Padroni di casa già in affanno dopo due sole gare di campionato in cui hanno perso al 'Tardini' con la big NAPOLI e in trasferta a Bologna in occasione del derby emiliano (stra)vinto per 4 a 1 dai felsinei...
Inutile dire che il VERONA troverà avversari col coltello tra i denti per dimostrare al campionato che i zero punti in classifica (con 6 gol subiti e uno solo realizzato) sono solo un caso sfortunato e che con mister LIVERANI, dopo due stagioni sotto il decimo posto, è possibile raggiungere l'Europa League.
La prossima sarà diretta dal signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.
QUI PARMA
Il difensore IACOPONI squalificato non sarà disponibile, da valutare GAGLIOLO che non ha lavorato pienamente col gruppo.
Difficili ma non impossibili i recuperi di GAZZOLA, SCOZZARELLA, CORNELIUS e l'ex CEO INGLESE.
Convocati LIVERANI recupera GAGLIOLO, CORNELIUS e INGLESE che probabilmente partiranno dalla panchina, fuori l'ex scaligero SILIGARDI e i nuovi acquisti arrivati ieri SOHM e BRUNETTA (sul quale s'era mosso anche l'HELLAS)
Probabile formazione
4-3-1-2 con Sepe; Laurini-Alves-Dermaku-Darmian; Hernani-Brugman-Grassi; Kucka; Gervinho-Karamoh.
QUI VERONA Lesione parziale minore del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra per DI CARMINE che ne avrà per due settimane almeno.
Ancora fuori EMPEREUR, MAGNANI, DANZI, BENASSI così come VELOSO e DAWIDOWICZ a causa di problemi fisici annunciati da mister JURIĆ nella conferenza stampa prepartita.
Qualche speranza di rivedere LAZOVIĆ dal primo minuto anche se il serbo non avrà ancora 90 minuti nelle gambe e si darà sicuramente il cambio con DIMARCO che così bene l'ha sostituito in questo inizio di campionato.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Cetin-Gunter-Lovato; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Zaccagni-Barak; Favilli.
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Mister LIVERANI tecnico del PARMA «L’essere tosti è soprattutto una condizione mentale, questa caratteristica non deve mancare mai in una squadra a prescindere da chi l’allena. Questa squadra credo che l’abbia nel dna e se in certi momenti non c’è stata, è stato dovuto ad altre situazioni. La squadra è stata toccata nell’orgoglio da queste due sconfitte e sono convinto, avendo sentito che loro vengono a Parma per vincere, che la mia squadra farà una gara tosta, cattiva, che ci dia convinzione visto che poi ci sarà la sosta. Per costruire un’identità ci vuole del tempo, siamo stati un cantiere, lo sapevamo. Abbiamo incontrato squadre che vengono da una continuità di lavoro e questo ha un valore molto alto. Tutte quelle che hanno cambiato guide tecniche con idee diverse hanno avuto tutte difficoltà, questo lo avevamo messo in preventivo, non deve essere un alibi, credo che i ragazzi questa settimana lo abbiano già capito, c’è più unione e sanno che ci sono tante chiacchiere, come sul fatto che sembrava che questa squadra dovesse essere smantellata e alla fine credo che l’80%-90% rimarrà. Non dobbiamo più pensare alla gara con il Bologna ma concentrarci sapendo che affrontiamo un avversario che ha 6 punti e che vuole venire a vincere: noi dobbiamo tenerci il risultato con i denti, provando a vincerla e fare una gara di sostanza, di tecnica e qualità. Sono convinto per come li ho visti in settimana che i ragazzi faranno una gara importante» ParmaCalcio1913.it
