#NapoliVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo che termina senza grosse emozioni al 'Diego Armando Maradona di Napoli' dove i campani, aggressivi nelle prime battute, hanno lasciato via via l'iniziativa al VERONA che ha giocato con ottima personalità contro un avversario tecnicamente superiore in tutti i reparti ma contratto e meno organizzato dei gialloblù dove ogni pedina sa come muoversi all'interno dello schema creato da JURIĆ.
0 a 0 quindi al termine dei primi 45 minuti di gioco con sostanziale equilibrio anche nei corner battuti ma la JUVENTUS sta vincendo per 3 a 0 al Dall'Ara di Bologna e se il NAPOLI vuole accedere alla Champions League deve battere il VERONA.
La ripresa si apre con un'occasione-gol per il VERONA che parte a mille all'ora in contropiede ma DIMARCO non riesce a superare MERET.
Al 60° il vantaggio dei padroni di casa: INSIGNE con un tiro secco deviato da LAZOVIĆ sul fondo, sulla successiva battuta del corner saltano in due su GÜNTER, RRAHMANI spinge OSIMHEN addosso al difensore di origini turche ma la palla rimane li e l'ex gialloblù la caccia in porta di prepotenza trovando il primo gol in maglia azzurra. Amir non esulta ricordando il suo recente passato.
Nove minuti più tardi il meritato pari scaligero: Palla profonda per FARAONI che supera HYSAJ di slancio, entra in area, anticipa RRAHMANI e supera MERET con un diagonale che sbatte sul palo prima di entrare in porta!
Il NAPOLI accusa la botta, GATTUSO inserisce MERTENS e PETAGNA e schiera i suoi con uno sbilanciatissimo 4-1-5 con il solo DEMME a fare da filtro in mediana ma nonostante questo non riesce a creare pericoli dalle parti di BERARDI che a 30 anni esordisce stasera in Serie A.
All'ultimo secondo dei quattro minuti di recupero concessi dal signor Chiffi è la traversa a dire ancora di no alle velleità dei campani.
...Al contrario dello scorso finale di stagione il VERONA sfodera gli artigli in trasferta in uno dei campi più complicati della Serie A e, con l'1 a 1 di FARAONI al quarto centro stagionale, escludono il NAPOLI dalla prossima Champions League.
Match d'orgoglio da parte degli scaligeri che chiudono al meglio la stagione.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
BARÁK | 0 | 7 | 7 | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
DIMARCO | 0 | 5 | 5 | |
FARAONI | 0 | 4 | 4 | |
ILIĆ | 1 | 2 | 3 | |
LAZOVIĆ | 0 | 3 | 3 | |
SALCEDO | 1 | 2 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
LASAGNA | 0 | 2 | 2 | |
KALINIĆ | 0 | 2 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Consueto 4-2-3-1 per mister GATTUSO che sceglie MERET fra i pali, l'ex RRAHMANI centrale al posto del convalescente KOULIBALY che guarderà i compagni dalle tribune.
In mediana è BAKAYOKO a vincere il ballottaggio con DEMME e a far coppia con RUIZ dietro al terzetto di fantasisti LOZANO, ZIELINSKI e INSIGNE.
Conferma per OSIMHEN al centro dell'attacco.
Solito modulo tattico anche per mister JURIĆ (che l'esperto di mercato Gianluca di Marzio da come sicuro partente destinazione TORINO per la prossima stagione): PANDUR a difesa della porta, GÜNTER biondo platino (inguardabile) in mezzo a CECCHERINI e DIMARCO come nell'ultimo match pareggiato al Bentegodi col BOLOGNA, con TAMÈZE infortunato, sorprende un po' la scelta di escludere anche STURARO a centrocampo dove sarà DAWIDOWICZ in copertura sul 'play' ILIĆ.
Sulla trequarti, con BARÁK squalificato, conferme anche per la coppia BESSA-ZACCAGNI dietro a KALINIĆ.
Tutto pronto al 'Diego Armando Maradona' di Napoli per questo ultimo atto della stagione 2020-21, dopo un doveroso minuto di raccoglimento alla memoria delle vittime della funivia del Mottarone sul lago Maggiore, si parte agli ordini del signor Daniele Chiffi della sezione AIA di Padova.
PRIMO TEMPO A RITMI BASSI, VERONA VIVACE E INTRAPRENDENTE...
20° LOZANO in ritardo netto sulle gambe di ILIĆ, Chiffi ammonisce il messicano e JURIĆ polemizza con MANOLAS 'Ma cosa vuoi? Lasciaci fare la nostra partita e voi fate la vostra!'; dopo una spiegazione col direttore di gara che invita tutti alla calma si riprende.
27° Mentre fuori dallo stadio è un bombardamento di fuochi artificiali da parte dei tifosi locali bell'affondo LAZOVIĆ-ZACCAGNI con Mattia pericoloso e MERET che intercetta e sventa la minaccia...
29° ZACCAGNI dal limite la da a destra a FARAONI in sovrapposizione, il tiro di Davide dalla distanza è però debole e centrale.
32° Cianchettata di ILIĆ da tergo su RUIZ, Chiffi estrae per Ivan il secondo cartellino giallo della serata.
33° Rapido dribbling al limite dell'area di INSIGNE che danza tra ILIĆ e BESSA, velenoso il suo tiro a giro che termina di poco a lato del palo a destra di PANDUR.
36° Bella triangolazione ILIĆ-DIMARCO con Federico che va alla conclusione dal limite ma non colpisce bene e la palla ballonzola a lato...
38° LOZANO sguscia a DAWIDOWICZ sulla linea di metacampo, Pawel lo abbraccia e lo atterra, corretta l'ammonizione al difensore polacco da parte di CHiffi.
41° Problema muscolare al flessore della coscia destra per DAWIDOWICZ che lascia il posto al Primavera UDOGIE schierato in una posizione inconsueta da interno di centrocampo.
42° LOZANO cerca la porta da posizione decentrata a destra dopo una rapida finta su DIMARCO ma non inquadra lo specchio.
44° KALINIĆ servito da DIMARCO prova a superare di tacco RRAHMANI spalle alla porta ma l'ex gialloblù lo mura poi Nikola commette fallo.
45°+2 Il signor Chiffi termina il primo tempo.
INIZIA LA RIPRESA
50° Gran contropiede del VERONA avviato da ILIĆ con un lancio profondo e concluso dal tiro di DIMARCO che con un mancino prepotente si vede ribattere la palla da MERET! Occasione HELLAS.
54° ILIĆ con un avventato passaggio indietro, UDOGIE deve intervenire fallosamente sull'avversario e rimedia un giallo.
55° DIMARCO aggredito dal pressing di LOZANO si libera dell'avversario con una sbracciata punita da Chiffi con un'ammonizione per l'esterno gialloblù.
TU QUOQUE RRAHMANI...
60° INSIGNE con un tiro secco deviato da LAZOVIĆ sul fondo, sulla successiva battuta del corner saltano in due su GÜNTER, RRAHMANI spinge OSIMHEN addosso al difensore di origini turche ma la palla rimane li e l'ex gialloblù la caccia in porta di prepotenza trovando il primo gol in maglia azzurra. Amir non esulta ricordando il suo recente passato ma la sua potrebbe essere una rete importantissima. Dopo un lungo consulto al VAR e le intemperanze fra i tecnici si riprende dal vantaggio dei campani.
64° Mister JURIĆ 'premia' l'uomo spogliatoio BERARDI con l'esordio in Serie A, a fargli spazio è ovviamente PANDUR. Entra anche LASAGNA al posto di KALINIĆ.
67° Cambia anche GATTUSO: Dentro POLITANO, fuori LOZANO.
FARAONIIIII! IL VERONA PAREGGIA
69° Palla profonda per FARAONI che supera HYSAJ di slancio, entra in area, anticipa RRAHMANI e supera MERET con un diagonale che sbatte sul palo prima di entrare in porta!
71° Fallo tattico di BAKAYOKO su ZACCAGNI a centrocampo, altro cartellino giallo estratto da Chiffi.
72° Entrano MERTENS e RUI al posto di ZIELINSKI ed HYSAJ.
75° Batti e ribatti in area scaligera con BAKAYOKO murato e MERTENS che al termine trova solo l'esterno della rete.
76° CECCHERINI fa spazio a LOVATO nelle fila gialloblù, fuori anche FARAONI e dentro RÜEGG.
79° BAKAYOKO già ammonito ferma con un fallo grossolano UDOGIE in percussione solitaria, ci starebbe la seconda ammonizione per il mediano del NAPOLI ma il signor Chiffi sorvola.
81° Fuori BAKAYOKO e dentro PETAGNA, all-in di mister GATTUSO che schiera ben cinque attaccanti in uno sbilanciatissimo 4-1-5 e il solo DEMME a far filtro in mediana!
86° MERTENS in un rapido scambio al limite per la conclusione di POLITANO a lato sul palo lontano...
88° MERTENS cade in area dopo un lieve contrasto con UDOGIE, dalla panchina azzurra le proteste sono vibranti, ne fa le spese il sostituito HYSAJ che viene ammonito.
93° POLITANO si fa tutta la fascia destra inseguito da DIMARCO, s'accentra e poi prova la conclusione centrale bloccata in presa bassa da BERARDI.
45°+4 La partita si chiude con la traversa colta da PETAGNA sul cross di MERTENS! Sarà la JUVENTUS a giocare la prossima Champions League con ATALANTA e MILAN.
Napoli 1-1 Verona highlights | Juric se la prende col giornalista di Sky Sport nel dopopartita |
VOTI
- PANDUR Praticamente inoperoso nel primo tempo non fa molto di più nel secondo capitolando su un'azione peraltro dubbia degli avversari 6 (gli da il cambio BERARDI al 64°: JURIĆ gli regal l'esordio in Serie A a 30 anni suonati e Ale Berry lo ripaga senza incertezze, 6)
- CECCHERINI Provvidenziale in apertura di ripresa in anticipo su INSIGNE che stava preparandosi al tiro sulla sinistra ma in generale una gara senza sbavature sul centrodestra, 6 (gli da il cambio LOVATO al 76°: Anche lui in mischia nel finale di un campionato piuttosto sofferto non tradisce apparentemente emozioni, 6)
- GÜNTER Si presenta con un improbabile look biondo platino e un ciuffo morbido che probabilmente destabilizza anche OSIMHEN un cliente scomodo che però riesce a disinnescare completamente, 7
- DIMARCO Sempre più a suo agio da centrale di sinistra affonda il colpo spesso e volentieri mettendo paura alla retroguardia locale. In apertura di ripresa avrebbe la palla per portare i gialloblù in vantaggio ma dopo uno scatto di 60 metri non è probabilmente lucidissimo. Nel finale perde POLITANO ma è forse l'unica incertezza in una gara altrimenti difensivamente perfetta e offensivamente generosissima: 6,5
- FARAONI Parte perdendo un brutto pallone in uscita dall'area poi si riprende e non commette più sbavature anche se è molto meno intraprendente del solito sulla destra dove deve controllare INSIGNE. Nella ripresa prende coraggio vedendo i suoi spaventare gli avversari e al 69° trova il pari con un'azione che è un misto tra opportunismo e caparbietà tutto da rivedere! 7 (gli da il cambio RÜEGG al 76°: Il mister gli concede una ventina di minuti scarsi per far vedere a tutti che c'è anche lui e Kevin lo ripaga con un paio di folate in avanti che ne fanno intravedere le qualità, 6)
- DAWIDOWICZ Torna in posizione di mediano dopo lungo tempo e solo al 38° su LOZANO commette un mezzo pasticcio durante il quale, oltre a venire ammonito, subisce anche un infortunio al flessore della coscia destra e deve abbandonare la lotta anzitempo 6 (gli da il cambio UDOGIE al 41: Grandissima gara di Iyenoma in una posizione quasi inedita per lui, il classe 2002 mette in campo tutta la sua fisicità ed il suo entusiasmo in una gara che sulla carta non era affatto semplice eppure non tradisce emozioni, nemmeno quando MERTENS invoca un suo fallo inesistente in area... Bravo davvero il ragazzino: 6,5)
- ILIĆ Buona gara di Ivan che al 50° avvia un gran contropiede con una sciabolata centrale e cinque minuti più tardi si avventura in un retropassaggio avventato che provoca l'ammonizione di UDOGIE: Più le cose buone degli errori in ogni caso, 6+
- LAZOVIĆ Meglio nel primo tempo quando le sue combinazioni con ZACCAGNI mettono apprensione agli avversari, cala un po' nella ripresa ma è sempre uno dei più positivi, 6+
- BESSA Non emerge mai ma quando ha la palla fra i piedi non la perde mai dimostrando che, con una preparazione adeguata, può stare benissimo in Serie A: 6+
- ZACCAGNI Tra i migliori insieme a FARAONI anche se non brilla mai. Finale di campionato in crescendo per Mattia che ha trovato in mister JURIĆ un mentore ideale. Ci mancherà moltissimo nella prossima annata: 6,5
- KALINIĆ Anche stasera fa capire quanto sia mancato un riferimento offensivo come lui a JURIĆ e al VERONA: Grande intelligenza tattica, movimenti a favorire gli inserimenti dei compagni e quando gli capita una mezza palla sporca trova sempre la porta... 6+ (gli da il cambio LASAGNA al 64°: Entra in una fase di gara in cui il VERONA deve difendersi più che contrattaccare ma da sicuramente il suo contributo, 6)
- JURIĆ ...A differenza della passata stagione la squa squadra non lo tradisce proprio all'ultima giornata e lui ne è talmente orgoglioso che sbotta col giornalista di Sky che pone una domanda abbastanza tendenziosa nella sua introduzione. Lui non accetta sospetti ed insinuazioni sul suo VERONA che stasera ha giocato esattamente col solito impegno trovando un NAPOLI forse troppo preoccupato... Dice che prenderà una decisione sul suo futuro nei prossimi giorni ma probabilmente ha già deciso: Un grosso in bocca al lupo a Ivan, ci mancherà 8
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DICONO + - =
Mister JURIĆ «C’era la voglia in quest’ultima giornata di rappresentare al meglio una società fino alla fine, senza guardare in faccia chi avevamo davanti che ovviamente era un grande avversario. Le partite vanno interpretate al massimo e quello che succede, succede. Penso che sia giusto così. I ragazzi hanno fatto veramente una grande partita, come le altre volte, anche se ultimamente sono stati sfortunati. Vedi le gare contro Spezia e Bologna ad esempio, ma pure nelle altre sfide, non ci è andata bene, pur giocando un bel calcio. Oggi siamo stati premiati con un punto, ma potevamo pure vincere. Abbiamo fatto una grande partita, i dati statistici sono tutti a nostro favore. L’unica gara in cui non abbiamo fatto quel che dovevamo fare è stata a Crotone, ma per il resto i livelli di gioco sono sempre stati ottimi. Per vincere le gare ci è mancata solo la qualità... Il mio futuro? Adesso stacco un attimo, due tre giorni. Faccio un bel riassunto della stagione e poi deciderò insieme alla mia famiglia cosa è meglio fare. Niente è deciso» TGGialloBlu.it
Serie A 2020-2021 INTER Campione d'Italia MILAN, ATALANTA e JUVENTUS in Champions League NAPOLI e LAZIO in Europa League (la ROMA passerà dagli spareggi) PARMA, CROTONE e BENEVENTO retrocedono in Serie B | ||
Inter | 91 | |
Milan | 79 | |
Atalanta | 78 | |
Juventus | 78 | |
Napoli | 77 | |
Lazio | 68 | |
Roma | 62 | |
Sassuolo | 62 | |
Sampdoria | 52 | |
Hellas Verona | 45 | |
Genoa | 42 | |
Bologna | 41 | |
Fiorentina | 40 | |
Udinese | 40 | |
Spezia | 39 | |
Cagliari | 37 | |
Torino | 37 | |
Benevento | 33 | |
Crotone | 23 | |
Parma | 20 | |
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di ieri: Al GENOA basta un gol per vincere al 'Sardegna Arena' di Cagliari, secco 3 a 0 della SAMP ad un PARMA da tempo in vacanza, pareggio a reti bianche fra CROTONE e FIORENTINA.
