RECAP & IMPRESSIONI
Il PARMA ritarda l'inizio della gara per caricarsi a dovere negli spogliatoi e deve funzionare bene dal momento che i ducali si presentano in campo molto determinati, martellano il VERONA fin dai primi minuti e al 5° conquistano un rigore (grazie al pasticcio difensivo tra LOVATO e SILVESTRI); alla battuta KUCKA non sbaglia e per gli scaligeri la gara comincia subito in salita come da qualche partita di troppo a questa parte.
La reazione dei gialloblù di casa è però subitanea e giungono al pari al 13°: LAZOVIĆ da destra la mette in mezzo dove LASAGNA spizza per DIMARCO che anticipa il difensore e spara a fil di palo dove GRASSI, nel tentativo di murare, insacca nella propria porta.
Il PARMA accusa il colpo mentre l'HELLAS cresce sfiorando il vantaggio in un paio di occasioni ancora con DIMARCO.
La ripresa si apre con un brutto movimento in caduta per COLLEY, il gambiano scivola rischiando seriamente i legamenti del ginocchio sinistro e abbandona il campo zoppicando.
Il VERONA in ogni caso CONTInua ad attaccare gli ospiti e al 61° trova il vantaggio: BESSA, entrato al posto di COLLEY, conquista un calcio d'angolo, alla battuta va DIMARCO che sul primo palo trova il magnifico colpo di testa di BARÁK in anticipo su ZIRKZEE e batte SEPE sotto la traversa.
Inutile il forcing finale dei ducali inframezzato dalle manovre in contropiede dei gialloblù: Quarta sconfitta consecutiva ai danni del PARMA mentre l'HELLAS torna alla vittoria dopo due ko.
Partita dura, difficile, con molti contatti e interruzioni... Di certo non bella e d'altronde la posta in palio era molto alta con il VERONA chiamato ad interrompere il trend negativo e gli ospiti alla disperata ricerca di punti salvezza.
Senza ZACCAGNI la fluidità della manovra offensiva scaligera lascia molto a desiderare sulla catena di sinistra dove solitamente il VERONA è maggiormente produttivo così, se DIMARCO è il solito martello, COLLEY non combina al meglio ed è spesso indeciso nelle scelte frenando le manovre scaligere.
Tutto è bene cio che finisce bene anche se, ancora una volta, la squadra di JURIĆ ha peccato di concentrazione nei primi minuti ed è stata prontamente castigata: Come successo contro il NAPOLI però, i gialloblù sono tornati subito sul pezzo giungendo al pari pochi minuti dopo e riuscendo a rimontare con la magnifica incornata di BARÁK che raggiunge ZACCAGNI in testa ai marcatori scaligeri.
Da sottolineare il gesto di DIMARCO che dopo il pari sventola la maglia numero 2 di GRESELE sperando che la dedica sia in qualche modo di aiuto allo sfortunato terzino della Primavera.
Con i due gol di stasera sono esattamente 1⚽️⚽️⚽️ le segnature del VERONA in Serie A, un traguardo speciale per la squadra da sempre e per sempre nei nostri 💛💙.
LA PARTITA
Con il forfait di DAWIDOWICZ dell'ultim'ora (problemi muscolari anche per lui) mister JURIĆ 'rispolvera' ÇETİN sul centrodestra della difesa accanto a GÜNTER e a LOVATO, DIMARCO torna nel suo ruolo naturale di esterno sinistro con LAZOVIĆ che, data l'assenza di FARAONI, si sposterà sulla fascia opposta mentre al centro, sarà ILIĆ il playmaker coadiuvato da TAMÈZE.
Sulla trequarti è COLLEY e non BESSA a far coppia con BARÁK data la squalifica di ZACCAGNI mentre il terminale offensivo è LASAGNA. VELOSO torna in panchina ma, fermo dal 6 Gennaio, farà probabilmente da spettatore.
Il PARMA non vince da 12 partite e ha messo a segno un solo gol nelle ultime 7 ma i ducali non sono da sottovalutare perchè, ad una squadra che qualitativamente ha tutte le carte in regola per agganciare la zona Europa, l'ultimo mercato ha portato ulteriori elementi importanti.
Stasera mister D'AVERSA si affida ancora a CORNELIUS al centro dell'attacco, con il talentino ZIRKZEE che comincerà dalla panchina; ai suoi lati GERVINHO e KARAMOH completano il pericoloso tridente offensivo nel 4-3-3 che vede GRASSI in cabina di regia tra KUCKA e KURTIC ed il ritorno alla difesa a quattro dopo che a Bologna l'esperimento a tre non ha funzionato.
Tutto pronto al Bentegodi, si parte agli ordini del signor Luca Massimi della sezione AIA di Termoli.
PARMA SUBITO IN VANTAGGIO SU PASTICCIO DIFENSIVO DELL'HELLAS
5° KARAMOH in verticale controllato da LOVATO che forse sente la chiamata del compagno tra i pali o forse no fattostà che il difensore gialloblù frena ma il portiere è in ritardo ed esce commettendo fallo sull'attaccante dei ducali. Il signor Massimi consulta il VAR: Cartellino giallo per Marco e penalty (francamente abbastanza netto) per il PARMA. Alla battuta va KUCKA che batte SILVESTRI sulla destra, non basta l'intuizione del portiere scaligero.
PAREGGIA DIMARCO (MA LA LEGA LO ASSEGNA A GRASSI)
13° Subitanea reazione gialloblù: LAZOVIĆ da destra la mette in mezzo dove LASAGNA spizza per DIMARCO che anticipa il difensore e buca SEPE! Inutile il tentativo di muro di GRASSI sulla linea che è l'ultimo a toccare la palla (e per la Lega di A è decisivo nel battere il proprio portiere). Federico ex della gara non vuole esultare...
17° LASAGNA dal vertice sinistro dribbla BANI ma non trova la porta!
DIMARCO SFIORA IL RADDOPPIO!
36° CORNELIUS sbraccia su ILIĆ: Ammonizione per il danese e calcio di punizione dai 25 metri per l'HELLAS. Alla battuta va DIMARCO con un gran sinistro diretto sotto la traversa ma SEPE, con un volo plastico, riesce ad alzare sulla traversa!
39° DIMARCO trattiene KUCKA in maniera plateale, l'arbitro lascia terminare l'azione e poi lo ammonisce: Federico era in diffida e salterà la prossima trasferta a Genova.
45°+1 DIMARCO recupera palla sulla trequarti e la da al centro per BARÁK che affonda e la restituisce al terzino che dal vertice sinistro in buonissima posizione non riesce ad imprimere alla palla la forza necessaria a mettere in difficoltà SEPE che infatti abbranca in presa bassa.
45°+3 GÜNTER perde l'attimo di troppo prima di mettere in mezzo una palla interessante: Il signor Massimi blocca l'azione a metà e termina il primo tempo.
COLLEY SCIVOLA MALISSIMO... ENTRA BESSA
47° KARAMOH entra in area dal vertice destro e spara su SILVESTRI ma non inquadra il bersaglio grosso...
49° COLLEY scivola malamente sull'erba allungando in spaccata entrambe le ginocchia in un movimento che appare assolutamente grave e innaturale. Compagni e avversario chiamano con urgenza i sanitari dell'HELLAS che accompagnano Ebrima fuori dal campo ma sulle proprie gambe (anche se l'ex ATALANTA zoppica vistosamente quando appoggia sulla gamba sinistra).
51° Entra BESSA al posto del gambiano dell'HELLAS.
52° GÜNTER in ritardo su CORNELIUS forse entra con un pestone sulla caviglia sinistra del danese: Ammonizione per Koray.
55° Cross di GAGLIOLO da sinistra per CORNELIUS che in area, ben controllato da LOVATO, colpisce con la parte superiore della testa e incorna alto.
56° Doppio cambio PARMA: ZIRKZEE al posto di CORNELIUS mentre GRASSI fa spazio a SOHM.
59° BARÁK da sinistra a DIMARCO che imbuca per BESSA, Daniel fa rimpallare la sfera poi la recupera e prova la conclusione ma SEPE fa buona guardia.
BARÁAAAK! MILLESIMO GOL IN SERIE A PER L'HELLAS
61° LAZOVIĆ manda BARÁK in area, pronto il cross sul primo palo per BESSA che tira ma KUCKA devia in angolo! Alla battuta DIMARCO che sul primo palo trova il magnifico colpo di testa di BARÁK che anticipa ZIRKZEE e batte SEPE sotto la traversa per il vantaggio gialloblù!
65° DIMARCO con un calcio di punizione dalla distanza spara altissimo.
69° Cambia ancora il PARMA: OSORIO cade male sul dribbling di LASAGNA e lascia il posto a PEZZELLA, esce anche KARAMOH ed entra MIHAILA attaccante rumeno classe 2000.
76° KUCKA dal limite dell'area spara altissimo!
83° LASAGNA supera il difensore, affonda e serve BESSA in sovrapposizione sulla sinistra; buono il tiro ad incrociare di Daniel sul secondo palo ma la palla è deviata sul fondo! DIMARCO stremato lascia il posto a MAGNANI: LAZOVIĆ cambia fascia mentre ÇETİN avanza a fare l'esterno sinistro di centrocampo col nuovo entrato
INUTILE IL FORCING FINALE DEL PARMA
85° MIHAILA calcia via il pallone: Il signor Massimi gli sventola in faccia il cartellino giallo.
87° CONTI lascia il campo, lo sostituisce il giovane MAN.
88° GERVINHO con un rasoterra dopo un veloce dribbling: SILVESTRI s'inginocchia e blocca.
90°+1 Fallo di LOVATO su MIHAILA: Per Massimi è da giallo.
90°+3 Si rivede VELOSO dopo più di un mese a fargli spazio è ILIĆ.
90°+4 MAN da destra con un cross pericolosissimo per ZIRKZEE che incorna appena alto! PARMA vicino al pari.
90°+6 Il signor Massimi fischia 3 volte: Rimonta vincente per l'HELLAS!
VOTI
SILVESTRI Inizia con un'uscita spericolata su CORNELIUS (che comunque carica il portiere) e dopo 5 minuti, in ritardo, entra sulle gambe di KARAMOH prende un giallo (che poteva essere rosso) e provoca un calcio di rigore. Errore gravissimo dopo le 'magre' di Udine 4
ÇETİN Inizia penando molto sul velocissimo GERVINHO ma poi piano piano trova le misure all'avversario, cresce alla distanza e si fa trovare pronto dopo un lungo tempo in panchina. Con quella generosa scivolata che al 96° allontana dall'area una palla pericolosa in chiusura di gara, 'chiama' i complimenti di JURIC che nell'intervista post-partita ne loda la costanza in allenamento 6
GÜNTER Fatica molto a controllare CORNELIUS ma in generale è molto meno preciso rispetto alla passata stagione quando forse sul centrosinistra trovava in KUMBULLA un partner affidabile. Al 79°, con un goffo colpo di testa, per poco non si fa fregare dal giovane MIHAILA! 5,5
LOVATO Condivide con SILVESTRI il pasticciaccio che costa il rigore al 5° ma la responsabilità è in maggioranza a carico del portiere. Bravo in un paio di occasioni in area tra il 20° e il 25° su GERVINHO e KARAMOH. Nel complesso porta a casa una prestazione all'altezza delle grandi aspettative che induceva ad inizio stagione 6,5
LAZOVIĆ Perfetta la pennellata che al 13° da destra mette sul palo lontano per il pari di DIMARCO. Al 61° avvia l'azione che porta al calcio d'angolo dal quale scaturirà il gol vittoria di BARÁK. Sicuramente un paio di passi avanti rispetto alle ultime uscite... 7
ILIĆ Partita ordinata e precisa per l'ex STELLA ROSSA anch'egli in crescita. Al 79° Gran palla in verticale per DIMARCO 6 (gli da il cambio VELOSO al 93°: Non giudicabile)
TAMÈZE Dinamicità, combattività e generosità al servizio di tutti. Ricicla tanti palloni. A volte le prende ma le restituisce pure. Bravo all'80° a fare diga col corpo sull'affondo di SOHM 6,5
DIMARCO A mio avviso il migliore in campo: Fa impazzire CONTI e anche KARAMOH costretto a raddoppiarlo. Decisivo nell'autogol di GRASSI al 13°, gran calcio di punizione al 36° che costringe SEPE al volo plastico. Vicino al gol al 46°. Grande imbucata per BESSA al 59°. Suo anche il calcio d'angolo che al 61° imbecca BARÁK per il vantaggio... Peccato per il cartellino giallo che lo escluderà dalla trasferta al Ferraris contro il GENOA 7,55 (gli da il cambio MAGNANI all'84°: Non giudicabile)
BARÁK Meglio in coppia con BESSA che con COLLEY, suo il gol numero 1000 del VERONA in Serie A che vale una preziosa vittoria 6,5
COLLEY 1000 idee ma ben confuse! L'impressione è che se ne realizzasse almeno un quarto sarebbe un gran giocatore ma per ora è davvero troppo 'acerbo' e lontano dall'essere produttivo in questa squadra: La velocità di cui è dotato è senz'altro una buona arma nel calcio moderno ma da sola non basta. Esce anzitempo a causa di una caduta che probabilmente gli crea danni, speriamo non gravi, al ginocchio sinistro 5 (gli da il cambio BESSA al 51°: Ha una buona possibilità al 59° ma non riesce a coordinarsi al meglio. Un paio di minuti dopo trova il calcio d'angolo che porterà al vantaggio di BARÁK. Altra possibilità all'83° ma gli deviano la palla sul fondo 6,5)
LASAGNA Al 13° spizza la palla per il tiro di DIMARCO che causa l'autogol di GRASSI. Al 17° entra in area dal vertice sinistro, dribbla BANI ma non trova la porta. Al 67° Gran dribbling su OSORIO ma CONTI riesce ad evitare che la palla di Kevin giunga a BESSA. All'83° supera ancora il difensore, affonda e serve BESSA in sovrapposizione sulla sinistra... La sensazione è che l'ex attaccante dell'UDINESE sia lì lì per giungere al primo gol in maglia gialloblù. 96 minuti di buona qualità oggi 6,5
JURIĆ Costretto a tamponare l'emergenza in difesa con ÇETİN e LOVATO ma i due rispondono alla grandissima... Da rivedere la scelta di COLLEY dal primo minuto al posto di BESSA: Il gambiano è velocissimo ma sembra un corpo estraneo alla squadra con cui dialoga pochissimo ed è anzi spesso d'intralcio nella fluidità di manovra; meglio il brasiliano sicuramente più lento ma con molto più senso della posizione (ed esperienza) del collega 6
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Mister JURIĆ «Se in questa vittoria abbiamo messo sia qualità che sostanza? È stata una prestazione completa. Non era facile riprendersi dopo due prestazioni non positive e dopo un gol subìto nei primi minuti, ma abbiamo fatto una partita 'seria', muovendo bene la palla e creando tante occasioni, con ritmo e pressing. La squadra mi è piaciuta molto e non ha fatto sentire le assenze. Una vittoria tutt'altro che scontata, anche considerate le assenze e la fame di punti-salvezza del Parma? Assolutamente, il Parma ha una 'rosa' importante e contro di loro non è facile giocare. La squadra ha fatto benissimo, considerando anche che alcuni giocatori come Çetin non giocavano da molto tempo: siamo riusciti a fare 95 minuti di ottimo livello. Sono contento che si facciano trovare tutti pronti quando arriva il loro momento. Cosa cambia per il Verona con questa vittoria? Le ultime due sconfitte erano in contraddizione con quanto stavo vedendo in allenamento. Oggi siamo stati bravi e questa vittoria per noi è un grande passo in avanti verso la salvezza. Ci manca poco, dobbiamo continuare così e pensare sempre a migliorarci. Sono contento anche perché i ragazzi hanno tanta 'fame', tanta voglia di dimostrare che possono essere giocatori importanti. La partita di Barak? Ha giocato molto bene. Lui ha una comprensione del gioco favolosa, e a me piace tanto. Sa scegliere il momento giusto per rubar palla, passarla, inserirsi. È un 'tuttocampista', un giocatore completo e un ragazzo fantastico. Lasagna? Ha grandi margini di miglioramento, deve ancora imparare alcune cose, ma si è presentato benissimo, con una voglia matta di andar forte. Gli è mancato solo il gol, ma ha fatto tutto bene» HellasVerona.it
