Mister
ZAFFARONI conferma
MAGNANI braccetto di destra e 'lancia'
COPPOLA dal primo minuto dalla parte opposta e
HIEN tra di loro ma non sono le uniche novità perché, oltre al ritorno dal primo minuto di
DOIG com esterno sinistro,
DUDA e
NGONGE esordiscono da titolari rispettivamente al fianco di
TAMÈZE a centrocampo e
LAZOVIĆ sulla trequarti in appoggio all'unica punta
LASAGNA.
Mister
SARRI conferma il 4-3-3 con
HYSAJ che vince il ballottaggio con
LAZZARI come terzino destro,
MARUŠIĆ sul lato opposto e
ROMAGNOLI con l'ex
CASALE al centro della difesa,
CATALDI a fare da regista tra le mezzali
LUIS ALBERTO e
MILINKOVIĆ-SAVIĆ e infine il tridente composto da sinistra a destra da
ZACCAGNI,
IMMOBILE e
PEDRO.
Esaurita la Curva Sud nonostante giorno e orario siano contro ogni aspettativa dei tifosi che lavorano, grande risposta anche dal settore ospiti popolato da circa 1.500 tifosi laziali, si parte agli ordini del signor Giovanni Ayroldi della sezione AIA di Molfetta.
PRIMO TEMPO
3° Gran suggerimento in verticale di
NGONGE per
LASAGNA che purtroppo non aggancia...
10°
MILINKOVIĆ-SAVIĆ con un calcio di punizione da fuori area che sfiora l'incrocio dei pali a sinistra di
MONTIPÒ.
12°
DUDA in verticale per
LASAGNA anticipato dalla difesa ospite.
13°
HIEN libera male,
ZACCAGNI in area perde palla ma
DEPAOLI e
MONTIPÒ non si capiscono e regalano un corner alla LAZIO che pressa altissimo.
19°
NGONGE con una staffilata improvvisa impegna
PROVEDEL che intercatta ma non trattiene e devia sui piedi di
DOIG che ad un passo dalla porta tira incredibilmente alto!
24°
DUDA trattiene
ZACCAGNI che partiva velocissimo, Ayroldi estrae il giallo per lo slovacco che protesta per un fallo precedente da lui subito sulla linea dell'out...
25°
NGONGE intercetta palla in mezzo al campo con una sorprendente rapidità poi affonda, al limite s'accentra e prova la conclusione che esce sul fondo.
26° Il VERONA intercetta il rinvio corto di
PROVEDEL, palla a
DEPAOLI che da destra cerca l'incornata di
COPPOLA che termina sul fondo, riparte la LAZIO con una palla profonda per
MILINKOVIĆ-SAVIĆ che anticipa di testa
TAMÈZE e
HIEN, palla a pimpinella controllata da
IMMOBILE che prova la botta alta sopra la traversa.
28°
ZACCAGNI sgambetta lo sgusciante
DUDA che partiva in velocità, Ayroldi ammonisce.
30°
NGONGE da sinistra per la botta al volo di
LASAGNA purtroppo murata!
34°
MAGNANI con una spallata su
ZACCAGNI: Ayroldi estrae un giallo discutibile...
35°
IMMOBILE in area intercetta un rimpallo ma il suo tiro è murato da
DEPAOLI, Ciro ci riprova ma stavolta
MONTIPÒ raccoglie.
38°
DEPAOLI a giro dal limite,
NGONGE prova la deviazione al volo di tacco che non riesce ma
PROVEDEL c'è e devia ancora in corner.
43°
HYSAJ imbuca per
PEDRO che sfugge a
COPPOLA ma fortunatamente sul rientro di Diego tira sopra la traversa dall'interno dell'area.
45° ZACCAGNI si libera di DEPAOLI e tocca per IMMOBILE davanti al muro della difesa gialloblù, palla che scala per CATALDI che trova PEDRO in area, l'esterno destro, spalle alla porta, è tallonato al meglio da COPPOLA ma riesce a girarsi in un amen e, con un numero strepitoso, a trovare l'interno del palo a destra di MONTIPÒ! LAZIO in vantaggio ma il VERONA ha dimostrato di esserci.
45°+ Ayroldi fischia la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
48°
LAZOVIĆ intercetta un improbabile tacco di
ROMAGNOLI fuori area poi, troppo frettolosamente, prova il tiro dalla distanza che finisce direttamente sul fondo...
51° DOIG conquista un fallo sulla trequarti mancina, alla battuta LAZOVIĆ in area per la girata di testa di NGONGE che anticipa CASALE e buca PROVEDEL per il meritatissimo pari! Primo gol in gialloblù per il belga.
53°
LAZOVIĆ dal limite dell'area prova la girata prendendo il palo a sinistra di
PROVEDEL! Che sfortuna... Sulla ribattuta
MAGNANI va giù in area, situazione da rivedere perché il giocatore della LAZIO sembra agganciare la caviglia destra di Giangiacomo.
56°
DOIG dal vertice sinistro dell'area piccola con una botta micidiale:
PROVEDEL devia sul fondo e salva la LAZIO! Buon momento per il VERONA.
58°
LASAGNA raccoglie la sponda di
MAGNANI sul secondo palo ma non si coordina e spara altissimo.
59° Cambia regista la LAZIO, fuori
CATALDI dentro
VECINO.
61°
COPPOLA con una gran palla dalle retrovie per l'affondo di
LASAGNA che è atterrato in area da
MARUŠIĆ: Ayroldi dice che il terzino ha preso la palla ma la decisione è davvero discutibile... Protesta la panchina gialloblù col preparatore Pagliuca che viene allontanato.
63°
ZACCAGNI da sinistra per
PEDRO che fortunatamente arriva con un pizzico di ritardo davanti alla porta libera...
67°
LUIS ALBERTO pressato da fuori area prova il tiro: Alto.
68° Cambia il VERONA fuori
NGONGE e dentro
GAICH mentre la LAZIO cambia
IMMOBILE con
ANDERSON: Nel VERONA
LASAGNA scala sulla trequarti lasciando il ruolo da prima punta all'argentino che esordisce in gialloblù.
69°
LASAGNA riparte palla a
DEPAOLI che da destra cerca
LAZOVIĆ anticipato da
MARUŠIĆ, palla a
DOIG che ci prova dal vertice sinistro ma non è preciso purtroppo...
73°
ZACCAGNI resiste nel duello in area con
HIEN e riesce a concludere da destra in area ma fortunatamente il suo diagonale non trova la porta.
75° LAZIO pericolosa de destra col tiro-cross di
LUIS ALBERTO:
MONTIPÒ devia in angolo.
79° Nastro di un colore fastidioso a sorreggere i parastinchi per il quarto uomo Giua,
CECCHERINI rinvia l'ingresso di un paio di minuti al posto di
COPPOLA, esce anche
LAZOVIĆ che da la fascia a
TAMÈZE e fa spazio all'esordiente
ABILDGAARD:
DUDA scala sulla trequarti lasciando il posto in mediana al danese.
81°
HIEN strattona malamente
ANDERSON in mezzo al campo per aiutare
TAMÈZE che si era accasciato in mezzo al campo: Cartellino giallo inevitabile per lo svedese.
85° Tocca a
SULEMANA, gli fa spazio
TAMÈZE che passa la fascia a
MONTIPÒ.
87°
DEPAOLI trattiene lo sguscante
ZACCAGNI dopo aver perso palla, Ayroldi lo ammonisce.
90°+6
CASALE spinge giù
DUDA in area, Ayroldi lascia fare palla a
ZACCAGNI che per pochissimo non beffa
MONTIPÒ di tacco ad un passo dalla porta ma si riparte dal fallo subito dallo slovacco.
90°+8 Ayroldi termina la gara col triplo fischio: HELLAS ancora a punti contro una squadra tecnicamente superiore ma quanto rammarico per quel palo di
LAZOVIĆ che poteva valere la vittoria!
Sabato hanno aperto la 21esima giornata CREMONESE e LECCE con i lombardi che non hanno retto all'exploit di battere la ROMA all'Olimpico e accedere alla semifinale perdendo in casa nettamente per 2 a 0 contro i salentini.
2 a 0 alle 18.00 anche tra ROMA ed EMPOLI, in serata il SASSUOLO ha battuto di misura l'ATALANTA in 10 dopo mezz'ora.
Ieri secco 3 a 0 del NAPOLI a La Spezia e vittoria esterna anche per il BOLOGNA nel Derby dell'Appennino sul campo della FIORENTINA per 2 a 1.
Di misura il TORINO sull'UDINESE e l'INTER che batte il MILAN nel Derby della Madonnina grazie al gol di MARTINEZ.
Alle 20.45 MONZA-SAMPDORIA mentre solo domani SALERNITANA-JUVENTUS chiuderanno la 21esima giornata di Serie A.
NEWS
Moviola Verona-Lazio, i due ‘rigori’ non esistono. Ma Ayroldi dimentica i cartellini
Pubblicato 6 ore fa su 7 Febbraio 2023 Di Redazione LazioNews24
Db Milano 18/09/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Bologna / foto Daniele Buffa/ Image Sport nella foto: Giovanni Ayroldi
Moviola Verona-Lazio, i due ‘rigori’ non esistono. Ma Ayroldi dimentica i cartellini. Prova insufficiente dell’arbitro di Molfetta
Il Messaggero assegna un 5 in pagella ad Ayoldi per la direzione di Verona-Lazio.
‘Il fischietto di Molfetta non si fa apprezzare molto nella gestione dei cartellini, troppe volte graziati i calciatori scaligeri. Non concede invece due presunti rigori alla squadra di casa,ma al replay non esistono. Spaesato’.
FONTE:
LazioNews24.com
PER LEI COMBATTIAMO
MOVIOLA | Hellas Verona-Lazio, Ayroldi gestisce bene la gara. Cinque i cartellini gialli estratti
Published 2 giorni ago on 6 Febbraio 2023 By Valerio Canuzzi
Altro pareggio per Hellas Verona e Lazio. Dopo quello in casa dell’Udinese per i gialloblù e all’Olimpico per i biancoceleste contro la Fiorentina, arriva un altro 1-1. Al gol di Pedro nel primo tempo, ha risposto Ngonge. Il match è stato arbitrato dal signor Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta, insieme agli assistenti Costanzo e Passeri, il quarto uomo Giua, al V.A.R. Banti ed A.V.A.R. Longo S.
