Nell'anticipo di Venerdì NAPOLI inarrestabile anche a Reggio Emilia contro il SASSUOLO dove i gol del fenomeno KVARATSKHELIA e del 'solito' OSIMHEN hanno battuto gli emiliani per 2 a 0.
Il BOLOGNA gioca meglio della SAMPDORIA al 'Ferraris' fino alla metà del secondo tempo poi la svolta con l'ingresso di SABIRI che, su rigore, pareggia il gol di SORIANO ma tre minuti più tardi, ancora dagli 11 metri, si fa parare il penalty dal portiere felsineo. Gli ospiti riprendono così coraggio e piano piano riprendono campo trovando nel finale il definitivo gol-vittoria (e il momentaneo settimo posto) col gran numero di ORSOLINI che toglie le ragnatele dal 7 a destra di AUDERO: Blucerchiati ancora bloccati a quota 11 al penultimo posto, rossoblù alla terza vittoria di fila in trasferta.
Il MONZA ko per la prima volta nel 2023! Al 'Brianteo' basta il gol di MESSIAS al MILAN in un match a lungo aperto ed emozionante fino alla fine.
3 a 1 dell'INTER sull'UDINESE nel match serale di ieri.
FALCONE regala un gol all'86esimo all'ATALANTA ma lo stesso il LECCE espugna il campo della Dea con un 2 a 1 che sa tanto d'impresa nel lunch-match di oggi mentre nelle partite del pomeriggio la FIORENTINA fatica tantissimo anche nel derby toscano con l'EMPOLI ma, a pochi minuti dal 90esimo, pareggia per 1 a 1 e rischia poi di vincerla senza riuscire a superare un grande VICARIO.
Amaro l'esordio all'Arechi per mister SOUSA: La SALERNITANA dura un'ora con la LAZIO poi la doppietta di IMMOBILE impone ai campani il terzo ko consecutivo con gli ospiti a sbagliare pure un tiro dagli 11 metri assegnato a causa dell'atterramento in area di CANCELLIERI.
Al 'Picco' lo SPEZIA gioca ma fortunatamente (per l'HELLAS) è la JUVENTUS a vincerla con i gol di KEAN e DI MARIA e il miracolo di PERIN.
Domani alle 20.45 TORINO-CREMONESE chiuderà la 23esima giornata.
Ventritreesima giornata
Roma-Hellas Verona 1-0. I giallorossi tengono il passo e rimangono in zona Champions
Realizza Ola Solbakken al 45' del primo tempo. La rete del norvegese spegne ancor di più le speranze di salvezza degli scaligeri, sempre terz'ultimi in classifica, fermi a 17 punti
19 febbraio 19:16
Dopo il pareggio esterno con il Lecce, la Roma torna subito a vincere battendo di misura in casa l'Hellas Verona.
All'Olimpico finisce 1-0 grazie al primo sigillo italiano di Solbakken, che bagna nel migliore dei modi l'esordio da titolare con i giallorossi.
La squadra di Mourinho riagguanta così il Milan al terzo posto a 44 punti, riportandosi anche a -3 dall'Inter seconda, mentre gli uomini di Zaffaroni, reduci da quattro risultati utili di fila, ritrovano la sconfitta restando terz’ultimi in classifica a quota 17.
Un buon viatico questo risultato per la Roma in vista della gara di ritorno di Europa League giovedì con il Salisburgo. I gialloblù hanno lottato ma hanno creato poco per arrivare al pareggio.
Infortunio a Tammy Abraham al 13', il giallorosso esce dal campo al quarto d'ora.
Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images
Serie A 2023, Roma-Hellas Verona: Abraham
Abraham rassicura sui social: “Starò bene”
L'inglese è rimasto a terra al termine di un'azione nata da un calcio d'angolo per un colpo al volto subito nella mischia. Lo staff medico giallorosso ha provato a curare il numero 9 in campo ma poi è uscito al 15' con un asciugamano sull'occhio sinistro.
Il giocatore è stato poi portato in ospedale da dove ha rassicurato tutti: "Grazie per i messaggi, starò bene". Abraham ha postato una foto con una benda su un occhio, vestito con un classico camice da ospedale. Subito dopo, ha pubblicato anche un video in cui mostra come abbia seguito i minuti finali di Roma-Verona attraverso un televisore.
Afp
Serie A, Roma vs Verona
La partita
La Roma parte subito forte e al 2’ ha la prima azione pericolosa. Tacco di Spinazzola in area scaligera per El Shaarawy che imbuca per Solbakken ma il pallone irraggiungibile per l'attaccante norvegese.
Tre minuti più tardi la reazione del Verona che cerca di fare il gioco mentre i giallorossi attendono di colpire in contropiede. L’occasione per i veneti la crea Tameze che verticalizza per Gaich ma il lancio è lungo e l’attaccante argentino non può arrivare sul pallone.
Il primo tiro in porta arriva con la Roma all’10’. Ola Solbakken ci prova con una punizione dal limite dell'area di rigore, respinta però da un avversario.
I padroni di casa cominciano a pressare e al 12’, per una mischia furibonda nell'area di rigore gialloblù, restano a terra diversi giocatori ma la peggio l’ha Abraham che viene sostituito da Belotti.
Soltanto al 17’ il primo tentativo offensivo per il Verona: palla lunga sulla fascia per Darko Lazović che colpisce al volo verso la porta senza impensierire Rui Patricio.
La partita prosegue con qualche fallo di troppo, al 33’ l’arbitro ammonisce Mourinho per proteste.
La prima vera occasione di passare in vantaggio la crea la Roma al 37’ con Spinazzola che fa partire una conclusione potente dal limite, una leggera deviazione non sorprende Montipó che, in tuffo, manda in angolo.
I giallorossi hanno le migliori occasioni in azioni di contropiede e al 45’ passano in vantaggio grazie al gol di Solbakken. Gran tacco di Spinazzola a liberare davanti al portiere l'attaccante norvegese che con una diagonale vincente a fil di palo supera Montipò.
Al rientro dagli spogliatoi la partita scende di intensità. L’ Hellas Verona, che deve inseguire e tenere il pallino del gioco, prova a imbastire un'occasione pericolosa. Ma già al 52’ è la Roma che torna avanti e ha un’occasione con Solbakken ma il tiro del norvegese viene murato.
Al 64’ i gialloblù si rendono pericolosi. Ngonge serve in area Braaf che perde il tempo per andare al tiro, poi ci prova comunque ma conquista solo corner.
I padroni di casa tengono bene il campo mentre l'Hellas Verona non riesce ad alzare il ritmo per rendersi pericolosa.
L’incontro si trascina con gioco molto spezzettato per i numerosi falli e le sostituzioni da ambo le parti.
Il Verona tenta l’arrembaggio negli ultimi minuti di partita ma non riesce a rendersi pericolosa.
Il triplice fischio dell'arbitro decreta il successo di misura dei giallorossi.
GettyImages
Josè Mourinho
Mourinho: “A Fine Stagione avrò tanto da dire”
"La Roma sta performando più di quanto mi aspettavo? Parliamo a fine stagione, che avrò tanto da dire. Ora non è il momento di parlare. Non ho mai dato un'intervista da quando sono arrivato, parlo a voi, prima e dopo la partita, perché sono obbligato a farlo. Magari sbaglio, ma magari devo aspettare fino alla fine''. Sono le parole del tecnico della Roma, Josè Mourinho dopo il successo sul Verona.
FONTE:
RaiNews.it
SERIE A - ROMA-VERONA 1-0, PAGELLE: SOLBAKKEN FREDDO, SPINAZZOLA COME ALL'EUROPEO, NGONGE NON INGRANA
SERIE A - Giallorossi lanciati da Solbakken, ma anche l'esterno azzurro ed El Shaarawy sono protagonisti di un'ottima prestazione. Bene anche la difesa, che soffre pochissimo i tentativi veronesi. Passo indietro dell'Hellas: Gaich non si mette mai in mostra, Ngonge non illumina.
DA EUROSPORT PUBBLICATO 19/02/2023 ALLE 23:05 GMT+1
Roma-Verona, match valido per la ventitreesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0, frutto di un gol segnato da Solbakken poco prima dell'intervallo. La gara è stata arbitrata da Simone Sozza della sezione di Seregno. Con questo risultato la Roma si riporta al terzo posto assieme al Milan, mentre il Verona resta terzultimo e in piena zona retrocessione.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Rui PATRICIO 6 - Ordinaria amministrazione. Non viene praticamente mai impensierito in maniera seria dal Verona, escludendo un'insidiosa punizione di Duda.
Gianluca MANCINI 6,5 - Attento, concentrato, sportivamente cattivo. Cerca la rissa con Gaich, ma per il resto concede poco a chi gli passa davanti.
