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HELLAS VERONA 3-1 SPEZIA: Primo tempo da leoni con FARAONI e NGONGE sugli scudi, poi la frittata HIEN-Davide ma alla fine... Va bene così!


#SpeziaVerona +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Mi aspettavo una partita bloccata e dominata da una paura fottuta fino ai calci di rigore e invece le squadre in campo si danno battaglia fin dalle prime battute ed è il VERONA a passare alla prima occasione utile al 5° minuto: Lancio dalle retrovie di DAWIDOWICZ per LAZOVIĆ che sul lato corto dell'area, a sinistra, salta WIŚNIEWSKI poi traversa rasoterra in mezzo, ĐURIĆ non l'aggancia ma dalla parte opposta ecco irrompere FARAONI che dal vertice destro la spara in porta con tutta la rabbia che ha in corpo: AMPADU, alle spalle di DRĄGOWSKI, intercetta ma insacca nella propria porta.
Passano solo 10 minuti e lo SPEZIA la impatta: AMPADU dal limite prova il terra-aria: Prima DAWIDOWICZ e poi MAGNANI deviano imparabilmente il tiro all'incrocio dove MONTIPÒ non può arrivare. È 1 a 1 dopo un quarto d'ora.
Ma stasera è un HELLAS d'arrembaggio: Al 26° SULEMANA disteso a terra recupera un pallone in qualche maniera, corre ancora su lato corto dell'area a sinistra e la mette sul secondo palo dove NGONGE effettua un veloce 1-2 con ĐURIĆ e poi spara in porta piegando il braccio destro a DRĄGOWSKI in leggera uscita.
Il VERONA è ancora in vantaggio ma Cyril pensa molto opportunamente di esagerare e al 38° mette a segno la propria doppietta e il tris gialloblù: L'ex GRONINGEN intercetta a centrocampo il lancio profondo di HIEN e, dopo un rimpallo favorevole su NIKOLAOU, parte con una cavalcata delle sue, entra in area da sinistra, AMPADU prova a resistere al dribbling seguito da una conclusione tesa ma riesce solo a deviare in porta il tiro del belga! È 3 a 1 HELLAS alla fine del primo tempo.
Nella ripresa SEMPLICI toglie un difensore e butta in mischia VERDE, lo SPEZIA passa al 4-2-3-1 e il VERONA si abbassa pericolosamente... Al 67° ecco la frittata in salsa scaligera: Lancio dalle retrovie per SHOMURODOV, HIEN di testa serve l'ex ROMA, l'attaccante di testa supera MONTIPÒ con un perfetto pallonetto e FARAONI con la mano evita il gol: Inevitabile l'espulsione di Davide e la punizione massima in favore dei liguri.
Sul dischetto NZOLA che in carriera non ha mai sbagliato dagli 11 metri ma stasera si produce in un debole tiro sulla sinistra dove il portiere scaligero arriva con la punta delle dita a deviare e salva il preziosissimo risultato!
Dall'80° sale in cattedra ancora MONTIPÒ che salva il risultato più volte sugli assalti dello SPEZIA e, dopo 7 minuti di recupero, finalmente si può esultare: Orsato fischia tre volte e sancisce la salvezza dell'HELLAS!

In una serata in cui le maglie blù parevano il minimo contro avversari in bianco e invece il marketing vince ancora una volta e il VERONA scende in campo in quell'inutile VERDE acqua che non rappresenta nessuno ma tant'è: Tutto e bene ciò che finisce bene in uno stadio che contrasta malamente con quello di Bari, dove si gioca il playout di ritorno (per la cronaca è il CAGLIARI, con un gol di PAVOLETTI al 94°, che torna in Serie A), gremito da 60 mila persone... Anche qui sono scelte (pessime) di un calcio sempre più alieno e lontano dalla gente comune...
Tornando a noi: Il VERONA di stasera mi sorprende in maniera piacevole anche se sembra davvero che, se non si tribula una volta tanto, non si può godere appieno e infatti quando l'HELLAS sembrava in controllo ecco la 'cappella' di HIEN seguita dal nettissimo fallo di mano di capitan FARAONI che lascia i suoi in 10... Col senno di poi forse ha ragione lui ma in quel momento non ho contato gli improperi che ho scagliato sul buon Davide che ha rischiato di compromettere tutto.
E poi che succede? Succede che NZOLA, 12 tiri dal dischetto seguiti da altrettanti gol, si produce in un presuntuoso tiretto sulla destra che MONTIPÒ si mangia con la volontà ancor prima che col gesto tecnico e di lì in poi nulla avrebbe potuto ferire la squadra scaligera che in inferiorità numerica lotta con ancora più convinzione e alla fine, grazie anche alle paratone del suo portiere in serata di grazia, acciuffa sul fil di lana una Serie A che a Novembre sembrava pura utopia.
Speriamo che ora in società il numero uno si metta una mano sulla coscienza e decida di non vendere il vendibile com'è suo solito: C'è una squadra da rifare ma da rifare con giudizio e programmazione (questa sconosciuta) una volta tanto!


