#GenoaVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Molta intensità fin dalle prime battute, il GENOA sembra attendere il VERONA per poi colpirlo in contropiede ma i padroni di casa forse non si aspettavano la veemenza con cui i 'butei' in gialloblù affrontano la gara: Corsa, aggressività e dinamismo dei tempi migliori e al 17° il VERONA passa: PERIN pressato, rinvia su CZYBORRA che in zona mediana la mette al centro venendo intercettato da BARÁK; il ceco punta il fondo sul centrodestra, palla al centro dove arriva a sovrapporsi ILIĆ che in area la fa rimbalzare una volta e di piattone sinistro condanna imparabilmente il portiere del GENOA.
Due minuti più tardi LASAGNA velocissimo sfugge a RADOVANOVIC incapace di contenerlo ma, tutto solo davanti a PERIN, Kevin non riesce a raddoppiare divorandosi l'incredibile!
I padroni di casa si avvicinano pericolosamente alla porta scaligera solo nel finale di primo tempo ma fortunatamente non riescono ad inquadrare il bersaglio grosso.
In apertura di secondo tempo entra ÇETİN al posto di LOVATO ed il turco ex ROMA, con un pasticcio, lascia campo a SHOMURODOV che gli soffia palla e va in porta con una gran conclusione a giro su SILVESTRI: Tutto da rifare.
Al 52° imbucata geniale di BARÁK per LASAGNA che in area salta due difensori con un tocco ma poi, solo davanti a PERIN, riesce nell'impresa di centrare in pieno il palo a destra di PERIN con tutta la porta a disposizione!
Fortunatamente al 61° FARAONI trova il primo gol stagionale e riporta avanti i gialloblù con una staffilata sotto la traversa che non lascia scampo al portiere rossoblù. Con le cose che sembrano mettersi sul binario giusto, i gialloblù traggono ulteriore vantaggio dall'uscita forzata di PELLEGRINI che lascia i suoi in inferiorità numerica ma ad un minuto dal termine ecco la frittata: Calcio d'angolo battuto da sinistra dal GENOA e palla respinta fuori dove BADELJ, tutto solo, conclude potente e centrale facendo secco SILVESTRI al 94°!
Partita molto ben giocata dagli uomini di JURIĆ che propongono un calcio aggressivo e trovano una fluidità di manovra come da tempo non si vedeva mettendo sotto un GENOA che ultimamente non solo s'è tirato fuori dalle sabbie mobili della retrocessione ma, con BALLARDINI in panchina, ha cominciato a pensare di poter agganciare l'EUROPA.
Purtroppo però, nel calcio come nella vita, se quando si ha la possibilità di chiudere una situazione che ci vede in controllo ci si perde in un bicchiere d'acqua finisce che gli opposti trovano coraggio e alla fine ottengono molto più di quanto meritano. E questo è quello che è successo stasera al 'Ferraris': I gialloblù passano con una grande azione, falliscono il facile raddoppio con LASAGNA, subiscono il pari con un erroraccio dei ÇETİN, colgono un palo clamoroso con Kevin (che non è sfortunato ma solo scarsamente concreto) e poi, quando tornati in vantaggio anche numerico tutto sembra andare per il meglio, basta un calo di tensione a meno di sessanta secondi dalla fine e l'avversario tutto solo che estrae il jolly e rovina tutto!
Grandissimo rammarico e due punti persi, solo che ora arriva un miniciclo terribile da qui a Marzo che vedrà i gialloblù al Bentegodi contro JUVE, MILAN e ATALANTA condite da due trasferte tutt'altro che semplici a Benevento e a reggio Emilia col SASSUOLO: La salvezza è ad un passo ma ogni altro sogno appare purtroppo precluso...
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
BARÁK | 0 | 5 | 5 | |
DIMARCO | 0 | 3 | 3 | |
ILIĆ | 1 | 2 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
FARAONI | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister BALLARDINI riporta CRISCITO dal primo minuto sul centrosinistra del 3-5-2 che vede di nuovo BADELJ in cabina di regia con la coppia ZAJC-STROOTMAN ai suoi lati e ZAPPACOSTA e CZYBORRA sulle fasce.
Attacco affidato al tandem DESTRO-PJACA.
Consueto 3-4-2-1 per mister JURIĆ con GÜNTER confermato al centro della difesa tra MAGNANI e LOVATO, FARAONI e ZACCAGNI di nuovo in campo dopo aver scontato la squalifica e LASAGNA al centro dell'attacco.
Con DIMARCO fermato dal giudice sportivo è LAZOVIĆ a sprintare sulla mancina, mentre ILIĆ e TAMÈZE formeranno la coppia centrale di centrocampo e BARÁK in coppia con Mattia sulla trequarti.
Menzione a parte per BENASSI alla prima ufficiale in gialloblù (dalla panchina) dopo il lunghissimo infortunio che lo ha stoppato per più di 6 mesi!
Un minuto di silenzio dedicato alla memoria di Mauro BELLUGI scomparso oggi a 71 anni ex dell'INTER e della Nazionale azzurra.
Tutto pronto al 'Marassi' di Genova, si parte agli ordini del signor Matteo Marchetti della sezione AIA di Ostia Lido (all'esordio in Serie A).
BARÁK APPARECCHIA, ILIĆ FINALIZZA, VERONA IN VANTAGGIO!
1° Non sono passati 60 secondi e già MASIELLO va giù durissimo sulla caviglia di ZACCAGNI! Il signor Marchetti redarguisce blandamente il difensore rossoblù, si può continuare.
17° Gran gol dell'HELLAS con un'azione di rapina: PERIN pressato, rinvia su CZYBORRA che in zona mediana la mette al centro venendo intercettato da BARÁK, il ceco punta il fondo sul centrodestra, palla al centro dove arriva a sovrapporsi ILIĆ che in area la fa rimbalzare una volta e di piattone sinistro condanna imparabilmente il portiere del GENOA! VERONA 1, GENOA 0
...COSA SPRECA LASAGNA?
19° LASAGNA si divora subito il raddoppio sfuggendo al controllo di RADOVANOVIC ma a tu per tu con PERIN riesce clamorosamete a metterla a lato!
23° ZAPPACOSTA da destra la ribalta sul secondo palo, PJACA spizza, CZYBORRA ci prova ma spedisce a lato.
26° PJACA in area con un rapido dribbling a liberare il sinistro ma spara sul fondo.
38° Fallo (veniale) di LASAGNA su CRISCITO. Scintille fra ZACCAGNI e l'ex CHIEVO RADOVANOVIC che chiede l'ammonizione di Kevin con troppa insistenza.
40° ZAJC con un calcio di punizione dalla lunetta: Palla che accarezza l'attraversa prima di uscire alta.
47° Primo tempo che si conclude con l'incursione in area di ZAJC che sfiora l'incrocio dei pali!
TOPICA DI ÇETİN, SHOMURODOV LA PAREGGIA
46° Doppio cambio GENOA: SHOMURODOV per ZAJC e Luca PELLEGRINI per CZYBORRA mentre JURIĆ da ancora fiducia a ÇETİN che entra al posto di LOVATO sul centrosinistra. Tatticamente i padroni di casa virano sul 3-4-1-2 con PJACA dietro a SHOMURODOV e DESTRO.
48° Erroraccio del neoentrato ÇETİN che sul pressing di SHOMURODOV regala palla all'avversario bravo poi nel tirare a giro da posizione molto decentrata ed insaccare.
LEGNO CLAMOROSO DI KEVIN!
52° BARÁK da destra crea scompiglio, gran palla imbucata per LASAGNA che in area ne salta due con un tocco geniale e poi, a botta sicura, coglie clamorosamente il palo a destra di PERIN! Non è serata per Kevin purtroppo.
53° BARÁK dal limite all'esterno del palo...
55° Altro cambio nel GENOA: ROVELLA da il cambio a PJACA ed i rossoblù tornano al 3-5-2 iniziale.
56° STROOTMAN interviene sulla caviglia sinistra di FARAONI stendendolo: Il signor Marchetti estrae il giallo per l'ex ROMA. Calcio di punizione battuto da ILIĆ sul secondo palo dove ÇETİN non impatta al meglio di testa, palla sul fondo.
FARAONI! VERONA ANCORA IN VANTAGGIO
61° Primo centro stagionale per FARAONI: ÇETİN da sinistra la mette in area dove PERIN smanaccia fuori sui piedi di FARAONI che controlla e, sulla pressione della difesa avversaria, riesce a trovare l'angolino alto e portare nuovamente avanti l'HELLAS.
63° ZACCAGNI dal limite cerca il palo a sinistra di PERIN impegnando severamente il portiere di casa in tuffo!
67° Altro doppio cambio del GENOA: PANDEV e SCAMACCA prendono il posto di DESTRO e STROOTMAN. 3-4-3 dei padroni di casa con una sorta di all-in da parte di mister BALLARDINI. Anche JURIĆ cambia: FARAONI preda dei crampi fa spazio a VIEIRA che torna in campo dopo un lunghissimo stop nell'inedita posizione di esterno DESTRO lui che è un centrale di centrocampo. Fascia di capitano a ZACCAGNI.
73° DESTRO velenoso di SCAMACCA dalla distanza che impegna SILVESTRI in tuffo. ÇETİN ammonito per un intervento a forbice su SHOMURODOV.
PELLEGRINI SI FA MALE MA IL GENOA NON HA PIÙ CAMBI
76° Il neoentrato PELLEGRINI si fa male al momento della conclusione; problemi al flessore sinistro per l'ex ROMA che, al rientro dopo due mesi, non ce la fa: I rossoblù rimangono con un uomo in meno.
82° Doppio cambio anche per l'HELLAS: ZACCAGNI fa spazio a BESSA, ILIĆ a VELOSO che prende anche la fascia da capitano.
85° Intervento rischiosissimo di ÇETİN in area su SCAMACCA! Il signor Marchetti consulta il VAR via etere e poi dice che si può continuare...
87° GÜNTER intercetta palla sulla trequarti e la da a BESSA che dal limite sul centrodestra prova il tiro ad incrociare sul palo lontano: Palla fuori di poco.
IL GENOA PAREGGIA AD UN MINUTO DAL TERMINE!
90°+4 TAMÈZE non ce la fa più ed esce zoppicando, esordio in gialloblù per STURARO che da queste parti ha lasciato unindelebile ricordo. Calcio d'angolo battuto da sinistra dal GENOA e palla respinta fuori dove BADELJ, tutto solo, conclude potente e centrale facendo secco il VERONA ad un soffio dalla fine!
90°+5 Il signor Marchetti fischia tre volte: Al Ferraris GENOA e VERONA si spartiscono i punti.