Prima frazione tranquilla per il fischietto di Molfetta, gestiti bene alcuni interventi fallosi da parte dei ventidue calciatori in campo. Tre i cartellini gialli estratti nei primi 45 minuti: il primo del match è arrivato in casa Verona, con Duda che, al 24esimo, ha interrotto a centrocampo la ripartenza della Lazio manovrata da Zaccagni. Quattro minuti dopo i ruoli si sono invertiti, proprio con il numero 20 biancoceleste che ha ricevuto l’ammonizione dopo esser intervenuto fallosamente su Duda. Al 34’ invece, Ayroldi estrae il cartellino giallo ai danni del difensore dell’Hellas Magnani, reo di aver interrotto la ripartenza della squadra di Sarri in maniera fallosa. Infine, al 45’, mentre la Lazio passava in vantaggio con la girata in area di rigore di Pedro, l’arbitro ha concesso un minuto di recupero.
Nella ripresa resta sotto controllo il match per Ayroldi. Se al 62′ è stato espulso un componente della panchina dell’Hellas per proteste, sul rettangolo di gioco sono arrivati, sul finale, altri due cartellini gialli, entrambi in casa Verona: all’81′ il difensore Hien interrompe volontariamente il contropiede biancoceleste manovrato da Felipe Anderson, mentre all’87′ è Depaoli a ricevere l’ammonizione, anche lui reo di aver interrotto fallosamente una ripartenza della Lazio, strattonando la maglia di Zaccagni. Al 90esimo, il direttore di gara ha concesso sei minuti di recupero.
FONTE:
LazioPress.it
IL PUNTO DI
MOVIOLA - Verona-Lazio, Ayroldi male con i cartellini: meglio sui (non) rigori
07.02.2023 07:20 di Edoardo Zeno Twitter: @@ZenoEdoardo
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Finisce in pareggio il quarto match arbitrato da Ayroldi con in campo la Lazio. I biancocelesti devono accontentarsi dell'1-1 a Verona. Il fischietto di Molfetta non si fa apprezzare molto nella gestione dei cartellini, troppe volte graziati i calciatori scaligeri. Bravo invece nel non concedere due presunti rigori alla squadra di casa che non esistono. Di seguito tutti gli episodi del match del Bentegodi.
PRIMO TEMPO
9’ - Duro pestone di Tameze su Milinkovic. È vero che si trattava del primo fallo della partita per il centrocampista che però è intervenuto in netto ritardo e con irruenza sullo scarpino del Sergente. Poteva starci anche l’ammonizione.
20’ - Fallo molto evidente di Hien che trattiene vistosamente la maglietta di Immobile. Ayroldi fischia il calcio di punizione ai biancocelesti ma non ammonisce il centrale veronese. Cartellino giallo che ci stava tutto.
24’ - Primo giallo della partita sventolato in faccia a Duda che interrompe il contropiede di Zaccagni tenendolo per un braccio. Sanzione giusta.
28’ - Ammonito Zaccagni per un pestone su Duda. Lo stesso per il quale Tameze non è stato sanzionato. Due pesi e due misure per Ayroldi.
34’ - Zaccagni si ferma solo con il fallo. Stavolta tocca a Magnani che allarga troppo l’alettone e stende irregolarmente il 20 biancoceleste. Cartellino giallo inevitabile.
40’ - Randellata di Duda sulle gambe di Milinkovic. Il centrocampista slovacco rischia grosso visto che solo qualche minuto fa ha ricevuto l’ammonizione. Ayroldi lo rimprovera solo verbalmente.
44’ - Nulla da segnalare sul gol del vantaggio firmato da Pedro.
45’ - Un minuto di recupero concesso. Pochissime perdite di tempo nella prima frazione.
SECONDO TEMPO
51’ - Nulla da segnalare sul gol del pareggio di Ngonge.
53’ - Contatto in area della Lazio tra Magnani e Zaccagni. Proteste dei giocatori dell’Hellas che volevano il rigore, ma la scelta di Ayroldi è perfetta. Fallo in attacco del difensore del Verona che colpisce il 20 biancoceleste che lo aveva nettamente anticipato.
61’ - Altre proteste da parte del Verona stavolta per un intervento al limite di Marusic su Lasagna all’ingresso dell’area di rigore. Come evidenziano le immagini, il terzino montenegrino entra in scivolata e tocca prima il pallone levandolo dalla disponibilità dell’attaccante gialloblù. Ayroldi valuta ancora molto bene.
81’ - Cartellino giallo per Hien per una trattenuta rugbistica su Felipe Anderson. Anche lui andava sanzionato nel primo tempo, invece l’ammonizione arriva solo a meno di 10 minuti dal termine.
87’ - Cartellino sacrosanto che arriva anche su Depaoli. Ennesima trattenuta di maglia subita da Zaccagni che ne fa ammonire un altro.
90’ - Segnalati sei minuti di recupero. Poteva essercene anche qualcuno in più visto le numerose perdite di tempo nella ripresa da parte della squadra di casa.
Pubblicato il 6/02
FONTE:
CalcioNews24.com
NEWS
Mandorlini: “Il Verona si è rimesso in carreggiata”
L’ex tecnico gialloblù ha parlato della corsa salvezza dell’Hellas
di Tommaso Badia Febbraio 8, 2023 - 11:35
«La lotta salvezza sarà serrata perché il Verona sta cominciando a macinare punti. L’Hellas dovrà sudare e lottare fino alla fine: la squadra si è rimessa in carreggiata, il distacco si è ridotto e dovrà approfittarne. Non andranno sbagliate le occasioni che si presenteranno».
Queste le principali dichiarazioni rilasciate da Andrea Mandorlini a 1 Football Club.
FONTE:
CalcioHellas.it
L’AFFANNO È IL NEMICO DA EVITARE. LA PAZIENZA LA NOSTRA ALLEATA
Senza categoria, 7 Febbraio 2023
Mi sovviene John Fante nella prefazione del suo Chiedi alla polvere. Fante faceva le pulci alla società americana dell’epoca, a “un popolo perso e senza speranza alle prese con la ricerca affannosa di una pace che non potrà mai raggiungere”, a “coloro ingannati dall’idea che felici fossero quelli che si affannavano”.
Ecco lasciando stare il sublime scrittore americano e tornando sulla terra, il concetto dell’affanno come demone mi è tornato in mente pensando a questo redivivo Verona che piano piano cerca di risalire la corrente. Bene ha detto ieri Zaffaroni spiegando che, per adesso, conta trovare certezze attraverso le prestazioni, sottintendendo che la smania di vittorie potrebbe essere psicologicamente pericolosa. È un po’ quello che scrivevo una settimana fa: ora è meglio essere formiche e non cicale, giocare (anche psicologicamente) con la consapevolezza di avere (ancora) due risultati su tre a disposizione. Il tempo non è tantissimo, ma nemmeno così stretto, permette di darsi uno spazio di un paio di mesi e una decina ancora di partite per recuperare il gap. Affannarsi a voler rimediare subito, condizionati subitaneamente dalla classifica, invece ci condurrebbe a più rischi. Tattici, cioè giocare all’arma bianca e così prestare il fianco all’imbucata. Psicologici: se tu aneli ansiosamente a un obiettivo, al primo inciampo entri per nemesi in un loop mentale negativo. Non possiamo permettercelo.
Quel che dice Allegri parlando di Juve, vale anche per noi: si deve ragionare su micro-obiettivi. Il Verona tra un mese ha lo scontro diretto proprio con la quart’ultima, lo Spezia, che viaggia a +4. Prima però abbiamo Salernitana e Fiorentina in casa e in mezzo la Roma all’Olimpico. Non disdegnerei 4 punti (una vittoria, un pari e una sconfitta) in questo trittico, ma ne basterebbero anche 3, che comunque ci permetterebbero probabilmente di rosicchiare almeno un altro punticino ai liguri. Dopo La Spezia, avremmo comunque altre 13 partite: una vita (calcisticamente) se ancora in vita (cioè in lotta salvezza).
Quel che serve, ora, è soprattutto la pazienza e l’attitudine a fare la corsa su se stessi e non sulla classifica. La squadra uscita dal mercato, con Duda e Ngonge, è più forte; il carisma di Sogliano ha poi rivitalizzato due ottimi giocatori come Lazovic (che da trequartista o ala di punta si allunga la carriera e torna nel suo ruolo degli inizi alla Stella Rossa) e Tameze, da cui non possiamo prescindere.
Non c’è l’attaccante, questo è vero (del resto i bomber costano…), ma una buona fase difensiva e le mezze punte forse potranno supplire. In tal senso fatemi spendere una parola su Lasagna: additarlo a capro espiatorio di tutto e tutti è la via più facile e populista ed è pure ingeneroso, del resto a Verona non siamo nuovi nella specialità (ricordo le critiche a Salvetti che fu il vero artefice della salvezza con Perotti). Lasagna ha più di 200 partite in A e ha giocato in nazionale: ha note difficoltà sotto porta e sovente sbaglia i tempi di giocata, ma dà profondità come pochi. Usiamolo e proteggiamolo per quel che sa (e può) dare, non attacchiamolo per quel non ha e mai avrà. La salvezza passa anche da questi dettagli.
Francesco Barana
BENVENUTI A VERONA CITTA’ SPECIALIZZATA IN IMPRESE CONTRO LA LOGICA
Sport, 6 Febbraio 2023
Pulsa e vive. Ha dentro un sangue gialloblù che pompa passione come ai bei tempi. Si era smarrito per le scelleratezze estive, è stato ritrovato a novembre. Chissà mai se il Verona si salverà. Siamo sempre a livello di miracolo, ma ora il Verona ha di nuovo un cuore.
