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#VeronaCagliari Dopo la delusione al 'Sardegna Arena' l'HELLAS ha la possibilità di rifarsi contro i sardi reduci da 4 ko al Bentegodi...


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...Dopo la beffa rifilata al VERONA in Coppa Italia nei minuti finali al 'Sardegna Arena' lo scorso 25 Novembre, i sardi hanno subito più o meno lo stesso trattamento dallo SPEZIA di mister ITALIANO al 'Picco' nell'ultimo turno di campionato e, in occasione della decima giornata, anche i gialloblù avranno la possibilità di rifarsi (almeno parzialmente) contro i rossoblù che in Serie A, al Bentegodi, sono reduci da quattro sconfitte consecutive.

La splendida vittoria ottenuta dall'HELLAS contro la fortissima ATALANTA, la 250esima in massima serie per gli scaligeri, ha galvanizzato un po' tutti e sarà per certo ricordata negli annali della pluricentenaria storia gialloblù ma bene ha fatto mister JURIĆ a riportare tutti con i piedi per terra: Inutile e controproducente per piazza e spogliatoio 'alzare la cresta' prima del tempo, pensiamo a rimanere in Serie A e a consolidare il progetto, magari mantenendo nella prossima stagione un'ossatura di squadra che permetta al tecnico spalatino di non ripartire ancora da zero (vero SETTI?), il resto ne sono certo, verrà da sé.

Precedenti
In 15 gare giocate al Binti in Serie A i sardi hanno vinto una sola volta (il 30 Gennaio del 1972 a causa di un autogol del portiere gialloblù COLOMBO e dell'essere soprannaturale che era Gigi RIVA) mentre hanno perso in 8 occasioni a fronte di 6 pareggi, segno che il campo veronese è tradizionalmente avverso al CAGLIARI che è reduce da quattro ko consecutivi al Bentegodi:


La prima in assoluto tra il VERONA e i Sardi si giocò nel campionato 1931-32, in Serie B sono invece due le vittorie degli isolani sul campo veronese: Nel Maggio 1964 pochi giorni prima che il CAGLIARI fosse promosso in massima serie per la prima volta nella sua storia e nel 2003-04 con i rossoblù allora guidati da Edy REJA ad acciuffare la vittoria nei minuti di recupero dopo il pari di MAZZOLA attuale Team Manager gialloblù.

Ad arbitrare il prossimo match è stato chiamato il signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo (che curiosamente è lo stesso che arbitrò anche l'ultimo VERONA-CAGLIARI).



QUI VERONA
Con KALINIĆ, BENASSI, VIEIRA, GÜNTER e RÜEGG ancora ai box e LAZOVIĆ non ancora negativizzato, la buona notizia è che almeno il reparto difensivo dovrebbe essere uscito dall'emergenza, torneranno pienamente disponibili sia ÇETİN che MAGNANI (assenti a Bergamo) e probabilmente, seppur non al meglio dopo le noie muscolari accusate contro l'ATALANTA dovrebbero essere convocabili anche CECCHERINI e LOVATO.
Al centro dell'attacco sarà ballottaggio tra FAVILLI e DI CARMINE.

Convocati
Torna LAZOVIĆ che, guarito dal Covid, ha ottenuto l'idoneità in tempo utile.

1 Silvestri, 3 Dimarco, 4 Veloso, 5 Faraoni, 6 Lovato, 7 Baràk, 8 Lazovic, 9 Salcedo, 10 Di Carmine, 11 Favilli, 14 Ilić, 17 Ceccherini, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Pandur, 27 Dawidowicz, 36 Amione, 61 Tameze, 72 Danzi, 90 Colley, 99 Bertini

Probabile formazione
Il mister ha comunicato in conferenza stampa che anche ÇETİN non sarà disponibile mentre LAZOVIĆ è tornato negativo al tampone ma per essere convocabile dovrà ottenere l'idoneità. Al centro dell'attacco conferma per DI CARMINE.

3-4-2-1 con Silvestri; Dawidowicz-Magnani-Ceccherini; Faraoni-Tameze-Veloso-Dimarco; Zaccagni-Barak; Di Carmine.


