PERUGIA 1-2 HELLAS VERONA: Dopo un primo tempo equilibrato e sofferto in cui i gialloblù mettono in campo una buona dose di carattere e determinazione, nella ripresa ecco l'1-2 griffato BIANCHETTI-HENDERSON e, anche se nell'ultimo quarto d'ora si rischia di rovinare tutto, il VERONA ottiene alla fine una vittoria meritata.
RECAP
Mister NESTA ritrova ROSI in difesa ma, contrariamente alle previsioni della vigilia, capitan BIANCO inizia la gara dalla panchina mentre il suo posto in mediana è preso dal giovane CARRARO nel consueto 4-3-1-2 in cui il talentuoso VERRE agirà sulla trequarti e KINGSLEY affiancherà MELCHIORRI in attacco come seconda punta.
4-3-3 con le consuete novità anche per mister GROSSO che ormai ci ha abituato a non confermare mai lo stesso 11 per due volte consecutive (e questo aldilà dei numerosi infortuni che in questa lunga fase stanno decimando la rosa): BALKOVEC è confermato come terzino sinistro ma BIANCHETTI si sposta sulla destra e sarà EMPEREUR a giocare difensore centrale con DAWIDOWICZ perchè FARAONI torna a fare la mezzala 'di peso' con HENDERSON dalla parte opposta e GUSTAFSON in cabina di regia tra loro.
Al centro dell'attacco torna il grande ex DI CARMINE che al Curi ha lasciato ottimi ricordi, ai suoi lati agiranno LEE e LARIBI.
Poco meno di 200 i tifosi gialloblù presenti al Curi di Perugia, dirige la sfida il signor Antonio Di Martino della sezione AIA di Teramo.
PARTITA EQUILIBRATA E BLOCCATA NEL PRIMO TEMPO
La novità tattica è che il consueto 4-3-3 dei gialloblù si trasforma in 4-2-3-1 con FARAONI che va a fare il terzo trequartista e i terzini che da destra e sinistra giocano alti a pressare subito i padroni di casa in uscita.
Al 13° è il PERUGIA a farsi vivo dalle parti di SILVESTRI con MELCHIORRI che conclude a lato.
Due minuti più tardi ci prova anche l'HELLAS con FARAONI dalla gran distanza con un tiro che GABRIEL non si aspetta e fatica a controllare la palla che peraltro gli rimbalza malignamente davanti, il brasiliano di scuola MILAN smanaccia sul fondo per evitare guai peggiori.
Episodio dubbio in area del Grifone al 28° quando GYOMBER e DAWIDOWICZ si agganciano ma il signor Di Martino punisce il polacco gialloblù con un cartellino giallo anche se il fallo sembrava perlomeno di entrambi...
Al 36° DI CARMINE appoggia per FARAONI, il tiro del terzino è nello specchio ma centrale e non particolarmente potente, facile la parata di GABRIEL. VERRE in un rapido contropiede imbuca per il velocissimo KINGSLEY al 37° che pressato da DAWIDOWICZ non trova il bersaglio GROSSO.
Primo tempo che si chiude col tiro velleitario di LEE dai 25 metri che vola alto sulla traversa.
1-2 HELLAS NELLA RIPRESA
La ripresa sembra proseguire sui binari del primo tempo, pochi spazi, difese attente, ma il VERONA sembra avere oggi più carattere e determinazione e al 53° passa con BIANCHETTI bravo nell'ennesima incornata in area su calcio d'angolo battuto da LARIBI.
Passano sette minuti e il VERONA fa bis con una grande azione corale: FARAONI in sovrapposizione a destra crossa rasoterra al limite dell'area dove sono posizionati tre gialloblù, LARIBI fa velo, DI CARMINE pure, la palla finisce a HENDERSON che in un lampo controlla di sinistro, rientra sul destro e con un frustata tesa fa secco GABRIEL!
DERBY KOREANO CON L'INGRESSO DI HAN
Curiosità al 66°: Con l'ingresso di HAN al posto di KINGSLEY, per la prima volta in Italia un giocatore della Corea del Nord ne sfida uno della Corea del Sud dato che Seung-Wo LEE è in campo per l'HELLAS.
La gara si incattivisce con falli abbastanza normali da una parte e dall'altra che però vengono sottolineati dalle urla del pubblico: Al 75° ne fa le spese il diesse del VERONA D'AMICO che viene cacciato per proteste insieme ad un altro componente della panchina scaligera.
15 MINUTI DI ASSALTO DEL PERUGIA NEL FINALE, GRAN GOL DI VERRE
All'80° bella palla dal lato destro di HAN per DRAGOMIR posizionato sul secondo palo che però svirgola e tira alto.
Il PERUGIA pressa e poco dopo è ancora HAN a proteggere palla in area e a servire dietro per VERRE che dal limite spara poco sopra la traversa!
All'85 palla deliziosa di VERRE da sinistra sul palo lontano dove CARRARO impatta al meglio trovando però la grandissima opposizione di SILVESTRI!
Il Grifone insiste e all'86 accorcia le distanze con VERRE che riceve in area, dribbla come birilli HENDERSON e FARAONI poi tira e con un tunnel a DAWIDOWICZ inganna imparabilmente SILVESTRI!
Nei 5 minuti di recupero concessi dal signor Di Martino l'intensità dei padroni di casa cresce ancora per l'assalto finale, al 91° il direttore di gara caccia tre giocatori della panchina del PERUGIA che erano entrati in campo protestando...
La gara si chiude con quello che poteva essere ilfacile 3 a 1 del VERONA e invece il neoentrato TUPTA, dopo lo scambio con LEE in un contropiede micidiale, sbaglia all'ultimo il facilissimo passaggio per PAZZINI solo davanti alla porta spalancata!
IMPRESSIONI
Primo tempo sonnacchioso ma in condotto con pazienza e carattere dai gialloblù che HANno iniziato pressando i portatori di palla avversari su ogni uscita e non concedendo nulla in fase difensiva ad un PERUGIA apparso comunque piuttosto timido.
Nella ripresa l'attitudine caratteriale e atletica mostrata dai gialloblù nei primi 45 mminuti viene finalmente premiata con il gol di BIANCHETTI seguito poco dopo da quello di HENDERSON: Prevedibile l'assalto finale dei padroni di casa che accorciano le distanze col gran gol di VERRE e si avvicinano molto al pari ma la vittoria finale del VERONA è a conti fatti del tutto meritata.
Il VERONA aggancia il PALERMO al secondo posto ma con due partite in più in attesa della gara dei siciliani nel posticipo a Venezia di Lunedì ma col cipiglio visto stasera e l'accortezza tattica mostrata in campo il VERONA potrebbe fare un gran finale ma, dopo la gara interna con l'ASCOLI e la trasferta a Cremona del 29 Marzo, gli scaligeri si giocheranno la promozione diretta con un poker di partite terribili con BRESCIA, PALERMO, BENEVENTO e PESCARA...
Inutile comunque metter il carro davanti ai buoi soprattutto rispetto ad una squadra che ci ha abituato a continui saliscendi.