Mister JURIĆ «Il nostro percorso? Siamo contenti di quanto ottenuto finora, ma abbiamo ancora grandi margini di miglioramento. Vincere a Parma non sarà facile, ma sicuramente ci proveremo. Abbiamo ancora qualche defezione, ma speriamo di recuperare quanti più giocatori possibili nelle prossime settimane. Il Parma ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione, e questo può essere un vantaggio, ma anche noi abbiamo le nostre qualità e le metteremo in campo. Gervinho e Karamoh hanno caratteristiche diverse da quelle degli attaccanti affrontati sinora: servirà grande attenzione in difesa. Veloso non sarà della gara, perché lamenta un lieve infortunio, mentre Dawidowicz deve ancora trovare la piena forma fisica: dietro ci saranno Lovato, Günter e Cetin. Di contro abbiamo a disposizione Salcedo, rispetto alla gara contro l'Udinese. Lazovic? Sto ancora riflettendo sull'opportunità di impiegarlo dall'inizio o a gara in corso, ma Dimarco si sta dimostrando molto affidabile. Favilli? Giocherà ancora lui al centro dell'attacco, ha segnato la scorsa gara e ha fatto una buona settimana di preparazione. Tanti dei nuovi li stiamo 'scoprendo' giorno dopo giorno, in generale sono soddisfatto degli ultimi giorni di allenamento. La vittoria sull'Udinese? Non era facile fare gol, contro una squadra di quel tipo. E non aver subito reti in due gare contro ottimi attaccanti è un'ottima cosa. Il completamento della 'rosa'? Questo è un 'mercato' difficile per tutti, sapevamo non sarebbe stato semplice muoversi in questa sessione. Ora vogliamo dare grande fiducia ai nuovi arrivati, nelle cui recenti interviste ho percepito nitidamente tanta voglia di dimostrare il proprio valore. La Società è sana e vuole rimanere tale, il nostro 'mercato' si muove coerentemente in questa direzione» HellasVerona.it
Liverani
Juric
Mert ÇETİN si presenta «Perché il Verona? La Società mi ha fortemente voluto, e la cosa mi ha ovviamente inorgoglito e stimolato molto. Essere qui è una bella occasione per migliorarmi e mettermi in mostra. Per tutti questi motivi ho scelto l'Hellas. Le mie caratteristiche? Sono un difensore tenace e agonisticamente aggressivo, ma quando siamo in possesso di palla cerco di essere d'aiuto ai centrocampisti nella costruzione della manovra. Fisicamente mi sento bene, ma non sono ancora al top della condizione. Quando lo sarò, credo che anche le mie prestazioni ne trarranno beneficio. Juric? Penso di avere le caratteristiche giuste per il suo gioco: sono un lottatore, spirito che appartiene a tutta la squadra, e mi piace difendere 'uno contro uno'. Mi sono allenato con Fonseca lo scorso anno e alcune differenze ci sono fra lui e Juric, ma sono entrambi molto bravi. Günter? Averlo in squadra per me è un grande vantaggio, perché mi sta aiutando molto nell'inserimento nel gruppo, visto che parla turco come me. Perché il 15 come numero di maglia? Perché mi piace e perché per me rappresenta il numero di un combattente. L'esordio alla prima giornata contro la Roma, la mia 'ex' squadra? Ero molto emozionato, visto che avevo come avversari ragazzi che conoscevo bene e che sono anche diventati miei amici durante la scorsa stagione. La partita di domenica a Parma? Noi scendiamo in campo per provare sempre a vincere. E sarebbe fantastico consegnarci alla sosta a punteggio pieno. Gervinho? Richiederà molta attenzione, ma non mi focalizzo mai su un singolo avversario» HellasVerona.it