QUI CAGLIARI
Numerose le assenze anche per DI FRANCESCO che vede KLAVAN in dubbio, LUVUMBO quasi out e cinque giocatori ancora alle prese con il Covid: Al difensore GODIN, ai centrocampisti NANDEZ e PEREIRO e a SIMEONE, si è aggiunto oggi un altro elemento del reparto offensivo come OUNAS. Tornano invece a disposizione CEPPITELLI e LYKOGIANNIS che potrebbero entrare a partita in corso nel reparto arretrato.

Convocati
Indisponibili KLAVAN, PISACANE e LUVUMBO oltre ai positivi al virus GODIN, NANDEZ, PEREIRO, SIMEONE e OUNAS

1 Aresti, 3 Tripaldelli, 6 Rog, 8 Marin, 10 Joao Pedro, 12 Caligara, 14 Pinna, 17 Tramoni, 21 Oliva, 22 Lykogiannis, 23 Ceppitelli, 24 Faragò, 25 Zappa, 27 Cerri, 28 Cragno, 30 Pavoletti, 31 Vicario, 33 Sottil, 40 Walukiewicz, 42 Contini, 44 Carboni

Probabile formazione
In difesa sicuro l'impiego di FARAGÒ a destra (dato che PISACANE è stato colto da gastroenterite e sarà escluso) mentre CARBONI a sinistra sarà in ballottaggio fino all'ultimo con TRIPALDELLI, al centro la coppia sembra ormai fissa (a meno di rientri dal Covid da parte di GODIN).
Confermato anche il tandem della mediana mentre sulla trequarti, accanto agli inamovibili SOTTIL e JOAO PEDRO (non al meglio a causa di un problema al ginocchio), mister DI FRANCESCO deciderà all'ultimo tra ZAPPA e TRAMONI.
La punta a completare il 4-2-3-1 sarà PAVOLETTI tornato ai suoi livelli col gran gol allo SPEZIA dopo mesi di grande sofferenza.

4-2-3-1 con Cragno; Faragò-Walukiewicz-Klavan-Carboni; Marin-Rog; Tramoni-Joao Pedro-Sottil; Pavoletti.


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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «Che Cagliari mi aspetto? Di Francesco lavora su concetti che conosce molto bene. Nell'ultima partita, contro lo Spezia, il Cagliari avrebbe meritato la vittoria per quanto espresso nel secondo tempo. Da diversi anni la loro 'rosa' si rafforza con l'idea di arrivare nella parte sinistra della classifica, quindi sono in grado di far fronte a eventuali defezioni. Se ci saranno dei rientri? Abbiamo più soluzioni di prima. Dobbiamo essere bravi a rimanere 'fanatici' nel lavoro che facciamo e migliorarci senza perdere le nostre basi. Lazovic? Aspettiamo completi lo 'screening' medico di rito per ottenere l'idoneità sportiva, ma gli ultimi test diagnostici per il Coronavirtus-Covid 19 hanno dato esito negativo. Magnani? Ha recuperato. Ha fatto una settimana piena con noi, ma devo ancora decidere chi far giocare. Per quanto riguarda gli altri, Lovato è riuscito ad allenarsi, ora deve continuare a lavorare con continuità e tranquillità. Vieira ancora non ci sarà, come anche Günter, Cetin, Kalinic e Benassi. Chi giocherà in attacco? Di Carmine poteva segnare nelle ultime partite, ne è consapevole per primo lui, ma sa anche che si sta muovendo bene e che gli sta mancando solo il gol. Partirà ancora lui: è giusto che abbia l'opportunità di sbloccarsi, continuando a fornire l'ottimo contributo delle ultime partite al gioco della squadra. Il momento del Verona? In queste partite si è visto il sacrificio del gruppo e la voglia di far risultato, di sacrificarsi, di andare oltre l'emergenza e i propri limiti attuali. L'insieme di questi fattori è stato alla base delle nostre buone prestazioni e dei punti raccolti. Tanti giocatori hanno fatto passi in avanti rispetto alla scorsa stagione. In primis mi viene da pensare a Zaccagni, Dimarco e Dawidowicz. Gli ultimi risultati sono merito dei miei ragazzi. Io posso proporre situazioni che non hanno mai provato, poi spetta a loro interpretarle al meglio con intelligenza tattica e voglia di fare risultato. Io con la squadra parlo molto, ma anche l'ambiente che ci circonda è quello giusto. Io e il Direttore Sportivo, Tony D'Amico, siamo in grande sintonia, anche a livello di gestione dei calciatori. Lavoriamo in tranquillità, favoriamo i giusti comportamenti e remiamo tutti dalla stessa parte. Il merito è un po' di tutti. Se sta migliorando il nostro gioco? A Bergamo si è visto meno gioco, ma è comprensibile vista la caratura degli avversari. Ma la squadra mi è piaciuta molto. Abbiamo rischiato poco e potevamo fare anche altri gol. Con l'ingresso di Veloso, poi, siamo ulteriormente migliorati. Abbiamo fatto grandissimi passi in avanti per quanto riguarda sacrificio, voglia di fare risultato e capacità di soffrire. Se la quota salvezza è più alta dei 40 punti canonici? Il campionato è difficile e bisogna rimanere molto concentrati. Sarà dura, e la salvezza rimane il nostro obiettivo» HellasVerona.it

