VERONA 1-1 LAZIO: Brodino caldo per l'HELLAS che anche oggi non si esime dal regalare il vantaggio agli avversari ma il punto è importante per interrompere la doppia sconfitta consecutiva e affrontare con relativa serenità i pochi giorni che separano i gialloblù dallo scontro diretto al 'Manuzzi' di Cesena...
Serata fredda al Bentegodi, mister MANDORLINI ci ha pensato fino all'ultimo ma alla fine ha scelto: Spazio a CAMPANHARO sul centrodestra con TACHTSIDIS e HALLFREDSSON a completare il centrocampo e LÓPEZ come esterno d'attacco che agirà nel terzetto composto da JANKOVIĆ dalla parte opposta e TONI al centro.
In difesa davanti a RAFAEL rientra MÁRQUEZ a far coppia con MORAS al centro mentre a destra vengono confermati MARTIĆ e AGOSTINI.
4-3-3 anche per la LAZIO di PIOLI con MARCHETTI fra i pali, CAVANDA-DE VRIJ-CIANI-RADU in difesa, l'ex PAROLO in mediana con BIGLIA e ONAZI, e il castigamatti DJORDJEVIC, 5 gol in 8 partite per lui, in mezzo all'attacco completato da LULIC a sinistra e CANDREVA a destra.
LA GARA
Memore delle ultime gare parte con piglio diverso l'HELLAS e per un quarto d'ora buono mette sotto pressione la LAZIO peraltro senza ottenere particolari occasioni: Al 12° il primo tiraccio in porta arriva da BIGLIA che spara altissimo dopo un buon lavoro a destra di CANDREVA e CAVANDA; al 21° JANKOVIĆ profondo per TONI che stoppa ed insacca con tutta la rabbia che ha in corpo ma il signor Irrati di Pistoia annulla, Luca era purtroppo partito in fuorigioco di almeno un metro...
Al 35° è ancora BIGLIA, stvolta dalla distanza, a tirare alle stelle, tre minuti dopo buon dribbling di LÓPEZ che poi crossa in mezzo ma JANKOVIĆ, che anticipa anche TONI, cicca di testa.
Al 40° TACHTSIDIS vede MARCHETTI fuori dai pali e per poco non lo uccella con un tiro che fa la barba all'incrocio ma finisce fuori, un minuto più tardi il greco perde palla in mediana sbagliando un facile appoggio, ne approfitta CANDREVA che dai 25 metri scarica in porta ma RAFAEL para facile.
Al 42° break LAZIO con DJORDJEVIC che all'ultimo è contrato da MÁRQUEZ e MORAS in affanno la butta fuori, batte subitaneamente la LAZIO con CAVANDA che prova a traversare in mezzo all'area dove l'HELLAS è in netta superiorità ma il centrale difensivo greco liscia clamorosamente ed è un gioco da ragazzi per LULIC anticipare MARTIĆ e MÁRQUEZ ed insaccare il più comodo dei gol! Il VERONA è di nuovo sotto a causa di un'amnesia difensiva, dopo 2 minuti di recupero l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi...
Verona 1-1 Lazio gli highlights
Infortuni o scelta tecnica? Chissà! Comunque MANDORLINI, dopo aver tenuto a lungo i suoi negli spogliatoi, sorprende tutti e alla ripresa cambia addirittura due uomini: MARTIĆ per SORENSEN e GOMEZ TALEB per JANKOVIĆ.
Si parte col brivido, al 2° minuto CANDREVA ci prova dal limite leggermente decentrato a destra, SORENSEN devia per anticipare un avversario e per poco non inganna RAFAEL che fortunatamente si ritrova il pallone fra le braccia!
Al 5° HALLFREDSSON calcia una punizione nel cuore dell'area dove TONI ci arriva ma non riesce ad imprimere alla sfera la giusta potenza e MARCHETTI para basso ma il VERONA preme alla ricerca del pareggio e un minuto dopo è ancora l'islandese a far salire il baricentro con una cavalcata esaltante accompagnata dall'entusiamo degli spalti, palla a Juani che cerca TONI, DE VRIJ la svirgola e Luca calcia al volo trovando solo l'esterno della rete.
Al 9° LÓPEZ sfugge a CIANI poi crossa per TONI che a centro area incorna di poco alto, tre minuti dopo PAROLO tira dal limite ma RAFAEL fa buona guardia.
Doppio cambio anche per la LAZIO con GONZALES che da il cambio a ONAZI e FELIPE ANDERSON che entra per LULIC, al 22° TACHTSIDIS con una palla profonda per GOMEZ che in area e trattenuto vistosamente da CAVANDA è rigore e 2° cartellino giallo per il terzino laziale che lascia il campo anzitempo; sulla palla va capitan TONI che, come contro il PALERMO, non sbaglia e spiazza il giuardiapali avversario: 2° gol per Luca che mette a segno il 131° centro in Serie A!
Al 27° LÓPEZ batte un corner, in area spunta SORENSEN che incorna bene ma purtroppo angola troppo...
I gialloblù in superiorità numerica provano a vincerla: Esce TACHTSIDIS sostituito da IONITA, il moldavo giocherà sul centrodestra con CAMPANHARO che farà il play centrale.
Al 34° la buona occasione capita a Juani: IONITA traversa in area per TONI che non controlla ma la palla carambola verso l'argentino che a tre metri dalla porta sbaglia tutto! Cinque minuti più tardi LÓPEZ parte in buon dribbling da sinistra, supera un paio di avversari ma dal limite tira debole...
Negli ultimi minuti c'è spazio anche per KLOSE ma non c'è più tempo e dopo due minuti di recupero il signor Irrati sancisce il pari
LE IMPRESSIONI
Il VERONA gioca forse il miglior primo tempo della stagione al 'Binti' contro un avversario che punta all'Europa ma anche stavolta non è sufficiente, arriva l'ormai consueto svarione difensivo e gli avversari, che fino a quel momento non avevano fatto molto, passano in vantaggio...
È un momentaccio per gli scaligeri che d'altra parte, lenti e macchinosi palla a terra, spesso si affidano ai lanci lunghi per TONI e LÓPEZ ma così diventano prevedibili e la difesa avversaria non deve faticare più che tanto a controllare il match.
Anche i numeri non sono pessimi: 5 a 2 per i gialloblù le occasioni da gol col possesso palla leggermente favorevole alla LAZIO (53% contro 47%), il problema stà semmai nelle palle perse in fase di impostazione da TACHTSIDIS (che spesso creano ansie nel reparto arretrato sempre sul chivalà) e nella difficoltà cronica nel saltare l'uomo e creare così superiorità numerica da parte della squadra di MANDORLINI che però stavolta si affida a LÓPEZ l'unico che appare in grado di inventare calcio...
Un brodino caldo in superiorità numerica che non serve a molto ma interrompe il trend negativo e se non altro fa guardare con più serenità alla prossima gara contro il CESENA in uno scontro salvezza in cui non bisognerà sbagliare nuovamente dietro.
