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#MilanVerona Mai una vittoria gialloblù a San Siro ma la cabala può essere ritoccata (...e nella passata stagione l'HELLAS ci andò molto vicino)


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...Le brutte notizie riguardano la cabala (mai il VERONA ha sbancato 'San Siro') e i numerosi forfait che anche a Milano costringeranno mister JURIĆ a puntare ancora su quelli (che necessiterebbero di un po' di riposo) ma le statistiche, così come i record, sono fatte per essere ritoccate (e nella passata stagione i gialloblù ci andarono vicinissimo cogliendo due pali e regalando con una sfortunata deviazione l'autogol del pari) inoltre i nuovi acquisti, quelli che giocano almeno, hanno dimostrato ottime cose nel posticipo di Lunedì contro il BENEVENTO mentre, tra i 'vecchi', ZACCAGNI è stato autore di una prova davvero smagliante.
Col MILAN, capolista un po' a sorpresa, ci sarà davvero poco da perdere e anche se i rossoneri appaiono in gran forma, come SASSUOLO e JUVENTUS non hanno mai perso fino ad ora, nell'ultima contro l'UDINESE sono apparsi un po' in difficoltà trovando il gol vittoria solo nel finale grazie ancora una volta al 'castigamatti' IBRAHIMOVIC.
Sarà anche la sfida tra la miglior difesa della Serie A, quella dell'HELLAS, contro la seconda che però si farà forte dei 14 gol messi a segno sin qui (quasi il doppio del bottino ascrivibile ai gialloblù).

Precedenti
65 i match disputati tra Diavoli e Mastini in totale, 27 a 11 in favore dei primi le vittorie, mai il VERONA è riuscito a vincere a San Siro ma in compenso i tifosi avversari ancora piangono i due scudetti lasciati al Bentegodi (nel 1973 e 1990).
L'ultimo MILAN-VERONA ha visto in ogni caso i rossoneri soffrire le pene dell'inferno per strappare il pari agli scaligeri penalizzati oltremodo dalla dea bendata che il pomeriggio dello scorso 2 Febbraio volse il suo benevolo sguardo verso i padroni di casa regalando loro un autogol, due legni e l'inferiorità numerica della squadra di JURIĆ.
Gran brutti ricordi riaffiorano alla mente dei tifosi gialloblù nel ricordare invece il MILAN-VERONA del 5 Maggio 2018: A seguito di un sonoro 4 a 1 rossonero il VERONA veniva matematicamente (e meritatamente) retrocesso nella peggiore stagione in Serie A che gli annali ricordino (e che contava già 24 sconfitte e 71 gol subiti)!
Sconfitta anche nell’Ottobre 2014 (VERONA 1-3 MILAN aperta subito dall'incredibile autogol di MARQUES e continuata con una giornata imbarazzante in fase difensiva da parte degli scaligeri) mentre finì in parità il 7 Marzo 2015 quando col 2 a 2 finale i gialloblù tornavano a strappare un punto a Milano dopo 15 anni e il 13 Dicembre 2015 con un 1 a 1 che serviva a poco ma scaldava i cuori in un periodo infelice prima di un'altra retrocessione finale.

La prossima gara sarà diretta dal signor Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata.

2 Febbraio 2020: i rossoneri soffrirono le pene dell'inferno per strappare il pari agli scaligeri

QUI MILANO sponda rossonera
Stasera il MILAN se la vedrà coi francesi del LILLE e solo da domani, con un turn-over già annunciato dall'ex gialloblù mister PIOLI, cominceranno a pensare alla sfida di Domenica sera contro il VERONA.
Il terzino CALABRIA (in recupero da un piccolo infortunio) e il centrocampista SAELEMAEKERS non sono stati convocati per la sfida in Europa League ma saranno con ogni probabilità in campo nella settima di campionato.

Convocati
Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, TăTăRușAnu.
Difensori: Calabria, Conti, Dalot, Duarte, Gabbia, HernáNdez, KjæR, Romagnoli.
Centrocampisti: Bennacer, ÇAlhanoğLu, Castillejo, DíAz, Hauge, Kessie, Krunić, Saelemaekers, Tonali.
Attaccanti: Ibrahimović, LeãO, Rebić.

