PARMA 0-1 HELLAS VERONA: Stavolta il legno lo prendono gli avversari ed il jolly lo pescano i gialloblù con il gran gol di LAZOVIĆ che vale tre punti preziosissimi. I padroni di casa avrebbero meritato qualcosa di più? Si al pari dell'HELLAS in tante occasioni fin qui...
RECAP & IMPRESSIONI
Il PARMA è costretto a giocare male dal VERONA e non trovando varchi usa spesso il lancio lungo del portiere SEPE per la spizzata in mediana di KUCKA ma i gialloblù si difendono con ordine e al 10° passano col gran gol di LAZOVIĆ. Il PARMA non trova varchi e così si affida al tiro da fuori e alle incursioni del pericolosissimo GERVINHO senza tuttavia creare eccessivi grattacapi alla granitica difesa scaligera, il VERONA invece rischia di andare sul 2 a 0 sul finale di primo tempo col colpo di testa di KUMBULLA tolto all'ultimo dalla porta da SEPE.
La deriva della gara non cambia nemmeno nel secondo tempo anche se in apertura di ripresa il Tardini grida al gol sul gran movimento di GERVINHO che coglie la traversa!
Dal 60esimo per cinque minuti i gialloblù tengono alle corde i padroni di casa con una prolungata azione offensiva, il PARMA è pericoloso col colpo di testa di DERMAKU ma SILVESTRI tiene a galla i suoi.
Finale di gara con D'AVERSA che toglie un difensore e inserisce SPROCATI per un 3-4-3 dei ducali che sa tanto di All-In ma l'HELLAS tiene botta, regge colpo su colpo e nemmeno nell'incandescente finale, quando KARAMOH ruba un calcio d'angolo in maniera assolutamente antisportiva, corre particolari rischi prima dei tre fischi del signor Manganiello.
Vittoria preziosissima del VERONA contro un PARMA in piena emergenza (che però solo tre giorni fa aveva messo in difficoltà l'INTER al Meazza), stavolta il legno è toccato agli avversari mentre il jolly è toccato a LAZOVIĆ che ha trovato l'incrocio con un tiro imprendibile.
Tre punti che rappresentano ossigeno puro per le speranze salvezza degli scaligeri che partita dopo partita acquistano fiducia in attesa che si sblocchino STĘPIŃSKI e/o DI CARMINE.
Nel frattempo l'HELLAS sbanca il Tardini a 18 anni di distanza dall'ultimo due e batte anche un record negativo dato che, per la prima volta nella storia, nessun attaccante è ancora andato a segno dopo 10 partite.
LA PARTITA
Mister D'AVERSA, con gli uomini contati in difesa (e 13 giocatori di movimento attualmente a disposizione), ripropone il consueto 4-3-3 KUCKA e BARILLÀ ai lati del regista BRUGMAN in mediana e GERVINHO attaccante centra in mezzo a KULUSEVSKI e KARAMOH.
Il VERONA di JURIĆ ritrova il metronomo VELOSO in cabina di regia dal primo minuto col gladiatore AMRABAT al suo fianco; sulla trequarti riecco la coppia VERRE-SALCEDO a cercare di innescare STĘPIŃSKI.
Quasi 15mila gli spettatori al Tardini, poco più di mille i tifosi scaligeri giunti al campo della città Ducale, si inizia agli ordine del signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo.
VERONA AVANTI AL PRIMO AFFONDO
10° HELLAS avanti con LAZOVIĆ: Salced difende palla sulla fascia sinistra, palla a VERRE dal vertice prova il tunnel sull'avversario che ribatte, Darko raccoglie e in un amen s'accentra e scocca un terra-aria che finisce sotto l'incrocio dei pali! Gran gol.
15° RRAHMANI in sovrapposizione su FARAONI crossa per SALCEDO che spizza verso STĘPIŃSKI anticipato di un soffio da un difensore avversario ad un metro da SEPE.
IL PARMA NON TROVA VARCHI E CI PROVA DA FUORI
19° KUCKA da fuori area spara alto.
21° KULUSEVSKI a pimpinella in area, KARAMOH e GERVINHO aggrediscono la difesa scaligera col capitano ducale che in qualche modo riesce ad indirizzare in porta: Palla che ballonzola a lato con SILVESTRI che in ogni caso protegge al meglio lo specchio in uscita.
25° Nessuna soluzione per BRUGMAN che prova il tiro da fuori ad incorciare sul secondo palo: Palla a lato.
29° Il PARMA cresce: Altro tentativo da fuori, stavolta per KARAMOH il cui interno finisce sopra la traversa. Pochi secondio dopo GERVINHO penetra dal vertice sinistro, punta RRAHMANI e prova la conclusione sul primo palo ma SILVESTRI c'è e respinge. Sugli sviluppi due calci d'angolo, sul secondo DARMIAN cade in area scaligera su pressione di SALCEDO ma Manganiello, dopo il check col VAR, dice che si può proseguire; altro calcio d'angolo ed ennesima conclusione alta da fuori dei ducali.
IL VERONA PUNGE CON LA PRESSIONE CONTINUA
35° Tiro-Cross dal vertice destro di SALCEDO direttamente sul fondo.
43° DERMAKU esce male sulla schiena STĘPIŃSKI: VERRE s'infila dal vertice destro e da posizione difficile spara alle stelle ignorando SALCEDO libero a centro area.
44° VELOSO batte da sinistra un calcio d'angolo sul primo palo dove KUMBULLA incorna al meglio trovando purtroppo la grandissima risposta di SEPE! Grandissima occasione per l'HELLAS...
45° RRAHMANI in sovrapposizione su FARAONI si fa intercettare il cross, riparte velocissimo il PARMA che in un paio di passaggi consegna palla a GERVINHO, l'ivoriano è imprendibile e il VERONA è leggermente scoperto ma fortunatamente quando arriva alla conclusione dal vertice non è lucido e spara sul fondo sul palo opposto.
TRAVERSA DI GERVINHO
48° Il neoentrato ZACCAGNI ci prova subito dalla distanza: Palla a lato.
49° GERVINHO punta RRAHMANI e lo siede con una finta, entra dal vertice sinistro tra FARAONI e AMRABAT, uno-due con KULUSEVSKI e destro velenoso a tre metri da SILVESTRI che sbatte sulla traversa! Pericolosissimo il PARMA.
52° Piazzato destro di BRUGMAN dal limite, SILVESTRI si accartoccia e raccoglie la conclusione centrale e lenta.
61° HERNANI calcia una punizione dalla trequarti sinistra sul secondo palo per KARAMOH che la trascina sul fondo ad un paio di metri dalla porta.
IL VERONA NON RETROCEDE, ALL-IN DI D'AVERSA
65° Prolungata azione d'attacco degli scaligeri, FARAONI da destra riceve da STĘPIŃSKI e ribalta sul secondo palo dove LAZOVIĆ al volo cerca l'angolino opposto con un rasoterra: Palla a lato.
67° DARMIAN raccoglie il cross di GERVINHO; lo stop e tiro dell'esterno difensivo è murato dalla difesa gialloblù.
71° Calcio d'angolo da destra del PARMA per incornata DERMAKUSILVESTRI non trattiene ma riesce ad evitare l'intervento sottomisura di KUCKA con una smanacciata provvidenziale!
75° All-In D'AVERSA con SPROCATI al posto di PEZZELLA; 3-4-3 del PARMA con il neoentrato e KULUSEVSKI esterni, HERNANI, KARAMOH e GERVINHO a spingere davanti.
FINALE INCANDESCENTE, KARAMOH ANTISPORTIVO
80° LAZOVIĆ da sinistra ribalta sul secondo palo dove STĘPIŃSKI è solo ma ancora non è freddo e spreca una buona occasione con un colpo di testa inutile in mezzo.
81° Dal vertice destro il mancino di KARAMOH assume una stra traiettoria che SILVESTRI smanaccia sopra la traversa!
87° KUCKA con un tiro pretenzioso dalla distanza: Palla a lato di molto.
94° Dopo un finale reso incandescente a causa della mancata resa di palla di KARAMOH (dopo che VELOSO l'aveva buttata fuori per ricevere soccorso) che ruba anche un calcio d'angolo, il signor Manganiello fischia tre volte.
