HELLAS VERONA 1-3 ROMA: Tanti complimenti (che non fanno classifica) e altra sconfitta immeritata ma contro la ROMA ci può stare; ricominciamo da Bergamo con questo cuore e alla fine, né sono certo, il lavoro e la dedizione di JURIĆ premieranno gli scaligeri
RECAP & IMPRESSIONI
La miglior difesa del campionato prima dell'inizio di questa gara (al seguito della doppietta subita dalla JUVE) si fa infilare da KLUIVERT in maniera barbina prima di riportarsi in pari col gol di FARAONI ma quando il VERONA sembra in assoluto controllo con la ROMA in affanno ecco l'erroraccio in chiusura di GÜNTER su DZEKO sgambettato netto in area! Inevitabile il rigore che il neoentrato PEROTTI e così i gialloblù che avrebbero meritato il vantaggio (anche per il palo colto da RRAHMANI) devono terminare il primo tempo sotto di un gol.
Nella ripresa l'HELLAS mette spesso in ambasce la difesa ospite ma davanti DI CARMINE non riceve palle giocabili e quando i vari LAZOVIĆ, FARAONI dalle esterne o AMRABAT e ZACCAGNI dal centro riescono a sfondare vengono messi in offside e nel finale, con gli scaligeri ormai sulle gambe dopo aver fatto la partita per la maggioranza della gara, subiscono il terzo gol con MKHITARYAN.
Due errori difensivi condannano un HELLAS a tratti travolgente su una ROMA tecnicamente superiore ma svagata dietro.
Risultato sicuramente bugiardo come contro la JUVE, il MILAN e il NAPOLI ma tant'è, nel calcio vince chi segna e il VERONA deve creare sempre tantissimo per raccogliere qualcosa e stavolta nemmeno basta.
È un po' il tema di quest'inizio di stagione il VERONA che con un cuore enorme ed il budget minore della Serie A riesce a giocare oltre i propri limiti e a mettere in difficoltà chiunque uscendo col rammarico da qualche partita di troppo...
Sconfitta che comunque ci può stare ora testa alla prossima a Bergamo e godiamoci la posizione in classifica che resta buona (e sicuramente insperata con le premesse di inizio stagione) a +8 dal GENOA terz'ultimo.
LA PARTITA
Tutto pronto al Binti per il posticipo domenicale della 14esima giornata di Serie A, senza KUMBULLA mister JURIĆ conferma in blocco la difesa che ha battuto la FIORENTINA mentre in mediana VELOSO partirà dalla panchina e verrà sostituito ancora una volta da PESSINA.
Sulla trequarti ZACCAGNI da il cambio a SALCEDO in coppia con VERRE a cercare l'unica punta DI CARMINE anche lui confermato nell'usuale 3-4-2-1 scaligero.
Unico cambio rispetto alla gara di Europa League per mister FONSECA che deve rinunciare a ZANIOLO squalificato, al suo posto ecco UNDER che proprio a Verona con l'HELLAS trovò il suo primo gol in Serie A (dopo 44 secondi il 4 febbraio 2018).
Nessun'altra variazione nel 4-2-3-1 romanista che ha battuto i turchi a casa loro con SANTON terzino destro, DIAWARA e VERETOUT in mediana ed il pericolosissimo DZEKO al centro dell'attacco.
Circa 1.400 i tifosi ospiti giunti al Bentegodi, in tribuna spicca la presenza del grandissimo Osvaldo BAGNOLI.
Piove copiosamente su Verona e fa freddo ma il campo appare in ottime condizioni; si parte agli ordini del signor Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata.
INIZIO TATTICO SOTTO LA PIOGGIA AMRABAT ruba palla sulla trequarti destra al 12° poi appoggia per FARAONI che mette in mezzo per DI CARMINE ma la deviazione di testa di Samuel esce sul fondo. PESSINA imbuca per ZACCAGNI al 16° ma lo scavetto di Mattia è intercettato dall'uscita di PAU LOPEZ che si ripete subito dopo sul tentativo di LAZOVIĆ ma Guida ferma tutto per il (dubbio) fuorigioco iniziale.
1 A 1 IN MENO DI 5 MINUTI
Al 17° ROMA IN vantaggio: Grande apertura di PELLEGRINI per KLUIVERT sulla destra, l'olandese parte infilando RRAHMANI e punta SILVESTRI entrando in area dal vertice piccolo sinistro concludendo con una rasoiata che passa sotto le gambe del portiere scaligero.
Tentativo dalla distanza di FARAONI al 18°: Palla altissima.
Pareggia subito l'HELLAS: LAZOVIĆ appoggia a ZACCAGNI che entra in area dal vertice destro, dribbla e poi scarica sul palo lontano dove FARAONI, lasciato libero da SMALLING e KOLAROV, incorna indisturbato a rete al 21°.
PALO DI RRAHMANI DI CARMINE parte nettamente dietro tutti al 25° e da posizione molto defilata batte PAU LOPEZ ma l'arbitro ferma ancora tutto. DIAWARA con un tiro lento dalla distanza al 26°: Blocca a terra facilmente SILVESTRI. FARAONI sbaglia in uscita alla mezz'ora, KOLAROV intercetta e s'invola verso il fondo aggirando Davide, pallonetto a centro area per PELLEGRINI che schiaccia a terra in girata volante: Palla che rimbalza sopra la traversa ma gran pericolo corso dal VERONA.
Al 34° gran palla di AMRABAT per ZACCAGNI che scende sulla destra e viene abbattuto da KLUIVERT, il signor Guida fa proseguire, Mattia la mette sul secondo palo dove il tiro di FARAONI viene deviato in angolo da PAU LOPEZ; sugli sviluppi della successiva battuta RRAHMANI è libero di colpire di testa sul palo lontano e prende un clamoroso palo esterno a porta spalancata!
VERONA AVANTI... ANZI NO È LA ROMA LAZOVIĆ al 36° la mette in mezzo dove FARAONI stoppa e brucia PAU LOPEZ con un rasoterra ma Guida non convalida, sembra che la palla di Darko sia uscita... Serve il VAR dove il signor Giacomelli si consulta col primo arbitro, dopo 4 minuti si annulla tutto ma per il fuorigioco di partenza di LAZOVIĆ sul passaggio di ZACCAGNI!
Al 44° UNDER imbuca per DZEKO sgambettato nettamente in area da GÜNTER è rigore netto! Batte il neoentrato PEROTTI che spiazza SILVESTRI sulla destra.
Dopo 5 minuti di recupero il signor Guida termina il primo tempo.
GIALLOBLÙ COSTANTEMENTE IN ATTACCO MA LA ROMA FA IL TRIS NEL RECUPERO
Il VERONA prende decisamente l'iniziativa e per i primi 13 minuti della ripresa mette sotto la ROMA, al 58° la conclusione di ZACCAGNI è murata, riprende LAZOVIĆ il cui tiro è deviato sul fondo dalla difesa ospite.
58° Contropiede ROMA, PELLEGRINI dalla distanza: SILVESTRI in tuffo devia sul fondo... FARAONI dal vertice destro la mette sul secondo palo al 61° ma la girata di VERRE non inquadra purtroppo la porta.
Al 66° SMALLING di testa ad un metro dalla porta fortunatamente non impatta bene e la palla scivola sul fondo. FARAONI pesca SALCEDO in area al 70°, pregevole lo stop e girata dell'ex INTER che, decentrato a destra, spara a lato sul palo lontano ma ancora una volta è fuorigioco.
Al 72° il neoentrato MKHITARYAN trova il fondo e da destra cerca DZEKO ma SILVESTRI si tuffa e con la manona toglie la palla dal potenziale intercetto di DZEKO... PAZZINI a botta sicura in area SMALLING in scivolata disperata para con la mano è rigore! Anzi no Guida annulla ancora tutto per fuorigioco di LAZOVIĆ all'85°...
Al 91° Percussione di FARAONI nei pressi della porta riceve palla controlla ma... Era in fuorigioco di rientro.
Il VERONA è sbilanciato in avanti e mostra il fianco agli avversari al 92°, PELLEGRINI in percussione imbuca a destra per PEROTTI, palla in mezzo dove MKHITARYAN chiude la gara segnando il tris.
Dopo 4 minuti di recupero il signor Guida termina la gara.
SILVESTRI Incomprensione con PESSINA che poteva costare cara al 13° ma soprattutto quella palla di KLUIVERT che Marco si fa passare sotto le gambe... Prestazione da rivedere (e magari correggere) 5,5
RRAHMANI Si fa sfuggire nettamente KLUIVERT che lo sfila in maniera irrecuperabile ed è un errore grave per Amir praticamente irreprensibile fino a qui e che in Serie A ha vinto più duelli aerei di tutti. Più difficile prendere il palo che la porta al 35° 5,5
GÜNTER Inizia alla grande con un super anticipo a centrocampo al 6° ed un grande recupero 8 minuti più tardi quando intercetta all'ultimo un pallone che sembrava ormai sorpassarlo ma che erroraccio con quel fallo in area su DZEKO che praticamente decide la gara! E la conseguente ammonizione gli farà saltare la prossima trasferta a Bergamo 5
BOCCHETTI Commette un solo errore su PELLEGRINI che lo mura quando sta per rilanciare l'azione da dietro però merita due più per la chiusura in scivolata su UNDER al 52° e su quella provvidenziale deviazione al 65°: Se il fisico regge Salvatore è un gran bell'acquisto in attesa del ritorno di KUMBULLA 6,5
FARAONI Fa un gol e va vicino al secondo in almeno altre tre occasioni difende bene e contrattacca anche meglio, cosa chiedergli di più? 7
AMRABAT Dopo un primo tempo un po' in ombra si scatena nel secondo (spettacolare il recupero su VERETOUT al 54°) ma purtroppo non è abbastanza per pareggiare 7
PESSINA Qualche problema di comunicazione con SILVESTRI in quell'anticipo di petto al 13° in una gara sufficiente come al solito... 6 (gli da il cambio VELOSO al 70°: Buona notizia il suo rientro in campo ma ora deve ri-registrare il piede e quell'errore sul lancio all'80° per LAZOVIC; non giudicabile)
LAZOVIĆ Stantuffa come un pazzo a sinistra, si fa notare anche in fase difensiva e dalla sua parte arriva sempre qualcosa di interessante; corre quanto AMRABAT (ed è tutto dire) 6,5
VERRE Oggi forse l'emozione gli gioca un brutto scherzo contro la 'sua' ROMA, fattostà che Valerio non è preciso e ficcante come nelle ultime gare... 5 (gli da il cambio SALCEDO al 64°: In campo per provare a mettere in difficoltà la retroguardia ospite con i suoi lampi riesce a distinguersi solo al 70° con quella pregevole girata da posizione impossibile, poi più nulla 5,5)
ZACCAGNI Suo l'assist del gol e quella strepitosa difesa della palla e ripartenza al 36° sulla quale si perdono quattro minuti per annullare una segnatura all'HELLAS a causa del fuorigioco di LAZOVIC: Per me tra i migliori in campo stasera, 7 (gli da il cambio PAZZINI all'80°: Il pubblico scaligero lo ama a prescindere e quel boato quando entra in campo ne è la testimonianza ma purtroppo per il mister viene molto dietro nelle gerarchie... In ogni caso era riuscito a conquistarsi un penalty prima dell'annullamento a causa di uno dei tanti off-side di LAZOVIĆ non giudicabile)
DI CARMINE Si sbatte come un ossesso correndo dappertutto ma da una punta si vuole il gol e Samuel in quel senso anche stasera latita... 5
JURIĆ Anche stasera fa con quello che ha e lo fa al meglio mettendo in difficoltà con la tipica aggressività e le trame di gioco una ROMA molto più forte tecnicamente... Viene ammonito da Guida dopo un battibecco per un intervento a forbice di AMRABAT giustamente sanzionato, 7
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Mister JURIĆ «Si poteva fare meglio in difesa? I meccanismi hanno funzionato bene, ma in effetti abbiamo commesso qualche errore, anche per meriti che vanno riconosciuti agli avversari. Serviva maggiore precisione? In ogni partita si può migliorare, e poi non dobbiamo certamente perdere di vista chi siamo noi e qual è il nostro obiettivo. La gara è stata decisa dagli episodi: loro hanno sfruttato le occasioni create grazie ai loro grandissimi giocatori e noi non ci siamo riusciti, ma la squadra ha giocato molto bene, offrendo una prestazione notevole. Un grande gioco dell'Hellas che richiede tante energie? È vero che corriamo tanto, ma non è più dispendioso di altri metodi di gioco: per esempio contro la Fiorentina abbiamo percorso lo stesso numero di chilometri degli avversari. Noi quando difendiamo vogliamo andare a rubare la palla, ma molte volte dobbiamo anche difendere la porta. Il mercato di gennaio? Adesso voglio finire al meglio possibile queste ultime due partite che ci mancano prima della sosta, affrontando prima una grande Atalanta e poi il Torino. Dopodichè faremo il punto della situazione e capiremo cosa potremmo fare. Un abbraccio a Mihajlovic? Sinisa sta dimostrando un grandissimo coraggio, penso che pochi possano affrontare una battaglia» HellasVerona.it
Mister FONSECA tecnico della ROMA «La vittoria è arrivata perché c’è stato un grande atteggiamento e un grande spirito di squadra. Abbiamo giocato contro degli avversari che difendono bene e che sono molto aggressivi a livello difensivo. Non abbiamo fatto un buon gioco con la palla, ma c’è stato un grande atteggiamento e con questo tipo di avversari è molto importante. Abbiamo vinto giocando con equilibrio? Noi vogliamo dominare di più, vogliamo tenere la palla. A me piace molto quando la squadra gioca nella metà campo offensiva. Con le caratteristiche del Verona non è possibile. Abbiamo quindi lavorato sulla profondità, perché con una squadra aggressiva nel pressing dobbiamo pensare e giocare veloci. Però io voglio un gioco che ci permetta di giocare vicino la porta degli avversari» ASRoma.it
