#Verona2-2Torino + - =
Giornata piuttoto ventosa al Bentegodi, MANDORLINI conferma l'11 che ha perso a Genova sostituendo l'infortunato HALLFREDSSON con GRECO e mettendo VIVIANI nel suo ruolo naturale davanti alla difesa.
Sulla fascia esterna d'attacco fuori JANKOVIĆ per scelta tecnica e dentro SILIGARDI.
Prima chiamata per COPPOLA dopo la squalifica per la nota vicenda legata alle calcio scommesse e WSZOŁEK arrivato a fine mercato.
L'ex VENTURA ancora col consueto 3-5-2 ma senza MAKSIMOVIC e MORETTI al centro della difesa con capitan GLIK ci saranno BOVO e MOLINARO; novità anche in mediana rispetto alle previsioni dove al posto di ACQUAH c'è il nigeriano OBI.
In attacco esordio da titolare per il nuovo acquisto BELOTTI in tandem con l'inamovibile QUAGLIARELLA.
5 vittorie consecutive nelle ultime 5 gare disputate al Binti tra VERONA e TORINO ma negli 11 lunch-match precedenti i granata hanno vinto una sola volta.
LA GARA
Parte all'attacco l'HELLAS e al 3° arriva già la prima occasione per i gialloblù con SOUPRAYEN che batte un corner veloce sulla testa di MÁRQUEZ la cui incornata vola sopra la traversa.
Al 10° SILIGARDI salta netto AVELAR che lo abbatte sulla trequarti sinistra, il calcio di punizione è battuto dallo specialista VIVIANI che la mette sul primo palo ancora per MÁRQUEZ ma il colpo di testa del Gran Capitàn è ancora un pizzico alto.
Dopo un quarto d'ora AVELAR accusa un problema e deve abbandonare, entra JANSSON che va sul centrosinistra mentre MOLINARO si sposta sulla fascia sinistra al posto del brasiliano.
Fallo di BELOTTI su PISANO sulla trequarti destra al 22°, batte VIVIANI per GOMEZ che spizza ma apre troppo la traiettoria e la palla sfila sul fondo.
Ala mezz'ora per la prima volta si fa vivo il TORINO con un'azione solitaria di BRUNO PERES che affonda, s'accentra e va alla conclusione dalla distanza: Raccoglie facile RAFAEL.
Al 41° palla-gol VERONA con GRECO che penetra dal centrosinistra e la serve veloce sulla testa di TONI: Velenoso il colpo di testa del capocannoniere uscente della Serie A ma PADELLI si tuffa e smanaccia in corner! Tre minuti dopo palla da corner in mezzo all'area granata dove PISANO prova il tiro ma si accende una mischia dove GOMEZ è anticipato dal portiere del TORINO che si accartoccia e si impadronisce della sfera.
Sono 3 i minuti di recupero concessi dal signor Irrati, al 46° episodio dubbio in area ospite quando Juani cerca TONI e il capitano scaligero cade trattenuto da BOVO: Secondo il direttore di gara i giocatori si sono spartiti i falli e lascia correre...
Al preparatore dei portieri gialloblù MORINI saltano i nervi e forse si lascia sfuggire una parola di troppo, il quarto uomo lo sente e lo invita a lasciare il campo.
Nessun cambio, si riparte sotto un cielo che promette pioggia.
Lancio dalle retrovie per GOMEZ che con una finta inganna JANSSON, il difensore ostacola Juani col corpo e lo stende, per il signor Irrati li vicino è rigore: Batte TONI al terzo minuto centrale a mezza altezza, nulla da fare per il bravo PADELLI! Primo gol 2015-16 per Luca che è al 18° centro nel 2015...
VENTURA prova a cambiare la deriva: Dentro la forza fisica di ACQUAH per l'evanescente OBI, comincia a piovere con più intensità.
VIVES dritto per dritto in mezzo a cercare BELOTTI anticipato in angolo: Batte BASELLI, BOVO ostacola BELOTTI, palla a MOLINARO che spara in curva!
All'11° PISANO in mezzo per SILIGARDI che dal limite prova a concludere, palla fuori ad u metro dal palo sinistro difeso da PADELLI.
VIVIANI batte un bel calcio d'angolo da sinistra sul palo lontano dove PISANO di testa la alza troppo! BELOTTI lascia il campo a MAXI LOPEZ...
Al 15° VIVES dalle retrovie pesca MOLINARO libero ad un passo da RAFAEL, laa difesa gialloblù mette in angolo: Palla in mezzo dove QUAGLIARELLA stacca bene di testa disturbato da MÁRQUEZ, palla a GLIK che la mette fuori.
Fallo su BASELLI al 17° ammonito PISANO, MANDORLINI inserisce JANKOVIĆ al posto di SILIGARDI: Il serbo è ammonito poco dopo per un fallo sullo sgusciante MOLINARO.
Pareggiano gli ospiti al 20°: QUAGLIARELLA entra facile nella difesa a maglie larghe dei gialloblù, velenosissima la sua conclusione dal vertice destro, RAFAEL respinge ma non trattiene, palla sul palo opposto dove BASELLI insacca il terzo gol in 3 partite.
VERONA di nuovo avanti al 27°: VIVIANI batte un calcio di punizione in mezzo dove spunta la testina fatata di GOMEZ che colpisce alla sua maniera e batte PADELLI.
MOLINARO sulla sinistra è incontenibile e dalla sinistra traversa in area, RAFAEL smanaccia fuori anticipando anche MORAS, ACQUAH arriva di gran carriera e dal limite, al volo, trafigge i gialloblù!
Brivido in area scaligera al 34° con MORAS che in area con la mano destra tocca nettamente la palla ma l'arbitro fortunatamente ha visto prima la spinta di GLIK.
MÁRQUEZ duro su BASELLI al 36° guadagna l'ammonizione.
Doppio cambio scaligero al 38° con PAZZINI che da il cambio a GOMEZ e IONITA che rileva SALA.
Al 42° TONI protegge palla per PAZZINI che prova la conclusione dal limite ma colpisce male e la palla vola altissima sopra la traversa.
Tre minuti più tardi VIVIANI la mette in area dove GLIK libera su GRECO che la rimette dentro: Risolve PADELLI.
Al 48° fallo tattico di GRECO a centrocampo, ammonito anche Leandro e dopo 4 minuti di recupero il signor Irrati fischia la fine.
LE IMPRESSIONI
Gara non bellissima e giocata per larghi tratti sottorittmo anche se il VERONA personalmente non mi è dispiaciuto sia come mentalità che come movenze in campo: I gialloblù hanno giocato praticamente da soli nella prima mezz'ora in cui un TORINO, lento e compassato, palesava grosse difficoltà anche se la prima vera occasione capita a TONI al 41°.
Nel secondo tempo i gialloblù insistono e vanno meritatamente avanti col rigore trasformato da Luca e legittimano il vantaggio con delle buone giocate fino a quando gli ospiti cominciano a giocare intorno al 60° ed i gialloblù vanno in difficoltà con le solite, inspiegabili, amnesie difensive (QUAGLIARELLA non raddoppiato a destra sul primo gol realizzato dal liberissimo BASELLI e centrocampisti in bambola sull'inserimento di ACQUAH nel secondo)...
Fase difensiva che, come nelle passate stagioni, torna ad essere il tallone d'Achille di questo VERONA al quinto gol subito in tre gare anche se a mio avviso MÁRQUEZ e MORAS non hanno giocato peggio del solito e non trovo particolari colpe nemmeno sugli interventi di RAFAEL che semmai doveva essere più protetto dai compagni non solo difensori (chi doveva controllare ACQUAH sul secondo pareggio?).
Abbastanza buona la fase offensiva anche se entrambi i gol arrivano da calcio piazzato: Purtroppo gli avversari ormai conoscono il gioco scaligero che usa (e spesso abusa) della palla lunga su TONI... In una maniera o nell'altra MANDORLINI dovrebbe trovare la maniera di inserire PAZZINI al fianco di Luca per lasciare meno certezze a chi dovrebbe controllare due attaccanti così.
Radiografia del Gol gialloblù 2015/2016 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
JANKOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
TONI | 1 | 1 | 2 | |
GOMEZ TALEB | 1 | 0 | 1 | |
HALLFREDSSON | 1 | 0 | 1 |
I VOTI
- RAFAEL Fa quello che deve nel primo gol e lo trovo poco colpevole anche nel secondo quando anticipa MORAS e l'avversario che marca ma consegna palla al liberissimo ACQUAH (chi lo marcava?). Voto 6
- SOUPRAYEN Il terzino francese cresce di gara in gara e anche oggi fa il suo... Cala un po' nella ripresa ma la sua prestazione è senz'altro sufficiente, voto 6
- MORAS Solita gara di spessore sia in uscita dall'area che di testa ma l'impressione è che quando gli avversari alzano il ritmo e giocano palla a terra Vangelis soffra ma ne la tecnica ne la velocità sono tra le sue doti, voto 5,5
- MÁRQUEZ Forse la miglior gara in gialloblù per un'ora poi il Toro si ritrova e col collega di reparto va in sofferenza... Voto 5,5
- PISANO Onesta anche la gara del terzino ex PALERMO che però, poco protetto da SILIGARDI prima e JANKOVIĆ poi, soffre maledettamente gli affondo di MOLINARO dalla sua parte... Voto 6
- SALA Prova ad accendersi in qualche occasione ma non ci riesce mai; il SALA che conosciamo è ben'altra cosa! Prima era il mercato ora cos'è? Sembra perfino che faccia fatica fisicamente: Voto 5 (gli da il cambio al 83° IONITA, un paio di corse sotto la pioggia per far vedere che è tornato non giudicabile)
- VIVIANI Buona la prima per il più grosso investimento gialloblù nel mercato appena concluso: Federico imposta bene e sulle palle ferme non spreca mai una palla, quando imparerà meglio la fase di interdizione voluta dal mister il VERONA troverà un notevole rinforzo: Voto 6,5
- GRECO Così così nel primo tempo quando si vede poco e sbaglia qualche appoggio di troppo ma nella ripresa esce bene ed infila giocate di qualità: Voto 6
- GOMEZ TALEB Anche Juani nel primo tempo si perde spesso nelle pieghe della gara, meglio nella ripresa e col rigore procurato ed il gol realizzato è il migliore in campo per gli scaligeri, voto 7 (gli da il cambio al 83° PAZZINI che riesce ad andare al tiro ma non può fare altro in 7 minuti più recupero, non giudicabile)
- TONI Gli anni passano ma la sua voglia di lottare mai, i compagni lo cercano con palle lunghe sulle quali Luca fa quello che può ma spesso è troppo solo la davanti! Ottimo il rigore realizzato: Aver rotto il ghiaccio è importante ora gli auguriamo altre gioie... Voto 6,5
- SILIGARDI Quando parte in velocità è un giocatore che può far male davvero, da rivedere la fase di ripiego difensivo ma il mister lo migliorerà in fretta anche da quel punto di vista... Voto 6 (gli da il cambio al 63° JANKOVIĆ che viene ammonito poco dopo il suo ingresso e non lascia altra traccia nella gara, voto 5)
- MANDORLINI Sul tecnico pioveranno le solite critiche per non aver fatto giocare PAZZINI e per non essere intervenuto prima nei cambi... Nel mio piccolo credo che, dopo tutti questi gol presi, il mister dovrebbe studiare forse un differente modulo tattico con una difesa a tre che 'protegga' MARQUEZ e favorisca il graduale inserimento di HELANDER e BIANCHETTI, rinforzi un centrocampo forse mai così forte dal ritorno in Serie A e permetta a TONI di essere aiutato la davanti dove spesso predica nel deserto ed è cercato coi soliti lanci lunghi... Voto 6
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI «E' stato un peccato, abbiamo ampiamente e largamente meritato di vincere la partita, da parte nostra c'è stata tanta fatica ma con un niente il Torino ha recuperato la sfida. Non abbiamo gol subito gol per il poco equilibrio, ma perché facciamo qualche errore. Sono cose che ci portiamo dietro da tanto tempo e questo è un peccato. Si vede che doveva andare così. Viviani? Da noi dovrà essere importante, ma deve dimostrare ancora tanto» HellasVerona.it
Mister VENTURA «Il risultato di oggi è positivo, per come si era messa la partita questo pareggio può sembrare un'impresa, ma oggi abbiamo fatto la nostra peggior partita. E' vero che siamo stati bravi a recuperare, ma, nel primo tempo soprattutto, abbiamo fatto un passo indietro dal punto di vista della prestazione. Abbiamo avuto una settimana difficile, prima si è fatto male Maksimovic, poi Moretti ed altri giocatori, adesso probabilmente dovremo fare a meno anche di Avelar che ha avuto un problema al menisco. Abbiamo iniziato la settimana in venticinque e adesso abbiamo sette calciatori in meno, ma questo non giustifica un primo tempo non alla nostra altezza. Baselli al quarto gol consecutivo in 4 partite? Daniele sta lavorando molto e sta ampliando il suo bagaglio di conoscenze - ha proseguito Ventura - sta crescendo e ha ampi margini di miglioramento. Se prosegue con umiltà ha un futuro roseo davanti a sé. Il partner d'attacco di Quagliarella? Se cambio ad ogni partita vuol dire che c'è rispetto nei confronti di tutti, in questo modo cerco di coinvolgere tutti gli attaccanti. Belotti? Mi dispiace che abbia esordito nella nostra partita peggiore, ma avrà modo di rifarsi» GianlucaDiMarzio.com
Juani GOMEZ TALEB «Siamo entrati con l'atteggiamento giusto, ma c'è stata una disattenzione dopo il secondo gol e siamo stati puniti. Questo è un peccato perché meritavamo la vittoria. In difesa abbiamo tanta esperienza, dobbiamo riuscire a stare attenti perché abbiamo fatto delle belle cose. In Serie A però ti castigano. Il rigore? Sembrava ci fosse. Viviani? Si è inserito bene nel gruppo e ha un bel piede. Contro il Torino ho realizzato il mio primo gol in A, è una squadra che mi porta bene anche se con loro ultimamente facciamo fatica. Oggi abbiamo fatto bene ma meritavamo qualcosa in più. Avevamo prepara bene la partita, anche sui calci piazzati, e dobbiamo migliorare. Non mi aspettavo il tiro di Acquah da cui è arrivato il secondo gol, ora dobbiamo andare a Bergamo e abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Sono felicissimo per il gol, speriamo di segnare anche in trasferta. L'ultimo fallo che ha subito Luca sembrava da rigore netto, non è riuscito a staccare» HellasVerona.it
Greco | Mandorlini | Gomez |
Afriyie ACQUAH autore del 2 a 2 finale «Quello di oggi secondo me è un buon punto perchè ottenuto contro una formazione rocciosa. Sono felice per il gol ma soprattutto per il pareggio ottenuto. Il rigore del Verona non credo ci fosse, ma è l'arbitro a decidere. Il più ce n'era uno per noi ma non è stato segnalato. Ora dobbiamo tornare ad allenarci più forte che mai per continuare questo trend positivo» CalcioNews24.com
Leandro GRECO «Siamo dispiaciuti, nonostante la prestazione non siamo riusciti a vincere. L'intenzione c'era, dispiace tanto per il risultato. La nostra prestazione? Stiamo crescendo, anche se siamo ancora in rodaggio. Abbiamo messo in campo intensità e fisicità limitando tanto una bella squadra come il Toro. Il primo tempo abbiamo dominato e poi siamo un po' calati, però meritavamo di più. Siamo stati forti fisicamente, dobbiamo sfruttare i calci da fermo come abbiamo fatto oggi perché per noi fanno la differenza. Dobbiamo dare continuità a questa prestazione, sono ottimista. Abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, lo sapevamo, però analizzando le partite una ad una abbiamo sempre giocato bene e l'aria nello spogliatoio è buona. Pazzini? Deve avere pazienza, sapeva che ci sarebbe voluto tempo. Però è forte e sicuramente troverà lo spazio che merita» HellasVerona.it
Pontus JANSSON ha provocato il fallo da rigore su Juani «Il rigore per l'Hellas Verona non c'era perchè ho preso il pallone, non ho toccato l'avversario. Il nostro invece sinceramente non posso commentarlo perchè non ho visto l'azione. Sono partito dalla panchina perchè il mister vuole giocare con un mancino sulla sinistra e ha optato per Molinaro al posto di Moretti ma dopo l'infortunio di Avelar sono sceso in campo e il mister è stato costretto a schierare Bovo sulla sinistra e Molinaro sulla fascia. Come a Frosinone siamo partiti male nei primi venti minuti, poi però siamo venuti fuori alla distanza e siamo stati bravi a rimettere in piedi il match» CalcioNews24.com
Christian MOLINARO ha cambiato la gara per i granata sulla fascia sinistra «E' sempre difficile giocare in casa dell'Hellas Verona ma nonostante questo potevamo fare di più. E' stato un peccato aver buttato via i primi venti minuti ma siamo usciti alla distanza portando via un punto e in settimana lavoreremo per migliorare le cose che non sono andate bene. Il rigore per il Verona? Non ci siamo mai attaccati agli episodi ma il penalty mi è sembrato generoso, mentre il fallo di mano credo fosse evidente. Mi è piaciuta la reazione della squadra, nel secondo tempo la squadra ha cercato di giocare, per cui c'è rammarico per non riuscire a tornare a casa con i tre punti come volevamo» CalcioNews24.com
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi la FIORENTINA batte il GENOA con BABACAR mentre la ROMA espugna il campo del FROSINONE per 2 a 0 (a segno anche ITURBE nel finale).
Ieri sera poi la JUVE viene inizialmente sorpresa dal CHIEVO con HETEMAJ che spaventa i bianconeri dopo 5 minuti poi pareggia DYBALA su rigore procurato da CUADRADO.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
PER LA PRIMAVERA BUONA LA PRIMA! I ragazzi di mister di PAVANEL battono il PERUGIA con le reti di RICCARDI e LANCIA...
PARNERSHIP TRA L'HELLAS E IL VERONA CALCIO FEMMNILE L'Hellas Verona FC informa di aver stretto un nuovo rapporto di collaborazione con ASD Verona CF, favorendo così il legame tra due importanti realtà che operano ad alti livelli del calcio professionistico
PREMIO CARRIERA ESEMPLARE consegnato a TONI prima della gara col TORINO: Luca non è riuscito a presenziare al Memorial Scirea di Cinisello Balsamo e per questo una delegazione cinisellese è stata invitata dall'Hellas alla gara di ripresa del campionato.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: CACIA all'ASCOLI! Gigi APOLLONI nuovo allenatore del PARMA che riparte dai dilettanti. La nuova vita di SØRENSEN in Bundesliga 'Che atmosfera i 50mila di Colonia ma spero un giorno di tornare in Serie A'
TENNIS US OPEN, nella finale tutta italiana (e pugliese) tra la PENNETTA e la VINCI si sono sfidate due grandissime campionesse dando lustro allo sport azzurro davanti al Presidente del Consiglio a New York... Ha vinto Flavia (abbastanza facile dopo un combattuto primo set finito 7 a 6) che alla premiazione, spiazzando un po' tutti, ha annunciato il suo ritiro! La VINCI si consola perdendo contro una collega con la quale si sfida da bambina e avendo battuto la numero uno al mondo Serena WILLIAMS a casa propria
EUROPEI DI BASKET, troppo forte la SERBIA! L'ITALIA non replica l'impresa vista con la GERMANIA...
EUROPA LEAGUE, sui biglietti NAPOLI-BRUGES 1 euro andrà all'emergenza rifugiati
RASSEGNA STAMPA + - =
Io granata al Bentegodi, preso a pugni al gol del Toro
La lettera di un tifoso granata che racconta la spiacevole esperienza allo stadio durante Verona-Torino
mercoledì 16 settembre 2015
TORINO - Caro Direttore, Le scrivo per raccontarLe quanto accaduto a me e alla mia famiglia durante la partita Verona-Torino della scorsa domenica. In questi giorni è venuto a trovarci mio zio finlandese, fratello di mia madre, e per fargli un regalo abbiamo deciso di portarlo allo stadio, data la sua passione per il calcio e per la serie A in particolare.
