Cambia ancora il duo
BOCCHETTI-
ZAFFARONI che stavolta, col rientro di
FARAONI, ripropone
CECCHERINI e
GAICH titolari al posto di
DAWIDOWICZ e
ĐURIĆ confermando
HIEN e
MAGNANI dietro,
TAMÈZE e
ABILDGAARD mezzali,
DEPAOLI sull'esterna destra,
LAZOVIĆ su quella sinistra e la qualità di
VERDI dietro al centravanti argentino.
Consueto 3-5-2 e miniturnover per mister
INZAGHI che evidentemente non si fida del pericolante HELLAS e conferma
ACERBI al centro della difesa tra
DE VRIJ e
D'AMBROSIO, mentre
DUMFRIES da il cambio a
DARMIAN sulla destra ma l'ex DIMARCO parte ancora titolare sulla sinistra ai lati di
ÇALHANOĞLU,
BROZOVIĆ e
MKHITARYAN.
DŽEKO da il cambio a
LUKAKU in attacco accanto all'inamovibile Lautaro
MARTÍNEZ.
Poco più di 18mila le presenze al 'Bentegodi' dove dirige il signor Daniele Orsato della sezione AIA di Schio.
PRIMO TEMPO
0° Si schiera con un 4-2-3-1 come a Napoli il VERONA, con
FARAONI basso a destra,
CECCHERINI a presidiare la fascia opposta,
TAMÈZE e
ABILDGAARD mediani dietro ai trequartisti e a
GAICH...
8° DIMARCO prova il digonale dal vertice sinistro a cercare
DŽEKO che taglia però in ritardo sul palo opposto.
9° DIMARCO con un calcio d'angolo dalla mancina:
DŽEKO la colpisce di testa ma manda sopra la traversa.
19° Grandissima imbucata di
LAZOVIĆ per
VERDI in area e gran botta di Simone che impegna severamente
HANDANOVIĆ bravo a respingere con entrambe le braccia sul primo palo!
22°
ACERBI in area per
MKHITARYAN che si gira dentro l'area nei pressi del vertice sinistro e calcia di sinistro: Palla alta...
27°
ÇALHANOĞLU con un calcio di punizione dalla trequarti destra a cercare
DŽEKO sul secondo palo ma la sua incornata e alzata con le unghie da
MONTIPÒ sopra la traversa! Ma l'INTER insiste e dal corner sinistro è
D'AMBROSIO a chiamare il portiere gialloblù alla seconda paratona sul primo palo: Alto corner dall'angolo mancino e stavolta è
DE VRIJ da fuori area a chiamare ancora
MONTIPÒ alla strenua difesa della porta! Ospiti vicini al vantaggio.
31° Ennesimo corner stavolta da destra giocato corto tra ÇALHANOĞLU e DIMARCO che traversa in area dove GAICH in tuffo, nel tentativo di liberare, buca MONTIPÒ con un autogol!
34° Cross da destra sul secondo palo dove
HIEN anticipa tutti ma non trova la porta.
36° Eurogol di ÇALHANOĞLU che una decina di metri fuori area, quasi da fermo senza alcuna pressione da parte dei gialloblù, inventa una fantastica parabola che batte imparabilmente MONTIPÒ a mezza altezza...
37° Riparte l'INTER con MKHITARYAN che ruba palla a TAMÈZE e la consegna a MARTÍNEZ che a sua volta effettua un ottimo rasoterra per DŽEKO: Il bosniaco sfugge a ABILDGAARD ed anticipa HIEN battendo MONTIPÒ a fil di palo sulla destra: Due gol in meno di 60 secondi per i nerazzurri che chiudono il match e (speriamo) comincino già a pensare alla ROMA!
41°
MKHITARYAN ci prova dal centrosinistra: Palla alta.
44°
LAZOVIĆ da destra cerca
GAICH che al volo, sul secondo palo, la schiaccia a terra di destro:
HANDANOVIĆ la alza con qualche difficoltà sopra la traversa...
45°+1 Il signor Orsato termina il primo tempo: INTER in totale controllo.
SECONDO TEMPO
46°
ZAFFARONI rinuncia alla poca qualità a disposizione: Fuori
VERDI e
LAZOVIĆ (forse per risparmiarli per la prossima a Lecce visto che ormai la partita è andata?) e dentro
DUDA e
DOIG.
49°
MKHITARYAN salta
TAMÈZE e in solitaria affonda fino al limite da dove fortunatamente non inquadra la porta...
50°
DOIG trova il fondo e la mette sul primo palo dove
GAICH si produce in un improbabile colpo di tacco che ottiene solo l'effetto di spiazzare
DEPAOLI alle sue spalle prima di uscire sul fondo dal lato opposto.
55° Goleada griffata da MARTÍNEZ su un'altra palla sbagliata in uscita da CECCHERINI che cerca ABILDGAARD ma lo prende in controtempo, palla a centro area per MARTÍNEZ che freddamente, con un delizioso palonetto, sigla il poker.
56°
DUDA in area per
GAICH che, decentrato sul palo di destra, scarica un tiro sull'esterno della porta difesa da
HANDANOVIĆ.
57° Doppio cambio INTER:
D'AMBROSIO fa spazio a
BELLANOVA, DIMARCO a
DARMIAN.
61° Manita INTER: ACERBI dal lato sinistro trova DŽEKO che dal vertice destro controlla su DOIG, lo fa sedere, e poi batte MONTIPÒ sull'angolino opposto: Tutto molto bello ma dov'è l'HELLAS?
62°
COPPOLA rileva
HIEN nelle fila scaligere.
65° Altro doppio cambio INTER:
MKHITARYAN per
GAGLIARDINI e
DUMFRIES per
ZANOTTI.
69° Cambia anche l'HELLAS: Fuori
GAICH e dentro
ĐURIĆ.
73°
FARAONI prova la botta da fuori area che, deviata dalla schiena di
ACERBI, per poco non inganna
HANDANOVIĆ.
77° Ultimo cambio INTER: ASLLANI rileva
BROZOVIĆ.
82° Ultimo cambio anche per l'HELLAS: Fuori
CECCHERINI e dentro
CABAL.
86°
MARTÍNEZ da fuori area debole e centrale: Facile agguantare la palla per
MONTIPÒ.
89°
ZANOTTI imbuca per
MARTÍNEZ solo davanti a
MONTIPÒ che fortunatamente è in vantaggio e anticipa il
Toro in uscita.
90°+1 Palla in area gialloblù da destra e MARTÍNEZ seduto tra COPPOLA, ABILDGAARD e FARAONI riesce chissà come a colpirla di straforo e depositarla nel sacco! È 6 a 0 INTER, VERONA annichilito.
90°+3 Il signor Orsato vedendo l'infinito
garbage time dopo il 5 a 0, e nel finale il sesto gol nerazzurro, concede il minimo recupero indispensabile e pone fine alle sofferenze gialloblù tra i canti finali dei butei che ricordano di essere '
l'armata del Verona che nessuno fermerà'...
