...Le brutte notizie riguardano la cabala (mai il VERONA ha sbancato 'San Siro') e i numerosi forfait che anche a Milano costringeranno mister JURIĆ a puntare ancora su quelli (che necessiterebbero di un po' di riposo) ma le statistiche, così come i record, sono fatte per essere ritoccate (e nella passata stagione i gialloblù ci andarono vicinissimo cogliendo due pali e regalando con una sfortunata deviazione l'autogol del pari) inoltre i nuovi acquisti, quelli che giocano almeno, hanno dimostrato ottime cose nel posticipo di Lunedì contro il BENEVENTO mentre, tra i 'vecchi', ZACCAGNI è stato autore di una prova davvero smagliante.
Col MILAN, capolista un po' a sorpresa, ci sarà davvero poco da perdere e anche se i rossoneri appaiono in gran forma, come SASSUOLO e JUVENTUS non hanno mai perso fino ad ora, nell'ultima contro l'UDINESE sono apparsi un po' in difficoltà trovando il gol vittoria solo nel finale grazie ancora una volta al 'castigamatti' IBRAHIMOVIC.
Sarà anche la sfida tra la miglior difesa della Serie A, quella dell'HELLAS, contro la seconda che però si farà forte dei 14 gol messi a segno sin qui (quasi il doppio del bottino ascrivibile ai gialloblù).
Precedenti
65 i match disputati tra Diavoli e Mastini in totale, 27 a 11 in favore dei primi le vittorie, mai il VERONA è riuscito a vincere a San Siro ma in compenso i tifosi avversari ancora piangono i due scudetti lasciati al Bentegodi (nel 1973 e 1990). L'ultimo MILAN-VERONA ha visto in ogni caso i rossoneri soffrire le pene dell'inferno per strappare il pari agli scaligeri penalizzati oltremodo dalla dea bendata che il pomeriggio dello scorso 2 Febbraio volse il suo benevolo sguardo verso i padroni di casa regalando loro un autogol, due legni e l'inferiorità numerica della squadra di JURIĆ.
Gran brutti ricordi riaffiorano alla mente dei tifosi gialloblù nel ricordare invece il MILAN-VERONA del 5 Maggio 2018: A seguito di un sonoro 4 a 1 rossonero il VERONA veniva matematicamente (e meritatamente) retrocesso nella peggiore stagione in Serie A che gli annali ricordino (e che contava già 24 sconfitte e 71 gol subiti)!
Sconfitta anche nell’Ottobre 2014 (VERONA 1-3 MILAN aperta subito dall'incredibile autogol di MARQUES e continuata con una giornata imbarazzante in fase difensiva da parte degli scaligeri) mentre finì in parità il 7 Marzo 2015 quando col 2 a 2 finale i gialloblù tornavano a strappare un punto a Milano dopo 15 anni e il 13 Dicembre 2015 con un 1 a 1 che serviva a poco ma scaldava i cuori in un periodo infelice prima di un'altra retrocessione finale.
La prossima gara sarà diretta dal signor Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata.
QUI MILANO sponda rossonera
Stasera il MILAN se la vedrà coi francesi del LILLE e solo da domani, con un turn-over già annunciato dall'ex gialloblù mister PIOLI, cominceranno a pensare alla sfida di Domenica sera contro il VERONA.
Il terzino CALABRIA (in recupero da un piccolo infortunio) e il centrocampista SAELEMAEKERS non sono stati convocati per la sfida in Europa League ma saranno con ogni probabilità in campo nella settima di campionato.
Probabile formazione
Davanti a DONNARUMMA rientra CALABRIA mentre HERNANDEZ agirà sulla fascia opposta con KJAER e ROMAGNOLI al centro.
Ballottaggio tra l'ex gialloblù REBIĆ e LEAO (favorito) per un posto posto sulla trequarti sinistra insieme a CALHANOGLU (che da quando è al MILAN ha sempre segnato contro gli scaligeri a 'San siro') e SAELEMAEKERS dietro all'imprescindibile IBRAHIMOVIC che prima della gara sarà premiato come MVP del mese di ottobre in Serie A.
4-2-3-1 con Donnarumma; Calabria-Kjaer-Romagnoli-Theo Hernandez; Kessiè-Bennacer; Saelemaekers-Calhanoglu-Leao; Ibrahimovic.
QUI VERONA
Infortunio peggiore del previsto per VIEIRA per il quale gli esami strumentali hanno evidenziato una 'lesione muscolo-fasciale di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra' che lo escluderà dai convocati per la trasferta a San Siro; con lui gli ultimi acciaccati in ordine di tempo GÜNTER (che era appena rientrato a fine gara nell'ultima partita dopo settimane in isolamento a causa del Covid), FARAONI e RÜEGG, e poi capitan VELOSO, DANZI, BENASSI e FAVILLI
Probabile formazione
La formazione che si avvia a scendere in campo a 'San Siro' non dovrebbe discostarsi molto da quella che ha battuto il BENEVENTO nel posticipo di Lunedì perchè i muscoli di molti gialloblù continuano a fare le bizze imponendo a JURIĆ scelte limitate; probabile spazio per MAGNANI, COLLEY e DI CARMINE a partita in corso.