Radiografia del Gol gialloblù 2022-23
GiocatoreCoppaCampionatoTotale
VERDI055
LAZOVIĆ044
NGONGE033 (+2 allo spareggio)
HENRY022
DOIG022
DEPAOLI022
CECCHERINI012
LASAGNA112
GAICH022
FARAONI022 (+1 allo spareggio)
KALLON011
GÜNTER011
DAWIDOWICZ011
ĐURIĆ011




I VERDETTI DELLA STAGIONE:
  • Il Napoli è Campione d'Italia
  • Oltre ai campani, Lazio, Inter e Milan si qualificano per la Champions League
  • Roma e Atalanta parteciperanno all'Europa League
  • La Juventus andrà invece in Conference League
  • Lo Spezia retrocede in Serie B con Cremonese e Sampdoria

Serie A 2022-2023

 
 Napoli90
 Lazio74
 Inter 72
 Milan70
 Atalanta 64
 Roma63
 Juventus *62
 Fiorentina 56
 Bologna 54
 Torino 53
 Monza52
 Udinese 46
 Sassuolo45
 Empoli43
 Salernitana 42
 Lecce36
 Spezia31
 Hellas Verona31
 Cremonese 27
 Sampdoria19
* = 10 punti di penalizzazione per
il caso plusvalenze e stipendi

IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...È ancora festa, poi pensi a quanto è stato in grado di segnare in negativo questa stagione SETTI e già ti viene la nausea per la prossima pensando che quasi tutto debba cambiare, a partire dalla panchina e pensando alla chiarificazione di gerarchie, ruoli e competenze anche in società: Personalmente non credo che il numero uno del club scaligero cambierà il suo modus operandi, l'importante per lui sarà sempre e prima di tutto il guadagno personale in barba a qualunque ambizione sportiva.
Non mi stupirei se quest'ultimo miracolo sportivo, perché a questo abbiamo assistito da Gennaio ad oggi, venisse preso dall'imprenditore carpigiano, e dai suoi aficionados, come un'ulteriore affermazione di intuito calcistico perché in fondo, come ebbe a dire un suo fedelissimo migrato (a far danni) al MANTOVA quattro anni or sono e poi sparito dal calcio, il presidente ha avuto ragione anche a 'sto giro.
Credo che l'ego e la presunzione del patròn non abbia limiti e dal futuro prossimo non mi attendo nulla di nuovo: A Luglio si venderà il vendibile a prescindere da qualunque minimo ragionamento di programmazione sportiva con buona pace di tutti noi malati di gialloblù💛💙, tribulatori professionisti e innamorati a prescindere...
Buon quinto anno consecutivo di Serie A caro, vecchio HELLAS🇸🇪


