RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA da buone sensazioni inizialmente ma il GENOA passa al primo affondo: MASIELLO profondo sulla destra per LERAGER che la mette in mezzo dove GÜNTER si perde completamente SANABRIA libero di incornare e battere l'incolpevole RADUNOVIĆ al 13°.
I gialloblù accusano il colpo e sembrano giocare contratti e preoccupati e puntuale arriva il raddoppio dei padroni di casa: Filtrante di PANDEV per SANABRIA, GÜNTER preso completamente nel mezzo appare disorientato mentre per l'attaccante avversario è un gioco da ragazzi realizzare la personale doppietta con un destro sottomisura che fulmina RADUNOVIĆ in uscita al 25°.
L'HELLAS appare lento, goffo e sulle gambe il tris dei liguri arriva al 44°: Calcio d'angolo battuto da destra da JAGIELLO sul secondo palo dove ROMERO sovrasta VELOSO e anticipa RRAHMANI per l'incornata ad incrociare!
Nella seconda metà di gara con gli ingressi di PAZZINI e BORINI gli scaligeri sembrano prendere un po' di vigore ma è un fuoco di paglia, NICOLA si copre e per il VERONA scende più o meno la notte fino alla volée di FARAONI che al 95° impegna severamente il bravo PERIN.
L'HELLAS non rende onore alla grandissima stagione disputata sin qui e al 'Ferraris' cala più o meno le brache senza reagire con un primo tempo davvero inguardabile ed un secondo di poco meglio...
Una partita davvero strana ed un VERONA mai davvero in partita contro un avversario sicuramente più motivato ma non è di certo il ritorno a Genova in cui JURIĆ sperava: Gialloblù stranamente scarichi, mai in vantaggio sulle seconde palle e senza nemmeno il minimo sindacale di grinta e aggressività vista spesso in quest'annata.
Brutta maniera davvero di chiudere la stagione ma fortunatamente il PARMA è andato a vincere al 'Via del Mare' bloccando sul nascere eventuali polemiche sulla regolarità di una gara che ha visto la compagine gialloblù davvero arrendevole e sottotono.
Confido nella sfuriata del mister negli spogliatoi nonostante la fine dei giochi e auguro a PESSINA che le immagini viste in diretta non corrispondano alla gravità dell'infortunio subito: Sarebbe una doppia beffa in una partita in cui non si trova un senso!
LA PARTITA
Mister NICOLA schiera i suoi con un 3-5-2 che vede PERIN tra i pali, CRISCITO e ANKERSEN esterni nel folto centrocampo che vede l'ex BEHRAMI in cabina di regia; PINAMONTI parte dalla panchina perchè sul fronte offensivo agiranno in tandem PANDEV e SANABRIA.
Risponde col consueto 3-4-2-1 mister JURIĆ con lo stesso undici che ha battuto la SPAL Mercoledì eccettuata la presenza di RRAHMANI che partirà dall'inizio con DIMARCO e GÜNTER. Sulla trequarti PESSINA al fianco di EYSSERIC suggeriranno per DI CARMINE autore della terza doppietta in campionato nell'ultimo match.
Dirige il signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.
IL VERONA PARTE BENE MA PASSA IL GENOA AL PRIMO AFFONDO
Dopo due minuti il VERONA è già pericoloso con DIMARCO che cerca il tiro a giro dal vertice sinistro ma non inquadra lo specchio... SANABRIA in ritardo su PESSINA, il signor Irrati estare il giallo per l'attaccante rossoblù.
GENOA in vantaggio al primo affondo: MASIELLO profondo sulla destra per LERAGER che la mette in mezzo dove GÜNTER si perde completamente SANABRIA libero di incornare e battere l'incolpevole RADUNOVIĆ al 13°.
GÜNTER SPAESATO, SANABRIA GRIFFA LA DOPPIETTA
Al 22° capitan CRISCITO deve abbandonare, passa la fascia a PANDEV e viene sostituito da BARRECA.
Filtrante di esterno sinistro di PANDEV per SANABRIA, GÜNTER preso completamente nel mezzo appare disorientato mentre per l'attaccante avversario è un gioco da ragazzi realizzare la personale doppietta con un destro sottomisura che fulmina RADUNOVIĆ in uscita al 25°.
Al 40° FARAONI in area prova la sponda ma la difesa di casa respinge al limite dove RRAHMANI ci prova di prima incocciando su PESSINA (in posizione di offside) che smorza la palla ma non la controlla e di fatto la consegna a PERIN...
ROMERO! TRIS GENOA
Calcio d'angolo battuto da destra da JAGIELLO al 44° sul secondo palo dove ROMERO sovrasta VELOSO e anticipa RRAHMANI per l'incornata ad incrociare! GENOA 3 VERONA 0...
Duro tackle da tergo di ROMERO su PESSINA al 48°: Matteo esce in barella con quella che speriamo sia una banale distorsione al ginocchio sinistro mentre per l'autore del terzo gol arriva l'ammonizione.
Dopo quattro minuti di recupero il signor Irrati termina la prima metà di gara.
HELLAS PIÙ VIVO CON PAZZINI E BORINI
Nella ripresa dentro PAZZINI e BORINI al posto di DI CARMINE e dell'infortunato PESSINA. Bel gesto di VELOSO che cede a Gianpaolo la fascia di capitano. MASIELLO con un fallo tattico su EYSSERIC, cartellino giallo per il difensore rossoblù al 48°.
Palla da sinistra in area al 55°: BORINI spizza per PAZZINI che gira di testa ad un metro da PERIN; il portiere genoano blocca a terra ma Gianpaolo era comunque in fuorigioco.
Al 59° BORINI da destra in mezzo dove PAZZINI è anticipato da ROMERO, palla che carambola e GianPaolo che riesce a girarsi ma non ad imprimere la forza necessaria e PERIN può recuperare a terra...
ROMERO E JURIĆ ESPULSI LAZOVIĆ da fuori area: Palla che scavalca la traversa al 61°. Poco dopo ROMERO già ammonito abbatte anche PAZZINI: Irrati estrae il secondo giallo per il rude difensore avversario ma espelle anche JURIĆ che protestava vibratamente da bordocampo.
Al 63° EYSSERIC viene murato al limite, sul rimpallo è pronto VELOSO che però spara altissimo... GOLDANIGA sostituisce SANABRIA al 64°: NICOLA si copre per mettere in ghiaccio la gara.
Episodio dubbio in area ligure al 65° ma il VAR dimostra che PANDEV respinge con la faccia il colpo di testa di GÜNTER.
L'HELLAS PROVA A PUNGERE MA NON È SERATA... FARAONI crossa da destra al 67° ma la girata di BORINI sul primo palo vola direttamente all'esterno del secondo...
Al 73° carambola in area per DIMARCO che dal vertice sinistro non controlla e tira sopra la traversa. GÜNTER fa spazio a SALCEDO al 75°: HELLAS che vira al 4-2-3-1 con Eddi che si posiziona sulla linea dei trequartisti dietro a PAZZINI. VELOSO da fuori con un diagonale velenoso che PERIN devia sul fondo, sulla successiva battuta del corner SALCEDO anticipa tutti ma incorna alto. PANDEV e JAGIELLO fanno spazio a PINAMONTI e CASSATA nelle fila del GENOA all'83°. RRAHMANI s'accentra bene all'88° ma tira in precario equilibro e la sua conclusione è completamente sballata.
Scintille fra AMRABAT e CASSATA al 91°: Espulsione per entrambi! LAZOVIĆ da sinistra sul secondo palo al 93°: Botta di prima di FARAONI ma PERIN si oppone alla grande!
Gara che si chiude con il cross di VELOSO da sinistra per il tentativo di incornata di PAZZINI non riuscito appieno... Sugli sviluppi RRAHMANI ci prova con un Hail Mary da fuori area di molto sopra la traversa.
SERIE A ALL'EPILOGO
I marcatori gialloblù e le sentenze del campionato: JUVENTUS campione d'Italia per la nona volta di fila e qualificata per la Champions League insieme a INTER, ATALANTA e LAZIO, ROMA e NAPOLI in Europa League col MILAN che però affronterà i preliminari.
LECCE retrocesso in Serie B con BRESCIA e SPAL
RADUNOVIĆ 8 gol in due partite (quella con la SPAL non fa testo) non sono pochi per uno considerato uno dei migliori talenti tra i pali... Se fino ad ora non è emerso un motivo ci sarà: 5
RRAHMANI Una partita di scarso mordente come tutta la squadra, è uno dei difensori che ha tirato di più in Serie A senza mai segnare e quella mancata marcatura su ROMERO in occasione del terzo gol... Un brutto modo di congedarsi dal VERONA: 5
GÜNTER Inguardabile sia in occasione del primo che del secondo gol quando probabilmente non capisce nemmeno dove si trovi e, soprattutto, dove si trovi SANABRIA! 4 (gli da il cambio SALCEDO al 76°: Prova a far bella figura nella su Genova ma stasera è davvero una Mission Impossible6)
DIMARCO ...Pur non essendo un centrale di difesa è il meno peggio dei tre ed è tutto dire! 5,5
FARAONI Un tiro al 40°, un bel cross al 67° e quella volée al 93° sulla quale PERIN si supera... Lotta meglio di (tanti) altri anche se non è certo il Davide dei giorni migliori: 5,5
VELOSO Prova a tenere in riga la squadra ma capisce presto che non è giornata... 5,5
AMRABAT ...Anche Sofyan non si congeda al meglio dopo la vittoria nella classifica del 'Cuore Gialloblù'; prova a lottare ma rinuncia in fretta davanti ad un VERONA francamente disarmante! 5
LAZOVIĆ Nel primo tempo non si vede mai, nel secondo una conlusione assolutamente velleitaria al 61° e quel bel traversone per FARAONI al 93°: Un po' poco per uno come lui... 5
EYSSERIC Non si capisce perchè giochi lui al posto di SALCEDO o magari ZACCAGNI ma tant'è: Dopo l'incoraggiante gara con la SPAL JURIĆ gli concede fiducia un'ultima volta e lui la spreca malamente... 4,5
PESSINA Un tempo in cui prova a dare un senso ad una partita che... Un senso non ce l'ha proprio come quel suo difendere palla sulla trequarti al 48° contro un ROMERO senza pietà: Speriamo non sia nulla di grave! 5,5 (gli da il cambio BORINI al 46°: Insieme a PAZZINI prova a dare la sveglia ma, come spesso gli accade in questo anomalo finale di stagione, è tanto fumo e poco arrosto 5,5)
DI CARMINE La squadra non c'è e lui nemmeno... 5 (gli da il cambio PAZZINI al 46°: Cerca il 200esimo centro e la squadra cerca di aiutarlo ma il bottone 'On' stasera sembra introvabile; dopo un paio di banali controlli falliti vede anche lui che non è serata 5,5)
JURIĆ Nella conferenza stampa prepartita c'aveva messo la faccia strigliando chi pensava che per il GENOA sarebbe stata una passeggiata... Beh la partita ha detto che purtroppo avevano ragione loro! Il mister lo sa bene e infatti, imbufalito ed espulso, evita di peggiorare le cose presentandosi in sala stampa al termine del match: Peccato perchè mi sarebbe piaciuto sentire la sua versione... 5
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Mister NICOLA tecnico del GENOA «Credo che meritassimo di salvarci un pò prima. Sono state due salvezze in una, è stato un campionato difficile e completamente diverso dal solito. Eravamo ultimi a 11 punti e in nove partite abbiamo agganciato il Lecce, poi nella seconda parte abbiamo accelerato nonostante le tante difficoltà. Dal nostro arrivo siamo noni in classifica, è tanta roba. Vuol dire che i valori c'erano, si trattava di fare un certo tipo di lavoro. L'abbiamo fatto tutti, purtroppo non ho avuto la soddisfazione di festeggiare con i nostri tifosi. Retrocede il Lecce? Faccio i complimenti al mister e al Lecce che è stato in corsa con noi fino alla fine per poterla spuntare. Hanno fatto un grande lavoro al di là del risultato... Qui c'è un ambiente speciale. La gratificazione immensa e la sfida accettata è stata quella di venire in un ambiente che ti dà come pochi secondo me le persone possono essere un valore aggiunto e per farla devi far credere che tutti possono essere davvero utili. Noi rispetto alla prima parte abbiamo perso 5-6 titolari e gli ho sempre detto che il gruppo avrebbe fatto la differenza. Così è stato e quando la verità si avvera tutti prendono grande consapevolezza» Sport.Sky.it
Mister PARO ha partecipato alla conferenza stampa al posto di JURIĆ «Come è maturato questo risultato? Nel primo tempo la squadra non ha fatto male, ma abbiamo patito qualche seconda palla o qualche azione del Genoa. Nella ripresa avremmo meritato di fare gol, viste le tante occasioni create, dunque ci dispiace per il risultato ma ci dispiace anche per aver visto Pessina uscire infortunato dal campo, speriamo non sia niente di grave. Se è mancata attenzione difensiva? La squadra ha costruito e creato azioni, ma il Genoa è stato più bravo a riuscire a concretizzare le occasioni create, nei pochissimi cali di attenzione che abbiamo avuto» HellasVerona.it
Mattia PERIN portiere del GENOA «Era il nostro obiettivo primario, sono sette mesi che lavoriamo per questo. Ce lo meritiamo, abbiamo vinto tutti gli scontri diretti. Abbiamo fatto ventotto punti da quando è arrivato il mister. Parlano i numeri, abbiamo vinto contro tante persone, perché il Genoa è una società gloriosa. Sono soprattutto quelli che non si vedono che fanno la differenza: sto leggendo un libro che sostiene che ci siano due squadre, una che entra in campo, e l'altra fuori. Se entrambe non seguono gli stessi obiettivi, non riesci a raggiungerli. A gennaio il presidente mi ha chiamato, insieme a Pandev e Criscito, Vilevo dare una mano, e ho compiuto questo obiettivo. Ora siamo gratificati da questo. Il mio futuro? Sono tornato dopo nove mesi che non giocavo, tornare era un'opportunità importante. Io servivo al Genoa, e il Genoa serviva a me. Il mio cartellino è di proprietà della Juve, non dipende solo da me. Il mio obiettivo è giocare con continuità, e tornare ai miei livelli visto che sto recuperando la forma. Una porticina per il Genoa? Lascio aperte tutte le possibilità» TuttoMercatoWeb.com
Fabio BORINI ha cercato di dare la scossa ad inizio ripresa «La sconfitta? Perdere così non piace a nessuno, anche se nel secondo tempo abbiamo fatto meglio rispetto al primo. Una stagione incredibile? Sì, la stagione è stata positiva per tutto il gruppo, nessuno si aspettava un risultato così. La vera difficoltà sarà ripetersi il prossimo anno, anche stasera abbiamo visto come la differenza tra una squadra e l'altra sia veramente minima. Dove mi trovo meglio in campo? Preferisco sfruttare gli spazi, pressare alto e andare ad attaccare la profondità, come una seconda punta» HellasVerona.it
Domenico CRISCITO terzino del GENOA «Noi 'anziani' cerchiamo sempre di aiutare i più giovani. Non ci faceva piacere di trovarci in questa situazione, abbiamo giocato tante partite in campo internazionale e non ci faceva piacere. Abbiamo fatto una grande gara, non era facile perché comunque il Verona è venuto a giocarsi la sua partita. Abbiamo segnato tre reti nel primo tempo, poi ci siamo un po' abbassati, ma è stata un'ottima partita. Cosa dobbiamo fare per migliorare? Bisogna lavorare, sono un po' di stagioni che arriviamo alla salvezza all'ultima giornata. Il Genoa merita posizioni più alte. In questi anni è andata così, ma c'è gente in grado di lavorare al massimo" » TuttoMercatoWeb.com
Enrico PREZIOSI patròn del GENOA a 'Radio Rai' «Se dovessimo analizzare la nostra rosa non credo che valesse la retrocessione. Qualche errore è evidente che ci sia stato, anche a livello di allenatore, e qualcosa abbiamo sbagliato anche noi, ma la rosa non mi pareva da retrocessione... Ogni anno dico le stesse cose: invece penso che quest'anno sia l'anno in cui io, con la mia famiglia, dobbiamo fare le nostre considerazioni sullo staccarci un po' da questo mondo dopo 35 anni. È il momento di fare un passo indietro e lasciare ad altri la possibilità di fare meglio. Il Genoa è in vendita da tre anni. Vorrei staccarmi dalle responsabilità di ingaggio dei calciatori, di gestione della società. Ho anche una società importante che mi impegna tutti i santi giorni, con tante famiglie che lavorano nel nostro gruppo, e il calcio mi toglie tempo e mi dà un sacco di dispiaceri. È una passione, ma tutto comincia e tutto finisce. Spero possa passare la mano» TGGialloBlu.it
Negli anticipi di ieri la JUVENTUS ha perso ancora una volta (3 a 1 allo Stadium a favore della ROMA) ma ha ugualmente festeggiato la vittoria del campionato nonostante questo finale-farsa che ha visto i giallorossi consolidare un quinto posto comunque non in discussione...