5 a 1 dei necampioni d'Italia del'INTER alle 18.00 ai danni della malcapitata UDINESE.
2 a 0 del MILAN sull'ATALANTA, 4 a 1 della JUVENTUS al Dall'ara di Bologna: I rossoneri sorpassano la Dea al secondo posto e giocheranno la prossima Champions league con i bergamaschi e i bianconeri che spingono fuori il NAPOLI.
2 a 0 del SASSUOLO sulla LAZIO, pareggi per 1 a 1 in TORINO-BENEVENTO e per 2 a 2 in SPEZIA-ROMA.
Corrent: "Abbiamo coronato un percorso strepitoso, vogliamo dedicare questa vittoria a Gresele" | Setti: “Promozione cercata e voluta: il settore giovanile è importante come la prima squadra” |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Pari in rimonta nel derby col CHIEVO: La primavera scaligera è promossa matematicamente in 'Primavera 1', grande stagione per i ragazzi di Nicola CORRENT che hanno pure sfiorato la seconda finale consecutiva in Coppa Italia.
Va a Mattia ZACCAGNI il premio 'Cuore Gialloblù' 2020-21 come miglior giocatore della stagione appena trascorsa secondo i tifosi scaligeri...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Vincenzo ITALIANO a La Gazzetta dello Sport 'Cesare Prandelli è stato il primo a darmi fiducia quando ero giovane. Rivedo molte analogie tra il suo Verona (stagioni 1998-1999 in Serie B e 1999-2000 in A ndr) e lo Spezia, squadra giovane che vince la B e poi si salva'
SuperLega: Infantino sapeva tutto prima! Anzi, secondo la clamorosa indiscrezione rivelata dal 'New York Times', c'era proprio la FIFA dietro al progetto poi miseramente fallito...
RASSEGNA STAMPA + - =
Hᴇʟʟᴀs Vᴇʀᴏɴᴀ Fᴏᴏᴛʙᴀʟʟ Cʟᴜʙ 2020/21 🟨🟦
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) May 21, 2021
Il Verona, il mio Verona 💛💙
Scarica qui lo sfondo ufficiale della foto di squadra 2020/21 👉 https://t.co/gUhONPBygE#HVFC pic.twitter.com/J4MNVU8CpD
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Il miglior gialloblù del Verona 2020/21 🔥🟡🔵
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) May 20, 2021
Lo avete scelto voi, con decine di migliaia di voti durante tutta la stagione: congratulazioni Zac, nuovo #CuoreGialloblù 💛💙#HVFC #Zaccagni pic.twitter.com/Jx0PhZOmUa
Nelle prime 🔟. Dalla prima all’ultima giornata. 😍
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) May 23, 2021
CHE STAGIONE RAGAZZI! 💛💙#DaiVerona pic.twitter.com/zB5a2XTtr2
E comunque complimenti a Juric.
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) May 23, 2021
Non si può iniziare l'intervista con certe parole.
E avere il coraggio di andare via e non continuare l'intervista è stata la decisione più giusta.
Come ha detto il mister:
" Solo in Italia" 😒
Massimo Ugolini:
— SandroSca (@SandroSca) May 23, 2021
"Juric come mai stasera un Verona molto più carico..."
Juric:
"Ma cosa dici? Ancora? Ancora con questa domanda? Ma cosa vuoi dire? Il Verona si è sempre impegnato, solo da voi queste domande, solo in Italia si dicono queste cose, vergogna!"
E se ne va..
💦💦💦
Il Presidente #Setti e Hellas Verona FC, a tutela dei valori sportivi che anche in questa occasione hanno contraddistinto il Club, rimarca l’inopportunità delle domande rivolte in diretta al proprio allenatore nel post-partita di #NapoliVerona.#HVFC
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) May 23, 2021
NEWS
A Gamba Tesa | Domandare è lecito. Rispondere è cortesia, Ivan
L’allenatore dell’Hellas Verona Juric si mostra in tutta la sua ferocia e aggressività di fronte al (solitamente, ndr) pacato Ugolini. Nemmeno il tempo di terminare la domanda che il tecnico serbo si infiamma e – tra una minaccia e un insulto – manda tutto all’aria e se ne va dall’area stampa. Proveremo ad elencare i motivi per i quali un comportamento del genere sia da derubricare come “altamente lesivo e dannoso”
Da Alessandro Sticozzi - 24 Maggio 2021 0
FALLO FINIRE! – Da studio avevano inaugurato, direttamente dai seggiolini del “Club” di Sky, in questo modo: “Complimenti a Juric, che ha onorato l’impegno, assistendo contemporaneamente a un dramma sportivo”. Della serie: hanno dato atto della tua sportività e del tuo impegno, prova a sentire cos’altro avranno da chiederti…
Il povero Ugolini, che probabilmente sarebbe andato a parare verso un “simil-piagnisteo”, per due volte (su altrettanti tentativi, ndr) non ha fatto in tempo a terminare la frase principale – in vista poi della subordinata.
Non si è potuti andare oltre un “Abbiamo visto un Verona che si è dimostrato più arcigno rispetto a…” e poi un più tenue “Un Verona oggi combattivo ha ottenuto…”.
Strano a dirsi, ma lo stesso Juric, giusto qualche settimana fa, rimbrottava i suoi con termini similissimi rispetto a quelli dell’inviato Sky. Un ringraziamento al collega Simone Avena, che ha pescato le parole del post Crotone-Verona.
Un semplice “degno erede” del simpatico Gasp o qualcosa di più?
STAI IN TV! – Dovrebbe esistere un criterio di responsabilità da parte di chi si trova a sostare, spesso o per caso, davanti a una telecamera.
Devi poter capire, se dotato di un connubio minimo di cultura e ingegno, che quel che la tua testa produce ed esterna sarà poi ascoltato ed elaborato da menti cangianti e da profili differentissimi tra di loro.
Scagliarsi contro un “uomo medio” come potrebbe essere l’Ugolini di turno, denota scarso coraggio da parte di un leone balcanico che dovrebbe essere abituato a restituire furori a nemici di pari livello “fisico/aggressivo”.
Ricordo Galeazzi e i suoi calorosi abbracci a fine partita, con i calciatori col sangue ancora caldo e l’adrenalina in corpo.
Rammento contemporaneamente lo stile e la veridicità dei protagonisti del tempo – nonostante le invasioni di campo di un “calcio del popolo” – al netto della “minaccia a mano disarmata” di scuola Juric.
PENSA ALL’INTERREGIONALE – Se l’allenatore dell’Hellas Verona, società finanziata da Sky anche per gli spazi d’intervista nel post-gara (Gattuso non si presenta più da più di un mese, ndr), può permettersi questo comportamento, in cosa possono prodursi gli allenatori del paesino di turno di fronte al cronista rampante della situazione?
Non basta il fatto di lavorare perlopiù gratis, a contatto con ambienti dall’ignoranza crassa. Serve che ci sia anche il “giusto” fattore intimidatorio. Chi ha vissuto i campi di provincia, affascinanti quasi in tutte le loro sfaccettature, sa benissimo di cosa stiamo parlando.
Se viene sdoganato il concetto che si può aggredire verbalmente senza che nemmeno la domanda sia terminata per intero, siamo realmente tutti un po’ più poveri. Dalla lagn, poi, siamo passati al contrattacco (quasi, ndr) fisico…
Quando la trattazione è frettolosa e non si dà il tempo di esaurire i concetti, di solito, si arriva all’illusione della risoluzione di un problema. Pratica che tutto sommato fa comodo a chi su quel problema deve pontificare all’infinito per diversi interessi individuali.
Ma questa è un’altra storia. Come quella che Juric, difeso a spada tratta dall’Hellas ieri sera, che sembra aver imboccato velocemente il viale d’addio dal lido gialloblù…
Fonti foto: SportFair | FanPage | YouTube
Alessandro Sticozzi
FONTE: PassioneDelCalcio.it
TUTTI CON JURIC!
25.05.2021 06:45 di Massimo Pavan Twitter: @pavanmassimo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Tutti con Juric, i tifosi della Juventus si schierano in modo massiccio e non accettano le solito polemiche faziose con domande che sembrano quasi a senso unico.
L'intervista all'allenatore del Verona l'hanno vista tutti e sentita tutti e il tono non era per niente collaborativo ma polemico, quasi a dire, come mai avete giocato alla morte, quando in altre delle ultime partite non l'avete fatto? Insomma, una posizione che non ci trova per nulla d'accordo, il Verona l'abbiamo seguito e possiamo dire che in tutte le partite giocate contro le squadre di alta classifica, forse per tipologia di squadra, forse per caratteristiche degli avversari ha fatto delle buone gare.
Ha pareggiato con il Milan, due volte con la Juventus, ha sfiorato il pari con l'Inter con un gol annullato clamoroso ed ha battuto il Napoli all'andata. La realtà? Semplice, forse qualcuno aveva pensato ad un Verona arrendevole e tutti davano già il Napoli come vincitore sicuro della sfida, senza fare i conti con l'oste, in questo caso, Juric che ha onorato al meglio lo sport ed il calcio con una prestazione di altissimo profilo, sia sotto la voglia di vincere che della professionalità.
Un Verona più cattivo rispetto alle ultime uscite? Non crediamo, sicuramente Juric ha caricato la partita come giusto che sia, vale a dire come se fosse una sfida importante da tre punti. Il Napoli pensava di trovare un avversario morbido e non è andata così. Insomma, onore a Juric, che a fine gara ha voluto difendere il proprio lavoro e della squa squadra e non abbiamo nulla da rimproverargli.
FONTE: TuttoJuve.com
NAPOLI-VERONA 1-1, LE PAGELLE: GUNTER SI MANGIA OSIMHEN, HYSAJ E BAKAYOKO DISASTROSI
SERIE A - Il Napoli non va oltre l'1-1 contro il Verona e deve dire addio al sogno di qualificarsi in Champions League. Diamo i voti ai protagonisti del match del Maradona: nei padroni di casa si salva la coppia di difensori, mentre steccano Bakayoko, Hysaj e Osimhen.
Victor Osimhen - Napoli-Verona Serie A 2020-21
Credit Foto Getty Images
DA FRANCESCO SESSA
PUBBLICATO IL 23/05/2021 A 23:18 GMT+2
Napoli-Verona, match valido per la 38esima giornata di Serie A, si è concluso con il punteggio di 1-1. Gara arbitrata da Chiffi, in virtù di questo risultato la formazione di Gennaro Gattuso chiude al quinto posto in classifica, mentre i gialloblù di Ivan Juric concludono il campionato a quota 45 punti. A segno Rrhamani e Faraoni. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match.
Alex MERET 6 – Può poco sul gol di Faraoni. Prestazione positiva, con diverse uscite attente e un buon intervento su Dimarco.
Giovanni DI LORENZO 5 – Fa e disfa. Prova a proporsi con costanza davanti, ma senza essere efficace. E compie alcuni gravi errori di distrazione.
Kostas MANOLAS 6 – Non è sempre pulitissimo, soprattutto in impostazione. Ma in chiusura fa sempre il suo.
Amir RRHAMANI 6,5 – Segna nel momento più complicato e sembra spianare la strada alla qualificazione in Champions. La sua prova non si limita al gol: bene anche dietro. Può fare meglio in occasione del gol di Faraoni, ma l’errore più grave è quello di Hysaj.
Un contrasto aereo fra Rrhamani e Kalinic, Napoli-Verona, Serie A 2020-21, LaPresse
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Elseid HYSAJ 4,5 – Dormita pesantissima in occasione del gol di Faraoni dopo una prestazione poco positiva: serata da incubo. (Dal 72’ Mario RUI 6 – Si presenta al match con una conclusione dalla trequarti: altissima.)
Fabian RUIZ 5 – Lavora bene in schermo, con un paio di recuperi importanti. Ma quando deve ribaltare l’azione è un mezzo disastro: lento, impreciso e con poche idee.
Tiemoue BAKAYOKO 4,5 – Prova deludente: tiene botta solo nel gioco aereo, per il resto è tra i punti nevralgici del Napoli. Lento e impreciso. E rischia il rosso. (Dal 81’ Andrea PETAGNA 6 – Per centimetri, all’ultimo secondo non trasforma la notte napoletana in trionfale).
Hirving LOZANO 5 – Il lavoro in fase di copertura è apprezzabile, ma davanti non riesce a incidere. Prova a mettersi in proprio nello stretto ma con poca efficacia: è un po’ slegato dai compagni. (Dal 67’ Matteo POLITANO 6,5 – Entra bene, creando diversi pericoli: si conferma tra i più positivi in rosa).
Piotr ZIELINSKI 5 – Prova a velocizzare l’azione, ma anche lui è poco preciso. Stecca nel momento più importante. (Dal 72’ Dries MERTENS 5,5 – L’unico lampo è il contatto con Udogie: dubbio, ma non c’è rigore.)
Lorenzo INSIGNE 5,5 – Nel primo tempo va a un passo da gol e spesso si abbassa per provare a inventare. Ma anche lui non riesce a fare la differenza.
Victor OSIMHEN 5 – Viene divorato da un super Gunter, sia per i meriti del difensore sia per proprie colpe: movimenti confusionari e pigri.
All. Gennaro GATTUSO 5 – Sembra non crederci, sarà per la tensione del momento: non trasmette energia ai suoi, che scendono in campo rassegnati pur avendo il destino nelle proprie mani.
LE PAGELLE DEL VERONA
Ivor PANDUR 6 – Bada poco per il sottile: altro che costruzione dal basso, si va solo di lanci lunghi. Non deve compiere interventi. (Dal 63’ Alessandro BERARDI 6 – Juric gli dà fiducia a partita in corso e non sfigura: nessun miracolo, ma buone parate.)
Federico CECCHERINI 6,5 – Nel primo tempo compie un grandissimo intervento su Insigne, pronto a calciare a botta sicura in contropiede. Prestazione attenta. (Dal 76’ Matteo LOVATO S.V.)
Koray GUNTER 7 – Prestazione gigantesca in marcatura su Osimhen. L'attaccante del Napoli viene annullato dall'inizio alla fine: prova pazzesca del centrale dell'Hellas.
Federico DIMARCO 6,5 – Altra prova totale del ragazzo cresciuto nel vivaio dell’Inter. Nei tre dietro è molto attento, ma spesso si sgancia e crea pericoli: un paio di occasioni.
Davide FARAONI 7 – Scatenato sulla destra, sia in fase di non possesso (ottimi anticipi) sia in spinta: il gol ne è la dimostrazione. (Dal 76’ Kevin RUEGG S.V.)
Oggi nella case dei tifosi della Juventus battuto il record condominiale di Fantozzi con 380 cambi di canale in 26 secondi tra #BolognaJuve , #NapoliVerona e #AtalantaMilan pic.twitter.com/VbcrQjVRHG
— Francesco Ceccotti (@francescoceccot) May 23, 2021
Pawel DAWIDOWICZ 6 – Lascia il campo per un affaticamento dopo una prova ordinata: regia essenziale, senza strafare, e coperture attente. (Dal 41’ Destiny UDOGIE 6,5 – Gioca con intensità e in modo pulito: ottima energia nel centrocampo).
Ivan ILIC 6,5 – Fa bene la doppia fase: si abbassa per impostare ed è pronto a buttarsi negli spazi, ma non fa mancare il suo apporto in copertura.