VOTI
- SILVESTRI Mai impegnato nei primi 45 minuti, nei secondi non ha il tempo di posizionarsi al meglio sul 'buco' di ÇETİN. Cade anche al 94° quando una selva di uomini davanti (e nessuno che vada fuori area a coprire) impedisce di vedere il tiro di BADELJ partire... 6
- MAGNANI Duello tutto fisico con Mattia DESTRO autore di 9 gol in questa stagione, Giangiacomo mette la museruola al collega che non trova mai l'occasione per rendersi pericoloso 6
- GÜNTER Non corre mai rischi, sempre autorevole e preciso nelle chiusure. Nel finale, complice l'inferiorità numerica del GENOA, si spinge avanti con efficaci sovrapposizioni 6,5
- LOVATO 45 minuti senza infamia e senza lode, non si capisce perchè JURIĆ lo cambi, forse voleva da Matteo qualcosa di più in fase offensiva? 6 (gli da il cambio ÇETİN al 46° e due minuti più tardi, con un buco clamoroso, spiana la strada al pari di SHOMURODOV. Suo il cross respinto da PERIN sui piedi di FARAONI per il secondo vantaggio gialloblù ma anche nel finale è piuttosto goffo ed impreciso nelle chiusure sugli avanti avversari 4,5)
- FARAONI Attacca al meglio sulla destra dove CZYBORRA e CRISCITO spesso non riescono a tenerlo al 61° porta in vantaggio il VERONA con il primo centro stagionale. Nella giornata in cui la catena di sinistra s'inceppa Marco Davide combina al meglio con BARÁK 7 (gli da il cambio VIEIRA al 68°: Schierato da esterno destro rientra in campo dopo mesi e non ha il tempo di mettersi particolarmente in mostra, non giudicabile)
- TAMÈZE Tanto lavoro scuro ma prezioso. Corre a destra e a manca pagando dazio alla stanchezza nel quarto finale. Esce stremato con i crampi e il GENOA trova il pari 6,5 (gli da il cambio STURARO al 94°: Non giudicabile)
- ILIĆ Porta avanti il VERONA con un gran gol al termine di una sovrapposizione perfetta. Questo ragazzo cresce in fretta e a volte fa dimenticare il fatto che abbia solo 19 anni. Molto bravo oggi anche in fase di impostazione, non a caso il VERONA viaggia che è un piacere per lunghi tratti di gara 7 (gli da il cambio VELOSO all'82°: : Non giudicabile)
- LAZOVIĆ Impalpabile nei primi 45 minuti prosegue la sua gara anonima anche nel secondo. Doppio errore all'83°: Col GENOA scoperto Darko non riesce ad evitare che i suoi due traversoni vengano intercettati dalla difesa di casa. Continua il saliscendi dell'esterno serbo dopo la buona prova di Lunedì col PARMA 5
- BARÁK Anche oggi il migliore in campo a mio avviso, non solo per l'assist al bacio per il vantaggio di ILIĆ ma anche per gli affondo micidiali che propone (come quello al 29° per TAMEZE quando fa passare la palla in 30 centimetri!). Geniale in particolare l'imbucata per LASAGNA che stampa poi la palla sul palo 7,5
- ZACCAGNI Poca roba nel primo tempo, forse la botta alla caviglia che MASIELLO gli molla dopo pochi secondi lo limita ma anche nel secondo non brilla e l'unico spunto degno di lui è quella conclusione al 62° con cui impegna PERIN 6 (gli da il cambio BESSA all'82°: Pochi minuti nei quali Daniel sfiora il gol con un tiro dal limite ad incrociare... Non giudicabile)
- LASAGNA Un paio di controlli sbagliati ad inizio gara hanno vanificato la sua velocità. Al 19° si divora il raddoppio a tu per tu con PERIN e al 52°, dopo aver superato due difensori con un tocco, riesce a stampare la palla sul palo quando ha tutta la porta a disposizione: Non è sfortuna ma scarsa freddezza e concretezza purtroppo 5
- JURIĆ Prepara la gara alla perfezione e il suo VERONA lo ripaga con una prestazione di livello in cui, a tratti, domina l'avversario con irrisoria facilità e trame bellissime. Non si capisce il cambio di LOVATO con un ÇETİN che, dopo la bella gara di Lunedì, non si ripete e commette un errore decisivo 6,5
DICONO + - =
Mister BALLARDINI tecnico del GENOA a Sky «Compostezza al momento del gol del pari? Fidatevi, ero molto, molto felice. Il Verona è una squadra ostica, noi non eravamo al meglio, non avevamo una gamba brillante ma siamo riusciti a prendere un punto contro una squadra importante. Questo Genoa è una squadra compista da ragazzi serissimi, il Verona non ti fa giocare bene, hanno una forte identità e giocatori forti, sia fisicamente che agonisticamente. Pareggiare in dieci ti dà energia. La classifica e il derby? al derby ci penseremo a tempo debito, la classifica non la guardo, prima di arrivare al Genoa sapete bene quale era la situazione. I punti che otteniamo sono frutto di tanto lavoro e buone idee, andiamo avanti partita dopo partita. Il mio Genoa non lo riesco a definire cinico, per me è serio, generoso, con voglia e carattere. Cos’è Badelj per noi? Un allenatore in campo, ha una lettura impressionante del gioco, oltre ad essere un grande uomo. Giocare con tre punte al momento ci rende vulnerabili, perchè al momento non riusciamo a mantenere quella compattezza che secondo me devono avere tutte le squadre» PianetaGenoa1893.net
Mister JURIĆ «Se c'è rammarico per il risultato finale, dopo la grande prestazione? A me dispiace soprattutto per i ragazzi, che sono sicuramente dispiaciuti di aver giocato una bellissima partita senza esser riusciti a portare a casa la vittoria. Abbiamo affrontato una squadra con una 'rosa' importante, quindi per noi non era assolutamente facile, ma abbiamo fatto molto bene. È andata così, siamo stati sfortunati. Se possiamo ritenerci soddisfatti di aver trovato il sedicesimo risultato utile in 23 partite di campionato? Sì, ma noi vogliamo sempre migliorare. Dobbiamo evitare di commettere errori, perché ultimamente abbiamo regalato dei gol e non va bene, ma sicuramente sotto tanti altri aspetti stiamo migliorando e sono sicuro che cresceremo ancora. Speriamo anche di poter recuperare chi è fuori, perché tanti ragazzi stanno veramente dando tutto quello che hanno. Se sono soddisfatto della prestazione di Lasagna, nonostante non sia ancora arrivato il gol? È un ragazzo da Verona: lavora molto, dà tutto, e a noi questo interessa ancor più del gol. Sono convinto che nel nostro ambiente troverà le sicurezze che gli mancano. Se sabato prossimo contro la Juve riproveremo a compiere l'impresa dello scorso anno? Ci proveremo. Lo scorso anno siamo arrivati a quell'impegno nella nostra forma migliore e in questo momento, nonostante le tante cose positive che stiamo facendo vedere, non siamo ancora a quei livelli. Noi faremo la nostra gara: sappiamo che dovremo mettere in campo una grandissima prestazione per poter ottenere un risultato positivo, e in settimana lavoreremo proprio in questo senso» HellasVerona.it
Faraoni | Juric |
FARAONI al primo gol stagionale «La nostra prestazione? Abbiamo giocato una buonissima partita, con la giusta cattiveria ed intensità in entrambi i tempi. Abbiamo affrontato la squadra più in forma del campionato ottenendo, però, un solo punto. Dobbiamo migliorare in alcuni dettagli, quelli che poi fanno la differenza. Il mio primo gol in stagione? Lo aspettavo da molto tempo, sono davvero contento. A volte è necessaria anche un pizzico di fortuna unita, certamente, alla bravura del giocatore nel sfruttare le occasioni che gli si presentano. Il mio ruolo mi piace molto in quanto mi permette di intervenire sulle seconde palle. Il ritorno in campo di alcuni elementi del gruppo? Abbiamo un organico importante e, dunque, fa piacere vedere in campo i ragazzi che erano fuori da tempo. Da questo potremo trarre solamente vantaggi. La prossima sfida contro la Juve? Siamo onorati di incontrare una squadra molto forte, però non abbiamo paura della caratura dell'avversario. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e daremo il massimo come sempre» HellasVerona.it
Il centrocampista ROVELLA a Sky Sport «Le urla provenienti dallo spogliatoio? Un gol all’ultimo minuto ha un sapore diverso, si esulta in maniera diversa. Oggi abbiamo messo in campo la forza del gruppo, soprattutto quando siamo rimasti in dieci: il mister ci dice sempre di rimanere uniti. Pressione per il passaggio alla Juventus? Anche se ho firmato per un’altra squadra qui al Genoa mi sento a casa, ho fatto tutto il settore giovanile qui e finché resterò darò tutto. Non sento la pressione di essere definito un predestinato, io mi alleno e cero di imparare da tutti i compagni di squadra, non penso ad altro. I miei sogni? in primis salvarmi con il Genoa, il resto si vedrà» PianetaGenoa1893.net
Badelj | Ballardini | Rovella |
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di ieri: Nessuno scampo per l'allievo ITALIANO contro il maestro PRANDELLI al 'Franchi', i viola battono i liguri per 3 a 0 grazie ai gol di VLAHOVIC, CASTROVILLI e l'ex gialloblù EYSSERIC tutti nel secondo tempo. A Cagliari preziosissima vittoria del TORINO nello scontro salvezza coi sardi: Decisiva la rete di BREMER a un quarto d'ora dalla fine...
La LAZIO regola la SAMP con un gol di LUIS ALBERTO.
Domani PARMA-UDINESE a pranzo, poi il derby scudetto tra MILAN e INTER, ATALANTA-NAPOLI, BENEVENTO-ROMA e Lunedì nel posticipo JUVENTUS-CAGLIARI a chiudere la 23esima giornata.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Pazza Pazza Primavera! I ragazzi di mister CORRENT sotto per 3 a 0 nel primo tempo reagiscono e vincono per 4 a 3 contro i pari età del CEO in un derby indimenticabile!
Calciomercato: A Peschiera si rivede BENASSI, tornato al VERONA dopo il periodo di cura a Firenze, ma per vederlo in campo, scrive L'Arena, i tempi sono ancora lunghi. Altro (ex) lungodegente è VIEIRA, tornato a disposizione per UDINESE-VERONA; stando a quanto riporta SampNews.com, in caso di raggiungimento dell'Europa League per il VERONA, scatterebbe il riscatto obbligatorio dell'ex SAMP.
Lo strano caso legato al cartellino di DIMARCO: Secondo i media veronesi (e la comunicazione di Via Olanda al tempo) sull'esterno il VERONA ha un diritto di riscatto definitivo senza alcun controriscatto da parte dell'INTER ma secondo il resto d'Italia non è proprio così; da Sky a Dazn alle testate sportive più famose: Tutti assicurano che l'INTER non solo ha un controriscatto ma, perdipiù, rivorrebbe il calciatore (cresciuto proprio in nerazzurro) per la prossima stagione. Dove starà la verità?
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Stefano MAZENGO LORO un bianco gialloblù 'fuori posto' in Uganda. Grave COSSU dopo un incidente stradale nel cagliaritano. Andrea è ora ricoverato in rianimazione e le sue condizioni sono critiche ma stabili
RASSEGNA STAMPA + - =
155 - Goran Pandev è diventato il giocatore con più presenze da subentrato in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (155), superando Sergio Pellissier (154). Arma.#SerieA #GenoaVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 20, 2021
Genoa-Verona 2-2: Badelj beffa Juric al 94'. Pellegrini ko
Hellas avanti con Ilic al 17', mentre Lasagna, fermato dal palo nella ripresa, si divora il raddoppio lampo. Faraoni vanifica il pari di Shomurodov, fino al definitivo 2-2 del croato
20.02.2021 20:08 6 MIN
GENOVA - All'ultimo respiro il Genoa di Ballardini infila il settimo risultato utile consecutivo. A farne le spese è il Verona, che vede sfumare al 94' un importantissimo successo che l'avrebbe proiettato all'ottavo posto della classifica di Serie A, a -4 da Atalanta e Napoli. Al Ferraris è il baby Ilic è spezzare l'inerzia del match dopo 17', con Lasagna che si divora il raddoppio soltanto 3' dopo. Destro e Pjaca non pungono, tocca quindi a Shomurodov porsi a capo della reazione rossoblù e siglando l'1-1 al 48', sfruttando un clamoroso pasticcio difensivo di Cetin. Ballardini tira un sospiro di sollievo sul palo colpito da Lasagna, ma l'illusione dura soltanto 13': è il 61', infatti, quando Faraoni spara in porta di violenza un pallone smanacciato da Perin. Il Grifone chiude in dieci per l'infortunio rimediato da Luca Pellegrini a cambi ultimati, ma al quarto di recupero Badelj indovina un collo destro dal limite che non lascia scampo a Silvestri.
Genoa-Verona, le scelte di Ballardini e Juric
I sei risultati utili consecutivi (con tre vittorie) hanno proiettato il Genoa nel cuore della classifica di Serie A, con un ampio margine sulla zona retrocessione. Ballardini recupera Criscito e lo schiera accanto a Radovanovic e Masiello davanti a Perin, con Badelj, Strootman e Zajc a centrocampo, Czyborra e Zappacosta a tutta fascia e Destro - con Pjaca anziché Pandev - in attacco. Juric guida un Verona "colonizzato" da ex rossoblù (8 calciatori della rosa, più lo stesso tecnico croato e 5 membri dello staff) e si presenta al "suo" Ferraris con il consueto 3-4-2-1: tra i pali c'è Silvestri, la linea a tre di difesa è composta da Magnani, Gunter e Lovato, in mediana Tameze e Ilic, e gli assi Lazovic-Zaccagni sulla sinistra e Faraoni-Barak sulla destra incaricati di creare spazi per il terminale offensivo Lasagna.
Ilic porta avanti il Verona, Lasagna si divora il raddoppio
Nel primo quarto d'ora le squadre mostrano un'invidiabile compattezza, il pallone staziona a centrocampo - teatro di accesi duelli - e, inevitabilmente, le occasioni latitano. Il match s'infiamma al 17' quando, da un rinvio di Perin, Czyborra sbaglia l'appoggio indietro di testa e mette in moto Barak, che scappa via a Criscito, arriva sul fondo e serve al centro l'accorrente Ilic, che firma l'1-0 con un preciso piattone mancino diretto al sette. Secondo gol in campionato per il talento serbo classe 2001. Tre giri di lancette esatti e il Verona avrebbe la clamorosa chance di chiudere l'incontro: Lasagna vince il duello di forza con Radovanovic e s'invola a tu per tu con l'estremo difensore rossoblù, sparando incredibilmente fuori con lo specchio della porta spalancato davanti a sé. Messa da parte la paura, i padroni di casa accennano una timida reazione, che produce un tentativo fuori misura di Czyborra, un tiro smorzato e deviato di Pjaca dal limite ed una percussione di Destro contenuta dalla retroguardia scaligera. Le opportunità più ghiotte, entrambe tirate fuori dal cilindro di Zajc, arrivano al 39' con un calcio di punizione che accarezza la parte superiore della traversa e al secondo di recupero, con uno slalom e tiro che non trova il palo lontano per (pochi) centimetri.
Shomurodov, Faraoni e clamoroso pari di Badelj: Genoa-Verona 2-2!
Luca Pellegrini prende il posto di Czyborra, ma sono gli avvicendamenti Shomurodov-Zajc da una parte e Cetin-Lovato dall'altra a ritagliarsi un ruolo - diametralmente opposto - da protagonisti. Dopo soli tre minuti dal rientro in campo, infatti, il lancio lungo di Perin è prolungato di testa da Destro, il difensore turco ex Roma sembra in vantaggio, ma il suo retropassaggio verso Silvestri è un involontario assist al bacio per il nazionale uzbeko, che fa 1-1 con un preciso destro al ferro. Immediata la risposta dell'Hellas: dal vertice destro dell'area ligure, Lasagna sguscia via tra due marcatori e calcia a botta sicura, ma il suo mancino trova il palo sulla propria strada. L'azione prosegue, la sfera arriva a Barak, che senza pensarci prova un sinistro potente da fuori che non inquadra lo specchio di pochissimo. Mentre Strootman rimedia il primo giallo di un match sin qui correttissimo, Pjaca fa spazio a Rovella, un cambio conservativo che non ripaga Ballardini: al 61' Zaccagni e Lazovic duettano, liberando al cross Cetin, Perin smanaccia come può, ma favorisce il ben appostato Faraoni, che mette giù e fa partire un tiro violento che vale al Verona il nuovo sorpasso. Il portiere ex Juve è poi strepitoso su Zaccagni (63'). Entrano Scamacca e Pandev in luogo di Destro e Strootman, la risposta di Juric è l'ex Samp Ronaldo Vieira per Faraoni, acciaccato e stremato. L'attaccante romano si rende subito pericoloso, con Silvestri autore di un intervento importante, ma nel momento di maggior sforzo la fortuna volta le spalle al Genoa: Luca Pellegrini svirgola dal limite e rimedia un infortunio, che lo costringe a dare forfait a cambi finiti. Rossoblù in 10 per gli ultimi 12' e Hellas che punta ad amministrare il risultato con la qualità di Miguel Veloso e Daniel Bessa per Zaccagni e Ilic, mentre il Genoa protesta per un contatto Cetin-Scamacca all'interno dell'area veneta (84') e valutato da arbitro e Var come un contrasto che non ha varcato i limiti della regolarità. Bessa sfiora il tris all'87, Perin rischia la frittata con Lasagna sessanta secondi più tardi, l'ingresso dell'ex Sturaro sembra l'ultima emozione, ma il folle match del Ferraris ha in serbo una sorpresa: è il 94' quando, sugli sviluppi di un corner, Badelj indovina un collo destro che non lascia scampo a Silvestri.
FONTE: TuttoSport.com
4 MIN
Genoa-Verona 2-2: Badelj all'ultimo respiro!
Partita spettacolare al Ferraris: due errori difensivi portano alle reti di Ilic nel primo tempo e di Shomurodov nella ripresa, poi Faraoni illude Juric fino al 94' quando il croato salva i suoi in 10
● 20.02.2021 20:05
ROMA - Spettacolo tecnico, tattico e calcistico totale al Ferraris, dove Genoa e Verona si dividono la posta in un 2-2 rocambolesco e pieno di emozioni. Culla a lungo la vittoria e i suoi tre punti Juric, 'tradito' dal suo nuovo centravanti Lasagna che grazia per due volte i rossoblù, bravi a crederci fino alla fine e a trovare in pieno recupero la stoccata del pari con Badelj, un pareggio che vale come una vittoria e che lascia Ballardini ancora incredibilmente in striscia positiva da sette giornate (non perde da un mese e mezzo, dal 6 gennaio contro il Sassuolo) e al diciannovesimo punto in dieci partite.
