#CagliariVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA parte meglio degli avversari: Al 6° mette i brividi al pubblico di casa con HONGLA e due minuti più tardi passa con BARÁK che col piattone destro batte CRAGNO grazie al 'cioccolatino' offerto da SIMEONE dalla fascia destra.
Il CAGLIARI accusa il colpo ma piano piano si riprende e a metà del primo tempo coglie una prima traversa col colpo di testa di ALTARE seguita al 36° da quella di KEITA BALDÉ ma, in entrambe le occasioni, è forse decisiva l'impercettibile deviazione di MONTIPÒ.
L'HELLAS raddoppia sul finire dei primi 45 minuti grazie a CAPRARI che sfrutta al meglio il lancio dal fondo di ILIĆ, aggira il fuorigioco dei rossoblù, entra in area dal vertice sinistro, s'accentra e infine con un diagonale preciso la scarica in buca d'angolo: Nulla da fare per CRAGNO.
Il CAGLIARI la riapre nella ripresa con un calcio di punizione magistrale di JOAO PEDRO che pure batte MONTIPÒ sul proprio palo: La gara si riaccende ma i cambi del mister stavolta raffreddano gli impeti avversari: LASAGNA per tenere sempre sul chivalà i rossoblù, VELOSO per gestire un infuocato finale e GÜNTER per puntellare la difesa.
Con l'ingresso di PAVOLETTI il CAGLIARI prova la palla lunga ma a quel punto l'HELLAS, pure in apnea nel finale, non corre più grossi rischi e porta a casa la 14esima vittoria stagionale inguaiando ancor di più i padroni di casa in zona retrocessione alla settima sconfitta negli ultimi 8 match e contestatissimi a fine match.
3 punti nelle ultime 7 gare per gli isolani che anche oggi cedono ad un VERONA per certi versi inaspettato dopo il passaggio a vuoto con la SAMPDORIA di una settimana fa: I gialloblù la impostano al solito sui duelli e la garra con TAMÈZE uomo ovunque schierato da difensore ma attivamente partecipe anche a metacampo quando le situazioni di gioco lo richiedono.
Il CAGLIARI non è nemmeno fortunato con i due legni colti ma l'HELLAS oggi è determinato e spietato e converte in gol le sole disattenzioni difensive dei padroni di casa con BARÁK che raggiunge CAPRARI a quota 11 prima che Gianluca lo risuperi con lo splendido diagonale che batte CRAGNO al 44°.
Gli scaligeri puntellano il nono posto e si portano a sole due lunghezze dal record di MANDORLINI che, dall'avvento dei 3 punti a vittoria, portò il VERONA a quota 54 nella stagione 2013-14.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 16 | 16 | |
CAPRARI | 0 | 12 | 12 | |
BARÁK | 0 | 11 | 11 | |
KALINIĆ | 0 | 4 | 4 | |
TAMÈZE | 0 | 4 | 4 | |
FARAONI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
CANCELLIERI | 1 | 1 | 2 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
LASAGNA | 0 | 1 | 1 | |
DEPAOLI | 0 | 1 | 1 | |
CECCHERINI | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
RAGUSA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
3-5-2 tipo per mister MAZZARRI che schiera il nazionale CRAGNO tra i pali, LOVATO al centro della difesa completata da GOLDANIGA e ALTARE, BELLANOVA e DALBERT esterni di centrocampo con MARIN centrale a dirigere le operazioni e DEIOLA mezzala con GRASSI. Tandem offensivo composto dal KEITA BALDÉ a dar man forte a capitan JOAO PEDRO.
3-4-2-1 con qualche sorpresa per mister TUDOR (oggi squalificato e sostituito in panca da mister BOCCHETTI) che fa a meno di GÜNTER e LAZOVIC (apparsi particolarmente sottotono ultimamente) e da una chance dal primo minuto a HONGLA e DEPAOLI col jolly TAMÈZE che stavolta scalerà in difesa; invariato il resto dell'11 che è rimasto quello titolare.
270 i tifosi scaligero nel catino dello stadio sardo gremito in ogni ordine di posto dai supporters di casa, si parte agli ordini del signor Daniele Orsato della sezione AIA di Schio.
PRIMO TEMPO
6° HONGLA supera GOLDANIGA sulla sinistra e dopo due passi in area conclude il diagonale: CRAGNO riesce a deviare a lato! Prima occasione-gol per l'HELLAS.
8° SIMEONE difende palla tra LOVATO e DALBERT, s'invola sul lato corto dell'area e poi mette un cioccolatino al centro per BARÁK che di piattone destro supera CRAGNO in uscita e deposita nel sacco! VERONA in vantaggio.
22° BARÁK ammonito per un fallo tattico sulla trequarti offensiva gialloblù ad evitare la ripartenza avversaria...
23° TAMÈZE fuori tempo al limite dell'area su GRASSI, Orsato un po' eccessivo nel cartellino giallo ad Adrien. Batte MARIN di prima: Palla deviata da MONTIPÒ sopra la traversa.
25° Sul successivo calcio d'angolo da sinistra ALTARE incorna in porta, MONTIPÒ forse sbaglia il tempo del salto o forse è ingannato dalla parabola a 'palombella' del pallone fattostà che con fatica tocca sulla traversa! CAGLIARI ancora vicino al pari...
29° BARÁK in area serve SIMEONE sulla destra, il controllo del Cholito non è perfetto e un difensore mura la sua conclusione... Peccato.
31° Calcio di punizione di ILIĆ da fuori area in zona centrale, palla sopra la traversa.
33° FARAONI entra in area da destra e poi scarica su CRAGNO che devia alto!
34° HONGLA prova la volée di piattone destro su una palla ribattuta dalla difesa sarda, palla di poco a lato...
35° JOAO PEDRO dal limite dell'area con una girata improvvisa: Palla a fil di palo sul lato opposto!
36° KEITA BALDÉ supera CECCHERINI a destra e con una terra-aria pazzesco fa tremare la traversa grazie anche ad un'impercettibile deviazione di MONTIPÒ! Sulla ribattuta DALBERT è murato dalla difesa gialloblù.
42° GRASSI s'accentra dal vertice destro, cerca soluzioni e infine prova la conclusione da fuori area: Palla a lato di un metro...
44° ILIĆ dal fondo con un lancio per CAPRARI sul filo del fuorigioco, Gianluca entra in area dal vertice sinistro, s'accentra e di collo scarica in buca d'angolo! Il VAR approva, il VERONA raddoppia.
45°+1 Il signor Orsato termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° MARIN fa spazio a NANDEZ e ROG a DEIOLA nelle fila sarde.
50° Altro doppio cambio per il CAGLIARI PAVOLETTI al osto di KEITA BALDÉ e CARBONI per GOLDANIGA.
51° Fallo su ILIĆ: Cartellino giallo per PAVOLETTI che sbraccia su una palla alta.
56° HONGLA appena rientrato in campo dopo un fallo che lo ha costretto ad uscire commette fallo su ROG al limite dell'area in zona centrale. Giallo per Martin e JOAO PEDRO sulla palla tre passi e palla sotto l'incrocio! Splendida conclusione del capitano rossoblù, niente da fare per MONTIPÒ.
64° Triplo cambio HELLAS: VELOSO per ILIĆ, HONGLA per GÜNTER e BARÁK per LASAGNA. TAMÈZE tornerà nella sua posizione naturale in mediana mentre Koray farà il centrale con CASALE che scalerà a destra.
72° SIMEONE parte sulla destra con un lancio dalle retrovie ma ALTARE lo controlla nell'ingresso in area e il campo finisce.
73° Problemi alla caviglia per CECCHERINI colpito duro in precedenza, tocca a ŠUTALO.
75° Cambia ancora il CAGLIARI: PEREIRO sostituisce BELLANOVA. FARAONI imbuca per SIMEONE che decentrato non riesce ad inquadrare la porta.
77° SIMEONE cerca di controllare un pallone di LASAGNA ma alza troppo la gamba su LOVATO e Orsato lo ammonisce.
83° Spazio anche per RETSOS nelle fila gialloblù, esce CAPRARI.
85° PEREIRO in mezzo, VELOSO e DEPAOLI non si capiscono con le marcature, ma la girata di testa di JOAO PEDRO finisce sopra la traversa.
87° ROG ci prova su un rimpallo in uscita dall'area scaligera: Palla ampiamente a lato...
90° CARBONE atterra LASAGNA che era partito in velocità in contropiede: Corretta l'ammonizione per il difensore isolano.
90°+5 LASAGNA chiuso in area tira precipitosamente invece di perdere tempo prezioso...
90°+6 VELOSO con un calcio di punizione dalla distanza ma ormai il tempo è scaduto e Orsato fischia tre volte: VERONA batte CAGLIARI 2 a 1 e tocca quota 52 in classifica!
VOTI
- MONTIPÒ Provvidenziale al 23° su MARIN, al 25° sull'incornata di ALTARE e al 36° anche sulla bomba di KEITA che si stampa sulla traversa anche per merito suo. Il goal di JOAO PEDRO su calcio di punizione lo condanna sul 'suo' palo quando forse anche la barriera non è posizionata al meglio ma è innegabile la perla del brasiliano naturalizzato italiano che toglie le ragnatele dal sette... 7
- TAMÈZE Difensore, centrocampista aggiunto la posizione di Adrien cambia con i movimenti tattici dell'HELLAS che in fase di non possesso difende a quattro con FARAONI a scalare: Com'è come non è il francese recupera e ricicla, come al solito, una tonnellata di palloni... Peccato per quel giallo (eccessivo) al 23° per la troppa veemenza su GRASSI. Rinvio storto al 48° e corner regalato agli avversari. 61° passaggio indietro lento a MONTIPÒ Adrien rischia su JOAO PEDRO. Qualche errorino lo commette ma nel complesso altro match monumentale da parte di Adrien 💛💙 7,5
- CASALE In più di un'ora da centrale annulla JOAO PEDRO con l'aiuto degli opportuni ripiegamenti di FARAONI mentre KEITA BALD&´ gli gira al largo in cerca di palloni che peraltro non arrivano. Con l'ingresso di GÜNTER torna a fare il braccetto con uguale efficacia 7
- CECCHERINI Al 36° si fa superare da KEITA BALDÉ senza quasi opporre resistenza e il CAGLIARI va vicinissimo al pari. Toccato duro esce anzitempo per un problema alla caviglia 6+ (gli da il cambio ŠUTALO al 73°: 20 minuti per mettere il tappo alle residue velleità dei padroni di casa 6)
- FARAONI Bravo a coprire in diagonale il buco difensivo di TAMÈZE al 15°, bravo anche nel raddoppio su JOAO PEDRO al 20° in collaborazione con CASALE. Travolgente la discesa al 33° peccato che non trovi lo spazio giusto (o che CRAGNO sia bravissimo nel chiuderglielo) In area finta clamorosa a cui JOAO PEDRO abbocca e poi libera al 39°. Sballato completamente il cross al 47° in una situazione di gioco di tutta calma per Davide. Al 66° scivola sul traversone (azzardato) di LASAGNA. Bella anche l'imbucata per SIMEONE al 75°. Oggi meglio in fase difensiva che offensiva... 6,5
- HONGLA Al 6° saggia le abilità di CRAGNO, prova a ripetersi da fuori area con una volée di piattone destro da fuori area che termina a lato. Bel recupero a centrocampo al 46° per interrompere la manovra avversaria e far ripartire la squadra. Suo il fallo al limite dell'area che per il capitano dei sardi è come un calcio di rigore: Era in ritardo ed è stato colto impreparato su ROG: Deve stare più attento in queste situazioni ma son cose che vengono... Col minutaggio che probabilmente aumenterà nella prossima stagione 6+ (gli da il cambio GÜNTER al 64°: TUDOR lo lascia fuori dai titolari probabilmente per pungolarlo nell'orgoglio. Probabilmente funziona perché mantiene al massimo la concentrazione ma bisognerà rivederlo nei prossimi match anche se TAMÈZE gioca così anche in difesa... Si fa dura 😉 6)
- ILIĆ Un paio di calci di punizione battuti malamente ma anche quella gran palla al 44° con un lancio di 60 metri che supera la trappola del fuorigioco del CAGLIARI e regala a CAPRARI un assist magnifico 6,5 (gli da il cambio VELOSO al 64°: Impreciso subito in un appoggio banale a CAPRARI, anche il lancio al 70° finisce nel nulla... Da uomo-spogliatoio ha il non banale merito di infondere sicurezza e calma ai suoi in un finalerovente dal punto di vista 'climatico' 6-)
- DEPAOLI Una partita diligente come Fabio fa spesso ma per venire riscattato dovrà fare di più del solito compitino (o Via Olanda 🇸🇪 dovrà fare un atto di fede per il futuro, chissà!) 6
- BARÁK All'8° segna il gol che fa andare in vantaggio il VERONA ma al 22°, subito il cartellino giallo, placa anche lo scarso animus pugnandi che fino a lì aveva pure messo in mostra e quasi sparisce dal campo in un finale di campionato piuttosto bigio per Antonín 6,5 (gli da il cambio LASAGNA al 64°: Precipitoso subito nel cercare FARAONI con un cambio lato che non appare la soluzione migliore. Al 90° parte come un razzo costringendo l'avversario al fallo da ammonizione e concede riposo ai suoi in momenti cruciali. Kevin è prezioso nel tenere sempre gli opposti sul chivalà ma deve mantenere più lucidità nelle scelte! Anche al 95° è troppo precipitoso in una situazione in cui, a porta completamente chiusa, doveva mantenere palla... 6-)
- CAPRARI Quando parte sulla fascia ed entra in area palla al piede è spesso una sentenza e anche oggi, nonostante non sia altrettanto lucido nella rifinitura per i compagni, lo è: Splendido il gol del raddoppio sul finire del primo tempo che, a conti fatti, vale 3 punti. All'81° in buona ripartenza 'dimentica' il pallone al limite dell'area con LASAGNA che non lo raccoglie ma sono errori da eccesso di stanchezza... 7 (gli da il cambio RETSOS all'83°: Finale per dare sostanza dietro quando il CAGLIARI preme più con palla lunga e forza della disperazione che con altro 6)
- SIMEONE All'8° controlla palla, sfugge agli ex compagni e mette in area un 'cioccolatino' che per BARÁK è più difficile sbagliare che insaccare. al 29° perde l'attimo giusto. Nel finale è forse troppo precipitoso ma succede quando per tutta la gara hai rincorso 1000 palloni come se fossero gli ultimi: Gara da ex contro un pubblico che, beccandolo, in realtà lo incita ancor di più! 7,5
- TUDOR (sostituito in panchina da BOCCHETTI) Prepara una gara tatticamente ineccepibile e anche i suoi dal punto di vista caratteriale se è vero, com'è vero, che il VERONA mette in campo l'atteggiamento giusto per tutto il match. Bravo anche Salvatore nel 'martellare' i suoi dalla panchina senza soluzione di continuità come Igor avrebbe fatto... 7
DICONO + - =
Mister MAZZARRI tecnico del CAGLIARI ai microfoni di Dazn «In questo periodo non ci va bene niente: abbiamo preso due legni, il Verona ha tenuto bene in fase difensiva. Abbiamo fatto la stessa gara fatta col Sassuolo. Questa sconfitta brucia, perché abbiamo fatto una buona partita difensiva, il Verona era in stato di grazia. Ora ci ricompattiamo e pensiamo alle gare con Salernitana e Inter. I tifosi sono stati eccezionali e non meritano questo risultato. Il due a uno ci ha illuso, dopo il gol non abbiamo creato più nulla. Non pensavo di dover ricorrere così presto a Rog e Nandez, che non hanno ancora il ritmo partita. La sconfitta brucia, non ci aspettavamo di essere in questa situazione a tre giornate dalla fine. Se mi chiedono di scalare l'Everest per salvare il Cagliari lo faccio eccome: farò di tutto per salvare il Cagliari. Fosse stato per me non sarei venuto a parlare, lo faccio giusto per rispetto della mia professione. Confronto con la dirigenza? A fine gara mi sono interfacciato solo con la squadra, se la dirigenza avrà qualcosa da comunicarmi lo farà. In fase difensiva abbiamo sofferto tutta la partita, dobbiamo correggere queste cose in settimana, il Verona ha fatto una partita stratosferica» TuttoCagliari.net
Mister BOCCHETTI ha sostituito oggi lo squalificato TUDOR «Se sono soddisfatto dell'esordio in panchina? Molto, è stato bellissimo ed emozionante debuttare in panchina con una vittoria. Devo fare un grande elogio a tutta la squadra, abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, anche chi ha avuto meno spazio finora anche oggi ha dimostrato di essere un giocatore da Hellas... Siamo riusciti a gestire bene tutte le fasi della partita, e questo è molto importante. Davanti, poi, abbiamo tre grandi giocatori come Simeone, Caprari e Barak che anche oggi hanno inciso sul risultato, grazie anche al supporto di tutto il resto della squadra, che è fondamentale. Com'è lavorare al fianco di mister Tudor? Sono grato e orgoglioso di lavorare con lui, è un grande allenatore e da lui sto imparando molto, ogni giorno» HellasVerona.it
Antonín BARÁK a Dazn «È stata la vittoria della maturità al termine di una gara molto fisica e giocata ad alti ritmi. Noi stavamo bene e alla fine abbiamo portato a casa un successo meritato ottenuto grazie a testa ed esperienza, anche se forse potevamo cercare di chiuderla prima. Il nostro obiettivo ora è battere il record di punti in Serie A, abbiamo tre partite a disposizione per riuscirci. Noi comunque vogliamo provare a farlo già contro il Milan: ci servono tre punti e proveremo a rubarli a loro. Il tridente? Mi trovo molo bene con Caprari e Simeone, sono dei bravissimi ragazzi e lavorano sempre sodo. Giocare con loro è un piacere. Tudor? Ogni allenatore dà qualcosa alla propria squadra e nel nostro caso si vede» HellasLive.it
Gianluca CAPRARI a Dazn «Il nostro campionato è stato ottimo e i numeri dell'attacco sono sotto gli occhi di tutti, ma è il lavoro della squadra che ci rende possibile essere così incisivi, come è successo anche oggi contro il Cagliari. Il nostro obiettivo era la salvezza e siamo stati bravissimi a raggiungerlo e andare anche oltre, di questo dobbiamo essere orgogliosi. La mia stagione fantastica? Ho trovato, a Verona, un ambiente fantastico e una squadra che gioca molto in attacco. Sono contento di quello che sto facendo, mancano ancora tre partite e voglio chiudere al meglio» TGGialloBlu.it
LE ALTRE DI A + - =
Dopo la batosta subota a Empoli il NAPOLI travolge il SASSUOLO con 6 gol, inutile la rete nel finale di LOPEZ per i neroverdi.
