RECAP & IMPRESSIONI
Match che inizia con la FIORENTINA a pressare altissimo e il VERONA a cercare varchi in contropiede e la prima grandissima occasione arriva sui piedi di BERNÈDE che con una finta in area evita due difensori viola ma coglie una traversa clamorosa a DE GEA battuto!
I gialloblù corrono un paio di grossi rischi sull'asse FAGIOLI-KEAN e sul tiro di MANDRAGORA dal limite ma alla fine passano in vantaggio con ORBAN (che pochi minuti prima ha sostituito l'infortunato GIOVANE) lanciato alla perfezione da AL-MUSRATI dietro la linea avversaria e terminano il primo tempo in vantaggio.
Nella ripresa la FIORENTINA tiene nella propria area i gialloblù ma senza produrre particolari problemi al contrario dell'HELLAS con ORBAN che spreca due ghiottissimi contropiede con scelte completamente sbagliate! Normale che, come quasi sempre succede nel calcio, a gol sbagliati corrisponda gol preso e infatti è la Viola che, di carambola, trova il pari grazie alla deviazione di NÚÑEZ sulla respinta di MONTIPÒ e quando nel finale i tifosi scaligeri imprecano contro un ORBAN, più croce che delizia come oggi, ecco il lampo inaspettato che troppe altre volte ha tarpato le ali ai gialloblù e fatto volare gli avversari: Al 93° BERNÈDE riesce a tenere non si sa come in campo una palla destinata sul fondo è ORBAN non deve fare altro che ribadire in porta per la sua prima doppietta in Serie A!
Giuro che ad un certo punto non aspettavo altro che la sconfitta viste le palle sprecate da un ORBAN davvero indisponente poi, una volta tanto, succede che l'episodio favorisca un HELLAS sprecone ed ecco che i due punti persi si trasformano in tre guadagnati!
Il calcio è davvero incredibile: Dopo tutta la sofferenza e una giornata partita male con GIOVANE azzoppato e un BELGHALI che non sembrava in una delle sue giornate migliori ecco il nigeriano prima a fare e poi a disfare malissimamente!
Comunque è andata e il VERONA guadagna 3 punti secchi su CREMONESE, CAGLIARI, PARMA e PISA in attesa che giochi il GENOA.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Mi rimane la sensazione che il calcio sia davvero inspiegabile da una settimana a questa parte dopo aver demolito l'ATALANTA e aver rischiato di lasciare un paio di punti ieri al 'Franchi' dove ad un certo punto sembrava di assistere ad una partita a Ciapa no con KEAN da una parte e ORBAN dall'altra a divorarsi l'impossibile ripetendo le poco invidiabili gesta dei famigerati CALLONI o RĂDUCIOIU che nei rispettivi tempi facevano incazzare più di qualche tifoso...
Ma fortunatamente è bene ciò che finisce bene a prescindere dal fatto che una difesa 'generosa' come quella della FIORENTINA credo non la troveremo più da qui a fine campionato e che i gialloblù, oltre alla Viola ora pesantemente inguaiata, trovino altre due squadre da mettere sotto; il sentiero verso la salvezza continua ad essere estremamente complicato, irto di rovi e insidie, ma il fatto che la Dea Bendata ora si sia accorta anche dell'HELLAS è certamente di buon auspicio... E se pausa doveva essere, aggiungo che è meglio ora, che SERDAR soprattutto ma anche MOSQUERA e GIOVANE sono acciaccati e con la partenza di BELGHALI (ma anche di NIASSE) per la Coppa d'Africa il VERONA rischia di compromettere il buon equilibrio di squadra faticosamente raggiunto: Qualche giorno in più, coadiuvato dalla serenità di due vittorie consecutive, darà a mister ZANETTI un po' più di tempo per riproporre un OYEGOKE finalmente rinnovato nel corpo e nello spirito, un CHAM che abbia scontato i peccati di gioventù e categoria (poco probabile) o forse un GIOVANE o un NÚÑEZ sorprendenti esterno destri chissà.
3-5-2 secondo le attese da parte di mister VANOLI con DE GEA tra i pali, PONGRAČIĆ da una parte e RANIERI dall'altra con COMUZZO a dare il cambio a capitan MARÍ fra loro, DODÔ è confermato quinto di destra con PARISI sulla fascia opposta e FAGIOLI a dirigere le operazioni di centrocampo tra le mezzali MANDRAGORA e SOHM mentre KEAN e GUÐMUNDSSON si divideranno il fronte offensivo.
Non cambia nulla mister ZANETTI rispetto alla prima vittoria in campionato con la quale speriamo tutti che il VERONA si sia sbloccato definitivamente: BELLA-KOTCHAP è quindi confermato braccetto a sinistra con NIASSE che affianca il play basso AL-MUSRATI e BERNÈDE in mediana mentre ORBAN parte ancora una volta dalla panchina nonostante MOSQUERA non sia al meglio a causa di un problema al ginocchio in tandem con GIOVANE.
Le due squadre in campo con colori che nulla c'entrano con la tradizione ma... é Tutta la meraviglia di un calcio moderna che ci presenta la Viola in arancione e i gialloblù in grigio: Avanti così!
Dirige il signor Andrea Colombo della sezione AIA di Como.
PRIMO TEMPO
5° MOSQUERA accomoda per BERNÈDE che dal vertice sinistro salta due uomini con una finta ma spara sulla traversa con DE GEA fuori causa! VERONA subito pericolosissimo.
12° KEAN ci prova al volo dal vertice destro: Mura NELSSON sul fondo.
16° BELGHALI per MOSQUERA sul fondo... Brutta palla, evidentemente lunga e altro errore dei gialloblù.
17° BERNÈDE dalla trequarti sinistra profondo sul secondo palo dove BELGHALI al volo mette i brividi al pubblico di casa!
18° KEAN imbeccato dal lancio profondissimo di FAGIOLI, NELSSON è sorpreso e si lascia sfuggire l'attaccante avversario che penetra centralmente ma fortunatamente con il suo tiro non inquadra la porta!
21° AL-MUSRATI da fuori area cerca MOSQUERA e la sua girata di testa dal limite: Palla alta.
25° NIASSE entra con un pestone su FAGIOLI, Colombo estrae il primo giallo.
28° KEAN ancora in profondità lanciato da FAGIOLI, l'ex gialloblù sfugge stavolta a NÚÑEZ ma fortunatamente col destro tira su MONTIPÒ in uscita!
31° GUÐMUNDSSON parte in contropiede, FRESE gli taglia la strada col fisico e viene ammonito (quindi salterà la prossima).
35° GIOVANE non ce la fa dopo una brutta caduta sulla caviglia, entra ORBAN: Il nigeriano deve svoltare!
36° GUÐMUNDSSON trattiene ORBAN in ripartenza: Giallo anche all'islandese.
38° GUÐMUNDSSON per MANDRAGORA che si produce in un calcio dal limite sul centrosinistra: MONTIPÒ vola e smanaccia a lato!
39° AL-MUSRATI in ritardo sul piede destro di GUÐMUNDSSON: Terzo ammonito in casa HELLAS. 42° Contropiede micidiale dell'HELLAS con AL-MUSRATI che lancia deliziosamente ORBAN alle spalle di RANIERI, DE GEA esce ma il nigeriano lo fulmina con un rasoterra! VERONA in vantaggio al 'Franchi'!
45°+1 ORBAN ci riprova da metacampo vedendo DE GEA fuori dai pali: Palla ovviamente a lato... Il nigeriano qui poteva attendere e giocarla diversamente ma... Questo è, nel bene e nel male purtroppo.
45°+8 BELGHALI trattiene un avversario per la maglia: L'arbitro è lì e sanziona l'azione. Alla battuta GUÐMUNDSSON, la FIORENTINA la riprende da fuori area con la conlusione di FAGIOLI deviata da KEAN sul fondo! Pericolo...
45°+4 Termina il primo tempo con i tifosi di casa a fischiare rumorosamente i viola...
SECONDO TEMPO
46° GAGLIARDINI rileva NIASSE ammonito nel primo tempo.
49° La palla sulla schiena di AL-MUSRATI premia RANIERI che, approfittando della mancata uscita di MONTIPÒ, di testa coglie la parte alta della traversa!
56° Corner di FAGIOLI da sinistra per RANIERI che di testa deposita sulla parte alta della rete.
57° FAGIOLI a giro da fuori area cerca l'angolino: MONTIPÒ smanaccia sul fondo.
61° Doppio cambio FIORENTINA: Dentro FORTINI per RANIERI e RICHARDSON per MANDRAGORA mentre SARR rileva MOSQUERA nell'HELLAS: Forza Amin!
62° Ripartenza dettata da ORBAN che lancia SARR: Amin difende palla col corpo poi la rida a Gift che solissimo in mezzo all'area viola si produce in un colpo di testa volante che esce di molto sopra la traversa! Ma perché sprecare tutto così quando bastava stoppare e tirare una bordata sottoporta?
66° FAGIOLI lancia KEAN ancora una volta, FRESE sbaglia totalmente il colpo di testa, MONTIPÒ è in ritardo in uscita e Moise riesce ad anticipare tutti col destro ma non a trovare la porta!
68° ORBAN parte in contropiede affiancato da BERNÈDE sulla sinistra, Gift decide di tirare con una specie di tiro a giro che si spegne sul fondo: Altra scelta sbagliatissima!
69° Entra DŽEKO al posto di SOHM nella Viola. 70° La FIORENTINA la riprende con merito la Viola dopo tutti gli errori del VERONA per chiuderla: FAGIOLI per KEAN che sfugge alle spalle a NELSSON, se la accomoda e tira, MONTIPÒ respinge su NÚÑEZ che devia in porta! Nel frattempo è ammonito anche ZANETTI per proteste, anche il VAR conferma.
71° FAGIOLI di prima con un calcio di punizione dal vertice sinistro: Palla sull'esterno della rete.
75° Entra VALENTINI tra i gialloblù, gli fa spazio FRESE, fuori anche AL-MUSRATI al posto di SERDAR.
78° Sugli sviluppi di un calcio d'angolo GAGLIARDINI spara un missile tremendo dal limite: Miracolo di DE GEA che devia a lato! Poi la FIORENTINA riparte a campo libero con GUÐMUNDSSON che a tu per tu con MONTIPÒ invece di tirare cerca KEAN e BELLA-KOTCHAP mura sul fondo! FIORENTINA ad un passo dal vantaggio!
