Palla lunga e... Pedalare! SAMPDORIA e VERONA non badano al tiqui-taque in stile Pep GUARDIOLA ma badano al sodo cercando di portare palla in verticale verso l'area avversaria il più in fretta possibile cercando poi il traversone dalle fasce o dal centro per i propri attaccanti o gli inserimenti da dietro.
Questo è quanto emerge secondo le statistiche del possesso palla in Serie A con blucerchiati terzultimi, gialloblù penultimi e il BENEVENTO che, con una media di poco superiore ai 20 minuti, è all'ultimo posto in questa classifica.
Facile quindi prevedere il tipo di match che vedremo al 'Luigi Ferraris' di Genova, fatto soprattutto di veloci contropiede tra due squadre che, raggiunto l'obiettivo salvezza, niente hanno più da chiedere al campionato se non di regalare gli ultimi sprazzi d'emozione ai propri tifosi.
Acque non tranquillissime in casa Samp dopo il ko interno col NAPOLI, la 14esima sfida stagionale e l'altalena di risultati su cui sembra salita ultimanente la squadra genovese reduce da 2 sconfitte, 3 pari ed una sola vittoria nelle ultime 6 partite : I soliti bene informati parlano di un patròn FERRERO piuttosto deluso dalle prestazioni della squadra condotta da SirRANIERI il quale, 'solleticato' in merito, ha laconicamente risposto che il numero uno blucerchiato sa benissimo dove trovarlo in caso volesse parlargli...
Com'è, come non è, sempre secondo i bene informati di cui sopra, il presidente della squadra ligure avrebbe sondato la disponibilità di mister JURIĆ per la prossima stagione (ma chi non l'avrebbe fatto, dal NAPOLI a scendere, di questi tempi?).
Ma se Atene, come abbiamo visto, piange... Sparta non ride di certo (pur avendo 5 punti in più in classifica): Il VERONA arriva da 4 KO negli ultimi 5 match, 8 gol subiti, 4 messi a segno e, pur essendo ancora tra le migliori difese del torneo (al terzo posto con 35 gol subiti alla pari col MILAN), fatica a trovare la via del gol nonostante gli arrivi di KALINIĆ e LASAGNA a dar man forte a un reparto storicamente in difficoltà dall'addio dell'inarrivabile Luca TONI.
Ad arbitrare la prossima gara sarà il signor Federico Dionisi della sezione AIA di L'Aquila.
QUI GENOVA (sponda blucerchiata)
L'ex gialloblù Ernesto TORREGROSSA sicuramente indisponibile a causa dall'infortunio al polpaccio dal quale è attualmente in recupero, non al meglio capitan QUAGLIARELLA, il centrocampista svedese EKDAL e il difensore TONELLI tutti alle prese con noie muscolari e dunque in dubbio fino all'ultimo.
Convocati
Fuori EKDAL e TORREGROSSA ma TONELLI e QUAGLIARELLA recuperano.
Probabile formazione YOSHIDA o l'ex FERRARI al centro della difesa in coppia con COLLEY (cugino del 'nostro' Ebrima) in caso di forfait di TONELLI, mentre in mediana potrebbe rientrare EKDAL a rilevare uno tra SILVA e THORSBY nel 4-4-2 che vedrà praticamente certa la presenza di CANDREVA a destra mentre sulla mancina sarà ballottaggio tra DAMSGAARD e JANKTO col primo in leggero vantaggio. GABBIADINI e QUAGLIARELLA dovrebbero infine formare il tandem d'attacco ma, date le condizioni di quest'ultimo, potrebbe toccare ancora al discusso KEITA che, secondo molte fonti blucerchiate, con i suoi errori avrebbe dato il la alle sconfitte con MILAN e NAPOLI.
In panchina l'altro ex VERRE che dopo un girone d'andata positivo, due (gran) gol e due assist è finito un po' ai margini cambiando anche il cambio dui modulo di mister RANIERI.
4-4-2 con Audero; Bereszynski-Yoshida-Colley-Augello; Candreva-Adrien Silva-Thorsby-Damsgaard; Quagliarella-Gabbiadini.
QUI VERONA
Ancora fuori l'ex di turno VIEIRA con BENASSI e ÇETİN, KALINIĆ torna in dubbio a causa dell'ennesimo problema fisico, ma LOVATO rientra dalla squalifica insieme a mister JURIĆ e a FAVILLI, dato il momento di forma mostrato al 'Sardegna Arena' potrebbe trovare un posto da titolare.
Ancora in dubbio GÜNTER (bersagliato dagli infortuni in quest'annata rispetto alla precedente): Se verrà convocato partirà in ogni caso dalla panchina...
Convocati KALINIĆ (affaticamento muscolare), VELOSO (intervento chirurgico programmato al collo) e MAGNANI (stato influenzale) non ce la fanno...
Probabile formazione
In difesa, con MAGNANI ai box, il rientrante LOVATO appare in vantaggio insieme a DAWIDOWICZ e CECCHERINI su DIMARCO (evidentemente prestato al ruolo), confermato il centrocampo 'titolare' con ILIĆ che da il cambio al 'Prof' e l'unico dubbio TAMÈZE-STURARO che attanaglierà anche il tecnico spalatino dato il completo recupero di Adrien.
3-4-2-1 con Silvestri; Dawidowicz-Ceccherini-Lovato; Faraoni-Ilic-Sturaro-Lazovic; Barak-Zaccagni; Lasagna.