La splendida partita con la Lazio non è un punto guadagnato. Ma due punti persi. E già qui c’è tutta la rivoluzione che si è compiuta dal 13 novembre a oggi. Chi avrebbe mai potuto pensare di arrivare alla gara del 6 febbraio con la Lazio con la speranza di potersela giocare e soprattutto chi mai avrebbe potuto pensare che il risultato di 1-1 sarebbe andato stretto agli scaligeri? Invece è successo proprio questo. Se Ayroldi avesse fischiato almeno un rigore (Magnani e Lasagna), se il tiro di Lazovic fosse entrato, se Provedel non avesse fatto un capolavoro su Doig e se lo scozzese avesse calciato in porta la deviazione dello stesso Provedel sui suoi piedi stasera saremmo a meno due dallo Spezia.
Ma siamo lì ed ora tutto ha un senso. Sogliano ha estratto dal cilindro a costo zero giocatori utilissimi e perfettamente incastrabili nel tipo di gioco che Bocchetti e Zaffaroni avevano in mente. Duda è un professore due spanne sopra tutti, Ngonge una rivelazione, Abdilgaard un gigante pronto a sbarrare il passo a chiunque, Gaich un armadio a tre ante, pronto a tirare sportellate, Braaf un talento puro. Ovviamente vicino a loro c’è tutta la vecchia truppa, quella che pareva ormai al capolinea, invece rivitalizzata dal nuovo corso, ragazzi che avevano solo bisogno di qualche pacca sulla spalla e di una visione leggermente diversa del mondo.
A Verona siamo specializzati in straordinarie avventure contro la logica, fin da quando si vinse lo scudetto. Se non qui, dove? Dove il Milan poteva perdere due scudetti? E l’anno in cui ci si salvò a Reggio Calabria? E a Busto? E a Salerno? E per poco non ci riuscì anche Bagnoli al suo ultimo anno qui, quando lottò fino all’ultima giornata, cadendo solo a Cesena, Ovviamente siamo capaci anche di disfatte di proporzioni galattiche, lato diverso della stessa medaglia e dello stesso Dna.
Ora siamo di nuovo contro la logica, ma appunto la logica viene battuta dal cuore, dall’amore, dalla passione, dall’orgoglio. Tutto quello che è stato stasera il Verona e che non era più. Il Verona non è solo una squadra di calcio. Siamo noi veronesi, comunità di matti capaci di ogni impresa soprattutto quando ci considerano poca cosa, è il Bentegodi, è quello che ci lega e che gli altri mai capiranno. Sentimenti ritrovati grazie ad un ds che li aveva vissuti in prima persona e a cui eravamo mancati tantissimo. Siamo ancora qua. Per un’altra settimana, almeno.
Gianluca Vighini
IL PAGELLONE DI VERONA-LAZIO
Sport, 6 Febbraio 2023
MONTIPO’ 7 Ennesima partita di grande livello, di grande attenzione. Bravo nelle uscite alte, soprattutto quando la sua area si trasforma in una tonnara. E sbaglia nulla anche quando i compagni lo chiamano a usare i piedi. Dimostra grande sicurezza e grande fiducia. Ripagato del lavoro fatto in questi mesi. Bravo a tapparsi le orecchie e a non ascoltare critiche ingiuste.
MAGNANI 7.5 Che bello vedere Jack tornato a essere un giocatore importante per questa squadra. Sulla sua strada c’è l’ex più atteso, Zaccagni. E al talentino romagnolo va decisamente male perché Giangiacomo è in serata di grazia. Bravissimo, inutile dire molto altro. Se non che in una sua escursione in area avversaria subisce un fallo molto dubbio, invertito da Ayroldi.
HIEN 7 A dire il vero non parte affatto bene. Un paio di svirgoloni fanno pensare a una serata da incubo. E invece rimette le cose al loro posto, prende le misure a Immobile che di palloni ne vede pochi e si limita, come sempre a lamentarsi e protestare con l’arbitro, sua miglior dote.
COPPOLA 7 – Un “meno” perché si perde Pedro in area di rigore, con lo spagnolo che si inventa un gol bellissimo. Ma a ben guardare è l’unica vera nota semi stonata di una partita comunque di altissimo livello. Contando, tra l’altro, che da tantissimo non giocava una gara intera. Bravo anche a imbeccare gli attaccanti, con passati che dai suoi piedoni nemmeno ci si aspetterebbe.
CECCHERINI 6 (dal 35’ s.t.) Lotta con i compagni.
DEPAOLI 6.5 Buonissima partita per uno dei gregari più affidabili della squadra. Bravissimo ad aiutare in fase difensiva, si trova, però, sul destro una delle più grandi occasioni della partita del Verona e solo Provedel si mette di traverso a strozzargli in gola la gioia del gol.
DUDA 7 Un giocatore vero, pronto, che vedi poco ma che sbaglia quasi nulla. Gioca facile, senza supercazzole e ghirigori di chi devo convincere gli altri di saperci fare col pallone. Segue Luis Alberto e non sfigura, anzi. Piedi educati e corsa leggera, non ha certamente un fisico da colosso, ma pensa prima degli altri. Con lui, fatalità il Verona ha giocato meglio. Un caso?
TAMEZE 7.5 Signori e signori, vi ricordate di questo fenomeno? Perché pare che sia davvero tornato. Non so quanti chilometri faccia e non so come sia in grado di mantenere sempre una qualità pazzesca. Anche perché, signori, di fronte ha uno dei più forti centrocampisti al mondo, Milinkovic Savic. Sente di aver al suo fianco un signor giocatore come Duda e questo gli permette di muoversi con grande efficacia. Lascia tutto quello che ha sul campo.
SULEMANA s.v. (dal 41’ s.t.)
DOIG 7 Se non sbagliasse un gol già fatto e uno quasi, la sua partita sarebbe da dieci. Perché, appunto errori a parte, quella fascia è solo ed esclusivamente sua, la domina in lungo e in largo, facendo venire un gran mal di testa a Marusic che non ci capisce una mazza. Una serie infinita di cross, uno più bello dell’altro, tutti potenziali assist. Uno spettacolo vederlo in campo, davvero.
NGONGE 8 Pazzesco, servono poche altre parole. Fa capire subito che la sua sarà una partita indimenticabile, perfetta. Una grand botta da fuori, col miracolo di Provedel, una miriade di giocate, scatti, finte, tutto l’arsenale dell’attaccante. E poi il gol che fa esplodere di gioia il Bengodi. Questo è forte, fortissimo. Qualità e ignoranza calcistica. Quando vede la porta, tira. Ngonge, o se volete “Ngolge” is on fire.
GAICH 6 (dal 23’ s.t.) Solo uno spezzone, ma, effettivamente, non aveva torto Sogliano: ha una voglia pazzesca.
LAZOVIC 7 Gioca dietro le due punte e molte volte il suo compito è controllare la fonte di gioco laziale. Ma quando può fa valere le sue qualità offensive. Dal suo piede parte l’assist decisivo per il gol del pareggio segnato da Ngonge. Passano due minuti e il suo destro a giro si stampa sul palo alla sinistra di Provedel, clamorosamente battuto. Esce sfinito.
ABILDGAARD s.v. (dal 35’ s.t.)
LASAGNA 6 Finalmente prima punta, ci si aspettava tanto da lui. Riesce a innescarsi solo a singhiozzo, però, ma dimostra di poter mettere in apprensione la difesa della Lazio, quando può. Deve ritrovarsi di testa, penso che questa sia la chiave.
ALL. ZAFFARONI 7.5 Almeno tre occasioni da gol clamorose nel primo tempo. Un gol nel secondo. Un palo pazzesco di Lazovic. Episodi più che dubbi in area laziale. Questo Verona meritava la vittoria, non temo smentita. E inoltre gioca la partita più bella della stagione. Continua la striscia positiva, i gialloblù rosicchiano un altro punticino a chi sta davanti, che comincia a sentire il fiato sul collo.
Giovanni Vitacchio
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Lazio 1-1, le pagelle gialloblù di CH
di Tommaso Badia Febbraio 6, 2023 - 20:40
Grande prestazione dei gialloblù che portano a casa un ottimo punto. Sugli scudi Duda, Lazovic e Ngonge
Il Verona sfodera una prestazione maiuscola contro la Lazio e porta a casa un punto che potrebbe rivelarsi importantissimo nella corsa salvezza.
Molto bene Lazovic e Ngonge, autori rispettivamente dell’assist e del gol gialloblù, ma anche Duda, autentico padrone della mediana.
Con questa premessa, diamo dunque un’occhiata alle pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6
Poco impegnato, incolpevole sulla splendida rete di Pedro.
MAGNANI: 7
Con Zaccagni non ha un cliente comodo e infatti è costretto a spendere il giallo, ma cresce mostruosamente nel corso della gara.
HIEN: 6,5
Un paio di incertezze in avvio, poi abbassa la serranda.
COPPOLA: 5,5
Pedro si gira su di lui e questo chiaramente compromette tutta la sua valutazione. Meglio nel secondo tempo, ma non è la sua miglior partita.
DEPAOLI: 6
Qualche buona cosa (tipo il tiro dal limite su cui Provedel si supera) alternata a qualche incertezza.
TAMEZE: 6,5
Disputa un partitone su uno dei centrocampisti migliori della Serie A. In impostazione magari non è sempre lucido, però togliere il fiato a uno come Milinkovic-Savic non è da tutti.
DUDA: 7
Giocatore di alto livello. Recupera palloni e sa come trattare la sfera quando ce l’ha tra i piedi. Se lo slovacco è questo, soprattutto considerato che è arrivato da una settimana, Sogliano ha fatto un affarone.
DOIG: 7
Incalcolabili i chilometri percorsi e i pericoli creati dallo scozzese che nel finale sembra arrendersi ai crampi. Conscio dell’assenza di alternative, stringe però i denti e arriva in fondo. Peccato per quel gol divorato nel primo tempo, ma la prestazione è a dir poco notevole.
LAZOVIC: 7,5
Altra partita stratosferica del serbo che regala giocate, un assist e a momenti fa esplodere il Bentegodi con un tiro pazzesco che però viene vanificato dal palo.
NGONGE: 7,5
Finché ne ha, è sempre pericoloso: su una sua botta da fuori Doig si mangia l’1-0, ma alla fine trova il gol con un perfetto stacco di testa. Non aveva novanta minuti nelle gambe, esce stanchissimo.
