HELLAS VERONA 0-0 ASCOLI: Senza PAZZINI i gialloblù non vanno a segno nemmeno su rigore! A nulla vale l'assedio senza soluzione di continuità degli scaligeri per la mezz'ora finale, il 66% di possesso palla produce solo il palo colto da GANZ... LA SPAL rimane in testa, il VERONA riesce 'solo' ad agganciare BENEVENTO al secondo posto
RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo tutto sommato privo di vere emozioni dopo le due occasioni ravvicinate nei primi 12 minuti il VERONA si fa ammaliare dall'ordinata difesa della squadra ospite che, quando non riesce a trattenere i gialloblù con le buone, usa volentieri le cattive senza peraltro incappare nei cartellini gialli del signor Piccinini che lascia molto giocare (a volte troppo).
L'HELLAS è comunque pericoloso 4/5 volte davanti a LANNI ma non riesce a creare mai niente di veramente clamoroso per passare in vantaggio (rimpallo favorevole a Franco ZUCULINI nel finale a parte) e così il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Nella seconda metà di partita i gialloblù premono e al 13° avrebbero la possibilità di passare in vantaggio grazie al calcio di rigore concesso dall'arbitro per il fallo di CASSATA su CAPPELLUZZO ma RÔMULO, pur angolando al meglio la palla, batte troppo debole favorendo l'intuizione di LANNI che smanaccia sul fondo!
Nella mezz'ora finale il VERONA ci prova in tutti i modi mantenendo un costante possesso palla e costringendo gli avversari nella propria metà campo ma l'incredibile forcing degli scaligeri riesce solo a produrre il palo colto da GANZ sul corner di BESSA.
Ai punti i gialloblù avrebbero stravinto ma nel calcio la vittoria va a chi insacca un gol più dell'avversario ed è proprio in questo che il VERONA oggi è mancato: Tante le occasioni, soprattutto nel secondo tempo, ma la concretezza purtroppo difetta e all'ASCOLI basta attuare un ordinato catenaccio per portare via un punto dal Bentegodi.
Grande impegno da parte di Franco ZUCULINI e RÔMULO che hanno corso per chilometri ma tanti anche gli errori che alla fine sono risultati decisivi in negativo.
Stasera il piano per l'HELLAS era di salutare tutti dalla testa della classifica ma si dovrà accontentare dell'aggancio al FROSINONE al secondo posto rimandando la caccia all'incredibile SPAL che sembra non avere mai cali...
LA GARA PAZZINI non va nemmeno in panchina nel 4-3-3 che cercherà di riconquistare la testa della classifica nel monday night di stasera, al suo posto parte per la prima volta da titolare il buon CAPPELLUZZO che ultimamente è apparso molto in forma nei spezzoni di partita concessigli da PECCHIA.
Parte invece dalla panchina PISANO che rientrato a metà settimana non è ancora al meglio della forma, al suo posto Alex FERRARI che l'ha finora sostituito al meglio; BIANCHETTI, CARACCIOLO e SOUPRAYEN da destra a sinistra completano la linea di difesa.
In mediana rientro dal primo minuto per FOSSATI che, superato il problema al seno nasale, giocherà senza la fastidiosa mascherina che ne limitava la visione di gioco, ai lati del play basso RÔMULO e Franco ZUCULINI.
Come esterno d'attacco si rivede SILIGARDI dopo lungo tempo, dalla parte opposta BESSA.
Mister AGLIETTI schiera i suoi col 4-2-3-1 con la coppia MENGONI-GIGLIOTTI al centro della difesa e CASSATA e BIANCHI a fare da mediani.
Sulla trequarti BENTIVEGNA vince il ballottaggio col rientrante FAVILLI mentre GATTO da il cambio a ORSOLINI non in perfette condizioni fisiche, completa il trio di fantasisti MIGNANELLI.
Daniele CACIA sarà centro e fulcro dell'attacco per i compagni.
233 i tifosi ascolani ospiti al Bentegodi, si parte agli ordini del signor Marco Piccinini della sezione Aia di Forlì.
3° Franco ZUCULINI penetra in area da destra e vicino al fondo la mette in mezzo dove BESSA, che sta provando la rovesciata, viene anticipato dall'intervento di BIANCHI. LANNI è sorpreso dalla palla che il compagno gli scaglia contro ma con un grande intervento risolve la situazione...
6° Calcio d'angolo di RÔMULO battuto da sinistra: CAPPELLUZZO in mezzo all'area colpisce debole ma preciso dove LANNI non può arrivare ma sulla traiettoria si trova CACIA che, quasi per caso, smorza la palla per il facile intervento del portiere del PICCHIO.
13° MIGNANELLI da distanza siderale: Facile l'intervento per NICOLAS.
19° Perfetto 1-2 SOUPRAYEN-BESSA-SOUPRAYEN col terzino francese che s'invola sulla fascia in sovrapposizione e mette in mezzo per CAPPELLUZZO che purtroppo non aggancia...
24° Calcio d'angolo di RÔMULO a centro area, GIGLIOTTI spizza dall'altra parte dove FERRARI in sovrapposizione incorna di prima ma la alza troppo.
27° FOSSATI commette fallo su MIGNANELLI vicino al vertice destro dell'area scaligera, il calcio di punizione è battuto bene da GIGLIOTTI che la mette al centro ad un paio di metri dalla porta dove CACIA e MENGONI si fiondano indisturbati! La girata di testa è dell'ex bomber gialloblù che fortunatamente la alza sulla traversa tra le proteste del compagno anticipato...
29° SILIGARDI da sinistra la mette in area dove la palla è prolungata sul lato opposto dove FERRARI ci prova con una mezza girata di prima ma i suoi piedi sono quelli del terzino purtroppo e la palla vola alta sulla traversa.
30° Botta di ZUCULINI dai 25 metri: LANNI si distende e para!
41° Bell'affondo centrale di SILIGARDI che arriva al limite e spara una rasoiata violenta su LANNI che blocca a terra...
46° Occasionissima HELLAS: ZUCULINI può approfittare di un rimpallo favorevole ma, a tu per tu con LANNI, il mediano argentino incoccia su MENGONI che poi da terra esulta come se avesse segnato!
47° RÔMULO lancia per BESSA appostato sul vertice opposto ma la sua girata al volo vola sopra la traversa e, dopo il secondo minuto di recupero, il signor Piccinini termina la prima parte di gara.
2° Franco ZUCULINI controlla e tira dai 30 metri pretendendo troppo dai suoi mezzi tecnici: Palla fuori...
10° SILIGARDI prova a sparigliare la gara con una violenta conclusione dalla distanza mancando di poco il bersaglio grosso!
13° Calcio di rigore per l'HELLAS! BESSA in percussione centrale la da a RÔMULO in sovrapposizione mancina, il tuttocampista restituisce al connazionale che spara a rete ma la sua conclusione viene ribattuta sui piedi di CAPPELLUZZO che controlla e si sposta a sinistra attirando l'intervento di CASSATA che lo tocca... L'arbitro concede il (generoso) penalty e ammonisce per proteste l'autore del fallo, alla battuta va RÔMULO: La sua conclusione è angolatissima sul palo sinistro ma debole, LANNI si tuffa dalla parte giusta e smanaccia sul fondo!
16° MIGNANELLI commette fallo a centrocampo e guadagna un cartellino giallo, ne approfitta mister AGLIETTI che cambia BENTIVEGNA con ORSOLINI...
17° Splendido assist in rovesciata di CAPPELLUZZO per RÔMULO che di controbalzo cerca il secondo palo: Splendido intervento di LANNI che anche stavolta salva la propria porta!
18° Cambia anche PECCHIA: Fuori CAPPELLUZZO dentro GANZ.
19° BESSA scende sulla fascia sinistra e centra al limite dell'area per la conclusione di RÔMULO che esce a lato...
20° ZACCAGNI rileva Franco ZUCULINI nelle fila scaligere: L'argentino esce tra gli applausi.
21° GANZ appostato sul vertice sinistro dell'area avversaria prova il tiro: La difesa ospite devia in angolo... Sugli sviluppi dal fronte sinistro arriva un traversone sul secondo palo dove SILIGARDI, a mezzo metro dalla porta, incorna senza forza! LANNI si rifugia ancora in corner.
26° Palla liftata di BESSA sul primo palo per GANZ che sottomisura insacca ma il signor Piccinini annulla per fuorigioco millimetrico (se c'era) dell'attaccante in prestito dalla JUVE.
27° Mister AGLIETTI richiama in panchina GATTO, al suo posto inserisce il lituano SLIVKA. FOSSATI subisce fallo a centrocampo e alza il braccio chiedendo platealmente l'ammonizione per l'avversario: A termini di regolamento l'arbitro ammonisce il regista scaligero.
30° GANZ va giù in area sulla pressione di un difensore: Il direttore di gara ammonisce l'attaccante scaligero per simulazione.
36° Ultimo cambio ASCOLI: Il talentuoso FAVILLI rileva CACIA che esce circondato dall'affetto dei tifosi gialloblù che gli tributano una standing ovation.
39° Ultimo cambio anche per l'HELLAS: SILIGARDI fa spazio a LUPPI.
42° BESSA da calcio d'angolo mette sul secondo palo un'ottima palla sulla quale GANZ inginocchiandosi incorna al meglio ma la palla sbatte sul palo poco sotto l'incrocio prima di uscire...
47° LUPPI batte un calcio di punizione dai 20 metri leggermente spostato a sinistra: La sua prima conclusione sbatte sulla barriera mentre la seconda vola in Curva Sud.
48° Il signor Piccinini dopo il recupero di tre minuti termina la gara tra i fischi del pubblico scaligero.
