#CagliariVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Supremazia territoriale evidente per quasi tutto il primo tempo da parte dell'HELLAS ma le emozioni sono scarse e le occasioni solo un paio: All'11° Calcio di punizione di VELOSO nei pressi del vertice sinistro dell'area scaligera con CRAGNO che vola e respinge a lato, al 18° TAMÈZE di spalle cerca il passaggio indietro ma si fa sorprendere da NAINGGOLAN che gli ruba palla e la consegna in verticale a JOAO PEDRO che si avvicina al limite e poi spara una rasoiata diagonale che SILVESTRI intercetta bravamente in tuffo e devia a lato.
Nel secondo tempo i sardi sembrano partire meglio ma è il VERONA a passare col mancino di BARÁK al 54°.
I padroni di casa non si danno però per vinti e cominciano ad attaccare a testa bassa: Al 61° LYKOGIANNIS prima e CERRI poi mettono i brividi al bravo SILVESTRI, passano altri quattro minuti ed è il neoentrato SIMEONE a cogliere un palo clamoroso. Il forcing finale non premia la disperazione dei sardi, gli animi si accendono, volano i cartellini e JURIĆ subisce la seconda espulsione in tre partite.
Il recupero concesso da Doveri continua ad allungarsi e al 99° il VERONA la chiude con LASAGNA che parte sul filo del fuorigioco, si presenta solo davanti a CRAGNO e lo batte facilmente con assoluta freddezza: Game, set & match per i gialloblù.
...Al contrario di quanto è successo nelle ultime tre partite, l'atteggiamento dei gialloblù è nettamente diverso: Intensità e concentrazione sono tornate più o meno quelle che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare, le seconde palle sono tutte conquistate dal VERONA che sfodera un possesso palla quasi assoluto in un primo tempo avaro di emozioni e con un occasione-gol per parte al 'Sardegna Arena' dove il primo caldo stagionale attanaglia i giocatori tagliandone il fiato.
Nella seconda metà di gara l'HELLAS è cinico con BARÁK che, oltre ad un intelligente velo per LASAGNA e ad un (gran) gol, non combina nulla ma raggiunge il suo record di gol in Serie A mentre il CAGLIARI è piuttosto sfortunato e non riesce a trovare il pari nonostante le numerose occasioni avute prima del raddoppio finale di LASAGNA che mette a segno la seconda rete in gialloblù.
Sontuosa la gara di LOVATO che mette la museruola al gigante CERRI sia dal punto di vista fisico che nell'attenzione e nell'anticipo.
Dopo tre sconfitte di fila il VERONA ritrova i tre punti e sfonda quota 41 otrepassando la quota che da tutti è data come sicura ad inizio stagione (ma che regolarmente si abbassa) e ora, a testa sgombra, è tutto grasso che cola sperando che la squadra scaligera non abbassi di nuovo la guardia a partire dalla prossima al ritorno al Bentegodi nell'impegnativa gara contro la LAZIO.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
BARÁK | 0 | 7 | 7 | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
DIMARCO | 0 | 4 | 4 | |
ILIĆ | 1 | 2 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 2 | 2 | |
LASAGNA | 0 | 2 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
3-5-2 con qualche importante novità quello schierato da mister SEMPLICI che sulla fascia destra recupera ZAPPA, schiera LYKOGIANNIS dalla parte opposta e piazza tra loro un tris d'alto lignaggio composto da NANDEZ, DUNCAN e NAINGGOLAN. Nel tandem d'attacco è il gigante CERRI a vincere il ballottaggio con i più quotati PAVOLETTI e SIMEONE e a far coppia col temibile JOAO PEDRO.
Consueto 3-4-2-1 per mister JURIĆ che, alle prese con la penuria di centrali di difesa (GÜNTER e ÇETİN infortunati, MAGNANI evidentemente convalescente e DAWIDOWICZ squalificato), richiama DIMARCO a presidiare il centrosinistra in un ruolo non propriamente suo e nel quale ha palesato qualche comprensibile ma preoccupante lacuna.
Dalla cintola in su è quello da considerare il VERONA titolare con FARAONI e LAZOVIĆ sulle fasce, TAMÈZE a dar manforza al 'Prof.' VELOSO, BARÁK e ZACCAGNI trequartisti con licenza di affondare il colpo e il velocista LASAGNA a completare l'11.
Tutto pronto dunque al 'Sardegna Arena' di Cagliari, dirige il signor Daniele Doveri della sezione AIA di Roma 1.
SUPREMAZIA VERONA, POCHE EMOZIONI NEL PRIMO TEMPO...
5° Contatto sospetto tra ZAPPA e ZACCAGNI appena Mattia è entrato in area dal vertice destro, ad ogni modo il CAGLIARI recupera palla e riparte: Fallo di LOVATO sulla trequarti opposta e cartellino giallo per l'Under 21 azzurro gialloblù che, già diffidato, salterà la prossima al Binti contro la LAZIO.
11° Calcio di punizione di VELOSO nei pressi del vertice sinistro dell'area scaligera, CRAGNO vola e respinge a lato...
18° TAMÈZE di spalle cerca il passaggio indietro ma si fa sorprendere da NAINGGOLAN che gli ruba palla e la consegna in verticale a JOAO PEDRO che si avvicina al limite e poi spara una rasoiata diagonale che SILVESTRI intercetta bravamente in tuffo e devia!
23° DIMARCO con un cross rasoterra da sinistra in area, intelligente velo di BARÁK su LASAGNA che scarica in porta di prima sorvolando non di molto l'incrocio dei pali.
24° Sandwich di due difensori di casa sullo sgusciante ZACCAGNI, KLAVAN stende Mattia e il signor Doveri lo sanzione con un'ammonizione.
37° NANDEZ da destra attraversa tutta l'area gialloblù, dal vertice opposto irrompe il liberissimo LYKOGIANNIS che fortunatamente spara in curva da posizione favorevolissima! Nell'occasione l'azione sul campo è interrotta momentaneamente a causa della tremenda ginocchiata di SILVESTRI sulla nuca di CECCHERINI...
45°+1 Dopo un minuto di overtime il signor Doveri termina il primo tempo.
BARÁK! HELLAS IN VANTAGGIO.
50° Primo cambio gialloblù STURARO prende il posto di TAMÈZE.
54° Manovra avvolgente dei gialloblù che portano palla sulla trequarti sinistra da ZACCAGNI a VELOSO a BARÁK che poco fuori dall'area prende la mira e spara un mancino terra-aria che batte CRAGNO proteso in tuffo sulla destra!
61° JOAO PEDRO imbuca per LYKOGIANNIS che in area da sinistra spara una fucilata incredibile alla quale SILVESTRI si oppone magistralmente! Il rimpallo è favorevole per CERRI che ci riprova ma stavolta è LAZOVIĆ a murare in maniera provvidenziale...
62° Triplo cambio CAGLIARI: KLAVAN fa spazio a PEREIRO, LYKOGIANNIS ad ASAMOAH e CERRI a SIMEONE.
PALO CLAMOROSO DI SIMEONE!
65° DUNCAN imbuca per SIMEONE da sinistra sul secondo palo, SIMEONE ci prova con una zampata in spaccata prendendo in pieno il palo a sinstra di SILVESTRI!
66° JURIĆ chiama BARÁK in panchina, al suo posto BESSA.
72° Cambia ancora il CAGLIARI fuori NANDEZ dentro MARIN.
77° Doppio cambio HELLAS: LOVATO fa spazio a MAGNANI, ZACCAGNI a SALCEDO.
FORCING FINALE DI UN CAGLIARI DISPERATO!
79° JOAO PEDRO dalla distanza, palla in Curva.
80° MARIN dopo un rapido uno-due con JOAO PEDRO scarica in porta facendo la barba al palo a destra di SILVESTRI.
82° All-In SEMPLICI: PAVOLETTI rileva DUNCAN.
84° PAVOLETTI riceve al limite da JOAO PEDRO si gira e cerca la porta ma non è preciso.
87° STURARO e BESSA in sandwich su JOAO PEDRO, Doveri fischia il fallo ma l'ex GENOA bisticcia con l'avversario a terra e viene punito col cartellino giallo.
89° Mister JURIĆ si lascia andare ad un'espressione blasfema, il direttore di gara lo allontana dal campo.
90° PEREIRO incorna di testa in area il cross da destra di ZAPPA ma il tiro è debole e SILVESTRI abbranca facilmente.
90°+3 PAVOLETTI finalizza un'elaborata azione offensiva del CAGLIARI ma il suo tiro è ampiamente alto.
90°+4 LAZOVIĆ ritarda la ripresa del gioco, l'inflessibile signor Doveri estrae un altro cartellino giallo.
PALO DI SALCEDO, GOL DI LASAGNA
90°+5 BESSA per il velo di LASAGNA, SALCEDO completamente libero ad un paio di metri dalla porta ma l'ex GENOA tira addosso a CRAGNO che devia sul palo!
90°+7 Altra botta in testa per CECCHERINI che allunga la ripresa del gioco.
90°+9 CECCHERINI recupera un pallone con le ultime forze rimaste e lo da a BESSA che lancia lungo su LASAGNA, Kevin parte sul filo del fuorigioco, si presenta solo davanti a CRAGNO e lo batte facilmente con assoluta freddezza... Il signor Doveri fischia tre volte e sancisce la meritata vittoria scaligera, momento drammatico per il CAGLIARI che vede allontanarsi sempre più la salvezza: SEMPLICI catechizza i suoi riuniti in cerchio ma i suoi, a testa bassa, sembrano quasi rassegnati al peggio.
VOTI
- SILVESTRI Due interventi di rilievo al 18° su JOAO PEDRO e al 61° su LYKOGIANNIS in una gara in cui non vi sono stati altri tiri in porta pericolosi (nonostante le comprensibili recriminazioni di mister SEMPLICI a fine partita), un passo avanti rispetto alle ultime bigie prestazioni: 6,5
- CECCHERINI ...Più intraprendente del consueto sulla fascia destra, le sue sovrapposizioni su FARAONI mettono spesso in apprensione i sardi. Lotta per tutto il match come un leone e al 99° da il via al raddoppio 6,5
- LOVATO A uomo su CERRI, cercato spessissimo in verticale dai compagni per aggirare il pressing gialloblù, nel primo tempo sembra non fare mai fatica a controllare i quasi due metri di altezza dell'avversario e nel secondo, finchè non esce preda dei crampi, il copione non cambia. L'ammonizione subita al 5° gli costerà la squalifica per la prossima al Bentegodi contro la LAZIO 7 (gli da il cambio MAGNANI al 77°: Regge a galla la barca in un finale concitato, 6)
- DIMARCO Gara attenta in difesa e proiezioni offensive soprattutto nella prima parte di gara, al 23° il suo rasoterra da sinistra in area, col successivo velo di BARAK, fornisce a LASAGNA una buona occasione: 6
- FARAONI Non emerge mai sulla destra ma vince nettamente il duello con ZAPPA suo avversario diretto 6
- VELOSO Buon calcio di punizione all'11° con CRAGNO che vola e respinge a lato. Al 54° fornisce a BARAK l'assist per il primo vantaggio. In generale una buona prova in cabina di regia con qualche evitabile errore in appoggio per chi ha piedi come i suoi... 6
- TAMÈZE Al 18° di spalle cerca il passaggio indietro ma si fa sorprendere da NAINGGOLAN e per poco JOAO PEDRO non va in gol: Erroraccio per Adrien in una gara in cui probabilmente il caldo gli annebbia forze e idee 5,5 (gli da il cambio STURARO al 50°: Provvidenziale in anticipo di testa su PEREIRO ad un passo dalla porta scaligera all'83°. La grinta gli gioca un brutto scherzo all'87° quando inveisce contro JOAO PEDRO a terra e prende un'evitabile ammonizione 6)
- LAZOVIĆ Al posto giusto nel momento giusto al 61° quando mura il tiro di CERRI ma in fase offensiva combina poco. Al 94° ritarda la ripresa del gioco e subisce un cartellino giallo, 6
- BARÁK La sua gara si condensa nel velo per LASAGNA al 23° e il (gran) gol al 54°, un fantasista tipo che agisce sottotraccia per lunghi tratti di gara salvo estrarre occasionali conigli dal cilindro che sono però determinanti. Il 7° gol stagionale gli vale l'aggancio al personale record di gol in Serie A 7 (gli da il cambio BESSA al 66°: Da il via al 95° all'azione che potrebbe permettere a SALCEDO di chiuderla ma al 99° è lui che vede l'affondo di LASAGNA per il raddoppio dell'HELLAS. Rincalzo di lusso che nella prossima stagione potrebbe tornare utilissimo per JURIĆ, 6,5)
- ZACCAGNI Solito giro di botte come si conviene a tutti i giocatori troppo tecnici per essere fermati con le buone, una di queste lascia il segno e Mattia chiede il cambio 6,5 (gli da il cambio SALCEDO al 77°: Gran dribbling in mezzo a tre avversari al 92°, spreca l'impossibile al 95° quando tutto solo spara addosso a CRAGNO che devia sul palo! Grave errore per Eddie 5)
- LASAGNA Al 23° la sua botta non sorvola di molto l'incrocio dei pali. Furbissimo il velo per SALCEDO al 95°, il gol premia le sue caratteristiche troppo a lungo 'nascoste' in questa prima mezza stagione con l'HELLAS 7
- JURIĆ Le tre sconfitte consecutive gli erano rimaste sul gozzo e c'è da credergli quando dice che ha martellato i suoi per invertire la rotta nonostante l'emergenza difensiva. All'89° si lascia andare ad un'espressione blasfema e il direttore di gara lo allontana dal campo (per la seconda volta in tre gare). Non mi è piaciuto molto nell'intervista dopogara quando, allontanando le voci di mercato, dice alla giornalista che a fine campionato si vedrà: Ma come? E il triennale che ha firmato in estate? Boh... 7
DICONO + - =
Mister SEMPLICI, tecnico del CAGLIARI, recrimina per le tante occasioni sprecate dai suoi ai microfoni di Dazn «Io non credo a fortuna e sfortuna. Credo alle capacità dei ragazzi. Anche oggi la partita è stata giusta con la mentalità. Creiamo tanto. Solo attraverso queste prestazioni si può svoltare. Speriamo che il vento giri. Oggi la sconfitta pesa tanto ma quando sono arrivato mi aspettavo una situazione del genere. Creiamo tanto ma poi purtroppo il poco che concediamo ci punisce. C’è delusione, ci manca la cosa più importante che è il risultato. Dobbiamo crederci ed essere convinti del lavoro settimanale. Solo così possiamo uscirne. Se guarderò la partita del Torino contro la Juve? Il destino è nelle nostre mani. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso senza guardare troppo le altre squadre» TuttoMercatoWeb.com