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NEWS
Hallfredsson: “Potrei smettere o continuare. Ormai vivo a Verona, la mia famiglia sta bene qui”
di Andrea Molinari Maggio 4, 2023 - 15:30
Intervistato dal quotidiano L’Arena, l’ex Hellas Verona Emil Hallfredsson, oggi in forza alla Virtus Verona in Serie C, ha parlato del suo futuro. Tra un possibile ritiro e un futuro da allenatore o un altro anno tra i professionisti l’islandese dovrà comunque disputare i play-off per tentare la promozione in B con la squadra di Luigi Fresco.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni:
«Ormai vivo a Verona, la famiglia è contenta qui. Ora cercherò di prendere il patentino da allenatore ma ho un sacco di idee in testa, un sacco di cose che mi piacerebbe fare. Possibilmente restando nel calcio. C’è l’ipotesi di appendere le scarpe al chiodo? Potrei smettere o proseguire. In B senz’altro, in C pure, se Gigi mi vorrà ancora. Se starò bene e sarò ancora capace di dare una mano mi piacerebbe continuare».
FONTE:
CalcioHellas.it
Uragano Inter al Bentegodi: i nerazzurri travolgono il Verona 0-6
Di La redazione di 90min
May 3, 2023
Hellas Verona - Inter / Ciancaphoto Studio/GettyImages
Tutto troppo facile per l'Inter che nella gara valida per la 33ª giornata di Serie A travolge l'Hellas Verona con un perentorio 0-6 e si porta al quarto posto in classifica. Nerazzurri che al Bentegodi indirizzano l'incontro già nel primo tempo rompendo il ghiaccio grazie all'autogol di Gaich, che di testa devia nella propria porta il cross di Dimarco, e alle reti di Calhanoglu e Dzeko arrivate nel giro di pochi secondi. Nella ripresa la doppietta di Lautaro Martinez e il diagonale ancora di Dzeko rendono ancora più rotondo il risultato.
La chiave tattica di Hellas Verona-Inter
Simone Inzaghi concede un po' di riposo ad alcuni titolari, come Darmian, Barella e Onana, e punta su Dzeko al fianco di Lautaro Martinez in attacco. Come da pronostico, è l'Inter a tenere in mano il pallino del gioco e a dominare il possesso palla. Dopo l'iniziale spavento del tiro di Verdi parato da Handanovic, i nerazzurri mettono di fatto le tende nella metà campo scaligera. A fare la differenza è in particolare Lautaro, bravo nel farsi trovare tra le linee e a dettare il passaggio a Brozovic e Calhanoglu. La posizione del Toro crea più di qualche grattacapo all'Hellas che non riesce a prendere contromisure. Pericolosi anche i tagli di Dimarco, che questa sera si trova anche a giocare sull'out di destra. A premiare la squadra di Inzaghi è però il pressing costante con il quel inducono in più occasioni gli avversari all'errore.
L'episodio della partita
Hakan Calhanoglu / Ciancaphoto Studio/GettyImages
È stata una serata da incorniciare per l'Inter, che oggi ci ha sfoggiato una delle migliori prestazioni stagionali. Quasi tutti i gol sono arrivati al termine di manovre ben congeniate, ma una menzione speciale la merita quello siglato grazie a una giocata individuale. Parliamo della botta da fuori area di Calhanoglu che, approfittando del recupero palla sulla trequarti, ha fatto partire una cannonata sotto l'incrocio imprendibile per Montipò.
Il migliore in campo - Edin Dzeko, 8
Sono diversi i giocatori nerazzurri che meriterebbero il premio di MVP, ma valutando la prestazione complessiva è impossibile non ricompensare la prestazione di Edin Dzeko che questa sera ha interrotto il periodo di digiuno alla sua maniera, ossia con due gol che rappresentano la perfetta sintesi tra forza fisica e tecnica individuale.
FONTE:
90Min.com
SERIE A - VERONA-INTER 0-6, PAGELLE: CALHA E BROZOVIC, PROFESSORI IN MEZZO
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Inter 0-6 con le pagelle della partita: il migliore è Dzeko, che torna al gol e ne fa addirittura due, giocando un match di grande spessore. Promossi tutti i nerazzurri, guidati da Calhanoglu e Brozovic in mezzo. Nel Verona si salva l'ex Faraoni, Gaich con l'autogol fa partire la goleada della formazione di Inzaghi
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 03/05/2023 ALLE 23:21 GMT+2
Verona-Inter, match valido per la 33esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-6 frutto delle reti di Calhanoglu, Dzeko (doppietta) e Lautaro (doppietta) dopo autorete di Gaich. Con questo risultato la formazione di Simone Inzaghi è da sola al quarto posto in classifica. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 5,5 – Subisce sei gol ma fa la sua parte, con tre parate importanti prima della goleada dei nerazzurri.
Giangiacomo MAGNANI 5,5 – Inizia bene, con una buona fisicità e interventi di testa. Quando l'Inter sblocca la partita, fatica a contenere gli avversari.
Isak HIEN 5,5 – Ha una buona occasione di testa nel primo tempo, poi affonda come tutta la squadra. (Dal 62' Diego COPPOLA 5,5 - Anche lui fatica ad arginare lo strapotere dell'Inter).
Federico CECCHERINI 5,5 – Ruvido ma inefficace. Nel primo tempo rischia il giallo su Dimarco, graziato. Esce nel finale per un problema fisico. (Dal 82' Juan CABAL S.V.)
Marco FARAONI 6 – Decisamente il migliore del Verona. L'ultimo a mollare nonostante il risultato, non fa mai giocate banali.
Adrien TAMEZE 5 – Perde palla sul gol del 3-0, episodio che chiude di fatto la partita. In avvio di secondo tempo viene saltato facilmente da Mkhitaryan. In difficoltà contro il grande centrocampo dell'Inter.
Oliver ABILDGAARD 4,5 – Disastroso in occasione del 4-0 dell'Inter, con una pessima palla persa.
Fabio DEPAOLI 5,5 – Ci mette una buona intensità, ma quando è sotto pressione fa fatica a gestire il pallone.
Simone VERDI 6 – Il più pericoloso nel primo tempo del Verona, con l'occasione di sinistro e la parata di Handanovic. Fa quello che può. (Dal 46' Ondrej DUDA 5,5 - Riesce poco a rendersi pericoloso).
Darko LAZOVIC 5,5 – Inizia bene, puntando D'Ambrosio quando può e mandando in porta Verdi. Poi cala, emblematico lo stop sbagliato a tu per tu con Handanovic a fine primo tempo. (Dal 46' Josh DOIG 6 - Qualche buona giocata, ci mette il giusto piglio).
Adolfo GAICH 4,5 – Fatica a tenere su il pallone e complica la serata dei suoi con l'autogol che sblocca la partita: da lì, l'Inter si scioglie e dilaga. (Dal 69' Milan DJURIC 5,5 - Tocca pochissimi palloni, di fatto una manciata).
All. Marco ZAFFARONI 5 – Il Verona dura una ventina di minuti, poi non gioca con il giusto mordente. Troppo poco per una squadra che lotta per la salvezza.
Verona-Inter, Edin Dzeko in azione
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DELL'INTER
Samir HANDANOVIC 6,5 – Bella parata su Verdi sullo 0-0, poi amministra a regola senza patemi.
Danilo D'AMBROSIO 6 – Non sempre preciso con il pallone tra i piedi, sebbene abbia tanto spazio. Ci mette però sempre grande voglia, va vicino al gol del vantaggio sullo 0-0. (Dal 57' Matteo DARMIAN 6 - Preciso ed efficace, come sempre).
Stefan DE VRIJ 6,5 – Gioca con autorevolezza in mezzo alla difesa, prima dell'autorete di Gaich ha anche l'occasione per colpire.
Francesco ACERBI 6,5 – Grande assist per il 5-0 di Dzeko. Interpreta bene il ruolo di difensore di sinistra, in entrambe le fasi.
