#VeronaAscoli in anteprima: 12 punti in 5 gare ma nelle ultime 2 col risultato è arrivata per i tifosi dell'HELLAS anche la sensazione di aver (finalmente) trovato un'amalgama di squadra e un atteggiamento che spesso hanno fatto difetto e tanti punti sono costati! Speriamo che duri...
12 punti in 5 gare e l'HELLAS è tornato ai piani alti della classifica ma con ASCOLI e CREMONESE non bisognerà distrarsi prime del poker di ferro con BRESCIA, PALERMO, BENEVENTO e PESCARA che con ogni probabilità deciderà anche la promozione diretta dei gialloblù.
Gli scaligeri sembrano in qualche modo ringalluzziti non tanto nel gioco (sviluppato in maniera compassata è sempre per vie orizzontali) quanto per l'atteggiamento in campo dove GROSSO ha forse trovato un abbozzo di alchimia di squadra.
Ora paradossalkmete il rischio è che con lo svuotarsi dell'infermeria vadano a guastarsi nuovamente quei delicati e sofferti equilibri trovati da un paio di gare a questa parte (come il rientro di MARRONE al centro della difesa a scapito di un EMPEREUR parso comunque più a suo agio nel ruolo di Luca o il perpetrarsi della scelta di DI CARMINE al centro dell'attacco escludendo aprioristicamente un bomber come PAZZINI).
Precedenti
11esima sfida al Binti tra VERONA e ASCOLI in Serie B coi gialloblù in netto vantaggio con 7 vittorie, 2 pari ed un'unica sconfitta (nel 2003-04 con rete decisiva di ARGOMERI al 47° fu l'annata di SALVIONI sostituito da MADDÈ per un'insperata salvezza). L'ultimo match risale invece al 13 Marzo 2017 quando terminò 0 a 0 e ROMULO sbagliò un rigore; inutile il costante assedio scaligero alla porta avversaria ed un possesso palla vicino al 70%.
Molto meglio per l'HELLAS il match dell'8 Dicembre 2012 quando HALLFREDSSON in apertura, GOMEZ poco dopo e ALBERTAZZI castigarono i marchigiani per 3 a 1.
Vittoria anche nel 2011-12 col 2 a 0 griffato HALLFREDSSON-TACHTSIDIS.
Da ricordare i roboanti 5 a 0 del 1994-95 e 4 a 0 del 1990-91.
Il prossimo match sarà diretto dal signor Luigi Pillitteri della sezione AIA di Palermo.
QUI VERONA
Rientrano dai rispettivi infortuni DI GAUDIO e MARRONE e se per l'esterno qualche dubbio permane per l'impiego dal primo minuto, lo stesso non si può dire per il centrale difensivo che, complice la squalifica di DAWIDOWICZ, tornerà con ogni probabilità titolare al fianco di BIANCHETTI o EMPEREUR.
Detto del polacco (che oltre alla squalifica ha subito anche la beffa di una sanzione di 1500 Euro per simulazione a seguito di un fallo che, da quanto visto, non sembrava nemmeno tale o perlomeno andava diviso equamente con l'avversario)
Buone notizie anche per CRESCENZI che dopo tre mesi è tornato a lavorare col gruppo, qualche dubbio sulla presenza di VITALE non ancora al meglio...
Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Bianchetti-Marrone-Empereur-Balkovec; Faraoni-Gustafson-Henderson; Laribi-Di Carmine-Lee
QUI ASCOLI
Il difensore PADELLA è tornato in gruppo dopo l'attacco di influenza, non sarà al meglio ma sarà a disposizione per la trasferta al Bentegodi.
Da verificare le condizioni di ARDEMAGNI, LANNI e VALENTINI che hanno continuato a lavorare a parte, quasi sicuramente fuori l'attaccante BERETTA e il centrocampista TROIANO alle prese con le rispettive terapie; con loro l'ex gialloblù Simone Andrea GANZ che sconterà la seconda delle tre giornate di squalifica.
Convocati LANNI c'è, fuori ARDEMAGNI e VALENTINI e lo squalificato GANZ ma rivedremo gli ex RUBIN e BROSCO con quest'ultimo probabilmente in campo dall'inizio.
Probabile formazione
4-3-1-2 con Milinkovic-Savic; Laverone-Brosco-Padella-D’Elia; Frattesi-Troiano-Addae; Ninkovic; Beretta-Rosseti.
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Mister GROSSO «Che Ascoli mi aspetto? E' una squadra che si fa valere, che ha qualità nel reparto offensivo ed esperienza a centrocampo abbinata a grande dinamicità negli interpreti più giovani. Ha le armi per poter dare fastidio a chiunque. E' una partita complicata, anche se non cambia da una all'altra in un campionato equilibrato come questo. Dobbiamo essere bravi a mantenere la lucidità e la determinazione che ci hanno accompagnato ad arrivare a questo momento, sapendo che le difficoltà saranno alte e dovremo essere bravi a gestirle durante la partita per cercare di vincerla. Sfida spartiacque? Noi per primi vogliamo dare questo segnale, quello di una squadra che c'è e che vuole essere protagonista in questo campionato. Mancano ancora diverse giornate e dobbiamo affrontare obiettivi vicini, e al momento c'è quello di affrontare un avversario che viene da quattro risultati utili e da tre trasferte senza sconfitte, che quindi sicuramente ci creerà delle difficoltà. Dovremo fare con pazienza e lucidità una grandissima partita: solo così si porterà a casa il risultato che vogliamo.» HellasVerona.it
Mister VIVARINI tecnico dell'ASCOLI «Il Verona ha due squadre in organico, ha 24-25 giocatori di altissimo livello, può permettersi di avere in panchina Pazzini. E' una squadra costruita per stravincere il campionato, sta vivendo peraltro un momento molto positivo per quanto riguarda la condizione, sarà necessario il miglior Ascoli, servirà la partita perfetta per fare risultato. Abbiamo visto le immagini della gara di Perugia e il Verona si è mostrata squadra molto aggressiva, non ha lasciato giocare l'avversario, quindi domani ci aspettiamo lo stesso spirito aggressivo, ma noi abbiamo le nostre armi che potranno creare grandi problemi anche al Verona» AscoliCalcio1898.it
Il doppio ex Nando BJELANOVIC L'Arena «L’Hellas Verona di oggi? Sento ancora ex compagni, pure l’attuale ds D’Amico. Non ho mai perso la mia voglia di Verona. Il campionato è incerto e all’Hellas manca ancora qualcosa per riuscire a fare il definitivo salto di qualità. Le ultime partite hanno detto che il Verona sta bene, sa vincere, sa prendersi le partite al momento giusto. Forse si è trovata la strada da seguire. L’Ascoli? Sono più pericolosi in trasferta che in casa. La classifica di oggi non rispecchia il loro vero valore. Invito tutti a stare attenti a Ninkovic. Vorrei fosse Pazzini l’uomo della felicità. Ha già lanciato messaggi forti quest’anno. Può essere lui l’uomo della svolta» HellasLive.it
MUNARI rientrerà in gruppo la prossima settimana «Dopo un momento di appannamento, dove sembrava che la stagione fosse del tutto compromessa, siamo riusciti tutti a compattarci e ad ottenere risultati importanti. Le quattro vittorie nelle ultime cinque giornate dimostrano la nostra crescita, sia dal punto di vista mentale che del gioco. Guai però adesso a rilassarci e ad abbassare la guardia, non abbiamo ancora fatto niente. Aprile sarà decisivo con tutti gli scontri diretti, mese in cui ci giocheremo il campionato. L’importante sarà non perdere, ma intanto pensiamo ad una gara alla volta, a partire dalla sfida di sabato sera al Bentegodi contro l’Ascoli, partita fondamentale che non possiamo sbagliare non solo per dar seguito agli ultimi risultati, ma soprattutto per rimanere agganciati alle dirette concorrenti. Entusiasmo porta entusiasmo, sappiamo di giocarci tutto e con la classifica così corta, ogni errore lo paghi a caro prezzo. Marzo e Aprile sono i mesi dove ti giochi la stagione. Pensate che l’anno scorso, a Parma, al 17 di Marzo eravamo ottavi, poi vincendo gli scontri diretti abbiamo risalito la classifica e festeggiato alla fine la Serie A. Tutti insieme possiamo raggiungere il nostro obiettivo, abbiamo le qualità per farlo.» HellasLive.it
