#VeronaCremonese in anteprima: GROSSO alle prese con una difesa colabrodo ed un attacco sterile insiste col 4-3-3 snobbando PAZZINI (e le domande di tifosi e addetti ai lavori che si chiedono come sia possibile rinunciare al Pazzo pure in B!), dall'altra parte MANDORLINI torna al Binti dopo due sconfitte consecutive coi grigiorossi...
...Il punto non è GROSSO e nemmeno la sua gestione della squadra e di capitan PAZZINI (anche se per certi versi sta facendo peggio di PECCHIA che, almeno in Serie B, s'era affidato all'esperienza e alla classe del bomber per cavare le castagne dal fuoco in tante situazioni), il punto è che al VERONA per il dopo PECCHIA serviva un allenatore di esperienza e carisma all'altezza delle aspettative dei tifosi scaligeri umiliati dall'ultima retrocessione e sempre più lontani da società e squadra che ormai si allena a Peschiera quasi sempre a porte chiuse. GROSSO, con tutto il rispetto dovuto alla persona e al Campione del Mondo, non è adatto alla piazza gialloblù e per rendersene conto basta assistere ad una qualunque conferenza stampa pre o post partita con qualunque risultato ottenuto: Il mister risponde sempre nella solita maniera pre-impostata alle solite domande dei giornalisti, mai un sussulto di passione, uno scatto d'orgoglio dopo prestazioni vergognose come l'ultima al 'Del Duca'.
Nell'era MANDORLINI, uomo in ogni caso di tutt'altra pasta, c'era anche un SOGLIANO a tenere la barra dritta (dentro e fuori dal campo) quando la squadra offriva prestazioni svogliate o non all'altezza...
Certo non basta alzare la voce per vincere le partite o rendere forte una squadra scarsa, ma se D'AMICO fosse più presente (a proposito che fine ha fatto? Lavora ancora in via Francia?) o se al suo posto ci mettesse la faccia un BARRESI o, se non fosse chiedere troppo, il patròn SETTI, magari lo spogliatoio si sentirebbe più incalzato ed i tifosi avrebbero almeno la sensazione (magari anche solo quella) che qualcuno in società è incazzato come loro e forse, chissà, magari si comincerebbe davvero a remare tutti nella stessa direzione! Non come ora dove GROSSO è, o appare, solo coi suoi limiti e le sue convinzioni e ai giocatori basta fare il 'compitino' per vivere relativamente tranquilli dietro le mura del Park Hotel Paradiso.
In tutto questo marasma condito dalla scarsità di risultati e da un gioco inesistente, si inserisce pure il caso PAZZINI, giocatore ancora assolutamente in grado di fare la differenza in questa mediocrissima cadetteria lasciato inspiegabilmente ai margini da un tecnico troppo preso dalle sue idee tattiche per ipotizzare che, far giocare insieme i capocannonieri delle ultime due annate in Serie B (45 gol in coppia), magari creerebbe più problemi agli avversari che magagne da risolvere in un equilibrio che nemmeno ora appare raggiunto e paradossalmente si parla già di sterilità offensiva.
Personalmente non credo ci sia un qualche veto di SETTI sul capitano (anche se è vero che via Francia ha cercato in tutti i modi di 'sbolognare' il Pazzo e il suo ingaggio) ma solo perchè, se pensi di vendere un bene, non è assolutamente facendolo marcire in panca che lo valorizzerai!
...Scusate lo sfogo e passiamo ad analizzre il prossimo VERONA-CREMONESE con MANDORLINI e GRECO ex di turno:
Precedenti
L'ultimo VERONA-CREMONESE è del 5 Ottobre 2011, finiva 1-1 ed era lo sconclusionato HELLAS di mister GIANNINI che un mese più tardi sarebbe stato sostituito da Andrea MANDORLINI e dall'inizio di cinque anni più o meno entusiasmanti.
Dal 1923 a alla partita di domani VERONA e CREMONESE si sono incrociate in ben 54 occasioni con 20 vittorie gialloblù, 18 grigiorosse e 16 pari mentre sono 17 le gare disputatesi in cadetteria al Bentegodi con una netta supremazia dell'HELLAS segnata da 13 successi e 2 pareggi.
L'ultimo dei 6 successi ospiti a Verona tra A, B e C risale al 2-3 dell'8 Febbraio 2009 che segnava il debutto ufficiale della proprietà MARTINELLI e la doppietta di GIRARDI ad inizio e fine gara non bastava a pareggiare i conti con le segnature di CODA (doppietta anche per lui) e RIGANÒ
Prossima sfida affidata alle cure del signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.
QUI VERONA
In una difesa praticamente 'intoccabile' potrebbe rientrare CRESCENZI che ha recuperato dal piccolo infortunio che lo ha tenuto ai boz ad Ascoli oppure EGUELFI potrebbe giocare al posto di BALKOVEC con ALMICI confermato a destra e CARACCIOLO-MARRONE nel mezzo.
In mediana, scontata la squalifica, rivedremo le geometrie di COLOMBATTO a giostrare tra HENDERSON e ZACCAGNI mentre sul fronte offensivo, con PAZZINI praticamente al bando, DI CARMINE si muoverà tra MATOS e LARIBI.
Probabile formazione
4-3-3 Silvestri; Almici-Caracciolo-Marrone-Eguelfi; Henderson-Colombatto-Zaccagni; Matos-Di Carmine-Laribi.
QUI CREMONA
Il difesnore CROCE, il centrocampista TERRANOVA e l'attaccante PICCOLO sono tornati a lavorare col gruppo mentre su KRESIC permane ancora qualche dubbio in vista della trasferta al Binti.