Ci rechiamo dunque allo stadio io, mia madre, la mia ragazza e mio zio con biglietti comperati qualche giorno prima su internet. Il settore in cui ci accomodiamo è per lo più occupato da famiglie (bambini compresi) ed anziani. L'atmosfera ci risulta tutt'altro che pericolosa. Se non che, al gol del Toro (sì sono di fede granata), sia io che mia madre che la mia ragazza ci "permettiamo" di applaudire. Non passano due minuti che un signore si avvicina a me con intenzioni poco amichevoli chiedendomi se fossi "contento che ha segnato la tua squadra?”. Al mio tentennamento incalza con un "coglione sei contento?". Quando gli faccio notare la presenza della mia ragazza e di mia madre (ovviamente spaventata da quanto stava accadendo) decide di passare ai fatti, colpendomi con un destro sul viso. Nel frattempo una signora si è avvicinata alla mia ragazza consigliandole di andare "fuori dai coglioni, che avete già fatto abbastanza", a cosa si riferisse di preciso, per noi è ancora un mistero.
Al che decidiamo, sollecitati anche dalle minacce del signore di cui sopra, che è forse il caso di abbandonare i nostri posti e magari cercare un punto più tranquillo dello stadio da dove poter assistere alla partita. Ma è quì che succede la cosa davvero più triste e sconvolgente dell'intera faccenda. Mentre prendiamo la via dell'uscita di quel settore veniamo raggiunti da una pioggia di insulti e di oggetti tipo bicchieri, lattine e quant'altro. Vedo un bambino, no ha più di dieci anni, che affianco a suo padre mi urla altri insulti a neanche un metro sopra di me. Come se non bastasse vengo raggiunto da un secondo colpo all'occhio. Mentre tentiamo la fuga ci accorgiamo di essere inseguiti da almeno una decina di elementi, tra cui, manco a dirlo, il signore da cui tutto è cominciato. Per fortuna incrociamo un gruppo di steward i quali intervengono in nostro soccorso, evitandoci così guai peggiori. A questo punto arrivano degli infermieri a medicarmi e mi consigliano di andare in ospedale, dato che il colpo all'occhio mi aveva temporaneamente fatto perdere la vista.
Mi trasportano dunque in ospedale,mentre i miei famigliari vengono scortati da uno steward fino alla macchina, dato che avevamo visto alcuni soggetti, tra cui inutile dire chi ci fosse, appostarsi vicino ai cancelli. Beffa conclusiva della giornata, che si è conclusa dopo ben 5 ore in pronto soccorso, i 94,60 € di ticket sanitario. Le lascio immaginare cosa possa significare vivere una giornata del genere, con l'idea di fare un regalo ai proprio famigliari e ritrovarsi ad avere paura per l'incolumità degli stessi. Le lascio inoltre immaginare che idea si sarà fatto mio zio, che non conosceva questa realtà degli stadi italiani e che tornerà nel suo paese con la passione per il calcio italiano e per il nostro campionato sicuramente debilitata da questa vicenda.
Le ho scritto perché credo che andare allo stadio a sostenere i propri idoli sia, oltre che un ovvio diritto, anche una grande gioia, che non può essere e non deve essere ostaggio delle prepotenze di questi signori che inquinano lo sport più bello del mondo. Non mi dilungo oltre in giudizi che non spetta certo a me che scrivo dare, semmai a quanti leggeranno quanto ho scritto. La ringrazio per il tempo e l'attenzione che mi ha concesso Direttore.
Segue la firma del lettore
FONTE: TuttoSport.com
POSTED ON 13 SETTEMBRE, 2015
Verona – Hellas: solo un punto per il Verona. Il Toro rimonta due volte
Finita la pausa delle nazionali, si ritorna al Bentegodi nel lunch match che vede i gialloblù contro un Torino che arriva a punteggio pieno alla gara. Pronti, via.
Subito il Verona si rende pericoloso con Rafa Marquez che, incornando da calcio d’angolo, vede il pallone finire di poco sopra la porta di Padelli. Ancora pericoloso il messicano al decimo minuto, ancora di testa. Il Verona dà l’impressione di riuscire a controllare la gara non lasciando spazi ai granata che non si rendono mai davvero pericolosi.
Da sottolineare la pericolosità sui calci piazzati da parte degli scaligeri. Il primo tiro del Torino arriva al trentesimo minuto con Bruno Peres. La partita però si accende veramente solo negli ultimi cinque minuti. Tra un rigore dubbio a favore dei padroni di casa seguono un colpo di testa di Toni e un incursione pericolosa di Gomez.
Si va a riposo dopo tre minuti di recupero tra i fischi del Bentegodi rivolti al direttore di gara Irrati da Pistoia.
Il secondo tempo inizia con un cross pericoloso dalla sinistra degli ospiti. Al terzo minuto il rigore arriva per un fallo di Jansson su Juanito Gomez. Batte Toni con un tiro centrale e potente, uno a zero. Insieme al vantaggio dei padroni di casa arriva anche la pioggia, che contribuirà a rendere il campo abbastanza scivoloso. Al decimo arriva un di Greco che però non impensierisce Padelli. Fuori Belotti, dentro Maxi Lopez e il Torino sembra svegliarsi.
Entra anche Jankovic e si fa ammonire poco dopo. A metà ripresa arriva il pareggio di Baselli. Tiro di Quagliarella ad incrociare e tap in vincente dell’ex orobico su una respinta troppo corta di Rafael. In due minuti succede di tutto. Gol di Juanito Gomez di testa su una punizione dalla trequarti di Viviani e pareggio immediato di Acquah che sfrutta il volo di Rafael a respingere un cross lasciando la porta sgualcita.
Il ritmo con il passare dei minuti rallenta e il Verona non viene aiutato nemmeno dall’ingresso di Pazzini e Ionita. I minuti di recupero sono quattro e sono costellati da fischi per l’ammonizione di Toni per simulazione.
Due a due il risultato finale, un pareggio tutto sommato giusto e che accontenta entrambe le formazioni. Verona a due punti dopo tre partite ma la squadra sembra riuscire a girare decentemente. Mandorlini dovrà lavorare di più sulla mentalità dato che subire due rimonte in un tempo di gioco è troppo.
HELLAS VERONA FC 2 – 2 TORINO FC
Marcatori: 4' st (rig) Toni, 21' st Baselli, 26' st Gomez, 27' st Acquah.
HELLAS VERONA FC (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala (39' st Ionita), Viviani, Greco; Siligardi (18' st Jankovic), Toni, Gomez (38' st Pazzini). (Gollini, Coppola, Albertazzi, Helander, Bianchetti, Winck, Romulo, Wszolek, Zaccagni).
Allenatore: Mandorlini
TORINO FC (3-5-2):
Padelli; Molinaro, Glik, Bovo; Peres, Obi (6' st Acquah), Vives, Baselli, Avelar (15' pt Jansson); Quagliarella, Belotti (13' st Maxi Lopez). (Ichazo, Castellazzi, Mantovani, Zappacosta, Benassi, Prcic, Amauri, Martinez).
Allenatore: Ventura
Ammoniti: Avelar (T), Pisano (V), Jankovic (V), Marquez (V), Baselli (T), Greco (V).
Arbitro: sig. Irrati della sezione di Pistoia
Federico Di Ciomma
FONTE: ILGIORNALEDEIVERONESI.it
Torino, Ventura si prende il punto: ''E' stata un'impresa''
Il tecnico granata soddisfatto per il pareggio, ma non per la prestazione dei suoi: ''Non dobbiamo giocare con presunzione e mollezza. Stavolta il gioco non è stato all'altezza delle precedenti partite''. Sospetta rottura del menisco per Avelar
13 settembre 2015
VERONA – "Abbiamo fatto un'impresa". Così Giampiero Ventura ha definito il pareggio 2-2 ottenuto al Bentegodi di Verona contro l'Hellas. "Nelle altre partite abbiamo recuperato e vinto meritatamente, questa volta non abbiamo vinto perché non lo abbiamo meritato".
"NON DOBBIAMO ESSERE PRESUNTUOSI" - Dunque Ventura è soddisfatto più del punto che della prestazione dei suoi ragazzi: "Se c'è un pizzico di presunzione, un pizzico di mollezza mentale ecco che si possono giocare partite come questa - rileva il tecnico granata -. Se si vuole diventare protagonisti bisogna farlo non a parole, ma con il lavoro, con l'abnegazione. Ai ragazzi ho fatto i complimenti per il carattere, ma il gioco espresso questa volta non è stato all'altezza delle precedenti prove fornite. Non dobbiamo montarci la testa, io per primo e continuare a lavorare per migliorare".
INFORTUNIO PER AVELAR - Intanto arriva brutte notizie sulle condizioni di Danilo Avelar, costretto a lasciare il campo dopo 13 minuti. Per l'ex terzino del Cagliari si parla di sospetta rottura del menisco mediale sinistro. Lunedì verranno effettuati tutti gli accertamenti del caso.
FONTE: Repubblica.it
GOL ED EMOZIONI AL BENTEGODI TRA HELLAS E TORINO
Pareggio con gol e tante emozioni al Bentegodi dove Hellas Verona e Torino offrono una gara spettacolare nella partita delle 12.30 della terza giornata di campionato.
Il primo tempo in realtà, sotto una pioggia battente che accompagnerà il match per tutta la durata, va in archivio senza reti, ma anche nei primi 45' non sono mancate le occasioni da gol. Subito al 3' tocca a Rafa Marquez, di testa, sfiorare il bersaglio. Poco dopo il messicano si ripete su assist di Viviani. In una frazione di predominio gialloblù i granata si affacciano nell'area avversaria intorno alla mezz'ora, con la classica discesa di Bruno Peres che conclude tra le braccia di Rafael. Sul finire di tempo ancora Hellas pericoloso, con un colpo di testa di Toni controllato da Padelli.
La partita si sblocca al 4' della ripresa con un rigore realizzato da Toni. Il pari del Torino arriva al 66' con Baselli a depositare nella porta vuota dopo una respinta di Padelli su conclusione di Quagliarella. Lo stesso Quagliarella, poco dopo, sfiora il gol del sorpasso, ma è invece l'Hellas a tornare nuovamente in vantaggio grazie a Juanito Gomez, che svetta su tutti andando a prendere la punizione di Viviani per depositarla in gol. Non passano neanche 60 secondi e la formazione di Ventura si riporta nuovamente in parità: Molinaro spara dalla distanza, Rafael respinge e Acquah si fa trovare pronto alla ribattuta in rete. Nel finale Mandorlini prova la carta Pazzini per Gomez, e l'ex Milan avrebbe la possibilità di colpire a rete a 5' dal termine, ma il suo tiro finisce fuori.
In classifica il Torino aggancia Chievo e Roma a 7 punti, l'Hellas sale a 2 con il secondo pari casalingo.
FONTE: LegaSerieA.it
TORO
Verona-Torino: la solita bella reazione dopo lo schiaffo, ma il primo tempo è un disastro
Verona-Torino 2-2 / I granata devono imparare quanto prima a mordere immediatamente la partita. Le potenzialità ci sono tutte…
di Lorenzo Bonansea, @BonanseaLorenzo 14/09/2015, 15:30
Verona-Torino: per la terza volta di fila i granata sbagliano approccio alla partita, salvo poi raddrizzarla nel secondo tempo. A Verona, infatti, si è vista una squadra fiacca e scialba per i 45’ iniziali, e una volta preso il gol, si è registrata la solita reazione già vista contro Frosinone e Fiorentina.
45’ MINUTI DA INCUBO - Il Toro continua a non riuscire a scendere in campo con la giusta determinazione. Le prime battute del match contro l’Hellas, infatti, avrebbero suggerito un epilogo ben peggiore alla gara, con gli uomini di Mandolini decisamente più in palla rispetto ai granata, e vicini al gol in un paio di occasioni: per due volte Marquez è andato vicino al bersaglio grosso nel giro di 10’, e poi un bel riflesso di Padelli ha negato la gioia del gol a Luca Toni, che aveva staccato molto bene su Bovo. Il Toro non è pervenuto in questa frazione di gara: la distanza tra i reparti risultava abissale e le punte Belotti e Quagliarella erano abbandonate al loro destino, con buona pace di un Ventura arrabbiatissimo al rientro negli spogliatoi.
LA SVEGLIA - Il gol su rigore (molto generoso) di Luca Toni ha ridestato i granata, che dopo l’ennesima doccia fredda, riprendono possesso delle proprie facoltà e ricominciano a giocare in maniera completamente diversa. Al 21’, infatti, arriva la zampata di Baselli, che trasforma il suo terzo tiro in questo campionato nel suo terzo gol, quarto in quattro partite ufficiali in granata. La dormita generale della difesa sulla punizione di Viviani, poi, riporta avanti l’Hellas con Gomez, ma il Toro ci mette meno di 2’ a rimettere tutto in parità, grazie al tiro al volo di Acquah. La gara va avanti senza particolari sussulti, e si chiude con un pari che fa scontento il Verona e deve far riflettere molto, moltissimo il Torino: non è infatti possibile – nonostante l’alibi più o meno ferreo degli infortuni, per ultimo quello di Avelar – che una squadra come il Toro, che ha dimostrato grandi potenzialità, non riesca ad approcciare diversamente da così alla partita, subendo gol per poi ridestarsi dal torpore.
Il pareggio a Verona, dunque, cade a fagiolo, e deve suggerire qualcosa d’importante ai ragazzi di Ventura: il gioco c’è, gli elementi sono validi, ma non si può più pensare di giocare 45’ a partita, o anche meno, perché il rischio di farsi sfuggire di mano la situazione c’è, ed è molto alto. Il Toro, quindi, deve prendere coscienza delle proprie capacità e mordere subito la partita fin dalle battute iniziali, indirizzando immediatamente l’esito della gara.
Ventura questo lo sa, e sta già preparando le mosse per far si che contro la Sampdoria il suo Toro inizi subito a mille.
Lorenzo Bonansea
CAMPIONATO
Verona-Torino: l’arbitraggio di Irrati non è equo
La moviola / Toni chiede tre rigori, mani in area di Moras non fischiato
di Redazione Toro News, 14/09/2015, 13:00
Hellas Verona FC v Torino FC - Serie A
Al Bentegodi il fischietto Irrati non offre una grande prestazione, sicuramente anche aiutato male dai vari collaboratori. Il totale dei cartellini a fine partita sorride al Toro, che vede ammoniti soltanto Avelar e Baselli, mentre i padroni di casa chiudono il match avendo rimediato cinque cartellini gialli.
I granata possono però recriminare in alcune occasioni, che andremo ad analizzare nel dettaglio, mentre è da segnalare il brutto atteggiamento di Luca Toni. Il capitano del Verona non può essere messo in discussione sotto il profilo tecnico, ma ogni volta che ne ha la possibilità polemizza con direttori di gara ed assistenti e cerca clamorosamente il calcio di rigore, al terzo tentativo (al minuto 91’) viene anche ammonito per questo motivo.
Cominciamo con un’occasione al 31’ minuto: dopo un avvio a tinte gialloblu, il Toro si propone bene in avanti con una bella apertura per Molinaro, ottimo il suo inserimento. Viene segnalato fuorigioco, ma l’ex Parma è in posizione regolare di circa due metri, clamoroso abbaglio per il guardalinee. Poteva essere un’occasione importante.
Al terzo minuto di recupero del primo tempo Toni chiede il primo penalty, accusando Bovo di averlo trattenuto su un traversone dalla sinistra: le immagini mostrano che la trattenuta è reciproca, ed anzi probabilmente è il numero 5 del Torino a subire il fallo del colosso veronese, giusto lasciare correre.
Incredibile il rigore assegnato al Verona ad inizio ripresa: passano poco più di due minuti e Juanito Gomez si infila tra Jansson e Glik, franando a terra senza essere toccato da nessuno dei due; Irrati fischia il rigore ma non c’è stato alcun contatto. L’episodio è strano perché nessun difensore granata ha nemmeno cercato di intervenire sul pallone, Gomez va a terra in completa autonomia.
Il pareggio del Torino al 65’ porta ancora la firma di Baselli, che insacca da pochi metri su respinta di Rafael dopo un tiro di Quagliarella. Proprio Quagliarella al momento del passaggio sembra essere in posizione regolare, forse millimetricamente oltre l’ultimo uomo. Situazione difficilissima da valutare, nemmeno i difensori del Verona protestano comunque.
Passano cinque minuti e l’Hellas torna in vantaggio, punizione di Viviani e colpo di testa di Gomez che batte Padelli: la posizione di partenza di Juanito è regolare, gol valido. Niente di dubbio sul nuovo pareggio granata di Acquah, un minuto più tardi.
Altro abbaglio clamoroso del gruppo arbitrale invece al 79’, quando su un tiro al volo Moras colpisce la palla con le mani in piena area,respingendola: sarebbe calcio di rigore, Irrati fa giocare. La partita si chiude così sul 2-2 ma il Torino ha le motivazioni per recriminare. L’arbitraggio di Irrati non risulta equo e questo pesa sul risultato finale, che non è comunque negativo.
Federico Bosio
Souprayen-Bruno Peres: la spunta il brasiliano
Verona-Torino 2-2 / Anche se un po’ sottotono, il brasiliano vince il duello sulla fascia
di Redazione Toro News, 14/09/2015, 10:34
Bruno Peres si aggiudica la sfida nella sfida di Verona-Torino. Nonostante il brasiliano al Bentegodi sia sembrato meno lucido del solito, e non abbia concesso agli spettatori grandi cavalcate o dribbling a ripetizione, il confronto su quella fascia con il francese Souprayen risulta impari.
Più bloccato dunque il numero 33 granata, che ha giocato una partita prettamente attendista, ma comunque in alcune occasioni ha sfoderato qualche tocco “magico” lasciandosi il dirimpettaio alle spalle. La fascia più e meglio utilizzata ieri dai granata è stata quella sinistra, prima con Avelar e poi con un Molinaro in grandissima condizione, che hanno creato i maggiori pericoli e spinto con maggiore costanza, mettendo inaspettatamente un po’ in ombra Peres.
Partita invece prettamente difensiva e giocata bene quella del terzino francese dell’Hellas, che si è spinto in avanti in pochissime occasioni senza creare grandi pericoli; dietro invece chiusure preziose e costanti, il terzino Souprayen sembra già essere entrato appieno nei meccanismi della squadra di Mandorlini, e per i suoi compagni di reparto sarà difficile sfilargli la maglia da titolare.
Un buon confronto tra due avversari di livello dunque, che si aggiudica il granata per costanza in entrambe le fasi; mentre al veronese ieri è mancata la spinta offensiva che, in alcuni momenti, avrebbe potuto far comodo ai suoi compagni.
Federico Bosio
FONTE: ToroNews.net
Le pagelle di Verona-Torino 2-2
Di Alessandro Dinoia
Ultimo aggiornamento 22 ore fa - Pubblicato on 13/09/2015 at 15:43
Diamo i voti ai protagonisti del match del Bentegodi. Il migliore è Molinaro, ma merita un elogio anche Juanito Gomez. Jansson e Obi da rivedere
=== VERONA ===
RAFAEL 5 – La respinta centrale sul primo pari del Toro è un errore da matita rossa, la smanacciata sul 2-2 è da matita blu. Rimandato, è l’anello debole.
Eros PISANO 5,5 – La cerniera con Siligardi non funziona. Lascia troppo spazio alle incursioni di Molinaro che prende il posto di Avelar alzandosi sulla corsia sinistra.
