...Sono tra quelli (tanti) che non puntava un soldo bucato sulla salvezza dell'HELLAS e ancora adesso non riesco, forse per eccesso di scaramanzia, a crederci più che tanto: I punti a disposizione sono ancora 12 e non vedo sulla carta partite semplici per il VERONA a partire dalla prossima contro un TORINO al quale un ottavo posto potrebbe bastare per andare in Europa (al netto dei finali di campionato di mister JURIĆ e del 3 a 0 che, per dire, ci rifilò il GENOA ex squadra allenata dallo spalatino, il 2 Agosto 2020) e anche tenendo conto dello scontro diretto fra LECCE e SPEZIA alla 36esima, noi dovremmo ancora affrontare ATALANTA e MILAN in trasferta e l'EMPOLI in casa.
Insomma: Occhio alla squadra di JURIĆ in competizione con FIORENTINA, UDINESE, BOLOGNA e MONZA per un ottavo posto che, considerando la penalizzazione pendente sulla testa della JUVENTUS e il fatto che MILAN o INTER potrebbero arrivare tra le prime quattro vincendo pure la Champions League, potrebbe trasformarsi in settimo.
Anche in alta classifica i giochi non sono ancora fatti e ben conosciamo l'impegno che Ivan mette nel suo lavoro e pretende dalla sua squadra a prescindere da avversario e obiettivi: In breve i granata verranno al 'Bentegodi' per vincere com'è giusto che sia!
Comunque vada e sperando il meglio per l'HELLAS, per favore ci si risparmi l'irritantissima sequela di sinfonie del 'Visto? Alla fine aveva ragione SETTI come sempre' (che già ora sta affiorando in giro per il web in barba al vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso) perché davvero sta cominciando ad essere tutto troppo in questa tristissima stagione.
Precedenti
Bilancio dei match al Binti tra VERONA e TORINO leggermente a favore degli ospiti che hanno vinto 15 volte contro le 13 dei gialloblù a fronte delle 41 gare disputate e i 13 X:
Il più recente successo scaligero risale al 2 a 1 del 2017-18 grazie ad un roccioso CALVANO davanti alla difesa e alla doppietta di VALOTI.
Fu una delle (poche) vittorie di Pirro di quella stagione di record al contrario e alla fine, come sappiamo, la squadra di PECCHIA fu rispedita dritta in Serie B dopo un rapido giro di giostra in cui mai fu competitiva...
Prima di allora i gialloblù interruppero la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive il 13 Settembre 2015 con un 2 a 2 griffato dai gol di TONI e Juanito GOMEZ.
Doppio 3 a 1 granata nella stagione 2013-14 e 2014-15.
Da ricordare per i gialloblù anche il successo dell'annata 1986-87 quando il gol di ELKJAER fu pareggiato da quello di PILEGGI prima che PablitoROSSI portasse avanti in maniera definitiva l'HELLAS.
Agli ex di turno si sono aggiunti a Gennaio Ivan ILIĆ e Ronaldo VIEIRA ma, a parte il team manager gialloblù Alessandro MAZZOLA, mister ZAFFARONI passato dalle giovanili granata tra l'87 e l'89, e ovviamente Simone VERDI (che speriamo Domenica abbia qualcosa da dimostrare agli ex compagni), c'è manco a dirlo mister Ivan JURIĆ (che al Binti festeggerà la sua 200esima panchina in A) migrato in quel di Torino in cerca di nuove sfide dato che a Verona si sentiva legittimamente 'stretto' dalle modeste possibilità di SETTI, a dirigere la sfida è stato chiamato il signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.
12 Maggio 1985🇸🇪 Il Verona è Campione d'Italia con una giornata d'anticipo: Parlano Guidotti, Mascetti e Bagnoli (durante i festeggiamenti in campo)💛💙
QUI VERONA
La buona notizia è che VELOSO è tornato ieri in gruppo e, insieme a LASAGNA ancora a regime differenziato, potrebbe forse essere almeno in panchina contro i granata; al campo di allenamento s'è rivisto pure l'infortunato di lungo corso HRUSTIC che ha praticato un lavoro individuale ma difficilmente riuscirà a rientrare prima della fine del campionato.
Sono tornati oggi a lavorare col gruppo TAMÈZE, MAGNANI, HIEN e ABILDGAARD.
Convocati LASAGNA non ce la fa, VELOSO si, fuori anche DOIG a causa di un problema muscolare.
Probabile formazione LASAGNA in dubbio fino all'ultimo, VELOSO di nuovo in panca insieme a NGONGE che, nonostante il gol vincente a 'Via del Mare', garantisce meno copertura di DUDA e potrà semmai entrare a gara in corso al posto di VERDI.
3-4-2-1 con Montipò; Magnani-Hien-Dawidowicz; Faraoni-Abildgaard-Tamèze-Lazovic; Duda-Verdi, Djuric.
QUI TORINO (sponda granata)
Scontata la squalifica, SINGO è pronto a tornare a disposizione per mister JURIĆ e questa è un'ottima notizia per il club piemontese che annovera il difensore ivoriano tra gli elementi cardine della squadra.
Leggero problema muscolare per SCHUURS che non dovrebbe avere problemi ad essere disponibile col VERONA, sicuramente out RADONJIĆ e AINA alle prese con problemi muscolari nonché il lungodegente ZIMA tra esercizi in palestra e infermeria dopo l’operazione al ginocchio.
Probabile formazione SCHUURS verso la panchina, SINGO di nuovo titolare sulla fascia, RICCI in cabina di regia con ILIĆ a supporto, SANABRIA confermato al centro dell'attacco.
