RECAP & IMPRESSIONI
Subito dopo il fulmineo vantaggio, griffato con uno spettacolare gol da LAZOVIĆ, il VERONA sembra retrocedere sotto la spinta rabbiosa dell'INTER ma le urla di JURIĆ ristabiliscono presto le distanze ed i gialloblù tornano a pungere grazie ai movimenti di DIMARCO e LAZOVIĆ che trasformano il consueto 3-4-2-1 scaligero in un 4-2-3-1 in fase offensiva e addirittura in un 4-2-4 con pressing altissimo a spegnere sul nascere le velleità nerazzurre.
A metà del primo tempo gli scaligeri mettono sotto gli ospiti per 5/6 minuti qundo colgono un palo clamoroso con VELOSO e sfiorano il raddoppio in un altro paio di occasioni prima del ritorno degli avversari dal 29° al 35° ma in generale quello che gioca stasera è un ottimo HELLAS che non molla niente come ha imposto il mister dopo lo scivolone al 'Rigamonti'.
Nella ripresa l'INTER entra con un piglio decisamente diverso rispetto ai primi 45 minuti (al netto del subitaneo svarione difensivo di SKRINIAR) e pareggia al 49° quando LUKAKU si gira in area e con l'aiuto del palo consegna a CANDREVA un gol facile facile.
HELLAS sfortunato nel raddoppio degli avversari con DIMARCO che spiazza SILVESTRI intercettando in maniera sfortunata un tiro-cross ancora di CANDREVA.
Il calo fisico degli scaligeri è evidente nella ripresa ma del resto, come ha sottolineato mister JURIĆ nelle ultime due conferenze stampa, è massacrante per una rosa come quella del VERONA giocare ogni tre giorni al netto dei continui infortuni che colpiscono i giocatori...
Primo tempo condotto a tratti in maniera sontuosa dai gialloblù che, passati immediatamente in vantaggio col gran gol di LAZOVIĆ (peraltro imbeccato in maniera meravigliosa da DIMARCO), sfiorano il raddoppio con VELOSO che sbatte in pieno sul palo a sinistra di HANDANOVIC; poi il calo fisico evidente degli uomini di JURIĆ che non riescono più a contenere la qualità degli avversari e l'INTER la ribalta anche in maniera fortunosa (l'assist del pari lo fa il palo dopo il tiro di LUKAKU e il 2 a 1 è) ma non ha fatto i conti con il VERONA di quest'annata che non muore mai e appena gli opposti mollano la concentrazione, pure a corto di fiato, sono pronti a colpire.
Ne nasce un 2 a 2 bello e tutto sommato giusto per quanto si è visto in campo con un tempo per parte e un HELLAS che anche in questa occasione dimostra di saper gettare il cuore oltre l'ostacolo e riagganciare il SASSUOLO all'ottavo posto.
Il sogno europeo si allontana ma la possibilità di averlo inseguito così a lungo, dopo una salvezza conquistata con largo anticipo, deve far sentire pienamente orgogliosi tutti i tifosi scaligeri.
LA PARTITA
Costretto a cambiare ancora una volta a causa del forfait dell'ultimo momento di ZACCAGNI, mister JURIĆ sorprende ancora una volta facendo partire DIMARCO (fresco ex) come esterno sinistro e spostando LAZOVIĆ al fianco di PESSINA sulla trequarti a sostegno di STĘPIŃSKI.
Immutato il resto della mediana con AMRABAT che torna al fianco di VELOSO e FARAONI a sgommare sull'esterno di destra mentre la difesa è quella 'titolare' con GÜNTER in mezzo a RRAHMANI e KUMBULLA.
Anche mister CONTE deve fare i conti con le assenze per squalifica di BASTONI e D'AMBROSIO in difesa per cui sono GODIN, DE VRIJ e SKRINIAR (al rientro dopo le 3 giornate di stop inflitte dal giudice sportivo) a comporre una linea che non gioca insieme da Febbraio.
Sulle esterne del 3-4-1-2 interista agiranno CANDREVA e YOUNG mentre GAGLIARDINI e BROZOVIC occuperanno il centro della mediana con BORJA VALERO qualche metro davanti a loro a supporto della coppia d'attacco formata da SANCHEZ e LUKAKU.
Dopo un doveroso omaggio al maestro Ennio Morricone (scomparso lo scorso 6 Luglio) sulle note del main-theme di 'C'era una volta in America' sparato su tutti i campi al posto dell'inno della Lega Serie A, si parte agli ordini del signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.
BLITZ LAZOVIĆ, HELLAS IN VANTAGGIO
Pronti-via DIMARCO lancia LAZOVIĆ che dalla mancina s'accentra, dribbla SKRINIAR e, a tu per tu con HANDANOVIC, non sbaglia! VERONA 1 INTER 0, non sono passati 120 secondi...
Al 6° GAGLIARDINI con un cross da sinistra, sponda nerazzurra a centro area sul secondo palo dove SKRINIAR manca di un soffio l'incornata di testa!
Tiro a giro di BORJA VALERO al 10°: Lento e centrale SILVESTRI abbranca al volo senza problemi.
PALO DI VELOSO
Siluro basso di VELOSO dai 20 metri al 19° dopo una rapida finta: Palo pieno! Che peccato... Un minuto più tardi AMRABAT con un cross da destra cerca DIMARCO dalla parte opposta: La botta al volo di sinistro dell'ex INTER sfiora il palo lontano.
L'HELLAS ora è costantemente in attacco e punge gli ospiti soprattutto con la catena di sinistra.
SI SVEGLIA L'INTER...
Sponda di LUKAKU per il tiro sporco di GAGLIARDINI dal limite: SILVESTRI blocca a terra non senza difficoltà al 26°: Cooling-Break. DIMARCO stende CANDREVA al 29°: Il signor Irrati estrae il giallo in faccia all'esterno ex INTER. La successiva battuta è affidata al Nino Maravilla SANCHEZ che cerca di metterla sotto la traversa: SILVESTRI devia sul fondo. Calcio d'angolo da destra per gli ospiti: Sugli sviluppi la conclusione di BROZOVIC esce di poco sul palo a sinistra del portiere scaligero. BROZOVIC di prima da fuori area al 35°: Palla a lato.
DUELLO IN PANCA
...Tra CONTE che chiede spiegazioni all'arbitro e dice a JURIĆ di star muto e quest'ultimo che ribatte al collega 'Stai muto tu'.
Gustoso teatrino tra due tecnici passionali che vivono la gara come e più di quando erano calciatori!
SCINTILLE IN CAMPO GÜNTER con un body check su SANCHEZ: Fallo e ammonizione per il difensore gialloblù al 37°.
Al 43° gran ripartenza scaligera condotta da LAZOVIĆ che fa correre VELOSO sulla sinistra, il cross del portoghese è ghiotto ma PESSINA è in anticipo quanto FARAONI in ritardo e la palla si spegne sul fondo!
Scintille dopo un contrasto fra AMRABAT e BORJA VALERO: Il signor Irrati ammonisce entrambi poi termina il primo tempo al 47°.
PARI INTER IN APERTURA DI RIPRESA
Al 46° SANCHEZ da destra pesca CANDREVA dalla parte opposta, l'ex UDINESE fa un paio di passi poi scarica di prima dalla distanza: SILVESTRI si tuffa e devia sul fondo! LUKAKU a centro area si gira in un amen eludendo la marcatura di KUMBULLA: Pallo sul palo e poi sui piedi di CANDREVA per il quale è uno scherzo indirizzare in porta e trovare il pari al 49°...
AUTOGOL DIMARCO! L'INTER LA RIBALTA FORTUNOSAMENTE STĘPIŃSKI fa posto a DI CARMINE al 53°
Break INTER al 55°: GAGLIARDINI accompagnato sulla destra da CANDREVA, l'esterno rimette in area con un cross che incoccia su DIMARCO e inganna l'incolpevole SILVESTRI! AMRABAT con una palla da destra sul palo lontano: YOUNG tocca di quel poco che basta a far perdere la coordinazione alla volée di FARAONI!
INIZIANO LE SOSTITUZIONI, L'INTER MARTELLA...
Crampi per DIMARCO, dentro ADJAPONG al 66°
Primo cambio INTER: Esce BROZOVIC entra VECINO al 70°
Gran palla da sinistra di GAGLIARDINI sul secondo palo per BORJA VALERO al 74°: Lo spagnolo colpisce con la parte alta della testa e mette sul fondo!
Altro cambio per gli ospiti: LAUTARO Martinez entra al posto di LUKAKU. LAUTARO parte come un fulmine lasciando KUMBULLA sul posto, l'argentino entra in area dal vertice sinistro e conclude forte: SILVESTRI ribatte con gli arti inferiori all'81° poi la difesa gialloblu controlla...
Doppio cambio HELLAS all'83° fuori LAZOVIĆ e KUMBULLA dentro VERRE e EMPEREUR.
VELOSO! PARI HELLAS RRAHMANI semina il panico scendendo a destra ed è imprendibile (come il FARAONI dei tempi migliori) palla al limite dove il sinistro di VELOSO è una sentenza: È 2 a 2 all'86°!
All'88° entra anche ERIKSEN nell'INTER, gli fa spazio BORJA VALERO. DI CARMINE ruba palla al 90°, prende la mira, ignora l'inserimento di VERRE e prova a 'uccellare' HANDANOVIC all'incrocio dei pali: Palla fuori di pochissimo!
