Data di nascita: | 15/07/1983 |
Luogo di nascita: | Condino (TN) |
Italiana | |
Ruolo: | Attaccante Centrale |
Altezza: | 183 Cm |
Peso: | 75 Kg |
Posizione: |
Carriera da giocatore + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Spezia | 2013 - 2014 | B | 24 (+1PO +3CI) | 7 (+0PO +1CI) | ||
Hellas Verona | B | 17 | 2 | |||
Hellas Verona | 2012 - Gen. 2013 | B | Squalificato | |||
Hellas Verona | 2011 - 2012 | B | 37 (+2PO +3CI) | 6 (+0PO +1CI) | ||
Hellas Verona | 2010 - 2011 | LP1 | 6 (+4PO +3CI) | |||
Pergocrema | Gen. 2010 - 2010 | LP1 | 14 (+2PO) | 2 | ||
Albinoleffe | 2009 - Gen. 2010 | B | 1 (+1CI) | 0 | ||
Albinoleffe | 2008 - 2009 | B | 21 (+2CI) | 1 | ||
Albinoleffe | 2007 - 2008 | B | 28 (+1PO) | 4 | ||
Albinoleffe | 2006 - 2007 | B | 30 (+2CI) | 5 | ||
Crotone | 2005 - 2006 | B | 29 (+2CI) | 3 | ||
Lumezzane | 2004 - 2005 | C1 | 34 (+3CI) | 10 | ||
Salò | 2002 - 2004 | Ecc. | 29 | 19 | ||
Salò | 2002 - 2004 | Ecc. | 23 | 2 | ||
Lumezzane | 1999 - 2002 | C1 | 0 | 0 | ||
Lumezzane | 1999 - 2002 | C1 | 2 | 0 | ||
Giovanili Lumezzane | Fino al 1999 | - | - | - | ||
LEGENDA: Ecc.=Torneo Eccellenza, CI=Coppa Italia, LP1=Lega Pro Prima Divisione, PO=Play Off |
News e curiosità + - =
Cercato fin dalla retrocessione in Serie C (stagione 2007-2008), Nicola ha coronato il suo sogno di giocare finalmente in una 'grande' dopo aver militato in squadre di 'scarso' blasone (tra queste l'ALBINOLEFFE in Serie B).
Non ha mai segnato granchè se si eccettuano gli exploit nella seconda stagione come titolare al SALO' in Eccellenza (dove, ventenne di belle speranze, 'bollava' 19 volte in 29 gare) ed in quella successiva in C1 dove finì in doppia cifra col LUMEZZANE (10 gol in 34 presenze) ma è stato inserito nell'affare LE NOCI dal diesse GIBELLINI convinto che avere due punte 'di categoria' abituate a giocare assieme non potesse che giovare...
In realtà, come sappiamo col senno di poi, FERRARI ha faticato tantissimo ad inserirsi nella squadra scaligera prima sopravanzato da PICHLMANN e poi essendo autore di prove assolutamente deficitarie ogniqualvolta è stato chiamato a dare una mano da mister GIANNINI prima e da MANDORLINI poi.
Molto probabilmente a sfavore di Nicola ha giocato anche una certa fragilità caratteriale che non gli permette di esprimersi al meglio se non si sente parte integrante ed importante per la squadra; comunque onore al merito: nonostante le pesanti (ma non immotivate) critiche che gli sono piovute addosso da media, tifosi e addetti ai lavori, il centravanti ex PERGO ha tirato dritto per la sua strada rimanendo a Gennaio quando più d'uno lo vedeva già lontano da Verona e ritrovandosi paso passo fino a diventare, a dieci giornate dalla fine del campionato, imprescindibile al centro dell'attacco gialloblù!
Arrivato in B 22enne gioca stabilmente nel CROTONE ma ha scarsa confidenza col gol; riparte da titolare nell'ALBINOLEFFE dal 2006 ma, dopo 3 stagioni di 'magra' ed una decina di reti in tutto rimane sopravvalutato (nell'estate 2009 i bergamaschi lo valutano ancora 600mila Euro!!!), viene messo fuori rosa insieme ad un altro rimpianto ex: Carlo GERVASONI.
Nicola odia volare e, quando è costretto a trasferte lontane, raggiunge la squadra in treno...
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Nicola Ferrari
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nicola Ferrari (Tione di Trento, 15 luglio 1983) è un calciatore italiano, attaccante Hellas Verona.
È soprannominato Nick Dinamite o Iron Nick
Carriera
Cresciuto nel Lumezzane, inizia a giocare nel 2002 in Eccellenza con la maglia del Salò, col quale nella stagione 2002-2003 colleziona 23 presenze (due reti) ed un quinto posto in campionato. Nella stagione 2003-2004 fornisce un forte contributo con 19 reti in 29 presenze e con la formazione lombarda ottiene la promozione in Serie D tramite il primo posto nel girone C dell'Eccellenza lombarda. Nel 2004 fa ritorno a Lumezzane dove disputa il campionato 2004-2005 di Serie C1, collezionando 34 presenze e 10 reti che gli valgono le attenzioni da parte del Crotone che lo acquista a titolo definitivo nell'agosto 2005. Con la formazione calabrese esordisce in Serie B in data 4 settembre 2005 nell'incontro Crotone-Piacenza terminato 4-0 per i suoi. Trova il suo primo gol nella serie cadetta il 25 settembre dello stesso anno in Crotone-Catania terminata 3-1 per i suoi.
Dopo una sola stagione in rossoblu viene prelevato dall'AlbinoLeffe, con cui milita quattro stagioni in seconda divisione raggiungendo anche i play-off al termine della stagione 2007-2008. Nella stagione 2009-2010 viene tenuto fuori rosa dalla società seriana e colleziona una sola presenza; di conseguenza nel gennaio 2010 si trasferisce al Pergocrema, società militante in Lega Pro Prima Divisione. Esordisce in gialloblu il 24 gennaio in Varese-Pergocrema (2-1) e nella stessa partita realizza anche la sua prima rete. Al termine della stagione disputa le due partite di play-out contro la Pro Patria, che decretano la salvezza del Pergocrema.
Pochi giorni dopo viene ufficializzato il suo passaggio al Verona insieme al compagno di squadra e di reparto Giuseppe Le Noci.
La prima parte della stagione, complice il cattivo andamento della squadra, non è positivo per l'attaccante, che non brilla le rare volte che viene chiamato in causa da mister Giannini. Le cose cambiano radicalmente con l'arrivo di mister Mandorlini che invece gli dimostra subito piena fiducia. Ferrari diventa quindi un vero e proprio trascinatore, contribuendo con i suoi gol a portare la squadra fino alla finale di playoff. Il 19 giugno 2011 conquista la promozione in Serie B nella partita decisiva contro la Salernitana. Conclude l'annata con 6 reti realizzate nella regular season e 4 segnate negli spareggi promozione. La stagione successiva, in cadetteria, conferma di essere il perno centrale adatto al Verona ed è quasi sempre titolare. Colleziona in totale 37 presenze e 6 reti nella stagione regolare.
Nella stagione 2012-2013, scontata la squalifica per calcio scommesse, torna il 17 febbraio 2013 nei minuti finali della partita Novara-Verona. Il 9 marzo 2013, nella partita di ritorno contro il Grosseto vinta dal Verona per 2 a 0, alla prima della stagione da titolare, al 25' del primo tempo, torna al goal realizzando il calcio di rigore che porta in vantaggio la squadra scaligera. Concluderà la stagione 2012-2013 con 17 partite e 2 gol e portando il suo contributo alla rimonta del Verona sul Livorno ed alla conseguente promozione in serie A.
Il 17 luglio 2013 lo Spezia ha ufficializzato l'acquisto in prestito secco del calciatore e nel corso del campionato disputa 25 partite segnando 7 gol.
Il 18 luglio 2014 passa a titolo definitivo al Modena.
Il 31 agosto 2015 si trasferisce a titolo definitivo alla Virtus Lanciano, anch'essa militante in Serie B; nella sua prima partita con gli abruzzesi (il 6 settembre 2015, Pro Vercelli-Virtus Lanciano 2-1) segna anche il suo primo gol con la nuova maglia.
Calcioscommesse
In seguito allo scandalo del calcioscommesse, l'8 maggio 2012 viene deferito dalla Procura federale della FIGC.
Il 1º giugno 2012 il procuratore federale Stefano Palazzi richiede per lui tre anni di squalifica.
Il 18 giugno 2012 in primo grado gli viene confermata la squalifica di 3 anni.
Il 30 gennaio 2013 il TNAS accoglie parzialmente il ricorso presentato, facendo terminare la sanzione alla data della sentenza stessa, cioè il 30 gennaio 2013
FONTE: Wikipedia.org
HELLAS VERONA 1-0 REGGIANA il gol di FERRARI | Verona 2-0 Sorrento: FERRARI abbatte i campani! |
STAGIONE 2023-24 + - =
Ferrari: “Bravo Sogliano a prendere Suslov e Noslin. All’Arechi punto su Bonazzoli”
Le dichiarazioni dell’ex attaccante gialloblù in vista della partita con la Salernitana
di Mattia Zupo
17 Maggio 2024 14:19
L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Nicola Ferrari ha parlato al Corriere di Verona: “Va tolta di dosso la delusione per la sconfitta con il Torino. La prestazione della squadra era stata ancora buona, dopo ci sono state distrazioni con un risultato che pesa ma che serve accantonare. La testa è alla Salernitana e si parte da quel che ha fatto il Verona finora. La maniera in cui l’Hellas ha affrontato e superato le difficoltà. Nel mercato invernale ci sono state diverse cessioni per le esigenze economiche del club, Marco Baroni ha ricostruito i meccanismi di gioco. Il Verona non ha mai mollato, è risalito. Adesso è vicino alla salvezza e questa è una spinta eccezionale”.
BARONI. “Bravo Baroni, un allenatore di cui ho sempre sentito ottime cose per la preparazione e le capacità personali. E bravo, naturalmente, Sean Sogliano, che ho avuto al Verona come diesse e ha confermato, una volta di più, di avere intuito e idee, quanto occorre per trovare giocatori che poi si dimostrano forti”.
SINGOLI. “Facile dire Noslin. Mi ha colpito per come sa interpretare più ruoli in attacco, da punta centrale o esterno. Segna e fa segnare. Ma Sogliano già aveva preso altri protagonisti, come Suslov. La sua è stata una stagione di rilievo, purtroppo si è infortunato, cosa che l’ha frenato in queste settimane. Ma può essere decisivo di nuovo”.
CHI PUÒ DECIDERLA ALL’ARECHI. “Ho grande considerazione per Federico Bonazzoli, che ho avuto come compagno di squadra al Lanciano. Era molto giovane, ma già evidenziava un potenziale chiaro. È capace di giocate da campione. Perché non è ancora riuscito a esprimersi appieno? Questo non posso saperlo, so che è davvero forte”.
RICORDO DELLA FINALE PLAYOFF. “Quello che accadde con la gara appena chiusa. La gioia incontenibile e il clima infuocato che c’era tutto attorno a noi. Rientrammo precipitosamente negli spogliatoi, io mi trovai neppure so dove… Ma la festa era nostra ed è sempre indimenticabile. E mi auguro tanto che sia così anche lunedì sera”.
FONTE: CalcioHellas.it
NEWS
Ferrari: “Colombo? Non me lo immagino titolare ma come alternativa”
Il parere dell’ex punta gialloblù sul possibile nuovo acquisto in attacco
di Andrea Molinari Luglio 7, 2023 - 10:00
Nicola Ferrari ha commentato sulle pagine de L’Arena il possibile arrivo di Lorenzo Colombo all’Hellas Verona. L’attaccante classe 2002 è di proprietà del Milan e nell’ultima stagione ha giocato a Lecce con Marco Baroni.
Di seguito le principali dichiarazioni dell’ex gialloblù su Colombo:
«È un giovane molto interessante, che sa lavorare molto bene per la squadra nonostante l’età. L’ho seguito e mi sembra anche un buon finalizzatore. L’unico dubbio riguarda la pressione che potrebbe sentire in un piazza come Verona. Me lo immagino come alternativa più che come titolare ma Sogliano sicuramente farà la mossa giusta. Tra i giocatori già in rosa punterei su Milan Djuric. Lo merita almeno per l’abnegazione dimostrata sul campo. Per le sue caratteristiche è un giocatore prezioso».
FONTE: CalcioHellas.it
STAGIONE 2022-23 + - =
NEWS
Ferrari: “Col Sassuolo è la prima di tante battaglie. Serve restare uniti”
Le dichiarazioni dell’ex attaccante gialloblù sul momento della squadra di Zaffaroni
di Mattia Zupo Aprile 5, 2023 - 19:13
L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Nicola Ferrari ha parlato a L’Arena:
“Non credo sia l’ultima spiaggia ma poco ci manca. Io ritengo che questa sia la prima di tante battaglie da provare a vincere. Il Verona lo deve anche ai propri tifosi, in una settimana particolare come quella dei 120 anni di fondazione. L’unica ricetta in questi casi è quella di rimanere uniti. Io in primis ho vissuto situazioni critiche. Se ne esce soltanto tutti insieme come collettivo. Verona è una piazza a cui basta poco per riaccendersi e ritornare a sperare. Mi auguro che questo accada”.
FONTE: CalcioHellas.it
10 Febbraio 2023 - 09:45 Hellas Live Lettura: 1 min.
Ferrari: “Questo Verona può farcela”
“Questo Verona può compiere l'impresa. E la squadra ci crede, come ci credevamo noi. Venivamo da una risalita straordinaria. Avevamo i pronostici contrari, in una stagione che aveva preso una piega negativa. Invece ce la facemmo. Poi, la semifinale vinta col Sorrento e la finale, appunto, con la Salernitana. Il 2-0 a Verona, il ritorno infuocato all'Arechi. Fu un tempo magico, meraviglioso. Spero che l'Hellas di oggi lo riviva, salvandosi. Ce la può fare? Per come si è risollevato nelle ultime settimane dico di sì. Si capisce che sono tutti uniti, e poi i tifosi spingono, mi sembra di cogliere lo stesso stato d'animo che avvertivamo noi. Quando Verona è così, non ci sono limiti” ha dichiarato al Corriere di Verona, l’ex attaccante gialloblù Nicola Ferrari.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2021-22 + - =
4 Giugno 2022 - 09:53 Hellas Live Lettura: 1 min.
Evoluzione gialloblù
A sinistra, Nicola Ferrari tiene in braccio a Sandrà il piccolo Lorenzo. Una foto di undici anni fa, scattata la settimana prima della trasferta di Salerno. Nella foto di destra, l’ex attaccante dell’Hellas Verona, ieri sera ha ritrovato a Pescantina quel bimbo a cui aveva regalato la prima grande gioia da tifoso gialloblù. Emozioni che solo tu ci sai dare!
3 Dicembre 2021 - 16:26 Hellas Live Lettura: 2 min.
Ferrari: “L’Hellas adesso è una realtà. Simeone a Verona ha trovato la sua dimensione. L’amore dei tifosi gialloblù è incondizionato”
“È divertente e piacevole vedere giocare il Verona, una squadra che ha dimostrato di avere qualità ed idee di gioco importanti. L’Hellas è ora una bella realtà, un po’ come l’Atalanta di qualche anno, lo voglio vedere così. Con l’avvento di Tudor, il cambio è stato netto. Di Francesco è un bravo allenatore ma si vede che non è entrato nella testa dei giocatori. Tudor invece mi ha in parte sorpreso. Dopo aver fatto una bella gavetta, a Verona sta facendo vedere una squadra che corre, gioca e ha idee. È riuscito a coinvolgere il gruppo ed a farsi subito seguire che è la cosa più difficile. Simeone? Ha fatto gol in tutte le maniere, un attaccante davvero completo. A Verona ha trovato la sua dimensione e può spiccare il volo in gialloblù. Glielo auguro di cuore. Barak? Non l’avevo mai visto constantemente, è un giocatore davvero molto importante per questa squadra, capace di incidere, sempre. All’Hellas le qualità dei singoli non mancano ed il gioco che offre è davvero bello. I gialloblù hanno tutto per stare nella parte sinistra della classifica. E poi il Verona può sempre contare sul dodicesimo uomo in campo. I tifosi sono fantastici, amano questa maglia e questi colori. Sono unici e si meritano di stare in Serie A, dopo anni difficili in categorie che non gli competono. Anche grazie ad una società che ha saputo costruire un Verona più solido e meno traballante. Ci sono basi importanti per ricalcare quanto fatto dal club bergamasco. Il derby di domenica contro il Venezia? I lagunari hanno un mister molto bravo che ha un’impronta moderna, il suo gioco parte dal basso e ha a disposizione una rosa con della qualità. Zanetti è uno dei tecnici più quotati, sarà quindi una partita difficile per i gialloblù al Penzo. Il Ferrari di oggi? Oltre alla mia attività (Centro Fenicks, ndr) gioco ancora, in Serie D a Desenzano, vicino a casa. A 38 anni mi sto ancora divertendo. Ho trovato una società ed un presidente ambiziosi, una bella realtà che punta in alto. L’anno scorso ho fatto 14 gol, quest’anno invece non sono ancora riuscito ad incidere come vorrei causa qualche problemino, ma finché avrò questa voglia e questa passione, ci metterò tutto me stesso” ha dichiarato a Hellas Live, il doppio ex di Venezia-Hellas Verona, Nicola - Iron Nick - Ferrari.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 19/11/2021 10:10
Ferrari: Che ricordi quella gara con l’Empoli che riportò il Verona in Serie A dopo tanti anni
Nicola Ferrari
”Quel pomeriggio in cui fummo promossi con l’Empoli ha completato un tragitto. Ricordo l’invasione di campo dei tifosi, mi portarono in trionfo. Per me fu il coronamento della carriera, venivo tra l’altro da mesi difficili, in cui ero stato fermo per squalifica. Dopo, il rientro, il ritorno al gol. Sempre con l’affetto della gente a sostenermi. Verona è nel cuore”. Lo ha detto al Corriere di Verona Nicola Ferrari, attaccante dell'Hellas dal 2010 al 2013, promosso prima in B e dopo in Serie A.
