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#SpeziaVerona Gialloblù vittoriosi nelle ultime 5 trasferte al 'Picco' dove non sono mai stati battuti in Serie A eppure...


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...Le ultime due sconfitte, contro squadre tecnicamente di molto superiori è vero, ma in crisi di risultati e reduci dall'impegno infrasettimanale in Europa (quindi teoricamente più stanche rispetto ai gialloblù), hanno lasciato il segno.
Contro la FIORENTINA anche di più perché il ko è avvenuto, per la prima volta nel 2023, al 'Bentegodi' in cui il VERONA non aveva mai mancato né l'atteggiamento né la prestazione, perciò tanto (tantissimo) va rivisto nella rincorsa alla salvezza perché le scelte tecniche di ZAFFARONI e BOCCHETTI sono state messe in forte discussione (un LASAGNA non ha le caratteristiche di una prima punta in grado di difendere palla e fare da sponda come un GAICH per dirne una) così come quelle tattiche (senza ĐURIĆ serve un'alternativa offensiva al 'palla lunga e pedalare') e se a questo si aggiunge il calo verticale di DOIG, il FARAONI ancora fantasma di sé stesso, il fatto che NGONGE non è più una sorpresa per gli avversari e che in difesa di mancini e veloci, ad eccezione di due giovani alle prime armi, uno che non gioca mai (CABAL), l'altro che è stato dato in prestito e ultimamente è stato cercato dall'Under 21 azzurra (AMIONE per dire), non ce ne sono, è chiaro che tra l'HELLAS e l'ottenimento di punti ci sarà un ostacolo sempre più duro a partire dalla prossima trasferta al 'Picco'.

Precedenti
Sembra passato un secolo in termini di memoria collettiva ma nell'ultimo SPEZIA-VERONA, ad inizio Gennaio dell'anno scorso, gli Aquilotti contavano 4 assenti a causa della positività al Covid mentre gli opposti Mastini addirittura il doppio in un match che non poteva non esserne condizionato ma, al solito, lo show-business ebbe la meglio sul senso sportivo e l'HELLAS trionfò per 2 a 1 grazie alla doppietta di CAPRARI battezzata (con rito squisitamente pagano 🤣 😂 🤣 😂 ) dalla birra dei butei nei pressi dei festeggiamenti in campo.

Il campo del 'Picco' in ogni caso non riporta alla mente ricordi particolarmente piacevoli (anche se in Serie A lo SPEZIA tra le mura amiche non ha mai battuto il VERONA)... Basti ad esempio ricordare l'andata playout persa il 15 Giugno 2007 in quell'1-2 segnato dal clamoroso errore sottoporta di Aniello CUTOLO che costò carissimo poichè non bastò lo 0 a 0 del ritorno, in un 'Bentegodi da combattimento', ad evitare l'onta della retrocessione in C ma in generale la trasferta a La Spezia è risultata spesso sfavorevole con 9 sconfitte per l'HELLAS in 16 partite.

7 le vittorie del VERONA in Liguria: La prima coincide anche con la prima volta che le due compagini si affrontarono in cadetteria, era il campionato 1929-30 e gli scaligeri la spuntarono grazie al gol di DALFINI così come nell'annata successiva fu tale CIPRIANI il match-winner per i gialloblù.
A seguire, un trentennio di vittorie spezzine e (pochi) pareggi e, dopo l'ultima sconfitta subita nel campionato 1950-51, l'HELLAS ritrovò lo SPEZIA in Serie B dopo un salto temporale di più di 50 anni: Annata 2006-07, al 'Picco' gli aquilotti si imposero per 1 a 0 nella regular season e per 2 a 1 ai playout.

I gialloblù hanno però vinto nelle ultime 5 gare in trasferta al 'Picco': Il 26 Gennaio 2013 e fu bomber CACIA, a 9 minuti dal termine, a regalare la terza vittoria della storia al VERONA con la quarta che arrivò il 5 Novembre 2016 grazie al sonante 4 a 1 con la doppietta di FOSSATI, il gol di ROMULO e un autorete degli avversari.
Vittoria fu anche il 17 Febbraio 2019 quando i ragazzi del poco rimpianto GROSSO andarono sotto quasi subito a causa di un'improbabile (ma bellissima) rovesciata di MORA ma furono bravi a ribaltarla con le reti di ZACCAGNI e GUSTAFSON.
Gialloblù di misura nel penultimo SPEZIA-VERONA del 3 Gennaio 2021 quando decisiva fu la rovesciata capolavoro di ZACCAGNI e, per l'ultima volta in ordine di tempo, anche nel match di cui sopra.

