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HELLAS VERONA 2-2 INTER: Primo tempo con un HELLAS sontuoso, secondo tempo dove esce la qualità dell'INTER, ne esce un pari tutto sommato giusto...


#VeronaInter +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Subito dopo il fulmineo vantaggio, griffato con uno spettacolare gol da LAZOVIĆ, il VERONA sembra retrocedere sotto la spinta rabbiosa dell'INTER ma le urla di JURIĆ ristabiliscono presto le distanze ed i gialloblù tornano a pungere grazie ai movimenti di DIMARCO e LAZOVIĆ che trasformano il consueto 3-4-2-1 scaligero in un 4-2-3-1 in fase offensiva e addirittura in un 4-2-4 con pressing altissimo a spegnere sul nascere le velleità nerazzurre.
A metà del primo tempo gli scaligeri mettono sotto gli ospiti per 5/6 minuti qundo colgono un palo clamoroso con VELOSO e sfiorano il raddoppio in un altro paio di occasioni prima del ritorno degli avversari dal 29° al 35° ma in generale quello che gioca stasera è un ottimo HELLAS che non molla niente come ha imposto il mister dopo lo scivolone al 'Rigamonti'.
Nella ripresa l'INTER entra con un piglio decisamente diverso rispetto ai primi 45 minuti (al netto del subitaneo svarione difensivo di SKRINIAR) e pareggia al 49° quando LUKAKU si gira in area e con l'aiuto del palo consegna a CANDREVA un gol facile facile.
HELLAS sfortunato nel raddoppio degli avversari con DIMARCO che spiazza SILVESTRI intercettando in maniera sfortunata un tiro-cross ancora di CANDREVA.
Il calo fisico degli scaligeri è evidente nella ripresa ma del resto, come ha sottolineato mister JURIĆ nelle ultime due conferenze stampa, è massacrante per una rosa come quella del VERONA giocare ogni tre giorni al netto dei continui infortuni che colpiscono i giocatori...

Primo tempo condotto a tratti in maniera sontuosa dai gialloblù che, passati immediatamente in vantaggio col gran gol di LAZOVIĆ (peraltro imbeccato in maniera meravigliosa da DIMARCO), sfiorano il raddoppio con VELOSO che sbatte in pieno sul palo a sinistra di HANDANOVIC; poi il calo fisico evidente degli uomini di JURIĆ che non riescono più a contenere la qualità degli avversari e l'INTER la ribalta anche in maniera fortunosa (l'assist del pari lo fa il palo dopo il tiro di LUKAKU e il 2 a 1 è) ma non ha fatto i conti con il VERONA di quest'annata che non muore mai e appena gli opposti mollano la concentrazione, pure a corto di fiato, sono pronti a colpire.
Ne nasce un 2 a 2 bello e tutto sommato giusto per quanto si è visto in campo con un tempo per parte e un HELLAS che anche in questa occasione dimostra di saper gettare il cuore oltre l'ostacolo e riagganciare il SASSUOLO all'ottavo posto.
Il sogno europeo si allontana ma la possibilità di averlo inseguito così a lungo, dopo una salvezza conquistata con largo anticipo, deve far sentire pienamente orgogliosi tutti i tifosi scaligeri.



LA PARTITA
Costretto a cambiare ancora una volta a causa del forfait dell'ultimo momento di ZACCAGNI, mister JURIĆ sorprende ancora una volta facendo partire DIMARCO (fresco ex) come esterno sinistro e spostando LAZOVIĆ al fianco di PESSINA sulla trequarti a sostegno di STĘPIŃSKI.
Immutato il resto della mediana con AMRABAT che torna al fianco di VELOSO e FARAONI a sgommare sull'esterno di destra mentre la difesa è quella 'titolare' con GÜNTER in mezzo a RRAHMANI e KUMBULLA.
Anche mister CONTE deve fare i conti con le assenze per squalifica di BASTONI e D'AMBROSIO in difesa per cui sono GODIN, DE VRIJ e SKRINIAR (al rientro dopo le 3 giornate di stop inflitte dal giudice sportivo) a comporre una linea che non gioca insieme da Febbraio.
Sulle esterne del 3-4-1-2 interista agiranno CANDREVA e YOUNG mentre GAGLIARDINI e BROZOVIC occuperanno il centro della mediana con BORJA VALERO qualche metro davanti a loro a supporto della coppia d'attacco formata da SANCHEZ e LUKAKU.

