HELLAS VERONA 1-1 CREMONESE GIANNINI conferma l'11 che non ha preso gol a Reggio Emilia; dunque ancora fuori ESPOSITO (stavolta però partirà dalla panchina) e CANGI sostituiti rispettivamente da PAGHERA e CAMPAGNA. SCAGLIA agirà da incursore sulla fascia sinistra mentre il terzetto ABBATE-MAIETTA-CECCARELLI cercherà di proteggere RAFAEL dalle velleità avversarie; a metà campo HALLFREDSSON a sinistra e RUSSO a destra daranno manforte al 'baby' bresciano (tutto sommato forse il migliore dei nostri contro la REGGIANA), davanti i 'soliti' LE NOCI-PICHLMANN cercheranno di forare la porta avversaria e portare al 'Bentegodi' la prima vittoria interna (pensate un po'!)
Mister BARONI porta con sè l'ex GERVASONI ma, essendo il forte difensore centrale in fase di recupero da una distorsione, lo fa partire dalla panchina. Assente anche il suo collega di reparto ROSSI (oltre a MIRAMONTES, COLACONE e ZANCHETTA); la formazione grigiorossa parte con il 4-3-1-2 composto da PAOLONI in porta, VITOFRANCESCO, BIANCHI, CREMONESI e STEFANI in difesa, TACCHINARDI, FIETTA e SAMBUGARO in mediana, NIZZETTO a scambiarsi il ruolo di fantasista con quest'ultimo e cercare di 'ispirare' i pericolosissimi MUSETTI e CODA che agiranno da 'punteros'.
Da segnalare sugli spalti una sorta di 'sciopero del tifo' che zittirà molti butèi in Curva Sud: al clima umido ed uggioso di inizio autunno si unirà quindi questo ulteriore elemento di tristezza...
LA GARA
Il primo tiro in porta è (strano a scriversi) dell'HELLAS ma, ahinoi, è un fuoco fatuo perchè di lì in poi (è solo il 6°) è la CREMONESE a condurre le danze con i nostri impauriti e paradossalmente quasi rassegnati ad assitere: al 7° CODA parte in contropiede ma fortunatamente la difesa scaligera devia in angolo; 10 minuti più tardi tocca a NIZZETTO lanciare MUSETTI dalla sinistra: l'attaccante grigiorosso impatta bene ma il palo gli nega il gol! Scoppia finalmente anche l'incitamento dei butei (con un 'SIAA-MOO L'ARMATA DEL VEROOONAAA E NES-SUN CI FERMERAAA!' teso a dare un po' di coraggio agli 11 'fantasmi' vestiti con in nostri colori) ma poco dopo è ancora MUSETTI a mettere i brividi a RAFAEL e, approffittando di un erroraccio di PAGHERA, a provare un tiro dala distanza che finisce alto. Il vantaggio degli ospiti è solo rimandato perchè puntuale e (purtroppo) anche meritato arriva al 32°: MUSETTI triangola dal limite, riceve la palla di ritorno e buca l'estremo brasiliano!
In avvio di ripresa GIANNINI tenta la carta FERRARI al posto di CAMPAGNA e schiera l'HELLAS col 3-4-3 con SCAGLIA a fare da pendolino tra centrocampo e difesa e LE NOCI 'sacrificato' a sinistra con PICHLMANN al centro supportato a destra da FERRARI. Il gioco latita ancora ma nonostante questo il VERONA mette in campo un po' di grinta in più o forse la CREMONESE perde un po' di coraggio fatto stà che l'inerzia della gara si ribalta a favore dei gialloblù: al 55° FERRARI serve PICHLMANN ma il tiro dell'austriaco è intercettato da BIANCHI, 5 minuti dopo è ancora l'ex GROSSETO, su invito di HALLFREDSSON, a cercare di 'uccellare' il bravo PAOLONI ma la palla esce di poco. L'HELLAS insiste e subito dopo ci prova l'islandese di testa: blocca l'estremo difensore grigiorosso. Al 71° arriva il pareggio scaligero: un corner è battuto finalmente come si deve e, sugli sviluppi dell'azione che ne consegue, LE NOCI crossa al centro dove PICHLMANN non lascia scampo a PAOLONI, 1 a 1 e sospiro di sollievo di tutti i tifosi veronesi... Al 77° bella azione HALLFREDSSON-MARTINA RINI, l'ex BRESCIA prova un tiro-cross che esce di lato senza che nessun gialloblù riesca ad approffittarne. All'83° è la CREMONESE a farsi viva con MUSETTI ma la palla viene deviata in angolo dalla difesa dei locali. Si chiude con il VERONA in avanti: LE NOCI mette in mezzo un'altra bella palla per MARTINA RINI ma il colpo di testa di quest'ultimo è impreciso
Sondaggio a risposta singola
CAMPAGNA e RUSSO dalla tribuna al campo, ESPOSITO 'misteriosamente' out, PAGHERA al posto di MARTINA RINI, CANGI ed ANDERSON in panca, 4-3-1-2 o 5-3-2... Giannini confuso o bravo a gestire la squadra al 'Giglio'? [9 votes total]
Il Principe non sa più che pesci pigliare, è in completa confusione e non arriverà a Natale alla guida dell'Hellas... (3)
33%
Il mister ha capito che è inutile votarsi all'attacco e poi venire puniti da qualche episodio; meglio la prudenza (vedi il cambio LE NOCI GARZON). Se continua su questa strada può guidare l'HELLAS almeno ai playoff. (5)
56%
GIANNINI è un grande, per lui non esistono titolari fissi e chi non lo capisce è meglio che si adegui; bastano un paio di vittorie e quando i nuovi acquisiranno condizione e fiducia non ci fermerà più nessuno! (1)
11%
LE IMPRESSIONI
Davanti a più di 11.000 spettatori la CREMONESE rimane tranquilla per 45 minuti a contrastare (termine sicuramente forte visto lo sconcertante comportamento dei gialloblù) i nostri e a far male nelle ripartenze, niente grinta nel primo tempo e confusione nel secondo almeno fino al gol di PICHLMANN. Rarissimi i cross dalle estreme ma palle lunghe a cercare PICHLMANN quasi esclusivamente in verticale. Palle inattive perlopiù sprecate, solito possesso palla sterile, zero organizzazione di gioco, episodio più che dubbio in area gialloblù e almeno uno dei tanti fuorigioco fischiati a MUSETTI o CODA in circostanze a dir poco sospette (il signor Del Giovane ha anche ammesso in parte un suo errore sostenendo di aver sentito una vibrazione al braccio e quindi un richiamo del suo collaboratore su una pericolosa azione di CODA poi bloccato...). L'HELLAS 'dai due volti' rimane desolatamente ultimo (anche se in buona compagnia) a 8 punti dalla vetta, non è certo questo che la piazza si aspettava dopo 7 gare... La cosa più bella della partita? I cori in favore dei bambini che nell'intervallo hanno improvvisato una partitella ed è tutto dire!
Per quanto riguarda i singoli molto bene LE NOCI impiegato come ala sinistra (da lui, non è un caso, arriva l'assist e più di una palla invitante), tanti palloni giocati e tanti errori, anche gravi, del 19enne PAGHERA (il quale giustamente gioca con i vantaggi e gli svantaggi tipici della sua età), poco incisivo, gol a parte, PICHLMANN (se solo i suoi compagni si decidessero a mettere in mezzo dalle estreme qualche palla in più), piuttosto deludenti CAMPAGNA e HALLFREDSSON...