Sicuramente fuori causa è PAULINHO che sta lavorando in palestra in attesa di ulteriori accertamenti strumentali.
Mister MANDORLINI potrebbe riportare in cabina di regia CASTAGNETTI al posto dell'ex gialloblù Leandro GRECO mentre BRIGHENTI e PERRULLI torneranno nel tridente d'attacco al posto di CARRETTA e STREFEZZA.
Convocati KRESIC c'è, fuori PAULINHO e MONTALTO...
Probabile formazione
4-3-3 Radunovic; Mogos-Kresic-Claiton-Renzetti; Arini-Castagnetti-Emmers; Castrovilli-Brighenti-Perrulli.
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Mister MANDORLINI tecnico della CREMONESE «A Verona sono stati 5 anni importanti ma mi sono ripromesso di non parlarne. Le emozioni sono cose mie personali. Ora penso solo ed esclusivamente alla Cremonese: qui c’è tutto per fare bene, ci vuole solo un po’ di pazienza. Credo che domani ancora una volta sarà fondamentale l’atteggiamento, che dovrà essere quello di una squadra che ha un’idea precisa di gioco anche se alle prese con limiti dovuti al contingente. Arriviamo da due sconfitte consecutive ma penso che sia con il Benevento sia con il Venezia l’approccio è stato positivo, poi però abbiamo commesso errori pagati a caro prezzo. Nonostante questo siamo in credito, in classifica meriteremmo qualcosa in più, però i se e i ma contano poco. Conta il lavoro, e noi dobbiamo continuare a credere in questo, e risulta fondamentale recuperare giocatori importanti. Purtroppo per adesso abbiamo lavorato tanto e portato a casa poco. Sono convinto che noi faremo bene in questo campionato: le sconfitte non scalfiscono le mie idee sulla nostra squadra e anche la gente dovrebbe continuare a pensare positiv» USCremonese.it
02 NOV 2018 IL CONDOTTIERO CHE DIVENNE PIU’ FORTE DELL’IDEA
Fu tutto incredibile. Arrivò via Parentela, un calabrese che voleva acquistare il Verona da Martinelli. Prese il posto di Giannini, uno che aveva promesso un calcio bello come il Barcellona e che naufragò in mezzo alla sua presunzione. L’avevano cacciato dalla Romania, credo che le prime settimane a Verona le fece da incazzato per quell’esonero. Poi disse: “Meno male che mi hanno cacciato altrimenti non avrei conosciuto Verona”. Disse anche: “Se i romeni son romeni un motivo ci sarà”. Politicamente scorrettissimo. Il primo compito fu riportare ordine e concretezza in una squadra senza ordine e senza concretezza. Infilò un filotto di pareggi. poi vinse le partite che doveva vincere e centrò i play-off in qualche maniera. E poi fece un capolavoro. Si caricò città, squadra, società sulle spalle. Si mise davanti a tutti, diede sicurezza, fece saltare i nervi alla Salernitana. Fu serie B. Inaspettata, bellissima. E lui divenne il Mandorla, l’uomo della provvidenza gialloblù. Dopo averle prese a Salerno, ebbe la colpa di fare un coro. Ancora politicamente scorrettissimo, ma solo per chi stava strumentalizzando la situazione politica. Mandorlini contro il Sud, lo ricordate? Un’iperbole voluta dai giornaloni nazionali che ci unì ancora di più. Soli contro tutti. Il Verona giocava e vinceva. Vinceva e giocava. Mandorlini era un vulcano. Martinelli lo amava, Gibellini il ds lo conteneva. Mandorlini lo prese di petto, Gibellini se la legò al dito e a fine stagione attaccò. Mandorlini univa ma anche divideva. Arrivò Setti. E soprattutto Sogliano. Una strana coppia Mandorlini e Sogliano. Sogliano comandava. Mandorlini anche. Incredibilmente quel gioco delle parti divenne la forza del Verona. Purtroppo lo si capì anni dopo. Sogliano era il bastone dello spogliatoio. Mandorlini la carota. Insieme una forza. Il primo Verona in serie A sfiorò la perfezione. Iturbe, Romulo, Toni. Che meraviglia. Al secondo anno, crepe. Forse doveva finire lì, dopo una salvezza tranquilla tutt’altro che scontata. Invece si proseguì. Sogliano se ne andò, Mandorlini fece l’errore di pensare di essere diventato il capo di tutto. Gardini pilotò da dietro la situazione. Gli venne fatto un ricco biennale, forse anche inconsciamente, in quel momento Mandorlini si sentì arrivato. Venne Bigon, ds all’opposto di Sogliano. E il Verona si sciolse. Pazzini divenne un caso. Poi si fece male. Prima si ruppe Toni. Ma quello che si era rotto era proprio l’ambiente. Mandorliniani contro anti Mandorliniani. Il Verona veniva dopo. Sempre dopo. Il condottiero che deve applicare l’Idea, più forte dell’Idea. Si potrebbe scrivere un trattato di politica sull’argomento.
Ho amato il primo Mandorlini, lo confesso. Molto. Moltissimo. Era l’allenatore che avrei sempre voluto al Verona. Ho amato meno, molto meno il secondo e terzo Mandorlini. Non ho sopportato che Mandorlini, la sua immagine, divenisse più forte dell’Hellas Verona. Un meccanismo perverso che in realtà denunciava una debolezza intrinseca. Per dire: non esiste che al Real Madrid un singolo, pur fortissimo, diventi più forte nell’immaginario collettivo del Real stesso.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS VERONA-CREMONESE: I CONVOCATI GRIGIOROSSI
1 NOVEMBRE, 2018
Questi i grigiorossi convocati dal tecnico Andrea Mandorlini per affrontare la gara della 11a giornata del campionato Serie Bkt Hellas Verona-Cremonese, in programma venerdì 2 novembre (ore 21):
Arini (4), Boultam (34), Brighenti (9), Carretta (30), Castagnetti (18), Castrovilli (8), Claiton Dos Santos (3), Croce (11), Del Fabro (24), Emmers (27), Greco (19), Kresic (5), Marconi (15), Migliore (17), Mogos (14), Perrulli (20), Piccolo (7), Radunovic (22), Ravaglia (1), Renzetti (33), Strefezza (21), Terranova (26), Volpe (12).