Souprayen
Pecchia
Fossati
I VOTI
NICOLAS Mai impegnato si concede una serata di relax... Ingiudicabile
FERRARI Il ragazzo del BOLOGNA non fa rimpiangere PISANO: Sempre attento e puntuale nei tackle riesce anche a presentarsi davanti a LANNI quando ne ha l'occasione, voto 6,5
BIANCHETTI I tifosi gialloblù lo 'beccano' per un paio di appoggi indietro di troppo ma nel complesso Matteo non demerita alternandosi al meglio col collega di reparto CARACCIOLO nella marcatura di CACIA... Voto: 6
CARACCIOLO Implacabile e preciso nei contrasti, mette la museruola a CACIA (che dal canto suo non è al meglio ed è poco aiutato dai compagni) e libera l'area spazzando in tribuna quando è il caso: Voto 6
SOUPRAYEN GATTO non lo impegna più che tanto e lui ne approfitta per martellare sulla fascia di competenza quanto può senza peraltro mettere in mezzo palloni davvero interessanti: Voto 6
ZUCULINI F. Quanta corsa e quanti palloni rubati in ogni zona del campo! Peccato per quell'occasione mezza ciccata in chiusura di primo tempo e per i tanti errori... Voto 5,5 (gli da il cambio al 66° ZACCAGNI: Gioca al meglio un pallone importante sul filo dell'out sinistro ma purtoppo non spicca mai, voto 6)
FOSSATI Primo tempo quasi nullo si rifa alla grande nel secondo dove comincia a dettare i tempi e riesce anche ad arrivare alla conclusione da fuori, può fare meglio ma rientrava dopo qualche settimana ai box... Voto 6
RÔMULO Il 'trottolino 7 polmoni' gioca un sacco di palloni ma sbaglia qualche pallone di troppo e sulla sua gara pesa come un macigno il rigore battuto forse con sufficienza... Personalmente lo farei giocare anche con le stampelle ma da qualche gara non riesce ad unire la qualità (che pure possiede) alla quantità: Voto 5
SILIGARDI Esce tra i fischi ma, dopo essere rimasto a lungo fuori, estrae dal cilindro qualche giocata delle sue... La sua gara è secondo me sufficiente: Voto 6 (gli da il cambio all'84° LUPPI: Troppo poco il tempo concesso all'ex MODENA per pretendere da lui più di quel che prova a dare... Ingiudicabile)
CAPPELLUZZO Il ragazzo soffia il posto da titolare a GANZ e non demerita conquistandosi pure un calcio di rigore... Certo non è PAZZINI ma chi lo è in questa Serie B? Il futuro è suo... Voto: 6 (gli da il cambio al 64° GANZ: Simone Andrea tocca due palloni e prende un palo, c'è rammarico per non averlo visto prima ma se avesse giocato al posto di CAPPELLUZZO poteva valere benissimo il contrario... Voto 6,5)
BESSA Sicuramente il migliore in campo per il VERONA: Dai suoi piedi partono le migliori azioni d'attacco scaligere ed è l'ultimo ad arrendersi, al momento è il giocatore con più qualità... Voto: 7
PECCHIA Come ha anticipato lui stesso in conferenza stampa 'quando si vince l'allenatore è un genio, quando invece si perde è un coglione' oggi il suo VERONA pareggia a seguito di un assalto all'arma bianca ed è normale discutere di chi non c'era (leggi GANZ, LUPPI e ZACCAGNI)... Personalmente oggi non me la sento di criticare più che tanto il mister e ritengo sia mancato solo PAZZINI ed un pizzico di fortuna, niente più: Voto 6
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Mister PECCHIA «Nelle ultime due gare abbiamo creato tantissimo concretizzando poco, quindi c'è rabbia e delusione. Allo stesso tempo ho visto una squadra in salute, nel primo tempo l'Ascoli ha provato a tenere i nostri ritmi mentre nella ripresa si è difeso e basta. Con 45 minuti giocati nei loro 30 metri era difficile trovare lo spazio, peccato perché meritavamo la vittoria. Al di là della posizione in classifica, per la gara fatta oggi ci mancano due punti perché ci è davvero mancato solo il gol, non abbiamo concesso quasi nulla all'Ascoli. E, soprattutto, abbiamo creato tantissimo. Prendiamo atto dell'umore del pubblico, del quale abbiamo bisogno per fare ancora meglio. Ma noi dobbiamo continuare a lavorare e a fare il massimo. Si respira malcontento ma noi dobbiamo essere forti, avessimo vinto 1-0 avremmo parlato del grande carattere di questa squadra. Il sostegno si conquista coi risultati, le parole non servono Tutte le gare sono decisive, la classifica è cortissima e il campionato è aperto: bisogna vincerei» HellasVerona.it
Mister AGLIETTI tecnico dell'ASCOLI «Bello aver rivisto Adailton, sono passati vent'anni da quando giocavamo insieme a Verona. Siamo diventati vecchi (ride, ndr). Il Verona doveva cercare di vincere la partita, oggi li abbiamo bloccati. Il Verona, come tutti, dovrà sudarsi la Serie A. L'Hellas oggi ha giocato solo coi singoli? Pecchia è bravo, oggi chiaro che mancava un giocatore importante come Pazzini e quando ti manca un giocatore così puoi fare più fatica. Rigore? Ho più di qualche dubbio. È stato bravo Cappelluzzo» TGGialloBlu.it
Martins Bozen ADAILTON era ospite al Binti per il monday night tra VERONA e ASCOLI «Che bello tornare al Bentegodi. Oggi il Verona ha creato tanto, è mancata un po’ di qualità in fase realizzativa: Pazzini era un’assenza importante, lui è un punto di riferimento per la squadra. È importante tornare in Serie A a qualsiasi costo, c’è tutto per riuscirci, serve un po’ più di cattiveria in zona-gol. Però credo che l’Hellas sia la più attrezzata per la promozione. Non sempre è facile giocare con la pressione addosso, ci sarà da lottare fino alla fine. Pecchia è un allenatore giovane ma ha fatto esperienze importanti come giocatore, penso che possa fare bene. Anche i senatori devono prendersi delle responsabilità e trascinare la squadra. Il mio futuro? Ho fatto tre anni in Brasile ma non sono riuscito a stare lontano dal calcio. Verona è la mia città e lo sarà sempre: ovunque andrò per la mia carriera, Verona sarà sempre la mia casa» TGGialloBlu.it
SOUPRAYEN «Volevamo vincere questa partita con l'Ascoli, a mio avviso abbiamo giocato bene, con il giusto atteggiamento. Abbiamo pressato alto, creando tante situazioni per fare gol. Purtroppo non ci siamo riusciti, ci è mancato qualcosa nell'ultimo passaggio. Il calcio è fatto così e la Serie B è un campionato difficile. Dobbiamo continuare a lavorare, ci sono ancora tante partite e da domani torniamo al campo a preparare la trasferta con la Pro Vercelli. La mia prestazione? Cerco sempre di dare il massimo, ogni volta. Questo pareggio arriva dopo due vittorie, siamo in crescita e sono fiducioso per il futuro, anche se questo risultato ci sta stretto. Pazzini? Per noi è molto importante, ma oggi Cappelluzzo ha fatto il suo dovere, dobbiamo tutti migliorare. Su chi facciamo la corsa? Frosinone, SPAL, Benevento, Bari: dobbiamo fare attenzione a tutti» HellasVerona.it
Daniele CACIA non è stato dimenticato dal pubblico del Binti «Avevo i brividi già sceso dal pullman vicino al Bentegodi. A Verona è stata un'annata fantastica, non si può dimenticare quell'anno della promozione con i 24 gol. Il Verona ha sbagliato tanto, non è riuscito a segnare anche se ha avuto tante occasioni. Probabilmente se si fosse giocato ancora un'ora la palla non sarebbe entrata oggi. Il Verona è una buona squadra. Ovvio che ci sia pressione: un conto è giocare in una piazza di B dalla media-caratura un altro conto è giocare a Verona, i giocatori hanno naturalmente un po' di pressione. La Standing ovation dello stadio per me? Fantastico, è stata una grande emozione. Verona in A? Alla fine credo che l’Hellas conquisterà il suo obiettivo» TGGialloBlu.it
FOSSATI «Sono felice di essere rientrato a disposizione della squadra. Dobbiamo prendere atto dell'atteggiamento del nostro pubblico, questo clima ci deve stimolare perché è soltanto con il lavoro e i risultati che riusciremo a superare questo momento. Stiamo lavorando da gruppo, ma non ci sta ritornando quanto meritiamo. Ora rimaniamo concentrati, abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta e pensiamo solamente a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo» HellasVerona.it
Il BARI batte di misura il FROSINONE al San Nicola, ne approfitta la SPAL che balza in testa alla Serie B battendo il CESENA per 2 a 0 nonostante l'inferiorità numerica patita.
Solo 0 a 0 tra BENEVENTO e VIRTUS ENTELLA, 1 a 1 tra CITTADELLA e PERUGIA.
Colpo esterno del CARPI sul campo del LATINA in crisi societaria, continua il periodo nero del BRESCIA che a Salerno perde un'altra volta: 2 a 0 per i granata padroni di casa.
2 a 1 dello SPEZIA sull'AVELLINO.
Nel turno di Domenica TERNANA 2-1 TRAPANI, NOVARA 0-0 PRO VERCELLI, VICENZA 2-1 PISA...
HELLAS PRIMAVERA AL QUARTO POSTO dopo il 2 a 0 allo SPEZIA (gol di TUPTA e BUXTON) e la seconda vittoria consecutiva, così mister PAVANEL a HellasVerona.it «Come sempre, abbiamo dovuto tirare fuori tutto quello che avevamo per riuscire a portare a casa una partita fondamentale contro una squadra, da pronostico, organizzata e con buoni elementi. Faccio quindi i complimenti allo Spezia e ai miei ragazzi, per la caparbietà e la capacità di accelerare nel momento giusto. Ora siamo artefici del nostro destino, e a cinque giornate dalla fine i 41 punti realizzati in 21 giornate di campionato sono un risultato straordinario»
HELLAS UNDER 17 I ragazzini di mister VITALI chiudono il 'Beppe Viola' al secondo posto dopo il 4 a 1 ai pari età del TORINO...
VITA DA EX: Esonerato Chicco BROCCHI, il nuovo allenatore del BRESCIA è Gigi CAGNI (altra vecchia conoscenza dell'HELLAS in panchina dal 1996 al 1998). VIVIANI tira tardi in discoteca ed il BOLOGNA s'arrabbia... Multa in arrivo! Dopo il rinnovo RAFAEL a Cagliari è tornato a partire dalla panchina ma a 35 anni difficilmente il futuro lo vedrà ancora protagonista
LUNEDÌ 13 MARZO 2017 21:52
VERONA - Termina 0-0 il posticipo del lunedì tra Verona e Ascoli: reti inviolate ed Hellas che fallisce l'aggancio in vetta alla Spal, che ora resta al comando da sola. Qualche rammarico per il Verona che fallisce un rigore con Romulo nel primo tempo, e colpisce un palo nella ripresa con Ganz. Con questo punto il Verona è secondo a pari merito con il Frosinone, a quota 53, -2 dai ferraresi. Ascoli che sale a 35 punti.
PRIMO TEMPO - Primo tempo ricco di emozioni quello tra Verona ed Ascoli: i padroni di casa sono più propositivi ma l'Ascoli prova a pungere con Cacia. Al 3' subio lavoro per Lanni, impegnato dal compagno di squadra Bianchi, nell'anticipare Bessa. Al 6' ci prova Cappelluzzo, sugli sviluppi di un corner: Lanni fa sua la sfera. Ancora Cappelluzzo al 19' che prova una deviazione di tacco sul crosso di Souprayen, facile per Lanni. Il Verona si fa vedere ancora al 25': angolo di Romulo, la palla arriva a Ferrari che di testa manda di poco alto. Al 27' Cacia ci prova sugli sviluppi di una punizione di Gigliotti, ma dall'altra parte è ancora Ferrari che ci prova in acrobazia: alto da buona posizione. Nel finale, il Verona ci prova ancora: prima con Siligardi al 42', poi con Romulo al 45' (sempre pronto Lanni), ma l'occasione più ghiotta arriva nel recupero, quando Zuculini, dopo un rimpallo favorevole si trova di fronte a Lanni. Provvidenziale il recupero di Mengoni.
SECONDO TEMPO - Subito Verona al 10' con la conclusione di Siligardi, di poco fuori. Al 13' calcio di rigore per il Verona, quando Cappelluzzo va a contatto in area con Cassata. Della trasformazione si incarica Romulo, ma Lanni si supera e in tuffo devia la palla in calcio d'angolo. Il duello tra i due si ripete al 17', con il portiere dell'Ascoli che sventa la conclusione di prima intenzione dell'avversario. Al 26' annullata la marcatura di Ganz, per offside, dopo l'assist di Bessa. Nel finale Verona anche sfortunato: sugli sviluppi di un corner Ganz colpisce il palo.
FONTE: CorriereDelloSport.it
L'Ascoli frena il Verona
Finisce 0-0 al Bentegodi, gli scaligeri falliscono l'aggancio alla Spal
Il Verona fallisce una ghiotta occasione per portarsi al comando della Serie B, seppur in coabitazione con la Spal. Gli scaligeri di Fabio Pecchia, infatti, non vanno oltre lo 0-0 casalingo contro l'Ascoli. I gialloblu' hanno fallito anche un calcio di rigore al quarto d'ora del secondo tempo con Romulo ed un palo nel finale con Ganz. In classifica, quindi Verona al secondo posto a quota 53 insieme al Frosinone e a due lunghezze dalla capolista Spal.
Verona subito vicino al gol. Al 3' Bianchi nel tentativo di anticipare Bessa sul cross di Zuculini, rischia l'autogol. Per fortuna Lanni vola e deviare in corner. Al 27', e' l'Ascoli pericolos. Sul cross di Gigliotti, Cacia, di testa manda la palla alta sulla traversa. Al 31' ancora gialloblu pericolosi. Da pochi passi, pero', Ferrari la spedisce in curva divorandosi il possibile 1-0.
Al 47', errore della difesa ospite e Zuculini si ritrova a tu per tu con Lanni, salva Mengoni in spaccata. Cosi' il primo tempo si chiude sul nulla di fatto. Al 13' della ripresa fallo in area di Cassata su Cappelluzzo. Del tiro dal dischetto si occupa Romulo, ma il suo tiro angolato e' intercettato da Lanni. Il portiere ascolano si ripete pochi minuti piu' tardi e sempre su una conclusione dell'italo-brasiliano. Sul finire, al 43', sugli sviluppi dell'ennesimo corner, palo colpito di testa da Ganz. E' l'ultimo brivido per un match che forse i veronesi meritavano di vincere.lunedì, 13 marzo 2017, ore 22.39
FONTE: RaiSport.Rai.it
Hellas Verona - Ascoli 0-0 | Dominare non basta: gialloblu fermati al Bentegodi
Nonostante una partita giocata quasi sempre nella metà campo avversaria, la formazione di Pecchia non riesce ad andare oltre il pareggio contro i marchigiani, dopo aver fallito un rigore con Romulo e diverse altre occasioni
Luca Stoppele
13 marzo 2017 20:13
Il posticipo della trentesima giornata di Serie B, si chiude con lo 0-0 dello stadio Bentegodi tra Hellas Verona e Ascoli.
Agli uomini di Pecchia non è bastato un assalto durato praticamente tutto il secondo tempo, e un dominio mostrato invece per tutta la partita, per superare la formazione bianconera, che a parte un'occasione con Cacia nel primo tempo, non è mai riuscita ad impensierire Nicolas.
L'Hellas è partito a razzo fin dalle prime battute del match, pressando alto e prendendo possesso del gioco, nel tentativo di sfondare la difesa di Aglietti. Le prime due palle gol sono capitate a Bessa e Cappelluzzo, con Lanni che in entrambi i casi è riuscito a salvarsi. L'Ascoli, dopo i primi minuti di apnea, piano piano ha trovato le giuste misure, riuscendo a limitare le folate dei gialloblu e ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Ma le azioni marchigiane non hanno portato veri pericoli alla porta difesa da Nicolas, così i padroni di casa hanno provato ad approfittare degli spazi concessi in questo frangente, peccando un po' di lucidità negli ultimi 30 metri. Ferrari al 25' ha una buona occasione sugli sviluppi di un corner ma spedisce la sfera sopra la traversa, così come Cacia due minuti dopo: questa sarà l'unica occasione per i marchigiani, che poi non riusciranno più a tirare verso la porta.
Dopo aver calato un po' i ritmi rispetto ai primi minuti, l'Hellas ha iniziato a premere nuovamente sull'acceleratore, soprattutto per recuperare palla e attaccare gli spazi: una nuova occasione è capitata allora sui piedi di Ferrari, ma il suo tiro è terminato ancora una volta alto; poi è stata la volta del tiro di Siligardi, diventato preda del numero 1 ospite; infine la punizione da posizione defilata di Romulo respinta dal solito Lanni. Ma l'occasione migliore è arrivata al 46' a Franco Zuculini, che già alla mezzora si era fatto parare un destro da buona posizione, quando un rimpallo sciagurato tra i difensori di Aglietti lo ha messo davanti alla porta, con Mengoni costretto ad un intervento miracoloso per deviare la conclusione in corner.