3-4-2-1 con Milinkovic-Savic; Djidji-Buongiorno-Rodriguez; Singo-Ilic-Ricci-Vojvoda; Vlasic-Miranchuk; Sanabria.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister JURIĆ «A Verona hanno bisogno di punti? Sì, ma anche noi abbiamo bisogno di punti e vogliamo fare bene. Chiaro che il Verona rimane il posto dove sono stato in modo stupendo, mi ha salvato, rimane nel cuore. Che partita prevedo? Loro sono molto aggressivi, Bocchetti sta facendo un lavoro eccezionale, nella mia griglia di partenza erano più forti noi. Anche all’andata è stata tosta, Djuric è un giocatore che determina, è molto difficile da difendere, ma non cambieremo idee. Sarà una sfida uomo contro uomo, aggressiva. Se c’è ancora la differenza con i tempi di Verona? Siamo cresciuti tutti quanti un po’. Il Verona era speciale perché c’era D’Amico, decidevamo tutto, avevamo amore, rispetto… Qua siamo diversi ma ci stiamo avvicinando, capendo. Siamo uniti. » TifoGranata.it
Il doppio ex Marco PACIONE a L'Arena «La partita è complicatissima, ma secondo me vince il Verona. Juric ha creato davvero un buon Torino, ma spesso conta più il cuore che la tecnica e la tattica. L’Hellas nel complesso ha disputato un bel finale di stagione e adesso è avanti per la salvezza. Normale che le altre dovessero inciampare, fa parte del calcio, e ora la squadra di Zaffaroni non può lasciarsi sfuggire l’occasione, Quattro giornate però sono tante. Le motivazioni faranno la vera differenza» CalcioHellas.it
L'intermediario di HIEN svela a Tuttosport i retroscena del 'doppio' sì del giocatore al VERONA «Hien al Verona è costato 3,5 milioni più bonus. Alla fine costerà meno di 4. Lo volevano il Verona, il Toro, la Cremonese, la Salernitana, il Besiktas in Turchia e il Getafe in Spagna. Il corteggiamento del Verona fu più convincente: gli potevano garantire spazio e crescita. A gennaio arrivarono più offerte al Verona: tra 6,5 e 7 milioni. E furono tutte respinte al mittente. Il ragazzo preferiva restare di proprietà del Verona per gratitudine e perché non voleva passare per un disertore proprio mentre la squadra stava affondando. E anche per aspettare l’estate e valutare poi con la società la soluzione migliore per tutti. Più che un no al Toro, il suo fu un doppio sì al Verona. Richiesta di ingaggio alta per il Torino? Era una richiesta molto significativa, sì. Ma era anche un modo per far capire a tutti che, potendo, preferiva restare in mano al Verona» HellasLive.it
Il doppio ex Riccardo MEGGIORINI cresciuto nelle giovanili gialloblù per un paio di stagioni e poi approdato (anche) al TORINO «Il Verona sarà un po’ contratto e molto prudente, è vero che viene dalla vittoria sul Lecce, ma ha fatto una partita molto prudente e in fase offensiva non ha fatto un granché. Voleva portare a casa il pareggio e poi in realtà è andata molto meglio. Per questo dico che potrebbe fare una partita un po’ contratta e cercherà di finalizzare al meglio quelle poche occasioni che potrebbero capitargli. Mentre il Torino magari farà la partita perché è più in salute e forte e ha una classifica diversa. Quindi il Torino farà la partita e il Verona attenderà per poi trovare spazio per un contropiede o per una giocata su palla da fermo. Il Verona fatica a trovare trame di gioco e non ha un gioco pulito, fluido che fa girare la squadra e gli avversari costringendoli a pressioni a vuoto, ma comunque quando ci si mette riesce a fare la sua partita senza rischiare tanto, tranne con l’Inter, che è stata una parentesi a parte e una giornata totalmente da dimenticare. Quali soluzioni anti Verona potrebbe adottare il mister granata? Juric ha più soluzioni, il Torino è una bella squadra e c’è una rosa ben rifornita. Non so chi giocherà ma conosco il gioco di Juric, quando allenava il Verona e i giocatori stavano bene fisicamente, lui chiede tanto in questo senso, affrontare la sua squadra era sempre molto difficile perché tutti andavano a mille e infatti hanno disputato due grandi campionati, soprattutto il primo. L'ex di turno Ilic? Dopo un periodo iniziale non brillante sta facendo bene. L’ambientamento ci sta, ma qui a Verona Ilic era quello che aveva più qualità e il Torino ha fatto bene a prenderlo, se doveva prendere un giocatore era proprio lui. Se il Verona riuscirà a salvarsi? Se non sbaglio, il Verona per la prima volta si trova a più tre dalla terzultima quindi questo mentalmente è positivo e la squadra sarà carica dopo la vittoria sul Lecce. Il calendario è impegnativo quindi domenica con il Toro deve giocarsela, anche perché poi Lecce e Spezia avranno uno scontro diretto. Il Verona può farcela a salvarsi, lo Spezia per lungo tempo è stato sopra il terzultimo posto, ma adesso è lì e non so come stia mentalmente. Per loro è dura vedere che la situazione è sfuggita di mano» TorinoGranata.it
Il doppio ex Antimo IUNCO parla del prossimo match al Bentegodi «Sarà dura, ma ci sono tre fattori che depongono a favore dell’Hellas. Primo, l’entusiasmo che ha generato la vittoria di Lecce. Secondo, tanti ragazzi sono stati allenati da Juric e conoscono tutte le sue tattiche, bisogna prevederle dalle situazioni in campo. Terzo, i tifosi al bentegodi sono incontenibili, mai come in questo momento è necessaria la loro spinta anche se, va detto, non è mai mancata... Verona è così. I tifosi vivono per la squadra e sanno esattamente quando e come supportarla al meglio. Hanno il calore tipico del sud Italia pur avendo una mentalità del nord. Sono certo che daranno il massimo. Quale sarà l’approccio alla partita? Non so prevedere le mosse dei mister, ma bisogna sfruttare al massimo questo momento. Ora è importante non perdere, dal mio punto di vista mancano 4 punti alla salvezza, bisogna essere razionali e accettare anche un pareggio che consente di mantenere le distanze dallo Spezia. Poi domenica prossima si faranno gran parte dei giochi perché Lecce-Spezia sarà uno scontro diretto, da quella partita passa anche il futuro del Verona. Per questo motivo bisogna portare a casa anche un punto. Se mi sento fiducioso? Sarò un sognatore ma il Verona si salva!» CalcioHellas.it