Dopo 6 minuti di recupero il signor Irrati dice che può bastare
SILVESTRI Dopo le incertezze palesate al 'Rigamonti' torna pienamente concentrato pur senza prodursi in parate particolarmente difficili. Incolpevole sui due gol dell'INTER frutto in maggior parte della buona sorte (al netto dell'innegabile qualità degli avversari): 6
RRAHMANI Nel primo tempo si sovrappone spesso a FARAONI e YOUNG non gli da mai fastidio al pari di SANCHEZ; nemmeno nel secondo soffre più che tanto in difesa e anzi offre a VELOSO la palla del pari finale su un piatto d'argento: 7
GÜNTER Aggressivo e attento non sbaglia mai un colpo e quando è il caso ci mette anche la gamba oltre il regolamento come quando è ammonito per il fallo su SANCHEZ al 37°: 6
KUMBULLA Un cagnaccio su LUKAKU per tutta la gara, si fa battere dalla girata di LUKAKU in occasione dell'1 a 1 e soffre la velocità di LAUTARO nel finale ma nel complesso una prestazione più che sufficiente da parte di Marash: 6,5 (gli da il cambio EMPEREUR all'84°: Calma i bollenti spiriti di LAUTARO in un finale che poteva rivelarsi pericoloso non giudicabile)
FARAONI Continua ad essere il fantasma dell'esterno ammirato fino al lock-down, probabilmente avrebbe bisogno di fermarsi per almeno una partita ma stringe i denti e trova una nuova (antica) identità facendo il terzino quando il VERONA attacca col 4-2-3-1; peccato per quella volée mancata a causa dell'intercettazione di YOUNG, poteva essere gol: 6
VELOSO Finalmente torna il Miguel dei tempi migliori (accanto ad un AMRABAT in grande spolvero che sia una coincidenza?), non sbaglia una palla, sempre freddo anche sotto pressione, conduce le ripartenze e detta i tempi da vero metronomo, il gol la ciliegina sulla torta: Bentornato! Unico neo quella brutta palla persa in uscita dall'area al 53° che non macchia comunque la sua prestazione generale: 7
AMRABAT A lui basta poco per ricaricarsi e torna da par suo a far faville e a lottare come un leone: Ci mancherà (ma tanto!) 6,5
DIMARCO La miglior prestazione in gialloblù ottenuta (non a caso) contro chi l'ha temporaneamente accantonato: Un assist splendido per il gol fulmineo di LAZOVIC e tanta qualità nelle sovrapposizioni al serbo soprattutto nel primo tempo, 6,5 (gli da il cambio ADJAPONG al 65°: Si trova meglio a destra ma Federico è stremato e deve giocare sulla mancina dove si limita a... Non sbagliare 6)
PESSINA Oggi si vede poco forse perchè non è al meglio e sente la fatica di questo massacrante tour de force più dei compagni; anche lui dovrebbe riposare ma il forfait di ZACCAGNI gli nega di tirare un po' di più il fiato: 6
LAZOVIĆ Il gol quando l'orologio non ha ancora girato due volte da inizio gara è un capolavoro di tecnica e inventiva, nel primo tempo è libero di svariare sul centrosinistra quando nelle combinazioni con DIMARCO è particolarmente indigesto all'INTER. Cala inevitabilmente nella ripresa 7 (gli da il cambio VERRE all'84°: Contribuisce a tenere la guardia alta nel finale di gara, forse poteva entrare prima... non giudicabile)
STĘPIŃSKI Gara di sacrificio e sportellate in un modulo di gioco che certo non lo facilita. Esce senza lasciare segni particolari: 5,5 (gli da il cambio DI CARMINE al 54°: Gara col solito impegno per Samuel che cerca il 7° sigillo in Serie A con quella palla che sfiora l'incrocio dei pali! 6)
JURIĆ Prepara la gara in maniera impeccabile (ancora una volta) col materiale umano che ha a disposizione e quel 3-4-2-1 che si trasforma in 4-2-3-1 (e addirittura in 4-2-4) è un'autentica goduria tattica per gli occhi. Vogliamo poi parlare di quell'uomo contro uomo a tutto campo? Bellissimo! A fine gara confida a Sky che in Italia non prende in considerazione altre squadre che non siano il VERONA, un passo in più verso la panchina dell'HELLAS anche per le prossime annate? 8
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister JURIĆ «Il nostro approccio alla gara? Volevamo fare una grande partita, giocando come sappiamo fare, pur considerando il momento difficile sul piano degli infortuni. Oggi mi sono commosso, questi ragazzi non mollano niente, anche sul 2-1 per l'Inter non hanno mai smesso di giocare. Sono orgoglioso di loro, hanno fatto una partita davvero splendida. Se siamo cresciuti mentalmente? Si, siamo molto forti sotto questo aspetto, perchè giochiamo sempre a viso aperto come piace a me, allenando in continuazione questo aspetto per migliorarci. Differenze rispetto al match di andata? Abbiamo giocato in modo più offensivo, mentre a Milano abbiamo tenuto un approccio più difensivista, che non si addice al mio modo di preparare gli impegni. Questa sera temevo che i ragazzi non potessero reggere i ritmi, invece hanno dimostrato tutta la loro tenacia per l'ennesima volta. L'Inter ha chiuso bene gli spazi. Amrabat? È un giocatore di un'intelligenza fuori dal normale, una sorpresa. Quando è arrivato non conosceva la lingua, poi si è adattato dimostrando sul campo di avere non solo forza fisica, ma qualità tecniche, fisiche e mentali. Secondo me ha anche ampi margini di miglioramento. Il mio rapporto con Gasperini? È uno dei migliori tecnici in circolazione, ha portato una grande mentalità all'Atalanta, introducendo un calcio innovativo e che non si è mai visto prima, da cui in tanti prendono spunto tra cui il sottoscritto. È fra i migliori allenatori al mondo» HellasVerona.it
Mister CONTE tecnico dell'INTER a Sky «Dal punto di vista dell'impegno e della determinazione non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo giocato contro una squadra che fa dei ritmi alti la sua arma migliore e abbiamo risposto colpo su colpo. C'è il solito rammarico di aver preso gol a cinque minuti dalla fine su un fallo laterale, avremmo meritato di vincere la partita perché nel secondo tempo il Verona ha calciato in porta solo in occasione del gol. Stiamo lavorando tanto e penso si veda il lavoro che stiamo facendo, ma il fatto di aver perso tanti punti da situazione di vantaggio ci deve far riflettere e ci deve spronare a migliorare ancora. L'esperienza ci deve aiutare a gestire meglio certe situazioni, perché a volte andiamo in affanno in maniera troppo semplice. In ogni caso siamo la squadra che dalla ripresa del campionato ha fatto più gol e ha il più alto indice di pericolosità, abbiamo migliorato il dominio territoriale e il possesso palla ma alla fine conta il risultato e la classifica dice che abbiamo buttato troppi punti nelle ultime partite. Abbiamo dei pregi ma abbiamo anche dei difetti, cercheremo di tirare fuori il massimo da ogni situazione» Inter.it
Miguel VELOSO autore del definitivo 2 a 2 «Questo pareggio sa di vittoria? Per lo spirito di sacrificio e per la prestazione di gruppo questo pareggio vale come una vittoria. Oggi abbiamo dato ancora di più, esprimendo anche il nostro gioco che è fatto di grande dispendio fisico, in un periodo in cui ci sono tante partite. Per questo la grande felicità nell’esultanza finale: nonostante la stanchezza siamo riusciti a fare un punto contro una grande squadra. I miei gol contro le big? Il mio compito è sempre quello di aiutare la squadra, perché so che né io né i miei compagni possiamo vincere da soli. Io cerco sempre di fare del mio meglio, oggi sono stato bravo e fortunato nel segnare il gol del pari, ma il merito è di tutto il gruppo. Europa? Il nostro grande obiettivo era la salvezza, ora è quello di raccogliere più punti possibili e alla fine faremo i conti. Vogliamo finire bene questa stagione, perché quando siamo partiti nessuno si aspettava un campionato del genere» HellasVerona.it
Antonio CANDREVA autore di un gol e... Mezzo oggi «Quando si pareggia si può fare sempre meglio. Il rammarico per non aver portato a casa i tre punti c'è. Avevamo raddrizzato una partita su un campo difficile, dove molte squadre hanno fatto fatica. Purtroppo sono sempre gli episodi a condannarci, ma ci sono cose da migliorare e sulle quali lavorare. Prendendo gol quasi subito abbiamo sofferto per i primi 20’, le azioni però le abbiamo create. Nel secondo tempo abbiamo fatto noi la partita e meritavamo di chiuderla e vincerla. Il nuovo assetto tattico dell'Inter post-lockdown? Con la posizione più avanzata del trequartista, il mister ha chiesto agli esterni di entrare più in area. Capita di non avere la mezzala che si inserisce quindi sono gli esterni a dover riempire l'area di rigore» Inter.it
Marco SILVESTRI «Prima di andare in Inghilterra debuttai a Cagliari. Poi scelsi il Leeds ed è stata un’esperienza importante per la mia crescita, perché ancora non ero pronto di giocare in Serie A. Mi son fatto le ossa in un calcio diverso e poi son tornato qui, un po’ tardi, ma meglio tardi che mai. Ora vorrei restare il più a lungo possibile. Il gioco dell’Hellas? Da dietro è un calcio molto semplice. Non ci viene mai chiesto di forzare la giocata e se non sono sicuro, personalmente spazzo via. Ma anche per i miei compagni è la stessa cosa. Abbiamo un bel pacchetto arretrato e siamo molto tosti. Quando difendiamo, diamo l’anima. L'Europa League? E’ un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per come stanno andando le altre squadre. Basta vedere quello che sta facendo il Milan. Noi ci proviamo, siamo lì e ci tenteremo fino a quando sarà possibile. Sappiamo però che non è facile» TGGialloBlu.it
'Zio' BERGOMI su Max KUMBULLA a SkySport «E’ un giocatore di grande personalità. Nel calcio di oggi tutti i difensori hanno bisogno di una marcatura, lui invece negli uno contro uno con Lukaku ha dato vita a un gran duello. Regge bene fisicamente e ha un buon gioco aereo. In velocità può ancora migliorare. Può fare il salto in un grande club e se messo all’interno di una rosa di giocatori che conoscono il sistema di gioco può essere molto utile per giusta rotazione e una rosa profonda» FootballNews24.com
Martedì risultati clamorosi negli anticipi della 31esima giornata: Il LECCE è riuscito a rimontare sulla LAZIO (alla seconda sconfitta consecutiva dopo il sonante ko subito dal MILAN all'Olimpico) e a battere i secondi in classifica per 2 a 1 ma la possibilità di allungare non è stata colta dalla JUVENTUS che al Meazza, dopo essersi portata sul 2 a 0 con i rossoneri di Milano, è stata battuta per 4 a 2!
Ieri invece, colpi esterni per NAPOLI e SASSUOLO che hanno rispettivamente vinto per 2 a 1 sui campi di GENOA e BOLOGNA.
2 a 0 tra ATALANTA (alla nona vittoria consecutiva) e SAMPDORIA, 3 a 1 fra TORINO e BRESCIA, 2 a 1 fra ROMA e PARMA.
Pareggio a reti bianche in FIORENTINA-CAGLIARI.
Nel primo posticipo di oggi alle 19.30 a Ferrara, la SPAL ha ceduto all'UDINESE per 3 a 0 e vede avvicinarsi sempre più la retrocessione dopo 3 anni in Serie A.
Il #Verona gioca un buon calcio. L'#Inter la ribalta ma non la chiude. #Lukaku gioca per tutti ma a rubare gli occhi è #amrabat. Davvero un bel giocatore. #VeronaInter
La filosofia di gioco di Conte è: "palla lunga su @RomeluLukaku9 e poi vediamo che succede...". Un po' come all'oratorio quando avevo 10 anni. Solo che li non ci allenava uno da 12 mln di euro l'anno. @HellasVeronaFC@Inter 2-2; #fallimentototale
Juric-Conte: «Stai muto e non rompere il c...». La replica: «Non ti permettere»
10 LUGLIO 2020EMBED
Insulti a distanza tra panchine nello stadio vuoto | CorriereTv
Attimi di tensione ieri sera, giovedì 9 luglio, al Bentegodi durante Verona-Inter 2-2, partita che chiudeva la giornata numero 31 della nostra serie A. Scintille vere in panchina tra i due tecnici Ivan Juric e Antonio Conte, dopo un fallo fischiato a Lukaku nei confronti di Kumbulla con i veneti in vantaggio 1-0 grazie al gol lampo di Lazovic. Frasi (non proprio carine, diciamo) che, per sfortuna dei due protagonisti, si sono sentite parecchio: questo per la mancanza di pubblico dovuta all’emergenza pandemia.
Riavvolgendo il nastro, l’arbitro Irrati fischia un fallo a favore del Verona per un contatto appunto tra l’attaccante nerazzurro e il difensore scaligero, che tanto piace alle big del nostro campionato. La tensione è già alle stelle e Conte sbotta: «Che fallo è?». Un commento che ha spinto Juric a reagire, lamentandosi. Da quel momento, la situazione è verbalmente degenerata: «Juric non rompere il ca... e stai muto». E la controreplica: «Stai muto te, ma come ti permetti».
Una discussione sentita benissimo dai telespettatori, proprio appunto per l’assenza di pubblico. I due tecnici sono stati divisi dal quarto uomo, Ros. I due telecronisti di Sky, un po’ imbarazzati, a cercare di commentare il match. Quando si dice, gli inconvenienti della diretta.
FONTE: Video.Corriere.it
HELLAS VERONA-INTER 2-2, MATCH REVIEW Nerazzurri raggiunti nel finale, dopo che avevano ribaltato il match
10/07/2020
Nel match review nerazzurro potete trovare, il giorno dopo ogni partita dell'Inter, un'analisi tattico-statistica della sfida oltre agli highlights del match. Per riceverlo, basta registrarsi su inter.it. Guarda gli highlights di Hellas Verona-Inter 2-2 in fondo all'articolo.
Resettare e ripartire, le parole d'ordine dopo il ko con il Bologna. Farlo sul campo del Verona, nono in classifica e capace di battere o mettere in difficoltà praticamente tutte le squadre di questa Serie A non era né facile né scontato. Partire con l'handicap di un gol sulle spalle, subito dopo meno di due minuti di gioco, è stato come iniziare una corsa nelle sabbie mobili. Un terreno insidioso dal quale siamo pian piano emersi, con costanza e lucidità, fino a metterci a correre, fino a girare il match a nostro favore. Per poi vederlo di nuovo insabbiarsi verso la fine, con quel gol che ci ha tolto la gioia dei tre punti.
L'analisi del match del Bentegodi parte sicuramente dall'avvio spedito della squadra di Juric: pressing alto, aggressività sugli esterni, Lazovic solitamente impiegato a sinistra sulla linea dei centrocampisti avanzato con Pessina dietro al centravanti con libertà di inserirsi, puntare, colpire. Difficile leggere la sua posizione e i suoi movimenti, difficile adeguare il ritmo ad un match che per i primi 20 minuti è stato a forte impronta casalinga, con anche il palo di Veloso e l'occasione per Dimarco.
Poi l'Inter ha mostrato orgoglio, capacità di leggere situazioni fino a quel momento intricate. Sia chiaro: la squadra di Conte ha faticato in avvio, ma i numeri sono tutti a favore dei nerazzurri per quanto riguarda i primi 45'. 9 tiri a 6, 2 corner a 0, 60% di possesso palla, 85% di passaggi riusciti. Quello che è mancato, nella prima frazione, è stato il cambio di passo. Per lunghi tratti l'Inter è riuscita principalmente a sviluppare azioni offensive appoggiandosi alla generosità, alla fisicità e all'intelligenza di Romelu Lukaku. Splendido nel lavoro di sponda, di pulizia dei palloni giocati in avanti, il belga ha dato la possibilità all'Inter di salire con diversi uomini. Un'azione ripetuta e riuscita, dalla quale è scaturito il gol del pareggio di Candreva, dopo un palo bellissimo di Lukaku.
Non solo il numero 9. Anche Alexis Sanchez è stato fondamentale nel dare coraggio e vivacità all'azione offensiva dell'Inter. Il cileno ha giocato tanti palloni, ha sommato 46 passaggi, ha ingaggiato 20 duelli (vincendone 10), ha sprintato più veloce di tutti (picco di 32,2 km/h), ha pressato la costruzione del gioco del Verona.
