SPEZIA 1-2 HELLAS VERONA: ...E anche oggi la partita decisiva sarà la prossima! Scherzi a parte i gialloblù vanno sotto a causa del jolly pescato da MORA in rovesciata dopo pochi minuti ma dimostrano carattere una volta tanto, ribaltando il risultato e cogliendo la prima vittoria del 2019
RECAP
Mister MARINO ritrova capitan TERZI al centro della difesa e conferma il trio di centrocampo formato da MORA, RICCI e BARTOLOMEI nel 4-3-3 che vede GALABINOV al centro dell'attacco tra il talentuoso OKEREKE e BIDAOUI.
Gara della teorica verità per mister GROSSO che nella conferenza stampa prepartita ha dichiarato di non essere obbligato a vincere andando in qualche modo contro al comunicato ufficiale di Via Francia che parlava di gara decisiva al Picco, ad ogni modo il tecnico ex campione del mondo decide di giocarsela con BIANCHETTI in coppia centrale con MARRONE e DAWIDOWICZ in mediana dove a fare da regista sarà GUSTAFSON e ZACCAGNI completerà il centrocampo a tre con DI CARMINE confermato tra DI GAUDIO e LEE.
177 i tifosi gialloblù giunti al 'Picco' di La Spezia, direzione di gara affidata al signor Ivano Pezzuto della sezione AIA di Lecce.
PRONTI-VIA AQUILOTTI IN VANTAGGIO
I padroni di casa partono a razzo e dopo un pressing insistito al 4° minuto vanno in vantaggio: Sugli sviluppi di un calcio d'angolo SILVESTRI respinge una prima conclusione di VIGNALI ma la palla arriva sul vertice destro dove MORA si coordina in una spettacolare rovesciata pescando il jolly sul palo opposto dove la palla scende docile sotto la traversa!
I gialloblù sono molto nervosi, in pochi minuti sia ZACCAGNI che FARAONI vengono ammoniti per un fallo su MORA.
Mister GROSSO abbassa DAWIDOWICZ sulla linea dei difensori e allarga BIANCHETTI sulla destra in sovrapposizione a FARAONI.
IL VERONA REAGISCE DOPO LO SCHIAFFO PRESO
La mossa del tecnico funziona e i gialloblù piano piano crescono, al 13° BIANCHETTI ci prova con un tiro-cross sul secondo palo dove DI CARMINE mura la conclusione e la devia sul fondo...
Dieci minuti più tardi VITALE da sinistra pesca bene DI GAUDIO in area ma la conclusione in girata dell'ex PARMA è debole e LAMANNA la controlla facilmente.
ZACCAGNI RISTABILISCE L'EQUILIBRIO OKEREKE con un delizioso scavetto al 24° libera GALABINOV a tu per tu con SILVESTRI che esce a valanga e chiude lo specchio al bulgaro.
Un minuto più tardi gran palla in verticale di GUSTAFSON per ZACCAGNI che punta la porta e giunto nei pressi della lunetta conclude nell'angolino mancino dove LAMANNA non arriva e il VERONA trova il pari.
FINALE DI PRIMO TEMPO DI MARCA GIALLOBLÙ
Al 27° inserimento prepotente di DI CARMINE disinnescato alla disperata da capitan TERZI che si rifugia in corner. BIDAOUI prova la conclusione dal vertice sinistro al 33°: Il tiro è potente ma impreciso e vola a lato sul palo lontano.
Ottima occasione per DI GAUDIO al 35°: L'esterno d'attacco s'accentra e conclude teso ma LAMANNA vola e smanaccia a lato!
GUSTAFSON COMPLETA LA RIMONTA NELLA RIPRESA
In apertura di secondo tempo ZACCAGNI trova il fondo sulla sinistra e mette in mezzo rasoterra, LAMANNA smanaccia fuori anticipando DI CARMINE ma la palla finisce a DI GAUDIO che a porta praticamente libera spara altissimo!
Al 61° il VERONA passa in vantaggio: DI CARMINE gestisce palla al limite dell'area e la passa a GUSTAFSON che in zona centrale, dai 25 metri, prova la conclusione: Il tiro non appare irresistibile ma rimbalza maligno davanti al portiere dello SPEZIA mettendolo fuori gioco e la palla carambola nel sacco!
LO SPEZIA SI AVVICINA AL PARI MA IL RISULTATO NON CAMBIA TUPTA da il cambio a DI GAUDIO e al 69° GALABINOV si divora il pari servitogli sulla testa da un cross liftato di RICCI: L'incornata del bulgaro vola sopra la traversa.
All'82° LARIBI da il cambio a DI CARMINE col neoentrato TUPTA che va a fare il centravanti mentre RICCI fa spazio a PIERINI con i padroni di casa che virano sul 4-2-4 in cerca del pari.
Dopo un calcio di punizione innocuo di PIERINI, all'ultimo dei cinque minuti di recupero, ecco il cross di AUGELLO da destra e l'incornata di GALABINOV neutralizzata da un grande intervento di SILVESTRI.
Il signor Pezzuto fischia tre volte e l'HELLAS trova la prima vittoria del 2019!
IMPRESSIONI
...E anche oggi la partita decisiva sarà la prossima!
I gialloblù vanno sotto quasi immediatamente grazie al jolly pescato da MORA in rovesciata ma stavolta i ragazzi di GROSSO reagiscono con cattiveria e con quel po' di fortuna che da sempre aiuta gli audaci, ribaltano con merito il risultato correndo ad abbracciare il proprio tecnico per segnalare che sono tutti uniti nel sostenerlo.
C'è anche da dire che per la prima volta stasera il VERONA ha dato prova di carattere ed in una gara dai ritmi mediamente alti ha saputo tenere testa ad avversari in serie positiva da nove gare che non perdevano al Picco dal 19 Ottobre con un score di ben 19 gol nelle ultime 10 partite.
E adesso? Si va avanti come si è proceduto più o meno fino a qui con in più i 'fantasmi' di COSMI e ZEMAN sulle spalle di GROSSO, gli atteggiamenti da bullo di D'AMICO, le assenze di SETTI e tutto il resto che abbiamo vissuto fino a qui in un campionato duro e difficile che vede ormai già scappate per l'allungo decisivo PALERMO e BRESCIA ed i siciliani praticamente certi di ricevere una penalizzazione a causa del caos societario.
La promozione per l'HELLAS è certamente ancora possibile ma con questo gioco e questa guida tecnica sarà davvero complicata a meno che da stasera la squadra non abbia trovato come d'incanto trovato un'unità d'intenti ed un atteggiamento finalmente all'altezza delle aspettative dei suoi sostenitori.
SILVESTRI Nulla può sulla rovesciata di MORA che s'infila alla perfezione sul palo alla sua sinistra, per il resto normale amministrazione con qualche intervento sopra la media (come quello al 95° sul colpo di testa di GALABINOV): Voto 6,5
FARAONI Da terzino destro prima e da esterno di centrocampo nel 3-4-3 dopo l'iniziale svantaggio non convince... Voto 5
BIANCHETTI Inizia da centrale poi fa il terzo a destra nella difesa a tre e si distingue in qualche apprezzabile affondo in sovrapposizione a FARAONI, voto 6
MARRONE Sembra più attento del solito in copertura ma probabilmente è perchè stasera OKEREKE è soo l'ombra di sé stesso: Voto 6
VITALE Non è quello di Salerno e chissà se prima o poi s'inserirà nei 'nebulosi' meccanismi di gioco di GROSSO; apprezzabile l'affondo del 23° poi quasi più nulla: Voto 5,5
DAWIDOWICZ Torna a fare il difensore dopo meno di 10 minuti e li fa la differenza in più occasioni svettando di testa e controllando di piede con grande freddezza quando è il caso: Voto 6,5
GUSTAFSON Fornisce a ZACCAGNI la palla del pari e treova nella ripresa il gol vittoria, tende spesso a nascondersi nelle pieghe della partita ma negli sprazzi in cui ne esce si dimostra fondamentale: Voto 7
ZACCAGNI Come al solito prende un sacco di botte ma quando non lo fermano con le cattive va al tiro ed in occasioni come quella odierna riesce pure a segnare... Voto: 6,5
DI GAUDIO Non sembra avere il passo molte volte ammirato al PARMA e in apertura di ripresa si divora un gol... Anche Antonio deve crescere in fretta: Voto 5
DI CARMINE Si sacrifica spesso anche in difesa e la davanti sembra spesso un Don Chisciotte, quando stoppa il tiro-cross di BIANCHETTI al 13° la gara appare segnata e in effetti anche oggi da l'impressione di non essere mai nel posto giusto nel momento giusto... Voto 5
LEE Mai in partita Seung Woo gira spesso a vuoto anche se certamente s'impegna... Avulso dal gioco e dalla squadra: Voto 5
GROSSO Salva la panchina con un po' di buona sorte e l'intuizione dell'abbassamento di DAWIDOWICZ, da quel momento pure in svantaggio, la squadra da l'impressione di giocare più sicura e alla lunga la mossa si rivela azzeccata. Dubito che il mister abbia finalmente trovato la quadratura del cerchio e la sua intervista nel dopogara fa come al solito venire il latte alle ginocchia ma per oggi merita almeno la sufficienza: Voto 6
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Mister MARINO tecnico dello SPEZIA «Oggi siamo partiti bene, poi alla prima occasione concessa ci siamo abbassati molto, iniziando a sbagliare qualcosa nel palleggio e subendo la rete del pareggio, dopo aver sfiorato comunque il raddoppio con Galabinov. Il loro secondo gol è arrivato in maniera fortuita, anche se il Verona ha disputato una buona gara e credo che avremmo meritato il pareggio; la prestazione da parte nostra c'è stata, ma in campo bisogna fare i conti con gli avversari ed oggi è andata meglio agli uomini di mister Grosso. Loro bravi a smarcarsi alle spalle dei nostri centrocampisti, noi siamo riusciti solo in parte a chiudere, ma la forza di ripartire e cercare di creare pericoli alla porta avversaria non è mai mancata; abbiamo comunque affrontato un avversario che punta alla Serie A e che ha un ottimo organico, questo non dobbiamo dimenticarlo. Una volta in svantaggio abbiamo avuto subito le occasioni per agguantare il pareggio, ma a differenza di altre partite, oggi non siamo riusciti ad essere cinici, anche se ripeto, la prestazione non è mancata; fino ad oggi nel girone di ritorno avremmo meritato di essere a punteggio pieno, oggi non credo che avremmo meritato di perdere, ma un pareggio sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto» ACSpezia.com