3-4-2-1 con Silvestri; Empereur-Lovato-Ceccherini; Lazovic-Ilic-Tameze-Dimarco; Barak-Zaccagni; Kalinic.
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Mister PIOLI tecnico del MILAN «La partita di domani sarà complicata, sarà un'occasione per dimostrare la nostra forza. Ci vorrà una prestazione attenta, determinata, generosa e solida. Affronteremo un avversario che sta dando continuità all'ottimo campionato scorso, allenato da un tecnico molto preparato. Ci tengo a mandare un saluto anche al presidente Setti, che ha fatto parte delle mia carriera a Bologna, so che è risultato positivo al Covid-19 e ci tengo ad augurargli una pronta guarigione. La sonfitta col Lille? Abbiamo analizzato gli aspetti negativi e dobbiamo essere pronti a riscattarci, sconfitte del genere possono esserci utili. Viaggiamo tutti nella stessa direzione, tutti vogliosi di rifarci e di dimostrare quanto valiamo e quanto siamo ambiziosi. Non dimentichiamoci il nostro percorso, dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. Ormai gli avversari iniziano a conoscerci, dobbiamo essere bravi a superare gli ostacoli. Fisicamente stiamo bene, dobbiamo gestire al meglio le forze perché giocheremo tante gare in poco tempo. La squadra è delusa ma motivata» ACMilan.com
Mister JURIĆ «Il Milan? Per me ha alzato la qualità rispetto agli anni scorsi. Giocano un calcio molto moderno e aggressivo, correndo tantissimo. Dovremo scendere in campo a 'San Siro' con coraggio ed entusiasmo. Ibrahimovic? Mi ha sorpreso il livello a cui sta esprimendo. Gioca con qualità e intelligenza. Con lui si hanno tante soluzioni diverse: fa la differenza con movimenti, tecnica e spirito, è ancora un top player. Chi dovrà fermarlo domenica sera? In quella posizione giocherà uno tra Magnani e Lovato, toccherà a loro battagliarci. Ma potranno giocare anche entrambi dal 1'. Empereur? Anche lui è un'opzione, come pure Cetin, che è recuperato e ha fatto una buona settimana. Dopo la sosta spero di ritrovare anche Veloso, Danzi e Faraoni. Se Kalinic e Barak hanno alzato il tasso tecnico della squadra? L'idea era quella, e in questo senso si comincia a vedere qualcosa di positivo. Devono continuare così, elevando la qualità del nostro gioco. Gli infortuni? Il nostro è un calcio fatto di intensità, un calcio moderno, e per arrivare ad alti livelli bisogna andar forte in allenamento. In questo periodo, invece, bisogna andarci un po' più cauti e gestire i carichi quotidiani con intelligenza. La vittoria contro il Benevento? Abbiamo segnato tre gol di qualità, sviluppando altre azioni pregevoli. Per mezz'ora abbiamo fatto meno bene, ma dopo il pari abbiamo avuto una grandissima reazione per poi, alla fine, vincere meritatamente. Dobbiamo solo stare attenti a regalare meno occasioni ai nostri avversari. Avere un gruppo così giovane? Io tratto i giocatori tutti allo stesso modo, a prescindere dalla carta d'identità. In una squadra serve avere sia calciatori esperti che giovani di prospettiva. Quest'ultimi portano grande entusiasmo e voglia di crescere. Ceccherini? È un classico difensore italiano, avevamo bisogno di uno come lui. Si sta adattando ad un modo diverso di difendere. Sono davvero molto contento di lui. Ha avuto anche un impatto molto positivo sul gruppo. Lazovic? Ha recuperato da un infortunio anticipando i tempi e ha fatto grandi passi in avanti di recente. Si allena con la giusta intensità e sono convinto che farà ancora un ottimo campionato. Colley? Si è allenato molto bene nell'ultima seduta. Ha una velocità superiore a tutti gli altri e ci permette di passare rapidamente dalla fase difensiva a quella offensiva. Oggi l'ho rivisto bello pimpante, come deve essere uno delle sue caratteristiche. Di Carmine? Ha fatto bene questa settimana, è tornato quello che conosciamo. Anche lui è un'opzione per domenica. Le parole del Presidente sul 'mercato'? E' stato sincero e onesto nel dire che avrebbe potuto investire di più ma che ha voluto garantirsi un 'cuscinetto' in previsione dei tempi difficili che ci attendono e rispetto ai quali anche il calcio non è ormai più estraneo. Altre Società fanno ragionamenti diversi, ma condivido il fatto che voglia anzitutto assicurare al Club solidità economica, in questo periodo difficile per tutti. Io sto con lui» HellasVerona.it
Mimmo VOLPATI a L'Arena «Juric ha dimostrato di essere un allenatore intelligente perché il suo calcio è equilibrato. Ci si difende tutti insieme e si cerca la superiorità numerica in attacco, anche nell’emergenza il modo di stare in campo non cambia perché ormai è insito nel dna di questa squadra. Si è creato un senso di appartenenza al gruppo che ti fa dare quel qualcosa in più quando serve. Ma la cosa più importante è che questa rosa, pur avendo perso qualità sta giocando come l’anno scorso. Per questo il Milan non avrà vita facile. Barak? Mi ha veramente stupito, non lo conoscevo molto bene, devo essere onesto. Ibrahimovic? Nel modo di giocare di Juric c’è, sarà compito suo prendersene cura. È bello vedere che il mio Hellas mette in campo anche parecchi italiani. E pure giovani. È una squadra molto equilibrata e sono sicuro che a San Siro venderà cara la pelle» HellasLive.it