SILVESTRI Tiene a galla i suoi in almeno tre occasioni e anche oggi guadagna la pagnotta senza sbagliare nulla 6,5
RRAHMANI Schierato a uomo su GERVINHO soffre il giusto e fa anche qualche chiusura di livello, cade nell'uno contro uno sull'ivoriano un paio di volte e nella seconda occasione il capitano dei ducali coglie la traversa. Gara tutto sommato sufficiente da parte di Amir 6
KUMBULLA Dietro fa da battitore libero quando gli avversari non hanno più ostacoli ma anche oggi impressiona per il carisma che mette in campo. Ad un passo dal secondo gol in Serie A sul finale del primo tempo quando SEPE supera sé stesso 6,5
GÜNTER Oggi se la deve vedere con KARAMOH e non soffre più che tanto svolgendo il solito compitino 6
FARAONI A destra corre senza soluzione di continuità e mette dentro la solita quantità di palloni ma è attento anche in fase difensiva dove è sempre un osso duro per gli avversari 6,5
VELOSO Gara di sacrificio per Miguel che nel finale si accascia al suolo dopo un contrasto fortuito con KARAMOH. Anche se comprensibilmente meno brillante del solito riesce ad essere determinante nei calci da fermo sui quali il VERONA torna ad essere molto pericoloso 6 (gli da il cambio DANZI al 90° non giudicabile)
AMRABAT Anche Sofyan accusa la seconda partita in quattro giorni ma è lo stesso decisivo nel dare sostanza alla mediana soprattutto con VELOSO a mezzo servizio. Porta la croce e canta 6
LAZOVIĆ Gol strepitoso il suo che regala tre punti probabilmente fondamentali nella scalata a Cima Salvezza, fa poco altro ma la prodezza va premiata 7
VERRE Il suo tentativo di tunnel ribattuto diventa un assist per LAZOVIĆ e si fa notare per le doti tecniche in generale ma compie spesso scelte sbagliate come al 39° quando è troppo precipitoso nel contropiede sprecando tutto e al 43° quando egoisticamente tira da posizione impossibile ignorando il liberissimo SALCEDO alla sua sinistra 6- (gli da il cambio PESSINA al 61°: Non si vede mai e tocca pochi palloni ma è senz'altro elemento di equilibrio tattico sia in mediana che sulla trequarti quando è chiamato in causa 6-)
SALCEDO Dalla sua difesa della palla nasce il vantaggio gialloblù ed in generale è una spina nel fianco sul centrodestra finchè rimane in campo poi il mister lo toglie abbastanza inspiegabilmente per scelta tecnica 6,5 (gli da il cambio ZACCAGNI al 46°: Gran palla al 69° per LAZOVIĆ lanciato sul filo della linea laterale destra ma per il resto non incide, giallo abbastanza gratuito (che al suo posto avrei preso anche io per quel che può valere) per le proteste sull'antisportività di KARAMOH che, invece di restituire palla, ruba un calcio d'angolo 6-)
STĘPIŃSKI Siamo alle solite: Si sbatte come un matto, tiene palla in avanti, subisce falli e s'impegna da morire ma da un centravanti si pretendono i gol e anche oggi è timidissimo sulla bella palla che LAZOVIĆ gli mette sulla testa all'80° 5
JURIĆ Onore e gloria perpetua a Ivan che dopo anni di anonimato ci restituisce finalmente un allenatore 'normale' però non ho capito la sostituzione di SALCEDO ad inizio ripresa ed il mancato inserimento di DI CARMINE che con la sua velocità poteva risultare più utile di STĘPIŃSKI con il PARMA sbilanciatissimo alla ricerca del pari 6
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Mister D'AVERSA tecnico del PARMA «Il Verona in passato ha ottenuto meno di quel che meritava: è una squadra che veramente concede poco, lo dimostra essendo la miglior difesa; inoltre crea molto anche con avversari di fascia superiore. Se vediamo la gara di stasera, a parte la situazione del gol e il fatto che nei primi 10 minuti sono partiti più pimpanti – ed era anche normale perchè abbiamo usufruito di 24 ore in meno di recupero – noi abbiamo raccolto meno di quanto creato. Sotto l’aspetto dei numeri occasioni da rete e la traversa di Gervinho stasera fortunati non siamo stati, anche se a me non piace parlare di fortuna o sfortuna. Non andiamo alla ricerca di giustificazioni per la sconfitta, abbiamo perso perchè nei primi 10 minuti loro sono stati più determinati di noi, sull’occasione del gol dopo alcuni rimpalli Lazovic ha calciato in porta in maniera determinata, in altre situazioni noi non lo siamo stati; poi ci sono stati palloni respinti davanti alla porta, la traversa, le situazioni del primo tempo quando Darmian poteva concludere in porta. Sugli assenti non mi va di cerare alibi, la prestazione c’è stata e su questo non rimprovero nulla ai miei ragazzi; abbiamo giocato con caratteristiche diverse, l’attacco era lo stesso di San Siro, pensare alle assenze oggi non mi piace. L’assenza di Gagliolo e i terzini più bassi? Loro in fase difensiva sono bravi ad aggredirti e utilizzano le due punte sui difensori centrali e quelli che ti concedono la giocata sono i due terzini, quindi li abbiamo tenuti leggermente più bassi perchè la volontà nostra era di fare uscire un quarto o un mediano per avere un tempo di giocata diversa. Loro sono una squadra che giocano in aggressione in verticale e non ti concedono le verticalizzazioni, sono bravi ad aggredirti in avanti, per il loro modo di difendere possono avere difficoltà quando gli si attaccano gli spazi alle spalle» ParmaCalcio1913.com
Mister JURIĆ «Tre punti importanti? È stata una partita difficile: oggi il Parma ci ha messi in difficoltà più di una volta con il suo modo di giocare, ma i ragazzi sono stati bravissimi su tutti i fronti. È una vittoria importante che premia, anche, le prestazioni messe in campo nelle ultime gare. Il segreto di questa difesa? I tre dietro lavorano bene insieme ai quinti (gli esterni di centrocampo, ndr). La squadra è sempre tosta e concentrata: tutti stanno facendo bene e devo ammettere che anche il portiere oggi ha fatto una bella partita. Il gol di Lazovic? Finalmente! Finora ha avuto quattro o cinque occasioni e oggi è riuscito a fare un grande gol, se lo merita. L'importanza di Amrabat? L'unico neo è che quando ci sono le soste fa lunghi viaggi con la Nazionale Marocchina ed è un po' stanco, ma finchè è in queste condizioni gioca, perché sta facendo bene. Il ritorno di Faraoni in A? Sono contento per lui perché sta facendo molto bene in questo campionato, può crescere ancora ma per ora è su un buon livello. Hellas sottostimato? No. Dobbiamo dare sempre il massimo senza mai calare» HellasVerona.it
Kumbulla
Juric
Amrabat
Max KUMBULLA «La vittoria? È una bella soddisfazione, contro una squadra importante. I contropiedi del Parma? Siamo riusciti ad arginarli limitando le loro ripartenze. Abbiamo lavorato duramente per preparare questo match. Adesso ci teniamo i 3 punti, e da domani testa al Brescia. Tensione nei minuti finali? Sono cose che succedono in partite importanti come queste. Mai così pochi gol subiti dalla stagione 1984-85? È una bella soddisfazione. È stato un lavoro collettivo, grazie anche al sacrificio da parte degli attaccanti. Stiamo lavorando duro con il mister e i frutti si stanno vedendo. Il segreto della difesa? Non ci sono segreti. Il risultato del duro lavoro settimanale si vede nelle prestazioni della partita. Se mi sento la 'rivelazione' della stagione? Io sto giocando grazie alla fiducia del mister e sto cercando di ripagarla facendo sempre il mio meglio. L'essere titolare in Serie A? È un sogno che sto vivendo. Il mio riferimento? Mi piace molto Chiellini, è un esempio per me e per il mio ruolo. Cerco di migliorarmi sempre, partita dopo partita. I tifosi? Sono stati fantastici, come sempre» HellasVerona.it
Matteo DARMIAN difensore del PARMA «Stiamo parlando di una sconfitta, di un risultato che non volevamo assolutamente. Ci siamo ritrovati sotto dopo dieci minuti, sappiamo che il Verona è una buona squadra molto organizzata. Ci abbiamo provato fino alla fine ma non siamo riusciti a pareggiare questa partita. Parliamo di una sconfitta a mio modo di vedere anche immeritata ma adesso rialziamo la testa e da domani pensiamo alla Fiorentina. Il rigore? Potevano esserci gli estremi secondo me, ma l’arbitro è lì per dare un proprio giudizio e anche la tecnologia esiste per dare una mano. Se hanno valutato così, avranno valutato che non ci fossero gli estremi per il calcio di rigore. Oggi c’erano la giusta attenzione e determinazione. Sapevamo che non sarebbe stata facile perché il Verona è una buona squadra, alla quale è difficile fare gol. Ci siamo ritrovati sotto dopo dieci minuti con un grande gol di Lazovic e ci abbiamo provato fino alla fine ma non è andata bene, non siamo riusciti a sfruttare le nostre occasioni.» ParmaCalcio1913.com
Sofyan AMRABAT «Vincere contro le dirette concorrenti per la salvezza? Abbiamo ottenuto una vittoria importante, anche se meriteremmo più punti per come giochiamo. Ora di punti ne abbiamo 12, dobbiamo continuare così. Io una sorpresa? Sono arrivato proprio alla fine del mercato e dalla gara contro il Bologna, in cui sono entrato nel secondo tempo, ho giocato sempre. E' importante sapersi adattare alla svelta, io l'ho fatto grazie all'aiuto di compagni e allenatore. Sto molto bene a Verona, e questa è la cosa più importante. Come ho trovato la città di Verona? Verona è una bellissima città, prima di venire ho parlato con molte persone che hanno giocato qui e con persone che conoscono l'ambiente. Come ho detto, sono felice e sto bene, questo per un giocatore è fondamentale» HellasVerona.it
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SERIE A Parma-Verona 0-1, gol e highlights: decide Lazovic, Gervinho fermato dalla traversa
29 ott 2019 - 21:19
Con un gran gol dell'esterno al 10', gli uomini di Juric ottengono un risultato prezioso per la salvezza. Gli ospiti sprecano chance per raddoppiare, ma vengono salvati nella ripresa dal legno colpito dall'ivoriano. D'Aversa paga gli infortuni, mentre il Verona si conferma la miglior difesa del campionato
FONTE: Sport.Sky.it
PARMA - Nel primo anticipo della 10ª giornata di Serie A, l'Hellas Verona riscatta il ko interno subito per mano del Sassuolo imponendosi, di misura, al Tardini contro un Parma reduce dal brillante 2-2 al Meazza contro l'Inter. Decide un super-gol di Darko Lazovic dopo 10', la traversa nega invece a Gervinho la quinta rete stagionale (la terza nel massimo campionato italiano). Scaligeri che salgono a 12 punti in classifica, uno meno dei ducali.
FONTE: TuttoSport.com
Parma-Hellas Verona 0-1, gli highlights: decide un eurogol di Lazovic GARA COMBATTUTA, TANTI AMMONITI: VINCONO GLI UOMINI DI JURIC
Redazione Fantacalcio.it|
29/10/2019 21:49 <1'
All'Hellas Verona è sufficiente un gol di Lazovic per avere la meglio sul Parma. Partita combattuta, decide un gol del centrocampista serbo.
