VERONA 0-1 UDINESE + - =
Mister MANDORLINI «Partita condizionata dagli episodi? Oltre all'espulsione di Sala ce ne sono tanti. Noi siamo stati poco fortunati a incontrare una giornata negativa di Cervellera. Ci sta, come l'allenatore sbaglia le formazioni, come gli attaccanti sbagliano i gol, con l'Udinese ha sbagliato qualcun altro. Le decisioni vanno accettate, forse ci stanno mettendo alla prova, una domenica siamo in 10 e l'altra in 9. In 8 è dura giocare. Speriamo sia finita qua, dispiace perché la gara era in equilibrio e avevamo avuto le nostre occasioni. Stavamo crescendo, con la seconda espulsione si è chiuso il discorso ma guardiamo avanti. Sicuramente non eravamo nella nostra giornata migliore, non è stata una gara fortunata, entrambe le squadre volevano vincere. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e forse non era la nostra giornata, non meritavamo di finire in 9 ma ha deciso un'altra persona. Ci piacerebbe giocare e perdere le partite con i nostri difetti e i nostri limiti, senza che nessuno possa aiutare gli avversari. Magari l'Udinese ha avuto una giornata poco fortunata contro l'Inter, noi l'abbiamo avuta proprio contro i bianconeri. Cosa ho detto all'arbitro? Gli ho fatto ironicamente i complimenti» HellasVerona.it
Mister STRAMACCIONI «Faccio i complimenti a Maran e al Chievo perché hanno fatto una buonissima stagione. Io sono tranquillo, il presidente ha in testa questo progetto biennale e dobbiamo solo pensare a finire bene il campionato. Di Natale in panchina? Con Totò c'è un bellissimo rapporto, come con tutta la squadra. Sono qui per prendere delle decisioni e dopo aver fatto due gare dispendiose gli ho detto che poteva essere decisivo subentrando dalla panchina e così è successo. Siamo in crescita, vogliamo finire bene» TuttoMercatoWeb.com
Francesco BENUSSI «La mia analisi della gara con l’Udinese? Nel primo tempo la partita era un po’ bloccata, poi siamo tornati in campo con la voglia di sbloccarla e di fare bene. Forse abbiamo giocato con troppa foga, spingendo molto in avanti e concedendo delle ripartenze. L’espulsione di Sala? E’ stato un episodio determinante che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati sfortunati a prendere gol subito dopo quell’episodio, stavamo per assestarci grazie ai cambi, proprio come abbiamo fatto con il Sassuolo. Forse avremmo potuto portare a casa qualcosa in più. Peccato, ci tenevamo a continuare questa serie positiva e arrivare bene al derby. Nello spogliatoio abbiamo parlato degli episodi, il gol dell’Udinese è arrivato da un fuorigioco di Widmer difficile da vedere, ma c’era, come era successo col Chievo all’andata. E poi i due rossi diretti ci sono sembrati un po’ strani. Se Verona e Udinese si equivalgono? Sicuramente sono due squadre dello stesso livello che hanno fatto un ottimo campionato in relazione ai loro obiettivi. Adesso voltiamo pagina e concentriamoci per il derby» HellasVerona.it
Totò DI NATALE il match-winner con un gol di tacco «Sono felice di aver superato Baggio, per me è stato un onore. Abbiamo vinto a Verona contro l’Hellas, sono contento. Se giocherò ancora nella prossima stagione? Adesso penso a finire bene il campionato, poi valuteremo il mio futuro. La panchina iniziale? Avevo 45’ nelle gambe. Voglio studiare da allenatore e per questo sto iniziando a sedermi in panchina» (ride, ndr) TuttoMercatoWeb.com
L'ex CEO THEREAU «Abbiamo giocato in linea con le altre due partite. Concediamo poco e diamo intensità e qualità davanti. L'1-0 è il minimo rispetto a quello che si è visto. Di Natale? E' entrato benissimo e ha fatto subito gol. Ho avuto tante chance anch'io ma sono stato sfortunato. Penso che quella di oggi sia stata la miglior prestazione fuori casa fatta fin'ora» TuttoMercatoWeb.com
LE ALTRE DI A + - =
Nell'anticipo di ieri la JUVE2 ridisegnata da ALLEGRI causa impegno di Coppa Campioni va a vincere a Marassi e si aggiudica matematicamente il quarto scudetto consecutivo, 0 a 0 tra SASSUOLO e PALERMO.
2 a 0 della ROMA sul GENOA e 3 a 1 della FIORENTINA sul CESENA, pareggio per 1 a 1 tra ATALANTA e LAZIO, reti bianche in INTER-CHIEVO.
Stasera NAPOLI-MILAN, domani CAGLIARI-PARMA, Mercoledì TORINO-EMPOLI
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
PRIMAVERA GIALLOBLÙ, 4 a 0 a dimicilio al LANCIANO... Mister PAVANEL 'Non era facile, i ragazzi hanno risposto alla grande e sono contento. Ora li aspetto sabato prossimo con il CIttadella, avversario diverso con qualche valore in più. Il cambio di sistema? Quando hai 3 centrocampisti forti devi farli giocare. Il modulo non conta in queste circostanze, devi solo trovare il modo per far rendere tutti al meglio. Speri tra le linee sa giocare bene e Bearzotti da seconda punta parte dall'esterno e taglia, facendo molto male alle difese avversarie'
TROFEO FERROLI, Allievi Nazionali B scaligeri a valanga sul MILAN; finisce 4 a 0 per i gialloblù! E la sconfitta per 2 a 0 contro la ROMA non ferma la formazione giovanile che approda in semifinale come miglior seconda e con la JUVE i ragazzi di PELLEGRINI si arrendono solo ai rigori!
Mandorlini | Benussi |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
BOXE PESI WELTER, a MAYWEATHER il match del secolo!
MOTOMONDIALE: Nel GP di SPAGNA dominano LORENZO e MARQUEZ ma ROSSI è buon terzo e rimane in testa alla classifica
SERIE A: Alla JUVE bastava un pari nell'anticipo con la SAMP al Marassi ma, nonostante il turn-over pre REAL, vince e si aggiudica il quarto scudetto consecutivo...
Primavera TIM: Lanciano-Hellas Verona 0-4 |
RASSEGNA STAMPA + - =
Usiamo il Cervellera
di Quarantino Fox | 04 Maggio 2015 ore 19:16
I giornali sapienti hanno massacrato l’arbitro (che fenomeno non è) Cervellera per aver mostrato il cartellino rosso a due dell’Hellas Verona nella partita persa contro l’Udinese. Lo hanno accusato di “severità” e – roba da far cadere non diciamo cosa – di aver rovinato la partita. Poi, quando andiamo ai Mondiali, diamo sfogo alle ugole scandalizzate se qualche arbitro caccia uno dei nostri per gioco di gomiti un po’ troppo alti o per entrate che solo in Holly e Benji non venivano fischiate (ma lì gli arbitri erano giapponesi, non un granché). In Italia succede così. Non c’è da stupirsi. D’altronde, se un allenatore di Serie B (Modena) può lamentarsi perché “tutti i guardalinee con noi sono precisi al millimetro, mentre su altri campi si vedono errori grossolani”, si comprende con gran facilità che è inutile sperare che qualcosa cambi.
FONTE: IlFoglio.it
LE PAGELLE
Centrocampo spento, difesa che si salva a metà
03.05.2015 18:30 di Matteo Rocchini Twitter: @RoccoN71
Benussi 6 - Primi 45 senza una parata degna di nota mentre nel secondo tempo si supera su Théréau involato a rete. Deve cedere sul gol di Di Natale che lo beffa con un colpo di tacco.
Pisano 5.5 - Gara con luci e ombre quella del numero 3. Sulla fascia di competenza riesce a tenere la posizione ma quando viene spostato dalla parte opposta soffre le incursioni bianconere.
Moras 5 - Inizio gara molto insicuro per il centrale greco. Più volte si lascia sfuggire qualche giocatore friulani, per fortuna senza conseguenze. Non si può dire lo stesso nella ripresa quando si lascia sfuggire Di Natale in occasione del gol.
Marquez 6 - Batte una punizione splendida ma il portiere dei friulani si supera ancora una e blocca il possibile gol del pareggio. Anche lui espulso severamente per aver stoppato un contropiede friulano con un fallo tattico.
Sala 5.5 - Schierato come terzino per la solita emergenza dietro, il giovane ex Amburgo collabora alla manovra d'attacco ma senza essere pericoloso. Al quarto d'ora del secondo tempo viene espulso per un fallo da dietro Théréau, sanzione più che severa per il giocatore che è sempre stato corretto per tutto il match.
Obbadi 5 - Brutta partita quella del centrocampista in prestito dal Momaco. Tanti errori sia un fase di impostazione e anche nel recupero. (Dal 32st' Saviola 6 - Cerca di sfruttare al massimo l'occasione concessa. L'argentino dimostra di essere in forma e riesce a impostare bene la manovra per i compagni.)
Tachtsidis 5 - Al quarto d'ora colpisce in pieno la traversa. Dopo di che sparisce in fase offensiva e commette, come i compagni di reparto, una lunga serie di errori in mezzo al campo. Sembra risvegliarsi nel secondo tempo ma è solo un'illusione.
Greco 6 - Si fa ammonire in maniera stupida nei primi minuti poi disputa una partita ordinata senza sbavature.
Nico Lopez 6.5 - Molto attivo nella manovra e anche lui sfiora il gol a più riprese. Due occasioni nel primo tempo dove da anche l'illusione del gol facendo esultare la tribuna. Mentre nella ripresa impegna Karnezis con un tiro dal limite dell'area (Dal 17'st Agostini 6 - Sulla fascia di sinistra mette in crisi i difensori bianconeri con le sue percussioni.)
Toni 6.5 - Occasione più nitida nella ripresa quando stoppa di petto e tenta di calciare verso la porta ma il pallone finisce fuori. Lotta come un leone su ogni pallone ma non riesce a trovare la rete. L'ultima conclusione del match viene salvata sulla linea di porta, ulteriore beffa di questa partita.
Jankovic 6.5 - Sfiora il vantaggio con un destro a giro che si alza di pochissimo sopra la traversa. Nella ripresa ancora vicino al gol ma Karnezis lo anticipa e blocca in due tempi. (Dal 42st' Fernandinho
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Rosso relativo: l'Udinese vince di misura contro un Verona in nove
Di Natale supera Baggio con l'ennesimo colpo di classe (e di tacco)
03/05/2015
Stramaccioni schiera un 4 – 3 – 1 – 2, con Widmer e Piris a supportare la coppia di centrali Danilo e Bubnjic. Centrocampo con Allan, Pinzi e Guilherme dietro a Kone trequartista a supportare la coppia d’attacco Perica- Thereau.
I friulani partono bene, vedendosi annullato il gol di Thereau al quarto minuto: cross di Allan e incornata del francese, che però parte dalla posizione di fuorigioco. Da subito l’attaccante ex Chievo dimostra dinamismo e voglia di fare, come anche il compagno di reparto Perica. Il Verona, per contro, sfrutta soprattutto il punto di riferimento avanzato costituito da Luca Toni, vivendo anche delle botte da fuori di Tachtsidis: sua la fucilata che al tredicesimo fa tremare la traversa sopra Karnezis.
Il match è sostanzialmente equilibrato: Nico Lopez sbaglia un gol praticamente fatto, anche se a gioco fermo per posizione irregolare di Luca Toni. Risponde Perica che, colto molto bene in area, invece di tirare serve di testa Thereau: eccesso di generosità per il croato. Il Verona attende l’Udinese e riparte, rendendosi sempre pericoloso con i tiri da fuori: anche Jankovic mette paura a Karnezis.
Passa il tempo, si arriva alla mezzora, e i bianconeri trovano l’occasione più ghiotta della giornata: cross dalla sinistra per Perica che gira molto bene, palla di poco a lato. Senza Dii Natale la banda Stramaccioni sfrutta particolarmente i traversoni per i lungagnoni là davanti. Partita gradevole ma non troppo entusiasmante. I ritmi sono quelli di due squadre che ormai non hanno più molto da chiedere al campionato.
I friulani vivono, come gli uomini di Mandorlini, di acuti. Acuti come quello di Kone che sfiora il vantaggio al quarantacinquesimo. Risponde Nico Lopez, esterno rete.
Il secondo tempo si apre senza cambi e senza acuti, sulla falsariga del primo, fino a quando Thereau si mangia tutto il campo e spara addosso a Benussi: la più grande occasione del match.
Gli scaligeri non stannpo a guardare: Toni tenta la gitrata, palla che a razzo finisce in curva, ma è abbastanza per spaventare bianconeri.
Poi due episodi che risolvono, almeno per il momento, la gara: espulsione trpoo rigorosa di Sala e gol immediato di Di Natale: tacco che supera Baggio e porta l'Udinese in vantaggio.
L'Udinese prende convinzione, Thereau sfiora, al ventiseiesimo, il gol del raddoppio. Il tutto mentre Kone non prende proprio bene il cambio con Fernandes: a farne le spese la solita bottiglietta capro espiatorio.
C'è comunque poco da dire: i capelli bianchi di Totò continuano a trascinare l'Udinese. Basta un giocatore fuori dal comune per fare la differenza in questa serie A poco competitiva.
Il Verona, in ogni caso, non demorde: sotto di un gol e con l'uomo in meno, sfiora il pareggio con Jankovic: errata chiusura di Piris, Jankovic entra in area, Karnezis provvidenziale a chiudere lo specchio della porta. Karnezis che si rivela una certezza anche al quarantesimo, quando togliela palla dal sette su punizione di Moras.
Il Verona è tutt'altro che un animale agonizzante: a due minuti dalla fine Toni, sempre lui, impegna l'estremo difensore: palla che lentamente si avvia verso la linea di porta, spazza Piris.
Non passa neanche un istante che Marques si rende protagonista di un'entrata killer su Aguirre. Primo giallo più che giusto, forse anche stretto, poi il secondo giallo per proteste. Verona in nove.
L'Udinese vince 1 a 0, partita particolare come quella giocata contro l'Inter. Particolare e condizionata da due rossi. Il primo più che dubbio, il secondo sacrosanto.
Uno dei pochi arbitraggi amici della stagione bianconera.
FONTE: UdineseBlog.it
3 maggio 2015
Pagelle Hellas Verona-Udinese: è sempre Di Natale
Il gol numero 206 in serie A del bomber napoletano regala il successo e l'aritmetica salvezza all'Udinese. Hellas nervoso: espulsi Sala e Marquez
L’Udinese ottiene l’aritmetica certezza della salvezza grazie al gol numero 206 in serie A di Totò di Natale, ora sesto miglior marcatore di tutti i tempi della massima serie e freschissimo di sorpasso ai danni di Roberto Baggio. Udinese che sale così a 41 punti, un punto in più rispetto ai rivali odierni dell’Hellas Verona, incapaci di dominare l’avversario in quel del “Bentegodi”. Nonostante l’unica rete del match, arrivata al 62', non sono mancate le emozioni, con occasioni ghiotte da ambo le parti. Ora l’Hellas è atteso dall’importante derby di domenica prossima contro il Chievo, mentre l’Udinese ospiterà al “Friuli” la Sampdoria.