85° BELGHALI in area si produce in un numero che Colombo sanziona con un fallo inventato, sbotta ZANETTI che viene ammonito per la seconda volta e quindi espulso. Protesta ancora BELGHALI che viene ammonito pure lui... Boh!
86° VITI per DODÔ nella FIORENTINA, spazio anche a NDOUR al posto di FAGIOLI.
88° GUÐMUNDSSON spinge GAGLIARDINI nei pressi del vertice sinistro: Se ne accorge anche il signor Colombo fortunatamente... Alla battuta ORBAN: DŽEKO devia di testa sopra la traversa. 90°+3 BERNÈDE recupera un pallone impossibile ad un niente dal fondo, ORBAN è lì e prontamente caccia nel sacco! Sembra incredibile a tutti... Attimi di tensione poi l'arbitro convalida! HELLAS ancora avanti inaspettatamente!
90°+7 Colombo fischia la fine! Seconda vittoria consecutiva per l'HELLAS nonostante gli errori di ORBAN che potevano segnare in negativo il match!
VOTI
MONTIPÒ Rimedia su KEAN che sfugge a NÚÑEZ al 28° e 10 minuti più tardi 38° si produce in un randissimo intervento sulla conclusione di MANDRAGORA. Indecisione su RANIERI che poteva costare cara a causa della mancata uscita in apertura di ripresa; fortunatamente il difensore coglie la traversa. Bravissimo al 57° sul tiro a giro dal limite di FAGIOLI. Indecisione in uscita anche al 66° ma stavolta è KEAN a non punire... Sfortunato al 70° quando esce prontamente su KEAN ma la sua respinta sbatte su NÚÑEZ e provoca l'autogol. Un paio di buoni interventi ma anche i soliti dubbi quando si tratta di uscire 5,5
NÚÑEZ Al 28° si fa sfuggire KEAN ma fortunatamente rimedia MONTIPÒ in uscita. Sfortunato in occasione dell'autogol ma non è stata oggi la sua miglior partita diciamo così 6-
NELSSON Buon muro al 12° su KEAN che però lo sorprende al 18° fortunatamente senza inquadrare la porta. In occasione del pari va giù con troppa facilità su KEAN... Anche lui meglio altre volte 5,5
BELLA-KOTCHAP Eccezionale intervento su KEAN che si stava presentando a tu con MONTIPÒ! Si ripete al 53° su GUÐMUNDSSON. Al 78° è sul pezzo quando l'islandese, invece di tirare, cerca KEAN... Di certo il migliore la dietro oggi 7
BELGHALI Brutto errore al 16° con quella palla mal calibrata per MOSQUERA e destinata sul fondo... Brutta palla, evidentemente lunga e altro errore dei gialloblù ma si rifà immediatamente posizionandosi al meglio sul secondo palo quando BERNÈDE lo vede e lo serve con una gran palla. All'85° forse girandosi con quel balletto in area forse tocca il piede di DODÔ ma il fallo, se c'è, non è certo da fischiare, figurarsi se poi il giocatore è da ammonire! Anche lui non è stato il miglior Rafik: Mai una giocata, mai uno spunto... 5,5
NIASSE Chirurgico in area al 33° su un avversario che chiede la massima punizione ma Cheikh coglie in pieno la palla! Ammonito al 25° a causa di un pestone su FAGIOLI... Per me la sufficienza la raggiunge: Giocatore assolutamente ritrovato in mezzo al campo 6 (gli da il cambio GAGLIARDINI al 46°: Inizia al piccolo trotto forse impressionato dalla spinta di una FIORENTINA con la bava alla bocca ma piano piano ne esce. Al 78° Chiama al miracolo DE GEA con un missile in volée che avevo visto dentro. Importante da mezzala ora che anche NIASSE partirà per la Coppa d'Africa 6)
AL-MUSRATI Poca misura nel lancio lungo nei primi 10 minuti... Al 21° da fuori area cerca MOSQUERA e la sua girata di testa dal limite cin una palla intelligente. In ritardo al 39° sul piede destro di GUÐMUNDSSON viene ammonito. Sua la palla deliziosa per il vantaggio di ORBAN. Sfortunato al 49° qunado la palla lo colpisce sulla schiena e diventa uno stop per il colpo di testa di RANIERI che fortunatamente finisce sulla traversa. Gran bel giocatore se continua così: Il VERONA ha trovato finalmente il suo regista 6,5 (gli da il cambio SERDAR al 75°: Entra in campo nel finale ma si vede che gioca condizionato dall'infortunio... Averlo così o non averlo fino a fine campionato... Non so cosa sia meglio: Deve decidere se andare sotto i ferri o giocare con la testa libera e sia quel che sia ma ovviamente spero di sbagliarmi 6-)
BERNÈDE Dal vertice sinistro al 5° salta due uomini con una finta ma purtroppo spara sulla traversa con DE GEA fuori causa, peccato. Al 17° dalla trequarti sinistra palla precisa sul secondo palo dove BELGHALI al volo mette i brividi al pubblico di casa. Sono convinto che al 68°, se ORBAN fosse stato meno egoista, poteva andare in porta col pallone ma... Tant'è. In gran parte suo il merito della vittoria con quell'assist per ORBAN su una palla che tutti avevano battezzato fuori. Corsa, fosforo, qualità... Gran partita del francese 7,5
FRESE Ammonito al 31° a causa di un fallo tattico sulla ripartenza di GUÐMUNDSSON. Rischia tantissimo ad inizio ripresa bloccando col braccio in maniera volontaria il passaggio di DODÔ sulla linea dell'out. Al 66° di testa sbaglia totalmente sul lancio di FAGIOLI che libera KEAN e poteva costare carissimo. Oggi non mi è piaciuto niente, a partire dall'atteggiamento piuttosto timido rispetto al solito 5+ (gli da il cambio VALENTINI al 75°: Scende in campo nervoso e probabilmente più emozionato del solito a causa dei trascorsi viola e lo si vede in quell'occasione dal limite in cui impatta la palla quasi con la paura di poter condannare la FIORENTINA 6-)
GIOVANE Inizia sotto tono fors'anche intimidito dal body-check di KEAN non rilevato da Colombo, poi cade male su una caviglia procurandosi una dolorosa distorsione e al 35° è costretto a dare forfait 5 (gli da il cambio ORBAN al 35° e un minuto più tardi fa ammonire GUÐMUNDSSON che lo trattiene in ripartenza. Bravissimo al 42° a sbloccare la partita fulminando DE GEA con un rasoterra! Al 46° esagera con una conclusione da metacampo vedendo il portiere avversario fuori dai pali. Ottimo il cross per BELGHALI al 55° ma sette minuti più tardi, dettando una splendida ripartenza a SARR, si divora l'impossibile quando è solissimo in mezzo all'area viola: Ma perché sprecare tutto così quando bastava stoppare e tirare una bordata sottoporta? Al 68° parte affiancato da BERNÈDE contro una difesa viola presa completamente controtempo ma ignora il francese e prova una conclusione che non finisce nemmeno in porta. Fortunatamente decide il match con quella rapidità nel tiro quando si trova al posto giusto nel momento giusto. Tira 7 volte di cui 2 in porta segnando 2 gol ma se oggi non si vinceva era da linciare sportivamente parlando invece... Mi tocca premiarlo con la più che sufficienza 6,5 e un punto e mezzo tolto a forza)
MOSQUERA Non è proprio al massimo della forma e si vede perché è meno decisio e combattivo col fisico rispetto al solito, evidentemente quel problema al ginocchio avuto in settimana lo condiziona. È lui che al 5° accomoda per BERNEDE che dal vertice sinistro coglie la traversa. Al 21° ci prova con un'innocua girata di testache finisce alta 5,5 (gli da il cambio SARR al 62° e poco dopo combina al meglio con ORBAN fornedogli una palla col contagiri che uno come il nigeriano dovrebbe solo insaccare e invece... Entra in generale al meglio e probabilmente è pronto a ripartire da titolare magari al fianco di MOSQUERA se dovesse servire 6)
ZANETTI Conferma a furor di popolo l'11 che ha battuto l'ATALANTA la settimana scorsa e al 'Franchi' imposta la partita perfetta per l'HELLAS VERONA che gioca al meglio quando è assaltato anche se nel secondo tempo i suoi si abbassano paurosamente... Viene espulso per doppia ammonizione quando anche un santo non avrebbe potuto esimersi dal protestare su quel pallone che BELGHALI giostra in area all'85° 6
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Mister ZANETTI nella conferenza stampa di fine partita «Cosa è scattato nella testa dei giocatori? Di partite importanti ne avevamo fatte tanto ma non eravamo concreti ma ci abbiamo sempre creduto e in certi momenti si tira fuori qualcosa di più. Fare sei punti in trasferta con Atalanta e Fiorentina è tanta roba. Oggi sapevamo la difficoltà della partita contro una squadra più attrezzata di noi. Abbiamo saputo soffrire e la voglia di segnare. E' una vittoria che fa capire che per la salvezza c'è anche il Verona. Come si mantiene la calma? Fa piacere dopo aver mangiato un po' di...cioccolata, vedere i tifosi entusiasti. Ma io rimango molto cauto: è un altra partita che dice che noi ci siamo per la salvezza ma la classifica resta deficitaria e il calendario è difficile. Dobbiamo restare sul pezzo e lavorare con umiltà. Perché sono stato espulso? L'espulsione ci sta, ho sbracciato un po' troppo, ma la gestione dei cartellini è stata particolare: ogni fallo era un carellino» TuttoMercatoWeb.com
Antoine BERNÈDE a DAZN «Una partita difficilissima in trasferta, è stata durissima battere la Fiorentina ma abbiamo fatto una grande gara. Ci siamo tenuti gli avversari dietro, ora dobbiamo proseguire così. Cosa significano questi tre punti? Una vittoria cruciale per noi e per il club, siamo in un bel mood adesso ma dovremo proseguire così quando torneremo in campo» TuttoMercatoWeb.com
Gift ORBAN eletto 'Man of the match' parla a DAZN «Sono molto contento per i due gol. Veniamo da un momento difficile e spero che continueremo a raccogliere punti perché è veramente importante per noi» CalcioHellas.it
Armel BELLA-KOTCHAP nella conferenza stampa di fine partita «È una vittoria molto importante per noi. Sapevamo l'importanza della partita e non volevamo perdere. I tre punti hanno un valore duplice, siamo molto felici e penso che ci dia molta autostima in noi stessi ma siamo ben consapevoli che il percorso sia ancora lungo, difficile e pieno di ostacoli. Se sto tornando ai livelli che mi portarono al Mondiale nel 2022? Si, sono felice che sto riuscendo ad aiutare al meglio la squadra, ma posso ancora migliorare e devo continuare così. Oggi mandiamo il messaggio che possiamo giocarcela con chiunque. Lo avevamo già dimostrato ma oggi il messaggio è molto più forte» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di Venerdì il primo gol in Serie A di ŠTULIĆ ha permesso al LECCE di ottenere tre punti pesanti nello scontro diretto col PISA al 'Via del Mare'.