Probabile formazione
Davanti a DONNARUMMA rientra CALABRIA mentre HERNANDEZ agirà sulla fascia opposta con KJAER e ROMAGNOLI al centro.
Ballottaggio tra l'ex gialloblù REBIĆ e LEAO (favorito) per un posto posto sulla trequarti sinistra insieme a CALHANOGLU (che da quando è al MILAN ha sempre segnato contro gli scaligeri a 'San siro') e SAELEMAEKERS dietro all'imprescindibile IBRAHIMOVIC che prima della gara sarà premiato come MVP del mese di ottobre in Serie A.

4-2-3-1 con Donnarumma; Calabria-Kjaer-Romagnoli-Theo Hernandez; Kessiè-Bennacer; Saelemaekers-Calhanoglu-Leao; Ibrahimovic.


QUI VERONA
Infortunio peggiore del previsto per VIEIRA per il quale gli esami strumentali hanno evidenziato una 'lesione muscolo-fasciale di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra' che lo escluderà dai convocati per la trasferta a San Siro; con lui gli ultimi acciaccati in ordine di tempo GÜNTER (che era appena rientrato a fine gara nell'ultima partita dopo settimane in isolamento a causa del Covid), FARAONI e RÜEGG, e poi capitan VELOSO, DANZI, BENASSI e FAVILLI

Convocati
1 Silvestri, 3 Dimarco, 6 Lovato, 7 Baràk, 8 Lazovic, 9 Salcedo, 10 Di Carmine, 12 Borghetto, 13 Udogie, 14 Ilić, 15 Cetin, 16 Terracciano, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 20 Zaccagni, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Pandur, 27 Dawidowicz, 29 Kalinic, 33 Empereur, 36 Amione, 61 Tameze, 90 Colley

Probabile formazione
La formazione che si avvia a scendere in campo a 'San Siro' non dovrebbe discostarsi molto da quella che ha battuto il BENEVENTO nel posticipo di Lunedì perchè i muscoli di molti gialloblù continuano a fare le bizze imponendo a JURIĆ scelte limitate; probabile spazio per MAGNANI, COLLEY e DI CARMINE a partita in corso.

3-4-2-1 con Silvestri; Empereur-Lovato-Ceccherini; Lazovic-Ilic-Tameze-Dimarco; Barak-Zaccagni; Kalinic.


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DICONO +   -   =

Mister PIOLI tecnico del MILAN «La partita di domani sarà complicata, sarà un'occasione per dimostrare la nostra forza. Ci vorrà una prestazione attenta, determinata, generosa e solida. Affronteremo un avversario che sta dando continuità all'ottimo campionato scorso, allenato da un tecnico molto preparato. Ci tengo a mandare un saluto anche al presidente Setti, che ha fatto parte delle mia carriera a Bologna, so che è risultato positivo al Covid-19 e ci tengo ad augurargli una pronta guarigione. La sonfitta col Lille? Abbiamo analizzato gli aspetti negativi e dobbiamo essere pronti a riscattarci, sconfitte del genere possono esserci utili. Viaggiamo tutti nella stessa direzione, tutti vogliosi di rifarci e di dimostrare quanto valiamo e quanto siamo ambiziosi. Non dimentichiamoci il nostro percorso, dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. Ormai gli avversari iniziano a conoscerci, dobbiamo essere bravi a superare gli ostacoli. Fisicamente stiamo bene, dobbiamo gestire al meglio le forze perché giocheremo tante gare in poco tempo. La squadra è delusa ma motivata» ACMilan.com