Ivan ILIĆ si presenta «Il mio arrivo al Verona? Ho scelto l'Hellas sia perché è un grande Club, sia perché gioca in uno dei campionati più importanti del mondo. Essere qui per me è una grandissima esperienza, venire da un piccolo paese come la Serbia e poter giocare in Serie A non è facile ma, al tempo stesso, una bellissima occasione. Soprattutto perché ho dei compagni di squadra con tanta esperienza e qualità. Per questo motivo ci vorrà del tempo per adattarmi al livello di calcio che si gioca in Italia, ma darò tutto quello che ho per farcela, lottando sul campo e allenandomi sempre al massimo. Se riesco a ritagliarmi il mio spazio, sarà importantissimo per la mia carriera, anche se la cosa più importante è sempre la squadra. La Serie A è uno dei campionati più competitivi al mondo. È un grande step per me e il mio percorso, lavorerò sodo per guadagnarmi le mie occasioni, sono molto giovane e posso migliorare tanto. Giocare in Serie A era il mio sogno, e adesso è diventato realtà. Mister Juric? Penso sia un grande allenatore e il fatto che parli la mia lingua è fondamentale per il mio inserimento. Da tutti gli allenatori che ho avuto ho imparato qualcosa, lo stesso sto già facendo con Juric. Le mie caratteristiche? Sono un centrocampista centrale mancino, ma se posso aiutare la squadra lo farò in qualsiasi ruolo, perfino in porta. In campo metto sempre grande cuore e voglia di vincere, e penso di poter migliorare tutte le mie attuali caratteristiche, vista la mia giovane età. Dragan Stojković? È molto famoso, so che è stato un fortissimo, aveva delle grandi qualità, non lo conosco di persona ma so che è molto forte. Non sapevo avesse vestito la maglia del Verona, ma ora lo so. Come lui ho avuto la fortuna di giocare nella Stella Rossa, con la quale ho esordito ad appena 17 anni, un record, oltre che un grande orgoglio personale» HellasVerona.it
Antonín BARÁK si presenta «Sono molto contento di essere qui, Verona mi ha convinto fin da subito, è un passo in avanti molto importante per la mia carriera. Appena arrivato ho subito parlato con mister Juric, che mi ha spiegato le caratteristiche di gioco che vuole dal Verona e ciò che vuole io faccia in campo. Ho grande libertà tattica di spaziare tra il fronte d'attacco e la coppia di centrocampo, ora sta a me dimostrare di poter essere un elemento importante anche in fase realizzativa: lo richiede il mio ruolo. La squadra sta migliorando moltissimo giorno dopo giorno, servirà solo un po' di tempo per assimilare il modo di giocare di Juric. Sono molto concentrato sulla mia crescita e sul fare bene con questo gruppo, un sentimento che accomuna tutta la squadra e che può portare a toglierci tante soddisfazioni. Lo spirito dimostrato contro Roma e Udinese è quello giusto, mentre a livello di gioco abbiamo grandi margini. Juric chiede grande intensità, anche e soprattutto durante gli allenamenti, chi 'passeggia' non può giocare nell'Hellas. L'obiettivo è quello di esaltare le caratteristiche di ogni elemento della squadra, per arrivare a riproporre lo splendido gioco espresso nell'ultimo anno dal Verona. La prossima sfida contro il Parma? Il risultato di ieri dei ducali non deve ingannare, le squadre possono svoltare da una settimana all'altra, quindi bisogna stare attenti e preparare al meglio la gara» HellasVerona.it
Coppa Italia Primavera: I ragazzi di Mister CORRENT vanno in doppio vantaggio con BERTINI (dopo 70 secondi) e CALABRESE ma vengono riacciuffati dai pari età del CITTADELLA. Ai supplementari il capitano granata porta i suoi sul 3 a 2 ma si fa espellere per eccesso di esultanza: I gialloblù si riversano con rabbia in attacco e giungono nuovamente al pari a un minuto dalla fine con COPPOLA. Ai rigori lo scaligero MARTONE sbaglia ma AZNAR ne para un paio e ad esultare è ancora una volta l'HELLAS che procede agli ottavi.