Dopo il pareggio strappato all'Inter, il Parma cade in casa. Il gol arriva dopo appena 10': straordinario il gesto tecnico di Lazovic. Sfortunata la squadra di D'Aversa, che colpisce una traversa con Gervinho. Nel finale sfiorata la rissa, fioccano le ammonizioni; finisce 0-1 al Tardini.
FONTE: FantaCalcio.it
NEWS Parma-Hellas Verona 0-1, ducali generosi ma sfortunati: decide un eurogol di Lazovic
29.10.2019 20:51 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
Dopo lo splendido 2-2 di San Siro, il Parma incassa un ko interno al cospetto dell'Hellas Verona, a cui basta la rete iniziale di Lazovic per conquistare l'intera posta in palio. Alla squadra emiliana (quest'oggi decimata da infortuni e squalifiche) resta però il rammarico per non essere riuscita a concretizzare le tante occasioni create nel corso dei 90'.
FONTE: ParmaLive.com
Parma-Hellas Verona 0-1, i crociati si arrendono alla sfortuna
Sconfitta immeritata dei crociati che vanno subito sotto e falliscono diverse occasioni per il pareggio
FONTE: ForzaParma.it
Parma-Hellas Verona 0-1, un capolavoro di Lazovic fa impazzire la spedizione dei mille gialloblù: il racconto dal Tardini
martedì 29 Ottobre 2019 - Ore 20:50 - Autore: Staff Trivenetogoal
PARMA – Splendida reazione del Verona che, dopo il ko interno contro il Sassuolo, espugna Parma con uno straordinario gol di Lazovic al 10′ del primo tempo. Un vero e proprio capolavoro, quello del numero 88 gialloblù, che raccoglie una palla vagante dopo lo spunto di Salcedo e scarica un destro formidabile all’incrocio dei pali. Il Parma reagisce con rabbia e costruisce diverse palle gol con Gervinho, Sprocati e Karamoh. Nel finale di tempo straordinario intervento di Sepe su Kumbulla. Ripresa tambureggiante: al 4′ traversa clamorosa di Gervinho, poi Lazovic sfiora il raddoppio al 21′. Al 36′ Parma vicinissimo al pareggio: Karamoh si coordina, bravissimo Silvestri che alza a mano aperta sopra la traversa. Finale arrembante, l’Hellas tiene fino alla fine e gli animi si accendono nel finale per un pallone non restituito.
FONTE: TrivenetoGoal.it
Parma-Hellas Verona, colpo grosso degli Scaligeri.
By Piero Coletta - Ottobre 30, 201972 0
La prima partita del turno infrasettimanale si apre col colpo a sorpresa della truppa di Juric, che espugna con una grande partita il Tardini. Il Parma non gioca male e va più volte vicino al pareggio, ma la squadra di D’aversa persa di lucidità sotto porta ed esce sconfitta.
FONTE: Sport.PeriodicoDaily.com
30 OTT 2019 LO STRANO EQUILIBRIO (GRANDI QUALITÀ, GRANDI DIFETTI)
Il Verona di Juric regge il suo equilibrio sulla dicotomia, quindi sugli estremi opposti: grandi qualità si uniscono a grandi difetti. Pertanto difficilmente potremo ambire a un campionato tranquillo, ma certamente non ci annoieremo mai. Questo ci dicono le prime dieci giornate di campionato, che convenzionalmente sono un po’ come i primi 100 giorni di un governo, servono a tracciare una linea e suggeriscono una prima valutazione.
Intanto l’adorabile Juric, suo malgrado, sta facendo giurisprudenza calcistica: si può vincere anche senza gol delle punte. Non credo sia mai successo (gli esperti di almanacchi mi confermeranno o smentiranno) che una squadra totalizzi 12 punti in 10 partite senza che un suo attaccante sia andato in rete. E qui torniamo al più grande difetto del Verona: la penuria di frontman, di una prima linea capace – come ha detto il tecnico di Spalato lunedì – di “concretizzare ciò che si crea”. E non parliamo solo di Stepinski (peraltro ieri a Parma encomiabile), ma proprio di una carestia nel reparto, sguarnito di prime e seconde punte da gol. “La moria delle vacche” l’avrebbe definita Totò.
L’altro difettuccio – a volte decisivo, altre fortunatamente latente – è la mancanza di un difensore che sia all’altezza di Kumbulla e Rrhamani, talmente forti da sopperire sovente (ma non sempre) alle lacune del terzo compagno. Qualcuno minimizzerà, io no, dato che la lotta per la salvezza sarà sul filo dell’equilibrio. Infine sugli esterni abbiamo due giocatori bravi, Lazovic e Faraoni, ma che per motivi diversi non garantiscono i giusti rifornimenti al colpo di testa di Stepinski. Faraoni perché, pur completo, non eccelle sempre nei cross, Lazovic (ieri gol meraviglioso) perché da destro che gioca a sinistra arriva poche volte sul fondo e mai con il suo piede.
Ma poi ci sono le qualità. Grandi qualità. La coppia di centrocampo Amrabat e Veloso è da zone alte della classifica. I due sono forti singolarmente e si completano. Ma in generale tutto il centrocampo è di ottima levatura, perché gli stessi Lazovic e Faraoni – pur nei difettucci richiamati sopra – sono giocatori da media serie A. Poi abbiamo due signori difensori che da queste parti non si vedevano da anni (dai tempi di Laursen e Apolloni), Rrhamani e Kumbulla, e un portiere di sicuro affidamento. A proposito di Silvestri, non si capisce perché due anni fa facesse la riserva di Nicolas. Lo scrivemmo allora, lo ribadiamo ora. Ma eravamo polemici, dicevano…
Last but not least, Ivan Juric. Non servono molte parole per lui: tatticamente è il miglior allenatore che abbiamo a Verona dai tempi di Ventura (quello vero e non l’ombra degli ultimi anni). L’Hellas è organizzato, ha un’identità e di conseguenza un’anima (se non sai cosa fare in campo anche la grinta scema).
Ho letto che il Verona meritava di più con il Sassuolo che a Parma. Non è vero, il calcio non è pugilato, non è statistica e non può essere letto con gli occhi della mera logica (che poi il Sassuolo anche nei numeri non ha demeritato). Il Verona a Parma, al di là dei singoli episodi, ha saputo leggere e gestire la partita, è stato concreto, non ha mai davvero sofferto. Molto arrosto e poco fumo, a differenza di altre volte. Questo serve per vincere, non “giocare bene” a fini più o meno estetici.
Mi auguro che, a prescindere dalla prova di Salcedo (merita tempo e fiducia), si prosegua nell’esperimento delle due punte. Il Verona le può reggere e ne trae beneficio anche Stepinski. Avanti, con fiducia.
Francesco Barana
29 OTT 2019 IL BILANCIO DOPO DIECI PARTITE
Nella sofferenza si forgiano le grandi squadre. Il Verona di Juric, magari non è una grande squadra, ma l’allenatore croato gli ha dato quella capacità di soffrire che porta a risultati come quello di Parma. E’ stato bello il Verona? No, è stato meno bello di tante altre volte in cui avrebbe meritato di vincere, ma stasera ha vinto. Lo ha fatto perché ha stretto i denti, perché ha fortemente voluto non prendere gol (siamo la migliore difesa del campionato, credo non succedesse dai tempi di Scipione l’Africano) e perchè all’interno di un meccanismo di gioco chiaro, limpido e logico c’è un gruppo di giocatori che sono la diretta emanazione dell’allenatore che li ha scelti e voluti e compongono uno spogliatoio d’acciaio.
Dopo 10 partite abbiamo l’idea di cosa sia il Verona di Juric e possiamo tracciare un bilancio. Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa perché erano molti che non credevano in Juric e perché si pensava ad una campagna acquisti sottotono. Invece all’interno di nomi poco reclamizzati sono arrivati perle di rara bellezza. Amrabat è una pepita preziosa, Veloso un finissimo fuoriclasse, Rrahmani un grande difensore, Lazovic un geniale esterno. A questi capisaldi si aggiungono alcune scommesse che tali rimangono. Stepinski è un lavoratore indefesso ma forse non sarà mai un bomber. Verre ha grandi potenzialità ma spesso si incarta nel suo voler strafare. Salcedo è troppo giovane. Tutino un oggetto sconosciuto. A loro si affiancano poi Faraoni, Silvestri , Zaccagni e Di Carmine gli unici quattro della truppa della scorsa stagione che Juric tiene in considerazione. Faraoni è quello che sta emergendo con più chiarezza. Silvestri è una bellissima conferma, mentre Zaccagni vive i soliti up and down che ne frenano l’esplosione. Di Carmine merita un discorso a parte: uno come lui ha bisogno di avere fiducia intorno, ma purtroppo il Verona e Juric non possono dargliela in serie A. Tocca a lui giocarsi le chance che gli vengono date. Infine c’è Pazzini. Il capitano resta un grande punto di riferimento per lo spogliatoio e la chiarezza di Juric lo porta comunque ad accettare un ruolo da comprimario. La sua vicenda è comunque una follia societaria, una delle tante di questi ultimi anni. E’ assurdo che il giocatore più pagato della rosa sia una comparsa da inserire negli ultimi cinque minuti. Da qualsiasi parte la si veda questa vicenda c’è un errore di fondo e pesanti responsabilità nei dirigenti, Setti in testa, che hanno fatto cinque anni di contratto a Pazzini per poi trattarlo così.