Mister JURIĆ «Vittoria frutto di una prestazione importante e del giusto atteggiamento con il quale la squadra ha affrontato la partita? In generale, salvarsi a nove giornate dalla fine del campionato per l'Hellas è un risultato straordinario. Merito di un grandissimo gruppo di ragazzi che si è superato, crescendo e migliorando. Salvarsi così per me è fantastico. Abbiamo avuto un piccolo calo di rendimento di recente, e aver dato questa risposta sul campo oggi è importante. Nel finale abbiamo sofferto un po', ma i ragazzi sono stati tutti eccezionali. Se durante la sosta ho lavorato per motivare nuovamente il gruppo? Sapevo di aver chiesto loro veramente tanto in questa stagione e non è sempre facile mantenere il livello così alto. Questa settimana abbiamo continuato a lavorare molto duro e i ragazzi hanno risposto alla grande. Se aver mantenuto la porta inviolata è un altro segnale positivo? Bisogna dire che in altre partite abbiamo subito gol concedendo meno occasioni. Oggi avevamo Lovato reduce dagli impegni con la Nazionale e Magnani che si è allenato con noi solo due giorni. Ci sono mancati alcuni giocatori che avrebbero potuto darci sicurezza, ma ho visto nuovamente un Silvestri protagonista. Mancano nove partite e dobbiamo affrontarle tutte così, con tanta voglia e tanta grinta. Il nostro obiettivo deve essere giocare a questi livelli: solo così potremo divertirci. Quale può essere ora il nostro obiettivo ora che la salvezza è virtualmente raggiunta? Sicuramente migliorare il nostro gioco, ma mi piacerebbe migliorare anche anche il bottino di punti rispetto ai 49 dello scorso campionato. Nonostante le difficoltà che abbiamo avuto quest'anno, vorrei riuscissimo ancora a crescere, tanto a livello individuale quanto di squadra. Salcedo e Lasagna fra le note più positive di oggi? Lasagna ha fatto una bellissima partita e poteva andare in gol già nel primo tempo, quando si è ritagliato lo spazio per effettuare un grande tiro che è finito a lato di poco. Lui dimostra di avere tanta generosità, stiamo parlando di ragazzi che veramente danno tutto e superano i propri limiti. Salcedo ha avuto una leggera flessione fra fine ed inizio anno, ma da un po' di tempo lo vedo più determinato e più maturo. Oggi ha giocato 20 minuti di ottimo livello, in cui ha messo l'avversario in grande difficoltà. Peccato per il palo colpito, ma nelle prossime partite potrà darci una grande mano» HellasVerona.it
Antonin BARÁK ha raggiunto il suo record personale di gol in Serie A stabilito con l'UDINESE al suo primo anno in Italia e parla così ai microfoni di Dazn «Penso che 41 punti in classifica siano sufficienti per la salvezza, ma in queste ultime 9 gare vogliamo fare grandi risultati con grandi prestazioni. Non vogliamo mollare perché vogliamo finire bene la stagione. Venivamo da 3 sconfitte consecutive, siamo stati calmi e concentrati. Volevamo vincere alla Sardegna Arena a tutti i costi e ce l'abbiamo fatta. Il Cagliari ha una grande rosa ed ora per salvarsi dovrà giocare tutti i match come una finale. Questi 3 punti per noi sono pesantissimi. La salvezza è raggiunta. Il mio gol? Sono felice, ma ancora di più per la vittoria. Ne ho fatto 7, ma vorrei arrivare in doppia cifra» TGGialloBlu.it
Secondo gol in maglia scaligera per Kevin LASAGNA «Se tenevamo particolarmente a questa vittoria? Volevamo vincere a tutti i costi, eravamo reduci da tre risultati negativi e oggi l'obiettivo erano solo i tre punti. Abbiamo lavorato duramente in queste settimane e quindi vincere con questa grande prestazione di squadra ci carica molto. Se è stata una gara combattuta? Il Cagliari ha avuto qualche occasione e forse noi avremmo potuto chiudere il match prima, ma ciò che conta è aver raggiunto la vittoria. Il mio gol allo scadere? Mi è arrivato il pallone e ho avuto la lucidità di guardare il portiere nonostante la stanchezza. Sono molto contento per il gol e soprattutto per come abbiamo reagito da squadra. Che finale di stagione sarà? Dobbiamo continuare a credere nelle nostre qualità, cercheremo di giocare sempre con intensità come oggi, con la consapevolezza di poter mettere in difficoltà tutte le squadre che incontreremo» HellasVerona.it
'Ninja' NAINGGOLAN non si arrende «Era una gara difficile, importante, l'ha vinta l'Hellas Verona con un tiro e un gol ad inizio ripresa. Andiamo avanti sapendo che serve qualcosa in più per tirarci fuori. La classifica è sempre più difficile e mancano sempre meno partite, lo sappiamo. È dura, purtroppo creiamo occasioni ma non riusciamo a segnare, mentre gli avversari ci puniscono al primo errore. Il risultato fa sempre la differenza e su quello si basano i giudizi: dispiace soprattutto questo perché penso che anche oggi il Cagliari abbia dato tutto e fatto vedere qualcosa. Ce la siamo giocata contro un avversario che ha un'ottima classifica, ma non c’è stato superiore. I nostri gol mancati fanno la differenza nel computo finale di oggi... Ci dispiace per i nostri tifosi che giustamente si aspettano tanto da noi, dal sottoscritto, e soffrono per questa maglia. Questa situazione critica fa male a tutti, a me in primis, non penso che sia finita ma è chiaro che bisogna dare di più. Ora contano solo i punti, non chi gioca, come si gioca, bisogna essere concreti e non belli o raffinati» CagliariCalcio.com
Lasagna | Juric |
LE ALTRE DI A + - =
Nel lunch-match di oggi il MILAN riesce a riprendere la SAMPDORIA (in inferiorità numerica per più di mezzora) solo a 3 minuti dal 90esimo: 1 a 1 a San Siro.
3 a 2 dell'ATALANTA sull'UDINESE, pirotecnico 4 a 3 del NAPOLI su un combattivo CROTONE che la pareggia due volte prima del gol di DI LORENZO che fissa il risultato definitivo a favore dei campani.
2 a 1 della LAZIO sullo SPEZIA ma i biancazzurri, prossimi avversari del VERONA al Bentegodi, riescono ad aver ragione dei liguri solo grazie ad un calcio di rigore in un concitatissimo finale in cui vengono espulsi LAZZARI e CORREA.
2 a 2 in SASSUOLO-ROMA e in BENEVENTO-PARMA, 1 a 1 tra GENOA e FIORENTINA.
Alle 18.00 il 'Derby della Mole' fra TORINO e JUVENTUS, alle 20.45 BOLOGNA-INTER.
Mercoledì il recupero della terza giornata fra JUVENTUS e NAPOLI e della 28esima fra INTER e SASSUOLO.
Settima vittoria consecutiva per la Primavera scaligera!
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
HELLAS Primavera: Settimo sigillo di fila per i ragazzini terribili di mister CORRENT! La doppietta di BERTINI, inframezzata dalla rete di CANCELLIERI, si abbatte sull'UDINESE.
Nazionali gialloblù, il report completo da parte di HellasVerona.it: LOVATO e BARÁK fondamentali rispettivamente con l'Under21 azzurra e la REPUBBLICA CECA.
Calciomercato: SportItalia rivela 'NAPOLI sulle tracce di Marco SILVESTRI'.
Stagione davvero sfortunata per l'HELLAS dal punto di vista degli infortuni: Secondo la poco invidiabile classifica de 'La Gazzetta dello Sport' di chi, in Serie A, ha avuto più giocatori in infermeria, la squadra scaligera è al secondo posto a quota 45 staccata di 12 dal PARMA primo. Al terzo posto il MILAN con 43.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: GOMEZ in doppia cifra in Serie C col GUBBIO! L'ultima volta cha accadde? Nell'annata 2012-13, in maglia scaligera, Juani ne insaccò 10 per spingere quel VERONA in Serie A. Jorge Luiz Frello per tutti JORGINHO, da 'brutto anatroccolo' spedito alla SAMBONIFACESE a rivelazione con MANDORLINI e ora faro imprescindibile per la nazionale azzurra!
CALCIO SERBIA: 15 mesi di carcere ad un arbitro che avrebbe inventato (almeno) un rigore per favorire una squadra sull'altra nella corsa alla zona Europa League...
RASSEGNA STAMPA + - =
4 Aprile 2021 Di Ilaria Del Boca
Il direttore dello scontro tra Cagliari e Verona Daniele Doveri viene promosso con la sufficienza dai quotidiani sportivi odierni. Il fischietto toscano non sbaglia quasi nulla e conta un solo episodio saliente durante la gara. Di seguito i voti riportati dai giornali.
LA GAZZETTA DELLO SPORT – La partita “facile”, con un solo episodio saliente, non stoglie nulla alla prestazione dell’arbitro volterrano: attenzione, vicinanza all’azione e tanto carisma. VOTO 6.5
IL CORRIERE DELLO SPORT – Pochi problemi per l’internazionale Daniele Doveri, la chiude con 34 falli fischiati e 4 ammoniti. Un solo episodio da moviola, sul quale vede bene. Non sbaglia praticamente nulla, tiene anche con carisma la partita. VOTO 6,5
TUTTOSPORT – Nel complesso non demerita. VOTO 6
NEWS
Cossu, bentornato! AC7 in tribuna alla Sardegna Arena
La partita di oggi tra Cagliari e Verona non ha di certo detto bene ai rossoblù, sconfitti in una gara delicatissima. Il ritorno allo stadio di Andrea Cossu, dopo le recenti vicissitudini, strappa almeno un sorriso
di Fabio Ornano Aprile 3, 2021 - 21:00
BENTORNATO. Bruciante sconfitta del Cagliari alla Sardegna Arena contro il Verona, quella maturata questo pomeriggio. Nella mestizia generale, per una giornata che potrebbe segnare in maniera decisiva la corsa salvezza, un elemento che strappa un sorriso: la prima volta allo stadio di Andrea Cossu dopo le recenti vicissitudini. Purtroppo, la squadra non è riuscita a fargli il regalo che AC7 avrebbe desiderato. Bentornato, Andrea!
MEMORIA. Il pauroso incidente automobilistico di febbraio è fortunatamente alle spalle. Cossu ha potuto assistere di nuovo dal vivo alla partita del Cagliari – peraltro da doppio ex – dagli spalti, accanto all’infortunato Luca Ceppitelli. La sua presenza non è riuscita, purtroppo, a fare da “talismano” per un buon risultato finale.
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Cagliari Verona, i quotidiani promuovono Doveri: gara equilibrata per lui
I quotidiani sportivi promuovono con la sufficienza l’operato di Daniele Doveri in Cagliari Verona: gara equilibrata per lui
NEWS
Cagliari Verona, la disperazione di Cragno a fine partitaRedazione CagliariNews24
3 Aprile 2021 Di Redazione CagliariNews24
Cragno
Il Cagliari ha perso la partita che non doveva perdere e questa sconfitta pesa come un macigno: l’espressione di Cragno è emblematica
La sconfitta contro l’Hellas Verona fa male. Fa malissimo. Era la partita che non si doveva perdere, la prima delle (famose) 10 finali che attendono il Cagliari da qui a maggio. E invece siamo costretti a commentare l’ennesima brutta prestazione della squadra che ora vede avvicinarsi come uno spettro l’incubo – o il dramma – della retrocessione.
Se si dovesse immortalare in un’istantanea la delusione e l’umore dei rossoblù dopo il triplice fischio, si potrebbe tranquillamente optare per la faccia di Alessio Cragno. Il portiere si tiene il viso con una mano, forse sgorgano alcune lacrime mentre ascolta il discorso post sconfitta di Leonardo Semplici. Non abbiamo dubbi su quanto Cragno tenga alla salvezza – così come i suoi compagni – ma quell’espressione accomuna milioni di tifosi rossoblù che non meritano questa stagione, non meritano di retrocedere e che non meritano di vivere pomeriggi come questo.
FONTE: CagliariNews24.com
IL DRIBBLING DI... MARIO FRONGIA
L’Hellas Verona sbrana i rossoblù: il dramma retrocessione è nitido
di Mario Frongia Aprile 3, 2021 - 19:00
I sogni di rimonta sbattono sui veneti. Bisogna crederci fino alla matematica con nove gare ancora da disputare
I big, o presunti tali, non fanno i big. E quelli normali vanno, se possibile, anche al di sotto dei propri mezzi. Purtroppo, come denunciato in tempi non sospetti su queste pagine, l’abisso è a un passo. Ma bisogna crederci finché la matematica non dà il responso definitivo. Per ora, si raccoglie il frutto avvelenato fin dal via, la genesi di un progetto tanto ambizioso quanto sgangherato e scriteriato. Un filotto che sta mettendo drammaticamente in gioco la Serie A. Una follia. Condotta senza lucidità e buon senso, con eventi ad effetto, scelte suicide o poco più. Se si è terzultimi e virtualmente retrocessi, c’è poco da sorridere. Ma la stragrande maggioranza dei tifosi ha da un pezzo perso speranze e pazienza. Chissà se la proprietà avrà il coraggio di dire qualcosa. Da Di Francesco al ds, ad acquisti e cessioni, un incubo comunque la si giri. Un fallimento cosmico. La colpa? Nel manico, come si dice un po’ ovunque.
AL DI SOTTO DI QUALSIASI ASPETTATIVA. Cagliari-Verona: si parte con Juric, tuta e scarpe da jogging, che salta e accompagna i suoi con applausi e urla. Semplici, giacca e cravatta, mani in tasca o in conserta, replica con pacatezza. Poi, gli sfugge una legittima maledizione. Il tecnico toscano si è giocato tanto. E le due settimane, annunciate come fondamentali per la costruzione del gioco, la manovra fin dal basso e una gestione della palla basilare per risalire la classifica, sono trascorse invano. Alla Sardegna Arena si soffre. Ma in questa stagione, anno del centenario, non è una notizia.
IL LANCIO LUNGO. Zappa incrocia Zaccagni in area: Doveri fa giocare. Cragno in vetrina su Veloso, punizione insidiosa. Il Verona mette più testa e vigoria, fa la partita. Gli ospiti occupano meglio il campo, dominano su palle alte e nelle marcature, paiono più freschi. Si soffre. Dopo 19′ arriva il primo break del Cagliari, Nainggolan ruba palla e Joào Pedro impegna l’ex Silvestri. Un segnale interessante. Ma con i lanci lunghi non si va da nessuna parte. Un tempo buttato al vento a cercare la sponda di Cerri o JP10, puntualmente anticipati. Forse, anche Simeone non al top sarebbe stato più utile contro una squadra fisica e tignosa come il Verona. Un dramma. Juric incita, Nainggolan lo rimbrotta. Finisce con un cenno d’intesa. Quindi, l’occasionissima da centro area, il sinistro in curva di Lykogiannis: quando si dice dell’adeguatezza alla Serie A.