PRIMO TEMPO – Hellas che schiera dal primo minuto il tridente d’attacco Lopez-Toni-Jankovic, mentre Stramaccioni risponde schierando come unica punta Thereau alle spalle del duo greco-croato Kone-Perica. Partono forte i friulani, con Kone che imbecca alla perfezione in mezzo all’area Thereau, che di testa insacca il pallone dello 0-1. Peccato però che il francese sia in fuorigioco e quindi la rete viene vanificata. Il Verona reagisce pochi minuti dopo con Tachsidis, che col destro spara una botta dai 20 metri che fa tremare la traversa di Karnezis, mentre al 25' il tiro a giro di Greco sfiora il palo alla destra del portiere greco. Udinese che comunque reagisce bene e crea occasioni pericolose con Perica e Kone, i cui colpi di tesat vanno di poco fuori. Nel finale Nico Lopez illude il Bentegodi con un tiro che colpisce solamente l’esterno della rete
SECONDO TEMPO – Più compassato l’inizio di ripresa anche se subito Thereau si fa parare un tiro da Benussi, con la partita che scorre senza sussulti sino al 61', quando si verifica l’episodio che cambia il volto dell’incontro: Thereau avanza verso l’area di rigore, ma un tackle deciso di Jacopo Sala costringe a subire il fallo. Sarebbe un’entrata da cartellino giallo, ma Cervellera stupisce tutti espellendo tra le proteste Sala. Stramaccioni capisce subito che è il momento di affondare il campo e così manda in campo Di Natale al posto di Perica. Il fuoriclasse napoletano ci mette solo 3' per entrare nel vivo dell’incontro: al 62' Widmer si invola sulla fascia destra arrivando sul fondo e facendo partire un cross che trova proprio Totò, che di tacco manda elegantemente in rete il suggerimento dello svizzero. Gol numero 206 nella massima serie, Roberto Baggio superato ed un’altra pagina di storia scritta dal giocatore probabilmente più importante della storia bianco-nera. L’Hellas accusa il colpo e Cyril Thereau coglie il palo a metà della ripresa con un gran tiro da fuori area. L’Hellas nel finale riesce a reagire ed all’85’ una gran punizione di Marquez è deviata provvidenzialmente in angolo da un attento Karnezis. Due minuti dopo ci prova sotto porta Toni ma Piris allontana nei pressi della linea di porta, decretando così il successo dell’Udinese. Nei minuti di recupero Rafa Marquez viene ammonito per gioco pericoloso su Aguirre, le veementi proteste del messicano inducono Cervellara a tirare fuori dal taschino il secondo giallo nel giro di pochi secondi. Finisce così 9 contro 11
IL TABELLINO
Verona (4-3-3): Benussi 6; Sala 5, Marquez 5, Moras 5,5, Pisano 6; Obbadi 6 (77’ Saviola SV), Tachtsidis 6,5, Greco 6; Jankovic 5 (87’ Fernandinho SV), Toni 6, Lopez 5,5 (63’ Agostini 6). All. Mandorlini 6
Udinese (4-3-1-2): Karnezis 6,5; Widmer 6,5, Danilo 6, Bubnjic 6,5, Piris; Allan 6, Guilherme 5,5, Pinzi 6; Kone 5,5 (70’ Bruno Fernandes 6); Perica 5 (59’ Di Natale 7,5), Thereau 7 (88’ Aguirre SV). All. Stramaccioni 6,5
Arbitro: Angelo Cervellera di Taranto
Gol: 62’ Di Natale
Note: ammoniti Perica (U), Greco (V), Allan (U), Lopez (V), Marquez (V); espulsi al 60’ Sala (V) e al 93' Marquez (V)
TOP
Di Natale 7,5 – la copertina di giornata se la prende Totò, che entra a freddo, segna 3 minuti dopo con un delizioso colpo di tacco e supera nella classifica marcatori “all time” Roberto Baggio, raggiungendo così 206 reti in serie A. Che dire, il prossimo anno ad Udine sarà difficile immaginarsi una squadra priva delle sue straordinarie giocate
Thereau 7 – ottima l’annata del francese, che anche oggi nel suo ex stadio si rende estremamente pericoloso. Un tiro parato da Benussi, un palo colpito e tanto aiuto verso i propri compagni. Un punto fisso ormai per Stramaccioni, per il quale è diventato titolare inamovibile
Widmer 6,5 – molto bene anche lo svizzero, che confeziona un grande assist per Di Natale e che gioca una partita intraprendente in avanti ed accorta in difesa. Ennesimo pezzo pregiato targato Udinese, resistere alle sirene estive sarà dura
FLOP
Sala 5 – giornata storta per il centrocampista ex Chelsea ed Amburgo, colpevole di svariati errori in mezzo al campo che denotano scarsa concentrazione e precisione nei passaggi. Il rosso arrivato nel secondo tempo, seppur ingiusto, è la “ciliegina sulla torta” di una prestazione decisamente negativa
Marquez 5 – secondo cartellino rosso in stagione per il messicano, i cui nervi lo tradiscono nei minuti di recupero con un evitabile doppio giallo. Per il resto si fa trovare impreparato sul gol di Di Natale, il quale è assolutamente libero di colpire col tacco la sfera in mezzo all’area di rigore
FONTE: SportCafe24.com
Udinese, Di Natale fa 206 e decide il derby con l'Hellas Verona
Udine – Un giorno vinci, l’altro perdi. E quello dopo ancora vinci: nelle ultime tre giornate, è stato questo il trend dell’Udinese, che ieri pomeriggio a Verona è riuscita ad imporsi sull’Hellas 1-0, nel derby del Nordest. Una partita che ha visto i bianconeri affamati e bravi a sfruttare ogni possibile soluzione per bucare la difesa avversaria, anche se alla fine è bastato solo un uomo per decidere i 90’: Antonio Di Natale.
Stramaccioni sceglie il 4-3-1-2 già visto nelle ultime sfide, con Bubnjic al posto dello squalificato Domizi e Guilherme dietro la coppia Perica-Thereau. Un modulo coperto là dietro ma, al tempo stesso, utile per sfruttare le azioni veloci in contropiede: l’arma necessaria per mettere in ginocchio il 4-5-1 di Mandorlini, che vede gli esterni Nico Lopez e Jankovic al servizio dell’instancabile Toni. Arbitra il signor Cervellera.
Il primo tempo inizia già all’insegna dei friulani, con il gol annullato a Thereau al 5’ per fuorigioco. Due minuti dopo sono sempre i bianconeri a tirare, con Kone che dalla distanza la mette alta di poco. Il primo acuto giallonero è al 14’, con Tachtsidis che stampa la palla sulla traversa, alle spalle di Karnezis, dal limite dell’area. I cambi di fronte si alternano sempre più velocemente, con l’Udinese che sfiora il vantaggio, grazie al tiro di testa di Kone al 18’ che sfiora di nuovo il palo. Anche l’attaccante croato Perica ha un’ottima occasione al 23’, ma la passa al compagno francese che viene anticipato dagli scaligeri.
Sempre più insistenti gli ospiti, ma anche i padroni di casa ci sono e con Jankovic al 25’ si fanno pericolosissimi, con un tiro a giro alto di un soffio. L’agonismo cresce, soprattutto in Perica che sfiora ancora la rete al 29’ e, un minuto dopo, riceve la prima ammonizione per un fallo su Pisano. Al 34’ arriva il giallo anche per il Verona, a Greco che fa fallo su Pinzi. Nulla di nuovo negli ultimi 10 giri di orologio, tranne l’occasione di Nico Lopez al 45’ che con un destro in corsa manda la palla sull’esterno della rete. Frustrazione che si congela per l’intervallo.
Si riparte da dove l’arbitro aveva interrotto, con le squadre che, libere da pressioni della classifica, si fronteggiano a viso aperto. Ecco, allora, che al 50’ Thereau si presenta davanti alla porta avversaria, ma Benussi salva in extremis, con la gamba. Spazio anche per le perle di gioco: Toni al 53’ stoppa un passaggio al limite dell’area bianconera, manda a sedere due difensori ma il tiro termina sul fondo. Ed ecco allora entrare un altro classe ’77 in campo: Di Natale prende il posto di Perica, serve la sua esperienza là davanti per risolvere le cose.
La partita si infiamma al 60’ quando Cervellera espelle Sala per un brutto fallo da dietro su Thereau: il Bentegodi esplode in grida di disapprovazione, ma il difensore non può far altro che tornare negli spogliatoi. Con il Verona in dieci, l’Udinese trova il vantaggio: Widmer crossa e Totò, con un colpo di tacco, supera Baggio nella classifica cannonieri con 206 reti! Nonostante la rete, i bianconeri non si fermano e, anzi, devono contenere gli uomini di Mandorlini. Che arrivano a un passo dal pari con una punizione di Rafa Marquez al 85’, sventata solo grazie al miracolo del portiere greco che vola e la mette in corner.
La partita volge quasi al termine, ma nessuna delle due formazioni si arrende. Il Verona al 89’ riesce quasi nell’impresa, con il tiro di Toni che scavalca Karnezis, ma Pinzi riesce a spazzare via a ridosso della linea. Ormai mancano solo i quattro minuti di recupero e poi è finita, ma ecco il secondo rosso: Marquez, ammonito per un fallo, riceve il secondo giallo per proteste e lascia i suoi in nove. Gli spalti dello stadio ormai sono più simili a un girone dell’inferno. L’ultimo acuto è di Bruno Fernandes, entrato al 71’ per Kone, che da solo in area si divora il 2-0. E finalmente Cervellera fischia la fine.
Nemmeno a dirlo, le proteste dei gialloblu per l’arbitraggio non sono tardate ad arrivare. Ciò non toglie che gli uomini di Stramaccioni abbiano saputo interpretare al meglio la partita, con una prestazione ottima e la magia del 206esimo gol in Serie A di Di Natale. Un altro regalo per Udine, insieme alla completa, agognata salvezza che farà respirare vagonate di ossigeno adesso ai bianconeri.
FONTE: IlFriuliVeneziaGiulia.it
Serie A: Di Natale show, l’Udinese piega il Verona
Il capitano bianconero entra nella ripresa e segna di tacco il gol vittoria per i friulani
Per la prima volta nella sua storia in Serie A l’Udinese batte in trasferta il Verona: al Bentegodi finisce 1-0. A decidere il match valido per la 34esima giornata è ancora una volta Di Natale, con un gol di tacco a pochi minuti dal suo ingresso in campo nella ripresa. I padroni di casa chiudono in 9 uomini per le espulsioni di Sala (dubbia) e di Marquez. In classifica i friulani salgono a quota 41 scavalcando proprio il Verona, fermo a quota 40.
LA PARTITA
Il primo tempo si chiude a reti inviolate con le due squadre che non danno un ritmo particolarmente alto alla gara. Gli uomini di Mandorlini iniziano in maniera piuttosto timida con la difesa che si fa trovare impreparata sulla rete di Thereau, poi annullata per fuorigioco. Con il passare dei minuti però, la squadra veneta si affaccia nella metà campo avversaria e crea due nitide palle gol. Prima la traversa di Tachtsidis al 15’, poi la conclusione a giro di Jankovic che sfiora l’incrocio dei pali.
La squadra ospite si limita invece a chiudere tutti gli spazi e a ripartire in velocità sulle fasce. I cross degli esterni si rivelano però nulli viste le ottime chiusure della difesa del Verona. Nella ripresa si assiste ad una partita completamente diversa. Entrambe le squadre cercano il vantaggio concedendo più spazi per le ripartenze, ma nessuno dei due schieramenti riesce ad avere la meglio. A cambiare le sorti del match serve il colpo di genio del solito Di Natale, appena subentrato a Perica. Il gol, che per l’attaccante napoletano significa 206 in serie A e dunque il sorpasso su Roberto Baggio fermo a 205, arriva subito dopo la criticata espulsione di Sala. Al 61’ l’arbitro Cervellera estrae il rosso diretto per un fallo a centrocampo ai danni di Thereau, lasciando il Verona in dieci uomini. Proprio dalla fascia lasciata scoperta da Sala arriva l’assist perfetto di Widmer per Di Natale, che anticipa l’uscita di Benussi e di tacco appoggia in rete il pallone dell’1-0.
Nonostante la superiorità numerica l’Udinese soffre e rischia di subire il gol del pareggio. Karnezis si supera su una punizione di Marquez e Toni non trova il gol grazie al salvataggio di Piris sulla linea. Nei minuti finali l’Udinese ha ben tre palle gol per chiudere il match ma prima Bruno Fernandes e poi Di Natale sprecano clamorosamente facendo infuriare Stramaccioni. Nel finale c’è tempo per la seconda espulsione della gara: Marquez viene ammonito per un fallo su Aguirre e riceve il secondo giallo per le troppe proteste. Dopo la sconfitta subita in casa contro l'Inter, l'Udinese torna alla vittoria e raggiunge quota 41 punti in classifica. Adesso gli uomini di Stramaccioni sono attesi dalla gara casalinga con la Sampdoria, mentre il Verona sarà impegnato nel derby contro il Chievo, oggi protagonista dello 0-0 a San Siro contro l’Inter.
LE PAGELLE
TONI 6,5 - Si smarca, trova la porta, copre bene il pallone, gioca insomma una partita alla Luca Toni. Peccato che Piris decida di salvare sulla linea una sua girata di testa destinata ad infilarsi in porta regalando il pareggio ai suoi.
GRECO 6 - A centrocampo lotta su ogni pallone, conclude più volte in porta ma il suo destro non è mai davvero pericoloso. Dopo l'espulsione di Sala, soccombe molto bene all'inferiorità numerica.
KARNEZIS 6,5 - L'intervento sulla punizione da Marquez vale quasi quanto un gol. Si fa trovare sempre pronto nelle uscite, chiudendo tutte le porte a Toni e compagni.
DI NATALE 7 - Entra a partita in corso e il secondo pallone che tocca è quello del gol decisivo. Straordinario nell'anticipare tutti e ad appoggiare in porta di tacco. Con questo gesto atletico, arriva a quota 206 gol in serie A, superando così Roberto Baggio.
PINZI 6,5 - A centrocampo è l'uomo in più che permette le ripartenze dell'Udinese e blocca sul nascere gli attacchi avversari.
IL TABELLINO
VERONA-UDINESE 0-1
Verona (3-4-3): Benussi 5,5; Pisano 6, Marquez 5,5, Moras 5; Sala 5, Obbadi 5 (32' st Saviola sv), Tachtsidis 6, Greco 6; N.Lopez 5,5 (18' st Agostini 6), Toni 6,5, Jankovic 6 (42' st Ferandinho sv)
A disp.: Ferrari, Gollini, Sorensen, Martic, Marques, Campanharo, Christodoulopulos, Fares, Brivio. All.: Mandorlini 6
Udinese (4-3-1-2): Karnezis 6,5; Widmer 6,5, Danilo 6, Bubnjic 5, Piris 6; Allan 5, Pinzi 6,5, Guilherme 5; Kone 5,5 (25' st Bruno Fernandes 5); Perica 5,5 (14' st Di Natale 7), Thereau 6,5 (43' st Aguirre sv)
A disp.: Scuffet, Perisan, Pasquale, Coppolaro, Gabriel Silva, Hallberg, Heurtaux, Geijo. All.: Stramaccioni 7
Arbitro: Cervellera
Marcatori: 17' st Di Natale
Ammoniti: Greco, Marquez (V), Perica, Allan, Piris, Bubnjic (U)
Espulsi: 15' st Sala (V), per gioco violento; 45' st Marquez, per doppio giallo per proteste dopo la prima ammonizione
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Pubblicato il: 4 maggio 2015
GIGI ROVELLI - Esperto di Calcio
Voti Verona-Udinese Gazzetta dello Sport: Di Natale colpisce ancora
Le pagelle della Gazzetta dello Sport per la partita Verona-Udinese: i voti validi per il Fantacalcio serie A.
Di Natale colpisce, Toni, invece, non risponde. I due ex attaccanti della Nazionale italiana erano, senza dubbio, i giocatori più attesi nella sfida giocata quest'oggi al 'Bentegodi' che ha visto i friulani prevalere di misura sugli scaligeri. Partita divertente, come del resto preventivato alla vigilia, tra due formazioni che non hanno problemi di classifica e che mirano a chiudere in maniera dignitosa questa stagione. La partenza è a favore dell'Udinese e soprattutto all'insegna di Konè che prima va in rete con un bel colpo di testa (gol annullato per fuorigioco) e poi sfiora la traversa con un gran tiro dalla distanza. I padroni di casa si fanno vedere al quarto d'ora con Tachtsidis, la cui sventola va a centrare in pieno la traversa della porta difesa da Karnezis. Al 24' è Jankovic a sfiorare l'incrocio dei pali con un bellissimo tiro a giro. Il primo tempo si avvia alla conclusione all'insegna dell'equilibrio e sul punteggio fermo sullo zero a zero.
Entra Di Natale e con un 'gioiello' risolve il match
Il secondo tempo comincia nel peggiore dei modi per il Verona, penalizzato dall'espulsione di Sala. La sopraggiunta superiorità numerica viene sfruttata nel migliore dei modi dai friulani con il suo bomber 'principe' che devia splendidamente (di tacco) in rete su preciso assist di Widmer dal settore destro. Mandorlini, memore del successo contro il Sassuolo in dieci contro undici, si gioca il tutto per tutto inserendo Saviola ma l'Udinese si rende pericolosa con le proprie ripartenze. Quasi allo scadere, proprio l'ex giocatore del Barcellona confeziona un meraviglioso assist per Jankovic che trova, però, un super Karnezis a negargli la gioia del gol. Il Verona finisce poi in nove per l'espulsione di Marquez proprio allo scadere.
Per il Verona, il prossimo turno, riserva il derby contro il Chievo (che ha impattato a San Siro contro l'Inter) mentre per l'Udinese è in programma la sfida al 'Friuli' contro la Sampdoria.
Benussi migliore in campo, Toni appena sufficiente
Giornata senza gol per Toni, la cui prestazione ha raggiunto appena la sufficienza: bravo Benussi che ha limitato il passivo ad una sola rete. I voti dell'Hellas Verona: Benussi 7 e un gol subito, Sala 5 ed espulsione, Marquez 6,5 ed espulsione, Moras 5,5, Pisano 5,5, Obbadi 5 (Saviola 6), Tachtsidis 5,5, Greco 5 e ammonizione, Nico Lopez 6 (Agostini 5), Toni 6, Jankovic 6 (Fernandinho senza voto).
Immenso Di Natale, bravo anche Widmer
Chissà cosa deciderà di fare a fine stagione Di Natale, perchè i tifosi friulani stanno già male al solo pensiero di non rivederlo più con la maglia bianconera: il gol di tacco è un'altra perla che si aggiunge alla sua collezione. Vediamo le pagelle dei giocatori dell'Udinese: Karnezis 7, Widmer 7 e un assist, Danilo 6, Bubnjic 7 e ammonizione, Piris 5,5 e ammonizione, Pinzi 6,5, Allan 6,5 e ammonizione, Kone 5,5 (Fernandes 5,5), Guilherme 5,5, Théréau 6 (Aguirre senza voto), Perica 5,5 e ammonizione (Di Natale 8 e una rete segnata).
FONTE: It.BlastingNews.com
03-05-2015
Verona - Udinese : 0-1 le pagelle dei bianconeri
Di Natale decisivo, Thereau sprecone.