Arriva Pantaleo Longo! Il dirigente romanista, tirato in ballo in occasione del pasticcio DIAWARA che (in attesa del risorso giallorosso) ha causato il 3 a 0 a tavolino per la ROMA al Binti all'esordio in campionato, sarà il nuovo Direttore Operativo all'HELLAS VERONA dopo l'addio di Francesco Barresi (TGGialloBlu.it)
Hellas Verona, media scudetto: sei punti in due giornate
ultimo aggiornamento: 30/09/2020 ore 19:31
So di andare controcorrente ma non vado pazzo per le dichiarazioni di Ivan Juric in conferenza stampa.
Capisco la necessità di avere una rosa competitiva ma questo ribattere continuamente la necessità di nuovi giocatori “forti” è stancante.
Quando decidi di rinnovare il contratto, sai benissimo le capacità economiche della società, conosci il modo di operare del presidente Setti. Quindi, tali “lamentele” andrebbero fatte nelle apposite sedi, l’ufficio del presidente e del direttore sportivo.
Inoltre, diciamo la verità, sulla carta la rosa di quest’anno è decisamente più forte. Facile pensare ai vari Amrabat, Rrahamani e Kumbulla con il senno di poi, al loro arrivo erano emeriti sconosciuti e catalogati come bidoni.
Manca un attaccante è vero ma dopo il gol di Favilli contro l’Udinese, la ricerca può essere più tranquilla.
Quello che non mi sembra che comprendano molti tifosi ma anche gran parte della stampa addetta, è che una squadra come l’Hellas Verona debba attendere i movimenti delle grandi per poter agire a sua volta.
Se neppure Milan, Juventus, Roma o Fiorentina riescono a piazzare il colpo attaccante, come possono farlo le così dette “provinciali”? Che puntano alle riserve delle prime?
Parlando di nomi, la Fiorentina non cederà mai Vlahovic se prima non trova la punta. E la punta non puù acquistarla senza prima la cessione di Chiesa.
Come ha detto bene il direttore della Juventus Paratici, in calciomercato è fatto di occasioni e opportunità che un giorno non ci sono e magari spuntano quello dopo.
È così per le grandi, lo è ancor di più per le piccole.
I Gialloblù non possono correre il rischio di cadere in un altro caso Stepinski.
Un investimento di oltre cinque milioni che si è rivelato un buco nell’acqua.
È vero che i soldi intascati dalle cessioni, garantiscono uno spazio di manovra maggiore ma questo non significa dover spendere tanto per fare, senza logica. O per infiammare la piazza con un nome magari poco funzionale al progetto.
Lasciamo lavorare la società e godiamoci il fatto che l’Hellas ha sei punti dopo due partite. Arrivati anche un po’ fortunosamente ma proprio per questo utili quando le cose non gireranno per il verso giusto.
Analizzando la partita con l’Udinese, ai punti avrebbero meritato i bianconeri ma se non segni non vinci. E nel calcio conta chi la butta dentro.
Puoi creare mille occasioni, spingere anche per novanta minuti ma la dura legge del calcio ha sempre detto che goal sbagliato, goal subito.
Ciò che resta della partita è un dato importante: due partite e nessun goal subito, segno che le partenze di Kumbulla e Rrahamani non sembra aver scalfito il sistema di gioco.
Tra meno di una settimana il calciomercato si chiuderà e i conti e giudizi andrebbero fatti solamente alla fine. Quindi aspettiamo.
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
PRIMAVERA TIM CUP Hellas Verona-Cittadella. le pagelle dei scaligeri: Bertini che forza! Aznar decisivo, male Jocic
Le pagelle di Hellas Verona- Cittadella dei scaligeri
MATTEO ZAMPINI 30.09.2020 18:30
Foto: Martina Cutrona
Aznar 7,5: incolpevole sui tre gol incassati, decisivo nelle ripresa con una entrata da difensore su Rossi e sul rigore decisivo.
Fornari 6,5: ottimo e preciso negli anticipi bravo anche ad aumentare il suo baricentro dando un contributo davanti (dal 115' Diaby SV)
Bernardi 6: un suo errore spiana al gol di Borgo, poi si riprende. E' impeccabile dal dischetto anche se con il brivido.