TATTICA, CUORE, SCELTE. Le chiacchiere stanno a zero, la squadra parte e rimane molle. Sorpresona, Cerri dal via. Chissà la gioia di Pavoletti e Simeone. E quella dei loro team. Il calcio professionistico è anche questo. Ma se esistono le categorie, una ragione ci dovrà pur essere. Però, si può buttare nella mischia Cerri nella partita della vita? Dietro, la spunta Klavan. Out Ceppitelli, il centrale estone, reduce da prove insufficienti con Juventus e Spezia, prevale su Walukiewicz, Calabresi e Carboni. Un tifoso scrive: l’infortunio infinito di Sottil (che con queste gare da dentro o fuori avrebbe fatto molto comodo a un Cagliari senza idee) è come la fascite plantare di Ceppitelli durata cinque mesi?. Un altro replica: “E Ounas spedito al Crotone, quanto ci sarebbe servito per provare a salvarci?”. Misteri rossoblù. Come Ionita, regalato al Benevento, in rete per il 2-1 della formazione di Filippo Inzaghi. Intanto, desta molta preoccupazione il volto di Stefano Capozucca che raggiunge gli spogliatoi tra primo e secondo tempo.
GIRA DAVVERO MALE. Nove minuti della ripresa e Barak trafigge Cragno: l’incubo è realtà. Un minuto dopo Cerri “de puntera” impegna Silvestri. Il centravanti ci riprova, ribattuto. Gli subentra Simeone: palo pieno! I dettagli che fanno la differenza. Ma la confusione è enorme. La palla pesa un quintale e si capisce che la situazione sia rovente. Il Verona in vantaggio pressa alto. Il Cagliari reagisce. Ci prova con Marin e Pavoletti, a lato. Poca roba. Finisce 2-0, Lasagna dopo 8′ di recupero.
NOTARELLE
1) Che strano, niente ressa in tribuna. Le richieste degli sponsor devono essere state contenute. Il Verona non vale le big, con il pienone prontamente sanzionato, dalla Juve all’Inter. Magari, sarebbe stato positivo avere cento voci in più – imbucati o meno – per tifare Cagliari in una delle gare più delicate della stagione. Peccato.
2) Ancora strascichi di braccino corto e imprenditoria un tanto al chilo. Storiacce, per soldi non dati. Così come quanto dovuto nel 2017 al preparatore Esposito, due anni fa ai procuratori di Nàndez, fino a Cigarini e Cacciatore, piaccia o meno, messi ai margini e poi tagliati. Qualcuno dirà, pensa che perdita! Eppure, quando si parla del lavoro di altri, campione o comprimario, sarebbe meglio essere cauti. Adesso, la vicenda Despodov. Il bulgaro forse non diventerà Stoichkov. Ma, come tutti, avrebbe meritato rispetto. Giunto al Cagliari con le stimmate del campione, presentato con la fanfara e accompagnato dal fratello del presidente rossoblù, per avere i suoi stipendi (circa 34mila euro, mensilità di luglio e agosto, pare) è dovuto ricorrere alla FifPro, la commissione da hoc della Fifa. Un messaggio che non farà balzare di gioia la rosa e lo staff tecnico. E un applauso internazionale da incorniciare. Sigh!
3) Il radiocronista di Radiolina viene sanzionato per essersi abbassato la mascherina. Un lavoro duro e delicato. Le maschere sono inflessibili. Peccato che a due seggiolini di distanza il presidente del Verona Setti e alcuni dello suo staff, la mascherina neanche ce l’abbiano. E per di più fumino come turchi.
FONTE: CalcioCasteddu.it
SERIE A
Cagliari-Verona 0-2: gol di Barak e Lasagna. L'Hellas torna a vincere
La squadra di Juric ritrova il sorriso dopo tre sconfitte consecutive e torna all'8° posto in classifica. Dopo un primo tempo senza grosse occasioni da gol, l'Hellas sblocca il risultato al 54' con Barak. Nel recupero Lasagna chiude il match e inguaia il Cagliari che resta terzultimo
03 apr 2021 - 16:45
CAGLIARI-VERONA 0-2
54' Barak, 98' Lasagna
Il Verona torna alla vittoria dopo tre stop consecutivi e mette sempre più in difficoltà i sardi che restano in zona retrocessione. Il Cagliari cerca di essere aggressivo all’inizio, ma finisce per subire la pressione dell’Hellas. Cragno è attento sulla punizione di Miguel Veloso, poi dall’altra parte – su una palla recuperata oltre il centrocampo – si scatena il contropiede che porta al tiro Joao Pedro, deviato in angolo da un grande intervento di Silvestri. Altrettanto bella è la manovra del Verona che porta al mancino di prima di Lasagna, fuori dallo specchio. Lykogiannis ha un’altra chance prima dell’intervallo, ma il suo mancino termina altissimo. L’intensità degli ospiti viene premiata al 54’, quando Barak dalla distanza realizza l’1-0. La reazione della squadra di Semplici c’è: Cerri si fa murare due ottime opportunità, poi entra Simeone e deve fare i conti col palo. Gli spazi si aprono per i ragazzi di Juric e nel recupero arriva il bis. Salcedo colpisce il palo, subito dopo in ripartenza Lasagna va a tu per tu con il portiere e firma il raddoppio che chiude il match.
TABELLINO
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Rugani, Godin, Klavan (61' Gaston Pereiro); Zappa, Nandez (72' Marin), Nainggolan, Duncan (82' Pavoletti), Lykogiannis (62' Asamoah); Cerri (62' Simeone), Joao Pedro. All. Semplici
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato (78' Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (54' Sturaro), Veloso, Lazovic; Barak (66' Bessa), Zaccagni (78' Salcedo); Lasagna. All. Juric
Ammoniti: Lovato (V), Klavan (C), Sturaro (V), Lazovic (V)
FONTE: Sport.Sky.it
LE ALTRE PARTITE
Serie A: il Verona passa a Cagliari
L’Hellas ottavo con Barak e Lasagna.
Getty Images
03 aprile 2021
Nella 29esima giornata di Serie A il Verona passa 2-0 a Cagliari ed è ottavo: Hellas che trova il successo nella ripresa con Barak e Lasagna. Botta e risposta tra Destro e Vlahovic tra il 13’ e il 23’ nell’1-1 tra Genoa e Fiorentina; espulso Ribery. Dopo l’impresa contro la Juve, il Benevento si fa fermare sul 2-2 dal Parma. Campani due volte avanti con Glik (23’) e Ionita (67’); Kurtic (55’) e Man (88’) portano un punto d’oro agli emiliani.
CAGLIARI-VERONA 0-2
Successo fondamentale per il Verona che, grazie al 2-0 sul Cagliari (sempre terzultimo), sorpassa il Sassuolo in ottava posizione con 41 punti. Nel giro di pochi minuti i due portieri compiono una grande parata ciascuno: Cragno respinge la bella punizione di Veloso, Silvestri devia la conclusione di Joao Pedro. Al 23’ Dimarco trova l’assist per Lasagna il cui sinistro al volo termina alto di poco. Al termine del primo tempo Nandez scappa via sulla destra, il cross attraversa l’area e Lykogiannis calcia altissimo da ottima posizione. Nel migliore momento dei sardi, il punteggio viene sbloccato al 54’: Veloso appoggia benissimo a Barak che da fuori la piazza nell’angolino. Al 61’, doppia occasione cagliaritana; Lykogiannis calcia, respinge Silvestri poi palla a Cerri che calcia addosso a Lazovic. Al 65’ Simeone colpisce un palo clamoroso con un piattone destro in scivolata. Nel finale Pavoletti non trova lo specchio della porta. Lasagna chiude la sfida in pieno recupero in contropiede.
IL TABELLINO
CAGLIARI-VERONA 0-2
Cagliari (3-5-2): Cragno 6,5; Rugani 5,5, Godin 6, Klavan 5,5 (17’ st Pereiro 5,5); Zappa 5, Nandez 5,5 (27’ st Marin 6), Nainggolan 5, Duncan 6 (37’ st Pavoletti sv), Lykogiannis 5,5 (17’ st Asamoah 5,5); Joao Pedro 6, Cerri 5,5 (17’ st Simeone 5,5). A disp.: Aresti, Vicario, Walukiewicz, Deiola, Carboni, Calabresi. All.: Semplici 6
Verona (3-4-2-1): Silvestri 6,5; Ceccherini 6,5, Lovato 6,5 (33’ st Magnani sv), Dimarco 6; Faraoni 6, Tameze 6 (9’ st Sturaro 6), Veloso 6,5, Lazovic 6,5; Barak 7 (22’ st Bessa 6,5), Zaccagni 6,5 (33’ st Salcedo 5,5); Lasagna 6,5. A disp.: Berardi, Pandur, Udogie, Ilic, Rüegg, Amione, Colley. All.: Juric 6
Arbitro: Doveri
Marcatori: 9’ st Barak (V), 54’ st Lasagna (V)
Ammoniti: Lovato (V), Klavan (C), Sturaro (V), Lazovic (V)
Espulsi: al 44’ st l’allenatore del Verona, Ivan Juric (G), per proteste
STATISTICHE
Era dal 1984/85 (sei) che il Verona non vinceva almeno cinque delle prime 15 trasferte in una stagione di Serie A (in tutto lo scorso campionato solo tre successi in esterna).
24 tiri per il Cagliari, un record per i rossoblù in una gara di Serie A senza segnare da quando Opta raccoglie questo dato (dal 2004/05).
Per la prima volta nella sua storia il Cagliari ha perso 17 delle prime 29 gare stagionali di Serie A.
Al 95° tentativo, il Verona (con Antonin Barak) ha segnato il suo primo gol con un tiro da fuori area in questa Serie A.
Antonin Barak è il primo giocatore straniero a segnare sette gol in una stagione di Serie A con il Verona da Juan Iturbe, nel 2013/14 (otto reti per il paraguaiano).
I sei assist in Serie A di Miguel Veloso con il Verona hanno favorito il gol di cinque giocatori differenti.
Due delle ultime tre reti in trasferta di Kevin Lasagna in Serie A sono state segnate contro il Cagliari.
Per il Verona è solo il secondo successo nelle ultime otto gare di Serie A successive a una sosta per la Nazionale, dopo l’1-0 contro la Fiorentina nel novembre 2019 (1N, 5P).
Ottavo successo in questa Serie A per il Verona in un incontro in cui ha effettuato al massimo cinque tiri nello specchio, solo Milan (11) e Inter (9) ne contano di più.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
SERIE A - LE PAGELLE DI CAGLIARI-VERONA 0-2: CECCHERINI RIVELAZIONE, NAINGGOLAN SPAESATO
SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti del match della Sardegna Arena: Ceccherini e Silvestri top, Lasagna si riscatta in extremis mentre Nainggolan e Zappa tradiscono Semplici.
Nainggolan parla con i compagni durante Cagliari-Hellas Verona - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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DA ALESSANDRO DINOIA
PUBBLICATO IL 03/04/2021 A 18:15 GMT+2 | AGGIORNATO 03/04/2021 A 18:29 GMT+2
Cagliari-Verona, match della 29esima giornata andato in scena alla Sardegna Arena, si è concluso col punteggio di 0-2. Gara arbitrata da Daniele Doveri della Sezione di Roma 1. Con questo risultato il Cagliari resta terzultimo in classifica, mentre il Verona sale all'ottavo posto a quota 41 punti. Reti di Barak e Lasagna, pali di Simeone e Salcedo, espulso Juric nel finale. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DEL CAGLIARI
Alessio CRAGNO 6,5 - Para la punizione di Veloso in avvio, compie un mezzo miracolo su Salcedo nel recupero con l'ausilio del palo. Insomma, fa quel che può per tenere in vita i suoi.
Daniele RUGANI 5,5 - A volte nelle chiusure non è puntuale e patisce la mancanza di punti di riferimento dei trequartisti del Verona.
Diego GODIN 6 - Preciso, ultimo a mollare nella retroguardia sarda.
Ragnar KLAVAN 5,5 - Ammonito, precipitoso negli uno contro uno e rimpiazzato per volontà di alzare il baricentro da parte di Semplici (dal 61' Gaston PEREIRO 5,5 - Qualche appoggio lo azzecca ma se ha la chance deve essere più freddo. Ci sono limiti tecnici).
Gabriele ZAPPA 5 - Delusione di giornata insieme al Ninja. Rischia su Zaccagni in area ma il contatto non è macroscopico. Doveri lascia correre.
Nahitan NANDEZ 5,5 - Così così. Alterna buone sgroppate con suggerimenti che piovono dalla fascia a qualche imprecisione negli ultimi metri (dal 72' Razvan MARIN 6 - Partecipa all'arrembaggio finale).
Radja NAINGGOLAN 5 - Da regista davanti alla difesa non rende e perde le sue doti da incursore. Pochi lampi. Spaesato.
Alfred DUNCAN 6 - Ottimo il suggerimento per Simeone, una palla filtrante che meritava miglior gestione da parte del compagno. Sostanza (dall'82' Leonardo PAVOLETTI s.v.).
Barak a duello con Duncan in Cagliari-Hellas Verona - Serie A 2020/2021 - Imago pub not in FRA
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Charalampos LYKOGIANNIS 5,5 - Spreca sparando in tribuna un pallone dal cuore dell'area, poi trova anche Silvestri sulla sua strada (dal 61' Kwadwo ASAMOAH 5,5 - L'ex Juve e Inter sembra avere un po' di ruggine addosso. Rimandato).
JOAO PEDRO 6,5 - Pericoloso dal limite, anima di questo Cagliari ma Silvestri è perfetto e i compagni non sempre lo supportano.
Alberto CERRI 5,5 - Più prezioso dietro che davanti. Sbaglia un gol fatto (dal 61' Giovanni SIMEONE 5,5 - Ha sulla coscienza un gol che doveva segnare. Prende il palo perché non gliene va dritta una).
All. Leonardo SEMPLICI 6 - Ha ragione a non mollare. Questo Cagliari meritava miglior sorte ma certi errori individuali complicano una situazione di classifica molto delicata. Primo tempo troppo rinunciatario.
I giocatori del Verona esultano per il gol di Lasagna contro il Cagliari - Serie A 2020/2021 - Getty Images
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LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI 7 - Perfetto su Joao Pedro e Lykogiannis, ci sono le sue manone su questa vittoria.
Federico CECCHERINI 7 - Ispirato come poche altre volte. Finezza di tacco per liberare Faraoni nel primo tempo, poi dribbling ed esterno sinistro da ala pura. Il tutto condito da una prestazione da gladiatore in difesa.
Matteo LOVATO 6,5 - S'incolla a Cerri, non concede niente. Ammonito, era diffidato e salterà il match con la Lazio (dal 78' Giangiacomo MAGNANI s.v.).
Federico DIMARCO 6 - Svaria a sinistra, come uomo assist ci prova nel primo tempo.
Davide FARAONI 6 - Spinge meno del solito, attento ai compiti difensivi.
Adrien TAMEZE 6 - Lotta, il duello con Nainggolan è tosto e non lo perde (dal 54' Stefano STURARO 6 - Sempre ruvido, ma comunque battagliero e utile).
Miguel VELOSO 6,5 - Apre il match con una bella punizione, regala palloni al cachemire e sforna anche l'assist per Barak.
Darko LAZOVIC 6 - Spina nel fianco a corrente alternata sulla sinistra. Non demerita.
Antonin BARAK 7 - Nel momento migliore del Cagliari stampa un gran gol da fuori area. Provvidenziale dopo un primo tempo in sordina (dal 67' Daniel BESSA 6,5 - Suo l'assist per lo 0-2. Pimpante).