LA VITTORIA SFUGGE ANCORA, VELOSO NEL FINALE AGGUANTA L'INTER Nella ripresa con Candreva i nerazzurri avevano ribaltato il match, all'87' il gol del 2-2
09/07/2020
VERONA - Le scorie della sconfitta con il Bologna, lo choc di un avvio complicatissimo, con un gol subito a freddo che ha minato, almeno in avvio, le basi di gioco della squadra. Poi, una lenta ma costante risalita, culminata con l'uno-due firmato Candreva. Infine, il gol mortifero, con il pari subito all'87'. L'Inter torna da Verona con un punto e un altro pizzico di amarezza per due punti sfumati ancora una volta nei minuti finali della partita. Ora la squadra di Conte è a quota 66, al quarto posto, a una lunghezza dall'Atalanta e a due dalla Lazio.
Scendere in campo per cancellare una sconfitta: da sempre, la medicina migliore. Amara, però, se ingerita di botto: l'avvio di Verona-Inter è fulminante. Fuga di Lazovic, Skriniar saltato, Handanovic battuto. Due minuti e nerazzurri sotto. Una botta tosta, che contribuisce a rendere un po' legata la manovra nerazzurra. Il Verona ha coraggio e intensità e attorno al ventesimo sfiora per due volte il raddoppio: il palo di Veloso, poi il sinistro di Dimarco. Sono due graffi che, paradossalmente, scuotono l'Inter.
I nerazzurri trovano in Lukaku la boa alla quale aggrapparsi: i palloni appoggiati al centravanti belga sono tanti e vengono trasformati in occasioni. Gagliardini è il primo a sfruttarli, con un destro parato da Silvestri. I segnali di vita arrivano anche da Sanchez, mobilissimo e scattante per tutto il match. Prima il cileno e poi Brozovic vanno vicini al gol, anche se il Verona, sornione e bravo a sfondare sulla sinistra, sul finire del tempo spaventa ancora Handanovic.
L'intervallo rigenera l'Inter, che entra in campo con un piglio differente. Il condottiero della ripresa è Antonio Candreva, che guida la rimonta fin dall'inizio. L'esterno prima scalda le mani a Silvestri poi trova l'1-1 al 49'. Lukaku, gigantesco, colpisce il palo con un destro in area: sulla respinta, Candreva addomestica il pallone e insacca di destro. Un gol che scioglie le briglie nerazzurre: passano 6 minuti e la partita è ribaltata. Percussione di Gagliardini, cross di prima intenzione di Candreva, deviazione di petto di Dimarco e Silvestri beffato: autogol e 1-2.
Con la pressione dei padroni di casa allenatata, e proposta solo dall'instancabile Amrabat, l'Inter gestisce per larghi tratti il match nella ripresa, grazie al lavoro profondo e dispendioso di Lukaku e Sanchez, bravi anche nella pressione sulla difesa avversaria. La chance per chiudere la partita arriva all'80' con Lautaro (subentrato a Lukaku) che si invola e calcia, con Silvestri bravo a dire no. E come spesso successo in stagione, questa si rivela la sliding-door del match: dal possibile 1-3 al 2-2. La firma, all'87', è di Veloso: sinistro piazzato e Handanovic battuto. Si materializza così il pareggio, che sa di sudore, fatica, con un retrogusto amaro.
Arbitro: Irrati.
Assistenti: Passeri, Lo Cicero.
Quarto Uomo: Ros.
VAR e Assistente VAR: Orsato, Cecconi.
FONTE: Inter.it
Hellas Verona-Inter 2-2: Veloso fa sorridere Juric, nerazzurri al quarto posto
Di Alessio Eremita | Jul 09 2020
Marco Luzzani/Getty Images
L'Inter rimane al quarto posto in classifica dopo il 2-2 ottenuto in casa dell'Hellas Verona. I nerazzurri ribaltano lo svantaggio creato da Lazovic con il tap-in di Candreva e l'autorete dell'ex Dimarco, ma si fanno rimontare nel finale dal Veloso. Si chiude così la 31a giornata di Serie A.
L'Hellas Verona incarna lo spirito del tecnico Juric e dimostra sin dall'inizio di non voler arrendersi all'Inter. Bastano due minuti alla squadra gialloblù per sbloccare il risultato con Lazovic, che approfitta di un blackout di Skriniar e batte l'incolpevole Handanovic. Il raddoppio è dietro l'angolo per quasi tutta la durata del primo tempo. Le certezze vengono meno quando, all'inizio della ripresa, i nerazzurri pareggiano i conti e successivamente ribaltano il risultato. Stanchezza fisica e predominio degli ospiti hanno la meglio sull'Hellas Verona, che però non si dà per vinto e nel finale agguanta il pareggio con Veloso.
Jonathan Moscrop/Getty Images
L'Inter mostra due volti nell'arco dei novanta minuti, ma per demeriti tutti suoi a differenza dell'Hellas Verona. La squadra di Conte impiega una frazione di gioco per assorbire lo svantaggio: tanta confusione, poche idee e scarsi movimenti di ogni interprete, fatta eccezione per Candreva, Sanchez e Lukaku che, al rientro dagli spogliatoi, salgono in cattedra e prendono per mano la squadra. I tre punti sarebbero vitali ai fini della rincorsa al secondo posto, se non fosse per l'ennesimo disastro difensivo di Skriniar nel finale. È successo nelle precedenti giornate, è successo oggi, succederà ancora.
FONTE: 90Min.com
NOTIZIE NERAZZURRE
09 luglio 2020 - 23:29 Opta – Autogol Dimarco, l’Inter non ne aveva uno a favore dall’aprile del 2018
L’episodio dell’autogol è avvenuto nella gara tra Hellas Verona e i nerazzurri
di Andrea Pennacchi
Al minuto 55 di gioco tra Hellas Verona ed Inter, Federico Dimarco è stato protagonista dello sfortunato autogol che ha concesso il vantaggio ai nerazzurri. Il difensore ha deviato un cross di Candreva dalla destra indirizzata a Lukaku.
Secondo quanto riportato da Opta, la squadra attualmente guidata da Antonio Conte non godeva di un episodio simile dall’aprile del 2018. L’ultimo, infatti, fu di Barzagli in un Inter-Juventus.
FONTE: PassioneInter.com
Inter ribalta il Verona, ma alla fine fa 2-2 e scivola al 4° posto
POSTED BY: REDAZIONE WEB 9 LUGLIO 2020
VERONA (ITALPRESS) – La reazione dell’Inter non c’è. Almeno non nella misura che Antonio Conte avrebbe voluto dai suoi giocatori dopo la sconfitta subita contro il Bologna per 2-1. La formazione nerazzurra al Bentegodi non va oltre un 2-2 contro un Hellas Verona che resta a -6 dal Milan settimo in classifica e scivola al quarto posto. Un risultato che lascia tanti rimpianti ai nerazzurri capaci di rimontare dall’1-0 all’1-2 prima di subire nel finale il gol del definitivo pareggio di Veloso.
Che la serata non sarebbe stata delle più positive per l’Inter, lo si è intuito nel corso di un primo tempo all’insegna del nervosismo (con tanto di battibecco tra Juric e Conte) e che ha messo in discussione gli ottimi numeri dell’Inter in trasferta: nessuno ha subito meno gol (15) dei nerazzurri lontano dalle mura amiche. Eppure dopo appena due minuti di gioco, l’Hellas Verona è in vantaggio: Lazovic sfugge a Skriniar sulla sinistra, rientra sul destro e batte Handanovic. La reazione dell’Inter non c’è. Anzi, la manovra nerazzurra è a tratti macchinosa e prevedibile. Tutto il contrario dell’Hellas che per brillantezza atletica sembra essere tornata al formato pre lockdown: al 19′ al termine di un’azione prolungata, Miguel Veloso lascia partire un tiro che si stampa sul palo. Ma le occasioni dell’Hellas non sono finite: un minuto dopo Amrabat pesca Dimarco che al volo sfiora il palo.
Nella ripresa è un’altra Inter e nel giro di dieci minuti la rimonta nerazzurra è già completata: al 49′ Candreva si fa trovare al posto giusto per mettere in rete dopo un precedente palo colpito da Lukaku; al 55′ è ancora Candreva protagonista con un tiro cross deviato da Dimarco nella propria porta con la complicità di Silvestri. Nel finale c’è la beffa per l’Inter: Rrahmani in progressione offensiva serve Miguel Veloso che da posizione centrale batte Handanovic e fissa il punteggio sul 2-2.
(ITALPRESS).
FONTE: PadovaNews.it
NOTIZIE NERAZZURRE
10 luglio 2020 - 7:57 GdS – La moviola di Hellas Verona-Inter: Irrati grazia Amrabat, manca un cartellino rosso! Su Lukaku…
L’analisi degli episodi di moviola più importanti della sfida giocata ieri al Bentegodi
di Raffaele Caruso
Quella tra Hellas Verona e Inter è stata una partita molto accesa. Gli animi si riscaldano al minuto 47′: Irrati interviene con un giallo a testa quando volano le scintille fra Amrabat e Borja Valero dopo un contatto, con i due che vanno faccia a faccia.
Secondo la moviola de La Gazzetta dello Sport, il centrocampista gialloblu rischia il cartellino rosso nella ripresa: al 60’ non convince la lettura da parte di Irrati del fallo di Amrabat che entra duro su Young di fronte alla panchina dell’Inter, che esplode in proteste. Il giallo, che sarebbe costata l’espulsione al veronese, resta in tasca, in compenso ne vola uno al viceallenatore nerazzurro Stellini.
Il direttore di gara legge bene al 50’ il contatto in area fra Gunther e Lukaku: tra i due solo contatti di gioco, nulla di irregolare, giusto lasciar correre. Al 93’ ancora una lettura poco congrua quando fischia un fallo a Godin su Di Carmine: il veronese si fa sotto indietreggiando ma nell’evitarlo dell’uruguaiano non sembra esserci nulla di falloso.
FONTE: PassioneInter.com
Con una perla del professor Veloso l'Hellas Verona conquista un meritatissimo pareggio con l'Inter
10/07/2020 01:20 - by Gaudio_Pedalino
Con una grande prestazione, tutta cuore e ardimento, l’Hellas Verona ottiene un meritatissimo pareggio, al Bentegodi con l’Inter. Piove sul bagnato per Juric che, all’ultimo momento, si trova senza, per problemi muscolari, di Zaccagni, il suo uomo più in forma, di Pazzini e Bocchetti oltre a Borini, Salcedo e Dawidowicz. Non si perde d’animo l’uomo di Spalato e, davanti al trio difensivo titolare formato da Rrahmani, Gunter e Kumbulla, schiera Faraoni e Dimarco, sulle fasce, il rientrante Amrabat e Veloso, centrali, mentre, alle spalle di Stepinski operano Pessina e Lazovic. Pronti via e l’Hellas passa in vantaggio. Gunter appoggia a Dimarco che lancia, con un perfetto spiovente, Lazovic. Darko, spinto dalle urla di Juric, punta Skriniar, lo ridicolizza, si presenta in area e con un violento fendente, fra palo e portiere, batte Handanovic. I gialloblù sono padroni del campo mentre i nerazzurri faticano a uscire. Poco prima del ventesimo, dopo un tiro di Stepinski che non impensierisce Handanovic, clamoroso palo di Veloso. Il professore, con una finta si libera del diretto avversario e, dai venti metri scarica un violento sinistro che si stampa sul palo alla sinistra del portiere. Passa un minuto e Dimarco fa gridare al goal. Servito con un perfetto passaggio da Veloso scaglia un sinistro al volo che esce accarezzando la base del secondo palo a portiere stabattuto. Dopo una bellissima azione, tutta di prima con Dimarco che impegna Handanovic, si sveglia l’Inter con un gran tiro di Gagliardini, su sponda di Lukaku, e pronta risposta di Silvestri con Gunter che allontana. Alla mezzora intervento di Dimarco su Candreava che lancia un urlo come fosse stato scuoiato e l’arbitro ammonisce l’ex Inter. Sulla punizione di Sanchez pronta deviazione in angolo di Silvestri. Al quarantesimo anche Gunter è ammonito. Subito dopo nuova occasionissima per l’Hellas. Veloso traversa, Stepinski è scavalcato ma, alle sue spalle, spunta Faraoni che non impatta la palla per pochi centimetri, a porta sguarnita. Nel recupero battibecco fra Amrabat e Borja Valero ed entrambi sono ammoniti.