SILVESTRI Non deve fare quasi nulla per tutta la partita ma con quell'intervento su CARRARO all'85° si guadagna sicuramente la pagnotta salvando di fatto il risultato: Voto 7
BIANCHETTI Inizia da esterno destro, a tratti si unisce alla difesa a tre quando BALKOVEC spinge dalla parte opposta, spinge e si sovrappone in più occasioni e quell'incornata che demolisce le speranze dei padroni di casa è la ciliegina sulla torta per la gran serata di capitan BIANCHETTI completamente recuperato dopo due annate sofferte! Voto 7
DAWIDOWICZ Gara attenta e di spessore al centro della difesa e quando c'è da fare a sportellate in area avversaria non si tira certo indietro; poco comprensibile quel giallo al 28° quando non sembra sgomitare più di GYOMBER. Voto 6
EMPEREUR Si vede pochissimo ma dietro si fa sentire e da sicurezza al collega di reparto (quando è il caso anche con qualche fallo d'esperienza). Voto 6
BALKOVEC Stasera mette a segno forse la miglior prestazione da quando è al VERONA, non rischia nulla, si propone sulla fascia e spinge. Bravo anche nella chiusura su KINGSLEY all'11° (ma forse se lo controllava prima quando sfilava alla sua sinistra poteva intervenire prima e meglio): Voto 6,5
FARAONI Nell'inedito ruolo di trequartista esterno offre fisico e atletismo e se capita affianca DI CARMINE come seconda punta; il piede è sempre quello poco educato del terzino, tuttavia offre una prestazione di rilievo col gran tiro dalla distanza del 15° e soprattutto l'assist a HENDERSON per il raddoppio: 6,5
GUSTAFSON Meglio nel secondo tempo quando, dopo il vantaggio gialloblù, i padroni di casa gli concedono più spazio e il regista svedese è più libero di far fluire la manovra. Voto 6
HENDERSON Seconda partita consecutiva con lo scozzese protagonista e con un centrocampista così l'assenza di ZACCAGNI è meno grave. L'ex BARI si propone, fraseggia e nella sua zona offre qualità e dinamicità: Il gol (che bissa quello fatto al PERUGIA all'andata) è il giusto premio per Liam 'dimenticato' in panca forse troppo a lungo... Voto: 7 (gli da il cambio al 93° TUPTA: Anche oggi avrebbe la possibilità di giocare 3 minuti cercando di tamponare e invece dopo una gran folata in coppia con LEE sbaglia il più facile dei passaggi per PAZZINI solo davanti alla porta! Errore grave che poteva costare almeno un paio di punti... Voto: 4)
LEE Corre, corre ma spesso a vuoto e quando è in difetto si lancia con tutto il corpo sulla palla... Il trottolino coreano è a tratti commovente per l'impegno ma anche oggi sembra fare più confusione che altro e quando potrebbe premiare l'inserimento dei compagni è egoista o non li vede proprio: Voto 5,5
DI CARMINE Il tributo che i suoi ex tifosi gli regalano alla sostituzione è indicativo del fatto che il ragazzo ha qualità importanti anche fuori dal campo ma anche oggi non le mette particolarmente in mostra. Chiaro che al rientro da un infortunio non era facile ma da un bomber si pretende il gol e quando non arriva c'è sempre qualcosa che non torna (in pratica lo sbattimento non basta): Voto 6 (gli da il cambio al 78° PAZZINI: Pochi minuti in cui serve tenere alta la squadra e infastidire la retroguardia di casa e il Pazzo, con la sua sola presenza, riesce appieno nel compito. Voto 6 ma se TUPTA gli da quella palla...)
LARIBI Per un'ora fa vedere buone cose, peccato per quella dormita in area quando al 41° si ritrova nel cuore dell'area davanti alla porta con la gran palla servita da HENDERSON e invece di tirare la ridà al compagno. Suo il calcio d'angolo che da a BIANCHETTI l'assist vincente: Voto 6,5 (gli da il cambio al 68° DANZI: Ottima notizia il suo rientro in campo dopo tanto tempo per il ragazzo di San Martino Buon Albergo e quel dai e vai in velocità con LEE per FARAONI al 69° ancora di più: Voto 6,5)
GROSSO Il suo gioco (o presunto tale) continua a non convincermi ma quelli sono gusti personali, oggi gli va dato atto di azzeccarle tutte, compreso l'azzardo tattico di FARAONI così alto che è una delle chiavi della gara insieme a LARIBI finalmente nel suo ruolo di trequartista centrale: Voto 7
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Mister NESTA a TifoGrifo.com «Il Verona avversario forte, buonissima squadra forte nel palleggio, noi disordinati soprattutto nel primo tempo. Oggi squadra non brillantissima, poi alla fine abbiamo provato a rimetterla a posto ma era toppo tardi. Qualcosa ci manca, quando troviamo squadre che palleggiano così facciamo fatica. Han ha avuto qualche problema che non gli ha permesso di partire dall’inizio, comunque oggi esperimento che non va buttato. Abbiamo fatto due tre errori che ci hanno fatto arretrare, ripeto, siamo stati disordinati, oggi brutta sconfitta che però non ci deve buttare giù, guardiamo alla prossima, io ho grande fiducia in questa squadra» Hellas1903.it
Mister GROSSO «Oggi è stata bella partita sotto tutti i punti di vista: quando hai il giusto atteggiamento, l'impatto nei duelli e la personalità di andare a prendere l'avversario a tutto campo allora viene anche il gioco. Penso che questa sia una vittoria ampiamente meritata. Risultato spartiacque? Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, dobbiamo essere soddisfatti per ciò che abbiamo fatto oggi ma continuare a essere ambiziosi cercando sempre di più da noi stessi. Adesso dovremo ripeterci in casa, dopo la grande prestazione di oggi. Penso che i tifosi che sono venuti in trasferta siano orgogliosi di questo gruppo. La classifica? Non mi piace stare a guardarla, preferisco commentare la prestazione di oggi che è stata di livello molto alto: prima della gara ci eravamo detti di essere in un momento difficile dal punto di vista dei giocatori a disposizione ma che c'erano anche ragazzi in grado di fare una prestazione come quella che poi si è vista. Mi auguro di recuperare quanto prima gli infortunati, perché questo gruppo ha bisogno di tutti. Sofferenza negli ultimi minuti? E' vero, ma sarebbe ingeneroso soffermarsi sugli ultimi cinque minuti perché oggi c'è da essere orgogliosi di questi ragazzi: era difficile venire a Perugia e fare ciò che siamo stati in grado di fare. Bianchetti e Henderson? Liam lo conosco dallo scorso anno, ha delle qualità importanti, non ha mai mollato e si è allenato sempre in maniera propositiva e se hai queste caratteristiche poi vieni premiato. Matteo ha passato un momento duro, che l'ha fatto riflettere e che gli ha fatto capire ancor più quanto sia bello giocare a calcio» HellasVerona.it
Ritorno al gol per HENDERSON dopo il lungo periodo in panca «La vittoria di questa sera? Oggi siamo stati molto bravi e sono molto contento di aver trovato il gol. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e una grande partita. Una delle migliori prestazioni in queste stagioni? A maggior ragione perché contro il Perugia in casa loro non è facile, ma oggi si è visto il lavoro di squadra. Determinante con il gol? Io cerco di lavorare sempre al meglio in allenamento e quando si fa questo arrivano momenti come questi, con il gol, una grande partita e la vittoria, che è la cosa più importante. L'azione della rete? È stata molto bella, quando il pallone è arrivato vicino a Di Carmine io gli ho urlato 'Lascia! Lascia!' e lo stesso quando è passata vicina a Lee, poi un tocco e gol: abbiamo fatto veramente una bella azione. Il momento in cui ho giocato meno? Io cerco di impegnarmi sempre in allenamento, se rimango in panchina rispetto le scelte del mister, è una persona che stimo molto così come tutto lo staff, ma se gioco cerco di dare sempre il massimo. Il Verona si è rimesso in corsa? Abbiamo fatto bene nell'ultimo periodo, ma la testa deve andare solo alla prossima contro l'Ascoli ora» HellasVerona.it
BIANCHETTI all'ottava partita consecutiva da titolare ha aperto le marcature «La rinascita dopo gli infortuni? Sono contentissimo, erano settimane che mi allenavo con il mister in seconda per fare questo gol e sono felice di averlo fatto e aver portato a casa tre punti importantissimi. Questa rete la dedico alla mia ragazza che mi è stata tanto vicina nei momenti difficili. La vicinanza del gruppo nella difficoltà? Sono stati tutti fantastici, sia i compagni dell'anno scorso che quelli di quest'annno. Mi sono stati tanto vicini, società, tifosi e tutta la città, spero di ripagare con gol e prestazioni la loro gratitudine. Una vittoria da grande squadra nonostante gli indisponibiil? Dobbiamo cercare di soffrire meno nella parte finale, ma ci può stare perché abbiamo incontrato una squadra difficile che in casa fa sempre molto bene. Siamo stati bravi, è vero avevamo tanti indisponibili, ma questa vittoria dimostra che c'è una rosa lunga e tutti sono forti e importanti: oggi l'ha dimostrato anche chi ha giocato di meno. Il Verona si è ripreso? Ci siamo detti che se volevamo raggiungere qualcosa di importante tutti dovevamo fare qualcosa in più e caratterialmente abbiamo tirato fuori quel qualcosa in più che prima non avevamo. Ci siamo sempre allenati al massimo ma mancava una scintilla che forse abbiamo raggiunto. La situazione in classifica? Vederci là aiuta, anche se sappiamo di avere due gare in più, ma aiutano molto le prestazioni. Quattro vittorie nelle ultime cinque partite è un rullino importante e dobbiamo continuare così. Sappiamo che non si possono vincere tutte da qui alla fine, ma noi proveremo a portare a casa più punti possibili» HellasVerona.it
CalcioMercato: Su Momo FARES in prestito alla SPAL, con diritto di riscatto dei ferraresi intorno ai 3 milioni, le forti attenzioni di CAGLIARI e non solo...
SERIE A: Ribaltone in casa ROMA dopo il capitombolo al do Dragão che segna l'eliminazione dei giallorossi dalla Champions League, mister DI FRANCESCO viene esonerato e con lui se ne va anche il diesse MONCHI con rescissione consensuale. Il nuovo tecnico dei capitolini è RANIERI che torna sulla panchina della ROMA dopo la stagione e mezza tra il 2009 e il 2011.