Rafael MARQUEZ 6,5 – Il messicano rispolvera i gradi del “Gran Capitan”. È ovunque in difesa, in attacco sfiora la rete in due occasioni.
Vangelis MORAS 5,5 – Irrati lo perdona su un rigore che si trasforma in fallo in attacco di Glik. Troppe incertezze.
Samuel SOUPRAYEN 6 - Il francese classe ’89 macina chilometri sulla fascia sinistra, nel secondo tempo rifiata. Jacopo SALA 5,5 – Un apporto non all’altezza delle mire delle grandi nei suoi confronti nel calciomercato estivo. Tornerà ai suoi livelli (dall’84’ Artur IONITA s.v.).
Federico VIVIANI 6,5 - I passaggi tentati dal centrocampista nel primo tempo sono 37, nessuno ne fa più di lui. Era al debutto da titolare, è il motore del Verona e le sue traiettorie velenose sono un’arma in più sui calci piazzati.
Leandro GRECO 6 – A intermittenza, ma l’ex Roma non demerita in un centrocampo in cui servono anche le sue idee.
Luca SILIGARDI 5,5 – Davanti non incide, dietro difende con un’eccessiva leggerezza. Il tandem con Pisano non funziona (dal 63’ Bosko JANKOVIC 5,5 – Entra e sembra che voglia spaccare il mondo. Risultato? Rimedia un’immediata ammonizione).
Luca TONI 6 - Segna il suo terzo gol in tre partite contro il Torino al Bentegodi in Serie A (uno a partita). Per il resto litiga con Bovo, ma non viene premiato.
JUANITO GOMEZ 7 – Tutti lo sottovalutano, ma lui c’è sempre. Il pupillo di Mandorlini conquista il rigore con furbizia, poi segna di testa il 2-1. Preziosissimo (dall’83’ Artur IONITA s.v.).
All. Andrea MANDORLINI 6,5 – Il Verona ai punti meriterebbe qualcosa in più. La squadra ha la mentalità giusta per salvarsi, ma ora servono prestazioni simili anche in trasferta.
=== TORINO ===
Daniele PADELLI 6 – Presenza numero 78 per il portiere granata. Non ha responsabilità sulle reti subite.
Cesare BOVO 5,5 – Rischia molto facendo a sportellate con Toni. Molti sono interventi di mestiere, altri strattonate reciproche. Gli dice bene.
Kamil GLIK 6 – Va vicino al gol e si propone in proiezione offensiva come ci ha abituato da qualche anno a questa parte. Reclama un rigore e sembra aver ragione.
Cristian MOLINARO 7 - Un motorino sulla fascia, sembra un giovanotto e invece non è nemmeno un titolare. Prova maiuscola.
BRUNO PERES 5,5 – A strappi. Parte in sordina, poi decide di accelerare con qualche sgroppata delle sue rientrando sul sinistro. Poco per le sue qualità.
Joel OBI 5 – Non è all’altezza dei titolari. L’ex Inter non dà alcun contributo alla manovra. Timido e sostituito (dal 51’ Afriyie ACQUAH 6,5 – Porta il dinamismo che mancava e sigla la rete del pari. Niente male).
Giuseppe VIVES 5,5 – Lavoro sporco in mezzo, ma le gambe non girano alla perfezione.
Daniele BASELLI 6,5 – Primo sottotono, ma si scatena nella ripresa. Come tocca palla segna, è il suo periodo. Re Mida
Danilo Fernando AVELAR s.v. (dal 15’ Pontus JANSSON 5 - Il rigore per il Verona è causato da una sua ingenuità anche se il contatto è leggero. Spesso fuori posizione, fa capire a tutti perché Maksimovic e Moretti sono titolari fissi).
Fabio QUAGLIARELLA 6 – Non una gran partita, ma ha il merito di propiziare il pari con un diagonale. Anche in un pomeriggio non facile, il suo peso specifico si fa sentire).
Andrea BELOTTI 5,5 – Tiene su la squadra nel primo tempo, ma non è il vero Gallo. Polveri bagnate (dal 58’ MAXI LOPEZ 6 – Entra e dà una scossa con qualche giocata che rivitalizza la truppa granata).
All. Giampiero VENTURA 6 – Il Torino non brilla, ma ha la determinazione che serve per non uscire sconfitto su un campo difficile. Sette punti in classifica: buon bottino.
FONTE: It.EuroSport.com
Verona-Torino 2-2: Pari divertente al 'Bentegodi', si sblocca Toni
Verona e Torino danno vita ad una gara divertente: finisce 2-2, reti di Toni e Gomez per gli scaligeri, granata a segno con Baselli e Acquah.
di Luca Barbon 13/set/2015 14.28.38
Un pareggio figlio di una partita combattuta, giocata nel pantano del Bentegodi sotto una pioggia fittissima. Il Verona per due volte si porta avanti, e per due volte si fa raggiungere dal cuore del Torino. Continua il momento d’oro di Baselli: quarto gol in quattro partite con la maglia del Toro, tre su tre in campionato. Fin qui, per l’ex Atalanta, un inserimento a dir poco perfetto.
TANTE NOVITA’ – Ancora a caccia della prima vittoria in campionato, Mandorlini conferma il suo 4-3-3, ma a sorpresa sceglie Siligardi per completare il tridente con Gomez e Toni al posto di Bosko Jankovic. Ventura deve invece fare di necessità virtù: due terzi della sua difesa sono fuori, e allora spazio a Bovo e Molinaro accanto a capitan Glik. Davanti – in coppia con Quagliarella – c’è Andrea Belotti, il colpo più costoso dell’era Cairo.
MEGLIO IL VERONA – Il primo tempo è squisitamente di marca gialloblu: il Verona tiene meglio il campo e dopo pochi minuti va subito vicinissimo al vantaggio. Marquez stacca benissimo su un angolo di Viviani, ma il suo colpo di testa termina leggermente alto rispetto alla traversa di Padelli. Il Messicano è per distacco il migliore della prima frazione: al dodicesimo va ancora vicino al vantaggio di testa, poi si supera in tre quattro occasioni fermando gli avanti del Torino lanciati a rete.
FURIA VENTURA – Il pensiero di Ventura sul primo tempo dei suoi è tutto nelle sue grida a bordo campo. I granata sono costretti anche a fare a meno di Avelar, forzato ad uscire per un problema al ginocchio. Gli ospiti non si difendono con la solita efficacia, e Toni riesce più di una volta a mettere i brividi alla retroguardia guidata da Glik. I rifornimenti per Quagliarella e Belotti sono pochissimi, quasi sempre costretti a ricevere il pallone fuori area e spalle alla porta.
SCATTO GIALLOBLU – La ripresa inizia subito col botto: dopo tre minuti Jansson mette giù Juanito Gomez in area, e Toni non sbaglia dagli undici metri. Il Verona sblocca meritatamente la gara, e Ventura prova a rimediare inserendo Acquah e Maxi Lopez per Obi e Belotti. Il pareggio arriva a venticinque dalla fine, con Baselli bravo a ribadire in rete una corta respinta di Rafael e a segnare il suo terzo gol nelle prime tre di campionato. Pochi minuti più tardi il Verona passa di nuovo: questa volta Juanito Gomez va a finalizzare sul cross di Viviani, e di testa riporta avanti i padroni di casa.
CUORE GRANATA – Il secondo vantaggio del Verona dura però solamente una manciata di secondi: Molinaro vince un contrasto e crossa dalla sinistra, Rafael respinge ancora – questa volta fuori area – ma Acquah trova una gran conclusione al volo che riporta tutto in parità. Negli ultimi minuti è il Verona ad andare più vicino al gol della vittoria: appena entrato, Pazzini protegge il pallone dall’attacco di Glik, si accentra e spara però alto dal limite dell’area di rigore. Finisce 2-2, con i padroni di casa che possono sicuramente rammaricarsi per quanto creato nel primo tempo.
FONTE: Goal.com
Published On: Sun, Sep 13th, 2015 By Mike Roberts
Torino Coach Laments Poor First Half Against Hellas Verona
Giampiero Ventura TorinoTorino coach Giampiero Ventura believes that his side’s poor first-half performance was too much to overcome as the Granata battled back for a 2-2 draw with Hellas Verona on Sunday afternoon.
Il Toro have shown much resilience this season, overturning deficits to beat Frosinone and Fiorentina in their opening two fixtures, and they came from behind twice to earn a point at the Stadio Marc’Antonio Bentegodi.
“It’s good that we responded but compared to the other comebacks, this was our worst performance”, the 67-year-old told reporters after the match.
“The injury to [Danilo] Avelar didn’t help but there are no excuses for playing so badly in the first half.”
The coach then defended new signing Andrea Belotti.
“I’m sorry for Belotti who made his debut in our worst game but he will find a way to bounce back.”
Published On: Sun, Sep 13th, 2015 By Mike Roberts
Hellas Verona 2-2 Torino: Gialloblu And Granata Share Four-Goal Thriller
Hellas Verona and Torino played out a thrilling 2-2 draw at the Stadio Marc’Antonio Bentegodi in Sunday’s early afternoon Serie A fixture.
Luca Toni and Juanito twice gave the Gialloblu the lead but Daniele Baselli and Afriyie Acquah responded in kind for Il Toro.
Rafael Marquez had the first chance of the game but his header was too high as the home side looked to set the tone in the opening exchanges.
Cristian Molinaro’s runs from the left flank were the Granata’s main threat but Fabio Quagliarella and Andrea Belotti struggled to find space inside Verona’s crowded penalty area.
Daniele Padelli was forced to make a smart save from Toni’s powerful header, diving low to his right to scoop the ball away from danger.
Eros Pisano failed to turn the ball into the net following a scramble in Torino’s six-yard area as the home side tried to end the half with a flourish.
Minutes later, the Mastini were adamant that Toni had been hauled down by Cesare Bovo but the referee waved away penalty claims before the interval.
The Gialloblu were awarded a penalty two minutes after the restart when Juanito went down in the box despite minimal contact, and Luca Toni smashed the spot-kick into the roof of the net to give Verona the lead.
Pisano missed a chance to make it two-nil, before Kamil Glik failed to convert a great opportunity at the other end.
The away side crept into the game and were rewarded when Baselli slotted in the rebound after Quagliarella’s powerful drive was parried by Rafael.
The hosts were back in front just moments later from Juanito’s glancing header, but Torino equalised immediately when Afriyie Acquah’s side-footed volley from 20 yards made it 2-2.
Torino had strong claims for hand-ball dismissed in the latter stages and both sides settled for a hard-fought draw.
The result means that Verona are still searching for their first win of the season while Torino remain unbeaten.
FONTE: ForzaItalianFootball.com
CALCIO: ANTICIPO, VERONA-TORINO 2-2
13 settembre 2015 14.29
Verona e Torino (ancora imbattuto) pareggiano 2-2 nell'anticipo al Bentegodi Primo tempo avaro di emozioni. Gialloblù pericolosi di testa con Toni e Marquez. La partita si sblocca nella ripresa: al 49' fallo di Jansson su Juanito Gomez, Toni trasforma il rigore.Ma il Toro ha una buona reazione: doppia occasione Quagliarella-Glik. Il Verona soffre e capitola al 66':sotto la pioggia battente Rafael non trattiene un tiro di Quagliarella, Baselli insacca. Ma non è finita: in un 1', botta e risposta Juanito Gomez-Acquah (71'e 73')
FONTE: RaiNews.it
Serie A, 3a giornata, Hellas Verona-Torino 2a2: Acquah salva il Toro dalla prima sconfitta!
La sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Torino termina con il risultato di 2a2, non senza polemiche arbitrali.
Il Torino porta a casa un buon punto, che li consente di mantenere la testa della classifica (aspettando i risultati di Palermo, Sassuolo e Inter) nonostante le numerose assenze in difesa, nel corso del match ha perso anche Avelar; ma ancora una volta dimostra che il match delle 12.30 è poco congeniale alla squadra, infatti l’ultima vittoria arrivò contro il Siena nel Gennaio 2013. Con questo pareggio il Verona mette fine alla serie negativa che vedeva la squadra scaligera perdere in casa, contro il Torino da più di 20 anni (6 sconfitte di fila). Hellas Verona-Torino è stata una partita dai due volti, nel 1°Tempo entrambe le squadre spente con il Verona che ha provato a rendersi pericoloso sui calci piazzati grazie ai centimetri di Marquez e Toni. Il 2°Tempo è iniziato con un rigore molto dubbio concesso dall’arbitro Irrati al Verona, ma il Torino è un po migliorato sul piano del gioco grazie all’ingresso in campo di Acquah al posto di Obi. Con questo pareggio i granata si portano a 7 punti mentre gli scaligeri salgono a 2 punti. Il prossimo incontro vedrà il Torino affrontare in casa la Sampdoria, mentre il Verona affronterà l’Atalanta a Bergamo.
1°TEMPO: Il Verona si rende subito pericoloso con Marquez che al 3' di testa mette il pallone poco sopra la traversa da un’azione di calcio d’angolo, al 12' azione fotocopia, stavolta da calcio di punizione, ma come prima il Messicano mette a lato, al 40' ancora Verona! Toni ha una grande occasione su un bel cross di Greco ma Padelli gli nega il gol con una bella parata. Al 44' il Verona reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Toni e Bovo.
2°TEMPO: 49' 1ao per il Verona, segna Toni su rigore!: il rigore viene concesso per un contatto tra Gomez e Jansson in area di rigore ma sembra che il giocatore svedese non abbia toccato l’attaccante. Il Toro prova a reagire e al 65' ha una buona occasione grazie a una splendida apertura di Vives per Molinaro ma il terzino calcia alto; al 66' arriva il gol dell’1a1 di Baselli!: tiro di Quagliarella (in dubbia posizione di fuorigioco), Rafael respinge male e Baselli segna in tap-in. 71' 2a1 Verona, gol di Juanito Gomez!: Viviani batte un bel calcio di punizione e Gomez di testa anticipa tutti e segna il gol del nuovo vantaggio. 73' 2a2 del Torino con Acquah!: tiro cross di Molinaro, Rafael respinge ancora male, sul pallone arriva Acquah che da fuori area segna di piatto. Al 79' giallo in area veronese!: Moras tocca il pallone con la mano in area di rigore ma Irrati vede prima una spinta di Glik. All’88’ Pazzini ha l’ultima occasione del match ma calcia alto.
TABELLINO E PAGELLE DI HELLAS VERONA-TORINO:
RETI: 49' Toni, 71' Juanito Gomez (V); 66' Baselli, 73' Acquah (T)
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael 4,5; Pisano 5,5, Marquez 6,5, Moras 6, Souprayen 6, Sala 5,5 (83' Ionita s.v), Viviani 7, Greco 6; Siligardi 6 (63' Jankovic 6), Toni 6, Juanito Gomez (83' Pazzini s.v) All. Mandorlini 6
TORINO (3-5-2): Padelli 6,5; Bovo 6, Glik 6, Molinaro 7; Bruno Peres 5, Obi 5 (51’Acquah 6,5), Vives 6, Baselli 6,5, Avelar s.v. (15' Jansson 5,5); Quagliarella 5,5, Belotti 5 ( 58' Maxi Lopez 5,5) All. Ventura 5,5
AMMONIZIONI: 62' Pisano, 65' Jankovic, 81' Marquez, 92' Toni, 93' Greco (V); 11' Avelar, 92' Baselli (T).
ARBITRO: Irrati di Firenze 4.
Daniele Delbene
FONTE: CalcioGazzetta.it
IL PROBLEMA DEL GOL
Ora la fase difensiva è un incubo
15/09/2015 08:05
E' un problema, forse un incubo. Il Verona prende troppi gol e butta alle ortiche vittorie come quella di domenica che parevano acquisite. L'allarme è stato lanciato da Toni: "Non si può sempre segnare un gol in più rispetto agli avversari".
Ma non è stato ridimensionato nemmeno da Mandorlini che in conferenza stampa ha ammesso di essere stufo di questo trend negativo a cui bisognerà mettere mano e in fretta.
La critica è divisa: tra chi imputa la situazione ad un modo di giocare poco equilibrato e chi invece punta il dito direttamente contro i difensori che a turno commettono errori imperdonabili. Bigon è schierato con i primi: "Vedo in giro tanti difensori che non sono migliori dei nostri. Eppure queste squadre prendono meno gol di noi. E' una questione di atteggiamento. Il Verona gioca un calcio propositivo. Non si può avere tutto. Chi segna tanto e prende pochi gol, vince lo scudetto".
Ma proprio le parole di Bigon hanno sollevato un ulteriore dubbio. Molti tifosi si sono chiesti se il calcio del Verona è veramente così propositivo con i due esterni che risalgono a ridosso della linea difensiva e con Pazzini che in nome dell'equilibrio per ora non vede il campo.
Ed allora si va direttamente alle colpe dei singoli. In fondo non è colpa del gioco di Mandorlini se Rafael vede in ritardo il tiro di Florenzi e sbaglia due uscite (il 2-0 del Genoa, il 2-2 del Torino).
La situazione è ancora più incredibile se si pensa alla profonda trasformazione che ha subito lo staff di Mandorlini, proprio in nome di un miglioramento della fase difensiva.
E' stato licenziato Bordin (a cui non è stato rinnovato il contratto) sono arrivati Bortoluzzi e Zanchetta. Ma il risultato è rimasto lo stesso. Evidentemente la colpa non era di Bordin.
La causa forse è tutto questo: un impasto generale tra limiti tecnici dei singoli, atteggiamento e poco equilibrio mentale che da sempre le squadre di Mandorlini hanno.
Tutte le squadre del mister a Verona sono state caratterizzate da fiammate esaltanti, pause incredibili, cali di tensione e pazzesche rimonte. Se andiamo a riguardare questa è la vera costante. Dalla Lega Pro ad oggi. Forse è lo stesso carattere dell'allenatore a dare questo tipo di impostazione.
Al Verona manca spesso il colpo del ko quando l'avversario è alle corde, poi la squadra si risveglia improvvisamte dopo aver preso la rete e clamorosamente si affloscia quando passa in vantaggio.
Per uscire da questa situazione non ci sono molte soluzioni. O si cambia tutto ancora o si lavora con attenzione e con ancora maggiore puntiglio. Dalle parole di Mandorlini, dalla sua faccia e da quanto gli giravano domenica, è molto probabile che la settimana a Peschiera non sarà molto tranquilla...
GIANLUCA VIGHINI
DOPO VERONA-TORINO
Cinque motivi per essere ottimisti
14/09/2015 11:43
Il pareggio ha fatto arrabbiare, ma lo sconforto dopo Verona-Torino è eccessivo. La gara contro quella che era ritenuta una delle squadre più in forma del campionato, non è tutta da buttare. E ci sono almeno cinque motivi per essere ottimisti.
1) VIVIANI PUO' SOLO CRESCERE. Non è al massimo della condizione ma ha fatto tutto bene. Non ha voluto strafare, ha fatto sempre viaggiare il pallone di prima, ci ha messo anche la gamba quando serviva. Se questo è un punto di partenza, può diventare veramente un ottimo giocatore.
2) GRECO SORPRENDENTE. Gioca ovunque e con risultati sorprendenti. Ha fatto il playmaker ed ha fatto una grande partita, ha sostituito Hallfredsson e ha fatto una grande partita. E' una garanzia.
3) GOMEZ AD ALTI LIVELLI. Dopo un precampionato a tutto spiano è stato fermato da un infortunio. Ma adesso è tornato super Gomez. Il suo lavoro è sempre di grande intensità e in più segna.
4) TONI RITORNA AL GOL. Ok è un rigore, ma è meglio di niente. Luca ha bisogno di segnare per stare bene e quando lo fa è una buona notizia per l'Hellas.