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Mister RANIERI tecnico della SAMPDORIA «Volevo puntualizzare sulle chiacchiere che sono state fatte sulla mia posizione. Prima cosa sto molto bene a Genova e con la Sampdoria. Sto bene con il gruppo e tutta la società: dal primo all’ultimo. So che la prossima settimana mi vedrò con il presidente, quindi bisogna solo aspettare. La mia volontà è fare bene, restare qua e concludere questo campionato al meglio, ripercorrendo quanto fatto all’andata. Il Verona è squadra caparbia e tenace. Ha attraversato un momento non fortunato, ma giocano diretti e daranno battaglia. Verranno per vincere. Quagliarella? Sta bene fisicamente e moralmente, ci faccio il massimo affidamento» Sampdoria.it
Mister JURIĆ «Con la Lazio abbiamo fatto una grandissima partita. Forse abbiamo avuto poca qualità in attacco, ma la gara è stata eccezionale. La Sampdoria sta bene, è un’ottima squadra. Sarà una gara difficile. Questi due anni sono stati eccezionali. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Per migliorare non dovete chiedere a me. Quello che c’è da fare è molto chiaro, ma non dovete chiedere a me... I gol nel finale? Non lo so sinceramente… Ogni gara è diversa, con il Milan stavamo morendo sul campo. Con il Genoa non c’era nessuna avvisaglia e nemmeno con la Lazio. La mia sensazione era di una gara tranquilla e serena. Poi se lo guardiamo bene… Magnani salta due metri, dietro Milinkovic salta tre metri e fa una prodezza, Parliamo di giocatori straordinari. Sicuramente abbiamo perso punti importanti. I gol nel finale? Non lo so sinceramente… Ogni gara è diversa, con il Milan stavamo morendo sul campo. Con il Genoa non c’era nessuna avvisaglia e nemmeno con la Lazio. La mia sensazione era di una gara tranquilla e serena. Poi se lo guardiamo bene… Magnani salta due metri, dietro Milinkovic salta tre metri e fa una prodezza, Parliamo di giocatori straordinari. Sicuramente abbiamo perso punti importanti. Contratto firmato? Non ho ancora parlato di futuro… Si può stare anche fermi… Questi due anni sono stati molto pesanti. Per me bisogna andare avanti molto avanti. Fino ad ora nessuno è venuto a parlarmi… Per essere chiari: parliamo dei riscatti, chi resta chi va. Per ora non so nulla» TGGialloBlu.it
Ranieri
Juric
Il doppio ex NICOLINI collaboratore di mister MANDORLINI a Verona tornato alla SAMPDORIA intervistato da L'Arena «Quello che mi dispiace è come è finita l’avventura. Rafael, campione in campo e fuori dallo stesso, che perse la testa a Frosinone. In dieci sul tre a zero per loro, rimontammo fino al 3 a 2. Se Mandorlini non aveva la squadra in pugno, una cosa così non sarebbe successa. Ho parlato qualche mese fa con Setti al telefono. Nessun problema tra di noi, anzi. Si doveva rientrare all’epoca, almeno in quella stagione. Partire e aver fuori Toni, Pazzini, Ionita, Romulo e Viviani senza contare altre problematiche. È stata dura. Ecco perché fu subito una grande salita, restando, magari, si poteva sperare in un recupero ma è andata diversamente pace e amen. Non pensate che la Sampdoria sia diversa dall’Hellas, anche qui c’è la necessità di vendere per restare in serie A. Il diesse Osti sta facendo un grande lavoro confortato da Riccardo Pecini l’uomo che portò i vari Schick, Skriniar e Praet in blucerchiato. È così, un po’ quello che accade a Verona. Sono stato tifoso e quindi a volte si fatica a comprendere ma la Serie A costa moltissimo. I club di piccola media fascia sono costretti a fare plusvalenze. Se vieni a casa mia, ti faccio vedere dove ho sistemato la maglia di Zaccagni, un ragazzo che esordì con noi a Verona. Una dedica speciale che mi ha commosso. Sono andato a trovarlo in albergo quando sono venuti a giocare col Genoa. È stato un bell’incontro. Lui e Barak insieme a Silvestri hanno fatto grandi cose in questa stagione. Ed è normale che abbiano delle ambizioni come del resto lo stesso Ivan Juric» HellasLive.it
Capitan TRICELLA a 'TMW Radio' «Il bravo allenatore è quello che ottiene il massimo dai giocatori che ha. Lui ha fatto bene a Verona proprio per questo. Se lo stesso lavoro riesce a farlo al Napoli vuol dire che è bravo a fare il suo lavoro. E' stato lasciato tranquillo a Verona di lavorare, non pensavo potesse fare così bene dopo le cessioni avvenute in estate. Gli vanno fatti i complimenti» TGGialloBlu.it
Martins Bolzan ADAILTON a TMW «Juric ha raggiunto la maturità anche per guidare una squadra importante, poi sarà lui a dover valutare il progetto giusto per lui. Italiano? Sono felice per lui, ci ho giocato insieme al Verona. Si è guadagnato ogni categoria con il gioco. Lo scorso anno Italiano era in discussione, lui è andato avanti con le sue idee e ha avuto ragione» TuttoHellasVerona.it
Coppa Italia Primavera: I ragazzi di mister CORRENTsfiorano l'impresa della seconda finale consecutiva, la LAZIO rimonta e nei supplementari passa; decisivi gli errori di CANCELLIERI e lo sfortunato autogol di CALABRESE.
CalcioMercato: Secondo un rumor raccolto dai brasiliani di 'TV Globo' ci sarebbe anche l'HELLAS tra le squadre che danno la caccia al millenial Rafael NAVARRO attaccante in scadenza col BOTAFOGO... Intanto TGGialloBlu.it segnala il ritorno (molto più convinto 'sto giro) della FIORENTINA su JURIC ma speriamo che all'ultimo patròn COMMISSO si butti su mister GATTUSO in uscita dal NAPOLI (e che i partenopei 'virino' su un altro tecnico che non sia Ivan altrimenti rivederlo sulla panchina scaligera nella prossima stagione sarà davvero dura nonostante i 3 anni di contratto stipulati nell'estate scorsa).
Il calcio va sempre più veloce. È difficile da seguire per chi lo ama e per chi vi lavora; la vicenda Prandelli dice moltissimo in questo senso. Il punto è che, come ci ha detto Francesco Repice, «questo calcio non lo riconosciamo più, non è quello che abbiamo sempre conosciuto, non ci interessa nemmeno sapere cosa voglia diventare in futuro». Un assaggio del futuro, comunque, ce lo ha dato ieri pomeriggio Dazn.
Nella settimana in cui per la prima volta nella storia una gara di Liga (Real Sociedad vs Athletic Bilbao) è stata trasmessa su Twitch, lo streaming di Dazn (in Italia) è andato a farsi benedire. Per i tifosi è stata una vera delizia. Alle 12.30 Inter vs Cagliari prima si è bloccata sulle immagini di un Lukaku spazientito, poi si è interrotta del tutto lasciando spazio alla rotellina del caricamento infinito (non diciamo di cosa). Alle 15.00, per concludere un antipasto già ghiotto, Hellas Verona vs Lazio non è mai cominciata. Un fatto gravissimo, che getta un’ombra inquietante rispetto a quello che accadrà nei prossimi tre anni.
Così, mentre il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ribadisce che «il 60% delle famiglie italiane non ha internet oppure manca di una connessione rapida», e il ritorno negli stadi non è ancora un tema affrontato nel nostro Paese, quei già pochi privilegiati che possono permettersi l’abbonamento mensile a Dazn hanno assaggiato il futuro.
Mentre l’app Dazn andava in crash – con tanto di petalose scuse del servizio via Twitter –, chi aveva Sky Sport poteva vedersi Inter vs Cagliari in piena comodità, ed Hellas vs Lazio dal 30’ del primo tempo. Sembra quasi di essere tornati ai tempi della Domenica Sportiva. Il che non sarebbe neanche male, a volerci ridere su. Certo, i costi totali sono leggermente diversi, ma questo è solo un dettaglio.
Un font accattivante, senza dubbio. Il contenuto del messaggio un po’ meno
Non c’è da stupirsi, quindi, che molti italiani stiano tornando (dati TER) all’ascolto delle partite via radio – quest’ultima non solo offre un servizio gratuito, ma di una qualità ben più alta (e avanguardista). Comunque, dare tutte le colpe a Dazn è ingeneroso. D’altra parte, la decisione di spingere per lo streaming a discapito della televisione è venuta da quegli stessi presidenti che, parlando in nome dei tifosi, hanno guardato soltanto alle proprie tasche. Cento milioni di differenza rispetto a Sky: tanto è bastato per far gola ai patron del Belpaese calcistico, abbandonando la vecchia e cara televisione una volta per tutte.
Il fatto è che, anche augurandosi un miglioramento delle condizioni internet a livello nazionale, l’esperienza della partita dal pc – o addirittura dal proprio smartphone – è una scelta che, fregandosene di milioni di appassionati, va nella direzione dell’aristocratica generazione Z (nata tra il 1995 e il 2010).
Secondo gli studi di McKinsey, Eca e Nielsen, non solo i nuovi fruitori non si interessano dell’evento sportivo tradizionale, ma qualora ne prendano parte preferiscono farlo (58%) via social, magari commentando gli avvenimenti in diretta – in questo senso la scelta di Twitch della Liga non deve sorprendere.
Ecco perché Dazn dovrebbe preoccuparsi: chi glielo va a dire, a questi, di avere pazienza per il ritardo dello streaming sulla diretta, o per un suo malfunzionamento?