Mister GROSSO «Sono contentissimo perché questo gruppo nel suo insieme, indipendentemente da chi abbia giocato o meno, ha dimostrato di avere gli attributi perché non era facile venire qui e fare la partita che abbiamo fatto, giocando a calcio e rimontando una gara in casa di una squadra che qui ha costruito le sue fortune. Faccio tantissimi complimenti ai ragazzi, che hanno dimostrato grandi qualità tecniche ma anche morali. Il gruppo? Abbiamo lavorato come sempre, ma non è stata una settimana semplice. C’era tensione, abbiamo sofferto, però oggi abbiamo fatto una grande partita dimostrando valori tecnici ma anche morali che sono fondamentali per costruire delel stagioni di livello. La mia settimana? Non mi sono mai sentito una vittima. Vivo tutti i momenti nello stesso modo perché credo nel mio lavoro e lo faccio con grande passione. E questo è un gruppo che ha dimostrato che, se sostenuto, riesce a fare cose importanti. Differenze con l'andata? E' stata una partita diversa. Devo fare grandissimi complimenti ai ragazzi perché all'inizio hanno faticato: sono orgoglioso di loro. Il gol di Mora? Penso che noi all'inizio della ripresa ci siamo divorati un gol altrettanto clamoroso, ma questo è un gruppo che ha qualità che è penalizzato dalla grande amarezza vissuta nella scorsa stagione. Dobbiamo fare di tutto per far sì che arrivi il sostegno che ad esempio c'è stato oggi da tutti i tifosi che ci hanno seguito. E venerdì vogliamo dare un altro segnale, perché altrimenti il risultato di stasera sarebbe quasi sprecato. Sassolini? Non ne ho, perché posso tenere la testa alta. Perché lavoro seriamente, sto con i ragazzi e conosco le loro qualità. Non è facile quando non c’è il pieno sostegno. Pazzini? Oggi c'era un clima importante dentro lo spogliatoio tra chi ha giocato e anche chi non ha giocato come ad esempio il nostro capitano: ci continuerà ad aiutare come ha sempre fatto finora. Gustafson? Ha qualità, poi è un ragazzo introverso caratterialmente ma ha delle doti grandi. Non sempre riesce a mettere le sue qualità in campo, ma oggi davanti alla difesa ha tirato fuori personalità. Vincere a La Spezia porta bene per la promozione? Nessuno mi ha chiesto di vincere il campionato a fine febbraio. Noi dobbiamo imparare a convivere con le pressioni quando queste si alzano, perché rappresentiamo una piazza importante e una tifoseria ambiziosa e sappiamo quella che è la nostra responsabilità, lottando fino in fondo per ottenere ciò che vogliamo» HellasVerona.it
MORA dello SPEZIA ha sbloccato il risultato con un gran gol su rovesciata «Il gol? Sicuramente è il più bello della mia carriera, mi dispiace però che non sia servito per ottenere la vittoria, anche se può capitare dopo circa due mesi di incappare in un ko. Il Verona ha messo in campo molto agonismo, mantenendo tanto il palleggio ed attaccandoci sempre molto alti, quindi anche per noi è stata una gara particolarmente dispendiosa; sono una squadra che cerca sempre di mantenere il pallino del gioco, forse dopo il nostro vantaggio abbiamo buttato via qualche contropiede importante, consentendogli di rientrare in partita con una conclusione dalla distanza. Oggi è sicuramente girata meglio ai nostri avversari, una squadra forte con grandi ambizioni, ma non dobbiamo certo fare drammi, non è stata una partita deludente, avremmo meritato di pareggiarla, ma così non è andata e dobbiamo accettare il verdetto del campo e pensare già alla prossima sfida. Qui mi trovo molto bene, tutti stiamo offrendo ottime prestazioni, abbiamo trovato i giusti equilibri ed in campo non ci risparmiamo mai; non sempre si può vincere, ma siamo dentro i playoff e faremo di tutto per rimanerci fino alla fine. La sfida con il Carpi non sarà facile, loro arrivano da una sconfitta dopo aver dominato, pertanto cercheremo di essere un po' meno belli e più efficaci» ACSpezia.com
ZACCAGNI «Vittoria con gol? Sono molto contento, questa rete serviva alla squadra per fare risultato e poi siamo stati bravi a ribaltare la partita. Zaccagni sta crescendo? Mi piace partire da dietro e provare la conclusione da fuori, il mister mi dice di mettere in campo queste cose e io ci provo. Giorni complicati? È stata una settimana dura, siamo stati in ritiro ma lo abbiamo passato molto bene perché siamo sempre stati sereni nell'allenarci. La miglior stagione di Zaccagni? Per ora direi che è così, mi rende molto contento specie dopo gli 8 mesi di stop. Questa partita deve essere un nuovo punto di partenza per tutti, dobbiamo continuare a lavorare con serenità. I tifosi? Non c'è mai niente da dire, vengono sempre in tanti e cantano dall'inizio alla fine. Instagram Stories? Ne farò una con tutta la squadra. Volevo infine dedicare il mio gol ad Almici, che ha recentemente perso sua mamma» HellasVerona.it
BIANCHETTI a fine gara ai microfoni di Dazn «Il Verona si doveva sbloccare? Abbiamo sempre lavorato così, abbiamo dato il tutto quello che avevamo e dobbiamo continuare così. Ogni partita deve essere una battaglia: con il nostro gioco ma con questa cattiveria, perché così si possono fare punti. Cosa ci è mancato prima? Qualcosa a livello caratteriale, perché abbiamo sempre lavorato bene e oggi lo abbiamo dismostato sul campo. Loro sono andati avanti in modo un po' fortunoso, poi siamo usciti noi e l'abbiamo meritata» HellasVerona.it
Nel big match di Venerdì al Barbera dove il PALERMO secondo ospitava la capolista BRESCIA, i rosanero vedono i loro sforzi andare in fumo nei minuti di recupero quando TREMOLADA pareggia il gol di NESTOROVSKI.
Ieri 1 a 1 anche nello scontro salvezza tra PADOVA e FOGGIA all'Euganeo, colpi esterni per il PERUGIA di misura a Carpi e per la SALERNITANA che rifila un poker in trasferta all'ASCOLI: Finisce 4 a 2 per i campani.
Continua la crisi del CITTADELLA che cade sul campo del BENEVENTO per 1 a 0.
Nel pomeriggio 2 a 0 del COSENZA sulla CREMONESE e 3 a 2 del LECCE sul combattivo LIVORNO.
Domani il posticipo alle 21.00 tra CROTONE e PESCARA
SERIE B Serie B, Spezia-Verona 1-2: Grosso rimonta e torna a sorridere
Zaccagni nel primo tempo e Gustafson nella ripresa ribaltano il vantaggio bianconero arrivato al 5' con una pazzesca rovesciata di Mora. Prima vittoria dell'anno solare per i gialloblù, Marino si ferma dopo nove risultati utili consecutivi
domenica 17 febbraio 2019 23:06
LA SPEZIA - Il Verona vince di rimonta, 2-1, sul difficile campo dello Spezia e Grosso ritrova il sorriso, oltre ad una vittoria che nel 2019 non era ancora arrivata. Bianconeri avanti già al 5' con un eurogol di Mora in rovesciata, pareggia Zaccagni con un tiro da fuori al 25'. Nella ripresa gli scaligeri completano la rimonta con la rete di Gustafson al 61'. Si interrompe la serie di nove risultati utili dei bianconeri che, dopo questa sconfitta, rimangono fermi a 34 punti in classfica, due in meno rispetto ai gialloblù.
MAGIA DI MORA, RISPONDE ZACCAGNI - Bastano solo 5' minuti per accendere la partita: la difesa ospite respinge lo spiovente da calcio d'angolo, Mora al limite dell'area inventa una rovesciata pazzesca che beffa Silvestri fuori dai pali e regala l'1-0 allo Spezia. 9' più tardi gli scaligeri vanno vicinissimi al pari, ma Di Carmine non riesce a mettere in rete da pochi passi. È il preludio al gol dei gialloblù che arriverà al 26'. Gustafson lancia Zaccagni in verticale, il numero 20 scaglia un preciso diagonale che si insacca sul secondo palo, 1-1 Verona con tutti i giocatori ad abbracciare il Fabio Grosso dopo una settimana piena di voci sul suo esonero. Lo Spezia subisce il colpo e rischia di subire il sorpasso 2' più tardi, ma Terzi è provvidenziale ad anticipare Di Carmine arrivato davanti a Lamanna. La partita rimane viva, ma senza altre occasioni degne di nota.
SORPASSO GIALLOBLÙ - Nella ripresa cominciano meglio gli scaligeri e Di Gaudio spreca clamorosamente da pochi passi, con Lamanna fuori causa, sparando il pallone in curva. È l'avvisaglia del gol che arriva al 61': fotocopia del pari, ma interpreti scambiati. Questa volta è Zaccagni a servire Gustafson e lo svedese ad insaccare all'angolino grazie ad un Lamanna poco reattivo, 1-2 Verona. Al 70' clamoroso errore di uno spento Galabinov: Ricci serve un pallone solo da spingere in rete, ma il bulgaro riesce nell'impresa di mettere fuori. Si arriva così a 5' dal termine, con i bianconeri a trazione anteriore: Marino butta Pierini nella mischia e propone un 4-2-4 da assalto, che produce una conclusione telefonata del neo entrato. L'ultimo sussulto arriva con un colpo di testa di Galabinov al 95' bloccato agevolmente da Silvestri.
FONTE: CorriereDelloSport.it
NEWS Premiata ditta Zac&Gustaf: dai flop ai gol salva Verona
Dopo le clamorose occasioni fallite contro il Crotone, sono stati proprio i due centrocampisti a salvare la panchina di Fabio Grosso
di Redazione febbraio 19, 2019 - 09:12
Ci hanno pensato Mattia Zaccagni e Gustafson con i loro siluri a La Spezia a salvare la panchina di Fabio Grosso. Anche se, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, Serse Cosmi e Zdenek Zeman rimangono sempre in attesa.
I gialloblù infatti sono ancora ben lontani dal gruppo in corsa per la promozione diretta e i play-off sono tutt’alto che scontati. Intanto però l’ex campione del Mondo si gode i suoi due centrocampisti.
ZACCAGNI. Il numero 20 del Verona ha fatto un vero e proprio salto di qualità in questa stagione, come sottolinea la Rosea.
Dopo l’infortunio che nella scorsa stagione lo aveva tenuto ai box per otto mesi, è tornato più in forma che mai e Grosso ne ha fatto il perno del centrocampo gialloblù, nonché suo pupillo.
Nell’ultimo difficile periodo, nonostante il turbinio continuo di titolari operato dal tecnico, Zaccagni è sempre rimasto titolare. Nella sconfitta contro il Crotone che è quasi costata la panchina al tecnico si era divorato un gol praticamente già fatto.
Ma lo Spezia si è rivelata nuovamente vittima designata (aveva segnato anche all’andata) e al Picco non ha fallito l’appuntamento con il gol. Così, come già successo nel prolifico mese di dicembre, grazie alle sue preziose incursioni Zac ha salvato il posto al tecnico.
GUSTAFSON. Se il gol di Zaccagni aveva aiutato i gialloblù a regalare il pareggio dopo la splendida rovesciata di Mora, ci ha pensato Gustafson ha porre il sigillo sulla vittoria dei suoi.
E anche per l’ex Toro si è trattato di un vero e proprio riscatto, visto che solo una settimana prima si era divorato l’occasione che avrebbe decretato la vittoria dei suoi ed evitato una settimana sulla graticola a Grosso.
Erano dieci mesi che lo svedese non andava a segno, ed è tornato a farlo sicuramente in un momento cruciale per lui e per la squadra.
Non solo. Era dal maggio del 2017 che l’Hellas non segnava due reti da fuori area (Verona-Vicenza 3-2). Insomma, grazie ai suoi centrocampisti ora Grosso ha delle armi in più per rimanere in sella e lottare per la promozione.