L’attaccante, che gioca in Serie D con il Desenzano Calvina, ha continuato: “Ho tante immagini splendide che conservo dentro di me. La rimonta in Prima Divisione, nel 2011, fino a raggiungere i playoff. Le reti al Sorrento in semifinale e alla Salernitana in finale. L’apoteosi all’Arechi, in un ambiente infuocato. L’arrivo all’aeroporto di Villafranca con i tifosi sulla pista d’atterraggio. Brividi. Poi, l’anno dopo, da neopromossi, sfiorammo l’immediata promozione in Serie A. Ce la facemmo nel campionato successivo, quando tanto era già cambiato”.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
STAGIONE 2018-19 + - =
NEWS
Ferrari: “Verona da Europa. Avrei voluto regalare la Serie A a Martinelli”
L’ex bomber gialloblù, raggiunto da L’Arena, si è raccontato tra vittorie e rimpianti
di Tommaso Badia Giugno 11, 2020 - 10:00
Una splendida promozione in Serie B, ma anche qualche rimpianto che tuttavia non scalfisce l’amore per Verona: è stata un’intervista tra gioie e dolori quella concessa da Nicola Ferrari ai colleghi de L’Arena.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni dell’ex attaccante gialloblù.
LA PROMOZIONE. «Il Verona di Martinelli era nel baratro, e per tornare ad alti livelli serviva un’unione incredibile che c’è stata: tutti, società, giocatori, stampa e tifosi, quando se n’è andato Giannini ci trovavamo in zona play-out, poi arrivò Mandorlini. Che personaggio il mister! Appena arrivato mi provò esterno d’attacco perché non mi conosceva, inoltre se arrivavi al campo vestito di viola ti mandava a casa!».
IL VOLO DI RITORNO. «Ricordo che tornando da Salerno ero in cabina di pilotaggio e mi avevano imbottito di Valium (un calmante, Ferrari ha paura di volare, ndr). Che spasso sentire la voce della torre di controllo: c’era la pista di atterraggio invasa di bandiere gialloblù, e gli altri aerei non potevano partire. Ricordo che il pilota, super tifoso dell’Hellas, disse: “Finché voi chiamate la polizia, io tiro fuori la bandiera”. Mai vista una cosa del genere, sembrava un film!».
RIMPIANTI. «Mi sarebbe piaciuto regalare la Serie A a una persona speciale come Giovanni Martinelli: la gente non può immaginare che cosa ha fatto quell’uomo per l’Hellas. Ricordo che contro il Varese c’erano due rigori su di me… Avrei anche voluto giocare in Serie A negli anni di Toni: avrei fatto la terza punta, aspettando con pazienza il mio turno».
VERONA DA EUROPA. «Secondo me il Verona va in Europa: la squadra ha uno spirito unico. Credo che la ripresa debba preoccupare più le “big” che l’Hellas».
SETTI E JURIC. «Avrei voluto salutare il presidente Setti durante l’ultimo Crema-Mantova, ma non ci sono riuscito. Allora gli ho fatto due gol! Juric? È bravissimo: la sua squadra è atleticamente molto forte, potente, massiccia e brillante».
PAZZINI E “GLI ALTRI”. «Pazzini deve continuare a giocare: quando entra in campo crea scompiglio ed è ancora determinante. Può fare un’altra stagione da protagonista. Mi ha poi impressionato Amrabat, sembra che abbia una calamità ai piedi, e poi c’è Kumbulla: ma quanta personalità ha quel ragazzo? Sembra un veterano!».
NEWS
Verona, senti Ferrari: “Ce la puoi fare, sfrutta l’affetto del Bentegodi!”
Consigli da chi, tramite i Play-Off, è salito in Serie B. Oggi il Verona si gioca invece qualcosa di ancora più importante. L’importante è sfruttare l’effetto Bentegodi
di Redazione maggio 22, 2019 - 10:34
L’ex gialloblù Nicola Ferrari ha rilasciato oggi un’intervista a L’Arena. Eccone alcuni passaggi sui Play-Off, di cui lui si intende particolarmente: “Annate come questa da fallimentari possono diventare trionfali. Noi ce l’abbiamo fatta, ma anche il Verona di oggi può riuscirci. Ci era successo di tutto, ne avevamo passate di tutti i colori eppure alla fine riuscimmo ad estrarre il meglio. Un giorno, dopo aver toccato uno dei punti più bassi, ci dicemmo che da lì in avanti non potevamo che crescere. E così fu. Ricevemmo, dal primo all’ultimo, una forza incredibile. E la convinzione che avremmo davvero potuto andare in B».
Il fattore campo quanto incide? «Conta un bel po’, ma può pesare soprattutto l’affetto e l’effetto del Bentegodi. La prima gara può e deve indirizzare la serie. Fino ad annullare il vantaggio di chi la seconda la gioca in casa. È una questione anche di ambiente. La piazza non vive un momento facile, ma l’inerzia pare sia cambiata. Adesso bisogna tutti ragionare con la stessa testa».
FONTE: CalcioHellas.it
Ferrari: “Il tifoso ragiona col cuore. Mette sul piatto i sentimenti e la fede”
febbraio 14, 2019
“Noi eravamo cemento armato, un gruppo forgiato dalle sofferenze. Potevamo andare a sbattere contro tutto e contro tutti. L’unione però si alimenta col tempo. Noi ne abbiamo avuto, il Verona di oggi no. Avevamo più punti fermi noi. Ripenso al blocco con Maietta, Hallfredsson, Cacciatore, Cacia. Tutta gente da A. Più Jorginho che mi pare di strada ne abbia fatta un bel po’ da allora. In più c’era una linea continua, eri dentro un progetto che ti rendeva sicuro. Il Verona di oggi? Ha talento e varianti. Può esplodere da un momento all’altro ma fatica a riuscirci. Strano, vista la rosa. La chimica però non s’inventa. E quella vale molto. Il primo difetto dell’Hellas? Non si riesce a tirar fuori il meglio dei giocatori. Talenti veri, di categoria, di alto profilo tutti. Ci sta di non essere al top a volte ma proprio in quei momenti in un modo o nell’altro la soluzione devi trovarla – ha dichiarato Nicola Ferrari a L’Arena – Donnarumma più forte di Pazzini e Di Carmine? In questo momento è al loro livello, lo dicono anche i suoi numeri. Ma lui ormai da anni è un ottimo attaccante per la categoria. Hellas Verona vera delusione della Serie B? Non mi piacciono i bilanci a metà. Il cavallo che taglia il traguardo per primo si vede solo alla fine. Di sicuro mi aspettavo meno difficoltà a rimanere in alto. Si sa quanto sia dura vincere dei campionati. Farlo a Verona lo è il doppio. Capisco i tifosi ma capisco anche i giocatori. Loro danno il massimo, anche quando i risultati non arrivano, ci sono passato… Anche io fischiato? Mi rialzai quando capii che più in basso non sarei potuto scendere. Verona era un punto di arrivo per chi come me veniva dal Pergocrema e a un certo punto capitó quasi per magia nella società che fin da piccolo era diventata, grazie anche a quello che mi dicevano i miei amici, un vero è proprio riferimento. Fu una botta grande quando vidi che era più difficile del previsto la vita sul campo. Tirai fuori tutto quello che avevo. Senza mai risparmiarmi, come nella mia indole. Ma quella volta ancor di più. Partita decisiva domenica per Grosso? Se conosci l’ambiente vai avanti dritto per la tua strada. Non c’è condizionamento che tenga, se sei un professionista punti solo ad arrivare a domenica per fornire la miglior prestazione possibile. Lo Spezia è favorito? Di certo adesso lo Spezia è più in fiducia del Verona. Immagino già lo stadio. Il pubblico lì è un fattore e la squadra lotta volentieri per i suoi tifosi. La classifica è lo specchio di questo ardore. Per il Verona sarà un grande esame. La contestazione a Setti? Il tifoso ragiona col cuore. Mette sul piatto i sentimenti prima di tutto. E la fede. Setti ha un campo di osservazione differente, lui è un uomo di calcio ma anche d’affari. Trovare un punto d’incontro non sarà così semplice. Peccato perché in questa fase muovere la leva della passione sarebbe fondamentale. L’errore da non ripetere? Far sembrare ogni stagione come la prosecuzione della precedente. Il Verona di oggi è questo, controproducente sovrapporlo a quello di Pecchia o di rimpiangere gli anni belli. Altrimenti si va a finire ai tempi della Serie A e ai gol di Toni. Senza però isolare il presente. Come dovrebbe essere”.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Ferrari: “Il mio Verona aveva più certezze. Di Carmine fortissimo”
Le parole del centravanti in forza al Crema in Serie D
di Redazione dicembre 17, 2018 - 09:00
Ha parlato in un’intervista a L’Arena, l’ex attaccante gialloblù, Nicola Ferrari. Queste le sue dichiarazioni:
“Il nostro Verona aveva più certezze. Basta guardare a gente come Jorginho, Hallfredsson, Rafael, Cacciatore o lo stesso Cacia. Tutti trasferibili nella categoria superiore, in un gruppo già cementato. Questa è una versione diversa, magari non ancora in grado di dare certezze fino in fondo ma certamente di grande talento e con margini notevoli”.
DA MIGLIORARE.”Tutti si sono concentrati sulla finalizzazione, ma per me prima di tutto il Verona deve imparare a costruire meglio il suo gioco. A sveltirlo e cercare in fretta le punte. Di Carmine è fortissimo, Pazzini è un lusso per il campionato, attorno a loro tutti hanno doti superiori alla media. I centrocampisti però devono accelerare i pensieri”.
PROMOZIONE. “Facile credere che il Palermo abbia la promozione già in tasca. A me però piace molto pure il Benevento, al di là della sconfitta col Verona. È stata una partita dai tanti volti, aperta ad ogni risultato. Io al Benevento farei molta attenzione. Ma se il Verona batte anche il Pescara diventa pericolosissimo per tutti”.
TIFOSI.”Loro ragionano con il cuore, loro amano il Verona. La società ha un’angolazione diversa, il presidente Setti è un uomo di calcio ma è soprattutto un imprenditore. E agisce in maniera fredda. Non sarà facile trovare un punto d’incontro”.
PRESENTE.”Avevo bisogno di questo calcio ormai. Dove divertirmi prima di tutto. Il Crema è una società seria, ha progetti interessanti e mi ha offerto esattamente le condizioni che desideravo. Il mio cuore resta del Verona, sia chiaro“.
FONTE: CalcioHellas.it
Nicola Ferrari riparte dal Crema in Serie D
agosto 11, 2018
L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Nicola Ferrari, si rimette in gioco ed accetta l’offerta dalla Serie D. Il classe 1983 ha scelto l’ambizioso AC Crema 1908, club che punta alla promozione in Serie C. “Sono molto contento di intraprendere questa avventura. Fin da subito ho sentito una grande sintonia con la società e con il presidente – ha dichiarato al sito del club lombardo – Mi impegnerò per ripagare la fiducia che mi è stata data: è una grande responsabilità, lavorerò con la massima serietà per il raggiungimento degli obiettivi fissati”. Un grosso in bocca al lupo a Iron Nick Ferrari da parte di Hellas Live per la nuova avventura. Foto: zimbio
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2017-18 + - =
CHI È NICOLA FERRARI
ARTICOLO PUBBLICATO: 9 AGOSTO 2017 – 17:46.
QUESTO POST È STATO SCRITTO DA DANIELE SCARAMELLA
Nato a Tione di Trento il 15 luglio 1983, Nicola Ferrari ha costruito la sua carriera per gradi iniziando dall’Eccellenza con la maglia del Salò, per due stagioni conquistando nella seconda (2003/04) la promozione in serie D con il personale contributo di 19 reti in 29 gare. L’anno successivo torna a Lumezzane, società proprietaria del cartellino, in serie C1 dove realizza 10 reti in 34 partite. Nell’agosto 2005 il Crotone ne acquista il cartellino a titolo definitivo e così Ferrari fa il suo esordio in serie B, il 4 settembre 2005. Alla fine della stagione metterà insieme 29 gare e tre gol con la maglia rossoblu.
Nel 2006/07 si lega all’Albinoleffe, sempre in serie B, dove resterà per tre stagioni: cinque reti in 30 gare nella prima, quattro in 28 nella seconda, in cui i seriani arrivano a raggiungere anche i playoff, un solo gol in 21 partite invece è il magro bottino della terza che di fatto chiude la sua avventura con la maglia dei bergamaschi, visto che nel gennaio 2010 lascia l’Albinoleffe (con una presenza) per tornare in serie C e vestire la maglia del Pergocrema con cui si salva dopo i playout, disputati contro la Pro Patria (14 gare più due nei playout e 2 reti)
Pochi giorni dopo la fine del campionato viene ufficializzato il suo passaggio all’Hellas Verona.]La prima parte della stagione, complice il cattivo andamento della squadra, non è positivo per l’attaccante che non è tra i titolari con mister Giannini. Con l’arrivo di Mandorlini, Ferrari contribuisce a portare la squadra fino alla finale di playoff vinta contro la Salernitana e conquista la promozione in Serie B. Conclude l’annata con 6 reti realizzate in campionato e 4 nei play-off. La stagione successiva, in cadetteria, è quasi sempre titolare e colleziona in totale 37 presenze (più due nei playoff persi contro il Varese) e 6 reti.
Nel 2012/13 rimane fermo per una squalifica di sette mesi per il calcio scommesse. Quando la squalifica, inizialmente prevista per tre anni, viene tolta derubricando il suo reato in omessa denuncia, l’attaccante può riprendere a giocare, ma è già febbraio e Ferrari può disputare solo 17 gare, realizzando due reti, contribuendo comunque alla promozione in A dei gialloblu.
Nel luglio 2013 passa in prestito in B allo Spezia dove arriverà fino ai playoff, persi con il Modena: 7 le reti totali in 25 gare (una nei playoff)
La stagione 2014/15 viene ceduto a titolo definitivo proprio al Modena. Quella con i canarini tra i cadetti non è una stagione particolarmente fortunata né per lui né per la squadra che si salva solo dopo i playout: gioca a singhiozzo (27 gare ma poche intere) e mette dentro un solo pallone.
Decisamente migliore invece (ma solo per lui) il campionato 2015/16 alla Virtus Lanciano sempre in B: alla fine metterà nsieme 35 presenze e 9 gol ma senza riuscire ad evitare la retrocessione del club.
Nel 2016/17 torna, dopo cinque anni, in serie C, con la maglia del Venezia. Contribuisce alla promozione dei lagunari realizzando 4 reti in 27 gare e 6 (con 9 presenze) nella Coppa Italia di Lega Pro
Punta centrale di buona intelligenza tattica, è prezioso nel difendere la palla, aiutando la squadra nella manovra offensiva, anche se non ha grandissime qualità realizzative. Il Vicenza è una delle squadre contro cui ha giocato più volte in carriera: ben 11 le gare contro i biancorossi con un bilancio di quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte.
L’unica rete realizzata in carriera contro il Vicenza però è datata 6 febbraio 2016 e contribuì al 2-0 finale con cui la Virtus Lanciano espugnò il Menti.
FONTE: BiancoRossi.net
EX VERONA
Ex Verona, Ferrari al Vicenza
L’attaccante passa dal Venezia ai biancorossi, con cui ha firmato un biennale
di Redazione Hellas1903, 09/08/2017, 14:26
Nicola Ferrari, ex attaccante del Verona dal 2010 al 2013, lascia il Venezia di Inzaghi e firma con il Vicenza.
Il centravanti classe 1983 ha siglato un contratto biennale e andrà, quindi, a rinforzare il reparto avanzato dei biancorossi in Lega Pro.
Ferrari ha realizzato 23 reti in 91 presenze con la maglia gialloblù ed è stato protagonista nei playoff del 2011 che hanno visto il Verona risalire in Serie B, ai danni della Salernitana.
J.M.B.
EX VERONA
Ex Verona, Ferrari obiettivo del Vicenza
L’attaccante cercato dai biancorossi, appena retrocessi in Lega Pro
di Redazione Hellas1903, 20/07/2017, 09:53
Nicola Ferrari è il primo obiettivo per l’attacco del Vicenza.
Il centravanti, che ha contribuito alla promozione del Venezia in Serie B, è cercato con insistenza dal club biancorosso, appena retrocesso in Lega Pro.
Ferrari, amatissima punta del Verona nella scalata che ha portato i gialloblù dalla Prima Divisione alla A, tra il 2010 e il 2013, secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, dopo dei dubbi iniziali sarebbe pronto a valutare la proposta del Vicenza.
FONTE: Hellas1903.it
STAGIONE 2016-17 + - =
EX VERONA
Ex Verona, Ferrari consegna la Coppa Italia al Venezia
Decisiva la rete del 3-1 finale contro il Matera siglata dal centravanti, all’Hellas dal 2010 al 2013
di Redazione Hellas1903, 26/04/2017, 19:29
Dopo il grande successo ottenuto in campionato, con primo posto in classifica promozione in Serie B già aritmetica, questo pomeriggio il Venezia ha conquistato anche la Coppa Italia di Lega Pro.
Allo stadio “Penzo” si è infatti disputato il match di ritorno contro il Matera, vittorioso per 1-0 nella gara d’andata dello scorso 29 marzo. Oggi, invece, i veneti si sono imposti col punteggio finale di 3-1. Decisiva è stata la rete dell’ex gialloblù Nicola Ferrari, che al 60' ha siglato il terzo gol della squadra allenata da Filippo Inzaghi. Solo due minuti prima, Strambelli del Matera aveva realizzato la rete del 2-1, risultato che avrebbe premiato i lucani.
Ferrari ha vestito la maglia del Verona dal 2010 al 2013.
EX VERONA
Ex Verona, Ferrari segna e porta il Venezia in vetta
L’attaccante in rete con l’AlbinoLeffe: la squadra di Inzaghi è prima in Lega Pro
di Redazione Hellas1903, 13/12/2016, 08:45
Ci ha pensato Nicola Ferrari a portare il Venezia in testa alla classifica del girone B di Lega Pro.
Una rete dell’ex attaccante del Verona, a 7' dalla fine della gara, ha permesso alla formazione diretta da Pippo Inzaghi (pure lui in gialloblù da giocatore) di espugnare il terreno dell’AlbinoLeffe.
Vittoria per 1-0 per il Venezia, che ha così superato il Pordenone ed è salito a quota 38 punti. Ferrari era subentrato nel corso del secondo tempo della gara.