Come ha dichiarato il CEO del Liverpool Peter Moore, «combattiamo per il tempo. Il bambino moderno vive atomizzato, 10 minuti qui, 10 minuti là». Sono preoccupazioni condivise da quasi tutti i presidenti delle società di calcio, incluso quell’Andrea Agnelli che punta al Grande Reset calcistico. Il guaio è che, anche per chi ha qualche anno di più, il tempo delle concessioni sta finendo.
È curioso, se non paradossale, che l’unica “saggia” posizione l’abbia assunta Massimo Ferrero, patron della Sampdoria: «Non ho niente contro DAZN, ma non penso sia pronta. […] La fibra ancora non c’è come dovrebbe. Non svendiamoci». Parole profetiche, pronunciate il 22 marzo. Siamo solo all’inizio, e comunque i profeti non li ha mai ascoltati nessuno. Soprattutto se si chiamano Ferrero.
scritto da: GIANLUCA PALAMIDESSI
FONTE: RivistaContrasti.it
NEWS Da sogno ad avversario: aria di derby tra la Sampdoria e Juric
La Sampdoria troverà sul suo cammino Ivan Juric: il tecnico del Verona era tra i sogni di Ferrero, ma pesa il suo passato al Genoa
Di Francesca Faralli
Che Ivan Juric torni a Genova da avversario della Sampdoria non è una notizia. Il fatto che Massimo Ferrero, se avesse potuto l’avrebbe portato sulla panchina blucerchiata fa molto discutere. Pesa (e parecchio) il passato al Genoa dell’Hellas Verona cosa che lo avrebbe spinto a declinare qualsiasi approccio da parte del numero uno doriano.
Per Juric sarà un derby quello contro la Sampdoria e un’occasione di rimanere incollato al Sassuolo nella lotta verso l’ottavo posto in classifica. Obiettivo anche dei blucerchiati, dichiarato da Ferrero ma non da Ranieri che, come riporta Repubblica, ha parlato solo di 52 punti totali.
FONTE: SampNews24.com
NEWS Costanza e qualità, De Zerbi e Juric pronti al salto
Da Glauco Dusso - 14 Aprile 2021
Fonte gazzetta.it
Sassuolo e Verona confermano quanto di buono fatto l’anno scorso, due squadre con un’identità precisa impressa dai loro mister che forse potrebbero allettare piazze più blasonate
La serie A è arrivata alla giornata numero 30, quota utile per fare dei bilanci. Se guardiamo alla casella “squadre rivelazione” rispetto alla stagione precedente i nomi che possiamo fare sono i medesimi e la classifica lo conferma. Sassuolo e Verona, installate nella terra di mezzo della graduatoria italiana, hanno dimostrato che gli anni passati, per quanto riguarda i neroverdi, e l’annata scorsa, per gli scaligeri, non sono state casualità. Artefici di tutto questo sono i signori seduti sulle rispettive panchine, Roberto De Zerbi e Ivan Juric.
A questo punto del torneo un anno fa il Verona si trovava in ottava posizione con un punto in più rispetto a questo campionato dove invece si trova al nono posto. Il Sassuolo era decimo con tre punti in meno, adesso invece è due posizioni più su. Tutto sommato le ottime prestazioni sono state confermate a pieni voti. Da adesso in poi, con una posizione tranquilla, ci si può solo divertire senza troppe pressioni e dare fastidio come sempre a tutti.
Spostando i riflettori sulle panchine è innegabile che il lavoro dei due tecnici sia stato enorme.
De Zerbi è valutabile su più annate, Juric su due stagioni che sono state, però, significative. Quest’ultimo, infatti, ha preso in mano una squadra data per spacciata a inizio anno scorso e l’ha traghettata a una salvezza tranquilla sfiorando anche zone inimmaginabili prima. Entrambi hanno valorizzato il materiale umano che avevano a disposizione plasmando giocatori ai più sconosciuti, giovani di belle speranze che hanno moltiplicato il loro valore e che daranno la possibilità alle rispettive società di progredire in caso di vendita proficua. Stanno fornendo, inoltre, alla nazionale di Mancini pedine importanti per i prossimi impegni ufficiali partendo dall’Europeo di quest’estate. Ragazzi come Locatelli, Berardi, Zaccagni e così via. Un lavoro a tutto tondo insomma che fa bene sia a Sassuolo e Verona sia al sistema calcio italiano tutto.
La domanda che ora ci facciamo è, i due allenatori sono pronti a fare il salto, a fare quello step in più di crescita naturale per chi ambisce al massimo? La risposta è sicuramente sì o perlomeno bisognerebbe farli provare. De Zerbi tra i due sembra il più pronto vista l’esperienza pluriennale a Sassuolo ma anche le belle annate di Benevento (nonostante la retrocessione) e Foggia, grazie al suo gioco “europeo” ormai con un’impronta definita. Per quanto riguarda Juric i due anni a Verona ne hanno certificato le qualità che a Genova sponda rossoblu sembravano appannate. La scuola Gasperini, invece, è servita, un atteggiamento aggressivo che ricorda proprio i nerazzurri bergamaschi i quali stanno diventando una delle realtà più importanti del football del vecchio continente. Bisognerà vedere se il suo stile sarà applicabile anche in altre piazze.
La prossima stagione sarà sicuramente un frullatore per le panchine in serie A. Fiorentina, Roma, Napoli, per dirne qualcuna, sono sull’orlo del cambiamento ma anche dall’estero potrebbero arrivare sirene allettanti per un cambio ambientale totale. Quest’estate ne sapremo sicuramente di più.
Glauco Dusso
FONTE: PassioneDelCalcio.it
Serie A preoccupata per i problemi di DAZN causati da Comcast, il gruppo che controlla Sky La Lega di Serie A ha chiesto spiegazioni a DAZN dopo il blackout di ieri che non ha permesso ai tifosi di poter assistere alle gare Inter-Cagliari e Verona-Lazio sulla piattaforma in streaming. DAZN, che ha acquisito i diritti tv del massimo campionato italiano per i prossimi tre anni, ha sottolineato come a causare il guasto sia stato un partner esterno, Comcast Technology Solutions (CTS),ovvero il gruppo che ha comprato Sky da Murdoch.
SERIE A CALCIO NOTIZIE 12 APRILE 2021 13:37di Fabrizio Rinelli
La giornata di ieri è stata a dir poco caotica per DAZN e per tutti i clienti che speravano di poter assistere alle gare, Inter-Cagliari e Verona-Lazio senza problemi. E invece non è stato così. La piattaforma in streaming, che ha da poco acquistato i diritti TV della Serie A per il prossimo triennio, è stata in down per quasi tutta l'intera giornata. Nonostante i chiarimenti arrivati con diversi comunicati, DAZN ha ricevuto anche una lettera formale inviatagli dalla Lega Serie A, in cui sono state chieste garanzie dopo i fatti accaduti.
Un atto dovuto e normale, di prassi, ma che in qualche modo fa tornare attuali i timori che una parte delle società di Serie A avevano circa la scelta di puntare completamente sullo streaming. Ma cosa è accaduto di preciso? DAZN ha fatto sapere che il motivo per cui gli abbonati non sono stati in grado di assistere alle gare di Serie A in programma per la 30a giornata, è stato causato da un problema tecnico causato da una società di Comcast (CTS), che ha avuto effetti a livello europeo: DAZN è stato down per diverse ore anche in Germania e non solo in Italia. Anche Comcast ha presentato le proprie scuse agli utenti.