I VOTI RAFAEL: Normale amministrazione contro una LAZIO che oggi non lo ha 'stimolato' particolarmente, nulla può fare sul gol subito voto 6 MARTIĆ: Più efficace in fase offensiva che difensiva ma Ivan a destra è l'unico terzino di ruolo (aldilà di ciò che pensa il mister) e anche se soffre LULIC non demerita... Abbastanza inspiegabile la sua sostituzione voto 5,5 (al 46° gli subentra SORENSEN che appena entrato quasi non fa un autogol e schierato in un ruolo in cui non sembra completamente a suo agio viene spesso uccellato in velocità dall'avversario diretto, prova a anche a cercare gloria in area ma il suo colpo di testa è troppo angolato voto 5,5) MORAS: Oggi l'erroraccio è tutto a suo carico in una gara in cui per il resto si è mosso autorevolmente ma quel liscio su una palla innocua ed il gol che ne consegue lo limitano psicologicamente per tutto il secondo tempo dove spazza sempre e comunque per non sbagliare più! Voto 4,5 MÁRQUEZ: Con i precedenti accumulati sin qui non da sempre l'impressione di poter controllare al meglio alcune palle che 'scottano' più di altre ma di riffe o di raffe se la cava sempre ed in più regala due recuperi importanti quando tutto sembrava perduto, bravo Rafa ma non fermarti qui! Voto 6,5 AGOSTINI: Limita spesso CANDREVA e anche se non riesce a spingere fa il suo in fase difensiva, voto 6 CAMPANHARO: Finché la condizione atletica lo sorregge palleggia e tiene bene palla anche se quasi mai riesce a lanciare fattivamente i compagni ma si vede che la qualità c'è, voto 6 TACHTSIDIS: Come a Napoli sbaglia moltissimo in fase d'impostazione mettendo in ambasce i compagni della difesa, imbarazzante la facilità con la quale gli avversari gli soffiano palla quando prova a rilanciare l'azione e le uniche palle verticali che riesce a giocare non sono mai precise! Il Bentegodi se ne accorge e lo fischia sonoramente in un paio di occasioni ma, quando il mister lo cambia, gli tributa comunque un lungo applauso d'incoragiamento segno che la pazienza dei tifosi non è ancora finita (ma poco ci manca), voto 5 (al 78° gli subentra IONITA che da mancino non è a suo agio sul centrodestra ma riesce comunque a mettere dentro un cross pericoloso, voto 6) HALLFREDSSON: Il migliore in campo per il VERONA e quei 10-15 minuti che si prende per rifiatare li restituisce poco dopo con giocate di qualità e discese imperiose! L'unico fra i 3 di centrocampo a giocare palla al terra in maniera sciolta, voto 6,5 JANKOVIĆ: 45 minuti in cui il serbo si impegna ma purtroppo non lascia il segno, peccato per quel colpo di testa ciccato a tre metri da MARCHETTI, un dolore al flessore lo fa rimanere negli spogliatoi alla ripresa, voto 5,5 (al 46° gli subentra GOMEZ TALEB dell'eterno vorrei ma non posso: Ha il grosso merito di conquistare il rigore del pari ma fallisce una favorevolissima occasione sparacchiando alto, voto 5,5) TONI: Il ritorno al gol gli darà un'iniezione di fiducia anche se ha avuto un paio di nette occasioni che poteva e doveva sfruttare al meglio... La spalla fornita dal 'Conejito' gli giova ma il Luca della passata stagione è ancora lontano, voto 6 LÓPEZ: Un punto di partenza per Nicolas sperando che il mister gli rinnovi la fiducia, non segna ma accende l'entusiasmo di tutti con un paio di dribbling dei suoi, al momento è l'unico a dare cambio di passo ed imprevedibilità ad una squadra altrimenti piatta, da rivedere col CESENA, voto 6,5
MANDORLINI: Settimana difficilissima per il tecnico dopo la doppia sconfitta con MILAN e NAPOLI ma la scoppola deve aver giovato se oggi l'HELLAS è sceso in campo con uno spirito diverso e ha provato a proporre qualcosa di diverso con CAMPANHARO e LOPEZ... Rarissimo il doppio cambio ad inizio ripresa per un allenatore spesso accusato di cambiare troppo poco e troppo tardi ma stavolta non si fa pregare, voto 6,5
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Mister MANDORLINI «Lopez ha disputato una buona gara, Nico è bravo e ha grandi qualità e tante cose buone si sono viste anche stasera. In superiorità numerica mi aspettavo qualcosa in più, ma non ci dimentichiamo che di fronte abbiamo trovato una grande squadra. Nel primo tempo abbiamo commesso un errore, ma prima del gol di Lulic loro non avevano fatto nulla. Siamo stati bravi nella ripresa a rimetterla in piedi e nel finale avremmo potuto anche vincere. Se nel finale ci siamo accontentati del pareggio? Quando vieni da due gare perse in cui hai commesso molti errori lo paghi. Nel finale avrei potuto mettere un altro attaccante e forzare ancora di più, ma io sono contento di come è andata la partita. La squadra è sempre rimasta in campo. Dopo l'ultimo campionato che abbiamo fatto ci si aspetta sempre molto: noi siamo qui e non molliamo. Ionita? È un giocatore universale, oggi ha riposato perché veniva da due partite consecutive. Rispetto alla sfida col Napoli abbiamo cambiato cinque giocatori e anche col Cesena cambieremo molto. Al di là delle assenze noi siamo contenti: abbiamo incontrato una squadra che se avesse vinto a Verona sarebbe andata da sola al terzo posto in classifica» TuttoMercatoWeb.com
Luca TONI «Fare risultato era importante perché avevamo perso male con Milan e Napoli. Non dovevamo fare un bel gioco ma era importante fare punti, contro una Lazio in forma e molto forte. Poi è arrivato anche il gol e sono contento. La Lazio mi ha fatto una bella impressione, non so cosa potrà fare ma sono ben organizzati. Come commento le mie parole in settimana? Non dobbiamo esaltarci, forse c'era troppo entusiasmo. Noi siamo una squadra che deve lottare su tutti i palloni e arrivare prima possibile a quaranta. E' un campionato strano, le squadre che stanno in basso hanno qualità e possono risalire. Ci sarà da lottare» TuttoMercatoWeb.com
Nico LÓPEZ «Credo che è un pareggio che serve. Perdevamo 0-1, poi abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare e con l'ingresso di Juanito abbiamo pareggiato grazie al rigore. Quanta strada posso fare insieme a Toni? Quando ero in Uruguay lo osservavo sempre, Luca è un fenomeno ed è veramente un piacere giocare con lui. In cosa devo crescere? Ringrazio il mister per la fiducia, cercherò di segnare di più...» TuttoMercatoWeb.com
Pierino FANNA 'Buon pareggio...' «Con questo calcio di oggi le provinciali possono solo pensare alla salvezza e trovare qualche sporadica soddisfazione battendo qualche grande. Ormai il divario economico è troppo importante tra le squadre medio-piccole e le big. Quello di stasera è stato un buon pareggio, per la squadra di Mandorlini è stata una gara sofferta e difficile. Il Verona viene dalla sconfitta di Napoli e nella testa non era molto serena, tre domeniche fa la gara sarebbe andata diversamente» TuttoMercatoWeb.com
Michael CIANI difensore della LAZIO «Ancora una volta abbiamo giocato bene, peccato aver preso questo gol sul rigore. Potevamo vincere, adesso chiudiamo questa pagina e pensiamo a lunedì. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto finora, anzi meglio. Con più voglia, più squadra, più gol. Abbiamo preso due reti nelle ultime gare, lavoreremo su questo. Dobbiamo fare bene per essere pronti ai prossimi impegni» TuttoMercatoWeb.com
Juanito Gomez
Andrea Mandorlini
Nico Lopez
Il presidente SETTI «Il Verona è più quadrato dello scorso anno, l'anno scorso aveva delle ripartenze più spettacolari ma alla lunga verrà fuori la nostra solidità e compattezza. Sono convinto anche che tanti giocatori che oggi non sono riusciti a mettersi in luce con il mister troveranno uno spazio importante e la quadratura del cerchio regalando tante soddisfazioni ai nostri» CalcioNews24.com
Mister PIOLI tecnico della LAZIO «E' mancata un po' di profondità, loro sicuramente difendevano bassi ma c'era lo spazio. Klose è un calciatore importante, lo so io e lo sappiamo tutti. C'erano alcuni calciatori stanchi, altri ammoniti. Ho aspettato a fare il cambio". Intanto la Lazio è al terzo posto: "Non è il momento di guardare la classifica. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, il nostro percorso è quello giusto ma dovremo lottare con altre 8-9 squadre. Abbiamo comunque provato a vincere, e ora pensiamo alla prossima. Il nostro obiettivo è lontano, mancano 87 punti a disposizione. Il nostro obiettivo si chiama Europa. La strada è lunga, ma la mentalità è quella giusta. Da allenatore, poi, dico meglio stasera che quando abbiamo battuto il Torino. Felipe Anderson? Doveva offrire un po' di velocità, ma in dieci comunque ha creato situazioni pericolose allungando la squadra. Nel primo tempo la gara è stata equilibrata, la nostra crescita passa da queste cose. Eravamo padroni nel secondo tempo, dovevamo cercare il secondo gol. E poi capita di commettere un errore e non portare a casa il risultato pieno. Doveva uscire Cavanda che era già ammonito? Ho scelto di togliere Onazi visto che era ammonito anche lui, e Gonzalez mi dava ampie garanzie. Poi invece è stato ammonito Cavanda, ma è difficile prevedere un po' tutto» TuttoMercatoWeb.com
Juani GOMEZ «Venivamo da due sconfitte pesanti, a Napoli abbiamo preso sei gol e c'era voglia di riscatto. Siamo partiti bene e aver subito gol in quel modo è stato davvero un peccato. Nella ripresa, però, siamo riusciti a pareggiare e in superiorità numerica potevamo fare qualcosa in più. Non penso che a questo Verona manchi qualcosa, abbiamo dodici punti e siamo contenti. Come è il terreno di gioco del Bentegodi? E' un terreno molto complicato, ci giocano due squadre e con questo tempo è difficile tenerlo bene» TuttoMercatoWeb.com
Claudio LOTITO presidente della LAZIO «La partita avrebbe potuto prendere una piega diversa, ma gli episodi in fin dei conti ci hanno penalizzato. Lazio da terzo posto? A mio avviso abbiamo una squadra completa che può giocarsela alla pari con tutti. Il calcio però è fatto di episodi, e possono capitare gare come quella di stasera. Fa parte del calcio, ma se continuiamo così possiamo toglierci belle soddisfazioni. Obiettivo Champions? Penso che la squadra debba mantenere un profilo basso, bisogna stare con i piedi per terra e non fissare obiettivi del genere. Stasera eravamo in pieno controllo del match, penso che questo sia sotto gli occhi di tutti. Poi con il rigore siamo rimasti in dieci e la partita è scivolata via. Bisogna però vedere l'aspetto positivo: anche in inferiorità numerica siamo riusciti a fare bene. Io in politica? Dò la disponibilità solo dove so di essere ben accetto. Problemi con l'ambiente? Sì, direi che in passato questo ha condizionato anche le prestazioni della squadra. Ora però bisogna guardare avanti, le cose sono sistemate e pensiamo già alla prossima partita. Mauri? Sì, per la prossima giornata dovrebbe esserci» CalcioNews24.com
Beppe BERGOMI ex bandiera dell'INTER e commentatore Sky «Una squadra come la Lazio quando va in vantaggio deve gestire meglio la partita. Non puoi farti raggiungere su un rigore, quell'azione i biancocelesti la potevano gestire meglio. Il risultato può essere giusto, ma ai punti la Lazio avrebbe meritato qualcosa in più perché in dieci uomini non ha rinunciato ad attaccare» TuttoMercatoWeb.com
Luca MARCHEGIANI leggendario portiere della LAZIO ora opinionista Sky «Il pareggio è giusto, la partita è stata abbastanza equilibrata. Le azioni più pericolose sono scaturite da errori più che da giocate importanti dei protagonisti. Credo che entrambe le squadre possano essere soddisfatte del risultato perché grazie a questo pareggio muovono la classifica» TuttoMercatoWeb.com
Il SASSUOLO stende l'EMPOLI per 3 a 1 nella sfida salvezza al Mapei Stadium di Martedì.
Secco 3 a 0 della FIORENTINA sull'UDINEZE, i viola guadagnano la parte destra della classifica, la ROMA passeggia sul CESENA ed aggancia in testa alla classifica la JUVENTUS che a Genova perde a 30 secondi dalla fine grazie al gol di ANTONINI...