Alle 18.00 toccherà a SAMPDORIA e GENOA sfidarsi nel Derby della Lanterna mentre alle 20.45, al 'Picco' de La Spezia, si sfideranno SPEZIA e LAZIO.
I lunch-match di domani sarà tra JUVENTUS e VENEZIA, seguiranno alle 15.00 MILAN-FIORENTINA e EMPOLI-TORINO.
Alle 18.00 UDINESE-INTER, alle 20.45 ROMA-BOLOGNA e ATALANTA-SALERNITANA chiuderanno la giornata numero 35 della Serie A.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
#Primavera1 I gialloblù vanno avanti per primi con BOSILJ, l'ATALANTA la riibalta con CISSE ma alla fine arriva il meritato (e prestigioso) pareggio dell'HELLAS con CAIA. Mister CORRENT 'Raggiunta quota 40 contro una squadra fortissima, ora due sfide decisive per il nostro obiettivo'
#Calciomercato Pronto un colpo dal campionato olandese per l'HELLAS, dopo il NAPOLI altra pretendente in Serie A per SIMEONE [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
Highlights Primavera 1 TIMVISION 2021/22 | Atalanta - Hellas Verona 2-2
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Lorenzo De Santis agente di AMIONE in prestito a Reggio Calabria 'Alla Reggina si trova molto bene, ma il futuro va valutato con l'Hellas'
LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO: È morto il procuratore Mino Raiola.
Carletto ANCELOTTI nella storia: È il primo allenatore a vincere tutti e 5 i maggiori campionati europei.
SOCIAL & RASSEGNA STAMPA + - =
🇨🇿 Dopo #Nedved, #Schick e #Skuhravy, il quarto giocatore ceco della storia della #SerieATIM a segnare più di 🔟 gol in una stagione 🤩🟡🔵
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) May 1, 2022
E che assist, il quinto, di @simeonegiovanni 👌#DaiVerona #CagliariVerona #SerieATIM #Barak pic.twitter.com/RGHaXnd0jx
𝗢𝗥𝗚𝗢𝗚𝗟𝗜𝗢𝗦𝗜 💛💙💛💙😍#DaiVerona #CagliariVerona #SerieATIM pic.twitter.com/8JUo840kld
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) April 30, 2022
Mazzarri viscido in conferenza stampa scarica le colpe sul gruppo
— Giancarlo Zedda (@giancarlozedda) April 30, 2022
🔴 La frase di #Mazzarri sul fatto che oggi il Verona sembrava si giocasse la finale di Champions è, nel 2022, davvero triste.
— Filippo Maggi (@Filippomaggi97) April 30, 2022
Il Verona vince a Cagliari e non va bene perché non aveva vincoli di classifica
— MASSIMO FERRARIS (@ilgiovanemassi) April 30, 2022
Il Sassuolo ne prende 6 e ritorna scansuolo
Facciamo che le ultime le giochiamo a "forbice sasso carta"?@SerieA#CagliariVerona #NapoliSassuolo
Mi risparmio l'intervista di Mazzarri che parlerà solo delle due traverse prese
— Marco Lai (@MarcoLai_23) April 30, 2022
Il Cagliari si sta letteralmente suicidando. Come me al Fantacalcio, d'altronde#CagliariVerona #SerieA
— Giovanni (@giovanni_lupis) April 30, 2022
Forse è la volta buona che i buuuuuu buuu il prossimo anno li fanno in B #cagliariverona
— Antonio (@antonio3160) April 30, 2022
Guardate che l'hashtag #forzacasteddu inventato non so da chi (forse da quel genio di Giulini) porta sfiga perché è antistorico, anacronistico, falso e persino brutto nella sua idiozia. #forzacagliari #cagliariverona
— cagliarimonamour (@pixiedixi) April 30, 2022
⚽️ Partita disastrosa del Cagliari, ennesima prestazione senza grinta e cuore
— notiziesarde (@notiziesarde) April 30, 2022
La magia su punizione di Joao Pedro non basta per fare punti 🎯#cagliariverona #salvezza pic.twitter.com/Ft5lr4XFyX
Che passo falso del Cagliari
— Giuseppe (@Peppe_FN) April 30, 2022
Il derby vale triplo adesso#CagliariVerona #SampdoriaGenoa
Una sconfitta pesantissima per il Cagliari: Genoa e Salernitana hanno la possibilità di raggiungere a quota 28 punti i sardi in classifica 🇮🇹
— DIRETTACALCIOMERCATO (@DIRETTADCM) April 30, 2022
Il Genoa ha gli scontri diretti a favore con il Cagliari, mentre la Salernitana per il momento no ❌#CagliariVerona pic.twitter.com/NErrfHX7zQ
𝗖𝗜𝗡𝗤𝗨𝗔𝗡𝗧𝗔𝗗𝗨𝗘 🟨🟦 pic.twitter.com/cngWR4kgz8
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) April 30, 2022
Cagliari-Verona 1-2. Reti di Barak, Caprari e Joao Pedro
Colpo dell’Hellas in casa del Cagliari. Gol nel primo tempo di Barak e Caprari, inutile la rete di Joao Pedro nella ripresa. Gli ospiti salgono a quota 52 in classifica, mentre la squadra di Mazzarri ferma a 28 dovrà conquistare la salvezza nelle ultime tre giornate
FONTE: Sport.Sky.it
CAGLIARI-VERONA 1-2, PAGELLE: DIFESA SARDA DISTRATTA, JOAO PEDRO ILLUDE, GIALLOBLU IMPECCABILI
SERIE A - I voti ai protagonisti in positivo e in negativo di Cagliari-Verona, match della 35ª giornata di campionato. Tante colpe per i difensori rossoblu, meno per Cragno, sulle due reti decisive. Caprari, Faraoni e Simeone tra i migliori in campo per gli scaligeri.
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DA LUCA MONTANARI
AGGIORNATO 30/04/2022 ALLE 19:18 GMT+2
Cagliari-Verona, match valido per la 35ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-2, frutto delle reti di Barak e Caprari nel primo tempo, oltre alla punizione di Joao Pedro nella ripresa. La gara è stata arbitrata da Daniele Orsato. Un risultato che non fa per niente bene agli uomini di Mazzarri, che ora rischiano seriamente la retrocessione in B, pregando negli eventuali passi falsi di Genoa e Salernitana alle loro spalle. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.
LE PAGELLE DEL CAGLIARI
Alessio CRAGNO 6: nel primo tempo è l'unico della retroguardia in grado di leggere minimamente il gioco degli avversari, evitando un passivo più pesante. Poche colpe sulle reti subite.
Matteo LOVATO 4,5: sugli sviluppi del secondo gol risale in ritardo e tiene in gioco Caprari. Fatica a tenere la velocità di Simeone. Subisce una brutta botta alla testa nel finale di partita, perdendo sangue, e deve alzare bandiera bianca negli istanti conclusivi.
Giorgio ALTARE 5,5: colpevole come i suoi compagni di retroguardia di un avvio da incubo, lasciando completamente libero Barak sul primo gol. Poi sfiora il possibile gol del pareggio, che avrebbe potuto cambiare la partita.
Edoardo GOLDANIGA 5: lascia troppo spazio a Caprari sullo 0-2. Non ha tempo per rimediare nella ripresa che Mazzarri lo tira giù. (dal 50’ Andrea CARBONI 6: perlomeno non commette errori sanguinosi a differenza degli altri difensori, anche se rischia grosso in un'occasione).
Raoul BELLANOVA 5: distratto nel primo tempo come tutti dalla linea mediana in giù, con la differenza che non entra mai in partita. (dal 75’ Gaston PEREIRO s.v.)
Alessandro DEIOLA 5,5: non demorde per tutto il primo tempo e infatti è il primo a scendere (dal 45’ Marko ROG 6: doveva fare minutaggio dopo l'infortunio, non gli si poteva chiedere tanto. Subisce la punizione che porta al gol che accorcia le distanze).
Razvan MARIN 6: poco comprensibile la scelta di metterlo giù nel secondo tempo. Nei primi 45 minuti è stato uno dei pochi a creare un'azione pericolosa, su calcio piazzato. (dal 45’ Nahitan NANDEZ 5,5: rientra da un infortunio anche lui, inizialmente sembra dare valore aggiuntivo, poi si perde)
Alberto GRASSI 6: una verticalizzazione bassa per Keita - poi fermato dalla difesa scaligera - e un tiro dalla distanza provano a scuotere la squadra nel primo tempo. Il suo compito lo svolge bene, uno dei migliori.
DALBERT 5,5: liscia un colpo di testa che manda al bar il suo compagno e libera Simeone per l'assist che sblocca la partita. In fase offensiva ci mette tutta la buona volontà con i suoi angoli e traversoni, ma i compagni non finalizzano.
KEITA 5,5: una bomba sulla traversa e poi di nuovo in letargo. Solo che l'inverno è finito da un bel po'. (dal 50’ Leonardo PAVOLETTI 5: viene messo in campo per chiedere un contributo sui colpi di testa, specialità della casa. L'unico contributo che dà al referto è un cartellino giallo una decina di secondi dopo l'ingresso).
JOAO PEDRO 6,5: nel primo tempo è la fotografia dei 20' iniziali del Cagliari, disinnescato. Il gioiello su punizione ravviva l'intera città, ma non basta. In carriera non aveva mai segnato contro il Verona.
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Allenatore: Walter MAZZARRI 5: formazione sbagliata nel primo tempo e lo rende evidente con quattro sostituzioni tra il 45' e il 50'. Da quando torna in partita la squadra non crea più un'occasione nitida. Il Cagliari rischia seriamente la retrocessione ed è incredibile come non sia mai stata messa in discussione la sua panchina da quando è subentrato a Semplici.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5: salva il risultato per due volte nel primo tempo (le due traverse, nel quale ci mette la punta delle dita). Nel primo caso è fortunato perché è controtempo, nel secondo provvidenziale. Impossibile arrivarci sulla punizione, attentissimo nel finale di gara.
Adrien TAMEZE 6: disinnesca gli avversari nei primi 20-25 minuti, mettendoci anche il fisico e rimediando un'ammonizione.
Federico CECCHERINI 6: rischia la frittata scivolando sull'occasione della traversa di Keita. Per il resto non sbaglia nulla. Costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia. (dal 73' Bosko SUTALO 6: contiene l'offensiva finale avversaria).
Nicolò CASALE 6,5: ormai sempre più una certezza nella difesa veronese. Salva il punteggio sulla ribattuta del legno di Keita, quando la porta era mezza vuota, e sulla conclusione di Joao Pedro nel secondo tempo che avrebbe potuto portare al 2-2.
Davide FARAONI 7: non partecipa direttamente alle due reti, ma si nota comunque un'altra prestazione straordinaria sulla sua fascia, mandando spesso in difficoltà la difesa avversaria. Va vicino al gol un paio di volte.
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Martin HONGLA 6: due conclusioni insidiose nel primo tempo. È lui ad avvertire la difesa cagliaritana un paio di minuti prima dell'1-0. Però poi commette il fallo che riporta in carreggiata il Cagliari. (dal 65’ Koray GÜNTER6: non fa passare nulla nella barricata finale).
Ivan ILIC6,5: dominante a metà campo, sia a livello fisico che a livello tecnico. Lancia Caprari per il raddoppio. (dal 65’ Miguel VELOSO s.v.: subentra in una fase della partita in cui il Verona gioca di rimessa).
Fabio DEPAOLI 6: dalla sua parte il Verona sfonda più e più volte. Bene nel primo tempo, poi deve lavorare per difendere il risultato.
Gianluca CAPRARI 7: sempre presente e sempre attivo lì davanti, suo il gol del raddoppio che per una decina di minuti abbondanti sembra affossare definitivamente il Cagliari. Poi un grandissimo lavoro sulle ripartenze in contropiede, prima di uscire dal campo. (dall'84’ Panagiotis RETSOS: s.v.).
Antonin BARAK6,5: punisce immediatamente i sardi con un gol quasi nell'area piccola. Poi regala la scena agli altri, per poco non ricambia il favore a Simeone. (dal 65’ Kevin LASAGNA 6: un dribbling e un accenno di contropiede che avrebbe potuto chiudere la partita, ma viene steso).
Giovanni SIMENONE 7: era il grande ex di turno e poteva soffrire la pressione in uno stadio che in realtà non ha mai amato particolarmente. Invece fa tutto quello che vuole a partire dal primo minuto: assist per Barak e due-tre occasioni da gol. Nei lanci lunghi per tenere al sicuro il risultato è un faro.
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Allenatore: Salvatore BOCCHETTI 6: prende il posto di Igor Tudor, squalificato. L'unica vera decisione tattica che ha dovuto prendere è stata quella di chiudersi in difesa per contenere il risultato. Riesce bene, addirittura il Verona si rende pericoloso e si regala l'ultima azione della partita.
CAGLIARI-VERONA 1-2: LA PUNIZIONE DI JOAO PEDRO NON BASTA ALLE RETI DI BARAK E CAPRARI, I SARDI RISCHIANO GROSSO
SERIE A - Il Cagliari reagisce soltanto in situazione di svantaggio, colpisce due traverse, affonda a pochi minuti dalla fine del primo tempo e poi si riscuote trascinata dal solito Joao Pedro. Ma tutto questo non smuove i sardi dalla quartultima posizione in classifica, che rischia di tramutarsi ben presto in zona retrocessione. Vince 2-1 in trasferta un Verona cinico.
DA LUCA MONTANARI
AGGIORNATO 30/04/2022 ALLE 19:13 GMT+2
Cagliari-Verona, match d'apertura della 35ª giornata di Serie A (insieme a Napoli-Sassuolo), si è concluso sul punteggio di 1-2 alla Unipol Domus. Reti di Barak e Caprari per gli scaligeri nel primo tempo, poi Joao Pedro riapre l'incontro con una punizione al bacio, ma invano. Rumoreggiano i tifosi sardi al termine dell'incontro, e ne hanno ben donde: il Cagliari resta intruppato al quartultimo posto sempre a soli tre punti da Genoa e Salernitana, in attesa che giochino. Le prossime tre partite contro gli stessi granata, Inter e Venezia diventano decisive per le sorti rossoblu. Il Verona invece gongola e abbatte la soglia dei 50 punti per la terza volta nella storia.