CALCIO TRIVENETO
10 marzo 2019 - 12:36 Il Verona è tornato grande, è la rivincita di Grosso e del suo pupillo Henderson
di Redazione PadovaSport.TV
Il Verona è tornato a combattere per il primo posto. E la vittoria contro il Perugia è la vittoria di Grosso e del suo pupillo Henderson, spesso criticato.
Il tecnico del Verona ha mandato in campo una squadra tosta e mentalmente pronta. Fin dall’inizio i gialloblù hanno giocato nella metacampo dell’avversario. Verre, l’uomo in più in questo momento degli umbri, ci ha capito poco. A prenderlo a turno ci andavano Laribi, Faraoni e perfino Lee. Dei tagli dietro ai nostri difensori, preparati da Nesta, se ne è visto forse uno, in tutti i novanta minuti. Troppo alto il Verona che ha schiacciato davanti al portiere Gabriel il Perugia. Una girandola bianca, quella pensata da Grosso, che ha fatto venire il mal di testa agli umbri con Gustafson abile nel farla girare. Quella del «Curi» è stata l’ultima in ordine di tempo, delle vittorie ottenute dai gialloblu negli ultimi cinque incontri.
Dicevamo di Henderson. In campo è stato l’uomo ovunque dell’Hellas. Attaccava, difendeva e partecipava al palleggio come il più consumato dei registi, anche se quello è il ruolo di Gustafson. Ma soprattutto i gialloblù sono stati davvero una tribù scozzese delle Highlands con l’eleganza di un kilt dai colori primaverili. Tutti uniti e capaci di scambiarsi i ruoli per mandare all’aria i piani del Perugia. Il «Grifo» ha sbattuto le ali, ha provato nuove correnti ma tutto è stato inutile. Bianchetti prima e Henderson poi, l’hanno impallinato con grande precisione. Lo scozzese aveva già segnato all’andata e non è un caso che si sia ripetuto al ritorno. Le reti sono tre, ma c’è la possibilità di aumentare il proprio bottino. «Con Liam ho un vantaggio – racconta Grosso – lo conosco già dall’anno scorso. Ha dovuto lavorare tanto per ritrovare la condizione e le energie mentali. Non ero un matto se non lo facevo giocare». Ora qualcosa è cambiato, perchè essere coraggiosi nello sport, spesso paga”.
FONTE: PadovaSport.tv
IN EVIDENZA Bianchetti ed Henderson, il Verona vola
2 a 1 a Perugia, in gol anche Verre. Scaligeri secondi in classifica
Importante vittoria del Verona, che ha atteso il secondo tempo per affondare i colpi e superare un Perugia in partita solo dalla metà del secondo tempo. Nella ripresa infatti, al primo affondo, l’Hellas e’ passato in vantaggio con Bianchetti che da centro area ha preso il tempo a Carraro e insaccato con un preciso colpo di testa. Subito dopo la squadra di Fabio Grosso raddoppia. Sul traversone rasoterra dell’ex Faraoni doppio velo di Lee e Di Carmine che favorisce Henderson, che con un destro mette alle spalle di Gabriel. Gli umbri ci provano con Falasco e poi con Verre, creando il preludio al gol che e’ arrivato poco dopo. Bravo Verre, al suo decimo gol in campionato, che ha confezionato una magnifica segnatura, fermando la palla con l’esterno, per poi rientrare in area di rigore e piazzare sul secondo palo uno splendido tiro a girare. Il Perugia ha chiuso all’attacco, relegando il Verona nella propria meta’ campo, ma senza creare altre occasioni.
Nella foto di acperugia.it un contrasto fra Di Carmine e Gyomber
FONTE: LegaB.it
09 MAR 2019 LA SPERANZA È CHE NON SIA TARDI
Era una pagina bianca il Verona. Nessun afflato. Nessuna emozione. Nessuna parola. Lo spartito era sempre quello: mediocrità in serie, la solita melina sull’allenatore (resta-va-resta con dietrofront e Cosmi già tecnico in pectore), e la consueta vittoria scaccia-crisi al bivio decisivo. A creare un po’ di divertissement ci si è messo , per parafrasare Battisti, “quel gran genio del D’Amico”, con una conferenza stampa su cui per carità di patria (e pure cristiana) era meglio maliconicamente tacere.
Ho voluto fare un esperimento sociale: non scrivere nulla finché nulla era da scrivere. Compresa la vittoria con il Venezia che – come ha giustamente detto Vighini – è stata una piccola luce. Ma non mi sembrava ancora abbastanza, troppo discontinuo questo Verona, che a mio avviso aveva trovato da tempo la sua giusta dimensione e la sua esatta collocazione (5°-6° posto). Il mio era anche un esperimento simbolico, utile a registrare il gigantesco solco che si è scavato tra società e ambiente. Il mio silenzio era lo stesso dei tanti vuoti allo stadio Bentegodi nelle ultime partite casalinghe. Il mio non dire era lo smarrimento verso qualcosa (il Verona squadra e società) che, per una serie di motivi più volte sviscerati, non è più il “nostro” Verona da tempo.
La (convincente) vittoria di Perugia – esame probante per una serie di motivi – cambia le carte in tavola? Non lo so. Tecnicamente, se analizziamo il calcio nella sua essenza, potremmo pensare di sì. Oggi pare di vedere un’altra squadra: più centrata e dinamica. Rimango però ancora perplesso: non vorrei che fossimo un po’ in ritardo. Nove partite da giocare sono tante, ma anche poche. Tante, se l’Hellas ingrana la quinta e fa un filotto di vittorie in modo da poter riagganciare almeno il secondo posto. Poche, se ci sarà ancora qualche incidente di percorso, che sarebbe pure fisiologico (nel qual caso il fallimento sarà da imputare al ritardo accumulato nei mesi precedenti) con Brescia, Palermo, Benevento e Pescara da affrontare.
Una parola su Grosso. Non lo ammetterà mai, ma credo che l’essere stato messo concretamente in discussione gli abbia fatto bene. La precarietà ha dato a un allenatore accademico, professorale, pregno di teoria e troppo mite, quel qualcosa in più in termini di concretezza, nervo e motivazioni. Ma ancora non basta. Lui e il Verona hanno tanto da farsi perdonare. L’allenatore e i suoi ragazzi meritano una tregua, ma la chiusura del cerchio della pace può essere solo la serie A. Per Setti ovviamente non basta solo il risultato sportivo: il presidente dovrebbe spiegare cosa vuole fare del Verona in futuro e con quali risorse. Ma su questo ci torneremo.
Francesco Barana
09 MAR 2019 CHE SIA LA VOLTA BUONA?
Due vittorie di fila, due vittorie diverse rispetto ai successi contro Spezia e Salernitana. Il Verona nelle ultime due uscite è sembrato più squadra, dotato di una discreta solidità, idee semplici ma efficaci. Niente di sensazionale e nemmeno spettacolare, ma in questa serie B piena di mediocrità, l’Hellas ha mostrato carattere (proprio così) e compattezza. Indicazioni confortanti, non sufficienti però per esultare o per lasciarsi abbandonare a prematuri sogni di gloria.
I campionati si vincono in primavera. L’antico ritornello non tramonta mai. E la primavera del Verona dice che dopo i match con Ascoli e Cremonese (in mezzo c’è la sosta), arriveranno gli scontri diretti con Brescia, Palermo, Benevento e Pescara. Quattro partite di fuoco, inframezzate dal riposo alla giornata numero 33, tutte in aprile, il mese della verità.
Intanto, per capire se la squadra di Grosso sia realmente scesa dall’altalena, non resta che attendere l’ennesimo crocevia pericoloso sabato prossimo quando al Bentegodi arriverà l’Ascoli, squadra che ultimamente viaggia meglio in trasferta.
Luca Fioravanti
08 MAR 2019 MA ERA COSI’ DIFFICILE?
Non c’è dubbio che a Perugia sia andato in scena il miglior Verona della stagione. La qualità della vittoria va oltre il gioco. Sono i punti più importanti dell’anno, una vittoria che fa veramente la differenza. Già con il Venezia avevo notato un Verona diverso, in Umbria abbiamo avuto la sensazione che finalmente l’Hellas sia diventata una squadra.
Niente di trascendentale sia chiaro. La gara è rimasta in equilibrio a lungo, con il Verona che teneva il pallino e il Perugia che volontariamente restava coperto. Il gol di Bianchetti ha spezzato l’equilibrio e a quel punto si è giocata la partita. Il Perugia non cambiava il copione e non solo per demeriti propri ma anche perché il Verona occupava bene tutte le zone del campo e continuava a pressare. E’ in quel momento che la squadra gialloblù ha vinto il match.