Gianfranco 'Zigogol' ZIGONI sul mancato trasferimento all'INTER «Eravamo in aeroporto e tramite Domenghini fui avvicinato da Ivanoe Fraizzoli, allora Presidente dell’Inter. Mi voleva in nerazzurro e mi offriva un ingaggio di quasi tre volte superiore a quello che prendevo al Verona. Noi, però, eravamo finiti in serie B a causa della famosa telefonata di Garonzi a Clerici e io avevo promesso ai tifosi gialloblù che sarei rimasto per riportarli subito in serie A. Che matto che sono stato»; alla cena a casa sua, da cui è stata presa l'intervista, anche Sergio VRIZ che racconta la famosa storia della pelliccia indossata da Zigo in panchina «Eravamo a cena in città assieme a Zigo, Maddè, Domenghini e proprio Bachlechner. Valcareggi aveva anticipato a Zigoni la possibile panchina contro la Fiorentina e lui buttò lì la provocazione. Nacque la scommessa e quando fu chiara anche la partecipazione proprio di Bachlechner – che voci sommesse raccontano essere all’epoca un pizzico tirchio – Zigoni non si tirò indietro. Salimmo insieme dagli spogliatoi e lo stadio non guardò più la partita ma solo il suo idolo seduto in panchina con pelliccia e cappello da cow boy» CronacaDiVerona.com
Luca TONI ai microfoni di TMW «Bel balzo del Verona nella lotta per non retrocedere? La Cremonese sta facendo qualcosa di straordinario. La corsa per la salvezza è ancora aperta e la cosa peggiore che possa fare il Verona è quella di mollare» CalcioCremonese.it
Angelo Cristofoletti intermediario nella trattativa che ha portato NGONGE all'HELLAS «Il gol contro il Lecce porta fuori i gialloblù dalla zona rossa? È il terzo gol in tre mesi e ha messo a segno due assist. Non so se sarà determinante ai fini della salvezza, lo sapremo nelle prossime settimane. Come nasce l'idea di portarlo a Verona? Il mio partner e amico William D'Avila mi parla di questo ragazzo, classe 2000. Un talento cristallino, evidente per tutti gli addetti ai lavori, ma per qualche motivo non ben decifrato veniva messo in forte discussione durante l'ultimo anno. Fidandomi ciecamente, incominciamo a lavorare per trovare qualcuno che andasse oltre all'attualità e puntasse su di lui. Non era facile, era fuori rosa al Groningen... Sogliano volle incontrare il ragazzo e la famiglia, prima di qualsiasi decisione. Dopo avere saggiato la bontà dell'operazione lo ha preso a zero, a titolo definitivo. Tengo a precisarti che è un ragazzo serio, con forte personalità - e questo lo ha dimostrato sin da subito a Verona - e magari questo lato caratteriale può essere confuso con presunzione. Questa caratteristica la vedo come un valore aggiunto, con le sue giocate può determinare l'esito di una partita come ce ne sono pochi in giro. E poi arriva da una famiglia di calcio, visto che il padre è stato attaccante in Premier League, è una persona dai principi di vita saldi. Qual è il suo futuro? Passa totalmente da qualsiasi scelta dell'Hellas Verona. È il minimo che si possa fare, la riconoscenza nel calcio solitamente non c'è, ma in questo caso assolutamente sì. A fine campionato ci si siederà con la dirigenza e pianificheremo il futuro, in questo momento lui pensa solo alle prossime quattro partite. Se c'è stato qualche interessamento? Penso sia normale ma, ripeto, la gestione è totalmente del Verona» TuttoMercatoWeb.com
Podcast | In Radio Con... Davide Bragantini!
#CALCIOMERCATOTAMÈZE già nel mirino del neopromosso GENOA.
Intanto si vocifera di un possibile interessamento di via Olanda per Joel POHJANPALO, bomber finlandese che ha tirato fuori il VENEZIA dai bassifondi della B e con i suoi 18 gol, da vicecapocannoniere della cadetteria, la sta avvicinando a dei clamorosi playoff...
Domani in #VeronaTorino l’Hellas scenderà in campo con una patch sul petto in ricordo dello #Scudetto 1984/85 🟡🔵
Le maglie saranno poi raccolte e messe all’asta su @MatchWornShirt a sostegno dei progetti benefici degli Ex Calciatori Hellas Verona ⭐️… pic.twitter.com/RALaJ9xLP2
“Zigogol” apre l’album dei ricordi
L’indimenticabile attaccante gialloblù ha accolto un nutrito gruppo di ex compagni
Di Cronaca di Verona - 9 Maggio 2023
Baci, abbracci, sorrisi e sane risate. Curiosi aneddoti, qualcuno da ascoltare in religioso silenzio e a microfoni spenti, piccoli segreti, curiose leggende e mezze verità. Sono stati questi i gustosissimi ingredienti di una giornata trascorsa alle porte di Oderzo, a casa di Gianfranco Zigoni. L’indimenticabile campione gialloblù ha accolto come solo lui sa fare un nutrito gruppo di ex compagni, non solo gialloblù, che hanno dato vita a una emozionante rimpatriata. A rendere possibile tutto questo è stata l’inesauribile passione per il calcio anni ’70 di Pierantonio Ravasi, con la preziosa collaborazione di Mirko Capraro, secondo quanto si dice fidato autista del campionissimo di Oderzo ma sicuramente anche molto di più. Teatro della giornata un piccola baita situata nel quartier Marconi, accogliente zona residenziale alle porte della cittadina trevigiana, dove uno dei nipoti di GianZigo ha deliziato i presenti con un profumatissimo risotto agli asparagi, rigorosamente del luogo. Alla tavola sapientemente imbandita tanti ex gialloblù come Sergio Vriz, Bruno Antoniazzi, Stefano Trevisanello , Franco Bergamaschi, Dino Landini e Sergio “Chicco” Guidotti, attuale Presidente dell’ASD Ex Calciatori Hellas Verona. Insieme a loro Raffaele Trentini, indimenticato portiere del Foggia e Elvio Salvori, compagno di Zigoni alla Roma. «Un centrocampista fortissimo – dice Zigo – che oggi giocherebbe in Nazionale». Presenti anche Gianluca Tavellin, figlio di Guido, una delle figure più importanti della storia gialloblù, e Francesco Grigolini, fotografo ufficiale dell’Hellas Verona ma anche grande tifoso gialloblù. Tanti quelli che per motivi vari non hanno potuto essere presenti ma che non hanno fatto mancare una telefonata come Totò Logozzo, Livio Luppi, Franco Nanni e Klaus Bachlechner.
