SALERNITANA 2-1 HELLAS VERONA altra sconfitta per i gialloblù ma ciò che ancora una volta fa male è l'atteggiamento degli scaligeri poveri di idee e pure di mezzi tecnici...
LE IMPRESSIONI
Ambiente caldissimo incendiato ancor di più dai 2 punti di penalizzazione affibbiati dalla Lega alla SALERNITANA che, in emergenza come l'HELLAS, ha mostrato aldilà del gol iniziale un carattere ed una voglia sconosciuti al VERONA... La squadra di GIANNINI è apparsa in balia di sè stessa per lunghi tratti di gara: errori pacchiani, stop imbarazzanti, passaggi sprecati e gestione della palla inesistente! Se è finita con un solo gol di differenza è solo per i demeriti degli avversari apparsi tutt'altro che irresistibili.
Anche il mister ci ha messo parecchio del suo inventandosi un 4-2-4 offensivo al limite dell'arrogante che ha patito parecchio le ripartenze dei granata: è chiaro che se in questa situazione si riescono pure a prendere gol barbini (come il primo subito dai gialloblù) a difesa schierata si fa tutto più difficile... Saranno 15 giorni lunghissimi per il tecnico ex GALLIPOLI in bilico dall'inizio tra il gioco divertente che ha sempre promesso e non ha (fin'ora) mantenuto e le credenziali di tutto rispetto guadagnatosi nelle due stagioni giallorosse. Per quello che si è visto all'Arechi s'imporrebbero scelte coraggiose (e dolorose) ma in via Torricelli sembrano vedere le cose in un'altra maniera; certo è che non è possibile continuare a raccontare alla gente che questa squadra è all'altezza di quella dell'anno scorso e che bisogna aver pazienza ed equilibrio: avere fiducia cieca nel proprio lavoro e nelle proprie sensazioni è cosa onorevole ma negare l'evidenza è ridicolo!
GIOCO PRONOSTICI:
Squadra scandalosa e gioco inesistente, parliamo di anima? Meglio lasciar perdere va...
Vittoria amara per me oggi, al secondo posto BRIDGET che 'ruba' ad ARK il punticino che le serviva per agganciarlo in classifica generale.
Sfigadoni BRUNI, GEDE, MARTINO e POSE che però riesce a mantenere la piazza d'onore nella classifica che conta.
Postate qui la prossima tenendo presente che VERONA-SORRENTO di Domenica prossima non verrà considerata nei punteggi in quanto la gara è stata rimandata al 1° Dicembre causa concomitanza al Bentegodi con il test match per l'ITALIA del rugby...
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget, Bruni, Pose (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
SALERNITANA 2-1 HELLAS VERONA
Giornata di inizio Novembre all'Arechi di Salerno, tempo nuvoloso ma non freddo, pochi gli spettatori presenti (e più di qualche stupidotto fuori dall'impianto ad aspettare i tifosi scaligeri con tanto di bastoni); ambiente campano in agitazione dopo i 2 punti di penalità subiti dalla Lega Pro a causa di inadempienze amministrative.
L'allenatore dei granata BREDA deve rinunciare agli infortunati SEDIVEC, MONTELLA e MONTALTO oltre agli squalificati MONTERVINO, PESTRIN e PECCARISI (dopo la partita con la CREMONESE) e schiera la SALERNITANA con POLITO in porta BALESTRI, MUROLO, ACCURSI e LEGITTIMO in difesa, RAGUSA, CARCURO, e CARRUS in mediana MERINO, SZATMARI e FAVA in attacco.
Sorta di 4-2-4 per GIANNINI che imposta l'HELLAS mettendo RAFAEL in porta, ABBATE e VERGINI al centro della difesa con CECCARELLI a destra e SCAGLIA dalla parte opposta, ESPOSITO e HALLFREDSSON ad agire da centrocampisti bassi davanti alla linea difensiva, VRIZ come ala destra e LE NOCI nella stessa posizione a sinistra a cercare di creare superiorità numerica e mettere qualche palla in mezzo per PICHLMANN e FERRARI.
Sondaggio a risposta multipla
Alla fine è arrivato anche l'esonero di GIANNINI...
E adesso? Chi va messo al suo posto? [21 votes total]
Voglio Vavassori, Novellino o Cosmi. (13)
62%
Basta chiacchiere! Meglio proseguire con un ex per ritrovare il rapporto con i tifosi, voto Galderisi, Pellegrini o Corini... (4)
19%
Io dico Vanoli: servono novità (e poi conosce bene l'ambiente essendo un ex pure lui) (1)
5%
Per me è meglio la sicurezza, non c'è più tempo, mi piace Cavasin! (1)
5%
Punto su Acori. (2)
10%
...E perché non Michele Serena? (0)
0%
O magari Campilongo... (0)
0%
LA GARA
La SALERNITANA fa capire da subito come andrà a finire: granata aggressivi e gialloblù a tentare di raccapezzarsi alla meglio ancora una volta re-inventato da GIANNINI sia negli interpreti che nel modulo.