CTS è il ramo del gruppo che ha comprato Sky da Murdoch
"Siamo molto amareggiati per quanto accaduto oggi sulla nostra piattaforma. Siamo assolutamente consapevoli della grande responsabilità che abbiamo nei confronti di tutti i tifosi e dell'intero mondo dello sport" scriveva ieri DAZN in un tweet, per poi sottolineare i motivi dei problemi tecnici: "Stiamo indagando il problema originato dal nostro partner Comcast Technology Solutions (CTS), che ha avuto un impatto su DAZN e su altri broadcaster europei. Siamo profondamente dispiaciuti e adotteremo ogni opportuno provvedimento per quanto accaduto".
L'aspetto curioso della vicenda, è che il partner in questione che avrebbe causato questo guasto, è Cts, ovvero il ramo provider e telecomunicazioni di Comcast, cioè il gruppo che ha comprato Sky da Murdoch. Ora, nessuno si sognerebbe di evidenziare che si possa trattare di un sabotaggio, è fuori discussione l'ipotesi, ma si tratterebbe solo di una coincidenza. Ma è chiaro che la Lega di Serie A ora voglia vederci chiaro e chiedere maggiori garanzie a DAZN.
Stiamo indagando il problema originato dal nostro partner Comcast Technology Solutions (CTS), che ha avuto un impatto su DAZN e su altri broadcaster europei.
Siamo profondamente dispiaciuti e adotteremo ogni opportuno provvedimento per quanto accaduto.
I possibili scenari futuri in attesa dell'Assemblea di Lega
Nella giornata di ieri, tutti i servizi offerti dalla piattaforma in streaming erano down mentre la partita tra Inter e Cagliari e Verona-Lazio, disponibile anche sul canale 209 di Sky (DAZN1) si è vista senza alcun problema sul satellite. A questo punto sorge spontanea l'ipotesi che la Lega possa proporre a DAZN di acquisire delle frequenze sul digitale terrestre come una sorta di "paracadute" in caso di eventuali nuovi problemi nel corso della trasmissione di tutte le partite di Serie A previste nel prossimo triennio.
I diritti TV, dopo tante polemiche, sono stati assegnati a DAZN con un’offerta da 840 milioni a stagione (ancora a assegnare i diritti del pacchetto 2) ma diversi club non erano d'accordo. Nell'assemblea della Lega di Serie A di domani, i club che già avevano giudicato inappropriata la scelta di optare per un servizio interamente in streaming per la visione delle gare di Serie A in Tv chiederanno spiegazioni sul blackout di domenica.
Le scuse di Comcast dopo il blackout di domenica
Nel frattempo, dopo le scuse da parte di DAZN, arrivano anche quelle da parte di Comcast che attraverso le parole di un portavoce, riportate da Reuters, specifica come l'episodio di domenica abbia colto di sorpresa tutti, dato che non si era mai verificato un malfunzionamento simile prima: "Ci scusiamo con tutti gli utenti che sono stati coinvolti", avrebbe spiegato una fonte dell’azienda del gruppo che dal 2018 controlla Sky.
"Si tratta di un malfunzionamento tecnico che ha causato un’interruzione temporanea del servizio per quattro network clienti di CTS in Europa – e aggiunge – Stiamo lavorando per risolvere il problema". È atteso in queste ore un comunicato ufficiale in merito da parte del colosso americano che avrebbe anche precisato: “Distribuiamo decine di milioni di video in streaming ogni giorno per clienti di tutto il mondo senza incidenti”.
FONTE: FanPage.it
L'Arena: "Hellas, c'è un bivio genovese. Con la Samp in gioco il futuro"
Conquistata la salvezza in queste ultime otto partite che rimangono da qui alla fine del torneo il Verona cercherà di conquistare più punti possibili. Secondo "L'Arena", però, in ottica futura sono molti i giocatori che, se ne avranno la possibilità, dovranno dimostrare di meritare la conferma per la prossima stagione. A prescindere dalla permanenza o meno di Juric sulla panchina gialloblù - si legge - tra sicuri partenti (Salcedo e Colley) e giocatori in cerca di conferma (Kaliniç su tutti) potrebbero essere una decina i volti nuovi nel campionato che verrà. A Marassi, inoltre, come titola in taglio alto il giornale, "si capirà se che la squadra ha raggiunto il massimo delle sue potenzialità ovvero se ci siano altre risorse".
Sezione: Rassegna / Data: Gio 15 aprile 2021 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
Hellas, 0,57 milioni spesi per ogni punto, meglio ha fatto solo lo Spezia
Calcioefinanza.it ha effettuato un focus sui punti conquistati da ogni squadra del campionato di Serie A in base al monte ingaggi per i giocatori (senza considerare ammortamenti e altri oneri derivanti). L'Hellas Verona è risultato secondo in questa speciale graduatoria con una media di 0,57 milioni spesi per ogni punto conquistato (41 sino a qui) a fronte di un monte ingaggi netto di 12,69 mln (23,56 lordi). A primeggiare è lo Spezia con 0,53 milioni spesi per ogni punto (32), chiude il podio l'Atalanta seguita dal Sassuolo.
Sezione: Focus / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 15:00 / Fonte: calcioefinanza.it
Autore: Francesco Galvagni
L'Arena: "I tifosi gialloblù desiderano un altro finale"
A otto giornate dal termine, con una salvezza già in tasca, obiettivo stagionale raggiunto, in casa gialloblù i tifosi si interrogano. L'edizione odierna de "L'Arena" ha sentito la loro opinione riguardo a questa annata, aspetti positivi e negativi, e a quale potrebbe essere il futuro di Juric. Le conclusioni - scrive il giornale - sono "la rivelazione Baràk, una certa delusione per Kalinic e il desiderio di conoscere quanto prima le intenzione del tecnico".
Sezione: Rassegna / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 11:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
La conferma di Claudio Ranieri sulla panchina della Sampdoria, nonostante il buon andamento in campionato, con una salvezza quasi in tasca a otto turni dal termine, non è così scontata. Così la redazione di tuttomercatoweb.com: "Claudio Ranieri è tutt'altro che certo della permanenza alla Sampdoria nella prossima stagione e lo si capisce dalle dichiarazioni pubbliche come quella arrivata dopo il ko contro il Napoli: "Il presidente sa dove trovarmi, se vuole parlarmi sono a disposizione. Non ho fretta, non mi sento sulla graticola". La sensazione - secondo il Secolo XIX - è che tra presidente e tecnico si stia innescando un confronto basato sull'orgoglio e che per Ranieri i 52 punti che si è posto come obiettivo, abbiano un valore simbolico e morale che potrebbero condizionarlo nelle scelte per il futuro. Intanto sabato arriverà l'Hellas Verona di Juric, uno dei tecnici contattati da Ferrero per il prossimo anno, c'è da credere che Ranieri farà tutto il necessario per provare a strappargli i tre punti."
Sezione: Calciomercato / Data: Lun 12 aprile 2021 alle 23:34 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Verona, si lavora alla prossima stagione: tutto dipende da Setti
Il Verona è salvo e già programma il futuro. L'obiettivo è quello di onorare il campionato in corso terminandolo nella posizione più alta possibile in classifica, ma l'Hellas è già al lavoro per quella che sarà la prossima stagione. E' presto per parlare di nomi che andrebbero a rinforzare la rosa dei gialloblu. Prima di tutto infatti, bisognerà capire quale sarà il futuro di Juric che è molto legato ai piani della società.
Il Verona viene considerata la squadra che è destinata a calcare le orme dell'Atalanta. In molti infatti reputano il Verona sul trampolino di lancio per diventare una big in Italia e magari anche in Europa. Anche in questa stagione l'Hellas ha dimostrato di potersela giocare con le grandi del campionato e di poter aspirare ad un posto europeo. Nel girone di ritorno c'è stato un calo evidente della truppa di Juric che ha allontanato la squadra dalla zona europea, ma di certo questo non cancella quanto fatto dal Verona nella totalità della sua stagione.