FONTE: Hellas1903.it
Calcio, Ferrari: «Venezia è la scelta giusta»
Calcio Lega Pro. L’attaccante ex Lanciano felice di lavorare con Pippo Inzaghi, allenatore chiamato da Tacopina
16 luglio 2016
PIANCAVALLO (PORDENONE). L’arrivo di Nicola Ferrari ha aumentato ancor più il potenziale in attacco della squadra di Filippo Inzaghi. Un giocatore di peso ed esperienza, forte di testa ma anche abile con il pallone tra i piedi, e un elemento duttile che può adattarsi a più moduli di gioco. Trentino, classe 1983, Ferrari alle spalle ha dieci stagioni di Serie B con le maglie di Albinoleffe (4), (Verona 2), Spezia, Modena, Crotone e Virtus Lanciano. Poche settimane fa con quest’ultima formazione ha salutato la categoria dopo lo spareggio nei playout con la Salernitana. «Se ripenso alla scorsa stagione non ho nulla di cui rimproverarmi, e neppure i miei compagni e lo staff tecnico» dice il nuovo attaccante del Venezia, «noi la salvezza ce la siamo conquistata sul campo, poi non è certo colpa nostra se la società non ha pagato i contributi e sono arrivati i punti di penalizzazione. Sono altri ad aver sbagliato».
Poi è arrivata la chiamata del Venezia. «La trattativa è iniziata quando ancora si dovevano fare i playout ed ero squalificato. Il progetto mi allettava, ma ci siamo presi il tempo necessario. Poi mi sono svincolato con la retrocessione e ora eccomi qui, da ultimo arrivato nel gruppo».
Arriva dalla Virtus Lanciano dove l'anno scorso ha realizzato 9 gol in 35 partite. Potrà giocare accanto a Geijo in un eventuale 4-4-2
Nella carriera di Nicola Ferrari ci sono anche due campionati di Eccellenza a Salò, e tre di Lega Pro con Lumezzane, Pergocrema e ancora Verona. «Arrivo al Venezia con molto entusiasmo» aggiunge l’attaccante «lo percepivo da fuori leggendo i giornali o guardando i servizi televisivi, ma da dentro posso garantire che è ancora meglio. Questo è l’ambiente giusto per fare calcio, c’è un allenatore con grande carisma e una esperienza incredibile, e noi possiamo solo apprendere e fare il meglio possibile. C’è davvero tutto per fare bene. Nella vita e anche nel calcio non si smette mai di imparare e migliorare. Un professionista come Filippo Inzaghi ha tantissime cose da insegnare, e per me che sono un attaccante è una fortuna poter imparare da lui. Ognuno poi trova motivazioni dentro di sé, e venire al Venezia me ne ha fatte scoprire tante di nuove. Credo che questo sia stato il momento giusto per scendere di categoria. Ho rifiutato alcune proposte in B ma sento di aver fatto la cosa giusta».
Ieri a Piancavallo è arrivato anche il presidente Joe Tacopina che ha pranzato con lo staff tecnico e seguito gli allenamenti. In giornata il Venezia ha anche depositato il tesseramento del centrocampista Leo Stulac, ma rimane in attesa del transfer internazionale, essendo il giocatore proveniente dalla federazione slovena. La squadra ieri ha svolto il regolare programma di allenamento secondo le tabelle previste dal tecnico, una fase di riscaldamento atletico, poi ancora lavoro sul campo di Piancavallo e chiusura della giornata con una partita a ranghi contrapposti. Domani ad Aviano (alle 17) è in programma la prima uscita stagionale contro la squadra locale.
FONTE: NuovaVenezia.Gelocal.it
LEGA PRO
UFFICIALE: Venezia, ecco Nicola Ferrari
14.07.2016 19.03 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
TMW ve l'aveva anticipato, adesso c'è l'ufficialità: Nicola Ferrari è un nuovo calciatore del Venezia. Il club lagunare ha comunicato l'affare mediante il proprio sito: "La società Venezia FC comunica di aver tesserato il giocatore Nicola Ferrari. Ferrari, attaccante classe '83, nell'ultima stagione era in forza al Lanciano Virtus con cui ha collezionato 35 presenze e 9 goal. Una carriera vissuta prevalentemente in serie B, all'F.C. Modena (27 presenze, 1 goal), allo Spezia Calcio (24 presenze, 7 Goal), 3 stagioni all'Hellas Verona (2 in B e una in C1 con 80 presenze e 14 reti realizzate). Il tesseramento di Ferrari è stato annunciato in conferenza stampa dal presidente del Venezia FC Joe Tacopina: 'Ferrari è un giocatore importante per noi, piace molto a mister Inzaghi, ha realizzato molte reti in B, è un giocatore completo e sarà molto utile alla nostra causa'. Il giocatore, dopo essersi sottoposto a visite mediche, sta raggiungendo i compagni a Piancavallo e domani mattina sarà a disposizione di mister Inzaghi per il suo primo allenamento in arancioneroverde".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2015-16 + - =
NEWS
Ex: beffa Ferrari, niente sfida alla Salernitana
L’attaccante del Lanciano, inchiodato dalla prova tv, è stato squalificato per due giornate per simulazione
di Raffaele Campo, 24/05/2016, 22:21
A distanza di quasi cinque anni dal 12 giugno 2011 (gara d’andata della finale playoff del Girone A della Prima Divisione di Lega Pro tra Verona e Salernitana) i destini di Nicola Ferrari e della Salernitana avrebbero potuto nuovamente incrociarsi. Ma non accadrà, poiché l’ex numero 9 dell’Hellas, ora in forza al Lanciano, sarà costretto a saltare la doppia sfida del playout di Serie B proprio tra i frentani e i campani.
Il giudice sportivo ha infatti squalificato per due turni l’attaccante di Trento a causa della simulazione in area, con conseguente penalty per gli abruzzesi realizzato dallo stesso Ferrari, effettuata in occasione dell’ultimo turno di campionato di Serie B contro il Livorno, quando il punteggio era ancora sul 2-0 in favore degli amaranto. Proprio quel rigore ha spianato la strada al Lanciano che poi è riuscito ad acciuffare il 2-2, condannando i toscani alla Lega Pro e scatenando le ire dei tifosi labronici, vedi l’episodio del pugno rifilato al portiere Pinsoglio.
FONTE: Hellas1903.it
STAGIONE 2014-15 + - =
SERIE B
UFFICIALE: Virtus Lanciano, dal Modena arriva Ferrari
31.08.2015 23.50 di Daniel Uccellieri
Il Modena F.C. comunica di aver ceduto a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Nicola Ferarri al Lanciano
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ufficiale: Ferrari e Gatto a Modena, Torregrossa a Crotone
Postata il 18/07/2014 alle ore 15:55
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver concluso le seguenti operazioni di mercato:
Nicola Ferrari: ceduto alla società Modena F.C. a titolo definitivo.
Alessandro Gatto: ceduto alla società Modena F.C. a titolo temporaneo con diritto di riscatto e controriscatto.
Ernesto Torregrossa: ceduto alla società F.C. Crotone a titolo temporaneo con diritto di riscatto e controriscatto.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2013-14 + - =
LE INTERVISTE
Spezia, Ferrari: "Siamo un gruppo fantastico, non temiamo nessuno"
26.02.2014 10:40 di Angelo Zarra
Dopo l'infortunio patito ad inizio stagione, il 2014 di Nicola Ferrari sembra iniziato sotto una buona stella, con il gol alla prima partita dopo la sosta e con la titolarità al fianco di Giannetti nelle ultime partite. Nelle parole riprese dal sito ufficiale della squadra ligure, l'attaccante commenta il momento delle aquile:"Aspettare il fallo di Aldelkovic prima di tirare? Non saprei dire se, aspettando a tirare, ci sarebbe potuto stare un rigore per l’intervento del difensore; magari avrei avuto una gamba in meno ed un rigore in più - spiega l'attaccante ex-Verona - Ho dovuto anticipare la conclusione, l’ho visto arrivare e inconsciamente ho tirato in fretta; in mezzo al campo un intervento così viene valutato diversamente, ma non è il caso di pensarci più, magari ce lo daranno in casa quando ci servirà di più.
Torniamo da Palermo al netto di una buona partita, portandoci dietro molte cose positive oltre alla prestazione. All’inizio siamo stati bravi a resistere alla loro sfuriata; sono una squadra molto importante dal punto di vista fisico, forte, ma abbiamo tenuto duro cercando sempre di giocare la palla secondo quelle che sono le nostre caratteristiche, disputando un gran secondo tempo. Cerchiamo di muovere sempre la palla e i risultati ci danno ragione. Stiamo dimostrando che, anche al di la dei numerosi infortuni, chi va in campo, si fa trovare pronto e da sempre il massimo. Il gruppo sta dimostrando di esserci e di andare avanti.
Dopo l’infortunio, al mio rientro non ero al meglio e sono stato fuori 3-4 partite; invece dopo la sosta invernale stavo meglio e da Milano in poi è cresciuta la condizione, fisica e mentale, e giocando, anche l’autostima; è arrivato anche qualche gol che ha sicuramente aiutato in tutto. Se temo il rientro di Ebagua? Non scherziamo; Giulio è importante per questa squadra come lo sono io e tutti i miei compagni.
L’importante è vincere; se c’è un’idea di gioco, il singolo non può che beneficiarne, esaltarsi nel collettivo. Abbiamo un reparto offensivo completo, possiamo giocare con diversi schieramenti, perché abbiamo caratteristiche complementari; magari io ho alcune caratteristiche, altri miei compagni ne hanno altre; poi le scelte stanno al mister; lui ci ha dato un’idea di gioco, poi il singolo fa la differenza. Nella preparazione ad una gara non lascia nulla al caso, ti fa provare le situazioni che ritrovi in campo.
Anche a Palermo abbiamo dimostrato che questa squadra non deve temere nessuno, anzi direi che è il contrario, sono gli altri che devono temerci, perché possiamo solo migliorare, non certo tornare indietro. Noi non ci sentiamo arrivati, sappiamo che ogni giorno possiamo migliorare qualcosa e andremo avanti così, perché è la strada giusta per toglierci qualche soddisfazione alla fine”.
FONTE: TuttoB.com
18.01.2014
«Vi spiego come si segna al Milan...»
Ferrari suona la carica «Una squadra molto forte in centrocampo e attacco ma vulnerabile in difesa»
Nei giorni in cui la Ferrari sta decidendo il nome scelto dai tifosi via internet della nuova monoposto che dovrebbe portare Alonso o Raikkonen finalmente al successo, forse Luca Toni guarderà insieme ai suoi compagni un filmato di una piccola Ferrari, che fino all'anno scorso era servita a trasportare l'Hellas dalle strade sterrate della serie C e le statali della cadetteria fino all'autostrada della serie A. Una Ferrari in carne e ossa, targata semplicemente «NICO» nemmeno fosse un'auto dei tanti eroi anglosassoni dello schermo degli anni Sessanta e Settanta: Simon Templar, il Lord Brett Sinclair di «Attenti a quei Due» e l'immortale James Bond.
La sua carozzeria, magari un po' ammaccata, ha brillato nella serata da incorniciare dell'ambizioso Spezia. Peccato che Nicola Ferrari, di professione bomber e tifoso del Verona, abbia segnato a risultato acquisito per il Milan. «Infatti - ammette al telefono - la mia gioia è stata contenuta. I rossoneri hanno qualche problema è innegabile, però restano fortissimi soprattutto da metacampo in su. Mi auguro che il Verona domenica sappia approfittarne, in difesa sono vulnerabili, ma credetemi non sarà ugualmente facile, perchè ieri alcuni titolari hanno riposato e poi forse il Milan non ha spinto al massimo».
Ferrari è ancora legatissimo ancora al Verona. Lui è stato l'attaccante della rinascita gialloblù, lo specchio di quel Verona. Smarrito con il Principe Giannini in panchina e vincente con l'arrivo di Andrea Mandorlini fino alla promozione in Serie A. Il buon Nico ha superato tutto, dall'infamia del calcio scommesse al breve momento di appannamento del Verona e di Cacia della passata stagione. Insomma un cuore gialloblù che batte forte più che mai. «A San Siro oltre ai miei familiari presenti con altri settemila spezzini, i primi a farmi i complimenti siete stati voi dell'Arena, i tifosi e i miei amici di Verona, Impossibile dimenticarvi e domenica sera farò un tifo sfegato per il mister ed i miei ex compagni». Nicola Ferrari ci chiede di Jorginho, quest'ultimo non ha certo paura di volare, sorride l'ex gialloblù. «Lui ed altri mi prendevano in giro per al mia nota avversione all'aereo - ricorda Ferrari -, però da quanto leggo adesso sarà lui a non dover avere timore di andare in una grande. Mi dispiace, se questo avverrà, per i tifosi del Verona, ma sono contento per Giorgio. È un ragazzo forte e bravo che merita ogni soddisfazion»”. A proposito di marchi celebri, Ferrari si butta sull'Honda. «Buon giocatore - taglia corto - ma Hallfredsson è più forte». Più cuore gialloblù di così...
Gianluca Tavellin
FONTE: LArena.it
PRIMO PIANO
Spezia, Ferrari: “Con la Juve Stabia ho un ottimo score. Unione del gruppo, saper soffrire e non mollare mai sono le caratteristiche di questa squadra…”
03.09.2013 12:00 di Massimiliano Di Cesare Twitter: @dicesareMax23
Fonte: acspezia.com
Realizzando il rigore decisivo nel match contro la Juve Stabia al “Romeo Menti” di Castellamare di Stabia, ha regalato la vittoria allo Spezia, permettendo cosi alle Aquile di salire in classifica: stiamo parlando di Nicola Ferrari. L’attaccante, ex Hellas Verona, arrivato in questo mercato estivo alla corte di Mister Stroppa, ha rilasciato delle dichirazioni al sito ufficiale del club spezzino, dove ha parlato proprio del match di sabato e del futuro della sua squadra: "Non è mai facile subentrare in certi campi; c’è bisogno del giusto approccio alla gara ed io credo di essere subito entrato in clima partita. Su quel pallone ci ho creduto, la difesa non è stata perfetta e sono riuscito a prendere posizione, volevo far sfilare il pallone sul sinistro e calciare, ma mi sono sentito tirare giù. A pochi minuti dalla fine, in un ambiente molto caldo come quello di Castellammare, non è sempre facile fischiare un rigore, bravo Pinzani a non esitare un attimo. Il capitano è il rigorista, ma non essendoci lui in campo, ho parlato con Ebagua e gli ho detto che me la sentivo ed è andata bene. Anche questo vuol dire essere una squadra, avere fiducia nel compagno; noi sotto questo punto di vista siamo davvero compatti. Per me è stata una grande soddisfazione il gol vittoria, la più importante da quando sono arrivato allo Spezia, ma ovviamente spero ce ne saranno molte altre. Adesso la cosa più importante è mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare. Sappiamo di aver sofferto molto, forse troppo, ma la Juve Stabia non sarà avversario facile per nessuno. In certi casi è importante anche il periodo in cui affronti certi avversari; io ho un ottimo score contro di loro, ma ho anche avuta la fortuna di incontrarli o ad inizio stagione o quando molto era già stato scritto; loro sono un gruppo in cantiere, di certo faranno bene. Da parte nostra abbiamo confermato il nostro marchio di fabbrica di questo avvio di campionato, l’unione del gruppo, la capacità di soffrire e di non mollare, di crederci fino all’ultimo. Il mister penso sia contento di questo aspetto, ma di lavoro da fare ne abbiamo ancora tanto. Cerchiamo la nostra identità, dobbiamo ancora crescere sotto molti punti; possiamo e dobbiamo fare di più. Adesso ci aspetta la sfida casalinga contro il Carpi e dobbiamo prepararci al massimo, lavorando duro ogni giorno. Titolare? Io e tutti i miei compagni sappiamo bene che il bene principale è la squadra; chi gioca dall’inizio da tutto, ma abbiamo visto che chi entra in corsa può essere decisivo. In questo la panchina allargata è un’arma in più per il mister che ha a disposizione più scelte. Nel modulo che stiamo adottando, la prima punta gioca vicino ad una seconda, in modo diverso da un tridente; ma quello che davvero fa la differenza nel calcio di oggi è la mentalità; se tutti si sacrificano per la squadra ed hanno la stessa volontà e voglia di vincere, tutto il gruppo ne beneficia. Sacrificio deve diventare la nostra parola d’ordine".
FONTE: TuttoB.com
ALTRE NOTIZIE
Spezia, Ferrari: "Gruppo splendido, voglio arrivare in doppia cifra"
03.08.2013 21.30 di Marco Frattino
Ceduto in prestito dal Verona allo Spezia, Nicola Ferrari (30) ha commentato il suo trasferimento alla corte di mister Stroppa. Attraverso i microfoni di pianetab.com, l'attaccante ha dichiarato: "Ho trovato un gruppo splendido, mi hanno fatto subito sentire a mio agio. Il mercato credo sia stato più mirato. Non conosco bene quello dello scorso anno, ma su certi aspetti è stato mirato. Il campionato di Serie B richiede tante doti, che prescindono totalmente dalla tecnica. Serve attenzione anche sotto il profilo caratteriale. Se si abbina questo mix, si possono ottenere dei risultati. Sono fiducioso".
Obiettivi personali? "Fare sempre meglio. Voglio fare un anno importante, da doppia cifra almeno dopo una stagione travagliata. Credo ci siano le possibilità perché questo avvenga. L'obiettivo è di gruppo però, negli ultimi anni ho vinto qualcosa in questo modo ed è sempre meglio così".
Nuovo campionato di B: Palermo a parte, chi ti convince maggiormente? "Sicuramente il Palermo è in pole. Il Siena è una grande squadra, noi possiamo fare bene e la Ternana credo stia facendo delle cose molto importanti e la vedo come interessante rivelazione del campionato con operazioni mirate. Però la Serie B è sempre un'incognita e due-tre sorprese usciranno sempre. Ma le squadre all'incirca più forti sono queste".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Spezia, Ferrari: “Felice di essere qui”
18.07.2013 18:00 di Massimiliano Di Cesare
Fonte: acspezia.com
Del suo trasferimento allo Spezia se ne è parlato per settimane, e finalmente è arrivato. Ecco le prime parole di Nicola Ferrari da giocatore dello Spezia: “Sono molto contento di essere arrivato qui e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura. Ho incontrato mister e nuovi compagni, ottimo primo impatto; poi ritrovo Luca Ceccarelli che è stato mio capitano a Verona e con cui ho un ottimo rapporto, sono proprio contento. In dote una promozione? Speriamo sia beneaugurante perché si vivono emozioni incredibili e questa piazza ne ha bisogno; io spero di dare il mio contributo per poter realizzare qualcosa di importante. Al Picco ho giocato tanto, tra Serie B e Prima Divisione; il tifo è caldo, il pubblico spinge la squadra, tutto quello che un giocatore vorrebbe. So quanto i tifosi si aspettano ma sono abituato alle pressioni e spero di poter essere importante e dare il mio contributo. Mi piace aiutare la squadra, non mollo mai fino alla fine e spero di poter essere apprezzato per queste mie caratteristiche, magari facendo gol e aiutando a farne altre. In carriera ho cambiato poco maglia perché mi affeziono a persone e maglie, per cui do tutto; chi lo sa che anche questo possa essere un rapporto duraturo e carico di soddisfazioni. Negli ultimi anni mi sono espresso bene nel 4-3-3, ma in carriera ho giocato in diversi moduli e mi ritengo un giocatore molto duttile; deciderà il mister.”
