...Aria di ottimismo in casa HELLAS dopo il prezioso pari a Torino contro una squadra sempre ostica per i colori gialloblù, ormai la squadra di ZANETTI sembra aver trovato una quadra difensiva e l'unico rammarico sarà stato (come purtroppo a lungo è stato) il non poter schierare, per l'ennesima volta, la qualità rappresentata soprattutto da SERDAR, SUSLOV e TENGSTEDT ma... Tant'è!
Va già bene che DAWIDOWICZ sia tornato il giocatore affidabile che era dopo un inizio difficile e che, toccando ferro, anche i SARR, i MOSQUERA e i BERNÈDE sembrano fare timidi passi avanti: Sarà sufficiente a conquistare posta piena contro un GENOA ormai salvo e, (magari) per la prima volta, appagato?
Precedenti
Campo tradizionalmente molto difficile quello del Bentegodi per i liguri che, tra Serie A e B, hanno vinto soltanto 4 volte in 30 match disputati a Verona tra cui l'anno scorso di questi tempi quando il VERONA di BARONI era partito bene col secondo gol consecutico di BONAZZOLI salvo poi farsi rimontare da un GENOA attendista e sornione ma, nell'ordine, i gialloblù furono battuti:
In cadetteria nel 1952-53 per la prima volta,
La seconda nel 1957-58 all'esordio del match in Serie A,
La terza il 4 Dicembre 2017 quando ai rossoblù di Genova bastò un unico tiro in porta per avere ragione dello sterile possesso palla dei ragazzi di mister PECCHIA
Sarà il signor Matteo Marchetti della sezione AIA di Ostia Lido l'arbitro della prossima sfida; attesi circa 2mila tifosi rossoblù in trasferta.
QUI VERONA NIASSE e SERDAR dovrebbero poter tornare convocabili ma ben difficilmente partiranno titolari contro il 'Grifone' mentre, dopo la ricaduta, TENGSTEDT rientrerà solo a Maggio inoltrato mentre per SUSLOV si parla di un ritorno sul campo a fine mese.
Questo significa che mister ZANETTI, volente o nolente, dovrebbe cambiare ben poco l'11 che ha imposto l'1 a 1 interno al TORINO di VANOLI.
Probabile formazione
Formazione praticamente scritta quella di mister ZANETTI date le pesanti assenze che hanno colpito il VERONA in questo perido.
3-4-1-2 con Montipò; Ghilardi-Coppola-Valentini; Tchatchoua-Dawidowicz-Duda-Bradarić; Bernede; Sarr-Mosquera.
QUI GENOVA sponda rossoblù
Dall'arrivo di mister VIEIRA il GENOA è andato in costante crescendo e a quota 38, dopo aver battuto l'UDINESE, può dirsi ormai salvo anche se non per questo al 'Bentegodi' giocherà 'svagato'; tanto più che, dopo il rientro del centrocampista MASINI assente coi friulani, anche il lungodegente AHANOR potrebbe tornare almeno in panchina.
Sicuramente out il dandese FRENDRUP fermato dal giudice sportivo e gli infortunati BANI e CORNET che stanno ancora recuperando dai rispettivi infortuni.
In dubbio il centrocampista norvegese THORSBY vittima di un attacco influenzale che però dovrebbe riuscire a smaltire completamente per Domenica.
Convocati
Oltre a FRENDRUP fuori anche MATTURRO e MALINOVS'KYJ e i lungodegenti; AHANOR ripartirà prima dalla Primavera.
Probabile formazione
Senza il titolarissimo FRENDRUP, mister VIEIRA ricorrerà a capitan BADELJ, favorito rispetto a ONANA e THORSBY; sulla trequarti è MIRETTI ed EKUBAN.