Darko LAZOVIC 6,5 – Vince nettamente la sfida sulla fascia con Di Lorenzo: soprattutto nel primo tempo è un fattore.
Daniel BESSA 6 – Parte bene, mettendo in campo tutta la sua velocità e lo spirito d’iniziativa che non è mai mancato. Sparisce un po’ dalla partita nella ripresa.
Mattia ZACCAGNI 7 – Non crea occasioni, ma nonostante questo è tra i migliori del Verona: si carica i compagni sulle spalle, svaria ed è sempre presente.
Nikola KALINIC 6 – Ha poche occasioni per colpire: prova a inventarsi un tacco nel primo tempo, ma invano. Protegge bene palla. (Dal 63’ Kevin LASAGNA 6 – Come Kalinic: poche occasioni, tanto lavoro).
All. Ivan JURIC 7 – Il suo Verona non molla di una virgola e conclude alla grande un'altra ottima stagione: il modo migliore per onorare il campionato.
SERIE A, NAPOLI-VERONA 1-1: FARAONI RISPONDE A RRHAMANI, AZZURRI FUORI DALLA CHAMPIONS LEAGUE
SERIE A - Il Napoli getta al vento la qualificazione in Champions League. Il Verona strappa il pareggio al Maradona: 1-1, reti di Rrhamani e Faraoni, entrambe nel secondo tempo. Prestazione negativa degli azzurri, bloccati dalla tensione: Milan e Juventus tra le prime quattro, partenopei in Europa League.
La disperazione di Lorenzo Insigne, Napoli-Verona, Serie A 2020-21, LaPresse
Credit Foto LaPresse
DA FRANCESCO SESSA
PUBBLICATO IL 23/05/2021 A 20:15 GMT+2 | AGGIORNATO 23/05/2021 A 22:48 GMT+2
Il Napoli butta via la qualificazione in Champions League. Gli uomini di Gattuso vengono fermati dal Verona al Maradona: 1-1. Prestazione negativa degli azzurri, bloccati dalla tensione fin dai primi minuti: poco ritmo, tanti errori, nervosismo e mancanza di idee. Il vantaggio di Rrhamani dopo un’ora di gioco sembra spianare la strada, ma il pari di Faraoni spegne le speranze dei partenopei, incapaci di trovare le energie per tornare avanti: all'ultimo secondo occasionissima per Petagna. Il Napoli aveva il destino nelle sue mani e ha gettato al vento la Champions.
IL TABELLINO
NAPOLI-VERONA 1-1 (primo tempo 0-0)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj (72' Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko (81' Petagna); Lozano (67' Politano), Zielinski (72' Mertens), Insigne; Osimhen. All. Gattuso
VERONA (3-4-2-1): Pandur (63' Berardi); Ceccherini (76' Lovato), Gunter, Dimarco; Faraoni (76' Ruegg), Dawidowicz (41' Udogie), Ilic, Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic (63' Lasagna). All. Juric.
Gol: 60' Rrhamani (N), 69' Faraoni (V)
Ammoniti: Lozano (N), Ilic (V), Dawidowicz (V), Udogie (V), Dimarco (V), Bakayoko (N)
Arbitro: Chiffi.
Un contrasto aereo fra Rrhamani e Kalinic, Napoli-Verona, Serie A 2020-21, LaPresse
Credit Foto LaPresse
LA CRONACA IN 9 MOMENTI CHIAVE
34' INSIGNE SUL FONDO - Prima grande occasione: slalom e sinistro dal limite, pallone a un passo dal palo.
36' DIMARCO PERICOLOSO - Triangolazione con Ilic e sinistro di punta dal limite, pallone sul fondo.
42' LOZANO SUL FONDO - Contropiede guidato da Fabian, palla per il messicano che cerca la porta da posizione defilata: alto.
60' GOL DI RRHAMANI - Calcio d'angolo, mischia in area di rigore: l'ex della partita si ritrova il apllone tra i piedi e insacca con il destro.
69' GOL DI FARAONI - Doccia gelata per il Napoli: dormita da parte degli azzurri, Hysaj si fa sfilare l'esterno che con un diagonale insacca.
75' OCCASIONI NAPOLI - Bakayoko respinto su calcio d'angolo, sugli sviluppi dell'azione Mertens cerca il primo palo: sul fondo.
86' POLITANO SUL FONDO - Occasione per il Napoli: percussione dell'ex Inter e diagonale, pallone largo di un metro.
88' CONTATTO UDOGIE-MERTENS - Si gioca, che rischio per il giocatore del Verona.
90'+4 PETAGNA SUL FONDO - Occasionissima per gli azzurri: colpo di testa a un passo dalla traversa.
IL MOMENTO SOCIAL
IL MIGLIORE
Koray GUNTER - Prestazione gigantesca in marcatura su Osimhen. L'attaccante del Napoli viene annullato dall'inizio alla fine: prova pazzesca del centrale dell'Hellas.
IL PEGGIORE
Elseid HYSAJ – Dormita pesantissima in occasione del gol di Faraoni dopo una prestazione poco positiva: serata da incubo.
FONTE: EuroSport.it
SKY
Una domanda, nessun sospetto: la replica a Juric
Sorprende l’aggressività dell’allenatore per un quesito (che non ci ha lasciato fare) basato in realtà sui numeri e su una dichiarazione dello stesso Juric. Altro che insinuazioni e retropensieri. Ecco la risposta del direttore di Sky Sport
Federico Ferri
24 mag 2021 - 09:35
Non so se siano state più sorprendenti la maleducazione e l’aggressività gratuite di Ivan Juric o il comunicato scritto dalla società pochi minuti dopo l’esibizione dell’allenatore del Verona, al termine della partita pareggiata a Napoli.
Cominciamo proprio da questo tweet di ieri sera: “Il Presidente Setti e Hellas Verona FC, a tutela dei valori sportivi che anche in questa occasione hanno contraddistinto il Club, rimarca l’inopportunità delle domande rivolte in diretta al proprio allenatore nel post-partita di Napoli-Verona”. Evidentemente è il caso di ricordare il contenuto della non intervista del nostro giornalista Massimo Ugolini durante Sky Calcio Club di domenica sera (non si può definire un’intervista, dal momento che l’allenatore non ha consentito neppure di terminare la prima domanda).
(Juric interrompe, ndr)
Juric: “Subito una grande cagata”.
Ugolini: “Grazie molto gentile”.
Juric: “Bisogna portare rispetto… perché se non segui non puoi parlare così”.
Ugolini: “Io seguo, e…”
(Juric interrompe, ndr)
Juric: “Tu devi portare rispetto… perché vai a vedere le prestazioni e come ha giocato la squadra…non si fa cosi”.
Ugolini: “Vorrei finire di far la domanda…. “
(Juric interrompe, ndr)
Juric: “Non deve finire proprio niente. Con lei non parlo… Mi sembra mancanza di rispetto”.
Ugolini (provando a fare la domanda): “Abbiamo visto il Verona con una carica…”
(Juric interrompe, ndr)
Juric. “Ancora, ancora, manca di rispetto, manca di rispetto…”. E se ne va.
Ci ha provato Fabio Caressa a respingere un dubbio che albergava, evidentemente, nella mente di Juric e non certo in quella di chi stava facendo la domanda: “Nessuno ha detto o vuole insinuare che nelle precedenti partite non vi siate impegnati, e oggi sì. Nessuno lo pensa”.
Se Juric avesse lasciato terminare la domanda, avrebbe scoperto che il nostro giornalista gli stava per chiedere come avesse fatto a ritrovare il Verona migliore, dopo che nelle ultime partite i risultati non erano stati all’altezza della squadra fantastica che ha sfiorato l’Europa per lunghi periodi delle ultime due stagioni, passando da bella rivelazione a brillante realtà del calcio italiano.
Ugolini non vede le partite? Ne dubito, Juric. E di sicuro studia i numeri, ad esempio quelli con i quali il Verona si è presentato alla sfida del San Paolo: la squadra non vinceva da 8 partite (3 pareggi e 5 sconfitte), non registrava una striscia più lunga senza successi in serie A dal gennaio 2016 (24 in quell'occasione). Solo il Parma, con 5 punti, ne aveva ottenuti di meno del Verona (6, con una vittoria, 3 pareggi, 8 sconfitte) nelle ultime 12 gare di campionato. Infatti, prima di ieri sera, il Verona aveva perso le ultime 3 trasferte di campionato, mai fatto peggio in Serie A sotto la gestione dell’attuale allenatore.
Dunque, Juric, la domanda che avrebbe voluto fare Ugolini era perfettamente lecita: “Come ha fatto a caricare la squadra per una prestazione così, è stato difficile ritrovare il rendimento perso nelle ultime giornate?”. Provate a rileggerla alla luce di queste dichiarazioni del 13 maggio scorso, che evidentemente chi ha tentato di fare delle domande ieri sera aveva bene in mente: “Quando una squadra come il Verona abbassa il livello d’attenzione non va da nessuna parte. Questa è una grande lezione per il futuro, siamo diventati perdenti nonostante nell’ultimo periodo si siano fatte ottime partite. Abbiamo perso quella cattiveria che ci aveva contraddistinto nella prima parte della stagione. Siamo andati oltre ogni aspettativa all’inizio, poi una volta raggiunta la salvezza siamo diventati perdenti. Abbiamo perso quella voglia di fare risultato ad ogni costo”. Parole di Ivan Juric, lo stesso di ieri sera.
Dunque, nessuna domanda inopportuna. Nessun riferimento ai valori sportivi. Nessun sospetto, nessuna insinuazione, nessun retropensiero. Almeno da parte nostra.
SERIE A
Napoli-Verona 1-1, gol e highlights: Faraoni risponde a Rrahmani
23 mag 2021 - 22:30
La squadra di Gattuso non riesce a battere il Verona e in virtù dei successi di Juve e Milan chiude al quinto posto in campionato, fuori dalla Champions ma qualificato alla prossima Europa League. Gli azzurri avevano sbloccato il risultato nella ripresa grazie a Rrahmani capace di risolvere una mischia in area. Dopo una manciata di minuti il pareggio di Faraoni che chiude la gara sull’1-1
NAPOLI-VERONA 1-1 (Highlights - Pagelle)
61' Rrahmani (N), 69' Faraoni (V)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj (71' Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko (81' Petagna); Lozano (67' Politano), Zielinski (71' Mertens), Insigne; Osimhen. All. Gattuso
VERONA (3-4-2-1): Pandur (64' Berardi); Ceccherini (76' Lovato), Gunter, Dimarco; Faraoni (76' Ruegg), Ilic, Dawidowicz (40' Udogie), Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic (64' Lasagna). All. Juric
Ammoniti: Ilic, Dawidowicz, Lozano, Udogie, Dimarco, Juric, Gattuso, Bakayoko
Il destino nelle proprie mani, una vittoria per coronare una rimonta pazzesca, l'ultimo (probabile) saluto di Gattuso non si concretizza nella conquista di un posto in Champions. L'1-1 del Maradona non basta al Napoli per superare la concorrenza di Milan e soprattutto della Juve che opera il sorpasso al fotofinish dopo la vittoria di Bologna. Merito al Verona, che come il Cagliari nella sfida contro il Milan, non ha regalato nulla onorando al meglio un campionato giocato con dedizione e passione e chiuso nel migliore dei modi. Eppure il Napoli era riuscito a sbloccare una gara non semplice con una rete di Rrahmani ma non ha saputo difendere il vantaggio lasciando a Faraoni lo spazio necessario per il pari che poi ha determinato il risultato finale. La squadra di Gattuso conclude al quinto posto in classifica qualificata alla prossima Europa League. Il Verona chiude decimo.
Nelle scelte di formazione, Gattuso premia Lozano preferito a Politano nei trequartisti dietro l'unica punta Osimhen. Senza Tameze, Juric schiera Dawidowicz a centrocampo e aggiunge Bessa a Zaccagni alle spalle di Kalinic. L'avvio di gara è complicato per il Napoli che ha l'intenzione di fare la partita ma deve scontrarsi con un Verona molto aggressivo e attento in fase difensiva. Il primo tempo è spezzettato, tante pause, poco ritmo e occasioni che si contano sulle dita di una mano. Per il Napoli è spesso Insigne a provare la conclusione ma senza impensierire più di tanto Pandur, nel Verona è il solito Zaccagni la spina nel fianco sulla sinistra. Tuttavia, nessuna delle due squadre sembra prevalere, il Napoli appare contratto, l'Hellas senza oneri di classifica, è decisamente più sciolto.
Nella ripresa ci si attende un Napoli più arrembante e in effetti la squadra di Gattuso si riversa con maggiore costanza nella trequarti del Verona che, tuttavia, dimostra di saper sfruttare gli spazi per rendersi pericoloso. Dimarco impegna Meret ma è Rrahmani a sfruttare al meglio un calcio d'angolo dalla destra per portare in vantaggio i suoi. Il Napoli sembra, adesso, avere in mano la gara ma il Verona non demorde. Gunter vede lo scatto in profondità di Faraoni e lo serve, l'esterno del Verona vince un contrasto con Hysaj e calcia in diagonale battendo Meret per la rete dell'1-1. Gattuso manda in campo tutti gli uomini offensivi. Dentro Politano, Mertens e Petagna ma la manovra è poco lucida e confusionaria e il Verona non ha problemi a difendersi. Il risultato di parità è giusto: Napoli fuori dalla Champions.
FONTE: Sport.Sky.it
NAPOLI-VERONA 1-1
Serie A: Napoli-Verona 1-1, gli azzurri si devono accontentare dell'Europa League
Rrahmani illude Gattuso, Faraoni trova il pareggio: i partenopei chiudono al 5° posto
di ANDREA GHISLANDI 23 maggio 2021
Nell'ultima giornata di Serie A, il Napoli pareggia 1-1 con il Verona, chiude al 5° posto in classifica e deve dire addio alla Champions League, accontentandosi dell'Europa League. Gara sottotono degli azzurri, probabilmente la peggiore del girone di ritorno, che pagano eccessivamente la tensione per l'enorme posta in palio. L'ex Rrahmani sblocca la gara al 60', Faraoni gela il San Paolo al 69'.
Napoli, è solo Europa League
LA PARTITA
Si chiude nel modo più drammatico e inaspettato la stagione del Napoli e l'avventura di Gattuso in panchina. Gli azzurri, infatti, non riescono ad avere la meglio di un Verona senza più obiettivi e, dopo l'1-1 con il Cagliari, gettano al vento anche il secondo match-point e dicono addio alla Champions League. La troppa tensione che ha indurito i muscoli e offuscato le idee di Insigne e compagni è stata fedele allenata di un Verona che ha giocato una delle migliori gare degli ultimi mesi e alla fine se c'è una squadra che meritava l'intera posta era quella di Juric, bravissima a non lasciare spazi e a pressare sempre alto. Ma soprattutto a non abbattersi mai, nemmeno dopo l'1-0 trovato un po' per caso dall'ex Rrahmani. Una dormita di Hysaj ha consentito a Faraoni di trovare il meritato pareggio quando ancora mancavano più di 20'. I padroni di casa hanno chiuso con 5 punte in campo (Osimhen, Insigne, Mertens, Politano e Petagna), ma l'assalto finale non ha impensierito il terzo portiere Berardi che ha corso un grosso rischio solo sul colpo di testa al 95' di Petagna che ha colpito il paletto di sostegno alla porta.
L'Hellas sin dall'inizio tiene meglio il campo e il fatto di giocare con la testa sgombra è un aiuto non da poco. Il vantaggio della Juve a Bologna dopo soli 6' aggiunge ulteriore pressione ai padroni di casa, che faticano a innescare Osimhen e si rendono pericolosi solo con un sinistro a giro di Insigne fuori di pochissimo. Troppo poco e nel frattempo arriva anche il gol del Milan a Bergamo. A questo punto non ci sono altre alternative che la vittoria.