FONTE: CalcioHellas.it
Mora: "Testa alta e pensiamo già alla prossima sfida"
"Può capitare di incappare in un ko dopo circa due mesi di risultati positivi, non dobbiamo fare drammi; siamo dentro i playoff e faremo di tutto per restarci fino alla fine"
LNPB - 17 feb 2019 - 23:44
Non è bastato il suo secondo gol in maglia bianca per superare il Verona ed al termine della sfida del "Picco" è Luca Mora a raccontarlo in sala stampa, analizzando il ko aquilotto: "Il gol? Sicuramente è il più bello della mia carriera, mi dispiace però che non sia servito per ottenere la vittoria, anche se può capitare dopo circa due mesi di incappare in un ko.
Il Verona ha messo in campo molto agonismo, mantenendo tanto il palleggio ed attaccandoci sempre molto alti, quindi anche per noi è stata una gara particolarmente dispendiosa; sono una squadra che cerca sempre di mantenere il pallino del gioco, forse dopo il nostro vantaggio abbiamo buttato via qualche contropiede importante, consentendogli di rientrare in partita con una conclusione dalla distanza.
Oggi è sicuramente girata meglio ai nostri avversari, una squadra forte con grandi ambizioni, ma non dobbiamo certo fare drammi, non è stata una partita deludente, avremmo meritato di pareggiarla, ma così non è andata e dobbiamo accettare il verdetto del campo e pensare già alla prossima sfida.
Qui mi trovo molto bene, tutti stiamo offrendo ottime prestazioni, abbiamo trovato i giusti equilibri ed in campo non ci risparmiamo mai; non sempre si può vincere, ma siamo dentro i playoff e faremo di tutto per rimanerci fino alla fine.
La sfida con il Carpi non sarà facile, loro arrivano da una sconfitta dopo aver dominato, pertanto cercheremo di essere un po' meno belli e più efficaci".
Marino: "La prestazione non è mancata"
"Credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto; ci siamo abbassati troppo dopo il vantaggio, ma non abbiamo comunque rinunciato a reagire"
LNPB - 17 feb 2019 - 23:23
Al termine della sfortunata sfida casalinga con il Verona, il tecnico aquilotto Pasquale Marino analizza così il ko dei suoi: "Oggi siamo partiti bene, poi alla prima occasione concessa ci siamo abbassati molto, iniziando a sbagliare qualcosa nel palleggio e subendo la rete del pareggio, dopo aver sfiorato comunque il raddoppio con Galabinov.
Il loro secondo gol è arrivato in maniera fortuita, anche se il Verona ha disputato una buona gara e credo che avremmo meritato il pareggio; la prestazione da parte nostra c'è stata, ma in campo bisogna fare i conti con gli avversari ed oggi è andata meglio agli uomini di mister Grosso.
Loro bravi a smarcarsi alle spalle dei nostri centrocampisti, noi siamo riusciti solo in parte a chiudere, ma la forza di ripartire e cercare di creare pericoli alla porta avversaria non è mai mancata; abbiamo comunque affrontato un avversario che punta alla Serie A e che ha un ottimo organico, questo non dobbiamo dimenticarlo.
Okereke? La settimana scorsa è stato decisivo in occasione dell'espulsione di Adorni, oggi non ha fatto sicuramente una delle sue migliori gare, ma può capitare, bisogna soltanto esser bravi a rimboccarsi le maniche e ripartire forte già dalla prossima sfida.
Una volta in svantaggio abbiamo avuto subito le occasioni per agguantare il pareggio, ma a differenza di altre partite, oggi non siamo riusciti ad essere cinici, anche se ripeto, la prestazione non è mancata; fino ad oggi nel girone di ritorno avremmo meritato di essere a punteggio pieno, oggi non credo che avremmo meritato di perdere, ma un pareggio sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto".
FONTE: ACSpezia.com
17 FEB 2019 IL SIGNIFICATO DI UNA VITTORIA
Vincere a La Spezia ha salvato, dunque, la panchina di Grosso. Cosa resterà di questa vittoria lo vedremo nelle prossime settimane. Grosso era stato messo clamorosamente sulla graticola dalla società che aveva affidato a questa gara il destino futuro dell’allenatore. La questione è capire se questa partita è una svolta o uno dei tanti fuochi fatui a cui siamo abituati dallo scorso campionato. Abbiamo bene nella testa la vittoria di Pecchia a Firenze dopo il crollo casalingo con il Crotone e abbiamo ancora nelle orecchie le dichiarazioni di Setti che vaticinava di una carriera tra Juve, Inter e Milan per il suo allenatore. Com’è andata e che schifo di campionato abbia fatto da lì in poi il Verona lo sappiamo tutti benissimo.
Vincere con lo Spezia, tranne che salvare la panchina a Grosso, quindi non ha alcun significato. Qui si tratta di capire, semplicemente, se con questo allenatore si può andare in serie A. Oggi la classifica dice di no. E pure il gioco che continua a non convincere. Di Carmine continua terribilmente a soffrire il fantasma di Pazzini, bomber della squadra e relegato in panchina. Ma Grosso resta sulla panchina, dopo che la società aveva contattato Cosmi con cui aveva persino trovato un accordo (fake news anche questa signor D’Amico?). Magari dopo Salernitana, Lecce, Venezia e Perugia ne sapremo di più. E capiremo se questa vittoria, oltre a salvare Grosso ci ha restituito la corazzata del campionato.
Gianluca Vighini
18 FEB 2019 IL PAGELLONE DI SPEZIA-VERONA
SILVESTRI 5.5 La sua partita non inizia affatto bene e quell’uscita al quarto minuto fa più danni che altro. Perché se pensava di aver liberato bene, probabilmente non si aspettava la giocata da funambolo di Mora che la mette dentro. Infatti i tempi di reazione prima di tornare tra i pali sono infiniti. Si riscatta con qualche bella parata, tra cui quella al 95esimo, per carità non difficilissima, su Galabinov.
BIANCHETTI 6 Dopo aver giocato centrale contro il Crotone, se ne torna bellamente a fare l’esterno basso di destra che, lo abbiamo detto a ripetizione, non è il suo ruolo. Lui ci mette lo stesso impegno di sempre e in alcuni frangenti riesce anche a farsi vedere in fase offensiva. Quando il Verona sta vincendo, però, perde inopinatamente di vista Galabinov, che per miracolo decide di sbagliare il gol più facile della storia. E Bianchetti ringrazia.
DAWIDOWICZ 6.5 E’ vero, quando le squadre avversarie aggrediscono il Verona, la difesa soffre, in particolare, vista la sua struttura fisica, la velocità degli avversari. Ma lui oggi è abbastanza quadrato e se sa che non può metterla sullo sprint, la mette sulla prestanza fisica e sull’anticipo. Una buona prova dopo tanti punti interrogativi.
MARRONE 6- La sintonia con il compagno di reparto sembra crescere, seppur con la velocità di un bradipo. I piedi sono buoni e a lui non mancano i tempi per dettare il gioco da dietro, ma rimane troppo lento e dà spesso la sensazione di non riuscire a stare dietro agli attaccanti avversari. Impressione che diventa realtà in più di una giocata di Galabinov.
VITALE 6.5 Più bravo ad attaccare che a difendere, si dice di lui. E forse è anche vero, dimostra di essere più predisposto ad offendere che a contenere. Però oggi le cose migliori le fa proprio dietro: al 91esimo con una diagonale da manuale che gli permette di spazzare l’area di rigore ed evitare grossi guai per Silvestri e qualche secondo dopo quando, con intelligenza, trasforma una piccola spinta di Galabinov in area in un fallo a proprio favore. Bravo.
FARAONI 6+ Premessa: gioca fuori ruolo, è l’esperimento di giornata di Grosso. Beh, non se la cava affatto male, nonostante i primi minuti horror che gli costano un cartellino giallo che potrebbe condizionare il resto della sua partita. Non succede e macina chilometri mettendoci anche qualità. Esce dal campo smoccolando contro il mister, perché evidentemente sentiva di averne ancora.
GUSTAFSON 7 Ma siamo sicuri che sia lo stesso Gustafson visto contro il Crotone? No perché non sembrerebbero nemmeno lontani parenti. In partita fin dai primi secondi, tocca una marea di palloni e non è mai banale. Non si limita a dispensare gioco in orizzontale, cerca anche l’imbeccata in verticale, e lo fa bene. Il sigillo di garanzia arriva grazie al gol che regala i tre punti al Verona. Dottor Jekyll è decisamente meglio di Mister Hyde.
ZACCAGNI 7 Qualità, tanta. Quantità, tanta. Talento, tanto. E’ il vero leader del Verona, ruolo che in pochi avrebbero pensato potesse appartenergli ma che lui interpreta con una grandissima naturalezza. Oltre al gol che riporta l’Hellas in linea di galleggiamento, regala giocate pregevoli e anche sacrificio al servizio della squadra. Un gioiellino dal quale Setti, ahimè, potrà ricavare bei soldini.
LEE 5 Semplicemente non pervenuto. Perché se è vero che corre, è altrettanto vero, e lo abbiamo detto in tutte le lingue, che lo fa spesso a vuoto. Non crea nulla di pericoloso e della sua presunta qualità nemmeno una piccola traccia. In una partita in cui il Verona sembra leggermente ritrovarsi, lui rimane un corpo estraneo.
DI CARMINE 5+ Per impegno e corsa meriterebbe sicuramente di più, ma ad un attaccante si chiede ovviamente di segnare e di cercare la zampata giusta al momento giusto. Lui non ci riesce mai e quando ha l’occasione buona, all’81esimo, sciabatta maldestramente. Non sembra giocare sereno, leggero. Lui stesso ha detto di soffrire il fiato sul collo di Pazzini. Che però continua a sbadigliare in panchina.
DI GAUDIO 5.5 Al momento non è molto di più della solita finta “ti punto e rientro sul destro”. Ci prova tante volte, ci riesce quasi mai. E quella volta che libera il tiro, un bel tiro, è Lamanna a negargli la gioia del gol. Esce per fare spazio a Tupta.
TUPTA 5 Entra e dopo trenta secondi si becca un cartellino giallo. La sua partita verrà ricordata solo per questo. Per il resto non riesce a creare nulla in avanti e non riesce ad alleggerire la pressione dello Spezia nel disperato forcing (?) finale.
COLOMBATTO, LARIBI S.V.
GROSSO 6+ “Non siamo obbligati a vincere” diceva alla vigilia della partita. Fatto sta che la vince e salva la panchina, tutti gli altri discorsi sono aria fritta. Azzecca la mossa di Faraoni, per il resto è il solito Verona, che fa possesso palla innocuo e addormenta giustamente la partita quando lo Spezia prova a uscire dal letargo. Ma sia chiaro, di strada da fare ce n’è ancora tanta. Anche perché la vittoria mancava dal 27 dicembre. Ma l’importante, una settimana fa, era dire che nelle ultime dieci l’Hellas aveva perso solo una volta.