Gigi SACCHETTI a L'Arena «A chi assomiglia oggi Sacchetti? Qualcosa ma poco ha quel ragazzo svedese, Gustafson, anche se lui fa il regista. Diciamo che a me piace come fa girar la squadra e come interpreta il ruolo da centrocampista. Poi conosco Di Carmine e Pazzini, due che avrebbero giocato anche ai miei tempi. Loro sarebbero devastanti insieme. Un peccato che abbiano, credo di non sbagliarmi, giocato soltanto a Brescia. Poi in Serie B fanno la differenza. Però sono felice che il Verona si sia ripreso e bene. Non importa chi gioca ma il bene della squadra. A gennaio il club ha operato bene e l’allenatore forse ci ha messo un po’ a capire certe cose. Nel calcio non bisogna mai mettere in discussione certi giocatori. Se il Verona andrà in Serie A? Può farcela. Sabato intanto batterà l’Ascoli. Può inserirsi tra Palermo e Brescia. E nel caso ci sono pure i playoff» HellasLive.it
Il doppio ex Nando COPPOLA al Resto del Carlino «Effettivamente le aspettative sono sempre alte per alcuni club. È così per il Verona che è sempre tra le favorite per salire in serie A. Tutti all’inizio si aspettavano un cammino liscio, ma la serie B non è così. Grazie alle ultime vittorie sono riusciti a tornare in corsa e credo che abbiano un organico davvero molto competitivo. L’uomo in più di questo Verona? Se posso fare un nome direi Laribi. Siamo molto amici, ci ho giocato insieme e lo conosco come calciatore soprattutto come uomo. Credo che sia un elemento dotato di caratteri importanti. Quest’anno era partito bene, poi è stato messo fuori. Ora gli auguro di riprendersi la scena perché è in grado di essere un vero leader. L’Ascoli di Vivarini? È partito bene, ha fatto un buon girone d’andata. Sono convinto che ci sono tutti i presupposti per fare un campionato tranquillo. Comunque credo che sia Ascoli che Verona raggiungeranno i propri obiettivi» HellasLive.it
Karim LARIBI a L'Arena «Dopo un periodo in cui tutta la squadra non ha girato, siamo tornati a essere forti come gruppo e ora tutto funziona meglio: forse un po’ di merito va anche all’emergenza infortuni, che ci ha fatti compattare. La sconfitta con il Lecce? Forse con un po’ di fortuna sarebbe potuta andare diversamente, ma visto che non possiamo fare affidamento sul caso abbiamo preferito analizzare i nostri errori per ripartire ancora più forte. Quella di Perugia è una vittoria che vale doppio perché è arrivata in casa di una diretta concorrente e in piena emergenza infortuni. L’assist a Bianchetti? Più che per quello sono contento per Matteo, perché è un bravo ragazzo e sappiamo tutti cos’ha passato. E poi è uno schema che proviamo spesso in allenamento e che finalmente ci è riuscito in partita. Mezzala o esterno? L’importante per me è giocare. Trovo difficile avere un ruolo “preferito”: in carriera ho giocato quasi ovunque…» CalcioHellas.it
Lorenzo ROSSETI attaccante dell'ASCOLI «L'intesa con Beretta sta crescendo, stiamo raccogliendo i frutti del lavoro che il Mister ci sta facendo svolgere in allenamento, vuole che gli attaccanti si cerchino e nelle ultime partite ad andare in gol siamo stati noi attaccanti, speriamo di continuare così, c'è intesa con Beretta e con gli altri attaccanti, il Mister in allenamento sperimenta anche altre coppie. Il Verona è dotato di ottimi giocatori, dobbiamo stare attenti e giocare per limitarli. All'andata abbiamo giocato una grande partita speriamo di ripeterci anche questa volta» AscoliCalcio1898.it
Il Direttore Operativo BARRESI a L'Arena 'Il VERONA non gioca quasi mai il Sabato alle 15? Colpa del mercato in zona stadio...' «Quest’anno al Bentegodi abbiamo giocato una volta soltanto alle 15. La gara del 16 settembre scorso con il Carpi, poi due volte alle 18. Avevamo chiesto alla Lega di avere qualche partita in più alle 15 o in giorni più appetibili. Chiaramente Dazn non può inserire il Verona alla domenica alle 15, perché andrebbe in conflitto col programma della Serie A e la concorrenza di Sky, ma ad esempio non avrebbe posto nessun veto sul sabato. È il Comune di Verona a farlo, per motivi organizzativi e di ordine pubblico a tutela del mercato. Entro il 27 marzo avremo altre risposte positive. E per questo non sarebbe male avere un’ attenzione diversa alla possibilità di portare più gente allo stadio.» CalcioHellas.it
Il cittì dell'Under 21 azzurra Gigi DI BIAGIO a L'Arena in occasione di SportExpo «Mentre arrivavo ho pensato al Chievo da così tanto tempo in Serie A, ma anche che in Serie A non ci sia il Verona. Mi auguro che possa tornarci, perché lo merita. L’Hellas è lì…Magari è l’anno buono. L’allenatore è quello giusto, i giocatori ci sono, la tifoseria la conosciamo. Il Verona fa notizia quand’è in Serie B, ma per storia e piazza dovrebbe stare là in alto. Danzi? Intanto è un ragazzo che sa giocare a calcio, un centrocampista moderno che sta con noi da un po’ di tempo e che quindi sa quel che noi vogliamo. Non ha trovato spazio in pianta stabile, ma è un ’99 molto interessante che continueremo a seguire. Fa parte del nostro progetto con l’Under 20. Dipenderà da lui ora. Da quanto giocherà e da quanto riuscirà a dimostrare. Bianchetti? Di Matteo mi meraviglia il fatto che ancora non sia ad altissimo livello. La sua crescita è stata interrotta da una serie di infortuni, ma ora è in ripresa. Anche la squadra sta andando bene e di questo sono molto contento. L’augurio, doppio, è che il Verona e Bianchetti possano tornare a brevissimo in Serie A. Lui si merita qualcosa di più a livello di categoria» CalcioHellas.it
Nuova sede Hellas Verona, sono iniziati i lavori: Dal prossimo anno la sede scaligera si sposterà da via Francia a Via Olanda in una palazzina di proprietà dove, dal Settore Giovanile allo Stadio, dall'Hellas Verona Women al magazzino, saranno oltre 1.400 i metri quadri, suddivisi su 4 piani, sui quali si svilupperanno gli spazi e gli uffici nei quali lavoreranno quotidianamente circa 40 dipendenti e collaboratori (HellasVerona.it)
HellasIamo - Puntata 2 - Alla scoperta di MATTEO BIANCHETTI
VITA DA EX: Un po' di gialloblù in Copa Libertadores! Alejandro Damián GONZÁLEZ troverà da avversario Bruno ZUCULINI... Beppe IACHINI esonerato dall'EMPOLI, al suo posto torna ANDREAZZOLI. Giovanni ORFEI nuovo allenatore del MOZZECANE in Promozione.
SERIE B: Al FOGGIA salta PADALINO, al suo posto ecco GRASSADONIA
Breaking News Mister Vivarini: “A Verona servirà la partita perfetta”.
15 March 2019
Mister Vivarini, al termine della seduta di rifinitura che la squadra ha svolto stamane a Verona, ha analizzato il match del Bentegodi contro la terza forza del campionato.
Come sta fisicamente la squadra? Fra i convocati c'è il rientro di Lanni.
"Brosco ha accusato uno stato influenzale e quindi è da valutare, vedremo domani; Lanni è tornato, sta lavorando per ritrovare la migliore condizione, siamo felici per questo".