La ripresa si apre con una parata di Meret su Dimarco poi, allo scoccare dell'ora di gioco, il Napoli sblocca la gara: corner di Zielinski, colpo di testa di Rrahmani che sbatte sulla schiena di Osimhen, il pallone torna al difensore che fa secco Pandur. Volano parole grosse tra Juric e Gattuso e Chiffi riporta la calma ammonendo entrambi. Con questo gol i partenopei sono in Champions a discapito della Juve, ma l'illusione dura solo 9', quando Faraoni trova il diagonale vincente. Lo stesso capitano dell'Hellas ribatte nei pressi della linea la botta a colpo sicuro di Bakayoko (75'). Politano prova a dare un po' di vivacità, ma non trova prima la precisione e poi l'angolo giusto. I sogni Champions degli azzurri si spengono al 95' sul colpo di testa di Petagna che dà solo l'illusione del gol.
LE PAGELLE
Osimhen 4,5 - L'attaccante nigeriano è la più grande delusione della serata. Non riesce mai ad andare via in velocità e sbatte costantemente contro Gunter, che lo anticipa quasi sempre.
Lozano 5 - Nelle ultime settimane si è lamentato del fatto che ultimamente Gattuso gli preferiva Politano. La gara di stasera sentenzia che il tecnico ci aveva visto giusto e stasera ha probabilmente sbagliato ad affidarsi al messicano.
Hysaj 5 - Poco propositivo sulla sua fascia di competenza, ha sulla coscienza il gol del pareggio di Faraoni che costa la Champions al Napoli. Un brutto modo per dire addio al club.
Gunter 7 - Si fa biondo platino, ma in campo lo si vede benissimo perché prende tutti i palloni indirizzati a Osimhen. Dalle sue parti non si passa mai.
Faraoni 7 - Il capitano chiude la stagione con un bel gol in diagonale che evita la sconfitta ai suoi e fa felici Milan e Juventus.
Zaccagni 7 - Non segna e non calcia mai in porta con pericolosità, ma quando ha il pallone tra i piedi non glielo prende nessuno ed è bravissimo a fare sempre la cosa giusta al momento giusto.
IL TABELLINO
NAPOLI-VERONA 1-1
Napoli (4-2-3-1): Meret 6,5; Di Lorenzo 5,5, Manolas 6, Rrahmani 6,5, Hysaj 5 (26' st Mario Rui 5,5); Fabian Ruiz 5,5, Bakayoko 5,5 (36' st Petagna 6); Lozano 5 (28' st Politano 5,5), Zielinski 5,5 (26' st Mertens 5), Insigne 5,5; Osimhen 4,5. A disp.: Contini, Ospina, Zedadka, Demme, Elmas, Costanzo, D'Agostino, Lobotka. All.: Gattuso 5
Verona (3-4-2-1): Pandur 6 (18' st Berardi 6); Ceccherini 6 (31' st Lovato sv), Gunter 7, Dimarco 6,5; Faraoni 7 (31' st Ruegg sv), Dawidowicz 6 (41' Udogie 6), Ilic 6,5, Lazovic 6; Bessa 6, Zaccagni 7; Kalinic 5,5 (18' st Lasagna 5,5). A disp.: Silvestri, Veloso, Salcedo, Cetin, Magnani, Sturaro, Colley. All.: Juric 7
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 15' st Rrahmani (N), 24' st Faraoni (V)
Ammoniti: Lozano (N), Ilic (V), Dawidowicz (V), Udogie (V), Dimarco (V), Bakayoko (N), Hysaj (N)
Espulsi:
Note: Al 17' st ammoniti Juric e Gattuso per reciproci insulti
LE STATISTICHE
Era dal novembre 1986 che il Napoli non mancava la vittoria in casa contro il Verona in Serie A - gara che terminò 0-0.
Il Napoli ha interrotto la sua serie di 11 vittorie casalinghe di fila contro il Verona in Serie A - la più lunga per i partenopei contro un’avversaria nella competizione al pari di quella contro il Como.
Il Verona ha evitato la sconfitta in entrambe le gare stagionali di Serie A contro il Napoli per la prima volta dal 1986/87.
Il Verona per la prima volta in questo campionato ha ottenuto un punto da situazione di svantaggio in trasferta; era l’unica squadra a non esserci mai riuscita fuori casa nella Serie A 2020/21.
Il Napoli ha segnato il 50° gol al Maradona in questo campionato, stabilendo il suo nuovo record di reti casalinghe in una stagione di Serie A.
Il Napoli ha realizzato 86 gol in questo campionato, nella sua storia in Serie A soltanto nel 2016/17 (94) ha segnato di più in una stagione.
Marco Davide Faraoni ha preso parte a 11 gol in questo campionato (quattro reti, sette assist), più di ogni altro giocatore del Verona.
Amir Rrahmani ha segnato il suo primo gol in Serie A, alla sua 52ª presenza nella competizione.
Lorenzo Insigne ha sia raggiunto il 4° posto solitario nella classifica presenze con il Napoli in tutte le competizioni (397) che giocato la 250ª gara da titolare in Serie A.
Elseid Hysaj ha disputato la sua gara da titolare numero 200 per in Serie A.
Mattia Zaccagni ha collezionato la 100ª presenza da titolare in tutte le competizioni con la maglia del Verona.
Federico Dimarco ha giocato la sua 50ª partita in tutte le competizioni con la maglia del Verona.
Ivor Pandur è dei tre portiere nati dopo il 2000 con più di una presenza nei top-5 campionati europei 2020/21 (con Etienne Green e Illan Meslier) – quattro gare per lui.
Serie A, Milan e Juventus in Champions; Napoli in Europa League e Roma in Conference 23 maggio 2021 Milan e Juventus in Champions League, resta fuori il Napoli. Roma settima e in Conference League; sono questi gli ultimi verdetti della Serie A 2020/21. Il Milan di Pioli ha chiuso al secondo posto vincendo 2-0 in casa dell'Atalanta grazie alla doppietta su rigore di Kessie. La Juventus, invece, ha dilagato in casa di Bologna con un 4-1 chiudendo quarta. Napoli, quinto, fermato in casa 1-1 dal Verona e alla Roma è bastato il 2-2 con lo Spezia.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Napoli fuori dalla Champions League: il Verona beffa Gattuso
Il gol di Faraoni pareggia la rete dell'ex Rrahmani e condanna gli azzurri, che scivolano al quinto posto
FONTE: CorriereDelloSport.it
Furia Juric in diretta TV su Sky: “Portate rispetto o con voi non parlo”. E se ne va
Ivan Juric, allenatore del Verona, è stato protagonista di un duro scontro in diretta TV durante il post-partita di Napoli-Verona, in collegamento con lo studio Sky. Una domanda di Massimo Ugolini fa perdere la pazienza al tecnico dei gialloblu, che poi litiga anche con Fabio Caressa e abbandona l’intervista.
MAGGIO 2021 23:18 di Redazione Sport
È durata poco, molto poco l'intervista post-partita rilasciata da Ivan Juric, allenatore del Verona, al termine della gara con il Napoli. Arrivato ai microfoni di Sky per commentare l'1-1 che ha estromesso il Napoli dalla Champions League, al termine di 90 minuti vissuti con una certa tensione anche in campo, l'allenatore croato è sbottato alla prima domanda dell'inviato di Sky, Massimo Ugolini.
Il giornalista ha esordito con un'osservazione sul Verona protagonista al Maradona: "Un Verona diverso rispetto a quello che abbiamo visto in queste ultime settimane". Approccio che ha da subito indispettito l'allenatore della formazione scaligera, che interrotto il proprio interlocutore per esternare il suo malcontento.
Da parte del giornalista di Sky è arrivato un tentativo di precisazione, che è però iniziato con un'osservazione simile, sul piglio diverso mostrato dal Verona contro il Napoli rispetto alle partite precedenti. Riflessione che ha ulteriormente infastidito Juric, ancora più duro nella sua replica.
Dallo studio Sky interviene Fabio Caressa, padrone di casa, per cercare di mettere ordine. Prova a chiarire quello che definisce un equivoco, ma Juric continua a non voler sentire ragioni e prosegue nel suo sfogo per l'atteggiamento posto nelle domande.
Parole a cui Caressa prova a replicare, ma senza fortuna. Juric si toglie l'auricolare e lascia la postazione delle interviste visibilmente alterato. Reazione colta con disappunto da parte dei giornalisti di Sky.
FONTE: FanPage.it
24 MAG 2021
E’ GIA’ FINITO IL TEMPO DELL’ANOMALIA JURIC?
“La tua vita è il prodotto residuo non compensato del bilanciamento delle equazioni inerenti alla programmazione di Matrix. Tu sei il risultato finale di una anomalia che nonostante i miei sforzi sono stato incapace di eliminare da quella che altrimenti è una armonia di precisione matematica. Sebbene resti un problema costantemente arginato essa non è imprevedibile pertanto non sfugge a quelle misure di controllo che ti hanno condotto inesorabilmente qui”.
(l’architetto di Matrix nel dialogo con Neo)
Non so se siete appassionati di fantascienza e se avete visto la trilogia di Matrix. Il senso dei tre film dei geniali fratelli Andy e Larry Wachosky è che il protagonista (Neo) è una splendida ed eccezionale anomalia voluta dal sistema delle macchine per ricreare un nuovo ordine all’interno della realtà da loro costruita per far vivere gli esseri umani.
Ecco oggi ripensando a Juric e alla possibilità (sempre più concreta anche se non definitiva) che lasci il Verona mi pare di rivivere quei bellissimi film.
Juric è stato una grande, meravigliosa anomalia per l’Hellas. Un uomo romantico nel senso più puro del termine, sturm und drang, tempesta e passione. E’ arrivato dopo lo schifo promulgato a piene mani da Grosso, quando la passione dei tifosi era stata logorata come raramente, forse mai, era accaduto in precedenza.
Con Juric è finito il tempo delle conferenze stampa di plastica, delle domande suggerite, dei silenzi, della squadra in crescita. Juric ha sempre detto tutto, per qualcuno anche troppo. Ha detto che il re è nudo, scandalizzando una platea ormai abituata allo stereotipo e al conformismo. A Napoli ha costruito l’ennesimo capolavoro e poi ha sbattuto in faccia ai dietrologi le loro domande artefatte, lasciandoli lì a blaterare nel vuoto dei loro studi televisivi di plastica.
Ma soprattutto Juric ha vinto. Tanto, tantissimo. Ha creato ricchissime plusvalenze, facendo guadagnare tutti. Se stesso, il presidente, e la società.
Improvvisamente questa anomalia vincente è diventata scomoda. Il tambureggiante insistere su concetti che coinvolgono la vita societaria, fino agli aspetti finanziari ha impattato con la dura legge di Matrix.
Juric voleva un mondo migliore ma per ora ha perso. Il Sistema che prima lo ha creato, scelto e usato, alla fine lo ha rifiutato. E’ tempo forse di tornare alla normalità, alla dimensione del Verona (quale?), all’essere una società la cui permanenza in serie A è il massimo possibile. Quante volte li abbiamo sentiti questi discorsi negli ultimi giorni? Compralo ti el Verona…
Tutto tornerà ora, forse, nella confortevole realtà che non mette pressione nè sotto pressione. A meno che l’imprevedibilità dell’anomalia Juric non scelga di continuare la sua battaglia nell’utopico tentativo di costruire un nuovo mondo. O almeno più vero. Che Matrix ce la mandi buona…
Gianluca Vighini
23 MAG 2021
IL PAGELLONE DI NAPOLI-VERONA
PANDUR s.v. Ma che voto bisogna dare a un portiere che non ha dovuto fare una parata che sia una? Spettatore non pagante.
BERARDI 7 (dal 64′) Mezzo voto in più perché in una situazione del genere gli sarebbero potuto tremare le gambe. E invece sta bene tra i pali e fa anche un paio di belle parate. Bravo, questa salvezza è anche tua.
CECCHERINI 7 Grande partita del difensore toscano, che dalle sue parti se la deve vedere soprattutto con Insigne. Attento e concentrato, non si lascia fregare dai trucchetti del fantasista campano, che non ne prende una di decente, se non un bel tiro finito fuori di poco. Solito indomito lottatore, lascia il campo stremato.
LOVATO 6 (dal 76′) Aiuta i compagni a concludere alla grande un campionato stratosferico.
GUNTER 7.5 Saranno i capelli decolorati, fatto sta che imbrocca probabilmente la miglior partita della stagione. Un cecchino su Osimhen: lo fa letteralmente sparire dal campo, che sia palla a terra o nel gioco aereo. Suo, tra l’altro, il bellissimo lancio che si trasforma nell’assist che porta al gol di Faraoni.
DIMARCO 7 Con tutta probabilità questa è stata la sua ultima partita con la maglia del Verona. E ha voluto concludere alla grande, come d’altra parte ci ha abituato per tutta la stagione. Bellissimo da vedere le sue sgroppate che per lunghi tratti lo hanno fatto diventare un attaccante aggiunto. Arrivato a Verona come diamante grezzo, torna all’Inter con 18 carati in più.
FARAONI 7 In un mondo di calciatori che alla prima partita imbroccata valgono 100 milioni di euro, lui è il più sottovalutato, l’”underdog”, come lo chiamano negli Stati Uniti. Segna un gol bellissimo, difficilissimo, che manda fa saltare i nervi a tutto lo staff napoletano. Un giocatore eccezionale, silenzioso, insostituibile.
RUEGG 6 (dal 76′) Uno spezzone non banale.
DAWIDOWICZ 6 Si piazza davanti alla difesa, nel tentativo di bloccare le avanzate napoletane. Ci mette il fisico e regge senza affanno, complice anche la pochezza della squadra di casa. Come sempre generoso, a volte va anche un po’ oltre e infatti si becca il giallo per un intervento da lotta greco-romana su Lozano. Esce poco prima dell’intervallo per un guaio fisico.
UDOGIE 7 (dal 41′) 28 novembre 2002: è l’anno di nascita di Destiny. 18 anni e una carriera che si preannuncia davvero interessante. Prende il posto di Dawidowicz e si piazza in mezzo al campo come se fosse un senior. Una personalità clamorosa. Non si limita a rompere il fragile gioco del Napoli, ma è tra i primi a far ripartire la squadra. Applausi a scena aperta.
ILIC 7 Anche lui, come Dimarco, tornerà alla casa madre, il Manchester City. E se negli occhi rimarrà quest’ultima partita, in Inghilterra possono festeggiare. Bravissimo a dirigere il centrocampo con enorme visione di gioco, con (non consueta per lui) propensione offensiva. Di strada ne deve fare ovviamente tanto, ma sul ragazzino Juric ha fatto una grande lavoro. In bocca al lupo per il futuro, giovanotto.
LAZOVIC 7 A parte che salva un gol fatto sulla linea di porta, ma oltre a questo, è tirato a malta fina, lì sulla sinistra. Il menù della casa è il solito, i fraseggi a tre con Zaccagni e Dimarco e il resto è storia nota. Spero che rimanga e che il fisico lo sorregga più di quello che ha fatto questa stagione.
BESSA 7+ Lampi di classe cristallina, alimentata da una qualità tecnica che mai è stata in discussione. E’ un regista offensivo che dispensa palloni telecomandati e al Diego Armando Maradona si è messo in mostra anche con la corsa e il pressing che sono gli aspetti sui quali deve lavorare di più. Di lui il Verona non deve privarsi, soprattutto se partirà Zaccagni. Grandissima partita, Daniel.
