PARMA 2-0 VERONA: HELLAS poco lucido e privo di idee, ne approfitta il PARMA che non fa molto ma vince con merito la sfida Europa con i rivali scaligeri... BIABIANY e SCHELOTTO regalano 3 punti fondamentali mentre ai gialloblù veronesi non resta che piangere sul latte versato in mediana; pessima giornata per RAFAEL!
Primo tempo in cui i padroni di casa non fanno moltissimo a parte un possesso palla tutto sommato sterile ma lo stesso legittimano il vantaggio grazie all'invenzione di BIABIANY al 19° GARGANO applica lo schema su corner, la palla finisce viene raccolta dal francese che s'accentra dal vertice sinistro e appena entrato in area trova la conclusione non forte ma piazzatissima, RAFAEL non la vede di certo partire e la sfera ballonzola verso la porta, sbatte sul palo poi entra raccolta troppo tardi dal portiere scaligero...
Lo 0 a 1 non scuote più che tanto il VERONA che continua a trotterellare in cerca della giusta ripartenza come ha fatto fino a qui (con scarsi risultati dato che TONI non appare brillantissimo quest'oggi)
Al 32° episodio molto dubbio con GOBBI che dopo essere stato ammonito per un fallo su ITURBE 11 minuti prima si ripete con gli interessi su CACCIATORE: Il calcione alla schiena del difensore crociato sul terzino destro ospite era addirittura da cartellino arancio ma per il signor De Marco non è successo niente e si procede ma per l'HELLAS poteva starci la superiorità numerica a quel punto...
La prima parte di gara si chiude al 45°: L'unica occasione per i gialloblù veronesi è quella capitata ad ITURBE al 17° con palla fuori di circa un metro, troppo poco per cavare qualcosa da questa gara al momento
Scaligeri che iniziano il secondo tempo con una verve diversa ma il tema della gara non cambia: Le idee degli scaligeri sono poche e confuse ed il centrocampo non aiuta.
Al 10° entra DONADEL per CIRIGLIANO ma l'impatto dell'ex NAPOLI non sarà purtroppo di quelli decisivi con MARQUINHO nervoso e impreciso e ROMULO che in questa giornata ha molti problemi in fase di appoggio.
Il PARMA si chiude bene e quando servono le cattive la retroguardia crociata non si fa certo pregare su ITURBE oggi il migliore dell'HELLAS: I minuti scorrono ma nemmeno gli ingressi di SALA e GOMEZ danno la scossa e nel primo minuto di recupero ci pensa il portiere brasiliano dell'HELLAS a regalare il 2 a 0: RAFAEL s'avventura in un dribbling troppo avventato su CASSANO, il genio di Bari vecchia con uno scavino vellutato coglie il palo, irrompe SCHELOTTO che di testa trova il raddoppio...
Mandorlini
Donadoni
Brutta gara del VERONA al 'Tardini', gli uomini di MANDORLINI non entrano praticamente mai in partita poco reattivi in difesa con un RAFAEL in giornata no e mai propositivi in mediana dove CIRIGLIANO si limita a svolgere diligentemente il compitino ma in questo modo non fornisce il 'quid' che servirebbe in una partita come questa dove peraltro i compagni di reparto più esperti non lo aiutano di certo: MARQUINHO corre tanto ma produce pochissimo nervoso com'è mentre ROMULO è molto molto impreciso in fase d'appoggio sprecando un paio di ripartenze con passaggi elementari non chiusi a dovere...
Male anche il reparto d'attacco dove l'unico a salvarsi è ITURBE sempre pericolosissimo con la palla tra i piedi ed una velocità imprendibile senza l'aiuto di falli (quasi sistematici) da parte della difesa ducale; TONI appare poco lucido, sempre in ritardo... Quasi stanco nonostante non avesse giocato la settimana scorsa.
Impalpabile JANKOVIC quasi nullo nel primo tempo e assente ingiustificato nel secondo...
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SALA 'Si di me rigore netto...' «E' stata una partita caratterizzata dagli episodi, noi abbiamo provato fino alla fine a ribaltarla. Abbiamo dato tutto, torniamo a casa senza punti ma con la consapevolezza di essere una buona squadra. L'episodio del rigore? Era netto secondo me, difficile non vederlo. La mia partita? Mandorlini mi ha dato fiducia e io gliene sono grato, volevo davver far vedere che ci sono anch'io. Ora siamo già concentrati sull'Inter, io per primo mi allenerò al massimo. Il secondo tempo? E' stato molto buono, è davvero un peccato non aver raccolto punti. Tutto è girato storto, da Iturbe che ha sbagliato quel gol allo strano vantaggio del Parma. E' stata una partita combattuta giocata alla pari tra due grandi squadre» HellasVerona.it
TONI 'Oggi episodi poco chiari ma mi fido degli arbitri...' «La sconfitta? E' un dispiacere, non meritavamo questo risultato. Peccato, perché era una bella partita ed uno scontro importante che ci poteva proiettare ancora più in alto. Dimentichiamo subito Parma e pensiamo già alla sfida di sabato prossimo contro l'Inter. Gli episodi? Penso che oggi il loro direttore non avrà modo di dire niente. Siccome all'andata ha detto che avevo arbitrato io, non so a questo giro chi lo abbia fatto. Bisognerebbe chiederlo a lui. Purtroppo è stata una partita decisa dagli episodi, hanno fatto un gol un po' fortunoso e sono stati bravi, noi ci abbiamo provato fino alla fine, c'era un rigore anche su Sala ma fa parte del calcio. Ripartiamo da lunedì e pensiamo a fare una vittoria contro l'Inter. Il nostro momento? Nessuno è qui per mollare adesso, anzi, ora viene il bello. Possiamo giocare sereni, abbiamo la possibilità di fare un campionato col quale potremmo rimanere nella storia del Verona. Cerchiamo di ripartire, ognuno di noi ha degli obiettivi importanti da qui a giugno e vogliamo lasciare il segno. Come tenere alta la concentrazione? Siamo tutti dei calciatori, c'è chi vuole far vedere di meritarsi il posto e chi vuole migliorare ancora, ciascuno ha le proprie ambizioni. Ora possiamo fare un salto di qualità, cercando di sfruttare la nostra annata positiva. Oggi non siamo venuti qua a passeggiare, volevamo fare risultato perché conosciamo l'importanza dei tre punti e vogliamo ripartire già da sabato. I falli su Iturbe? Tanti prendono botte, fa parte del gioco. Prendiamo le cose positive e buttiamo via quelle negative. E' un Verona vivo, abbiamo voglia di far bene. L'arbitraggio di oggi? Ci sono stati episodi dubbi, ma ho fiducia negli arbitri. Oggi non ci è andata bene, come non mi è piaciuto quando il direttore del Parma, all'andata, ha fatto un po' il piagnino. E' stata una cosa veramente triste. Cerchiamo di rimboccarci le maniche» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI 'Grande HELLAS nel secondo tempo!' «Quando si gioca ci sta commettere degli errori. Domenica Rafael ci ha salvato la partita, mentre oggi ha subito due gol rocamboleschi. Abbiamo giocato tutta la ripresa nella loro metà campo: siamo contenti della partita, meno del risultato. Sabato l'Inter? Per me sicuramente non è una gara come tutte le altre ma quella da giocatore è stata un'altra vita e sono ricordi bellissimi. C'è un po' di amarezza perché volevamo ottenere un risultato positivo. Nella ripresa abbiamo giocato a una porta sola, siamo venuti qui con la personalità giusta e questo risultato dispiace. Oggi la partita non è girata per il verso giusto» TuttoMercatoWeb.com
SALA
MANDORLINI
TONI
Ludovic BIABIANY «Sto trovando continuità, grazie ai compagni ed al mister. E' una stagione importante e speriamo di arrivare ad un traguardo importante. Tatticamente sono migliorato molto, il mister mi fa giocare in diversi ruoli e sono più ordinato, lavoro molto sui tagli, i movimenti senza palla e sto migliorando. Ultime ore di mercato? Ho avuto molte offerte, ma non me la sentivo di cambiare nelle ultime ore e volevo dare continuità a quello che stavo facendo qui» TuttoMercatoWeb.com
Mister DONADONI «Europa League? Sì, oggi sarebbe così ma il campionato non finisce oggi. Abbiamo fatto una bella gara, soffrendo il giusto contro un avversario di spessore. I giocatori del Verona hanno grande gamba e ci hanno impensierito, ma complimenti ai ragazzi da chi gioca a chi viene meno impiegato. Formazione? E' facile dire che ho avuto ragione, hanno avuto ragione i ragazzi. Sono orgoglioso di questo gruppo, tutti ci mettono applicazione e c'è grande entusiasmo. Paletta? Dopo la prova in nazionale tutti viene evidenziato maggiormente, ma lui ha sempre giocato a questi livelli. Biabiany? E' un giocatore importante, che rende insieme alla squadra, lui aveva delle offerte poi ha preferito restare perchè sa che comunque possiamo ulteriormente valorizzarlo» TuttoMercatoWeb.com
Ezequiel SCHELOTTO «Il gol è per mio cognato che è in Argentina. Sono contentissimo, mi sto togliendo delle belle soddisfazioni a Parma. Sono contento di stare qua, spero di restare per tanti anni. Mi hanno accolto tutti bene, dalla squadra ai tifosi. Io lavoro per migliorare, questo gol ripaga tutti i miei sforzi. Nazionale? Me lo auguro, è un sogno, un obiettivo. Credo che se continuo a lavorare tanto, potrò tornare a vestire la maglia azzurra. Quanto valgono questi tre punti? Tanto, soprattutto contro una diretta avversaria per l'Europa. Dobbiamo continuare così e lavorare tanto. Adesso ci aspetta la sfida col Milan» TuttoMercatoWeb.com
Gustavo Mascardi agente di ITURBE «Tre anni fa, prima di andare al Porto, era seguito da diverse squadre: in Italia Napoli e Genoa, all'estero il Real Madrid. Io ho parlato direttamente con tutti e tre i presidenti, ma non se ne è fatto niente. Juan Manuel era un talento che molti volevano, richiesto anche per le sue ottime prestazioni in Nazionale Under 20, sia quella paraguaiana che quella argentina. Al Porto affrontò una situazione difficile, nata dal conflitto tra il presidente e il direttore sportivo che non lo voleva appieno. I portoghesi spesero più di quattro milioni di euro, ma nonostante ciò la situazione interna alla società prevalse. Persero una grande occasione, tenendo in pratica fermo un fenomeno. Al River Plate invece ha giocato, giocato bene, e fatto gol. Poteva finalmente esprimersi, cosa che non era accaduta in Portogallo, tanto che volevamo rinnovare il prestito. Ma l'idea di portarlo a Verona non è stata casuale, è nata prima. Sogliano l'ha seguito a lungo nel suo periodo al River, l'ha visto giocare e si è interessato. Così, abbiamo iniziato a lavorarci su, e alla fine abbiamo chiuso l'affare» CalcioMercato.com
Damiano TOMMASI presidente AIC «Ormai ci siamo abituati a cose che normali non sono. Sono assolutamente favorevole al fatto che si vada a salutare i tifosi a fine partita che si sono fatti tanti chilometri per seguire la squadra da parte dei giocatori. Diverso, invece, è il dover chiedere scusa se si perde, questo non sta in piedi. Nella cultura sportiva è prevista anche la sconfitta, per questo motivo non concepisco il fatto che ci si tolga la maglia deponendola davanti alla curva dei propri tifosi.
