Mister
INZAGHI non vuole correre rischi nemmeno contro il dimesso VERONA e infatti schiera il 3-5-2 in barba a ogni calcolo: Davanti a
SOMMER,
PAVARD rientra dall'infortunio accanto ad
ACERBI e
BASTONI mentre
DUMFRIES vince il ballottaggio con
DARMIAN sull'esterna destra e
CARLOS AUGUSTO si schiera come da previsioni dalla parte opposta.
Granitica la mediana più forte del campionato con
BARELLA,
MXIT'ARYAN e
ÇALHANOĞLU a fornire intelligenza tattica, qualità e fisicità alla temibile coppia
THURAM-
MARTÍNEZ anche lui al rientro dal primo minuto.
Dall'altra una squadra in pieno smantellamento guidata da un allenatore indeciso che al giro di boa del campionato ancora non è stato in grado di fornire una precisa identità tattica ed un gioco a questo derelitto HELLAS marchiato
SETTI:
DOIG sostituisce dal primo minuto sulla sinistra della difesa Filippo
TERRACCIANO che a breve passerà al MILAN (e allora perché convocarlo?) e unico giocatore che nelle ultime partite aveva pure avuto sprazzi di grande qualità,
TCHATCHOUA si sacrificherà ancora una volta a destra al posto di capitan FARAONI (pure lui in uscita) sulla destra mentre al centro, perso
HIEN migrato insieme al promettente DIAO a Bergamo per un tozzo di pane, infortunato
DAWIDOWICZ, tocca a
MAGNANI far coppia con
COPPOLA.
In mediana torna
DUDA dal primo minuto a dare un po' d'ordine in regia affiancato da
FOLORUNSHO, pupillo di
BARONI, che nelle ultime partite ha fornito più confusione che altro ma d'altronde
HONGLA è già promesso sposo al GRANADA e
SERDAR, dopo oltre 6 stagioni di
Bundesliga, ancora non ha capito come si gioca in Serie A (non certo aiutato dal mister in questo).
Novità sulla trequarti dove ritorna
MBOULA dal primo minuto ad alternarsi di posizione con
SUSLOV e
NGONGE (anche lui al centro di importanti trattative di mercato) in appoggio all'ariete
ĐURIĆ.
667 i butei presenti al 'Meazza' (che non sono pochi in una partita dal risultato pressoché scontato), dirige il signor Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna (al posto di Piccinini colpito dall'influenza).
PRIMO TEMPO
1° Tiro-cross di
TCHATCHOUA dalla trequarti destra in bocca a
SOMMER.
3°
SUSLOV riceve dopo una finta di
NGONGE e, appostato sul primo palo, scarica un pericoloso sinistro su
SOMMER che devia con un po' di difficoltà con le ginocchia.
13° BASTONI dalle retrovie per la sponda di THURAM a MXIT'ARYAN difesa del VERONA tagliata come il burro e palla imbucata per capitan MARTÍNEZ che blandamente contrastato da DOIG batte imparabilmente MONTIPÒ col destro dopo un fulmineo stop a seguire: Tutto molto bello e INTER già avanti col 16esimo centro in campionato del 'Toro'...
26°
NGONGE prolunga per
TCHATCHOUA che dalla linea di fondo la mette in mezzo dove
ĐURIĆ sovrasta
PAVARD e
DUMFRIES ma la sua girata di testa non è abbastanza potente da impensierire
SOMMER che se la trova tra le mani.
32° Coast-To-Coast di
THURAM che, saltato
FOLORUNSHO e inseguito da
SUSLOV è recuperato solo in area dal tackel di
TCHATCHOUA che spedisce in out.
37° Calcio di punizione di
ÇALHANOĞLU in area per la girata di testa di
BASTONI che finisce sul fondo.
45°+1 Il signor Fabbri termina il primo tempo con l'INTER avanti di misura.
SECONDO TEMPO
46° Entra
LAZOVIĆ nell'HELLAS, gli fa spazio
MBOULA.
47°
SUSLOV prende la palla accomodata dal tacco di
LAZOVIĆ e prova il tiro dalla distanza: Palla violenta ma a lato.
48°
MXIT'ARYAN dalla trequarti destra la mette in mezzo dove
ACERBI di testa la da a
MARTÍNEZ che di carambola la mette oltre la riga difesa da
MONTIPÒ ma il VAR annulla per posizione di offside del difensore centrale ex SASSUOLO e LAZIO che fortunatamente ha il gomito e la spalla oltre
COPPOLA!
54°
ĐURIĆ in area sbilanciato in anticipo riceve da
DOIG e con l'esterno destro mette palla davanti a
NGONGE che però non aggancia!
56°
DUMFRIES con un tiro-cross di piattone dal vertice destro:
MONTIPÒ s'inginocchia e recupera.
59°
PAVARD in mezzo per
THURAM che anticipa
MAGNANI ma di testa non inquadra lo specchio e la palla si perde sul fondo.
61° Cambia anche l'INTER:
DARMIAN prende il posto di
DUMFRIES.
65°
MARTÍNEZ di poco fuori area per
ÇALHANOĞLU in zona centrale: Secco il destro di poco a lato!
67° Palla in mezzo per
CARLOS AUGUSTO che di testa la mette sopra la traversa.
72° Spazio a
DIMARCO e
ARNAUTOVIĆ nell'INTER, escono
CARLOS AUGUSTO e
THURAM; cambia anche l'HELLAS con gli ingressi di
CABAL e
HENRY al posto di
DOIG e
ĐURIĆ.
74° Incredibile HENRY: MAGNANI recupera rudemente palla su ARNAUTOVIĆ, palla portata su da NGONGE che la da a DUDA sul lato dell'area, cross sul primo palo di Ondrej deviato dalla coscia del francese alle spalle di SOMMER e VERONA che trova il pari al 'Meazza'!
77°
COPPOLA in scivolata sulla ripartenza di
MARTÍNEZ leggermente trattenuto da
FOLORUNSHO: Fabbri ammonisce Diego.
78°
SUSLOV abbatte
BARELLA in fascia: Altro cartellino giallo estratto da Fabbri.
79°
DIMARCO con un calcio di punizione da destra in area:
CABAL devia con la spalla,
MONTIPÒ sorpreso prova a smanacciare all'ultimo ma la palla è diretta in porta dove
ARNAUTOVIĆ con la coscia incredibilmete la tocca fuori impedendo il secondo vantaggio nerazzurro!
82°
ÇALHANOĞLU da sinistra in mezzo per il colpo di testa debole di
MARTÍNEZ: Nessun problema per
MONTIPÒ.
83° Doppio cmbio INTER: FRATTESI e
SÁNCHEZ per
PAVARD e
MXIT'ARYAN: L'inter vira sul 4-3-1-2.
87° Minuti anche per
KALLON che da il cambio a
NGONGE: Perché Cirillo esce con evidente rabbia?
DIMARCO da sinistra sul secondo palo dove
MARTÍNEZ, tra
COPPOLA e
CABAL, spedisce altissimo.
90°+1 Spazio anche per
CHARLYS, gli lascia il posto
SUSLOV.
90°+3 ACERBI da destra anticipa l'uscita ritardataria e avventata di MONTIPÒ, sul secondo palo ARNAUTOVIĆ tutto solo spreca tutto quando bastava un tocco di testa. INTER scatenata dopo la battuta di un calcio d'angolo: Con DUDA a terra in area tripla conclusione di BASTONI sulla traversa, BARELLA che impegna MONTIPÒ da fuori e finalmente FRATTESI che buca la porta nel boato del pubblico di casa. Proteste vibranti dei giocatori in gialloblù, a farne le spese è LAZOVIĆ che viene espulso... Da rivedere però il fallo di BASTONI su DUDA
90°+7 Ripartenza dell'INTER con
BARELLA e
SÁNCHEZ che si dirigono verso la porta sguarnita dell'HELLAS dato che
MONTIPÒ era salito facendo all-in: Il centrocampista la da al 'Nino Maravilla' incredibilmente anticipato all'ultimo in area dall'intervento di
KALLON: Check del VAR per un possibile fallo da rigore, perché sulla partenza dell'azione
DARMIAN aveva agganciato in area nerazzurra il piede di
MAGNANI!
90°+10 È rigore: Sul dischetto
HENRY che colpisce il palo!
FOLORUNSHO si tuffa ma spedisce abbondantemente fuori. Il punteggio rimane sul 2 a 1 per i padroni di casa.
90°+12 Fabbri termina il match, l'INTER è Campione d'inverno con qualche patema in più di cui tutti si aspettassero...
preso di mira via social da alcuni minorati mentali dopo il calcio di rigore fallito al 'Meazza' «
ha esultato in faccia a HENRY desolato e sull'orlo delle lacrime dopo aver fallito dagli 11 metri il penalty del possibile pareggio: Gesto sicuramente poco nobile a voler usare un eufemismo che il terzino giustifica così «
HELLAS VERONA di Redazione, 07/01/2024 17:50
Inter-Verona, Michele Croce: "Ho denunciato gli addetti al Var per frode"
Michele Croce
L'avvocato Michele Croce, ex presidente di Agsm ed ex candidato sindaco di Verona, ha presentato una denuncia al tribunale di Milano per il reato di "frode sportiva" contro Luigi Nasca e Rodolfo Di Vuolo, rispettivamente arbitro VAR ed assistente arbitro VAR nella gara di San Siro Inter-Verona, finita tra le polemiche.
"Ho assistito alla partita insieme ai miei due figli Francesco e Lorenzo di 15 anni. Ho chiesto alla Procura di accertare la penale responsabilità degli stessi in ordine alla fattispecie criminosa di cui all’art. 1, co. 1, L. 401/1989 (Frode sportiva). In particolare, ho posto in evidenza la condotta omissiva penale dei due ufficiali di gara addetti al VAR (sig.ri Luigi Nasca e Rodolfo Di Vuolo), che riveste i connotati dell’atto fraudolento, in considerazione dei supporti tecnologici avanzati a loro disposizione, che li hanno sicuramente posti nelle condizioni di percepire l’illecito sopra descritto (gomitata volontaria di un giocatore ad un altro giocatore, lontano dalla palla, che ha portato poi al goal di una squadra, risultata vincitrice della competizione). Ovvero, i due ufficiali avrebbero dovuto constatare il fatto, eseguire il c.d. “on field review” permettendo all’arbitro sul campo di verificare l’azione, sanzionare il comportamento antisportivo, annullare il goal" scrive Croce.
"La fattispecie criminosa risulta integrata dal fatto che l’artifizio (condotta omissiva intenzionale) dei due ufficiali di gara ha modificato fraudolentemente la realtà, alterando il leale risultato della competizione sportiva: il goal è stato segnato in fase di recupero, al minuto 93, determinando l’esito della partita di calcio" chiosa Croce.
FONTE:
TGVerona.Telenuovo.it
INTER-VERONA
Inter-Verona, l'arbitro Fabbri e il Var Nasca verranno fermati
Per l'Aia è stato un errore netto non avere sanzionato l'intervento di Bastoni su Duda prima del 2-1
06 gennaio 2024
La direzione di gara di Inter-Verona continua, e continuerà a lungo, a fare molto rumore. In particolare l'operato dell'arbitro Fabbri e del Var Nasca. Secondo quanto si apprende, visto quanto successo in campo e le successive bordate del ds dell'Hellas Sogliano a fine partita, entrambi verranno fermati per le prossime gare. Per l'Aia, nel dettaglio, non aver sanzionato l'intervento di Bastoni su Duda poco prima del gol del 2-1 di Frattesi è stato un errore netto.
Per Fabbri e Nasca non si tratta di una bocciatura totale o di una sospensione da parte dei vertici arbitrali, ma solo di uno stop temporaneo precauzionale. Appena rientreranno, comunque, resteranno sotto osservazione. Di certo, il loro operato non è per niente piaciuto, anche per qualche precedente spinoso.
LA MOVIOLA
La moviola di Inter-Verona, Cesari: "Bastoni-Duda, il Var doveva intervenire"
L'ex arbitro a Sportmediaset: "Nasca bocciato anche per il contatto Arnautovic-Magnani sul gol di Henry, corretto il rigore per l'Hellas"
06 gennaio 2024
© IPA
Un finale carico di tensione quello di Inter-Verona, decisa nei minuti di recupero da un gol di Frattesi e da un rigore sbagliato da Henry. A far discutere, e infuriare la dirigenza dell'Hellas, è stato in particolare il mancato intervento del Var per un contatto tra Bastoni e Duda poco prima della rete del 2-1. Secondo Graziano Cesari l'operato di Nasca è da bocciare: "Quando Bastoni esce dall'area di rigore si vede chiaramente una gestualità col braccio - le parole dell'ex arbitro a Sportmediaset -. Fabbri non poteva vederlo, il Var doveva intervenire. Il fatto che successivamente sia stata colpita una traversa e dunque sia cominciata una nuova azione non conta: se c'è un grave fallo di gioco, o condotta violenta come in questo caso essendo il pallone lontano, bisogna annullare il gol".
Cesari ha però più di un dubbio anche sulla rete dell'1-1 firmata da Henry, scaturita da un contrasto Magnani-Arnautovic: "Arnautovic afferra inzialmente la maglia di Magnani, ma quando l'austriaco cade entrambe la mani di Magnani sono sulla sua schiena e in questi casi di solito viene fischiato il fallo. Anche qui, doveva intervenire il Var".
