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...Dopo i due schiaffi subiti al San Paolo quella dell'HELLAS è ancora la seconda miglior difesa della Serie A dopo quella dell'UDINESE e insieme a quella di JUVENTUS, INTER e CAGLIARI ma Venerdì sarà di certo messa a dura prova dagli emiliani di mister DE ZERBI, alla terza sconfitta di fila dopo il rocambolesco 3 a 4 subito a Reggio Emilia ad opera dell'INTER, ma ai primi posti della massima serie per quanto riguarda i gol fatti (ben 14 con una partita da recuperare): Solo ATALANTA, INTER NAPOLI, LAZIO e JUVENTUS hanno fatto meglio.
Insomma la spunterà la rocciosa difesa scaligera o il pericolosissimo attacco condotto da BERARDI bomber neroverde (e vice capocannoniere del torneo) con 6 gol?
Precedenti
Sfida molto giovane in Serie A quella tra HELLAS e SASSUOLO che fino ad ora si sono incrociate al Binti in sole 4 occasioni e solo nell'ultimo match gli emiliani sono riusciti a strappare la prima vittoria il 18 Aprile dell'anno scorso grazie al gol di LEMOS sul finire del primo tempo.
Il primo pareggio (1 a 1 griffato FLOCCARI-TONI il 20 Dicembre 2015) risale invece penultimo match tra le due squadre mentre gli emiliani hanno perso nelle due sfide precedenti sia nel campionato del 2013-14, al ritorno degli scaligeri in A con i gol di MARTINHO e RÔMULO, che nell'annata successiva con un VERONA tignoso che, pure in inferiorità numerica a causa del rosso a RAFAEL nei minuti iniziali, riuscirono a spuntarla per 3 a 2...
Ad arbitrare la prossima sfida sarà il signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino
QUI VERONA
BESSA, PAZZINI e probabilmente anche RADUNOVIĆ ancora fuori, a loro si aggiungono TUPTA appena sottopostosi a intervento chirurgico e BOCCHETTI ancora vittima di un infortunio muscolare.
Convocati
AMRABAT c'è, VELOSO no...
1 Silvestri, 3 Vitale, 5 Faraoni, 8 Henderson, 9 Stepinski, 10 Di Carmine, 13 Rrahmani, 14 Verre, 18 Lucas, 20 Zaccagni, 21 Gunter, 22 Berardi, 24 Kumbulla, 25 Danzi, 27 Dawidowicz, 29 Salcedo, 30 Wesley, 32 Pessina, 33 Empereur, 34 Amrabat, 66 Tutino, 77 Ciezkowski, 88 Lazovic, 98 Adjapong
Probabile formazione
Mister JURIĆ ha rivelato che VELOSO non ci sarà causa affaticamento e che anche AMRABAT non è al meglio per lo stesso motivo, probabile la sostituzione del play portoghese con PESSINA che indietreggerebbe nel suo ruolo naturale.
In caso di forfait di Sofyan il sostituto potrebbe essere HENDERSON.
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Kumbulla-Gunter; Faraoni-Amrabat-Pessina-Lazovic; Pessina-Salcedo; Stepinski
QUI SASSUOLO
Sicuramente fuori l'ex portiere gialloblù PEGOLO (ormai 38enne) e l'altro lungodegente ROGERIO ma neroverdi al Bentegodi dovranno anche fare senza FERRARI, CHIRICHES, BOURABIA e MAZZITELLI.
Modulo tattico ancora da decifrare tra i vari 4-3-3, 4-3-1-2, 3-4-3 o 3-4-1-2 provati da mister DE ZERBI in queste prime giornate ma gli ultimi rumors sembrano portare verso la difesa a 4 con i centrali MARLON e PELUSO tra gli esterni TOLJAN e TRIPALDELLI ed un centrocampo a 3 con OBIANG, MAGNANELLI e DUNCAN qualche metro dietro a DEFREL nel caso il fantasista francese di origini martinicane venga impiegato sulla trequarti oppure a supportare il tridente con l'ex ROMA sulla fascia esterna, CAPUTO centrale e BERARDI dalla parte opposta.
Convocati
Oltre ai sopracitati non sarà disponibile nemmeno TRIPALDELLI uscito malconcio dall'ultima gara con l'INTER: Mister DE ZERBI schiererà la difesa a tre o sostituirà il terzino?