4-2-3-1 con Leali; Sabelli-De Winter-Vásquez-Martín; Badelj-Masini; Zanoli-Malinovs'kyj-Miretti; Pinamonti.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister ZANETTI «Il Genoa ha fatto un grande percorso. È una squadra completa, che sa attaccare bene, solida, aggressiva, con un calcio diretto sulle seconde palle, fisica e intensa. Sarà una partita dalla difficoltà alta, ma che giocheremo in casa. Dobbiamo essere uniti davanti ai nostri tifosi, creando la giusta energia. È una partita importante... Raggiunto un equilibrio? È stato un lungo percorso. Il cambiamento principale è stato realizzato a livello difensivo. Prima giocavamo uomo su uomo e questo ci portava a dover vincere i duelli. Non riuscivamo a sostenere gli spazi. Oggi abbiamo reparti più compatti, con una linea di baricentro più bassa. Siamo più corti nei reparti. I ragazzi hanno interpretato al meglio questo nuovo calcio, quando bisogna difendere. Il calcio va fatto con le letture, con posizionamenti preventivi, con coperture del compagno. Abbiamo sviluppato nel tempo un concetto di calcio misto, perché non reggevamo gli uno contro uno, dietro, a tutto campo. Ma abbiamo comunque due punte, due quinti che spingono, una mezzala di inserimento. Non abbiamo cambiato il nostro coefficiente di pericolosità ma tutto fa parte dell’evoluzione dell’annata. Questo è un aspetto positivo se si centra il risultato finale: questa è l’unica cosa che ci interessa. Oggi questo gruppo dimostra di essere squadra, in tutte le fasi» HellasVerona.it
Mister Patrick VIEIRA «Abbiamo l'opportunità di fare un passo in avanti anche domani e questa deve essere la nostra motivazione-ha spiegato Vieira-. Questa partita mi dà la possibilità di vedere i giocatori sotto l'aspetto delle motivazioni, capire cosa vogliono fare e dove vogliono portare la società. Sarà un'opportunità da non sbagliare. Un casting? in realtà le scelte per l'anno prossimo non si limitano alla prestazione in una sola partita ma su come si comportano tutti i giorni e su come si allenano: ho chiesto al mio staff di guardare bene i loro atteggiamenti in ogni momento. Il Verona? È una squadra forte fisicamente con due attaccanti davanti che lavorano molto per la squadra e noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra che gioca in maniera verticale. Per questo dovremo essere bravi a gestire bene il pallone e i cross in area. Soprattutto dovremo essere concentrati» TGGialloblu.Telenuovo.it
Il doppio ex ADAILTON al 'La Gazzetta dello Sport' «La stagione 2005/2006 è stata la migliore della mia carriera a livello realizzativo: segnai quindici reti e lasciai l’Hellas dopo aver dato il mio meglio. Verona-Genoa? Sono due squadre e due tifoserie che mi hanno dato tanto. Vedendo la classifica faccio però parlare la ragione e quindi spero che vinca l’Hellas» CalcioHellas.it
Il doppio ex Attilio GREGORI al 'Corriere di Verona' «Il Verona ha cambiato passo nel momento giusto e ora vede la meta che si avvicina. Domenica sarà una gara avara di emozioni, l’Hellas adesso gioca un calcio pratico, merito di Zanetti che ha saputo cambiare completamente, abbandonando le sue idee. Ora il Verona è squadra. Sogliano e la nuova proprietà devono pensare alla solidità del progetto, certo dopo un’altra salvezza sarebbe bello pensare a qualcosa di più. Montipò commette errori come tutti, ma fa tanti interventi risolutivi, il rapporto qualità-prezzo dice di tenerlo. Per il Genoa Viera ha fatto un ottimo lavoro subentrando, i rossoblù avevano altri obiettivi rispetto al Verona, sono una squadra di livello» CalcioHellas.it
Antonio DI GENNARO «Il percorso di Zanetti ha avuto un inizio piuttosto preoccupante. C'è stato un periodo di seria difficoltà, dove la squadra subiva molti goal, tant'è che risulta essere ancora la peggiore difesa del campionato; poi, proprio quando sembrava in procinto di essere esonerato, ha avuto un grande sussulto e ha tirato fuori il meglio di sé. Non era una cosa facile, per cui bisogna riconoscere che Zanetti abbia dimostrato di avere tanta forza d'animo, oltre che una grande determinazione nel prendersi la squadra sulle proprie spalle. Ha ricompattato molto bene tutto il gruppo, ha iniziato a vincere anche partite fuori casa che, per una squadra in lotta per salvarsi, è sempre un qualcosa di speciale. La sofferenza è stata tanta, ma non poteva essere altrimenti, perché lo scudetto del Verona si chiama salvezza. Per fortuna, anche quest'anno la squadra ha dato prova di essere stata all'altezza dell'obiettivo prefissato, ben sapendo che non è ancora finita. Finché non ci sarà l'aritmetica a stabilirlo, il Verona non può dirsi ancora salvo, ma il tutto lascia ben sperare. Oltre a Zanetti, va dato merito anche a Sean Sogliano che ha compiuto un grande lavoro, riuscendo a costruire, anche in questa stagione, un organico di tutto rispetto che presenta buone individualità» News.SuperScommesse.it
Ondrej Duda si è aggiudicato il premio Iliad Goal Of The Month di marzo
Il gol messo a segno dal centrocampista dell`Hellas Verona nel match dello scorso 15 marzo contro l`Udinese è risultato il più votato dai tifosi sui canali social ufficiali di Lega Serie A.
La fantastica punizione dalla distanza ha permesso a Ondrej Duda di superare nelle votazioni il perfetto tiro al volo di Riccardo Orsolini contro il Venezia il 29 Marzo.
(Foto LaPresse)
FONTE: LegaSerieA.it
Quattro scontri diretti, più il Genoa. La cavalcata salvezza del Verona
Calcolatrici alla mano e considerazioni sul calendario fanno ben sperare i gialloblù
di Giovanni Vit
11 Aprile 2025 10:53
Dopo la gara contro il Torino, ottima prestazione che ha regalato al Verona “solo” un punto, regna un cauto ottimismo, tra i tifosi gialloblù, per la gara di domenica contro il Genoa.
Dopo di quella sarà il rush finale di un campionato che, per quanto riguarda la zona salvezza, si pronostica molto acceso.
Il Verona avrà ben quattro scontri diretti contro Cagliari, Lecce, Como ed Empoli all’ultima giornata. Una situazione simile è proprio quella dell’Empoli che però guarda la classifica dalla zona retrocessione e con 7 punti in meno del Verona.
I colleghi de L’Arena, calcolatrici alla mano, ipotizzano una salvezza a quota 35 punti, calcolo plausibile tenendo conto del calendario “impegnativo” che aspetta il Lecce, con Juventus, Napoli, Atalanta e solo due scontri diretti, uno proprio con l’Hellas.
Alla luce di quanto sopra, si può pensare che la cavalcata per l’obiettivo stagionale non sia ancora tanto lunga.
Salvezza, quanto manca? Le proiezioni sul quartultimo posto e le medie degli ultimi anni
Con 31 punti in 31 giornate, l’Hellas vede la salvezza: numeri, statistiche e scenari a confronto per capire quanto manca al traguardo
di Redazione
9 Aprile 2025 10:05
Il pareggio in casa del Torino ha permesso all’Hellas Verona di fare un altro passo in avanti verso l’obiettivo salvezza; i gialloblù sono usciti indenni da un incrocio quantomeno delicato, conservando invariato il margine sul terzultimo posto. Con sette giornate ancora da disputare, non ci sono ancora verdetti definitivi; al contempo, le squadre che precedono in classifica faticano a cambiare passo e, calendario alla mano, il finale di stagione sarà particolarmente complicato soprattutto per il Lecce e lo stesso Parma.
Insomma, la corsa per evitare la retrocessione entra nel vivo e ogni turno di campionato metterà in palio punti pesanti; ma quanti ne servirebbero all’Hellas Verona per salvarsi? Molto dipenderà anche dalle altre compagini, specie quelle che gravitano attorno al 16° e 17° posto ma è comunque possibile provare a fare una stima sulla base del rendimento delle squadre coinvolte nella lotta per evitare la retrocessione.
Quota salvezza: quali sono le proiezioni
Dopo 31 giornate di campionato, l’Empoli è terzultimo in classifica con 24 punti, ovvero 0,77 a partita; in proiezione, ossia ipotizzando che tengano lo stesso ritmo fino a fine campionato, i toscani avrebbero 29 o 30 (la proiezione esatta è 29,41) alla 38esima giornata.
Di conseguenza, potrebbero bastare 30 o 31 punti per ottenere il 16° posto in classifica; ciò vale anche se si considera che il Lecce quartultimo ha 26 punti dopo 31 giornate (ovvero quasi 32 in proiezione). L’Hellas Verona, con 31 punti in altrettante giornate, viaggia ad una media superiore (esattamente un punto a partita) e, mantenendo questo passo, chiuderebbe il proprio campionato con 38 punti.
Numeri alla mano, quindi, la squadra di mister Zanetti appare molto vicina all’obiettivo stagionale; non a caso, anche i bookmaker hanno alzato di molto la quota relativa ad un’eventuale retrocessione in B dei gialloblù; come si può notare consultando un sito specializzato in scommesse sulle partite di Serie A, all’Hellas è assegnata la quota più alta assieme a quella del Cagliari mentre la più bassa è quella del Venezia, considerato praticamente spacciato assieme al Monza (neanche quotato). Secondo le agenzie, la terza squadra con maggiori probabilità di lasciare la massima serie, oltre ai brianzoli e ai lagunari, è una tra Lecce, Empoli e Parma.
