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#ParmaVerona Ducali col coltello fra i denti dopo due sconfitte consecutive, 6 gol subiti e uno solo realizzato...


#ParmaVerona +   -   =

Padroni di casa già in affanno dopo due sole gare di campionato in cui hanno perso al 'Tardini' con la big NAPOLI e in trasferta a Bologna in occasione del derby emiliano (stra)vinto per 4 a 1 dai felsinei...
Inutile dire che il VERONA troverà avversari col coltello tra i denti per dimostrare al campionato che i zero punti in classifica (con 6 gol subiti e uno solo realizzato) sono solo un caso sfortunato e che con mister LIVERANI, dopo due stagioni sotto il decimo posto, è possibile raggiungere l'Europa League.

Precedenti
26 i precedenti totali tra le due squadre: 8 le vittorie scaligere, 11 le sconfitte mentre nelle rimanenti 7 occasioni finì in pari come nel primo confronto assoluto datato 27 Ottobre 1929 quando in Serie B terminò 2 a 2.
Ultima partita al Tardini il 29 Ottobre dell'anno scorso con l'HELLAS a realizzare il colpaccio gobbo grazie alla perla di LAZOVIĆ.
2 a 2 il 25 Maggio 2015 con i ducali gìà matematicamente retrocessi che pure avevano approfittato di un VERONA già in vacanza ma non avevano fatto i conti con il campionissimo Luca TONI.
Vittoria per 2 a 0 dei padroni di casa nel 2013-14 mentre furono gli scaligeri ad espugnare ancora il campo parmense, nella Coppa Italia 2011-12: La compagine guidata da MANDORLINI, unica 'sopravissuta' della cadetteria agli ottavi che sarebbe stata poi fermata con fatica dalla LAZIO ai quarti, trionfava con i gol di Nick FERRARI e Juani GOMEZ.
Primo match in serie A il 3 Novembre 1991 col VERONA avanti per primo grazie allo svedese PRYTZ ma all'89° un autogol di ICARDI rovinò la festa.
Negli ultimi 9 precedenti col PARMA, l'HELLAS ha perso una sola volta e ha invece vinto in 3 delle ultime 5 partite disputate al 'Tardini'...

La prossima sarà diretta dal signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.


QUI PARMA
Il difensore IACOPONI squalificato non sarà disponibile, da valutare GAGLIOLO che non ha lavorato pienamente col gruppo.
Difficili ma non impossibili i recuperi di GAZZOLA, SCOZZARELLA, CORNELIUS e l'ex CEO INGLESE.

Convocati
LIVERANI recupera GAGLIOLO, CORNELIUS e INGLESE che probabilmente partiranno dalla panchina, fuori l'ex scaligero SILIGARDI e i nuovi acquisti arrivati ieri SOHM e BRUNETTA (sul quale s'era mosso anche l'HELLAS)

Portieri: Alastra, Colombi, Sepe;
Difensori: B. Alves, Balogh, Darmian, Dermaku, Gagliolo, Laurini, Pezzella, Ricci, Valenti;
Centrocampisti: Brugman, Dezi, Grassi, Hernani Jr, Kucka, Kurtic;
Attaccanti: Adorante, Cornelius, Inglese, Gervinho, Karamoh, Sprocati.

Probabile formazione
4-3-1-2 con Sepe; Laurini-Alves-Dermaku-Darmian; Hernani-Brugman-Grassi; Kucka; Gervinho-Karamoh.


QUI VERONA
Lesione parziale minore del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra per DI CARMINE che ne avrà per due settimane almeno.
Ancora fuori EMPEREUR, MAGNANI, DANZI, BENASSI così come VELOSO e DAWIDOWICZ a causa di problemi fisici annunciati da mister JURIĆ nella conferenza stampa prepartita.
Qualche speranza di rivedere LAZOVIĆ dal primo minuto anche se il serbo non avrà ancora 90 minuti nelle gambe e si darà sicuramente il cambio con DIMARCO che così bene l'ha sostituito in questo inizio di campionato.

Convocati
...Prima chiamata per VIEIRA, AMIONE non disponibile.
Prima chiamata per il Primavera CALABRESE veronese purosangue.

1 Silvestri, 3 Dimarco, 5 Faraoni, 6 Lovato, 7 Barak, 8 Lazovic, 9 Salcedo, 11 Favilli, 13 Udogie, 14 Ilić, 15 Çetin, 16 Terracciano, 18 Lucas, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 21 Günter, 22 Berardi, 25 Pandur, 26 Vieira, 29 Tupta, 61 Tameze, 77 Calabrese, 90 Colley

Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Cetin-Gunter-Lovato; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Zaccagni-Barak; Favilli.