Mister DI FRANCESCO tecnico del CAGLIARI «Affronteremo un avversario molto ostico e in ottima condizione fisica e mentale, che fa del ritmo e della fisicità le prerogative fondamentali. Dovremo essere bravi a giocarci le nostre carte puntando sull'identità che abbiamo, andando oltre le difficoltà oggettive a livello di defezioni. Noi e l’Hellas siamo le due squadre che subiscono più tiri. Hanno un'identità forte, un allenatore che è un combattivo in grado di trasmettere questo atteggiamento alla squadra. Hanno subito meno gol di noi, nelle singole fasi del gioco sono stati più precisi. Aggiungo, però, che sul campo la differenza di punti è minima, soprattutto senza il gol subito allo scadere dallo Spezia. Questo ci deve dare fiducia in vista di domani. Abbiamo passato tante ore davanti al video in settimana, studiando anche la recente sfida di Coppa Italia dove nel primo tempo e nell'ultimo scorcio li abbiamo messi in difficoltà» CagliariCalcio.com

Highligths del 2 a 1 del 20 Giugno scorso col quale i gialloblù batterono il CAGLIARI

Marco Davide FARAONI a L'Arena «Le mie 100 presenze in Serie A? Ne scelgo due: la prima volta, l’esordio contro il Cagliari con la maglia dell’Inter nel 2011 e la seconda, la vittoria contro la Juve in casa l’anno scorso. La partita perfetta con l’Hellas? Torno sempre lì, la gara contro i bianconeri della passata stagione. La mia miglior prestazione in gialloblù? Contro la Roma l’anno scorso, una delle mie migliori sia in fase difensiva che offensiva. L’Europa? Sono d’accordo con Juric quando dice di pensare ad altro. Il vero obiettivo, la salvezza, non l’abbiamo ancora raggiunta. Se andiamo in campo con meno fame, diventa un problema. Juric? Il mister riesce a tirare fuori il meglio che hai dentro. Se tu, però, hai la testa giusta. Lui ti sta dietro, a volte può risultare pesante. I tuoi sbagli sono accompagnati dalle sue grida. Ma fa tutto per migliorarti. Se resti umile, è perfetto. Se invece sei permaloso fai fatica con lui. Se assomiglia a qualcuno? No, lui è lui» HellasLive.it