Vittorie di misura anche per il PALERMO sul CHIEVO, per l'INTER sulla SAMP e per il TORINO sul PARMA, pareggi per 1 a 1 in CAGLIARI-MILAN e ATALANTA-NAPOLI (con HIGUAIN che fallisce il rigore della possibile vittoria a Bergamo)
BASKET NBA: Danilo GALLINARI is back! 7 punti e DENVER vince... Esordio stagionale positivo anche per i BULLS a NY e MIAMI che in casa batte WASHINGTON
CALCIO INGHILTERRA: Tutti pazzi per PELLÈ! Il SOUTHAMPTON sugli scudi con la doppietta dell'attaccante italiano che abbatte lo STOKE in Coppa di Lega...
Hellas Verona-Lazio 1-1: Toni regala un punto prezioso dagli undici metri
Scritto da Alessandro Legnazzi il 30 ottobre 2014 alle 22:40.
L’interessantissimo posticipo fra Hellas Verona e Lazio chiude la nona giornata di campionato. Squadre schierate con moduli speculari, Pioli inverte Radu e Candreva sulla corsia mancina; tra i gialloblù Mandorlini dà fiducia a Nico López dopo il gol illusorio al San Paolo, Janković vince il ballottaggio con Juanito Gómez. Poco spettacolo e tanta praticità nei primi venticinque minuti di gioco, Irrati lascia correre molto evitando di fischiare al minimo contatto: squadre bloccate dalle situazioni di uno contro uno che si vengono a creare naturalmente in virtù della disposizione in campo. L’episodio che sblocca la partita arriva al 43’ quando Moras svirgola malissimo un comodo cross di Candreva, Lulić intuisce l’errore prima di tutti e da due passi batte Rafael: Lazio in vantaggio al primo concreto tiro in porta.
All’intervallo ci sono due cambi per l’Hellas Verona: escono gli infortunati Martić e Janković, entrano Sørensen e Juanito Gómez. È subito il centrale danese a rendersi pericoloso con un colpo di testa… nella sua porta: Rafael è reattivo a bloccare ed evitare l’autorete. Una punizione battuta da Tachtsidis sveglia i veronesi: Toni devia come solo lui sa fare, bravo Marchetti ad andare giù e neutralizzarla. Sempre Toni protagonista in due altri occasioni, nate da due errori grossolani della difesa biancoceleste, prima al volo (larga) e poi di testa (alta). La partita cambia al 68’ col rigore cagionato da Cavanda a Gómez, seconda ammonizione per il terzino e Lazio in dieci circa 20’: dal dischetto va Toni… rete! L’Hellas pareggia col suo Campione del Mondo che torna al gol dopo sette giornate. Pioli abbassa il ritmo dovendo gestire gli ultimi minuti con l’uomo in meno, non arrivano pericoli a Marchetti e quindi un punto a testa che non delude nessuno. Lazio a sedici punti al terzo posto assieme a Milan, Sampdoria e Udinese.
Lazio (4-3-3): Marchetti 6.5; Cavanda 4, Ciani 5.5, de Vrij 5.5, Radu 6; Parolo 6, Biglia 7, Onazi 5.5 (59′ A. González 5); Candreva 6, Đorđević 5 (87′ Klose sv), Lulić 7 (59′ Anderson 6.5). A disp.: Berisha, Strakosha, Braafheid, Ederson, Ledesma, Novaretti, Pereirinha. All.: Pioli 6.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 43′ Lulić (Laz), 68′ rig. Toni (Hel).
Note – Ammoniti: Martić, Campanharo (Hel); Onazi, Cavanda, Cavanda, Biglia (Laz). Espulso: Cavanda (Laz) al 68′ per somma d’ammonizioni.
FONTE: MondoPallone.it
Verona, Hellas Verona - Lazio 1-1 | I gialloblù non mollano mai: video gol e highlights della partita Dopo due sconfitte consecutive gli scaligeri tornano a fare punti e lo fanno rimontando grazie ad un rigore procurato da Juanito Gomez e realizzato da Luca Toni. La formazione scaligera è partita forte
Redazione 31 ottobre 2014
FONTE: VeronaSera.it
23:57 | giovedì 30 ottobre 2014 Hellas Verona, Setti a Sky: «Quest'anno siamo più compatti»
Il commento del presidente dopo il pareggio con la Lazio
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
HELLAS VERONA LAZIO SETTI - E’ da poco giunta al termine la gara tra Hellas Verona e Lazio valida per la nona giornata di serie A 2014/2015. Allo stadio “Bentegodi” di Verona le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il presidente del Verona Maurizio Setti.
LE DICHIARAZIONI - Questo il commento del numero uno degli scaligeri: «Il Verona è più quadrato dello scorso anno, l'anno scorso aveva delle ripartenze più spettacolari ma alla lunga verrà fuori la nostra solidità e compattezza. Sono convinto anche che tanti giocatori che oggi non sono riusciti a mettersi in luce con il mister troveranno uno spazio importante e la quadratura del cerchio regalando tante soddisfazioni ai nostri».
23:52 | giovedì 30 ottobre 2014 Lotito a MP: «Siamo stati puniti dagli episodi. Sul calciomercato...»
Il presidente della Lazio intervistato nel post-partita.
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto
LAZIO LOTITO - La Lazio continua la marcia verso le posizioni nobili della classifica nonostante il pareggio ottenuto sul campo dell'Hellas Verona. E dopo l'1-1 rimediato in trasferta ad analizzare la gara è stato anche il presidente Claudio Lotito. Ecco le parole del patron dei biancocelesti rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium: «La partita avrebbe potuto prendere una piega diversa, ma gli episodi in fin dei conti ci hanno penalizzato. Lazio da terzo posto? A mio avviso abbiamo una squadra completa che può giocarsela alla pari con tutti. Il calcio però è fatto di episodi, e possono capitare gare come quella di stasera. Fa parte del calcio, ma se continuiamo così possiamo toglierci belle soddisfazioni».
SEGNALI POSITIVI - «Obiettivo Champions? Penso che la squadra debba mantenere un profilo basso, bisogna stare con i piedi per terra e non fissare obiettivi del genere. Stasera eravamo in pieno controllo del match, penso che questo sia sotto gli occhi di tutti. Poi con il rigore siamo rimasti in dieci e la partita è scivolata via. Bisogna però vedere l'aspetto positivo: anche in inferiorità numerica siamo riusciti a fare bene. Io in politica? Dò la disponibilità solo dove so di essere ben accetto. Problemi con l'ambiente? Sì, direi che in passato questo ha condizionato anche le prestazioni della squadra. Ora però bisogna guardare avanti, le cose si sono sistemate e pensiamo già alla prossima partita».
NUOVO CICLO - «Mauri? Sì, per la prossima giornata dovrebbe esserci. Nuovo ciclo con Pioli? L'ho ingaggiato per questo, credo nelle sue qualità. Roma è una piazza difficile ma lui sta mantenendo un profilo giusto. Calciomercato? Prima dicevano che noi avevamo tanti calciatori ed ora non credo che ci sia spazio per altri acquisti. Ma monitoriamo il mercato 24 ore su 24 e non escludo che ci saranno altre operazioni».
23:39 | giovedì 30 ottobre 2014 Lotito a MP: «Siamo stati puniti dagli episodi»
Il presidente della Lazio intervistato nel post-partita.
La partita avrebbe potuto prendere una piega diversa, ma gli episodi in fin dei conti ci hanno penalizzato. Lazio da terzo posto? A mio avviso abbiamo una squadra completa che può giocarsela alla pari con tutti. Il calcio però è fatto di episodi, e possono capitare gare come quella di stasera. Fa parte del calcio, ma se continuiamo così possiamo toglierci belle soddisfazioni. Obiettivo Champions? Penso che la squadra debba mantenere un profilo basso, bisogna stare con i piedi per terra e non fissare obiettivi del genere.
Stasera eravamo in pieno controllo del match, penso che questo sia sotto gli occhi di tutti. Poi con il rigore siamo rimasti in dieci e la partita è scivolata via. Bisogna però vedere l'aspetto positivo: anche in inferiorità numerica siamo riusciti a fare bene. Io in politica? Dò la disponibilità solo dove so di essere ben accetto.
Problemi con l'ambiente? Sì, direi che in passato questo ha condizionato anche le prestazioni della squadra. Ora però bisogna guardare avanti, le cose sono sistemate e pensiamo già alla prossima partita. Mauri? Sì, per la prossima giornata dovrebbe esserci
23:30 | giovedì 30 ottobre 2014 Mandorlini a MP: «Meritavamo qualcosina in più»
Il tecnico dell'Hellas Verona intervistato nel post-partita
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto
HELLAS VERONA MANDORLINI - L'Hellas Verona rialza la testa dopo le due sconfitte consecutive subìte contro Milan e Napoli. La squadra di Mandorlini ha pareggiato per 1-1 contro la Lazio tra le mura amiche nonostante lo svantaggio iniziale. E nel post-partita lo stesso tecnico degli scaligeri ha analizzato così la gara ai microfoni di Mediaset Premium: «Le sconfitte fanno sempre rabbia e noi venivamo dal ko di Napoli che brucia ancora visto il risultato finale. Siamo scesi in campo contro una squadra importante, il valore della Lazio lo conosciamo tutti ma credo che stasera avremmo meritato qualcosa in più visto che dopo l'espulsione abbiamo spinto tanto».
NIENTE PARAGONI - «Errori? Nel calcio ci sta commettere degli sbagli, solo che noi ne facciamo di quelli grossi. Gli avversari ad ogni disattenzione ci puniscono, ma siamo stati bravi perchè i ragazzi non hanno mai mollato e faccio i complimenti a tutti perchè non era facile. Paragone con lo scorso anno? Questa è un'altra stagione, i giocatori sono cambiati e dobbiamo pensare al presente. Abbiamo perso tre partite contro grandi squadre come Roma, Milan e Napoli, e per quanto fatto fino ad ora bisogna essere contenti. Obiettivi? L'importante è mantenere distante la zona rossa della classifica. Toni? Sì, ci mancano i suoi gol ma già il fatto che si sia sbloccato dal dischetto può essere importante».