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LA PARTITA



VOTI

  • MONTIPÒ Stasera non sbaglia assolutamente nulla ed è quindi giusto dare un voto inedito a Lorenzo che ha salvato la... salvezza!😅 Attento al 37° in uscita su SHOMURODOV ma è nel secondo tempo che il portiere scaligero indossa la tuta da superman e appare insuperabile: Al 49° ŻURKOWSKI la mette nell'angolino ma il numero uno la prende con la punta delle dita! Al 67° si oppone al penalty del bomber spezzino. All'80° dice ancora no all'ex ROMA con una ribattuta a mani aperte e due mminuti più tardi, in plastico volo, toglie da sotto la traversa un perfetto colpo di testa di AMPADU. All'88° provvidenziale sui piedi di NZOLA sul quale si ripete anche al 95° per un ultimo intervento. Se NGONGE porta avanti i gialloblù lui difende al meglio il vantaggio: Protagonista assoluto 10
  • MAGNANI Solita gara di sostanza da parte di Giangiacomo che si produce anche in un improbabile lancio in profondità. Sfortunato come DAWIDOWICZ quando devia il tiro di AMPADU. 6 (gli da il cambio COPPOLA all'85°: In campo nel finale per aiutare i compagni in inferiorità numerica e partecipare alla festa finale Non giudicabile)
  • HIEN Isak croce e delizia oggi che alterna chiusure imperiose su NZOLA e SHOMURODOV a rischi evitabili sulle palle alte come in occasione dell'espulsione di FARAONI (che si mette del suo): Indeciso se andare o meno in anticipo su NZOLA favorisce l'ex ROMA che ringrazia e prova il pallonetto: Davide d'istinto commette una sciocchezza che fortunatamente non risulta decisiva... Sufficienza risicata (ma solo perché al 38° innesca NGONGE per il terzo gol) 6-
  • DAWIDOWICZ Sente in maniera particolare il match ed è nervoso fin dall'inizio ma al quinto dal suo piedone parte il lancio per LAZOVIĆ che finisce col gol di FARAONI. Sfortunato anche lui nella deviazione decisiva per il gol avversario. Esce anzitempo gravato dal cartellino giallo 6+ (gli da il cambio CABAL al 58°: Si fa scavalcare da un cross che arriva sui piedi di NZOLA completamente perso in area... Fortuna che c'è Super-MONTIPÒ! 6-)
  • FARAONI Esaltante nel primo tempo quando segna al 5° e poco dopo impegna ancora DRAGOWSKI di testa. Al 33° mura WIŚNIEWSKI ad un passo dalla porta poi quel fallo di mano che al 67° rischiava di rovinare tutto... Nel dopogara dice che si è trattato d'istinto e che da solo si è detto di aver fatto la cazzata (testuale)... Fortuna che ci dice bene e MONTIPÒ stasera era insuperabile! 5,5
  • TAMÈZE Si vede poco ma corre e recupera più del solito anche se il vero Adrien è ancora anni luce più in la. Al 13° l'unico acuto con quel lancio su LAZOVIĆ 6
  • SULEMANA Quarta consecutiva da titolare e gli tocca di controllare uno come ESPOSITO che con i piedi ha una certa qualità ma è una gara da incorniciare anche per Hibrahim che mette a segno la sua miglior partita con l'HELLAS: Al 26° parte dalla sua strenua difesa del pallone il 2 a 1 gialloblù. Sbaglia al 60° ma con grinta recupera errore e pallone all'avversario! Tignoso anche su BOURABIA al 65°. Grande gara del mediano della cantera scaligera 7-
  • DEPAOLI Partita di sostanza anche quella di Fabio che però in apertura di ripresa rischia grosso perdendo completamente ŻURKOWSKI e, come contro l'EMPOLI, qualche volta ritarda dei raddoppi importanti... 6-
  • NGONGE Insieme a MONTIPÒ il miglior gialloblù: Con due gol stende uno SPEZIA che dopo il pari sembrava poter rialzare la testa ma anche tanto impegno in fase difensiva. Al 70° viene ammonito per un fallo di ostruzione qunado comincia ad accusare la stanchezza e 5 minuti più tardi esce 8 (gli da il cambio TERRACCIANO al 75°: Entra per opporre resistenza ad uno SPEZIA che attacca con la forza della disperazione e fa il suo Non giudicabile
  • LAZOVIĆ Un assit al 5° seguito da due gran palle anche al 7° e al 13°: Sulla sinistra il VERONA sfonda grazie a lui e SEMPLICI non sa attuare le adeguate contromosse. Esce anzitempo nella ripresa dopo aver dato tutto in un periodo in cui non è al meglio 7 (gli da il cambio VERDI al 58°: In inferiorità numerica c'è da tener lontano lo SPEZIA dall'area gialloblù e lui con la sua qualità contribuisce bene prendendosi due falli importanti in uscita per far respirare i compagni. Il miglior Simone è un'altra cosa ma anche a mezzo servizio è stato prezioso 6)
  • ĐURIĆ Al 5° fortunatamente non aggancia la palla che arriva da esterno a esterno come nella miglior tradizione JURIĆ-TUDORiana, pregevole l'1-2 col quale manda NGONGE al tiro per il secondo gol gialloblù. Poi però sparisce con le solite (inutili) spizzate di testa nel nulla ma... Questo è Milan 5,5 (gli da il cambio GAICH al 75°: Venti minuti nel finale cercando di tener su palla, discreto dribbling che nel finale in ogni caso fa perdere del tempo allo SPEZIA 6-)
  • ZAFFARONI (e/o BOCCHETTI oggi in tribuna squalificato) Il miglior VERONA della stagione lo si vede nell'ultima, decisiva gara. Finalmente testa alta e senza paura a giocare nell'area avversaria, ad aggredire... Vien da dire: Ci voleva tanto? Chissà... Godiamoci il momento (inutile ora interrograsi sul futuro) 7