Un discorso a parte va fatto per Juric. Dopo due disgraziati tentativi, Setti ha finalmente scelto la persona giusta. Juric è tutto quello che i veronesi vogliono da un tecnico. Bravo in campo (è la prima dote, credetemi), diretto nella comunicazione, leale nei rapporti, senza fronzoli, umile. Un tipo duro solo in apparenza, persino dolce nei sorrisi e amabile appena abbattuto il muro della timidezza. Ha costruito una squadra a costo praticamente zero, con il budget più basso della serie A, lo ha detto chiaro e tondo facendo capire anche che i suoi ragazzi sono comunque i migliori del mondo per lui. Ha scelto una via chiara per arrivare alla salvezza. Si lotta su ogni pallone, si sputa sangue, si sta in partita anche con le grandi, si lavora duro durante la settimana. E chi non ci sta viene emarginato. Juric non lo sa ancora. Ma lui era veronese anche prima di venire qui. Se riuscirà a salvare i gialloblù sarà ricordato in eterno dal popolo scaligero.
Gianluca Vighini
29 OTT 2019 IL PAGELLONE DI PARMA-VERONA
SILVESTRI 7 Eccolo qui il portiere che è diventato una garanzia per questo Verona. Vola sulla bomba di Gervinho, e non lo fa certo per compiacere i fotografi. Ancora un paio di interventi fondamentali e uscite sempre precise. Commette un piccolo errore su colpo di testa di Kucka: non la trattiene, ma ha il riflesso per metterla immediatamente in angolo.
RRAHMANI 7 Ha di fronte l’avversario più temibile del Parma, non fosse altro per la velocità. Gervinho gli scappa via praticamente solo in un’occasione e centra la traversa. Per il resto, il kosovaro è un muro invalicabile e vince il duello con l’ivoriano. Sbroglia tante situazioni pericolose e aiuta anche in fase offensiva. Tanta roba.
KUMBULLA 7+ Un crescendo continuo per il nazionale albanese che parte con le marce ridotte, per poi finire a pieno regime. Nemmeno un cartellino giallo appioppatogli da Manganiello lo condiziona. Mantiene calma, sicurezza ed eleganza. Le sue giocate d’anticipo stanno diventando un marchio da registrare all’ufficio brevetti.
GUNTER 7 La sua miglior partita da quando veste la maglia del Verona. Se nelle scorse gare almeno in un paio di occasioni si dimostrava incerto, a Parma non sbaglia nulla. Mai un pallone giocato a caso, mai un’intervento fuori luogo. Prezioso non solo in fase di contenimento, ma anche come play di difesa, in impostazione di gioco.
FARAONI 7.5 Parliamo sempre dei più chiacchierati: Amrabat, Kumbulla, Veloso. Giustamente, sia inteso. Ma si dà poca importanza al campionato che sta facendo questo ragazzo. E’ semplicemente perfetto. Non solo snocciola cross a ripetizione, ma sono praticamente tutti meravigliosi. Peccato che nessuno li sfrutti come Dio comanda. Ci domandavamo come potesse essere finito ai margini del calcio che conta. Guardandolo il mistero rimane irrisolto. Fondamentale.
AMRABAT 7 Ma veramente si può correre tanto quanto lui? No perché il marocchino dovrebbe essere studiato da un team di scienziati. Quando la squadra va in affanno, lui è l’unico trottolino che non molla di un millimetro. Una gara in crescendo costante, impreziosita da giocate di classe in mezzo al campo. Meno male che era stanco…
VELOSO 6.5 Non averlo in campo per una partita ci ha fatto capire, semmai ce ne fosse davvero bisogno, quanto sia importante per il Verona. In particolare per quell’arma suprema della quale parla sempre Juric: i calci piazzati. Quando li batte, mette gli avversari sistematicamente in apprensione. Dai suoi piedi passano “millemila” palloni, che lui gestisce con la solita sapienza tattica.
DANZI (dal 45′ s.t.) s.v.
LAZOVIC 7 Oh là. Aspettavamo che si bloccasse, anche perché in più di un’occasione ci era andato davvero vicino. E come decide di rompere il ghiaccio? Con un gol da cineteca. In palla fin dai primi minuti, nel secondo tempo si ritrova tra i piedi altre due grandi occasioni per lo 0-2. Una in particolare, il pallone colpito al volo su cross di Faraoni, uscita di un nulla.
VERRE 6 Juric gli affida un compito tutt’altro che fantasioso: la marcatura sistematica sul portatore di palla del Parma. Questo gli toglie estro e possibilità di costruire. Quando ne ha l’occasione, a dire il vero, non ci riesce al meglio, rallentando un po’ il gioco offensivo del Verona. Nel complesso, meglio da “primo difensore” che da suggeritore delle punte.
PESSINA (dal 17′ s.t.) 6 Aiuta la squadra a resistere durante il forcing del Parma.
SALCEDO 6- A me non è dispiaciuto. Juric è stato di parere contrario al mio, visto che dopo il primo tempo lo ha mandato sotto la doccia. Però Eddie si è costruito qualche buona occasione, sfruttando anche la vena di Lazovic. E’ vero, qualcosa gli manca. Ma ha 18 anni. Deve imparare a dare una mano ai compagni quando sono gli avversari a fare la partita.
ZACCAGNI (dal 1′ s.t.) 6 Anche lui come Pessina, aiuta ad alleggerire la pressione dei padroni di casa. Bellissima l’imbucata per Lazovic che dopo una galoppata non riesce a trovare il gol dello 0-2.
STEPINSKI 6 Che banalità, la punta deve fare gol. E lui, al momento, sembra non essere davvero in grado di farlo, perché gli manca ancora qualche movimento da punta vera, tipo il taglio sul primo palo. Ma lavora in maniera impeccabile quando c’è da far salire la squadra, quando bisogna prendersi qualche fallo per far respirare i compagni. Noi tutti ci aspettiamo di più, Juric per primo. Di sicuro ha bisogno di una cosa: continuità. Non può giocare due partite e poi stare fuori. Ne faccia dieci di fila, e poi si vedrà.
JURIC 7 Che spettacolo sentirlo parlare in conferenza stampa. Mai banale, ammette di aver ottenuto qualcosa in più rispetto a quanto meritato. E fin qui potevamo arrivarci tutti. Quello che merita gli sia riconosciuto è di aver dato un’anima ad una squadra che dopo la sconfitta col Sassuolo poteva smarrirsi. Invece questi ragazzi hanno dimostrato di saper soffrire quando necessario, insieme, di gruppo. Poi, se vogliamo ricordarlo, ha fatto del Verona la meno battuta della serie A. Ma vi ricordate le carrettate di gol che ci siamo presi nelle ultime due stagioni di A?
Giiovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Con una grande prestazione l’Hellas vince a Parma e sale a quota 12
By Stefano Pozza - 29 Ottobre 2019
La decima giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo, nell’anticipo del turno infrasettimanale, Parma ed Hellas Verona.
Il Verona arriva da una sconfitta non meritata al Bentegodi e questa sera ha l’opportunità di riscattarsi contro un Parma forte ma con una infermeria affollata. Recuperato Veloso a centrocampo, mister Juric affida l’attacco alla coppia Stepinski- Salcedo.
Inizia la contesa e l’Hellas dimostra di voler dettare legge in casa degli avversari, e lo fa con il solito possesso palla teso a cercare pericolose azioni offensive. Al minuto 9 i gialloblù passano in vantaggio con un bellissimo tiro dal limite di Lazovic su cui il portiere Sepe non può nulla. Bellissima rete!
Il Parma è ora costretto a fare qualcosa in più, ma i nostri pressano in maniera incessante andando sistematicamente sul portatore di palla. Al 20esimo i locali si rendono pericolosissimi con Gervinho abile a sfruttare una azione confusa in area ma fortunatamente spara fuori dallo specchio.
È il Parma ora padrone del gioco con gli Scaligeri che cercano di controllare, ma faticano a salire. Nel finale di primo tempo i gialloblù si rendono ancora pericolosi con una grande incornata di testa di Kumbulla con un miracolo di Sepe che nega il possibile allungo ai nostri.
Prima dell’inizio del secondo tempo esce Salcedo ed entra in campo Mattia Zaccagni. Il Parma parte bene e dopo 3 minuti colpisce una traversa clamorosa con una bella azione.
La contesa torna ora ad essere equilibrata con azioni daentrambe le parti. Al 61esimo arriva il turno di Pessina che subentra a Verre, aumenta la densità nel centrocampo scaligero. 4 minuti più tardi Marco Davide Faraoni serve un cross splendido in area parmense, giunge Lazovic che va vicinissimo al raddoppio, ma spedisce palla fuori di pochissimo.
La partita è tesa, può succedere di tutto! I minuti scorrono e la stanchezza comincia a prendere il sopravvento. Nel finale Veloso resta a terra ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, entra al suo posto Andrea Danzi.
Si chiude la contesa, il Verona guadagna 3 punti importantissimi, e lo fa con una grande prestazione in cui ha saputo lottare, soffrire e ben giocare.
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA di Pinerolo).
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA di Genova), Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo).
FONTE: HellasNews.it
Quarta partita senza subire gol. L’Hellas Verona si conferma miglior difesa del campionato
ottobre 30, 2019
Allo stadio Tardini di Parma, l’Hellas Verona è tornato alla vittoria dopo due ko consecutivi, mantenendo la porta inviolata per la quarta volta in campionato (Lecce, Udinese e Sampdoria, ndr) gialloblù che si confermano la miglior difesa della Serie A TIM con 8 reti subite in 10 gare, in coabitazione con Juventus e Cagliari, impegnate questa sera contro Genoa e Bologna.
Vince, convince e diverte. È l’Hellas Verona di Ivan Juric. Dopo due ko consecutivi, la squadra capitanata da Veloso, vince con merito a Parma.
Terza vittoria in campionato e classifica che torna a sorridere, con 12 punti conquistati in dieci giornate.
