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HELLAS VERONA 1-2 FIORENTINA: Continua il periodo di magra dei gialloblù che da Marzo fanno poco meglio del CROTONE, sesto KO in sette gare


#VeronaFiorentina +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA mena le danze per gran parte del primo tempo e si avvicina al vantaggio con BESSA ad inizio gara e poi con la doppia occasione di LASAGNA al 18esimo su cui gli ospiti si salvano in qualche modo e ancora con Kevin sette minuti più tardi.
Ma su finire del primo tempo le ripartenze della FIORENTINA si fanno più ficcanti e pericolose, al 45° QUARTA lancia in verticale su VENUTI che si fa tutta la fascia destra vagamente inseguito da LAZOVIĆ, palla in mezzo dove RIBERY fa velo per l'accorrente BONAVENTURA sgambettato da BARÁK sul piede di appoggio; il VAR conferma. Batte VLAHOVIC che conclude a destra dove SILVESTRI può solo intuire ma in ritardo... Viola in vantaggio al Binti.
Nella ripresa l'HELLAS cala di molto in aggressività e determinazione, la Viola riesce a controllare le operazioni e a raddoppiare al 65°: Fallo (discutibile) di di DAWIDOWICZ su PULGAR sulla trequarti mancina. Alla battuta va lo stesso giocatore che la mette nel cuore dell'area dove GÜNTER intercetta ma sfortunatamente incoccia su VLAHOVIC, rimpallo buono per CÁCERES che, liberissimo nei pressi del dischetto del rigore, spara in porta un missile imparabile per SILVESTRI.
JURIĆ vuole una svolta che effettivamente ottiene, in parte col triplo cambio del 69°: Dentro STURARO, ZACCAGNI e MAGNANI fuori TAMÈZE, BESSA e GÜNTER e tre minuti più tardi i gialloblù accorciano le distanze con SALCEDO che irrompe e trasforma in gol la spizzata di FARAONI.
A quel punto la squadra scaligera prova a mettere alle corde l'avversario che peraltro non riesce più a salire ma ormai non c'è più tempo e la Viola riallunga in zona salvezza sul CAGLIARI sorpassando GENOA, SPEZIA TORINO e BENEVENTO in attesa delle gare di domani.

...Altra brutta scoppola per i gialloblù che perdono per la sesta volta in sette match e rimandano ancora l'appuntamento coi 3 punti al Bentegodi che dura da più di due mesi ma stavolta almeno riescono ad andare in gol a differenza degli ultimi tre match casalinghi: Da Marzo solo il CROTONE, praticamnete ormai spacciato, ha fatto peggio.
E sì che nel primo tempo era stato il VERONA a meritare (molto) di più avendo creato almeno 4 nitide occasioni da gol con BESSA e LASAGNA ma purtroppo il tema è sempre quello: I gialloblù non sono concreti davanti, creano molto ma rimangono (spesso) a bocca asciutta o comunque ottengono molto meno di quanto dovrebbero.
Sperando che finisca in fretta questa lenta agonia scaligera, JURIĆ decida in un modo o nell'altro e muoia l'aborto SuperLega l'HELLAS è chiamato Domenica alla proibitiva trasferta al 'Meazza' in casa dell'INTER capolista.


Radiografia del Gol gialloblù 2020-21
GiocatoreCoppaCampionatoTotale
BARÁK077
ZACCAGNI055
DIMARCO044
ILIĆ123
LAZOVIĆ033
FAVILLI022
VELOSO022
FARAONI022
LASAGNA022
COLLEY112
SALCEDO112
TAMÈZE011
KALINIĆ011
VIEIRA101

LA PARTITA



VOTI


  • SILVESTRI Deve 'scomodarsi' solo al 34° sul rapido contropiede della FIORENTINA concluso da RIBERY appena entrato in area. Poi deve raccogliere due volte la palla dal sacco dopo un calcio di rigore ed una botta su miscia in area su cui nulla può... 6

  • DAWIDOWICZ Prestazione all'altezza da parte di Pawel oggi anche se il secondo gol ospite nasce da un suo fallo (che poteva anche non essere fischiato)... 6

  • GÜNTER Solita gara ordinata ed efficace da parte del difensore di origini turche, JURIĆ lo toglie dopo l'ammonizione: 6,5 (gli da il cambio MAGNANI al 69°: Regge bene la barca nel finale, 6)