ARBITRO PEZZUTO 6.5 Decide di usare il pugno duro e nel giro di pochi minuti tira fuori tre cartellini gialli. A conti fatti, una scelta giusta, visto che la partita rimane corretta. Aiutato anche dai ritmi non certo elevati delle due squadre.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Pazzini: “Vittoria pesante, adesso continuare che è lunga”
By Redazione - 18 Febbraio 2019
Queste le “stories” pubblicate dal capitano gialloblù Giampaolo Pazzini dopo la vittoria di ieri sera: “Vittoria pesante, bravi tutti! Adesso continuare che è lunga”
FONTE: HellasNews.it
Serie BKT, Crotone-Pescara 0-2. Sesto posto per l’Hellas Verona
febbraio 18, 2019
La quinta giornata del girone di ritorno del campionato cadetto si è chiusa allo stadio Scida col successo per 2-0 della squadra di Pillon nel posticipo della quinta giornata. Si decide tutto nel primo tempo, grazie alle reti di Monachello e Campagnaro. Il Pescara sale in classifica a quota 38 punti al quinto posto, +2 dai gialloblù di Grosso.
Secondo gol in Serie B per Gustafson
febbraio 19, 2019
A La Spezia, il centrocampista svedese classe 1995, Samuel Gustafson, ha realizzato il primo gol con la maglia dell’Hellas Verona in campionato, rete che ha regalato i tre punti alla squadra di Fabio Grosso. Per l’ex Torino, seconda rete in Italia. La prima fu realizzata il 17 aprile 2018, al Cabassi di Carpi. Anche in quell’occasione, il gol di Gustafson valse i tre punti per il Perugia. Vantaggio umbro che portò la firma di un altro attuale gialloblù, Samuel Di Carmine.
Serie BKT, Crotone-Pescara 0-2. Sesto posto per l’Hellas Verona
febbraio 18, 2019
La quinta giornata del girone di ritorno del campionato cadetto si è chiusa allo stadio Scida col successo per 2-0 della squadra di Pillon nel posticipo della quinta giornata. Si decide tutto nel primo tempo, grazie alle reti di Monachello e Campagnaro. Il Pescara sale in classifica a quota 38 punti al quinto posto, +2 dai gialloblù di Grosso.
Pillole di Spezia-Hellas Verona 1-2
febbraio 18, 2019
Nessuna squadra della Lega B ha recuperato più punti da situazioni di svantaggio del Verona in questa stagione: 11 — Era dai tempi di Helander (2016) che uno svedese non segnava con la maglia del Verona. Ieri ci è riuscito Gustafson — L’ultima volta che il Verona aveva segnato due volte da fuori area in Serie B? Hellas Verona-Vicenza 3-2 del 2017 — Zaccagni e le trasferte: 4 dei suoi 5 gol con l’Hellas sono arrivati lontano da Verona. Fonte: Opta
I complimenti di Empereur a “bomber” Gustafson
febbraio 18, 2019
Il difensore dell’Hellas Verona, Alan Empereur, via social si è complimentato così col suo compagno di squadra, Samuel Gustafson, autore ieri sera a La Spezia del gol vittoria.
La prima vittoria del 2019
febbraio 18, 2019
Allo stadio Picco, l’Hellas Verona ha conquistato i primi tre punti del nuovo anno, successo che in casa gialloblù mancava dallo scorso 27 dicembre. Una partita che era decisiva per il futuro di Fabio Grosso, squadra gialloblù capace con una bella prestazione corale di salvare la panchina al campione del mondo 2006. Tre punti che adesso rilanciano le ambizioni scaligere dopo tanti, troppi passaggi a vuoto.
La vittoria ottenuta allo stadio Picco di La Spezia non porterà al cambio alla guida tecnica dell’Hellas Verona.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
19 febbraio 2019 - 16:30 Grosso e la scelta di Faraoni a centrocampo
Il punto tecnico di Michele Tossani
di Michele Tossani, @MicheleTossani
Nel 4-5-1 che ha permesso a Fabio Grosso e ai suoi di sbancare La Spezia (e di salvare la panchina del tecnico) l’aspetto più sorprendente ma anche più interessante è stata la scelta di avanzare Davide Faraoni sulla linea mediana del campo come mezzala, a lato di Gustafson.
L’idea era quella di garantire maggior protezione ad un reparto arretrato che aveva subito gol nelle sei partite precedenti. Per far questo, Grosso ha quindi optato non solo per una disposizione più conservativa del solito ma anche, come detto, per l’aggiunta di chili e centimetri tramite lo spostamento di Faraoni.
Quali gli effetti di questa decisione di Grosso? Dal punto di vista offensivo, Faraoni ha aggiunto poco alla manovra dell’Hellas, come dimostra l’appena 75% di precisione nei passaggi riusciti (nonostante un 4/4 nei passaggi lunghi).
Più interessante è invece risultato essere l’apporto del giocatore in fase difensiva: con 3 intercetti e 4 palle recuperate, Faraoni ha svolto il compito per il quale Grosso aveva deciso di schierarlo in questa inedita posizione.
In definitiva, è un esperimento da ripetere? Difficile dirlo. Dal punto di vista fisico, la mediana del Verona non è particolarmente strutturata e, in questo senso, avere chili e centimetri in più in mezzo al campo può aiutare.
Di contro, per una squadra che deve cercare di vincerle quasi tutte da qui a fine stagione, un posto concesso a Faraoni in mediana significa un posto in meno riservato a un centrocampista di maggior qualità nel palleggio.
Foto: Hellas Verona
VISTO DA NOI
18 febbraio 2019 - 16:54 Orgoglio e mentalità vincente, così si può risalire
Dopo Spezia il Verona prova per l’ennesima volta a diventare grande
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Da Padova a La Spezia qualcosa è cambiato. Squadra inspiegabilmente assente all’Euganeo, squadra protagonista al Picco. Il faticoso inizio di 2019 del Verona ha dato ieri la prima vera scintilla che ha riacceso il fuoco della speranza ravvivato col finale dello scorso anno. Le distanze dalle prime si sono allungate, tutto è più difficile ma, forse, nella testa dei ragazzi dell’Hellas qualcosa è scattato. La squadra, condannata a vincere come fosse una normalità, ha dato in Liguria la dimostrazione di orgoglio che ci voleva, e nella quale nessuno credeva più, già immaginandosi in panchina lo strepitante Cosmi o il glaciale e implacabile Zeman. Invece abbiamo assistito all’abbraccio collettivo a Fabio Grosso. Dopo Padova, il Verona ha gettato la vittoria già in tasca col Cosenza e ha saputo reagire allo svantaggio in tre occasioni: a Carpi e col Crotone (due 1-1) e ieri a La Spezia, dove la rimonta è stata completa. Questo è indice della paura con cui i gialloblù entrano in campo e che subentra nei momenti topici, ma anche del carattere che esiste e viene fuori. Troppo a sprazzi, fino ad ora, per essere tra le prime in classifica, però c’è. Una nuova mentalità, più spietata e all’altezza delle ambizioni, è possibile e va definitivamente applicata. Dopo Spezia serve una gara ancora migliore con la Salernitana. Si può fare.
VISTO DA NOI
18 febbraio 2019 - 08:25 Che fare?
Il Verona si sveglia a esonero ormai conclamato, ma Grosso deve cambiare volto alla squadra
di Redazione Hellas1903
Che fare? Questa domanda se la pose, in una delle sue principali opere politiche, Vladimir Il’ič Ul’janov, detto Lenin, parlando del movimento di cui faceva parte.
Fatta la tara alla storia, lo stesso interrogativo, lo ammettiamo, ce lo si pone dopo la vittoria del Verona con lo Spezia. L’esonero di Fabio Grosso era ormai conclamato, anche un pareggio avrebbe condotto al cambio in panchina, con Serse Cosmi già contattato e Zdenek Zeman a sorpresa pronto al sorpasso. Invece no, l’Hellas ha conquistato il Picco, è tornato a prendersi i tre punti, che mancavano dal 27 dicembre e dal 4-0 al Cittadella, ed è parso, perlomeno per un significativo tratto della partita, diverso.
Si sono viste più verticalizzazioni, il possesso palla è uscito dalla lagna del giro orizzontale che fa rima con prevedibilità (e pure, ce lo si permetta, gran rompimento di scatole), e persino il “coraggio” di tentare la conclusione della medio-lunga distanza. Così sono venuti fuori i gol di Zaccagni e Gustafson che hanno di nuovo variato lo spartito che voleva che oggi fosse il giorno dell’arrivo di un altro allenatore.
Di nuovo, quindi, ci chiediamo: che fare? I segnali visti con lo Spezia sono confortanti ma non decisivi. Il Verona si è rimesso in movimento, ma non corre ancora. Ne sapremo di più nel giro di una decina di giorni, con le gare con la Salernitana al Bentegodi e in trasferta a Lecce. Forse questo Hellas aveva bisogno di uno choc morale per (ri)trovare se stesso, ma soltanto la continuità o meno di rendimento potrà svelare se ieri sera si sia consumato il risveglio dal letargo oppure uno stridulo canto del cigno.
Quel che è certo è che le possibilità per raggiungere direttamente la Serie A non sono svanite, stante anche la penalità in arrivo per il Palermo. Il Verona di Grosso ha illuso e deluso troppo spesso, quindi ogni ulteriore valutazione sarebbe più vaga di una nebbiolina di fine inverno. Di sicuro, però, l’Hellas, fin qui, non è parso in grado di centrare la promozione, che si ottiene con la costanza nel gioco e nei risultati.
Se La Spezia sarà stata una sorta di Betlemme gialloblù, lo scopriremo solo vivendo. Per adesso, ci dichiariamo, in proposito, perlomeno agnostici.
NEWS
17 febbraio 2019 - 23:29 Pagelle Verona, Gustafson gol e regia, attacco lento
Vitale, Bianchetti e Dawidowicz, la difesa tiene. Zaccagni è dinamismo
di Redazione Hellas1903
SILVESTRI 6
Uscita azzardata in apertura, con la rocambola aerea di Mora che lo punisce. Poi è attento, e nel finale è pronto a bloccare sul colpo di testa di Galabinov, che in precedenza l’aveva graziato, e che potrebbe beffare l’Hellas.
BIANCHETTI 6,5
Non si distrae mai in copertura, inoltre è bravo a trasformarsi nell’uomo in più in fascia. Una prova di carattere che dà compattezza alla squadra.
DAWIDOWICZ 6,5
Sempre preciso, sempre decisivo. Ingaggia ripetuti duelli con gli attaccanti dello Spezia e non ne fa passare uno. Gioca con la testa e con i muscoli.
MARRONE 6
Alcuni momenti pregevoli, altri in cui, invece, appare incerto. La combinazione con Dawidowicz gli permette di trovare un appoggio utile e di non prendersi rischi eccessivi.
VITALE 6,5
Si fa notare per le capacità propulsive, ma è concentrato anche in copertura, con delle chiusure in copertura che salvano il Verona quando la tensione sale.
FARAONI 6
Reinventato a centrocampo, si muove con l’impeto del mediano e con grande corsa. Si fa notare, in particolare, nel primo tempo, quando l’Hellas deve risalire sul treno e lo fa.
GUSTAFSON 7
Con il Crotone aveva sbagliato l’impossibile, fallendo il gol della vittoria davanti alla porta. Stavolta non soltanto decide la partita con un tiro ben piazzato, ma assicura una regia ordinata alla squadra.
ZACCAGNI 6,5
Botta calibrata, la sua, per il pari. Dinamismo e buona tecnica per un tempo, nella ripresa si deve abbassare e fa più fatica.
LEE 5
Serata in abulia, non salta mai l’avversario e perde troppi palloni. Periodo di appannamento, deve tornare al meglio, tanto più che Matos sarà assente per un paio di mesi.