Ieri ha vinto di misura anche il TORINO sulla CREMONESE grazie al gol di VLAŠIĆ poco prima della mezz'ora, mentre la LAZIO al 'Tardini' ha giocato in dopiia inferiorità dal 42° data l'espulsione di caèitan ZACCAGNI e dal 77° a causa del cartellino rosso BAŠIĆ ma nonostante tutto ha trovato il vantaggio all'82° grazie a NOSLIN e ha battuto il PARMA!
Vittoria per 2 a 1 per l'ATALANTA grazie alla doppietta di SCAMACCA dopo che i sardi erano riusciti ad impattare con GAETANO.
Oggi nel lunch-match a San Siro tra MILAN e SASSUOLO BARTESAGHI ha trovato il primo gol in Serie A e addirittura la doppietta per superare i neroverdi ma non è bastato contro la squadra di GROSSO che ha fissato il risultato sul 2 a 2 con LAURIENTÉ.
EKKELENKAMP al 73°: Il NAPOLI cade a Udine.
Alle 18.00 GENOA-INTER, alle 20.45 BOLOGNA-JUVENTUS.
Il posticipo di Lunedì fra ROMA e COMO alle 20.45 chiuderà la 15esima giornata di Serie A.
Sammarco: "Continuiamo la nostra striscia di risultati positivi con un buon punto"
NAZIONALI GIALLOBLÙBELGHALI convocato dall'ALGERIA e NIASSE dal SENEGAL per la prossima Coppa d'Africa in programma in Marocco dal 21 Dicembre al 18 Gennaio.
#CALCIOMERCATO Dalla Danimarca il SILKEBORG starebbe cercando rinforzi in difesa e starebbe monitorando SLOTSAGER al momento chiuso in difesa ma certamente giovane molto promettente (Tipsbladet.dk).
il blog di Gianluca Vighini POSSIAMO ANNUNCIARLO UFFICIALMENTE: IL VERONA E’ NATO
Sport, 15 Dicembre 2025
Dopo una lunga e naturale gestazione, un travaglio sofferto e un parto doloroso, possiamo annunciare al mondo che il Verona è nato. Non è stato facile, si pensava che i genitori soffrissero di meno, che in casa Hellas ci potesse essere finalmente un po’ di tranquillità. Ma sicuramente questo ometto che ne ha già superate un po’, si presenta alla vita più forte di prima, pronto a dare battaglia ovunque e a lottare sino alla fine.
Il suo destino è tutto da scrivere, ma quello che abbiamo visto a Firenze ci dice che il campionato non era affatto finito dopo la sconfitta di Genova e che il Verona ha tutte le carte in regola per riuscire a centrare il quarto miracolo consecutivo. Non è poco, anzi è moltissimo visto come si era messa e i segnali che in molti interpretavano come l’ineluttabile pessimo finale di questa stagione. Quel pessimismo che corrodeva la stima della squadra e probabilmente di Zanetti, sferzato al punto giusto dal nocchiero della nave che aveva capito che era necessario attingere a suppletive energie perchè quelle profuse purtroppo non erano sufficienti.
E così il Verona è risorto, o meglio, come dicevamo è nato dalle proprie ceneri. Firenze è stata una tappa incredibile in cui i centimetri che molte volte in precedenza avevano fatto difetto sono andati dalla nostra parte, in cui strategia e volontà hanno fatto la differenza, abili a sfruttare quel piccolo margine di tranquillità che avevamo nei confronti dei viola, ancora a zero vittorie in stagione.
In questa nascita non poteva mancare il nostro figliol prodigo. il Vangelo insegna questa meravigliosa parabola, in cui il perdono va attuato nei confronti di chi si è allontanato e non di chi è vicino. Gift Orban è di carattere, indole, educazione, lontano dalle regole. Il suo modo di conquistarsi la vita, di darsi un senso. Con lui bisogna usare bastone e carota. Tanto bastone ma anche tanta carota, perché dietro quella scorza di duro da “barrio” c’è in realtà un ragazzo fragile e probabilmente solo. L’ultima settimana è servita a questo. Orban ha reagito come nessuno si aspettava. Ha chiesto scusa e parallelamente ha lavorato per riprendersi il posto. A Firenze è partito dalla panchina, è entrato in campo per le circostanze della partita, ha lasciato il segno finalmente. Il gruppo lo ha abbracciato come mai prima d’ora. Sicuramente adesso Gift è uno di noi, il regalo che Zanetti aspettava da tempo.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI FIORENTINA-VERONA
Sport, 14 Dicembre 2025
MONTIPO’ 6.5 Bella parata su Mandragora nel primo tempo, con strizzatina d’occhio ai fotografi. Attento nella ripresa sul tiro da fuori di Fagioli che gli rimbalza davanti al viso e poteva diventare rognoso. Sfortunato sul gol del pareggio della Fiorentina. Per il resto è ordinaria amministrazione, aiutato anche dalla traversa. E noi gli interventi soprannaturali li accettiamo tutti.
NUNEZ 7 Mi piace sempre di più lo spagnolo, che è uno davvero poco appariscente, ma dannatamente efficace. Gioca tanto col corpo, con la giusta malizia, e soprattutto nei minuti finali è bravo a tenere a bada Kean. Deve spendersi un cartellino giallo, ma chi se ne frega. E’ autore, suo malgrado, di un auto gollonzo del quale non ha alcuna colpa.
NELSSON 7 C’è Kean, questa volta, e il primo tempo del danese è a dir poco scintillante. L’unica occasione che si crea l’attaccante viola è una piccola sbavatura di Nunez che non tiene la linea. Ma l’ammiraglio gioca sempre senza sudare la maglia, con tanta facilità. Poi, per carità, qualche corpo a corpo lo perde, ma anche nel momento di maggiore pressione della Fiorentina tiene alta l’asticella della qualità.
BELLA KOTCHAP 8 Io non ho più parole per il difensore tedesco. Contro la Fiorentina mi ha davvero lasciato senza fiato per classe, eleganza, potenza e strapotere tecnico. Il primo tempo bene, il secondo qualcosa da non credere. Non sbaglia un intervento che sia uno. Semplicemente spettacolare il modo in cui ferma Kean, in area di rigore, lanciato verso Montipò. Continuo a domandarmi come sia possibile che questo ragazzo non giochi in Champions League. Ma me lo godo come una bestia.
BELGHALI 6.5 Il motorino algerino va e va che è sempre un belvedere. Spinge molto nel primo tempo e sono tanti i cross che escono dai suoi piedi, con fortune alterne, più per mancato tempismo dei compagni che altro. Spende tantissimo anche nella ripresa e un pelo cala, ma la qualità davvero resta altissima, ragazzi. Fa una magia nell’area di rigore della Fiorentina, una veronica da far stropicciare gli occhi, fatta abortire dall’arbitro Colombo per un fallo insieme.
NIASSE 6 Sulla stessa scia lasciata contro l’Atalanta. Una buona partita, molto aggressiva e attenta. Sempre pronto a sporcare le linee di passaggio della Viola, talvolta eccede con la foga. Puntualmente si prende un cartellino giallo pesante, che lo condiziona leggermente. Per non saper né leggere né scrivere, Zanetti lo lascia nello spogliatoio dopo il primo tempo.
GAGLIARDINI 6.5 (dal 46°) Inizialmente un po’ di sofferenza, poi cresce anche lui. Va anche vicino al gol, ma è bravo De Gea.
AL MUSRATI 7 Si ripete dopo l’ottima uscita contro l’Atalanta. Il passo è sempre felpato, e chi se ne frega. Ma la visione di gioco comincia davvero a salire di livello. Tra i suoi piedi tantissimi palloni, gestiti sempre bene. La cosa più bella della sua partita è l’assist scientifico, disegnato sul campo, per il gol del vantaggio di Gift Orban. Un passaggio pazzesco, tra due difensori della Viola.
SERDAR 6 (dal 76°) Rientra dopo l’infortunio al ginocchio e ci va piano. Ma lotta con la squadra.
BERNEDE 8 Parte col botto prendendo una traversa sanguinosa su un bellissimo sinistro da dentro l’area di rigore. Gioca un discreto primo tempo, ma è nella ripresa che fa qualcosa di pazzesco. Corre come un dannato, quello che fa più chilometri del Verona. Recupera un quantità mai vista di pallone, difensivamente è qualcosa di incredibile. E proprio quando sembra non avere più fiato nei polmoni, quando i piedi sembrano due blocchetti di cemento, tira fuori dal cilindro l’assist per il gol vittoria di Orban. Monumentale.
FRESE 6.5 Sulla carta non ha vita facile con Dodò, che è uno che spinge tantissimo nella metà campo avversaria. Il danese però è bravo come sempre nella posizione del corpo. Occhi sempre puntati sul pallone e poche volte va col sedere per terra. Prende un cartellino e Colombo lo grazia quando ne meriterebbe un altro, e quindi il rosso, per aver fermato il pallone col braccio. Forse prende paura e inizia a essere un po’ meno sicuro. Ma il risultato non cambia.
VALENTINI 6 (dal 76°) Nel suo ex stadio non vuole sfigurare. E ci riesce.
GIOVANE 6 Fatica molto a innescarsi, ma le colpe non sono tanto sue, quanto delle cattive maniere dei difensori della Fiorentina, che ci vanno abbastanza pesante. Prende tante botte, una spallata borderline di Kean e alla fine, sfiga delle sfighe, si fa male da solo alla caviglia, mettendo male il piede. Fiato sospeso, nella speranza che sia una cosa da niente.