Calciatori non disponibili: Bettanin Paulinho (distrazione di primo grado al gemello mediale destro), Montalto (frattura del malleolo)
NEWS MANDORLINI: “LE SCONFITTE NON CI SCALFISCONO, IN QUESTO CAMPIONATO FAREMO BENE”
1 NOVEMBRE, 2018
Le ultime valutazioni sono rimandate all’allenamento del pomeriggio, ma in vista della gara con il Verona Mandorlini dovrebbe recuperare alcuni elementi assenti nelle ultime partite. “Croce e Terranova – spiega l’allenatore dei grigiorossi – si sono allenati con il gruppo, Kresic invece lamenta un fastidio, valuteremo le sue condizioni con attenzione, così come con massima attenzione abbiamo valutato quelle di Brighenti martedì. Andrea ora è disponibile al 100 per cento, così come Carretta che ha disputato una buona partita”.
La Cremonese domani sera affronterà un pezzo importante della storia professionale di Mandorlini. “Sì, sono stati 5 anni importanti – commenta il mister – ma mi sono ripromesso di non parlarne. Le emozioni sono cose mie personali. Ora penso solo ed esclusivamente alla Cremonese: qui c’è tutto per fare bene, ci vuole solo un po’ di pazienza. Credo che domani ancora una volta sarà fondamentale l’atteggiamento, che dovrà essere quello di una squadra che ha un’idea precisa di gioco anche se alle prese con limiti dovuti al contingente”. Cremonese che è reduce da due sconfitte consecutive. “Penso – analizza Mandorlini – che sia con il Benevento sia con il Venezia l’approccio è stato positivo, poi però abbiamo commesso errori pagati a caro prezzo. Nonostante questo siamo in credito, in classifica meriteremmo qualcosa in più, però i se e i ma contano poco. Conta il lavoro, e noi dobbiamo continuare a credere in questo, e risulta fondamentale recuperare giocatori importanti. Purtroppo per adesso abbiamo lavorato tanto e portato a casa poco. Sono convinto che noi faremo bene in questo campionato: le sconfitte non scalfiscono le mie idee sulla nostra squadra e anche la gente dovrebbe continuare a pensare positivo”.
NEWS
NOTIZIARIO – PICCOLO E TERRANOVA LAVORANO CON IL GRUPPO
31 OTTOBRE, 2018
Doppio appuntamento per i grigiorossi, che all’indomani della gara con il Venezia sono tornati ad allenarsi al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”. Mister Mandorlini e il suo staff hanno predisposto un lavoro di scarico per gli 11 scesi in campo sin dall’inizio martedì sera ed hanno introdotto poi i primi elementi di tattica in vista dell’impegno di venerdì sera al “Bentegodi”. Sono tornati con il resto del gruppo Terranova e Piccolo. Prime corse anche per Montalto, che ha svolto lavoro differenziato così come Croce. Paulinho, invece, ha lavorato in palestra in attesa degli ulteriori accertamenti strumentali previsti nelle prossime ore.
FONTE: USCremonese.it
EDITORIALE Hellas Verona, devi imparare ad essere squadra per arrivare in alto...
01.11.2018 00:00 di Attilio Malena Twitter: @AttilioMalena
Il Verona come il Bari, stesse lacune, stessi difetti: l’Hellas va troppo a sprazzi, e non ha ancora una dimensione costruita per la cadetteria. Un potenziale offensivo immenso tra Pazzini e Di Carmine inspiegabilmente non valorizzato. Gli scaligeri quando vengono chiamati a dettare legge e scardinare difese ben messe in campo vanno in difficoltà. I mezzi per diventare una delle grandi di questo campionato non mancano, ad oggi però il Verona ha mostrato solo parte del potenziale a disposizione.
FONTE: TuttoB.com
I PRECEDENTI TANTISSIME SFIDE COL VERONA DAL 1923 A OGGI, GRANDE EQUILIBRIO: ULTIMO BLITZ AL BENTEGODI GRIGIOROSSO NEL 2009 CON MORFEO E RIGANÒ, ULTIMO KO NEL 2006
Scritto da Alexandro Everet
Pubblicato: Giovedì, 01 Novembre 2018 12:48
IL GOL DI GRAZIANI AL VERONA NEL 2007 (1-0 PER LA CREMONESE)
I precedenti fra Cremonese ed Hellas Verona in campionato sono davvero molti e risalenti nel tempo. Dal 1923 ad oggi si sono giocate 54 partite con un bilancio di 18 vittorie grigiorosse, 16 pareggi e 20 vittorie veronesi. Un bilancio equilibrato quindi ma con il Verona in leggero vantaggio. Al Bentegodi vantaggio più netto veneto con 15 vittorie a fronte di 6 pareggi e 6 successi grigiorossi. Nella storia sono tante le sfide memorabili.