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA Verona, Il Corriere del Veneto: "Pari scacciacrisi"
31.10.2014 08.23 di Pietro Lazzerini articolo letto 3248 volte
L'Hellas Verona agguanta il pari e porta a casa un punto importante contro la Lazio di Pioli. Il rigore di Toni nel secondo tempo sblocca il bomber e soprattutto permette alla squadra di Mandorlini di non uscire sconfitta. Il titolo del Corriere del Veneto recita: "Hellas, pari scacciacrisi.
RASSEGNA STAMPA L'Arena in prima pagina: "L'Hellas strappa un punto d'oro"
31.10.2014 07.48 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"L'Hellas strappa un punto d'oro". Questo il titolo proposto in prima pagina col quale il quotidiano veronese L'Arena introduce l'argomento Hellas Verona, squadra che ieri è tornata a macinare punti dopo due sconfitte consecutive grazie al pareggio rimediato al Bentegodi contro la Lazio. Al gol di Lulic a fine primo tempo ha risposto Luca Toni dal dischetto nella ripresa. "L'Hellas c'è e l'ha dimostrato ieri sera andando a riacciuffare con Toni il pari alla lanciatissima Lazio passata in vantaggio a fine primo tempo - si legge -. Un punto d'oro che fa morale, dopo i ko dei gialloblu con Milan e Napoli".
RASSEGNA STAMPA Lazio, Il Tempo sul pareggio col Verona: "Rimpianto Champions"
31.10.2014 07.38 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Rimpianto Champions". Questo il titolo con cui apre la sua sezione sportiva l'edizione odierna del quotidiano Il Tempo. Il riferimento è al pareggio maturato ieri sera al Bentegodi nella sfida tra Hellas Verona e Lazio, gara che ha chiuso il programma della nona giornata di campionato. "La Lazio - si legge nel sottotitolo - butta via due punti a Verona ma sale lo stesso al terzo posto. Lulic illude Pioli, Toni su rigore costa il primo pari. Espulso Cavanda".
RASSEGNA STAMPA Il Messaggero elogia la Lazio: "Un punto da Champions"
31.10.2014 07.23 di Pietro Lazzerini
Il Messaggero di questa mattina apre con il pareggio della Lazio contro il Verona che ha permesso alla squadra di Pioli di agguantare il terzo posto in classifica. Il titolo recita: "Lazio, un punto da Champions".
SERIE A Lazio, Pioli e le difficoltà in attacco: "Il Verona era troppo schiacciato"
31.10.2014 00.28 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore della Lazio Stefano Pioli ha analizzato il pareggio contro l'Hellas Verona e le difficoltà dell'attacco biancoceleste al Bentegodi: "Tante squadre fanno fatica con avversari schiacciati. Il Verona aveva dieci giocatori dietro la linea della palla. Non è semplice creare occasioni da gol, oggi dovevamo e potevamo attaccare di più la profondità e soprattutto nel primo tempo non abbiamo sfruttato al meglio questa soluzione. Per creare superiorità numerica spesso serve vincere i duelli, noi abbiamo i giocatori in grado di farlo ma spesso stasera non ci sono riusciti", riporta Lalaziosiamonoi.it.
ALTRE NOTIZIE Lazio, Ciani: "Buona gara, peccato per il rigore"
31.10.2014 00.18 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Michael Ciani, difensore della Lazio, ai microfoni di Lazio Style Radio ha commentato il pareggio contro l'Hellas Verona: "Ancora una volta abbiamo giocato bene, peccato aver preso questo gol sul rigore. Potevamo vincere, adesso chiudiamo questa pagina e pensiamo a lunedì. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto finora, anzi meglio. Con più voglia, più squadra, più gol. Abbiamo preso due reti nelle ultime gare, lavoreremo su questo. Dobbiamo fare bene per essere pronti ai prossimi impegni", riporta Lalaziosiamonoi.it.
SERIE A Verona, Mandorlini: "Siamo in linea con le previsioni estive"
31.10.2014 00.08 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervistato da Rai Sport, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha analizzato il pareggio contro la Lazio: "Abbiamo disputato una buona gara, nonostante lo svantaggio nato da un nostro errore. In questo momento ci manca qualcosa ma non abbiamo mai perso la nostra idea di gioco. La partita era nata male e siamo stati bravi a rimetterla in piedi. I cambi forzati hanno inciso? Jankovic stava facendo bene, dava profondità alla squadra. Comunque, la cosa più importante è esser tornati a fare punti".
Quale è stata la difficoltà maggiore dopo i 17 cambi estivi?
"Ci vuole un po' di tempo, ma non ci dimentichiamo che l'inizio è stato positivo. Siamo in linea con i progetti e i punti. Con Milan e Napoli abbiamo preso due scoppole e stasera ci siamo trovati di fronte la Lazio in un ottimo momento di forza. La squadra sta crescendo. Dopo quello che abbiamo fatto lo scorso anno ci si aspetta sempre molto di più, ma noi stiamo facendo il nostro".
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30.10.2014 23.58 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Con questo calcio di oggi le provinciali possono solo pensare alla salvezza e trovare qualche sporadica soddisfazione battendo qualche grande. Ormai il divario economico è troppo importante tra le squadre medio-piccole e le big". A parlare è Pietro Fanna, storico ex calciatore dell'Hellas Verona che ha commentato il pareggio della squadra scaligera contro la Lazio ai microfoni di Sky. "Quello di stasera - prosegue - è stato un buon pareggio, per la squadra di Mandorlini è stata una gara sofferta e difficile. Il Verona viene dalla sconfitta di Napoli e nella testa non era molto serena, tre domeniche fa la gara sarebbe andata diversamente".
SERIE A Lazio, Lotito: "Con Pioli un nuovo ciclo. Mercato? Non escludo operazioni"
30.10.2014 23.55 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Intervistato da Mediaset Premium, il presidente della Lazio Claudio Lotito commenta così il pareggio di questa sera contro l'Hellas Verona: "La partita avrebbe potuto prendere una piega diversa, ma gli episodi in fin dei conti ci hanno penalizzato. Lazio da terzo posto? A mio avviso abbiamo una squadra completa che può giocarsela alla pari con tutti. Il calcio però è fatto di episodi, e possono capitare gare come quella di stasera. Fa parte del calcio, ma se continuiamo così possiamo toglierci belle soddisfazioni".
E Pioli?
"L'ho ingaggiato per questo, perché voglio un nuovo ciclo. Credo nelle sue qualità. Roma è una piazza difficile ma lui sta mantenendo un profilo giusto. Calciomercato? Prima dicevano che noi avevamo tanti calciatori ed ora non credo che ci sia spazio per altri acquisti. Ma monitoriamo il mercato 24 ore su 24 e non escludo che ci saranno altre operazioni».
ALTRE NOTIZIE Verona, Gomez: "In superiorità numerica potevamo dare qualcosa in più"
30.10.2014 23.38 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Juanito Gomez, esterno offensivo dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky ha commentato il pareggio contro la Lazio: "Venivamo da due sconfitte pesanti, a Napoli abbiamo preso sei gol e c'era voglia di riscatto. Siamo partiti bene e aver subito gol in quel modo è stato davvero un peccato. Nella ripresa, però, siamo riusciti a pareggiare e in superiorità numerica potevamo fare qualcosa in più. Non penso che a questo Verona manchi qualcosa, abbiamo dodici punti e siamo contenti".
Come è il terreno di gioco del Bentegodi?
"E' un terreno molto complicato, ci giocano due squadre e con questo tempo è difficile tenerlo bene".
SERIE A Verona, Mandorlini: "Prima del gol di Lulic la Lazio non ha fatto nulla"
30.10.2014 23.28 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Lopez ha disputato una buona gara. Nico è bravo e ha grandi qualità e tante cose buone si sono viste anche stasera". A parlare è Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona che ai microfoni di Sky ha commentato il pareggio maturato questa sera al Bentegodi contro la Lazio. "In superiorità numerica mi aspettavo qualcosa in più - prosegue -, ma non ci dimentichiamo che di fronte abbiamo trovato una grande squadra. Nel primo tempo abbiamo commesso un errore, ma prima del gol di Lulic loro non avevano fatto nulla. Siamo stati bravi nella ripresa a rimetterla in piedi e nel finale avremmo potuto anche vincere".
Questa squadra commette qualche errore di troppo.
"Abbiamo commesso qualche errore, sono errori individuali e dobbiamo migliorare da questo punto di vista".
Nel finale la squadra s'è accontentata del pareggio?
"Quando vieni da due gare perse in cui hai commesso molti errori lo paghi. Nel finale avrei potuto mettere un altro attaccante e forzare ancora di più, ma io sono contento di come è andata la partita. La squadra è sempre rimasta in campo. Dopo l'ultimo campionato che abbiamo fatto ci si aspetta sempre molto: noi siamo qui e non molliamo".
Proseguirà col turnover o sta cercando solo l'assetto ideale? Ionita potrà giocare più avanti?
"Artur è un giocatore universale, oggi ha riposato perché veniva da due partite consecutive. Rispetto alla sfida col Napoli abbiamo cambiato cinque giocatori e anche col Cesena cambieremo molto. Al di là delle assenze noi siamo contenti: abbiamo incontrato una squadra che se avesse vinto a Verona sarebbe andata da sola al terzo posto in classifica".
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30.10.2014 23.24 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
"Nico Lopez deve crescere nell'esperienza del gioco, siamo contenti anche se non ha fatto gol". Parole e pensieri di Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona, intervistato da Mediaset Premium dopo il pareggio di oggi contro la Lazio: "Sono d'accordo con Toni, abbiamo mosso la classifica ed era importante. Venivamo da due sconfitte un po' così contro Napoli e Milan, dunque abbiamo reagito bene. Non volevamo dare spazio ad una Lazio molto forte che, se avesse vinto, sarebbe volata al terzo posto in classifica da sola".