Zaccagni
Juric
Bocchetti
Mattia ZACCAGNI autore di un assist perfetto per FARAONI «Se abbiamo qualche rimpianto? Purtroppo sì, il risultato è bugiardo. Abbiamo affrontato una grande squadra, proponendo il nostro gioco. C'è un po' di rammarico, ma ora ci proiettiamo verso la sfida con l'Atalanta di sabato prossimo. Aspetti da migliorare? Sull'1-1 eravamo in controllo della partita. Poi abbiamo concesso il rigore e loro hanno avuto l'occasione di raddoppiare: è risultato poi più difficile imporre il nostro gioco. Nel secondo tempo siamo scesi in campo determinati e concentrati ma non siamo riusciti a raggiungere il pareggio. Nel recupero, infine, la Roma ha chiuso definitivamente il match. La mia prestazione? Sono contento, però quando non conquistiamo i 3 punti rimane sempre un po' di rammarico. Avrei preferito giocare un po' meno bene, ma aver raggiunto la vittoria. Come mi trovo in questo Verona? Sono contento di far parte di questa squadra: dobbiamo continuare su questa strada, lavorando duramente durante la settimana. La prossima sfida con l'Atalanta? È una squadra molto forte, lo sta dimostrando da 4 anni ormai. Sarà una partita difficile, la affronteremo con la consapevolezza dei nostri mezzi» HellasVerona.it
Lorenzo PELLEGRINI trequartista della ROMA «Non ho ancora rivisto l’assist, era una giocata che abbiamo preparato in settimana... Loro ti prendono uomo contro uomo e avevamo preparato bene l’attacco alla profondità. Anche Justin è stato molto bravo, non era facile segnare da quell’angolo. Vittoria meritata ma sofferta? Sì e faccio davvero i complimenti al Verona. Sono organizzati, giocano bene, con intensità. Ci hanno messi in difficoltà ma siamo stati bravi a reggere e a vincere la partita. Era quello che volevamo. La mia posizione viene modificata dal mister in base all'avversario? Ogni partita va affrontata in maniera diversa. Venivano a prenderti alto, quindi ci siamo adattati ma la cosa più importante è che questo gruppo è eccezionale, do tutto per i compagni e vedo i compagni che danno tutto per me» ASRoma.it
95 minuti di qualità per Salvatore BOCCHETTI «Se abbiamo giocato bene nonostante i gol subiti? Spiace aver subito tre gol, però la Serie A è un campionato difficile. Dobbiamo lavorare. Pagato caro i pochi errori fatti? Sì, ci hanno condizionato, perché stavamo giocando bene. Perdere così fa male, abbiamo costruito occasioni importanti che potevamo sfruttare meglio. Se ce la siamo giocata alla pari con loro? Sì, anche in altre partite abbiamo giocato bene. Peccato però, perché meritavamo qualcosa in più, ma dobbiamo fare i complimenti alla Roma che è un'ottima squadra. Se abbiamo lo spirito giusto per salvarci? Il nostro obiettivo è la salvezza, dobbiamo raggiungerla il prima possibile. Cosa ci ha detto l'arbitro sul gol annullato? Subito non ho capito bene, poi ho saputo che è stato fischiato il fuorigioco a Zaccagni. Come è stato marcare Dzeko? Il reparto offensivo della Roma è di tutto rispetto, sono molto forti e oggi si è visto. Sugli episodi però noi potevamo fare meglio. Come mi sento? Molto meglio, anche rispetto alla gara con la Fiorentina. Piano piano mi sto mettendo a posto. La gara con l'Atalanta? Ci aspetta una partita durissima, però a noi servono punti e ce la metteremo tutta per portarli a casa» HellasVerona.it
Diego PEROTTI attaccante della ROMA «Una rete importante, non potevo sbagliare. Ero entrato da poco, quindi mi sentivo un po’ nervoso, ma è andata bene. La gara è stata molto combattuta, il campo pesante non ci ha aiutato, ma noi abbiamo lottato per vincere. Abbiamo aspettato il Verona, sono molto aggressivi e duri. Siamo stati pronti però, perché sapevamo che avrebbero giocato così. Lo abbiamo analizzato bene e abbiamo fatto quello che dovevamo fare» ForzaRoma.info
Henrix MKHITARYAN attaccante della ROMA a 'Roma TV' «Era importante vincere oggi e abbiamo preso i tre punti. Non abbiamo giocato bene, ma l’importante era vincere» ForzaRoma.info
L'ex bomber giallorosso PRUZZO a 'Radio Radio Mattino' «La Roma ieri sera ha fatto fatica anche se Pau Lopez non ha fatto grandi parate. Il Verona fatica davanti ma la prestazione non è stata all’altezza del risultati. Sento delle lodi incredibili per la coppia Smalling-Mancini ma ieri hanno ballato continuamente. Portare a casa una vittoria è comunque importante, gli episodi sono girati a favore. Il migliore in campo è stato Kluivert, in venti minuti ha fatto più di tutti in 95 minuti. La Roma ha sofferto tanto, più di quanto mi aspettassi. Finire il primo tempo in vantaggio è stato importante. Il ritmo del Verona l’ha messa in difficoltà e ha palesato un problema: non sono convinto che questa coppia di centrali sia così forte. Smalling non lo pagherei più di 10 milioni, non ci penserei proprio. Non fa scivolamenti, sta al centro dell’area di rigore. Ci sono spesso venti metri di campo da coprire dietro le spalle» ForzaRoma.info
Tre vittorie esterne negli anticipi di ieri: Terza sconfitta consecutiva per il BRESCIA di GROSSO anche nel derby con l'ATALANTA che al 'Rigamonti' cede alla Dea per 3 a 0! L'ex tecnico scaligero è già sulla graticola e anche i numeri lo inchiodano: 3 partite, 10 gol subiti e nessuno fatto. Vittoria esterna anche per il TORINO che a Genova, coi rossoblù, passa per 1 a 0.
Colpaccio del LECCE a Firenze: Basta un gol di LA MANTIA all'inizio del secondo tempo ai salentini per battere i gigliati, ore tese per MONTELLA alla terza sconfitta di fila.
Nelle gare del pomeriggio: La JUVE inciampa allo Stadium ad opera di un sorprendente SASSUOLO che passa addirittura in vantaggio con un pasticcio difensivo dei bianconeri (ed una papera clamorosa di BUFFON) per poi subire la rimonta dal dischetto e mantenere il risultato grazie anche alle parate del 18enne TURATI che in porta esordisce alla grande in Serie A; ad approfittarne è in primo luogo l'INTER che batte la SPAL con la doppietta di LAUTARO (inutile il gol dell'ex gialloblù VALOTI) e sopravanza i pluricampioni d'Italia.
Rotondo 3 a 0 della LAZIO sull'UDINESE con doppietta del 'solito' IMMOBILE vittoria esterna del MILAN sul campo del PARMA grazie alla rete di Theo HERNANDEZ.
Crisi infinita per il NAPOLI che, dopo il bel pari a Liverpool, scivola al San Paolo e viene rimontato dal BOLOGNA: 1 a 2 il risultato finale.
Domani SAMPDORIA-CAGLIARI chiuderà la 14esima giornata di Serie A.
I movimenti di Verre hanno creato parecchi problemi alla Roma nel match contro l’Hellas Verona. Troppi spazi tra le linee
La Roma contro l’Hellas Verona ha ottenuto un successo sofferto ma importantissimo. Gli scaligeri si sono però fatti preferire per larghe fasi della gara, coi giallorossi piuttosto schiacciati dietro.
Il Verona ha mosso bene palla, la Roma non sempre è stata irreprensibile nel coprire il campo. Si è sofferto sia in ampiezza che negli spazi interni. Verre in particolare ha creato grossi grattacapi alla Roma, con l’Hellas Verona che lo ha trovato con eccessiva facilità tra le linee. Un esempio nella slide sopra: palla scoperta, con il 4141 giallorosso che non assorbe bene il movimento dell’avversario
FONTE: CalcioNews24.com
Le pagelle di Verona-Roma 1-3: Pellegrini incanta, rinasce Perotti, Amrabat non molla mai
Nella Roma brilla Pellegrini, che ricama tra le linee. Veretout fulcro, Dzeko gioca per la squadra. Nel Verona bene i centrocampisti. Gunter scellerato
Di Enrico Turcato
===Le pagelle del VERONA===
Marco SILVESTRI 6 - Un po' impreciso sul primo gol subito, bravo due volte su Pellegrini.
Amir RRAHMANI 6 - Sicuro quando é chiamato in causa. Non bada allo stile, ma alla sostanza.
Salvatore BOCCHETTI 5,5 - Insomma. Vivacchia in mezzo, ritardando spesso il raddoppio.
Koray GUNTER 5 - Sciocco il fallo da rigore su Dzeko: episodio che decide il match. Prima aveva retto bene sul bosniaco. Dopo la svista fatica a ritrovarsi.
Davide FARAONI 6,5 - Segna di testa, domina la fascia destra nella prima frazione, si vede annullare la possibile doppietta. Meno bene nel secondo tempo, in cui cala fisicamente.
Sofyan AMRABAT 7 - Solito leone. Tampona, contrasta, allarga il gioco, entra in percussione. Totale.
Matteo PESSINA 6 - Prestazione sufficiente. Si appoggia alla fisicitá di Amrabat e completa la diga veronese. Attento alle coperture difensive. (Dal 71' VELOSO 5,5 - Rientro importante, ma non decisivo. Arruffone e troppo frenetico)
Darko LAZOVIC 6,5 - A sinistra con ardore. Pimpante e vivo. Grande condizione.
Valerio VERRE 6,5 - Frizzante quando si inserisce, gioca da collante e lo fa bene. Dá fastidio alla difesa giallorossa ed esce stremato. (Dal 65' SALCEDO 5,5 - Entra per mettere pepe, ma non impensierisce piú di tanto la difesa giallorossa)
Mattia ZACCAGNI 6,5 - Geniale cross per Faraoni in occasione del momentaneo pareggio. Zanzara nel pressing ai portatori di palla giallorossi, bene nelle due fasi. (Dal 80' PAZZINI SV)
Samuel DI CARMINE 6 - Pericoloso e molto mobile. Non trova lo spunto giusto, ma tiene testa a Smalling.
ALL.: Ivan JURIC 6 - Il Verona é una squadra che gioca, lotta e propone. Squadra ostica per tutti.
Esultanza Verona, Verona-Roma, Getty Images
===Le pagelle della ROMA===
PAU LOPEZ 6 - Sul gol del Verona non ha colpe. Attento quando deve intervenire.
Davide SANTON 5,5 - Insomma. Spinta nulla, sofferenza tanta. Un paio di buone verticalizzazioni non bastano.
Gianluca MANCINI 6 - Meno brillante rispetto al solito. Soffre i movimenti di Di Carmine, gioco poco d'anticipo.
Chris SMALLING 6 - Come Mancini. Qualche amnesia di troppo. Meglio nella ripresa e nel finale, quando fa sentire la prestanza atletica.
Aleksandar KOLAROV 6 - Si alza spesso ad appoggiare l'azione. Dietro peró é in ritardo sul gol di Faraoni.
Amadou DIAWARA 6 - Prova a mettere ordine nel mezzo. Si applica e non delude. Qualche fallo di troppo.
Jordan VERETOUT 6,5 - Combatte e si dedica piú all'iinterdizione che all'impostazione. Un fulcro, che fa da riferimento per tutti i compagni.
Cengiz UNDER 5 - Poco in partita. Lento nelle idee e macchinoso nei movimenti. Paga la lunga assenza. (Dal 67' MKHITARYAN 6,5 - Entra, impegna Silvestri e poi timbra il terzo gol. Fondamentale preservarlo).
Lorenzo PELLEGRINI 7,5 - Assist per Kluivert magnifico, poi si innervosisce e sbaglia qualcosina. La sua presenza alza la qualitá del gioco giallorosso. In ogni azione pericolosa, c'é una sua giocata. Gran giocatore.
Justin KLUIVERT 7 - 35 minuti di alto livello. Segna un bel gol, si rende pericoloso, attacca la profonditá. Poi l'infortunio. (Dal 35' PEROTTI 7 - Freddissimo dal dischetto, anche se era entrato da poco. Non mostra uno stato di forma eccezionale, ma si dedica alla causa, sfruttando le sue doti tecniche. Assist magico per l'1-3)
Edin DZEKO 6,5 - Si procura con astuzia un rigore. Gioca spesso spalle alla porta, senza trovare lo spazio per andare al tiro. Ottima prova, si intelligenza e sacrificio. (Dal 86' FAZIO SV)
ALL.: Paulo FONSECA 7 - Roma forte, convinta, determinata. Squadra che puó puntare decisa alle prime quattro posizioni. Vittoria decisiva.
FONTE: It.EuroSport.com
SERIE A
02 dic 2019 - 00:10
Verona-Roma 1-3: gol e highlights. Giallorossi al 4° posto I giallorossi passano 3-1 al Bentegodi e salgono al 4° posto in solitaria (in attesa del Monday Night del Cagliari), a -2 dalla Lazio. Sblocca Kluivert dopo il quarto d’ora, ma immediato arriva il pari di Faraoni. L’olandese poi si fa male e lascia il posto a Perotti che, al 45’, segna su rigore e riporta avanti i suoi. Nel recupero la chiude Mkhitaryan
La Roma non si ferma e conquista altri tre punti preziosi in ottica Champions. I giallorossi vincono 3-1 al Bentegodi e consolidano il 4° posto alle spalle della Lazio, in attesa della sfida di lunedì del Cagliari. La squadra di Fonseca abbatte il muro anche della miglior difesa – per qualche ora – della Serie A e conferma il periodo positivo, caratterizzato da cinque successi nelle ultime sei di campionato. Dopo il botta e risposta Kluivert-Faraoni, è Perotti – entrato al posto dell’olandese infortunato – a mettere la freccia dagli 11 metri. Il forcing nella ripresa del Verona non crea particolari insidie dalle parti di Pau Lopez e al 92’ arriva il definitivo 3-1 ad opera di Mkhitaryan. La Roma mostra ancora segnali di crescita e alza le aspettative in vista del prossimo impegno, venerdì in casa della capolista Inter.