DI CARMINE 5,5
Si sbatte cercando di dare profondità all’azione offensiva, ma non è sufficiente. Un centravanti con le sue doti realizzative deve incidere di più. Al contrario, non va mai davvero a concludere.
DI GAUDIO 5,5
Qualcosa di buono lo combina, ma commette errori gravi quando c’è da finalizzare. Inverosimile lo svarione sottoporta con la partita ancora sull’1-1: palla sparata fuori senza pressione. Così non va.
TUPTA 5,5
Il suo ingresso in campo non aggiunge molto alla manovra dell’Hellas, anzi. Prende subito un’ammonizione evitabile, non accenna mai il contropiede.
COLOMBATTO ng
LARIBI ng
GROSSO 6,5
Raddrizza il timone sul filo dell’esonero, compiendo delle scelte insolite, a cominciare dalla collocazione data a Faraoni. I giocatori sono dalla sua parte, a quel che si può dire, e questa è la garanzia che gli consente di proseguire alla guida dell’Hellas. Una rondine, comunque, non fa primavera: servono dimostrazioni di continuità diverse.
NEWS
17 febbraio 2019 - 23:08 Vittoria a La Spezia, il Verona si risveglia e Grosso si tiene la panchina
1-2 al Picco, bella gara dell’Hellas. Zaccagni e Gustafson rispondono al gol di Mora
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Il Verona si mette alle spalle la crisi e torna a vincere. Lo fa per 2-1 a La Spezia contro i pronostici che vedevano i bianchi in uno stato di forma decisamente migliore dei gialloblù. Zaccagni e Gustafson ribaltano il gol di Mora e salvano la panchina di Fabio Grosso. In terra ligure va in scena una delle migliori prestazioni dei gialloblù, che rilanciano le loro ambizioni, tornano al quinto posto in classifica e spengono in un colpo solo le voci di esonero per il loro allenatore.
FORMAZIONI
Grosso schiera il 4-3-3 con Bianchetti, Marrone, Dawidowicz e Vitale davanti a Silvestri. A centrocampo ci sono Faraoni, Gustafson e Zaccagni, in avanti Lee, Di Carmine e Di Gaudio.
4-3-3 anche per lo Spezia: in porta Lamanna, difesa con Vignali, Terzi, Ligi e Augello. In mediana Bartolomei, Ricci e Mora, tridente formato da Okereke, Galabinov e Bidaoui.
Arbitra Pezzuto, al Picco presenti circa duecento tifosi dell’Hellas che si faranno sentire per tutta la gara.
PRIMO TEMPO, SPEZIA SUBITO IN GOL
Lo Spezia parte all’arrembaggio e passa dopo 4 minuti con un gol di Mora che dal limite prova una rovesciata : il pallone a palombella si infila alle spalle di Silvestri che si trova fuori dai pali. Un gol davvero incredibile. Poco dopo Zaccagni prende il giallo per un fallo su Mora, il Verona rischia di perdere subito il controllo della situazione. Ma non sarà così.
L’Hellas reagisce al 14’ quando Lee effettua un tiro-cross dalla destra che centra Di Carmine in corsa: palla fuori. I gialloblù si ricompattano con qualche buona sortita in avanti, lo Spezia si chiude. Di Gaudio sbatte sui difensori bianchi, al 24’ servito da Vitale calcia girandosi, Lamanna controlla.
ZACCAGNI! 1 A 1
Al 25’ il Verona pareggia. Zaccagni riceve sulla trequarti e si porta ai 20 metri calciando un rasoterra micidiale che si infila alla destra di Lamanna.
L’Hellas attacca e cresce, Di Carmine viene anticipato da Terzi in corner all’ultimo. Dopo dieci minuti di buon gioco gialloblù, Bidaoui ci prova dal limite calciando fuori al 33’. Di Gaudio impegna seriamente Lamanna al 36’, sulla ribattuta Bianchetti non riesce a centrare la porta. Lo Spezia torna in avanti senza riuscire a colpire nei minuti finali del tempo, che si chiude sull’1-1 con un buon Verona.
SECONDO TEMPO, VERONA ALL’ATTACCO
Parte forte il Verona che mette subito in difficoltà lo Spezia. Di Gaudio si divora il 2-1 a porta spalancata al 48’ su una respinta di Lamanna dopo una bella discesa a sinistra di Zaccagni. Al 50’ Lamanna esce a valanga su Di Carmine. Bianchetti si propone in avanti creando pericolosità. Al 58’ Marino toglie Okereke per Gyasi. Lee si accentra rispetto alla posizione di ala. L’Hellas è tutto nella metà campo avversaria.
GUSTAFSON! 1-2 VERONA
Al 61’ i gialloblù passano con merito. Gustafson ha la palla sulla trequarti, se la aggiusta e calcia poco fuori dal limite. La traiettoria è precisa e la palla si infila alla destra di Lamanna. Altro gol da fuori per la gioia della squadra che si abbraccia attorno alla panchina.
Lo Spezia non ci sta e al 70’ Galabinov ha sulla testa il pallone del pareggio ma lo spreca mandando alto da due passi. Primo cambio di Grosso al 72’: dentro Colombatto per Faraoni. Nello Spezia entra Crimi per Bartolomei. Lo Spezia attacca, il Verona arretra e rischia. Gustafson taglia e cuce, giocando la sua miglior partita. Dawidowicz fa da scudo alla sua maniera. Riparte, il polacco all’80’ lanciando Di Carmine che vine abbattuto. Ricci si fa ammonire per un fallo in gioco pericoloso su Colombatto, poi arriva il terzo cambio: all’83’ esce Di Carmine ed entra Laribi.
Il Verona non è abbastanza deciso nel chiudere i conti e il risultato resta in bilico. Ci sono cinque minuti di recupero. Vitale salva su un contropiede dello Spezia. Galabinov incorna, Silvestri blocca. Finisce tra gli abbracci gialloblù. Il Verona di Grosso riparte da La Spezia.
FONTE: Hellas1903.it
IL PUNTO SULLA B Benevento "minaccia" Brescia e Palermo
18/02/2019 22:52
Nella 24^ giornata del Campionato di Serie B, nulla di fatto tra le prime due della classifica, Palermo e Brescia. Rosanero e lombardi, rispettivamente seconda e prima in graduatoria, nello scontro diretto del Barbera di venerdì 15 febbraio non si fanno male, pareggiando per 1-1. Il match, sempre in equilibrio, si sblocca al 79’ con il gol di Nestorovski per i padroni di casa. Al Palermo non è riuscito il sorpasso in vetta soltanto per un pelo. Infatti, il pareggio del Brescia arriva al 2’ di recupero con la rete di Tremolada che permette ai suoi di conservare la posizione di capolista: Brescia 43, Palermo 42.
Passo avanti invece del Benevento che si piazza al 3° posto. I campani vincono al Vigorito contro il Cittadella per 1-0 e portandosi a 39 punti, vanno a -3 dalla Serie A diretta. Il gol partita è stato firmato da Coda al 40’ (11° centro in Campionato e 3° posto in classifica cannonieri, alle spalle di Mancuso del Pescara con 13 e Donnarumma del Brescia a 21). Per il “Citta”, 30 punti e piazzamento in zona tranquillità.
Sotto alle “streghe”, ecco Lecce e Pescara, entrambe a quota 38. I pugliesi hanno ribaltato al “Via del Mare” il risultato contro il Livorno, che li vedeva sotto di 0-2, per effetto delle marcature di Bogdan al 31’ e Diamanti al 37’. Nella ripresa spunta fuori l’orgoglio e la voglia di riscatto degli uomini di Liverani che segnano 3 gol, aggiudicandosi meritatamente l’intera posta in palio. E’ stato La Mantia ad accorciare al 61’, a cui è seguito il gol di Arrigoni al 79’. Infine, sempre La Mantia, al 2’ di recupero firma la rete del definitivo sorpasso, nonché la sua 8^ marcatura stagionale. Il Livorno dopo questo ko resta a quota 20, in zona playout.
Il Pescara di Pillon, trionfa a Crotone per 0-2 nel Monday-Night del 18 febbraio. Il match è già deciso nei primi minuti della prima frazione. Al 9’ è Monachello a portare in vantaggio i “delfini”, che raddoppiano al 16’ con Campagnaro. Per i calabresi, terzultimo posto a 19 punti.
A 36 troviamo l’Hellas di Grosso, reduce dal successo (in rimonta) di La Spezia per 1-2 che gli permette di scavalcare in classifica proprio gli “aquilotti” (a 34) di Marino. Ai gialloblù adesso, si chiede una continuità di vittorie per recuperare il terreno perso nei confronti delle dirette rivali. Al termine del match contro lo Spezia, è stato normale chiedersi, dove sarebbe ora il Verona se avesse tirato fuori anche nelle precedenti partite, il carattere mostrato al “Picco”. Del come mai non sia stato palesato anche prima, resta un mistero. Grosso conserva la panchina, ma adesso servono conferme.
L’ultimo posto valido per i playoff, è occupato dal Perugia (32 punti). La squadra di Nesta acciuffa i 3 punti proprio allo scadere (1’ di recupero) con Melchiorri, nel match giocato a Carpi. Per i modenesi, ultimi con 18 punti insieme al Padova, rimangono i rimpianti e le recriminazioni.
Grande vittoria della Salernitana (prossimo avversario dell’Hellas, venerdì 22 febbraio, ore 21 al Bentegodi) allenata da Gregucci che al Del Duca, fa fuori l’Ascoli per 2-4. Eppure sono i padroni di casa bianconeri a mettere paura agli ospiti già al 3’ con il gol di Ninkovic. Al 13’ però, pareggio campano con Calaiò, a cui s’accoda Casasola al 18’. Prima della fine del primo tempo (40’), è Jallow a siglare il tris. Ad inizio ripresa (48’), gli uomini di Vivarini vanno in rete con Beretta e si lanciano all’inseguimento del pari. Ogni speranza però crolla definitivamente al 6’ di recupero per la nuova rete di Jallow che sigla così una doppietta. I granata salgono a quota 31 (a -1 dei playoff), mentre l’Ascoli resta a 25 a +4 dai playout.
Al San Vito-Marulla, successo per 2-0 del Cosenza nei confronti della Cremonese. Le reti sono state realizzate da Sciaudone al 56’ e da Bruccini su rigore all’88’. Nel primo tempo, altro penalty per i padroni di casa, sprecato però da Litteri che s’è fatto parare la conclusione dal portiere grigio-rosso Ravaglia. Con questo successo, i calabresi raggiungono in classifica proprio gli uomini di Rastelli: 27 punti per entrambi.
A 26 c’è il Venezia di Walter Zenga che in questo turno ha riposato.
In zona playout, non c’è solo il Livorno (a quota 20), ma anche il Foggia (21). I “satanelli” hanno pareggiato all’Euganeo col Padova per 1-1. Sono stati gli ospiti per primi a passare con Chiaretti (45’) e quasi allo scadere, pari bianco-scudato di Capello (89’).
Per effetto di questi risultati, ecco la nuova classifica:
Brescia 43, Palermo 42, Benevento 39, Lecce e Pescara 38, Verona 36, Spezia 34, Perugia 32, Salernitana 31, Cittadella 30, Cremonese e Cosenza 27, Venezia 26, Ascoli 25, Foggia 21, Livorno 20, Crotone 19, Padova e Carpi 18.