E’ assurdo, la maglia non va mai tolta, non capisco e non condivido una cosa simile. Sarebbe come se degli operai al termine di una giornata di lavoro, quand’anche avessero lavorato male, si sfilassero la propria divisa di lavoro. E’ una cosa assurda, ci sta che talvolta si lavori meglio e altre peggio, siamo essere umani.
Capisco la delusione dopo una stagione in cui le cose stanno andando male, ma i tifosi non sono i padroni del club, questa è una convinzione fuorviante che non può essere accettata. Questo vale a Padova come a Verona, a Roma, a Milano, insomma ovunque» TuttoB.com
Il presidente SETTI «Il contratto di Mandorlini? Ora ne parleremo con calma, penso che l'intento comune sia quello di arrivare a un esito positivo, anche considerando tutto il percorso che è stato fatto in questi anni» TuttoMercatoWeb.com
Bella giornata di sole primaverile al 'Tardini' dove tra PARMA e VERONA, due squadre sicuramente tra le liete sorprese della Serie A, tira aria d'Europa: Un piazzamento che, se per i ducali può considerarsi sicuramente un buon risultato ma tutto sommato preventivabile, per gli scaligeri neopromossi sarebbe una vera e propria impresa!
Grande festa sugli spalti, a spingere la squadra del presidente SETTI circa 4000 tifosi veronesi.
Tutto confermato nei piani tattici di mister DONADONI 4-3-3 con gli usuali interpreti tra cui spiccano i nazionali PALETTA e PAROLO rispettivamente al centro della difesa e a centrocampo mentre in attacco la piccola sorpresa è l'assenza di AMAURI in favore di PALLADINO che agirà nel tridente insieme a BIABIANY e CASSANO.
Nelle fila scaligere rientrano AGOSTINI e MAIETTA dal primo minuto ma anche CIRIGLIANO che agirà baso tra ROMULO a destra e MARQUINHO a sinistra; attacco affidato al rientrante TONI dopo la squalifica con JANKOVIC ed ITURBE chiamati a svariare sulle fasce...
PRIMO TEMPO
3° Rasoiata di MARCHIONNI da fuori: Grande intervento di RAFAEL che la vede all'ultimo e la smanaccia in corner...
7° Bella combinazione JANKOVIC-MARQUINHO che crossa benissimo per TONI ma Luca di testa non trova la porta!
8° CASSANO s'infila in area ma a tu per tu con RAFAEL fortunatamente tira debole...
10° PAROLO in sforbiciata prova l'impossibile al volo: Palla in curva...
12° CASSANO al limite per PALLADINO che al volo spedisce altissimo
17° Triangolo ITURBE-ROMULO con l'argentino che conclude tirando di poco fuori verso il palo opposto! 19° GARGANO applica lo schema su corner la palla finisce a BIABIANY che appena entrato in area trova la conclusione non forte ma piazzata; la sfera sbatte sul palo poi entra in porta raccolta troppo tardi da RAFAEL
21° GOBBI in ritardo su ITURBE: Ammonito
22° Batte il fallo lo stesso ITURBE ma la distanza è troppa e MIRANTE raccoglie con calma...
23° Tiro cross di CASSANO da posizione decentratissima: RAFAEL per poco non è ingannato per la seconda volta e smanaccia in corner
32° Brutto fallo di GOBBI su CACCIATORE, il difensore era già ammonito ed il signor De Marco lo 'grazia'...
39° TONI si gira in area e da posizione decentrata trova il corner
40° MARCHIONNI dai 25 metri, palla alta
45° Il signor De Marco termina il primo tempo
SECONDO TEMPO
1° PALLADINO dalla distanza, nessun problema per RAFAEL che raccoglie agevolmente...
4° BIABIANY in mezzo, RAFAEL fa buona guardia
9° Corner battuto da CASSANO per CASSANI che al volo spara altissimo
10° CIRIGLIANO con le cattive su GOBBI viene ammonito, poco dopo esce sostituito da DONADEL
11° ITURBE raccoglie una palla aerea mentre LUCARELLI lo sega a mezz'aria: Giusta l'ammonizione al rude difensore dei ducali
17° Nel PARMA PALLADINO lascia il posto all'ex INTER SCHELOTTO
18° ROMULO per TONI a centro area ma è un palla difficile da controllare e CASSANI recupera in extremis; SALA da il cambio a JANKOVIC nelle fila scaligere: Partita incolore per il serbo...
20° ROMULO sfrutta un recupero di SALA e crossa in mezzo per MARQUINHO che pressato da CASSANI spara altissimo
21° Ancora ROMULO per MAIETTA che colpisce male e spedisce la palla sopra la traversa
24° MOLINARO da il cambio a GOBBI nelle fila dei ducali
25° PALETTA con una gomitata sullo sfuggevole ITURBE: Ammonizione all'oriundo del PARMA che era in diffida
29° SALA in ritardo sulle caviglie di CASSANO, giusto il giallo al neoentrato scaligero
34° Intervento dubbio su SALA appena entrato in area, MOLINARO sembra andare sul pallone...
36° MARQUINHO fa spazio a GOMEZ nell'HELLAS: Grigia anche la gara del brasiliano ex ROMA
38° Il PARMA sostituisce MARCHIONNI con ACQUAH
40° SCHELOTTO in velocità sfugge a tutti poi crossa in mezzo dove BIABIANY spedisce fuori di pochissimo!
41° Risponde immediatamente ROMULO da posizione centrale al limite dell'area: MIRANTE si china e raccoglie 46° RAFAEL s'avventura in un dribbling troppo avventato su CASSANO, il genio di Bari vecchia con uno scavino vellutato coglie il palo, irrompe SCHELOTTO che di testa trova il raddoppio e chiude la gara...
48° Dopo 3 minuti di recupero il signor De Marco termina la partita
PARMA (4-3-3): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi (dal 25' st Molinaro); Gargano, Marchionni (dal 38' st Acquah), Parolo; Biabiany, Cassano, Palladino (dal 18' st Schelotto).
A disposizione: Pavarini, Bajza, Galloppa, Cerri, Amauri, Felipe, Obi, Munari, Rossini
All.: Donadoni.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Marquinho (dal 37' st Gomez Taleb), Cirigliano (dall'11' st Donadel), Romulo; Iturbe, Toni, Jankovic (dal 20' st Sala).
A disposizione: Nicolas, Albertazzi, Pillud, Donati, Martinho, Cacia, Hallfredsson, Rabusic, Marques.
All.: Mandorlini.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Assistenti: Liberti e Stallone.
NOTE. Ammoniti: Gobbi, Cirigliano, Lucarelli, Paletta, Sala. Spettatori: 14.497 (abbonati: 9.235; paganti: 5.262).
Negli anticipi un gol di DI NATALE blocca il MILAN ad UDINE mentre CATANI e CAGLIARI si dividono la posta al 'Massimino'.
Nel lunch-match di Domenica la JUVE ha battuto di misura la FIORENTINA in attesa della rivincita in Europa League di Giovedì prossimo...
Il CHIEVO approfitta di un rigore in pieno recupero e batte il GENOA conquistando 3 punti preziosissimi nella corsa salveza.
Incredibile la SAMP che al 'Marassi' va sotto di due gol ma poi reagisce e rifila un poker al malcapitato LIVORNO! Colpo esterno dell'ATALANTA che vince all'Olimpico contro la LAZIO in uno stadio in silenzio a causa della protesta dei tifosi biancoazzurri nei confronti di patròn LOTITO.
Vittoria di misura dell'INTER sul TORINO, 0 a 0 tra BOLOGNA e SASSUOLO, stasera NAPOLI-ROMA alle 20.45
MANDORLINI: NON SOLO LAZIO! Il tecnico gialloblù in scadenza a fine stagione ha attirato su di sè, al pari dei giocatori che allena, gli sguardi interessati di grossi club di Serie A tra cui la società guidata dal presidente LOTITO (come si è saputo nei giorni scorsi) ma anche la società presieduta da POZZO patròn dell'UDINESE (che ha subito smentito seccamente ribadendo la totale fiducia all'attuale allenatore che ha ancora 3 anni di contratto).
Il tecnico ed il presidente SETTI sembrano convergere praticamente su tutto per il rinnovo che sarebbe 'benedetto' anche dal 'figliol prodigo' (mai ufficialmente andatosene al MILAN come ad un certo punto tutti i media erano pronti a scommettere) SOGLIANO ma intato il tempo corre e l'annuncio non arriva: Il patròn scaligero aveva rimandato il colloquio col mister a salvezza raggiunta poi, intervistato in merito, ha sostenuto che la trattativa sarebbe iniziata a breve mentre dal canto suo l'allenatore professa amore incondizionato alla maglia comunque vada...
VITA DA EX: Damiano TOMMASI cresciuto nell'HELLAS ed attuale presidente AIC sottolinea l'ovvio che in Italia... Ovvio non è per niente! A quando l'applicazione severa di regole che già esistono? Nel frattempo mister PRANDELLI rompe gli schemi e convoca ben 9 giocatori della cadetteria ad uno stage in Nazionale...
CALCIO ARGENTINA: La seconda vita di ZARATE che dopo l'esperienza italiana con LAZIO ed INTER brilla con il VELEZ SARSFIELD e potrebbe andare addirittura ai mondiali con la maglia del CILE!
AMICHEVOLI TRA NAZIONALI: ITALIA sconfitta di misura dalla SPAGNA, SUDAFRICA 'sepolto' dal BRASILE...