Sciagura Czyborra, Ilic non perdona. Erroraccio Lasagna, Zajc sfiora il pari
A sbloccare il match è un'errore singolo: Czyborra al 17' di testa, nel tentativo di servire Strootman, regala una palla sciagurata all'indietro a Barak: il ceco ringrazia, punta in velocità e salta di netto Criscito, palla dentro e a rimorchio arriva Ilic che di prima butta il pallone alle spalle di Perin. Il Genoa sbanda, tre minuti dopo Lasagna lanciato in campo aperto vince il duello fisico con Radovanovic e si presenta da solo davanti al portiere, sinistro clamorosamente fuori che grazia Perin e tiene in partita i rossoblù. Ballardini scuote i suoi che si iniziano a vedere dalle parti di Silvestri: Pjaca conclude a lato, Zappacosta colleziona cross ma il più attivo nel provarci è Zajc, una sua punizione sibila sopra la traversa di Silvestri e il suo destro in area in pieno recupero termina incredibilmente a lato a portiere battuto.
Cetin sbaglia, Shomurodov entra e segna. Lasagna, il palo è un altro regalo
Cambia lo scacchiere di entrambe le squadre: fuori Czyborra e Zajc per Ballardini, che inserisce Luca Pellegrini e Shomurodov, fuori Lovato per Cetin la mossa di Juric. Subito occasionissima per il Verona, con Zaccagni protagonista, poi un altro errore difensivo cambia il risultato, ma stavolta è a favore del Genoa e i protagonisti sono proprio due subentrati: lancio di Perin, torre di Destro, Cetin è in vantaggio su Shomurodov ma il suo passaggio a Silvestri è lento e debole, l'uzbeko è una furia e di prima apre il destro infilando il pareggio alle spalle del portiere. Sono passati tre minuti, l'1-1 centrato subito rallenta il Genoa e il Verona si prende la scena con la pressione alta, la tecnica di Zaccagni e l'ubiquità e la tecnica di Barak: la squadra di Juric diventa padrona del campo. Barak mette Lasagna in porta, bel dribbling tra due genoani e sinistro sul palo con Perin battuto.
2-1 Faraoni, dentro Scamacca e Pandev. Pellegrini ko, Genoa in 10, Badelj al 94'!
Ballardini richiama Pjaca per Rovella ma irrobustire il centrocampo non basta, all'ora di gioco arriva il raddoppio Verona: cross di Cetin, Perin esce di pugno ma la sua respinta finisce sui piedi di Faraoni, siluro di controbalzo immediato del capitano veronese e ospiti di nuovo avanti. il Genoa ricambia di nuovo piano tattico, fuori Destro e Strootman e dentro Scamacca e Pandev. A rovinare i piani di Ballardini però, mentre Scamacca inizia a farsi pericoloso in area, è l'infortunio muscolare di Luca Pellegrini al 78': l'esterno non ce la fa a continuare, le sostituzioni sono finite, i rossoblù restano in dieci per tutto il finale di gara e rischiano anche di prendere il terzo gol da Bessa, entrato nel finale con Veloso a dare qualità e pericolosità al Verona. Sembra tutto finito, ultimo calcio d'angolo della partita, la palla arriva a Badelj che si coordina e dal limite dell'area esplode un missile che piega le mani a Silvestri per il definitivo, incredibile pareggio.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Serie A, Genoa-Verona 2-2: Badelj regala al 95’ un insperato pareggio a Ballardini
I rossoblù recuperano due volte lo svantaggio: prima Shomurodov pareggia la rete ospite di Ilic e poi, dopo l’1-2 di Faraoni, il croato trova il pari
20 febbraio 2021
Rocambolesco 2-2 tra Genoa e Verona al Ferraris. Hellas in vantaggio al 17’ con Ilic, servito splendidamente da un’ottima azione di Barak. Poco dopo Lasagna fallisce clamorosamente il raddoppio e così i rossoblù pareggiano i conti al 48’ con il subentrato Shomurodov. Faraoni, al 63’, riporta avanti nel punteggio la squadra di Juric, ma quella di Ballardini (rimasta in dieci) compie l’impresa di trovare il pari in pieno recupero con Badelj.
LA PARTITA
Cuore Genoa. In dieci contro undici per tutti gli ultimi 20 minuti di gioco e sotto di un gol, il Grifone compie una mezza impresa nell’uscire dal Ferraris imbattuto contro un ottimo Verona.
Match abbastanza spezzettato nel primo quarto d’ora di gioco da qualche fischio dell’arbitro Matteo Marchetti, alla sua prima direzione in Serie A. I rossoblù fanno fatica a creare gioco e vengono puniti al 17’: da un rinvio di Perin, Czyborra sbaglia l’appoggio di testa per Strootman favorendo Barak, che s’invola sulla destra, supera nettamente Criscito e trova a centro area il rimorchio Ilic, il quale apre il mancino e insacca lo 0-1. La partita s’infiamma: Lasagna vince un contrasto con Radovanovic, corre tutto solo davanti a Perin, lo spiazza col piattone sinistro ma spara clamorosamente a lato. Czyborra e Pjaca provano a mettere una pezza all’incredibile 0-2 fallito dall’Hellas, ma i loro rispettivi mancini non inquadrano lo specchio della porta avversaria. La punizione di Zajc dal limite sfiora la traversa, dopo di che lo stesso sloveno va vicinissimo all’1-1 allo scadere del primo tempo con un destro a giro a lato di pochissimo.
All’intervallo Ballardini inserisce Shomurodov al posto proprio di Zajc e la mossa tattica si rivela subito vincente: al 48’, infatti, dal lancio di Perin per Destro, che spizza la sfera preda ormai di Cetin, l’uzbeko finisce a tu per tu con Silvestri, apre l’interno destro nell’angolino e pareggia i conti. La fortuna non assiste questa sera Lasagna, che con un grandissimo movimento si libera dalla marcatura di Radovanovic ma il suo sinistro sbatte in pieno contro il palo. In ogni caso gli ospiti tornano avanti nel punteggio al 61’, quando Perin smanaccia non efficacemente un cross dalla sinistra di Cetin e Faraoni stoppa e calcia preciso sotto la traversa. Silvestri si distende sul destro di Scamacca, ma nel finale il Genoa è costretto a terminare in dieci uomini per via di un nuovo infortunio capitato a uno sfortunatissimo Luca Pellegrini, che era ritornato in campo proprio oggi dopo due mesi di assenza per una lesione agli adduttori. Nonostante l’inferiorità numerica, però, nell’ultimo minuto di recupero, sugli sviluppi di un corner, Badelj calcia al volo con il destro piegando la mano di Silvestri, che vede la sfera soltanto all’ultimo istante. Con questo 2-2, il Verona sale a 34 punti; il Genoa a 26.
LE PAGELLE
Shomurodov 6,5 – Terzo gol dopo quelli contro Parma e Sassuolo per l’attaccante uzbeko, a cui bastano meno di tre minuti per firmare l’1-1 a inizio ripresa. Alla fine, si rivelerà una rete più che utile ai fini del risultato.
Zajc 6,5 – Nel primo tempo è l’unico del Genoa a creare dei grattacapi alla formazione veronese con una punizione e un destro a giro che sfiorano rispettivamente la traversa e il palo. Il suo match termina all’intervallo.
Czyborra 5 – Il suo colpo di testa sbagliato per Strootman regala, di fatto, il pallone che Barak confeziona poi nel delizioso suggerimento per Ilic. Un po’ troppo distratto nella propria tre quarti.
Barak 7 – Costringe all’errore Czyborra e salta secco Criscito nel giro di pochissimi secondi nell’occasione che poi porterà alla rete di Ilic. Gran parte del merito dello 0-1 è tutto suo; immagine di un grande match del ceco.
Ilic 6,5 – Secondo gol in campionato per il centrocampista serbo dopo quello (inutile) contro l’Inter: il suo sinistro dalla zona del dischetto fa restare immobile Perin, che nulla può sul pallone che termina angolato alla sua destra.
Lasagna 5 – Il suo talento nel costruire occasioni da gol non si discute minimamente, ma è imperdonabile il gol incredibilmente sbagliato tutto solo davanti a Perin, senza alcuna pressione alle sue spalle. Sfortunato, poi, sul palo colpito nella ripresa.
IL TABELLINO
GENOA-VERONA 2-2
Genoa (3-5-2): Perin 6; Masiello 5,5, Radovanovic 5,5, Criscito 5,5; Zappacosta 6, Strootman 5,5 (22’ st Pandev 6), Badelj 6,5, Zajc 6,5 (1’ st Shomurodov 6,5), Czyborra 5 (1’ st Pellegrini Lu. 6); Destro 5,5 (22’ st Scamacca 6), Pjaca 5,5 (10’ st Rovella 6). A disp.: Marchetti, Goldaniga, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Onguéné. All. Ballardini 6,5
Verona (3-4-2-1): Silvestri 5,5; Magnani 6, Gunter 6, Lovato 6 (1’ st Cetin 5,5); Faraoni 6,5 (23’ st Vieira 5,5), Ilic 6,5 (37’ st Veloso sv), Tameze 6 (48’ st Sturaro sv), Lazovic 6; Zaccagni 6,5 (37 st Bessa sv), Barak 7; Lasagna 5. A disp.: Berardi, Pandur, Salcedo, Favilli, Udogie, Benassi, Amione. All. Juric 6,5
Arbitro: Marchetti
Marcatori: 17’ Ilic (V), 3’ st Shomurodov (G), 16’ st Faraoni (V), 50’ st Badelj (G)
Ammoniti: Strootman (G), Cetin (V)
LE STATISTICHE
Il Genoa è rimasto imbattuto per almeno sette gare di Serie A consecutive (4V, 3N) per la prima volta da dicembre 2014 con Gian Piero Gasperini in panchina.
Con il gol di Milan Badelj, il Genoa ha segnato la sua rete numero 2300 in Serie A - inclusi i tavolini.
Il Verona non segnava almeno due reti fuori casa in un match di Serie A da dicembre 2020, in casa della Lazio.
Ivan Ilic è il più giovane giocatore di questo campionato con almeno due reti all'attivo.
Ilic è solamente il secondo giocatore straniero del Verona ad aver trovato il gol in Serie A in casa del Genoa, dopo il brasiliano Emanuele Del Vecchio nel dicembre 1957.
L'ultima rete realizzata da Ilic in trasferta in campionato risaliva ad aprile 2019 in Serbian Super Liga contro il Macva Sabac con la maglia dello Zamun.
Esclusi i calci di rigore, l'unico difensore italiano ad aver segnato più reti di Faraoni (sei) nelle ultime due stagioni in Serie A è stato Danilo D'Ambrosio (sette).
Solo il Milan (15) ha colpito più legni del Verona (13) in questo campionato, mentre solo la Sampdoria (15 volte) è stata salvata da un legno in più occasioni del Genoa (14) in questa Serie A.
Il Genoa ha trovato il gol per almeno 10 partite interne consecutive in Serie A per la prima volta da dicembre 2018 (15 in quel caso).
La rete di Badelj è la più tardiva (93:55) realizzata dal Genoa in Serie A da luglio 2020 con Andrea Pinamonti contro l'Udinese (96:19).
Quella di Eldor Shomurodov è la rete più veloce segnata da un giocatore del Genoa subentrato dalla panchina in Serie A (dopo 2 minuti e 58 secondi) da Stefano Sturaro contro la Juventus nel marzo 2019 (1 minuto e 32 secondi).
Goran Pandev è diventato il giocatore con più presenze da subentrato in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (155), superando così Sergio Pellissier (154).
Ivan Radovanovic ha disputato in questo match la sua gara numero 300 in Serie A.
Questa è stata la 250ª presenza per Mattia Destro nel massimo campionato italiano.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
SERIE A
Genoa-Verona 2-2, gol e highlights. Rete di Badelj al 95', Ballardini non perde più
Ennesimo risultato utile del Genoa targato Ballardini, che impatta 2-2 con l'Hellas nella 23^ giornata. A segno Ilic su assist di Barak, clamoroso il raddoppio sprecato da Lasagna. Prima dell'intervallo Zajc sfiora due volte il pareggio che trova Shomurodov. Palo di Lasagna, chi non sbaglia è capitan Faraoni ma Badelj fa 2-2 a tempo scaduto in dieci uomini (Pellegrini ko coi cambi esauriti). Rossoblù imbattuti da 7 turni e trascinati dal nuovo allenatore (19 punti in 10 turni), Juric aggancia l'ottavo posto
20 feb 2021 - 19:45
GENOA-VERONA 2-2
17' Ilic (V), 48' Shomurodov (G), 61' Faraoni (V), 95' Badelj (G)
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman (67' Pandev), Badelj, Zajc (46' Shomurodov), Czyborra (46' Pellegrini); Destro (67' Scamacca), Pjaca (55' Rovella). All. Ballardini
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Gunter, Lovato (46' Cetin); Faraoni (68' Vieira), Tameze (94' Sturaro), Ilic (82' Veloso), Lazovic; Barak, Zaccagni (82' Bessa); Lasagna. All. Juric
Ammoniti: Strootman (G), Cetin (V)
Impossibile fermare il Genoa targato Ballardini, imbattuto da 7 turni e uscito indenne al 95’ contro il Verona. Termina 2-2 la sfida a Marassi, match divertente che ribadisce lo stato di salute di entrambe le squadre: Hellas avanti due volte e affacciato all’Europa, liguri che rimontano in altrettante occasioni sebbene in inferiorità numerica nel finale (infortunio per Pellegrini a cambi ultimati). Rossoblù rigenerati dall’avvento di Ballardini, allenatore che ha conquistato 19 punti in 10 turni dal suo arrivo. Ottimo anche il fattore casalingo (7 gare utili di fila) che non regala il colpo a Juric, caduto nelle precedenti tre trasferte ma vicinissimo alla vittoria accarezzata fino all'ultimo minuto.
La cronaca della gara
Novità in attacco per Ballardini, che affianca Pjaca a Destro. Dietro recupera Criscito che vince la concorrenza di Goldaniga. Juric ritrova gli squalificati Zaccagni e Faraoni (a differenza di Dimarco), conferma Lasagna centravanti e rilancia Magnani in difesa al posto di Cetin. Meglio l’Hellas in avvio, intensità che vale il vantaggio al minuto 17: Czyborra sbaglia in disimpegno, Barak si avventa in percussione e serve l’assist dell’1-0 a Ilic. Due minuti più tardi è clamoroso il raddoppio divorato da Lasagna, bis sprecato che il Genoa non sfrutta: Czyborra calcia sul fondo, Verona ancora insidioso quando accelera. Prima dell’intervallo è Zajc a sfiorare due volte il pareggio: calcio piazzato vicino all’incrocio e destro a lato di pochissimo. Decisivi i cambi subito dopo l’intervallo, d’altronde al 48’ sbaglia Cetin (entrato per Lovato) e non perdona Shomurodov (inserito al posto di Zajc) per il gol del pareggio. Non è serata per Lasagna che si arrende al palo, più fortunato Faraoni che all’ora di gioco batte Perin con un destro sotto la traversa. Match in salita per il Genoa che perde il neoentrato Pellegrini (problema muscolare) coi cambi esauriti: l’assalto finale in inferiorità numerica regala il 2-2 al 95’, quando il destro di Badelj piega le mani a Silvestri e vale un punto d’oro.