Vero anche che il risultato appare eccessivamente bugiardo nel primo tempo, quando il Cagliari si procura due occasioni nitide per trovare l'eventuale pareggio. Entrambe però tramortite sulla traversa: prima Altare su corner, poi un missile di Keita, tutti e due con tanto di deviazione impercettibile di Montipò. Gli scaligeri hanno punito le troppe distrazioni difensive dei padroni di casa, prima con Barak servito dal grande ex di turno Simeone, poi con una diagonale micidiale di Caprari. I rossoblu riaprono la partita al 57° con una punizione gioiello di Joao Pedro all'incrocio dei pali, tuttavia a seguire non creano più nulla che preoccupi la difesa gialloblu, particolarmente attenta.
IL TABELLINO
CAGLIARI-VERONA 1-2 (primo tempo: 0-2)
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Lovato, Altare, Goldaniga (50’ Carboni); Bellanova (75’ Pereiro), Deiola (45’ Rog), Marin (45’ Nandez), Grassi, Dalbert; Keita (50’ Pavoletti), Joao Pedro. All.: Mazzarri.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Tameze, Ceccherini (73’ Sutalo), Casale; Faraoni, Hongla (65’ Gunter), Ilic (65’ Veloso), Depaoli; Caprari (84’ Retsos), Barak (65’ Lasagna); Simeone. All.: Bocchetti.
ARBITRO: Daniele Orsato
GOL: Barak 8’ (V), Caprari 44’ (V), Joao Pedro 57’ (C)
ASSIST: Simeone (V, 8’ Barak)
AMMONITI: Barak (V), Tameze (V), Pavoletti (C), Hongla (V), Simeone (V), Carboni (C)
ESPULSI: -
NOTE: minuti di recupero (1’ primo tempo, 6’ secondo tempo)
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LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
08 -GOL VERONA, SUBITO IN VANTAGGIO CON BARAK! Ennesima distrazione difensiva dei padroni di casa, Simeone mette in mezzo per il trequartista ceco che a tu per tu con Cragno insacca. 0-1 HELLAS.
25 - ALTARE COLPISCE LA TRAVERSA! Colpo di testa del difensore rossoblu su calcio d'angolo, Montipò sbaglia il tempismo dell'intervento e può solo smanacciare. Ma il portiere del Verona viene salvato dal legno.
37 - TRAVERSA DI KEITA!!! Missile che si stampa sul legno, provvidenziale Montipò, che è riuscito a toccare con la punta delle dita quanto basta. Dalbert ha la palla tra i piedi sulla ribattuta a porta mezza sguarnita, ma la conclusione viene murata.
44 - GOL VERONA NEL MOMENTO MIGLIORE DEL CAGLIARI, 0-2! I sardi protestano per un fuorigioco, ma Lovato ha tenuto in linea Caprari, che va in dribbling e con una diagonale di destro trafigge Cragno.
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57 - JOAO PEDRO SU PUNIZIONE!! GOL DEL CAGLIARI, SI RIAPRE LA PARTITA, 1-2!! Esecuzione deliziosa all'incrocio alla sinistra di Montipò, che non può nulla.
76 - FARAONI VICINO AL 3-1! Conclusione di potenza alla sinistra di Cragno, fuori di poco.
IL MOMENTO SOCIAL
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— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) April 30, 2022
MVP
Gianluca CAPRARI: suo il gol del raddoppio che per una decina di minuti abbondanti sembra affossare definitivamente il Cagliari. Poi un grandissimo lavoro sulle ripartenze, prima di uscire dal campo.
FANTACALCIO
PROMOSSO
JOAO PEDRO: non aveva mai segnato al Verona, lo fa con una punizione all'incrocio che ravviva tutta la Domus di Cagliari.
BOCCIATO
Edoardo GOLDANIGA: c'è chi lo schiera in partite come questa, nella speranza che si porti a casa una sufficienza utile per il modificatore, invece non ripaga la fiducia con un primo tempo da dimenticare. Nella ripresa non ha tempo per riscattarsi.
FONTE: Eurosport.it
01/05/2022 11:26
Cagliari, riflessioni e paure: il Verona toglie ogni alibi ai rossoblù
La delusione di Joao Pedro in Cagliari-Hellas Verona | Foto Luigi Canu
“Questa contro il Verona è stata una gara inaspettata. Non mi aspettavo questa prova dalla squadra dopo l’ultima settimana di lavoro e dopo le recenti prestazioni”. La disamina dopo il 2-1 a favore dell’Hellas sul Cagliari alla Unipol Domus nel turno numero 35 della Serie A è quella dell’allenatore dei sardi Walter Mazzarri. Un’uscita inattesa per il tecnico, un po’ meno guardando all’andamento recente dei rossoblù in campionato con sette “passi falsi” (eufemismo, che piace di recente, per dire sconfitta) nelle ultime otto giornate. La nave Cagliari sta affondando, ma l’orchestra continua a suonare. E il voltarsi dall’altra parte per non guardare la dura realtà è un esercizio che torna ciclicamente dalle parti di Asseminello. Gli alibi, le sfortune, gli episodi come dito da osservare e analizzare per non guardare una luna fatta di errori, mala progettazione, assenza quasi totale di un progetto e un allenatore che sembra da tempo aver perso il controllo della rosa dopo il moto d’orgoglio di inizio girone di ritorno.
Senza cuore
“Il Verona? Sembravano assatanati, per loro pareva una finale di Champions League”. Il commento è sempre di Walter Mazzarri, e la cosa incredibile è che un Cagliari in crisi di identità e di cuore si sorprenda del vigore degli avversari senza invece chiedersi cosa stia mancando, non dall’Hellas ma da inizio stagione, a una formazione che a esclusione della doppia sfida alla Sampdoria ha fallito quasi ogni appuntamento negli scontri diretti per la salvezza. L’aspetto più assurdo della sfida ai ragazzi di Tudor, ieri squalificato e ben sostituito da Bocchetti, è che Joao Pedro e compagni invece che infiammarsi dopo il 2-1, firmato proprio dal capitano con una perla su calcio piazzato, si sono lentamente trascinati verso la fine della sfida non trovando le forze fisiche, mentali e di carattere per la rimonta. Non un bel segnale in vista della gara della vita nel prossimo turno nell’inferno dell’Arechi contro la Salernitana.
Scossa
Parlare di tattica, di singoli o di schemi di gioco in questo momento della stagione, quando contano di più le motivazioni della tecnica, è complesso, ancora di più farlo per una squadra come il Cagliari che da settimane fatica ad avere una propria struttura e dei propri punti di riferimento in campo. Per capirci, nelle ultime 10 giornate il Cagliari ha raccolto appena 7 punti. Peggio in Serie A ha fatto solo il Venezia con 4. “La mia squadra si merita la salvezza” ha dichiarato a più riprese Mazzarri prima della gara al Verona. Frasi che sono rimaste però di circostanza e al gruppo isolano ora sembra servire una scossa per ritrovare lo spirito da salvezza. Nelle ultime ore non a caso sono in corso le riflessioni tra il patron Tommaso Giulini e il direttore sportivo Stefano Capozucca. Anche se forse per un cambio in panchina potrebbe essere ormai tardi, specie se alle porte c’è la settimana più importante del campionato in vista della trasferta in casa della Salernitana. Al di là delle scelte nel ruolo di tecnico la grande domanda ora è: spogliatoio e dirigenza avranno la forza per trovare il cuore e la testa per centrare un’impresa che sembra complicatissima? Risposta non scontata, specie se si vanno a guardare tutti gli episodi e le strade tracciate da questo club negli ultimi anni. La fortuna del Cagliari al momento è quella di una corsa salvezza mai a rilento come in questa stagione più la forza di un grande pubblico, che nonostante il periodo più duro degli ultimi anni non sta facendo mancare il supporto e la presenza, nei cori di incitazione e nelle giuste contestazioni, alla rosa rossoblù.
Roberto Pinna
FONTE: Centotrentuno.com
CAGLIARI-VERONA 1-2
Serie A, Cagliari-Verona 1-2: decidono Barak e Caprari, Mazzarri trema
L'Hellas fa il colpaccio all'Unipol Domus, inutile la punizione capolavoro di Joao Pedro: sardi a +3 sulla Salernitana terzultima, ma con due partite in più
30 aprile 2022
L'Hellas Verona fa il colpaccio e batte il Cagliari nella trentacinquesima giornata di Serie A. All'Unipol Domus, decidono i gol nel primo tempo di Barak (8') e Caprari (44'): inutile la punizione all'incrocio di Joao Pedro al 57'. Questa sconfitta aggrava ulteriormente la posizione di classifica dei sardi, quartultimi a +3 sulla Salernitana che, però, ha due partite in meno. I gialloblù di Tudor, invece, salgono a 52 punti.
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LA PARTITA
Piove sul bagnato in casa Cagliari: i rossoblù, chiamati a non fallire l'impegno interno contro il Verona, perdono 2-1 e ora vedono sempre più vicino lo spettro del terzultimo posto, mentre l'Hellas si conferma squadra disposta a non fare sconti a nessuno in questo finale di Serie A. All'Unipol Domus, passano poco più di 7 minuti e i gialloblù sono già in vantaggio: Simeone va via sulla destra e mette al centro per Barak, che da pochi passi non sbaglia firmando l'1-0 per gli uomini di Tudor, squalificato e sostituito da Bocchetti. I sardi provano a rispondere sui calci da fermo, con la punizione di Marin di poco alta sopra la traversa, colpita pochi istanti dopo da Altare con Montipò bravo a recuperare il tempo e mandare il pallone sul legno. La formazione di Mazzarri domina e centra un'altra traversa con il destro in area di Keita sul quale è nuovamente decisivo il portiere gialloblù, ma al 44' arriva il raddoppio: Caprari controlla il lancio di Ilic, entra in area e con il destro batte Cragno per il 2-0 dell'Hellas.
Il doppio svantaggio costringe Mazzarri a stravolgere il Cagliari: nel giro di 5 minuti a inizio ripresa, il tecnico dei padroni di casa inserisce Pavoletti, Carboni, Nandez e Rog al posto di Keita, Goldaniga, Marin e Deiola. Al 57', i rossoblù accorciano le distanze con la super punizione di Joao Pedro, che mette il pallone sotto l'incrocio dei pali e firma l'1-2. Ci si aspetta una squadra all'assalto, invece è Simeone, in due circostanze, a sfiorare la rete per chiudere ufficialmente i giochi. Il forcing finale non premia il Cagliari, che perde 2-1 e ora trema: la Salernitana è a -3 ma con due partite in meno e con lo scontro diretto da giocare all'Arechi nel prossimo turno. Il Verona, invece, sale a 52 punti e manda un messaggio al Milan in chiave lotta allo scudetto: la squadra di Tudor non regalerà nulla a nessuno.
LE PAGELLE
Lovato 5 - Sale tardi sul lancio di Ilic per Caprari e tiene in gioco l'ex Sampdoria, favorendo il raddoppio ospite.
Rog 6,5 - Entra e cambia volto al Cagliari, dando intensità e procurandosi la punizione dell'illusione sarda.
Joao Pedro 6,5 - Rimette in partita i suoi con una splendida punizione, ha anche diverse occasioni per completare l'aggancio.
Montipò 6,5 - Mette anche lui i guanti sulla vittoria: tocca il pallone su entrambe le traverse colpite dal Cagliari.
Barak 7 - Gli bastano 8 minuti per sbloccare il risultato, poi l'ammonizione lo condiziona un po': ma la sua è un'ottima prestazione.
Caprari 7 - Scatta sul filo del fuorigioco e trova una grande giocata individuale che, ai punti, vale il successo all'Unipol Domus.
IL TABELLINO
CAGLIARI-VERONA 1-2
Cagliari (3-5-2): Cragno 6; Goldaniga 5 (5' st Carboni 6), Lovato 5, Altare 6; Bellanova 6 (30' st Pereiro 6), Deiola 5,5 (1' st Rog 6,5), Grassi 6, Marin 5 (1' st Nandez 5,5), Dalbert 5,5; Joao Pedro 6,5, Keita 6 (5' st Pavoletti 5,5). A disp.: Radunovic, Baselli, Strootman, Lykogiannis, Ceppitelli, Zappa, Walukiewicz. All.: Mazzarri 5,5
Verona (3-4-2-1): Montipò 6,5; Tameze 6,5, Casale 6, Ceccherini 6 (28' st Sutalo 6); Faraoni 6,5, Hongla 5,5 (20' st Gunter 6), Ilic 6,5 (20' st Veloso 6), Depaoli 6; Barak 7 (20' st Lasagna 6), Caprari 7 (38' st Retsos); Simeone 6,5. A disp.: Chiesa, Boseggia, Lazovic, Cancellieri, Bessa, Frabotta, Praszelik. All.: Bocchetti 7
Arbitro: Orsato
Marcatori: 8' Barak (V), 44' Caprari (V), 12' st Joao Pedro (C)
Ammoniti: Barak (V), Tameze (V), Pavoletti (C), Hongla (V), Simeone (V), Carboni (C)
LE STATISTICHE
- Il Verona ha vinto nove delle 16 gare contro il Cagliari nell’era dei tre punti a vittoria (4N, 3P), contro nessuna avversaria ha ottenuto più successi nella competizione nello stesso periodo.
- Il Verona ha vinto le ultime due gare giocate in trasferta in questa Serie A; era dallo scorso gennaio (contro Spezia e Sassuolo) che la squadra di Igor Tudor non vinceva gare consecutive lontano da casa nella competizione.
- Antonin Barak ha segnato 11 gol in questa Serie A; si tratta del 4° calciatore della Repubblica Ceca a segnare più di 10 gol in una singola stagione di Serie A dopo Patrik Schick, Pavel Nedved e Tomas Skuhravy.
- Antonin Barak non segnava in Serie A dalla gara esterna contro la Roma dello scorso 19 febbraio; più in generale il giocatore ceco ha realizzato cinque delle ultime sei reti nel torneo in gare esterne.
- Da inizio 2022 ad oggi solo Domenico Berardi e Ciro Immobile (entrambi a 13) hanno preso parte a più reti di Gianluca Caprari (10, otto gol e due assist) in questa Serie A.
- Joao Pedro ha segnato contro il Verona il 13° gol in serie A, il terzo nelle ultime cinque gare giocate nel torneo; il capitano dei rossoblù inoltre ha realizzato oltre il 50% delle reti del Cagliari in casa in questa Serie A (10/19).
- Giovani Simeone ha servito contro il Cagliari il quinto assist del suo campionato, il secondo nelle ultime tre gare giocate dopo quello contro l’Atalanta dello scorso 18 aprile; in nessun’altra stagione di Serie A l’attaccante argentino aveva collezionato cosi tanti passaggi vincenti.
- Il Cagliari ha perso quattro delle ultime cinque gare casalinghe in Serie A (1V) dopo che aveva subito un solo ko nelle precedenti sei (1V,4N).
- Il Verona ha segnato 13 gol nei primi 15 minuti del primo tempo, più di qualsiasi altra squadra in questa stagione di Serie A.
- Il Cagliari ha subito 15 gol negli ultimi 15 minuti del primo tempo, nessuna squadra ne conta di più in questa stagione di Serie A.
- Era dalla partita contro l’Udinese del dicembre 2020 (gol di Lykogiannis) che il Cagliari non realizzava una rete in Serie A su punizione diretta.
- Andrea Carboni ha collezionato contro il Verona la 50ª presenza in Serie A.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Cagliari, la sconfitta con il Verona fa partire la contestazione dei tifosi
Ultras rossoblù infuriati con la squadra dopo il ko dell'Unipol Domus
30.04.2022 17:20
© L.Canu / Ciamillo
CAGLIARI- Il ko dell'Unipol Domus contro il Verona ha fatto infuriare i tifosi del Cagliari, che al termine della partita hanno invitato i giocatori ad andare sotto la curva per poi intonare il coro "Andate a lavorare". Tanti fischi all'uscita dal campo degli uomini di Mazzarri.
FONTE: TuttoSport.it
Barak-Caprari ed il Verona conquista Cagliari
L'Hellas porta a casa la seconda vittoria consecutiva espugnando per 2-1 il Sant'Elia e proseguono la loro rincorsa nella zona alta della classifica
FONTE: CorriereDelloSport.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Cagliari-Verona 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Buona prova dei gialloblù che battono il Cagliari e si portano a quota cinquantadue punti
di Tommaso Badia Aprile 30, 2022 - 18:00
Un Verona convincente, gagliardo e in grado di portare a casa tre punti nonostante le fortissime motivazioni del Cagliari: questa la squadra uscita quest’oggi con una vittoria dall’Unipol Domus. I gialloblù di Tudor, oggi guidati da un debuttante Bocchetti, si sono infatti imposti per 1-2 in terra sarda, portandosi peraltro a -2 dal record di Mandorlini.
Sugli scudi Caprari, autore di uno splendido gol, ma anche Montipò e il solito Tameze. Di seguito, dunque, le pagelle gialloblù del match.