Il principale nodo da sciogliere è relativo alle reali ambizioni del Verona. Che tipo di campionato vorrà disputare l'Hellas il prossimo anno? Probabilmente l'obiettivo principale resterà la salvezza, ma una volta ottenuta, si punterà all'Europa o si vivrà una campionato nell'anonimato, un po' come rischia di finire questa annata?
Domande lecite, la cui risposta la conosce solo il presidente Setti. Tutto dipende da lui, dalle sue disponibilità economiche, da che tipo di piani ha per il futuro del Verona. Da questo dipenderà la costruzione della squadra del prossimo anno, ma anche la permanenza di Juric che dovrà decidere se restare ancora in una squadra che continui a lottare per la salvezza o puntare un po' più in alto.
Tutto è nelle mani di Setti.
Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 aprile 2021 alle 22:29
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
"Dazn accusa la proprietà di Sky", questa l'apertura de "La Stampa" dopo il blackout di ieri che ha colpito DAZN con diversi abbonati che non sono riusciti tramite l'app a vedere i match Inter-Cagliari e Verona-Lazio. L'emittente, oltre a promettere indennizzi, ha anche accusato del disservizio il partner Comcast Technology Solutions, società del gruppo americano che da tre anni controlla Sky. La stessa DAZN sembra pronta a chiedere a sua volta un risarcimento. La battaglia, quindi, dopo l'assegnazione dei diritti televisivi per il prossimo triennio 2021/2024 - 7 partite in esclusiva a DAZN e 3 in co-esclusiva - è subito ripartita.
Sezione: News / Data: Lun 12 aprile 2021 alle 15:00 / Fonte: La Stampa
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Problemi tecnici, rimpalli di responsabilità, scuse per il disagio e alla fine chi ci rimette è sempre il consumatore o, come nel caso di Dazn ieri, il tifoso. 5 ore di blackout dell’emittente non hanno consentito a moltissimi utenti di vedere Inter-Cagliari alle 12.30 e successivamente Hellas Verona-Lazio alle 15. Segnale a dir poco non proprio incoraggiante per chi, da agosto prossimo, dovrà garantire la visione di tutte e dieci le partite di Serie A per i prossimi 3 campionati.
LEGA CALCIO. Il presidente Dal Pino ha inviato una lettera alla piattaforma di sport in streaming chiedendo “rassicurazioni per scongiurare simili episodi in futuro”. Nel contratto (sottoscritto tra le parti) dove si chiede di adempiere alla distribuzione del prodotto con impegni minimi di trasmissione, non sono previste penali automatiche, che invece erano presenti nell’accordo con Sky, che non ha invece alcun problema nelle dirette delle due partite, trasmesse sul canale 209 e 212.
FONTE: CalcioCasteddu.it
Dopo i problemi registrati da Dazn nelle trasmissioni degli incontri – tra i quali Inter-Cagliari ed Hellas Verona-Lazio –, si muovono le associazioni dei consumatori, intenzionate a ottenere rimborsi per conto dei clienti che non hanno potuto seguire le sfide in diretta.
A cominciare dalle associazioni Codici e Aeci, che hanno diramato un comunicato congiunto. «Le scuse dopo i disservizi. Un classico, che ovviamente non può bastare per archiviare la domenica nera regalata da Dazn ai suoi abbonati. Due partite del campionato di Serie A, Inter-Cagliari e Verona-Lazio, sono state segnate da problemi di visualizzazione, a cui ora l’azienda deve porre rimedio, come chiedono le associazioni Codici ed Aeci», si legge nella nota.
«“Non ci interessa di chi sia la responsabilità di quanto accaduto – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci –, quello che conta è che i consumatori danneggiati siano rimborsati. Ci auguriamo che Dazn proceda in questa direzione, prendendo seriamente in considerazione i disagi causati e tutelando i propri utenti. Naturalmente siamo pronti ad intervenire se questo non dovesse accadere tempestivamente”.
Quanto successo ieri ripropone anche il tema della qualità del servizio fornito ai consumatori, cruciale soprattutto in ottica futura, in vista dell’avvio della prossima stagione calcistica, quella del passaggio di testimone tra Sky e Dazn per quanto riguarda la Serie A.
“Abbiamo avviato una class action nei confronti di Sky – ricordano Giacomelli e Marinelli – per il Pacchetto Calcio 2018-2021. Non vorremmo che quella situazione si ripresentasse, ovvero che il cambio dell’offerta televisiva non venga adeguatamente comunicato ai consumatori, lasciati all’oscuro o quasi di tutto ed ostacolati anche nell’esercizio dei propri diritti, come quello al recesso”.
Da qui l’invito delle due associazioni sia alle società, affinché adottino un comportamento corretto e trasparente nei confronti degli utenti, sia ai consumatori, con l’invito a segnalare eventuali problemi legati al contratto, all’esercizio dei propri diritti».
Su quanto accaduto si è mosso anche il Codacons, che ha scritto in una nota: «Dopo i problemi riscontrati oggi in tutta Italia sulla piattaforma Dazn durante la trasmissione della partita Inter-Cagliari, il Codacons scende in campo per tutelare i diritti degli utenti e dei tifosi».
«Chiediamo immediati rimborsi in favore di tutti gli abbonati per l’impossibilità di fruire del servizio acquistato – spiega il Codacons –. Chi infatti è in possesso di pacchetti Dazn e non è riuscito ad assistere oggi in tv alla partita Inter-Cagliari, o ha subito continue interruzioni del segnale, ha diritto il base al codice civile ad ottenere il rimborso di quanto pagato, proporzionalmente al disagio subito», si legge ancora.
«Per tale motivo il Codacons chiede a Dazn di indennizzare tutti gli utenti coinvolti nel disservizio odierno, attraverso rimborsi automatici pari al costo della singola partita, pena inevitabili azioni risarcitorie a tutela dei consumatori e dei tifosi», ha concluso l’associazione.
Esultanza dei giocatori del Borussia Dortmund (Foto: Imago/Insidefoto)
Il CIES, osservatorio internazionale sul calcio, ha condotto uno studio sull’utilizzo dei giocatori U21 a livello globale, con un’analisi che ha ricoperto 999 club in 71 massimi campionati.
A livello internazionale, il primato spetta ai lettoni dell’FK Metta, che vantano addirittura l’88% di giocatori U21 utilizzati; dato che stupirebbe, se non si trattasse della squadra dell’Università di Riga. In Europa, invece, a svettare è il Nordsjaelland, con una percentuale del 48,9%.
All’interno dei Big-5 europei, il club migliore sotto questa voce risulta il Borussia Dortmund, a cui seguono ben tre squadre di Ligue 1: Nizza, AS Monaco e Stade Rennais. In generale, emerge come il campionato francese sia quello in a cui viene data maggiore fiducia ai giovani, con ben 7 squadre tra le prime 10.
Per quanto riguarda gli altri campionati, in Premier League il primato spetta al Wolverhampton, in Spagna al Barcellona e in Serie A all’Hellas Verona, che rappresenta l’Italia nelle prime 20 posizioni insieme al Cagliari. Fanalini di coda, con nessun giocatore dell’U21 schierato, il Tottenham di Mourinho, l’Inter di Antonio Conte, e la Lazio di Simone Inzaghi.