Negli anni venti si ritrovano nel tabellino marcatori nomi come quelli dei mitologici Defendi e Tansini per i grigiorossi e come quello di Levratto, lo sfondatore di reti celebre per la canzone del quartetto Cetra, nel Verona. Sono anni di vittorie per i grigiorossi ma poi il Verona cresce e per molti anni vince soprattutto in casa sua. Nel 1981-1982 il Verona passa addirittura 5-1 allo Zini. Nel 1991-1992 in serie A la Cremonese vince 3-0 con gol di Dezotti ma soprattutto dei difensori Favalli e Gualco poi al Bentegodi finisce 2-2 con Rampulla però che para ben due rigori. In epoca recente da quando è arrivato Arvedi si ricordano l'1-0 grigiorosso del 2007 firmato da Graziani (prima partita casalinga dell'era Arvedi) e l'1-1 del ritorno a Verona. Nel 2008-2009 la Cremo vince in casa con Guidetti bomber e poi passa 3-2 a Verona con doppietta di Coda e gol di Riganò ma soprattutto con un grande Morfeo. Nel 2010-2011 le ultime sfide: 1-1 a Verona con gol di Musetti e Pichlmann e vittoria veronese 2-1 a Cremona al ritorno con l'ex Le Noci fatale.
La Cremonese quindi ha vinto per l'ultima volta a Verona nel 2009. In compenso il Verona ha vinto allo Zini nel 2011 ma in casa sua non vince dal 2006 in serie B (1-0 gol di Rantier)
FONTE: SportGrigiorosso.it
Hellas Verona, già tre sconfitte in dieci gare: mister Grosso si gioca la panchina?
Pubblicato il 31 Ott 2018 - 19:13 autore: Stefano Beccacece
Prima che prendesse il via questa tormentata Serie B, l’Hellas Verona era una delle squadre maggiormente accreditate per la promozione in Serie A. Per centrare l’obbiettivo è stato scelto Fabio Grosso, che magari non aveva esattamente fatto faville nella precedente esperienza di Bari, ma poteva essere giustificato dalla difficile situazione della società pugliese.
Sta di fatto che -dopo 10 giornate -gli scaligeri hanno totalizzato 17 punti senza convincere realmente a parte qualche rara eccezione come la vittoria contro il Carpi. Per il resto si assiste spesso ad un gioco fatto di passaggi orizzontali e trame spesso cervellotiche. E poi vi sono giocatori fuori ruolo -vedi Laribi – e il “mistero” legato a Pazzini giunto alla terza panchina consecutiva. Dopo 10 partite sono arrivate già tre sconfitte contro Salernitana Lecce ed Ascoli.Non è un rendimento da promozione diretta.
Hellas Verona, Grosso si gioca il futuro?
Ciò che complica il cammino dei veronesi è il fatto di aver giocato tutte le partite sin qui in calendario,e non aver riposato; un destino condiviso con la capolista Pescara nelle prime posizioni. Palermo, Brescia, Cittadella Salernitana e Lecce hanno una gara in meno e complice il rinvio della partita in casa dello Spezia il Benevento addirittura due. Grosso è chiamato a riscattarsi quasi subito nell’anticipo del prossimo turno con la Cremonese. Poi ci saranno gare più complesse come quelle contro Brescia e Palermo. E’ probabile che in queste gare l’allenatore si giochi la panchina.
FONTE: News.SuperScommesse.it
La sfida tra Brescia e Hellas Verona sorride ai gialloblu, capaci di imporsi di misura sulle rondinelle e di staccare il pass per gli ottavi di finale della Primavera Tim Cup. A legittimare il passaggio del turno dei ragazzi di mister Porta, protagonisti di una buona prestazione sul campo delle rondinelle, è la rete di Traore, che al 58′ trafigge Abbrandini siglando lo 0-1. La partita resta in equilibrio fino ai minuti finali, quando gli ospiti costruiscono altre occasioni per raddoppiare, senza però trovare la via della rete. Il Brescia abbandona dunque la competizione, mentre l’Hellas Verona vola agli ottavi dove affronterà il Milan.
IL TABELLINO DI BRESCIA-HELLAS VERONA
Marcatori: 58′ Traore (V)
Hellas Verona: Ciezkowski, Galazzini, Agbugui, Righetti (67′ Hudzik), Peretti, Sinior, Bernardinello, Saveljevs, Traore (87′ Caon), Felippe, Fiumicetti. A disp.: Fontana, Plaka, Dal Cortivo, Nardi, Martinez, Brandi, Lisi, De Zotti, Sane, Jemal. All.: Porta
FONTE: MondoPrimavera.com
HELLAS VERONA-CREMONESE: PROBABILI FORMAZIONI, RADIOCRONACA E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
scritto da Matteo Nunziata 31 ottobre 2018
Hellas Verona-Cremonese probabili formazioni – Al “Marcantonio Bentegodi” di Verona, andrà in scena l’anticipo dell’undicesima giornata della Serie BKT tra Hellas Verona e Cremonese. I padroni di casa, reduci dalla sconfitta di misura rimediata sul campo dell’Ascoli, hanno ottenuto, fin’ora, 17 punti ed occupano la terza posizione in classifica. Undicesima piazza, con sei lunghezze in meno per gli ospiti, che nell’ultimo turno hanno subito il medesimo risultato degli scaligeri, tra le mura amiche, per mano del Venezia. Il match si giocherà venerdì 2 novembre alle ore 21:00. Vediamo nel dettaglio le probabili formazioni di Hellas Verona-Cremonese.
Hellas Verona-Cremonese probabili formazioni
Nel Verona, le novità rispetto alla trasferta marchigiana potrebbero riguardare centrocampo ed attacco: Zaccagni in luogo di Gustasfsson in mediana, al fianco di Dawidowicz ed Henderson, mentre nel terzetto d’attacco Matos e Pazzini al posto rispettivamente di Laribi e Di Carmine. In casa Cremonese, invece, Castagnetti dovrebbe riprendersi la mediana con Greco a lasciargli il posto, con Brighenti e Perrulli che faranno lo stesso con Carretta e Strefezza.