Curva 'Ferrovia' spezzina sold-out ma sono andati esauriti anche i 1500 posti al 'Picco' destinati ai tifosi gialloblù, a dirigere la prossima gara è stato chiamato il signor Daniele Doveri della sezione AIA di Roma 1.

Zaffaroni: "Sfida importante, da vivere con attenzione e lucidità"

QUI LA SPEZIA
La mezzala ZURKOWSKI dovrebbe tornare a disposizione almeno in panchina mentre per rivedere il portiere ZOET, l'esterno HOLM, il terzino MOUTINHO e il centrocampista BASTONI ci vorrà ancora qualche tempo.

Convocati
PORTIERI: 22.Marchetti, 40.Zovko, 69.Dragowski
DIFENSORI: 4.Ampadu, 13.Reca, 21.Ferrer, 27.Amian, 29.Caldara, 43.Nikolaou, 55.Wisniewski
CENTROCAMPISTI: 6.Bourabia, 7.Sala, 8.Ekdal, 16.Beck, 24.Kovalenko, 25.Esposito, 33.Agudelo, 72.Cipot, 77.Zurkowski
ATTACCANTI: 10.Verde, 11.Gyasi, 14. Shomurodov, 18.Nzola, 19.Krollis, 30.Maldini

Probabile formazione
Mister SEMPLICI va verso la conferma dell'11 visto nella trasferta di Udine con AMIAN e RECA terzini ai lati della coppia AMPADU-NIKOLAOU, EKDAL e BOURABIA saranno i mediani dietro il terzetto di fantasisti VERDE, AGUDELO e GYASI a supporto del 'castigamatti' NZOLA autore di una doppietta contro l'UDINESE.

4-2-3-1 con Dragowski; Amian-Ampadu-Nikolaou-Reca; Ekdal-Bourabia; Verde-Agudelo-Gyasi; Nzola.


QUI VERONA
Ancora fuori VELOSO e SULEMANA (oltre ai lungodegenti), non sarà del match nemmeno CECCHERINI che ormai da tempo non riesce a superare il problema all'adduttore che lo perseguita.

Convocati
1 Montipò, 2 Zeefuik, 3 Doig, 5 Faraoni, 6 Hien, 7 Verdi, 8 Lazovic, 11 Lasagna, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Terracciano, 25 Braaf, 26 Ngonge, 27 Dawidowicz, 28 Abildgaard, 29 Depaoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 33 Duda, 34 Perilli, 38 Gaich, 42 Coppola, 61 Tameze.

Probabile formazione
Anche ZAFFARONI e BOCCHETTI vanno più o meno verso la riconferma della squadra che ha perso (male) contro la FIORENTINA con MAGNANI e HIEN in difesa ed un'altra maglia che andrà ancora sulle spalle di DAWIDOWICZ con COPPOLA scalpitante a chiedere un'altra chance.
Sulle esterne DOIG e FARAONI non sono apparsi al meglio nel posticipo di Lunedì ma, salvo grosse sorprese dovrebbero essere entrambi confermati anche se DEPAOLI e TERRACCIANO potrebbero tornare, magari a gara in corso, a dare una mano all'HELLAS, inamovibili LAZOVIĆ e NGONGE rimangono dubbi per un posto sulla trequarti e al centro dell'attacco.

3-4-2-1 con Montipò; Magnani-Hien-Coppola; Faraoni-Tamèze-Duda-Depaoli; Ngonge-Lazovic; Gaich.

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DICONO +   -   =

Mister SEMPLICI nuovo tecnico dello SPEZIA «La prestazione della squadra a Udine mi è piaciuta, il merito è esclusivamente dei ragazzi, che fin da subito si sono messi a disposizione di quella che è la mia idea di gioco e di quello che in pochi allenamenti potevo trasferirgli. Credo che la partita di domenica sia di fondamentale importanza, nelle partite in casa il fattore Picco dovrà sempre farsi sentire, perché l'apporto della nostra gente e il loro sostegno è per noi qualcosa di vitale, perche ci può aiutare concretamente a raggiungere l'obiettivo finale. L'allenamento di ieri a porte aperte è stato molto emozionante, abbiamo sentito grande calore e grande vicinanza e questa connessione tra tifo, società e squadra non può che fare bene all'ambiente. Col Veronaè una partita importante ma non decisiva, chiaro che un risultato positivo potrà slanciarci in avanti in classifica, ma qualsiasi risultato che accadrà non sarà determinante per il risultato finale della stagione. Manca ancora tanto alla fine del campionato, ma in ogni caso stiamo parlando di un match di fondamentale importanza per noi, che ci teniamo particolarmente ad affrontare nel modo migliore... Rispetto alla gara d'andata mi aspetto una sfida differente, è cambiato tanto rispetto a qualche mese fa, è comunque una squadra con caratteristiche precise, brava a rubare palla e ripartire veloce, che non molla mai e che ribatterà colpo su colpo per giocarsi al meglio le sue carte. Anche sull'aspetto del palleggio dovremo essere bravi per riuscire a trovare l'imbucata per trovare la via del gol» ACSpezia.com