Ebrima COLLEY si presenta «Cosa mi ha spinto a scegliere il Verona la scorsa estate? Non ci ho pensato due volte, sinceramente, perché era scelta migliore per me. Non ho neanche considerato altre squadre: ho visto il Verona lo scorso anno quando ero con l'Atalanta e mi ha entusiasmato per come giocava. Se mi piacerebbe essere un giocatore del Verona? Io sono già un calciatore del Verona e sono felice di esserlo. Se la Serie A per me è un sogno? Ho iniziato a giocare in Gambia a 5 anni e per me la Serie A è stata sempre un sogno. Sono felicissimo che si sia realizzato. Come mi trovo con mister Juric? Ho avuto prima la fortuna di avere Gasperini come allenatore e adesso quella di poter imparare tante cose nuove anche da mister Juric. Mi ha fatto sentire subito a casa, sono davvero contento di essere qui. Se posso far bene come il mio connazionale Musa Barrow? Siamo arrivati in Italia insieme, ma siamo giocatori diversi. Lui è un attaccante puro, io posso giocare anche un po' più indietro. Amo muovermi sulla trequarti, come sto facendo qui a Verona. Spero di segnare il prima possibile in campionato, come sta facendo lui. Se si è già visto il 'vero' Colley? No, posso e voglio dare di più. Ma ora mi sento bene e spero di dare un contributo importante. Ogni volta che entro in campo, cerco di aiutare la squadra al massimo delle mie possibilità» HellasVerona.it

Federico CECCHERINI a TMBSport «Ho sempre avuto ottimi rapporti con gli allenatori, anche negli ultimi due anni a Firenze che comunque non sono stati fortunatissimi. Anche con Juric, qui a Verona, mi trovo benissimo, non tanto perché sto giocando con continuità ma soprattutto per come ti prepara alla partita: giustamente insiste sul fatto che non dobbiamo aver paura di niente e di nessuno. Con Juric si gioca sempre a viso aperto. Il mio sogno? Il vero grande sogno resta l’esordio in Nazionale maggiore. Un altro grande desiderio è quello di riuscire a vincere un trofeo» HellasLive.it

Ebrima Colley si presenta

L'ex gialloblù Fabrizio CACCIATORE a L'Arena «Il mio Verona rispetto a quello di oggi è simile nella corsa, nell’aggressività, nella lotta. Pure noi sapevamo che correre più degli altri ci avrebbe permesso di strappare qualcosa in più. In cosa siamo diversi? Il modulo. Noi giocavamo a quattro dietro, Juric gioca tre. E davanti noi usavamo i tre attaccanti. Mentre questo è un 2 + 1. Diversi ma appoggiati da un’unica filosofia. Credo che la cultura del lavoro, del sacrificio e della fatica siano le stesse. Poiché è la qualità che fa la differenza, e le idee. E ognuno mette le sue. Il Verona di oggi è squadra a tutto campo. L’Europa? Oggi conta la salvezza ma se a dieci giornate dalla fine, il Verona fosse nella stessa posizione di classifica di adesso, potrebbe anche permettersi di sognare. Il leader del Verona? Noi avevamo Toni, mentre questo Hellas c’è l’ha fuori dal campo: Ivan Juric» HellasLive.it

Mister ITALIANO tecnico dello SPEZIA «Il Verona di Juric sta facendo molto bene anche quest'anno. Sta proseguendo sulla scia dello scorso anno. Chiaramente ha cambiato diversi giocatori, ma nonostante questo continua a giocare un ottimo calcio, porta a casa punti e vince le partite. Nonostante sia un po' meno arrembante dello scorso anno, il Verona propone sempre un tipo di calcio molto offensivo e Juric è un grande allenatore. Lui e Gasperini stanno portando avanti una filosofia di calcio che nei prossimi anni verrà riproposta anche da tanti altri allenatori. Anche io guardando le partite del Verona ho capito che si può fare un determinato tipo di calcio anche con squadre come le nostre. Togliere tempo e spazio agli avversari, togliere inventiva ai giocatori di maggiore qualità. Il Verona fa del pressing forse la sua arma più forte e questo modo di fare calcio verrà riproposto da tanti da qui in avanti, ne sono sicuro» TGGialloBlu.it

L'ex attaccante scaligero Nico PENZO a TMW «L’Hellas Verona sta proseguendo sulla falsariga dell’anno scorso quando ci sono stati ottimi risultati anche se la conclusione non è stata straordinaria a causa della sosta covid. E’ stato comunque un anno positivo e all’inizio di questa stagione c’era qualche perplessità viste le cessioni importanti. E invece grazie a Juric che ha ben chiaro il calcio da far esprimere, i risultati si stanno confermando, attraverso prestazioni convincenti. Il lavoro del tecnico è importante anche nella testa, ora c’è autostima in tutti. Obiettivo Europa League? Ribadisco: è un campionato strano, basta vedere l’andamento delle big come Inter e Juve. Il Milan è una sorpresa incredibile. Il Verona si sta confermando e può ambire all’Europa anche se secondo me le prime otto di adesso si giocano i sei posti» HellasLive.it