Spinta da 1033 cuori gialloblù presenti allo stadio Tardini di Parma, la squadra guidata da Juric si presenta col 3-4-1-2 composto da Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Verre; Salcedo, Stepinski. Prima occasione del match e scaligeri subito in vantaggio: all’11’ gran gol di Lazovic (gol che mancava da 200’, ndr) conclusione scoccata fuori dall’area di rigore, pallone che si infila dritto sotto il sette e non dà scampo a Pepe. Timida la replica dei padroni di casa con la conclusione che termina in curva di Kucka al 20’. Ci provano allora prima Karamoh e poi Gervinho, entrambi di testa, ma non riescono a trovare la porta difesa da Silvestri. È il turno di Brugman da oltre venti metri al 25’, pallone che si perde sul fondo. Un minuto dopo, primo ammonito del match, Kumbulla. Alla mezz’ora, botta di Gervinho che trova pronto l’estremo difensore veronese. Kucka calcia alto al 33’, Parma che cerca di aprire le maglie gialle della squadra di Juric che riesce però a tenere le offensive ducali. Al 36’ ammonito Verre, Hellas Verona che ci prova con Verre al 42’ ma il suo destro si perde nella curva dei Boys. Al 44’ di testa Kumbulla sfiora il raddoppio, ultima occasione del primo tempo che vede l’Hellas Verona condurre al Tardini per 1-0 grazie alla prima marcatura con la maglia gialloblù di Lazovic.
La ripresa si apre con Zaccagni al posto di Salcedo, Parma che prova subito a ristabilire la parità ma Gervinho e Barillà sbattono su Amrabat. La squadra di Juric ci prova da fuori area con Zaccagni al 48’, pallone che si perde sul fondo. Ammonito anche Amrabat, ma è il Parma a rendersi pericoloso con la traversa colpita da Gervinho, mentre Brugman al 53’ calcia centrale. Secondo cambio per i gialloblù, con Pessina al posto di Verre al 62’, Hellas Verona che anche a Parma mostra personalità, dettando i tempi in casa della squadra di D’Aversa. Scaligeri vicini al raddoppio al 65’ con la conclusione al volo di Lazovic, su invito dalla corsia opposta di Faraoni, che termina di poco a lato alla sinistra di Pepe. Il Parma ci prova ma la doppia conclusione viene respinta dal muro gialloblù, Hellas Verona ancora pericoloso con Lazovic al 70’, su ottimo invito di Zaccagni, esterno che prova invano a trovare qualche compagno in area ducale. Silvestri un minuto dopo si salva in due tempi sul colpo di testa di Dermaku e la ribattuta di Kucka. Al 73’ ammonito anche Veloso, mentre Gervinho quattro minuti più tardi prova invano a superare Silvestri. Il Parma ci prova ancora con Sprocati, ma la conclusione al 79’ da fuori area viene bloccata senza problemi dal portiere scaligero. Hellas Verona che non abbassa la guardia, anzi prova a raddoppiare un minuto dopo con Lazovic che trova sul secondo palo Stepinski, ma il colpo di testa del polacco non trova nessun compagno pronto in area. Padroni di casa pericolosi all’82’ con Karamoh che da comoda posizione impegna Silvestri, portiere veronese che risponde alla grande. Tiro della disperazione di Kucka all’87’ che si perde sul fondo. Juric al 90’ è obbligato a fare il terzo cambio, con Danzi al posto di uno stremato Veloso. Sono tre i minuti di recupero ed al triplice fischio finale, è l’Hellas Verona a festeggiare l’importante successo insieme al popolo gialloblù al seguito allo stadio Tardini di Parma.
FONTE: HellasLive.it
31 ottobre 2019 - 09:50 Parma-Verona, gli appunti. Che goduria! E finalmente la vitamina C
Finalmente anche la sorte dà una mano a un grande Verona
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images 29.10.19
Se tornare da Lecce col bottino pieno è stata la prima scintilla che ha fatto intendere che il Verona era tosto, rientrare dall’Emilia con tre punti in saccoccia è stato ancora meglio. Perché si veniva da due ko di fila, e perché infilare squadre che vantano portafogli molto meglio forniti dà sempre quella soddisfazione in più. Corsari, su tre vittorie due tra mura nemiche.
L’attacco non segna? Siamo al “chisseneimpippa”. 12 punti in 10 gare sono un bilancio più che sufficiente per capire che la carenza strutturale del reparto avanzato per via di gol non è, attualmente, un handicap penalizzante ai fini della salvezza. Perché, sia chiaro, con un bomber il Verona sarebbe in zona Europa senza problemi. Con la miglior difesa del campionato (fattore essenziale e uno dei marchi di fabbrica dell’Hellas di Ivan Juric) il deficit di reti fatte non incide per l’obbiettivo di stagione. Ciò non toglie che si resta sempre in attesa delle marcature degli avanti, non è che l’idea faccia proprio schifo, ecco. L’occhio al mercato comunque resta, anche due.
Vitamina C. La fortuna gira dalla nostra, doveva pur accadere per non iniziare a credere davvero di avere contro qualche sortilegio. La traversa che balla ancora per la bomba di Gervinho è manifesto che la sorte toglie e dà, anche se siamo ancora notevolmente in debito. Pure Darko Lazovic lo avrà pensato, vedendo finalmente entrare a meraviglia una delle sue non rare conclusioni.
A Parma i colleghi locali tentavano di dare, dopo il primo tempo, una giustificazione alla prova della loro squadra. “Paghiamo lo sforzo con l’Inter” fa uno. “Eh ma hanno giocato anche loro” ribatte un altro. “Ma quel 34 è dappertutto!”. Gaudio per le nostre orecchie, mentre in silenzio sorseggiamo il caffè.
Nulla da fare sul versante pronuncia. Rrahmani (di dice Ra-k-mani) in pay-tv resta “Ramàni”, mentre tutta da ridere (o da piangere) è la nuova tendenza del cronista degli highlights di Lega: “Kumbullà”. Aioh, quanto è forte questo qua.
Sui binari giusti per il Brescia. Risollevato morale e classifica, ecco arrivare quello che è ancora giusto considerare uno scontro salvezza. Loro non sono da sottovalutare. Rognosi e con qualità in rosa. Certo, hanno molto più da perdere. Con testa e gambe si può far bene, domenica alle 15, tornando a giocare di giorno festivo, e in orario di tempi ormai lontani, con ancora “sul stomego el vedèl co’ la pearà”.
NEWS
30 ottobre 2019 - 11:41 Difesa di ferro, il Verona si conferma la squadra meno battuta del campionato
Con 8 gol subiti, l’Hellas ha preso lo stesso numero di reti di Juventus e Cagliari (che hanno una partita in meno)
di Redazione Hellas1903
Verona di ferro.
I gialloblù si confermano, a Parma, miglior difesa del campionato di Serie A. Sono 8 i gol subiti dall’Hellas, in dieci partite giocate.
Ne hanno una in meno la Juventus e il Cagliari, alla pari della squadra di Ivan Juric in questa speciale classifica. Formazioni, quelle di Sarri e Maran, che devono ancora giocare, peraltro.
La Juve sarà impegnata in casa, oggi, con il Genoa, mentre il Cagliari affronta il Bologna, alla Sardegna Arena.
NEWS
29 ottobre 2019 - 21:40 Pagelle Verona, gigante Amrabat, fulmine Lazovic. Veloso, il Professore è tornato
Silvestri, interventi decisivi. Difesa di granito. Stepinski lottatore
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 7
La sua parata su Karamoh evita il pareggio ed è un grande intervento. Non solo: sempre attento, non si fa mai sorprendere. Partita da portierone, e non è di certo la prima.
RRAHMANI 6,5
Sontuoso per larga parte della gara, cede qualcosa alla distanza, quando dalla sua parte il Parma prova il possibile e l’impossibile per sfondare. Eppure resiste.
KUMBULLA 6,5
Ancora una volta bravo, conferma tutto quello che di buono si è detto e scritto su di lui. Avanti di questo passo si candiderà al riconoscimento di miglior difensore Under 21 della Serie A.
GUNTER 6,5
Uno dei simboli nascosti di questo Verona. Gli rimproverano qualche distrazione, ma ce ne fossero di giocatori capaci di tanta tenacia e carica agonistica.
FARAONI 6,5
Inizia piano, dopo comincia a rullare e sulla sua fascia il Parma deve guardarsi anche dalla sua spinta. Un insostituibile per Juric: un motivo ci sarà.
AMRABAT 8
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Un gigante in mezzo al campo, devastante quando copre, in interdizione, e pure in impostazione. Ricorda sempre più, absit iniuria, Hans-Peter Briegel.
VELOSO 7
Il Professore ritorna e il Verona ritrova tempi di gioco e organizzazione. Non che fossero mancate con il Sassuolo, ma un architetto come Miguel è impagabile.
LAZOVIC 7,5
Segna un gol da mille e una notte, ruggisce sulla fascia sinistra, è concentrato in fase difensiva. Avrebbe anche delle occasioni per il raddoppio, ma non ha fortuna.
VERRE 5,5
Sfocato. Accende e spegne l’interruttore. Deve fare un salto di qualità per incidere.
SALCEDO 6
Sempre imprevedibile, si allarga sulla sinistra e rende affilato l’attacco del Verona. Juric, però, vuole altro e di più da lui, tant’è che lo cambia all’intervallo.
STEPINSKI 6,5
Il gol non arriva, ma per essere efficaci e dare supporto alla squadra serve anche la dedizione che si mette in ogni attimo di gara. Il suo salvataggio su Gervinho a fine primo tempo è un caso esemplare di questo concetto.
ZACCAGNI 5,5
Fatica a entrare in partita, si vede poco.
PESSINA 6
Aggiunge mattoni al muro dell’Hellas, si fa sentire.
DANZI ng
JURIC 7
L’organizzazione del Verona è da assicurare ai Lloyd’s. Con il Sassuolo aveva perso in maniera iniqua, con il Parma recupera con gli interessi e lo fa meritando il risultato, anche se ci sono state partite in cui l’Hellas ha giocato persino meglio. Difesa di granito, stavolta gira meglio, ma è giusto così: il pallone dà e il pallone toglie.
