Mister
ZAFFARONI conferma l'11 che ha pareggiato una settimana fa con la fortissima LAZIO con l'unica novità al centro dell'attacco dove, al posto dell'infortunato
ĐURIĆ, tocca a
GAICH.
Risponde con un camaleontico 3-5-2 che vira al 3-4-1-2 (quando
VILHENA viene chiamato a fare il trequartista e si stacca dalla mediana) mister
NICOLA che cambia rispetto al 4-3-3 visto ultimamente e tra i pali inserendo
SEPE dall'inizio al posto di
OCHOA ma soprattutto
BONAZZOLI di nuovo titolare in attacco al fianco di
DIA.
Bentegodi gremito di tifosi gialloblù con la Curva Sud sold-out, dopo un minuto di silenzio dedicato alle vittime del terremoto in Turchia e Siria (e la riparazione della porta dfesa da
MONTIPÒ a causa di un buco imprevisto dietro la traversa) si parte agli ordini del signor Valeri di Roma 2.
PRIMO TEMPO
3°
BONAZZOLI mastica un po' la conclusione da fuori area: Nessun problema per
MONTIPÒ.
17°
NGONGE con un tiro dalla distanza deviato in corner, alla battuta
LAZOVIĆ per
GAICH che col piedone destro manca purtroppo il tap-in.
21°
GAICH stoppa e riparte con un tunnel su
BRONN che lo stende: Prima ammmonizione del match che va al difensore della SALERNITANA.
22° Fallo su
GAICH lasciato andare da VAleri per la regola del vantaggio, grande occasione per
DUDA davanti alla porta ma ignora
LAZOVIĆ al suo fianco e conclude a lato! Che occasione sciupata dallo slovacco...
24°
LAZOVIĆ da sinistra al limite per
NGONGE che viene murato! Il VERONA spinge alla ricerca del vantaggio.
26° Secondo calcio d'angolo conquistato dall'HELLAS in un minuto,
GAICH stoppa sul dischetto ma purtroppo manca il bersaglio grosso.
28°
LAZOVIĆ imbuca per
NGONGE che approfitta della deviazione di un avversario e batte
SEPE ma Valeri, col conforto del VAR, annulla per offside del belga.
31° Gran palla di DOIG che sfonda al centro dopo una finta (con rimpallo) su un avversario, palla perfetta in profondità per l'affondo di LAZOVIĆ che alza la testa e pennella sul secondo palo dove NGONGE si coordina e in spaccata volante, col mancino, buca SEPE! HELLAS in vantaggio.
44°
DUDA imbuca per
LAZOVIĆ murato a centro area, sul rimpallo prova
DEPAOLI che di esterno sbaglia misura su una palla complicata...
45°+3
TAMÈZE sbaglia una palla sanguinosa che diventa buona per
DIA al limite dell'area,
MAGNANI contrasta meglio che può ma l'attaccante riesce a concludere pericolosamente con un diagonale che da destra fa la barba al palo opposto! Il signor Valeri termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte con gli stessi 22 del primo tempo.
49°
MAGNANI superato dallo sgusciante
DIA in velocità: Fallo dell'ex SASSUOLO e conseguente ammonizione comminata da Valeri.
53° Bella palla di
LAZOVIĆ che finta il cross e invece la tocca dietro per
NGONGE che col sinistro, al volo, spara altissimo.
56°
DEPAOLI da destra a cercare
LAZOVIĆ sul lato opposto:
BRONN di testa la mette in out...
57° Triplo cambio SALERNITANA:
BRONN,
NICOLUSSI CAVIGLIA e
ČRNIGOJ lasciano il posto a
COULIBALY,
SAMBIA e
PIĄTEK.
NICOLA vira sul 3-4-3 con
PIĄTEK punta centrale tra
BONAZZOLI e
DIA.
60°
DOIG anticipa netto
COULIBALY che allarga il braccio e lo stende: Altra ammonizione per Valeri.
65° Cambia anche l'HELLAS
ABILDGAARD per
GAICH e
DAWIDOWICZ per
MAGNANI.
DUDA si alza sulla trequarti mentre
NGONGE farà il centrale d'attacco.
67°
DOIG recupera palla sulla trequarti a
BONAZZOLI e sfonda al centro dove
PIROLA, nel tentativo di anticiparlo, stende anche il terzino scozzese. Valeri indica il dischetto poi consulta il VAR e ritorna sulla sua decisione dicendo che il difensore granata tocca prima la palla.
69°
DUDA accomoda una palla alta ma
PIROLA a gamba tesa commette fallo sullo slovacco: Giallo al difensore avversario.
71°
DAWIDOWICZ recupera palla giganteggiando sulla trequarti, palla a
DUDA che entra in area dal vertice destro e prova il tiro:
SEPE blocca in tuffo.
74°
SAMBIA Dalla distanza con un potente calcio di punizione che arriva in porta abbassandosi all'ultimo:
MONTIPÒ respinge coi pugni.
76°
VILHENA dalla distanza: Palla alta. Entra
LASAGNA al posto di
NGONGE per cercare di tenere il VERONA alto nonostante il ritorno degli avversari.
77°
DUDA tocca profondo per
LAZOVIĆ che traversa in mezzo all'area su
DEPAOLI che si butta di testa chiudendo gli occhi:
BRADARIĆ anticipa l'esterno di Desenzano di un soffio! Altra occasione-gol per l'HELLAS.
80° La SALERNITANA richiama in panca
PIROLA e inserisce
VALENCIA: I granata virano sul 4-3-3.
LAZOVIĆ da fuori area con una cannonata:
SEPE para in due tempi.
82°
DUDA profondo per
LASAGNA forse in fuorigioco: Sul doppio tentativo del HELLAS la SALERNITANA rischia l'autogol poi
SEPE recupera.
83° Ultimo cambio per
NICOLA che inserisce
GYÖMBÉR al posto di
TROOST EKONG.
86° Doppio cambio HELLAS: Si rivede finalmente
FARAONI dal 6 Novembre al posto di
DOIG, dentro anche
VERDI al posto di
DUDA.
DEPAOLI cambia fascia lasciando la destra al capitano.
87°
VILHENA in profondità per
PIĄTEK che sfugge a
HIEN e si presenta solo davanti a
MONTIPÒ: Miracolo del portiere scaligero che salva il risultato e devia in corner! Che errore dello svedese...
88°
VERDI alza la gamba su un avversario nel tentativo di contendere un pallone e viene ammonito.
90°+1
DIA la stoppa al limite poi si gira ma fortunatamente la spedisce fuori! Sospiro di sollievo del Bentegodi...
90°+6 Triplo fischio di Valeri e ora la salvezza è a -2!
La 22ª giornata di Serie A si è aperta con la vittoria del MILAN sul TORINO grazie al settimo decisivo gol in campionato di GIROUD nel secondo tempo: Rossoneri più volte in sofferenza specie nel primo tempo contro i granata di JURIĆ ma alla fine hanno portato a casa una vittoria scacciacrisi?
VIGNATO-Gol! Pari dell'EMPOLI al 94° contro lo SPEZIA che vinceva per 2 a 0 fino al 71° grazie alla doppietta di VERDE.
Alle 18.00 di Sabato la ROMA, prossima avversaria dell 'HELLAS all'Olimpico, non va oltre l'1 a 1 sul campo del LECCE grazie ai miracoli del portiere salentino ma si allontana comunque di un'altra lunghezza dalla LAZIO che cade in casa ad opera di un'ATALANTA quadrata e pragmatica che batte per 2 a 0 i capitolini a domicilio.
2 a 2 a a Udine tra UDINESE e SASSUOLO: Friulani in vantaggio immediatamente con UDOGIE raggiunti al 6° dagli emiliani, poi ancora avanti i bianconeri di casa con BIJOL poco prima della mezz'ora e il definitivo pareggio neroverde nei minuti di recupero del primo tempo con l'autogol di PEREZ.
Ottavo risultato utile e terza vittoria esterna consecutiva per il MONZA che va a vincere di misura anche al Dall'Ara sul BOLOGNA grazie al 2° gol in Serie A del difensore DONATI, inutile il forcing finale dei felsinei annullato da un grande DI GREGORIO autore di parate decisive: I lombardi agganciano gli emiliani a quota 29.
Alla JUVENTUS basta il gol di RABIOT, poco dopo la mezz'ora, per battere la FIORENTINA mentre il NAPOLI, col 3 a 0 alla malcapitata CREMONESE, continua la sua marcia da schiacciasassi.
Alle 20.45 il match di chiusura della 22esima giornata tra SAMPDORIA e INTER.
Verona: gialloblù ancora senza un rigore a favore in questo campionato
© foto di www.imagephotoagency.it
Nell'attuale torneo i gialloblù non hanno ancora beneficiato di un rigore a favore. In questa situazione si trovano in compagnia di Empoli, Sampdoria e Udinese. In testa a questa speciale classifica c'è l'Atalanta che si è vista assegnare a favore ben 7 rigori trasformandone, però, solo 5.
Sezione: News / Data: Lun 13 febbraio 2023 alle 16:30
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
Ventiduesima giornata
Verona-Salernitana 1-0. Gli scaligeri cominciano ad assaporare il sogno salvezza
I gialloblù si avvicinano a due punti dalla zona salvezza e a quattro dai campani
13 febbraio 18:00
Con la vittoria per 1-0 sulla Salernitana il Verona sale a 17 punti a soltanto due lunghezze dallo Spezia che è quart’ultimo in classifica.
I campani, fermi a 21 tremano: sono soltanto a +4 proprio dalla squadra di Zaffaroni.
Gli scaligeri al Bentegodi cominciano a sognare la salvezza. Fino all'incontro di oggi, i gialloblù nel 2023 avevano conquistato nove punti in sei partite e lunedì scorso hanno fermato la Lazio in casa sull'1-1 un cammino da Europa.
Per la Salernitana invece un brutto kappaò, con un Nicola sempre sulla graticola.
Vince il Verona una partita in equilibrio fino all'ultimo, ma che ha visto i padroni di casa reggere dopo il vantaggio nel primo tempo di Ngonge. Salernitana pericolosa soltanto nel finale.
Serie A. Hellas Verona - Salernitana. Gol di Ngonge GettyImages
La partita
La Salernitana inizia all’attacco, soprattutto con Candreva in evidenza ma per il primo quarto d’ora tanto tatticismo e poco spettacolo a riprova dell’alta posta in palio per le due compagini che inseguono la salvezza.
Il Verona prende le misure e nei minuti successivi va in pressing sotto la porta dei campani. Al 28’ gol dei padroni di casa con Ngonge ma l’arbitro annulla per fuorigioco, confermato dal Var.
Ma il vantaggio è nell’aria e l’1-0 per gli scaligeri arriva 4 minuti più tardi: palla perfetta di Lazović per Ngonge che, lasciato libero, batte Sepe di prima in corsa.
Nei restanti minuti del primo tempo Salernitana mai pericolosa dalle parti di Montipò tranne l’occasione nel recupero ad opera di Dia che di sinistro sfiora il palo della porta veronese.
Nella ripresa gli uomini di Nicola provano ad alzare il ritmo di gioco alla ricerca del pareggio ma i veneti sono ben disposti in campo e si difendono egregiamente.
Al 67’ fallo di Pirola su Doig che viene atterrato in area: l’arbitro Valeri indica il dischetto ma dopo il Var cambia idea, niente di fatto.
Gli ospiti si fanno vedere solo al 74' con una punizione dalla lunga distanza di Sambia, che Montipò neutralizza centralmente respingendo con i pugni.
Sul fronte opposto è il solito Lazović a provarci dal limite all'81', con il suo destro che viene parato in due tempi da Sepe. Il portiere ex Parma ci deve mettere una pezza anche un minuto più tardi, quando salva su una conclusione ravvicinata di Duda.
Gli uomini di Nicola costruiscono una colossale occasione per pareggiare all'87': Hien buca l'intervento difensivo e Piątek si invola verso la porta, con Montipò che compie il miracolo deviando in corner il destro a botta sicura del polacco. Una parata che vale come un gol.
In pieno recupero, Dia si libera bene di una marcatura e si sposta la palla sul destro, ma il tiro termina a lato. Il risultato non cambierà più.
getty
Zaffaroni: "I duelli vinti sono stati la chiave"
"Queste sono partite difficilissime per noi, soprattutto dal punto di vista nervoso. Ci tolgono tante energie. Siamo in una posizione complicata ma pian piano, con grande forza e volontà, stiamo cercando di venirne fuori. Oggi abbiamo fatto un nuovo passo in avanti". Queste le parole di Marco Zaffaroni al termine della vittoria della sua squadra sulla Salernitana.
"I ragazzi sono stati bravissimi e ora dobbiamo continuare così - ha proseguito il tecnico scaligero - Sapevamo che il percorso era ancora lungo e che ci sarebbero state opportunità per migliorare. Mancano ancora tante partite e bisogna riuscire a mantenere questa tensione emotiva".
"Siamo stati bravi sui duelli contro giocatori di grande qualità. La chiave è stata questa. Nel finale abbiamo sofferto un po' perché non siamo riusciti a concretizzare le occasioni per il 2-0, ma i ragazzi sono stati bravi. Lazović? Sta giocando ad altissimi livelli ed è un grande trascinatore così come Montipò, che si sta affermando sempre di più in questa categoria". Ha concluso il mister dei gialloblù.