Dopo un doveroso omaggio al maestro Ennio Morricone (scomparso lo scorso 6 Luglio) sulle note del main-theme di 'C'era una volta in America' sparato su tutti i campi al posto dell'inno della Lega Serie A, si parte agli ordini del signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.

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BLITZ LAZOVIĆ, HELLAS IN VANTAGGIO
Pronti-via DIMARCO lancia LAZOVIĆ che dalla mancina s'accentra, dribbla SKRINIAR e, a tu per tu con HANDANOVIC, non sbaglia! VERONA 1 INTER 0, non sono passati 120 secondi...
Al 6° GAGLIARDINI con un cross da sinistra, sponda nerazzurra a centro area sul secondo palo dove SKRINIAR manca di un soffio l'incornata di testa!
Tiro a giro di BORJA VALERO al 10°: Lento e centrale SILVESTRI abbranca al volo senza problemi.

PALO DI VELOSO
Siluro basso di VELOSO dai 20 metri al 19° dopo una rapida finta: Palo pieno! Che peccato... Un minuto più tardi AMRABAT con un cross da destra cerca DIMARCO dalla parte opposta: La botta al volo di sinistro dell'ex INTER sfiora il palo lontano.
L'HELLAS ora è costantemente in attacco e punge gli ospiti soprattutto con la catena di sinistra.

SI SVEGLIA L'INTER...
Sponda di LUKAKU per il tiro sporco di GAGLIARDINI dal limite: SILVESTRI blocca a terra non senza difficoltà al 26°: Cooling-Break.
DIMARCO stende CANDREVA al 29°: Il signor Irrati estrae il giallo in faccia all'esterno ex INTER. La successiva battuta è affidata al Nino Maravilla SANCHEZ che cerca di metterla sotto la traversa: SILVESTRI devia sul fondo. Calcio d'angolo da destra per gli ospiti: Sugli sviluppi la conclusione di BROZOVIC esce di poco sul palo a sinistra del portiere scaligero.
BROZOVIC di prima da fuori area al 35°: Palla a lato.

DUELLO IN PANCA
...Tra CONTE che chiede spiegazioni all'arbitro e dice a JURIĆ di star muto e quest'ultimo che ribatte al collega 'Stai muto tu'.
Gustoso teatrino tra due tecnici passionali che vivono la gara come e più di quando erano calciatori!

Insulti a distanza tra panchine nello stadio vuoto | CorriereTv

SCINTILLE IN CAMPO
GÜNTER con un body check su SANCHEZ: Fallo e ammonizione per il difensore gialloblù al 37°.
Al 43° gran ripartenza scaligera condotta da LAZOVIĆ che fa correre VELOSO sulla sinistra, il cross del portoghese è ghiotto ma PESSINA è in anticipo quanto FARAONI in ritardo e la palla si spegne sul fondo!
Scintille dopo un contrasto fra AMRABAT e BORJA VALERO: Il signor Irrati ammonisce entrambi poi termina il primo tempo al 47°.

PARI INTER IN APERTURA DI RIPRESA
Al 46° SANCHEZ da destra pesca CANDREVA dalla parte opposta, l'ex UDINESE fa un paio di passi poi scarica di prima dalla distanza: SILVESTRI si tuffa e devia sul fondo!
LUKAKU a centro area si gira in un amen eludendo la marcatura di KUMBULLA: Pallo sul palo e poi sui piedi di CANDREVA per il quale è uno scherzo indirizzare in porta e trovare il pari al 49°...

AUTOGOL DIMARCO! L'INTER LA RIBALTA FORTUNOSAMENTE
STĘPIŃSKI fa posto a DI CARMINE al 53°
Break INTER al 55°: GAGLIARDINI accompagnato sulla destra da CANDREVA, l'esterno rimette in area con un cross che incoccia su DIMARCO e inganna l'incolpevole SILVESTRI!
AMRABAT con una palla da destra sul palo lontano: YOUNG tocca di quel poco che basta a far perdere la coordinazione alla volée di FARAONI!

INIZIANO LE SOSTITUZIONI, L'INTER MARTELLA...
Crampi per DIMARCO, dentro ADJAPONG al 66°
Primo cambio INTER: Esce BROZOVIC entra VECINO al 70°
Gran palla da sinistra di GAGLIARDINI sul secondo palo per BORJA VALERO al 74°: Lo spagnolo colpisce con la parte alta della testa e mette sul fondo!
Altro cambio per gli ospiti: LAUTARO Martinez entra al posto di LUKAKU.
LAUTARO parte come un fulmine lasciando KUMBULLA sul posto, l'argentino entra in area dal vertice sinistro e conclude forte: SILVESTRI ribatte con gli arti inferiori all'81° poi la difesa gialloblu controlla...
Doppio cambio HELLAS all'83° fuori LAZOVIĆ e KUMBULLA dentro VERRE e EMPEREUR.