MONTIPÒ: 7
Almeno tre ottimi interventi, viene anche aiutato dalla traversa, Joao Pedro lo batte sul suo palo in occasione del gol rossoblù, ma sono più i meriti del numero 10 del Cagliari che demeriti suoi.
TAMEZE: 7
Comincia da terzo di difesa e chiude in mezzo. Il solito incubo per gli avversari: è ovunque.
CASALE: 6,5
Fa buona guardia contro un avversario comunque raramente davvero pericoloso. Si immola sulla ribattuta di Dalbert in occasione della seconda traversa cagliaritana.
CECCHERINI: 6
Rischia qualcosina quando Keita gli scappa prima di centrare la traversa, ma offre una prestazione onesta. Esce per un problema fisico, speriamo non sia nulla di grave.
FARAONI: 6,5
Qualche buona incursione, si rende pericoloso. Attento quando c’è da difendere.
HONGLA: 6,5
Parte titolare e va subito vicino al gol, poi gestisce bene e dà prova di essere cresciuto. Saremmo curiosi di vederlo in campo più spesso nelle ultime gare.
ILIC: 6,5
Giostra con personalità, mette lo zampino in occasione del raddoppio lanciando Caprari.
DEPAOLI: 6,5
Qualche buona incursione e pallini interessanti per i compagni. Chance ben sfruttata.
BARAK: 6,5
Rapace quando sfrutta il pallone messo in mezzo da Simeone per battere Cragno. Per il resto, disputa una buona gara.
CAPRARI: 7
Impreziosisce una prestazione positiva con un gol da vero numero 10. Peccato per quel contropiede non sfruttato…
SIMEONE: 6,5
Dopo nemmeno dieci minuti ha già messo a referto un assist, poi per il resto della gara le dà e le prende in un continuo corpo a corpo con la retroguardia del Cagliari, in particolare con Lovato.
VELOSO: 6
Entra per gestire e fa il suo.
LASAGNA: 6
Qualche accelerazione interessante
GÜNTER: 6
Entra per reggere gli ultimi assalti del Cagliari, non sfigura.
SUTALO: 6
Come sopra.
RETSOS: s.v.
BOCCHETTI/TUDOR: 6,5
Debutto con vittoria per Bocchetti che torna a casa dalla Sardegna con tre punti, una prestazione convincente e buoni segnali da parte di alcuni elementi che sin qui avevano giocato meno. Non male come prima panchina.
FONTE: CalcioHellas.it
The day after. Mazzarri e quella (non) cultura italiana. E la Conference?
By Damiano Conati - 2 Maggio 2022
“Il Verona sembrava in finale di Champions League”, basta questa assurdità detta da Mazzarri (in aria di esonero) per capire quanto è mal messo il calcio italiano. Stupirsi dell’impegno di una squadra e allo stesso tempo ammettere che la propria non si è impegnata allo stesso modo, deve far riflettere. Secondo Mazzarri cosa doveva fare il Verona? Smettere di giocare perché il suo piccolo, povero e batuffoloso Cagliari potesse salvarsi? Forse impegnarsi meno perché in Italia d’altronde funziona così? Ma il suo Cagliari non poteva impegnarsi allo stesso modo? Anche perchè giocava in casa, con una squadra costata molto di più del Verona e con un monte ingaggi ben più elevato di quello gialloblù. Tra l’altro aveva le motivazioni molto alte e quindi doveva essere proprio il suo Cagliari con la bava alla bocca. E invece… Che poi non c’è da stupirsi più di tanto visto che si è sempre fatto così e così continuerà ad essere in Italia.
Tudor e Bocchetti l’hanno vinta con i loro talenti e anche un po’ con il turnover e con le enormi motivazioni che avevano coloro che non giocavano mai: Depaoli e Hongla hanno fatto bene, Lasagna è un subentrato di lusso. Lazovic e Günter meritavano di riposare, come pure Ilic probabilmente avrebbe bisogno di una pausa.
Ma va bene così. Ora il Verona si trova a -4 dal settimo posto, che concede un posto in Conference League. Oggi è occupato dalla Fiorentina, con la quale lo scontro diretto sarebbe a favore del Verona grazie al fattore differenza reti. In mezzo ovviamente c’è l’Atalanta (-1 dai viola, +3 dall’Hellas). La terza coppa continentale non è un obiettivo del Verona, anche se porta soldi, sponsor e prestigio. Di certo sarebbe una grande fatica infrasettimanale affrontarla che mette in difficoltà anche squadre ben più attrezzate come la Roma, però a Verona una coppa europea manca da più di 30 anni e centrare quell’obiettivo significherebbe entrare nella storia. Vediamo cosa accadrà nelle ultime tre gare di campionato, a partire dalla domenica fatale contro il Milan. Già vincendo quella si metterebbe un mattoncino di storia in più nel grande libro delle imprese gialloblù.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Un Verona sanguigno sconfigge un Cagliari anemico
By Damiano Conati - 30 Aprile 2022
Barak e Caprari nel primo tempo. Basta l’ennesima rete di quelli là davanti per inguaiare un buon Cagliari, combattivo, capace di prendere due legni, ma che si ferma solo alla prodezza di João Pedro. Il Verona ha più qualità, sfiora la rete con Hongla e Faraoni, gioca meglio, nonostante le motivazioni differenti. Ora per i sardi si fa dura, mentre per i gialloblù si fa sempre più interessante in zona europea. E tra una settimana arriva la fatal Verona.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
2 Maggio 2022 - 09:48 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona a -1 dal record di gol e -2 dal record di punti
Grazie alle reti realizzate a Cagliari da Barak e Caprari, i gialloblù di Tudor salgono a quota 61 gol all’attivo, con una media di 1.71 a partita, scaligeri che possono vantare il quarto attacco della Serie A in coabitazione con Atalanta e Milan, rossoneri che saranno i prossimi avversari di Simeone e compagni domenica sera al Bentegodi.
Dei 61 gol realizzati, ben 39 li hanno messi a segno Simeone (16), Caprari (12) e Barak (11).
Sono due i record a portata di mano dell’Hellas Verona, entrambi realizzati nella stagione 2013/14: record di punti (54, oggi l’Hellas Verona è a quota 52, ndr) e quello di reti (62 contro le 61 attuali). Una stagione già ricca di soddisfazioni per il popolo veronese, una squadra che è sempre più vicina ad entrare nella storia del club gialloblù.
A disposizione dei ragazzi di Tudor 270’, le ultime tre gare prima di chiudere la stagione, due peraltro davanti al pubblico amico del Bentegodi.
30 Aprile 2022 - 17:27 Hellas Live Lettura: 1 min.
Semplicemente… Verona!
I 270 tifosi gialloblù presenti questo pomeriggio all’Unipol Domus. Un sostegno incessante per 90’ ed oltre che hanno spinto Faraoni e compagni al meritato successo in casa del Cagliari.
30 Aprile 2022 - 16:35 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6.5, Tameze 7, Casale 7, Ceccherini 7 (Sutalo 6); Faraoni 6.5, Ilic 6 (Veloso 6), Hongla 6.5 (Gunter 6), Depaoli 6.5; Barak 7 (Lasagna 6), Caprari 7 (Retsos sv); Simeone 6.5. All: Bocchetti 7 (Tudor squalificato)
30 Aprile 2022 - 15:55 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Cagliari-Hellas Verona 1-2
Tanto bello e concreto quasi da non credere. Altrochè pancia piena o biscotto. A Cagliari, l’Hellas Verona offre una delle più belle prestazioni della stagione. Una vittoria, la quattordicesima in campionato, la quinta lontano dal Bentegodi, nettamente meritata che fa balzare la squadra veronese a quota 52 punti in classifica. A -2 dal record, quando mancano tre partite alla chiusura della stagione.
Penultima trasferta per i gialloblù di Tudor (squalificato, in panchina Bocchetti, ndr). All’Unipol Domus, accompagnati da 270 tifosi gialloblù, l’Hellas Verona si presenta col 3-4-2-1 con Montipó, Tameze, Casale, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Hongla, Depaoli; Barak, Caprari; Simeone.
Prima occasione al 3’: Caprari lancia sulla sinistra Depaoli, palla in mezzo ma Cragno in uscita alta blocca subito il tentativo veronese. Due minuti dopo, punizione da posizione laterale direttamente in porta di Marin, con Montipó che blocca senza problemi. Sul ribaltamento di fronte, Altare blocca sul nascere il tentativo di Simeone, ma gli scaligeri ci provano anche al 6’ col diagonale velenoso di Hongla respinto da Cragno. È ottima la partenza dei gialloblù che con merito si portano in vantaggio all’8’, grazie all’undicesima rete in campionato di Antonin Barak, trequartista ceco che sfrutta al meglio da comoda posizione l’ottimo assist di Simeone. Provvidenziale la chiusura di Faraoni al 15’ sul tentativo dei padroni di casa, pericolosi in area gialloblù, con Barak e Tameze che al 20’, nel giro di due minuti, ammoniti da Orsato. Attento al 24’ Montipó sulla punizione calciata dal limite da Marin, portiere veronese che smanaccia in corner. Traversa del Cagliari al 25’ sul colpo di testa di Altare, deviato sul legno dal portiere veronese. Quattro minuti più tardi, Depaoli serve Barak che di prima imbecca Simeone, ma il pallone rimane dietro al Cholito e la difesa di casa riesce così a chiudere. Tackle dell’ex Lovato sulla botta di Ilic, imbeccato da Caprari al 30’, scaligeri che al 33’ colpiscono il palo esterno con Faraoni, protagonista di una fuga sulla corsia di destra, terminata con la deviazione di Cragno su legno alla sua destra. Sugli sviluppi del corner, piatto al volo di Hongla al 34’ a lato di poco. Diagonale velenoso di Joao Pedro un minuto dopo, con Keita Balde che al 37’ colpisce invece la seconda traversa per la squadra di Mazzarri. Grassi ci prova da fuori area, col pallone che si perde sul fondo al 43’, ma è l’Hellas Verona che raddoppia al 44’ grazie al diagonale vincente di Caprari che supera Cragno. Per l’ex Samp, dodicesimo gol in campionato. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
Mazzarri ad inizio ripresa prova a rivoluzionare l’undici iniziale ed all’11’, i sardi conquistano punizione dal limite per il fallo di Hongla. Sistema il pallone Joao Pedro ed il suo destro potente si infila sotto il sette, alla sinistra di Montipó, dove il portiere non riesce ad arrivare. Triplo cambio per i gialloblù al 20’, con Gunter, Veloso e Lasagna per Hongla, Ilic e Barak. Al 27’ Simeone sgroppa sulla sinistra ed arriva alla conclusione da posizione defilata, tiro che si ferma sull’esterno della rete, sotto il settore dei suoi ex tifosi che più volte lo apostrofano. Quarto cambio per i gialloblù al 28’, con Sutalo che prende il posto di Ceccherini. Ancora Simeone protagonista al 31’ ma il suo destro termina alto, col Cholito e Caprari che si mangiano il possibile contropiede quattro minuti più tardi. Retsos per Caprari è l’ultimo cambio dei gialloblù, al 38’, col Cagliari che poco dopo ci prova col colpo testa di Joao Pedro che si perde in curva. Rog, dal limite dell’area, calcia sul fondo al 42’, coi gialloblù che tengono e cercano di ripartire in contropiede. L’arbitro concede 6’ di recupero ed al fischio finale, esplode la gioia della panchina veronese e dei fantastici Butei accorsi numerosi in Sardegna.
Ps Hellas Live unica testata giornalistica locale presente, con grande orgoglio, questo pomeriggio in Sardegna
FONTE: HellasLive.it
30 apr 2022
MATCH REPORT 📄
Niente da fare per il Cagliari contro l’Hellas Verona all’Unipol Domus: i veneti vincono 2-1 grazie ai gol di Barak e Caprari nel primo tempo. La rete di Joao Pedro a inizio ripresa non è bastata per evitare la sconfitta. Prossimo appuntamento domenica 8 maggio contro la Salernitana in trasferta.
LE SCELTE INIZIALI
Lovato torna dalla squalifica e si riprende il centro della difesa: con lui Altare e Goldaniga a protezione di Cragno. A centrocampo confermati Marin, Grassi e Deiola; Bellanova e Dalbert sulle corsie laterali. Davanti spazio a Joao Pedro e Keita.
HELLAS SUBITO AVANTI
La gara inizia nei peggiori dei modi per i rossoblù: al 7’ Simeone vince un contrasto sulla fascia destra e serve Barak in area, che tutto solo davanti a Cragno non può sbagliare. Verona avanti e Cagliari subito chiamato a una forte reazione.
LE OCCASIONI ROSSOBLÙ
Dopo i primi minuti di shock, i padroni di casa producono un alto numero di azioni da gol, colpendo il legno in due occasioni: al 24’ con Montipò che devia sulla traversa un colpo di testa di Altare, al 36’ con un destro potente di Keita da posizione defilata.
RADDOPPIO DEL VERONA
Poco prima di andare negli spogliatoi una crudele doccia fredda si abbatte sui rossoblù: Caprari riceve sulla sinistra in profondità, rientra sul destro e insacca alle spalle di Cragno. Si va al riposo con il Cagliari sotto di due reti.
GIRANDOLA DI CAMBI
Walter Mazzarri decide di dare una scossa ai suoi cambiando quattro giocatori a inizio ripresa: dentro Rog, Nandez, Pavoletti e Carboni, fuori Marin, Deiola, Keita e Goldaniga.
JOAO PEDRO ACCORCIA LE DISTANZE
Il capitano accorcia le distanze al 57’: punizione dal limite guadagnata da Rog e trasformata da Joao Pedro con una pennellata che batte Montipò sul suo palo. Cagliari-Verona è sull’1-2 quando manca poco più di mezz’ora al termine.
VINCE L’HELLAS VERONA
I rossoblù provano in tutti i modi ad agguantare il pareggio, ma l’Hellas Verona è arroccata nella propria trequarti e sfondare il muro gialloblù diventa quasi impossibile. Passati i sei minuti di recupero l’arbitro fischia la fine: all’Unipol Domus vince il Verona.
FONTE: CagliariCalcio.com
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 01/05/2022 13:57
Il modo di pensare di Mazzarri è la rovina del calcio (italiano)
Mazzarri a Dazn
“Sembrava che giocassero la finale di Champions League”. Mazzarri era sincero quando ha detto questa frase. Spontaneo. perchè è il suo modo di pensare. Ed è il modo di pensare del 90 per cento degli italiani. Diciamoci la verità.
Oggi non c’è stato un commentatore sportivo sui giornali e sui siti che si sia indignato per le parole del tecnico dei sardi. Perché così va in Italia. “Te devi scansà” se un’altra squadra ha degli obiettivi più importanti dei tuoi. E’ quella sottocultura calcistica che addenta il nostro calcio fino a martoriarlo. Perché il Verona doveva scansarsi? Perché le motivazioni di una splendida squadra che funziona come un orologio dovevano essere minori di quelle del Cagliari? Perchè l’Italia è un paese di Machiavelli, dove la cultura sportiva non esiste.
C’è la politica, il sotterfugio, l’accordo, l’under, l’over, il complotto. Tutte cose che si sono verificate, non è che raccontiamo la fantascienza, ma fatti che hanno fortemente compromesso il regolare andamento dei campionati fino a distorcere scudetti e retrocessioni (vi basti pensare al Verona di Malesani che andò in B…).
Da lì è nata la disaffezione della gente, gli stadi vuoti, il crollo degli ascolti. E Mazzarri persiste nel suo pensiero, dimenticandosi che il Verona ha battuto il Venezia all’andata e al ritorno, ha sconfitto recentemente il Genoa e fermato la Sampdoria.
In Italia funziona così. Come la domanda subdola del cronista l’anno scorso a Juric: “Un Verona diverso rispetto a quello che abbiamo visto nelle ultime settimane…”. “Subito una cag…” rispose il croato. La stessa detta ieri da Mazzarri.
HELLAS VERONA di Redazione, 01/05/2022 10:51
Verona, roba da matti! I folli numeri di Barak, Caprari e Simeone
Simeone, Barak, Caprari (tggialloblu.it)
Sono numeri impressionanti quelli di Barak, Simeone e Caprari, il trio meraviglia dell’Hellas Verona 2021-2022.