Chris SMALLING 6,5 - Se la cava senza troppi problemi con Gaich, che non gli fa che il solletico. L'ammonizione del primo tempo macchia solo parzialmente la sua prestazione, anche se lo costringerà a saltare la prossima partita.
Roger IBAÑEZ 6,5 - Deve tenere a bada il gioiello Ngonge, l'uomo nuovo del Verona nelle ultime partite: primo tempo tranquillo, ripresa con qualche difficoltà in più, ma senza mai andare nel panico.
Rick KARSDORP 6 - Torna titolare dopo tre mesi, e dopo lo screzio con Mourinho, e alla fine se la cava. Prestazione onesta, sufficienza raggiunta (dal 70' Zeki CELIK s.v.)
Bryan CRISTANTE 6,5 - Magari si vede poco, ma si sente eccome. Quando c'è da aiutare i compagni, la sua presenza è assicurata. Fondamentale nel deviare in angolo un sinistro a botta sicura di Doig.
Edoardo BOVE 6 - Corsa, personalità, un paio di errori dopo l'intervallo. Nel primo tempo si dedica a qualche inserimento, poi deve coprire.
Leonardo SPINAZZOLA 7 - A tratti pare proprio lo Spinazzola versione Europeo. Punta l'uomo, va al cross, scambia coi compagni, va vicino al gol. Splendido il colpo di tacco che manda a segno Solbakken.
Ola SOLBAKKEN 7 - Eccolo qua. Lo si attendeva al varco e il norvegese non ha tradito. Alla prima da titolare decide la partita con una rasoiata incrociata. La sua avventura italiana è ufficialmente cominciata (dal 70' Nicola ZALEWSKI s.v.)
Stephan EL SHAARAWY 6,5 - Brillante, specialmente nel primo tempo. Quando porta palla è difficile intuirne le intenzioni. Mourinho, in emergenza, lo schiera sulla trequarti e ha buone risposte (dall'87' Georginio WIJNALDUM s.v.)
Tammy ABRAHAM s.v. (dal 15' Andrea BELOTTI 6 - Entra a freddo, lotta, non sempre è preciso ma il suo contributo nel gioco per i compagni è in ogni caso prezioso. A un passo dal raddoppio nel finale)
All. José MOURINHO 6,5 - Schiera una squadra compatta, aggressiva, capace di non far giocare un avversario in buona forma. Ha ricucito anche con Karsdorp: gli fa onore.
Solbakken esulta per il gol in Roma-Hellas Verona - Serie A 2022/2023
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Non ha colpe sul diagonale mortifero di Solbakken, troppo bello e preciso per poter essere raggiunto. Bravo su Spinazzola, miracoloso su Belotti.
Giangiacomo MAGNANI 5,5 - Soffre parecchio le avanzate di El Shaarawy per tutto il primo tempo. Se la cava meglio da centrale dopo l'uscita di Hien.
Isak HIEN 5,5 - Più volte sollecitato, prova a cavarsela con le buone e con le cattive su Belotti. Ammonito, viene tolto da Zaffaroni già all'intervallo (dal 46' Diego COPPOLA 6 - Fa il suo, senza commettere errori particolarmente evidenti)
Pawel DAWIDOWICZ 6 - Ha poco da rimproverarsi nonostante la sconfitta. Anche se non riesce a impedire a Solbakken di far partire il diagonale da tre punti.
Fabio DEPAOLI 5 - Serata molto complicata. Patisce Spinazzola e rischia di regalare il vantaggio all'avversario diretto. Risale un po' la corrente dopo l'intervallo, ma non basta.
Adrien TAMEZE 6 - Non sfigura. Cerca di rendersi partecipe in entrambe le fasi e a tratti ci riesce.
Ondrej DUDA 6 - Tecnico, intelligente, rapido. Cerca di portare qualità e palleggio alla manovra del Verona e spaventa Rui Patricio con un'insidiosa punizione.
Josh DOIG 5,5 - Prende gradualmente coraggio dopo una prima frazione in cui non riesce mai ad andare sul fondo. Nel secondo tempo va a un passo dal pareggio. Ma non raggiunge la sufficienza (dall'84' Oliver ABILDGAARD s.v.)
Cyril NGONGE 5,5 - Non si ripete dopo le belle prestazioni, e i gol, delle giornate precedenti. Meglio nel secondo tempo, ma da lui ora ci si aspetta di più (dal 76' Yayah KALLON s.v.)
Darko LAZOVIC 5,5 - Zaffaroni lo toglie proprio quando stia per ingranare. Nel primo tempo non era riuscito a lasciare il segno (dal 60' Jayden BRAAF 6 - Una piccola luce nel buio del Verona. Con le sue iniziative qualche sudore freddo alla difesa romanista lo porta)
Adolfo GAICH 5 - Fantasma. Non la vede praticamente mai. Viene stritolato nella morsa dei centrali giallorossi, senza riuscire a divincolarsi. Sostituzione anticipata inevitabile (dal 60' Kevin LASAGNA 5,5 - Il tempo a disposizione è scarso, ma lui fa poco per sfruttarlo al meglio)
All. Marco ZAFFARONI 5,5 - Non è il Verona delle precedenti partite. Poche idee e ben confuse, palle gol quasi inesistenti. I cambi mutano solo parzialmente la situazione.
SERIE A - ROMA-VERONA 1-0: SOLBAKKEN DECIDE ALL'ESORDIO DA TITOLARE, GIALLOROSSI DI NUOVO TERZI
SERIE A - Grazie a un diagonale mancino del norvegese poco prima dell'intervallo, la squadra di Mourinho supera l'emergenza infortuni (ko anche Abraham dopo un quarto d'ora) e aggancia nuovamente il Milan al terzo posto. L'Hellas manca il sorpasso allo Spezia e l'uscita dalla zona retrocessione.
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 19/02/2023 ALLE 23:05 GMT+1
Esordio da titolare e gol decisivo. E che si può volere di più dalla vita? Chiedere per informazioni a Ola Solbakken, acquisto invernale che Mourinho ancora non aveva impiegato e che, da stasera, può dire a pieno titolo di essere entrato a far parte dalla Roma. In piena emergenza, i giallorossi superano per 1-0 il Verona e si riportano al terzo posto della classifica, assieme al Milan e davanti alla Lazio. Nonostante le assenze di Dybala e Pellegrini e nonostante il forfait di Abraham, che recupera dall'influenza, gioca regolarmente ma deve lasciare il campo per infortunio dopo un quarto d'ora. A decidere è proprio lui, Solbakken, servito di tacco dall'ottimo Spinazzola. Il Verona, in un buon momento di forma, crea poco e solo nella ripresa abbozza un tentativo di reazione, che però non sfocia in palle gol concrete dalle parti di Rui Patricio. E così la squadra di Zaffaroni manca il sorpasso allo Spezia, battuto dalla Juventus: l'uscita dalla zona retrocessione è rimandata.
IL TABELLINO
Roma-Verona 1-0 (primo tempo 1-0)
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp (70' Celik), Bove, Cristante, Spinazzola; Solbakken (70' Zalewski), El Shaarawy (87' Wijnaldum); Abraham (15' Belotti). All. Mourinho
Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien (46' Coppola), Dawidowicz; Depaoli, Duda, Tameze, Doig (84' Abildgaard); Ngonge (76' Kallon), Lazovic (60' Braaf); Gaich (60' Lasagna). All. Zaffaroni
Arbitro: Simone Sozza
Gol: 45' Solbakken
Assist: Spinazzola (R, 1-0)
Ammoniti: Hien, Smalling, Ngonge
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 5 MOMENTI CHIAVE
15' – Abraham è costretto a uscire dal campo dopo un colpo al volto ricevuto nell'area del Verona: dentro Belotti al suo posto.
37' – Palla recuperata da Spinazzola e destro da fuori che, dopo una sporcatura, costringe Montipò a rifugiarsi in calcio d'angolo.
45' – GOL DELLA ROMA. Spinazzola premia con uno stupendo colpo di tacco l'inserimento di Solbakken, che si presenta in area e col sinistro incrocia alle spalle di Montipò. 1-0.
Solbakken esulta per il gol in Roma-Hellas Verona - Serie A 2022/2023
Credit Foto Getty Images
65' – Braaf si inserisce in area, destro respinto, tocco all'indietro per Doig il cui sinistro viene rimpallato in angolo. Brivido.
89' – Angolo da sinistra, Ibanez fa sponda per Belotti, che da pochi passi incorna di testa trovando la respinta in corner di Montipò.
IL MOMENTO SOCIAL
Il messaggio di Abraham dopo l'uscita forzata dal campo.
MVP
Ola SOLBAKKEN. Eccolo qua. Lo si attendeva al varco e il norvegese non ha tradito. Alla prima da titolare decide la partita con una rasoiata incrociata. La sua avventura italiana è ufficialmente cominciata.