Denzel DUMFRIES 6 – Ancora poco incisivo, nonostante la serata show dell'Inter. Comunque, sbaglia poco. (Dal 65' Mattia ZANOTTI 6 - Ha voglia di mettersi in mostra e gioca con buona personalità).
Henrikh MKHITARYAN 7 – Solita prestazione intelligente e di grande sostanza. Gioca da veterano, va anche un paio di volte vicino al gol. (Dal 65' Roberto GAGLIARDINI 6 - Entra a partita di fatto finita, gioca in modo ordinato).
Marcelo BROZOVIC 7,5 – Il vero Brozovic. Insegna calcio in regia, in entrambe le fasi. Si scambia benissimo posizione con Calhanoglu e chiude con due assist. Inzaghi ha recuperato una colonna. (Dal 77' Kristjan ASLLANI S.V.)
Hakan CALHANOGLU 7,5 – Il gol del 2-0 è una perla ed è la vera sliding door della partita. Una meraviglia, in una prova da dominatore del centrocampo con sventagliate precise e cross pericolosi.
Federico DIMARCO 7 – Da un suo cross nasce l'autorete che sblocca la partita. Sempre presente, spesso si fa trovare in posizione centrale come nel gol in Coppa Italia con la Juve. In salute. (Dal 57' Raoul BELLANOVA 6 - Ha voglia di fare ma non sempre riesce a incidere nel dribbling)
Edin DZEKO 7,5 – Torna al gol dopo una vita e ne fa addirittura due. Si rilancia nelle gerarchie dell'attacco dell'Inter con una prova a 360°.
Lautaro MARTINEZ 7,5 – Dopo un periodo di black-out, non si ferma più. In perfetto stile Lautaro. In area di rigore ha il fuoco negli occhi, come ai bei tempi.
All. Simone INZAGHI 7 – La serata perfetta per l'Inter. I nerazzurri stanno benissimo, una conferma dopo il successo contro la Lazio.
SERIE A - VERONA-INTER 0-6: CALHANOGLU, DZEKO E LAUTARO, SHOW DEI NERAZZURRI
SERIE A - Grande notte per l'Inter, che stravince al Bentegodi e si conferma in salute dopo il 3-1 contro la Lazio. I nerazzurri dominano contro il Verona: X-X, con tre reti nel solo primo tempo. Apre un autorete di Gaich, poi a segno Calhanoglu (bellissimo gol), Dzeko e Lautaro Martinez con una doppietta a testa
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 03/05/2023 ALLE 23:20 GMT+2
Messaggio chiaro dell'Inter, per la corsa a un posto in Champions League ma anche in vista dell'euroderby. Dopo il convincente successo con la Lazio, i nerazzurri stravincono a Verona con un 6-0 senza storia. Partita chiusa già all'intervallo, con gli uomini di Inzaghi avanti di tre reti con autogol di Gaich, super rete di Calhanoglu dalla trequarti e tris immediato di Dzeko. Nella ripresa l'Inter si diverte e dilaga, con Lautaro (doppietta) e ancora Dzeko a segno. La notte perfetta per i nerazzurri, che possono gestire le energie, danno un segnale chiaro a tutte (anche al Milan in vista dell'euroderby) e si trovano al quarto posto da soli, considerando i pareggi di Milan e Roma.
IL TABELLINO
VERONA-INTER 0-6 (primo tempo 0-3)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien (62' Coppola), Ceccherini (82' Cabal); Faraoni, Tameze, Abildgaard, Depaoli; Verdi (46' Duda), Lazovic (46' Doig); Gaich (69' Djuric). All. Zaffaroni
INTER (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio (57' Darmian), De Vrij, Acerbi; Dumfries (65' Zanotti), Mkhitaryan (65' Gagliardini), Brozovic (77' Asllani), Calhanoglu, Dimarco (57' Bellanova); Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi
Gol: 31' aut. Gaich (V), 36' Calhanoglu (I), 37' Dzeko (I), 55' Lautaro (I), 61' Dzeko (I), 92' Lautaro (I)
Assist: Brozovic (I), Lautaro (I), Brozovic (I), Acerbi (I)
Verona-Inter, Lautaro Martinez ed Edin Dzeko
Credit Foto Getty Images
LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
28' OCCASIONE INTER - Montipò salva su colpo di testa ravvicinato di D'Ambrosio, super occasione.
31' AUTOGOL DI GAICH - Cross di Dimarco dalla destra sugli sviluppi di un corner, l'attaccante la manda in porta di testa sul tentativo di intervenire.
36' GRAN GOL DI CALHANOGLU - Da fermo, calcia dalla trequarti e lascia andare un missile che si insacca sotto l'incrocio! Straordinario.
37' TRIS DI DZEKO - Volando i nerazzurri: Brozovic ruba palla a Tameze, Lautaro serve il bosniaco che di punta insacca.
55' GOL DI LAUTARO - Pessima palla persa da Abildgaard, Brozovic manda in porta il Toro che con un delizioso scavetto batte Montipò.
61' GOL DI DZEKO - Spettacolo dei nerazzurri: azione straordinaria, Acerbi apre per il bosniaco che con il sinistro trova l'angolino.
92' GOL DI LAUTARO - Doppietta, rete di rapina in mischia.
IL MOMENTO SOCIAL
MVP
Edin DZEKO - Torna al gol dopo una vita e ne fa addirittura due. Si rilancia nelle gerarchie dell'attacco dell'Inter con una prova a 360°.
FANTACALCIO
Promosso. Lautaro MARTINEZ - Dopo un periodo di black-out, non si ferma più. In perfetto stile Lautaro. In area di rigore ha il fuoco negli occhi, come ai bei tempi.
Bocciato. Adolfo GAICH – Fatica a tenere su il pallone e complica la serata dei suoi con l'autogol che sblocca la partita: da lì, l'Inter si scioglie e dilaga.
FONTE:
EuroSport.it
il blog di Gianluca Vighini
VERGOGNA INFINITA. AVETE TRADITO TUTTI. ORA BASTA ALIBI
Sport, 4 Maggio 2023
Una sola cosa aveva promesso quel galantuomo di Sogliano: “Possiamo anche retrocedere ma lo faremo onorando sempre la maglia”. Sogliano si è esposto per un gruppo che lui non ha costruito e per un allenatore che lui non ha scelto. Lo ha fatto perchè, come mi ha detto qualche settimana fa: “Non ho paura di sporcarmi. Quando si arriva in una situazione del genere o ti butti nell’avventura fino in fondo o è meglio stare a casa. Io ho deciso di buttarmi”. Non so ora cosa starà pensando il ds dell’Hellas davanti all’indegna prestazione di mercoledì sera.
Perdere con l’Inter, sia ben chiaro, è nel conto di ogni tifoso del Verona. Che però mercoledì era arrivato allo stadio e si era messo davanti alle tv con una piccolissima speranza di vedere la propria squadra lottare. Invece il Verona si è sciolto come neve al sole, è crollato alla prima difficoltà, ha subito la peggior sconfitta della propria storia. Accanto ai tanti traguardi centrati da Setti nella propria gestione, bisognerà ricordare anche queste incredibili sconfitte.
Non serve ora ricordare il perchè siamo arrivati a questa condizione. Il Verona attuale è una somma infinita di errori gestionali, di pressapochismo, di presunzione e di dilettantismo. Tutti ingredienti che uniti alla pochezza finanziaria del proprietario hanno creato questa situazione.