Intervista fiume per il presidente SETTI a 'La Gazzetta dello Sport' «Restiamo una squadra che deve lottare per la salvezza. Sappiamo che la strada è molto lunga che dobbiamo far fronte anche alle tante difficoltà legate al periodo particolare che stiamo attraversando. Il mister i ragazzi sono però da elogiare per come hanno iniziato il campionato. Spirito e mentalità sono quelli della scorsa stagione. Juric è un martello pneumatico. Non mollerebbe di un centimetro nemmeno se stesse vincendo 7-0. Kalinic? Ci avevamo già provato nel 2019, ma non si era verificate le condizioni per poterlo prendere. Ci abbiamo ritentato nel 2020 e abbiamo capito che era un affare fattibile. Juric ha detto che si aspettava qualche investimento in più? Gli do ragione, perché le intenzioni iniziali erano queste. Il momento particolare e molto difficile anche sotto il profilo economico per tutto il calcio italiano mi ha consigliato, in chiusura di mercato, maggiore prudenza. Viviamo nell’incertezza e non sappiamo cosa ci potrà riservare il futuro... Innegabile che i mancati incassi dovuti alla chiusura degli stadi, ma anche le contrazioni a livello di sponsorizzazioni, merchandising e di attività commerciali in genere abbiano inciso sulla mia decisione di creare una sorta di cuscinetto per il bene del club, di tutto il club, non volendo mettere a rischio posti di lavoro e pagamenti regolari degli stipendi. In un altro momento storico qualche investimento in più sul mercato l’avrei certamente fatto, anche per gratificare ulteriormente il nostro tecnico che ha lavorato e continua lavorare benissimo, con straordinaria capacità nella valorizzazione dei calciatori che gli abbiamo messo a disposizione» TGGialloBlu.it
Giangiacomo MAGNANI si presenta e sulla prossima trasferta a 'San Siro' dice «Come affrontare il Milan? Credendo tanto in quello che siamo e che facciamo tutti i giorni. E portando avanti la nostra idea di gioco. Sappiamo che il Milan è una squadra forte, ma solo non snaturandoci potremo raggiungere un buon risultato. Ibrahimovic? Bisogna affrontarlo con tanta umiltà, dando il massimo di se stessi e cercando di limitarne il più possibile le straordinarie qualità» HellasVerona.it
Marco SILVESTRI a 'La Gazzetta dello Sport' «La vittoria contro una diretta concorrente alla salvezza ci ha detto che lo spirito è rimasto intatto rispetto alla scorsa stagione, non siamo un bluff, lo stiamo dimostrando. Anche se la squadra è cambiata molto rispetto al recente passato, mister Juric e noi “vecchi” stiamo trasmettendo i medesimi valori e nuovi. il nostro percorso resta incentrato sulla ricerca della permanenza in A. Essere partiti così bene non cambia i piani, abbiamo 11 punti in meno da fare per raggiungere la quota salvezza. La base di partenza è non prendere gol, dobbiamo avere dentro di noi la voglia profonda di non subirne. Che campionato vedo? Una Serie A in cui chi era considerato forte è in difficoltà e chi era considerato meno competitivo è lassù. sono una persona che cerca di portare serenità nella squadra e ho una spalla validissima come Alessandro Berardi che mi aiuta in questo. Voglio giocare altri 10 anni, fino ai 40. Seguendo una vita regolare, si può. Il Milan? una squadra forte che ha tanta qualità e in più l’esperienza di Ibrahimovic. Sarà difficile, ma andremo serenamente a Milano perché non abbiamo nulla da perdere. La vittoria contro Benevento ci permette di arrivarci meglio mentalmente, senza ansie. Conterà la prestazione» HellasLive.it
L'ex gialloblù STĘPIŃSKI a 'La Gazzetta dello Sport' «Mi mancava tanto il gol. Dopo aver sprecato una grande occasione contro il Cosenza ho pensato all’incubo vissuto a Verona, dove ho trovato la prima rete solo a dicembre. Stavolta sono stato più veloce… Verona? All’Hellas sono cresciuto molto grazie a Juric, anche se speravo di giocare di più. Verona? Lì ho vissuto tre anni bellissimi, è una città che amo e voglio comprare casa in zona lago ma ho scelto di ripartire dalla Serie B perché volevo dimostrare le mie qualità. Nella vita bisogna assumersi dei rischi… Qui comunque ho trovato una città splendida e vicina a un mare meraviglioso. Non mi sembra vero di poter ancora andare in giro ancora in bermuda a novembre!» CalcioHellas.it
Calciomercato: Dalla Spagna rivelano 'MILAN e VERONA avrebbero già un pre-accordo per Matteo Lovato'. La notizia riportata da TodoFichajes.com è da considerarsi improbabile al momento ma dopo KUMBULLA, l'ipotesi di vedere anche LOVATO a fine campionato con una maglia diversa da quella gialloblù, è tutt'altro che peregrina, soprattutto se il millenial confermerà le buone cose viste in queste prime partite. E d'altra parte, nella gara allo 'Stadium' contro la JUVENTUS è arrivata dai microfoni di Sky Sport anche la 'benedizione' dell'ex difensore Lele ADANI 'A prescindere dai risultati, si può dire che Lovato è veramente forte. Il Verona gioca a calcio e trova talenti, lui è uno di questi, è un 2000: il futuro è suo'
Milan vs Verona, la sfida in difesa è iniziata!