Dopoo 4 minuti MERINO trova RAGUSA, il giovane esterno tira ma non inquadra la porta. All'11° il vantaggio della SALERNITANA: BALESTRI dalla destra indirizza su FAVA che, lasciato tranquilamente solo in mezzo all'area scaligera, non si fa pregare e di testa buca RAFAEL.
Granata ancora al tiro con il vivacissimo sudamericano MERINO al 16°; blocca RAFAEL.
7 minuti pù tard si fa vivo anche l'HELLAS con VRIZ trovato da PICHLMANN ma il tiro del giovane esterno proveniente dalle giovanili vola alto e molto a sinistra della porta difesa da POLITO.
Al 34° si porta ancora al tiro RAGUSA ma l'estremo difensore gialloblù intercetta; 3 minuti più tardi contropiede quasi imbarazzante concesso dagli scaligeri: RAGUSA vola verso la porta di RAFAEL, il numero 1 brasiliano esce, la palla arriva al liberissimo MERINO che non riesce ad evitare il miracoloso recupero gialloblù.
Minuto 39 e ghiotta occasione per il VERONA con PICHLMANN che dal limite soffia palla a BALESTRI e va al tiro: POLITO ribatte fuori area ma nessuno dell'HELLAS riesce ad approfittarne.
Nella ripresa mister GIANNINI inserisce l'esterno di ruolo CANGI al posto di ABBATE spostando CECCARELLI al centro ma l'inerzia della gara non cambia: al 52° CARCURO batte su RAGUSA che di testa spara in porta; RAFAEL para bene.
Insistono i campani con LITTERI al 64° e con CARRUS al 68°: la palla entra in rete ma l'arbitro annulla. Al 71° il raddoppio della SALERNITANA: RAGUSA trova un corridoio sulla sinistra, palla a LITTERI che viene contrastato da SCAGLIA. Per l'arbitro è rigore e rosso sul terzino sinistro scaligero, batte e segna lo stesso LITTERI: SALERNITANA 2-0 VERONA e gialloblù in 10!
Al 78° fuori anche FERRARI che si lascia andare rifilando un calcio da dietro ad un avversario che si era già liberato dalla palla... Due minuti più tardi SELVA cerca il palo lontano ma POLITO fa buona guardia. Al minuto 93 il portiere granata si fa 'uccellare' da ESPOSITO dalla distanza ma per l'HELLAS (mentalmente negli spogliatoi forse anche prima del 2 a 0 dei campani) non c'è più tempo ne modo: seconda sconfitta in 3 partite e panchina di GIANNINI che scotta più che mai...
[DICONO]
Stravolto il Principe GIANNINI a fine gara «Non sono sereno, sono preoccupato per quello che ho visto, abbiamo cercato di tenere il campo ma non ci siamo riusciti... Secondo me è una questione mentale: non riusciamo ad esprimere in gara ciò che valiamo... La Serie B? Beh... A dire il vero avevo promesso solo impegno e risultati tramite i quali la gente si sarebbe divertita, poi il fatto di arrivare alla promozione o vincere il campionato l'hanno aggiunto altri, è chiaro che sono molto amareggiato e per niente tranquillo... Così non andiamo da nessuna parte» (TeleArena)
Molto amareggiato CECCARELLI «E' andata male... Abbiamo subito una brutta sconfitta... Volevamo ottenere un bel risultato dopo il pareggio di Domenica scorsa ma non ci siamo riusciti. Peccato perchè alla fine un pareggio non sembrava nemmeno un'impresa improba, invece dopo il loro secondo gol siamo rimasti in 10 e da lì è stato tutto più difficile... Siamo tutti delusi e traumatizzati perchè non riusciamo a toglierci da questa brutta situazione» (TeleArena)
[LE ALTRE DEL CAMPIONATO]
Colpo esterno del GUBBIO vincente di misura a BASSANO. Vincono anche COMO, LUMEZZANE e RAVENNA. Delude ancora la CREMONESE; ma la partita più scoppiettante della 12^ giornata è quella fra MONZA e SUDTIROL con 7 gol e altoatesini che la spuntano a casa dei biancorossi brianzoli. Pareggiano PERGOCREMA-ALESSANDRIA, SORRENTO-PAVIA e SPAL-SPEZIA.
