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#RomaVerona Gialloblù chiamati all'impresa anche all'Olimpico nonostante la probabile assenza di DYBALA


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Ieri la sconfitta di misura subita in trasferta dalla ROMA in Europa League ma notizia peggiore per i padroni di casa rischia di essere lo stop di Paulo DYBALA uscito anzitempo a causa di un affaticamento muscolare: Niente di grave ma mister MOURINHO 'risparmierà' quasi certamente al 21 argentino il match contro il VERONA per averlo disponibile, sperabilmente al meglio, nel il ritorno in Austria ma non per questo l'impegno in trasferta sarà meno impegnativo per i gialloblù che si vedranno comunque temibili alternative come avversari da BELOTTI a EL SHAARAWY passando per lo stesso ABRAHAM o PELLEGRINI solo per rimanere nell'ambito offensivo del club capitolino.
L'HELLAS avrà comunque poco da perdere contro i più quotati avversari (anche se per raggiungere la salvezza dovrà cominciare prima o poi a raccogliere punti insperati sulla carta) e potrà contare sui buoni numeri messi a segno nel 2023 a partire dai soli 4 gol subiti in 7 partite, i 3 clean-sheet messi pure a referto e soprattutto dai 12 punti che hanno completamente riaperto una classifica che, in zona salvezza, sembrava ormai chiusa.

Precedenti
In totale sono 31 i precedenti tra giallorossi e scaligeri all'Olimpico, con i padroni di casa in nettissimo vantaggio per 21 vittorie a 2 a fronte di 8 pareggi.
Due sono le gare in cui si sono segnate più reti: Il 5 a 2 del 1989-90 e il 4 a 3 del 1996-97.


Per trovare l'ultimo successo esterno del VERONA sul campo della ROMA bisogna andare al 1972-73 con CADÈ in panca a dirigere i vari NANNI, SIRENA, BUSATTA e LUPPI... A decidere il match fu 'Ciccio' MASCETTI su rigore che dopo aver appeso le scarpe al chiodo fu Direttore Sportivo sia all'HELLAS che alla ROMA.

Olimpico sold-out già dalla notte di Mercoledì per la sfida contro l'HELLAS che dovrebbe essere seguito a Roma da circa 300 tifosi nel match affidato alle cure del signor Simone Sozza della sezione AIA di Seregno.

Zaffaroni: "Con la Roma per continuare sulla nostra strada"Duda: "L'Hellas Verona è una grande sfida"


QUI ROMA (sponda giallorossa)
DYBALA verso il forfait Domenica sera visto che, contro il SALISBURGO, ha dovuto uscire alla fine del primo tempo a causa di un un sovraccarico al flessore sinistro che comunque, se confermato, non dovrebbe essere ulteriormente sollecitato a distanza di tre giorni per evitare problemi più grossi.
In ogni caso col VERONA sarà necessario ricorrere al turn-over per i giallorossi a partire dal fronte offensivo dove BELOTTI darà il cambio a ABRAHAM e EL SHAARAWY si candida a primo cambio per il fantasista argentino con PELLEGRINI al suo fianco e SOLBAKKEN o WIJNALDUM nell'ordine pronti a ruota.
A centrocampo uno fra MATIĆ e CRISTANTE va verso la panchina col giovane BOVE pronto dal primo minuto a dare il cambio mentre in difesa dovrebbe rifiatare SMALLING e avere spazio l'ex KUMBULLA o il nuovo acquisto LLORENTE.
Superati gli screzi con lo 'Special One' sull'esterna destra torna KARSDORP?

Probabile formazione
11 giallorosso tatticamente a specchio con quello scaligero con KUMBULLA dal primo minuto al centro della difesa, PELLEGRINI e EL SHAARAWY sulla trequarti e BELOTTI centravanti di sfondamento.

3-4-2-1 con Patrício; Mancini-Kumbulla-Ibañez; Celik-Cristante-Bove-Zalewski; Pellegrini-El Shaarawy; Belotti.


QUI VERONA
Dopo HENRY (e HRUSTIC) anche ĐURIĆ che è stato 'sottoposto a un intervento di meniscectomia mediale del ginocchio destro, in seguito alla rottura del menisco interno'; fortunatamente l'infortunio è meno grave della rottura di un legamento ed è quindi auspicabile che Milan torni prima del termine del campionato ma comunque non tra meno di un paio di mesi.
Pronto al rientro l'ex primavera Ibrahim SULEMANA che contro la SALERNITANA e rimasto fuori a causa di un problemino muscolare. Convocati
Oltre a HENRY, HRUSTIC e ĐURIĆ che hanno subito interventi chirurgici e al lungodegente VELOSO afflitto dal muscolo soleo, anche SULEMANA non recupera.

1 Montipò, 2 Zeefuik, 3 Doig, 5 Faraoni, 6 Hien, 7 Verdi, 8 Lazovic, 11 Lasagna, 17 Ceccherini, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Terracciano, 25 Braaf, 26 Ngonge, 27 Dawidowicz, 28 Abildgaard, 29 Depaoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 33 Duda, 34 Perilli, 38 Gaich, 42 Coppola, 61 Tameze.