La ‘soglia’ salvezza degli ultimi dieci campionati
Per rispondere alla domanda “quanti punti servono all’Hellas Verona per salvarsi?” si può prendere in considerazione anche un altro dato, ovvero la quota salvezza media di campionati di Serie A dal 2014/15 in poi. Nell’ultimo decennio sono serviti almeno 31 punti per evitare la retrocessione, come accadde proprio all’Hellas Verona al termine della stagione 2022/23, a seguito dello spareggio contro lo Spezia. L’anno prima, invece, fu la Salernitana a raggiungere il quartultimo posto e a salvarsi con soli 31 punti all’attivo al termine del campionato. Per il resto, negli ultimi dieci campionati, la quota dei punti necessari per evitare il terzultimo posto è oscillata da un minimo di 33 ad un massimo di 39. In media, dal 2020 la quota salvezza si è leggermente abbassata, passando da 36 a circa 33; verosimilmente, anche quest’anno la soglia salvezza potrebbe essere tra 33 e 34 punti.
In conclusione, si può dedurre che all’Hellas Verona manchino almeno due risultati positivi (una vittoria e un pareggio) per centrare l’obiettivo salvezza, a meno che le altre squadre non migliorino sensibilmente la propria media punti. Dando uno sguardo agli ultimi impegni di stagione, i gialloblù avranno un calendario meno complicato delle altre contendenti; dopo la trasferta in casa del Torino, infatti, al Bentegodi arriva il Genoa. A seguire, il match dell’Olimpico contro la Roma prima di ospitare il Cagliari in un primo, potenziale, match point. Dopo aver fatto visita all’Inter (35^ giornata), l’Hellas Verona potrà contare su un doppio turno casalingo, contro Lecce e Como, per provare a chiudere definitivamente il discorso salvezza e affrontare l’ultimo match stagionale, a Empoli, senza troppi patemi.
Da “rischiatutto” a “formichina”: la trasformazione del Verona nel momento clou
L'Hellas, dopo gli exploit che hanno portato i punti necessari a gestire, va ora a caccia di continuità
di Tommaso Badia
8 Aprile 2025 11:25
Il Verona ha saputo trasformarsi al momento giusto? Probabilmente sì, almeno a giudicare dalle ultime settimane.
Il “nuovo” Hellas di Zanetti appare infatti tremendamente solido e concentrato su un unico obiettivo: portare a casa punti, anche solo un pareggio alla volta, per cercare di raggiungere la salvezza senza troppi patemi d’animo.
SENZA MEZZE VIE. Nella prima parte di stagione l’Hellas ha scelto di giocarsela con tutti, trovando grandi successi ma anche disastrose sconfitte che hanno messo estremamente in bilico la panchina di Zanetti. Ciò nonostante, i gialloblù non hanno quasi mai bazzicato le ultime tre posizioni, riuscendo sempre a trovare un successo nel momento giusto e chiudendo il girone d’andata con il primo pareggio stagionale che ha permesso di arrivare al giro di boa con la media spaccata di un punto a partita (proiezione finale, quindi, a quota trentotto). Il Verona nel girone di ritorno ha poi continuato su questa strada, incassando altre batoste (Atalanta bis) ma trovando pure sei punti contro Fiorentina e Udinese, due vittorie probabilmente inattese che hanno permesso all’Hellas di tracciare un buon solco tra sé e le ultime tre posizioni.
LA SVOLTA. Nelle ultime tre partite, la filosofia gialloblù sembra invece essere cambiata: l’impressione è che infatti Zanetti, complice anche un’emergenza infortuni arrivata sul rush finale, abbia modificato la rotta. Parola d’ordine: continuità. Regola fondamentale: non ciaparle. Già contro l’Udinese il tecnico gialloblù ha chiesto ai suoi la solidità necessaria a uscire indenni dal Bluenergy Stadium, pescando poi il jolly con Duda, ma è contro il Parma che questo cambiamento si è visto chiaramente: tra provare a chiudere i conti e tenere le distanze, il tecnico gialloblù sembra infatti aver scelto quest’ultima opzione, disputando al Bentegodi una gara accorta e incentrata più sul non perdere che sul vincere. Il risultato è uno 0-0 che ha mantenuto a -4 una squadra, quella ducale, attesa adesso da un tour de force dal quale non dovrebbe uscire con troppi punti in saccoccia (dopo l’Inter, contro cui ha comunque trovato un insperato pareggio, avrà nell’ordine Fiorentina, Juventus, Lazio, Como, Empoli, Napoli e Atalanta).
