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#VeronaTorino Dopo mesi di buio riecco la luce ma il tunnel non è stato ancora superato: Coi granata alta la guardia!


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...Sono tra quelli (tanti) che non puntava un soldo bucato sulla salvezza dell'HELLAS e ancora adesso non riesco, forse per eccesso di scaramanzia, a crederci più che tanto: I punti a disposizione sono ancora 12 e non vedo sulla carta partite semplici per il VERONA a partire dalla prossima contro un TORINO al quale un ottavo posto potrebbe bastare per andare in Europa (al netto dei finali di campionato di mister JURIĆ e del 3 a 0 che, per dire, ci rifilò il GENOA ex squadra allenata dallo spalatino, il 2 Agosto 2020) e anche tenendo conto dello scontro diretto fra LECCE e SPEZIA alla 36esima, noi dovremmo ancora affrontare ATALANTA e MILAN in trasferta e l'EMPOLI in casa.
Insomma: Occhio alla squadra di JURIĆ in competizione con FIORENTINA, UDINESE, BOLOGNA e MONZA per un ottavo posto che, considerando la penalizzazione pendente sulla testa della JUVENTUS e il fatto che MILAN o INTER potrebbero arrivare tra le prime quattro vincendo pure la Champions League, potrebbe trasformarsi in settimo.
Anche in alta classifica i giochi non sono ancora fatti e ben conosciamo l'impegno che Ivan mette nel suo lavoro e pretende dalla sua squadra a prescindere da avversario e obiettivi: In breve i granata verranno al 'Bentegodi' per vincere com'è giusto che sia!
Comunque vada e sperando il meglio per l'HELLAS, per favore ci si risparmi l'irritantissima sequela di sinfonie del 'Visto? Alla fine aveva ragione SETTI come sempre' (che già ora sta affiorando in giro per il web in barba al vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso) perché davvero sta cominciando ad essere tutto troppo in questa tristissima stagione.

Precedenti
Bilancio dei match al Binti tra VERONA e TORINO leggermente a favore degli ospiti che hanno vinto 15 volte contro le 13 dei gialloblù a fronte delle 41 gare disputate e i 13 X:


Il più recente successo scaligero risale al 2 a 1 del 2017-18 grazie ad un roccioso CALVANO davanti alla difesa e alla doppietta di VALOTI.
Fu una delle (poche) vittorie di Pirro di quella stagione di record al contrario e alla fine, come sappiamo, la squadra di PECCHIA fu rispedita dritta in Serie B dopo un rapido giro di giostra in cui mai fu competitiva...
Prima di allora i gialloblù interruppero la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive il 13 Settembre 2015 con un 2 a 2 griffato dai gol di TONI e Juanito GOMEZ.
Doppio 3 a 1 granata nella stagione 2013-14 e 2014-15.
Da ricordare per i gialloblù anche il successo dell'annata 1986-87 quando il gol di ELKJAER fu pareggiato da quello di PILEGGI prima che Pablito ROSSI portasse avanti in maniera definitiva l'HELLAS.

Agli ex di turno si sono aggiunti a Gennaio Ivan ILIĆ e Ronaldo VIEIRA ma, a parte il team manager gialloblù Alessandro MAZZOLA, mister ZAFFARONI passato dalle giovanili granata tra l'87 e l'89, e ovviamente Simone VERDI (che speriamo Domenica abbia qualcosa da dimostrare agli ex compagni), c'è manco a dirlo mister Ivan JURIĆ (che al Binti festeggerà la sua 200esima panchina in A) migrato in quel di Torino in cerca di nuove sfide dato che a Verona si sentiva legittimamente 'stretto' dalle modeste possibilità di SETTI, a dirigere la sfida è stato chiamato il signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.

12 Maggio 1985🇸🇪 Il Verona è Campione d'Italia con una giornata d'anticipo:
Parlano Guidotti, Mascetti e Bagnoli (durante i festeggiamenti in campo)💛💙


QUI VERONA
La buona notizia è che VELOSO è tornato ieri in gruppo e, insieme a LASAGNA ancora a regime differenziato, potrebbe forse essere almeno in panchina contro i granata; al campo di allenamento s'è rivisto pure l'infortunato di lungo corso HRUSTIC che ha praticato un lavoro individuale ma difficilmente riuscirà a rientrare prima della fine del campionato.
Sono tornati oggi a lavorare col gruppo TAMÈZE, MAGNANI, HIEN e ABILDGAARD.

Convocati
LASAGNA non ce la fa, VELOSO si, fuori anche DOIG a causa di un problema muscolare.