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Nicola: "Raggiungeremo la salvezza"
"Questa era una partita da pareggio, che ci fa innervosire. Abbiamo avuto le occasioni per pareggiare ma forse non c'è stata la determinazione giusta. È difficile accettare questo ko, perché si poteva portare a casa un punto". Così Davide Nicola dopo il ko della Salernitana sul campo del Verona.
"Nel secondo tempo abbiamo giocato con il gusto di rischiare. Stasera si doveva portare via un punto perché l'avremmo meritato - aggiunge il tecnico -. Siamo in un momento in cui le cose non girano bene ma dobbiamo pensare di fare meglio. È una sconfitta che ci deve dare la spinta per poter fare il nostro percorso. In certe situazioni non siamo molto determinati e ci mettiamo anche qualche errore individuale. A me spiace perché questa è una squadra che ha qualità e che può raggiungere la salvezza. Siamo sempre abituati a fare autocritica. Sono convinto che raggiungeremo il nostro obiettivo. Dobbiamo avere l'ambizione di portare via il massimo possibile in ogni sfida che affrontiamo". Ha concluso l'allenatore dei campani.
FONTE:
RaiNews.it
Verona-Salernitana 1-0: scatto salvezza Hellas, decide Ngonge
Il Verona resta al terzultimo posto della A ma conquista tre punti fondamentali in ottica salvezza e per risalire la classifica. Seconda vittoria (con due pari) nelle ultime quattro giornate: la squadra di Zaffaroni e Bocchetti sale a quota 17 punti, a -2 dalla salvezza (lo Spezia) e a -4 dalla stessa Salernitana. Al Bentegodi decide la seconda rete consecutive di Ngonge. A 3' dalla fine decisiva una parata di Montipò su Piatek
FONTE:
Sport.Sky.it
PRIMO PIANO
Hellas Verona-Salernitana 1-0: Ngonge riapre la corsa salvezza!
Il gol del neo-acquisto regala 3 punti fondamentali agli scaligeri in ottica salvezza, con i granata che ora rischiano di subire la rimonta
13.02.2023 20:28 di Luca Pesenti
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona vince 1-0 contro la Salernitana e ora può veramente credere nell'impresa verso la salvezza. Gli scaligeri sfruttano al meglio il secondo gol in maglia gialloblu di Cyril Ngonge e si portano a soli 2 punti di distanza dallo Spezia. La squadra di Zaffaroni e Bocchetti sta mostrando un rendimento sensazionale in questo 2023 e con la vittoria di oggi mostra anche una grande solidità difensiva, confermata dal fatto che quello arrivato oggi è il terzo clean sheet consecutivo ottenuto al "Bentegodi".
Vive una situazione completamente all'opposto invece la squadra di Davide Nicola, chiamato a correggere la rotta per evitare di subire una rimonta come quella fatta dai granata l'anno scorso per salvarsi e restare in Serie A.
FONTE:
SportItalia.com
VERONA-SALERNITANA 1-0
Serie A, Verona-Salernitana 1-0: Ngonge porta l'Hellas a -2 dalla salvezza
Il belga segna ancora e, dopo la rete del pari contro la Lazio, è decisivo nella vittoria sui campani. Zaffaroni e Bocchetti festeggiano un altro successo, ora lo Spezia è vicino
13 febbraio 2023
© Getty Images
Prosegue la marcia dell'Hellas Verona, sapientemente guidato dal duo Zaffaroni-Bocchetti a un'altra vittoria in uno scontro diretto per la zona-salvezza. I gialloblù sconfiggono infatti 1-0 la Salernitana grazie alla rete di Ngonge, imbeccato da Lazovic per il suo secondo gol consecutivo in Serie A, e si avvicinano alla zona-salvezza. L'Hellas sale infatti a 17 punti, -2 dallo Spezia quartultimo, mentre i campani si fermano a quota 21.
LA PARTITA
L'Hellas Verona del duo Zaffaroni-Bocchetti non si ferma più e sconfigge 1-0 la Salernitana: è la terza vittoria in sette gare per la coppia alla guida degli scaligeri, con 12 punti in 7 gare nel 2023. Avvio ruvido al Bentegodi, con l'Hellas a fornire la miglior impressione. Nella seconda metà del primo tempo, il Verona va vicino al gol: la miglior chance è di Duda, con una spaccata a lato di un soffio, e anche Gaich non trova la porta. La rete, più che meritata, arriva al 31': Doig aziona Lazovic, che s'invola sulla sinistra e mette in mezzo un pallone morbido, deviato in gol al volo da Ngonge. Si tratta del secondo gol in altrettante gare da titolare per il belga (ex Groningen), che tre minuti prima si era visto annullare un'altra rete per un evidente fuorigioco. I gialloblù si limitano così a controllare nel finale di tempo, contro una Salernitana lenta e inoffensiva fino al recupero: Dia calcia a lato di poco nell'unica azione davvero pericolosa dei granata, impensierendo Montipò. Una conclusione che, però, non dà la scossa ai campani. Nella ripresa, infatti, domina ancora il Verona, che al 66' si vede concedere e poi negare (giustamente) dal Var un rigore: non c'era fallo di Pirola su Doig. I gialloblù tremano sulla punizione di Sambia, ma hanno due grandi chances: Sepe respinge sia il tiro a incrociare di Duda che la conclusione di Lazovic, quest'ultima in due tempi. Spreca una clamorosa chance, invece, Piątek calciando a lato da ottima posizione. Nel finale ecco il forcing della Salernitana, con Dia a sfiorare la rete da fuori area, ma il Verona regge e vince 1-0. L'Hellas si porta 17 punti e riapre la corsa-salvezza: lo Spezia dista solo due lunghezze, la Salernitana quattro. I campani, tre punti nelle ultime cinque, ora devono guardare alle loro spalle.
LE PAGELLE
Lazovic 7 - Si conferma il trascinatore dell'Hellas Verona, in una stagione che ha vissuto la sua svolta non appena è stato avanzato nei trequartisti alle spalle della punta: due assist per Ngonge, per la rete annullata e il gol-vittoria, altrettante chances create in proprio e un'altra super-prestazione.
Ngonge 6.5 - Due partite da titolare in Serie A e altrettanti gol. L'ex Groningen è una delle grandi intuizioni dei gialloblù sul mercato, e ha avuto subito un grande impatto: dopo la rete del pari contro la Lazio, il gol-vittoria nello scontro-salvezza. Mezzo voto in meno per una ripresa decisamente anonima.
Dia 6 - Il migliore dei suoi, in una serata storta per tutta la Salernitana: un'occasione per tempo nel recupero e altrettante reti sfiorate. Sono sue, di fatto, tutte le chances offensive dei campani.
Candreva 5.5 - Doig e Lazovic viaggiano a tutt'altra velocità e lo mandano in tilt in un primo tempo in cui si limita a legger loro la targa. Viene sostituito nell'intervallo, dopo una frazione da incubo.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA (3-4-2-1) - Montipò 6; Coppola 5.5, Hien 6.5, Magnani 6 (19' st Dawidowicz 6); Depaoli 6, Duda 6.5 (41' st Verdi sv), Tameze 6, Doig 6.5 (41' st Faraoni sv); Ngonge 6.5 (32' st Lasagna sv), Lazovic 7; Gaich 6 (19' st Abildgaard 6). All. Zaffaroni. A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Ceccherini, Terracciano, Braaf, Kallon, Joselito.
SALERNITANA (3-5-2) - Sepe 6; Bronn 5.5, Troost-Ekong 5.5 (37' st Gyömbér sv), Pirola 6 (35' st Valencia sv); Candreva 5.5 (11' st Sambia 6), Črnigoj 5.5 (11' st Piątek 5.5), Nicolussi Caviglia 5.5 (11' st Coulibaly 6), Vilhena 6, Bradaric 5.5; Bonazzoli 5.5, Dia 6. All. Nicola. A disposizione: Fiorillo, Ochoa, Daniliuc, Bohinen, Botheim, Kastanos, Iervolino, Lovato.
Arbitro: Valeri.
Marcatori: 31' Ngonge (V).
Ammoniti: Bronn (S), Magnani (V), Coulibaly (S), Pirola (S), Verdi (V).
LE STATISTICHE
Il Verona è rimasto imbattuto in quattro partite consecutive in Serie A (2V, 2N) per la prima volta da marzo 2022.
La Salernitana non è andata a segno in due incontri di fila in Serie A per la prima volta dallo scorso agosto.
Il Verona ha ottenuto 12 punti in Serie A nel 2023 (3V, 3N, 1P), solo sei formazioni hanno fatto meglio nel periodo (Napoli, Atalanta, Roma, Monza, Inter e Juventus).
Il Verona ha subito otto tiri in questa gara, meno rispetto a quanti ne aveva concessi in ogni altra partita di questa Serie A.
Darko Lazovic è uno dei due centrocampisti capaci di segnare almeno tre gol e servire almeno tre assist nel 2023 nei cinque grandi campionati europei, insieme a Marco van den Broomen del Tolosa.
Darko Lazovic è stato coinvolto in sette gol in questo campionato (tre reti e quattro assist), solo uno in meno rispetto a tutta la scorsa Serie A (otto, ma con 16 presenze in più).
Cyril Ngonge è solo il secondo giocatore del Verona capace di andare a segno in ciascuna delle prime due presenze casalinghe in Serie A in gialloblù nell'era dei tre punti a vittoria, dopo Gianluca Caprari nel 2021.
Cyril Ngonge è il secondo giocatore belga capace di segnare nelle prime due gare da titolare in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Romelu Lukaku nel 2019.
Lorenzo Pirola ha vinto 10 duelli aerei in questo incontro, più di ogni altro giocatore della Salernitana in una gara di questa Serie A.
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
Le pagelle del Diez
Hellas Verona-Salernitana 1-0, le pagelle: decide Ngonge!
Pubblicato: Febbraio 13, 2023 Di Tommaso Di Giammartino
Finisce 1-0 lo scontro salvezza tra Hellas Verona e Salernitana. In un Bentegodi carico ed elettrico, agli scaligeri basta il secondo gol consecutivo di Ngonge per conquistare l’intera posta in palio. Per i gialloblu è il quarto risultato utile consecutivo entro le mura domestiche. Per i campani, invece, il terzultimo posto in classifica occupato proprio dall’Hellas dista ora solo quattro punti.
LE PAGELLE DEL VERONA
Montipò 7: il primo tiro veramente pericoloso della sua gara arriva all’ottantasettesimo. Nell’occasione, però, è addirittura miracoloso neutralizzando Piatek e parando il suo destro all’angolino.
Magnani 6: le poche volte nelle quali la Salernitana si fa minacciosa dalle sue parti, lui si fa trovare prontissimo. (Dal 65′ Dawidowicz 6: bravo a resistere assieme ai suoi compagni al forcing finale della Salernitana).
Hien 6: l’unico errore della sua partita rischia di costare carissimo. Un suo mancato intervento libera la strada verso la porta gialloblu a Piatek che si presenta a tu per tu con Montipò. Il portiere di casa nell’occasione è monumentale, e allora perdoniamo anche Hien.
Coppola 6: una gara ordinata, senza acuti o sbavature, che gli comportano la sufficienza d’ufficio.
Lazovic 6.5: ha mezzi tecnici e intelligenza tattica di cui nessuno dei suoi compagni dispone. Tra le tante super giocate della sua gara, va sottolineato l’assist al bacio per il gol di Ngonge.
Tameze 6: sicuramente meno appariscente di Duda, va comunque notificato il suo ottimo lavoro in interdizione tra le linee di passaggio avversarie.
Duda 6.5: malgrado sia troppo egoista nella prima grande occasione del match, la sua è ugualmente una gara da sufficienza piena. Stravince tutti i duelli del centrocampo ed eclissa uno spento Grnigoj. Serviva un giocatore come lui per rincorrere la salvezza. (Dal 86′ Verdi s.v.).
Doig 6.5: Scuote una gara sino a quel momento anonima con la grande giocata che da il via al gol del vantaggio dei suoi. Insieme a Lazovic manda in crisi il lato destro della retroguardia avversaria. (Dal 86′ Faraoni s.v.).
Ngonge 7: il secondo, decisivo, gol in tre partite di Serie A sottolinea un impatto molto felice con il campionato italiano. Sua la rete che decide la gara, tanto basta per assegnargli la palma di migliore in campo. (Dal 77′ Lasagna s.v.).
Depaoli 6: se Doig può permettersi di essere così offensivo a destra, gran parte del merito è anche dell’ottimo lavoro in copertura di Depaoli a sinistra. La gara è una delle solite: ordinata, concreta e impeccabile.
Gaich 7: è vero che manca il gol, ma a fronte di una prestazione del genere diventa un qualcosa di addirittura superfluo. Strabiliante il saggio uso del corpo e impeccabile la gestione del pallone, con il primo controllo che è sempre funzionale alla giocata successiva. Se Gaich è questo qui, il Verona ha fatto un colpaccio. (Dal 65′ Abildgaard 6: buoni un paio di recuperi).
All. Zaffaroni 6.5: prepara benissimo una partita che i suoi interpretano al meglio. La pressione uomo su uomo manda in crisi una Salernitana quasi mai pericolosa. Giusti anche i cambi.