FANTACALCIO
PROMOSSO – Leonardo SPINAZZOLA. A tratti pare proprio lo Spinazzola versione Europeo. Punta l'uomo, va al cross, scambia coi compagni, va vicino al gol. Splendido il colpo di tacco che manda a segno Solbakken.
BOCCIATO – Adolfo GAICH. Fantasma. Non la vede praticamente mai. Viene stritolato nella morsa dei centrali giallorossi, senza riuscire a divincolarsi. Sostituzione anticipata inevitabile.
FONTE:
EuroSport.it
il blog di Francesco Barana
NON SONO I CENTO METRI, MA UNA MEZZA MARATONA
20 Febbraio 2023
Ma davvero siete delusi? Forse avete perso il senso della realtà. Credevate che il redivivo Verona del nuovo anno potesse come d’incanto prendersi punti ovunque e salvarsi con agio? Siete fuori strada. E poi ci sono sconfitte e sconfitte. Se quella con l’Inter a San Siro aveva rappresentato un passo indietro rispetto al trend cominciato con Torino e Cremonese; quella di ieri all’Olimpico ci dà due conferme. La prima: il Verona sta bene, è squadra, ha solidità, solo che la Roma è troppo più forte per i nostri limiti che, ca va sans dire, ci porteremo dietro fino alla fine. Scontato affermare: con il ritmo impresso nel secondo tempo, avessimo una punta l’avremmo pareggiata. Ma la punta non c’è ed è inutile star lì a rimuginare. La seconda certezza: sarà bagarre, lotta dura, apnea fino all’ultima giornata.
Ed è per questo che continuo a battere sullo stesso tasto: ragionare non sulla partita singola, evitare la smania del tutto e subito, ma guardare orizzonti di medio raggio, consapevoli che qui si sta correndo la mezza maratona e non i cento metri. Tradotto: di per sé nemmeno la partita di lunedì prossimo con la Fiorentina sarà decisiva, men che meno il successivo scontro diretto di Spezia. Piuttosto meglio guardare nel complesso il miniciclo che comprende anche Monza in casa e la trasferta contro la derelitta Sampdoria. Sono le prossime quattro partite nel loro complesso il nuovo step da affrontare, il micro-campionato che ci condurrà alla volata finale. Obiettivo? Raggranellare almeno sei punti. E’ sempre valido il motto manzoniano: adelante, Pedro, con juicio, si puedes.
P.S. Credo che, in attesa di Faraoni, Terracciano possa essere più utile di De Paoli sulla fascia destra.
P.S.S. Nella vita, a parte la morte, vi è una sola certezza: Lazovic, in questo Verona, deve andare in doccia solo quando l’arbitro fischia tre volte.
il blog di Gianluca Vighini
LA SALVEZZA PASSA ANCHE DA COME SI GESTISCONO LE SCONFITTE
Sport, 20 Febbraio 2023
La lunga rincorsa si è fermata a Roma. Doveva succedere prima o poi. E’ successo proprio quando ti aspettavi un salto di qualità, non è un dramma. Dopo aver giocato sette finali il Verona è arrivato un po’ prosciugato all’Olimpico. Più nella testa che nelle gambe. Lo sforzo fatto per rimettere in piedi il campionato è stato enorme, le gare con Cremonese, Lecce e Salernitana hanno lasciato il segno.
Ma il Verona è comunque uscito a testa alta. Certo ci sono limiti evidenti. L’attacco è un problema e quando non funziona il perno centrale sono guai. Gaich ha deluso, ma ha degli alibi. Lo hanno massacrato impunemente finchè è rimasto in campo, depotenziato con le buone o con le cattive, spesso con le cattive da uno Smalling a cui il mediocre Sozza ha concesso tutto.
La Roma, si sapeva, è abituata a mettere in gazzarra queste partite e con l’Olimpico sold out è semplice creare questo ambientino. Se l’arbitro non ti tutela nemmeno un po’, è quasi impossibile uscire indenni. Se la Roma è terza e il Verona terz’ultimo, un motivo ci sarà, vedi diversi valori tecnici. Aggiungiamoci qualche lettura sbilenca della nostra panchina (sostituzione di Lazovic, unico da avere i piedi fatati là davanti) e la sconfitta è servita.
Ora bisogna ad essere bravi a gestire questo stop. Non facendo drammi perché non serve e perché comunque è già tanto essere ancora qui a giocarcela, visto il disastro combinato fino a novembre. La nostra piccola grande vittoria è essere ancora in corsa e questa impresa non va dimenticata. Il capolavoro, ovviamente, sarebbe la salvezza. Ma per ottenerla serve uno sforzo dell’ambiente per non creare un clima disfattista. Perdere a Roma ci può stare, soprattutto nella domenica in cui anche le altre piangono.
Non abbiamo sbracato e senza la sbavatura sul gol (merito anche della Roma, sicuramente), il pareggio non era un furto. Piuttosto meglio preoccuparsi di come segnare, problema congenito di questa squadra, un po’ nascosto dall’exploit di Ngonge nelle ultime partite. Djuric è congeniale al gioco, ma non segna e in più ora è in infermeria. Gaich è grosso, volenteroso, ma dobbiamo concedergli un tempo di maturazione al campionato italiano che purtroppo non c’è. Lasagna non vede la porta. I gol devono arrivare dai trequartisti e dai centrocampisti. Lì Bocchetti e Zaffaroni devono fare meglio e di più, anche se, dobbiamo ammetterlo, rispetto alla palla lunga di Montipò per la spizzata di Djuric di inizio gennaio, qualcosa di buono s’è già visto. Ma non basta. Ora si deve tornare a correre veloci, con la Fiorentina è tempo di un’altra finale da non sbagliare.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI ROMA-VERONA
Sport, 19 Febbraio 2023
MONTIPO’ 6.5 Due belle parate, equamente suddivise nei due tempi di gioco: nel primo su El Shaarawy, nella ripresa, pazzesca, su Ibanez, che da due passi, di testa, trova la manona del portiere gialloblù. Sicuro in ogni situazione, chiamato spesso a giocare coi piedi. Non può nulla in occasione del gol. Portiere che sta diventando sempre più affidabile
MAGNANI 6 Ha da marcare El Shaarawy che, mi sbilancio, non mi pare più sto gran fenomeno, ammesso che lo sia mai stato. Non deve emulare le sette fatiche di Ercole e col minimo sforza riesce a domare il fantasista giallorosso. Continua ad avere continuità che è fondamentale le suo percorso di autostima.
HIEN 5 Sempre in difficoltà, sempre in ritardo. Si pensava che con Belotti in campo potesse andare più sul sicuro e invece proprio lì sono cominciati i suoi problemi. Un cartellino giallo rimeditato proprio per un fallaccio sul Gallo finisce per condizionarlo pesantemente. In un altro paio di situazioni rischia il rosso. Per evitare di rimanere in dieci, Zaffaroni lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo.
COPPOLA 6 (dal 46’) Belotti perde tempo soprattutto a lamentarsi e a fare falli, per poi infortunarsi da solo. Il ragazzino lo segue senza affanno e tanto basta per rendere innocuo il bomber (?) della Roma.
DAWIDOWICZ 6 Forse un pizzico in ritardo su Solbakken, ma possiamo parlarne allo sfinimento. Personalmente è più merito del gigante della Roma che demerito del nostro “Paperino”. Per il resto gioca una gara onesta, non bella e pulita, ma comunque efficace. Non concede grandi cose. Si ritrova anche sottoporta avversaria, ma i piedi sono quello che sono.
DEPAOLI 5 Mai in partita, spesso impreciso. Non incide né in fase offensiva, né difensiva. Aggiunge poco a una partita difficile di per sé per il Verona e quello che di giocabile gli passa per i piedi non lo sfrutta al meglio. Stanco, forse. Con Faraoni ormai pronto al rientro, ci sta che rifiati anche lui dopo la grande rincorsa di queste settimane.
DUDA 5.5 Inizia benissimo, con la solita sapienza calcistica, con quella capacità di diventare metronomo e dettare la velocità del gioco gialloblù. Ma quando la Roma alza la qualità e ci mette forza fisica
TAMEZE 6.5 Il migliore del Verona, insieme a Montipò. E’ ovunque, con grande autorevolezza, soprattutto nella prima parte di quarantacinque minuti iniziali. Ma anche quando i compagni iniziano a soffrire, lui rimane aggrappato alla partita, con grande determinazione e corsa. Questa volta Duda non lo aiuta, si mette in proprio ed è l’ultimo ad arrendersi a un risultato che ci poteva anche stare, ma che brucia.