FONTE: Sport.Sky.itRete di Badelj al 95', Ballardini non perde più (Sport.Sky.it)
SERIE A
SERIE A GENOA-VERONA 2-2, LE PAGELLE: LASAGNA DA TEATRO DEGLI ORRORI
SERIE A - Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
Lasagna, Perin - Genoa-Hellas Verona - Serie A 2020/2021 - Imago pub only in ITAxGERxAUTxSUI
Credit Foto Imago
DA EUROSPORT
PUBBLICATO IL 20/02/2021 A 20:26 | AGGIORNATO 20/02/2021 A 20:29
Genoa-Verona, match della 23a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Marassi si è concluso col punteggio di 2-2. Apre Ilic, risponde Shomurodov, Davide Faraoni riporta avanti i scaligeri poi in pieno recupero Badelj firma il 2-2 definitivo col Genoa in 10 uomini per l'infortunio occorso allo sfortunato Luca Pellegrini. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DEL GENOA
Mattia PERIN 6 – Tiene a galla a lungo il Genoa e contribuisce puro al gol di Shomurodov, poi la sbavatura in uscita che rende le cose facili a Faraoni.
Ivan RADOVANOVIC 5,5 – Sta cominciando ad accusare il cambio di ruolo. Graziato più volte da Lasagna
Domenico CRISCITO 6 - Traballa anche lui, ma se la cava di pura esperienza.
Andrea MASIELLO 5,5 – Qualche sporcatura qua e là, non proprio il massimo.
Davide ZAPPACOSTA 6 - Meno tambureggiante del solito, ma il suo apporto non manca.
Kevin STROOTMAN 5,5 – Sottotono oggi, non entra mai davvero in partita. (69’ PANDEV 6 – Non è protagonista nel finale).
Miha ZAJC 6 – Ballardini sacrifica lui all’intervallo, ma in chiusura di primo tempo aveva seminato il panico nella difesa veronese (46’ SHOMURODOV 6,5 – Concreto sotto porta, davvero una bella sorpresa questo attaccante uzbeko).
Milan BADELJ 7 – Eroe di Marassi per una sera. La sassata che buca i guantoni a Silvestri è la cartina di un tornasole di un Genoa che non molla mai.
Lennart CZYBORRA 5 – Malissimo oggi, davver confusionario dietro e inconsistente dalla cintola in su (46’ PELLEGRINI 6 – Sfortunatissimo, rientra dopo due mesi e si fa subito male. Subito.
Mattia DESTRO 5,5 – Impalpabile oggi perché ben contenuto da Magnani (69’ SCAMACCA 6,5 - Porta brio al Genoa ed è riferimento imprescindibile nel finale. Candidato serio a titolare per la prossima partita.)
Marco PJACA 5,5 - Chi l’ha visto? Ectoplasma a Marassi (58’ ROVELLA 6 – Entra per riequilibrare l’assetto.)
Mister Davide BALLARDINI 6 – Genoa in flessione dopo esaltante filotto. Si era visto già col Torino, ma il cuore infinito del Grifone consente al mister dei miracoli di evitare ancora la sconfitta!
LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI 5,5 - Guantoni bucati dalla sassata di Badelj. Poteva fare qualcosina meglio?
Davide FARAONI 6,5 – Firma del capitano sul provvisorio 1-2: anima scaligera, esce lui e l’Hellas commette peccati di presunzione. (68’ VIEIRA 5,5 – Non trascendentale l’impatto. )
Koray GUNTER 6 – Non commette gravi disattenzioni.
Giangiacomo MAGNANI 6,5 – Molto bene in marcatura sugli attaccanti genoa
Matteo LOVATO 6,5 – Puntuale in marcatura, prima del ko (46’ CETIN 5 – Paradossalmente meglio quando cerca fortuna davanti, perché dietro è un mezzo disastro.
Antonin BARAK 7 – Si muove da top player a Marassi e spacca in due difesa genoana e partita con l’accelerazione sulla sinistra. Poi sfiora il gol a più riprese col suo sinistro illuminato.
Ivan ILIC 7 – E’ lui a stappare il match con inserimento vincente: anche lui una bella sorpresa del nostro campionato. (83’ VELOSO sv)
Adrien TAMEZE 6,5 – Non male nel settore nevralgico del campo, metronomo utile alla causa. (92' STURARO sv)
Darko LAZOVIC 6 - Partita "applicata" bada più alla sostanza che alle solite scorribande.
Mattia ZACCAGNI 6,5 – Ottimo lavoro di raccordo, anche se questa sera a segnare e brillare sono altri. (82’ BESSA sv)
Kevin LASAGNA 4 – Perché sotto porta non può assolutamente permettersi di sbagliare quei due gol. In Serie A. Lasagna da Teatro Degli Orrori, ma purtroppo per lui non ci riferiamo alla rock band italiana.
All. Ivan JURIC 6,5 – Il Verona gioca a memoria, da splendida realtà della Serie A qual è. Peccato per la pessima gestione del vantaggio, nel risultato e negli effettivi. Pari amarissimo.
SERIE A GENOA-VERONA 2-2: BADELJ SALVA IL GRIFONE A MARASSI
SERIE A - Genoa-Verona, match della 23a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Marassi si è concluso col punteggio di 2-2. il Genoa di mister Davide Ballardini sale così a quota 26 punti, mentre il Verona di mister Ivan Juric si vede sfumare la vittoria proprio sul filo di lana.
Shomurodov - Genoa-Hellas Verona - Serie A 2020/2021 - Imago pub only in ITAxGERxAUTxSUI
Credit Foto Imago
DA EUROSPORT
PUBBLICATO IL 20/02/2021 A 20:01 | AGGIORNATO 20/02/2021 A 20:25
Genoa-Verona, match della 23a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Marassi si è concluso col punteggio di 2-2. Apre Ilic, risponde Shomurodov, Davide Faraoni riporta avanti i scaligeri poi in pieno recupero Badelj firma il 2-2 definitivo col Genoa in 10 uomini per l'infortunio occorso allo sfortunato Luca Pellegrini. Il Genoa di mister Davide Ballardini sale così a quota 26 punti, mentre il Verona di mister Ivan Juric si vede sfumare la vittoria proprio sul filo di lana.
IL TABELLINO
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc (dal 46′ Shomurodov), Badelj, Strootman (dal 67′ Pandev), Czyborra (dal 46′ Pellegrini); Pjaca (dal 55′ Rovella), Destro (dal 67′ Scamacca). All. Davide Ballardini.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Gunter, Lovato (dal 46′ Cetin); Faraoni (dal 68′ Vieira), Tameze (dal 90’+3′ Sturaro), Ilic (dall’82’ Veloso), Lazovic; Barak, Zaccagni (dall’82’ Bessa); Lasagna. All. Ivan Juric.
ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia.
Gol: 17′ Ilic (V), 48′ Shomurodov (G), 61′ Faraoni (V), 90’+4′ Badelj (G).
Assist: Barak
Ammoniti: Strootman (G), Cetin (V).
LA CRONACA IN 7 MOMENTI CHIAVE
Minuto 17: GOOOOOOL!! GOOOOOL!! ILIC!!!! Sinistro vincente dopo azione pazzesca di Barak (assist)!
Minuto 20: LASAGNAAAAA!! COSA SI E' DIVORATO!!!!! Era tutto solo!! LA SPARA FUORI!
Minuto 45: ZAJC!!! Destro fuori di un soffio!!! Ancora lui!!!
Minuto 52: LASAGNA!!!! SBAGLIA ANCORA!!! PALO!!! TUTTO SOLO!!! Doveva segnare, anche qui!!
Minuto 62: GOOOOL!! GOOOOL!! FARAONI!!!! 1-2!!!! Sassata sotto la traversa dopo smanacciata di Perin su cross di CETIN!
Minuto 73: SILVESTRI!!! SI DISTENDE su destro di SCAMACCA! Che ha portato brio!
Minuto 95: GOOOOOOOL! GOOOOOOL!!! BADELJ!!! SASSATA DA FUORI!!! Buca i guantoni a Silvestri!!! 2-2!!!
MOMENTO SOCIAL
Vedere Badelj che dopo aver segnato corre per tutto il campo come se avesse fatto goal in finale a un mondiale non ha prezzo! Questi ragazzi ci hanno messo il cuore ! Grandi 🔴🔵
— Paolo Parodi (@paoloparpdi) February 20, 2021
MVP
Antonin BARAK – Si muove da top player a Marassi e spacca in due difesa genoana e partita con l’accelerazione sulla sinistra. Poi sfiora il gol a più riprese col suo sinistro illuminato.
FANTACALCIO
PROMOSSO
Milan BADELJ – Eroe di Marassi per una sera. La sassata che buca i guantoni a Silvestri è la cartina di un tornasole di un Genoa che non molla mai.
BOCCIATO
Kevin LASAGNA – Perché sotto porta non può assolutamente permettersi di sbagliare quei due gol. In Serie A. Lasagna da Teatro Degli Orrori, ma purtroppo per lui non ci riferiamo alla rock band italiana.
FONTE: EuroSport.it
22 FEB 2021
TROVARE UN SENSO ALLA STAGIONE (ECCO COME)
E ora? Che senso diamo al campionato? Il Verona di Juric è andato oltre le aspettative, ma ora caro Houston abbiamo un problema… emozionale. Quale obiettivo ci diamo da qui a giugno? La beffa di Marassi mi ha colto impreparato: vincere significava tenere in piedi un senso, leggi la qualificazione europea, realisticamente improbabile ma non è questo ciò che conta: importava avere qualcosa a cui appellarsi per crederci, o quantomeno fingere di crederci.
Il pari di Genova ci porta a sette punti dalla Lazio (mentre scrivo la Juve deve ancora giocare con il Crotone, ma presumo che scavalcherà i laziali consegnandoli al 6° posto, l’ultimo a disposizione per l’Europa League), francamente troppi anche per (appunto) fingere di crederci. Insomma il paradosso è presto spiegato: siamo troppo forti per la lotta salvezza (e questo va a merito della società e del tecnico) e troppo deboli per l’Europa – questo era ampiamente prevedibile, intendiamoci. Nel limbo di una media classifica che la serie A a 20 squadre ha consegnato da troppi anni all’irrilevanza agonistica (con le 18 squadre quantomeno fino ad aprile gli obiettivi restavano anche per le squadre mediane), noi dobbiamo finire il campionato.
Un obiettivo realizzabile potrebbe essere quello di concluderlo nella parte sinistra, come lo scorso anno. Ma mi piacerebbe provassimo a inseguire l’8° posto oggi del Sassuolo, sarebbe il miglior risultato della nostra storia, ciclo Bagnoli a parte. Resta però un calendario complicato e una squadra che sembra avere qualche certezza in meno del girone di andata (lo scrivo dopo 4 punti in due partite…). Juric è la garanzia che non si mollerà di un centimetro, la premialità economica alla società in base alla posizione finale di classifica è un altro buon motivo per esserne certi. Tuttavia oggi l’impressione è che sia più facile essere risucchiati da due-tre squadre dietro che superare il Sassuolo, e dobbiamo lottare affinché non succeda. Anche questo può essere un significato.
Lo è anche la partita di sabato sera con la Juventus. Giusto un anno fa lo sgambetto a quella di Sarri fu il canto del cigno di un Bentegodi per l’ultima volta pieno. Senza pubblico è diverso, ma l’attesa ha sempre un suo fascino. E battere la Signora è una goduria in ogni tempo e in ogni luogo.
Francesco Barana
20 FEB 2021
BENVENUTI A POLLOLANDIA
A raccontarlo c’è il rischio che non ti credano. Pareggiare una gara (stra) dominata come ha fatto il Verona a Genova è davvero incredibile. Purtroppo questo è il limite di una squadra immensa che raccoglie sempre troppo poco rispetto a quanto semina. Il problema è proprio lì. Perchè il Verona di Juric con il Genoa non è che se l’è giocata alla pari o che è stata di poco superiore. Ha proprio annientato l’avversario, lo ha schiaffeggiato, lo ha preso a pallate. E parlare di un 2-2 alla fine di questa partita ha il sapore di una sconfitta. Sappiamo che non è così e sappiamo pure che il calcio quello che toglie poi te lo rende. Resta il fatto che il Genoa alla fine festeggiava come se avesse vinto la Champion League e i nostri erano a testa bassa come se fossimo retrocessi all’ultima giornata. Il fatto è che certi gol li devi segnare e certi altri non li dvei prendere. E ancora: non devi specchiarti ma essere cattivo e fare male. E’ un salto di qualità che vale anche per il futuro e per quella crescita che si vede chiaramente essere a portata di mano. Il Verona è una splendida realtà, raccoglie consensi e complimenti ma non basta. Stasera potevamo essere Fantasilandia invece siamo solo Pollolandia.
Gianluca Vighini
20 FEB 2021
IL PAGELLONE DI GENOA-VERONA
SILVESTRI 6 Incolpevole sui gol del Genoa. Subisce di fatto solo due tiri in porta e gli va male. Peccato perché in una partita dominata ci voleva un pizzico di attenzione in più per portarla a casa.
MAGNANI 7 Trova la concentrazione richiesta in più di un’occasione da mister Juric. Ha la testa giusta e non ha paura di giocare col fisico, nonostante l’arbitro Marchetti lo prenda un po’ di mira. E’ bravo ad adattarsi alle varie situazione del match e non ha la puzza sotto al naso quando il pallone deve essere sparato in tribuna.
GUNTER 7 Sulla sua rotta c’è Destro, che con Ballardini sembra aver trovato finalmente un senso come attaccante, e lui decide di annullarlo. Lo segue a uomo e non gli fa praticamente mai toccare pallone. Bene anche fisicamente. Evidentemente il passo falso contro l’Udinese è stato solo una casualità, perché da lì in poi si è rimesso in marcia.
LOVATO 6 Fino a quando rimane in campo, gestisce al meglio, senza mai andare in difficoltà. Dei tre della difesa è quello meno appariscente, ma questo conta fino a pagina due. Juric lo tiene negli spogliatoi dopo l’intervallo.
CETIN 5.5 (dal 46′) Juric lo manda in campo all’inizio della ripresa e lui ripaga con un errore fantozziano che spiana a Shomurodov la strada del pareggio. Una topica clamorosa alla quale riesce a mettere una toppa mettendo in difficoltà con un cross Perin che smanaccia, ma sui piedi di Faraoni, bravo a segnare il gol del raddoppio. L’errore, comunque, non gli ha tolto fiducia, e questo è un segnale fondamentale.