Coppola 6,5: compie un ingenuità sul rigore stendendo Pontin. Nel finale di supplementare segna il gol di testa che porta l'Hellas alla lotteria dei rigori.
Calabrese 6,5: attento nelle chiusure e negli anticipi fermando il capitano del Cittadella Rossi. Impeccabile dal dischetto sia nel raddoppio e nella lotteria finale.
Squarzoni 5,5: protagonista negativo nel gol del 1-2 del Cittadella insieme a Bernardi. Si riscatta in parte ma non basta per la sufficenza (dal 76' Bragantini 6: da una spinta in più ed è freddo dal dischetto nei rigori)
Pierobon 6,5: grandissima gara è mancato solo il gol che trova solo dal dischetto nella lotteria dei rigori.
Terracciano 7: tanto movimento, è mancato solo il gol. Si guadagna il rigore del raddoppio nel primo tempo e segna nella lotteria finale.
Bertini 7: trova subito il gol a inizio gara poi tanta corsa e occasioni, polmoni d'acciaio dando anche prova di generosità. (dal 94' Martone 5,5: impreciso non da mai la sensazione di entrare in partita. Calcia male il rigore)
Jocic 5,5: assist a Bertini ma alla fine non è stata la sua giornata da lui ci aspettiamo di più (dal 57' Zingertas 5,5: assist a parte per il 3-3 di Coppola, gioca troppo da solo)
Cancellieri 6,5. protagonista dal dischetto ma anche durante la gara, una prodezza di Petre gli nega la gioia del gol.
FONTE: MondoPrimavera.com
L'ORMAI EX DIRIGENTE DELLA ROMA ESCLUSIVA Longo sarà direttore operativo Hellas
29/09/2020 21:50
Il Verona riempie la casella lasciata libera dopo l'addio di Francesco Barresi. Da quanto appreso da tggialloblu.it, il nuovo direttore operativo sarà Pantaleo Longo, ormai ex segretario sportivo della Roma.
Longo, ex braccio destro di Petrachi già dai tempi del Torino, ha firmato per il Verona ed entrerà ufficialmente in carica dal 1 novembre. La trattativa tra Setti e il segretario della Roma andava avanti da qualche settimana e l'accordo era stato raggiunto prima di Verona-Roma e del Caso Diawara che ha portato il nome di Longo, suo malgrado, su tutte le pagine dei quotidiani.
Longo è stato accusato dai media romani come principale responsabile dell'errato inserimento in lista di Amadou Diawara nell'elenco degli Under 22, un errore che poi ha consentito al Verona di vincere 3-0 a tavolino contro i giallorossi. Longo è diventato un capro espiatorio, anche se non era presente fisicamente al Bentegodi: le colpe quindi andrebbero equamente divise anche tra gli altri dirigenti, tra i quali il team manager Gianluca Gombar che verosimilmente ha "fisicamente" realizzato la lista.
Lo scorso lunedì Longo, considerato da tutti come un dirigente serio e capace, ha rassegnato immediatamente le dimissioni (da mesi trattava la rescissione del contratto) non ancora ufficializzate dal club capitolino.
Ora Longo, dopo aver rifiutato un'offerta del Parma, è pronto ad una nuova avventura come direttore operativo del Verona.
FONTE: TGGialloBlu.it
3 OTTOBRE 2020 #ParmaVerona: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Parma-Hellas Verona, 3a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma domenica 4 ottobre (ore 15) allo stadio 'E. Tardini' di Parma.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 16 precedenti tra Hellas Verona e Parma: 8 vittorie per i veronesi, 3 pareggi e 5 vittorie per i ducali.
- Tra le squadre attualmente in Serie A, il Parma è l’unica che l’Hellas Verona ha battuto sia all’andata (0-1) che al ritorno (3-2) nello scorso campionato con mister Ivan Juric in panchina.