Analizzando a freddo la partita col Livorno, cosa non ripetere domani e cosa invece le è piaciuto?
"Mi è piaciuta la compattezza di squadra, abbiamo concesso molto poco al Livorno, squadra peraltro in grande condizione, abbiamo limitato le giocate avversarie. Non mi è piaciuto il risultato e un po' il secondo tempo in cui abbiamo messo in campo minore convinzione nella ricerca del risultato pieno. Domani col Verona dovremo riproporre la compattezza di squadra e il pensiero positivo nell'affrontare la gara, servirà l'aiuto di tutti per ottenere il risultato contro una grandissima squadra".
Cosa c'è da temere del Verona? Ci saranno osservati speciali o è il collettivo la forza dei gialloblu?
"Il Verona ha due squadre in organico, ha 24-25 giocatori di altissimo livello, può permettersi di avere in panchina Pazzini. E' una squadra costruita per stravincere il campionato, sta vivendo peraltro un momento molto positivo per quanto riguarda la condizione, sarà necessario il miglior Ascoli, servirà la partita perfetta per fare risultato. Abbiamo visto le immagini della gara di Perugia e il Verona si è mostrata squadra molto aggressiva, non ha lasciato giocare l'avversario, quindi domani ci aspettiamo lo stesso spirito aggressivo, ma noi abbiamo le nostre armi che potranno creare grandi problemi anche al Verona".
In avanti rivedremo il tandem Beretta-Rosseti?
"Valuteremo domattina, Beretta accusa ancora dolori alla caviglia".
In difesa con Brosco non al meglio pensa di meditare dei cambi?
"Brosco è per noi un calciatore motlo importante, ma Quaranta quando è stato chiamato in causa si è comportato molto bene, dobbiamo essere ottimisti, valuteremo domani sperando che Brosco riesca a scendere in campo".
A centrocampo si potrà contare su Troiano o medita dei cambi rispetto alla sfida col Livorno?
"Ho visto Troiano abbastanza in palla, da qualche giorno è rientrato normalmente in squadra".
Sei sono i diffidati dell'Ascoli. Questo condizionerà le sue scelte anche in considerazione della successiva trasferta di Lecce?
"No, col Verona sarà un match clou e non abbiamo fatto calcoli, domani bisogna assolutamente portare a casa il risultato, servirà massima attenzione".
Per lei sarà una sfida speciale con Grosso dal momento che vivete a pochi Km di distanza l'uno dall'altro?
"No, si pensa soltanto a quello che ci sarà da fare in campo, al cercare di motivare al massimo la squadra per far sì che dia in campo tutto quello che ha; siamo consapevoli che in classifica ci mancano alcuni punti persi per strada. Quanti? L'Ascoli la prestazione l'ha sempre offerta, ma ci sono stati molti episodi negativi: nel girone di andata abbiamo subito dei gol clamorosi a causa di errori individuali evidenti, senza considerare quelle gare in cui abbiamo subito gol negli ultimi minuti e che ci hanno tolto 4 punti in graduatoria, punti che ancora bruciano perché avremmo potuto avere un'altra classifica".
Breaking News 24 convocati in partenza per Verona: c’è Lanni.
14 March 2019
Sono 24 i bianconeri convocati da Mister Vivarini al termine della seduta di lavoro che la squadra ha svolto stamane al Picchio Village: torna a disposizione il portiere Lanni, mentre non è ancora al top Ardemagni, comunque prossimo al rientro. Fra gli indisponibili anche Valentini, che non ha recuperato del tutto dal problema alla spalla. Squadra e staff partiranno subito dopo pranzo alla volta di Verona, dove domattina è in programma la seduta di rifinitura.
Rosseti: “Col Verona attenzione alta, speriamo di ripetere la gara di andata”.
12 March 2019
A parlare del prossimo impegno di campionato con il Verona, in programma sabato alle 18:00 al Bentegodi, è stato l'attaccante bianconero Lorenzo Rosseti:
"L'intesa con Beretta sta crescendo, stiamo raccogliendo i frutti del lavoro che il Mister ci sta facendo svolgere in allenamento, vuole che gli attaccanti si cerchino e nelle ultime partite ad andare in gol siamo stati noi attaccanti, speriamo di continuare così, c'è intesa con Beretta e con gli altri attaccanti, il Mister in allenamento sperimenta anche altre coppie. Il Verona è dotato di ottimi giocatori, dobbiamo stare attenti e giocare per limitarli. All'andata abbiamo giocato una grande partita speriamo di ripeterci anche questa volta".
L'intervista integrale è disponibile sulla pagina Facebook Ascoli Calcio 1898 FC SpA e sul canale Youtube.
FONTE: AscoliCalcio1898.it
Corriere dello Sport: “Rebus promozione. Primavera di fuoco. Ecco come stanno le pretendenti alla serie A (Foto)
13 MARZO 2019 di Redazione Ilovepalermocalcio
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” approfondisce lo sprint finale del campionato di Serie B, analizzando il momento delle principali squadre pretendenti alla Serie A. La prima fuga è quella del Brescia, La media di 1,85 punti è il ritmo giusto per raggiungere l’obiettivo, nonostante ci siano da affrontare Verona, Lecce e Benevento. Il Palermo ansima per la situazione societaria, viaggiando ad una media di 1,77 punti a gara. Con l’attuale classifica sarebbero ben quattro gli scontri diretti: a Pescara e a Benevento e in casa con Verona e Cittadella. Le possibilità di agganciare la promozione in Serie A sono intatte. Tra le inseguitrici, c’è il Verona mai domo di Fabio Grosso, che ha fatto registrare quattro successi nelle ultime cinque giornate. Anche il Lecce potrebbe ambire al sorpasso del Palermo, dovendo recuperare la gara contro l’Ascoli. La continuità non è la dote migliore di Pescara e Benevento. I sanniti non sono mai stati capaci di sferrare l’attacco decisivo a Brescia e Palermo e dovranno affrontare tre scontri diretti su quattro in trasferta contro Verona, Perugia e Brescia. Tra le mura amiche arriverà il Palermo. Cittadella e Perugia sono le due ultime squadre nella griglia promozione, ma attenzione alle insidie Spezia e Salernitana. Venturato incrocerà Nesta al “Curi” nell’ultima giornata, un vero e proprio spareggio play-off. I veneti ospiteranno il Verona e dovranno giocare a Palermo, ciò li erge ad arbitri della promozione. Il Perugia dovrò giocare tre dei quattro scontri diretti in casa: contro Benevento, Lecce e Cittadella, dopo aver fatto visita al Pescara. Vietato sbagliare.
FONTE: ILovePalermoCalcio.it
RASSEGNA CdS - Verona mai domo: caccia al Brescia
13.03.2019 14:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Non c’è dubbio che tra le inseguitrici mai dome del Brescia, c’è il Verona di Fabio Grosso. Dopo essere andato a un centimetro dall’esonero, l’ex terzino mondiale è riuscito a ricompattare la squadra con 4 successi nelle ultime 5 giornate, perdendone una nelle ultime 8. Non solo, ha ritrovato un Pazzini micidiale sotto rete e sta recuperando anche Di Carmine, l’uomo della svolta definitiva.
RASSEGNA CdS - Verona, guai a sottovalutare l'Ascoli
13.03.2019 12:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Sbaglierebbe l’Hellas a sfregarsi le mani all’idea di approfittare di un teorico turno favorevole, perché il Picchio non sembra assolutamente d’accordo. La compagine picena, infatti, al netto di un entusiasmo smorzato da un cammino tutt’altro che impetuoso (in ogni caso sovrapponibile a quella di tante altre avversarie), sa che la svolta potrebbe essere dietro l’angolo. «Domenica scorsa contro il Livorno abbiamo offerto una prestazione di qualità – ha precisato infatti, nel post, Vincenzo Vivarini – ci siamo dimostrati squadra compatta e quadrata, abbiamo cercato e trovato spesso la profondità». Che poi non abbia trovato il risultato pieno, pur avendolo a lungo cercato, può essere anche solo un accessorio, a condizione che questa fase di ricerca della quadra sia effettivamente prodromica a un rilancio in grande stile nel finale di stagione.