ORBAN 8 (dal 34°) Croce e delizia, buio e luce, banalmente, genio e sregolatezza. Perché entra in campo e la sblocca subito, con un gol istintivo che prende controtempo De Gea. L’oscurità arriva nella ripresa quando si divora il raddoppio prima di testa e poi calciando malissimo di destro, senza vedere tutto libero Bernede. Ma torna a brillare come il più classico dei diamanti grezzi quando, con gli occhi strabuzzati per il gesto tecnico sempre di Bernede, segna il gol vittoria. Lo prendiamo così, per quello che è, tutto e il contrario di tutto.
MOSQUERA 6.5 Si vede subito che fatica a stare in piedi. Quando corre zoppica evidentemente. La sensazione è che possa chiedere un cambio da un momento all’altro. E invece, passano i minuti e sembra dimenticarsi del dolore. Lotta, indomabile, su ogni pallone. Ci mette fisico, cuore e anima. Lascia sul campo tutto quello che ha e oltre. Irrinunciabile, al momento.
SARR 7 (dal 61°) Come è entrato in campo lo svedese. Aiuta tantissimo i compagni ad alzare il baricentro del gioco. Tiene su palloni, si prende falli, confezione assist al bacio (vero Gift?). Insomma, utile alla squadra, prezioso per la causa.
ALL. ZANETTI 8 Come si diceva una volta, squadra che vince non si cambia. Il Verona gioca con grande intelligenza, seguendo nuovamente la linea più giusta, quella della qualità. I fraseggi sono puliti, i suoi ragazzi sembrano essere più padroni del campo rispetto agli avversari. Il Verona trova meritatamente il vantaggio, meriterebbe il raddoppio e invece viene riagganciato. Ma, mai domo, va a prendersi una vittoria fondamentale per la salvezza, mandando sempre più all’inferno la Fiorentina. Dieci giorni fa sembra un uomo morto in marcia, vicino al patibolo. E invece, ancora una volta, come una fenice, è rinato dalla sue ceneri, sostenuto da una squadra che non lo ha mai abbandonato. E sappiamo tutti quanto possono lavarsene le mani, talvolta, i giocatori. Tanti chi paga, alla fine, è sempre uno. E lui da pagare non ha ancora nulla.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La Fiorentina conferma Vanoli in panchina fino a domenica: l’ultimatum della società in ritiro
La Fiorentina ha deciso di non esonerare Vanoli dopo la sconfitta contro il Verona: è stato confermato a tempo determinato, Losanna e Udinese saranno decisive per il suo futuro.
Fiducia sì, ma a tempo determinato: la Fiorentina è in ritiro fino a data da destinarsi e il futuro di Paolo Vanoli è appeso a un filo vista la situazione di classifica drammatica. Dopo un summit con la società l'allenatore è stato confermato ma soltanto fino a domenica, con il limite posto alla partita contro l'Udinese per tirare le somme definitive e capire come muoversi per la seconda parte del campionato.
Secondo SkySport l'ex Torino resterà sulla panchina per la partita di Conference League contro il Losanna e anche per la prossima di campionato, ultimatum improrogabile che potrebbe far scattare l'esonero. Oggi il tecnico ha diretto la seduta di allenamento al Viola Park ed è stato immortalato anche in alcune immagini diffuse dal canale ufficiale del club.
Fiducia a Vanoli, non sarà esonerato
L'addio sembrava ormai certo, ma la Fiorentina ha scelto di proseguire con il suo allenatore almeno per le prossime due partite. Verrà messo alla prova in Europa con il Losanna e subito dopo in campionato contro l'Udinese, la gara più delicata della sua avventura a Firenze: in caso di sconfitta il suo futuro sembra segnato e la società ragiona già sul possibile successore. Vanoli oggi ha diretto l'allenamento della squadra che nel frattempo si trova in ritiro, una decisione drastica nata dopo la sconfitta contro il Verona.
Al Viola Park si è tenuta una riunione tecnica fra le alte sfere del club dalla quale sono arrivate le direttive per le prossime mosse. La squadra resterà sotto la guida di Vanoli per le prossime due partite e poi si capirà come cercare di salvare in extremis la stagione. Chiaramente tutti sperano in una doppia vittoria, specialmente in campionato dove dopo 15 giornate la Fiorentina non ha mai vinto: l'ultimo posto condanna la squadra, ma dopo l'esonero di Pioli al momento la Viola frena sull'ipotesi di cambiare ancora panchina.
FONTE: FanPage.it
Serie A - Le pagelle di Fiorentina-Verona 1-2: Orban mattatore, Ranieri e De Gea colpevoli sul suo primo gol
Di Stefano Fonsato
Aggiornato 14/12/2025 alle 20:33 GMT+1 SERIE A - Diamo i voti al match dello stadio "Artemio Franchi" di Firenze, arbitrato dal fischietto di Como Andrea Colombo. Il migliore, neanche a dirlo, è Gift Orban: sprecherà anche numerose chance in contropiede, ma entra, fa doppietta e decide una partita pesantissima. Non gli si poteva proprio chiedere di più. Sul suo primo primo gol, fatali gli errori di valutazione di Ranieri e De Gea.
Fiorentina-Verona, match valev.ole pero la 15a giornata del campionato di Serie A 2025-2026, è terminata sul punteggio di 1-2, frutto dei gol di Orban (doppietta) e dell'autorete di Unai Nuñez. Con questo risultato, i viola restano ultimissimi a 6 punti, mentre i gialloblu si staccano al terzultimo posto a quota 12. Qui di seguito, voti e giudizi dei protagonisti del match del "Franchi" arbitrato da Andrea Colombo di Como.
Le pagelle della Fiorentina
David DE GEA 5,5: lascia l'angolo corto scoperto sulla prima rete di Orban.
Marin PONGRACIC 5: anch'egli in confusione totale sull'incursione di Bernede al minuto 93.
Pietro COMUZZO 5: preso continuamente in mezzo dai contrattacchi scaligeri.
Luca RANIERI 4,5: di testa colpisce una traversa in apertura di ripresa, ma pesa troppo il suo errore di posizionamento sul primo goal di Orban.
Dal 61' Niccolò Fortini 6: entra con grande spirito di abnegazione, lo stesso che ha caratterizzato - sugli esterni - la sua partita contro la Dinamo Kiev.
DODO 5,5: qualche palla scodellata dalla destra, ma fondamentalmente è spento e apporta poca spinta.
Mattia Viti: sv.
Rolando MANDRAGORA 6: discrete geometrie a metà campo e anche una conclusione - dall'ingresso dell'area, nel primo tempo - con cui arroventa i guantoni di Montipò.
Dal 62' Amir Richardson 5,5: confusionario, palla al piede. Fatica a spezzare il fiato.
Nicolò FAGIOLI 6,5: uno dei pochi, in casa Fiorentina, a meritare gli applausi. Non si contano i lunghi lanci di precisione elvetica praticamente sempre a beneficio di Kean.
Dall'87' Cher Ndour: sv.
Simon SOHM 6: scolastico, l'ex Parma, a metà campo. Tuttavia, non commette particolari errori.
Dal 69' Edin Dzeko 6: fornisce un buon punto di riferimento in più, là davanti, insieme a Kean. Tuttavia, non è bastato.
Fabiano PARISI 6,5: tanta corsa, grinta e precisione nei passaggi. Tutto ciò che manca, insomma, alla gran parte della Fiorentina.
Albert GUDMUNDSSON 5: non ripete, in alcun modo, la buona prova di Conference contro la Dinamo Kiev.
Moise KEAN 5,5: l'unico che, là davanti, va al tiro. Ma davanti a Montipò si fa ipnotizzare troppo spesso.
Mister Paolo VANOLI 5: la scintilla non arriva. Mai. In campionato è encefalogramma piatto.
Le pagelle del Verona
Lorenzo MONTIPÒ 7: chiude la saracinesca in almeno tre circostanze al cospetto di Kean. Sfortunatissimo - e di fatto in colpevole - sull'autorete di Unai Nuñez.
Unai NUÑEZ 6: autorete, si diceva, particolarmente sfortunata. Il resto della partita è condotto con attenzione dal braccetto destro di difesa, ex Athletic Bilbao.
Victor NELSSON 6,5: francobolla Kean con estrema efficacia.
Armel BELLA-KOTCHAP 7: una chiusura sensazionale dietro l'altra. In questo, l'ex Southampton prende di mira Gudmundsson.
Rafik BELGHALI 6,5: prima di partire per la Coppa d'Africa con la sua Algeria, lascia con una prestazione senza sbavature e di grande generosità lungo l'out di destra.
Cheikh NIASSE 5,5: un'ammonizione e qualche intervento sopra le righe a metà campo.
Dal 46' Roberto GAGLIARDINI 6,5: esperienza e qualità fornita al centrocampo scaligero.
Moatasem AL-MUSRATI 6,5: semplicemente perfetto il filtrante con cui libera Orban in contropiede al minuto numero 42.
Dal 75' Suat Serdar 6: ordinato e con buone idee in zona nevralgica.
Antoine BERNEDE 7: Una clamorosa traversa in apertura di parita e l'assist vincente, con la palla quasi del tutti uscita dal campo, per il definitivo 1-2 di Orban.
Martin FRESE 6,5: il danese ara la fascia sinistra, come sempre, a tutta velocità.
Dal 75' Nicolas VALENTINI 6,5: in prestito proprio dalla Fiorentina, ha il merito di far partire l'azione dell'1-2 al 93'.
GIOVANE 6: parte con tanta corsa e grinta, là davanti, ma s'infortuna alla caviglia intorno alla mezz'ora di gioco.
Dal 35' Gift Orban 7,5: sprecherà numerose chance in contropiede, ma entra, fa doppietta e decide una partita pesantissima. Non gli si poteva proprio chiedere di più.
Daniel MOSQUERA 6: dona fisicità alla fase offensiva gialloblù.
Dal 62' Amin Sarr 6,5: entra coi giusti tempi, risultando quai immarcabile nelle ripartenze.
Mister Paolo ZANETTI 7: si fa espellere pero proteste, ma con una prova arcigna della sua squadra, si porta a casa tre punti troppo importanti.