NEWS
29 ottobre 2019 - 20:53 Fulmine di Lazovic, gran vittoria di un Verona di lottatori, 0-1 a Parma
Splendido successo dei gialloblù al Tardini. Grinta e sofferenza, super Silvestri. Bravi tutti
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images 29.10.19
Splendida vittoria di sofferenza e carattere del Verona a Parma. Un meraviglioso gol di Lazovic dopo dieci minuti di partita regala tre punti pesantissimi alla squadra di Juric che lotta fino al fischio finale, soffrendo e rischiando molto nella ripresa dopo un primo tempo nel quale ci sarebbe stato anche il raddoppio. L’Hellas espugna il Tardini in una serata nella quale spiccano le qualità difensive di Rrahmani e Kumbulla, la straordinaria vena di Silvestri, la classe di Veloso, la grinta di Amrabat e la corsa dell’uomo gol, Darko Lazovic.
FORMAZIONI
Ivan Juric modifica l’attacco. Torna Stepinski, e dietro a lui ci sono Verre e Salcedo. Davanti a Silvestri Rrahmani, Kumbulla e Gunter, a centrocampo Faraoni, Veloso, Amrabat e Laovic.
4-3-3 di D’Aversa: Sepe – Darmian, Jacoponi, Dermaku, Pezzella – Kucka, Brugman, Barillà – Karamoh, Kulusevski, Gervinho.
Presenti al Tardini 1.033 sostenitori del Verona. Arbitra Manganiello.
PRIMO TEMPO, PRONTI VIA, SUPER GOL DI LAZOVIC
Avvio equilibrato con il Verona che mette in campo grande personalità. La gran bellezza arriva al 10′ quando Lazovic raccoglie un pallone sulla sinistra, lo sposta a destra arrivando al limite dell’area e lasciando partire un bolide che si insacca sul primo palo, nel sette.
Il Parma accusa il colpo e stenta, ci prova al 20′ con un tiro da fuori senza pretese. L’Hellas gioca senza timori, e meglio dei padroni di casa, cercando di non commettere distrazioni dal centrocampo in giù, per questo accorciando le linee. Stepinski piglia qualche fallo a centrocampo. Gervinho, al 22′ riesce a incunearsi nella difesa gialloblù, il suo colpo di testa è molle e sul fondo, anche se di poco.
Amrabat raddoppia a centrocampo e fa da filtro davanti alla difesa, gli esterni si abbassano. Kumbulla viene ammonito al 26′ per un fallo su Barillà a centrocampo. Alla mezzora sale il ritmo del Parma, con l’Hellas che si abbassa. Karamoh spara alto dal limite. Poco dopo Gervinho entra a sinistra e calcia con potenza, Silvestri respinge. Il Verona soffre e si rifugia in corner al 32′ con Karamoh murato. L’Hellas torna in avanti, Salcedo manda altissimo dalla distanza, poi Verre piglia un giallo sciocco sforbiciando sulle gambe di un avversario nettamente in ritardo. La veemenza del forcing parmense non produce pericoli, i ragazzi di Juric si ricompattano. Verre spreca un’occasione al 42′, andando sul fondo e calciando alle stelle mentre Salcedo si inserisce al centro. Ma il Verona ce ne dà. Corner guadagnato al 44′. Il piede di Veloso c’è, è tagliato il suo sinistro. Sul primo palo arriva Kumbulla che incorna, Sepe salva tutto in tutto tuffo. Un contropiede di Gervinho è disturbato da Stepinski, poi finisce il primo tempo.
SECONDO TEMPO, PARMA ALL’ATTACCO, TRAVERSA DI GERVINHO, SILVESTRI SUPER
C’è subito un cambio tecnico, Salcedo lascia il posto a Zaccagni. Amrabat salva in scivolata su Barillà, il Parma parte forte. Gervinho si mangia il gol al 50′. Dopo un dribbling a Rrahamni scambia con Barillà e davanti a Silvestri calcia di potenza con la palla che si stampa sulla traversa. Manganiello ammonisca Amrabat per la foga con cui va su Pezzella, ma il marocchino, gigante in mezzo al campo, prende la palla. Senza Salcedo manca l’arma della velocità in contropiede, e il Parma attacca a testa bassa. Faraoni salva la difesa anticipando Gervinho su un contropiede dei padroni di casa.
Barrillà esce al 60′ e fa posto a Hernani. Al 62′ Pessina prende il posto di Verre. Rrahmani è straordinario anche nel proporsi in avanti. E’ il 66′ quando Faraoni mette un gran cross dalla destra, arriva Lazovic a sinistra che al volo, in diagonale, sfiora il palo.
Rischio al 68′ per l’Hellas con un flipper in area e tiro di Darmian respinto daslla difesa. Lazovic va in contropiede, grande fuga del”88 sulla sinistra sul fondo, ma è chiuso il suo cross in mezzo al 70′. Il palleggio al limite dell’area da parte del Parma manda in sofferenza i gialloblù. Dermaku da angolo incorna: Silvestri al 72′ para in due tempi. Giallo per fallo tecnico a Veloso al 73′, la gara non ha pause, l’intensità è altissima.
D’Aversa mette in campo anche Sprocati, esce Pezzella al 76′. Gervinho è una mina vagante, il pericolo è sempre in agguato. Silvestri blocca un sinistro da fuori di Sprocati. L’attaccante è pericolosissimo, libera Karamoh all’82’ e Silvestri fa una super parata. poi prende un fallo al limite dell’area. Batte Hernani, calciando forte. Interviene Veloso che con il piede destro devia in corner. Il Verona soffre e sta compatto in area. Un ginocchio di Karamoh sul gluteo di Veloso manda ko il portoghese, al 90′ esce ed entra Danzi. Claomoroso poi Karamoh che non restituisce palla e si prende il corner, scatenando una mezza rissa.
Nel recupero Darmian viene rimpallato in angolo. Non accade nulla, il Verona esce vincitore!
FONTE: Hellas1903.it
Hellasmania: fate tutti un elogio a Juric!
del 29 ottobre 2019 alle 09:20
di Alessandro Righelli
Parma- Hellas 0-1 e tanti sorrisi sulle facce dei tifosi gialloblù. Come non essere infatti entusiasti di un Verona che sta davvero regalando emozioni? Il weekend appena passato aveva lasciato con l'amaro in bocca, dato che la squadra non è riuscita a concretizzare le occasioni che ha avuto contro un Sassuolo alla portata; quello che però era ancora più importante era riuscire a rialzarsi subito contro il Parma, al Tardini, in una partita che doveva essere aggradita soprattutto sul piano caratteriale. Così è stato e allora... facciamo tutti un grande elogio a Juric!
Sì, perché l'allenatore gialloblù è uno degli artefici più importanti di questo momento così bello per il Verona. Lui è infatti riuscito ad imprimere alla squadra, non solo un gioco che a livello tattico sta facendo esprimere al meglio gli 11 in campo, ma sta lavorando a dir poco egregiamente anche a livello mentale, in particolar modo quando vede che i giocatori hanno un poco staccato la spina della concentrazione. La partita di ieri ne è stata la prova concreta, dato che è sotto gli occhi di tutti come in territorio parmense, anche quando gli avversari si sono fatti sotto con più convinzione, il nostro allenatore è stato capace a giostrare la squadra nel miglior modo possibile, senza disunire i reparti e senza far perdere loro la giusta concentrazione.
La prossima partita sarà contro il Brescia, una delle "vecchie nemiche" (sportivamente parlando) e sarà ancor più curioso vedere con che atteggiamento i gialloblù scenderanno in campo. Personalmente mi aspetto di vedere 11 uomini che aggrediscono il campo fin dai primi minuti, esaltati dall'ottima scorsa prestazione, senza però esaltarsi troppo. La chiave di Juric difatti sta proprio qui: umiltà e voglia di fare il massimo ad ogni impegno. Per ora tutta la squadra sta seguendo al meglio le dritte del mister e bisogna sperare che continuino a farlo. Ma ora, godiamoci questo momento!
FONTE: CalcioMercato.com
VITTORIA A PARMA Grande Hellas (0-1) sbancato il Tardini
29/10/2019 18:57
Grandissima vittoria del Verona che sbanca il Tardini (0-1) grazie ad un eurogol di Lazovic, al 10’ del primo tempo, con una conclusione potente da fuori area che si insacca sotto l’incrocio. Il Verona ha saputo soffrire e ha tenuto il vantaggio fino alla fine (Il Parma ha preso un palo con Gervinho). Ora gli uomini di Juric salgono a 12 punti in classifica: la prossima sfida è un altro scontro salvezza, domenica alle 15 contro il Brescia al Bentegodi.
Finisce qui. L'Hellas batte il Parma 0-1! Decide Lazovic con un eurogol ad inizio gara.
92' Il Parma è tutto dentro l'area del Verona: Darmian calcia addosso a Gunter. Pericolo scampato.
Tre minuti di recupero
89' Veloso è esausto ed esce dal campo: entra Danzi.
87' Ci prova Kucka: palla fuori.
86' Assedio ducale: gli scaligeri tengono. Karamoh è sempre pericoloso.
82' Assalti finali del Parma: Silvestri salva su Karamoh. Poi Sprocati si guadagna una bella punizione dal limite dell'area. Ma Hernani calcia male: Veloso respinge col piede.
77' Gervinho prova il pallonetto: Silvestri non si fa sorprendere.
76' D'Aversa superoffensivo: mette l'attaccante Sprocati (cercato ad ogni sessione di mercato da Tony D'Amico) per il difensore Pezzella.
73' Cartellino giallo per Veloso: fallo su Karamoh.