Incredibilmente però e con sforzi sovraumani, e forse anche per la pochezza di un campionato che mai in basso ha visto la partecipazione di squadre di così infimo livello, è ancora in corsa per la salvezza.
Questo fatto induce a usare al massimo l’equilibrio e la logica. Impensabile cacciare gli allenatori in questo momento. A tre giorni dalla sfida clou con il Lecce sarebbe una follia. Anche se a vedere la gara con l’Inter sarebbe francamente opportuno operare il cambio. Bocchetti ha troppi limiti. Lo denunciamo da tempo: non discutiamo la bravura, ma l’inesperienza. La serie A richiede cura del dettaglio, freddezza, lucidità. Basta rivedere i 90 minuti giocati con i nerazzurri per non ritrovare nessuna di queste qualità.
Però Bocchetti, da gennaio ad oggi, va detto, ha anche viaggiato ad una media che sarebbe stata sufficiente per raggiungere la salvezza in una modalità più che tranquilla. Ed è a questo dato che ci dobbiamo aggrappare e si deve aggrappare ora la società.
Il resto lo dovrà fare Sogliano, che guarda caso, ieri sera non era in panchina perchè squalificato. Oggi bisogna andare a chiedere conto ad un gruppo che sta tradendo tutti i tifosi del Verona e che sta calpestando la passione di ognuno di noi. Ragazzi che forse non si stanno rendendo conto dei misfatti che hanno compiuto, fin dal momento in cui, orfani di Juric hanno palesemente chiesto la testa dei tecnici precedenti. Bocchetti è figlio di quelle rivolte ed ora non può essere scaricato in questa maniera. La società lo sa benissimo ma, grazie ai risultati che coprivano tutto, ha girato la testa dall’altra parte, creando il pateracchio che abbiamo sotto gli occhi e che in qualche modo è stato tamponato fino a questo momento. Discorsi che affronteremo a fine anno, quando arriveranno i verdetti. Ora, più che mai, invece non bisogna mollare. Ma soprattutto non devono mollare loro. A Lecce la prova verità…
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-INTER
Sport, 3 Maggio 2023
MONTIPO’ 6.5 Tre miracoli miracoli nel giro di tre minuti, su altrettanti calci d’angolo: salva su Dzeko, D’Ambrosio e De Vrij. E se non ci riescono gli interisti a sbloccare la situazione, ci pensa Gaich a fargli gol. Di lì in avanti un’imbarcata umiliante che è l’unico a non poter evitare.
MAGNANI 5.5 Dei tre dietro sembra il meno disastroso. Se non altro nel gioco aereo riesce in qualche modo a limitare i danni. Ma non ha alcun tipo di aiuto dai compagni di reparto e quindi anche lui va in difficoltà. Mettiamoci poi i soliti problemi fisici e il gioco è bello che fatto.
HIEN 5 Non ha mezzi per contrastare lo strapotere dell’attacco interista. Sempre in costante difficoltà, sembra che abbia le ganasce alle gambe. Dovrebbe essere uno di quelli con personalità, ma probabilmente o l’ha lasciata a casa o semplicemente non ce l’ha. Gli evitano di arrivare fino alla fine per non esporlo ad altre figure barbine.
COPPOLA 5 (dal 17° s.t.) Dorme sullo 0-6.
CECCHERINI 4 Non ne imbrocca una. Ma manco mezza. Sbaglia qualsiasi cosa gli passi tra i piedi. Suo l’assist per Brozovic, che a sua volta la mette facile facile per Lautaro, che sfoggia il pallonetto su Montipò. Sembrano finiti i tempi in cui nell’euforia del bel calcio degli ultimi tre anni tutto quello che luccicava pensavamo fosse oro.
CABAL s.v. (dal 37° s.t.)
FARAONI 4.5 Al sesto gol dell’Inter alza le mani, segno finale di una resa incredibile per questa squadra, che deve far riflettere i nuovi, ma soprattutto i senatori come lui. Abbiamo portato questi ragazzi su un palmo di mano per almeno tre anni. Adesso è il momento di metterci la faccia e di spiegare perché. E lui deve essere uno di quelli, deve avere il coraggio di chiedere scusa e recuperare la fiducia di una piazza che di pazienza ne ha avuta anche troppa.
TAMEZE 5 Stanco, stremato, svuotato. Sembrava potesse riposare e forse sarebbe stata la cosa migliore. Perché vederlo in campo così è stato quasi doloroso. Non regge l’urto fisico in occasione dell’azione che porta allo 0-3. Non ha mai la forza di entrare in partita. Tanto meno di rialzare la testa nella tempesta.
ABILDGAARD 5 Spizza qualche pallone qua e là, nella prima mezz’ora fa sentire la sua presenza fisica. Ma dopo lo 0-1, come tutti gli altri, chi più e chi meno, sparisce dal campo. Sta immobile a guardare Calhanoglu prendere la mira per lo 0-2. Non ci prova nemmeno ad andare a rompergli le scatole, macché. Viene travolto dalla qualità nerazzurra, lui che, d’altra parte non è che un onesto boscaiolo del pallone.
DEPAOLI 5 + Inizia con la voglia e la consapevolezza di chi ha qualcosa da farsi perdonare. L’errore di Cremona ce l’ha ancora addosso e prova a scollarselo di dorso con corsa e voglia di mangiare il campo. Finché la partita rimane in equilibrio gli riesce tutto sommato bene, ma poi sono solo lacrime. Anche se, fino alla fine, è l’ultimo ad arrendersi
VERDI 6 Se il Verona ha una sola possibilità di segnare è solo per merito suo. Una botta di sinistro, da posizione non comodissima, che trova pronto Handanovic. Ci prova anche con cross invitanti per i compagni, ma evidentemente parlano lingue diverse. Dopo l’imbarcata del primo tempo, rimane nello spogliatoio a tirare il fiato in vista di Lecce.
DUDA 5 (dal 1° s.t.) Non porta nulla a una squadra vuota, con una partita di fatto finita nel primo tempo.
LAZOVIC 4.5 Se ci sono giocatori che non hanno piedi raffinati, perché dire altro sarebbe poco elegante, ce ne sono altri, come lui, dai quali non ti aspetti che non siano in grado di stoppare un lancio millimetrico, solo davanti alla porta. No, non te lo aspetti. Anche lui, come Verdi, rimane nello spogliatoio a rifiatare. Ma spero anche a pensare a quanto avrebbe dovuto dare in più, non solo contro l’Inter.
DOIG 5 (dal 1° s.t.) Dzeko lo salta come un birillo: 0-5 e arrivederci alla prossima.
GAICH 4 Non è l’autogol a dare la cifra della sua prestazione, per quanto non si capisce come possa aver partorito una cosa simile, avvitandosi di testa, col pallone a trenta centimetri da terra. E’ tutto quello che c’è attorno che dà forma all’ennesima prova pessima. Non è tutta colpa sua, sia chiaro. Ma non sembra all’altezza della situazione, l’ho già detto in passato. Non ha, al momento, i mezzi per aiutare la squadra.
DJURIC 5 (dal 24° s.t.) Non si vede mai.