LASAGNA: 5,5
Tanta buona volontà, soprattutto nel finale, ma per il resto…
GAICH: 6
Ci mette fisicità e una buona dose di garra. Meglio di Lasagna come prima punta.
CECCHERINI: s.v.
ABILDGAARD: s.v.
SULEMANA: s.v.
ZAFFARONI: 7
Partitone del suo Verona che avrebbe quasi meritato di vincere. Alla fine porta a casa una prestazione più che convincente e un altro risultato utile che smuove la classifica e avvicina il quartultimo posto.
FONTE:
CalcioHellas.it
7 Febbraio 2023 - 22:07 Hellas Live Lettura: 1 min.
Rigore è quando arbitro fischia
È una delle frasi più celebri del grande Vujadin Boskov. Chissà come avrebbe commentato la VAR, tecnologia che troppo spesso viene utilizzata a singhiozzo. Ieri sera è capitato al Bentegodi, come mostra questo frame di DAZN. Marusic entra in tackle su Lasagna, colpendo prima la gamba destra dell’attaccante gialloblù lanciato a rete, per poi toccare il pallone. Peraltro da ultimo uomo. Un errore che pare evidente quello del direttore di gara, coadiuvato dalla Sala VAR. Nessuna polemica, sia chiaro, ma semplice constatazione.
7 Febbraio 2023 - 10:12 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, contro la Lazio il primo pareggio casalingo stagionale
Per la prima volta in questo campionato, è uscito il segno X al Bentegodi. Prima dell’1-1 contro la Lazio di Sarri, i gialloblù davanti al pubblico amico avevano raccolto 3 vittorie e 7 sconfitte. Un pareggio che permette a Lazovic e compagni di salire in classifica a quota 14 punti, con un ritardo dalla zona salvezza di 4 punti.
7 Febbraio 2023 - 10:09 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, 9 punti in 6 partite
Il 2023 è iniziato nel migliore dei modi per i gialloblù di Zaffaroni-Bocchetti. La prima del nuovo anno ha visto gli scaligeri pareggiare (1-1) in casa del Torino, poi la vittoria (2-0) al Bentegodi, la seconda in campionato, nello scontro salvezza contro la Cremonese, prima del ko di Milano (1-0) in casa dell’Inter. Girone d’andata che si è chiuso col successo (2-0) casalingo contro il Lecce e seconda parte del campionato che si è aperta col pareggio (1-1) di Udine. Terzo risultato utile consecutivo che è arrivato ieri sera, contro la Lazio (1-1), un pareggio che dà fiducia e che tiene vive le speranze di salvezza in casa gialloblù. Hellas Verona chiamato lunedì prossimo, sempre al Bentegodi, allo scontro salvezza contro la Salernitana. Una partita che è vietato sbagliare.
7 Febbraio 2023 - 09:34 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, partita n.100 da professionista per Doig
L’esterno scozzese Josh Doig contro la Lazio ha raccolto la presenza numero cento da professionista. Alla prima stagione in gialloblù, si contano 14 presenze arricchite da 4 assist e 2 reti.
6 Febbraio 2023 - 23:11 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipò 6.5; Magnani 7, Hien 7, Coppola 6 (Ceccherini 6) Depaoli 6.5, Duda 7, Tameze 6.5 (Sulemana sv), Doig 7; Lazovic 7 (Abildgaard 6), Ngonge 7.5 (Gaich 6), Lasagna 6. All: Zaffaroni 7
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A - VERONA-LAZIO 1-1, PAGELLE: CHE IMPATTO DI NGONGE, LUIS ALBERTO E IMMOBILE NON INCIDONO
SERIE A - Il migliore in campo è Ngonge, autore del pareggio veronese. Ai biancocelesti non basta una magia di Pedro. Lazovic si sveglia nella ripresa, così così Milinkovic-Savic, Luis Alberto non accende la luce.
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 06/02/2023 ALLE 20:53 GMT+1
Verona-Lazio, match valido per la ventunesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-1, frutto delle reti di Pedro e Ngonge. La gara è stata arbitrata da Giovanni Ayroldi di Molfetta. Con questo risultato, la Lazio manca il sorpasso al terzo posto della Roma mentre il Verona si porta a -4 dalla quartultima posizione occupata dallo Spezia.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6 - Sicuro quando viene chiamato in causa, anche se non deve compiere miracoli. Nel finale evita l'1-2 di Zaccagni, ma il gol sarebbe stato probabilmente annullato.
Giangiacomo MAGNANI 6 - Tiene complessivamente bene a bada l'ex Zaccagni, nonostante un'ammonizione rimediata nel primo tempo.
Isak HIEN 6,5 - Commette qualche errore individuale nel contesto di una gara nella quale, comunque, ha il merito di concedere pochissimo a Immobile.
Diego COPPOLA 5,5 - Dei tre difensori dell'Hellas è il più in diffficoltà: Pedro non è per nulla semplice da controllare, come dimostra l'azione del vantaggio biancoceleste (dal 79' Federico CECCHERINI s.v.)
Fabio DEPAOLI 6 - Diligente nelle due fasi. Nel primo tempo ha la palla del vantaggio, ma Provedel gli nega il gol con un gran riflesso.
Ondrej DUDA 6,5 - Esordio positivo da titolare in Serie A. Fa ciò che gli chiedono Zaffaroni e Bocchetti, formando una buona coppia con Tameze.
Adrien TAMEZE 6,5 - Magari non sempre precisissimo col pallone tra i piedi, ma compensa con la solita applicazione in fase difensiva (dall'86' Ibrahim SULEMANA s.v.)
Josh DOIG 5,5 - Lodevole nell'aggressività e, come sempre, estremamente propositivo. Purtroppo per lui, ha però sulla coscienza i due gol falliti davanti a Provedel.
Cyril NGONGE 7 - Che impatto alla prima da titolare. Prende palla, la porta, calcia pericolosamente da fuori. Il gol firmato poco dopo l'intervallo premia una grande prestazione (dal 68' Adolfo GAICH 6 - Cerca di metterla sull'aggressività)
Darko LAZOVIC 6,5 - Entra gradualmente in partita dopo un avvio opaco, diventando grande protagonista dopo l'intervallo: assist al bacio per Ngonge, poi palo clamoroso (dal 79' Oliver ABILDGAARD s.v.)
Kevin LASAGNA 5,5 - Nulla da dire su impegno e generosità, che da parte sua non mancano mai. Da centravanti, però, gli manca la giusta pericolosità.
All. Marco ZAFFARONI 6,5 - Sì, la salvezza è possibile. Da quando è arrivato in panchina, l'Hellas sembra tutta un'altra squadra. E anche stasera lo ha dimostrato.
Pedro, Coppola, Verona-Lazio, Getty Images
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DELLA LAZIO
Ivan PROVEDEL 7 - Decisivo prima su Depaoli e poi su Doig. Viene battuto senza colpe da Ngonge e poi salvato dal palo. Trascorre una serata di duro lavoro.
Adam MARUSIC 5,5 - Nel primo tempo se la cava, nel secondo soffre parecchio e rischia moltissimo con un intervento al limite su Lasagna. Sui cambi campo verso la sua zona è spesso fuori posizione.
Nicolò CASALE 5,5 - Ex della partita, viene bruciato nel gioco aereo da Ngonge, che va a segno trovando il pari. Una marcatura non perfetta che macchia la sua prestazione.
Alessio ROMAGNOLI 6 - Diversamente da Casale non contribuisce in maniera negativa al risultato finale, anche se pure per lui non è una serata semplice.
Elseid HYSAJ 6 - Prestazione onesta nonostante le difficoltà della serata. Difensivamente sbaglia poco e nel primo tempo lancia Pedro verso la porta.
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 5,5 - Giochicchia, incidendo poco e sparendo dal campo nel secondo tempo. Di buono, una spizzata a mandare in porta Immobile e poco altro.
Danilo CATALDI 5,5 - Lo salva il mezzo assist (quanto voluto?) per il vantaggio di Pedro. Per il resto fatica a prendere in mano le redini della manovra laziale (dal 59' Matias VECINO 6 - Porta forze fresche e maggiore sostanza in mezzo al campo)
Luis ALBERTO 5 - Va a corrente alternata. Troppo. Opaco, non accende quasi mai la luce.
PEDRO 7 - Il migliore della Lazio. Brillante, cerca costantemente di creare pericoli alla difesa di casa. E poco prima dell'intervallo riesce nell'intento con un vero e proprio gioiello.
Ciro IMMOBILE 5 - Non è al meglio e si vede. Prova a dare un contributo di livello, senza riuscirci. Per due volte ha la palla del vantaggio, ma non la sfrutta (dal 68' Felipe ANDERSON 5,5 - Cerca costantemente lo scambio coi compagni offensivi, ma incide poco)
Mattia ZACCAGNI 6 - Da ex della partita vorrebbe incidere più di quanto riesca a fare in realtà. Nella ripresa, in ogni caso, qualche buono spunto lo mette in mostra.
All. Maurizio SARRI 5,5 - Ha Immobile a mezzo servizio e si affida alla classe dei singoli, ma non riesce a trovare il modo giusto per controbattere alle folate del Verona.
SERIE A - VERONA-LAZIO 1-1: NGONGE RISPONDE A PEDRO, PARITÀ AL BENTEGODI
SERIE A - Nessun vincitore al Bentegodi: i biancocelesti passano alla fine del primo tempo con una perla dello spagnolo, ma i veneti pareggiano nella ripresa con l'ex Groningen, all'esordio da titolare, e poi colpiscono un palo con Lazovic. Sarri manca il controsorpasso alla Roma al terzo posto, Zaffaroni fa un altro passettino verso la zona salvezza.
