RECAP & IMPRESSIONI
La CREMONESE sembra arrivare sempre prima sulle seconde palle ma è il VERONA a passare al 9° minuto: TAMÈZE pesca KALLON in area, decentrato sulla destra, Yaya è bravo a darla immediatamente a LAZOVIĆ sul primo palo, Darko si gira in un'amen col destro in uno stop volante e, con lo stesso piede, batte CARNESECCHI sottomisura.
Il vantaggio ringalluzzisce sia i butei in campo che fuori, i gialloblù giocano meglio degli avversari e si portano sul 2 a 0 col secondo tiro in porta di LAZOVIĆ dopo l'esaltante coast-to-coast di DOIG che serve al compagno serbo il pallone della doppietta su un piatto d'argento.
Episodio che farà discutere in chiusura di primo tempo quando DESSERS va giù in area scalciato da HIEN, Mariani segnala la correttezza dell'azione dopo un check verbale con i colleghi del VAR.
Due tiri due gol ma primo tempo più favorevole all'HELLAS anche nella quantità di tiri (nello specchio e fuori), nel possesso palla e nella quantità di passaggi riusciti; la squadra ospite supera il VERONA per 3 a 2 solo nei corner battuti nei quali peraltro non si rendono mai veramente pericolosi.
I gialloblù iniziano molto bassi nel secondo tempo quando la CREMONESE produce il massimo sforzo offensivo senza peraltro creare nessun grattacapo alla porta scaligera nonostante mister ALVINI cambi il terzetto offensivo dopo un'ora di gioco.
Il VERONA torna alla vittoria agganciando al penultimo posto la SAMPDORIA ma soprattutto portandosi a -6 sullo SPEZIA quart'ultimo.
Significativo il primo clean-sheet stagionale e la seconda vittoria al Bentegdoi contro una diretta concorrente dopo aver battuto la SAMP ad inizio Settembre
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Il VERONA rimane con un piede in Serie B e l'altro in bilico su una saponetta eppure, dopo la sosta, qualche segnale è arrivato grazie a mister ZAFFARONI bravo a registrare una fase difensiva che registrava due gol a partita e invece negli ultimi due match ha buscato un solo gol a Torino ma ha interrotto la striscia negativa e, ieri, ha ottenuto il primo clean-sheet grazie ad un HIEN insuperabile al centro e a due 'braccetti' come DAWIDOWICZ e CECCHERINI finalmente ostici da superare ma anche ad un DJURIC che intercetta tutte le palle alte e vince la gran parte dei duelli e ad un TAMÈZE che, (troppe) palle perse a parte, è tornato a far da diga in mediana.
Discorso a parte va fatto per una catena di sinistra ritrovata con un DOIG a tratti incontenibile ed un LAZOVIĆ chirugico: Sarà abbastanza per raggiungere una miracolosa salvezza? Con l'attuale rosa secondo me no perché permangono i problemi del gol e della qualità che ben difficilmente potranno essere risolti dal pur bravo SOGLIANO in questa situazione perché le risorse economiche sono quelle che sono (eppure SETTI non rinuncia in tutto o in parte ai suoi quasi 3 milioni di stipendio) e soprattutto nessuno dei giocatori che potrebbero fare una certa differenza (leggi ad esempio CAPUTO o BONAZZOLI), al netto del costo d'ingaggio, è particolarmente attratto da una squadra penultima in classifica con tante possibilità di retrocedere.
Oltretutto anche se i gialloblù cominciassero a macinare punti c'è sempre da considerare che le concorrenti, al momento le varie SPEZIA, SASSUOLO, MONZA e SALERNITANA, si lasceranno cullare più che tanto dai 6/9 punti di vantaggio e lotteranno col coltello tra i denti per incrementare il loro bottino e non essere coinvolte nella lotta per la salvezza... Insomma non si capisce davvero come l'HELLAS possa fare quei 28/30 punti necessari (ma forse non sufficienti) per mettersi al sicuro anche perché un conto è battere la CREMONESE dimessa di ieri, altro conto è strappare punti in campi come quello dell'INTER a partire dal prossimo Sabato dove pure i gialloblù saranno costretti ad andare oltre i propri limiti.
Come previsto, l'unico cambio effettuato da mister ZAFFARONI rispetto a Mercoledì a Torino è l'inserimento di ILIĆ al posto di SULEMANA in mediana al fianco di TAMÈZE, per il resto è confermata in blocco la difesa con HIEN tra DAWIDOWICZ e CECCHERINI e anche DEPAOLI e DOIG sulle esterne mentre LAZOVIĆ agirà ancora da trequartista in coppia con KALLON qualche metro dietro a ĐURIĆ.
Mescola appena le carte mister ALVINI per la sua CREMONESE mantenendo la difesa a tre, con gli ex FERRARI e BIANCHETTI affiancati da LOCHOSHVILI, ma sfoltendo la mediana a 5 inserendo BUONAIUTO e ZANIMACCHIA trequartisti ad agire qualche metro dietro all'unica punta DESSERS.
Il tentativo del tecnico ospite di rispondere al VERONA con un 3-4-2-1 a specchio rispetto all'HELLAS è chiaro: Tenere i gialloblù sul chivalà e cercare di portar via dal Bentegodi una vittoria più che badare alla fase difensiva come successo con la JUVENTUS.
Dopo il minuto di raccoglimento disposto dalla FIGC alla memoria di Ernesto CASTANO e Gianluca VIALLI, scomparsi a pochi giorni di distanza, si parte agli ordini del signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia.
PRIMO TEMPO 9° HELLAS in vantaggio con un'azione tambureggiante dopo che il tiro di DOIG era stato ribattuto, TAMÈZE pesca KALLON che in area, decentrato sulla destra, è bravo a darla immediatamente a LAZOVIĆ sul primo palo, Darko si gira in un'amen col destro in uno stop volante e, con lo stesso piede, batte CARNESECCHI sottoporta!
21° KALLON conquista un fallo laterale poi ricevuta palla chiama al cross DEPAOLI che cerca ĐURIĆ nel centro dell'area avversaria, pronta l'incornata di Milan e anche il tuffo del portiere della CREMONESE che abbranca la palla.
22° KALLON sbraccia su BIANCHETTI nel tentativo di anticiparlo, il signor Mariani estare il primo giallo della partita mentre l'ex gialloblù deve farsi suturare un taglio vicino all'orecchio destro. 26° DOIG riparte come un fulmine seminando tutti i grigiorossi sulla mancina, giunto nei pressi dell'area si accentra sfruttando il blocco di TAMÈZE mentre ĐURIĆ attira su di sé LOCHOSHVILI e FERRARI al centro così LAZOVIĆ, libero sul palo lontano, può prendere la mira con tutta calma e battere CARNESECCHI con un diagonale per la seconda volta!
31° CASTAGNETTI in ritardo netto su KALLON con un intervento da dietro, Mariani lo ammoisce in maniera ufficiale.
33° DOIG semina ancora il panico sulla mancina dopo l'uno-due con CECCHERINI, palla a ĐURIĆ che in precario equilibrio la da indietro tra LAZOVIĆ e KALLON: Ci prova Yaya da posizione favorevolissima ma spreca tutto sparando sopra la traversa.
34° KALLON incorna un corner battuto da destra ma non colpisce bene e la a palla si alza a campanile prima di essere riconquistata dagli ospiti.
39° TAMÈZE perde un'altra palla sanguinosa in mediana nel pressing tra PICKEL e VALERI, BUONAIUTO dal limite prova il tiro a giro ma fortunatamente non inquadra lo specchio.
40° KALLON riceve e tiene palla al limite poi la da indietro a LAZOVIĆ che prova da fuori area ma il suo tiro stavolta è debole e centrale, facile preda di CARNESECCHI.
45°+3 DESSERS giù in area sull'intervento di HIEN, la sensazione è che l'attaccante ospite anticipi il difensore svedese... Dopo il check del VAR Mariani dice di proseguire.
45°+5 Il signor Mariani termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
54° DOIG punta SERNICOLA che lo atterra nettamente sulla trequarti: Mariani estrae il terzo giallo per il giocatore della CREMONESE che salterà il prossimo match per somma d'ammonizioni. Alla battuta LAZOVIĆ che prova il tiro a giro dalla distanza ma trova solo il fondo.
57° DEPAOLI sta per saltare all'altezza del dischetto del rigore ma viene trattenuto per la spalla da un avversario e colpisce male: Mariani dice che si può proseguire e lo stesso Fabio non protesta nemmeno...
60° Triplo cambio per la CREMONESE e ALVINI rivoluziona l'atacco: TSADJOUT al posto di DESSERS, OKEREKE al posto di BUONAIUTO e AFENA-GYAN al posto di ZANIMACCHIA
63° TAMÈZE perde un'altra palla al limite dell'area, TSADJOUT riparte come un razzo e ĐURIĆ si sacrifica in un fallo tattico prontamente sanzionato da Mariani col giallo. Cambia ancora ALVINI fuori CASTAGNETTI (ammonito) e dentro ASCACIBAR.