Anche la ripresa ha visto un Verona caricare a testa bassa fin dall'inizio, alla ricerca del gol della vittoria. Nei primi minuti l'Ascoli ha provato a spingersi in avanti per non lasciarsi schiacciare, lasciando però spazio anche ai ribaltamenti offensivi dei gialloblu, che hanno portato alla bordata di Siligardi del 55' e al rigore guadagnato da Cappelluzzo due minuti dopo: con Pazzini fuori causa, sul dischetto si è presentato Romulo, che ha cercato l'angolino basso alla destra di Lanni, il quale però è riuscito a stendersi e a mettere in angolo. La pressione degli scaligeri allora si è fatta sempre più alta, fino a costringere gli avversari nella propria metà campo, senza possibilità di uscita. Ancora il centrocampista brasiliano ci ha provato tra il 62' e il 64', trovando nuovamente l'opposizione di un Lanni in grandissima serata e andando solo vicino alla porta. Poi è stata la volta del colpo di testa di Siligardi, ben servito da un cross di Souprayen, a preoccupare Aglietti, con il suo portiere che ancora una volta è riuscito a metterci una pezza. Al 72' invece Ganz avrebbe trovato il gol con uno splendido movimento sul primo palo, ma a salvare l'Ascoli ci ha pensato stavolta il guardalinee, segnalando il fuorigioco millimetrico della punta. L'assedio è proseguito fino al termine del match, con Pecchia che ha dato fondo ai cambi a disposizione, mentre i suoi giocatori accusavano forse un po' di stanchezza sul piano della lucidità. L'ultimo sussulto è arrivato a due minuti dal novantesimo, quando Ganz ha visto infrangersi il suo colpo di testa sul palo, dopo essere stato servito direttamente da calcio d'angolo.
Fallisce quindi l'aggancio alla Spal in vetta alla classifica, con l'Hellas che deve accontentarsi del secondo posto in compagnia del Frosinone. Pecchia ha ottimi motivi per essere soddisfatto della prova dei suoi, ma anche uno per preoccuparsi un po': lo 0 nella casella dei gol fatti. Forse con Pazzini in campo le cose sarebbero andate diversamente, forse è stata solamente una serata "stregata", resta il fatto che questi sono senza alcuna ombra di dubbio due punti persi e attaccarsi all'assenza del Capitano sarebbe probabilmente poco onesto, oltre che poco rispettoso per una rosa di prim'ordine. In ogni caso l'occasione per rifarsi arriverà già sabato, quando il Verona farà visita alla Pro Vercelli per cercare quella vittoria che oggi non è arrivata.
FONTE: VeronaSera.it
14 MAR 2017 LA SQUADRA CHE NON CRESCE MAI
Dice: abbiamo creato tanto. Aggiunge: bisogna essere più cattivi. E’ da agosto che sentiamo queste parole. A turno le hanno dette un po’ tutti nel Verona. La prima volta che le ho sentite credo che fosse la seconda amichevole della stagione con il Sudtirol. Da allora il Verona continua creare tanto (possiamo discutere se con lucidità o con confusione) ma raccoglie sempre meno di quanto semina. E quando, come con l’Ascoli, l’uomo che sposta gli equilibri è assente, finisce 0-0. Purtroppo ed è brutto dirlo, il Verona non cresce mai. Una settimana fa, eravamo qui a scrivere la stessa cosa dopo Brescia. E in genere lo abbiamo sempre detto, persino dopo le goleade.
Uno il coraggio non se lo può dare, diceva Manzoni di Don abbondio, e questo significa che il Verona è una squadra che non ha nelle sue corde la cattiveria. E’ una squadra di “fighetti” e scusate se ripropongo un termine che secondo me calza a pennello (non vorrei peraltro creare troppa pressione con simili termini…). Con “fighetti” intendo dei ragazzi che a volte si divertono a fare il colpo di tacco, il tocco con l’esterno, un triangolo in più per entrare in area fino a dimenticare l’essenza stessa del calcio: il gol. Insomma: una specie di masturbazione fine a se stessa, come se il fine fosse il verificare la supremazia delle cifre del match analysis e non la vittoria e quindi i tre punti. Anche il rigore di Romulo può essere catalogato sotto questo capitolo.
Non so da cosa dipenda. Se sia figlio del modo d’intendere il calcio di Fusco e Pecchia o se sia solo incidentale. Fatto sta che anche con l’Ascoli abbiamo buttato via due punti. E anche con l’Ascoli siamo qui a scrivere nuovamente dei limiti di questa squadra che tutti ravvisano (Pecchia per primo) e però, purtroppo, non cresce mai. Abbiamo visto però un sacco di tocchi d’esterno, di palloni controllati con la suola e di predominio territoriale. E domani il match analysis confermerà che abbiamo dominato. Ma è finita 0-0.
Gianluca Vighini
14 MAR 2017 MONTAGNA DA SCALARE
Capisco la delusione del pubblico del Bentegodi. Capisco i fischi, la rabbia, le critiche per una vittoria mancata e per quel primo posto non ritrovato. Quando crei tanto senza riuscire a segnare (e non è la prima volta) qualche problema in zona offensiva c’è, è sotto gli occhi di tutti.
A 12 giornate dalla fine però bisogna avere la forza per voltare pagina e continuare la scalata verso la vetta. Lasciarsi prendere ora dallo sconforto non ha senso. Squadra, allenatore, giocatori, ma soprattutto tifosi, devono archiviare in fretta questo deludente 0-0 con l’Ascoli e riprendere a marciare tutti insieme verso il traguardo. La strada è ancora molto lunga, tanti i punti a disposizione (36 per la precisione).
Il Verona contro l’Ascoli ha dominato. Ha incontrato qualche difficoltà, com’era prevedibile (vi ricordate il match d’andata?), ha avuto momenti esaltanti durante i quali ha creato tantissimo. Ha messo alle corde l’avversario. Gli è mancato il colpo del ko, che non è poca cosa, sia chiaro. Una delle grandi differenze tra i buoni attaccanti e i campioni sta proprio lì, negli ultimi metri, dove servono qualità rare: freddezza, concretezza, lucidità, cattiveria. “Vedere la porta” è prima di tutto una dote innata che può essere migliorata con il tempo, gli allenamenti, l’esperienza. Ma se la porta non riesci a vederla, non puoi sperare di diventare un cecchino infallibile da un giorno all’altro. Poi ci sono periodi buoni e momenti neri anche per i grandissimi. Fasi dove al primo tocco il pallone va in porta e giornate in serie dove prendi pali, traverse o dove il portiere avversario sembra un marziano piglia tutto. Nel complesso però il Verona là davanti, soprattutto quando manca Pazzini, ha qualche problema di troppo. Per il numero di azioni d’attacco e situazioni offensive che crea, realizza davvero pochissimo.
Pecchia ha provato diverse soluzioni, soprattutto sulle corsie esterne. Ha cambiato giocatori, posizioni, ha ruotato un po’ tutti. L’unico che non ha avuto ancora continuità è Simone Ganz. L’ex Como è stato frenato da problemi fisici e probabilmente non è riuscito a metabolizzare le numerose panchine in serie. Credo che adesso sia arrivato il suo momento. Almeno lo spero. Sabato la capolista Spal gioca a Carpi, mentre l’Hellas è di scena a Terni contro l’ultima in classifica. I gialloblù non hanno alternative: devono riprendersi i due punti persi con l’Ascoli. Devono (per essere più chiari) vincere.
Luca Fioravanti
14 MAR 2017 C’È PRESSIONE PERCHÉ C’È AMORE
Lo stadio era deserto. La stampa non esisteva. Quello era un “non luogo”, alienato dal resto, dove regnava il silenzio. Non c’erano giornalisti, lecchini o rompicoglioni che fossero, non erano ammessi i tifosi, troppo rischiosa e ingestibile la loro passionalità. Non un coro, dunque, non un articolo, non un’intervista, niente di niente, il nulla, solo echi di vuoto e sorda indifferenza. I giocatori giocavano per se stessi, circolo autoreferenziale, onanismo imperituro, baci e abbracci, silenzio. Il poeta John Donne nel 1600 aveva toppato, lui che scrisse che “nessun uomo è un’isola appartenente interamente a se stesso”. E pensate l’ottusità del buon vecchio Hemingway, così ingenuo nel riprendere il concetto di Donne nel suo “Per chi suona la campana”. Quella città invece era un’isola, altroché, in quella squadra la campana suonava sempre per gli “altri”, distinti da sé, e le responsabilità erano sempre “altrove”, guai a cercarle in se stessi. In quel “non luogo” anche quel giocatore con il cognome da cantautore era contento, perché sapeva che non avrebbe mai dovuto pronunciare frasi tipo “troppe pressioni inutili su di noi, la piazza non ci sta aiutando”.
La stadio anche quella sera contava migliaia di tifosi appassionati, fedeli e sempre presenti. C’erano anche i giornalisti, rompicoglioni o lecchini che fossero, presenti anche loro per vedere, raccontare, rispondere a un seguito di pubblico interessato alle vicende di quella squadra. C’era pressione sì, ma perché c’era amore. “La tragedia dell’amore è l’indifferenza” scriveva Maugham. Quella sera lo avrebbe spiegato, in modo più prosaico ma altrettanto efficace, un grande ex di quella squadra: “Per giocare qui ci vuole responsabilità, bisogna essere pronti a livello psicologico”. Quel club era l’Hellas Verona, che non era “un’isola”, ma espressione di una città e di una comunità di tifosi appassionati, a cui rendere conto. Quell’ex era Daniele Cacia. Per questo quella stessa sera suonarono stonate e fuori luogo le parole di quel giocatore con il cognome da cantautore: “Troppe pressioni inutili su di noi, la piazza non ci sta aiutando”. Non aveva mai letto Donne probabilmente e non sapeva nulla di Hemingway o Maugham, ma ne siamo certi di lì a poco si sarebbe fatto perdonare…in campo.
P.S. Marco Fossati è un giocatore forte, fondamentale per il Verona. Per colpa di un infortunio non è ancora al top. Voglio pensare che certe dichiarazioni le abbia fatte per questo umanissimo e comprensibile senso di frustrazione. Gli auguro di tornare presto il giocatore che è perché ne abbiamo bisogno.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: bene Caracciolo, Romulo in difficoltà
del 13 marzo 2017 alle 22:32
di Nicola Corona
Hellas Verona-Ascoli 0-0
VISTO DA NOI L’amarezza di un’occasione perduta
La delusione per lo 0-0 con l’Ascoli è il segno di un Verona che deve accelerare
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 14/03/2017, 14:47
Vi confessiamo una cosa: tornando a casa dal Bentegodi ci frullavano nella testa le note di Paolo Conte: pensavamo ai francesi quando sulle strade del Tour vinceva Bartali. Passata la notte, l’umore non è buono e le balle ancor ci girano. Amarezza e rimpianto. La partita di ieri sera ha tutto il sapore della più tipica delle occasioni sprecate. Con la vittoria, il Verona avrebbe superato il Frosinone, al quale va detto abbiamo comunque rosicchiato cinque punti in tre gare, e agganciato la Spal dei miracoli in vetta, ma con il vantaggio negli scontri diretti. Insomma, sarebbe stato primo posto.
La terza vittoria consecutiva avrebbe innescato il tanto atteso filotto quanto mai utile per tentare la fuga nelle prossime giornate, sfruttando magari la tabella di calendario non certo proibitivo. La prima occasione si presentava ieri sera con l’Ascoli: l’abbiamo fallita. Avremmo tanto voluto trovarci qui ora a scrivere di sereni orizzonti, e invece battiamo le dita sulla tastiera tra le nuvole di un campionato incerto ed equilibrato. Il terzetto di testa rimane compatto, e tra gli inseguitori il Bari di Colantuono sembra essere la più accreditata per ricucire. Cosa non ha funzionato? Occasioni da gol ce ne sono state, e pure clamorose, frutto però più di rabbia e impeto che di organizzazione e ragionamento.
Che il gioco del Verona non incanti più, è da tempo appurato. La manovra non è fluida, ma farraginosa e discontinua. La squadra va a corrente alternata, accendendosi a fiammate. Troppi gli errori in fase d’impostazione, che il pubblico spazientito mostra di non gradire: i fischi di ieri sera ne sono la prova. Manca un uomo d’ordine in mezzo al campo in grado di dettare tempi e mettere ordine: il Fossati attuale è ancora lontano dalla sua miglior versione. Speriamo recuperi la forma in fretta. Romulo dà l’impressione di voler vestire il blazer berlusconiano del ghè pensi mì anche quando il campo imporrebbe la maglia della salute di Maurizio Landini: l’unica cosa che è riuscito a fare è stato aggiungere confusione a confusione. Rigore sbagliato a parte, la sua prestazione è stata a dir poco sconcertante. Pecchia ha il dovere di fargli un bagnetto di umiltà e catechizzarlo al servizio della squadra. I fenomeni non fanno gruppo.
Bessa è l’unico a fare ciò che gli si chiede di fare. Ha ispirazione, intuizione, visione, e piedi di velluto. Il mister gli concede libertà di movimento: parte da esterno per finire a suggerire da trequartista, in quella che è la sua collocazione ideale. Tutto passa da lui, ma non gli si può chiedere di essere il salvatore della patria. Infine l’attacco: senza Pazzini il Verona sarebbe un caso da discutere al Fertility Day.