Borussia Dortmund (Germania) – 28,5%
Nizza (Francia) – 24,3%
AS Monaco (Francia) – 24,1%
Stade Rennais (Francia) – 20,7%
Schalke 04 (Germania) – 19,6%
Saint-Etienne (Francia) – 18,6%
Digione (Francia) – 17,4%
Lille (Francia) – 16,4%
Wolverhampton (Inghilterra) – 16,2%
Lens (Francia) – 16%
Barcellona (Spagna) – 15%
Werder Brema (Germania) – 12,6%
Sheffield United (Inghilterra) – 12,4%
Hellas Verona (Italia) – 11,7%
PSG (Francia) – 11,4%
Cagliari (Italia) – 11,3%
Valencia (Spagna) – 11,3%
Arsenal (Inghilterra) – 11,3%
Stoccarda (Germania) – 11,2%
Reims (Francia) – 11%
FONTE: CalcioEFinanza.it
CALCIOMERCATO Dal Brasile: “Il Verona monitora Rafael Navarro”
Secondo i colleghi di TV Globo, l’Hellas avrebbe messo nel mirino l’attaccante classe 2000 attualmente in forza al Botafogo
di Tommaso Badia Aprile 15, 2021 - 11:30
Nome nuovo per il mercato del Verona: come infatti riportato dai colleghi brasiliani di TV Globo, l’Hellas avrebbe messo gli occhi su Rafael Navarro.
L’attaccante classe 2000 ha sin qui realizzato una ventina di presenze e tre reti tra i professionisti ed è in scadenza con il Botafogo, quindi potrebbe arrivare in Italia a prezzo di saldo.
FONTE: CalcioHellas.it
12 APR 2021 IL DOVERE DI SETTI? ESSERE FORTE ANCHE SENZA JURIC
Con Setti non saremo mai l’Atalanta. Mettiamocelo in testa. Mica è una polemica, attenzione, è una semplice constatazione dei fatti. Setti non è Percassi nemmeno lontanamente e, spiace dirlo, il tessuto economico-imprenditoriale-politico lombardo è storicamente più potente di quello veneto. L’Atalanta ha soldi (tanti), da anni un centro sportivo d’avanguardia e uno stadio di proprietà (senza messicani o bizzarrie varie).
Per ragionare sul futuro di Juric è importante partire (anche) da qui. Juric che a Verona sta bene (ampia libertà, società che si sta consolidando, ricco contratto), se ne andrà se in Italia avrà un’offerta reale (non le chiacchiere di un anno fa) dalle sette società che ci stanno davanti in classifica. In questo scenario non è pensabile che possa rimanere e non sarebbe nemmeno giusto per lui. Il Verona, con Setti, è oggi un club economicamente da 12-14° posto che negli ultimi due anni è andato sopra le sue possibilità grazie all’allenatore e alla scelta di alcuni giocatori. Juric, se restasse, potrebbe al massimo ripetere questi due campionati (ma non è scontato), ma difficilmente potrebbe fare meglio.
Setti, insomma, non ha il dovere di trattenere Juric, perché non ne ha i mezzi. Se poi Juric – in mancanza di offerte reali – resterà, tanto di guadagnato, ma questa è una variabile che non dipende dal Verona. Dal Verona e da Setti invece dipende, eccome, la ricerca di un sostituto all’altezza. Chi scrive fu tra i pochissimi a non volere la conferma di Aglietti due anni fa, consapevole che Aglio in A non aveva mai allenato e che non ci si poteva appellare ai sentimenti o ai debiti di gratitudine. Juric fu il profilo giusto per quel Verona (che non è il Verona di oggi) che si affacciava alla serie A povero ma non più poverissimo (come ai tempi di Pecchia): un allenatore che aveva vinto in B e si era salvato in A l’unica volta che al Genoa gli avevano permesso di concludere il torneo (giusto per smentire il cliché che il croato al Genoa abbia fallito). Insomma lo Juric di allora era allenatore con potenziale, già esperto, emergente ma non ancora emerso.
Oggi il Verona, inteso come club, è ulteriormente cresciuto economicamente e quindi si può permettere un sostituto meno quotato dello Juric di oggi, ma più avanti, migliore dello Juric di allora. Questo è il dovere di Setti. Qui si misurerà la vera crescita della società: non tanto nel trattenere Juric, ma nel creare le premesse per continuare a fare bene anche senza e indipendentemente da Juric.
Francesco Barana
11 APR 2021 QUALE SARA’ IL FUTURO DEL VERONA?
Siamo ad un bivio. E’ evidente a tutti i tifosi che è in questi giorni che si gioca il futuro del Verona.
Non è solo la permanenza di Juric sulla panchina dell’Hellas a tenerci con il fiato sospeso. Quello è un presupposto e una conseguenza delle scelte che farà la società. Cos’è oggi l’Hellas Verona nel calcio italiano, qual è la dimensione che può avere questa società e ancora ci sono margini di sviluppo?
Rispondere a queste domande non è semplice perché bisognerebbe essere nella testa e nel portafoglio di chi l’Hellas lo detiene e ne ha la proprietà oggi: Maurizio Setti.
Il Verona è condannato a sperare solo in salvezze tranquille? C’è un’idea di poter scalare posizioni nel calcio italiano? C’è la volontà di evitare l’ascensore paracadutato con la B? Fino a che punto ci si potrà spingere con gli investimenti, ma ancora di più, ed è il nodo centrale, quanto Setti può alzare il budget salariale? Senza un aumento di quel monte è inutile pensare di andare oltre a quanto è stato fatto in questi due anni da Juric. Già è un miracolo partendo dall’ultima e dalla terz’ultima posizione come è successo negli ultimi due anni.
Ma questa è anche un’eccezionale opportunità di crescita. Non è vero che il Verona è condannato a questa realtà. Se permettete il Verona ha un blasone molto superiore dell’Atalanta e se ce l’hanno fatta loro potremmo provarci anche noi.
Setti però non è Percassi, questa non è una colpa del presidente ma solo una constatazione. Che ci rende tutti terribilmente realisti, fin troppo per essere tifosi. C’è una fetta di pubblico che quasi si compiace di questa situazione. Come se fosse vietato sognare, cosa che un tifoso dovrebbe fare a prescindere.
Il Verona è diventata di gran lunga la principale attività imprenditoriale di Setti. Le altre sue attività sono diventate collaterali. Setti è diventato un presidente di professione e quel suo tentativo di avvolgere di romanticismo l’acquisto del Verona si è schiantato davanti ai tre milioni di emolumenti che si è erogato quest’anno come stipendio.
Non si discute qui se sia giusto o sbagliato, ma solo che era una panzane grande come una casa il fatto che Setti si sia buttato nel calcio per amore del pallone. Lo ha fatto per business e per guadagnarci. Quindi, se questa è la molla, potremmo sperare che Setti aumenti ancora di più i fatturati e quindi le opportunità di guadagno. Ma non sappiamo dove sia collocato il suo livello massimo.
Può darsi che sia anche già stato raggiunto da questi due anni straordinari in cui grazie a Juric spendendo pochissimo ha ottenuto grandi risultati.
Può darsi quindi che Setti dica a Juric che più di così lui non si sente di fare e può darsi che Juric vada a cercare altrove l’occasione di crescita. Ma può darsi anche e il mercato di gennaio lo ha dimostrato, che Setti abbia deciso di alzare il livello.