PORTIERI: 47 Andrea CONSIGLI, 63 Stefano TURATI, 64 Alessandro RUSSO
DIFENSORI: 2 MARLON, 13 Federico PELUSO, 17 Mert MÜLDÜR, 19 Filippo ROMAGNA, 22 Jeremy TOLJAN, 35 Stefano PICCININI, 77 Giorgos KYRIAKOPOULOS
CENTROCAMPISTI: 4 Francesco MAGNANELLI, 8 Alfred DUNCAN, 10 Filip DJURICIC, 14 Pedro OBIANG, 23 Junior TRAORÈ, 44 Andrea GHION, 73 Manuel LOCATELLI
ATTACCANTI: 7 Jeremie BOGA, 9 Francesco CAPUTO, 11 Gregoire DEFREL, 18 Giacomo RASPADORI, 25 Domenico BERARDI
Probabile formazione
4-3-1-2 con Consigli; Toljan-Marlon-Peluso-Muldur; Obiang-Magnanelli-Duncan; Defrel; Caputo, Berardi
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DICONO + - =
Mister JURIĆ «Il mio post partita a Napoli? Ero molto dispiaciuto, penso che abbiamo fatto una grandissima prestazione come le altre gare, i ragazzi stanno facendo qualcosa di assolutamente non scontato. Per giocare così ti devi sempre allenare al massimo e i miei attaccanti lo stanno facendo, sono convinto che il gol arriverà e sono super contento della squadra, di come interpreta le gare. Cambiamenti tattici? Abbiamo già provato molte soluzioni diverse a seconda dell'avversario, riuscendo sempre a trovare molte soluzioni offensive, e questa è la cosa più importante. Settimana tosta? Possiamo solo lavorare al massimo per essere al livello di Sassuolo e Parma, non esistono avversari più semplici per noi. Sassuolo? Lo affronteremo nel nostro solito modo, sia pressando che provando a sorprenderli. Purtroppo non avremo Veloso a causa di un affaticamento muscolare e anche Amrabat non è al 100% , ma abbiamo le soluzioni per sostituirli al meglio. Lazovic? Lo vedo lavorare bene sia in fase difensiva che in attacco, e poteva segnare anche un paio di gol. I ragazzi della Primavera? Porto spesso molti di loro in prima squadra e mi piace vederli crescere: ci sono diversi giocatori interessanti, li teniamo monitorati anche in ottica Serie A» HellasVerona.it
Mister DE ZERBI tecnico del SASSUOLO «La gara di domani è importante e non sposta tanto la mia visione. Per me sono tutte importanti le partite. La classifica dà fastidio un po’ a tutti ma non sposta niente. Stiamo guardando in cosa si può migliorare, lo stiamo facendo vedere alla squadra. La fase difensiva, per me, è subordinata alla scelta dell’avversario, dalle sue decisioni. Ci sono tanti modi per decidere ma è importante avere voglia di non prendere gol. Il Verona sa giocare: è una squadra che non ha nove punti per caso. Le portiamo rispetto. Ognuno sceglie il modo in cui interpretare questo sport, con le proprie caratteristiche. Dobbiamo pareggiare l’aspetto mentale con quello di essere rognosi» CanaleSassuolo.it
Mister REMONDINA è un doppio ex avendo allenato entrambe le squadre che si affronteranno Venerdi «Per il Sassuolo sarà fondamentale la capacità di soffrire al cospetto di un avversario che sembra avere già trovato quell’ identità e quella consapevolezza nei suoi mezzi che la squadra di De Zerbi mi sembra stia ancora cercando, come del resto era lecito attendersi visto il tanto che il Sassuolo ha cambiato in estate. Chi è salito dalla B, non solo l’Hellas, sta facendo meglio di realtà già consolidate come Genoa e Samp. Occhio poi al pubblico: il Bentegodi, quando spinge, è sempre un alleato prezioso per gli scaligeri» Hellas1903.it
Il Direttore Sportivo Nereo BONATO è un altro dei numerosi doppi ex e parla così a 'Il Resto del Carlino' «Il Verona, in un certo senso, è una sorpresa, mentre il Sassuolo non ho dubbi che valga molto di più della classifica che ha oggi. Immagino sarà una partita parecchio combattuta tra due squadre diverse, e che vivono momenti opposti. Credo che la scomparsa di Squinzi abbia turbato tutti in casa neroverde, ma il Sassuolo dell’ultima mezz’ora contro l’Inter può dire la sua anche su un campo difficile come il Bentegodi. La differenza la faranno soprattutto la voglia e la capacità dei neroverdi di reagire a questo momento» HellasLive.it