UNDER 21: Vittoria in Irlanda, la corsa alla qualificazione agli Europei rimane aperta...
PARMA, IL SOGNO CONTINUA: EUROPA
LEAGUE OBIETTIVO POSSIBILE
Lunedì 10 Marzo 2014
di Marco Subioti
MILANO - Il sogno del Parma continua. Nemmeno il Verona, avversario diretto per l'Europa League, riesce ad interrompere la serie positiva degli emiliani, ora a quindici risultati utili consecutivi.
Al Tardini finisce 2-0 con reti di due ex interisti, come Biabiany e Schelotto, ma soprattutto con un FantaCassano, un altro che le due sponde calcistiche milanesi ben conoscono e forse rimpiangono, ed un collettivo solido e concreto che non perde un colpo ormai da più di quattro mesi. L'ultima a gioire di fronte al Parma fu la Juventus il 2 novembre, proprio al Tardini; da allora per gli emiliani solo una meritata ascesa verso l'alto della classifica con otto vittorie e sette pareggi.
Bene, come detto, Cassano, non brillante invece come al solito Toni. La punta veronese questa volta ha vita dura con Paletta, fresco dal debutto in nazionale, e non riesce a pungere come è solito fare. Male, malissimo, il portiere Rafael. C'è il suo zampino in entrambi le reti del Parma. «La classifica? È bella - ammette il tecnico dei ducali, Roberto Donadoni -. Sappiamo ora di dover affrontare un cammino difficile con squadre importanti, ma la voglia e la volontà che hanno i ragazzi mi fa essere ottimista. Stanno raccogliendo semplicemente quello che hanno seminato». Prossimo match l'esame di maturità con il Milan domenica pomeriggio alle 15 e senza Paletta (sarà squalificato).
FONTE: Leggo.it
Parma-Verona termina 2 a 0. Cronaca e tabellino
Orario 20 ore fa 16:55 Francesco Liccardo
Termina con la vittoria del Parma il match del Tardini contro l'Hellas Verona. La squadra guidata da mister Donadoni è sempre più lanciata verso il sogno chiamato Europa League. Parte subito bene la formazione crociata che sblocca subito il punteggio al 20' con Biabiany, che devia in rete un tiro-cross di Gobbi. Tenta di reagire il Verona con traversone e lanci lunghi a cercare la punta di riferimento Luca Toni. Nella ripresa il Parma amministra il gioco cercando il varco giusto per colpire nuovamente il Verona. Nel finale tenta il tutto per tutto la compagine veronese che, però, a causa della stanchezza, deve inchinarsi nel finale ad un perfetto contropiede del Parma che porta al gol Ezequiel Schelotto al 92'. Ecco il tabellino del match:
Verona (4-3-3): Rafael 5, Cacciatore 5,5, Maietta 6, Moras 5,5, Agostini 6, Romulo 6,5, Cirigliano 5,5 (55′ Donadel 5,5), Marquinho 5,5 (81′ Gomez sv), Iturbe 6, Toni 6, Jankovic5,5 (63′ Sala 6). A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Pillud, Gonzalez, Albertazzi, Donati, Hallfredsson, Sala, Martinho, Cacia, Rabusic,Gomez. All.: Mandorlini
Arbitro: De Marco di Chiavari
Marcatori: 20′ Biabiany (P), 92′ Schelotto (P)
Ammoniti: Gobbi (P), Cirigliano (V), Lucarelli (P), Sala (V)
FONTE: EuropaCalcio.it
PARMA-HELLAS VERONA 2-0: PROSEGUE IL “MAGIC MOMENT” DEI CROCIATI
PARMA – Sembra una favola, ma non la è. Il Parma Football Club ha tramortito e soppiantato nella propria casa, lo stadio Ennio Tardini, un altro avversario diretto, l’Hellas Verona, con cui condivideva il sesto posto in classifica. La squadra crociata ora è lì, solitaria, a 43 punti, imbattuta da quindici partite, a una lunghezza dall’Inter e addirittura a due dalla Fiorentina, che vacilla sul quarto gradino, ma ancora con una partita da recuperare (in trasferta contro la Roma, il 2 Aprile).
Mister Roberto Donadoni pure stavolta non ha sbagliato le proprie mosse, variando il fronte offensivo, con l’inserimento di Raffaele Palladino al posto di Amauri e lo spostamento di Antonio Cassano al centro dell’attacco, mentre sulla corsia sinistra, in difesa, è rientrato Massimo Gobbi per Cristian Molinaro. Schieramento che ha dettato subito il ritmo della gara, proponendosi in avanti in diverse occasioni, riuscendo a colpire già al 19’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Jonathan Biabiany, che al centro dell’area ha raccolto una palla proveniente da fuori calciata da Gobbi. La sfera ha accarezzato il palo alla sinistra del portiere ospite Rafael e ha varcato la linea.
Il Parma non si è accontentato, ha continuato ad attaccare, ma senza concludere, fino all’intervallo. Nella ripresa, poi, l’intensità del gioco è calata. I crociati hanno provato a far girare maggiormente il pallone, per stancare gli avversari, che comunque sono stati pericolosi in un paio di circostanze, per affossarli in contropiede e chiudere definitivamente la missione di giornata. L’annullo è stato impresso e marchiato a fuoco nel recupero, quando FantAntonio ha seminato scompiglio nel reparto arretrato dell’Hellas Verona, approfittando di un disimpegno di Rafael, che ha tentato di dribblarlo. Cassano non gliel’ha permesso, ha conquistato palla, lo ha impietrito, ha misurato un pallonetto che ha colpito il palo.
Per Ezequiel Schelotto, nel frattempo entrato a sostituire Palladino, è stato semplice depositarla di testa in fondo alla rete sotto alla Curva Nord. Dove, dopo pochi istanti, tutte le maglie crociate si sono tuffate per il bagno di festa collettivo. Sembra una favola, ma non la è. É un sogno che continua a essere sempre più concreto, ma la strada è ancora lunga.
FONTE: FCParma.com
Verona, ag. Iturbe: 'Lo seguivano anche Napoli e Genoa'
07 marzo alle 12:30
L'agente Fifa Gustavo Mascardi, tra i primi a seguire professionalmente l'attaccante Juan Manuel Iturbe, rivela un retroscena sull'attuale giocatore dell'Hellas Verona. 'Tre anni fa, prima di andare al Porto, era seguito da diverse squadre: in Italia Napoli e Genoa, all'estero il Real Madrid - racconta Mascardi al sito Gianlucadimarzio.com -. Io ho parlato direttamente con tutti e tre i presidenti, ma non se ne è fatto niente. Juan Manuel era un talento che molti volevano, richiesto anche per le sue ottime prestazioni in Nazionale Under 20, sia quella paraguaiana che quella argentina. Al Porto affrontò una situazione difficile, nata dal conflitto tra il presidente e il direttore sportivo che non lo voleva appieno. I portoghesi spesero più di quattro milioni di euro, ma nonostante ciò la situazione interna alla società prevalse. Persero una grande occasione, tenendo in pratica fermo un fenomeno. Al River Plate invece ha giocato, giocato bene, e fatto gol. Poteva finalmente esprimersi, cosa che non era accaduta in Portogallo, tanto che volevamo rinnovare il prestito. Ma l'idea di portarlo a Verona non è stata casuale, è nata prima. Sogliano l'ha seguito a lungo nel suo periodo al River, l'ha visto giocare e si è interessato. Così, abbiamo iniziato a lavorarci su, e alla fine abbiamo chiuso l'affare'.
Hellasmania: titoli di coda per Cacia
Di: Adriano Ancona 06 marzo alle 12:59
La bolla doveva scoppiare, prima o poi. Fatale l'ultima esclusione in assenza di Toni. Daniele Cacia tagliato fuori dal progetto Hellas. Rabusic e Gomez gli sono passati davanti domenica scorsa. Per inciso, entrambi hanno fatto un buco nell'acqua, specialmente l'attaccante ceco. Sarà per questo che Cacia ha voluto fare quadrato, nei minuti seguenti la partita, con Sogliano. Presto per definirlo separato in casa. Ma l'aggravante è quel contratto in scadenza che al ds del Verona non piace.
Risolta la questione Hallfredsson, se ne apre un'altra. Nulla di ancora ufficiale, circa il prolungamento dell'islandese. Ma lo scorcio di partita concessagli da Mandorlini nel finale contro il Bologna, spazza via quella volontà di spedirlo ai margini dopo l'ultimatum sul rinnovo, già scaduto da un pezzo. Nel caso di Cacia i presupposti sono diversi: non parliamo di un titolare, anzi. Piuttosto un giocatore simbolo l'anno scorso – irrinunciabile come certificano i numeri – cui adesso va stretto il ruolo di vice-Toni.
Il Mandorlini-pensiero circoscrive tutto a situazioni di campo. "Con Cacia sono stato chiaro: in caso di bisogno la prima opportunità l'avrebbe sempre avuta lui. Ma molte di queste non se l'è giocate bene".
L'altra faccia di un Verona che sta compiendo meraviglie. Laddove, forse, ci si dimentica di essere partiti dal basso. E di quanto il peso specifico di Cacia abbia influito nel proiettare i gialloblu al cospetto della platea calcistica più nobile.
FONTE: CalcioMercato.com
Calciomercato Roma: è fatta per Iturbe?
06-03-2014 - Daniele Cerruti Quasi fatta per l'attaccante del Verona, ancora calda la pista Ucan, due giovani nel mirino: nasce la Roma del futuro.
La Roma non si ferma più e per il prossimo anno sembra aver messo le mani su Juan Manule Iturbe, attualmente in forza all'Hellas Verona. Il club scaligero sembra aver già trovato l'accordo con il Porto per il riscatto a fine stagione dell'attaccante paraguaiano. Ma Iturbe il prossimo anno non giocherà al Bentegodi: la Roma si è mossa per tempo e fonti vicine all'ambiente gialloblu, danno ormai per certo il suo passaggio ai capitolini.
Iturbe non sarebbe che il primo tassello della campagna di rafforzamento...
FONTE: News.SuperMoney.eu
Comunicato ufficiale Udinese Calcio smentisce le notizie pubblicate dal Corriere dello Sport e rimarca la fiducia a Guidolin.
[ 06.03.2014 ]
In merito alle notizie apparse sul Corriere dello Sport di oggi, giovedì 6 marzo, nell'articolo dal titolo: "UDINESE: TRIENNALE PER MANDORLINI", Udinese Calcio smentisce con fermezza di avere mai avuto contatti con il sig. Mandorlini e con qualsiasi altro allenatore.