Probabile formazione
ZAFFARONI e BOCCHETTI cambieranno poco o nulla rispetto alla vittoria con la SALERNITANA: Fiducia alla difesa, DUDA e NGONGE dal primo minuto e GAICH riferimento centrale d'attacco.

3-4-2-1 con Montipò; Magnani-Hien-Coppola; Depaoli-Duda-Tamèze-Doig; Ngonge-Lazovic; Gaich.

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DICONO +   -   =

Mister ZAFFARONI parla della prossima gara contro la ROMA «Dobbiamo pensare a proseguire la strada che stiamo facendo: non sbagliare la prestazione dal punto di vista dell'atteggiamento, fare una gara aggressiva, di concentrazione. Affronteremo una squadra forte, che dalla ripresa sta tenendo un ruolino di marcia importante: puntano ad arrivare nelle prime posizioni in classifica e non dobbiamo dimenticarcelo, ma noi vogliamo fare una partita di grande attenzione, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Sappiamo qual è il nostro percorso. Veniamo da un periodo molto positivo, ma siamo ancora terzultimi. Dobbiamo essere contenti del percorso che stiamo facendo, continuando su questa strada, che resta ancora molto lunga. In questo momento la difficoltà è durare nel tempo con questa attenzione e intensità. Cosa m'ha impressionato di più della Roma in coppa? La qualità dei giocatori e l'organizzazione di gioco. Ci sono molte individualità che possono risolvere da sole la partita, e per questo dovremo prestare attenzione nei duelli. Sono anche molto fisici e pericolosissimi sulle palle inattive, perché abbinano questa fisicità alla qualità nel mettere in mezzo i palloni. Le insidie, contro squadre così, possono arrivare da molte parti: l'attenzione dovrà essere alta. Mourinho dice di sentire di avere una squadra in difficoltà? Queste squadre sono abituate a giocare in Europa, a giocare tante partite. Non credo sia un problema particolare per loro. Per quanto ci riguarda dobbiamo migliorare in fase di possesso e finalizzazione. Con la Salernitana abbiamo avuto almeno due o tre occasioni nitide dopo l'1-0, e non siamo riusciti a concretizzare. In gare così, se non raddoppi, qualche rischio te lo prendi. Da questo punto di vista dobbiamo fare dei miglioramenti, nell'ultima parte di campionato creare opportunità da gol è sempre più difficile, quando ti capitano devi essere cinico» TuttoMercatoWeb.com

Damiano TOMMASI a L'Arena «Il pubblico non ha mai abbandonato il Verona, nemmeno dopo le dieci sconfitte consecutive, e ora c’è il giusto entusiasmo. Bisogna rimanere con i piedi per terra, ma vedo consapevolezza sia nella squadra che nei tifosi. Vedo che non ci si abbatte come prima e che si cerca di lottare insieme su ogni pallone. La salvezza è un grande obiettivo, servono gambe ma anche testa perché il percorso è lungo e difficile. Setti? Sta soffrendo per la situazione, dopo anni bellissimi non era più abituato a trovarsi sul fondo della classifica. Questa però è la realtà dell’Hellas e bisogna lottare per rimanere nel calcio che conta. Distaccato? Non direi proprio, è sempre partecipe a ogni azione. Tutto l’ambiente va di pari passo. Lo stadio? Ci stiamo provando, vorremmo che il Bentegodi fosse uno degli impianti dell’Europeo 2032. La prossima partita all'Olimpico? A questo punto della stagione le squadre come la Roma potrebbero essere distratte dalle Coppe, inoltre oggi non è facile affrontare il Verona. Chiaro che la differenza c’è, ma la bellezza del calcio sta proprio nel sovvertire i pronostici» CalcioHellas.it

Julián GAICH all’emittente argentina 'D Sports Radio' «o che all’epoca c’era stato un contatto con il Boca e il club russo, ma non so se sono andati avanti. Se dovessi scegliere nuovamente di lasciare il San Lorenzo, lo rifarei. Eravamo in una pandemia e non sapevo se avrei giocato. Ho avuto contatti con il San Lorenzo e con Troglio per tornare in Argentina. Qualcosa di simile è accaduto con l’Independiente, ma non c’era accordo tra le parti... Volevo provare qui in Europa e finirò per riuscirci. Ora sono in un bel club come il Verona. Il presente del San Lorenzo mi rende felice. Non escludo un ritorno. Se non sarà il San Lorenzo, non ho intenzione di giocare per un altro club in Argentina.» CalcioHellas.it