Una stagione destinata a rimanere nella storia dopo la vittoria per 2-1 a Cagliari, i 52 punti raggiunti, quota 54 a pochi passi con tre gare ancora da giocare. Iniziamo con Simeone che è a quota 16 con ben cinque assist fatti. Barak ha raggiunto quota 11 gol fatti con 4 rigori segnati e anche lui con 4 assist. Caprari con la rete di Cagliari arriva a quota 12 (con un calcio di rigore) e ben 7 assist. In totale i tre hanno realizzato 39 reti, fatto 16 assist cioè partecipato a 55 delle 61 reti complessive segnate dal Verona.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 30/04/2022 18:52
Vighini: Ecco perchè Setti rischia di perdere il direttore sportivo che lui stesso ha creato
Maurizio Setti (foto TgGialloblu)
Parliamo di Hongla. E’ un brocco? O come ha fatto vedere a Cagliari un signor giocatore? Lo togliamo dalla colonnina degli acquisti sbagliati in cui è stato messo dopo tre giornate? Parto da lui per arrivare lontano. Hongla è un buon, forse ottimo giocatore che andava aspettato. Grazie a dio il Verona è oggi un circolo virtuoso che permette a tutti di valorizzarsi. Un gruppo meraviglioso di giocatori che ha l’unica colpa di averci fatto finire gli aggettivi celebrativi.
Hongla è un esempio. Un esempio di come si è lavorato in questi anni a Verona e di cosa è stato costruito. Dietro questo miracolo c’è senza dubbio Tony D’Amico di cui abbiamo elogiato la straordinaria maturazione. D’Amico a sua volta è un’invenzione di Maurizio Setti che nel momento peggiore della sua gestione, forse anche mosso dalla disperazione, gli ha consegnato le chiavi della società.
Vado subito al sodo: oggi sarebbe una follia perdere questo equilibrio vincente, faticosamente conquistato in questi anni. Ed è folle creare ancora una volta il dualismo tra Setti e un suo collaboratore. Siamo ormai tormentati da questa morsa. Da anni a Verona convivono sempre due partiti. Pro e contro il presidente, pro o contro l’allenatore. Visione distorta che ci ha portato a idolatrare alcuni personaggi più della squadra stessa. Assurdo.
Io credo che Tony D’Amico se ne andrà. Setti vuol essere come Socrate e bere fino in fondo la cicuta per dimostrare di avere ragione. L’unico indispensabile, dice il presidente, qui dentro sono io. Si dimentica di quando ha scelto Gardini, Grosso e Bigon. In verità accanto a straordinarie intuizioni Setti ha preso anche clamorose tranvate.
Juric e D’Amico sono le persone che gli hanno cambiato la vita. E lui ha cambiato la loro. Sembra assurdo che oggi non si riesca a trovare un punto di intesa con il direttore sportivo che lo stesso Setti ha creato dal nulla.
Cosa chiede D’Amico? Semplicemente che il settore tecnico e non quello finanziario sia al vertice della società. Non chiede la luna, ma sa anche che il calcio è materia bastarda e che ogni anno non puoi fare le nozze con i fichi secchi. E’ stufo di dover battagliare per ogni acquisto e che sia dato per scontato il suo lavoro. Non ti può andare sempre bene e Tony ha anche questa dote: sapere esattamente quali sono i suoi limiti e che fino ad oggi tutto ha funzionato a meraviglia ma che improvvisamente, basta anche un solo alito di vento, per cambiare i destini e le fortune.
Setti non vuole mollare su questo punto. Preferisce che ci sia una regola (spendere il meno possibile) e poi semmai derogare. I conti sono saldamenti in mano a Simona Gioè e da lei bisogna passare. Senza se e senza ma. I due settori, diciamo così, a volte vanno in frizione e Setti in questo momento non può o non vuole fare una sintesi.
Per una volta spero che a vincere l’Hellas Verona e che questa meravigliosa favola continui a vivere.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 30/04/2022 17:16
Il pagellone di Cagliari-Verona: sempre il solito Tameze. Ma questa volta il migliore è Tudor
Tudor, foto hellas verona it
MONTIPO’ 6 Mi rimane qualche dubbio sulla punizione gol di Joao Pedro. E’ vero, l’italo brasiliano la calcia bene e va a metterla proprio nel sette. Però il portiere gialloblù mi è sembrato un po’ sorpreso, considerando che doveva proteggerlo quel palo. Per il resto è pressoché spettatore, come contro la Samp.
TAMEZE 7 Un gigante. Tudor lo mette nei tre di difesa e lui cosa fa? Una partita mostruosa. Dalle sue parti, state tranquilli, non si passa, non c’è verso. Ferma tutto quello che gli capiti a tiro, palloni e avversari. Tutto qui? Ha pensato solo a difendere? Macché. Quando ha potuto si è buttato anche nella mischia offensiva. Spettacolare.
CASALE 6.5 Si prende cura di Joao Pedro, non letteralmente parlando. L’attaccante del Cagliari è indubbiamente il pericolo numero uno, per qualità tecnica. Gli concede davvero poco e, infatti, l’attaccante di Mazzarri riesce a trovare il gol solo su calcio piazzato. Ma conferma ancora una volta di stare bene e di sentirsi a suo agio in questo campionato che lo ha consacrato nel football che conta.
CECCHERINI 6.5 Sono un fan di Federico, lo dico apertamente. Perché è il classico esempio di chi, facendosi un mazzo quadrato, ce la fa. Lui ce la sta facendo, confermando una crescita importante, iniziata già lo scorso anno. Anche a Cagliari sbaglia praticamente nulla, sempre attento e concentrato e mai esposto a cali di concentrazione.
SUTALO 6 (dal 73’) Aiuta a tenere compatta la difesa.
FARAONI 6 Una partita senza spingere tanto in avanti, benché sia il Verona a dettare l’andatura. E nonostante non schiacci l’acceleratore fino in fondo, si costruisce una grande occasione da gol che Cragno neutralizza invocando tutti i santi del paradiso. Dietro rimane una colonna, anche se qualche pallone lo gestisce un po’ troppo frettolosamente.
HONGLA 6.5 Non facile sostituire Tameze in quella zona del campo. Il confronto è impari, ma lui ce la mette tutta e, tutto sommato, ci riesce. Abbastanza ispirato, prova anche a cercare gloria in attacco. Un’occasione golosissima viene disinnescata da Cragno nel primo tempo. Poco dopo un altro tiro al volo che non esce di molto. Esce boccheggiando.
GUNTER 6 (dal 64’) Anche lui come Sutalo, tiene la barra dritta senza divagazioni sul tema.
ILIC 6 Perde, evidentemente, qualche certezza senza Tameze al suo fianco. Ecco perché bada più al compitino che ad altro. Non soffre il centrocampo del Cagliari, che fatica terribilmente a mettere ordine nel suo gioco e lui gestisce senza quasi sudare la maglia (nonostante il caldo simil estivo).
VELOSO 6 (dal 64’) Bentornato capitano.
DEPAOLI 6+ Quel ruolo lì è la chiave del gioco del Verona. Se poi devi sostituire uno dei più difficili da sostituire, ossia Lazovic, le cose si complicano ulteriormente. Ma l’esterno gialloblù non si spaventa e la porta a casa. Non solo facendo il compitino, ma dando il suo contributo dalla metà campo in su. Gli è mancata un po’ di qualità nell’ultimo passaggio.
BARAK 6.5 L’impatto sul match è pesantissimo. Ci mette tutta la sua forza fisica per andare a prendere i difensori del Cagliari, per spegnere dal basso le idee (annacquate) dei sardi. Le gambe sembrano girare come nei momenti migliori e ne dà prova in occasione del gol quando accompagna l’azione di un indemoniato Simeone che la mette in mezzo per il più facile dei vantaggi. E siamo a 11 gol in questo campionato.
LASAGNA 6.5 (dal 64’) Entra nelle migliori condizioni per il suo gioco: ampi spazi per poter galoppare liberamente. Ci riesce bene. Bravo anche a prendersi qualche fallo che fa respirare la squadra.
CAPRARI 6.5 Come contro la Sampdoria, non particolarmente brillante, sebbene dimostri di avere in canna qualche invenzione. Che, prontamente, arriva sul finale del primo tempo quando fulmina la difesa del Cagliari per lo 0-2. E’ uno di quelli ai quali non si può mai rinunciare. Con questo i gol in campionato diventano dodici. Un bottino che lo fa diventare secondo miglior marcatore dietro Simeone.
RETSOS s.v. (dall’83’)
SIMEONE 6.5 Non è una partita normale per lui, tutt’altro. I tifosi del Cagliari fino allo scorso anno lo fischiavano quando le cose andavano male. E così ci ha messo qualcosa in più. C’è lui nel gol del vantaggio gialloblù. C’è lui con la sua ostinazione su quel pallone che sembrava perso ma che invece è diventata l’undicesima rete stagionale di Barak. Si danna su tutti i palloni, anche i più irraggiungibili. Lovato esce con la testa che gira, non solo per il brutto colpo rimediato, ma anche per la bambola rimediata dall’argentino.
ALL. TUDOR 7.5 (In panchina Bocchetti) Sorprende tutti con una formazione diversa, più negli interpreti che nel modulo. E ha ragione lui, perché chi si è visto finora poco, risponde presente, da Hongla a Depaoli. Ma ancora una volta il suo più grande merito è di aver costretto i suoi ragazzi a crederci ancora, anche se, magari, da inseguire ci sia poco (l’Europa rimane lontana). Non ci era riuscito il suo amico Juric. In questo Igor ha già abbondantemente vinto.
HELLAS VERONA di Redazione, 30/04/2022 17:00
L'Hellas espugna Cagliari (1-2) e raggiunge quota 52 punti in classifica
Stadio Cagliari
Vittoria di carattere del Verona che vince in Sardegna, battendo 1-2 il Cagliari che cercava disperatamente punti per la lotta salvezza. Ora la squadra di Tudor raggiunge quota 52 punti. L'Hellas parte subito bene andando in vantaggio con Barak (all'8') poi Caprari in chiusura di primo tempo raddoppia. Il Cagliari, con Joao Pedro, riapre il match ma il Verona si difende bene fino alla fine e strappa 3 punti importanti. Prossima sfida al Bentegodi contro il Milan che vuole evitare una nuova Fatal Verona.
Finisce qui: Cagliari-Verona 1-2!
95' Il Cagliari ci prova ma il Verona respinge gli assalti sardi.
93' Montipò blocca un calcio piazzato di Rog.
92' Ultimi assalti rossoblù.
91' Ammonito Carboni.
6 minuti di recupero
89' Cagliari tutto in vanati.
85' Joao Pedro colpisce male di testa e spedisce la palla a fondo campo, molto lontana dalla porta di Montipò.
83' C'è spazio anche per Retsos: esce Caprari.
80' Ultimi assalti del Cagliari.
77' Ammonito Simeone per un fallo su Lovato.
76' Ci prova ancora Simeone in area ma l'ex Cagliari (beccato spesso dal pubblico sardo) non trova lo specchio della porta.
75' Mazzarri inserisce Pereiro per Bellanova.
73' Esce Ceccherini per Sutalo.
72' Simeone sfugge ad Altare in velocità, entra in area e prova a beffare Cragno sul primo palo. Palla sull'esterno della rete!
65' Triplo cambio per Bocchetti (chiamato da Tudor) che ha visto il Verona abbassare troppo il baricentro: dentro Veloso, Lasagna e Gunter per Ilic, Barak e Hongla.
60' Il Cagliari ora tutto in attacco.
57' GOL CAGLIARI Joao Pedro riapre la gara direttamente da calcio di punizione. Destro a giro violento che sorprende Montipò sul proprio palo.
55' Cartellino giallo per Hongla.
51' Ammonizione record dopo pochi secondi per Pavoletti: giallo per fallo su Ilic.
50' Ancora doppio cambio per Mazzarri: entrano Pavoletti e Carboni per Keita e Goldaniga.
49' Simeone pericoloso in area, Goldaniga riesce a rubargli la palla prima che possa tirare in porta.
46' Sostituzioni Cagliari: fuori Marin e Deiola, dentro Nandez e Rog.
Parte la ripresa
0-2 dell'Hellas a Cagliari, per ora decidono Barak e Caprari.
Finisce il primo tempo
Un minuto di recupero
44' GOOOOOLLL DEEEEEEEL VEROOOOONNAAAAAAAAAAA!!!!!!!!! Cagliari colpito nel suo momento migliore. Caprari scatta sul filo del fuorigioco (tenuto in gioco dall'ex gialloblù Lovato): si accentra dalla sinistra e batte Cragno con un diagonale.
43' Grassi si accentra e calcia dal limite: la palla esce di poco.
40' Il Cagliari ora spinge sull'acceleratore.
37' Traversa delCagliari. Keita calcia verso la porta di Montipò ma la palla si stampa sulla traversa, poi sulla ribattuta Dalbert calcia col sinistro nello specchio ma trova la respinta di un difensore del Verona.
35' Joao Pedro si ritrova la palla tra piedi, dopo la punizione messa in mezzo da Marin, e calcia col destro verso la porta. Palla che esce a fil di palo con Montipò che non ci sarebbe mai arrivato.34' La difesa cagliaritana respinge corto, Hongla cerca la porta con un piattone destro al volo ma la palla esce di poco sopra la traversa.
33' Occasione Verona: Faraoni si incunea in area avversaria dalla destra e calcia forte sul primo palo. Cragno risponde presente deviando d'istinto in calcio d'angolo.
30' Ci prova Ilic: il Cagliari si salva con Lovato. Poi la punizione del centrocampista serbo finisce alta.
28' Dalbert salva su Simeone che calcia in area ma non trova la porta per l'intervento provvidenziale dell'ex Inter.
25' Colpo di testa di Altare: Montipò salta incredibilmente fuori tempo ma riesce comunque a toccare la palla che finisce (fortunatamente per l'Hellas) sulla traversa. Cagliari ad un passo dal pareggio.
24' Marin ci prova con un calcio di punizione: la palla sfiora la traversa.
23' Cartellino giallo anche per Tameze per un fallo su Grassi.
21' Ammonito Barak.
15' Cagliari in attacco ma il Verona per ora non concede nulla e riparte pericolosamente in contropiede.
8' GOOOOL DEEEL VERONAAAAAAAAAAAAAA!!!!! Simeone scappa sulla destra e serve in mezzo Barak che trafigge Cragno: 0-1 a Cagliari.
6' Ingresso in area dalla sinistra di Hongla e piattone destro rasoterra, fermato dalla grandissima parata di Cragno. Il portiere rossoblu salva il risultato.
5' Marin calcia in porta ma Montipò non si fa sorprendere e blocca la palla.
3' Verona in avanti con Caprari che crossa dal fondo: Cragno blocca tutto in presa alta.
Live
Turnover inaspettato in mezzo al campo (gioca Hongla e Tameze va in difesa) per Tudor a Cagliari (in panchina c'è Bocchetti perché il tecnico croato è squalificato). Mazzarri invece punta su Keita e Joao Pedro davanti.
CAGLIARI-VERONA 0-2 (8' Barak, 44' Caprari)
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Altare; Bellanova, Deiola, Grassi, Marin, Dalbert; Keita Balde, Joao Pedro
A disposizione: Radunovic, Baselli, Rog, Strootman, Nandez, Gaston Pereiro, Lykogiannis, Ceppitelli, Zappa, Pavoletti, Walukiewicz, Carboni
Allenatore: Walter Mazzarri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Tameze, Casale, Ceccherini; Faraoni, Hongla, Ilic, Depaoli; Barak, Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Veloso, Lazovic, Lasagna, Cancellieri, Günter, Bessa, Frabotta, Sutalo, Retsos, Praszelik
Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA di Schio)
Assistenti: De Meo (Sez. AIA di Foggia), Zingarelli (Sez. AIA di Siena).
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Caprari: prova da fuoriclasse e gol d'autore, merita l'azzurro Nazionale
1/5 ALLE 13:15
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Senso della posizione, tecnico e potenza: c'è tutto il suo talento nel gol. Ma la sua prova è anche molto molto altro. Gianluca Caprari è l'MVP di Cagliari-Hellas Verona, come spesso gli è capitato in questa stagione tutta da incorniciare. "Fa impazzire i difensori. E sugella un'altra grande prova con un gol da fuoriclasse", scrive La Gazzetta dello Sport, che poi si lascia andare ad una considerazione in ottica Nazionale: "Merita l'azzurro". Si limita ad un "gol d'autore" il commento di Tuttosport, voto 7. Mezzo punto in meno da Corriere dello Sport e Corriere della Sera.