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DICONO +   -   =

Mister LIVERANI tecnico del PARMA «L’essere tosti è soprattutto una condizione mentale, questa caratteristica non deve mancare mai in una squadra a prescindere da chi l’allena. Questa squadra credo che l’abbia nel dna e se in certi momenti non c’è stata, è stato dovuto ad altre situazioni. La squadra è stata toccata nell’orgoglio da queste due sconfitte e sono convinto, avendo sentito che loro vengono a Parma per vincere, che la mia squadra farà una gara tosta, cattiva, che ci dia convinzione visto che poi ci sarà la sosta. Per costruire un’identità ci vuole del tempo, siamo stati un cantiere, lo sapevamo. Abbiamo incontrato squadre che vengono da una continuità di lavoro e questo ha un valore molto alto. Tutte quelle che hanno cambiato guide tecniche con idee diverse hanno avuto tutte difficoltà, questo lo avevamo messo in preventivo, non deve essere un alibi, credo che i ragazzi questa settimana lo abbiano già capito, c’è più unione e sanno che ci sono tante chiacchiere, come sul fatto che sembrava che questa squadra dovesse essere smantellata e alla fine credo che l’80%-90% rimarrà. Non dobbiamo più pensare alla gara con il Bologna ma concentrarci sapendo che affrontiamo un avversario che ha 6 punti e che vuole venire a vincere: noi dobbiamo tenerci il risultato con i denti, provando a vincerla e fare una gara di sostanza, di tecnica e qualità. Sono convinto per come li ho visti in settimana che i ragazzi faranno una gara importante» ParmaCalcio1913.it

Mister JURIĆ «Il nostro percorso? Siamo contenti di quanto ottenuto finora, ma abbiamo ancora grandi margini di miglioramento. Vincere a Parma non sarà facile, ma sicuramente ci proveremo. Abbiamo ancora qualche defezione, ma speriamo di recuperare quanti più giocatori possibili nelle prossime settimane. Il Parma ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione, e questo può essere un vantaggio, ma anche noi abbiamo le nostre qualità e le metteremo in campo. Gervinho e Karamoh hanno caratteristiche diverse da quelle degli attaccanti affrontati sinora: servirà grande attenzione in difesa. Veloso non sarà della gara, perché lamenta un lieve infortunio, mentre Dawidowicz deve ancora trovare la piena forma fisica: dietro ci saranno Lovato, Günter e Cetin. Di contro abbiamo a disposizione Salcedo, rispetto alla gara contro l'Udinese. Lazovic? Sto ancora riflettendo sull'opportunità di impiegarlo dall'inizio o a gara in corso, ma Dimarco si sta dimostrando molto affidabile. Favilli? Giocherà ancora lui al centro dell'attacco, ha segnato la scorsa gara e ha fatto una buona settimana di preparazione. Tanti dei nuovi li stiamo 'scoprendo' giorno dopo giorno, in generale sono soddisfatto degli ultimi giorni di allenamento. La vittoria sull'Udinese? Non era facile fare gol, contro una squadra di quel tipo. E non aver subito reti in due gare contro ottimi attaccanti è un'ottima cosa. Il completamento della 'rosa'? Questo è un 'mercato' difficile per tutti, sapevamo non sarebbe stato semplice muoversi in questa sessione. Ora vogliamo dare grande fiducia ai nuovi arrivati, nelle cui recenti interviste ho percepito nitidamente tanta voglia di dimostrare il proprio valore. La Società è sana e vuole rimanere tale, il nostro 'mercato' si muove coerentemente in questa direzione» HellasVerona.it

LiveraniJuric

Mert ÇETİN si presenta «Perché il Verona? La Società mi ha fortemente voluto, e la cosa mi ha ovviamente inorgoglito e stimolato molto. Essere qui è una bella occasione per migliorarmi e mettermi in mostra. Per tutti questi motivi ho scelto l'Hellas. Le mie caratteristiche? Sono un difensore tenace e agonisticamente aggressivo, ma quando siamo in possesso di palla cerco di essere d'aiuto ai centrocampisti nella costruzione della manovra. Fisicamente mi sento bene, ma non sono ancora al top della condizione. Quando lo sarò, credo che anche le mie prestazioni ne trarranno beneficio. Juric? Penso di avere le caratteristiche giuste per il suo gioco: sono un lottatore, spirito che appartiene a tutta la squadra, e mi piace difendere 'uno contro uno'. Mi sono allenato con Fonseca lo scorso anno e alcune differenze ci sono fra lui e Juric, ma sono entrambi molto bravi. Günter? Averlo in squadra per me è un grande vantaggio, perché mi sta aiutando molto nell'inserimento nel gruppo, visto che parla turco come me. Perché il 15 come numero di maglia? Perché mi piace e perché per me rappresenta il numero di un combattente. L'esordio alla prima giornata contro la Roma, la mia 'ex' squadra? Ero molto emozionato, visto che avevo come avversari ragazzi che conoscevo bene e che sono anche diventati miei amici durante la scorsa stagione. La partita di domenica a Parma? Noi scendiamo in campo per provare sempre a vincere. E sarebbe fantastico consegnarci alla sosta a punteggio pieno. Gervinho? Richiederà molta attenzione, ma non mi focalizzo mai su un singolo avversario» HellasVerona.it