LA SCOMMESSA DELLA PELLICCIA La telefonata del mitico Klaus ha rispolverato la famosa storia della pelliccia. “Eravamo a cena in città – racconta Sergio Vriz – assieme a Zigo, Maddè, Domenghini e proprio Bachlechner. Valcareggi aveva anticipato a Zigoni la possibile panchina contro la Fiorentina e lui buttò lì la provocazione. Nacque la scommessa e quando fu chiara anche la partecipazione proprio di Bachlechner – che voci sommesse raccontano essere all’epoca un pizzico tirchio – Zigoni non si tirò indietro. Salimmo insieme dagli spogliatoi e lo stadio non guardò più la partita ma solo il suo idolo seduto in panchina con pelliccia e cappello da cow boy”.
IL FAMOSO NO ALL’INTER “Voi eravate calciatori, io ero invece un giocatore» sono state le parole rivolte da Zigoni, uno a cui i colori dell’Hellas sono rimasti dentro. Anche se con un piccolo rimpianto. «Eravamo in aeroporto – racconta Zigoni – e tramite Domenghini fui avvicinato da Ivanoe Fraizzoli, allora Presidente dell’Inter. Mi voleva in nerazzurro e mi offriva un ingaggio di quasi tre volte superiore a quello che prendevo al Verona. Noi, però, eravamo finiti in serie B a causa della famosa telefonata di Garonzi a Clerici e io avevo promesso ai tifosi gialloblù che sarei rimasto per riportarli subito in serie A. Che matto che sono stato”.
VERONA-MILAN 5-3 La presenza di Zigoni e Bergamaschi ha portato i ricordi a fare un salto triplo all’indietro nel tempo. Tra pochi giorni, infatti, saranno passati cinquant’anni da quel lontano 20 maggio 1973 quando il Milan, reduce dalla conquista della Coppa delle Coppe contro gli inglesi del Leeds, si presentò a Verona per una partita che avrebbe dovuto essere solamente una formalità. Da una parte un Verona già salvo e dall’altra la formazione di Nereo Rocco, che in un Bentegodi colorato di rossonero era pronta a cucirsi sul petto lo scudetto della stella. Zigoni ricorda bene: «Salimmo le scale assieme al mio amico Roberto ‘Pantofola’ Mazzanti. Quando vidi lo stadio tutto rossonero gli dissi che quel giorno avremmo vinto noi. Dopo un quarto d’ora di sofferenza mi feci dare la palla, scartai mezza difesa e misi in mezzo una palla che andò a sbattere sulla testa di Sirena per l’1-0». Su quella partita si è sentito un po’ di tutto. «Durante l’intervallo pensavamo venisse qualcuno del Milan ad avanzare qualche proposta. Invece nessuno. Garonzi, però, quel giorno ci propose stranamente il premio doppio in caso di vittoria. E alla fine stappò ben due bottiglie di champagne. Per uno tirchio come lui…». Ma Furino – interviene Trevisanello – ti telefonò qualche giorno prima». A sentir Zigo, però il capitano bianconero era un amico fin dai tempi della Juve e quello era solo un semplice saluto. A suggellare questo ricordo l’apparizione di un pezzo unico: il pallone di quella sfida, conservato gelosamente da un certo Andrea Righetti detto Jimmy. Il Presidente dell’ASD Ex Calciatori Sergio ‘Chicco’ Guidotti ha, quindi, raccolto la firma sul pallone proprio di Zigoni e Bergamaschi, che al termine di quel campionato finì, sicuramente controvoglia, proprio al Milan.
ZIGONI, CAMPIONE UNICO A sentir i suoi compagni di squadra, Gianfranzo Zigoni era e rimane un personaggio unico. Franco Bergamaschi lo dipinge come «uno stregone» mentre per Sergio Vriz è «un istrione». Stefano Trevisanello, da tutti ricordato come “il gondoliere”, simpatico nomignolo affibbiatogli da Valentino Fioravanti, impareggiabile penna de “L’Arena” di quegli anni, lo definisce semplicemente «il Verona». E come dargli torto, vien da dire.
Enrico Brigi
FONTE: CronacaDiVerona.com
PRIMO PIANO Verso Verona-Torino: per Juric è una gara ricca di significato
Ivan Juric affronta la sua ex squadra in piena lotta salvezza: un anno fa abbandonò la conferenza stampa in lacrime
Axel Cesari - 11 Maggio 2023
Era il 14 maggio 2022. Ivan Juric, dopo aver battuto l’Hellas Verona al Bentegodi, si presentò in conferenza stampa spendendo parole al miele per i gialloblù: “Non mi sono pentito di essere andato via. Quando metti tanto cuore, spendi tanto anche a livello emotivo e a volte sono andato oltre. Avevo la sensazione che fosse giusto andar via. Adesso sono più maturo rispetto a un anno fa, ma qui sono stato da Dio. È difficile spiegare tutto”. L’allenatore aveva concluso così il suo intervento, andando via in lacrime. È chiaro, dunque, che quella contro gli scaligeri sarà una gara ricca di significato per il tecnico granata, che affronterà la sua ex squadra in piena lotta retrocessione. Il Verona, infatti, è in quartultima posizione a +3 dalla zona rossa della classifica.