FONTE: Sport.Sky.it
02 DIC 2019 CINQUE PUNTI IN CINQUE GIORN(ATE)
Niente paura. Anzi. Il Verona sconfitto dalla Roma conferma di essere squadra vera. Nell’equilibrio la differenza, si sa, la fa sempre la qualità. E la Roma dell’ottimo Fonseca e del bravissimo ds Petrachi di qualità ne ha a iosa. Il Verona ha pagato i dettagli, ergo le sbavature individuali. E passi per Gunter, che di limiti ne ha, se si mette a sbagliare pure l’impeccabile Rhramani capisci che non è serata. Ha fatto il resto la solita pigrizia in area di un Di Carmine tornato Di Carmine (sempre dietro all’uomo e spesso in fuorigioco). Inutile girarci intorno: il Verona è costretto a giocare sempre al limite, frenetico e con un grande dispendio di energia per segnare. Per trovare la porta devi muovere tanti giocatori, il minimo sforzo offensivo questa squadra non lo contempla. Ovvio che poi capita di pagare tutto con gli interessi senza manco accorgersene.
Ma questi sono difetti, toppe, cose che si sanno. Cose di calcio che, semmai, sarà il mercato (in attacco) e l’atteso rientro di Kumbulla (in difesa) a rappezzare. Restano però le tante note liete: in primis la capacità morale e tecnica della squadra di non disunirsi e di non uscire mai dalla partita. Scusate se è poco. Il Verona ieri ha giocato alla pari e a viso aperto con la quarta forza del campionato. E, Var permettendo, avrebbe rimediato due volte lo svantaggio. Qualcosa vorrà pur dire.
Penso che sia realistico poter arrivare al giro di boa dell’andata (e in piena finestra di mercato) a 23 punti. Vorrebbe dire essere a 13-14 punti dalla quota salvezza con tutto il girone di ritorno da disputare. C’è chi prometteva (di far perdere) “Sette chili in sette giorni”, come nel vecchio film. Io dico cinque punti in cinque giornate. Da guadagnare. Si può fare.
Francesco Barana
02 DIC 2019 STIAMO SEMPRE IN CAMPANA
La Roma è una grande squadra e ottiene il massimo risultato col minimo sforzo. Il Verona di Juric, perde, ma anche stavolta esce a testa altissima dal campo. Il risultato di 3-1 è bugiardo, il Verona poteva anche pareggiare, la qualità indubbiamente fa la differenza e tra Roma e Verona in questo senso c’è un abisso.
Il Verona si conferma meravigliosa rivelazione del campionato, diciotto punti sono uno straordinario bottino, occhiali con le lenti rosa per vedere la vita con occhi diversi. Qui sta il punto. La tranquillità non deve essere un sonnifero che ci manda in letargo. A guardare bene il campionato e la classifica, c’è la conferma che la lotta sarà durissima e che a marzo, aprile esserci invischiati sarà pericolosissimo. Chi retrocederà? Ad oggi si potrebbe dire Spal e Brescia dell’autolesionista Cellino che ha voluto cacciare Corini per prendersi Grosso, ma poi resta sempre il problema della terz’ultima. Il Genoa? La Sampdoria? L’Udinese? Lì vicino c’è anche il Sassuolo, che ha pareggiato con la Juve, la Fiorentina, il Milan. Insomma capirete anche voi che basta un niente per venire risucchiati, bastano due tre risultati negativi per tornare se non all’inferno, in purgatorio.
Ecco perché bisogna continuare a battere su questo tasto: per fortuna con Juric non si corre il pericolo di diventare dei viziati figli di papà, ma bisogna sempre ricordare quanto sia duro e difficile questo campionato di serie A, quanto a gennaio anche le pericolanti potranno cercare di rimediare col mercato, quanto poco credito davamo al Verona ad agosto.
Il resto lo dovrà fare la società, cercando di dotare il bravo Juric di una bocca di fuoco che alzi almeno un po’ il livello dell’attacco gialloblù.
Gianluca Vighini
02 DIC 2019 IL PAGELLONE DI VERONA-ROMA
SILVESTRI 5.5 Non bene sul gol di Kluivert. Vero che il tiro dell’olandese è ravvicinato, ma farsi passare il pallone in mezzo alle gambe non depone a suo favore. Combina una mezza frittata, con la complicità di Pessina, su una palla facile facile da controllare che invece finisce in angolo. Serata poco sicura per il portierone gialloblù.
RRAHMANI 5.5 Uno dei pochi errori della sua stagione costa il primo gol della Roma. Non legge il movimento di Kluivert che in quanto a velocità ha pochi contendenti in serie A. Il piccolo talento olandese lo brucia e si invola, solo soletto, a tu per tu con Silvestri, che batte. Una sbavatura che per forza di cose ne condiziona la partita.
GUNTER 5.5 Inizia sullo stesso spartito della partita contro la Fiorentina. Esce palla al piede, gioca d’anticipo e raramente spreca palloni. Inciampa sulla giocata di Dzeko che è abbastanza volpone da sentire la trattenuta del turco-tedesco in area di rigore. Il penalty è ineccepibile e lancia la vittoria della Roma.
BOCCHETTI 6 La buona notizia della difesa è proprio lui. Primo perché dalle sue parti si soffre poco, secondo perché fisicamente sembra aver finalmente superato i tanti problemi che lo hanno limitato in questa prima parte di avventura con la maglia gialloblù. Continua a crescere e questo non può che dare sicurezza a un reparto già solido, ma che ha bisogno di ulteriori certezze.
FARAONI 7 Per un attimo è sembrato di rivedere il Paolo Rossi del Mondiale ’82, vinto dall’Italia in Spagna. Il movimento sul gol del pareggio è lo stesso fatto da Pablito in quel Italia-Brasile 3-2. Ma bando ai salti nel passato, per completezza, è atleta straordinario, capace di mettere insieme corsa, qualità e fiuto del gol, visto che ormai sta diventando un vizietto. Possibile che uno così il ct della nazionale Mancini proprio non lo veda?
AMRABAT 6 Ecco, forse la prima partita “normale” del marocchino. Non ci fa brillare gli occhi come è solito fare, ma non marca visita e fa il possibile per dare il suo contributo. Non determinante come finora, ma pur sempre un giocatore insostituibile nell’idea di calcio di mister Juric.
PESSINA 6 Finisce in calando una partita comunque, nel primo tempo, giocata su buoni ritmi. E’ bravo in più di una circostanza a dettare i tempi delle ripartenze del Verona e altrettanto bravo a creare fraseggi con Lazovic e Zaccagni capaci di creare superiorità numerica in avanti. Il campo inzuppato, ahilui, non è proprio come il cacio sui maccheroni. O, per restare in casa, il lesso con la pearà.
VELOSO (dal 24′ s.t) 6 Non ci sono grandi elementi per giudicare la sua partita. Ma il 6 è soprattutto un voto per il suo rientro in campo.
LAZOVIC 6.5 Primo tempo assimilabile a quanto fatto vedere contro la Fiorentina. E’ indemoniato e i romanisti faticano a tenerlo, in particolare Santon. E’ sfortunato quando di mezzo piede in fuorigioco manda all’aria, suo malgrado, il gol del pareggio, sempre di Faraoni. Però, come tutto il Verona in generale, sta bene e continua a crescere. Il meglio, ce lo auguriamo, deve ancora venire.
VERRE 6- Va a fiammate, come spesso gli è capitato fare in questa prima parte di campionato. Alterna intuizioni sopraffine a buchi neri che sono ascrivibili alla giovane età e a un percorso di crescita in corso. Il campo non ne agevola le qualità tecniche, ma cerca di rimediare a pozzanghere e fango con corsa e coltello tra i denti.
SALCEDO (dal 17′ s.t.) 6 Ci impiega un po’ a entrare in partita, ma poi riesce a trovare qualche giocata interessante. Su tutto un bel destro che si spegne di poco a lato dalla porta di Pau Lopez.
ZACCAGNI 6 Ha una gran bella occasione, solo davanti a Pau Lopez, ma si fa ipnotizzare dal portiere della Roma, e comunque, era in fuorigioco. Si fa perdonare con il cross millimetrico planato sul capoccione di Faraoni, che impatta la partita. In generale sembra riavvicinarsi al giocatore che ci ha fatto lustrare gli occhi nelle prime gare della stagione. La strada è quella giusta, non si fermi.
PAZZINI ( dal 35′ s.t.) s.v.
DI CARMINE 6 Se il gol è la cifra dell’attaccante, è anche vero che quando uno si danna l’anima, correndo come un disperato, torna negli spogliatoi con la coscienza a posto. Lui la coscienza ce l’ha candida perché fa un gran lavoro per far salire la strada, gioca di sponda con efficacia e a volte anche con eleganza. La difesa della Roma è forte forte, finora la migliore vista contro il Verona, a mio parere.
JURIC 6 Il suo Verona corre e si prende i complimenti degli addetti ai lavori. Ma poi, nonostante non sia una regola matematica, la qualità paga. E la Roma, lapalisse, ne ha tanta. Detto questo, l’1-3 è eccessivamente severo per i gialloblù, che qualcosa in più l’avrebbero meritata. Con le grandi manca un pizzico di fortuna. Sabato prossimo ce ne sarà un’altra di fronte per sfatare questo trend: l’Atalanta del suo maestro Gasperini.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
RASSEGNA STAMPA ROMA LA REPUBBLICA
02 dicembre 2019 - 08:32 Roma operaia: c’è la luce oltre gli infortuni
L’abbraccio tra Perotti e Mkhitaryan è l’immagine simbolica di una nuova dimensione giallorossa, capace di vincere facendosi piccola
di Redazione, @forzaroma
LaPresse
Nel tango del dio pallone la Roma ha pescato un jolly. Una vittoria sofferta, sporca come i tacchetti affondati per 94 minuti in un Bentegodi battezzato dall’inizio alla fine da una pioggia gelida, scrive Matteo Pinci su “La Repubblica”. Ma benedetta perché significa tenere il passo della Lazio e scavare un solco di 8 punti col Napoli alle spalle. L’abbraccio finale tra lo stesso Perotti e Mkhitaryan, due del romanisti più a lungo fuori per infortunio, è l’immagine simbolica di una nuova dimensione della squadra giallorossa, capace di vincere facendosi piccola. Fonseca alla vigilia srotolava il manifesto di “una squadra che domini il gioco”, al contrario in campo ha lasciato al Verona la trama. facendosi anche dominare. Il 3-1 finale è frutto degli errori veronesi nell’area romanista ma anche di una capacità chirurgica dei giallorossi di sfruttare gli episodi: un’imbucata “tottiana” di Pellegrini per Kluivert. E un rigore conquistato da Dzeko e realizzato da Perotti, sciolto in un pianto emozionato con dedica alla moglie Julieta.
RASSEGNA STAMPA LA GAZZETTA DELLO SPORT
02 dicembre 2019 - 08:27 Vince la qualità della Roma. Tanti applausi per il Verona
Apre Kluivert, pareggia Faraoni. Due gol annullati alla squadra di Juric , poi emergono i giallorossi, ora quarti
di Redazione, @forzaroma
LaPresse
La Roma tiene botta, vince a Verona e resta quarta nella scia della Lazio, aspettando il Cagliari stasera che ospita la Sampdoria. Come riporta Sebastiano Vernazza di La Gazzetta dello Sport, quello del Bentegodi è sicuramente un successo importante, perché ottenuto contro una squadra ostica e in forma come l’Hellas, difficile da decodificare. La Roma ha saputo soffrire e ha colpito nei momenti giusti della partita, alla minima distrazione del Verona. Roma senza Zaniolo squalificato, ma con un Lorenzo Pellegrini sempre più padrone del suo ruolo di trequartista, senza perdere la multifunzionalità del centrocampista totale. La Roma c’è, Paulo Fonseca ha capito in fretta le dinamiche del calcio italiano e si è adeguato: per esempio, ha chiuso con un 5-4-1 inusuale. La duttilità esprime intelligenza.
Il Verona ha rubato l’occhio, ma è la Roma a essere in vantaggio al termine di un primo tempo dirompente. Un match all’inglese, senza infingimenti e ricco di accelerazioni. Roma avanti grazie a una palla profonda e bellissima di Lorenzo Pellegrini per Kluivert sulla sinistra, bravo ad aggirare Rrhamani e a metter dentro con la collaborazione di Silvestri, battuto sul suo palo. Prima e dopo il vantaggio è stato però il Verona a prendersi la scena, con un gioco rapido e con un attacco abbastanza indefinibile: Di Carmine prima punta molto sui generis perché largheggiante; Verre e Zaccagni alle sue spalle. Se Verre può essere collocato alla voce trequartisti, più difficile inquadrare Zaccagni, bravo a trasformarsi in ala aggiunta e a stressare, in combutta con Lazovic, il fianco destro romanista. Questo attacco dinamico e sfuggente ha messo in difficoltà gli stessi Mancini e Smalling, spaesati dalla mancanza di riferimenti certi: uscire o uscire, questo era il dilemma. Il pareggio dell’Hellas è stato esemplare per semplicità: Zaccagni da sinistra per Faraoni appostato sul secondo palo e con Kolarov scavalcato dal cross. Pari più che meritato e raddoppio gialloblù dello stesso Faraoni, annullato però dalla Var per fuorigioco di Lazovic all’origine dell’azione. Il calcio è spietato e dall’incombente 2-1 si è passati all’1-2: vistosa trattenuta di Gunter su Dzeko in area e rete su rigore di Perotti, subentrato a Kluivert fuori per infortunio. La capacità di sofferenza della Roma, l’atletismo del Verona.
Al ritorno dagli spogliatoi, Verre e Zaccagni entrano in riserva. Juric li ha sostituiti via via, ma la squadra non ha mai smesso di provarci con il suo calcio arrembante, uno contro uno. A San Siro contro l’Inter avevamo visto un Verona arroccato nel fortino, contro la Roma tutt’altro atteggiamento, più propositivo e mordente. Per impegno e combattività l’Hellas avrebbe meritato il pari, che sarebbe forse arrivato su rigore se l’arbitro non fosse ritornato sui suoi passi: niente penalty per mani di Smalling sul tocco di Pazzini, per fuorigioco di Lazovic autore del cross. Calcio crudele un’altra volta, dal possibile pareggio si è passati all’1-3 di Mkhitaryan, sull’asse Pellegrini-Perotti. Quinta vittoria della Roma nelle ultime sei giornate, una striscia importante di risultati.