71' Occasionissima Parma da corner. Dermaku schiaccia di testa e impegna Silvestri, il portierone gialloblù non tiene la palla e Kucka è pronto a buttarla dentro: ma in pochi istanti l'estremo difensore scaligero riesce ad intervenire nuovamente sulla palla spostandola quanto basta con la mano affinché non venga toccata dal centrocampista slovacco. Si rimane 0-1 per il Verona.
68' Assalti del Parma: il muro dell'Hellas regge.
65' L'Hellas sfiora il raddoppio! Faraoni serve Lazovic che calcia di prima in porta a Sepe battuto: palla fuori di un soffio. Il serbo vicino alla doppietta.
62' Cambia anche Juric: dentro Pessina per Verre.
59' D'Aversa si gioca la carta Hernani: fuori Barillà.
53' Tentativo di Kucka dalla distanza: Silvestri blocca senza problemi.
51' Ammonito Amrabat per un fallo su Pezzella.
50' Un colpo di testa di Stepinski è fuori misura e finisce sul fondo.
49' Gervinho supera Rrahmani e Faraoni con una finta e calcia in porta da dentro l'area: Silvestri è superato ma la palla, fortunatamente per l'Hellas, si stampa sulla traversa. Brividi per Juric.
46' Subito una sostituzione nel Verona: entra Zaccagni per Salcedo.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti l'Hellas è in vantaggio al Tardini: decide un grande gol di Lazovic (al 10') un missile sotto l'incrocio che non ha lasciato scampo a Sepe.
Finisce il primo tempo
45' Niente recupero: l'ultim.a occasione è per Gervinho che calcia verso la porta ma Silvestri para senza problemi.
44' Grande occasione per l'Hellas da corner. Dai piedi fatati di Veloso arriva una palla deliziosa per Kumbulla: Sepe salva la porta emiliana con un grande intervento sul colpo di testa dell'albanese.
40' Ci prova Karamoh che parte in velocità, entra in area ma si fa anticipare all'ultimo da Gunter.
36' Ammonito anche Verre.
35' Il Verona tiene al Tardini: aspetta il Parma senza rischiare troppo.
30' Fiammata di Gervinho che punta Rrahmani e conclude violentemente in porta: Silvestri respinge la conclusione dell'ex Roma e Arsenal.
27' Ammonito Kumbulla per un fallo su Barillà.
25' Il Parma prova ad attaccare ma il Verona è attento dietro e tiene il baricentro abbastanza alto, tenendo così gli emiliani lontani dalla porta. Ottimo avvio per gli uomini di Juric.
22' Gervinho pericoloso in area: il colpo di testa dell'ivoriano finisce fuori di poco. Il Parma ora spinge sull'acceleratore.
20' Ci prova Kucka da fuori, la conclusione dello slovacco è velleitaria: palla altissima.
15' Il Parma, sorpreso dal Verona, prova ora ad alzare il ritmo. Gervinho è sempre un uomo da tenere in marcatura stretta.
10' GOOOOLL VERONAAAAAAAA!!!!!! Hellas in vantaggio grazie ad una magia di Lazovic. Verre cerca di superare un avversario ma la palla, dopo una ribattuta, finisce sui piedi del serbo che si accentra e lascia partire un missile da fuori area che va sotto l'incrocio dei pali alle spalle di un incolpevole Sepe. 0-1 per il Verona al Tardini!
5' Match equilibrato: le squadre si studiano.
Live
L’Hellas di Juric cerca punti pesanti al Tardini. Il tecnico croato questa volta punta su Stepinski in attacco (Di Carmine in panchina) con dietro Verre e Salcedo. A centrocampo torna Veloso, esterni e difesa confermati. D’Aversa risponde con il tridente formato da Gervinho, Karamoh e Kulusevski.
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA di Pinerolo).
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA di Genova), Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo).
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A A Gervinho, Kulusevski e Karamoh serve un centravanti
29.10.2019 21:40 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
La sconfitta contro l'Hellas Verona non ridimensiona l'inizio, ottimo, del campionato del Parma. Certo, i ducali soffrono di più con le presunte piccole - SPAL o scaligeri, appunto - che non contro le big come l'Inter, oppure chi punta all'Europa come il Torino. Insomma, come un anno fa, la squadra di D'Aversa ha il problema di fare gioco, non certo di subirlo. Perché, nonostante la penuria totale di giocatori disponibili per la prima squadra, con zero riserve in difesa, il Parma non ha subito granché. Ma ha avuto molti più problemi a creare.
SERVE UN CENTRAVANTI - D'altro canto con l'Inter c'era la possibilità di attaccare molto di più la retroguardia avversaria, più alta e, per questo, più scoperta per le folate di Gervinho e di Kulusevski, oppure di Karamoh. Invece l'Hellas si è difesa raddoppiando sistematicamente su svedese e ivoriano, lasciando Karamoh a gravitare intorno all'area. Risultato: una grande fiammata di Gervinho, finita sulla traversa, una parata di Silvestri su Karamoh, a poco dalla fine. Probabilmente con Inglese e Cornelius, più abituati a battagliare in spazi stretti, la situazione sarebbe stata diversa. Serve, appunto, almeno un centravanti per fare il salto di qualità.
SERIE A Parma-Hellas, i voti ai tecnici: D'Aversa costretto, Juric soffre poco
29.10.2019 21:23 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Importante vittoria dell'Hellas Verona al Tardini, con l'1-0 di Lazovic che decide la sfida contro un Parma costretto ai minimi termini, con solamente sedici giocatori di cui tre portieri.
ROBERTO D'AVERSA 5,5 - Non può fare granché, anche perché ha pochissime alternative. La partita cambia con una gran botta da fuori, lui prova a mettere Kulusevski in mezzo all'attacco ma così perde forza e qualità. Poteva forse inserire un altro attaccante come Adorante, invece di lasciarsi le carte in mano.
IVAN JURIC 6,5 - Non si snatura, i tre dietro soffrono poco nonostante la velocità e l'intraprendenza degli avversari. Toglie Salcedo - e forse fa male, perché era il più positivo del primo tempo, Lazovic a parte - ma Zaccagni risponde discretamente con un paio di ottime aperture. Si copre alla fine, portando a casa i tre punti.
SERIE A Le pagelle del Verona - Stepinski continua nel digiuno. Grande Lazovic
29.10.2019 21:08 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
PARMA-HELLAS VERONA 0-1
SILVESTRI 6,5 - Nel primo tempo ha solo una chiamata alle armi, su Gervinho, poi poco lavoro. Nella ripresa compie un mezzo pasticcio sul colpo di testa di Dermaku, poi salva sull'accorrente Kucka.
RRAHMANI 6,5 - Deve fronteggiare il giocatore avversario più veloce e pericoloso, cerca di mettere una pezza e non sbaglia i tempi dell'uscita. Qualche volta Gervinho lo manda fuori giri.
KUMBULLA 6,5 - Va vicino al gol con un colpo di testa. Nelle sue zone non ci sono grandi pericoli, nemmeno tanti avversari.
GUNTER 6,5 - Controlla Kulusevski, spesso aiutato dal raddoppio.
FARAONI 6 - Sulla sua fascia infila un paio di cross interessanti, sbaglia poco.
VELOSO 6,5 - Il geometra della squadra, ha piede educato e le punizioni sono sempre un pericolo, così come i corner.
AMRABAT 6,5 - Uomo ovunque, insegue tutti gli avversari e riesce a spezzare il ritmo, rubando palloni.
LAZOVIC 7 - Bellissimo il gol, in generale è molto ispirato, creando qualche occasione sul suo lato. Va vicino al raddoppio con un tiro al volo, poi rischia di regalare il pallone a porta vuota ma viene anticipato.
VERRE 6 - Gioca tra le linee, alle volte cercando di limitare Brugman, altre mantenendo il pallone.
SALCEDO 6,5 - Si sbatte, partecipa all'azione del gol, ha pure qualche giocata. Compare anche in un episodio controverso, per un presunto rigore per fallo su Darmian (dal 46' Zaccagni 6 - Un paio di aperture di alto livello)
STEPINSKI 5 - Non la prende praticamente mai, proseguendo il suo digiuno.
SERIE A Le pagelle del Parma - Gervinho si salva, Karamoh fumoso più del solito
29.10.2019 21:00 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
SEPE 6 - Può fare poco sulla saetta di Lazovic, anche se sembra non spingere al meglio con le gambe. Dice di no a un bel colpo di testa di Kumbulla, per evitare lo 0-2.
DARMIAN 5,5 - Entra nell'azione del gol (subito) ma non ha grosse responsabilità. Poi prova a proporsi, viene atterrato da Salcedo ma per l'arbitro non ci sono gli estremi del rigore. Calcia verso la porta, ma viene murato sempre.
IACOPONI 6 - Non va per il sottile, mettendo il fisico quando serve.
DERMAKU 5,5 - Un po' macchinoso, ma non ha grossi problemi. Va vicino al pari con un discreto colpo di testa, disinnescato da Silvestri in due tempi.
PEZZELLA 5,5 - Dalle sue parti non capita granché, mentre lui non si propone in avanti (dal 76' Sprocati s.v.)
KUCKA 6 - Viene utilizzato in un ruolo ibrido, quasi a fare da collante fra centrocampo e punte. Non brilla.
BRUGMAN 5,5 - Prestazione abbastanza incolore, nessun errore grave ma nemmeno invenzioni.
BARILLA' 5,5 - Corre molto, spendendo energie in rapporto. Soffre Amrabat e Verre (dal 59' Hernani 5,5 - Ha un'opportunità su calcio di punizione, ma non arriva nemmeno in porta).
KULUSEVSKI 5,5 - La classe non va in vacanza, ma oggi è meno funzionale del solito anche perché schierato centravanti, non proprio il suo ruolo naturale.
GERVINHO 6,5 - Solita grande velocità, gli manca un punto di riferimento centrale. Rimane il più pericoloso nel primo tempo, poi prende una traversa con una bellissima accelerazione in combinazione con Kulusevski.