Cappelluzzo ha fatto tutto bene: ha sfiorato il gol e si è procurato un rigore. L’ingresso di Ganz ha dato incisività: ha preso un palo clamoroso e messo in rete un pallone in millimetrico fuorigioco. Domanda: ma visto che la partita si era ormai incanalata sul tema britannico di un assedio In the Box!, non valeva la pena di tenerli entrambi in campo nel tentativo di dare la spallata decisiva al muro eretto dal Picchio? Perché non provare una benedetta volta a schierare due punte autentiche supportate da Bessa sulla trequarti? Se non ieri sera, quando…? Avremmo voluto chiederlo al mister ieri sera in sala stampa: non ve n’è stato il tempo. Lo facciamo oggi, quando ancor le balle ci girano…
VISTO DA NOI Questa è la casa dell’Hellas Verona
Il Bentegodi è il luogo perfetto per vincere. Con l’unione di tutti: divisi si perde
di Matteo Fontana, @teofontana 14/03/2017, 10:24
“Questa è la casa dell’Hellas Verona!”, gridò il grande Roberto Puliero prima dell’annuncio della formazione in campo. Era il 18 novembre del 2001 e stava per iniziare una delle più elettrizzanti partite della storia gialloblù, quella vinta per 3-2 in rimonta con il Chievo, nel primo derby in Serie A.
Il clima era ribollente e, nonostante l’acqua scrosciante, pareva di stare alla “Bombonera” e alla “Caldera del Diablo”, sulfurei templi d’Argentina. Altro contesto, altro momento, certo. Ma resta un dato di fatto: il Verona ha sempre avuto nel Bentegodi, nella propria gente, il maggiore alleato. Questo, sia in ambito agonistico che “diplomatico”. Chi, se non il popolo del Verona, diede la spinta decisiva a far saltare il progetto, già definito, per la fusione con il Chievo, fondato su un accordo in essere tra Giovanni Martinelli e Luca Campedelli? E gli esempi potrebbe essere molteplici, ma è martedì mattina, mentre scriviamo, e il pari con l’Ascoli non ha condotto a sonni agevoli.
Ieri l’impressione forte è stata che tra tifoseria, squadra e allenatore si sia scavato un solco. Non sono mancati fischi preventivi e proteste a ogni pallone calciato male. Non è affar nostro entrare nel merito dell’emotività dell’aficionado, che vive di pancia ed ha il pieno e indiscusso diritto di mostrarsi contento o scontento nei confronti di chi rappresenta i colori cui è legato. E non è affar nostro soffermarsi sulle dichiarazioni di Marco Fossati, che si è lamentato per l’eccessiva pressione che arriva dalla piazza.
Affar nostro, piuttosto, è constatare che il Verona ha sempre tratto dal proprio pubblico, anche nelle fasi più difficili della propria epopea, il supporto che non riusciva a ricavare, vuoi per carenze tecniche, vuoi per mancanze caratteriali, vuoi per ambedue questi aspetti assieme, dalle qualità dei giocatori e della guida in panchina. Gianfranco Zigoni, che del Bentegodi è stato un idolo, ci raccontava: “Avremmo potuto fare anche di più, quando giocavo io. Ma vedete, in trasferta pativamo la distanza rispetto a quanto ricevevamo in casa. Di fronte ai nostri tifosi, che ci sostenevano sempre e comunque, diventavamo dei leoni. Potevamo battere chiunque”.
Nel 1996, da abbonato in Curva Sud, lo scrivente seguì una partita con il Cagliari. Era l’inizio del campionato di Serie B. L’Hellas era appena sceso al termine di una nefasta permanenza in A e ad allenarlo c’era Gigi Cagni, uno che a Verona non è stato certo amato. Nel primo tempo il portiere gialloblù, Graziano Battistini, pasticciò su un rilancio con i piedi e Dario Silva, punta del Cagliari, fece gol. Piovvero tombolate di fischi. Uno dei leader della tifoseria sbottò, in dialetto schietto: “No gh’emo dito su gnanca a Volpecina! Semo qua per tifar Verona!”. Balzo in avanti nel tempo. Nel 2011 Nicola Ferrari era uno dei calciatori più invisi al pubblico. Prima di una gara con il Gubbio, in Lega Pro, venne fischiato quando risultò che era stato schierato titolare dall’allora tecnico Andrea Mandorlini. Nessuno lo voleva, neanche fosse stato Calimero.
Nel 1998-99 l’Hellas, guidato da Cesare Prandelli, con Graziano Battistini, fu promosso trionfalmente in Serie A. Pochi mesi dopo quella partita con il Gubbio fu Ferrari il simbolo di una mitica promozione in B, a suon di gol ed emozioni incancellabili. Tutt’ora è l’icona di un riscatto, di un modo di essere. Di Verona. Quella dei padri che raccontano ai figli, degli anziani che ai più giovani spiegano dei tempi di Iseo Lodi, di Pirovano, del “Pita” Lonardi e di Caldana, oppure di Tomiet, Ciceri, Postiglione e “Penel” Maioli. Del Verona del “vecio” Bentegodi e di quello che, dal 1963, è la casa gialloblù.
E ci si perdoni l’irriverenza, ma serve ricordare quanto riporta il Vangelo secondo Marco (absit iniuria: non Fossati): “Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi”. L’educazione cattolica ricevuta ci induce a crederci.
NEWS Pagelle Verona, Romulo, rigore no. Ganz entra bene, Fossati a vuoto
Bessa prova a inventare. Cappelluzzo generoso, Bianchetti pasticcia
di Matteo Fontana, @teofontana 13/03/2017, 23:48
NICOLAS 6
Davanti a lui scorrono pochi palloni, visto che l’Ascoli gioca in difesa e non si azzarda a provare a farsi vedere in attacco.
FERRARI 6
Difensore di caratura superiore, ha tempismo e abilità tecnica, cosa che lo rende un perno che Pecchia non può togliere. Difetta di precisione nelle due occasioni che gli capitano nel primo tempo.
BIANCHETTI 5,5
Pasticcia troppo. Lascia sempre addosso la sensazione che, se l’Ascoli fosse meno rinunciatario, avrebbe proprio dalla sua parte la chance per mordere il Verona. Calcia via con fretta molti palloni.
CARACCIOLO 6
Incrocia Cacia, che è isolato in attacco, e non fatica a evitare che l’ex attaccante dell’Hellas si prenda uno scalpo eccellente.
SOUPRAYEN 6
Cerca di spingere sulla fascia sinistra, scodella in mezzo qualche buon cross, altri gli escono imprecisi.
F. ZUCULINI 6
Carica agonistica come marchio di fabbrica, un miracolo in chiusura di Mengoni gli toglie l’occasione per un gol poco meno che certo. Non risparmia le energie ed esce consumato.
FOSSATI 5
Sbaglia una lunga trafila di passaggi. Appare “altro da sé”, distante dal giocatore capace di dare i tempi della manovra alla squadra come avesse tra i piedi una clessidra.
ROMULO 5
Tenta di piazzare il rigore che darebbe il vantaggio (e forse la vittoria) all’Hellas e la sua decisione si rivela errata: gli parte un tiro moscio che Lanni intuisce e devia fuori. Ma la sua partita è per intero opaca.
SILIGARDI 5,5
Assente per metà del primo tempo, accelera prima dell’intervallo, ma non va oltre il velleitario. Sfodera, nella ripresa, una fiondata che meriterebbe miglior sorte e mandare in orbita il Bentegodi, invece il pallone scivola a lato di poco.
CAPPELLUZZO 6
Il compito di non far rimpiangere Pazzini è per definizione una missione impossibile. Da premiare per la generosità e lo spirito di sacrificio. Inoltre si conquista il rigore che poi, però, Romulo non riesce a trasformare.
BESSA 6
Lo marcano in due, se non in tre. Quando si libera dalla marcatura ossessiva con cui Aglietti lo fa controllare, è da lui che il Verona trae degli spunti pregevoli.
GANZ 6,5
Un gol annullato e un palo. Un’ammonizione per simulazione. Impatto di valore sulla gara.
ZACCAGNI 6
Esclusione che desta sorpresa. Porta dinamismo.
LUPPI ng
PECCHIA 5,5
Non convincono le scelte iniziali, con Fossati e Siligardi, entrambi al rientro dopo qualche partita fuori, che non ingranano. Il Verona senza Pazzini non è acuminato. Poi ci sono le frequenti occasioni mancate, ma quelle non sono imputabili a lui.
NEWS Fossati: “Ci abbiamo provato in tutti i modi”
Il regista gialloblù: “Volevamo assolutamente vincere, è l’atteggiamento giusto”
di Redazione Hellas1903, 13/03/2017, 23:32
Marco Fossati, centrocampista del Verona, ha detto la sua sulla gara pareggiata con l’Ascoli al Bentegodi.
“Volevamo vincerla e ci abbiamo provato in tutti i modi. Purtroppo alcuni episodi non sono andati per il verso giusto, penso al rigore. Dobbiamo essere bravi a ripartire da questo pareggio e a lavorare per raggiungere i risultati.”
Sull’Ascoli: “Una squadra molto chiusa, come la maggior parte dei nostri avversari al Bentegodi. C’è stato anche un po’ di nervosismo in campo, servirebbe più rispetto.”
NEWS Ascoli, Cacia: “Applauso da brividi, fantastico”
L’ex bomber gialloblù: “Abbiamo sofferto nel secondo tempo, poi anche fortunati”
di Redazione Hellas1903, 13/03/2017, 23:25
Daniele Cacia, ex gialloblù, è stato intervistato da Radio Verona nel post-partita al Bentegodi.
Sulla standing ovation: “Fantastico, una grande emozione. Ho passato due anni bellissimi qui e tornare oggi è stato da brividi.”
Sulla gara: “Nel primo tempo li abbiamo messi in difficoltà, poi nella ripresa abbiamo sofferto e siamo stati anche fortunati.”
Verona da Serie A? “Penso che i gialloblù possano vincere il campionato. C’è stata qualche difficoltà ma questa è la Serie B e non c’è nulla di scritto.”
NEWS Souprayen: “Ci è mancato solo il gol”
Il terzino: “Abbiamo creato molto ma torniamo a casa con solo un punto. Con la Pro Vercelli dobbiamo tornare a vincere”
di Redazione Hellas1903, 13/03/2017, 23:20
“Abbiamo fatto una bella partita, creando molte occasioni, però alla fine torniamo a casa con un punto. Dobbiamo continuare a lavorare e andare a vincere contro la Pro Vercelli. L’atteggiamento è stato giusto, ci è mancato solo il gol. Pazzini? Lui è molto importante per noi, senza di lui si vede che è più difficile vincere. Mancano ancora tante partite, ora pensiamo alla prossima per tornare a vincere. Siamo in crescita, sono fiducioso per il futuro”.
Così Samuel Souprayen dopo il pareggio con l’Ascoli.
NEWS Pecchia: “Due punti persi”
Il tecnico al termine della gara: “Ci è mancato solo il gol, avremmo meritato la vittoria sul campo”
di Redazione Hellas1903, 13/03/2017, 23:14
Questo il commento di Fabio Pecchia dopo il pareggio contro l’Ascoli.
Dice il tecnico: “Due punti persi. È mancato solo il gol e la vittoria. Non abbiamo concesso nulla, c’è rabbia e dispiacere perché, ripeto, abbiamo perso due punti. In questo ultimo periodo ci sta mancando la cattiveria sotto porta. Ganz? La settimana di Simone non è stata delle migliori per una botta al ginocchio, le scelte che ho fatto le rifarei. Sono contento dell’approccio che ha avuto e delle occasioni che ha creato. Ci è mancato un pizzico di fortuna per centrare la vittoria, l’avremmo meritata sul campo. Con una prestazione del genere bisogna portare a casa i tre punti. Pazzini? Vedremo le sue condizioni, spero di recuperarlo quanto prima”.
NEWS Adaìlton: “Verona, la Serie A ad ogni costo”
Il brasiliano: “L’Hellas è la più attrezzata per la promozione. Verona? È la mia città e lo sarà sempre”
di Redazione Hellas1903, 13/03/2017, 22:58
Presente al Bentegodi per assistere a Verona-Ascoli, queste le parole di Adaìlton sulla gara.
L’ex attaccante gialloblù, ai microfoni di Telenuovo, dice: “Bello tornare al Bentegodi, ritrovare il pubblico e lo stadio. Oggi il Verona ha creato tanto, è mancata un po’ di qualità in fase realizzativa: Pazzini è stata un’assenza importante, lui è un punto di riferimento per la squadra. È importante tornare in Serie A a qualsiasi costo, c’è tutto per riuscirci, serve un po’ più di cattiveria in fase realizzativa. Però credo che l’Hellas sia la più attrezzata per andare su”.
Prosegue: “Non sempre è facile giocare con la pressione addosso, ci sarà da lottare fino alla fine. Pecchia è un allenatore giovane ma ha fatto esperienze importanti come giocatore, penso che possa fare bene. Anche i senatori devono prendersi delle responsabilità e trascinare la squadra. Il mio futuro? Ho fatto tre anni in Brasile ma non sono riuscito a stare lontano dal calcio. Verona è la mia città e lo sarà sempre: ovunque andrò per la mia carriera, Verona sarà sempre la mia casa”.
NEWS Ascoli, Aglietti: “Rigore? Cappelluzzo bravo a tuffarsi”
L’allenatore dei bianconeri: “Portiamo a casa un punto importante, applausi meritati per Cacia”
di Redazione Hellas1903, 13/03/2017, 22:48
Alfredo Aglietti, tecnico dell’Ascoli, è intervenuto su Sky Sport per commentare la gara appena terminata al Bentegodi.
“Abbiamo disputato una buona gara. Il primo tempo è stato perfetto, un po’ meno il secondo tempo quando abbiamo concesso campo ai loro centrocampisti. Siamo stati anche fortunati e bravi, in particolare Lanni in occasione del rigore. Portiamo a casa un punto importante, dopo tre sconfitte.”