LE PAGELLE DELLA SALERNITANA
Sepe 6: para quello che può, sarà una delle poche sufficienze granata.
Bronn 5: attribuire a lui tutte le responsabilità di una fase difensiva a dir poco claudicante sarebbe ingeneroso. È vero, però, che dalla sua parte il Verona scende che è un piacere. La leggerezza commessa sul gol avversario (quando accorcia invece che scappare) è addirittura da scuola calcio.
Troost Ekong 5.5: ad una gara all’insegna della sofferenza (Gaich gli fa vedere i proverbiali sorci verdi) si aggiunge anche il dolore fisico per un infortunio che lo costringe ad uscire dal campo con dieci minuti dal fischio finale. (Dal 83′ Gyomber s.v.).
Pirola 5.5: il super intervento in tackle su Doig (prima punito con un calcio di rigore poi revocato dal VAR) fa lievitare leggermente il suo voto ed impedisce all’Hellas di chiudere il match con 23 minuti di anticipo. Ma non basta per la sufficienza. (Dal 80′ Valencia s.v.).
Bradaric 5.5: una grande chiusura volante su Depaoli, oltre quello nulla più.
Candreva 5.5: la sua sostituzione un po’ sorprende. È vero che fino a quel momento l’ex Inter non era ancora riuscito a rendersi pericoloso, ma dava l’impressione di poter creare qualche impiccio alla difesa scaligera. (Dal 56′ Coulibaly 5.5: entra e, pronti via, si fa ammonire).
Grnigoj 5: Nicola lo lancia titolare per sfruttare la sua fisicità nei duelli a centrocampo, ma l’esperimento è qualcosa di molto vicino ad un fallimento. L’ex Venezia soffre Duda e riesce a toccare pochissimi palloni. (Dal 56′ Piatek 5: è vero che Montipò gli toglie il gol del pareggio con un miracolo, ma se davanti a sette metri di porta riesci a colpire il portiere hai delle responsabilità).
Nicolussi Caviglia 5: un po’ come il suo compagno di reparto, va in difficoltà nei duelli con il centrocampo avversario. Esce dopo quasi un’ora condita da errori e sbavature. (Dal 56′ Sambia 6: prova coraggiosamente a spaventare Montipò con una punizione da quaranta metri. Ci riuscirebbe anche, ma la sua cannonata è troppo centrale).
Vilenha 5.5: l’imbucata con la quale lancia Piatek da solo contro il portiere è una delle giocate più belle del match in generale, ma è anche l’unica della sua partita.
Bonazzoli 5.5: cerca disperatamente di andarsi a prendere dei palloni giocabili vicino al disco di centrocampo, ma sotto porta non è mai incisivo e se fai l’attaccante questo potrebbe essere un problema.
Dia 6: l’unico giocatore, insieme a Piatek, in grado di impensierire sul serio Montipò. Allo scadere del primo tempo un suo diagonale finisce fuori di poco, al tramonto del secondo un bel tiro a giro non inquadra la porta.
All. Nicola 5: da Bronn a Grnigoj sbaglia tutte le scelte del pre partita. Prova a rimediare con i cambi che però si rivelano poco incisivi. Ora la zona retrocessione dista solo quattro punti.
FONTE:
Numero-Diez.com
HELLAS VERONA-SALERNITANA 1-0. SCALIGERI DI MISURA, I GRANATA CROLLANO AL BENTEGODI
AUTHOR: NUNZIO MARRAZZO - 13 FEBBRAIO 2023
HELLAS VERONA-SALERNITANA 1-0. SCALIGERI DI MISURA, I GRANATA CROLLANO AL BENTEGODI
La Salernitana affonda al Marcantonio Bentegodi nello scontro salvezza contro l’Hellas Verona. Gli scaligeri hanno fatto loro il match con il punteggio di 1-0, arrivato grazie al gol di Ngonge. Successo che permette alla squadra gialloblù di restare nel vivo della corsa salvezza, mettendosi a -4 proprio dalla formazione di Davide Nicola. Per i granata, sedicesimi in classifica, si tratta della seconda sconfitta consecutiva, il quinto ko nelle 7 gare del 2023. Un trend che la Salernitana proverà ad invertire domenica 19 febbraio nel prossimo impegno di campionato, in programma in casa contro la Lazio.
SALERNITANA ASSENTE. L’HELLAS VERONA FA SUO IL PRIMO TEMPO
È un avvio di match scialbo quello che va in scena allo stadio Marcantonio Bentegodi tra Hellas Verona e Salernitana. Le due formazioni si annullano, facendo prevalere i tatticismi. Dopo un’inizio di gara avaro di emozioni, è la squadra di casa a creare la prima vera e propria chance da gol con un’azione personale di Duda, poco lucido a tu per tu con Sepe. Col passare dei minuti, è l’Hellas Verona a prendere in mano la situazione. Dopo aver giurato il gol in più occasioni, la compagine padrona di casa si porta in vantaggio dopo la mezz’ora di gioco. A bucare Sepe è Ngonge, bravo a fare suo il cross di Lazovic e a punire una dormiente difesa granata con una conclusione di prima intenzione. Nonostante il gol subito, la Salernitana non da nessun cenno di reazione, consegnandosi nelle mani dell’Hellas Verona. La formazione di Nicola lancia un segnale in vista della ripresa solo nell’extra time con un diagonale di Dia.
SALERNITANA CARENTE DI IDEE. LO SCONTRO SALVEZZA VA AGLI SCALIGERI
La storia del match non cambia nella ripresa. Dopo un primo tempo orribile, la Salernitana prova a venire fuori attaccando in modo confusionario la metà campo dell’Hellas Verona. Ma i tentativi della squadra granata risultano vani, a causa della scarsa manovra offensiva. Nonostante le poche idee di gioco, la Salernitana di Nicola non smette di cercare la rete del pari, sopratutto dopo il rigore assegnato e poi annullato dal Var all’Hellas Verona. La prima occasione della gara targata Salernitana arriva con un missile terra aria da distanza siderale di Sambia. I buoni propositi, però, non bastano alla squadra di Nicola per mettere le mani sul pari. Le occasioni più ghiotte per il pari arrivano nel finale di gara, prima con Piatek, che sbaglia clamorosamente a tu per tu con Montipò, e poi con una violenta concisione di Dia. Gli errori dagli ultimi metri costano caro alla Salernitana che esce sconfitta dal Bentegodi.
TABELLINO
22^ GIORNATA DI SERIE A
HELLAS VERONA-SALERNITANA 1-0 (1-0 pt)
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Coppola, Hien, Magnani (65’ Dawidowicz); Depaoli, Duda, Tameze, Doig (86’ Faraoni); Lazovic; Ngonge (77’ Lasagna), Gaich (65’ Abildgaard).
A disposizione: Perilli, Berardi, Zeefuik, Faraoni, Verdi, Lasagna, Ceccherini, Caia, Terracciano, Braaf, Dawidowicz, Abildgaard, Kallon, Cabal, Gaich, Joselito. Allenatore: Zaffaroni.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Troost-Ekong (83’ Gyomber), Pirola (80’ Valencia); Candreva (57’ Coulibaly), Crnigoj (57’ Piatek), Nicolussi Caviglia (57’ Sambia), Vilhena, Bradaric; Bonazzoli, Dia.
A disposizione: Fiorillo, Ochoa, Lovato, Gyomber, Daniliuc, Sambia, Bohinen, Coulibaly, Iervolino, Kastanos, Valencia, Piatek, Botheim. Allenatore: Nicola.
DIRETTORE DI GARA: Paolo Valeri di Roma 2
ASSISTENTI: Mauro Vivenzi (sez. Brescia) – Pasquale De Meo (sez. Foggia)
QUARTO UOMO: Rosario Abisso (sez. Palermo)
VAR: Eugenio Abbattista (sez. Molfetta) –Maurizio Mariani (sez. Aprilia)
ESPULSIONI:
AMMONITI: Bronn (21’), Magnani (49’), Coulibaly (60’), Vilhena (69’), Verdi (89’)
MARCATORI: Ngonge (31’)
RECUPERO: 2’ (pt), 6’ (st)
FONTE:
SportCampania.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Salernitana 1-0, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas trova un’altra buona prova, vince lo scontro diretto e porta a casa tre punti pesantissimi
di Tommaso Badia Febbraio 13, 2023 - 21:35
È una vittoria pesantissima quella portata a casa oggi dal Verona che, al termine di una gara dominata nel primo tempo e sofferta nel secondo, ottiene altri tre punti importantissimi.
Andiamo dunque ad analizzare la prova dei gialloblù al termine del match vinto contro la Salernitana: di seguito le nostre pagelle.
MONTIPÒ: 7
Viene impegnato in una sola occasione, ma è decisivo quando Hien liscia e spalanca la strada a Piatek: il suo intervento salva-risultato gli vale un voto in più.
MAGNANI: 6,5
Altra partita rocciosa e solida. Costretto a spendere un giallo nel momento di difficoltà, ma in fin dei conti va bene così.
HIEN: 6
Il voto in più che guadagna Montipò lo perde lui: praticamente al termine di una prova a dir poco convincente, commette un errore gravissimo che per poco non costa due punti al Verona. Deve quantomeno offrire una cena al suo portiere.
COPPOLA: 6,5
Efficace quando deve difendere, un po’ meno convincente con la palla tra i piedi. Ciò che deve fare, comunque, lo fa benone.
DEPAOLI: 6,5
Qualche errorino e un gol forse mangiucchiato, ma anche la sua prova è positiva.
TAMEZE: 7
Per riprendere un’affermazione “cioffiana”, questo è il Tameze con il sorriso. Grandi chiusure e tanta lotta in mezzo al campo.
DUDA: 6,5
Qualche errore marchiano come quando, in occasione del primo tempo, cerca il tiro al posto di servire il solissimo Lazovic che avrebbe probabilmente segnato senza problemi. Per il resto, però, ha una qualità che al Verona mancava.
DOIG: 7
Mette il suo zampino sul gol tagliando la difesa della Salernitana con uno splendido passaggio per Lazovic, poi si procura un rigore che però viene tolto. Anche oggi prestazione maiuscola.
LAZOVIC: 7
Suo l’assist per Ngonge: sta vivendo un momento di forma straordinario.
NGONGE: 7
Tre presenze e due gol che hanno portato quattro punti: l’impatto di questo ragazzo sul Verona è a dir poco devastante.
GAICH: 6,5
I piedi non sono esattamente educatissimi, ma di potenza e cattiveria riesce sempre a uscire da situazioni complicate. Buona prova alla sua prima da titolare
DAWIDOWICZ: 6,5
Entra bene in campo quando c’è da contenere la Salernitana.
ABILDGAARD: 6,5
Qualche buon anticipo, dà del filo da torcere a tutti gli avversari lì in mezzo.
LASAGNA: 6
Qualche buon fallo preso.
FARAONI: s.v.
VERDI: s.v.
ZAFFARONI: 7
Il primo tempo doveva terminare almeno 2-0, nel secondo soffre ma alla fine porta a casa altri tre punti. Ciò che conta, alla fine, è il risultato.
FONTE:
CalcioHellas.it
HELLAS VERONA NEWS
Pagelle Verona-Salernitana: TOP e FLOP del match – VOTI
Pubblicato il 13 Febbraio 2023 Di Redazione CalcioNews24
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 22ª giornata di Serie A 2022/23: pagelle Verona-Salernitana
Le pagelle dei protagonisti del match tra Verona e Salernitana, valido per la 22ª giornata del campionato di Serie A 2022/2023.
TOP: al termine del primo tempo
Ngonge, Lazovic
FLOP: al termine del primo tempo
Bronn
VOTI:
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò 7.5; Magnani 6 (20′ st Dawidowicz 6), Hien 6, Coppola 7; Depaoli 6.5, Tameze 6.5, Duda 7 (41′ st Verdi sv), Doig 7 (41′ st Faraoni sv); Ngonge 7.5 (31′ st Lasagna sv), Lazovic 7; Gaich 6.5 (20′ st Abildgaard 6). In panchina: Berardi, Perilli, Zeefuik, Ceccherini, Cabal, Terracciano, Braaf, Kallon, Joselito, Caia. Allenatore: Zaffaroni 7
SALERNITANA (3-4-1-2): Sepe 6.5; Bronn 5, Troost Ekong 5.5 (38′ st Gyomber sv), Pirola 6 (35′ st Valencia sv); Candreva 5.5 (11′ st Coulibaly 6), Crnigoj 5 (11′ st Piatek 5), Nicolussi Caviglia 5.5 (11′ st Sambia 5.5), Bradaric 5; Vilhena 5.5; Bonazzoli 5, Dia 5.5. In panchina: Ochoa, Fiorillo, Daniluc, Lovato, Bohinen, Botheim, Kastanos, Iervolino. Allenatore: Nicola 5.5
FONTE:
CalcioNews24.com
SERIE A - VERONA-SALERNITANA 1-0, PAGELLE: NGONGE E DOIG SPINGONO IL VERONA MONTIPÒ PROVVIDENZIALE, PIATEK SPRECONE
SERIE A - Diamo i voti alla sfida del Bentegodi. Il Verona conquista tre punti d'oro per la salvezza grazie al gol di Ngonge. Doig e Lazovic duettano alla perfezione rendendo la corsia di sinistra di difficile contenimento per gli avversari. Montipò si supera su Piatek che si divora il gol del pareggio. Male Bronn, spaesato, e Candreva, che non riesce più ad incidere.