5) IL TORINO FACEVA PAURA, MA... Sempre guardando al bicchiere mezzo pieno... Una settimana fa dicevamo del Torino come della squadra più in forma del campionato. Ventura faceva paura, c'è poco da fare. E invece è stato lui a ringraziare di essersene andato via con un punto. Vuol dire comunque qualcosa.
LUNCH MATCH
Hellas non mata il Toro finisce in parità (2-2)
13/09/2015 12:10
Il Verona pareggia contro il Torino nel lunch match della domenica. La squadra di Mandorlini gioca un ottimo primo tempo ed un buon avvio di ripresa. Grazie ad un rigore, Toni regala il vantaggio scaligero. Il Torino pareggia grazie al solito Baselli. Nonostante il Torino metta pressione all'Hellas, Gomez regala il momentaneo vantaggio sempre da palla ferma: gol di testa da calcio piazzato. Ma dura poco: Acquah fissa il risultato finale sul 2-2. Male la difesa scaligera che in occasione dei due gol subiti si è dimostrata poco reattiva dopo delle ribattute non perfette di Rafael. Prossima partita a Bergamo contro l'Atalanta: c'è bisogno dei tre punti.
Finisce qui
47' Festival ammonizioni. Baselli: trattenuto Ionita. Ammonito anche Greco per il Verona.
46' Toni si lamenta per un rigore dubbio non concesso: ammonito.
4 minuti di recupero
42' Ottimo ingresso di Pazzini che dal nulla si crea una palla-gol con un potente tiro da fuori area: pallone alto di poco.
39' DOPPIO CAMBIO HELLAS A quasi cinque minuti dalla fine entrano Ionita e Pazzini per Sala e Gomez. Due punte davanti.
35' Marquez ammonito per un fallo su Baselli.
27' GOL TORINO Pareggio immediato del Torino: Molinaro crossa dalla sinistra e Rafael respinge lontano cadendo a terra. Acquah raccoglie indisturbato la palla da fuori area e segna praticamente a porta libera.
26' GOL DEL VERONAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il Verona è sempre pericoloso dai calci piazzati: Gomez di testa trafigge Padelli!
21' GOL TORINO Il Toro sfonda sulla destra. il tiro di Quagliarella viene deviato da Rafael: sulla ribattuta raccoglie Baselli, che tutto solo, gonfia la rete: è 1-1.
19' Jankovic, appena entrato, si fa ammonire.
17' PRIMO CAMBIO HELLAS Siligardi (applauditissimo dal pubblico) esce per Jankovic.
15' Glik sfiora il gol di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Toro pericoloso.
14' Moras si immola su un tiro di Molinaro: è corner.
12' ULTIMO CAMBIO TORO: Fuori Belotti per Maxi Lopez.
9' Il Toro si spinge in avanti ma è poco concreto.
6' CAMBIO TORO Esce Obi per Acquah
3' GOL VERONAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Toni si presenta dagli undici metri e spiazza Padelli. E' 1-0!!!
2' Gomez viene atterrato in area: è rigore!
Inizia il secondo tempo
Finisce il primo tempo: più Verona che Toro. La squadra di Mandorlini sta facendo la partita e ha impensierito più volte il portiere granata Padelli. Le occasioni migliori sono capitate a Marquez e Toni di testa. Per ora il pareggio va stretto all'Hellas.
Finisce qui il primo tempo
44' Toni atterrato in area: l'arbitro lascia correre.
43' Verona ancora vicino al vantaggio. Da un corner c'è una serie di batti e ribatti: dalla confusione, Padelli blocca la palla.
40' Verona vicino al gol!!!! Magia di Greco: supera un avversario e crossa deliziosamente per Toni. L'attaccante emiliano con un colpo di testa si fa respingere il tiro da un Super Padelli.
35' Molinaro attacca bene a sinistra, infila Siligardi e il suo cross dentro l'area viene deviato all'ultimo in corner.
29' Tira fuori la testa il Toro: Bruno Peres scende bene sulla destra e tira: Rafael para facile.
21' Ancora Hellas pericoloso sulle palle da fermo: Gomez di testa sfiora il palo alla destra di Padelli.
15' Avelar esce per infortunio: Jansson al suo posto. Curiosamente lo svedese era già inizialmente in formazione, ma poi era stato sostituito all'ultimo con l'ex Cagliari. Adesso Molinaro torna nel suo ruolo naturale: esterno sinistro.
10' Verona in contropiede: Avelar stende Siligardi e si becca un'ammonizione sacrosanta. Sulla punizione seguente, ancora Marquez sfiora il gol di testa. Alto di poco.
2' Calcio d'angolo per il Verona: Viviani pennella per Marquez che con un colpo di testa sfiora la traversa.
Partiti
Dopo la sconfitta di Marassi, il Verona vuole tornare a vincere al Bentegodi contro il Torino di Ventura. I granata sono a punteggio pieno e puntano al tris. Ecco le formazioni ufficiali: Ventura all'ultimo mette Avelar per Jansson. Il tecnico ligure potrebbe anche cambiare modulo. Per il Verona c'è la sorpresa Siligardi al posto di Jankovic.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala, Viviani, Greco; Siligardi, Toni, Gomez. A disp.: Gollini, Coppola, Albertazzi, Helander, Bianchetti, Winck, Romulo, Ionita, Wszolek, Pazzini, Zaccagni, Jankovic. All. Mandorlini.
TORINO (3-5-2): Padelli; Glik, Bovo, Molinaro; Peres, Obi, Vives, Baselli, Avelar; Quagliarella, Belotti. A disp. Ichazo, Castellazzi, Mantovani, Zappacosta, Avelar, Benassi, Prcic, Acquah, Amauri, Maxi Lopez, Martinez. All. Ventura
FONTE: TGGialloBlu.it
Top&Flop di Verona-Torino
Cosa è andato e cosa no nella partita del "Bentegodi"
(di Valentino Della Casa) 14/09/2015 @vale_dellacasa
È un Toro da due volti: quello del primo tempo, brutto; quello del secondo, gradevole e grintoso. È un Toro che dimostra di avere ottimi colpi ma non ancora la costanza che si addice alle grandi squadre, che lottano per obiettivi ambiziosi. L'asticella, comunque, sembra davvero essersi alzata. Ecco cosa è andato e cosa no della partita al "Bentegodi" contro il Verona.
TOP
IL RISULTATO OLTRE AI SINGOLI: poteva essere, e in parte lo è stata, una partita davvero molto difficile. Perdere in un sol colpo due baluardi come Maksimovic e Moretti può far tremare le gambe anche a un colosso. Si aggiunga anche l'infortunio ad Avelar dopo pochi minuti di gioco, e quelle che potevano essere granitiche certezze rischiavano di diventare pericolose insicurezze. Invece no, fortunatamente no. Il Toro ha dimostrato, ancora una volta, di saper essere squadra compatta e quadrata, e di saper andare davvero oltre i pur forti singoli. È la migliore delle basi, per il futuro di una rosa che vuole essere vincente.
IL CENTROCAMPO RITROVATO: se ne aveva il sentore leggendo soltanto i nomi, in estate. Se ne è avuto qualche assaggio in occasione delle prime battute ufficiali. Ora si può proprio dire, perché tanti indizi fanno una prova. Il Torino è davvero riuscito ad alzare il tasso qualitativo della sua linea mediana, dopo diverse stagioni in cui il centrocampo è stato, senza nulla togliere a chi ci ha giocato e pure con profitto, raramente il punto di forza del collettivo. Ancora ieri, due gol sono arrivati dalle mezzali, confermando che, quest'anno, gran parte del gioco passerà proprio dai loro piedi. Il solito Baselli, per il quale i tifosi hanno già le mani spellate dagli applausi, e l'atteso Acquah hanno permesso ai granata di agguantare un punto a Verona e di restare ancora imbattuti.
LA PRESTAZIONE DI MOLINARO: merita un capitolo a parte. Perché lo scorso anno la stagione fu buona, ma non eccelsa. E l'arrivo di Avelar ha chiaramente tolto spazio all'ex Parma, che ha rinnovato giusto in estate con il Toro. Comincia, male, da difensore centrale. Poi, complice l'infortunio proprio del brasiliano, viene spostato a sinistra, dove fa il diavolo a quattro. Ottima gara, di sacrificio e di abnegazione. E di grande applicazione tattica: si fa sempre trovare al posto giusto al momento giusto, e non è un caso che il secondo gol sia stato generato proprio da una sua, ennesima, sgroppata sulla fascia.
LE PAROLE DI VENTURA NEL POSTPARTITA: alzare l'asticella vuol dire anche non accontentarsi. E ieri, il Toro, avrebbe potuto farlo, riuscendo a portare via un punto, di rimonta, in situazione di palese difficoltà a causa degli infortuni. Invece il Ventura che si è presentato in zona mista ha detto chiaramente le cose come stavano: bene per il punto, male per la prestazione. Ha addirittura parlato di "passo indietro", espressione forte, che però deve servire da monito per i ragazzi granata. Se il Toro vuole davvero tornare a vincere, non si può accontentare. Questione di mentalità, prima ancora che di tattica.
FLOP
IRRATI E TONI: entrambi legati dal doppio filo della disciplina in campo. L'uno dovrebbe saper farla rispettare; l'altro dovrebbe, dall'alto della decennale esperienza in Serie A, saperla seguire. E invece l'attaccante diventa quasi indisponente con tutte le rivendicazioni a braccia aperte e occhi sbarrati, urlando allo scandalo quando, di scandaloso, sono le ripetute simulazioni. Il direttore di gara, invece, si lascia troppo spesso ingannare, senza nemmeno prendere provvedimenti. E sul rigore non assegnato al Toro, più che quello assegnato contro i granata, sbaglia clamorosamente.
IL PROBLEMA DEL PRIMO TEMPO: il Toro è un diesel, poco da fare. Ma nei primi tempi delle gare fin qui giocate, subisce davvero troppo. Non è andata diversamente ieri, con il Verona che ha tenuto in mano la partita per praticamente tutti i 45' della prima frazione di gara, di fronte a un Toro imbabolato, quasi impaurito. Una tendenza che va necessariamente cambiata e corretta, anche perché le rimonte sono avvincenti, ma non riescono sempre. Anzi, al Toro stanno riuscendo fin troppo spesso, rispetto agli standard di una qualsiasi squadra di Serie A.
GLI ESORDI DAL PRIMO MINUTO DI OBI E BELOTTI: non si mette la croce sopra a nessuno, ma la partita dei due giocatori è stata purtroppo deludente. Lo stesso Ventura, a fine gara, si è detto, parlando dell'attaccante, "dispiaciuto" del fatto che la sua prima in granata sia coincisa con la più brutta delle partite finora giocate dal Toro. Troppa inconsistenza da parte di entrambi, e troppi errori. Adesso che il ghiaccio si è però rotto, ci si aspetta qualcosa di più.
Le pagelle di Hellas Verona-Torino
Acquah e Molinaro i migliori, Baselli ancora in gol: è il quarto in altrettante partite
(di Ivana Crocifisso) 13/09/2015 @IvanaCrox
PADELLI 6: nel primo tempo si supera su Toni, quando con un balzo riesce a deviare un pallone diretto all'angolino. Non commette errori, incolpevole sul gol di Gomez
PERES 6: la partenza del Verona inibisce il Toro e non consente al brasiliano di effettuare le sue sgroppate. Quando parte palla al piede fa vedere di cosa è capace, ma quest'oggi la sua gara non va al di là della sufficienza
BOVO 5.5: nella lunga serie di calci piazzati conquistati dal Verona, il difensore si fa spesso sorprendere. Suo l'errore che consente a Toni di battere a colpo sicuro nell'occasione sventata da Padelli.
GLIK 6.5: dopo un quarto d'ora d'assestamento, dovuto ad una difesa completamente inedita, il capitano granata cresce e viene fuori. Sfiora il gol e, soprattutto nel secondo tempo, sono suoi quasi tutti i palloni che arrivano in area
MOLINARO 6.5: nel primo quarto d'ora è spaesato in un ruolo non suo, decisamente meglio da terzino. In fase offensiva crea un paio di pericoli prima del pareggio granata. Spinge con più continuità, ed è da un suo traversone che nasce l'azione del pareggio granata
AVELAR sv: la sua partita dura 15', giusto il tempo di rimediare un giallo prima di lasciare il campo per infortunio (pt 15' JANSSON 5: a sorpresa fuori dall'undici titolare, si ritrova a dover entrare in campo un po' a freddo. Ingenuo e sfortunato in occasione del calcio di rigore, ma più in generale non trasmette sicurezza)
BASELLI 6.5: sempre lui, anche oggi. Dopo aver colpito Pescara, Frosinone e Fiorentina, trova il quarto gol in altrettante gare ufficiali. Comincia da interno destro, poi torna al suo ruolo naturale e, complice anche il leggero calo del Verona mostra di essere in quella posizione molto più a suo agio
VIVES 5.5: è l'uomo che a centrocampo soffre maggiormente il Verona, non riuscendo nel suo solito compito di filtro tra difesa e centrocampo
OBI 5: con un Baselli così, la chance non poteva che arrivare dalla doppia defezione di Benassi e Acquah, quest'ultimo in campo nella ripresa. Troppa poca precisione e molti passaggi sbagliati. Lo si vede solo per quello (st 6' ACQUAH 7: entra e riesce ad essere decisivo nel giro di venti minuti, quando zittisce lo stadio due minuti dopo il vantaggio veronese. Nonostante la febbre gli abbia impedito di allenarsi con continuità, è lui a far cambiare marcia al Toro)
QUAGLIARELLA 6.5: se nel primo tempo il Toro non impensierisce mai la retroguardia veronese, nella ripresa inizia con una marcia diversa. Prima entra nell'azione che vede Glik correggere il suo colpo di testa, poi impegna Rafael costretto a respingere in occasione della rete di Baselli
BELOTTI 5.5: debutto non facile per il Gallo, vittima insieme al Toro di una partenza decisa del Verona. Un paio di scambi con Quagliarella ma poco altro. Poco servito, non tira mai in porta (st 13' MAXI LOPEZ 5: un pallone d'oro servitogli da Baselli, dopo l'1-1, non sfruttato dall'argentino, poi poco altro. Non riesce ad essere decisivo da subentrante come al suo solito).
All. VENTURA 6.5: si ritrova a dover inventare completamente la difesa viste le tante defezioni e, per colpa degli infortuni nel corso della gara, è costretto a correggere in corsa. Un punto strappato di forza ad un Verona che, soprattutto nei calci piazzati, non trova il Toro preparato. La scelta di inserire Acquah, non al meglio, si rivela decisiva.
Arb. IRRATI 5: sembra corretta la decisione di non assegnare il rigore al Verona nel primo tempo, generoso in occasione di quello concesso per il fallo di Jansson. Clamorosa la svista in occasione del mani in area di Moras, che manda su tutte le furie il Toro.
FONTE: Toro.it
Serie A, Hellas Verona e Torino impattano sul 2-2
Primo tempo: all 11' punizione e pericolo per il Toro: Marquez colpisce alto di pocho. Al 16esimo Moras colpisce di testa e palla fuori. Al 31' una bella azione del Toro: lancio in profondità per Molinaro, cross pericoloso per il goal mancato di poco. Al 40' occasione per il Verona. Cross di Greco per la testa di Toni, bella risposta di Padelli.
Secondo tempo: subito un calcio di rigore per il Verona al 47': Gomez buttato giù da Jansson. Dagli undici metri Toni non sbaglia, 1-0. Al 65' pareggio del Torino con Baselli. Il centrocampista realizza dopo la parata di Rafael sul tiro di Quagliarella.
Al 70' gol del Verona. Punizione di Viviani al centro, spizzata di Gomez che buca Padelli.
Pareggio del Torino due minuti dopo: cross di Molinaro, Rafael respinge, dal limite Acquah mette la palla in rete.
Il risultato non si sblocca più e la partita finisce 2-2.
FONTE: SoccerMagazine.it
Verona-Torino, la diretta: 2-2
Granata in emergenza, nuova difesa con Bovo e Avelar
PAOLO LAURI
93’ - Ammonito anche Greco
92’ - Ammonito Baselli per un fallo a centrocampo.
92’ - Quagliarella ci prova dalla lunga distanza. Parata.
91’ - Occasione per il Verona. Toni cade in area chiede il rigore e viene ammonito
90’ - Ci saranno quattro minuti di recupero.
89’ - Punizione per il Verona, blocca Padelli
87’ - Molinaro sempre pericoloso sulla fascia sinistra, spina nel fianco del Verona
86’ - Pazzini dal limite, la palla si alza sopra la traversa.
84’ - Continua a piovere abbondantemente al Bentegodi, rendendo difficile il controllo della palla.
83’ - Doppio cambio per Mandorlini: escono Sala e Gomez per Pazzini e Ionita
80’ - Ammonito Marquez per gamba tesa su Baselli
76’ - Ora il Verona attacca, Gomez in area. Ci mette una pezza Glik
75’ - Si scaldano gli animi. Diverbio tra Greco e Acquah, Irrati interviene per impedire che il diverbio diventi rissa.
72’ - Cross di Molinaro, Rafael respinge con i pugni, dal limite Acquah mette la palla nell’angolino.
72’ - PARI DEL TORO. Rete di Acquah siamo 2-2 grande partita al Bentegodi, non mancano le emozioni
70’ - Gol del Verona. Ha segnato Gomez Punizione di Viviani al centro, spizzata di Gomez che batte Padelli.
70’ - Ora c’è una punizione per il Verona, rete.
69’ - Toro in avanti. Quagliarella lanciato in area tenta il tiro al volo, colpisce male , facile parata del portiere.
65’ - È il terzo gol di Baselli su tre partite. Il centrocampista realizza il tap-in decisivo dopo la parata di Rafael sul diagonale di Quagliarella.
65’ - GOOOL DEL TORO. Rete di Baselli.
64’ - Ammonito Jankovic: falciato Molinaro al limite dell’area sinistra. Nulla di fatto sulla posizione
61’ - Ammonito Pisano per fallo tattico
59’ - Occasione per il Toro: sull’angolo colpisce Jansson verso la porta, Glik cerca la correzione ma spedisce la palla fuori
58’ - Terzo cambio di Ventura: Maxi Lopez per Belotti
57’ - Angolo per il Verona, palla colpita di testa finisce alta sulla traversa.
55’ - Botta secca di Siligardi che prova a sorprendere Padelli, palla a lato.
51’ - È iniziato a piovere sul Bentegodi.
50’ - Cambia Ventura: dentro Acquah per Obi
48’ - GOL DEL VERONA. Toni dal dischetto: tiro centrale sotto la traversa.
47’ - Calcio di rigore per il Verona. Gomez atterrato da Jansson
46’ - Iniziato il secondo tempo. Non ci sono stati cambi.
48’ - L’arbitro fischia la fine del primo tempo. Squadre negli spogliatoi sullo 0-0
Prima mezz’ora tutta appannaggio del Verona che crea nel finale reclama anche un rigore per un intervento in area su Toni.
45’ - Tre minuti di recupero.
44’ - Percussione centrale di Gomez, Obi mette in calcio d’angolo.
40’ - Occasione per il Verona. Cross preciso di Greco per la testa di Toni, grande risposta di Padelli.
37’ - Trasformato il Toro. dopo l’infortunio a Molinaro, il granata è diventato una vera spina nel fianco del Verona.
36’ - Primo calcio d’angolo per il Toro. Battuto corto
33’ - Il Toro sembra rigenerato da qualche minuto, il gioco si è spostato nella metà campo del Verona e due occasioni granata: una con Quagliarella, l’altra fermata dall’arbitro.
31’ - Finalmente una bella azione del Toro: lancio in profondità per Molinaro che sembra essersi ripreso, cross pericoloso per il tocco mancato di pochissimo. Ma l’arbitro aveva fermato l’azione per fuorigioco (inesistente) di Molinaro.