VELOSO! PARI HELLAS
RRAHMANI semina il panico scendendo a destra ed è imprendibile (come il FARAONI dei tempi migliori) palla al limite dove il sinistro di VELOSO è una sentenza: È 2 a 2 all'86°!
All'88° entra anche ERIKSEN nell'INTER, gli fa spazio BORJA VALERO.
DI CARMINE ruba palla al 90°, prende la mira, ignora l'inserimento di VERRE e prova a 'uccellare' HANDANOVIC all'incrocio dei pali: Palla fuori di pochissimo!
Dopo 6 minuti di recupero il signor Irrati dice che può bastare


Radiografia del Gol gialloblù 2019/2020
GiocatoreCoppaCamp.Tot.
 DI CARMINE066
 PESSINA055
 PAZZINI044
 VELOSO044
 VERRE033
 FARAONI033
 STĘPIŃSKI033
 ZACCAGNI033
 LAZOVIĆ033
 BORINI022
 KUMBULLA011
 SALCEDO011
 DAWIDOWICZ011
 EMPEREUR101

VOTI

  • SILVESTRI Dopo le incertezze palesate al 'Rigamonti' torna pienamente concentrato pur senza prodursi in parate particolarmente difficili. Incolpevole sui due gol dell'INTER frutto in maggior parte della buona sorte (al netto dell'innegabile qualità degli avversari): 6
  • RRAHMANI Nel primo tempo si sovrappone spesso a FARAONI e YOUNG non gli da mai fastidio al pari di SANCHEZ; nemmeno nel secondo soffre più che tanto in difesa e anzi offre a VELOSO la palla del pari finale su un piatto d'argento: 7
  • GÜNTER Aggressivo e attento non sbaglia mai un colpo e quando è il caso ci mette anche la gamba oltre il regolamento come quando è ammonito per il fallo su SANCHEZ al 37°: 6
  • KUMBULLA Un cagnaccio su LUKAKU per tutta la gara, si fa battere dalla girata di LUKAKU in occasione dell'1 a 1 e soffre la velocità di LAUTARO nel finale ma nel complesso una prestazione più che sufficiente da parte di Marash: 6,5 (gli da il cambio EMPEREUR all'84°: Calma i bollenti spiriti di LAUTARO in un finale che poteva rivelarsi pericoloso non giudicabile)
  • FARAONI Continua ad essere il fantasma dell'esterno ammirato fino al lock-down, probabilmente avrebbe bisogno di fermarsi per almeno una partita ma stringe i denti e trova una nuova (antica) identità facendo il terzino quando il VERONA attacca col 4-2-3-1; peccato per quella volée mancata a causa dell'intercettazione di YOUNG, poteva essere gol: 6
  • VELOSO Finalmente torna il Miguel dei tempi migliori (accanto ad un AMRABAT in grande spolvero che sia una coincidenza?), non sbaglia una palla, sempre freddo anche sotto pressione, conduce le ripartenze e detta i tempi da vero metronomo, il gol la ciliegina sulla torta: Bentornato! Unico neo quella brutta palla persa in uscita dall'area al 53° che non macchia comunque la sua prestazione generale: 7
  • AMRABAT A lui basta poco per ricaricarsi e torna da par suo a far faville e a lottare come un leone: Ci mancherà (ma tanto!) 6,5
  • DIMARCO La miglior prestazione in gialloblù ottenuta (non a caso) contro chi l'ha temporaneamente accantonato: Un assist splendido per il gol fulmineo di LAZOVIC e tanta qualità nelle sovrapposizioni al serbo soprattutto nel primo tempo, 6,5 (gli da il cambio ADJAPONG al 65°: Si trova meglio a destra ma Federico è stremato e deve giocare sulla mancina dove si limita a... Non sbagliare 6)
  • PESSINA Oggi si vede poco forse perchè non è al meglio e sente la fatica di questo massacrante tour de force più dei compagni; anche lui dovrebbe riposare ma il forfait di ZACCAGNI gli nega di tirare un po' di più il fiato: 6
  • LAZOVIĆ Il gol quando l'orologio non ha ancora girato due volte da inizio gara è un capolavoro di tecnica e inventiva, nel primo tempo è libero di svariare sul centrosinistra quando nelle combinazioni con DIMARCO è particolarmente indigesto all'INTER. Cala inevitabilmente nella ripresa 7 (gli da il cambio VERRE all'84°: Contribuisce a tenere la guardia alta nel finale di gara, forse poteva entrare prima... non giudicabile)
  • STĘPIŃSKI Gara di sacrificio e sportellate in un modulo di gioco che certo non lo facilita. Esce senza lasciare segni particolari: 5,5 (gli da il cambio DI CARMINE al 54°: Gara col solito impegno per Samuel che cerca il 7° sigillo in Serie A con quella palla che sfiora l'incrocio dei pali! 6)
  • JURIĆ Prepara la gara in maniera impeccabile (ancora una volta) col materiale umano che ha a disposizione e quel 3-4-2-1 che si trasforma in 4-2-3-1 (e addirittura in 4-2-4) è un'autentica goduria tattica per gli occhi. Vogliamo poi parlare di quell'uomo contro uomo a tutto campo? Bellissimo! A fine gara confida a Sky che in Italia non prende in considerazione altre squadre che non siano il VERONA, un passo in più verso la panchina dell'HELLAS anche per le prossime annate? 8