RASSEGNA CdS - Ascoli, per Vivarini l’esame si fa Grosso
13.03.2019 10:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
La villa di Fabio Grosso a Spoltore è a pochissima distanza, in linea d'aria, dalla tenuta di campagna di Vincenzo Vivarini a Francavilla al Mare, eppure in questo momento i due tecnici sono lontanissimi. Non solo a livello di punti, ma di prospettive. Grosso con il Verona, dopo qualche patema d’animo, ha agguantato il terzo posto e guarda sempre più in alto, mentre Vivarini con il suo Ascoli continua a stazionare nel limbo, a 7 punti dai play off e a 5 dai play out, e non avrebbe nessuna intenzione di stabilirsi lì.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
NEWS Il Verona e le difficoltà per giocare alle 15. Barresi: “Vorremmo cambiare la situazione”
Il Verona non ha quasi mai disputato il “classico” match del sabato pomeriggio. E il direttore operativo gialloblù spiega il perché…
di Redazione marzo 12, 2019 - 11:31
Contro l’Ascoli il Verona esce, o quasi, dall’oscurità. Infatti i gialloblù, dopo diversi posticipi serali, tornerà finalmente a giocare in un orario più o meno pomeridiano, sabato alle 18.
«Hai voglia a dire che poi non ci sono più famiglie allo stadio o bambini – sottolinea il direttore operativo del Verona Francesco Barresi a L’Arena -. Si gioca spesso al venerdì o al lunedì e alla sera tardi. Introiti in più per il club? Falso, anzi, almeno noi perdiamo qualche incasso sostanzioso».
L’arrivo di Dazn ha scombussolato ancora di più il famoso “spezzatino” del calcio italiano. Ma sono anche le scelte del Comune a influenzare gli orari delle gare. «Quest’anno al Bentegodi» racconta Barresi, «abbiamo giocato una volta soltanto alle 15. La gara del 16 settembre scorso con il Carpi, poi due volte alle 18. Con l’Ascoli sarà la terza. Troppo poco. Così facendo perdiamo i tifosi. Avevamo chiesto alla Lega di avere qualche partita in più alle 15 o in giorni più appetibili. Chiaramente Dazn non può inserire il Verona alla domenica alle 15, perché andrebbe in conflitto col programma della Serie A e la concorrenza di Sky, ma ad esempio non avrebbe posto nessun veto sul sabato. È il Comune di Verona a farlo, per motivi organizzativi e di ordine pubblico a tutela del mercato».
«Non si dice sempre, ma avere qualche opportunità di disputare una partita alle 15, quello sì. In casa abbiamo sempre giocato in notturna e non va bene. Ci tengo poi a precisare che non siamo noi a voler giocare alla sera per prendere più soldi. Non c’entra nulla. Noi avremmo voluto» prosegue Barresi, «ad esempio giocare il match col Venezia o la stessa gara di sabato con l’Ascoli alle 15. Ed invece c’è stato risposto per problemi di ordine pubblico di no. Ci sono stati pure altri motivi per i quali i tifosi quest’anno non sono arrivati numerosi, ma ora si potrebbe agevolare il loro ingresso in modo massiccio, soprattutto per i più giovani e le famiglie con giorni e orari più consoni, come il sabato alle 15». Insomma al Verona non può bastare quel lunedì di Pasquetta, tra l’altro alle 15. Pare una presa in giro, visto che in molti faranno la classica gita fuori porta. In quel caso la gara in notturna sarebbe stata sì la soluzione ideale.
Anche un eventuale ritorno in A porterebbe a un cambio della situazione. «Quante volte ha giocato il Chievo? Non credo molte. Non vogliamo andare in guerra con nessuno. Basterebbe un po’ di buon senso anche per chi deve organizzare il traffico e tutte le numerose operazioni che comporta una partita di livello. Almeno avere qualche possibilità. Così per alternanza. Non che comandi sempre il mercato».
Il Verona però non intende creare rotture con l’amministrazione comunale e l’azienda incaricata di gestire la costruzione di un nuovo Bentegodi. «Entro il 27 marzo avremo altre risposte positive. E per questo non sarebbe male avere un’ attenzione diversa alla possibilità di portare più gente allo stadio. La squadra ha ingranato e speriamo che duri, vorremmo avere più pubblico possibile ma non dipende soltanto da noi. Qualcun altro ci deve aiutare. Basta qualche gara in più».
NEWS Laribi a L’Arena: “L’emergenza infortuni ci ha fatti compattare”
Il centrocampista gialloblù, tornato a essere un tassello importante nello scacchiere di Grosso, ha parlato con i colleghi del quotidiano veronese
di Tommaso Badia marzo 11, 2019 - 15:31
Finora non è stata una stagione facilissima per Karim Laribi: dopo un ottimo avvio, l’italo-algerino si è infatti perso nel periodo di confusione generale, finendo alla fine relegato in panchina.
L’ultima emergenza infortuni ha però “costretto” Fabio Grosso a rispolverarlo e il numero 21 si è fatto trovare pronto, adattandosi per il bene della squadra e riuscendo anche a confezionare l’assist per l’1-0 di Bianchetti contro il Perugia. Sia chiaro, non parliamo di prestazioni esaltanti, ma di un buon punto di (ri)partenza che lascia ben sperare per gli ultimi due mesi di campionato.
Raggiunto dai colleghi de L’Arena, il fantasista gialloblù ha quindi parlato proprio della sua prima annata in riva all’Adige, ma anche della “rinascita” dell’Hellas, del rapporto con i tifosi e del rush finale.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni al quotidiano veronese.
GLI ULTIMI RISULTATI. «Dopo un periodo in cui tutta la squadra non ha girato, siamo tornati a essere forti come gruppo e ora tutto funziona meglio: forse un po’ di merito va anche all’emergenza infortuni, che ci ha fatti compattare. La sconfitta con il Lecce? Forse con un po’ di fortuna sarebbe potuta andare diversamente, ma visto che non possiamo fare affidamento sul caso abbiamo preferito analizzare i nostri errori per ripartire ancora più forte».
LA VITTORIA DEL CURI. «Quella di Perugia è una vittoria che vale doppio perché è arrivata in casa di una diretta concorrente e in piena emergenza infortuni. L’assist a Bianchetti? Più che per quello sono contento per Matteo, perché è un bravo ragazzo e sappiamo tutti cos’ha passato. E poi è uno schema che proviamo spesso in allenamento e che finalmente ci è riuscito in partita»
IL RUOLO. «Mezzala o esterno, l’importante per me è giocare. Trovo difficile avere un ruolo “preferito”: in carriera ho giocato quasi ovunque…».
IL RITORNO. «Io mi sono sempre allenato bene e mi sono sempre messo a disposizione. Poi per un certo periodo l’allenatore ha fatto altre scelte, ma l’ha fatto per il bene della squadra. Il mister ha dimostrato di saper gestire bene tutti gli elementi della rosa, e adesso stiamo raccogliendo tanti punti contro squadre forti. Credo che ora ci sia un altro spirito, e anch’io ne ho beneficiato».
I TIFOSI. «Il Verona viene da una retrocessione dolorosa, e i nostri risultati altalenanti sicuramente non ci hanno aiutato nel rapporto coi tifosi, che però ci hanno comunque sempre sostenuto. Pace fatta? Penso di sì…».
IL PROSEGUO DEL CAMPIONATO. «Aspettiamo il Palermo, ma l’ultima è stata una giornata positiva. Da qui in avanti poi è impensabile che quelle del gruppo di testa vincano tutte le partite, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e ad avere continuità, e per farlo dovremo vincere con l’Ascoli. Dopo la gara di andata abbiamo tanta voglia di rivincita, e speriamo di trovare uno stadio pieno…».