29’ - Alla mezz’ora il Toro allenta la pressione scaligera con Quagliarella che tira da fuori area.
28’ - Anche Obi a terra. Possibile un altro cambio per Ventura.
26’ - Molinaro a terra. Ha preso un colpo in un contrasto
23’ - Continua la sofferenza del Toro. Fino a questo punto solo contenimento per la squadra di Ventura e gioco in mano al Verona che ha creato almeno tre occasioni da reta.
21’ - Ancora una punizione dalla trequarti per il Verona. Viviani la butta sempre dentro con grande precisione e ancora pericolo: i difensori granata troppo fermi. Ventura allarga le braccia.
18’ - Si arrabbia Ventura: i granata sono un pò troppo chiusi in difesa
16’ - Ancora una punizione per il Verona. Moras colpisce di testa e palla sul fondo.
15’ - Primo cambio per Ventura: esce Avelar per un infortunio muscolare. Dentro Jansson
11’ - Punizione e pericolo per il Toro: Marquez, un pò libero a centro area, colpisce alto di pochissimo
10’ - Riparte il Verona. Ammonito Avelar per un fallo sulla trequarti.
10’ - Palla tirata rasoterra da Bruno Peres e respinta dai difensori. Occasione sprecata
9’ - Verona fa la partita, ma il Toro cerca di sorprendere i padroni di casa con veloci ripartenze. Ora c’è una punizione per il Toro
6’ - C’è molto vento al Bentegodi, un problema in più per i 22 in campo.
4’ - Verona più propositivo in avanti, ma Glik fa buona guardia in difesa.
2’ - Calcio d’angolo per gli scaligeri. Colpo di testa di Marquez e palla alta sulla traversa
1’ - Partiti, Toro con la maglia da trasferta: bianca e risvolti granata
1’ - Folto pubblico al Bentegodi per essere l’ora di pranzo, qualche minuto di ritardo sul calcio d’avvio.
Prima della gara Luca Toni riceve il premio “Carriera esemplare Gaetano Scirea 2015”
Il Torino viaggia a vele spiegate con 6 punti in due partite. I ragazzi di Ventura hanno vinto in rimonta la prima al Matusa contro il Frosinone per 2-1 e si sono imposti 3-1 nel turno prima della sosta per le Nazionali contro la Fiorentina. Oggi, oltre al turno poco digesto ai granata all’ora di pranzo, Ventura deve affrontare l’emergenza difesa con bovo e Avelar insieme a capitan Glik. Anche il centrocampo vede delle novità con Bruno Peres, Obi, Vives, Baselli, Molinaro, L’attacco è affidato a Quagliarella e Belotti.
FORMAZIONE VERONA: Rafael, Souprayen, Moras, Marquez, Pisano, Greco, Viviani, Sala, Juanito, Toni, Siligardi
Allenatore: Mandorlini
A disposizione: Coppola, Gollini, Albertazzi, Bianchetti, Helander, Winck, Romulo, Zaccagni, Wszolek, Ionita, Jankovic, Pazzini
FORMAZIONE TORO: Padelli, Bovo, Glik, Avelar, Bruno Peres, Obi, Vives, Baselli, Molinaro, Belotti, Quagliarella
Allenatore: Ventura
A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Zappacosta, Avelar, Mantovani, Acquah, Benassi, Prcic, Amauri, Maxi Lopez, Martinez
Arbitro: Errati
FONTE: LaStampa.it
Se Luca Toni non viene a Cinisello, è Cinisello che va da Toni
Una delegazione cinisellese è stata invitata dall'Hellas alla partita di serie A Verona-Torino di domenica 13 settembre e prima del match premierà il campione Luca Toni
Redazione 10 settembre 2015
Se Luca Toni non viene a Cinisello, Cinisello va da Luca Toni a Verona. Questo è quel che sarà dopo la fine del Memorial Scirea a cui il bomber veronese non è riuscito a presenziare.
Ma il "Premio Nazionale Carriera Esemplare" è ancora da ritirare e allora una delegazione cinisellese è stata invitata dall'Hellas alla partita Verona-Torino di domenica 13 settembre e prima del match premierà Toni.
La delegazione è formata da due politici locali (l'assessore allo sport Luca Ghezzi e l'assessore alla viabilità Paolo Ruffa), dal presidente Serenissima, nonchè fratello di Gaetano Scirea, Paolo Scirea e dal vice presidente della Serenissima Angelo Sacchi.
"Memorial Scirea" quindi in trasferta, ed è la prima volta da quando è nato che il "Premio Nazionale Carriera Esemplare" viene consegnato fuori dalle "mura" di Cinisello Balsamo.
Per la cronaca il Memorial Scirea quest'anno ha visto trionfare l'Atalanta mentre nel primo storico mini-torneo femminile ha vinto l'Inter Femminile.
FONTE: MilanoToday.it
La favola di Vincenzo Lisi, dall'Immacolata al Verona
A 4 anni il primo calcio ad un pallone. Tesserato dalla Wonderful è passato all'Hellas: piaceva a Palermo, Udinese e Virtus Entella
NICOLA MICCIONE
Giovedì 10 Settembre 2015 ore 04.30
La sua è una di quelle storie che inorgoglisce un'intera città. È il 2005 quando Vincenzo Lisi, classe 2001, dà la sua prima pedata ad un pallone sul campetto della chiesa Immacolata, insieme ai suoi amici e a suo fratello Michele. «Il primo calcio dato ad un pallone è come il primo bacio, non si scorda mai - sorride -. Avevo solo 4 anni e mezzo».
Vinny intanto andava a scuola alla primaria San Giovanni Bosco e aveva un sogno: quello di giocare a calcio. E questo sogno piano piano si è trasformato in realtà: per il piccolo Lisi (appena 14enne, nda) c'è lo Sporting Club Giovinazzo, poi la Polisportiva Giovinazzo, l'esplosione con la maglia della Wonderful Bari, una breve parentesi con il Bari e nel futuro addirittura l'Hellas Verona.
«È successo tutto all'improvviso - racconta Lisi -. Il mio procuratore m'ha chiamato la sera prima avvisandomi dell'imminente partenza e la mattina dopo, quando il sole non era ancora sorto, ero già in macchina con mio padre. Sono arrivato a Verona e ho svolto tre allenamenti. Poi il responsabile del settore giovanile gialloblu m'ha dato il benvenuto all'interno del gruppo. E lì ho capito che era fatta. Il 18 agosto ho firmato con l'Hellas e mi sono subito ambientato e trovato bene con tutti: dirigenti, mister e compagni di squadra».
Insomma gli è cambiata la vita. «È cambiato parecchio - continua Lisi -. Sicuramente la lontananza dal mio paese e dalla mia famiglia. Qui bisogna applicarsi molto più duramente. E così la mia piccola passione ed il mio divertimento è diventato, giorno dopo giorno, sempre più un lavoro. Avevo tanta voglia di fare una grande esperienza lontano da casa e di giocare in una squadra importante. Ho aspettato molto e alla fine è arrivata la firma».
Ma oggi com'è la sua giornata tipo? «Sveglia alle ore 08.30 e seduta mattutina dalle ore 09.00 alle ore 11.00. Alle ore 12.30 si ritorna in sede, a meno che non abbiamo il doppio turno di allenamenti e si pranza. Poi, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, nuova sessione pomeridiana. La sera ceniamo alle ore 19.30 e alle ore 23.00 andiamo a dormire. Mi alleno due ore al giorno, ma nel caso di doppio turno, diventano quattro».
Il grande merito dell'esplosione va «ai miei genitori ed in particolare a mio padre Nunzio che mi segue dappertutto e mi ha sempre aiutato ed al mister della Wonderful, Franco Ricciardi, che a Bari mi ha dato fiducia e una maglia da titolare». E Vinny lo ha ripagato con prestazioni super in mezzo al campo, da novello Nainggolan (il centrocampista della Roma e della Nazionale belga, nda): assai timido e riservato, ma in campo è una freccia.
Calcia con la sfrontatezza di chi vuole emergere, ama gli inserimenti e nonostante la sua giovanissima età ha una fisicità notevole. Insomma, un "tuttocampista". E non è un caso se gli osservatori di Hellas Verona, Palermo, Virtus Entella e Udinese hanno iniziato a fare capolino stabilmente a Bari. Il sodalizio veneto (che da anni si pone lo scopo di scoprire e valorizzare nuovi talenti) si è mosso prima di tutti. Ha effettuato lo scatto decisivo ed in pochi giorni ha trovato una base d'intesa col club pugliese.
A Verona (dove Lisi s'è radunato con i Giovanissimi che disputeranno il campionato nazionale di categoria sotto le direttive del tecnico Alberto Saccuman, nda) «dovrei giocare principalmente mezzala sinistra nel centrocampo a tre, ma in caso di necessità potrei anche giocare mediano davanti alla difesa o ricoprire il ruolo di ala sinistra». Il torneo inizierà domenica 13 settembre ed i veneti, inseriti nel girone C, esordiranno in casa col Padova.
Il calcio è lo sport più bello del mondo e a volte, come nel caso del piccolo Vinny, ci racconta storie dai contorni fiabeschi capaci di emozionarci. Dieci anni fa palleggiava sulle mattonelle del campo Immacolata insieme ai suoi amici e a suo fratello Michele (diventati punti fermi rispettivamente delle formazioni Berretti di Fidelis Andria, Matera, Monopoli e della prima squadra della Vibonese, nda), adesso gioca in un club professionistico e, forse, tra qualche anno lo vedremo sui campi di serie A.
Perchè i limiti esistono solo nell'anima di chi è a corto di sogni.
FONTE: GiovinazzoViva.it
Verona, Greco: 'Pazzini deve avere pazienza, troverà spazio'
14 settembre alle 11:05
Leandro Greco, centrocampista del Verona, ha commentato il pareggio contro il Torino: "Siamo dispiaciuti, nonostante la prestazione non siamo riusciti a vincere. L'intenzione c'era, dispiace tanto per il risultato. La nostra partita? Stiamo crescendo, anche se siamo ancora in rodaggio. Abbiamo messo in campo intensità e fisicità, limitando tanto una bella squadra come il Toro. Abbiamo dominato nel primo tempo, e poi siamo un po' calati, però avremmo meritato di più. Dobbiamo dare continuità a questa prestazione, sono ottimista. Abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, lo sapevamo, però analizzando le partite una a una abbiamo sempre giocato bene, e l'aria nello spogliatoio è buona. Pazzini? Deve avere pazienza, sapeva che ci sarebbe voluto tempo. Però è forte, e sicuramente troverà lo spazio che merita".
CM STADIO: Hellas Verona-Torino 2-2
13 settembre alle 16:34
L'Hellas Verona riceve in casa il Torino di Ventura e prova a cancellare la brutta uscita di Genova. Non basta però andare in vantaggio per ben due volte per portarsi a casa una sfida che si è accesa solamente nel secondo tempo. Mandorlini sceglie di tenere in panchina Pazzini ancora una volta e lascia a Toni il grosso del lavoro. L'attaccante gialloblù non delude le aspettative ed in un primo tempo in cui non si vedono grandi occasioni da rete, è l'unico a creare problemi alla difesa molto attenta del Torino. Il secondo tempo è tutta un'altra partita e si nota già al 47', quando Jansson sbilancia Gomez in area e viene fischiato il calcio di rigore successivamente realizzato da Toni. Il Torino però trova subito la forza di rialzarsi e ci prova subito con Glik che di testa non riesce a trovare il gol per poco. Ma sarà al 65' che il Toro troverà la rete di Baselli, che raccoglie una respinta del portiere Rafael su un gran tiro di Quagliarella. Al 71' è ancora vantaggio Hellas sugli sviluppi di un calcio piazzato di Viviani che pesca Gomez in area per la rete gialloblù. Torino di nuovo sotto ma ancora in partita e dopo nemmeno un minuto ritrova il pareggio al 71' con Acquah, che riesce a scaricare in gol dal limite dell'area il sinistro di Molinaro respinto coi pugni da Rafael. Finisce con un pareggio e un rammarico per il Verona per non aver saputo difendere il vantaggio per ben due volte. Bene il Toro invece, che in trasferta riesce a trovare un punto prezioso e a mostrare un grande carattere.
HELLAS VERONA
L'allenatore del Hellas Verona, Juanito Gomez: ''Non è stata una gara facile quella di oggi e siamo molto dispiaciuti perchè volevamo vincere. Dobbiamo avere più attenzione in difesa durante tutta la partita perchè in Serie A si viene subito puniti. In casa stiamo facendo più fatica ma oggi abbiamo comunque giocato bene. Ora penso solo a fare bene e a dare una mano alla squadra. Il rigore? Credo ci fosse".
TORINO
Il difensore del Torino, Cristian Molinaro: ''Abbiamo giocato una partita non semplice, onore agli avversari che sono stati bravi. Nel primo tempo potevamo fare meglio ma abbiamo dimostrato un bel carattere nel secondo. Pareggio comunque buono per l'avversario che avevamo davanti''.
Alessandro Righelli
FONTE: CalcioMercato.com
Torino, problemi al ginocchio per Avelar: sospetta rottura del menisco
Danilo Avelar - Torino
Redazione 13-09-2015 15:56
Notizie non buone per il Torino e per Danilo Avelar dopo la gara delle 12:30 contro l'Hellas Verona; il giocatore è uscito dal campo dopo appena 15' per problemi fisici e per l'esterno brasiliano - si legge sul sito ufficiale della società piemontese - si teme, infatti, la rottura del menisco mediale sinistro. Domani verranno effettuati tutti gli accertamenti del caso, ma potrebbe trattarsi di uno stop tutt'altro che breve.
Torino, Ventura: “Risultato positivo ma primo tempo non alla nostra altezza. Baselli? Migliorerà ancora”
Giampiero Ventura - Torino FC
Redazione 13-09-2015 15:28
Continua la striscia positiva del Torino: dopo le due vittorie consecutive nelle prime due giornate di campionato, oggi per la squadra granata è arrivato un importante pareggio in rimonta nel difficile campo dell'Hellas Verona. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, l'allenatore Giampiero Ventura è apparso soddisfatto del risultato ma non della prestazione dei suoi: "Il risultato di oggi è positivo, per come si era messa la partita questo pareggio può sembrare un'impresa, ma oggi abbiamo fatto la nostra peggior partita. E' vero che siamo stati bravi a recuperare, ma, nel primo tempo soprattutto, abbiamo fatto un passo indietro dal punto di vista della prestazione.
Abbiamo avuto una settimana difficile, prima si è fatto male Maksimovic, poi Moretti ed altri giocatori, adesso probabilmente dovremo fare a meno anche di Avelar che ha avuto un problema al menisco. Abbiamo iniziato la settimana in venticinque e adesso abbiamo sette calciatori in meno, ma questo non giustifica un primo tempo non alla nostra altezza". Il primo gol granata porta la firma di Daniele Baselli, al quarto gol consecutivo in altrettante partite: "Daniele sta lavorando molto e sta ampliando il suo bagaglio di conoscenze - ha proseguito Ventura - sta crescendo e ha ampi margini di miglioramento. Se prosegue con umiltà ha un futuro roseo davanti a sé.
Il partner d'attacco di Quagliarella? Se cambio ad ogni partita vuol dire che c'è rispetto nei confronti di tutti, in questo modo cerco di coinvolgere tutti gli attaccanti. Belotti? Mi dispiace che abbia esordito nella nostra partita peggiore, ma avrà modo di rifarsi".
Hellas Verona, Mandorlini: “Deluso dal risultato, per ora Pazzini e Toni non possono giocare insieme”
Andrea Mandorlini - Hellas Verona (HellasVeronaFC)
Redazione 13-09-2015 15:05
Un 2-2 spettacolare e ricco di emozioni. E' quello che hanno regalato Verona e Torino. Gialloblù fermati da Baselli e Acquah, dunque, nonostante i gol di Toni e Juanito Gomez e l'allenatore della squadra veneta, ai microfoni di Sky Sport, si è detto deluso dal risultato finale: "Sono rammaricato per la doppia rimonta - afferma Mandorlini - avremmo meritato di vincere. Sono felice della prestazione, abbiamo pagato cari gli errori. Ci serve più lucidità in zona gol. Toni e Pazzini per ora non possono giocare insieme, vedremo più avanti. Troppi gol subiti? Non arrivano per poco equilibrio, sono dovuti più ad errori". Sui giovani italiani in rampa di lancio: "Noi abbiamo Viviani e Sala che sono molto bravi. Dovranno continuare così. Derby? Gara combattuta, spero ovviamente nella vittoria dell'Inter".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Torino 2-2 | Due volte in vantaggio i giallublu si fanno rimontare
Finisce in parità la sfida delle 12.30 tra Hellas e Torino. Un punto che va un po' stretto alla squadra di Mandorlini, brava ad avere sempre in mano il pallino del gioco. Il Toro caparbio, mai in confusione, alla fine porta a casa un punto molto prezioso
Davide Papetti 13 Settembre 2015
Hellas Verona - Torino, le probabili formazioni | Fuori Hallfredsson, guai per Ventura
Non è bastato andare in vantaggio due volte alla squadra di Mandorlini per vincere la sfida contro il Torino. Il Verona porta a casa un punto e qualche rammarico, soprattutto per non aver saputo gestire meglio il secondo vantaggio, subendo il goal del pareggio dopo quasi nemmeno un minuto. Resta ad ogni modo una prestazione convincente sotto il profilo dell'intensità e del gioco, con i padroni di casa che sin dall'inizio si sono imposti costringendo il Toro a giocare sulla difensiva. La squadra di Ventura ha comunque avuto il merito di non demordere, riuscendo a restare ordinata in campo e pericolosa nelle sue rare uscite offensive, strappando così un ottimo punticino in trasferta.
Nel primo tempo è il Verona a fare la partita, con un buon possesso palla che costringe gli ospiti ad arretrare il proprio baricentro. In attacco non c'è Jankovic e al suo posto gioca Siligardi, mentre a centrocampo esordio in gialloblu per Viviani. Proprio quest'ultimo da calcio piazzato riesce in più di un'occasione ad imbeccare prima Marquez, poi Moras e Gomez che di testa sfiorano il vantaggio. Il Verona fa la partita e il Torino si difende, senza però correre grandi rischi. Il primo tiro in porta dei Granata porta la firma di Bruno Peres che al 30' scaglia di sinistro un pallone facile preda di Rafael. Al 40' Greco s'improvvisa funambolo e riesce a bersi due difensori avversari in un fazzoletto, crossando poi dal vertice sinistro dell'area al centro per Luca Toni. L'attaccante gialloblu è strepitoso nella girata di testa, ma Padelli ci arriva con la manona in tuffo. L'impressione è che l'Hellas meriti il vantaggio, che però non arriva. Allo scadere della prima frazione Gomez pesca bene Toni in area che di testa la spizza fuori: grandi proteste per una presunta trattenuta in area di Bovo sull'attaccante (espulso dalla panchina l'allenatore dei portieri del Verona), ma per l'arbitro è solo rimessa dal fondo. Finisce in parità un primo tempo meglio gestito dall'Hellas e a Verona inizia a piovere.