Tantissimi i rimpianti dell'INTER che, battendo l'ATALANTA a domicilio per 2 a 0, ha conquistato il secondo posto in classifica (e liberato mister CONTE da qualche sassolino nella scarpa nelle accuse alla società del Biscione di non aver mai protetto lui e la squadra da non meglio specificati 'attacchi gratuiti').
Hanno vinto anche il MILAN (3 a 0 al CAGLIARI) e il NAPOLI (3 a 1 alla LAZIO) ribadendo rispettivamente il 6° e il 7° posto in classifica.
Il LECCE riesce a recuperare un paio di gol al PARMA poi cede ai ducali che vincono per 4 a 3 e condannano i salentini alla Serie B.
3 a 1 della FIORENTINA a Ferrara contro la SPAL, vittoria esterna anche per l'UDINESE sul campo del SASSUOLO.
1 a 1 tra BOLOGNA e TORINO.
SERIE B: Con BENEVENTO e CROTONE già promosse da tempo, il CHIEVO ha acciuffato i playoff all'89° battendo il PESCARA e spedendolo ai playout contro il PERUGIA (in attesa del giudizio sul ricorso contro la penalizzazione presentato dal TRAPANI che potrebbe ribaltare tutto mentre JUVE STABIA e LIVORNO dovranno ripartire dalla Serie C); per l'accesso in semifinale, dove attendono SPEZIA e PORDENONE, i clivensi affronteranno l'EMPOLI mentre il CITTADELLA se la vedrà col FROSINONE...
1 a 1 tra il già retrocesso BRESCIA e la SAMPDORIA.
Genoa, troppo facile: 3-0 all’Hellas. Il Lecce va in B. Blitz Udinese
02.08.2020 | 22:45
Perde il Lecce in casa contro il Parma (3-4) in una gara ricca di gol ed emozioni e retrocede in Serie B insieme a Spal e Brescia. E’ il Genoa a staccare il pass per la salvezza all’ultima giornata vista la vittoria al Ferraris contro il Verona con Romero e la doppietta di Sanabria. La sfida poi si è chiusa con tre espulsi, Romero e Cassata per i padroni di casa e Amrabat per gli scaligeri. Blitz dell’Udinese invece in casa del Sassuolo che passa in vantaggio con Okaka al 7′ della ripresa. Solo pari (1-1) tra Bologna e Torino, con Zaza che risponde a Svanberg.
LA CLASSIFICA: Juventus 83, Inter 82, Atalanta 78, Lazio 78, Roma 70, Milan 66, Napoli 62, Sassuolo 51, Hellas Verona 49, Fiorentina 49, Parma 49, Bologna 47, Udinese 45, Cagliari 45, Sampdoria 42, Torino 40, Genoa 39, Lecce 35, Brescia 25, SPAL 20
FONTE: AlfredoPedulla.com
SERIE A Genoa-Verona 3-0, due gol di Sanabria e Romero. Nicola ottiene la salvezza
Salvezza raggiunta nell'ultima giornata dai rossoblù, vittoriosi 3-0 contro l'Hellas dell'ex Juric. La squadra di Nicola si regala la permanenza in Serie A ai danni del Lecce nel segno di Sanabria: doppietta del paraguaiano a segno di testa al 13' e poi su assist di Pandev. Tris di Romero prima dell'intervallo. Ripresa senza rischi nonostante l'espulsione dello stesso Romero, rossi anche ad Amrabat e Cassata. Il Genoa chiude a 39 punti al quartultimo posto
02 ago 2020 - 19:35
Ammoniti: Sanabria (G), Masiello (G)
Espulsi: Romero (G) e Juric (V) al 61', Amrabat (V) e Cassata (G) al 90'
Quattordici mesi dopo lo 0-0 di Firenze, che salvò viola e liguri dallo spettro Serie B a discapito dell’Empoli, l'ultima giornata premia ancora il Genoa. Salvezza conquistata al traguardo del campionato dai rossoblù, 90 minuti conclusivi che riservano il 3-0 al Verona e staccano definitivamente il Lecce (battuto 4-3 dal Parma e retrocesso). Missione compiuta dalla squadra di Nicola nel segno di Sanabria (doppietta) e Romero, reti che sigillano la permanenza nella massima serie prima dell’intervallo e anticipano la ripresa con qualche nervosismo di troppo (cacciato lo stesso Romero oltre ad Amrabat e Cassata nel recupero). Il Genoa chiude a quota 39 punti al quartultimo posto, quanto basta per garantirsi la 14^ partecipazione consecutiva alla A.
La cronaca della gara
Nicola vota l’esperienza in tutti i reparti nel suo 4-4-2: Pandev intoccabile e affiancato da Sanabria, c’è Behrami e non Schone a centrocampo. Dietro, invece, spazio ai vari Masiello, Zapata e Criscito (oltre a Romero) per proteggere la porta di Perin. L’ex Juric s’affida al tradizionale 3-4-1-2 con un’altra vecchia conoscenza rossoblù in regia (Veloso). Di Carmine unica punta con Pessina ed Eysseric a supporto, confermato Dimarco come terzo centrale nel pacchetto arretrato. Proprio il difensore gialloblù ci prova in avvio (mancino a lato), ma al 13’ inizia la serata da protagonista di Sanabria: suo il colpo di testa in tuffo sul cross di Lerager, gol del pesantissimo 1-0 del Genoa. Si fa male capitan Criscito costretto al cambio, intanto il Lecce si trova sotto di due reti contro il Parma mentre la squadra di Nicola raddoppia: è ancora Sanabria a sfruttare l’invito di Pandev e battere Radunovic nell’uno contro uno. Tutto facile per i rossoblù che calano il tris prima dell’intervallo, merito dello stacco di Romero che di testa mette una seria ipoteca sulla salvezza. Il Lecce rimonta e all’intervallo si riporta sul 2-2, ma il triplo vantaggio del Genoa è più che rassicurante.
Margine mantenuto anche nel secondo tempo nonostante l’ingresso del vivace Pazzini (36 anni oggi e all’ultima gara con l’Hellas) e l'espulsione di Romero al 61’, secondo giallo per un’entrata sullo stesso "Pazzo". Nicola non corre rischi in campo e nemmeno a distanza complice il definitivo 4-3 del Parma al Via del Mare, quanto basta per regalarsi la salvezza e chiudere al quartultimo posto. Nervosismo eccessivo nel finale con i rossi diretti destinati ad Amrabat e Cassata, ma il Genoa conserva la Serie A all’ultima giornata.
FONTE: Sport.Sky.it
SERIE A
02 agosto 2020 - 22:44 Festa Genoa: batte il Verona e si salva. Lecce in B, cade il Sassuolo
Tutti i risultati della serata di Serie A
di Redazione ITASportPress
GENOA, ITALY - AUGUST 02: Players of Genoa celebrate after Cristian Romero of Genoa has scored a goal during the Serie A match between Genoa CFC and Hellas Verona at Stadio Luigi Ferraris on August 2, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
Ultima giornata, ultimi 90 minuti di emozioni. In palio la salvezza contesa da Genoa e Lecce, impegnati contro rispettivamente Hellas Verona e Parma. Alla fine è il Grifone a spuntarla, vincendo il match contro gli scaligeri, mentre i salentini cadono in casa e tornano in Serie B dopo una sola stagione. Cade il Sassuolo in casa contro un’ottima Udinese che conclude bene il campionato. Pari tra Bologna e Torino.
GENOA-VERONA
Dentro o fuori per il Grifone che ritrova gli ex Juric e Veloso sulla loro strada. La partenza dei rossoblu, però, non è da squadra impaurita. Al 13′ Sanabria fa 1-0 con un gran inserimento su cross di Masiello. Il Genoa è ispirato e al 26′ raddoppia ancora con Sanabria, perfettamente servito da Pandev. Sul finire di primo tempo ecco la rete di Romero che mette il risultato sul 3-0 con un perfetto colpo di testa. Lo stesso Romero viene espulso nella ripresa per somma di ammonizioni. Il Verona si fa vedere con Veloso e Salcedo. Nel recupero espulsi Amrabat e Cassata. Non cambia il risultato finale: 3-0 per il Genoa che si salva.
LECCE-PARMA
Per il Lecce è la partita della vita: bisogna vincere e sperare in un passo falso del Genoa. Le cose si mettono subito male per la squadra di Liverani che regala il vantaggio al Parma con l’autogol di Lucioni. Caprari e Kulusevski sfiorano il raddoppio, ma Gabriel è attento. Lo stesso Caprari fissa il risultato sul 2-0 grazie all’assist di Hernani. La gara sembra chiusa, ma Barak la riapre sul finire di primo tempo, complice una dormita collettiva del Parma su assist di Mancosu. In pieno recupero ecco il pari firmato da Meccariello con un perfetto inserimento. Nella ripresa il Parma torna in vantaggio con Cornelius che in spaccata fa 3-2. Poco dopo ecco il poker firmato da Inglese. Sembra ancora una volta concluso il match, ma Lapadula riapre subito l’incontro e rimette il Lecce in corsa. Non basta per ottenere la salvezza. Finisce 4-3.
[...]
FONTE: ITASportPress.it
Genoa, troppo facile: 3-0 all’Hellas. Il Lecce va in B. Blitz Udinese
02.08.2020 | 22:45
Perde il Lecce in casa contro il Parma (3-4) in una gara ricca di gol ed emozioni e retrocede in Serie B insieme a Spal e Brescia. E’ il Genoa a staccare il pass per la salvezza all’ultima giornata vista la vittoria al Ferraris contro il Verona con Romero e la doppietta di Sanabria. La sfida poi si è chiusa con tre espulsi, Romero e Cassata per i padroni di casa e Amrabat per gli scaligeri. Blitz dell’Udinese invece in casa del Sassuolo che passa in vantaggio con Okaka al 7′ della ripresa. Solo pari (1-1) tra Bologna e Torino, con Zaza che risponde a Svanberg.