PAOLO IL MINO
Verona - Udinese : 0-1 le pagelle dei bianconeri
Karnezis: 6,5 mai seriamente impegnato durante la partita, sfodera una gran parata sulla punizione di Marquez
Widmer: 7 assist-man in occasione del gol di Di Natale, è determinante in tutte le incursioni
Danilo: 6 soffre tremendamente Toni, ma questa volta riesce a non farlo segnare
Bubnijc: 6,5 mai facile per chi gioca poco essere pronto quando il mister ti ultizzza. Bene
Piris: 6,5 incredibile per la continuità di prestazioni ad alto livello, oggi è una di queste
Allan: 7 peccato per l'ammonizione che lo costringerà a saltare il match di domenica con la Sampdoria. Omni presente
Pinzi: 6 il centrocampo del Verona è di quelli ostici, lui non molla
Guilherme: 6 svolge il compitino nel migliore dei modi
Kone: 6 deve ancora trovare la forma migliore, al di là di questo inspiegabile la sua sostituzione con un avvilente Fernandes
Thereau: 8 per l'impegno ed il sacrificio, 5 per le innumerevoli occasioni da gol sprecate. 6,5
Perica: 6 impegna la difesa veronese, ha un'occasione di testa per segnare
60' Di Natale: 7 entra al posto di Perica. colpo di tacco, gol. Decisivo
70' Fernandes: 5,5 entra al posto di Kone. In superiorità numerica sbaglia due gol clamorosi, oltre ad un paio di appoggi. Indeciso
88' Aguirre: S.V. entra al posto di Thereau. su di lui il fallo che costerà l'espulsione a Marquez
all. Stramaccioni: 6,5 la squadra conferma quanto di buono visto nelle ultime uscite. Comincià ad esserci un'identità
Verona:
Benussi: 7
Sala: 5,5
Marquez: 6
Moras: 6
Pisano: 6
Obbadi: 6
Tachtsidis: 6,5
Greco: 6
Nico Lopez: 6,5
Toni: 6,5
Jankovic: 6,5
63' Agostini: 6
77' Saviola: 6,5
all. Mandorlini: 6
FONTE: Vavel.com
Serie A, 34ª giornata: Lazio e Inter solo pari. Tris Fiorentina, ora è quintaI biancocelesti pareggiano a Bergamo contro l'Atalanta per 1-1; anche i neroazzurri non vanno oltre lo 0-0 contro il Chievo, mentre Fiorentina e Udinese trionfano rispettivamente contro il Cesena e Hellas Verona
[...]
VERONA-UDINESE 0-1 - Gli uomini di Stramaccioni espugnano il Bentegodi battendo per 1-0 l'Hellas Verona. Nei primi 45 minuti nessuna delle due squadre riesce a trovare il guizzo vincente, mentre nella ripresa succede di tutto. Con l'espulsione di Sala, l'Udinese trova il vantaggio ed il gol vittoria grazie alla magia del bomber Di Natale. Cross basso di Widmer, colpo di tacco e palla in rete per l'attaccante napoletano. Il numero 10 festeggia il gol numero 206 in serie A e supera Roberto Baggio nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della serie A. Con questa vittoria l'Udinese scavalca proprio l'Hellas Verona e si porta in 12ª posizione a quota 41 punti.
Filippo Testini
FONTE: TuttoSport.com
Verona-Udinese 0-1: una perla di Di Natale risolve il match
di Marco Deiana 3 Mag 2015
Allo stadio Bentegodi si è giocata la sfida tra Verona e Udinese, match valido per la 34esima giornata di Serie A. L'incontro è terminato con il risultato di 0-1. Ecco la cronaca della partita.
Una prima frazione di gioco molto tattica, equilibrata e poco emozionante. Squadre bloccate e i due portieri non sono mai stati impegnati severamente. I friulani partono bene e trovano la rete del vantaggio al 5' con Thereau, ma il gol viene annullato per fuorigioco dell'attaccante francese. Due minuti più tardi ci prova Kone, ma la palla termina alta. Al quarto d'ora Tachtsidis colpisce la traversa con una conclusione dalla distanza sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Alla mezz'ora Jankovic ci prova con una conclusione a giro, palla alta di poco. Poi è solo Udinese con le occasioni di Perica e due volte con Kone, ma nessun reale pericolo per Benussi. Nel finale Nico Lopez illude i tifosi con un tiro che colpisce l'esterno della rete, dando l'illusione del gol.
Molto più vivace la ripresa con azioni da una parte e dall'altra. Al 60' la svolta del match: Sala entra a piedi uniti su Thereau e l'arbitro non ha dubbi, sventolando il cartellino rosso diretto al giocatore del Verona. Due minuti più tardi arriva il vantaggio dell'Udinese: azione in verticale per Widmer sulla destra, cross rasoterra del giocatore svizzero per Di Natale che anticipa il portiere e realizza un gran gol di tacco (gol numero 206 in Serie A). Al 66' arriva la reazione degli scaligeri con Toni, che prova a piazzare la palla a giro sul secondo palo, ma non inquadra la porta. Al 70' Thereau invece ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione termina sul palo. All'85' Karnezis compie un autentico miracolo su un calcio di punizione battuto magistralmente da Rafa Marquez. Nel finale il Verona perde anche Rafa Marquez per espulsione e gioca i quattro minuti di recupero in nove uomini. L'Udinese, in superiorità numerica, gestisce il risultato fino al triplice fischio finale dell'arbitro.
Tabellino del match
Verona (4-3-3) Benussi; Sala, Marquez, Moras, Pisano; Obbadi (77' Saviola), Tachtsidis, Greco; Jankovic (87' Fernandinho), Toni, Nico Lopez (63' Agostini).
Udinese (3-5-2) Karnezis; Piris, Danilo, Bubnjic; Widmer, Pinzi, Guilherme, Allan, Kone (70' Bruno Fernandes); Thereau (88' Aguirre), Perica (59' Di Natale).
Marcatore: 62' Di Natale (U)
FONTE: 90Min.com
Hellas Verona / Udinese 0-1
03/05/2015 20:02 - by gaudiopedalino
Non riesce all’Hellas Verona superare l’Udinese che sbanca, per la prima volta in serie A, il Bentegodi. Ancora una formazione nuova per Mandorlini per la terza gara in una settimana. Benussi prende il posto degli infortunati Rafael e Gollini, in difesa Sala a destra e Pisano a sinistra con Rafa Marquez e Moras al centro, a centrocampo Tachtsidis con ai lati Obbadi e Greco mentre in avanti Toni supportato da Nico Lopez e Jankovic. Parte forte l’Udinese che, al quarto, con l’ex clivense Théréau, va in vantaggio, ma la sua posizione è di fuorigioco e l’arbitro, su segnalazione del collaboratore, annulla. Lentamente i gialloblù conquistano campo e, dopo un bel lancio di Nico Lopez per Toni, salvato in angolo, proprio, su azione da corner, Tachtsidis, di destro, dal limite colpisce una clamorosa traversa.
L’Hellas insiste e, al venticinquesimo, al termine di un’insistita azione personale, Jankovic con uno spettacolare tiro a giro sfiora l’incrocio dei pali con il portiere immobile. A dieci minuti al riposo è ammonito Greco che, diffidato, salterà il derby. Subito dopo, Toni, nell’area piccola, non riesce ad indirizzare la palla verso la porta. All’ultimo minuto gran lancio di Obbadi per Nico Lopez il cui tiro finisce sull’esterno della rete dando l’illusione del goal. La ripresa vede ancora i friulani in avanti ma è bravissimo Benussi a neutralizzare il tiro di Théréau. Intorno al decimo doppio tentativo di Nicolo Lopez il cui primo tiro è murato da un difensore e il secondo parato dal portiere. Al quarto d’ora l’incredibile svolta della gara. Sala commette fallo, nel cerchio di centro campo, su Théréau e, fra lo stupore generale, l’arbitro Cervellera, lo espelle. Subito dopo Widmer, scattato in fuorigioco, non rilevato, traversa per l’appena entrato Di Natale che, anticipa tutti e, di tacco, insacca. Mandorlini richiama Nico Lopez per Agostini che va a sinistra mentre Pisano torna sulla sua fascia di competenza. Al ventesimo gran numero di Toni che, con una serie di finte mette a sedere due avversari poi, di sinistro sfiora l’incrocio dei pali.
Alla mezzora entra Saviola per Obbadi. Al quarantesimo brutto fallo di Pinzi, nemmeno ammonito, su Pisano ai venticinque metri. Batte Rafa Marquez e Karnezis compie il miracolo deviando in angolo. Prima di uscire per Fernandinho, Jankovic salta il portiere che, in un secondo tempo, recupera la palla. All’ultimo minuto, dopo una mischia, Toni riesce a superare il portiere ma un difensore salva sulla linea. Subito dopo Rafa Marquez è espulso per un intervento in gioco pericoloso. In pieno recupero un traversone di Agostini è clamorosamente deviato con il braccio da Danilo, le immagini tv sono impietose, ma per l’ineffabile Cervellera tutto è regolare. L’Hellas non riesce a dare continuità alla serie positiva ma, anche se la prestazione non è stata all’altezza di quelle di Firenze, Sassuolo e Samp la sconfitta ha un unico protagonista, il signore venuto da Taranto. Buona prova di Tachtsidis ma, per il derby, mancheranno Greco, Rafa Marquez e Sala.
FONTE: RadioRCS.it
di Claudio D'Amato
03/mag/2015 16.50.00
Una prodezza col tacco di Antonio Di Natale, appena entrato, consente all'Udinese di espugnare il campo del Verona e salvarsi matematicamente. Tra i veneti espulsi Sala e Marquez.
Il solito Di Natale, con un colpo di tacco 'alla Crespo', consente all'Udinese di battere 1-0 il Verona e salvarsi matematicamente. L'attaccante napoletano, entrato da 3 minuti, nella ripresa si inventa il guizzo con cui i friulani espugnano al 'Bentegodi'.
RIECCO JANKOVIC, TOTO' IN PANCA - Nel Verona riecco Jankovic nel tridente con Toni e Nico Lopez, Mandorlini opta per la difesa a quattro dove Sala e Pisano sono i terzini. Bianconeri con Perica dal 1' in luogo di Di Natale, a rilevare lo squalificato Domizzi ci pensa Bubnjic.
LEGNO 'TAXI', KONE PUNGE - Il più classico dei match di fine stagione si svolge su ritmi piacevoli e vede un buon avvio ospite, col goal annullato a Thereau per fuorigioco e il tiro di Kone alto di poco. Ma la chance più grossa capita dopo un quarto d'ora al Verona: Tachtsidis raccoglie al limite e scaglia un destro che si stampa sulla traversa. A metà frazione è ancora il greco a provarci, sfiorando il palo di testa.
PERICA PRESENTE, LAMPO DI NICO - Il giovane Perica si fa in quattro lottando su tutto il fronte offensivo e alla mezz'ora, dopo un tiro a giro di Jankovic alto di un nulla, rischia di sbloccarla con un'inzuccata quasi vincente. L'ultimo lampo dei primi 45' è di Nico Lopez, che trova solo l'esterno della rete con un bel destro in corsa.
SALA OUT, DI NATALE ENTRA E LA DECIDE - Thereau è ispiratissimo ma poco concreto, come quando con un 'coast to coast' si presenta davanti a Benussi facendosi ipnotizzare al momento del tiro. Al minuto 59 tocca a Di Natale, che rileva Perica ed impiega 180 secondi per 'griffare' il match: cross basso di Widmer dalla destra, tap-in col tacco del bomber napoletano e Udinese in vantaggio. Due giri di lancetta prima, Sala entra da dietro su Thereau e si becca il rosso diretto.
TONI 'TUTTO CUORE', KARNEZIS SUPER - Toni getta il cuore oltre l'ostacolo e si carica l'Hellas sulle spalle, sfiorando il pari con un sinistro a giro alto di un soffio. Thereau si conferma sprecone tra le praterie della difesa scaligera, poi sale sugli scudi Karnezis: prima un'uscita che chiude Jankovic pronto a far goal, poi il miracolo all'85' sulla punizione dal limite di Marquez. Il messicano si fa cacciare al 90' per proteste, nel recupero i friulani si divorano in più circostanze il raddoppio ma alla fine gioiscono.
Dalle Pagelle:
IL MIGLIORE: Antonio Di Natale - Si conferma di un'altra categoria, in 3 minuti entra e decide il match con un colpo di tacco d'altri tempi. Eterno Totò.
IL PEGGIORE - Jacopo Sala - Perde il confronto con Piris e viene espulso per un fallaccio su Thereau: domenica da incubo la sua.
FONTE: Goal.com
Pubblicato il: 2 maggio 2015
GIACOMO SCUTIERO
Si scrive Luca Toni, si legge voglia di giocare a calcio Il miglior marcatore italiano ha quasi trentotto anni e stava per smettere quando ne aveva appena venti. La tipica esultanza di Toni dopo aver fatto gol La tipica esultanza di Toni dopo aver fatto gol
La tipica esultanza di Toni dopo aver fatto gol
Pensava di smettere nel 1997. Aveva vent'anni, sarebbe stata la chiusura della carriera prima che essa stessa di fatto iniziasse. Solo due gol in Serie C col piccolo Fiorenzuola e la palese demoralizzazione soprattutto per le critiche ricevute dall'allenatore; poi conosce Marta Cecchetto, si innamora e ritrova la voglia di giocare che mai riperderà.
Continuum
Alla fine mese in corso, Luca Toni compirà 38 anni ed è uno dei migliori giocatori della Serie A 2014/15: 33 presenze, 18 gol e 3 assist. Notare bene: tredici delle diciotto reti sono state realizzate nei soli quattro mesi del 2015, tante quante il capocannoniere del campionato Carlos Tévez. L'allenatore Mandorlini spera fortemente non smetta di giocare e giochi almeno un'altra stagione a Verona, dove sta benissimo e rende come i veneti sognavano. Forse Toni ha già deciso cosa fare, quando dice che "Quindici anni fa la Serie A era molto tecnica, oggi è molto fisica e lo standard si è abbassato" trapela l'intenzione futura.
Parole e statistiche
Toni era e resta un grande attaccante d'area di rigore: molto abile nel gioco aereo (vince 3 duelli a partita), riempe meno gli occhi per la tecnica individuale (una precisione di tiro del 35 per cento); quel che fa la differenza è la capacità di smarcarsi e riuscire a calciare molto vicino alla porta avversaria, con notevoli chance di segnatura. Dinoccolato e "ciondolante", poco importa, il difensore va in difficoltà e la palla finisce spesso dove lui intende piazzarla.
Nel 2006, anno bellissimo per il Mondiale vinto e complicato da Calciopoli-penalizzazione anche della sua Fiorentina, disse che avrebbe giocato ancora un po' a ritmi blandi. Promessa mantenuta: ad oggi è titolare, è l'italiano che segna di più e della velocità può farne tranquillamente a meno. Intanto, appena promosso matematicamente nella massima serie, il Carpi sogna di acquistarlo; sarebbe un ritorno a casa per Luca, nato in provincia di Modena. D'altra parte, a Verona, sperano siano solo voci di mercato prive di fondamento.
FONTE: It.BlastingNews.com
Hellas Verona - Udinese 0-1 | Di Natale con il tacco punisce i gialloblu in nove uomini
Una partita non spettacolare ma in sostanziale equilibrio, tra due formazioni che stavano comunque provando a vincere, è stata completamente rovinata da alcune scellerate decisioni arbitrali
La Redazione 3 Maggio 2015
Nella trentaquattresima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona viene sconfitto allo stadio Bentegodi dall'Udinese per 1-0.
Fino al momento della prima espulsione regnava un sostanziale equilibrio tra le due formazioni di gioco che, nonostante la consolidata posizione di classifica, hanno cercato insistentemente la via della rete, commettendo però diversi errori in fase d'impostazione. Certamente non una partita spettacolare ma combattuta da due formazioni che hanno provato a vincere e che si sono date battaglia mantenendo sempre una certezza correttezza.
A rovinare la partita poi ci ha pensato l'arbitro Cervellera, perché se la prima espulsione, quella di Sala, lascia dei grossi dubbi, la seconda rifilata a Marquez sembra semplicemente fantascienza, visto che il difensore messicano non solo toglie la gamba ma probabilmente tocca solamente con l'anca Aguire, che in quel momento si trova nella sua trequarti campo. Fortunatamente, come detto in precedenza, la posta in palio era piuttosto bassa visto che entrambe le formazioni hanno raggiunto i rispettivi obiettivi.
Il Verona ora viene sorpassato in classifica sia dai friulani che salgono a quota 41 insieme al Chievo, mentre i gialloblu restano bloccati a quota 40.
PRIMO TEMPO - La difesa scaligera si distrae al 5' e Thereau segna ma l'arbitro ferma per fuorigioco. Kone ci prova al 7' da lontano ma la sfera termina sopra la traversa. Tachtsidis al 14' lascia partire un gran destro da fuori al 14' che si stampa sulla traversa. Molto equilibrato il match fino ad ora. Pisano ci metta una pezza sul colpo di testa di Kone al 18', servito da un cross di Piris e vicino al bersaglio grosso. Jankovic al 25' si accentra dalla destra e lascia partire un tiro a giro che sfiora l'incrocio dei pali di Karnezis. Fuori misura la conclusione di Nico Lopez al 27'. Perica al 29' va incontro al traversone che giunge dalla destra: bella l'idea ma va solo vicino alla porta. Al 32' Benussi si allunga e blocca la conclusione di Widmer senza problemi. Al 37' Toni viene chiuso all'ultimo momento in area dalla difesa friulana. Thereau si avventa sul cross di Allan e tira a giro al 38' ma solo vicino al bersaglio. Al 43' Marquez chiude su Perica e due minuti dopo la girata in area di Kone è fuori misura. Allo scadere Nico Lopez lanciato in contropiede prova il destro e l'esterno della rete da l'illusione del gol.