Mister D'AVERSA tecnico del PARMA «Analizzando la partita, siamo partiti anche bene passando in vantaggio e interpretando bene la gara dal punto di vista dell’atteggiamento. Sul primo gol ci siamo fatti gol da soli; ma subito prima abbiamo subito tre o quattro cross, quando si passa in vantaggio sotto l’aspetto mentale bisogna avere qualcosa in più e non subire immediatamente la squadra avversaria. Questo è un aspetto psicologico che molto probabilmente dipende dalla posizione di classifica, dal fatto che dopo una serie di partite dove non c’è il risultato positivo si perde un po’ di autostima, si commettono errori semplici di passaggio, per paura, e questo non ce lo possiamo permettere. Quando si va in campo bisogna cercare di portare un risultato a casa a tutti i costi, al di là delle qualità del Verona che conosciamo, loro sono bravi a giocare sull’uomo, ad essere aggressivi, nei duelli personali; ma siamo noi la penultima in classifica, siamo noi a dover dare qualche “tranvata” come ha fatto il Verona. Questo aspetto rispetto al passato lo abbiamo perso e va ritrovato il più velocemente possibile» ParmaCalcio1913.com
Barak
Juric
Antonìn BARÁK ha deciso la partita con un imperioso colpo di testa sul primo palo che vale la vittoria ed insieme il gol numero 1000 del VERONA in Serie A «La vittoria ritrovata nel nostro stadio? Importantissima, era fondamentale tornare a vincere, soprattutto contro un avversario difficile da affrontare e una diretta concorrente per la salvezza. Questi tre punti sono un altro piccolo passo verso il nostro obiettivo. Che gara è stata? Il primo gol è dovuto ad un nostro errore, ma non ci siamo demoralizzati e abbiamo subito pareggiato, per poi completare la rimonta nella ripresa. Il gol numero 1.000 nella storia del Verona? Personalmente è un orgoglio che il mio nome possa essere associato a un traguardo così prestigioso. In generale sono molto felice di giocare per questo Club: tutta la squadra sta dando il massimo e continueremo a farlo fino alla fine del campionato. Il mio gol? Dimarco mi ha fornito un bellissimo assist su calcio d'angolo, io ho preso il tempo giusto all'avversario riuscendo a girarla in rete. La prossima trasferta di Genova? Tra cinque giorni scenderemo di nuovo in campo e sarà un'altra partita ostica da affrontare. Se ci mancano i nostri tifosi? Durante questa stagione avremmo voluto festeggiare molte volte le vittorie con loro e ci dispiace tantissimo. Il gol di stasera lo dedico a loro» HellasVerona.it
Kevin LASAGNA ai microfoni di Sky nell'immediato dopogara «Abbiamo fatto una grande rimonta con grande spirito di squadra. Sono tre punti pesanti dopo tre sconfitte. Il gol arriverà, mi sto trovando in allenamento, ci vuole qualche settimana per entrare nel gioco ma sto cercando di migliorarmi. Avevamo tante assenze, è stato bello lo spirito di squadra, siamo stati bravi» TuttoMercatoWeb.com
Mattia BANI difensore del PARMA «Bisogna liberarsi di un po’ di paura, altrimenti si giocano le partite a metà. Dobbiamo avere più coraggio, sia nell’interpretazione che nei singoli momenti perché come ha detto il mister negli episodi questo fa la differenza. Dobbiamo avere più coraggio. L’impegno penso ci sia, io sono qui da due settimane e vedo voglia nei miei compagni. Dobbiamo fare qualcosa in più“. E’ questo il pensiero di Mattia Bani, difensore del Parma, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida contro l’Hellas Verona: “La partita si era messa bene, potevamo fare punti. Abbiamo sbagliato negli episodi, perché la partita è sempre stata aperta e l’Hellas Verona sappiamo essere un’ottima squadra. Dobbiamo rialzarci, non c’è tempo per guardare indietro, e dobbiamo rialzarci subito. L’attenzione sulle palle inattive? Dobbiamo migliorare tante cose, compreso quest’aspetto. Se la posizione di classifica è questa significa che qualcosa la stiamo sbagliando e dobbiamo lavorarci in settimana» ParmaCalcio1913.com
Venerdì 1 a 1 nell'anticipo al Dall'Ara tra il BOLOGNA e il BENEVENTO.
Sabato 0 a 0 in Piemonte fra TORINO e GENOA con mister BALLARDINI davvero provvidenziale per i liguri che si portano a +8 dalla zona retrocessione! Clamoroso 2 a 0 dello SPEZIA dei miracoli al MILAN capolista mentre al San Paolo al NAPOLI è bastato il calcio di rigore realizzato da INSIGNE per battere la JUVENTUS e salvare per il momento la panchina a mister GATTUSO.
Ieri secco 3 a 0 della ROMA sull'UDINESE e vittorie interne anche per la SAMPDORIA sulla FIORENTINA (2 a 1) e per l'INTER sulla LAZIO (3 a 1): Nerazzurri in testa alla Serie A.
Cadono in casa CAGLIARI e CROTONE rispettivamente contro l'ATALANTA (1 a 0) e il SASSUOLO (2 a 1).
Calciomercato: Maretta (è anche qualcosa di più) al NAPOLI dove patròn DE LAURENTIIS sembra non essere per nulla contento del rendimento di mister GATTUSO e del diesse GIUNTOLI che in queste stagioni campane ha speso moltissimo senza ottenere quasi nulla dal punto di vista sportivo ma, soprattutto, creando disavanzi economici importanti per la società campana. Il numero uno del club azzurro medita rivoluzioni per la nuova stagione con DE ZERBI, ITALIANO e JURIĆ (non necessariamente in quest'ordine) per la guida tecnica ma che, per quanto riguarda il VERONA, potrebbe coinvolgere anche D'AMICO nel ruolo di nuovo direttore sportivo.
Nel frattempo dalla BundesligaBAYER LEVERKUSEN e WOLFSBURG strizzano l'occhio a GUENTER.
NEWS Da Clerici a Barak, ecco i gol “centenari” in Serie A del Verona
Dalla prima rete in assoluto fino a quella del ceco, ecco le pietre miliari della storia gialloblù
di Tommaso Badia Febbraio 17, 2021 - 10:30
Tutto iniziò con Cesare Maccacaro: era l’8 settembre 1957 e il bussolenghese segnò il primo gol della storia dell’Hellas in Serie A. Avversario di giornata era peraltro la Juventus, squadra che a fine anno avrebbe portato a casa il decimo scudetto della propria storia.
Da allora sono passati tantissimi anni e, soprattutto, altre 999 reti gialloblù in massima serie, l’ultima delle quali arrivata lunedì sera contro il Parma grazie a Barak,
Per festeggiare la millesima marcatura i colleghi de L’Arena hanno quindi deciso di ripercorrere tutti i gol “centenari” del Verona, notando come tra questi siano presenti autentiche leggende, ma anche giocatori trovatisi al posto giusto al momento giusto e pure… un avversario!
Di seguito, dunque, l’elenco completo delle reti “a due zeri”.
GOL NUMERO 100
Sergio Clerici
1/2/1970
Verona-Milan 2-2
GOL NUMERO 200
Sergio Maddè
31/3/1974
Sampdoria-Verona 2-1
GOL NUMERO 300
Egidio Calloni
29/10/1978
Verona-Ascoli 2-3
GOL NUMERO 400
Luca Moz (autogol)
28/10/1984
Verona-Fiorentina 2-1
GOL NUMERO 500
Dario Bonetti
20/09/1987
Verona-Avellino 4-1
GOL NUMERO 600
Filippo Maniero
17/11/1996
Verona-Vicenza 2-2
GOL NUMERO 700
Vincenzo Italiano
6/5/2001
Verona-Fiorentina
GOL NUMERO 900
Daniele Verde
22/10/2017 Verona-Chievo 3-2
FONTE: CalcioHellas.it
CALCIO / SERIE A Verona-Parma 2-1, Barak mette ko D'Aversa con il gol numero 1000
La formazione di Juric ritrova il successo con una rete che fa la storia gialloblù: ducali sempre più in crisi
15.02.2021 22:52 3 MIN
VERONA - Il Verona piega per 2-1 il Parma nel posticipo del lunedì della 22ª giornata. La formazione di Juric torna a vincere dopo i due ko consecutivi che avevano seguito l'esaltante 3-1 rifilato al Napoli. Continua il momento di crisi del Parma di D'Aversa che non vince dal 30 novembre (2-1 in casa del Genoa): da allora sono arrivate 13 partite di fila senza successi con appena 4 punti conquistati (uno solo nelle ultime 10 partite).
Verona-Parma, il match
Nel gelo del Bentegodi Juric deve rinunciare agli squalificati Faraoni e Zaccagni: Lasagna è il centravanti del Verona al posto dell’infortunato Kalinic mentre Lovato è preferito a Magnani. Nella difesa dell’Hellas gioca dall’inizio Cetin, che non era titolare proprio dalla partita di andata contro il Parma. I ducali di D’Aversa si presentano con Bani e Cornelius preferiti ad Alves e Zirkzee: non è ancora pronto l’ultimo arrivato Pellè, fermato da un infortunio muscolare a un polpaccio. Il posticipo si accende subito con il gol del Parma all’8’ su rigore: Silvestri e Karamoh entrano in collisione in area, l’arbitro Massimi lascia giocare prima di essere richiamato dal Var e assegnare la massima punizione. Kucka non fallisce dagli undici metri. Il Verona pareggia dopo soli 5 minuti: cross di Lazovic, tocco di Lasagna e conclusione vincente di Dimarco, deviata in modo decisivo da Grassi. Lo stesso Dimarco sfiora il raddoppio su calcio di punizione al 38’: Sepe è però prodigioso nel togliere il pallone dall’incrocio dei pali. Al 61' Dimarco mette lo zampino anche sul secondo gol veneto: è suo l'assist, su calcio d'angolo, per la quinta rete in campionato di Barak, che colpisce di testa. Il gol del centrocampista ceco entra nella storia dall'Hellas dal momento che è il millesimo in Serie A per la formazione gialloblù. Il Parma prova a reagire, ma non riesce pungere davvero. Sono invece gli scaligeri a sfiorare il terzo gol, nel finale, con il nuovo entrato Bessa. Il Verona vince 2-1 e fa festa, il Parma affonda al penultimo posto in classifica.
FONTE: TuttoSport.com
CALCIO SERIE A 3 MIN Verona-Parma 2-1: Juric ritrova il sorriso, D'Aversa affonda
I veneti vincono in rimonta grazie al colpo di testa di Barak, che firma il millesimo gol gialloblù in Serie A: è crisi nera per i ducali
● 15.02.2021 22:47
VERONA - Il monday night della 22ª giornata di Serie A si chiude con il successo del Verona sul Parma per 2-1. La formazione di Juric torna a vincere dopo i due ko di fila che avevano seguito il 3-1 rifilato al Napoli. Continua il momento nerissimo del Parma di D'Aversa che non vince dal 30 novembre in campionato (2-1 in casa del Genoa): da allora sono arrivate 13 gare senza vittorie con appena 4 punti conquistati (1 solo nelle ultime 10 partite. Quella di stasera è la quinta sconfitta di fila, comprendendo anche la Coppa Italia).
Verona-Parma, la cronaca
L’Hellas è privo degli squalificati Faraoni e Zaccagni: Lasagna è il terminale offensivo al posto dell’infortunato Kalinic mentre Lovato vince il ballottaggio con Magnani. Nella difesa scaligera c’è l’ex romanista Cetin, che non giocava titolare proprio dalla gara di andata contro gli emiliani. Il Parma si presenta con Bani e Cornelius preferiti ad Alves e Zirkzee: non è ancora disponibile il nuovo acquisto Pellè, alle prese con un problema a un polpaccio. Il match, nel gelo del Bentegodi, si accende con il gol del Parma su calcio di rigore all’8’: Silvestri e Karamoh entrano a contatto in area, l’arbitro Massimi di Termoli lascia correre prima di essere richiamato dal Var e assegnare il penalty. Kucka non sbaglia dal dischetto. Il Verona impiega 5 minuti per pareggiare: cross di Lazovic da destra, spizzata di Lasagna e conclusione a rete di Dimarco, deviata da Grassi. Lo stesso Dimarco sfiora il raddoppio su calcio di punizione al 38’: Sepe vola e toglie il pallone dall’incrocio dei pali. Al 62' l'Hellas raddoppia con un perfetto colpo di testa di Barak, al quinto gol in campionato, su corner di Dimarco. La marcatura del centrocampista ceco entra nella storia del Verona in quanto è la millesima della squadra gialloblù in Serie A. Il Parma prova a reagire, ma non riesce a farsi pericoloso davvero dalle parti di Silvestri. Sono invece i padroni di casa a sfiorare il tris, nel finale, con il nuovo entrato Bessa. Vince il Verona per 2-1: il Parma è penultimo.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Verona-Parma, la Lega non assegna il gol a Dimarco: è autorete di Grassi La Lega ha deciso che il pareggio del Verona contro il Parma è stato frutto di un autogol di Grassi e non di una rete di Dimarco. Cambia dunque il marcatore per l’Hellas che ha trovato il pareggio dopo l’iniziale vantaggio emiliano ad opera di Kucka su calcio di rigore. Secondo episodio controverso dopo il gol assegnato ieri a Milinkovic-Savic in Inter-Lazio.
VERONA 15 FEBBRAIO 2021 21:34 di Fabrizio Rinelli
La Lega ha deciso di decretare autogol di Grassi non assegnando la rete a Dimarco in occasione del momentaneo pareggio del Verona contro il Parma. Inizialmente la marcatura era stata assegnata al terzino sinistro dell'Hellas, bravo a fiondarsi sull'assist da destra servito da Lasagna. Dall’analisi del tiro del giocatore del Verona, il pallone sembrava potesse terminare sul fondo e quindi non avrebbe centrato la porta degli emiliani difesa da Sepe. La deviazione del centrocampista, secondo l'analisi della Lega a questo punto, sarebbe stata infatti decisiva per indirizzare la palla in rete.
Il secondo episodio controverso dopo le polemiche di ieri sera in Inter-Lazio per il gol dei biancocelesti assegnato a Milinkovic-Savic, nonostante la netta deviazione, sulla punizione calciata dal serbo, di Escalante. Anche in questo caso la Lega ha cambiato decisione, sicuramente in tempi più celeri rispetto invece al gol assegnato a Gosens la scorsa settimana dopo che inizialmente era stato decretato autogol di Sirigu in Atalanta-Torino.