66° Doppio cambio anche per l'HELLAS: ILIĆ fa spazio a SULEMANA mentre KALLON cede il posto a VERDI. ZAFFARONI cerca di tenere alto il baricentro scaligero che da inizio del secondo tempo s'è abbassato via via.
71° SERNICOLA ci prova precipitosamente dalla distanza ma è una palla telefonata per MONTIPÒ che s'accartoccia e para.
73° VERDI scappa in dribbling a LOCHOSHVILI che lo stende: Ammonito il difensore georgiano.
74° Altro doppio cambio per l'HELLAS: ĐURIĆ cede il posto a PICCOLI mentre MAGNANI rileva CECCHERINI e si posiziona sul centrosinistra.
76° TSADJOUT da fuori area: MONTIPÒ si butta sulla sinistra e para senza problemi.
79° OKEREKE dal limite riceve e tira in un lampo ma non inquadra la porta...
82° TERRACCIANO da il cambio a LAZOVIĆ mentre tra le fila avversarie CIOFANI rileva LOCHOSHVILI: All-In di ALVINI.
85° TSADJOUT dal limite termina una prolungata azione offensiva della CREMONESE: Nessun problema per MONTIPÒ che blocca in tuffo.
87° VERDI in tackle irregolare su VALERI: Cartellino giallo all'ex TORINO per intervento pericoloso.
89° OKEREKE duro su DEPAOLI da dietro: Mariani ammonisce.
90°+1 CIOFANI sponda sul corner ad un passo da MONTIPÒ dove TSADJOUT ha la miglior occasione del match per la CREMONESE ma non riesce ad imprimere né forza né effetto e MONTIPÒ recupera.
90°+3 VERDI a terra si tocca il flessore destro... Poi si rialza su invito dell'arbitro e continua.
90°+4 AFENA-GYAN da fuori area: Palla in Curva Sud.
90°+6 OKEREKE a giro dal vertice sinistro: Palla sopra la traversa sul lato opposto. Il signor Mariani attende il rinvio di MONTIPÒ poi fischia tre volte: Il VERONA torna alla vittoria agganciando al penultimo posto la SAMPDORIA ma soprattutto portandosi a -5 sullo SPEZIA quart'ultimo.
VOTI
MONTIPÒ Nel primo tempo fa da spettatore non pagante mentre nel secondo è un po' più impegnato ma mai severamente, nemmeno al 91° quando TSADJOUT ad un passo dalla porta non riesce fortunatamente ad incornare al meglio 6
DAWIDOWICZ Cavalcata commovente al 43° poi gli avversari lo bloccano in sandwich ma questo episodio fotografa al meglio la generosissima prestazione di Pawel che, pur con limitati mezzi tecnici, da sempre tutto quanto ha in corpo e riesce ad essere efficace nelle chiusure sugli avversari 6
HIEN Implacabile su DESSERS, bravo anche in anticipo sull'ex FEYENOORD al 19°. Corre un unico (grande) rischio nell'intervento in chiusura di primo tempo che Mariani, bontà sua, non giudica da massima punizione. È indubbio che Isak renda tre volte tanto al centro della difesa e che non vada più tolto da lì: Gran parte del clean-sheet di oggi è merito suo! 6,5
CECCHERINI Anche lui non si vede mai ma sulla mancina non sbaglia nulla. Al 74°, nell'unico sganciamento offensivo, innesca al meglio DOIG 6 (gli da il cambio MAGNANI al 74°: Entra in campo per far tirare il fiato a CECCHERINI nel finale anche se non ha il passo ne le caratteristiche per fare il braccetto nel 3-4-2-1 scaligero. Non giudicabile)
DEPAOLI Avvia l'azione del primo vantaggio con quel cross per DOIG ribattuto e alla fine trasformato da LAZOVIĆ. Buon cross al 21° per l'incornata di ĐURIĆ. Bravo al 34° nel conquistare il calcio d'angolo facendo rimbalzare palla all'ultimo su VALERI ottenendo il massimo possibile. Brutta palla all'86° che mette in difficoltà DAWIDOWICZ invece di liberare lungo, poi fortunatamente recupera. Prezioso fino alla fine nel tenere sul chivalà la CREMONESE. In generale una delle prestazioni più propositive sulla fascia da quando veste la casacca gialloblù 6,5
TAMÈZE Determinante al 9° quando imbuca per KALLON il pallone che verrà poi trasformato nel primo vantaggio da LAZOVIĆ. Errore nella ripartenza al 37° quando sbaglia misura nel lancio per KALLON ed un paio di minuti più tardi perde un'altro pallone sul pressing di PICKEL e VALERI quando poi BUONAIUTO va alla conclusione dal limite. Al 63° a rubargli palla è TSADJOUT che riparte fulmineo e viene fermato con un fallo tattico da ĐURIĆ. Buona la fase difensiva ma oggi è disastroso quando si tratta di gestire palla segno di una serenità ancora da ritrovare in gialloblù (sperando che il calciomercato chiuda al più presto) 5+
ILIĆ Pasticcia al 46° incespicando sulla nell'ingresso in area ma in generale risalta chiaramente come il 'faro' del VERONA in mezzo al campo; col crescere della condizione crescerà di pari passo anche la concentrazione che non sempre appare al massimo (che sia anche lui distratto dalle sirene di mercato?) 6 (gli da il cambio SULEMANA al 66°: ZAFFARONI lo spedisce a dare sostanza in mediana e lui esgue di testa di fisico e con qualunque altro mezzo abbia a disposizione. Bravo e determinato da dinamismo e sicurezza in un momento ed in un reparto delicatissimo dato che la CREMONESE sta alzando il baricentro 6)
DOIG Nel posto giusto al momento giusto a partire dal 9° quando viene purtroppo murato. Al 17° spreca una palla interessante sparandola sul fondo con KALLON evidentemente preso in contropiede e DJURIC ancora basso... FERRARI lo controlla anche col passo giusto. Devastante il suo coast-to-coast che al 26° porta al secondo gol. Semina ancora il panico al 33° quando la sua sortita porta i gialloblù vicinissimi al terzo gol. Gran movimento in dribbling con la suola al 47° anche se poi perde palla nell'ingresso in area. Al 54° punta SERNICOLA che ovviamente non trova altre soluzioni se non stenderlo e prendere il cartellino giallo. Bravo a conquistare il calcio d'angolo nel rientrare da sinistra su FERRARI al 56°. Il liscio su una palla che scende dall'alto in area al 67° è l'unico errore di Josh in una delle sue migliori partie da quando è al VERONA: Se LAZOVIĆ è lo stoccatore, lo scozzese è un martello costante che mette in apprensione la retroguardia ospite ogni volta che parte 7,5
KALLON Al 9° confeziona l'assist per il primo vantaggio di LAZOVIĆ. Ammonito al 22° per un eccesso di foga nel recuperare una palla (segno che anche Yaya è uno che da tutto fino a che ne ha) al 31° fa comunque ammonire CASTAGNETTI che lo atterra con un intervento da dietro. Peccato che un paio di minuti più tardi spedisca in Curva Sud una gran palla che meritava di essere spedita almeno nello specchio. Esce dopo poco più di un'ora quando le forze cominciano ad abbandonarlo: Spesso è più goffo che efficace ma quanto a impegno e dedizione alla causa è uno che non si risparmia mai e infatti ZAFFARONI lo premia con la seconda presenza da titolare consecutiva 6+ (gli da il cambio VERDI al 66° e sette minuti dopo scappa in dribbling a LOCHOSHVILI che lo stende e prende l'ammonizione. Gran palla in ripartenza per PICCOLI all'81°. Ammonito per intervento pericoloso all'87°. Rientra negli spogliatoi tre minuti prima del fischio finale quando accusa un problema al flessore destro: Ci risiamo? Speriamo di no perché è tra i pochi a poter fornire un po' di qualità... 6-)
LAZOVIĆ La sua doppietta abbatte la CREMONESE e, ora più che mai, non si vede come il VERONA che crede ad una salvezza parecchio complicata possa fare a meno di lui (anche perché sostituirlo con qualcuno di pari qualità in questo momento appare praticamente impossibile). Pretestuosa la conclusione al 40° così come il calcio di punizione che batte al 54° ma ci sta data la gran giornata che vive. Cala vistosamente dalla metà del secondo tempo quando ZAFFARONI lo richiama in panca ma oggi è un mattatore e ritrova sprazzi della catena di sinistra che fu (con ZACCAGNI e CAPRARI) 7,5
ĐURIĆ Di testa sono tutte sue e anche se oggi non si vede mai nei (pochi) corner offensivi ottenuti dall'HELLAS il suo contributo nel fornire sponda al gioco dei gialloblù è preziossimo. al 33°, in precario equilibrio, fa il massimo che può nel dare palla indietro sul dischetto del rigore. Al 63° si sacrifica prendendo un giallo molto opportuno dopo l'errore di TAMÈZE. Se solo LAZOVIĆ e KALLON gli giocassero più a ridosso magari potrebbe anche essere più pericoloso perché molti dei palloni che intercetta vengono poi catturati dagli avversari 6,5 (gli da il cambio PICCOLI al 74°: Inserito per tenere alta la squadra nel finale non ha il tempo di incidere. Non giudicabile)