NEWS Di Biagio: “Danzi centrocampista moderno. Bianchetti? Merita la Serie A”
Le parole del commissario tecnico azzurro sulla stagione del Verona
di Redazione marzo 10, 2019 - 09:30
Presente ieri a SportExpo, il ct della Nazionale U-21, Gigi Di Biagio, ha parlato a L’Arena. Queste alcune sue dichiarazioni:
“Mentre arrivavo ho pensato al Chievo da così tanto tempo in Serie A, ma anche che in Serie A non ci sia il Verona. Mi auguro che possa tornarci, perché lo merita. L’Hellas è lì…Magari è l’anno buono. L’allenatore è quello giusto, i giocatori ci sono, la tifoseria la conosciamo. Il Verona fa notizia quand’è in Serie B, ma per storia e piazza dovrebbe stare là in alto”.
EUROPEO U21. “Siamo abituati a questo tipo di manifestazioni. Giocarlo in Italia potrà darci qualcosa in più. I giocatori ne sono consapevoli, il sottoscritto sa quel che ci aspetta. Saremo pronti”.
DANZI. “Intanto è un ragazzo che sa giocare a calcio, un centrocampista moderno che sta con noi da un po’ di tempo e che quindi sa quel che noi vogliamo. Non ha trovato spazio in pianta stabile, ma è un ’99 molto interessante che continueremo a seguire. Fa parte del nostro progetto con l’Under 20. Dipenderà da lui ora. Da quanto giocherà e da quanto riuscirà a dimostrare”.
L’IMMAGINE DI TOMMASI. “Era la diversità fra i calciatori, lo prendevamo in giro per questo. È sempre stato un esempio, dentro e fuori dal campo. E lo è tuttora”.
GIOVANI. “Verona, a parte Tommasi e pochi altri, nonostante un movimento molto esteso c’è riuscita poco negli ultimi anni…Giudicare da fuori non è semplice, ma di sicuro la concorrenza oramai è spietata. Con società vicine come Milan, Inter e Juventus che guardano a 360 gradi e che sanno individuare subito un potenziale buon giocatore. E a quel punto diventa difficile tenerli. L’augurio è che anche a Verona possano rifiorire profili importanti”.
BIANCHETTI. “Di Matteo mi meraviglia il fatto che ancora non sia ad altissimo livello. La sua crescita è stata interrotta da una serie di infortuni, ma ora è in ripresa. Anche la squadra sta andando bene e di questo sono molto contento. L’augurio, doppio, è che il Verona e Bianchetti possano tornare a brevissimo in Serie A. Lui si merita qualcosa di più a livello di categoria”.
CALCIO ITALIANO. “Bene, perché tutte le nostre selezioni giovanili hanno dimostrato di poter competere con tutte le nazionali europee e mondiali arrivando in fondo a tutte le competizioni. Vuol dire che il lavoro è corretto. In più, l’aspetto più importante, stiamo formando ragazzi per la Nazionale A di Roberto Mancini. Si pensa sempre al futuro”.
FONTE: CalcioHellas.it
13 MAR 2019 QUELLO CHE (NON) SAPPIAMO SUL NUOVO STADIO
Il primo presupposto che un nuovo impianto sportivo deve avere è che ci siano delle squadre che lo facciano vivere e che ci giochino dentro. Banalissimo, ma non scontato. Nell’attuale Bentegodi ci giocano Verona e Chievo che riempiono il gigantesco impianto in minima parte per diversi motivi.
L’amministrazione comunale ha messo le basi per la costruzione di un nuovo impianto. Quello che sappiamo è che sarà costruito da imprese esterne alle due società, che resterà di proprietà comunale, che sorgerà nell’area dell’attuale Bentegodi e che nessuna offerta è stata presentata fino ad oggi. Si sa anche che ci sarebbe un fondo interessato alla costruzione, rappresentato dall’ex del Verona Thomas Berthold.
Ora qui non ci interessa tanto animare un dibattito sulla necessità di costruire o meno un impianto del genere. Ci interessa sapere se tutto questo sarà un volano per portare in alto l’Hellas Verona e dare alla società risorse che non siano solo quelle legate ai diritti televisivi, un meccanismo perverso con l’assurdo premio a perdere del paracadute che ha creato in questi anni solo disaffezione e pensieri oscuri nella tifoseria (ipotizzando retrocessioni programmate con squadre costruite con un basso monte ingaggi solo per intascare poi la lauta “ricompensa”). La risposta è semplice: assolutamente no. E vi spieghiamo perché: poiché non pensiamo che eventuali costruttori possano elargire denaro senza avere niente in cambio, è chiarissimo che chi costruirà lo stadio vorrà avere a propria disposizione, come minimo, la gestione dell’impianto e gli spazi commerciali che verranno creati (bar, centri commerciali, cinema) per tutta la lunghissima durata del contratto.
Verona e Chievo, quindi, a fronte di una riduzione ipotizzabile del canone d’affitto, non potranno più ricavare potenziali risorse da quello che per altre società è invece un asset fondamentale: appunto uno stadio di proprietà. Senza contare che l’appeal commerciale di Verona e in misura minore del Chievo, in presenza di un impianto che non è di proprietà delle società, nel momento in cui dovessero essere cedute, sarebbe notevolmente ridotto. Quale investitore sarebbe pronto a investire su società calcistiche che abbiano precluso il progetto di uno stadio di proprietà?
C’è poi la questione iniziale: chi giocherà in questo nuovo impianto? Il Verona che sta toccando il minimo storico di coinvolgimento della propria tifoseria, con un presidente contestato e lontanissimo dalla città, incapace di investire proprie risorse quando la situazione lo richiede? Il Chievo che sta tornando in serie B e deve ripensare completamente il proprio modello calcistico e che ufficiosamente si è già tirato fuori dalla questione nuovo stadio? Il rischio di costruire una cattedrale nel deserto insomma è fortissimo con questi presupposti.
A meno che non ci sia qualcosa che non sappiamo e che il sindaco Sboarina, animatore di questa idea e grande tifoso del Verona, abbia in serbo come asso nella manica. Una mossa che renderebbe tutto logico e comprensibile: ovvero che il fondo d’investimento che vuole costruire il Bentegodi sia anche interessato ad acquisire il Verona da Setti. Un Verona forte e proiettato in Europa, stile Atalanta, darebbe un senso anche al nuovo stadio. Altrimenti, se si continuasse con Setti e questa disaffezione, sarebbe solo un’inutile orpello. Lo capiremo a breve.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
APPROFONDIMENTI Hellas, far bene prima del tour de force per lanciare un segnale forte
Ascoli, Cremonese e poi i quattro scontri diretti: in mezzo, l’insidia delle due pause che potrebbero spezzare il ritmo ai gialloblù
di Tommaso Badia marzo 13, 2019 - 15:39
Quattro vittorie nelle ultime cinque partite, per un bottino totale di 12 punti che hanno rilanciato un Verona dato per spacciato fino a un mese fa: un cambio di passo impressionante per i gialloblù, i quali si avviano verso il periodo più importante della stagione in piena fiducia dei propri mezzi e anche con qualche alternativa in più a disposizione.
CONTINUITÀ. Impegni da non sottovalutare quelli contro Ascoli e Cremonese, due partite però ampiamente alla portata dell’Hellas, che dovrà fare il possibile per portarle a casa entrambe. Fare bottino pieno significherebbe infatti raggiungere la tanto agognata continuità di risultati (si arriverebbe a sei vittorie nelle ultime sette gare), accorciare sul Brescia (atteso questo weekend dal turno di riposo) e magari anche sorpassare un Palermo non certo irresistibile nell’ultimo periodo, presentandosi quindi al tour de force di aprile con il morale alle stelle.
MUSO DURO E BARETA FRACA’. Sì, perché arrivare a fine mese con sei punti in più significherebbe lanciare un segnale fortissimo alle dirette concorrenti in vista dell’aprile “da leoni” che vedrà l’Hellas affrontare nell’ordine Brescia, Palermo, Benevento e Pescara. Si tratta praticamente di trenta giorni “in trincea”, un periodo da cui il Verona dovrà tuttavia uscire con un pieno di certezze e almeno 8-9 punti: un’impresa certamente non facile, ma che i numerosi rientri dagli infortuni sembrano rendere già più fattibile.