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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «Il nostro approccio alla gara? Volevamo fare una grande partita, giocando come sappiamo fare, pur considerando il momento difficile sul piano degli infortuni. Oggi mi sono commosso, questi ragazzi non mollano niente, anche sul 2-1 per l'Inter non hanno mai smesso di giocare. Sono orgoglioso di loro, hanno fatto una partita davvero splendida. Se siamo cresciuti mentalmente? Si, siamo molto forti sotto questo aspetto, perchè giochiamo sempre a viso aperto come piace a me, allenando in continuazione questo aspetto per migliorarci. Differenze rispetto al match di andata? Abbiamo giocato in modo più offensivo, mentre a Milano abbiamo tenuto un approccio più difensivista, che non si addice al mio modo di preparare gli impegni. Questa sera temevo che i ragazzi non potessero reggere i ritmi, invece hanno dimostrato tutta la loro tenacia per l'ennesima volta. L'Inter ha chiuso bene gli spazi. Amrabat? È un giocatore di un'intelligenza fuori dal normale, una sorpresa. Quando è arrivato non conosceva la lingua, poi si è adattato dimostrando sul campo di avere non solo forza fisica, ma qualità tecniche, fisiche e mentali. Secondo me ha anche ampi margini di miglioramento. Il mio rapporto con Gasperini? È uno dei migliori tecnici in circolazione, ha portato una grande mentalità all'Atalanta, introducendo un calcio innovativo e che non si è mai visto prima, da cui in tanti prendono spunto tra cui il sottoscritto. È fra i migliori allenatori al mondo» HellasVerona.it

Mister CONTE tecnico dell'INTER a Sky «Dal punto di vista dell'impegno e della determinazione non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo giocato contro una squadra che fa dei ritmi alti la sua arma migliore e abbiamo risposto colpo su colpo. C'è il solito rammarico di aver preso gol a cinque minuti dalla fine su un fallo laterale, avremmo meritato di vincere la partita perché nel secondo tempo il Verona ha calciato in porta solo in occasione del gol. Stiamo lavorando tanto e penso si veda il lavoro che stiamo facendo, ma il fatto di aver perso tanti punti da situazione di vantaggio ci deve far riflettere e ci deve spronare a migliorare ancora. L'esperienza ci deve aiutare a gestire meglio certe situazioni, perché a volte andiamo in affanno in maniera troppo semplice. In ogni caso siamo la squadra che dalla ripresa del campionato ha fatto più gol e ha il più alto indice di pericolosità, abbiamo migliorato il dominio territoriale e il possesso palla ma alla fine conta il risultato e la classifica dice che abbiamo buttato troppi punti nelle ultime partite. Abbiamo dei pregi ma abbiamo anche dei difetti, cercheremo di tirare fuori il massimo da ogni situazione» Inter.it