I motivi che lo hanno spinto a lasciare Verona
Qualche mese prima, il 19 dicembre 2021, Juric aveva svelato i motivi che lo avevano spinto a porre fine all’esperienza con l’Hellas. Al termine di Torino-Verona, gara vinta dai granata grazie a un gol di Pobega, il croato aveva parlato così: “Perché ho lasciato il Verona? Si sono accumulate un po’ di cose, ma sono sincero: sono stato un po’ st***zo con il presidente. Setti ha sofferto tanto nell’ultimo periodo e mi offriva più soldi di Cairo, non mi sono comportato bene con lui”. Parole che sapevano di pentimento, forse di rimorso nei confronti di una piazza che Juric porta ancora nel cuore.
Ivan Juric
ultimo aggiornamento: 11-05-2023
PRIMO PIANO Torino, Ilic torna a Verona: con i gialloblù è esploso, con i granata vuole consacrarsi
Partita speciale per Ivan Ilic del Torino: domenica il serbo torna a Verona, squadra nella quale è esploso
Fabio Gallo - 11 Maggio 2023
Hellas Verona-Torino è una partita piena di incroci: da Juric a Verdi, per arrivare fino ad Ivan Ilic. La gara, valida per la 35^ giornata di campionato, andrà in scena domenica 14 maggio alle ore 12:30, allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. Il centrocampista classe 2001, grande colpo della sessione invernale di calciomercato granata, è stato prelevato proprio dagli scaligeri. Un colpo di grande prospettiva, per uno dei giocatori più promettenti in quella zona del campo. Nel 2020 il Verona lo aveva preso in prestito dal Manchester City, poi nel 2021 lo hanno acquistato per 7.5 milioni di euro. Ad averlo voluto, era stato proprio lo stesso mister che lo ha ripreso al Toro: Ivan Juric.
Juric e Tudor: due maestri
Nel corso dei suoi primi due anni al Verona, il giocatore è stato allenato da Ivan Juric e Igor Tudor, tralasciando la breve esperienza con Eusebio Di Francesco. Quando è arrivato, Juric era al secondo anno e ha fatto una buona stagione, segnando contro Inter e Genoa. A fine campionato Juric ha rescisso il contratto, per recarsi al Torino. La stagione sucessiva, con Tudor, si è confermato su alti livelli. Un altro gol all’Inter e 4 assist, che hanno convinto i veneti a comprarlo a titolo definitivo. Tudor ha scelto poi di andare ad allenare il Marsiglia in Francia. Questa stagione invece, è stata più travagliata. Prima Cioffi e Bocchetti poi hanno fatto male in panchina, diversi problemi fisici e infine il Mondiale con la Serbia. Così il giovane ha deciso di cambiare aria, dopo due ottime stagioni al Verona. Tra il Marsiglia e il Torino, ha scelto i colori granata.
Ivan Ilic in Torino-Monza
ultimo aggiornamento: 11-05-2023
CAMPIONATO Torino attento, c’è un Verona con il coltello tra i denti per restare in Serie A
I veneti arrivano alla sfida contro i granata dopo il successo ottenuto contro il Lecce, domenica si troveranno di fronte un Toro “arrabbiato”
Giovanni Goria - 10 Maggio 2023
Marco Zaffaroni
La Serie A si appresta ad arrivare alla sua fase conclusiva e i primi due verdetti sono già stati svelati. Il primo verdetto è quello che ha consacrato il Napoli campione d’Italia, mentre il secondo riguarda la Sampdoria matematicamente retrocessa in Serie B. Tra le squadre che stanno lottando per non retrocedere in Serie B c’è l’Hellas Verona, che sarà il prossimo avversario del Toro. Un avversario che ovviamente per Ivan Juric non sarà come tutti gli altri, dato il suo noto e importante passato in gialloblù. Un rivale che non sarà affatto semplice da battere, dato che gli scaligeri daranno tutto per conquistare un risultato positivo per la lotta verso la salvezza e anche per dare continuità alla vittoria ottenuta contro il Lecce. Contro gli uomini di Marco Baroni, l’Hellas Verona ha ottenuto una vittoria di misura arrivata grazie alla rete segnata da Cyril Ngonge al 71’ minuto. Un successo che per i veronesi è una vera e propria boccata d’ossigeno che permette alla squadra di Marco Zaffaroni di guardare al lunch match di domenica contro i granata con maggiore serenità, pur sapendo che contro si troveranno un Toro arrabbiato per i torti arbitrali subiti durante il match contro il Monza.
L’Hellas Verona sembra essere in crescita e vuole credere alla salvezza
I gialloblù sono ben consapevoli che dovranno affrontare un Toro in cerca di un riscatto dopo il pareggio casalingo rimediato contro i brianzoli, ma non per questo si daranno per vinti. Anzi, sono ancora più motivati a dar battaglia. Inoltre il calendario, anche se Zaffaroni non è dello stesso pensiero, sembra sorridere agli scaligeri. Infatti, nella prossima giornata di campionato le squadre con le quali l’Hellas Verona si giocherà la permanenza nel massimo campionato italiano non avranno vita facile. Lo Spezia ospiterà il Milan mentre il Lecce scenderà in campo già venerdì sera a Roma contro la Lazio. Fattori che aumentano inevitabilmente la voglia dei gialloblù di vincere contro Buongiorno e compagni. I veneti vorranno dimostrare ancora una volta di essere una squadra tosta che è riuscita a passare dal brutto k.o. contro l’Inter al fondamentale successo contro una diretta concorrente per la lotta salvezza.