ANDREA FAEDDA
IL RETROSCENA C'ERA FUSCO DIETRO ZEMAN
18/02/2019 15:04
Zeman al Verona? La notizia non era campata in aria: sarebbe stato l'ex ds Fusco, da sempre grande ammiratore del boemo, dietro al "consiglio" di portare Zeman a Verona.
Fusco aveva tentato di portare Zeman anche a Bologna quando diventò ds dei felsinei, ma poi l'affare naufragò clamorosamente per il rifiuto proprio del tecnico. Fusco virò così su Lopez che poi lasciò il posto a Delio Rossi quando a Bologna arrivò Corvino nella stanza dei bottoni.
IL TERZINO ADATTATO Faraoni centrocampista: l'ultima idea di Grosso
18/02/2019 12:30
Il Verona vince a La Spezia e Grosso salva la panchina. L'allenatore abruzzese ha colto tutti di sorpresa schierando nuovamente una formazione diversa dal solito, restando invariato il modulo, ancorato sul 4-3-3. Inizialmente si pensava a Dawidowicz in cabina di regia e invece il polacco è stato schierato dietro in coppia con l'altro centrale Marrone (che nasce come centrocampista) mentre Bianchetti ha "traslocato" ancora una volta a destra per fare il terzino.
In questa serie di cambiamenti, Faraoni è finito a fare la mezzala, a centrocampo, insieme a Gustafson e Zaccagni. La spiegazione l'ha data Grosso a fine partita: "Davide ha fisicità, qualità e quantità, ci serviva uno come lui con queste caratteristiche in mezzo al campo". Tradotto? A centrocampo è stata costruita una rosa con giocatori prettamente tecnici ma poco fisici, che non a caso adesso sono ai margini: Laribi, Henderson e Colombatto.
Grosso ha deciso così di mettere un terzino "di spinta" in mezzo al campo che non ha sfigurato (ma con tutte le problematiche che alla lunga ne possono derivare). Nel mercato di gennaio il Ds Tony D'Amico non poteva acquistare una mezzala fisica e "di gamba"? E' arrivato invece Munari, che a 35 primavere non ha più queste caratteristiche...
TIFOSI CRITICI E DISILLUSI SVOLTA O ILLUSIONE? I DUBBI DOPO SPEZIA
18/02/2019 12:24
Una vittoria dovrebbe scaldare il cuore. Invece Verona resta fredda. Disillusa. Il Verona non scalda più. La gestione Setti-Barresi-Righi-D'Amico-Grosso ha creato distanza. Non si soffre più. Ma quel che è peggio non si sogna più. Chi ci crede? In pochi, quasi nessuno. Incredibilmente la vittoria con lo Spezia è vissuta con distacco, quasi con fastidio. "Era meglio perdere" sussurra qualcuno, nemmeno tanto sottovoce. Una bestemmia se detta appena qualche anno fa. Mai si è tifato contro il Verona. "Ma questo è ancora il Verona?" si chiede più di un tifoso a testimoniare la lontananza siderale che si è creata tra la società e la città. Troppe delusioni, troppi proclami a vuoto, troppo teatro. La farsa della scorsa stagione è troppo viva nella mente di tutti e i meccanismi che l'hanno creata sono terribilmente uguali a quelli odierni. Stesso copione: allenatore in discussione, gara decisiva, vittoria, conferma. Stessi discorsi: il campionato è lungo, siamo appena a sei punti dalla vetta/zona salvezza, giochiamo con troppa pressione. Verona non è più disposta a concedere a Setti ulteriore credito. Comunque andrà, il destino di D'Amico e Grosso sembra segnato. Loro non potranno mai tornare a legare con la piazza. Spezia è stata dunque la svolta? Calcisticamente parlando, sì perchè ha tenuto Grosso sulla panchina del Verona. Ma in realtà ha segnato anche un punto di non ritorno. E' in questo momento che la frattura tra ambiente e squadra ha raggiunto la distanza massima. Serviva una scintilla, ma Setti ha spento tutto ancora una volta. Perchè l'abbia fatto resta un mistero. (g.vig.)
FINISCE 1-2 Hellas vince a La Spezia
Grosso salva la panchina
17/02/2019 20:56
Il Verona torna alla vittoria: la prima del 2019. Spezia battuto 1-2 grazie ai gol di Zaccagni e Gustafson che rimontano il vantaggio ligure firmato da Mora. Grosso salva così la panchina e continuerà ad allenare l'Hellas in vista della sfida al Bentegodi, venerdì sera, contro la Salernitana.
Finisce qui: 1-2 per il Verona a La Spezia.
95' Galabinov con un colpo di testa sfiora il pareggio: Silvestri blocca e salva il risultato.
92' Ora lo Spezia accelera: Vitale salva la situazione, spazzando in area.
91' Una punizione di Pierini viene bloccata agevolmente da Silvestri.
Cinque minuti di recupero
88' Lo Spezia sembra arrendevole: non riesce a portarsi in attacco per cercare il pareggio.
85' Marino mette l'attaccante Pierini: esce il centrocampista Ricci.
83' Ultimo cambio per Grosso. Entra Laribi per Di Carmine.
80' Il Verona si copre: lo Spezia fatica a trovare la porta.
72' Grosso si copre: fuori Faraoni che ha giocato a centrocampo, entra Colombatto. Bianchetti fa il terzino destro (di contenimento), coppia centrale Marrone-Dawidowicz. Nello Spezia entra Crimi per Bartolomei.
70' Incredibile errore di Galabinov che di testa non centra la porta: palla alta. Brividi per il Verona.
69' Occasione Spezia con Gyasi: Silvestri salva il risultato.
66' Esce Di Gaudio per Tupta.
65' Ci prova Bidaoui con un tiro potente da dentro l'area: decisiva la deviazione di Bianchetti che salva la porta di Silvestri.
61' GOL VERONA Gustafson trova il 2-1 grazie ad un bel tiro da fuori area che beffa Lamanna, non impeccabile.
58' Marino si gioca la carta Gyasi: esce Okereke. Ancora nessun cambio per Grosso.
55' La partita è sempre equilibrata ma ora i ritmi si sono abbassati notevolmente.
47' Incredibile occasione per Di Gaudio che a porta vuota non riesce a segnare (grande assist di Zaccagni, migliore dei gialloblù fino ad ora) calciando alle stelle.
Parte la ripresa
Ritmi alti nel primo tempo tra Spezia e Verona: per ora è 1-1. Zaccagni ha replicato al gol di Mora. Gara equilibrata.
Finisce qui il primo tempo, senza recupero.
45' Ci prova ancora Galabinov: il colpo di testa si spegne sul fondo.
40' Okereke e Galabinov pericolosi: in due occasioni, in pochi minuti, la difesa del Verona si salva.
36' Gara giocata a ritmi alti: Di Gaudio prova ad impensierire Lamanna che risponde con una grande parata.
34' Bidaoui sfiora il nuovo vantaggio bianconero con un missile da fuori area: la palla sfiora il palo e finisce sul fondo.
30' Lo Spezia ha abbassato il baricentro: ci prova Di Carmine con un tiro debole, nessun problema per Lamanna.
26' Zaccagni serve in profondità Di Carmine che spreca davanti alla porta (anticipato da Terzi, palla in corner).
25' GOL VERONA Zaccagni riceve palla da Gustafson e dal limite dell'area di rigore calcia in porta un rasoterra potente che sorprende Lamanna: 1-1.
24' Grande occasione dello Spezia ancora con Galabinov (che in estate aveva rifiutato l'Hellas): Silvestri respinge la conclusione dell'attaccante bulgaro.
23' Ci prova Di Gaudio con un tiro a giro in area: Lamanna blocca.
18' Ripartenza di Galabinov che entra in area e, con il destro, conclude di poco a lato. Hellas in difficoltà.
12' Errore incredibile di Samuel Di Carmine che si sostituisce ad un difensore dello Spezia, neutralizzando una conclusione potente di Zaccagni, che era diretta verso la porta (anche se forse la palla non entrava).
8' Hellas nervoso: ammonito anche Faraoni.
6' Ammonito Zaccagni per un'entrata ruvida su Mora.
3' GOL SPEZIA Da un corner dello Spezia, Silvestri allontana coi pugni. La difesa non è ben posizionata e la palla arriva a Mora che con una rovesciata segna a porta praticamente vuota. 1-0 Spezia, inizio da incubo per il Verona.
2' Spezia subito aggressivo, il Verona soffre.
Live
Grosso si gioca tutto a La Spezia: deve vincere per salvare la panchina. Il tecnico abruzzese schiera ancora il 4-3-3 con Di Carmine in attacco (ennesima panchina per Pazzini) con Lee e Di Gaudio. Difesa confermata con Faraoni, Bianchetti, Marrone e Vitale, La novità maggiore è a centrocampo: Colombatto in panchina, così in regia gioca Dawidowicz (anche se potrebbe esserci uno scambio con Marrone) con Zaccagni e Gustafson. Marino non rinuncia a tutta la sua forza offensiva e mette in campo insieme Okereke e Galabinov.
Spezia (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Ligi, Augello; Mora, Ricci, Bartolomei; Bidaoui, Galabinov, Okereke. A disposizione: Manfredini, Barone, Brero, Crivello, Pierini, Mastinu, Gyasi, Crimi, De Francesco, Maggiore, Acampora. All.: Marino.
Verona (4-3-3): Silvestri; Faraoni, Bianchetti, Marrone, Vitale; Dawidowicz, Zaccagni, Gustafson; Lee, Di Carmine, Di Gaudio. A disposizione: Berardi, Ferrari, Henderson, Pazzini, Colombatto, Balkovec, Laribi, Tupta, Almici, Empereur. All: Grosso.
Arbitro: Ivano Pezzuto (sez. AIA di Lecce)
Assistenti: Michele Grossi (sez. AIA di Frosinone) e Valerio Vecchi (sez. AIA di Lamezia Terme).
SERIE B Brescia ferma Palermo all'ultimo respiro
15/02/2019 23:02
Finisce 1-1 il big match di venerdì sera tra Palermo e Brescia al Barbera. I rosanero sono andati in vantaggio con Nestorovski ma la squadra di Corini è riuscita a trovare il pareggio con un bellissimo gol di Tremolada nei minuti di recupero. Brescia rimane primo (43 punti), segue il Palermo a 42. Il Verona è al settimo posto a quota 33.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, le pagelle di CM: Grosso risorge al 'Picco'
del 17 febbraio 2019 alle 23:10
di Gianni Salis
Serie B Crederci davVero-na: la strada dell’Hellas è quella della fiducia in Grosso
18/02/19 18:40 | News calcio | Autore: Matteo Moretto
Il Verona alza i toni e aumenta i giri del suo motore, che in questo 2019 sembrava leggermente ingolfato: la vittoria per due a uno sul campo dello Spezia, una delle più in forma attualmente - posticipo della 24esima giornata di serie B - è la prima del nuovo anno ma soprattutto è stata una dimostrazione di forza (e di squadra!) che ha messo in evidenza le qualità del gruppo allenato da Fabio Grosso.
In primis il carattere, perché di rimonta si è trattata: nessuna squadra in B ha recuperato più punti di svantaggio in questa stagione (11). Poi tanto altro: verticalizzazione, palla a terra, gioco veloce e tante, innumerevoli, palle gol. Verona vincente e convincente, nonostante la settimana che ha portato alla partita sia stata da incubo, tra voci di un possibile esonero, ritiro e contestazione dei tifosi.
