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#VeronaNapoli Per JURIC è ancora emergenza a centrocampo, GATTUSO indeciso fra 4-3-3 e 4-2-3-1 dopo il passo falso in Supercoppa


#VeronaNapoli +   -   =

...Dopo il roboante 6 a 0 rifilato alla FIORENTINA la scorsa Domenica, in una 18esima giornata assolutamente da dimenticare per i tifosi viola ma anche per quelli juventini che, nel contemporaneo 2 a 0 subito dalla JUVENTUS al 'Meazza' ad opera dell'INTER, hanno probabilmente dovuto dire addio al 10° scudetto consecutivo dei bianconeri, e tutte queste premesse, il NAPOLI si attendeva una Juve abbacchiata in Supercoppa e invece i ragazzi di mister GATTUSO sono stati sconfitti per 2 a 0 da quelli di PIRLO che ha potuto così alzare il suo primo trofeo da allenatore.
Nonostante tutto ciò, l'ultimo match del girone d'andata rappresenterà un ostacolo al limite del proibitivo per JURIĆ e i suoi probabilmente ancora privi di una mezz'ala da affiancare al talentino ILIĆ in mezzo al campo a meno che, dopo l'ufficializzazione di Marius ELVIUS per la Primavera, non arrivi anche quella di STURARO dal GENOA per la prima squadra (ma anche in quel caso, al netto della condizione del mediano scoperto proprio dal tecnico spalatino nelle giovanili genoane, l'inserimento del giocatore dovrà necessariamente passare da un periodo di rodaggio).
Tutto ciò per sottolineare quanto il VERONA sia chiamato per l'ennesima volta all'impresa, in un match che sarebbe stato oltremodo periglioso anche con tutti gli effettivi disponibili...
Ma in fondo questo è l'HELLAS e questa è la sua gente, gente che fa del motto Born to tribular una sorta di chiodo fisso.

Precedenti
Statistiche in assoluta parità al Bentegodi contro il NAPOLI fra A e B: In 35 match 12 vittorie per parte e 11 pareggi ma l'ultimo pari a Verona tra scaligeri e partenopei risale addirittura al 1987-88 quando l'iniziale vantaggio griffato MARADONA fu pareggiato dal gladiatore scaligero GALIA da allora ad ora solo vittorie e sconfitte per le due compagini sul campo di casa gialloblù con gli ospiti ad esultare nelle ultime tre occasioni:


Meglio concentrarsi su ricordi decisamente più allegri come la doppietta di TONI del 15 Marzo 2015 che permise al blasone scaligero di tornare ad imporsi sui partenopei a ben 14 anni di distanza dall'ultimo successo.
Il primo VERONA-NAPOLI si disputò nella stagione 1957-58 con gli scaligeri bravi a ribaltare lo 0-6 subito al San Paolo con un 4 a 3 nel ritorno alla 22esima giornata.

Chiamato ad arbitrare la prossima sfida è il signor Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna.


QUI VERONA
I lungodegenti BENASSI, VIEIRA ancora fuori, VELOSO pure ma TAMÈZE recupera: A centrocampo continua in ogni caso l'emergenza in attesa di rinforzi dal mercato e JURIĆ potrebbe essere chiamato una volta di più durante la gara ad inventarsi qualcosa adattando uno tra DAWIDOWICZ, LAZOVIĆ e DANZI (peraltro in uscita verso Ascoli Piceno) a supporto di ILIĆ.
In attacco, con FAVILLI ancora acciaccato, partirà ancora KALINIĆ dal primo minuto con DI CARMINE pronto alla staffetta.
In difesa CECCHERINI è ancora in dubbio per un problemna muscolare.

Convocati
Distorsione caviglia sinistra, fuori anche RÜEGG; recupera CECCHERINI.