Corretta invece la chiamata del Var sul rigore per l'Hellas, poi fallito dallo stesso Henry: "Assolutamente corretto fischiare il penalty per il fallo di Darmian su Maignan, finalmente una chiamata giusta da parte del Var, che resta però bocciato totalmente".
INTER-VERONA 2-1
Serie A: Frattesi evita lo stop all'Inter, i nerazzurri sono campioni d'inverno!
Lautaro apre le danze, Henry pareggia e nel recupero succede di tutto: Frattesi segna il 2-1, l'ex Venezia sbaglia il rigore del pareggio al 100'. Inzaghi chiude in testa il girone d'andata
06 gennaio 2024
L'Inter chiude il girone d'andata con una vittoria e si consacra campione d'inverno, girando a 48 punti dopo 19 giornate. Ai nerazzurri bastava una vittoria contro l'Hellas Verona, che arriva in modo decisamente caotico. Lautaro Martinez apre le danze nel suo rientro in campo, poi Inzaghi trema: Henry pareggia e fa sognare l'Hellas, che però viene zittita da Frattesi col 2-1 al 93'. Non è ancora finita, perché il Verona sbaglia il rigore del 2-2 al 100'.
LA PARTITA
L'Inter si consacra campione d'inverno nel modo più clamoroso e rocambolesco, dopo un match folle contro l'Hellas Verona: è 2-1 a San Siro, col gol-vittoria di Frattesi al 93' e il rigore sbagliato da Henry all'ultimo respiro. L'avvio è subito aggressivo per gli ospiti, che provano a non far respirare la capolista e si costruiscono la prima occasione: Ngonge serve Suslov, che impegna Sommer. Lo svizzero reagisce coi piedi e l'Inter, dopo aver fatto sfogare l'Hellas, la colpisce con una rapida azione manovrata. Avvia tutto Barella che serve Mkhitaryan, con quest'ultimo che vede con la coda dell'occhio l'inserimento di Lautaro e lo serve prontamente: il Toro controlla in un amen e fulmina Montipò con un rasoterra d'esterno, che vale la 16a rete in Serie A. L'Inter va in vantaggio al 12' e opta per un piano partita diverso dal consueto: i nerazzurri fanno sfogare l'Hellas, che si rende pericolosa solo con Djuric, e ripartono con efficacia. Straordinaria l'intesa tra Thuram e il rientrante Lautaro, ottimi Mkhitaryan e Barella così come un Calhanoglu che si propone in attacco e agisce da difensore aggiunto. Ma è solo 1-0 al riposo, un risultato che tiene in gioco il Verona.
Nella ripresa i nerazzurri gestiscono e sfiorano due volte il raddoppio: Lautaro se lo vede annullare per offside al 49', mentre dieci minuti dopo Calhanoglu vede sibilare a lato il suo tiro. L'Hellas resta in gara, inserisce Henry e proprio quest'ultimo pareggia al primo pallone toccato: sull'assist di Duda, il francese tocca di coscia e spiazza Sommer. Siamo sull'1-1 al 75' e l'Inter, che aveva perso palla malamente con Arnautovic nell'azione del gol, si butta freneticamente in attacco. Lo stesso Arna vanifica un'azione promettente, poi Inzaghi osa: fuori Pavard e Mkhitaryan, dentro Sanchez e Frattesi passando al 4-3-1-2. Arnautovic spreca ancora, poi nel recupero succede di tutto. Al 93' Bastoni colpisce la traversa, l'azione prosegue e Barella impegna Montipò dalla distanza: il portiere devia male e Frattesi può insaccare in tap-in.
La rete del 2-1 viene convalidata dopo un breve check per un fallo su Duda, non fischiato da Fabbri, poi l'Inter si mangia il gol della sicurezza: Barella è generoso e serve Sanchez, che s'incarta a porta vuota dopo che Montipò era salito sul corner. Il gioco si femra subito per un check Var, che decreta un rigore: Darmian aveva commesso fallo su Magnani, Henry va sul dischetto e calcia sul palo al 99'. Vince 2-1 l'Inter, che gira a metà campionato con 48 punti ed è campione d'inverno: Inzaghi vola momentaneamente a +5 sulla Juve. L'Hellas, nonostante buona parte della rosa sia sul mercato, perde immeritatamente e resta terzultima con 14 punti.
LE PAGELLE
Lautaro 7 - Rientra e timbra il cartellino dopo dodici minuti: ottimo il suo movimento, che viene intravisto da Mkhitaryan per il vantaggio dell'Inter. Si vede annullare il raddoppio, ma nel finale non riesce ad essere incisivo.
Frattesi 6.5 - Entra e firma la zampata che vale il titolo d'inverno: si avventa come una tigre sulla respinta di Montipò e sigla il gol-vittoria. Potrebbe essere la svolta della sua stagione.
Arnautovic 5 - Sembra entrare a freddo, per come perde sistematicamente palla. Sanguinoso l'errore che avvia l'azione del pareggio, poi agisce quasi da difensore centrale (del Verona) su un paio di azioni promettenti. Subentro da dimenticare.
Ngonge 6.5 - Fa venire i brividi al fianco sinistro dell'Inter, costringendo Bastoni a non sovrapporsi quasi mai nella zona offensiva. Costruisce ogni singola azione dell'Hellas, sovrapponendosi sulla destra e trovando il passaggio decisivo. Prestazione da top player.
Henry 6 - Com'era già successo in precedenza, entra ed è subito decisivo per le sorti del Verona: anticipa Acerbi e sigla il gol del pareggio. Aiuta a tenere su la squadra in un finale concitato, ma ha sulla coscienza il rigore sbagliato che costa un punto prezioso.
Mboula 5 - Dopo cinque minuti promettenti sparisce completamente dal campo, non riuscendo più a impensierire Dumfries. Baroni agisce di conseguenza e lo cambia nell'intervallo.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2) - Sommer 6; Pavard 6.5 (37' st Sanchez sv), Acerbi 5.5, Bastoni 6; Dumfries 6 (16' st Darmian 5.5), Barella 6.5, Calhanoglu 6, Mkhitaryan 6.5 (37' st Frattesi 6.5), Carlos Augusto 6 (27' st Dimarco 6); Thuram 6.5 (27' st Arnautovic 5), Lautaro Martinez 7. A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, de Vrij, Klaassen, Asllani, Bisseck. All. Inzaghi.
HELLAS VERONA (4-2-3-1) - Montipò 6; Tchatchoua 6, Coppola 5.5, Magnani 6, Doig 5.5 (26' st Cabal 5.5); Duda 6, Folorunsho 5.5; Ngonge 6.5 (43' st Kallon sv), Suslov 6 (45' st Charlys sv), Mboula 5 (1' st Lazovic 5.5); Djuric 5.5 (26' st Henry 6). A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Faraoni, Cruz, Hongla, Suat Serdar, Bonazzoli. All. Baroni.
Arbitro: Fabbri.
Marcatori: 12' Lautaro Martinez (I), 30' st Henry (V), 48' st Frattesi (I).
Ammoniti: Coppola (V), Suslov (V).
Espulso: Lazovic (V) al 50' st.
Note: Henry (V) calcia un rigore sul palo al 54' st.
LE STATISTICHE
-L’Inter si è laureata campione d’inverno in Serie A per la 18a volta nella sua storia (meno solo della Juventus, 28): in 10 delle precedenti 17 ha poi vinto lo Scudetto a fine stagione.
-Questa è la terza volta nell’era dei tre punti a vittoria che l’Inter conquista almeno 48 punti nelle prime 19 partite giocate di un torneo di Serie A: i precedenti 2006/07 (51) e 2007/08 (49).
-Solo la Roma (15) ha segnato più gol dell’Inter (12) nell’ultimo quarto d’ora di gioco in questo campionato.
Il Verona ha sbagliato tre degli ultimi cinque rigori calciati in Serie A: nessuna formazione ha sbagliato più rigori dei veneti in questo campionato (due).
-L’Inter ha subito gol in tre delle ultime quattro partite giocate in tutte le competizioni, dopo aver mantenuto la porta inviolata in tutte le precedenti quattro.
-Thomas Henry ha segnato 45 secondi dopo il suo ingresso in campo: è il sostituto più veloce a trovare il gol in questo campionato.
Tra chi ha segnato almeno 3 gol in questa Serie A, Thomas Henry è quello che ha giocato meno partite (otto).
-Henry ha interrotto un digiuno di gol di 415 minuti senza gol del Verona a San Siro contro l’Inter (dal gol di Verre al 19’ di Inter-Verona 2-1 del 9 novembre 2019).
-Da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (2004/05), Lautaro Martinez è solo il secondo giocatore dell’Inter a segnare più di 15 gol (16 per lui) in un girone d’andata; prima di lui Icardi (17 nel 2017/18).
-Lautaro Martinez è uno dei soli tre giocatori dei maggiori cinque campionati europei (con Mbappé e Kane) capace di segnare più di 15 gol in ognuna delle ultime quattro stagioni (dal 2020/21 al 2023/24).
-Lautaro Martinez ha segnato sei gol in Serie A contro l’Hellas Verona, solo contro Cagliari e Salernitana (nove ciascuna) ha fatto meglio nella competizione.
-L’Inter è l’unica squadra di questa Serie A a vantare almeno due giocatori con almeno cinque assist forniti: Thuram (sei) e Mkhitaryan (cinque).
-Presenza numero 150 in Serie A con la maglia del Verona per Darko Lazovic, il quinto giocatore a tagliare questo traguardo in gialloblù nella competizione (incluso spareggio salvezza), dopo Mascetti, Sirena, Maddè e Volpati, e primo straniero a farlo.
-Secondo gol in Serie A con la maglia dell’Inter per Davide Frattesi, che non segnava in campionato dal derby contro il Milan del 16 settembre.
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
INTER-VERONA, IL DIALOGO VAR: ECCO PERCHÉ FABBRI NON HA FISCHIATO FALLO SUL CONTATTO BASTONI-DUDA
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 12/01/2024 ALLE 16:53 GMT+1
CALCIO, SERIE A - Il presunto fallo di Alessandro Bastoni su Ondrej Duda e il conseguente diagolo tra il direttore di gara, Michael Fabbri, e l'assistente VAR, Luigi Nasca, al centro di un incontro organizzato tra i vertici arbitrali e la stampa a Conegliano. Ecco il dialogo integrale tra Fabbri e Nasca, nonché i motivi della convalida del gol realizzato da Davide Frattesi al 93' di Inter-Verona.
Il presunto fallo commesso da Alessandro Bastoni su Ondrej Duda durante Inter-Verona, match terminato con successo 2-1 dei nerazzurri anche a causa di questa contestata azione di gioco, che è difatti terminata col decisivo gol di Davide Frattesi al 93', è stato al centro di un incontro ad hoc tra i vertici arbitrali e la stampa, organizzato a Coverciano. Il tutto, nel periodo in cui il desginatore arbitrale Gianluca Rocchi chiede maggior tutela verso le varie decisioni dei direttori di gara e la contestuale diminuzione delle critiche per l'operato della VAR.
Proprio il dialogo tra Michael Fabbri, arbitro di Inter-Verona, e Luigi Nasca, quest'ultimo VAR, è stato rivelato integralmente nell'incontro di Coverciano: "C'è a terra qualcuno. No, aspetta. Fischia, fischia, ma fischia santo cielo. Voglio vedere che è successo. Parte tutto da qua, magari si vede il giocatore che cade, lascio questa camera", queste le parole di Nasca, a cui Fabbri replica però prontamente. "Ho detto che lui (Duda, ndr) si è alzato, mi ha guardato e poi si è rimesso giù. Si alza, mi guarda e poi si rimette giù, questa è furbizia!".
Mentre Fabbri è accerchiato dai giocatori del Verona e cerca di calmarne gli animi, Nasca riguarda le immagini del contatto tra Bastoni e Duda, per poi convalidare il decisivo gol di Frattesi: "Fammelo rivedere tutto. Bandiere, qualcosa? No, nessuna bandierina (per segnalare potenziali fuorigioco, ndr). Vai, vai, vai, vai. Adesso fammi rivedere. Qui è tutto regolare. Fammi rivedere il tiro. Buona, vai, dai veloce. Regolare. Fammi rivedere un attimo solo. Michael, sono Gigi: gol regolare, gol regolare".
SERIE A - LE PAGELLE DI INTER-HELLAS VERONA 2-1: FRATTESI E QUEI GOL CHE PESANO A FINE ANNO, DISASTRO HENRY
DA SIMONE ETERNO
AGGIORNATO 06/01/2024 ALLE 15:22 GMT+1
SERIE A - I voti ai protagonisti di Inter-Verona 2-1 con le pagelle della partita: il migliore è Frattesi semplicemente per aver segnato uno di quei gol che a fine anno, quando si fanno i conteggi, 'pesa' di più. Disastro Henry che dopo il gol del pareggio calcia un rigore semplicemente inguardabile.
Inter-Verona, match valido per la diciannovesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-1 frutto delle reti di Lautaro e Henry, prima del sigillo decisivo di Frattesi nel finale. Con questo risultato l'Inter chiude da Campione d'Inverno il girone d'andata. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DELL'INTER
Yann SOMMER 6 – Incolpevole sul gol, dove è bruciato dal tocco di Henry.