I portieri, Marco Silvestri e Gigio Donnarumma, sono quelli che hanno incassato meno gol sino ad ora. Sarà una sfida difficile, con due linee difensive degne di nota
Di SARA PELLEGRINO
Dopo ventiquattro vittorie consecutive, una sconfitta ci può anche stare. Il Milan deve digerire il boccone amaro incassato contro il Lille ed ora i ragazzi sono concentrati sul match di domenica, in casa contro il Verona. Un avversario difficile da affrontare: la squadra di Ivan Juric possiede 11 punti in classifica accumulati con tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Il Milan, imbattibile per ora nella massima competizione del calcio italiano, è reduce di cinque vittorie ed un pareggio.
Se al Bentegodi, il Milan teme il mito della ‘fatal Verona’, in casa dei rossoneri l’Hellas Verona non è mai riuscita a portare in casa i tre punti. Ma la sfida tra queste due squadre rappresenta anche un duello arduo anche tra i reparti difensivi: Silvestri e Donnarumma sono dei mostri della porta. Il Verona ha incassato solamente tre gol dall’inizio di questo Campionato (nessun gol da palla inattiva), mentre il Milan cinque (unico gol su azione quello di Lukaku).
Da non dimenticare i difensori che le squadre schiereranno. Secondo le ultime news, Mister Pioli potrebbe schierare Dalot sin dal primo minuto con Kjaer, Romagnoli e Hernandez, mentre Juric, optando per un modulo con la difesa a tre, dovrebbe confermare Ceccherini, Lovato e Empereur.
FONTE: MilanCafe24.com
Verona, guai a sottovalutare un Milan ferito ma vivo
Il Verona è proiettato alla partita con il Milan, match che vale tanto per l'Hellas. Un risultato positivo infatti darebbe ancora fiducia all'ambiente gialloblu, oltre che migliorare ulteriormente la classifica della squadra. La squadra di Ivan Juric si prepara a sfidare un Milan ferito dopo il ko pesante in Europa League. La formazione di Pioli non aveva mai perso nelle ultime 24 partite nelle tre competizioni ed il risultato europeo è stato inaspettato per tutti.
Il Verona però non deve fidarsi del Diavolo. L'errore che non deve commettere la truppa di Juric è quello di sottovalutare il Milan che, fino alla sconfitta con il Lille, è stata la squadra che meglio ha giocato nelle ultime partite, tra campionato scorso e quello in corso. Il Milan ha fatto più punti di tutti ed ha una delle migliori difese. Con il Lille sono venuti fuori i limiti di una squadra che probabilmente ancora non è pronta per alcuni palcoscenici, ma il Verona non deve sottovalutare la forza del Milan, piuttosto deve sfruttare i problemi emersi in casa rossonera.
Il Milan ha infatti sofferto la brillantezza atletica e la velocità dei suoi avversari che hanno sempre giocato a ritmo alto. Il Verona non molla un attimo in partita, è una squadra che aggredisce e lotta e potrebbe sfruttare le lacune del Milan. Ma non si deve pensare che il Milan sia una squadra 'scoppiata' o che non ne ha più di benzina. Un pensiero simile porterebbe a prendere sotto gamba un impegno che invece è importantissimo per il Verona, anche per capire fin dove potrebbe arrivare la squadra di Juric.
Quello che incontrerà il Verona sarà un Milan ferito ma non morto. La squadra di Pioli vorrà subito rifarsi dopo la brutta figura con il Lille, ma davanti troverà un Verona che venderà cara la pelle.
Sezione: Editoriale / Data: Ven 06 novembre 2020 alle 20:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Profumo d'Europa per il Verona ma Juric non vuole rilassamenti
Il Verona torna a sentire profumo d'Europa. E' presto per dire dove arriverà questo Hellas, ma questo ottimo avvio di campionato fa ben sperare. Il Verona ha conquistato 11 punti in classifica, gli stessi di Inter, Roma e Napoli, con la differenza che il Verona ha la miglior difesa del campionato con appena 3 gol subiti. Una partenza straordinaria, se si considera che la squadra di Juric ha già sfidato con successo due big come Roma e Juve riuscendo a portare a casa 4 punti. Un percorso che sta portando il Verona ad essere una delle squadre che possono lottare per un posto in Europa.