DOIG 5 Anche questa è una notizia, una sua partita sottotono. La sensazione è che fisicamente sia scarico, molto scarico. Non ha la corsa dei giorni migliori e anche la precisione è quella che è. Sbaglia un numero gigantesco di palloni e e ha sempre un tempo in più per ogni giocata. Ci sta la giornata storta, per carità, ma dispiace perché aveva tutto per fare meglio.
ABILGAARD s.v. (dall’84’)
NGONGE 5.5 Dopo due partite da stropicciarsi gli occhi, la prima mezza stecca dell’attaccante gialloblù. Che, a dire il vero, parte discretamente bene e sembra poter creare scompiglio. Ma così non è e fatica parecchio a innescarsi. Lo fa una volta si e tre no. In difficoltà in prossimità dell’area giallorossa, si sacrifica, in maniera tutto sommato, corretta, in fase difensiva.
KALLON 5.5 (dal 76’) Vivace ma poco preciso.
LAZOVIC 6 – Primo tempo a sprazzi, secondo, fin quando è rimasto in campo, migliore, con qualche idea in più tra i piedi. A un certo punto, dei tre davanti, sempre il più ispirato, ma sul più bello Zaffaroni lo richiama in panchina. Senza non apprezzare e anche io ho fatto fatica a capire la sostituzione.
BRAAF 5.5 (dal 60’) Ha una grande occasione in area romanista, ma la gestisce come peggio non poteva fare. Volontà sì, concretezza anche no. Non ho ancora capito “cosa” sia.
GAICH 5 Troppo debole la scusa delle botte, delle manate, degli strattoni, delle spinte che gli riservano, alternandosi, Smalling e Mancini. Devi aspettarti un trattamento simile. E, invece, lui si fa trovare impreparato e perde tutti gli scontri fisici. Quando si ritrova il pallone tra i piedi non sa cosa farsene e fatica anche a giocare di sponda coi compagni. Decisamente non la sua serata.
LASAGNA 5.5 (dal 60’) Ha poche possibilità di rendersi pericoloso. Non fa gli straordinari per andare a rimediarsele.
ALL. ZAFFARONI 5.5 I suoi partono bene e sembra possano davvero portare qualcosa di importante da questa trasferta. Ma quando la Roma alza i giri, tira fuori muscoli e qualità, la squadra fatica a reggere l’urto. Così così i cambi, soprattutto quello di Lazovic, tolto nel momento in cui sembrava stesse crescendo. L’impressione è che i gialloblù abbiano pagato un calo fisico, comprensibilissimo dopo questa grande rincorsa. Ci sta perdere a Roma. Ora bisogna resettare e ripartire.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Roma-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
Montipò tiene in vita un Verona abulico e mai davvero pericoloso. Stasera si salvano in pochi
di Tommaso Badia Febbraio 19, 2023 - 23:15
Il migliore in campo è Montipò, peraltro uno dei pochi a salvarsi: il Verona sceso in campo stasera non ha infatti mai dato la sensazione di potersi rendere pericoloso contro una Roma imbottita di seconde linee.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match dell’Olimpico.
MONTIPÒ: 6,5
Può poco sul gol di Solbakken, tiene in vita il Verona fino all’ultimo.
MAGNANI: 6
Il migliore dei tre dietro, non ha colpe sul gol della Roma.
HIEN: 5
In grande affanno, si prende anche un giallo abbastanza gratuito con un intervento ruvido e abbastanza inutile e da lì è costretto a “mollare” un po’. Giusto cambiarlo all’intervallo.
DAWIDOWICZ: 5,5
In generale non disputa una brutta partita, ma non chiude su Solbakken in occasione dell’episodio che decide il match.
DEPAOLI: 5
Uccellato da Spinazzola che con il tacco manda in porta Solbakken. Per il resto, poca roba.
TAMEZE: 6
Uno dei pochi che sembra metterci un po’ d’anima in un match in cui il Verona appare abulico.
DUDA: 6
Un po’ meno ispirato rispetto alle ultime prove. Fa quello che può e impegna Rui Patricio su punizione.
DOIG: 5,5
Appare “spento”, ma è la stessa sensazione che trasmette tutta la squadra. Almeno tira in porta.
LAZOVIC: 5
In avanti il Verona combina poco o nulla. Dopo una serie di prove esaltanti, stecca pure lui.
NGONGE: 5
Vale bene o male lo stesso discorso fatto per Lazovic.
GAICH: 5,5
Combatte, ma i palloni che gli arrivano sono davvero pochi.
COPPOLA: 6
Meglio rispetto a Hien, anche se nel finale Belotti lo anticipa e va vicino al 2-0. Montipò, comunque, lo salva.
BRAAF: 6
Un tiro murato e un discreto cross su qui Depaoli non arriva. Prova a dare una scossa.
LASAGNA: 5,5
Non dà granché.
KALLON: 5,5
Come sopra.
ABILDGAARD: s.v.
ZAFFARONI: 5,5
Il Verona di stasera è abulico, compassato, probabilmente un po’ stanco. Rui Patricio passa una serata tranquilla: forse, vista la “Roma 2” scesa in campo stasera, si poteva fare qualcosina di più…
FONTE:
CalcioHellas.it
20 Febbraio 2023 - 10:27 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, presenza n.100 in Serie A per Tameze
Il centrocampista dell’Hellas Verona, Adrien Tameze, ieri sera contro la Roma ha collezionato la presenza numero cento nel massimo campionato italiano. In gialloblù dal 2020, si contano 93 presenze e 5 reti.
19 Febbraio 2023 - 01:30 Hellas Live Lettura: 1 min.
Buon rientro, Verona!
I 361 tifosi gialloblù presenti questa sera allo stadio Olimpico di Roma.
19 Febbraio 2023 - 00:56 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7, Magnani 6, Hien 5.5 (Coppola 6), Dawidowicz 5.5; Depaoli 5, Tameze 6, Duda 6, Doig 5.5 (Abildgaard sv); Ngonge 5.5 (Kallon sv), Lazovic 6 (Braaf 6); Gaich 5 (Lasagna 5.5). All: Zaffaroni 5.5
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A
Le pagelle di Spinazzola: imprendibile come prima dell'Europeo. E se fosse tornato?
20/2 ALLE 11:00
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
La Roma ha vinto 1-0 contro l'Hellas in una partita dove una delle migliori notizie arriva dal recupero totale di Spinazzola, tornato ai fasti dei mesi precedenti all'Europeo. La Gazzetta dello Sport inizia il giudizio sulla sua partita scrivendo: "Ritorno al passato". Poi aggiunge: "Regala qualità in stile vecchi tempi". Il Corriere dello Sport scrive che la "mossa a sorpresa di Mourinho si rivela determinante" e poi si chiede "e se fosse tornato?". Tuttosport lo applaude: "Finalmente il vero Leo, quello imprendibile pre-Europeo per intenderci". Anche Vocegiallorossa è felice della sua prestazione: "Fin dai primi minuti si vede che è in forma e scende sulla fascia sinistra come ai tempi migliori. La perla è quel colpo di tacco che diventa un assist per il gol di Solbakken". Infine la valutazione di TMW: "Apre il match con un colpo di tacco, con lo stesso gesto tecnico si inventa l’assist per il gol decisivo di Solbakken. Va a sprazzi, ma quando accelera si rivede qualche lampo del vecchio Spina".
I voti
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Vocegiallorossa: 7
SERIE A
Le pagelle di Solbakken: ha già eguagliato il totale reti di Zaniolo in campionato
20/2 ALLE 10:45
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
La Roma ha battuto in casa l'Hellas Verona sfruttando il gol dell'ultimo acquisto Solbakken. Per la Gazzetta dello Sport sbaglia diverse cose alla prima da titolare "ma il gran gol lo sblocca e lo santifica". Per il Corriere dello Sport è "l'esordio dei sogni" e poi aggiunge "magari ha il vento in poppa: ha già eguagliato il totale reti di Zaniolo in campionato". Tuttosport invece racconta così la sua prestazione: "Timido e impacciato in avvio, esplosivo a ridosso dell'intervallo". Stesse valutazioni da parte di Vocegiallorossa: "Parte un po' impacciato, ma con la personalità giusta, calciando punizioni e calci d'angolo. Ha la cattiveria e il sinistro giusto per segnare il gol della vittoria". Infine il giudizio di TMW: "Per i primi venticinque minuti è un'entità sconosciuta. Poi inizia a metterci il piede e a sbattersi, l’impegno viene ripagato col gol. Primo acuto alla prima da titolare e tre punti che pesano parecchio in chiave Champions League".
I voti
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Vocegiallorossa: 7
SERIE A
Tommasi: "Il problema della curva dell'Hellas è sopravvalutato. Mourinho fa sognare"
20/2 ALLE 09:15
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex calciatore di Hellas e Roma, ha parlato a "Radio Anch'io lo Sport" su Rai Radio1:
Come ha visto il Verona contro la Roma?