ZACCAGNI 7 Per lunghi tratti in questo girone di ritorno lo abbiamo visto un po’ appannato. Non che avesse mollato, ma forse dopo una prima parte di campionato stellare, le motivazioni erano un po’ calate. Contro quella che si vocifera essere la sua prossima squadra, torna a splendere in maniera accecante e anche lui contribuisce a lasciare fuori il Napoli dalla Champions. Ha tutti i numeri per trovare fortuna anche lontano da Verona. Se così sarà.
KALINIC 5.5 Ha una grandissima occasione in area di rigore, ma cincischia quel tanto che basta per vanificare tutto: sarebbe bastato un appoggio a Lazovic, solo a pochi centimetri, per trovare il gol. Si dà un gran da fare, ma di soluzioni fatica a trovarne. Comunque, come detto da Juric, il Verona dovrebbe puntare su di lui anche la prossima stagione.
LASAGNA 6 (dal 63′) Fa a sportellate, prova a tenere su qualche pallone. Tutto sommato il suo prova a farlo.
ALL. JURIC 10 Secondo il copione prestabilito del calcio italiano, nel quale la sportività sembra una creatura mitologica della quale si tramanda la leggenda, il suo Verona a Napoli avrebbe dovuto fare la vittima sacrificale. E invece non è andata così, i suoi ragazzi ce l’hanno messa tutta, smascherando la pochezza del Napoli, che se rimane fuori dalla Champions deve fare solo mea culpa. Nell’intervista a Sky non accetta una domanda di Ugolini che sembra insinuare un atteggiamento inaspettatamente guerriero del Verona. Si incazza come una bestia e manda tutti a quel paese. Se andrai via, Ivan, mi mancherai tremendamente, non sai quanto.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Se solo Juric avesse conosciuto i tifosi gialloblù…
By Damiano Conati - 24 Maggio 2021
Se andrà via, resterà il rammarico di un Ivan Juric che ha visto per l’ultima volta i tifosi del Verona in quel fantastico 2-1 sulla Juve. Non ha avuto il tempo per amarli davvero, per essere osannato da loro, per ricevere il giusto amore da un popolo che oggi avrebbe grande influenza su quell’ago della bilancia. Perché non troverà gli stessi tifosi altrove. Non li troverà a Torino, men che meno a Cagliari. Quella volta loro prepararono migliaia di cartoncini con la scritta “Prandelli” e anche se non riuscirono a convincere Pastorello fecero innamorare il buon Cesare di questa città. Come Mandorlini che si è addirittura tatuato sulla pelle i simboli scaligeri. O l’Osvaldo, ancora oggi idolo incontrastato e quasi leggenda.
Juric non ha fatto in tempo ad amare e sentirsi amato dai tifosi del Verona. E oggi sì che manca terribilmente il pubblico, più che allo stadio.
Perché il tecnico croato in questi due giorni di pensieri dovrà fare i conti con il portafoglio e le ambizioni di Cairo, oppure con i pieni poteri, l’organizzazione e la barca a vela su un mare splendido in Sardegna. Ci penserà con la testa, forse un po’ di pancia visto come è fatto lui, ne parlerà con la famiglia, che spinge per restare a Verona, ma in questa decisione purtroppo non ci metterà il cuore. Se solo avesse conosciuto davvero il popolo gialloblù siamo convinti che i suoi dubbi non ci sarebbero. Ed è davvero un peccato!
Dicono che morto un Papa se ne fa un altro. Ma è anche vero che certi papi non sono mai morti negli occhi e nei cuori di tantissime persone. E questo Juric se lo deve ricordare. Perché da queste parti, dall’Adige a Malcesine, dalle Basse al Passo delle Fittanze lui è amato come pochi finora prima di lui.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Esordio in Serie A, la dedica speciale della moglie di Berardi
maggio 24, 2021
Ho aspettato tanto questo giorno, da quando venivo a vedere le partite che avevi 15 anni… e vederti giocare al San Paolo mi ha scatenato un’esplosione di emozioni che descriverle sarebbe impossibile! Ti meriti tanto, sia come uomo sia come giocatore perché non hai mai mollato e grazie a questo posso avere la presunzione di dire che sei un’esempio per tante persone! Che questo non sia un traguardo ma un’esperienza da aggiungere al tuo bagaglio che mi auguro andrà sempre a migliorare, io e Bianchina staremo sempre insieme a te a sostenerti.
Il commento su Instagram di Carola Veneziano, moglie del portiere dell’Hellas Verona, Alessandro Berardi.
Hellas Verona, la miglior stagione difensiva della storia del club gialloblù con la Serie A a 20 squadre
maggio 24, 2021
Non solo 45 punti, ma anche la miglior stagione difensiva della storia del Verona nella Serie A a 20 squadre: solo 48 gol subiti. Fonte: Hellas Verona FC
Serie A, la classifica dopo l’ultima giornata
maggio 23, 2021
L’Hellas Verona di Juric chiude al decimo posto grazie ai 45 punti conquistati in 38 giornate, frutto di 11 vittorie, 12 pareggi e 15 sconfitte, con 46 gol fatti e 48 subiti.
Pagelle
maggio 23, 2021
Pandur 6 (Berardi 6) Ceccherini 6.5 (Lovato 6), Gunter 7, Dimarco 6.5; Faraoni 7.5 (Ruegg 6) Dawidowicz 6 (Udogie 7) Ilic 6.5, Lazovic 6.5; Bessa 6.5, Zaccagni 6.5; Kalinic 6 (Lasagna 6). All: Juric 7
Finale, Napoli-Hellas Verona 1-1
maggio 23, 2021
Decimo posto in classifica grazie ai 45 punti conquistati in 38 giornate. Questo è l’Hellas Verona di Ivan Juric. Nell’ultimo atto di questo campionato, allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, i gialloblù si presentano col 3-4-2-1 composto da Pandur, Ceccherini, Gunter, Dimarco; Faraoni, Dawidowicz, Ilic, Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic.
Prima del fischio d’inizio, 1’ di raccoglimento per le vittime della funivia del Mottarone.
Al 12’ Insigne prova la conclusione da fuori area, ma termina abbondantemente alta, ci prova subito dopo Osimhen di testa ma non trova lo specchio della porta, una partita molto fallosa e spesso spezzettata. Battibecco tra Manolas e Juric, col difensore partenopeo che invita il tecnico gialloblù a non lamentarsi troppo. Al 24’ chiusura provvidenziale in tackle di Ceccherini su Insigne, col Napoli che si deve accontentare di un calcio d’angolo. Cori e fuochi d’artificio all’esterno dello stadio di Napoli, coi gialloblù che ribattono colpo su colpo, pressando alto come al 27’ quando Zaccagni serve un ottimo pallone a Kalinic ma l’attaccante non ci arriva. Ancora Zaccagni due minuti dopo cerca qualche compagno in area napoletana, ma Meret in uscita alta fa suo il pallone. Tiro debole e centrale al 30’ di Faraoni. Brividi al 33’ quando il sinistro di Insigne esce di poco alla destra di Pandur, replica scaligera col sinistro sporco di Dimarco dopo il fraseggio con Ilic al 36’. Primo cambio, obbligato, per la squadra di Juric, con Udogie al posto di Dawidowicz al 40’, prodotto del Settore Giovanile gialloblù che si posiziona in mezzo al campo al fianco di Ilic. Passano due minuti e Lozano calcia alto da posizione defilata, contropiede e Kalinic sulla percussione di Dimarco, in due occasioni ravvicinate, non riesce a superare Meret. Ci prova anche Ilic al 46’ a servire Kalinic, ma la difesa di casa chiude in calcio d’angolo, primo tempo che si chiude a reti inviolate dopo 2’ di recupero.
Il secondo tempo si apre col cross di Zaccagni ma Meret, in uscita alta, fa suo il pallone. Al 51’ contropiede dei gialloblù con Dimarco che non riesce a finalizzare al meglio l’azione promossa da Zaccagni, regalando il pallone al portiere napoletano con un tiro non certo dei suoi. Napoli in vantaggio al 60’: il destro di Insigne viene deviato in calcio d’angolo da Lazovic e sugli sviluppi del corner, guizzo vincente di Rrahmani che non esulta. Per l’ex gialloblù primo gol in Serie A. Ammoniti per proteste Gattuso e Juric (era in diffida, ndr), allenatore gialloblù che al 64’ effettua il secondo e terzo cambio, con Berardi (esordio in Serie A) e Lasagna al posto di Pandur e Kalinic. Hellas Verona che trova subito il pareggio grazie alla quarta rete in campionato di Faraoni. Napoli che si fa sorprendere al 69’, con un pallone in verticale che taglia le maglie azzurre e Faraoni, dopo aver fatto a sportellate col diretto avversario, batte Meret. Mertens trova solo l’esterno della rete al 75’ e subito dopo, Juric effettua il quarto e quinto cambio, con Lovato e Ruegg al posto di Ceccherini e Faraoni. Il Napoli, in maniera troppo confusionaria, prova invano ad aprire le maglie gialloblù, reclamando anche un calcio di rigore. Si gioca sino al 94’ è grande la delusione in casa Napoli per l’esclusione dalla Champions League. Merito dell’Hellas Verona che ha onorato al meglio l’ultima giornata, offrendo un sistema e trame di gioco collaudati. Con la speranza che questo bellissimo giocattolo, costruito due anni fa, prosegua anche l’anno prossimo.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 24/05/2021 13:26
Dopo la partita con il Napoli minacce a Zaccagni su Instagram
Il messaggio inviato a Zaccagni
“Complimenti”. E segue un augurio di morte. E' il messaggio delirante inviato da un tifoso del Napoli a Zaccagni dopo il pareggio del Verona al San Paolo che ha fatto uscire dalla zona Champions i partenopei.
E' stato lo stesso Zaccagni a pubblicarlo sul suo account, con l'ironico COMPLIMENTI del giocatore che precede il messaggio.
Nei giorni scorsi il nome di Zaccagni era stato spesso accostato a quello del Napoli con il procuratore del giocatore Pari che lo aveva “sponsorizzato” per un futuro partenopeo. Un futuro che ora appare molto più lontano e probabilmente non più gradito dallo stesso giocatore.
Va aggiunto che, moltissimi tifosi napoletani stanno intervenendo nei commenti che il post di Zaccagni ha suscitato prendendo le distanze dall'autore e dando solidarietà al giocatore del Verona.
HELLAS VERONA di Redazione, 23/05/2021 22:45
Un grande Hellas rovina la festa al Napoli (1-1), in Champions League ci va la Juventus
Hellas festeggia a Napoli
Un meraviglioso Hellas chiude la stagione con un bel pareggio a Napoli (1-1). Una partita giocata a tutta anche se non c’era più niente in palio mentre il Napoli, in grande difficoltà, perde così il treno della Champions (nell’Europa che conta ci va la Juventus che vince 1-4 a Bologna). Il Verona di Juric ha onorato il campionato fino alla fine e chiude così decimo a 45 punti in classifica. Il Napoli dopo tanta fatica era passato in vantaggio nella ripresa, al 60′, con Rrahmani (gol fortunato dagli sviluppi di un corner). Ma il Verona non ha mai mollato e dopo pochi minuti ha trovato il pareggio con Faraoni. Il Napoli, nervosissimo, non è riuscito a trovare il gol della vittoria e così il prossimo anno rinuncerà alla Champions League.
Finisce qui: 1-1 al Maradona.
94′ Colpo di testa di Petagna: palla fuori di pochissimo.
93′ Politano si accentra e calcia in porta: Berardi blocca.
92′ L’Hellas cerca di tenere lontana la palla dalla propria area.
Quattro minuti di recupero
89′ Il Napoli è tutto in avanti ma l’Hellas tiene.
85′ Ultimi assalti del Napoli: ci prova Politano, palla fuori di poco.
81′ Gattuso le prova tutte: entra Petagna per Bakayoko.
80′ Il Napoli al momento è fuori dalla Champions League (stanno vincendo Juventus e Milan): ultimi 10 minuti in attacco per cercare i tre punti.
77′ Nel Verona entrano Ruegg e Lovato per Faraoni e Ceccherini.
75′ Corner di Politano per l’inserimento al centro dell’area di Bakayoko che aggancia ma calcia addosso a Faraoni. Poi Mertens conclude sull’esterno della rete.
72′ Gattuso si gioca le carte Mertens e Mario Rui, fuori Zielinski ed Hysaj.
71′ Ammonito Bakayoko.
69′ GOOOOLLL DEELL VEROONAAAAAA!!!!! Faraoni, su lancio di Gunter, sorprende la difesa del Napoli e si inserisce tra Hysaj e Rrahmani: calcia potente battendo Meret. Palla prima sul palo interno e poi in rete. 1-1 al Maradona!
68′ Esce Lozano entra Politano.
64′ Entra anche Lasagna per Kalinic.
63′ Entra il terzo portiere Berardi per Pandur (cambio tecnico, nessun problema fisico). Juric vuole dare un’opportunità a Berardi (esordio in Serie A).
62′ Battibecco a distanza tra Juric e Gattuso a bordo campo: “Hai rotto il c.. Ivan” urla Gattuso. Ammoniti entrambi.
60′ GOL NAPOLI Dagli sviluppi del calcio d’angolo la palla finisce a Rrahmani: l’ex difensore dell’Hellas calcia indisturbato dentro l’area e trafigge Pandur. 1-0 per il Napoli,
59′ Ci prova Insigne, palla respinta dalla difesa: sarà corner.
55′ Cartellino giallo anche per Dimarco
54′ Ammonito Udogie che ferma un’azione offensiva pericolosa dei partenopei.
51′ Il Napoli è in grande difficoltà e l’Hellas sfiora il vantaggio! Dimarco entra in area e calcia in porta (assist di Kalinic) ma trova una grande risposta da parte di Meret che respinge.
49′ Cross dalla fascia sinistra sul secondo palo di Zaccagni: Meret esce anticipando Kalinic.
46′ Nessun cambio.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 0-0 al Maradona. Un ottimo Hellas sta provando a mettere i bastoni nelle ruote al Napoli che punta alla Champions League.
Finisce qui il primo tempo
46′ Sempre pericoloso il Verona in contropiede. Il Napoli si salva in angolo. Dagli sviluppi del corner Ilic calcia alto.
Due minuti di recupero
43′ Hellas ancora pericoloso quando entra nell’area del Napoli: Kalinic cade a terra e non riesce a concludere in porta dopo un rimpallo.
42′ Tentativo di Lozano: palla alta di poco sopra la traversa.
40′ Problemi fisici per Dawidowicz (risentimento alla coscia destra): entra il giovane Udogie al posto del polacco.
38′ Ammonito Dawidowicz.
36′ Tentativo di Dimarco che si spinge in avanti: la conclusione del terzino, di proprietà dell’Inter, si spegne sul fondo. Il Verona, in contropiede, può far male al Napoli in qualsiasi momento.
34′ Insigne si libera di due giocatori davanti all’area e calcia in porta: palo sfiorato, palla sul fondo. Napoli per la prima volta vicino al vantaggio.
32′ Ammonito Ilic per un fallo su Fabian Ruiz.
30′ Il Verona non arretra di un centimetro: il Napoli dovrà sudare tanto per conquistare un posto in Champions.
26′ Zaccagni pericoloso sulla sinistra: il cross velenoso del trequartista romagnolo viene bloccato da Meret che anticipa Kalinic.
20′ Cala il ritmo della gara: il Napoli fatica ad entrare nell’area gialloblù. La squadra di Juric è dinamica, tiene bene il campo e non sta commettendo errori.
19′ Ammonito Lozano per un fallo su Ilic.
12′ Ci prova Insigne da fuori: palla alle stelle.
10′ Il Napoli fatica a trovare la porta. L’Hellas si difende con ordine.
7′ Partita equilibrata al Maradona: il Verona tiene testa ai partenopei.
2′ Hellas subito pericoloso: Bessa verticalizza per Zaccagni in area di rigore. Il trequartista gialloblù impegna Meret ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.