Hellas Verona-Cremonese radiocronaca
RadioGoal24 non trasmette la partita. Ad ogni modo, potrete trovare uno studio dedicato al commento LIVE delle partite sul canale Spreaker, sul sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 durante l’orario previsto per il match.
Hellas Verona-Cremonese dove vederla in TV e streaming
La Serie B sarà esclusiva DAZN, la nuova piattaforma in streaming che potrete seguire tramite pc, laptotp, tablet o smartphone. Inoltre, il match sarà disponibile anche su Rai Sport.
FONTE: RadioGoal24.it
NEWS
01 novembre 2018 - 09:27 La classifica: la Salernitana raggiunge il Verona
La squadra di Colantuono è terza dopo la vittoria col Livorno
di Redazione Hellas1903
Questa la classifica della Serie B dopo dieci giornate.
Pescara 19
Palermo* 18
Verona e Salernitana 17
Benevento** e Lecce 16
Cittadella* 15
Brescia* 14
Spezia* 13
Ascoli* 12
Cremonese*, Crotone e Perugia* 11
Venezia* 9
Cosenza 8
Padova 7
Foggia 6 (-8)
Livorno* e Carpi* 5
*una partita in meno
**due partite in meno
NEWS
31 ottobre 2018 - 19:01 Crescenzi ok, con la Cremonese può esserci
Il terzino recupera in vista di venerdì sera
di Redazione Hellas1903
Alessandro Crescenzi sta recuperando dal leggero infortunio che lo ha costretto a saltare la partita di Ascoli.
Per la partita con la Cremonese di venerdì il suo recupero dovrebbe essere pieno e il terzino potrà così essere a disposizione di Fabio Grosso.
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE HELLAS L'intoccabile Di Carmine sempre titolare
02/11/2018 12:40
Serve solamente una cosa per uscire dalla crisi: i tre punti. Grosso deve conquistare la vittoria contro la Cremonese dell'ex Mandorlini per non rischiare di rimanere risucchiato nel centro classifica (molte squadre dietro all'Hellas hanno una partita in meno rispetto ai gialloblù). Grosso confermerà il 4-3-3 con Silvestri in porta, Almici (in ballottaggio con il rientrante Crescenzi) con Caracciolo, Marrone, Balkovec in difesa. A centrocampo torna Colombatto in regia con Zaccagni ed Henderson. Davanti la punta centrale è il confermatissimo Di Carmine, con un solo gol all'attivo (Pazzini sempre in panchina). Sugli esterni torna Matos, a destra, dal primo minuto. A sinistra ballottaggio Laribi-Ragusa con l'italo-tunisino favorito.
FORMAZIONE CREMONESE Mandorlini studia come fare lo sgambetto
02/11/2018 11:20
Mandorlini sogna di espugnare il Bentegodi da ex dopo i risultati negativi con la sua Cremonese. Il tecnico romagnolo, per la sfida col Verona, dovrà rinunciare a due attaccanti importanti: Paulinho (distrazione di primo grado al gemello mediale destro) e Montalto (frattura del malleolo). Il modulo sarà il suo solito cavallo di battaglia: il 4-3-3. Radunovic sarà difeso da Mogos, Claiton, Terranova, Renzetti (in vantaggio su Migliore). A centrocampo la cabina di regia è affidata a Castagnetti, supportato da Arini (favorito su Emmers) e l'ex gialloblù Leandro Greco. Davanti la punta centrale sarà Brighenti che avrà al suo fianco Carretta e il talentuoso Castrovilli (in ballottaggio con Perrulli).
VERSO VERONA-CREMONESE Hellas, porte blindate e niente conferenze
02/11/2018 11:06
Per la seconda volta di fila Fabio Grosso non parla in conferenza stampa il giorno prima del match. Il silenzio regna sovrano in casa Hellas: dopo gli ultimi risultati (e prestazioni) deludenti il Verona si arrocca.
Questa la strategia comunicativa: dopo il silenzio dei dirigenti che non parlano mai (Barresi e D'Amico) anche Grosso sta limitando i suoi interventi. Hellas blindato: non solo porte chiuse a Peschiera, anche microfoni spenti. Sarà la strategia giusta per uscire dalla crisi?
I NUMERI DIFESA COLABRODO ANCHE CON SAN SILVESTRI
01/11/2018 11:02
E per fortuna che c’è San Silvestri. Perchè senza le super parate del proprio portiere il Verona non solo avrebbe vinto contro il Perugia, ma la casella dei gol presi sarebbe stata ancora più in rosso. Il Verona ha una fase difensiva imbarazzante e approssimativa, basta mezza occasione e gli avversari passano. Non è sfortuna. E’ semplicemente lavoro sul campo, attenzione al particolare, bravura dell’allenatore. Il calcio è materia molto semplice. Se prendi sempre gol e non segni davanti, perdi. Il Verona ha preso 10 reti, una a giornata. L’unica partita in cui non ha preso gol è quella di Cosenza, quando non ha giocato e ha vinto a tavolino per 3-0. La miglior difesa del torneo ce l’ha il Cittadella che ha preso appena 6 gol, ma anche il Palermo ha una solidità difensiva notevole con 8 gol. A quota 10 assieme al Verona ci sono anche Pescara e Salernitana, mentre il Lecce ne ha presi 12 e il Benevento 11. Grosso deve lavorare molto di più anche sotto questo aspetto che sta penalizzando moltissimo il campionato dell’Hellas.