NEWS AS ROMA
01 dicembre 2019 - 23:33 Verona-Roma, cuore d’oro Pellegrini: ripara con la felpa un bambino dalla pioggia
Prima di sfornare un’altra prestazione superlativa, il numero 7 giallorosso si è reso protagonista con un bellissimo gesto
di Redazione, @forzaroma
LaPresse
Lorenzo Pellegrini continua ad incantare: dopo la grande prestazione a Istanbul, anche oggi il calciatore giallorosso ha giocato una partita perfetta nella vittoria per 3-1 sull’Hellas Verona. Prima di deliziare i tifosi della Roma con le sue giocate, Pellegrini ha coperto con la sua felpa il bambino che, visibilmente infreddolito e bagnato dalla pioggia, lo aveva accompagnato al suo ingresso in campo. Anche da questi piccoli gesti si vede chi è un campione.
NEWS AS ROMA
01 dicembre 2019 - 21:51 Verona-Roma, fuorigioco di Lazovic sul gol annullato. Decisivo il Var
Minuti infiniti di attesa in occasione del gol inizialmente assegnato all’Hellas
di Redazione, @forzaroma
LaPresse
Più di tre minuti di consultazione tra arbitro e Var, ma alla fine la Roma si salva per fuorigioco dei padroni di casa. Al limitare del quarantesimo di gioco Lazovic sfonda sulla sinistra, mette il pallone in mezzo e Faraoni infila Pau Lopez. Gioia momentanea per l’Hellas, anche perché si alza subito la bandierina dell’assistente del signor Guida, perché il pallone messo in area di rigore da Lazovic era uscito dal rettangolo di gioco. Conciliabolo tra arbitro e Giacomelli al Var e minuti di attesa. Responso finale: gol annullato, ma non per quanto visto in campo. In realtà le immagini hanno evidenziato una posizione irregolare di Lazovic al momento dell’inizio dell’azione. Un dettaglio sfuggito all’occhio umano, non a quello tecnologico.
FONTE: ForzaRoma.info
RASSEGNA L'Arena: "Hellas, vai oltre...la VAR"
03.12.2019 10:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Fonte: L'Arena
Oggi il quotidiano "L'Arena" torna sulla partita di domenica contro la Roma. Nonostante l'arbitro abbia ottenuto valutazioni positive, il quotidiano ribadisce alcune perplessità riguardo alla decisione del VAR che ha annullato la rete di Faraoni per una "mezza scarpa" di Lazovic. Sarebbe questa, infatti, la misura rilevata che ha decretato la segnalazione di un fuorigioco e il conseguente annullamento del gol.
L'importante, tuttavia, è andare oltre questa decisione - lo stesso Juric ha ribadito la necessità di accettare il responso del campo - cercando di considerare gli aspetti tecnici e tattici, come ad esempio una linea difensiva che per la prima volta ha mostrato qualche leggerissima indecisione.
in vista delle prossime sfide, inoltre, diventano importanti i recuperi di Veloso - già rientrato con la Roma - e di Kumbulla, per il quale, invece, i tempi di ripresa sembrano allungarsi.
COPERTINA Le pagelle del Verona: Faraoni illude i gialloblù ma non basta. Al Bentegodi passa la Roma.
02.12.2019 00:30 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Silvestri 5,5 Incerto in occasione del primo vantaggio giallorosso quando la conclusione di Kluivert lo “buca” in mezzo alle gambe. Nulla può sulle altre due reti. Appare meno sicuro del solito.
Rrhamani 5,5 In occasione del primo gol romanista non si accorge di Kuivert che si infila alle sue spalle. Nel primo tempo coglie di testa il palo esterno. Meno preciso del solito.
Gunter 5,5 Combatte ad armi pari con Dzeko senza concedere sconti. In maniera ingenua causa il rigore poi trasformato da Perotti. Era in diffida, il giallo gli costerà la squalifica.
Bocchetti 6,5 Il più in forma della retroguardia scaligera effettua alcune chiusure da applausi a scena aperta.
Faraoni 7 Primo tempo sontuoso impreziosito dal gol del pareggio e da un’altra pericolosa conclusione. Il Var gli nega la gioia di una meritata doppietta. Cala qualcosa nel finale ma è un dettaglio.
Pessina 6,5 Si conferma in ottima forma. Mai banale in fase di impostazione, sceglie sempre la giocata giusta. Efficace quando si tratta di coprire. (dal 24 st’ Veloso 6 al rientro dopo alcune settimane di stop. Detta i tempi nel forcing finale.)
Amrabat 6,5 Si accende subito e semina lo scompiglio con le sue scorribande. Difende e riparte con arrembante aggressività senza mai mostrare cedimento alcuno.
Lazovic 6,5 Trai i migliori in campo. Ben supportato da Zaccagni, domina incontrastato la fascia di competenza. Serve a Faraoni la rete del raddoppio ma il Var lo “becca” in millimetrico fuorigioco.
Zaccagni 6,5 Con chirurgica precisione disegna la traiettoria che Faraoni deposita in rete. Tiene in costante apprensione la difesa giallorossa con continue e ficcanti percussioni. Esce stremato accompagnato dai meritati applausi del Bentegodi. (dal 35’ st Pazzini 6 Entra sospinto dall’incitamento del Bentegodi. Nei pochi minuti a disposizione trova il tempo di trovarsi al posto giusto in ben due occasioni, un particolare da non sottovalutare in ottica futura).
Verre 5 Passo indietro rispetto alla ultime prestazioni. Errori di misura e di controllo, complice anche un terreno reso viscido dalla pioggia incessante. Sente, forse, il peso dell’ex. (dal 18’ st Salcedo 6 alcuni buoni spunti, porta un pò di vivacità)
Di Carmine 5,5 Nel primo tempo cerca il guizzo vincente senza trovare il modo di rendersi pericoloso. Nella ripresa, servito anche poco, non combina granchè. Contro Mancini e Smalling, comunque, non è facile per nessuno.
Juric 6,5 Contro lo squadrone giallorosso torna al modulo con una sola punta. La squadra disputa un gran primo tempo dimostrando ottima condizione fisica e mentale. Lo svantaggio al termine del primo tempo appare sicuramente immeritato. Nella ripresa cerca con i cambi di cambiare l’inerzia dell’incontro ma il pari, purtroppo, non arriva. Il risultato finale, appare punizione eccessiva.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Dopo il concreto interresse confermato da parte del Napoli per il centrocampista Sofyan Amrabat, vera rivelazione dell’Hellas Verona, ai partenopei interesse anche un altro elemento che si sta ben comportando con la maglia gialloblu, stavolta in difesa: si tratta di Amir Rrahmani, difensore kosovaro di passaporto albanese anche lui come Amrabat acquistato in sordina, proveniente dalla Dinamo Zagabria e che è tra i principali artefici dell’ottima solidità difensiva mostrata finora dal Verona.
Sul Ambrabat il Napoli ha già offerto 10 milioni di euro, cifra sensibilmente sotto le richieste dell’Hellas ma i dialoghi proseguono e potrebbero concretamente riguardare anche il difensore, che rappresenta potenzialmente un’ottima alternativa nella difesa azzurr
Come per il centrocampista, anche la trattativa per l’albanese sarebbe in ottica estate, dato che nella prossima sessione di mercato il Verona non vorrà già smobilitare la rosa dai suoi elementi migliori.
FONTE: CalcioNewsWeb.it
Risultato bugiardo: vince 3 a 1 la Roma contro un Verona guerriero
By Stefano Pozza - 1 Dicembre 2019
La 14^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo nel posticipo della domenica sera Hellas Verona – Roma.
Partita di cartello questa sera per Amrabat e compagni che contro i giallorossi proveranno a fare l’ennesima buona prestazione.
Mister Juric non rischia Veloso dal primo minuto e si affida alla difesa che ha giocato contro la Fiorentina, a centrocampo spazio a Zaccagni con Amrabat, Pessina e Verre a supporto dell’unica pinta Di Carmine.
Inizia la contesa al Bentegodi e le due compagini sembrano voler sfidarsi a viso aperto senza risparmiarsi. Il Verona crea molto mostrando il gioco sfacciato ma preciso a cui ormai ci ha abituato. Al 16esimo però arriva il gol della Roma: bella ripartenza sulla fascia sinistra con Kluivert che arriva a tu per tu con Silvestri e lo beffa infilando la palla sotto le gambe e in rete.
Ma al Verona bastano 5 minuti: ripartenza di Lazovic palla a Zaccagni che dalla sinistra pesca in area Marco Davide Faraoni che di testa trafigge Paul Lopez. La gara è avvincente i gialloblù lottano al 34 Rrahmani colpisce il palo esterno della porta. Due minuti più tardi l’arbitro annulla un gol a Faraoni perché secondo lui la palla prima del cross sarebbe uscita. Il Silent check stravolge tutto: la palla non era uscita ma l’azione era viziata da fuorigioco.
Si continua a combattere ma poco prima della chiusura del primo tempo Gunter stende platealmente Dzeko in area, rigore. Si incarica della battuta Perotti che insacca in rete superando Silvestri.
Prende via la seconda frazione di gara ed ora è chiaramente tutto più difficile. Il gioco risulta più controllato con gli ospiti che attendono l’inevitabile sbilanciamento dei nostri per colpirli in contropiede. Gli scaligeri cercano di trovare la giocata vincente. Juric al 19esimo si gioca il primo cambio: fuori Valerio Verre dentro Salcedo.
È dura e l’allenatore gialloblù decide di inserire Miguel Veloso al posto di Pessina, siamo al 24esimo.
Un boato accoglie l’ingresso in campo di Giampaolo Pazzini che ha dieci minuti più recupero per provare a lasciare il segno, ad uscire è Zaccagni. Ci provano e riprovano i ragazzi gialloblù, dagli spalti corri e grida per incitarli.
Nei minuti di recupero la Roma allunga ulteriormente con gol di Mkhitaryan. Onore al Verona che ha messo paura alla Roma, giocando un bellissimo calcio, e provando fino all’ultimo istante a pareggiare la gara.
Lunga e tagliente intervista del presidente della UEFA, lo sloveno classe 1967 Aleksander Ceferin, al Daily Mirror. Il numero 1 del calcio europeo propone una specie di tolleranza per il fuorigioco alla Var. “Anche le linee – ha dichiarato il N.1 della UEFA – sono tracciate dagli addetti alla Var, che sono chiamati a intervenire soggettivamente su qualcosa di oggettivo. Sei hai il naso lungo, adesso sei in fuorigioco. La VAR è un casino ma non si può tornare indietro. Discuteremo con la nostra divisione arbitri per mantenere una tolleranza di 10-20 centimetri sul fuorigioco”.
Foto: fermo immagine Sky Sport gol annullato a Faraoni per fuorigioco di Lazovic
Il bellissimo gesto di Silvestri prima del calcio d’inizio di Hellas Verona-Roma
dicembre 3, 2019
Il portiere dell’Hellas Verona, Marco Silvestri, prima del calcio d’inizio della sfida di domenica sera al Bentegodi contro la Roma, si è reso protagonista di un bellissimo gesto verso Tommy, un bambino speciale, diventato grande amico del N.1 gialloblù. In tanti mi avete scritto e condiviso questo bellissimo scatto che ritrae Silvestri con in mano la felpa gialloblù per coprire da vento e acqua il piccolo accompagnatore. Un piccolo, grande gesto! Foto Francesco Grigolini
Hellas Verona, subiti 4 rigori in 14 giornate. Tre penalty procurati da Gunter
dicembre 2, 2019
Contro la Roma, la squadra di Ivan Juric si è vista fischiare contro il quarto rigore in questo campionato. Il primo, all’esordio contro il Bologna, causato da Dawidowicz su Orsolini, poi contro il Milan (fallo di mano in area di Gunter su conclusione di Piatek, ndr), in casa della Juventus (su Cuadrado) e Roma (fallo su Dzeko). Protagonista suo malgrado degli ultimi tre rigori fischiati contro l’Hellas Verona, il difensore Koray Gunter. L’ex Genoa, ammonito ieri sera al Bentegodi contro la squadra di Fonseca ed in diffida, non sarà a disposizione di Juric sabato pomeriggio in casa dell’Atalanta.
Gioca, lotta e diverte. Ma non basta. L’Hellas Verona, dopo aver conquistato tre vittorie nelle ultime quattro giornate, esce sconfitto davanti al pubblico amico contro la Roma. La squadra di Juric si presenta col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Rrahmani, Gunter, Bocchetti; Faraoni, Pessina, Amrabat, Lazovic; Verre, Zaccagni; Di Carmine.
La prima occasione arriva al 12’ quando Faraoni mette in mezzo, ma Di Carmine che sfiora solo il pallone. Brividi nell’azione seguente per l’incomprensione tra Silvestri e Pessina. Al 16’ Zaccagni, a tu per tu con Pau Lopez, non riesce a superare l’estremo difensore giallorosso.
Roma che passa in vantaggio un minuto dopo: Pellegrini imbecca Kluivert che batte sulla corsa Rrahmani, prima di superare Silvestri, col pallone che termina sotto le gambe del portiere gialloblù. L’Hellas Verona però non si abbatte e subito dopo trova il pareggio grazie al gol di Faraoni. Al 21’ Zaccagni mette in mezzo, il pallone attraversa tutta l’area di rigore, sul secondo palo c’è Faraoni che indisturbato, di testa, trova l’1-1 al Bentegodi. Per Faraoni secondo gol in campionato, dopo Cagliari. Al 30’ sforbiciata alta di Pellegrini e tre minuti dopo Faraoni obbliga la Roma a salvarsi in corner. Gialloblù ancora protagonisti al 35’ col palo esterno colpito da Rrahmani, nono legno per i gialloblù di Juric. Annullato al 40’, per fuorigioco di Lazovic, la doppietta a Faraoni, gialloblù che tornano sotto in chiusura di tempo per fallo in area di Gunter (ammonito, era in diffida, sarà squalificato a Bergamo, ndr) su Dzeko. Al 45’ si presenta sul dischetto Perotti che spiazza Silvestri e dopo 5’ di recupero si va negli spogliatoi con la squadra di Fonseca in vantaggio.