[DICONO]
Mister BARONI sul pareggio della sua CREMO «Va bene così, questo è un punto guadagnato con qualità. Abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, dominando l'avversario. Che questa partita nascondesse delle difficoltà è sotto gli occhi di tutti. Verona è un campo difficile e loro erano chiamati alla partita della vita per riscattarsi. La mia formazione non era in emergenza, di più: con uomini che si sono sacrificati in ruoli non propriamente loro e con giocatori che venivano da una settimana dura. Sambugaro ha giocato con un'infiltrazione al tallone e praticamente non si è allenato. Lo stesso Fretta si è allenato ad intermittenza. Di più ai miei ragazzi proprio non potevo chiedere. Avevamo preparato così la gara: dovevamo partire con decisione, attaccarli da subito, per metterli in difficoltà. Anche perchè, sapevamo che con il passare dei minuti avremmo pagato il gap di forma che la salute precaria di taluni comportava. Purtroppo ci è mancato il colpo del 2-0, che sarebbe stato anche meritato, ma, ripeto, va bene così» (TuttoLegaPro.com)
GIANNINI analizza la gara «Abbiamo regalato un tempo e giocato alla morte il secondo: dispiace sono cose che non devono accadere ma è successo questo... 3-4-3 nel secondo tempo? Non direi, abbiamo sempre giocato a 4 anche nel secondo tempo con ABBATE a destra, mi ero tenuto una sostituzione per ESPOSITO ma poi ABBAE è andato in difficoltà ed ho inserito CANGI. Dobbiamo essere più concreti, inutile il possesso palla e gli schemi provati in settimana se poi non li mettiamo in pratica. LE NOCI esterno? Rende sicuramente di più che come seconda punta, lavoreremo in settimana anche su questo... MARTINELLI ha fatto i complimenti ai nostri per il secondo tempo e ci ha bacchettati sulle palle inattive sprecate: dispiace, al presidente vanno date sicuramente soddisfazioni in più. Il silenzio dei tifosi? Chi paga ha il diritto di dire o manifestare come più gli aggrada» (TeleArena)
PICHLMANN ed il gol pareggio «Le abbiamo provate tutte, anche con l'ingresso di FERRARI e alla fine è arrivato il pareggio. E' mancato davvero poco alla vittoria... Se solo non avessimo sprecato il primo tempo dove siamo stati brutti e senza personalità nel secondo tempo invece ho visto tanta voglia ed è così che dobbiamo sempre scendere in campo: dobbiamo cominciare a vincere per non perdere troppo terreno dalla vetta. Dobbiamo rischiare di più, essere meno timorosi, avere più personalità, solo così usciremo dal tunnel...» (TeleArena)
CECCARELLI ammette le difficoltà «Molli nel primo tempo? Verissimo! E' mancata totalmente la cattiveria agonistica e dopo il gol siamo andati in difficoltà. E' una cosa che ci stà capitando spesso e che dobbiamo cambiare al più presto! Nel secondo tempo abbiamo giocato come non avessimo nulla da perdere e alla fine abbiamo meritato il pareggio e anche qualcosa in più... Dobbiamo lavorare molto su questo aspetto e avere un atteggiamento sicuramente diverso, certamente la partenza non ci aiuta e giochiamo preoccupati. Prima o poi ci sbloccheremo, abbiamo fiducia nell'allenatore, in settimana lavoriamo bene dobbiamo continuare a crederci ed uscire al più presto da questo brutto momento» (TeleArena)
[LE ALTRE DEL GIRONE]
Il GUBBIO asfalta il MONZA (ma GOMEZ non centra), vittorie anche per SALERNITANA contro lo SPEZIA e SORRENTO (3 a 0 al COMO). L'ALESSANDRIA 'corsara' a Bolzano supera il SUDTIROL. Pari tra LUMEZZANE-REGGIANA, PAGANESE-RAVENNA, PAVIA-BASSANO, PERGOCREMA-SPAL
GIOCO PRONOSTICI:
A ridere per ultimo è Bruni dopo la 7^ Giornata: il Campione 2007/2008 mette a segno 8 punti ed è Campione! Si prospetta una bella lotta quest'anno fra lui ed il quadricampione Ark (Ex Alberto) giunto comunque al secondo posto insieme a me. Terzi a 6 punti troviamo Mister Loyal e Pose.
Male Bridget ma lo sfigadòn è Gede con 2 soli punti realizzati.
In Classifica Generale tiene duro Pose ma viene agganciato da Bruni; scivola al secondo posto la bravissima Bridget inseguita ancora da Ark.
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget, Bruni, Pose (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] SERIE A: La LAZIO vince e vola in testa al campionato dopo il derby d'Italia impattato sullo 0 a 0 tra INTER e JUVE. Il NAPOLI si aggiudica la sfida con la ROMA e acciuffa il MILAN (vincente a PARMA grazie ad un grandissimo gol di PIRLO) al secondo posto mentre la FIORENTINA cade in casa ad opera del PALERMO. CALCIO USA: Punizione nel sette di BECKHAM e LA GALAXY in testa alla classifica! MOTOGP: Al 'Motegi' bis di STONER su DUCATI, DOVIZIOSO al secondo posto ma a tenere banco è lo spettacolare duello 'intestino' fra ROSSI e LORENZO. Fra il pesarese e lo spagnolo sorpassi al limite e 'sportellate' poi la spunta Vale che si prende il terzo posto... CICLISMO: Maglia iride al norvegese HUSHOVD l'ITALIA 'solo' quarta con POZZATO. NAZIONALE: Per il doppio impegno contro IRLANDA DEL NORD e SERBIA, PRANDELLI convoca anche MAURI, ZAMBROTTA e BORRIELLO. CALCIO INGLESE: ERIKSSON ci riprova, allenerà il LEICESTER in seconda serie. I Blues del CHELSEA, vero e proprio rullo compressore in Premier League, superano anche l'ARSENAL e vanno a +4 sul CITY con 6 vittorie in 7 partite. Solo 0 a 0 per il MANCHESTER UTD contro il SUNDERLAND. CALCIO GERMANIA: Il BAYERN cade a Dortmund col BORUSSIA, male anche lo SCHALKE 04. CALCIO FRANCIA: Il RENNES batte il TOLOSA e va in testa alla classifica, impantanati metà classifica PARIS SG e MARSIGLIA, arrancano molto dietro AUXERRE, MONACO e LIONE... CALCIO SPAGNA: Punteggio tennistico per le 'Merengues Galattiche' contro il malcapitato DEPORTIVO LA CORUNA ora il REAL MADRID scavalca il BARÇA al primo posto in classifica. SUPERBIKE: Dopo il titolo piloti con BIAGGI, l'APRILIA si aggiudica anche il titolo costruttori!
[RASSEGNA STAMPA]
ALTRE NEWS Cremonese, Baroni: "Grande sacrificio e qualità dei miei ragazzi"
05.10.2010 08:45 di Corrado Della Bruna
Si chiude con un pareggio (1-1) la sfida del "Bentegodi" tra Hellas Verona e Cremonese. Un punto che, alla luce dei conti, accontenta più gli ospiti che gli scaligeri. Non tanto per l'evoluzione del match, per larghi tratti di marca grigiorossa, ma piuttosto per le condizioni della squadra.
Proprio il tecnico della Cremonese, Marco Baroni, che si presenta per primo in sala stampa, spiega il perchè: "Va bene così, questo è un punto guadagnato con qualità. Abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, dominando l'avversario. Che questa partita nascondesse delle difficoltà è sotto gli occhi di tutti. Verona è un campo difficile e loro erano chiamati alla partita della vita per riscattarsi. La mia formazione non era in emergenza, di più: con uomini che si sono sacrificati in ruoli non propriamente loro e con giocatori che venivano da una settimana dura. Sambugaro - prosegue il tecnico - ha giocato con un'infiltrazione al tallone e praticamente non si è allenato. Lo stesso Fretta si è allenato ad intermittenza. Di più ai miei ragazzi proprio non potevo chiedere".
Resta il rammarico per non aver chiuso il match quando il Verona era alle corde. Baroni non si scompone: "Avevamo preparato così la gara: dovevamo partire con decisione, attaccarli da subito, per metterli in difficoltà. Anche perchè, sapevamo che con il passare dei minuti avremmo pagato il gap di forma che la salute precaria di taluni comportava. Purtroppo ci è mancato il colpo del 2-0, che sarebbe stato anche meritato, ma, ripeto, va bene così".
Pungolato sull'episodio che ha visto l'arbitro fermare erroneamente il lanciato Coda sul punteggio di 1-0 per aver sentito vibrare il sensore che porta al braccio, il tecnico lombardo se la cava con una battuta: "Anche io ho sentito vibrare" e sorride.
Una conclusione in relazione ai prossimi impegni: "Sono sereno, perchè nel corso delle prossime settimane anche coloro che ora stanno soffrendo non potendo giocare rientreranno in gruppo. E abbiamo davvero bisogno del loro apporto".
RISULTATI E CLASSIFICHE
Posticipo 1^ Divisione, sulla ruota di Verona esce l'1-1 Hellas Verona-Cremonese 1-1
04.10.2010 22:36 di Corrado Della Bruna
Un Hellas Verona troppo brutto per essere vero per oltre 70' di gioco riesce a raddrizzare una partita che si era messa male nel corso della prima frazione. La Cremonese, andata in vantaggio e che ha tenuto il pallino del gioco per larghi tratti della partita, può recriminare su alcune occasioni sprecate (in una ci ha messo lo "zampino" l'arbitro) e sulla sua incapacità di chiudere una gara che aveva preso una piega favorevole.