E in questo caso dobbiamo sperare che sia sufficiente per convincere l’allenatore dalle uova d’oro a restare ancora qui e collocare il Verona in una dimensione che solo nei favolosi anni ottanta abbiamo visto in questa città.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
HELLAS VERONA di Redazione, 16/04/2021 11:43 Qui Sampdoria: striscioni contro Ferrero per lo stipendio milionario
Gli striscioni contro Ferrero
Acque agitate in casa della Sampdoria dove venerdì mattina a Bogliasco i tifosi della squadra blucerchiata hanno appeso degli striscioni contro il presidente Ferrero.
In uno compare la scritta “Presidente operaio”, mentre nell'altro Ferrero è rappresentato con una caricatura con sembianze da maiale in cui mostra un assegno da un milione e quattrocentomila euro, che sono gli emolumenti che Ferrero si versa come presidente della Samp.
Un mese di accesso a Dazn gratis. E' il modo della piattaforma digitale per risarcire gli abbonati che non hanno potuto vedere le due gare di domenica scorsa Verona-Lazio e Inter Cagliari. Ecco il comunicato della piattaforma: "Sappiamo che potresti aver riscontrato difficoltà ad accedere alla piattaforma DAZN domenica 11 aprile. Ciò è stato causato da un problema con uno dei nostri fornitori esterni. Siamo molto dispiaciuti per i disagi riscontrati e vogliamo offrirti un mese di accesso a DAZN senza ulteriori costi aggiuntivi. Se desideri beneficiare di questa opportunità – prosegue la mail di Dazn -, accedi a questa pagina https://cloud.in.dazn.com/meseDAZN e inserisci l’indirizzo e-mail associato al tuo account DAZN entro il 31 Maggio 2021. Entro 48 ore dalla registrazione all’indirizzo indicato riceverai un’e-mail con le istruzioni per attivare il mese gratis che potrà essere attivato entro il 30 Giugno 2021. Se non dovessi ricevere questa email con le istruzioni, o dovessi riscontrare problemi tecnici, puoi rivolgerti al servizio clienti clicca qui https://www.assistenza-clienti.it/dazn/.
Al termine del mese gratuito, il tuo abbonamento continuerà alle condizioni in vigore, salvo disdetta. Se hai già un codice promozionale o una carta prepagata attualmente attivi sul tuo account DAZN, l’adesione a questa iniziativa aggiungerà un ulteriore mese al termine del periodo di fatturazione corrente.
Ricorda che puoi accedere qui per gestire il tuo account in qualsiasi momento. Ci impegniamo a offrire ai nostri clienti la migliore esperienza possibile e faremo tutto il possibile per evitare che un problema simile si ripresenti".
HELLAS VERONA di Redazione, 15/04/2021 12:05 Verona, quanti gol nel finale. Nove punti buttati dall'80° in poi
Il gol di Ibrahimovic al 92°
Dieci minuti che sono costati tantissimo al Verona in questa stagione. Gol subiti dall’80° minuto in poi. Sarebbe bastato davvero poco per portare a casa risultati diversi e che avrebbero dato uno spessore ancora più consistente alla classifica del Verona.
Il gol di Milinkovic-Savic segnato domenica scorsa al minuto 92 è stato solo l’ultimo di una lunga serie. Ad aprire le rimonte dolorose è stato Ibrahimovic a Milano.
Partita leggendaria dell’Hellas che mai come questa volta era andato vicinissimo a vincere a San Siro. L’assedio finale del Milan, dopo il rigore sbagliato da Ibra si è concretizzato ancora una volta al 92° con la zampata vincente dello svedese che ha permesso ai rossoneri di pareggiare 2-2 quella partita.
Altra gol dopo l’80° a Torino. Verona in vantaggio per 1-0 e saldamente in controllo, quando Bremer in mischia esattamente all’84° realizza la rete dell’1-1. Altri tre punti buttati via.
Ma anche a Udine, in una gara sicuramente non bella, il Verona ha scialacquato il pareggio nel finale. Udinese in vantaggio all’83° con l’autorete di Silvestri e raddoppio di Deulofeu al 91°. Il pareggio non era un’ipotesi accampata in aria ma una realtà a portata di mano.
Altri punti alle ortiche a Genova. Gara che il Verona ha comandato dall’inizio alla fine, a tratti addirittura con superiorità imbarazzante. Ma la beffa è arrivata al 94° con il tiro da fuori area di Badelj e il 2-2 genoano che ha fatto ingoiare amarissimo al Verona.
Non è finita, perchè la squadra di Juric ha perso anche a Sassuolo una gara incredibile, in cui il pareggio era sicuramente il risultato più giusto. Sul 2-2 è stato Traorè ancora all’84° a realizzare la rete del 3-2.
E infine l’ultima beffa, quella contro la Lazio quando ancora una volta sono stati fatali gli ultimi secondi con il tempo che stava per scadere e un pareggio a portata di mano.
Questione di dettagli, di struttura mentale, forse anche di fortuna. Ma fatti due conti senza quelle reti il Verona poteva avere nove punti in più. Fate voi due calcoli e capirete che l’Europa poteva essere veramente a portata di mano.
Saranno due mesi lunghissimi. Molto lunghi. Perchè Ivan Juric piace e continuerà a piacere a molte squadre. Napoli in testa ma non solo.
La Fiorentina, ad esempio, si sta facendo sotto in maniera sempre più intensa. La società viola pareva aver mollato la presa, ma in realtà è stata solo una manovra diversiva.
Commisso infatti pare sia molto determinato questa volta. A Firenze si cambierà la guida tecnica e si punta anche su Juric. Contatto avvenuto anche l’anno scorso quando però i viola non furono molto convinti. Uno stop and go che non piacque a Juric che alla fine accettò il contratto del Verona.
Situazione diversa oggi: Commisso, scottato dalla precedente esperienza, e affascinato dal campionato dell’Hellas è pronto a pesanti investimenti e a raddoppiare il contratto a Juric, avvicinandosi a quasi tre milioni di euro.
A Firenze, Juric non troverebbe la stessa pressione di Napoli e avrebbe l’opportunità di costruire una squadra nuova quasi totalmente, scegliendo i migliori e avendo voce in capitolo sul mercato.
Ma il calabrese Commisso potrebbe anche dirottarsi su Gattuso, che guarda caso lascerà la panchina del Napoli. Il risiko delle panchine continua…
FONTE: TGGialloBlu.it
16 APRILE 2021 #SampVerona: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Sampdoria-Hellas Verona, 31a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma sabato 17 aprile (ore 15) allo stadio 'L. Ferraris' di Genova.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 49 precedenti tra Hellas Verona e Sampdoria in Serie A per un bilancio finora di 12 successi per i gialloblù, 17 pareggi e 20 vittorie per i blucerchiati.
- Il punteggio più frequente tra queste due formazioni in Serie A è il pareggio per 1-1, esito di nove precedenti.
LE CURIOSITA'
- Nessuna squadra ha subìto meno gol della Sampdoria (3) nel corso dei primi 15 minuti di gioco in questo campionato, parziale in cui l'Hellas Verona ha incassato solamente 4 reti.
- L'Hellas Verona ha guadagnato 7 punti da situazioni di svantaggio in Serie A nell’anno solare 2021, mentre la Sampdoria 6. Comandano questa speciale classifica Spezia (11) e Torino (8).
- Solo il Milan (19) ha colpito più 'legni' del Verona (17) in questa Serie A.
FOCUS GIOCATORI
- Marco Silvestri e Emil Audero sono gli unici due giocatori sempre presenti per l'Hellas Verona e la Sampdoria in questa Serie A.
- Antonín Barák è il miglior marcatore stagionale del Verona in Serie A con 7 reti: l’unico centrocampista scaligero ad aver fatto meglio in un singolo massimo campionato è stato Emiliano Mascetti nel 1977/78 (9).