Non si è accontentata, capendo che il Perugia andava azzannato fino in fondo e ha segnato il 2-0. La sofferenza finale è arrivata improvvisa, un monito a ricordare di non fare troppo gli altezzosi.
Questa vittoria ha un’altra qualità rispetto ad altre. Questo per dire a Grosso che non siamo deficienti e per spiegargli che quando vediamo il Verona giocare bene lo diciamo e basta. Ci sentiamo più deficienti quando vogliono raccontarci quella dell’orso e farci credere che Gesù è morto per il freddo.
Ora il Verona c’è e toccherà alle altre rispondere a questo rientro scaligero ma nell’aria resta la domanda della stagione: ma era davvero così difficile?
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
9 MARZO 20192
di Mario Mariano
Una sbronza di elogi dopo Venezia e dopo la Salernitana, una euforia che si potrebbe individuare anche nella decisione semi collettiva di cambiare look e così in quattro e quattr’otto il Perugia cambia pelle e siamo di nuovo al punto di partenza. Sulla forza del Verona non si discute, palleggio stratosferico, caratteristiche di squadra neopromossa (che è pur sempre una novità per una che fino a pochi mesi fa era in serie A) con eccellenti qualità tecniche individuali unite da un’identità tattica precisa. Traducendo: furore agonistico simile a quello del Cosenza e spavalderia tattica.
Contro una squadra che prova a giocare sempre allo stesso modo, anche se cambiano i protagonisti per infortunio o squalifica cosa ti combina Sandrino Nesta? Si inventa Kingsley seconda punta, pur avendo attaccanti di ruolo in panchina. Un tentativo non riuscito, l’ennesimo esperimento. Ora un allenatore è libero di cercare anche soluzioni non banali pur di arginare un avversario più forte, ma voler rischiare il salto mortale senza rete di protezione sembra esagerato.
Pure la gente riconquistata dalle ultime uscite ad un certo punto, diciamo quando il secondo tempo era ripreso da poco ha preso ad invocare Vido, sì il reprobo che era caduto in disgrazia perché con la testa altrove. Ora sia chiaro: manca la controprova che con Vido al fianco di Melchiorri dall’inizio sarebbe starà un’altra musica, ma intanto si sarebbe evitata l’inadeguatezza del nigeriano, che era come balbettante. Una squadra spuntata non potrà mai far male a nessuno e, per ironia della sorte, l’unica palla goal nel primo tempo è capitata proprio a Kingsley, notoriamente non tiratore scelto.
Scelte iniziali e sostituzioni a scoppio ritardato sono elementi che non devono spostare il giudizio su squadra e allenatore. Quei 15′ finali hanno spaventato il Verona perché il calcio è materia non razionale su cui pesa come un macigno la componente mentale e ambientale. Il goal di Verre ha in un attimo trasformato l’arrendevolezza in autostima e sul fronte opposto fatto capire che nel calcio a volte non bastano neppure tre goal di vantaggio per permettersi di avere la testa già sotto la doccia.
Uno dei nomi più caldi per il prossimo mercato del Cagliari è quello di Mohamed Fares, esterno di proprietà dell'Hellas Verona in prestito alla Spal.
La clausola per il riscatto è stata attivata e la socierà ferrarese dovrà versare una cifra vicina ai tre milioni di euro per assicurarsi il giocatore.
Di recente Farias è intervenuto sulle voci di mercato: "Penso solo alla SPAL, non ai vari interessamenti che possono esserci su di me". Sul classe 1996, oltre al Cagliari, ci sarebbero Bordeaux e Getafe.
SPORTAL.IT | 06-03-2019 15:25
FONTE: Sport.Virgilio.it
Secondo gol in gialloblù per Bianchetti
marzo 9, 2019
Allo stadio Curi di Perugia, il suo colpo di testa ha spianato la strada verso la dodicesima vittoria in campionato dei gialloblù. Un ritorno, quello di Matteo Bianchetti, sia da terzino destro che da centrale, che ha giovato a tutta la squadra. Contro il Perugia, ottava partita consecutiva da titolare per Bianchetti, prestazione coronata col gol del momentaneo 0-1. È la seconda rete in carriera per il difensore, la prima in Serie B, la seconda con la maglia dell’Hellas Verona dopo il gol realizzato nella massima categoria italiana il 17 aprile 2016, al Bentegodi contro il Frosinone. Una rete, quella di ieri sera, che ha contributo invece al successo dei gialloblù, Hellas Verona che può così continuare ad ambire alla promozione.
Perugia-Hellas Verona 1-2, manca un rigore ai gialloblù
marzo 9, 2019
In una partita non spigolosa nonostante i sei cartellini gialli, al 28’ del primo tempo è il Verona a reclamare un rigore: sulla punizione di Lee, infatti, le gambe di Gyomber e Dawidowicz si allacciano. Il contatto c’è, ci starebbe anche il rigore: Di Martino, però, ammonisce il difensore polacco dell’Hellas. Stesso trattamento, nella seconda parte della ripresa, per il perugino Kingsley, che però cade da solo in area: viene ammonito per simulazione. Fonte: hellasverona.it
Quattro vittorie nelle ultime cinque giornate
marzo 9, 2019
L’Hellas Verona di Fabio Grosso allo stadio Curi di Perugia ha collezionato la seconda vittoria consecutiva, la quarta negli ultimi 450’, la quinta lontano dal Bentegodi, la 12ª in campionato. Tre punti che permettono ai gialloblù, capitanati ieri sera da Bianchetti, di salire in classifica a quota 45 punti, a nove giornate dal termine della stagione regolare.
10 marzo 2019 - 17:13 Benevento steso, la Cremonese vince alla fine
Emmers decide allo Zini: 1-0, i giallorossi restano dietro all’Hellas
di Redazione Hellas1903
La Cremonese vince per 1-0 con il Benevento.
La squadra di Rastelli ha la meglio nel finale di gara, ormai in recupero, sebbene sia in 10 uomini per l’espulsione di Strefezza.
Per il Benevento, che resta così dietro all’Hellas, si tratta della seconda sconfitta consecutiva. Nell’altra partita della giornata, l’Ascoli pareggia per 1-1 con il Livorno.
09 marzo 2019 - 17:03 Serie B, il Brescia rimonta a Cosenza e vola. Lecce, derby okay
Il Pescara travolto dal Cittadella. Il Verona resta secondo, in attesa di Palermo e Benevento
di Redazione Hellas1903
Il Brescia va sotto di due reti a Cosenza e poi rimette in piedi la partita. Nel secondo tempo la squadra di Corini si scatena e segna per tre volte, l’ultima agli sgoccioli con Bisoli: è 3-2 e primo posto sempre più solido.
Vince anche il Lecce, che ha la meglio in casa col Foggia, nel derby pugliese. Risolve La Mantia.
Il Pescara, invece, viene travolto dal Cittadella: 4-1 al Tombolato.
Il Verona resta secondo, in attesa della gare di Benevento e Palermo.
VISTO DA NOI
09 marzo 2019 - 12:07 Il Verona c’è e lancia la volata. Che sia la svolta buona?
Con quattro vittorie nelle ultime cinque partite l’Hellas si ripropone in alto. Aprile decisivo
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Meno nove. Tante sono le partite che mancano alla fine del campionato. Con la vittoria a Perugia, la quinta su dodici per 2-1, il Verona aggiunge punti e fiducia per ambire nuovamente alla promozione diretta. La novità, incoraggiante, delle ultime gare, sta nel fatto che la squadra gialloblù ha trovato una continuità durante i 90 minuti che in precedenza era mancata. Sicuro di sé, pur soffrendo nel finale, l’11 di Grosso ha mostrato i denti e la volontà di portare a casa le vittorie che servono. Negli alti e bassi della stagione, dunque, ma va detto piano, l’Hellas sta trovando la maturità necessaria per imporsi.
Nell’emergenza (a Perugia 9 assenti…) i ragazzi hanno risposto presente. Il testimone che i rientranti, nelle prossime settimane, riceveranno da chi li ha sostituiti, scotta, e dovrà servire per correre ancora più forte. Tra le note positive i gialloblù hanno trovato un leader vero in Matteo Bianchetti, il ragazzo sull’orlo di abbandonare la professione, tornato in campo da trascinatore. Si è rivisto l’Henderson che avevamo conosciuto all’inizio, altra bella cosa. L’aver responsabilizzato ragazzi come Danzi e Tupta serve a raccogliere in questo stato di necessità totale i frutti della loro crescita. Bravo Fabio Grosso a credere in loro.