Il big match della serata comincia nell'assordante silenzio del "Bentegodi". Un clima davvero irreale per chi è abituato al sostegno dei tifosi scaligeri, giunti anche stasera in oltre undicimila unità. Cominciano bene i padroni di casa con Scaglia, che al 6', vinto fortunosamente un rimpallo al limite dell'area, si sistema il pallone e spara una gran botta di destro. Bravo Paoloni ad alzare sopra la traversa. Ma resterà questo un fuoco di paglia. Sul capovolgimento di fronte, conseguente all'infruttuoso corner di marca gialloblù, Nizzetto è troppo egoista a colpire da fuori area invece di servire un compagno che si stava inserendo. Al secondo affondo i grigiorossi si rendono più pericolosi: al 16' Coda scende lungo l'out sinistro e mette in mezzo rasoterra, sul pallone si avventa Musetti che batte a colpo sicuro, purtroppo per lui e per la Cremonese la palla finisce sul palo a Rafael battuto e la difesa veneta riesce a sventare. Ancora ospiti al 22' e sempre con Musetti, questa volta il suo shoot da fuori area sorvola di poco l'incrocio dei pali alla sinistra dell'estremo difensore veronese. Per l'Hellas Verona un avvio sottotono e dal silenzio cominciano a levarsi i primi fischi del pubblico. I lombardi avanzano il baricentro del gioco ed 27' una bella incursione sulla destra di Vitofrancesco costringe Rafael a deviare di pugno il cross in mezzo. Al 31' Musetti chiude il conto aperto con Rafael: bello scambio tutto in velocità con Fietta al limite dell'area che libera la punta grigiorossa, abile a battere di prima intenzione il portiere veronese in uscita. Al 37' purtroppo l'arbitro sale in cattedra in negativo: lancio lungo per Coda che elude la difesa e si presenta a tu per tu con Rafael, l'arbitro fischia offside con il guardalinee che fa cenno di proseguire. A gesti, poi il direttore di gara si scusa adducendo di aver percepito il segnale del meccanismo al braccio. Palla a due riconsegnata ai veronesi tra la giuste proteste della panchina ospite. Non succede più nulla, la Cremonese chiude in vantaggio meritatamente la prima frazione contro un Hellas Verona davvero sterile, capace di collezionare solo tiri dalla bandierina.
Mister Giannini nell'intervallo cambia pelle agli scaligeri, inserendo Ferrari. Il Verona passa dunque al 4-3-3, con Scaglia arretrato sulla linea dei difensori e Ferrari che prende il posto di perno centrale in avanti. La musica però non cambia, con i padroni di casa che dimostrano una sterilità offensiva preoccupante. La Cremonese, che ora ha più spazi in ripartenza, impensierisce la difesa gialloblù ma senza con scarsa concretezza. Al 61' ci prova Pichlmann a scaldare il pubblico, ma la sua conclusione a giro di mancino finisce a lato. Al 69' Alberto Bianchi, malconcio dopo uno scontro aereo, lascia il campo a beneficio di Gervasoni. Pochi minuti dopo, Le Noci scende lungo la fascia mancina e pennella un cross morbido che Pichlmann schiaccia di testa sovrastando in stacco il diretto avversario. Paoloni può solo accompagnare in rete la palla: al 72' è 1-1. In casa grigiorossa anche Nizzetto è costretto a lasciare il terreno di gioco, claudicante. Galvanizzati dal pareggio i padroni di casa guadagnano metri, mentre i grigiorossi non riescono più a proporsi in avanti. All'87' grossa occasione per i veneti con Martina Rini che, abile ad anticipare il diretto avversario, non è altrettanto fortunato a trovare la porta di testa su cross del solito Le Noci. In pratica si chiude qui il match. La Cremonese sale a quota 11 punti, mentre per i padroni di casa la davvero magra consolazione di avere agganciato Monza, Como e Spezia (che ora condividono con i veneti l'ultima piazza).
HELLAS VERONA- CREMONESE 1-1
Hellas Verona (3-5-2): Rafael; Abbate (32' st Cangi), Ceccarelli, Maietta; Campagna (1' st Ferrari), Russo (20' st Martina Rini), Paghera, Hallfredsson, Scaglia; Pichlmann, Le Noci. (A disp. Caroppo, Vergini, Garzon, Esposito). All. Giannini
Cremonese (4-3-2-1): Paoloni; Vitofrancesco, A. Bianchi (24' st Gervasoni), Cremonesi, Stefani; Fietta, Sambugaro, Tacchinardi (20' st Bacher); Nizzetto (28' st Sales), Coda; Musetti. (A disp. G. Bianchi, Favalli, Degeri, Zerzouri). All. Baroni
Arbitro: Del Giovane di Albano laziale
Marcatori: 31' Musetti (C), 72' Pichlmann (V)
Note: Ammoniti Sambugaro e Musetti (C), Angoli 11-3 per l'Hellas Verona. Recupero 2' pt e 4' st.
CALENDARIO PARTITE Posticipo 1^ Divisione, big-match al "Bentegodi"
04.10.2010 08:00 di Marco Amedeo Mazzoleni
Questa sera, alle ore 20.45, con diretta su RaiSport Più – canale 227 della piattaforma Sky, allo stadio "Bentegodi" si disputerà il posticipo, della settima giornata del campionato di Prima Divisione girone A, tra il Verona di Giannini e la Cremonese di mister Marco Baroni.
I gialloblu veneti, al momento, occupano, sorprendentemente ed in solitudine, l'ultima posizione in classifica con soli 5 punti, anche se la rosa messa a disposizione dell'ex-allenatore del Gallipoli è di ottimo livello per la categoria; mentre la Cremonese, dopo un inizio altalenante, pare abbia trovato una buona quadratura e viene da due vittorie consecutive contro avversari di tutto rispetto quali Pavia e Lumezzane.
Curiosità: i veronesi in questo primo scorcio di campionato non hanno ancora vinto in casa (una sconfitta contro il Como ed un pareggio con l'Alto Adige); i grigiorossi lontano dallo "Zini" hanno conquistato ben quattro punti, frutto di una sconfitta (Alessandria), un pari (Ravenna) e una vittoria (Pavia). Il miglior marcatore dei gialloblu è, l' ex-bomber del Pergocrema, Giuseppe Le Noci con tre realizzazioni, mentre dei lombardi è il difensore, classe '80, Alberto Bianchi, anche lui a quota tre gol. Il club del Patron Giovanni Arvedi, inoltre, non subisce gol da ben tre domeniche.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, girone A: risultati e marcatori di oggi [7^ giornata]
03.10.2010 17:01 di Andrea Zalamena
Pesante sconfitta del Monza a Gubbio. Spal raggiunta in extremis dal Pergocrema. Tris del Sorrento e colpaccio esterno per l'Alessandria
LE PAGELLE
RAFAEL 6
Sul gol non può farci niente.
MAIETTA 5,5
Non benissimo dopo il primo quarto d’ora. La difesa a tre deve ancora trovare i giusti meccanismi.
CECCARELLI 5,5
Fatica all’inizio, cresce alla distanza. Non esente da colpe sul gol.
ABBATE 6
Idem come sopra: cresce nella ripresa (dal 24’ st Cangi 6: corre tanto).
CAMPAGNA 6
Cerca di dare spinta ma non riesce a pungere (dal 1’ st Ferrari 6,5: gioca bene, determinato, dà movimento a tutto il reparto avanzato).
RUSSO 5,5
In mezzo è dura, perché la Cremonese, specie nel primo tempo, fa sentire tutta la sua organizzazione (dal 20’ st Martina Rini 6: qualità e quantità).
PAGHERA 6,5
Consideratelo un debutto. Perché titolare al Bentegodi in una gara delicata come quella di ieri, e fare anche bene, non è da tutti. Certo, gli manca un po’ di personalità,, ma cerca di sopperire con la corsa. Che cresce nella ripresa e dopo il gol di Pichlmann è bravo a non sbilanciare troppo i suoi.
HALLFREDSSON 5,5
Lascia spazi interessanti a Le Noci, anche se alcuni errori nel primo tempo lasciano basiti.
SCAGLIA 5,5
La spinta e il raddoppio. Avrebbe potuto fare meglio.
LE NOCI 6
Punge quanto basta, soprattutto nei secondi 45’.