Mister JURIĆ «Il Milan? Per me ha alzato la qualità rispetto agli anni scorsi. Giocano un calcio molto moderno e aggressivo, correndo tantissimo. Dovremo scendere in campo a 'San Siro' con coraggio ed entusiasmo. Ibrahimovic? Mi ha sorpreso il livello a cui sta esprimendo. Gioca con qualità e intelligenza. Con lui si hanno tante soluzioni diverse: fa la differenza con movimenti, tecnica e spirito, è ancora un top player. Chi dovrà fermarlo domenica sera? In quella posizione giocherà uno tra Magnani e Lovato, toccherà a loro battagliarci. Ma potranno giocare anche entrambi dal 1'. Empereur? Anche lui è un'opzione, come pure Cetin, che è recuperato e ha fatto una buona settimana. Dopo la sosta spero di ritrovare anche Veloso, Danzi e Faraoni. Se Kalinic e Barak hanno alzato il tasso tecnico della squadra? L'idea era quella, e in questo senso si comincia a vedere qualcosa di positivo. Devono continuare così, elevando la qualità del nostro gioco. Gli infortuni? Il nostro è un calcio fatto di intensità, un calcio moderno, e per arrivare ad alti livelli bisogna andar forte in allenamento. In questo periodo, invece, bisogna andarci un po' più cauti e gestire i carichi quotidiani con intelligenza. La vittoria contro il Benevento? Abbiamo segnato tre gol di qualità, sviluppando altre azioni pregevoli. Per mezz'ora abbiamo fatto meno bene, ma dopo il pari abbiamo avuto una grandissima reazione per poi, alla fine, vincere meritatamente. Dobbiamo solo stare attenti a regalare meno occasioni ai nostri avversari. Avere un gruppo così giovane? Io tratto i giocatori tutti allo stesso modo, a prescindere dalla carta d'identità. In una squadra serve avere sia calciatori esperti che giovani di prospettiva. Quest'ultimi portano grande entusiasmo e voglia di crescere. Ceccherini? È un classico difensore italiano, avevamo bisogno di uno come lui. Si sta adattando ad un modo diverso di difendere. Sono davvero molto contento di lui. Ha avuto anche un impatto molto positivo sul gruppo. Lazovic? Ha recuperato da un infortunio anticipando i tempi e ha fatto grandi passi in avanti di recente. Si allena con la giusta intensità e sono convinto che farà ancora un ottimo campionato. Colley? Si è allenato molto bene nell'ultima seduta. Ha una velocità superiore a tutti gli altri e ci permette di passare rapidamente dalla fase difensiva a quella offensiva. Oggi l'ho rivisto bello pimpante, come deve essere uno delle sue caratteristiche. Di Carmine? Ha fatto bene questa settimana, è tornato quello che conosciamo. Anche lui è un'opzione per domenica. Le parole del Presidente sul 'mercato'? E' stato sincero e onesto nel dire che avrebbe potuto investire di più ma che ha voluto garantirsi un 'cuscinetto' in previsione dei tempi difficili che ci attendono e rispetto ai quali anche il calcio non è ormai più estraneo. Altre Società fanno ragionamenti diversi, ma condivido il fatto che voglia anzitutto assicurare al Club solidità economica, in questo periodo difficile per tutti. Io sto con lui» HellasVerona.it



Mimmo VOLPATI a L'Arena «Juric ha dimostrato di essere un allenatore intelligente perché il suo calcio è equilibrato. Ci si difende tutti insieme e si cerca la superiorità numerica in attacco, anche nell’emergenza il modo di stare in campo non cambia perché ormai è insito nel dna di questa squadra. Si è creato un senso di appartenenza al gruppo che ti fa dare quel qualcosa in più quando serve. Ma la cosa più importante è che questa rosa, pur avendo perso qualità sta giocando come l’anno scorso. Per questo il Milan non avrà vita facile. Barak? Mi ha veramente stupito, non lo conoscevo molto bene, devo essere onesto. Ibrahimovic? Nel modo di giocare di Juric c’è, sarà compito suo prendersene cura. È bello vedere che il mio Hellas mette in campo anche parecchi italiani. E pure giovani. È una squadra molto equilibrata e sono sicuro che a San Siro venderà cara la pelle» HellasLive.it

Intervista fiume per il presidente SETTI a 'La Gazzetta dello Sport' «Restiamo una squadra che deve lottare per la salvezza. Sappiamo che la strada è molto lunga che dobbiamo far fronte anche alle tante difficoltà legate al periodo particolare che stiamo attraversando. Il mister i ragazzi sono però da elogiare per come hanno iniziato il campionato. Spirito e mentalità sono quelli della scorsa stagione. Juric è un martello pneumatico. Non mollerebbe di un centimetro nemmeno se stesse vincendo 7-0. Kalinic? Ci avevamo già provato nel 2019, ma non si era verificate le condizioni per poterlo prendere. Ci abbiamo ritentato nel 2020 e abbiamo capito che era un affare fattibile. Juric ha detto che si aspettava qualche investimento in più? Gli do ragione, perché le intenzioni iniziali erano queste. Il momento particolare e molto difficile anche sotto il profilo economico per tutto il calcio italiano mi ha consigliato, in chiusura di mercato, maggiore prudenza. Viviamo nell’incertezza e non sappiamo cosa ci potrà riservare il futuro... Innegabile che i mancati incassi dovuti alla chiusura degli stadi, ma anche le contrazioni a livello di sponsorizzazioni, merchandising e di attività commerciali in genere abbiano inciso sulla mia decisione di creare una sorta di cuscinetto per il bene del club, di tutto il club, non volendo mettere a rischio posti di lavoro e pagamenti regolari degli stipendi. In un altro momento storico qualche investimento in più sul mercato l’avrei certamente fatto, anche per gratificare ulteriormente il nostro tecnico che ha lavorato e continua lavorare benissimo, con straordinaria capacità nella valorizzazione dei calciatori che gli abbiamo messo a disposizione» TGGialloBlu.it