FARAONI 7 Partita sontuosa, impreziosita da un gol tutt’altro che facile da fare. Il registro della sua gara è sempre lo stesso: tanta qualità, in entrambe le fasi di gioco e una voglia di sacrificarsi esemplare. Esce azzoppato, col il polpaccio indolenzito. Mi auguro che non sia nulla di grave, sarebbe una brutta assenza da colmare.
VIEIRA 6 (dal 68′) Entra al posto del capitano, esterno a destra. Non è la sua posizione e lui è il primo a esserne cosciente. E’ quindi bravo a mantenere la posizione, senza strafare. Rispetta diligentemente le consegne di Juric.
TAMEZE 7 Altra prestazione monumentale per il francese, che diventa sempre più fondamentale per questo Verona. Juric ha definito Barak un “tuttocampista”. Definizione che calza a pennello anche a lui, che ha enorme sapienza e facilità di coprire ogni zolla del campo. Esce stremato, e pare logico dopo i km macinati.
STURARO s.v. (dal 94′)
ILIC 7 Al di là del gol, tra l’altro stupendo e di un coefficiente di difficoltà elevatissimo, è padrone del centrocampo gialloblù. Detta tempi a seconda del momento della partita. Nei dieci minuti centrali del secondo tempo, quando il Verona mette alle corde il Genoa, c’è lui su ogni pallone. Esce per ko tecnico dopo una bomba che lo prende in pieno volto.
VELOSO s.v. (dall’82′)
LAZOVIC 6 Un primo tempo di quelli che ti riconciliano col calcio. Gamba leggera, fiducia nei propri colpi e grande intesa con Zaccagni. Cala nei secondi 45 minuti quando sono più gli errori banali che le giocate degne di nota. Però bisogna prendere quello di buono che ha fatto, perché di lui c’è sempre enorme bisogno.
BARAK 7.5 Sorprende ogni partita di più. Quando di pensa che abbia raggiunto il top della sua condizione fisica e mentale, è capace di spostare sempre più in alto l’asticella delle aspettative. E’ lui a dare il “la” al primo gol del Verona. Prima recuperando un pallone vagante e poi servendo un assist perfetto per Ilic. Ma è la qualità costante nei 95 a impressionate. Qualità, enorme, e quantità inesauribile.
ZACCAGNI 6 La scarpata che gli rifila Masiello dopo 50 secondi, rimanendo tra l’altro impunito in maniera clamorosa, forse lo condiziona. Fatica a trovare il passo. Ci riesce a fasi alterne e quando imbrocca la giocata è sempre capace di fare male. Prova anche la botta da fuori, ma ha poca fortuna. Magari ha bisogno di rifiatare, ma sa di avere le spalle coperte.
BESSA 6.5 (dall’82′) E’ una costante ormai che entri in campo portando qualità alla manovra. E’ uno dei pochi, in questa squadra, che ha la capacità di tirare dalla distanza. Ci prova anche oggi e quasi quasi ci scappa il gol.
LASAGNA 5 E’ l’insufficienza che do più malvolentieri, perché il calcio va oltre le occasioni sprecate. Però quelle che si divora Kevin sono troppo clamorose per non essere giudicate con severità. Dalla sua il fatto di essere rimasto in partita fino alla fine, senza rimanere mentalmente sugli errori che, a conti fatti, hanno determinato il risultato.
ALL. JURIC 7 Il suo Verona domina quasi tutta la partita. I primi venti minuti del secondo tempo dovrebbero essere mostrati durante il corso allenatori di Coverciano. Il Genoa non è in grado di uscire dalla sua area. Sembra Mike Tyson al crepuscolo della sua carriera. La partita non la vince per gli errori di Lasagna, che, ahimè, sono stati determinanti. Ecco, proprio con Kevin il mister deve essere bravissimo, continuando a credere in lui perché sono convinto che verrà presto ripagato.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Genoa: 2 tiri, 2 gol. Lasagna: 2 tiri, 2 errori. A Marassi finisce 2-2
By Damiano Conati - 20 Febbraio 2021
È un gran bel Verona quello che pareggia immeritatamente a Genova, dove la vittoria per 2-1 accarezzata fino al minuto 95 sarebbe stata comunque stretta. Il primo tempo è un dominio assoluto gialloblù con Ilic che segna su azione travolgente di Barak (il migliore in campo) e Lasagna che sbaglia un gol assurdo, degno del miglior Raducioiu.
Nel secondo tempo il protagonista è Çetin che sforna due assist. Uno, clamoroso, per Shomurodov che pareggia. Cosi oltre all’armeno Mkhitaryan, al Verona quest’anno ha segnato anche un uzbeko. Il secondo assist di Çetin è per Faraoni che raddoppia. In mezzo c’è anche un altro errore clamoroso di Lasagna che prende il palo.
All’ultimo secondo di recupero segna Badelj da fuori. 2-2 ingiusto, con il Verona che esce da un campo stregato con 1 punto solo e inizia già a pensare alla Juve.
Foto: Instagram
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Godiamoci questo Verona!
febbraio 22, 2021
Si stava meglio quando si stava peggio. È proprio il caso di dirlo dopo il pareggio di sabato sera allo stadio Ferraris. Un 2-2 che ha portato una serie infinita di inutili lamentele. Per carità, ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio, ma la critica dovrebbe essere costruttiva e non disfattista. L’Hellas Verona ha dettato legge in casa del Genoa e purtroppo ha solo accarezzato la vittoria (in casa del Grifone manca dal 1989, ndr) sfumata quando oramai i titoli di coda erano già pronti. Una prestazione che resta comunque importante quella dei gialloblù di Juric, capaci di fare e disfare, da soli, davanti ai rossoblu di Ballardini, una delle squadre più in forma del campionato. Due punti lasciati a Genova che lasciano tanto amaro in bocca, è vero, ma che evidenziano ancora una volta l’ottimo lavoro in sede di mercato del presidente Setti e del ds D’Amico, società capace di mettere a disposizione un nuovo gruppo, anche questo ricco di pregevoli individualità, guidato abilmente dal condottiero di Spalato. Sempre più il vero leader di questo Verona. Pare quindi inutile urlare al complottismo o inveire contro tizio (Lasagna) o caio (Cetin). Dall’alto dei 34 punti in classifica, quando mancano quindici giornate alla chiusura del campionato e l’obiettivo salvezza è sempre più vicino, non resta che incamerare il settimo pareggio stagionale, il quinto lontano da Verona e pensare alla sfida di sabato sera, quando al Bentegodi si presenterà la Vecchia Signora. L’ultima partita casalinga giocata col pubblico presente sugli spalti, una vittoria che è entrata di diritto nella storia del club gialloblù.
Pagelle
febbraio 20, 2021
Silvestri 6, Magnani 6.5, Gunter 6, Lovato 6 (Cetin 5); Faraoni 7 (Vieira 6), Tameze 6 (Sturaro sv), Ilic 7 (Veloso sv ), Lazovic 6; Barak 7, Zaccagni 6 (Bessa sv); Lasagna 5. All: Juric 6
Finale, Genoa-Hellas Verona 2-2
febbraio 20, 2021
Beffa clamorosa allo stadio Ferraris. L’Hellas Verona domina in casa del Genoa ma alla fine si deve accontentare solo di un punto.
Terza partita su quattro in trasferta, nel girone di ritorno, per gli scaligeri che si presentano in casa della squadra di Ballardini col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Magnani, Gunter, Lovato; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna.
Prima del fischio d’inizio, 1’ di raccoglimento per ricordare Mauro Bellugi, ex difensore della Nazionale italiana scomparso stamane all’età di 71 anni.
La sfida si apre con l’entrataccia di Masiello su Zaccagni dopo il primo giro di lancette, ma l’arbitro Marchetti, all’esordio nel massimo campionato italiano, decide di non ammonire nemmeno il difensore rossoblu. Monologo gialloblù nei primi 15’, con la squadra veronese che detta legge su tutti i fronti in casa del Grifone. Il dominio è assoluto e dopo 2’ la squadra capitanata da Faraoni passa con merito in vantaggio: azione devastante sulla destra di Barak, palla a Ilic che di sinistro manda il pallone sotto il sette alle spalle di Perin. Terzo gol in stagione, il secondo in Serie A per il classe 2001. Al 19’ Lasagna si mangia sulla corsa Radonanovic ma a tu per tu con Perin calcia a lato. La reazione dei padroni di casa arriva al 23’ col sinistro che termina sul fondo di Czyborra. Ancora peggio la conclusione di Pjaca poco dopo. Genoa che ci prova al 40’ direttamente su punizione con Zajc, ma il pallone termina sul fondo alla destra di Silvestri. Primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero ma brividi al 47’ quando Zajc calcia di poco a lato.
La ripresa si apre con Cetin per Lovato, gialloblù che si presentano subito dalle parti di Perin con Lazovic che serve Zaccagni ma Criscito chiude. Genoa che al 4’ trova il pareggio: retropassaggio errato di Cetin che spiana la strada a Shomurodov per battere Silvestri. La reazione dei gialloblù c’è ma il tiro di Lasagna, all’8’, si stampa sul palo. Subito dopo il sinistro dalla distanza di Barak termina a lato, alla destra di Perin, gialloblù che ci provano anche sugli sviluppi della punizione calciata al 13’ da Lazovic, ma il colpo di testa di Cetin non impensierisce il portiere del Genoa. Hellas Verona che torna in vantaggio al 16’ grazie al primo gol in campionato di Faraoni: cross da sinistra di Cetin, smanaccia Perin, il pallone arriva sulla corsia opposto a Faraoni che manda il pallone sotto la traversa. Esplode la panchina gialloblù. Squadra di Juric che ci prova a calare il tris con la conclusione potente e precisa da fuori area di Zaccagni dove però Perin si fa trovare pronto. Secondo cambio per i gialloblù, con Vieira al posto di Faraoni al 22’. Scamacca al 28’ obbliga Silvestri ad allontanare la minaccia, Genoa che rimane in dieci negli ultimi quindici minuti dopo l’infortunio di Pellegrini (esauriti i cambi, ndr). Terzo e quarto cambio per i gialloblù al 37’, con Bessa e Veloso al posto di Zaccagni e Ilic. Il destro di Bessa termina sul fondo al 42’ e poco dopo il direttore di gara assegna 5’ di recupero. Al 48’, ultimo cambio per i gialloblù con Sturaro al posto di Tameze. Quando oramai il risultato sembra a favore dei gialloblù, arriva nell’ultima occasione del match il pareggio di Badelj, conclusione da fuori area che trafigge Silvestri e spegne così i sogni di vittoria dell’Hellas Verona.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Da Clerici a Barak, ecco i gol “centenari” in Serie A del Verona
Dalla prima rete in assoluto fino a quella del ceco, ecco le pietre miliari della storia gialloblù
di Tommaso Badia Febbraio 17, 2021 - 10:30
Tutto iniziò con Cesare Maccacaro: era l’8 settembre 1957 e il bussolenghese segnò il primo gol della storia dell’Hellas in Serie A. Avversario di giornata era peraltro la Juventus, squadra che a fine anno avrebbe portato a casa il decimo scudetto della propria storia.
Da allora sono passati tantissimi anni e, soprattutto, altre 999 reti gialloblù in massima serie, l’ultima delle quali arrivata lunedì sera contro il Parma grazie a Barak,
Per festeggiare la millesima marcatura i colleghi de L’Arena hanno quindi deciso di ripercorrere tutti i gol “centenari” del Verona, notando come tra questi siano presenti autentiche leggende, ma anche giocatori trovatisi al posto giusto al momento giusto e pure… un avversario!
Di seguito, dunque, l’elenco completo delle reti “a due zeri”.
GOL NUMERO 100
Sergio Clerici
1/2/1970
Verona-Milan 2-2
GOL NUMERO 200
Sergio Maddè
31/3/1974
Sampdoria-Verona 2-1
GOL NUMERO 300
Egidio Calloni
29/10/1978
Verona-Ascoli 2-3
GOL NUMERO 400
Luca Moz (autogol)
28/10/1984
Verona-Fiorentina 2-1
GOL NUMERO 500
Dario Bonetti
20/09/1987
Verona-Avellino 4-1
GOL NUMERO 600
Filippo Maniero
17/11/1996
Verona-Vicenza 2-2
GOL NUMERO 700
Vincenzo Italiano
6/5/2001
Verona-Fiorentina
GOL NUMERO 800
Juan Iturbe
13/4/2014
Verona-Fiorentina 3-5
GOL NUMERO 900
Daniele Verde
22/10/2017
Verona-Chievo 3-2
FONTE: CalcioHellas.it
L'Arena: "A Peschiera si rivede Benassi"
Marco Benassi è rientrato ieri da Firenze, dove si era recato per curare il problema al polpaccio che lo attanaglia da inizio stagione. I tempi di recupero, tuttavia, rimangono ancora molto lunghi. Lo riporta oggi "L'Arena".
Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 febbraio 2021 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Il Verona punta l’Europa League: in ballo il riscatto di Vieira con la Sampdoria
Di Francesca Faralli - 18 Febbraio 2021
© foto hellasverona.it
Il Verona punta l’Europa League: in ballo il riscatto di Ronaldo Vieira con la Sampdoria. La svolta contro il Genoa
L’Hellas Verona, 33 punti in classifica, vede sempre più vicino il traguardo della salvezza in Serie A. Il quinto posto, occupato da Napoli, Lazio e Atalanta, è a soli sette punti e resta una concreta possibilità per la squadra di Ivan Juric. Occasione d’oro, nella 23a giornata, di rosicchiare qualche punto battendo il Genoa tra le mura del Ferraris.
Centrare l’Europa League, oltre che un traguardo importante per la squadra gialloblù, significherebbe far scattare il riscatto obbligatorio di Ronaldo Vieira. Il calciatore della Sampdoria ha finora sommato 2 presenze per un totale di 180 minuti di gioco. Complice dello scarso impiego un lungo infortunio che lo ha tenuto ai margini della rosa.
FONTE: SampNews24.com
TS – L’Inter pensa seriamente al ritorno di Federico Dimarco: ecco perché può riaverlo indietro dall’Hellas
17/02/2021 11:52
Federico Dimarco potrebbe ritornare alla casa madre al termine della stagione: secondo Tuttosport, l’esterno attualmente in forze all’Hellas Verona potrebbe ritornare a fine annata all’Inter, in concomitanza con la scadenza del contratto dell’attuale esterno nerazzurro Ashley Young.
Gli scaligeri – ricorda il quotidiano – lo ha acquistato lo scorso anno per 6 milioni di euro, ma l’Inter vanta sul giocatore la possibilità di contro-riscatto a cifre di poco superiori rispetto a quella spesa dall’Hellas. I nerazzurri starebbero pensando seriamente di trattenerlo per due motivi: le ottime prestazioni, ovviamente, ma anche il fatto che sia cresciuto nel vivaio interista, poiché rappresenta un vantaggio in più per la lista Uefa.