Nessuna novità di formazione ad inizio ripresa. Al 12’ gialloblù pericolosi con Lazovic che obbliga la Roma a chiudere in calcio d’angolo, replica subito dopo Pellegrini con un diagonale che trova però pronto Silvestri. Faraoni al 16’ pennella per Verre ma il colpo di testa termina a lato. Primo cambio per i gialloblù, con Salcedo al posto di Verre al 19’ st. Chiusura provvidenziale di Bocchetti 1’ dopo e colpo di testa di poco fuori di Smalling al 21’. Secondo cambio per i gialloblù al 25’, con Veloso al posto di Pessina, terzo ed ultimo cambio che arriva al 35’ con Pazzini per Zaccagni. L’Hellas Verona di Juric prova il tutto per tutto negli ultimi dieci minuti, ma è la Roma a calare il tris al 47’ con Mkhitaryan. I gialloblù escono comunque tra gli applausi del pubblico del Bentegodi.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
02 dicembre 2019 - 15:56 Piedi per terra
Con la Roma, pur sconfitto, è stato gran Verona. Ma serve essere prudenti
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
Alla fine lo ha ammesso lo stesso Fonseca: «Col Verona è dura. Ci hanno creato problemi soprattutto sulla fascia sinistra; noi abbiamo svolto molto bene la fase difensiva». E in effetti, se nell’ultimo scorcio di serata togli Dzeko e metti Fazio, tutto facile proprio non dev’essere stato… Serve altro? Ecco che in soccorso viene la statistica: contro il Verona la Roma ha fatto registrare il suo indice più basso di possesso palla dall’inizio del campionato. Tradotto: difesa e lanci lunghi per il contropiede. E bravo Fonseca. Oddio, a fare i signori dopo che hai vinto 3-1 una partita ben oltre i tuoi meriti, son buoni tutti: tuttavia, siccome di balle e ballonze ce ne raccontano a iosa tutti i santi giorni (nelle orecchie ci riecheggiano ancora le fandonie metafisiche di Marco Giampaolo nel dopo gara di Verona-Milan) uno che fotografa la realtà non può che essere salutato con favore.
La realtà è che la Roma sotto il diluvio della serata del Bentegodi ha a lungo subito il forcing del Verona e quando vacillava alle corde e stava per capitolare, è stato l’occhio di falco del Var a salvarla rilevando un’unghia gialloblù oltre la linea delle scarpe giallorosse: sennò addio a peana e liturgici osanna all’ombra del Cupolone. La realtà è che Fonseca ha in rosa giocatori di classe tali, che la partita te la possono far girare dalla tua in qualsiasi momento; un paio di fiammate hanno di fatto risolto il discorso. La realtà è che noi abbiamo perso e loro han vinto proprio per questo. E, rispettivi conti in banca alla mano, ci sta. Per quello che si è visto, alla luce della crisi profonda del Napoli e della grandezza dell’Atalanta, attendiamoci pure un derby capitolino per il quarto biglietto di accesso alla Champions del prossimo anno. Cose dell’altro mondo, mica il nostro.
Restiamo allora sulla terra e veniamo a noi. Una sconfitta che troppo ci punisce e un risultato assai bugiardo che non riassume affatto ciò che il campo ha mostrato, sono il groppo con cui ti alzi il lunedì mattina. Una sconfitta che però non ridimensiona un Verona, che come sempre la sua parte l’ha fatta. Magari la difesa non è stata impeccabile come altre volte, e si è lasciata sorprendere dai tagli letali delle saette Ünder e Kluivert (finchè è rimasto in campo ci ha fatto del male) imbeccate dai piedi sapienti di Pellegrini, ma di gioco il Verona ne ha macinato, e soprattutto sulla corsia sinistra, come ha ammesso lo stesso Fonseca, Lazovic e Zaccagni, due costanti spine nel fianco, hanno creato grattacapi in serie. Complice una leggerezza di Günter, peraltro impeccabile, la Roma ha avuto merito di trovare il rigore del vantaggio proprio nel momento in cui più annaspava. Nella ripresa è stato un monologo gialloblù, ma la roccaforte romanista ha retto. E quando la speranza era ancora viva, Mkhitaryan ci ha affossato. Troppo. Che il calcio sia carogna, come nessuno, non lo dovevamo scoprire certo ieri sera. Diciamo che, dopo tanti succulenti zuccherini, ci ha dato un colpetto per ricordarcelo.
Ora andiamo a Bergamo; e ce la giocheremo anche lì, statene certi. Sia quel che sia, fino a fine anno ci attende poi una serie di scontri diretti, dall’esito dei quali molte delle nostre sorti dipenderanno. La classifica in alta quota è un belvedere, ma più che all’insù gli sguardi è opportuno tenerli all’ingiù. Ne abbiamo viste troppe in passato, e la fronte ancora scotta. Fiduciosi sì, ma pure prudenti. Guai a dimenticarlo.
VISTO DA NOI
03 dicembre 2019 - 11:48 Verona maestro della difesa? Con la Roma è stato un Hellas d’attacco
I gialloblù, pur perdendo, hanno dimostrato di essere molto propositivi in avanti
di Michele Tossani, @MicheleTossani
Nonostante la sconfitta subita, il Verona ha comunque disputato una buona partita contro i giallorossi di Fonseca, in particolare nella fase offensiva.
Mentre infatti finora la squadra di Juric aveva rubato l’occhio soprattutto per la sua quasi perfetta fase di non possesso (ora terza difesa del campionato con 14 reti al passivo), contro la Roma i gialloblù hanno peccato proprio senza palla (commettendo due ingenuità in occasione dei primi due gol subiti) ma hanno messo in mostra buone cose in avanti anche se, alla fine, la squadra è ancora una volta mancata in fase di realizzazione e, soprattutto, in quella di rifinitura, generando soltanto 0.61 xG da 8 conclusioni (appena 2 in porta). In questo senso, una maggior pulizia tecnica (79% di passaggi completati) avrebbe aiutato.
Detto questo, fra le cose buone di cui sopra c’è lo sviluppo delle azioni che i veronesi sono riusciti a costruire sul lato sinistro del campo (63% degli attacchi sono passati da quella zona) dove ha operato il quadrilatero composto da Bocchetti, Pessina, Lazovic e Faraoni. Proprio quest’ultimo si è segnalato per la sua onnipresenza nella fase offensiva dell’Hellas, giocando alla fine 53 palloni, recuperandone 6 in non possesso e producendo 2 passaggi chiave e 2 tiri (compreso quello del gol segnato), oltre a risultare il gialloblù ad aver percorso più km in partita (11.823).
Anche il 28enne di Bracciano ha però peccato di imprecisione nei passaggi (solo il 63% riusciti) ma è comunque risultato essere una spina nel fianco della difesa romanista, in particolare sul lato destro dove Kolarov non è stato in grado di contenerlo.
La presenza a destra di un terzino non particolarmente abile nella fase difensiva come il giocatore serbo è stato il motivo per il quale il Verona ha appunto attaccato molto da quel lato.
La squadra veronese è stata brava a cercare di dettare il contesto anche giocando una partita offensiva (56% di possesso), togliendo il controllo del pallone alla Roma (che lo ha tenuto per appena 17 minuti e 48 secondi) e tenendo un baricentro alto (54m di media). Anche la pressione gialloblù è stata efficace, tanto è vero che la squadra di Fonseca ha spesso cercato di servire Dzeko direttamente col portiere (11 passaggi da Pau Lopez verso il bosniaco).
Purtroppo per gli scaligeri tutto questo non è bastato per ottenere almeno un punto ma la compagine di Juric ha comunque dimostrato di poter giocare anche all’attacco, quando necessario.
NEWS
02 dicembre 2019 - 10:55 Difesa Verona, con la Roma tre gol subiti: è la prima volta in campionato
La retroguardia gialloblù non aveva mai incassato più di due reti fino al match di ieri con la Roma
di Redazione Hellas1903
Getty Images
La difesa è sicuramente uno dei punti di maggior forza della squadra di Juric. Compatta e ordinata, per le squadre avversarie è difficile da sorprendere.
Prima della sfida di ieri sera, con il pareggio per 2-2 tra Sassuolo e Juventus, l’Hellas poteva vantare addirittura la miglior difesa del campionato di Serie A. 11 gol subiti in 13 partite, mai più di due in un singolo incontro.
Contro la Roma, però, i gialloblù hanno incassato per la prima volta tre reti, arrivate da parte di Kluivert, Perotti (su rigore) e Mkhitaryan.
Ora il numero è quindi salito a 14, con il Verona che attualmente rappresenta la terza miglior retroguardia, alla pari di Lazio e Cagliari, dietro a Juventus (12) e Inter (13).
NEWS
01 dicembre 2019 - 23:21 Pagelle, pagati pochi errori. Faraoni segna e corre, Pessina regia okay
Verre si vede poco, Di Carmine fatica per la squadra. Amrabat è il solito lottatore
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 5,5
Non è sicuro come al solito. Sul gol di Kluivert il pallone gli scivola tra le gambe. Poco ci manca che combini un pasticcio con la partita ancora sullo 0-0. Serata incerta.
RRAHMANI 5,5
Per la prima volta lo si è visto “ballare”. Viene superato a doppia velocità da Kluivert in occasione del vantaggio giallorosso. Rattoppa alcune situazioni complicate, su altre è meno preciso. Ma è chiaro che ha abituato tutti molto bene.
GUNTER 5,5
Dzeko gli scappa via di rado, ma tanto basta per essere punito dall’abilità dell’attaccante della Roma. Gli va addosso e il rigore è evidente. L’ammonizione gli costerà la partita di Bergamo: era in diffida.
BOCCHETTI 6
Della linea difensiva è quello che soffre di meno. Usa l’esperienza per contenere le avanzate giallorosso. Nel secondo tempo è meno preciso, evidentemente anche per una questione di condizione.
FARAONI 7
Segna un gol, ne fa un altro, che gli viene tolto per un fuorigioco di Lazovic che poi il Var conferma dopo lunghe consultazioni. Costringe Kolarov a indietreggiare, non gli concede metri. Continua nella sua eccellente stagione.
PESSINA 6,5
Ribadisce di avere qualità sia in fase di costruzione che dal punto di vista dell’attenzione in copertura. Dirige il centrocampo con sapienza da veterano.
AMRABAT 6,5
Si batte in ogni angolo di campo, è vigoroso, colmo di agonismo. Conquista e perde palloni, in certi momenti ha un pizzico di foga di troppo, cosa che gli costa l’ammonizione. Resta un perno fondamentale di questo Verona.
LAZOVIC 6
Non ha fortuna: lo pescano in fuorigioco sul gol annullato a Faraoni, poi anche su un traversone in mezzo che aveva creato il panico nell’area della Roma. Corre tanto, lo fa con sempre buona tecnica, bel duello con Santon.
ZACCAGNI 6
Mette sulla testa di Faraoni la palla del pareggio, lo fa con un colpo di maestria. Prova a pigiare per innescare il contropiede, lo fa a strappi.
VERRE 5,5
Per lui è partita da ex, la Roma è la squadra in cui ha giocato fin da bambino, Roma è la sua città. Può essere che avverta un’emozione particolare, nei fatti non riesce a incidere e a inventare come gli è accaduto negli ultimi tempi. Si rifarà.
DI CARMINE 6
Fa da riferimento in avanti, incrocia un gigante che si chiama Smalling e un centrale tecnico qual è Mancini. Mica facile riuscire a pungere. Ci prova, lotta, si sbatte per la squadra.
SALCEDO 6
Alcuni spunti di estro, ravviva l’azione offensiva.
VELOSO 6
Torna in campo, e questa è la buona notizia. Dà i tempi al Verona nel tentativo di rimonta.
PAZZINI ng
JURIC 6,5
Per quel che si è visto al Bentegodi, l’Hellas se lo sarebbe meritato, il pareggio. A fare la differenza è stata la qualità della Roma, e non c’è da sorprendersi. Ma sul piano dell’impianto di gioco, del dinamismo, sulla scacchiera tattica, Fonseca non lo batte. Il risultato è negativo, tutto il resto no.
NEWS
01 dicembre 2019 - 23:03 Il Verona ruggisce ma non basta, la Roma passa al Bentegodi
1-3 per i giallorossi in gol con Kluivert, un rigore di Dzeko e Mkhitaryan. Pari momentaneo di Faraoni
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images 1.12.19
La Roma vince grazie alla qualità dei singoli al Bentegodi. Ma non inganni il risultato, pesante, di 1-3. I giallorossi chiudono il discorso con Mkhitaryan solo nel recupero dopo che il Verona ha fatto loro vedere i sorci verdi per tutta la gara nella quali avrebbe meritato il pareggio. Una prova maiuscola, quella dell’Hellas, che ha messo a ferro e fuoco a più riprese la difesa degli avversari, con un gioco di squadra dal solito tono aggressivo e di pressing in tutte le zone del campo. Le leggerezze in occasione dei primi due gol subiti (Kluivert e il rigore di Dzeko, in mezzo il bel gol di Faraoni) costano caro, perchè l’Hellas ha il solito problema della precisione e dell’incisività in avanti. Per il resto corsa e cuore da vendere, e molte le giocate pregevoli.
FORMAZIONI
Non rientra Veloso, che pareva farcela, il centrocampo è quello della vittoria con la Fiorentina: Faraoni, Amrabat, Pessina e Lazovic. Davanti a Silvestri altre conferme, ci sono Rrahmani, Gunter e Bocchetti. In avanti Zaccagni e Verre vanno a supporto di Di Carmine.
La Roma schiera il suo 4-2-3-1 con Pau Lopez – Santon, Smalling, Mancini, Kolarov – Diawara, Veretout – Under, Pellegrini, Kluivert – Dzeko.
Arbitra Guida di Torre Annunziata, 17.405 gli spettatori presenti, in 1.200 da Roma. La pioggia cade abbondante a partire da mezzora prima della gara.
PRIMO TEMPO, DUE FIAMMATE PREMIANO LA ROMA, VERONA TOSTISSIMO
Avvio di gara equilibrato, coi giocatori che cercano di prendere le misure al terreno scivoloso. Verona compatto, con Amrabat subito a mordere sulla linea mediana. Il marocchino scambia con Faraoni al 12′ il cross è teso e la Roma rimedia in out. Pessina, che è partito bene, pasticcia e regala un corner al 14′. Verre sbaglia uno stop in contropiede, poi Zaccagni scappa in area, Pau Lopez lo blocca in uscita, l’Hellas, che pressa sulla trequarti, si accende al 16′.