DA PIETRO PISANESCHI
AGGIORNATO 13/02/2023 ALLE 21:38 GMT+1
Verona-Salernitana, match valido per la 22ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0, frutto della rete di Cyril Ngonge al 31'. La gara è stata arbitrata da Paolo Valeri di Roma. Con questo risultato, il Verona sale a quota 17 punti in classifica a -2 dallo Spezia 17° mentre la Salernitana resta a quota 21 al 16° posto.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 7 - Si supera ipnotizzando Piatek in uscita e salvando il risultato. Uno dei suoi rari clean sheet porta 3 punti al Verona.
Giangiacomo MAGNANI 6 - Attento e guardingo, limita bene Dia per tutta la partita (dal 65' Pawel DAWIDOWICZ 6 - Nel finale di gara, respinge di testa qualsiasi cross della Salernitana in area)
Isak HIEN 5.5 - svedese non sarà il massimo della pulizia negli interventi, ma la sua marcatura su Bonazzoli seppur ruvida è efficace. Si perde Piatek che si presenta davanti a Montipò.
Diego COPPOLA 6 - Se il Verona non soffre mai dal punto di vista difensivo è anche per merito suo. Ordinato e attento.
Fabio DEPAOLI 6.5 - Altra partita di grande sostanza e corsa. Si presenta spesso al tiro ma non riesce a trovare la mira.
Ondrej DUDA 6.5 - Rapido sia in fase di costruzione che di copertura, si francobolla su Nicolussi Caviglia non permettendogli di giocare palloni (dall'86' Simone VERDI s.v.)
Adrien TAMEZE 6 - Ordinaria giornata in ufficio in mezzo al campo. Incaricato di fare da filtro e aiutare in difesa all'occorrenza. Pilastro.
Josh DOIG 7 - Lo scozzese è il motore di questo Verona. Corre e si inserisce, apre il gioco e rifinisce. I difensori avversari lo cercano e lui fugge via mostrando a tutti la targa. Determinante, fa sempre la scelta giusta con i tempi giusti ma a velocità doppia (dall'86' Davide FARAONI s.v.)
Darko LAZOVIC 7 - Ormai è noto, la rinascita del Verona parte dalla sua collocazione in campo come trequartista. Assist pennellato per il gol di Ngonge. Si trova a meraviglia sia con il belga che con Doig.
Cyril NGONGE 7 - Il suo arrivo a Verona potrebbe essere quanto mai provvidenziale per la squadra gialloblu. Decide lui la sfida con il gol dell'1-0 colpendo al volo di sinistro in corsa. Uomo chiave finora per la risalita dell'Hellas (dal 77' Kevin LASAGNA s.v.)
Adolfo GAICH 6.5 - Gladiatorio, grinta da vendere là davanti. Cuce il gioco per i compagni ma sa anche costruirsi il tiro. I difensori campani faticano a tenerlo a bada (dal 64' Oliver ABILDGAARD 5.5 - Meno appariscente di Gaich, ha poche chance per rendersi pericoloso)
All. Marco ZAFFARONI 7 - Terza vittoria nelle ultime 6 partite per un Verona che si rilancia prepotentemente in chiave salvezza. Qualche aggiustamento tattico e nuova linfa dal mercato erano le armi per provare a restare in Serie A, e per ora stanno funzionando.
LE PAGELLE DELLA SALERNITANA
Luigi SEPE 6 - Rientro in campo da titolare, incolpevole sul gol di Ngonge. Attento a rimediare agli svarioni di Bronn.
Lorenzo PIROLA 6.5 - Il migliore dei difensori della Salernitana. Intervento pulitissimo in scivolata su Doig. Valeri vede il rigore poi cambia idea, per fortuna (dall'81 Diego VALENCIA s.v.)
William Paul TROOST-EKONG 5.5 - Non una gran serata neppure per il nigeriano che ha il suo bel da fare nel limitare un Gaich scatenato (dall'83 Norbert GYOMBER s.v.)
Dylan BRONN 4 - Serata storta. Troppo distratto, completamente fuori posizione in occasione del gol che decide la partita. Ammonito dopo 20 minuti, gioca con il freno a mano tirato per il resto della partita e rischia l'autogol colpendo Troost-Ekong invece di allontanare un pallone in area.
Domagoj BRADARIC 6 - Meglio nella ripresa rispetto al primo tempo dove Ngonge lo fa impazzire. Mette il piedone per evitare il colpo di testa di Depaoli compiendo un grande intervento.
Hans NICOLUSSI CAVIGLIA 4.5 - Deve ancora prendere confidenza con certe partite. Asfissiato dalla marcatura di Duda esce ben presto dal gioco costringendo Nicola a sostituirlo (dal 57' Junior SAMBIA 6 - Una punizione dai 40 metri che impegna Montipò e poco altro, ma c'è chi ha fatto ancora meno di lui)
Tonny VILHENA 5.5 - Quando entra nei radar di Tameze non riesce mai a giocare un pallone ma è lui a lanciare Piatek davanti a Montipò nel secondo tempo.
Antonio CANDREVA 4.5 - Troppo lento nel capire le intenzioni del Verona in occasione del gol. Tiene male sia Lazovic che Doig che da quella parte sfondano di continuo (dal 57' Lassana COULIBALY 6 - Entra per dare più sostanza riuscendoci)
Domen CRNIGOJ 5 - Perde ben presto la voglia di attaccare la profondità ben sorvegliato dai difensori del Verona (dal 57' Krzysztof PIATEK 4.5 - Si divora il gol del pareggio costringendo Montipò al miracolo. Dov'è finita la sua proverbiale freddezza a tu per tu con il portiere?)
Federico BONAZZOLI 5.5 - Gioca da numero 10, lontano dalla porta. Prova a rendersi pericoloso e utile ai compagni ma Hien si prende cura di lui aggredendolo di continuo.
Boulaye DIA 6 - Un primo tempo anonimo prima di scoccare il tiro nel recupero che fa venire i brividi a Montipò. Non ha giocato sugli standard soliti ma sta di fatto che una delle uniche due azioni pericolose della Salernitana sia arrivata dai suoi piedi.
All. Davide NICOLA 5 - Purtroppo, questa Salernitana non gira. Come spesso è accaduto in stagione, la verve iniziale con cui aggredisce le partite si perde dopo poco lasciando campo agli avversari che banchettano su una squadra troppo imprecisa nel costruire il gioco. Serve una sterzata, decisa e rapida, per invertire un trend preoccupante.
SERIE A - NGONGE SEGNA E IL VERONA TORNA A SPERARE: 1-0 ALLA SALERNITANA. TRE PUNTI D'ORO IN CHIAVE SALVEZZA
SERIE A - Nel primo posticipo del lunedì della 22ª giornata, il Verona vince di misura contro la Salernitana e si rilancia in chiave salvezza. A decidere la sfida del Bentegodi è un gol di Cyril Ngonge, al secondo centro consecutivo in Serie A. Nel finale, Montipò salva il risultato su Piatek. Male la Salernitana che si perde dopo un buon avvio e viene schiacciata dai padroni di casa.
DA PIETRO PISANESCHI
AGGIORNATO 13/02/2023 ALLE 21:20 GMT+1
Ormai è chiaro: in questo 2023 l'Hellas Verona ha decisamente cambiato passo. La squadra gialloblu si impone per 1-0 sulla Salernitana e lancia un chiaro segnale alle altre squadre invischiate nella scivolosa lotta per non retrocedere. Ci sarà da fare i conti anche con il Verona che, dal mercato invernale di riparazione, sembra aver pescato un grande jolly. A decidere la sfida contro la Salernitana è infatti Ciryl Ngonge, al secondo centro consecutivo in campionato dopo quello contro la Lazio. Ma non c'è solo il belga in questo "nuovo" Verona, ormai rivitalizzato dallo spostamento di Darko Lazovic nella posizione di trequartista e che sta trovando da Josh Doig una spinta continua sulla fascia sinistra. È da lì che arrivano i maggiori pericoli per gli avversari. E così, con la spinta e le idee giuste, la squadra formalmente guidata in panchina da Marco Zaffaroni centra la terza vittoria in 7 partite in questo 2023 e sale a -2 da uno Spezia che invece appare in maggiore difficoltà. Paga dazio invece la Salernitana, priva di idee e imprecisa con i suoi interpreti principali, Dia e Piatek. Quest'ultimo si divora il gol del pareggio facendosi ipnotizzare da Montipò. Davide Nicola continua a sperimentare formazioni e cambi modulo ma non riesce a far ritrovare alla propria squadra la lucidità necessaria per uscire dal momento di crisi. E intanto, come una calamita, il fondo classifica inizia ad attirare a se anche la squadra campana.
IL TABELLINO
VERONA-SALERNITANA 1-0
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Coppola, Hien, Magnani (65' Dawidowicz); Depaoli, Duda (86' Verdi), Tameze, Doig (86' Faraoni); Lazovic, Ngonge (77' Lasagna); Gaich (64' Abildgaard). All. Zaffaroni.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Troost-Ekong (83' Gyomber), Pirola (81' Valencia); Candreva (57' Coulibaly), Crnigoj (57' Piatek), Nicolussi Caviglia (57' Sambia), Vilhena, Bradaric; Bonazzoli, Dia. All. Nicola.
GOL: 31' Ngonge (V)
AMMONITI: 21' Bronn (S), 49' Magnani (V), 60' Coulibaly (S), 89' Verdi (V)
ARBITRO: Paolo Valeri da Roma
LA CRONACA DEL MATCH IN 6 MOMENTI CHIAVE
28' ANNULLATO IL GOL DEL VERONA! Segna Ngonge, rapido a sfruttare un tocco di Bronn, ma Valeri fischia subito per segnalare la posizione di offside. Giudicato involontario il tocco del difensore della Salernitana.
31' VANTAGGIO VERONA! Stavolta il gol di Ngonge è regolare. Secondo centro consecutivo del belga che sfrutta a meraviglia il cross perfetto dalla sinistra di Lazovic. Colpo al volo con il sinistro per l'1-0.
45+2' DIA DI POCO AL LATO! Al fotofinish del primo tempo, dopo 40 minuti in apnea, arriva la prima azione pericolosa della Salernitana. Tameze tocca involontariamente all'indietro favorendo la corsa di Dia. Il tiro del senegalese in diagonale è troppo angolato. Sospiro di sollievo per Montipò.
66' RIGORE PER IL VERONA...ANZI NO! Doig sfugge nuovamente alla guardia dei difensori della Salernitana ed entra in area. Intervento in scivolata di Pirola con Doig che cade a terra. Valeri concede inizialmente rigore poi, richiamato al monitor dal VAR, si accorge dell'errore e cambia idea: Priola aveva preso nettamente il pallone.
82' SALERNITANA RISCHIA L'AUTOGOL! Tiro di Duda respinto da Sepe. Bronn tenta di allontanare il pallone ma colpisce Troost-Ekong. Carambola neutralizzata di nuovo da Sepe.
87' SUPERLATIVO MONTIPO! Il portiere del Verona si supera. Prodigioso intervento su Piatek, che si fa parare il tiro. Montipò salva il risultato ipnotizzando l'attaccante della Salernitana in uscita. Male Piatek: serviva più freddezza.
IL MOMENTO SOCIAL
L'impatto di Ngonge su questo Verona non è certo passato inosservato
MVP
Cyril Ngonge - Il suo arrivo a Verona potrebbe essere quanto mai provvidenziale per la squadra gialloblu. Decide lui la sfida con il gol dell'1-0 colpendo al volo di sinistro in corsa. Uomo chiave finora per la risalita dell'Hellas.
IL MIGLIORE
Josh Doig - Lo scozzese è il motore di questo Verona. Corre e si inserisce, apre il gioco e rifinisce. I difensori avversari lo cercano e lui fugge via mostrando a tutti la targa. Determinante, fa sempre la scelta giusta con i tempi giusti ma a velocità doppia.
IL PEGGIORE
Dylan Bronn - Serata da incubo. Troppo distratto, completamente fuori posizione in occasione del gol che decide la partia. Ammonito dopo 20 minuti, gioca con il freno a mano tirato per il resto della partita e rischia l'autogol colpendo Troost-Ekong invece di allontanare un pallone in area.
FONTE:
EuroSport.it
il blog di Francesco Barana
DEDICATO A QUELLI CHE SCREDITARONO SOGLIANO…
Senza categoria, 14 Febbraio 2023
Occorre uno sforzo di memoria. Sean Sogliano, l’uomo che sta risollevando il Verona, non solo nel 2015 fu silurato da direttore sportivo dopo una promozione e due brillanti salvezze consecutive, ma perfino screditato da una parte dell’ambiente che appoggiava la linea del direttore generale Gardini. Mi riferisco ad alcuni giornalisti ben introdotti ai vari aperitivi, a qualche tifoso eccellente, perfino a qualche big dello spogliatoio a fine carriera che a Sogliano doveva molto, ma condizionato da un procuratore forse non proprio al di sopra delle parti. Sappiamo poi come è andata: Gardini e il fidato Bigon se ne andarono con il Verona retrocesso, non prima però di aver firmato contratti faraonici e pluriennali a calciatori al crepuscolo. Ne pagò le conseguenze anche Mandorlini, che senza l’apporto quotidiano di Sogliano perse la bussola e fu esonerato. Solo la promozione di D’Amico e l’arrivo di Juric, nel 2019, tornarono a dare senso alla gestione economico-sportiva della società.