FONTE: TuttoB.com
18.07.2013
Brividi Ferrari: «Bella favola, grazie Hellas»
IL PERSONAGGIO. Ha allungato il suo contratto fino al 2015: «Meglio andar via piangendo che in silenzio, perché ogni lacrima spesa è figlia di un'emozione. Per fortuna vado a giocare in un club ambizioso»
La macchina corre veloce verso San Vito di Cadore. Verona si allontana ogni attimo di più. Prima o poi doveva finire. Nicola Ferrari lo sapeva, aveva già capito che il suo prossimo gol l'avrebbe segnato con una maglia diversa. Martedì mattina si è allenato con l'Hellas per l'ultima volta, ma dopo pranzo ha avuto solo il tempo di fare le valigie. Ferrari resta del Verona, allo Spezia in prestito dopo aver allungato fino al 2015 il suo contratto con l'Hellas. L'abbraccio più forte con Andrea Mandorlini e il suo staff, c'era da aspettarselo: «Mi ha detto di pensare a me e ai miei interessi, di guardare avanti, di dare tutto com'è stato in questi tre anni stupendi». Ha pianto Ferrari negli spogliatoi. Ha salutato tutti, i tanti nuovi e i pochi vecchi. «Meglio andar via piangendo che in silenzio, perché ogni lacrima spesa è figlia di un'emozione. E a Verona ne ho vissute davvero tante», continua Nicola mentre continua a guidare nel cuore delle montagne bellunesi.
L'EROE DI TUTTI. La favola è finita, il calcio ha regole chiare. Ma non sempre è così facile spiegarle. Hai voglia di dire che il pallone è business, che i giocatori vanno e vengono, che in fondo va così e basta. Vero, ma tutta Verona anche solo per un attimo si è identificata in Nicola, nel guerriero che voleva essere più forte delle avversità e della tristissima Prima Divisione. Cambiando la storia coi muscoli e la fatica, più che col talento e i tocchi di fino: «Verona è stata la mia casa, l'ho avvertito fin dall'inizio anche se i primi periodi non sono stati felicissimi. Lascio tanti amici, legami forti che rimarranno nel tempo». L'aspettano l'amico Ceccarelli ed una squadra costruita per la Serie A. Non male avere Ferrari, Sansovini ed Ebagua tutti dalla stessa parte: «Per carità, per quanto possa aver voluto bene a Verona ed essere dispiaciuto di dovermene andare non posso che essere contento di aver firmato per una società con programmi ambiziosi. È una nuova avventura, che affronto con tanti stimoli e la voglia di sempre».
GLORIA MERITATA. Nessuno sapeva invece chi fosse Ferrari quando si presentò in ritiro a Sandrà assieme all'amico Beppe Le Noci, il vero colpo di quell'estate del 2010. Il campo, piano piano, avrebbe dato una verità diversa. Ferrari veniva dall'onesto e volenteroso Pergocrema, se ne va ora dall'Hellas dopo 91 partite e 23 gol, molti dei quali decisivi. Ma le cifre, in fondo, non dicono tutto. Ferrari è stato molto di più di quei numeri, per lunghi tratti l'anima autentica di un Verona deciso a ribellarsi coi denti e con le unghie ad un destino che pareva segnato: «Ho vissuto tanti momenti belli, ma non potrò mai dimenticare soprattutto la promozione di Salerno. Quella la sento molto mia, l'ultima francamente un po' meno anche se la società e i tifosi durante il periodo della squalifica mi sono stati sempre vicino, continuando ad incoraggiarmi». Ha passato un'estate tormentata Nick, determinato a superare l'ennesimo ostacolo seppur l'asticella nel frattempo fosse diventata parecchio alta. «Voglio giocarmela, anche per qualche minuto potrei essere utile», diceva agli amici, senza mai guardare davvero le altre società che dai primi di giugno hanno iniziato a ronzargli intorno. Niente invece, Ferrari non ha avuto nemmeno il tempo di saltare. «Era una possibilità remota, vi giuro però che avrei pagato di tasca mia pur di rimanere e vedere quel che sarebbe successo strada facendo», butta lì Nicola, mentre al primo allenamento con lo Spezia non manca poi molto. Anche l'ultimo pensiero è bello. «A Giovanni Martinelli, con cui ho avuto un grande rapporto. Un giorno andrò a trovarlo. Grazie alla società, al mister, ai compagni, alla gente. Verona mi resterà sempre dentro».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Ufficiale: Nicola Ferrari allo Spezia
Postata il 17/07/2013 alle ore 18:15
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver ceduto, a titolo temporaneo, le prestazioni sportive del calciatore Nicola Ferrari alla società AC Spezia.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
Non c'è spazio per lui
Ferrari allo Spezia
17/07/2013 12:08
Avrebbe voluto giocarsi le sue carte in serie A con l'Hellas, ma dopo aver capito che per lui non ci sarebbe stato spazio, ha accettato il trasferimento allo Spezia, ancora in serie B. Nicola Ferrari se ne va con un bel carico di malinconia perché la maglia gialloblù se la sente cucita addosso. "Vado in prestito, ma non so se ci sarà ancora un futuro per me con il Verona. Contrattualmente ho allungato con l'Hellas per altri due anni, quindi il legame rimane. Quando ho visto che non ci sarebbe stato spazio per me, ho accettato lo Spezia, una piazza con ambizioni e stimolante, ma l'Hellas resterà sempre nel mio cuore. Di questi tre anni potrei scrivere un libro. Emozioni forti che non dimenticherò mai: dai problemi iniziali, al grande campionato di Lega Pro con Mandorlini; dalla squalifica al ritorno in B con l'incredibile cavalcata verso la A. E poi la nascita di mia figlia, l'affetto della gente. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini nei momenti felici, ma soprattutto durante il periodo più difficile. Ora inizia una nuova avventura, spero che tutto andrà per il meglio. Verona però resterà sempre nel mio cuore", il commento di Nicola subito dopo la firma per il suo passaggio allo Spezia. (L.F.)
FONTE: TGGialloblu.it
STAGIONE 2012-13 + - =
07.04.2013
E il Bentegodi urla «Nicola, Nicola...»
«Mi sono commosso. Lo ripeto: Verona è casa mia»
Un sms ti cambia la vita. Forse no, però magari ti porta fortuna.È quello che è capitato a Nicola Ferrari. Un amico, uno dei molti che si è fatto a Verona,venerdì sera gli ha scritto: «Tocca ferro. Domani segni bomber!». L'educazione sportiva sta nelle prime parole, vista la grande scaramanzia in genere dei calciatori alla vigilia di una prestazione. La conoscenza è molta fortuna e, forse, l'amicizia e la stima che ripone nel Ferrari. Soprattutto in certe gare. «Lo ringrazio pubblicamente. Ci ho pensato subito dopo aver fatto gol anche perchè - svela Ferrari - gli avevo scritto Oh, Dio sperem».
Non era sicuro il «Ferro» però voleva provarci, lo doveva al suo pubblico. «Lo dirò fino alla morte. Quando mi hanno ingiustamente accusato mai un tifoso, un giornalista, per non parlare di società e compagni, mi ha fatto pesare la situazione, anzi. Al mio paese, più di qualcuno mi ha girato le spalle. Brutta bestia l'invidia». Ferrari è come lo vedi. Oggi se possibile ha gli occhi grandi come le luci artificiali del Bentegodi e la mascella aperta da un sorriso contagioso. «Sono felice, sono commosso. Non so cosa dire. Questa maglia la porto a casa. È un giorno particolare e poi lo stadio che urla il mio nome, i compagni che vengono ad abbracciarmi. Cosa volete uccidermi di felicità?». Nicola si merita tutto questo. Passi per Ceccarelli e gli altri «disgraziati» di Salerno, ma Agostini che ne ha viste in tanti anni di serie A, si è fatto trenta metri di corsa per fargli i complimenti quando il mister lo ha richiamato per la standing ovation finale.
Se il "silenzioso" del gruppo ha fatto quella corsa. «Cosa volete che vi dica - ribadisce - qui è casa mia. Darei l'anima per questa squadra, per questi colori. Oggi siamo stati bravi tutti. Non era facile credetemi, da qui alla fine non sarà facile. Ma non molleremo mai, statene certi». Super Nick è lo spirito della categoria, lo spirito del Verona. È stato anima silenziosa e positiva durante la squalifica nello spogliatoio. Pronto e rincuorare tutti e a voler restare fortemente al Verona. Un attaccante che quando si parcheggia nella metacampo avversaria ammacca sempre qualcosa, ma fa salire tutto e tutti, perfino Hallfredsson che sembra Martinho.
«Dopo un'ora - interviene Mandorlini - o lo ammazzi o ti sfinisce». Chiaro il riferimento ai difensori avversari. È stato il braccio armato del mister in campo durante la rincorsa verso la promozione in B. Lui decisivo al Bentegodi e nella «calda» Campania durante i play off. Questa volta non scriviamo di quello che gli hanno tolto gli arbitri e uno in particolare. Vogliamo testimoniare la forza di questo ragazzo, che non avrà i colpi di Cacia, ma ha il suo bagaglio di grande professionista. È serio e gioca per il Verona come pochi hanno fatto, soprattutto quando le cose andavano male. Dopo la maga e il principe, ci ha pensato Mandorlini a ricostruirlo ed ora dopo che nemmeno Palazzi l'ha affossato, Nico risponde alla grande. «Non dite però - conclude - che non segno gol belli. Oggi Cacia è stato super e io, dai, bravino...».
Gianluca Tavellin
FONTE: LArena.it
lunedì, marzo 11th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Verona, c’è un motivo in più per sorridere…
Una lunga corsa verso i propri tifosi e l’abbraccio virtuale con ognuno di loro. E’ tornato al goal Nicola Ferrari del Verona trasformando un calcio di rigore nel pomeriggio di sabato allo Zecchini contro il Grosseto. Il classe 1983 ha timbrato la quinta presenza in campionato sfruttando appieno la chance da titolare concessagli dal tecnico Andrea Mandorlini. Il suo limitato impiego è dovuto principalmente alla sosta ai box forzata con la squalifica di tre anni combinatagli nella scorsa estate causa calcioscommesse. Il TNAS pronunciatosi in merito a fine gennaio, ha però annullato la sentenza di primo grado della Commissione Disciplinare permettendo al calciatore di tornare a fare il proprio mestiere, ovvero quello di gonfiare la rete avversaria. La compagine scaligera lo ha atteso come tutto lo staff e i sostenitori dell’Hellas che mai lo hanno lasciato da solo, anche nei momenti più difficili. Così al 25’ della prima frazione della gara contro il Grifone si è incaricato di realizzare il penalty scaricando tutta l’adrenalina su quel dischetto. L’esultanza successiva verso i propri sostenitori per chiudere il cerchio e tornare a segnare in nome dell’Hellas.
Tommaso Maria Ferrante
FONTE: SerieBNews.com
10.03.2013
Nick Dinamite c'è «Hellas, casa mia»
«Sono felice per questa città che mi ha adottato. Io con Cacia? Se il mister vuole io sono prontissimo»
Gianluca Tavellin LIVORNO
“Partiamo dal risultato che è la cosa più importante in questo momento. Poi, tutto il resto è sicuramente molto bello, ma la squadra doveva vincere, questo è ciò che conta”. Nicola Ferrari non sta nella pelle dalla gioia e cerca di mascherare la grande soddisfazione con frasi che paiono essere di circostanza, dettate quasi dalla necessità di controllare quell'adrenalina presente in ogni sua azione in campo.” Il bomber è tornato. Il gigante della promozione dalla serie C in B ha completato la sua rincorsa. E' di nuovo felice. "Sul dischetto ho pensato soltanto a fare gol, poi la corsa verso la curva è stata liberatoria. Lì ho pensato alla città che mi ha adottato. A casa mia, forse per invidia, più di qualcuno ha dubitato della mia onestà. Voi veronesi, mai. Anzi, sempre una parola di conforto, un incoraggiamento. Il goal è per tutti i tifosi, spero di aiutare questo gruppo a raggiungere la serie A.”
Pian piano, il numero “9” dell'Hellas si scioglie. La tensione, la carica e l'adrenalina lasciano il posto alla dolcezza.
”Viola è la mia vita, insieme alla mia compagna Vanessa. Poi ci sono i miei amici del Lago di Garda, Claudio e Luciano. Tutti mi hanno aiutato, tutti mi vogliono bene. Questa rete è molto per Michele. Un ragazzo straordinario che sta lottando come un leone: oh Michele, non mollare!”.
Grosseto è stata la vittoria anche dei “soliti noti”, divisi soltanto per dieci mesi da una prima sentenza assurda. Ferrari è tornato al goal dopo parecchi mesi, mentre Rafael non parava un rigore da quando giocava ancora al calcio Sogliano.
“Beh, non esageriamo - sorride il popolare Nick - comunque è vero non si ricorda nemmeno lui, credo fosse ai tempi della Lega Pro.”
Esatto, il portiere brasiliano parò un penalty col Legnano. Tra i primi a complimentarsi con Ferrari e Rafael è stato il presidente Maurizio Setti, in panchina al posto dello squalificato Sean Sogliano.
”E' stato un gesto positivo per tutti noi. Noi siamo un ottimo gruppo, ma conta moltissimo avere sempre la società al nostro fianco. Il presidente, ma anche Sogliano e Gardini, ci sono sempre vicini. Per non parlare poi del mister. Lo conosciamo bene noi della vecchia guardia e cerchiamo di dare il massimo sempre.”
Già il gruppo storico di questa squadra. Vedi Jorginho prima della partita e capisci che diventerà un grande. Il giovane brasiliano va ad abbracciare tutti i suoi compagni, uno per uno.
"Si ricordo bene, ma mi hanno detto che Maietta ha fatto novanta metri di corsa per abbracciarmi dopo la rete del vantaggio. Spero non si sia stancato troppo...”
Con lui il 4-3-3 sembra essere più fluido, ma l'errore davanti a Lanni nel secondo tempo dimostra che non sempre si può giocare per la squadra ed essere lucidi quando serve.
“Ci ho provato, sono arrivato stanco ed ho abbozzato una puntata, pazienza”.
Ferrari può giocare con Cacia?
“Perchè no. Io sono a disposizione della società e del tecnico. Daniele è un grande e ci ha portato fin qua, se posso dare una mano ci sono anch'io. Aspettiamo la gara col Livorno con fiducia”.
FONTE: LArena.it
Numeri maglia: 9 Ferrari, 16 Nielsen
Postata il 05/02/2013 alle ore 13:04
VERONA - Integrazione dei nuovi numeri di maglia: Nicola Ferrari ha scelto il 9, mentre il neo gialloblù Matti Lund Nielsen ha preso il 16.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
03.02.2013
Ferrari, eccolo di nuovo «Sette mesi da incubo...»
DI NUOVO IN CAMPO. Il guerriero gialloblù è tornato a giocare dopo l'uscita dal tunnel
«Sentirmi incolpato per una cosa che non avevo commesso, mi faceva stare malissimo. Gervasoni? Non l'ho mai capito, come si fa a comportarsi così?»
Il sorriso è quello dei momenti migliori. Ritrovato, dopo aver vissuto a lungo sull'orlo del precipizio. Stanco ma felice Nicola Ferrari, capelli bagnati dopo la doccia e mille mani da stringere. Ieri a Soave il primo contatto col calcio vero. Maglia numero nove, i primi calci dati e presi, la solita grinta. Per tutti solo una partita di Primavera, Verona contro Udinese. Per lui come una finale di Champions. Attimi da custodire con cura, adesso che tutto è alle spalle. «Quando l'arbitro ha pronunciato il mio nome durante l'appello nella mia testa ho subito ringraziato tutti. Ed anche qualcuno lassù, che certamente una mano me l'ha data. Era tanta la voglia di vivere un momento così. L'aspettavo da tanto, troppo tempo. Un'emozione che mi sono goduto fino in fondo».
Che le è passato per la testa in questi sette mesi? «Di tutto. Un giorno credevo che ce l'avrei fatta, un altro ero sicuro del contrario. Gli ultimi mesi al Tnas poi sono stati terribili. Ogni sentenza era diversa dalla precedente, non si capiva l'orientamento del tribunale. Tanti mi dicevano di restare fiducioso, altri erano più pessimisti. E allora mi sono rifugiato nella mia famiglia. Stavo vivendo il momento più brutto della mia carriera proprio mentre la mia ragazza mi aveva dato una bambina, la gioia più grande». Tutto questo ha cambiato Nicola Ferrari? «È presto per dirlo, ma se prima addosso avevo una corteccia solo normale adesso quella corteccia è spessa almeno un metro. Questa vicenda mi ha insegnato molto, soprattutto fuori dal calcio. Ma per come sono, di sicuro mi aiuterà anche dentro il campo». Quale è stato il momento più duro? «Quando la Corte di Giustizia ha confermato i tre anni di squalifica, fino a quel momento non avevo del tutto chiaro lo scenario. Sono sprofondato. Carobbio, che non finirò mai di ringraziare, aveva fatto qualcosa di importante per me e per Coser. Alla fine dei conti però Coser è stato assolto ed io no. Ero distrutto, ho trascorso due o tre giorni terribili. Non mi sembrava vero. So che c'è di peggio, ma essere accusato per un reato che non hai commesso è qualcosa impossibile da raccontare. Devi viverlo sulla tua pelle per capirlo».
Com'è stato rivedere Gervasoni al Tnas? «Pensavo potesse capire la situazione. Non c'era un buon rapporto fra noi, ma al suo posto io non mi sarei mai comportato così. Non s'è neppure voltato a guardarmi, come si fa a comportarsi così?». La prima reazione quando ha saputo dell'assoluzione? «Mi stavo allenando, erano gli ultimi dieci minuti ma non vedevo l'ora che il mister fischiasse la fine per andare a telefonare a tutte le persone che mi sono state vicine. Li avrei abbracciati tutti, ad uno ad uno». Se l'aspettava una fiducia così incondizionata da parte del club? «Dico la verità, avevo paura di restare fuori dalla lista. Era un'ipotesi che avevo messo in preventivo. Il Tnas non si sbrigava a far uscire la sentenza, in attacco il Verona ha tanti ottimi giocatori e la società doveva compiere le proprie scelte. Adesso mi auguro di poter andare in serie A insieme a tutti i miei compagni. Felici e contenti».