Lasagna lavora per esserci nel match contro il Toro
Intanto in casa Hellas Verona c’è una notizia che fa sorridere e fa tenere tutti ì gialloblù con le dite ben incrociate. La notizia è quella che Kevin Lasagna, assente nelle ultime tre partite a causa di un infortunio, sta lavorando duramente per esserci per il match contro i granata. Il recupero dell’attaccante italiano classe 1992 sembra procedere nel migliore dei modi e dunque nella città di Romeo e Giulietta filtra cauto ottimismo. Per il Toro Lasagna sarà un ostacolo in più da fermare. Un ostacolo che però non deve fare paura. Anche la squadra di Juric dovrà scendere in campo agguerrita e senza timori se vorrà portare a casa un risultato positivo. Questo è chiaro.
ultimo aggiornamento: 10-05-2023
FONTE: Toro.it
SPORT Tanto tuonò che piovve: vince il Verona, Spezia terzultimo
Aquile piombate nell'incubo della retrocessione a sole quattro giornate dal termine del campionato
di Luca Vaccaro
lunedì 08 maggio 2023
LA SPEZIA - Pesante, anzi, pesantissima la vittoria dell'Hellas Verona in casa del Lecce per 0-1 grazie al gol di Ngonge: un risultato, quello maturato in Salento, che spedisce lo Spezia al terzultimo posto in campionato per la prima volta in tre anni di Serie A.
Aquile quindi che attualmente, a sole quattro giornate dalla fine del torneo più prestigioso d'Italia, sarebbero retrocesse in Serie B insieme a Cremonese e Sampdoria.
Ipotizzare una rimonta in questo momento pare una montagna ardua da scalare, ma lo Spezia avrà l'obbligo di provarci fino all'ultimo giornata, focalizzando lo sguardo più in direzione Lecce, almeno allo stato attuale, che verso Verona, dato che dopo il Milan la squadra in maglia bianca affronterà proprio i salentini al via del Mare.
Una squadra lo Spezia, dimostratosi troppo fragile a livello mentale, inerme e impotente di fronte alle difficoltà sorte durante il cammino che, a questo punto, dovrà per forza di cose provare a dare segnali di svolta, sempre che non sia troppo tardi, per provare ad ambire ad una salvezza che attualmente sembra assolutamente fuori portata.
FONTE: PrimoCanale.it
Alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo centesimo sul Verona, quando la squadra gialloblù arrivò alla sosta per i Mondiali con solamente cinque punti in classifica e un pesantissimo fardello di ben dieci sconfitte di fila. Ora, con il successo di Lecce, Veloso & c. hanno sfatato in un colpo solo due tabù, ottenendo la prima vittoria della stagione, a un anno di distanza dall'ultima volta, e uscendo finalmente bdalla zona retrocessione.
Dopo la batosta casalinga con l'Inter la squadra ha reagito con una grande prestazione, fatta di concentrazione e applicazione, per la quale va reso giusto merito anche alla coppia Zaffaroni/Bocchetti, abile questa volta a preparare la gara nei minimi dettagli, operando anche un'attenta gestione dei cambi.
Ora, a quattro giornate dal termine, la lotta per la salvezza è completamente riscritta. I gialloblù hanno veramente davanti a loro la possibilità di raggiungere un obiettivo considerato prima quasi una chimera. Giusto mantenere i piedi per terra, perchè nulla ancora è stato compiuto, tuttavia le possibilità di salvezza sono veramente concrete. I miracoli (sportivi) a volte succedono.
Sezione: Editoriale / Data: Mar 09 maggio 2023 alle 19:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
Dopo la vittoria sul Lecce il Verona ha guadagnato la quartultima posizione, distanziando lo Spezia di ben tre punti. A quattro partite dal termine del campionato, L'Arena mette a confronto i calendari delle squadre ancora invischiate nella lotta per non retrocedere. La Cremonese, mai doma, deve fare visita a Juventus e Lazio mentre si fa critica la situazione dello Spezia. I liguri affronteranno in casa Milan e Torino ma, soprattutto, sono attesi tra due domenica allo scontro diretto in casa del Lecce. Nemmeno i pugliesi sono tranquilli, reduci da nove sconfitte nelle ultime due partite. Per quanto riguarda i gialloblù, potrebbe essere determinante il fattore "Bentegodi". Raccogliere più punti possibile nelle due sfide interne contro Torino ed Empoli potrebbe significare salvezza. Un traguardo impensabile fino a pochi mesi fa.
Sezione: Focus / Data: Lun 08 maggio 2023 alle 11:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
NEWS E a Torino intanto temono “l’ex dal dente avvelenato”…
Verdi non ha incantato con la maglia granata e, dopo essersi ritrovato nelle ultime settimane, punta a far male alla squadra di Juric
di Tommaso Badia Maggio 13, 2023 - 17:50
“Occhio a Verdi col dente avvelenato“: così titola oggi Tuttosport in vista di Verona–Torino.
In casa granata sembrano dunque temere la voglia di rivalsa del trequartista gialloblù che, dopo aver lasciato un ricordo non propriamente esaltante in Piemonte, negli ultimi mesi di Hellas sembra aver ritrovato un po’ di verve perduta.
Fare male alla squadra di Juric per salvare i gialloblù ed essere riscattato (in caso di permanenza in Serie A, scatterebbe l’obbligo di acquisto) sembra dunque un’ottima motivazione per il numero 7 del Verona. L’augurio, ovviamente, è che i timori dei colleghi torinesi siano ben fondati…
NEWS Salvezza più vicina, ma Setti non abbassa la guardia
Il patron gialloblù, al termine del match del Via del Mare, ha potuto tirare un po’ il fiato dopo mesi difficili. Occhio però a Juric…
di Tommaso Badia Maggio 9, 2023 - 09:35
Più tranquillo e rilassato, ma conscio del fatto che il Verona ora più che mai non può abbassare la guardia: così viene descritto da L’Arena il Maurizio Setti post-Lecce.
Il patron gialloblù ora vede infatti più vicino il traguardo salvezza, un obiettivo che fino a pochi mesi fa sembrava utopico, ma sa anche che le ultime quattro partite non saranno facili.