Il secondo tempo si apre subito col botto: al 47' Jansson sbilancia Gomez in area e l'arbitro fischia il rigore. Il contatto è lieve, ma per Irrati molto vicino all'azione non ci sono dubbi. Dal dischetto va Luca Toni che con freddezza calcia centrale sotto la traversa: Verona in vantaggio al 48'. Dopo una raffica di cambi, il Toro reagisce con Glick che di testa da pochi passi non riesce a centrare il bersaglio grosso. I Granata ci provano e il Verona non riesce a trovare il colpo del k.o. Al 65' arriva il pareggio del Torino, dopo un'incursione sulla destra di Quagliarella, per il resto piuttosto opaco, che mette in difficoltà Rafael con un tiro incrociato. La respinta dell'estremo difensore veronese finisce proprio sui piedi di Baselli che lasciato troppo solo deve solo appoggiare in rete a porta sguarnita. Tutto da rifare per la squadra di Mandorlini. Cinque minuti dopo arriva il nuovo vantaggio del Verona: punizione da posizione centrale sulla trequarti di un precisissimo Viviani che pesca libero in area avversaria Gomez. Girata di testa vincente e nuovo vantaggio gialloblu al 70'. Ma la festa sugli spalti è troppo breve: dopo circa un minuto il Toro trova con Acquah il goal del nuovo pareggio. Cross di Molinaro dalla fascia sinistra, Rafael esce dai pali con i pugni e respinge il pallone al limite dell'area, dove pronto a raccogliere e ribattere a rete con il piatto destro, a porta sguarnita, c'è però il centrocampista del Torino. Pareggio immediato e Bentegodi gelato. Entra anche Pazzini nel Verona, ma il risultato non cambia: nei nervosi minuti finali nuove proteste di Toni per un fallo in area di Bovo, con Irrati che lascia però correre.
"Non siamo riusciti a vincere una partita che potevamo vincere", sarà il caustico commento del tecnico Mandorlini a fine gara. In effetti il Verona ha spesso dato l'impressione di poter portare a casa i tre punti, ma è mancato forse un po' di cinismo sotto porta, non riuscendo mai a trovare il guizzo giusto per chiudere il match al momento opportuno. Il Toro ha avuto il merito di non andare in confusione in occasione del doppio svantaggio, ma anche la fortuna di riacciuffare subito la partita dopo la rete al 70' da parte di Gomez. Il prossimo turno il Torino affronterà in casa la Sampdoria, mentre l'Hellas domenica 19 settembre alle 15.00 dovrà andare a Bergamo dove ad attendere i gialloblu, al momento fermi a quota 2 punti in classifica, ci sarà l'Atalanta.
PRIMO TEMPO - Iniza il Match del Bentegodi. Primo angolo della partita, conquistato sulla sinistra da Suprayen: sugli sviluppi al 2' Marquez di testa in torsione gira il pallone di poco alto sopra la traversa. Buona occasione per l'Hellas. Giropalla del Verona con il Torino sornione in questo avvio di partita. Lancio lungo per Quagliarella al 5', si difende bene d'esperienza Marquez, palla tra le braccia di Rafael. Ammonito Avelar al 10' nel Torino, per fallo su Siligardi dopo un bel contropiede dell'Hellas. Ancora Marquez al minuto 11' pericolosissimo di testa sugli sviluppi della punizione dalla sinistra di Viviani. S'infortuna Avelar nel Torino al 14': entra al suo posto Jansson. Molinaro si risistema sull'esterno a sinistra. Ancora dalla sinistra su punizione al 16' Viviani scodella al centro dove arriva Moras che la spizza verso la porta: palla fuori alla destra del palo, ma nuova occasione per il Verona. Al 21' ancora da palla ferma, questa volta dalla fascia destra, Viviani crossa al centro per Gomez che di testa manda fuori: azione però viziata da fuorigioco. Al 30' Bruno Peres rientra sul sinistro e calcia in porta per la prima conclusione granata: nessun pericolo per Rafael che blocca in scioltezza. Incursione sulla fascia sinistra di Molinaro e Marquez costretto a chiudere in angolo al 35': dal corner nessun pericolo per la difesa del Verona. Grande giocata di Greco al 40' che si beve due avversari con un grande dribbling di suola sul vertice sinistro dell'area e poi crossa al centro: Toni di testa gira in porta dove però è bravo Padelli in tuffo a deviare. Verona propositivo. Mischia furibonda in area granata al 43', sugli sviluppi di un corner, con il pallone che balla nell'area piccola senza che nessun giocatore del Verona riesca a calciare in porta. Palla nelle braccia di Padelli, ma il Torino soffre la pressione gialloblu. Gomez al 45' la piazza al centro dalla sinistra, arriva Toni di testa che la tocca sul fondo e protesta per una trattenuta in area: per l'arbitro è semplice rimessa dal fondo. Dopo l'episodio contestato, espulso dalla panchina del Verona per proteste il preparatore dei portieri. Sono tre i minuti di recupero concessi da Irrati. Finisce la prima frazione sul risultato di 0 a 0. Verona meglio del Torino, ma manca il goal.
SECONDO TEMPO - Si ricomincia con il Verona che attacherà da sinistra a destra. Calcio di rigore al 47' per il Verona: ingenuità clamorosa di Jansonn su Gomez. Va Toni dal dischetto: botta centrale e goal del vantaggio al 48'. Resta qualche dubbio sul fallo del rigore, il contatto è leggero ma tale da sbilanciare Gomez: Irrati era comunque molto vicino all'azione. Al 51' esce Obi nel Torino ed entra Acquah. Siligardi al 55' riceve palla sulla destra, si accentra e calcia col mancino: palla fuori dallo specchio della porta. Piove a dirotto a Verona. Calcio d'angolo conquistato da Suprayen al minuto 57': Pisano riceve palla dal corner e di testa spedisce alto. Cambio nel Toro: esce al 58' Belotti ed entra Maxi Lopez. Vicno al pareggio il Torino al 60' sugli sviluppi di un corner con Glick che di testa va alto sopra la traversa. Entra Jankovic al posto di un ottimo Siligardi nel Verona al 62'. Ammonito al 64' proprio Jankovic per fallo su Molinaro lungo la fascia sinistra. Pareggio di Baselli al 65': tiro a incrociare di Quagliarella dal vertice destro dell'area e Rafael che respinge sui piedi dell'accorrente Baselli. Facile a porta vuota l'appogio in rete del giocatore del Toro, lasciato colpevolmente troppo solo. Nuovo vantaggio dell'Hellas, sugli sviluppi di un calcio piazzato di Viviani dalla trequarti in posizione centrale al minuto 70': a ricevere il filtrante in area c'è pronto Gomez che riesce a deviare il pallone in rete. Pareggia subito il Toro dopo neanche un minuto al 71': cross dalla sinistra di Molinaro, respinto da Rafael con i pugni. Al limite dell'area arriva Acquah che di prima intenzione con il piatto destro riesce a scaricare in rete con il portiere dell'Hellas ancora fuori dai pali. Ammonito Marquez al minuto 80' per fallo su Baselli a centrocampo. Dentro Pazzini per Gomez al minuto 82' e Ionita per Sala. Bella giocata di Pazzini al minuto 86' che dopo un controllo spalle alla porta, si accentra da destra a sinistra e conclude con il mancino da fuori area: il tiro finisce alto sopra la traversa. Sono quattro i minuti di recupero concessi dall'arbitro. Protesta per un rigore Toni al 91', dopo l'ennesimo scontro in area con Bovo: l'arbitro ammonisce lo stesso attaccante gialoblu per proteste. Partita nervosa sul finale: ammonito al 93' anche Baselli per un fallo a centrocampo. Terzo ammonito nel recupero: Greco stende Quagliarella lanciato in contropiede al 93'. Finisce in parità il match del Bentegodi: Verona più padrone del campo specie nella prima frazione, ma un Torino ben organizzato merita il punto conquistato con caparbietà ribattendo colpo su colpo.
HELLAS VERONA - TORINO 2-2
MARCATORI: 48' Toni (HV), Baselli 65' (TO), Gomez 70' (HV), Acquah 71' (TO)
HELLAS VERONA 4-3-3 1 Rafael; 3 Pisano, 4 Marquez, 18 Moras, 60 Suprayen; 26 Sala (82' 23 Ionita), 24 Viviani, 19 Greco; 26 Siligardi (62' 7 Jankovic), 9 Toni, 21 Gomez (82' 11 Pazzini).
A disposizione: 95 Gollini, 6 Albertazzi, 5 Helander, 22 Bianchetti, 41 Winck, 2 Romulo, 13 Wszolek, 97 Checchin, 20 Zaccagni. Allenatore: Mandorlini
TORINO 3-5-2 30 Padelli; 5 Bovo, 25 Glik, 3 Molinaro; 33 Peres, 16 Baselli, 20 Vives, 4 Obi (51' 6 Acquah), 26 Avelar (14' 18 Jansson) ; 27 Quagliarella, 9 Belotti (58' 11 Lopez,).
A disposizione: 1 Ichazo, 13 Castellazzi, 96 Mantovani, 15 Benassi, 7 Zappacosta, 23 Prcic, 17 Martinez, 22 Amauri. Allenatore: Ventura
Arbitro: Irrati
FONTE: VeronaSera.it
10:31 | lunedì 14 settembre 2015 ù
Torino, Jansson: «Ottima reazione»
Il difensore granata, entrato per l'infortunato Avelar, commenta così il 2-2 con l'Hellas
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA TORINO JANSSON - «Il rigore per l'Hellas Verona non c'era perchè ho preso il pallone, non ho toccato l'avversario. Il nostro invece sinceramente non posso commentarlo perchè non ho visto l'azione» dice uno sconsolato Pontus Jansson al termine di HellasVerona - Torino 2-2. Il difensore svedese, protagonista nel bene e nel male, ha commentato ai microfoni del sito ufficiale del Torino il pareggio rimediato dalla formazione di mister Ventura in terra veronese.
IL COMMENTO - Un buon punto strappato dal Toro, per due volte in svantaggio e per due volte capace di raddrizzare la situazione: «Sono partito dalla panchina perchè il mister vuole giocare con un mancino sulla sinistra e ha optato per Molinaro al posto di Moretti ma dopo l'infortunio di Avelar sono sceso in campo e il mister è stato costretto a schierare Bovo sulla sinistra e Molinaro sulla fascia. Come a Frosinone siamo partiti male nei primi venti minuti, poi però siamo venuti fuori alla distanza e siamo stati bravi a rimettere in piedi il match».
10:27 | lunedì 14 settembre 2015
Torino, Acquah: «Pareggio positivo»
Il centrocampista, autore del gol del pari, è soddisfatto per il 2-2 in casa dell'Hellas Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA TORINO ACQUAH - Afriyie Acquah, centrocampista del Torino, arrivato in estate, è stato uno dei colpi passati in secondo piano ma il centrocampista ex Parma sta dimostrando in queste prime uscite stagionali di essere un grande colpo. Il calciatore ghanese è stato uno dei migliori nella sfida del Bentegodi contro l'Hellas Verona, non solo per il gol che è valso il 2-2, ma anche per la tenacia e per la grinta in mezzo al campo.
IL COMMENTO - Acquah, al termine della sfida con il Verona, ha parlato ai microfoni del sito ufficiale granata commentando il 2-2 del lunch match in terra scaligera: «Quello di oggi secondo me è un buon punto perchè ottenuto contro una formazione rocciosa. Sono felice per il gol ma soprattutto per il pareggio ottenuto. Il rigore del Verona non credo ci fosse, ma è l'arbitro a decidere. Il più ce n'era uno per noi ma non è stato segnalato. Ora dobbiamo tornare ad allenarci più forte che mai per continuare questo trend positivo».
10:20 | lunedì 14 settembre 2015
Torino, Molinaro: «Potevamo fare di più»
Il terzino sinistro dei granata non è contento del 2-2 in casa dell'Hellas Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA TORINO MOLINARO - E' stato uno dei migliori in campo, con le sue sgroppate sulla fascia sinistra ha messo in seria difficoltà l'intera retroguardia veronese. Cristian Molinaro, terzino sinistro del Torino, ha giocato nell'inedito ruolo di difensore centrale rimpiazzando Moretti ma spostandosi poi nel suo ruolo naturale dopo l'infortunio di Avelar.
L'ANALISI - Molinaro al termine del 2-2 in casa dell'Hellas Verona ha commentato la sfida del Bentegodi ai microfoni del sito ufficiale granata: «E' sempre difficile giocare in casa dell'Hellas Verona ma nonostante questo potevamo fare di più. E' stato un peccato aver buttato via i primi venti minuti ma siamo usciti alla distanza portando via un punto e in settimana lavoreremo per migliorare le cose che non sono andate bene. Il rigore per il Verona? Non ci siamo mai attaccati agli episodi ma il penalty mi è sembrato generoso, mentre il fallo di mano credo fosse evidente. Mi è piaciuta la reazione della squadra, nel secondo tempo la squadra ha cercato di giocare, per cui c'è rammarico per non riuscire a tornare a casa con i tre punti come volevamo».
14:32 | domenica 13 settembre 2015
Le pagelle: Hellas Verona - Torino
Bene Juanito per Mandorlini, Baselli in grandissima crescita
di Giovanni Maffeis - twitter:@giomaff092 ©imagephotoagency.it
HELLAS VERONA TORINO SERIE A - Gol, spettacolo e tante emozioni. Verona e Torino, nel primo lunch match della nuova stagione, pareggiano 2-2. Gialloblu avanti due volte, con Toni e Gomez, rimontati da Baselli e Acquah. Molto bene il centrocampista ex Atalanta, giunto al quarto gol in quattro uscite con la maglia del Toro.
Verona (4-3-3): Rafael 5; Pisano 5,5, Marquez 6, Moras 6, Souprayen 6; Sala 6 (dal 39' st Ionita sv), Viviani 6,5, Greco 6; Siligardi 5,5 (dal 18' st Jankovic 5,5), Toni 7, Gomez 7 (dal 38' st Pazzini sv).
Allenatore: Mandorlini.
Torino (3-5-2): Padelli 6; Bovo 6, Glik 6,5, Molinaro 7; Bruno Peres 6,5, Obi 5 (dal 6' st Acquah 7), Vives 5,5, Baselli, Avelar (dal 16' pt Jansson); Quagliarella, Belotti (dal 13' st Maxi Lopez). Allenatore: Ventura.
HELLAS VERONA - IL MIGLIORE
Juanito Gomez 7: un gol e rigore procurato: ottima prova del calciatore argentino, il migliore in campo tra le fila gialloblu. Parte a sinistra, collocandosi tra Bruno Peres e Jansson. E il difensore svedese soffre terribilmente le avanzate di Juanito: per fermarlo, è costretto a stenderlo in area.
HELLAS VERONA - IL PEGGIORE
Rafael 5: responsabilità su entrambi i gol. Vero è che sul primo manca la diagonale di Pisano - certo, il tiro di Quagliarella non era irresistibile -, ma sul 2-2 di Acquah esce davvero male, regalando al centrocampista granata un varco enorme per il pareggio.
TORINO - IL MIGLIORE
Baselli 7: quattro su quattro, mica male. Ancora una volta, Daniele Baselli trova il gol in questo campionato: il terzo in altrettante uscite, a cui si aggiunge il timbro in Coppa Italia contro il Pescara. Dopo un anno difficile a Bergamo, la cura Ventura funziona davvero bene.
TORINO - IL PEGGIORE
Obi 5: gara da dimenticare per l'ex giocatore dell'Inter, costantemente fuori dal gioco. Schierato sulla zona centrosinistra del centrocampo, il numero quattro granata soffre la spinta di Sala e non riesce mai ad essere posizionato nella maniera giusta. Si schiaccia e non riparte: rimandato.
TABELLINO HELLAS VERONA - TORINO
Marcatori: Toni (Ver) al 4' st, Baselli (Tor) al 21' st, Juanito Gomez (Ver) al 26' st, Acquah (Tor) al 28' st
Ammoniti: Avelar (Tor) all'11 pt per gioco falloso, Pisano (Ver) al 17' st per gioco falloso, Jankovic (Ver) al 20' st per gioco falloso, Marquez (Ver) al 36' st per gioco falloso, Baselli (Tor) al 47' st per gioco falloso, Greco (Ver) al 48' st per gioco falloso
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala (dal 39' st Ionita), Viviani, Greco; Siligardi (dal 18' st Jankovic), Toni, Gomez (dal 38' st Pazzini).
In panchina: Gollini, Coppola, Albertazzi, Helander, Bianchetti, Winck, Romulo, Ionita, Wszolek, Pazzini, Zaccagni. Allenatore: Mandorlini.
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Molinaro; Bruno Peres, Obi (dal 6' st Acquah), Vives, Baselli, Avelar (dal 16' pt Jansson); Quagliarella, Belotti (dal 13' st Maxi Lopez).
In panchina: Ichazo, Castellazzi, Mantovani, Jansson, Benassi, Prcic, Zappacosta, Acquah, Martinez, Amauri. Allenatore: Ventura.
14:30 | domenica 13 settembre 2015
Gol e spettacolo: Verona e Torino pareggiano 2-2
Hellas avanti due volte, ma sempre ripreso dai granata di Ventura
di Giovanni Maffeis - twitter:@giomaff092 ©imagephotoagency.it
HELLAS VERONA TORINO SERIE A - Pari e patta: Verona e Torino si dividono equamente la posta in palio, al termine di una partita ricca di emozioni. A livello di gol, succede tutto nella ripresa: padroni di casa avanti due volte, ma sempre ripresi dai granata. Meglio l'Hellas, sotto il punto di vista del gioco: Toro irriconoscibile, probabilmente condizionato dalle assenze.
PRIMO TEMPO - Partenza a razzo del Verona, che, dalle prime battute, tiene il pallino del gioco. Torino impaurito e con poche idee: il centrocampo non funziona e le assenze di Maksimovic e Moretti in difesa si fanno sentire. Le prime due occasioni da gol della gara sono praticamente identiche: Viviani - alla prima con gli scaligeri - pennella su punizione, Marquez gira di testa, spedendo la palla alta sopra la traversa di pochissimo. Ventura perde un'altra pedina - Avelar out per infortunio - ma non snatura lo scacchiere. L'atteggiamento dei granata è troppo dimesso: squadra schiacciata e incapace di accompagnare la manovra offensiva. Il primo tiro degli ospiti arriva la mezz'ora: Bruno Peres parte in solitaria, si accentra e calcia, ma Rafael blocca senza problemi. Dopo una brevissima flessione, il Verona torna alla carica: cross al bacio di Greco per Toni, ma Padelli si supera, respingendo la zuccata da pochi passi del capitano gialloblu. Due minuti più tardi, mischia in area di rigore: Pisano viene bloccato proprio prima di calciare a rete.
RIPRESA - Nonostante la probabile sfuriata di Ventura nell'intervello, la musica non cambia: a fare la partita è il Verona. Che trova il gol, al quarto minuto: lancio per Juanito, che entra in area e viene steso da Jansson. Le immagini non chiariscono: il difensore sembra togliersi all'ultimo momento, non toccando il giocatore dell'Hellas, ma comunque ostacolandolo. Irrati non ha dubbi e concede il rigore: dal dischetto, Luca Toni è perfetto e regala l'1-0 agli scaligeri. La pioggia aumenta d'intensità e Pisano sfiora il raddoppio: Jansson lo lascia libero di colpo, ma il terzino mette alto da pochissimi passi. Ventura corre ai ripari e opta per la vivacità di Acquah e l'esperienza di Maxi Lopez. E qualche miglioramento si vede: Glik mette alto di testa dall'area piccola, divorandosi l'1-1. Il pareggio è nell'aria e arriva poco dopo l'ora di gioco: Quagliarella entra in area dalla destra e calcia, Rafael non è perfetto e Baselli appoggia in porta. Per l'ex centrocampista dell'Atalanta, quarta rete in altrettante gare con la maglia del Toro: che capolavoro di Gianpiero Ventura. Il pareggio dura meno di cinque minuti: altra pennellata di Viviani, Juanito sbuca alle spalle della difesa e batte Padelli. Resiste ancor meno il nuovo vantaggio: altra imprecisione di Rafael su cross di Molinaro e Acquah, dal limite dell'area, trova l'impatto perfetto con la sfera, che si infila alle spalle dell'estremo difensore brasiliano.