La fiducia nell'operato di Francesco Guidolin, legato all'Udinese Calcio da un contratto con scadenza 30 giugno 2017, è stata in più di un'occasione rimarcata. Pertanto, la citata "indiscrezione" è destituita di ogni fondamento.
La concentrazione di tutti in questo momento è rivolta solo ad uscire fuori prima possibile dalla difficile situazione di risultati e Guidolin, come più volte ribadito, è la persona giusta per riportare l'Udinese in posizioni di classifica più consone al valore della squadra e alle aspettative della società.
FONTE: TuttoB.com
CALCIOMERCATO Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 5 marzo
06.03.2014 07:40 di Redazione Tutto Napoli.net Twitter: @tuttonapoli
Fonte: Tmw
IL GENOA PROVA A BLINDARE KONATE', IL MILAN CERCA IN SPAGNA IL PROPRIO PORTIERE MA DEVE DIFENDERSI DAGLI ASSALTI ESTERI. IL BOLOGNA PROVA IL "NUOVO" OZIL, LA FIORENTINA PENSA A SAPONARA. INTER-VIDIC: E' UFFICIALE!
[...]
MANDORLINI - Il Corriere di Verona fa il punto su quello che sarà il matrimonio, da ridiscutere, tra Andrea Mandorlini e l'Hellas Verona. Ieri Maurizio Setti, presidente gialloblù, ha fatto intendere che non ci saranno problemi a riguardo: Mandorlini va in scadenza il prossimo giugno con i veneti e prossimamente ci saranno incontri più specifici tra il management del club e l'allenatore. Ed il futuro è già iniziato visto che Setti racconta che la prossima settimana ci sarà un incontro per programmare l'estate che verrà.
[...]
FONTE: TuttoNapoli.net
SERIE A E' trenino europeo: tre squadre in tre punti, le altre distanti
10.03.2014 07.40 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Detto che, a meno di capitomboli clamorosi, Juventus, Roma e Napoli saranno le tre squadre italiane ad occupare i posti destinati all'Italia per la prossima Champions League, molto più interessante è osservare la situazione legata alla lotta per l'Europa League, allargata a ben più formazioni ma con tre che partono nettamente avvantaggiate in virtù del bottino accumulato fin qui. Grazie ai risultati di ieri infatti Fiorentina, Inter e Parma si ritrovano rispettivamente a quota 45, 44 e 43, coi ducali ancora in attesa di recuperare una partita e che dunque potrebbero passare da coda a capo del trenino europeo vincendo la gara di cui sono in credito.
Il crollo della Fiorentina e la incredibile serie del Parma hanno consentito questo "raggruppamento", mentre l'Inter si è dimostrata piuttosto continua nella propria discontinuità. Più lontane Verona, Lazio, Torino, Genoa e Milan, tutte sconfitte nel weekend, anche se i giochi sono lontani dall'essere conclusi. Va però riconosciuto il favorevole posizionamento raggiunto dalle tre squadre nei confronti delle contendenti, costrette a vincere gli scontri diretti per ribaltare la situazione.
▪ Il Parma è in parità assoluta in questi nei confronti della Fiorentina, in vantaggio rispetto al Verona e deve ancora giocare la gara di ritorno con Inter, Lazio, Torino, Genoa e Milan.
▪ I viola a loro volta sono in svantaggio rispetto ad Inter e Lazio, in parità col Parma come detto, avanti rispetto al Genoa e devono ancora giocar con Milan, Torino ed Hellas.
▪ Il Biscione attende di disputare la gara di ritorno contro Parma, Milan, Verona e Lazio, ma ha gli scontri diretti a favore rispetto a Fiorentina, Genoa e Torino.
C'è ancora tantissimo da giocare dunque e la strada per l'Europa League è lontana dall'essere definita, ma già nel prossimo weekend ci attendono due gare che potranno chiarire leggermente il quadro. A San Siro un interessante Milan-Parma mentre a Verona arriverà l'Inter di Mazzarri. La sensazione è che con un ko i rossoneri sarebbero praticamente fuori da ogni discorso europeo, ma anche i gialloblù veneti rischiano di salutare il sogno della Top6 in caso di sconfitta contro i meneghini.
16:56 | 09/03 Serie A, 27^ giornata: Parma - Verona, pagelle
SERIE A PARMA HELLAS VERONA PAGELLE – E’ terminata pochi minuti fa la sfida del “Tardini” tra Parma e Verona, gara valida per la 27esima giornata del campionato italiano di Serie A 2013/14. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei protagonisti:
PARMA
MIRANTE 6: attento e concentrato, alterna puntuali uscite a precisi interventi.
CASSANI 6: ha vita facile sulla destra, ma si dimostra più efficace in difesa, chiudendo bene gli spazi.
PALETTA 8: ci mette fisico nei duelli, giganteggia in area di rigore, non sbaglia praticamente nulla.
LUCARELLI 6: fa leva sulla sua esperienza negli interventi, ma spesso è troppo e inutilmente irruento.
GOBBI 6: se la cava, pur avendo Iturbe da tener d’occhio, e si rende autore inconsapevole dell’assist del gol (dal 70’ MOLINARO, 6: si piazza subito in trincea, dando man forte alla difesa).
MARCHIONNI 7: mette pressione agli avversari, recupera un’infinità di palloni ed altrettanti ne manovra (dall’84’ ACQUAH, 6: intelligente nel lanciare i compagni in contropiede).
GARGANO 7: è in un gran momento di forma e si vede, confermandosi prezioso in fase di interdizione.
PAROLO 6: non brilla come al solito in fase offensiva, ma si dimostra comunque efficace a centrocampo.
BIABIANY 7: la sua velocità mette in crisi gli avversari, ma si dimostra anche reattivo in occasione del gol.
CASSANO 7: non dà punti di riferimento e svaria per tutto l’attacco, illuminando il gioco con le sue trame.
PALLADINO 5: non riesce ad essere incisivo, sbagliando tutto quello che può quando ha la palla tra i piedi (dal 63’ SCHELOTTO, 6: si innesca subito con un bell’assist, ha voglia e lo dimostra nell’azione del gol).
ALL. DONADONI 7: punta su un tridente d’attacco che non dà punti di riferimento alla difesa avversaria e questa si rivela una mossa intelligente e decisiva. Tutti i reparti lavorano bene: difesa solida, centrocampo muscolare, che alterna verticalizzazioni ad input per gli esterni.
HELLAS VERONA
RAFAEL 4: si fa sorprendere dal tiro di Biabiany, poi compie una follia tentando il dribbling su Cassano.
CACCIATORE 6: non ha lo spazio per spingere in avanti e allora si rende utilissimo in fase difensiva.
MAIETTA 5: clamorosa la non reattività in occasione del tiro di Biabiany, sul quale poteva intervenire.
MORAS 6: fa il possibile per tenere a bada la fantasia di Cassano e la velocità di Biabiany.
AGOSTINI 5: resta troppo basso, si rivela poco utile e si concede qualche distrazione di troppo.
ROMULO 7: si propone in avanti di più nel secondo tempo e quando lo fa sono sempre brividi.
CIRIGLIANO 5: non riesce ad imbastire la manovra, troppo lento e molle rispetto a Marchionni e Gargano (dal 57’ DONADEL, 6: buon impatto, si fa notare subito in cabina di regia).
MARQUINHO 6: attento in fase difensiva, si dimostra anche intraprendente con buone iniziative (dall’82’ GOMEZ, SV).
ITURBE 6.5: con la sua velocità riesce sempre ad essere pericoloso, ma oggi non viene supportato al meglio.
TONI 5.5: perde tutti i duelli con Paletta, oggi vede pochissimi palloni e non riesce comunque a sfruttarli.
JANKOVIC 6: insufficiente in avanti, ma prezioso in fase difensiva, tanto che si trasforma in terzino (dal 65’ SALA, 6: più propositivo e incisivo in avanti, segnali positivi per il futuro).
ALL. MANDORLINI 5: la squadra punta sulle ripartenze, ma oggi si rivela meno pericolosa del solito e sfrutta pochissimo la fascia sinistra con Agostini e Jankovic. Dà fiducia a Cirigliano, che però è ancora troppo acerbo per sostenere il peso della manovra.
by Silvana Palazzo
16:52 | 09/03 Parma sogna l’Europa, il Verona si schianta sulla realtà
SERIE A PARMA HELLAS VERONA SINTESI – E’ terminata pochi minuti fa la sfida del “Tardini” tra Parma e Verona, gara valida per la 27esima giornata del campionato italiano di Serie A 2013/14. Quindicesimo risultato utile consecutivo per i padroni di casa, che possono comprensibilmente continuare a coltivare il sogno Europa League. Lo stesso non si può dire dell’Hellas Verona, apparso più fragile al cospetto dei crociati.
PRIMO TEMPO – La prima occasione al 3’ è targata Marchionni, che prova un destro da fuori area verso il primo palo, sul quale riesce ad arrivare Rafael, che devia in corner. Risponde al 7’ Toni con un colpo di testa sul cross di Marquinho, ma la palla finisce fuori. Brividi per Rafael su capovolgimento di fronte: Cassano riesce ad insinuarsi tra tre avversari, ma poi il suo tiro è troppo debole e la palla finisce tra le mani del portiere. Altra occasione per i padroni di casa al 10’ dopo il cross di Gobbi, sul quale svetta Maietta, poi la palla arriva sui piedi di Parolo, che però svirgola. Che occasione per il Verona al 17’: triangolo Romulo-Iturbe e quest’ultimo arriva in area, tira, ma la palla sfiora il primo palo. Gol sbagliato e gol subito, perché al 19’ Gobbi dopo il corner cerca il tiro, ma la colpisce male servendo inconsapevolmente Biabiany, tira sotto misura sorprendendo Maietta e Rafael che non salvano la porta. Spinge forte il Parma: al 22’ cross che si trasforma in un tiro di Cassano e Rafael si salva in corner. Primo spunto di Toni al 39’: vince il primo duello con Paletta e poi tira, ma la palla sfiora il primo palo, ma risponde poi Marchionni con un tiro dal limite che sorvola la traversa.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre con una bella giocata di Cassano, che supera due avversari e poi guadagna un calcio d’angolo. Difficoltà dell’Hellas Verona nel trovare gli spazi, perché il Parma difende bene e poi riparte. Occasione al 19’ per Moras, ma con il suo colpo di testa dopo il calcio di punizione non riesce ad inquadrare la porta. Si divora il gol al 18’ il Verona: cross perfetto di Romulo per Toni, che la stoppa di petto e poi perde il tempo, a tu per tu con Mirante, per il tiro. Fa fatica il Parma, che accusa anche un po’ di stanchezza, mentre l’Hellas Verona prende coraggio. I ritmi sono comunque bassi ed il Parma si rivela intelligente nel saper poi alleggerire la pressione degli avversari. Continua a provarci, però, il Verona: al 35’ cross di Sala per Toni, che però non riesce a sfruttare al meglio il colpo di testa. Potrebbe chiudere la partita il Parma al 40’ con l’azione innescata da Acquah, che lancia Schelotto, il quale poi serve Biabiany, il cui tiro sfiora il palo. Risponde subito Romulo con una gran botta, che però termina alta. Al 44’ Cassano pesca in area Biabiany, che però colpisce male di testa. La partita si avvia alla conclusione, ma al 47’ Rafael decide incomprensibilmente di provare un dribbling su Cassano, che invece gli ruba la palla e tira in porta, colpendo il palo: sulla palla si fionda di testa Schelotto, che raddoppia.