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 06/02/2023 ALLE 20:55 GMT+1
Pari e patta. Verona e Lazio si portano a casa un 1-1 che, in fondo, rispecchia abbastanza fedelmente l'andamento della gara. L'Hellas pareggia con l'ottimo Ngonge il momentaneo vantaggio biancoceleste firmato da una perla di Pedro, sognando la rimonta senza riuscire però a completarla (palo clamoroso di Lazovic). Gara bella, sempre in bilico, con ritmi alti. Verona sempre vivo, Lazio più qualitativa e in vantaggio agli sgoccioli del primo tempo con lo spagnolo. Ma l'ex Groningen, arrivato a gennaio e all'esordio da titolare in Serie A, pareggia di testa. E solo il palo e un grande Provedel consentono alla squadra di Sarri di non soccombere. Immobile - al rientro dal 1' anche in campionato - e compagni restano in zona Champions League ma mancano il sorpasso al terzo posto della Roma, mentre il Verona fa un altro passettino verso la quartultima posizione. Per entrambe la stagione sembra promettere parecchio.
TABELLINO
Verona-Lazio 1-1 (primo tempo 0-1)
Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola (79' Ceccherini); Depaoli, Duda, Tameze (86' Sulemana), Doig; Ngonge (68' Gaich), Lazovic (79' Abildgaard); Lasagna. All. Zaffaroni
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (59' Vecino), Luis Alberto; Pedro, Immobile (68' Felipe Anderson), Zaccagni. All. Sarri
Arbitro: Giovanni Ayroldi
Gol: 45' Pedro (L), 51' Ngonge (V)
Assist: Cataldi (L, 0-1), Lazovic (V, 1-1)
Ammoniti: Duda, Zaccagni, Magnani, Hien, Depaoli
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 8 MOMENTI CHIAVE
19' – Ngonge spara da fuori, Provedel respinge come può e Doig, da due passi, calcia malamente sul fondo. Occasionissima sprecata dal Verona.
38' – Depaoli si ritrova la palla giusta al limite e la piazza con l'interno, trovando un riflesso miracoloso di Provedel.
43' – Gran taglio in profondità di Hysaj per Pedro, che scatta verso Montipò ma col sinistro spara sopra la traversa.
45' – GOL DELLA LAZIO. Tocco di Cataldi per Pedro, che in area aggancia e con una stupenda torsione e un altrettanto magico sinistro a giro supera Montipò. 0-1.
51' – GOL DEL VERONA. Palla messa in mezzo su punizione da Lazovic e incornata in rete da Ngonge, che lascia impietrito Provedel. 1-1.
53' – Spettacolare destro a giro di Lazovic e palla che incoccia contro il palo, con Provedel battuto. Verona a tanto così dal gol della rimonta.
56' – Doig viene liberato da un rimpallo davanti a Provedel, che con un altro miracolo fa schizzare sopra la traversa il sinistro di controbalzo dello scozzese.
96' – Sfondamento di Casale e tacco ravvicinato di Zaccagni che Montipò, in qualche modo, fa suo. Ayroldi poi fischia un fallo dello stesso Casale, ma che brivido a pochi secondi dalla fine.
IL MOMENTO SOCIAL
Ottimo l'esordio da titolare in A di Ngonge.
MVP
Cyril NGONGE. Che impatto alla prima da titolare. Prende palla, la porta, calcia pericolosamente da fuori. Il gol firmato poco dopo l'intervallo premia una grande prestazione.
FANTACALCIO
PROMOSSO – PEDRO. Il migliore della Lazio. Brillante, cerca costantemente di creare pericoli alla difesa di casa. E poco prima dell'intervallo riesce nell'intento con un vero e proprio gioiello.
BOCCIATO – Luis ALBERTO. Va a corrente alternata. Troppo. Opaco, non accende quasi mai la luce.
FONTE:
EuroSport.it
SERIE A
Verona-Lazio 1-1, le pagelle
06 feb 2023 - 21:00
Finisce 1-1 la sfida fra Verona e Lazio. Fra i padroni di casa molto bene gli ultimi arrivi del mercato di gennaio. Ngonge, autore del gol e MVP della partita, e Duda. Meno brillante del solito Doig. Nella Lazio il migliore è Pedro, bene anche Milinkovic Savic mentre Immobile e Luis Alberto non raggiungono il 6. Ecco tutte le pagelle di Dario Massara
VERONA
MONTIPÒ voto: 6,5
MAGNANI voto: 6,5
HIEN voto: 6
COPPOLA voto: 5,5
DEPAOLI voto: 6,5
DUDA voto: 6,5
TAMEZE voto: 6
DOIG voto: 5
LAZOVIC voto: 5,5
NGONGE voto: 7
LASAGNA voto: 5,5
SUBENTRATI VERONA
GAICH dal 68' voto: 6
CECCHERINI dal 78' voto: S.V.
ALBIDGAARD dal 78' voto: S.V.
SULEMANA dall'85' voto: S.V.
All. ZAFFARONI voto: 6,5
LAZIO
PROVEDEL voto: 6,5
MARUSIC voto: 6
CASALE voto: 6
ROMAGNOLI voto: 6,5
HYSAJ voto: 6
MILINKOVIC-SAVIC voto: 6,5
CATALDI voto: 5,5
LUIS ALBERTO voto: 5,5
PEDRO voto: 7
IMMOBILE voto: 5
ZACCAGNI voto: 6
SUBENTRATI LAZIO
VECINO dal 60' voto: 6
FELIPE ANDERSON dal 68' voto: 6
All. SARRI voto: 6
FONTE:
Sport.Sky.it
Il retroscena: Marroccu isolato in casa Verona. Cellino vigila
04.02.2023 | 20:55
Francesco Marroccu è sempre più isolato in casa Verona. A maggior ragione dopo l’avvento di Sean Sogliano che ha gestito tutto il mercato del club di Setti. C’è una possibilità che Marroccu torni da Cellino a Brescia. Nei prossimi giorni sarà nuovamente operativo Perinetti dopo i problemi dei giorni scorsi, ma Cellino vigila anche su Marroccu. Il dirigente sardo divenne famoso perché aveva promesso che sarebbe andato via in caso di esonero di Pippo Inzaghi. Invece, dopo l’esonero dell’allenatore rimase tranquillamente al suo posto, tuttavia presto il suo rapporto con Cellino sarebbe andato ai titoli di coda. E ora…
Foto: twitter Brescia
FONTE:
AlfredoPedulla.com
NEWS
Verona-Lazio 1-1, la moviola de L'Arena, su Lasagna era rigore
8/2 ALLE 09:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte L'Arena
© foto di www.imagephotoagency.it
Secondo la moviola de L'Arena l'entrata in scivolata in area di rigore compiuta da Marusic su Kevin Lasagna andava punita con la massima punizione. L'intervento, secondo il quotidiano, rientra nei cosiddetti canoni del "danno procurato" in quanto il giocatore biancoceleste, colpisce la gamba dell'attaccante gialloblù, sfiorando probabilmente solo in maniera impercettibile il pallone.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata dopo la 21^ giornata: la Juventus aggancia Empoli e Monza
7/2 ALLE 22:53
di TOMMASO BONAN
Nel posticipo che chiude la 21^ giornata di Serie A, la Juventus non sbaglia all'Arechi e torna a vincere. Il 3-0 contro la Salernitana è firmato dalla doppietta di Vlahovic e dal sigillo di Kostic. Allegri si porta dunque a quota 26 punti in classifica (con Monza ed Empoli), Nicola resta fermo a 21.
La classifica aggiornata di Serie A
Napoli 56
Inter 43
Roma 40
Lazio 39
Milan 38
Atalanta 38
Torino 30
Udinese 29
Bologna 29
Juventus 26
Monza 26
Empoli 26
Fiorentina 24
Lecce 23
Sassuolo 23
Salernitana 21
Spezia 18
Hellas Verona 14
Sampdoria 10
Cremonese 8
SERIE A
Le pagelle di Sarri: un altro blackout dopo il vantaggio. Solo due cambi dalla panchina
7/2 ALLE 11:00
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Pareggio con rammarico per la formazione di Maurizio Sarri. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, la Lazio non va oltre l'1-1 contro il Verona. "Squadra che si eclissa ancora dopo essere passata in vantaggio - scrive La Gazzetta dello Sport - E perchè solo due cambi?". Tuttosport invece lo premia per l'ingresso di Vecino: "Dentro Vecino, la Lazio cambia registro". "Trova il gol nel finale di primo tempo - riporta TMW - e sembra quello l’episodio che può cambiare una gara equilibrata e molto fisica. Invece nella ripresa la Lazio è in balia di un Hellas che prima pareggia e poi sfiora a più riprese il gol vittorie. Solo due cambi in 90’ sono una rarità da quando esistono le cinque sostituzioni e forse poteva pescare qualcosa in più dalla panchina".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb: 5
Gazzetta dello Sport: 5,5
Tuttosport: 6
Corriere dello Sport: 5
Il Messaggero: 5,5
Lalaziosiamonoi.it: 5,5
SERIE A
Le pagelle di Provedel: un salvataggio per tempo, miracoloso l'intervento su Doig
7/2 ALLE 10:45
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Nulla può sulla zuccata di Ngonge ma è super su Doig. Chiude la porta Ivan Provedel. Contro il Verona, il portiere della Lazio è stato giudicato fra i migliori in campo. "La prima volta che viene chiamato in causa non è impeccabile e viene graziato da Doig sul tap in, ma nella ripresa si supera in uscita sullo stesso scozzese" scrive TMW. Questo invece il commento di Tuttosport: "L'uscita sui piedi di Doig fa la differenza". "Salvataggi nel primo e nel secondo tempo - analizza il Corriere dello Sport - su Ngonge e Depaoli (sul tiro era impallato da Ngonge). Ha murato su Doig sull’1-1, dopo il palo di Lazovic".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Il Messaggero: 7
Lalaziosiamonoi.it: 7
SERIE A
Le pagelle di Pedro: una gemma la rete del vantaggio, ingenuo sulla punizione dell'1-1
7/2 ALLE 10:30
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Un gol da campione quello che sblocca il match del "Bentegodi". Giravolta in area e pallone sotto l'incrocio. Rete da cineteca per Pedro, fra i migliori della Lazio contro il Verona. "Autore di una vera e propria gemma, un lampo di luce e di gran classe", scrive Tuttosport. Il Corriere dello Sport punisce l'eccesso di foga in occasione della punizione da cui nasce l'1-1: "Il gol è picassiano, da genio del pallone. Una giravolta che è un giro di valzer. Pedalata rotonda finché ha potuto, ha aiutato in fase difensiva, spesso facendo il terzino. Il fallo su Doig genera la punizione dell’1-1, eccesso di altruismo". Questo invece il commento di TMW: "Con una giocata d’alta scuola sblocca la gara. Il modo in cui controlla dentro l’area e attorniato da avversari si gira in un fazzoletto per calciare, solo sentendo la porta, è da vedere e far rivedere nelle scuole calcio". "Croce e delizia" invece commenta Il Messaggero.