LA CLASSIFICA: Juventus 83, Inter 82, Atalanta 78, Lazio 78, Roma 70, Milan 66, Napoli 62, Sassuolo 51, Hellas Verona 49, Fiorentina 49, Parma 49, Bologna 47, Udinese 45, Cagliari 45, Sampdoria 42, Torino 40, Genoa 39, Lecce 35, Brescia 25, SPAL 20
FONTE: AlfredoPedulla.com
Un Genoa straripante si salva con il Verona (3-0)
02 Agosto 2020
“Ma adesso deve andarsene”. Per tanti tifosi la salvezza conquistata a Marassi grazie alla netta vittoria sul Verona (3-0), passa addirittura in second’ordine. La cosa che tanti, forse tutti, vogliono è che Enrico Preziosi lasci la società a nuovi proprietari. La vittoria sul Verona non è mai stata in discussione.
Nicola rinuncia dal primo minuto a Shone, l’uomo che la scorsa estate era stato accolto da centinaia di tifosi all’aeroporto come un vero e proprio profeta, ma che globalmente ha deluso. In campo a sorpresa l’altro danese Ankersen, ma soprattutto al centro dell’attacco l’unico vero bomber che il Grifone ha, se finalmente si decidesse di mandarlo sempre e comunque in campo: Tony Sanabria, che ha letteralmente trascinato con una pregevole doppietta i suoi compagni alla vittoria.
Sempre nel primo tempo, il tris è stato realizzato da Romero. Quindi dopo appena 45’ gara praticamente chiusa, mentre a Lecce i giallorossi crollavano sotto i colpi di un Parma determinato come non mai. Finale con qualche tensione di troppo, con Romero, Amrabat e Cassata che rimediano il rosso. Genoa quindi salvo, e Lecce che precipita in serie B. “Ma adesso deve andarsene”. Troppe delusioni e promesse non mantenute: Preziosi non ha più “tifosi” nella città rossoblu.
Si chiude con una brutta sconfitta la straordinaria stagione dell'Hellas Verona
03/08/2020 00:46 - by Gaudio_Pedalino
L’Hellas Verona chiude il suo straordinario campionato subendo una bruciante sconfitta a Marassi con il Genoa e disputando, forse, la più brutta partita della stagione. Juric, che recupera dalla qualifica Rrahmani, conferma Gunter, al centro, e Di Marco sul centrosinistra. I quattro di centrocampo sono i super titolari Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic mentre, alle spalle di Di Carmine, operano Eysseric e Pessina. Partono bene i gialloblù che, già al secondo, sfiorano il palo con un’incursione di Di Marco. All’ottavo Sanabria entra in ritardo su Gunter e si prende il giallo ma, cinque minuti dopo, si esalta portando in vantaggio i grifoni. Lungo lancio per Lerager che scappa a Di Marco, sul filo del fuori gioco, e, arrivato sul fondo, traversa e Sanabria con un perfetto terzo tempo brucia Gunter e batte Radunovic. Poco dopo il ventesimo, Criscito, il capitano del Genoa, accusa un problema ed è costretto a chiedere il cambio. Al venticinquesimo, ripartenza genoana che trova la difesa scaligera abbastanza sbilanciata e l’assist di Pandev trova ancora Sanabria pronto allo scatto, questa volta in linea perfetta con Gunter, e per il paraguaiano è un gioco da ragazzi fulminare il portiere. L’Hellas cerca di reagire, anche se con poca determinazione e, al trentacinquesimo un tiro di De Marco è deviato in angolo dalla difesa. Al quarantesimo, azione insistita sulla destra, la palla calciata da Rrahmani, dopo una serie di deviazioni, arriva a Pessina che è anticipato da Perin. Al quarantaquattresimo, su angolo Romero salta più in alto di Rrahmani e insacca la terza rete. Il centrale argentino non contento della rete, nel recupero, si rende protagonista di un durissimo intervento su Pessina, immediatamente sanzionato da Irrati con il giallo. Purtroppo per il centrocampista scaligero l’infortunio sembra abbastanza grave ed è costretto a lasciare il campo in barella. Si parla di distorsione al ginocchio.
A inizio ripresa Juric lo sostituisce con Borini mentre Pazzini prende il posto di Di Carmine. Ultima apparizione in gialloblù del Pazzo al quale Veloso, con il consenso dell’arbitro, consegna la fascia di capitano. Si gioca a ritmi non particolarmente sostenuti e soprattutto nella metà campo dei padroni di casa ma la manovra scaligera non è fluida come normalmente è e, quando si arriva alla conclusione, la muraglia rossoblù è tutta schierata. Nei primi quindici minuti ci sono tiri, che non impensieriscono Perin, di Veloso, due volte Pazzini e Lazovic. Subito dopo nuova entrata violenta di Romero, questa volta su Pazzini, e Irrati estrae il secondo giallo quindi la doccia anticipata per l'argentino. Nel frattempo Juric protesta vivacemente e anche per l’uomo di Spalato arriva il rosso. Al ventesimo, sull’ennesimo angolo, i gialloblù reclamano per un possibile fallo di mano di Pandev ma il Var conferma che il macedone ha colpito il pallone con il viso. Dopo un tentativo di Borini, di testa, su traversone di Faraoni, Paro, il secondo di Juric, richiama Gunter per Salcedo. C’è un violento tiro, di destro, di Veloso deviato in angolo, alla fine saranno nove i corner per gli scaligeri. Proprio al novantesimo mentre sono annunciati cinque minuti di recupero, sulla linea di fondo campo, scambio di cortesia fra il neo entrato Cassata e Amrabt e l’arbitro, a due passi, decide di mostrare il rosso a entrambi. Al terzo minuto di recupero, Perin si esalta con una miracolosa respinta su Faraoni mentre, proprio poco prima del triplice fischio, su un traversone di Veloso, Pazzini salta molto alto, ma forse con un attimo di anticipo, e non riesce, pur abbastanza libero, a colpire con violenza la palla che finisce fra le braccia del portiere. Nonostante la non brillante prestazione l’Hellas Verona termina questa straordinaria e, per certi versi molto particolare stagione, a quarantanove punti al nono posto. Purtroppo il lunghissimo lookdown ha negativamente influito sul rendimento della squadra che, ricordiamo, alla sospensione del campionato era in brillantissima forma e reduce dai pareggi, in cinque giorni, di Milano con il Milan e di Roma con la Lazio, della vittoria al Bentegodi con la Juve oltre ai successi con Spal, Lecce, e Genoa.
FONTE: RadioRCS.it
MOVIOLA Genoa Verona: l’episodio chiave del match
L’episodio chiave del match valido per la 38ª giornata di Serie A 2019/20: moviola Genoa Verona
Di Redazione CalcioNews24 - 2 Agosto 2020
L’episodio chiave della moviola del match tra Genoa e Verona, valido per la 38ª giornata della Serie A 2019/20. Dirige la sfida l’arbitro Irrati.
L’EPISODIO CHIAVE DEL MATCH
Durante i minuti di recupero, espulsi sia Amrabat che Cassata per un accenno di rissa fra i due. Il centrocampista del Verona ha messo il braccio attorno al collo di cassata che ha poi reagito. Giusta la decisione dell’arbitro
In occasione del raddoppio di Sanabria c’è stato qualche minuto di attesa per la convalida. Infatti il VAR ha dovuto analizzare la posizione di partenza dell’attaccante del Genoa che è risultata regolare. Gol convalidato.
L’Hellas è già in ferie, vince senza fatica il Genoa
By Stefano Pozza - 2 Agosto 2020
Ultima giornata di campionato che vede scendere in campo Genoa ed Hellas Verona.
I locali si giocheranno il tutto per tutto questa sera per mantenere la serie A mentre il Verona con più tranquillità scenderà in campo vendendo cara la pelle.
Inizia la partita e dopo una fiammata dei nostri la gara si gioca perlopiù nella parte centrale del campo. Dopo 12 minuti gran cross di Lerager e gol di Sanabria che porta in vantaggio i rossoblu.
I nostri non sembrano però essere entrati in partita al 25esimo il Genoa allunga: assist di Pandev a servire Sanabria che insacca la biglia nella rete della porta difesa da Radunovic.
L’Hellas non riesce ad ingranare e al 43esimo il Genoa ne fa un altro da corner con Romero che infila la palla in rete.
Ma gli episodi negativi non sono finiti e in pieno recupero dopo un contrasto resta a terra Pessina, costretto ad uscire in barella per una brutta botta al ginocchio.
Brutto primo tempo per gli uomini di Juric autori probabilmente dei 45 minuti peggiori della stagione.
Prima della ripresa entrano in campo Pazzini e Borini subentrati rispettivamente a Di Carmine e Pessina.
I due neo entrati sembrano dare un po’ di verve alla squadra e i gialloblù riescono a creare qualche azione offensiva.
Al 61esimo viene espulso Romero per secondo cartellino giallo. Contestualmente viene espulso anche mister Juric per proteste.
Dopo 13 minuti entra Salcedo ed esce Gunter, l’idea è ora di sfruttare al massimo l’uomo in più. I minuti scorrono ma senza grandi occasioni.
Nel finale espulsione anche per Amrabat che va faccia a faccia con Cassata.
Si chiude così una partita brutta, forse la peggiore di questa stagione per un Verona che chiude per un gran campionato, andando oltre ogni aspettativa.
FONTE: HellasNews.it
Hellas Verona, il nono posto in classifica vale 7.4 milioni di euro
agosto 3, 2020
L’Hellas Verona di Ivan Juric ha chiuso la Serie A 2019/20 al nono posto in classifica e nelle casse della società di Maurizio Setti entreranno 7.4 milioni di euro. Ai campioni d’Italia 23.4, all’ultima in classifica, 0.9
Genoa-Hellas Verona, la giornata al VAR de La Gazzetta dello Sport
agosto 3, 2020
Non è la più brillante l’ultima partita della stagione di Irrati: nel primo tempo di Genoa-Verona non interviene quando Di Carmine è atterrato in area da una cintura di Zapata e dalle immagini il dubbio rimane. Al 49’ Romero durissimo su Pessina, per l’arbitro è solo giallo, ma l’espulsione non avrebbe scandalizzato nessuno. A maggior ragione quando questa arriva, per somma di ammonizioni per un intervento al 62’ del genoano su Pazzini che appare invece piuttosto light. Bene la collaborazione col Var al 65’ quando non c’è il mani di Pandev invocato dai gialloblù: il rossoblù è colpito in faccia, non è rigore. Spegne la tensione Amrabat-Cassata con due rossi, ma il genoano sembra più vittima che colpevole.
La classifica della Serie A TIM 2019/20
agosto 3, 2020
L’Hellas Verona di Ivan Juric chiude al nono posto in classifica grazie ai 49 punti conquistati (12 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte) con 47 reti realizzate e 51 subite.
L’Hellas Verona chiude al nono posto, con 49 punti, il campionato 2019/20. Nell’ultimo atto di questa travagliata stagione, la squadra di Juric si presenta allo stadio Ferraris in casa del Genoa nelle vesti di arbitro della lotta salvezza, gialloblù che confermano il 3-4-2-1 con Radunovic, Rrahmani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Eysseric; Di Carmine.
La prima occasione è per la squadra di Juric che si presenta davanti a Perin con Dimarco, esterno sinistro che esce di poco al 2’. Ex Inter ancora protagonista all’11’ quando da sinistra mette in mezzo ma Zapata allontana la minaccia. Passano due minuti e la squadra di Nicola si porta in vantaggio: cross da destra di Lerager e colpo di testa, in tuffo, di Sanabria che approfitta della ”marcatura” di Gunter per battere Radunovic. Ai padroni di casa bastano 25’ per portarsi sul 2-0, grazie alla doppietta di Sanabria, autore del terzo gol in campionato contro l’Hellas Verona. Pandev in verticale per il n.9 rossoblù tenuto in gioco da Dimarco e diagonale a superare il portiere scaligero. La reazione dei gialloblù al 35’ col destro di Dimarco dal limite dell’area che conquista calcio d’angolo. Al 40’ Amrabat allarga sulla destra per Faraoni, il pallone arriva a Rrahmani, conclusione del difensore gialloblù bloccata a terra da Perin che anticipa Pessina. Destro di Pandev dal limite al 42’ bloccato a terra da Radunovic. Primo tempo (4’ di recupero) che si chiude sul 3-0 a favore del Genoa grazie al colpo di testa vincente di Romero, sugli sviluppi di un calcio angolo, difensore che anticipa Rrahmani e Veloso. Paura per Pessina (forte distorsione, ndr) gialloblù uscito in barella per un problema al ginocchio sinistro.
Ad inizio ripresa, dentro Pazzini e Borini per Di Carmine e Pessina, con Veloso che cede all’attaccante, nell’ultima partita con la maglia gialloblù, i gradi di capitano. Al 50’ Veloso mette in mezzo ma Perin fa sua la sfera. Otto minuti dopo, Pazzini si gira ma di sinistro non riesce a superare il portiere del Genoa. Al 61’ la squadra di Nicola rimane in dieci per il doppio cartellino giallo rimediato da Romero. Per proteste, lo segue negli spogliatoi anche l’allenatore dell’Hellas Verona, Juric. Faraoni al 67’ trova Borini ma il colpo di testa termina sul fondo. Il sinistro di Dimarco termina alto al 73’ ed un minuto dopo, terzo cambio per i gialloblù con Salcedo al posto di Gunter. Veloso conquista calcio d’angolo e sugli sviluppi, colpo di testa di Salcedo alto sopra la traversa al 79’. Dimarco mette in mezzo ma non ci arrivano Pazzini e Salcedo. Al 91’ espulsi Cassata e Amrabat, mentre al 93’ Faraoni trova pronto Perin, con Pazzini che un minuto dopo non trova, di testa, l’invito di Veloso. Vittoria che permette al Genoa di Nicola di conquistare la salvezza.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
03 agosto 2020 - 08:59 Serie A, la classifica finale. Il Verona chiude al nono posto
Termina il campionato, per l’Hellas miglior risultato degli ultimi vent’anni
di Redazione Hellas1903
Si è chiuso il campionato di Serie A:
Il Verona si è piazzato al nono posto. Per l’Hellas è il miglior risultato ottenuto dal 2000 a oggi.