Live
Ultima partita della stagione per il Verona che affronta il Napoli al Maradona. La squadra di Gattuso deve assolutamente vincere per assicurarsi un posto in Champions League, mentre per il Verona il campionato è sostanzialmente finito da più di un mese. Juric conferma Kalinic al centro dell’attacco supportato da Bessa e Zaccagni. Dawidowicz in mezzo al campo. Gattuso punta sul terzetto Lozano, Zielinski, Insigne dietro a Osimhen.
NAPOLI-VERONA 1-1 (60′ Rrahmani, 69′ Faraoni)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen
A disposizione: Contini, Ospina, Zedadka, Demme, Mario Rui, Elmas, Mertens, Politano, Petagna, Costanzo, D’Agostino, Lobotka
All.: Gennaro Gattuso
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Günter, Dimarco; Faraoni, Dawidowicz, Ilić, Lazović; Bessa, Zaccagni; Kalinić
A disposizione: Silvestri, Berardi, Veloso, Lovato, Salcedo, Udogie, Çetin, Rüegg, Magnani, Sturaro, Colley, Lasagna
All.: Ivan Juric
Arbitro: Daniele Chiffi (Sez. AIA Padova)
Assistenti: Salvatore Longo (Sez. AIA Paola), Filippo Valeriani (Sez. AIA Ravenna)
FONTE: TGGialloBlu.it
RASSEGNA STAMPA
Napoli, vanificata la rincorsa al quarto posto. Il Mattino: "Battuti dalla paura"
24/5 ALLE 09:49
di ALESSIO DEL LUNGO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
"Battuti dalla paura". Questo il titolo che Il Mattino nell'edizione odierna dedica al Napoli. Per i partenopei arriva una delusione incredibile all'ultima curva, quando tutto sembrava andare per il verso giusto. Il Verona pareggia e vanifica gli sforzi di Insigne e compagni che anno prossimo giocheranno l'Europa League. Una brutta notizia anche a livello economico con i giocatori più rappresentativi come Zielinski, Osimhen ed Insigne schiacchiati dalla pressione che c'era su una grara del genere. Adesso sarà da verificare anche il futuro dei big: da Fabian Ruiz a Koulibaly passando per Insigne ed il suo rinnovo.
RASSEGNA STAMPA
Napoli-Verona, la moviola del Corriere dello Sport: "Su Mertens poteva starci il penalty"
24/5 ALLE 09:13
di ANTONIO PARROTTO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
La moviola del Corriere dello Sport su Napoli-Hellas Verona di ieri: "Su Mertens poteva starci il penalty". Bocciato Chiffi: "Tanti errori, sempre insicuro: nega al Napoli un possibile rigore su Mertens (non clamoroso, ma la spinta c’è)". Secondo il quotidiano, invece è ok la rete realizzata da Rrahmani (non ci sono falli) mentre poteva starci un secondo giallo a Bakayoko (ma prima c'è il fallo di Udogie) e manca un giallo a Faraoni. Sul caso più eclatante scrive: "Udogie interviene su Mertens, con l’avambraccio sinistro lo spinge in corsa, non è clamoroso ma in caso di rigore in VAR non sarebbe intervenuto. Poteva starci il penalty". Niente rigore su Ceccherini-Insigne e sul cross di Zaccagni deviato da Fabian.
RASSEGNA STAMPA
Napoli, la fine del sogno. Il Mattino: "Pari col Verona, azzurri fuori dalla Champions"
24/5 ALLE 08:03
di ANTONIO PARROTTO
"Pari col Verona, azzurri fuori dalla Champions" scrive Il Mattino in edicola oggi. Il Napoli di Gattuso chiude nel peggiore dei modi, vanificando la grande rimonta del girone di ritorno. Azzurri quinti e in Europa League dopo l'1-1 contro un arcigno Verona. Hanno fallito tutti i big, da Insigne a Zielinski passando per Osimhen. Incredibile passo falso della formazione partenopea contro un buon Verona, che ha messo sin da subito la squadra del presidente De Laurentiis. Una gara bruttissima. Azzurri bloccati dal punto di vista mentale, timorosi. L'anno prossimo sarà Europa League.
SERIE A
Classifiche a confronto: +17 Napoli, -29 Parma! Il Milan chiude con 13 punti in più
24/5 ALLE 08:01
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
Al Napoli, squadra che ha il confronto migliore rispetto alla passata stagione, non bastano 17 punti in più rispetto alla Serie A 2019/20 per tornare in Champions. Frenato ieri sera allo Stadio Maradona dall'Hellas di Juric, il Napoli ha chiuso il campionato al quinto posto. Va in Champions la Juve, che ha chiuso con 5 punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Più 13 per il Milan secondo, l'Atalanta ha chiuso il campionato con 78 punti, esattamente come un anno fa. Di seguito il dato.
Inter 91 (+9 rispetto alla Serie A 2019/20 dopo 38 giornate)
Milan 79 (+13)
Atalanta 78 (=)
Juventus 78 (-5)
Napoli 77 (+17)
Lazio 68 (-10)
Roma 62 (-8)
Sassuolo 62 (+11)
Sampdoria 52 (+10)
Hellas Verona 45 (-4)
Genoa 42 (+3)
Bologna 41 (-6)
Fiorentina 40 (-9)
Udinese 40 (-5)
Spezia 39 (in Serie B)
Cagliari 37 (-8)
Torino 37 (-3)
Benevento 33 (in Serie B)
Crotone 23 (in Serie B)
Parma 20 (-29)
SERIE A
Napoli-Hellas 1-1, le pagelle: disastro Hysaj, Faraoni gela gli azzurri
24/5 ALLE 06:26
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Napoli-Hellas Verona 1-1
Marcatori: 60' Rrahmani, 69' Faraoni
NAPOLI (a cura di Pierpaolo Matrone)
Meret 6 - Perfetto sui cross: li legge tutti, facendoli suoi. Uscite precisissime. Esente da colpe sul gol.
Di Lorenzo 5,5 - Ci mette tanto, troppo tempo per prendere le misure a Lazovic, che per più di un tempo va via tante volte. Poca spinta anche in fase offensiva.
Manolas 6,5 - Non sbaglia praticamente nulla per tutta la gara. Sfrutta la sua velocità per compiere chiusure importanti sia da un lato che dall'altro del campo.
Rrahmani 7 - Provvidenziale per due volte nella stessa azione contro Kalinic. Esce spesso dai blocchi, difendendo con aggressività. Buona la prima da ex contro l'Hellas Verona.
Hysaj 4,5 - Suo l'errore che causa il gol di Faraoni: si fa sorprendere alle spalle, com'era già accaduto contro il Napoli, e il Verona trova il pari. Dal 71' Mario Rui 5 - Entra e combina solo pasticci, sbagliando anche cross e lanci.
Fabian Ruiz 5 - "Stai camminando", gli urla più di una volta Gattuso dalla panchina. E l'allenatore ha ragione. Quando la palla arriva a lui, il gioco rallenta. All'opposto rispetto a ciò che dovrebbe accadere con uno della sua qualità.
Bakayoko 5 - Lento e macchinoso nel giropalla. Schierato per dare maggiore fisicità, non è in serata e perde anche diversi contrasti. Dall'81' Petagna s.v.
Lozano 4,5 - Di solito quando parte palla al piede è imprendibile. Oggi il motore è fuori giri e non gli riesce neanche un dribbling. Spento. Dal 67' Politano 6 - E' l'unico che ci prova sul serio nel finale. In pieno recupero va vicino al gol con una bella iniziativa.
Zielinski 5 - Quando non è ispirato lo si vede subito. Nessun guizzo e tanta fatica negli uno contro uno che l'Hellas Verona predilige. Dal 72' Mertens 5 - Non entra bene, praticamente non riesce mai ad incidere.
Insigne 5,5 - Troppi errori d'appoggio, a volte anche banali. Sua la palla gol più importante (gol a parte), ma non basta. Stanco, evidentemente.
Osimhen 5 - Troppo isolato e servito malissimo. Gara complicata per lui, come all'andata. Non calcia mai in porta.
Gennaro Gattuso 5 - Meno fraseggio e più palle in verticale, la prepara così e fa bene dal punto di vista logico. Ma il suo Napoli non trova mai le misure giuste e paga la disattenzione di Hysaj in difesa. L'ultima sulla panchina del Napoli è da dimenticare per Ringhio.
HELLAS (a cura di Luca Chiarini)
Pandur 6 - È il titolare designato per questo finale di stagione: soffia sul sinistro a giro di Insigne in un primo tempo nel quale non corre altri pericoli sostanziali. Nessuna colpa sul destro ravvicinatissimo di Rrahmani. (Dal 63' Berardi 6 - Esordio assoluto in Serie A: indimenticabile).
Ceccherini 6,5 - Subito azzoppato da un pestone fortuito di Osimhen, non si fa condizionare e blinda il centro-destra. Applicazione condita da quella garra che tanto piace a Juric. (Dal 76' Lovato s.v.).
Gunter 6,5 - Travolto da Osimhen sull'uno a zero del Napoli: intervento al limite, ma considerato lecito da Chiffi prima e dal VAR poi. Qualche minuto più tardi manda in fuga Faraoni con un lancio telecomandato che propizia il pari dei veneti.
Dimarco 6,5 - Se ne vedono pochi in giro di braccetti in grado di arrivare alla conclusione con questa facilità. Sarà la sua vocazione da esterno, ma in questo fondamentale è merce rarissima.
Faraoni 7 - Motorino che sfreccia con una certa fluidità sulla destra, sfruttando anche la timidezza del dirimpettaio Hysaj. Quando può taglia dentro il campo e procura qualche grattacapo alla difesa campana. Come in occasione dell'uno a uno, un mix di scaltrezza e scelta perfetta nel timing dell'inserimento. (Dal 77' Ruegg s.v.).
Dawidowicz 6 - Juric non è nuovo a mosse di questo tipo: in mediana il polacco lo si era visto anche al Meazza, contro il Milan, con buon risultati. Lotta e crea densità fino all'infortunio, che lo coglie al trentottesimo. (Dal 41' Ruegg 5,5 - Si arrangia, ma qualche peccato di gioventù lo commette).
Ilic 6,5 - Il "ragazzino" ha personalità, ormai s'è capito. Sugli scudi: fraseggia con ottima proprietà, si butta negli spazi. L'unico (piccolo) neo è l'ammonizione per eccesso di foga su Fabian Ruiz.
Lazovic 6,5 - Un grimaldello che cerca con pazienza di scardinare il muro non solidissimo eretto di Di Lorenzo. La catena di sinistra viaggia che è un piacere, e il merito è anche suo.
Bessa 6 - Ruba meno l'occhio di Zaccagni, ma è di fatto una mezzala deputata a contenere oltre che appoggiare in transizione. E il compito che gli viene affidato, soprattutto nel primo tempo, lo assolve diligentemente.
Zaccagni 6,5 - Chissà che turbinio di emozioni: la (probabile) ultima con il Verona, la sfida contro il (sempre probabile) futuro. In questo marasma tanto vale profondere il massimo impegno: guizzante e vivace nella prima frazione del Maradona, più abbottonato nella ripresa. Ma è tra i migliori.
Kalinic 5,5 - Per Juric è un irrinunciabile in questo scorcio finale di campionato. Riferimento più abile rispetto a Lasagna nel gioco di sponda, anche se nella prima metà si accende soltanto a tratti, e con risultati non particolarmente soddisfacenti. È il primo ad abbandonare il campo. (Dal 64' Lasagna 6 - Lo si vede poco, ma non merita la bocciatura).
Ivan Juric 7 - Forse l'ultima in gialloblù, ed è un piccolo capolavoro, di tattica e abnegazione. Questa squadra gli somiglia in ogni sua fattezza. Incubo del Napoli, che in passato l'aveva cercato.
I FATTI DEL GIORNO
Il Napoli si autosabota e dice addio alla Champions. Ufficiale la rottura con Gattuso
24/5 ALLE 00:45
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Si conclude con il più amaro degli epiloghi il campionato del Napoli. La vittoria contro un Verona in calo vertiginoso pareva poco più di una formalità, e invece l'uno a uno ha spazzato via nel più brutale dei modi il sogno Champions.
Irriconoscibile la squadra di Gattuso, attanagliata dalla frenesia e dalla preoccupazione. Il risultato è un uno a uno impregnato di rammarico e delusione.
Non riesce dunque l'attracco alla zona Champions a Gattuso, che vede calare il sipario sulla sua avventura in Campania. L'addio era annunciato, ed è stato ratificato dal tweet in serata di De Laurentiis: "Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie e ai tuoi figli", ha scritto il patron azzurro.
LE PAGELLE
Napoli - Verona 1-1, le pagelle dei gialloblù: Günter superlativo, Ilić regia ispirata, Faraoni quarto...
23/5 ALLE 23:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Pandur 6 Corre l'unico brivido su una conclusione a giro di Insigne che esce a pochi centimetri dal palo. Sicuro tra i pali e attento in uscita. (dal 18' s.t. Berardi 6 come promesso, alla soglia dei trent'anni Juric gli regala l'esordio in serie A. Si fa trovare pronto su una conclusione insidiosa, ma centrale, di Politano all'ultimo giro di lancette del recupero).
Ceccherini 6,5 Toglie i rifornimenti a Insigne che è costretto ad abbassarsi per cercare un pò di spazio. Il capitano azzurro si rende pericoloso una sola volta ma la sua conclusione arriva dalla parte opposta, lontano dalla sua area di competenza. (dal 30' s.t. Lovato 6 marcatura attenta e senza sbavature, non concede spazi).
Günter 7,5 Si presenta in campo con un'inaspettata capigliatura biondo platino. Lascia le briciole a Osimhen e con un lancio di 50 metri pesca Faraoni nell'azione del pari. Superlativo.
Dimarco 6,5 Dietro è diventato oramai una sicurezza. Costante apporto in fase offensiva, impegna Meret a inizio ripresa con un sinistro da dentro l'area.
Faraoni 7 Fondamentale in copertura nei raddoppi su Insigne. Ci prova nel primo tempo, ma il tiro è centrale e di facile presa per Meret. Si rifà nella ripresa quando, pescato con il contagiri da Günter, controlla in corsa e spedisce nel sacco. Quarta rete in stagione per lui. (dal 30' s.t. Rüegg 6 preciso in copertura, non corre rischi.)
Dawidowicz 6 La mossa a sopresa della serata di Juric che lo spedisce come un segugio su Zielinski. Svolge il compito con efficacia. Un risentimento muscolare lo toglie di mezzo, speriamo non sia niente di grave, vista la sua convocazione per gli Europei. (dal 41' p.t. Udogie 6,5 gettato nella mischia conferma quanto già visto nelle precedenti occasioni, Personalità da vendere, nonostante la giovane età. Costringe al giallo Bakayoko al termine di una ficcante ripartenza in solitaria)
Ilic 7 Prende in mano la bacchetta e dirige le operazioni da consumato regista. Attenta gestione della palla, abile nell'individuare sempre la giusta soluzione. Alcune verticalizzazioni sono da applausi.
Lazovic 6,5 Torna a funzionare bene l'intesa con Zaccagni. Obbliga Di Lorenzo a limitare le sue scorribande offensive e lo tiene sempre in apprensione quando supera la metà campo.
Bessa 6 Si muove bene tra le linee, pronto sempre a offrire l'appoggio. Cerca con insistenza ma invano l'ultimo passaggio
Zaccagni 7 Davanti a quella che potrebbe essere la sua futura squadra vuole ben figurare. Ritrova smalto e concretezza dei giorni migliori.