OCCHIO ALLE PAUSE. Attenzione però, perché all’interno del prossimo mese e mezzo ci saranno ben due interruzioni per gli uomini di Fabio Grosso: la prima ad arrivare sarà la pausa per le nazionali, in programma subito dopo la partita di sabato contro l’Ascoli, mentre la seconda sarà il turno di riposo, previsto esattamente a metà del tour de force dell’Hellas. Se da un lato rifiatare potrebbe fare comodo, dall’altra potrebbe anche spezzare il ritmo dei gialloblù e interrompere un’eventuale striscia positiva. Una lama a doppio taglio quindi: se Pazzini e soci sapranno maneggiarla, lo sapremo tuttavia solo con il tempo…
FONTE: CalcioHellas.it
Bjelanovic: “Il cuore di Martinelli batte nell’Hellas di oggi. Pazzini può essere l’uomo della svolta. All’Hellas Verona serve un filotto di vittorie”
marzo 15, 2019
“Verona è il posto dove mi sono trovato meglio. Adoro la vostra terra. Arrivai all’Hellas in un anno di transizione (2011/12, ndr), la squadra era appena salita dalla C. Non c’erano nomi altisonanti, poi sono emersi ragazzi come Jorginho e Tachtisidis. La società era in evoluzione. Ricordo Martinelli, stava investendo. Lavorava per Verona. Poneva le basi per il futuro. Quello che hai oggi è frutto anche del passato. E del cuore di Martinelli che batte nell’Hellas di oggi. La promozione, il salto, fa parte di questo percorso iniziato molto prima – ha dichiarato a L’Arena il doppio ex di Hellas Verona e Ascoli, Sasha Bjelanovic – Mandorlini? Il mister è un tipo impulsivo, che non sempre si riesce a capire. E che a volte ha pagato a caro prezzo la sua sincerità. Ma conosce il mestiere. E le sue squadre hanno una filosofia di calcio molto ben impostata. Credo che nessuno possa dire il contrario a Verona. Dove ha vinto, scalato categorie, e si è riconfermato. A volte si riescono a superare i problemi grazie all’affetto e alla passione della gente. Ricordo i cori, la Curva piena. Gli applausi e pure il sostegno incondizionato nei momenti di maggiore difficoltà. L’Hellas Verona di oggi? Sento ancora ex compagni, pure l’attuale ds D’Amico. Non ho mai perso la mia voglia di Verona. Il campionato è incerto e all’Hellas manca ancora qualcosa per riuscire a fare il definitivo salto di qualità. Le ultime partite hanno detto che il Verona sta bene, sa vincere, sa prendersi le partite al momento giusto. Forse si è trovata la strada da seguire. L’Ascoli? Sono più pericolosi in trasferta che in casa. La classifica di oggi non rispecchia il loro vero valore. Invito tutti a stare attenti a Ninkovic. Vorrei fosse Pazzini l’uomo della felicità. Ha già lanciato messaggi forti quest’anno. Può essere lui l’uomo della svolta”.
Hellas Verona in gol da otto partite consecutive
marzo 15, 2019
La squadra di Fabio Grosso, escluso il brutto passo falso di Padova, nel girone di ritorno è sempre andata in rete. In otto gare giocate, dal Cosenza al Perugia, i gialloblù hanno realizzato 11 reti che hanno fruttato 15 punti.
Munari: “Mancano 9 battaglie per vincere la guerra. Gli scontri diretti saranno decisivi. Solo combattendo tutti insieme possiamo raggiungere il nostro obiettivo”
marzo 14, 2019
“La settimana prossima dovrei tornare in gruppo, non vedo l’ora! Per fortuna il peggio è passato, ma che spavento… Ho pensato al peggio, anche di smettere, poi per fortuna gli esiti degli esami hanno escluso l’interesse dei legamenti e questo mi ha dato una grande carica, anche per tornare in campo il prima possibile. Mi è stata data quindi una seconda possibilità e voglio sfruttarla al massimo. Un’altra chance ce l’ha anche l’Hellas Verona, come i suoi splendidi tifosi. Dopo un momento di appannamento, dove sembrava che la stagione fosse del tutto compromessa, siamo riusciti tutti a compattarci e ad ottenere risultati importanti. Le quattro vittorie nelle ultime cinque giornate dimostrano la nostra crescita, sia dal punto di vista mentale che del gioco – ha dichiarato Gianni Munari a Hellas Live – Guai però adesso a rilassarci e ad abbassare la guardia, non abbiamo ancora fatto niente. Aprile sarà decisivo con tutti gli scontri diretti, mese in cui ci giocheremo il campionato. L’importante sarà non perdere, ma intanto pensiamo ad una gara alla volta, a partire dalla sfida di sabato sera al Bentegodi contro l’Ascoli, partita fondamentale che non possiamo sbagliare non solo per dar seguito agli ultimi risultati, ma soprattutto per rimanere agganciati alle dirette concorrenti. Entusiasmo porta entusiasmo, sappiamo di giocarci tutto e con la classifica così corta, ogni errore lo paghi a caro prezzo – racconta Munari alla prima applicazione al mondo dedicata solo all’Hellas Verona – Marzo e Aprile sono i mesi dove ti giochi la stagione. Pensate che l’anno scorso, a Parma, al 17 di Marzo eravamo ottavi, poi vincendo gli scontri diretti abbiamo risalito la classifica e festeggiato alla fine la Serie A. Tutti insieme possiamo raggiungere il nostro obiettivo, abbiamo le qualità per farlo. I tifosi ci daranno una grande mano, ne sono sicuro. Giocare in uno stadio come il Bentegodi con 10.000 persone a me dà una carica pazzesca, unica e non vedo l’ora di riabbracciarli. Come me, anche altri infortunati sono sulla via del recupero e per questo rush finale sarà importante l’apporto di tutti. A Perugia la squadra ha fatto una grande partita, specie nel primo tempo, forse il migliore della stagione – spiega Munari – In un campo difficile come lo stadio Curi e con tante defezioni, il gruppo ha reagito alla grande, mostrando buon calcio e portando a casa tre punti molto importanti. Solo lottando tutti insieme possiamo centrare l’obiettivo. E con questi tifosi la carica viene naturale. La quota per la promozione diretta? È difficile da dire con così tanti scontri diretti ancora da giocare. La cosa certa è che mancano solo nove partite, dobbiamo quindi dare tutto. Siamo l’Hellas Verona, sappiamo quello che vogliamo e soprattutto cosa vogliono i nostri grandi tifosi”.
Sacchetti: “Di Carmine e Pazzini sarebbero devastanti insieme. L’allenatore forse ci ha messo un po’ a capire certe cose. Sabato l’Hellas batterà l’Ascoli”
marzo 14, 2019
“A chi assomiglia oggi Sacchetti? Qualcosa ma poco ha quel ragazzo svedese, Gustafson, anche se lui fa il regista. Diciamo che a me piace come fa girar la squadra e come interpreta il ruolo da centrocampista. Poi conosco Di Carmine e Pazzini, due che avverrebbero giocato anche ai miei tempi – ha dichiarato Gigi Sacchetti a l’arena – Loro sarebbero devastanti insieme. Un peccato che abbiano, credo di non sbagliarmi, giocato soltanto a Brescia. Poi in Serie B fanno la differenza. Però sono felice che il Verona si sia ripreso e bene. Non importa chi gioca ma il bene della squadra. A gennaio il club ha operato bene e l’allenatore forse ci ha messo un po’ a capire certe cose. Nel calcio non bisogna mai mettere in discussione certi giocatori. Se il Verona andrà in Serie A? Può farcela. Sabato intanto batterà l’Ascoli. Può inserirsi tra Palermo e Brescia. E nel caso ci sono pure i playoff”.