NEWS
02 agosto 2020 - 22:52 Pagelle, è un Verona balneare. Tutti bocciati
Hellas già in spiaggia. Sconfitta severa, peccato: si poteva chiudere meglio
di Matteo Fontana, @teofontana
RADUNOVIC 5
Come ampiamente anticipato, in porta c’è lui, “secondo” per l’intera stagione di uno dei migliori interpreti del ruolo in questa Serie A, Marco Silvestri. Viene bucato a ripetizione dai genoani.
RRAHMANI 5,5
Lascia l’Hellas con questa partita, prima dell’effettivo passaggio al Napoli. Peccato che lo faccia in questa maniera ben poco decorosa, dopo un’annata del genere
GUNTER 4,5
Un ex a mezza strada, visto che il suo cartellino è in bilico tra riscatto e controriscatto, con il Verona che vuole rilevarlo per intero dal Genoa. Pressoché assente, si dimentica Sanabria, che va a nozze sui suoi svarioni e segna un’agevole doppietta.
DIMARCO 5,5
Schierato ancora nei tre della linea difensiva, dopo la partita con la Spal, nella linea difensiva è quello che fa meno peggio. In tanti scappano via, tra gli attivissimi del Genoa: non li può contenere, se salta l’organizzazione di squadra.
FARAONI 5,5
Torna a correre sulla fascia destra, ma lo fa a scartamento molto lento. Il Genoa va troppo veloce e lui, francamente, ha dato tutto quello che aveva. Non ha potuto dare di più
AMRABAT 5,5
Saluta il Verona. Da domani sarà, di fatto, un giocatore della Fiorentina. Cerca di lottare, ma il campo non glielo consente, con un Hellas tanto mogio. Almeno ci prova, e con una squadra che ha già staccato non si può dare di più. Evitabile, però, il cartellino rosso finale, che sconterà con la Fiorentina.
VELOSO 5
Nel Genoa ha giocato a lungo. Le malelingue hanno voluto ricordare il suo matrimonio con Paola Preziosi, figlia di Enrico, come un presunto condizionamento nella gara. Non è di certo così, ma la sua serata è balorda tanto quanto quella di tutto il Verona.
LAZOVIC 5
Sempre a proposito di ex genoani. Lasciato il Grifone, al Verona ha mostrato cose meravigliosi, tra assist e gol. Stavolta non ne becca molte, anzi: quasi nessuna.
PESSINA 5,5
Per Ivan Juric non si può immaginare il prossimo Hellas senza di lui. Di certo quanto si vede al Ferraris nulla c’entra con il resto della sua eccellente annata, ma il giudizio va dato per quel che è la serata, del tutto negativa. Ma a preoccupare è, soprattutto, l’infortunio che lo costringe a uscire alla fine di un malinconico primo tempo.
EYSSERIC 5
Nuova chance dal via, dopo la prestazione modesta con la Lazio e quella, decisamente più convincente, con la Spal. Si muove senza idee, in realtà, e non aggiunge nulla a uno schieramento già del tutto appagato.
DI CARMINE 5
Capocannoniere del Verona, dopo la doppietta con la Spal è sempre lui il titolare. Si sbatte per quanto gli è consentito dalla scarsa verve dell’Hellas a Genova, ma di palloni ne piglia pochissimi.
PAZZINI 5,5
Prova a trovare il gol numero 200 tra i professionisti. Invano.
BORINI 5,5
Si vede in dissolvenza.
SALCEDO ng
JURIC 5
Che l’Hellas fosse già sereno e a mente libera è cosa assodata. Però un tempo in cui si beccano tre gol del tutto evitabili non può essere accettato a cuor leggero. Il primo a saperlo è lui, combattente vero che chiedeva di più al Verona anche nella serata dei saluti. Ma il clima balneare si è visto, eccome.
NEWS
02 agosto 2020 - 22:44 Verona già in vacanza, per il Genoa è tutto facile. 3 a 0 al Ferraris
Pessima partita dell’Hellas, ma la peggior notizia è l’infortunio di Pessina
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
È il peggior Verona della stagione quello che perde, malissimo, col Genoa al Ferraris nell’ultima di campionato. E meno male che doveva essere partita vera, dopo le ampie dichiarazioni in settimana. Quella vera sicuramente l’ha fatta il Grifone, che nonostante i suoi limiti parte cauto, poi approfitta dell’avversario molle e lo abbatte, guadagnandosi la salvezza in serie A (che sarebbe arrivata comunque data la sconfitta interna del Lecce). A fine primo tempo è 3 a 0 con doppietta di Sanabria e rete di testa di Romero. E così resterà il risultato.
L’Hellas è l’ombra di se stesso, a tratti inguardabile, una la parata di Perin al 92′, ma l’evento peggiore è l’infortunio a Pessina, che pare cosa seria, e sul quale Juric ha gettato le speranze per la permanenza in gialloblù il prossimo anno.
FORMAZIONI
Verona in campo con Radunovic, Rrahmani, Gunter e Dimarco i centrali, in mezzo Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic, in avanti Di Carmine con Pessina ed Eysseric.
PRIMO TEMPO, VERONA INESISTENTE, IL GENOA NE FA DUE
Hellas subito pericoloso con Dimarco, servito da Eysseric, che sbaglia l’esterno e calcia fuori. Sanabria viene ammonito per un intervento duro su Pessina. L’avvio è equilibrato, il gioco lo fa il Verona.
SANABRIA IN GOL, GENOA IN VANTAGGIO
Al 13′ una voragine si apre nella difesa del Verona. Lerager, marcato a distanza da Veloso, mette un cross. Solissimo Sanabria, da pochi passi segna in tuffo di testa con Gunter che osserva. Tutto facile per il Genoa.
La reazione del Verona è flebile, i ritmi sono bassi. Criscito ha un problema muscolare, entra Barreca al 23′.
SANABRIA, E DUE
Il Verona evapora dal campo, il Genoa se lo prende e Pandev mette un assist in verticale al bacio per Sanabria che fulmina Radunovic nell’angolino complici gli . Nel frattempo ilo Lecce perde per 0-2 col il Parma, quindi il Genoa si salverebbe anche perdendo.
L’Hellas è irriconoscibile, gli errori si sprecano, Perin può andare anche al bar.
Veloso sembra alle prime armi, manca in quasi tutti la concentrazione. Al 40′ il pallone termina sui piedi di Pessina che non controlla bene da pochi passi. Radunovic para facile un tiro di Pandev dal limite al 42′.
ROMERO SOVRASTA RRAHMANI, 3-0
Incredibile la facilità con cui il Genoa segna il 3-0. Parte un corner dalla destra, il piccolo Romero sovrasta Rrahmani, Radunovic parte in ultra ritardo e la palla si infila nell’angolino.
ROMERO KILLER, PESSINA KO
La peggior cosa non è nemmeno la nullità dei gialloblù in campo, ma ciò che accade nel recupero, quando Romero (ammonito) entra duro su Pessina che si rotola dal dolore. Esce in barella, la scena è drammatica, si pensa a una torsione del ginocchio, si pensa a qualcosa di grave.
SECONDO TEMPO, ENTRANO PAZZINI E BORINI. NULLA CAMBIA
Doppio cambio di Juric che fa entrare Borini e Pazzini al posto di Pessina e Di Carmine, che non ha visto un pallone.
Prova a scuotersi l’Hellas almeno per l’orgoglio. Pazzini ha l’obbiettivo di segnare il gol numero 200 nel calcio professionistico.
I gialloblù provano a prendere le redini del gioco, Borini punge, il Genoa, compatto si piazza a difendere il pressing alto della squadra di Juric. Pazzini spizza di tsta da un passo, sbaglia ma è comunque in fuorigioco. Tutti cercano di servirlo, si gioca per il gol del Pazzo. Lui, al 61′, non riesce ad agganciare una palla in contropiede.
DOPPIO GIALLO A ROMERO, GENOA IN 10. ESPULSO ANCHE JURIC
Romero, dopo aver provocato l’infortunio a Pessina, entra su Pazzini in modo rozzo e viene cacciato da Irrati. In seguito al fallo Juric protesta vivacemente e viene allontanato.
Pandev prende un pallone in faccia in area, il Var certifica che non c’è mano al 66′. L’Hellas, con l’uomo in più, attacca. Il Genoa si chiude dietro, col solo Pandev in avanti.
Entra Salcedo al 75′ al posto di Gunter. Si spera nel giovane attaccante per creare qualcosa in più, perchè il Verona continua a non esserci. Gli errori in impostazione si precano. Eysseric non ne azzecca una, Veloso prosegue nell’insufficienza.
Salcedo spedisce alto di testa all’80’. Si cerca il golletto della bandiera. Nicola fa entrare Pinamonti e Cassata (fuori Pandev e Jagiello). Rrahmani calcia nel mar Ligure. Ci sono pure 5 minuti di recupero in una partita nella quale già dal primo tempo non c’è più nulla da dire. Anzi no, una mini rissa tra Amrabat e Cassata finisce con un rosso a Entrambi. Iachini impreca perchè non avrà il marocchino alla prima di campionato con la Fiorentina. Poi Perin finalmente sporca i guantoni nuovi salvando su Faraoni. Pazzini si mangia il gol all’ultimo istante. Fischia Irrati, il Genoa fa festa.
Gara di questa sera a parte, ed è davvero meglio cancellarla, il Verona chiude il suo splendido campionato al nono posto in classifica.
FONTE: Hellas1903.it
Blog: La partita della vergogna, un anno dopo
Matteo Paniccia
06 agosto 2020 08:27
A poco più di un anno di distanza da Fiorentina v Genoa, il copione della Serie A si è tristemente ripetuto. Appena tre giorni fa, infatti, è terminato il campionato 2019-2020, e ancora una volta la squadra di Preziosi è stata protagonista di una partita a dir poco ambigua, questa volta contro l’Hellas Verona dell’ex Juric.
Esattamente trentotto giornate fa, il Genoa di Enrico Preziosi scendeva in campo contro la Fiorentina per “guadagnarsi” la permanenza in Serie A. Allora, la squadra era guidata da Aurelio Andreazzoli, a cui più che una vittoria della sua squadra sarebbe servita la sconfitta dell’Empoli contro l’Inter. Come sono andate le cose lo sappiamo tutti: da una parte l’Empoli che, pur provandoci fino all’ultimo, esce dalla massima serie tra le lacrime di Ciccio Caputo; dall’altra il Genoa che, passeggiando sul campo dell’Artemio Franchi, contro un avversario nullo, riesce a salvarsi per il rotto della cuffia.
A un anno di distanza, come accennato in apertura, non è cambiato assolutamente nulla: anche quest’anno il Genoa si è ritrovato a giocarsi la permanenza in Serie A all’ultima giornata, e ancora una volta preparando il consueto biscottone. A farne le spese questa volta è stato il Lecce di Fabio Liverani, colpevole – aldilà chiaramente delle prestazioni sul campo – di non avere interessi economici in ballo con il Parma, la squadra contro cui ha dovuto dire addio al sogno salvezza (3-4 il risultato finale).
Il cognato del Presidente
Immaginate di giocare a calcio a livelli professionistici. Bene, ora immaginate anche di avere un contratto con il Genoa e di aver sposato la figlia di quella persona che ogni mese vi accredita lo stipendio – e che stipendio! – sul vostro conto corrente. Fate un ultimo sforzo con la fantasia: immaginate, dunque, di essere mandati in prestito all’Hellas Verona e di diventare in poco tempo il perno del centrocampo della squadra.
Arrivati all’ultima, cruciale, giornata di campionato, siete ovviamente chiamati a scendere in campo; ma dall’altra parte c’è proprio il “vostro” Genoa, che se battuto, potreste spedire (insieme a voi stessi) in Serie B. Scendereste in campo con il dente avvelenato, pensando che in caso di vittoria il prossimo anno il vostro ingaggio potrebbe subire un corposo taglio? Assolutamente no! Ma attenzione, non è finita qui: a questa paradossale situazione, dobbiamo aggiungere anche un altro dettaglio di fantozziana memoria: il vostro allenatore infatti (Ivan Juric, ndr), altro non è che una vecchia gloria del Genoa.
A versare ulteriore benzina sul fuoco sono state le parole dell’allenatore dell’Hellas Verona, Ivan Juric, il quale nella conferenza stampa antecedente alla partita ha dichiarato: “Sarà una partita seria, chi ama il calcio come noi onora gli impegni. Altri genere di discorsi mi danno molto fastidio”, aveva dichiarato ai giornalisti presenti, salvo poi osservare impotente il niente affatto onorevole atteggiamento dei propri ragazzi scesi in campo al Ferraris. Difficile accusare Juric per quanto accaduto pochi giorni fa. Eppure, è altrettanto difficile rimanere indifferenti dinnanzi a una tale recita. Così come un anno fa, anche quest’anno abbiamo assistito alla partita della vergogna del Genoa, che per la seconda volta di fila è “riuscito” a rimanere in Serie A. Che non ci sia due senza tre, o qualcuno avrà finalmente la decenza di risolvere questa situazione?