FONTE: SpazioInter.it
GENOA-VERONA
Hellas beffato (2-2), Badelj segna alla fine
20/02/2021 18:00
L'Hellas non riesce nell'impresa di espugnare Marassi, dopo 32 anni, contro il Genoa: finisce 2-2. La squadra di Juric ha accarezzato il sogno della vittoria: ma al 95', anche se in superiorità numerica (Pellegrini uscito a dieci minuti dalla fine con Ballardini che aveva finito i cambi) viene raggiunta da Badelj che pareggia con un tiro dal limite dell'area (l'ex Fiorentina lasciato troppo solo). Non bastano quindi le reti di Ilic (nel primo tempo) e Faraoni (nella ripresa). In mezzo tra i due gol gialloblù il momentaneo pareggio di Shomurodov (errore di Cetin con un brutto retropassaggio). Anche Lasagna protagonista in negativo con due gol "divorati" davanti a Perin. Ora l'Hellas sale comunque a 34 punti in classifica, prossima sfida sabato sera con la Juventus al Bentegodi.
Finisce qui: 2-2 a Marassi.
95' GOL GENOA Beffa finale Hellas: Badelj trova il pareggio con un tiro potente dal limite dell'area dopo gli sviluppi da un corner (lasciato troppo solo l'ex Fiorentina).
94' Esce Tameze, entra Sturaro.
93' Assalti finali del Genoa: il Verona tiene.
Cinque minuti di recupero
88' Ci prova Bessa: palla fuori di pochissimo. Hellas vicino al 3-1.
85' L'Hellas tiene il vantaggio: il Genoa ci prova ma fa tanta fatica in inferiorità numerica.
82' Doppio cambio nel Verona: dentro Bessa per Zaccagni. Entra anche Veloso per Ilic.
78' Pellegrini si fa male ed è costretto ad uscire dal campo: Ballardini però ha finito i cambi, il Genoa finirà la gara in 10.
75' Ammonito Cetin, fallo su Shomurodov.
74' Conclusione di Pandev, Silvestri respinge. Il Genoa prova ad accelerare.
70' L'Hellas tiene alto il ritmo.
69' Cambia anche Juric: entra Vieira per Faraoni.
68' Entra Pandev, esce Strootman. Poi Ballardini cambia anche Scamacca per Destro.
63' Ci prova Zaccagni con un tiro dal limite: Perin si oppone.
61' GOOOOLL DEEELL VEEROOOONAAAAA!!!! Cetin crossa in area: Perin esce male e mette la palla sui piedi di Faraoni che non sbaglia. 1-2 per l'Hellas a Marassi!
57' Ammonito Strootman, fallo su Faraoni.
55' Sostituzione nel Genoa, entra Rovella per Pjaca.
54' Ci prova Barak: palla fuori.
51' Lasagna non riesce a segnare: questa volta conclude dentro l'area ma prende il palo! si rimane 1-1-1.
48' GOL GENOA Brutto errore di Cetin che con un retropassaggio debole "serve" in realtà Shomurodov: l'attaccante rossoblù non sbaglia davanti a Silvestri. 1-1 a Marassi.
47' Ballardini cambia anche Pellegrini per Czyborra.
46' Sostituzione nel Genoa: entra Shomurodov per Zajc. Cambio anche per il Verona: dentro Cetin per Lovato.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti decide il gol di Ilic al 17' (assist di Barak). Ottimo Hellas in campo.
Finisce qui il primo tempo
46' Zajc sfiora ancora il pareggio da dentro l'area: palla fuori di pochissimo!
Due minuti di recupero
44' Tameze e Zaccagni non gestiscono al meglio un contropiede: palla sopra la traversa dopo un cross del trequartista romagnolo.
40' Lampo del Genoa con una punizione violenta di Zajc dal limite dell'area: la palla sfiora la traversa, sospiro di sollievo per Juric.
35' Hellas in controllo del match: il Genoa fatica a rendersi pericoloso davanti a Silvestri.
28' Conclusione pretenziosa di Destro: palla fuori.
25' Hellas ora è scatenato: il Genoa è in difficoltà. Tanta intensità in campo per i gialloblù.
23' Ci prova Czyborra che prova una conclusione in diagonale: palla a lato.
20' Brutto errore di Lasagna. L'ex Udinese è servito in profondità e salta Masiello ma tutto solo davanti a Perin calcia incredibilmente a lato!
17' GOOOOOOLLLLL DEEEELLL VEEEROOOONAAAAAAA!!!!!!! Bella azione di Barak che scende sulla destra e serve in area Ilic: il giovane serbo calcia al volo e non sbaglia: 0-1 per l'Hellas a Marassi.
10' Partita molto chiusa: squadre col baricentro basso e attente a non concedere nulla.
5' Match molto fisico e spesso interrotto. Subito a terra Zaccagni dopo uno scontro con Masiello. Entra lo staff medico in campo: il trequartista può continuare a giocare.
Live
Ivan Juric cerca tre punti a Marassi contro il "suo" Genoa (è stato per anni giocatore ed allenatore). Il tecnico croato ritrova Zaccagni alle spalle di Lasagna, mentre a centrocampo è confermato Ilic (Veloso in panchina). Ballardini si affida alla coppia Destro-Pjaca.
GENOA-VERONA 2-2 (17' Ilic, 48' Shomurodov, 61' Faraoni, 95' Badelj)
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc, Badelj, Strootman, Czyborra; Destro, Pjaca. A disposizione: Marchetti, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Onguene, Shomurodov, Rovella, Pellegrini. All.: Davide Ballardini.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Günter, Lovato; Faraoni, Tameze, Ilić, Lazović; Barák, Zaccagni; Lasagna. A disposizione: Berardi, Pandur, Veloso, Salcedo, Favilli, Udogie, Çetin, Benassi, Vieira, Sturaro, Amione, Bessa. All.: Ivan Jurić.
Arbitro: Matteo Marchetti (Sez. AIA Ostia Lido)
Assistenti: Mauro Vivenzi (Sez. AIA Brescia), Sergio Ranghetti (Sez. AIA Chiari).
FONTE: TGGialloBlu.it
LE PAGELLE
Genoa-Verona, le pagelle: Barak monumentale, Tameze frangiflutti, Lasagna e Çetin dietro la lavagna
20/2 ALLE 21:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 6 Nel primo tempo corre solo due pericoli su due conclusioni di Zajc. Attento sulla conclusione dalla distanza di Scamacca, sul rete di Badelj è coperto e la vede solo all'ultimo.
Magnani 6,5 Deve fare i conti con la velocità di Destro, ci mette fisico e anticipo. Si fa valere in elevazione.
Günter 6,5 Comanda la difesa con autorevolezza e personalità. Se qualcuno dei suoi compagni di reparto sbagliano, non è certo colpa sua.
Lovato 5,5 Soffre nel contenere il talento di Pjaca. A tratti incerto e poco aggressivo. La sua partita dura un tempo. (dal 1’ s.t. Çetin 5 il retropassaggio con il quale regala il pareggio al Genoa è da matita rossa Si riscatta in parte con alcune chiusure ma non basta a fargli raggiungere la sufficienza.
Faraoni 6,5 Primo tempo di guardia, in raddoppio su Magnani per contenere l’esuberanza di Destro. Nella ripresa alza il suo raggio d’azione e si sente. Abile nel capitalizzare la smanacciata di Perin quando mette in rete il raddoppio. Esce, putroppo, per crampi. (dal 21’ s.t. Vieira 6 Non vedeva il campo da ottobre. Porta un po’ di sostanza nel convulso finale)
Tameze 7 Tampona, chiude e riparte. In mezzo al campo è una diga praticamente insuperabile. Sfinito deve arrendersi anche lui ai crampi in tempo di recupero. (dal 48’ st. Sturaro s.v. primo gettone in gialloblù davanti alla sua ex squadra)
Ilic 7 Il giovante talento serbo continua a crescere. Regia attenta e precisa. Sfrutta da vero bomber il servizio di Baràk quando regala il primo vantaggio ai gialloblù ( dal 34’ s.t. Veloso s.v. dopo quello con il Parma, altro scampolo di match per riprendere confidenza con il campo. Cerca di portare un minimo di ordine)
Lazovic 6 Nel primo tempo funziona bene l'intesa con Zaccagni. Predilige la fase di copertura.
Baràk 7 Altra prestazione monumentale. Fondamentale nella gestione della palla e nell’azione di raccordo tra centrocampo e attacco. Apparecchia per Ilic, che segna, e per Lasagna, che coglie purtroppo il palo.
Zaccagni 6 Azzoppato da Masiello dopo nemmeno un minuto di gioco fatica a carburare. Nella ripresa si fa notare con alcune accelerazioni delle sue. Impegna Perin dai 20 metri (dal 34' s.t. Bessa s.v. entra con il piglo giusto. Alcuni interessanti scambi e una conclusione che esce a fil di palo)
Lasagna 5 Due imperdonabili errori che risulteranno alla fine determinanti. Nel primo tempo, solo davanti a Perin spedisce incredibilmente fuori mentre nella ripresa coglie un palo clamoroso. Nervoso e sfiduciato, cade anche in alcuni falli di frustrazione.
Juric 6,5 Nel primo tempo la squadra è padrona del campo. Soffre qualcosa a cavallo dei due tempi fino alla rete del pari ma poi riprende in mano le redini del gioco e coglie il meritato secondo vantaggio. Peccato per la disattenzione in occasione dell’ultimo corner quando nessuno si preoccupa di marcare Badelj appostato fuori area. Il pareggio finale lascia molto amaro in bocca.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Lasagna sprecone, Barak è l'MVP. Cetin sbaglia, Ilic tuttofare
20/2 ALLE 20:12
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 6 - Esente da colpe sui due gol subiti, non deve intervenire più di tanto perché il Genoa non colpisce quasi mai la porta. Non la sua gara più complicata.
Magnani 6,5 - Con le buone o con le cattive, su Pjaca o su Destro, trova sempre il modo di vicnere i duelli uomo su uomo che si creano in gara. Prova molto solida.
Gunter 6 - Difende sempre in avanti, non dando neanche un metro agli avversari. Sempre attento e preciso nelle chiusure.
Lovato 6 - Un solo tempo in campo, ma senza prendersi nessun rischio. Bada sempre al sodo, usa anche le maniere forti e se la cava sempre. Dal 46' Cetin 5 - Pronti-via, a tre minuti dal suo ingresso in campo si rende protagonista di un retropassaggio shock per Perinc che manda in porta Shomurodov per l'1-1. Nasce però dal suo mancino l'azione del temporaneo 2-1 di Faraoni.
Faraoni 7 - Tanta sostanza, tanta corsa, tanto sacrificio anche in zona centrale. Da capitano vero. E poi la soddisfazione più grande, la rete del 2-1 con un bell'esterno dall'interno dell'area di rigore. L'anno scorso arrivò a 5 realizzazioni, in questa stagione è alla prima. Dal 68' Vieira 5,5 - Quantità in mediana, ma nel finale non è sempre attento.
Ilic 7 - Ha tecnica, personalità e anche una discreta fisicità con cui riesce a giocarsela con Badelj. TUttofare. Il gol che sblocca la partita, col mancino e di prima intenzione, dimostra che sta imparando anche a finalizzare. Dall'82' Veloso s.v.
Tameze 6,5 - Arriva sempre prima degli avversari sul pallone. Dal primo all'ultimo minuto, è lui a dominare a centrocampo. Dal 94' Sturaro s.v.
Lazovic 6 - Guadagna il fondo spesso e volentieri e batte tutti i calci piazzati in maniera velenosa. Quando gioca a destra sa il fatto suo.
Barak 7,5 - Visione di gioco e sensazione del gioco. E poi i guizzi, immancabili. Di destro e di sinistro, il piede debole con cui confeziona l'assist per Ilic dopo una gran giocata. Altra grande prestazione, a Verona sta diventando un gran bel giocatore.
Zaccagni 6 - Torna dalla squalifica, ma stavolta non brilla. Si fa vedere, tocca tanti palloni, ma non riesce a incidere nel modo in cui ci ha abituato in questa strepitosa annata. Dall'82' Bessa s.v.
Lasagna 5 - Riesce a creare tanto perché in velocità è incontenibile. Ma come nella prima metà di stagione all'Udinese sciupa troppo. Clamorosa la chance gettata al vento poco dopo il quarto d'ora. E può gridare vendetta anche per quella in apertura di ripresa, quando ha un rigore in movimento e colpisce il palo. E' il calciatore che spreca più chance in Serie A (13). Sprecone.
Allenatore: Ivan Juric 7 - Non vince, è vero, ma il suo Hellas Verona avrebbe meritato i tre punti. Sempre primo sul pallone, con trame molto interessanti in fase di costruzione e la capacità di difendere in avanti dal primo all'ultimo minuto. Se arriva solo un pari è più per sfortuna che per altro, perché questa macchina di marca croata funziona davvero bene.
SERIE A
Le pagelle del Genoa - Missile nel recupero di Badelj, Shomurodov timbra, in difficoltà gli esterni
20/2 ALLE 20:08
di ANDREA PIRAS
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Perin 6 - Nulla può sulla conclusione di Ilic, ci mette la mano ma serve il pallone a Faraoni per il 2-1. E’ reattivo però su Zaccagni pochi istanti più tardi evitando il terzo gol gialloblu.
Masiello 6 - Si presenta a Zaccagni con un intervento rude. Rischia qualcosa sulle incursioni in area dalla sua parte specie quando il Verona gioca in velocità e palla a terra.
Rodovanovic 6 - Gara numero 300 in Serie A per il centrocampista rossoblu prestato alla difesa. Di fronte ha Lasagna che lo grazia nel primo tempo ma poi disputa una prestazione solida.
Criscito 5,5 - Smaltita la botta alla caviglia subita a Torino, torna in campo dal primo minuto. Vede arrivare Barak, in occasione del gol di Ilic, in velocità e non può opporsi. Prestazione che alterna buone chiusure con il fisico, meno quando il Verona accelera.
Zappacosta 6 - Lazovic e Zaccagni lo costringono a giocare più basso. Le discese dei calciatori gialloblu lo mettono più in difficoltà del solito. Prova a spingere in avanti e partecipa all’assalto finale.
Strootman 6 - Quando c’è da lottare non si tira mai indietro, sbuca fra le maglie gialloblu in diverse occasioni. Da rivedere questa volta la fase propositiva (Dal 65’ Pandev 6 - Prova a dare qualità nella manovra e nell’assalto finale dei suoi).
Badelj 7 - Si districa nel traffico in mezzo al campo con decisione stoppando le ripartenze dell’Hellas. Saltato troppo facilmente da Cetin nell’azione che porta al 2-1 di Faraoni ma ha il merito da trovare il pertugio giusto con cui trafigge Silvestri per il 2-2 finale.