Ci sono Venezia e Cremonese ora, prima di un aprile di fuoco nel quale le avversarie saranno nell’ordine Brescia, Palermo, Benevento e Pescara. Da quegli scontri usciranno parecchie verità. Nel frattempo questo Verona decimato, in cui nessuno credeva più, bistrattato dagli esteti del pallone, irriso da goffi personaggi, sta crescendo e merita un applauso per non aver mollato. Merita un applauso per un’altra vittoria, come ha meritato le critiche quando ha toppato. Il Verona c’è, e pare abbia trovato una quadra per fare sul serio. Sarebbe il momento giusto, in questa lunga volata verso la vetta, per strappare e mettere paura alle concorrenti, in un finale tutto da vivere per chi ama davvero il gialloblù.
Foto: Hellas Verona
NEWS
08 marzo 2019 - 23:58 Nesta: “Abbiamo reagito troppo tardi, Verona forte nel palleggio”
Il tecnico del Perugia: “Siamo stati disordinati, oggi brutta sconfitta che però non ci deve buttare giù”
di Redazione Hellas1903
Il tecnico del Perugia Alessandro Nesta ha commentato in zona mista la sconfitta del Perugia contro il Verona.
Ecco alcune delle dichiarazioni dell’allenatore degli umbri, riportate da “tifogrifo.com”: “Il Verona avversario forte, buonissima squadra forte nel palleggio, noi disordinati soprattutto nel primo tempo. Oggi squadra non brillantissima, poi alla fine abbiamo provato a rimetterla a posto ma era toppo tardi. Qualcosa ci manca, quando troviamo squadre che palleggino così facciamo fatica”.
Di seguito: “Han ha avuto qualche problema che non gli ha permesso di partire dall’inizio, comunque oggi esperimento che non va buttato. Abbiamo fatto due tre errori che ci hanno fatto arretrare, ripeto, siamo stati disordinati, oggi brutta sconfitta che però non ci deve buttare giù, guardiamo alla prossima, io ho grande fiducia in questa squadra”.
NEWS
08 marzo 2019 - 23:50 Pagelle Verona: Henderson e Bianchetti supersonici. Laribi, pennellata da gol
Hellas a tutta forza. Laribi, che assist. Silvestri c’è sempre. Empereur combattente
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Il Perugia lo insidia una sola volta e lui non sbaglia: pronta la risposta su Carraro. Verre lo supera con un gol da campione, impossibile fare meglio.
BIANCHETTI 7
Sempre più comandante della difesa gialloblù, e stavolta piazza pure il gol del vantaggio con un colpo di testa preciso, piazzato con gran tempismo. Determinante.
DAWIDOWICZ 6
Va su e poi giù, prende un’ammonizione costosa che non avrebbe meritato essersi spinto in attacco, dà solidità alla linea arretrata. Gli capita di distrarsi, ma è molto pratico.
EMPEREUR 6,5
Professione combattente. Non lo vedi ma lo senti, ed è esattamente quel che serve a questo Verona, che talvolta (in realtà, spesso) ha difettato sul piano del temperamento. Ci mette carattere.
FARAONI 6
Collocato larghissimo sulla corsia destra, con libertà di accentrarsi, nel primo tempo è una spina ripetuta, dopo preferisce contenere, e fa bene. Gioca con giudizio e con evidente intelligenza.
GUSTAFSON 6,5
Ci mette il fisico, ed è quel che serviva al Verona per non prendersi rischi e dare copertura. Fa valere i muscoli: l’Hellas ne aveva bisogno.
HENDERSON 7
Eccolo qua, Hendo. Terzo gol in campionato, prova di cuore e testa, con il temperamento del giocatore di classe che è. Il gol del bis del Verona è il premio meritato, ma il Grande Scoto può migliorare ancora.
BALKOVEC 6,5
Il mezzo voto in più è dovuto: alcune sue chiusure (lui, che è esterno molto votato a spingere, e di meno a difendere in senso stretto) sono state decisive. Né ha mai rinunciato a farsi sentire in attacco.
LEE 6
Ha sempre l’argento vivo addosso, e allo stesso modo fa tante confusione. Qualcosa sbaglia, ed è normale che sia così, ma non molla mai.
DI CARMINE 6
Partita di sacrificio, gli manca il gol (ebbene sì, poteva fare di più), ma i suoi movimenti sono essenziali per dare profondità al gioco gialloblù.
LARIBI 6,5
Gli riducono gli spazi, eppure non si fa suggestionare. Non si accende spesso, ma la pennellata da calcio d’angolo che manda in gol Bianchetti è una pregevolezza.
DANZI 6
Aggiunge corsa.
PAZZINI ng
TUPTA ng
GROSSO 7
Come diceva quello: tanto di cappello. Sempre più calato nel ruolo dell’Eugenio Fascetti 3.0, disegna un Verona con le idee chiare, che sa attaccare in ampiezza e in profondità e che concede poco. Bello no, vincente sì, alla faccia dei chiacchieroni che amano i bla-bla.
FONTE: Hellas1903.it
IL PUNTO SULLA B - 28A GIORNATA Brescia riprende marcia, Palermo a +1 sul Verona
11/03/2019 22:52
Dopo il tonfo casalingo contro il Cittadella (0-1) nel turno precedente, riprende la sua marcia il Brescia capolista. E lo fa alla grande, rimontando dal 2-0 al 2-3, il Cosenza al “San Vito-Marulla”. I calabresi sorprendono le “rondinelle” per 2-0 nel primo tempo, dapprima con Bruccini al 18’ e poi al 27’ con Embalo. I lombardi non si danno per vinti e al 53’ accorciano le distanza con Spalek. Il pari è firmato dal solito Donnarumma su rigore al 75’ (23° centro stagionale e 1° posto nella classifica cannonieri); mentre i 3 punti vengono colti incredibilmente al 4’ di recupero con Bisoli. Il Brescia vola a quota 50, mentre il Cosenza resta a 33.
Non cade il Palermo allenato da Stellone al Penzo di Venezia. I siciliani restano in seconda posizione (46 punti), a +1 dal Verona e rispetto agli scaligeri, hanno anche una gara in meno. Nel monday-night dell’11 marzo i rosanero pareggiano 1-1 contro gli arancioneroverdi di casa, i quali sono apparsi rigenerati dall’arrivo del nuovo tecnico Serse Cosmi, dopo l’esonero di Walter Zenga. E’ Bocalon per i veneziani a sbloccare il risultato al 39’, ed il Palermo avrebbe potuto pareggiare già i conti al 71’, ma Nestorovski fallisce un rigore, parato da un superlativo Vicario. Gli ospiti non demordono ed assediano la porta di casa, fino a quando all’84’ acciuffano il meritato pari con Puscas di testa.
Al 3° posto, l’Hellas di Grosso (4 vittorie nelle ultime 5 gare). I gialloblù hanno espugnato il Curi di Perugia per 1-2, dimostrandosi più vogliosi, rispetto ai confusionari avversari, di arrivare al successo. Per quel che si è visto, la gara non è stata bella, ma ciò che conta alla fine è il raggiungimento del risultato. E gli scaligeri l’hanno fatto. Sabato prossimo 16 marzo, il Verona sarà di fronte all’Ascoli, al Bentegodi (ore 18). L’occasione è ghiotta per continuare a collezionare successi e provare a scalzarsi di dosso le rivali, per la promozione diretta. Il Perugia coi suoi 38 punti, occupa l’ultima piazza (l’ottava) per i playoff.
Sotto a Palermo e Verona, c'è la coppia Lecce e Pescara a 44. Per i pugliesi grande vittoria nel derby contro il Foggia per 1-0. A regalare i 3 punti a mister Liverani è stato Andrea La Mantia al 59’ e per l’attaccante è l’11^ rete in Campionato (4° posto nella cannonieri).
Bruttissima sconfitta invece per il Pescara guidato da Bepi Pillon. I “delfini” si fanno surclassare per 4-1 da un grande Cittadella che si conferma in crescita anche dopo i precedenti successi contro Brescia (0-1) e Lecce (4-1). I granata di Venturato, si installano così al 7° posto a quota 39.
In sesta posizione c’è il Benevento. Le “streghe” cedono in extremis alla Cremonese per 1-0 (90’+4’ Emmers) allo Zini, ed i loro punti sono 43.
A -1 dalla zona spareggi per la A, troviamo lo Spezia. I liguri sono stati battuti a sorpresa dal Padova per 0-2 (doppietta di Bonazzoli al 16’ e al 56’) al Picco. Il successo permette ai bianco-scudati (23 punti) di togliersi dall’ultimo posto in classifica, riservato adesso al Carpi (a quota 22), il quale in questa giornata ha riposato.
In zona retrocessione, importante vittoria del Crotone a Salerno per 0-2. Gli “squali” in serie positiva da 3 turni, vincono all’Arechi grazie ad una doppietta di Nwankwo (8 gol in Campionato) e salgono a 26 (col Foggia), in zona playout.