Si va al riposo con un vantaggio troppo risicato con le tante e ghiotte occasioni create, almeno altre tre. Si riprende con gli stessi ventidue e su scivolata di De Vrij il portiere si salva. Gran tiro di Candreva e deviazione in angolo di Silvestri. Al quarto i nerazzurri pareggiano. Lukaku di forza si gira, in area, e centra il palo, sulla ribattuta Candreva insacca. Al decimo esce Stepinski per Di Carmine. Subito dopo l’Inter raddoppia. Gagliardini apre per Candreva che cerca il traversone, la palla colpisce in pieno Dimarco che spiazza imparabilmente Silvestri. Due minuti dopo Faraoni ha la possibilità di pareggiare ma, da sottomisura, mette a lato. Al ventesimo esce Dimarco, che accusa dei problemi, per Adjapong. Alla mezzora esce Lukaku, un autentico tir, per Lautaro. Basta un minuto all’argentino per infilare uno stremato Kumbulla ma, fortunatamente, Silvestri si supera e sventa la minaccia. Juric toglie Kumbulla per Empereur e Lazovic, che ha finito la benzina, per Verre. E’ passato da poco il quarantesimo quando l’Hellas meritatamente pareggia. L’azione è tutta di Rrahmani che entra in area, supera un paio di avversari poi appoggia un delizioso pallone al centro per Veloso e il sinistro del professore questa volta gonfia la rete. Al novantesimo nuova grande opportunità per l’Hellas. Di Carmine scippa un pallone a Godin e, dal limite, lascia partire un tiro a giro che esce sfiorando l’incrocio dei pali. Nei sei minuti di recupero prima c’è una bella deviazione volante di Silvestri poi, all’ultimo respiro, s’invola sulla sinistra Amrabat, come se la partita fosse appena iniziata, ma è travolto da un difensore senza che l’arbitro intervenga, subito dopo il triplice fischio e tutti sotto la doccia. Grandissima risposta degli scaligeri alla brutta prestazione bresciana. Un pareggio più che meritato ma che va molto stretto ai ragazzi di Juric che hanno lottato per oltre novanta minuti dando fondo a tutte le energie. Fra tre giorni, domenica, si torna in campo a Firenze contro la squadra di Iachini che alterna buone gare a partite abbastanza deludenti. La speranza che non ci siano altri problemi fisici perché ormai la rosa è allo stremo, in panchina c’erano due duemila (Lovato e Lucas) e un duemilatre (Terraciano).
FONTE: RadioRCS.it
L’Inter bloccata al 4° posto dal’Hellas Verona: 2-2 L’Inter non riesce ad avere la meglio dell’Hellas Verona al Bentegodi e resta ancorato al quarto posto. Al gol-lampo di Lazovic, risponde Candreva con un gol ed un’autorete propiziata ad inizio ripresa. Quando tutto sembrava incanalato verso il ritorno alla vittoria dei nerazzurri, all’86’ arriva il definitivo 2-2 di Veloso
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Godin; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Young; Valero; Lukaku, Sanchez. All. Conte.
CRONACA:
Le risposte, però, almeno all’inizio non sono convincenti. Dopo 101 secondi Lazovic secca Skriniar sulla fascia e Handanovic sul suo palo: pronti-via, 1-0. Alla prima occasione utile. Veloso sfiora il raddoppio dalla distanza al quarto d’ora, poi alla distanza l’Inter inizia a uscire. I nerazzurri prendono le misure nel primo tempo, specie dalla distanza. Poi, a inizio ripresa, colpiscono: Candreva a destra ha spazio e tempo. Prima cerca e trova la porta per l’1-1 – dopo il palo colto da Lukaku – poi pesca la deviazione di Dimarco su un cross che tradisce Silvestri. Vantaggio, gestione. Conte si permette il lusso di far riposare Brozovic e Lukaku.
Lautaro si gioca il quarto d’ora concesso con i suoi scatti palla al piede. Le sue progressioni piegano l’Hellas, ma non lo spezzano. E all’86’ gli scaligeri pareggiano: rigore in movimento di Veloso, la difesa è in ritardo e Handanovic non ci arriva. Mancino letale. Per Conte è la condanna al secondo stop consecutivo. L’Atalanta mette la freccia e sorpassa al terzo posto.
⏹️ | FINITA
Fischio finale, parità al "Bentegodi" ❌#VeronaInter 2⃣-2⃣
COPERTINA
09 luglio 2020 - 23:40 Hellas Verona – Inter 2-2: non arriva il cambio di passo, copione già visto. Nerazzurri al quarto posto
Su Fcinter1908.it live il racconto delle emozioni del match in programma al Bentegodi
di Redazione1908
VERONA – Non si rialza l’Inter, anzi gli uomini di Antonio Conte perdono la terza posizione – superati dall’Atalanta – e vengono acciuffati nei minuti finale dall’Hellas che colpisce proprio nel momento migliore dei nerazzurri. Padroni di casa che passano subito in vantaggio con Lazovic e che sprecano ripetutamente la possibilità di raddoppiare. Inter confusa e macchinosa nei primi 45 minuti cede campo e gioco ai padroni di casa che non riescono a capitalizzare le occasioni avute. Nella ripresa, dopo un brivido iniziale, ci pensa Candreva a rimettere in piedi i nerazzurri, prima trovando il pareggio e poi il gol del vantaggio grazie alla deviazione provvideziale di Dimarco. L’Inter prova a chiudere la gara ma non riesce ad incidere, allora ci pensa Veloso che fresco di rinnovo di contratto, festeggia al minuto 85 trovando il gol del pari.
L’Inter perde la terza posizione in campionato, superata dall’Atalanta, e adesso Conte dovrà tentare il tutto per tutto non solo per risollevare il morale ma per evitare di sprofondare ulteriormente.
FONTE: FCInter1908.it
SERIE A Hellas Verona-Inter 2-2: i nerazzurri deludono e rimangono quarti
Altro passo falso dell’Inter che stecca pure con l’Hellas Verona. Solo pochi minuti per Eriksen
FRANCESCO LIVORTI 09.07.2020 23:45
Inter (Social)
Pronti via e Lazovic apre le danze. La prima trance della ripresa è caratterizzata dalle sinfonie degli ospiti, che ribaltano il parziale con la rete di Candreva e l’autogol di Dimarco. Prima del triplice fischio c’è altresì lo spazio per la gioia di Veloso che impatta il punteggio sul 2-2 definitivo.
FONTE: IlPalloneGonfiato.com
Inter, Handanovic da incubo contro il Verona: il portiere subisce un gol ogni due tiri in porta Dopo Verona-Inter anche Samir Handanovic è finito sul banco degli imputati per il doppio errore di posizionamento in occasione delle reti della formazione scaligera. Nel post-lockdown dei 18 tiri nello specchio della porta dell’Inter, 9 sono finiti in rete per una media dunque di un gol ogni due conclusioni degli avversari.
10 LUGLIO 2020 11:40 di Marco Beltrami
Dopo Verona-Inter 2-2 sul banco degli imputati in casa nerazzurra è finito anche Samir Handanovic. Il capitano della squadra di Antonio Conte non è stato immune da responsabilità su entrambi i gol degli scaligeri. L'estremo difensore, spesso e volentieri protagonista di interventi eccezionali, ha pagato un posizionamento rivedibile sia in occasione della rete di Lazovic, che su quella di Veloso. E i dati relativi al post-lockdown sono tutt'altro che positivi.
Samir Handanovic, gli errori di posizionamento in Verona-Inter
In Verona-Inter Samir Handanovic ha perso il duello a distanza con il collega Silvestri. Voto basso in pagella per l'estremo difensore nerazzurro, protagonista in negativo in entrambi i gol della formazione di Juric. Il capitano dell'Inter, ha pagato un posizionamento non perfetto, confermando quello che è il suo punto debole. In occasione della rete del vantaggio dell'Hellas, ha lasciato scoperto il suo palo, permettendo a Lazovic di infilarlo. Certo la distanza era ravvicinata, ma la sensazione è che lo sloveno avrebbe potuto coprire meglio quelle zona della porta. Anche sulla rete del 2-2 di Veloso, Handanovic non è riuscito a recuperare in fretta la posizione centrale, lasciando molto spazio alla sua destra. Una situazione che ha spianato la strada al portoghese. A parziale giustificazione del portiere c'è il fatto che in entrambe le situazioni è stato tradito da Skriniar che gli ha coperto la visuale.
Numeri alla mano, i dati relativi al rendimento di Handanovic, post-lockdown sono tutt'altro che positivi. Dei 18 tiri nello specchio della porta dell'Inter, 9 sono finiti in rete per una media dunque di un gol ogni due conclusioni degli avversari. Una media preoccupante per una squadra che in sei partite di Serie A ha subito 8 gol, riuscendo a mantenere la sua porta inviolata solo in un'occasione, ovvero nel 6-0 contro il Brescia. Un rendimento che non può che preoccupare Antonio Conte.
FONTE: FanPage.com
RUBRICHE Verona-Inter 2-2, le pagelle gialloblù di CH
I gialloblù partono fortissimo, soffrono, vanno sotto ma alla fine trovano un punto che dà grande morale
di Tommaso BadiaLuglio 10, 2020 - 00:10
È un punto che dà senz’altro tanto morale quello strappato stasera al Bentegodi contro l’Inter: i gialloblù, dopo un grandissimo primo tempo, soffrono il ritorno degli avversari e si ritrovano sotto, ma alla fine riescono a raggiungere un pareggio grazie alla grande prova di carattere della squadra.
Andiamo quindi a vedere le pagelle del match.
SILVESTRI: 6. Reattivo e sicuro quando chiamato in causa, non può nulla sul tap-in di Candreva ed è beffato dalla sfortunata deviazione di Dimarco.
RRAHMANI: 6,5. Attento dietro, va a prendere gli avversari anche nella loro trequarti. All’86’, poi, la magia: entra in area, ne dribbla un paio da vero numero 10 e serve un cioccolatino al limite che Veloso deve solo scartare.
GÜNTER: 6,5. Soffre un po’ gli avanti interisti, ma regge bene l’urto.
KUMBULLA: 6,5. Dire che abbia il cliente più difficile è pleonastico, ma per buona parte della gara riesce ad annullare Lukaku. Sbaglia una volta sola e l’Inter trova il pareggio, ma lo premiamo con una sufficienza abbondante anche per il risultato finale.
FARAONI: 6. Non arriva per un paio di volte all’appuntamento con il gol, ma sembra in leggera crescita rispetto alle ultime uscite.
AMRABAT: 7. Siamo abbastanza sicuri che abbia il dono dell’ubiquità. È letteralmente ovunque e a fine partita si fa una quarantina di metri palla al piede in scatto. Al 96′. Il 9 di luglio. Il turno di riposo lo ha rigenerato. Non prende un voto più alto solo perché rischia a più riprese di farsi buttare fuori.
VELOSO: 7. Centra un palo nel primo tempo, poi nel secondo riesce a centrare il bersaglio grosso. Nel mezzo una buona prestazione.
DIMARCO: 6. Parte confusionario e frenetico, poi sfiora il gol con una bella volée e serve un paio di cross decisamente interessanti (uno viene sciupato malamente da Faraoni). Poi però cala vistosamente, uscendo con i crampi. Optiamo per una sufficienza.
PESSINA: 6. Meno in vista rispetto al solito, ma fa il suo.
LAZOVIC: 6,5. Viene schierato trequartista e dopo due minuti segna un gol magnifico. Cala un po’ alla distanza, ma è sempre una spina nel fianco.
STEPINSKI: 5,5. Moltissimo lavoro sporco e sportellate, ma poco altro.
DI CARMINE: 6. Anche per lui tanto lavoro sporco, ma anche un buon impatto sul match. Al 93′ a momenti trova il gol vittoria con un tiro-cross (molto più cross che tiro…), ma la palla riesce solo a sfiorare il “sette”.
ADJAPONG: 6. Un paio di buone chiusure. Utile alla causa.
VERRE: s.v.
EMPEREUR: s.v.
JURIC: 7. Gestisce le forze della squadra e alla fine trova un punto che dà grande morale. Schiera Lazovic trequartista e l’88 dopo due minuti segna il gol del vantaggio. Ha la sfera di cristallo in panchina, non c’è altra spiegazione.
FONTE: CalcioHellas.it
10 LUG 2020 AGGETTIVI FINITI
Aggettivi finiti: abbiamo definito la squadra di Juric in questi mesi nell’ordine: straordinaria, miracolosa, incredibile, fantastica, eccezionale, generosa, superlativa. Ora però non c’è più nessun vocabolo che possa adeguatamente dipingere la qualità di questo gruppo.
Juric ha tirato fuori il sangue dalla rape, ha spremuto oltremisura questo gruppo che per quanto si faccia spremere riesce sempre a tirare fuori qualcosa di più, andando sempre oltre a quello che pareva un limite invalicabile.
Ha ragione Juric: non ci fosse stato questo maledetto lockdown causato dal maledetto covid, il Verona sarebbe finito dentro i libri di storia. L’Europa non ci sarebbe sfuggita se le gare si fossero giocate con normalità e se fosse continuata quel meraviglioso stato di grazia che faceva seguito a quella settimana perfetta che si chiusa con la vittoria contro la Juventus.
Che altro si può aggiungere, dunque, che altro si può dire che non sia già stato detto? Vedere giocare questo Verona è una bellezza, non solo estetica, ma anche un inno alla moralità, allo spirito di sacrificio, un elogio della normalità che diventa straordinario quando ci sono giocatori che si fondono con le idee dell’allenatore fino a diventarne ingranaggi perfetti.
La sfida che attende Juric è riuscire a ricreare questo meccanismo il prossimo anno, cambiando interpreti, tenendo la stessa filosofia. Già pensare di fare a meno di Amrabat diventerà un esercizio che dovrà impegnare a fondo la società e lo stesso allenatore alla ricerca di un adeguato sostituto. Ma l’unico insostituibile credo lo abbiate capito, così come lo ha capito il presidente Setti che tutto è meno che scemo, è tenere Ivan Juric e renderlo il capo indiscusso di un progetto che lo ha visto assoluto protagonista. Juric come Gasperini a Bergamo è imprescindibile. La società deve solo metterlo nelle condizioni di lavorare bene assecondando i suoi pensieri. Che come abbiamo visto producono risultati e plusvalenze milionarie.