  • DIMARCO Al 18° DIMARCO consegna a LASAGNA una palla sulla quale DRAGOWSKI deve prodursi in un mezzo miracolo. Solita corsa e generosità, attento nel cambio con ILIĆ quando quest'ultimo scende ad impostare: 6,5

  • FARAONI Nel primo tempo si limita a controllare le potenziali discese di BIRAGHI (annullandolo), nel secondo si dimostra più intraprendente mettendo a segno un gol in posizione però di off-side ma soprattutto consegnando a SALCEDO l'assist che accorcia le distanze: 6,5

  • TAMÈZE Sostanza e fisicità in mezzo al campo: Adrien fa quello che deve senza sbagliare nulla 6 (gli da il cambio STURARO al 69°: Entra in campo per tenere alti i giri e lo fa senza sbavature, peccato per il giallo che lo escluderà dalla prossima trasferta a Milano contro l'INTER, 6)

  • ILIĆ In fase di mpostazione si abbassa sulla linea dei difensori con DIMARCO che si alza sulla fascia sinistra e va a proporsi. Bella mossa di JURIĆ 'beccata' solo alla mezz'ora da IACHINI che risponde piazzando AMRABAT sul serbo. Da quel momento Ivan combina molto meno ma la sua gara è comunque sufficiente, 6 (gli da il cambio SALCEDO al 60°: Gol a parte si produce in un paio di folate di qualità, 7)

  • LAZOVIĆ È lui al 3° ad imbeccare BESSA e a dare il via ad un primo tempo vivacissimo sulla mancina in combinazione col brasiliano e DIMARCO ma al 45° macchia la sua gara facendosi sfuggire VENUTI che scappa e la mette in mezzo per VLAHOVIC che trova la massima punizione... 6- (gli da il cambio KALINIĆ al 78°: Una manciata di minuti in cui non ha il tempo di mettersi in mostra, Non giudicabile)

  • BARÁK Al 18° avvia l'azione più pericolosa dei gialloblù nel primo tempo e al 25° si ripete suggerendo un veloce uno-due a BESSA... Al 55° avrebbe la possibilità di bucare il bravo DRAGOWSKI ma non conserva la sufficiente freddezza poi viene scalato a centrocampo e sparisce: 6

  • BESSA Di nuovo titolare in Serie A dopo 695 giorni è il primo ad impensierire il portiere avversario. Al 25° BESSA ottima palla per LASAGNA che chiama DRAGOWSKI agli straordinari... Un vice-Zac di lusso 6,5 (gli da il cambio ZACCAGNI al 69° e tre minuti più tardi da il via all'azione che porta SALCEDO in gol e con 2/3 palle profonde cerca di accendere il finale dell'HELLAS, 6,5)

  • LASAGNA Al 18° e al 25° fa tutto benissimo ma purtroppo DRAGOWSKI appare in grandissima forma. Nel secondo tempo paga il rallentamento generale della squadra, 6


  • JURIĆ ...Nella conferenza stampa post-partita racconta di un periodo-no dove crei molto, realizzi... Nulla e gli avversari ti castigano alla prima occasione e stasera è davvero difficile contraddirlo, la sensazione è che azzecchi tutte le mosse ma anche con la FIORENTINA gli dice male, 6