PICHLMANN 6,5
Gol importantissimo il suo. Perché se il Verona avesse perso... La sua incornata ha la rabbia dell’ultimo posto e la voglia di risalire di tutto l’ambiente. (M.Oxi./ass)
Classifica Lega Pro, girone A: Alessandria e Spal 14 punti; Salernitana 13; Sorrento 12; Cremonese 11; Reggiana, Gubbio e Paganese 10; Lumezzane 9; Pergocrema, Bassano, Pavia, SudTirol 8; Ravenna 7; Spezia, Como, Monza e Verona 6
Martedì 05 Ottobre 2010
Cremonese avanti con Musetti, nella ripresa l’austriaco firma il pari. Verona sempre ultimo, ma non più da solo Hellas, Pichlmann è il salvagente
di Matteo Oxilia
VERONA - «Abbiamo regalato un tempo alla Cremonese, così non va. I primi 45’ non li abbiamo giocati. Nella ripresa invece abbiamo fatto vedere qualcosa di buono, trovando il gol e sfiorandone un altro. Peccato, però poi ho visto cose buone. Dobbiamo essere più corti, aggressivi e determinati». Giuseppe Giannini sa che alla fine resta tutto uguale. L’Hellas non decolla, dopo l’1-1 di ieri sera, che fa raggiungere Monza, Spezia e Como a quota sei. In buona compagnia, ma sempre all’ultimo posto.
Una partita giocata bene nel primo quarto d’ora. Poi il nulla, con errori anche gravi di deconcentrazione che denotano un’incapacità psicologica di staccarsi da se stessi. Tanto che dopo una triangolazione veloce al limite Musetti, che ci aveva provato altre tre volte poco prima, si trova davanti a Rafael e lo trafigge. Silenzio surreale al Bentegodi. Poi alla mezz’ora la Sud rompe lo sciopero del tifo. E in tribuna vengono avvistati Acori, Novellino ed Eugenio Corini con il suo vice Giunta pronti, stando alle voci, a subentrare a Giannini. Ma nel secondo tempo ecco il vero Hellas, capace di giocare veloce, schiacciare la Cremonese.
E al 25’ Pichlmann riavvicina l’Hellas ai suoi tifosi, con una girata di testa prepotente che dà pareggio ed energie. Alla lunga la partita si spegne. E resta tutto un po’ come prima. E Giannini ribadisce. «Dispiace, non dovevamo lasciare un tempo così. Il presidente era contento nello spogliatoio. Io sono stato un po’ maleducato con lui perché l’ho interrotto mentre parlava alla squadra, ma dovevo intervenire... Dobbiamo lavorare tanto, ma siamo entrambi convinti che questa squadra possa fare bene, meglio». (ass)
Lunedì 04 Ottobre 2010
Alle 20,45 il posticipo al Bentegodi contro la Cremonese: sono convinto, usciremo presto da questa situazione Giannini fa lo spavaldo: «Sarà un grande Hellas»
di Gianluca Vighini
VERONA - «Mi aspetto una grande partita. Sono sicuro che vedremo un Hellas compatto, unito, determinato». Giuseppe Giannini sa che la partita di stasera con la Cremonese (ore 20,45, diretta RaiSport Sat) non sarà una partita normale. Piazza in subbuglio. I tifosi sono sul piede di guerra (stasera probabile sciopero del tifo sugli spalti), l’ultimo posto in classifica una zavorra che rischia di tirare a fondo tutta la baracca. «Non dobbiamo guardarla adesso - spiega Maietta, esperienza da vendere -, sarebbe solo controproducente. A me basta - aggiunge il difensore - osservare come i miei compagni si sono allenati anche questa settimana dopo il ritiro. Attenzione, concentrazione, unione. Abbiamo capito che in questa categoria va bene anche difendersi. Non è mica utile buttarsi sempre in avanti. Soprattutto al Bentegodi dove ci aspettano tutti costruendo un bunker. Bisogna essere furbi e spietati». La formazione. Giannini sfoglia la margherita. Il Principe spiega. «Ho molti dubbi». Che in pratica si risolvono in tre quesiti: Campagna o Cangi? Russo o Mancini? E soprattutto: Esposito o Paghera a centrocampo? «Vi dirò tutto poco prima di andare in campo», spiega l’allenatore. Negli esperimenti fatti in settimana, pare che il giovane prodotto del vivaio bresciano possa ancora esssere titolare. «Ora però - dice Giannini - mi aspetto progressi anche dal punto di vista offensivo. Voglio più inserimenti, più tempismo, sia con i centrocampisti che con i laterali». Ultima spiaggia. La società, soprattutto Martinelli, ha costruito un ombrello importante sulla testa di Giannini, concedendogli fiducia praticamente illimitata. E il tecnico romano ha immediatamente incassato. «Grazie. Mi sono tutti vicino. Siciliano, Gibellini e il presidente: io non dimentico. E continuo a credere che questa squadra sia un’ottima squadra e che usciremo al più presto da questa situazione». (ass)
FONTE: Leggo.it
03/10/2010
«Hellas, coraggio Basta una vittoria per ricominciare» LA VIGILIA. Il difensore Maietta dà la carica aspettando la Cremonese
«Non guardiamo la classifica, ripartiamo dalle certezze di Reggio Emilia». Intanto, è possibile uno sciopero dei tifosi. «Riconquisteremo anche loro»
Domenico Maietta parla da leader. Il difensore gialloblù è convinto che il Verona sia sulla strada giusta
Prima gli altri. Poi l'Hellas in posticipo di lusso domani sera contro la Cremonese. E ci sarà da divertirsi. Oggi, intanto, per la settimana giornata del campionato di Prima Divisione, va in campo la Spal capolista che spera di salutare la compagnia strappando punti d'oro al Pergocrema. Ma a dire il vero al Verona dovrebbero interessare soprattutto le compagne di disavventura piazzate nelle zone basse della classifica. Perché è già brutto essere ultimi. Ma lo è di più quando subentra la solitudine. E quelle che stanno davanti ai ragazzi di Giannini cercheranno di dare gas. Ecco allora diventare interessante il testa coda tra Salernitana e Spezia, con gli aquilotti alla caccia di vittoria e redenzione. Un punto sopra l'Hellas fermo a quota 5, insieme proprio allo Spezia, ci sono anche Como, Ravenna e Monza. I lariani vanno a fare visita al Sorrento, brutto cliente. Il Ravenna è di scena nella calda Pagani, mentre il Monza, infilzato e arrostito dai gialloblù al Brianteo, andrà nella tana del Gubbio, altra squadra che ha colpito al cuore Garzon e compagni.
Cercheranno tutti di fuggire via dalla paura. Il Verona per primo dovrà farlo. "Dobbiamo muoverci - racconta il difensore Domenico Maietta - e dobbiamo migliorare la qualità del nostro gioco. Non mi guardo intorno, ma penso al Verona, solo al Verona. Da Reggio siamo tornati con nuove certezze. Il reparto arretrato ha lavorato bene, e quindi dobbiamo continuare su questa strada. Non abbiamo preso gol, dando prova di solidità. Non possiamo certo accontentarci. In fase d'attacco dovremo riuscire ad essere più propositivi. Conosciamo la Cremonese: squadra forte e di qualità. Ma sappiamo anche chi siamo noi".
Deve partire piano il Verona. Obbligato a risalire la china. Lo vuole la società, che ha investito molto sul mercato. Lo pretende anche la piazza, stanca e frustrata. E non è da escludere che i tifosi decidano di scioperare durante tutta la gara. Presenti allo stadio, ma in silenzio. Ora tocca ai ragazzi di Giannini riconquistare la propria gente, che a dire il vero non ha mai abbandonato la squadra. E allora serve subito una risposta. L'imperativo è vincere per tornare in alta quota. Piano piano, evitando che le prime della classe, oggi Spal, Alessandria, Cremonese ed Alessandria, possano fuggire via. Detto già della Spal (impegnata a Crema), e della Salernitana (che riceverà lo Spezia), il turno di campionato oppone l'Alessandria all'Alto Adige. Lumezzane-Reggiana è altra partita della verità. Il Bassano, abbandonata l'ultima piazza, cercherà di fare punti a Pavia. Ai veronesi, però, interessa soprattutto il Verona. E la Cremonese. E a propositio dei grigiorossi: fanno paura all'Hellas? "Sinceramente non mi spaventano i nomi - ammette Maietta - So che la Cremonese è una specie di corazzata, composta da un gruppo di giocatori molto preparati. Verranno qui per vincere. E forse sarà un punto a nostro favore, visto che di solito arrivano al Bentegodi squadre che lasciano a noi l'iniziativa. E ci è già capitato in passato di avere in mano la gara, prendere gol, e non riuscire poi a raccogliere il risultato. Se proporranno un calcio molto più aperto, potremo anche noi sfruttare le opportunità che ci concederanno". Ultimo particolare: da cinque mesi per l'Hellas il Bentegodi è tabù. "Sfatiamolo, regaliamoci una grande vittoria".