"È una stagione complicata per il Verona che però ha cambiato direzione nell'ultimo mese, si sono agganciati alla zona salvezza e ci fa guardare ai prossimi mesi con uno spirito diverso. La Roma ha assunto la personalità tosta del suo allenatore. Difficile riprendere uno svantaggio contro la Roma".
Mourinho è l'uomo giusto per la Roma?
"Non so se c'è un uomo giusto per Roma, ma Roma può esaltarne la personalità. Quello che Roma sa dare in termini di soddisfazione in caso di successo è un qualcosa di speciale. anche per lui è stato sicuramente diverso vincere in una piazza come Roma. Fa sognare e divertire in campo e fuori dal campo".
Cosa pensa del Var e della tecnologia in campo?
"Tornare indietro dalla tecnologia, con un calcio televisivo, è impossibile. La gente si aspetta che anche i pochi errori che incidevano nelle partite, non esistano più. Non si può tornare indietro. è sempre stato uno sport a diverse gradazioni. Lo sport di base soffre perché vorrebbe essere come il calcio in tv invece di pensare di essere uno sport dilettantistico, con presenza sul territorio e dare la possibilità ai giovani e adolescenti di fare sport. Poi si sbaglia guardando al calcio televisivo, con esoneri e tensioni che non servono e che snaturano il calcio di base".
Che tipo di campionato è?
"C'è solo il Napoli che fa campionato a sé. è un campionato livellato verso il basso, con tanti passi falsi. Le coppe europee incideranno. Penso che ci sia possibilità di far bene in Europa e potrebbe dare maggiore appeal al nostro calcio. Le squadre adesso tendono a parlare di successo quando cedono un giocatore per tanti milioni in Premier League. Questo la dice lunga rispetto al passato quando la Serie A era un punto d'arrivo e non di partenza".
La curva dell'Hellas?
"Il tema lo abbiamo sempre affrontato, rivolgendo l'attenzione al rispetto. Anomalo e preoccupante il momento che si sta attraversando per quanto riguarda gli scontri. Rispetto alle tifoserie organizzate sono stati fatti grandi passi avanti. La situazione era molto più grave agli inizi degli anni 2000. Le infrastrutture potrebbero permettere di allontanare questi comportamenti avvicinando le famiglie. A Verona il problema è sopravvalutato, anche le nostre tifoserie hanno dimostrato di poter vivere la partita nel modo giusto".
RASSEGNA STAMPA
Moviola Roma-Verona, Corriere dello Sport: "Sozza non brilla: rischia Hien, poi Smalling"
20/2 ALLE 09:03
di ANTONIO PARROTTO
© foto di www.imagephotoagency.it
"Moviola Roma-Verona. Sozza non brilla: rischia Hien, poi Smalling" scrive oggi il Corriere dello Sport. Gara non particolarmente brillante per l'arbitro Sozza. Diversi gli episodi dubbi. Rischia Hien: "il fallo su Belotti è di per sé brutto, entra a forbice sulle gambe (ma non c’era il rosso di solito?), viene ammonito. Poi va sulla punta del piede ancora del Gallo (solo rimessa dal fondo...), rischiando". Graziato invece Smalling, già ammonito, per uno step on foot su Lasagna. Non punibile il pallone sul braccio sinistro di Mancini dopo una doppia carambola. No rigore Gaich sul tiro di Solbakken: l'attaccante del Verona "ha le braccia dietro la schiena e probabilmente colpisce con il petto". E poi ancora, ad inizio gara: "Duda su Abraham, aggancio netto, appena fuori area. Magnani-Ibañez e Doig-Mancini: trattenute reciproche in una specie di tuttigiùperterra in area del Verona, Sozza fa 0-0".
SERIE A
Hellas, all'Olimpico un ko simile a quello contro l'Inter. La lotta salvezza resta apertissima
20/2 ALLE 09:00
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Una sconfitta indolore. Il Verona interrompe una serie positiva di quattro risultati e incassa il secondo k.o. di questo 2023 dopo quello di San Siro contro l'Inter. Risultato che non minaccia di produrre crepe nell'umore dei gialloblù, la cui distanza dalla zona salvezza rimane invariata dopo questa giornata: lo Spezia, sconfitto ieri dalla Juventus, conserva un margine di due lunghezze sugli uomini di Zaffaroni, e la Salernitana è ancora a più quattro
Polveri bagnate in attacco all'Olimpico
La sfida dell'Olimpico ha ricordato per molti versi proprio quella del Meazza. Due match sovrapponibili non soltanto per il punteggio finale, ma anche (e soprattutto) per il modo in cui si è dispiegata la loro trama. La difesa, nel complesso, non si è mai lasciata travolgere: la Roma ha meritato la vittoria, senza però tambureggiare in proiezione offensiva. A mancare è stata soprattutto la capacità abrasiva dell'attacco, la vera chiave di volta del cambio di passo del girone di ritorno. Gaich è stato sostanzialmente annullato da Smalling, Ngonge ha compiuto un passo indietro rispetto alle due prestazioni traboccanti contro Lazio e Salernitana, Lazovic s'è mosso tra le linee senza far breccia nel muro giallorosso.
Corsa salvezza apertissima: tra una settimana un altro appuntamento importante
La situazione in fondo alla classifica rimane dunque cristallizzata. Uno scenario auspicabile prima di questo turno di campionato, e che mette l'Hellas nella condizione di potersi giocare un'altra importante chance tra una settimana, quando al Bentegodi arriverà la Fiorentina di Italiano. La zona salvezza è ad un passo, e l'impresa, da sogno, è diventata possibilità concreta.
RASSEGNA STAMPA
Corriere dello Sport: "Chiamatelo Golbakken. La scena finale di Mou la sintesi della Roma"
20/2 ALLE 08:13
di ANTONIO PARROTTO
© foto di www.imagephotoagency.it
"Chiamatelo Golbakken. La scena finale di Mou la sintesi della Roma" scrive il Corriere dello Sport. Ola Solbakken, sin qui oggetto misterioso, ha risolto la gara con il Verona, alla sua prima da titolare. Quarta vittoria consecutiva interna per i giallorossi che tornano a vincere dopo il pari di Lecce e restano attaccati alla zona Champions. "Anche ieri la squadra giallorossa non ha giocato bene. Ma ha mostrato una personalità, una ferocia, una capacità di lottare sintetizzata dalla scena a fine partita, quando Mourinho ha riunito tutti i giocatori in cerchio intorno a lui e ha fatto un breve discorso", scrive il quotidiano.
RASSEGNA STAMPA
Il Romanista in prima pagina dopo la vittoria giallorossa sul Verona: "Insieme"
20/2 ALLE 08:08
di LUDOVICO MAURO
Il Romanista titola così in prima pagina sulla Roma: “Insieme”. All'Olimpico una formazione inedita batte di misura un avversario scorbutico e nel suo miglior periodo. La risolve Solbakken, alla sua in giallorosso dall’inizio, finalizzando una bella azione corale.
RASSEGNA STAMPA
L'apertura del CorRoma: "Immobile, doppietta e 191 gol. Solbakken, lampo a sorpresa"
20/2 ALLE 07:48
di LUDOVICO MAURO
Il Corriere di Roma, dopo la vittoria delle due romane in Serie A, titola: “Immobile, doppietta e 191 gol”, sulla Lazio, “Solbakken, lampo a sorpresa e i giallorossi tornano terzi”, sulla Roma. Ai biancocelesti servono le due reti del capitano per piegare la Salernitana, mentre alla squadra di Mourinho è sufficiente un gol del norvegese per battere il Verona.
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero titola: "Solbakken lancia la Roma. Doppio Ciro, è festa Lazio"
20/2 ALLE 07:18
di LUDOVICO MAURO
“Solbakken lancia la Roma. Doppio Ciro, è festa Lazio”, si legge nell’apertura de Il Messaggero di oggi. I giallorossi vincono in casa contro il Verona con un gol del norvegese, mentre i biancocelesti si impongono tra le mura amiche della Salernitana con una doppietta del solito Immobile.
SERIE A
Roma-Verona 1-0, le pagelle: El Shaarawy risolve il rebus, Montipò è una garanzia
20/2 ALLE 06:15
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Roma-Hellas Verona 1-0
ROMA (a cura di Patrick Iannarelli)
Rui Patricio 6 - Nel primo tempo assiste al match insieme agli oltre 60mila dell’Olimpico, pochi interventi anche nella ripresa: smanaccia una punizione pericolosa di Duda, ma non corre troppi rischi.
Mancini 6,5 - Come di consueto si intestardisce e ingaggia duelli praticamente con chiunque. Provvidenziale quando mura la conclusione di Braaf.