Torniamo su Grosso. E’ vero, dopo il pareggio con il Crotone Setti e il ds Tony D’Amico hanno contattato Serse Cosmi, perché è sempre bene cautelarsi quando le cose non vanno bene, ma la parolina chiave è sempre stata una sola: continuità. A cui aggiungiamo la fiducia in un progetto iniziato a settembre che ha come obiettivo finale in ritorno in serie A.
C’è un altro dato da segnare in rosso: la squadra è con Grosso. E’ sempre stata con Grosso, sin dall’inizio, perché quando serve svoltare e dimostrare qualcosa in più, lo fa. Ieri, dopo il gol di Gustafson, hanno tutti cercato e abbracciato lui. E lo ha confermato anche Zaccagni nel post partita: “Abbiamo giocato anche per l’allenatore”. Che ieri si è ‘inventato’ Faraoni centrocampista. Idea azzeccata.
Ergo, nessun stravolgimento in panchina, nessuna rivoluzione, ma più serenità, quella giusta che serve per preparare la prossima sfida alla Salernitana. Il ds D’Amico, post Crotone, ha alzato tonu in conferenza e si è preso le critiche, da parafulmine; la squadra però ha colto il messaggio, forte e chiaro: “Lotteremo contro tutto e tutti, perché noi combattiamo sempre fino alla fine”. E la fine della serie B è ancora bella lunga.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
SERIE B Il "Grosso" paradosso. Più il tecnico è in crisi, più l'Hellas vince
18.02.2019 15:24 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Più Fabio Grosso appare in difficoltà (e ad un passo dall'esonero) e più il suo Hellas tira fuori carattere e risultati. Sembra un paradosso, ma quanto visto contro lo Spezia, con l'ex allenatore del Bari già con il cartellino di via in caso di mancata vittoria, non è stato il primo "salvataggio in extremis" per il tecnico scaligero. Già nelle primissime battute del campionato cadetto Grosso ha rischiato di essere sostituito: nelle prime dodici giornate l'Hellas mise a referto appena quattro vittorie e Setti pensò seriamente ad un cambio di allenatore. Poi la squadra si riprese e l'allarme rientrò. Ieri al 'Picco' è andata in scena praticamente lo stesso copione, con Serse Cosmi e Zdenek Zeman come spettatori interessati al risultato. I numeri e la vittoria dei gialloblu hanno però dato ragione, ancora una volta, a Grosso che dunque continua ad essere l'allenatore del Verona. Almeno fino al match di venerdì contro la Salernitana. Almeno fino alla prossima crisi.
SERIE A Hellas, Grosso supera un altro ostacolo. E allontana le voci sul futuro
18.02.2019 13:19 di Tommaso Maschio
A La Spezia Fabio Grosso ha superato un altro ostacolo nella sua avventura sulla panchina dell’Hellas Verona cogliendo un successo che lo tiene in scia promozione e che allontana almeno per qualche settimana le voci di un esonero con Serse Cosmi e Zdenek Zeman pronti a prenderne il posto alla guida dei gialloblù. Non è la prima volta che il tecnico riesce a superare una crisi in queste prime 23 gare di campionato, ma finora la società ha scelto per la continuità nonostante più che i risultati (solo un ko nelle ultime 11 gare) a preoccupare sia il gioco e l’atteggiamento della squadra. Fino a quando durerà questa linea non è dato saperlo, ma per ora Grosso può continuare il proprio lavoro allontanando le nubi sul suo futuro e godendo della fiducia della sua squadra.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GROSSO: «ORGOGLIOSO DEI RAGAZZI, ORA BISOGNA RIPETERSI VENERDÌ»
17/FEBBRAIO/2019 - 23:50
La Spezia - Le principali dichiarazioni dell'alllenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di La Spezia-Hellas Verona, 24a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Sono contentissimo perché questo gruppo nel suo insieme, indipendentemente da chi abbia giocato o meno, ha dimostrato di avere gli attributi perché non era facile venire qui e fare la partita che abbiamo fatto, giocando a calcio e rimontando una gara in casa di una squadra che qui ha costruito le sue fortune. Faccio tantissimi complimenti ai ragazzi, che hanno dimostrato grandi qualità tecniche ma anche morali. Il gruppo? Abbiamo lavorato come sempre, ma non è stata una settimana semplice. C’era tensione, abbiamo sofferto, però oggi abbiamo fatto una grande partita dimostrando valori tecnici ma anche morali che sono fondamentali per costruire delel stagioni di livello. La mia settimana? Non mi sono mai sentito una vittima. Vivo tutti i momenti nello stesso modo perché credo nel mio lavoro e lo faccio con grande passione. E questo è un gruppo che ha dimostrato che, se sostenuto, riesce a fare cose importanti. Differenze con l'andata? E' stata una partita diversa. Devo fare grandissimi complimenti ai ragazzi perché all'inizio hanno faticato: sono orgoglioso di loro. Il gol di Mora? Penso che noi all'inizio della ripresa ci siamo divorati un gol altrettanto clamoroso, ma questo è un gruppo che ha qualità che è penalizzato dalla grande amarezza vissuta nella scorsa stagione. Dobbiamo fare di tutto per far sì che arrivi il sostegno che ad esempio c'è stato oggi da tutti i tifosi che ci hanno seguito. E venerdì vogliamo dare un altro segnale, perché altrimenti il risultato di stasera sarebbe quasi sprecato. Sassolini? Non ne ho, perché posso tenere la testa alta. Perché lavoro seriamente, sto con i ragazzi e conosco le loro qualità. Non è facile quando non c’è il pieno sostegno. Pazzini? Oggi c'era un clima importante dentro lo spogliatoio tra chi ha giocato e anche chi non ha giocato come ad esempio il nostro capitano: ci continuerà ad aiutare come ha sempre fatto finora. Gustafson? Ha qualità, poi è un ragazzo introverso caratterialmente ma ha delle doti grandi. Non sempre riesce a mettere le sue qualità in campo, ma oggi davanti alla difesa ha tirato fuori personalità. Vincere a La Spezia porta bene per la promozione? Nessuno mi ha chiesto di vincere il campionato a fine febbraio. Noi dobbiamo imparare a convivere con le pressioni quando queste si alzano, perché rappresentiamo una piazza importante e una tifoseria ambiziosa e sappiamo quella che è la nostra responsabilità, lottando fino in fondo per ottenere ciò che vogliamo».
ZACCAGNI: «GOL E VITTORIA PER NOI, PER CHI CI SEGUE SEMPRE E PER ALMICI»
17/FEBBRAIO/2019 - 23:45
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Mattia Zaccagni, rilasciate al termine di Spezia-Hellas Verona, 24a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Vittoria con gol? Sono molto contento, questa rete serviva alla squadra per fare risultato e poi siamo stati bravi a ribaltare la partita. Zaccagni sta crescendo? Mi piace partire da dietro e provare la conclusione da fuori, il mister mi dice di mettere in campo queste cose e io ci provo. Giorni complicati? È stata una settimana dura, siamo stati in ritiro ma lo abbiamo passato molto bene perché siamo sempre stati sereni nell'allenarci. La miglior stagione di Zaccagni? Per ora direi che è così, mi rende molto contento specie dopo gli 8 mesi di stop. Questa partita deve essere un nuovo punto di partenza per tutti, dobbiamo continuare a lavorare con serenità. I tifosi? Non c'è mai niente da dire, vengono sempre in tanti e cantano dall'inizio alla fine. Instagram Stories? Ne farò una con tutta la squadra. Volevo infine dedicare il mio gol ad Almici, che ha recentemente perso sua mamma».
BIANCHETTI: «RIMONTA MERITATA: PREMIO PER IL LAVORO DI GRUPPO»
17/FEBBRAIO/2019 - 23:30
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Matteo Bianchetti, rilasciate a DAZN al termine di Spezia-Hellas Verona, 24a giornata della Serie B 2018/19.
«Il Verona si doveva sbloccare? Abbiamo sempre lavorato così, abbiamo dato il tutto quello che avevamo e dobbiamo continuare così. Ogni partita deve essere una battaglia: con il nostro gioco ma con questa cattiveria, perché così si possono fare punti. Cosa ci è mancato prima? Qualcosa a livello caratteriale, perché abbiamo sempre lavorato bene e oggi lo abbiamo dismostato sul campo. Loro sono andati avanti in modo un po' fortunoso, poi siamo usciti noi e l'abbiamo meritata».
SERIE BKT: SPEZIA-HELLASVERONA 1-2
17/FEBBRAIO/2019 - 19:53
La Spezia - Successo in rimonta per l’Hellas Verona al Picco di La Spezia: dopo il vantaggio dei padroni di casa con Mora dopo appena 4’, ci pensa Zaccagni a ristabilire l’equilibrio con un rasoterra dalla distanza (25’). Nella ripresa, al 16’ tocca a Gustafson effettuare il sorpasso con un’altra conclusione dal limite. Prossimo appuntamento per i gialloblù, venerdì 22 febbraio al Bentegodi contro la Salernitana (ore 21).
SPEZIA-HELLAS VERONA: 1-2
Marcatori: 4' pt Mora, 25' pt Zaccagni, 16' st Gustafson.
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie B!
Nel prossimo turno la squadra di Grosso ospiterà la Salernitana nell’anticipo di venerdì 22 (ore 21). Lo Spezia farà visita al Carpi.
La squadra di Grosso torna alla vittoria, scavalca i liguri e si rilancia in classifica. Mora apre le marcature con una spettacolare rovesciata. Zaccagni sigla il pari con una conclusione da fuori. Nella ripresa, Gustafson completa la rimonta, beffando Lamanna con un altro tiro dalla distanza.
90+6' FINALE: SPEZIA - VERONA 1-2. Zaccagni e Gustafson ribaltano l'iniziale vantaggio di Mora.
90+5' Augello passa su Laribi, prende il fondo e mette il cross. Il colpo di testa di Galabinov termina tra le braccia di Silvestri.
90+3' Galabinov controlla in area avversaria con un braccio, Pezzuto interrompe il gioco.
90+2' Pierini riceve da Galabinov e mette in mezzo, Marrone si rifugia in fallo laterale.
90+1' Punizione di Pierini da posizione defilata: destro centrale, facile per Silvestri.
90' Cinque minuti di recupero.
89' Ci prova Bianchetti dal limite: destro a lato.
88' Il Verona gestisce la sfera alla bandierina per far scorrere secondi preziosi. Ligi affonda il tackle su Zaccagni e concede una punizione.
86' Lo Spezia si affida ai lanci lunghi: quello di Mora è facile preda di Silvestri.
84' SOSTITUZIONE SPEZIA. Marino gioca la carta Pierini, esce Ricci.
83' SOSTITUZIONE VERONA. Grosso esaurisce i cambi: fuori Di Carmine, scampoli di gara per Laribi.
81' AMMONIZIONE SPEZIA. Giallo ai danni di Ricci, autore di un intervento in gioco pericoloso su Colombatto.
80' Corner velenoso di Augello, Silvestri allontana con i pugni.
79' Bidaoui si procura un corner.
78' Il Verona prova a gestire il possesso.