Alessandro De Pietro
31.01.2013
L'incubo è finito, Ferrari può tornare in campo
UN SOSPIRO DI SOLLIEVO. Secondo il Tnas non c'è stato un illecito sportivo ma solo omessa denuncia. La squalifica ridotta da tre anni a sei mesi, già scontata: «È stato un periodo duro: ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini. Adesso non vedo l'ora di rimettere la maglia gialloblù, la mia maglia...»
Un lungo applauso, un brindisi, l'abbraccio dei compagni. Come quando si fa un gol. Anzi, molto di più. È finito l'incubo per Nicola Ferrari. Era caduto nella rete del calcioscommesse, era stato squalificato per tre anni. Un pugno in pieno volto per un ragazzo serio, un professionista vero che aveva trovato a Verona la sua casa, la sua gente, la sua maglia. «In relazione alla controversia tra Nicola Ferrari e la Federcalcio - si legge sul sito ufficiale del Coni - il Tnas comunica che il Collegio Arbitrale (Avv. Marcello de Luca Tamaio Presidente, Prof. Avv. Tommaso Edoardo Frosini e Avv. Enrico De Giovanni), in riforma del provvedimento impugnato e in parziale accoglimento dell'istanza arbitrale, in relazione all'articolo 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, applica a Ferrari la sanzione della squalifica sino alla data odierna, cioè sino al 30 gennaio 2013».
Quindi l'accusa di illecito sportivo che aveva portato a tre anni di squalifica è stata derubricata a omessa denuncia che comporta sei mesi di squalifica, già scontati dall'attaccante gialloblù. Secondo la giustizia sportiva Nicola aveva tentato di orientare quella «maledetta» partita di serie B tra Rimini e Albinoleffe del 20 dicembre 2008 insieme ad altri compagni di squadra e ai superpentiti Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio. Una squalifica confermata all'inizio di luglio anche dalla Corte di Giustizia Federale dopo la sentenza di primo grado e il ricorso dell'attaccante gialloblù. Ferrari non ha mai smesso di lottare. Sarebbe stato facile - come hanno fatto altri - ammettere le presunte colpe e patteggiare. Qualche mese di squalifica e tornare in campo con i compagni. Non l'ha fatto, ha deciso di andare avanti e di ricorrere al Tnas. «Se ne riparlerà a novembre, forse a dicembre», la risposta del Coni.
L'attaccante gialloblù è stato messo al minimo contrattuale e ha perso il posto in squadra ma ha continuato ad allenarsi con i compagni per rendere meno amara la sua vicenda. Il primo spiraglio di speranza a novembre con l'assoluzione di Gheller. Il 12 dicembre l'ultima udienza al Tnas, quella decisiva. La difesa diretta dall'avvocato Stefano Bosio con la collaborazione del legale dell'Hellas Stefano Fanini ha giocato tutte le sue carte, è stata demolita la tesi di Gervasoni. Ieri la bella notizia, Ferrari è un giocatore «libero», può tornare in campo. «Sono molto molto contento - ammette - è un momento che aspettavo da oltre sette mesi. È stato dimostrato che non ho commesso alcun illecito. I miei primi pensieri vanno a coloro che mi sono stati vicino, ai miei genitori, a Vanessa e alla mia piccola Viola. Un ringraziamento ai miei avvocati.
Un pensiero anche a Giovanni Martinelli. Un abbraccio forte a tutti i compagni di squadra, al mister e allo staff. Un pensiero affettuoso per tutti i tifosi, non vedo l'ora di tornare in campo con la maglia gialloblù, la mia maglia...». Una vittoria per Ferrari, una vittoria per l'Hellas. «Siamo soddisfatti - ammette il legale del club di Via Torricelli, Stefano Fanini - siamo sempre stati vicini al giocatore e abbiamo collaborato con i suoi legali fin dalla prima udienza. Sono state ridimensionate le accuse della Procura Federale e Ferrari può tornare subito in campo, questo è quello che più conta in questo momento». Soddisfatto anche Stefano Bosio, l'avvocato che ha seguito il giocatore nella sua vicenda giudiziaria. ««È caduta l'accusa più grave - spiega - quella dell'illecito sportivo. Il Tnas ha dichiarato in maniera inequivocabile che Nicola non ha mai combinato una partita di calcio».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Nicola Ferrari: "Grazie a chi mi è stato vicino"
Postata il 30/01/2013 alle ore 20:07
Dopo la sentenza del Tnas, ecco la dichiarazione ufficiale dell'attaccante gialloblù: "Sono molto contento, si è dimostrato finalmente che non ho commesso alcun illecito"
VERONA - Ecco la dichiarazione dell'attaccante gialloblù, Nicola Ferrari, rilasciata al sito ufficiale del club, dopo la sentenza del Tnas che gli permetterà di tornare a essere un calciatore dal 31 gennaio 2013:
"Sono molto molto contento. E' un momento che aspettavo da oltre sette mesi. Finalmente è stato dimostrato che io non ho affatto commesso alcun illecito. I miei primi pensieri vanno a coloro che mi sono stati vicino, ai miei genitori, a Vanessa e alla mia piccola Viola. Un ringraziamento davvero di cuore e sentito ai miei avvocati ed in particolare a Stefano Bosio, che in questi sette mesi e più non mi ha abbandonato un attimo e che ormai oltre che un avvocato è diventato un amico ed all'Avv. Stefano Fanini, legale dell’Hellas Verona, ottimi professionisti che mi hanno tutelato e difeso sin dall’inizio di questa difficile vicenda con grande capacità e dedizione avendo sempre creduto in me e non mollando mai nelle difficoltà dei vari gradi di giudizio ed alla Società che anche nei momenti più bui mi ha sempre fatto sentire parte del gruppo. Un pensiero anche a Giovanni Martinelli, da cui ho tratto sempre una carica in questi mesi difficili ed a tutti gli organi di informazione veronesi, che non si sono mai dimenticati un solo attimo di me e della mia vicenda. Un abbraccio forte a tutti i compagni di squadra, al Mister e allo staff ed un pensiero affettuoso per tutti i tifosi, che vorrei abbracciare ad uno ad uno per la spinta umana eccezionale che mi hanno regalato in tutto questo periodo. Se sono tornato ad essere un giocatore a tutti gli effetti è anche grazie al loro affetto, che spero di poter ricambiare onorando sempre la mitica maglia dell'Hellas".
Ufficio Stampa
Comunicato Tnas - Nicola Ferrari
Postata il 30/01/2013 alle ore 17:31
VERONA - L'Hellas Verona F.C. accoglie con soddisfazione e gioia la notizia della sentenza del Tnas che ha ridato a Nicola Ferrari la possibilità di giocare a calcio. L'attaccante dell'Hellas Verona rilascerà a breve delle dichiarazioni attraverso il sito ufficiale del club.
Ecco, di seguito, il testo del comunicato del Tnas, emesso questo pomeriggio:
"Il TNAS, in relazione alla controversia N.Ferrari/FIGC, comunica che il Collegio Arbitrale (Avv. Marcello de Luca Tamaio (Presidente), Prof. Avv. Tommaso Edoardo Frosini e Avv. Enrico De Giovanni), in riforma del provvedimento impugnato ed in parziale accoglimento dell’istanza arbitrale, in relazione all’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, applica a Ferrari la sanzione della squalifica sino alla data odierna, cioè sino al 30 gennaio 2013. L'istanza aveva come oggetto la squalifica del calciatore per 3 anni (C.U. 002/CGF 2012/2013)".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
13.01.2013
Una settimana da brividi per Ferrari e Pesoli
IL GIORNO DEL GIUDIZIO. I due giocatori «sgobbano» con i compagni del Verona, come se nulla fosse. Sudano e sperano, potrebbero essere i prossimi acquisti del club
L'attaccante attende la sentenza definitiva, si presenterà davanti al Tnas il 14 gennaio. Ore d'ansia per il difensore: giorni interminabili
Sgobbano come se nulla fosse. Sudano e sperano. Alla verità non manca molto. Nicola Ferrari ed Emanuele Pesoli presto conosceranno il loro destino. Il Tnas del Coni è dietro l'angolo, con udienze pesanti come macigni. Decisive. «Giorni di attesa interminabili», il messaggio lasciato da Pesoli alle 21.33 di giovedì sul suo profilo di Facebook. Anche Ferrari non ne può più, costretto a lasciare una maglia ormai diventata una seconda pelle. Storie di calcio e di giustizia, quella che processi e giudici non hanno ancora appurato. Tre anni per entrambi, inchiodati alla tribuna da testimonianze controverse e sentenze implacabili. Illeciti sportivi. Combine presunte. Ferrari per un Rimini-Albinoleffe di fine 2008, Pesoli per un Siena-Varese del 21 maggio di due anni fa. Mazzate d'estate, con poche vie d'uscita se non il Tribunale dell'Arbitrato del Coni.
IL GIORNO DEL GIUDIZIO. L'udienza per Ferrari, quella risolutrice, è stata fissata per le 14 di venerdì. Stefano Bosio, il suo legale, ha chiesto e ottenuto che le motivazioni della sentenza vengano pubblicate in seguito al pronunciamento proprio per guadagnare tempo e lasciare qualche giorno davanti a Nicola fino al 31 gennaio, quando il mercato sarà finito. L'ultimo appuntamento al Tnas ha dato indicazioni confortanti. Gervasoni è rimasto l'unico a tenere in piedi una tesi accusatoria da cui si sono staccati sia Ruopolo che Carobbio. Il castello scricchiola, senza più le certezze di una volta. «Siamo ottimisti, abbiamo tutte le ragioni per esserlo», diceva ieri Bosio, convinto della bontà di un lavoro portato avanti con pazienza e profondità anche grazie alla mano di Stefano Fanini, avvocato del Verona. Per Pesoli è i tempi sono più lunghi, anche lui atteso comunque a breve dal Tribunale dell'Arbitrato del Coni.
RINFORZI DI GENNAIO? Ferrari è regolarmente tesserato col Verona, il biennale di Pesoli è rimasto invece nei cassetti della segreteria senza mai essere stato depositato in Lega. Una misura cautelativa doverosa che non ha impedito però a Pesoli di vivere l'Hellas giorno dopo giorno e di sentirsi parte integrante del gruppo. Nessuno dei due naturalmente è stato incluso nella lista dei venti giocatori (giovani a parte) impiegabili in campionato. In caso di assoluzione però la musica potrebbe cambiare. «Crediamo nella loro buona fede, l'abbiamo dimostrato tenendoli con noi», ha sottolineato nei giorni scorsi Sean Sogliano, il diesse che ha sempre apprezzato il lavoro di Ferrari e pensato fin dall'inizio a Pesoli per puntellare la difesa, prima di virare su Moras. Nell'onestà di Pesoli credono in molti, come i 18.40 membri del gruppo aperto su Facebook dal nome inequivocabile: «Rivogliamo Emanuele Pesoli sul campo di calcio». Sogliano però è tipo concreto, vuole ragionare a bocce ferme: «Non è il caso di parlarne adesso, a tempo debito verranno fatti dei ragionamenti anche in base al gruppo che si è andato formandosi in questi mesi».
SCENARI VARI. La lista del Verona ha un posto vuoto, la società ha riempito solo 19 delle venti caselle disponibili. Fra i senior l'Hellas può aggiungere un giocatore in più dopo i vari calcoli fra chi se ne va (finora solo Abbate) e chi è arrivato, vedi Sgrigna ed Agostini. I conti si faranno alla alle 19.01 dell'ultimo giorno di gennaio, ma è indubbio il gradimento di Mandorlini per Ferrari così come la stima della dirigenza per Pesoli. Le trattative che hanno ricoperto Cocco (Novara in primis) potrebbero liberare un ulteriore tassello in attacco, anche se la cessione certa di Bojinov potrebbe consigliare a Mandorlini di prendersi con Ferrari un terzo centravanti (con Cacia e Cocco) così come era anche nell'Hellas di un anno fa con Pichlmann, Bjelanovic e Ferrari. Per di più l'abilità di Sgrigna a giocare fra le linee apre frontiere molto ampie al ricorso alla doppia punta centrale, soluzione che il mister ha adottato più volte un anno fa. Prima però bisogna attendere la verità del Tnas.
A.D.P.
12.12.2012
Nicola Ferrari va a Roma per fare gol in tribunale
Il treno di Nicola Ferrari parte stamattina alle nove. Il tragitto ormai l'ha imparato a memoria. Milano-Roma di corsa, alle 13.30 c'è l'udienza al Tnas. Quella decisiva. Tre anni di squalifica sul tavolo dei giudici, da soppesare attentamente perché stavolta di margini non ce ne sono più. In ballo la carriera di un giocatore e la dignità di un uomo. La posta in palio è molto alta. La difesa diretta dall'avvocato Stefano Bosio ha parecchie carte da giocarsi, a partire dalle dichiarazioni di Pippo Carobbio e Francesco Ruopolo, compagni di squadra di Nick ai tempi dell'Albinoleffe e di quella presunta combine del 20 dicembre 2008 nell'uno a uno a casa del Rimini. La tesi dell'assoluzione poggia su buone basi, soprattutto adesso.
Essere riusciti a smuovere tre pedine fondamentali del puzzle e riportarle sulla scena è stato un grande colpo. Ruopolo dovrà confermare l'originaria sua versione dei fatti, di essere stato cioè avvicinato da Gervasoni ma non nello spogliatoio e non alla presenza di altri compagni. Incluso Ferrari. Addirittura Carobbio smentisce ci siano stati degli incontri fra giocatori dell'Albinoleffe, senza dimenticare un sms di “assoluzione completa” inviato al cellulare di Nicola e finito agli atti. Gervasoni resterebbe così perfettamente isolato e in minoranza, privo di altri sbocchi specie dopo la pubblicazione del Lodo Gheller del 5 novembre scorso, un paletto che di fatto impedisce di condannare un imputato se non c'è stato seguito dopo un'unica accusa. Inchiodato per illecito sportivo in merito alla sfida tra Novara e Siena di un anno fa, Movillo Gheller è stato prima squalificato per tre anni e sei mesi, ma prosciolto proprio il 5 novembre.
Ora gioca nel Trento. La sua vicenda ha tratti simili a quelli di Nicola Ferrari. Il Collegio potrebbe decidere di passare alla fase di discussione già domani e di stendere quindi le conclusioni, prima del pronunciamento definitivo atteso per il 20 dicembre. Una strada che imboccherebbe volentieri anche Bosio, soprattutto se Ruopolo, Carobbio e Gervasoni non diranno nulla di più rispetto a quanto già affermato. L'altra via è quella di una nuova udienza, per depositarie ulteriori memorie. Il bivio è questo. «Io sono ottimista, senza fare inutili scaramanzie», diceva ieri sera Bosio, pronto a vivere una lunga e intensa giornata al Tribunale per l'Arbitrato del Coni al fianco di Nicola. È arrivato il momento della verità.
Mimmo rimugina ancora: «Play off? Così sono ingiusti»
I PROTAGONISTI. Tanti cori e un lunghissimo applauso ai due gialloblù
Maietta pensa al futuro ma rimugina sul passato E Ferrari si commuove per l'affetto dei tifosi: «Non so cosa ho fatto per meritarmi tutto questo»
22/07/2012
Storia di applausi presenti, passati e futuri. A uno riempiono il cuore di orgoglio. A l'altro gli occhi di lacrime. Due facce della stessa medaglia gialloblù. Mimmo Maietta e Nicola Ferrari. A entrambi i tifosi hanno tributato un lungo, lunghissimo coro quando, alla presentazione della squadra in via Sogare l'altra sera, il loro nome è stato scandito dagli altoparlanti. Un boato per entrambi. Ricco di aspettative per Mimmo, pronto a cavalcare la nuova stagione con i nuovi compagni sperando di centrare l'obiettivo sfumato l'anno scorso. Amaro e troppo duro da digerire per Nicola, che in campo non ci sarà per tre anni, squalificato nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse.
...
IL BOMBER. Che emozione per Nicola Ferrari. E che amarezza: l'affetto del pubblico e sapere di non poter correre sotto la loro curva a esultare. Nicola, è stato duro quell'applauso? «Sì perché mi mancherà tanto. È un momento un po' così, ma magari un giorno riuscirò a ringraziarli. Non riesco ancora a capire che cavolo ho fatto per meritarmi tutto questo, magari qualcosa avrò fatto, ma nella mia testa mai mi sarei immaginato una roba del genere. Qui continuano a fidarsi di te. «È la cosa più bella e a prescindere dal giocatore penso che essere riconosciuto come uomo sia la cosa più importante. Quello che mi sorprende di più è che in un anno e mezzo, due anni, si sia instaurato un rapporto così profondo. E non finirò mai di ringraziarli questi tifosi e chissà mai che non possa tornare veramente a gioire con loro. Io ci credo veramente. Abbiamo vissuto delle emozioni importanti, loro mi hanno dato tanto e io spero di poter continuare a dare qualcosa per ripagarli».
Marzio Perbellini
Nessuno sconto a Ferrari, restano i 3 anni di squalifica
CHE SBERLA. Il bomber coinvolto nello scandalo calcioscommesse. L'amarezza di Nicola dopo la decisione della Corte: «Tutto questo è assurdo, bastava chiedere conferma a uno dei giocatori coinvolti nella vicenda»
07/07/2012
Il mondo addosso a Nicola Ferrari è cascato poco prima delle otto di ieri sera. La Corte di Giustizia Federale non ha indietreggiato di una virgola rispetto al primo grado. Tre anni di squalifica erano e tre anni saranno, almeno fino al Tnas. L'ottimismo della vigilia è naufragato nelle dieci pagine comparse sul sito internet della Figc dopo una giornata infinita.
Il termine «Respinto» ha dominato la relazione della Corte. Nessuno si è salvato, a parte le pene ridotte a molte società. Secondo la giustizia sportiva Nicola ha commesso un illecito sportivo, tentando di orientare quel maledetto Rimini-Albinoleffe del 20 dicembre 2008 insieme ad altri compagni di squadra ed ai superpentiti Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio. Nicola è scoppiato in lacrime appena conosciuto il verdetto, conscio della mazzata tremenda ad una carriera spezzata sul più bello. Era a casa sua, a Maniga, sul lago di Garda. Quando i suoi legali l'hanno chiamato sapeva già tutto. Le nove di sera, Nicola risponde con un filo di voce. «Assurdo. È dura accettare tutto questo, non riesco a capire come sia potuto succedere. Tutto questo non ha senso, sarebbe bastato chiedere conferma ad uno dei giocatori coinvolti in quella partita. A Carobbio, così come ad altri. E tutto sarebbe cambiato. Eppure io alla giustizia voglio continuare a credere».