Coppola: “Ascoli e Verona raggiungeranno i propri obiettivi. Laribi può essere l’uomo in più, è un vero leader”
marzo 14, 2019
“Effettivamente le aspettative sono sempre alte per alcuni club. È così per il Verona che è sempre tra le favorite per salire in serie A. Tutti all’inizio si aspettavano un cammino liscio, ma la serie B non è così. Grazie alle ultime vittorie sono riusciti a tornare in corsa e credo che abbiano un organico davvero molto competitivo – ha dichiarato il doppio ex, Ferdinando Coppola, a Il Resto del Carlino – L’uomo in più di questo Verona? Se posso fare un nome direi Laribi. Siamo molto amici, ci ho giocato insieme e lo conosco come calciatore soprattutto come uomo. Credo che sia un elemento dotato di caratteri importanti. Quest’anno era partito bene, poi è stato messo fuori. Ora gli auguro di riprendersi la scena perché è in grado di essere un vero leader. L’Ascoli di Vivarini? È partito bene, ha fatto un buon girone d’andata. Sono convinto che ci sono tutti i presupposti per fare un campionato tranquillo. Comunque credo che sia Ascoli che Verona raggiungeranno i propri obiettivi”.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
14 marzo 2019 - 08:18 L’avversario: l’Ascoli e il rombo di Vivarini
Attenzione a Ninkovic e al vizio del gol dei difensori
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Il Verona scenderà in campo sabato, alle ore 18, contro l’Ascoli: in palio ci sono tre punti importanti per la rincorsa al Brescia capolista, ma anche una rivincita, visto che la gara di andata era finita sull’1-0 per gli avversari.
Se i gialloblù arrivano da due vittorie consecutive, i bianconeri sono imbattuti da quattro partite e l’ultima sconfitta risale al 16 febbraio, 2-4 per la Salernitana. Dopodiché è arrivato il successo con la Cremonese e i pareggi con Foggia, Carpi e Livorno, che hanno riportato la squadra al dodicesimo posto in classifica.
Rispetto alla gara di andata, il tecnico Vivarini potrà contare su alcuni giocatori arrivati a gennaio: il portiere Milinkovic (fratello del serbo della Lazio), girato in prestito dal Torino dopo mezza stagione alla Spal, ha subito trovato un posto da titolare; Rubin, esperto terzino sinistro, rappresenta una valida alternativa a D’Elia; in attacco, invece, l’Ascoli ha ingaggiato Ciciretti, per quello che a detta di molti è stato il colpo del mercato di B.
Vivarini schiererà la sua squadra con il consueto 4-3-1-2, con il “rombo” a centrocampo, per lasciare libero di offendere il trequartista Ninkovic, ex Genoa, autore di quattro gol. Davanti a lui ci saranno le due punte: Rosseti e Beretta hanno segnato tre reti a testa, ma il secondo non sembra essere al meglio, quindi potrebbe giocare Ngombo (2 gol), oppure potrebbe trovare spazio dall’inizio proprio Ciciretti, finora utilizzato maggiormente a gara in corso. L’arma in più per Vivarini, però, arriva dalla difesa. I due centrali Brosco e Padella hanno il vizio del gol: il primo ne ha segnati già quattro, mentre il secondo uno.
Al momento, da Ascoli fanno sapere che oltre Beretta, anche il centrocampista Troiano sarebbe in dubbio per la partita, in tal caso potrebbe rivedersi Cavion, autore del gol vittoria all’andata.
Curiosità – nella rosa del club marchigiano ci sono tre ex gialloblù: Brosco era stato comprato dall’Hellas nel 2017, ma prima girato al Carpi e poi ceduto proprio all’Ascoli; Ganz ha giocato a Verona nella stagione 2016/17 (24 presenze e 5 gol) ed è squalificato per questo match; Rubin ha vestito la maglia gialloblù per mezza stagione 2013/14, scendendo in campo solo in un’occasione, in Coppa Italia.
FONTE: Hellas1903.it
VERONA-ASCOLI, I PRECEDENTI IN SERIE B Hellas, nel mirino 8^ vittoria con l'Ascoli
14/03/2019 22:33
L’Hellas, sabato 16 marzo (ore 18 al Bentegodi) sarà contro l’Ascoli per riuscire a conseguire la 3^ vittoria consecutiva e provare a scavalcare il Palermo (con una gara in meno), al secondo posto in classifica. Anche se i bianconeri allenati da Vivarini hanno 31 punti e potenzialmente veleggiano costantemente in zona tranquillità, l’impegno non è da sottovalutare. La distanza dai playout per i marchigiani, è di solo 4 punti, pertanto le loro intenzioni sono quelle di allontanarsi il più possibile dalle sabbie mobili.
Tra Verona e Ascoli esistono 10 precedenti in Serie B così suddivisi: 7 vittorie del Verona, due pareggi e un successo ascolano. Il primo match in cadetteria è avvenuto nell’anno 1990/91: 4-0 da parte dell’Hellas allenato dal “Duce” Fascetti, per effetto dei gol di Pellegrini (doppietta), Gritti e Prytz. Al termine della stagione i gialloblù furono promossi in Serie A. Nel 1992/93, vittoria veneta per 1-0, grazie ad un rigore trasformato da Prytz e con lo stesso punteggio di misura, altro “1” nel 1993/94 con un altro penalty realizzato questa volta da Ficcadenti. Cinquina gialloblù invece nel 1994/95 (11 giugno 1995): Garofalo (doppietta), Cammarata, Ficcadenti e Bellotti, gli autori delle reti. Questo 5-0, resta il risultato più largo contro i bianconeri marchigiani. Nel 2002/03, arriva la vittoria nr 5: 1-0 con il gol di Cassetti, ma nel Campionato successivo, ecco che l’Ascoli è corsaro in riva all’Adige: 0-1 (14 dicembre 2003). Il primo pareggio è del 2004/05: 2-2 e per i padroni di casa segnò una doppietta Antimo Iunco. Successo nr 6 nel 2011/12: 2-0 (49’ Hallfredsson e 90’ Tachtisidis), mentre nell’anno (2012/13) della promozione in A sotto la guida di Andrea Mandorlini, l’Hellas vinse 3-1 (Hallfredsson al 1’, Gomez all’8’ e Albertazzi al 50’. Per l’Ascoli, Zaza al 68’). Nell’ultimo scontro, 2° pari tra le due formazioni: 0-0 il 13 marzo 2017 (Campionato 2016/17), e per l’Hellas, Romulo al 60’ sbagliò un calcio di rigore (parato). Alla fine di quella stagione, il Verona guidato da Pecchia, tornò in Serie A.
Schiacciante anche il vantaggio veneto per quanto riguarda i gol realizzati: 19 a 4.
VERONA-ASCOLI, I PRECEDENTI IN SERIE B:
PARTITE GIOCATE: 10
VITTORIE VERONA: 7
PAREGGI: 2
VITTORIE ASCOLI: 1
GOL FATTI VERONA: 19
GOL FATTI ASCOLI: 4
ANDREA FAEDDA
L'ANALISI VERONA, TORNA MARRONE MA E' GIUSTO CAMBIARE?
12/03/2019 10:45
Marrone torna a disposizione di Grosso ma ora ci si chiede se sia giusto cambiare assetto ad una difesa che pur mantenendo la linea a quattro uomini è sempre mutata negli interpreti. Uno dei miglioramenti che ha fatto il Verona nelle ultime gare riguarda proprio l'attenzione che il reparto ha dimostrato di avere finalmente acquisito. Un reparto che proprio per le scelte di Grosso è spesso cambiato nelle sue componenti fondamentali (i due centrali). E' vero che sarà assente Dawidowicz (squalificato) ma la coppia Bianchetti-Empereur sembra in questo momento più bilanciata. Marrone però è un pupillo di Grosso ed è ritenuto perfetto per iniziare l'azione da dietro.
RISULTATI POSITIVI MA... La promozione diretta è ancora molto lontana
10/03/2019 12:41
Quattro vittorie nelle ultime cinque partite: sorride Fabio Grosso dopo mesi di risultati deludenti. Il Verona è risalito in classifica, approfittando anche della marcia, non particolarmente spedita, delle prime della classe.