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LasagnaJuric

DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «Se anche il pareggio ci sarebbe stato stretto? A livello di gioco ho visto tutto quello che volevo vedere: grandissime azioni, movimenti giusti, un'ottima fase difensiva. Abbiamo concesso pochissimo, ma nel calcio bisogna accettare anche questi momenti. Nella prima metà del campionato a volte siamo stati fortunati, in questo periodo invece la squadra si esprime bene senza raccogliere quanto meriterebbe, ma ho poco da rimproverare ai miei giocatori. Se le recenti prestazioni sono specchio di una squadra non appagata dall'obiettivo salvezza, raggiunto con largo anticipo? Contro Lazio e Samp abbiamo fatto bene, e anche in questa partita, soprattutto nel primo tempo, abbiamo dominato contro una Fiorentina che abbonda di giocatori molto forti. Loro hanno fatto gol alla prima occasione e poi su palla inattiva, noi invece siamo stati sfortunati al momento della finalizzazione, ma la squadra mi è piaciuta molto. Se giocatori come Bessa e Salcedo, che hanno giocato meno finora, hanno dimostrato di avere la giusta mentalità per stare in questo gruppo? Bessa è un giocatore in grande crescita, che ci sta dando una mano e ci sta facendo vedere tante belle cose. Peccato non sia arrivato il gol, perché la sua palla-gol è arrivata al termine della più bella azione della nostra stagione. Salcedo negli ultimi due mesi ha lavorato benissimo, contro la Sampdoria ha giocato una partita straordinaria e contro la Fiorentina è riuscito anche a segnare. Ha doti atletiche importanti, grande concentrazione, ed è solo un 2001. Sta dimostrando di avere grandi qualità. Con che 'spirito' affronteremo l'Inter domenica prossima? Questa partita volevamo vincerla a tutti i costi e si è visto anche dal punto di vista della tensione, quindi ora bisognerà recuperare a livello sia fisico che emotivo e preparare bene la prossima gara. Non sono soddisfatto dei risultati, ma della nostra crescita sicuramente sì: dobbiamo continuare su questa strada. Se con i tifosi gialloblù allo stadio e il loro sostegno una partita come questa avrebbe potuto avere un esito diverso? Il nostro modo di giocare è molto adatto al pubblico veronese, l'ho capito sin dalla prima partita dello scorso campionato, contro il Bologna. Loro apprezzano questo tipo di calcio, e in tante occasioni avremmo sicuramente potuto beneficiare della loro spinta, perché ci sappiamo stimolare vicendevolmente» HellasVerona.it

Eddie SALCEDO al primo gol in campionato «Se fa male questa sconfitta in virtù della buona prestazione? Dispiace molto, perché abbiamo giocato una grande partita e purtroppo siamo stati poco fortunati in alcune situazioni. Sicuramente avremmo meritato di più, anche oggi. Cosa ci è mancato oggi? Secondo me hanno fatto la differenza alcuni episodi sfortunati, dobbiamo lavorare ed essere concentrati per ripartire già dalla prossima gara. Se ci conforta la buona prestazione? Stiamo facendo una stagione importante e abbiamo giocato buone partite anche nell'ultimo periodo, purtroppo abbiamo perso dei punti per colpa di alcuni episodi, ma dobbiamo continuare a lavorare giorno per giorno come abbiamo sempre fatto: i risultati torneranno a sorriderci. Come sto vivendo questo buon momento personale? Mi sento meglio ora che ho ritrovato il campo con più continuità, spero di dare il mio contributo alla squadra perché siamo tutti importanti. Il mio gol? Faraoni è stato lucido in occasione della rete ed è riuscito a servirmi uno splendido assist: peccato che questa rete non abbia portato i tre punti alla squadra. Ci riproveremo sicuramente contro l'Inter» HellasVerona.it

Il doppio ex Giovanni GALLI «Se la massima espressione del Verona di Juric è quella di ieri sera, allora è bene che quest'allenatore rimanga a Verona e non sia venuto a Firenze. Non avevano idee, per tutto il primo tempo hanno insistito a sfondare sulla sinistra. A me ieri sera Juric non è piaciuto, per sessanta minuti hanno giocato alla stessa maniera. Ha messo dentro pure Kalinic, che ormai mi sembra abbia preso la strada del tramonto. Il Verona dell'Atalanta non mi è sembrato neanche la brutta copia, oltre agli interpreti anche gioco, corsa, intensità e duelli uno-contro-uno sono diversi. Voglio rivedere fino alla fine questo Hellas per poter dare un'opinione più dettagliata e completa su Juric» FirenzeViola.it

Antonio DI GENNARO sulla 'SuperLega' «Si pensa sempre ai ricavi ma nessuno pensa ai costi. Certi club non fanno mercato da anni. E' un discorso prettamente commerciale. A loro dei tifosi e della meritocrazia non importa nulla. Molte società sono in fallimento, non abbiamo strutture. I soldi incassati non sono stati valorizzati. Dal Pino aveva proposto dei fondi per la Lega di Serie A, ma non li hanno voluti. Come si potrà mediare? Quelle società andranno a fatturare ancora di più con la Superlega. Comandano loro, sono i maggiori club indebitati fino al collo. Hanno debiti per oltre 6 miliardi. Che debba esserci una riforma generale è appurato. In Italia vogliono più soldi? Ma vanno valorizzati, con strutture, settori giovanili. Servono delle regole» TuttoMercatoWeb.com