Gianluca Vighini
10 LUG 2020 IL PAGELLONE VERONA-INTER
SILVESTRI 6.5 Un paio di belle parate, su Gagliardini e Candreva. Un’altra emulando il grandissimo Garella: si trova davanti Lautaro Martinez che neutralizza parando coi piedi… ah che ricordi. Non può nulla sulla deviazione di Dimarco che lo manda fuori tempo quel poco che basta per non impedire il vantaggio dell’Inter.
RRAHMANI 6.5 Lucidissimo in occasione del gol del pareggio del Verona. Aspetta che Veloso arrivi a rimorchio, in mezzo all’area di rigore e gli regala un cioccolatino da gustare con tutto il palato. Dietro sbriga la pratica senza particolari pensieri, concedendo poco o nulla a Sanchez. Mantiene la barra dritta fino al 96′.
GUNTER 6 Sembrerebbe una sufficienza striminzita. Ma non è così. E’ un 6 che dimostra quanto poco abbia sofferto in area di rigore, sempre bravo a giocare d’anticipo. Sanchez, Lukaku o Martinez che siano, per lui ci sono poche differenze.
KUMBULLA 6.5 Nel primo tempo Lukaku non vede palla, Marash lo riduce ai minimi termini. Nel secondo tempo il belga si appoggia di più, usa maggiormente il fisico e in occasione del gol del pareggio è fortunato nel trovare la deviazione del gioiellino gialloblù. Ha la personalità per non abbassare mai la testa davanti all’unico vero campione dell’Inter.
EMPEREUR s.v. (dal 38′ s.t.)
FARAONI 6.5 Per lui vale lo stesso discorso che si fa per Pessina. Le gambe girano meno rispetto a quanto vorrebbe la testa. Ma questo non lo condiziona e non lo porta ad arrendersi e ad accontentarsi. Tutt’altro. Non smette di correre fino alla fine e va a pressare alto l’Inter quando pochi altri compagni riescono a farlo. Si trova anche sui piedi un pallone solo apparentemente facile. E infatti lo spedisce alto non di poco.
AMRABAT 8 E’ quasi un difensore aggiunto, molto più arretrato rispetto al solito. Protegge l’area con un paio di chiusure eccezionali, memorabile quando col tacco addomestica il pallone all’altezza del dischetto del rigore. Basta così? Macché. Se hai i polmoni a mantice non puoi limitarti a quello. E quindi lui porta su palloni, corre come un disperato, si prende falli e cancella dal campo Borja Valero. I giocatori di Conte se lo sogneranno per le prossime due settimane.
VELOSO 6.5 Il sinistro che stampa sul palo sembra la DeLorean di Marty McFly, in ritorno al futuro… lascia la scia di fuoco. Un colpo che meritava decisamente una sorte migliore. Fortuna che invece ha accarezzato Handanovic. Si rifà col gol del pareggio, un rigore in movimento che non spreca. Rispetto alla gara di Brescia dimostra di stare molto meglio fisicamente e lo fa proponendo il suo gioco, mai speculativo ma sempre al servizio della squadra. E soprattutto si ritrova al fianco Amrabat, piccolo particolare…
DIMARCO 6.5 La sua miglior partita da quando veste il gialloblù. Attentissimo in fase difensiva, mette spesso la toppa quando l’Inter sembra poter far male. E’ suo il lancio dai venticinque metri che imbecca Lazovic che, veloce come un tuono, mette in ginocchio tutta la difesa nerazzurra. In difficoltà le volte scorse, molto più disinvolto contro la squadra che ne detiene il cartellino. Sfortunato nel gol del 2-1 dell’Inter. Esce per un problema muscolare.
ADJAPONG 6 (dal 20′ s.t.) Un paio di diagonali preziosissime, una soprattutto su Borja Valero, lanciato verso la porta. E’ entrato con lo spirito giusto.
PESSINA 6.5 Si capisce che non sia nelle migliori condizioni, non è al 100%. Nonostante questo è sempre il solito prezioso campioncino e ribadisco che Setti dovrebbe fare di tutto per trattenerlo almeno un altro anno a Verona. Fondamentali la sua qualità e la sua intelligenza calcistica. Vede le cose prima degli altri, e le vede sempre alla grande.
LAZOVIC 7 Un sorso di Škriniar e De Vrij, e in un solo boccone Lazovic si mangia Handanovic e confeziona un gol che è una meraviglia. L’Inter non si è ancora resa conto di dove stia giocando che già si trova sotto. Un tornado, Darko, immarcabile. Škriniar non ha i mezzi per contrastarlo, palesando un divario clamoroso. Inevitabile che cali un po’ nella ripresa, ma il primo tempo è gioia per gli occhi.
VERRE s.v. (dal 38′ s.t.)
STEPINSKI 6- Si dà un gran da fare al cospetto di una difesa non certo veloce, ma forte fisicamente. Manca in un paio di occasioni l’appuntamento col taglio sul primo palo, dote che sembra non essere nel suo arsenale. Se la cava con qualche sponda, qualche spizzata, poco funzionali, però, alle fortune del Verona.
DI CARMINE 6 (dall’8′ s.t.) Meglio lui rispetto al polacco, più voglioso di dare una mano ai compagni. Con astuzia si prende falli preziosi che danno ossigeno ai gialloblù.
ALL. JURIC 7 Conte lo insulta e gli intima di stare muto. “Sta muto tu, come ti permetti. Questa è casa mia”. Solo per questo meriterebbe un bel 10. Ma al di là delle schermaglie, quello che colpisce è la lezione di calcio che dà nel primo tempo all’allenatore multimilionario. Allarga le mezze punte Lazovic e Pessina, mandando un confusione la retroguardia nerazzurra. Nel secondo tempo i suoi vanno sotto per “sfiga” ma hanno il merito di non mollare mai e di trovare il pareggio con la forza della disperazione. E del coraggio. Perché questa è casa sua, è CASA di Juric.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Gran cuore dei gialloblù che al Bentegodi pareggiano con l’Inter
By Stefano Pozza - 9 Luglio 2020
Sfida di cartello questa sera al Bentegodi dove al Verona di mister Juric fa visita la corazzata Inter.
La prima frazione di gara si dimostra avvincente con i gialloblù che riescono a passare in vantaggio con una grandissima azione personale di Lazovic, abile a saltare un difensore e ad infilare la biglia in rete. Tanta grinta per l’Hellas che non si vuole far mettere i piedi in testa dall’Inter. Al 18esimo clamoroso palo di Miguel Veloso che con un giro potentissimo dai trenta metri sorprende Handanovic. Qualche istante dopo è Dimarco a provare la magia con la palla che sfiora il palo dopo un colpo da maestro.
Prosegue la contesa e sono i neroazzurri ora a provare a recuperare ma il Verona non molla e riesce ad arrivare a fine primo tempo in vantaggio meritato.
Senza sostituzioni si riprende e bastano ancora pochi minuti per veder cambiare il risultato: Lukaku calcia e colpisce in pieno il palo, la biglia arriva a Candreva che infila la palla in rete.
Primo cambio per Juric dopo 9 minuti: esce Stepinski ed entra Di Carmine.
Ma le cose si mettono male al 54esimo con una azione molta fortunata degli avversari che grazie ad una deviazione fortuita di Dimarco trovano il gol assegnato a Candreva. Adjapong subentra di Dimarco
Scorrono i minuti e i neroazzurri provano a chiudere la partita ma i gialloblù vogliono pareggiare. Doppio cambio a -7: escono Lazovic e Kumbulla ed entrano Empereur e Verre.
Ci crede il Verona che trova il gol del pareggio: azione bellissima di Rrahmani che serve il capitano Veloso che insacca una rete importantissima.
Si chiude con un pareggio giusto tra due compagini che hanno alternato momenti di aggressività a periodi di difesa. 1 punto a testa è la giusta ricompensa per Verona e Inter.
FONTE: HellasNews.it
Emozioni che solo tu ci sai dare, Hellas Verona. Con merito ed orgoglio, la squadra di Juric ferma l’Inter sul 2-2, scaligeri che accarezzano persino l’impresa contro i nerazzurri dopo un ottimo primo tempo. Allo stadio Bentegodi, dopo il passo falso di Brescia, si presenta la squadra di Conte, gialloblù che privi di nove infortunati (Zaccagni, Pazzini, Bocchetti, Borini, Dawidowicz, Salcedo, Eysseric, Udogie, Danzi, ndr) confermano il 3-4-2-1 con Silvestri, Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Veloso, Dimarco; Pessina, Lazovic; Stepinski.
Prima del fischio d’inizio, si è ricordato sulle note di ”C’era una volta in America” Ennio Morricone.
Al 1’ scambio ravvicinato tra Sanchez e Lukaku ma ci mette una pezza Kumbulla, gialloblù che si portano subito in vantaggio, un minuto dopo, grazie al terzo gol in campionato di Lazovic, esterno che supera Skriniar e trafigge da posizione defilata Handanovic. Risponde subito l’Inter col colpo di testa al 6’ di Candreva che si perde però sul fondo. Al 10’ tiro centrale e debole di Borja Valero bloccato senza problemi da Silvestri, Hellas Verona che al 19’ viene fermato solo dal palo colpito da Veloso, con Handanovic che si salva grazie al legno alla sua sinistra. Al 20’ Amrabat per Dimarco che al volo, di sinistro, manda il pallone di poco a lato. L’Hellas Verona prende letteralmente a pallonate l’Inter. Al 21’ battibecco tra Juric e la panchina nerazzurra. Epica la risposta dell’allenatore gialloblù “Porta rispetto, questa è casa mia”. Cinque minuti dopo botta dal limite di Gagliardini, potente ma centrale, con Silvestri che chiude, poi ci pensa Kumbulla ad allontanare la minaccia. Al 27’ cooling break e tre muniti dopo punizione di Sanchez per fallo di Dimarco (ammonito) su Candreva ma ci pensa Silvestri a chiudere in angolo. Sugli sviluppi del corner, Inter pericoloso col destro a lato di Brozovic. La tensione si fa sentire ed al 35’ battibecco tra Conte e Juric. Passano otto minuti e Veloso, da sinistra, mette in mezzo ma non ci arrivano Pessina e Faraoni. Gialloblù che chiudono in vantaggio la prima frazione di gioco dopo 2’ di recupero.
Il secondo tempo si apre con gli stessi ventidue in campo, Inter che al 1’ arriva alla conclusione in diagonale con Candreva, smanacciata in calcio d’angolo da Silvestri. Passano solo 4’ e Lukaku colpisce il palo, sulla ribattuta il più lesto è Candreva che trafigge il portiere gialloblù e ristabilisce così la parità. Primo cambio per i gialloblù all’8’, con Di Carmine al posto di Stepinski. Inter che ribalta il risultato al Bentegodi grazie alla doppietta di Candreva al 10’: decisiva la deviazione di petto di Dimarco che non dà scampo a Silvestri. Gialloblù che subito dopo hanno la ghiotta occasione per pareggiare ma Faraoni calcia alto, su invito da sinistra. Secondo cambio per i gialloblù al 21’, con Adjapong al posto di Dimarco. Cooling break al 25’ per le due squadre. Quattro minuto dopo, cross da sinistra di Gagliardini e colpo di testa innocuo di Borja Valero. Al 36’ s’invola Lautaro ma Silvestri respinge il diagonale. Al 39’ terzo e quarto cambio per i gialloblù, con Empereur e Verre per Kumbulla e Lazovic. Quando la partita sembra indirizzata a favore dei nerazzurri, emerge il grande cuore dei gialloblù. Al 41’ sinistro vincente di Veloso, capitano gialloblù che capitalizza al meglio l’azione personale di Rrahmani. Per Veloso terza rete in campionato. Si gioca sino al 96’, con Silvestri che al 47’ devia l’assist in area di Sanchez, sventando il pericolo. Al triplice fischio finale, i gialloblù festeggiano il decimo pareggio in campionato, il quarto al Bentegodi che permette ai gialloblù di salire in classifica a quota 43 punti.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
10 luglio 2020 - 00:05 Pagelle, Amrabat esaltante, Veloso gol e classe
Kumbulla, Rrahmani e Gunter, difesa okay. Lazovic, un lampo
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 6,5
Attento su un tiro potente di Gagliardini, reattivo su una punizione di Sanchez. Beffato dalla destrezza di Candreva e dalla decisiva deviazione di Dimarco per il sorpasso interista. Sempre puntuale nelle uscite, anche nel caldo finale.
RRAHMANI 6,5
Dalla sua parte cerca di frequente spazio Sanchez. Lo contiene con accortezza, concedendogli il minimo. Quando sale si fa sentire ed è dalla sua tenacia che nasce il gol del pareggio di Veloso.