Smalling 6,5 - Il giallo nel primo tempo gli condiziona la gara, ma guida la difesa con la solita personalità. Alza il muro, ancora una volta.
Ibanez 6 - Quando si alza l’intensità inizia a sbagliare in maniera sistematica. Goffo e macchinoso, salva la prestazione e incassa la sufficienza con un paio di chiusure.
Karsdorp 6 - Torna titolare dopo i guai post Sassuolo. Risponde presente, l’Olimpico lo applaude all’uscita dal campo. Dal 70’ Celik 6 - Gara di sacrificio e approccio corretto in un momento per niente semplice.
Cristante 7 - Si fa vedere poco, ma è sempre al posto giusto nell’istante giusto: sporca quasi tutti i palloni, in tre occasioni toglie le castagne dal fuoco. È il perno centrale del 3-4-2-1 di Mourinho.
Bove 6,5 - Fisicità e dinamismo soprattutto nel primo tempo. Col passare dei minuti diminuisce la lucidità e aumentano le sbavature, ma esce dal campo senza fiato.
Spinazzola 7 - Apre il match con un colpo di tacco, con lo stesso gesto tecnico si inventa l’assist per il gol decisivo di Solbakken. Va a sprazzi, ma quando accelera si rivede qualche lampo del vecchio Spina.
Solbakken 7 -Per i primi venticinque minuti è un'entità sconosciuta. Poi inizia a metterci il piede e a sbattersi, l’impegno viene ripagato col gol. Primo acuto alla prima da titolare e tre punti che pesano parecchio in chiave Champions League. Dal 70’ Zalewski 6,5 - Si mette sulla destra e rimpolpa il centrocampo, fa sempre la cosa giusta.
El Shaarawy 7,5 - Sta vivendo un periodo più che positivo e si vede sin dai primi istanti di gioco. Gli si pone davanti il rebus, lo risolve con estrema facilità: gioca a un altro livello, gli manca soltanto il gol. Dall’86’ Wijnaldum s.v.
Abraham s.v. Dal 15’ Belotti 6 - Ingaggia un duello personale con Hien, tra maglie strattonate e spallate vecchia maniera. Non è bello da vedere, ma fa il lavoro sporco. Montipò gli cancella il gol del 2-0.
José Mourinho 7 - La Roma è sempre lì. Ancora in corsa per l'Europa League, terza in classifica e a tre punti dall'Inter. Ha riscritto la definizione di efficacia calcistica: corto muso, di fisico e forza, con pochissimo spettacolo. Ma alla fine i punti son sempre tre.
HELLAS VERONA (a cura di Pierpaolo Matrone)
Montipò 6,5 - Nulla può sul diagonale fulminante di Solbakken. Per il resto rimane concentrato sulla gara e legge i tanti palloni in verticale della Roma, uscendo spesso dai pali per anticipare gli avversari. Nel finale l'unica parata degna di nota, su Belotti, ma davvero un miracolo. Una garanzia tra i pali.
Magnani 6 - Nessuno svarione, prestazione ordinata, rimane attento per tutti i novanta minuti.
Hien 5,5 - Tanta aggressività, a volte finanche troppa tant'è che prende subito un giallo e rischia anche poco dopo. Infatti Zaffaroni lo tira fuori all'intervallo. Dal 46' Coppola 6 - Se la cava bene, contro Belotti di certo non sfigura.
Dawidowicz 5,5 - Sul gol subito segue il taglio di Solbakken, ma non riesce a murargli il tiro. E' l'unica macchiolina su una prova che senza questa sarebbe stata sufficiente.
Depaoli 5 - Si ritrova di fronte uno Spinazzola in serata di grazia e infatti lo soffre parecchio, facendosi sverniciare a più riprese.
Duda 6 - Dà qualità e quantità al centrocampo, tocca tanti palloni e ha un bel piedino, tant'è che sulle palle inattive qualche insidia nell'area di rigore della Roma arriva.
Tameze 6,5 - Tende ad abbassarsi per toccare più palloni e aiutare nella costruzione, ma poi lo vedi anche a ridosso dell'area. E recupera anche diversi palloni.
Doig 6 - Dal suo lato il Verona soffre poco, anzi è quello su cui spinge di più perché lui accompagna costantemente e dribbla, senza arrancare dietro. Dall'84' Abildgaard s.v.
Lazovic 6 - Cerca la zona giusta, tra le linee, ma stasera anche lui, uno dei migliori dell'ultimo periodo, fa fatica a trovarla e ad accendersi. Cresce nella ripresa, ma proprio nel suo momento migliore viene sostituito. Dal 60' Braaf 6 - Si prende qualche responsabilità in più rispetto ai compagni, puntando l'uomo e andando a calciare.
Ngonge 5,5- Dopo due gol consecutivi è in fiducia e prova a calare il tris con qualche conclusione da fuori, ma stasera ha il mirino sporco e pochissimo spazio.
Gaich 5,5 - Si vede poco, quasi zero, malgrado il Verona provi ad andare sempre in verticale da lui. L'ex Benevento si abbassa molto per dare un appiglio ai suoi, ma non riesce a tenere su una palla. Dal 60' Lasagna 5,5 - Un paio di guizzi e poco altro. Non calcia mai in porta.
Marco Zaffaroni 5,5 - Nel primo tempo l'intensità è diversa dal solito, poi nella ripresa alza il baricento e il suo Verona gira anche coi giri un po' più alti. Ma produce davvero poco, quasi niente offensivamente.
LE PAGELLE
Roma-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Montipò solito guardiano, Tamèze indomito, Ngonge non punge...
20/2 ALLE 01:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Pronto sul tiro "sporcato" di Spinazzola e miracoloso su Belotti nel finale. Non gli riesce la stessa cosa sul diagonale in buca d'angolo di Solbakken
Magnani 6 Riesce a contenere El Shaarawy, uno dei migliori della serata
Hien 6 Becca subito il giallo su Belotti (entrato dopo pochi minuti al posto di Abraham) iniziando con l'ex granata una serie di corpo a corpo giocati sulla sottile linea del fallo. Saggiamente, per non correre rischi, rimane in spogliatoio a fine primo tempo (dal 1' s.t. Coppola 6 Ordinato, senza sbavature degne di nota).
Dawidowicz 5,5 Sullo spunto vincente di Solbakken, senza nulla togliere all'attaccante norvegese, non è il massimo della rapidità. Tenta di rifarsi nella ripresa ma la sua conclusione viene murata.
Depaoli 5 Paga dazio davanti all'irruenza di Spinazzola che imperversa sulla fascia a più riprese senza trovare particolari impedimenti
Tamèze 6,5 Solito guerriero indomito, prezioso ricucitore di gioco e calamitico cattura palloni.
Duda 5,5 Un piccolo passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni, soffre la maggior intensità del centrocampo romanista. Prova a sorprendere Rui Patricio con una bella punizione a giro
Doig 5,5 Poco nel vivo del gioco, emerge solo a tratti nella ripresa, ma non basta (dal 39' s.t. Abildgaard s.v.)
Lazovic 5,5 Prova, senza esiti soddisfacenti, qualche accelerazione delle sue. Nonostante questo il suo cambio desta qualche perplessità (dal 29' s.t. Braaf 6 Con uno spunto si rende pericoloso in zona gol)
Ngonge 5 Sembra partire con lo spirito giusto, poi smarrisce verve e intraprendenza. Il cambio ne diventa la logica conseguenza. (dal 31' s.t. Kallon 5 evanescente)
Gaich 5 Ibanez e Smalling non gliele risparmiano però lui non tiene una palla che sia una. Giusto il cambio. (dal 29' s.t. Lasagna 5 Dovrebbe tentare di garantire maggior profondità ma questo rimane solo nelle sue, pur lodevoli, intenzioni)
Zaffaroni 5,5 Nella prima frazione di gara la squadra mostra segni di cedimento davanti alla maggior intensità mostrata dalla Roma. Nella ripresa, complice anche il calo dei giallorossi, esce dal guscio ma lo sforzo profuso non produce i risultati sperati. Un piccolo passo falso che per fortuna, visti i risultati degli altri cambi, non compromette la lotta salvezza.
SERIE A
20/2 ALLE 00:57
di ALESSANDRA STEFANELLI
Serie A, la classifica aggiornata: l'Atalanta scivola al sesto posto, Juventus settima
Di seguito la classifica aggiornata della Serie A in attesa del posticipo tra Torino e Cremonese: la Roma tiene il passo di Inter e Milan tenendo a distanza Atalanta e Lazio, la Juventus invece aggancia il Bologna al settimo posto. Tutto invariato in coda.