Luciano BRUNI sulla 'Superlega' «Non è che non mi convince, non mi piace proprio. Non vorrei fossero escamotage per ripianare i debiti. Che ne sarà poi dei campionati? Sono certo che alla maggior parte dei tifosi una cosa del genere non piaccia, e nel calcio ancora contano qualcosa. Quest'anno negli stadi non c'erano, ma prima o poi si spera di tornare alla normalità...» TuttoMercatoWeb.com


Lo scrittore inglese Tim Parks a 'Il Foglio' «Sono molto legato al Bentegodi, ma ora vivo a Milano. Allo stadio mi sentivo a casa. Verona è una città bellissima, ma un po’ conservatrice: sei il benvenuto ma resti un ospite, mentre al Bentegodi non era così. La gente era la stessa, ma allo stadio vivono il loro carnevale: sono talebani del fine settimana. Il mio tifo per l’Hellas? Queste cose non si scelgono, accadono. Nel 1981 mi sono trasferito a Verona per lavoro e ho cominciato a frequentare lo stadio. Lì è nato mio figlio e avevamo anche pensato di chiamarlo Michele Scaligero. Alla fine ha prevalso il buonsenso e l’abbiamo chiamato solo Michele… In Italia comunque non potrei mai tradire l’Hellas» CalcioHellas

Il presidente della JUVENTUS Andrea Agnelli con la 'simpatia' che lo contraddistingue all'assemblea di Lega «Con 350 milioni l'anno garantiti, lo scudetto lo vinceranno sempre Juventus, Milan e Inter? Ma è così da ottant'anni, mi pare» TuttoMercatoWeb.com

Enrico Preziosi patròn del GENOA al 'SecoloXIX' «Mi auguro che il progetto rientri, la Super League straccia i sogni dei tifosi. La scarsa sensibilità è emersa, tutto questo diventa un fatto puramente economico a dispetto dei valori sportivi, non si va al di là dei meriti e questo non è giusto. le tifosie, anche dei club partecipanti, hanno preso posizione e sono irritate. Il bello del calcio è lo sfottò, la rivalità tra chi tifa la squadra della città e chi tifa i colori più forti. Juventus, Inter e Milan sono tali perchè sfidano Crotone, Bologna e Genoa, dunque anche noi abbiamo merito. I tifosi vogliono pensare che un giorno lo scudetto venga vinto da Cagliari, Fiorentina, Verona o lo stesso Genoa e togliere questo sogno è una pazzia» ILovePalermoCalcio.com

Dino ZOFF a 'La Stampa' a proposito di #Superlega «Come per ogni novità, bisogna analizzare il nuovo contesto con calma e senza giudizi affrettati. L'aspetto fondamentale sarà quello di conservare il ruolo centrale dei campionati nazionali: non andrà svilito. Disaffezione? I tifosi si abituano, basta un po' di tempo! L'importante, qualora la svolta dovesse tradursi concretamente, sarà trovare il giusto equilibrio tra la nuova coppa e le giornate di campionato: i club non devono essere messi nelle condizioni di fare scelte decise con molto anticipo. È comunque una sorpresa, non c'è che dire. Mi chiedo come mai nessuno ne abbia scritto o parlato in maniera dettagliata prima» CalcioMercato.com
Gianni Infantino presidente della FIFA «Se alcuni scelgono di andare per la loro strada, devono accettarne le conseguenze. Sono responsabili delle proprie scelte. Concretamente, questo vuol dire che o sei dentro o sei fuori. Non puoi essere a metà. Pensate a cosa significa. La FIFA è aperta a tutti, ciascuno può portare avanti idee e proposte, e sono sempre valutate. Ma bisogna rispettare le istituzioni, la FIFA, la UEFA, la storia, la passione di così tante persone in tutto il mondo. Capisco che la pandemia abbia esacerbato tutti i contrasti, ma il calcio è basato sulla speranza. Ed è una nostra speranza fare in modo che la speranza diventi realtà. Per questo spero che tutto torni alla normalità e si sistemi. Ma sempre con rispetto e agendo in maniera responsabile, solidale, nell’interesse del calcio nazionale, europeo e mondiale» TuttoMercatoWeb.com



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