GUNTER 6,5
Ha il timone della difesa, che tiene con piglio e concentrazione. Tolta la fase iniziale del secondo tempo in cui l’Inter pigia per ribaltare il risultato (e ci si riesce) non sbanda.
KUMBULLA 6,5
Spesso chiamato ad andare a chiudere su Lukaku, che è un gigante, un centravanti iconico, uno che cambia il volto di una squadra con la sua sola presenza. Gioca con totale maturità: prova da veterano.
FARAONI 6
Ha due buone occasioni per segnare, ma gli difetta un pizzico di tempismo e la freddezza del caso. Si confronta con Young che non gli dà preoccupazioni, lo argina senza soffrirne i rari tentativi.
AMRABAT 8
Rientra dopo un turno di riposo. Il solito rullo, ingaggia duelli con tutto il centrocampo dell’Inter, recupera palloni su palloni. Viene ammonito per un “appiccicamento” con Borja Valero, ma benché il cartellino giallo lui va dritto per la sua strada: un lottatore, un combattente, un trascinatore, un leader. Esaltanti le sue sgroppate negli ultimi minuti, ormai esausto, eppure sempre formidabile, a tutto campo. Grandissimo.
VELOSO 7
Colpisce il palo con un sinistro magico, non ha fortuna. Gioca un primo tempo di grande valore, ma nel secondo le forze crollano e l’Inter gli salta addosso. Eppure non perde la testa e si fa trovare al posto giusto nel momento giusto: gol di classe, è il colpo che vale il 2-2 e la gioia per il Verona.
DIMARCO 6
Viene riproposto titolare, come già con il Parma. Piazza una palla a girare sul palo lontano che esce di poco. Jellato sul tocco di petto che spedisce nella porta di Silvestri: autorete che lo punisce ingiustamente.
PESSINA 6
Percorre il campo in su e in giù, sembra infaticabile, ma non può esserlo, perché le energie, di questi tempi, sono quelle che sono. Non è al meglio, ma non si smarrisce.
LAZOVIC 6,5
Dopo 100 secondi segna un gol che evidenzia tutte le sue qualità di tecnica e talento: si beve Skriniar e buca Handanovic con un lampo. Applausi. Per un tempo non lo prendono mai, dopo gli tocca arretrare per questione di “benzina” e si vede di meno.
STEPINSKI 6
Va a fare a spallate con una difesa muscolare e atletico. Per un tempo regge l’urto, dopo il pari dell’Inter viene il turno di Di Carmine che gli dà il cambio.
DI CARMINE 6
Prova a farsi sentire in avanti, duellando con Godin.
ADJAPONG 6,5
Provvidenziale in una chiusura difensiva, entra con notevole concentrazione.
VERRE ng
EMPEREUR ng
JURIC 7
Aveva chiesto un Verona con lo spirito Hellas ed eccolo qua: i gialloblù non mollano mai. E, dopo essere passati da un 1-0 pure stretto a un 1-2 punitivo, non si sa quante squadre si sarebbero rialzate. La sua, di sicuro, sì: pareggio servito e meritato.
NEWS
09 luglio 2020 - 23:52 Che Verona con l’Inter! Passa, cede e risorge. 2-2 al Bentegodi
Lazovic e Veloso regalano un pareggio all’Hellas. Amrabat super
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Un meraviglioso Verona centra il 2-2 negli ultimi minuti con l’Inter dopo una splendida gara. Con un primo tempo straordinario i gialloblù mettono alle corde gli avversari passando in vantaggio con Lazovic, centrando un palo con Veloso e sfiorando il 2-0 in varie occasioni. La ripresa, invece, dice altro, con l’Inter che ribalta il risultato e l’Hellas che va in affanno. Quando tutto sembra perduto, anche per la stanchezza dei ragazzi di Juric, Rrahmani trova un guizzo e serve Veloso che insacca. Un punto meritato e conquistato con la solita grinta dell’Hellas che ci ha creduto nonostante l’arrembaggio dell’Inter che voleva riconquistare il terzo posto in classifica.
FORMAZIONI
Altri cambi in formazione per il Verona, in buona parte dovuti agli infortuni. In avanti al posto di Zaccagni c’è Lazovic con Pessina, Stepinski è il centrattacco. Davanti a Silvestri Rrahmani, Gunter e Kumbulla, in mezzo Faraoni da una parte, Dimarco dall’altra, poi Veloso e Amrabat.
Conte schiera il 3-4-1-2: Handanovic – Godin, de Vrij, Skriniar – Candreva, Gagliardini, Brozovic, Young – Borja Valero – Sanchez e Lukaku.
Dirige Irrati, serata calda ma non troppo. Fischio d’inizio alle 21.45.
PRIMO TEMPO, GRAN VERONA CHE VA SUBITO IN GOL
LAZOVIC! 1 A 0
Passano nemmeno due minuti quando Darko Lazovic ne inventa una delle sue: entra a sinistra, salta Skriniar e quasi dal fondo spedisce un diagonale che buca Handanovic. Mirabile il gol che gela i nerazzurri.
Candreva risponde di testa su cross di Gagliardini con palla di poco fuori. I ritmi sono alti, Juric incoraggia i suoi a tenere le posizioni e detta i ritmi. L’Inter si getta in avanti, il Verona regge l’urto.
La gara è intensa, l’Inter cerca il gioco il verticale scontrandosi coi tre centrali del Verona pronti a uscire. I gialloblù non stanno a guardare e costruiscono la manovra prevalentemente a sinistra.
PALO PIENO DI VELOSO
E’ il 19′ quando Veloso si accentra da destra e dal limite lascia partire un sinistro potente che si stampa sul palo.
Un minuto dopo altra grande azione dell’Hellas, Dimarco riceve e al volo di esterno sinistro sfiora il palo, poco dopo Pessina calcia fuori. I gialloblù attaccano a testa bassa pressando alto. Il gioco è spettacolare, l’Inter non riesce a ripartire ma si fa vedere al 26′ quando Gagliardini impegna Silvestri con un tiro forte ma centrale dal limite.
Cooling break al 28′, poi Dimarco interviene duro su Candreva e viene ammonito. La punizione è ghiotta e Silvestri col guantone salva la porta dal tiro di Sanchez. Amrabat macina chilometri e avversari, il Verona va a tutta. I nerazzurri ci provano ancora da fuori, Brozovic non trova la porta, Skriniar sparacchia alto.
SCINTILLE TRA JURIC E CONTE
Battibecco a distanza tra allenatori al 36′. Conte urla a Juric: “Stai muto!”. La tensione è alta, non solo in campo dove Irrati lascia correre troppo e non ammonisce Lukaku che scalcia il pallone per protesta.
FARAONI MANCA DI UN SOFFIO IL RADDOPPIO
Veloso mette una palla d’oro da sinistra al 43′, sul secondo palo Faraoni in scivolata e a porta sguarnita, non ci arriva di un soffio.
Il nervosismo prende piede, Amrabat entra su Borja Valero, i due si appiccicano e Irrati li ammonisce. Il marocchino gioca una gara monumentale. Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo col Verona in vantaggio.
SECONDO TEMPO, L’INTER LA RIBALTA, MA C’E’ VELOSO…
CANDREVA, 1-1
L’Inter parte in avanti e pareggia dopo 4 minuti. Lukaku, in area, riceve spalle alla porta, si gira e centra il palo, la palla torna in gioco e Candreva piazza l’1-1.
Esulta Conte e strepita, l’Inter spinge ancora.
Primo cambio nel Verona al minuto 9: Di Carmine sostituisce Stepinski.
AUTOGOL DI DIMARCO, 1-2
Parte Gagliardini incontrastato in percussione al 10′ e scarica a destra per Candreva che calcia. Dimarco devia col petto e inganna Silvestri, la palla entra e l’Inter ribalta il risultato.
Un minuto dopo l’Hellas sfiora il pareggio con Faraoni che da ottima posizione spara alle stelle. La gara è accesissima, l’Inter vuole la vittoria per riprendersi il terzo posto. Stellini, vice di Conte, viene ammonito per proteste. Young strattona Veloso, giallo anche per lui.
Dimarco accusa crampi al 21′, al suo posto entra Adjapong. Brozovic lascia il posto a Vecino.
Il Verona è meno brillante, accusa stanchezza e non ha grandi cambi a disposizione. Il cooling break della ripresa è al 26′. Il Verona fatica ed è in debito di ossigeno.
Lautaro prende il posto di Lukaku al 32′. L’argentino al 36′ scappa a Kumbulla e calcia in diagonale, Silvestri c’è.
Verre ed Empereur prendono il posto di Lazovic e Kumbulla. Irrati grazia Amrabat, già ammonito, al 40′ per un mani netto.
VELOSO!! 2 A 2
Quello che non sembrava potesse più accadere accade al 42′. Rrahmani ha la forza per andare sul fondo a destra e scaricare all’indietro. Fermi quelli dell’Inter, c’è Veloso che raccoglie e poco dietro il dischetto fulmina Handanovic con un potente sinistro.
Ci sono sei minuti di recupero, l’Inter si getta in avanti ma il Verona risponde. Quasi Di Carmine beffa Handanovic in pallonetto (alto). Silvestri salva tutto con un’uscita di pugno togliendo la palla dalla testa di Lautaro.
L’Hellas regge l’urto ed esce dal campo fiera di quanto ha fatto.
FONTE: Hellas1903.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Lazovic e Amrabat di un altro livello. Kumbulla rimandato
del 09 luglio 2020 alle 23:55
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Inter 2-2
Silvestri 6,5: nonostante i due gol subiti, sui quali poco poteva fare, gioca sempre con grande attenzione.
Rrahmani 6: soffre abbastanza le incursioni di Candreva in area, ma nella ripresa gioca sicuramente meglio e con più sicurezza.
Gunter 6: lavora bene di fisico, anche rischiando qualcosa in più nelle entrate, ma contro gente come Lukaku doveva farlo.
Kumbulla 5,5: qualche imprecisione nelle chiusure.
(39' s.t. Empereur: s.v.)
Faraoni 6: senza infamia senza lode. Gioca una buona gara nel primo tempo, poi si nasconde un poco dal gioco.
Amrabat 6,5: tantissimi palloni toccati e sempre al centro del gioco. Fondamentale anche il lavoro difensivo che sporca spesso la manovra interista.
Veloso 6,5: pecca di lentezza in alcune giocate, soprattutto quando la sua squadra si distende in contropiede. In attacco invece c'è sempre e segna il gol importantissimo del pareggio.
Dimarco 6: primo tempo ottimo, poi sfortunato nella deviazione che costa un autogol. Esce per stanchezza ma partita comunque ben giocata.
(21' s.t. Adjapong: s.v.)
Pessina 6: gioca molto di sponda per i compagni e anche se le sue giocate sono semplici sono comunque efficaci.
Lazovic 7: tanta corsa e tanta forza durante tutta la partita. Gol che incorona per lui una serata davvero positiva.
(39' s.t. Verre: s.v.)
Stepinski 6: combatte bene in attacco, anche se con i difensori avversari non è semplice.
(9' s.t. Di Carmine 6: bene il suo apporto offensivo, dando più opzioni ai propri compagni sulle giocate offensive.).
All. Juric 6,5: gara sempre sotto controllo, cambi giusti e al momento giusto. Ancora una volta dimostra di avere le redini della squadra sempre ben strette anche quando le cose non vanno per il meglio. Un'altra impresa targata Juric.
FONTE: CalcioMercato.com
Attimi di tensione a bordocampo durante la sfida tra Hellas Verona e Inter, posticipo della 31a giornata del campionato di Serie A. Intorno alla mezz’ora di gioco, Ivan Juric e Antonio Conte sono stati protagonisti di una lite subito sedata dall’intervento del quarto uomo.
L’allenatore gialloblù si è lamentato delle eccessive proteste del collega nerazzurro, che non si è risparmiato dal rispondere in maniera piccata.
FONTE: CalcioNews24.com
IL MISTER DEL VERONA Battibecco Juric-Conte, il croato:Sei a casa mia
10/07/2020 24:21
Lite tra i due allenatori, Juric e Conte, durante il primo tempo di Verona-Inter.
Ad un fallo di Lukaku su Kumbulla al 35', l'allenatore nerazzurro, s'è lamentato per 3 volte contro l'arbitro chiedendo che tipo di fallo era stato commesso.
Per l'episodio è intervenuto anche il mister gialloblù Juric, chiedendo al direttore di gara come mai all'allenatore avversario venivano permesse determinate parole.
Ciò ha scatenato le ire di Conte, il quale rivolgendosi al suo collega gli avrebbe detto di: "non rompere il ca... e stai zitto". Secca la risposta del croato: "Non rompere tu, qui sei a casa mia".
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
10/7 ALLE 09:42 RASSEGNA STAMPA
di ANTONIO PARROTTO Corriere di Verona: "L’Hellas agguanta il pari: il gol di Veloso gela l’Inter"
"L’Hellas agguanta il pari: il gol di Veloso gela l’Inter" scrive il Corriere di Verona in prima pagina, commentando il 2-2 di ieri tra Hellas e Inter. Girandola di emozioni al Bentegodi, dove l’Hellas strappa un punto all’Inter. Gialloblù subito in vantaggio con un gol di Lazovic. A inizio ripresa la rimonta nerazzurra con Candreva, poi il sorpasso per autorete di Dimarco. Nel finale Veloso agguanta il 2-2.