FONTE: VivoPerLei.CalcioMercato.com
IL MATCH IN DIRETTA Verona quasi impalpabile Genoa vince (3-0) facile
02/08/2020 19:50
GENOA-VERONA 3-0 FINALE
Fine Match
90'+5', cross di Veloso in area per la testa di Pazzini, il quale non riesce a colpire.
90'+2', dalla destra diagonale potente di Faraoni, parata di Perin.
90'+1', espulsi Amrabat e Cassata per reciproche scorrettezze.
assegnati 5' di recupero
82', nel Genoa escono Pandev e Jagiello e vanno dentro Pinamonti e Cassata.
79', sinistro di Veloso da fuori area, Perin devia in corner.
74', nel Verona altro cambio: dentro Salcedo e fuori Gunter.
73', sugli sviluppi di un corner, palla a Dimarco: botta di sinistra e traiettoria completamente sballata.
67', Faraoni dalla destra per la testa di Borini che svirgola, con la palla che finisce a lato.
63', nel Genoa esce Sanabria e dentro Goldaniga.
62', rosso a Romero (doppio giallo) per fallo a Pazzini ed espulso anche il mister scaligero Ivan Juric per proteste.
61', destro di Lazovic, palla alta sopra la traversa.
58', Borini dalla destra, mette al centro per Pazzini che in girata prova la conclusione (debole) da pochi passi: para Perin.
54', cross al centro dell'area per la testa di Borini per Pazzini, "pescato" però in posizione irregolare. La deviazione del nr 11 gialloblù era stata comunque parata da Perin.
48', ammonito Masiello per fallo su Eysseric.
46', nel Verona fuori Di Carmine e Pessina e dentro Pazzini e Borini.
Via alla ripresa
Termina la prima frazione di gioco al Ferraris col Genoa in vantaggio di tre gol (13', 25' Sanabria e 44' Romero). Hellas assolutamente impalpabile e Genoa virtualmente già salvo.
Fine primo tempo
45'+3', ammonito Romero per fallo su Pessina che esce dal campo infortunato.
assegnati 4' di recupero
44', GOL-GENOA: angolo dalla destra, testa di Romero e Radunovic è battuto per la terza volta.
40', flipper in area genoana, alla fine botta di Rrahmani sul secondo palo, deviazione di un rossoblù sui piedi di Pessina che non riesce a calciare per l'intervento di Perin.
35', poco da segnalare. Il Verona non riesce ad imbastire un'azione fluida per arrivare al tiro. Genoa forte dei due gol di scarto, controlla e aspetta.
25', GOL-GENOA: palla filtrante (sul filo del fuorigioco) di Pandev per Sanabria lasciato libero dalla difesa scaligera: l'attaccante si presenta a tu per tu con Radunovic e lo fredda.
23', primo cambio nel Genoa: dentro Barreca e fuori Criscito, infortunato.
20', dopo il gol del Genoa, arrivato come un fulmine a ciel sereno, al momento nessuna reazione degna di nota del Verona.
13', GOL-GENOA: Lerager dalla destra, mette in mezzo per Sanabria (dimenticato da Gunter) che di testa fulmina Radunovic.
12', gara equilibrata al Ferraris con il Verona leggermente più brillante nei fraseggi dei padroni di casa.
6', ammonito Sanabria per il Genoa per fallo su Pessina.
2', esterno di Dimarco da appena dentro l'area e palla che esce di poco alla sinistra del portiere Perin.
Via al primo tempo
Con Genoa-Verona, tra poco in campo (ore 20.45), terminerà il Campionato di Serie A 2019/20. L'Hellas è 9° in classifica con 49 punti e si gioca le ultime possibilità (veramente poche), di scavalcare il Sassuolo (al Mapei con l'Udinese) per arrivare 8°. Ciò garantirebbe l'ingresso diretto agli ottavi di finale con turno casalingo, alla prossima Coppa Italia. Il Genoa però si gioca molto di più, ovvero la permamenza in Serie A. Per gli uomini allenati da Nicola, sarà una sfida a distanza con il Lecce, impegnato al Via del Mare col Parma. In classifica infatti, rossoblù liguri quartultimi a quota 36, mentre giallorossi pugliesi a 35. Dando uno sguardo alle formazioni del Ferraris, il Verona di Juric (ex Genoa), come è stato nella gara precedente con la Spal, è in piena emergenza in difesa. Nel pacchetto arretrato, rispetto al match coi ferraresi, in più c'è solo Rrahmani, rientrato dalla squalifica. Con lui, Gunter (in prestito al Verona, ma di proprietà del club di Preziosi) e Dimarco. A centrocampo, Veloso (altro ex rossoblù) e Amrabat interni, mentre sulle fasce ci sono Lazovic (ancora un altro ex Genoa) a sinistra e Faraoni a destra. Sulla trequarti, Eysseric e Pessina, sosterranno la punta Di Carmine. Il Genoa di Nicola, frastornato dal 5-0 col Sassuolo di mercoledì scorso, si disporrà col 3-5-2. Nell'11 di casa sono presenti fra gli altri, l'ex gialloblù Behrami, sulla fascia Criscito ed in attacco Pandev e Sanabria.
TABELLINO
GENOA-VERONA 3-0
MARCATORI: 13' e 25' Sanabria, 44' Romero.
Genoa salvo e Lecce retrocesso, GdS: "Le motivazioni hanno condizionato la gara del Ferraris"
3/8 ALLE 10:06ALTRE NOTIZIE
di GIACOMO IACOBELLIS
Anche l'ultimo verdetto è stato pronunciato: il 38° turno di Serie A ieri ha decretato la salvezza del Genoa e la retrocessione del Lecce. Se il 'Grifone' è riuscito infatti a sbarazzarsi agilmente dell'Hellas Verona (3-0), i salentini hanno perso in casa contro il Parma (3-4) escludendosi quindi da soli dai giochi: "Ha ascoltato la sentenza di condanna, annunciata, direttamente nel suo stadio, senza potersi neppure aggrappare alla speranza di ricevere buone notizie da Genova. Il Lecce è stato strapazzato dal Parma, però anche una vittoria sarebbe risultata inutile per il contemporaneo successo del Genoa", è non a caso la lettura odierna de La Gazzetta dello Sport sul triste epilogo della squadra di Liverani. "Evidentemente, a differenza di quanto accaduto a Lecce, le motivazioni hanno condizionato la gara in modo abbastanza clamoroso", è invece l'analisi della sfida del "Ferraris".
Il Secolo XIX sul campionato del Genoa: "Missione compiuta"
3/8 ALLE 08:08 RASSEGNA STAMPA
di ALESSIO DEL LUNGO
"Missione compiuta". Questo il titolo sul Genoa a cui Il Secolo XIX dedica ampio spazio in prima pagina questa mattina. Verona battuto 3-0, le reti di Sanabria e Romero valgono la salvezza. Il Lecce, sconfitto in casa dal Parma, è la terza retrocessa in Serie B. Artigliata - si legge a pagina 32 - la permanenza nella massima serie: dopo la grande paura il Grifone festeggia la stagione numero 14 di fila in Serie A.
Il Pagellone di fine anno: 7.5 alla Juve. Inter, numeri ok ma.... 9 alla Dea. Milan e Napoli rimandati....
3/8 ALLE 07:31 EDITORIALE
di MICHELE CRISCITIELLO
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb
Davvero bisogna controllare il calendario perché sembra tutto così strano. Lo è. Siamo al 3 agosto e il campionato è finito ieri, il mercato vero inizia oggi e nel week end la Juventus si gioca la Champions con il Lione e il Napoli con il Barcellona. Milano è vuota. Oggi iniziamo il calciomercato e la full immersion ve la racconteremo tutte le sere, alle 23, in diretta su Sportitalia. Nel frattempo bisogna dare i voti ma terremo conto della stagione particolare. Una soddisfazione ce la siamo tolta. Il campionato è ripreso ed è pure finito; alla faccia di gufi e politici che hanno ostacolato la ripartenza. Gravina è stato bravo a gestire l'emergenza, ora però deve continuare senza falsi pensieri su cambio di format della serie A e la ripartenza del campionato non potrà, assolutamente, andare oltre il 19-20 settembre. Dopo diventerebbe un papocchio. Ecco i voti di fine anno a squadre, calciatori, allenatori, direttori e Presidenti.
Atalanta Voto 9
Sicuramente è stata la regina del campionato. Spettacolo, risultati e gol fatti. In Italia e in Europa ha brillato di luce propria. Gasperini ha unito gioco e concretezza. Sicuramente un giocattolo perfetto ed essersi ripetuti rispetto allo scorso anno è stato un autentico capolavoro. Quando hai così tanti giovani e scommesse, però, il pericolo è sempre dietro l'angolo. Ogni anno non è uguale a quello precedente.
Bologna Voto 6,5
La stagione era partita nel peggiore dei modi. La malattia di Sinisa e la squadra che si è unita attorno al suo condottiero. Brava la società a non cambiare e ancora più brava nella gestione dei mesi più difficili. Stagione assolutamente positiva.
Brescia Voto 4
Per educazione e rispetto, in questo pagellone, non scendiamo sotto il 4 ma se avessimo deciso di farlo sicuramente il Brescia non avrebbe superato il 3. Pessima gestione di Corini. Bisognava iniziare e finire con lui in panchina, nel bene e nel male. E' la retrocessione di Cellino che ha ammesso i suoi mille errori. Puntare su Balotelli e non valorizzare Donnarumma è stato un clamoroso autogol. La girandola di allenatori ha affossato definitivamente una squadra scarsa.
Cagliari Voto 5
Una delle più grandi delusioni del campionato. La scorsa estate fioccavano i 7 in pagella e il Cagliari aveva alzato l'asticella. Da Nandez a Nainggolan fino a Simeone. Protagonisti sul mercato, delusione in campo. Il Cagliari voleva puntare all'Europa ma invece si è accontentata di una salvezza striminzita senza mai brillare. Qualche responsabilità ce l'ha Maran che resta un grande allenatore che, quest'anno, avrebbe dovuto fare qualcosa in più. Il progetto riprenderà da Eusebio Di Francesco che dovrà riscattare la negativa annata di Genova.
Fiorentina Voto 5,5
Negativa la prima annata di Commisso a Firenze. Con delle attenuanti. Mercato sbagliato, errore non cedere Chiesa che ora vale la metà e pessima strategia nella conferma di Vincenzo Montella. Iachini ha messo una pezza ed è stato confermato. Giusto così ma se non si cambia musica anche lo spartito resterà sempre lo stesso. La Fiorentina deve puntare alle prime 6 posizioni ma con queste strategie siamo ancora lontani da traguardi ambiziosi.
Genoa Voto 5
Anche quest'anno si salva perché all'ultima giornata trova una squadra senza motivazioni. Lo scorso anno lo 0-0 di Firenze, quest'anno la gita di Juric in Liguria. Con la sfortunata prestazione di Gunter colpevole evidente sui gol del Grifone. Salvezza senza meriti. Una tifoseria che merita molto di più.
Hellas Verona Voto 7
Annata spettacolare e neanche il più ottimista dei tifosi scaligeri poteva immaginare di vivere una stagione così. Tutti gli acquisti sono stati valorizzati dal grande lavoro di Juric. Ripetersi sarà molto complicato ma una cosa è certa: per Setti è stata una stagione magica tra Verona e Mantova promosso in C. I risultati danno ragione al Presidente che dagli scarti del Genoa ha costruito una rosa pazzesca. Peccato per gli ultimi 90 minuti. Sassuolo e Parma, contro Genoa e Lecce, hanno dimostrato grande sportività. Juric aveva lanciato grandi proclami in settimana ma le parole non contano se non vengono seguite dai fatti.
Inter Voto 7
Se prendiamo la classifica, la leggiamo senza aver visto le partite e la paragoniamo a quelle degli ultimi anni, l'Inter meriterebbe anche un 8 pieno. Ma i numeri vanno letti: Inter troppo presto fuori dalla corsa scudetto, male in Champions e fuori dalla Coppa Italia in semifinale. Resta l'Europa League per alzare il voto in pagella. Mercato importante ma evidentemente non condiviso con Conte. L'allenatore leccese ha le sue ragioni ma sicuramente i tempi e i modi non sono il suo forte. Se ha qualcosa da dire un allenatore non va in tv a fare lo show, si chiude in sede e si fa rispettare. Una società come l'Inter non può consentire questi teatrini. Le basi per una grande annata ci sono. Vanno risolti i dissidi interni. Conte dentro o fuori.
Juventus Voto 7,5
Bisognava vincere lo scudetto. Ed è arrivato. Bisognava vincere Supercoppa e Coppa Italia e invece sono andate a Roma e Napoli. Resta la Champions League ma, sicuramente, su Sarri al primo anno pesano prestazioni negative (tante) e sconfitte (troppe). Il mercato non l'ha aiutato. La Juventus ha ancora troppe carenze, soprattutto a centrocampo e questo mercato sarà fondamentale per aiutare l'allenatore toscano. Contestato troppo e in maniera furiosa. Non merita un 10 in pagella ma non merita neanche pugni e calci al suo primo anno di Juventus dove, in una stagione condizionata da tanti fattori, il suo compitino l'ha portato a casa. Aspettiamo la Champions per dare un giudizio complessivo.
Lazio Voto 8
Probabilmente anche senza pandemia il campionato non lo avrebbe vinto. Ma è stata un'annata magica e il trio Lotito-Tare-Inzaghi funziona alla grande. Una Supercoppa e un campionato giocato ad altissimi livelli. Ovviamente il valore della rosa è nettamente inferiore a Juventus e Inter per questo merita un voto più alto. Un ciclo che ha un futuro.