CAMBIO DI ROTTA. Le strategie di mercato del Verona, volenti o nolenti, dovranno essere di conseguenza rimodellate. Un conto è poter contare su Ferrari, che godeva della fiducia incondizionata della società e di Mandorlini. Un conto è dover aspettare il responso del Tribunale dell'Arbitrato Nazionale per lo Sport del Coni, ultima chance per rovesciare un verdetto terribile. I tempi non saranno brevi, la difesa avrà un mese di tempo dal giorno in cui saranno pubbliche le motivazioni della Corte di Giustizia Federale, quindi fra non meno di un mese. Significa andare ai primi di agosto, forse anche dopo Ferragosto. E conoscere la verità assoluta probabilmente solo a fine anno. «Il giocatore è profondamente deluso - conferma Stefano Fanini, legale del Verona -, credeva di dimostrare la propria innocenza e confidava nella giustizia sportiva. Come lo scorso anno però ha prevalso lo spirito giustizialista, col totale rigetto dei reclami presentati. Una situazione del genere però aumenta le perplessità sull'approfondimento delle singole posizioni, considerato il poco tempo concesso alla difesa e l'alto numero di posizioni da esaminare in meno di due giorni. Non ci sono elementi probanti di riscontro. Il caso di Nicola meritava di essere approfondito e giudicato in maniera più serena. Ma ricorreremo al Tnas».
SMS INUTILE. «Sono rimasto basito, vorrei capire su quali presupposti Nicola è stato condannato», la prima reazione di Stefano Bosio, legale personale di Ferrari, anche lui del tutto spiazzato dalla Corte. «Non ho molto da dire, se non che ingiustizia è fatta. Speranze per il Tnas? Io ne ho, sono più carico che mai. Ed anche Nicola deve reagire, anche se ora è disperato. Non oso pensare che un giocatore debba vedersi rovinato il proprio futuro per la frase di un personaggio contraddittorio che non ha lo straccio di una dimostrazione». Il pensiero va naturalmente a Gervasoni, per lo più sconfessato da Carobbio in un sms inviato proprio a Ferrari ed acquisito dalla Corte nella fase di dibattimento. Illuminante il riferimento a Coser, nelle stesse condizioni di Nicola ma prosciolto già al primo grado. «Ciao Ferro, mi dispiace per quello che ti sta capitando. Spero che anche per te come per Achille giustizia verrà fatta. Non servirà questo mio messaggio, ma volevo dirti che ti penso. Non mollare! Un abbraccio. Pippo». Solo parole al vento invece secondo la Corte.
Alessandro De Pietro
STAGIONE 2011-12 + - =
E Ferrari dà un calcio alla sfortuna...
IL «GUERRIERO» RITROVATO. Torna in campo dopo qualche partita in panchina e regala il due a zero al Verona
«Aspettavo questa rete da tempo, è arrivata come una liberazione, in una giornata fantastica»
20/05/2012
Gli occhi non mentono. Nicola Ferrari non ha buttato in rete solo un pallone. Nella porta sotto la curva ospite ha scaraventato anche i mille pensieri, i dubbi e le incognite che arrivano, immancabili, a fare compagnia al digiuno dal gol. Poi la gioia, la maglietta che vola in cielo e cade sull'erba del Bentegodi, l'abbraccio dei compagni e il boato dei tifosi. «Lo ammetto, è stata come una liberazione, aspettavo il gol da tanto e segnarlo in questa fantastica giornata è stato bellissimo». Mica una rete qualunque, di quelle facili almeno in apparenza, magari a concludere un assist perfetto di un compagno.
L'attaccante rinato nella seconda parte del campionato scorso e capace di trascinare l'Hellas in serie B ha dovuto faticare per tornare a segnare: come sempre, lottando su un pallone che sembrava perso ma trasformato in gioia di lì a pochi secondi. «Come ho fatto? In realtà dovrei rivederlo, non so neanche bene come sia andata – ride la punta schierata di nuovo titolare da mister Mandorlini – ho lottato con un difensore, mi sono trovato la palla lì e ho calciato». Senza pensare troppo, buttando via un periodo complicato in cui proprio il tecnico gialloblù ha sempre avuto parole importanti per lui. «Credo che il mister sia bravo a cogliere i momenti dei giocatori, quelli più positivi per ognuno e a scegliere quando metterli in campo, poi è anche fortunato perchè ha trovato un gruppo incredibile, di bravi ragazzi in cui ognuno ci mette sempre il suo senza mai mollare».
Come dimostra la gara contro il Varese, la risposta migliore a chi pensava ad una squadra un po' stanca. «Non so se è stato il Verona più bello certo che il Verona di oggi è entrato in campo con voglia, determinato e magari pronto a riscattare un'ultima partita sfortunato e in cui magari siamo anche stati poco precisi. Forse a Bergamo abbiamo lasciato qualcosa di importante e lo sappiamo – ammette l'attaccante che contro l'Abinoleffe è rimasto in panchina – ora non dobbiamo più pensarci, ho visto un grande Verona, in tanti sono tornati a giocare ad alti livelli e questo ci dà ancora più fiducia anche in vista di eventuali playoff».
Possibile appendice della stagione che già l'anno scorso hanno regalato a tutto il mondo gialloblù un Nicola Ferrari in versione trascinatore incontenibile. «Meglio dirlo sottovoce, anzi meglio non dirlo proprio che poi porta male – quasi d'obbligo un gesto scaramantico di fronte a certi pensieri - sono contento per la prestazione ed il gol contro il Varese, spero di continuare, sarebbe ancora più importante».
Luca Mazzara
Ferrari guida l'assalto alla Samp: «Attenti all'Hellas»
LA GRANDE SFIDA. Cresce l'attesa per la partita con i blucerchiati. «Con il Torino i doriani sono la squadra più forte di B ma devono vincere a tutti i costi per restare in corsa e questa può diventare un'arma a doppio taglio»
29/02/2012
Non segna da un mese e mezzo ma Nicola Ferrari non perde la serenità. L'ultimo gol a Pescara, nella sfortunata trasferta in terra abruzzese contro i biancazzurri di Zeman. Poi il black out ma il granatiere gialloblù ha sempre offerto prestazioni importanti al centro dell'attacco gialloblù, una pedina fondamentale nello scacchiere di Mandorlini. «Ho la fiducia del mister e dei compagni - ammette Ferrari - e questo mi dà una grande carica. Il gol è importante per una punta ma so che prima o poi arriverà».
Magari sabato con la Sampdoria... «Una partita molto difficile, troviamo una delle corazzate del campionato - spiega Ferrari - ma finora i blucerchiati non hanno espresso tutte le proprie potenzialità. Dopo la sconfitta con il Toro sono caduti ancora più in basso ma inseguono sempre i play off, sanno che possono arrivare ai play off anche dalla porta di servizio e una vittoria con l'Hellas potrebbe rilanciarli». Sulla carta la Samp è la squadra più forte del campionato, la classifica non dice questo. «In effetti hanno qualche punto in meno di noi - continua l'attaccante del Verona - ma sono veramente molto forti, li metterei alla pari del Torino, Però, come avete visto, non sempre vinci il campionato con i nomi, con i giocatori importanti. L'Hellas è un esempio, il gruppo è fondamentale, grinta e determinazione possono fare la differenza».
Avete già trovato la Sampdoria due volte, pareggio in campionato e pareggio nell'amichevole estiva. «Una bella partita, la ricordo bene - sorride Ferrari - in quell'occasione ho capito che stavamo crescendo bene, avevamo voglia di confrontarci con loro, una squadra appena promossa dalla C che trovava una formazione retrocessa dalla A. Un test importante per tutti. Adesso le cose sono decisamente cambiate». In effetti la squadra di Iachini si gioca tutto. O quasi. «Devono vincere a tutti i costi - continua Ferrari - per non perdere l'ultimo treno verso la A ma può essere un'arma doppio taglio. Loro devono attaccare, scoprirsi, dovranno lasciare un po' di campo. Se noi siamo bravi a chiudere i varchi e ripartire possiamo toglierci qualche soddisfazione».
Com'è giocare a Marassi? «Molto bello, ci sono già stato - ammette - respiri aria di grande calcio. Adesso mi hanno detto che hanno fatto il manto nuovo, ci sono tutti i presupposti per andare a fare una bella partita». L'anno scorso Ferrari è stata l'arma in più per il Verona nella fase finale del campionato. A chi toccherà quest'anno? «Non lo so, spero che tocchi a un attaccante - conclude la punta dell'Hellas - dovrebbe trovare il gol con continuità, così potrebbe fare la differenza. L'anno scorso, dopo il primo gol, dissi: adesso mi sono sbloccato, il bello deve ancora venire. Quest'anno abbiamo già fatto vedere qualcosa di bello ma abbiamo ancora quattordici partite per fare ancora meglio».
Luca Mantovani
«Sarà un mese caldo, serve subito una vittoria»
NICOLA FERRARI
08/02/2012
Proviamo a sognare. Un finale diverso, in finale esaltante. Proprio come lo scorso giugno. Quando il Verona si è preso la B, mettendo le ali al momento giusto. Nicola Ferrari divenne splendido protagonista nel momento più delicato della stagione. Decisivo. In tutti i sensi. Oggi la storia è simile. Mandorlini lo ha confermato al centro del suo progetto. Non piovono reti. Ma il peso specifico che l'attaccante offre è fondamentale per gli equilibri della squadra. E fondamentali saranno anche le prossime due partite casalinghe. Ascoli e subito dopo Gubbio. Per restare in alto. Per volare in alto. Ferrari, ricorda un anno fa. Faceva freddo come oggi e lei iniziava a scaldare i motori «Ricordo tutto. Ricordo quanto è stato esaltante vivere una stagione felice con il Verona».
E adesso inizia un mese 'caldissimo'. Fuori la verità? «Sì, fuori subito tutto. Ci aspettano quattro partite molto delicate. Le prime due in case e le altre due in trasferta. Verremo messi a dura prova. Ma credo che oggi sia fondamentale spostare ogni pensiero sulla sfida più vicina con l'Ascoli. La nostra forza è sempre stata questa. Muovere un passo alla volta, e pensare partita per partita. Abbiamo un'ottima occasione in casa e la dobbiamo sfruttare assolutamente». Dovessero arrivare i tre punti il Verona sarebbe salvo. Paradossale pensarci? «Sappiamo benissimo che stiamo disputando un grandissimo campionato. E che questo Verona è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Meglio così, vorrà dire che non penseremo più alla salvezza. Ma certi discorsi dovranno essere affrontati al momento opportuno».
Come ha vissuto il mese di mercato? Sembrava quasi scontato l'arrivo di una punta. «Io sono sempre rimasto molto tranquillo. Qui mi trovo bene, conosco le mie qualità. Il nostro lavoro prevede anche la concorrenza. A Verona non manca. Ma non sono certo sorpreso». A distanza di un anno come è cambiato Ferrari? Oggi è al centro dell'Hellas più che mai «Il Verona è maturo, consapevole delle proprie potenzialità. Sono i risultati a far aumentare l'autostima. Sul piano personale posso dire di essermi messo alle spalle i problemi iniziale, e con il passare del tempo mi sono sentito più forte e maturo. Un anno e mezzo di Verona mi ha fatto crescere molto di più di tanti anni di vissuti lontano da qui». Il record personale di gol in B va superato. Subito? «All'Albinoleffe ne ha fatti cinque, ne manca uno. Spero di arrivarci il prima possibile. Per me, per il Verona. Per questa straordinaria stagione».
Ferrari non abbassa la testa «Grande cuore, anche stavolta»
IL PERSONAGGIO. Aveva realizzato il gol del momentaneo pareggio
18/01/2012
Azione da manuale, palla in rete. Il timbro è di Nicola Ferrari. E subito a pensare: anche questa volta il Verona ne esce indenne. Ma a Pescara è andata diversamente. Fine della lunga striscia positiva. «Ma il grande cuore del Verona – spiega l'attaccante gialloblù – si è visto anche questa volta. Mancavano elementi importanti. Abbiamo provato a fare la nostra partita, soprattutto il Verona non ha mollato fino all'ultimo istante di gara. E anche quando ci siamo trovati sotto di due gol, siamo riusciti a costruire occasioni importanti, che ci avrebbero permesso di riaprire la gara. Stavolta, però, non è andata bene. In altre circostanze è girata meglio. Ma non cambia nulla. Questa sconfitta deve essere archiviata. Ricarichiamo le pile e ripartiamo».
Tutto ruota attorno a un episodio. Ferrari spiega: «Da una palla salvata sulla linea e un gol quasi fatto per noi, si è passati al tre a uno per loro. Quell'episodio ha segnato la gara. Ci vedo un po' di sfortuna, ma sono pure stati bravi loro. Il Pescara è squadra di grande valore. E lo ha dimostrato una volta di più contro di noi. Ci hanno messo sotto a tratti. Non penso sia stato un brutto Verona. L'avevamo impostata sulla difensiva, per cercare poi di provare a ripartire. Non ho visto molte squadre venire a Pescara per giocarsela a viso aperto. Purtroppo stavolta è andata così». E l'Adriatico resta campo tabù. E alla sconfitta beffa nel play off di due stagioni fa si aggiunge pure questa partita.
«Ma è proprio dalla sconfitta dell'andata con il Pescara – osserva Ferrari – che è partita poi la nostra rincorsa per ottenere importanti gratificazioni in campionato. Il Verona è una squadra che non ha paura di soffrire e di sacrificarsi. Il campionato è ancora lungo, e noi restiamo in alto. Pronti a ripartire subito». Ferrari, in più di un'occasione, si è trovato a combattere da solo con i gendarmi pescaresi. «Capita – dice – è successo anche in altre occasioni, e magari era andata meglio. Ci sta di lottare da solo. In settimana avevamo preparato al meglio i movimenti da fare. Ma non è certo per questo motivo che si è perso. Io credo sia, invece, fondamentale iniziare a concentrarci già sulla prossima sfida di campionato contro la Juve Stabia. Torniamo a giocare in casa. Il Bentegodi quest'anno ci ha sempre sospinto. Dobbiamo prestare grande attenzione, però, all'avversario, visto che ha fatto molto bene».
FONTE: LArena.it
FLASH NEWS
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, Ferrari: "Senza quell'anno fuori rosa..."
08.12.2011 00:01 di Federico Errante
"Nessuna rivincita, quella più bella è essere qui nell'Hellas, far vedere sul campo il mio valore ed essere importante per questa squadra". Il prossimo sarà comunque un sabato particolare per NICOLA FERRARI che ritroverà una fetta del suo passato, ovvero quell' AlbinoLeffe in cui ha militato per 4 anni. Tre stagioni importanti, l'ultima da "separato in casa" vissuta però da grande professionista, poi sei mesi al Pergocrema, nell'estate 2010 l'approdo a Verona, la promozione in B attraverso un travolgente playoff e un presente tutto da scrivere.
AlbinoLeffe, per te non un avversario qualunque...
E' passato un po' di tempo, l'avventura non sì è chiusa nel migliore dei modi, ma il calcio è anche questo. Con i seriani ho vissuto tre ottime annate e un’ultima fase un po' sfortunata, per cui salvo il triennio e penso al Verona che adesso è la cosa più importante.
Cosa non ha funzionato in riva al Serio?
Con il presidente Andreoletti non c' stato un buon feeling, è sorto un problema circa il rinnovo del contratto e allora ha preferito mettermi ai margini. Con il senno di poi però è stata una fortuna che sia andata cosi, altrimenti magari senza quell’anno fuori rosa sarei ancora all'AlbinoLeffe...
C’è voglia di rivincita?
No, perché la cosa più bella è ritrovare la mia ex squadra nel condizioni migliori possibili: da secondo in classifica, mi sento importante in una piazza molto ambiziosa nella quale sto benissimo e dopo un’annata, come quella scorsa, vissuta da protagonista. Non potrei desiderare di meglio.
Quali invece i ricordi più belli legati ai colori blucelesti?
Il rapporto con lo staff e con i compagni, molti dei quali li sento ancora oggi, in particolare Andrea Cristiano che è un grande amico. Naturalmente resta indimenticabile l’annata 2007/2008 quando abbiamo sfiorato la serie A al termine di una stagione incredibile.
E questo Hellas?
Ogni volta che abbiamo provato ad alzare l'asticella poi ci siamo fermati dunque per ora meglio andare avanti giornata per giornata senza pensare a nulla. I primi conti li faremo in primavera sperando di essere ancora in questa posizione. Adesso pensiamo solo a battere anche l’AlbinoLeffe.
Sette vittorie e adesso non potete più nascondervi…
Un filotto del genere non passa di certo inosservato ed è normale che se ne parli parecchio. Noi però dobbiamo metterci in testa di non aver fatto ancora nulla pur con la consapevolezza di essere una buona squadra. Non c’era questo campionato nei programmi iniziali quindi, come detto, facciamo un passo alla volta.
Il pericolo maggiore è il calo di tensione?
Dobbiamo restare molto concentrati per evitare quel calo che potrebbe essere anche fisiologico. E visto che ogni partita nasconde mille insidie, reputo quella con l'AlbinoLeffe la più dura in assoluto. Ho giocato con quella maglia dunque so bene quanto sia difficile affrontare una squadra del genere.
Come sarà l’approccio?
Troveremo una squadra che chiuderà tutti gli spazi perciò dovremo essere abili ad imporre il nostro gioco e ad impedire le loro ripartenze. Poi contiamo molto sul nostro grande pubblico, che è sempre il 12° uomo.
FONTE: TuttoB.com
martedì, dicembre 6th, 2011 | Posted by Orru
Verona, per Ferrari la partita con l’Albinoleffe rievoca piacevoli ricordi
Nicola Ferrari è l’attaccante principe dello scacchiere del Verona. La sua presenza in campo è fondamentale non tanto in zona gol (sono 5 in totale fra campionato e Coppa in 20 presenze), ma soprattutto per l’equilibrio che dà alla squadra, alle sponde e allo spazio che crea per i suoi compagni. Non a caso il capocannoniere dell’Hellas è Hallfredsson con 6 reti totali. Sabato prossimo però Ferrari ci terrà a fare bene contro l’Albinoleffe, squadra in cui ha militato per tre stagioni e mezzo.