Un errore come quello di Moras può pesare?
"Gli errori ci stanno. Psicologicamente magari succede che prendiamo gol quando meno ce lo aspettiamo, perché anche col Napoli almeno tre gol li abbiamo regalati. Poi succede che dal punto di vista nervoso lo abbiamo pagato, ma i ragazzi hanno reagito bene".
A cosa ambirà questo Verona?
"Lo scorso anno non c'è più, è inutile fare paragoni. Noi siamo in linea con i programmi, abbiamo raccolto dodici punti. Dobbiamo essere contenti, abbiamo perso contro Roma, Napoli e Milan che ci può stare. Dobbiamo pensare a fare punti, ora è troppo presto. Dobbiamo stare lontani dalla zona salvezza, vedremo".
Manca un calciatore rapido a centrocampo?
"Quando è arrivato Romulo, veniva da un periodo in cui non giocava tanto. Non importa ora parlare del passato, siamo insieme solo da tre mesi e dobbiamo crescere tutti insieme. Le caratteristiche sono diverse, la squadra forse è meno solida e lucida ma dobbiamo crescere. E' importante che abbia segnato Toni, è un calciatore determinante e lui c'è ancora".
ALTRE NOTIZIE Lazio, Pioli: "Dovevamo chiudere la gara, buona la prestazione"
30.10.2014 23.23 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Intervistato da Mediaset Premium, l'allenatore della Lazio Stefano Pioli commenta così il pareggio di questa sera ottenuto contro l'Hellas Verona: "Abbiamo provato a vincere la partita, si è visto dal nostro atteggiamento. La prestazione è stata sicuramente positiva, anche il risultato". Klose ha giocato solo 5 minuti: "E' mancata un po' di profondità, loro sicuramente difendevano bassi ma c'era lo spazio. Klose è un calciatore importante, lo so io e lo sappiamo tutti. C'erano alcuni calciatori stanchi, altri ammoniti. Ho aspettato a fare il cambio". Intanto la Lazio è al terzo posto: "Non è il momento di guardare la classifica. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, il nostro percorso è quello giusto ma dovremo lottare con altre 8-9 squadre. Abbiamo comunque provato a vincere, e ora pensiamo alla prossima. Il nostro obiettivo è lontano, mancano 87 punti a disposizione. Il nostro obiettivo si chiama Europa. La strada è lunga, ma la mentalità è quella giusta. Da allenatore, poi, dico meglio stasera che quando abbiamo battuto il Torino".
Felipe Anderson ha deluso un po'?
"Doveva offrire un po' di velocità, ma in dieci comunque ha creato situazioni pericolose allungando la squadra. Nel primo tempo la gara è stata equilibrata, la nostra crescita passa da queste cose. Eravamo padroni nel secondo tempo, dovevamo cercare il secondo gol. E poi capita di commettere un errore e non portare a casa il risultato pieno".
Cavanda poteva uscire visto che era già ammonito?
"Ho scelto di togliere Onazi visto che era ammonito anche lui, e Gonzalez mi dava ampie garanzie. Poi invece è stato ammonito Cavanda, ma è difficile prevedere un po' tutto".
Anche il rientro di Radu è stato importante...
"Sapevamo che loro provavano a giocare la palla su Toni o la profondità con Gomez, Nico Lopez, Jankovic. I terzini non hanno spinto tanto per questo motivo. Radu è affidabile e attento, viene da un infortunio lungo. Può crescere ancora tanto".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Lopez: "Giocare con Toni è fantastico. Devo fare più gol"
30.10.2014 23.22 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Intervistato da Mediaset Premium, l'attaccante dell'Hellas Verona Nico Lopez analizza così il pareggio di oggi contro la Lazio: "Credo che è un pareggio che serve. Perdevamo 0-1, poi abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare e con l'ingresso di Juanito abbiamo pareggiato grazie al rigore".
Insieme a Toni quanta strada può fare Nico Lopez?
"Quando ero in Uruguay lo osservavo sempre, Luca è un fenomeno ed è veramente un piacere giocare con lui".
In cosa deve crescere Nico Lopez?
"Ringrazio il mister per la fiducia, cercherò di segnare di più...".
SERIE A Lazio, Pioli: "La squadra mi è piaciuta, siamo in corsa per l'Europa"
30.10.2014 23.13 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Stefano Pioli, allenatore della Lazio, ai microfoni di Sky ha commentato il pareggio contro l'Hellas Verona. Al Bentegodi la gara è finita 1-1: "Abbiamo disputato una buona gara, potrà sembrare strano ma la squadra mi è piaciuta più stasera che domenica scorsa. Nella ripresa eravamo padroni del campo, dispiace per l'errore. La prestazione c'è stata contro un avversario che ci ha creato qualche difficoltà nel primo tempo. Probabilmente, dovevamo avere un po' più di determinazione per chiudere la partita".
La Lazio è in corsa per il terzo posto?
"Siamo in tanti. Noi nello spogliatoio sappiamo il nostro obiettivo e lo conoscono anche i tifosi. Ci saranno almeno otto-nove squadre che lotteranno per i primi cinque posti e la Lazio sta dimostrando di poter essere una di queste. Possiamo ancora crescere in convinzione e determinazione, ma anche oggi ho visto una squadra con personalità".
Si può fare qualcosa in più in zona gol?
"Si, si può fare. Oggi ci è mancata un po' di profondità sia con gli attaccanti che con i centrocampisti. Non siamo stati pericolosi come in altre situazioni".
Sul rigore l'errore è solo di Cavanda?
"E' chiaro che c'è più di una posizione che andava presa in anticipo. Sono situazioni abbastanza semplici e bisogna coprire meglio. Con maggiore scivolamento della linea difensiva si poteva rimediare".
Felipe Anderson può giocare sia a destra che a sinistra?
"Felipe ha delle accelerazioni che hanno in pochi. Stiamo cercando di lavorare con l'obiettivo di fargli fare le scelte giuste nelle situazioni adatte. Può giocare anche a destra, ma su quella fascia c'è Candreva. Deve essere solo più concreto nelle sue giocate".
ALTRE NOTIZIE Verona-Lazio 1-1, Bergomi: "Gli ospiti dovevano gestire meglio il vantaggio"
30.10.2014 23.08 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Presente negli studi di Sky, l'ex difensore Giuseppe Bergomi ha commentato il pareggio maturato questa sera al Bentegodi tra Hellas Verona e Lazio. La partita è finita 1-1: "Una squadra come la Lazio quando va in vantaggio deve gestire meglio la partita. Non puoi farti raggiungere su un rigore, quell'azione i biancocelesti la potevano gestire meglio. Il risultato può essere giusto, ma ai punti la Lazio avrebbe meritato qualcosa in più perché in dieci uomini non ha rinunciato ad attaccare".
ALTRE NOTIZIE Verona-Lazio 1-1, Marchegiani: "Pareggio giusto, partita equilibrata"
30.10.2014 22.53 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Luca Marchegiani, opinionista Sky per la sfida tra Hellas Verona e Lazio, ha commentato così il pareggio per 1-1 maturato questa sera al Bentegodi: "Il pareggio è giusto, la partita è stata abbastanza equilibrata. Le azioni più pericolose sono scaturite da errori più che da giocate importanti dei protagonisti. Credo che entrambe le squadre possano essere soddisfatte del risultato perché grazie a questo pareggio muovono la classifica".
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Risultato finale: Hellas Verona-Lazio 1-1
30.10.2014 22.51 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Rafael 6 - E' attento, qualche volta goffo ma comunque decisivo. Non può nulla sul gol di Lulic, da due passi.
Martic 5 - Primo tempo da dimenticare per il difensore dell'Hellas Verona. Fatica a tenere a bada Lulic, viene anche ammonito. Dal 46' Sorensen 6 - Il danese dà sicurezza al reparto arretrato, soprattutto sulla destra.
Marquez 6 - Sempre attento, preciso e puntuale in chiusura. Salva almeno in due occasioni su Djordjevic.
Moras 5 - Errore letale del greco, che svirgola malamente al minuto 44 il cross di Candreva e permette a Lulic di portare avanti la Lazio.
Agostini 6 - Prestazione sufficiente del terzino gialloblu, che accende un duello bello e leale con Candreva.
Campanharo 6 - La prestazione del brasiliano è un crescendo. Parte in sordina, piano piano prende fiducia e cresce fino a lottare su tutti i palloni.
Tachtsidis 5,5 - Non sufficiente la partita del greco. Troppo basso il suo baricentro, ne risente tutta la manovra dell'Hellas Verona. Dal 78' Ionita s.v. -
Hallfredsson 6 - Prestazione positiva per il centrocampista islandese, sempre presente in entrambe le fasi.
Jankovic 6 - Sufficiente la partita dell'ex Genoa, l'unico nell'attacco del Verona a tenere alti i ritmi del primo tempo. Sfortunato, perché lascia il campo per infortunio. Dal 46' Juanito 6,5 - Ingresso decisivo. Conquista il rigore e costringe Cavanda all'espulsione.
Toni 6,5 - Timbra sempre il cartellino. La Lazio è uno dei suoi bersagli preferiti, spiazza Marchetti in maniera decisa.
Nico Lopez 6 - Giocare contro Radu non è facile, e lui lo sa. Gioca a sprazzi tutta la partita, prova ad accendersi quando Ciani sbaglia il primo pallone della gara. Può fare di più.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Toni: "Fare punti era importante. Obiettivo? Salvezza"
30.10.2014 22.49 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Intervistato da Mediaset Premium, l'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni commenta così il pareggio di questa sera contro la Lazio: "Fare risultato era importante perché avevamo perso male con Milan e Napoli. Non dovevamo fare un bel gioco ma era importante fare punti, contro una Lazio in forma e molto forte. Poi è arrivato anche il gol e sono contento. La Lazio mi ha fatto una bella impressione, non so cosa potrà fare ma sono ben organizzati". Come commento le mie parole in settimana? "Non dobbiamo esaltarci, forse c'era troppo entusiasmo. Noi siamo una squadra che deve lottare su tutti i palloni e arrivare prima possibile a quaranta. E' un campionato strano, le squadre che stanno in basso hanno qualità e possono risalire. Ci sarà da lottare".