Il doppio ex LARIBI a L'Arena «Aglietti è stato un mago ad inserirsi con calma e cambiare quelle due o tre cosine: stop. Il resto è scattato in noi. Cosa ricordo di quella serata? Il passaggio del Pazzo, la gente piena di felicità e noi in campo con le nostre famiglie, figli o genitori. Eravamo convinti di vincere, eravamo diventati imbattibili. Se a Cittadella avessimo preso anche cinque gol, al Bentegodi ne avremmo segnato uno in più. Mai vista una città come Verona. Impazziscono per l’Hellas ma ti lasciano tranquillo quando sei in città. Unica. Chi fa questo mestiere, anche se è una parola grossa definirlo così, sa a cosa va incontro. La società mi disse che non rientravo nei piani del nuovo allenatore e che quindi dovevo andarmene. Ho accettato, ci mancherebbe. Però la serie A con l’Hellas mi manca. Nel calcio quando ti dicono che sei uno forte da categoria, sembra sempre che tu non possa fare quella superiore. Ecco mi sarebbe piaciuto avere una chance. La sfida di questa sera? La guarderemo col mister ed i miei compagni. Sono due ottime squadre. Quella di De Zerbi tiene molto la palla. Il Verona invece porta tanta pressione e fa giocare il meno possibile gli avversari. Due idee di calcio un po’ diverse, vedremo chi riuscirà a sfruttare meglio qualsiasi cosa durante la gara» HellasLive.it
Mattia ZACCAGNI a L'Arena «Se il mister ha detto che dobbiamo fare molto meglio la fase offensiva ha ragione, punto. Lui non è uno che ama i giri di parole. Va dritto al nocciolo della questione. E poi sono contento del ruolo che interpreto. C’è sempre la possibilità di far gol o di dare un assist al compagno, perché attacco di più la profondità però per il resto quando vado a ricevere palla ritrovo quello che ho fatto l’anno scorso. A Napoli non possiamo non far gol. Se avessimo segnato in quelle occasioni sullo zero a zero, avremmo vinto – ha dichiarato Zaccagni a L’Arena – Il ritardo dell’ingresso al San Paolo dei tifosi gialloblù? Su uno di quei pulmini c’era anche un mio amico che mi raccontava giusto lunedì come avesse visto il primo tempo della partita sul telefonino. Per me è accaduta una cosa brutta e bisognerebbe andare a fondo. Non è giusto che delle persone con biglietto e documenti regolari non possano accedere allo stadio. Quanto mi manca il gol? Tantissimo. Stepinski? Noi tutti ci auguriamo che si sblocchi, perché le punte vivono per segnare. Scontri diretti? Dovremo cercare di fare più punti possibili» HellasLive.it
Sofyan AMRABAT a 'La Gazzetta dello Sport' «La Serie A? Un campionato di grandissimo livello. Vedo grande intensità e diversi stili di gioco, non è facile giocare qui. Io una sorpresa? Non mi piace parlarmi addosso. Mi sento a mio agio in quel ruolo di centrocampista dove non serve avere solo forza e velocità, ma anche tecnica e visione di gioco. E’ una squadra che rispecchia l’anima di Ivan Juric. Chiede aggressività e ricerca del gioco. E’ un allenatore top anche per il rapporto diretto che instaura con noi. Appena ho saputo dell’interesse dell’Hellas ho subito chiesto informazioni ad amici, parenti, compagni e mi sono documentato. Ho capito lo spessore del club e il sostegno del pubblico. La partita contro il Sassuolo? Equilibrata e delicata, anche se noi giochiamo in casa. Loro sono una buona squadra, giocano la palla fin dalla difesa. Vogliamo concretizzare il lavoro che stiamo svolgendo con Juric, per essere più decisi sotto porta. Sono fiducioso. La salvezza? Sarà il giusto riconoscimento di una stagione trascorsa a lavorare quotidianamente con lo spirito adeguato. La strada è ancora lunga, ma abbiamo tutto per lottare con le altre» Hellas1903.it