Sul rigore: “Ho più di qualche dubbio. È stato bravo Cappelluzzo a buttarsi.”
Sugli applausi a Cacia: “Sono meritati. Cacia ha fatto molto bene, spera ancora che Pazzini non infranga il suo record di gol.”
NEWS Romulo sbaglia un rigore, il Verona spreca: 0-0 con l’Ascoli
Gara dominata dai gialloblù ma la palla non entra. Palo di Ganz nel finale
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 13/03/2017, 22:39
Il Verona domina l’Ascoli, fatica a segnare, poi sbaglia un rigore con Romulo, il principale imputato della mancata vittoria contro i marchigiani, avversari che mostrano davvero poco al Bentegodi. I gialloblù falliscono così la ghiotta occasione di agganciare in vetta la Spal, imprecando per il palo di Ganz nel finale ma facendo mea culpa per le varie occasioni sprecate.
Pecchia rispolvera il 4-3-3. Al posto del grande assente Pazzini (nemmeno in panchina) c’è Cappelluzzo. Rientra anche Siligardi che completa l’attacco con Bessa. Zaccagni siede in panchina. Il centrocampo è formato da Romulo, Fossati e Franco Zuculini. Davanti a Nicolas Ferrari, Bianchetti, Caracciolo e Souprayen.
Aglietti risponde con Lanni tra i pali, difesa a quattro con Almici, Mengoni, Gigliotti e Mignanelli. In mezzo Bianchi, Cassata e Felicioli, in avanti Bentivegna, Cacia e Gatto.
PRIMO TEMPO, VERONA PROPOSITIVO, MA LA GARA NON SI SBLOCCA
Dopo tre minuti il Verona va vicino al vantaggio con una bella azione tra Siligardi e Bruno Zuculini, il cui pallone per Bessa è deviato da Bianchi: Lanni evita l’autorete. I gialloblù partono forte, una percussione di Siligardi è bloccata in corner su cui svetta Cappelluzzo, Cacia è appostato vicino al palo e salva.
L’Ascoli tiene un baricentro alto e cerca di contenere la foga iniziale dell’Hellas, non rinunciando a giocare. Al 19’ Souprayen se ne va a sinistra, Cappelluzzo c’è a seguire l’azione ma manca di un soffio l’aggancio.
Il centrocampo del Verona a tratti perde grip. Zuculini è tutto pepe a recuperar palloni ma è frettoloso nell’impostare. Anche Fossati pensa più a coprire e al 27’ commette fallo sul lato corto dell’area. Cacia svetta e manda alto, ma il brivido c’è. Al 30’ Siligardi la mette da sinistra, Ferrari dalla parte opposta ha il tempo per coordinarsi ma calcia alto. Al 42’ Siligardi va in contropiede e calcia da fuori area, il tiro è forte ma non abbastanza angolato e Lanni para. Bessa è sempre raddoppiato e spesso fermato fallosamente. Nel recupero del primo tempo il Verona ha la più grande occasione per passare con Zuculini che grazie a un rimpallo si trova a tu per tu con Lanni ma calcia male facendosi stoppare da Mengoni. La gara non si sblocca e si va al riposo sullo 0-0.
L’Hellas riprende con la foga dei primi 45 minuti ma è confusionario. Bessa, braccato, riesce a scappare al 10’, scarica all’indietro per Siligardi che lascia partire un bolide sfiorando il bersaglio.
ROMULO SBAGLIA IL RIGORE!
Romulo getta alle ortiche l’1-0 al 14’. Cappelluzzo si conquista un netto rigore, sgambettato da Cassata. Il numero 2 fa come contro il Benevento e dice a Bessa che sarà lui a calciare, ma lo fa in maniera pessima. Il tiro, lento, cerca l’angolo alla destra del portiere ma Lanni si allunga e para. Ancora Romulo, tre minuti dopo si getta in area ma si fa ipnotizzare dal portiere dell’Ascoli.
Il Verona non molla l’osso e schiaccia l’acceleratore. La superiorità dei gialloblù è netta. Pecchia richiama Cappelluzzo al 19’ e inserisce Ganz. Romulo sparacchia ancora dal limite. Altro cambio, al 21’ Zaccagni sostituisce Zuculini. Ganz tira al 21’, palla deviata in corner. Siligardi di testa spreca, Lanni salva. E’ un assedio. Ganz segna, ma l’azione è viziata da un fuorigioco, dice l’arbitro. In realtà l’azione è molto dubbia. Va giù Ganz in area al 31’, Piccinini opta per la simulazione e ammonisce l’attaccante.
Cacia esce al 37’ (dentro Favilli) e si prende gli applausi del Bentegodi. Continua la pressione dell’Hellas, l’Ascoli è arroccato. Esce tra i fischi Siligardi, dentro Luppi al 39’.
PALO DI GANZ!
Al 43’ Bessa batte un corner da destra, arriva Ganz che cerca di testa la precisione: la palla sbatte sul palo.
Romulo sbaglia ancora l’appoggio in contropiede per Luppi.
Serata stregata, la palla non entra. E la mancata vittoria pesa non poco. Resta la prestazione, chi può si consoli con quella.
NEWS Super Pazzo, è il giocatore più vincente della B
L’attaccante del Verona ha la maggior percentuale di successi rispetto alle gare disputate in campionato
di Redazione Hellas1903, 10/03/2017, 10:06
Giampaolo Pazzini davanti a tutti.
L’attaccante del Verona è il giocatore con la maggior percentuale di vittorie in questo campionato in rapporto alle gare disputate.
Schierato in 24 occasioni (per tre volte ha saltato la partita per infortunio, in due casi era squalificato), il Pazzo ha ottenuto il 58.33% di vittorie, trascinando l’Hellas a conquistare i tre punti in 14 occasioni.
Lo riporta “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola.
Il Verona, senza il proprio capitano, si è imposto solamente nella sfida d’andata con l’Avellino, con Pazzini rimasto in panchina per i postumi di un problema muscolare.
FONTE: Hellas1903.it
RASSEGNA STAMPA Il Corriere di Verona su Hellas-Ascoli: "No Pazzini, no party"
14.03.2017 09.23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona di questa mattina apre con il posticipo di Serie B tra Hellas Verona e Ascoli titolando: "No Pazzini, no party". L'attaccante resta fuori per infortunio e Romulo si fa parare un rigore. 0-0 finale e possibilità di tornare momentaneamente i vetta che sfuma sotto gli occhi di mister Pecchia. Il Bentegodi applaude l'ex Cacia ma fischia la squadra a fine partita.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Bessa il migliore, Souprayen impreciso
Risultato finale: Hellas Verona-Ascoli 0-0
13.03.2017 22.30 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDen
Le pagelle dell'Hellas Verona - Bessa il migliore, Souprayen impreciso
Nicolas 6 - L'Ascoli tira una sola volta nello specchio della porta e lui non si lascia sorprendere. Per il resto assiste al match da spettatore non pagante.
Ferrari 6.5 - Spinge tantissimo sulla destra e non sfrutta almeno due occasioni da rete in zona d'attacco. Attento in fase difensiva, dove contiene la galoppate di Mignanelli.
Bianchetti 6 - Serata abbastanza tranquilla: tiene sotto controllo Cacia che, a parte un'occasione nel primo tempo, non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Nicolas.
Caracciolo 6 - Attento, sicuro e concentrato: gioca una buonissima partita, dimostrandosi insuperabile nell'uno contro uno.
Souprayen 5.5 - Appoggia la manovra d'attacco, ma è poco preciso: sbaglia un sacco di passaggi ed i suoi cross sono quasi tutti fuori misura. Dietro soffre la vivacità di Bentivegna.
F.Zuculini 6 - S'inserisce con i tempi giusti in avanti, ma anche lui non è lucidissimo nel passaggio finale. Allo scadere del primo tempo si divora il gol dell'1-0. Dal 66' Zaccagni 6 - Partecipa all'assalto finale della sua squadra, svolgendo i compiti assegnati da Pecchia.
Fossati 6 - Dà qualità e quantità in mezzo al campo: imposta il gioco, dirige il traffico sulla propria trequarti e recupera un buon numero di palloni.
Romulo 5.5 - Suona la carica nelle ripartenze, si dà da fare. Svolge bene entrambe le fasi di gioco. Poi nel secondo tempo si fa neutralizzare un calcio di rigore da Lanni. Prova a farsi perdonare, ma sbaglia tanti passaggi.
Bessa 6.5 - Nel primo tempo è imprendibile: lo vedi a centrocampo, poi in area di rigore e subito dopo sulla trequarti. Non dà punti di riferimento ed è quello che crea qualcosa d'interessante per i compagni.
Siligardi 6 - Un primo tempo così e così, in cui si vede a sprazzi: a parte due tiri dalla distanza, si nota poco. Nella ripresa, invece, è più vivace e sfiora più volte il gol. Dall'85' Luppi s.v.
Cappelluzzo 6 - Fa continuamente a sportellate con Mengoni e Gigliotti, lottando su ogni pallone. Nell'unico lampo della ripresa, guadagna il calcio di rigore poi fallito da Romulo. Dal 63' Ganz 6.5 - Si muove molto, creando non pochi problemi ai due difensori avversari. Nel finale è sfortunato quando colpisce il palo alla destra di Lanni.
SERIE B L'Hellas sbatte su Lanni e lascia alla SPAL la testa solitaria
13.03.2017 22.28 di Tommaso Maschio
L'Hellas Verona non riesce ad andare oltre lo 0-0 nel posticipo contro l'Ascoli e manca così l'aggancio in vetta alla classifica alla SPAL che resta prima solitaria con due punti di vantaggio sui veneti e sul Frosinone. La squadra di Pecchia spreca moltissimo e sbatte su un Lanni in grandissima serata che al 59° neutralizza anche un calcio di rigore di Romulo. Per i marchigiani un punto importante che muove la classifica e pone fine alla serie negativa di tre sconfitte di fila.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
13.03.2017 Adailton sferza:
«Hellas, serve più cattiveria»
Adailton ai microfoni di TeleArena
«Bisogna essere più cattivi. Non si possono avere sei-sette occasioni da gol e sbagliarle. Bisogna andare sul pallone pensando che sia l'ultimo pallone della partita». Dopo lo 0-0 del Verona con l'Ascoli ai microfoni di TeleArena parla l'indimenticato attaccante gialloblù Martins Adailton: «Per il Verona è il momento di dimostrare di avere gli attributi per andare in Serie A. Se vuoi giocare nell'Hellas, devi saper gestire le pressioni di uno stadio come il Bentegodi. E ora gente come Romulo e Pazzini deve trascinare il resto della squadra».
Infine una battuta su Ganz: «Mi piace tantissimo, ma è Pecchia che vede la squadra tutta la settimana e sa chi è il più adatto per il gioco del Verona».
13.03.2017 Errori e sfortuna
Assalto inutile Hellas secondo
Il Verona sbatte sull'Ascoli al Bentegodi: con una vittoria i gialloblù sarebbero tornati in vetta, ma è arrivato uno zero a zero. Romulo ha fallito un rigore, Ganz ha preso una traversa e il portiere ospite Lanni si è superato in diverse circostanze. L'Hellas così agguanta il Frosinone ed è a meno due dalla Spal.
La cronaca del primo tempo
5' Colpo di testa di Cappelluzzo sugli sviluppi di un corner, sulla linea c'è Cacia che salva l'Ascoli
13' Ci prova dalla lunga distanza Mignanelli, nessun problema per Nicolas
24' Altra occasione su corner per l'Hellas, ma Ferrari da buona posizione di testa la manda alta
26' Girata di testa di Cacia da pochi passi: pallone alto e Verona salvo
29' Cross di Siligardi da sinistra, Ferrari ha spazio per tirare ma calcia malissimo
41' Siligardi avanza palla al piede, ma la sua conclusione dal limite trova Lanni pronto
45' Un rimpallo favorisce Zuculini che può calciare a botta sicura, ma c'è il recupero di Mengoni che riesce a contrastarlo
La cronaca del secondo tempo
10' Gran conclusione di sinistro di Siligardi, palla fuori di poco
12' Cappelluzzo cade a terra in area, ma dal replay non è chiaro se c'è il tocco di Cassata. È comunque rigore. Dal dischetto va Romulo che se lo fa parare da Lanni. Tiro angolato ma poco potente
15' Romulo cerca di riscattarsi, ma Lanni, con l'italo-brasiliano lanciato a pochi passi da lui, lo ipnotizza di nuovo
21' Siligardi da pochi passi di testa, ancora decisivo Lanni
26' Annullato gol a Ganz: il fuorigioco c'è
29' Ganz cade in area ma viene ammonito per simulazione: il replay dà ragione all'arbitro
35' Esce l'ex Cacia: tutto il Bentegodi in piedi ad applaudirlo
42' Traversa di testa di Ganz sugli sviluppo di un angolo
Le formazioni
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari A., Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Zuculini F. (66' Zaccagni), Fossati, Romulo; Bessa, Cappelluzzo (63' Ganz), Siligardi (83' Luppi).
A disposizione: Coppola, Pisano, Boldor, Troianiello, Fares, Zuculini B. All.: Pecchia.
Arbitro: Marco Piccinini (sez. Aia Forlì). Assistenti: Citro (Battipaglia) e Lanotte (Barletta).
FONTE: LArena.it
I numeri gialloblù di #VeronaAscoli
14/MARZO/2017 - 18:50
Verona - Possesso palla, tanto volume di gioco creato e pressing alto. Riviviamo Hellas Verona-Ascoli attraverso i numeri e le statistiche di Opta Sports e Panini Digital.