SECONDO TEMPO - Benussi al 50' chiude su Thereau lanciato a rete con un intervento miracoloso. Al 53' Obaddi serve Toni che stoppa di petto e prova la girata al volo di sinistro dall'interno dell'area: pallone fuori non di molto. Nico Lopez da appena dentro l'area ci prova prima con il sinistro e poi con il destro ma Karnezis al 55' blocca. Al 59' Bubnjic salva tutto: Nico Lopez mette in mezzo dal fondo per Toni, chiusura provvidenziale del difensore. Al 60' Sala interveniene su Thereau: Cervellera vede gli estremi per il cartellino rosso e lo manda negli spogliatoi. Al 62' Widmer la mette rasoterra da destra e Di Natale con il tacco beffa Benussi. Toni al 66' finta di destro e poi prova il sinistro a giro: tiro non di molto sopra la traversa. Gran sinistro dal limite di Thereau al 71' che coglie la base del palo. Benussi blocca senza problemi il tiro di Thereau al 75'. Assist di Di Natale che libera al tiro Thereau al 76' ma Benussi dice ancora no. Karnezis al 82' salva tutto in uscita su Jankovic lanciato da Saviola. Karnezis al 85' si allunga e mette in corner la punizione di Jankovic. Fuori la conclusione di Allan al 87'. Piris spazza sulla linea al 89' dopo il tocco di Toni e Karnezis. Marquez al 91' ferma Aguirre nella sua trequarti e Cervellera sceglie di estrarre il secondo cartellino rosso del match.
HELLAS VERONA - UDINESE 0-1
MARCATORI: Di Natale (U) al 62'
HELLAS VERONA (4-3-3): 22 Benussi; 26 Sala, 18 Moras, 4 Marquez, 3 Pisano; 8 Obbadi (dal 77' 7 Saviola), 77 Tachtsidis, 19 Greco; 17 Nico Lopez (dal 63' 33 Agostini), 9 Toni, 11 Jankovic (dal 87' 70 Fernandinho).
A disposizione: 32 Ferrari, 95 Gollini, 5 Sorensen, 20 Lazaros, 25 Marques, 28 Brivio, 30 Campanharo, 71 Martic, 93 Fares. Allenatore: Andrea Mandorlini.
UDINESE (4-3-1-2): 31 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 18 Bubnjić, 89 Piris; 6 Allan, 66 Pinzi, 19 Guilherme; 33 Kone (dal 71' 8 Bruno Fernandes); 77 Thereau (dal 88' 94 Aguirre), 9 Perica (dal 59' 10 Di Natale).
A disposizione: 22 Scuffet, 45 Perisan, 10 Di Natale, 21 Hallberg, 26 Pasquale, 34 Gabriel Silva, 50 Coppolaro, 75 Heurtaux, 82 Geijo. Allenatore: Andrea Stramaccioni.
ARBITRO: Angelo Cervellera di Taranto.
AMMONITI: Perica, Greco, Allan, Bubnjic, Cervellera
ESPULSI: Sala (HV) al 61', Marquez (HV) al 91'
FONTE: VeronaSera.it
23:42 | domenica 03 maggio 2015
Verona, Benussi: «Derby? Siamo arrabbiati»
Sconfitta sfortunata contro l'Udinese: il commento del portiere
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
VERONA BENUSSI - Il portiere del Verona, Francesco Benussi, non nasconde la delusione per la sconfitta rimediata al Bentegodi contro l'Udinese. L'estremo difensore gialloblu, parlando ai microfoni del sito ufficiale dell'Hellas, si è soffermato sullo 0-1 contro i bianconeri sottolineando le colpe del direttore di gara pur elencando anche alcuni difetti palesati dalla squadra di Mandorlini.
GRANDE PRESTAZIONE - Queste le dichiarazioni del portiere nel post-partita: «Il loro gol probabilmente era in fuorigioco, le espulsioni sono state regalate in un momento decisivo, ma noi facciamo comunque un mea culpa: abbiamo avuto troppa voglia di trovare il vantaggio, guarderemo ai nostri errori al di là della prestazione dell'arbitro. La prestazione? Grande come quelle dell'ultimo mese, peccato perché volevamo arrivare al derby con un risultato positivo. Forse però arriveremo ancora più arrabbiati. Oggi ho fatto quello che dovevo fare, purtroppo non riusciamo con continuità a mantenere la porta inviolata e abbiamo una settimana per lavorare. Il Chievo non prende mai gol, dovremmo prendere esempio da loro».
20:38 | domenica 03 maggio 2015
Thereau: «Bravo Di Natale, io sfortunato»
L'attaccante dell'Udinese commenta la vittoria ottenuta contro l'Hellas Verona
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone foto: © Imagephotoagency.it
UDINESE THEREAU DI NATALE - Cyril Thereau, attaccante dell'Udinese, presenta la vittoria al Bentegodi contro l'Hellas Verona ai microfoni di Udinese Channel. Questo il commento di Thereau allo 0-1 finale: «Questa è stata una partita giocata in linea con le precedenti due partite. Concediamo molto poco ai nostri avversari e riusciamo invece a saper conciliare intensità e qualità davanti dal punto di vista del gioco. Penso che il risultato odierno, lo 0-1 per noi, sia davvero il minimo rispetto a quanto si è visto in campo contro l’Hellas».
LA SFORTUNA - Prosegue: «Di Natale è entrato in campo benissimo e ha subito fatto un grande gol con il tacco: oggi ho avuto anche io diverse chance per andare in rete ma non sono stato particolarmente fortunato, colpendo anche un palo di sinistro. Mi sento molto bene, tuttavia, circa le mie condizioni fisiche: sto molto bene qui ad Udine e sono contento di essere entrato nell’azione del gol. Ho provato anche io a segnare ma oggi la palla non voleva proprio saperne di entrare. Credo che quella odierna sia stata la miglior prestazione fatta dalla squadra in trasferta fino a questo punto».
18:03 | domenica 03 maggio 2015
Mandorlini a Sky: «Prestazione insufficiente per l'arbitro»
L'allenatore dell'Hellas Verona ha criticato l'arbitro dopo il match con l'Udinese
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo © www.imagephotoagency.it
VERONA UDINESE MANDORLINI - Cocente la delusione di Andrea Mandorlini dopo la sconfitta dell’Hellas Verona contro l’Udinese. L’allenatore della squadra veneta, scivolata in classifica alle spalle dei “cugini” del Chievo Verona, ha puntato il dito contro l’arbitro per le due espulsioni subite e più in generale per la gestione globale della partita contro la squadra friulana.
LO SFOGO – Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine del match, l’allenatore dell’Hellas Verona non si è affatto trattenuto, anzi ha sfogato tutto il suo rammarico: «Espulsione Sala? Quell’episodio ha cambiato la partita insieme a tante altre decisioni, come la seconda espulsioni. E’ stata una giornata negativa per l’arbitro, oggi ha sbagliato lui e noi lo accettiamo. Ci stanno mettendo alla prova forse, è dura giocare in inferiorità numerica. Speriamo sia finita qua. Mi dispiace perché la partita era in bilico, stavamo crescendo, poi è arrivata la seconda espulsione e si è chiuso il discorso», ha dichiarato Mandorlini all'emittente satelittare.
17:44 | domenica 03 maggio 2015
Verona, Mandorlini alla Rai: «Giornata no per Cervellera»
Le parole di Mandorlini al termine di Hellas Verona - Udinese
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA UDINESE MANDORLINI SERIE A - Hellas Verona e Udinese hanno da poco terminato il derby del Triveneto valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Per la quindicesima gara di ritorno della stagione 2014-15 allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona è infatti finita solo qualche istante fa Verona - Udinese e adesso entrambe le squadre si trovano negli spogliatoi. E' tempo di interviste e di zona mista, a parlare è stato Andrea Mandorlini, allenatore dei padroni di casa, e di seguito trovate le sue dichiarazioni.
LE PAROLE DI MANDORLINI - «Cervellera? Fa parte del gioco questo arbitraggio, spero di non dover giocare in otto la prossima. Si è trattato di una gara conbattuta e condizionata dalle scelte. Oggi la giornata negativa non l'ha avuta né il Verona né l'Udinese ma evidentemente un'altra persona. Mi sembra esagerata la gestione della gara nelle fasi di equilibrio, non c'è niente di male perché Cervellera ha avuto una giornata no» è quanto detto dal tecnico della squadra veronese Mandorlini ai microfoni di Rai Sport alla fine della partita tra Hellas Verona e Udinese.
16:50 | domenica 03 maggio 2015
Serie A: Verona - Udinese, pagelle
Le pagelle e il tabellino di Hellas Verona - Udinese, 34° di Serie A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti© www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA UDINESE PAGELLE TABELLINO - I padroni di casa dell'Hellas Verona e gli ospiti dell'Udinese si sono scontrati poco fa allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona in un match valido per la trentaquattresima giornata del campionato italiano di Serie A stagione 2014-15. Le due compagini adesso sono negli spogliatoi, andiamo a vedere quali sono stati i migliori e i peggiori in campo per Verona e Udinese: ecco le pagelle della sfida.
Hellas Verona: Benussi 6; Sala 6, Marquez 5, Moras 5, Pisano 6; Obbadi 6 (77' Saviola s.v.), Tachtisidis 6.5, Greco 6.5; Jankovic 5.5 (87' Fernandinho s.v.), Toni 6, Nico Lopez 5.5 (64' Agostini 6). Allenatore: Mandorlini 6.
Udinese: Karnezis 6; Widmer 6.5, Danilo 6, Bubnjic 5.5, Piris 6; Allan 6.5, Pinzi 6, Kone 5.5 (70' Fernandes s.v.); Guilherme 6; Thereau 5.5 (88' Aguirre s.v.), Perica 5 (59' Di Natale 7). Allenatore: Stramaccioni 6.5.
VERONA - IL PEGGIORE
Vangelis Moras 5: Il gol di Di Natale è un concorso di colpa di tutta la difesa ma lui è troppo lento nel lasciarsi sfuggire Antonio Di Natale. Poi il dieci friulano è geniale nel colpire col tacco e far fesso Benussi, ma comunque non si lascia andare un giocatore così proprio nel momento in cui rimani in dieci. Disattenzione imperdonabile per Moras che fino a quel momento non è che si fosse fatto sentire troppo sulle punte bianconere, quasi sempre in vantaggio sui palloni alti.
VERONA - IL MIGLIORE
Panagiotis Tachtsidis 6.5: In una giornata in cui l'attacco non gira a dovere è Tachtsidis uno degli uomini più pericolosi del Verona, basti pensare alla legnata che tira sulla traversa poco prima del quarto d'ora. Prestazione a tutto campo però del greco, ben disimpegnatosi nel ruolo di regista ma anche di schermo davanti alla difesa, è stato bravo infatti nel recuperare palloni importanti a ridosso della propria area per poi far ripartire l'azione offensiva.
UDINESE - IL PEGGIORE
Stipe Perica 5: Magari diventerà il giocatore simbolo dell'Udinese del futuro ma ancora non ci siamo, troppo indolente e troppo poco a servizio della squadra il giovane croato ex Vitesse. Crea una palla gol con un bel colpo di testa e nulla più perché è solo Thereau a fare reparto là davanti, poi si vede la differenza quando entra il fenomeno con la maglia numero dieci. Si nota soprattutto per un inutile fallo a centrocampo che gli costa il cartellino giallo nel primo tempo.
UDINESE - IL MIGLIORE
Antonio Di Natale 7: Un giocatore del genere fa la differenza al primo pallone toccato e se il primo pallone toccato è un colpo di tacco che beffa il portiere in uscita, allora molto probabilmente il giocatore in questione è Antonio Di Natale. Gli bastano pochi minuti per cambiare la partita e lo fa in modo pregevole segnando alla Crespo il gol del vantaggio. La sua qualità è immensa e poi il suo carisma è tangibile, la squadra cambia proprio carattere con lui in campo e acquista sicurezza. Ah, superato Baggio nella classifica dei marcatori all-time in Serie A.
TABELLINO - Verona 0-1 Udinese
Marcatori: 63' Di Natale (U)
Ammoniti: Perica (U), Greco (V), Perica (U), Piris (U), Bubnjic (U), Marquez (V)
Espulsi: 61' Sala (V), 90' Marquez (V)
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Sala, Marquez, Moras, Pisano; Obbadi (77' Saviola), Tachtisidis, Greco; Jankovic (87' Fernandinho), Toni, Nico Lopez (64' Agostini). A disposizione: Ferrari, Gollini, Sorensen, Lazaros, Marques, Brivio, Campanharo, Martic, Fares. Allenatore: Mandorlini.
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Bubnjic, Piris; Allan, Pinzi, Kone (70' Fernandes); Guilherme; Thereau (88' Aguirre), Perica (59' Di Natale). A disposizione: Scuffet, Perisan, Hallberg, Pasquale, Gabriel Silva, Coppolaro, Heurtaux, Geijo. Allenatore: Stramaccioni.
Arbitro: Cervellera. Guardalinee: Stallone e Gori. IV: Gava. Add: Tagliavento e Manganiello.
16:50 | domenica 03 maggio 2015
Tacco di Di Natale e l'Udinese va: 1-0 a Verona
La sintesi e il tabellino della gara tra Verona e Udinese per la 34° di Serie A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
SINTESI VERONA UDINESE TABELLINO - Si è conclusa solo pochi minuti fa la partita tra Hellas Verona e Udinese in programma allo Stadio Marcantonio Bentegodi. Il match di Verona era valido per la trentaquattresima giornata del campionato italiano di Serie A stagione 2014-15 e si trattava di un derby tra due squadre del Triveneto. Andiamo a rivivere le emozioni di Verona - Udinese con un'ampia e dettagliata sintesi della partita, troverete anche il tabellino dell'incontro.
PRIMO TEMPO - Alla prima occasione buona l'Udinese va in vantaggio al quinto, cross di Allan e Thereau segna di testa ma in fuorigioco, Stallone segnala il fuorigioco e Cervellera giustamente annulla. La prima vera palla gol però è di marca veronese, Tachtsidis di destro di controbalzo manda il pallone sulla traversa a Karnezis ampiamente battuto; dieci minuti dopo con una conclusione simile è Jankovic a sfiorare la rete del vantaggio, tiro da fuori e palla che lambisce l'incrocio. L'Udinese ci prova ancora con cross dalla distanza, su uno di questi Perica impatta bene di testa ma la palla schizza fuori di pochissimo. La partita è bruttina e, escluso un altro tiro fuori di poco di Nico Lopez al 45', non c'è altro da aggiungere per i primi quarantacinque minuti.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa è l'Udinese a farsi pericolosa dopo quattro minuti con Thereau, che sguscia sulla sinistra ma al momento di calciare da pochi metri si fa ipnotizzare da Benussi in uscita. Si vede anche Luca Toni tre minuti dopo con un'azione delle sue, spalle alla porta il modenese stoppa e si gira col sinistro calciando a lato, ma la ripresa è più vivace e lo dimostra ancora l'Hellas nell'azione seguente con un altro tiro di Lopez ben bloccato da Karnezis. All'ora di gioco viene espulso Sala per un intervento da dietro su Thereau, la deicisone di Cervellera apre però abbastanza severa; sulla susseguente azione da gol è il neoentrato Di Natale a sbloccare il match con un golazo di tacco su cross basso dalla destra di Widmer, e Benussi in uscita è beffato. Tra il 68' e il 70' prima Toni sfiora l'incrocio con un sinistro a giro e poi nella solita maniera è Thereau a centrare il palo dalla parte opposta. A un quarto d'ora dalla fine ancora Thereau si manga un gol su una verticalizzazione geniale di Di Natale, il francese però calcia su Benussi. Poi è Rafa Marquez a impensierire su punizione Karnezis ma il tiro del messicano viene parato in bello stile dal greco. Quando si arriva all'89' ecco l'occasione più ghiotta per Toni, che con un tiro rimpallato manda la palla in porta ma Piris spazza prima che il pallone varchi la linea. L'Udinese negli ultimi minuti controlla il gioco e corre pochi rischi, si arriva al fischio finale senza più palle gol e i friulani possono festeggiare anche se c'è tempo per una doppia ammonizione per proteste per Rafa Marquez, espulso.
ANALISI - Non è stata una bella partita, anzi nel primo tempo si poteva pure sonnecchiare. L'ha decisa un'episodio, ovvero l'espulsione di Sala che alla moviola sembra troppo severa: in dieci il Verona ha subito preso gol venendo bucato sulla destra, anche se poi il tacco Di Natale è stato da applausi. Il Verona paga un atteggiamento troppo indolente in avanti, anche se il pareggio forse sarebbe stato un risultato più giusto.
TABELLINO - Verona 0-1 Udinese
Marcatori: 63' Di Natale (U)
Ammoniti: Perica (U), Greco (V), Perica (U), Piris (U), Bubnjic (U), Marquez (V)
Espulsi: 61' Sala (V), 90' Marquez (V)
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Sala, Marquez, Moras, Pisano; Obbadi (77' Saviola), Tachtisidis, Greco; Jankovic (87' Fernandinho), Toni, Nico Lopez (64' Agostini). A disposizione: Ferrari, Gollini, Sorensen, Lazaros, Marques, Brivio, Campanharo, Martic, Fares. Allenatore: Mandorlini.