ROMA IN VANTAGGIO, GOL DI KLUIVERT
Al 17′ uno splendido lancio di Pellegrini dalla destra taglia il centrocampo del Verona e pesca Kluivert dalla parte opposta. L’olandese scappa, entra in area e batte Silvestri in diagonale.
FARAONI! 1 A 1 DEL VERONA!
I gialloblù reagiscono, eccome. Il pari arriva al 21′. Zaccagni scappa a sinistra, rientra verso il centro e vede Faraoni sul secondo palo. Il cross è al Bacio e il numero 5 ha il tempo di calibrare, da pochi passi il colpo di testa che mette la palla nel sacco.
La partita diventa una battaglia. La Roma, punta nell’orgoglio, si getta in avanti, l’Hellas risponde. Di Carmine guadagna un corner, Amrabat martella su tutta la linea. Pellegrini protesta e prende il giallo al 28′.
Occasione Roma al 30′: Kolarov scende a sinistra e trova al centro Pellegrini che solo, calcia in controbalzo con la palla alta di poco.
Faraoni, da cross di Pessina calcia defilato a destra, Pau Lopez mette in corner-
PALO DI RRAHMANI!
Dal corner la palla arriva sul secondo palo, dove Rrahmani, quasi sulla lina di fondo, colpisce di testa con la palla che sbatte sul palo esterno. Kluivert deve uscire per guai muscolari al 37′, dentro Perotti
GIALLO AL 40′, TOLTO UN GOL AL VERONA
E’ un grande Verona, sotto la pioggia, quello che spaventa a più riprese la Roma, che soffre sulla sua destra. Lazovic va sul fondo al 37′, Faraoni riceve lo scarico all’indietro e calcia nell’angolino. L’arbitro ferma tutto. Si attendono due lunghissimi minuti prima che Guida segnali che al Var hanno visto un fuorigioco millimetrico in partenza di Lazovic.
RIGORE PER LA ROMA, KOLAROV FA 1-2
A fine tempo la Roma passa ancora. Un’altra azione di qualità costa carissima all’Hellas
Dzeko va giù in area al 44′. Il movimento del bosniaco che taglia dentro mette fuori causa Gunter che, in ritardo lo tocca. Sul dischetto va Perotti che spiazza Silvestri. Vantaggio giallorosso, pur immeritato. Nel recupero Zaccagni prima manca per un soffio l’assist a Di Carmine, poi si incunea in area e trova Mancini a fermarlo. Dopo 5 minuti di recupero si va all’intervallo sull’1-2.
SECONDO TEMPO, LHELLAS NON MOLLA
L’Hellas riparte con carattere, la Roma vuole andare in controllo. Amrabat macina chilometri e dà la spinta.
Al 13′ Verre apre a sinistra, Lazovic ci arriva ma il tiro è murato in corner. Sul fronte opposto, un minuto dopo, un tiro di Pellegrini da fuori è deviato in corner con qualche difficoltà da Silvestri. Faraoni calibra il cross per Verre che da buona posizione di testa manda a lato di poco al 16′. Non precisa, seppur generosa, la partita del numero 14, che viene sostituito da Salcedo al 20′.
Bocchetti salva l’area al 21′ su un affondo di Dzeko. Smalling colpisce di testa con palla fuori un minuto dopo, la Roma prova a chiudere la gara che, invece, resta aperta.
Fonseca toglie Under e manda in campo Mkhitaryan al 22′, Juric risponde con Veloso al posto di Pessina. Diawara abbatte Amrabat e prende il giallo. Attorno alla mezzora affiora la fatica di un match tutta corsa per il Verona.
Al 33′ Juric chiama Pazzini e lo stadio applaude. L’attaccante entra al posto di Zaccagni al 35′. Le squadre sono stanche, ma Lazovic ha ancora corsa e Salcedo voglia di inventare qualcosa.
Al 40′ il Verona ha l’occasione per il pari, Pazzini è fermato da Pau Lopez, ma Lazovic era partito in fuorigioco. Amrabat vine ammonito, Juric si infuria e prende il giallo. Si va nel recupero, ci sono quattro minuti.
1-3, LA ROMA LA CHIUDE CON MKHITARYAN
La foga del Verona si spegne al secondo di recupero, quando Mkhitaryan sfrutta un assist dalla sinistra e chiude la gara.
L’Hellas esce comunque tra gli applausi, dopo una prova generosa e di grande carattere, che avrebbe meritato un finale diverso.
FONTE: Hellas1903.it
HELLAS SCONFITTO E SFORTUNATO Il piede di Lazovic e i millimetri fatali
02/12/2019 12:15
Un buon Verona esce sconfitto dal Bentegodi nel posticipo della domenica sera. La Roma di Fonseca vince 1-3 ma il risultato è bugiardo. L'Hellas ha avuto tante occasioni e alcuni episodi arbitrali sono risultati a sfavore dei gialloblù, anche se alla fine le decisioni del direttore di gara si sono rivelate corrette, guardando il regolamento. Dal gol annullato a Samuel Di Carmine (era in netto fuorigioco) al rigore di Gunter su Dzeko che è costata l'ammonizione al tedesco che sarà squalificato (era diffidato) per la partita di Bergamo. Mentre nella ripresa l'arbitro Guida prima fischia il rigore (mano di Smalling in area di rigore su conclusione di Pazzini) ma poi revoca la decisione perché l'azione inizia effettivamente con un fuorigioco. Inoltre viene fischiato un altro fuorigioco sull'azione di Faraoni che aveva mandato solo davanti alla porta Pazzini (conclusione poi sbagliata).
Ma probabilmente si è cercato il pelo nell'uovo per quanto riguarda l'episodio chiave del match, quando il Var ha interrotto per ben 5 minuti il gioco nel primo tempo. Al 37' Lazovic scende sulla sinistra e serve in mezzo Faraoni che trova il gol del momentaneo 2-1 con una doppietta personale. Ma il guardalinee alza la bandierina: dallo stadio si capisce poco o nulla. Sembra che l'assistente abbia fischiato perché il pallone sul piede di Lazovic, arrivato sulla linea di fondo, forse è uscito dal campo. Ma in realtà la palla non è uscita, lo certifica il Var che però si sofferma su un altro particolare, sfuggito a tutti: la posizione di Lazovic in partenza sulla palla lanciata da metà campo. Dopo minuti interminabili arriva il verdetto: gol annullato. Perché? Per "colpa" del piede di Lazovic, unica parte del corpo del serbo ad aver superato la linea immaginaria della difesa giallorossa. Quando si dice questione di centimetri... o in questo caso forse millimetri...
SERIE A Hellas, cuore non basta: vince la Roma 1-3
01/12/2019 20:40
Finisce qui. Verona-Roma 1-3. Fischi del pubblico all’arbitro Guida.
48’ Mkhitaryan chiude la partita col gol dell’1-3. Risultato bugiardo.
46’ Fuorigioco fischiato a Faraoni: Pazzini davanti a Pau Lopez non era riuscito comunque a segnare.
Quattro minuti di recupero
44’ Faraoni prova a sorprendere Pau Lopez con un tiro da 40 metri: palla fuori di poco.
40’ Grande occasione per l’Hellas con Pazzini ma Smalling respinge col braccio. Per l’arbitro è rigore ma il guardalinee ha alzato la bandierina precedentemente per fuorigioco. Si rimane 1-2 per la Roma.
38’ Corner Hellas: colpo di testa di Salcedo sopra la traversa.
35’ Entra Pazzini: boato del pubblico per il capitano. Esce Zaccagni.
30’ Un tiro-cross di Lazovic colpisce la parte alta della traversa. Il Verona spinge per il pareggio anche se la difesa della Roma per ora è un muro.
26’ Salcedo è pericoloso con una gran conclusione dentro l’area: palla fuori di poco.
25’ Juric si gioca la carta Veloso: esce Pessina.
21’ Smalling non riesce a concludere in porta grazie ad una bella chiusura di Bocchetti.
19’ Esce Verre. Entra Salcedo. Verona ancora più offensivo.
15’ Ci prova Verre con un colpo di testa, palla fuori di un soffio.
13’ Ci prova Pellegrini da fuori: Silvestri devia in angolo.
9’ Pericoloso contropiede della Roma con Veretout da corner Hellas. Ma Amrabat blocca tutto con un grande intervento in recupero.
5’ Partita sempre equilibrata. Il Verona non molla di un centimetro.
Parte la ripresa
Finisce il primo tempo. Un bel Verona è sotto 1-2 con la Roma che è in vantaggio grazie ai gol di Perotti e Kluivert. Per il Verona ha segnato Faraoni. Polemiche per un gol annullato al Verona dopo la decisione del Var che ha fermato il gioco per 5 minuti (un fuorigioco molto dubbio fischiato a Lazovic).
Cinque minuti di recupero
44’ Gol Roma. Dal dischetto segna Perotti. 1-2 Roma.
43’ Calcio di rigore per la Roma. Dzeko viene trattenuto da Gunter, Guida indica dischetto. Ammonito Gunter: era diffidato salterà la partita a Bergamo.
40’ Gioco fermo per tre minuti allo stadio per controllo Var che conferma la decisione dell’arbitro che ha annullato il gol al Verona. Fischiato un fuorigioco dopo la conclusione vincente di Faraoni.
35’ Dal corner il Verona ancora pericoloso: Rrahmani colpisce il palo esterno con un colpo di testa!
33’ Entra Perotti per Kluivert.
33’ Faraoni calcia in porta da posizione defilata: grande parata di Lopez che si rifugia in angolo.
30’ Pellegrini si divora il gol davanti a Silvestri: palla alta. Sospiro di sollievo per il Bentegodi.
27’ Tentativo di Kluivert dalla distanza: Silvestri blocca senza difficoltà.
25' Gol annullato al Verona! Di Carmine calcia al volo in area e trova l'angolino lontano. Gioco però fermato dal guardalinee per la posizione di fuorigioco.
21’. GOOOLLLLLLLL DEL VERONAAAAAA!!!!!! Arriva subito il pareggio del Verona. Zaccagni serve Faraoni per l’1-1. Bel colpo di testa del terzino che batte Pau Lopez!
17’ GOL ROMA. Lancio di Pellegrini per Kluivert che entra in area e batte Silvestri con un tiro potente.
16’ Miracoloso Pau Lopez che prima respinge una conclusione di Zaccagni (bell’assist di Verre) e poi neutralizza il tiro di Lazovic.
15’ Verticalizzazione di Pessina per Di Carmine, Pau Lopez lo anticipa ma poi la palla finisce a Verre che non ne approffitta per calciare in porta, allungandosi la palla.
12’ Cross del Verona dalla destra: Di Carmine non ci arriva per un soffio. Meglio il Verona della Roma in questo inizio di partita.
8’ Buon avvio del Verona. Verticalizza in maniera pungente e difende ordinatamente.
5’ Le squadre si studiano. Match equilibrato per ora.
Live
Nel posticipo della Serie A, l’Hellas di Juric, vera sorpresa del campionato, ospita la Roma di Fonseca. Il tecnico croato sorprende tutti e lascia in panchina Veloso (probabilmente non ancora al 100% dopo l’infortunio). Fiducia ancora a Pessina in cabina di regia. Davanti gioca Di Carmine, supportato dai trequartisti Zaccagni e Verre. Fonseca risponde con il 4-2-3-1 con Under, Pellegrini e Kluivert dietro a Dzeko.
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Smalling, Mancini, Kolarov; Diawara, Veretout; Under, Pellegrini, Kluivert; Dzeko.
A disposizione: Cardinali, Fuzato, Juan Jesus, Perotti, Cetin, Kalinic, Fazio, Florenzi, Spinazzola, Antonucci, Mkhitaryan.
All.: Fonseca.
Arbitro: Marco Guida (Sez. AIA Torre Annunziata).
Assistenti: Mauro Galetto (Sez. AIA Rovigo), Salvatore Longo (Sez. AIA Paola).
FONTE: TGGialloBlu.it
RASSEGNA STAMPA Il Messaggero sui giallorossi: "La Roma resta in zona Europa"
02.12.2019 08:48 di Alessio Del Lungo
Il Messaggero in edicola questa mattina dedica uno spazio al suo interno, a pagina 54, alla Roma con questo titolo: "Resta in zona Europa". I giallorossi - si legge - vincono a Verona con le reti di Kluivert, Perotti e Mkhitaryan dopo il momentaneo pareggio dei gialloblù con Faraoni e conservano il quarto posto in classifica.
RASSEGNA STAMPA Corriere di Roma: "La Roma passa a Verona: ora l'Inter"
02.12.2019 08:33 di Alessandro Tedeschi
Prima pagina del Corriere di Roma dove trovano spazio anche i giallorossi: "La Roma passa a Verona: ora l'Inter". È stata la vittoria della sofferenza. La Roma è passata 3-1 a Verona e, in attesa della gara di stasera del Cagliari contro la Sampdoria, ha mantenuto il quarto posto in classifica, a due punti dal terzo occupato dalla Lazio. Per i giallorossi si tratta del terzo successo in una settimana, dopo quelli col Brescia e con l’Istanbul Basaksehir. Sui tre punti dei giallorossi tre firme d’autore: il primo vantaggio è arrivato grazie a Justin Kluivert, al secondo gol consecutivo dopo quello realizzato giovedì in Turchia, il quinto compresa l’Europa League. Poi Perotti su rigore e, a tempo quasi scaduto, è arrivato il sigillo di Mkhitaryan.
SERIE A Pellegrini visionario, Mancini sbaglia in palleggio: i voti di TMW
02.12.2019 06:55 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
HELLAS VERONA-ROMA 1-3
Lopez 6,5 - Inizia la partita e deve uscire per ben due volte, anche se poi l'arbitro ferma il gioco per offside. Sul gol di Faraoni non può far niente, lasciato da solo a fronteggiare gli avversari. La pioggia è un nemico in più.
Santon 5,5 - Zaccagni dalla sua parte sfonda più volte, trovando anche l'assist per il vantaggio.