Napoli 62
Inter 47
Milan 44
Roma 44
Lazio 42
Atalanta 41
Bologna 32
Juventus 32 (-15)
Torino 30*
Udinese 30
Monza 29
Empoli 28
Lecce 27
Fiorentina 25
Sassuolo 24
Salernitana 21
Spezia 19
Verona 17
Sampdoria 11
Cremonese 8*
*una partita in meno
I FATTI DEL GIORNO
Al Verona è mancato il guizzo giusto, ma la salvezza non è più un affare impossibile
20/2 ALLE 00:55
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Soltanto Solbakken ha spento gli entusiasmi gialloblù. È pur vero che è mancato il guizzo, soprattutto nel momento in cui la Roma stava abbassando la guardia, ma il Verona può ancora sperare nella salvezza. La banda di Zaffaroni ha messo in campo una prestazione di livello, di fisico e d'intensità: l'unico limite è stato quello di non trovare la rete del pareggio per strappare almeno un punto e rilanciarsi definitivamente in classifica. Il vento però sembra essere totalmente cambiato: servirà uno sprint al di sopra delle proprie capacità per rimanere nel massimo campionato, ma i segnali arrivati dal match dell'Olimpico sono più che positivi.
SERIE A
Roma, punti di sutura alla palpebra inferiore per Tammy Abraham
19/2 ALLE 23:04
di PATRICK IANNARELLI
fonte Dario Marchetti
© foto di www.imagephotoagency.it
Arrivano le prime indicazioni sulle condizioni di Tammy Abraham: l'attaccante inglese, dopo lo scontro in area di rigore che lo ha costretto ad uscire dal campo al quarto d'ora, ha riportato una ferita sulla palpebra inferiore che ha necessitato di intervento di sutura.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Depaoli soffre, Montipò una garanzia. Ngonge non brilla
19/2 ALLE 22:57
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Roma-Hellas Verona 1-0
Montipò 6,5 - Nulla può sul diagonale fulminante di Solbakken. Per il resto rimane concentrato sulla gara e legge i tanti palloni in verticale della Roma, uscendo spesso dai pali per anticipare gli avversari. Nel finale l'unica parata degna di nota, su Belotti, ma davvero un miracolo. Una garanzia tra i pali.
Magnani 6 - Nessuno svarione, prestazione ordinata, rimane attento per tutti i novanta minuti.
Hien 5,5 - Tanta aggressività, a volte finanche troppa tant'è che prende subito un giallo e rischia anche poco dopo. Infatti Zaffaroni lo tira fuori all'intervallo. Dal 46' Coppola 6 - Se la cava bene, contro Belotti di certo non sfigura.
Dawidowicz 5,5 - Sul gol subito segue il taglio di Solbakken, ma non riesce a murargli il tiro. E' l'unica macchiolina su una prova che senza questa sarebbe stata sufficiente.
Depaoli 5 - Si ritrova di fronte uno Spinazzola in serata di grazia e infatti lo soffre parecchio, facendosi sverniciare a più riprese.
Duda 6 - Dà qualità e quantità al centrocampo, tocca tanti palloni e ha un bel piedino, tant'è che sulle palle inattive qualche insidia nell'area di rigore della Roma arriva.
Tameze 6,5 - Tende ad abbassarsi per toccare più palloni e aiutare nella costruzione, ma poi lo vedi anche a ridosso dell'area. E recupera anche diversi palloni.
Doig 6 - Dal suo lato il Verona soffre poco, anzi è quello su cui spinge di più perché lui accompagna costantemente e dribbla, senza arrancare dietro. Dall'84' Abildgaard s.v.
Lazovic 6 - Cerca la zona giusta, tra le linee, ma stasera anche lui, uno dei migliori dell'ultimo periodo, fa fatica a trovarla e ad accendersi. Cresce nella ripresa, ma proprio nel suo momento migliore viene sostituito. Dal 60' Braaf 6 - Si prende qualche responsabilità in più rispetto ai compagni, puntando l'uomo e andando a calciare.
Ngonge 5,5- Dopo due gol consecutivi è in fiducia e prova a calare il tris con qualche conclusione da fuori, ma stasera ha il mirino sporco e pochissimo spazio.
Gaich 5,5 - Si vede poco, quasi zero, malgrado il Verona provi ad andare sempre in verticale da lui. L'ex Benevento si abbassa molto per dare un appiglio ai suoi, ma non riesce a tenere su una palla. Dal 60' Lasagna 5,5 - Un paio di guizzi e poco altro. Non calcia mai in porta.
Marco Zaffaroni 5,5 - Nel primo tempo l'intensità è diversa dal solito, poi nella ripresa alza il baricento e il suo Verona gira anche coi giri un po' più alti. Ma produce davvero poco, quasi niente offensivamente.
SERIE A
La Roma mostra i muscoli e aggancia il Milan al terzo posto: Solbakken firma l'1-0 al Verona
19/2 ALLE 22:45
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il risultato è massimo, ma lo sforzo è stato tutt’altro che minimo. La Roma non si è fatta intimorire dalle assenze e dalla fisicità di un Verona che comunque non ha demeritato: l’1-0 dell’Olimpico firmato da Solbakken ha però un peso notevole soprattutto in chiave Champions League, coi giallorossi che lanciano un segnale alle dirette concorrenti e agganciano il Milan al terzo posto. Sono bastati dieci minuti ad altissima intensità per blindare un risultato cruciale arrivato in una gara segnata più dai falli e dai fischi di Sozza che dallo spettacolo. Quel che conta è il risultato, per affrontare al meglio la sfida di giovedì col Salisburgo: per passare il turno servirà un'altra prestazione di carattere.
Solbakken sblocca una gara complicata
Falli, contrasti, interventi ruvidi e pochissime occasioni da gol. Il Verona ha cercato sin da subito di impostare il match sul piano fisico, la Roma ha accettato i duelli individuali rispondendo presente su ogni contrasto. Se l’intensità ha scandito la prima frazione, le occasioni da gol hanno ricoperto il ruolo di grande assente sul terreno dell’Olimpico: la prima vera azione pericolosa è stata creata da El Shaarawy, un minuto più tardi Tameze ha risposto con una conclusione terminata alta sopra la traversa.
Gli ultimi venti minuti sono stati caratterizzati dai continui falli a spezzettare il gioco e da un nervosismo collettivo: a ribaltare l’inerzia ci ha pensato Solbakken, alla prima da titolare l’ex attaccante del Bodo ha trovato l’1-0 in scivolata sull’assist di tacco di Spinazzola.
La Roma mostra i muscoli, i giallorossi agganciano il Milan al terzo posto
La rete del vantaggio capitolino ha scosso un Verona poco concreto sull’ultimo passaggio, la squadra di Zaffaroni si è vista nell’area giallorossa soltanto con un paio di iniziative personali, come il tiro di Ngonge al quarto d’ora terminato lontano dallo specchio della porta difesa da Rui Patricio. I cambi però hanno dato la scossa giusta, la doppia occasione non sfruttata da Braaf e Doig ha fatto scattare il campanello d’allarme in casa Roma: i giallorossi si sono ricompattati dopo un momento di sbandamento, da quel momento in poi gli ospiti non sono più riusciti a trovare il varco giusto in fase offensiva.
I dieci minuti conclusivi hanno ricalcato l’ultima parte della prima frazione, tra i duelli in mezzo al campo la gara è scivolata via senza troppe emozioni. Nel finale Belotti ha sfiorato la rete del 2-0, soltanto Montipò ha negato la gioia personale al numero 11 giallorosso. Per il Verona è il 14esimo ko stagionale, ma ora la salvezza non è più impossibile. Sorride la Roma dopo la sconfitta in Europa League: i giallorossi si giocheranno la permanenza nella seconda competizione continentale nel secondo round col Salisburgo. Col pubblico giallorosso tutto dalla parte della banda di Mourinho.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
19 FEBBRAIO 2023
Serie A TIM | #RomaVerona termina 1-0: gialloblù superati di misura all'Olimpico
Roma - Si è concluso 1-0 Roma-Hellas Verona, match valido per la 23a giornata della Serie A TIM 2022/23. Allo stadio ‘Olimpico’ di Roma i gialloblù sono stati superati di misura dai padroni di casa, in gol al 45' del primo tempo grazie a Solbakken.
Venendo alla cronaca, la prima conclusione della partita è della Roma e porta la firma di El Shaarawy che al 21’ calcia col destro, in diagonale, dal limite dell’area, trovando la parata di Montipò.
La prima occasione del match dei gialloblù arriva invece al 23’, grazie al tentativo di Tameze da fuori area che termina, però, alto sopra la traversa.
Al 37’ la Roma si ripropone in avanti, questa volta con Spinazzola che converge da sinistra: destro potente, deviato da Tameze, respinto da un attento Montipò, bravo a deviare in angolo dopo essersi tuffato sulla propria sinistra.