Lecce Voto 5,5
Dopo la grande scalata dalla C alla A poteva fare qualcosa in più nel mercato estivo. La società è stata brava a correre ai ripari in inverno ma quando Liverani aveva messo il turbo, la pandemia ha fermato la macchina. Alla ripresa, troppi scivoloni. Anche evitabili. Torna in serie B ma lo fa con onore. Società modello che già progetta il futuro. Conti a posto, piazza che merita la A fissa e mai spese folli. L'augurio è di rivedere, quanto prima, il Lecce di nuovo in serie A.
Milan Voto 6,5
Dovremmo commentare 4 stagioni in una. Da Giampaolo a Pioli passando per i tedeschi, l'esonero di Boban, l'arrivo di Ibra, la conferma di Maldini. Gestione troppo nevrotica per un club come il Milan. Alla fine ne esce una chiusura di campionato straordinaria che fa ben sperare per il futuro. Alcuni calciatori sono stati valorizzati da queste ultime giornate ma il prossimo campionato sarà un'altra storia. Va bene puntare sui giovani ma servono 2 calciatori di spessore a questo Milan. Imprescindibile la conferma di Donnarumma.
Napoli Voto 6
Per De Laurentiis un'annata da dimenticare. Fallimento totale con Ancelotti. Calciatori che hanno perso valore, fuori dalla Champions e addio sogni di gloria. Il Napoli viene salvato dal lavoro di Gattuso e del suo staff che rianima la squadra, conquista una insperata Coppa Italia e riporta entusiasmo in città. Gattuso voto 8, la metà al lavoro della società. I tifosi sono stanchi di questa gestione approssimativa. Annata da cancellare per la famiglia De Laurentiis anche per lo scempio di Bari. Collezione di figurine, in C, di calciatori senza benzina. Strapagati e battuti da una banda di giovani ragazzi rampanti a Reggio Emilia. Soldi buttati, obiettivo fallito. Qualcosa non quadra nella gestione tecnica in casa De Laurentiis.
Parma Voto 7
Valorizza Kulusevski all'Atalanta, lo regala alla Juventus formato e chiude un'altra grande stagione da protagonista. Parma concreto e spettacolare ma sempre poco enfatizzato dalla critica. Ottimo lavoro di Faggiano che costruisce le squadre con competenza e studio. D'Aversa come De Zerbi. Merita una grande. Ha pochi sponsor e i punti in classifica non bastano agli allenatori che non fanno marchette.
Roma Voto 6
Stagione negativa, le colpe vengo addossate ingiustamente tutte a Petrachi. Quest'anno la Roma non c'era con la testa. Fonseca ha retto i primi mesi ma poi ha sofferto la guerra tra Petrachi e Pallotta. Società troppo assente. Qualcosa da salvare c'è. Ed è da lì che bisogna ripartire.
Sampdoria Voto 5
Stagione pessima, salvata solo da San Claudio Ranieri. Squadra mediocre e seriamente a rischio retrocessione. Fa punti importanti post lockdown e si vede tutta la mano dell'allenatore. Calciatori valorizzati, quest'anno, nessuno. Il derby con il Genoa una passeggiata che i tifosi avrebbero volentieri evitato ma a porte chiuse tutto è più semplice.
Sassuolo Voto 7
Non è più una sorpresa ma una bellissima realtà del calcio italiano. De Zerbi il vero artefice del miracolo, anche in una stagione triste per la scomparsa del vero ideatore e regista della nascita e consacrazione del Sassuolo. Con De Zerbi la squadra gioca bene, sempre a testa alta contro tutti, e produce valore. La società, spesso, gli vende i pezzi e lui ne scopre altri da lanciare. Insieme all'ottimo lavoro del Direttore, Rossi. Berardi è rinato, Locatelli sembra un giocatore di 30 anni, Boga il miglior esterno europeo nell'uno contro uno. Tutto questo grazie al lavoro di Roberto De Zerbi che contro il Genoa ha dimostrato anche una grandissima sportività e professionalità.
Spal Voto 4
Che la Spal retroceda ci sta. Premessa. Ma bisogna retrocedere con le proprie idee, senza isterismi. Sono mancati i gol di una punta vera e la società si è forse imborghesita dopo annate straordinarie. La Spal è retrocessa definitivamente quando ha esonerato Semplici.
Torino Voto 5,5
Una stagione negativa può capitare a tutti ma le critiche piovute su società e squadra sono state eccessive. Mazzarri la grande delusione, Longo ha messo una pezza a colori e ha raggiunto degnamente l'obiettivo che doveva raggiungere. Alcuni calciatori, molti, hanno deluso le aspettative. Si ripartirà, molto probabilmente, da Giampaolo. Scelta giusta ma rischiosa. Giampaolo è verde o rosso. Con lui non esiste l'arancione. Se indovina l'annata puoi volare ma se non ingrana subito si incarta con estrema facilità.
Udinese Voto 6
Troppi punti persi alla Dacia Arena con Brescia, Spal, Genoa e Sampdoria. Però ad una società che ragiona da grande e regala ai suoi tifosi la 26esima serie A consecutiva non puoi che regalare applausi. Anche quest'anno la salvezza è arrivata con largo anticipo senza aspettare gli ultimi 90-180 minuti. Stagione condizionata dalla falsa partenza di Tudor, ottimo lavoro al suo arrivo di Gotti. Scommessa rischiosa e pericolosa della società premiata dai risultati e dal gioco. De Paul e Fofana potrebbero andare via e anche quest'anno potrebbero arrivare 60-70 milioni dal mercato in uscita. Chiamasi competenza e programmazione.
Genoa-Hellas 3-0, le pagelle: Masiello pulito, Veloso calcia sempre e mai in porta
3/8 ALLE 06:42 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO
GENOA-HELLAS VERONA 3-0
GENOA
Perin 6 - Non fa mezza parata nel primo tempo, perché il Verona non si fa praticamente mai vedere.
Masiello 6,5 - Solido, senza sbavature, quasi mai saltato da Lazovic. Sulla destra come terzino bloccato gioca una discreta partita.
Romero 6,5 - Croce e delizia. Perché prima segna un bel gol, poi con la sua solita - e anche eccessiva - foga va a colpire il ginocchio di Pessina. Per il resto non ha grossi problemi. Si fa anche espellere all'ora di gioco per doppia ammonizione, in maniera banale.
Zapata 6 - Difende bene, anche se gli avversari non gli danno grossi problemi.
Criscito 6 - Si fa male subito, lascia la fascia dopo pochissimo (dal 22' Barreca 6 - Presidia la sua fascia senza grosse difficoltà, perché Faraoni non ha la solita benzina).
Ankersen 6 - Sulla sua fascia spesso arretra per difendere al meglio, qualche volta prova la sortita ma la serata è tranquilla.
Lerager 7 - Molto bello l'assist, perché il cross al bacio va a pescare perfettamente la testa di Sanabria.
Behrami 6,5 - Si fa vedere meno rispetto al compagno di reparto, cerca di difendere al meglio.
Jagiello 6,5 - Assist su corner a parte, è abbastanza prezioso quando c'è da dare quantità al centrocampo (dall'83' Cassata 5 - Entra, litiga con Amrabat e prende un rosso).
Pandev 6,5 - Regala un cioccolatino per Sanabria sul 2-0, anche se viene marcato in maniera davvero approssimativa (dall'82' Pinamonti s.v.).
Sanabria 7,5 - I difensori del Verona sembrano adottare il distanziamento sociale su di lui. Lui ne approfitta da grande centravanti (dal 64' Goldaniga s.v.)
Nicola 6,5 - Salva il Genoa dopo un buonissimo girone di ritorno, adesso bisognerà capire se Preziosi lo confermerà. C'è da dirlo: il Verona ha fatto molto poco per rendergli difficile la vita.
HELLAS VERONA
Radunovic 5,5 - Non ha grosse colpe sui gol, gli attaccanti del Genoa gli arrivano da tutte le parti. Lui di parate non ne fa, però.
Rrahmani 5 - Partita migliore in fase offensiva che in quella difensiva. Considerando che è il secondo per tiri in porta tra quelli che non hanno mai segnato...
Gunter 4,5 - Si perde Sanabria che, sull'1-0, non finta nemmeno di andare sul primo palo. Poi lo lascia scorrazzare libero come nei dilettanti CSI. Errori disastrosi (dal 75' Salcedo s.v.).
Dimarco 5,5 - È l'unico ad andare vicino alla rete nel primo tempo, anche se le sue due conclusioni non vanno poi così vicino alla porta.
Faraoni 5 - Sembra stanco rispetto al solito e non ha la forza per sprintare in avanti. All'ultimo minuto trova finalmente il modo di impegnare Perin.
Amrabat 4 - Come spesso accade, corre molto. Non con la consueta qualità. Poi al novantesimo si prende con Cassata, rimedia un rosso e salterà la prima con la Fiorentina dell'anno prossimo.
Veloso 5 - Calcia verso la porta una decina di volte. Zero volte nello specchio, però.
Lazovic 5 - Anche lui, come Faraoni, soffre di un calo di livello. Non è il solito macinino sulla fascia.
Pessina 5,5 - Ha un'opportunità che sarebbe molto semplice se non sbagliasse lo stop. Poi si fa male per un intervento sconsiderato di Romero (dal 46' Borini 5,5 - La musica non cambia quando entra lui).
Eysseric 5 - Si fa vedere pochino, non è sgargiante e non salta quasi mai l'uomo.
Di Carmine 5 - Notato più per un rigore richiesto per un abbraccio con Zapata che non per altre situazioni di gioco (dal 46' Pazzini 5,5 - Ha qualche pallone giocabile, non riesce a bucare Perin.
Juric 5 - Poteva avere qualche motivazione in più contro Preziosi. La sua squadra sembra in vacanza, mentre lui si arrabbia con le entratacce di Romero. Ha ragione, ma si prende un rosso inutile.
L'Hellas perde, Juric e Amrabat espulsi. E Borini giudica il primo tempo una brutta figura
3/8 ALLE 01:08 I FATTI DEL GIORNO
di ANDREA LOSAPIO
Il Verona perde nettamente contro il Genoa, in una gara a cui non doveva chiedere niente. Tanti errori marchiani per la squadra di Juric, che tira per la prima volta in porta al novantesimo con Faraoni, ma in generale tutta la squadra fa una brutta figura.
Amrabat e Juric vengono espulsi, per motivi diversi. Il primo si azzuffa all'ultimo minuto con Cassata e salterà la prima partita con la Fiorentina, il tecnico invece si lamenta con Romero, autore di alcune entrate troppo aggressive. È per questo che non si presenta a DAZN e spedisce il vice Paro? Da capire. Per Fabio Borini, invece, il primo tempo è una brutta figura.
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Il Genoa abbatte il Verona e condanna il Lecce. Nicola e Perin rivendicano la salvezza
3/8 ALLE 01:04 I FATTI DEL GIORNO
di ANDREA LOSAPIO
Il Genoa si salva in Serie A, battendo il Verona per 3-0 e costringendo il Lecce alla retrocessione. Protagonista assoluto Sanabria, autore di una doppietta, mentre Romero è croce e delizia.
Contentissimo il portiere Mattia Perin, ritornato dopo l'esperienza non ottimale alla Juventus, che è convinto di avere meritato la salvezza. Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico Davide Nicola, che recrimina perché pensava di doversi salvare con più anticipo.
Le Pagelle del Verona: serata da dimenticare, non si salva nessuno
3/8 ALLE 01:00 LE PAGELLE
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Radunovic 5,5 Non sembra poter fare molto sulla doppietta di Sanabria mentre poteva fare di più sulla zuccata vincente di Romero.
Rrhamani 5,5 All’ultima apparizione con la maglia gialloblù appare meno concentrato del solito. Poco reattivo sullo stacco vincente di Romero.
Gunter 4,5 Sulla doppietta di Sanabria ha colpe evidenti: sulla prima rete ne perde il controllo, sulla seconda è inspiegabilmente fuori posizione. Serata da dimenticare. (dal 75’ Salcedo 5,5 entra a partita oramai chiusa quando la squadra passa al 4-2-3-1. Non può fare nulla)
Di Marco 5,5 Nel primo tempo è l’uomo più pericoloso dei gialloblù. Nella ripresa, complice anche il risultato praticamente compromesso, diventa meno incisivo anche se rimane, forse, il meno peggio di tutti.
Faraoni 5,5 Ha tirato al carretta per tutto l’anno e si vede. Nell’ultimo atto della stagione la spia della riserva si accende inesorabilmente
Amrabat 5,5 Decisamente meno brillante del solito. L’aggressività, a tratti latente, questa sera non basta. Peccato per il rosso finale decisamente evitabile. Da adesso è un nuovo giocatore della Fiorentina.
Veloso 5 Partita emotivamente non facile la sua, visto il rapporto familiare con il presidente Preziosi. Regia attenta ma poco illuminata. Nella ripresa si spegne.
Lazovic 5 Arrivato all’ultima curva il motore batte in testa. Serata anonima, non si accende quasi mai.
Pessina 5,5 Un rimpallo maldestro lo tradisce a pochi metri dalla porta. La sua stagione in gialloblù si chiude a fine primo tempo per una brutta torsione al ginocchio che lo costringe all’uscita in barella, lasciando tutti con il fiato sospeso. (dal 46’ Borini 5 Non riesce mai a rendersi pericoloso.)
Eysseric 5 Ancora una volta nell’undici titolare. Sembra partire bene ma poi svanisce quasi subito senza lasciare traccia alcuna.