I VOTI DI CAPRARI
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere della Sera: 6,5
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
SERIE A
Le pagelle di Mazzarri: 7 ko nelle ultime 8, sbaglia strategia e non riesce a trovare la quadra
1/5 ALLE 13:00
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Male, malissimo il Cagliari contro l'Hellas Verona e per Walter Mazzarri piovono bocciature nelle pagelle dei quotidiani. "Sette perse nelle ultime otto. Giocarsela uno contro uno col Verona non poteva pagare", scrive La Gazzetta dello Sport. Più sintetico Tuttosport: "Non riesce a trovare la quadra". Stesso voto, 5 in pagella, anche da parte del Corriere della Sera, mentre dal Corriere dello Sport arriva anche un punto in meno. Infine il giudizio si TMW: "Ennesima giornata amara per la sua squadra, apparsa timorosa e distratta - oltre che sfortunata negli episodi, visti i due legni - soprattutto nel primo tempo. Servirà ben altro atteggiamento nelle ultime gare di campionato per arrivare alla salvezza".
I VOTI DI MAZZARRI
TMW: 5,5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere della Sera: 5
Corriere dello Sport: 4,5
Tuttosport: 5
NEWS
Cagliari-Verona 1-2, i complimenti della stampa cagliaritana ai tifosi gialloblù
1/5 ALLE 13:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Non è da tutti i giorni sentire i complimenti ai tifosi da parte della stampa avversaria. È successo ieri nel dopo gara di Cagliari quando un giornalista di una testata locale, intervistando Bocchetti, ha espresso il suo apprezzamento per i quasi 300 supporters gialloblù che, sobbarcandosi una lunga trasferta, nonostante la bolgia rossoblù, hanno fatto sentire il loro prezioso supporto alla squadra.
SERIE A
Le pagelle di Barak: sempre attivo e letale, con precisione chirurgica fa 11 in campionato
1/5 ALLE 12:45
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Ci mette appena sette minuti per trovare il gol Antonin Barak, tra i migliori in campo di Cagliari-Hellas Verona. Trascinatore dei gialloblù, il trequartista ceco raggiunge quota 11 reti in campionato "con precisione chirurgica e dà il vantaggio. Usa anche la fisicità", scrive La Gazzetta dello Sport con un 7 in pagella. Stesso voto assegnatogli da Tuttosport: "Pronti via e sblocca il confronto. Sempre attivo e pericoloso. Mezzo voto in meno da Corriere dello Sport e Corriere della Sera. Infine il giudizio di TMW: "Letale quando arriva al tiro, stagione incredibile del ceco".
I VOTI DI BARAK
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere della Sera: 6,5
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
NEWS
Hellas: quella di Cagliari 14esima vittoria stagionale, la quinta in trasferta.
1/5 ALLE 12:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Quella ottenuta ieri contro il Cagliari è pe il Verona la vittoria numero 14 in campionato. Non solo, il successo ottenuto contro la squadra di Mazzarri, è anche il quinto in trasferta e il seconco consecutivo dopo quello di due settimane fa in casa dell'Atalanta.
SERIE A
Cagliari-Hellas Verona 1-2, le pagelle: Joao Pedro non basta, Barak e Caprari letali
1/5 ALLE 06:26
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Cagliari-Verona 1-2
LE PAGELLE
CAGLIARI (A cura di Paolo Lora Lamia)
Cragno 6 - Soprattutto nel primo tempo tiene galla i suoi, con un paio di interventi importanti su Hongla e Faraoni. Non può nulla, invece, sulle due reti scaligere.
Altare 5,5 - Timoroso in più occasioni in fase difensiva. Si fa preferire nell'area avversaria, colpendo una traversa sugli sviluppi di un corner. Migliora nella ripresa sul piano della solidità.
Lovato 5,5 - Ha un cliente scomodo come Simeone e vive un pomeriggio di difficoltà. Sullo 0-2 è lui che tiene in gioco Caprari.
Goldaniga 5,5 - La sua prestazione è in linea con quella dell'intero reparto arretrato rossoblù, con più errori che buone chiusure difensive. Dal 50' Carboni 6 - Conferisce maggiore solidità alla retroguardia, rispetto al compagno che sostituisce.
Bellanova 5,5 - Poche iniziative sulla destra, che si sommano ad una certa difficoltà nel contenere chi attacca dalla sua parte. Dal 75' Pereiro sv.
Marin 6 - Nella mediana sarda è quello che più di tutti nel primo tempo cerca di imbastire concrete manovre offensive. Dal 46' Nandez 6 - Con lui in campo, il Cagliari acquisisce maggiore freschezza e fisicità in vista del decisivo finale di gara.
Grassi 5,5 - Prova a rendersi pericoloso prima dell'intervallo, ma in mezzo al campo fatica ad emergere soprattutto in fase di costruzione.
Deiola 5,5 - Il più opaco del tri di centrocampo del Cagliari, sia in fase d'interdizione che nel proporsi in avanti. Dal 46' Rog 6 - Buon impatto sulla gara per l'ex Napoli, che nel finale prova anche a rendersi pericoloso con qualche tiro da fuori.
Dalbert 5,5 - Tra i più negativi nella squadra di Mazzarri. Un suo errore dà il là all'azione che porta al gol di Barak.
Joao Pedro 6,5 - Non si risparmia a livello di impegno, avendo comunque pochi palloni giocabili. Nella ripresa segna il gol della speranza, con una magistrale punizione.
Keita 5,5 - Si accende prima dell'intervallo, con un bolide smanacciato da Montipò sulla traversa. Poco altro nella sua gara. Dal 50' Pavoletti 6 - Entra per dare peso all'attacco, provando sia a rendersi pericoloso che a servire i compagni con sponde intelligenti.
Walter Mazzarri 5,5 - Ennesima giornata amara per la sua squadra, apparsa timorosa e distratta - oltre che sfortunata negli episodi, visti i due legni - soprattutto nel primo tempo. Servirà ben altro atteggiamento nelle ultime gare di campionato per arrivare alla salvezza.
HELLAS VERONA (A cura di Daniel Uccellieri)
Montipò 6 - Non può nulla sul tiro sotto l'incrocio di Joao Pedro, nel primo tempo ci mette la manona e devia sulla traversa le conclusioni di Altare e Keita
Tamèze 6,5 - Ancora una gara di altissimo livello, bene in entrambe le fasi. Corre senza sosta per 90 minuti, pressa sul portatore di palle: evidentemente ha due polmoni di riserva.
Ceccherini 6 - Guida bene la difesa dell'Hellas, senza correre particolari rischi. Costretto ad uscire per un problema alla caviglia. (Dal 73' Sutalo S.V)
Casale 6 - Prestazione senza troppi affanni, nonostante il valore e la forza degli attaccanti del Cagliari.
Faraoni 6 - Tanta corsa sulla fascia, arriva spesso e volentieri al cross. Bene anche in fase di non possesso.
Hongla 6 - Sorpresa dal primo minuto, disputa un ottimo primo tempo facendo scudo in mezzo al campo ed arrivando anche al tiro. (Dal 64' Gunter 6 - Entra bene in partita, fa buona guardia)
Ilic 6,5 - Solita prestazione maiuscola in mezzo al campo, tocca un'infinità di palloni e fa da collante fra difesa e attacco (Dal 64' Veloso 6 - Entra e prende in mano le chiavi del centrocampo. Esperienza al servizio della squadra.)
Depaoli 6 - Protagonista nel primo tempo, dalla sua parte il Verona riesce a sfondare in più occasioni. Cala un po' nella ripresa.
Caprari 7 - Segna un gol pesantissimo, l'ennesimo di una stagione da incorniciare. C'è tutto il suo talento nella rete: senso della posizione, tecnico e potenza. Ed è un gol che fa malissimo al Cagliari. (Dall'83' Retsos S.V)
Barák 7 - Ci mette solo 7 minuti per segnare, con il suo solito, perfetto inserimento. Letale quando arriva al tiro, stagione incredibile del ceco(Dal 64' Lasagna 6 - Porta velocità all'attacco dell'Hellas Verona)
Simeone 6,5 - Ex di turno, fa subito male alla sua ex squadra servendo un assist al bacio per Barak. Lotta e fa a sportellate con i difensori del Cagliari.
Salvatore Bocchetti 7 - Con Tudor squalificato, tocca a lui guidare l'Hellas a Cagliari. Cambia la guida, ma la musica non cambia. Il Verona gioca benissimo e fa male con i suoi uomini migliori. I cambi nella ripresa sono decisivi e disinnescano i tentativi di rimonta del Cagliari.
I FATTI DEL GIORNO
Buona la prima per Bocchetti: l'Hellas vince ancora con i suoi goleador
1/5 ALLE 00:27
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
Buona la prima per Salvatore Bocchetti, vice di Igor Tudor all'Hellas Verona. I gialloblù si impongono 2-1 sul campo del Cagliari, l'ennesima vittoria di una stagione esaltante da parte degli scaligeri. Decisive le reti di Barak e Caprari, i migliori nelle pagelle targata TMW: voto 7 per i due goleador dell'Hellas Verona.
Soddisfazione e gioia nelle parole di Bocchetti al termine della gara: "Sono molto soddisfatto, esordire con i tre punti fa piacere. Voglio elogiare la squadra, abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo. Sono davvero contento. Rispetto all'andata siamo migliorati, abbiamo perso diversi punti nei finali di fare, invece nella seconda parte di stagione siamo stati più forti. Sono grato e orgoglioso di lavorare con Tudor, sono davvero contento. C'è solo da imparare".
LE PAGELLE
Cagliari-Verona 1-2, le pagelle dei gialloblù: Tamèze uomo ovunque, Hongla gradita sorpresa, Baràk e...
30/4 ALLE 18:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6,5 Sempre attento tra i pali, sbroglia in uscita alcuni traversoni alquanto insidiosi. Sulle traverse di Marin e Keità Balde ci mette provvidenzialmente le dita. Battuto sul suo palo da Joao Pedro ma la conclusione del capitano rossoblu era veramente difficile da disinnescare.
Tamèze 7,5 Semplicemente impressionante. Parte nei tre di difesa ma diventa spesso un centrocampista aggiunto. Nel finale sale a centrocampo e contribuisce a spegnere le velleità di rimonta dei rossoblu
Casale 6,5 Guida la difesa con personalità e sicurezza senza concedere sconti. Si fa valere anche di testa.
Ceccherini 6 Efficace in marcatura, sempre attento e concreto. Esce per un problema alla caviglia. (dal 28' s.t. Sutalo 6 solido nel concitato finale quando i rossoblù si gettano all'arrembaggio alla ricerca del pari)
Faraoni 6,5 Spinta costante sulla fascia, si fa sentire anche in fase difensiva con raddoppi e diagonali.
Hongla 6,5 Gradita sorpresa, non spreca la chances di una nuova maglia di titolare. Determinato in fase di contenimento prova due volte la conclusione, andando vicino al gol dopo pochi minuti di gioco (dal 20' s.t. Günter 6 alza il livello di solidità della retroguardia )
Ilić 6,5 Prosegue il suo progressivo percorso di crescita. La sua prestazione odierna è un bel mix di sostanza e qualità (dal 20' s.t. Veloso 6 Detta i tempi di gioco con consumata esperienza)
Depaoli 6 Prestazione a due facce. Nella prima frazione si vede spesso oltre la linea mediana mentre nella ripresa riduce in maniera accorta il proprio raggio d'azione.
Baràk 7 Segna il vantaggio con una pregevole giocata e apparecchia per Simeone che spreca. Non sarà ancora il miglior Baràk ma per ora basta e avanza. (dal 20' s.t. Lasagna 6 cerca di sfruttare gli spazi che gli offre la difesa cagliaritana, dando buona profondità alle ripartenze)
Caprari 7 Le sue giocate sono sempre intrise di qualità e imprevedibilità. Il gol del raddoppio è l'ennesima perla di una stagione da incorniciare (dal 38' s.t. Retsos s.v. dentro nei minuti finali per difendere il vantaggio)
Simeone 6,5 Come sempre generoso, è tradito in alcuni frangenti dal desiderio di farsi rimpiangere dai suoi vecchi tifosi. Spreca, per troppa esitazione, un bel servizio di Baràk, ma ha il merito di servire allo stesso centrocampista ceco la palla del vantaggio.
Bocchetti 7 Con Tudor squalificato tocca a lui guidare i gialloblù che chiudono il primo tempo in meritato doppio vantaggio. Nella ripresa, dopo la rete di Joao Pedro, la squadra non perde mai la bussola e con grande personalità porta a casa l'ennesimo meritato successo di questo campionato.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Barak e Caprari letali, Tamèze è ovunque
30/4 ALLE 17:12
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6 - Non può nulla sul tiro sotto l'incrocio di Joao Pedro, nel primo tempo ci mette la manona e devia sulla traversa le conclusioni di Altare e Keita
Tamèze 6,5 - Ancora una gara di altissimo livello, bene in entrambe le fasi. Corre senza sosta per 90 minuti, pressa sul portatore di palle: evidentemente ha due polmoni di riserva.
Ceccherini 6 - Guida bene la difesa dell'Hellas, senza correre particolari rischi. Costretto ad uscire per un problema alla caviglia. (Dal 73' Sutalo S.V)
Casale 6 - Prestazione senza troppi affanni, nonostante il valore e la forza degli attaccanti del Cagliari.
Faraoni 6 - Tanta corsa sulla fascia, arriva spesso e volentieri al cross. Bene anche in fase di non possesso.
Hongla 6 - Sorpresa dal primo minuto, disputa un ottimo primo tempo facendo scudo in mezzo al campo ed arrivando anche al tiro. (Dal 64' Gunter 6 - Entra bene in partita, fa buona guardia)
Ilic 6,5 - Solita prestazione maiuscola in mezzo al campo, tocca un'infinità di palloni e fa da collante fra difesa e attacco (Dal 64' Veloso 6 - Entra e prende in mano le chiavi del centrocampo. Esperienza al servizio della squadra.)
Depaoli 6 - Protagonista nel primo tempo, dalla sua parte il Verona riesce a sfondare in più occasioni. Cala un po' nella ripresa.
Caprari 7 - Segna un gol pesantissimo, l'ennesimo di una stagione da incorniciare. C'è tutto il suo talento nella rete: senso della posizione, tecnico e potenza. Ed è un gol che fa malissimo al Cagliari. (Dall'83' Retsos S.V)
Barák 7 - Ci mette solo 7 minuti per segnare, con il suo solito, perfetto inserimento. Letale quando arriva al tiro, stagione incredibile del ceco(Dal 64' Lasagna 6 - Porta velocità all'attacco dell'Hellas Verona)
Simeone 6,5 - Ex di turno, fa subito male alla sua ex squadra servendo un assist al bacio per Barak. Lotta e fa a sportellate con i difensori del Cagliari.
Salvatore Bocchetti 7 - Con Tudor squalificato, tocca a lui guidare l'Hellas a Cagliari. Cambia la guida, ma la musica non cambia. Il Verona gioca benissimo e fa male con i suoi uomini migliori. I cambi nella ripresa sono decisivi e disinnescano i tentativi di rimonta del Cagliari.
SERIE A
Le pagelle del Cagliari - Joao Pedro non basta, tanti errori da parte della difesa
30/4 ALLE 17:08
di PAOLO LORA LAMIA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Risultato finale: Cagliari-Verona 1-2
Cragno 6 - Soprattutto nel primo tempo tiene galla i suoi, con un paio di interventi importanti su Hongla e Faraoni. Non può nulla, invece, sulle due reti scaligere.
Altare 5,5 - Timoroso in più occasioni in fase difensiva. Si fa preferire nell'area avversaria, colpendo una traversa sugli sviluppi di un corner. Migliora nella ripresa sul piano della solidità.
Lovato 5,5 - Ha un cliente scomodo come Simeone e vive un pomeriggio di difficoltà. Sullo 0-2 è lui che tiene in gioco Caprari.
Goldaniga 5,5 - La sua prestazione è in linea con quella dell'intero reparto arretrato rossoblù, con più errori che buone chiusure difensive. Dal 50' Carboni 6 - Conferisce maggiore solidità alla retroguardia, rispetto al compagno che sostituisce.
Bellanova 5,5 - Poche iniziative sulla destra, che si sommano ad una certa difficoltà nel contenere chi attacca dalla sua parte. Dal 75' Pereiro sv.
Marin 6 - Nella mediana sarda è quello che più di tutti nel primo tempo cerca di imbastire concrete manovre offensive. Dal 46' Nandez 6 - Con lui in campo, il Cagliari acquisisce maggiore freschezza e fisicità in vista del decisivo finale di gara.
Grassi 5,5 - Prova a rendersi pericoloso prima dell'intervallo, ma in mezzo al campo fatica ad emergere soprattutto in fase di costruzione.
Deiola 5,5 - Il più opaco del tri di centrocampo del Cagliari, sia in fase d'interdizione che nel proporsi in avanti. Dal 46' Rog 6 - Buon impatto sulla gara per l'ex Napoli, che nel finale prova anche a rendersi pericoloso con qualche tiro da fuori.