Mister ZAFFARONI «Quanto conta la prossima partita? È una gara importante, inutile negarlo, ma ripeto che parlare di sfide decisive quando poi mancheranno ancora 13 partite non penso sia il termine adatto. Non nego però l'importanza di questa gara, questo è fuori discussione. Sarà una sfida da affrontare nella maniera giusta. Sicuramente la parola che ripeto spesso è 'equilibrio': le letture saranno fondamentali. Dentro ad ogni partita ci sono momenti diversi, quindi dovemo saperli gestire nella maniera giusta. La lucidità mentale, in gare del genere, diventa un aspetto decisivo. Non è facile mettere in pratica questi concetti, ma dovremo diventare bravi a farlo: questo deve essere sintomo di maturità... È una stadio particolare, molto vicino al campo dove i tifosi si sentono, ma questo diventerà un aspetto che potrà passare in secondo piano se saremo concentrati e attenti sulla partita. Loro sicuramente saranno spinti dai propri tifosi, ma anche noi avremo un grande sostegno: il Settore Ospiti è già esaurito, credo che si sentiranno anche i tifosi del Verona. Cosa non mi è piaciuto della gara contro la Fiorentina? Dobbiamo migliorare nelle situazioni come quella che ha portato al raddoppio della Fiorentina, che si poteva evitare: si tratta di una delle letture di cui parlavo prima e che in gare come questa sono fondamentali. Si può andare in svantaggio e vivere momenti negativi nell'arco di una gara, ma non bisogna mai disunirsi e perdere le distanze. Le partite durano novanta minuti e bisogna restarci dentro sempre fino alla fine» HellasVerona.it



L'ex gialloblù 'Caio' FERRARESE al 'Corriere di Verona' «Battere lo Spezia darebbe uno slancio straordinario, ma sarebbe comunque importante mantenere queste distanze. La partita di domenica non è però uno spareggio come nel 2007, il campionato è ancora lungo. Nzola è forte, ma tutta l’attacco spezzino sa come colpire. Bisogna fare attenzione. Ngonge è tecnico e veloce. Mi ci rivedo un po’, anche se lui segna di più» CalcioHellas.it

L'ex allenatore gialloblù (e cittì della Nazionale) Gianpiero VENTURA ricorda a L'Arena il triste epilogo dell'annata 2006-07 «Accettai la proposta di Cannella e del Conte Arvedigrazie all’aiuto dei tifosi e di una buona campagna acquisti, sfiorammo l’impresa. Al Picco dominammo la partita (gara 1 dei playout, ndr). Dovevamo vincere almeno 3-0, ma se non segni alla fine ti puniscono. Nel calcio certe cose sono già scritte. Dovevamo retrocedere, punto e basta... Strane coincidenze nel finale, come la vittoria dello Spezia a Torino contro la Juve. Poi in casa non riuscimmo a segnare. Ricordo ancora l’affetto dei tifosi, fu una giornata triste per tutti. Sarei rimasto anche l’anno dopo ma la società aveva accusato il colpo» TuttoMercatoWeb.com

Albin EKDAL centrocampista dello SPEZIA a 'La Gazzetta dello Sport' «Quella contro il Verona è più o meno una finale, d’altronde giochiamo in casa contro la squadra che ci segue in classifica. Al Picco siamo più forti che in trasferta, anche se non dovrebbe essere così» CalcioHellas.it

Mister JURIĆ parla di ILIĆ «Dovrebbe giocare. Viene da una ricaduta gestita male, le cose si pagano e la stiamo pagando noi. E' anche per colpa sua perché voleva andare al Mondiale. Speriamo che migliori nei prossimi mesi, che faccia sforzi senza subirli troppo. A Verona a volte lo abbiamo messo davanti, ma è un centrocampista centrale sulla parte sinistra. Ma in emergenza può fare tutto» TuttoMercatoWeb.com





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