Simone Antolini
03/10/2010
Selva non ce la fa, attenti all'ex Gervasoni NEWS. Nuovo fastidio muscolare per l'attaccante costretto a «saltare» la sfida di domani contro i grigiorossi di Baroni
Andy Selva si ferma ancora. Colpo del solito maledetto polpaccio che non vuole dargli pace. L'attaccante ha accusato un nuovo fastidio durante la partitella di venerdì contro gli Allievi. Subito si è fermato, e adesso è in attesa di accertamenti. Oggi ci sarà la rifinitura, ma molto difficilmente Giannini potrà fare conto sul nazionale di San Marino. Il dottor Carlo Pasini, responsabile sanitario dell'Hellas, sottoporrà la 'Belva' ad accertamenti già domani. Il giocatore dovrebbe essere sottoposto ad ecografia ed eventualmente a risonanza. Successivamente potranno essere stabiliti i tempi di recupero. Selva a parte, l'unico a rimanere nella lista degli indisponibili per la partita con la Cremonese è Berrettoni, che tornerà a disposizione del Principe tra febbraio e marzo. Anche quella di Selva è comunque un'assenza importante visto che la Belva poteva essere un'alternativa di spessore a gara in corso, qualora le esigenze del match richiedessero forze fresche in attacco.
CREMO IN EMERGENZA. Anche la squadra allenata dall'ex difensore gialloblù Marco Baroni non se la passa proprio bene. Restano, infatti, indisponibili per la sfida con l'Hellas Miramontes, Colacone e Panchetta. Giocatori sicuramente importanti per la squadra grigiorossa. E' in recupero, invece, un altro ex gialloblù: il difensore Carlo Gervasoni, che ha dovuto fare i conti con un trauma distorsivo alla caviglia, che sembra comunque avere superato brillantemente. E quindi sarà della partita. In dubbio il difensore Giovanni Rossi, alle prese con un problema muscolare che potrebbe impedirgli di partecipare all'appuntamento serale del Bentegodi.S.A.
FONTE: LArena.it
05/10/2010 - 0:52
Giannini: "Una squadra a due facce" "Esistono delle difficoltà ed errori su cui lavorare, ci stiamo impegnando quotidianamente per risolvere la situazione. Dobbiamo continuare a crederci"
VERONA - Alcuni minuti dopo il termine della 7a di campionato mister Giannini ha commentato il match presso la sala stampa del "Bentegodi", sottolineando la diversità di atteggiamento nell'arco dei 90' da parte dei suoi: "Una squadra a due facce. Timorosa e frenata nel primo tempo, forse troppo spregiudicata nella ripresa. Abbiamo concesso in maniera eccessiva alla formazione grigiorossa, di fronte avevamo un avversario da mettere alle corde sin dai primi minuti".
Alcuni addetti ai lavori si interrogano sulla coesione all'interno del gruppo: "Non mi pongo assolutamente questo problema. La reazione del secondo tempo è un esempio di carattere, fornisce un seguito alla sfida di Reggio, non credo ci siano problemi d'intesa. La rosa è composta anche da giocatori che ho già allenato e sono compatti".
L'1-1 di questa sera non ha permesso di smuovere la classifica: "Ci sono delle difficoltà ed errori su cui lavorare, ci stiamo impegnando quotidianamente per risolvere la situazione attuale. Verifichiamo in allenamento per essere lucidi in occasione delle gare ufficiali, dobbiamo continuare a crederci".
Ufficio Stampa
05/10/2010 - 01:35
Pichlmann: "Reazione positiva nella ripresa" "Volevamo iniziare col piede giusto, invece abbiamo lasciato agli avversari il pallino del gioco. In casa non bisogna adottare un atteggiamento attendista"
VERONA - Dopo il gol a Monza, Thomas Pichlmann si è sbloccato anche al "Bentegodi", regalando ai gialloblù l'1-1 con un colpo di testa al 72': "Un'azione perfetta, iniziata da metà campo, con Le Noci bravo a mettere al centro un ottimo cross. L'area di rigore è il mio spazio".
Tra primo e secondo tempo l'approccio è stato diametralmente opposto: "Volevamo iniziare col piede giusto, invece abbiamo lasciato alla formazione di Baroni il pallino del gioco. In casa non bisogna adottare un atteggiamento attendista. Dopo l'intervallo non c'era più niente da perdere, sotto di un gol ed ultima in classifica la squadra le ha provate tutte per reagire. La ripresa è stata positiva, ma ci mancano ancora diversi punti casalinghi. Abbiamo ottenuto poco".
Domenica gli uomini di Giannini faranno visita al Ravenna: "Guardiamo al futuro, il passato non si può cambiare. Non dimentichiamo il primo tempo di oggi, c'è da imparare. Mancavano coraggio e personalità. La ripresa ha visto un'altra squadra scendere in campo, a dimostrazione della capacità di dar vita a bel calcio".
Ufficio Stampa
04/10/2010 - 10:36 Settore Giovanile: i risultati del weekend
La sfida al vertice della Berretti col Brescia ha visto le due formazioni dividersi la posta in palio, per gli Allievi Nazionali tris a domicilio al Padova
04/10/2010 - 22:34
Hellas Verona-Cremonese 1-1 Secondo pareggio consecutivo per la formazione di Giannini: alla rete ospite di Musetti (32') risponde nella ripresa Pichlmann (71') con un'incornata
VERONA - Secondo pareggio consecutivo per Garzon e compagni, che dopo il pari a reti inviolate in terra emiliana impattano tra le mura amiche contro un avversario bravo soprattutto nelle ripartenze. Prima frazione timida e caratterizzata dal vantaggio ospite, ripresa più coraggiosa condita dal pari firmato Pichlmann.
Sfida serale al "Bentegodi" tra Hellas e Cremonese, posticipo della 7a giornata di campionato. Giannini conferma l'undici di partenza schierato una settimana fa a Reggio Emilia, con Paghera in cabina di regia e Campagna esterno destro di centrocampo. Baroni rinuncia a Zanchetta, Colacone e Miramontes e si affida a Nizzetto a comporre il trio avanzato con Coda e Musetti. In panchina l'altro ex di turno Carlo Gervasoni.
Ghiotta occasione per i gialloblù al 6' con Scaglia, che dal limite impegna Paoloni, bravo a mandare in angolo il sinistro dell'esterno. Un minuto dopo ci prova Coda, solo in contropiede contro Maietta e Ceccarelli, ma la sua conclusione è deviata sul fondo dalla retroguardia. Al 17' discesa di Nizzetto sulla sinistra, a rimorchio impatta Musetti col sinistro, la palla sbatte contro il palo. Ancora l'attaccante grigiorosso approfitta di un'indecisione all'altezza della trequarti di Paghera (22') e tenta di sorprendere Rafael, la sfera termina alta.
La formazione di Baroni passa in vantaggio al 32' con Musetti, che a seguito di una triangolazione veloce ai sedici metri si trova a tu per tu con Rafael, infilando la palla in rete. Corner di Le Noci (34') incornato da Abbate, deviazione provvidenziale della difesa lombarda che manda nuovamente in calcio d'angolo.
Pichlmann si guadagna una punizione sulla trequarti (51'), la battuta di Hallfredsson è bloccata comodamente da Paoloni. Filtrante di Ferrari per l'austriaco (55'), perfetta diagonale di Bianchi a spedire in angolo. Al quarto d'ora l'islandese appoggia per Pichlmann, mancino a girare verso il secondo palo fuori di poco. Ferrari controlla palla e si gira effettuando un cross per Hallfredsson, colpo di testa bloccato dall'estremo difensore della Cremonese.
Pareggio dell'Hellas al 71' con Pichlmann, bravo a trafiggere Paoloni di testa sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Scaglia. Cambio di gioco di Hallfredsson (77'), Martina Rini addomestica ed effettua un tiro-cross rasoterra, nessuno riesce a trovare il tap-in. All'83' traversone di Coda dalla sinistra, Musetti colpisce indirizzando verso il primo palo, palla toccata in angolo. Il finale si fa più intenso con Le Noci a servire dalla parte opposta l'accorrente Martina Rini, deviazione di testa fuori misura (87').
Hellas Verona: Rafael; Maietta, Ceccarelli, Abbate (77' Cangi); Campagna (46' Ferrari), Russo (65' Martina Rini), Paghera, Hallfredsson, Scaglia; Le Noci, Pichlmann.
A disposizione: Caroppo, Cangi, Vergini, Garzon, Esposito.
