Data di nascita: | 08/02/1977 |
Luogo di nascita: | Rimini (RN) |
Italiana | |
Ruolo: | Centrocampista |
Altezza: | 183 Cm. |
Peso: | 77 Kg. |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | |||||
Squadra | Stagione | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2009-2010 | 29 | 2 (4) | ||
Sassuolo | 2004/2008 | 147 | 16 | ||
Monza | 2002/2004 | 61 | 2 | ||
San Marino | Gen. 2002 | 11 | 1 | ||
Fermana | 2001/2002 | 20 | 0 | ||
Cesena | Ott. 2000 | 22 | 1 | ||
Fermana | 2000/2001 | 4 | 0 | ||
Brescello | Gen. 2000 | 14 | 1 | ||
Fermana | 1999/2000 | 7 | 0 | ||
Marsala | 1998/1999 | 31 | 3 | ||
Novara | 1997/1998 | 28 | 0 | ||
Cesena | 1996-1997 | 0 | 0 |
NEWS E CURIOSITÀ + - =
- Cuore e mente del Sassuolo per 5 stagioni nelle quali la squadra emiliana è passata dalla C2 a sfiorare il playoff per la promozione in massima serie, Filippo è passato in questa stagione alla corte dell'HELLAS in cui ha ritrovato REMONDINA e BONATO rispettivamente allenatore e diesse. PENSALFINI stima moltissimo il duo e quando VERONA si è presentata come una proposta concreta non ci ha pensato due volte... Tifoso del CESENA vede in Verona e nella sua squadra una fede: «Verona, nonostante il sottoscritto sia un tifoso del Cesena, è una fede. Non mi era mai capitato in passato di poter esibirmi in una piazza così. Verona è diversa. Il pubblico è diverso. Una società che in C può vantare più di diecimila abbonati, per forza di cose non può essere considerata come le altre» (L'Arena)
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STAGIONE 2019-20 + - =
Pensalfini: "Sassuolo, attento a un giocatore del Verona. Squinzi? Vi svelo un aneddoto"
Le parole di Filippo Pensalfini, ex giocatore di Hellas Verona e Sassuolo, avversarie venerdì sera al Bentegodi. Le sue dichiarazioni
Filippo Pensalfini, classe 1977, è il grande ex di Hellas Verona e Sassuolo. Pippo ha vestito entrambe le maglie e ha partecipato alla scalata dalla C2 sino alla serie B e oggi invece guida l'Under 18 neroverde: "Una categoria sperimentale - racconta Pippo in esclusiva a L'Arena - un campionato di grande livello".
C'è un aneddoto che ricordi Filippo e che riguarda Squinzi?
"Il dottore era un grande uomo. Eravamo in C1 ma per lui valevamo molto dal punto di vista umano. Ci disse negli spogliatoi del vecchio stadio: 'Siete bravi come i miei ciclisti. Valete come Bettini e gli altri'. Ci paragonava spesso alla squadra di ciclismo e questo ci inorgogliva".
L'avventura a Verona?
"Ero arrivato a Verona con grandi aspettative e insieme a tanti miei compagni del Sassuolo compreso il diesse Bonato, facevamo gruppo e giocavamo anche un bel calcio. Arrivai nell' estate del 2009. Dovevamo vincere il campionato visto che fino a poche giornate dalla fine eravamo in testa da soli con un buon margine".
E invece quella squadra si sgonfiò complici i contrattempi di Andy Selva, il rendimento dell'attaccante Di Gennaro e qualche arbitraggio discutibile.
"Ricordo quel rigore sacrosanto che non ci diedero per un fallo netto su Ciotola. D' accordo i rigori si devono poi realizzare, però avevamo uno stadio che ci spingeva contro il Portogruaro e il fallo era netto".
Hai un rimpianto?
"Quell'anno ebbi dei problemi personali. Mio figlio nacque con alcune patologie e quella situazione l'ho subita tantissimo a livello mio, perché ho sprecato tante energie. Non è una giustificazione ma a livello calcistico ci tenevo molto. Ero nervoso perché sentivo l'importanza della piazza, del club e dell'obiettivo che dovevamo raggiungere. Tutti giocavano contro di noi perché eravamo la squadra da battere. Dio solo sa quanto ci tenevo. Fortunatamente il bimbo sta crescendo bene, dobbiamo sempre monitorarlo ma va bene. Giocare a Verona è speciale. Quando dal Sassuolo passi all'Hellas ti rendi conto che è tutto diverso. A me come esperienza è servita molto. Mi è stata utile. Fossimo andati in serie B come meritavamo, la mia carriera avrebbe preso un'ultima grande impennata. Verona ha un tifo particolare. Sono legatissimi alla squadra e li senti in campo. Ho ancora in mente le loro facce dopo Pescara: che delusione".