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Bubnjic, Piris; Allan, Pinzi, Kone (70' Fernandes); Guilherme; Thereau (88' Aguirre), Perica (59' Di Natale). A disposizione: Scuffet, Perisan, Hallberg, Pasquale, Gabriel Silva, Coppolaro, Heurtaux, Geijo. Allenatore: Stramaccioni.
Arbitro: Cervellera. Guardalinee: Stallone e Gori. IV: Gava. Add: Tagliavento e Manganiello.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
Messaggero Veneto: “Derby all’Udinese, Di Natale fa 206 di tacco”
04.05.2015 07.58 di Marco Frattino
Antonio Di Natale regala la vittoria all’Udinese e sigla il gol numero 206 in Serie A, superando Roberto Baggio nella classifica dei top scorer di tutti i tempi. Il Messaggero Veneto regala spazio al numero 10 friulano in prima pagina, titolando “Derby all’Udinese, Di Natale fa 206 di tacco”. La prodezza del capitano bianconero ha permesso ad Andrea Stramaccioni di superare il Verona al Bentegodi.
ALTRE NOTIZIE
Udinese, gioia Stramaccioni: "Sapevo che Totò sarebbe stato decisivo"
03.05.2015 18.40 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
In una intervista concessa a Radio Rai, l'allenatore dell'Udinese Andrea Stramaccioni ha manifestato tutta la propria contentezza per l'importante successo esterno colto contro l'Hellas Verona di Mandorlini: "Abbiamo confermato il nostro trend positivo, ottenendo il settimo risultato utile in dieci partite. Dopo un periodo un po’ difficile, siamo tornati a giocare bene, con carattere e convinzione. Il Verona era in un grande momento, non era facile giocarci contro, ma noi abbiamo vinto in maniera meritata. Di Natale? Con lui ho un grande rapporto, veniva da gare dispendiose a livello fisico, ma gli avevo detto che sarebbe stato decisivo a gara in corso, e lui l’ha capito. Mi ha fatto piacere la sua corsa per venirmi ad abbracciare".
ALTRE NOTIZIE
Verona, furia Mandorlini: "Se diamo fastidio, ce lo dicano"
03.05.2015 18.16 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
In una intervista concessa a Radio Rai, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha commentato in maniera sarcastica l'operato dell'arbitro Cervellera nella gara del Bentegodi contro l'Udinese: "Cosa ho detto all'arbitro a fine match? Gli ho fatto i complimenti, è stato bravo a dirigere questa partita. I suoi errori l’hanno condizionata. Senza offendere nessuno, mi sembra giusto dire che abbia sbagliato, come del resto a volte succede anche a noi allenatori o ai giocatori. La sfida Toni-Di Natale? Entrambi sono grandi giocatori, Totò però oggi è stato bravo a sfruttare l’occasione capitatagli. Peccato, perché anche Luca si era creato delle opportunità, è stato sfortunato. Siamo stati sfortunati tutti noi, anche per quanto riguarda alcuni episodi decisi da una persona che non c’entra né col Verona né con l’Udinese. In ogni caso sono delle decisioni, le accettiamo e basta. Classifica? Il nostro obiettivo l’abbiamo raggiunto, proveremo a migliorare la nostra classifica. Tuttavia, se diamo fastidio, ce lo dicano. Almeno smettiamo di giocare e ci concentriamo già sulla prossima stagione”.
ALTRE NOTIZIE
Verona. Mandorlini: "L'espulsione di Sala ci ha penalizzati"
Verona-Udinese 0-1
03.05.2015 18.03 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
Intervistato dai microfoni di Sky Sport nel post partita di Verona-Udinese, il mister scaligero Andrea Mandorlini commenta amaramente e polemicamente la sconfitta dei suoi ragazzi, penalizzati a suo dire da diverse decisioni sbagliate dell'arbitro Cervellera: "Sicuramente l'espulsione e altre piccole decisioni ci hanno penalizzato. L'arbitro può sbagliare, come sbagliano gli allenatori, gli attaccanti e i difensori. Forse i direttori di gara ci stanno mettendo alla prova: nelle ultime partite abbiamo finito in 10, poi in 9, la prossima volta in otto potrebbe essere difficile giocare. Siamo rimasti in partita e abbiamo provato comunque a pareggiare, ma dopo la seconda espulsione è stato difficile".
ALTRE NOTIZIE
Udinese, Thereau: "La nostra miglior prestazione esterna"
03.05.2015 17.58 di Rosa Doro
Vittoria esterna per l'Udinese che ha battuto 1-0 l'Hellas Verona, e secondo Thereau con la miglior prestazione esterna della stagione: "Abbiamo giocato in linea con le altre due partite. Concediamo poco e diamo intensità e qualità davanti. L'1-0 è il minimo rispetto a quello che si è visto. Di Natale? E' entrato benissimo e ha fatto subito gol. Ho avuto tante chance anch'io ma sono stato sfortunato. Penso che quella di oggi sia stata la miglior prestazione fuori casa fatta fin'ora", ha detto il giocatore a Udinese Channel.
SERIE A
Udinese, Di Natale: "Un onore superare Baggio, il futuro a fine campionato"
03.05.2015 17.55 di Marco Frattino
Antonio Di Natale stacca Roberto Baggio nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in Serie A. Dopo la rete al Verona e la vittoria conquistata questo pomeriggio, l’attaccante dell’Udinese ha dichiarato a “Mediaset Premium”: “Sono felice di aver superato Baggio, per me è stato un onore. Abbiamo vinto a Verona contro l’Hellas, sono contento”.
Giocherai ancora nella prossima stagione? “Adesso penso a finire bene il campionato, poi valuteremo il mio futuro”.
Sei partito dalla panchina senza problemi? “Certamente, avevo 45’ nelle gambe. Voglio studiare da allenatore e per questo sto iniziando a sedermi in panchina (ride, ndr)”.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Mandorlini: "Gli arbitri ci mettono a dura prova"
03.05.2015 17.51 di Rosa Doro
Dopo la sconfitta contro l'Udinese, Mandorlini ha ammesso gli errori dell'arbitro Cervellera: "L'arbitraggio fa parte del gioco, gli arbitri ci stanno mettendo alla prova: una domenica in dieci, oggi in nove, mi auguro sia finita qua perché in otto sarebbe ancora più difficile. La gara è stata condizionata dalle scelte, è stata una gara combattuta e l'arbitro ha avuto una giornata negativa. Soprattutto le espulsioni credo che siano state esagerate ma come sbagliano i giocatori e gli allenatori, oggi ha sbagliato l'arbitro e dobbiamo accettarlo", ha detto il tecnico dell'Hellas Verona ai microfoni di Rai Sport.
SERIE A
Udinese, Stramaccioni: "Il mio posto è qui, con Di Natale bellissimo rapporto"
03.05.2015 17.37 di Rosa Doro
Dopo la vittoria in casa dell'Hellas Verona, Andrea Stramaccioni ha allontanato le voci di mercato che vogliono Maran vicino alla panchina dell'Udinese: "Faccio i complimenti a Maran e al Chievo perché hanno fatto una buonissima stagione. Io sono tranquillo, il presidente ha in testa questo progetto biennale e dobbiamo solo pensare a finire bene il campionato. Di Natale in panchina? Con Totò c'è un bellissimo rapporto, come con tutta la squadra. Sono qui per prendere delle decisioni e dopo aver fatto due gare dispendiose gli ho detto che poteva essere decisivo subentrando dalla panchina e così è successo. Siamo in crescita, vogliamo finire bene", ha detto il tecnico dell'Udinese a Stadio Sprint.
ALTRE NOTIZIE
Le pagelle dell'Hellas Verona - Si salva Toni, Jankovic spento
Risultato finale: Hellas Verona-Udinese 0-1
03.05.2015 16.54 di Giampaolo Gaias
Benussi 6 - Non compie grandi interventi, ma è sempre attento. In ritardo sul colpo di tacco di Di Natale.
Sala 5.5 - Gioca un match onesto, più difendiso che offensivo. Viene espulso nella ripresa per un fallo su Thereau.
Marquez 6 - Contiene bene il giovane Perica. E' nettamente inferiore a livello fisico ma compensa con la grande esperienza. Espuso nel finale per proteste.
Moras 5.5 - Ogni tanto si distrae ma quando serve risponde quasi sempre presente. In ritardo sul gol di Di Natale.
Pisano 5.5 - Non riesce a spingere come vorrebbe, anche per la presenza di Widmer dalle sue parti.
Greco 6 - Tanta corsa e quantità. Non si ferma un attimo ed è pericoloso anche negli inserimenti offensivi.
Tachtsidis 6 - Gioca un buon match e colpisce una clamorosa traversa su un destro dalla distanza.
Obbadi 5 - Un po' bloccato. Aiuta i compagni in manovra anche se non riesce a incidere in fase offensiva. (dal 77' Saviola 6 - Un bel pallone per Jankovic nei pochi minuti in cui è in campo)
Lopez 5.5 - Un bel tiro a fine primo tempo e una buona occasione, ma non riesce mai a essere cattivo sottoporta. (dal 63' Agostini 5.5 - Entra dopo l'espulsione di Sala ma non cambia l'andazzo del match)
Toni 6 - Pochi palloni giocabili per lui, spesso avvulso dalla manovra. Nella ripresa un bel sinistro e tanto lavoro sporco.
Jankovic 5 - Anche per lui pochi palloni importanti, se non un destro a giro che sfiora la traversa. (dal 87' Fernandinho s.v. )
ALTRE NOTIZIE
Udinese, Di Natale: "Un onore superare un campione come Baggio"
03.05.2015 16.45 di Giampaolo Gaias
Totò Di Natale ha parlato al fischio finale di Verona-Udinese ai microfoni di Sky Sport: "Sono contento per me e per i miei compagni. Siamo stati bravi contro un grande Verona. E' un onore superare Baggio, sono felicissimo per questo gol. Futuro? Non voglio parlarne".
SERIE A
Verona, bomber Toni finisce nel mirino del Carpi targato Serie A
01.05.2015 19.47 di Alessandra Stefanelli
Il Carpi sta cercando di formare una rosa per la prossima stagione in Serie A pur non avendo a disposizione un grossissimo budget. Secondo Sky Sport il colpo grosso arriverà in attacco. Il primo nome è quello di Luca Toni, bomber del Verona, ma piace anche Riccardo Improta, di proprietà del Genoa ma in prestito al Bologna.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
04.05.2015
«Delusi, ma c'è da battere il Chievo»
«Tre espulsi sono troppi Ora ci serve un miracolo» «Mandorlini e Sogliano sono il nostro futuro»
Bianconeri tutti in fila, Toni prova a scappare
Guardano tutti Cervellera, non solo per la sconfitta. L'occhio va al derby. «Senza Sala, Marquez e Greco. Peggio di così non poteva andare», il messaggio di Filippo a RadioVerona, uno dei tanti ponti di collegamento fra la rabbia per aver lasciato i tre punti all'Udinese ed il rammarico per dover incrociare il Chievo senza tre uomini di spessore.
«Non abbiamo giocato bene, ci stava il pari. Senza l'espulsione di Sala sarebbe finita zero a zero», racconta Guido, opinione condivisa da tanti altri ascoltatori. Riccardo la vede nera: «Il Chievo è molto più forte, più solido, più abituato alla pressione di noi, non prende gol ed uno prima o poi lo segna. Questi hanno pareggiato a casa della Lazio e dell'Inter, servirà un miracolo». Marco torna sulla partita: «Non eravamo in grande giornata, dopo l'espulsione di Sala e il gol di Di Natale non avrei tolto Nico Lopez ma Jankovic. Pensiamo all'anno prossimo e al derby, i giocatori devono capire che vincere col Chievo per noi conta molto. Non sono solo tre punti in più o tre punti in meno in classifica».
Mirko va ancora più avanti: «Fossi in Sogliano prenderei Avelar del Cagliari e Neto dello Zenit, sono due giocatori che al nostro diesse sono sempre piaciuti e che farebbero proprio al caso nostro». Mattia è soddisfatto: «Quaranta punti li abbiamo, adesso però non perdiamo il derby. Chiedo in ginocchio alla squadra di dare il massimo e di vincere la partita a cui teniamo di più». Andrea ha la sua idea: «Siamo troppo prevedibili, senza Sala non abbiamo chi cambia passo e non sempre Obbadi e Tachtsidis insieme giocano bene».
Silvia tocca i grandi temi: «Al di là del derby conta sistemare gli uomini giusti ai posti giusti, confermare Gardini e Sogliano più Mandorlini e Toni. Da questi quattro punti fermi potremo ripartire con una certa serenità e forti di un marchio come quello dell'Hellas che in pochi possono vantare».
Maurizio scruta la prossima Serie A: «Non vedo queste grandi squadre, fra Carpi e Frosinone o Vicenza che sia più l'Empoli e tante altre che certo non possono farci paura. Una società come il Verona, con questo campionato, dovrebbe ambire a finire sempre fra l'ottavo ed il decimo posto». Emanuele pensa all'occasione persa con l'Udinese: «Non era difficile portare a casa i tre punti, purtroppo siamo senza qualità vera a centrocampo e se caliamo un attimo di intensità diventiamo una squadra mediocre. Peccato davvero, ma domenia col Chievo ci rifaremo».
Più dubbiosa Chiara: «Il Chievo ha una mentalità forte che il Verona ha avuto solo a sprazzi. O Toni domenica si mette a fare il fenomeno o perdiamo anche stavolta». Di diverso avviso Massimo: «Il Verona vorrà vincere a tutti i costi, abbiamo più giocatori rispetto al Chievo capaci di decidere la partita con una giocata. Sarà il derby di Nico Lopez, me lo sento».
A.D.P.
04.05.2015
«Sala non doveva essere espulso»
Beschin: «Partita bloccata Decisa dal solito Di Natale» Zennaro: «I due cartellini rossi? Giusti ma al limite»
Cervellera viene accompagnato negli spogliatoi da un mare di fischi. Qualcuno non riesce a spiegarsi le decisioni arbitrali. Qualcun altro concede tutti i meriti ad un Udinese agguerrito e capace di creare tanto. In tribuna stampa non ci si mette d'accordo. Tutti hanno la stessa strana sensazione addosso eppure ognuno la pensa in modo diverso. «È stata una partita particolare tra due squadre già salve», commenta Katia Beschin di Rtl 102,5. «La gara nel primo tempo era molto lenta, accesa a sprazzi solo dal Verona. Non ci sono stati grandi colpi di classe, l'unico è stato quello di Di Natale. Forse ci si aspettava qualcosa di più a livello di spettacolo», continua la Beschin, «sarebbe stato bello vedere Di Natale dentro fin dall'inizio. Per quanto riguarda l'arbitro, ha preso delle decisioni assolutamente ingiustificate. Sala, per esempio, di certo non era da espellere».
Monica Valendino di Mondo Udinese concorda con Katia Beschin soltanto sulla discutibile direzione arbitrale. «Il direttore di gara ha usato i cartellini un po' a casaccio», ammette. «Le espulsioni sono state esagerate, ma credo che alla fine l'Udinese abbia comunque meritato. La formazione di Stramaccioni ha dominato, creando tantissime occasioni. Ho visto un Verona un po' in ombra, forse a causa delle tante assenze».
«Risultato giusto», rimarca Matteo Marega, collaboratore del Corriere dello Sport, «l'Udinese ha fatto la sua onesta e modesta partita, alla fine nel calcio chi la butta dentro ha sempre ragione. Certo l'arbitro ci ha messo lo zampino». Parole per Cervellara di Taranto anche da Pietro Leotto, del Messaggero Veneto, che dice: «L partita è stata ravvivata dall'arbitro, che ha deciso di buttare fuori Sala, a mio avviso ingiustamente. Poi c'è stata la gran giocata di un singolo, Di Natale, che ha realizzato un bel gol».
Massimo Zennaro, della Rai, esprime un giudizio contro corrente sul direttore di gara, e spiega: «Ho visto al ralenty l'azione e devo dire che il gesto di Sala è stato sconsiderato. È entrato male e lo stesso ha fatto Marquez poi, entrambi avrebbero potuto fare diversamente. Considerato questo le espulsioni tutto sommato ci possono stare, anche se, sia chiaro, sono state tutte e due al limite. Al di là di tutto», prosegue Zennaro, «l'Udinese ha fatto una grandissima gara, ma mi è piaciuto anche il Verona per intensità e modo di giocare. Non sempre Toni riesce a risolvere le partite, oggi si è impegnato moltissimo, ma la sfida tra i due campionissimi l'ha vinta Di Natale. Ad ogni modo il capitano gialloblù, a mio parere, ha giocato una gran bella partita». LUD.PUR.
04.05.2015
Di Natale fa meglio di Baggio
Nel fermoimmagine Sky il tocco di Danilo con il braccio
Non si ferma più. Segna sfidando il tempo. Segna in maniera mai banale. Stramaccioni lo utilizza anche ad orlogeria. E la risposta è sempre la stessa. Infinito Totò. Gol numero 206 in serie A per Antonio Di Natale: l'attaccante dell'Udinese, match-winner contro il Verona con una rete di tacco, ha superato Roberto Baggio nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della serie A. Lui un passo sopra il Divin Codino. Attaccante bicentenario che ha cavalcato le diverse epoche del calcio e ne è uscito sempre da vincitore. Forse gli è mancato il grande club. Ma la scelta di prendere casa in Friuli sembra non avere rappresentato mai motivo di rammarico.
Anche ieri Di Natale è stato perfetto. Bentegodi ammutolito dopo il suo tocco beffardo. Una rete da vero fuoriclasse.