Già da domenica, quando al Bentegodi arriverà il Torino di Ivan Juric (che peraltro contro i gialloblù ha sin qui ottenuto due vittorie e un pareggio), servirà dunque rimettersi in testa l’elmetto e dare nuovamente battaglia. Il discorso salvezza, almeno fino a quando non lo dirà la matematica, non è ancora chiuso…
FONTE: CalcioHellas.it
11 Maggio 2023 - 09:46 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, 18 punti in 15 giornate nel girone di ritorno
Grazie al successo di Lecce, i gialloblù sono balzati in classifica a quota 30 punti. Un bottino più che buono tenendo in considerazione quanto raccolto nel girone di ritorno. A quattro giornate dal termine del campionato, gli scaligeri occupano la quartultima posizione in classifica, con un vantaggio di tre punti dalla zona retrocessione.
Nel girone di ritorno, sono ben 18 i punti conquistati, con una media di 1.2 a gara. Tredicesima posizione per Verdi e compagni nella seconda parte di stagione, in coabitazione con l’Udinese che ha raccolto lo stesso bottino, due punti in più invece per il Torino, prossimo avversario domenica al Bentegodi.
9 Maggio 2023 - 10:08 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona fuori dalla zona retrocessione dopo più di sette mesi
L’ultima volta che i gialloblù hanno occupato la quartultima posizione in classifica era lo scorso 18 settembre. Dopo la sconfitta in casa della Fiorentina alla settima giornata, gli scaligeri potevano vantare solo 5 punti. Arrivò poi anche il ko contro l’Udinese al Bentegodi che fece sprofondare, sino a domenica scorsa, l’allora squadra di Cioffi in zona retrocessione.
Prima del successo di Lecce, l’Hellas Verona è rimasto nei bassifondi della graduatoria per ben 26 giornate.
A quattro giornate dal termine del campionato, i veronesi hanno ora il futuro nelle proprie mani. Due partite al Bentegodi, contro Torino e Empoli, e due trasferte, contro Atalanta e Milan.
Con 30 punti raccolti in 34 giornate, l’obiettivo stagionale è ora più che alla portata della squadra di Zaffaroni e Bocchetti.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 10/05/2023 9:02 LETTERA A IVAN JURIC. Caro Ivan, questa è sempre casa tua...
Ivan Juric
Caro Ivan,
è stato bello conoscerti. Quando sei arrivato eravamo tutti riconoscenti ad Alfredo Aglietti, che miracolosamente aveva riportato il Verona in serie A. Arrivavamo da Fabio Grosso, la confusione al potere, un Verona senza capo nè coda, un disastro. Bastò la prima conferenza stampa per inquadrarti. Eri uno che parlava chiaro. E questo già bastava. Nessuna reticenza. Nessuna carambola dialettica, frasi fatte o prese per il culo.
Poi venne il campo. I primi report raccontavano di un Verona che sputava sangue, che non si era mai allenato a quella velocità e a quel'intensità. Le prime amichevoli, l'intuizione geniale di piazzare Zaccagni dietro la punta e giocare col doppio trequartista. Nel frattempo a zero budget scandagliavi il mercato, chiedevi agli amici in giro per il mondo, quali erano i migliori giocatori per il tuo gioco. Arrivarono Rahmani e Amrabat, due scioglingua. Con Toni D'Amico, furbo e intelligentissimo, iniziava a prendere forma una coppia che ci avrebbe portato in alto, tanto in alto e che avrebbe cambiato per sempre il modo di lavorare.
Ci sono persone che danno il meglio di sè in alcune parti del mondo, che non sono sempre le stesse dove le metti. E tu eri una di queste. Verona era il tuo posto nel mondo. E forse lo è ancora oggi. Nonostante quel divorzio traumatico, le tue critiche nei confronti della società, spesso mal interpretate. Tu volevi alzare l'asticella, tenere tutti sulla corda, essere ambizioso. Sei diventato un rompiballe, mal sopportato. Forse hai esagerato, credo che te ne sia reso conto anche tu stesso quando sei caduto dalla padella alla brace, da Setti a Cairo.
Ecco, quella è l'unica scelta che non ho capito. A Verona eri il nostro re. Nonostante i tuoi richiami alla società, non ti eri reso conto quanto in realtà avevi inciso, quanto avevi costretto Setti a cambiare. Non era il paradiso ma era il miglior mondo possibile. Sono certo, certissimo che con Tony avresti conquistato l'Europa. Basti vedere cosa successe l'anno dopo il tuo addio con Tudor (l'uomo che tu hai consigliato di mettere al posto di Di Francesco…).
Domenica tornerai a Verona e troverai una squadra che rischia di finire in serie B. Siamo agli sgoccioli di quel ciclo che tu hai contribuito a costruire. E' bastato pochissimo per distruggere quanto avevate costruito, forse avevi previsto tutto. Ma dentro questa squadra c'è ancora una scintilla di Juric, negli occhi e nella mente di tanti ragazzi. So benissimo che non farai sconti, che non avrai pietà, com'è giusto che sia nello sport. E nessun veronese te lo chiederebbe mai. La serie A va conquistata con le nostre forze. Anche per questo, caro Ivan, questa è sempre e per sempre lo sarà, casa tua…
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
13 MAGGIO 2023 Serie A TIM | #VeronaTorino: i numeri
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Hellas Verona-Torino, 35a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, domenica 14 maggio, allo stadio 'Bentegodi' (ore 12.30).
I PRECEDENTI
Il Torino è la squadra contro la quale il Verona ha pareggiato il maggior numero di partite in Serie A: 25, sulle 57 complessive; 10 vittorie dei gialloblù e 22 dei granata completano il parziale.
L'ultima vittoria dei gialloblù contro il Torino in Serie A è datata 25 febbraio 2018, gara valida per la 26a giornata di campionato: decisiva la doppietta di Mattia Valoti per il 2-1 finale (Niang a segno per la formazione granata).
CURIOSITÀ
Contro il Lecce, il Verona ha disputato, festeggiando con una vittoria, la sua gara numero 300 in Serie A sotto la presidenza di Maurizio Setti.
Il Verona è la squadra che ha guadagnato nel 2023 in percentuale più punti sul totale di classifica rispetto a tutte le altre avversarie: ben l’83%, ovvero 25 sui 30 complessivi.