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] FORMULA 1: Doppietta REDBULL nel GP del BRASILE e conquista del titolo iridato costruttori! Ma ALONSO è terzo con la sua FERRARI e mantiene 8 punti di margine su WEBBER secondo in classifica ad un gran premio dalla fine del campionato. Sportività insolità da parte della casa del Toro Rosso che con un ordine di scuderia poteva far arrivare il pilota australiano davanti al tedesco e presentarsi al GP di Abu Dhabi con WEBBER ad una sola lunghezza dal pilota spagnolo della rossa: Onore al merito! SERIE A: Derby di Roma ai giallorossi (gran partita dell'ex GRECO entrato al posto di MENEZ) grazie a due rigori ma la LAZIO rimane in testa al campionato. Al secondo posto il MILAN che piega il BARI a domicilio. Vincono anche JUVENTUS, NAPOLI, FIORENTINA e BOLOGNA. Scialbo pareggio dell'INTER che perde SAMUEL per il resto della sagione. MOTOGP: A Valencia vince ancora LORENZO che chiude i conti con il record assoluto di punti nela classe regina (383). In classifica generale PEDROSA su HONDA soffia il 2° posto a Valentino ROSSI che dall'anno prossimo su DUCATI, c'è da scommetterlo, darà ancora spettacolo! MOTO 125: Il campione del mondo è lo spagnolo MARQUEZ. MOTO 2: Vince ABRAHAM grazie ad ELIAS che però è lo stesso campione del mondo! TENNIS FED CUP: L'ITALIA avanti 2 a 0 sugli USA grazie alla coppia SCHIAVONE-PENNETTA...
[RASSEGNA STAMPA]
CALCIOMERCATO Verona, Giannini rischia. Spuntano nomi per la panchina
07.11.2010 19:45 di Andrea Zalamena
Fonte: TGGialloblu.it
L'impressione è che il destino del tecnico romano sia appeso ad un filo. La società si riserva 24/48 ore prima di prendere una decisione. Martinelli, Gibellini e Siciliano si ritroveranno domani a quattr'occhi per fare il punto della situazione e decidere di conseguenza.
Nel caso Giannini venisse esonerato quattro sono al momento i papabili: Paolo Vanoli che è in pole-position e sarebbe una scelta fatta direttamente da Martinelli, Giovanni Vavassori e Nanu Galderisi. Senza escludere nemmeno Walter Novellino. sul quale però ci sarebbe l'interesse anche del Taranto.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, super Salernitana. Hellas Verona al tappeto
Salernitana-Verona 2-1
07.11.2010 18:40 di Filippo Notari
Vince e convince la Salernitana che supera in casa l'Hellas Verona e balza al secondo posto solitario in classifica, mettendosi a soli due punti di distanza dalla capolista Sorrento, fermata sul pari dal Pavia.Prestazione gagliarda e convinta degli uomini di mister Breda, che hanno concesso poco spazio agli avversari, legittimando il risultato per quasi tutti i novanta minuti. I granata, complice la maxi stangata inflitta in settimana dal giudice sportivo a Peccarisi (tre turni), Pestrin(due turni) e Montervino (un turno), arrivano al match in formazione fortemente rimaneggiata. Il trainer trevigiano è costretto, quindi, a fare di necessità virtù e schiera il rientrante Murolo in coppia con Accursi, e in linea mediana il neo acquisto Carrus (esordio in maglia granata) con Carcuro e Szatmari. In avanti recupera Fava che dopo due giornate di assenza parte dal primo minuto. Problemi di formazione anche per mister Giannini che recupera solo Esposito e lascia a casa Maietta, Paghera, Martina Rini, Russo e Campagna. Il big match della dodicesima giornata, purtroppo, fa parlare di se anche per alcuni episodi extracalcistici: infatti, all’esterno dello stadio si sono verificati violenti scontri tra le due tifoserie, che inspiegabilmente prima e durante la partita sono venute a contatto. Le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire e ad utilizzare i lacrimogeni che tra l’altro, sono arrivati sul terreno di gioco, causando la sospensione del match per circa due minuti. Tornando al calcio giocato, parte subito bene la Salernitana che dopo soli quattro minuti va vicina al vantaggio: Merino in posizione centrale lancia Ragusa che si inserisce perfettamente tra le maglie della difesa avversaria. Il peperino scuola Genoa entrato in area salta De Andrade in uscita, ma da posizione defilata calcia alto sulla traversa. Pochi minuti più tardi (11’), però, la Salernitana passa: Balestri dalla fascia destra scodella a centro per Fava che di rapina anticipa Abbate e con una potente incornata deposita la palla alla destra di De Andrade. Il match si addormenta un po’ e le due squadre si affrontano prevalentemente a centrocampo. La squadra di casa va vicina al raddoppio al 37’: Polito lancia lungo per Ragusa che in azione di due contro uno prima si beve Ceccarelli e poi serve Merino. L’attaccante peruviano è poco freddo