Serie A - Fiorentina-Verona 1-2: ennesimo disastro al Franchi. I gialloblù passano al 93' con una doppietta di Orban e lasciano i viola ultimissimi
Di Stefano Fonsato
Aggiornato 14/12/2025 alle 20:32 GMT+1 SERIE A - Nello scontro diretto tra ultima e penultima è il Verona a imporsi al "Franchi" sulla Fiorentina, che resta ultimissima a fondo classifica a soli 6 punti e ancora senza lo straccio di una vittoria. A decidere la contesa, la doppietta di Orban, subentrato al 35' al posto dell'infortunato Giovane e a segno al 42' in contropiede e al 93' su assist di Bernede. In mezzo, l'autogol di Nuñez.
Nello scontro diretto tra ultima e penultima è il Verona a imporsi al "Franchi" sulla Fiorentina, che resta ultimissima a fondo classifica a soli 6 punti e ancora senza lo straccio di una vittoria.
Paolo Vanoli, Albert Gudmundsson e David De Gea a testa bassa sotto la curva Fiesole dopo la sconfitta contro l'Hellas, Fiorentina-Verona
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A decidere la contesa, la doppietta di Gift Orban, subentrato al 35' al posto dell'infortunato Giovane e a segno al 42' in contropiede e al 93' su assist di Bernede. In mezzo, l'autogol di Unai Nuñez propiziata al 69' da Kean. Finisce 1-2, un risultato, che d'altrocanto, proietta il Verona - ora terzultimo e alla seconda vittoria in campionato e pure consecutiva dopo il 3-1 all'Atalanta - a quota 12, a -2 dalla zona salvezza. Alla Fiorentina non è servita la vittoria 2-1 in settimana di Conference League contro la Dinamo Kiev per risollevarsi anche in campionato.
Arbitro: Andrea Colombo di Como.
Gol: 42' e 90'+3 Orban (V), 69' aut. Unai Nuñez (F).
Assist: Al-Musrati (V, 0-1), Bernede (V, 1-2).
Note - Recupero: 4+7. Espulso: all'84' l'allenatore del Verona Paolo Zanetti per doppia ammonizione in seguito a reiterate proteste. Ammoniti: Niasse, Frese, Gudmundsson, Al-Musrati, Belghali, Unai Nuñez.
Fiorentina-Verona, Serie A 2025-2026: un contrasto tra Moise Kean e Unai Nuñez (Getty Images)
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La cronaca della partita in 14 momenti
5' - CLAMOROSA TRAVERSA DEL VERONA! Bolide mancino di Bernede dall'ingresso dell'area: traversa e linea a De Gea battuto!
18' - OCCASIONISSIMA FIORENTINA CON KEAN! Lancio lungo di Fagioli e sinistro in velocità di poco alto da parte dell'attaccante viola!
28' - ANCORA KEAN SU LANCIO DI FAGIOLI! Il centravanti viola resiste alla marcatura di Unai Nuñez in area, ma calcia addosso a Montipò in uscita.
38' - POTENTE MANCINO DALL'INGRESSO DELL'AREA DI MANDRAGORA! Arriva la respinta di Montipò.
42' - GOL DEL VERONA CON ORBAN! Contropiede fulminante: sul bel filtrante di Al-Musrati, il neoentrato si fa beffe di Ranieri e De Gea insaccando sul primo palo: 0-1!
Fiorentina-Hellas Verona, la festa degli ospiti
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45'+1 - DESTRO FORTE DI FAGIOLI DA FUORI AREA! Palla deviata fuori dallo specchio da Kean. Sfortunata, qui, la Fiorentina.
49' - TRAVERSA DI RANIERI! Colpo di testa del capitano viola su punizione dalla destra di Fagioli. Il gol non arriva per i padroni di casa!
57' - FAGIOLI LA PIAZZA DAL LIMITE SU APPOGGIO DI SOHM! Montipò si distende e manda in calcio d'angolo.
63' - ORBAN SFIORA LO 0-2! Nuovo contropiede del Verona: il neoentrato Sarr crossa al centro per il compagno di squadra che, tutto solo, in tuffo di testa, sfiora la traversa!
66' - KEAN! Su lungo lancio di Fagioli e deviazione aerea di Nelson, conclusione larga di pochissimo sull'uscita di Montipò.
69' - AUTOGOL DEL VERONA CON UNAI NUNEZ E 1-1 FIORENTINA! Ennesimo lancio lungo di Fagioli per Kean, che sfugge a Nelsson e conclude su Montipò in uscita. Il portiere del Verona, tuttavia, fa carambolare sul corpo del difensore basco la palla, che finisce in fondo al sacco!
78' - GAGLIARDINI! Bolide destro in coordinazione, dal limite dell'area, sugli sviluppi di un corner: pericolo sventato da De Gea!
79' - ECCESSO DI ALTRUISMO DI GUDMUNDSSON IN CORNTROPIEDE! L'islandese, con mezza porta spalancata, preferisce pescare Kean in area, ma il suo passaggio viene intercettato in estirada da Bella-Kotchap!
90'+3 - GOL DEL VERONA CON ORBAN! Sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla sinistra, palla messa dentro dal fondo (e rimasta in campo per millimetri) da Bernede per il numero 16 ospite il quale, dal limite dell'area piccola, insacca: 1-2!
Gift Orban esulta mentre capitan Ranieri è scoraggiato, Fiorentina-Verona, Serie A 2025-2026
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Fantacalcio
MVP - Orban. Sprecherà numerose chance in contropiede, ma entra, fa doppietta e decide una partita pesantissima. Non gli si poteva proprio chiedere di più.
Fiorentina-Hellas Verona, il gol di Orban
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PROMOSSO. Bernede. Una clamorosa traversa in apertura di parita e l'assist vincente, con la palla quasi del tutti uscita dal campo, per il definitivo 1-2 di Orban.
BOCCIATO - Ranieri. Di testa colpisce una traversa in apertura di ripresa, ma pesa troppo il suo errore di posizionamento sul primo goal di Orban.
La moviola di Fiorentina-Verona: tutto ok, ma quel “fallo” di Belghali…
Le decisioni "clou" sono corrette, ma lascia perplessi l'episodio che porterà alla squalifica del terzino e soprattutto di Zanetti
di Tommaso Badia
15 Dicembre 2025 10:35
Non ci sono grandi episodi arbitrali da segnalare in Fiorentina–Verona: la partita è infatti andata via piuttosto liscia e senza grandi sviste da parte del signor Colombo e dei suoi collaboratori.
Regolari, per esempio, tutti e tre i gol: in occasione dell’1-1 Orban parte addirittura dietro la linea di centrocampo, non c’è fallo su Nelsson quando la Viola pareggia e Bernede è bravo a tenere in campo la palla che poi si trasforma nel gol vittoria dell’Hellas.
Ok anche l’intervento (rischiosissimo) ma efficace di Niasse che, poco dopo la mezz’ora, entra in scivolata in area prendendo nettamente il pallone, pur con brivido.
L’unico episodio che lascia davvero perplessi è il fallo fischiato all’85’ a Belghali e che porterà all’ammonizione per il terzino (squalifica in arrivo, ma sarà di fatto ininfluente) e soprattutto all’espulsione per Zanetti: l’algerino ha infatti il controllo della palla e, nello svolgimento di una “veronica”, tocca lo scarpino di Dodo. La punizione in favore della Fiorentina appare francamente assurda, ammonire per proteste (per il tecnico del Verona era il secondo giallo) è aggiungere la beffa al danno.
Fiorentina-Verona 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Orban decisivo, Bella-Kotchap un muro. Bernede, invece, è semplicemente ovunque
di Tommaso Badia
14 Dicembre 2025 18:10
Il Verona trova la seconda vittoria assoluta (nonché consecutiva) del proprio campionato battendo la Fiorentina grazie alla doppietto di Orban.
Buona la prova di quasi tutti i gialloblù, anche se Kean mette più volte in apprensione una retroguardia che tuttavia può contare su un Bella-Kotchap in versione deluxe. Ottima anche la prova di Bernede, autentico uomo ovunque dell’Hellas.
Con questa premessa, ecco dunque le nostre pagelle gialloblù dell’incontro.
MONTIPÒ: 7
Compie alcune parate non banali. Viene battuto solo da un rimpallo su Nuñez che arriva dopo un altro grande intervento su Kean.
NUÑEZ: 6
Kean lo mette in difficoltà, ma lo spagnolo offre anche delle buone chiusure e nel finale mette il giusto pizzico di malizia. Sfortunato in occasione della carambola che porta all’autogol.
NELSSON: 5,5
Giornata complicata per il danese che, ancora più di Nuñez, viene messo in grossa difficoltà da Kean: l’ex di turno, infatti, spesso e volentieri gli scivola alle spalle o vince il duello fisico. Per fortuna i suoi compagni di reparto rimediano, ma oggi non era il solito Nelsson.
BELLA-KOTCHAP: 8
Almeno tre grandi chiusure che valgono come altrettanti gol. Miracoloso sia su Kean che su Gudmundsson.
BELGHALI: 6
Più preoccupato di difendere che di attaccare. Ammonito da diffidato, ma poco importa: avrebbe comunque saltato la sfida contro il Milan…
NIASSE: 6
Tanto lavoro sporco con le lunghe leve. Ammonito, viene sostituito all’intervallo per evitare brutte sorprese.
AL-MUSRATI: 6,5
A volte appare un po’ compassato, ma sta iniziando a far vedere cose interessanti. Suo, giusto per dirne una, l’assist per la prima rete di Orban.
BERNEDE: 7,5
In avvio spacca la traversa con una bordata da posizione defilata, nel finale tiene in campo un pallone che pareva destinato al fondo e lo trasforma nell’assist che vale la doppietta di Orban e i tre punti del Verona. In mezzo, una gara di enorme sostanza fatta di lotta e recuperi, ma anche qualità. Partita a dir poco maiuscola del francese che a un certo punto pareva dotato del dono dell’ubiquità.
FRESE: 6
Partita ordinata. Peccato per quell’ammonizione evitabile che gli costerà il Milan e che costringerà Zanetti a inventarsi qualcosa per la fascia sinistra…
GIOVANE: 6
Esco dopo poco più di mezz’ora per un problema alla caviglia. Speriamo non sia nulla di grave. Fin lì, gara sufficiente.
MOSQUERA: 6
Meno “appariscente” rispetto alle ultime uscite, ma si rende utile.