1 Silvestri, 3 Dimarco, 5 Faraoni, 6 Lovato, 7 Barák, 8 Lazović, 9 Salcedo, 10 Di Carmine, 13 Udogie, 14 Ilić, 15 Çetin, 17 Ceccherini, 20 Zaccagni, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Pandur, 27 Dawidowicz, 29 Kalinić, 36 Amione, 40 Bessa, 61 Tameze, 72 Danzi, 90 Colley

Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Magnani-Gunter-Dimarco; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Barak-Zaccagni; Kalinic.


QUI NAPOLI
Primo: Mai far battere un rigore ad INSIGNE contro la JUVENTUS! Dopo il terzo tentantivo (bruciato) di far gol alla signora dagli 11 metri, l'attaccante del NAPOLI e della Nazionale azzurra arriverà al Binti ancora più determinato (non bastassero le motivazioni da sempre altissimo da parte dei campani in trasferta a Verona).
MALCUIT e RUIZ saranno ancora indisponibili mentre OSIMHEN, guarito dal Covid, è in attesa dell'idoneità per poter eventualmente scendere in campo al Binti (ma speriamo proprio di no dato che il NAPOLI è gia fortissimo così 😉).
Mister GATTUSO indeciso fra un ritorno al 4-3-3 ed una conferma del 4-2-3-1: Nel primo caso BAKAYOKO sarebbe affiancato ai lati da ZIELINSKI e ELMAS, nel secondo accanto al francoivoriano ex CHELSEA toccherebbe a uno tra DEMME e LOBOTKA mentre al centro dell'attacco dovrebbe toccare a MERTENS data la non perfetta condizione fisica di PETAGNA già 'rischiato' in Supercoppa contro i bianconeri.
HYSAJ favorito su RUI come terzino, MANOLAS più che MAKSIMOVIC accanto a DI LORENZO in difesa.

Convocati
Via libera anche a OSIMHEN, ballottaggio MERTENS-PETAGNA davanti ma entrambi non sono al meglio.

Meret, Ospina, Contini, Di Lorenzo, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Manolas, Rrahmani, Mario Rui, Demme, Elmas, Lobotka, Zielinski, Bakayoko, Lozano, Mertens, Petagna, Politano, Insigne, Llorente, Osimhen.

Probabile formazione
Meret; Di Lorenzo-Manolas-Koulibaly-Hysaj; Demme-Bakayoko; Lozano-Zielinski-Insigne; Mertens.


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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «Che partita mi aspetto? Il Napoli è una grandissima squadra, con tanti grandi giocatori e con un attacco formidabile: ha segnato 6 gol alla Fiorentina e 4 ad Atalanta e Roma. Noi dovremo fare una grandissima partita per essere competitivi, la migliore della nostra stagione. Dovremo giocare con coraggio e provare a vincerla, perché altrimenti contro una squadra di qualità come quella di Gattuso si rischia di subire tanto. Se mi hanno dato fastidio alcune recenti dichiarazioni su Zaccagni? Sì, una in particolare, perché l'ho trovata irrispettosa nei confronti del Club. E' un calciatore dell'Hellas Verona. E sarà la Società a decidere se e quando cederlo. Un bilancio della nostra stagione, sinora? Abbiamo fatto veramente tante belle cose, adesso ci stiamo stabilizzando e vediamo cosa saremo capaci di fare nel girone di ritorno. Il bilancio comunque è sin qui straordinario a livello di punti, anche in considerazione delle difficili condizioni cui abbiamo dovuto far fronte in una stagione anomala e piena di imprevisti» HellasVerona.it


Koray GÜNTER a L'Arena «Il Coronavirus? Non è stata una bella esperienza, facevo persino fatica a fare le scale di casa. Ora è tutto passato ma ci sono voluti tre mesi per sentirmi come prima. Figurarsi le persone che non sono giovani o atleti curati e monitorati come lo siamo noi. Juric? Sono con lui da tre anni, lui è bravissimo a saper cogliere in anticipo i cambiamenti. Quest’anno con la squadra quasi completamente rinnovata sta facendo meglio dell’anno scorso. Cerca di interessarci col lavoro e poi aiuta tutta la società a crescere. Il Verona è più maturo oggi. Lovato? Ha grande potenza, la sua forza nelle gambe è spaventosa. Deve crescere e lavorare come tutti noi tantissimo in allenamento. Sturaro? A queste cose deve pensarci il club. Dico solo per averlo avuto come compagno al Genoa che è un giocatore di grande esperienza ed un ragazzo semplice e molto positivo. La prossima contro il Napoli? È una grande squadra ma noi proveremo a fare il massimo. Dobbiamo raggiungere al più presto la salvezza. Al resto ci penseremo dopo» Verona.YSport.eu