76' Augello prende il fondo ed effettua un cross basso: velo di Gyasi, Dawidowicz anticipa Galabinov e allontana la minaccia.
75' Ricci s'incarica della battuta e conclude verso la porta: destro respinto.
74' Augello va al cross dal lato corto dell'area, Tupta devia con un braccio. Punizione per i liguri.
73' Botta di Ricci da fuori: Zaccagni si oppone con il corpo.
72' SOSTITUZIONE SPEZIA. Tra i padroni di casa esce Bartolomei, entra Crimi.
72' SOSTITUZIONE VERONA. Grosso puntella la mediana con Colombatto, esce Faraoni.
70' OCCASIONE SPEZIA. Ricci scodella dal limite per la testa di Galabinov: il bulgaro si divora il gol del pareggio.
69' Augello cerca i saltatori in area, Ligi sfrutta un rimpallo e conclude col destro. Silvestri agguanta la sfera.
68' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Tupta. Punizione sulla corsia mancina per lo Spezia.
67' Il tiro dalla bandierina non causa pericoli alla retroguardia ospite.
66' SOSTITUZIONE VERONA. Primo cambio per Grosso: esce Di Gaudio, entra Tupta.
65' OCCASIONE SPEZIA. Bidaoui si accentra, sterza su Bianchetti e carica il destro: Dawidowicz devia in corner.
65' Zaccagni val al cross dal lato corto dell'area, Di Carmine non ci arriva.
63' Sponda di Galabinov per Gyasi: sinistro ribattuto.
61' GOL! Spezia-VERONA1-2! Rete di Gustafson. Gustafson riceve da Di Carmine sulla trequarti, avanza e con il destro batte Lamanna.
59' SOSTITUZIONE SPEZIA. Primo innesto per Marino: Gyasi rileva Okereke.
58' Vitale s'incarica della battuta e cerca sul secondo palo Bianchetti: il capitano ospite sfiora ma non riesce ad indirizzare verso lo specchio.
57' Percussione di Zaccagni, Bartolomei lo affronta con le cattive. Gli ospiti conquistano una punizione in zona insidiosa.
56' Cross dalla sinistra di Augello, Faraoni pulisce l'area.
55' Bidaoui si procura una punizione sulla sinistra. Fallo di Lee.
54' Proseguono i movimenti nei pressi delle due panchine.
51' Faraoni si accentra e imbuca in area per Di Carmine. Lamanna fa sua la sfera.
48' OCCASIONE VERONA. Numero di Zaccagni in area, Lamanna respinge sui piedi di Di Gaudio che, dal dischetto, calcia alto.
46' Angolo di Zaccagni, Bianchetti non ci arriva.
46' Faraoni si procura un corner.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI SPEZIA - VERONA. Nessun cambio all'intervallo.
Nella ripresa, Marino potrebbe modificare il tridente offensivo, affidandosi a Pierini o Mastinu. Grosso potrebbe aumentare il peso offensivo della sua squadra con l'inserimento di Pazzini e Laribi.
Avvio intenso dei liguri, Mora apre le marcature con una splendida rovesciata dal limite. Zaccagni raggiunge il pari con una conclusione da fuori area. Occasioni nel finale per Bidaoui e Di Gaudio.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: SPEZIA - VERONA 1-1. Zaccagni riponde a Mora.
45' Poche le interruzioni in questa prima frazione, non ci sarà recupero.
45' Bartolomei pesca Galabinov in area: colpo di testa a lato.
44' Cross di Augello dalla sinistra, Dawidowicz pulisce l'area.
43' Di Gaudio cerca l'ingresso in area, Terzi alza il muro.
42' Augello prende il fondo sulla sinistra e mette in mezzo, Galabinov non ci arriva. Silvestri blocca a terra.
40' Faraoni gestisce una ripartenza e verticalizza per Lee. Vignali, autore di un'ottima diagonale difensiva, copre.
37' Ci prova Faraoni da fuori: destro largo.
36' OCCASIONE VERONA. Potente destro a giro di Di Gaudio dal vertice dell'area: Lamanna si distende e respinge. Poi Bianchetti conclude sul fondo.
35' Okereke si accentra e va in area da Galabinov. Il bulgaro non controlla.
33' OCCASIONE SPEZIA. Bidaoui riceve al limite da Augello e carica il destro: pallone a lato.
32' Di Gaudio prova il destro a giro dal limite: conclusione ribattuta.
31' Girata ravvicinata di Di Carmine, Lamanna blocca centralmente.
29' Zaccagni si muove tra le linee e prova ad innescare Di Carmine. Terzi intercetta e fa ripartire i suoi.
28' Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Gustafson conclude da fuori: sinistro murato.
27' Di Carmine controlla con il petto in area, Terzi chiude provvidenzialmente in corner.
25' GOL! Spezia-VERONA 1-1! Rete di Zaccagni. Il n°20 firma il pari con una rasoiata di destro da fuori area.
24' OCCASIONE SPEZIA. Okereke scodella in area per Galabinov, Silvestri chiude lo specchio.
24' Di Gaudio riceve in area da Vitale e conclude col mancino. Lamanna blocca centralmente.
23' Di Gaudio va al cross dalla sinistra, Terzi pulisce l'area.
21' Gustafson pennella dal vertice dell'area, Ligi anticipa Lee.
20' Faraoni prova il filtrante in area per Di Carmine: Ligi intercetta.
18' Ripartenza di Galabinov che penetra in area e, con il destro, conclude a lato.
17' Galabinov prolunga di testa per l'inserimento in area di Bartolomei. Marrone protegge l'uscita di Silvestri.
14' OCCASIONE VERONA. Fendente dalla destra di Bianchetti, Di Carmine non riesce a convertire in rete da pochi passi.
12' Vitale s'incarica della battuta e scodella in area per i saltatori, Lamanna fa sua la sfera.
11' AMMONIZIONE SPEZIA. Di Gaudio spinge sulla sinistra, Vignali lo ferma con le cattive e rimedia un cartellino giallo.
10' Avvio frenetico al Picco. Non c'è un attimo di sosta.
8' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Faraoni, autore di un intervento in ritardo su Mora.
8' Traversone di Augello dalla sinistra, sponda di Okereke. Bianchetti pulisce l'area.
7' Di Gaudio riceve da Zaccagni in area. Terzi alza il muro.
6' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Zaccagni, autore di un'entrata ruvida su Mora.
4' GOL! SPEZIA-Verona 1-0! Rete di Mora. Mora si avventa sulla respinta di Silvestri e, di astuzia, realizza con una spettacolare rovesciata.
4' Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Vignali effettua un traversone velenoso. Silvestri allontana con i pugni.
3' Augello si procura un corner.
2' Ricci pesca in area Okereke: conclusione imprecisa.
1' INIZIA SPEZIA - VERONA! I liguri muovono il primo pallone.
Formazione VERONA: Silvestri - Bianchetti, Dawidowicz, Vitale - Faraoni, Gustafson, Zaccagni - Di Gaudio, Di Carmine, Lee.
Gli ospiti, reduci da tre pareggi consecutivi, non vincono da sei turni. Squalificato Matos. Di Carmine guiderà il reparto avanzato, sostenuto da Di Gaudio e Lee.
Formazione SPEZIA: Lamanna - Vignali, Terzi, Ligi, Augello - Bartolomei, Ricci, Mora - Okereke, Galabinov, Bidaoui.
I padroni di casa vengono dalle vittorie con Cittadella e Cremonese. Rientra Terzi in difesa, Augello scala a sinistra. Galabinov guiderà il reparto avanzato, sostenuto da Okereke e Bidaoui.
Le squadre navigano in zona playoff, un punto le separa in classifica: i liguri ne hanno raccolto finora 34, i veneti seguono a quota 33. All’andata la squadra di Grosso ribaltò l’iniziale di vantaggio di Bidaoui grazie alle reti di Matos e Zaccagni.
Allo Stadio A. Picco di La Spezia va di scena il posticipo domenicale della 24ª giornata di Serie B: Spezia-Hellas Verona. La direzione arbitrale è affidata al sig. Pezzuto di Lecce.
SPEZIA: Lamanna, Augello, Mora, Ricci (dal 39' st Pierini), Galabinov, Bartolomei (dal 26' st Crimi), Terzi, Ligi, Okereke (dal 13' st Gyasi), Vignali, Bidaoui.
A disposizione: Manfredini, Barone, Brero, Crivello, Mastinu, De Francesco, Maggiore, Acampora.
All.: Marino.
HELLAS VERONA: Silvestri, Bianchetti, Marrone, Dawidowicz, Vitale, Faraoni (dal 26' st Colombatto), Gustafson, Zaccagni, Lee, Di Carmine (dal 37' st Laribi), Di Gaudio (dal 21' st Tupta).
A disposizione: Berardi, Ferrari, Henderson, Pazzini, Balkovec, Almici, Empereur.
All.: Grosso.
Arbitro: Ivano Pezzuto (sez. AIA di Lecce)
Assistenti: Michele Grossi (sez. AIA di Frosinone) e Valerio Vecchi (sez. AIA di Lamezia Terme).
Verona - Finisce 2-2 tra Verona e Bologna non senza rimpianti da parte dei gialloblù, che fino a 8 minuti dal 90' erano avanti di due reti contro la capolista del campionato ma che, allo stesso tempo, archiviano una delle migliori prestazioni stagionali di Peretti e compagni. Proprio Peretti e la linea difensiva del Verona si erano comportati molto bene per tutta la durata dell'incontro, che l'Hellas era stato eccezionale nel condurre con personalità e gioco con le reti di Traore e Felippe. Entrambi i gol veronesi arrivano nella prima frazione di gioco, prima con lo stesso Traore abile a rubare palla al limite dell'area e a scoccare un tiro potente e preciso sul primo palo che non lascia scampo a Fantoni. Da incorniciare il raddoppio gialloblù firmato da Felippe al 40', con una punizione magistrale che si infila proprio sotto il "7". Nella ripresa il Bologna cerca di aumentare la pressione ma il Verona si difende molto bene, e solo un calcio d'angolo a pochi minuti dal termine, concretizzato sotto porta da Busi, e la rete in pieno recupero di Uhunamure macchiano la bella prova dei ragazzi di mister Porta. Resta così un punto a testa e la consapevolezza di poter battere davvero chiunque: ci si riprova tra una settimana, sul campo della SPAL.
HELLAS VERONA-BOLOGNA 2-2
Marcatori: 31' pt Traore, 40' pt Lucas, 37' st Busi, 46' st Uhunamure.
HELLAS VERONA: Chiesa, Meneghini (dal 31' st Bernardinello), Corradini, Peretti, Dal Cortivo, Brandi (dal 40' st Lisi), Sane, Lucas, Vigolo (dal 17' st Amayah), Saveljevs, Traore.
A disposizione: Ciezkowski, Plaka, Righetti, Hudzik, Martinez, Nardi, Sinior, Caon, Jemal.
All.: Porta.
BOLOGNA: Fantoni, Lunghi, Busi, Mazza, Cassandro, Kastrati (dal 13' st Uhunamure), Visconti, Valencia (dal 1' st Koutsoupias), Rabbi (dal 13' st Nivokazi), Stanzani, Krastev (dal 1' st Ruffo; dal 34' st Farinelli).
A disposizione: Bizzini, Barnaba, Khailoti, Mantebugnoli, Soldani, Rosso.
All.: Troise.