10/7 ALLE 08:48 RASSEGNA STAMPA
di ALESSIO DEL LUNGO Il Messaggero sulla lotta scudetto: "L'Inter resta giù dal podio"
Il Messaggero in edicola questa mattina dedica all'interno, a pagina 28, uno spazio ai nerazzurri con il titolo seguente: "L'Inter resta giù dal podio". I nerazzurri pareggiano a Verona e sprecano l'ennesima occasione. Gialloblù in vantaggio con Lazovic e poi Candreva guida la rimonta. Nel finale prezioso il 2-2 di Miguel Veloso lascia Conte al 4° posto.
10/7 ALLE 08:38 RASSEGNA STAMPA
di ALESSIO DEL LUNGO La Stampa: "L'Inter si butta via ancora. Conte scivola al quarto posto"
La Stampa in edicola questa mattina dedica all'interno, a pagina 29, uno spazio ai nerazzurri con il titolo seguente: "L'Inter si butta via ancora. Conte scivola al quarto posto". Gialloblù in vantaggio, poi rimontati ed in seguito ancora bravi a riequilibrare le sorti dell'incontro all'86'. Adesso il club di Zhang è stato superato in classifica anche dal'Atalanta.
10/7 ALLE 07:23 RASSEGNA STAMPA
di ALESSIO DEL LUNGO L'apertura del QS sui nerazzurri: "Inter sempre sull'altalena"
"Inter sempre sull'altalena". Questo il titolo di apertura in prima pagina del QS in edicola questa mattina. Conte rimonta l'Hellas, ma poi deve arrendersi al pareggio finale. Lazovic sblocca dopo neanche 2 minuti di gioco, ma i nerazzurri vanno sul 2-1 grazie a Candreva. Nel finale Miguel Veloso fa 2-2. Ed è quarto posto dietro l'Atalanta.
10/7 ALLE 07:13 RASSEGNA STAMPA
di ANTONIO PARROTTO L'apertura del Corriere dello Sport: "La resa di Conte"
"La resa di Conte" è il titolo d'apertura del Corriere dello Sport in edicola quest'oggi. I nerazzurri sbandano e deludono ancora. Subito sotto, gol di Lazovic, trovano la rimonta nella ripresa con Candreva (e un autogol di Dimarco). Veloso però gela la squadra interista. Conte non ci sta: "Si deve crescere". Lite con Juric durante la gara.
10/7 ALLE 07:03 RASSEGNA STAMPA
di ANTONIO PARROTTO La Gazzetta dello Sport in apertura sull'Inter: "Conte in rosso"
"Conte in rosso" scrive La Gazzetta dello Sport in apertura quest'oggi parlando del pari dell'Inter contro il Verona. I nerazzurri non vincono più, adesso sono al 4° posto. A Verona i nerazzurri rimontano con Candreva ma Veloso trova il 2-2 definitivo all'86'. Eriksen in campo solo nel finale. Lukaku va ko. Il tecnico: "Persi punti stupidi". E in campo battibecca con Juric.
OGGI ALLE 01:00 LE PAGELLE
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it Le pagelle del Verona: Amrabat inesauribile, Veloso regia e gol
Silvestri 7 Reattivo e attento. Candreva lo infila di precisione, al resto ci pensa una sfortunata deviazione di Dimarco.
Rrhamani 6 Meno brillante del solito, è uno dei pochi sempre presenti. Avrebbe bisogno di tirare un attimo il fiato. Apparecchia la tavola in occasione del pareggio di Veloso.
Gunter 6,5 Messo alla prova dalla velocità repentina di Sanchez se la cava con onore.
Kumbulla 7 Davanti a quella che potrebbe essere la sua nuova squadra ingaggia un aspro duello con Lukaku al quale concede poco o nulla. Quando gli sfugge Lautaro ci pensa Silvestri (dal 83’ Empereur sv)
Faraoni 6,5 Nel primo tempo arriva in leggero ritardo sul secondo palo. Fallisce da sottomisura un’incredibile palla gol. Copre e spinge con continuità.
Veloso 7 Bacchetta in mano dirige l’orchestra con grande lucidità. Coglie dai sedici metri un clamoroso palo con un sinistro di rara precisione. Ciliegina sulla torta la rete del meritato pareggio
Amrabat 7,5 Presente in ogni zolla del campo, alterna fioretto e sciabola. Gioca un tempo con la spada di Damocle di un giallo, beccato ingenuamente al crepuscolo del primo tempo, senza risentirne. In pieno tempo di recupero dimostra di avere ancora energie da spendere. Immenso.
Dimarco 6 L’inizio è contratto poi con il passare dei minuti ritrova tempi e giocate. Sfiora la rete con una conclusione al volo. Sfortunato quando devia la conclusione di Candreva che spiazza Silvestri. Esce per crampi. (dal 65’ Adjapong 6 precisa diagonale quando chiude su Sanchez. Mantiene la posizione)
Lazovic 7 Nel primo tempo diventa l’incubo di Skriniar. Il gol del vantaggio è una perla di precisione e velocità. Nella ripresa rallenta ma quando si muove è sempre pericoloso. (dal 83’ Verre sv)
Pessina 6 Nuovamente titolare dopo la squalifica. Preciso nei movimenti tra le linee. Il suo lavoro è meno appariscente del solito ma estremamente efficace.
Stepinski 5,5 Soliito prezioso lavoro di sponda. Scambia poderose sportellate con gli aitanti centrali nerazzurri. Impegno apprezzabile, risultati migliorabili. (dal 53’ Di Carmine 6 qualche corpo a corpo. Sfiora il gol con una palombella dal vertice destro dell’area di rigore)
Juric 7,5 Sopperisce al forfait di Zaccagni con Dimarco e l’avanzamento sulla trequarti di Lazovic. Nel primo tempo la squadra è un meccanismo che rasenta la perfezione. L’uno-due interista a inizio ripresa non scalfisce i suoi giocatori che restano in partita e nel finale conquistano un meritatissimo pareggio. Dopo Brescia aveva detto che la squadra non avrebbe mollato nulla, è stato di parola. Il suo Verona di quest’anno è un capolavoro a tinte gialloblù.
10/7 ALLE 00:56 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO L'Inter getta alle ortiche altri due punti. E Conte se la prende con i punti stupidi
L'Inter continua a non vincere. E a deludere, perché il 2-2 contro l'Hellas Verona è figlio di un primo tempo abulico, con gli scaligeri che potevano fare altri due gol nella parte centrale della frazione. Nella ripresa lo sfogo di Conte ha i risultati sperati, con Candreva che prende per mano la squadra, segnando due reti e portando sul 2-1 l'Inter a più di mezz'ora dal termine.
L'idea di Conte è quella di non cambiare se non negli ultimi minuti. Tanto che come ultimo cambio sembrerebbe pronto Biraghi, ma dopo il 2-2 di Veloso arriva il momento di Eriksen, solamente due minuti questa sera. Conte, nel dopopartita, ha recriminato perché la classifica poteva essere diversa senza perdere punti stupidi, peccato che ora i nerazzurri siano scivolati al quarto posto, a tre punti dalla Lazio e a due dall'Atalanta.
10/7 ALLE 00:53 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO Il Verona si gode il 2-2 sull'Inter. Sogna l'Europa, prendendo spunto dall'Atalanta
Il Verona raddrizza una partita complicata, perché il 2-2 finale contro l'Inter è meritato, ma arriva solo a cinque minuti dalla fine. Determinante il gol di Veloso, vicino a segnare già nel primo tempo con un palo colpito, poi decisivo nella seconda frazione dopo una grande discesa di Rrahmani, uno dei migliori in campo.
A fine partita Juric ha detto di essersi commosso, ma di non avere ancora trovato l'accordo definitivo per restare. L'idea è quella di puntare l'Europa League, sebbene sia difficile arrivare a superare Roma o Milan. Il modello è comunque quello atalantino, con Juric che ha ammesso di prendere spunto da Gasperini.
9/7 ALLE 23:49 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO Le pagelle dell'Inter - Lukaku è un pivot, Skriniar gioca dal terzo minuto (e non bene)
HELLAS VERONA-INTER 2-2
Handanovic 5,5 - Sul gol la sua posizione lascia qualche dubbio, perché Lazovic trova troppo semplicemente l'angolo giusto.
Godin 5,5 - Dalla sua parte Pessina è un brutto cliente, ci mette l'esperienza. Poi nel secondo tempo trova la traccia per il passaggio a Lukaku che crea il primo gol. Sarebbe uno dei migliori della difesa se non si facesse bucare da Rrahmani per il 2-2.
De Vrij 6 - Forse c'è una piccola collaborazione sul primo gol, poi però mette la museruola a tutti.
Skriniar 5 - Inizia a giocare dopo tre minuti, prima si fa saltare secco con Lazovic aprendogli la porta. In avanti è sciagurato: ciabatta due palloni su cui potrebbe fare meglio.
Candreva 7 - Si fa vedere con una conclusione dopo un tempo non efficace. Poi addirittura trova l'angolino per battere Silvestri, oltre al cross poi deviato da Dimarco per il 2-1.
Gagliardini 6,5 - Impegna Silvestri con una saetta, poi fa legna in mezzo al campo in maniera discreta. Suo il break a centrocampo per il secondo gol nerazzurro.
Brozovic 6 - Prova due volte, in un primo tempo blando dell'Inter, a mettere i brividi a Silvestri, ma ci va solamente vicino (dal 69' Vecino 5,5 - Si fa vedere davvero poco)
Young 6,5 - Giocata ottima sull'1-1, quando pesca Borja Valero tra le linee con un passaggio non banale.
Borja Valero 6 - Andamento lento, anche un po' troppo. Però è intelligente quando deve giocare di sponda per Godin (dall'88' Eriksen s.v..
Sanchez 6,5 - Ha voglia, folleggia cercando spesso di girare intorno a Lukaku, fa anche gioco. Sembra rinato, peccato non ci sia per la fase finale di Europa League.
Lukaku 6,5 - Viene utilizzato come pivot, cioè come quello che deve sgomitare ora con Kumbulla, ora con Rrahmani. Gioca molto di sponda, viene fermato dal palo in occasione del pari di Candreva (dal 76' Martinez 6 - Sembra un pelo più motivato di prima, va vicino al gol con un paio di accelerate).
Conte 5,5 - Non fa molto per cambiare la squadra, se non una probabile sfuriata a fine primo tempo. Che funziona, perché in dieci minuti la sua squadra completa la rimonta, anche con un po' di fortuna. Fa solo tre cambi, con molta calma. Non vorrebbe nemmeno inserire Eriksen, lo fa solo quando c'è il 2-2.
9/7 ALLE 23:47 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO Le pagelle dell'Hellas Verona - Silvestri esce alla Superman. Rrahmani fa l'attaccante
HELLAS VERONA-INTER 2-2
Silvestri 6 - Mette i guantoni su Gagliardini e Candreva, al secondo tentativo dell'ala non può fare granché. Forse è colpevole sul due a uno, perché se la deviazione di Dimarco cambia tutto, dall'altro lui sembra lento nell'intervenire. Nel finale esce alla Superman.
Rrahmani 7 - È il meno visibile dei compagni perché libero da marcature fisse. Non sbaglia quasi mai il passaggio, soprattutto quello del pareggio per Veloso, dopo un'azione da attaccante.
Gunter 6 - Prende un giallo perché Sanchez ha due marce in più di lui in campo aperto. Per il resto tenta di reggere con esperienza.
Kumbulla 6 - Francobolla Lukaku e tenta di aiutarsi con il fisico, alle volte. Non ha paura di affrontare gli avversari, ma in alcune occasioni viene gabbato dagli avversari (dall'83' Empereur s.v.).
Faraoni 5,5 - Arriva leggemente in ritardo con l'appuntamento per il gol dell'ex. In due circostanze.
Amrabat 6,5 - Corre, tocca i palloni, sporca i passaggi agli avversari, riparte. Praticamente ovunque, un treno che non si ferma mai. Grande colpo della Fiorentina.
Veloso 7 - Cervello del centrocampo, sfodera un sinistro straordinario che batte Handanovic ma che incoccia il palo. Meritava probabilmente di più nella circostanza, si rifà nel secondo tempo.
Dimarco 6 - Stupendo il suo tiro al volo che rischia di dare il 2-0 all'Hellas, nel primo tempo. Peccato che sbagli porta nella ripresa, quando il petto devia il cross di Candreva (dal 66' Adjapong 6 - Sulla sua fascia la situazione si calma con la sua entrata).
Pessina 6 - Guastatore che prova a fare male, senza però riuscirci. Alle volte si lamenta con i compagni che non vedono i suoi ottimi tagli.
Lazovic 7 - Dopo pochi secondi va via a Skriniar come se fosse un allenamento del giovedì, per poi imbucare l'1-0. Trova spesso la giocata, anche il cross giusto per i compagni (dall'83' Verre s.v.).