«Sono contento per me e per i miei compagni» le parole dell'attaccante dei friulani ai microfoni di Sky. «Siamo stati bravi contro un grande Verona. È un onore superare Baggio, sono felicissimo per questo gol». Di Natale è valore aggiunto. Da sempre. E anche quest'anno non ha perso il vizio del gol. Per lui sono già tredici reti. Numeri da paura i suoi. Da nove stagioni chiude il torneo di A in doppia cifra.
La sua miglior prestazione risale al campionato 2009-2010 quando in 35 presenze riuscì a realizzare la bellezza di 29 gol. Da tempo si parla di un suo imminente addio all'Udinese. Solo voci, per il momento. Di Natale, che ha 37 anni, non ha voluto parlare del suo futuro. Parlerà ancora con i gol.
04.05.2015
Un gol in fuorigioco e due rigori non concessi
Totò Di Natale
A rivederla al ralenty è un'altra partita. Anche se, le sensazioni di campo avevano lasciato già molte perplessità al fischio finale del signor Cervellera. La moviola parla e in questo caso sentenzia. Le immagine vivisezionate della sfida tra Verona e Udinese non fanno altro che aumentare la rabbia del popolo veronese. All'Hellas di Mandorlini, infatti, mancano due rigori. Le espulsioni di Marquez e Sala sono rivedibili e la rete di Totò Di Natale, decisiva nel sigillare la vittoria friulana è viziata da offside.
In fuorigioco Thereau al 5' quando si vede annullare un gol, il Verona può lamentarsi per la mancata concessione di due rigori: il primo a metà primo tempo per il fallo in area di Bubnjic su Toni, il secondo nella ripresa quando Danilo intercetta con la mano sinistra un cross basso di Agostini. Molto affrettata anche l'espulsione di Sala per l'entrata su Thereau, un po' fiscale quella di Marquez che ferma la ripartenza di Aguirre. Il gol di Di Natale che decide la gara è viziato dal fuorigioco, seppure millimetrico, di Widmer che gli fornisce l'assist.
04.05.2015
Hellas beffato L'Udinese vince e ringrazia Totò
Traversa del Verona con un gran destro di Tachtsidis ma all'inizio della ripresa i gialloblù restano in dieci e Di Natale decide la partita con un colpo di tacco
I miracoli non avvengono tutti i giorni. A maggior ragione se un uomo in giacchetta nera, pardon in casacca verde evidenziatore, decide di affossare le ambizioni dell'Hellas e i sogni di Luca Toni. Una settimana fa il Verona aveva firmato un vero capolavoro quando aveva battuto il Sassuolo in dieci contro l'undici, contro l'Udinese deve arrendersi alla magia di Totò Di Natale quando rimane con l'uomo in meno, dopo il cartellino rosso mostrato frettolosamente da Cervellera di Taranto a Jacopo Sala per un fallo normalissimo a metà campo. Chissà cosa sarà passato nella testa dell'arbitro in quel momento? Anche perchè non si trattava certo di una sfida particolarmente tesa. Classica partita di fine stagione, due squadre tranquille, zero tensione in campo e poco pathos sulle gradinate. Poi il lampo del «fischietto» tarantino e tutto va a rotoli. L'Udinese passa in vantaggio, il Verona cerca di reagire e va vicino al pari, in pieno recupero Cervellera decide di mandare di «cacciare» anche Rafa Marquez per un fallo molto dubbio nella trequarti. E così l'Hellas chiude in nove uomini e con tanti dubbi in vista del derby. Peccato perchè Toni e compagni venivano da sette punti in tre partite, da una salvezza matematica conquistata con cinque giornate d'anticipo, da prestazioni positive grazie anche al recupero di giocatori che non erano scesi in campo con continuità. Certezze che avevano dato a Mandorlini la possibilità di tornare al 4-3-3 e di schierare in campo dal primo minuto una squadra molto propositiva, nonostante le assenze di giocatori importanti come Rafael e Hallfredsson, Gomez e Rodriguez. In mezzo alla difesa ancora Moras e Marquez, sulle fasce Sala a destra e Pisano a sinistra, in cabina di regia Tachtsidis con Obbadi e Greco a sostegno, in avanti Toni e Jankovic con l'ex di turno Nico Lopez che prende il posto di Gomez sulla corsia esterna. Stramaccioni risponde con un modulo molto simile anche se lascia in panchina Totò Di Natale e lancia nella mischia il giovane Perica in mezzo al tridente offensivo con Kone e Thereau che giocano molto vicini al baby croato.
La gara scivola via senza grandi emozioni. L'Udinese mette paura a Benussi dopo una manciata di minuti, bello il colpo di testa di Thereau, il portiere è battuto ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Si sveglia l'Hellas e Taxi fa partire un gran destro dal limite - strano, perchè non è il suo piede - che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Giocano meglio i gialloblù e Jankovic va vicino al vantaggio, bella giocata al limite, destro a giro, palla fuori di un soffio. Il tempo si chiude con il Verona in avanti ma i bianconeri chiudono bene e ripartono in contropiede. All'inizio della ripresa non cambia il «canovaccio» della gara. Thereau se ne va tutto solo e si presenta solo davanti a Benussi, il portiere sventa l'insidia in uscita. Pronta la replica di Nico Lopez che ci prova prima di destro e poi di sinistro su sponda di Toni ma Karnezis para a terra. Gara aperta, tutto può succedere ma Cervellera decide di vivacizzarla. Sala ferma Thereau a centrocampo, l'arbitro mostra il rosso al difensore gialloblù e il Verona resta in dieci. Nemmeno il tempo di correre ai ripari e Totò Di Natale appena entrato in campo, sfrutta un traversone basso di Widmer - che parte in evidente fuorigioco - per battere Benussi con un tacco d'autore. Fuori Nico Lopez, dentro Agostini sulla fascia sinistra, Pisano si sposta a destra, in avanti restano Toni e Jankovic. Ritrovato l'equilibrio tattico Mandorlini gioca il tutto per tutto, toglie Obbadi e manda in campo Saviola per dare un po' di imprevedibilità all'attacco.
L'Udinese soffre e si abbassa davanti all'area, il Verona gestisce bene la circolazione della palla, Toni cerca di dare profondità alla manovra, Saviola si fa apprezzare per un paio di giocate che strappano applausi come il lancio che mette Jankovic solo davanti al portiere. Tocco sotto dell'attaccante serbo, Karnezis capisce tutto e respinge. Ci credono i giocatori in campo, ci crede il Bentegodi, tante altre volte il Verona di Mandorlini ha strappato punti nell'assalto finale, può farcela anche stavolta. Agostini se ne va con un guizzo da campione sulla sinistra, entra in area, va sul fondo, perfetto l'assist per Toni. Danilo ferma il pallone con il braccio, fallo netto, solo Cervellera non vede, nonostante le proteste dell'Hellas. Irremovibile, ormai ha deciso che la partita deve prendere una certa strada e non vuole cambiare idea. Per non lasciare nulla di intentato, al novantesimo mette la ciliegina sulla torta. Contrasto sulla trequarti tra Aguirre e Rafa Marquez, rosso anche per el Gran Capitan e l'Hellas chiude in nove. Grazie signor Cervellera...
Luca Mantovani
04.05.2015
Mandorlini:«Ci ha battuti il signore in maglia verde»
VERONA. Quelli che pensano di aver inventato il gioco del calcio, la chiamano «vigoria sproporzionata». Ecco che nel nuovo glossario del pallone italico ormai stile «Holly e Benji», il fortunato cartone animato giapponese sul football anni Ottanta, vengono definite così le esplusioni di Jacopo Sala e Rafa Marquez. Il signor Cervellera ha applicato il regolamento nei casi che hanno riguardato i due cartellini rossi. L'arbitro di Taranto uscito dai cartoni animati più che da Sportilia, centro tecnico tanto caro alle ex giacchette nere, è riuscito a non condurre in porto il più classico degli zero a zero fra due squadre che nell'arco di tutta la stagione hanno mostrato di equivalersi. A questo si aggiunga il fuorigioco di «ginocchio» di Widmer in occasione della rete di Di Natale, più un mani in aerea bianconera di Danilo non punito dal solito Cervellera ed ecco, che anche la recalcitrante Udinese di Stramaccioni, è giunta al successo.
«Avete detto tutto voi», esordisce Mandorlini, «non siamo stati battuti da quelli che avevano la maglia bianconera, ma da quelli in maglia verde». Al Tour de France chi indossa quella maglia è leader della classifica a punti, ieri invece i punti li ha fatti soltanto l'Udinese: «A fine gara», prosegue mister Mandorlini, «ho fatto i complimenti all'arbitro. Non credo mi squalifichino, d'accordo che sono permalosi, ma non ho detto nulla di male. Ha arbitrato davvero bene». Tutto l'entourage del Verona da Sogliano a Gardini, passando per Setti non hanno gradito il fischietto pugliese che ha fatto «orecchiette da mercante» quando gliel'hanno detto a fine gara. «Con il Sassuolo in dieci per oltre un'ora, con la Samp ammonizioni severe e ieri con l'Udinese in nove. Adesso si esagera. Fateci giocare al calcio».
Mandorlini è arrabbiato e assolve Sala per una posizione sbagliata e parla di equilibrio spezzato e gara condizionata dalla prima esplusione. «Non avevamo fatto male. Abbiamo avuto tanti contrattempi fisici anche in questa ultima settimana e la squadra era anche un po' meno brillante, ma con Tachtsidis meritavamo di andare in vantaggio. Sarebbe stata un'altra partita».
Già un Verona non trascendentale, ma punito severamente con dei cartellini «arancioni» che sono diventati tutto a un tratto rossi. «Poi anche l'ammonizione a Greco che così non ci sarà nel derby come del resto Sala e Marquez». Insomma il mister non si dà pace in sala stampa. Cerca di portare la conferenza sul lato tecnico ma si vede che fatica. È ancora arrabbiato. «Forse non eravamo nella nostra giornata migliore. Toni è stato sfortunato in un paio d'occasioni e poi abbiamo preso la traversa con Tachtsidis e poi c'è stato un salvataggio sulla linea. Potevamo fare di più certo, ma non mi sembra che l'Udinese abbia fatto chissà che cosa per vincerla questa gara. Abbiamo pagato la scarsa giornata di Cervellera, ci sta. A volte sbagliano gli allenatori e i calciatori. Stavolta ha commesso troppi errori l'arbitro». Inutile cercare di entrare nel discorso tecnico: «Tachtsidis bene, bravo anche Pisano e non male Sala, anche se ha sbagliato in un'occasione ed abbiamo rischiato di subire il goal. Mi auguro che con il Chievo sia tutto diverso».
Insomma Cervellera non va giù a Mandorlini. «Il derby», prosegue il tecnico, «è una partita molto sentita, molto importante. Speriamo che ci lascino tranquilli perchè ci sono ancora parecchi punti in palio con 4 gare da qui alla fine del campionato. Abbiamo raggiunto la salvezza e come sempre nessuno ci ha regalato nulla. Vogliamo migliorare la nostra classifica».
La speranza ora è che mister Andrea Mandorlini non venga squalificato per «vigoria sproporzionata in sala stampa».
Il Verona deve ricomporsi in fretta, ripartire dalla voglia di riscatto del suo tecnico. Mandorlini sa rialzarsi subito. Lo ha fatto spesso in passato. Lo farà anche stavolta. In arrivo c'è una partita particolare. Derby senza patemi. Ma c'è da buttare via la rabbia.
Gianluca Tavellin
04.05.2015
INTERVISTE FRANCESCO BENUSSI
«Arriviamo al derby belli arrabbiati»
La furia di Thérèau ha sbattuto sulle sue gambe. Una, due volte. L'Udinese ha provato a togliere il fiato a Francesco Benussi. E c'è riuscito solo quando l'Hellas si è trovato per qualche istante ad ondeggiare in mari tempestosi. Capita appena dopo l'espulsione di Sala. Mandorlini chiama il cambio. La palla resta in gioco. Di Natale approfitta della superiorità numerica e sfregia l'Hellas. La partita si decide lì. Prima e dopo Benussi abbassa la saracinesca. Poteva essere pari. Ma in nove contro undici è difficile digrignare i denti. Resta da raccontare il pomeriggio di rabbia al Bentegodi. Le decisioni dell'arbitro Cervellera hanno lasciato l'amaro in bocca a tanti. Verona penalizzato, questo è sicuro. Ma nessuno ha certo voglia di piangersi addosso. Anzi.
Benussi, la partita si è decisa negli istanti successivi all'espulsione di Sala?
«Ci stavamo riorganizzando, il mister stava predisponendo le modifiche. Purtroppo non abbiamo resistito quanto basta per tenere il pari. Di Natale ha realizzato un gran gol. E tutto si è fatto più difficile».
Prima?
«Prima è stata partita di grande equilibrio, giocata a viso aperto da ambo le parti. Occasioni per noi e pure per loro. Ma è stato un episodio a cambiare il senso della partita».
La sua versione sulle due espulsioni di Sala e Marquez
«Regalate. Per carità, capita a tutti di sbagliare. Accettiamo quello che è successo. Fa male, ma la rabbia va trasformata subito. In questi casi si deve dimenticare in fretta tutto quello che è successo»».
Pensa già al derby?
«Perchè no, è una partita sentita. Arriveremo al derby arrabbiati nella giusta maniera. Dispiace per la sconfitta con l'Udinese perchè non volevamo interrompere questo bel momento. Dobbiamo farcene una ragione e ripartire».
Fate la corsa sul Chievo?
«Fa bene rincorrersi e pensare che il derby è partita che offre stimoli particolari. Vogliamo prendere tutto quello che possiamo prenderci da qui alla fine della stagione».
Il gol?
«Bella imbucata, poi Di Natale è gran giocatore. Loro hanno qualità e si è visto».
Voi?
«Noi siamo squadra vera. Nessuna paura, tanta voglia di fare e di arrivare fino in fondo. Di certo, nessuno si sente appagato. E il derby arriva al momento giusto».
Il primo pensiero?
«Una bella vittoria per ripartire e riportare subito entusiasmo. Non ci è mai mancato, ma dopo una sconfitta di questo tipo serve una prestazione di qualità per mettersi alle spalle la delusione».
Potevate fare qualcosa di diverso?
«Credo che il Verona abbia cercato fino alla fine di tornare in partita. Nessun rimpianto da questo punto di vista»
Il suo futuro?
«Ho le idee molto chiare: Verona è la mia priorità. Qui mi sono trovato bene, riuscendo a ritagliarmi lo spazio che volevo. La stagione deve considerarsi molto positiva. Abbiamo centrato la salvezza in ampio anticipo. E adesso abbiamo la possibilità di divertirci. Ci siamo presi tanti punti. Questo sarebbe il posto giusto per ripartire. Tra due mesi mi scade il contratto. Ne riparleremo».
Simone Antolini
03.05.2015
L'Hellas gioca in nove
Udinese vince 0-1
VERONA. Perfetta chiusura in scivolata di Moras su Perica lanciato al limite al secondo minuto di gioco.
Annullato il gol dell'Udinese per fuori gioco di Thereau. Al 13' traversa piena di tachtsidis.
Al 18' è Kone a cercare la conclusione: la palla deviata da Pisano termina un metro a lato alla sinistra di Benussi. Lopez, in modo scoordinato, tira sopra la traversa al 21'.
Al 24' di pochissimo fuori sul secondo palo il tiro di Jankovic. E due minuti più tardi ci prova anche Lopez, ma anche per lui niente di fatto. Lopez al 45' colpisce l'esterno della rete, una illusione ottica che chiude il primo tempo sullo 0-0.
Secondo tempo. Superintervento di Benussi che para il tiro di Thereau al 5'. Girata volante e tocco di Toni fuori di poco al 7'. Al 16' espulso Jacopo Sala e subito dopo Di Natale (appena entrato in campo) segna il gol del vantaggio per l'Udinese: 0-1. Ora per i gialloblù la partita è tutta in salita.
Al 22' Toni ci riprova, ma il tiro vola sopra la traversa. Tiro mancino dall'area di rigore di Thereau che sbatte sul palo al 26'. Al 40' punizione per Verona: bel tiro di Marquez ma Karnezis fa un'ottima parata.
Espulso anche Marquez. Fernandes in contropiede tenta il destro a giro dal limite: palla che sfiora il palo alla sinistra di Benussi. La partita si conclude 0-1 per l'Udinese tra i fischi del Bentegodi all'indirizzo dell'arbitro.
Le formazioni:
HELLAS VERONA: 22 Benussi, 3 Pisano, 4 Marquez, 8 Obbadi, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Nico Lopez, 18 Moras, 19 Greco, 26 Sala, 77 Tachtsidis.
A disposizione: 32 Ferrari, 95 Gollini, 5 Sorensen, 7 Saviola, 20 Lazaros, 25 Marques, 28 Brivio, 30 Campanharo, 33 Agostini, 70 Fernandinho, 71 Martic, 93 Fares.
All.: Andrea Mandorlini.
UDINESE: 31 Karnezis, 5 Larangeira, 6 Marques, 9 Perica, 18 Bubnjić, 19 Guilherme, 27 Widmer, 33 Kone, 66 Pinzi, 77 Thereau, 89 Piris.
A disposizione: 22 Scuffet, 45 Perisan, 8 Bruno Fernandes, 10 Di Natale, 21 Hallberg, 26 Pasquale, 34 Gabriel Silva, 50 Coppolaro, 75 Heurtaux, 82 Geijo, 94 Aguirre.