Kalinić 6 La ritrovata condizione fisica gli facilita i movimenti che svolge da attaccante vero. Chiama più volte la profondità. Cerca un improbabile gol con il tacco. (dal 18 s.t Lasagna 5,5 una volta trovato il pari non riesce a sfruttare le sue doti di ripartenza, con il Napoli sbilanciato in avanti alla ricerca del gol della vittoria. )
Juric 7,5 Conferma quanto promesso alla vigilia con la sua squadra che disputa una partita praticamente perfetta. Per buona parte dei novanta minuti comanda il gioco e imbriglia tatticamente Gattuso che ricorre, senza esito, addirittura a cinque attaccanti per cercare di scardinare il bunker gialloblù. Il giallo rimediato a causa di un battibecco con il tecnico partenopeo, lo costringerà - era diffidato - a saltare anche la prima del prossimo campionato, indipendentemente dalla panchina sulla quale siederà.
SERIE A
Il futuro? Juric glissa: "Non c'è niente di deciso, mi prendo due giorni per staccare"
23/5 ALLE 23:42
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Dopo il pareggio sul campo del Napoli, il tecnico dell'Hellas Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.
Oggi si è visto un grande Verona: forse avreste potuto puntare addirittura al successo.
"Penso sia giusto così. Questi sono i valori umani, la voglia di rappresentare la società fino alla fine, non guardare in faccia nessuno. Bisogna fare la partita al massimo e quello che succede, succede. I ragazzi volevano fare la partita come altre volte, ultimamente siamo stati molto sfortunati, oggi siamo stati premiati con un punto, e avremmo potuto fare anche di più".
Nell'ultimo periodo non avete portato a casa molti punti.
"Abbiamo fatto veramente ottime gare, ma a volte gira così. L'altro giorno abbiamo messo sotto il Bologna e abbiamo perso due punti per due deviazioni. Abbiamo messo sotto anche Fiorentina e Torino, a La Spezia abbiamo preso gol alla fine. All'inizio del campionato qualche partita ci è andata bene, e abbiamo pagato alla fine. Ma la squadra, togliendo la partita di Crotone, nella quale era svuotata per quello che era accaduto dentro la società, ha giocato su livelli ottimi".
C'è stata anche un po' di tensione a bordocampo.
"Ma questo ci sta. Loro si giocavano tanto, vedono che sta sfuggendo un grande obiettivo, ma resta tutto sul campo".
Cosa ci dice sul suo futuro?
"Adesso stacco due o tre giorni, faccio un riassunto della stagione, poi deciderò insieme alla mia famiglia. Adesso sicuramente non c'è niente di deciso".
SERIE A
Napoli, il record più amaro: 50 reti casalinghe in Serie A, mai così tante per gli azzurri
23/5 ALLE 23:16
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Un record che di certo non aiuta a indorare la pillola. Nella notte più buia, il Napoli ha messo a segno il cinquantesimo gol al Maradona in questo campionato, stabilendo il suo nuovo record di reti casalinghe in una stagione di Serie A. Una magra consolazione, che non è bastata a garantire l'accesso alla prossima Champions League.
50 - Il #Napoli ha segnato il 50° gol al Maradona in questo campionato, stabilendo il suo nuovo record di reti casalinghe in una stagione di Serie A. Casa.#NapoliVerona #SerieA
— OptaPaolo (@OptaPaolo) May 23, 2021
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Faraoni gela il Napoli. Personalità Ilic, Juric incarta Gattuso
23/5 ALLE 22:52
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Napoli-Hellas Verona 1-1
Marcatori: 60' Rrahmani, 69' Faraoni
Pandur 6 - È il titolare designato per questo finale di stagione: soffia sul sinistro a giro di Insigne in un primo tempo nel quale non corre altri pericoli sostanziali. Nessuna colpa sul destro ravvicinatissimo di Rrahmani. (Dal 63' Berardi 6 - Esordio assoluto in Serie A: indimenticabile).
Ceccherini 6,5 - Subito azzoppato da un pestone fortuito di Osimhen, non si fa condizionare e blinda il centro-destra. Applicazione condita da quella garra che tanto piace a Juric. (Dal 76' Lovato s.v.).
Gunter 6,5 - Travolto da Osimhen sull'uno a zero del Napoli: intervento al limite, ma considerato lecito da Chiffi prima e dal VAR poi. Qualche minuto più tardi manda in fuga Faraoni con un lancio telecomandato che propizia il pari dei veneti.
Dimarco 6,5 - Se ne vedono pochi in giro di braccetti in grado di arrivare alla conclusione con questa facilità. Sarà la sua vocazione da esterno, ma in questo fondamentale è merce rarissima.
Faraoni 7 - Motorino che sfreccia con una certa fluidità sulla destra, sfruttando anche la timidezza del dirimpettaio Hysaj. Quando può taglia dentro il campo e procura qualche grattacapo alla difesa campana. Come in occasione dell'uno a uno, un mix di scaltrezza e scelta perfetta nel timing dell'inserimento. (Dal 77' Ruegg s.v.).
Dawidowicz 6 - Juric non è nuovo a mosse di questo tipo: in mediana il polacco lo si era visto anche al Meazza, contro il Milan, con buon risultati. Lotta e crea densità fino all'infortunio, che lo coglie al trentottesimo. (Dal 41' Ruegg 5,5 - Si arrangia, ma qualche peccato di gioventù lo commette).
Ilic 6,5 - Il "ragazzino" ha personalità, ormai s'è capito. Sugli scudi: fraseggia con ottima proprietà, si butta negli spazi. L'unico (piccolo) neo è l'ammonizione per eccesso di foga su Fabian Ruiz.
Lazovic 6,5 - Un grimaldello che cerca con pazienza di scardinare il muro non solidissimo eretto di Di Lorenzo. La catena di sinistra viaggia che è un piacere, e il merito è anche suo.
Bessa 6 - Ruba meno l'occhio di Zaccagni, ma è di fatto una mezzala deputata a contenere oltre che appoggiare in transizione. E il compito che gli viene affidato, soprattutto nel primo tempo, lo assolve diligentemente.
Zaccagni 6,5 - Chissà che turbinio di emozioni: la (probabile) ultima con il Verona, la sfida contro il (sempre probabile) futuro. In questo marasma tanto vale profondere il massimo impegno: guizzante e vivace nella prima frazione del Maradona, più abbottonato nella ripresa. Ma è tra i migliori.
Kalinic 5,5 - Per Juric è un irrinunciabile in questo scorcio finale di campionato. Riferimento più abile rispetto a Lasagna nel gioco di sponda, anche se nella prima metà si accende soltanto a tratti, e con risultati non particolarmente soddisfacenti. È il primo ad abbandonare il campo. (Dal 64' Lasagna 6 - Lo si vede poco, ma non merita la bocciatura).
Ivan Juric 7 - Forse l'ultima in gialloblù, ed è un piccolo capolavoro, di tattica e abnegazione. Questa squadra gli somiglia in ogni sua fattezza. Incubo del Napoli, che in passato l'aveva cercato.
SERIE A
Le pagelle del Napoli - Hysaj, che disastro. Lozano spento, si salvano solo Meret e i centrali
23/5 ALLE 22:51
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Image Sport
NAPOLI-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 60' Rrahmani (N), 69' Faraoni (H)
Meret 6 - Perfetto sui cross: li legge tutti, facendoli suoi. Uscite precisissime. Esente da colpe sul gol.
Di Lorenzo 5,5 - Ci mette tanto, troppo tempo per prendere le misure a Lazovic, che per più di un tempo va via tante volte. Poca spinta anche in fase offensiva.
Manolas 6,5 - Non sbaglia praticamente nulla per tutta la gara. Sfrutta la sua velocità per compiere chiusure importanti sia da un lato che dall'altro del campo.
Rrahmani 7 - Provvidenziale per due volte nella stessa azione contro Kalinic. Esce spesso dai blocchi, difendendo con aggressività. Buona la prima da ex contro l'Hellas Verona.
Hysaj 4,5 - Suo l'errore che causa il gol di Faraoni: si fa sorprendere alle spalle, com'era già accaduto contro il Napoli, e il Verona trova il pari. Dal 71' Mario Rui 5 - Entra e combina solo pasticci, sbagliando anche cross e lanci.
Fabian Ruiz 5 - "Stai camminando", gli urla più di una volta Gattuso dalla panchina. E l'allenatore ha ragione. Quando la palla arriva a lui, il gioco rallenta. All'opposto rispetto a ciò che dovrebbe accadere con uno della sua qualità.
Bakayoko 5 - Lento e macchinoso nel giropalla. Schierato per dare maggiore fisicità, non è in serata e perde anche diversi contrasti. Dall'81' Petagna s.v.
Lozano 4,5 - Di solito quando parte palla al piede è imprendibile. Oggi il motore è fuori giri e non gli riesce neanche un dribbling. Spento. Dal 67' Politano 6 - E' l'unico che ci prova sul serio nel finale. In pieno recupero va vicino al gol con una bella iniziativa.
Zielinski 5 - Quando non è ispirato lo si vede subito. Nessun guizzo e tanta fatica negli uno contro uno che l'Hellas Verona predilige. Dal 72' Mertens 5 - Non entra bene, praticamente non riesce mai ad incidere.
Insigne 5,5 - Troppi errori d'appoggio, a volte anche banali. Sua la palla gol più importante (gol a parte), ma non basta. Stanco, evidentemente.
Osimhen 5 - Troppo isolato e servito malissimo. Gara complicata per lui, come all'andata. Non calcia mai in porta.
Gennaro Gattuso 5 - Meno fraseggio e più palle in verticale, la prepara così e fa bene dal punto di vista logico. Ma il suo Napoli non trova mai le misure giuste e paga la disattenzione di Hysaj in difesa. L'ultima sulla panchina del Napoli è da dimenticare per Ringhio.
SERIE A
Serie A, risultati e classifica: il Napoli si butta via, Juve in Champions col Milan! Roma settima
23/5 ALLE 22:45
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
La Juventus supera il Napoli all'ultima curva e si qualifica alla Champions League 2021/22. La squadra di Gattuso si getta via allo stadio Maradona e non va oltre l'1-1 contro l'Hellas Verona. Tutto facile invece per i bianconeri di Pirlo, che hanno vinto 4-1 sul campo del Bologna.
Finisce al secondo posto il Milan, che ha vinto 1-0 sul campo dell'Atalanta grazie a una doppietta di Kessiè. Va in Conference League la Roma, che in rimonta ha pareggiato 2-2 contro lo Spezia. Il Sassuolo chiude la stagione con una vittoria, pari tra Benevento e Torino.
Serie A, 38esima giornata
Cagliari-Genoa 0-1
Crotone-Fiorentina 0-0
Sampdoria-Parma 3-0
Inter-Udinese 5-1
Atalanta-Milan 0-2
Bologna-Juventus 1-4
Napoli-Hellas Verona 1-1
Sassuolo-Lazio 2-0
Spezia-Roma 2-2
Torino-Benevento 1-1
Classifica finale
Inter 91
Milan 79
Atalanta 78
Juventus 78
Napoli 77
Lazio 68
Roma 62
Sassuolo 62
Sampdoria 52
Hellas Verona 45
Genoa 42
Bologna 41
Spezia 41
Fiorentina 40
Udinese 40
Cagliari 37
Torino 37
Benevento 33
Crotone 23
Parma 20
SERIE A
Incubo Napoli: il pareggio con il Verona condanna gli azzurri al quinto posto
24/5 ALLE 22:44
di LUCA CHIARINI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Il Napoli non va oltre il pari in casa contro il Verona e dice addio al sogno Champions: la squadra di Gattuso conclude il suo campionato al quinto posto, condannata a disputare l'Europa League dalla vittoria della Juventus a Bologna.
Le scelte. Quelle di Gattuso corrispondono pedissequamente a quelle annunciate alla vigilia: Rrahmani è il sostituto designato di Koulibaly, Hysaj chiude la cerniera difensiva sulla sinistra, Lozano vince il ballottaggio con Politano e appoggia Osimhen insieme a Zielinski e Insigne. Dall'altra parte una sorpresa c'è: la coperta corta in mediana induce Juric ad inventarsi Dawidowicz mediano (soluzione già proposta col Milan), con Kalinic confermato nel ruolo di terminale offensivo.
Napoli nervoso. Il primo tempo del Napoli è un manifesto di paura e preoccupazione. La squadra di Gattuso è irriconoscibile, gioca sotto ritmo, presta il fianco alle fiammate di un Verona che ha una gran voglia di concludere il proprio campionato con l'ennesimo scippo ad una big. I gialloblù affondano con una certa facilità e giungono spesso sul punto di sferrare il colpo mortale, mancando sempre sul più bello. L'occasione più ghiotta della prima metà, però, capita sui piedi di Insigne, che dopo un dribbling secco su Ilic sfiora il palo alla destra di Pandur. Prima dell'intervallo si fa male Dawidowicz, messo k.o. da un risentimento alla coscia: al suo posto entra Udogie, e di lì a poco le squadre rientrano negli spogliatoi sul parziale di zero a zero.
Il gol dell'ex. L'approccio adottato tra primo e secondo tempo da Gattuso è un mistero, ma di certo non sortisce gli effetti desiderati. In avvio di ripresa il canovaccio è il medesimo, e l'Hellas accarezza il vantaggio con un sinistro ravvicinato di Dimarco rimpallato in tuffo da Meret. L'impressione è che ai campani occorra un episodio favorevole, un'iniezione di fortuna e fiducia. È esattamente ciò che accade al sessantesimo, quando sugli sviluppi di un corner Rrahmani timbra il più classico dei gol dell'ex dopo una sponda involontaria di Osimhen. L'Hellas reclama un fallo del nigeriano su Gunter, non ravvisato né da Chiffi né dal VAR. Dall'episodio scaturisce un battibecco acceso tra Gattuso e Juric, sedato dall'intervento del direttore di gara.
L'illusione dura poco. Il gol libera i campani da un macigno gravoso, che però ripiomba con ancor più vigore poco prima del settantesimo: Hysaj copre malissimo sul taglio di Faraoni, che gli scappa alle spalle e fa uno a uno con il destro. Doccia gelata per il Napoli, che inizia a fare i conti con un cronometro che impone un'urgenza crescente e asfissiante. Gattuso mette mano alla panchina: dentro Politano e Mertens, rivoluzione in attacco per l'assalto finale. Che è disperato, caotico, in linea con il film della serata. E soprattutto conduce all'epilogo più amaro per gli azzurri, che vedono sfumare all'ultima curva la qualificazione in Champions dopo l'ultima occasione fallita dal subentrato Petagna, che di testa coglie il supporto della rete gialloblù.
PRIMO PIANO
Napoli-Verona 1-1, Faraoni infrange i sogni europei del Napoli, pareggio al "Maradona"
23/5 ALLE 21:50
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
90'+4 FINISCE QUI! Il Verona strappa un pareggio al "Maradona", Napoli che manca proprio all'ultima giornata la qualificazione in Champions in virtù delle contemporanee vittorie di Juve e Milan
90'+4 PETAGNA A UN PASSO DAL GOL! Colpo di testa alto proprio all'ultimo secondo!
90'+3 Politano semina tutti e conclude a rete, Berardi blocca a terra
90' 4 minuti di recupero
88' Chiede un rigore Mertens dopo un contrasto con Udogie, non c'è nulla per Chiffi
86' Ci prova Politano! Il suo diagonale da fuori area termina a lato
83' Pericoloso il Napoli con Osimhen che duella con Lovato, esce un po' ritardo Berardi ad allontanare il pericolo
81' Prova il tutto per tutto Gattuso: dentro Petagna al posto di Bakayoko
79' Fallo di Bakayoko che stende Lasagna. Il centrocampista del Napoli, già ammonito, viene graziato da Chiffi che non estrae il secondo giallo
76' Termina in cambi Juric: fuori Faraoni e Ceccherini, dentro Ruegg e Lovato
75' OCCASIONE NAPOLI! Sugli sviluppi di un corner Bakayoko stoppa la palla e conclude a botta sicura ma il suo tiro viene respinto da un difensore! L'azione poi prosegue con Mertens che calcia sull'esterno della rete!