ALL. ZAFFARONI 3 Il vero errore è aver creduto che il Verona non avesse nulla da perdere. Della serie: visto che hanno perso le altre, anche se le prendiamo pure noi cosa volete che succeda? E’ la differenza tra chi ha la mentalità vincente e chi no. E forse questo concetto è applicabile più al pareggio di Cremona. Con l’Inter si può anche perdere, ma non farsi umiliare. Non ci si può sciogliere così, incapaci di reagire dopo la prima difficoltà. Non si può, per rispetto di una città e di questo colori. A Lecce sarà la partita della vita. L’ennesima. Così, con questa mentalità, che senso ha giocarla? O ritrova, insieme a Bocchetti, scelte logiche o salvarsi così rimane davvero un’illusione.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
NEWS
La moviola del Cds: “Orsato si perde il fallo su Tameze nel gol dello 0-3”
Partita facile per l’arbitro di Montecchio Maggiore. Ma su Tameze c’era fallo
di Andrea Molinari Maggio 4, 2023 - 14:00
Sebbene sia stata una partita abbastanza tranquilla dal punto di vista dei cartellini – ne sono stati estratti zero dal direttore di gara – la moviola del Corriere dello Sport ha sottolineato un grave errore di Daniele Orsato sull’azione che ha portato alla terza rete dell’Inter.
In mezzo al campo, infatti, Henrikh Mkhitaryan recupera un pallone in possesso di Adrien Tameze con un contrasto fallo a centrocampo: si tratta di un Attacking Possesion Phase irregolare che porta al gol di Dzeko. L’armeno sfiora il pallone ma colpisce anche in pieno il piede del giocatore gialloblù.
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Inter 0-6, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas affonda al Bentegodi. Montipò l’unico a tenere botta, insufficiente tutto il resto della squadra
di Tommaso Badia Maggio 3, 2023 - 23:15
Il Verona crolla tra le mura amiche: i gialloblù hanno infatti incassato un pesantissimo 0-6 per mano di un’Inter che, dopo mezz’ora di assedio, è riuscita a sfondare le barricate scaligere e a travolgere i ragazzi di Zaffaroni con un risultato tennistico.
Unico salvo tra i gialloblù è Montipò, insufficiente (in alcuni casi gravemente) tutto il resto della squadra. Di seguito, dunque, le nostre pagelle.
MONTIPÒ: 6,5
Mette tre (enormi) pezze in poco più di un minuto, poi è costretto a cedere il passo quando nel giro di pochi minuti incassa tre gol su cui non poteva davvero nulla. Da lì in poi, la partita ha poco senso. Nonostante le sei reti subite, lui comunque non merita di finire dietro alla lavagna.
MAGNANI: 4,5
Un paio di chiusure, poi gli attaccanti dell’Inter si mangiano tutta la difesa del Verona e lui finisce nel tritacarne.
HIEN: 4,5
Preso in mezzo dagli attaccanti nerazzurri, tiene botta finché riesce e poi crolla.
CECCHERINI: 4
Anche lui ci capisce poco. Suo l’errore in uscita che porta allo 0-4.
FARAONI: 5
Un buon pallone non sfruttato da Lazovic. Il capitano, poi, affonda con la propria nave.
TAMEZE: 5
Forse c’è fallo su di lui in occasione dello 0-3, ma Orsato lascia correre. Prova comunque al di sotto delle aspettative. Probabilmente, con il senno di poi, sarebbe stato meglio risparmiarlo per il Lecce.
ABILDGAARD: 5
Un avvio discreto, poi l’Inter inizia a gestire e lui non può fare granché.
DEPAOLI: 5
Come tutti fa quel che può fino a che l’Inter non prende il largo.
VERDI: 5
Suo l’unico tiro davvero pericoloso del Verona.
LAZOVIC: 5
L’imbucata da cui nasce l’azione di Verdi e una chance nel recupero di primo tempo cestinata con un brutto stop. Giusto richiamarlo in panchina quando la partita è compromessa per averlo il più fresco possibile a Lecce.
GAICH: 4,5
Un paio di occasioni non sfruttate e l’autogol che apre la strada all’Inter. Sfortunato, ma anche scoordinato.
DOIG: 5
È entrato?
DUDA: 5
In campo a partita ampiamente indirizzata.
COPPOLA: 5,5
Gli diamo il voto solo perché gioca mezz’ora.
DJURIC: s.v.
CABAL: s.v.
ZAFFARONI: 4,5
Perdere con l’Inter ci sta, prenderne sei un po’ meno. Speriamo che le scorie di questo pesantissimo k.o. non si facciano sentire a Lecce: al Via del Mare bisogna vincere.
FONTE:
CalcioHellas.it
4 Maggio 2023 - 09:32 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona-Inter 0-6. Nessun ammonito tra i gialloblù e 25% di possesso palla
Tanto storica quanto umiliante la sconfitta subita dai gialloblù mercoledì sera al Bentegodi contro i nerazzurri. Una partita che ha messo in risalto ancora una volta soprattutto la pochezza di personalità, oltre che di qualità, della truppa guidata dal tandem Zaffaroni-Bocchetti. Nell’arco dei 90’, nessun giocatore veronese è finito sul taccuino del direttore di gara (appena quattro falli fatti, ndr) scaligeri che nell’arco della partita non sono riusciti ad andare oltre il 25.4% di possesso palla. Davanti a microfoni e taccuini si è poi presentato Zaffaroni, addossandosi colpe peraltro non solo sue.
Ma ciononostante, l’Hellas Verona a cinque giornate dal termine del campionato, resta incredibilmente ancora in corsa per l’obiettivo salvezza.
4 Maggio 2023 - 08:33 Hellas Live Lettura: 1 min.
L’Hellas Verona di Zaffaroni e Bocchetti è da record!
Per la prima volta in assoluto nella storia della Serie A, l’Hellas Verona ha subito più di cinque gol in una gara casalinga allo stadio Bentegodi.
Una delle pagine più nere ed umilianti della gloriosa società gialloblù. Contro l’Inter, si registra la sconfitta più pesante (0-6) davanti al pubblico amico in 120 anni di storia.
Un altro regalo confezionato ad hoc per celebrare nel migliore dei modi il centoventennale del club scaligero.
3 Maggio 2023 - 23:18 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6, Faraoni 4.5, Magnani 5, Hien 4.5 (Coppola 6), Ceccherini 4.5 (Cabal sv); Tameze 4.5, Abildgaard 4.5; Depaoli 4.5, Verdi 5.5 (Duda 4.5), Lazovic 5 (Doig 4.5); Gaich 4 (Djuric 5). All: Zaffaroni 4
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 03/05/2023 23:20
Disastro Hellas, peggiore sconfitta in Serie A 66 anni dopo: nel 1957 sei gol a Napoli
Bocchetti (Hellasverona.it)
66 anni dopo arriva la peggiore sconfitta per il Verona in Serie A. Era il 6 ottobre 1957: i gialloblù vennero sconfitti a Napoli, 6-0, dai partenopei.
Stesso risultato con l’Inter di Simone Inzaghi ma questa volta giocando in casa. La peggiore sconfitta in Serie A al Bentegodi.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Hellas, così non va: sei reti in casa dall'Inter, non era mai accaduto nella storia dei gialloblù
04/05 ALLE 09:00
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il tracollo di ieri contro l'Inter ha un valore a suo modo storico: mai, nelle proprie stagioni in Serie A, il Verona aveva incassato sei reti in una partita casalinga. La sconfitta non sposta nulla negli equilibri della lotta salvezza, considerando che anche lo Spezia è caduto sul campo dell'Atalanta, ma il rischio di un contraccolpo psicologico è concreto e non può essere sottovalutato.