PERICOLOSITA' GIALLOBLU'
Sostanziale dominio della partita per l'Hellas: la supremazia territoriale dei gialloblù è stata di 14':33", contro i 4':26" degli avversari, che hanno giocato solamente 11 palle in area del Verona, contro le 58 dei gialloblù in area bianconera. L’IVS del Verona (indice di valutazione di squadra, che permette di dare una valutazione obiettiva alla prestazione di una squadra, indipendentemente dal risultato finale della gara) è di 72 punti, quello dell'Ascoli si ferma a 28. Il baricentro medio dell'Hellas si attesta sui 61,8 metri, mentre il pressing - molto alto - è stato di 54,1 metri.
345 MINUTI A PORTA INVIOLATA
Verona imbattuto da tre turni di campionato. Sette i punti conquistati, frutto di due successi e un pareggio, i gialloblù non subiscono gol da 345 minuti, ultima rete al passivo quella di Ciofani del Frosinone. E con questa, le partite chiuse senza subire gol salgono a 13, solo il Benevento è riuscito a fare meglio (15) in questa Serie B.
RECORDMEN GIALLOBLU'
I numeri premiano i gialloblù anche singolarmente. Souprayen (65), Fossati (56), Caracciolo (53), Bessa (52) e Ferrari A. (50): sono loro i calciatori che in tutto il match hanno confezionato più passaggi. Anche per quanto riguarda i tiri, le statistiche sono tutte senso unico gialloblù: 20 i tiri totali dei gialloblù, quello che ha calciato di più è stato Siligardi.
DOPO ASCOLI Imprecisioni, sfortuna e la vetta sfuma
14/03/2017 17:50
Niente da fare, il Verona non ce l’ha fatta: nessuna 3^ vittoria di fila e nessuna vetta della classifica riconquistata. Gli uomini di Pecchia impattano sul mediocre Ascoli per 0-0 e restano secondi a pari merito con il Frosinone (terzo per via degli scontri diretti in favore degli scaligeri). A sorridere almeno è la difesa che da 3 turni non subisce gol.
La gara coi bianconeri marchigiani ha evidenziato le solite pecche: gioco noioso e poco determinato nel primo tempo e ripresa all’arrembaggio in cui è permasa l’imprecisione nell’ultimo passaggio e la lacuna del gol. A tante azioni create infatti (possesso palla 63% a 37), continua a non corrispondere una valida percentuale di realizzazioni: 8 i tiri nello specchio della porta contro uno degli ascolani. Attenzione però. E’ giusto sottolineare che stavolta a mettersi di mezzo c’è stata anche la sfortuna. A parte il rigore fallito da Romulo, va ricordato il gol annullato a Ganz, nonché il “sette” colto sempre dal nr 9 allo scadere del match. Questione di centimetri.
L’Hellas scende in campo con un atteggiamento tattico simile a quello assunto con la Ternana e con il Brescia. Molto equilibrio che però non paga più di tanto e le occasioni si contano sulle dita di una mano. La manovra non è mai decollata: costruzione farraginosa e parecchi lanci lunghi.
Le cose migliori vengono offerte nel 2° tempo, frutto forse più per le invenzioni dei singoli, che per un gioco corale. Il primo ad andare al tiro è Siligardi: botta da fuori col mancino e palla che va a lambire il palo alla destra di Lanni. Al quarto d’ora Romulo ha l’occasione d’oro per passare in vantaggio, ma spreca il penalty (parato), concesso per fallo su Cappelluzzo. Ancora lo stesso italo-brasiliano ha l’opportunità per sbloccare il risultato poco più tardi, ma il suo tiro davanti alla porta viene ribattuto dall’estremo difensore coi piedi. E’ un assedio ma non si passa. L’Ascoli si rintana nella propria metà campo e non esce più. Gli ultimi sussulti sono del neo entrato Ganz (fuori Cappelluzzo), ma la palla non vuol entrare: rete annullata per fuorigioco millimetrico ed incrocio dei pali pieno.
Il risultato ad occhiali ha causato qualche fischio di delusione da parte del pubblico, ma il gruppo con il mister Pecchia in testa, resta fiducioso per il futuro. Un’ultima nota è per le dichiarazioni post-match di Fossati. La bacchettata alla piazza rea di non aiutare abbastanza la squadra e la presenza di persone inutili che s’aggirano all’interno dello spogliatoio, hanno destato non poche perplessità.
ANDREA FAEDDA
AI MICROFONI DI TELENUOVO Fossati: La piazza non ci sta aiutando
14/03/2017 01:02
"Sono felice di essere rientrato a disposizione della squadra. E' soltanto con il lavoro e con i risultati che riusciremo a superare questo momento. Stiamo lavorando da gruppo, ma non ci sta ritornando quanto meritiamo. Ora rimaniamo concentrati, abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta e pensiamo solamente a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo". Così Marco Fossati dopo il pareggio 0-0 tra Verona e Ascoli al Bentegodi.
L'ex regista del Cagliari ha continuato su Telenuovo lasciando da parte il politically correct: "Mentalmente facciamo molta fatica: la piazza non ci sta aiutando. Ci sono molte persone intorno a noi secondo me inutili: si creano situazioni di cui non abbiamo bisogno. Non solo da parte dei tifosi ma anche da parte della stampa: c'è un atteggiamento di troppa pressione nei confronti della squadra. Dobbiamo reggere questa pressione: siamo calciatori, è il nostro lavoro, ma non è sempre facile. Ci sono troppe critiche, anche quando non ce le meritiamo: però è anche vero che fa parte del gioco e ci può anche stare."
Fossati ha concluso con toni duri verso i tifosi dell'Ascoli: "Io dico sempre quello che penso, non mi nascondo mai. Ognuno di noi vuole dare il massimo per arrivare all'obiettivo della Serie A. Siamo un grande gruppo. Contestazione con le uova? Dobbiamo farne tesoro: queste cose devono caricarci e non abbatterci. Ho vissuto stesse cose ad Ascoli: infatti, li schifo abbastanza perchè mi avevano dato la colpa della retrocessione per un rigore sbagliato. Sono convinto che noi del Verona ne usciremo alla grande, sono convinto che arriverà la Serie A, siamo tutti uniti e crediamo nel lavoro del mister. Calendario? Dobbiamo cercare sempre di vincerle tutte".
L.VAL.
RITORNO AL BENTEGODI Adailton: Verona sarà sempre la mia casa
14/03/2017 24:18
"Che bello tornare al Bentegodi. Oggi il Verona ha creato tanto, è mancata un po’ di qualità in fase realizzativa: Pazzini era un’assenza importante, lui è un punto di riferimento per la squadra. È importante tornare in Serie A a qualsiasi costo, c’è tutto per riuscirci, serve un po’ più di cattiveria in zona-gol. Però credo che l’Hellas sia la più attrezzata per la promozione”. Adailton, ex indimenticabile gloria dell'Hellas era presente al Bentegodi per Verona-Ascoli.
Adailton, a Telenuovo, ha proseguito: “Non sempre è facile giocare con la pressione addosso, ci sarà da lottare fino alla fine. Pecchia è un allenatore giovane ma ha fatto esperienze importanti come giocatore, penso che possa fare bene. Anche i senatori devono prendersi delle responsabilità e trascinare la squadra. Il mio futuro? Ho fatto tre anni in Brasile ma non sono riuscito a stare lontano dal calcio. Verona è la mia città e lo sarà sempre: ovunque andrò per la mia carriera, Verona sarà sempre la mia casa”.
L.VAL.
IL TECNICO DELL'ASCOLI Aglietti: Bravi a bloccare Verona
13/03/2017 23:47
"Bello aver rivisto Adailton, sono passati vent'anni da quando giocavamo insieme a Verona. Siamo diventati vecchi (ride, ndr). Il Verona doveva cercare di vincere la partita, oggi li abbiamo bloccati. Il Verona, come tutti, dovrà sudarsi la Serie A. L'Hellas oggi ha giocato solo coi singoli? Pecchia è bravo, oggi chiaro che mancava un giocatore importante come Pazzini e quando ti manca un giocatore così puoi fare più fatica. Rigore? Ho più di qualche dubbio. È stato bravo Cappelluzzo". Alfredo Aglietti, tecnico dell'Ascoli, parla così dopo il pareggio del Bentegodi.
L.VAL.
PARLA L'ALLENATORE Pecchia: Due punti persi
13/03/2017 23:21
"Due punti persi: è mancata la vittoria. Purtroppo non è arrivato il gol. C'è dispiacere e c'è rabbia. Siamo stati troppo frenetici e non siamo riusciti a trovare il gol. Abbiamo giocato da squadra ma ci è mancata la concretezza sotto porta. Ganz dall'inizio? No, perchè Simone non stava bene in questa settimana e Cappelluzzo stava meglio fisicamente". Pecchia analizza così la partita ai microfoni di Telenuovo dopo il pareggio con l'Ascoli.
L'allenatore del Verona ha proseguito: "Con due punte centrali non è detto che poi automaticamente farai più gol. Cappelluzzo aveva speso tantissimo e per quello l'ho cambiato. Mi secca non aver preso due punti in più oggi e di aver perso l'opportunità di agganciare la Spal. Io devo vincere le partite: non importa se un giocatore è in prestito o no. Pazzini? Vedremo in questi giorni, speriamo di recuperarlo, possiamo recuperarlo in breve tempo. I fischi finali? Prendiamo atto del dispiacere del pubblico, noi dobbiamo continuare a lavorare".
L.VAL.
MIXED-ZONE Souprayen: Ci è mancato solo il gol
13/03/2017 23:21
"Abbiamo fatto una buona partita e abbiamo avuto le occasioni per fare gol ma siamo usciti a casa solo con un punto. Secondo me abbiamo sbagliato troppi ultimi passaggi, oltre al rigore. Dovevamo vincere, ma non ci siamo riusciti. E' vero che non siamo perfetti come all'andata, ma oggi secondo me siamo entrati bene in gara, con l'atteggiamento giusto. E' mancato solo il gol". Souprayen parla ai microfoni di Telenuovo dopo lo 0-0 con l'Ascoli.
Il terzino sinistro del Verona ha concluso: "Pazzini ci è mancato tanto, senza di lui è più difficile vincere. Mancano ancora tante partite da giocare, adesso andiamo a Vercelli per cercare i tre punti. Chi è l'unico vero avversario del Verona? Sia la Spal che il Frosinone".
L.VAL.
PARLA L'EX Cacia: Ho avuto brividi vedendo il Bentegodi
13/03/2017 23:14
"Avevo i brividi già sceso dal pullman vicino al Bentegodi. A Verona è stata un'annata fantastica, non si può dimenticare quell'anno della promozione con i 24 gol. Il Verona ha sbagliato tanto, non è riuscito a segnare anche se ha avuto tante occasioni. Probabilmente se si fosse giocato ancora un'ora la palla non sarebbe entrata oggi". Daniele Cacia interviene ai microfoni di Telenuovo dopo il pareggio del Bentegodi.
L'ex bomber gialloblù ha concluso: "Il Verona è una buona squadra. Ovvio che ci sia pressione: un conto è giocare in una piazza di B dalla media-caratura un altro conto è giocare a Verona, i giocatori hanno naturalmente un po' di pressione. La Standing ovation dello stadio per me? Fantastico, è stata una grande emozione. Verona in A? Alla fine credo che l’Hellas conquisterà il suo obiettivo".
L.VAL.
AVVERSARIE HELLAS Frosinone perde a Bari
La Spal va come un treno
11/03/2017 16:53
In attesa di Verona-Ascoli di lunedì sera si sono giocate le altre partite di Serie B questo sabato pomeriggio. Il Frosinone di Marino esce sconfitto a Bari che vince 1-0 al San Nicola grazie ad un gol di Furlan. Mentre la Spal, anche se in 10 nel secondo tempo (e poi addirittura in 9), ha battuto il Cesena 2-0 a Ferrara. Il Benevento invece non riesce più a vincere e ha pareggiato in casa contro la Virtus Entella. Cittadella-Perugia è finita 1-1. Lunedì sera l'Hellas può tornare in testa (perchè in vantaggio negli scontri diretti sugli estensi) con una vittoria sull'Ascoli.
Questa la classifica nelle prime posizioni di B: Spal 55 punti, Frosinone 53, Verona 52 (una partita in meno), Benevento 48, Bari 46, Cittadella, Perugia e Spezia 44.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Pecchia: «Creato tanto, ci è mancato solo il gol»
13/MARZO/2017 - 23:00
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ascoli (0-0), 30a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Nelle ultime due gare abbiamo creato tantissimo concretizzando poco, quindi c'è rabbia e delusione. Allo stesso tempo ho visto una squadra in salute, nel primo tempo l'Ascoli ha provato a tenere i nostri ritmi mentre nella ripresa si è difeso e basta. Con 45 minuti giocati nei loro 30 metri era difficile trovare lo spazio, peccato perché meritavamo la vittoria. Al di là della posizione in classifica, per la gara fatta oggi ci mancano due punti perché ci è davvero mancato solo il gol, non abbiamo concesso quasi nulla all'Ascoli. E, soprattutto, abbiamo creato tantissimo. Prendiamo atto dell'umore del pubblico, del quale abbiamo bisogno per fare ancora meglio. Ma noi dobbiamo continuare a lavorare e a fare il massimo. Si respira malcontento ma noi dobbiamo essere forti, avessimo vinto 1-0 avremmo parlato del grande carattere di questa squadra. Il sostegno si conquista coi risultati, le parole non servono Tutte le gare sono decisive, la classifica è cortissima e il campionato è aperto: bisogna vincere».