Di Carmine 5 Francobollato dal rude Romero non riesce a trovare spazio. (Dal 46’ Pazzini 5,5 nel giorno del suo compleanno cerca invano la 200esima rete tra i professionisti. Era all’ultima apparizione con la maglia gialloblù)
Juric 5 Nonostante le dichiarazioni della vigilia la squadra si presenta in campo priva del necessario mordente, con aria quasi “vacanziera”. Il risultato finale non è che la logica conseguenza. Si fa espellere per proteste all’ennesima entrata poco ortodossa di Romero (anche lui espulso), costringendolo - probabilmente - a seguire la prima gara della prossima stagione seduto comodamente in tribuna.
Prima doppietta italiana per Sanabria nella notte più importante del Genoa
2/8 ALLE 23:41 SERIE A
di ANDREA PIRAS
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
Due gol in dieci minuti. Antonio Sanabria ha impiegato pochissimo a realizzare al sua prima doppietta italiana nella partita forse più importante per i destini del Vecchio Grifone. L'attaccante paraguaiano prima di testa e poi con un preciso tocco sotto misura ha gonfiato la rete avversaria incanalando la partita nei binari più congeniali per gli uomini di Nicola.
L'ultima doppietta di Piatek - Una marcatura multipla che mancava al Genoa da due anni. Era infatti settembre 2018 quando un certo Krzysztof Piatek realizzava due reti al Frosinone. Adesso però l’attaccante polacco rappresenta il passato, il presente si chiama Antonio Sanabria, abile a realizzare una doppietta che vale molto per il futuro del Genoa. E il futuro si chiama ancora Serie A.
Juric non si presenta a DAZN e manda il suo vice Paro
2/8 ALLE 23:17ALTRE NOTIZIE
di ANDREA LOSAPIO
Dopo la sconfitta contro il Genoa per 3-0, il tecnico dell'Hellas Verona, Ivan Juric, ha deciso di non presentarsi ai microfoni di DAZN, mandando il suo vice Paro. Il tecnico croato è stato espulso nel momento del rosso a Romero.
Le pagelle dell'Hellas Verona - Amrabat rosso inutile. Gunter come nei dilettanti CSI
2/8 ALLE 22:53 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO
GENOA-HELLAS VERONA 3-0
Radunovic 5,5 - Non ha grosse colpe sui gol, gli attaccanti del Genoa gli arrivano da tutte le parti. Lui di parate non ne fa, però.
Rrahmani 5 - Partita migliore in fase offensiva che in quella difensiva. Considerando che è il secondo per tiri in porta tra quelli che non hanno mai segnato...
Gunter 4,5 - Si perde Sanabria che, sull'1-0, non finta nemmeno di andare sul primo palo. Poi lo lascia scorrazzare libero come nei dilettanti CSI. Errori disastrosi (dal 75' Salcedo s.v.).
Dimarco 5,5 - È l'unico ad andare vicino alla rete nel primo tempo, anche se le sue due conclusioni non vanno poi così vicino alla porta.
Faraoni 5 - Sembra stanco rispetto al solito e non ha la forza per sprintare in avanti. All'ultimo minuto trova finalmente il modo di impegnare Perin.
Amrabat 4 - Come spesso accade, corre molto. Non con la consueta qualità. Poi al novantesimo si prende con Cassata, rimedia un rosso e salterà la prima con la Fiorentina dell'anno prossimo.
Veloso 5 - Calcia verso la porta una decina di volte. Zero volte nello specchio, però.
Lazovic 5 - Anche lui, come Faraoni, soffre di un calo di livello. Non è il solito macinino sulla fascia.
Pessina 5,5 - Ha un'opportunità che sarebbe molto semplice se non sbagliasse lo stop. Poi si fa male per un intervento sconsiderato di Romero (dal 46' Borini 5,5 - La musica non cambia quando entra lui).
Eysseric 5 - Si fa vedere pochino, non è sgargiante e non salta quasi mai l'uomo.
Di Carmine 5 - Notato più per un rigore richiesto per un abbraccio con Zapata che non per altre situazioni di gioco (dal 46' Pazzini 5,5 - Ha qualche pallone giocabile, non riesce a bucare Perin.
Juric 5 - Poteva avere qualche motivazione in più contro Preziosi. La sua squadra sembra in vacanza, mentre lui si arrabbia con le entratacce di Romero. Ha ragione, ma si prende un rosso inutile.
Serie A, la classifica marcatori finale: 1° Immobile, 2° Cristiano Ronaldo, 3° Lukaku
2/8 ALLE 22:51 SERIE A
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
Di seguito le prime 16 posizioni della classifica marcatori definitiva della Serie A 2019/20. Ha stravinto Ciro Immobile, con 36 gol realizzati in 38 giornate. Secondo posto per Cristiano Ronaldo, poi Lukaku sul gradino più basso del podio. Ecco la graduatoria.
1) Immobile (Lazio) 36 gol e record di Gonzalo Higuain eguagliato
2) Cristiano Ronaldo (Juventus) 31 gol
3) Lukaku (Inter) 23 gol
4) Caputo (Sassuolo) 21 gol
5) Joao Pedro (Cagliari) 18 gol
5) Muriel (Atalanta) 18 gol
5) Zapata (Atalanta) 18 gol
8) Belotti (Torino) 16 gol
8) Dzeko (Roma) 16 gol
10) Ilicic (Atalanta) 15 gol
11) Berardi (Sassuolo) 14 gol
11) Lautaro Martinez (Inter) 14 gol
11) Mancosu (Lecce) 14 gol
14) Cornelius (Parma) 12 gol
14) Simeone (Cagliari) 12 gol
14) Petagna (SPAL) 12 gol
Le pagelle del Genoa - Romero è croce e delizia. Nessuno marca Sanabria
2/8 ALLE 22:49 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO
GENOA-HELLAS VERONA 3-0
Perin 6 - Non fa mezza parata nel primo tempo, perché il Verona non si fa praticamente mai vedere.
Masiello 6,5 - Solido, senza sbavature, quasi mai saltato da Lazovic. Sulla destra come terzino bloccato gioca una discreta partita.
Romero 6,5 - Croce e delizia. Perché prima segna un bel gol, poi con la sua solita - e anche eccessiva - foga va a colpire il ginocchio di Pessina. Per il resto non ha grossi problemi. Si fa anche espellere all'ora di gioco per doppia ammonizione, in maniera banale.
Zapata 6 - Difende bene, anche se gli avversari non gli danno grossi problemi.
Criscito 6 - Si fa male subito, lascia la fascia dopo pochissimo (dal 22' Barreca 6 - Presidia la sua fascia senza grosse difficoltà, perché Faraoni non ha la solita benzina).
Ankersen 6 - Sulla sua fascia spesso arretra per difendere al meglio, qualche volta prova la sortita ma la serata è tranquilla.
Lerager 7 - Molto bello l'assist, perché il cross al bacio va a pescare perfettamente la testa di Sanabria.
Behrami 6,5 - Si fa vedere meno rispetto al compagno di reparto, cerca di difendere al meglio.
Jagiello 6,5 - Assist su corner a parte, è abbastanza prezioso quando c'è da dare quantità al centrocampo (dall'83' Cassata 5 - Entra, litiga con Amrabat e prende un rosso).
Pandev 6,5 - Regala un cioccolatino per Sanabria sul 2-0, anche se viene marcato in maniera davvero approssimativa (dall'82' Pinamonti s.v.).
Sanabria 7,5 - I difensori del Verona sembrano adottare il distanziamento sociale su di lui. Lui ne approfitta da grande centravanti (dal 64' Goldaniga s.v.)
Nicola 6,5 - Salva il Genoa dopo un buonissimo girone di ritorno, adesso bisognerà capire se Preziosi lo confermerà. C'è da dirlo: il Verona ha fatto molto poco per rendergli difficile la vita.
Serie A, la classifica finale: Lecce in Serie B, ottavo posto al Sassuolo di De Zerbi
2/8 ALLE 22:48 SERIE A
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
Di seguito la classifica definitiva della Serie A 2019/20. Resta in Serie A il Genoa, col Lecce che un anno dopo la promozione torna in cadetteria. Il Sassuolo, nonostante la sconfitta, ha chiuso il campionato all'ottavo posto.
Juventus 83
Inter 82
Atalanta 78
Lazio 78
Roma 70
Milan 66
Napoli 62
Sassuolo 51
Hellas Verona 49
Fiorentina 49
Parma 49
Bologna 47
Udinese 45
Cagliari 45
Sampdoria 42
Torino 40
Genoa 39
Lecce 35
Brescia 25
SPAL 20
I verdetti
Juventus campione d'Italia
Inter, Atalanta e Lazio in Champions League
Roma e Napoli in Europa League
Milan ai preliminari di Europa League
Lecce, Brescia e SPAL in Serie B
Non c'è partita con il Verona: il Genoa vince e si salva, Preziosi tira un sospiro di sollievo
2/8 ALLE 22:47 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO
Il Genoa vince 3-0 e si salva, nonostante l'espulsione di Romero. Non c'è mai stata partita
LE FORMAZIONI - Il tecnico Nicola decide di lasciare fuori Schone, il centrocampista danese ex Ajax, lasciando la cabina di regia a Lerager e Behrami. Davanti ritorna Sanabria - e sarà la mossa vincente - con Pandev. Il Verona è in formazione quasi completamente tipo, a parte l'assenza di Kumbulla e l'inserimento di Eysseric sulla linea dei trequartisti.
GENOA ALLA SECONDA - L'Hellas Verona mette subito le cose in chiaro, perché Dimarco si trova in mezzo all'area con il pallone sul sinistro, il suo esterno va vicino al palo. Per una squadra che non vorrebbe essere sparring partner, c'è un Lerager che si inventa un cross perfetto per Sanabria: il paraguaiano, di testa, insacca da pochi passi perché perso dalla retroguardia veronese. Il Verona non sembra in grado di opporre una grande resistenza, tanto che al venticinquesimo è già tempo di raddoppio: Pandev trova il corridoio giusto per Sanabria, lascia libero nel deserto della retroguardia gialloblù, con l'ex Betis che incrocia e batte Radunovic. 2-0 e partita in ghiaccio?
ROMERO BENE E MALE - Sul finire del primo tempo Romero, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, salta sopra l'avversario in maniera regolare e inzucca il 3-0 sul palo più lontano. Lo stesso argentino però entra in maniera rude su Pessina, bloccandogli il piede con un pestone e provocando con il resto del corpo una rotazione del ginocchio. Il centrocampista rischia un lungo stop. Nel secondo tempo viene anche espulso per doppia ammonizione, lasciando i suoi in dieci per mezz'ora. Di parate Perin ne fa comunque pochine.
SALVEZZA AGOGNATA - Così il Genoa, come l'anno scorso, si salva all'ultima giornata. Questa volta in maniera molto più semplice rispetto allo 0-0 della paura contro la Fiorentina di un anno fa. Preziosi sarà felice, anche se la partita non ha avuto molta storia, sin dall'inizio. Dall'altra parte, anche con una sfida più equilibrata il Lecce non avrebbe comunque sorpassato gli uomini di Juric.
SERIE A 2019-20: NUMERI E STATISTICHE CONCLUSIVE DEI GIALLOBLÙ
04/AGOSTO/2020 - 17:30
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I RISULTATI E STATISTICHE GENERALI
- L’ Hellas Verona ha concluso il campionato con 49 punti in classifica; considerando i tre punti a vittoria da sempre, soltanto due volte i gialloblù hanno fatto meglio nella loro storia in Serie A: nel 1984/85 e nel 2013/14 conquistando rispettivamente 58 e 54 punti.
- Il Verona ha inoltre mantenuto 10 volte la porta inviolata in questa stagione. Nelle sue 10 precedenti partecipazioni in Serie A solo una volta infatti aveva ottenuto più ‘clean sheet’: 13 nel 1999/2000 con Cesare Prandelli alla guida della squadra.
- I gialloblù sono la seconda squadra per media di chilometri percorsi durante le 38 partite del campionato. Gli uomini di Juric, alle spalle dell'Inter (111,751), hanno una media di 109,643 chilometri.
FOCUS GIOCATORI
- Darko Lazovic ha fornito sette assist in questa Serie A: uno in più di quelli messi insieme nei due precedenti campionati con il Genoa, sei.
- Matteo Pessina è il centrocampista italiano più giovane ad aver segnato almeno sette gol in questo campionato.
- Il difensore Amir Rrahmani, a quota 587, è il calciatore che ha recuperato più palloni in tutto il campionato di Serie A; ci sono anche altri due gialloblù nella Top10: il collega Koray Gunter è terzo con 572 palle recuperate, mentre Marco Davide Faraoni si piazza nono a 504.
- i due gialloblù Darko Lazovic e Miguel Veloso hanno effettuato ben 24 passaggi chiave ciascuno nel corso della stagione, con questo termine si intende quel passaggio capace di superare una linea di pressione, dando quindi una svolta all'azione di impostazione offensiva della squadra.
Verona – Gli esami strumentali e le visite specialistiche cui il calciatore si è sottoposto nella tarda mattinata di oggi, lunedì 3 agosto, hanno evidenziato che – in uno scontro di gioco al termine del primo tempo di Genoa-Verona - Matteo Pessina ha riportato la lussazione traumatica della rotula del ginocchio sinistro, senza interessamento dei legamenti crociati e collaterali.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili.