Uno spirito da ritrovare: a Lecce sarà una finale
Non è un caso che nella conferenza post-partita Zaffaroni abbia rivolto uno dei primi pensieri proprio a questo aspetto: "La necessità - ha sottolineato - è resettare e ripresentarci al campo con le motivazioni giuste, analizzando i motivi della sconfitta, ma al contempo dimenticandola". Ecco, il passaggio non è scontato. Soprattutto perché, dopo un periodo brillante, l'Hellas sembra tornato sui ritmi piatti che avevano prodotto un marzo da incubo. Se perdere contro l'Inter poteva essere messo in qualche modo in preventivo, è l'eccesso di arrendevolezza dopo l'uno-due in chiusura di primo tempo a gettare ombre allarmanti. Occorre ritrovare lo spirito di Napoli, o della vittoria con il Bologna, per inseguire con forza l'obiettivo salvezza. Ora c'è il Lecce, un altro crocevia della stagione: perdere lì sarebbe esiziale. Non c'è tempo per guardarsi indietro.
RASSEGNA STAMPA
La Gazzetta dello Sport in prima pagina sui nerazzurri: "Inter, 6 esagerata"
04/05 ALLE 07:03
di LUDOVICO MAURO
“Inter, 6 esagerata”, titola centralmente La Gazzetta dello Sport dopo la goleada dei nerazzurri a Verona. Dzeko e Lautaro show, Hellas travolto. La terza vittoria di fila allontana le avversarie. Ora l’Inter è sola al quarto posto [...]
SERIE A
Verona-Inter 0-6, le pagelle: l'Hellas è un disastro, Lautaro stratosferico
04/05 ALLE 06:57
di IVAN CARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Inter 0-6
Le pagelle dell'Hellas Verona - A cura di Giampaolo Gaias
Montipò 6 - Non ha colpe sui gol anche se poteva fare meglio sul 6-0 di Lautaro. Soprattutto nel primo tempo compie 2-3 parate importanti.
Hien 4,5 - Serataccia come tutta l'Hellas, Dzeko fa quello che vuole. Dal 61' Coppola 5 - Entra a partita ampiamente compromessa e non può far nulla per cambiare il corso del match.
Magnani 4,5 Viene schiacciato dallo strapotere dell'attacco neroazzurro. Serata da dimenticare.
Ceccherini 4 - Tanti errori in una serata nera per tutta la difesa dell'Hellas. Dzeko e Lautaro ringraziano e lanciano l'Inter. Dall'82' Cabal s.v.
Faraoni 5,5 - Uno degli ultimi a mollare. Qualche sortita offensiva, soprattutto nel primo tempo ma fatica in fase difensiva.
Tameze 4,5 - Perde un pallone sanguinoso che vale il contropiede e conseguente 3-0 di Dzeko. Davvero tanti errori.
Abildgaard 4,5 - Anche lui non è esente da colpe. Il centrocampo interista gli fa perdere la bussola e la sua prestazione è insufficiente.
Depaoli 5 - Tanta corsa ma spesso a vuoto. Non riesce a essere un fattore in nessuna delle due fasi. Serve resettare subito.
Verdi 5,5 - Una grande occasione che Handanovic sventa. Non rientra in campo nella ripresa. Dal 46' Doig 5 - Si fa vedere subito con un bel cross per Gaich ma è un fuoco di paglia.
Lazovic 4,5 - Poco presente e impalpabile. Nel finale di tempo sbaglia un controllo non da lui sprecando una grande occasione. Dal 46' Duda 5 - Non migliora la prestazione del compagno ma d'altronde la partita era ampiamente compromessa.
Gaich 4,5 - Un suo autogol lancia l'Inter e lui non riesce a riprendersi. Tanto impegno ma di concreto davvero nulla. Dal 70' Djuric s.v.
Marco Zaffaroni 4 - Hellas senza idee e con errori tattici e tecnici troppo gravi per uscire indenne da un confronto con l'Inter. Partita da dimenticare in attesa della prossima importante trasferta di Lecce.
Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia
Handanovic 6,5 - È una delle ultime apparizioni in nerazzurro? San Siro l'ha già salutato a mo' di commiato. C'è anche la sua firma nel successo: parate non difficili ma efficaci, buone letture quando la palla gli arriva tra i piedi.
D'Ambrosio 6,5 - Ha tanto spazio da aggredire e Inzaghi lo invita a farlo. Dietro non soffre il nulla cosmico del Verona. (Dal 58' Darmian 6 - Sufficienza politica a tutti i subentrati in una gara chiusa ormai da tempo).
De Vrij 6,5 - Che il Verona abbia un centravanti lo si scopre al primo gol dell'Inter. Serata di grande tranquillità, senza sbavature.
Acerbi 7 - Reduce dalla prima e fin qui unica partita sbagliata in nerazzurro, si prende il riscatto offendo a Dzeko la palla della doppietta.
Dumfries 6 - Le previsioni dicono che da quelle parti dovrebbe preoccuparsi di Lazovic, che però in 45 minuti non la struscia neanche per sbaglio. Potrebbe attaccare di più, anche meglio, ma la sufficienza è abbondante. (Dal 65' Zanotti 6 - Buona lena, per rimettersi in mostra).
Mkhitaryan 7 - Scuce e ricama, alla tenera età di 34 si ritrova a fare di tutto un po' e gli riesce benissimo. Suo il recupero che porta al 3-0: è il gol che congela la partita. Un filo egoista quando cerca la gloria personale, ma va bene così. (Dal 64' Gagliardini 6 - Vedasi Darmian).
Brozovic 8 - Le chiavi della macchina sono tornate al legittimo proprietario, in una gara utile anche per testare la convivenza in un centrocampo sulla carta molto "morbido", specie nelle letture difensive. Risultato? Due assist e una promozione con lode. (Dal 78' Asllani s.v.).
Calhanoglu 7,5 - Un po' mezzala, un po' regista aggiunto. Quel piedino educato è sempre lì e regala un gioiello di assoluta bellezza: all'improvviso prende palla e disegna un arcobaleno alle spalle di Montipò. Lascia di sasso gli avversari in campo e i suoi dirigenti in tribuna.
Dimarco 7 - Senza Gosens, è chiamato agli straordinari. Torna dove, parole sue, è diventato uomo. Il cross che porta al vantaggio, pur senza essere dei più raffinati, parte da quel mancino delicato. Il resto è accademia, triturando i malcapitati Depaoli e Faraoni. (Dal 58' Bellanova 6,5 - Mezzo voto in più rispetto agli altri subentrati per l'assist di testa che porta al 6-0. Merita spazio).
Dzeko 8 - Il gol, che sarebbe ordinaria amministrazione, gli manca da troppo tempo, ma scaccia i fantasmi. Le avvisaglie sono quelle giuste, ritrova l'agognata rete con il 3-0 che mette al tappeto l'Hellas ancor prima dell'intervallo. E da lì si sblocca: chirurgico il mancino che vale il pokerissimo nerazzurro.
Lautaro 8,5 - Ritrovato il feeling con Lukaku, per non fare torti a nessuno gioca una partita immensa a servizio di Edin, del quale forse avverte la necessità di sbloccarsi. Quando ha l'occasione, però, danza come una farfalla e punge come un'ape. La grinta che ci mette nel finale, per firmare il 6-0 di una gara chiusa da ore, racconta tanto di lui.
Simone Inzaghi 8 - Il gioco delle coppie continua, mentre a centrocampo si limita ad alternare tre dei quattro titolarissimi: è un messaggio alla squadra, che queste gare le ha spesso prese sotto gamba. Roger, rispondono i suoi: l'Inter non sbanda e in una serata del genere, in altri tempi, non era scontato. L'unico rimpianto è che la sua squadra in Serie A sia sbocciata tardi, ma questa Inter può conquistare la prossima Champions in carrozza.