SERIE A Hellas Verona, Toni: "Lazio molto forte, la nostra è una squadra unita"
30.10.2014 22.43 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Autore del gol del definitivo 1-1, l'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni ha commentato il pareggio contro la Lazio pochi secondi dopo il triplice fischio: "Era importante tornare a conquistare un risultato positivo. Quella di oggi era una gara difficile, venivamo da due brutte sconfitte e abbiamo dato segno di compattezza. La Lazio? Ha destato davvero una bella impressione, sono molto forti e giocano bene a calcio. Ritorno al gol? E' importante perché è servito a fare punti. Sono stato bravo su rigore. Ora ci prepariamo per Cesena, cercherò di segnare un altro bel gol".
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Risultato finale: Hellas Verona-Lazio 1-1
30.10.2014 22.40 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Marchetti 6 - Serata tranquilla per il portiere biancoceleste, che non può nulla sul calcio di rigore di Toni. Bravo a dire di no a Nico Lopez.
Cavanda 5 - Errore letale del terzino biancoceleste, che rimedia due ammonizioni nel giro di 18 minuti. Il secondo giallo è decisivo, espulsione e rigore per l'Hellas Verona.
De Vrij 6,5 - Buona la prestazione dell'olandese, che ormai ha messo alle spalle le indecisioni di inizio stagione.
Ciani 6,5 - Vince tutti i duelli con Luca Toni, sbaglia soltanto una volta svirgolando e lanciando verso Marchetti Nico Lopez.
Radu 6 - Prestazione sufficiente per il romeno, che gestisce bene la tecnica di Nico Lopez rendendo praticamente mai pericoloso.
Onazi 6,5 - Pressa, corre, viene anche ammonito: ottima la partita giocata dal nigeriano, che nella ripresa cala un po' il suo ritmo. Dal 59' Gonzalez 6,5 - Entra bene in campo, si adatta in maniera praticamente perfetta al ruolo di terzino destro quandov iene espulso Cavanda.
Biglia 7 - Il migliore dei suoi, sicuramente. Detta i tempi di gioco, complice anche una marcatura approssimativa dei centrocampisti del Verona.
Parolo 6 - Fa il lavoro sporco. Corre per due, spalla perfetta per il lavoro di Biglia. Nel finale abbassa i suoi ritmi.
Candreva 6 - Sempre presente nelle azioni d'attacco della Lazio. Fornisce l'assist a Lulic per il gol del vantaggio, sfrutta la sua tecnica e i suoi polmoni per far respirare la squadra nel finale.
Djordjevic 6 - Lavora per la squadra, fa a spallate con la difesa dell'Hellas Verona e nel finale ha anche la chance per trovare il gol vittoria. Gli manca solo la zampata decisiva. Dal 86' Klose s.v.-
Lulic 7 - Una spina nel fianco del Verona. Sta bene fisicamente, non si aspetta probabilmente nemmeno il cambio. E poi segna il gol vittoria, sfruttando un errore di Moras. Dal 59' F. Anderson 5,5 - Pochi i palloni giocati dal brasiliano, inserito da Pioli per provare a chiudere la partita.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31.10.2014 La Lazio scappa. L'Hellas strappa un punto d'oro
Moras regala il gol del vantaggio a Lulic. Il Verona perde Martic e Jankovic per infortunio ma reagisce e trova il pari con un rigore del bomber
La Lazio scappa. L'Hellas strappaun punto d'oro
Maledetta zolla. Proprio lì, a due passi dalla porta sotto la Curva Nord, due settimane fa Rafa Marques aveva beffato Rafael con un autogol d'autore e regalato la rete del vantaggio al Milan. Proprio lì, alla fine del primo tempo, nella sfida con la Lazio, Lele Moras ha «lisciato» un pallone facile facile e offerto su un piatto d'argento a Lulic l'uno a zero per i biancocelesti. In attesa di mandare un parroco a benedire quella «mattonella verde» ci ha pensato Luca Toni a segnare il rigore che ha portato un punto d'oro all'Hellas. Va bene anche così, perchè bisogna rendere merito anche al valore dell'avversario che ora occupa la terza posizione in classifica insieme a Milan, Sampdoria e Udinese.
Però, diciamo la verità, la Lazio vista al Bentegodi non meritava certo di tornare a casa con i tre punti. Grande organizzazione di gioco, questo sì, buon equilibrio, non c'è che dire, ma Stefano Pioli imposta fin da subito una gara molto difensiva con dieci uomini dietro la linea della palla, perfino Djordjevic ripiega sulla linea di centrocampo quando il Verona imposta la manovra d'attacco.
Molto meglio quando ripartono con Lulic e Candreva che si garantiscono grande qualità sulle corsie esterne e un centrocampo «brillante» che poggia sulla buone geometrie di Biglia e le accelerazioni di Parolo. L'Hellas non è ancora guarito e la scoppola di Napoli si riflette soprattutto sulla testa dei giocatori. Per questo Mandorlini torna al «tradizionale» 4-3-3, recupera Rafa Marquez che fa coppia con Moras al centro della difesa, manda Martic a destra e Agostini a sinistra.
In mezzo Tachtsidis con Campanharo e Hallfredsson, in avanti sempre Toni con Jankovic e Nico Lopez in campo dall'inizio. Ci prova l'Hellas, il «talentino» sudamericano non fa dormire sonni tranquilli a Radu, dall'altra parte Jankovic ingaggia un duello personale con Cavanda, fatto di finte e controfinte. Toni è vivo e lotta come un leone tra Ciani e De Vrij, ritrova anche il gol su uno splendido lancio di Bosko, controllo e gran sinistro. Palla in rete. L'arbitro annulla per fuorigioco, questione di millimetri. Avanti così. Il Verona prova a fare la partita, i biancocelesti si limitano a non prenderle, baricentro molto basso e palla ai centrocampisti che hanno piedi buoni per fraseggiare sulla trequarti e rallentare il gioco.
Poi, all'improvviso, la sventagliata per Lulic o Candreva. Azioni in fotocopia, l'Hellas ribatte colpo su colpo, cerca di affondare in area avversaria ma non è facile far decollare la sfida se, dall'altra parte, l'obiettivo è ben diverso. Soprattutto dopo la rete del vantaggio biancoceleste. Cross di Candreva, errore incredibile di Moras che «cicca» a due passi da Rafael, alle spalle del difensore greco arriva Lulic che, tutto solo, accompagna la palla in rete.
Non ha mai segnato un gol così facile in carriera. Non c'è nemmeno il tempo di reagire, l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Nell'intervallo Mandorlini deve fare i conti con altri due problemi, Jankovic e Martic chiedono il cambio, vanno in campo Sorensen e Gomez ma il modulo non cambia. Cambia l'atteggiamento del Verona. La squadra non è al cento per cento, si vede che soffre e, poi, non è facile fare i conti con i fantasmi, con le paure che fanno sembrare il pallone ancora più pesante. La Lazio commette il grave errore di non ripartire - o forse sono bravi i gialloblù a non farli più ripartire - Toni e compagni prendono coraggio. Hallfredsson sembra un guerriero indemoniato, Juanito e Nico Lopez sono brillanti sulla fascia. La difesa di Pioli vacilla ma resiste, Super Luca va vicino al gol prima di piede, poi di testa, poi ancora con una bella girata che finisce sull'esterno della rete. Il pari non arriva, le lancette del cronometro viaggiano a doppia velocità. Tachtsidis ha problemi alla spalla, sbaglia tanto, troppo, ma stringe i denti e resta in campo. Vede lo scatto di Gomez, perfetto l'assist, Cavanda lo stende. Irrati fischia il rigore e mostra il rosso al difensore laziale. Toni va sul dischetto. Implacabile. Marchetti da una parte e palla dall'altra. Mancano ancora una ventina di minuti alla fine, il Verona ci prova con le ultime energie rimaste ma il bunker della Lazio resiste e finisce uno a uno.
Luca Mantovani
31.10.2014 La rabbia della Curva Sud per il divieto al San Paolo
A metà della ripresa appare uno striscione contro l'inutilità della tessera del tifoso
Lo striscione esposto per alcuni minuti dalla curva sud nella ripresa FOTO EXPRESS
Al 18' della ripresa, con la Lazio ancora in vantaggio, si alza uno dei cori belligeranti: «E la questura non ci fa paura, siam le brigate resteremo qui». Capisci che qualcosa sta per avvenire e infatti la curva sud srotola uno striscione che rimane appeso per qualche minuto: «Il vostro cedimento strutturale: la tessera del tifoso!!!». Nel mirino dei «butei» il documento che avrebbe dovuto permettere a chi ce l'ha di andare a seguire l'Hellas a Napoli e che invece è carta straccia, visto che il San Paolo è stato vietato ai tifosi gialloblù. Una delle tante contraddizioni del sistema calcio, spesso basato su due pesi e due misure, un sistema per il quale un candidato presidente della Federazione dà dei mangiabanane a giocatori di colore e poi viene premiato con l'elezione e tre 007 della Figc vengono creduti quando denunciano cori razzisti che hanno sentito solo loro.
La rabbia della curva, però, non è tanto per la minacciata chiusura del cuore del tifo, quanto per la proibizione di andare a Napoli, come lo striscione dimostra. Per il resto, tutto fila liscio in una serata nella quale il possesso tifo è al cento per cento gialloblù, nel senso che per tutti i 95 minuti della partita non è mancato il sostegno alla squadra.