Benjamin PAVARD 6 – Partita onesta, senza particolari sbavature in un senso o nell’altro. Dall’83’ Alexis SANCHEZ – sv.
Francesco ACERBI 5 – Bruciato, letteralmente, dal movimento di Henry, che non solo gli prende il tempo ma dà proprio la sensazione di ‘fregarlo’ nella lettura. Distratto.
Alessandro BASTONI 6 – Senza strafare, gioca a lungo una partita tranquilla. Rischia grosso nel finale di gara, quando il suo braccio largo finisce in faccia a Duda e sulla stessa azione Frattesi trova il gol partita. Graziato.
Denzel DUMFRIES 6 – Un avvio interessante, con un primo tempo dove si vede anche tanta spinta. Cala un po’ alla distanza con un secondo tempo decisamente più sornione. Dal 61’ Matteo DARMIAN 5,5 – Il suo calcetto, in ritardo, sembra lieve. Al VAR però probabilmente c’è voglia di compensazione (leggasi gomitata di Bastoni non punita) e costa all’Inter il rigore. Una sbavatura che poteva costare caso. Faccia recapitare una bella bollicina ad Henry.
Nicolò BARELLA 6,5 – Solita partita generosa in entrambe le fasi, caratterizzata da un finale dove tanto per cambiare è protagonista in positivo: è suo il tiro da fuori che Montipò, goffamente, non trattiene.
Hakan CALHANOGLU 6 – Muove il gioco di un’Inter comunque apparsa un po’ meno brillante del solito al di là di tutto. Partita insomma, la sua, senza particolari lustrini.
Henrikh MKHITARYAN 6,5 – Primo tempo di altissimo livello, dove costruisce, si inserisce e manda in porta. Come nel caso dell’assist a Lautaro. Dall’83’ Davide FRATTESI 7,5 – Al posto giusto nel momento giusto. Il suo gol ha un peso specifico enorme per l'Inter e per il suo campionato. Non serve aggiungere altro, se non che questo tipo di segnature, a fine stagione, sono quelle che di solito si conteggiano diversamente quando si festeggia lo Scudetto.
CARLOS AUGUSTO 6 – L’Inter ci prova più a destra che a sinistra. L’esterno di Inzaghi vive così un primo tempo di ordinaria amministrazione. Dal 72’ Federico DIMARCO 6 – Entrato in campo in un finale che diventerà caldissimo, Dimarco non si distingue per particolari giocate o errori.
Marcus THURAM 6,5 – Ancora una volta molto positivo il suo lavoro per la squadra, dove sul fronte offensivo ritrova quel Lautaro con cui pare accoppiarsi calcisticamente alla perfezione. Un’ora di ottime combinazioni e giocate per favorire l’inserimento dei compagni. Dal 72’ Marko ARNAUTOVIC 4,5 – Il suo ingresso in campo pare una barzelletta. Non difende la palla che porterà al gol del Verona; salva sulla linea un pallone che invece avrebbe dovuto mettere in gol; manca di testa, a porta vuota, l’occasione che poteva decidere il match già prima del gol di Frattesi, ricordando per altro in questo particolare frangente un famoso trailer di Maccio Capatonda, ‘La Febbra’, dove al malcapitato fu sottratto il talento. Ecco, considerando che il periodo è particolarmente caldo dal punto di vista virale, probabilmente potrebbe essere proprio questa la spiegazione: positivo alla 'febbra’.
Lautaro MARTINEZ 7 – Rientra e fa gol, subito, confermandosi giocatore di altra caratura, attaccante che non a caso sta lasciando il vuoto alle sue spalle in Serie A.
All. Simone INZAGHI 6 – Un’Inter vincente, certo, ma probabilmente un po’ troppo sorniona. Poco cinica, quando avrebbe dovuto invece uccidere ben prima questa partita. E’ salvato da Henry, da un finale convulso e discusso. Ma alla fine trova tre punti. Tre punti che per come alla fine sono arrivati danno la sensazione di poter essere la svolta, forse definitiva, della stagione. Un segnale chiaro a tutte le altre.
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPO' 5 – Il tiro di Barella era da bloccare. Oppure da respingere lateralmente, ma ‘spingendo’ appunto lontano il pallone. E’ un errore. Lo sa anche lui.
Jackson TCHATCHAOUA 6 – Molto attivo, con tante buone discese a servire Djuric.
Diego COPPOLA 6 – Tutto sommato gioca un buon match. Thuram è certamente un cliente scomodo, un giocatore che gli dà fastidio, ma il centrale del Verona non si macchia di particolari errori.
Giangiacomo MAGNANI 6 – Anche la sua è una partita onesta e contro un giocatore come Lautaro. Bravo nel finale a recuperare quella palla su Arnautovic, azione che poi dà il via al gol dell’1-1 momentaneo del Verona.
Josh DOIG 5,5 – Forse quello che fa più fatica di tutto, specie nel primo tempo brillante di Dumfries. Dal 73’ Juan CABAL 6 – Ingresso onesto.
Tomas SUSLOV 6 – Si mangia un gol in avvio, ma è bravo a non farsi condizionare e a giocare, anzi, da quel momento in poi, una partita sicuramente positiva. Dal 91’ CHARLYS – sv.
Ondrej DUDA 6,5 – Uno dei migliori in campo per il Verona. Suo l’assist per il gol di Henry, subirebbe anche la gomitata di Bastoni alla fine non sanzionata. Protagonista.
Cyril NGONGE 6,5 – Bene guida la transizione sull’azione che porta al gol di Henry, ma al di là di quello gioca una partita generosa e di buona qualità. Dall’87’ Yayah KALLON – sv.
Michael FOLORUNSHO 5,5 – Il più impreciso in mezzo al campo, con tanti palloni persi.
Jordi MBOULA 5,5 – Primo tempo abbastanza anonimo. E infatti, Baroni, all’intervallo, lo lascia negli spogliatoi. Dal 46’ Darko LAZOVIC 5,5 – Non incide un granché. Nel finale, dopo il gol di Frattesi, si fa cacciare per un rosso diretto.
Milan DJURIC 6 – Discreta partita anche la sua. Di testa è la solita certezza; lavora tanto spalle alla porta e cerca di fare salire i suoi. Dal 73’ Thomas HENRY 5 – Entra e segna. Letteralmente. Al primo pallone toccato mette lì il coscione che beffa Sommer, sfruttando anche il bel movimento ad anticipare Acerbi. Poi, però, c’è quel rigore lì... Calciato in maniera veramente indegna. Un punto che avrebbe significato tantissimo per il Verona. Impossibile far finta di nulla e cavarsela con la pacca sulla spalla.
All. Marco BARONI 6,5 – Carica bene la squadra, prepara bene la partita, mette lì un Verona che obbliga l’Inter agli straordinari, in un modo o nell’altro, fin oltre il 100° minuto. Poco da aggiungere se non i complimenti per la partita.
SERIE A, INTER-VERONA 2-1: FRATTESI DECIDE AL 94', HENRY SBAGLIA UN RIGORE. INZAGHI A +5 SULLA JUVENTUS
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 06/01/2024 ALLE 15:03 GMT+1
SERIE A - L’Inter di Simone Inzaghi ritrova i tre punti nella prima partita dell’anno. L’Hellas Verona si arrende sul 2-1, frutto delle reti di Lautaro Martinez e della zampata al 94’ di Frattesi. L'ultimo colpo di scena arriva al 100', Henry sbaglia dal dischetto e scatena la bolgia di San Siro. Juventus staccata a -5 punti, e nerazzurri che chiudono il girone d’andata davanti a tutti.
L’Inter parte forte dai blocchi di partenza di questo 2024, e col 2-1 sull’Hellas Verona blinda matematicamente il titolo di campione d’inverno. Dopo un deludente pareggio a Marassi, la squadra nerazzurra sopravvive a una partita da cardiopalma. Lautaro Martinez segna dopo appena 13’ dal suo rientro, Henry pareggia nel secondo tempo dopo appena 60’’ dal suo ingresso. Nel finale poi succede di tutto: Frattesi insacca il gol-vittoria al 94’ (tra le proteste degli avversari), poi Henry cestina un rigore a tempo praticamente scaduto. Nerazzurri che volano così a +5 sulla Juventus, attesa questa domenica sul campo dell’Arechi per il bis contro la Salernitana.
Una "pazza" Inter rispolvera il suo DNA nella partita più selvaggia della stagione: l’Hellas di Baroni lotta a spada tratta per 90’, e sfiora il colpaccio per due volte. Era cominciata benissimo la giornata dei nerazzurri, che dopo 13’ avevano trovato il vantaggio col tocco delizioso di Lautaro Martinez, imbeccato dall’assist di Mkhitaryan.
L’Inter però non riesce ad approfittare dei varchi concessi dagli scaligeri, che quindi puniscono al 74’: Henry, entrato un minuto prima, insacca di ginocchio sul cross di Duda. Durante l’assedio nerazzurro succede di tutto: Arnautovic toglie dalla porta due gol facilissimi per i nerazzurri, poi al 94’ ecco la zampata decisiva di Frattesi dopo la traversa di Bastoni e la respinta di Montipò. Le proteste dei giocatori dell'Hellas subito dopo l'azione del gol sfociano in un'espulsione diretta per Lazovic.
Il recupero si trascina così fino al 100’, quando Fabbri decide di concedere al VAR un rigore in area nerazzurra per un contatto tra Darmian e Magnani. Dal dischetto però, Henry spreca tutto: palo pieno con Sommer spiazzato. San Siro erutta di gioia.
TABELLINO
INTER-HELLAS VERONA 2-1
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (83’ Sanchez), Acerbi, Bastoni; Dumfries (61’ Darmian), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (83' Frattesi), Carlos Augusto (72’ Dimarco); Thuram (72’ Arnautovic), Lautaro. All. Inzaghi
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Doig (73’ Cabal); Suslov (90’ Charlys), Duda; Ngonge (87’ Kallon), Folorunsho, Mboula (45’ Lazovic); Djuric (73’ Henry). All. Baroni.
Arbitro: Michael Fabbri.
Gol: 13’ Lautaro (I), 74’ Henry (V), 94’ Frattesi (I)
Assist: Mkhitaryan (I), Duda (V)
Ammoniti: Coppola (V), Suslov (V)
Espulsi: Lazovic (V)
Note: Henry sbaglia un rigore al 100'
LA CRONACA IN 8 MOMENTI CHIAVE
3’ - SOMMER SALVA SU SUSLOV! Ngonge mette in mezzo un passaggio intelligente per l'incursione di Suslov, che indisturbato prova a graffiare sul primo palo. Sommer ribatte col ginocchio a tu per tu!
13’ - GOL, ECCOLO! LAUTARO SBLOCCA PER I NERAZZURRI! Verticalizzazione fulminea degli uomini di Inzaghi: Mkhitaryan sfila per vie centrali e indovina il filtrante che manda in porta Lautaro. L'argentino insacca d'esterno destro a tu per tu con Montipò.
66’ - CALHANOGLU SFIORA IL RADDOPPIO! Lautaro si gira sul perimetro dell'area e accomoda il pallone sul piede del turco, che scaglia un rasoterra potente. La palla fa il filo al palo.
74’ - GOL, HENRY ALL'IMPROVVISO, 1-1! Il Verona pareggia a San Siro. Henry entra e segna in meno di 60''! Cross di Duda, Henry anticipa Acerbi e insacca di ginocchio sul primo palo.
93’ - ARNAUTOVIC SBAGLIA A PORTA VUOTA. Disastroso l'ingresso dell'austriaco, che non riesce a trovare il pallone a un passo dalla porta sguarnita.
94’ - GOL, FRATTESI AL 94' RIPORTA AVANTI L'INTER! Traversa piena di Bastoni, sugli sviluppi dell'azione il subentrato dell'Inter insacca sulla ribattuta di Montipò.
99’ - CLAMOROSO! CONTATTO DARMIAN-MAGNANI IN AREA NERAZZURRA! RIGORE PER GLI SCALIGERI!
100’ - PALO CLAMOROSO DI HENRY! PARTITA PAZZA, RESISTE IL 2-1!
MVP
Davide FRATTESI. Al posto giusto nel momento giusto. Il suo gol ha un peso specifico enorme per l'Inter e per il suo campionato. Non serve aggiungere altro.
FANTACALCIO
PROMOSSO: Lautaro Martinez. Al rientro, piazza lì il solito gol, a confermarsi giocatore di un altro livello e pedina fondamentale dell'Inter.
BOCCIATO: Thomas Henry. E' suo il gol dell'1-1, certo, ma il rigore calciato in quella maniera lì al minuto 99 è una macchia enorme, indelebile, oltre che un macigno per le speranze del Verona.
FONTE:
Eurosport.it
il blog di Francesco Barana
MA IL PROBLEMA È NASCA O SETTI?
Senza categoria, 8 January 2024
Mi rode Nasca. Ho sempre nutrito dubbi sulle modalità di utilizzo del Var, che è strumento utile, ma va riformato e usato per le situazioni oggettive e geometriche (per esempio il fuorigioco), con slot invece limitati per le situazioni di contatto fisico. E’ acclarato che gli arbitri, da quando c’è la tecnologia, non decidono più: anzi, sembrano la copia sbiadita della giovanissima Ambra degli anni 90 che dall’auricolare veniva “telecomandata” da Boncompagni a Non è la Rai.
Però in tutto il marasma di San Siro fa rumore anche il consueto silenzio del nostro presidente Setti, che quando butta male generalmente non si espone. Al contrario di Sogliano, che è andato a metterci la faccia con dichiarazioni forti che probabilmente non lo aiuteranno a fare carriera e gli sono già valse un procedimento della procura federale.
Peraltro, a proposito di Setti, una riflessione di più ampio respiro ora, a freddo, va fatta. Ha ragione Sogliano, il Verona, anche se è un piccolo club di serie A, merita rispetto. Ma qui siamo nel campo della morale, che sappiamo non essere la virtù preferita del calcio professionistico; o del romanticismo, che nutre l’anima ma non trova riscontro nella cinica realtà. Allora voliamo rasoterra, come le rondini quando annunciano pioggia, e ragioniamo con il dovuto disincanto e con un pizzico di spirito provocatorio: è possibile godere del rispetto del “Palazzo”, dal momento che il primo che sembra non rispettare il Verona e i suoi tifosi è il nostro presidente? Un presidente che dopo anni a spiegarci che lui vendeva i giocatori migliori per salvare il bilancio, nell’esercizio 2022-23 presenta una perdita per oltre 11 milioni (nonostante in quell’esercizio i ricavi siano stati oltre 98 milioni, tra cui 31 per plusvalenze e 34 milioni di diritti tv). Un presidente che nella vicenda giudiziaria versus Volpi e con le azioni del Verona sequestrate paga oggi il suo “peccato originale” mai chiarito del tutto circa i controversi rapporti con il magnate ligure. Un presidente che ha la sua storica azienda tessile in concordato preventivo. Un presidente che, dopo un’estate con un calciomercato senza budget e mentre il Verona (che ha già forti limiti tecnici di suo) è in piena lotta salvezza, anziché rinforzare la squadra è costretto a indebolirla ancor di più cedendo Hien e Terracciano (e chissà chi altro da qui a fine gennaio).
Ecco, non vorrei che le vergogne di Nasca distogliessero l’attenzione dalla sostanza e dal cuore del problema del Verona. Che per chi scrive è un presidente debole e non più all’altezza del suo compito.
il blog di Gianluca Vighini
LA NOSTRA DIGNITA’ DI POVERI MERITA UN GRANDE RISPETTO
Sport, 6 Gennaio 2024
Verrebbe voglia di mandarli tutti a quel paese. Ma fatevi la Superlega, continuate a giocare tra di voi, lasciateci in pace. Noi poveri derelitti del calcio, che abbiamo presidenti senza soldi, noi che abbiamo un passivo di 11 milioni di euro e vendiamo tutti i pezzi migliori, contro di voi che avete 750 milioni di disavanzo e comprate e vincete e avete bisogno persino degli arbitri per vincere. Perchè va così, è sempre andata così, nessuno meglio di noi veronesi rompiscatole lo sappiamo. E’ dall’anno di Wurtz che va così, ma andava così anche prima, e andrà così finchè questa gentaglia non deciderà di togliere il disturbo. Vince chi è più furbo ma stavolta a fare la figura dei “mona” non ci stiamo.
Sogliano ha spiegato a quei signori lì che dovrebbero vergognarsi, perchè sì è vero, noi abbiamo le pezze al culo, ma meritiamo rispetto. E il rispetto il Verona che stava per fermare la grande Inter se l’è guadagnato sul campo, con una partita di grande spessore, proprio nel giorno in cui pronosticavamo goleade e meste passerelle verso la serie B. Accidenti, mi verrebbe da dire a Marco Baroni, se solo questa partita l’aveste fatta con la Salernitana, non saremmo qui a piangere e a incazzarci come le biscie per non averla pareggiata questa del Meazza.
Il Verona ha giocato benissimo, ma proprio benissimo, ha ritrovato anima e idee, ha portato a spasso l’Inter, che pareva giocare al gatto col topo, invece era il Verona che la pressava e non gli dava modo di ripartire e che non meritava di perdere. Ci sarebbe da aprire un’inchiesta sul Var Nasca, sempre a dirigere le gare, meglio di quando era in campo. Per dire: è lo stesso Nasca che l’anno scorso a Salerno non vide un fallo di Candreva a palla lontana e tolse un rigore sacrosanto al Verona.
Poi certo, se Henry non avesse sbattuto sul palo il rigore staremmo festeggiando una grande impresa, ma a ben rivedere anche quel rigore andava ribattuto con Sommer già lontano dalla riga di porta quando Henry tira. Figurarsi se al 100° minuto a San Siro ti rifanno battere il rigore… Henry, comunque, ha già segnato tre gol, giocando spiccioli di partita, è l’unico attaccante che si muove da… attaccante nel Verona, va recuperato assolutamente per il ritorno.
Ci attende un periodo durissimo, ci saranno altre partenze dolorose, ma sappiamo che là dentro abbiamo un signore che non perderà mai la dignità. Lasciatemelo dire. Meno male che c’è un ds come Sean Sogliano, andare in battaglia con lui non sarà un problema. E di certo, non dobbiamo avere paura. Chiediamo solo rispetto.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI INTER-VERONA
Sport, 6 Gennaio 2024
MONTIPO’ 5 Una partita paradossalmente di ordinaria amministrazione, da ricordare per una bella parata su deviazione involontaria di Cabal ma, soprattutto, per la respinta sbagliata sul tiro da fuori di Barella. Troppo facile per Frattesi mettere dentro il 2-1
TCHATCHOUA 6.5 Malissimo contro la Salernitana, davvero bene contro una delle squadre più forti d’Europa. Carlos Augusto ha davvero un bel da fare nel tenerlo a bada. E infatti non ci riesce. Il gialloblù quella fascia la brucia con una forza impressionante. Tante sgroppate, tanti cross. Sempre più calato in un ruolo che non è suo, è sempre bene ricordarlo.
MAGNANI 6 Un po’ pigro sul vantaggio dell’Inter. Manca, infatti, di fare un passo un avanti e così (non) facendo tiene in gioco Lautaro Martinez che non sbaglia e batte Montipò. Per il resto non fa male e non lascia al toro interista grandi occasioni da gol.
COPPOLA 6.5 Molto più a suo agio come secondo centrale in un modulo con la difesa a quattro. Lascia le briciole a Thuram, che non becca palla. E’ attento e mai frenetico, dimostra enorme lucidità e, soprattutto, pulizia nelle giocate. Si prende un cartellino giallo pesantissimo, che però non lo turba più del dovuto.
DOIG 5.5 Era difficile fare peggio della partita contro la Salernitana e fortunatamente non si ripete. Di fronte ha Dumfries che gli concede un po’ più di campo. Timidamente ci prova, con fortune alterne. Buoni cross, ma anche indecisioni scolastiche. E’ al centro di continue voci di mercato, forse viene condizionato. Io credo che non mi strapperò i capelli se dovesse partire.
CABAL (dal 73°)
DUDA 7 Un po’ troppo passivo nell’azione che porta al vantaggio di Lautaro Martinez. E’ l’unico neo di una partita giocata bene, in un centrocampo totalmente sulle sue spalle. Con Folorunsho scarico, deve cantare e portare la croce e gli riescono bene entrambe le cose. Suo l’assist bellissimo per il momentaneo pareggio di Henry.
FOLORUNSHO 5 Primo tempo di estrema difficoltà. Arriva sempre dopo gli avversari e quando riesce ad anticiparli si fa sistematicamente recuperare. Sembra indietro di condizione e le gambe cementate al prato. Un po’ meglio nella ripresa quando si mette in mostra con un paio di chiusure difensive provvidenziali. Ma è lontano dal giocatore visto a inizio stagione.
NGONGE 5.5 Deve fare i conti con una delle migliori difese al mondo, in particolare Bastoni che tende a non abboccare alle sue finte di corpo. Capisce che non sia la sua partita ideale, ma non si tira indietro. Se trova il muro vicino all’area di rigore, prova a partire da un po’ più lontano, ma le giocate sono un po’ prevedibili. Un altro che parte pronto ad andare via. La sua assenza rischia di diventare pesantissima.
KALLON 6 (dall’87°) Salva con grande generosità il gol del 3-1
SUSLOV 6.5 Ha subito una grandissima occasione di sinistro, in area di rigore, ma è bravo Sommer a chiudergli ogni spiraglio. E’ dentro il gioco e anche quando il Verona indietreggia più del dovuto, pianta i piedi per terra e prova ad arginare gli interisti. Ha libertà e si muove leggero su tutto il fronte d’attacco. Qualità e intensità. Finisce un po’ stanco, ma forse ne aveva ancora un po’.
CHARLYS s.v. (dal 90°)
MBOULA 5.5 Parte forte, come tutta la squadra, Sembra aver fiducia e si ritrova a giocare tanti palloni, potenzialmente interessanti. Ma, stringi stringi di indimenticabile rimane poco. Gli manca lo spunto finale, la voglia giusta per superare un avversario che, logicamente, gli è superiore. Rimane nello spogliatoio dopo l’intervallo, giustamente.
LAZOVIC 5.5 (dal 46°) Non trova il guizzo e si fa cacciare per proteste (sacrosante) per il mancato rosso a Bastoni poco prima del gol del 2-1 dell’Inter.
DJURIC 5.5 Sbaglia un gol a dir poco clamoroso, di testa, dentro l’area di rigore più piccola, a due passi da Sommer. Allora, capite bene, che vanno un po’ a farsi benedire l’impegno, la voglia e il sacrificio. Quelli non si possono contestare perché ce la mette tutta. Ma se non segni gol del genere, tutto il resto passa in secondo piano.
HENRY 5.5 (dal 73°) Regala il pareggio meritatissimo al Verona. Gli basta un pallone per metterlo dentro. Si prende la responsabilità di calciare il rigore del 2-2, al 100°. Sbaglia, con un pizzico di sfortuna. Dal paradiso all’inferno in un amen.
ALL. BARONI 6.5 Se ne torna a Verona con diversi complimenti, ma con zero punti. E questa sconfitta brucia parecchio. Perché dopo il ko contro la Salernitana sembrava che i suoi fossero solo delle vittime sacrificali. Invece giocano bene, tengono testa all’Inter e hanno l’occasione, al 100°, di pareggiarla. Sarebbe stato meritato il punto. Contro tutto e contro tutti. Rialzarsi non sarà facile, ma da qui deve ripartire. Più che altro viene da domandarsi come mai i suoi non abbiano giocato così contro la Salernitana.
SOGLIANO 10 Ha le palle per andare in conferenza stampa e fare la guerra per il “suo” Verona. Uno che se parla lo fa per dire qualcosa e non per compiacere tizio o caio. Duro per la mancata espulsione di Bastoni, che prende a gomitate Duda, pretende rispetto per la squadra, per la società, i tifosi e tutta la città.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Inter-Verona, ecco perché il rigore di Henry non è stato ripetuto
Il portiere nerazzurro parte in anticipo ma viene spazzato: Fabbri sembra quindi aver valutato il suo movimento come ininfluente
di Tommaso Badia
7 Gennaio 2024 11:05
Tra i tantissimi episodi di Verona–Inter saliti alla ribalta da ieri pomeriggio, c’è un caso che però caso non è: stiamo parlando del rigore fallito da Henry, in occasione del quale Sommer si muove in anticipo staccando entrambi i piedi dalla linea di porta prima che il francese calci.
Secondo molti, il penalty sarebbe stato da ripetere, tuttavia il regolamento in questo caso è abbastanza chiaro: come infatti possiamo leggere dal documento che potete trovare sul sito dell’AIA, “se il pallone manca la porta o rimbalza dalla traversa o dai pali, il calcio di rigore dovrà essere ripetuto soltanto se l’infrazione del portiere ha avuto chiaramente un impatto sul calciatore che lo ha eseguito“. Ciò vuol dire che la ripetizione del rigore di ieri, visto che la palla era finita sul palo, era a discrezione dell’arbitro e che Fabbri e il VAR, con Sommer spiazzato, hanno valutato come ininfluente il movimento del portiere nerazzurro.
Diverso sarebbe stato se l’estremo difensore svizzero avesse parato il pallone calciato da Henry: in quel frangente, infatti, la ripetizione sarebbe stata automatica.
Dimarco, ma che fai?
Il terzino dell'Inter, grande ex della partita, dopo il rigore sbagliato da Henry ha esultato in faccia al francese insieme ad Acerbi
di Tommaso Badia
6 Gennaio 2024 17:05
Un gesto di grande antisportività da parte di chi, al Verona, deve molto: difficile definire diversamente quanto accaduto al 100′ del match tra Inter ed Hellas.
Dopo il rigore sbagliato da Thomas Henry, Federico Dimarco (insieme a Francesco Acerbi) ha infatti letteralmente esultato in faccia al francese.
E non parliamo di una casualità: il terzino nerazzurro non si è fermato a esultare sul posto, trovandosi “per sbaglio” di fronte all’attaccante del Verona, ma l’ha proprio cercato con lo sguardo, parandoglisi davanti in un gesto di scarso fair play e poi continuando a fissarlo.
Certo, capiamo il momento, sappiamo quanto Dimarco sia tifoso proprio dell’Inter e certo non gli chiediamo di disperarsi per l’occasione fallita dall’Hellas, ma la totale mancanza di rispetto per l’avversario (peraltro sanzionabile) non è certo una cosa bella da vedere, tanto più se quell’avversario (ci ripetiamo) veste una maglia che ti ha permesso di arrivare dove sei ora.
Che caduta di stile, Federico…
Inter-Verona 2-1, le pagelle gialloblù di CH
Imperdonabile l'errore dal dischetto di Henry, Suslov ancora il migliore
di Andrea Molinari
6 Gennaio 2024 16:00
Niente da fare anche stavolta. Il Verona perde incredibilmente al Meazza contro l’Inter ma si mangia le mani per il rigore di Henry finito sul palo al minuto 10o. La gara è terminata 2-1 per i nerazzurri, con gli uomini di Baroni che recriminano un fallo di Bastoni su Duda nell’azione del gol di Frattesi.
Per l’Hellas è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella casalinga contro la Salernitana e al termine del girone d’andata la classifica dice terzultimo posto con quattordici punti.
Di seguito ecco quindi le pagelle gialloblù di CalcioHellas.
MONTIPÒ: 5,5
Incolpevole sul primo gol, non respinge al meglio il pallone sulla rete decisiva di Frattesi.
TCHATCHOUA: 6,5
Dalla sua fascia non passa nessuno, né Thuram né Carlos Augusto. Bravo anche a spingere e mettere qualche cross pericoloso.
MAGNANI: 6
Non compie interventi decisivi in difesa ma si guadagna il rigore che, purtroppo, Henry sbaglia all’ultimo secondo.
COPPOLA: 6
La sua partita dal punto di vista difensivo è più che sufficiente.
DOIG: 5,5
Parte bene nei primissimi minuti ma non è ben posizionato sul gol di Lautaro Martinez.
FOLORUNSHO: 5
Irruento come al solito, commette qualche fallo inutile e perde troppi palloni. Sul rigore di Henry, poi, non centra nemmeno la porta in tap-in…
DUDA: 6
Un po’ impreciso rispetto al suo solito, ma autore dell’assist del pareggio. Viene atterrato da Bastoni con un gomitata nell’azione del gol di Frattesi.
NGONGE: 6,5
Sembra sempre che da un momento all’altro possa far male ai nerazzurri. La rabbia al momento del cambio dimostra quanto tenga alla causa gialloblù.
MBOULA: 6
Fa sempre la scelta giusta in una gara complicata. Ordinato.
SUSLOV: 7
Lo slovacco continua a dare continuità alle sue ottime prestazioni anche al Meazza. Peccato per l’occasione sprecata a inizio gara.
DJURIC: 6
Lotta sempre con le tre torri della difesa dell’Inter e quando arrivano palloni in area gli avversari non possono mai stare tranquilli.
LAZOVIC: 4,5
Entra senza lasciare il segno e viene espulso per proteste dopo il gol di Frattesi.
HENRY: 5,5
Ci mette un minuto dal suo ingresso in campo per trovare il gol del pareggio. Ormai dalla panchina è una certezza, decisamente meno dagli undici metri: imperdonabile il rigore sbagliato al 100′ che ne affossa la valutazione.
CABAL: 6
Entra e fa il suo nel marasma finale.
KALLON: s.v.
Troppo poco in campo per dargli un voto, ma menzione d’onore per il recupero su Sanchez in occasione del mancato 3-1 dell’Inter. Il gol sarebbe stato annullato per assegnare il rigore su Magnani, ma l’impegno va apprezzato.
CHARLYS: s.v.
BARONI: 6
Il Verona perde un’altra grandissima occasione. Non può scendere in campo a tirare il rigore di Henry e gli si può rimproverare davvero poco: la prova dell’Hellas al Meazza è stata al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
FONTE:
CalcioHellas.it
7 Gennaio 2024 - 19:56 Hellas Live
Serie A, Hellas Verona terzultimo in classifica dopo il girone d’andata
I gialloblù scivolano al diciottesimo posto in graduatoria dopo la chiusura della prima parte di campionato. La squadra di Marco Baroni ha conquistato 14 punti in 19 partite e si trova ad una lunghezza di ritardo dalla zona salvezza, quartultimo posto (15) occupato dai sardi allenati da Ranieri. Ultima la Salernitana (12), penultimo l’Empoli (13) prossimo avversario dei gialloblù.
7 Gennaio 2024 - 11:56 Hellas Live
Nasca, ancora tu…
Ancora una volta. Il danno oramai è stato fatto, ma si tratta purtroppo dell’ennesimo episodio contro l’Hellas Verona. Con protagonista sempre lui, l’arbitro Luigi Nasca della sezione AIA di Bari. Al VAR anche ieri al Meazza c’era lui e la “svista” questa volta è stata a dir poco fantozziana. Poco importa se ora sarà fermato o retrocesso.
Gli episodi di Nasca contro i gialloblù sono numerosi e quelli più recenti riguardano sia il campionato scorso, quando a Salerno non vide il clamoroso pestone di Candreva su Doig, sconfitta che sancì poi l’esonero di Cioffi, che in quello attuale, quando in casa della Juventus, sempre al VAR, Nasca non vide il tocco con un braccio di Iling e la manata di Gatti su Djuric.
L’Inter oramai fa parte del passato. Resta sicuramente la rabbia e delusione per un pareggio sfumato al minuto 100, ma per forza di cose bisogna già pensare all’Empoli, squadra di Andreazzoli che si presenterà sabato prossimo al Bentegodi per la prima giornata del girone di ritorno.
7 Gennaio 2024 - 09:51 Hellas Live
Inter-Hellas Verona 2-1, il rigore di Henry non era da ripetere
Nel caos arbitrale di giornata si è discusso anche sul rigore, poi fallito, calciato da Henry che avrebbe potuto dare il 2-2 al Verona a San Siro contro l'Inter. In quel caso, Sommer si sarebbe mosso prima della battuta (almeno un piede, o la proiezione di esso, deve restare sulla linea secondo il regolamento) ma il penalty non è da ripetere per quello che è stato l'esito. Perché? Se una rete non viene realizzata e non è parata (ecco l'esempio del palo colpito da Henry), il calcio di rigore non si ripete; in caso di parata, il penalty va ripetuto, il portiere viene richiamato e subirà una ammonizione alla successiva infrazione. E nel caso in cui quel rigore fosse andato in rete? Il gol sarebbe stato valido nonostante la mossa anticipata del portiere. Fonte: La Gazzetta dello Sport
6 Gennaio 2024 - 16:57 Hellas Live
Il gol di Henry è il più veloce (45’’) di un giocatore subentrato in questo campionato
L’attaccante Thomas Henry ha segnato 45 secondi dopo il suo ingresso in campo: è il sostituto più veloce a trovare il gol in questo campionato. Fonte: Opta
6 Gennaio 2024 - 16:13 Hellas Live
Pagelle
Montipò 5.5, Tchatchoua 6, Magnani 6, Coppola 6, Doig 5.5 (Cabal 6); Duda 6.5, Folorunsho 5; Ngonge 6 (Kallon 6), Suslov 7 (Charlys sv), Mboula 5.5 (Lazovic 6), Djuric 5.5 (Henry 6). All: Baroni 6
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 12/01/2024 16:10
"Fischia, fischia, ma fischia santo cielo... ma porca tr***" ecco le parole di Nasca a Fabbri
Fallo Bastoni (foto Eurosport)
"Fischia, fischia, ma fischia santo cielo...ma porca tr***". È l'invito accorato lanciato dall'addetto al Var Nasca nel finale di Inter-Verona diretta dall'arbitro Fabbri, che tante polemiche e proteste ha generato per la mancata segnalazione della gomitata data dal nerazzurro Bastoni a Duda e dal successivo gol-vittoria per i nerazzurri realizzato da Frattesi.
Durante le due ore di incontro con i media, il designatore Gianluca Rocchi ha fatto mostrare e diffondere le immagini e l'audio del contestato episodio. E Rocchi sull'invito a fischiare ha dato ragione a Nasca: ''Con il difensore veronese a terra in area di rigore - le sue parlel -, Fabbri doveva interrompere l'azione, in particolare dopo che era colpita la traversa, perché a quel punto l'azione era finita e non bisognava proseguire. Invece Fabbri ha fatto continuare per tre minuti''.
Nell'audio si sente dire dal direttore di gara: ''Duda mi ha guardato e si è rimesso giù. Questa è furbizia''. Da qui è nata evidentemente la decisione di non sanzionare il contrasto e far continuare l'azione. Nasca ha poi aggiunto: ''Gol regolare, gol regolare''. Con tutto quel che ne è scaturito.
Invece, è stato detto oggi, doveva essere punito il fallo di Bastoni. ''Non so perché non sia stato ravvisato dal Var - ha ammesso Rocchi -. Ad esempio, l'atteggiamento di Faraoni durante Juventus-Verona ci ha fatto arrabbiare molto ma non ha condizionato la decisione come è stato giusto. In Inter-Verona Fabbri non ha dato la giusta importanza al fallo di Bastoni. Le responsabilità su questo gol è sia di Fabbri che di Nasca allo stesso modo. Come ho detto fin dal primo giorno, bisogna arbitrare con coraggio, non avere mai paura di decidere".
HELLAS VERONA di Redazione, 12/01/2024 14:09
Rocchi: "Non sopportiamo più. Vie legali per chi ha insinuato la malafede sul cambio di arbitro"
Il designatore Rocchi
"In Sassuolo-Fiorentina quello di Thorstvedt era un gol da non annullare perché quel gol era regolarissimo, è un errore fatto da un VAR anche molto bravo. Mentre l'errore di Inter-Verona è un errore ma è comunque una interpretazione soggettiva". Così il designatore Rocchi nella conferenza stampa di venerdì a Coverciano. Rocchi ha anche aggiunto: "Specialmente nell'ultima giornata ci sono stati errori evitabili, ma siamo persone per bene e meritiamo rispetto. Nel derby di Coppa tra Lazio e Roma abbiamo avuto Orsato, miglior arbitro del mondo, offeso da tesserati, ditemi se è stato uno spettacolo decente. Le insinuazioni sul cambio di designazione per Inter-Verona sono state girate all’ufficio legale dell’AIA perché adesso non sopportiamo più tutto. Sentiamo parlare di rispetto ma il rigore poi non l’hanno sbagliato Nasca o Fabbri.Guida è stato quasi aggredito a Salerno da un tesserato, non è accettabile. Nessuno pensi che urlare e protestare a caso possa condizionare le nostre scelte. Chiedo ai tesserati un comportamento diverso e alla giustizia sportiva di essere dura, questo sistema non ci va più bene. Prendiamo esempio dalla Uefa, lì chi sbaglia paga caro".
HELLAS VERONA di Redazione, 06/01/2024 17:47
LA PROVA | Nasca dov'eri? Come hai fatto a non vedere questa gomitata?
La gomitata di Bastoni a Duda
Incredibile: a rivedere le immagini è davvero incredibile che Nasca (addetto al Var nella gara con l'Inter) non abbia visto la gomitata di Bastoni contro Duda. Un fallo che già l'arbitro Fabbri a due passi dall'azione avrebbe dovuto rilevare. Ma è davvero incredibile che l'addetto al Var non abbia richiamato il direttore di gara dopo il gol interista.
HELLAS VERONA di A.F., 06/01/2024 17:18
POST-GARA | Altro errore della terna arbitrale e del VAR: il rigore di Henry andava ripetuto
Sommer si muove prima Henry calci
Altro errore della terna arbitrale e del VAR, durante Inter – Verona, terminata 2-1 per i nerazzurri. Non c’era solo il gol di Frattesi da annullare per via della gomitata rifilata qualche secondo prima da Bastoni a Duda in area di rigore scaligera. Pure il rigore assegnato al 100′ al Verona (poi sbagliato da Henry), sarebbe stato da ripetere. Come si può vedere dalle immagini infatti, prima che il nr 9 dell’Hellas calci, il portiere nerazzurro Sommer si muove sulla linea di porta. Da regolamento il penalty sarebbe stato da ripetere, in quanto il portiere non può muoversi prima che l’incaricato alla battuta dagli 11 metri, calci il pallone.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
RASSEGNA STAMPA
Corriere della Sera: "VAR e arbitro in confusione: quando scatta la lotta di potere"
08/01 ALLE 09:28
di ANTONIO PARROTTO @ANTONIOPARR8
© foto di DANIELE MASCOLO
VAR e arbitro in confusione: quando scatta la lotta di potere" scrive il Corriere della Sera nella sua sezione sportiva odierna. Daniele Dallera ha parlato delle polemiche e degli errori arbitrali, l'ultimo quello del contatto Bastoni-Duda in Inter-Verona: "La VAR è un aiuto, se usata bene, ma deve trovare una armonia tra chi è in campo col fischietto e chi è davanti a un monitor. Invece, cosa succede troppo spesso? Le due parti in commedia vanno una e l’altra per conto loro, abbandonano il copione, che poi è il famoso protocollo, improvvisano ed è qui che nasce la stonatura".
Inutile perdersi in retropensieri - sostiene Dallera - perché la VAR è democratica ed "è nata come un sostegno, non può diventare un problema, come troppo spesso capita" perché "la VAR e l’arbitro fanno confusione quando si contendono il potere privilegiando l’ultima parola (sbagliata) alla riflessione comune. Anche qui bisogna darsi una mossa".
SERIE A
Gervasoni: "C'era fallo di Bastoni su Duda, 2-1 Inter da annullare. Nasca in Serie B"
08/01 ALLE 00:18
di ALESSANDRA STEFANELLI
© foto di Federico De Luca
Andrea Gervasoni, componente della CAN e assistente di Gianluca Rocchi, ha partecipato oggi a Open Var su DAZN commentando il discusso fallo Bastoni-Duda in occasiond del 2-1 nerazzurro in Inter-Verona: "Analizzeremo l'episodio con calma per capire il mancato intervento. Se è stato un errore? Assolutamente sì, era un gol da annullare. Abbiamo ascoltato le registrazioni ma dovremo parlare con il Var Nasca per capire se ha considerato l'intervento di Bastoni un body check mentre invece è lui che intenzionalmente colpisce con il corpo il difensore avversario. Le altre decisioni sono state corrette".
Gervasoni ha successivamente annunciato i provvedimenti per Nasca: "Come in tutte le squadre ci cono momenti complicati, bisogna quindi abbassare la testa e continuare a lavorare. Vogliamo dargli tranquillità, qualche passaggio in Serie B, come sempre successo per arbitri, assistenti e varisti, per recuperarlo in vista del resto della stagione e vediamo come reagisce”.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: l'Atalanta aggancia la Lazio, Roma subito dietro
07/01 ALLE 23:04
di DANIEL UCCELLIERI
È terminata 1-1 la sfida fra Roma e Atalanta che ha chiuso il 19° turno di Serie A. Tutto nel primo tempo, con i gol di Koopmeiners e Dybala. Un punto a testa, che non cambia molto la classifica di entrambe. L'Atalanta sale a quota 30 punti e aggancia la Lazio al sesto posto, la Roma è dietro, staccata di un punto.
La classifica aggiornata di Serie A:
Inter 48
Juventus 46
Milan 39
Fiorentina 33
Bologna 32
Lazio 30
Atalanta 30
Roma 29
Napoli 28
Torino 27
Monza 25
Genoa 21
Lecce 21
Sassuolo 19
Frosinone 19
Udinese 17
Cagliari 15
Verona 14
Empoli 13
Salernitana 12
SERIE A
Il tifoso interista Mentana: "Una squadra favorita dal VAR non riceve rigore contro al 99'"
07/01 ALLE 22:22
di ALESSANDRA STEFANELLI
Anche il giornalista e tifoso interista Enrico Mentana commenta l'episodio arbitrale di Inter-Verona che ha infuocato le ultime 24 ore dal suo profilo Instagram:
"Si poteva fischiare un fallo, oppure no. Ma da questa prospettiva la cosa si ridimensiona molto. Di certo a una squadra "benvoluta" dal Var (come leggo da molte parti) non viene dato un rigore contro al 99esimo proprio per decisione del Var. Aspettiamo le registrazioni (e soprattutto le immagini) di Open Var su Dazn, che per il bene di tutti andrebbero anticipate a domani", le parole del direttore del TG La7.
NEWS
Juventus-Verona 1-0: gomitata di Gatti a Djuric non sanzionata: anche allora al VAR c'era Nasca
07/01 ALLE 21:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
Il mancato intervento del VAR in occasione del secondo gol interista ha sollevato un mare di polemiche. I gialloblù, inoltre, non sono proprio fortunati con Nasca. Anche in occasione della gara persa con la Juventus, infatti, il fischietto barese, sempre al VAR, non intervenne su un'evidente gomitata del bianconero Gatti ai danni di Milan Djuric, evidenziata più volte dalle immagini televisive.
NEWS
Inter - Verona 2-1: Henry come Gianni Bui
07/01 ALLE 11:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Sbagliando il rigore allo scadere Thomas Henry ha fatto ricordare ai tifosi gialloblù quanto successo nella stagione 1969/70. A sbagliare il calcio dagli 11 metri a pochi minuti dalla fine fu allora Gianni Bui con l'unica differenza che in quella occasione l'eventuale trasformazione sarebbe valsa la vittoria.
SERIE A
Calvarese su Inter-Hellas: "Male Fabbri, malissimo Nasca. Ma Bastoni non era da rosso"
07/01 ALLE 11:27
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
"Per Fabbri è un brutto passo indietro". Sulle colonne di Tuttosport, l'ex arbitro Gianpaolo Calvarese commenta così la discussa direzione di gara di Michael Fabbri in Inter-Hellas Verona di ieri. Tra i principali episodi da moviola, il mancato annullamento del 2-1 nerazzurro per un fallo di Bastoni su Duda a palla lontana.
L'analisi di Calvarese. "Un vero peccato per Michael Fabbri - si legge sul quotidiano piemontese - che nelle ultime apparizioni. aveva smaltito la delusione per la mancata riconferma come internazionale". L'episodio principale, come detto, è la sgomitata di Bastoni su Duda: "L’arbitro aveva una visuale aperta, e avrebbe potuto fischiare già dal campo, anche se non era facile. Malissimo invece il VAR Nasca che sarebbe dovuto intervenire chiamando l’arbitro al monitor e facendo annullare il gol, visto che il fallo era nell’APP (Attacking Possession Phase). La sanzione più giusta per Bastoni sarebbe stato il giallo: dalle immagini sembra non ci sia violenza nel suo gesto e che non lo prenda al viso".
Non solo quell'episodio. Per Calvarese, Fabbri sbaglia anche in altre occasioni: "Non ammonisce Barella che dopo un fischio scaglia il pallone fuori e sorvola anche sui due interisti che esultano in faccia a Henry dopo il rigore".
SERIE A
Le pagelle di Henry: l'errore pesa più del gol. Calcia sul palo il rigore del 2-2 al 100'
07/01 ALLE 11:15
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Impiega 45 secondi a lasciare il segno. Luci ed ombre per Thomas Henry nel match di San Siro. Prima realizza la rete del pareggio poi fallisce il rigore del possibile 2-2 a tempo ormai scaduto. "Segna il gol più veloce del torneo da subentrato: 45'' - il commento della Gazzetta dello Sport -. Ma rovina tutto con il rigore sul palo. Pretende la palla e poi calcia tremolante. L’errore pesa più del gol, perciò: bocciato". "Fa gol, di coscia, al primo pallone giocato poi però stampa il rigore del 2-2 sul palo" scrive invece Tuttosport.
Questa l'analisi di TMW: "Gioia e dolore per il francese: entra e pareggia al primo pallone toccato, al 100' però sbaglia il rigore del 2-2 colpendo il palo".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6
Gazzetta dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 5,5
Corriere della Sera: 5
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Hellas ko di rabbia: VAR sotto accusa e quel rigore sul palo"
07/01 ALLE 08:38
di ANDREA PIRAS
"Hellas ko di rabbia: VAR sotto accusa e quel rigore sul palo". Questo il titolo in taglio alto di prima pagina dell'edizione odierna del Corriere di Verona. Sconfitta che fa male per la squadra di Marco Baroni che è stata sconfitta a San Siro dall'Inter per 2-1 con una rete al 93' di Frattesi generata da una gomitata di Bastoni ai danni di Duda. All'ultimo secondo poi Henry ha fallito un calcio di rigore che avrebbe potuto portare il 2-2.
La rabbia di Sogliano
Al termine del match ha parlato il ds Sogliano: "È assurdo quanto successo oggi, perché se parliamo di VR non è concepibile non annullare un gol per una gomitata su un nostro giocatore. A voi magari non frega nulla e io non voglio fare il piagnisteo, ma questa è una mancanza di rispetto clamorosa per una città, per i tifosi, per noi che ci facciamo un mazzo così tutti i giorni".
RASSEGNA STAMPA
Polemiche in Inter-Verona, il CorrSport: "Fabbri da mani nei capelli, Nasca può andare a casa"
07/01 ALLE 08:33
di NICCOLÒ PASTA
© foto di www.imagephotoagency.it
Le polemiche post Inter-Verona non si placano e le prestazioni dell'arbitro Michael Fabbri e del VAR Luigi Nasca continuano a far discutere. Una direzione di gara pessima secondo il Corriere dello Sport, che spiega le ragioni della designazione in extremis, dopo il forfait per lutto dell'arbitro inizialmente scelto per la sfida, Marco Piccinini. Il designatore Rocchi da tempo tiene calde due 'riserve', una per le partite del Nord e una per le partite del Sud, e quando Fabbri è dovuto subentrare probabilmente Rocchi si sarà messo le mani nei capelli, scrive il quotidiano.
Concorso di colpa con il VAR Nasca
Tutto ruota attorno al gol realizzato da Frattesi, viziato da un evidente fallo di Bastoni ai danni di Duda. Se Fabbri non ha mai brillato e ultimamente pare rendere ancora peggio - scrive il Corriere dello Sport - il concorso di colpa è anche del VAR Luigi Nasca, che non si capisce non abbia pensato di intervenire e correggere la decisione dell'arbitro. Entrambi saranno fermati, ma per Nasca questa rischia di essere l'ultima stagione: per il quotidiano, infatti, la sensazione è che a fine anno l'arbitro verrà dismesso.
RASSEGNA STAMPA
Polemiche Inter-Hellas, Gazzetta dello Sport: "Nasca recidivo, andrà al VAR in B"
07/01 ALLE 08:28
di ANDREA PIRAS
© foto di Federico Gaetano
Ha generato tante polemiche il gol del 2-1 di Frattesi ieri pomeriggio. A viziare la rete che ha deciso il match di San Siro una gomitata di Bastoni ai danni di Duda non sanzionata dal VAR. Vibranti le proteste da parte della formazione scaligera con il direttore sportivo Sean Sogliano che si è presentato in sala stampa e alle tv al posto del tecnico Marco Baroni. Un errore da matita blu per il "varista" Luigi Nasca che verrà sanzionato da Rocchi.
Recidivo
Non è la prima volta che il direttore di gara commette un errore di questo genere. E' già accaduto in Juventus-Bologna e in altre situazioni nel corso della stagione. Per questo motivi, riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il fischietto può essere "retrocesso" al VAR nelle gare di Serie B.
RASSEGNA STAMPA
Gazzetta dello Sport: "Pazza Inter, mezzo scudetto. Ma sbagliano VAR e poi Henry"
07/01 ALLE 08:08
di ANDREA PIRAS
A San Siro è successo di tutto. Successo casalingo per l'Inter che si aggiudica il titolo di campione d'inverno. I nerazzurri hanno battuto 2-1 il Verona con la rete nel finale di Frattesi, generata però da una gomitata di Bastoni ai danni di Duda. Al 100' poi gli scaligeri hanno fallito un calcio di rigore con Henry che avrebbe potuto portare il pareggio. Questo il titolo della Gazzetta dello Sport: "Pazza Inter, mezzo scudetto. Verona battuto ma sbagliano sul VAR e poi Henry. Nerazzurri a +5".
Il commento di Inzaghi
Questo il commento di Simone Inzaghi: "Anche io ho perso partite così, ci sta e non commento. In una partita così però al 100' il rigore va segnato. Diciamo che dato il rigore, l'avrebbero annullato. Chiaramente volevo il gol, ma Niccolò voleva far segnare Sanchez che sta cercando tanto il gol. Mi piacciono molto quei gesti tra calciatori".
RASSEGNA STAMPA
L'Arena: "Hellas ko con l'Inter, bufera VAR. Sogliano: 'Dignità calpestata'"
07/01 ALLE 07:38
di ANDREA PIRAS
Sconfitta nel finale per l'Hellas Verona. La squadra di Marco Baroni è stata battuta 2-1 a San Siro dall'Inter con una rete arrivata nel recupero e realizzata da Frattesi. Proteste da parte degli scaligeri visto che, nell'azione che ha portato il gol decisivo, Duda è stato colpito al volto da una gomitata da Bastoni: Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "Hellas ko con l'Inter, bufera VAR. Sogliano: 'Dignità calpestata'".
Le parole di Sogliano
Furioso al termine del match il ds Sogliano: "Quello che chiediamo agli arbitri penso non serva. Quello che è stato detto in campo non serve, proprio per un motivo: è stata data importanza al VAR, ma è inutile che io vada a chiedere all'arbitro se il VAR non gli ha segnalato nulla".
RASSEGNA STAMPA
La Stampa: "Se l'Inter è campione d'inverno con la gomitata che il VAR ignora"
07/01 ALLE 07:28
di ANDREA PIRAS
L'edizione odierna de La Stampa parla del successo casalingo dell'Inter. I nerazzurri di Simone Inzaghi hanno battuto 2-1 il Verona a San Siro ma a generare le polemiche da parte della formazione scaligera è stata la gomitata di Bastoni nell'azione che ha portato la rete decisiva di Frattesi arrivata nel recupero. Questo il titolo in taglio alto di prima pagina: "Se l'Inter è campione d'inverno con la gomitata che il VAR ignora".
Le parole di Sogliano
Al termine del match a presentarsi in sala stampa è stato il ds gialloblu Sean Sogliano: "Sono veramente deluso, mi dispiace per i toni ma non capisco di cosa stiamo parlando: io non ho mai fatto un'intervista a parlare di VAR, perché mi fido, ma oggi è successa una cosa vergognosa".
RASSEGNA STAMPA
Corriere della Sera in taglio basso: "Inter, vittoria con polemiche"
07/01 ALLE 07:18
di ANDREA PIRAS
"Inter, vittoria con polemiche". Questo il titolo in taglio basso di prima pagina dell'edizione odierna del Corriere della Sera. Il riferimento è al successo casalingo della formazione di Simone Inzaghi che si è laureata campione d'inverno. I nerazzurri hanno superato 2-1 il Verona ma a suscitare le proteste da parte della formazione scaligera è stata una gomitata rifilata da Bastoni a Duda nell'azione della rete di Frattesi nel recupero.
Le parole di Sogliano
Al termine del match, Sogliano ha commentato: "È assurdo quanto successo oggi, perché se parliamo di VAR non è concepibile non annullare un gol per una gomitata su un nostro giocatore. A voi magari non frega nulla e io non voglio fare il piagnisteo, ma questa è una mancanza di rispetto clamorosa per una città, per i tifosi, per noi che ci facciamo un mazzo così tutti i giorni".
RASSEGNA STAMPA
L'apertura della Gazzetta dello Sport sulle polemiche di Inter-Hellas: "Cima tempestosa"
07/01 ALLE 07:03
di ANDREA PIRAS
"Cima tempestosa". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Il riferimento è al successo con polemica di ieri pomeriggio dell'Inter che ha avuto la meglio 2-1 sul Verona. A scatenare le proteste da parte della formazione scaligera è stata la rete decisiva realizzata da Frattesi nei minuti di recupero con un intervento falloso di Bastoni che rifila una gomitata ai danni di Duda.
Oggi la Juventus
E intanto oggi sarà il turno della Juventus che vuole rimanere in scia dei campioni d'inverno. La formazione bianconera scenderà in campo alle 18 sul campo della Salernitana. Sfida difficile che Massimiliano Allegri si giocherà con il giovane Yildiz. Questo il titolo del quotidiano sui bianconeri: "Allegri se la gioca con Yildiz".
SERIE A
Se l'Inter vince anche di corto muso… La squadra di Inzaghi regge il test dei nervi
07/01 ALLE 07:00
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Nervi tesi e un po' di cuore. L'Inter che ieri ha battuto il Verona ha raggiunto il risultato in maniera diversa dal solito. Complice forse il manto erboso - quello di San Siro è un disastro ormai - i nerazzurri hanno iniziato il 2024 come se avessero ancora il panettone sullo stomaco. Ci fosse stata una frizzante squadra di metà classifica e non l'Hellas in piena smobilitazione sul mercato, il tabellone luminoso del Meazza avrebbe forse raccontato una storia diversa.
Nervi tesi ma testa e cuore. "Si danno per scontate le vittorie dell'Inter", ha detto Simone Inzaghi tornando sulle parole pronunciate a fine anno da Francesco Acerbi. Non ha negato, il tecnico piacentino, che avere la Juve lì dietro e Allegri a mettere pressione, possa innervosire la sua squadra. Per esempio, è scattato qualcosa di imprevisto nella testa di Alessandro Bastoni, che un attimo prima del gol-vittoria di Frattesi ha rifilato una spallata (o gomitata?) violenta e inutile ai danni di Duda a palla lontana. Al netto di una certa dose di ambiguità nella polemica post partita del ds Sogliano, l'azione era da rivedere e sanzionare al VAR. Complice anche una direzione arbitrale oggettivamente rivedibile nel suo complesso, alla fine i nervi nerazzurri hanno però retto all'urto di una prima dell'anno da brividi.
Se vince anche di corto muso… La differenza fra Inter e Juve, al di là dei risultati e del percorso simile, l'hanno fatta il modo di stare in campo, così diverso. Abbondante quello dei nerazzurri, che vincono perché soverchiano l'avversario; sparagnino quello dei bianconeri, che vincono perché sono i più cinici della Serie A. Col Verona, in una gara nella quale l'Inter non ha costruito praticamente nulla per raddoppiare dopo il vantaggio iniziale, è spuntato un accenno di corto muso. Inzaghi sa vincere anche così. La domanda è se pure la Juve sappia vincere in altro modo. Per ora, il campione d'inverno abita a Milano: due volte su tre, vince lo scudetto in estate. Ma l'ultima volta non è andata benissimo e ha da essere un monito.
SERIE A
Inter-Verona, Condò non ha dubbi: "Poco da discutere, il gol di Frattesi andava annullato"
06/01 ALLE 23:45
di ALESSANDRA STEFANELLI
Intervenuto negli studi di Sky Sport, il giornalista Paolo Condò ha analizzato così l'arbitraggio di Michael Fabbri in Inter-Verona, soffermandosi soprattutto sul discusso gol del 2-1 di Frattesi su cui pende un fallo non fischiato di Bastoni su Duda: "C'è poco da discutere, il gol andava annullato. Il fallo di Bastoni con palla lontana è evidente".
Anche l'ex arbitro Luca Marelli nel postpartita aveva commentato così l'episodio: "È una rete sulla quale si discuterà molto. C'è un fallo di Bastoni su Duda, con il difensore dell'Inter che lo guarda e gli dà una leggera gomitata. Il giocatore dell'Hellas accentua molto ma la cosa non cambia. Questa rete doveva essere annullata per il fallo di Bastoni su Duda".
SERIE A
Cesari su Inter-Verona: "Gol di Henry e Frattesi da annullare, corretto il calcio di rigore"
06/01 ALLE 21:15
di ALESSANDRA STEFANELLI
Intervenuto ai microfoni di Sportmediaset, l'ex arbitro Graziano Cesari analizza così dal punto di vista arbitrale il discusso match tra Inter e Verona, con diversi episodi che hanno segnato la gara: "Il 2-1 di Frattesi e il contatto tra Bastoni e Duda? Quando il difensore esce si vede chiaramente una gestualità col braccio.Fabbri non poteva vederlo, ma il VAR doveva intervenire. Il fatto che successivamente sia stata colpita una traversa e dunque sia cominciata una nuova azione non conta - ha spiegato -, Se c'è un grave fallo di gioco, o condotta violenta come in questo caso con il pallone lontano, bisogna annullare il gol", ha assicurato Cesari.
Dubbi anche sull'1-1 di Henry: "Arnautovic afferra inizialmente la maglia di Magnani, ma quando l'austriaco cade entrambe la mani di Magnani sono sulla schiena dell'avversario e in questi casi di solito viene fischiato il fallo. Anche qui, doveva intervenire il VAR. Il rigore nel finale? Assolutamente corretto, netto il fallo di Darmian su Magnani. Stavolta giusta la chiamata da parte del VAR, ma la sua prova resta comunque bocciata totalmente".
A fine gara il ds scaligero Sean Sogliano ha protestato con forza: "Noi siamo venuti qui per giocare la nostra partita, contro una squadra che probabilmente vincerà il campionato, perché ha calciatori forti e allenati bene, però oggi c'è stata una mancanza grande di rispetto nei confronti di una società che nonostante le tante difficoltà sta onorando il campionato, e lottando fino alla fine, perché l'episodio in occasione del 2-1 dell'Inter è impossibile che non venga visto in sala VAR. Era da annullare in modo molto chiaro, non è possibile che non sia stato avvisato l'arbitro, che poteva essere in una situazione confusa. Tutti noi abbiamo voluto che il calcio migliorasse inserendo il VAR, è impossibile che questo gol non sia stato annullato. E' una mancanza di rispetto. In 20 anni di carriera, mi sarò lamentato tre volte, mi dispiace ma oggi è doveroso. Abbiamo poi sbagliato il rigore, magari era destino che la partita finisse così, ma i professionisti che ci sono non possono fare un errore così. Sono molto deluso. Non è mio costume alzare bandiera bianca, noi gli errori li accettiamo, siamo gente di calcio, ma in sala VAR non si possono fare questi errori. Non è giusto quello che è successo oggi".
NEWS
Inter-Verona 2-1, Sky Sport Tech: gol di Frattesi da annullare
06/01 ALLE 21:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Anche secondo il riscontro di Sky Sport Tech la seconda rete dell'Inter messa a segno da Frattesi era da annullare. La rete, che l'arbitro Fabbri e il VAR Nasca hanno considerata buona, non andava convalidata e Bastoni, reo di comportamento antisportivo nei confronti del gialloblù Duda, andava sanzionato con un cartellino giallo.
LE PAGELLE
Inter-Verona 2-1, le pagelle dei gialloblu: Henry fa e disfa, Duda regia attenta, Montipò incerto
06/01 ALLE 16:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 5 Non può nulla sul destro di Lautaro mentre non è impeccabile quando non trattiene la palla che Frattesi spinge in gol. La fortuna lo aiuta in due occasioni con Arnautovic. Nel concitato finale lascia la porta sguarnita, lo salva il miracoloso recupero di Kallon;
Tchatchoua 6,5 sovrapposizioni continue con interessanti cross, uno per l’inzuccata di Djuric, e prestazione molto convincente in fase difensiva;
Magnani 6 Si prende cura prima di Lautaro e poi di Arnautovic con discreti risultati. Parte da un suo intervento la rete del pari e subisce il fallo che causa il rigore poi fallito da Henry;
Coppola 5,5 Incerto in alcune chiusure, sbaglia l’anticipo su Thuram che apre la strada al vantaggio di Lautaro. Si riscatta nel finale quando a pochi centimetri dalla porta sbilancia con misurata esperienza Arnautovic;
Doig 5 Fin troppo statico, non spinge quasi mai. In ritardo nella diagonale difensiva su Lautaro nell’azione del primo vantaggio interista. Forse distratto dalle voci che lo danno verso il Toro ? (dal 32’ s.t. Cabal 6 si rivede dopo molte settimane, ordinato e attento)
Folorunsho 5 Partita di sofferenza, stretto nella morsa dei centrocampisti interisti contro i quali fatica a emergere. Prova il tap-in di testa sul rigore calciato sul palo da Henry ma spedisce a lato;
Duda 7 Ha ragione Baroni quando dice di considerarlo un giocatore fondamentale. Riporta ordine e geometria in mezzo al campo, trovando sempre la decisione giusta. Suo l’assist per il pareggio di Henry;
Ngonge 5,5 grande movimento a servizio della squadra, senza mai riuscire tuttavia a trovare lo spiraglio giusto per armare il suo prezioso sinistro (dal 42’ s.t. Kallon 6 prima presenza che coincide con la sua ultima apparizione, almeno per quest’anno, in maglia gialloblù. Con un portentoso intervento in scivolata impedisce a Sanchez di spedire la palla nella porta lasciata libera da Montipò);
Suslov 6,5 Il più intraprendente dei gialloblù. Impegna Sommer dopo pochi minuti e ci prova a inizio ripresa, sfiorando il palo. Sempre nel vivo dell’azione (dal 46’ s.t. Charlys s.v. primo gettone di presenza);
Mboula 5 Prova qualche affondo e niente più (dal 1’ s.t. Lazovic 5 unico squillo un’incursione appena entrato in campo. Nel finale si fa anche espellere per proteste);
Djuric 6 duello di peso e centimetri con Acerbi dai quali esce sovente vincitore. Ha sulla testa la palla buona ma la direzione è troppo centrale e preda di Sommer (dal 32’ s.t. Henry 6 il voto è la media esatta tra il gol del pari e il rigore fallito nel finale, calciato malamente sul palo).
Baroni 6,5 Prestazione coraggiosa fin dai primi minuti. Dopo lo svantaggio la squadra rimane sapientemente in partita fino al meritato pareggio. Nel concitato finale i suoi trovano anche la forza, e la fortuna, di rimetterla in piedi una seconda volta ma il destino volta loro le spalle. Con questa prestazione, nonostante la cocente sconfitta, il bicchiere rimane mezzo pieno.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Henry gioia e dolore, bene Tchatchoua
06/01 ALLE 14:41
di FABIO CIRILLO
© foto di www.imagephotoagency.it
RISULTATO FINALE: Inter-Hellas Verona 2-1
HELLAS VERONA
Montipò 5 - L’Inter arriva poco dalle sue parti, ma quando lo fa non sbaglia. Incolpevole in occasione del gol di Lautaro; errore decisivo sul 2-1.
Tchatchoua 6,5 - Molto attivo nel primo tempo, si affaccia diverse volte sul fondo servendo cross pericolosi per Djuric. Attento in chiusura e concentrato.
Coppola 5,5 – Per tutta la partita ingaggia un duello con Thuram, perso in occasione dell’1-0. Per il resto è bravo in impostazione e nel gioco aereo.
Magnani 5,5 – Oggi ha a che fare con un osso duro come Martinez, in ritardo sull’1-0, concedendo troppo spazio al toro. Nel finale si procura il rigore, poi fallito da Henry.
Doig 5,5 – Gara più di copertura che di spinta, rispetto al solito, soffre la fisicità di Dumfries che anche in velocità mostra di avere una marcia in più. Dall’71 Cabal 6 - Entra bene in partita, è molto attivo e spinge con insistenza.
Duda 5,5 – Fa un lavoro molto prezioso in mediana, riuscendo ad intercettare tanti palloni vaganti diretti all’attacco nerazzurro. Sbaglia troppi tocchi in impostazione, soprattutto per la qualità che ha.
Folorunsho 5 – Molto impreciso in mediana, soffre il dinamismo del centrocampo dell’Inter e concede troppi spazi. Rischia più volte l’ammonizione.