Chi ti piace dell'Hellas attuale?
"Zaccagni senza ombra di dubbio. L'ho visto alcune volte l'anno scorso in serie B. È un centrocampista completo che ora con Juric fa la mezza punta. Forte mentalmente, fisicamente e con dei numeri. Ma tutto il Verona sta facendo bene. È perfettamente in linea con gli obiettivi di inizio stagione".
Pronostico?
"Due squadre che giocano al calcio. Sono sicuro sarà una bella partita".
Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 22 Ottobre 2019 alle 20:49
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
FONTE: SassuoloNews.net
STAGIONE 2014-15 + - =
04.04.2015
Pippo Pensalfini allena gli Allievi Nazionali del Sassuolo. Verona l'ha visto nell'Hellas di Remondina
Filippo Pensalfini FOTOEXPRESS
Pippo Pensalfini allena gli Allievi Nazionali del Sassuolo. Verona l'ha visto nell'Hellas di Remondina insieme all'amico Anselmi, che ha smesso col calcio e ha trovato un lavoro a Roma, ed Andy Selva che a quasi 39 anni è ancora capitano di San Marino. Casa sua Sassuolo per Pensalfini, che in panchina non se la sta cavando affatto male. Adesso il suo campionato è fermo, il tempo per dare un'occhiata a Sassuolo-Chievo c'è tutto.
Quale aspetto farà la differenza in campo?
«Probabilmente la qualità degli attaccanti. Ed il Sassuolo ne ha di davvero bravi. Al di là di tutto il Sassuolo sa come giocare a calcio, ha un impianto di gioco importante ed ha dimostrato di valere ampiamente la A».
Di Francesco traccia la strada anche per voi allenatori delle giovanili?
«Il suo modo di allenare mi piace, non ho tante occasioni per vedere le partite perché con gli Allievi gioco la domenica mattina. Di sicuro lui è uno di quelli davvero bravi, con idee precise e soprattutto chiare».
E il Chievo quanto vale?
«È una buona squadra, come sempre molto organizzata, difficile da affrontare sicuramente. Il Chievo sta facendo un buon campionato, ma la partita la dovrà fare il Sassuolo».
Ricordi dei tempi in cui era al Verona?
«Formativi, definiamoli così. Mi hanno insegnato molto, Verona è una piazza molto diversa da quelle a cui ero abituato io. Cresci in fretta, devi farlo per forza. Non andò benissimo a noi, ma voglio pensare che il nostro contributo fu comunque importante per creare quella base da cui poi il Verona ha saputo aggiungere quel che serviva per salire di categoria».
Pronostico di Sassuolo-Chievo?
«Mi auguro nella vittoria del Sassuolo naturalmente, anche se mi rendo conto che giocare soprattutto in questo periodo contro un Chievo così in condizione non dev'essere la cosa più facile di questo mondo».
A.D.P.
FONTE: LArena.it
STAGIONE 2009-10 + - =
- Il congedo da Sassuolo... (fonte: NBModena.org - 8 Luglio 2009)
SASSUOLO CALCIO: ADDIO A PENSALFINI E SELVA.
Salutano con un po’ di tristezza ma senza rimpianti 2 giocatori protagonisti di grandi stagioni al Sassuolo Calcio, Filippo Pensalfini e Andrea Selva, per entrambi destinazione Verona.
Pensalfini ricorda con grande soddisfazione le 5 stagioni che ha vissuto a Sassuolo che lo hanno visto protaganista dalla serie C2 ai “quasi play off” della serie B.
Ugualmente sofferto anche l’addio del Sanmarinese Selva anch’egli protagonista di 3 bele stagioni nonostante qualche screzio con Andrea Mandorlini e un brutto infortunio.
- La gratitudine della società... (fonte: SassuoloCalcio.it - 7 Luglio 2009)
Calciomercato: ceduti Selva, Pensalfini e Massoni.
L'U.S. Sassuolo Calcio comunica le cessioni dei seguenti calciatori:
- Andy Selva (’76, attaccante) a titolo definitivo all’ Hellas Verona;
- Filippo Pensalfini (’77, centrocampista) a titolo definitivo all’Hellas Verona;
- Leonardo Massoni (’87, difensore) a titolo di compartecipazione all’Hellas Verona;
Ad Andy e Pippo, cuore e anima di tante vittorie, va un immenso ringraziamento da parte della società e degli sportivi sassolesi. Saranno sempre parte indelebile della storia neroverde.