Dalbert 5,5 - Tra i più negativi nella squadra di Mazzarri. Un suo errore dà il là all'azione che porta al gol di Barak.
Joao Pedro 6,5 - Non si risparmia a livello di impegno, avendo comunque pochi palloni giocabili. Nella ripresa segna il gol della speranza, con una magistrale punizione.
Keita 5,5 - Si accende prima dell'intervallo, con un bolide smanacciato da Montipò sulla traversa. Poco altro nella sua gara. Dal 50' Pavoletti 6 - Entra per dare peso all'attacco, provando sia a rendersi pericoloso che a servire i compagni con sponde intelligenti.
Walter Mazzarri 5,5 - Ennesima giornata amara per la sua squadra, apparsa timorosa e distratta - oltre che sfortunata negli episodi, visti i due legni - soprattutto nel primo tempo. Servirà ben altro atteggiamento nelle ultime gare di campionato per arrivare alla salvezza.
SERIE A
Joao Pedro non basta, il Cagliari perde ancora. L'Hellas Verona passa 2-1 all'Unipol Domus
30/4 ALLE 16:56
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il Verona passa sul campo del Cagliari, 2-1 il punteggio finale in favore dei rossoblù: a segno Barak e Caprari nel primo tempo, nella ripresa Joao Pedro prova a riaprire la gara ma non basta. Si complica terribilmente il cammino salvezza del Cagliari, che al prossimo turno se la dovrà vedere con la Salernitana, in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto per restare in serie A.
Le scelte iniziali
Solito 3-5-2 da parte di Mazzarri, con Cragno tra i pali mentre Altare, Lovato e Goldaniga in difesa. Grassi in mezzo al campo, con Marin e Deiola ai suoi lati e Bellanova e Dalbert sugli esterni. In avanti Joao Pedro e Keita. Tudor risponde con il 3-4-2-1, arretrando Tameze nel terzetto completato da Ceccherini e Casale e posto davanti a Montipò. Hongla e Ilic in mezzo al campo, con Faraoni e Depaoli sulle fasce. Tra le linee Caprari e Barak, alle spalle dell’ex Simeone.
Barak e Caprari gelano l'Unipol Domus, Cagliari fermato dai legni
Passano appena sette minuti e l'Hellas Verona passa in vantaggio. Simeone usa il fisico a si libera della marcatura di Dalbert. Il Cholito scappa sulla fascia e mette in mezzo un pallone d'oro per l'inserimento perfetto di Barak, che calcia a botta sicura e batte Cragno. Il Cagliari accusa il colpo, l'Hellas prova subito a chiudere la partita ma Cragno fa buona guardia. Col passare dei minuti il Cagliari cresce e sfiora il vantaggio: prima con il colpo di testa di Altare deviato sulla traversa da Montipò, poi con la conslusione di Joao Pedro che finisce fuori di un soffio. Infine la seconda traversa in pochi minuti: questa volta è la conclusione violenta di Keita ad essere deviata da Montipò sul montante. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, Caprari segna un gol pesantissimo. Il numero 10 scappa sul filo del fuorigioco, si accentra e lascia partire un destro violento che non lascia scampo a Cragno. Cagliari sotto di due gol dopo il primo tempo, si fa durissima per i sardi.
Joao Pedro prova a riaprire la gara
Nella ripresa il Cagliari prova a riaprire i giochi. Punizione capolavoro di Joao Pedro che finisce sotto l'incrocio dei pali. Un gol fantastico, che regala ai sardi almeno una mezz'ora di speranza. La squadra di Mazzarri ci prova, ma l'Hellas non va mai in difficoltà, anzi, i gialloblù spaventano il Cagliari in contropiede senza trovare tuttavia il colpo del ko. Non basta quindi il gol del numero 10, il Cagliari perde ancora e resta fermo a 28 punti: la classifica è cortissima, Salernitana e Genoa sono staccate di appena tre punti. Sarà un finale rovente per il Cagliari.
PRIMO PIANO
Cagliari-Verona: 1-2, grande vittoria gialloblù firmata da Baràk e Caprari
30/4 ALLE 16:55
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Termina la partia all'Unipol Domus Arena con i gialloblù che conquistano un'altra grande e meritata vittoria. Dopo il doppio vantaggio firmato da Baràk e Caprari con il quale si è concluso il primo tempo nella ripresa la formazione di Tudor ha subito il ritorno del Cagliari che ha ridotto le distanze con Joao Pedro ma contenendo poi l'arrembaggio senza correre particolari pericoli. Ora i punti sono 52 e il record di Mandorlini è oramai dietro l'angolo.
ULTIMO CAMBIO per l'Hellas con Retsos che rileva Caprari.
QUARTO CAMBIO per la formazione gialloblù. Bocchetti manda in campo Sutalo per Ceccherini rimasto leggermento contuso alcuni minuti fa in un contrasto di gioco.
TRIPLO CAMBIO NEI GIALLOBLU. Entrano in campo Lasagna, Günter e Veloso che prendo il posto di Baràk, Hongla e Ilić
RETE DEL CAGLIARI CON JOAO PEDRO! Su una punizione da appena fuori area concessa per un fallo di Hongla su Lovato i sardi accorciano le distanze con Joao Pedro che infila la palla all'incrocio sulla sinistra di Montipò.
Altro doppio cambio per il Cagliari. In campo Pavoletti e Carboni per Keità Balde e Goldaniga.
INIZIATO IL SECONDO TEMPO! Nessun cambio nei gialloblù mentre Mazzarri manda in campo Rog e Nandez al posto di Rog e Marin.
TERMINA IL PRIMO TEMPO con i gialloblù in vantaggio meritato per 2-0. La squadra di Bocchetti, oggi sostituto di Tudor, dopo aver trovato il vantaggio con Baràk ha sfiorato in un paio di occasioni il raddoppio. Verso la metà della frazione i rossoblu hanno rialzato la testa sfiorando il pari in tre occasioni con Joao Pedro e con due traverse colpite da Altare e Keità Balde, anche se in entrambe le occasioni sono risultate decisive le dita di Montipò. Quasi allo scadere, invece, è giunto il raddoppio di Caprari che, tenuto in gioco da un errato contromovimento di Lovato, ha battuto Cragno con un secco destro fatto partite appena dentro l'area dei sedici metri.
RADDOPPIO DELL'HELLAS!!! Intuizione di Ilić che pesca Caprari sulla sinistra che sul filo del fuorigioco effettua un dribbling a rientrare e con un preciso destro infila il pallone alle spalle di Cragno.
Padroni di casa vicinissimi al pareggio prima con un tiro di Joao Pedro, uscito di un niente, e poi con Keità Balde che coglie una clamorosa traversa, la seconda di oggi per la formazione di Mazzari.
I gialloblù vanno vicini al secondo gol con Simeone. L'iniziativa è di Caprari che serve in area Baràk il quale apparecchia per Simeone che purtroppo cincischia e viene murato da un difensore rossoblu.
Cagliari vicino al pareggio al 25'. Su calcio d'angolo Altare di testa spedisce verso la porta e Montipò, saltato probabilmente fuori tempo, alza sulla traversa, poi la difesa gialloblù libera.
VANTAGGIO DELL'HELLAS!!! Azione caparbia di Simeone sulla destra che conquista palla e serve dentro l'area per Baràk che con un tocco di precisione infila alle spalle di Cragno e porta in vantaggio i gialloblù. Undicesimo centro stagionale per il centrocampista ceco.
È dei gialloblù la prima occasione dell'incontro con Hongla che al 6' ruba palla sulla line adi metà campo e si invola verso la porta rossoblù ed entrato in area colpisce di destro ma Cragno con un pronto intervento respinge.
È iniziato davanti a un Unipol Domus Arena gremita il match tra Cagliari e Verona. I sardi, con Nandez e Strootman che partono dalla panchina, si affida in avanti alla coppia Joao Pedro / Keità Balde I gialloblù dello squalificato Tudor - sostituito in panchina dal vice Bocchetti - vedono in campo dall'inizio Hongla e Depaolo con Tamèze che arretra sulla linea dei difensori. Davanti spazio a Baràk, Caprari e Simeone.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
30 APRILE 2022
Corrent: "Raggiunta quota 40 contro una squadra fortissima, ora due sfide decisive per il nostro obiettivo"
Zingonia - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Nicola Corrent, rilasciate al termine di Atalanta - Hellas Verona, 32a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
L'analisi del match? "Sono contento e soddisfatto della partita fatta oggi dai ragazzi. Siamo riusciti a dare continuità alle ultime prestazioni, sia dal punto di vista del gioco che della consapevolezza e compattezza: la squadra è in un buon momento e sta molto facendo bene. Quello di oggi è un punto importante conquistato contro una squadra fortissima. Tutti hanno dato il massimo, sono orgoglioso".
Si chiude un mese di aprile molto intenso e quasi perfetto? "Giocare ogni tre giorni è senza dubbio molto difficile, ma i ragazzi sono stati bravi perché hanno lavorato bene ogni giorno, dando sempre il massimo. È stato fatto un buon lavoro, ma bisogna andare avanti su questa strada per raggiungere il nostro obiettivo".
Ora mancano le ultime due partite della stagione regolare... "Ci attendono ancora due match contro Bologna e Napoli. Siamo consapevoli che saranno due partite difficili, ma vogliamo fare punti. Saranno due sfide toste, contro avversari che corrono e lottano molto: dovremo essere bravi ad affrontare queste ultime sfide con lo stesso atteggiamento mostrato anche oggi in campo".
30 APRILE 2022
Primavera 1 TIMVISION | Punto di prestigio per i gialloblù, in casa dell'Atalanta finisce 2-2
Zingonia - Si è conclusa 2-2 Atalanta - Hellas Verona, 32a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22. I gialloblù hanno conquistato il 40esimo punto in campionato in casa dell’Atalanta - terza in classifica - grazie alle reti di Flakus Bosilj e Caia nel primo tempo.
Venendo alla cronaca, inizia benissimo il Verona, che manovra ed impone il proprio gioco sugli avversari nei minuti iniziali del match. Al 6’ è Sulemana a provarci con un tiro dalla distanza, che termina sul fondo, mentre all’11’ Bragantini - su azione personale - semina la difesa nerazzurra e poi crossa verso il centro per Bosilj, ma il suo traversone viene deviato in corner prima che l’11 gialloblù possa raggiungerlo.
Al 13’ l’Hellas passa meritatamente in vantaggio: sullo sviluppo di un corner, Sulemana prova la conclusione dalla distanza, Sassi riesce a parare il suo tiro, ma Bosilj si avventa sulla respinta e con un tap-in realizza la rete dell’1-0 per i gialloblù.
L’Atalanta si fa vedere in maniera pericolosa dalle parti di Kivila per la prima volta al 26’ con Pagani che, servito in profondità da Cittadini, prova la conclusione dal limite dell'area, ma il 99 gialloblù esce con i tempi giusti e contrasta il tiro in corner.
Al 37’ l’Atalanta trova però la rete del momentaneo 1-1 con Cisse, che con un colpo di testa dal cuore dell'area trasforma in gol l'assist dalla sinistra di Bernasconi.
Il Verona, nonostante la rete subìta, non smette di costruire occasioni ed allo scadere del primo tempo trova la rete del nuovo vantaggio con una bellissima conclusione dalla distanza di Caia. Al 48’ il numero 27 gialloblù riceve palla da Sulemana, si coordina ed infila Sassi con un destro preciso diretto all'angolino basso più lontano.
Nella ripresa, dopo due minuti l’Atalanta trova la rete del nuovo pari, ancora con Cisse: il numero 9 nerazzurro è abile nel ricevere palla spalle alla porta, girarsi e battere Kivila con un tiro preciso a fil di palo.
L’Atalanta prova a costruirsi altre occasioni per andare a sua volta in vantaggio, ma il portiere gialloblù è bravissimo a chiudere sempre la porta del Verona.
Al 22’ Cisse riceve palla al limite dell'area e va alla conclusione: il suo tiro viene deviato dalla difesa dell’Hellas ma Kivila, in contro tempo, con un ottimo intervento riesce ad intercettare e ad allontanare il pallone.
Un minuto più tardi il numero 99 è ancora decisivo, questa volta su Zuccon: in tuffo, Kivila riesce infatti a contrastare la conclusione da fuori del numero 4 nerazzurro.
Nel finale è Ghilardi a blindare la porta del Verona: il numero 87 gialloblù al 38’ riesce infatti a deviare in corner la conclusione di testa a botta sicura di Bernasconi. Il numero 33 nerazzurro ci riprova poi tre minuti più tardi, questa volta dalla distanza, ma Kivila è bravo con un intervento in tuffo a dire ancora di no al tentativo del bergamasco, chiudendo la porta gialloblù per il definitivo 2-2.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di sabato 7 maggio, quando il Verona affronterà all’Antistadio ‘Tavellin’ il Bologna (ore 11), nel match valido per la 33a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
ATALANTA - HELLAS VERONA 2-2
Reti: 13' pt Flakus Bosilj, 37' pt e 2' st Cisse, 48' pt Caia
SECONDO TEMPO
47' Termina con un pareggio il match tra Atalanta e Hellas Verona
45' Due minuti di recupero
41' Altro ottimo intervento di Kivila che respinge in corner con un intervento in tuffo il tiro dalla distanza di Bernasconi
38' Occasione per l'Atalanta: Bernasconi di testa prova la conclusione, deviata in corner dall'intervento di Ghilardi
33' Calcio di punizione per l'Atalanta: Giovane batte verso il secondo palo dove c'è Cittadini che colpisce di testa, nessun problema per Kivila che in uscita fa suo il pallone
29' Triplo cambio per il Verona: escono Turra, Pierobon e Bragantini, entrano Joselito, Colistra e Ebenguè
23' Altra grande risposta di Kivila, questa volta su Zuccon: il 99 gialloblù è bravissimo infatti a respingere in tuffo la conclusione da fuori del 4 nerazzurro
22' Occasione per l'Atalanta con Cisse che riceve palla al limite dell'area e va alla conclusione: il suo tiro viene deviato dalla difesa e Kivila, in contro tempo con un ottimo intervento, riesce ad intercettare e ad allontanare
20' Buona chance per il Verona: Terracciano prova il cross dalla destra verso il centro dell'area per Bosilj, che viene anticipato però dalla provvidenziale uscita in presa alta di Sassi
15' Doppio cambio per l'Atalanta: escono Renault e Panada, entrano Oliveri e Chiwisa
13' Calcio d'angolo conquistato dall'Hellas: Florio batte verso il centro dell'area, ma il suo traversone viene allontanato dalla difesa bergamasca
10' Cambio per il Verona: esce Caia, entra Florio
2' GOL. Pareggia nuovamente l'Atalanta, ancora con Cisse: il numero 9 nerazzurro riceve palla spalle alla porta, si gira e realizza la doppietta personale trovando con un tiro preciso l'angolino alla destra di Kivila
1' Inizia la ripresa a Zingonia, forza gialloblù!
PRIMO TEMPO
48' Si conclude con il nuovo vantaggio per il Verona il primo tempo tra Atalanta e Hellas al 'Centro Sportivo Bortolotti'
48' TORNA IN VANTAGGIO L'HELLAS! Bellissima conclusione a giro di Caia, che riceve da Sulemana, si coordina e infila Sassi con un destro preciso diretto all'angolino basso più lontano!
45' Tre minuti di recupero
43' Occasione per il Verona! Bosilj intercetta di testa un rinvio corto di Sassi e prova una torre per Caia, ma il numero 27 gialloblù viene anticipato dalla difesa nerazzurra prima di poter sfruttare l'assist dell'attaccante sloveno
37' GOL. Pareggia l'Atalanta con Cisse, che con un colpo di testa dal cuore dell'area trasforma in gol l'assist dalla sinistra di Bernasconi
34' Primo cambio per il Verona: esce Dawidowicz, entra Calabrese
32' Primo cambio per l'Atalanta: esce per infortunio Pagani, entra Sidibe
26' Occasione per l'Atalanta: Pagani, servito in profondità da Cittadini, prova la conclusione dal limite dell'area, ma Kivila in uscita coi tempi giusti contrasta il tiro in corner
23' L'Atalanta si fa vedere dalle parti di Kivila con Cisse: il numero 9 nerazzurro prova la conclusione dalla distanza, tiro che termina lontano dalla porta gialloblù
20' Renault si presenta sul punto di battuta e calcia: conclusione che termina di poco alta sopra la porta difesa da Kivila
19' Calcio di punizione dal limite conquistato dall'Atalanta con Zuccon
13' VERONA IN VANTAGGIO! Sullo sviluppo di un corner, Sulemana prova la conclusione dalla distanza: Sassi riesce a parare, ma Bosilj si avventa sulla respinta e con un tap-in realizza la rete dell'1-0 gialloblù!