sotto rete e si fa deviare in angolo la conclusione dall’estremo difensore gialloblù. Tre minuti più tardi Ferrari mette i brividi ai seimila dell’Arechi: l’attaccante scaligero imbeccato in area da Le Noci, da buona posizione calcia debole addosso a Polito. Prima dell’intervallo Breda è costretto a sostituire l’infortunato Accursi con il giovane Altobello, schierando così la terza coppia di difensori centrali in soli due match. La ripresa si apre sotto la pioggia che penalizza la classe di entrambe le squadre. Mister Giannini prova il tutto per tutto, buttando nella mischia Cangi, Viviani e Selva. Il trainer granata risponde inserendo il più fisico Litteri al posto di Merino, poco adatto sul campo pesante. La scelta si rivela azzeccata, in quanto l’attaccante siciliano, disputa un buon match, siglando anche la rete del raddoppio. Al 65’ l’ex Slavia Praga prende le misure e conclude di poco a lato. Tre minuti più tardi, Fava servito da Carrus insacca, ma in posizione di offside. Al 70’ l’episodio che chiude i conti: galoppata sulla sinistra di Ragusa che serve con un cross rasoterra Fava. La sfera, però, arriva a Litteri, che prima di calciare a rete viene spinto in area da Scaglia. Il signor Di Paolo assegna la massima punizione ed espelle per doppia ammonizione il difensore veneto. Dagli undici metri è lo stesso Litteri a trasformare e a siglare il raddoppio. Il Verona si innervosisce e al 79’ rimane addirittura il nove: Ferrari perde la testa e rifila una manata a Carrus che gli costa il rosso diretto. La Salernitana controlla il risultato, senza infierire sull’avversario. Al terzo dei sei minuti di recupero, però gli ospiti riescono a trovare il goal della bandiera con una fortunosa conclusione dai venticinque metri di Esposito deviata da Altobello che si insacca alle spalle dell’incolpevole Polito. La Salernitana, torna alla vittoria dopo due turni di astinenza e continua la sua rincorsa alla vetta. Per il Verona è notte fonda.
HELLAS VERONA (4-3-3): De Andrade; Abbate (50’ Cangi), Ceccarelli, Vergini, Scaglia; Vriz, Esposito, Hallfredsson (61’ Viviani); Ferrari, Pichlmann (69’ Selva), Le Noci. A disposizione:Caroppo, Cavalheiro, Garzon, Malomo. Allenatore: G. Giannini
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano
MARCATORI: 11’ p.t. Fava (S), 71’ Litteri (S) rigore, 93’ Esposito (V)
NOTE: gara sospesa dal 7’ al 9’ per lancio di lacrimogeni sul terreno di gioco. Ammoniti: Merino(S) per fallo di mano, Ceccarelli (V), Murolo (S), Scaglia (V), Cangi (V) per gioco falloso; Espulsi: Scaglia(V) per doppia ammonizione, Ferrari (V) per fallo di reazione; Angoli: 2-3 ; Recupero: 4’-6’; Spettatori 6000 circa di cui 150 provenienti da Verona.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, girone A: risultati e marcatori di oggi [12^ giornata]
07.11.2010 16:40 di Corrado Della Bruna
Salernitana vincente nel big match col Verona. Vittorie importanti per Gubbio, Lumezzane, Como, Ravenna e Sudtirol. Pari a Crema, Sorrento e Ferrara.
LEGA PRO Salernitana-Verona: scontri e feriti
07.11.2010 17.05 di Redazione TMW
Scontri, oggi pomeriggio a Salerno, tra tifosi veronesi e salernitani prima dell'inizio della partita Salernitana - Verona. Secondo una ricostruzione della polizia, alcuni tifosi veronesi, appena arrivati davanti allo Statio Arechi hanno iniziato a lanciare pietre contro i salernitani. Non solo, distrutte anche diverse automobili. Da parte della polizia sono state messe in atto diverse cariche di alleggerimento e lanci di lacrimogeni. Diversi i contusi, sia tra i tifosi che tra gli agenti. Secondo quanto si è appreso ci sarebbero anche due persone fermate tra i tifosi veronesi e altrettante tra i salernitani. In cinquemila stanno assistendo alla partita; di questi 150 sono veronesi arrivati allo stadio a bordo di bus e automobili private. Ora si temono altri scontri al termine della partita.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
07/11/2010 - 16:29
Salernitana-Hellas Verona 2-1 Allo stadio "Arechi" i campani centrano il successo grazie alle reti di Fava (11') e Litteri (rig. 71'). Inutile il gol di Esposito (93'), gialloblù che chiudono in nove uomini
SALERNO - Campania ancora amara per i colori gialloblù: dopo il ko rimediato a Pagani all'esordio stagionale, l'Hellas viene battuto 2-1 allo stadio "Arechi" dalla Salernitana. I granata archiviano la pratica con un gol per tempo (Fava all'11', Litteri su rigore al 71'), inutile il destro di Esposito nel recupero (per il regista 2a rete stagionale). Scaligeri che terminano nuovamente in nove (due settimane dopo La Spezia, espulsi Scaglia e Ferrari).