ZAFFARONI Come a Torino la sua mano si vede soprattutto nell'organizzazione difensiva di un VERONA che, da quel punto di vista, è cresciuto tantissimo anche perché ĐURIĆ, al contrario di HENRY, riesce a dare un significativo apporto nel difendere. Com'è come non è ottiene il quarto punto della sua seconda partita da allenatore in serie A e anche se la sua imbattibilità cadrà probabilmente con l'INTER Sabato sono convinto che i nerazzurri non avranno vita facile per trovare la via del gol... 7
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Mister ZAFFARONI «Abbiamo fatto una grande gara sotto tutti i punti di vista. Era una partita complicata, difficile, soprattutto dal punto di vista nervoso. Però i ragazzi sono stati bravissimi, l'hanno gestita molto bene, hanno trovato il vantaggio, poi anche il doppio vantaggio. Il ritorno della Cremonese, anche questo è stato gestito molto bene, quindi grandi complimenti ai ragazzi: sono stati molto bravi in tutto. Tifo straordinario? Innanzitutto, un grande grazie ai tifosi, perché comunque non dimentichiamo che era un lunedì lavorativo di ripresa dopo le feste natalizie e quindi arrivare allo stadio oggi e vedere una cornice di pubblico così... Dobbiamo veramente ringraziare i tifosi che sono stati eccezionali. È logico che poi i tifosi diventano l'arma in più se vedono l'atteggiamento giusto da parte dei giocatori e magari ti possono perdonare l'errore tecnico, però poi se vedono che, comunque, lotti per novanta minuti, possono davvero aiutarti, soprattutto i tifosi del Verona. Questa sera, questa cosa l'abbiamo sentita» HellasVerona.it
Mister ALVINI tecnico della CREMONESE «Abbiamo disputato una partita non all’altezza, non certo quella che avevao immaginato e volevamo fare. Può essere che anche l’importanza della posta in palio abbia influito, resta il fatto che non siamo stati bravi a mettere in campo quanto preparato. E’ stata una brutta prestazione, è un dato di fatto e c’è solo da chiedere scusa: dovevamo fare di più e l’esito finale è solo colpa nostra. Non sono mancate voglia e professionalità, questro è fuori discuissione, ma in campo sono venute meno determinate situazioni di gioco. Sconfitta spartiacque? C’è rimpianto soprattutto perché volevamo fare qualcosa di diverso e non ci siamo riusciti. Siamo stati più lunghi e meno aggressivi, questo è il rammarico. Oggi non ci è riuscito di mettere in campo i nostri punti di forza e c’è da ammetterlo: è stata una brutta prestazione. È logico che davanti a questo, la classifica parla chiaro. Ci sono ancora tante partite, l’obiettivo resta ma questa non è stata una partita da Cremonese, e la responsabilità nostra. Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi. Ci hanno sempre sostenuto e l’abbiamo sempre riconosciuto, dispiace non essere riusciti a regalargli quanto avremmo voluto però dobbiamo anche rendere merito all’avversario che è stato più aggressivo e ha sfruttato alcuni nostri errori. Dispiace tantissimo. Cosa ci ha messo in difficoltà? Non siamo stati aggressivi se non all’inizio poi abbiamo preso gol su un errore che commettiamo e non siamo stati bravi a riprenderci. Poi abbiamo ragionato più individualmente che da squadra, siamo andati in pressing a tutto campo e ci siamo disuniti. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, ma il Verona ha addormentato la gara. Se il rigore non concesso poteva cambiare le cose? Non voglio parlare di questo, non l’ho rivisto, ma sicuramente non è questo l’argomento della serata. La prestazione non è stata all’altezza e voglio pensare a questo piuttosto che all’episodio. Le responsabilità sono nostre» USCremonese.it
Darko LAZOVIĆ autore della doppietta di quest'oggi «Tre punti davvero importanti questa sera? Penso che abbiamo continuato quanto fatto a Torino, dove abbiamo fatto un punto molto importante su un campo difficile. Oggi era importante vincere perché noi crediamo ancora nella salvezza. La strada è ancora lunga e ora guardiamo avanti, partita dopo partita, preparandoci al meglio per quello che ci aspetta. Prima doppietta in Serie A per me? Sono contento, anche perché l'ultimo gol lo avevo segnato proprio il 9 gennaio del 2021 contro la Salernitana, ed oggi è anche il compleanno di mio figlio. Ma ancora più importante è la vittoria della squadra: avessi segnato, ma non avessimo vinto, sarebbe contato poco. Invece la vittoria di oggi ci porta sulla strada giusta e dobbiamo continuare a lottare come abbiamo fatto nelle ultime due partite. Quanto conta il supporto di questo stadio per raggiungere risultati come quello di oggi? La spinta dei tifosi ci carica sempre, questo però dobbiamo meritarlo noi come abbiamo fatto negli ultimi tre anni. Quest'anno non abbiamo iniziato come ci si aspettava e sicuramente non è facile giocare dopo dieci sconfitte consecutive, ma siamo professionisti e cercheremo di fare il meglio possibile, tirando fuori tutto quello che abbiamo per uscire da questa situazione. La strada è ancora lunga, mancano ancora tante partite, ma se giochiamo come in queste ultime due partite, ce la faremo» HellasVerona.it
L'ex gialloblù Alex FERRARI appena approdato alla CREMONESE dalla SAMPDORIA «Nessuno si aspettava questa differenza di prestazione tra mercoledì e oggi, di sicuro qualcosa non ha funzionato, analizzeremo con il Mister in settimana e capiremo cosa non è andato. Sono arrivato da poco, ma ho trovato un gruppo unito e con voglia di dimostrare, oggi le cose non sono andate bene ma dobbiamo continuare a lavorare per limare i nostri difetti e raccogliere più punti possibili a partire già dalla prossima sfida contro il Monza» USCremonese.it
Negli anticipi di Sabato: Il SASSUOLO recupera al 'Franchi' di Firenze ma GONZALEZ al 91esimo consegna la vittoria nelle mani della FIORENTINA.
JUVENTUS ancora nel finale, allo 'Stadium' i bianconeri vincono di misura contro l'UDINESE e centrano l'ottava vittoria consecutiva. Punto di prestigio per il MONZA contro l'INTER: L'autogol di DUMFRIES al 93esimo ammazza il sogno do vittoria nerazzurro.
Nel lunch-match di oggi è 1 a 1 tra SALERNITANA e TORINO.
Altro scivolone per la LAZIO raggiunta dall'EMPOLI nei minuti di recupero nel 2 a 2 all'Olimpico, 0 a 0 a La Spezia tra i liguri e il LECCE.
Il NAPOLI torna alla vittoria a Genova contro la SAMPDORIA in uno stadio commosso dall'addio a MIHAJLOVIC e VIALLI: Blucerchiati in 10 alla fine del primo tempo in gol per i campani OSIMHEN e ELMAS (su rigore).
Il MILAN, sul 2 a 0 con la ROMA al 77esimo, si fa recuperare in poco più di 5 minuti: ABRAHAM salva i giallorossi a 'San Siro' al 93esimo.
Alle 20.45 l'ATALANTA ha vinto al Dall'Ara di BOLOGNA per 2 a 1 chiudendo la 17esima giornata del campionato di Serie A.
#Primavera 2-2 contro l'Udinese: gialloblù a punti nel primo match del 2023
NEWS Al Bentegodi anche Mariani si mette di traverso
Arbitro e VAR sbagliano in due circostanze che avrebbero potuto cambiare volto al match
di Fabio Manara Gennaio 10, 2023 - 11:45
La Cremonese vista contro il Verona non è stata brava, ma per onor del vero, nemmeno fortunata. Nell’economia del match del Bentegodi, infatti, pesano un paio di decisioni prese da Mariani e dalla squadra VAR che lasciano spazio alle recriminazioni.
Verona-Cremonese: gli episodi che fanno arrabbiare i grigiorossi
Come sottolinea il Corriere dello Sport, Mariani, non vede un rigore su Dessers che, a fine primo tempo, finisce giù in area dopo aver ricevuto un calcio dietro la coscia sinistra da parte di Hien, che era stato anticipato. Dopo il silent check con Di Paolo (una garanzia al VAR) si procede con la rimessa dal fondo anziché con la massima punizione. La Cremonese protesta anche per un contatto Valeri-Depaoli: Mariani dà fallo alla difesa, ma anche in questo caso c’erano gli estremi per il rigore.