Perché gira che ti rigira si torna sempre lì: i risultati li ottieni se fai lavorare chi conosce il calcio e pensa al bene del club. Se deleghi chi con i procuratori ci lavora ma dei procuratori non è suddito (e che per non esserlo è finito perfino in serie C). Se ti fidi di chi ti ripulisce moralmente lo spogliatoio difendendo e legittimando fino in fondo il proprio allenatore (Mandorlini ieri, Bocchetti oggi), anche quando non ne condivide tutte le idee. Insomma la questione è semplice, anche se i soloni seguitano a raccontarcela complessa: non è necessario essere santi o puri, ma leali sì, avendo la visione del disegno complessivo. Doti umane e manageriali che possiedono quelli come Sogliano e D’Amico.
Non so se ci salveremo, ma Setti una piccola lezione dopo undici anni al Verona può averla imparata: risultati e plusvalenze dipendono da chi metti al timone della gestione sportiva. Con buona pace anche di quelli che, al tempo, additarono Sogliano. Gente, va detto, che fa tenerezza: leccano e inseguono puntualmente i mediocri, bravissimi nello sbagliare sempre cavallo…
il blog di Gianluca Vighini
IL VERONA HA FATTO UN’IMPRESA MA PURTROPPO IL DIFFICILE VIENE ADESSO
Sport, 13 Febbraio 2023
Sarebbe bello poter celebrare questo miracolo. Ma non c’è tempo e non è il caso. Purtroppo il ritardo accumulato per le dabbenaggini gestionali della prima parte del campionato non ci permette di godere appieno di quanto ha fatto il Verona da gennaio in poi. Servirà un’impresa gigantesca, si diceva, e il Verona questa impresa la sta realizzando. Peccato però che tanta bellezza sia servita solo a rimetterci in linea di galleggiamento.
A oggi il Verona è ancora al terz’ultimo posto, quindi virtualmente in serie B. Vuol dire che lo straordinario cammino intrapreso è servito solo ad alimentare la speranza. Il difficile, cari amici miei viene adesso. Non voglio fare il pompiere ma sono realista. Il Verona ha vissuto grazie a uno slancio emozionale sovraumano, ha colmato lacune, si è rimesso in piedi dopo che un treno gli era venuto addosso. Ora il rischio è di pensare e soprattutto credere di aver raggiunto il traguardo.
Invece il difficile viene adesso. Grazie a Sogliano, la mossa del cavallo di Setti, come racconterebbe maestro Camilleri, l’Hellas ora può sperare. Ma non si può fermare, non può accusare cali, non può permettersi di perdere altri punti per strada. Lo deve fare con l’arma della sana ignoranza che lo ha condotto fuori dalla palude in cui si era ficcato il 13 novembre quando aveva due piedi e la testa già in serie B.
C’è modo anche di essere più ottimisti. Partiamo dagli acquisti. Il capolavoro del ds che a costo zero ha portato giocatori bravi e soprattutto perfettamente funzionali al gioco di Bocchetti e Zaffaroni. Ma un merito va anche ai due allenatori. Bocchetti che ha preso il meglio da Juric e Zaffaroni che ne ha mediato le ingenuità e le esperienze. Ma qui il discorso ci riporta ancora a Sogliano che ha voluto regalare a Bocchetti quelle due partite fondamentali contro Torino e Cremonese, mettendolo nella condizione però di lavorare, assicurandogli appoggio pieno e forza nello spogliatoio. Bocchetti ha colto al volo l’opportunità, è cresciuto è maturato. E oggi il Verona, sembra di nuovo quella macchina possente che ha raggiunto tanti traguardi nei tre anni precedenti. Niente a che vedere con lo sfavillante Verona di Tudor, poco anche con quello del primo Juric che contava su gente come Amrabat, Pessina, Borini, Kumbulla e Silvestri. Questo Verona è pratico, ignorante, concreto, umile. E con queste armi ora spera.
Nella magnifica vittoria contro la Salernitana ci sono stati tanti protagonisti. Ma uno a mio avviso merita un sincero e meritato applauso: Lorenzo Montipò. Non ne abbiamo mai risparmiata una a questo portiere, ci ha sempre lasciato un po’ scettici, mai pienamente convinti. Spesso ne abbiamo messo in risalto gli errori, a volte ridimensionato i meriti. Stasera, dopo il miracolo su Piatek, dobbiamo ammettere che senza quella straordinaria parata non saremmo qui a parlare di futuro per il Verona. Montipò è uno di noi, senza dubbio. Se questa squadra entrerà nella storia salvandosi, ci sarà sicuramente la sua firma sull’impresa.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-SALERNITANA
Sport, 13 Febbraio 2023
MONTIPO’ 9 Per lunghi minuti spettatore non pagante. In una parata sola può racchiudersi tutta una stagione, da qui in avanti. Con la punta della scarpa sinistra devia quel tanto che basta un destro battezzato di Piatek. La dove noi abbiamo visto il gol subito, lui tirato fuori il miracolo che permette ancora di più al Verona di credere in questo miracolo folle.
MAGNANI 7 Fondamentale per lui sentire la fiducia del mister. E mi sembra che la cosa sia ormai evidente. Gioca un’altra grande partita, nella quale sbaglia niente. Sempre coi giri giusti, sempre pulito in ogni intervento con palla a terra o per aria.
DAWIDOWICZ 6 (dal 20’ s.t.) Solito eterno gladiatore.
HIEN 7 Si prende cura di Bonazzoli, che è uno veloce, velenoso e sempre pericoloso nell’attaccare gli spazi. Il duello lo vince lui, senza dubbio. Una sola sbavatura, che rischia di essere determinante, su Piatek. Ma ci pensa Montipò a evitargli la figuraccia.
COPPOLA 6.5 Bene anche lui, davvero. Sorprende per eleganza negli anticipi, ma anche per l’inclinazione a impostare da dietro. Per carità, i piedi non sono educatissimi, ma è veramente efficace e di errori se ne vedono gran pochi.
DEPAOLI 6 + Attento su Bradaric, che ha davvero un bel sinistro ed è capace di cross pericolosissimi. E’ bravissimo nell’azione del gol di Ngonge. Fa un taglia dentro, attirando su di sé l’avversario e liberando quindi Ngonge che, solo soletto, la mette dentro. Ci starebbe anche mezzo voto in più ma sciupa una grandissima occasione a due passi dalla porta di Sepe.
DUDA 7.5 Che partita ragazzi, clamorosa. In mezzo al campo è un professore e la sua sola presenza libera Tameze di ogni incombenza di costruzione di gioco. Rallenta quando serve, accelera quando serve. Furbo quanto basta per prendere falli importantissimi in occasioni delicate. Sa giocare a calcio, eccome. E con lui tutti giocano meglio. Rischia anche di segnare.
VERDI s.v. (dal 41’ s.t.)
TAMEZE 7.5 Che spettacolo. E’ dappertutto, letteralmente in ogni zona del campo. Ma incide in particolar modo dietro, dando una mano determinante in fase difensiva. Movimenti da stopper nato, sceglie sempre e comunque i tempi giusti. Gioca con una tranquillità quasi impossibile per una gara del genere, mai si fa prendere dal panico. Beneficia più di tutti della vicinanza di super Duda.
DOIG 6.5 Meno “bello” da vedere rispetto al solito, ma, come sempre, c’è. Come, ad esempio, in occasione del gol: e’ suo il colpo da biliardo che libera Lazovic, bravissimo poi a confezione un assist gol capolavoro. Meno qualità, più quantità e i soliti chilometri interminabili su quella fascia sinistra.
FARAONI s.v. (dal 41’ s.t.)
NGONGE 7.5 Seconda partita da titolare, secondo gol consecutivo. Ma, citando parzialmente Jo Squillo, oltre questo c’è molto di più. Soprattutto in un primo stellare in cui fa ammattire ogni giocatore con la maglia bianca addosso. Sotto porto ha fiuto, ma anche da lontano ci prova spesso e volentieri. Il Verona (pardon, Sogliano) ha trovato uno forte forte. Cala fisicamente, ma spende davvero tanto. Che bello veder giocare sto ragazzo.
LASAGNA s.v. (dal 32’ s.t.)
LAZOVIC 7.5 Quell’assist lì è un’opera d’arte, un suo marchio di fabbrica unico. Ed è l’ennesima volta, da quando il campionato è ripartito, che c’è lui nei gol del Verona. Imprendibile davanti, monumentale quando la squadra deve soffrire, stringere i denti per portare a casa una vittoria che rischia davvero di cambiare definitivamente questa stagione disgraziata.
GAICH 6.5 non inizia benissimo, sbaglia un paio di palloni facili facili. ma, si sa, l’emozione può giocare brutti scherzi. Passano i minuti e capisce cosa deve fare e lo fa bene. Per attitudine sembra di vedere Simeone, anche se la qualità non è esattamente la stessa. Però si batte come un leone su ogni pallone e ha anche una buona occasione per fraccarla, ma colpisce sporco.
ABILDGAARD 6.5 (dal 20’) Entra davvero bene, ci mette fisico ma anche qualità. Bene bene.
ALL. ZAFFARONI 7.5 Inizia meglio la Salernitana, più sciolta, brava a giocare a due tocchi, al massimo. Ma dopo venti minuti c’è solo una squadra in campo ed è la sua. Tante, tantissime occasioni per rendere il risultato ancora più rotondo. Il Verona gioca e gioca bene, diretto con eleganza da Duda e reso piccante da Ngonge. Vada come vada, questa squadra è rinata, è viva e ci crede sempre più. Perché non rinuncia a lottare quando le cose rischiano di mettersi male. Terza partita delle ultime sette senza subire gol.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
14 Febbraio 2023 - 11:14 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, il ritorno di Faraoni
L’ultima partita era datata 6 novembre, in casa del Monza. Il problema alla caviglia l’aveva messo ko per ben otto partite consecutive, un calvario terminato finalmente ieri sera contro la Salernitana. Dal 41’ della ripresa, Faraoni ha potuto dare il suo contributo nella fondamentale vittoria contro la Salernitana, riabbracciando così il pubblico gialloblù che già durante il riscaldamento gli ha riservato il giusto tributo. Una freccia in più a disposizione nell’arco di Zaffaroni-Bocchetti per le ultime sedici finali.
14 Febbraio 2023 - 10:39 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, porta inviolata per la terza volta in questo campionato
I gialloblù di Zaffaroni-Bocchetti, anche contro la squadra di Nicola, sono riusciti a non subire gol. Terzo clean sheet in questa stagione per Montipó e compagni, estremo difensore gialloblù decisivo al 42’ del secondo tempo sulla conclusione ravvicinata di Piatek. Una parata che equivale ad un gol.
Se nel girone d’andata i gialloblù avevano subito 29 reti in 15 giornate, nei primi sette turni della seconda parte di campionato, incassate appena 4 reti.
14 Febbraio 2023 - 10:04 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, 8 punti nelle ultime quattro partite
Quarto risultato utile consecutivo per i gialloblù di Zaffaroni-Bocchetti. Nello scontro diretto contro la Salernitana, arriva la quarta vittoria in campionato, la seconda nelle ultime tre partite giocate al Bentegodi. Nelle sette gare disputate nel 2023, gli scaligeri hanno raccolto ben 12 punti. L’Hellas Verona dopo la 22ª giornata sale così in classifica a quota 17 punti, a -2 dal quartultimo posto.
13 Febbraio 2023 - 22:20 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipò 7.5; Magnani 7 (Dawidowicz 6.5), Hien 6.5, Coppola 6.5; Depaoli 6, Duda 7 (Verdi sv), Tameze 7, Doig 7 (Faraoni sv), Lazovic 7, Ngonge 7.5 (Lasagna sv); Gaich 6.5 (Abildgaard 6). All: Zaffaroni 7
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 14/02/2023 17:40
"Cori beceri" contro gli avversari, multa di 5mila euro al Verona
Hellas Verona: tifosi in Curva Sud
Intervento del Giudice Sportivo dopo Hellas-Salernitana: sanzionata la società del Verona con un’ammenda di 5mila euro “per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato cori beceri nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria”.
HELLAS VERONA di Redazione, 14/02/2023 10:08
Sogliano e gli "occhi della tigre" nel tunnel del Bentegodi prima del match
Sogliano prima della partita
Aveva promesso che il Verona avrebbe lottato e sputato sangue fino alla fine. E la promessa è stata mantenuta. C’è un coinvolgimento emotivo altissimo di Sean Sogliano da quando ha ripreso la sua avventura veronese. Un cordone ombelicale che si era spezzato in maniera traumatica qualche anno fa con un clamoroso divorzio e che ora è stato rinsaldato. Sogliano ha rivitalizzato una squadra che pareva destinata mestamente alla serie B e la sua carica nello spogliatoio è evidente. Basta guardare le immagini del pre gara con la Salernitana. Sogliano con gli “occhi della tigre” che motiva tutti i suoi ragazzi prima della “battaglia” in campo. Si chiama anima o se volete passione. Quella di cui il Verona è tornato a nutrirsi. E si vede chiaramente dall’atteggiamento in campo.