ORBAN: 7
Croce e delizia di questo Verona: in almeno un paio di occasioni compie scelte molto discutibili e ha anche sulla coscienza un gol divorato, ma alla fine è lui a decidere la partita con una doppietta. Speriamo che il pomeriggio fiorentino gli dia la fiducia necessaria a trascinare l’Hellas fuori dalle sabbie mobili.
GAGLIARDINI: 6
Si fa vedere in entrambe le fasi. Pericoloso al 78′, quando si coordina benissimo dal limite ma De Gea gli nega la gioia del gol.
SARR: 6,5
Prezioso in avanti, serve anche a Orban un cioccolatino che però il compagno di reparto non scarta. Piano piano, comunque, si sta (ri)guadagnando il suo spazio…
SERDAR: 6
Bello rivederlo in campo.
VALENTINI: 6
Un quarto d’ora sulla fascia sinistra per abituarsi: al Meazza, verosimilmente, sarà lui a occupare quella zona di campo dal primo minuto.
ZANETTI: 7
Due vittorie di fila che sono ossigeno puro per il Verona e per lui che, dopo aver visto la propria posizione traballare, ha saldamente preso in mano il timone e rimesso a posto una nave che rischiava pericolosamente di affondare. Premiata la scelta di confermare gli undici visti contro l’Atalanta e azzeccata la scelta di inserire Orban dopo l’infortunio di Giovane. Contro il Milan sarà tosta, anche perché sulle fasce bisognerà usare un po’ di creatività, ma intanto l’Hellas è nuovamente in gioco…
FONTE: CalcioHellas.it
14 dicembre 2025 18:50 | HELLAS LIVE Pagelle gialloblù. Fiorentina-Hellas Verona 1-2
Non c'è solo il campo e i problemi che lì esprime la Fiorentina a fare notizia in queste ore, ma purtroppo anche un triste episodio di cronaca. Come racconta l'edizione online de La Nazione, infatti, un uomo ieri durante la partita, poco dopo il calcio di inizio del match, ha accusato un malore sugli spalti del Franchi ed è stato immediatamente soccorso dai sanitari presenti, venendo trasportato d'urgenza all'ospedale cittadino di Careggi. Purtroppo per l'uomo, un 60enne, il malore però è risultato fatale e gli è costato la vita.
"L'Hellas sbanca Firenze". Titola così in prima pagina il quotidiano L'Arena, che mette in risalto la vittoria conquistata dal Verona in casa della Fiorentina. Un successo fondamentale in ottica salvezza per gli scaligeri, trascinati dalla doppietta di Orban. L'attaccante a fine primo tempo ha aperto la gara del Franchi, mandando avanti i gialloblu. La Fiorentina però ha reagito nella ripresa, trovando il gol del pari con un autogol di Unai Nunez.
Il Verona tuttavia ha avuto la forza di passare a condurre in pieno recupero, complice il secondo gol di Orban messo a referto al novantatreesimo. Un vero e proprio colpo salvezza per la formazione di Paolo Zanetti, che con grinta e voglia è riuscita a conquistare la seconda vittoria di fila dopo quella della scorsa settimana ottenuta in casa dell'Atalanta.
Il Verona così è salito a quota 12 in classifica, distante due sole lunghezze dalla zona salvezza occupata da Genoa e Parma. L'Hellas proverà a chiudere il 2025 con un altro risultato positivo, anche se tornerà a giocare tra due settimane. Il Verona infatti il 28 dicembre sarà ospite del Milan nel match valido per la diciassettesima giornata, in programma a San Siro alle 12.30: un lunch match da onorare per i veneti, che inseguono con maggior ottimismo l'obiettivo della permanenza in Serie A.
Anche Verona ha la sua personale insurrezione. Se a Milano ne servirono 5 di giorni per ribellarsi al dominio austriaco nel 1848, alla banda di Zanetti ne occorrono tre in più per capovolgere le prospettive in Serie A, almeno per la bassa classifica. Il grido di battaglia? Quello enunciato in conferenza stampa dal tecnico gialloblu: "In questa Serie A ci siamo anche noi".
Tutta un'altra prospettiva
Sì, perché prima della sfida contro l'Atalanta - 8 giorni prima della partita di Firenze - il Verona era dato dai più come già spacciato. Per un'intera settimana, dopo il ko contro il Parma, si è parlato quasi esclusivamente - a livello mediatico - della posizione dello stesso Zanetti. È qui che la squadra si è stretta attorno al suo allenatore, tirando fuori il meglio da dentro di sé e strappando 6 punti ai bergamaschi ed alla Fiorentina.
La strada è lunga e più ripida che mai, a partire da ciò che propone il calendario nelle immediate prossime sfide (nelle prossime 5 due trasferte contro Milan e Napoli, più le partite contro Torino, Lazio e Bologna al Bentegodi). È innegabile però che la prospettiva che si è regalato il Verona sia ora completamente differente. Fiorentina staccata di 6 punti, più il sorpasso al Pisa e soprattutto la zona salvezza che dista solamente due lunghezze. Insomma, Giovane e compagni altro non chiedevano che il diritto a lottare: già prima di questi otto giorni il campo ha detto che il Verona lo meritava.
Gift Orban, simbolo della rivoluzione
A proposito di Giovane: c'è attesa per le verifiche del caso, ma Zanetti ha già tranquillizzato sul fatto che non dovrebbe essere nulla di grave e che dunque può pensare di recuperare in tempo per il Milan. Il suo stop ha portato, ironia della sorte, alla risurrezione del simbolo più azzeccato di questa insurrezione gialloblu: Gift Orban ha trovato due gol che pesano come macigni, dopo essere stato messo in discussione per prestazioni non all'altezza. Dal nigeriano ad Al-Musrati, fino alla crescita di molti, Bernede su tutti: la rosa ora sembra più lunga.
Chi non ci sarà e chi torna
Le note meno liete sono quelle delle prossime sicure assenze. Rafik Belghali parte per la Coppa d'Africa, Martin Frese sarà squalificato nella prossima partita, dove non ci sarà già Domagoj Bradaric, ancora infortunato. Intanto però si è rivisto Suat Serdar: vista la sua situazione, serve cautela, ma intanto il capitano prova a dare il suo contributo scegliendo la terapia conservativa per la distorsione al ginocchio. A proposito di rientri: questa sosta causata dalla Supercoppa dovrebbe permettere anche il pieno recupero di Akpa-Akpro.
Dagli studi di RTV 38, l'ex difensore della Fiorentina Lorenzo Amoruso ha detto la sua in modo diretto sul momento drammatico della squadra viola in campionato. Kean e compagni sono reduci dall'ennesimo ko stagionale, questa volta 2-1 in casa contro una diretta concorrente come il Verona:
"Non era importante come ma doveva arrivare la vittoria. È normale che al di là delle varie problematiche, ieri hai fatto la miglior partita dell'anno contro una diretta concorrente con cui non hai perso 3 ma 6 punti. Per quanto ieri la squadra sia sembrata tale e abbia avuto un giusto atteggiamento, non sembra finire questa crisi. Ieri abbiamo ritrovato anche un paio di giocatori come Fagioli e Gudmundsson. Sono delle annate che vanno così. De Gea l'ha combinata grossa posizionandosi male in occasione del primo gol di Orban. C'è tanta amarezza perché tutti aspettavamo questa partita e ci credevamo, i calciatori in primis. Quando però le cose devono andare in una certa maniera è dura raddrizzare il tutto. Ora conta solo il lavoro, non posso dare la squadra già per retrocessa al 14 dicembre, altrimenti finisce male".
Quindi un pensiero anche sul lavoro della dirigenza:
"Uno come Ferrari, nominato per un puro caso, cosa vuoi che ne sappia di situazioni così? Io credo che in qualsiasi competizione sportiva vera non si debba vivere di ricordi, ogni anno è una nuova avventura, è inutile si parli ancora dei 65 punti. Qui siamo partiti malissimo, con errori che volendo si possono risolvere. Non si può però andare a dire che l'ambiente è bellissimo".
Cala il sipario sul Franchi: una tragedia quella messa in scena dalla Fiorentina, un poema epico, invece, quello messo in scena dall’Hellas Verona. Gli uomini di Paolo Zanetti raccolgono sei punti nelle ultime due partite giocate in trasferta tra Atalanta e Fiorentina e si rilanciano in chiave salvezza. Dall’altro lato sprofondano i viola, alla nona sconfitta in questo campionato e al momento distanti ben otto punti dalla zona salvezza. Clima tesissimo al Franchi, con i tifosi infuriati a fine partita nei confronti di una squadra che fa anche una buona partita prima di sciogliersi come neve al sole in pieno recupero di secondo tempo, trafitta dalla doppietta Gift Orban.
Gioisce Paolo Zanetti al termine del match: “Di partite importanti ne avevamo fatte tanto ma non eravamo concreti ma ci abbiamo sempre creduto e in certi momenti si tira fuori qualcosa di più. Fare sei punti in trasferta con Atalanta e Fiorentina è tanta roba. Oggi sapevamo la difficoltà della partita contro una squadra più attrezzata di noi. Abbiamo saputo soffrire e la voglia di segnare. E' una vittoria che fa capire che per la salvezza c'è anche il Verona. Fa piacere dopo aver mangiato un po' di...cioccolata, vedere i tifosi entusiasti. Ma io rimango molto cauto: è un altra partita che dice che noi ci siamo per la salvezza ma la classifica resta deficitaria e il calendario è difficile. Dobbiamo restare sul pezzo e lavorare con umiltà".
Tutt’altro umore quello della Fiorentina, che sceglie di rimanere in silenzio stampa e va in ritiro al Viola Park fino a data da destinarsi. La situazione attorno a Paolo Vanoli diventa adesso incandescente: il tecnico ha raccolto 2 pareggi e 3 sconfitte nelle sue prime cinque gare da allenatore, che rendono l’esonero tutt’altro che utopistico. E alla fine l’unica voce arriva dal Senatore tifoso viola Matteo Renzi, che su X ha commentato: “Firenze non merita questo scempio”.
Dopo le sconfitte di Napoli e Fiorentina nelle sfide delle 15, l'Inter trova un fondamentale successo nella gara delle 18 contro il Genoa in un Marassi infuocato. Le reti di Bisseck, Lautaro e Vitinha fissano il finale sul 2-1, con i nerazzurri che sfruttando gli altri risultati sono saliti da soli in vetta alla classifica di Serie A.