Allenatore: Giuseppe Giannini
Cremonese: Paoloni; Vitofrancesco, Bianchi A. (68' Gervasoni), Cremonesi, Stefani; Tacchinardi (61' Bacher), Fietta, Sambugaro; Nizzetto (73' Sales), Musetti, Coda.
A disposizione: Bianchi G., Favalli, Degeri, Zerzouri.
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Stefano Del Giovane (Sez. arbitrale di Albano Laziale)
Note. Ammoniti: Sambugaro, Musetti. Espulsi: -. Recupero: 2'-4'. Spettatori: 11.201
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
SERIE A: La LAZIO vince e vola in testa al campionato dopo il derby d'Italia impattato sullo 0 a 0 tra INTER e JUVE. Il NAPOLI si aggiudica la sfida con la ROMA e acciuffa il MILAN (vincente a PARMA grazie ad un grandissimo gol di PIRLO) al secondo posto mentre la FIORENTINA cade in casa ad opera del PALERMO. CALCIO USA: Punizione nel sette di BECKHAM e LA GALAXY in testa alla classifica! MOTOGP: Al 'Motegi' bis di STONER su DUCATI, DOVIZIOSO al secondo posto ma a tenere banco è lo spettacolare duello 'intestino' fra ROSSI e LORENZO. Fra il pesarese e lo spagnolo sorpassi al limite e 'sportellate' poi la spunta Vale che si prende il terzo posto... CICLISMO: Maglia iride al norvegese HUSHOVD l'ITALIA 'solo' quarta con POZZATO. NAZIONALE: Per il doppio impegno contro IRLANDA DEL NORD e SERBIA, PRANDELLI convoca anche MAURI, ZAMBROTTA e BORRIELLO. CALCIO INGLESE: ERIKSSON ci riprova, allenerà il LEICESTER in seconda serie. I Blues del CHELSEA, vero e proprio rullo compressore in Premier League, superano anche l'ARSENAL e vanno a +4 sul CITY con 6 vittorie in 7 partite. Solo 0 a 0 per il MANCHESTER UTD contro il SUNDERLAND. CALCIO GERMANIA: Il BAYERN cade a Dortmund col BORUSSIA, male anche lo SCHALKE 04. CALCIO FRANCIA: Il RENNES batte il TOLOSA e va in testa alla classifica, impantanati metà classifica PARIS SG e MARSIGLIA, arrancano molto dietro AUXERRE, MONACO e LIONE... CALCIO SPAGNA: Punteggio tennistico per le 'Merengues Galattiche' contro il malcapitato DEPORTIVO LA CORUNA ora il REAL MADRID scavalca il BARÇA al primo posto in classifica. SUPERBIKE: Dopo il titolo piloti con BIAGGI, l'APRILIA si aggiudica anche il titolo costruttori! LA LAZIO VINCE ED È PRIMA: NAPOLI BATTE LA ROMA-VIDEO
La Lazio vince di misura sul Brescia e torna in vetta alla classifica di Serie A dopo la sesta giornata, in attesa del big match di stasera tra Inter e Juventus. I biancocelesti passano all'Olimpico grazie ad un gol nel primo tempo di Mauri. Nell'altra sfida di cartello della giornata, tra Napoli e Roma, successo dei partenopei per 2-0 grazie alle reti nel finale di Hamsik e l'autorete del romanista Juan: la squadra di Mazzarri è ora al secondo posto a pari punti col Milan. Vincono anche il Lecce (1-0 sul Catania nella sfida delle 12,30), il Genoa (2-1 sul Bari col gol al 94' di Luca Toni) e il Palermo (2-1 a Firenze con gol di Ilicic, Pastore e Gilardino). Pareggio a reti bianche tra Chievo e Cagliari, mentre il Bologna impatta in casa con la Samp grazie al gol di Britos che pareggia l'autorete nel primo tempo di Portanova.
MILAN OK A PARMA -VIDEO GALLIANI: "PAZZI DI IBRA"
Il Milan porta a casa 3 punti importantissimi battendo 1-0 il Parma al Tardini nell'anticipo serale della sesta giornata di campionato. Decide un bellissimo gol da fuori area di Andrea Pirlo al 26° del primo tempo.
INTER-JUVE, PARI SENZA RETI. NERAZZURRI SECONDI -VIDEO
Finisce senza il guizzo vincente la madre di tutte le partite, la sfida che da sempre seduce e appassiona: Juventus- Inter fila via priva di gol ma in campo si vedono l'intensità chiesta da Rafa Benitez e l'orgoglio invocato da Gigi Del Neri. L'allenatore della Signora non avrebbe firmato per un pareggio ma può essere felice della sua Juve che colma la distanza dall'Inter, sulla carta più forte. Inizia con scaramucce tra i tifosi che poi subito si ricompongono, con i nervi a fior di pelle di Muntari che se ne va a casa dopo aver appreso la sua destinazione in tribuna e con i due 'principì Milito e Del Piero in panchina. L'Inter non la spunta, tiene il passo in classifica ma perde la vetta a favore della Lazio, la Juve conferma i suoi progressi e si pone prepotentemente alla pari con le altri aspiranti allo scudetto.
USA, UNA MAGIA DI BECKHAM E LOS ANGELES PRIMI -VIDEO
David Beckham torna al gol e i Galaxy volano al primo posto della Major League Soccer. Los Angeles ha sconfitto 2-1 i Chivas Usa nel match giocato all'Home Depot Center. Lo 'spice boy' ha segnato il gol del raddoppio al 39' del primo tempo su punizione: un destro all'incrocio dei pali imprendibile per il portiere. Per Beckham è il primo gol dopo il rientro dal brutto infortunio al tendine d'Achille riportato quando era nel Milan. Il primo gol dei Galaxy lo ha segnato Edson Bubble al 23'. A nulla è valsa lam rete del definitivo 2-1 di Alan Gordon per Chivas. Quando mancano solo tre giornate alla fine della regular season i Galaxy sono al comando della Western Conference con 53 punti contro i 51 di Salt Lake.
SEI GOL DEL REAL MADRID -VIDEO INGHILTERRA, IL CHELSEA VOLA
Squillante vittoria del Real Madrid nel posticipo della sesta giornata del campionato spagnolo: le merengues vincono 6-1 contro il Deportivo la Coruna (le reti: doppietta di Cristiano Ronaldo, Ozil, Di Maria, Higuain, autorete di Castro e gol di Juan Rodriguez per il Deportivo) e grazie al mezzo passo falso del Barcellona, che impatta 1-1 con il Maiorca (reti di Messi e Nsue), scavalcano i blaugrana in classifica portandosi al terzo posto a due punti dalla capolista Valencia che ieri aveva superato l'Athletic Bilbao 2-1. Tra gli altri risultati della giornata spiccano il successo del Siviglia per 3-1 contro l'Atletico Madrid, quella del Getafe (3-0 all'Hercules) e quella del Villareal (2-0 al Santander con l'italiano Giuseppe Rossi a segno). Risultati: - Ieri: Saragozza - Sporting Gijon 2 - 2 Real Sociedad - Espanyol 1 - 0 Valencia - Athletic Bilbao 2 - 1 - Oggi Siviglia - Atletico Madrid 3 - 1 Getafe - Hercules Alicante 3 - 0 Villarreal - Racing Santander 2 - 0 Almeria - Malaga 1 - 1 Osasuna - Levante 1 - 1 Barcellona - Maiorca 1 - 1 Real Madrid - Deportivo La Coruna 6 - 1. Classifica: Valencia 16 punti, Villareal 15, Real Madrid 14, Barcellona 13, Siviglia 11, Getafe e A. Madrid 10, Espanyol 9, Maiorca 8, Malaga 8, A. Bilbao, Hercules, Real Sociedad 7, Almeria 6, Osasuna, Sporting Gijon, Levante 5, Santander 4, Real Saragozza, Deportivo La Coruna 3.
GERMANIA, KO DEL BAYERN Bene in Champions League, in grande difficoltà in Bundesliga. Il Bayern Monaco, avversario della Roma in Europa, non riesce proprio ad ingranare nel campionato tedesco e dopo la settima giornata deve accomodarsi al dodicesimo posto della classifica dopo il terzo ko: 2-0 in casa del Borussia Dortmund, che invece può godersi un bel secondo posto a tre punti dalla capolista Magonza. Indietro anche lo Schalke 04 che ieri, nonostante il gol dell'ex milanista Huntelaar, ha perso contro il Norimberga ed Š penultimo. Risultati: Venerdì: Hannover-St.Pauli 0-1 Sabato: Amburgo - Kaiserslautern 2-1 Magonza - Hoffenheim 4-2 M”nchengladbach - Wolfsburg 1-1 Friburgo - Colonia 3-2 Norimberga - Schalke 04 2-1 Oggi: Stoccarda- Eintracht Francoforte 1-2 Bayer Leverkusen - Werder Brema 2-2 Borussia Dortmund - Bayern Monaco 2-0 Classifica: Magonza 21 punti, Dortmund 18, Hannover 13, Friburgo 12, Bayer Leverkusen 12, Hoffenheim 11, Amburgo 11, St Pauli, Wolfsburg 10, Eintracht Francfort, Norimberga 9, Bayern Monaco, Werder Brema 8, Kaiserslautern 7, Borussia M”nchengladbach 6, Colonia 5, Schalke 4, Stoccarda 3.
INGHILTERRA, IL CHELSEA VOLA Drogba più Alex ed il Chelsea liquida la pratica Arsenal, contro il quale l'ivoriano va a segno per la tredicesima volta in altrettante sfide. I Blues, forti di una difesa di ferro (appena 2 reti al passivo), archiviano la sesta vittoria in sette turni di Premier League e consolidano il primato in classifica, con 18 punti. Quattro in più della seconda. Che ora è il Manchester City, grazie al successo 2-1 ai danni del Newcastle (a segno Tevez su rigore e Adam Johnson). In un sol colpo la squadra di Roberto Mancini scavalca l'Arsenal (11) ed i cugini dello United (13), fermati sullo 0-0 dal Sunderland. Sempre più nera la classifica del Liverpool di Roy Hodgson, sconfitto 2-1 in casa dal Blackpool, e relegato in terz'ultima posizione con appena 6 punti. Risultati: Wigan-Wolverhampton 2 - 0 Stoke City-Blackburn 1 - 0 Birmingham-Everton 0 - 2 Tottenham-Aston Villa 2 - 1 West Bromwich-Bolton 1 - 1 West Ham-Fulham 1 - 1 Sunderland-Manchester United 0 - 0 Manchester City-Newcastle 2 - 1 Liverpool-Blackpool 1 - 2 Chelsea-Arsenal 2 - 0 Classifica: Chelsea 18 punti; Manchester City 14; Manchester United 13; Arsenal, Tottenham e West Bromwich 11; Stoke City, Aston Villa e Blackpool 10; Fulham 9; Sunderland, Bolton, Blackburn e Wigan 8; Newcastle e Birmingham 7; Everton e Liverpool 6; Wolverhampton e West Ham 5.
FRANCIA, RENNES AL COMANDO Il Rennes vince contro il Tolosa (3-1) e si porta in testa alla classifica del campionato francese scavalcando il Saint Etienne che ieri non è andato oltre l'1-1 con il Marsiglia. Tra i risultati delle partite giocate oggi, successo del Lilla sul Montpellier (3-1) e pareggio senza reti tra Paris Saint Germain e Nizza. Risultati: - giocate ieri Valenciennes-Caen 2-1 Monaco-Brest 0-1 Bordeaux-Lorient 1-0 Nancy-Lione 2-3 Arles Avignone-Auxerre 0-4 Sochaux-Lens 3-0 St.Etienne-Marsiglia 1-1. - giocate oggi: Paris SG-Nizza 0-0 Lilla-Montpellier 3-1 Rennes-Tolosa 3-1. - Classifica: Rennes 18 punti; St.Etienne 17; Lilla, Tolosa e Brest 14; Sochaux 13; Paris SG, Marsiglia e Caen 12; Bordeaux e Montpellier 11; Valenciennes 10; Nizza 9; Auxerre, Monaco, Lorient, Lione e Nancy 8; Lens 5; Arles-Avignone 0.
SERIE B INGLESE: ERIKSSON ALLENERÀ IL LEICESTER
Lo svedese ex ct di Inghilterra, Messico e Costa d'Avorio (che ha guidato ai Mondiali sudafricani) è il nuovo allenatore del Leicester. Prende il posto dell'ex juventino Paulo Sousa, esonerato venerdì scorso, a causa dei cattivi risultati della squadra precipitata all'ultimo posto della 'Championship', la serie B inglese. «Sono davvero felice di essere qui - ha detto Eriksson, secondo quanto riporta il sito della Bbc -. Il club vuole tornare in Premier League, e anch'io ho lo stesso obiettivo. Quindi si tratta di un traguardo che dobbiamo centrare». Ieri Eriksson ha seguito dalla tribuna Vip il match vinto dal Leicester per 3-1 sullo Scunthorpe, «e ciò che ho visto mi è piaciuto molto, la squadra ha un'ambizione fantastica. Se non fosse stato colsì, non sarei stato interessato a questo incarico».
NAZIONALE: TORNANO MAURI, ZAMBROTTA E BORRIELLO
Tornano Criscito, Zambrotta, Mauri e Borriello nel gruppo azzurro di Cesare Prandelli. Il ct della nazionale ha convocato 23 giocatori per il doppio impegno di qualificazione a Euro 2012, contro Irlanda del Nord e Serbia.
Questi i giocatori convocati da Prandelli.
La nazionale, che attualmente guida il gruppo C a punteggio pieno, giocherà la prima partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast venerdì 8 e la seconda a Genova contro la Serbia marted 12. Gli azzurri si raduneranno domani entro le ore 12.30 a Coverciano, dove nel pomeriggio, alle 16.30, inizieranno la preparazione. Martedì e mercoledì due sedute di lavoro giornaliere, mentre giovedì, dopo l'allenamento del mattino, l'Italia partirà per Belfast.
DUELLO ROSSI-LORENZO VIDEO L'IBERICO: LUI GIOCA SPORCO
Jorge Lorenzo attacca Valentino Rossi, suo compagno di scuderia nel team Yamaha/Fiat, con cui ha dato vita ad uno spettacolare duello per il terzo posto sul circuito giapponese di Motegi. Secondo quanto riporta l'edizione online del quotidiano sportivo spagnolo 'As', parlando con la stampa del suo paese Lorenzo ha detto che «Rossi non ho giocato pulito, ed io ho anche un pò temuto per la mia integrità fisica». Secondo Lorenzo, il pluricampione del mondo non avrebbe dovuto contrastarlo in quel modo, perchè «corriamo per la stessa casa, mi sto giocando il titolo e la Yamaha non è interessata solo al fatto che io vinca il Mondiale ma anche alla classifica costruttori. Se uno di noi due fosse caduto, ne avrebbero sicuramente beneficiato Ducati e Honda». Poi lo spagnolo ha descritto il suo duello con Rossi. «Ho tentato di arrivare terzo - ha detto Lorenzo - però sempre in modo pulito, senza fare pazzie o cercare di superarlo con manovre al limite della legalità. Lui ha fatto una buona corsa, girando rapido e frenando forte, però credo che i sorpassi che mi ha fatto non siano stati molto puliti». «Quando ti appoggi ad un altro pilota e lo spingi via non è illegale perchè non lo hai fatto cadere, però.... - ha detto ancora lo spagnolo in testa al Mondiale della MotoGp -. Mi sono riunito con gente dello staff della Yamaha e anche loro pensano che Valentino non sia stato corretto e mi hanno garantito che gli faranno un richiamo. Ora credo che nei prossimi duelli non solo io ma anche altri saremo più aggressivi nei confronti di Rossi».
ROSSI SERENO «Lorenzo mi ha passato al primo giro e mi ha fatto perdere tempo. Poi le gomme sono troppo morbide per il mio stile di guida. Faccio i complimenti anche a Lorenzo per il duello che abbiamo fatto alla fine, però mi sono detto che dovevo farcela e l'ho fatto. Sul podio ci vado io, e sono contento». Queste le prime parole sotto il podio di Valentino Rossi, al termine del gran premio del Giappone.
Un lampo rosso ha sconvolto i piani della Honda, che senza Dani Pedrosa (già per la frattura della clavicola sinistra), aveva riposto in Andrea Dovizioso tutte le speranze di vittoria sul circuito di casa. È stata una Ducati, invece, che ha stracciato la concorrenza giapponese. L'australiano Casey Stoner, con la Desmosedici, ha messo alle sue spalle l'elite della produzione nipponica da corsa. Dietro alla Ducati di Stoner, al secondo successo consecutivo, una Honda, quella di Dovizioso, e una Yamaha, quella di Valentino Rossi, il cui duello a base di staccate mozzafiato e sorpassi e contro-sorpassi, con il compagno di team (quello 'targatò Fiat) Jorge Lorenzo ha infiammato il pubblico, calamitandone l'attenzione al punto da far passare in secondo piano quanto stava facendo Stoner. Bella anche la gara di Dovizioso, che non ha mollato l'australiano nemmeno un attimo, ma che non ha potuto essere incisivo nell'attaccare a causa del ritmo 'indiavolatò. Ma lo spettacolo vero è stato quello fra Rossi e Lorenzo. Fin dallo start, il pluricampione del mondo e lo spagnolo che gli succederà sul trono iridato si sono affrontati colpo su colpo. Un duello che si è fatto molto acceso nel finale, quando lo spagnolo in testa alla classifica del mondiale ha cominciato ad insidiare il terzo posto di Rossi. I due piloti della Casa dei tre diapason hanno incrociato più volte le loro traiettorie, arrivando in un paio di casi al contatto, sempre nel limite della correttezza. Alla fine, dopo due giri conclusivi entusiasmanti, a spuntarla è stato 'Valè che si è difeso da Lorenzo allo stesso modo del mitico duello di Barcellona 2009. Anche in quel caso fu Rossi ad avere la meglio e questo è il segno che quando la spalla non gli fa male Rossi Š in grado di fare la differenza.