Zajc 5,5 - La densità del Verona in mezzo al campo va ad intaccare con la sua qualità palla al piede. Meriterebbe miglior fortuna il suo calcio di punizione nel primo tempo ma nel recupero invece si divora la palla dell’1-1 (Dal 46’ Shomurodov 6,5 - Entra in campo a dopo appena tre minuti riequilibra il match con una discesa sulla sinistra e una conclusione che non lascia scampo a Silvestri).
Czyborra 5 - Da un suo alleggerimento di testa nasce l’azione che porta al vantaggio di Ilic. Impreciso nell’accompagnare l’azione, da rivedere anche nella fase di spinta dell’Hellas (Dal 46’ Pellegrini 5,5 - Dalla sua parte il Verona spinge con troppa insistenza, prova a spingere ma è poco incisivo. Lascia il campo per un problema fisico).
Pjaca 5,5 - Si vede poco nella manovra della sua squadra. Spesso chiuso dalla retroguardia del Verona prova districarsi ma non arriva mai alla conclusione verso la porta di Silvestri (55’ Rovella 6 - Combatte in mezzo al campo cercando il suggerimento per le punte).
Destro 5,5 - Non si risparmia mai, combattendo e facendo a sportellate con Gunter. Questa volta però non è letale come lo è stato in passato (Dal 65’ Scamacca 6 - Scalda i guantoni di Silvestri con una conclusione velenosa respinta dal numero 1 gialloblu).
Ballardini 6 - Prima della partita aveva ammonito i suoi ragazzi e aveva ragione. L’approccio della partita è stato tutto a favore del Verona ma il cuore della sua squadra con cui, in dieci, riprende la squadra di Juric è encomiabile.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: Genoa e Hellas Verona si dividono la posta in palio
20/2 ALLE 20:04
di ALESSANDRA STEFANELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Finisce 2-2 la sfida tra Genoa e Hellas Verona, con i rossoblu che sono riusciti ad agguantare il pareggio all'ultimo respiro. Con questo risultato le due compagini portano a casa un punto che tutto sommato accontenta entrambe: 34 i punti in classifica per gli scaligeri, 26 per i rossoblu che tengono lontano il terzultimo posto.
Inter 50
Milan 49
Roma 43
Lazio 43*
Juventus 42*
Napoli 40*
Atalanta 40
Sassuolo 34
Verona 34*
Sampdoria 30*
Genoa 26*
Fiorentina 25**
Bologna 24
Udinese 24
Benevento 24
Spezia 24**
Torino 20**
Cagliari 15**
Parma 13
Crotone 12
* Una partita in meno
** Una partita in più
SERIE A
Doppia rimonta, il Genoa non conosce più sconfitta: Badelj allo scadere, 2-2 con l'Hellas Verona
20/2 ALLE 20:01
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Era la partita degli ex, visto che tra campo e panchina in totale erano 14. Ma nessuno di loro ha fatto lo scherzetto alla propria vecchia squadra. Il Genoa l'aveva temuto, perché Ivan Juric con il suo Hellas Verona va per due volte in vantaggio al Ferraris. Ma viene rimontano in entrambi i casi. Il Grifone, con grande cuore, acciuffa un insperato pareggio in pieno recupero. Davide Ballardini non conosce più la parola sconfitta: l'ultima volta il 6 gennaio, un mese e mezzo fa. E la striscia continua.
Le scelte di Ballardini. La buona notizia per Ballardini è il recupero di Criscito, subito titolare dopo un infortunio col Torino presto smaltito. In mediana torna dalla squalifica Badelj e formerà il trio di centrocampo insieme a Strootman e Zajc. Intoccabili gli esterni con Zappacosta a destra e Czyborra a sinistra mentre in attacco la sorpresa è la spalla di Destro: sarà Pjaca, preferito a Pandev e Shomurodov.
Le scelte di Juric. In casa Hellas Verona esclusione a sorpresa per Cetin dopo la buona prova col Parma. In difesa accanto a Gunter e Lovato c'è Magnani. Sugli esterni torna dalla squalifica Faraoni a destra, mentre a sinistra gioca Lazovic, in virtù della squalifica di Dimarco. Juric ritrova anche Zaccagni sulla trequarti, reduce dal turno di stop: con lui Barak alle spalle del centravanti Lasagna.
Alta intensità, Ilic la sblocca. Si comincia col piede sull'acceleratore. Il primo quarto d'ora è fatto soprattutto di corsa e buone chiusure, spesso uomo su uomo, da ambo i lati. E' l'Hellas a fare la partita, pur senza impensierire più di tanto Perin. Fino al minuto 17, quando Czyborra perde un brutto pallone, Barak salta Criscito, entra in area e serve sul piatto d'argento ad Ilic la palla per l'1-0. E' il momento migliore per il Verona, che due minuti dopo fallisce clamorosamente il raddoppio con Lasagna a tu per tu col portiere.
Stesso copione, doppia chance per Zajc. Di lì in avanti è ancora l'agonismo a farla da padrone. Sia Genoa che Hellas provano spesso la verticalizzazione, ma le difese tengono. Una vera occasione da rete arriva da calcio piazzato ed è di marca rossoblù: Zajc va alla battuta di un calcio di punizione dal limite, il suo destro a scavalcare la barriera si spegne sul fondo di un nulla. E in pieno recupero è ancora l'ex Empoli a sfiorare il gol con un destro di poco fuori dall'interno dell'area.
Sbaglia Cetin, Shomurodov ringrazia. All'intervallo Ballardini mischia le carte richiamando in panchina Czyborra e Zajc, rimpiazzati da Luca Pellegrini e Shomurodov. Ed è proprio l'uzbeko, giusto tre minuti dopo il suo ingresso in campo, a trovare il gol del pareggio sfruttando un retropassaggio sbagliato di Cetin, unica mossa di Juric all'intervallo, e rimanendo freddo a tu per tu con Perin. E' l'unico squillo del Genoa, prima di una lunga reazione degli scaligeri.
Palo e gol, assolo gialloblù. Proprio quando sembrava che stesse calando l'intensità dell'Hellas Verona, i ragazzi di Juric tornano padroni del campo. E cominciano a collezionare tiri in porta. Prima con un'altra clamorosa chance sprecata da Lasagna, che calcia sul palo un rigore in movimento. Poi con Barak e Zaccagni, che sparano a lato. Fino alla rete del pareggio siglata da Faraoni dopo una smanacciata così così di Perin.
Pellegrini k.o., Genoa in dieci. La reazione dell'Hellas era arrivata, quella del Genoa no. Il Grifone viene ingabbiato bene dagli avversari e la partita si blocca. La rimonta parrebbe non essere favorita dall'infortunio di Luca Pellegrini, appena rientrato dopo due mesi di stop: problema alla gamba destra, Ballardini ha finito i cambi e il Genoa è costretto a giocare in dieci uomini per oltre un quarto d'ora.
Badelj al fotofinish. Una parte finale in cui i gialloblù si limitano ad amministrare il vantaggio, forti dell'uomo in più. Ma proprio nel momento in cui la partita si sta per spegnere ci pensa Milan Badelj a sistemare le cose: dopo un calcio d'angolo l'ex Fiorentina calcia da fuori area, batte Silvestri e sigla un insperato 2-2. Le emozioni non finiscono mai, il Genoa non conosce più sconfitta. Finisce così. E un applauso a tutti per la grande intensità.
PRIMO PIANO
Genoa - Verona 2-2: beffa Verona, il Genoa strappa il pari al 95'
20/2 ALLE 17:30
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
20.05 Finisce qui la diretta di questo match! Il Verona esce con l'amaro in bocca da Marassi dove, dopo una gara giocata bene, gli uomini di Juric vengono raggiunti all'ultimo secondo dal Genoa di Ballardini. Apre le danze Ilic che mette dentro un cross di Barak. Pareggio rossoblù in avvio di ripresa con Shomurodov che sfrutta lo svarione di Cetin per concludere a rete. Faraoni riporta avanti i suoi e il Verona ha più volte la chance di chiuderla ma al 95' arriva la beffa con il gol di Badelj che è una vera doccia fredda per gli scaligeri. Pesano soprattutto i due errori sotto porta di Lasagna. Ballardini mantiene così l'imbattibilità casalinga.
90+7 Finisce così. Beffa atroce per i gialloblù che vengono raggiunti all'ultimo in una gara che avrebbero meritato di vincere.
90+5 PAREGGIO DEL GENOA! Incredibile a Marassi, palla messa in mezzo da corner respinta al limite dell'area dove c'è Badelj che di prima intenzione insacca. Silvestri tocca ma non può nulla, è 2-2.
90+4 Entra Sturaro, esordio per lui, al posto di uno stremato Tameze.
90+3 Azione di Zappacosta sulla destra fermato in angolo, assalto Genoa in questo finale!
90' SARANNO 5 I MINUTI DI RECUPERO.
87' OCCASIONE VERONA! Bessa da fuori va a un passo dal chiudere il match, palla fuori di poco!
84' Va giù Scamacca in area gialloblù. Lascia giustamente proseguire Marchetti, il VAR conferma la decisione.
82' DOPPIO CAMBIO VERONA: fuori Ilic e Zaccagni, dentro Bessa e Veloso.
79' Ancora Scamacca! Cross dalla sinistra, ci prova Scamacca di tacco ma palla sul fondo.
77' Non ce la fa Pellegrini ma il Genoa ha finito i cambi. I rossoblù finiranno la gara in 10.
76' Tentativo di Badelj respinto dal muro gialloblù. Gioco fermo intanto per un infortunio a Pellegrini.
74' Ammonito Cetin.
73' Ci prova Scamacca da fuori area! Bravo Silvestri a respingere.
67' CAMBIO ANCHE NEL VERONA: fuori l'autore del gol, Faraoni, dentro Vieira.
66' DOPPIO CAMBIO GENOA: fuori Destro e Strootman, per Pandev e Scamacca.
63' ZACCAGNI VICINO AL 3-1! Tiro da fuori del numero 20 gialloblù respinto da Perin!
62' Primo gol in campionato per Faraoni, non segnava dallo scorso 29 luglio contro la Spal.
61' GOL DEL VERONAAA! FARAONI! Cross di Cetin dalla sinistra, Perin respinge sui piedi di Faraoni che insacca e riporta avanti il Verona!
57' Calcia invece Lazovic che cerca Cetin in mezzo all'area ma il suo colpo di testa finisce a lato.
56' Primo giallo del match! Ammonito Strootman, punizione invitante per il Verona, la metterà in mezzo Ilic.
55' CAMBIO GENOA: fuori Pjaca, entra Rovella.
53' BARAK DA FUORI! Sinistro velenoso fuori di poco!
52' PALO CLAMOROSO VERONA!! Ancora Lasagna si divora il gol: bella azione del classe '92 che però davanti a Perin centra in pieno il palo! Altro errore incredibile per Lasagna!
49' Decisivi in questo gol i due nuovi entrati: ingresso da incubo per Cetin, Shomurodov ringrazia e a due minuti dal suo ingresso in campo timbra il tabellino dei marcatori.
48' PAREGGIO GENOA! Inizia malissimo Cetin, erroraccio del difensore turco che sbaglia completamente il passaggio per Silvestri e permette a Shomurodov di pareggiare. 1-1 a Marassi.
47' OCCASIONE VERONA! Subito Zaccagni ci prova da buona posizione ma il suo destro è murato da un difensore rossoblù.
46' INIZIA LA RIPRESA CON DELLE NOVITA': Nel Verona dentro Cetin per Lovato, nel Genoa fuori Zajc e Czyborra, al loro posto Shomurodov e Pellegrini.
18.50 Buon primo tempo del Verona che dopo 15 minuti di equilibrio sblocca il match con Ilic, bravo a concludere a rete un cross di Barak. Hellas che ha anche l'occasione (e che occasione...) per raddoppiare ma Lasagna fallisce clamorosamente il punto del 2-0 solo davanti a Perin. Genoa che non si rende quasi mai pericoloso, bene la difesa gialloblù a chiudere tutti gli spazi, ma nel finale di tempo è Zajc ad andare a un passo dal pareggio con un destro insidioso da dentro l'area. Si è visto poco in questa prima frazione Zaccagni, vediamo se il trequartista gialloblù si accenderà nella ripresa.
45+2 FINISCE IL PRIMO TEMPO. CHIUDE IN VANTAGGIO IL VERONA.
45+2 OCCASIONE GENOA! Proprio all'ultimo secondo del primo tempo occasionissima ancora per Zajc che da dentro l'area calcia di poco a lato! Brividi per la difesa del Verona!
45' 2 MINUTI DI RECUPERO.
43' Contropiede Verona ma Zaccagni non riesce a mettere bene il pallone al centro dell'area dove c'erano Barak e Lasagna, azione che sfuma.
41' VA ZAJC COL DESTRO! Palla di poco alta sulla traversa, occasione Genoa.
40' Fallo di Barak e punizione dal limite per il Genoa.
39' Animi un po' tesi in campo. L'arbitro Marchetti deve intervenire per dividere Zaccagni e Radovanovic che avevano qualcosa da dirsi dopo un fallo di Lasagna.
37' Prova a mettere il turbo Zappacosta sulla destra ma il suo cross viene murato dalla difesa gialloblù.
29' Bella combinazione Faraoni-Barak sulla destra, ma il cross del numero 7 non trova compagni in mezzo all'area.
26' Ancora Genoa in avanti, sinistro di Pjaca che finisce sul fondo, nessun problema per Silvestri.
23' Ci prova il Genoa! Zappacosta crossa dalla destra, una deviazione fa finire la palla sul sinistro di Czyborra ma il laterale rossoblù non inquadra la porta.
17' COSA HA SBAGLIATO LASAGNA! Altro errore della difesa del Genoa, Lasagna si ritrova solissimo davanti a Perin ma incredibilmente calcia a lato! Che errore per l'ex Udinese!
15' GOOOOOL DEL VERONAAAAA! HASEGNATO ILIC! Sbaglia Czyborra, ne approfitta Barak che con una magia salta Criscito e mette una gran palla in mezzo su cui si avventa Ilic che insacca battendo Perin! Si è rotto l'equilibrio al Ferraris!
12' Poche emozioni in questi primi minuti, nessuna delle due squadre prende il controllo del match.
5' Nulla di fatto sulla punizione, poi ancora un cross del Verona ma Barak viene anticipato.
4' Punizione laterale per il Verona, ancora un fallo dei genoani, stavolta è Destro che atterra Tameze.
2' Subito una brutta entrata di Masiello su Zaccagni che resta a terra. Entra in campo lo staff medico del Verona.
1' PARTITI! E' INIZIATA GENOA-VERONA!