Fossati: «Non raccogliamo quanto meritiamo, rimaniamo concentrati»
13/MARZO/2017 - 22:55
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Marco Ezio Fossati, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ascoli (0-0), 30a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Sono felice di essere rientrato a disposizione della squadra. Dobbiamo prendere atto dell'atteggiamento del nostro pubblico, questo clima ci deve stimolare perché è soltanto con il lavoro e i risultati che riusciremo a superare questo momento. Stiamo lavorando da gruppo, ma non ci sta ritornando quanto meritiamo. Ora rimaniamo concentrati, abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta e pensiamo solamente a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo».
Souprayen: «Il risultato ci sta stretto, a Vercelli con fiducia»
13/MARZO/2017 - 22:40
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Samuel Souprayen, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ascoli (0-0), 30a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Volevamo vincere questa partita con l'Ascoli, a mio avviso abbiamo giocato bene, con il giusto atteggiamento. Abbiamo pressato alto, creando tante situazioni per fare gol. Purtroppo non ci siamo riusciti, ci è mancato qualcosa nell'ultimo passaggio. Il calcio è fatto così e la Serie B è un campionato difficile. Dobbiamo continuare a lavorare, ci sono ancora tante partite e da domani torniamo al campo a preparare la trasferta con la Pro Vercelli. La mia prestazione? Cerco sempre di dare il massimo, ogni volta. Questo pareggio arriva dopo due vittorie, siamo in crescita e sono fiducioso per il futuro, anche se questo risultato ci sta stretto. Pazzini? Per noi è molto importante, ma oggi Cappelluzzo ha fatto il suo dovere, dobbiamo tutti migliorare. Su chi facciamo la corsa? Frosinone, SPAL, Benevento, Bari: dobbiamo fare attenzione a tutti»
Serie B ConTe.it: Hellas Verona-Ascoli 0-0
13/MARZO/2017 - 19:35
Verona - Termina a reti inviolate la sfida al Bentegodi tra Verona e Ascoli. Nonostante le occasioni prodotte, i gialloblù non riescono a capitalizzare. Si tratta del terzo risultato utile consecutivo conquistato dai gialloblù. Prossimo appuntamento sabato 18 marzo alle 15, quando il Verona andrà a Vercelli a sfidare la Pro.
HELLAS VERONA-ASCOLI 0-0
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari A., Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Zuculini F. (dal 21' st Zaccagni), Fossati, Romulo; Bessa, Cappelluzzo (dal 19' st Ganz), Siligardi (dal 39' st Luppi).
A disposizione: Coppola, Pisano, Boldor, Troianiello, Ganz, Fares, Zuculini B.
All.: Pecchia.
ASCOLI (4-3-3): Lanni; Almici, Mengoni, Gigliotti, Mignanelli; Felicioli, Bianchi, Cassata; Gatto (dal 27' st Slivka), Cacia (dal 37' st Favilli), Bentivegna (dal 17' st Orsolini).
A disposizione: Ragni, Carpani, Perez, Lazzari, Cinaglia, Mogos.
All.: Aglietti.
Arbitro: sig. Marco Piccinini (sez. Aia Forlì).
Assistenti: sigg. Marco Citro (sez. Aia Battipaglia) e Luigi Lanotte (sez. Aia Barletta).
FINISCE HELLAS VERONA - ASCOLI! 0-0 il risultato finale, Romulo sbaglia un rigore.
90+2Min.
LUPPI! Punizione che sbatte sulla barriera, ancora il Pirata che conclude ma non trova la porta.
90+2Min.
Assedio del Verona, Fossati al limite dell'area viene atterrato da Slivka. Punizione da posizione pericolosa per i gialloblu.
90+1Min.
Romulo spreca un ottimo contropiede servendo con troppa forza Luppi, che non riesce a stoppare al limite dell'area.
90Min.
Tre minuti di recupero.
89Min.
Problemi ora alla coscia per Ferrari, che comunque rimane in campo visto che Pecchia ha esaurito i cambi.
88Min.
PALO DI GANZ! Sul corner di Bessa, la punta di testa manda la palla sul montante, con Lanni che non ci sarebbe mai arrivato.
87Min.
OCCASIONE VERONA! Cross teso di Bessa al centro, Slivka anticipa Ganz e manda in angolo. Verona tutto in avanti.
86Min.
Gran numero di Orsolini che se ne va sulla destra, palla per Favilli troppo lunga che si perde sul fondo. L'Ascoli si affida ai suoi giovani in questo finale.
84Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Siligardi, entra Luppi.
83Min.
A terra Mignanelli dopo un contatto con Caracciolo: intervento giudicato regolare da Piccinini, solo rimessa per l'Ascoli.
82Min.
Grandi applausi per Cacia, standing ovation da parte di tutto il popolo gialloblu per l'ex di giornata.
81Min.
Cambio nell'ASCOLI: esce Cacia, entra Favilli.
80Min.
Adesso solo Verona in campo, pochi gli spazi però per i gialloblu che trovano un muro di 10 uomini davanti a Lanni.
78Min.
Palla di Zaccagni per Siligardi, pallone troppo lungo per l'esterno che non riesce nemmeno ad evitare la rimessa dal fondo.
77Min.
L'Ascoli sembra aver deciso di difendere il pareggio, tutta la squadra di Aglietti nella propria metà campo con pochissime ripartenze.
75Min.
AMMONITO GANZ. Giallo per la punta per una simulazione in area.
74Min.
Verona al massimo sforzo per cercare il vantaggio, Ascoli in difficoltà non riesce più a ripartire come nel primo tempo.
73Min.
AMMONITO FOSSATI. Giallo per proteste per il centrocampista veronese.
72Min.
Cambio nell'ASCOLI: esce Gatto, entra Slivka.
71Min.
ANNULLATO IL GOL AL VERONA! Bessa mette dentro per Ganz, deviazione vincente della punta che però per il guardalinee è partito in posizione di fuorigioco.
70Min.
FOSSATI! Su angolo respinto, il centrocampista si coordina bene e calcia di potenza, Mengoni si sacrifica e con il corpo allontana.
69Min.
Mugugna il pubblico veronese con il suo portiere perché tarda a rimettere dal fondo: clima elettrico al Bentegodi con la curva che sta spingendo moltissimo la propria squadra.
67Min.
Primo squillo della partita di Ganz, appena entrato: stop e conclusione ad incrociare, Mengoni con il piede devia e mette in angolo.
66Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Zuculini, entra Zaccagni.
65Min.
Ci prova ancora Romulo, un diagonale che termina di poco a lato con Lanni che controlla l'uscita della sfera.
64Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Cappelluzzo, entra Ganz.
63Min.
Partita che ha messo ora le marce alte, Verona che vuole reagire immediatamente al rigore sbagliato di Romulo.
62Min.
ANCORA LANNI SU ROMULO! Paratissima del portiere sul centrocampista che aveva provato la conclusione al volo da dentro l'area. Si dispera l'ex Fiorentina.
61Min.
Cambio per l'ASCOLI: entra Orsolini, esce Bentivegna.
61Min.
AMMONITO MIGNANELLI. Giallo per il terzino dell'Ascoli per un intervento a centrocampo.
59Min.
ROMULO SBAGLIA IL RIGORE! Conclusione non potente ma molto angolata dell'italobrasiliano, Lanni con un gran tuffo mette in angolo!
58Min.
AMMONITO CASSATA. Giallo per il centrocampista per il fallo che è costato il rigore all'Ascoli.
58Min.
CALCIO DI RIGORE PER IL VERONA! Cappelluzzo stoppa in area e si sposta il pallone, contatto con Cassata e Piccinini non ha dubbi, è penalty!
56Min.
Bellissima sponda di Cacia in area, idea geniale della punta che Bianchi non capisce ed occasione dell'Ascoli che si perde.
55Min.
SILIGARDI! Sinistro potentissimo dell'esterno dal limite dell'area, palla che termina di poco a lato con Lanni battuto.
54Min.
Continua la spinta di Souprayen sulla sinistra, molto più bloccato Ferrari sulla destra, con Romulo che si occupa di allargare il campo su quella fascia.
52Min.
Mignanelli in azione solitaria si allunga il pallone verso la porta di Nicolas, ottima la chiusura di Bianchetti che fa ripartire immediatamente l'azione del Verona.
51Min.
Cross velenoso di Souprayen, palla che taglia tutta l'area piccola prima di perdersi sul fondo.
50Min.
Rischia Mengoni che quasi si fa soffiare il pallone in pressing da Siligardi: pallone per Lanni che è costretto a calciare lontano.
49Min.
Cross di Bessa per Siligardi, stop a seguire dell'esterno con Gigliotti che in acrobazia allontana. Hellas che cerca sempre di sfondare sulla sinistra.
47Min.
Verona che parte forte anche in questo secondo tempo: Zuculini prova la conclusione da fuori, ne esce un tiro debole che termina ampiamente a lato.
46Min.
INIZIA IL SECONDO TEMPO DI HELLAS VERONA - ASCOLI! Si riparte dallo 0-0 della prima frazione.
Primo tempo ricco di emozioni quello tra Verona ed Ascoli: Hellas più propositivo, vicino al gol in più occasioni, ma Ascoli sempre temibile con un ottimo Cacia. L'occasione più importante è per i gialloblu nel finale, con Zuculini che conclude a botta sicura ma recupero ottimo di Mengoni.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI HELLAS VERONA - ASCOLI! Risultato fermo sullo 0-0.
45+1Min.
Bessa prova la grande mezzarovesciata in acrobazia sul secondo palo, conclusione che finisce tra le braccia di Lanni.
45+1Min.
CHE OCCASIONE PER ZUCULINI! Un rimpallo favorisce il centrocampista che, davanti a Lanni, calcia a botta sicura: recupero fenomenale di Mengoni che mette in angolo.
45Min.
Saranno due i minuti di recupero.
44Min.
ROMULO! La mezzala di Pecchia prova la conclusione in porta, Lanni con un i pugni respinge.
43Min.
Tunnel di Bessa su Almici che lo stende: punizione dalla sinistra per il Verona, salgono le torri dell'Hellas.
42Min.
SILIGARDI! Contropiede del Verona, l'esterno si libera e conclude con un sinistro potente ma troppo centrale, facile la parata per Lanni.
41Min.
Bella giocata di Cacia che si libera e mette un pallone pennellato al centro, nessuno dei suoi compagni è però pronto per la deviazione.
39Min.
Problemi per Souprayen dopo un contatto "aereo" con Almici: entra lo staff medico del Verona, il giocatore sembra poter continuare il gioco.
38Min.
Nulla da fare sull'angolo di Romulo, con Piccinini che fischia fallo in attacco a Caracciolo per una spinta a Mangoni.
37Min.
Punizione potente di Siligardi, sinistro che viene deviato e termina in angolo.
36Min.
Trattenuta di Cassata su Romulo, si lamenta il centrocampista veronese per il gesto plateale dell'avversario.. Punizione pericolosa a favore del Verona.
34Min.
Cacia con la sponda di prima per Felicioli, il centrocampista sbatte contro Caracciolo che con malizia si era messo nella traiettoria di corsa.
33Min.
Errore di Fossati, che ha già sbagliato più di un pallone in questa prima frazione, anche per il continuo pressing di Bentivegna o Gatto richiesto da Aglietti.
32Min.
Ritmi che non calano, le due squadre stanno offrendo un buon spettacolo, molte le occasioni ma ancora nessuna rete.
30Min.
Ci prova anche Zuculini, conclusione però che non sorprende Lanni, con il portiere che in tuffo blocca. Verona che ora sta cominciando ad alzare ancora di più il ritmo.
29Min.
ANCORA FERRARI! Cross di Siligardi, palla sul secondo palo per il terzino che, in acrobazia, calcia alto da buona posizione.
28Min.
Entra lo staff medico dell'Ascoli, chiamato dallo stesso arbitro Piccinini in quanto Bianchi perde del sangue dal viso dopo un contrasto con Cappelluzzo.
27Min.
CACIA! Punizione potente di Gigliotti sul secondo palo, deviazione alta di Cacia con Mengoni che si dispera, essendo stato anticipato proprio dal compagno.
26Min.
Bentivegna guadagna una punizione al limite dell'area di rigore del Verona. Occasione molto favorevole per l'Ascoli.
25Min.
FERRARI! OCCASIONE DEL VERONA! Angolo di Romulo, Gigliotti prolunga involontariamente per il difensore veronese che, di testa, manda di poco alto!
23Min.
Fossati con un fallo tattico ferma Bentivegna, che stava puntando la porta di Nicolas: Piccinini fischia fallo ma non estrae il cartellino.
22Min.
Buoni ritmi in questo primo tempo, Verona che sa dell'importanza di questi tre punti e vuole sbloccare il prima possibile la gara.
20Min.
Siligardi con uno stop a seguire quasi si libera in area per il tiro, attento Mengoni che recupera e allontana la sfera.
19Min.
CAPPELLUZZO! Cross di Souprayen, la punta ex Pescara preso leggermente in controtempo, prova una deviazione di tacco: pallone che arriva facile tra le braccia di Lanni.
18Min.
Buona uscita di Lanni che anticipa Cappelluzzo, ben lanciato in area da Siligardi. Verona sempre pericoloso.
17Min.
Altro angolo per l'Ascoli: pallone allontanato, Felicioli per anticipare Zuculini calcia direttamente daii 40 metri, pallone ampiamente a lato.
16Min.
Sta crescendo l'Ascoli: cross basso di Gatto, Caracciolo in anticipo sul primo palo allontana la sfera.
14Min.
Sugli sviluppi dell'angolo, Mignanelli prova la gran botta per sorprendere Nicolas: conclusione centrale che il portiere blocca a terra.