Trazione offensiva per gli uomini di Giannini in occasione della 12a di campionato, con Ceccarelli esterno difensivo, la coppia Esposito-Hallfredsson a metà campo e Vriz e Le Noci a supporto del tandem Ferrari-Pichlmann. Breda è invece costretto a rinunciare a Sedivec, Montella e Montalto oltre agli squalificati Montervino, Pestrin e Peccarisi. Davanti Merino e Ragusa a fianco della torre Dino Fava.
Al 4' verticalizzazione di Merino per Ragusa, l'esterno classe '90 si allarga e tenta la battuta senza inquadrare lo specchio della porta. Padroni di casa in vantaggio all'11' con Fava, che di testa insacca un lancio dalle retrovie di Balestri. Merino ci prova col mancino (16') dal limite dell'area, Rafael blocca in due tempi. Al 23' iniziativa sulla corsia sinistra di Pichlmann contrata da Legittimo, Vriz colpisce di prima intenzione ma la mira è sbagliata. Ancora l'austriaco controlla ai sedici metri, destro di Ferrari ampiamente alto (31'). Dribbling di Ragusa al 34', tiro di punta del granata fermato dall'estremo difensore dell'Hellas. Contropiede della squadra di Breda al 37', Ragusa a tu per tu con Rafael appoggia per Merino, il portiere salva miracolosamente in corner. Pichlmann ruba la sfera da posizione defilata a Balestri (39') e scocca il tiro, Polito respinge ma nessun gialloblù riesce nel tap-in.
Al 52' punizione di Carcuro su cui l'accorrente Ragusa va di testa, Rafael si fa trovare pronto. Manovra insistente dei campani che provano un diagonale con Litteri (64'), palla a lato di un soffio. Punizione di Carrus (68') che trafigge Rafael, il direttore di gara annulla la rete. Discesa di Ragusa sulla sinistra al 70', traversone basso su cui Scaglia contrasta Litteri, l'arbitro rifila il cartellino rosso e decreta il penalty. Dal dischetto l'ex Vicenza firma il raddoppio. Gialloblù in nove contro undici a partire dal 78', espulso Ferrari per proteste. Destro di Selva verso il palo lontano all'80', Polito si allunga e blocca. All'85' corner di Vriz impattato dalla punta sammarinese, pallone alto. Al 93' destro da fuori area di Esposito che accorcia le distanze.
Hellas Verona: Rafael; Ceccarelli, Abbate (46' Cangi), Vergini, Scaglia; Esposito, Hallfredsson (62' Viviani); Vriz, Ferrari, Pichlmann (69' Selva), Le Noci.
A disposizione: Caroppo, Anderson, Garzon, Malomo.
Allenatore: Giuseppe Giannini
Arbitro: Aleandro Di Paolo (Sez. arbitrale di Avezzano)
Note. Ammoniti: Merino, Ceccarelli, Szatmari, Scaglia, Cangi, Viviani. Espulsi: Scaglia al 70', Ferrari al 78'. Recupero: 4'-6'. Spettatori: 4.000 circa
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
FORMULA 1: Doppietta REDBULL nel GP del BRASILE e conquista del titolo iridato costruttori! Ma ALONSO è terzo con la sua FERRARI e mantiene 8 punti di margine su WEBBER secondo in classifica ad un gran premio dalla fine del campionato. Sportività insolità da parte della casa del Toro Rosso che con un ordine di scuderia poteva far arrivare il pilota australiano davanti al tedesco e presentarsi al GP di Abu Dhabi con WEBBER ad una sola lunghezza dal pilota spagnolo della rossa: Onore al merito! SERIE A: Derby di Roma ai giallorossi (gran partita dell'ex GRECO entrato al posto di MENEZ) grazie a due rigori ma la LAZIO rimane in testa al campionato. Al secondo posto il MILAN che piega il BARI a domicilio. Vincono anche JUVENTUS, NAPOLI, FIORENTINA e BOLOGNA. Scialbo pareggio dell'INTER che perde SAMUEL per il resto della sagione. MOTOGP: A Valencia vince ancora LORENZO che chiude i conti con il record assoluto di punti nela classe regina (383). In classifica generale PEDROSA su HONDA soffia il 2° posto a Valentino ROSSI che dall'anno prossimo su DUCATI, c'è da scommetterlo, darà ancora spettacolo! MOTO 125: Il campione del mondo è lo spagnolo MARQUEZ. MOTO 2: Vince ABRAHAM grazie ad ELIAS che però è lo stesso campione del mondo! TENNIS FED CUP: L'ITALIA avanti 2 a 0 sugli USA grazie alla coppia SCHIAVONE-PENNETTA... F1 BRASILE, VINCE VETTEL SU RED BULL, ALONSO 3° -VIDEO
La Red Bull fa doppietta nel Gp del Brasile con Sebastian Vettel trionfatore davanti a Mark Webber. Fernando Alonso conquista un prezioso terzo posto e difende il primato nella classifica iridata quando manca una sola gara al termine della stagione. Il pilota spagnolo della Ferrari ha 246 punti e precede Webber di 8 lunghezze. Vettel, invece, sale a quota 231. Solo la matematica alimenta ancora le speranze iridate di Lewis Hamilton. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes, quarto a Interlagos, ha 222 punti. La Red Bull, con 469 punti, conquista il titolo costruttori. La McLaren-Mercedes, con 421 punti, non può più raggiungere i leader. Il Mondiale 2010 finisce domenica prossima con il Gp di Abu Dhabi.
RED BULL CAMPIONE MONDO COSTRUTTORI Grazie alla doppietta nel Gran Premio del Brasile la Red Bull si è laureata campione del mondo costruttori del Mondiale 2010 di Formula 1. Con un Gp ancora da disputare ad Abu Dhabi la scuderia austriaca ha superato la McLaren e la Ferrari.
FED CUP, ITALIA SUL 2-0 CON PENNETTA E SCHIAVONE
L'Italia conduce 2-0 sugli Usa dopo la prima giornata della finale di Fed Cup di tennis a San Diego, in California. Flavia Pennetta ha portato il secondo punto alla squadra azzurra battendo in due ore di gioco Bethanie Mattek-Sands per 7-6 (7-4), 6-2. In precedenza era stata Francesca Schiavone a superare per 6-2, 6-4 Coco Vandeweghe, 18 anni. Troppa la differenza di classe e di esperienza tra l'azzurra numero 7 del mondo e l'imponente americana (un metro e 85 di altezza) numero 114 del ranking mondiale. La vincitrice del Roland Garros si è imposta in un'ora e 23 minuti. L'Italia vede avvicinarsi la terza affermazione nella Fed Cup, la seconda consecutiva.
«Mi sono piaciuta per il livello di attenzione che ho tenuto, in incontri come questo basta un attimo per scendere di livello - ha detto Schiavone -. Nel secondo set, quando la Vandeweghe mi ha riagganciato, le ho fatto sentire la mia presenza in campo, la mia maggior esperienza. Lei ha sbagliato qualche palla e ho chiuso il match. Fino al 4-2 avevo giocato molto bene, poi ho fatto un pò di fatica, ma sono stata brava a restare solida e concentrata». In effetti l'incontro è stato combattuto solo nella seconda partita, quando Vandeweghe ha recuperato da 2-4 a 4-4, ma più in là l'esordiente statunitense non si è spinta. Alla fine i suoi 36 errori hanno pesato troppo e il servizio su cui puntava il ct Usa non è stato un fattore. Nel primo set l'azzurra aveva dominato, facendo subito due break e chiudendo poi con il servizio sul 5-2. «Il pubblico è venuto più numeroso di quanto ci aspettassimo, mi fa un enorme piacere - ha detto ancora Schiavone a proposito della finale in California - ci sono anche tanti italiani. Sono carichi e hanno voglia di festeggiare con la squadra. Gli dico di stare calmi, un passo alla volta». Il secondo passo l'ha poi compiuto Flavia Pennetta.
CON DUE RIGORI LA ROMA PIEGA LA LAZIO, 0-2 -VIDEO
La 'maledizione' del derby, che vede la squadra sfavorita in campionato vincente nel match, viene oggi confermata all'Olimpico: Roma batte Lazio 2 a 0 con i gol, entrambi su rigore, di Borriello e Vucinic. Ma è già polemica per un presunto rigore non assegnato alla Lazio.
Primo tempo molto equilibrato, anche se la Roma sul finale del primo tempo ha fatto vedere qualcosa di più. Annullato ai giallorosso il gol di Greco, per fuorigioco di Burdisso. Sempre per la Roma, Menez costretto a lasciare il campo di gioco al 39' a causa di un taglio al polpaccio. Al suo posto Greco. Il francese, grazie a una doppia sessione di riscaldamento, aveva domato il dolore al tendine ed era sceso in campo dal prim minuto, ma è stato ugualmente costretto ad abbandonare il match. I primi 45 minuti si sono svolti in modo corretto, con un solo cartellino giallo per Cassetti. Sul cielo dell'Olimpico hanno volato anche le Frecce tricolori, in occasione delle celebrazioni per il 4 novembre, festa delle Forze armate.