LE CURIOSITA'
- L’Hellas Verona è tra le tre squadre a non aver ancora subìto gol nelle prime due giornate di questo campionato (insieme a Napoli e Milan) – nelle precedenti 5 stagioni nessuna formazione di Serie A è riuscita ad ottenere 3 ‘clean sheet’ nelle prime tre partite.
-L’Hellas Verona è la seconda squadra in questo campionato che ha vinto più duelli (120), dietro solamente all’Udinese (127).
FOCUS GIOCATORI
- Federico Dimarco è il terzo giocatore che ha creato più occasioni da gol (7) per i compagni nelle prime due gare di questa Serie A. Comandano questa speciale classifica Filip Djuricic (10) e Rodrigo de Paul (8).
-L’Hellas Verona è l’unica squadra di questo campionato ad aver già schierato almeno tre giocatori nati negli anni 2000: Ivan Ilìc, Matteo Lovato ed Ebrima Colley.
Verona – Hellas Verona FC comunica che – dopo gli esami strumentali e le visite specialistiche cui sono stati sottoposti i due calciatori nelle scorse ore – Miguel Veloso e Pawel Dawidowicz hanno rimediato rispettivamente la lesione parziale minore del muscolo soleo del polpaccio sinistro e un risentimento muscolare al flessore della coscia destra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica dei due calciatori.
30 SETTEMBRE 2020 Bollettino medico: Samuel Di Carmine
Verona – Hellas Verona FC comunica che – dopo gli esami strumentali e le visite specialistiche cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore – Samuel Di Carmine, sostituito a fine primo tempo del vittorioso match casalingo contro l’Udinese per un risentimento muscolare, ha riportato una lesione parziale minore del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore.
Verona - La Primavera vince ai rigori una partita infinita e ricca di emozioni. Il 2° Turno eliminatorio di Primavera TIM Cup premia ancora i gialloblu che, a pochi giorni dall'inizio del campionato, si conquistano l'accesso agli ottavi di finale di Coppa.
Primo tempo quasi perfetto dell'Hellas, che concretizza la prima occasione creata grazie al tiro a incrociare di Lorenzo Bertini, che dopo settanta secondi porta avanti il Verona. I gialloblu - padroni del gioco e impensieriti solo da alcuni sporadici tentativi avversari, mai in grado di impegnare seriamente Aznar - raddoppiano verso la mezz'ora con il calcio di rigore guadagnato da Terracciano e trasformato da Bernardo Calabrese. Il gol del Cittadella, unica pecca della prima frazione, arriva da Christopher Borgo che sfrutta al meglio un assist filtrante di Vranovci.
Nella ripresa gli ospiti prendono coraggio, mettendo in difficoltà Aznar in un paio di occasioni prima di trovare la rete del pareggio: questa volta è proprio Auron Vranovci a segnare, concludendo in rete una bella azione di Borgo. L'Hellas incassa, ma reagisce sfiorando più volte il 3-2, senza tuttavia trovare la rete per tutto il resto dei 90' regolamentari.
Il primo tempo supplementare è interamente di marca Hellas, con il Cittadella che si affida a uno straordinario Petre, autore di tre parate veramente prodigiose. Nota di merito anche per Bernardi, che salva tutti su un contropiede del Cittadella. Nel secondo tempo supplementare l'arbitro concede il rigore per un fallo di Coppola in area, nonostante la posizione sospetta di Kevin Rossi che era rimasto a terra, con i crampi, in area. È lo stesso capitano granata a realizzare dal dischetto, salvo poi farsi espellere per somma di ammonizioni dopo essersi tolto la maglia. Il Verona si riversa in avanti e, proprio nel più insperato momento, a 1' dalla fine, è lo stesso Diego Coppola a riequilibrare il risultato: 3-3, si va ai tiri di rigore. Martone sbaglia il primo, ma Victor Aznar ne para due, trascinando i suoi agli ottavi.