by Silvana Palazzo
16:14 | 06/03 Hellas Verona, salvezza raggiunta? Sogliano porta la squadra a cena
HELLAS VERONA SERIE A SOGLIANO - Obiettivo raggiunto, con largo anticipo. L'Hellas Verona, rivelazione del campionato in corso, con il pareggio ottenuto domenica contro il Bologna ha toccato quota quaranta punti. Quota salvezza, quindi, ossia quell'obiettivo che la società aveva chiesto a Mandorlini e alla squadra di raggiungere a fine stagione.
CENA - E, come riportato da 'gianlucadimarzio.com', per festeggiare il raggiungimento della 'quota tanto desiderata', Sean Sogliano, direttore sportivo scaligero, ha portato la squadra a cena. Da adesso, però, inizierà un nuovo campionato, con vista Europa. La concorrenza è tanta, con Parma, Inter, Lazio e forse Milan pronte a battagliare per ottenere gli ultimi due posti a disposizione. Ma nulla è impossibile, specie per una squadra che ha saputo raggiungere la salvezza a marzo. Con quei tre mesi d'anticipo...
08:09 | 06/03 Udinese, individuato l'erede di Guidolin
Si tratta di Andrea Mandorlini dell'Hellas Verona
UDINESE GUIDOLIN MANDORLINI VERONA - Andrea Mandorlini potrebbe sostituire Francesco Guidolin sulla panchina dell'Udinese. L'allenatore dell'Hellas Verona sembra avere il profilo adatto per potersi sedere sulla panchina del club friulano al termine di questa stagione. Dopo due promozioni e un gran campionato al Bentegodi, potrebbe essere giunto il momento del salto di qualità per Mandorlini, visto che Guidolin non sembra più tanto tranquillo alla guida dei bianconeri.
TRIENNALE - Per Mandorlini è pronto un contratto di tre anni, il mister dell'Hellas Verona sembra stia valutando il da farsi e per lui potrebbe esserci il ritorno all'Udinese, con la quale da giocatore conquistò una promozione in Serie A. Stando a Il Corriere dello Sport la diversità di vedute tra Pozzo e Guidolin sarebbe al centro del possibile addio dell'ex bolognese, il quale potrebbe addirittura andare a Verona al posto dello stesso Mandorlini, ma qui stiamo parlando forse di fantamercato. L'interesse dell'Udinese per Mandorlini comunque rimane.
by Gianmarco Lotti
FONTE: Calcionews24.com
RASSEGNA STAMPA Parma, Donadoni vede l'Europa grazie ad un Cassano formato Mondiale
10.03.2014 08.54 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Se il Parma di Donadoni vede l'Europa è anche grazie ad un Antonio Cassano formato Mondiale. Il fantasista di Bari Vecchia, ieri schierato nel ruolo di finto nove, è riuscito a tenere sotto scacco la difesa del Verona, aprendo gli spazi per le reti di Schelotto e Biabiany. Anche lo stesso mister dei Ducali al termine della partita sottolinea come il giocatore sia pronto per tornare in campo con la maglia della Nazionale basta che continui a dimostrare continuità. Italia o no, Cassano ha dimostrato di potersi giocare un posto per il Brasile, sopratutto con Giuseppe Rossi a rischio e con molti ragazzi con poca esperienza che probabilmente sono ancora indietro per sperare una convocazione di Prandelli. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Nella ripresa abbiamo giocato a una porta sola"
09.03.2014 17.41 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ai microfoni di Rai Sport ha commentato la sconfitta contro il Parma: "Quando si gioca ci sta commettere degli errori. Domenica Rafael ci ha salvato la partita, mentre oggi ha subito due gol rocamboleschi. Abbiamo giocato tutta la ripresa nella loro metà campo: siamo contenti della partita, meno del risultato".
Sabato prossimo affronterete l'Inter. Una gara come tutte le altre per te?
"Per me sicuramente no, ma quella da giocatore è stata un'altra vita e sono ricordi bellissimi. C'è un po' di amarezza perché volevamo ottenere un risultato positivo. Nella ripresa abbiamo giocato a una porta sola, siamo venuti qui con la personalità giusta e questo risultato dispiace. Oggi la partita non è girata per il verso giusto".
SERIE A Parma, Biabiany: "A gennaio tante offerte, ma ho preferito restare"
09.03.2014 17.22 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
L'attaccante del Parma, Jonathan Ludovic Biabiany, ha parlato a Sky Sport della vittoria interna sul Verona: "Sto trovando continuità, grazie ai compagni ed al mister. E' una stagione importante e speriamo di arrivare ad un traguardo importante. Tatticamente sono migliorato molto, il mister mi fa giocare in diversi ruoli e sono più ordinato, lavoro molto sui tagli, i movimenti senza palla e sto migliorando. Ultime ore di mercato? Ho avuto molte offerte, ma non me la sentivo di cambiare nelle ultime ore e volevo dare continuità a quello che stavo facendo qui".
ALTRE NOTIZIE Parma, Donadoni: "Europa League? Il campionato non finisce oggi"
09.03.2014 17.16 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Intervistato da Sky Sport, il tecnico del Parma Roberto Donadoni ha commentato la vittoria interna contro il Verona: "Europa League? Sì, oggi sarebbe così ma il campionato non finisce oggi. Abbiamo fatto una bella gara, soffrendo il giusto contro un avversario di spessore. I giocatori del Verona hanno grande gamba e ci hanno impensierito, ma complimenti ai ragazzi da chi gioca a chi viene meno impiegato. Formazione? E' facile dire che ho avuto ragione, hanno avuto ragione i ragazzi. Sono orgoglioso di questo gruppo, tutti ci mettono applicazione e c'è grande entusiasmo. Paletta? Dopo la prova in nazionale tutti viene evidenziato maggiormente, ma lui ha sempre giocato a questi livelli. Biabiany? E' un giocatore importante, che rende insieme alla squadra, lui aveva delle offerte poi ha preferito restare perchè sa che comunque possiamo ulteriormente valorizzarlo".
Favoriti nella prossima gara a Milano? "No, ma ce la giocheremo a testa alta. Vedremo come andrà il Milan in Champions, ma pensiamo a noi stessi e giocare in quello stadio so cosa significa e ci saranno stimoli per far vedere il nostro valore".
Cassano può andare in nazionale? "Quando gioca così è difficile non accorgersene. Ad Antonio ho detto di continuare così, tutto passa attraverso il Parma. Non devo sponsorizzare nessuno, lui sta maturando ed i risultati dicono questo".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Cirigiliano sbaglia tutto, Romulo è un fattore
09.03.2014 17.11 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Rafael 5 - Un paio di parate importanti nel primo tempo, mentre nella ripresa regala il bis al Parma.
Cacciatore 5,5 - Dalla sua parte si alternano Cassano e Palladino, trovando sovente terreno fertile per l'inserimento.
Moras 6 - Il Parma attacca sempre lateralmente, così vive un pomeriggio di ordinaria amministrazione.
Maietta 6 - Rientro positivo, Palladino è ben controllato quando si accentra.
Agostini 5,5 - Scarso il suo apporto offensivo, soffre molto Biabiany quando il francese accelera.
Cirigliano 4,5 - Brutta prova del centrocampista argentino, che da mediano è sovrastato e da regista fa anche peggio. Chiude la sua gara con un giallo. Dal 56' Donadel 6 - Con lui l'Hellas soffre di meno a centrocampo, facilitato anche dal calo fisico del Parma.
Romulo 6,5 - Sale in cattedra nella ripresa, quando Mandorlini lo sposta 20 metri più avanti.
Marquinho 6 - Tra i più mobili e positivi anche nel primo tempo, anche se rischia più volte il giallo per proteste. Dall'80' Gomez sv.
Iturbe 5,5 - Si mangia l'occasione più limpida per i suoi. Fase di stanchezza dopo l'inizio sprint del campionato.
Toni 5,5 - Un solo spunto, tanti falli in attacco ed una prova complessivamente deludente.
Jankovic 5 - Si vede pochissimo, complice i tanti ripiegamenti a cui Biabiany lo costringe. Dal 65' Sala sv.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Parma - Paletta non si supera, Biabiany decisivo
09.03.2014 17.04 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Mirante 6 - Poco chiamato in causa oggi ma sempre preciso nei suoi interventi.
Cassani 6,5 - Prestazione attenta sulla corsia destra, si fa vedere anche in fase di offesa con diversi cross e un paio di conclusioni interessanti.
Paletta 7 - Sublime, ripete la prestazione sfoderata in Nazionale annullando del tutto o quasi il nemico pubblico n° 1 Toni.
Lucarelli 6,5 - Altra prova di spessore per il capitano ducale, che con l'aiuto di Paletta annulla Toni.
Gobbi 6 - Tiene bene Iturbe, che gli sfugge in una sola occasione. Dal 69' Molinaro.
Parolo 6 - Corre tantissimo nel primo tempo e nella ripresa paga: fondamentale per gli equilibri, Donadoni lo tiene in campo fino alla fine.
Marchionni 6,5 - Tra i migliori nel primo tempo, cala nella ripresa quando cresce il Verona. Dall'82' Acquah sv.
Gargano 6,5 - In condizione fisica straripante, anche oggi dà un apporto importante in fase di contenimento e palloni recuperati.
Biabiany 6,5 - Segna il gol che sblocca la partita e con un altro paio di accelerazioni si rende molto pericoloso, ma manca in un paio di occasioni il colpo del ko.