All.: Andrea Stramaccioni.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Assistenti: Stallone e Gori.
01.05.2015
Mandorlini è senza freni E adesso punta quota 100
Sei punti per toccare la tripla cifra con il Verona nella massima serie: «Cerco la ciliegina sulla torta Ogni gara può regalare sorprese»
Sei punti ancora per diventare Centenario. Ecco un nuovo obiettivo per Andrea Mandorlini: toccare quota 100 punti alla guida del Verona in due stagioni di serie A. Se ci riesce, per il mister la media sarebbe di 50 punti a stagione.
Numeri che lusingano e che non hanno bisogno di essere commentati.
Oggi Mandorlini è fermo a quota 94, risultato della somma dei 54 punti raccolti la passata stagione e dei 40 messi in cassaforte quest'anno.
Mai come in questo caso sono le statistiche a ricordare l'ottimo lavoro svolto dall'allenatore ravennate. Percorso in salita, slalom tra paletti a volte troppo stretti, ma finale sempre da eroi. Il punto strappato alla Samp certifica tutto questo: Hellas salvo con cinque giornate di anticipo. E con la possibilità di divertirsi da qui a fine stagione.
LA PRIMA VOLTA. L'uomo (quasi) centenario si è regalato la prima soddisfazione il 24 agosto 2013. Inizio migliore non poteva esserci.
Debutto contro il Milan al Bentegodi, al ritorno in serie A dopo un'attesa infinita e subito vittoria di prestigio. Guarda casa favorita dalla grande giornata di Luca Toni.
Il bomber, quel giorno, si presentò ai suoi nuovi tifosi con una doppietta. Due gol ai quali ne seguiranno altri 36. E non è ancora finita.
CAPOLAVORI. Il miracolo Mandorlini può essere riassunto in poche partite. Detto del Milan, c'è da ricordare la vittoria straripante di Bologna.
Rossoblù spazzati via, spunta la stella di Iturbe. Juancito inventa una rete spettacolare, il Verona dilaga. A segno il solito Toni, che nei successi di Mandorlini non manca mai. Poi anche Cacciatore e il pupillo Jorginho. Altra partita: poker di reti a poche ore dal Natale contro la Lazio. Il vero Verona di Mandorlini. Capace, fin lì, di vincere otto delle nove partite casalinghe. La Lazio di Petkovic è tramortita. A segno due volte Toni, Iturbe e Romulo, altro giocatore fondamentale per il gioco di Mandorlini.
Spazio trova anche il pari esaltante al Bentegodi contro la Juve delle stelle: il 2-2 finale racconta tutto l'Hellas del mister: corsa, rincorsa, sofferenza, redenzione, esaltazione.
Pure gli errori. Ma sono umani, non divinità. Toni non basta a contenere un doppio Tevez. A partita quasi finita, Gomez trova la deviazione del pari. E lì nasce il Verona che non muore mai. La stagione 2013-'14, quella del decimo posto e dei 54 punti, regala un'altra chicca: Mandorlini si prende anche una vittoria nel derby. Soddisfazione personale nella sfida stracittadina. Uno a zero, zampata di Toni. E al mister non manca più nulla.
STORIE DI OGGI. La metamorfosi dell'Hellas nel corso dell'estate cambia anche gli equilibri del Verona. Il difficile è ripersi. Mandorlini ci riesce. Meno spettacolo, magari. Ma la concretezza al momento giusto. Passando anche da qualche battuta a vuoto.
Ci sono ricordi che rendono la stagione esaltante. Il pari di San Siro contro l'Inter. Ai nerazzurri non basta Icardi. Toni c'è e Nico Lopez completa la festa. Ci sono poi altri due pareggi che valgono come vittorie: 1-1 contro la Roma e il 2-2 contro il Milan, sempre a San Siro. Stessi protagonisti: Toni e Lopez che rende magica una serata proprio sul finale.
I 94 punti di Mandorlini, però, passano anche da due successi esaltanti e per certi versi speciali: il 2-0 casalingo contro il Napoli. Sempre e solo Toni a segno. E poi arriva il sacco di Firenze. Verona mordi e vai. Obbadi porta a casa un giglio d'oro a tempo scaduto.
La salvezza matematica ottenuta a Genova ha fatto ricordare tutto questo. Mandorlini vede i cento punti.
CALENDARIO. E il traguardo sembra essere tutt'altro che lontano, tenuto conto che il Verona ha ancora a disposizione 15 punti e ne deve portare a casa sei. Di fatto, l'Hellas giocherà quattro delle prossime cinque partite in casa. I gialloblà saranno al Bentegodi contro Udinese, Chievo (in trasferta), Empoli e Juventus. L'unica vera trasferta sarà sul campo del Parma, già retrocesso. Mandorlini ha messo nel mirino i 100 punti. Ma il mister non si è mai scomposto. «Cerco la ciliegina sulla torta», ha ammesso «ma ad ogni partita può arrivare sempre qualcosa di nuovo». Mandorlini si prepara a viaggiare ai cento all'ora.
Simone Antolini
01.05.2015
Il rinnovo sembra vicino Ma il mister piace a molti
Dopo due stagioni cosi, cosa fai? Uno come Mandorlini lo prendi ad occhi chiusi. Ha fatto grande il Verona. Ha dimostrato di saper cavalcare l'onda in ogni situazione. C'era una C da vincere, e subito è arrivata la gloria. C'era una B da conquistare, e Mandorlini si è fatto trovare pronto. In A ha stupito. Amato o contestato. Non piace a tutti. Ma chissenefrega. I risultati parlano a suo favore. E adesso arrivano per l'allenatore gialloblù nuovi estimatori.
Due su tutti: l'Udinese che potrebbe decidere di separarsi a fine stagione da Stramaccioni, ma anche la Sampdoria che potrebbe non avere più Mihajlovic come condottiero. Il presidente blucerchiato Ferrero ha nicchiato. Mandorlini? Pare non conoscerlo. Ma a Marassi erano in tanti ad ipotizzare Mandorlini come possibile candidato tra i sostituti del partente Sinisa.
Attenzione, però: mai come adesso l'allenatore gialloblù sembra essere vicino alla riconferma. La salvezza ottenuta con cinque turni di anticipo rispetto alla fine della stagione, pare aver convinto Maurizio Setti a puntare ancora sul suo allenatore. Del resto, il presidente ha dimostrato in questi anni di reggenza di saper scegliere molto bene i suoi uomini. E Mandorlini, oggi, è l'allenatore ideale anche per il Verona del futuro. Il tecnico va a scadenza, ma da tempo recita a memoria una frase: «Qui sto bene, qui voglio restare».
Setti e Andrea presto si incontreranno per parlare di futuro. E il domani di Mandorlini, salvo terremoti, sembra essere ancora qui. S.ANT.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Troppi errori in campo, non nostri"
Postata il 03/05/2015 alle ore 18:50
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese (0-1).
TROPPI ERRORI IN CAMPO, NON NOSTRI
"Partita condizionata dagli episodi? Oltre all'espulsione di Sala ce ne sono tanti. Noi siamo stati poco fortunati a incontrare una giornata negativa di Cervellera. Ci sta, come l'allenatore sbaglia le formazioni, come gli attaccanti sbagliano i gol, con l'Udinese ha sbagliato qualcun altro. Le decisioni vanno accettate, forse ci stanno mettendo alla prova, una domenica siamo in 10 e l'altra in 9. In 8 è dura giocare. Speriamo sia finita qua, dispiace perché la gara era in equilibrio e avevamo avuto le nostre occasioni. Stavamo crescendo, con la seconda espulsione si è chiuso il discorso ma guardiamo avanti. Sicuramente non eravamo nella nostra giornata migliore, non è stata una gara fortunata, entrambe le squadre volevano vincere. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e forse non era la nostra giornata, non meritavamo di finire in 9 ma ha deciso un'altra persona. Ci piacerebbe giocare e perdere le partite con i nostri difetti e i nostri limiti, senza che nessuno possa aiutare gli avversari. Magari l'Udinese ha avuto una giornata poco fortunata contro l'Inter, noi l'abbiamo avuta proprio contro i bianconeri. Cosa ho detto all'arbitro? Gli ho fatto ironicamente i complimenti".
MANDORLINI al termine di VERONA 0-1 UDINESE |
IL CHIEVO E IL FUTURO
"La partita con il Chievo? Ci tenevamo a fare bene con l'Udinese, la rabbia è tanta. Mi auguro di rimanere in parità numerica con il Chievo. Domenica sarà una partita importante, molto sentita, speriamo che ci lascino tranquilli perché ci sono ancora tanti punti a disposizione. Ci aspettano altre 4 partite, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e vogliamo migliorare la nostra classifica".
TONI E DI NATALE, DUE CAMPIONI
"Toni e Di Natale? Sono due grandi calciatori, l'attaccante dell'Udinese è stato bravo a sfruttare l'occasione mentre Luca è stato un po' sfortunato".
Ufficio Stampa
Benussi: "Arriveremo arrabbiati al derby"
Postata il 03/05/2015 alle ore 18:35
Verona - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese (0-1).
CON L'UDINESE PENALIZZATI DAGLI EPISODI
“La mia analisi della gara con l’Udinese? Nel primo tempo la partita era un po’ bloccata, poi siamo tornati in campo con la voglia di sbloccarla e di fare bene. Forse abbiamo giocato con troppa foga, spingendo molto in avanti e concedendo delle ripartenze. L’espulsione di Sala? E’ stato un episodio determinante che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati sfortunati a prendere gol subito dopo quell’episodio, stavamo per assestarci grazie ai cambi, proprio come abbiamo fatto con il Sassuolo. Forse avremmo potuto portare a casa qualcosa in più. Peccato, ci tenevamo a continuare questa serie positiva e arrivare bene al derby. Nello spogliatoio abbiamo parlato degli episodi, il gol dell’Udinese è arrivato da un fuorigioco di Widmer difficile da vedere, ma c’era, come era successo col Chievo all’andata. E poi i due rossi diretti ci sono sembrati un po’ strani. Se Verona e Udinese si equivalgono? Sicuramente sono due squadre dello stesso livello che hanno fatto un ottimo campionato in relazione ai loro obiettivi. Adesso voltiamo pagina e concentriamoci per il derby”.
SULL'ARBITRO? ECCO COME LA PENSO...
“Un commento sull’arbitraggio? Come sbagliano i calciatori, ci sta che anche un arbitro possa avere una giornata storta. Perché non abbiamo protestato troppo? Quello è compito del capitano, se noi ci avviciniamo all’arbitro arriva subito il giallo, noi dobbiamo pensare soltanto a giocare. Quando prendi gol su un fuorigioco dubbio e con due espulsioni regalate è difficile recuperare, anche se si giocava al Bentegodi”.
BENUSSI al termine di VERONA 0-1 UDINESE |
TONI? ANCORA MOLTE PARTITE PER IL SUO OBIETTIVO
“Toni? Sicuramente è rammaricato, ma abbiamo ancora molte partite per aiutarlo ad incrementare il conteggio dei suoi gol in campionato. Lui e Di Natale sono grandi campioni, all’andata l’ha spuntata Luca, ora Totò si è preso la sua rivincita”.
DERBY? ARRIVEREMO ARRABBIATI ALL'APPUNTAMENTO
“Il derby? Il Chievo arriva con un punto in più e meno gol subiti in meno, loro stanno bene e per questo noi ci prepareremo meglio. A noi mancheranno giocatori importanti, però abbiamo una rosa valida che ha raggiunto la salvezza con largo anticipo. Siamo stati un gruppo vero nei momenti difficili, sappiamo che possiamo fare bene nel derby. Questo risultato ci farà arrivare all’appuntamento più arrabbiati. Se possiamo finire il campionato davanti al Chievo? Questo lo possiamo dimostrare con i fatti e domenica avremo già una possibilità per farlo. Con il Chievo sarà una partita molto impegnativa, sappiamo che dovremo metterci del nostro”.
NEL FUTURO SPERO CI SIA ANCORA IL VERONA
“Il mio momento? E’ stata una stagione positiva, sono stato titolare per quattro mesi, nel momento in cui le partite erano più decisive. Sono molto soddisfatto. Il mio futuro? Il mio contratto scade tra due mesi, quando arriverà il momento ne parleremo. Qui sono stato bene e ho trovato il mio spazio, Verona rimane la mia prima scelta. Con questa maglia sono stato bene e mi sono divertito, giocare al Bentegodi è una libidine”.
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Hellas Verona-Udinese 0-1
Postata il 03/05/2015 alle ore 15:00
Verona - Il Verona perde al Bentegodi con l'Udinese. Dopo un primo tempo equilibrato, un episodio sblocca la partita: Di Natale, al 17' della ripresa, segna il gol del vantaggio bianconero. Decisive - o meglio, controverse - due decisioni dell'arbitro: al 16' rosso diretto per Sala per un intervento giudicato troppo pericoloso, una decisione eccessiva. Al 90' Marquez viene ammonito per gioco scorretto, nonostante non abbia toccato l'avversario. Alle proteste del gialloblù, l'arbitro risponde estraendo il cartellino rosso. Il Verona chiude la gara in nove uomini, lottando su ogni pallone nonostante l'evidente, e immeritato, svantaggio.
HELLAS VERONA-UDINESE 0-1
Marcatore: 17' st di Natale.
Primo tempo
1' Partiti
14' Tachtsidis sfiore il vantaggio per il Verona colpendo la traversa dalla distanza
21' Cross di Allan, uscita sicura di Benussi in anticipo su Perica
24' Cross di Nico Lopez a cercare Toni, Karnezis anticipa
25' Grande conclusione di Jankovic che con un tiro a giro sfiora l'incrocio dei pali
27' Sugli sviluppi di un calcio di punizione Nico Lopez tira dalla distanza, palla alta
29' Cross di Thereau, Perica stacca di testa, palla a lato
32' Kone ci prova dalla distanza, Benussi c'è
39' Cross di Allan, Thereau calcia al volo, palla a lato
43' Cross di Thereau, ottimo anticipo di Marquez
45' Obbadi serve in profondità Nico Lopez, il suo destro colpisce l'esterno della rete
45' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Thereau entra in area e calcia in porta, bravo Benussi a chiudere lo specchio della porta
8' Obbadi serve Toni che si gira e calcia in porta col sinistro, palla sul fondo
9' Gran tiro di Nico Lopez, Karnezis para
17' GOL Assist di Vidmer per Di Natale che la instacca
22' Toni si aggiusta la palla e calcia in porta, conclusione fuori per un soffio
26' Thereau calcia in porta, palla sul palo alla sinistra di Benussi
30' Benussi para la conclusione di Thereau
31' Assist di Di Natale, Benussi anticipa Thereau
35' Allan serve Thereau, palla alta sopra la traversa
37' Toni serve Jankovic, Karnezis in uscita anticipa il gialloblù
41' Calcio di punizione di Marquez, Karnezis devia in angolo
44' Cross basso di Agostini, tocco di Toni, Piris salva la porta bianconera
48' Bruno Fernandes calcia in porta, palla a lato
49' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi; Sala, Marquez, Moras, Pisano; Obbadi (dal 32' st Saviola), Tachtsidis, Greco; Jankovic (dal 42' st Fernandinho), Toni, Nico Lopez (dal 18' st Agostini).
A disposizione: Ferrari, Gollini, Sorensen, Lazaros, Marques, Brivio, Campanharo, Martic, Fares.
All.: Mandorlini.
UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Bubnjic, Piris; Guilherme, Pinzi, Allan; Kone (dal 26' st Bruno Fernandes); Perica (dal 14' st Di Natale), Thereau (dal 43' st Aguirre).
A disposizione: Scuffet, Perisan, Hallberg, Pasquale, Gabriel Silva, Coppolaro, Heurtaux, Geijo.
All.: Stramaccioni.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Assistenti: Stallone e Gori.
NOTE. Espulsi: Sala al 16' st, Marquez al 45' st. Ammoniti: Perica, Greco, Allan, Piris, Bubnjic. Spettatori: 17.418 (paganti: 3.311; abbonati: 14.107).
Ufficio Stampa
Allievi / Trofeo Ferroli: Verona ko ai rigori in semifinale
Postata il 02/05/2015 alle ore 23:00
San Bonifacio (Verona) - Gli Allievi Nazionali "B" gialloblù escono dal Torneo Ferroli, battuti dalla Juventus ai calci di rigore. Primo tempo equilibrato fra le due formazioni, in cui nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra. Nel secondo tempo è la Juventus a sbloccare il risultato, al 10', grazie alla rete di Goh. I gialloblù reagiscono con impeto, mettendo in campo grinta e tanta voglia di esserci, di ribaltare il risultato. E lo fanno lottando su ogni pallone, non mollando mai. Al 31', in pieno recupero, Aloisi si inventa il gol del pareggio: si va ai calci di rigore. Con la complicità della sfortuna, i gialloblù sono costretti a cedere il passo. La Juventus accede alla finale contro la Roma che si disputerà a San Bonifacio domenica 3 maggio alle ore 16.30. Da sottolineare lo spirito dei giovani gialloblù, che escono dalla competizione a testa alta dopo aver regalato emozioni e spettacolo.
Trofeo Ferroli
JUVENTUS-HELLAS VERONA 1-1 (8-7 d.c.r.)
Marcatori: 10' st Goh, 31 ' st Aloisi.
JUVENTUS: Ghidoni, Tripaldelli, Zanandrea, Bianchi, Galtarossa (dal 17' st Sykaj), Ndiaye, Mancini (dal 21' st Mastropietro), Merio (dal 25' st Sapone), Cairola, Goh, Scapin.