Cittadella: Petre, Oprean, Ercolani (dal 1' st Rossi D.), Tomasi, Smajlaj, Feltrin, Dona (dall'11' st Adjei), Rossi K., Borgo (dal 24' st Pontin), Vranovci (1' sts Saggionetto), Nwachukwu (dall'11 st Giacomazzo)
A disp.: Fortin, Talamonti, Sessi, Zambon
All.: Rossi
Nella vittoria dello Spezia contro l’Udinese, la prima in Serie A della storia del club ligure, non c’è solo la firma di Galabinov, autore dei due gol che hanno regalato i tre punti alla squadra di Italiano. L’altro protagonista della serata della Dacia Arena è il portiere Rafael, arrivato in Liguria a metà settembre per fare la riserva di Zoet ed entrato nel secondo tempo al posto dell’infortunato olandese. L’ex Verona e Cagliari ha effettuato due interventi, di cui uno decisivo a ipnotizzare Kevin Lasagna. Non solo parate. Il 38enne portiere, che da buon brasiliano se la cava anche con i piedi, al 94’ ha lanciato in contropiede Galabinov con un assist perfetto, che ha permesso all’attaccante di mettere in ghiaccio la partita. Una giocata non nuova al brasiliano, che si era già contraddistinto per un lancio simile qualche anno fa al Verona.
La commozione a fine gara
"Sono felice, è un gruppo di ragazzi che lavora duro. Ci tiene a salvarsi e se ci mettiamo la grinta giusta possiamo raggiungere risultati importanti – ha detto Rafael ai microfoni di Sky Sport -. Cosa ho pensato al momento dell’ingresso in campo? Devi sempre farti trovare pronto se c’è bisogno e così è stato – ha proseguito -. L’assist a Galabinov? Mi sono trovato con la palla tra le mani, l’ho visto da solo: poi lui ha stoppato benissimo e ha segnato”. E quando l’inviata di Sky, Marina Presello, gli chiede se abbia pensato al ritiro dopo l’addio al Cagliari dello scorso agosto, Rafael bisbiglia un "sì", si strofina il volto con il braccio e se ne va. Commosso e felice, per la vittoria del suo Spezia e per essere tornato a giocare in Serie A dopo oltre 9 mesi. L’ultima sua partita era stata proprio contro l’Udinese, il 21 dicembre 2019. Dall’Udinese all’Udinese. La nuova vita di Rafael è iniziata.
FONTE: Sport.Sky.it
Mantova - Mantova 1911 rende noto di aver acquisito da Ascoli Calcio 1898 F.C. i diritti delle prestazioni sportive dell’attaccante Simone Andrea Ganz.
Classe 1993, nato a Genova, Simone Andrea Ganz è un prodotto del Settore Giovanile del Milan, con cui ha giocato tra il 2010 ed il 2013 collezionando 77 presenze nella formazione Primavera ed esordendo, inoltre, in prima squadra nel match di Champions League tra Milan e Bate Borisov nel corso della stagione 2011/12. Dopo la parentesi rossonera, Simone Andrea Ganz ha militato tra le fila del Lumezzane e del Barletta, per arrivare a vincere il campionato di Serie C 2014/15 con la maglia del Como, club con cui ha militato anche nella stagione successiva in Serie B mettendo a segno 16 reti (miglior score personale tra i professionisti). L’attaccante vanta una notevole esperienza nel campionato cadetto, avendolo affrontato per altre tre stagioni tra le fila di Hellas Verona, Pescara e Ascoli.
Simone Andrea Ganz arriva da un’ottima stagione in Serie C col Como, in cui ha raccolto 8 reti e 2 assist in 24 presenze prima dello stop dei campionati imposto dal lockdown.
Mantova 1911 accoglie Simone Andrea Ganz augurandogli le migliori soddisfazioni - personali e di squadra - in maglia biancorossa.
FONTE: Mantova1911.club
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.