Il doppio ex Luciano MARANGON al 'Corriere di Verona' «Sono cresciuto nella Juventus, ma quando provarono a mandarmi in prestito al Catanzaro rifiutai e Boniperti mi disse che sarei diventato un grande calciatore, ma che non avrei mai giocato nella Juve. Il ritiro? Ero all’Inter, avevo 31 e volevo cambiare aria andando al Tottenham, ma ero legato alla società da altri due anni di contratto. Chiesi di abbassare le pretese per lasciarmi andare, ma dopo un mese di trattative senza nulla di fatto minacciai di non giocare più. Non mi credettero, così io feci le valigie e me ne andai a New York, sparendo nel nulla. Prima di arrivare al Verona avevo un accordo con il Milan ed ero tranquillo in vacanza, quando lessi di essere stato venduto all’Hellas. Sparai alto sull’ingaggio per non andarci, ma la società accettò… Furono tre anni meravigliosi! Bagnoli era un allenatore intelligente e preparato che con Mascetti costruì una squadra perfetta in campo e un bel gruppo di amici al di fuori di esso... In carriera ho giocato sia nel Verona che nel Napoli, e mi sono trovato bene in entrambe le piazze. Un pronostico per la partita di domenica? L’Hellas merita la classifica che ha, mentre la squadra di Gattuso è in ripresa e punta in alto: dico 3-3 e tutti felici!» CalcioHellas.it

Luca TONI a 'Lady Radio' «Ho sentito Gattuso che diceva che adesso i giovani stanno più al telefono che altro, e io a Verona vedevo i ragazzi più sui social che in palestra… Per questo i “vecchietti” come Ibrahimovic sono un esempio e fanno ancora la differenza. Amrabat? È bravo, ma ha determinate caratteristiche: a Verona giocava a due e Juric aveva uno stile “alla Gasperini”, in cui i giocatori corrono tanto. Alla Fiorentina l’ho visto un po’ spaesato, credo che il modulo non sia adatto alle sue caratteristiche» CalcioHellas.it

L'agente di ZACCAGNI a 'Rai Radio1 Sport' «Si è messo in grande evidenza, l’Hellas è consapevole che è un calciatore che piace, e quindi credo che nella sessione di giugno cambierà sicuramente squadra, perché il club non è più nelle condizioni di poterlo tenere. Sicuramente troverà spazio in una delle grandi squadre italiane» TuttoMercatoWeb.com

Il presidente SETTI ai canali mediatici ufficiali scaligeri «La mia passione per il calcio è iniziata come per tutti i bambini: col pallone per strada, invece di studiare cercavo di divertirmi il più possibile. Una passione che ho da quando sono nato... La gara più emozionante dell'Hellas? Quella col Cittadella che ci ha permesso di tornare in Serie A l’ultima volta, c’era un’atmosfera meravigliosa. Ci aggiungerei anche lo 0-0 dello scorso anno con la Lazio: una partita splendida, come se avessimo giocato in Champions League. Io ho avuto pochi rapporti con i giocatori, non voglio essere invasivo. Con Luca Toni, sia sportivamente che umanamente, credo che sia una persona a me cara. Spirito Hellas? Alla fine ciò che conta è quello che passa dal cuore, dal sentimento. Chi gioca nell’Hellas deve essere consapevole di rappresentare una città e una tifoseria come questa, che della passione e dell’agonismo fanno le cose principali. Allenatori? Con Mandorlini abbiamo fatto un percorso importante. Personalmente, chi rappresenta meglio l’Hellas da un punto di vista dell’agonismo è Juric... Credo che confermarsi in Serie A sia più difficile della salvezza alla prima stagione» CalcioHellas.it