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb: 6,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6
Il Messaggero: 6,5
Lalaziosiamonoi.it: 6,5
SERIE A
Le pagelle di Ngonge: primo belga a segno nella storia dell'Hellas. Ok, l'acquisto è giusto
7/2 ALLE 10:00
di ANDREA PIRAS
E' la piacevole sorpresa del mercato invernale del Verona. Cyril Ngonge è stato il trascinatore della squadra di Zaffaroni nell'1-1 contro la Lazio. Tante giocate ma soprattutto lo stacco di testa su cross di Lazovic che ha riequilibrato l'incontro. "Ok, l'acquisto è giusto" commenta la Gazzetta dello Sport. "Che sorpresa. Sinistro educato, dinamismo e gran stacco per la rete del pareggio" scrive invece Tuttosport. Questo il commento del Corriere dello Sport: "Una spina nel fianco con i suoi tagli. E' il primo belga a segnare con la maglia del Verona. Un gol di testa con due tiri nello specchio".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
Corriere di Verona: 7,5
TuttoHellasVerona.it: 7,5
RASSEGNA STAMPA
Pedro incanta, Provedel evita il peggio. Il Messaggero: "La Lazio non sa rialzarsi"
7/2 ALLE 08:48
di LUDOVICO MAURO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
L'X factor stavolta non è un punto guadagnato, scrive Il Messaggero in merito al pareggio rimediato dalla Lazio ieri. I biancocelesti falliscono l’opportunità di dare un piccolo allungo sulla corsa Champions, portando a 17 i punti persi da una situazione di vantaggio. È dunque Fatal Verona - si legge sul quotidiano -, specie per il pressing portato dagli scaligeri sulle gambe dei laziali, spremuti dall’eliminazione in Coppa Italia patita a Torino. Forse l’organico a disposizione di Sarri non permette altro, tant’è che il tecnico ha finora utilizzato appena 21 giocatori, record in Europa. L'unica nota positiva della serata è il gol di Pedro, che però non basta alla Lazio per la vittoria, anzi, nel finale è Provedel ad evitare guai peggiori.
RASSEGNA STAMPA
Verona-Lazio, moviola CorSport: "Ayroldi non brillante. Niente penalty su Magnani e Lasagna"
7/2 ALLE 08:33
di YVONNE ALESSANDRO
© foto di www.imagephotoagency.it
Meno brillante del solito il direttore di gara Giovanni Ayroldi. Sembra in ritardo dal punto di vista fisico, anche se Verona-Lazio si presenta come match abbastanza ostico da leggere. Troppi gialli nel primo tempo, bravo però negli interventi su Magnani e Lasagna in area della Lazio. Regolari le due reti della partita, nessun dubbio sul gol di Pedro e la spizzata di Ngonge da calcio di punizione. Quando Magnani cade in area, Ayroldi è bravo a non assegnare penalty: è l'attaccante del Verona che va su Zaccagni. Impegnativa la decisione per la scivolata killer di Marusic su Lasagna, con gli scaligeri che reclamavano calcio di rigore: ma il centrale biancoceleste tocca prima palla e poi avversario.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena in apertura: "Corsa salvezza, l'Hellas c'è". Lazio ripresa e pari d'oro
7/2 ALLE 07:53
di YVONNE ALESSANDRO
"Corsa salvezza, l'Hellas c'è". Nell'apertura odierna del quotidiano L'Arena, il pari del Verona ieri sera contro la Lazio vale molto in ottica salvezza. Il gol di Ngonge blocca i biancocelesti, lanciati per il terzo posto. Nel complesso la squadra di Zaffaroni porta a casa un punto d'oro, a corredo di una prova di qualità e a -4 dallo Spezia perdente in casa.
RASSEGNA STAMPA
L'apertura del CorRoma: "Lazio bloccata a Verona. Sarri: 'Non riesco a capire questi cali'"
7/2 ALLE 07:38
di LUDOVICO MAURO
“Lazio bloccata a Verona. Sarri: ‘Non riesco a capire questi cali’”. Questa l’apertura che si legge sul Corriere di Roma in merito al pareggio della Lazio a Verona, il secondo di fila per i biancocelesti che ora sono quarti da soli, a un punto dalla Roma terza in classifica.
RASSEGNA STAMPA
L'apertura de Il Messaggero: "Lazio rimontata, solo 1-1 a Verona. La Roma è avanti"
7/2 ALLE 07:18
di LUDOVICO MAURO
“Lazio rimontata, solo 1-1 a Verona. La Roma è avanti”. Questa l’apertura, in taglio alto, dell’edizione odierna de Il Messaggero sulla squadra di Sarri. Non vanno oltre il pareggio i biancocelesti al Bentegodi contro l’Hellas, rimangono quindi a 39 punti e vengono superati dai giallorossi, ora a 40 e terzi in classifica.
SERIE A
Lazio, niente riscatto dopo l’eliminazione dalla Coppa. E i punti persi da vantaggio sono 17
7/2 ALLE 07:15
di RICCARDO CAPONETTI
© foto di www.imagephotoagency.it
Senza l’Europa League e senza la Coppa Italia, la Lazio ha fatto all-in sulla Champions. Eppure ieri nel monday night a Verona, a pochi giorni dall’eliminazione dalla coppa nazionale di giovedì in casa della Juventus, non si è visto lo spirito di una squadra vogliosa di riscatto. Anzi, si è vista la solita Lazio. Non quella vestita da sera, che si diverte e fa divertire, ma la brutta versione che ha recitato ormai uno spartito noto. La squadra approccia bene, costruisce e segna, per poi abbassarsi e calare mentalmente, come se avesse già vinto. I punti persi in campionato da situazione di vantaggio sono diventati 17: cominciano a essere troppi, tanto che è svanita l’occasione di salire al terzo posto in solitaria.
Così al grande gol di Pedro poco prima dell’intervallo, il Verona risponde al primo tiro in porta nella ripresa con Ngonge. La fotocopia dell’andamento della partita di domenica scorsa contro la Fiorentina. Vantaggio, intervallo, gol di Gonzalez alla prima occasione. Sono 6 i gol subiti da Provedel nei primi 15 minuti della ripresa: solo Bologna e Salernitana ‘vantano’ una media peggiore. Una volta, due, tre possono essere un caso. Sei, invece, non possono esserlo. E sabato all’Olimpico arriva l’Atalanta, per uno scontro diretto chiave per la Champions.
SERIE A
L'Hellas scopre Ngonge. Gol al debutto da titolare: è lui il colpaccio di gennaio dei veneti?
7/2 ALLE 07:00
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Un nuovo diamante da sgrezzare. L'Hellas Verona scopre Cyril Ngonge, talento purissimo belga che ha bagnato il debutto da titolare in maglia gialloblù con un gol valso il definitivo 1-1 contro la Lazio. Una prima traccia l'aveva fornita l'ottimo impatto nello spezzone disputato a Udine, ma la prestazione di ieri è stata la prima riprova - ancora provvisoria - delle grandi potenzialità del nuovo giovane attaccante dei veneti.
Zero riferimenti, caustico tra le linee
La rete di testa è per molti versi una casualità: un pezzo di bravura, con la complicità della sonnecchiante difesa biancoceleste, ma le qualità di Cyril sono altre. Intanto la pulizia tecnica tra le linee, componente che all'attacco dell'Hellas era mancata per l'intero segmento di campionato pre-Mondiale. Ngonge ha personalità, nerbo, è effervescente nel lavoro di spola tra trequarti e attacco che ieri ha mandato sistematicamente in crisi i tre centrali di Sarri. E soprattutto ha doti balistiche: prima del gol, aveva impegnato Provedel con un gran mancino dai venticinque metri, riprovandoci qualche minuto più tardi con lo stesso piede, senza inquadrare lo specchio per centimetri. Il Verona l'ha rilevato a titolo definitivo dal Groningen: è prematuro sostenerlo con certezza, ma Cyril si candida già ad essere uno dei migliori colpi per rapporto qualità-prezzo della sessione di gennaio.
Gli altri esordi: da Gaich ad Abildgaard
Ieri nel finale c'è stato spazio per altri due debutti: buoni segnali da Gaich, alter-ego di spessore a Djuric e subito calato nella nuova realtà, per l'atteggiamento mostrato nei pochi minuti di guerriglia e spintoni con Romagnoli. Abildgaard ha garantito presenza fisica nel mezzo in un momento in cui ce n'era particolarmente bisogno: ogni giudizio è rimandato ovviamente ad altre occasioni, ma intanto il ghiaccio è stato rotto.
I FATTI DEL GIORNO
Hellas Verona e Lazio si dividono la posta, ma a rammaricarsi di più sono gli scaligeri
7/2 ALLE 00:38
di TOMMASO MASCHIO
© foto di www.imagephotoagency.it
La Lazio fallisce il sorpasso sulla Roma in classifica tornando dal Bentegodi con un solo punto in dote al termine di una gara giocata sottotono e che nella ripresa quasi le sfuggiva di mano dopo il gol di Pedro a fine primo tempo. Lo spagnolo segna un gol magnifico, ma non basta ed è Provedel a salvare i suoi in una serata no per Immobile, mentre nell'Hellas Verona brilla il neo acquisto Ngonge, autore del pari, oltre ai soliti Lazovic e Hien.
Nel post gara il tecnico Sarri mastica amaro per l'approccio nella ripresa dei suoi, ma disinnesca un possibile caso Immobile, sostituito poco dopo l'ora di gioco, mentre Casale chiede ai compagni di alzare il livello d'attenzione per evitare le rimonte. Dall'altra parte esulta Ngonge, in gol alla prima da titolare, che guarda alla salvezza, così come Zaffaroni che guarda con ottimismo alla permanenza in massima serie.