1 Montipò, 2 Zeefuik, 4 Veloso, 5 Faraoni, 6 Hien, 7 Verdi, 8 Lazovic, 17 Ceccherini, 19 Djuric, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Terracciano, 25 Braaf, 26 Ngonge, 27 Dawidowicz, 28 Abildgaard, 29 Depaoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 33 Duda, 34 Perilli, 38 Gaich, 42 Coppola, 61 Tameze, 77 Sulemana.

Probabile formazione
LASAGNA in dubbio fino all'ultimo, VELOSO di nuovo in panca insieme a NGONGE che, nonostante il gol vincente a 'Via del Mare', garantisce meno copertura di DUDA e potrà semmai entrare a gara in corso al posto di VERDI.

3-4-2-1 con Montipò; Magnani-Hien-Dawidowicz; Faraoni-Abildgaard-Tamèze-Lazovic; Duda-Verdi, Djuric.


QUI TORINO (sponda granata)
Scontata la squalifica, SINGO è pronto a tornare a disposizione per mister JURIĆ e questa è un'ottima notizia per il club piemontese che annovera il difensore ivoriano tra gli elementi cardine della squadra.
Leggero problema muscolare per SCHUURS che non dovrebbe avere problemi ad essere disponibile col VERONA, sicuramente out RADONJIĆ e AINA alle prese con problemi muscolari nonché il lungodegente ZIMA tra esercizi in palestra e infermeria dopo l’operazione al ginocchio.

Convocati
Fuori MIRANČUK, RADONJIĆ e ZIMA.

Portieri: Milinkovic Savic, Fiorenza, Gemello, Passador.
Difensori: Bayeye, Schuurs, Buongiorno, Gravillon, Rodriguez, Djidji, Vojvoda, Lazaro, Singo, Aina.
Centrocampisti: Ilic, Adopo, Ricci, Gineitis, Linetty, Vieira.
Attaccanti: Karamoh, Sanabria, Pellegri, Vlasic, Seck.

Probabile formazione
SCHUURS verso la panchina, SINGO di nuovo titolare sulla fascia, RICCI in cabina di regia con ILIĆ a supporto, SANABRIA confermato al centro dell'attacco.

3-4-2-1 con Milinkovic-Savic; Djidji-Buongiorno-Rodriguez; Singo-Ilic-Ricci-Vojvoda; Vlasic-Miranchuk; Sanabria.

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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «A Verona hanno bisogno di punti? Sì, ma anche noi abbiamo bisogno di punti e vogliamo fare bene. Chiaro che il Verona rimane il posto dove sono stato in modo stupendo, mi ha salvato, rimane nel cuore. Che partita prevedo? Loro sono molto aggressivi, Bocchetti sta facendo un lavoro eccezionale, nella mia griglia di partenza erano più forti noi. Anche all’andata è stata tosta, Djuric è un giocatore che determina, è molto difficile da difendere, ma non cambieremo idee. Sarà una sfida uomo contro uomo, aggressiva. Se c’è ancora la differenza con i tempi di Verona? Siamo cresciuti tutti quanti un po’. Il Verona era speciale perché c’era D’Amico, decidevamo tutto, avevamo amore, rispetto… Qua siamo diversi ma ci stiamo avvicinando, capendo. Siamo uniti. » TifoGranata.it

Il doppio ex Marco PACIONE a L'Arena «La partita è complicatissima, ma secondo me vince il Verona. Juric ha creato davvero un buon Torino, ma spesso conta più il cuore che la tecnica e la tattica. L’Hellas nel complesso ha disputato un bel finale di stagione e adesso è avanti per la salvezza. Normale che le altre dovessero inciampare, fa parte del calcio, e ora la squadra di Zaffaroni non può lasciarsi sfuggire l’occasione, Quattro giornate però sono tante. Le motivazioni faranno la vera differenza» CalcioHellas.it

L'intermediario di HIEN svela a Tuttosport i retroscena del 'doppio' sì del giocatore al VERONA «Hien al Verona è costato 3,5 milioni più bonus. Alla fine costerà meno di 4. Lo volevano il Verona, il Toro, la Cremonese, la Salernitana, il Besiktas in Turchia e il Getafe in Spagna. Il corteggiamento del Verona fu più convincente: gli potevano garantire spazio e crescita. A gennaio arrivarono più offerte al Verona: tra 6,5 e 7 milioni. E furono tutte respinte al mittente. Il ragazzo preferiva restare di proprietà del Verona per gratitudine e perché non voleva passare per un disertore proprio mentre la squadra stava affondando. E anche per aspettare l’estate e valutare poi con la società la soluzione migliore per tutti. Più che un no al Toro, il suo fu un doppio sì al Verona. Richiesta di ingaggio alta per il Torino? Era una richiesta molto significativa, sì. Ma era anche un modo per far capire a tutti che, potendo, preferiva restare in mano al Verona» HellasLive.it