Certo, all'inizio c'è una sorta di disorientamento. Quando lo speaker annuncia le formazioni delle due squadre, solo i sostenitori della Lazio si fanno sentire, ma dal fischio d'inizio fino alla fine è un monologo della curva. Entrano le squadre, qualcuno prende nota di quanti giocatori di colore ci sono tra i biancocelesti («Varda, gh'è el numero du. Anca el trentanove e il ventitrè») ma non sono loro i bersagli dei fischi, nemmeno quando ci vanno giù pesante. Il 23 e il 39, Onazi e Cavanda, saranno anche ammoniti e il secondo espulso per il doppio «giallo», ma di uh-uh, sentiti in altre occasioni, non c'è traccia. Buon segno, se si pensa che anni fa erano riservati persino a un difensore della Lazio per il solo cognome che ha: Paolo Negro.
Piuttosto è sommerso da bordate di fischi e insulti il guardalinee che sta davanti alla panchina di Pioli, che ha poca confidenza con la bandierina, perlomeno nel primo tempo quando il Verona attacca dalla sua parte.
Anche nei corridoi dello stadio, dove di solito sono affissi i volantini della curva, non c'è traccia di protesta per l'accanimento contro la tifoseria gialloblù degli 007 della Figc. Ci sono i consueti inviti alle trasferte («Tutti a Cesena», «Tutti a Milano») ma nulla più. Nessuno parla dei presunti insulti razzisti, si soffre con l'Hellas, si gioisce nel primo tempo al gol di Toni ma l'urlo resta strozzato in gola perché in quel caso il guardalinee ci vede benissimo: fuorigioco.
I cori? Sempre quelli, nemmeno la goliardia ne crea di nuovi o spontanei. Rabbia, però, quella sì. Per una partita che vede in vantaggio la Lazio rimasta a guardare per 42 minuti e l'Hellas incapace di affondare i colpi, di fare breccia. Eppure, quando le squadre tornano negli spogliatoi alla fine del primo tempo, l'incoraggiamento non manca, sembra quasi che il Verona stia vincendo.
Nella ripresa la musica non cambia se non, come detto, quando al centro della curva appare lo striscione. Il Verona trova il calcio di rigore, Toni riaggiusta il risultato, ci sarebbe anche la possibilità di andare in vantaggio, ma il furore gialloblù si placa. Non quello dei tifosi: l'ultimo coro è quello del Tartan Army, «Stan arrivando i gialloblù». Stanno arrivando. Già, se li lasciano arrivare. Non come a Napoli.
30.10.2014 Hellas Verona-Lazio: 1-1
Il pari è firmato Toni
Luca Toni dopo il gol
Termina 1-1 la partita Verona-Lazio nel posticipo della nona giornata del campionato di serie A.
Al 21' pt, gol annullato al Verona: Luca Toni in fuorigioco.
Al 26' Martic viene ammonito.
Al 42' pt vantaggio della Lazio: traversone basso dalla destra di Candreva, Moras liscia il pallone che sul secondo palo arriva a Lulic, che di destro batte Rafael.
Dopo l'intervallo esce Martic ed entra Sorensen; esce Jankovic ed entra Gomez.
Alla ripresa Sorensen rischia l'autogol, Rafael salva.
Al 5' st il Verona sfiora il pareggio con Toni; Marchetti para. Poi altre due occasioni mancate, sempre per Luca Toni.
Al 23' st arriva il pareggio del Verona. Palla dentro di Tachtsidis, Cavanda trattiene per un braccio Gomez e Irrati indica il dischetto. Rigore perfetto di Toni che spiazza Marchetti.
La partita si conclude sul risultato di 1-1.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Complimenti a tutti, avanti così" / VIDEO
Postata il 31/10/2014 alle ore 01:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine della partita con la Lazio.
ANDIAMO AVANTI E NON MOLLIAMO
"Abbiamo incontrato squadra che se avesse vinto sarebbe arrivata terza in classifica. Sono molto soddisfatto del risultato, così come lo sono i ragazzi. Anche un pareggio andava bene. Importante era invertire l’inerzia, le sconfitte sono sempre dure da digerire, la nostra molto di più. Sei gol sono duri da mandare giù. Nonostante non ci giustifichi, perdere contro Napoli e Milan ci può stare però il nostro campionato è un altro. Dobbiamo fare punti e cercare di stare lontani da una zona molto pericolosa. Sono contento, ma abbiamo perso due giocatori importanti. Davanti avevamo una grande squadra che era meglio non incontrare in questo momento, ma il Verona ha giocato da Verona. Abbiamo commesso un errore molto grosso in difesa, ma non metto sotto processo nessun reparto. Sono passati in vantaggio senza che abbiamo fatto nulla per meritarlo. Abbiamo visto tante cose buone, ma c’era anche un aspetto psicologico particolare perché veniamo da due sconfitte importanti e siamo partiti penalizzati. Avevamo fatto due cambi, avremmo potuto forzare mettendo un altro attaccante, ma io sono contento, siamo sempre stati in campo. Siamo sul pezzo, è chiaro che dopo l’anno scorso ci si aspetta molto ma noi siamo qua e non molliamo. Complimenti ai miei ragazzi, non era per niente facile".
GUARDIAMO AVANTI
"Lo scorso anno non c’è più, sono cambiati tanti giocatori. Abbiamo fatto 12 punti, forse potevano essere di più oppure di meno, difficile dirlo adesso. Parlare del passato conta relativamente poco. L’anno scorso c’erano Iturbe e Jorginho che venivano da realtà nelle quali non erano riusciti ad esprimersi. Anche se sembra tanto siamo insieme da tre mesi, possiamo migliorare, diventare più solidi e lavorare sulle ripartenze. E’ importante che sia tornato al gol Luca e per poco non ne faceva altri. E’ un giocatore che l’anno scorso è stato determinante e che c’è ancora".
MAGGIORE CONCENTRAZIONE
"Avevo chiesto attenzione e grande concentrazione, ma qualche errore è inevitabile. Dobbiamo migliorare in quest’aspetto. Serve più precisione, l'ha detto anche il Presidente, non abbiamo un attaccante mancino. Degli ultimi dieci gol subiti, 7/8 li abbiamo regalati. Buonissima partita nel primo tempo. Ci manca qualcosa, ma l’importante è che non abbiamo mai perso la nostra idea di gioco. Potevamo vincerla se avessimo avuto un po’ di forza in più. Nel complesso una partita nata male, ma ci abbiamo creduto tanto e il pareggio è arrivato".
NICO LOPEZ TITOLARE? VEDREMO
"Nico Lopez? Ha fatto una buona gara. E’ molto bravo, ha grandi qualità. Ora deve cominciare ad abituarsi a stare in campo, gli ho visto fare tante cose belle stasera ma non sono sufficienti sono quelle. Maglia da titolare? Guadagnata è parola grossa, ma vedo che sta facendo di tutto per tenersela stretta. Ionita? E’ un giocatore universale con grande potenzialità, è stato impegnato anche con la Nazionale, ho preferito farlo riposare stasera. A Cesena sarà altrettanto, abbiamo avuto un paio di infortuni, poi stiamo aspettando Obbadi e Sala".
Ufficio Stampa
Nico Lopez: "Felice qui, sto trovando fiducia" / VIDEO
Postata il 31/10/2014 alle ore 00:55
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Nico Lopez, rilasciate al termine della partita contro la Lazio (1-1).
LAZIO, UN BUON PAREGGIO
"La partita contro la Lazio? Il pareggio è un buon risultato per noi, ci serviva. Siamo andati sotto, poi abbiamo avuto qualche situazione per fare gol e alla fine abbiamo trovato la rete su rigore. La Lazio è una squadra forte e lo si è visto. Sono in alto in classifica, è un punto molto importante per noi. Se avevamo paura? Sappiamo di essere una squadra che deve sempre dare il 100% e correre tutti insieme. Abbiamo parlato in settimana, siamo un gruppo forte e con la Lazio lo abbiamo dimostrato. L'errore di Moras? Per un calciatore è normale sbagliare, sono cose che succedono durante la partita. Continuamo così, come fatto contro la Lazio, e possiamo vincere con tutti. La mia partita? E' stata dura, abbiamo dato tutto. Giocare con Luca Toni è straordinario, soprattutto per un giovane. Quando ero in Uruguay lo guardavo sempre e sognavo un giorno di poter stare in campo con un calciatore così perché è un fenomeno".
STO TROVANDO FIDUCIA, VOGLIO CONTINUARE COSI'
"Sto pensando solo a giocare. A Roma lo avevo fatto poco, a Udine c'erano tanti attaccanti per 2 posti, mentre qui il modulo mi avvantaggia. Sto trovando fiducia, anche quella dei compagni, e di questo sono felice. Piano piano mi sono abituato al gioco di Mandorlini, lui lo ha capito e lo sta vedendo in allenamento. Con la Lazio ho fatto bene, spero di giocare bene anche a Cesena. Voglio continuare così e giocare sempre di più. Ho esordito dal primo minuto contro il Cagliari, non avevo fatto una buonissima prestazione. Con la Lazio è andata meglio e sono felice. Qui a Verona ci sono tanti attaccanti forti, io sono giovane e appena arrivato. Darò tutto per giocare un po' di più. Io erede di Iturbe? Faccio la mia strada, lui è un calciatore forte e adesso è a Roma. Penso a fare bene, anche per aiutare i miei compagni".
Ufficio Stampa
Gomez: "Importante tornare a fare punti" / VIDEO
Postata il 31/10/2014 alle ore 00:40
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Gomez Taleb, rilasciate al termine della partita contro la Lazio (1-1).