HELLAS VERONA di Redazione, 14/02/2023 9:53
Guardate com'era ridotto il Verona il 13 novembre dopo la gara persa con lo Spezia
Bocchetti in conferenza
Ultimo in fondo alla classifica a cinque punti. Lontano otto lunghezze dalla salvezza. Il 13 novembre dopo la gara con lo Spezia persa al Bentegodi il Verona sembrava spacciato. Dopo la sosta e grazie allo straordinario cammino tenuto da gennaio in poi, oggi l’Hellas torna a sperare. Il gap dalla quart’ultima si è ridotto a soli due punti, addirittura la squadra di Bocchetti e Zaffaroni ora “vede” la Salernitana al quint’ultimo posto, staccata di quattro lunghezze. Insomma, già questo è un miracolo. Ecco com’era la classifica completa il 13 novembre 2022.
Napoli 41, Milan 33, Juve 31, Lazio 30, Inter 30, Atalanta 27, Roma 27, Udinese 24, Torino 21, Fiorentina 19, Bologna 19, Salernitana 17, Empoli 17, Sassuolo 16, Monza 16, Lecce 15, Spezia 13, Cremonese 7, Sampdoria 6, Hellas Verona 5.
E come è invece oggi dopo la vittoria contro la Salernitana.
Napoli 59, Inter 44, Atalanta 41, Roma 41, Milan 41, Lazio 39, Torino 30, Udinese 30, Monza 29, Bologna 29, Juve 29, Empoli 27, Fiorentina 24, Lecce 24, Sassuolo 24, Salernitana 21, Spezia 19, Verona 17, Sampdoria 11, Cremonese 8
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Montipò: Ngonge segna, il portiere fa venire giù lo stadio. Capolavoro su Piatek
14/2 ALLE 10:40
di MICHELE PAVESE
© foto di www.imagephotoagency.it
Una parata che vale un gol e una vittoria. Cyril Ngonge è stato decisivo, ma Lorenzo Montipò ha salvato il risultato con un intervento prodigioso su Piatek. "Meno di un secondo. Pochi centimetri di pelle dei guantoni. Tanto basta per meritarsi gli applausi di tutti. Un capolavoro", scrive TMW, mentre La Gazzetta dello Sport nota che quel gesto tecnico "ha fatto venire giù lo stadio". Fondamentale e determinante come un attaccante.
Tuttomercatoweb.com: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Il Corriere dello Sport: 7
SERIE A
Le pagelle di Ngonge: due gol in due partite, l'Hellas ora torna davvero a sperare
14/2 ALLE 10:10
di MICHELE PAVESE
© foto di www.imagephotoagency.it
Cyril Ngonge è il nuovo idolo di Verona. L'attaccante belga, classe 2000, ha regalato agli scaligeri tre punti fondamentali in quello che era un vero e proprio "dentro o fuori" in chiave salvezza. Salernitana battuta e ora lo Spezia è a soli due punti. Secondo gol consecutivo, dopo quello rifilato alla Lazio, e "prestazione di personalità", come sottolinea TMW. Per la Gazzetta dello Sport, invece, è sempre al posto giusto.
Tuttomercatoweb.com: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Il Corriere dello Sport: 7
PRIMO PIANO
L'Hellas continua a vincere e torna in piena corsa per la salvezza
Il Verona è la squadra più in forma tra quelle in lotta per la salvezza
14/2ALLE 09:30
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Altro successo per il Verona che torna in piena corsa per la salvezza. Il 2023 dei gialloblu è da stropicciarsi gli occhi, con l'Hellas che ha approfittato al meglio della pausa Mondiale per lavorare sul campo mentre Sogliano invece si occupava di rinforzare una squadra che sembrava smarrita. Zaffaroni sta compiendo un miracolo. Il Verona gioca bene, ogni giocatore sa cosa fare in campo e mette quella cattiveria agonistica che ha sempre contraddistinto l'Hellas nelle ultime stagioni.
La salvezza ora dista solo due punti, risultato che fino a fine 2022 sembrava irraggiungibile. E invece l'Hellas ha smentito tutti rivelandosi la squadra migliore del momento tra quelle invischiate nella lotta per mantenere la categoria. La Cremonese, sembra ormai spacciata, mentre la Sampdoria inizia a dare cenni di rinascita anche se la vittoria tarda ad arrivare. Davanti ai gialloblù ci sono Spezia e Salernitana, rispettivamente distanti due e quattro punti. La rincorsa salvezza è riaperta e i gialloblù hanno tutte le carte in regola per continuare a sorprendere.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena in apertura sui gialloblù: "La scalata dell'Hellas riapre la corsa salvezza"
14/2 ALLE 07:58
di PAOLO LORA LAMIA
"La scalata dell'Hellas riapre la corsa salvezza". Non può che essere dedicata ai gialloblù di Zaffaroni la prima pagina di oggi de L'Arena. Con il successo per 1-0 sulla Salernitana, il Verona si avvicina allo Spezia che non è andato oltre il 2-2 contro l'Empoli.
SERIE A
Hellas, la salvezza non è più un miraggio. Merito anche del mercato: Ngonge e Duda brillano
14/2 ALLE 07:00
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Una vittoria ben più sofferta di quanto fosse lecito attendersi per lo sviluppo di un match scandito dalla moltitudine di occasioni prodotte (e fallite) dall'Hellas. È servito, alla fine, un intervento prodigioso di Montipò per mettere al sicuro i tre punti contro la Salernitana, che proiettano la squadra di Zaffaroni a due sole lunghezze dal quartultimo posto dello Spezia.
Ngonge, che impatto: l'Hellas si gode il suo gioiello
Due indizi non fanno (ancora) una prova, ma cominciano a tratteggiare i contorni di un potenziale crack. Cyril si è preso l'Hellas in due partite e mezzo: ottimo impatto da subentrante a Udine, prestazione a tutto tondo con gol contro la Lazio, e infine il bis recapitato ieri sera. Il belga è esattamente quel che mancava a questa squadra: una punta di raccordo, rapida, abile nei dribbling e con capacità caustiche in fase conclusiva. Un bel cocktail: il Verona se lo coccola, e lo ringrazia per i tre punti più pesanti della stagione. La standing ovation del Bentegodi al momento del cambio può essere il capitolo d'apertura di una bella storia d'amore.
Duda, duttilità e qualità: il dopo-Ilic è servito
In un Verona che ha raddoppiato la propria velocità di marcia, la capacità di veicolare palloni e fluidificare la circolazione dello slovacco ha già un'importanza primaria per gli equilibri di squadra. Ondrej gioca come un veterano di questo Hellas: merito di un'intelligenza tattica sopra la media, e di una tecnica che gli consente di occupare tutte le caselle del centrocampo. In cabina di comando appare addirittura più a 'fuoco' di Ilic, che ha potenzialità enormi ma anche tanti spigoli da smussare nell'interpretazione tattica. Duda è pronto all'uso, e ha già condotto la mediana ad un livello superiore.
SERIE A
Hellas Verona-Salernitana 1-0, le pagelle: Ngonge punge ancora. Si salvano solo Sepe e Dià
14/2 ALLE 06:40
di LUCA BARGELLINI
© foto di Insidefoto/Image Sport
Risultato finale: Hellas Verona-Salernitana 1-0
HELLAS VERONA
Montipò 7 - Meno di un secondo. Pochi centimetri di pelle dei guantoni. Tanto basta per meritarsi gli applausi di tutti. Leggi capolavoro su Piatek.
Magnani 6 - Prestazione attenta. Le avanzate dei campani sono spesso troppo sterili e questo lo aiuta nella gestione della gara. Esce perché ammonito. Dal 65' Dawidowicz 6 - Normale amministrazione.
Hien 6,5 - Tosto. Gestisce, a turno Bonazzoli e Dia, con grande serenita. Non lesinando qualche colpo duro quando serve.
Coppola 6 - Fa a sportellate con personalità. Utile.
Depaoli 6 - Promosso titolare per i problemi fisici di Faraoni. Prestazione senza grandi luci, ma neanche grandi ombre.
Duda 6,5 - Ha la prima occasione del match ma si fa ipnotizzare da Sepe. Ha nei piedi un paio di buone occasioni che meriterebbero miglior fortuna. Dall'86' Verdi sv
Tameze 6,5 - Il numero di palloni che recupera è superiore a quello delle sue treccine. Basta questo per rendere l'idea.
Doig 6,5 - Non ha paura di puntare chiunque gli si pari davanti. Per il resto della gara macina chilometri in lungo e largo. Dall'86' Faraoni sv
Lazovic 6,5 - Per il gol di Ngonge è una vera leccornia. I palloni pericolosi passano tutti dai suoi piedi. Sul finale di gara si mette in proprio ma non ha fortuna.
Ngonge 7 - Secondo gol consecutivo in Serie A. Ottimo inserimento su cross stupendo di Lazovic. Prestazione di personalità per il belga.Dal 75' Lasagna sv
Gaich 6,5 - Prima da titolare della sua seconda avventura italiana e si fa subito apprezzare per la grinta con la quale lotta su tutti i pallone, sia in area che nelle altre zone del campo. Dal 65' Abildgaard 6 - Ci mette il giusto impegno.
Marco Zaffaroni 6,5 - Il suo Verona è una squadra quadrata, ben organizzata che sa verticalizzare in maniera efficace. Lazovic e il suo talento sono fondamentali. Ngonge una dolce rivelazione. A differenza della prima parte di stagione oggi questa è una squadra che da tutta l'impressione di avere delle carte da giocarsi in chiave salvezza.
SALERNITANA
Sepe 6.5 - Uno dei pochi a salvarsi, ripagando la fiducia di Nicola che lo schiera nuovamente titolare. Nella ripresa tiene a galla i suoi salvando su Duda. Incolpevole sul vantaggio gialloblù.
Bronn 5 - Primo tempo in totale confusione, il tunisino sbaglia quasi tutto. Lascia passare troppo facilmente il pallone in profondità da cui nasce il vantaggio veronese, sul quale si divide le responsabilità con Candreva.
Troost Ekong 5 Serata da dimenticare anche per il nigeriano. Gaich e soci lo fanno ammattire. Esce nel finale per problemi fisici. Dall'83' Gyomber sv
Pirola 5,5 - Soffre anche lui la serata storta di tutto il pacchetto arretrato. Costretto spesso a tappare i buchi, Dall'80' Valencia sv
Bradaric 5,5 - Alterna buone giocate a errori grossolani. Nel primo tempo regala un pallone pericoloso a Ngonge, mentre nella ripresa compie un intervento prodigioso anticipando in spaccata De Paoli. Va al traversone poche volte e senza la necessaria precisione.
Crnigoj 5 - Costretto sempre ad inseguire il pallone, perde nettamente il duello con i propri dirimpettai. Non manca corsa e sacrificio, ma non la vede praticamente mai. Dal 56' Coulibaly 6 - Porta la consueta grinta e dinamismo a un centrocampo molle e inconsistente.
Nicolussi C. 5 - Duda e Tameze si francobollano al valdostano tagliandolo fuori dal gioco. Si fa vedere poco e non carbura mai. Dal 57' Sambia 5,5 - Suo uno dei pochi tiri in porta granata, impensierisce Montipò con una bordata su punizione. Per il resto aiuta la spinta nel finale.
Vilhena 5,5 - Nelle vesti di rifinitore, ha pochi palloni giocabili. Duetta spesso con Dià cercando di aprire la difesa avversaria, ma non punge mai. Nella ripresa manda in porta Piatek che sciupa malamente.
Candreva 5 - Si divide con Bronn le responsabilità sul vantaggio gialloblù, quando Lazovic lo svernicia facilmente. Costretto sulla difensiva per quasi tutto il match, fatica sugli affondi del serbo e di Doig. Dal 56' Piatek 4.5 - Dilapida in modo incredibile il pallone del possibile pareggio.
Bonazzoli 5 - I difensori gli mettono la museruola per tutto il match. Nel primo tempo si abbassa molto per aiutare la manovra, mentre nella ripresa non pervenuto.
Dia 6 - Uno degli ultimi a mollare e sicuramente il giocatore granata più pericoloso. Allo scadere del primo tempo sfiora il gol con un bel diagonale e si ripete nella ripresa con un destro a giro che fa la barba al palo. Termina la gara sfinito.
Davide Nicola 5 - Altra partita confusionaria per il tecnico granata, che schiera una squadra scollata e disordinata. Prova inutilmente a scuotere i suoi nella ripresa coi cambi, ma la musica non cambia.
I FATTI DEL GIORNO
Serie A, la classifica dopo il 22° turno: Napoli a +15 sull'Inter, il Verona vede la luce
14/2 ALLE 00:49
di DANIEL UCCELLIERI
Si è concluso il 22° turno di serie A. Il Napoli continua la sua corsa verso il titolo, sono 59 i punti per gli azzurri, 15 in più rispetto all'Inter, fermata a Marassi dalla Sampdoria. Fermate le romane, la Lazio è caduta in casa con l'Atalanta, mentre la Roma non è è andata oltre il pari al Via del Mare contro il Lecce. Vince la Juventus che si riporta in zona Europa, mentre sul fondo della classifica balzo in avanti dell'Hellas, che vince lo scontro diretto con la Salernitana e torna a vedere la luce in fondo al tunnel.