KARAMOH 5 - Più fumoso del normale, non riesce a trovare la posizione giusta. Nel finale non ridà il pallone agli avversari, innescando le ire degli avversari.
SERIE A Parma spuntato, basta un gol di Lazovic: il Verona espugna il Tardini
29.10.2019 20:50 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Seconda vittoria esterna dell'Hellas Verona in campionato, espugnando il Tardini grazie a un gol di Lazovic al decimo. Parma spuntato senza Cornelius e Inglese
LE FORMAZIONI - Il Parma conferma il tridente d'attacco, con Karamoh, Gervinho e Kulusevski. Inedita la difesa senza Gagliolo e Bruno Alves, con D'Aversa che schiera i quattro che hanno concluso contro l'Inter, con Pezzella e Dermaku. L'Hellas Verona vede Verre trequartista alle spalle di Stepinski e Salcedo. Solita cerniera Amrabat-Veloso.
SUBITO AVANTI - Buono l''inizio del Verona, con giocate pulite e appoggiandosi spesso a Salcedo, più che a Stepinski. Così, dopo dieci minuti, gli scaligeri trovano il vantaggio, dopo un'azione insistita sulla sinistra: il batti e ribatti aiuta Lazovic ad appropriarsi del pallone, spostarlo sul destro e sparare all'incrocio, battendo Sepe.
RISVEGLIO PARMA - Nel primo quarto di match i ducali non riescono a costruire granché, anche perché la difesa a tre di Juric tiene bene. Il primo squillo arriva con Kucka, un tiraccio dalla distanza che scavalca la traversa. Poi, più con la forza dei nervi che non con classe, una palla danzante in area finisce sulla testa di Gervinho che, da pochi passi, spedisce a lato. Alla mezz'ora Gervinho scende sulla sinistra, rientra e spara una folgore verso Silvestri, prima parata per il portiere veneto.
GERVINHO PERICOLO - Il Parma, senza centravanti, deve affidarsi soprattutto a calci piazzati e alla velocità dell'ivoriano. E proprio con una bella combinazione con Kulusevski, dopo dieci minuti della ripresa, Gervinho colpisce la traversa a Silvestri battuto. I ducali però non trovano continuità d'azione, tanto che l'Hellas riesce a rintuzzare gli attacchi, senza mai doversi chiudere. Così Lazovic va a un passo dalla doppietta con la volée, poi Darmian viene murato a pochi passi dalla riga.
ASSEDIO INUTILE - Il Parma cerca in ogni modo il pari, andandoci vicino con un colpo di testa di Dermaku. Poi Sprocati e Karamoh, in particolare, cercano i guantoni del portiere avversario, bravo e attento in tutte le circostanze. Il Verona potrebbe chiuderla, ma non lo fa, rischiando fino alla fine il pareggio, senza però subirlo.
SERIE A TIM: PARMA-VERONA 0-1
29/OTTOBRE/2019 - 17:55
Parma - Torna al successo l'Hellas, e lo fa con una grande prestazione sul campo del Parma. Decide un gol strepitoso di Lazovic, il primo per lui ma il quarto dalla distanza di questa stagione per i giallolbù che ad oggi sono primi in Serie A in questa particolare classifica. Il Parma cerca di sfruttare la velocità degli attaccanti, ma i ragazzi di Ivan Juric dimostrano solidità a centrocampo e compattezza in fase difensiva. Nella ripresa Lazovic sfiora la doppietta, quando col piattone colpisce a botta sicura dall'interno dell'area su ottimo servizio dalla destra di Faraoni. Nel finale il Parma cerca il pareggio, ma i gialloloblù non si lasciano intimorire reggendo i colpi per andare a strappare un successo importantissimo, il secondo in questa stagione lontando dal Bentegodi. Occhi puntati ora su domenica, quando a Verona arriverà il Brescia di Eugenio Corini.
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie A!
Parma che non riesce ad agganciare le posizioni europee rimanendo a 13 punti, mentre il Verona continua ad essere un bunker in difesa, portandosi ad una sola lunghezza in classifica dagli emiliani.
90+4' Vince il Verona che sbanca il Tardini e porta a casa tre punti pesanti. Il gol di Lazovic nel primo tempo basta per la vittoria, nonostante il Parma possa recriminare per la traversa colpita da Gervinho.
Fine partita: PARMA - VERONA 0-1.
90+1' Cartellino giallo anche per Zaccagni.
90+1' Cartellino giallo per Gervinho per proteste.
90' Ci saranno 3 minuti di recupero.
90' Sostituzione nel Verona, entra Danzi per Luís Pinto.
87' Kucka ci prova da posizione siderale, palla a lato.
85' Affondo di Karamoh che prova a mettere in mezzo ma spazza la difesa del Verona.
81' Conclusione inaspettata di Karamoh, Silvestri è abile nei riflessi.
80' Fase finale della gara, Parma tutto in avanti alla ricerca del pareggio.
76' Sostituzione nel Parma, entra Sprocati per Pezzella.
72' Cartellino giallo per Veloso, fallo su Karamoh.
71' Occasione Parma con Kucka che per un soffio non approfitta di un errore in presa di Silvestri, il quale riesce con un guizzo a rimediare.
68' Quasi un assedio del Parma in questa fase, ma il muro del Verona regge.
65' Faraoni mette in area, arriva in volée Lazovic che al volo manda di poco a lato.
62' Nel Verona invece dentro Pessina per Verre.
60' Primo cambio nel Parma, dentro Hernani per Barillà.
58' Gioca palla il Verona ora, riuscendo a tenere a bada la reazione del Parma.
53' Pressa il Parma, buona ripartenza con Brugman che da fuori area prova a piazzarla ma blocca Silvestri.
51' Cartellino giallo per Amrabat, brutta entrata su Pezzella.
49' Traversa di Gervinho! Parte in velocità, dribbla due avversari e dopo un uno due con Kulusevski scaraventa la palla di prima sulla traversa.
47' Subito pressione del Parma, Gervinho mette un pallone insidioso in area, Barillà non ci arriva di un soffio grazie al recupero di Amrabat.
46' Inizia il secondo tempo di PARMA - VERONA.
46' Sostituzione nel Verona, entra Zaccagni per Salcedo.
Partita piacevole con diverse occasioni da gol da entrambe le parti, ma il gol è del Verona, grazie ad una gran giocata di Lazovic.
Int.
Fine primo tempo: PARMA - VERONA 0-1.
44' Kumbulla ad un passo dal raddoppio! Colpo di testa da calcio d'angolo ma ottimo riflesso di Sepe che salva la porta.
42' Verre prova il destro da posizione defilata, palla alta sopra la traversa.
39' Fiammata di Karamoh che parte in velocità, entra in area ma riesce a farsi anticipare all'ultimo guadagnando un calcio d'angolo.
36' Cartellino giallo per Verre dopo un'entrata in scivolata.
35' Buon Parma in questa fase che continua a pressare, il Verona dopo il gol si è visto poco in avanti.
30' Altra fiammata di Gervinho che si mette la palla sul destro a calcia di potenza, Silvestri smanaccia a lato.
29' Conclusione da fuori area di Karamoh, tiro d'esterno ma palla a lato.
26' Cartellino giallo per Kumbulla, fallo su Barillà.
25' Prova il tiro da fuori Brugman, palla alla destra di Silvestri.
21' Parma vicino al gol! Sfiora la rete Gervinho con un colpo di testa in mischia che finisce di poco a lato.
18' Prova adesso ad alzare il baricentro il Parma con un gioco più veloce, ma il Verona non concede spazi.
13' Parma che sta soffrendo molto e non riesce ad innescare i propri attaccanti.
10' GOL! Parma - VERONA 0-1! Rete di Lazovic. Gran destro di Lazovic dal limite dell'area, il tiro potente finisce sotto l'incrocio alla destra del portiere.
6' Parma che prova a far partire in velocità Gervinho con lanci lunghi, ma la difesa veronese è attenta.
3' Avvio di partita con gli ospiti che mettono pressione al Parma.
1' FISCHIO D’INIZIO DI PARMA - VERONA. Arbitra Manganiello.
Verona che invece schiera il tridente con Stepinski davanti a Verre e Salcedo. A metà campo Amrabat e Veloso, dietro Silvestri a difendere la porta, mentre nel trio difensivo ci sono Gunter, Kumbulla, e Rrahmani.
Nel Parma sono molti gli indisponibili, out Scozzarella, Bruno Alves, Gagliolo, Inglese e Cornelius. In avanti confermato Karamoh che proverà con Gervinho a sfruttare la velocità per impensierire la difesa del Verona.
Il Verona invece con i tre punti si allontanerebbe dalla zona calda della classifica. Sorprendentemente la squadra di Juric ha assieme a Juventus e Cagliari la miglior difesa della Serie A, solamente 8 gol subiti, ma ha anche il terzo peggior attacco, dopo Sampdoria e Udinese, con soli 6 reti all'attivo.
Si apre il turno infrasettimanale di Serie A con la sfida tra il Parma e il Verona. Gli emiliani, dopo l'ottima prova a San Siro contro l'Inter, con una vittoria si proietterebbero in zona Europa League.
PARMA: Sepe, Iacoponi, Dermaku, Karamoh, Brugman, Barillà (dal 14' st Hernani), Gervinho, Kucka, Darmian, Kulusevski, Pezzella (dal 30' st Sprocati).
A disposizione: Colombi, Alastra, Camara, Adorante.
All.: D'Aversa.
HELLAS VERONA: Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Gunter, Faraoni, Veloso (dal 45' st Danzi), Amrabat, Lazovic, Verre (dal 17' st Pessina), Salcedo (dal 1' st Zaccagni), Stepinski.
A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Di Carmine, Wesley, Empereur, Tutino, Adjapong.
All.: Juric.
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA di Pinerolo).
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA di Genova), Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo).