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Ospiti salvi dopo la vittoria con l'UDINESE, speriamo siano anche 'appagati' al Bentegodi...


#VeronaGenoa +   -   =

...Aria di ottimismo in casa HELLAS dopo il prezioso pari a Torino contro una squadra sempre ostica per i colori gialloblù, ormai la squadra di ZANETTI sembra aver trovato una quadra difensiva e l'unico rammarico sarà stato (come purtroppo a lungo è stato) il non poter schierare, per l'ennesima volta, la qualità rappresentata soprattutto da SERDAR, SUSLOV e TENGSTEDT ma... Tant'è!
Va già bene che DAWIDOWICZ sia tornato il giocatore affidabile che era dopo un inizio difficile e che, toccando ferro, anche i SARR, i MOSQUERA e i BERNÈDE sembrano fare timidi passi avanti: Sarà sufficiente a conquistare posta piena contro un GENOA ormai salvo e, (magari) per la prima volta, appagato?

Precedenti
Campo tradizionalmente molto difficile quello del Bentegodi per i liguri che, tra Serie A e B, hanno vinto soltanto 4 volte in 30 match disputati a Verona tra cui l'anno scorso di questi tempi quando il VERONA di BARONI era partito bene col secondo gol consecutico di BONAZZOLI salvo poi farsi rimontare da un GENOA attendista e sornione ma, nell'ordine, i gialloblù furono battuti:

  • In cadetteria nel 1952-53 per la prima volta,
  • La seconda nel 1957-58 all'esordio del match in Serie A,
  • La terza il 4 Dicembre 2017 quando ai rossoblù di Genova bastò un unico tiro in porta per avere ragione dello sterile possesso palla dei ragazzi di mister PECCHIA

Vittoria griffata 'Cholito' SIMEONE in occasione dell'ultima sfida disputata al Bentegodi il 4 Aprile 2022 e pareggio a reti inviolate il Bentegodi il 19 Ottobre 2020 con gli scaligeri dominanti ma scarsamente concreti.
Nei 14 successi scaligeri anche quello del Gennaio 2020 con i gialloblù a vincere di rimonta grazie ai gol di VERRE e ZACCAGNI.
Rotondo 3 a 0 nella stagione 2013-14: Aprì DONADEL e chiuse la doppietta di TONI.
Il 24 Gennaio 2016 è invece terminata in parità grazie ai gol di SUSO (rimbalzata sul palo e la schiena di COPPOLA) e di PAZZINI.
Pareggio anche nel 2014-15: Finì 2 a 2 con la doppietta di MATRI ribaltata dai gol di TACHTSIDIS e IONITA.

Sarà il signor Matteo Marchetti della sezione AIA di Ostia Lido l'arbitro della prossima sfida; attesi circa 2mila tifosi rossoblù in trasferta.

QUI VERONA
NIASSE e SERDAR dovrebbero poter tornare convocabili ma ben difficilmente partiranno titolari contro il 'Grifone' mentre, dopo la ricaduta, TENGSTEDT rientrerà solo a Maggio inoltrato mentre per SUSLOV si parla di un ritorno sul campo a fine mese.
Questo significa che mister ZANETTI, volente o nolente, dovrebbe cambiare ben poco l'11 che ha imposto l'1 a 1 interno al TORINO di VANOLI.

Convocati
Tornano a disposizione SERDAR e FARAONI.

1 Montipò, 2 Oyegoke, 3 Frese, 4 Daniliuc, 5 Faraoni, 6 Valentini, 7 Lambourde, 8 Lazovic, 9 Sarr, 12 Bradaric, 14 Livramento, 19 Slotsager, 20 Kastanos, 22 Berardi, 24 Bernede, 25 Serdar, 27 Dawidowicz, 30 Patrick, 33 Duda, 34 Perilli, 35 Mosquera, 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 72 Ajayi, 80 Cisse, 87 Ghilardi.

Probabile formazione
Formazione praticamente scritta quella di mister ZANETTI date le pesanti assenze che hanno colpito il VERONA in questo perido.

3-4-1-2 con Montipò; Ghilardi-Coppola-Valentini; Tchatchoua-Dawidowicz-Duda-Bradarić; Bernede; Sarr-Mosquera.


QUI GENOVA sponda rossoblù
Dall'arrivo di mister VIEIRA il GENOA è andato in costante crescendo e a quota 38, dopo aver battuto l'UDINESE, può dirsi ormai salvo anche se non per questo al 'Bentegodi' giocherà 'svagato'; tanto più che, dopo il rientro del centrocampista MASINI assente coi friulani, anche il lungodegente AHANOR potrebbe tornare almeno in panchina.
Sicuramente out il dandese FRENDRUP fermato dal giudice sportivo e gli infortunati BANI e CORNET che stanno ancora recuperando dai rispettivi infortuni.
In dubbio il centrocampista norvegese THORSBY vittima di un attacco influenzale che però dovrebbe riuscire a smaltire completamente per Domenica.

Convocati
Oltre a FRENDRUP fuori anche MATTURRO e MALINOVS'KYJ e i lungodegenti; AHANOR ripartirà prima dalla Primavera.

Badelj, De Winter, Ekhator, Ekuban, Kassa, Leali, Martin, Masini, Junior Messias, Miretti, Norton-Cuffy, Onana, Otoa, Pinamonti, Sabelli, Siegrist, Sommariva, Thorsby, Vasquez, Venturino, Vitinha, Zanoli.

Probabile formazione
Senza il titolarissimo FRENDRUP, mister VIEIRA ricorrerà a capitan BADELJ, favorito rispetto a ONANA e THORSBY; sulla trequarti è MIRETTI ed EKUBAN.

4-2-3-1 con Leali; Sabelli-De Winter-Vásquez-Martín; Badelj-Masini; Zanoli-Malinovs'kyj-Miretti; Pinamonti.

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DICONO +   -   =

Mister ZANETTI «Il Genoa ha fatto un grande percorso. È una squadra completa, che sa attaccare bene, solida, aggressiva, con un calcio diretto sulle seconde palle, fisica e intensa. Sarà una partita dalla difficoltà alta, ma che giocheremo in casa. Dobbiamo essere uniti davanti ai nostri tifosi, creando la giusta energia. È una partita importante... Raggiunto un equilibrio? È stato un lungo percorso. Il cambiamento principale è stato realizzato a livello difensivo. Prima giocavamo uomo su uomo e questo ci portava a dover vincere i duelli. Non riuscivamo a sostenere gli spazi. Oggi abbiamo reparti più compatti, con una linea di baricentro più bassa. Siamo più corti nei reparti. I ragazzi hanno interpretato al meglio questo nuovo calcio, quando bisogna difendere. Il calcio va fatto con le letture, con posizionamenti preventivi, con coperture del compagno. Abbiamo sviluppato nel tempo un concetto di calcio misto, perché non reggevamo gli uno contro uno, dietro, a tutto campo. Ma abbiamo comunque due punte, due quinti che spingono, una mezzala di inserimento. Non abbiamo cambiato il nostro coefficiente di pericolosità ma tutto fa parte dell’evoluzione dell’annata. Questo è un aspetto positivo se si centra il risultato finale: questa è l’unica cosa che ci interessa. Oggi questo gruppo dimostra di essere squadra, in tutte le fasi» HellasVerona.it

Mister Patrick VIEIRA «Abbiamo l'opportunità di fare un passo in avanti anche domani e questa deve essere la nostra motivazione-ha spiegato Vieira-. Questa partita mi dà la possibilità di vedere i giocatori sotto l'aspetto delle motivazioni, capire cosa vogliono fare e dove vogliono portare la società. Sarà un'opportunità da non sbagliare. Un casting? in realtà le scelte per l'anno prossimo non si limitano alla prestazione in una sola partita ma su come si comportano tutti i giorni e su come si allenano: ho chiesto al mio staff di guardare bene i loro atteggiamenti in ogni momento. Il Verona? È una squadra forte fisicamente con due attaccanti davanti che lavorano molto per la squadra e noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra che gioca in maniera verticale. Per questo dovremo essere bravi a gestire bene il pallone e i cross in area. Soprattutto dovremo essere concentrati» TGGialloblu.Telenuovo.it

Il doppio ex ADAILTON al 'La Gazzetta dello Sport' «La stagione 2005/2006 è stata la migliore della mia carriera a livello realizzativo: segnai quindici reti e lasciai l’Hellas dopo aver dato il mio meglio. Verona-Genoa? Sono due squadre e due tifoserie che mi hanno dato tanto. Vedendo la classifica faccio però parlare la ragione e quindi spero che vinca l’Hellas» CalcioHellas.it

Il doppio ex Attilio GREGORI al 'Corriere di Verona' «Il Verona ha cambiato passo nel momento giusto e ora vede la meta che si avvicina. Domenica sarà una gara avara di emozioni, l’Hellas adesso gioca un calcio pratico, merito di Zanetti che ha saputo cambiare completamente, abbandonando le sue idee. Ora il Verona è squadra. Sogliano e la nuova proprietà devono pensare alla solidità del progetto, certo dopo un’altra salvezza sarebbe bello pensare a qualcosa di più. Montipò commette errori come tutti, ma fa tanti interventi risolutivi, il rapporto qualità-prezzo dice di tenerlo. Per il Genoa Viera ha fatto un ottimo lavoro subentrando, i rossoblù avevano altri obiettivi rispetto al Verona, sono una squadra di livello» CalcioHellas.it

Antonio DI GENNARO «Il percorso di Zanetti ha avuto un inizio piuttosto preoccupante. C'è stato un periodo di seria difficoltà, dove la squadra subiva molti goal, tant'è che risulta essere ancora la peggiore difesa del campionato; poi, proprio quando sembrava in procinto di essere esonerato, ha avuto un grande sussulto e ha tirato fuori il meglio di sé. Non era una cosa facile, per cui bisogna riconoscere che Zanetti abbia dimostrato di avere tanta forza d'animo, oltre che una grande determinazione nel prendersi la squadra sulle proprie spalle. Ha ricompattato molto bene tutto il gruppo, ha iniziato a vincere anche partite fuori casa che, per una squadra in lotta per salvarsi, è sempre un qualcosa di speciale. La sofferenza è stata tanta, ma non poteva essere altrimenti, perché lo scudetto del Verona si chiama salvezza. Per fortuna, anche quest'anno la squadra ha dato prova di essere stata all'altezza dell'obiettivo prefissato, ben sapendo che non è ancora finita. Finché non ci sarà l'aritmetica a stabilirlo, il Verona non può dirsi ancora salvo, ma il tutto lascia ben sperare. Oltre a Zanetti, va dato merito anche a Sean Sogliano che ha compiuto un grande lavoro, riuscendo a costruire, anche in questa stagione, un organico di tutto rispetto che presenta buone individualità» News.SuperScommesse.it




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