Napoli 59
Inter 44
Atalanta 41
Roma 41
Milan 41
Lazio 39
Torino 30
Udinese 30
Juventus 29 (-15)
Monza 29
Bologna 29
Empoli 27
Lecce 24
Fiorentina 24
Sassuolo 24
Salernitana 21
Spezia 19
Verona 17
Sampdoria 11
Cremonese 8
I FATTI DEL GIORNO
Salernitana, ko a Verona e Nicola di nuovo a rischio esonero: lunedì terribile per i campani
14/2 ALLE 00:38
di LUCA BARGELLINI
© foto di Nicola Ianuale
Rischia di essere pesantissimo il ko di Verona contro l'Hellas Verona per la Salernitana. Non solo è arrivata la sconfitta per 1-0 con i soli Sepe e Dià a salvarsi dal disastro proposto nello scontro diretto per la salvezza, ma adesso la panchina di Davide Nicola è da considerarsi nuovamente a rischio.
Per la sua eventuale sostituzione sono già ermesi i nomi di Leonardo Semplici e Vincenzo Montella, oggi sulla panchina dell'Adana Demirspor.
Intanto sul fronte della classifica la situazione dopo 4 ko nelle ultime cinque giornate, si fa pesante. Con il Verona ora a -4.
I FATTI DEL GIORNO
Tre punti per puntare alla salvezza. Ngonge regala la vittoria all'Hellas sulla Salernitana
14/2 ALLE 00:34
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
È stato l'Hellas Verona a portarsi a casa i tre punti nello scontro diretto in chiave salvezza contro la Salernitana. Al 'Bentegodi' finisce 1-0 grazie alla rete di Ngonge e alla parata in pieno recupero di Montipò su Piatek lanciato a rete. "C'è stato un cambiamento di convinzione - ha spiegato Marco Zaffaroni in conferenza stampa -, il non voler accettare una situazione che si è creata. Sono aspetti tecnici, ma soprattutto motivazionali. Le sconfitte ti portano negatività, il risultato favorevole ti dà invece fiducia. Ora è soprattutto questo a creare le condizioni per cui la squadra sta acquisendo maggiore equilibrio: è un discorso corale. La squadra non si deve accontentare, da qui in avanti dovremo lavorare su questo".
Ospite di SkySport nel dopopartita ha poi preso la parola anche Adrien Tameze: "Abbiamo lavorato bene bene e tanto durante la sosta e questo ci ha permesso di ritrovare lo spirito che vedevamo in passato. Quanti sono importanti i nuovi giocatori? Hanno dato tanto, questo mercato ha dato una grande mano alla squadra. Si sono inseriti subito".
Con questi tre punti, dunque, l'Hellas si porta a -2 dallo Spezia nel primo posto utile per la salvezza e a -4 dalla stessa Salernitana.
LE PAGELLE
Verona - Salernitana 1-0, le pagelle dei gialloblù: Ngonge gol da tre punti, Montipò compie il miracolo...
13/2 ALLE 22:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 7,5 Serata quasi da spettatore non pagante. La parata in uscita su Piatek nel finale vale, però, quasi come un gol. Miracoloso.
Magnani 6,5 Domina nel gioco aereo, chiude ogni minimo pertugio. Ammonito, per non correre rischi, Zaffaroni saggiamente lo toglie (dal 20’ s.t. Dawidowicz 5,5 leggermente arrugginito e un pizzico impreciso)
Hien 6 Rischia di rovinare una buona prestazione con un clamoroso ‘liscio’ in chiusura su Piatek, che si trova la strada spianata verso la porta. Per fortuna che c'era Montipò.
Coppola 6 Efficace quanto basta, senza sbavature di rilievo.
Depaoli 6 Dopo un tempo trascorso in copertura, si fa vedere in avanti quando spedisce alta la possibile palla del raddoppio. Ripresa guardinga a difesa del vantaggio.
Tamèze 7,5 Cattura palloni seriale, delizia la platea del Bentegodi con alcune verticalizzazioni da copertina.
Duda 7 Insieme a Tamèze forma una diga di grande sostanza. Provato sulla trequarti non delude (dal 41’ s.t. Verdi s.v.)
Doig 7,5 Partenza con il freno tirato poi quando ingrana la quarta non ce n’è per nessuno. Innesca l'azione del gol e con una dirompente incursione si conquista un rigore, giustamente annullato dal direttore di gara (dal 41’ s.t. Faraoni s.v. finalmente in campo dopo tanto, troppo tempo)
Lazovic 7,5 Partita sontuosa. Semina il panico sulla sinistra e deposita con il contagiri sui piedi di Ngonge due palloni d'oro: il primo finisce in porta, il secondo in curva. Capitano e trascinatore.
Ngonge 7 Quando ha la palla sul sinistro si ha sempre la sensazione che inventi qualcosa. Con un sinistro al volo impatta in rete la palla di Lazovic, mandando, invece, alle stelle un rigore in movimento servitogli dallo stesso capitano gialloblù (dal 31’ st. Lasagna 5,5 la solita encomiabile buona volontà, anche se stasera, per come si era messa la partita, lo spartito non era così facile da interpretare)
Gaich 6 Prima da titolare dopo lo scampolo contro la Lazio. All’inizio fatica un po', poi inizia a conquistare palloni e punizioni di enorme utilità. Da rivedere alcuni controlli (dal 20’ s.t. Abildgaard 6 chili e centimetri estremamente utili alla causa)
Zaffaroni 7 Davanti al possesso palla sterile della Salernitana, la squadra gialloblù risponde con rapide ripartenza e ficcanti verticalizzazioni, andando al riposo in meritato vantaggio, che difende nella ripresa con i denti e con tantissimo cuore. Campionato riaperto, ora inizia tutta un’altra importante partita.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Ngonge punge ancora. Mamma mia che ha fatto Montipò!
13/2 ALLE 20:36
di LUCA BARGELLINI
Risultato finale: Hellas Verona-Salernitana 1-0
Montipò 7 - Meno di un secondo. Pochi centimetri di pelle dei guantoni. Tanto basta per meritarsi gli applausi di tutti. Leggi capolavoro su Piatek.
Magnani 6 - Prestazione attenta. Le avanzate dei campani sono spesso troppo sterili e questo lo aiuta nella gestione della gara. Esce perché ammonito. Dal 65' Dawidowicz 6 - Normale amministrazione.
Hien 6,5 - Tosto. Gestisce, a turno Bonazzoli e Dia, con grande serenita. Non lesinando qualche colpo duro quando serve.
Coppola 6 - Fa a sportellate con personalità. Utile.
Depaoli 6 - Promosso titolare per i problemi fisici di Faraoni. Prestazione senza grandi luci, ma neanche grandi ombre.
Duda 6,5 - Ha la prima occasione del match ma si fa ipnotizzare da Sepe. Ha nei piedi un paio di buone occasioni che meriterebbero miglior fortuna. Dall'86' Verdi sv
Tameze 6,5 - Il numero di palloni che recupera è superiore a quello delle sue treccine. Basta questo per rendere l'idea.
Doig 6,5 - Non ha paura di puntare chiunque gli si pari davanti. Per il resto della gara macina chilometri in lunbgo e largo. Dall'86' Faraoni sv
Lazovic 6,5 - Per il gol di Ngonge è una vera leccornia. I palloni pericolosi passano tutti dai suoi piedi. Sul finale di gara si mette in proprio ma non ha fortuna.
Ngonge 7 - Secondo gol consecutivo in Serie A. Ottimo inserimento su cross stupendo di Lazovic. Prestazione di personalità per il belga.Dal 75' Lasagna sv
Gaich 6,5 - Prima da titolare della sua seconda avventura italiana e si fa subito apprezzare per la grinta con la quale lotta su tutti i pallone, sia in area che nelle altre zone del campo. Dal 65' Abildgaard 6 - Ci mette il giusto impegno.
Marco Zaffaroni 6,5 - Il suo Verona è una squadra quadrata, ben organizzata che sa verticalizzare in maniera efficace. Lazovic e il suo talento sono fondamentali. Ngonge una dolce rivelazione. A differenza della prima parte di stagione oggi questa è una squadra che da tutta l'impressione di avere delle carte da giocarsi in chiave salvezza.
SERIE A
Il gol di Ngonge e le mani di Montipò, l'Hellas batte la Salernitana e rivede la luce
13/2 ALLE 20:27
di LUCA BARGELLINI
© foto di www.imagephotoagency.it
È di Cyril Ngonge il volto della vittoria dell'Hellas Verona sulla Salernitana. Al 'Bentegodi', però, la formazione di Zaffaroni propone molto di più, contro i granata che risultato poco incisivi e spesso imbrigliati dal gioco dei padroni di casa.
Ancora Ngonge - È la Salernitana a inizare il match con maggiore proiezione offensiva. Hellas dal baricentro basso, compatto per sfruttare gli spazi nella metà campo avversaria. Il volume di gioco, da ambo le parti, è buono, ma per trovare una vera occasione da gol occorre attendere il 21' con Duda che raccoglie un pallone lavorato da Gaich. Conclusione a rete sul quale interviene Sepe. Peccato che il 33 scaligero non si accorga della presenza di Lazovic liberissimo alla sua sinistra che avrebbe potuto concludere meglio a porta. Un'occasione che evidenza come la Salernitana abbia problemi nella gestione delle imbucate centrali degli avversari. Al 31' l'Hellas riesce a sfondare e a passare in vantaggio grazie al secondo gol consecutivo in Serie A di Cyril Ngonge. Il 26 degli scaligeri punisce la Salernitana su cross col contagiri di Lazovic: il trequartista di Zaffaroni s'inserisce al volo sul secondo palo e batte Sepe. Nella fase finale della prima frazione, poi, il canovaccio della partita non cambia: tanta buona volontà da parte della Salernitana ma poco cinismo. Hellas decisamente più efficace.
Hellas in gestione, Salernitana ti svegli tardi - La ripresa prende il via con i medesimi 22 della prima frazione e ancora una volta con la Salernitana che vive i primi minuti con maggiore verve. Al 53' si attiva ancora l'asse Lazovic-Ngonge con il belga che si accentra benissimo ma spara alto. Come nella prima frazione l'Hellas ha preso velocemente il pallino del gioco. Al 67' l'arbitro Valeri assegna un penalty per un contatto fra Pirola e Doig, ma il VAR evidenzia chiaramente come il difensore salernitano sia intervenuto in modo perfetto toccando solo il pallone e non il centrocampista scaligero. La prima vera occasione della Salernitana arriva al 73' su calcio piazzato di Sambia che Montipò devia prontamente. Al 79' anziché tentare il servizio per un compagno Lazovic si mette in proprio e calcia in porta impegnando Sepe in una parata in due tempo. All'81' Hellas vicinissima al raddoppio con Duda che chiama ad un mezzo miracolo Sepe. Bravissimo il portiere campano. All'86' occasione clamorosa per il pareggio della Salernitana con Piatek lanciato in solitaria da Vilhena: il polacco davanti a Montipò si fa ipnotizzare conquistando solo un angolo. Al 91' altra occasione clamorosa per i campani con Dia che calcia di potenza dal limite mancando di poco lo specchio della porta. Su queste due occasioni si chiude la gara con i tre punti che rimangono a Verona, mentre a Salerno con la squadra di Nicola viaggia il rimpianto per uno scontro diretto affrontato in maniera troppo remissiva.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona - Sampdoria, le pagelle dei gialloblu: Boseggia evita la debacle, Cissé e Diao infiammano la corsia di sinistra
Le pagelle dei ragazzi di Sammarco
LUCA OTTAVIANO 11.02.2023 15:45
Boseggia 6,5: prende cinque gol, fattuale, ma la sua presenza tra i pali è la differenza tra una debacle senza precedenti e una giornata storta per i suoi. Cala due assi su Ivanovic e Malagrida, ma è costretto a raccogliere il pallone dalla porta troppe volte.
El Wafi 5: “una serie di sfortunati eventi”, lui ed Ebengue i protagonisti principali di un film che si trasforma in horror. Sbavatura che spiana la strada allo 0-1 di Montevago, da lì in poi non riesce a dare il solito contributo e perde una quantità inenarrabile di duelli.
Schirone 6: sempre concentrato e disponibile per i compagni, risente di un centrocampo poco presente che spesso lo lascia da solo nella lotta con gli avversari.
Caia 6: firma il gol che addolcisce un pomeriggio amaro e privo di soddisfazioni, ma i palloni che tocca si contano sulle dita di una mano.
Bernardi 5,5: non è continuo, dà impulsi ad intermittenza e fatica a trovare palloni giocabili.
Riahi 5: primo tempo timido e incolore, Sammarco lo boccia già nel tunnel che porta agli spogliatoi per l'intervallo. Dal 45' Patané 6: ci prova, ci riprova, insiste, ma non incide. Pecca nella precisione, ma il suo innesto alza leggermente il livello di pericolosità dei compagni.
Matyjewicz 6: di gran lunga il migliore nel pacchetto arretrato. Azzecca qualche lettura e limita gli errori, ma non può giocare per tre ed è costretto a sprofondare insieme ai compagni.
Ebengué 5: Montevago infesterà i suoi incubi nei prossimi giorni. Duello con il 9 perso senza possibilità di rivincita, il fallo da rigore è la ciliegina su un pomeriggio da archiviare. Dal 77' Nwanege S.V.