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DICONO +   -   =

Mister ZAFFARONI al settimo cielo «Al 4 gennaio spacciati, ora salvi? È la grande forza che ha avuto questo gruppo, ci sono stati momenti in cui non ci credeva più nessuno e invece questo gruppo ci ha sempre creduto. Le facce dei ragazzi, di tutti, erano sempre puntate sul fatto che potessimo farcela. Hanno avuto grande forza d'animo, forza di avere pazienza, costanza, perseveranza, non hanno mollato mai. Queste cose ci hanno portato a fare questa grande rimonta. Ho sempre pensato che con voglia, carattere, il non scoraggiarsi e con equilibrio si possono raggiungere grandi risultati. Questa esperienza mi dice che le condizioni che avevo ora si sono fortificate. Se ho avuto l'impressione che fosse quasi troppo facile? No, però ho avuto l'impressione che la squadra fosse in partita, che avesse interpretato benissimo quanto preparato. Ha avuto coraggio di affrontare questa gara, abbiamo preso lo Spezia alto, gli abbiamo impedito di giocare accettando duelli dietro con giocatori come Nzola, che negli spazi può essere importantissimo. Possiamo contare su difensori che reggono su questi livelli, Hien è stato eccezionale, Montipò è stato protagonista quando siamo rimasti in 10. Ha fatto una grande prestazione, tutti hanno fatto bene. Nel finale, quando c'era da soffrire abbiamo sofferto e abbiamo interpretato bene la gara. Cosa ho pensato al rosso di Faraoni? Tutto è bene ciò che finisce bene. Ci sono momenti in partita in cui fai gesti istintivi, che anche tu non ti spieghi. Prevale l'istinto, è molto difficile giudicare. Ma come detto prima, in una serata del genere vogliamo solo ricordare la nostra grande felicità» TuttoMercatoWeb.com

Deluso mister SEMPLICI tecnico dello SPEZIA «Questa partita è lo specchio della nostra stagione, abbiamo fatto di tutto per rimetterci in gioco, creando tante buone occasioni da gol, chiaro che quel rigore sbagliato è stato un po’ la bilancia della gara. Da quando sono arrivato ci sono sempre state tante assenze per infortunio, abbiamo perso tanti giocatori per strada e questo mi spiace molto. Le prestazioni non erano state così negative e ci credevamo tanto in questa salvezza, ma non è questo il momento di trovare scuse, il campo è stato chiaro. Non possiamo che chiedere scusa alla nostra gente, che anche questa sera ci ha seguito in massa, c’è grande amarezza per non essere riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Il migliore in campo è stato Montipó, ci siamo fatti, come spesso ci è accaduto, due gol da soli, ma penso che in questo momento sia dura trovare le parole adatte per spiegare il tutto, non voglio aggrapparmi a scusanti, il risultato ci vede retrocedere e siamo davvero dispiaciuti, io, la società e i calciatori. Al mio arrivo eravamo riusciti ad allungare le distanze, poi in alcune circostanze abbiamo perso partite assurde, che non meritavamo, ma il campo dice questo, la Serie A non permette margini di errori e oggi lo proviamo sulla nostra pelle. Bisogna fare passare questa delusione e da domani ripartire nel migliore dei modi. L’ho sempre detto ai ragazzi durante l’anno, quando vinciamo il merito è loro e quando perdiamo la colpa è mia e oggi questo aspetto non cambia» ACSpezia.com

Zaffaroni: "La squadra ci ha sempre creduto: ora festeggiamo"Montipò: "Salvezza cercata e raggiunta, merito anche dei nostri tifosi"Ngonge: "Finalmente possiamo dirlo: ce l'abbiamo fatta"