Palladino 5,5 - Tanti cross al centro, inutili senza un torre, e anche diversi palloni persi. Dal 58' Schelotto 7 - Sempre positivo nei suoi ingressi in campo: oggi non fa eccezione, chiudendo la sfida con un colpo di testa ravvicinato.
Cassano 6,5 - Dà tanta qualità alla manovra dei padroni di casa, andando vicinissimo al gol nel finale. Sarà per la prossima volta.
SERIE A Parma, Schelotto: "Mi sto togliendo tante soddisfazioni, voglio rimanere a lungo"
09.03.2014 17.01 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Fonte: ParmaLive.com
Intervenuto ai microfoni di Sky, Ezequiel Schelotto, autore del gol che ha chiuso definitivamente l'incontro col Verona, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questi tre punti che valgono oro: "Il gol è per mio cognato che è in Argentina. Sono contentissimo, mi sto togliendo delle belle soddisfazioni a Parma. Sono contento di stare qua, spero di restare per tanti anni. Mi hanno accolto tutti bene, dalla squadra ai tifosi. Io lavoro per migliorare, questo gol ripaga tutti i miei sforzi. Nazionale? Me lo auguro, è un sogno, un obiettivo. Credo che se continuo a lavorare tanto, potrò tornare a vestire la maglia azzurra. Quanto valgono questi tre punti? Tanto, soprattutto contro una diretta avversaria per l'Europa. Dobbiamo continuare così e lavorare tanto. Adesso ci aspetta la sfida col Milan".
SERIE A TMW - Hellas Verona, a cena per pianificare il futuro
06.03.2014 16.09 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: Raffaella Bon
@HellasVeronaFC
Nella giornata di ieri si è svolta una cena importante per l'Hellas Verona. Lo staff ed i dirigenti con il tecnico Mandorlini, infatti, si sono incontrati per iniziare a pianificare la prossima stagione nel dettaglio. Scontata, chiaramente, la totale fiducia nei confronti del tecnico che ha riportato in serie A gli scaligeri.
SERIE A Hellas Verona, Setti su Mandorlini: "L'intento comune è rinnovare"
05.03.2014 23.40 di Tommaso Maschio
Il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti ha parlato a margine dell'incontro "I modelli di successo dell'Hellas Verona FC e del Parma FC raccontati dai loro presidenti", organizzato da Master Sport e tenutosi nel pomeriggio di martedì 4 marzo presso presso l'aula Congressi del Dipartimento di Economia dell'Università di Parma del futuro del tecnico Andrea Mandorlini svelando l'intenzione di prolungare il rapporto col romagnolo: "Il contratto di Mandorlini? Ora ne parleremo con calma, penso che l'intento comune sia quello di arrivare a un esito positivo, - si legge su Hellasverona.it - anche considerando tutto il percorso che è stato fatto in questi anni".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO Hellas, si guarda al futuro
07.03.2014 16:01 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Salvezza raggiunta. In casa Hellas Verona si respira aria di grande tranquillità.
Dopo il punto conquistato contro il Bologna i vertici del club di via Belgio, Mandorlini compreso, si sono ritrovati a tavola per parlare del gioioso presente ma anche di quello che sarà il prossimo futuro. Da quanto risulta sarebbe stato proprio il diesse Sean Sogliano ad invitare e pagare il conto della cena ai partecipanti. Un segno di grande distensione ed armonia, dopo le numerose "chiacchiere rossonere" sul suo conto.
In Via Belgio dunque si guarda al futuro. Un futuro che potrebbe avere ancora come protagonisti due grandi del Verona d'oggi: Sean Sogliano e mister Mandorlini.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
10.03.2014 Hellas un po' svagato, Biabiany&Schelotto «castigano» Rafael
Il portierone è sorpreso sul primo gol, mentre sul secondo (allo scadere) tenta un dribbling su Cassano che gli ruba la palla e propizia il raddoppio
PARMA. Un passo falso sulla strada dell'Europa. Peccato. L'Hellas torna a casa senza punti e con tanta rabbia, ha dimostrato di poter giocare alla pari con una squadra che ha messo in fila il quindicesimo risultato utile consecutivo, ma abbassa la testa davanti a due episodi negativi che rilanciano le ambizioni del Parma in chiave internazionale. “Diciamo due giocate rocambolesche”, taglia corto mister Mandorlini a fine partita. Nel primo tempo il tocco di punta di Biabiany dopo un tiro sbilenco di Gobbi, in pieno recupero la leggerezza di Rafael in uscita che, nel tentativo di dribblare Cassano, regala la palla a Fantantonio e spalanca la porta del Verona. Un gioco da ragazzi per Schelotto insaccare il due a zero e chiudere la gara. Tra i due gol degli emiliani, tanto Hellas che cerca sempre di giocare al calcio, anche in terra nemica.
La salvezza già in tasca regala leggerezza alla truppa di Mandorlini. Il mister ritrova Toni dal primo minuto e recupera capitan Maietta in mezzo all'area. Turn over a sinistra – fuori Albertazzi, dentro Agostini – e anche in cabina di regia con il giovane Cirigliano al posto di Donadel. In avanti Iturbe e Jankovic giocano a sostegno del bomber gialloblù. Donadoni risponde con un 4-3-3 speculare, quattro in difesa davanti a Mirante, tre in mezzo con Parolo e Gargano a fianco di Marchionni, tridente offensivo molto leggero con Palladino che prende il posto di Amauri, Cassano fa il centravanti, Biabiany si sposta a sinistra.
Il Verona soffre nei primi minuti, Marchionni ci prova da fuori e Cassano cerca gloria fuori area ma dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa, Romulo e Iturbe diventano i padroni della fascia destra e vanno vicini al gol del vantaggio con un'azione funambolica. Combinazione a mille all'ora, tacco del brasiliano, Juancito è solo davanti a Mirante, cerca il palo lontano, palla fuori di un soffio.
Nel momento migliore dei gialloblù passano in vantaggio gli uomini di Donadoni. Calcio d'angolo, Cassano tocca indietro per Gobbi, sinistro in corsa da dimenticare, il tiro prende uno strano effetto, Biabiany tocca con la punta. La palla sbatte sul palo e carambola in porta, Rafael è sorpreso, cerca di deviare ma è troppo tardi. De Marco, su segnalazione dell'arbitro di porta, concede il gol.
Grande entusiasmo al Tardini ma il Verona si riorganizza in poco tempo e alza il baricentro alla ricerca del pari. Buone le geometrie, manca il giusto cinismo in area di rigore ma la partita è bella e combattuta. All'inizio della ripresa tocca ancora all'Hellas fare la gara, i padroni di casa cercano solo di arginare la forza dei gialloblù, spostano Cassano sulla fascia con Biabiany al centro per dare più profondità alle ripartenze, stringono la marcatura su Iturbe.
Mandorlini ci crede, l'uno a uno non è un miraggio. Fuori Cirigliano, dentro Donadel per dare più fisicità in mezzo al campo. Al quarto d'ora Sala prende il posto di Jankovic e gioca da interno, Romulo si sposta sulla fascia destra, a sinistra c'è Romulo. C'è solo una squadra in campo, il Verona sta meglio, Sala ha l'impatto giusto sulla partita.
Arriva anche l'occasione per pareggiare, fallo di Molinaro su Sala, il contatto è netto, l'arbitro lascia correre, il Parma tira un sospiro di sollievo. Il cronometro corre veloce. Tre minuti di recupero per gli ultimi assalti dell'Hellas, c'è ancora Gomez in campo per dare una mano a Toni. In pieno recupero Rafael esce con i piedi, cerca di saltare Cassano ma perde il pallone. Parabola maligna, palo, arriva Schelotto che anticipa tutti e firma i secondo gol del Parma. Scende il buio sul Tardini.
Luca Mantovani
09.03.2014 Il Parma stende l'Hellas
Per l'Europa strada in salita
PARMA. A gennaio era dato per partente, invece è rimasto e, ancora una volta, ha fatto la differenza. Jonathan Ludovic Biabiany, francese di origini guadalupensi, 25enne centrocampista con spiccate peculiarità offensive, mette la sua firma nel derby per l’Europa tra Parma e Verona, due tra le più belle realtà del campionato.
Sua la rete, al 20’ del primo tempo, che sblocca la partita, chiusa sul 2-0 da Schelotto nel recupero in seguito ad una ’follià di Rafael. Il 15esimo risultato utile manda in orbita la formazione del presidente Ghirardi, che in classifica sale a 43 punti, in piena zona Europa League (e con la gara con la Roma da recuperare). Per gli scaligeri, che resta fermo a 40, un passo falso che non compromette certo una stagione da incorniciare.
Squadre con modulo speculare (4-3-3) e ambizioni europee quelle che, sin dal pronti e via, si affrontano senza troppi fronzoli tattici. Donadoni manda in panchina Amauri e si affida al tridente formato da Biabiany, Palladino e Cassano; Mandorlini risponde con Cirigliano in mezzo al campo e Iturbe, Toni e Jankovic nel reparto offensivo. L’incontro è subito piacevole, con i padroni di casa che impongono il ritmo rendendosi pericolosi dopo 3’ con un destro velenoso da fuori di Marchionni che costringe Rafael al tuffo. All’8’ Toni è impreciso di testa sul cross lungo di Romulo e Cassano si divora il vantaggio colpendo debolmente di piatto dopo una bella incursione in area. Anche Iturbe, al 18’, ha nel sinistro una ghiotta occasione: l’invito di tacco di Romulo è da applausi, meno invece la mira dell’argentino.
Al 20’ arriva l’1-0 dei ducali: sugli sviluppi di un corner, Gobbi prova una conclusione velleitaria sporcata da Biabiany, la sfera rotola lentamente verso il palo, con Rafael e Maietta fermi cone statue, per poi oltrepassare la linea di fondo. Non c’è bisogno della moviola, la terna non dorme e Biabiany può legittimamente far festa.
Rafael al 23’ smanaccia in angolo un tiro-cross di Cassano, Toni al 40’ impegna Mirante, in mezzo più Parma che Verona e così lo score all’intervallo risulta sacrosanto. In avvio di ripresa la musica non cambia: sono gli emiliani a fare la partita ed i veneti ad attendere il momento più propizio per replicare. Gli spazi però si chiudono e, nonostante il valzer dei cambi, non si contano più tante occasioni.