Mattia ZACCAGNI 6,5 - Chiede un rigore in avvio, sempre vivace. Da Nazionale (dal 78' Eddy SALCEDO s.v.).
Kevin LASAGNA 6,5 - Sembra ancora una giornata di poca freddezza quando va vicino al gol con un tiro a fil di palo. Al 99' non perdona invece.
All. Ivan JURIC 6,5 - Tre sconfitte di fila hanno lasciato il segno in un Verona determinato e anche fortunato. Gruppo solido. Salvezza raggiunta con ampio anticipo.
SERIE A - CAGLIARI-VERONA 0-2: SEGNANO BARAK E LASAGNA, SARDI MOLTO SFORTUNATI E TERZULTIMI
SERIE A - Dopo tre sconfitte di fila (mai successo nella gestione Juric) si rialza il Verona in una partita sportivamente drammatica. Barak, su assist di Veloso, segna al 54' ma il Cagliari fa di tutto per agguantare il pareggio. Tante occasioni, un palo clamoroso colpito da Simeone e al 99' ci pensa Lasagna, in campo aperto, a fissare lo 0-2.
Barak esulta per il gol del vantaggio in Cagliari-Verona - Serie A 2020/2021 - Getty Images
Credit Foto Getty Images
DA ALESSANDRO DINOIA
PUBBLICATO IL 03/04/2021 A 14:34 GMT+2 | AGGIORNATO 03/04/2021 A 18:43 GMT+2
Cagliari-Verona, match della 29esima giornata della Serie A 2020-2021, andato in scena alla Sardegna Arena, si è concluso col punteggio di 0-2. Dopo tre sconfitte di fila (mai successo nella gestione Juric) si rialza il Verona in una partita sportivamente drammatica. Barak, su assist di Veloso, segna al 54' ma il Cagliari fa di tutto per agguantare il pareggio. Tante occasioni, un palo clamoroso colpito da Simeone e al 99' ci pensa Lasagna, in campo aperto, a fissare lo 0-2. Sardi sfortunati e terzultimi in classifica a meno uno dal Torino che, però, ha due gare da recuperare. Espulso Juric per proteste all'89'.
IL TABELLINO
Cagliari-Verona 0-2
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Rugani, Godin, Klavan (61' Pereiro); Zappa, Nandez (72' Marin), Nainggolan, Duncan (82' Pavoletti), Lykogiannis (61' Asamoah); Joao Pedro, Cerri (61' Simeone). All. Semplici
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato (78' Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (54' Sturaro), Veloso, Lazovic; Barak (67' Bessa), Zaccagni (78' Salcedo); Lasagna. All. Juric
Arbitro: Daniele Doveri della Sezione di Roma 1
Gol: 54' Barak, 99' Lasagna (V)
Assist: Veloso, Bessa
Ammoniti: Lovato, Klavan, Sturaro, Lazovic. Espulso Juric (V) all'89'
Note: recupero 1' + 6'
LA CRONACA IN 11 MOMENTI CHIAVE
11' - Veloso al veleno. Punizione dal limite per il Verona: batte Veloso e grande parata di Cragno
18' - Joao Pedro! Lampo di Nainggolan, tira dal limite il brasiliano che si era liberato in un fazzoletto: grande intervento di Silvestri per tenere lo 0-0
23' - Palla intelligente di Dimarco, tiro di Lasagna fuori di pochissimo!
37' - Azione arrembante del Cagliari, Nandez bravo a buttarsi nello spazio: cerca il tacco Cerri, respinge Ceccherini e Lykogiannis spara in tribuna!
54' - GOL 0-1 VERONA! BARAK! Nel momento migliore del Cagliari, Veloso appoggia benissimo a Barak che da fuori la piazza nell'angolino!
56' - Spreca tutto Cerri! Gran palla in profondità di Joao Pedro, poteva fare meglio l'attaccante
61' - Lykogiannis! Tira e trova Silvestri, poi Cerri murato da un difensore! Sfortunato qui il Cagliari
65' - Che palo di Simeone! Gran palla di Duncan, inserimento di Simeone e piattone. Palo clamoroso!
89' - Finale nervoso, espulso Juric da Doveri
95' - Salcedo! A botta sicura, da solo, si fa parare il tiro del ko da Cragno con l'aiuto del palo!
99' - GOL 0-2 VERONA! LASAGNA! In campo aperto la chiude, tutto parte da un gran recupero di Ceccherini. Assist di Bessa
MVP
Federico Ceccherini. Ispirato come poche altre volte. Finezza di tacco per liberare Faraoni nel primo tempo, poi dribbling ed esterno sinistro da ala pura. Il tutto condito da una prestazione da gladiatore in difesa.
IL MOMENTO SOCIAL
Juric perde le staffe e poi si scusa...
Rosso per Juric, che capisce l'errore e chiede immediatamente scusa 🙏#CagliariVerona #DAZN pic.twitter.com/VitFT5rt1J
— DAZN Italia (@DAZN_IT) April 3, 2021
FANTACALCIO
PROMOSSO - Antonin Barak. Nel momento migliore del Cagliari stampa un gran gol da fuori area. Provvidenziale dopo un primo tempo in sordina.
BOCCIATO - Radja Nainggolan. Da regista davanti alla difesa non rende e perde le sue doti da incursore. Pochi lampi. Spaesato.
FONTE: EuroSport.it
03 apr 2021
Sconfitta casalinga
Il Cagliari cede di fronte all'Hellas Verona alla Sardegna Arena. 2-0 che suona troppo pesante per i rossoblù: andati sotto dopo il gol di Barak intorno al quarto d'ora della ripresa, la squadra di Semplici ha offerto una vigorosa reazione, costruendo diverse palle occasioni e colpendo anche un palo con Simeone. Le ha provate tutte, il Cagliari, per riequilibrare la partita: Semplici ha dato fondo alla panchina, inserendo i giocatori offensivi a sua disposizione, ma nonostante orgoglio e nervi, il gol del pareggio non è arrivato. Nel finale poi, con i rossoblù tutti sbilanciati all'attacco, l'Hellas ha affondato segnando la seconda rete all'ultimo secondo.
CERRI DALL'INIZIO, NAINGGOLAN CENTRALE
Leonardo Semplici sceglie questo undici iniziale: Cragno in porta, difesa a tre con Rugani, Godin e Klavan, cinque uomini in mezzo con Zappa, Nandez, Nainggolan, Duncan e Lykogiannis, in avanti Cerri e Joao Pedro. La novità tattica principale è rappresentata dallo spostamento di Radja come centrocampista centrale, Duncan fa la mezzala sinistra.
Aggressivo l'approccio iniziale del Cagliari, che cerca con insistenza la fisicità di Cerri e la tecnica di Joao Pedro con palloni lunghi. L'Hellas si difende ricorrendo spesso al due contro due: Lovato per frenare Cerri è costretto a spendere un fallo che gli costa il giallo. Veronesi pericolosi all'11 con una punizione di Veloso, un maestro in queste situazioni: pallone bene indirizzato, ma Cragno è attento a non farsi sorpendere.
Il Cagliari si fa vedere al 19': Naingggolan strappa palla a Tameze sulla trequarti, tocco per Joao Pedro che si coordina e di destro tira in porta, Silvestri si distende e manda in angolo. Al 23' buona iniziativa dell'Hellas, Dimarco radente al cento area, velo di Barak e tiro di prima intenzione di Lasagna che sfiora l'incrocio dei pali. Meglio gli ospiti in questa fase: più propositivi e abili nel raddoppio tengono il Cagliari chiuso nella propria metacampo. Soffrono i rossoblù: Godin è costretto a mandare di testa in angolo un cross dell'avanzato Ceccherini.
OCCASIONE PER LYKO
Al 37' però la squadra di Semplici va vicinissima al gol: Nandez da destra mette in mezzo un pallone invitante, Cerri di tacco, contenuto da Ceccherini non riesce a deviare verso la porta, arriva in corsa Lykogiannis ma il sinistro in corsa finisce alle stelle.
BARAK DA FUORI SORPRENDE CRAGNO
L'arbitro Doveri fischia la fine del tempo: 0-0 tutto sommato giusto, Hellas che ha tenuto più a lungo il possesso del pallone, ma il numero di occasioni da gol è stato lo stesso per entrambe le squadre.
La ripresa inizia piuttosto spezzettata. Al 53' cross di Nandez, Joao Pedro non ci arriva, Faraoni si rifugia in angolo sull'accorrere di Lykogiannis. Un minuto dopo l'Hellas sblocca la situazione: Barak ci prova da fuori area e il suo sinistro a fil di palo trafigge Cragno.
Entra Sturaro al posto di Tameze.
Rabbiosa la reazione del Cagliari: Joao Pedro trova un pertugio impossibile per Cerri, Silvestri chiude il tiro in uscita bassa. Al 61' Lykogiannis penetra in area, sinistro potente respinto da Silvestri, riprende Cerri, tiro ribattuto in qualche modo da Lazovic, arriva Zappa destro fuori.
Tre cambi nel Cagliari: Asamoah, Pereiro e Simeone per Lykogiannis, Klavan e Cerri. Semplici passa alla difesa a quattro.
PALO DEL CHOLITO
Al 63' Duncan affonda in area, il tiro è contenuto in angolo. Batte dalla bandierina Nainggolan, svetta Rugani, ma il pallone vola alto. Insistono i rossoblù e sono anche sfortunati: Duncan infila il corridoio per il taglio di Simeone in scivolata, palo pieno, sugli sviluppi dell'azione, Pereiro cerca il tiro a giro mandando alto.
Al 66' seconda sostituzione nel Verona, Bessa al posto di Barak.
Un'altra tegola per il Cagliari al 72': Nandez deve lasciare il campo infortunato dopo una botta presa, gli subentra Marin.
Al 77' Magnani per Lovato e Salcedo al posto di Zaccagni.
Al 79' Simeone fila via sulla sinistra, cross basso per Joao Pedro che giunge in corsa, il tiro è alto. Poco dopo Marin scambia con Joao Pedro, entra in area saltando Magnani, destro fuori di un niente.
PAVO PER L'ASSALTO FINALE
Semplici tenta il tutto per tutto: dentro Pavoletti per Duncan. Angolo di Marin, mischia in area, Sturaro anticipa Pereiro pronto alla girata a rete.
All'84' Pereiro per Joao Pedro spalle alla porta, il brasiliano favorisce il tiro di Pavoletti, ancora alto.
All'89' espulso Juric per proteste.
Il Cagliari spinge: al 90' cross di Zappa, testa di Pereiro, facile per Cragno.
6 i minuti di recupero concessi da Doveri. Al 93' Pavoletti raccoglie un tiro sbagliato di Zappa, prova una girata ma spedisce alto. Al 95' Salcedo tutto solo tira centralmente, Cragno devia sul palo. Sul capovolgimento di fronte, Simeone guadagna un angolo: batte Marin, respinge la difesa, Zappa calcia sopra la traversa.
L'infortunio di Ceccherini prolunga il recupero al 98': col Cagliari tutto sbilanciato in avanti, Lasagna fila indisturbato in contropiede e batte Cragno firmando il raddoppio.
Partita finita, il Cagliari rimane a quota 22 punti in classifica. Domenica trasferta sul campo dell'Inter.
FONTE: CagliariCalcio.com
L'Arena: "Juric, la tentazione è viola"
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Secondo quanto riporta oggi "L'Arena" la Fiorentina ha messo nel mirino Ivan Juric. Il presidente viola Commisso, infatti, avrebbe pronto per lui un progetto triennale con un ingaggio di circa 1,5 milioni a stagione. Sul taccuino del numero gigliato, tuttavia, ci sarebbero anche i nomi di Gennaro Gattuso e Roberto De Zerbi, anche se il tecnico gialloblù pare essere in questo momento in prima fila. L'attuale allenatore dell'Hellas, però, è sotto contratto per altri due stagioni. Il presidente Maurizio Setti, scrive il giornale, cercherà di trattenerlo ma per farlo dovrà sicuramente proporre al tecnico un progetto di crescita, che vada oltre la salvezza, cercando di vendere troppo pezzi "pregiati".
Sezione: Rassegna / Data: Gio 01 aprile 2021 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO NAPOLI
01 aprile 2021 - 23:52
Il Napoli sulle tracce di Marco Silvestri: le ultime di Sportitalia
di Leonardo Litterio
BENEVENTO, ITALY - MARCH 03: Marco Silvestri of Hellas Verona FC during the Serie A match between Benevento Calcio and Hellas Verona FC at Stadio Ciro Vigorito on March 03, 2021 in Benevento, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Nella giornata di oggi ai microfoni di “Il Sogno nel Cuore” su 1 Station Radio è intervenuto Luca Cilli. Il giornalista di Sportitalia ha parlato di Silvestri e del suo accostamento al Napoli e di Meret.
Il Napoli sulle tracce di Marco Silvestri, il portiere del Verona piace alla società partenopea
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Di seguito le dichiarazioni di Luca Cilli:
"Al Napoli piace molto Silvestri dell’Hellas Verona. La società partenopea lo vorrebbe come portiere titolare. Meret? Per me è il futuro italiano, se giocasse con continuità sarebbe ai livelli di Donnarumma, l’unico attualmente superiore al portiere del Napoli."
FONTE: CalcioNapoli1926.it
03 APR 2021
UN ALTRO CAPOLAVORO DEL GENERALE IVAN (MA NON SOLO)
Setti era ammirato in tribuna. Giustamente. La sua creatura è una bellissima realtà del calcio italiano. Va reso il giusto merito al presidente per aver affidato la squadra ad uno dei migliori condottieri che abbiamo mai visto a Verona da tanti anni. Senza quella scelta oggi non saremmo qui a celebrare l’ennesimo capolavoro. Non solo: va riconosciuto a Setti il merito di aver trattenuto Juric dopo il primo spettacolare anno di serie A.
Fatta questa doverosa premessa (che però è giusto farla perché ci sta, tanto quanto ci stanno le critiche quando non si fanno le cose per bene), è ovvio che la firma su questa incredibile salvezza anticipata è dell’uomo che ha cambiato il destino dell’Hellas Verona: il generale Ivan Juric.
Con lui noi veronesi abbiamo una totale sintonia. E’ un feeling che si è creato da solo. Ivan con la sua onesta spontaneità e noi che amiamo quei personaggi lì, senza fuffa, senza strutture mediatiche, senza instagram, né twitter. Ci piace Ivan quando ci dice tutte le cose come stanno, come le vede lui, quando è ruvido, quando chiede rispetto per la società dove lavora.
Scusate se mi soffermo su questi particolari che sono però fondamentali per capire Juric e per capire perché a Verona stia raccogliendo questi straordinari successi. E per sperare, anche che il suo tempo qui non sia finito. Senza tutto questo Juric sarebbe ancora se stesso? A Napoli, Roma, Torino o anche semplicemente a Firenze, Juric avrebbe la stessa personalità, lo stesso margine di errore, la stessa comprensione, la stessa autonomia, la stessa stima, la stessa fiducia che abbiamo noi a Verona?