Il merito di questo ennesimo exploit dell'Hellas è tutto merito di Ivan Juric. Il tecnico croato sta lavorando con una rosa completamente cambiata rispetto alla scorsa stagione. Sono andati via i big e Juric non si è mai tirato indietro esprimendo in modo diretto il suo malumore per le tante cessioni e per un mercato a basso costo. Ma Juric sta riuscendo a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Il lavoro in settimana è preziosissimo, ma anche dopo una vittoria Juric tiene tutti in riga.
Anche dopo la netta vittoria con il Benevento, Juric ha dimostrato di non accontentarsi ribadendo che la squadra deve ancora crescere e migliorare. Ciò significa che il Verona non ha fatto nulla fino ad ora, Juric vuole tenere alta l'attenzione evitando che la squadra si rilassi nel momento di massima forma. Niente distrazioni, niente disattenzioni. Juric ha tracciato la linea che il Verona deve continuare a seguire. Magari proprio per raggiungere quell'obiettivo chiamato Europa.
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 04 novembre 2020 alle 08:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Traduzione dallo spagnolo a cura di 'Google Traduttore' Il Milan precede Matteo Lovato
Editoriale todofichajes.com
di Redacción todofichajes.com 14:20 - 04/11/2020 lettura min 1 min
Matteo Lovato è una delle più grandi promesse del calcio italiano a soli 20 anni e tutto fa pensare alla sua partenza da Verona la prossima estate. Il difensore è nell'agenda di Juventus, Milan e Inter ma sembra che i rossoneri ne abbiano approfittato.
Secondo le informazioni che trattiamo in TodoFichajes, il Milan avrebbe raggiunto un pre-accordo con l'Hellas Verona per chiudere la firma di un difensore a fine campo. Il club presieduto da Paolo Scaroni è da tempo caratterizzato dall'acquisizione di valori giovani e senza dubbio Lovato sarebbe un valore per la squadra presente e futura.
Se confermato, il Milan vincerebbe la gara per ingaggiare uno dei giocatori con più futuro in Seria A e che era all'ordine del giorno dei principali club italiani.
FONTE: TodoFichajes.com
VISTO DA NOI
05 novembre 2020 - 17:04 Romance at San Siro
Verona never won against AC Milan or Internazionale away. Looking for dream and history
di Richard Hough
Getty Images
The column of the week from Richard Hough for all the Verona-lovers speaking english.
Hellas Verona have never won at San Siro. Hellas have never won in Milan, against either AC Milan or Internazionale.
Of course, the provincial upstarts have secured a number of famous victories against the metropolitan giants at the Bentegodi (including historic results against Milan in 1973 and 1990), but points and goals are always extremely hard to come by in Milan.
In the modern era, there have been a few close encounters, indeed in the 1980s/1990s, Hellas would regularly bring home a point from Milan, just reward for a hard-fought contest, but in the club’s long history, Hellas Verona have never earned more than a single point away against either of the Milan giants.
Even the great championship winning side of 1984/85 could only manage two draws at the San Siro that season, 0-0 to Inter in week 4 and the same result again against Milan in week 26.
In fact, of the 28 games played between Verona and Milan at the Stadio Giuseppe Meazza, the home side has won 16, there have been 12 draws and no victories for Hellas.
There have, of course, been a few epic encounters between A.C. Milan and Verona over the years, and Verona have come close to causing a major upset on a few occasions.
In the Bagnoli era, in a scrappy game on 11 October 1987, only an 83rd minute equaliser by Belgian midfielder Vincenzo Scifo prevented Hellas from securing a historic victory, after a trademark volley by Preben Elkjær Larsen had put the visitors in front.
Another noteworthy game, this time in the famous Prandelli season of 1999/2000, was the thrilling 3-3 draw in the spring of 2000. A Ševčenko double on top of an opener by Demetrio Albertini seemed to be enough to secure the three points for the home side, only for Fabrizio Cammarata to grab a 94th minute equaliser for an invaluable point that extended Verona’s remarkable unbeaten run that season. Amongst the illustrious names on show for Milan that day, Paolo Maldini and Gennaro Gattuso, as well of course, as the big Ukrainian. Travelling Hellas fans celebrated a famous point, as deafening whistles rang around the febrile San Siro.
More recently, in March 2015 Hellas secured an away draw against Milan, then repeated the same feat the following season. Luca Toni scored penalties on both occasions!
Another famous point was earned at the San Siro in February this year. Davide Faraoni put Hellas in front, only for Çalhanoğlu to equalise for Milan. A red card for Amrabat marked the turning point in the game and scuppered Verona’s chances of securing a famous victory.
Going into Sunday evening’s clash, Hellas have the best defensive record in the championship, having conceded just three goals in six matches. Of course, Milan are one of the most potent offensive teams in the league and remain unbeaten this season and Zlatan Ibrahimović will be looking to add to his season’s tally of seven Serie A goals.
Returning to Verona on Sunday night with a point would be a good outcome for Juric’s men, while a victory at the San Siro against a high-flying Milan, well that would be truly historic.