Miguel VELOSO autore del definitivo 2 a 2 «Questo pareggio sa di vittoria? Per lo spirito di sacrificio e per la prestazione di gruppo questo pareggio vale come una vittoria. Oggi abbiamo dato ancora di più, esprimendo anche il nostro gioco che è fatto di grande dispendio fisico, in un periodo in cui ci sono tante partite. Per questo la grande felicità nell’esultanza finale: nonostante la stanchezza siamo riusciti a fare un punto contro una grande squadra. I miei gol contro le big? Il mio compito è sempre quello di aiutare la squadra, perché so che né io né i miei compagni possiamo vincere da soli. Io cerco sempre di fare del mio meglio, oggi sono stato bravo e fortunato nel segnare il gol del pari, ma il merito è di tutto il gruppo. Europa? Il nostro grande obiettivo era la salvezza, ora è quello di raccogliere più punti possibili e alla fine faremo i conti. Vogliamo finire bene questa stagione, perché quando siamo partiti nessuno si aspettava un campionato del genere» HellasVerona.it

Antonio CANDREVA autore di un gol e... Mezzo oggi «Quando si pareggia si può fare sempre meglio. Il rammarico per non aver portato a casa i tre punti c'è. Avevamo raddrizzato una partita su un campo difficile, dove molte squadre hanno fatto fatica. Purtroppo sono sempre gli episodi a condannarci, ma ci sono cose da migliorare e sulle quali lavorare. Prendendo gol quasi subito abbiamo sofferto per i primi 20’, le azioni però le abbiamo create. Nel secondo tempo abbiamo fatto noi la partita e meritavamo di chiuderla e vincerla. Il nuovo assetto tattico dell'Inter post-lockdown? Con la posizione più avanzata del trequartista, il mister ha chiesto agli esterni di entrare più in area. Capita di non avere la mezzala che si inserisce quindi sono gli esterni a dover riempire l'area di rigore» Inter.it

Marco SILVESTRI «Prima di andare in Inghilterra debuttai a Cagliari. Poi scelsi il Leeds ed è stata un’esperienza importante per la mia crescita, perché ancora non ero pronto di giocare in Serie A. Mi son fatto le ossa in un calcio diverso e poi son tornato qui, un po’ tardi, ma meglio tardi che mai. Ora vorrei restare il più a lungo possibile. Il gioco dell’Hellas? Da dietro è un calcio molto semplice. Non ci viene mai chiesto di forzare la giocata e se non sono sicuro, personalmente spazzo via. Ma anche per i miei compagni è la stessa cosa. Abbiamo un bel pacchetto arretrato e siamo molto tosti. Quando difendiamo, diamo l’anima. L'Europa League? E’ un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per come stanno andando le altre squadre. Basta vedere quello che sta facendo il Milan. Noi ci proviamo, siamo lì e ci tenteremo fino a quando sarà possibile. Sappiamo però che non è facile» TGGialloBlu.it

'Zio' BERGOMI su Max KUMBULLA a SkySport «E’ un giocatore di grande personalità. Nel calcio di oggi tutti i difensori hanno bisogno di una marcatura, lui invece negli uno contro uno con Lukaku ha dato vita a un gran duello. Regge bene fisicamente e ha un buon gioco aereo. In velocità può ancora migliorare. Può fare il salto in un grande club e se messo all’interno di una rosa di giocatori che conoscono il sistema di gioco può essere molto utile per giusta rotazione e una rosa profonda» FootballNews24.com



LE ALTRE DI A +   -   =

Martedì risultati clamorosi negli anticipi della 31esima giornata: Il LECCE è riuscito a rimontare sulla LAZIO (alla seconda sconfitta consecutiva dopo il sonante ko subito dal MILAN all'Olimpico) e a battere i secondi in classifica per 2 a 1 ma la possibilità di allungare non è stata colta dalla JUVENTUS che al Meazza, dopo essersi portata sul 2 a 0 con i rossoneri di Milano, è stata battuta per 4 a 2!
Ieri invece, colpi esterni per NAPOLI e SASSUOLO che hanno rispettivamente vinto per 2 a 1 sui campi di GENOA e BOLOGNA.
2 a 0 tra ATALANTA (alla nona vittoria consecutiva) e SAMPDORIA, 3 a 1 fra TORINO e BRESCIA, 2 a 1 fra ROMA e PARMA.
Pareggio a reti bianche in FIORENTINA-CAGLIARI.
Nel primo posticipo di oggi alle 19.30 a Ferrara, la SPAL ha ceduto all'UDINESE per 3 a 0 e vede avvicinarsi sempre più la retrocessione dopo 3 anni in Serie A.



RASSEGNA STAMPA +   -   =