Infine, pari al Del Duca di Ascoli tra i padroni di casa marchigiani ed il Livorno. Il match termina 1-1: al bianconero Beretta al 16’, ha risposto l’amaranto Diamanti su rigore al 23’. L’Ascoli sale a 31, mentre il Livorno andando a 27 (insieme al Venezia) può continuare ad alimentare le proprie speranze di salvezza.
Per effetto di questi risultati, ecco la nuova classifica:
Brescia 50, Palermo 46, Verona 45, Lecce e Pescara 44, Benevento 43, Cittadella 39, Perugia 38, Spezia 37, Salernitana 34, Cosenza 33, Ascoli 31, Cremonese 30, Venezia e Livorno 27, Crotone e Foggia 26, Padova 23 e Carpi 22.
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
GROSSO: «C’È DA ESSERE ORGOGLIOSI DEI RAGAZZI. LOTTA E PERSONALITÀ, COSÌ POSSIAMO DIVENTARE AMBIZIOSI.»
08/MARZO/2019 - 23:50
Perugia - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Perugia-Hellas Verona, 28a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Oggi è stata bella partita sotto tutti i punti di vista: quando hai il giusto atteggiamento, l'impatto nei duelli e la personalità di andare a prendere l'avversario a tutto campo allora viene anche il gioco. Penso che questa sia una vittoria ampiamente meritata. Risultato spartiacque? Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, dobbiamo essere soddisfatti per ciò che abbiamo fatto oggi ma continuare a essere ambiziosi cercando sempre di più da noi stessi. Adesso dovremo ripeterci in casa, dopo la grande prestazione di oggi. Penso che i tifosi che sono venuti in trasferta siano orgogliosi di questo gruppo. La classifica? Non mi piace stare a guardarla, preferisco commentare la prestazione di oggi che è stata di livello molto alto: prima della gara ci eravamo detti di essere in un momento difficile dal punto di vista dei giocatori a disposizione ma che c'erano anche ragazzi in grado di fare una prestazione come quella che poi si è vista. Mi auguro di recuperare quanto prima gli infortunati, perché questo gruppo ha bisogno di tutti. Sofferenza negli ultimi minuti? E' vero, ma sarebbe ingeneroso soffermarsi sugli ultimi cinque minuti perché oggi c'è da essere orgogliosi di questi ragazzi: era difficile venire a Perugia e fare ciò che siamo stati in grado di fare. Bianchetti e Henderson? Liam lo conosco dallo scorso anno, ha delle qualità importanti, non ha mai mollato e si è allenato sempre in maniera propositiva e se hai queste caratteristiche poi vieni premiato. Matteo ha passato un momento duro, che l'ha fatto riflettere e che gli ha fatto capire ancor più quanto sia bello giocare a calcio».
HENDERSON: «GOL? UNA GRANDE AZIONE CORALE, PERÒ PIÙ FELICE PER I 3 PUNTI. ORA TESTA ALL’ASCOLI»
08/MARZO/2019 - 23:45
Perugia - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Liam Henderson, rilasciate al termine di Perugia-Hellas Verona, 28a giornata della Serie BKT 2018/19.
«La vittoria di questa sera? Oggi siamo stati molto bravi e sono molto contento di aver trovato il gol. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e una grande partita. Una delle migliori prestazioni in queste stagioni? A maggior ragione perché contro il Perugia in casa loro non è facile, ma oggi si è visto il lavoro di squadra. Determinante con il gol? Io cerco di lavorare sempre al meglio in allenamento e quando si fa questo arrivano momenti come questi, con il gol, una grande partita e la vittoria, che è la cosa più importante. L'azione della rete? È stata molto bella, quando il pallone è arrivato vicino a Di Carmine io gli ho urlato 'Lascia! Lascia!' e lo stesso quando è passata vicina a Lee, poi un tocco e gol: abbiamo fatto veramente una bella azione. Il momento in cui ho giocato meno? Io cerco di impegnarmi sempre in allenamento, se rimango in panchina rispetto le scelte del mister, è una persona che stimo molto così come tutto lo staff, ma se gioco cerco di dare sempre il massimo. Il Verona si è rimesso in corsa? Abbiamo fatto bene nell'ultimo periodo, ma la testa deve andare solo alla prossima contro l'Ascoli ora».
BIANCHETTI: «VITTORIA DI CUORE E QUALITÀ, GOL CHE RIPAGA L’HELLAS PER ESSERMI SEMPRE STATO VICINO»
08/MARZO/2019 - 23:20
Perugia - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Matteo Bianchetti, rilasciate a DAZN al termine di Perugia-Hellas Verona, 28a giornata della Serie BKT 2018/19.
«La rinascita dopo gli infortuni? Sono contentissimo, erano settimane che mi allenavo con il mister in seconda per fare questo gol e sono felice di averlo fatto e aver portato a casa tre punti importantissimi. Questa rete la dedico alla mia ragazza che mi è stata tanto vicina nei momenti difficili. La vicinanza del gruppo nella difficoltà? Sono stati tutti fantastici, sia i compagni dell'anno scorso che quelli di quest'annno. Mi sono stati tanto vicini, società, tifosi e tutta la città, spero di ripagare con gol e prestazioni la loro gratitudine. Una vittoria da grande squadra nonostante gli indisponibiil? Dobbiamo cercare di soffrire meno nella parte finale, ma ci può stare perché abbiamo incontrato una squadra difficile che in casa fa sempre molto bene. Siamo stati bravi, è vero avevamo tanti indisponibili, ma questa vittoria dimostra che c'è una rosa lunga e tutti sono forti e importanti: oggi l'ha dimostrato anche chi ha giocato di meno. Il Verona si è ripreso? Ci siamo detti che se volevamo raggiungere qualcosa di importante tutti dovevamo fare qualcosa in più e caratterialmente abbiamo tirato fuori quel qualcosa in più che prima non avevamo. Ci siamo sempre allenati al massimo ma mancava una scintilla che forse abbiamo raggiunto. La situazione in classifica? Vederci là aiuta, anche se sappiamo di avere due gare in più, ma aiutano molto le prestazioni. Quattro vittorie nelle ultime cinque partite è un rullino importante e dobbiamo continuare così. Sappiamo che non si possono vincere tutte da qui alla fine, ma noi proveremo a portare a casa più punti possibili».
SERIE BKT: PERUGIA-HELLAS VERONA 1-2
08/MARZO/2019 - 19:50
Perugia - L'Hellas Verona infila il secondo successo di fila: Perugia battuto al 'Curi' per 2-1 grazie alle reti - tutte nella ripresa - di Bianchetti (9') e Henderson (15'); di Verre (41') il gol dei padroni di casa.
PERUGIA-HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 9' st Bianchetti, 15' st Henderson, 41' st Verre
FINITA! Perugia-Verona 1-2, triplice fischio di Di Martino.
90+6' AMMONITO Gabriel per proteste.
90+6' Da corner, colpo di testa di Dragomir, sul fondo.
90+5' Verre in area, Bianchetti concede il corner. Sale anche Gabriel.
90+4' Falzerano la butta in area, Bianchetti è ben posizionato.
90+3' OCCASIONE VERONA! Tupta si fa tutto il campo di corsa, il suo passaggio per Pazzini è intercettato da Verre.
90+3' ULTIMO CAMBIO VERONA. Grosso guadagna tempo, dentro Tupta, fuori Henderson.
90+1' Di Martino allontana ben quattro elementi dalla panchina del Perugia.
90' Cinque minuti di recupero.
90' Mazzocchi caparbio sulla destra, Bianchetti libera di testa.
88' Vido prolunga per Han, Silvestri accorcia in uscita bassa.
86' GOL! PERUGIA-Verona 1-2! Rete di Verre. Lancio di Sgarbi, Verre stoppa, mette a sedere Henderson e Faraoni e spiazza Silvestri.
85' OCCASIONE PERUGIA! Traversone di Verre, zampata di Carraro, miracolo di Silvestri.
84' AMMONITO Gustafson, gioco pericoloso su Vido.
83' ULTIMO CAMBIO PERUGIA. Finisce la gara di Melchiorri, spazio a Vido.
82' Dragomir tocca dietro per Verre, il suo destro sfiora il montante.
81' Ripartenza di Han, Dragomir spara in orbita da ottima posizione.
80' Lee dal limite, destro deviato in angolo da Sgarbi.
78' SOSTITUZIONE VERONA. Staffetta tra Pazzini e Di Carmine, applaudito dal pubblico di casa.
76' Verre a terra, gioco fermo.
75' Di Martino allontana dalla panchina due appartenenti allo staff del Verona.
74' Falzerano se ne va sulla destra, Dawidowicz salta più in alto di Han.
73' Melchiorri tenta di beffare Silvestri dalla distanza, tiro fiacco, il portiere recupera la sfera.
72' Punizione sprecata da Falasco, palla in curva.