Ondrej DUDA si presenta «Perché ho scelto il Verona? Per me il fattore più importante è stata la possibilità di giocare, di avere spazio. Sono già stato in una situazione come questa, dove dover lottare per non retrocedere, quando mi sono trasferito dall’Hertha Berlino al Norwich City che lottava per rimanere in Premier League. Per me è anche una grande sfida quella di aiutare la squadra e di affrontare di nuovo una situazione come questa. È una grande sfida ma penso che abbiamo le possibilità per farcela. Come giudico il mio primo impatto a Verona dal punto di vista del gioco? Posso segnare, fornire assist, penso vada bene tutto ciò che arriva. Passo dopo passo dimostrerò tutto. Dal punto di vista del sistema tattico è diverso, che in Germania ogni squadra, ogni allenatore usa sistemi diversi. L’interrogativo più grande per me era come mi sarei adattato e mi sono ripromesso di farlo il prima possibile per aiutare la squadra con le mie qualità. Non sono spaventato, conosco le mie qualità, imparerò a conoscere tutti gli schemi tattici il prima possibile in modo tale da giocare meglio per me e per la squadra. Centrocampista o trequartista? Preferisco giocare un po’ più avanti perché sono un giocatore offensivo. Preferisco la fase offensiva a quella difensiva senza dubbio, ma quando in gioco in posizione di centrocampista centrale per me non è nulla di nuovo anche se ovviamente è diverso. Come dicevo non ho problemi a giocare sia in fase offensiva che difensiva, mi devo adattare e lo farò in fretta. L'intesa con Tamèze? Non abbiamo bisogno di parlare molto per capirci, so che gioca molto bene a calcio e so di di poter fare buone cose con lui. È facile giocare con lui e penso che tutti possano vederlo, è facile giocare insieme a lui, è bello. Il rapporto con Zaffaroni? Mi mostra giorno dopo giorno i sistemi di gioco, questa è la parte più importante della squadra e di come giochiamo a calcio. Mi dice che mi devo adattare in fretta e mi mostra come fare. Ogni giorno, in ogni allenamento mi sento meglio» HellasVerona.it

L'esperto di mercato Alfredo Pedullà su SOGLIANO «Il Verona ha una chimica diversa e c’è una spiegazione. Da quando è tornato Sean Sogliano sono cambiate le cose, il mercato ha avuto una logica e un contenuto, archiviando e oscurando l’era Marroccu piena di errori, omissioni, scelte superficiali. Marroccu ha avuto la fortuna di lavorare in diversi club di spessore, ma non ha mai lasciato il segno. Anzi, l’ha lasciato al contrario. Sogliano ha saputo utilizzare il budget che aveva, mettendo in evidenza rapidità e idee chiare, una risposta a qualche suo collega che ha bisogno di tempo e di budget infinito. Vagnati ha lasciato il Torino senza l’attaccante che serviva, per prendere Ilic ha ceduto Lukic e poco importa che le decisioni non siano sue, un diesse deve sapersi imporre come vorrebbe Juric» AlfredoPedulla.com

Mister MANDORLINI a 'TMW Radio' «Verona squadra più in forma del campionato a parte il Napoli? Questo non lo so, ma in ogni caso anche contro la Salernitana ha disputato una buona gara dal punto di vista tecnico e tattico. Sta facendo punti importanti e adesso la corsa salvezza si è riaperta. Da dopo il mondiale è tornato anche il direttore sportivo Sogliano, che ha fatto un mercato intelligente e funzionale per le idee di Bocchetti e Zaffaroni. Non bisogna dimenticare che ad inizio stagione se ne erano andati giocatori che avevano portato una quarantina di gol, perciò un avvio stentato era da mettere in conto. Doig giocatore da big? Non lo conoscevo ma ha una gamba e un piede incredibili. Ora deve concentrarsi per rimanere al servizio della squadra, ma ha delle qualità importanti. Verona già in passato si è rivelata un trampolino di lancio per molti giocatori» TuttoMercatoWeb.com

Donatella Rettore a L'Arena «Il mio nuovo idolo è Zaffaroni, sta facendo molto bene insieme a Bocchetti. Le cose ora stanno andando meglio. Io sono ottimista per natura e credo nella salvezza, dobbiamo farcela. Il segreto dell’Hellas? Saranno ancora una volta i butei, sempre i migliori. La carica che danno alla squadra è senza eguali» CalcioHellas


L'allenamento dei gialloblù di mercoledì 15 febbraio

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VITA DA EX: Il BESIKTAS insiste per BORINI in scadenza col FATIH KARAGÜMRÜK, lo riporta l'esperto di mercato Pedullà che segnala come il giocatore stia prendendo tempo perché non sarebbe convinto del milione e sette a stagione offerto ma vorrebbe di più...

SERIE A: Saltano due panchine in poche ore nella massima categoria calcistica italiana; a mister NICOLA, allontanato per la seconda volta dalla guida tecnica della SALERNITANA (proprio a seguito della sconfitta contro il nostro VERONA) che ha scelto quel Paulo SOSA a lungo associato anche alla panchina dell'HELLAS a Novembre prima della definitiva virata su BOCCHETTI (a proposito: Non si potrebbe proporre al club campano anche un certo Direttore dell'Area tecnica ex Direttore Sportivo già sponsor dell'allenatore portoghese?), è seguito mister GOTTI esonerato dallo SPEZIA.



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