Dimarco era arrivato al tiro su assist di Lasagna da destra. Nonostante il tiro debole, la palla era comunque finita in rete e infatti è sembrato subito che la sfera, ingannando in quel modo Sepe, avesse toccato uno dei giocatori della difesa del Parma. E a rivedere le immagini, in effetti, è stato proprio il tocco di Grassi a risultare decisivo per consentire al Verona di conquistare il momentaneo pareggio dopo l'iniziale vantaggio ospite ad opera di Kucka su rigore.
Ovviamente però, così come accaduto per il caso Gosens-Sirigu nel match tra Atalanta e Torino la scorsa settimana, saranno fatti tutti gli accertamenti del caso per capire realmente se se il pallone fosse già diretto nello specchio di porta o meno nel momento in cui Dimarco ha calciato verso la porta.
FONTE: FanPage.it
CALCIO SERIE A
SERIE A - VERONA-PARMA 2-1, PAGELLE: DIMARCO DA IMPAZZIRE E BARAK TAGLIENTE; GERVINHO ASSENTE SERIE A - Diamo i voti al match del "Bentegodi", che ha chiuso la 22a giornata: Dimarco è il motore che trascina la squadra di Juric. Barak al quinto centro in campionato e Ilic distributore automatico di palloni. Nel Parma steccano in molti: su tutti Gervinho.
Dimarco - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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DA STEFANO FONSATO
PUBBLICATO IL 15/02/2021 A 23:35 | AGGIORNATO 15/02/2021 A 23:51
Al "Bentegodi", nella gara che chiude la 22a giornata di Serie A, l'Hellas Verona torna a gioire dopo le sconfitte contro Roma e Udinese. Successo costruito in rimonta, dopo il rigore su Karamoh, assegnato dalla VAR e trasformato da Kucka. Un super Dimarco, però, sale in cattedra e, al 13', propizia l'autorete di Grassi, mentre al 62' - con un assist dalla bandierina - il gol decisivo di Barak. E' 2-1, quarto ko di fila del Parma. Vediamo insieme migliori e peggiori del match.
=== LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA ===
Marco SILVESTRI 5,5: male in uscita su Karamoh, in occasione del rigore assegnato al Parma all'8'. Per il resto, trascorre una serata tutto sommato tranquilla.
Mert CETIN 6,5: torna titolare dopo un intero girone. Ultima presenza dal 1' proprio contro il Parma all'andata, complici gli infortuni. In assoluto, non scende in campo da novembre. Gioca con grande furore agonistico e senza ruggini.
Koray GÜNTER 6,5: affila i coltelli su Cornelius e con gli altri attaccanti ducali che gli capitano sotto tiro. Vecchio stile.
Matteo LOVATO 6,5: parte male in marcatura su Karamoh poi, prese le necessarie misure, non sbaglia più un intervento. Per non parlare dei tanti recuperi effettuati. Grande prova.
Verona-Parma, Serie A 2020-2021: da sinistra Matteo Lovato (Verona) e Yann Karamoh (Parma) (Getty Images)
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Darko LAZOVIC 6,5: irrefrenabile sulla destra, rifornisce il reparto offensivo di tanti palloni utili.
Adrien TAMEZE 6,5: prestazione tutta fosforo in fase nevralgica per l'ex Atalanta e Nizza.
Ivan ILIC 7: prestazione impeccabile a metà campo, in cui si impone come distributore automatico di palloni giocabili.
Dal 93' Miguel Veloso: sv.
Federico DIMARCO 7,5: prestazione eccezionale, l'ennesima, della spia mancina di Juric. La Lega di Serie A gli toglie la gioia del gol, in maniera un po' zelante, la gioia personale per un gol certo. Quindi, sfiora un nuovo acuto su punizione, con il suo sinistro indirizzato all'incrocio e miracolosamente intercettato da Sepe. Nella ripresa, dalla bandierina, fornisce a Barak il pallone del 2-1. Ad ogni buon conto, il gol del 13' lo sente giustamente suo e lo dedica al giovane della Primavera Andrea Gresele, ancora convalescente dopo l'incidente sui binari della ferrovia.
Dimarco - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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Dall'83' Giangiacomo Magnani: sv.
Antonin BARAK 7: sempre tagliente, tra le linee offensive. Mette a segno, di testa, il suo quinto gol in campionato su invito dalla bandierina di Dimarco. Immarcabile.
Ebrima COLLEY 6: partita davvero sfortunata. Pronti, via e si becca una pallonata in faccia da Conti, che lo lascia stordito. Poi, dopo un primo tempo giocato con grande generosità in appoggio a Lasagna, gli si gira il ginocchio ed è costretto a uscire dal campo.
Dal 51' Daniel Bessa 6,5: entra benissimo in partita, con un paio di conclusioni insidiosi e tanta rapidità nelle giocate.
Kevin LASAGNA 6,5: sua la spizzata per la rete di Dimarco (poi tramutatasi in autorete di Grassi). Nel secondo tempo timona numerosi contrattacchi. Non segna ma dialoga molto bene con tutto il reparto.
Mister Ivan JURIC 7: torna al successo con grande convinzione e il solito bel calcio mescolato a grande aggressività. Il Verona, in pratica, "ha fatto il Verona".
=== LE PAGELLE DEL PARMA ===
Luigi SEPE 6,5: parata a dir poco eccezionale sulla punizione di Dimarco al 38'. Sull'incornata di Barak, però, s'intende male con la propria difesa.
Andrea CONTI 5: poco supporto alla fase offensiva. L'ex Milan non fa la differenza che ci si aspetta da uno come lui.
Dall'88' Dennis Man: sv.
Mattia BANI 5,5: non sempre efficace in marcatura.
Yordan OSORIO 5,5: l'Hellas sfrutta intensamente le fasce per gli attacchi. Che diventano difficilissimi da arginare, al centro della difesa ducale. Esce con qualche dolore di troppo, dopo una torsione a tu per tu con Lasagna.
Dal 69' Giuseppe Pezzella 6: aaa
Riccardo GAGLIOLO 5: poca spinta lungo la mancina. La fase offensiva ne risente parecchio.
Juraj KUCKA 7: ultimo, come sempre, ad abbandonare la nave che affonda. Porta in vantaggio i suoi dal dischetto e, a centrocampo, predica nel deserto.
Kucka - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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Alberto GRASSI 5: cerca, molto generosamente, di salvare il gol (comunque certo) di DImarco, ma il suo lavoro in mediana, va detto, fa acqua da tutte le parti.
Dal 57' Simon Sohm 6: rapido e pungente a metà campo. Sarebbe interessante visionarlo a fronte di una situazione di classifica più serena.
Jasmin KURTIC 6: insidioso sui calci piazzati. Bene in fase di cross. Sufficienza "rotonda" per lui.
Yann KARAMOH 6: abile a procurarsi il rigore e a trotterellare tra le linee. Pian piano, però, Lovato gli prende le misure.
Dal 69' Valentin Mihaila 6: possiede un grande scatto, tanto da costringere Lovato al cartellino giallo.
Andreas CORNELIUS 5: un'occasione, di testa appena prima di uscire di scena, e poco altro. Altra gara insufficiente, là davanti, in una stagione No.
Dal 57' Joshua Zirkzee 5,5: si fa sovrastare da Barak in ripiegamento. Una mancanza di malizia che vale il 2-1 veronese. Nel finale, però, sempre in elevazione, sfiora il gol del 2-2.
GERVINHO 4,5: totalmente assente là davanti.
Mister Roberto D'AVERSA 5: difficile costruire una corsa salvezza credibile dopo il mercato "rivolto al futuro" (in maniera improvvida) nel mese di gennaio. Il voto insufficiente va girato alla (nuova) dirigenza.
CALCIO SERIE A
SERIE A - VERONA-PARMA 2-1: GLI SCALIGERI TORNANO A GIOIRE IN RIMONTA CON AUTOGOL DI GRASSI E BARAK SERIE A - Al "Bentegodi" l'Hellas Verona torna a gioire dopo le sconfitte contro Roma e Udinese. Successo costruito in rimonta, dopo il rigore su Karamoh, assegnato dalla VAR e trasformato da Kucka. Un super Dimarco, però, sale in cattedra e, al 13', propizia l'autorete di Grassi, mentre al 62' - con un assist dalla bandierina - il gol decisivo di Barak. E' 2-1, quarto ko di fila del Parma.
Barak - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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DA STEFANO FONSATO
PUBBLICATO IL 15/02/2021 A 22:48 | AGGIORNATO 15/02/2021 A 23:50
Al "Bentegodi" l'Hellas Verona torna a gioire dopo le sconfitte contro Roma e Udinese. Successo costruito in rimonta, dopo il rigore su Karamoh, assegnato dalla VAR e trasformato da Kucka. Un super Dimarco, però, sale in cattedra e, al 13', propizia l'autorete di Grassi, mentre al 62' - con un assist dalla bandierina - il gol decisivo di Barak. E' 2-1, quarto ko di fila del Parma.
Verona-Parma, Serie A 2020-2021: da sinistra Matteo Lovato (Verona) e Yann Karamoh (Parma) (Getty Images)
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LA CRONACA DELLA PARTITA IN 11 MOMENTI CHIAVE
8' - GOL DEL PARMA CON KUCKA SU RIGORE! Silvestri trebbia in area Karamoh. Dopo il VAR-check viene concessa la massima punizione: il portiere degli scaligeri intuisce e tocca il pallone, calciato però con forza e angolato alla perfezione da Juraj Kucka. E' 0-1!
Kucka - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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13' - AUTOGOL DEL PARMA CON GRASSI, 1-1 VERONA! Cross Lazovic dalla destra, spizzata di testa di Lasagna e conclusione all'angolino di Dimarco, ex di turno! Grassi cerca di salvare deviando in scivolata nella propria porta, quando la palla, però, era già destinata ad entrare. Ad ogni modo, forse con un eccesso di zelo, la Lega di Serie A assegna l'autorete del centrocampista ospite. Ad ogni buon conto, il gol lo sente giustamente suo e lo dedica al giovane della Primavera Andrea Gresele, ancora convalescente dopo l'incidente sui binari della ferrovia.
Dimarco - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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38' - DIMARCO! Spettacolare sinistro su punizione indirizzato al sette: altrettanto straordinaria la risposta di Sepe!
45'+1 - DIMARCO! SInistro a incrociare sul filtrante di Barak: traiettoria centrale, Silvestri neutralizza.
49' - EBRIMA COLLEY VA GIU' MALE! Il ginocchio dell'attaccante del Verona fa una torsione innaturale. Purtroppo potrebbe essere qualcosa di serio: il suo posto viene preso da Bessa.
55' - CORNELIUS VA IN CIELO SUL CROSS DI GAGLIOLO DALLA SINISTRA! Palla di poco alta sopra la traversa!
61' - COMBINAZIONE LAZOVIC-BARAK SULLA DESTRA! Kucka è abilissimo ad anticipare la conclusione in area piccola di Bessa!
62' - GOL DEL VERONA CON BARAK! Colpo di testa vincente, in anticipo su Zirkzee, sul corner perfettamente calciato dal solito Dimarco: 2-1!
Barak - Hellas Verona-Parma - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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83' - BESSA VICINISSIMO AL TRIS! Percussione centrale di Lasagna, palla a Bessa con Sepe in uscita e sinistro dell'italo-brasiliano a porta sguarnita: palla (deviata) di poco a lato!
90'+2 - KURTIC! Pallone, calciato da punizione sulla mancina, che attraversa una selva di gambe in area di rigore: Silvestri si accartoccia e blocca la sfera.
90'+4 - ZIRKZEE! Colpo di testa da ottima posizione, su cross dalla destra di Man: palla di poco alta. Parma vicinissimo al pari!
MVP
Dimarco. Prestazione eccezionale, l'ennesima, della spia mancina di Juric. La Lega di Serie A gli toglie la gioia del gol, in maniera un po' zelante, la gioia personale per un gol certo. Quindi, sfiora un nuovo acuto su punizione, con il suo sinistro indirizzato all'incrocio e miracolosamente intercettato da Sepe. Nella ripresa, dalla bandierina, fornisce a Barak il pallone del 2-1.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Barak. Sempre tagliente, tra le linee offensive. Mette a segno, di testa, il suo quinto gol in campionato su invito dalla bandierina di Dimarco. Immarcabile.
BOCCIATO - Gervinho. Totalmente assente là davanti.
FONTE: EuroSport.it
16 FEB 2021 LA MERITOCRAZIA DI JURIC
C’è un’immagine che ho colto alla fine di Verona-Parma. Juric parlava con Çetin prima spiegandogli qualcosa sulla partita e poi abbracciandolo teneramente con un mezzo sorriso.
E’ un’immagine che dice moltissimo sul rapporto che il generale Ivan ha con la sua squadra e con i suoi ragazzi. Çetin era un difensore che pareva finito ai margini, uno che pareva fuori dai piani dell’allenatore, in buona sostanza una grande delusione.
Invece, a sorpresa, Juric lo ha messo in campo con il Parma dimostrando di essere così libero da ogni pregiudizio. Non ho mai avuto la sensazione in questi mesi che Juric facesse le sue scelte in base a antipatie o simpatie, come purtroppo ho spesso visto in allenatori del passato. Juric decide solo in base a ciò che vede sul campo e in allenamento.
Come tutte le scelte possiamo discuterle, lo stesso Juric, molto severo nei suoi confronti, a volte ammette di averle sbagliate (si veda ad esempio le dichiarazioni dopo la sconfitta di Udine), ma di certo sono scelte fatte liberamente cercando di far valere il merito soprattutto.
Questo spirito è ciò che ha fatto la differenza in questi 18 mesi di lavoro di Juric. E’ ciò che ha permesso al Verona di raggiungere quota 33 in classifica a metà febbraio di un campionato che aveva tutte le caratteristiche per diventare una durissima via crucis.
La rettitudine morale di Juric è una premessa che va di pari passo con la sua bravura in campo. E’ ciò che ha reso possibile le trasformazioni di giocatori che parevano persi per la causa come Empereur o ancor di più Dawidowicz e che ha permesso straordinarie valorizzazioni sul mercato.
Un lavoro che è appena iniziato e che potrà proseguire con molti altri. I nomi? Facile: Tameze che nessuno conosceva, Barak che nessun ha mai visto a questi livelli, Bessa che è un patrimonio della società da recuperare e rilanciare e ora anche Lasagna che potrebbe diventare devastante alla faccia di chi a Udine lo ha ridicolizzato in questi mesi.
Gianluca Vighini
15 FEB 2021 IL PAGELLONE DI VERONA-PARMA
SILVESTRI 6 Un pastrocchio che rischia di complicare dannatamente la partita. Nell’azione che porta al rigore del Parma, chiama il pallone, Lovato glielo lascia, lui appare quasi sorpreso, al punto da stendere Karamoh. Fortunatamente il Verona riesce a ribaltarla. Poco tranquillo, in generale, ma si riscatta nel finale quando gli emiliani provano l’assalto al fortino. Lì si fa trovare pronto.
CETIN 6.5 Non vedeva il campo da mesi, prima fermato da un infortunio, poi dalle gerarchie che lo hanno relegato ai margini. Inizia balbettante su Gervinho, ma col passare dei minuti prende ritmo e confidenza, riuscendo sempre ad avere la meglio sull’ivoriano. Anche fisicamente risponde bene. Oggi è un’alternativa, ma da qui alla fine anche lui può finalmente mettersi in mostra.