18.00 Minuto di silenzio per la scomparsa di Mauro Bellugi.
17.58 Stanno entrando in campo le squadre, manca ormai pochissimo all'inizio di questo Genoa-Verona!
17.51 Esordio in Serie A quest'oggi per il direttore di gara Marchetti.
17.50 Questa la squadra arbitrale del match:
Arbitro: Marchetti di Ostia.
Assistenti: Vivenzi-Ranghetti.
IV Uomo: Aureliano.
VAR: Valeri.
AVAR: Tegoni
17.45 Tra giocatori e membri dello staff, sono ben 14 gli ex genoani ora al Verona.
17.35 Unica sorpresa di Juric l'inserimento di Magnani dal primo minuto, alla vigilia infatti sembrava favorito Cetin dopo la buona prova con il Parma. Non è ancora pronto Veloso per giocare dall'inizio, confermato allora Ilic in mediana. Tornano Zaccagni e Faraoni, Lasagna unica punta.
Recupera Criscito che stringe i denti ed è titolare nel Genoa. Davanti, a sorpresa, gioca Pjaca insieme a Destro, solo panchina per Pandev e Shomurodov. Torna Badelj dalla squalifica e si riprende il posto a centrocampo con Zajc e Strootman.
Ecco le formazioni ufficiali del match:
GENOA (3-5-2) – Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc, Badelj, Strootman, Czyborra; Pjaca, Destro.
VERONA (3-4-2-1) – Silvestri; Magnani, Gunter, Lovato; Faraoni, Ilic, Tameze, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna.
Il Genoa si è trasformato con Ballardini: 18 punti in 9 partite per il nuovo tecnico rossoblù che ha portato il Grifone a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. Genoa che è reduce dallo 0-0 in trasferta contro il Torino, l'ultima sconfitta risale al 2-1 di Reggio Emilia ad opera del Sassuolo nel giorno dell'Epifania. Ultimo stop casalingo addirittura il 13 dicembre contro la Juve.
Il Verona ha riscattato contro il Parma le due brutte prestazioni di Roma e Udine, ma ora il team di Juric vuole ritrovare una vittoria in trasferta che manca addirittura dalla prima gara del nuovo anno contro lo Spezia, partita che fu decisa dalla splendida rovesciata di Zaccagni. Il tecnico croato torna nella Genova in cui si è consacrato da giocatore e dove ha mosso i primi passi da allenatore nella massima serie dopo le esperienze a Mantova e Crotone.
Benvenuti alla diretta di Genoa-Verona, match valido per la 23' giornata del campionato di Serie A 2020/2021!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20 FEBBRAIO 2021
Genoa-Hellas Verona 2-2: gialloblù raggiunti in pieno recupero a un passo dall’impresa
Genova - Il Verona ha sfiorato la vittoria in casa del Genoa, che in Serie A mancava da quasi 32 anni. L’ha fatto al termine di una gara combattuta e ben giocata, ripresa con caparbietà dopo che Shomurodov aveva pareggiato l’iniziale vantaggio di Ilic, grazie alla prima rete stagionale di Faraoni. A pochi secondi dalla fine del recupero la beffa, con la rete dal limite di Badelj. I gialloblù mettono così in cascina un altro punto prezioso verso l’obiettivo salvezza, salendo a quota 34 al nono posto in graduatoria.
Venendo alla cronaca della gara, la prima vera occasione del match al 17’ corrisponde anche al gol del vantaggio dei gialloblù: palla rubata a centrocampo da Barák, che scende sulla destra, penetra in area e mette in mezzo una palla perfetta per l’occorrente Ilić, a sua volta bravissimo a concludere a rete al volo. Un minuto più tardi l’Hellas avrebbe anche l’occasione per andare sul 2-0 con Lasagna, bravo a battere in fisicità e velocità Radovanovic ma impreciso nella conclusione di sinistro a tu per tu con Perin. Nel resto della prima frazione il Verona è a lungo padrone del campo, lottando su ogni pallone e limitando la pericolosità rossoblù all’ultima azione di gioco, quando Zajc va vicino al pari.
In avvio di ripresa, al 4’, il pari del Genoa: Shomurodov si inserisce su un retropassaggio di Cetin, recupera palla e la deposita in rete. Poco dopo, la replica del Verona: bel movimento di Lasagna ad eludere due avversari - servito da Barák nel cuore dell’area - e tiro verso la porta che si stampa sul palo. Un minuto più tardi, ottimo tiro da fuori di Barák che esce di un soffio alla sinistra di Perin. È il preludio al, meritatissimo, nuovo vantaggio: al 17’ dribbling e cross dalla sinistra di Çetin, Perin smanaccia verso l’accorrente Faraoni che da posizione defilata sulla destra lascia partire una gran botta che si infila sotto la traversa. Al 23’ il ritorno in campo, al posto proprio di Faraoni, di Ronaldo Vieira. Nella seconda metà di tempo l’Hellas amministra bene il vantaggio, correndo pochissimi rischi e, anzi, sfiorando il terzo gol con Bessa al 44’, subendo la beffa proprio nel cuore del recupero a causa del gol di Badelj dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Il prossimo impegno dei gialloblù tra una settimana, sabato 27 febbraio, quando al ‘Bentegodi’ arriverà la Juventus (ore 20.45).
GENOA-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 17' pt Ilić (0-1), 4' st Shomurodov (1-1), 16' st Faraoni (1-2), 50' st Badelj (2-2)
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc (dal 1' st Shomurodov), Badelj, Strootman (dal 22' st Pandev), Czyborra (dal 1' st Pellegrini); Destro (dal 22' st Scamacca), Pjaca (dall'11' st Rovella)
A disposizione: Marchetti, Goldaniga, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Onguene
All.: Davide Ballardini
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Günter, Lovato (dal 1' st Çetin); Faraoni (dal 23' st Vieira), Tameze (dal 49' st Sturaro), Ilić (dal 37' st Veloso), Lazović; Barák, Zaccagni (dal 37' st Bessa); Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Favilli, Udogie, Benassi, Amione
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Matteo Marchetti (Sez. AIA Ostia Lido)
Assistenti: Mauro Vivenzi (Sez. AIA Brescia), Sergio Ranghetti (Sez. AIA Chiari)
NOTE. Ammoniti: Strootman, Çetin
20 FEBBRAIO 2021
Primavera: incredibile rimonta da 3-0 a 4-3, impresa del Verona nel derby con il Chievo
Verona - Derby mozzafiato all'Antistadio 'Tavellin', dove i ragazzi di mister Nicola Corrent compiono l'impresa di ribaltare un primo tempo chiuso sul passivo di 3-0 e andare a vincere all'ultimo secondo disponibile con la rete decisiva di Terracciano, che sigilla il punteggio sul 4-3. Prima dell'intervallo erano arrivati i gol clivensi di Mihai su rigore e Grazioli, intramezzati proprio da una sfortunata autorete di Terracciano, che poi però ha chiuso il conto appena prima del triplice fischio arbitrale dopo le altre marcature gialloblù - arrivate tutte nella ripresa - di Cancellieri, Bertini e Jocic.
Marcatori: 11' pt rig. Mihai, 22' pt aut. Terracciano, 45' pt Grazioli, 10' st Cancellieri, 28' st Bertini, 42' st Jocic, 49' st Terracciano
HELLAS VERONA: Borghetto; Terracciano, Bernardi, Coppola, Astrologo, Ilie, Elvius (1' st Jocic), Pierobon, Yeboah, Cancellieri, Florio (24' st Bertini)
A disposizione: Aznar, Kivila, Fornari, Diaby, Bracelli, Squarzoni, Nkosi Kansaku, Ferrarese, Joselito, Bragantini
All.: Nicola Corrent
CHIEVO: Rendic; Grazioli, Lubishtani, Mihai, Nador, Vesentini, Tuzzo (18' st Orfei), Bontempi (45' st Arduini), Priore (45' st Oboe), Egharevba (21' st Verzini), Sperti (45' st Meneghini)
A disposizione: Malaguti, Ballato, Anselmi, Berghi, Momodu, Pavlides
All.: Paolo Andrea Mandelli
Arbitro: Marco Monaldi (Sez. AIA di Macerata)
Assistenti: Francesco Ciancaglini (Sez. AIA di Vasto), Domenico Fontemurato (Sez. AIA di Roma 2)
NOTE. Ammoniti: Florio, Lubishtani, Vesentini
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Stefano MAZENGO LORO un bianco gialloblù 'fuori posto' in Uganda. Grave COSSU dopo un incidente stradale nel cagliaritano. Andrea è ora ricoverato in rianimazione e le sue condizioni sono critiche ma stabili
NEWS
Stefano Mazengo Loro, un ex gialloblù… in Uganda!
Un passato nelle giovanili dell’Hellas, ora la Serie A in Africa: ecco la sua intervista a Repubblica
di Tommaso Badia Febbraio 18, 2021 - 14:45
Foto: Kampala City FC
È una storia piuttosto particolare quella di Stefano Mazengo Loro: cresciuto tra il Veneto e l’Uganda a causa del lavoro dei genitori (medici del Cuamm), un passato anche nelle giovanili dell’Hellas, oggi il classe ’94 milita in una delle maggiori squadre della Uganda Premier League, il Kampala City.
Raggiunto da La Repubblica, il ragazzo ha raccontato un po’ la propria vita: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL CALCIO. «Io ho sempre giocato a calcio, in Italia sono stato nelle giovanili dell’Hellas Verona, poi ho continuato a giocare anche durante l’università: quando era Sheffield, per esempio, giocavo a calcetto in serie B».
IL KAMPALA CITY. «In Uganda funziona con i provini: ti presenti, fai un allenamento e se piaci a qualcuno ti tengono. Io avevo abbandonato il sogno di fare il calciatore professionista, ma poi il Kampala City mi ha offerto un contratto “due più due”. Ci ho pensato molto e sono giunto alla conclusione che, se avessi rifiutato, me ne sarei pentito. Il ruolo? Ho sempre giocato da classico “numero 10”, qui però sto davanti alla difesa per organizzare la squadra. Giochiamo con il 3-5-2».
IL CALCIO UGANDESE. «Il campionato ugandese è difficile perché i giocatori qui sono molto fisici ma anche tecnici. Io ero più uno da palla a terra, ma visto i campi che ci sono ho dovuto cambiare radicalmente il mio stile di gioco. Quando guadagno? Circa cinquecento dollari al mese, ma c’è chi ne guadagna mille. Per intenderci, lo stipendio di un poliziotto si aggira attorno ai trecento. Questo campionato però è una vetrina per altri in cui girano più soldi, ma per il momento mi accontento e faccio anche un altro lavoro».
“UOMO BIANCO”. «All’inizio i compagni di squadra mi guardavano storto, non capivano cosa ci facessi lì, poi però siamo diventati una famiglia. Il pubblico? Qualche sfottò per il colore della pelle me lo sono preso: mi chiamano “mzungu”, “uomo bianco”, ma mi sono anche sentito dire “tornatene a casa” e ho ricevuto qualche insulto via social. Però non insultano solo me, quindi non vorrei parlare proprio di razzismo. Certo però che ora ho capito come si sentono i giocatori africani bersaglio di sfottò in Italia».
FONTE: CalcioHellas.it
L'EX GIALLOBLU' IN OSPEDALE IN GRAVI CONDIZIONI
Incidente stradale per Andrea Cossu: è grave
20/02/2021 21:22
Terribile incidente stradale per l'ex giocatore del Verona, Andrea Cossu, ritiratosi dal calcio nel 2018 ed attualmente nello staff del Cagliari Calcio come scouting. L'ex gialloblù, ha perso il controllo della sua auto sulla Strada Statale 554, all'altezza di Selargius. La vettura prima di arrestarsi definitivamente, è rimbalzata più volte sulla carreggiata. Cossu fortunatamente è stato subito soccorso dall'intervento dei vigili del fuoco e della polizia ed è stato trasportato all'ospedale di Cagliari in codice rosso. Attualmente è ricoverato in rianimazione e le sue condizioni sono critiche ma stabili. E' stato sottoposto ad una TAC che ha evidenziato diverse fratture ed un trauma al torace. La prognosi è riservata. Cossu ha militato tra le fila dell'Hellas dal 2002 al 2005 e poi dal 2006 al 2008.
A.F.
LA STORIA
Promessa dell'Hellas
Ora gioca in Uganda
18/02/2021 13:52
Stefano Mazengo Loro, 26 anni, è l'unico calciatore di pelle bianca di una squadra professionistica ugandese. La sua è una storia curiosa e che affonda le sue radici nell'Hellas Verona... Già proprio così. Perchè Stefano è nato a Trento ed è stato una promessa della società scaligera. E' stato il quotidiano Avvenire a raccontare l'incredibile storia di Stefano. “Sono nato in Italia ma l’Africa è nella mia vita da prima di me. I miei nonni materni, medici, si sono sposati e sono partiti per il Kenya. Mia mamma è nata lì, ed ha vissuto in Kenya qualche anno prima di venire in Italia: ha fatto il percorso inverso a me. I miei si sono conosciuti in Tanzania nel 1988, a Dodoma. Io sono nato nel ’94, ed ho vissuto tra Trentino e provincia di Padova: fino agli 11 anni sono rimasto in Italia, finché in estate siamo partiti per l’Africa. All’inizio, anche per la lingua, è stato difficile integrarsi, c’è stato un cambio radicale. Poi è successo grazie al calcio, finché l’Uganda e Kampala non sono diventate la seconda casa”.
Stefano è stato ingaggiato dal kampala Capital City Authority Football Club con un contratto biennale. Racconta: "Sono diventato professionista a 26 anni. Stavo aspettando una risposta di lavoro da Norimberga che poi non si è concretizzata. Sostenni quindi un provino per il Kcca FC, storico club della massima Serie locale. Andò bene, tanto che successivamente firmai il mio primo contratto".
Sul livello del calcio africano Stefano ha pochi dubbi: " “In Italia ero tra i più bravi a livello tecnico. Qui non lo sono mai stato, ma neanche lontanamente. Hanno quel tocco di palla fatato di chi ha giocato per strada senza scarpe adatte e con palloni improvvisati. È vero, manca la tattica e ed il senso di posizione. Forse è per questo che il mister mi schiera alla Busquets. Ma il potenziale è enorme. Come dimostrano quelle umiliazioni ai club del Vecchio Continente degli anni addietro accennate pocanzi”.
Ma Stefano è anche vittima del razzismo. "“Ogni volta che giochiamo fuori casa i tifosi avversari mi insultano. La mia colpa è quella di essere bianco. Sui social ho subito attacchi di ogni tipo. All’inizio stavo malissimo, poi un po’ mi sono abituato. Ma comprendo perfettamente cosa possano provare, all’inverso, i calciatori di Serie A. Qui chi usa questa: “race card” per offendermi, lo fa soprattutto per ignoranza. Non tutti conoscono la mia storia”.
FONTE: TGGialloBlu.it