GENOA-HELLAS VERONA 3-0: PRIMA DIAGNOSI INFORTUNIO PESSINA
02/AGOSTO/2020 - 19:30
Genova - Un Hellas Verona giunto all’atto conclusivo della stagione stanco, anzi stremato dopo un finale di campionato giocato con pochi effettivi a disposizione a causa dei tanti infortuni (al ‘Ferraris’ ben otto gli indisponibili, ai quali si è aggiunto Pessina a fine primo tempo) perde contro il Genoa l’ultima partita della Serie A TIM, ma merita solo applausi per una stagione da autentica squadra-rivelazione, come testimonia eloquentemente la classifica finale.
I gialloblù si congedano infatti da questo campionato giocato - per via del Covid - in due tranche al nono posto in classifica.
È il settimo miglior risultato di sempre della storia dell’Hellas Verona, il migliore in assoluto da quando la Serie A è a 20 squadre.
Insomma, solo tanti meriti da riconoscere ai ragazzi di mister Juric per le prestazioni, i risultati e le indelebili emozioni dispensate.
Al ‘Ferraris’ termina la stagione 2019/2020, ma si conclude anche - dopo 135 partite, 5 gol e altrettante stagioni in gialloblù - la indimenticabile militanza all’Hellas di capitan Giampaolo Pazzini, in campo a Genova dal primo minuto del secondo tempo per il suo commovente congedo dal Verona e da Verona.
Unica nota stonata, l’infortunio accorso a Pessina, che in seguito ad un duro intervento di Romero (ammonito) ha rimediato una forte distorsione al ginocchio sinistro. Le visite strumentali che il calciatore sosterrà nelle prossime ore chiariranno la reale entità dell’infortunio.
Adesso, due settimane di vacanza per la squadra di Juric, ma fra 14 giorni si tornerà a lavorare sul campo per preparare la prossima stagione in Serie A.
E per Genoa-Verona è davvero tutto, buon proseguimento di serata.
Si conclude il campionato 2019/20: il Verona chiude al 9° posto con 49 punti, il Genoa è salvo con 39 punti.
Genoa dominante nel primo tempo (doppio Sanabria e gol di Romero), Verona non pervenuto. Espulsi Romero, Cassata e Aamrabat, oltre a Juric. Il Lecce retrocede in B.
E' FINITA! IL GENOA VINCE 3 A 0 E RESTA IN SERIE A!
90+4' Pazzini può colpire tutto solo a centro area ma impatta male e manda sul fondo.
90+3' FARAONI, RISPONDE PERIN! Destro al volo, respinge il portiere.
90+1' ESPULSO CASSATA! Reciproche scorrettezze con Aamrabat.
90+1' ESPULSO AAMRABAT! Parapiglia e faccia a faccia con Cassata.
90' Cinque minuti di recupero.
90' Tiro dalla bandierina per i padroni di casa.
88' Sinistro velleitario di Rrahmani lontanissimo dallo specchio di porta.
86' Corner per il Verona.
85' Pinamonti lotta con la difesa scaligera per giocare la sfera ma è solo in avanti.
83' QUARTO CAMBIO NEL GENOA: entra Cassata, esce Jagiello.
82' TERZO CAMBIO NEL GENOA: entra Pinamonti, esce Pandev.
82' Traversone di Dimarco che non trova alcuna deviazione e termina sul fondo.
80' Colpo di testa di Salcedo sugli sviluppi, buono l'impatto ma manca la precisione.
79' VELOSO! Rasoiata mancina dal limite, leggera deviazione di Behrami in corner.
77' Intervento di Masiello sul cross di Faraoni, ancora un tiro dalla bandierina.
75' Tiro dalla bandierina per i gialloblu.
75' TERZO CAMBIO NEL VERONA: entra Salcedo, esce Gunter.
73' Masiello chiude in calcio d'angolo. Sugli sviluppi, Dimarco calcia alto dal limite dell'area.
70' Cooling break, l'ultimo della stagione 2019/20.
68' Inglese cala il poker al ''Via del Mare'': Genoa praticamente salvo.
67' Colpo di testa di Borini in anticipo su Goldaniga: pallone che sfila a fondo campo.
65' Tocco sospetto in area di Pandev: il Var conferma che il macedone non ha commesso fallo di mano.
64' SECONDO CAMBIO NEL GENOA: entra Goldaniga, esce Sanabria.
63' Veloso va alla conclusione, destro al volo che finisce in curva.
62' ESPULSO JURIC: l'allenatore del Verona è stato allontanato dal campo per proteste.
61' ESPULSO ROMERO! Secondo giallo per fallo su Pazzini.
61' Destro di Lazovic di prima intenzione, alto non di molto sopra la traversa di Perin.
60' Questa volta Pazzini non aggancia il suggerimento di Dimarco e l'azione sfuma.
58' PAZZINI! Pallone in area, sinistro un po' strozzato parato dal portiere di casa.
57' Borini prova a chiudere lo scambio con Pazzini, Romero fa buona guardia.
55' Pazzini colpisce di testa e chiama Perin alla parata: tutto inutile, c'è posizione di offside.
54' Cross potente di Faraoni, Zapata allontana di testa.
52' Parma nuovamente in vantaggio sul Lecce: 3 a 2 firmato Cornelius.
50' Cross di Veloso in mezzo all'area, Perin fa suo il pallone.
48' AMMONITO MASIELLO: fallo su Eysseric. Era diffidato.
48' Pazzini prova a fare sponda per Faraoni ma la sfera esce in fallo laterale.
46' SECONDO CAMBIO NEL VERONA: entra Borini, esce Pessina.
46' PRIMO CAMBIO NEL VERONA: entra Pazzini, esce Di Carmine.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI GENOA-VERONA! Si riparte dal risultato di 3-0.
Squadre negli spogliatoi, Nicola e Juric studiano le possibili mosse in vista della ripresa.
Il Genoa domina la prima frazione di gioco con un netto 3 a 0 e avvicina tantissimo la permanenza in Serie A. Grande protagonista Sanabria, autore di una doppietta.
Int.
FINE PRIMO TEMPO! GENOA-VERONA 3-0! Doppietta di Sanabria e rete di Romero.
45+4' PESSINA ESCE IN BARELLA! Nel contrasto, torsione innaturale dell'articolazione.
45+3' AMMONITO ROMERO: fallo su Pessina. Era diffidato.
45+1' Nel frattempo, il Lecce ha raggiunto il pareggio (2-2) contro il Parma ma il Genoa è padrone del proprio destino.
45' Quattro minuti di recupero.
44' GOL! GENOA-Verona 3-0! Tris rossoblu. Corner di Jagiello e colpo di testa imperioso del difensore argentino.
43' Corner per il Genoa.
42' Destro di Pandev rasoterra, nessun problema per il portiere ospite.
40' OCCASIONE PER IL VERONA! Azione prolungata, Rrahmani arriva alla conclusione, smorzata da Romero: Pessina non controlla e Perin blocca.
38' Radunovic lascia i pali per far sua la sfera.
37' Il Verona sembra sfiduciato, molti errori in fase di palleggio per la formazione di Juric.
35' Dimarco si sgancia ancora e va alla conclusione: destro deviato in corner.
33' Scatto di Di Carmine, tutto inutile: c'è fuorigioco.
31' Filtrante di Veloso che termina direttamente sul fondo.
30' Lerager anticipa Eysseric in fallo laterale.
28' Con i parziali di Genova e Lecce, massimo vantaggio (4 punti) per il Grifone sui giallorossi, i quali retrocederebbero in Serie B.
27' Gioco fermo: cooling break.
25' GOL! GENOA-Verona 2-0! Doppietta di Sanabria. Raddoppio dei padroni di casa: Pandev lancia il compagno solo davanti al portiere, destro imparabile.
24' Raddoppio del Parma sul campo del Lecce! Risultato favorevolissimo per gli uomini di Nicola.
24' Cross di Lerager in area, Sanabria spizza di testa e Faraoni chiude in corner.
23' PRIMO CAMBIO NEL GENOA: entra Barreca, esce Criscito.
22' CRISCITO NON CE LA FA! Il capitano dei liguri ha chiesto la sostituzione.
20' Gioco fermo: qualche problema per Criscito, che ha subito un colpo al piede sinistro.
19' Anticipo di Masiello su Pessina, provvidenziale l'intervento del difensore rossoblu.
17' Il traversone di Dimarco è facile preda di Perin.
16' Il Verona prova la reazione e conquista un tiro dalla bandierina.
14' PILLOLA STATISTICA: tutti e cinque i gol in questa Serie A di Sanabria sono stati segnati nel corso del primo tempo.
13' GOL! GENOA-Verona 1-0! Rete di Sanabria. Padroni di casa in vantaggio: scatto di Lerager che crossa in mezzo, dove Sanabria batte Radunovic di testa.
12' Aggiornamento importante dal ''Via del Mare'': autogol di Lucioni, Parma in vantaggio sul Lecce.
11' Cross interessante di Dimarco, Zapata svetta e allontana.
9' Lancio lungo di Criscito verso Sanabria, Gunter lo anticipa e mette in fallo laterale.
7' Di Carmine controlla la sfera con un braccio, gioco fermo.
6' AMMONITO SANABRIA: fallo ai danni di Pessina.
5' Criscito anticipa in tackle Faraoni e conquista anche una rimessa laterale.
3' Pallone in mezzo verso Sanabria, anticipato di testa in calcio d'angolo.
2' VERONA PERICOLOSO! Dimarco entra in area, servito da Eysseric, e calcia di collo esterno: sinistro fuori di poco.
1' Fallo di Romero nella propria metà campo.
1' INIZIA GENOA-VERONA! Primo pallone giocato da Pessina.
Squadre in campo sul terreno di gioco agli ordini di Irrati: padroni di casa in casacca rossoblu, ospiti in completo giallo.
Le fasi del riscaldamento sono terminate. Tra pochi minuti il via alla gara.
Nicola punta sul tandem d'attacco Pandev-Sanabria, con Behrami al centro del campo e Zapata a completare il terzetto difensivo. Juric Rrahmani e Aamrabat, out Kumbulla; spazio a Dimarco con Faraoni e Lazovic sugli esterni; Eysseric con Pessina alle spalle di Di Carmine.
Nel turno precedente, i rossoblu sono stati surclassati dal Sassuolo (5 a 0) mentre il Verona ha battuto nettamente la Spal (3 a 0).
Arbitra il signor Irrati di Pistoia. Al Var Maresca. All'andata finì 2 a 1 per gli scaligeri.
Il match del ''Ferraris'' è decisivo per i padroni di casa, i quali hanno un punto di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Lecce. Gli ospiti sono al 9° posto, autori di un grande campionato come neopromossi.
Benvenuti alla diretta di Genoa-Verona, gara valida per il 38° e ultimo turno di Serie A.
GENOA (3-5-2): Perin; Zapata, Romero, Masiello; Ankersen, Lerager, Behrami, Jagiello (dal 38' st Cassata), Criscito (dal 23' st Barreca); Pandev (dal 38' st Pinamonti), Sanabria (dal 19' st Goldaniga)
A disposizione: Marchetti, Iago Falque, Biraschi, Ghiglione, Schone, Destro, Favilli, Rovella
All.: Nicola
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Radunovic; Rrahmani, Gunter (dal 31' st Salcedo), Dimarco; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Eysseric, Pessina (dal 1' st Borini); Di Carmine (dal 1' st Pazzini)
A disposizione: Silvestri, Berardi, Badu, Stepinski, Verre, Lucas, Zaccagni, Terracciano
All.: Juric
[OFFTOPIC] + - = SERIE B: Con BENEVENTO e CROTONE già promosse da tempo, il CHIEVO ha acciuffato i playoff all'89° battendo il PESCARA e spedendolo ai playout contro il PERUGIA (in attesa del giudizio sul ricorso contro la penalizzazione presentato dal TRAPANI che potrebbe ribaltare tutto mentre JUVE STABIA e LIVORNO dovranno ripartire dalla Serie C); per l'accesso in semifinale, dove attendono SPEZIA e PORDENONE, i clivensi affronteranno l'EMPOLI mentre il CITTADELLA se la vedrà col FROSINONE... SERIE B Serie B, retrocessione in attesa di sentenza: Trapani il 6 agosto al Coni
Il ricorso contro la penalizzazione del club siciliano per inadempienze amministrative sarà discusso solo il giorno prima dell'andata dei playout
01 agosto 2020
La 'regular season' di Serie B è finita, ma tra pochi giorni sarà già ora di playoff e playout. Con Benevento e Crotone già in Serie A, Chievo-Empoli e Cittadella-Frosinone si affronteranno per conquistare un posto in semifinale e sfidare Spezia e Pordenone, mentre in coda, per la permanenza in cadetteria, il playout è Pescara-Perugia, anche se c'è un asterisco. Il Trapani infatti, terzultimo con 44 punti e retrocesso, ha fatto ricorso contro la penalizzazione e se dovessero ridargli il punto richiesto si salverebbe.
I siciliani raggiungerebbero infatti in classifica abruzzesi e umbri e, per via della classifica avulsa, a retrocedere in C sarebbe clamorosamente il Pescara, con Trapani e Perugia a giocarsi la permanenza in B. Per conoscere il loro destino però le squadre dovranno aspettare la vigilia dell'andata dei playout, perché il ricorso del Trapani contro la penalizzazione di 2 punti inflitta per inadempienze amministrative tardivamente sanate verrà discusso solo il 6 agosto dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni.
Un’appendice di stagione che getta benzina sul fuoco delle solite polemiche per una giustizia sportiva intempestiva e che fa infuriare il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, che ha lanciato un avvertimento: "Credo che se al Trapani dovessero restituire i punti vuol dire che in questo calcio si può fare tutto e quindi dal prossimo anno il Pescara non pagherà più nessuno".
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.