GUNTER 7 Si riscatta alla grande dopo l’incubo di Udine. Vince tutti gli scontri diretti con Cornelius che, in quanto a fisico, avrebbe potuto metterlo in seria difficoltà. E invece il centrale gialloblù domina aria e terra e quando serve, soprattutto nei minuti finali, la spara in tribuna, scoraggiando i disperati assalti del Parma.
LOVATO 7 Wow, che partita. Dalla sua parte c’è Karamoh che nel “la prendo io che la prendi tu” con Silvestri ha la meglio. Ma lui non ha colpe specifiche. Anzi mette insieme una prestazione di enorme attenzione tattica e di impressionante forza fisica. Quando serve ha anche la velocità dalla sua. Bene anche su Gervinho, quando l’ivoriano cambia posizione. Bravo.
LAZOVIC 6 E’ il meno positivo della compagnia. Ma, va detto, è attento soprattutto in fase difensiva, ben conoscendo le qualità degli esterni di D’Aversa. In avanti poco, anche se quel poco è il bel cross che si conclude col gol del pareggio di Dimarco. Per il resto, così così, con alcuni errori abbastanza clamorosi per venire fuori dai suoi piedi. E’ un’annata un po’ disgraziata. Speriamo che giri.
TAMEZE 6.5 La solita grandissima corsa in mezzo al campo. E’ ovunque. Spesso si scambia di posizione con Barak, cercando di trovare spazio più vicino a Lasagna. E’ veramente il classico giocatore che “dove lo metti, fa bene”. Giusto anche il feeling col giovane Ilic. Nel finale di partita si getta nella tonnara e più di una volta è lui a spazzare l’area gialloblù.
ILIC 6.5 E’ vero, qualche volta commette piccoli errori. Ingenuità che sono naturali per un ragazzino come lui. Però colpisce la personalità con la quale annulla le sciocchezze per riscattarle in ottime giocate. Ha qualità tecnica importante e la mette al servizio della squadra con grande sapienza. Quando troverà anche il lancio da trenta metri, l’assenza di Veloso sarà meno pesante da sopportare.
VELOSO s.v. (dal 93′)
DIMARCO 7.5 Un gol, una punizione nel sette che non si sa come Sepe riesce a mettere in angolo e l’assist per la rete che decide la partita. In mezzo a tutto questo, un’infinità di cross meravigliosi che hanno trovato poca fortuna. Veniva da un paio di fiaschi, tutti giocando da difensore puro. Che sia il caso di lasciarlo sempre nei quattro di centrocampo?
MAGNANI s.v. (dall’83′)
BARAK 8 Entra nella storia del Verona: il suo gol è il millesimo della squadra gialloblù in serie A. Lo festeggia con una partita devastante, forse la migliore da quando veste la maglia dell’Hellas. E’ una delizia per gli occhi perché oltre all’enorme forza fisica, è capace di giocate di fino che non sembrerebbero nel repertorio. Il colpo di testa che fulmina Sepe è da manuale per tempismo e precisione. Monumentale.
COLLEY 6 Alterna fiammate a pause adolescenziali. Juric con lui è un martello, lo accompagna ad ogni passo. Le potenzialità, l’ho sottolineato spesso, ci sono. Al momento penso che sia più utile a partita in corso. Paura per un infortunio al ginocchio che lo fa fa stramazzare a terra in lacrime. Esce dal campo sulle sue gambe ed è l’unica cosa alla quale ci appigliamo per scongiurare il peggio. Forza Ebrima.
BESSA 6.5 (dal 51′) Mi aspettavo di vederlo dal primo minuto, ma evidentemente non ha ancora la gamba giusta. Anche se quando entra dà la sensazione di girare a pieni regimi. E’ bello vederlo giocare, sempre con la testa alta, con intuizioni di qualità unica per questa squadra. Va vicino al gol. Provaci ancora, Daniel.
LASAGNA 6.5 A me è piaciuto e avrebbe meritato il gol per il grande lavoro, in alcuni frangenti di buona qualità. Ha velocità che impressiona e la sensazione è che sia già a buon punto nell’assimilare le idee di mister Juric. La sua spizzata sul cross di Lazovic è determinante per permettere a Dimarco di calciare e trovare il pari. A volte fin troppo generoso. Però, devo dire, mi ha lasciato sensazioni molto positive.
ALL. JURIC 6.5 Troppo brutto il Verona di Udine per essere il suo. E infatti, contro il Parma abbiamo rivisto, seppur a tratti, la squadra spietata e consapevole che ben conosciamo. Sceglie Colley invece di Bessa (e qui ci sarebbe da discutere), ma azzecca la mossa di Cetin che, tolto dalla naftalina, ripaga la fiducia. Il resto sono scelte obbligate. I punti sul terzultimo posto sono ora 18. E ci sarà ancora da divertirsi.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Mascetti, Zigogol, Preben, Toni: quante emozioni nei 1000 gol del Verona
By Damiano Conati - 16 Febbraio 2021
Tutto partì dalle magie di Emanuele Del Vecchio, funambolico brasiliano che una volta ne fece addirittura 5 in un colpo solo alla Samp con il primo Verona in Serie A e si arriva agli eroi dei giorni nostri, i Zaccagni, i Barak, i Lazovic, i Veloso, sperando di superare presto quota 1000.
In mezzo ci sono centinaia di gol e autogol, di volti, di storie, di drammi sportivi, di ricordi ingialliti e di campioni rimpianti. Ma soprattutto ci sono tante gioie, tanti momenti di felicità genuina regalata dall’Hellas ai suoi tifosi.
E così ecco i gol del successivo Verona in A firmati da Gianni Bui e quelli di Ciccio Mascetti, mitico recordman di presenze in maglia gialloblù. Ci sono i golassi del Gringo Clerici e quelli di Gianfranco Zigoni, eroe scaligero le cui gesta sono narrate ancora oggi in molti cori allo stadio, proprio come un cavaliere nel lontano Medioevo. Poi è arrivato Livio Luppi, che in A con il Verona ne ha fatti addirittura 27, e sul finire degli anni ’70 lo sciagurato Egidio, Calloni, 6 in gialloblù nonostante un passato ben più proficuo soprattutto in maglia Milan.
Poi arrivarono gli anni ’80, con protagonista indiscusso l’Osvaldo della Bovisa in panchina. E i gol in A di Nico Penzo, così tanti che gli valsero la chiamata della Juve, corredati dalla fantasia del compianto Josè Guimarães Dirceu, lo Zingaro del calcio italiano, che nonostante una stagione sola in gialloblù e appena 2 reti, ha lasciato un ricordo indelebile nei tifosi veronesi. Poi è toccato a Maurizio Iorio, con la generazione dei fenomeni a crescere intorno a lui: Fanna, Di Gennaro, Tricella. Fino ad arrivare agli anni d’oro con Nanu Galderisi (28 in gialloblù) e soprattutto con i due fenomeni del nord Europa: Elkjaer e Briegel, capaci di regalare gol, emozioni e vittorie. E probabilmente il gol più incredibile dei 1000 vissuti dal Verona in A: quello senza scarpa del campione danese contro la Juve di Platini dopo una galoppata di 60 metri palla al piede. Ricordi, pelle d’oca: Scudetto.
Poi ecco i gol del veronese Beniamino Vignola, del pennellone Marco Pacione, dell’argentino inarrestabile Caniggia e dell’infinito Davide Pellegrini, ancora oggi nella famiglia Hellas come allenatore nel settore giovanile.
Ma Verona ha visto i gol in A anche di vecchi campioni come Bonimba Boninsegna, l’immenso Paolo Rossi e uno dei più grandi talenti slavi di sempre, Pixie Stojkovic.
Dopo vari anni in B, il Verona torna di nuovo protagonista in A, anche se a singhiozzi. Indimenticabile la coppia gol Pippo e Totò, Maniero e De Vitis, come pure gli uomini di Prandelli: Cammarata, Morfeo e Adailton. Sono gli anni di Pastorello e del talento immenso di Mutu, dei giovani goleador futuri campioni del mondo Gilardino e Camoranesi e dei primi gol in A di Bonazzoli, Frick e Salvetti. Ma indimenticabile resta Supermike Cossato, che regala una salvezza storica in uno spareggio rimasto negli annali.
Poi il buio fino ai giorni nostri. Erano 750 i gol in Serie A prima dell’avvento di Maurizio Setti. In questi anni con l’imprenditore emiliano alla guida dell società sono 250 i gol arrivati in Serie A, 48 dei quali firmati da un fenomeno, tra i più grandi bomber mai passati da Verona, Luca Toni, semplicemente il numero uno. In A ne ha fatti addirittura 16 più di Preben, vincendo per la prima e unica volta nella storia gialloblù il titolo da capocannoniere nella massima serie. Accanto a lui, il popolo dell’Hellas ha esultato con Iturbe e l’ex campione Saviola e con due attaccanti che sono entrati di diritto nel cuore della città: Juanito Gomez e Giampaolo Pazzini. Si arriva ai giorni nostri, agli 8 gol di Di Carmine un anno fa, a Borini, Pessina e Kalinic, a Favilli e Dimarco e al gol numero 1000 di Barak. In mezzo una rovesciata d’altri tempi targata Zaccagni.
Il gol più bello? Il prossimo! Magari segnato da Kevin Lasagna!
Damiano Conati
Pensieri sparsi. Juric ritrova Juric e quell’abbraccio con Çetin…
By Damiano Conati - 16 Febbraio 2021
È tornato il Verona. Qualche piccolo passaggio a vuoto c’è stato, ma Juric ha lasciato chiaramente intendere che i due primi tempi di Roma e Udine sono acqua passata. Anche se l’inizio con il Parma ha fatto tremare.
Per la prima volta in stagione la settimana era iniziata con l’idea di una squadra quasi al completo. E invece Juric non ha recuperato Rüegg, Salcedo e Favilli, non è riuscito ad avere Sturaro, Vieira e Veloso al pieno della forma, ha perso Kalinic e Dawidowicz. Il tutto sommato all’infortunio di Ceccherini e alle squalifiche di Faraoni e Zaccagni. Praticamente assenze che avrebbero messo ko qualsiasi squadra. Fatte le dovute proporzioni, andate a togliere all’Inter capolista due terzi della difesa, super Hakimi, tutto il centrocampo titolare e uno tra Lautaro e Lukaku. Poi ne parliamo.
Per il Genoa Juric perderà anche Dimarco per squalifica, ma la speranza è che possa recuperarne altri.
Dicevamo. Il Verona incerottato ha giocato alla grande, macinato km e in Lasagna ha trovato l’attaccante perfetto per il gioco di Juric. Di sicuro inizierà presto a rimpolpare il bottino di gol del secondo millennio gialloblù. Poi un pensiero schietto: Dimarco in difesa è meglio non vederlo più. Almeno non questo Dimarco. Da quinto a sinistra è un enorme valore aggiunto, dietro perde notevolmente tutta la sua forza e diventa un limite per il Verona.
Infine, per riassumere il rapporto del tecnico con la sua squadra, non resta che guardare l’abbraccio sincero a fine gara tra lui e Mert Çetin, dimenticato da mesi in panchina. Chiunque avrebbe potuto chiedere la cessione o lamentarsi per le tante esclusioni o non farsi trovare all’altezza dopo tanta panchina. Non Çetin che ha risposto presente con una grande partita, nonostante ovviamente non abbia ancora la gamba per spingersi in attacco come faceva un anno fa Rrahmani. E Juric sapeva che avrebbe potuto contare su di lui, dandogli pure in marcatura un cliente scomodo come Gervinho. E quell’abbraccio finale riassume più di qualsiasi discorso i rapporti che Juric e Paro hanno creato in questo gruppo.
Ora sono 33 i punti, la salvezza è ad un passo e poi si può pensare di battere il Verona dell’anno scorso. Con queste prestazioni non sembra essere un sogno irrealizzabile.
Damiano Conati
Verona di misura sul Parma e tre punti d’oro
By Redazione - 15 Febbraio 2021
Va sotto, rimedia, vince. Verona distratto nelle fasi iniziali dove l’incomprensione tra Lovato e Silvestri diventa grave perché di fatto regala il rigore al Parma. Poi però è un crescendo rossiniano, con Dimarco padrone della fascia sinistra, sontuoso nell’inserimento con la stoccata che pareggia il match. Il Verona alza il ritmo e nella seconda frazione trova il gol vittoria con Barak, prezioso in anticipo sul primo palo a battere Sepe. Il resto che va in scena è un Hellas che gioca con il cronometro in mano e controlla le incursioni ducali. Finisce due a uno, con i gialloblù che riprendono la marcia dopo i due stop e salgono a quota 33.
FONTE: HellasNews.it
Giudice Sportivo. Un turno di stop a Dimarco, Lovato entra in diffida. Ammenda di 12.000 euro al Parma
febbraio 16, 2021
L’esterno dell’Hellas Verona, Federico Dimarco, contro il Parma ha ricevuto la quinta ammonizione e non sarà quindi a disposizione di Juric sabato sera allo stadio Marassi contro il Genoa.
Entra in diffida invece il difensore Matteo Lovato: quarto cartellino giallo contro la squadra di D’Aversa per l’ex Padova.
Il Parma è stato sanzionato con 12.000 euro di ammenda dal Giudice Sportivo a titolo di responsabilità oggettiva “per avere ingiustamente ritardato l’inizio del primo tempo di circa nove minuti”.
Cetin, un esempio per tutti
febbraio 16, 2021
Contro la squadra di D’Aversa, Juric ha sorpreso tutti schierando nell’undici di partenza il difensore Mert Cetin. Il classe 1997, ha ritrovato così una maglia da titolare dopo ben quattro mesi. Da Parma a Parma. L’ultima partita giocata dal Cetin dal 1’ risale infatti alla gara d’andata persa allo stadio Tardini. Ultima presenza del difensore turco che risale invece allo scorso 8 novembre, a San Siro contro il Milan subentrando a Magnani al 73’.
Una prestazione ordinata, senza sbavature, che ha premiato la fiducia che l’allenatore gialloblù ha riposto nell’ex Roma. Un giocatore che non ha mai fatto polemica e che è stato capace di farsi trovare pronto quando, dopo mesi passati tra tribuna (causa infortunio, ndr) e panchina, Juric l’ha richiamato in causa. Un esempio per tutti ed una “nuova” freccia che il tecnico scaligero ha ritrovato per questa seconda parte di stagione.
Dimarco, uno degli esterni migliori non solo della Serie A
febbraio 16, 2021
Ennesima prestazione positiva di Dimarco, sebbene la deviazione di Grassi gli impedisca di scalare un’altra posizione nella classifica dei mancini più vitali di questa stagione. Il commento e la info grafica pubblicata da Transfermarkt all’indomani del successo dell’Hellas Verona, al Bentegodi, contro il Parma.
Ricordiamo agli amici di Hellas Live che Federico Dimarco si è trasferito al club gialloblù con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro e che l’Inter non vanta alcun controriscatto.
Serie A, la classifica dopo la 22ª giornata
febbraio 16, 2021
L’Hellas Verona di Ivan Juric conferma il nono posto in classifica e sale a quota 33 punti
Tre punti fondamentali per la salvezza. Dopo il doppio passo falso contro Roma e Udinese, la squadra di Juric torna alla vittoria. La nona in campionato, la sesta tra le mura amiche.
Prima partita al Bentegodi del girone di ritorno per l’Hellas Verona di Juric, gialloblù che contro il Parma si presentano col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Cetin, Gunter, Lovato; Lazovic, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak, Colley; Lasagna.