NEWS
Verona - Lazio 1-1, oltre ventimila sugli spalti del Bentegodi
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023, 23:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte hellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Nonostante l'orario tardo pomeridiano, i tifosi gialloblù non hanno fatto mancare il loro sostengo ai gialloblù questa sera contro la Lazio. Erano, infatti, ben 20.329 gli spettatori presenti sugli spalti del Bentegodi.
LE PAGELLE
Verona-Lazio 1-1, le pagelle dei gialloblù: Ngonge è la stella del più bel Verona della stagione
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023, 23:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Verona-Lazio 1-1, le pagelle dei gialloblù: Ngonge è la stella del più bel Verona della stagione
Montipò 6,5 Corre un brivido nel primo tempo sulla punizione di Milinkovic e sul sinistro di Immobile. Nulla può sull'invenzione di Pedro. Provvidenziale e prezioso nelle uscite in presa alta nell'area affollata;
Magnani 7 Accetta senza paura e con ottimi risultati il duello uno contro uno con Zaccagni, uno degli esterni più in forma del campionato;
Hien 7 Non sarà il miglior Immobile ma rimane uno degli attaccanti più pericolosi. Fa valere come sempre fisico e posizione, senza mai correre rischi;
Coppola 6 Paga dazio davanti alla giocata straordinaria di Pedro, anche se nell'occasione la sua marcatura non appare impeccabile. Non abbassa mai la soglia di attenzione (dal 35' s.t. Ceccherini 6 attento )
Depaoli 6,5 Utile alla causa nei raddoppi su Zaccagni, accorto in fase difensiva e sempre pronto a partecipare al ribaltamento in avanti. Provedel gli nega la gioia del gol
Tamèze 6,5 Prova di grande sostanza in fase difensiva, opposto a un gran brutto cliente come Milinkovic-Savic (dal 41' s.t. Sulemana s.v.)
Duda 7 Personalità spiccata, esperienza da vendere, geometrie precise e senza sbavature.
Doig 7 Decisamente devastante quando sgasa sulla fascia. Soliti recuperi in fase difensiva, va due volte vicino al gol: sulla prima sbaglia lui, sulla seconda ci pensa Provedel
Ngonge 7,5 Dotato di un sinistro sopraffino spacca la partita con la sua velocità e la sua intraprendenza. Con grande tempismo deposita di testa in rete la palla con il contagiri di Lazovic. Migliore in campo (dal 23' s.t. Gaich 6 centravanti vecchia maniera, sgomita con i centrali biancocelesti )
Lazovic 6,5 Cresce di partita in partita, pendolo fondamentale di raccordo tra centrocampo e attacco. Non segna ma coglie un palo clamoroso, oltre a mettere sulla testa di Ngonge il pallone del pareggio (dal 35' s.t. Abildgaard 6 dentro nel finale per controllare Milinkovic-Savic al quale prende subito le misure)
Lasagna 6 Lanciato nella testa del tridente dopo il forfait di Djuric. Dà profondità con le sue accelerazioni senza però riuscire mai ad andare al tiro. Grande dispendio anche in fase difensiva. Il gol, purtroppo, rimane una chimera.
Zaffaroni 7 Senza dubbio il più bel Verona della stagione. La squadra intepreta alla perfezione la partita, mettendoci intensità, attenzione e grande spirito di sacrificio. Se fosse arrivata la vittoria nessuno avrebbe avuto da ridire. Ora testa alla Salernitana, dove vincere è praticamente un obbligo.
SERIE A
Hellas Verona, Ngonge premiato come MVP: "Ogni punto è importante per restare in A"
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023, 20:46
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
L'attaccante del Verona Cyril Ngonge ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro la Lazio: "Sono contento. E' un momento fantastico per essere premiato MVP all'esordio da titolare in questo stadio".
Sei il primo marcatore belga della storia del Verona.
"E' sempre bello segnare in Serie A con il Verona. E' stata una grande emozione".
Quando hai saputo che avresti iniziato dal primo minuto in questo match?
"Due giorni prima della partita. Ero contento e mi sono fatto trovare pronto".
L'impatto con la Serie A?
"E' sicuramente un calcio più fisico rispetto ad Olanda e Belgio. Allenamenti tosti mi hanno aiutato ad essere pronto".
Quanto è importante il punto di oggi?
"Bisogna continuare questo cammino. Questo punto è buono. Energia e mentalità. La Lazio non è facile da battere ma in questo stadio ho capito che il Verona darà tutto".
La salvezza?
"Ogni punto è importante per restare in Serie A".
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Ngonge on fire, Lazovic assist e palo, Hien chiude la strada
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023, 20:40
di ANDREA PIRAS
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Risultato finale: Hellas Verona-Lazio 1-1
Montipò 6 - Sempre molto attento sulle azioni della Lazio e sui palloni alti. Deve inchinare alla grande magia di Pedro con cui si sblocca il match. Nessuna colpa per lui, solo una grande giocata del 9 laziale.
Magnani 6,5 - Si prende qualche rischio quando viene pressato dai giocatori della Lazio ma alla fine riesce comunque a svolgere il suo compito con attenzione. Nella ripresa è preziosissimo in raddoppio su Immobile.
Hien 7 - Segue Immobile come un’ombra in ogni zona del campo e gli fa passare una brutta serata. Sempre sul pezzo quando deve contrastare l’attaccante biancoceleste quando si avvicina all’area.
Coppola 6 - Vince il ballottaggio con Ceccherini per un posto al centro della difesa, ha il suo bel da fare contro Pedro. Con campioni del genere non bisogna concedere nemmeno un centimetro. Lui gli lascia lo spazio per girarsi e lo spagnolo trova un’autentica magia con cui sblocca il match. Dal 79’ Ceccherini s.v.
Depaoli 6,5 - Molto mobile sulla corsia di destra. Fa buona guardia quando i giocatori della Lazio cercano sia Hysaj che Zaccagni. Chiama Provedel al grande intervento con una conclusione velenosa dalla distanza.
Tameze 6,5 - Insegue i portatori di palla della Lazio andando a chiudere tutte le linee del passaggio. Importante e prezioso per la sua squadra il suo lavoro in fase di pressione. Dall’85’ Sulemana s.v.
Duda 6,5 - Ci mette sempre il fisico per difendere il pallone e i centrocampisti della Lazio difficilmente riescono a portargliela via. Anche lui va a verticalizzare per Lasagna appena ha un corridoio disponibile.
Doig 6,5 - Una presenza costante sulla corsia di sinistra e fa vedere anche una buona dose di cross verso il centro dell’area. Si divora però la palla del vantaggio con la porta spalancata dopo una respinta corta di Provedel e nella ripresa viene murato dal 94 della Lazio con grande intervento.
Ngonge 7 - Gioca molto vicino a Lasagna e cerca di farlo partire in velocità sfruttando i pertugi nella difesa biancoceleste. Scalda i guantoni a Provedel nel primo tempo con una conclusione dalla distanza e poi pareggia i conti con un terzo tempo in area di rigore. Dal 68’ Gaich 6 - Entra con grande voglia di mettersi in mostra e grinta facendo vedere anche buoni spunti.
Lazovic 6,5 - Sempre pronto a dare una mano nella fase difensiva addirittura al limite della propria area di rigore. Perfetto il cross per il pareggio di Ngonge e coglie un palo con una grandissima conclusione a giro. Dal 79’ Abildgaard s.v.
Lasagna 6 - I compagni lo cercano spesso con la sua velocità ma fallisce sempre l’aggancio. Combatte con la difesa della Lazio ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Provedel.
Marco Zaffaroni 6,5 - La striscia positiva in questo 2023 prosegue con un pareggio di prestigio contro la Lazio. Prosegue la ricorsa allo Spezia quartultimo e si accorcia ancora la distanza con la zona salvezza.
SERIE A
Le pagelle della Lazio - Provedel salva i suoi. Casale in ritardo. Immobile non punge
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023, 20:35
di TOMMASO MASCHIO
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Risultato finale: Hellas Verona-Lazio 1-1
Provedel 7 La prima volta che viene chiamato in causa non è impeccabile e viene graziato da Doig sul tap in, ma nella ripresa si supera in uscita sullo stesso scozzese. Nulla può sul gol del pari dove viene tradito dalla difesa.
Hyasj 6 - Gioca molto sulla difensiva ingaggiando un bel duello con Depaoli, ma così facendo sbilancia il gioco dei biancocelesti sulla corsia opposta non riuscendo a dare una mano concreta a Zaccagni. Questi sogno gli ordini e lui li esegue alla lettera con qualche buon lancio in verticale che però non viene sfruttato a dovere.
Casale 5,5 - In ritardo sullo scatto di Ngonge in occasione del gol del pari. Prima si alterna nella marcatura su Lasagna che con la velocità crea qualche grattacapo alla difesa. Prova a riscattarsi nel finale con una proiezione offensiva che per poco non risulta decisiva.
Romagnoli 6 - Soffre anche lui la vivacità di Lasagna e le verticalizzazioni dell’Hellas, ma rispetto al compagno compie meno sbavature.
Marusic 5,5 - Doig non è un cliente facile, specialmente se Lazovic gli dà una mano come spesso e volentieri accade, e il montenegrino fa fatica a limitarne le sgroppate, anzi per due volte lo lascia troppo solo in area di rigore senza che lo scozzese ne approfitti. La chiusura su Lasagna è da brividi, ma corretta. Meglio quando si sgancia in avanti accompagnando l’azione dei biancocelesti.
Milinkovic Savic 6 - Non è ispirato come in altre occasioni, alterna buone giocate e inserimenti ad altre fasi meno brillanti. Poche le occasioni da rete, giusto una punizione che finisce di poco a lato, che gli capitano anche per merito del pressing avversario che gli lascia poco spazio.