13Min.
Cross di Mignanelli, attento Ferrari che chiude il traversone: angolo per l'Ascoli.
11Min.
Tanto Verona in questo inizio gara: ci prova l'Ascoli in contropiede, ma Bentivegna viene fermato da Caracciolo al limite dell'area.
10Min.
Bessa prova a sfondare sulla sinistra, gran chiusura di Gatto che segue l'avversario e gli blocca il cross, recuperando poi il pallone.
9Min.
Azione personale di Romulo che si accentra e cerca il tiro, contatto con Bianchi e caduta dell'italobrasiliano: per Piccinini si può continuare a giocare.
7Min.
Siligardi punta sulla destra Mignanelli, cross dell'ex Livorno che però calcia male e facilita l'intervento di Lanni.
6Min.
CAPPELLUZZO! Colpo di testa sull'azione di angolo della punta che punta il palo lontano: deviazione di Cacia e palla bloccata da Lanni.
6Min.
Azione personale di Siligardi che si libera con un tunnel e mette al centro per Cappelluzzo: Gigliotti mette in angolo.
5Min.
Palla persa di Cacia con Bessa che si invola in contropiede: il fantasista scuola Inter sbaglia però il pallone per Zuculini.
3Min.
LANNI! Azione sulla destra di Zuculini, deviazione di Bianchi che anticipa Bessa ma manda il pallone nella propria porta: il portiere dell'Ascoli con un riflesso mette in angolo.
2Min.
Parte forte il Verona, subito pressing alto dei gialloblu che vogliono imporre il proprio ritmo alla gara.
1Min.
Primo pallone toccato dall'Ascoli, in maglia bianconera; Verona con la tradizionale divisa gialloblu.
1Min.
INIZIA HELLAS VERONA - ASCOLI! Dirige il match l'arbitro Marco Piccinini di Forlì.
Formazione ASCOLI: Aglietti punta sul 4 3 3 e sul grande ex Cacia, supportato da Gatto e Bentivegna. A centrocampo Bianchi, Cassata e Felicioli, difesa composta da Almici, Gigliotti, Mengoni e Mignanelli. In porta Lanni.
Formazione HELLAS VERONA. La grande notizia (o conferma) è l'assenza di Pazzini, con Pecchia che non lo rischia e lo manda in tribuna. 4 3 3 per i gialloblu con Nicolas in porta, Ferrari, Caracciolo, Bianchetti e Souprayen in difesa. A centrocampo F. Zuculini, Fossati e ROmulo; Bessa e Siligardi ad accompagnare la prima punta Cappelluzzo.
Verona in netta ripresa dopo un periodo difficile, due vittorie nelle ultime due per la squadra di Pecchia che però è uscita dalla zona promozione diretta. Ascoli invece che ha raccolto un solo punto nelle ultime quattro, con tre sconfitte consecutive nelle ultime tre.
Monday night di Serie B che vede l'Hellas Verona ospitare l'Ascoli al Bentegodi: in palio tre punti fondamentali per le due squadre, con i gialloblu che vogliono raggiungere la Spal in vetta, i bianconeri allontanarsi sempre di più dalla zona play out.
Valoti protagonista a Model Expo con Omar e 'Scintilla'
11/MARZO/2017 - 18:00
Verona - Verona-Roma 2-1. Decidono i gol di Siligardi e Pazzini. L'"allenatore" questa volta è Mattia Valoti, che ha sfidato Gianluca 'Scintilla' Fubelli e Omar Fantini (presentatori del programma televisivo House of Gag), in un match alla console. Una visita durata circa 30 minuti quella del centrocampista gialloblù al Game District, esposizione dedicata ai videogames e ai giochi da tavolo inserita nell'ambito di Model Expo, in programma a Veronafiere nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 marzo. L'importante evento fieristico, che ogni anno conta oltre 70.000 visitatori, ha dato l'occasione a Valoti di scoprire una manifestazione riservato al gioco e a tutte le sue molteplici forme, prima di prendere in mano il joystick e portare i gialloblù alla vittoria.
Primavera: 2-0 allo Spezia e quarto posto
11/MARZO/2017 - 14:25
Vigasio - Seconda vittoria consecutiva per la Primavera gialloblù, che a una settimana dal successo esterno sul Latina piega anche lo Spezia con lo stesso risultato (2-0). Il primo tempo vede un approccio morbido alla gara da parte delle due squadre, che si studiano a lungo e raramente arrivano alla conclusione. Nella ripresa l'Hellas dimostra di meritare la posizione in classifica, con un paio di azioni degne di nota che preparano al vantaggio gialloblù, firmato al quarto d'ora da Lubomir Tupta. Fino al recupero il Verona sceglie di gestire il vantaggio e lo fa nel migliore dei modi, chiudendo la gara a pochi secondi dalla fine con un contropiede finalizzato dal solito Buxton, arrivato in doppia cifra in campionato. Ora due settimane di pausa, prima della ripresa prevista in trasferta sul campo del Vicenza, per un derby ancora una volta decisivo: visto il pareggio tra Milan e Sampdoria, i gialloblù sono tornati quarti e in piena zona playoff.
Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Massimo Pavanel: «Come sempre, abbiamo dovuto tirare fuori tutto quello che avevamo per riuscire a portare a casa una partita fondamentale contro una squadra, da pronostico, organizzata e con buoni elementi. Faccio quindi i complimenti allo Spezia e ai miei ragazzi, per la caparbietà e la capacità di accelerare nel momento giusto. Ora siamo artefici del nostro destino, e a cinque giornate dalla fine i 41 punti realizzati in 21 giornate di campionato sono un risultato straordinario». L'intervista completa nella puntata di HV24 di lunedì sera.
HELLAS VERONA-SPEZIA 2-0
Marcatori: 15' st Tupta, 48' st Buxton.
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Ferrari (dal 16' st Tosi); Pavan (dal 36' st Dentale), Casale, Dall'Agnola, Pettinà; Cherubin, Guglielmelli, Hoxha (dal 10' st Jurj); Stefanec; Tupta, Buxton.
A disposizione: Nigretti, Baniya, Kyriakopoulos, Forgia, Gecchele, Aloisi.
All.: Pavanel.
SPEZIA (3-5-2): Barone; Manfredi, Tahir, Mannucci; Panaccione, Demofonti, Martorelli (dal 23' st Vatteroni), Cecchetti (dal 38' st Monti), Posenato; Abdullahi, Capelli (dal 29' st Giuliani).
A disposizione: Del Freo, Gavini, Della Pina, Marinai, Selimi, Milani, Figoli.
All.: Giampieretti.
Arbitro: Andreini di Forlì.
Assistenti: Colinucci di Cesena e Marchi di Bologna.
NOTE. Ammonito: Pavan. Espulso: al 49' st Demofonti per proteste.
Under 17: il Beppe Viola si chiude con un 4-1 al Torino
11/MARZO/2017 - 14:20
Mori - Si chiude nel migliore dei modi il Torneo Beppe Viola 2017 per gli Under 17 allenati da mister Vitali. Nell'ultima partita del girone C, infatti, i gialloblù battono nettamente 4-1 i pari età del Torino, concludendo al secondo posto con 4 punti, alle spalle solo dell'Inter. Tutti nella ripresa i gol del Verona, che apre le marcature al 46' con un rigore di Amatulli, per poi subire il pari granata di Rauti pochi minuti dopo. Poi, in due minuti, sale in cattedra Amayah che firma una bella doppietta personale. Al 69' la chiusura, con Forte che fissa il risultato sul 4-1.
HELLAS VERONA-TORINO 4-1
Marcatori: 6' st Amatulli (rig.), 10' st Rauti, 16' e 18' st Amayah, 29' st Forte.
HELLAS VERONA: Gentile; Bagarolo, Darrel, Gambato, Perazzolo; Numerato (dal 1' st Peretti), Valente, Fiumicetti (dal 12' st Sane), Amatulli; Amayah (dal 25' st Forte), Amatucci (dal 1' st Austoni).
A disposizione: Fontana, Galazzini, Maistretto, Turrini, Ansah.
All.: Vitali.
TORINO: Bechis; Ambrogio, Cervasio (dal 5' st Graziani), Mecja, Potop; Romano, Sibino; D'Ippolito (dal 5' st Ollio), Giraudo (dal 5' st Samakè), Munari (dal 5' st Icardi), Rauti.
A disposizione: Circio, Battisti, Coppola, De Pierro, Matera.
All.: Sesia.
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Esonerato Chicco BROCCHI, il nuovo allenatore del BRESCIA è Gigi CAGNI (altra vecchia conoscenza dell'HELLAS in panchina dal 1996 al 1998). VIVIANI tira tardi in discoteca ed il BOLOGNA s'arrabbia... Multa in arrivo! Dopo il rinnovo RAFAEL a Cagliari è tornato a partire dalla panchina ma a 35 anni difficilmente il futuro lo vedrà ancora protagonista EX VERONA Ex Verona, serata in discoteca per Viviani, il Bologna si arrabbia
Il centrocampista fuori fino alle 2 con alcuni compagni, il club rossoblù lo multerà
di Redazione Hellas1903, 10/03/2017, 11:53
Federico Viviani nella bufera a Bologna.
Il centrocampista, in prestito dall’Hellas al club rossoblù, con i compagni di squadra Pulgar, Masina e Oikonomou, si sarebbe trattenuto fino alle 2 di notte, giovedì, in una discoteca del capoluogo emiliano.
La notizia, riferisce “La Gazzetta dello Sport”, ha fatto il giro del web in un momento complicato per il Bologna, che domenica sarà a Reggio Emilia per la gara con il Sassuolo è che è contestato dalla tifoseria.
Viviani, con gli altri giocatori del Bologna, fossero confermati i fatti, avrebbe violato il regolamento societario e verrebbe dunque multato.
foto www.tuttobolognaweb.it
FONTE: Hellas1903.it
Gabriel non convince, Rafael aspetta il suo turno. Il futuro della porta del Cagliari non sarà a tinte verdeoro. Cragno all’orizzonte, ma non solo
La ricerca di un portiere titolare è per Massimo Rastelli una matassa difficile da sbrogliare. Salutato Storari, il tecnico di Torre del Greco ha dato fiducia a Rafael, salvo poi – una volta rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2018 – preferirgli il connazionale Gabriel. Di proprietà del Milan, il brasiliano classe ’92 non giocava con continuità da due stagioni. L’exploit a Carpi, in Serie B, poi l’anno da spettatore al Napoli, prima di tornare in rossonero a fare il vice-Donnarumma. In questi primi mesi in Sardegna Gabriel non ha però impressionato positivamente. Domenica scorsa – contro l’Inter al Sant’Elia – è incappato nella classica giornata no: cinque gol subiti e tante responsabilità sul groppone. Il 24enne avrà l’occasione di rifarsi, ma difficilmente il suo futuro parlerà sardo. Alle sue spalle Rafael, ripartito dall’isola dopo quasi una decade passata a difesa della porta dell’Hellas Verona. Il 35enne non ha mai deluso, la carta d’identità non gioca però a suo favore.
[...]
FONTE: CagliariNews24.it
12 marzo 2017 Brescia, esonerato Brocchi: panchina a Cagni
Il Brescia ha esonerato Cristian Brocchi, squadra che fino al prossimo giugno sarà affidata a Cagni: lunedì il primo allenamento e poi la presentazione alla stampa. Tra i candidati alla panchina c’era anche De Canio
Esonerato Brocchi - Svolta in casa Brescia, dopo la sconfitta contro la Salernitana (la terza consecutiva, l’ennesima di un girone di ritorno davvero difficile), la società ha deciso di esonerare Cristian Brocchi affidando la squadra a Cagni. Questo il comunicato ufficiale del club: "Il Brescia Calcio comunica di aver sollevato dall'incarico di guida tecnica della Prima Squadra il Sig. Cristian Brocchi. A Brocchi vanno i ringraziamenti, non semplicemente di rito, per il lavoro e per la professionalità dimostrata in questi mesi alla guida delle Rondinelle e augura a lui e al suo staff le migliori fortune umane e professionali. La Società comunica inoltre che la guida tecnica della Prima Squadra è stata affidata a Gigi Cagni, bresciano ed ex calciatore del Brescia. Domani alle 15 dirigerà il primo allenamento e a seguire verrà presentato allo stampa".
Ufficiale Cagni - Nuova avventura in panchina per Cagni dopo la parentesi da vice allenatore di Walter Zenga alla Sampdoria: per lui contratto fino al prossimo giugno. Tra i candidati a sostituire Brocchi sulla panchina del Brescia c’era anche De Canio, che però chiedeva un contratto anche per la prossima stagione, con la società che invece non ha voluto impegnarsi oltre giugno. Scelta ufficiale e svolta in panchina arrivata dopo un'attenta e profonda riflessione da parte della società. Subito dopo la sconfitta con la Salernitana, infatti, iniziavano a filtrare i primi rumors di una possibile cambio. Svolta che adesso è arrivata, con Cagni che sarà il nuovo allenatore del Brescia fino al prossimo giugno.
Settimana difficile – Già dopo la sconfitta con l’Hellas Verona la panchina di Brocchi era stata messa in discussione, ma la società – prima di arrivare al cambio di allenatore – ha voluto dare un’ultima chance all’ex allenatore del Milan. Fiducia pubblicamente confermata e squadra che ha provato a compattarsi nel ritiro romano che ha preceduto la partenza per la trasferta di Salerno, gara (sconfitta per 2-0) che si è rivelata fatale per Brocchi. Adesso la svolta, il Brescia riparte da Cagni.
FONTE: Sport.Sky.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.