GIOVANILI
05 novembre 2020 - 13:48 Terracciano, Udogie e Cancellieri: tre talenti giovani per l’Hellas
Sono tutti stabilmente nel giro della Prima Squadra, pronti per essere lanciati da Juric
di Redazione Hellas1903
Il settore giovanile è una delle fortune dell’Hellas degli ultimi anni e continua a produrre buoni prospetti.
Uno di questi è Destiny Udogie: laterale sinistro dotato di grande spinta, Destiny (nato nel 2002) è stato selezionato dal Verona all’età di 10 anni, pescando dal Nogara. Ha attraversato, così, tutte le trafile Gialloblù e da questa stagione è stato arruolato in pianta fissa nella prima squadra. Si aspetta, quindi, un suo esordio in Serie A.
Udogie, italiano di origini nigeriane, spicca per la sua abilità nell’inserirsi palla al piede, permettendogli anche di avere un buon feeling con il gol (2 reti in 11 presenze l’anno scorso in Primavera 2). Il giovane terzino ha stupito anche in Nazionale dove ha brillato come mezz’ala sinistra nel Mondiale Under 17 del 2019. Ormai è una presenza fissa nelle selezioni azzurre, essendo stato convocato anche dall’Under 20.
Percorso simile a quello di Udogie è stato quello di Filippo Terracciano. Figlio del noto giocatore del Verona degli anni ’80 Antonio Terracciano, Filippo è un prodotto del vivaio dell’Hellas. Ha dimostrato di essere un centrocampista completo dotato di grande intelligenza calcistica oltre che di qualità. Nonostante la giovane età (è un classe 2003), è stato già chiamato l’anno scorso da Ivan Juric in prima squadra. E sta stupendo in questo inizio di stagione nella Primavera, insieme a Matteo Cancellieri (a destra nella foto Grigolini-Fotoexpress insieme a Terracciano).
Il giovane romano 18enne è arrivato come contropartita nell’affare Kumbulla e ha già mostrato le sue qualità in queste prime partite con la Primavera segnando una doppietta all’esordio contro il Pordenone. Matteo è capace di rendersi pericoloso con il suo sinistro giocando come ala destra, ma all’occorrenza può essere impiegato come ala sinistra. Ha subito attirato le attenzioni di Juric che lo ha già mandato in panchina nella trasferta di Torino contro la Juventus e poi nella gara vinta per 3-1 con il Benevento .
Tre grandi talenti che dimostrano il grande lavoro svolto dalla dirigenza gialloblù. Talenti che di sicuro non passeranno inosservati agli occhi di Juric.
ALESSIO MURGIDA
@alessio_murgida
FONTE: Hellas1903.it
La certezza Verona è un modello da seguire: dal mercato alla mano di Juric, tutti i segreti dell'Hellas
del 04 novembre 2020 alle 15:30
di Giorgio Cremonese
Non sappiamo neanche se definirla più una sorpresa della nostra Serie A o se dobbiamo piuttosto abituarci a trattarla da ottima squadra quale si è dimostrata in queste ultime due stagioni nella massima serie. Stiamo parlando ovviamente dell’Hellas Verona, saldamente guidata dal tecnico Ivan Juric. Anche lunedì gli scaligeri hanno offerto una prestazione convincente che ha permesso loro di imporsi con il risultato di 3 a 1 contro il Benevento di Pippo Inzaghi. I punti alla quinta giornata in classifica ora sono addirittura 11, ben 5 in più rispetto allo scorso anno. Precisiamo doverosamente che all’interno di questi numeri c’è anche la vittoria a tavolino contro la Roma, raggiunta grazie ad un grave errore dei dirigenti giallorossi. Sul campo, però, i gialloblù non avevano certo sfigurato contro la corazzata capitolina ed erano riusciti comunque a portare a casa un pareggio per 0 a 0, mantenendo la porta inviolata.
SOLIDITA’ DIFENSIVA - Punto di partenza fondamentale per Juric, fin da agosto 2019, è stata la sicurezza del reparto arretrato. Sembra un aspetto scontato per una (allora) neopromossa non prendere gol con facilità ma non lo è poi così tanto. Prendiamo ad esempio il caso del Lecce di Liverani: nonostante i doverosi elogi fatti ai salentini per il bel gioco espresso, una delle cause che ha decretato la loro retrocessione in serie B sono state sicuramente le ben 85 reti subite in 38 partite. Juric per evitare in modo tassativo questa eventualità e mantenere l’equilibrio in entrambe le fasi ha studiato una precisa impostazione tattica. Gli undici dell’ex tecnico del Genoa sono spesso schierati con un 3-4-3, con un insolito trio davanti composto da due trequartisti e una punta (schema moderno e utilizzato per esempio anche dalla Roma di Fonseca). Il modulo si fonda indissolubilmente sul lavoro dei tre dietro, rigorosamente tre centrali di ruolo, forti fisicamente ma anche dotati di una buona tecnica individuale. Queste caratteristiche permettono alla terna difensiva di reggere in modo sicuro (solo 3 gol subiti in 5 partite) le avanzate degli avversari e contemporaneamente di impostare la manovra offensiva.