Il doppio ex Riccardo MEGGIORINI cresciuto nelle giovanili gialloblù per un paio di stagioni e poi approdato (anche) al TORINO «Il Verona sarà un po’ contratto e molto prudente, è vero che viene dalla vittoria sul Lecce, ma ha fatto una partita molto prudente e in fase offensiva non ha fatto un granché. Voleva portare a casa il pareggio e poi in realtà è andata molto meglio. Per questo dico che potrebbe fare una partita un po’ contratta e cercherà di finalizzare al meglio quelle poche occasioni che potrebbero capitargli. Mentre il Torino magari farà la partita perché è più in salute e forte e ha una classifica diversa. Quindi il Torino farà la partita e il Verona attenderà per poi trovare spazio per un contropiede o per una giocata su palla da fermo. Il Verona fatica a trovare trame di gioco e non ha un gioco pulito, fluido che fa girare la squadra e gli avversari costringendoli a pressioni a vuoto, ma comunque quando ci si mette riesce a fare la sua partita senza rischiare tanto, tranne con l’Inter, che è stata una parentesi a parte e una giornata totalmente da dimenticare. Quali soluzioni anti Verona potrebbe adottare il mister granata? Juric ha più soluzioni, il Torino è una bella squadra e c’è una rosa ben rifornita. Non so chi giocherà ma conosco il gioco di Juric, quando allenava il Verona e i giocatori stavano bene fisicamente, lui chiede tanto in questo senso, affrontare la sua squadra era sempre molto difficile perché tutti andavano a mille e infatti hanno disputato due grandi campionati, soprattutto il primo. L'ex di turno Ilic? Dopo un periodo iniziale non brillante sta facendo bene. L’ambientamento ci sta, ma qui a Verona Ilic era quello che aveva più qualità e il Torino ha fatto bene a prenderlo, se doveva prendere un giocatore era proprio lui. Se il Verona riuscirà a salvarsi? Se non sbaglio, il Verona per la prima volta si trova a più tre dalla terzultima quindi questo mentalmente è positivo e la squadra sarà carica dopo la vittoria sul Lecce. Il calendario è impegnativo quindi domenica con il Toro deve giocarsela, anche perché poi Lecce e Spezia avranno uno scontro diretto. Il Verona può farcela a salvarsi, lo Spezia per lungo tempo è stato sopra il terzultimo posto, ma adesso è lì e non so come stia mentalmente. Per loro è dura vedere che la situazione è sfuggita di mano» TorinoGranata.it


Il doppio ex Antimo IUNCO parla del prossimo match al Bentegodi «Sarà dura, ma ci sono tre fattori che depongono a favore dell’Hellas. Primo, l’entusiasmo che ha generato la vittoria di Lecce. Secondo, tanti ragazzi sono stati allenati da Juric e conoscono tutte le sue tattiche, bisogna prevederle dalle situazioni in campo. Terzo, i tifosi al bentegodi sono incontenibili, mai come in questo momento è necessaria la loro spinta anche se, va detto, non è mai mancata... Verona è così. I tifosi vivono per la squadra e sanno esattamente quando e come supportarla al meglio. Hanno il calore tipico del sud Italia pur avendo una mentalità del nord. Sono certo che daranno il massimo. Quale sarà l’approccio alla partita? Non so prevedere le mosse dei mister, ma bisogna sfruttare al massimo questo momento. Ora è importante non perdere, dal mio punto di vista mancano 4 punti alla salvezza, bisogna essere razionali e accettare anche un pareggio che consente di mantenere le distanze dallo Spezia. Poi domenica prossima si faranno gran parte dei giochi perché Lecce-Spezia sarà uno scontro diretto, da quella partita passa anche il futuro del Verona. Per questo motivo bisogna portare a casa anche un punto. Se mi sento fiducioso? Sarò un sognatore ma il Verona si salva!» CalcioHellas.it