12 punti che non hanno ancora portato l'Hellas virtualmente nel "paradiso" della promozione diretta, a testimonianza del deludente andamento in campionato dei gialloblù fino a pochi giorni fa. Risultati positivi, anche con molte assenze in rosa, ma la fiducia in questa squadra è sempre bassa, perché troppo altalenante nei risultati. I tifosi aspettano, sperando che queste vittorie non siano solamente rondini che non fanno primavera.
Intanto, la promozione diretta appare ancora distante. Il Brescia, dopo la rimonta a Cosenza (da 2-0 a 2-3), è primo a 50 punti, mentre il Verona ha raggiunto il Palermo a quota 45 ma i rosanero hanno due partite in meno e potenzialmente possono scavalcare anche i lombardi andando a 51 punti (sempre che non si distruggano con le proprie mani). Inoltre, anche il terzo posto non è al momento sicuro per il Verona: il Lecce, a quota 44, ha una partita in meno, così come il Benevento, a 43.
Queste vittorie sono risultate fondamentali per rimanere in scia alle prime ma la promozione diretta per Grosso è ancora lontana. Accontentarsi dei play-off sarebbe un mezzo fallimento.
FONTE: TGGialloBlu.it
#VERONAASCOLI I CONVOCATI
15/MARZO/2019 - 18:20
Peschiera - Al termine della rifinitura, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeronaAscoli, 29a giornata della Serie BKT 2018/19.
GROSSO: «CLASSIFICA? LE AMBIZIONI VANNO COLTIVATE CON I RISULTATI. ASCOLI SFIDA COMPLICATA, NOI CON UMILTÀ E DETERMINAZIONE»
15/MARZO/2019 - 17:50
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate in vista di Hellas Verona-Ascoli, 29a giornata della Serie BKT 2018/19.
«L'Ascoli? E' una partita complicata, anche se non cambia da una all'altra in un campionato equilibrato come questo. Dobbiamo essere bravi a mantenere la lucidità e la determinazione che ci hanno accompagnato ad arrivare a questo momento, sapendo che le difficoltà saranno alte e dovremo essere bravi a gestirle durante la partita per cercare di vincerla. Sfida spartiacque? Noi per primi vogliamo dare questo segnale, quello di una squadra che c'è e che vuole essere protagonista in questo campionato. Mancano ancora diverse giornate e dobbiamo affrontare obiettivi vicini, e al momento c'è quello di affrontare un avversario che viene da quattro risultati utili e da tre trasferte senza sconfitte, che quindi sicuramente ci creerà delle difficoltà. Dovremo fare con pazienza e lucidità una grandissima partita: solo così si porterà a casa il risultato che vogliamo. Gli infortunati? E' bello cominciare a riavere i giocatori a disposizione, perché abbiamo grandi doti all'interno del gruppo: domani sarà importante chi inizierà la partita ma sarà determinante chi subentrerà, cercando di incidere come ultimamente è successo a chi è entrato. Bianchetti leader silenzioso? Lo è tutti i giorni, per il suo modo di fare e l'atteggiamento che ha tutti i giorni: sicuramente è un esempio per tutti i suoi compagni. Ma ognuno dei ragazzi ha le proprie caratteristiche, Matteo è un ragazzo che ha dimostrato - dopo una lunghissima assenza - di avere tutte le qualità per essere un giocatore molto importante per questo Verona. I tifosi presenti numerosi allo stadio? Me lo auguro, noi dalla nostra parte stiamo lavorando tutti per raggiungere un obiettivo comune, ci dà una grande carica quello che sappiamo questa tifoseria può dare alla squadra. Che Ascoli mi aspetto? E' una squadra che si fa valere, che ha qualità nel reparto offensivo ed esperienza a centrocampo abbinata a grande dinamicità negli interpreti più giovani. Ha le armi per poter dare fastidio a chiunque. I nostri margini di miglioramento? Non ci dobbiamo porre limiti, questa è una squadra che deve mettere alla base grande umiltà e determinazione per affrontare quotidianamente gli allenamenti e ogni partita che arriva. E deve essere ambiziosa, caratteristica che va coltivata con i risultati».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
14/MARZO/2019 - 14:15
Peschiera - Sono proseguiti questa mattina gli allenamenti in vista della gara di sabato contro l'Ascoli. La squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto esercitazioni sul possesso palla, tattiche a reparti e sui tiri in porta e ha concluso con una partitella. Luigi Vitale ha svolto parte del lavoro con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
13/MARZO/2019 - 13:50
Peschiera - Seduta mattutina per la squadra allenata da Fabio Grosso: a una prima parte di lavoro di forza in palestra, è seguita quella di trasformazione sul campo. L'allenamento si è concluso poi con una serie di esercitazioni tattiche. Antonio Di Gaudio ha svolto l'intera seduta con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
12/MARZO/2019 - 15:50
Peschiera - Sono proseguiti questa mattina gli allenamenti in vista della partita di sabato contro l'Ascoli. La squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto esercitazioni tecnico-tattiche, lavoro aerobico e torelli, concludendo con una partitella a campo ridotto. Alessandro Crescenzi ha svolto l'intera seduta con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
11/MARZO/2019 - 18:30
Peschiera - Sono ripresi gli allenamenti in vista della gara casalinga di sabato contro l'Ascoli. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, dopo il riscaldamento ha sviluppato una prima fase tecnica, con torelli e circuiti. Successivamente, ha svolto esercitazioni su possessi palla e un'esercitzione tattica di squadra. Luca Marrone ha svolto l'intera seduta con il gruppo, mentre Alessandro Crescenzi ha svolto parte del lavoro con la squadra.
Domani è in programma una nuova seduta di allenamento.
NUOVA SEDE: INIZIATI I LAVORI!
11/MARZO/2019 - 16:00
Verona - Prende forma la nuova sede dell'Hellas Verona, che a partire dalla prossima stagione si sposterà in via Olanda, sempre in zona ZAI. Il progetto consentirà, per la prima volta, di riunire in un unico luogo tutte le attività e le anime del Club. Dopo la formalizzazione dell'acquisto degli scorsi mesi sono iniziati i lavori, che andranno a modificare profondamente gli spazi interni alla palazzina ora interamente di proprietà dell'Hellas Verona. Lavori che si stanno sviluppando insieme a Facile Ristrutturare, partner della Lega Serie B che affianca il Club in questa nuova iniziativa. Dal Settore Giovanile allo Stadio, dall'Hellas Verona Women al magazzino, saranno oltre 1.400 i metri quadri, suddivisi su 4 piani, sui quali si svilupperanno gli spazi e gli uffici nei quali lavoreranno quotidianamente circa 40 dipendenti e collaboratori.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Un po' di gialloblù in Copa Libertadores! Alejandro Damián GONZÁLEZ troverà da avversario Bruno ZUCULINI... Beppe IACHINI esonerato dall'EMPOLI, al suo posto torna ANDREAZZOLI. Giovanni ORFEI nuovo allenatore del MOZZECANE in Promozione.
SERIE B: Al FOGGIA salta PADALINO, al suo posto ecco GRASSADONIA
L´Empoli FC rende noto di aver sollevato dall´incarico di responsabile tecnico della Prima Squadra Giuseppe Iachini ed i suoi collaboratori Giuseppe Carillo e Fabrizio Tafani.
Empoli FC porge al tecnico ed ai suoi collaboratori i più sentiti e sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto e augura le migliori fortune per il futuro sportivo e professionale.
FONTE: EmpoliCalcio.net
Comunicato stampa
11-03-2019 | Area Comunicazione Foggia Calcio
Il Foggia calcio comunica di aver affidato al signor Gianluca Grassadonia l'incarico di allenatore della Prima Squadra. Grassadonia, nel pomeriggio, dirigerà l'allenamento al campo sportivo dall'Aeroporto militare di Amendola. Area Comunicazione Foggia Calcio
FONTE: FoggiaCalcio1920.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.