E se Juric lo cambi, anche appena un po’, otterrai sempre lo stesso risultato, lo stesso rapporto con i giocatori, con la piazza? Non ne sono convinto. Juric è questo, assolutamente questo, nel bene e nel male. Se si snaturasse per allenare una grande non avresti lo stesso effetto. Juric è in questo momento il Verona e Setti, che stupido non è, ha messo da parte l’ego da sborone della bassa padana accettando quelle ruvidezze, sapendo benissimo che il risultato è superiore a tutto e che i benefici nemmeno sono paragonabili con qualche dichiarazione critica del proprio allenatore.
In questo clima abbiamo parlato poco della squadra. Anche quest’anno ci sono stati dei ragazzi che sono andati oltre, ma proprio oltre, i propri limiti. Nella lista ci vorrei mettere Silvestri che nella prima parte del campionato ha portato a casa punti pesantissimi con le sue parate, Faraoni che è una certezza, Dimarco che non ha mia giocato così in tutta la sua vita, Tameze che non ha fatto rimpiangere neanche un secondo Amrabat, Barak che è stato paragonato persino a Briegel, Zaccagni diventato un fuoriclasse. E poi i giovani come Lovato che rappresentano il domani di questa società.
Ultima menzione per Tony D’Amico: in passato con lui ci sono stati parecchi screzi, ma dopo opportuni e vi assicuro senza complimenti, chiarimenti, ne ho apprezzato il basso profilo, l’intelligenza e l’assoluta dedizione alla causa dell’Hellas. Tanto mi basta per considerarlo uno dei nostri, e anche a lui va il mio personale grazie per questo ennesimo e tutt’altro che scontato capolavoro.
Gianluca Vighini
3 APR 2021
IL PAGELLONE DI CAGLIARI-VERONA
SILVESTRI 7 E’ tornato a fare il Silvestri. Determinante nel primo tempo nell’unico timido tentativo del Cagliari con Joao Pedro. Decisivo anche nella ripresa quando ipnotizza Cerri, a due passi dalla linea di porta. Sicuro anche sulle palle alte e in uscita palla a terra. Tutto quello che arriva nell’area piccola è affar suo. Quando non può arrivarci lui (su Simeone) a graziarlo c’è il palo.
CECCHERINI 7 Partita eccezionale del difensore livornese, concentrato sin dai primi minuti di gara. E’ attentissimo dietro, bravo a giocare tanto sull’anticipo, ma anche nell’impostazione della manovra. Se la sente e quindi si spinge anche in avanti, alla ricerca di gloria. Un suo sinistro mette in ansia la difesa sarda. Quando sta bene fisicamente, è un brutto cliente per gli avversari.
LOVATO 7 In autostima dopo la parentesi con la Nazionale Under 21, Matteo gioca con grande confidenza e padronanza dei propri mezzi. Sempre a testa alta, è bravo a dirigere i compagni di reparto, tenendo la linea sempre ordinata. Bello il duello con Cerri, che fisicamente è un armadio a tre ante, nemmeno due. Lo vince senza grandi pensieri.
MAGNANI 6 (da 77′) Nel quarto d’ora finale, in area del Verona piovono pallone che manco le frecce dei persiani contro i trecento spartani guidati da Leonida
DIMARCO 6.5 Nei tre della difesa, rispetta le consegne di Juric in maniera molto diligente. Nel primo tempo, quando si accorge che riesce a contenere agevolmente gli attaccanti cagliaritani, si prende la libertà di attaccare, ritrovando i bei fraseggi con Lazovic e, soprattutto, Zaccagni. Tanti gli inserimenti non sfruttati al meglio dai compagni.
FARAONI 6.5 Un paio di palloni buttati nella spazzatura in maniera scriteriata. Pensi: “non è la sua giornata”. E invece riordina le idee e comincia a fare ciò che gli riesce meglio. Giocate semplici e grandissima corsa. Generoso come sempre, ha polmoni inesauribili. Nei minuti finali è bravissimo a prendersi un paio di falli che fanno respirare la squadra.
TAMEZE 5.5 Sarà il primo caldo, sarà che ha tirato la carretta fino ad oggi, “sarà perché ti amo”, fatto sta che è apparso un po’ imbambolato, non particolarmente brillante. Solitamente bravissimo a fare filtro in mezzo al campo, a Cagliari ha fatto cilecca. Da una sua disattenzione è nata una grande occasione per Joao Pedro, neutralizzata da Silvestri.
STURARO 6 (dal 54′) Ha un compito: distruggere il gioco del Cagliari. Ci mette tanto fisico, a volte ai limiti dell’agonismo. E infatti si becca il giallo. Ma il suo lo fa.
VELOSO 6.5 Una bellissima punizione nel primo tempo, parata in volo plastico da Cragno che strizza l’occhio ai fotografi a bordo campo. Poi una marea di palloni, alcuni non gestiti al meglio, ma in generale fatti correre sul velluto. Non cristallino, come imporrebbe la sua qualità, ma bravo a sacrificarsi per dare una mano ai compagni.
LAZOVIC 6 Senza infamia, senza lode. Ci prova, ma spesso non gli va bene. Prova a buttarsi dentro ma le migliori giocate le ha lasciate nello spogliatoio. Però da un una mano a Zaccagni, portandogli via l’uomo. Una stagione difficile per Darko, ma con la salvezza acquisita, potrà ora giocare con più serenità.
BARAK 6.5 Diciamocelo francamente, non la sua miglior partita. E le scuse sono tutte dalla sua parte perché arrivava a Cagliari dopo il tour de forçe con la nazionale Ceca. Un po’ assonnato e spesso in ritardo, si scuote dal torpore al momento giusto, quando ha metri liberi per calciare e battere Cragno. E sono sette i gol stagionali per Antonin, grande sorpresa di questo bellissimo Verona.
BESSA 6 (dal 68′) Bravo ad alleggerire nella metà campo del Cagliari. Solite giocate di qualità, belle per gli occhi ma, soprattutto, funzionali per il gioco del Verona.
ZACCAGNI 10 Probabilmente il suo sarebbe un bel 7, perché è tornato brillante dopo qualche prestazione non all’altezza delle sue qualità. Il Verona fa male soprattutto dalla sua parte. Ma questo è un voto ovviamente di protesta perché viene massacrato dall’inizio fino al 77′, quando si accomoda in panchina, sostituito da Juric. E’ ora che gli arbitri mettano fine a questo massacro. E’ una caccia all’uomo della quale siamo stufi. Spetterebbe poi al capitano, in campo, chiedere più rispetto per il fantasista gialloblù. E non si tratta di protestare (cosa che non mi piace) ma di far valere normali diritti.
SALCEDO 5.5 (dal 77′) Entra davvero bene, con tanta voglia di dire finalmente la sua in questa stagione. Gli riesce fino a quando ha sui piedi un’occasione ciclopica. Solo davanti a Cragno, a porta spalancata, partorisce un tiretto che il portiere sardo devia il tanto che basta per mandarlo sul palo, per poi riabbracciare il pallone. Peccato.
LASAGNA 6.5 Il gol che ci mette tranquilli vale inevitabilmente un voto in più. Perché fin lì la tanta disponibilità non si era mai concretizzata sotto porta. Poi, io non me la sento di criticarlo oltre il dovuto, perché leggo e sento in giro tante, troppe pretese. Mi piacerebbe che facesse la preparazione estiva nelle mani di Juric. Allora potremmo forse parlare d’altro. Ad oggi, ha ancora tantissimo da lavorare.
ALL. JURIC 10 Il Verona è salvo, per il secondo anno di fila, con largo anticipo, senza il favore dei pronostici. Perché arrivare in alto può essere facile, ma confermarsi è un’altra storia. Il merito di questa nuova impresa è prevalentemente suo, grande motivatore, ma soprattutto allenatore con idee splendide. Resta con noi, Ivan, abbiamo bisogno che questa tua creatura cresca ancora e, forse, si ponga nuovi obiettivi. Che, chissà, potrebbero arrivare già in questa stagione. Crediamoci.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Un grande Verona vince a Cagliari! Salvezza raggiunta!
By Damiano Conati - 3 Aprile 2021
Un primo tempo da grandissima squadra. Un Verona straripante, con Ceccherini sugli scudi, domina in Sardegna fino al gol di Barak. Poi il Cagliari prova la rimonta, tenta in tutti i modi a pareggiarla, prende un palo e testa la forza di Gatto Silvestri. Nel finale arriva il palo di Salcedo e il gol di Lasagna. Verona 2, Cagliari 0. Verona ottavo a quota 41. Verona salvo! Alè alè bum bum viva viva!
Foto: Instagram
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
aprile 3, 2021
Silvestri 7, Ceccherini 7, Lovato 7 (Magnani 6), Dimarco 6.5; Faraoni 6.5, Tameze 6 (Sturaro 6.5), Veloso 6.5, Lazovic 6.5; Barak 7 (Bessa 6), Zaccagni 6.5 (Salcedo 6); Lasagna 6.5. All: Juric 7
Finale, Cagliari-Hellas Verona 0-2
aprile 3, 2021
Quando mancano nove giornate al termine del campionato, sono ben 41 i punti in classifica (ottavo posto, ndr) dell’Hellas Verona di Juric. I gialloblù tornano alla vittoria e lo fanno nel modo migliore. Mettendo in cassaforte la salvezza. Un’altra grande impresa firmata dallallenatore di Spalato.
Dopo tre sconfitte consecutive e la sosta per gli impegni delle Nazionali, i gialloblù ripartono da Cagliari. Senza gli indisponibili Cetin, Gunter, Favilli, Kalinic, Vieira e Benassi, oltre lo squalificato Dawidowicz, Ivan Juric si presenta col consueto 3-4-2-1 con Silvestri, Ceccherini, Lovato, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna.
Contatto in area del Cagliari al 5’ tra Zaccagni e Zappa, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Contropiede dei padroni di casa e Lovato viene ammonito per fallo su Cerri: il difensore era in diffida e non sarà quindi a disposizione contro la Lazio. Al 10’ Lasagna conquista una punizione sul vertice sinistro dell’area, se ne incarica il capitano Veloso che impegna Cragno. Al 13’ colpo di tacco di Ceccherini per Faraoni, col Cagliari che è costretto a chiudere in corner. Al 19’ Nainggolan ruba palla a Tameze e serve Joao Pedro, conclusione in diagonale che trova pronto Silvestri, portiere che si rifugia in calcio angolo. Gialloblù protagonisti anche al 23’ con una grande azione che vede Dimarco servire Lasagna, velo di Barak che porta al sinistro di poco alto sopra la traversa dell’attaccante scaligero. Tre minuti dopo Ceccherini si sgancia dalla difesa ed arriva anche alla conclusione, sinistro deviato in corner. Al 28’ il Verona con un’azione corale si presenta in area del Cagliari, ma il tiro di Faraoni viene murato. Brividi al 37’ quando Lykogiannis calcia in curva da comoda posizione. Primo tempo che si chiude a reti inviolate dopo 1’ di recupero.
Juric ad inizio ripresa conferma la formazione iniziale, Hellas Verona che al 52’ chiude bene sul tentativo da destra di Nandez. Ma passa un minuto e la squadra di Juric, con merito, passa in vantaggio grazie al settimo gol in campionato di Barak, sinistro che si infila alla destra di Cragno. Al 54’ primo cambio per i gialloblù, con Sturaro per Tameze. Lazovic mura la botta ravvicinata di Cerri al 60’ e quattro minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Rugani di testa non inquadra la porta veronese, Silvestri che viene graziato al 65’ da Simeone che colpisce, in tackle, il palo alla sua destra. Secondo cambio per i gialloblù, con Bessa al posto di Barak al 66’, con Lazovic che quattro minuti più tardi cerca ma non riesce a superare Cragno con un destro da fuori area. Bella giocata di Zaccagni al 73’ quando semina il panico nella difesa del Cagliari ma non trova nessuno sul secondo palo, gialloblù che ripartono dal corner con Veloso che pennella per Faraoni ma l’esterno viene disturbato al momento della conclusione. Terzo e quarto cambio per i gialloblù, con Magnani e Salcedo per Lovato e Zaccagni al 78’, ma è il Cagliari subito dopo che sfiora il pareggio col destro di Marin che esce di poco a lato. Pavoletti calcia alto all’84’, Hellas Verona che poco dopo ha la possibilità di raddoppiare ma i gialloblù non arrivano alla conclusione in area cagliaritana. All’89’ viene espulso Juric per una frase blasfema, gialloblù che ci provano al 92’ con Salcedo che ne salta tre ma il pallone non trova pronto nessun compagno in area. Al 95’ (6’ di recupero) palo clamoroso di Salcedo ma si gioca sino al 98’ quando arriva il gol del 2-0 finale, in contropiede, siglato da Lasagna. Al triplice fischio è grande festa sulla panchina gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 05/04/2021 18:40
Cragno positivo al Covid, ha giocato sabato col Verona
Alessio Cragno
Anche il portiere del Cagliari Alessio Cragno è positivo al Covid, e si aggiunge agli altri giocatori risultati contagiati dopo gli impegni con la Nazionale (Bonucci, Verratti, Florenzi, Grifo). Monitorato con attenzione dal suo rientro dalla trasferta azzurra, il calciatore ha eseguito un nuovo test diagnostico nella giornata di ieri e si trova attualmente in isolamento. Il gruppo squadra ha già iniziato l'isolamento fiduciario domiciliare e si atterrà a quanto previsto dal protocollo. Il club ha avviato tutte le procedure del caso ed è in costante contatto con le autorità sanitarie competenti.
Sabato era sceso in campo con il Verona perché gli esiti dei tamponi giovedì e venerdì erano negativi. Il giocatore, una volta tornato a Cagliari, ha seguito tutte le indicazioni precauzionali del club. Allo stadio è andato con la sua auto e non con il pullman della squadra. Ieri il nuovo test. E questa volta l'esito è stato positivo.
HELLAS VERONA di Andrea Faedda, 03/04/2021 17:12
Un grande Verona espugna la Sardegna Arena: 0-2
Sardegna Arena di Cagliari
Verona pressoché perfetto che espugna la Sardegna Arena per 0-2. I gialloblù si dimostrano più squadra del Cagliari, mostrano gioco, brillantezza ed una migliore condizione fisica. Il primo tempo si chiude in parità, ma nella ripresa il meritato vantaggio arriva al 54' con Barak (mancino dal limite). Il Cagliari prova a reagire e coglie il palo con Simeone al 65'. I rossoblù premono e fanno soffrire l'Hellas che però reagisce in contropiede. Nei minuti di recupero, palo di Salcedo che pareggia i conti con quello di Simeone, ma al 96' rete definitiva di Lasagna che fissa il risultato sullo 0-2. Con questi 3 punti i gialloblù salgono a quota 41 in classifica e nel prossimo match se la vedranno al Bentegodi contro la Lazio.
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FINE MATCH
96', GOL-VERONA: Lasagna lanciato tutto solo di fronte a Cragno non sbaglia.
95', palo di Salcedo tutto solo di fronte a Cragno: il portiere devia sul legno e salva i suoi compagni.
94', ammonito anche Lazovic tra i gialloblù.
concessi 5' di recupero
89', espulso l'allenatore dell'Hellas Juric, si presume per proteste.