Toni davanti è isolato ma sempre presente e, al 18’, stoppa male in area davanti a Mirante. La partita scorre via senza particolari patemi, il Verona lentamente prende più campo ma, nel finale, non va oltre un paio di conclusioni di Romulo, il migliore tra gli scaligeri. È invece il Parma, al 41’, a sfiorare il raddoppio: cavalcata di Schelotto e cross radente, Biabiany ci mette la punta ma non è fortunato come in occasione dell’1-0. Il 2-0 giunge nel recupero: Rafael regala il pallone a Cassano, il cui lob sbatte sul legno ed arriva a Schelotto per il più semplice dei tap-in.
06.03.2014 Mandorlini e Sogliano nel futuro del Verona
«Abbiamo lottato contro le grandi del campionato con la forza delle idee, il progetto deve continuare. Primo obiettivo riscattare tutti i ragazzi in prestito»
Ogni tanto bisogna mettere i puntini sulle «i». Maurizio Setti non lo fa spesso, a dire il vero quasi mai, ma quando serve lui entra in campo e fuga tutti i dubbi che circondano l'ambiente gialloblù. Com'è successo martedì a Parma. Il giorno dopo, rilette a mente fredda, si capisce che le sue dichiarazioni tracciano una strada da seguire per il futuro dell'Hellas. Raggiunta quota quaranta, con la salvezza già in tasca da tempo, il Verona ha due obiettivi: chiudere il campionato il più in alto possibile, mettere i primi paletti per la squadra del futuro.
In quest'ottica l'idea del presidente è chiara, le rivoluzioni non servono a nulla, il progetto continua. «Non possiamo competere con le corazzate se ragioniamo solo economicamente - ammette - una squadra come la nostra dovrebbe mettere nel conto perdite cento milioni di euro. Le big si possono contrastare con la forza delle idee. Serve un po' di fortuna, per carità, ma noi abbiamo seguito sempre la nostra strada e i risultati sono arrivati. Non possiamo cambiare proprio adesso». Una scelta razionale per l'Hellas che verrà, nel gruppo non potranno mancare Sean Sogliano e Andrea Mandorlini. Il contratto del mister è in scadenza, il direttore sembrava già del Milan, alla corte di Lady Barbara Berlusconi.
Nelle ultime settimane le cose sono cambiate, almeno sembra. La pista rossonera si è raffreddata, quasi congelata. «Il Milan non ha mai cercato Sogliano - puntualizza Setti - e lui non mi ha mai detto che vuole andar via. Parlo con Sean tutti i giorni, non vedo all'orizzonte grandi problemi. Incontri in programma? Sì, per programmare la prossima stagione, per anticipare gli avversari e dare continuità al nostro progetto».
Le priorità? Innanzitutto riscattare i giocatori che sono arrivati in prestito all'Hellas all'inizio del campionato, soprattutto quelli che hanno fatto bene. Prima di tutto Iturbe che può portare nelle casse del club di Via Belgio qualche «soldino» in contante e rafforzare il legame della società gialloblù con una grande del calcio italiano o internazionale se il talentuoso argentino andrà all'estero. Poi Romulo, il riscatto è già fissato intorno al milione e mezzo per la metà del cartellino, ma non si possono dimenticare giovani molto interessanti come Cirigliano, Sala o Albertazzi in attesa di baby come Longo o Bianchetti, pronti a ritornare dopo un'esperienza lontano da Verona.
E il mister? Sarà ancora Mandorlini? Il tempo allenta le tensioni e i risultati fanno miracoli. A differenza di un anno fa l'allenatore ravennate è in pole position per guidare l'Hellas anche nella prossima stagione. Un punto fermo da dove partire. «Ne parleremo quando raggiungeremo i quaranta punti e la salvezza matematica», aveva detto Setti qualche mese fa. Il primo obiettivo è stato raggiunto, ora c'è un sogno da realizzare. «Abbiamo fatto un grande campionato - ha detto il presidente - e il rinnovo di Mandorlini non è un problema. Ne parleremo con calma ma sono sicuro che troveremo una soluzione». E il sogno? «Il mister lo conosce - conclude Setti - possiamo ancora realizzarlo»
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Toni: "Episodi arbitrali? Chiedete a Leonardi..." / VIDEO
Postata il 09/03/2014 alle ore 18:50
PARMA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luca Toni. Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della sfida Parma-Hellas Verona (2-0), 27a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La sconfitta? E' un dispiacere, non meritavamo questo risultato. Peccato, perché era una bella partita ed uno scontro importante che ci poteva proiettare ancora più in alto. Dimentichiamo subito Parma e pensiamo già alla sfida di sabato prossimo contro l'Inter. Gli episodi? Penso che oggi il loro direttore non avrà modo di dire niente. Siccome all'andata ha detto che avevo arbitrato io, non so a questo giro chi lo abbia fatto. Bisognerebbe chiederlo a lui. Purtroppo è stata una partita decisa dagli episodi, hanno fatto un gol un po' fortunoso e sono stati bravi, noi ci abbiamo provato fino alla fine, c'era un rigore anche su Sala ma fa parte del calcio. Ripartiamo da lunedì e pensiamo a fare una vittoria contro l'Inter. Il nostro momento? Nessuno è qui per mollare adesso, anzi, ora viene il bello. Possiamo giocare sereni, abbiamo la possibilità di fare un campionato col quale potremmo rimanere nella storia del Verona. Cerchiamo di ripartire, ognuno di noi ha degli obiettivi importanti da qui a giugno e vogliamo lasciare il segno. Come tenere alta la concentrazione? Siamo tutti dei calciatori, c'è chi vuole far vedere di meritarsi il posto e chi vuole migliorare ancora, ciascuno ha le proprie ambizioni. Ora possiamo fare un salto di qualità, cercando di sfruttare la nostra annata positiva. Oggi non siamo venuti qua a passeggiare, volevamo fare risultato perché conosciamo l'importanza dei tre punti e vogliamo ripartire già da sabato. I falli su Iturbe? Tanti prendono botte, fa parte del gioco. Prendiamo le cose positive e buttiamo via quelle negative. E' un Verona vivo, abbiamo voglia di far bene. L'arbitraggio di oggi? Ci sono stati episodi dubbi, ma ho fiducia negli arbitri. Oggi non ci è andata bene, come non mi è piaciuto quando il direttore del Parma, all'andata, ha fatto un po' il piagnino. E' stata una cosa veramente triste. Cerchiamo di rimboccarci le maniche".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Bel Verona, ci è girato storto" / VIDEO
Postata il 09/03/2014 alle ore 18:49
PARMA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida Parma-Hellas Verona (2-0), 27a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Se il pareggio era più giusto? E' stata una partita rocambolesca negli episodi chiave. Nel primo tempo siamo sempre ripartiti, creando situazioni importanti, mentre nel secondo parziale abbiamo giocato ad una porta. Parliamo di una partita decisa dagli episodi rocamboleschi ma noi accettiamo e basta. Il rigore? Vorrei rivederlo. Ci sono stati vari episodi in questa partita, ora non voglio parlarne perché non credo sia giusto. Devo fare i complimenti a miei ragazzi per il match, di grande personalità, volevamo vincere su un campo di una squadra con dei valori molto alti ed io sono contento. Siamo venuti qua per fare risultato e lo avremmo anche meritato. Le parole di Leonardi dell'andata? Non voglio giudicare, parlo dell'aspetto tecnico, di quello che ha fatto la mia squadra. Io sono contento, degli episodi devono parlare altre persone. Cirigliano? Sono felice di quello che ha fatto, ma è chiaro che anche lui può dare di più. Non giocare con continuità può farti perdere ritmo, bisogna aver pazienza. Rafael? E' un protagonista di questa squadra. Contro il Bologna è stato determinante, nel calcio ci sono momenti come questi. Vorrei premiare l'atteggiamento della squadra, ottimo in un campo difficile come questo. Dispiace perché volevamo fare punti dopo una buona partita. Le voci sull'Udinese? Penso a Verona, una realtà stupenda. Stiamo facendo bene tutti, il resto conta poco. L'Inter? Dobbiamo recuperare in fretta, prima o poi riusciremo a battere una grande, anche se loro faranno di tutto per vincere al Bentegodi".
Ufficio Stampa
Sala: "Rigore netto, ripartiamo subito" / VIDEO
Postata il 09/03/2014 alle ore 18:40
PARMA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Jacopo Sala. Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine della sfida Parma-Hellas Verona (2-0), 27a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "E' stata una partita caratterizzata dagli episodi, noi abbiamo provato fino alla fine a ribaltarla. Abbiamo dato tutto, torniamo a casa senza punti ma con la consapevolezza di essere una buona squadra. L'episodio del rigore? Era netto secondo me, difficile non vederlo. La mia partita? Mandorlini mi ha dato fiducia e io gliene sono grato, volevo davver far vedere che ci sono anch'io. Ora siamo già concentrati sull'Inter, io per primo mi allenerò al massimo. Il secondo tempo? E' stato molto buono, è davvero un peccato non aver raccolto punti. Tutto è girato storto, da Iturbe che ha sbagliato quel gol allo strano vantaggio del Parma. E' stata una partita combattuta giocata alla pari tra due grandi squadre".
Ufficio Stampa
Serie A: Biabiany-Schelotto, Verona ko
Postata il 09/03/2014 alle ore 15:00
PARMA - Va al Parma lo scontro diretto per la zona Europa, con l'Hellas che domina il campo per lunghi tratti senza mai impegnare seriamente Mirante. Grandi le responsabilità di Rafael su entrambi i gol, incerto sul primo (ingannato dalla leggera deviazione di Biabiany) e suicida sul secondo, quando tenta un inutile dribbling che spiana la strada al raddoppio crociato. Verona che adesso ha 6 giorni per leccarsi le ferite e mettere tutto l'impegno possibile nella sfida di sabato sera con l'Inter.
PARMA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatore: 20' pt Biabiany, 47' st Schelotto.