Mboula 6– Buona gara per l’esterno spagnolo, ad inizio primo tempo mette in seria difficoltà Pavard che però poi gli prende le misure. Dal 46’ Lazovic 5 - Prova a portare esperienza determinante in una gara molto tesa ma si fa espellere per proteste dopo il gol di Frattesi.
Suslov 6 - Dopo pochi minuti sciupa un’occasione d’oro per portare in vantaggio i suoi, sbattendo su Sommer. Prova ad accendersi in mezzo al campo, con strappi di velocità e tecnica, ma non sempre riesce a chiudere l’azione. Matheus s.v.
Ngonge 6 – E’ il più attivo dei suoi, mette spesso in difficoltà Bastoni e tutte le azioni d’attacco passano per i suoi piedi. Dall’85’ Kallon s.v.
Djuric 6 – Buona partita per l’ex Salernitana, gestisce tutti i palloni che arrivano dalle sue parti, combattendo con Acerbi e Bastoni. Si crea una buona occasione nel primo tempo con un colpo di testa, bloccato da Sommer. Dall’70’ Henry 6 - Gioia e dolore per il francese: entra e pareggia al primo pallone toccato, al 100' però sbaglia il rigore del 2-2 colpendo il palo.
Marco Baroni 6 - Carica bene la squadra, partenza perfetta e tanti rimpianti. Ottima mentalità e concentrazione, resta in partita fino alla fine, beffati solo al 93'.
SERIE A
Le pagelle dell'Inter - Lautaro una conferma, Frattesi un'epifania. Arnautovic, ma che combini?
06/01 ALLE 14:39
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
INTER-HELLAS VERONA 2-1
(13' Lautaro, 90'+4 Frattesi; 75' Henry)
Sommer 6,5 - Pronti via, subito un intervento. C'è lavoro per lui, anche se non straordinario. Ma risponde ancora presente e può poco sul gol di Henry.
Pavard 5,5 - Deve ritrovare ritmo gara e confidenza, Djuric gli salta in testa anche se non fa male. Sembra strano dirlo, ma un passo indietro rispetto all'ultimo Bisseck.(Dall'83' Sanchez s.v.)
Acerbi 5 - Non il solito Leone nerazzurro: Henry lo brucia sul gol del pari, ma ci sono tante altre sbavature in questa prima del 2024.
Bastoni 5.5 - Svagato in avvio, dal suo mancino nasce però l'azione del vantaggio nerazzurro. Può fare meglio anche sull'1-1, sua la traversa che è l'antipasto del gol vittoria. Suo pure il fallo su Duda, una gomitata che gli sarebbe potuta costare anche il rosso.
Dumfries 6 - Spaventa Inzaghi toccandosi la coscia a metà primo tempo, ma poi tira dritto. Dentro e fuori dal campo, prezioso senza esaltarsi e con qualche affanno in fase difensiva prima della sostituzione. (Dal 61' Darmian 5,5 - Il tiro che consente a Frattesi il gol-vittoria e il fallo che manda Henry dal rigore. Ringrazia l'avversario dopo una mezz'ora a due facce).
Barella 6 - Meglio nel lungo che nel corto. È in palla e non è una novità, forse qualche preziosismo di troppo.
Calhanoglu 6 - In linea con il finale dell'anno scorso, sottotono rispetto ai suoi standard. Questa volta, però, la pagnotta la porta a casa.
Mkhitaryan 6,5 - Un coltello nel burro per mandare in porta Lautaro a firmare il vantaggio. Come spesso gli capita, il migliore dei tre centrocampisti nerazzurri. (Dall'83' Frattesi 7 - È il cioccolatino nella calza d'Inzaghi. Entra per cambiare il finale e segna un gol che vale tantissimo).
Carlos Augusto 6 - Potrebbe spingere e pungere di più, ma nel complesso non dispiace. (Dal 72' Dimarco 6 - Entra e la fase difensiva interista ne risente. Però i suoi traversoni sono pericolosissimi).
Thuram 6,5 - Il gol che sblocca la gara non sarebbe esistito senza il suo tocco. Giravolte, tocchi di suola, appoggi, coast to coast e persino un gran contributo in fase di non possesso: ok, manca l'acuto. Ma il resto è tanta roba. (Dal 72' Arnautovic 4 - Il 2024 inizia come un incubo. Entra e perde la palla che porta al pari, poi commette un paio di falli inutili, infine "salva" il 2-1 interista sulla linea di porta del Verona. Poi si mangia un altro gol).
Lautaro 7 - Ciak, si gira: apre il nuovo anno come aveva chiuso quello vecchio. Dopo venti giorni di stop, resta in campo per cento e passa minuti, deliziando il pubblico di San Siro con manovre e recuperi del suo repertorio.
Simone Inzaghi 6,5 - Alla fine vince e quindi ha ragione lui. Però non sarà ricordata come l'Inter migliore dell'anno. E con Lautaro si prende un grande rischio. Arnautovic non può essere una sua colpa, bravo a buttare tutti dentro nel finale per provarci davvero. Campione d'inverno, e d'estate?
SERIE A
Inter, nella calza c'è… Frattesi! Finale a nervi tesi, Henry sbaglia il penalty al 100': 2-1 al Verona
06/01 ALLE 14:30
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Lautaro Martinez non è un'epifania ma Davide Frattesi sì. È il gol del numero 16, subentrato durante il secondo tempo, a regalare all'ultimo secondo all'Inter il 2-1 sull'Hellas Verona dopo una gara scorbutica e complicata, che sembrava il peggior modo di iniziare il 2024 per la squadra di Simone Inzaghi e invece diventa il migliore. I nerazzurri allungano in classifica, portandosi a più cinque sulla Juventus alla vigilia dell'ultima del girone di andata e conquistando il titolo di campioni d'inverno. Finale da brivido, dopo una gara giocata sostanzialmente ad armi pari tra le due compagini, con la rete del centrocampista ex Sassuolo fortemente contestata dall'Hellas di Marco Baroni e poi il rigore sbagliato all'ultimo istante da Thomas Henry, che in precedenza aveva risposto alla rete siglata nel primo tempo da Lautaro Martinez. Dopo novanta minuti accesi, e un recupero nel quale succede di tutto, vince l'Inter: a Baroni, privato anche di Filippo Terracciano a pochi minuti dall'inizio della gara, non basta neanche vincere il personale duello con Inzaghi per salutare San Siro con i tre punti. Al tecnico piacentino, invece, il titolo d'inverno.
Il Verona parte forte, ma ci pensa Lautaro. I primi minuti sono di marca Hellas: Sommer deve rendersi subito protagonista su un'incursione di Ngonge e sul tentativo di Suslov. Al 13' ecco l'Inter, portata in vantaggio dal suo principe argentino del gol: Bastoni verticalizza, Thuram e Mkhitaryan mandano in porta Lautaro Martinez, che non ci pensa due volte e apre il 2024 con la prima esultanza nerazzurra dell'anno. L'1-0 cambia fino a un certo punto il racconto della gara: l'Inter ci prova, affidandosi soprattutto alla verve di Thuram, ma la migliore occasione sino all'intervallo è una stoccata aerea di Djuric facilmente controllata da Sommer.
Finale al cardiopalma. A inizio ripresa Baroni cambia: fuori Mboula, dentro Lazovic. L'Inter segna, ma il bis di Lautaro viene annullato per fuorigioco millimetrico di Acerbi. Il canovaccio di questa epifania non cambia fino alla girandola di cambi che arriva al 72'. Inzaghi inserisce Arnautovic, Baroni butta dentro Henry: paga la mossa del secondo, perché l'austriaco perde il pallone che, dopo la conduzione di Ngonge e Duda, il centravanti dell'Hellas deposita alle spalle di Sommer. L'1-1 gela per un momento San Siro e cambia i piani di Inzaghi, a quel punto costretto a tenere in campo Lautaro fino alla fine, inserendo Sanchez e Frattesi. È proprio quest'ultimo, dopo il forcing nerazzurro, a trovare la via della rete, deviando un tiro-cross di Darmian. Non è l'ultimo colpo di scena: Darmian stende Magnani in area, Fabbri va al monitor e indica il rigore: dal dischetto si presenta Henry, che clamorosamente centra il palo alla destra di Sommer.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
6 GENNAIO 2024
Serie A TIM 2023/24 | Un grande Verona fermato ingiustamente a San Siro
Milano - Si è conclusa 2-1 Inter-Hellas Verona, 19a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, l’Hellas ha subito una buona occasione al terzo minuto di gioco: Ngonge largo sulla destra imbuca per Suslov, il numero 31 si presenta a tu per tu con Sommer e calcia ma la sua conclusione viene respinta con il corpo dal portiere svizzero.
Al 13’ l’Inter passa in vantaggio: Mkhitaryan riceve da Thuram e serve Lautaro Martinez nello spazio, l’attaccante argentino calcia e con il destro, dall’altezza del dischetto del rigore, realizza.
Il Verona ha l’opportunità per trovare il gol del pareggio al 26’: Tchatchoua lascia partire un cross dal fondo di destra verso il centro dell’area per Djuric, il numero 11 salta più in alto di Bastoni e riesce a colpire ma la sua conclusione centrale viene intercettata da Sommer.
Al 37’ l’Inter si costruisce un’occasione con Bastoni che colpisce di testa su cross di Cahlanoglu da calcio da fermo, ma il pallone termina fuori lontano dalla porta di Montipò.
Al 46’ l’ultima occasione è dell’Hellas, sempre da calcio di punizione. Duda crossa verso il centro dell’area nerazzurra dove Coppola colpisce di testa, ma Sommer in uscita fa suo il pallone.
Nella ripresa, al 47’ i gialloblù ci provano con Suslov, che si libera di Barella e prova il sinistro, ma il suo tiro termina sul fondo. Ancora Hellas al 54’ pericoloso: Doig conquista un ottimo pallone sulla trequarti, si invola sulla fascia sinistra e scambia con Lazovic, il numero 8 crossa verso il centro, ma Djuric in spaccata spizza solamente senza trovare la porta.
Al 66’ l’Inter ci prova con Cahlanoglu, che raccoglie la sponda di Martinez e calcia da fuori con il destro: tiro che termina sul fondo.
Al 74’ il Verona trova il gol del pareggio con Henry, entrato da un minuto al posto di Djuric. Il numero 9, servito da Duda nel cuore dell’area, devia il cross del numero 33 con la coscia e trova l’1-1.
Quattro minuti più tardi Montipò è bravo a intercettare la deviazione involontaria di Cabal, che con la spalla devia verso la porta gialloblù il calcio di punizione provato da di Dimarco.
Al 93’ l’Inter torna in vantaggio: prima Bastoni da fuori colpisce la traversa, il pallone torna a Barella che prova la conclusione da lontano, Montipò intercetta ma il pallone resta lì e Frattesi da pochi passi appoggia in porta.
Il gol viene convalidato nonostante Bastoni, pochi secondi prima, colpisca sul volto Duda con una gomitata nel cuore dell’area di rigore a palla lontana. Episodio non ravvisato né dalla terza arbitrale in campo né in sala VAR.
Prima della ripresa del gioco, viene espulso Lazovic, che cercava di richiamare l’attenzione dell’arbitro sul fallo non fischiato.
Due minuti più tardi viene fischiato un calcio di rigore al VAR per il Verona per un fallo di Darmian su Magnani. Henry si presenta sul dischetto del rigore, ma colpisce il palo.
Dopo dieci minuti di recupero termina il match. Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 13 gennaio (ore 18) quando l’Hellas sfiderà l’Empoli al ‘Bentegodi’.
INTER-HELLAS VERONA 2-1
Reti: 13' Martinez, 74' Henry, 93’ Frattesi
INTER: Sommer, Pavard (dall'83' Frattesi), Acerbi, Bastoni, Dumfries (dal 61' Darmian), Mkhitaryan (dall'83' Sanchez), Calhanoglu, Barella, Carlos Augusto (dal 72' Dimarco), Thuram (dal 72' Arnautovic), Martinez
A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, De Vrij, Klassen, Asllani, Bisseck
Allenatore: Simone Inzaghi
HELLAS VERONA: Montipò, Tchatchoua, Magnani, Coppola, Doig (dal 73' Cabal), Duda, Folorunsho, Suslov (dal 91’ Charlys), Mboula (dal 46' Lazovic), Ngonge (dall'87' Kallon), Djuric (dal 73' Henry)
A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Faraoni, Cruz, Hongla, Serdar, Bonazzoli
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Alessandro Cipressa (Sez. AIA di Lecce)
NOTE. Ammoniti: 77' Coppola, 78' Suslov. Espulso: 95’ Lazovic.
FONTE:
HellasVerona.it
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SERIE A: GENOA a rischio penalizzazione a causa delle di problemi legati alle ritenute IRPEF ma il presidente del Grifone rassicura 'Presentata documentazione necessaria...'.
Qui Genoa, rischio penalizzazione per il Grifone
I rossoblù rischiano di ricevere una penalizzazione in classifica come nell'ultima stagione in Serie B
di Andrea Molinari
5 Gennaio 2024 12:30
Il Genoa sarebbe a rischio penalizzazione. Questo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport secondo cui il club rossoblù sarebbe alle prese con problemi legati alle ritenute Irpef.
Una situazione già vissuta dal Grifone nella scorsa stagione in Serie B quando ricevette solo un punto di penalizzazione dopo il patteggiamento.
FONTE:
CalcioHellas.it