88', ammonito Sturaro per fallo su Naingollan.
82', nel Cagliari dentro Pavoletti e fuori Duncan.
80', bella occasione per il Cagliari con Marin che da dentro l'area, servito da Joao Pedro, tira e sfiora il palo alla destra di Silvestri.
77', due cambi nel Verona: dentro Magnani e Salcedo e fuori Lovato e Zaccagni.
71', nel Cagliari va fuori Nandez e va dentro Marin.
71', ci tenta Lazovic con un tiro a giro dal limite: Cragno blocca senza problemi.
66', nel Verona esce Barak e va dentro Bessa.
65', palo per il Cagliari: Simeone in scivolata tenta di correggere in rete un traversone dalla sinistra, ma coglie il legno.
63', ci prova Duncan per il Cagliari da dentro l'area, palla respinta da Lovato in corner.
61', tre sostituzioni nel Cagliari: fuori Lykogiannis, Cerri e Klavan per Simeone, Pereiro e Asamoah.
59', ancora Hellas con Dimarco che entra in area: botta col mancino e palla respinta da un difensore rossoblù.
56', possibilità anche per il Cagliari con Cerri che davanti a Silvestri si fa parare la conclusione (il portiere ribatte coi piedi).
55', nel Verona esce Tameze e dentro Sturaro.
54', GOL-VERONA: Barak in gol ! Palla dal limite per il ceco che col mancino fulmina Cragno.
50', Verona continua da dove aveva terminato nella prima frazione di gioco. Attacca e guadagna il primo angolo del 2° tempo che però non dà i frutti sperati.
Via alla ripresa
Terminano i primi 45' alla Sardegna Arena con il risultato di parità, tra Cagliari e Verona, ma scaligeri superiori ai padroni di casa, nel gioco e come condizione. Gli uomini di Juric, a cui va finora il possesso palla, avrebbero potuto segnare con Veloso all'11' su punizione (Cragno ribatte) e al 23' con Lasagna (conclusione alta). Anche il Cagliari però ha avuto le sue occasioni: 19' un tiro di Joao Pedro è stato parato da Silvestri e al 37' Lykogiannis spara alto da posizione favorevole.
Fine primo tempo
45', Verona che termina il primo tempo in attacco, senza però riuscire ad andare al tiro.
37', oppurtunità per il Cagliari. Azione che si sviluppa sulla destra, palla al centro per Lykogiannis che da posizione favorevole spreca incredibilmente calciando alto.
31', l'Hellas continua ad attaccare e si dimostra più squadra del Cagliari. I gialloblù però non riescono a trovare il pertugio per la rete.
27', Verona ancora pericoloso con Ceccherini: botta dalla destra ed un rossoblù devia in corner.
26', ammonito Klavan nel Cagliari.
23', grande azione del Verona che si sviluppa dalla sinistra: palla a Lasagna (velo di Barak) che si gira ma non inquadra lo specchio della porta.
19', risponde il Cagliari con Joao Pedro che dal limite dell'area scaligera, lascia partire un diagonale deviato in angolo da Silvestri.
15', Hellas preme maggiormente. I gialloblù guadagnano il primo angolo, che però non produce effetti.
11', bella punizione di Veloso dal limite dell'area, Cragno respinge la minaccia.
5', inizio equilibrato tra le due squadre ed i ritmi sono alti. Per il Verona sospetta caduta in area rossoblù di Zaccagni per l'intervento di Zappa, l'arbitro Doveri sorvola e non concede il penalty all'Hellas. Successivamente ammonizione Lovato per aver fermato fallosamente un giocatore di casa.
Via al primo tempo
Tutto pronto alla Sardegna Arena, Cagliari e Verona di fronte per la 29^ giornata di Campionato. Nell'Hellas, mister Juric non può contare in difesa su Gunter (infortunato) e Dawidowicz (squalificato) e nel terzetto arretrato pone Ceccherini con Lovato e Dimarco. A centrocampo, Tameze e Veloso sono gli interni, mentre ai lati spazio a Faraoni a destra e Lazovic a sinistra. Sulla trequarti giocheranno Barak e Zaccagni a ridosso della punta Lasagna. Nel Cagliari, in lotta per non retrocedere, modulo 352 per mister Semplici. Davanti al portiere Cragno, nel pacchetto difensivo Rugani, Godin e Klavan. A centrocampo, interni Nandez, Duncan e Naingollan; esterni, Zappa e Lykogiannis. Duo d'attacco, Cerri e Joao Pedro.
CAGLIARI-HELLAS VERONA 0-1
MARCATORI: 54' Barak, 99' Lasagna
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Rugani, Godin, Klavan; Zappa, Nandez, Duncan, Naingollan, Lykogiannis; Cerri, Joao Pedro
A disposizione: Aresti, Vicario, Marin, Simeone, Deiola, Calabresi, Asamoah, Pereiro, Pavoletti, Walukiewicz, Carboni
All.: Leonardo Semplici
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato, Dimarco; Faraoni, Tamèze, Veloso, Lazović; Baràk, Zaccagni; Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Udogie, Ilić, Rüegg, Magnani, Sturaro, Amione, Bessa, Colley
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA Roma 1)
Assistenti: Alessandro Costanzo (Sez. AIA Orvieto), Alessio Tolfo (Sez. AIA Pordenone)
HELLAS VERONA di Redazione, 01/04/2021 9:58
Verona, che disastro con gli infortuni: al secondo posto in serie A!
Ronaldo Vieira
Stagione maledetta per il Verona per quanto riguarda gli infortuni. La Gazzetta dello Sport ha stilato la classifica di chi ne ha avuti di più e il Verona risulta al secondo posto in serie A con 45. Solo il Parma, invischiato nella lotta per non retrocedere, supera la squadra di Juric con 57 infortuni.
Al terzo posto il Milan con 43.
FONTE: TGGialloBlu.it
I FATTI DEL GIORNO
L'Hellas ritrova sé stesso ed è aritmeticamente salvo. Juric, il futuro può attendere
4/4 ALLE 00:28
di LUCA CHIARINI
© foto di Image Sport
Le tre sconfitte consecutive, già un unicum nell'era Juric, erano un record negativo che non andava in alcun modo appesantito. Concetto rafforzato nella conferenza della vigilia dal tecnico di Spalato, raccolto dalla squadra e sublimato nel due a zero finale contro il Cagliari.
Il Verona ha ritrovato prima di tutto sé stesso, allontanando con vigoria i chiacchiericci che sono soliti formarsi in situazioni potenzialmente stagnanti, che possono essere favorite da una classifica non più in grado di restituire obiettivi completi. Quello più importante, l'Hellas, l'ha raggiunto proprio oggi: quarantuno punti significano salvezza aritmetica, il tassellino con i crismi dell'ufficialità che mancava ad un traguardo che non è comunque mai stato in discussione negli ultimi mesi.
L'artefice di quest'altro piccolo capolavoro è sempre lui, Ivan Juric: il futuro per lui può attendere, anche perché il presente continua ad appagare forse più delle sirene ammalianti delle big.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Barak da record, Zaccagni accende la luce. Super Ceccherini
3/4 ALLE 17:14
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Cagliari-Hellas Verona 0-2
Marcatori: 54' Barák, 90'+9 Lasagna
Silvestri 6,5 - Il suo primo tempo si apre e si chiude al diciannovesimo, quando va giù in una frazione di secondo sul diagonale di Joao Pedro ed evita felinamente uno svantaggio che sarebbe stato immeritato. È bravo a chiudere lo specchio in uscita a Cerri subito dopo il gol di Barak.
Ceccherini 7 - L'approccio è di chi ha voglia di annientare (sportivamente) l'avversario. Concentrato in difesa, si sgancia spesso e volentieri e nelle fasi di maggiore pressione fa quasi la mezzala. Propizia il raddoppio con l'ennesimo intervento decisivo della sua gara.
Lovato 6,5 - Tamponare le giocate di Cerri pare quasi un gioco da ragazzi per uno che ha esordito in A a suon di sportellate vigorose con Duvan Zapata. È però proprio Cerri a farlo ammonire in avvio di gara: giallo ben speso, perché il Cagliari stava ripartendo ad alta velocità. (Dal 78' Magnani s.v.).
Dimarco 6,5 - Anche oggi è di fatto un'ala prestata al ruolo di braccetto. Rispetto ad altre occasioni se lo può permettere, perché il Cagliari non attacca con vigore e quindi non lo espone al rischio débacle: lui allora spinge come sa e fa ammattire Zappa.
Faraoni 6 - Amministra bene la doppia fase sulla destra, abbottonandosi con saggezza a vantaggio acquisito. Certezza indissolubile di questa squadra: lo dimostra anche oggi.
Tameze 5,5 - Forse il meno brillante nel primo tempo convincente della squadra di Juric: scolastico in transizione e dormiente nell'unica occasione in cui il Cagliari si rende pericoloso nel primo tempo, propiziata di fatto da lui. (Dal 55' Sturaro 6 - Sostanza provvidenziale nella ripresa).
Veloso 6,5 - L'esperienza gli consente di leggere i momenti della partita, lui s'adegua calibrando azzardi e giocate semplici. Premia la fiducia immutata di Juric con l'assist comodo per Barak.
Lazovic 6 - Accelera e rallenta a suo piacimento, anche perché spesso si ritrova a coprire le spalle a Dimarco. Ordinato e utile alla causa.
Barak 7 - Sette per il sette. Vale a dire, sette centri in Serie A (record per lui) come il suo numero di maglia. Il gol è una gemma, e il suo mancino è fattore consacrato per il Verona. (Dal 67' Bessa 6 - Buon ingresso: non abbassa il livello qualitativo).
Zaccagni 6,5 - Dopo gli ultimi passaggi a vuoto trasuda voglia di riscatto. E infatti è subito riconoscibile, scivola via ai difensori del Cagliari con un grande lavoro nello stretto. È lui ad ispirare il centro di Barak con l'imbucata astuta per Veloso. (Dal 78' Salcedo s.v.).
Lasagna 6,5 - Fa un gran lavoro di sacrificio che torna particolarmente utile nel primo tempo. Poi si perde un po', anche perché dopo tanti strappi è logico che il serbatoio si svuoti. Premiato dal gol facile facile allo scadere.
Ivan Juric 6,5 - La squadra ha ritrovato la sua anima, e oggi domina a lungo il Cagliari anche nel palleggio. Risposte convincenti dopo l'appello di ieri.
SERIE A
Le pagelle del Cagliari - Cerri scelta infelice di Semplici. Nainggolan è irriconoscibile
3/4 ALLE 17:04
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Cagliari-Hellas Verona 0-2
Marcatori: 54' Barák, 90'+9 Lasagna
Cragno 6 - Per quanto l'inerzia del match spinga il Verona verso la sua porta è chiamato ad un solo intervento nella prima frazione: vola su un sinistro a giro abbastanza telefonato di Veloso, che non gli procura particolare affanno. Si distende sulla bella esecuzione di Barak, così clinica da giustificarne il mancato intervento.
Rugani 6 - Sebbene non sia trascendentale nella gestione delle operazioni difensive, non tradisce gravi scricchiolii in opposizione alle iniziative del Verona. Limita al minimo gli errori e quantomeno non perde la bussola.
Godin 5,5 - Prende per mano Rugani e Klavan nei momenti di buriana della prima frazione, e ogni suo intervento è calibrato, opportuno, ma soprattutto efficace. Poi però guasta la sua partita con l'uscita non esattamente reattiva su Barak, che trova l'uno a zero.
Klavan 5,5 - Pur immune da disattenzioni che in un momento così sarebbero irricevibili nella fase iniziale del match, condiziona il suo pomeriggio con il body-check su Zaccagni che gli costa l'ammonizione. Di lì in poi non ha più jolly da giocarsi. (Dal 62' Pereiro 5,5 - Non lo si vede dopo l'ingresso).
Zappa 5 - Semplici gli chiede una spregiudicatezza sulla destra che non è in grado di garantire. Le discese sono rade e inefficaci, anche perché è impegnato a disinnescare i continui avvicendamenti su quel lato tra Dimarco e Lazovic.
Nandez 5,5 - I disimpegni più apprezzabili della sua gara hanno luogo quando si defila a destra, agendo provvisoriamente da quinto di centrocampo. Perché non schierarlo lì, dunque, considerando gli stenti di Zappa? Troppo poco, comunque, per strappare la sufficienza. (Dal 72' Marin 6 - Ha una grande chance, ma il suo destro sibila il legno).
Duncan 5 - Si nasconde nel traffico convulso della prima frazione, risultando nei fatti quasi impalpabile. Peggiora il bilancio con la marcatura leggera su Veloso, che ha troppa libertà nel servire l'assist a Barak. (Dall'82' Pavoletti s.v.).
Nainggolan 5 - Anche lui arranca e non contribuisce come desidererebbe. Ma nella difficoltà sa far emergere altre doti, come quando strappa centralmente e apparecchia per Joao Pedro a metà primo tempo.
Lykogiannis 5,5 - Portare in avanti il raggio d'azione è una faticaccia, perché Faraoni ringhia senza sosta ed è un professore della doppia fase. Ci prova con un sinistro di controbalzo dopo un'azione un po' caotica, ma lo specchio è lontano dalla direzione della sua battuta. (Dal 62' Asamoah 5,5 - Non trova spunti).
Joao Pedro 5,5 - Cerri fluttua su tutto il fronte ma non è una spalla affidabile, e non gli regala nemmeno quelle seconde palle che lui sa tramutare in oro lucente. Dopo un break di Nainggolan impegna Silvestri con un diagonale: in quell'occasione è bravo a costruirsi la chance praticamente dal nulla. Prova a non mollare, ma è troppo isolato.
Cerri 5 - La scelta di affiancarlo a Joao Pedro appare presto infelice. Non trova collocazione, patisce i tre centrali del Verona anche nei duelli fisici, che dovrebbero essere il piatto forte della casa. (Dal 62' Simeone 5,5 - A colpo sicuro sotto porta, ma lo ferma il palo).
Leonardo Semplici 5 - Una squadra che non riesce a riversare sul campo la grinta che prova a trasmettere invano. Tradito da quasi tutti i singoli: la salvezza, oggi, è un po' più complicata di prima.
SERIE A
Serie A, la nuova classifica: bagarre Champions, la Lazio supera la Roma. Gasp a -2 dal Milan
3/4 ALLE 17:01
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
E' bagarre Champions in Serie A dopo le gare delle 15.00 valide per la 29esima giornata. Atalanta, Napoli e Lazio hanno infatti approfittato del passo falso del Milan e hanno ulteriormente accorciato sui rossoneri. Non si può dire lo stesso della Roma che s'è fatta rimontare due volte dal Sassuolo e non è andata oltre il 2-2.
In coda, sconfitta per due delle ultime tre della classe. Detto del Crotone battuto dal Napoli, c'è da registrare il pareggio del Parma sul campo del Benevento e la sconfitta del Cagliari in casa contro l'Hellas. Genoa-Fiorentina è finita sul risultato di parità, al gol di Destro ha risposto Vlahovic.