Il doppio ex Pippo PENSALFINI a L'Arena «Ero arrivato a Verona con grandi aspettative e insieme a tanti miei compagni del Sassuolo compreso il diesse Bonato, facevamo gruppo e giocavamo anche un bel calcio. Arrivai nell' estate del 2009. Dovevamo vincere il campionato visto che fino a poche giornate dalla fine eravamo in testa da soli con un buon margine... E invece quella squadra si sgonfiò complici i contrattempi di Andy Selva, il rendimento dell'attaccante Di Gennaro e qualche arbitraggio discutibile. Ricordo quel rigore sacrosanto che non ci diedero per un fallo netto su Ciotola. D'accordo i rigori si devono poi realizzare, però avevamo uno stadio che ci spingeva contro il Portogruaro e il fallo era netto. Un rimpianto? Quell'anno ebbi dei problemi personali. Mio figlio nacque con alcune patologie e quella situazione l'ho subita tantissimo a livello mio, perché ho sprecato tante energie. Non è una giustificazione ma a livello calcistico ci tenevo molto. Ero nervoso perché sentivo l'importanza della piazza, del club e dell'obiettivo che dovevamo raggiungere. Tutti giocavano contro di noi perché eravamo la squadra da battere. Dio solo sa quanto ci tenevo. Fortunatamente il bimbo sta crescendo bene, dobbiamo sempre monitorarlo ma va bene. Giocare a Verona è speciale. Quando dal Sassuolo passi all'Hellas ti rendi conto che è tutto diverso. A me come esperienza è servita molto. Mi è stata utile. Fossimo andati in serie B come meritavamo, la mia carriera avrebbe preso un'ultima grande impennata. Verona ha un tifo particolare. Sono legatissimi alla squadra e li senti in campo. Ho ancora in mente le loro facce dopo Pescara: che delusione. Chi mi piace dell'Hellas attuale? Zaccagni senza ombra di dubbio. L'ho visto alcune volte l'anno scorso in serie B. È un centrocampista completo che ora con Juric fa la mezza punta. Forte mentalmente, fisicamente e con dei numeri. Ma tutto il Verona sta facendo bene. È perfettamente in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Pronostico? Due squadre che giocano al calcio. Sono sicuro sarà una bella partita» SassuoloNews.net
Mauro GIBELLINI ex attaccante e diesse gialloblù a 'La Gazzetta dello Sport' a proposito delle difficoltà dei gialloblù in zona gol «Le statistiche non mentono, l’Hellas ha avuto, finora, il limite di non riuscire a fare gol. Bisogna evitare che la difficoltà di segnare si tramuti in una costante. Credo ci siano gli uomini adatti, là davanti, per incidere di più, da Stepinski a Di Carmine. L’impostazione data alla squadra da Juric è eccellente, anche se per caratteristiche Stepinski si esprime meglio se servito con traversoni dalle fasce laterali. Le due punte? Soluzione interessante, da non scartare. Il Verona non manca di opzioni. Il buon gioco espresso, inoltre, invita a credere in una svolta» Verona.YSport.eu
'Nanu' GALDERISI a 'La Gazzetta dello Sport' a proposito delle difficoltà dei gialloblù in zona gol «Osvaldo Bagnoli, quando in attacco con l’Hellas giocavo io, mi diceva sempre che era importante che io arrivassi sul pallone, tirassi, mi rendessi pericoloso. Non dovevo preoccuparmi se non facevo gol. Avrei dovuto esserelo, al contrario, se fossi stato pronto. Ecco, credo che quest’insegnamento sia fondamentale anche per il Verona di oggi. Stimo molto Ivan Juric, e da parecchio: il suo calcio è aggressivo e di qualità, il suo Hellas lo dimostra. E sono sicuro che presto la squadra si sbloccherà in fase realizzativa. Ho fiducia» Hellas1903.it
Fabrizio CAMMARATA a 'La Gazzetta dello Sport' a proposito delle difficoltà dei gialloblù in zona gol «Ci sono periodi in cui non ti gira bene, ne ho vissuti anch’io. In Serie A con l’Hellas, nel 2000, sbagliavo tante opportunità. Cesare Prandelli, che ci allenava, mi ha sempre dato sostegno. Infine, è arrivata la scintilla: da quando è scoccata non ho più smesso di sognare. Juric è un tecnico straordinario, l’ho visto lavorare sul campo, quest’estate. Si è sfogato dopo la partita con il Napoli, è normale che sia così, ha voluto stimolare gli attaccanti. Il gol, spesso, è un fattore mentale: talvolta la porta ti pare piccolissima, altre enorme. Se la squadra gira il problema si risolve. E segnare in allenamento aiuta a togliersi di dosso l’ansia di non farlo in partita» Verona.YSport.eu
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