Massimo MARGIOTTA, Responsabile del Settore Giovanile gialloblù, a TeleArena «Quale linea a livello progettuale e programmatico seguiamo? L'idea, per il Settore Giovanile, nella costante ricerca di un miglioramento, è quella di lavorare sempre di più sul territorio. Non a caso molti dei ragazzi che stanno crescendo nelle squadre più giovani sono veronesi o più estesamente del Triveneto. L'innesto di giocatori che provengono da fuori regione, talvolta anche dall'estero, è mirato a un innalzamento del livello tecnico del parco giocatori. Il ritorno in campo della Primavera dopo quasi tre mesi di stop? Questi ragazzi vivono un periodo delicato, a causa delle problematiche legate alle restrizioni che tutti conosciamo. Sono rimasti fermi da fine febbraio, tornando in campo solo ad agosto, quando abbiamo avuto la fortuna di poter disputare la finale di Coppa Italia. Poi sono ripartiti con il campionato, ma dopo tre partite sono stati costretti a fermarsi ancora. Con i soli allenamenti non è facile preparare le gare, ma questa squadra è tornata a giocare ottenendo subito un ottimo risultato, contro un'avversaria attrezzata come l'Udinese. Tutti i ragazzi, non solo sportivamente parlando, stanno facendo sacrifici, visto e considerato che la loro vita è inevitabilmente cambiata, limitandone la socialità, i momenti di aggregazione, la spensieratezza: non mi riferisco alla sola squadra Primavera, ma anche alle squadre più giovani, che – perlomeno - stanno continuando ad allenarsi, seppur con alcune limitazioni dovute alla contingenza e ai protocolli sanitari da seguire scrupolosamente. I ragazzi che hanno avuto la fortuna di allenarsi e – in alcuni casi – di essere convocati in Prima Squadra? Un aspetto importante, perché formativo per il loro percorso di crescita, a prescindere da quello che il futuro riserverà loro. E’ inoltre un motivo di gratificazione per tutti coloro i quali li hanno visti crescere e li hanno aiutati a crescere, dagli allenatori ai dirigenti: è uno stimolo in più per continuare a lavorare e migliorare come settore. Quando i giovani hanno la fortuna di poter essere a contatto con i calciatori della prima squadra devono essere intelligenti e cercare di imparare da loro il più possibile, sia dal punto di vista tecnico-tattico che sotto il profilo comportamentale. Il Club presta grande attenzione al settore giovanile, e questo è un aspetto molto importante» CalcioHellas.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Galà del Calcio Triveneto: Mister JURIĆ premiato come miglior allenatore di tutte le squadre professionistiche del Triveneto ed è stato premiato allo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera da Giannantonio Grazioli, Direttore Generale dell'AIC.



Silvestri 'in cattedra' nelle scuole della sua infanzia

IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Frederik Hillesborg SØRENSEN lascia gli svizzeri dello YOUNG BOYS e torna in Italia: Giocherà al PESCARA.
Antonio LUNA condannato a due anni (il PM ne aveva chiesto cinque) di carcere per 'scoperta e divulgazione di segreti e dati personali'; aveva filmato una donna durante un rapporto sessuale e diffuso in rete quel video.

SERIE A: ROMA che ci sia da ripassare le regole? Dopo il caso DIAWARA (inserito in lista Under all'esordio stagionale al Bentegodi contro il VERONA e costato ai giallorossi la sconfitta a tavolino) ecco il papocchio sostituzioni: Nel 4 a 2 subito dallo SPEZIA in Coppa Italia, il club capitolino ha effettuato una sostituzione di troppo e ora rischia un altro 0-3 a tavolino!
Ufficiale al TORINO l'esonero di GIAMPAOLO ed il ritorno di NICOLA da allenatore dopo l'esperienza da giocatore



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