C'ERA VOGLIA DI RISCATTO
"La sfida contro la Lazio? Venivamo da due sconfitte pesanti, c'era voglia di riscatto. Siamo andati in svantaggio ma siamo riusciti a pareggiare, anche se potevamo fare di più sfruttando la superiorità numerica. Non era facile comunque contro una squadra forte, si sono chiusi bene e hanno gestito alla grande il pallone. Volevamo vincere e ci abbiamo provato in tutti i modi. Il mio ingresso corrisponde alla svolta? C'è stata una bella reazione. Nel primo tempo siamo partiti bene, ma appena sbagliamo veniamo puniti e hanno trovato il gol. Non era facile reagire dopo 2 sconfitte contro Napoli e Milan. Il rigore? Tachtsidis mi ha dato la palla, io sono arrivato nel posto giusto al momento giusto e ho subito fallo. Cosa ci manca? Non molto, stiamo facendo bene e il gruppo c'è. Abbiamo 12 punti e siamo contenti, tornare a fare risultato è molto importante per noi. Se avevamo paura? C'eravamo e giocavamo, volevamo ripartire in contropiede. Non avevamo assolutamente paura. Il nostro stadio terreno difficile? E' duro e complicato giocare qui. In questo stadio giocano 2 squadre, cercano di tenere bene il manto erboso ma in certe condizioni climatiche non è facile. Se volevo giocare dall'inizio? Ci spero sempre, bisogna farsi trovare pronti e qui ci sono tanti calciatori importanti".
OBIETTIVO SALVEZZA
"La salvezza resta il nostro obiettivo. Prima la raggiungiamo e meglio sarà. Il nostro gruppo? Si sta formando, sono arrivati tanti ragazzi nuovi. Siamo uniti, parliamo tra di noi e dopo queste due sconfitte era importante tornare a fare punti per superare le difficoltà. I tifosi hanno molte speranze, come noi quando entriamo in campo e lo facciamo per vincere".
GRAZIE NICO
"Nico Lopez? Non paragoniamolo a Iturbe, sono due calciatori diversi. Uno sta facendo molto bene alla Roma, mentre Nico ci sta dando una grossa mano e fa gol".
Ufficio Stampa
Toni: "Il gol? Utile per la squadra"
Postata il 31/10/2014 alle ore 00:00
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni, rilasciate al termine della partita con la Lazio.
UN GOL MOLTO IMPORTANTE
"Era importante a tornare a fare punti. Il Verona è una squadra in cui fare belle giocate non è importante, prima viene il risultato. Nel primo tempo abbiamo dato prova di compattezza, poi siamo tornati in campo nel secondo tempo con la voglia di pareggiare. La Lazio? Una squadra tosta e in forma, il punto ottenuto oggi è particolarmente importante. Sono stato contento della rete che ho realizzato, ma non per me, per la squadra. Dovevamo risollevarci da questa serie negativa e così è stato. Ora pensiamo al Cesena".
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Hellas Verona-Lazio 1-1
Postata il 30/10/2014 alle ore 20:45
Verona - Orgoglio Verona, e i gialloblù tornano a fare punti. Termina 1-1 con la Lazio al Bentegodi, un pareggio giusto in una partita equlibrata. Apre le marcature Lulic al 42' del primo tempo, sembra una mazzata per la squadra allenata da Andrea Mandorlini ma la voglia di non mollare mai esce al momento giusto. Nella ripresa la Lazio crea poco, il Verona spinge e arriva il pareggio con un calcio di rigore realizzato da Luca Toni. Un punto a testa, i gialloblù guardano con fiducia al prossimo impegno di Cesena.
HELLAS VERONA-LAZIO 1-1
Marcatore: 42' pt Lulic, 24' st Toni (rig.).
Primo tempo
1' Partiti
13' Primo squillo della Lazio. Biglia prova la conclusione dal limite dell'area, palla altissima
21' Lancio di Hallfredsson per Toni, che addomestica il pallone e calcia forte in porta. La palla va in rete, ma l'attaccante gialloblù era di poco in offside
30' Parte forte il Verona in contropiede. Nico Lopez serve Jankovic, il quale crossa per Toni. Il suggerimento non è raccolto dall'attaccante gialloblù
40' Tachtsidis vede Marchetti fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un tiro da centrocampo. La palla termina a lato, non distante dall'incrocio dei pali
41' Conclusione di Candreva, Rafael blocca centralmente
41' Candreva prova la conclusione, splendido intervento di Agostini che sventa il pericolo
42' GOL Cross di Candreva, Moras non riesce a colpire bene il pallone e in agguato c'è Lulic che insacca
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
2' Sorensen, nel tentativo di anticipare Djordjevic, spizza verso la porta di Rafael un cross di Candreva. Il portiere gialloblù si salva
5' Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Toni prova la zampata ma Marchetti salva il risultato con una bella parata
7' Un intervento non perfetto di De Vrij alza a campanile il cross di Hallfredsson. Toni si coordina al volo ma la palla termina sull'esterno della rete
9' Nico Lopez sfugge a Ciani, arriva al cross per Toni ma il suo colpo di testa termina alto
12' Parolo calcia dal limite dell'area. Palla centrale, blocca Rafael
24' GOL Calcio di rigore guadagnato da Gomez. Sul dischetto va Toni che pareggia il match
28' Corner del Verona, svetta Sorensen che mette a lato
34' Toni serve Lopez, ma il tiro col sinistro è troppo alto
39' Splendida azione di Nico Lopez, che si accentra dalla sinistra e prova il tiro. Blocca Marchetti
48' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Martic (dal 1' st Sorensen), Moras, Marquez, Agostini; Campanharo, Tachtsidis (dal 33' st Ionita), Hallfredsson; Lopez, Toni, Jankovic (dal 1' st Gomez Taleb).
A disposizione: Benussi, Gollini, Saviola, Luna, Lazaros, Valoti, Brivio, Gonzalez, Nenè.
All.: Mandorlini.
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Cavanda, De Vrij, Ciani, Radu; Onazi (dal 13' st Gonzalez), Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (dal 41' st Klose), Lulic (dal 13' st Felipe Anderson).
A disposizione: Berisha, Strakosha, Braafheid, Ederson, Pereirinha, Ledesma, Novaretti.
All.: Pioli.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Musolino e Fiorito.
NOTE. Espulso: Cavanda al 23' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Onazi, Martic, Biglia, Campanharo. Spettatori: 17.760 (paganti: 3.653; abbonati: 14.107).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = BASKET NBA: Danilo GALLINARI is back! 7 punti e DENVER vince... Esordio stagionale positivo anche per i BULLS a NY e MIAMI che in casa batte WASHINGTON
CALCIO INGHILTERRA: Tutti pazzi per PELLÈ! Il SOUTHAMPTON sugli scudi con la doppietta dell'attaccante italiano che abbatte lo STOKE in Coppa di Lega... Gallinari è tornato: 7 punti e Denver vince. Datome non gioca, vincono Chicago e Miami
DENVER - Danilo Gallinari torna a giocare dopo un anno e mezzo in un match ufficiale e contribuisce al successo di Denver su Detroit per 89-79. Il 26enne italiano, partito in quintetto, resta in campo per 18 minuti, mettendo a segno 7 punti, con un modesto 1/8 dal campo e 4/4 ai liberi, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e 1 stoppata.
Sul parquet amico del Pepsi Center i Nuggets sono trascinati al successo dalla grande prova di Kenneth Faried a referto con 22 punti, 17 rimbalzi e 4 assist, bene anche Arron Afflalo (15 punti) e Timofey Mozgov (13 punti e 11 rimbalzi). Per i Pistons, che non concedono nemmeno un minuto di gioco a Gigi Datome, non bastano i 25 punti di Josh Smith.
Al primo match dell'era post Lebron James, Miami batte in casa Washington per 107-95. A facilitare il compito per gli Heat le assenze tra gli ospiti di Bradley Beal e Nenè oltre alle ottime prestazioni del trio Chris Bosh (26 punti e 15 rimbalzi), Norris Cole (23 punti) e Dwyane Wade (21 punti). Ai Wizards non basta la doppia doppia di John Wall che realizza 16 punti e distribuisce 11 assist.
I Chicago Bulls cominciano la stagione con una facile vittoria in trasferta al Madison Square Garden di New York contro i Knicks per 104-80. Per la franchigia dell'Illinois sugli scudi i 'lunghì Pau Gasol, 21 punti e 11 rimbalzi, e Taj Gibson, 22 punti e 8 rimbalzi. I Knicks orfani dell'infortunato Andrea Bargnani, sono particolarmente deficitari in attacco, dove tirano con il 36% (17% da tre) e dal grigiore generale non si salva nemmeno Carmelo Anthony, comunque best scorer dei suoi a quota 14.
La stampa britannica pazza per Pellè: doppietta allo Stroke, il Southampton vola
Altri due gol, il primo di una bellezza mozzafiato, il secondo che regala i quarti di finale di Coppa di Lega al Southampton: prosegue il momento magico di Graziano Pellè. «Red hot Pellè», titolano oggi i tabloid dopo la doppietta dell'attaccante italiano sul campo dello Stoke.
L'ennesima prestazione da incorniciare per il centravanti azzurro, salito a quota nove gol stagionali, sei in Premier League e tre nelle coppe domestiche. Secondo in campionato, nei quarti di finale di Coppa di Lega, dove nel prossimo turno è atteso dalla trasferta sul campo dello Sheffield Wednesday.
Neppure l'ammonizione ricevuta per eccesso di esultanza dopo il secondo gol ha potuto rovinare la festa al Britannia Stadium. «Che prestazione di squadra stasera. Siamo tra le ultime otto della Coppa di Lega. Combattenti della Coppa», il tweet di festeggiamento di Pellè, elogiato dal suo tecnico pigmalione Ronald Koeman. «Pellè è un grande giocatore e ha dimostrato le sue qualità. Non solo segnando ma anche come punto di riferimento per la squadra - le parole del tecnico olandese -. Piano piano i suoi compagni stanno imparando a giocare con Pellè. È stato un grande acquisto per noi».
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.