CINISMO OFFENSIVO - Se del reparto arretrato non possiamo fare altro che tesserne le lodi, di quello d’attacco non possiamo di certo dire lo stesso. Con 47 gol in 38 partite nel campionato 2019-20 e 8 in 5 match in questo torneo (miglior rapporto gol fatti/punti della Serie A) diciamo che i gialloblù hanno fatto del cinismo la loro migliore arma. I veronesi infatti riescono quasi sempre a sfruttare le poche occasioni che creano nel migliore dei modi, spesso portando a casa grandi risultati. Ne è un esempio la partita della scorsa settimana contro la Juventus all’Allianz Stadium conclusasi 1 a 1 con due soli tiri in porta, di cui uno letale, degli uomini di Juric. Al contrario di ciò che si potrebbe superficialmente pensare però questo stile di gioco ha poco a che fare con la fortuna. Anzi, c’è dietro una grossa mole di lavoro. Il centrocampo di Juric ha un ruolo chiave in questo, svolge infatti con dedizione e impegno fase di possesso e non possesso. Il pressing è frequentemente alto e organizzato ma, a seconda di chi si trova davanti, gli interpreti chiamati in causa sanno anche disporsi dietro la linea della palla aspettando il momento per piazzare l’imbucata giusta e fare male.
IDEE CHIARE SUL MERCATO - Nel preciso scacchiere tattico del Verona la cosa che salta più all’occhio, da un anno all’altro, è la grossa quantità di volti nuovi a disposizione. In estate infatti hanno lasciato il Bentegodi titolarissimi di Juric come Kumbulla, Amrabat, Rrahmani, Verre e Pessina, praticamente mezza squadra. Viste le tante partenze c’era già chi aveva perso la fiducia negli scaligeri e scommetteva son una annata tutt’altro che felice. Presupposti che gli uomini di Juric stanno cercando di ribaltare anche grazie al contributo dei nuovi acquisti. Un altro segreto dei gialloblù è la notevole sintonia che si nota tra scelte sugli acquisti e le richieste del tecnico, nonostante qualche dichiarazione diciamo di “stimolo” da parte di Juric. Lovato arrivato a gennaio da Padova, Ceccherini scaricato forse in modo troppo prematuro dalla Fiorentina e Barak accasatosi in veneto in sordina dal Lecce, solo per citarne alcuni, si stanno rilevando dei veri e propri affari per il Ds D’Amico.
Gli ottimi risultati che riesce, ormai da due anni a questa parte, ad ottenere l’Hellas abbiamo compreso come non siano frutto del caso ma di un preciso progetto societario e tecnico. Sicuramente la realtà gialloblù rappresenta un interessantissimo modello da seguire per le neopromosse in primis ma anche, in generale, per tutte le squadre del nostro campionato. Ennesima dimostrazione dunque di come il lavoro nello sport paghi sempre; l’anno scorso ha fruttato il nono posto in classifica, chissà in questa stagione a che traguardo porterà.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A 3-0 a tavolino: "strani" movimenti a Roma...
05/11/2020 09:41
Dice un esperto di diritto sportivo che vuole rimanere anonimo: "Il 3-0 a tavolino del Verona contro la Roma non dovrebbe essere messo in discussione. Troppo evidente l'errore, troppo chiaro il regolamento. Ma... Siamo a Roma e di mezzo c'è la Roma...". Ecco, perchè il Verona non è tranquillo sul ricorso presentato dalla società giallorossa in questi giorni e rimandato al 9 novembre. Tutto può succedere. Proprio così: la Roma vuole dimostrare la propria buona fede e per farlo sta "giocando" con tutti i mezzi a disposizione. Prima accusando Leo Longo, il nuovo dg del Verona, attraverso una perfetta campagna mediatica, orchestrata per dimostrare un nesso tra il fatto che Longo fosse in trattativa con il Verona e l'errore commesso a Verona inserendo Diawara in una lista sbagliata, successivamente facendo pressione sui giudici. Negli ultimi giorni, infatti, c'è stato un movimento molto "sospetto" alla corte d'appello: a presiedere l'udienza, infatti non sarà Piero Sandulli ma il suo vice Lorenzo Attolico. E questo perchè Sandulli si sarebbe lasciato andare ad un commento ironico sulla vicenda che avrebbe irritato la Roma e il Ceo Fienga. Sandulli aveva detto semplicemente la verità: "Le regole e le liste se le sono date le stesse società. Sono le regole che vengono fuori dalle Leghe. Sono le società che stabiliscono quelle regole e bisogna che se le ricordino una volta che le hanno stabilite".
Fienga a quel punto aveva replicato: "L'episodio di Verona è basato su un errore commesso da noi in assoluta buona fede. E' comunque un errore che non ha portato ad alcun vantaggio perchè non abbiamo inserito un giocatore in più. Abbiamo il diritto di difenderci. Ci lascia sorpresi che i dirigenti della Federazione dicano che non ci sia alcuna chance sul ricorso. Speriamo che il giudizio che si comporrà in futuro sia un giudizio fatto in serenità e in indipendenza".