I FATTI DEL GIORNO
Hellas Verona, buio pesto sul più bello: Zaffaroni valuta il ritiro. Ma la salvezza è ancora possibile...
04/05 ALLE 00:56
di IVAN CARDIA
© foto di Federico De Luca 2023
Le buone notizie, per l'Hellas, sono quelle che arrivano dagli altri campi. Lo Spezia ha perso, la Cremonese ha strappato "soltanto" un punto a San Siro. A Verona, viceversa, va tutto male quel che può andare male: dall'autogol in poi, l'Inter passeggia al Bentegodi e finisce con un risultato pesantissimo, 6-0. Nello stadio di casa degli scaligeri, in Serie A, non si era mai visto.
Tutti bocciati, Zaffaroni: "Il ritiro? Non so". Inevitabili i votacci, nelle pagelle dell'Hellas: l'unico a salvarsi è Montipò, che finché può tiene in gara i gialloblù. Amaro il commento del tecnico Zaffaroni, che non esclude l'ipotesi ritiro ma avvisa: "Non compromettiamo oggi un percorso di cinque mesi". La salvezza, in effetti, è ancora più che possibile. Nonostante una serateccia.
LE PAGELLE
Verona-Inter 0-6, le pagelle dei gialloblù: ko storico, i gialloblù affondano
04/05 ALLE 00:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 5 Con tre strepitosi interventi in pochi minuti salva momentaneamente il risultato. L'autogol di Gaich, però, è l'inizio della fine;
Faraoni 5 Al rientro dalla squalifica prova a limitare i danni ma senza riuscirci;
Magnani 5 Ci mette l'impegno ma questa sera serviva molto di più;
Hien 4,5 Al comando di una retroguardia che questa sera ha fatto acqua da tutte le parti (dal 17' s.t. Coppola 6 entra sul 5-0, si limita a tenere la posizione)
Ceccherini 4,5 In evidente e costante difficoltà. Da un suo errato disimpegno nasce la rete del 4-0 (dal 38' s.t. Cabal s.v.)
Depaoli 4,5 Tenta, invano, di riscattare l'opaca prova di Cremona;
Tamèze 4,5 La stessa copia di Cremona, la brutta copia del giocatore ammirato nelle precedenti uscite;
Abildgaard 5 Crolla davanti alla forza e all'esperienza dei centrocampisti nerazzurri;
Lazovic 5 Mai un'accelerazione degna di nota. Servito da Depaoli manca un facile controllo. La sua partita dura un tempo (dal 1' s.t. Doig 4,5 nonostante il pesante passivo, non ci prova nemmeno)
Verdi 6 Partenza positiva, è suo il primo e unico squillo del primo tempo. A inizio ripresa non rientra dagli spogliatoi e non se ne capisce il motivo (dal 1' s.t Duda 5 Unico diffidato, viene rischiato a gara oramai compromessa. Non si vede quasi mai);
Gaich 4 Galleggia senza costrutto e privo di pericolosità sulla linea d'attacco. È pure sfortunato nell'azione dell'autogol. (dal 25' s.t. Djuric 5 entra per timbrare il cartellino, non poteva fare altro);
Zaffaroni 4 Atteggiamento positivo fino alla clamorosa autorete di Gaich, poi la squadra si scioglie come neve al sole. Sicuramente l'avversario era di caratura superiore tuttavia una debàcle di queste proporzioni lascia senza parole.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Insufficienze di massa, si salva solo Montipò
03/05 ALLE 23:01
di GIAMPAOLO GAIAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Inter 0-6
Montipò 6 - Non ha colpe sui gol anche se poteva fare meglio sul 6-0 di Lautaro. Soprattutto nel primo tempo compie 2-3 parate importanti.
Hien 4,5 - Serataccia come tutta l'Hellas, Dzeko fa quello che vuole. Dal 61' Coppola 5 - Entra a partita ampiamente compromessa e non può far nulla per cambiare il corso del match.
Magnani 4,5 Viene schiacciato dallo strapotere dell'attacco neroazzurro. Serata da dimenticare.
Ceccherini 4 - Tanti errori in una serata nera per tutta la difesa dell'Hellas. Dzeko e Lautaro ringraziano e lanciano l'Inter. Dall'82' Cabal s.v.
Faraoni 5,5 - Uno degli ultimi a mollare. Qualche sortita offensiva, soprattutto nel primo tempo ma fatica in fase difensiva.
Tameze 4,5 - Perde un pallone sanguinoso che vale il contropiede e conseguente 3-0 di Dzeko. Davvero tanti errori.
Abildgaard 4,5 - Anche lui non è esente da colpe. Il centrocampo interista gli fa perdere la bussola e la sua prestazione è insufficiente.
Depaoli 5 - Tanta corsa ma spesso a vuoto. Non riesce a essere un fattore in nessuna delle due fasi. Serve resettare subito.
Verdi 5,5 - Una grande occasione che Handanovic sventa. Non rientra in campo nella ripresa. Dal 46' Doig 5 - Si fa vedere subito con un bel cross per Gaich ma è un fuoco di paglia.
Lazovic 4,5 - Poco presente e impalpabile. Nel finale di tempo sbaglia un controllo non da lui sprecando una grande occasione. Dal 46' Duda 5 - Non migliora la prestazione del compagno ma d'altronde la partita era ampiamente compromessa.
Gaich 4,5 - Un suo autogol lancia l'Inter e lui non riesce a riprendersi. Tanto impegno ma di concreto davvero nulla. Dal 70' Djuric s.v.
Marco Zaffaroni 4 - Hellas senza idee e con errori tattici e tecnici troppo gravi per uscire indenne da un confronto con l'Inter. Partita da dimenticare in attesa della prossima importante trasferta di Lecce.
SERIE A
Game, set, match: tutto facile per l'Inter, 6-0 al Verona. Doppiette per Dzeko e Lautaro
Inter batte Verona 6-0: doppiette di Dzeko e Lautaro, a segno anche Calhanoglu. Autorete di Gaich.
03/05 ALLE 22:54
di IVAN CARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Inter non aveva mai vinto tre gare di fila nel 2023 e in questo campionato non aveva mai vinto con sei gol di scarto. Da aprile, non era mai stata in zona Champions tutta sola, nuovamente padrona del proprio destino. Per completare il quadro, Edin Dzeko non segnava in campionato dall'Epifania. Succede tutto in una serata perfetta per gli ospiti, con il risultato di 6-0 a sottolineare quanto il nerazzurro sia stato colore stradominante sul modesto gialloblù dell'Hellas Verona, che interrompe la propria disperata corsa salvezza e si fa male anche da solo, ma soprattutto soccombe a una grande partita della squadra di Simone Inzaghi. Sbocciata al sole di maggio, in una primavera che regalerà lo scudetto al Napoli, qualche rimpianto tricolore nel what if dell'Inter e pure la possibilità di scacciare qualsiasi negatività da una stagione strana ma ancora tutta da scrivere, complici un paio di coppe da inseguire. Finisce come un set di te una mano giocata alla perfezione dagli ospiti: gli errori dei padroni di casa, tra l'autogol di Gaich che apre le danze e le troppe palle perse dagli uomini di Marco Zaffaroni, rendono più semplice il compito all'Inter. Il resto, però, è tutta farina del sacco di Handanovic&Co: il gioiello di Calhanoglu che vale il raddoppio lasciando di stucco anche Marotta e Ausilio, lo scavetto di Lautaro che stacca un mito come Corso, il doppio Dzeko che mette nuovi dubbi nella testa di Inzaghi in vista dell'euroderby. Prima del Milan, però, c'è la Roma ed è un avversario che l'Inter adesso può guardare dall'alto in basso. Il peggio è evidentemente passato, anche a livello mentale: in altri tempi, la sbandata interista in una serata così non sarebbe stata neanche quotata. Oggi no, fila tutto liscio per i milanesi. Quanto al Verona, davvero troppo poco per parlarne: ci saranno altre gare in cui inseguire un sogno chiamato Serie A, ieri lo Spezia ha perso ma oggi la Cremonese ha strappato un punto d'oro a San Siro. La lotta salvezza è più viva che mai, ma servirà un altro Hellas.