73' Ci prova subito il neo entrato Mario Rui, ma il suo tiro è mal calibrato e finisce altissimo
72' Doppio cambio per Gattuso che sostituisce Hysaj e Zielinski e inserisce Mario Rui e Mertens
71' Giallo per Bakayoko.
69' GOOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAAAA! FARAONI! Disattenzione difensiva del Napoli, lancio dalla difesa per Faraoni che scatta alle spalle di Hysaj e batte Meret! Si torna in parità!
67' Primo cambio anche per il Napoli, esce Lozano che lascia il posto a Politano
64' Doppio cambio nel Verona, escono Kalinic per Lasagna e Pandur per Berardi. Fa esordire il terzo portiere Juric
62' Qualche scintilla tra Gattuso e Juric in panchina, ammoniti entrambi.
61' GOL DEL NAPOLI! Arriva il gol dell'ex, ha segnato Adil Rrahmani. Sugli sviluppi di un corner l'ex centrale gialloblù prima colpisce un difensore con un colpo di testa e poi è il più svelto di tutti a ribadire in rete.
60' Ancora Insigne con la soluzione da fuori area, il suo tiro colpisce Lazovic
55' Ammonito anche Dimarco per aver allargato troppo il braccio su Lozano
54' Giallo per Udogie che ferma Osimhen lanciato verso la porta
50' SI DIVORA IL VANTAGGIO DIMARCO! Ottima azione in contropiede del Verona, Zaccagni vede l'inserimento da sinistra di Dimarco che da buonissima posizione conclude addosso a Meret!
47' Provvidenziale Ceccherini che intercetta un passaggio rivolto a Insigne, il capitano azzurro si sarebbe trovato solo davanti a Pandur!
46' Si riparte al "Maradona", nessun cambio all'intervallo!
45'+2 FINISCE QUI IL PRIMO TEMPO!
45'+2 Ancora Verona! Ilic si inserisce alle spalle di Manolas e mette la palla in mezzo, chiude Rrhamani in corner!
45' 2 MINUTI DI RECUPERO
43' Kalinic vicino al gol! Il croato si ritrova la palla tra i piedi in mezzo all'area ma viene chiuso dai difensori azzurri! In seguito viene fischiato un fallo in attacco.
42' Occasione Napoli con Lozano, che prova a sorprendere Pandur sul primo palo ma conclude alto. Azione nata da un contropiede dopo un errore di Lazovic
41' Infatti non ce la fa il polacco, dentro Udogie al suo posto
40' Problemi per Dawidowicz che non sembra in grado di continuare
38' Giallo anche per Dawidowicz che affossa Lozano
35' Ci prova anche il Verona! Dimarco sguscia nella trequarti avversaria e conclude da fuori, palla a lato
33' OCCASIONE NAPOLI! Prima un tiro di Zielinski ribattuto dal muro gialloblù, poi sullo sviluppo dell'azione la palla finisce tra i piedi di Insigne che col sinistro a giro sfiora il palo alla destra di Pandur!
32' Arriva anche il primo giallo per il Verona, la sanzione è per Ilic.
28' Altro cross di Zaccagni a cercare l'inserimento di Faraoni, ma il tentativo viene bloccato ancora una volta da Meret!
27' CI prova il Verona! Zaccagni ruba palla a Di Lorenzo e va via sulla sinistra, prova a mettere il cross in mezzo ma Meret esce e in tuffo fa sua la sfera!
23' Ci prova ancora Insigne dopo un bel contropiede, ma il 24 del Napoli viene chiuso in corner
20' Primo giallo del match: Lozano viene punito per un intervento in ritardo su Ilic
19' Partita molto bloccata, ritmi bassi fino a questo momento
15' Bel corner di Dimarco, Gunter viene anticipato proprio al momento del colpo di testa verso la porta di Meret!
12' Tiro alto di Insigne: Lozano riceve palla sulla corsia di destra, il messicano prova subito il cross basso al limite dell'area su cui si avventa il capitano azzurro che spara altissimo sopra la traversa.
9' Sta provando ora a prendere campo il Napoli, ma gli azzurri sono imprecisi in fase di impostazione
5' Pescato in fuorigioco Kalinic, è già il terzo offside segnalato ai gialloblù in questi primi 5 minuti di gioco
2' Subito una bella iniziativa del Verona, con Bessa che lancia Zaccagni a tu per tu contro Meret, la conclusione del 20 gialloblù viene respinta dal portiere azzurro ma viene segnalato un fuorigioco.
1' PARTITI! INIZIATA NAPOLI-VERONA!
20.45 Prima dell'inizio del match è stato disposto un minuto di raccoglimento per quanto successo quest'oggi lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone, dove una cabina che conteneva 15 turisti è precipitata causando diverse vittime.
20.43 Stanno entrando in campo le squadre, ancora qualche minuto e poi inizierà l'ultima giornata di questo campionato.
20.35 Storia diversa invece al "Bentegodi", dove i gialloblù sono usciti vincitori anche nella gara d'andata grazie alle reti di Dimarco, Baràk e Zaccagni che hanno ribaltato l'iniziale vantaggio di Lozano.
20.30 Tradizione negativa per il Verona in terra napoletana. L'ultimo risultato positivo per i gialloblù risale alla Serie B 2003/2004 (pareggio per 2-2). In Serie A invece dobbiamo andare al lontano 1986, quando gli scaligeri pareggiarono 0-0 all'allora stadio San Paolo. Ancora più lontana l'ultima vittoria esterna del Verona contro i partenopei, che risale alla stagione 82/83.
20.00 Nessuna sorpresa per Gattuso: come da previsioni della vigilia Bakayoko viene preferito a Demme e Lozano a Politano. Osimhen unica punta, Meret vince il testa a testa con Ospina tra i pali.
19.55 Senza Tamèze, infortunato dell'ultimo minuto in casa Hellas, sarà Dawidowicz e non Sturaro a giocare a centrocampo in coppia con Ilic. Gunter e Ceccherini insieme a Dimarco in difesa, Bessa affiancherà Zaccagni sulla trequarti. In avanti Kalinic viene ancora preferito a Lasagna.
QUESTE LE FORMAZIONI UFFICIALI DEL MATCH:
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Manolas, Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen.
Verona (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Gunter, Dimarco; Faraoni, Dawidowicz, Ilic, Lazovic; Bessa, Zaccagni, Kalinic
19.50 Il Napoli arriva all'ultima corsa con la qualificazione in Champions a portata di mano. Con una vittoria gli azzurri possono festeggiare il traguardo, in caso di pareggio o sconfitta molto dipenderà dai risultati delle avversarie negli altri campi.
19.45 Hellas con la salvezza in tasca già da diverse giornate, in casa gialloblù tiene banco la questione Juric che sembra sempre più lontano dalla panchina degli scaligeri. L'obiettivo per concludere la stagione è chiudere al decimo posto e onorare al meglio l'ultimo incontro di questo campionato.
Benvenuti alla diretta testuale di Napoli-Verona, 38' e ultima giornata del campionato di Serie A!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23 MAGGIO 2021
Serie A TIM | Napoli-Hellas Verona 1-1: Faraoni-gol e Top 10 assicurata!
Napoli - È terminata 1-1 la sfida conclusiva del campionato tra Napoli e Verona, al termine di una gara interpretata benissimo dai gialloblù, a lungo i più pericolosi e sempre attenti nelle iniziative azzurre. Di Faraoni il bellissimo gol che ha pareggiato la sfida a metà secondo tempo, in risposta alla rete di Rrahmani.
Venendo alla cronaca della gara, nel primo tempo gioca meglio il Verona che rischia pochissimo e costruisce tante azioni pericolose. In apertura è Zaccagni il più ispirato, mentre alla mezz’ora è Faraoni a provare la botta da fuori: parata di Meret. Altre occasioni per Dimarco (36’, tiro fuori) e Kalinic (43’, percussione centrale insistita ma sfortunata).
Anche nel secondo tempo il Verona gioca benissimo, e al 6’ Meret è costretto a una bella parata su Dimarco lanciato in contropiede. Al quarto d’ora passa però il Napoli, con Rrahmani, che ribadisce in rete una precedente respinta della difesa su calcio d’angolo. L’Hellas però non molla e poco dopo trova il meritato pareggio: Günter serve con un bel lancio la corsa di Faraoni, che è strepitoso ad agganciare e poi mettere, a incrociare, alle spalle di Meret. Nel finale i gialloblù si difendono con ordine e portano a casa un bellissimo pari che vale la parte sinistra della classifica.
NAPOLI-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 15' st Rrahmani (1-0), 24' st Faraoni (1-1)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj (dal 27' st Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko (dal 36' st Petagna); Lozano (dal 22' st Politano), Zielinski (dal 27' st Mertens), Insigne; Osimhen
A disposizione: Contini, Ospina, Zedadka, Demme, Elmas, Costanzo, D'Agostino, Lobotka
All.: Gennaro Gattuso
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur (dal 19' st Berardi); Ceccherini (dal 31' st Lovato), Günter, Dimarco; Faraoni (dal 31' st Rüegg), Dawidowicz (dal 41' pt Udogie), Ilić, Lazović; Bessa, Zaccagni; Kalinić (dal 19' st Lasagna)
A disposizione: Silvestri, Veloso, Salcedo, Çetin, Magnani, Sturaro, Colley
All.: Ivan Juric
Arbitro: Daniele Chiffi (Sez. AIA Padova)
Assistenti: Salvatore Longo (Sez. AIA Paola), Filippo Valeriani (Sez. AIA Ravenna)
NOTE. Ammoniti: Lozano, Ilić, Dawidowicz, Udogie, Dimarco, Bakayoko
22 MAGGIO 2021
Primavera, Chievo-Hellas Verona 1-1: i gialloblù centrano la promozione in Primavera 1!
Verona - Pareggio mozzafiato al 'Bottagisio', dove l'Hellas rimonta nel finale di partita il momentaneo vantaggio dei padroni di casa e si assicura così la promozione diretta in Primavera 1 con una giornata d'anticipo. Il Chievo passa in vantaggio nella ripresa con il tap-in di Priore, ma a tre minuti dalla fine dei tempi regolamentari è Cancellieri a trovare il pari e a inaugurare così i festeggiamenti per un traguardo straordinario centrato dai ragazzi di mister Corrent al termine di una stagione altrettanto straordinaria.
CHIEVO-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 22' st Priore, 42' st Cancellieri
Chievo: Rendic; Frey, Enyan, Zuelli, Munaretti (dal 33' st Vesentini), Nador, Egharevba, Mihai, Priore (dal 33' st Makni), Vignato (dal 14' st Bontempi), Orfei
A disp.: Malaguti, Ballato, Momodu, Grazioli, Lubishtani, Meneghini, Arduini, Pavlides, Anselmi
All.: Mandelli
Hellas Verona: Aznar; Terracciano, Darrel, Coppola, Squarzoni (dal 33' st Bragantini), Calabrese, Bertini, Turra (dal 35' st Astrologo), Yeboah (dal 35' Bracelli), Pierobon, Cancellieri
A dip.: Patuzzo, Jamal Eddine, Fornari, Ilie, Diaby, Bernardi, Ferrarese, Florio, Elvius
All.: Corrent
Arbitro: Zamagni (Sez. AIA Cesena)
Assistenti: Montagnani (Sez. AIA Salerno), Donato (Sez. AIA Milano)
NOTE. Ammoniti: Zuelli, Egharevba, Orfei, Makni, Calabrese, Coppola, Cancellieri
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Vincenzo ITALIANO a La Gazzetta dello Sport 'Cesare Prandelli è stato il primo a darmi fiducia quando ero giovane. Rivedo molte analogie tra il suo Verona (stagioni 1998-1999 in Serie B e 1999-2000 in A ndr) e lo Spezia, squadra giovane che vince la B e poi si salva'
SuperLega: Infantino sapeva tutto prima! Anzi, secondo la clamorosa indiscrezione rivelata dal 'New York Times', c'era proprio la FIFA dietro al progetto poi miseramente fallito...
Vincenzo Italiano: «Vedo analogie tra il Verona di Prandelli e lo Spezia»
© foto di Image Sport
Vincenzo Italiano, ex centrocampista dell'Hellas Verona e attuale tecnico della Spezia, portato alla salvezza nella prima storica stagione del club ligure in Serie A, ha concesso un'intervista a "La Gazzetta dello Sport", questo un estratto: «Cesare Prandelli è stato il primo a darmi fiducia quando ero giovane. Rivedo molte analogie tra il suo Verona (stagioni 1998-1999 in Serie B e 1999-2000 in A ndr) e lo Spezia, squadra giovane che vince la B e poi si salva».
Sezione: Ex gialloblù / Data: Gio 20 maggio 2021 alle 19:00 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIO 4 MIN
Superlega, clamorosa rivelazione: "C'è la Fifa dietro al progetto"
Il New York Times ha svelato un incredibile retroscena sulla nascita della competizione europea: "Nome in codice W01, Infantino sapeva tutto"
Superlega, clamorosa rivelazione: "C'è la Fifa dietro al progetto"
● 20.05.2021 13:43
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Annunciata e tramontata nel giro di 48 ore, la Superlega continua a far parlare di sé. Stavolta è il New York Times ha rivelare un clamoroso retroscena riguardo alla nascita della discussa competizione europea per club: se pubblicamente le istituzioni hanno osteggiato il progetto, sembra che privatamente le cose siano andate in modo ben diverso. Almeno per quanto riguarda la Fifa, con il suo presidente ben informato dei fatti. "Infantino era a conoscenza del piano - si legge nel lungo articolo - Sapeva che alcuni dei suoi uomini più vicini erano stati impegnati per mesi, almeno fino alla fine di gennaio 2019, in trattative riguardo al sostegno della Fifa alla lega separatista".
New York Times: "Infantino sapeva tutto"
Il prestiogioso quotidiano statunitense ha visionato i documenti parte del contratto costitutivo della Superlega, notando un riferimento a un requisito “essenziale” per lo sviluppo del nuovo progetto che avrebbe coinvolto anche Juventus, Milan e Inter. "La condizione è stata ritenuta così importante che gli organizzatori hanno convenuto che il piano separatista non poteva avere successo senza soddisfarlo e tuttavia era così segreto che gli è stato dato un nome in codice anche nei contratti condivisi tra i fondatori - prosegue il NYT - Quei documenti, le cui copie sono state riviste dal New York Times, si riferiscono alla necessità per i fondatori della Super League di stipulare un accordo con un'entità etichettata come W01 ma facilmente identificabile come Fifa, l'organo di governo globale del calcio". Il supporto della Fifa serviva ai club fondatori per avere protezione da eventuali cause o punizioni, ma anche per rassicurare i calciatori, spaventati dalla possibilità di un’esclusione dalle rispettive nazionali.
Fifa e Superlega: "Colloqui iniziati nel 2019"
"I colloqui, iniziati nel 2019, erano guidati da un gruppo noto come A22, un consorzio di consiglieri guidato dai finanzieri spagnoli Anas Laghari e John Hahn - rivela il New York Times - I funzionari di A22 hanno tenuto riunioni con alcuni dei più stretti collaboratori di Infantino, tra cui il vice segretario generale della Fifa, Mattias Grafstrom". "Quei colloqui avrebbero dato ai club e alla JP Morgan, la banca d'investimento americana che aveva accettato di finanziare il progetto, un livello di conforto sulla sua fattibilità". Tanto che, una volta annunciata pubblicamente la Superlega, i club sarebbero rimasti sorpresi dal voltafaccia di Infantino.
FONTE: CorriereDelloSport.it