D'Agostino 5,5: male nel primo tempo, leggermente meno confuso nella ripresa.
Patricio 5,5: si eclissa con la stessa velocità con cui si era messo in moto. Dopo un primo quarto d'ora promettente, perde quota fino a schiantarsi continuamente sul muro difensivo avversario. Dal 60' Cazzadori 6: ingresso in campo leggermente disordinato, c'è carattere ma manca la concretezza nelle giocate negli ultimi metri di campo.
Cissé 6,5: sfrutta poco le sue qualità nello strappo, ma quando lo fa confeziona la palla dell'1-4. Dal 77' Diao 6,5: ingresso in campo di grande intensità e voglia. Otto minuti sono effettivamente un metro di paragone troppo ristretto, ma la produzione a livello tecnico e di occasioni è maggiore di molti altri suoi compagni che in campo c'erano dall'inizio.
FONTE:
MondoPrimavera.com
13 FEBBRAIO 2023
Serie A TIM | Il gol di Ngonge vale tre punti: al Bentegodi vince il Verona 1-0
Verona - Si è conclusa 1-0 Hellas Verona-Salernitana, 22a giornata della Serie A TIM 2022/23. Gol decisivo al 31' di Cyril Ngonge, alla sua seconda rete in gialloblù in altrettante partite da titolare.
Venendo alla cronaca, la prima grande occasione della partita è sul mancino di Duda che, al 22’, prima calcia dal cuore dell’area - ma il suo tiro viene respinto da Bronn - poi ci riprova avventandosi sulla ribattuta, ma il pallone esce a fil di palo.
I gialloblù continuano l’offensiva e tre minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra battuto da Lazovic, è Gaich ad arrivare alla conclusione ravvicinata con il destro, ma il tiro termina di poco a lato.
Al 28’ viene annullato per fuorigioco il gol del vantaggio gialloblù firmato da Ngonge che aveva colpito di sinistro sul primo palo, ma la sua posizione, al momento del filtrante di Lazovic, era di offside.
I ragazzi di mister Zaffaroni non smettono di attaccare e, al 31’, passano meritatamente in vantaggio: cross di Lazovic dalla sinsitra che trova Ngonge solo sul secondo palo, il belga colpisce di prima con il sinistro e realizza così il suo secondo gol consecutivo in gialloblù.
Sul finire del primo tempo, al 44’, arriva anche l’occasione del possibile raddoppio, che capita sul destro di Depaoli ma il suo tiro di prima intenzione finisce alto di poco.
L’ultimo tentativo della prima frazione è della Salernitana con Dia, che su libera sul lato destro dell’area e conclude in diagonale: pallone che termina sul fondo.
Al 54’, la prima chance della ripresa è del Verona: schema da calcio di punizione, Tameze premia l’inserimento sulla sinistra di Lazovic, il quale trova nuovamente Ngonge con un passaggio arretrato all’interno dell’area, ma la conclusione mancina del belga – che aveva attaccato il primo palo – finisce alta.
Nuovo tentativo dell’Hellas, al 71’, questa volta con Duda, che dal limite destro dell’area, conclude di sinistro sul primo palo, ma Sepe blocca.
La Salernitana risponde al 74’ con la punizione dalla lunga distanza calciata da Sambia: tiro potente e traiettoria centrale che Montipò respinge con i pugni.
All’86’, Piatek si inserisce e si invola da solo verso Montipò che però è bravissimo a mantenere inviolata la porta del Verona con uno strepitoso intervento in uscita bassa.
Ancora la formazione ospite, al 91’, ci prova con Dia dal limite dell’area, ma il suo destro a giro sul secondo palo termina a lato. È l'ultima occasione della sfida che si conclude, dopo sei minuti di recupero, con la vittoria dei gialloblù.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 19 febbraio (ore 20.45), allo stadio Olimpico contro la Roma, match valido per la 23a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-SALERNITANA 1-0
Rete: 31' Ngonge
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani (dal 65' Dawidowicz), Hien, Coppola; Depaoli, Duda (dall'86' Verdi), Tameze, Doig (dall'86' Faraoni); Lazovic, Ngonge (dal 76' Ngonge); Gaich (dal 65' Abildgaard)
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Lasagna, Ceccherini, Caia, Terracciano, Braaf, Kallon, Cabal, Joselito
Allenatore: Marco Zaffaroni
Salernitana (3-5-2): Sepe; Bronn, Ekong (dall'83' Gyomber), Pirola (dall'80' Valencia); Candreva (dal 56' Coulibaly), Nicolussi Caviglia (dal 56' Sambia), Vilenha, Crnigoj (dal 56' Piatek), Bradaric; Bonazzoli, Dia
A disposizione: Fiorillo, Ochoa, Daniliuc, Bohinen, Botheim, Valencia, Kastanos, Gyomber, Iervolino, Lovato
Allenatore: Davide Nicola
Arbitro: Paolo Valeri (Sez. AIA di Roma 2)
Assistenti: Mauro Vivenzi (Sez. AIA di Brescia), Pasquale De Meo (Sez. AIA di Foggia)
NOTE. Ammoniti: Bronn, Magnani, Coulibaly, Pirola, Verdi. Spettatori totali: 17.832.
11 FEBBRAIO 2023
Primavera 1 TIM | #VeronaSamp termina 1-5
Verona - Si è conclusa 1-5 Hellas Verona-Sampdoria, 18a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23. Le reti della formazione blucerchiata sono state ad opera di Montevago, Aquino, Malagrida su rigore e Uberti; mentre, per il Verona, nella ripresa, Caia ha accorciato le distanze.
Venendo alla cronaca, la Sampdoria si porta in vantaggio al 2’ con Montevago, che incrocia con il destro e insacca sul secondo palo.
Al 6’, il Verona vede annullato il gol del possibile pareggio: lancio di Matyjewicz per Caia che colpisce di testa e supera Tantalocchi, ma il numero nove è in posizione di fuorigioco.
Tre minuti più tardi, al 9', si ripresenta in avanti la Sampdoria, questa volta con Malagrida, che converge da destra a calcia a giro sul secondo palo: Boseggia è attento e devia in angolo.
Provano a reagire i gialloblù, al 14’, con il cross dalla destra di Dias Patricio per la testa di Bernardi, il quale si inserisce con i tempi giusti, trovando però la deviazione di un difensore avversario.
Al 32’ arriva il raddoppio della Sampdoria con Aquino che trasforma il calcio di rigore assegnato per il fallo commesso da Ebengué su Montevago: Boseggia intuisce e tocca il pallone, sulla sinistra, ma non basta.
Sempre l’estremo difensore gialloblù, al 40’, si supera e devia in angolo la conclusione a rientrare dalla sinistra da parte di Ivanovic.
Il Verona ci prova poi con Cissé che, al 43’, calcia dal limite sul primo palo, Tantalocchi blocca però senza troppi problemi distendendosi sulla destra.
Gialloblù in avanti ancora un minuto più tardi: triangolo Caia-Cissé nello stretto, all'interno dell'area di rigore, ma il numero 80 gialloblù calcia fuori.
Proprio allo scoccare dell’unico minuto di recupero del primo tempo, la formazione ligure trova il terzo gol grazie alla girata vincente di Malagrida, il quale calcia di destro dal limite e infila all’incrocio dei pali alla destra di Boseggia.
Nella ripresa, al 47’, arriva il quarto gol degli ospiti, con la precisa conclusione mancina dalla distanza di Uberti che finisce sotto l’incrocio dei pali.
L’Hellas accorcia così il risultato al 59’ con Caia – al suo settimo gol stagionale – che trova la rete calciando a pochi passi dalla porta.
Al 77’ è il subentrato Diao a provarci grazie a un colpo di testa da distanza ravvicinata, ma il pallone termina sul fondo.
La gara si chiude con il quinto gol ospite ad opera di Leonardi, al 93', su azione di contropiede.
Il prossimo impegno del Verona è in programma mercoledì 15 febbraio (ore 18), al Sinergy Stadium contro il Sassuolo, gara valida per la 19a giornata di campionato, la prima del girone di ritorno.
HELLAS VERONA-SAMPDORIA 1-5
Rete: 2' Montevago, 32' Aquino (rig.), 45' Malagrida, 47' Uberti, 59' Caia, 93' Leonardi
SECONDO TEMPO
94' Triplice del fischio del direttore di gara: termina così Hellas Verona-Sampdoria
93' Quinto gol della Sampdoria in contropiede con Leonardi che super Boseggia in uscita
77' Il neo entrato Diao colpisce di testa da distanza ravvicinata il cross dalla destra di Patané, ma il pallone finisce alto
59' GOL!!! Il Verona accorcia le distanze con Caia che risolve una mischia insaccando dall'interno dell'area piccola
47' Nuovo gol della Sampdoria con Uberti che trova l'incrocio dei pali alla destra di Boseggia con una conclusione mancina da fuori area
46'' Si riparte al Sinergy: dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Dopo un minuto di recupero, si conclude la prima frazione al Sinergy Stadium
45' Malagrida porta a tre i gol di vantaggio della Sampdoria con una girata dal limite dell'area, di prima intenzione, che finisce direttamente all'incrocio dei pali alla destra di Boseggia
44' Ancora Hellas in avanti: triangolo Caia-Cissé nello stretto, all'interno dell'area di rigore, ma il numero 80 gialloblù calcia fuori
43' Il Verona prova a rispondere con Cissé che calcia dal limite sul primo palo, Tantalocchi blocca però senza troppi problemi distendendosi sulla destra
40' Boseggia si supera e devia in angolo la conclusione a giro di Ivanovic dalla sinistra
32' Raddoppio della Sampdoria con Aquino che trasforma il calcio di rigore assegnato per il fallo di Ebengué su Montevago
14' Cross dalla destra di Dias per la testa di Bernardi che si inserisce coi tempi giusti, pallone deviato però in angolo da un difensore ospite
9' Si rifa in avanti la Sampdoria, questa volta con Malagrida che converge da destra a calcia a giro sul secondo palo, ma Boseggia è attento e devia in angolo
6' Annullata la rete del pareggio al Verona: lancio di Matyjewicz per Caia che colpisce di testa e supera Tantalocchi, ma il numero nove era in posizione di fuorigioco
2' Sampdoria in vantaggio con Montevago che incrocia con il destro e insacca all'angolino
1' Fischio d'inizio al Sinergy Stadium: dai ragazzi
Hellas Verona: Boseggia, El Wafi, Schirone, Caia, Bernardi, Riahi (dal 46' Patané), Matyjewicz, Ebengué (dal 76' Nwanege), D'Agostino (dal 61' Verzini), Patricio (dal 61' Cazzadori), Cissé (dal 76' Diao)
A disposizione: Marchetti, Toniolo, Signorini, De Franceschi, Zorom, Nitri, Furini
Allenatore: Paolo Sammarco
Sampdoria: Tantalocchi, Villa (dal 93' Peretti), Cecchini (dal 93' Straccio), Montevago (dal 46' Leonardi), Malagrida (dall'85' Savio), Porcu, Miettinen, Ivanovic (dall'85' Chilafi), Aquino, Uberti, Di Mario
A disposizione: Zorzi, Gentile, Pellizzaro, Pozzato, Ntanda, Tozaj
Allenatore: Felice Tufano
Arbitro: Giuseppe Mucera (Sez. AIA di Palermo)
Assistenti: Veronica Vettorel (Sez. AIA di Latina) e Giulia Tempestilli (Sez. AIA di Roma 2)
NOTE. Ammoniti: Uberti, Ebengué, Matyjewicz, Cecchini.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Aria di contestazione al MANTOVA per mister CORRENT dopo il ko interno contro la VIRTUS VERONA: I tifosi virgiliani, che mai hanno accettato l'ex giocatore e tecnico scaligero alla guida dell'ACM, non hanno gradito le dichiarazioni post partita di Nicola e lo hanno invitato ad andrsene una volta di più.
Mantova: contestazioni della tifoseria per Corrent
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Aria di contestazione a Mantova. Dopo l'incredibile sconfitta interna per 3-2 subita per mano della Virtus Verona, la tifoseria, irritata a quanto pare anche dalle dichiarazioni rilasciate nel dopo-gara, ha invitato l'ex gialloblù Nicola Corrent, da quest'anno tecnico della formazione virgiliana, ad andarsene. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta di Mantova.
Sezione: Ex gialloblù / Data: Gio 09 febbraio 2023 alle 12:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
Striscioni dei tifosi del Mantova contro il mister: “Corrent te ne devi andare”
8 Febbraio 2023
MANTOVA – Striscioni di protesta contro l’allenatore del Mantova Corrent sono apparsi la notte scorsa sia davanti ai cancelli della sede di Mantovanello che allo Stadio Martelli. Continua dunque la protesta dei tifosi dopo le contestazioni di domenica scorsa al termine della partita tra Mantova e Virtus Verona, persa dai biancorossi per 2-3 dopo essere stati in vantaggio con uno scarto di 2 reti.
Intanto che al di fuori dello stadio i tifosi contestavano squadra e società il Mr, durante le interviste ai gironalisti, dichiarava: “i tifosi non vedevano l’ora di contestarmi”. Da qui il riferimento delle scritte di proteste
FONTE:
MantovaUno.it