11' Azione insistita dell'Hellas che porta Bragantini a cercare il cross verso il centro dell'area per Flakus Bosilj: il traversone del numero 30 gialloblù viene respinto però in corner dalla difesa nerazzurra
6' Si fa vedere in avanti il Verona con Sulemana, che recupera palla e dai 20 metri prova la conclusione: tiro che termina sul fondo
1' Inizia il match tra Atalanta e Verona, forza gialloblù
ATALANTA: Sassi, Del Lungo, Ceresoli, Zuccon, Cittadini, Renault (da 15' st Oliveri), Cisse, Panada (da 15' st Chiwisa), Pagani (da 32' pt Sidibe), Giovane, Bernasconi
A disposizione: Dajcar, Hecko, Fisic, Omar, Regonesi, Berto
Allenatore: Massimo Brambilla
HELLAS VERONA: Kivila, Turra (da 29' st Joselito), Pierobon (da 29' st Colistra), Flakus Bosilj, Dawidowicz (da 34' pt Calabrese), Terracciano, Grassi, Caia (da 10' st Florio), Bragantini (da 29' st Ebenguè), Sulemana, Ghilardi
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Redondi, Kemppainen, Cisse, Anwar
Allenatore: Nicola Corrent
Arbitro: William Villa (Sez. AIA di Rimini)
Assistenti: Grasso (Sez. AIA di Acireale), Belsanti (Sez. AIA di Bari)
NOTE. Ammoniti: Cittadini, Turra, Panada, Giovane, Colistra, Terracciano.
30 APRILE 2022
Serie A TIM | 2-1 al Cagliari firmato Barak e Caprari, Verona a quota 52
Cagliari - E' finita 1-2 Cagliari - Hellas Verona, 35a giornata della Serie A TIM 2021/22, al termine di una sfida combattuta e interpretata alla grande dai gialloblù, che passano all'Unipol Domus grazie alle reti, nel primo tempo, di Barak e Caprari. Grazie a questo successo, il Verona si è issato a quota 52 punti in classifica a tre giornate dalla fine, a sole due lunghezze dal record assoluto della stagione 2013/14.
Venendo alla cronaca, la prima occasione del match è tutta gialloblù, con l'azione personale di Hongla che entra in area e trova una pronta risposta di Cragno sulla propria conclusione, al 6'. Appena due minuti più tardi arriva il meritato vantaggio gialloblù: discesa sulla destra di Simeone e passaggio geniale all'indirizzo di Barak che firma l'undicesima rete del proprio campionato con un piazzato di prima. Al 25' la più importante occasione per il Cagliari, che su azione di calcio d'angolo colpisce la traversa con il colpo di testa di Altare. Nei minuti successivi il Verona risponde con tre importanti palle-gol, confezionate rispettivamente da Simeone, Caprari e Ilic. Dopo un bel tiro di Hongla, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il Cagliari trova la seconda traversa del proprio primo tempo, stavolta con Keita che calcia di potenza dalla destra trovando il tocco decisivo di Montipò. Sul finale di tempo, al 44', il raddoppio gialloblù: Caprari scatta in posizione regolare e, dal limite dell'area, piazza col destro sul palo lontano mettendo a segno il dodicesimo gol in questa Serie A.
Nella ripresa l'Hellas scende in campo con la stessa voglia di lottare, ma al 12' il Cagliari accorcia le distanze con una punizione dal limite convertita in gol da Joao Pedro. Il Verona continua a giocare e si fa vedere spesso in avanti con un Simeone molto volitivo, in particolare al 30', quando la sua conclusione defilata dalla destra va di poco alta sulla traversa. Nel finale i gialloblù si difendono con ordine lottando in tutte le zone del campo, cogliendo un importante successo, il secondo consecutivo lontano da Verona dopo quello del 'Gewiss Stadium' di Bergamo.
Il prossimo impegno di campionato del Verona è programmato per domenica 8 maggio, quando al 'Bentegodi' alle 20.45 arriverà il Milan.
CAGLIARI - HELLAS VERONA 1-2
Reti: 8' pt Barak, 44' pt Caprari, 12' st Joao Pedro
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga (da 5' st Carboni), Lovato, Altare; Bellanova (da 30' st Gaston Pereiro), Deiola (da 1' st Rog), Grassi, Marin (da 1' st Nandez), Dalbert; Keita Balde (da 5' st Pavoletti), Joao Pedro
A disposizione: Radunovic, Baselli, Strootman, Lykogiannis, Ceppitelli, Zappa, Walukiewicz
Allenatore: Walter Mazzarri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Tameze, Casale, Ceccherini (da 28' st Sutalo); Faraoni, Hongla (da 20' st Günter), Ilic (da 20' st Veloso), Depaoli; Barak (da 20' st Lasagna), Caprari (da 38' st Retsos); Simeone
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Lazovic, Cancellieri, Bessa, Frabotta, Retsos, Praszelik
Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA di Schio)
Assistenti: De Meo (Sez. AIA di Foggia), Zingarelli (Sez. AIA di Siena)
NOTE. Ammoniti: Barak, Tameze, Pavoletti, Hongla, Simeone, Carboni.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Lorenzo De Santis agente di AMIONE in prestito a Reggio Calabria 'Alla Reggina si trova molto bene, ma il futuro va valutato con l'Hellas'
LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO: È morto il procuratore Mino Raiola.
Carletto ANCELOTTI nella storia: È il primo allenatore a vincere tutti e 5 i maggiori campionati europei.
EDITORIALE
Come Mino nessuno mai. Ritratto di Raiola, il più grande rivoluzionario della storia del calciomercato...
1/5 ALLE 08:30
di MARCO CONTERIO
Nato il 5 maggio 1985 a Firenze, è caporedattore e inviato di Tuttomercatoweb.com. Ora in TV su Rai e Rai Sport con 90° Minuto e Calcio Totale, ha lavorato anche per Radio Sportiva e Il Messaggero
Mino Raiola andava al massimo. Fuori dalle righe, dagli schemi, dai rapporti standardizzati. Non aveva phisique du role, lessico forbito, eleganza e portamento, ma aveva due qualità uniche, e rare. La capacità di vedere oltre l'orizzonte e di scrutare dentro alle persone e capirne i bisogni. Se n'è andato a cinquantaquattro anni, a un'età in cui il mondo è ancora tutto davanti. Se n'è andato e di lui restano due immagini, forti, distinte, anche profondamente diverse. Quelle di cui l'ha conosciuto e quelle di chi l'ha visto solo dall'esterno, sfiorato, raccontato, osservato.
Mino Raiola aveva un pregio. Non voleva piacere a tutti e non nascondeva i suoi difetti. Li esaltava, pure, ma era parte del gioco, del personaggio, più che della persona. Dopo aver passato giorni coi racconti di chi l'ha vissuto quotidianamente, vien sempre da pensare che non scaviamo mai troppo dentro agli altri. Che ci fermiamo all'immagine e alla copertina e che probabilmente anche noi, come Carmine Raiola, abbiamo forse troppe paure e timori per metterci a nudo e far scoprire realmente chi siamo. Distona, tutto, in modo rumoroso e fragoroso, nei racconti dei suoi grandi assistiti, da Ibrahimovic a Kean, da Pogba a Balotelli, fino a ragazzi che ha cresciuto, fino agli agenti con cui ha lavorato, rispetto a quel che c'è stato solo in superficie.
Mino Raiola è stato un visionario, un fenomeno nel suo ruolo. Un precursore. Uno che nel suo mondo, nei rapporti, aveva velocità doppia di pensiero e ancor prima di lettura. Aveva voglia di riscatto e di superare, sfidare e far crollare gli stereotipi. Il suo andar dritto come un treno, su tutto, su tutti, ha messo a nudo una figura senza timori reverenziali ma evidente in ogni senso. Ha saputo gestire ragazzi e caratteri complicati e questo significa avere in mano, nelle tasche, nell'animo e nell'anima le chiavi giuste per leggere e capire gli altri. Era consapevole dei suoi mezzi e delle debolezze altrui, della sua forza, del suo impeto, di essere un vortice, una calamita, un uomo che senza mezzi termini è riuscito a crearsi una strada, un viale, una piazza, un mondo.
Mino Raiola è stato unico, sotto ogni aspetto, prendere o lasciare. Lasciare soprattutto dentro, a chi ha vissuto a lungo, qualcosa di forte e intenso. Lasciare sensazioni opposte, a chi lo ha solo visto passare, a chi s'è potuto fermare solo alla copertina. Perché nonostante questo tracimante essere, ha concesso le sue, di chiavi, a pochissimi. Che poi non l'hanno mai lasciato, così come lui non ha mai lasciato lui. Il calcio andrà avanti così come il mondo è andato oltre a ogni suo grande. Però in questo mondo, in questo calcio, ha lasciato un solco profondo e forse mai come nessun altro, nel suo campo, nel suo mestiere. Un procuratore, un innovatore, un rivoluzionario, unico e irripetibile.
ALTRE NOTIZIE
Xavier Jacobelli: "Ciao Mino, sei riuscito a fare uno sberleffo anche alla morte."
ALLE 18:25
di REDAZIONE TMW
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ciao, Mino,
poliglotta che parlava sette lingue, campione del mondo dei procuratori, incubo di tanti dirigenti quando c’era da firmare un contratto, capace di mettere paura alla Fifa, pigmalione di molti campioni che ti hanno sempre considerato un padre o un fratello. Come dimenticare l’orgoglio con il quale ricevesti a Torino il Best Agent Golden Boy Tuttosport 2020 quando Federica Lodi ed io te l’abbiamo consegnato, sul palco delle Ogr?
E potrei mai scordare quelle sei ore sulla terrazza di casa tua, a Montecarlo, per raccogliere la fluviale intervista-confessione-racconto sulla tua vita, i tuoi campioni, i tuoi inizi olandesi? Tutto questo con la tv permanentemente accesa sulla Nos, rete olandese; le risposte in italiano, tedesco, olandese, inglese, francese a chi ti chiamava da ogni dove; la telefonata a Mario, il figlio all’epoca diciottenne, studente a Londra dove quel giorno c’era un’allerta antiterrorismo.
I ricordi si affastellano in queste ore in cui il ragazzo emigrato adolescente da Nocera Inferiore ad Amsterdam, non c’è più. Come la volta in cui accompagnasti Bryan Roy a Foggia per firmare il contratto con il club pugliese e, al ritorno, l’olandese ti regaló una scatola di scarpe foderata di fiorini e diventata il tuo portafortuna: Anno Domini 1993. Quel giorno a Montecarlo, invece,era la fine di maggio del 2017.
All’epoca, scrivevo per il Corsport che stava cambiando pelle, passando al nuovo formato. Per lanciarlo, t’improvvisasti anche testimonial, con due video molto divertenti e quell’intervista da leggere tutto d’un fiato per assoluto merito tuo: banale mai, graffiante sempre, icastico pure. Era il bello di parlare di calcio con te. Adesso che non ci sei più, sono andato a rileggermela quell’intervista.
Mi dicesti: ‘I cattivi procuratori sono il male del calcio, ma anche i cattivi dirigenti e i cattivi giornalisti fanno il male del calcio. I bravi procuratori fanno bene al calcio’.
E ancora: ‘Ciò che la gente dice o pensa di Raiola non m’interessa. A me interessa ciò che pensano la mia famiglia, i miei figli, i miei giocatori dai quali ho imparato molto, sia dai più famosi sia dai meno famosi’.
E l’altro ieri, commentando la falsa notizia della tua morte, l’ultimo tweet: ‘Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato. È la seconda volta in quattro mesi che mi uccidono. Sembro anche in grado di resuscitare’.
Stavolta l’hai fatta proprio grossa, Mino. Sei riuscito a fare uno sberleffo anche alla morte.
SERIE A
Ancelotti nella storia: è il primo allenatore a vincere tutti e 5 i maggiori campionati europei
30/4 ALLE 18:12
di GAETANO MOCCIARO
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Carlo Ancelotti è entrato nella storia, diventando l'unico allenatore al mondo a compiere l'en plein nei cinque maggiori campionati europei. È stata necessaria la parentesi-bis al Real Madrid, considerando che nella prima si è dovuto "accontentare" della decima in Champions League dei blancos.
LA FAMA DI PERDENTE A INIZIO CARRIERA - E pensare che fino al 28 maggio 2003 il tecnico di Reggiolo, allievo di Arrigo Sacchi, era accompagnato dalla fama di perdente. All'epoca 43enne, Ancelotti aveva sul curriculum già una promozione in Serie A con la Reggiana, alla sua prima esperienza di allenatore e un Intertoto con la Juventus, trofeo che in casa bianconera tuttavia si guardano bene dall'esibire. Di fatto erano più gli insuccessi a contraddistinguere il suo cammino: zero titoli con un Parma all'epoca fra le più forti d'Italia, nonostante fosse stato il primo (e tutt'ora unico) a portare i ducali a giocare i gironi di Champions League. Alla Juventus due anni e mezzo, due secondi posti di cui uno clamoroso sotto il diluvio di Perugia. E un amore mai sbocciato con i tifosi bianconeri. Per i suoi trascorsi da calciatore alla Roma e al Milan e per aver avuto il "torto" di succedere a Marcello Lippi.
CHAMPIONS 2002/03, LA SVOLTA DELLA CARRIERA - La carriera ha preso il bivio per due volte a distanza di poche settimane: il primo, il 13 maggio 2003 con la semifinale di ritorno di Champions contro l'Inter. Un'eliminazione avrebbe rischiato di compromettere la sua esperienza al Milan, dove era approdato nel novembre 2001. La seconda, per l'appunto, il 28 maggio 2003, nella finale contro la Juventus. Come è andata lo sappiamo tutti. Lo stesso Ancelotti dichiarò all'epoca: "Ora non sono più un perdente". Sarà la prima di tre Champions vinte, due di esse con i rossoneri.
CHELSEA 2009/10, LA PRIMA ESPERIENZA FUORI - Resterà quasi 8 anni al Milan, nessuno dopo di lui è rimasto tanto a lungo su una panchina di Serie A. In mezzo il primo scudetto, con punteggio record nell'era dei tre punti in un torneo a 18 squadre: stagione di grazia 2003/04. Volerà a Londra nel 2009, vincendo al primo colpo e a suon di record anche lì: 103 reti segnate in un solo torneo. E poi il Paris Saint-Germain dove è il primo allenatore di prestigio scelto dalla proprietà qatariota: vince la Ligue 1, saluta e si accomoda al Real Madrid, poi il Bayern dove al primo colpo si assicura la Bundesliga. Napoli e soprattutto Everton sembravano l'anticamera di un addio anticipato a determinati sogni di gloria, prima dell'inattesa chiamata da Madrid dopo l'addio di Zidane. E stavolta LaLiga non se l'è lasciata sfuggire: il primo posto abbandonato solo alla seconda giornata, ripreso dalla terza e mai più mollato. E pensare che la sua scelta è stata un ripiego...
IL RECORD ASSOLUTO È DI IVIC - Con questo titolo, Ancelotti supera Ernst Happel, José Mourinho e Giovanni Trapattoni: tutti e tre vincenti in 4 paesi differenti mentre al primo posto in senso assoluto appartiene a Tomislav Ivic, campione in 6 nazioni differenti. A far la differenza è il peso dei campionati, perché il croato vinse in Jugoslavia, Olanda, Belgio, Grecia, Portogallo e Francia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com SERIE B
Ag. Amione: "Alla Reggina si trova molto bene, ma il futuro va valutato con l'Hellas"
28/4 ALLE 21:19
di CLAUDIA MARRONE
Come riporta citynow.it, a Reggina Tv è intervenuto Lorenzo De Santis, agente, tra gli altri, di due calciatori della Reggina, German Denis e Bruno Amione, arrivato in Calabria in prestito dall'Hellas Verona: "La Reggina non ha obiettivi avendo già raggiunto la salvezza, ma questa squadra sta affrontando il finale con grande piglio... Amione? Il Verona a prescindere da quelle che saranno le decisioni future che lo riguardano dal punto di vista tecnico, ha già una idea precisa su Amione che secondo me merita una promozione. C'è grande soddisfazione per la sua stagione, di carattere, qualità e personalità. Oggi è difficile stabilire qualsiasi cosa, Bruno a Reggio e con la società si trova molto bene, ma è prematuro per qualsiasi decisione, le valutazioni andranno fatte comunque con il Verona. In questi ultimi dieci giorni si faranno ulteriori valutazioni anche su Stellone, pur partendo da una base positiva per quanto prodotto dal tecnico romano, poi si potrà programmare il futuro".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com