Ivan ILIĆ si presenta «Il mio arrivo al Verona? Ho scelto l'Hellas sia perché è un grande Club, sia perché gioca in uno dei campionati più importanti del mondo. Essere qui per me è una grandissima esperienza, venire da un piccolo paese come la Serbia e poter giocare in Serie A non è facile ma, al tempo stesso, una bellissima occasione. Soprattutto perché ho dei compagni di squadra con tanta esperienza e qualità. Per questo motivo ci vorrà del tempo per adattarmi al livello di calcio che si gioca in Italia, ma darò tutto quello che ho per farcela, lottando sul campo e allenandomi sempre al massimo. Se riesco a ritagliarmi il mio spazio, sarà importantissimo per la mia carriera, anche se la cosa più importante è sempre la squadra. La Serie A è uno dei campionati più competitivi al mondo. È un grande step per me e il mio percorso, lavorerò sodo per guadagnarmi le mie occasioni, sono molto giovane e posso migliorare tanto. Giocare in Serie A era il mio sogno, e adesso è diventato realtà. Mister Juric? Penso sia un grande allenatore e il fatto che parli la mia lingua è fondamentale per il mio inserimento. Da tutti gli allenatori che ho avuto ho imparato qualcosa, lo stesso sto già facendo con Juric. Le mie caratteristiche? Sono un centrocampista centrale mancino, ma se posso aiutare la squadra lo farò in qualsiasi ruolo, perfino in porta. In campo metto sempre grande cuore e voglia di vincere, e penso di poter migliorare tutte le mie attuali caratteristiche, vista la mia giovane età. Dragan Stojković? È molto famoso, so che è stato un fortissimo, aveva delle grandi qualità, non lo conosco di persona ma so che è molto forte. Non sapevo avesse vestito la maglia del Verona, ma ora lo so. Come lui ho avuto la fortuna di giocare nella Stella Rossa, con la quale ho esordito ad appena 17 anni, un record, oltre che un grande orgoglio personale» HellasVerona.it

Antonín BARÁK si presenta «Sono molto contento di essere qui, Verona mi ha convinto fin da subito, è un passo in avanti molto importante per la mia carriera. Appena arrivato ho subito parlato con mister Juric, che mi ha spiegato le caratteristiche di gioco che vuole dal Verona e ciò che vuole io faccia in campo. Ho grande libertà tattica di spaziare tra il fronte d'attacco e la coppia di centrocampo, ora sta a me dimostrare di poter essere un elemento importante anche in fase realizzativa: lo richiede il mio ruolo. La squadra sta migliorando moltissimo giorno dopo giorno, servirà solo un po' di tempo per assimilare il modo di giocare di Juric. Sono molto concentrato sulla mia crescita e sul fare bene con questo gruppo, un sentimento che accomuna tutta la squadra e che può portare a toglierci tante soddisfazioni. Lo spirito dimostrato contro Roma e Udinese è quello giusto, mentre a livello di gioco abbiamo grandi margini. Juric chiede grande intensità, anche e soprattutto durante gli allenamenti, chi 'passeggia' non può giocare nell'Hellas. L'obiettivo è quello di esaltare le caratteristiche di ogni elemento della squadra, per arrivare a riproporre lo splendido gioco espresso nell'ultimo anno dal Verona. La prossima sfida contro il Parma? Il risultato di ieri dei ducali non deve ingannare, le squadre possono svoltare da una settimana all'altra, quindi bisogna stare attenti e preparare al meglio la gara» HellasVerona.it

BarákIlićÇetin

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Coppa Italia Primavera: I ragazzi di Mister CORRENT vanno in doppio vantaggio con BERTINI (dopo 70 secondi) e CALABRESE ma vengono riacciuffati dai pari età del CITTADELLA. Ai supplementari il capitano granata porta i suoi sul 3 a 2 ma si fa espellere per eccesso di esultanza: I gialloblù si riversano con rabbia in attacco e giungono nuovamente al pari a un minuto dalla fine con COPPOLA. Ai rigori lo scaligero MARTONE sbaglia ma AZNAR ne para un paio e ad esultare è ancora una volta l'HELLAS che procede agli ottavi.

Arriva Pantaleo Longo! Il dirigente romanista, tirato in ballo in occasione del pasticcio DIAWARA che (in attesa del risorso giallorosso) ha causato il 3 a 0 a tavolino per la ROMA al Binti all'esordio in campionato, sarà il nuovo Direttore Operativo all'HELLAS VERONA dopo l'addio di Francesco Barresi (TGGialloBlu.it)



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Simone Andrea GANZ è un nuovo attaccante del MANTOVA. Il 38enne RAFAEL determinante nella prima storica vittoria in Serie A del neopromosso SPEZIA: Entra a freddo da secondo e compie subito un miracolo poi consegna a GALABINOV un assist tipo quello che regalò a FARIAS (ancora suo compagno oggi nella squadra ligure) con la maglia dell'HELLAS contro la TERNANA...



RASSEGNA STAMPA +   -   =