Dopo l’esperienza al Crotone nel 2005/2006, il suo primo campionato di Serie B, viene acquistato dal club seriano l’anno successivo. La prima stagione va alla grande con 30 presenze e 5 reti all’attivo, dimostrando di essere utile alla squadra, nonostante non faccia troppi gol. La seconda stagione è magica per la sua squadra, che raggiunge addiritura i playoff al termine dell’anno. Ferrari contribuisce con 28 presenze e 4 reti, ma solo 7 sono fatte dal primo minuto. Le presenze diminuiscono radicalmente nel terzo anno in maglia celeste, sono 21 con 1 rete al Modena, ma solo 7 da titolare. Qualcosa però si rompe nel rapporto tra il giocatore e la squadra bergamasca. Finisce fuori rosa nel 2009 e colleziona solo una presenza prima di andare via, nel gennaio 2010 al Pergocrema in Serie C1. Al termine di quell’anno arriverà la svolta della sua carriera con l’approdo in maglia gialloblù dell’Hellas. Tutto sommato, l’esperienza con l’Albino per Ferrari è stata senz’altro positiva, tre campionati cadetti hanno aumentato il bagaglio tecnico del giocatore.
Come possiamo notare, Ferrari non è mai stato un bomber, non ha mai raggiunto la doppia cifra nel calcio professionistico, ma è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere, visto che è molto importante nell’economia del gioco della sua squadra.
di Marco Orrù
FONTE: SerieBNews.com
Felicità Ferrari, da «incompreso» a leader dell'Hellas
IL PERSONAGGIO. Neppure l'errore dagli 11 metri lo può fermare. Primo errore dopo sei centri consecutivi dal dischetto «C'era una piccola buca, non ho spostato il pallone. Mi sono rifatto con il gol del pari e il rigore decisivo»
23/08/2011
Alla fine della partita ha regalato la sua maglia a Fracesco Grigolini, un gesto d'affetto per il fotografo che da tanti anni segue le vicende dell'Hellas e che pochi giorni prima aveva perso il papà Augusto. Nicola Ferrari è fatto così. I valori prima di tutto. Lo chiamano Nick Dinamite ma il soprannome stride con i suoi modi eleganti, con il sorriso che accompagna sempre la sua vita fuori dal campo. Ma quando lo gettano nella mischia lui si trasforma, si carica, mette elmo e corazza e si danna l'anima in mezzo all'area avversaria, contro «granatieri» che non lo mollano un attimo. È successo a Vicenza, la stessa scena s'è rivista a Sassuolo. Rea e Piccioni hanno cercato in tutti i modi di contenerlo con le buone e con le cattive ma lui non s'è mai arreso. Non ha alzato bandiera bianca neppure quando ha sbagliato il rigore che poteva dare il primo pareggio al Verona. Prima dell'errore del Braglia aveva fatto centro sei volte - con il Ravenna, con la Salernitana, con l'Alessandria, con il Sorrento e due volte ancora con la Salernitana nei play off - ma contro il Sassuolo non aveva fatto i conti con le gibbosità del terreno. «Sono andato tranquillo, ho messo la palla proprio sul dischetto - racconta - lì vicino c'era una piccola buca, accanto a una zolla. Non c'ho fatto caso, quando ho calciato la palla ha preso un effetto stranissimo ed è finita altissima sopra la traversa».
Ferrari non s'è perso d'animo. Pochi minuti dopo ha confezionato l'assist per Berrettoni che ha segnato il pareggio, ha lottato come un leone per tutta la gara, in pieno recupero ha messo a segno che ha dato il tre a tre al Verona e portato la sfida ai tempi supplementari. «Il Sassuolo aveva fatto gol pochi secondi prima, probabilmente pensavano di essere già qualificati - spiega l'attaccante del Verona - ma su quella punizione siamo saliti un po' tutti, ci credevamo. Maietta ha fatto una cosa incredibile, ha rimesso in mezzo il cross di Esposito e io non potevo far altro che battere a rete. È stato bravissimo perchè è riuscito a tenere in campo un pallone lunghissimo, ha preso di sorpresa tutta la difesa emiliana. Ancora una volta abbiamo dimostrato grande carattere». Già, una questione di atteggiamento. È cambiato il Verona, è cambiato soprattutto Ferrari. Sembra un'altra persona rispetto al giocatore «incompreso» che veniva fischiato ad ogni tocco di palla. Un girone d'andata da «brutto anatroccolo», un ritorno da leader del gruppo, non solo per i gol ma anche per la capacità di prendere in mano la squadra nei momenti difficili, di prendersi la responsabilità di battere rigori decisivi nelle fasi cruciali del campionato. «Guardate che la fortuna di questa squadra è di avere tanti ragazzi di carattere - sottolinea Ferrari - che quando scendono in campo si trasformano in leader, questa è la forza del gruppo. E poi non pensiamo troppo a quello che è successo l'anno scorso, all'inizio del campionato. Le cose sono cambiate, la squadra è cresciuta e anch'io ho fatto sicuramente meglio. Una cosa è sicura, non mi sono mai tirato indietro. Ero molto amareggiato per quello che facevo, o meglio non facevo in campo, ma ho sempre lavorato bene, con grande attenzione, sapevo che prima o poi le cose sarebbero cambiate, ci credevo. La mia convinzione e quella dei miei compagni è stata premiata».
Le vittorie in Coppa hanno portato tanto entusiasmo, il Verona arriva all'esordio in campionato molto carico ma tutti sanno che sarà un'altra cosa. Venerdì si comincia con il Pescara di Zeman, subito un «cliente» scomodo per Ferrari e compagni. «I biancazzurri hanno fatto bene già l'anno scorso in B - conclude Ferrari - hanno confermato lo stesso gruppo e inserito qualche giocatore di qualità. E poi c'è Zeman in panchina, un allenatore che ha dimostrato di saperci in tutti questi anni di carriera. Una sfida stimolante. Servirà ancora una volta umiltà e tanto carattere».
L.M.
Hellas, sei pronto a scommettere sulle tue stelle?
MERCATO E DINTORNI. Affamati di gloria: ecco i loro profili. Gomez, Tachtsidis, Ferrari e Rafael: in attesa degli ultimi ritocchi all'organico mister Mandorlini si gioca gli assi che possono fare la differenza
10/08/2011
VIAGGIO IN FERRARI. Eccezionale veramente. Nicola Ferrari ha cambiato vestiti, anima, pensieri. E si è messo a fare gol. Tanti, pesanti, importanti, decisivi. Poteva lasciare Verona nei mesi più freddi.
Pochi, forse, si sarebbero ricordati di lui.
E, invece, è avvenuto il miracolo. Il giocatore è sbocciato. La fioritura è arrivata al momento giusto. E oggi al centro dell'attacco Hellas sembra disporre di tutte le carte in regola per confermarsi titolare.
La prova del nove lo metterà in condizioni di non sbagliare le sue prossime mosse. Ma se va bene anche questa volta, il suo futuro potrebbe regalargli grandi soddisfazioni.
FONTE: LArena.it
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, Ferrari: "Tornare in B con questa maglia è il massimo"
08.08.2011 20:54 di Federico Errante
Essere malamente sbattuto fuori dal palcoscenico e tornare a salirci nei panni del protagonista: dall'AlbinoLeffe all'Hellas Verona (passando per un semestre al Pergocrema), Nicola Ferrari dopo una stagione e mezza ritrova la serie B con la voglia matta di trascinare ancora i veneti.
Sulla promozione scaligera, infatti, il suo marchio è impresso "a fuoco" grazie ad una seconda parte di stagione irresistibile coronata da un play-off da autentico mattatore.
Ferrari, rieccola in cadetteria...
Finalmente perché l'ho lasciata dalla "porta di servizio" e ora che l'ho ritrovata voglio far vedere il mio valore e far capire anche all'AlbinoLeffe che si sbagliava di grosso sul mio conto.
La voglia di lasciarsi alle spalle un certo passato è un'ulteriore molla motivazionale...
Sicuramente. Sono felice per quello che ho fatto fino ad oggi, Verona è una piazza in cui c'è enorme entusiasmo e altrettanta passione, si respira il calcio vero e forse, con il senno di poi, non fosse successo quel che è successo all'AlbinoLeffe probabilmente ora non indosserei questa maglia.
Gli obiettivi personali?
Prima riconfermarmi e poi migliorare, se possibile, per cui punto agli 11 gol, uno in più dello scorso anno. Non arrivasse la doppia cifra tuttavia non sarebbe un problema, se l'Hellas disputasse un ottimo campionato e io riuscissi lo stesso a fornire il mio contributo.
Adesso nel mirino c'è la Coppa Italia: subito il Vicenza per un derby attesissimo...
Mister Mandorlini l'aveva "chiamato" ed è stato accontentato. Chiaro che non saremo al top, ma sappiamo quanto conta questa sfida per i tifosi perciò vogliamo disputare una grande gara anche per loro. Certo che tornare in B e giocare con il Vicenza la prima gara ufficiale è già uno stimolo incredibile per tutto l'ambiente.
Pescara, Juve Stabia e Sassuolo: un giudizio sull'avvio del campionato per l'Hellas...
Lo considero abbordabile, non semplice ma certamente alla nostra portata anche in virtù del doppio turno casalingo in sette giorni. Determinante partire con il piede giusto poiché iniziare subito forte significherebbe caricare ulteriormente noi stessi e i nostri tifosi: averli sempre al nostro fianco sarà fondamentale.
Per Ferrari la concorrenza non manca. E radiomercato suggerisce l'arrivo a breve di un altro tassello...
L'allenatore mi conosce bene, sa esaltare le mie qualità e per il tipo di attaccante che sono riesco ad integrarmi perfettamente con un'altra punta indipendentemente dalle caratteristiche di questa. Il campionato è lungo, ben venga la concorrenza, si deve viaggiare sempre a mille quindi il fatto di essere in tanti non potrà che essere un beneficio.
Questo Hellas dove può arrivare?
Abbiamo ancora negli occhi le imprese di Cesena e Novara negli ultimi due anni, si dibatte parecchio su chi potrebbe essere in grado di ripercorrerne le orme. Io ribadisco che un inizio lanciato può risultare decisivo per poi andare avanti giornata per giornata.
FONTE: TuttoB.com
NEWS NAZIONALI
Hellas, Ferrari: "Buon test, ma nessuna delle due formazioni è al top"
L'autore del goal che ha portato inizialmente in vantaggio l'Hellas Verona commenta l'amichevole di ieri contro la Samp
31.07.2011 16:30 di Serena Timossi
Il test amichevole tra Hellas Verona e Sampdoria di ieri pomeriggio ha evidenziato alcune ombre nella compagine blucerchiata, sia a livello di pedine mancanti (ed in tal senso Sensibile non ha mai nascosto di stare lavorando al completamento, e allo sfoltimento, della rosa a disposizione nei reparti strategici) sia, soprattutto, a livello di mentalità. Occorre lasciarsi del tutto alle spalle le ruggini dell'atteggiamento dello scorso campionato e affrontare con un piglio differente il campionato cadetto che si appresta a breve a cominciare.
Anche a Mandorlini, tecnico del Verona, la gara ha fornito indicazioni interessanti e l'autore del goal dell'1-0 dei gialloblù Nicola Ferrari ha rilasciato alcuni commenti nel post partita, riportati da tuttohellasverona.it: "Eravamo curiosi di vedere come saremmo arrivati a questa partita, abbiamo trovato buone risposte. Affrontavamo un'ottima squadra, speriamo che questo risultato sia di buon auspicio. In avanti sono nati spunti interessanti, stiamo cercando di perfezionare l'intesa, ben venga che la compattezza si trovi così in fretta". "Ho tanta voglia di disputare il campionato di cadetteria - ha proseguito il giocatore - soprattutto perchè in passato non ci sono mai arrivato in questo modo. Spero di togliermi delle soddisfazioni importanti e fare bene con l'Hellas. Gomez è un ottimo giocatore, molto intelligente, mi auguro di continuare così. Quello odierno è stato un buon test, nessuna delle due formazioni è al top, però possiamo già fare delle valutazioni".
FONTE: SampdoriaNews.net
PRIMO PIANO
LIVE SANDRA'. FERRARI: "SARA' UN CAMPIONATO BELLO E DIFFICILE"
18.07.2011 17:40 di Elisabetta Zampieri
E' stato uno degli artefici principali della promozione in serie B del Verona, ma ora Nicola Ferrari non vede l'ora di rimboccarsi le maniche e darsi da fareper la causa Hellas: "Questo sarà un campionato veramente bello e difficile condito dalla splendida cornice del Bentegodi, non vedo l'ora di cominciare. Non mi spaventa la concorrenza, io cercherò di dare il massimo e farmi trovare pronto. Gomez? L'ho già salutato, sono felicissimo che lui sia qui. Possiamo sicuramente giocare assieme, saremo una grande coppia d'attacco".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIOMERCATO
La Cremonese sogna Nicola Ferrari, ma non si muove dall'Hellas
04.07.2011 10:30 di Redazione TuttoHellas
Fonte: Tuttolegapro.com
La Cremonese è alla ricerca di un attaccante di spessore per rinforzare il proprio reparto offensivo: due al momento, da informazioni raccolte in esclusiva da TuttoLegaPro.com, sono le idee principali della coppia Turotti-Dalè ovvero il centravanti Mattia Marchi che nell'ultima stagione ha siglato 9 reti con la maglia del Sud Tirol e Nicola Ferrari che con dieci reti fra campionato e Playoff ha trascinato l'Hellas Verona alla promozione in B. Sicuramente appare più facile arrivare a Marchi rispetto a Ferrari, però Dalè vanta un ottimo rapporto con il giocatore ed inoltre in caso di arrivi nel reparto offensivo scaligero i dirigenti gialloblù potrebbero non più ritenere incedibile l'eroe della promozione. E a quel punto la Cremonese sarebbe in prima fila per assicurarsi le prestazioni della punta ex Pergocrema.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
STAGIONE 2010-11 + - =
ALTRE NEWS
Hellas Verona, Ferrari: "Voglio restare qui anche in B"
20.06.2011 12:15 di Nicolò Schira
Ai microfoni di Radio Sportiva, Nicola Ferrari, bomber dell´Hellas Verona promossa in Serie B.
Serie B: "E´ una soddisfazione incredibile visto che durante la stagione si sono susseguiti momenti difficili e momenti splendidi come quello di questa giornata. Adesso vogliamo soltanto festeggiare con i nostri tifosi che si meritano ben altre categorie."
Mandorlini: "Il Mister al fischi finale ha buttato fuori tutto quello che aveva dentro e intendeva soltanto festeggiare senza offendere nessuno. Purtroppo non tutti l´hanno capito."
Salernitana-Verona: "Abbiamo dimostrato di essere una squadra compatta e non ci siamo fatti abbattere dalla rete subita alla fine del primo tempo. Ci siamo meritati questo risultato."
Futuro: "La mia intenzione è quella di vestire la maglia del Verona anche la prossima stagione, spero da titolare ma quello lo dirà soltanto il campo."
Gol importante: "Forse il gol più importante è stato quello con il Sorrento ai play-off perchè sentivamo la pressione di una gara che la squadra e la piazza aspettavano da tanto tempo."
ALTRE NEWS
Hellas Verona, Ferrari: "Giornate così le sogni da bambino"
"Ma non abbiamo ancora ottenuto niente"
13.06.2011 12:30 di Valeria Debbia
Fonte: Ufficio Stampa Hellas Verona
La favola del brutto anatroccolo manca ancora del finale. Intanto Nicola Ferrari si gode il momento, ed una prestazione che gli ha permesso di mettere lo zampino sul successo dell'Hellas Verona: "Sono molto contento, spero che la doppietta serva per portare l'Hellas nella categoria che gli compete. Ci siamo vicini, ma non abbiamo ancora ottenuto niente. Giornate così le sogni da bambino, davanti a tutta questa gente è stupendo vincere. Davvero un'ottima giornata, sono emozionato e felice. Una dedica va alla mia famiglia".
Maggior cinismo nella fase finale avrebbe permesso di legittimare ancor più la propria supremazia territoriale: "Abbiamo avuto qualche occasione per arrotondare ulteriormente, subito dopo il 2-0 l'interpretazione è stata giusta, poi sono state fallite delle opportunità. Gli avversari ripartivano bene, subire la rete avversaria sarebbe stata una doccia fredda. Il mister non è rimasto contento, ma il risultato può andare bene. Siamo in forma, abbiamo svolto un ottimo lavoro. La prepazione fisica è fondamentale, ma quando stai bene di testa stai bene anche di gambe".
Un'ultima battuta sul botta e risposta della settimana scorsa relativamente allo stato di salute dei club: "Il mister ha portato il pensiero di tutto l'ambiente. Queste polemiche non ci devono toccare, la concentrazione va dedicata solo agli aspetti tecnici".
FONTE: TuttoLegaPro.com
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Ferrari: "Bravi a non mollare"
30.05.2011 16.21
La vittoria per 2-0 contro il Sorrento ha seriamente ipotecato il passaggio del turno per l'Hellas Verona ai play off di prima divisione. L'attaccante gialloblù Nicola Ferrari non nasconde la gioia per il risultato ottenuto: "Ci tenevamo molto, abbiamo lavorato con impegno per arrivare a questi spareggi e non vogliamo lasciare nulla per strada. Sono contento, venivo da qualche partita priva di reti, pur dando un buon apporto. Felice che oggi sia andata bene. Il Sorrento è un'ottima squadra, che ha avuto diverse occasioni. Noi abbiamo creato tanto, magari non aver trovato subito il vantaggio ha scaturito qualche ulteriore difficoltà. Bravi comunque a non mollare mai".
FONTE: HellasVerona.it
Martedì 12 Aprile 2011
L’attaccante del Verona ripercorre la stagione: Giannini l’ho dimenticato, ora prendiamoci i play off
Ferrari: «Devo tutto a Mandorlini»
di Gianluca Vighini
VERONA - Lo avevano criticato. Umiliato. Per molti era un brocco. Un acquisto indecifrabile. Di più: il peggior attaccante mai venuto a Verona. E’ stato fischiato quando Mandorlini lo ha messo titolare dall’inizio. Deriso. Non stoppava un pallone. Sbagliava appoggi semplici. Non vedeva la porta. Un tunnel. Lungo. Cieco, profondo. Poi una luce. Piccola fiammella che proprio Mandorlini gli ha acceso. E da lì è ricominciata la risalita. Lenta ma inesorabile. Forte come può esserlo uno che ha toccato il fondo. E che ora, vede a portata di mano un pezzetto di paradiso. E non lo vuole mollare più. Nicola Ferrari è il nuovo profeta gialloblù. La sua è una splendida storia di calcio. Viaggio all’inferno e ritorno.