Nella ripresa la Lazio reagisce bene, ma arrivano i gol gol, su rigore, di Borriello e Vucinic.
JUVE RIMONTA SUL CESENA, MILAN PASSA A BARI -VIDEO
I risultati delle partite della decima giornata del campionato di Serie A:
Bari-Milan 2-3
Juventus-Cesena 3-1
Lazio-Roma 0-2
Napoli-Parma 2-0
Sampdoria-Catania 0-0
Udinese-Cagliari 1-1
Palermo-Genoa (ore 20,45)
Fiorentina-Chievo 1-0 (giocata alle 12,30)
Bologna-Lecce 2-0 (giocata ieri)
Inter-Brescia 1-1 (giocata ieri).
SAMUEL, STAGIONE FINITA: SUBITO L'OPERAZIONE -VIDEO
Samuel è stato sottoposto stamani al Policlinico San Matteo di Pavia ad accertamenti clinici, ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore e del collaterale esterno del ginocchio destro. L'operazione è prevista martedì o mercoledì. È molto probabile che per il centrale la stagione possa essere finita qui. Samuel ieri durante la partita contro il Brescia si è infortunato, uscendo dal campo in barella. Che fosse grave si è subito capito dalle immagini televisive che mostravano una rotazione innaturale e impressionante del ginocchio. Oggi la conferma dopo i controlli al Policlinico San Matteo di Pavia eseguiti dal professor Francesco Benazzo. La diagnosi non lascia speranze per il futuro di Samuel in questa stagione: si tratta di una grave lesione del legamento crociato anteriore e del collaterale esterno del ginocchio destro. Nei prossimi giorni sarà programmato l'intervento chirurgico di ricostruzione. Anche il terzino brasiliano Maicon si è recato a Pavia dove gli è stato diagnosticato uno stiramento muscolare nella zona posteriore della coscia sinistra. Infine per Thiago Motta visita di controllo già prevista nel percorso del recupero agonistico.
MOTO 125: MARQUEZ È CAMPIONE DEL MONDO
Marc Marquez è il campione del mondo della classe 125. Il pilota spagnolo della Derbi ha conquistato il titolo iridato con il quarto posto ottenuto oggi nel Gp di Valencia, ultima prova del Motomondiale 2010. La gara odierna è stata vinta dal britannico Bradley Smith, che si è imposto in sella ad una Aprilia. Lo spagnolo Pol Espargaro (Derbi) si è piazzato secondo davanti alla Aprilia del connazionale Nico Terol.
Marquez, 17 anni, ha vissuto una straordinaria stagione impreziosita da 10 vittorie. Determinanti, in particolare, i 4 successi ottenuti nelle ultime 5 gare dell'anno. Il nuovo campione del mondo ha chiuso con 310 punti. Terol, a lungo leader iridato, si è piazzato secondo con 296 punti.
MOTO 2, VINCE ABRAHAM PER UN ERRORE DI ELIAS
Il pilota della Repubblica Ceca, Karel Abraham (FTR) ha vinto l'ultima gara della Moto2 della stagione 2010 a Valencia. Per Abraham si tratta della prima vittoria in carriera. Secondo posto per Andrea Iannone (Speedup) che è riuscito nel finale ad avere ragione di Julian Simon (Suter) anche lui interessato alla seconda piazza per la classifica. In palio tra i due piloti, infatti c'era il secondo posto nella classifica mondiale, vinto a questo punto da Simon per soli due punti a svantaggio di Iannone, nonostante il terzo posto finale dello spagnolo. Quarto lo svizzero Thomas Luthi (Moriwaki) che ha preceduto il sanmarinese Alex De Angelis e il romano Simone Corsi entrambi su Motobi. Caduto all'ultimo giro il campione del mondo Toni Elias (Moriwaki) per aver tentato un passaggio all'interno ai danni di Andrea Iannone. Risalito in moto, Elias è giunto 30/o al traguardo.
L'ORDINE D'ARRIVO 1. Karel Abraham (Cec) Honda 43'49«499 (media 148,045 km/h); 2. Andrea Iannone (Ita) Honda + 0»522; 3. Julian Simon (Spa) Honda + 0«583; 4. Thomas Luthi (Svi) Honda + 0»760; 5. Scott Redding (Gbr) Honda + 4«205; 6. Alex De Angelis (RSM) Honda + 5»385; 7. Simone Corsi (Ita) Honda + 11«399; 8. Sergio Gadea (Spa) Honda + 21»420; 9. Dominique Aegerter (Svi) Honda + 22«439; 10. Gabor Talmacsi (Ung) Honda + 22»912.