MEGLIO L'HELLAS - Gara dai due volti, condizionata dalla pioggia nella ripresa. Molto meglio il Verona nel primo tempo: alla squadra di Andrea Mandorlini è mancato solo il gol. Nella ripresa, i gialloblu sono un po' calati sotto il punto di vista del gioco ed è cresciuto il Torino, 'salvato', però, dalle azioni individuali. Male Belotti, alla prima da titolare, ma a non funzionare, per un tempo, è stato il centrocampo: Vives in giornata no e Obi assolutamente in ritardo di condizione.
TABELLINO HELLAS VERONA - TORINO 2-2
Marcatori: Toni (Ver) su rig. al 4' st, Baselli (Tor) al 21' st, Juanito Gomez (Ver) al 26' st, Acquah (Tor) al 28' st
Ammoniti: Avelar (Tor) all'11 pt per gioco falloso, Pisano (Ver) al 17' st per gioco falloso, Jankovic (Ver) al 20' st per gioco falloso, Marquez (Ver) al 36' st per gioco falloso, Baselli (Tor) al 47' st per gioco falloso, Greco (Ver) al 48' st per gioco falloso
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala (dal 39' st Ionita), Viviani, Greco; Siligardi (dal 18' st Jankovic), Toni, Gomez (dal 38' st Pazzini).
In panchina: Gollini, Coppola, Albertazzi, Helander, Bianchetti, Winck, Romulo, Ionita, Wszolek, Pazzini, Zaccagni. Allenatore: Mandorlini.
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Molinaro; Bruno Peres, Obi (dal 6' st Acquah), Vives, Baselli, Avelar (dal 16' pt Jansson); Quagliarella, Belotti (dal 13' st Maxi Lopez).
In panchina: Ichazo, Castellazzi, Mantovani, Jansson, Benassi, Prcic, Zappacosta, Martinez, Amauri. Allenatore: Ventura.
FONTE: CalcioNews24.com
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Torino, Molinaro al 90': "Verona organizzato, ma siamo soddisfatti"
Risultato finale: Verona-Torino 2-2
13.09.2015 14.41 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Al 90' di Verona-Torino, l'esterno granata Cristian Molinaro ha commentato il 2-2 del Bentegodi a Sky Sport: "Acquah ha fatto benissimo dal momento del suo ingresso in campo, siamo partiti a rilento ma la squadra ha dimostrato di poter essere in grado di giocarsela con tutti. La voglia di vincere non manca, lavoriamo sempre per i tre punti. Oggi siamo partiti con un po' di timore. Poi abbiamo messo in mostra il nostro valore. Abbiamo trovato un Verona organizzato, usciamo soddisfatti da questa gara".
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Le pagelle del Verona - Rafael anello debole, Toni eccede in proteste
Risultato finale: Verona-Torino 2-2
13.09.2015 14.37 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni
Rafael 4,5 - Se c'è un anello debole in questo Verona ed è ben riconoscibile, sicuramente è il ruolo di portiere. Rafael ancora una volta delude: non perfetto nella respinta sul tiro di Qaugliarella favorendo il tap-in di Baselli, altrettanto nell'uscita che favorisce il 2-2 di Acquah.
Pisano 5 - Spinge anche con buona continuità, ma dietro soffre come un pazzo le avanzate di Molinaro.
Marquez 6,5 - Gioca da leader, andando vicino al gol in ben due occasioni. E dietro mette pezze qua e là.
Moras 5,5 - Non sempre puntuale nelle chiusure preventive e rischia grosso quando tocca col braccio largo in area in contrasto con Glik.
Souprayen 6 - Si propone in proiezione offensiva, provando e riuscendo a dare sempre una scelta buona ai compagni.
Sala 5,5 - Primo tempo a buon ritmo, poi cala vistosamente nella ripresa. Un avvio di campionato non in linea con la chiusura di quello passato. (dall'83' Ionita sv - In campo nel finale).
Viviani 6,5 - La sua qualità migliore è quella dei calci piazzati e infatti ne sforna a iosa, uno dopo l'altro, con precisione impressionante. Le occasioni nascono quasi tutte dai suoi piedi, come conferma il 2-1 di Juanito Gomez.
Greco 6 - Trotterella sul centrosinistra, offrendo spunti interessanti e qualche palla ottima in area. Cala di rendimento nella ripresa.
Siligardi 6 - Corre e rincorre. E si propone anche al tiro seppur senza incidere in maniera particolare. Comunque positivo. (dal 63' Jankovic 5,5 - Mandorlini pensa di tamponare le scorribande di Molinaro com il suo ingresso: tentativo vano).
Toni 5,5 - Segna il rigore e poco altro. Bene imbrigliato dai difensori avversari, s'innervosisce pure. Ed eccede nelle solite proteste in area per reclamare rigori inesistenti.
Juanito Gomez 7 - Guadagna il penalty con furbizia, poi insacca di testa il momentaneo 2-1. Sembra assentarsi, ma c'è sempre. (dall'83' Pazzini sv - Ci prova, ma há pochi minuti).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14.09.2015
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14.09.2015
Questa si chiama Serie A Fuori un po' di cattiveria...
Hellas in festa dopo il gol
Una cosa è certa, la cattiveria o ce l'hai oppure non la compri certo al supermercato e nemmeno te la possono prestare. Adesso non intavoliamo processi sull'etica e sulla parola cattiveria, nessuno chiede ai calciatori del Verona di prendere a calcioni gli avversari, ai difensori gialloblù di mettere i gomiti in faccia agli attaccanti, ai capitani di strattonare l'arbitro a ogni fischio controverso. Però tutto questo buonismo non porta frutti in Serie A, dove non si può abbassare la soglia di concentrazione neppure per un secondo, invece ogni tanto l'Hellas si lascia andare, si addormenta, sfiora l'ingenuità. Basta rivedere la partita con il Toro. «Troppo facile farci gol», ha detto Mandorlini alla fine della gara. (...)
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A Torino contro il Toro il suo primo centro in serie A. Spaccata di Toni e lui che infila a due passi, ieri nella porta "buona" quella per intenderci delle due reti a fil di sirena contro la Juve, la rete che avrebbe potuto finalmente dare i primi tre punti di questo campionato al Verona. «È una squadra che mi porta bene. Avevo segnato ai granata anche in serie B. Sono molto rammaricato per tutto ciò» racconta Juanito Gomez «l'avevamo in pugno, è stato davvero un peccato. Volevo ringraziare per l'assist Viviani. Lui è un giocatore importante che si è inserito subito alla grande nel nostri gruppo. Ci sarà molto utile». Dalla zona mista passa il connazionale Maxi Lopez e da a Gomez un buffetto, quasi a volerlo rincuorare. (...)
14.09.2015
Non bastano Toni e Juanito. L'Hellas finisce in castigo
Primo tempo noioso, Ventura «ingabbia» il Verona. Nella ripresa i gialloblù vanno due volte in vantaggio ma le incertezze difensive regalano il pari ai granata
Hellas-Torino 2-2
Ci sono pareggi che fanno più male delle sconfitte. Soprattutto quando meriti di vincere, quando portare a casa tre punti non sarebbe un furto ma la giusta ricompensa per quanto hai fatto vedere in campo. Invece l'Hellas deve rimandare ancora una volta il proprio appuntamento con la prima vittoria stagionale. Finisce in parità anche la sfida al Bentegodi con il Torino. Due volte in vantaggio, due volte rimontati. Sono punti gettati dalla finestra e i gialloblù meritano di finire dietro la lavagna. Un castigo collettivo per ricaricare le energie e ritrovare l'entusiasmo che serve per affrontare le due trasferte consecutive con Atalanta e Inter. (...)
14.09.2015
Mandorlini agrodolce
«L'Hellas meritava di più»
«La prestazione c'è stata ma è troppo facile farci gol. Ai punti l'avremmo vinta noi. Ma doveva andare così. Toni è grande e grosso: tutti gli si attaccano addosso»
Il Verona lotta, Mandorlini osserva in ginocchio
Torri, alfieri e cavalli. Non si sono visti i re. E l'affascinante sfida a scacchi tra Andrea Mandorlini e Giampiero Ventura si è chiusa senza vincitori. «Ai punti l'avremmo vinta noi» sostiene il tecnico dell'Hellas. «A Verona il Toro si è visto poco». L'Hellas magari non esalta e concede troppo in difesa. Ma ai gialloblù manca pure un rigore su Luca Toni. Mescolare, agitare e il cocktail che ne esce presenta un grado di acidità troppo elevato per chi invece voleva uscire dal Bentegodi con la bocca zuccherata.
Mandorlini, è pari di rabbia?
«È un peccato. L'unico mio sentimento è questo. Tante occasioni, due reti realizzate, il doppio vantaggio. Ma per gli altri è troppo facile farci gol. E quindi questo vanifica tutto il lavoro fatto dalla squadra. (...)
13.09.2015
Hellas, 2 a 2 con il Toro «Troppo facile farci gol»
Sorsi di Hellas. Non bastano per fare felice Andrea Mandorlini. L'Hellas pareggia contro il Toro di Ventura dopo essere andato due volte in vantaggio. Troppo poco, però, per togliere energie al Toro "con gli attributi" guidato dall'ex tecnico gialloblù.
Granata chiusi e pronti a ripartire. Verona a volte troppo sbarazzino in fase difensiva ma dotato del giusto ardore agonistico. C'è pure un rigore, apparso solare, non concesso al solito Luca Toni da inserire nella lista delle occasioni mancate. I gialloblù, però, ancora una volta rinviano l'appuntamento con il primo successo stagionale.
Accade tutto nella ripresa. Apre Toni dal dischetto, pareggia Baselli su respinta di Rafael su tiro di Quagliarella, poi raddoppia Juanito con la sua solita frustata di testa, ma neanche due minuti dopo pareggia Acquah su rinvio di Rafael. «Prendiamo gol troppo facilmente», dice a fine gara Mandorlini. «Non butto nulla di questa prestazione. Ma c'è ancora molto da fare».
Simone Antolini
13.09.2015
Verona-Torino: 2 a 2
Un pari che va stretto
Hellas e Torino oggi in campo al Bentegodi (FotoExpress)
L'Hellas alle prese con il Torino oggi al Bentegodi.
Inizio con brivido: tiro alto di Marquez su calcio d'angolo e la palla passa di poco sopra la traversa. Al 16° gialloblù di nuovo pericolosi: calcio di punizione e il pallone anche questa volta esce di poco.
Veronesi all'attacco, torinesi impegnati nel contenimento.
Al 29° azione di Peres che si conclude con un tiro: Rafael non ha problemi a bloccare. Il Toro si fa più aggressivo.
Torna alla carica il Verona. Al 40° tuffo di Luca Toni vicinissimo alla porta, colpisce ma il portiere del Torino Padelli evita il gol.
Al 45° Luca Toni a terra in area di rigore. Per l'arbitro è tutto regolare. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.
Il risultato si sblocca al 3° della ripresa: su rigore Luca Toni segna il gol dell'1 a 0.
Al 20° doccia fredda per i giallobù: il Torino pareggia con Baselli.
Gomez al 25° riporta in vantaggio l'Hellas ma un minuto dopo il Torino pareggia di nuovo con Acquah.
E il risultato finale si chiude su un 2 a 2 che al Verona va un po' stretto.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: «Spirito giusto, potevamo vincere»
Postata il 13/09/2015 alle ore 16:03
Verona - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Torino (2-2): «E' stato un peccato, abbiamo ampiamente e largamente meritato di vincere la partita, da parte nostra c'è stata tanta fatica ma con un niente il Torino ha recuperato la sfida. Non abbiamo gol subito gol per il poco equilibrio, ma perché facciamo qualche errore. Sono cose che ci portiamo dietro da tanto tempo e questo è un peccato. Si vede che doveva andare così. Viviani? Da noi dovrà essere importante, ma deve dimostrare ancora tanto».
Gomez: «C'è rammarico, meritavamo di più»
Postata il 13/09/2015 alle ore 15:50
Verona - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Juanito Gomez Taleb. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Torino (2-2): «Siamo entrati con l'atteggiamento giusto, ma c'è stata una disattenzione dopo il secondo gol e siamo stati puniti. Questo è un peccato perché meritavamo la vittoria. In difesa abbiamo tanta esperienza, dobbiamo riuscire a stare attenti perché abbiamo fatto delle belle cose. In Serie A però ti castigano. Il rigore? Sembrava ci fosse. Viviani? Si è inserito bene nel gruppo e ha un bel piede. Contro il Torino ho realizzato il mio primo gol in A, è una squadra che mi porta bene anche se con loro ultimamente facciamo fatica. Oggi abbiamo fatto bene ma meritavamo qualcosa in più. Avevamo prepara bene la partita, anche sui calci piazzati, e dobbiamo migliorare. Non mi aspettavo il tiro di Acquah da cui è arrivato il secondo gol, ora dobbiamo andare a Bergamo e abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Sono felicissimo per il gol, speriamo di segnare anche in trasferta. L'ultimo fallo che ha subito Luca sembrava da rigore netto, non è riuscito a staccare».
Greco: «Questo Verona sta crescendo»
Postata il 13/09/2015 alle ore 15:40
Verona - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Leandro Greco. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Torino (2-2): «Siamo dispiaciuti, nonostante la prestazione non siamo riusciti a vincere. L'intenzione c'era, dispiace tanto per il risultato. La nostra prestazione? Stiamo crescendo, anche se siamo ancora in rodaggio. Abbiamo messo in campo intensità e fisicità limitando tanto una bella squadra come il Toro. Il primo tempo abbiamo dominato e poi siamo un po' calati, però meritavamo di più. Siamo stati forti fisicamente, dobbiamo sfruttare i calci da fermo come abbiamo fatto oggi perché per noi fanno la differenza. Dobbiamo dare continuità a questa prestazione, sono ottimista. Abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, lo sapevamo, però analizzando le partite una ad una abbiamo sempre giocato bene e l'aria nello spogliatoio è buona. Pazzini? Deve avere pazienza, sapeva che ci sarebbe voluto tempo. Però è forte e sicuramente troverà lo spazio che merita».
Serie A TIM: Hellas Verona-Torino 2-2
Postata il 13/09/2015 alle ore 14:40
Verona - Una partita emozionante e per nulla scontata, quella tra Hellas Verona e Torino, terza giornata di Serie A. Sul campo del Bentegodi, sferzato dalla pioggia battente, le due formazioni si danno battaglia senza esclusione di colpi. Mandorlini si affida al 4-3-3, con il tridente d'attacco formato da Siligardi, Toni e Gomez. L'Hellas ritrova grinta e determinazione, grazie anche all'incitamento dei tifosi che per 90' fanno sentire il loro calore. Il primo tempo, dominato dalla squadra di casa, si conclude sul parziale di 0-0, anche se il Verona avrebbe qualcosa da ridire per una trattenuta evidente in area ai danni di Toni. Nel secondo tempo succede di tutto: al 4' Juanito Gomez viene atterrato in area da Jansson e l'arbitro indica il dischetto. Il rigore viene trasformato da un potente tiro di Toni. Al 21' Baselli pareggia i conti. Il Verona trova il momentaneo vantaggio grazie ad un calcio di punizione di Viviani che Juanito trasforma di testa. Immediato il pareggio del Toro con Acquah. Mandorlini mischia le carte, inserisce Jankovic, Pazzini e Ionita modellando la squadra in un 3-5-2. Sul 45' del secondo tempo, ancora un contatto dubbio in area ai danni di Toni. Il verdetto del campo è un pareggio, anche se forse il Verona meritava qualcosa in più.
HELLAS VERONA-TORINO 2-2
Marcatori: 4' st Toni (rig.), 21' st Baselli, 27' st Gomez, 28' st Acquah.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Souprayen; Sala (dal 38' st Ionita), Viviani, Greco; Siligardi (dal 18' st Jankovic), Toni , Gomez (dal 38' st Pazzini).
A disposizione: Coppola, Gollini, Romulo, Helander, Albertazzi, Wszolek, Zaccagni, Bianchetti, Wink.
All.: Mandorlini.
TORINO (3-5-2): Padelli; Glik, Bovo, Molinaro; Peres, Obi (dal 6' st Acquah), Vives, Baselli, Avelar (dal 16' pt Jansson); Quagliarella, Belotti (dal 13' st Maxi Lopez).
A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Zappacosta, Benassi, Martinez, Amauri, Prcic, Mantovani.
All.: Ventura.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Vuoto e Di Vuolo.
NOTE. Ammoniti: Avelar, Pisano, Marquez, Toni, Greco. Spettatori: 17.868 (paganti: 4.713; abbonati: 13.155).
Luca Toni riceve il 'Premio Carriera Esemplare Scirea'
Postata il 13/09/2015 alle ore 13:50
Verona - Tante emozioni nel prepartita di Hellas Verona-Torino. Al termine del riscaldamento, Luca Toni ha ricevuto il 'Premio Nazionale Carriera Esemplare Gaetano Scirea 2015', assegnatogli per la sua straordinaria avventura nel mondo del calcio nazionale ed internazionale. A consegnare il premio una delegazione del Comune di Cinisello Balsamo composta da Luca Ghezzi, assessore allo Sport e Vicesindaco, Ivano Ruffa, assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente ed Ecologia di Cinisello Balsamo. Insieme a loro un commosso Paolo Scirea, fratello di Gaetano e presidente del G.S. Serenissima accompagnato dal vicepresidente Angelo Sacchi.
Primavera: esordio vincente, Perugia battuto 2-0
Postata il 12/09/2015 alle ore 17:10
Perugia - Esordio vincente per la Primavera. Le reti di Riccardi e Lancia regalano i primi tre punti del campionato alla squadra di mister Pavanel. Parte forte il Perugia, pericoloso dopo pochi secondi con un palo esterno colpito da Pettinelli. Il Verona si assesta e affonda con Speri (veronese doc, cresciuto in casa e oggi capitano) che si beve mezza difesa avversaria, facendosi abbattere da Bagnetti. E' rigore e Riccardi non perdona. L'Hellas non rischia, controlla il risultato e nel finale di primo tempo Checchin si vede anche annullare un gol per fuorigioco. Nella ripresa la squadra di mister Pavanel contiene bene gli attacchi del Perugia e controlla il gioco a centrocampo, lasciando agli umbri l'iniziativa solo sulle fasce, prima dell'espulsione di Bagnetti (doppia ammonizione) che cambia definitivamente il match. Da quel momento è solo Hellas, che con Lancia trova il raddoppio in contropiede.
Gara di campionato
PERUGIA-HELLAS VERONA 0-2
Marcatori: 7'pt Riccardi (rig.), 40' st Lancia.
PERUGIA (4-3-3): Santopadre; Bianchi (dal 15' st Salvucci), Bagnetti, Maestrelli, Proietti; Zebli, De Iulis (dal 5' st Cherbassi), Varfaj; Pettinelli, Boscolo (dal 20' st Rondoni) , Drole.
A disposizione: Alunni, Garofalo, Gualtieri, Pellegrini, Insegno, Visconti, Buzzi, Trecchiodi, Vicaroni.
All.: Recchi.
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Vencato; Pavan (dal 1' st Casale), Contri, Riccardi, Badan; Guglielmelli, Checchin, Danzi; Speri (dal 43' st Dagnoni); Lancia, Tronco (dal 26' st Tupta).
A disposizione: Bianchi, Grossi, Gilli, Miron, Buxton, Pellacani, Hoxha.
All.: Pavanel.
Arbitro: Sig. Andrea Zingarelli (sez. Aia Pisa).
Assistenti: Sigg. Lorenzo Meotti (sez. Aia Empoli) e Vincenzo Orlando (sez. Aia Empoli).
NOTE. Espulso: Bagnetti al 20' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Pavan, Zebli, Varfaj, Tupta.