70' Falzerano arriva sul fondo, Empereur tocca in angolo.
70' SOSTITUZIONE PERUGIA. Rosi lascia il campo a favore di Falasco.
69' Accelerazione di Lee, Danzi in area per Faraoni, ottima chiusura di Gyomber.
68' SOSTITUZIONE VERONA. Danzi prende il posto di Laribi.
67' SOSTITUZIONE PERUGIA. Nesta richiama Kingsley e inserisce Han.
65' Kingsley punta l'area, Henderson mette in angolo.
63' AMMONITO Rosi, braccio alto su Lee.
61' Verre allarga per Falzerano che sbaglia un facile controllo.
60' GOL! Perugia-VERONA 0-2! Rete di Henderson. Cross basso di Faraoni, doppio velo di Di Carmine e Lee, Henderson dal limite fulmina Gabriel.
59' Gli umbri faticano a reagire, in grossa difficoltà la linea mediana.
57' Di Carmine riceve in area da Faraoni, Sgarbi si rifugia in angolo.
56' Falzerano centra dalla destra, Dawidowicz allontana di testa.
54' GOL! Perugia-VERONA 0-1! Rete di Bianchetti. Corner di Laribi, incornata perentoria di Bianchetti, Gabriel è battuto.
53' Da corner, Dawidowicz si avvita di testa, altro angolo.
53' Faraoni scende sulla fascia, Mazzocchi lo ferma in angolo.
51' Verre si sposta sulla destra, cross direttamente sul fondo, Melchiorri si lamenta.
49' AMMONITO Kingsley per simulazione.
47' Cross tagliato di Verre, troppo profondo per Falzerano.
46' COMINCIA LA RIPRESA. Perugia-Verona 0-0, nessun cambio durante l'intervallo.
Nesta deve chiedere ai suoi di alzare ritmo e baricentro, Melchiorri fatica ad essere innescato; la scelta Di Carmine da parte di Grosso finora non ha ripagato, Pazzini è pronto ad entrare.
Gara tattica, poche occasioni da rete, gialloblu più propositivi ma attacchi inefficaci.
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Perugia-Verona 0-0, reti bianche all'intervallo.
45+1' AMMONITO Balkovec, trattenuta su Melchiorri.
45' Un minuto di recupero.
45' Lee si fa spazio ai 25 metri, tiro ampiamente a lato.
43' Traversone di Laribi, nessun compagno è pronto a centro area.
41' Bella azione sull'asse Lee-Henderson, Laribi controlla male, Carraro salva in angolo.
40' Laribi avanza centralmente, Gyomber lo ferma.
39' Lancio lungo, Di Carmine sbaglia la sponda per Laribi.
37' Gran palla in verticale di Falzerano per Kingsley, destro sporcato in angolo da Dawidowicz.
37' Di Carmine appoggia dietro per Faraoni, destro debole, facile preda di Gabriel.
35' Da corner, palla fuori per Balkovec, sinistro contratto da Rosi.
34' Lee si incunea in area, Sgarbi anticipa Di Carmine in angolo.
32' Ritmo decisamente calato, giro palla degli umbri.
30' Dragomir cerca il taglio in area di Verre che manca l'aggancio.
28' AMMONITO Dawidowicz per lo scontro con Gyomber.
27' Punizione di Laribi, Dawidowicz cade in area, Di Martino gli fischia fallo contro Gyomber.
25' Lee chiama lo scambio con Henderson, Carraro si rifugia in angolo.
23' Mazzocchi si accentra, destro murato da Bianchetti.
21' Errore di Di Carmine, ripartenza di Verre, fallo tattico di Gustafson non punito da Di Martino.
19' Kingsley serve la sovrapposizione di Rosi, Dawidowicz spazza.
17' Faraoni ci riprova dai 30 metri, la palla supera il montante.
16' Ancora Faraoni attivo sulla destra, Mazzocchi concede un altro corner.
15' OCCASIONE VERONA! Faraoni dalla lunga distanza, la palla rimbalza davanti a Gabriel che a fatica mette in angolo.
13' Dragomir dai 25 metri, destro strozzato a lato.
11' Ripartenza di Verre, Balkovec chiude Kingsley in angolo.
10' Faraoni centra dal fondo, Rosi libera l'area.
8' Traversone di Balkovec, Gyomber concede il primo angolo della gara.
6' Cross teso di Faraoni, buco di Gyomber, Di Carmine non ne approfitta.
5' Retropassaggio rischioso di Bianchetti, Silvestri spazza in fallo laterale.
3' Faraoni scende sulla destra ma sbaglia a calibrare il cross.
1' INIZIA Perugia-Verona, palla ai padroni di casa.
Terminano le fasi di riscaldamento, a breve l'inizio della gara diretta dall'arbitro Di Martino.
Grosso si affida all'ex Di Carmine preferendolo a Pazzini nel tridente con Lee e Laribi. Dawidowicz torna al centro della difesa, Faraoni scala in mediana.
Nesta cambia un solo elemento rispetto all'undici vincente contro la Salernitana: Kingsley al posto dello squalificato Sadiq in coppia con Melchiorri, supportati da Verre.
4-3-3 per il Verona: Silvestri - Bianchetti, Dawidowicz, Empereur, Balkovec - Faraoni, Gustafson, Henderson - Lee, Di Carmine, Laribi. A disp.: Ferrari, Tupta, Traore, Almici, Pazzini, Colombatto, Berardi, Danzi.
Ecco le formazioni. Perugia con il 4-3-1-2: Gabriel - Rosi, Gyomber, Sgarbi, Mazzocchi - Falzerano, Carraro, Dragomir - Verre - Kingsley, Melchiorri. A disp.: Bizzarri, Perilli, Felicioli, Bianco, Ranocchia, Kouan, El Yamiq, Moscati, Bordin, Han, Falasco, Vido.
Le due squadre sono divise da quattro punti, gli umbri - sosta già fatta - cercheranno di consolidare la zona play-off accorciando sui gialloblu, reduci dal derby vinto e con obiettivo secondo posto momentaneo.
Al Renato Curi tutto pronto per Perugia-Verona, anticipo della ventottesima giornata di Serie B.
PERUGIA: Gabriel, Rosi (dal 25' st Falasco), Verre (dal 38' st Vido), Mazzocchi, Melchiorri, Sgarbi, Kingsley (dal 22' st Han), Carraro, Dragomir, Falzerano, Gyomber.
A disposizione: Bizzarri, Perilli, Felicioli, El Yamiq, Bianco, Ranocchia, Bordin, Moscati, Kouan.
All.: Nesta.
HELLAS VERONA: Silvestri, Bianchetti, Empereur, Dawidowicz, Balkovec, Faraoni, Gustafson, Henderson (dal 48' st Tupta), Lee, Di Carmine (dal 33' st Pazzini), Laribi (dal 23' st Danzi).
A disposizione: Berardi, Ferrari, Traorè, Colombatto, Almici.
All.: Grosso.
Arbitro: Antonio Di Martino (sez. AIA di Teramo)
Assistenti: Alessandro Cipressa (sez. AIA di Lecce) e Marcello Rossi (sez. AIA di Novara).
PRIMAVERA 2: PARMA-HELLAS VERONA 1-2
08/MARZO/2019 - 14:51
Collecchio (Parma) - Vittoria di grandissimo peso della Primavera gialloblù, che torna a raccogliere il bottino pieno sul campo Parma. La gara è largamente dominata dai gialloblù nei primi tre quarti della sfida, con i due pregevoli gol di Brandi e Fiumicetti (con due assist di Lucas) a fissare sul 2-0 il risultato. Nel finale il gol di D'Aiola spaventa i gialloblù, che però stringono i denti e tengono duro fino alla fine. I tre punti consentono al Verona di andare a -1 dal Venezia, terzo in classifica e sconfitto dalla Salernitana.
PARMA-HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 6' pt Brandi, 12' st Fiumicetti, 43' st D'Aiola.