Giangiacomo MAGNANI si presenta e sulla prossima trasferta a 'San Siro' dice «Come affrontare il Milan? Credendo tanto in quello che siamo e che facciamo tutti i giorni. E portando avanti la nostra idea di gioco. Sappiamo che il Milan è una squadra forte, ma solo non snaturandoci potremo raggiungere un buon risultato. Ibrahimovic? Bisogna affrontarlo con tanta umiltà, dando il massimo di se stessi e cercando di limitarne il più possibile le straordinarie qualità» HellasVerona.it

Marco SILVESTRI a 'La Gazzetta dello Sport' «La vittoria contro una diretta concorrente alla salvezza ci ha detto che lo spirito è rimasto intatto rispetto alla scorsa stagione, non siamo un bluff, lo stiamo dimostrando. Anche se la squadra è cambiata molto rispetto al recente passato, mister Juric e noi “vecchi” stiamo trasmettendo i medesimi valori e nuovi. il nostro percorso resta incentrato sulla ricerca della permanenza in A. Essere partiti così bene non cambia i piani, abbiamo 11 punti in meno da fare per raggiungere la quota salvezza. La base di partenza è non prendere gol, dobbiamo avere dentro di noi la voglia profonda di non subirne. Che campionato vedo? Una Serie A in cui chi era considerato forte è in difficoltà e chi era considerato meno competitivo è lassù. sono una persona che cerca di portare serenità nella squadra e ho una spalla validissima come Alessandro Berardi che mi aiuta in questo. Voglio giocare altri 10 anni, fino ai 40. Seguendo una vita regolare, si può. Il Milan? una squadra forte che ha tanta qualità e in più l’esperienza di Ibrahimovic. Sarà difficile, ma andremo serenamente a Milano perché non abbiamo nulla da perdere. La vittoria contro Benevento ci permette di arrivarci meglio mentalmente, senza ansie. Conterà la prestazione» HellasLive.it

L'ex gialloblù STĘPIŃSKI a 'La Gazzetta dello Sport' «Mi mancava tanto il gol. Dopo aver sprecato una grande occasione contro il Cosenza ho pensato all’incubo vissuto a Verona, dove ho trovato la prima rete solo a dicembre. Stavolta sono stato più veloce… Verona? All’Hellas sono cresciuto molto grazie a Juric, anche se speravo di giocare di più. Verona? Lì ho vissuto tre anni bellissimi, è una città che amo e voglio comprare casa in zona lago ma ho scelto di ripartire dalla Serie B perché volevo dimostrare le mie qualità. Nella vita bisogna assumersi dei rischi… Qui comunque ho trovato una città splendida e vicina a un mare meraviglioso. Non mi sembra vero di poter ancora andare in giro ancora in bermuda a novembre!» CalcioHellas.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Calciomercato: Dalla Spagna rivelano 'MILAN e VERONA avrebbero già un pre-accordo per Matteo Lovato'. La notizia riportata da TodoFichajes.com è da considerarsi improbabile al momento ma dopo KUMBULLA, l'ipotesi di vedere anche LOVATO a fine campionato con una maglia diversa da quella gialloblù, è tutt'altro che peregrina, soprattutto se il millenial confermerà le buone cose viste in queste prime partite. E d'altra parte, nella gara allo 'Stadium' contro la JUVENTUS è arrivata dai microfoni di Sky Sport anche la 'benedizione' dell'ex difensore Lele ADANI 'A prescindere dai risultati, si può dire che Lovato è veramente forte. Il Verona gioca a calcio e trova talenti, lui è uno di questi, è un 2000: il futuro è suo'




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