LA CONFERMA. A Torino, poi, il copione è più o meno stato lo stesso, con un Verona molto attento in fase difensiva e pronto a cercare di colpire al momento giusto (come dimostrano il 65% di possesso palla concesso ai granata e, al contempo, un coefficiente superiore di expected goals per Dawidowicz e soci). Chiaramente resta un pizzico di rammarico per un primo tempo in cui si sarebbe potuto segnare anche più di una rete e per un vantaggio durato appena pochi minuti, ma alla vigilia tutto il popolo gialloblù avrebbe probabilmente firmato per uscire dall’Olimpico con un punto.
CONTINUITÀ E PAZIENZA. L’Hellas ha in sostanza imparato a pareggiare nel momento decisivo, quello della gestione del vantaggio sulle inseguitrici, situazione peraltro utopica fino a un mese e mezzo fa. Non si tratta di un modo migliore o peggiore rispetto a quello precedente (che, come abbiamo visto, ha portato i propri frutti), quanto di un cambio di mentalità arrivato quando serviva. Dopo gli alti e bassi registrati sin qui, frutto di exploit incredibili e di sconfitte a tratti deprimenti, ora bisogna (anche al netto delle assenze) cercare di continuare a smuovere con costanza la classifica. Un passetto dopo l’altro, senza fretta, e con un occhio a quanto accade alle inseguitrici.
LE PROSSIME GARE. In attesa del rientro a pieno regime di tutti i “big” infortunati, contro Genoa, Roma e forse anche in casa contro il Cagliari non ci stupiremmo quindi di vedere gare molto simile alle ultime due, con il Verona più propenso a coprirsi che a rischiare e in attesa di buone nuove dagli altri campi. L’obiettivo è in sostanza quello di far passare le partite mantenendo inalterato o quasi il vantaggio sulla terzultima. Una volta rientrati tutti, poi, si proverà a chiudere il discorso. Possibilmente, un po’ prima dell’ultima giornata…
FONTE: CalcioHellas.it
10 Aprile 2025 - 10:49Hellas Live Spese agenti dal 2014 al 2025. Hellas Verona: 39 milioni di euro
Calcio e finanza e goalitaly hanno stilato la classifica dei costi delle società del massimo campionato italiano per i procuratori dal 2014 al 2025.
Il club gialloblù ha speso 39 milioni di euro per commissioni agli agenti negli ultimi nove anni.
Primo posto per la Juventus (327.4), seguita da Inter (215.4) e Roma (182.6). Ultima posizione di questa speciale classifica occupata dal Monza (15.1).
FONTE: HellasLive.it
12 aprile 2025 Serie A Enilive 2024/25 | #VeronaGenoa: i numeri
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Genoa-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A Enilive 2024/25, in programma domenica 13 aprile (ore 15), allo stadio 'Bentegodi'.
PRECEDENTI
Domani Hellas Verona e Genoa si incontreranno per la 34a volta in Serie A.
L'ultimo successo casalingo del Verona contro il Genoa risale al 4 aprile 2022, quando i gialloblù vinsero per 1-0 grazie alla rete, arrivata al quinto minuto, di Giovanni Simeone.
La gara d’andata, disputata l'1 settembre 2024, si è conclusa con la vittoria del Verona per 2-0. A sbloccare il risultato al 55’ è stato Jackson Tchatchoua, mentre il raddoppio è arrivato al 64’ con Casper Tengstedt, che ha trasformato il calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Thorsby.
CURIOSITÀ
Nell'anno dello Scudetto Verona e Genoa non si affrontarono in campionato. Tuttavia, le due squadre si incontrarono agli ottavi di finale di Coppa Italia 1984/85. Dopo l'andata al 'Ferraris', vinta dai gialloblù per 0-1 con il gol al 46' di Elkjaer, il ritorno al 'Bentegodi' sancì il passaggio del turno del Verona grazie alla vittoria per 2-1: decisiva la doppietta di Di Gennaro, mentre il Genoa trovò il gol con Policano all'82'.