Gianfranco 'Zigogol' ZIGONI sul mancato trasferimento all'INTER «Eravamo in aeroporto e tramite Domenghini fui avvicinato da Ivanoe Fraizzoli, allora Presidente dell’Inter. Mi voleva in nerazzurro e mi offriva un ingaggio di quasi tre volte superiore a quello che prendevo al Verona. Noi, però, eravamo finiti in serie B a causa della famosa telefonata di Garonzi a Clerici e io avevo promesso ai tifosi gialloblù che sarei rimasto per riportarli subito in serie A. Che matto che sono stato»; alla cena a casa sua, da cui è stata presa l'intervista, anche Sergio VRIZ che racconta la famosa storia della pelliccia indossata da Zigo in panchina «Eravamo a cena in città assieme a Zigo, Maddè, Domenghini e proprio Bachlechner. Valcareggi aveva anticipato a Zigoni la possibile panchina contro la Fiorentina e lui buttò lì la provocazione. Nacque la scommessa e quando fu chiara anche la partecipazione proprio di Bachlechner – che voci sommesse raccontano essere all’epoca un pizzico tirchio – Zigoni non si tirò indietro. Salimmo insieme dagli spogliatoi e lo stadio non guardò più la partita ma solo il suo idolo seduto in panchina con pelliccia e cappello da cow boy» CronacaDiVerona.com

Luca TONI ai microfoni di TMW «Bel balzo del Verona nella lotta per non retrocedere? La Cremonese sta facendo qualcosa di straordinario. La corsa per la salvezza è ancora aperta e la cosa peggiore che possa fare il Verona è quella di mollare» CalcioCremonese.it

Angelo Cristofoletti intermediario nella trattativa che ha portato NGONGE all'HELLAS «Il gol contro il Lecce porta fuori i gialloblù dalla zona rossa? È il terzo gol in tre mesi e ha messo a segno due assist. Non so se sarà determinante ai fini della salvezza, lo sapremo nelle prossime settimane. Come nasce l'idea di portarlo a Verona? Il mio partner e amico William D'Avila mi parla di questo ragazzo, classe 2000. Un talento cristallino, evidente per tutti gli addetti ai lavori, ma per qualche motivo non ben decifrato veniva messo in forte discussione durante l'ultimo anno. Fidandomi ciecamente, incominciamo a lavorare per trovare qualcuno che andasse oltre all'attualità e puntasse su di lui. Non era facile, era fuori rosa al Groningen... Sogliano volle incontrare il ragazzo e la famiglia, prima di qualsiasi decisione. Dopo avere saggiato la bontà dell'operazione lo ha preso a zero, a titolo definitivo. Tengo a precisarti che è un ragazzo serio, con forte personalità - e questo lo ha dimostrato sin da subito a Verona - e magari questo lato caratteriale può essere confuso con presunzione. Questa caratteristica la vedo come un valore aggiunto, con le sue giocate può determinare l'esito di una partita come ce ne sono pochi in giro. E poi arriva da una famiglia di calcio, visto che il padre è stato attaccante in Premier League, è una persona dai principi di vita saldi. Qual è il suo futuro? Passa totalmente da qualsiasi scelta dell'Hellas Verona. È il minimo che si possa fare, la riconoscenza nel calcio solitamente non c'è, ma in questo caso assolutamente sì. A fine campionato ci si siederà con la dirigenza e pianificheremo il futuro, in questo momento lui pensa solo alle prossime quattro partite. Se c'è stato qualche interessamento? Penso sia normale ma, ripeto, la gestione è totalmente del Verona» TuttoMercatoWeb.com


Podcast | In Radio Con... Davide Bragantini!

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

LICENZA UEFA 2023-24 PER L'HELLAS La documentazione redatta dal Club gialloblù è stata esaminata dalla Commissione di primo grado delle Licenze UEFA e valutata positivamente anche per la prossima stagione (HellasVerona.it).

#CALCIOMERCATO TAMÈZE già nel mirino del neopromosso GENOA.
Intanto si vocifera di un possibile interessamento di via Olanda per Joel POHJANPALO, bomber finlandese che ha tirato fuori il VENEZIA dai bassifondi della B e con i suoi 18 gol, da vicecapocannoniere della cadetteria, la sta avvicinando a dei clamorosi playoff...



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

SERIE A: Dopo lo scudetto al NAPOLI il campionato emette il secondo verdetto: La SAMPDORIA perde a Udine e dopo 12 anni abbandona la Serie A (e con essa l'obbligo di riscatto per GÜNTER mentre il giovane AMIONE è a Genova 'solo' in prestito).
Biglietti a prezzi folli allo 'Stadium' per JUVENTUS-MILAN: Le tifoserie organizzate rossonere non andranno in trasferta e invitano i colleghi supporter a fare altrettanto.



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