- I saluti emiliani... (fonte: Bologna2000.com - 7 Luglio 2009)
Calciomercato Sassuolo: ceduti Selva, Pensalfini e Massoni.
L’U.S. Sassuolo Calcio comunica le cessioni dei seguenti calciatori: Andy Selva (’76, attaccante) a titolo definitivo all’ Hellas Verona; Filippo Pensalfini (’77, centrocampista) a titolo definitivo all’Hellas Verona; Leonardo Massoni (’87, difensore) a titolo di compartecipazione all’Hellas Verona.
Ad Andy e Pippo, cuore e anima di tante vittorie, va un immenso ringraziamento da parte della società e degli sportivi sassolesi. Saranno sempre parte indelebile della storia neroverde.
- Dal TGGialloblu... (fonte: TGGialloblu.it - 7 Luglio 2009)
LA SCHEDA DI PENSALFINI.
Nato a Rimini l'8 Febbraio 1977, Filippo Pensalfini, centrocampista, ha iniziato la carriera a Cesena in serie B nel 1996. Nessuna presenza per lui in quella stagione. L'anno successivo il passaggio al Novara in C2 dove colleziona 28 presenze e 2 reti. Nel 1998 il salto di categoria e l'approdo in C1 nel Marsala; 31 partite e 3 gol. Dopo l'ottimo campionato il centrocampista viene acquistato dalla Fermana per disputare il campionato di serie B: 7 presenze e nessuna rete. Nel gennaio 2000 il passaggio al Brescello in C1: 14 gare e un gol. L'anno dopo rientra a Fermo ma disputa solo 4 partite. Nell'Ottobre 2000 il rientro a Cesena: 22 presenze e una rete. Torna per la terza volta a Fermo in C1 nel 2001 disputando un buon campionato con 20 partite. Nel gennaio 2002 scende in C2 al San Marino collezionando 11 gare e una rete. Nelle due stagioni successive gioca a Monza e mette insieme 61 partite e 2 gol.
Nel 2004 il passaggio al Sassuolo. Cinque anni importanti caratterizzati da due promozioni: in totale 147 presenze e 16 gol.
PRIMA DI VERONA + - =
- In avvicinamento a Verona. (fonte: L'Informazione - 28 Giugno 2009)
Il centrocampista neroverde, intervistato da L’Arena, parla già da neo gialloblù. Domani la firma?
PENSALFINI-VERONA: ORMAI È COSA FATTA
«Questa squadra è una fede. Pagani? Magari, con il pallone fa ciò che vuole».
di Andrea Melli
Filippo Pensalfini sta per sbarcare a Verona. Il centrocampista riminese verrà ufficializzato in gialloblù nei primi giorni della prossima settimana. Il giocatore, che era legato per un’altra stagione a Piazza Risorgimento, sottoscriverà un accordo pluriennale con la società del presidente Giovanni Martinelli, mettendo fine a cinque anni con la maglia neroverde fatti di un successo dietro l’altro. E già da nuovo “volante” dell’Hellas Verona, nella giornata di ieri ha rilasciato un’ intervista al quotidiano L’Arena di Verona in cui parla da futuro gialloblù. «Verona, nonostante il sottoscritto sia un tifoso del Cesena, è una fede. Non mi era mai capitato in passato di poter esibirmi in una piazza così. Verona è diversa. Il pubblico è diverso. Una società che in C può vantare più di diecimila abbonati, per forza di cose non può essere considerata come le altre», ha spiegato il centrocampista.
Manca davvero poco per apporre la firma sul nuovo contratto, e per raggiungere in riva all’Adige sia Gian Marco Remondina che Nereo Bonato: «Spero arrivi presto la firma, credo che i prossimi giorni possano essere quelli decisivi. Per quanto riguarda invece Bonato e Remondina, li definirei due grandi persone. E non lo dico tanto per dire. Sanno inquadrare le qualità dei giocatori che hanno davanti agli occhi, ma allo stesso tempo sono molto sensibili all’aspetto umano. Hanno ragione loro: i valori contano molto anche nel calcio. Si vince ancora con il cuore».