Serie A, 29esima giornata
Milan-Sampdoria 1-1
Atalanta-Udinese 3-2
Benevento-Parma 2-2
Cagliari-Hellas Verona 0-2
Genoa-Fiorentina 1-1
Lazio-Spezia 2-1
Napoli-Crotone 4-3
Sassuolo-Roma 2-2
ore 18.00 - Torino-Juventus
ore 20.45 - Bologna-Inter
La classifica
**Inter 65
Milan 60
Atalanta 58
*Napoli 56
**Juventus 55
*Lazio 52
Roma 51
Hellas Verona 41
*Sassuolo 40
Sampdoria 36
*Bologna 34
Udinese 33
Genoa 32
Fiorentina 30
Benevento 30
Spezia 29
**Torino 23
Cagliari 22
Parma 20
Crotone 15
**=Due gare in meno
*=Una gara in meno
SERIE A
Cagliari, adesso si fa dura: Barak-Lasagna trascinano l'Hellas. Finisce 0-2 alla Sardegna Arena
3/4 ALLE 17:00
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Verona corsaro a Cagliari: i gol di Antonin Barak e Kevin Lasagna regalano la vittoria agli scaligeri (che infrangono la soglia dei quaranta punti in graduatoria) dopo tre sconfitte consecutive e inguaiano i rossoblù, che falliscono un altro bonus salvezza e restano al terzultimo posto in classifica.
LE SCELTE - Semplici sorprende con Cerri in tandem con Joao Pedro: tocca a Pavoletti e Simeone accomodarsi in panchina. Le scelte di Juric rispettano invece il copione preventivato, perché l'emergenza in difesa è massima e dalla cintola in su la formazione tipo è ampiamente consolidata.
RETI BIANCHE ALL'INTERVALLO - Il primo tempo non è contrassegnato da picchi di ritmo o qualità, ma per lunghi tratti è il Verona ad imporsi. I gialloblù, che a differenza della controparte non si portano appresso assilli di classifica, giocano un calcio gradevole e intenso. Gli scaligeri ci provano prima timidamente con una punizione di Veloso e poi con un sinistro secco di Lasagna che sibila il montante alto. L'occasione più ghiotta, paradossalmente, se la costruisce Joao Pedro, che impegna Silvestri con un diagonale basso. Nella prima metà succede poco altro, e le due squadre vanno al riposo sul parziale di zero a zero.
IL GRAFFIO DI BARAK - Il canovaccio dopo l'intervallo è immutato: il Verona orchestra il pallone con pazienza, quasi percepisse l'imminenza del vantaggio. Che infatti arriva: Zaccagni imbuca per Veloso, il portoghese apparecchia per Barak, che pesca il settimo centro in questa Serie A (eguagliato il record personale) con un sinistro che s'insacca a fil di palo.
REAZIONE CAGLIARI - Un colpo indigesto che però (altro paradosso) scuote il Cagliari. Pochi secondi più tardi Cerri sfiora il pari in spaccata, poi Semplici rivoluziona il suo undici con gli ingressi simultanei di Simeone, Gaston Pereiro e Asamoah e impone un assetto difensivo a quattro. Il Cholito s'insinua subito nelle pieghe della partita con un destro a botta sicura sotto porta che si stampa sul legno. Compresa l'antifona il battaglione di Juric indossa l'elmetto e abbassa di molto il baricentro, generando una densità in zona centrale che induce il Cagliari a cercare sfogo sulle fasce. La chance per pareggiare capita sui piedi di Marin, che sfiora il palo alla destra di Silvestri. I sardi ci provano in tutti i modi, ma rimbalzano sul muro granitico eretto dai veneti. Nel finale viene anche espulso Juric per qualche parola di troppo. Il croato riconosce subito l'errore e chiede scusa, consolandosi pochi minuti dopo con il due a zero definitivo di Lasagna, che chiude i giochi con un contropiede rifinito a tu per tu con Cragno all'ottavo minuto di recupero.
LE PAGELLE
Cagliari-Hellas Verona 0-2, le pagelle dei gialloblù, Ceccherini il migliore
3/4 ALLE 17:00
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
SILVESTRI: 6,5 Salva il Verona in più di un'occasione, al 19' risponde presente sul destro da fuori di Joao Pedro distendendosi per mettere in corner, al 60' chiude su Lykogiannis mentre 66' è fortunato sul tocco di Simeone dentro l'area che va a finire sul palo.
CECCHERINI: 7 Il migliore dei gialloblù, preciso in una fase difensiva interpretata senza sbavature, si fa vedere spesso anche in quella offensiva, specie nel primo tempo.
LOVATO: 6 Reduce dall'esperienza da protagonista con l'Under 21 offre una nuova prestazione convincente al centro della difesa, mezzo voto in meno solo per il giallo rimediato in avvio per via di un fallo su Cerri, che da diffidato lo costringerà a saltare il match contro la Lazio (dal 78' MAGNANI: 6 Contribuisce alla difesa del vantaggio).
DIMARCO: 6 Vista l'emergenza nel reparto difensivo Juric lo schiera come braccetto di sinistra della linea a 3 come già avvenuto nel corso della stagione, l'ex Inter interpreta bene il ruolo non prendendosi particolari rischi e fornendo anche un valido supporto nella costruzione della manovra.
FARAONI: 6 Sulla corsia di destra non si vede come al solito in fase offensiva, si limita a mantenere la posizione senza prendersi particolari iniziative.
VELOSO: 6,5 All'11' sfiora il vantaggio su punizione con Cragno che gli dice di no con un grande intervento. Suo l'assist per il goal che sblocca il match. In mediana è lui a guidare la manovra gialloblù dal 1' al 90' più recupero.
TAMEZE: 5,5 Non la miglior prestazione stagionale per il francese che dopo un avvio di gara confuso al 19' perde un pallone sanguinoso sul quale Joao Pedro arriva a concludere trovando la risposta di Silvestri, Juric lo sostituisce dopo il vantaggio di Barak (dal 54' STURARO: 5,5 Viene inserito per dare maggiore sostanza al centrocampo ma risulta spesso in ritardo nei movimenti, ammonito nel finale per un fallo su Joao Pedro).
LAZOVIC: 6 Non si vede molto in fase offensiva, al 71' ci prova con un destro da fuori in percussione che Cragno controlla a terra. Attento in copertura.
BARAK: 6,5 Dopo un primo tempo in cui si vede poco al 54' sblocca il match con un sinistro da fuori che si insacca all'angolino senza lasciare scampo a Cragno, esce nel corso della ripresa (dal 67' BESSA: 6 Si mette a servizio della squadra specie in fase di ripiegamento difensivo).
ZACCAGNI: 6 Riesce a creare più di qualche grattacapo ai difensori del Cagliari quando si incunea in area dalla sinistra con le sue progressioni palla al piede, esce nel finale di partita (dal 78' SALCEDO MORA: 6,5 Entra e garantisce maggiore vivacità al reparto offensivo gialloblù con i suoi guizzi che creano scompiglio nella difesa del Cagliari, sfiora il raddoppio nel recupero cogliendo un palo).
LASAGNA: 6 Al 23' spreca una ghiotta occasione non trovando la porta da ottima posizione in area sul suggerimento di Dimarco dalla sinistra, sparisce quasi completamente nel secondo tempo, fino a quando in contropiede firma il goal che chiude la partita in pieno recupero.
All. JURIC: 6,5 Torna in panchina dopo la squalifica scontata contro l'Atalanta, arriva una vittoria importante che interrompe il filotto di tre sconfitte consecutive, anche oggi perde le staffe e rimedia un rosso che lo costringerà nuovamente in tribuna contro la Lazio, oggi però si è finalmente rivisto il Verona che lotta, sgomita e sa anche soffrire.
PRIMO PIANO
Cagliari-Verona 0-2: Barak-Lasagna, il Verona torna alla vittoria
3/4 ALLE 16:00
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
17.05 Finisce qui la nostra diretta! Match emozionante alla "Sardegna Arena", dopo un primo tempo equilibrato il Verona sblocca il match con Barak a inizio ripresa. Il Cagliari ci prova con tutte le sue forze fino alla fine ma non riesce a sfondare il muro gialloblù e subisce il gol del definitivo 2-0 in contropiede a tempo scaduto con Lasagna. 3 punti importanti per Juric che mette al sicuro la salvezza, Cagliari sempre più nei guai.
90'+9 FINISCE IL MATCH! Il Verona ritrova i tre punti!
90'+8 GOOOOOL DEL VERONAAAAAAA! Lasagna in contropiede da solo contro Cragno mette la parola fine al match!!!
90'+7 Il tempo è scaduto ma Ceccherini è rimasto a terra, si continua a giocare
90+5' Palo di Salcedo che manca il match point in contropiede!
90'+3 Ammonito Lazovic.
90'+2 Assalto finale del Cagliari, Pavoletti da dentro l'area non inquadra la porta.
90'+1 I minuti di recupero saranno sei come indicato da Doveri, dopo che il Verona ha ritardato la ripresa del gioco.
90' Saranno 5 i minuti di recupero!
89' ESPULSO JURIC! Allontanato il tecnico del Verona.
87' Azione insistita del Verona che non riesce però a tirare in porta, poi fallo di Sturaro che ferma la ripartenza del Cagliari e viene ammonito.
84' Ancora Cagliari, Joao Pedro appoggia per il nuovo entrato Pavoletti che col destro a giro conclude alto.
82' Prova il tutto per tutto Semplici: fuori Duncan dentro Pavoletti.
80' OCCASIONE CAGLIARI! Scambio tra Joao Pedro e Marin dentro l'area, proprio quest'ultimo calcia sul primo palo e palla fuori di pochissimo!
79' Altro tentativo di Joao Pedro che calcia alto dopo un cross basso dalla sinistra.
77' Doppio cambio Verona: fuori Lovato e Zaccagni, dentro Magnani e Salcedo.
73' Tiro cross morbido di Zaccagni, Zappa è ben appostato sul secondo palo e mette in angolo.
71' Entra Marin al posto di Nandez nel Cagliari.
69' Cross dalla sinistra e colpo di testa di Joao Pedro, pallone debole tra le braccia di Silvestri. Ma spinge forte ora il Cagliari.
66' Altro cambio per il Verona: esce l'autore del gol, Barak, ed entra Bessa.
65' PALO SIMEONE! Gran palla di Duncan che trova l'ottimo inserimento di Simeone che in scivolata colpisce il legno a Silvestri battuto!
62' Triplo cambio Cagliari, escono Klavan, Lyokogiannis e Cerri, dentro Asamoah Pereiro, Simeone.
61' DOPPIA OCCASIONE CAGLIARI! Lykogiannis parte sulla sinistra e conclude a rete, ma Silvestri respinge, sulla ribattuta ancora un giocatore rossoblù conclude a botta sicura ma trova un difensore del Verona sulla sua strada.
59' Azione personale di Dimarco che entra in area e prova a concludere ma viene chiuso senza fallo da un difensore rossoblù.
56' Primo cambio Hellas: Sturaro rileva Tameze.
54' GOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAAA! ANCORA LUI, ANCORA ANTONIN BARAK! Veloso serve il 7 gialloblù al limite dell'area il quale con un sinistro delizioso batte Cragno!
52' Pericoloso il Cagliari con un cross di Nandez dalla destra, non ci arriva Joao Pedro e poi Faraoni sul secondo palo si rifugia in angolo.
47' A terra Lykogiannis, in campo lo staff medico del Cagliari.
46' Nessun cambio per i due tecnici, in campo gli stessi ventidue della prima frazione.
46' SI RIPARTE!
15.53 Reti bianche all'intervallo. Gara equilibrata alla "Sardegna Arena" dove entrambe le formazioni hanno tenuto bene il campo e hanno avuto le occasioni per sbloccare il match. Silvestri e Cragno bravi su Joao Pedro e Veloso, ma le opportunità più importanti sono capitate sui piedi di Lasagna che ha concluso alto su cross di Dimarco, e di Lykogiannis che, disturbato da Tameze, ha sparato in curva il pallone del vantaggio. A tra poco per il secondo tempo!
45'+1 FINISCE QUI IL PRIMO TEMPO!
45' UN MINUTO DI RECUPERO.
43' Ci prova ancora Veloso dopo una respinta della difesa rossoblù, ma ci sono troppe maglie davanti a lui, palla respinta.
37' OCCASIONISSIMA CAGLIARI! Cross di Nandez dalla destra, la palla attraversa tutta l'area di rigore e arriva sul secondo palo dove Lykogiannis conclude altissimo da buona posizione! Decisivo il disturbo di Tameze.
31' Qualche errore ora del Verona in fase di rifinitura, ma i gialloblù stanno tenendo bene il campo.
27' Ceccherini! Ancora una gran giocata del difensore gialloblù che salta un avversario e conclude verso la porta. Il suo tiro viene respinto da Godin.
25' Punizione battuta in mezzo all'area, Cerri anticipa Lasagna che si stava coordinando.
24' Giallo per Klavan! Punizione laterale ora per il Verona.
23' OCCASIONE ANCHE PER IL VERONA! Cross basso di Dimarco, velo di Barak e sinistro di Lasagna alto di un soffio!
19' OCCASIONE CAGLIARI! Nainggolan ruba palla a Tameze e serve Joao Pedro al limite nell'area. Il brasiliano in un fazzoletto trova lo spazio per concludere ma è bravo Silvestri a respingere in angolo.
14' Bella giocata di Ceccherini vicino alla bandierina che di tacco premia l'inserimento di Faraoni, il cross dell'esterno gialloblù viene però respinto dalla difesa del Cagliari.
11' VELOSO! Punizione ben calciata con il sinistro dal numero 4 portoghese, buona risposta di Cragno in tuffo.
10' Fallo di Nainggolan al limite dell'area, punizione invitante per il Verona.
6' Lovato era diffidato, si aggrava l'emergenza difensiva per Juric in vista del prossimo match.
5' Va giù Zaccagni in area! Secondo Doveri non c'è nulla, nel capovolgimento di fronte Lovato commette fallo e viene ammonito.
2' Prova a bucare la difesa gialloblù il Cagliari con Joao Pedro, attento Lovato in copertura che poi prova a lanciare Lasagna ma il passaggio lungo è impreciso.
1' PARTITI! É INIZIATA CAGLIARI-VERONA!
14.57 Pomeriggio soleggiato a Cagliari, quasi tutto pronto alla "Sardegna Arena".
14.45 Sarà Doveri della sezione di Roma a dirigere l'incontro. Di seguito la squadra arbitrale completa:
DOVERI
COSTANZO – TOLFO
IV: MARINI
VAR: NASCA
AVAR: LO CICERO
14.15 Poche sorprese per Juric, non ce la fa Magnani a partire dal primo minuto e allora dentro Dimarco, preferito a Cetin, come terzo di difesa. Tutto invariato il resto dell'undici gialloblù, ci sono sempre Barak e Zaccagni alle spalle di Lasagna, con Faraoni e Lazovic sugli esterni e Veloso e Tameze a centrocampo.