FONTE: CalcioCremonese.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Verona-Cremonese 2-0, le pagelle gialloblù di CH
Ottimi Doig e Lazovic, delude invece la coppia di centrali di centrocampo formata da Ilic e Tameze
di Tommaso Badia Gennaio 9, 2023 - 21:50
È un Hellas con tante luci ma anche qualche piccola ombra quello che esce vincitore dal Bentegodi: se ciò che conta è il risultato finale, è infatti anche vero che non tutti hanno brillato.
Di seguito, dunque le nostre pagelle gialloblù di Verona–Cremonese.
MONTIPÒ: 6
Voto politico, sarebbe quasi stato un “non giudicabile”. Praticamente mai impegnato, le conclusioni grigiorosse gli fanno il solletico.
DAWIDOWICZ: 6,5
Nel finale rischia qualcosa durante una fase di “costruzione dal basso” che rischia di trasformarsi in una frittata, ma per il resto è concreto ed efficace, soprattutto quando spazza palloni alla vecchia maniera.
HIEN: 6
Nel primo tempo alterna ottime chiusure a momenti di follia in cui regala palloni sanguinosi. Rischia di provocare un rigore a pochi secondi dall’intervallo, si sistema nella ripresa.
CECCHERINI: 6,5
Solido ed efficace, si concede anche un paio di colpi di tacco che regalano momenti di joga bonito al Bentegodi. Nell’azione che porta alla rete divorata da Kallon c’è anche il suo zampino.
DEPAOLI: 6,5
Conferma quanto di buono fatto vedere contro il Torino. Se poi quel tiro al volo attorno alla mezz’ora avesse avuto maggior fortuna…
TAMEZE: 5,5
Il risultato finale non butti fumo negli occhi: i tre punti fanno sorridere il Verona, ma lui perde tanti palloni e non sembra in gran forma, soprattutto nel primo tempo. Per sua fortuna, gli avversari fanno peggio di lui. Vista la pochezza espressa stasera dagli avversari, ci saremmo aspettati molto di più da parte sua.
ILIC: 5,5
Il serbo non si vede davvero mai. Impalpabile.
DOIG: 7,5
Devastante, a tratti incontenibile: il suo coast to coast in occasione del 2-0 è incredibile. A fine serata mette a referto un assist per Lazovic diversi patemi d’animo creati ai giocatori della Cremonese.
KALLON: 6,5
Il ragazzo prende fiducia e alla fine risulta decisivo: suo il passaggio che Lazovic sfrutta per firmare l’1-0. Avrebbe anche l’occasione di finire sul tabellino dei marcatori, ma spara in curva il golosissimo pallone servitogli da Djuric.
LAZOVIC: 7,5
Bravo a controllare il pallone e a girarsi in occasione del primo gol, al posto giusto al momento giusto quando Doig gli recapita un cioccolatino che deve solo scartare per firmare il raddoppio. Prima di liberarsi di lui, bisognerà pensarci attentamente…
DJURIC: 6,5
I palloni alti sono tutti suoi e di testa impegna anche Carnesecchi. La sua ottima sponda per Kallon viene cestinata dal compagno, ma la sua prestazione è comunque generosa e utile.
SULEMANA: 6
Un po’ irruente, come di consueto, ma dà un po’ di muscoli e filtro quando la Cremonese prova a rientrare in partita.
VERDI: 6
Qualche buona giocata.
MAGNANI: 6.
Contribuisce ad alzare il muro.
PICCOLI: 6
Qualche minuto in campo anche per lui, bello rivederlo in campo.
TERRACCIANO: s.v.
ZAFFARONI: 7
Serata a dir poco positiva: vittoria e primo clean sheet stagionale, ma soprattutto una piccola iniezione di fiducia. Speriamo che la società gli fornisca un paio di elementi di spicco per provarci fino alla fine.
FONTE: CalcioHellas.it
11 Gennaio 2023 - 10:18 Hellas Live Lettura: 1 min. Top 11 diciassettesima giornata, presenti tre gialloblù
Whoscored.com ha stilato la formazione tipo dell’ultimo turno di campionato. Presenti tre giocatori dell’Hellas Verona: Pawel Dawidowicz, Darko Lazovic e Milan Djuric.
10 Gennaio 2023 - 16:45 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, un amore che non conosce età
Pubblichiamo con grande piacere questo bellissimo scatto inviatoci da Niccolò Marchiori che ritrae un giovane tifoso dell’Hellas Verona, presente ieri sera in Curva Sud allo stadio Bentegodi, in occasione della sfida salvezza contro la Cremonese. Non conosciamo il nome e l’età di questo grande cuore gialloblù, ma questa foto rispecchia la passione e l’amore incondizionato verso la squadra di Verona. Forza gialloblù!
10 Gennaio 2023 - 10:36 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, porta inviolata per la prima volta in campionato
Torna al successo la squadra gialloblù dopo più di quattro mesi. L’ultima vittoria (2-1) era datato 4 settembre, sempre al Bentegodi, contro la Sampdoria. Da allora, dieci sconfitte consecutive ed un pareggio, nel turno precedente in casa del Torino, alla prima del 2023. Oltre i 3 punti di vitale importanza, i gialloblù sono riusciti per la prima volta in questo campionato a non subire gol: non accadeva dallo scorso 4 aprile contro il Genoa.
9 Gennaio 2023 - 21:39 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 09/01/2023 22:43 Vighini: la strada per la salvezza
Sogliano
Ora possiamo dirlo. Se il Verona non avesse vinto contro la Cremonese il campionato poteva essere considerato finito. Non c’era alternativa a questi tre punti. Al di là delle dichiarazioni di maniera tutti lo sapevano, da Setti in giù. L’importanza di questa vittoria è straordinaria e concede al Verona una seconda chance. Incredibile se vogliamo, dopo tutti gli errori commessi in estate e quei miserabili cinque punti con cui si era chiusa la prima parte della stagione.
Nella disperazione del momento e dopo il disastro della sconfitta con lo Spezia Setti ha fatto la miglior mossa della stagione: ha accantonato l’orgoglio e ha ripreso l’uomo che ha costruito una parte delle sue fortune:Sean Sogliano. Un Sogliano assetato di rivincita, reduce da annate sfortunate e perdenti, felice di riallacciare i fili di una storia che per lui era stata traumatica e irrisolta. Sbarcato a Verona Sean si è cibato della magica atmosfera che il Bentegodi sa regalare, un’atmosfera inebriante per un passionale come lui, benzina per il suo ego ferito. C’è poco da fare: ognuno di noi ha un suo posto nel mondo e il posto di Sogliano è Verona, la sua squadra, gli spalti del Bentegodi, i suoi tifosi.
Sean è uomo di calcio e prima di tutto al Verona serviva un uomo di calcio, che analizzasse la situazione e al contempo scuotesse una squadra che pareva destinata all’oblio. Prima mossa: il ds ha rafforzato Bocchetti, dandogli vera fiducia, supportandolo, fornendogli una sponda di dialogo. Ha sistemato la questione patentino ingaggiando Zaffaroni, una persona gentile, educata, di buon senso ma anche un buon allenatore capaci di integrarsi con Bocchetti con grande intelligenza.
Infine le mura del centro sportivo di Castelnuovo sono tornate a sentire qualche sana urlata a cui non erano più abituate. Basta con gente rassegnata e con la testa bassa, via chi non ha voglia di lottare. Guardate chi ha giocato nelle ultime gare, chi non è stato convocato e tirate voi le vostre conclusioni…
Vuol dire che il Verona e salvo e che basta Sogliano per arrivarci? No, no e poi no. Sogliano ha rimesso il Verona in carreggiata ma ora deve dedicarsi alla seconda importante parte del suo lavoro. Operare bene sul mercato, cercando gente atta allo scopo, non privando la squadra di chi può ancora essere utile, spingendo Setti a fare qualche investimento e/o sacrificio per mantenere una categoria che è vitale per le casse del club. Un’opera immane che possiamo ancora paragonare ad un miracolo. Un miracolo che dopo la Cremonese è possibile, quindi tecnicamente declassato alla categoria: gigantesca impresa. Buon divertimento.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 09/01/2023 20:38 Il pagellone di Verona-Cremonese: Lazo, Doig, Tameze e Djuric spaziali. Hien un muro
Lazovic
MONTIPO’ 6 Serata da spettatore non pagante. O quasi. Attento fino alla fine.
DAWIDOWICZ 7 Gli esteti del calcio lo vedranno come un dito in un occhio, ma oggi, ricordatevi del caviale ce ne facciamo beffe. Abbiamo bisogno di pane e salame. E lui è il nostro salumiere di fiducia, sempre bravo a darti il consiglio giusto. Un leone, non bello da vedere, ma efficace per questo Verona, che se spera nella salvezza, deve aggrapparsi anche a uno come lui. Buonaiuto se ne torna a casa col mal di testa.