In teoria, infatti, ad avere il materiale migliore in casa Yamaha, e quindi ad essere avvantaggiato tecnicamente, non è più Rossi, che fin da Brno ha annunciato il suo passaggio in Ducati dal 2011, ma Lorenzo. Eppure, nelle ultime curve, quando serviva un guizzo in più, la M1 di Lorenzo non ha avuto lo stesso rendimento della moto di Rossi, che nella sfida a due con il compagno-rivale ha messo in scena tutto lo scibile delle manovre motociclistiche, il tutto per dimostrare al mondo chi sia il pilota migliore in casa Yamaha. La classe e l'esperienza del Dottore hanno quindi fatto la differenza nel confronto tra campioni di razza. Lorenzo non ha di che lamentarsi, anche il quarto posto di oggi va a mettere ulteriore fieno in cascina per il mondiale. Lo spagnolo è sempre al comando con 297 punti, mentre il bel duello vinto da Rossi non vale al pesarese un progresso nella classifica mondiale. Infatti, beffa dopo tanto spettacolo, il secondo posto di Dovizioso ha permesso al pilota della Honda di scavalcare Rossi in graduatoria, facendo scendere Valentino al quinto posto. «Per prima cosa - ha detto Rossi - questo terzo posto che mi ha fatto tornare sul podio è stato davvero divertente. È un riosultato importante per la squadra. Sarebbe stato meglio fare questo duello per la vittoria, ma va bene anche così. Purtroppo Lorenzo mi ha voluto attaccare a tutti i costi nel primo giro e mi ha fatto perdere quei decimi che mi hanno impedito di stare insieme ai primi due. Alla fine, per me le gomme morbide erano troppo morbide e ho cominciato ad avere dei problemi. Jorge nel finale è stato bello cattivo, gli faccio i complimenti: io ero stanchissimo, faticavo in frenata, ma ho pensato che dovevo tenere duro fino alla fine». Ora il 'circò delle due ruote si sposta in Malesia, dove un anno fa Rossi ha conquistato il suo nono titolo mondiale. Sepang 2010 potrebbe invece voler dire il primo mondiale di Lorenzo nella classe regina, sempre che Pedrosa, in uscita dalla clinica di Barcellona lunedì, non si presenti in pista a rovinare i piani del pilota della Yamaha, che in quel caso sarebbe costretto ad aspettare fino all' Estoril per l'iride.
L'ORDINE D'ARRIVO Ordine d'arrivo della gara delle MotoGp del gran premio del Giappone valido per il Motomondiale: 1. Casey Stoner (Aus/Ducati) 43:12.266 2. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 43:16.134 3. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 43:17.973 4. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 43:18.487 5. Colin Edwards (Usa/Yamaha) 43:39.358 6. Marco Simoncelli (Ita/Honda) 43:42.287 7. Alvaro Bautista (Spa/Suzuki) 43:44.092 8. Ben Spies (Usa/Yamaha) 43:47.838 9. Randy de Puniet (Fra/Honda) 43:59.830 10. Hiroshi Aoyama (Gia/Honda) 44:01.864.
MONDIALI DI CICLISMO: VINCE HUSHOVD, POZZATO QUARTO
Il norvegese Thor Hushovd ha vinto allo sprint la prova in linea riservata ai professionisti dei Mondiali di ciclismo.
ORDINE D'ARRIVO Ordine d'arrivo della prova dei professionisti dei Mondiali di ciclismo 2010: 1. Thor Hushovd (Nor) 262,7 km in 6 h 21'49« (media 40,417 km/h) 2. Matti Breschel (Dan) s.t. 3. Allan Davis (Aus) s.t. 4. Filippo Pozzato (Ita) s.t. 5. Greg Van Avermaet (Bel) s.t. 6. Oscar Freire (Spa) s.t. 7. Alexandre Kolobnev (Rus) s.t. 8. Assan Bazayev (Kaz) s.t. 9. Yukiya Arashiro (Gia) s.t. 10. Romain Feillu (Fra) s.t. 11. Grega Bole (Slo) s.t. 12. Dmitriy Fofonov (Kaz) s.t. 13. Koos Moerenhout (Ola) s.t. 14. Fabian Wegmann (Ger) s.t. 15. Andre Cardoso (Por) s.t. 16. Frank Schleck (Lux) s.t. 17. Cadel Evans (Aus) s.t. 18. Philippe Gilbert (Bel) s.t. 19. Niki Terpstra (Ola) a 7» 20. Bjorn Leukemans (Bel) s.t.
BETTINI: "C'È POCO DA RECRIMINARE" «Ora comincerà la danza dei 'sè e dei 'mà, però c'è poco da recriminare». Il ct azzurro Paolo Bettini commenta a caldo, dai microfoni di RaiSport, la gara dei suoi ai Mondiali di ciclismo. «La squadra ha fatto tutto ciò che doveva - aggiunge Bettini - e la gara è stata come ce la immaginavamo. Va bene così, anche se avevamo creduto in una medaglia, e con un pizzico di fortuna si poteva andare sul podio con Pippo Pozzato». «Ci siamo presi le nostre responsabilità - dice ancora il ct azzurro - ma ci sono anche gli avversari. Complimenti a Hushovd, perchè era un nome pericoloso e, pur senza la squadra (la Norvegia ha schierato al via solo tre concorrenti n.d.r.), ha avuto gambe per gestirsi. Ripeto, c'è poco da recriminare. Il podio non è una novità, c'è anche Allan Davis, che è un altro dei nomi che avevamo fatto».
MOSER: "TROPPA FOGA NELL'ITALIA" «Quando ci si scopre troppo presto succede di perdere. Ho visto troppa foga, invece era meglio aspettare un pò perchè in questo circuito si decide tutto all' ultimo giro e bisognava arrivare con le forze integre. Invece avevamo speso troppo prima». Collegato da Gaiole in Chianti, dove prenderà parte ad una manifestazione ciclistica con altri ex campioni, Francesco Moser lancia dai microfoni di RaiSport il suo 'atto d'accusà all'Italia del pedale, battuta al Mondiale australiano. «È stato un pò come il Mondiale che feci io a Praga - dice ancora l'ex iridato e primatista dell'ora -. L'Italia lavorò tantissimo, eravamo sempre davanti, poi tornò sotto il gruppo e Martens battè Saronni in volata per pochissimo: sembrava la fotocopia di quel mondiale». Secondo Moser, «quando si arriva in volata, bisogna avere il velocista capace di mettere la sua ruota davanti agli altri. Già alla Vuelta si era capito che Hushovd era in condizione. Un paio degli italiani che erano davanti - aggiunge - si dovevano sacrificare di più per portare in porto la fuga e dietro sono riusciti a riorganizzarsi».
IL CAMPIONE: "GARA MOLTO DURA" «Il finale era adatto alle mie caratteristiche, e le ho sfruttate alla grande». Intervistato dai RaiSport dopo il suo successo nel Mondiale di ciclismo, il norvegese Thor Hushovd commenta così il suo successo in terra australiana, a Geelong, in casa del campione uscente Cadel Evans. «Per arrivare così preparato a questa gara - ha detto ancora Hushovd - è stata fondamentale la Vuelta, perchè oggi la gara è stata molto dura». Quando il belga Gilbert è scattato a dieci chilometri dal traguardo, arrivando ad avere 21« di vantaggio, Hushovd ha pensato che il Mondiale fosse finito? »Ho pensato che non saremmo arrivati alla volata - ha risposto il norvegese -. Poi mi sono accorto che c'era tanto vento, e allora mi sono detto che era possibile riprendere Gilbert. Ma se non ci fosse stato il vento, il belga sarebbe arrivato al traguardo«.
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.