Nuova partnership con il Verona Calcio Femminile
Postata il 10/09/2015 alle ore 16:00
Verona - Sostegno reciproco nel nome dello sport veronese. E’ con grande soddisfazione che Hellas Verona FC informa di aver stretto un nuovo rapporto di collaborazione con ASD Verona CF, favorendo così il legame tra due importanti realtà che operano ad alti livelli del calcio professionistico.
ASD VERONA CF
Società fondata nel 1995, il Verona Calcio Femminile, oltre ad essere Campione d'Italia in carica, è uno dei club più blasonati del nostro Paese. Nel palmares figurano cinque Scudetti, quattro Supercoppe Italiane e tre Coppe Italia, oltre ad uno Scudetto Primavera e sei Coppe Disciplina. Attualmente nel team veronese militano diverse atlete di livello internazionale: 5 nazionali azzurre, tra le quali il capitano Melania Gabbiadini, una nazionale svizzera, una danese, una scozzese e una svedese. Dalla stagione 2010/11 il quartier generale del Verona femminile è lo stadio ‘Olivieri’ di via Sogare, dove vengono disputate le gare della prima squadra e del Settore giovanile.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: CACIA all'ASCOLI! Gigi APOLLONI nuovo allenatore del PARMA che riparte dai dilettanti. La nuova vita di SØRENSEN in Bundesliga 'Che atmosfera i 50mila di Colonia ma spero un giorno di tornare in Serie A'
TENNIS US OPEN, nella finale tutta italiana (e pugliese) tra la PENNETTA e la VINCI si sono sfidate due grandissime campionesse dando lustro allo sport azzurro davanti al Presidente del Consiglio a New York... Ha vinto Flavia (abbastanza facile dopo un combattuto primo set finito 7 a 6) che alla premiazione, spiazzando un po' tutti, ha annunciato il suo ritiro! La VINCI si consola perdendo contro una collega con la quale si sfida da bambina e avendo battuto la numero uno al mondo Serena WILLIAMS a casa propria
EUROPEI DI BASKET, troppo forte la SERBIA! L'ITALIA non replica l'impresa vista con la GERMANIA...
EUROPA LEAGUE, sui biglietti NAPOLI-BRUGES 1 euro andrà all'emergenza rifugiati
Us Open, vince Flavia Pennetta 7-6 6-2.
E annuncia: "Mi ritiro, volevo chiudere così"
Us Open, vince Flavia Pennetta 7-6 6-2, ma a fine anno dirà addio al tennis: "Volevo chiudere la mia carriera così".
FLAVIA PENNETTA: "ULTIMO MATCH QUI, MA FINISCO LA STAGIONE" «Un mese fa avevo pensato addirittura di ritirarmi. Lo dico, perchè adesso sono felice. Questo, comunque, è il mio ultimo match agli Us Open. Non avrei mai pensato di chiudere meglio questa esperienza». Lo ha detto Flavia Pennetta, nell'intervista di fine match, dopo avere conquistato gli Us Open di tennis.
"NON PENSAVO DI ARRIVARE LONTANO" «Non avrei mai pensato all'inizio del torneo di arrivare così lontano. È un'emozione imprevedibile. Chi comincia a praticare sport vuole essere un numero uno. È stato bellissimo giocare contro una vera amica che, per due settimane, ha giocato un grande tennis. Il primo match contro probabilmente lo abbiamo giocato quando avevamo nove anni», ha aggiunto Flavia Pennetta.
VINCI: "FELICE PER FLAVIA, ERO UN PO' STANCA" «Grazie, grazie di essere venuti. Ho perso in finale, ho perso da Flavia e sono molto felice per lei». Queste le prime parole di Roberta Vinci alla premiazione della finale dell'Us Open femminile, dopo essere stata sconfitta dall'amica Flavia Pennetta. «Forse ero un pò stanca e magari si è visto nel primo set. Lei ha fatto meglio di me, devo solo farle le congratulazioni».
«In una giornata storica che rappresenta una cartolina del nostro Paese, la presenza del premier Renzi a New York è motivo di onore e di orgoglio per tutto lo sport italiano».
Lo ha detto all'Ansa il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l'arrivo a Flushing Meadows per seguire la finale tutta italiana degli Us Open, Pennetta-Vinci.
Il Calcio Napoli per l'emergenza rifugiati: 1 euro su ogni biglietto della gara col Bruges
NAPOLI - Un euro ai rifugiati per ogni biglietto venduto. Il Calcio Napoli aderisce all'iniziativa promossa dalla European Club Association (ECA) per fronteggiare – attraverso azioni concrete di sostegno alle migliaia di persone colpite – la drammatica emergenza internazionale dei rifugiati.
La società donerà 1 euro per ogni biglietto venduto di Napoli-Bruges, prima gara della fase a gironi della Europa League 2016 che si terrà giovedì 17 settembre allo San Paolo alle 19. L’appello dell’European Club Association si rivolge a tutte le società calcistiche che, in questa stagione, parteciperanno alla Champions League e alla Europa League: il Napoli, membro effettivo ECA, ha aderito con entusiasmo a un’iniziativa importante che prevede il coinvolgimento di alcuni de più prestigiosi club europei. Per Napoli-Bruges saranno chiuse le due curve, come disposto dalla Commissione disciplinare dell'Uefa al termine della scorsa edizione di Europa League.
L'Italbasket non fa il miracolo: vince la Serbia.
Domenica gli ottavi alle 18.30 contro Israele
di Domenico Zurlo
BERLINO – Stavolta niente imprese né miracoli, ma un ko che comunque non fa troppo male. L’Italbasket saluta Berlino con una sconfitta, purtroppo netta (più di 100 punti al passivo non li subivamo dal preolimpico del ’92) per quanto indolore, dato che la qualificazione agli ottavi di finale in programma a Lille era già stata ottenuta con i due successi contro Spagna e Germania.
Troppo forte la Serbia di Djordjevic per i rimaneggiati azzurri, che oltre a capitan Datome hanno dovuto fare a meno anche di Marco Belinelli, l’eroe delle ultime due serate, vittima di un problema muscolare e tenuto a riposo da Pianigiani. Che contro gli slavi ha allungato le rotazioni, dando minuti anche ai poco (o niente) utilizzati Polonara e Della Valle, e risparmiando anche lo stesso Gallinari, in panchina per gran parte del secondo tempo, quando il match aveva già preso pieghe spiacevoli.
Gli slavi si sono dimostrati, se ce n’era bisogno, una corazzata, assolutamente candidata alla vittoria finale: oltre al solito Bjelica (19 punti), a fare la parte del leone ci ha pensato il play Teodosic, 26 punti e 8 assist, che ha fatto malissimo alla difesa azzurra, come già Schröder 24 ore prima. «Anche se avevamo qualche assenza pesante, siamo entrati in campo per vincere – le parole a fine gara di Gentile, 19 punti – ma bisogna riconoscere che la Serbia è una grande squadra, ci è stata superiore ed ha vinto con merito».
Oggi il giorno di riposo, per permettere alle 16 nazionali qualificate nei 4 gironi giocati a Berlino, Montpellier, Riga e Zagabria di trasferirsi a Lille per la fase finale. Insieme alla Francia campione in carica, che avrà anche il fattore campo dalla propria parte, le favorite per il titolo continentale saranno senza dubbio la Croazia di Hezonja, la Grecia di Spanoulis e, ovviamente, la stessa Serbia. E l’Italia? Pur senza Datome, gli azzurri hanno già dimostrato di potersela giocare senza paura anche con le “grandi”: basterà riproporre, anche al Pierre Mauroy di Lille, lo stesso spirito delle ultime due vittorie. Sognare non costa nulla.
FONTE: Leggo.it
La nuova vita di Freddy Sørensen : “Che atmosfera i 50mila di Colonia. Pioli un grande uomo, spero un giorno di tornare in Serie A”
08 Settembre 2015, 07:35 | Agostino Fabbiani
Frederik Sorensen - Hellas Verona
Diego Errichetti 09-09-2015 22:30
Partire, per la seconda volta. Valigie pronte per la Germania e via, in volo verso Colonia. La nuova vita di Frederik Sørensen parla (ancora) tedesco. Nordrhein-Westfalen, regione di tradizioni e passione, sua nuova casa dopo l'esperienza lunga ben cinque anni in Italia. Juventus, Bologna, Hellas Verona. Un predestinato, quando arrivò dal piccolo Lingby: subito titolare con Del Neri. Poi, parabola discendente a causa dei molti infortuni. Ora, "Freddy" in Bundesliga sembra aver ritrovato la serenità di una volta: un mese da titolarissimo e Colonia nella zona alta della classifica dopo tre giornate. Una gioia, che il classe 1992 danese ha voluto raccontare qui, su www.GianlucaDiMarzio.com.
L'Italiano è perfetto, lo stesso Sørensen non nasconde la sua dedizione per lo studio. Ora, però, è ora di recuperare il tedesco, lasciato ormai nell'adolescenza: "Non nascono che con la lingua mi sento abbastanza ferrato, ho lezioni fino a Natale poi vedrò come sarà la mia situazione. Avevo già studiato tedesco a scuola, per 5 anni: un pò lo ricordo, riesco a comunicare quanto basta ma c'è da lavorare ancora tanto, non solo sul campo. Una cosa è certa, è stato un impatto molto meno difficoltoso di cinque anni fa: di italiano, allora, non sapevo nulla".
Italiano che si traduce in bianconero Juventus, la sua prima esperienza italiana. Che dopo 5 anni resta una delle più positive, con 17 presenze da giovanissimo. "Mi sono trovato bene in Italia - continua Freddy - ho passato 5 anni davvero bellissimi. Purtroppo ho avuto molti infortuni che hanno rallentato il mio percorso: problemi alle caviglie e alle articolazioni mi hanno bloccato. Questo però fa parte del gioco, non ci si può fare nulla. Comunque sono rimasto contento dell'esperienza in Serie A. Ora, avevo voglia di provare qualcosa di diverso, anche se non escludo di tornare, un giorno".
Ma a spingerlo davvero al cambiamento è stato "l'ultimo anno a Verona, dove non ho trovato spazio, per vari motivi - dice - Sono arrivato a un punto in cui dovevo prendere coscienza e decidere se restare alla Juventus e andare ancora in prestito oppure staccarmi definitivamente da loro. Il Colonia mi ha convinto, mi volevano: era certamente la miglior soluzione per me e ora mi sento bene. Mi sentivo pronto per provare il campionato tedesco e la chiamata non potevo proprio rifiutarla".
A Bologna, uno dei momenti maggiori di crescita. A guidare Sørensen, Stefano Pioli. Vero maestro, il più importante della sua carriera. Come racconta: "Sicuramente Pioli è colui che mi ha dato più fiducia in questi anni, ho avuto un rapporto davvero eccezionale con lui. E' un bravissimo mister, ora allena la Lazio e sta dimostrando il suo valore. Non mi sorprende, è soprattutto un grande uomo, questo vuol dire tanto nel calcio oggi. Siamo giocatori ma anche delle persone, lui sa come gestire un gruppo e i giovani".
Realtà che si evolve, ora, per Frederik. Catapultato in un calcio diverso, in cui ha subito trovato spazio e considerazione: "Adesso mi sento bene - racconta - la squadra sta andando molto bene e siamo tutti abbastanza giovani, la cosa che più mi ha stupito. Qui c'è un grande ambiente, sereno come in tutta la Germania. Siamo tutti dei ragazzi, il gruppo è unito e andiamo d'accordo sia dentro che fuori dal campo. Spesso andiamo tutti a mangiare anche con le famiglie, la vita qua è bella. Il compagno più simpatico? Parlo più con Milos Jojic (ex Borussia Dortmund) perchè studio con lui tedesco e stiamo spesso insieme: viene naturale con lui ho un rapporto speciale".
Nuovo calcio, nuovi obiettivi: "C'è alta intensità, qui si attacca molto di più. Anche le piccole squadre contro le grandi, senza dove tenere per forza palla o la difesa bassa. Poi gli stadi, beh, sono sempre pieni e sempre nuovi, questo fa la differenza anche per la gente che viene a vederci: hanno voglia di tifare allo stadio, c'è una grande cultura calcistica. La Rhein Energie Arena fa sempre 50mila in casa, atmosfera impressionante. Giocare il sabato con lo stadio pieno ti da una grande spinta. Ora abbiamo due partite difficili, la prima a Francoforte, poi il derby contro il Borussia Moenchengladbach, che qui è sentitissimo. Cerco sempre di dare il mio massimo, ovviamente l'obiettivo quando sono arrivato qua era di giocare sempre, per ora sono titolare. Ma è chiaro che non si può sempre giocare o fare bene, ma spero di trovare quella continuità che un pò mi è mancata in Italia"
Dopo l'Europeo U21 con la Danimarca, ora è anche ora di pensare alla Nazionale maggiore. "E' un sogno - ammette - ma ci sono tanti difensori bravi in Danimarca e la squadra, per come è ora, è già pronta, già i centrali sono ben inseriti nei meccanismi. Quindi per quest'anno e gli Europei non penso riuscirò a farne parte. Poi, per quanto riguarda il Mondiale e il futuro è normale che saranno fatte scelte differenti, dal 2016 ci sarà nuovo mister e per me potrà essere una grandissima occasione".
FONTE: BlogNotizie.info
12.09.2015
Us Open: Pennetta, è Slam
E annuncia l'addio al tennis
Flavia Pennetta: è Slam!
New York ha assistito a uno show che non si vedeva da tempo: il vero tennis. Purtroppo soltanto una poteva vincere, ed è stata Flavia Pennetta. Ma onore a Roberta Vinci, che ha inseguito e resistito senza mai mollare. E, alla fine, ha vinto l'Italia. «Non potevo sognare di chiudere il mio ultimo US Open, il mio ultimo match così», ha detto la vincitrice, annunciando così il suo addio al tennis.
«Un mese fa ho preso una decisione importante: quella che se avessi vinto un torneo importante avrei detto addio al tennis. È quello che sognano tutti i giocatori: chiudere con una vittoria così importante. Questo è il mio ultimo match all’Us Open, non posso pensare di chiudere in maniera diversa» ha detto. «Sono davvero felice - ha aggiunto -. Prima dell’inizio del torneo non avrei mai pensato di vincerlo e questo rende questo risultato ancor più straordinario. Per me è una grandissima sorpresa. Questo è uno dei miei tornei preferiti, ringrazio il mio team e il pubblico. È un sogno che si avvera. Quando ero giovane speravo di vincere a Roma, ma forse è meglio vincere lo Slam». Un pensiero anche all’amica e rivale Roberta Vinci: «È stato bellissimo affrontare una mia amica in finale. Ci conosciamo da quando avevamo nove anni. Potremmo scrivere un libro su quanto abbiamo combinato insieme» ha commentato, prima che la Vinci le rubasse il trofeo dicendo «È mio, me lo dai». Poi, la Pennetta tornando sulla decisione di lasciare il tennis, precisa: «Finirò la stagione eppoi basta».
11.09.2015
Tennis, Pennetta nella storia
Vola in finale agli Us Open
Flavia Pennetta gioisce dopo la vittoria nella semifinale
Flavia Pennetta vola in finale agli Us Open femminili. La tennista brindisina, testa di serie numero 26, ha sconfitto nella prima semifinale la rumena Simona Halep, seconda forza del tabellone, con il punteggio di 6-1 6-3.
La 33enne brindisina è la prima italiana a raggiungere la finale nella storia di Flushing Meadows. Ha sconfitto la Halep, numero due del mondo, in 59 minuti di gioco. L’azzurra affronterà la vincente tra Serena Williams e Roberta Vinci.
10.09.2015
Apolloni, cuore Hellas «Toni, un fenomeno»
«Luca ha stregato tutti. I campioni non finiscono mai Ricordo la notte di Reggio e la festa al nostro ritorno Mandorlini è straordinario. Prandelli? Un esempio»
La scelta del cuore: allenare il Parma. Il club con il quale ha vinto, gioito, sofferto, vissuto emozioni uniche. Gigi Apolloni, 48 anni, domenica prossima affronterà il Villafranca di Sauro Frutti. Sfida di D. Gigi guida i crociati. Dopo la discesa all'Inferno, ci voleva qualcuno pronto a metterci la faccia e il cuore. Con lui anche Nevio Scala. Allenatore ieri, presidente oggi. Un'avventura decisamente nuova. Un modo diverso per rimettersi in discussione. Apolloni ha chiuso la sua carriera da calciatore a Verona, dove ha giocato per due stagioni, dal 1999 al 2001. E l'Hellas gli è rimasto nel cuore. «Un giorno» confessa «mi piacerebbe tornare. Non so quando, ma l'aria che ho respirato lì è speciale». A pieni polmoni, così si vive il Verona, l'Hellas, la gente che tifa i gialloblù. E Gigi ricorda. Proprio tutto.
Apolloni, se chiude gli occhi... «Ricordo il rientro da Reggio Calabria (spareggio salvezza 2000-2001), l'aeroporto pieno di tifosi, la festa della nostra gente. Avvertivi di non essere mai stato lasciato solo. Certe cose ti si appiccicano addosso».
Ma quello non è l'unico momento, vero? «No, c'è pure la "partita delle partite", quando in panchina c'era ancora Prandelli: Verona-Parma 4-3. Stavamo perdendo 3-1 contro la squadra di Malesani. Ma quel giorno l'Hellas si riscoprì pieno di risorse e vincemmo in rimonta. Fu un passaggio fondamentale della nostra salvezza».
Oggi allena e dovrà riportare il Parma tra i pro. I suoi modelli? «Per forza di cose: Scala e Prandelli».
Lo sa che qui a Verona Cesare è una sorta di guru «Mi ha dato tanto sotto il profilo tecnico. Il suo modo di fare calcio mi ha sempre ispirato. E non ho mai smesso di seguirlo anche quando ha allenato Parma, Fiorentina e Nazionale. Scala, invece, ha sempre dimostrato di essere un carismatico. Sapeva tenere il gruppo, riusciva a trasmettere serenità. Componenti fondamentali per gli equilibri di una squadra».
Che cosa le è rimasto dentro di Verona? «É la mia piccola Roma. Piazza Bra, l'Arena, il santuario Madonna di Lourdes sulle Torricelle. Salivo per ammirare la città e rimanere in contemplazione. Verona sa stregarti con la sua magia, con la sua bellezza, con la sua passione. E quando te ne vai, te la porti via con te».
A Parma come c'è arrivato? «Potevo dire di no? Era tutto fatto con il Lentigione, mi aveva chiamato Amadei, che era stato mio presidente al Modena. Quando mi hanno chiesto di andare al Parma, mi sono trovato davvero in difficoltà. Al Lentigione avevo dato la parola, ma la chiamata del Parma non si rifiuta. Il presidente si è arrabbiato. In passato era successo anche ad Ancelotti una cosa simile: era già del Parma ma poi arrivò il Milan e se lo prese. Anch'io non potevo dire di no al Parma».
Ha avuto modo di seguire in questi anni il Verona di Mandorlini? «Certo, Mandorlini è riuscito a compiere una grande impresa. Credo che il suo più grande merito sia quello di valorizzare al massimo i suoi uomini. Andrea ha grande stima del suo gruppo, e sul campo riceve il massimo della resa. Ma credo che la crescita dell'Hellas sia dovuta anche allo spessore del club, e all'unione di intenti tra squadra, società e tifosi. Verona ha un ambiente unico. Chi la vive poi pensa di tornarci prima o poi...».
Anche Toni si è fatto stregare da Verona? «Sì, ma pure lui ha stregato i veronesi. Primo anno: 20 gol. Secondo anno: due in più. Toni è infinito, ma non è il caso a muovere i suoi passi. Luca è il prototipo dell'atleta perfetto».
E domenica ci sarà Parma-Villafranca «É il nostro presente. Ogni partita sarà una battaglia».
Simone Antolini
FONTE: LArena.it