Primo tempo
1' Partiti
3' Marchionni ci prova dalla distanza, il tiro si spegne di poco alla destra di Rafael
8' Marquinho mette in mezzo dalla sinistra per Toni che ci arriva di testa ma non trova la precisione necessaria
8' Buco in difesa in cui si infila Cassano che riceve palla e per fortuna non riesce a dare sufficiente potenza al tiro
18' Triangolazione perfetta tra Romulo e Iturbe che porta al tiro quest'ultimo che, smarcato, manda a lato di un soffio
20' GOL Tiro da fuori area di Gobbi, in area nessuno dei gialloblù interviene, Biabiany la tocca leggermente. La palla sbatte sul palo ed entra
40' Toni riceve in area da posizione molto defilata, si gira bene e prova il sinistro, Mirante mette in angolo
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
7' Iturbe ne dribbla tre e prova a servire l'inserimento di Marquinho, il sinistro è impreciso
13' Punizione dalla destra di Romulo, Moras ci arriva di testa ma non riesce ad indirizzarla verso la porta
19' Bella palla di Romulo per Toni che non riesce a colpirla con efficacia
21' Ancora Romulo dalla destra sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Maietta la spizza di testa ma manda alto
35' Ancora Toni di testa, ancora fuori misura
41' Schelotto lanciato in contropiede mette in mezzo per Biabiany che manda fuori di poco
42' Romulo ci prova dalla lunga distanza, alto di molto
47' GOL Errore di Rafael che la regala a Cassano. Il barese prova il pallonetto, trova il palo e Schelotto la mette dentro sulla ribattuta
PARMA (4-3-3): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi (dal 25' st Molinaro); Gargano, Marchionni (dal 38' st Acquah), Parolo; Biabiany, Cassano, Palladino (dal 18' st Schelotto).
A disposizione: Pavarini, Bajza, Galloppa, Cerri, Amauri, Felipe, Obi, Munari, Rossini
All.: Donadoni.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Marquinho (dal 37' st Gomez Taleb), Cirigliano (dall'11' st Donadel), Romulo; Iturbe, Toni, Jankovic (dal 20' st Sala).
A disposizione: Nicolas, Albertazzi, Pillud, Donati, Martinho, Cacia, Hallfredsson, Rabusic, Marques.
All.: Mandorlini.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Assistenti: Liberti e Stallone.
NOTE. Ammoniti: Gobbi, Cirigliano, Lucarelli, Paletta, Sala. Spettatori: 14.497 (abbonati: 9.235; paganti: 5.262).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Damiano TOMMASI cresciuto nell'HELLAS ed attuale presidente AIC sottolinea l'ovvio che in Italia... Ovvio non è per niente! A quando l'applicazione severa di regole che già esistono? Nel frattempo mister PRANDELLI rompe gli schemi e convoca ben 9 giocatori della cadetteria ad uno stage in Nazionale...
CALCIO ARGENTINA: La seconda vita di ZARATE che dopo l'esperienza italiana con LAZIO ed INTER brilla con il VELEZ SARSFIELD e potrebbe andare addirittura ai mondiali con la maglia del CILE!
AMICHEVOLI TRA NAZIONALI: ITALIA sconfitta di misura dalla SPAGNA, SUDAFRICA 'sepolto' dal BRASILE...
UNDER 21: Vittoria in Irlanda, la corsa alla qualificazione agli Europei rimane aperta... ZARATE SCATENATO CON IL VELEZ: ORA L'EX LAZIO
POTREBBE ANDARE AI MONDIALI 2014 CON IL CILE
Giovedì 6 Marzo 2014
BUENOS AIRES - Dopo il periodo nero passato alla Lazio, anche per i pessimi rapporti con Lotito, sta giocando una grande stagione con la maglia del Velez Sarsfield, con 5 reti nelle prime cinque giornate del campionato argentino. Un boom che ha portato il ct del Cile Jorge Sanpaoli, come riportato da alcuni media cileni, a considerare l'idea di naturalizzare e portare al Mondiale con il Cile l'ex Lazio e Inter.
Zarate potrebbe infatti ricevere l'autorizzazione grazie a parenti cileni, tornando così utile alla nazionale guidata dal ct argentino; Un portale cileno, infobae.com, scrive: «Sanpaoli ha già parlato con Zarate di questo», oppure El Dia: «Il papà di Zarate è nato a Calama, in Cile, e parte della sua famiglia risiede a Santiago quindi può essere convocato». Possibile ed inaspettato biglietto per Brasile 2014 per il giocatore dopo l'intervista rilasciata, con un pizzico di delusione, riguardo le opportunità non ricevute con la nazionale del suo paese.
SUDAFRICA-BRASILE 0-5, TRIPLETTA DI NEYMAR.
LA SELECAO SBANCA CON LA DOPPIA MAGLIA
Mercoledì 5 Marzo 2014
ROMA - Sudafrica-Brasile 0-5 in un'amichevole giocata in uno 'Soccercity' esaurito in ogni ordine di posti. Queste le reti: nel pt 9' Oscar, 40' Neymar; nel st 1' e 45' Neymar, 33' Fernandinho. Una curiosità: su richiesta dello sponsor tecnico, la Selecao ha giocato il primo tempo con la tradizionale maglia gialla con bordi verdi, e la ripresa con la casacca di riserva, quella azzurra.
SPAGNA-ITALIA 1-0, LA 'ROJA' RESTA LA NOSTRA BESTIA NERA
Giovedì 6 Marzo 2014
di Ernesto De Franceschi
MILANO - Era la nostra bestia nera. E lo resta. Ancora una volta l'Italia soffre d'allergia alle amichevoli e s'inchina alla Spagna campione del Mondo e d'Europa. A Madrid, dove l'ultima volta azzurra era finita in trionfo nel 1982, stavolta sono solo mezzi sorrisi per una prestazione che preoccupa in vista di Mondiale in Brasile.
Le assenze di due pilastri come De Rossi e Balotelli e la panchina iniziale di Pirlo sono solo parziali attenuanti. Finisce 1-0 per gli spagnoli con un gol del blaugrana Pedro nella ripresa che deve soprattutto ringraziare uno distratto Buffon. «La nostra condizione fisica in questo momento è imbarazzante - sbotta il ct Cesare Prandelli a fine match -, arrivavamo sempre secondi sulla palla, non siamo mai riusciti a recuperare palla alti». Un ct molto critico a meno di 100 giorni dal Mondiale che ammette: «Dovremo lavorare molto».
Un'Italia discreta nel primo tempo, ma che nella ripresa lascia strada a una Spagna che sfonda sulle fasce.
Le note liete arrivano dall'esordiente Paletta in difesa: l'italiano di Buenos Aires mette la museruola allo spauracchio Diego Costa. «Ha fatto un grandissimo esordio, bravo», chiosa Prandelli. L'osservato speciale Cerci è frizzante e punge appena può, il povero Osvaldo (vice Balotelli per l'occasione) lotta ma è troppo solo in attacco.
In uno stadio Vicente Calderon mezzo vuoto (non sarà così fra cinque giorni quando ospiterà Atletico Madrid-Milan) e dopo la celebrazione del mito Luis Aragones, l'Italia mette subito i brividi alle Furie Rosse (ieri con un'insolita maglia nera): palo di Cerci con un cross che diventa tiro dopo appena 4'. Poi, poco oltre metà frazione, tacco di Marchisio per Osvaldo che si aggiusta il pallone e sfiora la traversa. E i campioni di tutto? Per 45' solito tiki-taka e velocità nei fraseggi, ma di vere occasioni da gol non se ne vedono.
In avvio di ripresa subito spazio a Pirlo, ma serve un super Buffon (uscita perfetta su Thiago Alcantara) per evitare di capitolare. Quello che non si vede quando Pedro firma l'1-0 spagnolo (18') complice una mezza papera del numero 1. Per l'Italia è notte fonda.
Archiviata la Spagna, da oggi ogni momento è buono per trattare il futuro del ct in scadenza di contratto. «Abbiamo sembre detto che entro marzo ci saremmo trovati - spiega il presidente della Figc, Giancarlo Abete -. Il nostro auspicio? Speriamo che Prandelli rimanga in Nazionale il più a lungo possibile».
UNDER 21, L'ITALIA VINCE IN IRLANDA DEL NORD
CON UN GOL DI TROTTA, CASERTANO DEL BRENTFORD
Mercoledì 5 Marzo 2014
di Armando Serpe
C'è anche un pizzico di Terra di Lavoro nella vittoria dell'Italia under 21 in Irlanda del Nord. Trentacinque minuti in campo per il casertano Marcello Trotta che a suon di gol ha convinto Luigi Di Biagio a convocarlo per una gara ufficiale.
Gli azzurri si sono imposti 2-0 allo ‘Mourneview Park’ di Lurgan nella settima partita del girone restando in corsa per la qualificazione agli Europei di categoria.
Entrato al 55’, l’attaccante del Brentford si è subito reso pericoloso creando scompiglio nell’area avversaria. E allo scadere è arrivato il gol che non dimenticherà mai: lancio di Dezi, Donnelly saltato e palla in rete. Una prodezza che ripaga la fiducia di mister Di Biagio e che avrà fatto esplodere il suo paese d’origine Portico di Caserta.
FONTE: Leggo.it
PRIMO PIANO Nove giocatori di Serie B chiamati da Prandelli in Nazionale
06.03.2014 19:00 di Nicolo Schira Twitter: @@NicoSchira
Ben nove calciatori militanti in Serie B sono stati chiamati da Cesare Prandelli per effettuare lo stage con la Nazionale Italiana da lunedì a mercoledì prossimo.
Ecco i convocati:
Portieri: Bardi (Livorno), Leali (Spezia), Mirante (Parma), Perin (Genoa), Scuffet (Udinese)
PRIMO PIANO Damiano Tommasi su Latina-Padova: "Assurdo togliersi la maglia. I tifosi non comandano i club"
06.03.2014 09:00 di Angelo Zarra
Il presidente dell'assocalciatori Damiano Tommasi ha espresso il suo pensiero sui fatti di Latina-Padova:“Ormai ci siamo abituati a cose che normali non sono – riporta padovagoal.it – sono assolutamente favorevole al fatto che si vada a salutare i tifosi a fine partita che si sono fatti tanti chilometri per seguire la squadra da parte dei giocatori. Diverso, invece, è il dover chiedere scusa se si perde, questo non sta in piedi. Nella cultura sportiva è prevista anche la sconfitta, per questo motivo non concepisco il fatto che ci si tolga la maglia deponendola davanti alla curva dei propri tifosi. E’ assurdo, la maglia non va mai tolta, non capisco e non condivido una cosa simile. Sarebbe come se degli operai al termine di una giornata di lavoro, quand’anche avessero lavorato male, si sfilassero la propria divisa di lavoro. E’ una cosa assurda, ci sta che talvolta si lavori meglio e altre peggio, siamo essere umani. Capisco la delusione dopo una stagione in cui le cose stanno andando male, ma i tifosi non sono i padroni del club, questa è una convinzione fuorviante che non può essere accettata. Questo vale a Padova come a Verona, a Roma, a Milano, insomma ovunque”
FONTE: TuttoB.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.