IL CASO PAZZINI IN PANCHINA UN "GROSSO" MISTERO
01/11/2018 10:44
Non c’è un osservatore calcistico che non se lo chieda: ma perchè Giampaolo Pazzini non gioca nel Verona in serie B? E’ uno dei misteri di questa stagione. Pazzini usato come un ornamento, in panchina da tre gare, mentre il Verona affonda.
E’ un assurdo spreco del potenziale di questa squadra, considerazioni che vanno sicuramente fuori dal terreno di gioco e investono direttamente la gestione della società.
La storia è ormai nota: Pazzini è stato legato al Verona con un contratto quinquennale a cifre che Setti non vuole più pagare. E’ l’unica spiegazione plausibile del resto, perchè se veramente si pensasse ad una scelta tecnica, Fabio Grosso dovrebbe essere esonerato tanto è folle questa decisione.
Due anni fa, Fabio Pecchia, mise Pazzini al centro del suo progetto. Lo coccolò, come è giusto che venga coccolato un giocatore con il suo curriculum e ne venne ripagato con 23 reti che portarono il Verona in serie A. E’ vero che 17 di quei gol vennero segnati nel girone d’andata, ma la presenza, l’esperienza, il carisma di Pazzini non furono mai in discussione. Semmai la discussione si presentò al via del campionato successivo in serie A. Pazzini in panchina, trattato alla stregua di un giocatore normale anzi inutile, Pazzini infuriato, Pazzini poi ceduto in extremis a gennaio al Levante.
Polemiche che corrosero il Verona, affidato ad un ragazzino talentuoso ma imberbe e per di più prestito secco dalla Juventus come Kean. Insomma un disastro gestionale che si sta ripetendo anche oggi. Apparentemente Pazzini appare tranquillo, tutti giurano che non esiste un caso, ma è impossibile credere che in questo momento l’attaccante sia sereno.
Per di più si è creato un assurdo dualismo con Di Carmine che sta penalizzando anche l’altro attaccante del Verona il quale sente sul collo il fiato della pressione che il nome di Pazzini esercita sull’opinione pubblica. Ad Ascoli Di Carmine è stato irritante, mai dentro la partita, mai cercato, mai incisivo. Di Carmine non è Luca Toni, non ha l’esperienza di Pazzini, è un buon attaccante di serie B, ma deve essere il terminale di un’orchestra come lo è stato a Perugia.
Il Verona per ora è solo una scalcinata banda di paese. Uno esclude l’altro? Sono in molti a ritenere che l’intelligenza dei due e soprattutto il mediocre campionato di serie B, possa permettere al Verona di supportare il doppio attaccante, modulo che tra l’altro darebbe anche un senso logico che oggi, nel tourbillon di doppioni e di rotazioni, non c'è. La palla è tra i piedi di Grosso. Tutto da vedere se l’inesperto allenatore venuto dall’opaca stagione di Bari, cambierà qualcosa.
VERONA-CREMONESE, I PRECEDENTI IN B In B, ultimo "1" con la Cremonese è del 2006
01/11/2018 10:38
Verona e Cremonese saranno di scena venerdì 2 novembre (ore 21) al Bentegodi per l’11^ giornata di B. I gialloblù terzi in classifica con 17 punti, vogliono assolutamente riprendersi dopo la brutta trasferta di Ascoli (ko per 1-0). I grigiorossi guidati dell’indimenticato ex tecnico scaligero, Andrea Mandorlini, sono invece a quota 11 e arrivano all’appuntamento in seguito a 2 sconfitte consecutive (a Benevento 2-1 e allo Zini col Venezia per 0-1).
La storia di questo match in Serie B in riva all’Adige, vanta 17 precedenti: 13 vittorie dell’Hellas, 2 pareggi e 2 vittorie della Cremonese.
Il primo faccia a faccia in cadetteria, risale al torneo 1930/31 (23-11-1930) in cui il Verona vinse per 1-0 grazie al gol di Bernardin. La stagione successiva (1931/32 – 01-11-1931), prima “ics” tra le due formazioni: 1-1 e per il Verona segnò Patuzzi. Nel Campionato 1932/33 (30-04-1933), 2° successo gialloblù: 2-0 (marcatori: Pachera e Biagini). Nel 1933/34 (28-01-1934), 3^ vittoria (1-0) dell’Hellas per effetto del gol di Carlo Bianchi; mentre la 4^ (torneo 1934/35 – 02-06-1935) in una gara molto più combattuta, terminata 3-2, è completamente firmata da Giovanni Bianchi, autore di una tripletta. Bella vittoria (la 5^) anche nel 1936/37 (27-09-1936): 4-1, in cui segnarono Bernardi, Carlo Bianchi (doppietta) e Remondini. Nel 1937/38 (08-05-1938), il Verona incappò nella sua prima sconfitta casalinga (0-1) e dopo 8 anni (1946/47 – 22-09-1946), la Cremonese riuscì ad espugnare il campo scaligero per la 2^ volta (0-2). L’Hellas però si rifece l’anno successivo (1947/48 – 28-12-1947), vincendo per 1-0 col gol di Sega. Il successo nr 7 per i “mastini” arrivò nel Campionato di B 1948/49 (06-02-1949): 2-1 e segnarono Massari e Tessaro. Combattuto 3-2 invece nel 1949/50 (23-04-1950) i cui marcatori furono Tavellin con una doppietta e Facchin. La stagione successiva (1950/51 – 10-06-1951), Verona vittorioso per la 9^ volta: 2-0 (Tessaro e Conti). Dopo un “vuoto” di 30 anni, Hellas e Cremonese si riaffrontarono in B nel 1981/82 (04-10-1981) e la gara terminò 1-1. Dieci anni più tardi (1990/91 – 28-10-1990), nuovo scontro e 10° successo scaligero: 2-0 per effetto della doppietta dello svedese, Robert Prytz. Quel Verona, allenato all’epoca dal “Duce” Fascetti, al termine della stagione fu promosso in Serie A. L’11^ vittoria venne ottenuta nella stagione 1992/93 (14-03-1993): 1-0 con il gol di Davide Pellegrini. Il successo più roboante è però quello del 1998/99 (28-02-1999), con l’Hellas guidato da Cesare Prandelli. Il punteggio finale fu di 5-2 e per i gialloblù che a fine anno furono promossi in A, segnarono Piovanelli su rigore, Brocchi, Cammarata su rigore e Guidoni (doppietta). L’ultima vittoria (la 13^) del Verona è degli anni 2000 (stagione 2005/06 – 21-01-2006) e corrisponde anche all’ultimo match in B tra le due formazioni: 1-0 grazie al sigillo del francese Julien Rantier. L'Hellas in quel torneo fu allenato da Massimo Ficcadenti e alla fine si salvò con 3 punti di distacco (49) dalla zona retrocessione (46).