Semplici lascia fuori a sorpresa sia Simeone che Pavoletti, sarà allora Cerri a fare da spalla a Joao Pedro nell'attacco rossoblù. Riposo per Marin con Nandez che si sposta in mezzo lasciando a Zappa la corsia di destra. In difesa Klavan vince il ballottaggio con Walukievicz.
QUESTE LE FORMAZIONI UFFICIALI DEL MATCH:
Cagliari (3-5-2): Cragno; Klavan, Godin, Rugani; Zappa, Nandez, Duncan, Nainggolan, Lykogiannis; Joao Pedro, Cerri.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato, Dimarco; Faraoni, Miguel Veloso, Tameze, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna.
13.50 Per il Cagliari questa è la prima di dieci finali, l'undici guidato da Semplici si trova in una posizione di classifica a dir poco preoccupante e andrà alla caccia oggi di tre punti pesantissimi sperando nel contempo in una sconfitta del Torino nel derby contro la Juve.
Il Verona deve riscattare le tre sconfitte delle ultime tre giornate per consolidare il primo obiettivo stagionale della salvezza e sperare di agguantare l'ottavo posto occupato momentaneamente dal Sassuolo.
Benvenuti alla diretta di Cagliari-Verona, match valido per la 29' giornata del campionato di Serie A!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
3 APRILE 2021
Cagliari-Hellas Verona 0-2: Baràk e Lasagna firmano il ritorno alla vittoria dei gialloblù
Cagliari - È terminata 2-0 per il Verona la sfida della ‘Sardegna Arena’, al termine di una gara lunga e combattuta, vinta grazie al bellissimo gol da fuori area di Baràk ad inizio ripresa e al raddoppio in contropiede di Lasagna a tempo scaduto. Grazie a questa vittoria il Verona sale a quota 41 punti, all’ottavo posto assoluto.
Venendo alla cronaca del match, la prima occasione arriva all’11’ ed è di marca gialloblù: Veloso, direttamente su punizione dai 20 metri, impegna Cragno che respinge. Interrompe il predominio territoriale del Verona al 19’, quando Joao Pedro approfitta di un disimpegno errato per provare la conclusione dal limite, ma Silvestri è attento. Risponde subito il Verona con Lasagna, che manda alto di un soffio dal cuore dell’area dopo un efficace velo di Dimarco. Molto combattuto il resto del primo tempo, con l’Hellas a lungo padrone del campo e il Cagliari ad aspettare e ripartire, come al 37’, quando Lykogiannis manda alto da buona posizione.
La ripresa si apre ottimamente per i gialloblù, che passano in vantaggio al 9’ con Baràk, bravissimo a controllare e piazzare col mancino un suggerimento di Veloso: è il primo gol da fuori area del campionato del Verona. Nei minuti successivi viene fuori il Cagliari che, al 15’, ha una buona occasione con Lykogiannis e al 20’ colpisce un palo con Simeone. Nel mezzo una buona chance per Lasagna, che manda fuori di poco sul palo lontano da posizione defilata sulla destra. Dopo un finale tutto cuore e muscoli, chiuso solo dalla rete in contropiede di Lasagna, Doveri fischia la fine e il Verona torna alla vittoria.
Il prossimo impegno dei gialloblù tra 8 giorni al Bentegodi: domenica, alle 15, arriverà la Lazio.
CAGLIARI-HELLAS VERONA 0-2
Marcatori: 9' pt Barak (0-1), 53' st Lasagna (0-2)
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Rugani, Godin, Klavan (dal 17' st Pereiro); Zappa, Nandez (dal 27' st Marin), Duncan (dal 37' st Pavoletti), Nainggolan, Lykogiannis (dal 17' st Asamoah); Cerri (dal 17' st Simeone), Joao Pedro
A disposizione: Aresti, Vicario, Deiola, Calabresi, Walukiewicz, Carboni
All.: Leonardo Semplici
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato (dal 33' st Magnani), Dimarco; Faraoni, Tamèze (dal 10' st Sturaro), Veloso, Lazović; Baràk (dal 21' st Bessa), Zaccagni (dal 33' st Salcedo); Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Ilić, Rüegg, Amione, Colley
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA Roma 1)
Assistenti: Alessandro Costanzo (Sez. AIA Orvieto), Alessio Tolfo (Sez. AIA Pordenone)
NOTE. Ammoniti: Lovato, Klavan, Sturaro, Lazovic
3 APRILE 2021
La Primavera alla settima vittoria consecutiva in campionato: Udinese battuta 3-1 all'Antistadio
Verona - Con una prova di forza sui bianconeri dell'Udinese, la Primavera di mister Nicola Corrent centra la settima vittoria consecutiva in campionato, nella 16a giornata del campionato Primavera 2 2020/21.
Primo tempo in cui, entrambe le squadre, cercano di impensierire i portieri avversari con alcune azioni potenzialmente pericolose. Non sono molte però le nitide occasioni: certamente quella di Battistella da fuori, con la presa sicura di Aznar, e quella di testa da parte di Bertini, a un soffio dal gol. Al 38', subito dopo una percussione centrale di Palumbo, l'Hellas trova il vantaggio proprio con Lorenzo Bertini: Cancellieri se ne va in velocità a destra, salta due uomini e appoggia al compagno a porta vuota.
Nella ripresa l'Hellas insiste e, dopo pochi minuti, trova il raddoppio con Matteo Cancellieri: è Bertini a restituirgli il favore, scodellando una palla che il compagno di reparto deve solo spingere dentro superando Carnelos. A metà ripresa, con i gialloblù che amministrano il vantaggio, Bertini segna la sua doppietta personale, dopo un altro super dribbling di Cancellieri. Nel finale il gol della bandiera dell'Udinese, con Cum che segna al termine di una apprezzabile azione personale.
HELLAS VERONA-UDINESE 3-1
Marcatori: 38' pt Bertini, 8' st Cancellieri, 23' st Bertini, 40' st Cum
Hellas Verona: Aznar; Fornari, Agbugui, Coppola, Astrologo, Calabrese, Bertini, Terracciano, Yeboah, Pierobon, Cancellieri
A disp.: Ogliani, Diaby, Pedro, Ilie, Squarzoni, Ferrarese, Jocic, Turra, Florio, Bragantini, Elvius, Dentale
All.: Corrent
Udinese: Carnelos; Rossitto, Cucchiaro, Maset, Castagnaviz, Rigo, Fedrizzi, Battistella, Ferla, Palumbo, Pinzi
A disp.: Piana, Codutti, Del Fabro, Zuliani, Pafundi, Basha R., Ianesi, Cum, Basha S., Garbero, Bruno
All.: Moras
Arbitro: Stefano Nicolini (Sez. AIA Brescia)
Assistenti: Giuseppe Lipari (Sez. AIA Brescia), Luca Feraboli (Sez. AIA Brescia)
NOTE. Ammonito: Bertini, Battistella, Castagnaviz, Rigo
1 APRILE 2021
Gialloblù in Nazionale: il report
Verona - Di seguito i risultati e il minutaggio dei giocatori dell'Hellas Verona nella partite disputate con le rispettive Nazionali.
BRUNO AMIONE (Argentina Under 23)
Giappone-Argentina 0-1 - 26/03, Tokyo (Amichevole). Non impiegato
Giappone-Argentina 3-0 - 29/03, Kitakyushu (Amichevole). Non impiegato
ANTONIN BARÁK (Repubblica Ceca)
Estonia-Repubblica Ceca 2-6 - 24/03, (Qualificazioni Mondiali 2022). Minutaggio: 65', marcatore del gol per il parziale 1-2
Repubblica Ceca-Belgio 1-1 - 27/03, Praga (Qualificazioni Mondiali 2022). Minutaggio: 78'
Galles-Repubblica Ceca 1-0 - 30/03, Cardiff (Qualificazioni Mondiali 2022). Minutaggio: 8'
PAWEL DAWIDOWICZ (Polonia)
Ungheria-Polonia 3-3 - 25/03, Budapest (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
Polonia-Andorra 3-0 - 28/03, Varsavia (Qualificazioni Mondiali 2022). Minutaggio: 35'
Inghilterra-Polonia 2-1 - 31/03, Londra (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
IVAN ILIĆ (Serbia)
Serbia-Irlanda 3-2 - 24/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
Serbia-Portogallo 2-2 - 27/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
Azerbaijan-Serbia 1-2 - 30/03, Baku (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
DARKO LAZOVIĆ (Serbia)
Serbia-Irlanda 3-2 - 24/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
Serbia-Portogallo 2-2 - 27/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022). Minutaggio: 45'
Azerbaijan-Serbia 2-1 - 30/03, Baku (Qualificazioni Mondiali 2022). Non impiegato
MATTEO LOVATO (Italia Under 21)
Repubblica Ceca-Italia 1-1 - 24/03, Celje (Europei 2021). Non impiegato
Spagna-Italia 0-0 - 27/03, Maribor (Europei 2021). Minutaggio: 96'
Italia-Slovenia 4-0 - 30/03, Maribor (Europei 2021). Minutaggio: 54'
IVOR PANDUR (Croazia Under 20)
Croazia-Turchia 4-1 - 26/03, Kranjceviceva (Amichevole). Minutaggio: 73'
Kevin RÜEGG (Svizzera Under 21)
Inghilterra-Svizzera 0-1 - 25/03, Koper (Europei 2021). Minutaggio: 10'
Croazia-Svizzera 3-2 - 28/03, Koper (Europei 2021). Minutaggio: 38'
Svizzera-Portogallo 0-3 - 31/03, Lubiana (Europei 2021). Minutaggio: 93'
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: GOMEZ in doppia cifra in Serie C col GUBBIO! L'ultima volta cha accadde? Nell'annata 2012-13, in maglia scaligera, Juani ne insaccò 10 per spingere quel VERONA in Serie A. Jorge Luiz Frello per tutti JORGINHO, da 'brutto anatroccolo' spedito alla SAMBONIFACESE a rivelazione con MANDORLINI e ora faro imprescindibile per la nazionale azzurra!
CALCIO SERBIA: 15 mesi di carcere ad un arbitro che avrebbe inventato (almeno) un rigore per favorire una squadra sull'altra nella corsa alla zona Europa League...
SERIE C
Gubbio, Juanito Gomez in doppia cifra. L'ultima volta? 8 anni fa con l'Hellas promosso in Serie A
1/4 ALLE 23:19
di TOMMASO MASCHIO
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
35 anni e non sentirli. Nonostante la sconfitta contro il Cesena nel recupero di ieri in casa Gubbio c’è qualcosina da festeggiare: il ritorno in doppia cifra dell’attaccante e trascinatore Juanito Gomez. L’argentino classe ‘85 infatti con la rete messa a segno ieri al Manuzzi si è portato a quota 10 reti in campionato. L’ultima volta che il calciatore era riuscito a segnare almeno dieci gol in campionato era stato otto anni fa quando con la maglia dell’Hellas Verona di Mandorlini conquistò la promozione in Serie A.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Jorginho, l'uomo dei 100 palloni a partita: imprescindibile per l'Italia e per... Verratti
del 01 aprile 2021 alle 15:00
di Angelo Taglieri
Ha messo al sicuro la partita contro la Bulgaria, terra in cui l'Italia non aveva mai vinto, e ha cucito gioco ieri sera, contro il muro lituano. Manuel Locatelli continua a crescere: al Milan sprazzi di talento, colpi da urlo e discontinuità, com'è normale che sia per un teenager, a Sassuolo fiducia piena, continuità e maturità, con De Zerbi che lo ha messo nelle condizioni ideali per esprimersi. Con gli Azzurri è tornato all'antico, regista davanti alla difesa in un centrocampo a tre, e ha dimostrato solidità, candidandosi a leader del prossimo futuro. E validissima alternativa per il presente. Sì, perché l'Italia di Mancini non può fare a meno di chi in questa settimana è mancato: Jorginho.
DA SAN SIRO A PUNTO FISSO - Il centrocampista del Chelsea, ammirato in Italia con le maglie di Verona e Napoli, rivelandosi tra i top in Europa con Maurizio Sarri, tanto da guadagnarsi la chiamata dei Blues, è il vero ago della bilancia di Mancini, l'equilibratore perfetto, colui che detta i tempi, l'allenatore in campo, direttore d'orchestra di gioco e compagni. Capace di mettere in ritmo chi gli sta attorno, ha in Verratti il compagno preferito: parlano la stessa lingua, amano il fraseggio corto, creano superiorità col possesso. E infatti il Gufetto di Manoppello si è acceso solo a sprazzi in questo trittico. E pensare che Jorginho, chiamato da critica e pubblico, aveva provato a dirigere anche nella sciagurata notte di San Siro contro la Svezia, nel suo debutto in competizione ufficiale con la maglia Azzurra: gesticolava, sbracciava, indicava, ma la banda era troppo stonata. E così il Mondiale svanì. Ora, invece, l'Italia va al suo ritmo.
STONATA - E infatti la bella Italia che si era vista precedentemente, tra Nations League e qualificazioni europee, si è vista poco a questo giro: tre partite contro avversari dediti prettamente alla fase difensiva, rinunciatari e ostruzionisti, una palla che circolava troppo lenta e una manovra prevedibile. Non è colpa di Locatelli, o di Sensi, che hanno preso il posto dell'italobrasiliano in mezzo al campo, sia chiaro: la squadra non si trovava da 5 mesi, i meccanismi andavano riassorbiti, gli avversari sembravano pronti ad allenarsi per fare solo la fase di non possesso. Però, proprio in questi casi, l'assenza dell'allenatore in campo si fa sentire ancora di più: un esempio per capire chi è Jorginho lo si è visto contro la Polonia di Lewandowski, con 100 palloni giocati, 95% di passaggi riusciti e ben 8 palloni recuperati. E sempre in quella partita, si è visto Locatelli mezzala, che ha duettato bene proprio con l'ex Napoli. Rivali no, compagni sì. Ma con Jorginho al centro, sempre e comunque. Mancini lo aspetta, l'Italia anche. Poi, in futuro, toccherà a Locatelli. Ora, però, nessuno sposta Jorginho.
@AngeTaglieri88
FONTE: CalcioMercato.com
CALCIO 1 MIN
In Serbia rigore inventato e arbitro condannato a 15 mesi di carcere
Srdjan Obradovic avrebbe abusato del suo ruolo per favorire lo Spartak nel maggio 2018: scopri i dettagli
● 01.04.2021 10:35
La Serbia e gli arbitri non sembrano andare d'accordo. Dal gol non convalidato a Cristiano Ronaldo con il Portogallo al rigore inventato che è costato al direttore di gara una condanna a 15 mesi di carcere per abuso d'ufficio e dieci anni di inibizione. È successo all'arbitro Srdjan Obradovic a Novi Sad, in Serbia per l'appunto, questo dice la sentenza di primo grado. La faccenda risale alla partita vinta dallo Spartak Subotica sul Radnicki Nis nel maggio 2018 per 2-0 e diretta da Obradovic, entrambi i gol arrivarono su calcio di rigore, il secondo dei quali bollato come "scandaloso". L'arbitro, secondo la giustizia serba, avrebbe abusato del suo ruolo per favorire lo Spartak in una partita contro un avversario diretto per un posto in Europa.
FONTE: CorriereDelloSport.it