HIEN 7 Scintille con quel sacramentone di Dessers, un po’ nervosetto. Forse proprio per merito dello svedese, che nei primi 35 minuti lo fa sparire letteralmente dal rettangolo di gioco. Poi un paio di scivoloni rischiano di mandarlo leggermente in confusione. Ma nella ripresa rimette le cose a posto e riprende lo stesso copione della prima parte del primo tempo. Non facciamo l’errore di venderlo proprio adesso che gli abbiamo trovato la collocazione definitiva. E ci voleva ben poco per capirlo eh.
CECCHERINI 7 Ha il compito di seguire a uomo Zanimacchia, buona qualità, corsa disinvolta. Sbriga la pratica alla grande, col solito temperamento da gladiatore. Va sempre bene in anticipo e una volta assolti i compiti di contenimento, prova a spingere. Come già detto in passato, se dai tutto quello che hai, sai che qualcosa di buono riuscirai sempre a portarlo a casa. Bene anche fisicamente.
MAGNANI (dal 30’ s.t.)
DEPAOLI 6.5 I paragoni non mi fanno mai impazzire e quindi non ha senso fare un raffronto con Faraoni. E’ un giocatore diverso, che ha meno strappo per galoppare in avanti, ma ha grande attenzione in fase di contenimento. E’ sempre attento, mai sfavillante. Ma in questo momento serve la concretezza, non i fronzoli. Lui è concreto.
TAMEZE 7 Forse in pochi lo hanno notato, ma è fondamentale nell’azione del secondo gol, perché riesce a portarsi via un uomo, spalancando un’autostrada per la volata di Doig. E’ un gigante a tutto campo. Ma non è strana la cosa. Strano era, semmai, lo scialbo mestierante visto fino a prima della trasferta di Torino. E’ fondamentale per questa squadra. Ma deve essere questo, non ci sono vie di mezzo.
ILIC 6.5 Che bello vederlo e sapere che sia ancora dentro questa squadra, di testa e fisicamente. Ha giocato una buona partita, al fianco al compagno di reparto ideale, che gli copre le spalle in caso di eventuali sbavature. La condizione mentale è fondamentale per uno come lui. Mi auguro che non si faccia distrarre da tutto quello che si sente fuori dal campo.
SULEMANA 6 (dal 21’ s.t.) Bene.
DOIG 7 Devastante, non ci sono tante altre parole per descriverlo. E’ letteralmente immarcabile, ha la leggerezza di una farfalla e quella fascia se la mangia, la solca per 95 minuti, sempre con la stessa qualità. Memorabile la sgroppata che porta al raddoppio del Verona. Ma è da ogni sua azione che potrebbe nascere un gol per i gialloblù. E la notizia è che anche difensivamente sta cominciando a formarsi come si deve. Un delitto venderlo, sia chiaro.
KALLON 6+ Inizia stringendo i denti, con la Cremonese che prova a fare male. Poi riesce a distendersi e a fare male davanti. Suo l’assist perfetto per il primo gol di Lazovic. Ma poi c’è tanto movimento nella sua partita, tanta voglia e l’intelligenza di buttarsi in ogni spazio possibile. Peccato per quel tiraccio finito alle stelle. Sarebbe stato un gol preziosissimo.
VERDI 6 (dal 21’ s.t.) Che sfiga ragazzi. Entra davvero alla grande, poi i muscoli lo abbandonano e fanno crac. Costretto a lasciare il campo, speriamo non a lungo.
LAZOVIC 8 L’ho scritto dopo Torino: da lui è lecito aspettarsi sempre qualcosa di più. Consapevole di questo, si è ripreso tutto con gli interessi, segnando due gol che resuscitano definitivamente il Verona. Lucido a controllare in area per l’1-0, cecchino nel raddoppio, bravo a prendere la mira e a seccare, appunto, Carnesecchi. I gol non sono tutti, la sua partita contiene tante altre perle, che il pubblico gli riconosce con una standing ovation quando lascia il campo.
TERRACIANO s.v. (dal 37’ s.t.)
DJURIC 7 Esempio lampante di come non per forza segnare un gol, o non segnarlo, determini un voto. Lui non la “fracca”, ma mette insieme la sua miglior partita da quando è a Verona. Le prende tutte lui davanti, non si discute. E’ una brutta bestia per tutta la difesa cremonese, che non ha strumenti per fermarlo. E quando non è in attaccato a fare a sportellate, te lo trovi in area gialloblù, primo difensore quando gli ospiti provano a fare male. Sontuoso.
PICCOLI s.v. (dal 30’ s.t.)
ALL. ZAFFARONI 7.5 In due partite è quasi quello che ha fatto più punti del Verona, se pensiamo che Cioffi ne aveva fatti cinque. Ha capito che non servono i ghirigori ed è stato bravo a dare concretezza e senso a una squadra che fino a qualche tempo fa non ne aveva. A Torino una partita da guerrieri. Con la Cremonese combattenti ma anche belli da vedere. E, cosa davvero storica, sistema la difesa che, per la prima volta non prende gol. Continuiamo a non guardare la classifica. Ora non ci interessa. Avanti tutta mister.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Ancora una sconfitta per la Cremonese, ora i grigiorossi sono ultimi in classifica. La squadra di Alvini è caduta sotto i colpi di Lazovic, bocciato il tecnico Massimiliano Alvini. Voto 4 da La Gazzetta dello Sport: "Sistemazione che non paga, la Cremonese sembra stravolta dai cambi"
5,5 il voto che troviamo su Tuttosport: "Prova con i cambi a cambiare il passo ad una Cremonese davvero brutta, forse la peggiore di questa stagione. A rischio esonero". Voto 5 nelle pagelle targate TMW: "Dov'è finita la Cremonese ammirata con la Juventus? Dovrà chiedersi questo il tecnico grigiorosso, involuzione totale al Bentegodi in un match salvezza come questo. Fatica in tutti i reparti, davanti non punge, dietro soffre e finisce per subire l'ennesima sconfitta. Adesso è ultimo posto in classifica".
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 4
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
Corriere della Sera: 5
La cura Zaffaroni funziona, quattro punti in due partite. Dopo il pari con il Torino è arrivata la vittoria con la Cremonese. Protagonista assoluto Darko Lazovic, autore di una doppietta. Voto 8 da La Gazzetta dello Sport: "Meglio che resti, se l'Hellas vuole salvarsi. Prima doppietta in A, dà lustro all'attacco".
7,5 invece il voto che troviamo su Tuttosport: "Torna a giocare dentro al campo e realizza una bella doppietta. Bravo nell'arpionare il suggerimento di Kallon e poi nel finalizzare con astuzia l'assist di Doig. Decisivo".
Voto 8 nelle pagelle di TMW: "Non è un giocatore dal gol facile, figurarsi farne due. Prima doppietta in carriera e di grande qualità. Specie nel primo gol è capace a domare un pallone, girarsi e trasformarlo in rete".
TMW: 8
La Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7,5
Corriere della Sera: 8
"Qui Cremona, a voi Verona. Tutti uniti nel nome di Vialli", titola stamane il Corriere dello Sport. Nulla di casuale nell’orario scelto, per dare contemporaneità: distanziati di un centinaio di chilometri il pallone e la sacralità del rito religioso, che erano uniti dalla commemorazione. Gianluca Vialli è stato ricordato - per la prima volta pubblicamente, da quando è mancato - a Cremona, nella città in cui era nato 58 anni fa. Anche nella vicina Verona, la Cremonese non ha fatto mancare il proprio omaggio. Squadra in campo con una maglietta speciale dedicata: c’era un immagine simbolica di Vialli accompagnata dalla scritta “Ciao Luca”. Nei prossimi giorni, le maglie indossate dai calciatori della Cremonese saranno messe all’asta e il ricavato verrà devoluto alla “Fondazione Vialli e Mauro”.
Una delle partite decisive per tentare la scalata verso la salvezza si è trasformata in incubo per la Cremonese. I grigiorossi, sconfitti 2-0 dal Verona in quella che è stata la peggior prestazione stagionale (per stessa ammissione di mister Alvini) sono sprofondati all'ultimo posto in classifica a -8 dallo Spezia e soprattutto hanno rinviato per l'ennesima volta l'appuntamento con la vittoria. Nonostante ciò, la posizione del tecnico toscano non appare in bilico.
Una squadra troppo fragile
L'enorme differenza (in negativo) tra la prestazione di pochi giorni fa contro la Juventus e quella del Bentegodi sottolinea come, a causa dei mancati risultati, stiano venendo a mancare anche le poche certezze che la Cremonese aveva in campionato. I giocatori lanciati nella mischia dopo tanta panchina (Buonaiuto) o rientrati dopo mesi difficili (Zanimacchia) non riescono a dare la scossa, e le amnesie difensive costano ogni volta caro ai grigiorossi. Se con le big le sconfitte, per quanto beffarde, possono essere comprensibili, negli scontri diretti non dovrebbe esserci margine di errore. Invece la società lombarda ne ha falliti ben tre, forse i più importanti, contro Sampdoria, Empoli e Verona.