Il Verona è la formazione sia ad aver ingaggiato il maggior numero di duelli aerei in questo campionato (1384) sia ad averne vinti di più (711, almeno 139 più di ogni altra avversaria).
FOCUS GIOCATORI
Lorenzo Montipò è l’estremo difensore che ha compiuto il maggior numero di parate in questo campionato: 113.
Milan Djuric è il giocatore che ha registrato sia il maggior numero di spizzate (138) sia di duelli aerei vinti (158, almeno 66 più di ogni altro avversario) in questo campionato.
12 MAGGIO 2023 12 maggio 1985 - HELLAS VERONA CAMPIONE D'ITALIA
Verona - Per chi l'ha vissuto, resterà uno dei giorni più belli della propria vita, se non il più bello. Per chi ancora non c'era, il Mito attorno al quale ha costruito parte della propria fede.
Esattamente 38 anni fa, allo stadio Comunale di Bergamo, l'Hellas Verona pareggiava per 1-1 contro l'Atalanta laureandosi per la prima e irripetibile volta, Campione d'Italia. Era il 12 maggio 1985.
Uno Scudetto unico. Perché la Serie A era nettamente il miglior campionato al mondo, con i migliori giocatori italiani e stranieri tutti nelle squadre del nostro Paese. Perché da quando esiste la Serie A a girone unico, quindi dal 1929, né prima né dopo esistono altre squadre espressione di una città non capoluogo di regione capaci di questa impresa. Perché centomila e più veronesi si ritrovarono in piazza, nelle strade, nelle case, per il più alto momento di gloria sportiva mai vissuto dalla città. Perché il Direttore Sportivo Mascetti, mister Bagnoli, Elkjaer, Briegel, Tricella, Garella, Galderisi, Fanna, Volpati, Di Gennaro, Bruni, Spuri, Ferroni, Fontolan, Donà, Sacchetti, Terracciano, Turchetta e i fratelli Maragon e tutti gli altri protagonisti di quella cavalcata sono nomi consegnati per sempre alla Leggenda.
Cronache di Spogliatoio, media leader in Italia in ambito calcio, ha realizzato per Hellas Verona FC un video-podcast su tutto quel magico cammino.
11 MAGGIO 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento giovedì 11 maggio
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 11 maggio, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione, esercitazioni tattiche e partita.
I calciatori Adrien Tameze, Giangiacomo Magnani, Isak Hien e Oliver Abildgaard hanno lavorato con la squadra, mentre Kevin Lasagna ha svolto un lavoro differenziato.
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver ottenuto dalla FIGC la Licenza UEFA valida per la stagione sportiva 2023/24.
La documentazione redatta dal Club gialloblù è stata esaminata dalla Commissione di primo grado delle Licenze UEFA e valutata positivamente. La Commissione, preso atto delle relazioni favorevoli degli esperti, ha pertanto deliberato che Hellas Verona FC rispetta tutti i requisiti e i parametri richiesti per l’ottenimento di tale certificazione.
10 MAGGIO 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento mercoledì 10 maggio
Castelnuovo del Garda - Oggi, mercoledì 10 maggio, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione, possessi e partite a tema.
Il calciatore Miguel Veloso è rientrato in gruppo, mentre Ajdin Hrustic, dopo l'intervento di ricostruzione legamentosa della caviglia sinistra e il successivo periodo di recupero, ha ripreso oggi a svolgere un lavoro individuale in campo.
I calciatori Adrien Tameze, Giangiacomo Magnani, Isak Hien, Kevin Lasagna e Oliver Abildgaard hanno svolto un lavoro differenziato.
8 MAGGIO 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento lunedì 8 maggio
Castelnuovo del Garda - Oggi, lunedì 8 maggio, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: lavoro di scarico in palestra per chi è sceso in campo contro il Lecce; attivazione tecnica, possessi e mini-partite per chi, invece, non è stato impegnato.
FONTE: HellasVerona.it
Con la retrocessione della Sampdoria in Serie B, ufficializzata già ieri sera dall'aritmetica, cadono le condizioni per l'obbligo di riscatto del difensore turco Koray Gunter. Il centrale turco classe 1994 farà dunque ritorno all'Hellas Verona a partire dal prossimo 1° luglio, con lui rientrerà ai gialloblu anche il difensore argentino Bruno Amione (2002), in prestito secco.
RASSEGNA STAMPA Il Secolo XIX lancia l'allarme in apertura: "Samp in Serie B, futuro del club a rischio"
09/05 ALLE 07:33
di YVONNE ALESSANDRO
"Samp in Serie B, futuro a rischio", il titolo che campeggia centralmente sul Secolo XIX oggi. Dopo la sconfitta incassata alla Dacia Arena contro l'Udinese, il club blucerchiato è a serio rischio. Sulla testa della Sampdoria ora più che mai grava l'incognita del fallimento per il collasso in campionato e il crollo per retrocessione.
Dopo lo Scudetto del Napoli, arriva il secondo verdetto ufficiale in Serie A: la Sampdoria retrocede dopo 12 anni dall'ultima, per la quinta volta nella sua storia. Fatale la sconfitta di Udine, ma più in generale le fatiche di una stagione maledetta già in partenza, soprattutto per la società, funestata dai debiti e alla ricerca di soluzioni per il futuro prossimo, come prospettato dall'avvocato e vicepresidente Romei, per evitare il fallimento.
Intanto però, come minimo, ci sarà da ripartire dalla B. Di seguito la classifica aggiornata:
Napoli 83*
Juventus 66
Lazio 64
Inter 63
Milan 61
Atalanta 58
Roma 58
Fiorentina 46
Monza 46
Torino 46
Udinese 46
Bologna 46
Sassuolo 44
Empoli 38
Salernitana 35
Lecce 31
Verona 30
Spezia 27
Cremonese 24
Sampdoria 17**
* Campione d'Italia
** In Serie B
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.