Le scelte iniziali: Gaich contro Dzeko-Lautaro. Zaffaroni preferisce l'argentino a Djuric, sulla fascia torna Faraoni. Inzaghi risponde con sei cambi rispetto alla formazione vista a San Siro contro la Lazio: in porta c'è Handanovic.
L'Inter la chiude nel primo tempo. La prima occasione vera è gialloblù: Brozovic perde l'inserimento di Verdi, Handanovic ne neutralizza la conclusione potente ma centrale. È uno squillo a vuoto, in una serata che prenderà presto la direzione degli ospiti. Merito anche delle palle inattive, ove la contraerea scaligera regge finché può: Montipò risponde presente su Dzeko e D'Ambrosio, ma deve arrendersi al goffo autogol di Gaich sul primo corner battuto corto dai nerazzurri. Trovato il vantaggio, l'Inter si scatena e in meno di sessanta secondi piazza un uno-due da ko. Il raddoppio è un gioiello di Calhanoglu, che riceve a 25 metri dalla porta e disegna un arcobaleno alle spalle del portiere dell'Hellas. Il tris nasce da un errore di Tameze, che lascia palla a Mkhitaryan. Lautaro manda in porta Dzeko, il bosniaco torna al gol dopo un digiuno di quattro mesi.
Lautaro e bis di Dzeko: il secondo tempo dura quindici minuti. Il secondo tempo inizia con due cambi del Verona e prosegue con altri due gol dell'Inter. Ennesima palla persa dal Verona, Brozovic offre a Lautaro che, generoso finora, sceglie il tocco morbido a scavalcare Montipò. Il pokerissimo è la quarta doppietta stagionale di Dzeko, all'apice di un insolito break offensivo di Acerbi. La serata assume tinte fosche per i padroni di casa: Zaffaroni cambia il centravanti, Inzaghi prosegue coi rincalzi e si rivede anche il giovanissimo Zanotti. È una sorta di after-sex per gli ospiti, che controllano la gara, mentre i padroni di casa a segnare un gol non ci vanno più neanche vicini, entrambe le squadre ormai determinate a recuperare energie in vista delle sfide che le aspettano. Nel finale, l'acuto di Lautaro, che ha voglia di doppietta e la trova in pieno recupero.
HELLAS VERONA-INTER 0-6
(31' aut. Gaich, 37' Calhanoglu, 38' e 61' Dzeko, 55' e 90' +2 Lautaro)
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
3 MAGGIO 2023
Serie A TIM | Al 'Bentegodi' vince l’Inter
Verona – Si è conclusa 0-6 Hellas Verona-Inter, 33a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Venendo alla cronaca, la prima occasione del match capita sul sinistro di Verdi che si inserisce in area, ben servito dal filtrante di Lazovic: conclusione potente, ad incrociare, con poco specchio a disposizione, Handanovic respinge.
L’Inter risponde al 27’: punizione dalla trequarti destra di Calhanoglu che trova Dzeko sul secondo palo, colpo di testa dell’attaccante bosniaco che chiama Montipò alla grande risposta togliendo il pallone da sotto la traversa. Sul calcio d’angolo che ne deriva, Dimarco crossa nuovamente sul secondo palo, questa volta è D’Ambrosio a impattare di testa, ma ancora Montipò nega la rete alla formazione ospite con un grande intervento sulla linea.
Nuova azione dell’Inter dalla bandierina, sugli sviluppi De Vrij calcia dal cuore dell’area, sempre Montipò, d’istinto, salva tutto con il piede sinistro.
Al 31’, l’Inter passa in vantaggio su azione da calcio d’angolo: cross di Dimarco dalla sinistra, Gaich prova a respingere colpendo di testa, ma la sua deviazione termina alle spalle di Montipò.
Il Verona prova a reagire, al 34’, con la punizione dalla trequarti di destra di Verdi: cross sul secondo palo dove Hien colpisce di testa in arretramento indirizzando verso il palo opposto, ma il pallone termina alto di poco.
Due minuti più tardi, al 36’, gli ospiti raddoppiano con il destro dalla lunga distanza di Calhanoglu che finisce all’incrocio dei pali alla destra di Montipò. Al 38’ arriva poi il terzo gol dell’Inter con Dzeko che anticipa il portiere gialloblù da distanza ravvicinata, toccando in rete con il destro.
Il Verona si ripropone in avanti al 44’: Faraoni scende sulla fascia destra, crossa sul secondo palo per Gaich che calcia di prima intenzione schiacciando il pallone e Handanovic devia in angolo per non correre rischi.
Nella ripresa, al 49’, conclusione di Mkhitaryan dal limite, ma il suo destro termina alto.
Al 55’, quarto gol dell’Inter con Lautaro Martinez che, su assist di Brozovic, supera Montipò in uscita con un pallonetto di destro.
Al 61’, Dzeko sigla la doppietta personale con un mancino rasoterra dal lato destro dell’area che si insacca alla destra di Montipò.
Contropiede gialloblù, al 72’, con Faraoni che arriva al limite e calcia con il destro, ma la sua conclusione viene deviata in calcio d’angolo.
Al 92', Lautaro Martinez segna l'ultimo gol dell'Inter con una conclusione mancina da distanza ravvicinata.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 7 maggio (ore 20.45), allo stadio ‘Via del Mare’ contro il Lecce, match valido per la 34a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-INTER 0-6
Rete: 31' Gaich (aut.), 36' Calhanoglu, 38' Dzeko, 55' Martinez, 61' Dzeko, 92' Martinez
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien (dal 62' Coppola), Ceccherini (dall'82' Cabal); Faraoni, Tameze, Abildgaard, Depaoli; Verdi (dal 46' Duda), Lazovic (dal 46' Doig); Gaich (dal 69' Djuric)
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Terracciano, Braaf, Ngonge, Dawidowicz, Kallon, Sulemana
Allenatore: Marco Zaffaroni
Inter (3-5-2): Handanovic; De Vrij, Acerbi, D'Ambrosio (dal 57' Bellanova); Dumfries (dal 65' Zanotti), Calhanoglu, Brozovic (dal 77' Asllani), Mkhitaryan (dal 65' Gagliardini), Dimarco (dal 57' Darmian); Martinez, Dzeko
A disposizione: Cordaz, Onana, Correa, Barella, Carboni, Fontanarosa, Lukaku, Bastoni
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA di Schio)
Assistenti: Gamal Mokhtar (Sez. AIA di Lecco), Domenico Palermo (Sez. AIA di Bari)
NOTE. Spettatori totali: 19.409.
FONTE:
HellasVerona.it