Darko LAZOVIĆ a 'Sky Sport' «Oggi ci abbiamo messo tutto dall'inizio, l'atteggiamento è stato corretto, abbiamo segnato, poi abbiamo preso gol, segnato il secondo e il terzo e credo che abbiamo vinto meritatamente. Credo che ce lo siamo meritato, sappiamo dove eravamo prima del Mondiale, poi abbiamo avuto un calo e abbiamo sofferto tanto. L'importante è che oggi siamo riusciti meritatamente a vincere e a rimanere in Serie A» TuttoMercatoWeb.com

Lorenzo MONTIPÒ ha salvato più volte il risultato e spiega a 'Dazn' «Cosa vorrei che Faraoni mi pagasse? Sceglierei la cena perchè la vacanza l'ho già prenotata... (ride ndr) Ci siamo allenati tanto con i rigori in settimana. La verità è che Faraoni ha fatto un gesto d'istinto che poi è stato premiato. Sul momento è stata la scelta migliore, è andata bene che ho parato il rigore. Era destino. Quando abbiamo capito che potevamo farcela? La partita col Sassuolo in casa. Col gol di Gaich dopo il 90' ho capito che avevamo più di una chance per salvarci. Un gol da centrocampo è stato un segno del destino. Il pari con l'Empoli è stato un macigno ma ci siamo rialzati oggi» TuttoMercatoWeb.com

Marco Davide FARAONI ha rischiato tantissimo con quell'inutile fallo di mano sul colpo di testa diretto in porta «Eravamo disposti a morire sul campo. E' stata una cavalcata con mille sofferenze. Siamo arrivati a questa gara con le energie moltiplicate. Con l'Empoli è stata una mazzata dura, ma noi ci abbiamo sempre creduto. Oggi l'abbiamo dimostrato e ce lo siamo meritato. Il mio futuro? Adesso voglio solo andare in vacanza. E' un momento di grande felicità che vogliamo condividere coi nostri tifosi. Ci dispiaceva molto anche per loro e con noi non hanno mai mollato. Ci sono sempre stati vicini» TGGialloBlu.it

Il Direttore Sportivo SOGLIANO «Avevo detto che oggi si sarebbe pianto o di felicità oppure di dispiacere. Le mie lacrime sono di gioia. Ho ancora in testa i cori d’incoraggiamento dei tifosi, all’arrivo della squadra allo stadio. Sono stati ancora una volta unici e commoventi» TGGialloBlu.it

Eduardo Macìa Chief Football Officer (qualunque cosa significhi) dello SPEZIA «Sono qua perché questa partita lascia un dolore profondo in tutti noi: tifosi, proprietà, calciatori e staff, e io voglio sono qui per prendermi le mie responsabilità. Da domani inizieremo a fare un’analisi approfondita della stagione, un periodo di riflessione per capire dopo sono stati fatti gli errori da luglio ad adesso, per ripartire subito e ricreare un percorso che possa consentire allo Spezia di ritornare nel palcoscenico della A. C’è stato un colloquio molto sincero con la Proprietà, abbiamo pensato a cosa fare se le cose fossero andate bene e cosa fare se le cose fossero andate male. Dobbiamo migliorare tanto, anche ci fossimo salvati ci sarebbe stato da riflettere bene sulla stagione, per crescere sotto tanti punti di vista. Ora da domani penseremo alla prossima stagione: nessuna paura, andiamo avanti e da domani penseremo alla pianificazione. Ripeto, sono il primo responsabile, però dico che c’è voglia infinita di ripartire, perché crediamo in questo progetto e perché c’è la volontà di migliorare le cose: vogliamo riscattarci, ma oggi è il momento della delusione e dobbiamo accettarla. Non sono qui per puntare il dito contro l’allenatore o qualche giocatore, il gruppo squadra è molto unito e ha dato tutto. Oggi punto il dito contro me stesso, perché come ho detto il primo responsabile sono io ed è per questo che andrò a riflettere profondamente su come organizzare la stagione che verrà, pensando all’allenatore, alla strategia di allestimento della rosa e tutte le altre decisioni che saranno da prendere. Ho sempre detto che si va in campo per qualcuno e quel qualcuno è la nostra gente, che non ci ha mai fatto mancare la propria fedeltà. Mi spiace di cuore, ma sopra il cuore c’è anche la testa che dice che è anche per loro che vogliamo ripartire da domani. La Proprietà ha grande voglia, ve lo assicuro, di ripartire. Sono stati tre anni meravigliosi per una città che ha dato l’anima per vedere la sua squadra in Serie A e quindi questo sentimento deve essere il nostro motore per programmare la prossima stagione» ACSpezia.com



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