Cuore che nel caso di Pensalfini ha fatto rima amicizia. Forte e vera quella instaurata con il “genio” di Vimercate Stefano Pagani. Che “Pippo”sponsorizza e che potrebbe riformare con Selva un terzetto d’oro: «Stefano al di fuori del campo è una persona speciale. Per lui stravedo: con il pallone tra i piedi è in grado di fare ciò che vuole». Si chiude una porta e se ne apre un’altra. E allora è giusto trarre un bilancio e ricordarne pure i momenti più belli: «Il momento più bello della mia carriera, è stato il gol contro il Sansovino, l’anno della promozione del Sassuolo dalla C2 alla C1.Tornavo da un infortunio e avevo ancora tanta voglia di essere ancora protagonista. I cinque anni trascorsi in neroverde che mi hanno regalato vittorie ed emozioni, mi resteranno per sempre». Dichiarazioni che hanno già il sapore di un addio.
- Contro il GROSSETO dell'ex SFORZINI (fonte: L'Informazione - 10 Settembre 2008)
Superpippo aveva già debuttato nella Cadetteria (a Fermo), sabato col Grosseto l’agognato bis
PENSALFINI, RICOMINCIA LA STORIA PIÙ BELLA
«Sono pronto e voglio i 3 punti a tutti i costi. Ma occhio a Sforzini» «Nando è un ottimo giocatore, ha dimostrato di poter far bene in questa categoria».
di Andrea Melli
Per Filippo Pensalfini la gara di sabato contro il Grosseto non sarà il debutto della sua carriera in cadetteria. In serie B ci aveva già giocato con la maglia della Fermana una decina di anni orsono,ciò nonostante l’incontro con il Grosseto per Superpippo rappresenterà l’esordio assoluto in stagione. La squalifica rimediata l’anno scorso a Novara,gli ha impedito di essere in campo all’”Arechi” di Salerno, «ma ho visto una squadra molto carica e che meritava sicuramente un risultato opposto a quello poi ottenuto » ha spiegato il numero 10 neroverde.Contro il Grosseto, se Mandorlini gli concederà una maglia da titolare, sarà pronto per fornire quel classico apporto di sostanza che lo ha sempre contraddistinto negli anni: «Sono pronto, in questa settimana mi sto allenando con la giusta intensità e la giusta concentrazione. Diciamo che ad oggi, non sento ancora la partita, ma man mano che ci si avvicinerà alle 16 di sabato, credo che la tensione crescerà a mille».
Quando incontrerà anche un suo ex compagno di squadra ai tempi della stagione 2004- 2005, ovvero Ferdinando Sforzini: «Sicuramente Nando è un ottimo giocatore,negli anni penso sia cresciuto e abbia dimostrato che in serie B ci possa stare.Nel finale di stagione scorso mi ricordo uno Sforzini in grande forma, peccato per lui che i gol di Ravenna non siano serviti ad evitare la retrocessione dei giallorossi». A Grosseto l’ex neroverde ha trovato un altro attaccante, Picherman, in grado di segnare tre gol nelle prime due partite. Che per i maremmani hanno significato bottino pieno, 6 punti su 6: «Sono una piacevole sorpresa. Negli anni hanno cambiato poco,tenendo lo zoccolo duro della C1, un po’come abbiamo fatto noi negli anni della C2 e della C1».
Conquistare la prima vittoria stagionale, per non rimanere inguaiati nei bassifondi della classifica. è pressoché un obbligo:«Vogliamo vincere a tutti i costi e poi vorremmo debuttare davanti ai nostri tifosi con una grande prestazione condita dai tre punti. Le difficoltà che incontreremo? Loro sono molto bravi a giocare palla a terra e a cercare la profondità sulle loro punte, veloci e rapide nell’uno contro uno». Al ”Braglia”,Pensalfini e soci potranno contare sull’apporto dei 1700 abbonati,oltre a chi deciderà di acquistare il biglietto dell’incontro.Certamente il colpo d’occhio non sarà di quelli super,ma per la piazza di Sassuolo il numero è di quelli importanti: Finalmente - spiega Pippo - qualcosa si sta muovendo. Siamo riusciti ad accalorare un ambiente abbastanza tiepidino, questo seguito ci rende orgogliosi, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di straordinario per tutta la città». Sul nuovo terreno amico, continua Pensalfini, «ci avevo giocato soltanto prima della ristrutturazione in un Modena- Cesena di serie C1. Ora lo stadio si è rifatto il look e vederlo dagli spalti mi sembra una stadio favoloso». Ancor più bello se decreterà la prima vittoria in serie B nella storia del Sassuolo.