Calciomercato compromesso
L'ultimo posto con soli sette punti compromette pesantemente anche il mercato in entrata della Cremonese, una delle poche armi a disposizione della società per cercare di ribaltare la situazione. La necessità di trovare giocatori che conoscano già la Serie A si scontra inoltre con società che non vogliono rinforzare le dirette concorrenti (es. la Salernitana con Bonazzoli e l'Hellas Verona con Lasagna) e giocatori che declinano le offerte in vista di altre destinazioni (Zurkowski e Shomurodov). Un fattore che potrebbe spingere gli uomini mercato grigiorossi a guardare all'estero, anche se la scorsa estate la stessa strategia non ha dato i risultati sperati. Insomma, in casa Cremo piove sul bagnato. E le previsioni non sono affatto positive...
Lazovic la decide con i primi due gol della sua stagione, Josh Doig si porta a casa il premio (ideale) di MVP della serata. Era un bivio, l'Hellas ha imboccato la strada giusta: il successo sulla Cremonese assottiglia il gap dal quartultimo posto dello Spezia, ora distante sei lunghezze, e consente alla squadra di porre fine ad un lunghissimo digiuno di vittorie. Tutto questo grazie a due degli uomini di mercato più chiacchierati in casa gialloblù. I tre punti d'oro di ieri pongono dunque una questione fondamentale: la missione salvezza degli scaligeri può prescindere anche da uno soltanto di questi elementi?
Per Darko una nuova vita da trequartista?
Era già accaduto nel primo blocco di campionato, ma solo in situazioni d'emergenza. Il collocamento sulla trequarti di Darko Lazovic, con il duo Zaffaroni-Bocchetti, sembra invece avere radici più profonde. Un'apparenza di potenziale continuità. Il serbo garantisce sagacia tattica e pulizia di palleggio in una zona di campo che in questa squadra ha sempre tradito grossi deficit. L'imminente arrivo di Zeefuik potrebbe però allontanarlo da Verona: Torino e Monza hanno mosso passi concreti per averlo, e nelle prossime ore potrebbero esserci evoluzioni importanti. Chissà, però, che la gara di ieri non possa ridisegnare gli scenari.
Doig travolgente: su di lui gli occhi delle big italiane
Anche perché la vulgata secondo cui la crescita di Doig possa rendere meno amaro l'addio del serbo è stata ampiamente smentita dai fatti. I due, per le ragioni di cui sopra, possono coesistere. E con profitto. Lo scozzese potrebbe garantire una ricca plusvalenza in estate: riposti in archivio i problemi fisici di inizio stagione, il treno Doig è tornato a viaggiare a piena velocità. Debordante ieri, con una prestazione placcata d'oro dall'assist per il raddoppio di Lazovic. Le big sono già in fila, ma difficilmente si muoverà a gennaio. A meno, ovviamente, di un'offerta irrinunciabile.
"Doppio Lazovic, gioia Hellas. La vittoria della speranza", titola stamane il Corriere di Verona. L’Hellas, con la vittoria sulla Cremonese, non è più ultimo: sale a 9 punti, superando proprio la Cremonese, e aggancia la Samp, con cui aveva fin qui colto l’unico successo in campionato. Ed è arrivata una vittoria senza subire reti, prima volta in stagione. Indicazione che incoraggia le speranze: il Verona sembra aver compreso come si deve giocare per provare a salvarsi. Con il Torino un passo, con la Cremonese tre: non sono ammesse le frivolezze, sia chiaro. Allo stesso modo, l’Hellas non è finito.
HELLAS VERONA (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Montipò 6 - Poco impegnato.
Dawidowicz 7 - I duelli aerei e anche a terra sono praticamente suoi. Provvidenziale nello stoppare sul nascere le velleità cremonesi.
Hien 6.5 - Fa prendere uno spavento ai tifosi per un intervento al limite del falloso su Dessers. Prova comunque efficace nell'annullare il centravanti avversario.
Ceccherini 7 - Attento, concentrato. Semplicemente non fa passare nessuno. Dal 75' Magnani sv.
Depaoli 6.5 - Si sgancia spesso, affonda e pennella per Djuric. Ispirato, per essere fermato ci vogliono spesso le maniere dure.
Ilic 6.5 - Titolare quasi quattro mesi dopo deve ancora prendere le giuste misure ma si fa apprezzare per la sua presenza a tutto campo e per qualche buon suggerimento. Dal 66' Sulemana 6 - Bene in fase di contenimento.
Tameze 6.5 - Il camerunese è presente ovunque. Ruba palloni e li redistribuisce, facendosi trovare spesso anche ad accompagnare la manovra.
Doig 7.5 - Irresistibile. La ripartenza che porta al 2-0 è figlia della sua qualità e velocità. Galvanizzato prende coraggio e mette alle corde gli avversari.
Lazovic 8 - Non è un giocatore dal gol facile, figurarsi farne due. Prima doppietta in carriera e di grande qualità. Specie nel primo gol è capace a domare un pallone, girarsi e trasformarlo in rete. Dall'83' Terracciano sv.
Kallon 6.5 - Sempre nel vivo dell'azione, punge sempre l'avversario e ispira Lazovic, che ci mette molto del suo, nell'azione del vantaggio. Dal 66' Verdi 5.5 - Poco preciso.
Djuric 6.5 - Il 2023 e il nuovo allenatore lo hanno galvanizzato. Preziosissimo nelle sponde e nel gioco spalle alla porta. Libera gli spazi per i trequartisti, fa un grande lavoro per la squadra. Dal 75' Piccoli sv.
Allenatore Marco Zaffaroni 7 - Dopo aver messo un argine all'infinita serie di sconfitte eccolo restituire la gioia della vittoria alla squadra. La strada per la salvezza è ancora lunga ma lo spirito visto in campo in questo 2023 è quello giusto. Squadra quadrata, che sa sfruttare le ripartenze e il gioco aereo.
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CREMONESE (pagelle a cura di Antonino Sergi)
Carnesecchi 6 - L'Hellas tira due volte in porta e trova due gol, entrambe le conclusioni di Lazovic sono imprendibile per l'estremo difensore della Cremonese che poi non ha tanto lavoro da svolgere.
Ferrari 5.5 - Dopo il buon esordio contro la Juventus, finisce per commettere qualche errore nella sfida del Bentegodi. Il meno peggio del trio difensivo, in difficoltà sugli inserimenti offensivi di Lazovic.
Bianchetti 5 - Battaglia con Djuric ma non basta, paga qualche disattenzione come sul primo gol dell'Hellas quando si perde Lazovic. Quando viene attaccata centralmente, la Cremonese soffre.
Lochoshvili 5 - Irruento, spesso poco concentrato in marcatura. Serata no per il braccetto di sinistra di Alvini, tanta sofferenza delle sue parti dove l'Hellas trova terreno fertile per far male ai grigiorossi. Dal 83' Ciofani sv.
Sernicola 5 - Fatica, tanta per lui sulla corsia di Doig. Lo scozzese sembra avere un passo diverso dal suo, imperversa a sinistra e mette in difficoltà il laterale grigiorosso. Si prende anche un giallo, salterà la sfida contro il Monza.
Pickel 5 - Prima sbaglia, poi insegue ma Doig è imprendibile. Da questo suo errore nasce l'azione del gol del raddoppio che mette in ghiaccio emotivamente la sfida e abbatte la Cremonese. Male stasera.
Castagnetti 6 - Prova a portare la croce in mezzo al campo, almeno tenta di dare ordine alla manovra grigiorossa. Appare il più in palla, peccato che la Cremonese stecchi il match del Bentegodi. Dal 64' Ascacibar 6 - Ingresso positivo, diversi palloni giocati.
Valeri 5.5 - Ci mette tanta buona volontà ma non basta nel match del Bentegodi, ingaggia un duello con Depaoli e spesso ne esce vincitore l'esterno dell'Hellas. Non ripete la prestazione dello scorso turno con la Juventus.
Buonaiuto 5.5 - Almeno ci prova. L'unico che in zona offensiva, nel primo tempo, ha provato a calciare verso la porta di Montipò. Poco cercato dai compagni, la difesa dell'Hellas gli concede pochi spazi. Dal 60' Afena-Gyan 5.5 - Prova a farsi vedere, chiama palla ma viene sempre murato dalla retroguardia scaligera.
Zanimacchia 5 - Preferito a Okereke, torna titolare ma non è azzeccata la mossa di Alvini. Finisce per combinare davvero poco, qualche accelerazione iniziale ma nulla più. Partita anonima la sua. Dal 60' Okereke 5.5 - Un tiro fuori, tutta qui la sua mezzora in campo.