Cataldi 6 - Regia attenta, ma senza slanci per il mediano biancoceleste che si abbassa sempre molto per far ripartire l’azione. Qualche imprecisione, ma nel complesso si guadagna la sufficienza sia per l’assist a Pedro sia per una bella chiusura su cross di Lazovic. Dal 60° Vecino 6 - Si piazza davanti alla difesa e gioca una gara attenta cercando di avviare l’azione dei suoi con maggiore verticalità.
Luis Alberto 5,5 - Da lui ci si aspetta la giocata di classe, ma al Bentegodi la sua luce resta spenta. Gioca una gara di sacrificio, lottando contro gli avversari, ma non riesce mai a trovare lo spazio e l’idea giusta per imbeccare le punte.
Zaccagni 6 Poco assistito da Hysaj cerca di mettersi in proprio per creare problemi sulla sua corsia di competenza. Corre a perdifiato su e giù mettendosi al servizio della squadra. Nel finale ha l'occasione per segnare il gol vittoria, ma il suo tacco è ben controllato da Montipò.
Immobile 5 - Non una serata facile per il centravanti che fatica a liberarsi della marcatura di Magnani. Lotta e si batte, ma non è la sua giornata come dimostra il tiro alle stelle a metà primo tempo, praticamente unico squilli dell’ora abbondante in cui resta in campo. Dal 67° Felipe Anderson 5,5 - Mobile e ispirato cerca con il movimento di sottrarsi alla marcature dei centrali scaligeri e aprire varchi in cui i compagni possono inserirsi. Non riesce a cambiare però l’andamento della gara. Non al meglio della condizione e si vede.
Pedro 6,5 - Con una giocata d’alta scuola sblocca la gara. Il modo in cui controlla dentro l’area e attorniato da avversari si gira in un fazzoletto per calciare, solo sentendo la porta, è da vedere e far rivedere nelle scuole calcio. Del tridente è il più attivo anche se spreca un bel pallone di Hysaj nel primo tempo. L’età non è più verdissima, ma non si risparmia neanche in fase difensiva anche se qualche intervento è un po' ingenuo.
Maurizio Sarri 5 - La squadra parte abbastanza bene con tanto palleggio che però alla fine risulta sterile, le cose migliori le fa quando si cerca la palla verticale per le punte ed è così che arrivano due occasioni non sfruttate. Trova il gol nel finale di primo tempo e sembra quello l’episodio che può cambiare una gara equilibrata e molto fisica. Invece nella ripresa la Lazio è in balia di un Hellas che prima pareggia e poi sfiora a più riprese il gol vittorie. Solo due cambi in 90’ sono una rarità da quando esistono le cinque sostituzioni e forse poteva pescare qualcosa in più dalla panchina.
SERIE A
Ngonge risponde a Pedro: solo pari per la Lazio a Verona, ma i rimpianti sono per l'Hellas
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023, 20:28
di TOMMASO MASCHIO
© foto di www.imagephotoagency.it
La Lazio esce dal Bentegodi con un punto che alla fine, per quanto visto in campo, è un punto guadagnato contro un Hellas volitivo, che non si abbatte per il gol subito poco prima dell'intervallo e nella ripresa domina per lunghi tratti la gara sfiorando più volte il colpo del Ko.
LAZIO IN POSSESSO, HELLAS PERICOLOSO - Come da copione è la Lazio che tiene il pallino del gioco mentre l’Hellas si chiude per poi ripartire in contropiede. Le occasioni da gol arrivano così solo su calcio da fermo prima con un angolo di Luis Alberto che chiama Montipò all’uscita, poi con una punizione di Milinkovic-Savic che finisce di un soffio a lato. AL 18° l’occasione più nitida per sbloccare la gara è però dell’Hellas con Ngonge che impegna Provedel dal limite, la respinte del portiere è corta e finisce sui piedi di Doig che da due passi calcia incredibilmente alto. La gara si accende dopo il 25°con i padroni di casa che creano due pericoli nel giro di un minuto, mentre la Lazio ha una fiammata con Immobile che però calcia alto da buona posizione. È sempre l’Hellas ad andare più vicino al gol con Depaoli che al 37° trova lo spazio giusto per un tiro a giro dal limite su cui Provedel si supera in tuffo.
LA SBLOCCA PEDRO - Quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi sullo 0-0 la Lazio trova la giocata che sblocca la sfida del Bentegodi. A segnare è Pedro che riceve un pallone dentro l'area, controlla e poi si gira in un fazzoletto e quasi spalle alla porta batte Montipò con una parabola imparabile.
RISPONDE NGONGE - L’Hellas Verona parte col piede giusto nella ripresa e trova subito il pari alla prima occasione: cross da calcio di punizione di Lazovic per il taglio di Ngonge che di testa batte Provedel e una difesa statica nell’occasione. L’Hellas alza il ritmo e per due volte sfiora il vantaggio: prima Lazovic colpisce una traversa dal limite, poi Doig spara addosso a Provedel in uscita da ottima posizione. L’Hellas continua a produrre più gioco cercando sempre la verticalizzazione sia per vie centrali sia soprattutto sulla sinistra, mentre il palleggio della Lazio fatica a scardinare una squadra che è molto corta, attenta e aggressiva. È sempre l’Hellas infatti a mettere pressione alla difesa biancoceleste, con gli ospiti che sfiorano il gol solo all’ultimo con un tacco di Zaccagni da due passi, ma l’azione è fermata per un fallo di Casale in proiezione offensiva.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
6 FEBBRAIO 2023
Serie A TIM | Ngonge risponde a Pedro, #VeronaLazio finisce 1-1
Verona - Si è conclusa 1-1 Hellas Verona-Lazio, 21a giornata della Serie A TIM 2022/23. All'iniziale vantaggio ospite di Pedro, arrivato al 45', ha pareggiato Ngonge, alla sua prima rete in gialloblù, al 51' su assist di Lazovic.
Venendo alla cronaca, la prima occasione del match, al 10’, è della Lazio: calcio di punizione dal limite destro calciato da Milinkovic-Savic che sfiora l’incrocio alla destra di Montipò.
L’Hellas risponde al 18’ con Ngonge: tiro potentissimo dai venticinque metri che chiama Provedel alla respinta sulla propria destra, sulla respinta si avventa poi Doig che però calcia alto di prima intenzione.
Ancora Ngonge, al 25’, recupera palla a metà campo e si invola verso la porta della Lazio, ma il suo mancino in corsa dal limite finisce largo.
Un minuto più tardi, sempre i gialloblù in avanti questa volta con Coppola che colpisce di testa il cross dalla destra di Depaoli, ma il pallone termina fuori.
La Lazio risponde al 27’ con la spizzata di Milinkovic-Savic che trova l’inserimento di Immobile: il suo mancino da posizione defilata, all’interno dell’area, termina però largo all’altezza del primo palo.
Occasione per la Lazio al 35’, sempre con Milinkovic-Savic che trova nuovamente Immobile in area con un colpo di testa, ma la conclusione dell’attaccante biancoceleste è debole e Montipò blocca.
Miracolo di Provedel al 38’ sul tiro a giro di Depaoli dal limite: pallone che rimbalza all’ultimo dopo aver attraversato il gruppo di giocatori in area e portiere ospite che, con un grande riflesso, nega la gioia del gol ai gialloblù.
Lazio pericolosa al 42’: Hysaj premia l’inserimento di Pedro sul filo del fuorigioco, mancino però alto da buona posizione.
La formazione ospite passa in vantaggio all’ultimo minuto del primo tempo con Pedro che si gira in area e trova l’incrocio lontano con una conclusione mancina a giro.
Il Verona comincia alla grande il secondo tempo e pareggia al 51’ grazie al colpo di testa vincente di Ngonge che si inserisce bene sul traversone dalla sinistra di Lazovic e realizza così la sua prima rete in gialloblù.
Poco più tardi, al 53’, è Lazovic a colpire il palo interno con uno splendido tiro a giro a Provedel battuto.
I gialloblù continuano a spingere e sfiorano il gol del sorpasso al 56’ con Doig che calcia a botta sicura da distanza ravvicinata ma Provedel è decisivo a deviare in angolo in uscita bassa.
Dalla bandierina sinistra, sempre Lazovic calcia direttamente in porta sul secondo palo, chiamando Provedel a un nuovo e decisivo intervento.
Sul calcio d’angolo seguente, questa volta è Lasagna a colpire calciando di collo pieno, al volo e in arretramento, ma il pallone termina alto.
Doig al 69’ continua l’offensiva del Verona con una conclusione dal limite a giro sul secondo palo da parte di Doig, alta di poco.
È di fatto l'ultima occasione degna di nota del match che si conclude dopo sei minuti di recupero.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di lunedì 13 febbraio (ore 18.30), allo stadio 'Bentegodi' contro la Salernitana, match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-LAZIO 1-1
Rete: 45' Pedro, 51' Ngonge
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola (dall'80' Ceccherini); Depaoli, Duda, Tameze (dall'86' Sulemana), Doig; Lazovic (dall'80' Abildgaard), Ngonge (dal 68' Gaich); Lasagna
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Verdi, Terracciano, Braaf, Kallon, Cabal
Allenatore: Marco Zaffaroni
Lazio (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (dal 14' Vecino), Luis Alberto; Zaccagni, Immobile (dal 68' Felipe Anderson), Pedro
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Patric, Marcos Antonio, Cancellieri, Gila, Romero, Basic
Allenatore: Maurizio Sarri
Arbitro: Giovanni Ayroldi (Sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Alessandro Costanzo (Sez. AIA di Orvieto), Matteo Passeri (Sez. AIA di Gubbio)
NOTE. Ammoniti: Duda, Zaccagni, Magnani, Hien, Depaoli. Espulso: Pagliuca. Spettatori: 20.329.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Rinnovo fino al 2027 e prestito al TORINO per Ronaldo VIEIRA.
NEWS
Rinnovo e cessione temporanea, Vieira al Torino
L’U.C. Sampdoria comunica di aver rinnovato il contratto relativo ai diritti alle prestazioni sportive del calciatore Ronaldo Vieira.
Per la soddisfazione di tutti il centrocampista – 75 presenze con la nostra maglia – si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2027.
Contestualmente gli stessi diritti sono stati ceduti a titolo temporaneo con diritto di opzione al Torino F.C.
FONTE:
Sampdoria.it