CLASSIFICA FINALE 1. Toni Elias (Spa) Honda 271 punti; 2. Julian Simon (Spa) Honda 201; 3. Andrea Iannone (Ita) Honda 199; 4. Thomas Luthi (Svi) Honda 156; 5. Simone Corsi (Ita) Honda 138; 6. Gabor Talmacsi (Ung) Honda 109; 7. Jules Cluzel (Fra) Honda 106; 8. Scott Redding (Gbr) Honda 102; 9. Stefan Bradl (Ger) Honda 97; 10. Karel Abraham (Cec) Honda 96.
VALENZIA, TRIONFA LORENZO ROSSI, ADDIO ALLA YAMAHA
Jorge Lorenzo imprime al Ricardo Tormo l'ultimo sigillo della sua stagione perfetta. Nona vittoria del 2010 e record di punti nella classe regina: 383, con l'ulteriore soddisfazione di aver strappato il primato a Valentino Rossi, che nel 2008 aveva conquistato il titolo fermandosi a 373. Dani Pedrosa (settimo sul traguardo) porta alla Honda il secondo posto del mondiale piloti con 245 punti. Terza piazza per lo stesso Rossi (233), che saluta la Yamaha salendo sull'ultimo gradino del podio. Lorenzo - con l'addio di Rossi (destinato alla Ducati) - ormai re incontrastato del team ufficiale Yamaha, aveva già conquistato il mondiale con tre gare d'anticipo. Nel 2011 sarà lui l'uomo da battere e dovrà portare il peso del numero 1. La sfida all'ex capobranco da Tavullia è già lanciata. Anzi, non era mai cessata dal 2008, quando Lorenzo arrivò in Yamaha.
Da subito ha insidiato la M1, belva a due ruote ambita da tutti ed infine è riuscito a detronizzare il «leone anziano». Lorenzo ha saputo giocare bene le sue carte, entrando nel team da apprendista e finendo quest'anno da padrone del vapore. Le spalle larghe del ragazzo di Maiorca ora dovranno sopportare e supportare nuove avventure, ma soprattutto nuove responsabilità. Lin Jarvis, managing director di Yamaha nelle corse, ha detto di Rossi, parlando di come si era arrivati a scegliere il Dottore nel lontano 2003: «La nostra era la moto peggiore e ci siamo resi conto che avremmo dovuto cambiare in modo radicale per fare qualcosa di buono. Prendere Valentino Rossi era l'unica cosa da fare per non morire». Anche Masao Furusawa, l'ingegnere della Yamaha che ha costruito le M1 di Rossi ha enfatizzato questo punto: «Se analizzavo la moto nel 2003 non trovavo di più di quello che avevamo fatto. La Yamaha era terribile, quando ho pensato come cambiare le cose ho scoperto che mi mancava un solo elemento, Valentino Rossi». Una volta convinto Rossi, il resto è già storia: 46 vittorie e 4 titoli mondiali, uno dei quali al debutto, oltre ogni aspettativa. «Se mi avessero detto che avrei vinto il titolo nel 2004 e tutte le altre gare e i mondiali che alla fine ho vinto con la Yamaha, avrei sicuramente chiesto dove firmare con il sangue». Ma i tempi cambiano ed i campioni possono dover cedere il passo.
Per ricominciare in un ambiente nuovo. Rossi ha scelto la Ducati. Da Borgo Panigale si ricomincerà a lavorare su una moto che negli ultimi anni solo Stoner è riuscito a domare al 100%. Ma le esigenze della Ducati sono anche altre. Ci saranno sei Ducati in griglia di partenza, dunque la Casa italiana diventa il secondo costruttore più presente insieme alla Honda. Rossi ha il 'manicò per centrare due obiettivi: addomesticare la nervosa Desmosedici e vincere il titolo della MotoGp. Allo stesso modo, Lorenzo ora ha i galloni del vincitore e dovrà mettere a punto la M1 nel e sviluppare la nuova moto da 1000cc che dovrà correre nel 2012. La sfida, oltre che di talento nella guida, a questo punto si sposta anche sul piano tecnico. L'ultima gara dell'anno ha poi mostrato quanto è cresciuto un'altro pilota italiano, Marco Simoncelli. L'ex campione della 250 ha battagliato a lungo con Lorenzo. Simoncelli, pilota con trattamento ufficiale dalla Honda, ma appoggiato a un team satellite, ha un solo problema: l'altezza, che a Valencia gli faceva perdere 7 km/h rispetto agli altri protagonisti. Un handicap che la casa con l'ala proverà a risolvere con una nuova carena che verrà provata proprio martedì nei test. Marc Marquez, infine, con il suo quarto posto nella 125, porta il terzo mondiale alla Spagna quest'anno. Dopo l'iride di Lorenzo in Motogp e di Elias in Moto2, completa la «triplete». I migliori italiani alla fine sono stati Rossi e Andrea Iannone, anche lui terzo, ma nella Moto2.
FONTE: Leggo.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.