Verona in vantaggio anche nel conto delle reti segnate: 30 a 13.
VERONA-CREMONESE, I PRECEDENTI IN B:
PARTITE GIOCATE: 17
VITTORIE VERONA: 13
PAREGGI: 2
VITTORIE CREMONESE: 2
GOL FATTI VERONA: 30
GOL FATTI CREMONESE: 13
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
PROBABILI FORMAZIONI Le probabili formazioni di Hellas-Cremonese - Dubbio Pazzini, c'è Brighenti
02.11.2018 06:40 di Antonino Sergi
Nemmeno il tempo di smaltire le tossine dell'amaro turno infrasettimanale, al Bentegodi tornano in campo l'Hellas Verona e la Cremonese a pochi giorni dalle sconfitte inaspettate rispettivamente contro Ascoli e Venezia. La formazione di Fabio Grosso ha sicuramente giocato forse la peggior partita della stagione, sconfitta di misura al Del Duca con Pazzini in panchina. Fa discutere in questi giorni l'assenza dell'attaccante gialloblù che ad inizio campionato contro il Carpi aveva ritrovato il feeling con il gol con tanto di tre reti alla formazione allora allenata da Chezzi. Intanto l'Hellas ha conquistato soltanto quattro punti nelle ultime cinque gare, le tre sconfitte diventano tante per una squadra che dovrà lottare per conquistare la promozione in massima serie. L'altalena di risultati non gli ha permesso di agganciare e addirittura superare in vetta un Pescara che ha rallentato nelle ultime due giornate. Quella contro la Cremonese diventa una prova di maturità, di contro ci sarà quell'Andrea Mandorlini mai dimenticato dai tifosi di casa. Torna al Bentegodi da avversario, lui l'artefice della penultima promozione in Serie A e del lancio nel grande calcio di gente come Jorginho, Iturbe e Romulo oltre alla rinascita di Luca Toni. Ha in mano una squadra partita per piazzarsi nella parte alta dalla classifica ma le ultime due sconfitte consecutive contro Benevento e Venezia hanno destato un pò di preoccupazione. Soprattutto l'ultima contro Zenga davanti al proprio pubblico, decisivo Di Mariano e zona playoff adesso lontana tre lunghezze. L'ultimo confronto tra queste due formazioni risale al 2006 quando l'allora Hellas di Ficcadenti sconfisse la neopromossa Cremonese con la rete del francese Rantier.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Fabio Grosso sa che non può sbagliare questa sfida, proverà a mandare in campo la miglior formazione possibile per battere la Cremonese. Il primo dubbio riguarda l'utilizzo o meno di Giampaolo Pazzini, l'esperto attaccante potrebbe ritrovare una maglia da titolare a scapito di Di Carmine che proprio nell'ultima sfida al Bentegodi ha siglato il suo primo gol in stagione contro il Perugia. Al suo fianco spazio per Laribi e Matos, con il brasiliano leggermente favorito su Ragusa. A centrocampo rientra dalla squalifica Santiago Colombatto, ovviamente titolare l'argentino in mediana con Zaccagni e lo scozzese Henderson. Dopo aver saltato la trasferta di Ascoli per infortunio, Crescenzi torna a piena disposizione e potrebbe ritrovare posto sulla corsia mancina al posto di Balkovec con Almici sul versante opposto mentre davanti a Silvestri la coppia ormai rodata formata da Caracciolo e Marrone.
COME ARRIVA LA CREMONESE - Mandorlini per la trasferta al Bentegodi può sorridere, l'attaccante Brighenti è arruolabile dal primo minuto e sarà schierato titolare nel tridente grigiorosso. 4-3-3 per il grande ex di questa sfida, Radunovic in porta mentre in difesa torna Terranova, l'ex Frosinone prenderà il posto di Anton Kresic che non è al meglio della condizione. Al suo fianco ci sarà l'esperto Claiton mentre sicure le corsie esterne con Vasile Mogos e Francesco Renzetti. Un dubbio riguardo il reparto mediano, torna a disposizione Daniele Croce che si gioca una maglia con il giovanissimo Emmers che per il momento parte leggermente favorito con Castagnetti ed Arini. In avanti invece come detto sopra ci sarà Brighenti affiancato da Castrovilli e Carretta, quest'ultimo rimane in ballottaggio con Perrulli.
RASSEGNA STAMPA Hellas, Corriere di Verona: "Dopo la terza sconfitta occorre uno scatto"
01.11.2018 10:04 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Non è un bel momento per l'Hellas di Fabio Grosso. Il Corriere di Verona, nella sua prima pagina, riserva spazio alla formazione scaligera titolando: "Dopo la terza sconfitta occorre uno scatto". L'Hellas domani sfida la Cremonese e deve dimenticare in fretta il ko contro l'Ascoli: l'1-0 dei bianconeri ha significato il terzo stop in campionato per la formazione veronese.