La partita di domani sarà la terza consecutiva giocata tra Hellas Verona e Genoa al 'Bentegodi' nel mese di aprile. La penultima risale proprio al 4 aprile 2022, mentre la più recente al 7 aprile 2024.
FOCUS GIOCATORI
Jackson Tchatchoua è l'unico giocatore del Verona che ha sia segnato più di un gol (2, contro Genoa e Venezia) che fornito più di un assist (2, per Tengstedt in Verona-Empoli e per Lambourde in Como-Verona).
Nelle ultime cinque stagioni in Serie A, tra i portieri che hanno fronteggiato almeno 10 rigori, Lorenzo Montipò è il secondo per percentuale di parate, avendo neutralizzato il 31% dei tiri dal dischetto (5 su 16). Meglio di lui solamente Alex Meret, che ha respinto il 36% dei rigori affrontati (5 su 14).
Solo Milan Djuric (133) ha vinto più duelli aerei di Diego Coppola (105) in questo campionato.
FONTE: HellasVerona.it
Il tecnico croato ha lasciato la guida dei Saints poco più di 100 giorni dopo il suo arrivo. Fatale la retrocessione aritmetica arrivata dopo la sconfitta dei Saints contro il Tottenham. Secondo il tablod britannico si tratta di uno tra i peggiori tecnici di sempre mai sbarcati nel campionato inglese
"Ivan Juric lascia il Southampton ed è ufficialmente il peggior allenatore della storia della Premier League dopo la retrocessione del club". Questo il titolo con cui il "The Sun" annuncia la fine del rapporto tra il tecnico ex Torino e Roma e la società inglese. Termina così, in maniera piuttosto negativa, la stagione orribile del tecnico croato, conclusasi proprio oggi, dopo che è arrivata la matematica retrocessione del suo Southampton.
Una stagione da dimenticare
Juric era arrivato in Premier League il 21 dicembre scorso, dopo un'altra avventura non proprio lusinghiera, ovvero quella sulla panchina della Roma, terminata con otto partite e quattro sconfitte. Il tecnico non è riuscito nemmeno a raddrizzare le sorti dei Saints, che sotto la sua guida hanno raccolto solo quattro punti in 14 partite. E, a conferma della situazione non proprio rosea per il club, nel weekend è arrivata pure la certezza della retrocessione, a seguito della sconfitta di domenica sul campo del Tottenham. In virtù di ciò e con una media di soli 0,29 punti per partita - conferma ancora il tabloid Sun - Juric, la cui avventura inglese è durata poco più di 100 giorni, è diventato "il peggior allenatore che abbia mai allenato in Inghilterra per più di dieci partite".
FONTE: TG24.Sky.it
Ivan came to Southampton at a tough time and was tasked with trying to improve a squad in a difficult situation. Unfortunately, we haven’t seen performances progress the way we had hoped, but we would like to thank Ivan and his staff for their honesty and hard work as they fought against the odds to try and keep us up.
With relegation to the Championship now confirmed, we believe it is important to give fans, players and staff some clarity on the future as we head into a very important summer.
The process of finding a new manager to lead us as we look to secure an immediate return to the Premier League has now begun and is being led by Group Technical Director Johannes Spors.
In the meantime, Simon Rusk has agreed to take charge of the team as Interim Manager for the remaining seven fixtures of this season and will be assisted by Adam Lallana.
We remain incredibly grateful for the ongoing support of our fans. Their continued dedication and passion, despite what has been a very tough season, is remarkable and is appreciated by everyone at the club.
Despite the challenges that relegation will bring, our goal is to restore a sense of pride for them in their team and club once again.
FONTE: SouthamptonFC.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
'Gli Unici nella storia: il documentario'
40 anni dalla conquista di un sogno
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Mercoledì 16 Luglio, ore 17:30
VS
Amichevole precampionato
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
82
Inter
81
Atalanta
74
Juventus
70
Roma
69
Fiorentina
65
Lazio
65
Milan
63
Bologna
62
Como
49
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Hellas Verona
37
Cagliari
36
Parma
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18
Il Napoli è Campione d'Italia accede alla fase a gironi della Champions League con Inter, Atalanta e Juventus
La Roma si qualifica alla fase a gironi dell'Europa League mentre la Fiorentina andrà ai preliminari della Conference League
Empoli e Venezia raggiungono il Monza in Serie B
Ultima partita
Domenica 25 Maggio, ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-2
Serie A 38ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.