Smalling 5,5 - Un passo indietro rispetto al solito, non è il granitico difensore finora visto in Serie A, almeno nel primo tempo. Tiene in gioco Faraoni sull'1-1, in generale sembra traballare.
Mancini 5,5 - Anche per lui una partita inferiore alle attese, con molti errori in palleggio.
Kolarov 5,5 - Si perde Faraoni sul gol, se lo perderebbe anche dopo quando poi viene segnalato il fuorigioco di Lazovic che frustra l'esultanza dei veronesi.
Diawara 5,5 - Cerca di fare molto lavoro oscuro, qualche volta non riesce a schermare come dovrebbe.
Veretout 5,5 - Più impreciso del solito, ci mette la grinta.
Under 6 - Ritorna titolare dopo tre mesi e mezzo, ma non si vede moltissimo. Imbuca però la sfera giusta per il taglio di Dzeko, che si guadagna il rigore (dal 67' Mkhitaryan 7 - Prima prova a creare scompiglio, riuscendoci, ma senza raggiungere Dzeko per un paio di metri. Poi sfrutta l'assist di Perotti per l'1-3) .
Pellegrini 7 - Il passaggio per Kluivert è quasi da visionario, come se fosse Totti. Poi sbaglia un pallone abbastanza semplice di Kolarov, ma si rifà giocando il pallone sull'1-3.
Kluivert 6,5 - Fa gol subito, con la specialità della casa: fuga sulla sinistra e destro per cercare il secondo palo. Deve ringraziare Silvestri che non chiude in tempo le gambe (dal 35' Perotti 7 - Entra, tocca un pallone, va sul dischetto, firma il 2-1. Glaciale. Poi, nel secondo tempo, attira su di sé tutta la retroguardia e offre a Mkhitaryan l'1-3).
Dzeko 6,5 - Deve cantare e portare la croce, come spesso gli accade nel reparto offensivo. Ci riesce anche discretamente, guadagnando il rigore del 2-1 (dall'86' Fazio s.v.).
SERIE A Zaccagni è una Zanzara, Faraoni partita totale: i voti di TMW
02.12.2019 06:50 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
HELLAS VERONA-ROMA 1-3
Silvestri 5,5 - Viene bucato sul suo palo - e tra le gambe - dalla conclusione di Kluivert, certamente poteva fare di meglio. Poi compie un paio di interventi interessanti, ma la frittata è fatta.
Rrahmani 6 - Colpisce un montante da pochi passi, quando potrebbe portare avanti il Verona dopo l'1-1 di Faraoni.
Gunter 5 - Fino alla fine del primo tempo sarebbe più che positivo. Il condizionale è d'obbligo perché poi decide di affossare Dzeko che, in realtà, sarebbe girato e non potrebbe tirare in porta. Rimane stordito e non migliora con il passare dei minuti.
Bocchetti 6,5 - Prende un giallo su Pellegrini, ma per il resto è più che positivo. Un paio di chiusure disperate che valgono il voto positivo.
Faraoni 7 - Un gol fatto, uno che viene annullato per il fuorigioco di Lazovic, sempre pericoloso sia in fase offensiva che da assistman. Una partita quasi "totale".
Amrabat 7 - Corre, corre, non si ferma, continua a correre. Nel traffico trova sempre il pallone, senza avere paura di gestirlo. C'è un motivo per cui il Napoli lo ha messo nel mirino.
Pessina 6 - Usufruisce della serata di grazia di Amrabat, giocando una discreta partita (dal 71' Veloso s.v.).
Lazovic 6 - Sulla sinistra dà una spinta costante, creerebbe un assist ma il Var sancisce che era leggermente in fuorigioco.
Verre 6 - Tra le linee trova la sua posizione e dà fastidio. Sbaglia un colpo di testa che poteva essere sfruttato in una maniera migliore (dal 66' Salcedo s.v.).
Zaccagni 6,5 - Zanzara, ronza fin troppo spesso nelle zone di Santon, cercando sempre l'uno contro uno e vincendolo spesso. Crea l'assist per il momentaneo pareggio (dall'80' Pazzini s.v.).
Di Carmine 5,5 - Lotta in mezzo a Smalling e Mancini, qualche volta ha la meglio. Però sotto porta non riesce a incidere.
SERIE A Hellas-Roma, i voti ai tecnici. Juric fa bene, ma Fonseca vince la partita
01.12.2019 23:05 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
HELLAS VERONA-ROMA 1-3
L'Hellas Verona gioca, pressa e a tratti diverte, ma a vincere è la Roma di Fonseca. Il tre a uno finale è forse impietoso dal punto di vista numerico, soprattutto perché la sfida è stata parecchio equilibrata, con i giallorossi che hanno dovuto spesso subire l'offensiva degli scaligeri, molto più aggressivi rispetti agli avversari.
IVAN JURIC 6,5 - La formazione imbriglia bene la Roma, poi però non fa il conto con la bravura degli avversari e, per una volta, l'infortunio di Silvestri. Il suo Verona aggredisce bene, come sembra l'Atalanta di Gasperini, ma con meno intensità e qualità. Viene tradito dalla sua difesa, solitamente attenta, in particolare Gunter. Prova a usare anche la carta della disperazione con l'inserimento di Pazzini, ma non trova il jolly giusto. Però alle volte bisogna anche andare oltre al risultato.
PAULO FONSECA 6,5 - Lascia fuori Florenzi e sopperisce all'assenza di Zaniolo con Under. Né l'uno né l'altro giocano una super partita, ma quando si fa male Kluivert ha l'opportunità di inserire Perotti, che poi si prende la responsabilità del rigore. Alla fine toglie anche Dzeko, inserendo Fazio, per coprirsi di più, trovando il 3-1. Insomma, la sua Roma non fa una grande partita, ma la vittoria non è una casualità.
SERIE A Le pagelle del Verona - Amrabat corre corre corre. Gunter ingenuo
01.12.2019 22:55 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
HELLAS VERONA-ROMA 1-3
Silvestri 5,5 - Viene bucato sul suo palo - e tra le gambe - dalla conclusione di Kluivert, certamente poteva fare di meglio. Poi compie un paio di interventi interessanti, ma la frittata è fatta.
Rrahmani 6 - Colpisce un montante da pochi passi, quando potrebbe portare avanti il Verona dopo l'1-1 di Faraoni.
Gunter 5 - Fino alla fine del primo tempo sarebbe più che positivo. Il condizionale è d'obbligo perché poi decide di affossare Dzeko che, in realtà, sarebbe girato e non potrebbe tirare in porta. Rimane stordito e non migliora con il passare dei minuti.
Bocchetti 6,5 - Prende un giallo su Pellegrini, ma per il resto è più che positivo. Un paio di chiusure disperate che valgono il voto positivo.
Faraoni 7 - Un gol fatto, uno che viene annullato per il fuorigioco di Lazovic, sempre pericoloso sia in fase offensiva che da assistman. Una partita quasi "totale".
Amrabat 7 - Corre, corre, non si ferma, continua a correre. Nel traffico trova sempre il pallone, senza avere paura di gestirlo. C'è un motivo per cui il Napoli lo ha messo nel mirino.
Pessina 6 - Usufruisce della serata di grazia di Amrabat, giocando una discreta partita (dal 71' Veloso s.v.).
Lazovic 6 - Sulla sinistra dà una spinta costante, creerebbe un assist ma il Var sancisce che era leggermente in fuorigioco.
Verre 6 - Tra le linee trova la sua posizione e dà fastidio. Sbaglia un colpo di testa che poteva essere sfruttato in una maniera migliore (dal 66' Salcedo s.v.).
Zaccagni 6,5 - Zanzara, ronza fin troppo spesso nelle zone di Santon, cercando sempre l'uno contro uno e vincendolo spesso. Crea l'assist per il momentaneo pareggio (dall'80' Pazzini s.v.).
Di Carmine 5,5 - Lotta in mezzo a Smalling e Mancini, qualche volta ha la meglio. Però sotto porta non riesce a incidere.
SERIE A Le pagelle della Roma - Dzeko canta e porta la croce. Perotti glaciale
01.12.2019 22:50 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
HELLAS VERONA-ROMA 1-3
Lopez 6,5 - Inizia la partita e deve uscire per ben due volte, anche se poi l'arbitro ferma il gioco per offside. Sul gol di Faraoni non può far niente, lasciato da solo a fronteggiare gli avversari. La pioggia è un nemico in più.
Santon 5,5 - Zaccagni dalla sua parte sfonda più volte, trovando anche l'assist per il vantaggio.
Smalling 5,5 - Un passo indietro rispetto al solito, non è il granitico difensore finora visto in Serie A, almeno nel primo tempo. Tiene in gioco Faraoni sull'1-1, in generale sembra traballare.
Mancini 5,5 - Anche per lui una partita inferiore alle attese, con molti errori in palleggio.
Kolarov 5,5 - Si perde Faraoni sul gol, se lo perderebbe anche dopo quando poi viene segnalato il fuorigioco di Lazovic che frustra l'esultanza dei veronesi.
Diawara 5,5 - Cerca di fare molto lavoro oscuro, qualche volta non riesce a schermare come dovrebbe.
Veretout 5,5 - Più impreciso del solito, ci mette la grinta.
Under 6 - Ritorna titolare dopo tre mesi e mezzo, ma non si vede moltissimo. Imbuca però la sfera giusta per il taglio di Dzeko, che si guadagna il rigore (dal 67' Mkhitaryan 7 - Prima prova a creare scompiglio, riuscendoci, ma senza raggiungere Dzeko per un paio di metri. Poi sfrutta l'assist di Perotti per l'1-3) .
Pellegrini 7 - Il passaggio per Kluivert è quasi da visionario, come se fosse Totti. Poi sbaglia un pallone abbastanza semplice di Kolarov, ma si rifà giocando il pallone sull'1-3.
Kluivert 6,5 - Fa gol subito, con la specialità della casa: fuga sulla sinistra e destro per cercare il secondo palo. Deve ringraziare Silvestri che non chiude in tempo le gambe (dal 35' Perotti 7 - Entra, tocca un pallone, va sul dischetto, firma il 2-1. Glaciale. Poi, nel secondo tempo, attira su di sé tutta la retroguardia e offre a Mkhitaryan l'1-3).
Dzeko 6,5 - Deve cantare e portare la croce, come spesso gli accade nel reparto offensivo. Ci riesce anche discretamente, guadagnando il rigore del 2-1 (dall'86' Fazio s.v.).
SERIE A La Roma sa soffrire. Giocando male espugna Verona per 1-3
01.12.2019 22:45 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
La Roma non gioca bene ma espugna Verona per 1-3, con i gol di Kluivert, Perotti e Mkhitaryan. Occasione persa per l'Hellas Verona, uscito con l'onore delle armi dopo 90 minuti ad alto livello
LE FORMAZIONI - Juric opta per il suo 3-4-2-1, utilizzando Bocchetti in difesa, con Verre e Zaccagni dietro Di Carmine. Out Miguel Veloso, c'è Pessina. Invece la Roma deve fare a meno di Zaniolo, squalificato, sostituendolo con Under - prima presenza in campionato dopo 3 mesi e mezzo - mentre Pellegrini gioca da trequartista.
CAMPO DIFFICILE - La pioggia battente annulla le distanze - soprattutto tecniche - e fa il gioco dell'Hellas Verona. Così gli uomini di Juric mantengono il pallino in mano, cercando più di una volta la porta di Pau Lopez, che deve fare gli straordinari. Invece la Roma passa alla prima occasione, quando Pellegrini si inventa una giocata alla Totti e spedisce sulla corsia Kluivert: l'olandese stoppa il pallone, arriva davanti a SIlvestri e prova un diagonale velleitario. Il portiere del Verona sbaglia intervento e prende gol sul suo palo. Poco dopo, però, Zaccagni, trova Faraoni sul secondo palo, tutto solo, firmando l'1-1. In quattro minuti cambia tutto per non cambiare niente.
VERONA BATTAGLIERO - Gli scaligeri si fanno preferire per aggressività e idee, mentre la Roma vive delle fiammate dei suoi campioni. Così Kolarov va via sulla fascia e centra per Pellegrini, che però spedisce alto nella sua conclusione volante. Pau Lopez in un paio di occasioni deve metterci i guantoni. Poi Kluivert si fa male, Lazovic affonda sulla sinistra, Faraoni infila ancora il portiere romanista: la bandierina del guardalinee va su, l'arbitro deve aspettare la sentenza del Var e concede l'offside del serbo.
PEROTTI DI GHIACCIO - Sul morire del primo tempo Under imbuca la palla per Dzeko che, con il movimento a mezzaluna, anticipa Gunter. Il turco lo stende, rigore sacrosanto,che Perotti - al secondo pallone toccato dopo il cambio di Kluivert - trasforma con glaciale indifferenza, mandando Silvestri dalla parte sbagliata. La seconda frazione si apre con un canovaccio simile, ma senza opportunità di sorta: perché il Verona ci prova, ma non riesce a sfondare nonostante una retroguardia giallorossa approssimativa. L'occasione più importante arriva con un cross di Faraoni, con Verre che salta da solo in area, ma senza indirizzare verso la porta.
SUPREMAZIA INUTILE - Il Verona continua a macinare gioco, ma non occasioni. Nel secondo tempo Pau Lopez vive una serata di tranquillità, mentre la Roma cerca il contropiede per chiudere la partita, senza successo. Così i minuti scivolano, arrivai l novantesimo con Pellegrini che gioca su Perotti, l'argentino attira su di sé gli uomini e poi cede per l'accorrente Mkhitaryan che, da due metri, non può che segnare l'1-3. Vittoria che rilancia la Roma al quarto posto con 28 punti, tenendo a distanza l'Atalanta e in attesa del Cagliari, domani sera, contro la Sampdoria.
#SERIEATIM #VERONAROMA 1-3
01/DICEMBRE/2019 - 19:35
Verona - Gli aggiornamenti in diretta di Hellas Verona-Roma, 14a giornata della Serie A TIM 2019/20, in programma domenica 1 dicembre (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
Finisce qui, Verona-Roma 1-3.