Dessers 5 - Da quando entra a quando esce è francobollato in ogni zona di campo da Hien, una marcatura stretta e precisa che finisce anche per infastidirlo. Lo svedese lo annulla, l'ex Feyenoord non riesce mai a rendersi pericoloso. Dal 60' Tsadjout 6 - Prova a mettere apprensione alla retroguardia dell'Hellas, si muove di più di Dessers.
Allenatore Massimiliano Alvini 5 - Dov'è finita la Cremonese ammirata con la Juventus? Dovrà chiedersi questo il tecnico grigiorosso, involuzione totale al Bentegodi in un match salvezza come questo. Fatica in tutti i reparti, davanti non punge, dietro soffre e finisce per subire l'ennesima sconfitta. Adesso è ultimo posto in classifica.
Il Verona ritrova la vittoria dopo 4 mesi e lo fa in uno scontro diretto: 2-0 sulla Cremonese e ultimo posto ceduto proprio ai grigiorossi. Un secondo indizio di come gli scaligeri abbiano trovato la strada giusta nella corsa alla salvezza. Decide Lazovic, autore di una doppietta. Non segnava da un anno esatto, anche allora era un 9 gennaio: segno del destino, dato che è anche il compleanno del figlio, a cui il serbo ha dedicato le reti. Porta finalmente inviolata, 9 mesi dopo: l'ultima volta fu contro il Genoa, il 4 aprile 2022 in una partita vinta per 1-0. Cremonese incapace di far male e ancora una volta incapace di segnare: quarta partita cosnecutiva a secco. Zero vittorie, ultimo posto in classifica e squadra contestata al termine della partita. Poco da salvare tra i giocatori scesi in campo e nonostante il tecnico Massimiliano Alvini abbia palesato al termine dell'incontro fiducia nell'impresa salvezza, la situazione preoccupa.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: l'Atalanta aggancia la Roma e la Lazio al quinto posto
9/1 ALLE 23:48
di LORENZO DI BENEDETTO
Vittoria importante per l'Atalanta che grazie al 2-1 al Dall'Ara contro il Bologna ha raggiunto sia la Roma che la Lazio al quinto posto in classifica. Restano a 19 punti i felsinei, a +10 sulla zona retrocessione.
Napoli 44
Juventus 37
Milan 37
Inter 34
Lazio 31
Roma 31
Atalanta 31
Udinese 25
Fiorentina 23
Torino 23
Bologna 19
Lecce 19
Empoli 19
Salernitana 18
Monza 18
Sassuolo 16
Spezia 15
Sampdoria 9
Hellas Verona 9
Cremonese 7
Con la vittoria ottenuta contro la Cremonese, i gialloblù abbandonano l'ultimo posto in classifica, superando proprio i grigiorossi e raggiungono la Sampdoria. La squadra di Zaffaroni è ora terzultima mentre la zona salvezza dista esattamente sei punti con la quartultima posizione occupata ora dallo Spezia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CREMO SCONFITTA AL BENTEGODI
NEWS
9 GENNAIO, 2023
Hellas Verona-Cremonese 2-0
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Ceccherini (29’ st Magnani); Depaoli, Ilic (21’ st Sulemana), Tameze, Doig; Kallon (21’ st Verdi), Lazovic (38’ st Terracciano); Djuric (29’ st Piccoli). All.: Zaffaroni.
Cremonese (3-4-2-1): Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Lochoshvili (38’ st Ciofani); Sernicola, Pickel, Castagnetti (18’ st Ascacibar), Valeri; Zanimacchia (15’ st Felix), Buonaiuto (15’ st Okereke); Dessers (15’ st Tsadjout). All.: Alvini.
Arbitro: Mariani di Aprilia (assistenti: Colarossi di Roma 2, Mokhtar di Lecco. IV Ufficiale: Cosso di Reggio Calabria. Var: Di Paolo di Avezzano, aVar: Abbattista di Molfetta).
Note – Ammoniti: Kallon (V), Castagnetti (C), Sernicola (C), Djuric (V), Lochoshvili (C), Okereke (C)
Reti: 9’ pt, 26’ pt Lazovic (V)
Serata da dimenticare per la Cremo che al Bentegodi non trova il modo di mettere in difficoltà il Verona e viene sconfitta. Inizia male la squadra di Alvini con una disattenzione difensiva che consente a Lazovic di insaccare da pochi passi (9’). Al 21’ cross dalla destra di Depaoli per la testa di Djuric, Carnesecchi blocca. Raddoppiano i padroni di casa al 26’ quando Doig parte palla al piede dalla propria metà campo e al limite dell’area grigiorossa serve Lazovic che insacca di giustezza (Cremo momentaneamente in 10 con Bianchetti a bordo campo per farsi medicare dopo un colpo subito da Kallon). Al 33’ altra zione di Doig che serve Kallon in area, la conclusione del veronese sorvola la traversa. Al 39’ la Cremo prova a reagire con un destro di Buonaiouto che si perde alla sinistra di Montipò. Nei minuti di recupero episodio contestato nell’area di rigore del Verona con Hein che colpisce Dessers per l’arbitro e il Var è tutto regolare.
Nella ripresa il Verona amministra il doppio vantaggio, mentre la Cremo fatica a costruire occasioni in grado di impensierire Montipò. Al quarto d’ora Alvini manda in campo tre uomini contemporaneamente nel tentativo di dare la scossa. Al 26’ sinistro debolissimo di Sernicola bloccato dal portiere scaligero. Al 31’ ci prova Tsadjout da fuori area, Montipò si distende e blocca. Al 45’ colpo di testa da distanza ravvicinata di Tsadjout, para sicuro il portiere gialloblù.
FONTE: USCremonese.it
HELLAS VERONA Udinese-Hellas Verona, le pagelle degli scaligeri: Caia ad intermittenza, Patane con la solita intensità
Le pagelle dei ragazzi di Sammarco
LUCA OTTAVIANO 07.01.2023 15:55
Boseggia 6: pochi palloni gravitano dalle sue parti. Incolpevole sui due gol subìti, un po' meno deciso nelle uscite rispetto al solito.
Signorini 6: concede pochi spazi agli attacchi della profondità, lasciando poco spazio alle sue spalle e tenedo alta la concentrazione.
El Wafi 6: falsa partenza nei primi venti minuti, poi prende le contromisure agli avversari e migliora il rendimento difensivo.
Calabrese 6: prestazione in linea con i compagni di reparto, inizio stentato migliorato da una buona ripresa
Patane 7: una spina nel fianco lungo tutto il primo tempo, propizia l'errore che porterà all'1-1 con il pressing alto e sgasa in molte occasioni con tanta qualità sulla destra. Nel secondo tempo è meno lucido nelle scelte, ma la garra è sempre quella e non lo abbandona.
Caia 7: prova a dare vivacità nel sistema tattico disegnato da Sammarco, svariando molto sul fronte offensivo ma dando impulsi ad intermittenza. Trova il guizzo decisivo al 58', con un gol da attaccante puro.
Bernardi 6,5: fa da raccordo tra centrocampo e attacco, con tempismo negli inserimenti e nella fase di copertura.
Rihai 6,5: muscoli e polmoni al servizio della squadra, non esita a proporsi e accompagnare l'azione, ma è perfetto nel rompere le linee di pressione e recuperare palloni in quantità.
Gomez 6,5: sale in cattedra nella ripresa, quando è il faro della manovra offensiva e il principale ispiratore del blitz che porterà al gol dell'1-2.
Verzini 6,5: lavora di quantità, con una mentalità di ferro e una voglia da matti di incidere tra le righe della partita.
Cisse 7: implacabile in occasione del gol del pareggio, rimane però sulle sue in fase di costruzione, trovando acuti sporadici quando il campo da attaccare si dilata davanti a lui. Dal 76' Cazzadori S.V.
FONTE: MondoPrimavera.com
9 GENNAIO 2023 Serie A TIM | La doppietta di Lazovic vale tre punti per i gialloblù
Verona - Si è conclusa 2-0 Hellas Verona-Cremonese, 17a giornata del campionato di Serie A TIM 2022/23, decisiva la doppietta di Darko Lazovic nel primo tempo, su assist di Kallon e Doig.
Venendo alla cronaca, al 9’ l’Hellas si porta in vantaggio alla prima vera occasione creata grazie all’assist di Kallon che trova Lazovic nel cuore dell’area avversaria: girata e destro di prima intenzione che si insacca all’incrocio dei pali.
Continua l’offensiva gialloblù: al 21’ Depaoli prova il cross dalla fascia destra per Djuric che impatta bene di testa, ma il pallone viene bloccato da Carnesecchi.