Tornando alla Fiorentina, la società viola dopo la sconfitta col Verona ha scelto la via del silenzio stampa e del ritiro all'interno del Viola Park fino a data da destinarsi: la squadra è stata scortata dallo stadio al centro sportivo dalle forze dell'ordine, onde evitare possibili rischi e punti di contatto con i tifosi che già avevano cercato di aspettare Kean e compagni all'esterno dello stadio.
Chiusura col mercato: nel pre partita di Bologna-Juventus, Giorgio Chiellini ha di fatto chiuso la porta alle voci riguardanti un possibile scambio con l'Inter con Davide Frattesi in entrata e Khephren Thuram in uscita verso i nerazzurri. "Di Frattesi non parlo, penso sia una mancanza di rispetto verso l'Inter. Una cosa è certa: Thuram è e resterà un giocatore della Juventus. Non vogliamo privarci di lui, anzi con lui vogliamo costruire il futuro", sono state le sue parole.
FIORENTINA (a cura di Niccolò Righi)
De Gea 4,5 - È la versione di seconda mano del giocatore che fino a pochi mesi fa terminava la stagione tra i migliori portieri del campionato. Si fa gabbare sulla rete di Orban facendosi trovare completamente fuori posizione.
Pongracic 4,5 - Lascia troppo libero Bernede che crea più di un problema alla retroguardia gigliata. Nel secondo tempo il Verona gli lascia tantissimo campo ma è completamente fuori posizione in occasione del gol.
Comuzzo 5 - Sempre attento, preciso e puntuale nell’anticipare Mosquera nel primo tempo. Commette qualche errore nella ripresa viene graziato da Orban una volta, ma non la seconda.
Ranieri 5 - Fa sembrare Orban il miglior Mbappé perdendolo completamente sullo scatto che porta il Verona a segnare. Esce dopo un’ora di gioco tra i fischi del Franchi
Dal 61’ Fortini 5 - Prova ad impensierire la retroguardia avversaria con le sue falcate e con qualche cross non sempre riuscitissimo: si perde Bernede in occasione della rete del pareggio.
Dodo 6 - Meno fumoso di altre volte, punta spesso Frese cercando la giocata o l’espulsione dell’esterno: qualche volta gli riesce, altre no. Nel complesso prova sufficiente.
Dal 86’ Viti sv
Sohm 4 - Primo tempo che si fa fatica a commentare: non fa diga, non fa volume in area, non cuce il gioco con i compagni, non prova mai a calciare in porta. Completa la prova horror gettando completamente alle ortiche un contropiede potenzialmente pericoloso. Acquisto che ad oggi è un totale flop.
Dal 68’ Dzeko 5,5 - Entra in campo ma non tocca quasi palla.
Fagioli 6,5 - Approccia la gara con intraprendenza e vivacità, trovando due passaggio illuminante per Kean che l’attaccante non concretizza per un soffio. Nella ripresa perde qualche brutto pallone ma dimostra di avere personalità in una gara emotivamente molto carica.
Dal 86’ Ndour sv
Mandragora 5 - Da un giocatore come lui ti aspetteresti qualche guizzo di personalità per uscire da questa situazione ma lo si ricorda solo per un tuffetto con cui prova a prendere un calcio di rigore.
Dal 61’ Richardson 6 - Conferma l’ottimo momento di forma entrando con personalità: perché non giochi al posto di Sohm è inspiegabile.
Parisi 5,5 - Inizio partita con il freno a mano tirato, dove spesso si incarta da solo in fase di possesso e dove non riesce a dare grande copertura a Ranieri in fase difensiva come in occasione della rete.
Gudmundsson 6 - Si accende con troppo poca frequenza nel primo tempo ma nella ripresa sale in cattedra con grinta e qualità anche se il contropiede che spreca per eccesso di altruismo grida vendetta.
Kean 5,5 - Nel primo tempo ha due grandi occasioni che (specialmente la seconda) spreca e si frappone tra un tiro pericoloso di Parisi e la porta. Nella ripresa avrebbe subito l’occasione di pareggiare ma si fa murare dalla difesa. Finisce in maniera fortuita nell’azione del pareggio ma è troppo poco.
All. Vanoli 4 - Continua con insistenza su un 3-5-2 non sostenibile per questa Fiorentina e quando passa a quattro trova (in modo fortuito) la rete del pareggio. La sua Fiorentina fa la partita ma continua a manifestare blackout preoccupantissimi e alla fine gli avversari trovano il pareggio. Gestione scellerata dei cambi. Aveva chiesto coraggio prima della partita, ma viene da chiedersi: il Mister ne ha?
HELLAS VERONA (a cura di Marta Bonfiglio)
Montipò 6 - Esce bene su certi tiri velenosi che possono ingannare, con Unai Nunez fa il pasticcio.
Unai Nunez 5,5- Il rimpallo che porta al pareggio gli sporca la gara che comunque rimane abbastanza compatta e sicura.
Nelsson 5,5 - Non si ferma mai per mandare in fuorigioco Kean, si prende dei rischi e soffre la verticalità innescata dall'attaccante.
Bella-Kotchap 7,5 - Sontuoso su Kean, puntuale su Gudmundsson. Prestazione perfetta in difesa.
Belghali 6 - Lotta con Parisi che a tratti ha la meglio. Nel finale è sfinito ma quando è chiamato in causa ha ancora energia nelle gambe per fare gli strappi sulla corsia.
Niasse 6 - Gioca con il giallo sulle spalle arrivato dopo 25 minuti. Perfetto sulla chiusura in area su Ranieri. Chiude bene la sua zona.Dal 46' Gagliardini 5,5 - Non si vede se non con l'unico tiro che compie.
Al-Musrati 7 - Intuizioni intelligenti e grande personalità. Mai stanco dà tutto quello che ha.Dal 75' Serdar S.V.
Bernede 7 - Manda in crisi de Gea con una fiammata che si stampa sul palo. Negli ultimi 25 metri è tra i più pericolosi. Manda in gol Orban per la vittoria.
Frese 6 - Impreciso su diversi palloni che spazza lontano prova a contenere l'avanza viola. E lo fa, con la sufficienza piena. Dal 75' Valentini S.V.
Giovane 5,5 - Sfortunato, lascia il campo per un infortunio alla caviglia. Tuttavia la sua mezz'ora di gioco non è stata esaltante. Cercato molto poco, non si è reso davvero disponibile per i compagni.Dal 35' Orban 7 Entra e batte de Gea fregando Ranieri. Ha il pallone del raddoppio due volte nel secondo tempo ma spreca clamorosamente. Il terzo è quello buono.
Mosquera 6,5 - Si stacca bene dalle marcature avversarie. Lotta con il fisico, gioca per la squadra.Dal 62' Sarr 6 - Chiamato ad aiutare la squadra lo fa.
Paolo Zanetti 6,5 - Ci crede un po' di più dell'avversario. Soffre in maniera compatta e vince in maniera compatta. Orban scaccia le paure.
Termina 1-2 la delicata sfida salvezza del Franchi tra la Fiorentina e l’Hellas Verona e i viola sono ad un passo dalla Serie B. La doppietta di Orban stende i viola e la lascia ultima a sei punti dal penultimo posto.
Il primo tempo
La prima azione della partita arriva dopo 5 minuti ed è subito clamorosa: Bernede riceve in area da Mosquera e lascia partire un destro potentissimo che si stampa sulla traversa interna prima di rimbalzare abbondantemente fuori dalla linea di porta. La Fiorentina risponde al 18’ con un bellissimo lancio dalle retrovie che pesca Kean sul filo del fuorigioco: l’attaccante viola lascia rimbalzare la palla e prima di calciare di prima intenzione con un sinistro che finisce di pochissimo sopra la traversa. Al 28’ azione in fotocopia per la Fiorentina: ancora un lancio illuminante di Fagioli pesca Kean che dopo essersi liberato con forza dalla marcatura del difensore calcia con potenza trovando la respinta di Montipò. Verona che al 35’ è costretto a togliere l’infortunato Giovane per mettere in campo Gift Orban. Un po’ a sorpresa, l’Hellas Verona passa in vantaggio al 42’ con un contropiede innescato da Al Musrati che sfrutta una retroguardia gigliata scopertissima e innesca Orban. Il tedesco prende vantaggio su Ranieri, vede De Gea posizionato male, e lascia partirei un destro non particolarmente potente ma sufficiente per battere il portiere spagnolo.
Il secondo tempo
La Fiorentina ha subito una doppia occasione per pareggiate: al 48’ la punizione di Fagioli trova il colpo di testa di Ranieri che sbatte sulla traversa, pochi secondo dopo il lancio di Gudmundsson per Kean e perfetto ma l’attaccante ci mette troppo a tirare e viene chiuso da un provvidenziale intervento di Bella-Kotchap. Dopo un dominio territoriale dei padroni di casa, il Verona va vicinissimo al raddoppio al 62’: marcatura completamente sbagliata di Comuzzo, che segue Pongracic nella marcatura su Mosquera e lascia completamente solo Orban, il quale colpisce ti testa alto da pochi passi dalla porta. Al 67’ palla perfetta in profondità di Gudmundsson per Kean, che anticipa il portiere ma la palla attraversa tutta la porta senza entrare. È il preludio al gol del pareggio, che arriva dopo due minuti: Kean che calcia centrale, la palla viene respinta da Montipò, sbatte sulle gambe di Unai Nunez e finisce in porta per lo sfortunatissimo autogol del centrale spagnolo. Nel finale succede l’incredibile: Bernede arriva sul fondo, mette un cross raso terra e Orban fa la doppietta che chiude il match tra fischi assordanti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14 dicembre 2025 Serie A Enilive 2025/26 | Il Verona lotta e vince. Al 90’ successo per 2-1 a Firenze
Firenze - Allo stadio 'Artemio Franchi' di Firenze si è conclusa 1-2 Fiorentina-Hellas Verona, match valido per la 15a giornata di Serie A Enilive 2025/26
Passando alla cronaca, al 5’ il Verona si rende subito pericoloso con Bernede che, da posizione defilata, lascia partire un potente sinistro: la conclusione si stampa sulla traversa e il pallone torna in gioco.