SERIE B Difesa permeabile e Pazzini. Le prime grane dell'Hellas di Grosso
31.10.2018 16:08 di Tommaso Maschio
La sconfitta contro l'Ascoli nel turno infrasettimanale, con il sorpasso del Palermo in classifica, rischia di lasciare strascichi in casa Hellas Verona. La squadra di Fabio Grosso infatti è alla terza sconfitta in dieci gare, troppe secondo i critici che inoltre puntano il dito anche sulle difficoltà che i gialloblù stanno trovando in questo avvio di stagione al di sotto delle attese nonostante il terzo posto. Davanti infatti, nonostante la rotazione degli uomini attuata da Grosso, la squadra fatica a tirare in porta e sul banco degli imputati c'è quel fraseggio eccessivo, spesso giocato in orizzontale, che la squadra utilizza per provare, non sempre con successo, a scardinare le difese avversarie. L'altro tasto dolente è la tenuta difensiva dei veneti che hanno sempre subito almeno una rete dagli avversari in queste nove gare giocate (contro il Cosenza arrivò la vittoria per 3-0 a tavolino). Anche qui nonostante la rotazione di uomini specialmente sulle corsie esterne.
Infine c'è quello che sta diventando un vero e proprio caso. Si tratta di Gianpaolo Pazzini, centravanti e capitano dell'Hellas, che contro l'Ascoli nonostante il risultato negativo è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti. Grosso ha già detto in più di un'occasione che la convivenza fra il Pazzo e Samuel Di Carmine al momento non è possibile e nelle ultime gare ha puntato sull'ex perugino come riferimento centrale relegando l'ex azzurro, che ha già segnato tre reti in campionato, in panchina. Una situazione molto delicata che potrebbe esplodere da un momento all'altro, nonostante tutti gettino acqua sul fuoco, e rischiare di compromettere ulteriormente il cammino degli scaligeri.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VERONACREMONESE: I CONVOCATI
02/NOVEMBRE/2018 - 13:00
Peschiera - Al termine della rifinitura mattutina, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeronaCremonese, 11a giornata della Serie BKT 2018/19.
#VERONACREMONESE: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
02/NOVEMBRE/2018 - 11:00
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Cremonese, 11a giornata della Serie BKT 2018/19, in programma venerdì 2 novembre (ore 21) allo stadio 'Bentegodi'.
- Sono ben 34 i precedenti tra Verona e Cremonese in Serie B. Per 16 volte ha vinto il Verona, 9 volte è finita in parità e 9 volte hanno trionfato i marchigiani.
- INIZIO POSITIVO: Il Verona, finora, ha concesso un solo gol nella prima mezz'ora di gioco, nessuno ha fatto meglio.
- FALLI COMMESSI: L'Hellas e la Cremonese sono due delle tre squadre ad aver commesso meno falli, finora, in campionato. Rispettivamente, 132 e 121
- TRADIZIONE: Sono lontani ben 12 anni gli ultimi confronti in B tra le due squadre, ma nelle ultime 9 partite in B al Bentegodi contro la Cremonese l'Hellas è stato capace di vincere in ben 8 occasioni. L'ultima nel gennaio del 2006 (1-0).
- DUELLI: Rientra dopo la squalifica Santiago Colombatto, il giocatore gialloblù che ha ingaggiato più duelli in questa stagione, ben 70
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
01/NOVEMBRE/2018 - 18:00
Peschiera - Proseguono, alla viglia di Hellas Verona-Cremonese, gli allenamenti dei gialloblù a Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha inziato la seduta con il riscaldamento, per poi dedicarsi alle esercitazioni tattiche. Alessandro Crescenzi ha svolto l'intera seduta con il gruppo.
COPPA ITALIA PRIMAVERA: IL VERONA BATTE IL BRESCIA E APPRODA AGLI OTTAVI DI FINALE
31/OTTOBRE/2018 - 17:31
Brescia - La Primavera vince ancora in trasferta in Coppa Italia, stavolta contro il Brescia, e stacca il pass per gli Ottavi di finale, dove attende il Milan. Davvero positiva la prestazione di Galazzini e compagni, apparsi già in netta ripresa rispetto al KO interno contro la SPAL di sabato scorso. Oltre al gol decisivo di Traore al quarto d'ora del secondo tempo sono infatti diverse le buone azioni confezionate dai ragazzi di Porta, in particolare con Caon nel finale. Gli ottavi di finale sono in programma il prossimo 19 dicembre in casa dei rossoneri, in attesa della calendarizzazione ufficiale.
BRESCIA-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 13' st Traore.
BRESCIA: Abbrandini, Firetto (dal 37' st Chair), Capoferri, Venturelli (dal 31' st Andreoli), Magri, Papetti, Belkheir (dal 31' st Lussignoli), Marazzi, Ghezzi (dal 21' st Ruocco), Pellegrini (dal 37' st Frassine), Lucca.
A disposizione: Botti, Carminati, Pesenti, Torregrossa.
All.: Pavesi.
HELLAS VERONA: Ciezkowski, Galazzini, Agbugui, Righetti (dal 22' st Hudzik), Peretti, Sinior, Bernardinello, Saveljevs, Traore (dal 42' st Caon), Felippe, Fiumicetti.
A disposizione: Fontana, Plaka, Dal Cortivo, Nardi, Martinez, Brandi, Lisi, De Zotti, Sane, Jemal.
All.: Porta.