A disposizione: Dani, Galatanu, Gallo, Pecori, Bianco, Naino.
All.: Cei.
HELLAS VERONA: Carletti, Cinti, Polato, Dall'Agnola, Dentale (dal 1 st Danzi), Forgia, Gecchele, Prandini (dal 13' st Martins), Cherubin, Aloisi, Zavan.
A disposizione: Guerrini, Cottini, Gardini, Quartarolo, Martins, De Anna, Ferrazzo.
All.: Pellegrini.
Arbitro: Poli di Verona.
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Obiettivo? Migliorare lo scorso campionato"
Postata il 02/05/2015 alle ore 17:20
Lanciano - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine di Lanciano-Hellas Verona (0-4).
FELICE DELLA PRESTAZIONE
"La vittoria con il Lanciano? Non era facile, i ragazzi hanno risposto alla grande e sono contento. Ora li aspetto sabato prossimo con il CIttadella, avversario diverso con qualche valore in più. Il cambio di sistema? Quando hai 3 centrocampisti forti devi farli giocare. Il modulo non conta in queste circostanze, devi solo trovare il modo per far rendere tutti al meglio. Speri tra le linee sa giocare bene e Bearzotti da seconda punta parte dall'esterno e taglia, facendo molto male alle difese avversarie".
OBIETTIVO? MIGLIORARE LO SCORSO CAMPIONATO
"La nostra stagione? Ci manca ancora qualcosina per migliorarci, siamo sotto di un punto rispetto allo scorso anno. Nelle ultime due gare vogliamo migliorarci, come abbiamo fatto a Viareggio".
CAPPELLUZZO E SALIFU
"Cappelluzzo? Io gli chiedo di giocare così se vuole diventare un calciatore importante. Per me è un calciatore di livello, e deve lavorare per continuare a fare bene. Salifu? Ci è mancato tanto, in un momento importante della stagione. Averlo avuto ci avrebbe dato un'alternativa in più".
A VERONA MI SENTO A CASA
"Il mio futuro? Qui a Verona mi sento a casa, mi trovo benissimo. Per me non sarà mai un problema rimanere, ho trovato umanità e competenze in un club importante".
Ufficio Stampa
Primavera TIM: Lanciano-Hellas Verona 0-4
Postata il 02/05/2015 alle ore 15:00
Lanciano - Poker gialloblù a Lanciano. La Primavera domina dal 1' al 90' e vince per 4-0. Checchin, con un gran sinistro dalla distanza, segna il vantaggio al 20', poi succede tutto nel secondo tempo. La coppia Bearzotti-Cappelluzzo si scatena in avanti, portano la loro firma i gol che mandano il Verona sul definitivo 4-0. Ora i gialloblù salgono a quota 34 punti in classifica, con l'obiettivo di migliorare il campionato dello scorso anno, quando il Verona concluse la stagione a 35 punti.
LANCIANO-HELLAS VERONA 0-4
Marcatori: 20' pt Checchin, 24' e 39' st Cappelluzzo, 30' st Bearzotti.
Primo tempo
1' Partiti
9' Checchin lancia in profondità Cappelluzzo, che per poco non anticipa Marinca
13' Perini imbecca Cappulluzzo che da buona posizione, in diagonale, mette fuori
20' GOL Cappelluzzo difende un bel pallone in area, un rimpallo premia Checchin che dai 20 metri lascia partire un gran sinistro. Palla sotto l'incrocio
23' Grande azione di Bearzotti, il suo destro a giro termina alto sopra la traversa
27' Bearzotti ci prova in acrobazia, miracolo di Marinca che devia in corner
44' Cappelluzzo ci prova direttamente da calcio piazzato, tiro centrale, para Marinca
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
15' Bearzotti, sugli sviluppi di un corner, prova a servire al centro Cappelluzzo. Marinca esce e blocca
21' Bravo Perini, che sbroglia un'azione offensiva del Lanciano
24' GOL Splendida azione del Verona, Bearzotti serve Cappelluzzo al centro che da due passi non sbaglia
30' GOL Checchin in profondità per Bearzotti, Cappelluzzo rende il favore e Bearzotti realizza
34' Ci prova Guglielmelli dalla distanza, palla a lato
39' GOL Ancora una triangolazione tra Bearzotti e Cappelluzzo, quest'ultimo arriva al tiro e da due passi non sbaglia
43' Ci prova Salifu dal limite, palla alta di un soffio
44' Selvallegra dalla destra si accentra e prova il tiro. Fuori di poco
45' Cappelluzzo serve al centro Ocelka che non ci arriva di un soffio
48' Termina qui la partita
LANCIANO (5-3-2): Marinca; Paudice (dal 30' st Selvallegra), D'Intino (dal 34' st Luciani), Mastropietro, Caruso, Parisi; De Biase (dal 26' st Albanese), Serafini, Riccucci; Carpentieri, Corbalan.
A disposizione: Antonino, Ambrosino, Bei, Giancristofaro, Di Prisco, Ascione, Chiarini.
All.: Alfieri.
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Nervo; Perini, Riccardi, Boni, Tentardini; Guglielmelli (dal 37' st Moretto), Checchin, Salifu; Speri (dal 26' st Oliboni); Bearzotti (dal 40' st Ocelka), Cappelluzzo.
A disposizione: Vencato, Miron, Boateng, Gilli, Sall, Dagnoni.
All.: Pavanel.
Arbitro: Balice di Termoli.
Assistenti: Costantini e Colatriano.
NOTE. Ammonito: Riccardi.
Ufficio Stampa
Allievi / Trofeo Ferroli: Verona in semifinale con la Juve
Postata il 02/05/2015 alle ore 12:50
Montecchia di Crosara (Verona) - Nonostante la sconfitta per 0-2 con la Roma, gli Allievi Nazionali "B" gialloblù superano il turno e accedono alle semifinali in qualità di miglior seconda classificata. La Roma va in vantaggio al 27' del primo tempo con Cappa e al 9' ripresa, con Petruccelli di testa. Alle 21.00, allo stadio di San Bonifacio, sarà Juventus-Hellas Verona, mentre l'altra semifinale, sempre allo stadio di San Bonifacio, si svolgerà alle ore 19.30 tra Inter e Roma.
Trofeo Ferroli
HELLAS VERONA-ROMA 0-2
Marcatori: 27' pt Cappa, 9' st Petruccelli.
HELLAS VERONA: Carletti, Cinti (dal 16' st Guerrini), Cottini, Dall'Agnola, Dentale, Forgia, Danzi (dal 6' st Prandini), Gecchele (dal 16' st Martins), Cherubin (dal 6' st De Anna), Aloisi (dal 6' st Belkheir), Ferrazzo (dal 6' st Polato).
A disposizione: Gardini, Quartarolo, Zavan.
All.: Pellegrini.
ROMA: Greco, Cargnelutti, Rizzi, Testa, Visconti, Marcucci, Petruccelli (dal 13' st Meadows), Valeau, Antonucci (dal18' st Frattesi), Cappa, Squerzanti (dal 14' st Olivetti).
A disposizione: Ciofi, Pellegrini, Pannuzzo, Fontebuoni, Paolella, D'Agostino.
All.: D'Emilia.
Arbitro: Migliorini di Verona.
NOTE. Espulsi: Marcucci e Forgia al 35' st.
Ufficio Stampa
Allievi / Trofeo Ferroli: Milan-Verona 0-4. Fantastici!
Postata il 01/05/2015 alle ore 18:30
San Bonifacio (Verona) - Fantastico Verona. Gli Allievi Nazionali "B" battono il Milan 4-0, salgono a punteggio pieno nel girone e sono vicinissimi alla qualificazioni in semifinale. Dopo un inizio equilibrato Aloisi sblocca il punteggio con un gol da vero attaccante, insaccando un assist di Cherubin. Sempre Cherubin trova prima il raddoppio con un tocco ravvicinato da calcio d'angolo, poi su assist di Aloisi mette in rete il 3-0. Al 17' del secondo tempo Dentale non sbaglia e batte Del Ventisette. I gialloblù torneranno in campo sabato 2 maggio (ore 10.30) a Montecchia di Crosara, per la decisiva sfida contro la Roma.
Trofeo Ferroli
MILAN-HELLAS VERONA 0-4
Marcatori: 27' pt Aloisi, 29' pt e 6' st Cherubin, 17' st Dentale.
MILAN: Del Ventisette, Ghidoni (dall' 8' st Montrasio), Curto (dall'11' st Barbaglia), Gabbia (dal 17' st Busanca), Finelli, Forte, Zhikov (dal 3' st Cantelli), Marchesi, Rodriguez (dal 3' st Ferrario), Cortinovis (dal 5' st Zennaro), Pobega (dall'8' st Mutti).
A disposizione: Guarnone, Viola.
All.: Lupi.
HELLAS VERONA: Carletti, Cinti (dal 19' st Guerrini) , Polato (dall'8' st Ferrazzo), Cottini (dal 19' st Zavan), Dall'Agnola, Dentale, Forgia, Danzi (dall' 8' st Prandini), Gecchele, Cherubin (dall'11' st De Anna), Aloisi (dall'8' st Belkheir) .
A disposizione: Gardini, Martins.
All.: Pellegrini.
Arbitro: Jemma di Verona.
NOTE. Ammonito: Prandini.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
BOXE PESI WELTER, a MAYWEATHER il match del secolo!
MOTOMONDIALE: Nel GP di SPAGNA dominano LORENZO e MARQUEZ ma ROSSI è buon terzo e rimane in testa alla classifica
SERIE A: Alla JUVE bastava un pari nell'anticipo con la SAMP al Marassi ma, nonostante il turn-over pre REAL, vince e si aggiudica il quarto scudetto consecutivo...
Juve campione d'Italia per la quarta volta di fila, Samp ko
GENOVA - La Juventus ha vinto il campionato di serie A 2014/15, conquistando il suo quarto scudetto consecutivo. I bianconeri, battendo 1-0 la Sampdoria a Genova con rete di Vidal, sono saliti a 79 punti in classifica e nelle restanti quattro partite non possono più essere raggiunti dalle inseguitrici. Con questo, salgono a 31 i titoli italiani conquistati dalla Juve. A Genova, la partita con la Samp è stata decisa da un gol di Vidal di testa al 32' del primo tempo. I bianconeri trionfano con quattro turni d'anticipo.
Si chiude così a Marassi la marcia della Juventus verso lo scudetto numero 31 della sua storia. La squadra bianconera vince 1-0 contro la Sampdoria conquistando il quarto titolo consecutivo.
A decidere la sfida Arturo Vidal con un preciso colpo di testa al 32'. In classifica la formazione di Massimiliano Allegri sale a 79 punti mettendo tra sé e la Lazio seconda un gap incolmabile di 17 punti. Per i blucerchiati uno stop nella corsa all'Europa, i liguri sono quinti a 51 punti.
Nell'undici iniziale Mihajlovic schiera Soriano dietro le punte Muriel ed Etòo. In avanti Allegri si affida alla coppia d'attacco composta da Tevez e Llorente. Si parte subito con una emozione per il pubblico di Marassi, dopo pochi secondi dal via Buffon e Bonucci non si capiscono e la palla arriva a Soriano che tenta un destro dal limite che termina a lato.
Ancora la Samp in avanti, al 10' Obiang recupera un tiro rimpallato di Soriano, il numero 14 da fuori area tenta un grande destro potente che si spegne a lato. Al 15' palla insidiosa nel mezzo dell'area bianconera con Etòo che non arriva per un soffio all'appuntamento con la deviazione di testa.
Cinque minuti dopo angolo per la Juve, sulla sfera impatta Llorente il cui tiro finisce alta non di molto sopra la traversa. Al 25' ci prova al volo Llorente su invito dalla trequarti ma non trova la porta. Un minuto più tardi è Vidal a provare una conclusione centrale facilmente controllata dal portiere.
Al 32' rete pesantissima per la Juve, su azione cominciata sulla fascia destra Lichtsteiner serve sul secondo palo Vidal il quale indisturbato insacca di testa alle spalle di Viviano: 1-0 Juve.
IL TABELLINO
SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6, De Silvestri 6, Romagnoli 6, Silvestre 5.5, Mesbah 5 (36' pt Regini 6), Rizzo 5.5, (9' st Bergessio 6), Palombo 6, Obiang 5.5 (27' st Duncan 6), Soriano 6, Muriel 6.5, Etòo 6.(33 Romero, 88 Frison, 20 Munoz, 77 Wszolek, 32 Marchionni, 25 Coda, 9 Okaka, 27 Djordjevic, 86 Cacciatore). All. Mihajlovic 5.5
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6.5, Lichtsteiner 6.5, Barzagli 6, Bonucci 6.5, Padoin 6, Vidal 7, Marchisio 6.5, Sturaro 5.5, Pereyra 6 (27' st Chiellini sv), Tevez 6 (27' st Morata sv) Llorente 6 (34' st Coman sv). (30 Storari, 77 Audero, 5 Ogbonna, 17 De Ceglie, 39 Marrone, 7 Pepe, 21 Pirlo, 32 Matri). All. Allegri 6.5
Arbitro: Valeri di Roma 5.5
Reti: 32' pt Vidal Angoli 4 a 4 Recupero: 1' e 3' Ammoniti: Obiang, Sturaro, De Silvestri, Romagnoli per gioco scorretto Note: 23 mila spettatori *** IL GOL: - 32' pt Vidal: Cross di testa di Lichtsteiner, il cileno incrocia di testa e batte Viviano.
FONTE: Leggo.it
03.05.2015
Boxe, match del secolo: Mayweather campione
LAS VEGAS. Floyd Mayweather ha battuto Manny Pacquiao ai punti in 12 riprese sul ring della MGM Grand Arena di Las Vegas in quello che è stato definito il «match del secolo» per il titolo mondiale dei pesi welter. Mayweather, che resta imbattuto con uno score di 48 match vinti su 48, ha battuto Pacquiao nel giudizio di tutti i 3 giudici del combattimento. Due di loro hanno attribuito la vittoria all'americano per 116-112, mentre il terzo ha visto il successo di Mayweather addirittura per 118-110.
03.05.2015
Motomondiale, vince Lorenzo ma Rossi (3°) resta leader
JEREZ DE LA FRONTERA. Jorge Lorenzo ha ritrovato se stesso. Il pilota della Yamaha ha fatto gioire gli oltre 122.000 spettatori accorsi a Jerez per il GP di Spagna conquistando una vittoria solitaria su Marc Marquez e Valentino Rossi. L’italiano può festeggiare comunque, per il duecentesimo podio in carriera e la conferma nella leadership del Mondiale.
Lorenzo aveva dato segni evidenti delle sue intenzioni sin dalle prove libere, dominando il weekend e conquistando con autorità la pole position. Il compagno di squadra di Rossi non si è risparmiato anche nei festeggiamenti ma ha evitato il tuffo nel bacino idrico della pista, dove aveva rischiato di affogare dopo la vittoria del 2010.
«Sono arrivato fino all’acqua - ha detto Lorenzo - e poi ho pensato che non c’era abbastanza gente intorno per salvarmi. Ho 28 anni e non mi andava di morire; stasera voglio festeggiare la vittoria». Alle sue spalle, hanno duellato se pur a distanza Marquez e Valentino Rossi. I dolori alla mano dello spagnolo, operato una settimana fa per una frattura ad un mignolo, hanno fatto pensare ad un altro possibile finale come quello visto in Argentina, ma stavolta Valentino non è riuscito a ricucire il distacco con Marquez.
«Marc - ha detto Rossi - ha 21 anni, riprende in fretta la condizione fisica e poi in gara con l’adrenalina e gli anti dolorifici non potevo contare su un suo cedimento. Il suo compagno di squadra non può che essere felice per la prima vittoria dell’anno e il successo gli mancava dal Gp del Giappone 2014.
«Tutto è andato al meglio, tutto è stato facile. La moto era perfetta e io riuscivo a guidare come volevo - ha detto Lorenzo - Ho avuto solo qualche problema a metà gara, ma è bastato gestire il mio vantaggio usando un pò di attenzione per non distruggere la mia gomma posteriore. Ho penato molto prima di questo risultato. Ma sapevo che prima o dopo sarebbe arrivato il momento, fortunatamente per me la vittoria è arrivata qui a Jerez davanti a tutti i miei fan».
Marquez, secondo al traguardo, è tornato sul podio dopo lo zero rimediato in Argentina per il contatto con Valentino Rossi. «Una settimana fa ero in ospedale sotto i ferri - ha ricordato Marquez - e oggi sono sul podio. Per me questo è già un gran risultato. In gara dopo il sesto giro ho iniziato a sentire dolore e così ho sforzato di più il braccio destro, quindi ho cercato di rilassarmi un attimo e a quel punto Rossi ha iniziato a recuperare terreno su di me. Sono comunque riuscito a mantenere la mia posizione. Il secondo posto mi fa prendere 20 punti preziosi per la classifica».
Una gara da dimenticare per Andrea Iannone, che ha commesso l’errore di inserire la mappa per la pioggia invece del controllo della partenza al via. Nonostante questo, il pilota di Vasto ha chiuso sesto, mentre Andrea Dovizioso con l’altra GP15 ha terminato nono dopo una furiosa rimonta dal fondo a causa di un errore in frenata. Progredisce, infine, l’Aprilia con Alvaro Bautista che ha conquistato un altro punto mondiale dopo quello del Texas.
FONTE: LArena.it