Secondo tempo
49’ Termina qui la gara
45’ Gran parata di Chiesa su Camara
43’ GOL Accorcia il Parma con D’Aiola, che sfrutta un’incertezza di Chiesa
38’ Sul ribaltamento di fronte Vigolo si divora clamorosamente lo 0-3
37’ Incrocio dei pali colpito da Camara, sulla respinta Bane fallisce l’1-2
35’ Prosegue il secondo tempo senza particolari scossoni, il Parma attacca e il Verona cerca di sfruttare gli spazi in contropiede
12’ GOL! Il Verona raddoppia con Fiumicetti, magnificamente servito da Lucas nell’area piccola
8’ Grande occasione per Davitti, che all’altezza del dischetto manda di poco sopra la traversa
5’ Primo tiro del Parma, Tardivo spara alto
1' Iniziato il secondo tempo
Primpo tempo
36’ Altra conclusione di Vigolo dopo aver rubato palla sulla trequarti. Dominio Hellas
25' Ancora Vigolo! Il suo tap-in a botta sicura viene bloccato sulla linea di porta dal portiere del Parma
22' Occasione per Vigolo, che controlla dal limite e calcia a lato di poco
14' Punizione pericolosa di Lucas, palla di poco sopra la traversa
6’ GOL! Verona in vantaggio, Brandi raccoglie di testa un angolo di Lucas e segna il suo terzo gol in campionato
1' Partiti
PARMA: Bagheria, Rocchi, Vecchi, Tardivo (dal 21' st Fransson), Bane, Botturi, Pelle (dal 1' st Davordzie), Madonna (dal 1' st Kone), Davitti (dal 9' st Camara), Montipò (dal 1' st D'Aloia), Colley.
A disposizione: Corvi, Canalicchio, Pregliasco, Togola.
All.: Catalano.
HELLAS VERONA: Chiesa, Meneghini (dal 45' st Hudzik), Corradini (dal 26' st Bernardinello), Peretti, Dal Cortivo, Brandi, Amayah, Lucas, Vigolo, Saveljevs, Fiumicetti (dal 45' st Sane).
A disposizione: Ciezkowski, Righetti, Plaka, Martinez, Nardi, Jemal.
All.: Porta.
Arbitro: Pirrotta (sez. AIA Barcellona Pozzo di Gotto).
Assistenti: De Pasquale (sez. AIA Barcellona Pozzo di Gotto) e Trischitta (sez. AIA Messina).
Arco (Trento) - Prosegue l'ottimo percorso dell'Hellas al 'Beppe Viola' 2019. Dopo il pari di ieri contro il Milan, contro la Lazio arriva un netto 3-0 al termine di una prestazione maiuscola dei ragazzi di mister Corrent. Dopo tante buone occasioni è capitan Calabrese a sbloccare all'11' del primo tempo, e dopo un lungo dominio con sporadiche iniziative laziali, il solito Yeboah e Pierobon fissano nel finale il risultato. Punteggio che permette al Verona di mantenere la testa del girone a quota 4 punti: con una vittoria domani sulla Rappresentativa Dilettanti Under 17 (alle 15.15) i gialloblù sarebbero certi di passare alle semifinali a prescindere dal risultato delle altre.
LAZIO-HELLAS VERONA 0-3
Marcatori: 11' pt Calabrese, 32' st Yeboah, 38' st Pierobon.
UNDER 17: 2-2 COL MILAN AL DEBUTTO AL 'BEPPE VIOLA' E PRIMO POSTO
07/MARZO/2019 - 17:30
Arco (Trento) - Si chiude sul 2-2 la prima gara del Trofeo 'Beppe Viola' 2019 tra Milan e Verona. Bella prova dei gialloblù, autori di una prestazione gagliarda e di un buon gioco di squadra. Resta però un pizzico di amaro in bocca, perché al termine del primo tempo l'Hellas era avanti 2-0 per effetto delle reti di Martone e del solito Yeboah, mentre nella ripresa il Milan ha rimontato con Capone e Angeli. Nel finale buone occasioni ancora per i ragazzi allenati da mister Nicola Corrent, che però non sfondano. Al termine del tempo regolamentare si sono svolti i calci di rigore, dove Calabrese, Zingertas e Squarzoni non sbagliano, consegnando così al Verona il vantaggio negli scontri diretti sul Milan. Nell'altra gara del girone la Lazio ha pareggiato per 0-0 contro la Rappresentativa Under 17 Dilettanti, quindi per effetto dei gol segnati l'Hellas chiude la prima giornata di gare in testa al proprio girone, che vede tutte le 4 squadre con 1 punto. Domani la sfida proprio alla Lazio, alle 13.
MILAN-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 20' pt Martone, 24' pt Yeboah, 7' st Capone, 27' st Angeli.
[OFFTOPIC] + - = SERIE A: Ribaltone in casa ROMA dopo il capitombolo al do Dragão che segna l'eliminazione dei giallorossi dalla Champions League, mister DI FRANCESCO viene esonerato e con lui se ne va anche il diesse MONCHI con rescissione consensuale. Il nuovo tecnico dei capitolini è RANIERI che torna sulla panchina della ROMA dopo la stagione e mezza tra il 2009 e il 2011. CLAUDIO RANIERI È IL NUOVO RESPONSABILE TECNICO DELLA ROMA
08 mar 2019
L'AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo responsabile tecnico del Club, fino al 30 giugno 2019.
L’allenatore italiano guiderà la squadra nella prossima partita di Serie A allo Stadio Olimpico contro l’Empoli, in programma lunedì sera.
"Siamo lieti di dare il bentornato a Claudio Ranieri", ha dichiarato il presidente del Club, Jim Pallotta. "L’obiettivo che abbiamo in questa stagione è finire più in alto possibile in classifica e ottenere la qualificazione in Champions League. Per questo motivo, abbiamo deciso di chiamare un allenatore che conosca il Club, comprenda l'ambiente e sia in grado di motivare i giocatori. Claudio risponde a tutte queste caratteristiche e si è dimostrato molto entusiasta nell’accettare questa nuova sfida".
È la seconda volta di Ranieri sulla panchina giallorossa, dopo i 18 mesi tra il 2009 e il 2011. In quell’occasione raggiunse il secondo posto, sfiorando lo Scudetto con un’incredibile rimonta.
“Sono felice di essere tornato a casa. Quando la Roma ti chiama è impossibile dirle di no”, ha dichiarato il nuovo tecnico giallorosso.
Dopo l’avventura nella Capitale, tra le squadre allenate da Ranieri ci sono state il Monaco, il Nantes, il Fulham e la nazionale greca, anche se il suo nome è indissolubilmente legato al capolavoro compiuto con il Leicester City con la vittoria della Premier League del 2016.
“Claudio non è solo un tifoso della Roma, nato e cresciuto nella Capitale, ma è uno degli allenatori più esperti nel mondo del calcio", ha dichiarato il dirigente giallorosso Francesco Totti. "Ora abbiamo bisogno di mani esperte, in grado di guidarci tra le prime quattro per rigiocare la Champions League nella prossima stagione. Ci mancano dodici partite in campionato e dobbiamo vincerne il più possibile”.
Nato e cresciuto a Roma, Ranieri ha iniziato la sua carriera da giocatore nella Capitale con i giallorossi, registrando sei presenze negli Anni 70 come difensore.
Da allenatore, vanta un’esperienza di 30 anni tra Italia, Inghilterra, Spagna e Francia.
L’AS ROMA E MONCHI RISOLVONO CONSENSUALMENTE IL PROPRIO RAPPORTO DI LAVORO
08 mar 2019
L’AS Roma e il direttore sportivo Monchi confermano di aver raggiunto un accordo per risolvere consensualmente il proprio rapporto lavorativo.
Al dirigente vanno i ringraziamenti del Club per l’impegno profuso.
"Voglio ringraziare Monchi per la dedizione che ha dimostrato in questi due anni: gli auguriamo le migliori fortune per la sua carriera", ha dichiarato Guido Fienga, CEO dell’AS Roma.
Dopo 17 anni da Direttore Sportivo del Siviglia, Monchi ha fatto il suo arrivo nella Capitale nell’aprile del 2017.
“Voglio ringraziare il presidente Pallotta, il management, lo staff, i giocatori e i tifosi per il loro sostegno. Auguro alla Roma i migliori successi per il futuro”, ha dichiarato Monchi.
La direzione sportiva è stata affidata a Frederic Massara.
EUSEBIO DI FRANCESCO NON È PIÙ IL RESPONSABILE TECNICO DELL'AS ROMA
07 mar 2019
L’AS Roma comunica che da oggi Eusebio Di Francesco non è più il responsabile tecnico del Club.
La Società ringrazia l’allenatore per il lavoro svolto sulla panchina giallorossa e gli augura il meglio per il futuro.
“Da parte mia e di tutta l’AS Roma, vorrei ringraziare Eusebio per l’impegno profuso”, ha dichiarato il presidente Jim Pallotta. “Ha sempre lavorato con un atteggiamento professionale e ha messo al primo posto gli interessi del Club rispetto a quelli personali. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera”.
Di Francesco, che da giocatore ha vinto uno Scudetto con la Roma nel 2001, aveva iniziato la sua nuova avventura nella Capitale nell’estate del 2017.
L’allenatore sarà sempre ricordato dai tifosi per aver guidato la Roma fino alle semifinali di Champions League nella stagione 2017-18, il miglior piazzamento mai ottenuto in Europa dal Club dal 1984, grazie all'incredibile rimonta per 3-0 contro il Barcellona.
FONTE: LArena.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.