L'ex terzino gialloblù Gigi DE AGOSTINI al 'Corriere di Verona' «Non si voli con la fantasia, prima di tutto c’è sempre e soltanto la salvezza, da raggiungere e mettere al sicuro al più presto. Non è il caso di tirare fuori discorsi più grandi, non per il momento, almeno. Dopo, chi lo sa, se il Verona riuscirà a proseguire lungo questa strada sarà possibile guardare altrove. Se si perde di vista la dimensione attuale, tuttavia, si rischia. Piedi ben fissi per terra e avanti così» Hellas1903.it




ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Calciomercato: Dopo l'INTER anche la ROMA mette gli occhi su SILVESTRI; stando a quanto riporta il quotidiano 'Il Tempo' l'attuale portiere giallorosso PAU LOPEZ non verrà confermato e MIRANTE, suo vice, è ormai vicino ai 38 anni così il club capitolino starebbe pensando a Marco entrato da poco nel giro della Nazionale azzurra.
Intanto Nicoló Schira segnala che (anche) l'ambizioso MONZA di BERLUSCONI e GALLIANI starebbe pensando a DI CARMINE per Gennaio; SETTI chiederebbe almeno un milione per liberare Samuel prima della scadenza.

'Premio Triveneto' per mister JURIĆ come miglior allenatore delle squadre professionistiche per i risultati ottenuti nella scorsa stagione.

Come sono lontani i tempi in cui JURIĆ veniva dato come primo esonerato in Serie A! Ora i bookmakers pagano 7,5 la posta per l'allontanamento del tecnico croato e vedono un VERONA in Europa al termine della corrente stagione.

Classifica Clean Sheet: SILVESTRI in testa a pari merito con l'omologo del MILAN DONNARUMMA, Marco e Gigio hanno messo a referto ben 4 gare senza subire reti.

Gli appassionati del genere troveranno qui i termini della querelle iniziata dal giornalista Berizzi (si quello che dalle colonnne di 'Repubblica' imputava al karma contro in nazifasci veronesi l'inondazione del 23 Agosto scorso in città) che, anche nella morte di Maradona, ha trovato il modo di infilare il l'ipocrita razzismo delle tifoserie che insultavano lui e i napoletani quand'era in vita.
Assolutamente fuori luogo anche la risposta dell'ex gialloblù 'IronMike' COSSATO che però attualmente, come precisato dal club di via Olanda dopo la presa di posizione del giornalista (?!?) stesso, non rappresenta in alcun modo l'HELLAS.




IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Ezio ROSSI nuovo allenatore del VARESE in Serie D. Gianpaolo PAZZINI iscritto al corso di allenatori UEFA A.

MARADONA APPARE NEL CIELO DI PARANÀ... Certo con tanta fantasia e quel pizzico di nostalgia per un fuoriclasse che manca già tantissimo...

SERIE B:L'ascoli esonera mister BERTOTTO, al suo posto ecco Delio ROSSI; salta anche la panchina di mister ODDO al PESCARA sotituito da BREDA.

LA BELLISSIMA LETTERA DI PELÈ a MARADONA: La 'Perla Nera' brasiliana ha voluto omaggiare il 10 argentino con un ultimo, toccante pensiero 'Eri un genio cha ha incantato il mondo, un mago col pallone fra i piedi ma per me eri prima di tutto un grande amico, con un cuore ancora più grande. Oggi so che il mondo sarebbe un posto migliore se solo la smettessimo di confrontarci l'un latro ma cominciassimo ad ammirarci di più'

TIFOSI VIP: Jerry Calà? Tifa CEO anche se quella volta... Si professò tifosissimo dell'HELLAS (e per la festa scudetto dovette sganciare un milione).




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