Al 18’ è Kean a provarci per la Fiorentina: lancio lungo di Fagioli per il numero 20 viola che lascia rimbalzare il pallone e calcia al volo, ma il tiro termina alto sopra la traversa.
Al 28’ ancora un lancio in profondità di Fagioli per Kean, che questa volta prova la conclusione di destro in corsa: Montipò è attento e devia in calcio d’angolo.
Al 38’ è nuovamente la Fiorentina a rendersi pericolosa: Gudmundsson si accentra e serve Mandragora che si coordina e calcia di prima intenzione, ma Montipò si distende e respinge la conclusione.
Al 43’ arriva il vantaggio per il Verona. Al-Musrati recupera palla a centrocampo e serve con un filtrante Orban, che scatta in profondità, si presenta a tu per tu con De Gea e batte il portiere viola sul primo palo per l’1-0 gialloblù.
Nel finale di primo tempo ci prova la Fiorentina: punizione di Gudmundsson che colpisce la traversa, sulla respinta arriva Fagioli che calcia al volo, ma la sua conclusione viene deviata da Kean e termina sul fondo. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0-1.
Nella ripresa, al 48’ la prima occasione è per la Fiorentina. Fagioli si incarica della battuta di una punizione dalla destra e mette un cross insidioso verso l’area piccola; un disimpegno della difesa gialloblù favorisce Ranieri, che colpisce di testa, ma il pallone finisce sulla traversa e termina alto.
Al 57’ ci prova ancora Fagioli dal limite dell’area con un piazzato verso l’angolino basso, ma Montipò si distende e devia in calcio d’angolo.
Al 63’ ripartenza del Verona con Sarr e Orban: il numero 9 conduce bene il contropiede e serve in area il compagno, che in tuffo di testa prova la conclusione, ma il pallone termina alto sopra la traversa.
Al 69’ arriva il pareggio della Fiorentina. Lancio lungo di Fagioli per Kean, che controlla e calcia verso la porta: Montipò respinge, ma una ribattuta fortuita di Nunez porta i viola al pareggio
Al 78’ calcio d’angolo per il Verona: Bernede mette in mezzo, la difesa viola respinge corto e Gagliardini tenta di sorprendere De Gea con una conclusione dal limite, ma il portiere avversario intercetta e devia in angolo.
Nel recupero arriva il nuovo vantaggio gialloblù. Al 95’ Valentini batte una rimessa lunga trovando Bernede, che si smarca e serve Orban in area: l’attaccante finalizza in rete, firmando il 2-1 finale per l’Hellas Verona.
Dopo 5’ minuti di recupero, la partita termina 1-2.
Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 28 dicembre alle 12.30, quando i gialloblù affronteranno il Milan allo stadio ‘Meazza’ di Milano nella sfida valida per la 17a giornata di Serie A Enilive.
Verona - Allo stadio 'Olivieri' è terminata 1-1 Hellas Verona-Juventus, 15a giornata del campionato di Primavera 1 2025/26.
La gara si apre allo stadio 'Olivieri' e al 3’ arriva il primo tiro nello specchio della partita. La Juventus ci prova con Bamballi, che calcia al volo di destro, ma Castagnini blocca senza difficoltà.
Al 13’ i bianconeri tornano a rendersi pericolosi: Bamballi sfonda sulla corsia di destra e mette un crossal centro dell’area per Biggi, che tenta la conclusione al volo ma spedisce sul fondo.
Il vantaggio della Juventus arriva al 20’. Altro cross dalla destra di Bamballi, con Biggi che questa volta anticipa la difesa e batte Castagnini, portando avanti gli ospiti.
Il Verona prova a reagire al 28’ con Akale, che colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Feola, ma il pallone termina sul fondo.
Il pareggio gialloblù arriva al 34’. Ottimo lancio in profondità di Vermesan per Akale, che controlla con il petto, si sistema il pallone e con la punta del destro supera Huli.
Nel finale di tempo, al 42’, buona iniziativa del Verona sulla sinistra con Barry, che mette in mezzo un cross teso sul quale si avventa Martini in tuffo, senza però riuscire a inquadrare la porta.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si chiude sull’1-1 tra Verona e Juventus.
Nella ripresa, al 47’ il Verona parte forte e si rende subito pericoloso: bella combinazione tra Akale e Vermesan, con il numero 9 che conclude, ma Van Aarle riesce a chiudere all’ultimo e a deviare in calcio d’angolo.
La Juventus risponde al 53’ con Bamballi, che arriva sul secondo palo e calcia di destro, ma la conclusione termina alta sopra la traversa.
Al 60’ altra occasione per gli ospiti: Merola lascia partire un tiro ben indirizzato dalla distanza, ma Castagnini è attento e respinge.
Al 74’ ci prova anche il Verona con Szimionas, che tenta la conclusione da fuori area con il destro, senza però trovare lo specchio della porta.
Nel finale, all’84’, è la Juventus a rendersi pericolosa con Lopez, ma Castagnini si supera con un intervento in allungo sulla sua destra.
Dopo cinque minuti di recupero, al 90’+5’, arriva il triplice fischio: la sfida tra Verona e Juventus termina sull’1-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà mercoledì 17 dicembre alle ore 16, quando i gialloblù affronteranno allo stadio 'Olivieri' l’Inter nella sfida valevole per la 16a giornata del campionato Primavera 1 2025/26.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio allo stadio 'Olivieri'. Forza ragazzi!
3' Primo tiro in porta della partita per la Juve con il tentativo di destro al volo di Bamballi, parata facile di Castagnini
13' Pericolosa la formazione bianconera con Bamballi che va via sulla destra e mette dentro un bel pallone per Biggi che però al volo spedisce sul fondo
20' Vantaggio Juve. Cross sempre dalla destra di Bamballi, questa volta Biggi anticipa tutti e mette alle spalle di Castagnini
28' Si fa vedere in avanti il Verona con il colpo di testa di Akale su calcio d'angolo battuto da Feola, pallone che finisce sul fondo
34' RUBEEEEEEN AKALEEEEEEEEE. PAREGGIO DEL VERONA. Grande lancio di Vermesan in profondità per Akale che controlla con il petto, mette giù e con la punta del piede destro batte Huli
42' Bell'iniziativa dei gialloblù sulla sinistra con Barry che mette in mezzo un cross forte e teso sul quale arriva in tuffo Martini che però non inquadra la porta
45'+1' Finisce qui il primo tempo, risultato sull'1-1 tra Verona e Juventus
46' Tornano in campo le formazioni, inizia la ripresa. Dai gialloblù!
47' Subito pericoloso il Verona con l'uno-due tra Akale e Vermesan, il tiro del numero 9 viene chiuso all'ultimo in angolo da Van Aarle
53' Occasione per la Juve con Bamballi che arriva all'impatto con il pallone sul secondo palo, ma con il destro spedisce alto
60' Tiro da fuori are ben indirizzato di Merola, Castagnini risponde presente e respinge
74' Conclusione da fuori area di Szimionas con il destro, pallone che finisce alto
84' Ci prova la Juve con il tiro di Lopez, bravo ancora Castagnini ad allungarsi sulla sua destra e a respingere
90'+5' Finisce qui la sfida tra Verona e Juventus per 1-1
Dopo la pesante sconfitta dello Standard Liegi contro il Lovanio (0-1), il centravanti francese Thomas Henry è stato protagonista di un acceso confronto con un tifoso. Il club belga, attualmente sesto in classifica nella Jupiler Pro League, ha subito la battuta d’arresto contro la squadra fanalino di coda, scatenando la frustrazione sugli spalti. Fischi e urla di protesta hanno accompagnato il finale della partita.
Al termine del match, mentre il portiere Mathieu Epolo rilasciava un’intervista, Henry è stato ripreso in un acceso scambio di parole con un tifoso: "Parlami allo stesso modo per strada, qui sei solo nello stadio a fare il furbo!", ha urlato l’ex di Venezia, Hellas e Palermo, che poi ha ammesso che la prestazione sua e dei compagni è stata "scadente".
Oggi Henry ha chiarito la vicenda sui social: "Da quando sono arrivato, ho sempre cercato il dialogo con i tifosi. Cerco sempre di essere disponibile, soprattutto con i più giovani che chiedono foto o autografi. E continuerò a esserlo, qualunque cosa accada". Il giocatore ha però sottolineato i limiti del confronto: "Capisco la delusione per i risultati del club, ma non ci si può nascondere dietro la libertà di espressione per insultare, provocare o minacciare un giocatore e la sua famiglia. La cosa più importante resta lo Standard. Manteniamo un’atmosfera positiva per riportare il club dove merita".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Domenico Maietta è tornato a parlare del Verona in occasione di un’intervista rilasciata ai colleghi di Sportitalia.
Maietta e un legame inossidabile con il Verona
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’ex giocatore dell’Hellas.
«Con il Verona è stata una cavalcata immensa, una squadra che mi ha aperto mentalmente alla Serie A. In quell’Hellas è stato tutto un po’ più facile, anche perché giocavo con calciatori straordinari, con un gruppo fortissimo che partiva dalla Serie C: quella è stata la mia consacrazione. Poi le strade si sono divise, ma giocare in quel Verona, soprattutto in quel periodo, mi ha aiutato tantissimo.
È stato il percorso che mi aspettavo e che mi auguravo, anche perché avevo detto appena arrivato che in tre anni saremmo andati in Serie A. Dallo scetticismo generale, portare una squadra dalla C alla Serie A sembrava difficilissimo, invece abbiamo mantenuto quella promessa. Ricordo i festeggiamenti e un gran signore come il presidente Martinelli… Insomma, una squadra storica che non dimenticherò mai.
Verona non solo mi ha aiutato, ma mi ha anche stimolato e fatto crescere sotto ogni aspetto, sia come uomo che come calciatore».
FONTE: CalcioHellas.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
'Gli Unici nella storia: il documentario'
40 anni dalla conquista di un sogno
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Domenica 28 Dicembre, ore 12:30 (DAZN)
VS
Serie A 17ª Giornata
Classifica
Serie A 2025-2026
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31
Napoli
31
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30
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27
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25
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24
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23
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20
Cremonese
20
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Udinese
18
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16
Cagliari
14
Genoa
14
Parma
14
Torino
14
Lecce
13
Pisa
10
Hellas Verona
9
Fiorentina
6
Ultima partita
Domenica 14 Dicembre ore 15:00 (DAZN)
1-2
Serie A 15ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.