Ferrari, vuole raccontare la sua trasformazione?
«E’ stato merito di Mandorlini. Dovevo andarmene a gennaio. Ormai la gente non mi sopportava più, ero un peso, rischiavo di diventare un problema. Poi il mister mi prende da parte e mi fa un discorso che mi tocca il cuore. Un discorso che lascia il segno».
Vuole spiegarlo?
«Beh, non vi dico tutto perché è giusto che certe cose restino tra noi. Diciamo che, contro tutto e contro tutti, il mister mi ha dimostrato fiducia. Mi ha detto che è stato lui a volermi tenere che credeva in me. E mi ha detto che contro il Gubbio (il 6 febbbario, ndr) avrei giocato io. Pazzesco. Ho segnato, e la mia vita è cambiata».
Ma sapeva cosa poteva dare?
«Sì, ho sempre avuto fiducia in me. Sapevo che a Verona mi giocavo un pezzo importante della mia carriera. Ma all’inizio è andato tutto male».
Si riferisce al periodo iniziale con Giannini?
«Già, ma dico la verità: non è che poi mi ricordo molto di quel periodo. L’ho rimosso».
Poi è arrivato Mandorlini.
«Esatto. Ed è stato lì che è cambiato tutto per me. Mandorlini ha capito quali sono le mie caratteristiche. Mi fa giocare al meglio. E ora siamo ancora in corsa».
Uniti verso i play off, dunque?
«La strada è ancora lunga e difficile. Questa vittoria con la Salernitana è oro. Ma non è finita».
Adesso è persino diventato un uomo mercato. Non è che se ne va a fine stagione?
«State scherzando? Adesso che ho conquistato Verona, non mi muovo più». (ass)
FONTE: Leggo.it
ALTRE NEWS
Hellas Verona, Ferrari: "Il bello deve ancora venire"
11.04.2011 12.30 di Claudio Gallaro per tuttolegapro.com
Fonte: Ufficio Stampa Hellas Verona
Il cartellino giallo rimediato contro la Salernitana costa la diffida all'attaccante dell'Hellas Verona, Nicola Ferrari, match-winner grazie ad una rete dal dischetto. "Mi dispiace perchè si tratta di un'ammonizione che non c'entrava niente. A Sorrento ci sarò, speriamo di andare avanti così. Ai tre punti ci ho creduto sin dal primo momento, sapevo di poter segnare. Oggi (ieri, ndr) è capitato su rigore, nella prima frazione il portiere avversario è stato bravo. Felice per questo successo". Dopo i tre penalty consecutivi falliti, la rotta è stata decisamente invertita: "Non avevo scelto dove calciare, sono partito cercando di capire i movimenti dell'estremo difensore, poi è andata bene. Non è la prima volta che capita nelle battute finali, ho cercato un pò di isolarmi". La vittoria contro i campani conferma il quinto posto di Ceccarelli e compagni: "Questa classifica ci ripaga di tutti gli sforzi fatti dall'arrivo di Mandorlini, il bello deve ancora venire. O almeno me lo auguro. A livello personale c'è stata una trasformazione, sono il primo a dirlo. Prima non ero scarso, ma qualche fischio l'ho meritato. Il momento difficile è alle spalle, per questo ringrazio il tecnico ed i compagni che mi sono stati vicini. Gran parte del merito va pure a chi mi ha sostenuto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ferrari col turbo, Hellas fuori dalla zona playout
I gialloblù si sbarazzano della Reggiana ma la zona promozione è distante ancora 6 lunghezze
15 feb | SPORT PAG 07 Carlo Turci
Finalmente un Hellas che gioca come deve, finalmente un risultato positivo, finalmente una partita quasi perfetta, eccezion fatta per la cronica incapacità di concretizzare le occasioni da rete. A trasformarne in gol almeno una ci ha pensato Nicola Ferrari, fin qui di gran lunga uno dei peggiori nuovi acquisti del Verona di quest'anno, che al 56' ha ribadito in rete una palla che Berrettoni (molto positivo) aveva stampato sul palo.
La partita, se fosse stato un match di pugilato, non avrebbe avuto storia. Troppo superiore l'Hellas, capace di impadronirsi del pallone e di non mollarlo praticamente più e nettamente superiore a centrocampo. I guai per i gialloblù di Mandorlini sono arrivati in prossimità dell'area di rigore, quando è emersa tutta la modestia degli attaccanti portati in dote al club di Martinelli dal direttore sportivo Mauro Gibellini (per il quale spiccava più di uno striscione di contestazione tra il pubblico). Nel primo tempo Abbate impegna di testa il portiere granata Manfredini, poco dopo Berrettoni colpisce la traversa e Napoli non riesce a ribadire in rete di testa. Nella ripresa in avvio arriva il gol che costringe la Reggiana a sbilanciarsi e a questo punto l'Hellas può dilagare ma puntualmente spreca, prima con Ferrari e poi con Paghera.
Il Verona con questa vittoria stacca, forse definitivamente, la zona playout, ora distante 4 punti, ma dovrà ripetersi a questo livello più volte per sperare ancora di agganciare in qualche modo i playoff che restano sei, proibitive, lunghezze più in alto. Da registrare intanto che l'ex tecnico gialloblù, il mai rimpianto Remondina, si è accasato a Ferrara. La Spal deve ancora venire a giocare a Verona, i tifosi preparano già una degna accoglienza...
FONTE: VeronaSera.it
16 Luglio 2010
Ferrari, compleanno speciale «Il Verona è il regalo più bello»
EX ALBINOLEFFE. Proprio ieri l'attaccante ha compiuto 27 anni
«Non me l'aspettavo. Più volte, in passato, si era parlato di un mio trasferimento al Verona, soprattutto nel breve periodo in cui in società c'era Giovanni Galli (il primo campionato in C, ndr). Adesso è accaduto tutto così all'improvviso...». «Ho saputo venerdì che sarei potuto venire all'Hellas, e sono felici di essere qui».
Ma Nicola Ferrari, attaccante trentino, reduce da quattro stagioni all'Albinoleffe, ha due motivi per festeggiare: oltre al passaggio in una società dal passato illustre, il compleanno. «Proprio così - commenta - . Oggi, 15 luglio, ne faccio 27 e questa nuova opportunità in carriera è il regalo più bello che mi si potesse fare».
Cresciuto nel Lumezzane, in C1, Ferrari ha disputato anche due campionati in Eccellenza con il Salò e uno in B con il Crotone prima di passare all'Albinoleffe per quattro stagioni, l'ultima delle quali conclusa con il Pergocrema (si era trasferito in gennaio). «Adesso il Verona, finalmente. Mi giocherò questa chance. È l'augurio che mi faccio».
FONTE: LArena.it
12 Luglio 2010
LEGA PRO
Verona, domani Le Noci e Ferrari diventano gialloblù
di Stefano Sica
E' ufficiale l'ingaggio da parte del Verona dell'attaccante Giuseppe Le Noci (28) e Nicola Ferrari (27). I due attaccanti arrivano dal Pergocrema, club che ha diffuso un comunicato in merito: il primo ha totalizzato nel corso dell'ultima stagione 18 reti in 32 presenze, il secondo due gol in 13 apparizioni da gennaio (in precedenza militava con l'AlbinoLeffe). La firma è prevista per domani.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Luglio 2010
Cessione Giuseppe Le Noci e Nicola Ferrari
Il Pergocrema comunica che questa mattina è stato raggiunto l'accordo tra la società di viale De Gasperi e l'Hellas Verona per il trasferimento a titolo definitivo dei giocatori Giuseppe Le Noci e Nicola Ferrari. L'accordo, promosso da Stefano Bergamelli presidente uscente della U.S. Pergocrema e dal presidente dell'Hellas Verona Giovanni Martinelli, verrà ratificato martedì prossimo 13 luglio con la firma dei trasferimenti da parte del nuovo presidente dell' U.S. Pergocrema 1932 Manolo Bucci. Ai due giocatori rivolgiamo un grosso in bocca al lupo per la prossima stagione sicuri che sapranno esserne assoluti protagonisti.
FONTE: USPergoCrema.it
PRIMA DI VERONA + - =
Gennaio 2010
NICOLA FERRARI INGAGGIATO DAL PERGOCREMA
L'attaccante trevigiano prelevato dall'Albinoleffe a titolo definitivo
L'US Pergocrema ha ufficializzato l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante Nicola
Ferrari 1983 dall'Albinoleffe in serie B. Il giocatore, che è sceso in campo una sola
volta in questa stagione, sarà a disposizione già domani alla ripresa degli allenamenti.
Claudio Falconi
Ufficio Stampa
U.S Pergocrema
FONTE: TuttoCalciatori.net
1 Settembre 2009
SERIE B
AlbinoLeffe, Ferrari e Serafini restano separati in casa
La punta destinata alla Spal ha dovuto arrendersi alla malasorte
di Lorenzo Casalino
Nicola Ferrari (26) e Mattia Serafini (26) restano all'AlbinoLeffe. I due fuori rosa del club bergamasco resteranno separati in casa a Bergamo e per loro se ne riparlerà a gennaio. Se per Serafini il Ravenna non ha fatto l'offensiva che ci si aspettava, per Ferrari era tutto fatto per il prestito alla Spal, ma i tempi tecnici e la sfortuna hanno impedito ai dirigenti blucelesti di presentare, in tempo, le carte del trasferimento. Uno scherzo del destino se consideriamo che lo scorso anno successe un episodio simile con Karamoko Cissè (21) dall'Atalanta e arrivato poi con la sessione di mercato invernale.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28 Agosto 2009
SERIE B
AlbinoLeffe, si lavora per lo scambio Arma-Ferrari
di Fabrizio Zorzoli
AlbinoLeffe e Spal stanno lavorando ad uno di attaccanti. A Bergamo dovrebbe andare il marocchino Rachid Arma (24), mentre alla corte del tecnico Dolcetti la punta Nicola Ferrari (26), da quattro stagioni in maglia seriana.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
5 Agosto 2009
SERIE B
AlbinoLeffe, Ferrari vicino alla Spal
di Alessio Calfapietra
L'attaccante Nicola Ferrari (26), messo fuori rosa dall'AlbinoLeffe, è ad un passo dalla Spal. Domanda e offerta sono ancora distanti, ma potrebbe esserci una svolta nella trattativa. Il patron Gianfranco Andreoletti conta di utilizzare il ricavato dell'operazione per buttarsi di nuovo sul mercato, alla ricerca di un valido attaccante da regalare a mister Armando Madonna.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22 Luglio 2009
DG ALBINOLEFFE: “PER ORA IL MERCATO E’ FERMO”; FERRARI: “IL MIO CARTELLINO E’ SOPRAVVALUTATO”
Author: jonathan
...Sul quasi svincolato Ferrari, già incombono le richieste di Cremonese, Portogruaro e alcune squadre di Serie B, ma il prezzo del cartellino fissato a 600 mila euro potrebbe rappresentare un ostacolo alla sua cessione, come candidamente afferma l’ attaccate stesso: “Faccio parte del gruppo, ma con Gervasoni e Serafini, ci stiamo allenando a parte. E’ tutto molto difficile in questo e la stima del mio cartellino ostacola anche la mia partenza”.
FONTE: CalcioBook.it
17 Luglio 2009
SERIE B
AlbinoLeffe, in tre fuori rosa
di Alessio Calfapietra
L'AlbinoLeffe ha tagliato i difensori Mattia Serafini (26) e Carlo Gervasoni (27), oltre all'attaccante Nicola Ferrari (26). I tre, in attesa di trovare una sistemazione, sono comunque partiti per il ritiro di Bormio stamani, ma non parteciperanno alle amichevoli e sono esclusi dalla lista-campionato.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
12 Gennaio 2009
LEGA PRO
Cremonese, occhi su Ferrari
di Andrea Losapio
Dopo l'approdo di Morfeo, potrebbe arrivare da Bergamo il secondo rinforzo per la Cremonese di Emiliano Mondonico. Si tratta di Nicola Ferrari, attaccante dell'Albinoleffe, che andrebbe a colmare quel vuoto lasciato da Graziani e Temelin, molto in ombra nel girone d'andata.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19 Ottobre 2006
Nicola, che salto: da Condino fino all’Albino
BERGAMO. Nicola Ferrari, 23enne di Condino, da questa stagione al centro dell’attacco AlbinoLeffe, è l’ultimo campione prodotto da quella “fucina” di calciatori che è la Valle del Chiese. Prima di lui erano stati, Manuel Marini da Darzo, che nella stagione 1985-86 faceva parte della rosa del Verona di Osvaldo Bagnoli che vinse lo scudetto, Cornelio Donati, anch’egli nato a Darzo, che nel 1992 alzò al cielo la Coppa delle Coppe con il Parma nel mitico “Wembley” di Londra (ma giocò titolare anche nel Padova in serie B), e Marco Zaninelli (di Lodrone), alla seconda stagione in B a Cesena dopo l’esperienze a Treviso (sempre serie B) e Lumezzane (C1).
Nicola, però, non è un difensore (e, parentesi umana, nemmeno un calciatore come la maggior parte: serio e professionale, ma simpatico e non banale come, purtroppo, tanti suoi colleghi, ndr). Lui gli stopper e i terzini li fa ammattire con il suo movimento continuo. Prima in serie C1 con il Lumezzane (10 reti nel primo e ultimo anno di sola prima squadra), che l’aveva pescato giovanissimo (a 9 anni) tra le montagne chiesane, poi in B con il Crotone (34 presenze e 3 gol lo scorso anno) e ora con l’AlbinoLeffe a Bergamo, vicino a casa sua.
L’estate passata, però, Ferrari non aveva avuto paura e gli oltre 1000 chilometri che separano la natia Condino a Crotone non sono bastati per frenare la sua voglia di calcio “vero”. Troppo ghiotta era l’opportunità di calcare i campi della serie B.
«Un cambio radicale - esordisce il “puntero” chiesano - però questi sono “treni” che passano una volta nella vita e quindi non potevo dire di no al Crotone. In Calabria è stato difficile all’inizio. Poi mi sono ambientato bene e ho vissuto una stagione positiva. Se mi avessero chiesto di rimanere l’avrei fatto, ma il Crotone non è stato in grado di riscattare il cartellino e quindi eccomi qui a Bergamo. Tornare al Nord è stato positivo: sono ad un’ora e mezza da casa (Nicola è legatissimo alla famiglia che lo segue quasi sempre sui campi da calcio) e vicino anche alla “morosa” che abita a Brescia».
Una piazza “calda” quella di Crotone, come quasi sempre accade nel Sud, dove il calcio è quasi una “fede” (vi ricordate gli 80mila spettatori al “San Paolo” alle quattro di pomeriggio per la presentazione di Maradona?), è difficile da lasciare.
I rapporti con la società e la tifoseria crotonese sono ancora ottimi, anche se sabato scorso Ferrari è stato protagonista in negativo, suo malgrado, del match tra i rossoblù e l’Albino.
Dopo essere andato a segno su calcio di rigore e aver portato in vantaggio i bergamaschi, nella ripresa Ferrari è stato letteralmente “steso” in area da Rossi. Un rigore che ai più è parso sacrosanto, ma non al direttore di gara. Dopo il contatto con l’ex compagno di squadra, tra i due c’è stata qualche “scintilla”. Risultato: rosso diretto a Ferrari per fallo di reazione e due giornate (ingiuste) di squalifica comminate al chiesano.
La decisione del Giudice Sportivo “fa male”, ma ancora più il comportamento di Rossi, uno dei giocatori crotonesi con i quali Ferrari aveva legato maggiormente lo scorso anno.
«L’espulsione è stata ingiusta - commenta amareggiato Ferrari - e le due giornate di squalifica m’impediranno di giocare contro il Napoli. Dispiace, perché questo tipo di partite te le sogni sin da bambino, ma mi ha ferito ancora di più il comportamento di Rossi, un ex compagno di squadra con cui, tra l’altro, avevo legato molto».
Chiusa, in tutti i sensi, la parentesi crotonese Ferrari guarda al presente, ovvero l’AlbinoLeffe, squadra che già da qualche anno lo “puntava” e a cui la scorsa stagione segnò un gol semplicemente “pazzesco”.
Crotone-AlbinoLeffe 3-0 e Ferrari gonfiò il sacco con un fantastico tiro da fuori area che s’infilò nel “sette” di quella che ora è diventata la sua porta. In quell’occasione l’infatuazione sportiva divenne vero amore e i bergamaschi decisero che era il momento d’investire su di lui. Risultato: in estate Ferrari è passato a titolo definitivo dal Lumezzane all’AlbinoLeffe.
«Un gran gol - chiosa l’attaccante di Condino -, devo ammetterlo, ma lo scorso anno in tutti e due i match contro l’AlbinoLeffe ho giocato bene. Quest’anno cercherò di fare altrettato nei confronti del Crotone. Una è già andata, ma c’è ancora il ritorno».
L’inizio di campionato è stato abbastanza positivo. Due le reti messe a segno sino ad ora, entrambe su rigore. A Trieste portò in vantaggio l’Albino dal dischetto, ma il direttore di gara fece ripetere l’esecuzione. Al secondo tentativo l’estremo alabardato Rossi fu più bravo dell’attaccante e respinse il tentativo di trasformazione di Ferrari.
Nella ripresa, però, il fato (e un arbitro dal fischio facile) concessero una seconda opportunità al centravanti nerazzurro. Altro rigore per l’Albinoleffe e Ferrari, con la calma (che è la virtù dei forti) sistemò nuovamente il pallone ad undici metri dalla porta e trasformò. Nessuna ripetizione, questa volta, e prima vittoria stagionale (che sino ad ora è anche l’unica) per la squadra di Mondonico.
Però, che attributi, Ferrari. Quanti altri, al suo posto, avrebbero ancora calciato un rigore in quella partita?
«In quel momento la voglia di rifarsi era maggiore rispetto alla paura. Anzi, non ci ho nemmeno pensato. Se lo avessi fatto probabilmente quel rigore non l’avrei tirato. Però l’ho segnato, questo conta, e abbiamo vinto la partita».
E papà Ivo, storico capitano e arcigno difensore centrale della Condinese, cosa ha detto dopo l’espulsione di sabato contro la ex squadra?
«Di solito mi critica sempre - conclude Ferrari -, ma questa volta mi ha detto: “Tranquillo, a me è capitato tante volte”».
Nicola Ferrari è lanciato. E con un cognome così...
FONTE: Gelocal.it