Parte meglio la squadra di D’Aversa e dopo 3’, sugli sviluppi di un corner, salva di testa Lovato. Ma passano appena tre minuti ed i ducali si portano in vantaggio: fallo in area di Silvestri (ammonito) su Karamoh. Dopo aver consultato il Var, il direttore di gara assegna calcio di rigore. All’8’, dagli undici metri, si presenta Kucka che batte il portiere veronese. Juric è nervoso è davanti alle telecamere di Sky, battibecco col collega D’Aversa. L’Hellas Verona reagisce subito ed al 13’ trova il pareggio: cross da destra di Lazovic su invito di Barak, spizzicata di testa sul primo palo di Lasagna e diagonale vincente di Dimarco, deviato da Grassi, che manda il pallone alle spalle del compagno di squadra. L’esterno gialloblù dopo aver propiziato l’autorete di Grassi ha esposto la maglia n.2 con scritto “Forza Andrea”, dedica speciale per il giovane difensore della Primavera dell’Hellas Verona, Andrea Gresele, che sta giocando in ospedale la partita più importante della sua vita. Lasagna si libera bene al 17’ ma il suo sinistro è potente ma alto. Al 38’ la punizione di Dimarco è indirizzata sotto il sette ma Sepe riesce a mandare il pallone in corner. Un minuto dopo Dimarco, sempre più protagonista della prima frazione di gioco, viene ammonito ed essendo in diffida, non sarà quindi a disposizione di Juric sabato sera a Marassi in casa del Genoa. Al 45’ il sinistro di Dimarco viene bloccato da Sepe, primo tempo che si chiude sull’1-1 dopo 2’ di recupero.
La ripresa si apre col destro di Karamoh che si perde in curva, ma al 5’ paura per l’infortunio di Colley (problema al ginocchio sinistro, ndr) al suo posto Bessa. Cornelius al 10’ vola in cielo ma il colpo di testa termina alto sopra la traversa, cinque minuti dopo Barak serve Dimarco, pallone in verticale per Bessa ma il suo destro non impensierisce Sepe. Al 16’ accelera la squadra di Juric, con Barak che serve Bessa ma Kucka chiude in calcio d’angolo. Nuovo giro di lancette e l’Hellas Verona ribalta il risultato al Bentegodi: calcio d’angolo sul primo palo di Dimarco e colpo di testa vincente di Barak che sigla la quinta rete in campionato e la n.1000 in Serie A della società scaligera. Al 31’ timida la reazione degli ospiti col sinistro di Kucka che termina alto, Verona che al 37’ ci prova col sinistro di Bessa, conclusione che viene però deviata in calcio d’angolo. Secondo cambio per Juric, con Magnani per Dimarco al 38’, ma è Gervinho al 43’ a mettere i brividi col destro scoccato da fuori area che viene bloccato a terra da Silvestri. Si gioca sino al 95’ ed in pieno recupero, Juric manda in campo Veloso al pasto di Ilic, ma è Zirkzee a mandare di testa il pallone sopra la traversa quando mancano sessanta secondi al triplice fischio finale. La festa è per la squadra di Juric, Hellas Verona che conferma il nono posto in classifica e sale a quota 33 punti.
FONTE: HellasLive.it
Corriere dello Sport: "Kucka illude il Parma. Il Verona si prende tutto"
Nell'edizione odierna del "Corriere dello Sport" si analizza il posticipo di ieri sera, vinto dall'Hellas ai danni del Parma. "L'assenza contemporanea di Zaccagni e Faraoni - si legge - sarebbe un capitale da investire molto meglio per il Parma". Kucka produce l'illusorio 1-0 sul rigore assegnato dal Var, poi "Dimarco sistema lo svantaggio iniziale, innescando il pari, prima di pennellare verso Barak la palla del vantaggio".
Sezione: Rassegna / Data: Mar 16 febbraio 2021 alle 13:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Nicola Sordo / Twitter: @NicolaSordo95
Gazzetta dello Sport, l'apertura: "Un'autorete più Barak. Verona, 1.000 gol in A. Il Parma resta al buio"
"Il derby dei derby". Questo il titolo di apertura in prima pagina de La Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna su Milan-Inter. Il massimo che c'è: i nerazzurri e i rossoneri si giocano la testa. Domenica si sfidano i due giganti e la meglio gioventù. Da Barella a Donnarumma, a San Siro sfilano i gioielli d'Italia. Lukaku interrogato per la rissa, Ibrahimovic deve sbollire la rabbia.
Sempre in prima pagina si parla anche della Serie A. "Un'autorete più Barak. Verona, 1.000 gol in A. Il Parma resta al buio". Rimonta della squadra di Juric che passa su quella di D'Aversa con il punteggio di 2-1.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 16 febbraio 2021 alle 09:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
LIVE Hellas Verona-Parma 2-1, i gialloblù ritrovano la vittoria nel posticipo
La DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Parma, posticipo della ventiduesima giornata del campionato di Serie A TIM 2020-2021
22.48 La nostra diretta live si chiude qui, grazie per aver seguito Hellas Verona-Parma su questa pagina, buon proseguimento di serata da parte di Francesco Galvagni con voci a caldo dei protagonisti e pagelle su tuttohellasverona.it.
22.47 Dopo due sconfitte consecutive l'Hellas Verona ritrova la vittoria raggiungendo quota 1000 goal in Serie A.
90'+5 ZIRKZEE! Parma vicinissimo al pareggio del recupero, colpo di testa del classe 2001 ex Bayern dopo il cross dalla destra di Man che termina alto di pochissimo.
90'+4 Traversone dalla sinistra di Pezzella messo fuori dalla retroguardia gialloblù.
90'+3 CAMBIO HELLAS! Esce Ivan Ilic, entra Miguel Veloso.
90'+2 Rilancio lungo di Marco Silvestri con il destro.
90'+1 GIALLO HELLAS! Lovato commette falo su Man e viene ammonito.
90' Saranno cinque i minuti di recupero.
89' Rimessa laterale in favore del Verona all'altezza del centrocampo.
88' GERVINHO! Destro da fuori dell'ivoriano ex Roma e Arsenal, Silvestri blocca a terra.
87' CAMBIO PARMA! D'Aversa prova il tutto per tutto, fuori Conti, dentro Man.
85' GIALLO PARMA! Mihaila allontana un pallone di troppo in campo in malo modo ricevendo il cartellino da Massimi.
84' CAMBIO HELLAS! Esce Federico Dimarco, entra Giangiacomo Magnani, Cetin si sposta a fare l'esterno destro mentre Lazovic passa a sinistra.
83' BESSA! L'ex Inter sciupa il colpo del k.o., tocco di Lasagna a liberare il numero 40 che conclude con il mancino incrociato, tiro deviato in angolo da un difensore del Parma sulla linea.
82' Traversone dalla sinstra di Dimarco fuori misura, rimessa dal fondo Parma, 8 minuti più recupero al termine.
81' Ancora Tameze va a prendersi un prezioso calcio di punizione in zona difensiva che fa rifiatare e risalire il Verona.
80' Fallo in attacco commesso da Sohm su Tameze.
79' Imbucata di Ilic per Dimarco che va al cross basso verso il centro, sporcato, e raccolto da Sepe.
78' Lazovic guadagna il fondo ma sbaglia il traversone verso l'area regalando la rimessa dal fondo al Parma.
77' Silvestri va al rilancio lungo con il destro.
76' Gunter allontana di testa sugli sviluppi della palla inattiva.
75' Fallo commesso da Gunter su Zirkzee sulla tre-quarti, adesso è la squadra di D'Aversa che esercita il possesso alla ricerca del pareggio.
73' D'Aversa ha ridisegnato l'assetto tattico dei suoi con Gagliolo passato a fare il centrale di difesa con Bani con Pezzella a sinistra e Conti a destra nella linea di difesa, il tridente offensivo è invece ora composto da Gervinho a destra, Mihaila a sinistra e Zirkzee riferimento centrale.
72' Massimi assegna rimessa dal fondo in favore del Verona dopo un contrasto tra Lazovic e Mihaila.
70' 20 minuti più recupero al fischio finale, Hellas Verona-Parma 2-1 8' rig. Kucka, 13' aut. Grassi, 62' Barak.
69' DOPPIO CAMBIO PARMA! Escono Karamoh e Osorio, entrano Mihaila e Pezzella.
68' Gioco fermo con Osorio a terra dopo un contrasto, staff medico del Parma in campo.
67' Lasagna si apre un corridoio per vie centrali con una finta poi però tentenna venendo chiuso dai difensori di D'Aversa.
65' Ci prova Dimarco con il sinistro, pallone altissimo.
64' Adesso il Verona continua a spingere sulle ali dell'entusiasmo, punizione da posizione centrale dai 30 metri in favore degli scaligeri.
62' Corner battuto dalla destra da Dimarco che trova l'inserimento di Antonin Barak sul primo palo, sul colpo di testa dell'ex Lecce Sepe non può nulla. Hellas Verona-Parma 2-1.
61' BARAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAKKKKKKKKKKKKKKK!!!!!!!!!!! Goal numero 1000 dell'Hellas in Serie A!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
60' Adesso il Verona attacca alla ricerca del 2-1 con il Parma in affanno, angolo in favore dei gialloblù di Juric.
59' BESSA! Splendida azione corale dell'Hellas con il numero 40 che arriva al tiro da poco oltre il limite, debole, bloccato a terra da Sepe.
57' Rilancio lungo di Luigi Sepe con il mancino.
56' DOPPIO CAMBIO PARMA! Fuori Cornelius e Grassi dentro Zirkzee e Sohm.
55' SI DISTENDE IL PARMA! Cross di Gagliolo dalla sinistra e testa di Cornelius con il pallone alto di poco sopra la traversa.
54' Intanto per il Parma è pronto Joshua Zirkzee.
53' GIALLO VERONA! Ammonito Gunter dopo un intervento ruvido del tedesco ai danni di Cornelius sulla tre-quarti.
51' CAMBIO HELLAS! Esce (fortunatamente con le sue gambe Ebrima Colley) entra Daniel Bessa.
49' Finisce a terra Colley al quale si è girato il ginocchio sinistro, staff medico dell'Hellas Verona in campo, pronto Bessa a bordo campo.
48' Cross di Lazovic dalla destra sporcato di testa da Bani che mette fuori causa Colley.
47' KARAMOH! Subito uno squillo del Parma in avvio di ripresa, destro dal limite dell'ex Inter che si spegne alto.
46' Nessun cambio effettuato dai due allenatori tra primo e secondo tempo, si riparte con i 22 della prima frazione di gara.
INIZIA IL SECONDO TEMPO!
21.54 Squadre di nuovo in campo.
21.45 A tra poco per il secondo tempo di Hellas Verona-Parma su tuttohellasverona.it.
21.42 Possesso palla Verona 52%-Parma 48%, tiri in porta 2-2, angoli 2-4, ammoniti Silvestri e Dimarco (HV), Cornelius (P).
21.40 Movimentato primo tempo nel Monday Night del Bentegodi, 1-1 tra Verona e Parma dopo 45 minuti, ducali in vantaggio all'8' con Kucka su rigore, concesso per un fallo di Silvestri su Karamoh e pareggio della squadra di Juric al 13' con un autorete di Grassi dopo un tiro di destro di Dimarco in area con l'ex di serata che era stato servito da un cross dalla destra di Lazovic.
45'+2 FINISCE IL PRIMO TEMPO! HELLAS VERONA-PARMA 1-1.
45'+1 Due minuti di recupero concessi dall'arbitro Massimi.
45' DIMARCO! L'ex Parma riceve palla in area sulla sinistra e incrocia con il mancino, Sepe blocca a terra.
44' Colley si lancia da solo sulla destra ma viene contenuto da Osorio che recupera il pallone.
43' Fallo in attacco di Barak sugli sviluppi di un traversone dalla sinistra di Dimarco.
42' Fallo commesso da Cornelius su Gunter nel gioco aereo, punizione Hellas all'altezza del centrocampo.
41' Rilancio lungo di Sepe.
39' GIALLO HELLAS VERONA! Fallo di Dimarco su Karamoh con Massimi che estrae il cartellino nei confronti del numero 3, unico diffidato dei gialloblù, salterà Genoa-Hellas Verona.
38' DIMARCO VA IN PORTA COL SINISTRO A GIRO! Sepe si supera e alza in corner togliendo il pallone dall'incrocio.
36' GIALLO PARMA! Fallo di Cornelius su Ilic con l'arbitro che ammonisce l'ex Atalanta, punizione in favore del Verona da ottima posizione, Dimarco sul pallone.
35' Ha alzato il pressing ora il Verona, gli uomini di Juric stanno schiacciando il Parma nella loro metà campo.
34' Gioco di gambe di Colley che entra in area dalla sinistra e va al cross basso, allontana un difensore crociato ben appostato.
31' Intanto la Lega Calcio trasforma il goal di Dimarco in autogoal di Grassi, senza la cui deviazione il tiro dell'ex Sion e Inter non sarebbe entrato in porta.
30' Fallo di Colley su Karamoh a centrocampo.
29' La retroguardia del Parma allontana il pallone sugli sviluppi del tiro dalla bandierina.
28' Cross di Dimarco dalla sinistra rimpallato da Conti in corner, il primo per i gialloblù.
27' Hellas che ora è ad un solo goal da quota 1000 in Serie A.
26' Palla recuperata da Ivan Ilic a centrocampo, adesso gli uomini di Juric vanno ad impostare.
24' Sorpassata la metà del primo tempo al Bentegodi, possesso palla Verona 42%-Parma 58%, tiri in porta 1-2, angoli 1-4, 1-1 il punteggio, Kucka all'8' su rigore, Dimarco al 13'.
23' Punizione in favore del Verona all'altezza del cerchio di centrocampo dopo un fallo commesso da Grassi nel gioco aereo.
21' Serpentina di Gervinho che servito da Conti entra in area dalla destra ma viene chiuso al momento del tiro.
20' Incursione di Lasagna che entra in area dalla destra ma sbaglia l'appoggio all'indietro per Colley, poi l'azione si ferma per una posizione di offside in partenza del numero 92 gialloblù.
19' Il Parma prova ad impostare da dietro.
17' LASAGNA! L'ex Udinese riceve palla in area sulla sinistra, si sposta il pallone verso sinistra e conclude verso la porta, pallone alto di poco, adesso il Verona spinge.
15' Reazione che è arrivata immediata da parte della squadra di Juric, che in precedenza ha avuto un colorito confronto con D'Aversa.
14' Goal dell'ex per Federico Dimarco che non esulta.
13' Discesa sulla destra di Lazovic, cross a centro area, spizzata di Lasagna per Dimarco che conclude con il destro trovando la deviazione di Grassi che beffa Sepe. Hellas Verona-Parma 1-1.
12' DIMARCOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!! Pareggio del Veronaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
10' Cross di Dimarco dalla sinistra messo fuori da un difensore del Parma di testa.
9' Hellas colpito a freddo, gli uomini di Juric provano a reagire.
8' PARMA IN VANTAGGIO! Batte Kucka, Silvestri tocca ma non basta. Hellas Verona-Parma 0-1.
6' RIGORE PER IL PARMA! Dopo il check al monitor l'arbitro indica il dischetto e ammonisce Silvestri.
5' Imbucata di Kucka per Karamoh che cade dopo un contatto con Silvestri in uscita, Massimi al VAR...
4' Fuorigioco di Kevin Lasagna sul lancio di Lazovic.
3' PARMA PERICOLOSO! Angolo dalla destra di Kurtic per la testa di Kucka, salvataggio di Lovato in corner, il terzo consecutivo in favore degli ospiti.
3' Gioco fermo, sanitari in campo per soccorrere Colley dopo una pallonata ricevuta in volto.
2' Grassi conquista il primo calcio d'angolo della partita.
1' Cornelius batte il calcio d'inizio. Hellas in completo blu con inserti gialli, Parma con la classica divisa bianca con croce nera e resto bianco.
SI PARTE!
20.49 Inno della Serie A TIM!
20.47 Solo ora entrano in campo le squadre, il match inizierà in ritardo.
20.40 Le squadre rientrano negli spogliatoi, 5 minuti al calcio d'inizio.
20.35 ARBITRO: Luca Massimi di Termoli.
ASSISTENTI: Dario Cecconi di Empoli-Daniele Marchi di Bologna.
IV UOMO: Eugenio Abbattista di Bologna.
VAR: Davide Massa di Imperia.
AVAR: Matteo Passeri di Gubbio.
20.30 A disposizione per l'Hellas Verona: Berardi, Pandur, Veloso, Udogie Iyenoma, Terracciano, Magnani, Vieira, Sturaro, Amione, Bessa, Yeboah Ankrah.
20.25 A disposizione per il Parma: Colombi, Iacoponi, Pezzella, Brugman, Zirkzee, Cyprien, Sohm, Alves, Mihaila, Dierckx, Brunetta, Man.
20.20 Per la prima volta con il Verona Juric dovrà fare a meno dei due fedelissimi Marco Davide Faraoni e Mattia Zaccagni, sostituiti rispettivamente da Lazovic che agirà a destra con Dimarco a sinistra e Colley sulla tre-quarti con Barak alle spalle di Lasagna.
20.15 L'Hellas è a quota 998 reti in Serie A TIM (incluse le partite a tavolino) e con 2 goal stasera raggiungerebbe quota 1000, già superata da 18 squadre.
20.10 Il Parma non vince da 12 gare consecutive in Serie A (4 pareggi e 8 sconfitte, la peggior striscia negativa dei crociati in campionato di sempre).
20.05 Helas e Parma non hanno mai pareggiato in otto precedenti al Bentegodi in Serie A, sei vittorie dei gialloblù e 2 dei crociati.
20.00 D'Aversa manda invece in campo Sepe tra i pali, Conti, Bani, Osorio e Gagliolo in difesa, Kucka, Grassi e Kurtic a centrocampo, Karamoh-Cornelius-Gervinho il tridente offensivo.
19.55 Juric schiera dunque Silvestri tra i pali, Cetin dal 1' a comporre la linea difensiva con Gunter e Lovato, Lazovic e Dimarco sugli esterni, Tameze e Ilic in mediana, Barak e Colley (preferito a Bessa) sulla tre-quarti a ridosso di Kevin Lasagna.
19.45 Buonasera amici di Tuttohellasveroona.it dallo stadio Bentegodi di Verona e benvenuti da Francesco Galvagni alla DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Parma, posticipo della ventiduesima giornata del campionato di Serie A TIM 2020-2021.
Buonasera amiche e amici di Tutto Hellas Verona e benvenuti alla DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Parma, match che chiude la ventiduesima giornata (la terza di ritorno) del campionato di Serie A TIM 2020-2021. Nel Monday Night del Bentegodi la squadra di Ivan Juric affronta la compagine ducale guidata da Roberto D'Aversa.
QUI HELLAS VERONA
I gialloblù di Ivan Juric saranno chiamati a risollevarsi contro una delle squadre più in difficoltà del campionato dopo le due sconfitte consecutive che hanno aperto il girone di ritorno, entrambe in trasferta contro Roma (3-1) e Udinese (2-0). In classifica l'Hellas Verona è ancora fermo ai 30 punti conquistati nel girone di andata e occupa la nona posizione in classifica a -4 dal Sassuolo ottavo e ieri vincente sul campo del Crotone (1-2).
QUI PARMA
Come scritto in precedenza la squadra di Roberto D'Aversa (tornato sulla panchina degli emiliani dopo l'esonero di Fabio Liverani) sta vivendo una stagione da incubo. Sono 4 le sconfitte consecutive da cui il Parma è reduce, l'ultima in ordine cronologico quella interna nel derby con il Bologna (0-3). Stasera i crociati cercheranno dunque di trovare punti utili per tornare a muovere una situazione di classifica molto grigia, penultimo posto con soli tredici punti raccolti sino a qui.
PARMA (3-5-2): Sepe; Bani, B. Alves, Osorio; Conti, Kucka, Brugman, Kurtic, Gagliolo; Cornelius, Gervinho. All. D'Aversa.
Tuttohellasverona.it vi offre la DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Parma, match valido per il posticipo della ventiduesima giornata del campionato di Serie A TIM 2020-2021. Calcio d'inizio previsto alle ore 20.45 al Bentegodi, buon divertimento con la nostra cronaca in tempo reale con ampio pre-partita a partire dalle 19.45.
Sezione: Primo Piano / Data: Lun 15 febbraio 2021 alle 22:45
Autore: Francesco Galvagni
Koray Gunter si è legato al Verona fino al 2023 ma il suo futuro potrebbe non essere in gialloblu. Il difensore dell'Hellas piace infatti a molti club, specialmente in Bundesliga, campionato nel quale Gunter vorrebbe un giorno tornare a giocare. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Gunter piace molto a Bayer Leverkusen e Wolfsburg. La volontà del giocatore è quella di rispettare il contratto con l'Hellas per poi tornare in patria, ma non è escluso che possa partire prima, soprattutto di fronte ad un'ottima offerta.
Sezione: Calciomercato / Data: Dom 14 febbraio 2021 alle 22:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A Con il gol n° 1000 in A
Hellas batte Parma 2-1
15/02/2021 20:45
Grande vittoria dell'Hellas che batte il Parma 2-1 al Bentegodi. Dopo il vantaggio iniziale di Kucka su rigore (all'8) il pareggio arriva dopo 5 minuti con Dimarco (ma rete assegnata, per una deviazione, come autogol di Grassi). Il gol decisivo della partita arriva nella ripresa con Barak che, con uno splendido colpo di testa, segna il 2-1 finale: è anche il gol n° 1000 dell'Hellas in Serie A. Ora il Verona sale a 33 punti in classifica. Prossima sfida a Marassi, contro il Genoa, sabato 20 febbraio alle 18.
Finisce qui: 2-1 per l'Hellas. Barak ha segnato il gol della vittoria che è anche il numero 1000 per il Verona in Serie A.
95' Zirkzee sfiora il pareggio con un colpo di testa: palla alta di pochissimo!
93' Ultimi assalti del Parma. Intanto entra Veloso per Ilic.
92' Tentativo di Kurtic in area: blocca ancora Silvestri.
5' minuti di recupero
88' Ci prova Gervinho: Silvestri blocca senza problemi.
83' Juric rinforza la difesa: entra Magnani per Dimarco.
81' Contropiede Hellas: Lasagna per Bessa, palla fuori.
80' Il Verona in controllo del match.
75' Il Parma non riesce a calciare in porta.
70' Altro doppio cambio per il Parma: entra Mihaila, esce Karamoh. Entra Pezzella, esce Osorio.
67' Conti chiude in diagonale su Lasagna, che era pronto a calciare in porta.
62' GOOOOOOOOLLLL DEEEELL VEEROOOONAAAAAA!!!!! Corner preciso di Dimarco: Barak segna con un bel colpo di testa. 2-1 per l'Hellas! E' il gol numero 1000 per il Verona in Serie A.
60' Tentativo di Bessa: blocca Sepe.
57' Doppio cambio D'Aversa: dentro Zirkzee e Sohm, fuori Cornelius e Grassi.
55' Colpo di testa pericoloso di Cornelius: palla sopra la traversa.
50' Brutto infortunio per Colley al ginocchio, entra Bessa. L'ex Atalanta esce comunque "con le sue gambe" dal campo.
Parte la ripresa
1-1 al Bentegodi: Dimarco al 13' ha risposto al rigore di Kucka all'8' (Anche se il gol di Dimarco viene assegnato come autogol di Grassi)
Finisce qui il primo tempo.
46' Ci prova ancora Dimarco, Sepe blocca la palla.
Due minuti di recupero
40' Ammonito Dimarco: era diffidato, salta la prossima partita sul campo del Genoa.
38' Punizione magistrale di Dimarco: intervento miracoloso di Sepe che con una grande parata respinge la palla che si stava infilando sotto l'incrocio dei pali. Hellas vicino al vantaggio!
35' Il Parma ora sta abbassando il baricentro: non ci sono occasioni da gol degne di nota.
25' Ritmi sempre alti al Bentegodi: le squadre giocano a viso aperto.
18' Conclusione di Lasagna alta sopra la traversa.
16' Gervinho entra in area e calcia, sinistro deviato in corner da Lazovic.
13' GOOOOOOOLLL DEEEELLLL VEROOONAAAAAAAAA!!!!!! Lazovic scende sulla destra e crossa in mezzo, Lasagna prolunga per Dimarco che calcia potente e batte Sepe dopo deviazione: 1-1 al Bentegodi (Anche se il gol poi viene assegnato come autogol di Grassi).
8' GOL PARMA Dal dischetto Kucka non sbaglia. 0-1 al Bentegodi.
6' Rigore per il Parma: Karamoh cade a terra dopo contatto con Silvestri. Ammonito il portiere gialloblù.
3' Occasione del Parma da corner: la difesa del Verona allontana.
Live
Per la sfida contro il Parma, Ivan Juric deve rinunciare a Kalinic (infortunato) e agli squalificati Faraoni e Zaccagni. Ma sulla trequarti non gioca Bessa, il tecnico croato preferisce affidarsi a Colley, al fianco di Barak, dietro a Lasagna. D'Aversa in attacco schiera Gervinho e Cornelius con Karamoh a completare il trio.
CALCIOMERCATO Napoli caos, c'è Juric ma anche D'Amico...
12/02/2021 14:47
Sempre più caos in casa del Napoli dove Gattuso e De Laurentiis sarebbero ai ferri corti. Proprio De Laurentiis starebbe pensando di cambiare allenatore a fine stagione e la sua attenzione si sarebbe concentrata su Ivan Juric, che già nella scorsa stagione era nel mirino del Napoli. Ma a Napoli in questo momento non c'è solo il problema allenatore. Pare che anche il ds Giuntoli non sia più nelle grazie del presidente dopo le delusioni sia napoletane sia baresi, dove è stato esonerato Romairone, fidato uomo di Giuntoli. Così potrebbe prendere quota un clamoroso ticket che vedrebbe coinvolto non solo Juric ma anche il ds del Verona D'Amico che ha costituito in questi due anni una coppia d'oro nell'Hellas. Ma alla corsa si iscrive anche l'ex capitano del Verona Vincenzo Italiano, impegnato a salvare lo Spezia. Anche lui è un profilo che piace molto a De Laurentiis. Più defilato, invece, De Zerbi, il tecnico del Sassuolo. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
RASSEGNA STAMPA Corriere di Verona: "Punti che pesano come un tir. L'Hellas dice 33, sinonimo di salute"
16/2 ALLE 08:43
di ALESSANDRO TEDESCHI
"Punti che pesano come un tir. L'Hellas dice 33, sinonimo di salute", titola stamane il Corriere di Verona. Questi sono punti pesantissimi. L'Hellas batte il Parma e allontana la nebbia delle due sconfitte consecutive incassate con Roma ed Udinese. Lo fa in rimonta, dimostrando di abbondare sempre per temperamento. Va sotto e torna su, propone del buon gioco e quando occorre si abbarbica e soffre, con l'elmetto degli opliti. L'Hellas non si fa sorprendere e dice 33, emblematico sinonimo di buona salute. Al posto giusto, al momento giusto.
RASSEGNA STAMPA Gazzetta di Parma: "E' un calvario, arriva un'altra sconfitta"
16/2 ALLE 07:43
di ALESSANDRO TEDESCHI
Parma sempre più giù e che vede affievolirsi sempre di più le speranza di salvezza. La Gazzetta di Parma oggi in edicola apre in prima pagina con il titolo: "E' u calvario, rigore di Kucka poi solo Verona. Arriva un'altra sconfitta". Parma che aveva anche illuso partendo forte e trovando la via della rete con Kucka, poi la doccia gelata dell'autorete di Grassi e nella ripresa Barak di testa ha portato i tre punti sulla strada di Verona. Crociati penultimi e che vedono la strada sempre più complicata.
SERIE A Hellas Verona-Parma, le pagelle: Barak sugli scudi. Gervinho e Conti tra i peggiori
16/2 ALLE 06:20
di PIETRO LAZZERINI
Silvestri 5,5: Chiama la palla in uscita bassa a Lovato che si fida e lascia passare Karamoh: rigore e 1-0 per il Verona. Successivamente resta a guardare senza dover compiere parate di rilievo.
Cetin 6: Torna titolare dopo un girone e lo fa disputando una prova sufficiente, senza infamia e senza lode.
Gunter 7: Fa a spallate con Cornelius e poi con Zirkzee, che non sono decisamente piccoli. Non perde un contrasto per tutta la gara, tra i migliori.
Lovato 6,5: Si dimostra un grande talento nonostante l'errore in condivisione con Silvestri dopo pochi minuti. La sicurezza negli interventi e la pulizia negli anticipi sono già un marchio di fabbrica.
Lazovic 6: Mette lo zampino nel gol di Dimarco con un bel cross dalla destra. Si spinge in avanti con continuità e cerca spesso il fondo.
Tameze 6,5: Solito motorino a centrocampo che non si ferma davanti a niente. Nella ripresa meno al centro del gioco ma comunque sempre presente e necessario per mantenere gli equilibri.
Ilic 6: Un po' in ombra rispetto ai compagni di reparto ma comunque garanzia di precisione nel palleggio. (Dal 93' Miguel Veloso s.v.).
Dimarco 7: Ufficialmente non segna perché il gol del pari viene assegnato a Grassi, ma è il migliore in campo per le sue continue discese sulla sinistra e anche per il cross del 2-1 perfetto sulla testa di Barak (Dall'83' Magnani s.v.).
Barak 7: Sempre nel vivo dell'azione e centro nevralgico del gioco offensivo del Verona. Segna il gol del 2-1 con una grande zuccata su corner. E' la marcatura numero 1000 in A per l'Hellas, dunque un gol storico oltre la vittoria.
Colley 5: Prende un colpo alla testa dopo pochi secondi che forse ne condiziona il rendimento visto che non entra mai in partita. Esce per un brutto infortunio al ginocchio. (Dal 50' Bessa 6,5: Torna dopo la "vacanza" in Brasile e gioca un buono spezzone di gara. Gli mancano un po' i tempi per trovare i nuovi compagni, ma può essere un rinforzo molto utile nella seconda parte di stagione).
Lasagna 6: Da lui ci si aspetta sempre gol e gioco. Nel primo tempo mette la zucca nell'azione del pareggio ma poi si nasconde troppo in area nonostante i tanti cross che arrivano da destra e sinistra. Nella ripresa tocca più palloni e cresce col passare dei minuti. Per svoltare, gli manca il gol.
Juric 7: Il Verona inizia male come contro l'Udinese, ma dopo il gol subito si sveglia e non si addormenta più. Soprattutto nella ripresa non rischia quasi niente e dimostra di valere la parte sinistra della classifica. Anche le scelte tra titolari e cambi risultano vincenti e non è un caso se questa squadra non stupisce più.
PARMA
Sepe 6 - Sul gol di Dimarco, poi tramutato in autorete di Grassi, può fare poco, mentre si supera sulla punizione quasi perfetta sempre dello stesso Dimarco.
Conti 5 -Primo tempo da incubo, saltato in lungo e in largo dallo scatenato Dimarco. Sbaglia il posizionamento in occasione del gol dell’Hellas, lasciando troppo libero l’esterno di Juric per calciare in porta. La ripresa non prosegue meglio, con l’incubo Dimarco sempre ben presente: serata da dimenticare. Dall'87 Man 6 - Pochissimo per incidere ma un bel cross per la testa di Zirkzee proprio nel recupero. Merita una chance.
Bani 6 -Buona lotta con Lasagna, dopo un esordio molto negativo contro il Bologna. Il centrale crociato gioca una gara attenta.
Osorio 5.5 -Gioca una buonissima gara per un’ora, dominando fisicamente e svettando su tutte le palle alte. Poi si perde Barak su corner, e l’Hellas sigla il sorpasso. Poco dopo si farà male, speriamo nulla di grave. Dal 69’ Pezzella 6 - Prova a spingere sulla sinistra ma ha poco tempo.
Gagliolo 6 - Tiene bene a bada Lazovic, che gli scappa in una sola occasione. Peccato che, da quell’occasione, parta il cross per il gol del pareggio. Per il resto gara diligente, senza rischi, passati o presi.
Kucka 6 -L’anima del Parma, inizia come al solito alla grande, avviando l’azione che porta al calcio di rigore guadagnato da Karamoh e segnandolo quel rigore. Capocannoniere del Parma, gli ultimi tre gol crociati portano la sua firma. Non è un caso.
Kurtic 5.5 - Da regista trova nuova linfa, seppur non sia il Kurtic a cui siamo abituati. Prova a mettere ordine al centrocampo del Parma e soprattutto ad inizio gara ci riesce: poi, con l’andare del match, paga la pressione maggiore dei mediani dell’Hellas.
Grassi 5 -Se in occasione dell’autogol è sfortunato a deviarla in rete, va anche detto che con un pizzico di lucidità in più avrebbe potuto notare che la conclusione di Dimarco non era nello specchio. Autorete a parte, la sua gara è piuttosto confusa: corre molto e lotta, ma commette anche qualche errore di troppo liberandosi del pallone, con rilanci affrettati o sbagliati e non dà il giusto apporto in fase difensiva a Conti, sempre solo contro Dimarco. Dal 56’ Sohm 5.5 - Un secondo tempo insipido per il giovane svizzero, che sbaglia molto in fase di appoggio.
Karamoh 6 - L’uomo più pericoloso del Parma, si guadagna con grande furbizia il calcio di rigore a inizio gara, abile a sfruttare l’indecisione di Lovato e Silvestri. Ha buone idee, come una bella apertura per Gervinho a inizio gara, salta l’uomo e ci mette tanta buona volontà. Pecca, però, di incisività negli ultimi venti metri. Dal 69’ Mihaila 6.5 - Con tutti i suoi limiti, è l’uomo più pericoloso del Parma nella ripresa. Ci mette tutto quello che non ci mettono i compagni, ma non basta.
Cornelius 5 - La solita partita di Cornelius, in cui lotta tantissimo con i centrali avversari e con grande caparbietà prova ad essere utile in fase di recupero. Questa sera però perde quasi tutti i duelli con Gunter, e davanti non riesce ad incidere. Dal 69’ Zirkzee 5.5 - Fatica come Cornelius, chiuso nella morsa di Gunter, ma nel finale ha la palla del 2-2. La spreca.
Gervinho 5 -Pare imballato con le gambe, perde un paio di buone occasioni nel primo tempo in cui, con spazio, perde il tempo giusto per far male alla difesa dell’Hellas. Cetin gli mette le catene, e pian piano esce da una gara in cui aveva già fatto fatica ad entrare.
Allenatore: Roberto D’Aversa 5 -Le scelte iniziali non convincono ancora: perché ancora Cornelius? Perché non Mihaila dall’inizio? Il Parma approccia bene alla gara, ma come quasi sempre accade, al gol subito, i crociati entrano in una fase di paura che li fa uscire dalla gara. Questo Parma non ha anima, e lo dimostra nella ripresa.
I FATTI DEL GIORNO Vittoria e salvezza già vicina per il Verona e Juric rilancia le ambizioni per il futuro
16/2 ALLE 00:38
di PIETRO LAZZERINI
Il Verona torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive con un 2-1 in rimonta al Parma che permette alla squadra di Juric di mettersi in scia del Sassuolo e aggiungere un mattone alla salvezza, primo obiettivo stagionale e ormai virtualmente distante solo 7 punti. Barak, autore del gol numero 1000 in Serie A del club scaligero, è uno dei protagonisti di questo Verona e alla fine della partita ha anche dichiarato: "È un bel gruppo, ed è questa la nostra forza". Tra i migliori c'è anche Dimarco autore di mezzo gol (perché assegnato a Grassi) e di un assist vincente su angolo. Il presidente Setti non vuole sentire parlare di Europa, ma intanto Juric sottolinea come la società abbia fatto ampi passi verso ambizioni diverse dalla salvezza: "A livello sportivo e amministrativo, lavoriamo in totale serenità, prendiamo decisioni, non si intromette nessuno e possiamo lavorare bene tranquillamente".
NEWS Sky Sport: Verona-Parma 2-1. "Super Dimarco e Baràk, il Verona vince in rimonta"
15/2 ALLE 23:50
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte skysport.it
Questo il commento di skysport.it dopo la vittoria ottenuta in rimonta dal Verona in casa contro il Parma: "Il Verona torna alla vittoria rimontando il Parma, ora al quarto ko di fila in campionato. Sblocca Kucka, dunque il pari con l'autorete di Grassi, propiziata da un super Dimarco, poi autore anche dell'assist per il 2-1 di Barak. Quello del 2-1 è stato il millesimo gol in Serie A del Verona, che conferma il 9° posto in classifica. Parma sempre penultimo."
LE PAGELLE Verona-Parma: le pagelle dei gialloblù. Dimarco eroe di serata, Günter gigante della difesa
15/2 ALLE 23:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Silvestri 6 Serata quasi da spettatore per ottanta minuti. Ben piazzato, nel finale, sulla conclusione dalla distanza di Gervinho e attento su un pallone vagante. Peccato per l'indecisione di inizio match - per fortuna ininfluente - costata rigore e vantaggio ospite.,
Çetin 6,5 Non vedeva il campo da diverse settimane ma mostra di non aver perso smalto. Controlla bene Gervinho che non gli crea particolari grattacapi. Tempestivo e attento nelle chiusure.
Günter 7 Ingaggia un duello fisico con Cornelius al quale lascia solo le briciole. Stesso trattamento lo riserva al giovane talento Zirkzee che si mette in mostra solo in tempo di recupero con un colpo di testa che termina sopra la traversa.
Lovato 6,5 Festeggia al meglio il suo ventunesimo compleanno con una prova attenta e senza sbavature.
Lazovic 6,5 Stasera gli tocca la corsia solitamente occupata da Faraoni. Nel primo tempo pennella il pallone che finisce sui piedi di Dimarco per il pareggio e fa una grande chiusura su Gervinho. Nella ripresa si fa valere, soprattutto in copertura, concedendo anche qualche accelerazione.
Tameze 7 Domina in fase di contenimento. Scambiandosi di posizione con Baràk si fa vedere con buoni risultati anche in fase offensiva.
Ilic 6,5 Quando apre il compasso lo fa sempre con estrema precisione. Detta con buona personalità i tempi di gioco, facendosi anche rispettare contro centrocampisti fisicamente più prestanti (dal 47' s.t. Veloso s.v.)
Dimarco 7,5 L'eroe della serata. Semina il panico senza che riescano a trovargli le contromisure, Segna, con l'aiuto di una deviazione, la rete del pari e ne sfiora un'altra su una punizione. Con il suo magico sinistro disegna la traiettoria vincente per la testa di Baràk. Peccato solo per il giallo, era diffidato, che lo costringerà a saltare la prossima sfida con il Genoa. (dal 38' s.t. Magnani s.v.)
Baràk 7 Solita prestazione di grande sostanza e qualità, impreziosita dalla rete della vittoria che vale anche il gol numero 1.000 realizzato in serie A dal Verona.
Colley 5,5 La sua serata inizia male con una pallonata che lo stordisce e finisce peggio con un movimento innaturale del ginocchio che lo costringe al cambio forzato. In mezzo qualche buona iniziativa anche se da lui ci si aspetta di più, nonostante la giovane età (dal 5' s.t.Bessa 6,5 Ottimo approccio alla gara. Sforna un paio di interessanti assist e sfiora anche il gol)
Lasagna 6,5 Quando accende il turbo mostra doti di velocità non comuni, Spara alto nel primo tempo mentre nella ripresa si fa notare con alcuni interessanti scambi.
Juric 7 Dopo due sconfitte consecutive, pur privo di due pedine come Faraoni e Zaccagni, ritrova la sua squadra che, finita sotto dopo pochi minuti, riesce a ribaltare il risultato a proprio favore con una prestazione carica di aggressività e concentrazione, con sprazzi di ottimo calcio. Vittoria decisamente voluta e meritata.
NEWS Verona, Barak e il paragone con Drogba: «Mi piacerebbe segnare in finale di Champions League»
15/2 ALLE 23:40
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
fonte Sky Sport
Il gol segnato da Antonin Baràk ha riportato alla mente quello segnato da Didier Drogba in finale di Champions League con il Chelsea contro il Bayern Monaco. Lo stesso Baràk ha ammesso di aver avuto questo flash: «Appena ho segnato mi è venuto in mento quel gol. Mi piacerebbe segnare in finale di Champions League. Spero di poter raggiungere certi obiettivi, voglio migliorare sempre».
NEWS Adani: "Dimarco è un giocatore da Nazionale"
15/2 ALLE 23:20
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
fonte Sky Sport
Lele Adani, che ha commentato negli studi di Sky il posticipo Verona-Parma, non ha dubbi sul futuro in Nazionale di Federico Dimarco: "Ha un piede sinistro perfetto, oltre ad avere tanta corsa e saper occupare gli spazi. Lo ha fatto esordire Mancini ed è cresciuto nella storia di Vecchi. E' un giocatore da Nazionale".
SERIE A Le pagelle del Parma - Gervinho impalpabile, serata da incubo per Conti
15/2 ALLE 23:04
di NICCOLÒ PASTA
Sepe 6 - Sul gol di Dimarco, poi tramutato in autorete di Grassi, può fare poco, mentre si supera sulla punizione quasi perfetta sempre dello stesso Dimarco.
Conti 5 -Primo tempo da incubo, saltato in lungo e in largo dallo scatenato Dimarco. Sbaglia il posizionamento in occasione del gol dell’Hellas, lasciando troppo libero l’esterno di Juric per calciare in porta. La ripresa non prosegue meglio, con l’incubo Dimarco sempre ben presente: serata da dimenticare. Dall'87 Man 6 - Pochissimo per incidere ma un bel cross per la testa di Zirkzee proprio nel recupero. Merita una chance.
Bani 6 -Buona lotta con Lasagna, dopo un esordio molto negativo contro il Bologna. Il centrale crociato gioca una gara attenta.
Osorio 5.5 -Gioca una buonissima gara per un’ora, dominando fisicamente e svettando su tutte le palle alte. Poi si perde Barak su corner, e l’Hellas sigla il sorpasso. Poco dopo si farà male, speriamo nulla di grave. Dal 69’ Pezzella 6 - Prova a spingere sulla sinistra ma ha poco tempo.
Gagliolo 6 - Tiene bene a bada Lazovic, che gli scappa in una sola occasione. Peccato che, da quell’occasione, parta il cross per il gol del pareggio. Per il resto gara diligente, senza rischi, passati o presi.
Kucka 6 -L’anima del Parma, inizia come al solito alla grande, avviando l’azione che porta al calcio di rigore guadagnato da Karamoh e segnandolo quel rigore. Capocannoniere del Parma, gli ultimi tre gol crociati portano la sua firma. Non è un caso.
Kurtic 5.5 - Da regista trova nuova linfa, seppur non sia il Kurtic a cui siamo abituati. Prova a mettere ordine al centrocampo del Parma e soprattutto ad inizio gara ci riesce: poi, con l’andare del match, paga la pressione maggiore dei mediani dell’Hellas.
Grassi 5 -Se in occasione dell’autogol è sfortunato a deviarla in rete, va anche detto che con un pizzico di lucidità in più avrebbe potuto notare che la conclusione di Dimarco non era nello specchio. Autorete a parte, la sua gara è piuttosto confusa: corre molto e lotta, ma commette anche qualche errore di troppo liberandosi del pallone, con rilanci affrettati o sbagliati e non dà il giusto apporto in fase difensiva a Conti, sempre solo contro Dimarco. Dal 56’ Sohm 5.5 - Un secondo tempo insipido per il giovane svizzero, che sbaglia molto in fase di appoggio.
Karamoh 6 - L’uomo più pericoloso del Parma, si guadagna con grande furbizia il calcio di rigore a inizio gara, abile a sfruttare l’indecisione di Lovato e Silvestri. Ha buone idee, come una bella apertura per Gervinho a inizio gara, salta l’uomo e ci mette tanta buona volontà. Pecca, però, di incisività negli ultimi venti metri. Dal 69’ Mihaila 6.5 - Con tutti i suoi limiti, è l’uomo più pericoloso del Parma nella ripresa. Ci mette tutto quello che non ci mettono i compagni, ma non basta.
Cornelius 5 - La solita partita di Cornelius, in cui lotta tantissimo con i centrali avversari e con grande caparbietà prova ad essere utile in fase di recupero. Questa sera però perde quasi tutti i duelli con Gunter, e davanti non riesce ad incidere. Dal 69’ Zirkzee 5.5 - Fatica come Cornelius, chiuso nella morsa di Gunter, ma nel finale ha la palla del 2-2. La spreca.
Gervinho 5 -Pare imballato con le gambe, perde un paio di buone occasioni nel primo tempo in cui, con spazio, perde il tempo giusto per far male alla difesa dell’Hellas. Cetin gli mette le catene, e pian piano esce da una gara in cui aveva già fatto fatica ad entrare.
Allenatore: Roberto D’Aversa 5 -Le scelte iniziali non convincono ancora: perché ancora Cornelius? Perché non Mihaila dall’inizio? Il Parma approccia bene alla gara, ma come quasi sempre accade, al gol subito, i crociati entrano in una fase di paura che li fa uscire dalla gara. Questo Parma non ha anima, e lo dimostra nella ripresa.
SERIE A Le pagelle dell'Hellas Verona - Barak forza 1000. Dimarco ha il piede caldo
15/2 ALLE 23:00
di PIETRO LAZZERINI
Silvestri 5,5: Chiama la palla in uscita bassa a Lovato che si fida e lascia passare Karamoh: rigore e 1-0 per il Verona. Successivamente resta a guardare senza dover compiere parate di rilievo.
Cetin 6: Torna titolare dopo un girone e lo fa disputando una prova sufficiente, senza infamia e senza lode.
Gunter 7: Fa a spallate con Cornelius e poi con Zirkzee, che non sono decisamente piccoli. Non perde un contrasto per tutta la gara, tra i migliori.
Lovato 6,5: Si dimostra un grande talento nonostante l'errore in condivisione con Silvestri dopo pochi minuti. La sicurezza negli interventi e la pulizia negli anticipi sono già un marchio di fabbrica.
Lazovic 6: Mette lo zampino nel gol di Dimarco con un bel cross dalla destra. Si spinge in avanti con continuità e cerca spesso il fondo.
Tameze 6,5: Solito motorino a centrocampo che non si ferma davanti a niente. Nella ripresa meno al centro del gioco ma comunque sempre presente e necessario per mantenere gli equilibri.
Ilic 6: Un po' in ombra rispetto ai compagni di reparto ma comunque garanzia di precisione nel palleggio. (Dal 93' Miguel Veloso s.v.).
Dimarco 7: Ufficialmente non segna perché il gol del pari viene assegnato a Grassi, ma è il migliore in campo per le sue continue discese sulla sinistra e anche per il cross del 2-1 perfetto sulla testa di Barak (Dall'83' Magnani s.v.).
Barak 7: Sempre nel vivo dell'azione e centro nevralgico del gioco offensivo del Verona. Segna il gol del 2-1 con una grande zuccata su corner. E' la marcatura numero 1000 in A per l'Hellas, dunque un gol storico oltre la vittoria.
Colley 5: Prende un colpo alla testa dopo pochi secondi che forse ne condiziona il rendimento visto che non entra mai in partita. Esce per un brutto infortunio al ginocchio. (Dal 50' Bessa 6,5: Torna dopo la "vacanza" in Brasile e gioca un buono spezzone di gara. Gli mancano un po' i tempi per trovare i nuovi compagni, ma può essere un rinforzo molto utile nella seconda parte di stagione).
Lasagna 6: Da lui ci si aspetta sempre gol e gioco. Nel primo tempo mette la zucca nell'azione del pareggio ma poi si nasconde troppo in area nonostante i tanti cross che arrivano da destra e sinistra. Nella ripresa tocca più palloni e cresce col passare dei minuti. Per svoltare, gli manca il gol.
Juric 7: Il Verona inizia male come contro l'Udinese, ma dopo il gol subito si sveglia e non si addormenta più. Soprattutto nella ripresa non rischia quasi niente e dimostra di valere la parte sinistra della classifica. Anche le scelte tra titolari e cambi risultano vincenti e non è un caso se questa squadra non stupisce più.
SERIE A Hellas Verona, Lasagna: "Tre punti pesanti. Il gol arriverà, mi sto integrando"
15/2 ALLE 22:58
di NICCOLÒ PASTA
Kevin Lasagna, attaccante del Verona, commenta ai microfoni di Sky la vittoria contro il Parma: “Abbiamo fatto una grande rimonta con grande spirito di squadra. Sono tre punti pesanti dopo tre sconfitte. Il gol arriverà, mi sto trovando in allenamento, ci vuole qualche settimana per entrare nel gioco ma sto cercando di migliorarmi. Avevamo tante assenze, è stato bello lo spirito di squadra, siamo stati bravi”.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: l'Hellas Verona conferma il 9° posto, Parma sempre penultimo
15/2 ALLE 22:56
di TOMMASO BONAN
Il Verona torna alla vittoria rimontando il Parma, ora al quarto ko di fila in campionato. Sblocca Kucka, dunque il pari con l'autorete di Grassi, propiziata da un super Dimarco, poi autore anche dell'assist per il 2-1 di Barak. Quello del 2-1 è stato il millesimo gol in Serie A del Verona, che conferma il 9° posto in classifica. Parma sempre penultimo
Inter 50
Milan 49
Roma 43
Juventus 42*
Napoli 40*
Atalanta 40
Lazio 40
Sassuolo 34
Verona 33
Sampdoria 30
Genoa 25
Bologna 24
Spezia 24
Udinese 24
Benevento 24
Fiorentina 22
Torino 17
Cagliari 15
Parma 13
Crotone 12
* Una partita in meno
SERIE A 1000 gol in A e vittoria per 2-1 per il Verona. Sprofondo Parma, la salvezza si complica
15/2 ALLE 22:45
di PIETRO LAZZERINI
Il Verona torna alla vittoria dopo il ko contro l'Udinese e lo fa in rimonta per 2-1 dopo aver subito inizialmente l'illusorio vantaggio del Parma. Profondo nero per la squadra di D'Aversa che non ritrova la vittoria e che resta così penultimo a -4 dal quartultimo posto occupato dal Torino. Il ritorno del tecnico al posto di Liverani non ha certo portato gli effetti sperati, con un solo punto conquistato contro il Sassuolo e due gol segnati, entrambi da parte di Kucka. Juric invece non guarderà all'Europa, come dichiarato dal presidente Setti prima del match, ma sicuramente può vivere serenamente senza angosce e con potenziali ambizioni future.
Quarto d'ora di fuoco - Il Parma inizia benissimo con tanta voglia e pressing alto che bloccano le prime iniziative dei padroni di casa. Il gol del vantaggio arriva dopo appen 7 minuti grazie al rigore battuto da Kucka. Un'azione molto bella quella che porta al fischio di Massimi, con lo stesso Kucka che taglia l'area avversaria con un bell'assist per Karamoh che sfrutta un malinteso tra Lovato e Silvestri, con quest'ultimo che atterra l'attaccante e costringe l'arbitro, dopo un iniziale proseguo dell'azione, a consultare il VAR e assegnare il rigore, poi trasformato per l'1-0. Ma il Verona si sveglia subito, tra le urla di Juric che in panchina trova il tempo anche per discutere con D'Aversa. Una bell'azione sulla destra porta Lazovic al cross, con Lasagna che spizza e trova Dimarco sul secondo palo. Tiro di prima intenzione, deviazione di Grassi e pareggio scaligero. Il resto del tempo passa senza troppi guizzi, a parte una bellissima punizione di Dimarco deviata in corner da Sepe che conclude di fatto la prima frazione.
Rimonta e gol numero 1000 - La ripresa vede scendere meglio in campo la squadra di Juric, che evidentemente negli spogliatoi ha saputo toccare le corde giuste per dare una sveglia ai suoi. La prima vera occasione è comunque del Parma con Corenlius, che non segna dalla scorsa stagione, che di testa colpisce alto. Poi è Bessa, subentrato a Colley a causa di un brutto infortunio al ginocchio per il gambiano, che prova il tiro da dentro l'area ma calciando addosso a Sepe. Il gol però non tarda ad arrivare e al 61' Barak colpisce benissimo di testa su perfetto cross da calcio d'angolo del solito Dimarco per il meritato 2-1 veronese. Nell'occhio del ciclone anche D'Aversa che poco prima aveva effettuato due cambi mandando in campo Zirkzee e Sohm, squilibrando di fatto una formazione che fino a quel momento aveva retto le folate gialloblu. E anche i cambi successivi non modificano il rendimento del Parma, che gioca in modo disordinato contro un Verona che appare comunque più determinato nonostante i diversi obiettivi da raggiungere. Gli uomini di D'Aversa non riescono a creare pericoli, con un evanescente Gervinho che resta in campo fino al 90' ma anche con Zirkzee che tradisce le attese senza praticamente mai toccare palla, se non con un colpo di testa alto al 94', insieme a Mihaila e Man. Percorso che si complica dunque per i Ducali, mentre l'Hellas continua a vivere un'altra stagione di qualità con la salvezza, primo obiettivo, ormai virtualmente raggiunta con i 18 punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo.
SERIE A Hellas Verona-Parma 2-1, Barak completa la rimonta di testa e fa 1000 in A per i gialloblu
15/2 ALLE 22:14
di PIETRO LAZZERINI
Il Verona passa in vantaggio e completa la rimonta al 61' con Barak! Il centrocampista di Juric sfrutta un bellissimo corner a rientrare di Dimarco per battere Sepe e firmare il 2-1 che statisticamente non è solo la quinta marcatura del ceco, ma anche il millesimo gol in Serie A del club scaligero.
Scintille a bordo campo tra D'Aversa e Juric dopo il rigore che è valso l'1-0 per il Parma al Bentegodi. Il croato, che stava protestando con il quarto uomo per il penalty assegnato agli avversari, ha sentito i commenti del collega e rivolgendosi a lui in modo stizzito gli ha urlato: "Che c... vuoi, fatti i c... tuoi". Giusto il tempo di accendersi, che il tecnico del Verona si è potuto concentrare sull'esultanza per il pareggio, interrotta poco dopo per andare dallo stesso D'Aversa e chiedere scusa: "Mi conosci, sono fatto così". E pace ristabilita dopo lo scontro verbale arrivato in precedenza.
SERIE A Hellas, tante offerte da stranieri per il club. Valutato fra gli 80 e i 100 milioni
11/2 ALLE 17:15
di ANDREA LOSAPIO @LOSAPIOTMW
Il calcio italiano è nel mirino dei fondi di investimento. Dopo l’ubriacatura della Premier League, la Serie A è pronta ad aprire ai capitali stranieri. Il nostro è storicamente il campionato che ha il contatto più vicino alla popolazione, ma negli ultimi anni molto è cambiato. Da Elliott a Suning, finendo a Friedkin e Krause, passando per Commisso. L'ultimo in ordine di tempo è certamente il probabile addio di Volpi, presidente dello Spezia, senza detenere nemmeno una quota minoritaria del club finalmente arrivato in A. Quale può essere il futuro del nostro torneo? TMW racconta la situazione delle venti proprietà in base a bilanci, investimenti e possibili scelte future.
HELLAS VERONA
Come se fosse (davvero) una piccola Atalanta, Juric sta cambiando la vita del Verona di Maurizio Setti. Il presidente è riuscito, con le plusvalenze dell’anno scorso, a mettere a posto il bilancio, tra Amrabat, Kumbulla e Rrahmani. Con Zaccagni e Lovato probabilmente riuscirà a puntellare ulteriormente: nell’anno passato il numero uno veronese si è corrisposto 3 milioni di euro di stipendio per i risultati straordinari costruiti.
NON MANCANO LE OFFERTE - L’Hellas Verona è una società appetibile ora, ma lo era anche prima del suo ritorno in Serie A. Perché nel corso degli anni ci sono stati molti investitori - principalmente stranieri - che avrebbero voluto giocare sullo yo-yo del Verona, tra Serie A e Serie B. Ovviamente ora è praticamente impossibile che arrivi una proposta esagerata che può far girare la testa al presidente Setti: la valutazione fatta è tra gli 80 e i 100 milioni di euro, ma francamente il valore di mercato dovrebbe essere inferiori, al netto delle plusvalenze.
RIMANE NEL CALCIO - Eventualmente Maurizio Setti non lascerebbe il calcio, anche se dovesse arrivare una proposta da un colosso straniero. Perché ha in mano anche il Mantova, club di Serie C e vicino geograficamente a Verona, con cui non si distaccherebbe completamente. Quindi la vendita al momento, a meno di cifre clamorose, è da escludere. Più avanti bisognerà capire, anche se Juric è la gallina dalle uova d’oro delle ultime due stagioni.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15 FEBBRAIO 2021 Hellas Verona-Parma 2-1: per i gialloblù 3 punti in rimonta e 1.000 gol in Serie A
Verona - È terminata 2-1 per il Verona, in rimonta, la sfida del ‘Bentegodi’ contro il Parma. I gialloblù, inizialmente sotto per il rigore di Kucka, sono stati capaci di ribaltare il risultato con l’autogol di Grassi, propiziato da Dimarco, e il quinto gol in campionato di Barak, che è anche il numero 1.000 dell’Hellas nella sua storia nella massima serie.
Venendo alla cronaca della gara, primo quarto d’ora subito movimentato con il Parma che passa in vantaggio all’8’ su rigore, concesso dall’arbitro Massimi dopo un controllo VAR. Sul dischetto va Kucka, che non sbaglia. È però immediata la reazione del Verona, che dopo un paio di buone manovre al 13’ trova il pari con l’autogol di Grassi causato da Dimarco, perfetto nella penetrazione in area a raccogliere l’assist di testa di Lasagna, a sua volta servito dalla destra da Lazovic. Al 17’ è nuovamente Lasagna a rendersi pericoloso, con un tiro (alto) su suggerimento di Barak. Super chiusura di Günter invece al 21’ su Gervinho, che si era accentrato fino al dischetto del rigore e stava per andare al tiro. Al 38’ Ilic si guadagna una punizione interessante dal limite: sulla palla va Dimarco che costringe Sepe a un miracolo per togliere la sfera dall’incrocio dei pali.
Nella ripresa succede poco fino al 14’, quando il Verona inventa una bella azione sulla sinistra che porta al tiro Bessa: parato. È il preludio del gol del sorpasso, che arriva tre minuti più tardi su calcio d’angolo: perfetto corner di Dimarco e incornata di Barak, che non lascia scampo a Sepe e mette in rete il gol numero 1.000 del Verona nella massima serie. Minuto dopo minuto i gialloblù legittimano il vantaggio, creando tanto e rischiando pochissimo. Come al 37’, quando Lasagna in accelerazione serve Bessa, che da ottima posizione smorza troppo la conclusione che si spegne alla sinistra di Sepe. Nel finale il Verona si difende con ordine e cuore, portando a casa tre punti importantissimi.
Il prossimo impegno dei gialloblù sabato 20 febbraio, allo stadio ‘Ferraris’ contro il Genoa.
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Alberto GILARDINO torna sulla panchina del SIENA dopo l'esonero di mister PAHARS. Nuova avventura in Croazia per Marco FOSSATI che si trasferisce all'HAJDUK SPALATO.
Peppe RUSSO va a rinforzare la nutrita pattuglia di ex VERONA al PADOVA: L'ex centrocampista gialloblù sarà collaboratore tecnico di mister MANDORLINI.
L'ex braccio destro di MANDORLINI al VERONA BORDIN è il nuovo commissario tecnico della nazionale di calcio della MOLDAVIA. CALCIOMERCATO Bordin nuovo ct della Moldavia
12/02/2021 15:49
L'ex vice allenatore del Verona Roberto Bordin, opionionista di Telenuovo, ha assunto l'incarico di commissario tecnico della nazionale della Moldavia. Cinquantacinque anni, Bordin aveva allenato anche lo Sheriff di Tiraspol, sempre in Moldavia, vincendo due campionati. Bordin guiderà la Moldavia nel girone di qualificazione ai Mondiali con Danimarca, Austria, Scozia, Israele e Isole Fær Øer. Il debutto in panchina di Roberto Bordin in Moldova avverrà il 25 marzo contro la nazionale delle Isole Fær Øer.
FONTE: TGGialloBlu.it
Nuova esperienza per l’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Giuseppe Russo, entrato a far parte dello staff tecnico di Andrea Mandorlini a Padova col ruolo di collaboratore tecnico. Tanti gli ex gialloblù presenti nel club patavino, dall’ex ds Sogliano, al preparatore dei portieri Ermes Morini, a quelli atletici Mauro Marini e Giorgio Panzarasa, insieme ai calciatori Emil Hallfredsson e Karamoko Cissè.
FONTE: HellasLive.it
ALBERTO GILARDINO TORNA SULLA PANCHINA DEL SIENA
11 Febbraio 2021 - 13:04
Mister Gilardino torna sulla panchina dell’Acn Siena. L’allenatore con cui la società bianconera aveva cominciato questa stagione torna a dirigere la squadra insieme al vice Gaetano Caridi. La presentazione del tecnico bianconero si svolgerà oggi pomeriggio alle 18 nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi di Siena.
I giornalisti sono invitati a partecipare.
FONTE: ACNSiena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.