- Lasagna ha esordito in Serie A proprio contro la Sampdoria nell’agosto 2015 con la maglia del Carpi.
- Tra i difensori dei top-5 campionati europei in corso, Federico Dimarco ha creato 56 occasioni per i compagni. Solo Léo Dubois del Lione ha fatto meglio (58).
16 APRILE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Nella vigilia di Sampdoria-Verona si è tenuta, in tarda mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione, partita a tema e lavoro tattico.
15 APRILE 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera – È proseguita oggi – giovedì 15 aprile - la preparazione dei gialloblù al match di sabato, 17 aprile, al ‘Luigi Ferraris’ di Genova (ore 15), contro la Sampdoria, match valido per la 31esima giornata della Serie A TIM, dodicesima del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta una seduta di allenamento pomeridiana con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, esercitazione tattica e lavoro tattico di squadra.
14 APRILE 2021 Il Verona incontra Gianluca Rocchi: confronto su episodi arbitrali e ricorso al Var
Peschiera – Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 14 aprile, la sala conferenze del Parc Hotel Paradiso, a Peschiera del Garda, ha ospitato un incontro/confronto fra la classe arbitrale e lo staff tecnico, i calciatori e i dirigenti di Hellas Verona FC.
L’autorevole relatore è stato l’ex arbitro internazionale Gianluca Rocchi, che da settembre 2020 ha intrapreso un innovativo percorso formativo per i Club, dei quali l’ex arbitro internazionale è diventato l’interlocutore per conto dell’AIA.
I principali argomenti della riunione sono stati i principali episodi arbitrali della stagione in corso, nonché l’applicazione del regolamento e il ricorso al Var.
14 APRILE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera – E' proseguita oggi – mercoledì 14 aprile - la preparazione dei gialloblù al match di sabato, 17 aprile, al ‘Luigi Ferraris’ di Genova (ore 15), contro la Sampdoria, match valido per la 31esima giornata della Serie A TIM, dodicesima del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta una seduta di allenamento pomeridiana con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, esercitazioni sul possesso-palla, partite a tema e partita finale a campo e minutaggio ridotti.
Si chiude a Formello il percorso della Primavera gialloblù in Coppa Italia, un meraviglioso cammino che ha visto gli uomini di Corrent accarezzare nuovamente la Finale, dopo essere arrivati per il secondo anno consecutiva in semifinale da unica squadra di Primavera 2 in lizza. Dopo il vantaggio di Cancellieri e il raddoppio di Pierobon, decidono la sfortunata autorete di Calabrese e la doppietta di Raul Moro.
Formello - Gara da subito molto vivace, con le squadre che fanno intuire le loro intenzioni offensive e mettono alla prova le rispettive difese avversarie. I biancocelesti si appoggiano a Castigliani, con veloce sostegno da centrocampo e si alzano con i veloci esterni, mentre l'Hellas agisce con l'estro di Cancellieri e Jocic, supportati da una mediana caparbia e ordinata.
La Lazio crea alcune potenziali occasioni, ma è il Verona non solo a creare la prima occasione, ma anche a trovare per primo la via del gol. Al 33' un agile Yeboah, abile a svariare su tutto il fronte d'attacco, serve al volo sulla profondità Cancellieri: l'esterno gialloblù si posiziona per il mancino e punisce Pereira sul secondo palo.
Appena sette minuti più tardi arriva il raddoppio dell'Hellas, che fa 2-0 grazie a Pierobon, più lesto di tutti a spingere in rete una respinta del portiere biancoceleste sull'iniziale tentativo di Astrologo.
Per gli uomini di Corrent sembra un ottimo momento, ma poco più tardi lo sfortunato Calabrese è protagonista dell'autogol che riapre l'incontro: palla che sfila sulla destra, cross teso in mezzo, dove il capitano gialloblù non può togliere il piede.
Il primo tempo si chiude sul punteggio di 2-1 in favore del Verona
Nel secondo tempo la Lazio alza il suo baricentro, trova tantissimi corner, mentre l'Hellas prova a punire gli avversari in contropiede.
I biancocelesti vengono premiati al 15' del secondo tempo, con Raul Moro che, velocissimo, ha superato Coppola e davanti ad Aznar è stato lesto a infilare in rete.
Al pareggio biancoceleste segue un moto di reazione del Verona, che, nonostante sia ancora pressato dall'intraprendente ed efficace attacco avversario, ha alcune grandissime occasioni, come quella che - a una decina di minuti dalla fine - vede Cancellieri fermato dal solo Pereira.
Si va dunque ai tempi supplementari, all'inizio dei quali arriva la doppietta di Moro e dunque il vantaggio Laziale: il numero 7 di casa duella con Bernardi, riesce a puntare l'area con la sfera e poi, con freddezza, trova il tiro vincente sul secondo palo. Tre grandissime occasioni strozzano la gioia in gola all'Hellas: Amione di testa, con la palla fermata sulla linea da Franco; la traversa di Cancellieri, pregevolmente servito in area da Terracciano; ancora Cancellieri, alto di poco da buona posizione, in area, nei secondi 15 minuti.
Termina dunque qui il percorso in Coppa Italia della squadra di Corrent, un cammino di grande prestigio per i gialloblù, che ora punteranno a proseguire la loro striscia di 9 vittorie consecutive in campionato.
13 APRILE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera – Dopo due giorni di riposo, seguiti al match casalingo contro la Lazio, è iniziata oggi – martedì 13 aprile - la preparazione dei gialloblù al match di sabato, 17 aprile, al ‘Luigi Ferraris’ di Genova (ore 15), contro la Sampdoria, match valido per la 30esima giornata della Serie A TIM, undicesima del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta una seduta di allenamento pomeridiana con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione tecnica, esercitazioni sul possesso-palla, partita a tema.
FONTE: HellasVerona.it
Colpo di mercato in entrata finalizzato dalla Tritium. La Società presieduta da Juri Camoni si è assicurata le prestazioni del portiere cremonese Lorenzo Ferrari, atleta classe 1996, cresciuto nei Settori Giovanili di Milan e Hellas Verona, ex Rimini, Arezzo e Siena, reduce da una prima parte di stagione affrontata nel Girone A di Serie D a difesa dei pali del Legnano.
FONTE: TuttoSerieD.it
BERGAMO - Importanti riconoscimenti per Massimo Biffi e Pierluigi Gollini che sono stati premiati come miglior preparatore dei portieri e come miglior portiere di Serie A della scorsa stagione da APPORT. L’Associazione sportiva italiana preparatori dei portieri di calcio, per la dodicesima stagione, ha eletto i migliori rappresentanti nelle due categorie. I riconoscimenti sono andati “il miglior portiere del campionato di serie A e di serie B e per il preparatore dei portieri che ha influito maggiormente nel rendimento del proprio atleta in serie A e in serie B”. I voti sono stati raccolti attraverso una scheda inviata dagli associati e un sondaggio effettuato tra tutti i preparatori dei portieri professionistici in attività. Gli intervistati hanno quindi dovuto esprimere una una sola preferenza per la serie A e una sola per la B sul miglior portiere e sul migliore preparatore. Per il calcolo finale è stato invece introdotto un coefficiente di calcolo in base alla tipologia di voto. Massimo Biffi ha vinto la sua speciale graduatoria ottenendo 47 punti precedendo Alex Brunner dell’Udinese e Massimo Cataldi dell’Hellas Verona, mentre Pierluigi Gollini, primo con 56 punti, ha preceduto Samir Handanovi? dell’Inter e Juan Musso dell’Udinese.
FONTE: TuttoSport.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.