90+2' GOL! Verona-ROMA 1-3! Rete di Mkhitaryan. Perotti controlla in area e serve un assist al bacio per Mkhitaryan che con freddezza batte Silvestri e regala il gol della sicurezza ai suoi.
90+1' Amrabat per Faraoni che controlla sul secondo palo e mette a centro area, posizione però di fuorigioco del capitano veronese.
90' Quattro minuti di recupero.
88' Finale incandescente col Verona alla ricerca del pareggio e la Roma che si difende con tutti gli effettivi.
88' Cartellino giallo anche a Juric per proteste.
87' Cartellino giallo per Amrabat autore di un intervento falloso ai danni di Diawara.
86' Sostituzione per la Roma entra Fazio ed esce Dzeko.
84' Deviazione a botta sicura di Pazzini deviata da Smalling con un braccio all'interno dell'area di rigore, calcio di rigore fischiato da Guida non confermato per un fuorigioco del Verona ad inizio azione.
82' Attacca a pieno organico il Verona a meno di dieci minuti dal termine del match.
80' Sostituzione per il Verona entra Pazzini ed esce Zaccagni.
78' Boato del pubblico per Pazzini che si appresta ad entrare sul terreno di gioco.
76' Ripartenza guidata da Dzeko e sviluppata da Pellegrini che trova Kolarov al limite dell'area, sbaglia la scelta il terzino giallorosso e permette il recupero della sfera al Verona.
74' Trame più disordinate ora con la Roma che sembra iniziare ad accusare le fatiche dell'Europa League.
72' Palla pericolosa messa a centro area da Mkhitaryan, tocca Silvestri e Rrahmani allontana in corner.
70' Sostituzione per il Verona entra Veloso ed esce Pessina.
70' Cartellino giallo per Diawara autore di un intervento falloso ai danni di Amrabat.
69' Verona più offensivo ora con Salcedo che gioca al fianco di Di Carmine con Zaccagni che svaria alle spalle delle due punte.
67' Sostituzione per la Roma entra Mkhitaryan ed esce Under.
66' Sugli sviluppi di un corner, traversone sul secondo palo di Pellegrini per Smalling che schiaccia di testa ma non trova la porta.
65' Sostituzione per il Verona entra Salcedo ed esce Verre.
64' Cartellino giallo per Bocchetti autore di un intervento falloso ai danni di Pellegrini.
63' Squadre più lunghe in questa fase, tanti spazi per le ripartenze dei due reparti offensivi.
61' Cartellino giallo per Mancini autore di un intervento falloso ai danni di Zaccagni.
61' Traversone di Faraoni che Verre gira di testa verso il secondo palo, pallone di poco a lato.
60' Movimento sulle due panchine, probabili cambi a breve per i due tecnici.
58' Pellegrini guida la ripartenza e arrivato ai 20 metri cerca il diagonale sul secondo palo, si distende Silvesti e devia in corner.
58' Traversone di Verre che trova Lazovic sul secondo palo, conclusione dell'esterno murata in corner da Santon.
56' Verre duella con Diawara e opera un cross a centro area, allontana la difesa giallorossa.
54' Calcio piazzato battuto da Pessina sul secondo palo, allontana Pellegrini.
53' Calcio di punizione guadagnato da Zaccagni sulla trequarti, avanzano le torri di Juric.
52' Lungo possesso palla della Roma che prova ad alzare il barincentro e raffreddare la pressione del Verona.
50' Cross dal fondo di Pellegrini per Dzeko ma è bravo Rrahmani in anticipo aereo sul bosniaco.
48' Combinazione tra Faraoni e Rrahmani che avanza fino alla trequarti, palla in verticale del difensore di Juric che però si perde sul fondo.
46' Nessun cambio per i due tecnici durante l'intervallo.
45' Inizia la ripresa, primo pallone giocato dal Verona.
Nonostante la pioggia le due squadre mettono in campo un buon ritmo di gioco col Verona che preme e sfrutta bene le fasce ma ha bisogno di più attenzione in fase difensiva; la Roma cercherà probabilmete una fase di possesso palla più ragionata e una maggiore attenzione nel limitare i cross dal fondo di Faraoni e Lazovic.
Bella partita al Bentegodi con la Roma in vantaggio al termine dei primi 45 minuti di gioco grazie al penalty di Perotti che rompe l'equilibrio dato dal botta e risposta firmato Kluvert-Faraoni. Verona che si fa preferire come qualità di gioco ma paga a caro prezzo due ingenuità difensive tramutate in gol dai ragazzi di Fonseca.
Int.
Finisce il primo tempo, Verona-Roma 1-2.
45+3' Azione personale di Zaccagni che si libera di Diawara ma viene poi fermato da Mancini all'interno dell'area di rigore.
45+1' Cinque minuti di recupero.
45' GOL! Verona-ROMA 1-2! Rete di Perotti. Esecuzione glaciale di Perotti che spiazza Silvestri e riporta la Roma in vantaggio.
44' Cartellino giallo per Gunter autore del fallo da rigore ai danni di Dzeko.
44' Calcio di rigore per la Roma! Under imbuca in area per Dzeko che viene trattenuto da Gunter, Guida non ha dubbi e comanda la massima punizione.
42' Sugli sviluppi di un corner colpo di testa di Rrahmani a centro area che termina sopra la traversa.
40' Continua a spingere la squadra di Juric che ora spinge con quasi tutti gli effettivi.
38' Guida attende il controllo del VAR per verificare se la sfera ha interamente superato la linea di fondocampo, ma in realtà è il fuorigioco di Lazovic ad essere sanzionato e gioco che riprende con la punizione per la Roma.
37' Lazovic mette in mezzo per Faraoni che conclude di prima intenzione alle spalle di Lopez, rete annullata perchè il pallone ha superato interamente la linea di fondo al momento del cross di Lazovic.
35' Sostituzione per la Roma entra Perotti ed esce Kluivert per un problema muscolare.
35' Occasione Verona! Sugli sviluppi di un corner, cross di Faraoni sul secondo palo per Rrahmani che di testa colpisce il palo esterno a Lopez battuto.
34' Problemi per Kluivert rimasto a terra dopo un contrasto con Zaccagni, sembra non farcela il laterale di Fonseca.
33' Traversone di Pessina che Smalling allontana sui piedi di Faraoni, il laterale veronese controlla male ma cerca comunque la conclusione da posizione defilata deviata in corner da Lopez.
32' Lunga azione personale di Kluivert che porta palla per 40 metri ma arrivato al limite dell'area sbaglia il passaggio filtrante per Dzeko.
30' Kolarov guadagna il fondo e mette in mezzo per Pellegrini che si coordina e cerca la girata al volo, pallone sopra la traversa.
28' Cartellino giallo a Pellegrini per proteste.
27' Partita difficile per la retroguardia giallorossa spesso impegnata e messa sotto pressione dalla vivacità dei padroni di casa.
25' Gol annullato al Verona! Campanile raccolto da Di Carmine che si coordina in area e trova l'angolino lontano con una conclusione di prima intenzione, gioco però fermato dal guardalinee per la posizione di fuorigioco della punta di Juric.
24' Zaccagni imbuca per Di Carmine, cross di prima intenzione a centro area murato in corner.
22' Riprende vigore ed entusiasmo l'azione del Verona che cerca di gestire sfera e ritmo di gioco.
21' GOL! VERONA-Roma 1-1! Rete di Faraoni. Zaccagni entra in area dalla sinistra e crossa sul secondo palo per Faraoni che completamente solo colpisce di testa alle spalle di Lopez.
19' Prova a riorganizzarsi il Verona dopo il gol del vantaggio romanista.
17' GOL! Verona-ROMA 0-1! Rete di Kluivert. Lancio di Pellegrini per Kluivert che entra in area dalla sinistra e a tu per tu con Silvestri lascia partire una conclusione potente e precisa che si insacca alle spalle dell'estremo difensore di casa.
15' Pericolo scampato per la Roma che perde palla sulla trequarti difensiva ma si salva per la posizione di fuorigioco delle punte scaligere.
14' Errore in impostazione di Veretout che per poco non favorisce Verre sulla trequarti, diversi errori tecnici in questa fase.
12' Cross in area di Faraoni, attento Mancini in anticipo aereo su Di Carmine.
11' Ritmo non altissimo in questo avvio con la Roma che fatica a gestire palla e occupare la metà campo scaligera.
9' Piove copiosamente a Verona anche se fino a questo momento pare in buone condizioni il terreno di gioco del Bentegodi.
7' Zaccagni recupera palla a centrocampo e cerca il lancio in profondità per Di Carmine, pallone però troppo lungo recuperato da Lopez.
5' Spunto di Kluivert sulla fascia sinistra, attento Rrahmani che chiude in fallo laterale.
3' Fase di studio in avvio con la Roma che tiene il pallino del gioco.
Inizia il posticipo del Bentegodi, primo pallone giocato dalla Roma.
Le squadre terminano il riscaldamento e rientrano negli spogliatoi, pochi minuti al fischio d'inizio del signor Guida.
Fonseca conferma il suo classico schieramento tattico e complice la squalifica di Zaniolo lancia dal primo minuto Under che comporrà insieme a Pellegrini e Kluivert la batteria di trequartisti alle spalle di Dzeko; mediana a due formata da Diawara e Veretout mentre in difesa panchina per Fazio e Florenzi e fiducia a Santon che vince il ballottaggio con Spinazzola sull'out di destra.
Juric non recupera Kumbulla in difesa e conferma Bocchetti insieme a Rrahmani e Gunter; a centrocampo ancora Pessina al fianco di Amrabat con Faraoni e Lazovic sugli esterni mentre nel reparto offensivo Zaccagni vince il ballottaggio con Salcedo per il posto al fianco di Verre a supporto dell'unica punta Di Carmine.
La Roma si schiera con un 4-2-3-1: Lopez - Santon, Mancini, Smalling, Kolarov - Diawara, Veretout - Under, Pellegrini, Kluivert - Dzeko. A disposizione: Cardinali, Fuzato, Juan Jesus, Perotti, Cetin, Kalinic, Fazio, Florenzi, Spinazzola, Antonucci, Mkhitaryan.
Formazioni ufficiali e Verona in campo col 3-4-2-1: Silvestri - Rrahmani, Gunter, Bocchetti - Faraoni, Pessina, Amrabat, Lazovic - Verre, Zaccagni - Di Carmine. A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Veloso, Henderson, Stepinski, Pazzini, Danzi, Dawidowicz, Salcedo, Empereur, Adjapong.
Bilancio sfavorevole ai padroni di casa che non trovano la vittoria coi giallorossi dal 1996, da allora dieci successi e cinque pareggi in favore dei capitolini.
Buon momento di forma per la Roma di Fonseca che arriva al Bentegodi dopo la vittoria in Europa League e con un ruolino di quattro vittorie nelle ultime cinque giornate di campionato che le ha permesso di raggiungere il quarto posto; sulla strada dei giallorossi si presenta però un Verona che occupa stabilmente la colonna di sinistra della classifica, vanta la seconda miglior difesa del campionato ed è reduce da due vittorie consecutive tra le mura amiche.
Benvenuti alla diretta della partita tra Verona e Roma, posticipo domenicale della quattordicesima giornata di Serie A.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Bocchetti; Faraoni, Amrabat, Pessina (dal 25' st Veloso), Lazovic; Verre (dal 20' st Salcedo), Zaccagni (dal 35' st Pazzini); Di Carmine.
A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Stepinski, Danzi, Dawidowicz, Empereur, Adjapong.
All.: Juric.
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Smalling, Mancini, Kolarov; Diawara, Veretout; Under (dal 22' st Mkhitaryan), Pellegrini, Kluivert (35' pt Perotti); Dzeko (dal 41' st Fazio).
A disposizione: Cardinali, Fuzato, Juan Jesus, Cetin, Kalinic, Florenzi, Spinazzola, Antonucci.
All.: Fonseca.
Arbitro: Marco Guida (Sez. AIA Torre Annunziata).
Assistenti: Mauro Galetto (Sez. AIA Rovigo), Salvatore Longo (Sez. AIA Paola).
Verona - Torna a muovere la classifica la Primavera di mister Nicola Corrent, che all'Antistadio chiude in rimonta sul 2-2 la sfida contro il Brescia. Gara difficile, contro un avversario capace fin qui di raccogliere più punti in trasferta che in casa. Brescia che si porta in vantaggio grazie a Ruocco, capocannoniere dei lombardi, per poi approfittare di un calcio di rigore causato dall'uscita di Ciezkowski. Tra i dubbi sulla decisione dei direttore di gara va a calciare Torregrossa per il gol del 2-0. Qui esce l'Hellas, con cuore e perseveranza. Sane sbatte sul palo al 39' per poi raccogliere la sfera sul rimpallo ed infilare l'undicesimo gol stagionale. Nella ripresa è dominio gialloblù, con Udogie e Gresele alzati sulla linea di centrocampo per aumentare la spinta offensiva. Arriva così il meritato gol del pareggio, con Yeboah che dalla destra calcia secco all'interno dell'area di rigore trovando la deviazione decisiva di Udogie. Hellas che ha quindi l'occasione di portarsi in vantaggio, prima con Yeboah e poi con Amayah, entrambi annullati da un paio di interventi decisivi di Abbradini. I gialloblù si sposteranno ora a Venezia, per continuare a mettere pressione al Milan capolista.
'DENTRO IL MONDO GIALLOBLÙ' ALL'ARENA: ECCO IL BACKSTAGE DELLA FOTO 'HELLAS FAMILY'
29/NOVEMBRE/2019 - 18:30
Verona – Nuova puntata di 'Dentro Il Mondo Gialloblù' dedicata al back stage della foto 'Hellas Family', realizzata in Arena alla presenza di tutte le squadre che popolano la grande famiglia dell'Hellas Verona. Quasi 600 i tesserati che hanno popolato i gradoni dell'Arena, sotto la caratteristica ala: dalla formazione di mister Juric alla Scuola Calcio, dal Settore Giovanile, maschile e femminile, alla prima squadra delle Women. Presenti calciatori e staff di ogni compagine. Le immagini e la muraglia gialloblù parlano da sole, ma da non perdere anche le interviste al Presidente Setti e a calciatori, calciatrici, allenatori e accompagnatori delle varie squadre giovanili. Buona visione!
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
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VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
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3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.