Allo scoccare del 45’ i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un tiro in diagonale di Solbakken che incrocia di sinistro sul palo più lontano sfruttando l’assist di Spinazzola.
Nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi nel primo tempo, la formazione giallorossa si rende nuovamente pericolosa con El Shaarawy che giunge al limite dell’area per poi concludere con il destro, bloccato facilmente da Montipò.
Nella ripresa il primo tentativo è del Verona che si rende pericoloso con Ngonge, il quale prova la conclusione dalla lunga distanza calciando sopra la traversa.
L’Hellas è nuovamente pericoloso al 65’, questa volta con Doig che conclude direttamente dall’interno dell’area di rigore con il mancino, ma la deviazione di Cristante è decisiva per mandare in pallone in calcio d’angolo.
Due minuti più tardi è invece Lasagna, da poco subentrato, a guadagnarsi un calcio di punizione appena fuori il limite sinistro dell’area di rigore della Roma: Duda calcia direttamente verso la porta, all’incrocio dei pali, chiamando Rui Patricio ad un difficile intervento per evitare il gol.
All’89’, sugli sviluppi di un corner, Belotti cerca il gol colpendo di testa da posizione ravvicinata in seguito al servizio di Ibañez: Montipò toglie il pallone dallo specchio della porta grazie ad un intervento superlativo.
La parata dell’estremo difensore gialloblù chiude così il match, che termina con il risultato di 1-0 a favore della Roma.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di lunedì 27 febbraio (ore 18.30), allo stadio ‘Bentegodi’ contro la Fiorentina, match valido per la 24a giornata della Serie A TIM 2022/23.
ROMA-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 45' Solbakken
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp (dal 70' Celik), Cristante, Bove, Spinazzola; Solbakken (dal 70' Zalewski), El Shaarawy (dall'86' Wijnaldum); Abraham (dal 15' Belotti)
A disposizione: Boer, Svilar, Pellegrini, Matic, Llorente, Camara, Kumbulla, Volpato, Tahirovic, Majchrzak
Allenatore: José Mourinho
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien (dal 46' Coppola), Dawidowicz; Depaoli, Tameze, Duda, Doig (dall'84' Abildgaard); Ngonge (dal 76' Kallon), Lazovic (dal 59' Braaf); Gaich (dal 59' Lasagna)
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Faraoni, Verdi, Ceccherini, Terracciano, Cabal
Allenatore: Marco Zaffaroni
Arbitro: Simone Sozza (Sez. AIA di Seregno)
Assistenti: Daniele Bindoni (Sez. AIA di Venezia), Davide Imperiale (Sez. AIA di Genova)
NOTE. Ammoniti: Hien, Mourinho, Smalling, Ngonge.
18 FEBBRAIO 2023
Sammarco: "Peccato per la sconfitta, ora subito al lavoro in vista della gara con l'Inter"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 20a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
"Purtroppo abbiamo lasciato troppo il pallino del gioco al Bologna, faticando ad uscire per riconquistare palla. Loro, sicuramente, sono stati più bravi di noi. Nella ripresa abbiamo provato a cambiare qualcosa, migliorando la situazione, ma nel momento in cui ci stavamo credendo di più, è arrivato il secondo gol che ci ha un po' tagliato le gambe, seguito poco dopo dal terzo. Dispiace perché, dopo la vittoria di mercoledì, pensavo di aver ritrovato la quadratura. Ora dobbiamo rimetterci a lavorare in vista della prossima gara con l'Inter"
18 FEBBRAIO 2023
Primavera 1 TIM | #BolognaVerona termina 3-0
Bologna - Si è conclusa 3-0 Bologna-Hellas Verona, 20a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23. I padroni di casa si sono portati in vantaggio nel primo tempo con Corazza, per poi allungare nella ripresa grazie alle reti di Anatriello e Rosetti.
Venendo alla cronaca, il primo tentativo della gara è da parte dei padroni di casa, ma la girata con il destro dal limite da parte di Mmaee viene respinta da Boseggia.
Il Bologna si porta poi in vantaggio al 22’: azione personale di Corazza, che converge da sinistra per poi trovare l’angolino basso alla sinistra di Boseggia.
Nuovamente pericolosi i rossoblù, che al 34’ calciano dal limite con Maltoni, ma Boseggia è bravo a distendersi e respingere sulla propria destra: il pallone viene recuperato da Mmaee che lo rimette subito a centro area, dove la rovesciata da parte di Bynoe, indirizzata nello specchio della porta, viene ribattuta dal colpo di testa di Calabrese.
Nella ripresa, al 57’, azione prolungata del Bologna che arriva alla conclusione con Bynoe, ma il suo mancino termina fuori.
Al 60’ risponde il Verona con una bella azione da destra verso sinistra: Bernardi calcia col mancino a botta sicura trovando Franzini a respingere, di piede, all'altezza del primo palo.
Il Bologna raddoppia al 64’ grazie al subentrato Anatriello, che da pochi passi devia di testa la conclusione potente da fuori area di Rosetti: non basta il riflesso di Boseggia, che riesce solo a toccare il pallone senza evitare il gol.
Al 78’ il Verona va vicino al gol con il subentrato Diao, che su filtrante di D'Agostino calcia di prima intenzione dal cuore dell'area: il suo mancino a giro esce di pochi centimetri alla destra del palo.
Quella dei gialloblù è l’ultima occasione del match, che termina 3-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà contro l’Inter, gara valida per la 21a giornata di campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
BOLOGNA-HELLAS VERONA 3-0
Reti: 22' Corazza, 64' Anatriello, 68' Rosetti
SECONDO TEMPO
93' Triplice fischio al 'Galli': Bologna-Hellas Verona termina 3-0
78' Vicino al gol il Verona con il subentrato Diao che, su filtrante di D'Agostino, calcia di prima intenzione dal cuore dell'area e il suo mancino a giro esce di pochi centimetri alla destra del palo
68' Arriva il terzo gol dei padroni di casa grazie alla conclusione di Rosetti su assist di Ebone
64' Raddoppio del Bologna con il subentrato Anatriello che, da pochi passi, devia di testa la conclusione potente da fuori area di Rosetti: non basta il riflesso di Boseggia, il quale tocca il pallone, ma non può evitare il gol
60' Risponde il Verona e lo fa con una bella azione da destra verso sinistra dove c'è l'inserimento di Bernardi che, da posizione defilata, calcia col mancino a botta sicura, ma Franzini respinge di piede all'altezza del primo palo
57' Azione prolungata del Bologna che arriva poi alla conclusione dai sedici metri con Bynoe, ma il suo mancino termina fuori
46' Si riparte: dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Si conclude quindi il primo tempo dopo l'unico minuto di recupero assegnato dal direttore di gara
34' Nuovamente pericolosi i rossoblù che prima calciano dal limite con Maltoni, ma Boseggia è bravo a distendersi e respingere sulla propria destra. Pallone recuperato da Mmaee che lo rimette a centro area dove la rovesciata, indirizzata nello specchio della porta, da parte di Bynoe viene ribattuta dal colpo di testa di Calabrese
22' Il Bologna si porta in vantaggio: azione personale di Corazza che converge da sinistra e, giunto al limite, trova l'angolino basso alla sinistra di Boseggia
11' Primo tentativo del match da parte dei padroni di casa, ma la girata con il destro da parte di Mmaee viene respinta da Boseggia
1' Fischio d'inizio al 'Galli': dai ragazzi!
Bologna: Franzini, Wallius, Maltoni, Corazza (dall'88' Baroncini), Mmaee (dal 55' Anatriello), Bynoe (dall'81' Busato), Diop, Stivanello, Rosetti, Ebone (dall'81' Ravaglioli), Urbanski (dall'88' Bartha)
A disposizione: Raffaelli, Gasperini, Ferrante, Crociati
Allenatore: Luca Vigiani
Hellas Verona: Boseggia, Calabrese, Patané (dal 70' Cazzadori), Schirone (dal 70' Riahi), Caia (dal 70' Diao), Bernardi, Matyjewicz, Joselito, Ebengué, D'Agostino (dall'86' Verzini), Cissé (dal 46' Dias Patricio)
A disposizione: Ravasio, Toniolo, Zorom, Nitri, Golin, Furini, Nwanege
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Andrea Zanotti (Sez. AIA di Rimini)
Assistenti: Nicola Morea (Sez. AIA di Molfetta) e Alberto Rinaldi (Sez. AIA di Pisa).
FONTE:
HellasVerona.it
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LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO: A 82 anni ci ha lasciato mister Ilario CASTAGNER, primo allenatore italiano a terminare imbattuto il campionato e autore del 'PERUGIA dei miracoli' del 1978/79.
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