Al 26’ arriva il raddoppio Hellas con Doig che recupera palla sulla propria trequarti, attraversa tutto il campo e serve l’assist per Lazovic che, di prima, incrocia con il destro nell’angolino basso alla destra di Carnesecchi.
Sempre Doig, al 33’, a sinistra, arriva sul fondo e mette al centro un pallone arretrato: il sinistro di Kallon termina però alto sopra la traversa.
Due minuti più tardi, il calcio d’angolo di Ilic pesca Kallon sul secondo palo, ma il suo colpo di testa finisce alto.
Nel finale della prima frazione, al 39’, c’è la prima conclusione della Cremonese con Buonaiuto che converge da sinistra e calcia a giro dal limite: pallone fuori.
Nuovamente pericoloso il Verona, al 41’, con il contropiede sull’asse Kallon-Lazovic: quest’ultimo arriva alla conclusione dal limite dell’area, ma il suo destro viene bloccato da Carnesecchi.
Nella ripresa, la squadra di mister Marco Zaffaroni gestisce il vantaggio senza correre dei veri e propri rischi. La Cremonese ci prova prima al 75’, con il mancino dalla lunga distanza di Tsadjout, ma il tiro viene bloccato da Montipò senza difficoltà.
Quattro minuti più tardi, al 79’, altra conclusione da fuori area degli ospiti, questa volta con Okereke, che però calcia fuori.
L’ultima chance della Cremonese giunge al 91’: colpo di testa di Tsadjout nell’area piccola, blocca Montipò.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di sabato 14 gennaio (ore 20.45), allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ contro l’Inter, match valido per la 18a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-CREMONESE 2-0
Reti: 9' e 26' Lazovic
Gemona del Friuli (UD) - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 13a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
Mister, una gara combattuta: qual'è la sua analisi? "L'inizio è stato difficile, poi ho visto da parte della squadra la reazione giusta. Dovevamo però chiudere prima la partita, perché dopo aver rimesso in piedi il risultato, nel secondo tempo, potevamo anche segnare il 3-1".
Dopo diverse settimane di stop, un ritorno in campionato positivo... "Sì, ma non avevo dubbi in questo senso perché la squadra ha lavorato bene in questi due mesi. I ragazzi, infatti, oggi hanno lottato ovunque, su ogni pallone. Ci teniamo stretti questo risultato, è un punto da cui ripartire dopo la sosta".
Buone premesse per affrontare l'Inter in Coppa Italia: è così? "Assolutamente, oggi ho visto un Verona sul pezzo, in condizione, e che ha giocato con lo spirito giusto. E ora pensiamo alla Coppa Italia: contro l'Inter ci aspetta una gara difficile".
Gemona del Friuli (UD) - Si è aperto con un buon risultato il 2023 della Primavera gialloblù, che sul campo dell’Udinese ha pareggiato per 2-2 allungando la striscia di risultati utili inaugurata prima della sosta per il Mondiali di Qatar.
I ragazzi di mister Paolo Sammarco hanno portato a 5 il numero di partite consecutive a punti, raggiungendo quota 18 punti in campionato grazie al decimo risultato utile stagionale.
Un match combattuto quello disputatosi a Gemona del Friuli, che ha visto nuovamente in gol, per il Verona, il giovanissimo classe 2006 Cisse e Caia, rispettivamente al quarto e al terzo gol personale in campionato.
Venendo alla cronaca, ad aprire le marcature è l’Udinese, che dopo 3’ sfrutta un rimpallo nell’area piccola per siglare l’1-0 con Pejicic.
La reazione del Verona è immediata e soprattuto costante, con ripetute iniziative che portano la firma di Patanè, ma più in generale del reparto avanzato gialloblù, che pressa alto e induce l’Udinese più volte all’errore.
Al 23’, infatti, Caia recupera palla sulla trequarti, alza la testa e serve in verticale Cisse: l’attaccante controlla e col mancino supera con precisione Di Bartolo sul primo palo pareggiando il risultato.
La pressione dell’Hellas continua ma non arrivano occasioni da gol sino al 46’, quando è nuovamente Cisse - nell'unico minuto di recupero concesso nel primo tempo - a trovarsi sui piedi un pallone interessante: la conclusione da posizione ravvicinata viene respinta.
Ottimi ritmi di gioco nel primo tempo, ed ottimi ritmi anche nella ripresa, grazie anche ad un Verona che attacca con insistenza trovando, entro il primo quarto d’ora, il gol che ribalta l'iniziale vantaggio dei padroni di casa.
Al 57’, una combinazione tra Cisse e Gomez porta il pallone nell'area dei friulani, consentendo a Caia di avventarsi su un rimpallo, calciare di precisione col destro sul palo più lontano, e siglare il gol del 2-1.
L’Udinese sfiora il pareggio nell’azione immediatamente successiva, quando colpisce in pieno il palo con Asante, mentre l’Hellas ha l’occasione di allungare le distanze al 71’, in seguito al contropiede di Patanè che viene però fermato, da un difensore dell’Udinese, al momento di calciare.
Nonostante il controllo del gioco porti la firma del Verona, a dieci minuti dal termine l’Udinese ribalta il fronte: Russo va al cross e costringe Boseggia ad uscire per allontanare il pallone, che capita però tra i piedi di Centis, rapido nel trasformare il definitivo 2-2.
Il risultato non varia sino al triplice fischio, ma consente ai gialloblù di tornare dal Friuli muovendo nuovamente la classifica e portandosi al nono posto in campionato, al pari del Lecce.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di Coppa Italia: mercoledì 11 gennaio (ore 14), al ‘Konami Training Center’ di Milano, è infatti in programma la sfida contro l’Inter valida per gli ottavi di finale.
SECONDO TEMPO
94' Nonostante gli sforzi dei gialloblù nel finale, il risultato non cambia: termina 2-2 il match
90' Concessi 4' di recupero
87' Ancora Verona: sugli sviluppi del corner il pallone resta in area, ma non arriva la deviazione in porta da parte di uno dei giocatori gialloblù!
86' Reazione Hellas nel finale: Patanè entra in area, viene sbilanciato: l'arbitro indica il corner
80' GOL. Pareggia l'Udinese a 10' dal termine con Centis: il cross di Russo costringe Boseggia all'uscita, con Centis che è il più veloce a ribadire a rete ad un passo dalla porta
76' Cambio Hellas: Cazzadori prende il posto in attacco di Cisse
75' Quindici minuti al termine di una gara avvincente e combattuta
71' Patanè ad un passo dal gol! Progressione in contropiede, in solitaria, per il numero 7, che viene però bloccato al momento di calciare da un difensore bianconero
70' Primo cambio Verona: Matyjewicz prende il posto di Calabrese
58' Reazione immediata dell'Udinese, che sbatte sul palo con Asante! Nuredini non trova poi il tap-in decisivo
57' CAIA, CAIAAAA! VANTAGGIO, HELLAS, VERONA! Azione insistita dei gialloblù, che si chiude con un preciso destro a fil di palo di Caia: terzo gol in stagione per lui e vantaggio Verona!
55' Calcio di punizione per l'Udinese: Cocetta si inserisce pericolosamente sul palo più lontano senza però trovare la deviazione a rete
53' Bell'azione di Riahi, che salta due uomini ma non riesce successivamente a servire Patanè, che si era liberato sul secondo palo
46' Nessun cambio per le due squadre nel corso dell'intervallo: confermati i 22 giocatori del primo tempo
46' Via con la ripresa, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Termina sul'1-1 la prima frazione: al vantaggio di Pejicic ha risposto Cisse
46' Occasione per Cisse a pochi secondi dal duplice fischio! La conclusione del numero 10 viene però respinta
45' Concesso 1' di recupero
40' Gara in equilibrio in questi ultimi minuti del primo tempo
37' Il Verona continua a giocare nella metà campo friulana: i padroni di casa contengono però le iniziative
30' Match che ha raggiunto la prima mezz'ora a Gemona del Friuli: ritmo di gara elevato e sfida più che mai aperta
23' GOOOL! HA PAREGGIATO L'HELLAS! Il primo gol della Primavera nel 2023 è di Cisse! Grande recupero di Caia sulla trequarti, che raccoglie la sfera e serve in profondità il classe 2006 gialloblù, il quale è preciso nel superare Di Bartolo e siglare il quarto gol personale in campionato!
18' Altra grande azione di Patanè, che salta due uomini per poi essere fermato nel momento di calciare
15' Insistono i gialloblù: controllo di Cisse, che dal cuore dell'area calcia in porta trovando una deviazione
10' Azione personale di Patanè: arriva il primo corner del match per l'Hellas
3' GOL. Udinese in vantaggio con Pejicic, che sfrutta un rimpallo in piena area e deposita in rete a porta vuota
3' Calcio di punizione conquistato da Cisse: Gomez batte ma viene respinto dalla barriera
1' Si parte col primo match del 2023 dei gialloblù: ben tornati in campo, ragazzi!