Ed ecco perchè per questa vicenda, che in apparenza dovrebbe essere semplice, il Verona non è ancora sicuro di aver incassato i tre punti che la giustizia sportiva in primo grado gli ha già assegnato. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Mattia Zaccagni e l'anno della consacrazione. Dalla sua crescita dipende anche quella dell'Hellas
OGGI ALLE 09:30SERIE A
di LUCA CHIARINI
Il calcio è un amante crudele, dalla memoria corta e spietatamente ammaliante. Cerca conferme, costantemente, e archivia in fretta tutti i tuoi successi. Non c'è nulla di più meritocratico di questo sport, ma ciò non basta ad escludere un rovescio della medaglia che può finanche risultare doloroso se non si è dotati degli strumenti mentali e caratteriali per codificarlo.
È un discorso che riguarda tutti, indistintamente e senza eccezioni o privilegi di sorta. Tutti, compreso Mattia Zaccagni. Uno che con tenacia e sudore è stato tra i grandi protagonisti della scorsa stagione dell'Hellas Verona. Uno che quel rovescio della medaglia l'ha inteso nella sua accezione più autentica, e s'è allineato di conseguenza sulla disposizione d'animo più corretta.
Non è un caso che il diretto interessato, dopo il tre a uno sul Benevento, abbia ammesso ai microfoni di Sky che questo "dev'essere l'anno della consacrazione". "Nella scorsa stagione ho imparato molte cose" ha aggiunto, con la lucida contezza di chi sa di dover compiere uno step in termini realizzativi e di incisività. Nel 19/20 il canterano gialloblù, pur andando in doppia cifra negli assist, ha messo insieme appena due reti. Due come le occasioni in cui è riuscito a mandare in porta i compagni in questo primo scorcio di campionato: in linea con il trend della scorsa stagione, dunque, ma ancora a secco nelle marcature.
La sensazione che hanno restituito le ultime due gare di Serie A, quelle con Juventus e Benevento, è quella di un calciatore più consapevole, più coinvolto e maggiormente responsabilizzato. Un giocatore di raccordo, in grado di legare il gioco e catalizzare le transizioni offensive. Ci sono tutti gli elementi affinché sbocci definitivamente un altro talento italiano. Manca soltanto la conferma dei numeri, quella più importante. Ma questo può essere davvero l'anno buono. Anche perché, dalla sua "consacrazione", dipende pure la crescita dell'Hellas.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
7 NOVEMBRE 2020 #MilanVerona: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Milan-Hellas Verona, 7a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma domenica 8 novembre (ore 20.45) allo stadio 'G. Meazza'.
I PRECEDENTI
- Si contano 56 precedenti tra Hellas Verona e Milan: 10 vittorie per i gialloblù, 20 pareggi e 26 vittorie per i rossoneri.
- Il punteggio che si è verificato più volte tra Hellas Verona e Milan in Serie A è l’1-1, risultato finale di 9 incontri, tra cui l’ultimo disputato tra queste due formazioni nel febbraio scorso, proprio allo stadio 'G. Meazza'. In tale occasione i gialloblù si portarono in vantaggio con la rete siglata da Marco Davide Faraoni.
LE CURIOSITA'
- Hellas Verona e Milan sono le due squadre che hanno tenuto la porta inviolata più volte nelle ultime 8 gare di Serie A (entrambe 4): i quattro 'clean sheet' gialloblù sono tutti arrivati in incontri casalinghi.
- L'Hellas Verona è l’unica formazione a non aver ancora incassato gol su calcio da fermo, dall'altra parte il Milan è la squadra che in percentuale subisce più gol (80%) con questo fondamentale in questo campionato.
FOCUS GIOCATORI
- Mattia Zaccagni ha servito un assist in ciascuna delle sue ultime due gare di Serie A: l’ultimo giocatore gialloblù a confezionare passaggi vincenti in tre partite consecutive nella competizione è stato Emil Hallfredsson, nel marzo 2015.
-Adrien Tameze è l’unico giocatore di movimento dell'Hellas Verona in campo da titolare in tutte e sei le gare dei gialloblù in questo campionato.
6 NOVEMBRE 2020 Bollettino medico: Koray Günter
Verona – Hellas Verona FC comunica che – dopo gli esami strumentali e le visite specialistiche cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore – Koray Günter ha riportato una lesione muscolare di primo grado del bicipite femorale della coscia sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore.
4 NOVEMBRE 2020 Bollettino medico: Ronaldo Vieira
Verona – Hellas Verona FC comunica che – dopo gli esami strumentali e le visite specialistiche cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore – Ronaldo Vieira ha riportato una lesione muscolo-fasciale di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore.
3 NOVEMBRE 2020 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È iniziata oggi, martedì 3 novembre, la preparazione dei gialloblù al big-match di domenica sera allo stadio Meazza in San Siro contro il Milan capolista, match valido per la 7a giornata della Serie A TIM 2020-21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento, esercitazioni sul possesso-palla, azioni manovrate, mini-partite e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
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Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.