Stepinski 5,5 - Cerca di aprire gli spazi, certamente non riesce a liberarsi della marcatura guardinga di de Vrij (dal 53' Di Carmine 6 - Lotta contro i difensori, va vicino al gol quando vorrebbe invece crossare. È prezioso).
Juric 6,5 - Il suo Verona parte subito in vantaggio pescando la mossa Lazovic, poi spreca un paio di occasioni per il raddoppio. Quando sembra finito trova il pareggio con Veloso: è una piccola Atalanta che si diverte.
9/7 ALLE 23:45 PRIMO PIANO
di GIACOMO MOZZO
per Tuttohellasverona.it Verona-Inter 2-2, Veloso nel finale regala un punto meritato ai gialloblù
La diretta live testuale di Hellas Verona-Inter, trentunesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Aggiornamenti minuto per minuto.
FINISCE QUI! Dopo 6 minuti di recupero, arriva il triplice fischio di Irrati. Tra Verona e Inter è 2-2. Gli uomini di Juric vanno subito in vantaggio con Lazovic e giocano un grande primo tempo. In avvio di ripresa vengono ribaltati (Candreva e autorete Dimarco), ma non mollano e, al termine di un secondo tempo tutto cuore e orgoglio, trovano il meritato pari con Veloso, ben servito da Rrahmani. L'Hellas raggiunge il Sassuolo all'ottavo posto, a quota 43, mentre i nerazzurri vengono superati anche dall'Atalanta e sono ora quarti. Prossimo turno: gialloblù sul campo della Fiorentina, Inter che ospiterà il Torino. È tutto per Verona-Inter, un saluto da Giacomo Mozzo e a risentirci per i prossimi appuntamenti su Tutto Hellas Verona.
90+2' Grande uscita di Silvestri, che toglie la palla dalla testa di Lautaro, ben servito da Sanchez.
90' Saranno 6 i minuti di recupero.
88' Cambio per l'Inter: dentro Eriksen, fuori Borja Valero.
86' GOOOOOLLLLL DELL'HEEELLLAAAASSSS!!! MIGUEL VELOSO!!! Rrahmani recupera palla e appoggia per Miguel Veloso, il cui piattone mancino lascia di sasso Handanovic! 2-2.
84' Juric opta per un doppio cambio: dentro Verre ed Empereur per Lazovic e Kumbulla.
83' Lautaro cerca di servire Borja Valero, anticipato da una grande diagonale difensiva di Adjapong.
81' Ancora Inter vicina al terzo gol! Grande spunto di Lautaro, che lascia sul posto Kumbulla e si invola verso Silvestri. Bravissimo l'estremo difensore gialloblù e parare con i piedi sul destro dell'argentino.
76' Sostituzione Inter: Conte inserisce Lautaro Martinez e toglie Lukaku.
74' Occasione Inter: cross teso di Gagliardini dall'out sinistro, Borja Valero sfugge alla difesa gialloblù e colpisce di testa. Palla altissima.
71' È il momento del secondo cooling break. 2-1 per l'Inter, che ha ribaltato la situazione in avvio di ripresa, sfruttando un deciso calo fisico del Verona. Ma la partita è ancora apertissima.
70' Primo cambio anche per Antonio Conte: dentro Vecino, fuori Brozovic.
66' Arriva la sostituzione: Adjapong entra proprio per Federico Dimarco, uno dei migliori nel primo tempo.
66' Crampi per Dimarco, sembra vicino un altro cambio per Juric. Pronto ad entrare Adjapong.
65' Veloso perde un tempo di gioco e non lancia Di Carmine. Poi viene trattenuto da Young, ammonito da Irrati.
63' Fasi di gioco un po' convulse, l'Hellas prova a riorganizzarsi ma manca parecchia brillantezza rispetto al primo tempo.
60' Amrabat entra in ritardo su Young e rischia il secondo giallo. La panchina dell'Inter protesta e scatta l'ammonizione per il vice-allenatore Stellini.
55' RADDOPPIO DELL'INTER! ANCORA CANDREVA! Rapida azione di ripartenza, Gagliardini appoggia per Candreva e sul cross dell'esterno nerazzurro è decisiva la sfortunata deviazione di Dimarco che spiazza Silvestri. 1-2 Inter, brutto inizio di ripresa per il Verona.
53' Primo cambio per Juric: dentro Di Carmine, fuori Stepinski.
49' PAREGGIO DELL'INTER! CANDREVA! Bella azione dei nerazzurri Young-Borja-Godin, Lukaku colpisce il palo e Candreva non sbaglia sul tap-in. 1-1.
46' Candreva ci prova subito, Silvestri in corner!
46' SI RIPARTE! Nessun cambio all'intervallo per i due tecnici!
FINISCE IL PRIMO TEMPO! Hellas avanti 1-0 sull'Inter, grazie al gol immediato di Darko Lazovic. Ottima prima frazione della squadra di Juric, che va subito in vantaggio e poi lo legittima con le grandi occasioni capitate a Veloso (palo) e Dimarco. Inter lenta, prevedibile e quasi mai pericolosa. A tra poco per la ripresa dal Bentegodi.
45+2' Ammoniti sia Amrabat che Borja Valero per reciproche scorrettezze.
45' Due minuti di recupero in questa prima frazione di gioco.
43' Faraoni manca di pochissimo l'appuntamento con il pallone! Cross di Veloso, la palla sfila sul secondo palo, dove l'esterno destro gialloblù, perso da Young, non ci arriva per un soffio.
38' Poco fa, scaramucce tra le due panchine. Juric e Conte non se le mandano certo a dire.
37' Gunter stende Alexis Sanchez, che gli aveva rubato il tempo. Giallo anche per lui.
35' Ancora Brozovic! Buona ripartenza Inter, Young appoggia per il croato che calcia a lato col sinistro. Ma il Verona è sempre ben presente in partita.
31' Va Sanchez! Bravo Silvestri a deviare in corner. Sul successivo tiro dalla bandierina, Brozovic prova il destro dal limite, la palla esce sul fondo.
29' Arriva il primo giallo del match, all'indirizzo di Dimarco. Punito da Irrati un suo intervento ai danni di Candreva. Punizione pericolosa per l'Inter.
27' Arriva il momento del cooling break. Le squadre vanno a dissetarsi sul punteggio di 1-0, con i gialloblù che hanno sfiorato il raddoppio con due pregevoli soluzioni balistiche di Veloso e Dimarco.
26' GAGLIARDINI! Bravo Silvestri ad opporsi al destro del centrocampista nerazzurro, liberato da una sponda di Lukaku.
20' DIMARCO AL VOLO! Splendido mancino volante dell'esterno di scuola Inter, palla che lambisce il palo e termina fuori di pochissimo! Hellas vicino al 2-0 per la seconda volta in 60 secondi.
19' PALO DI MIGUEL VELOSO! Verona vicinissimo al raddoppio! Il portoghese prova il sinistro dai 25 metri e coglie la base del palo alla sinistra di Handanovic!
18' Spunto di Lazovic, ma il suo traversone non trova nessuno sul lato opposto e l'azione sfuma. Sempre 1-0 Hellas al Bentegodi.
15' Borja Valero dal limite: anche la sua conclusione viene contrata da un difensore gialloblù. Stavolta è Gunter a respingere.
14' Iniziativa di Young sulla sinistra, palla in mezzo e ottimo ripiegamento di Amrabat ad anticipare Borja Valero. Poi Candreva prova il sinistro, ben respinto da Dimarco.
13' Prova a riorganizzarsi l'Inter, ma l'Hellas è ben disposto in campo e non concede varchi alla manovra nerazzurra.
9' Amrabat lotta in area contro Lukaku e Borja Valero e conquista un calcio di punizione prezioso. Colpo alla mano per lui, che deve uscire per le medicazioni del caso.
6' INTER VICINA AL PARI! Colpo di testa di Candreva su cross di Gagliardini, palla che sfila sul fondo. Non ci arriva Borja Valero sul secondo palo.
2' GOOOOOLLLLL DELL'HEEELLLAAAASSSS!!! Ha segnato Darko Lazovic! Grandissimo gol dell'esterno serbo, che si invola sulla sinistra, salta secco Skriniar e infila Handanovic sul primo palo. Grandissimo avvio dell'Hellas: 1-0.
1' PARTITI! È cominciata la sfida del Bentegodi, buon divertimento con Hellas Verona-Inter!
21:40 Tra pochissimo squadre in campo al Bentegodi: l’Hellas vuole riprendere la sua magnifica marcia in questo campionato, dopo la sconfitta di Brescia; i nerazzurri, dopo l’amaro k.o. contro il Bologna, vogliono sopravanzare l’Atalanta e accorciare sulla Lazio.
21:35 Analizzando il bilancio del Verona con l’arbitro odierno, si registra che in 19 match sotto la direzione di Irrati l’Hellas ha vinto e perso 6 volte e ha pareggiato in 7 occasioni. Il primo incrocio è addirittura del 2010, in Lega Pro, a Lumezzane, incontro che si concluse con il risultato di 1-1. L’ultimo è invece del 24 settembre 2017, sconfitta interna contro la Lazio (0-3, con la doppietta di Immobile e il gol di Marusic).
21:30 Altre curiosità statistiche: il Verona è una delle tre squadre, insieme a Lazio e Sampdoria, a non aver ancora perso alcun punto da situazione di vantaggio in match casalinghi di questo campionato (8 successi su 8 una volta sopra nel punteggio al Bentegodi); inoltre, Hellas (11) e Atalanta (16) sono le uniche due squadre che hanno realizzato già più di 10 gol con giocatori entrati dalla panchina in questa Serie A. Un dato importante in questo periodo di partite estremamente ravvicinate.
21:20 Il Verona non ha mai vinto nella sua storia nella San Siro nerazzurra, conquistando dunque al Bentegodi tutti i suoi 4 successi in 57 precedenti di campionato. L’ultimo di questi è datato 9 febbraio 1992 (1-0 firmato Ezio Rossi). L’Inter è, storicamente, la squadra contro la quale il Verona ha la peggior media punti della sua storia in Serie A (0,56).
21:10 Juric recupera Pessina e Amrabat, ma deve fare a meno degli infortunati Zaccagni (infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro), Pazzini (risentimento all'adduttore della coscia destra), Bocchetti (infiammazione al ginocchio destro) e Borini (risentimento al bicipite femorale della coscia destra), oltre ai vari Dawidowicz, Salcedo, Eysseric, Udogie e Danzi. Sono tre i diffidati in casa gialloblù: Verre, Rrahmani e Lazovic. A sinistra gioca Dimarco, con Lazovic alzato sulla trequarti al fianco di Pessina. Stepinski unica punta. Conte, invece, non ha D'Ambrosio e Bastoni per squalifica e ricompone il terzetto difensivo composto da Godin, De Vrij e Skriniar. Borja Valero e non Eriksen dietro le punte, che saranno Sanchez e Lukaku.
21:05 Andiamo subito a vedere gli “undici” scelti da Juric e Conte per l’inizio del match:
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Young; Borja Valero; Sanchez, Lukaku
A disposizione: Padelli, Berni, Vecino, Lautaro, Ranocchia, Asamoah, Eriksen, Esposito, Pirola, Agoume, Biraghi
All.: Conte
Dirigerà l’incontro Massimiliano Irrati della Sezione AIA di Pistoia, coadiuvato da Matteo Passeri (Sez. AIA Gubbio) e Alessandro Lo Cicero (Sez. AIA Brescia). Il quarto uomo sarà Riccardo Ros (Sez. AIA Pordenone), VAR Daniele Orsato (Sez. AIA Schio) e AVAR Dario Cecconi (Sez. AIA Empoli).
Buonasera da Tutto Hellas Verona, benvenuti alla diretta testuale di Hellas Verona-Inter, incontro valevole per la trentunesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Un saluto a tutti da Giacomo Mozzo.
9/7 ALLE 23:43 SERIE A
di LORENZO DI BENEDETTO Serie A, la classifica aggiornata: l'Inter resta quarta a -10 dalla Juve. Hellas a quota 43
Dopo la sconfitta contro il Bologna l'Inter non è riuscita a tornare a vincere e non è andata oltre il 2-2 contro l'Hellas Verona al Bentegodi. Con questo pareggio i nerazzurri restano al quarto posto, mentre gli scaligeri salgono a quota 43 raggiungendo il Sassuolo. Di seguito la classifica aggiornata della Serie A a 7 giornate dalla fine del campionato.
Juventus 75
Lazio 68
Atalanta 66
Inter 65
Napoli 51
Roma 51
Milan 49
Sassuolo 43
Verona 43
Bologna 41
Cagliari 40
Parma 39
Fiorentina 35
Udinese 35
Torino 34
Sampdoria 32
Lecce 28
Genoa 27
Brescia 21
SPAL 19
9/7 ALLE 23:42SERIE A
di ANDREA LOSAPIO L'Inter delude e rimane quarta: solo 2-2 con il Verona, Eriksen entra a due minuti dalla fine
Ancora una volta l'Inter stecca con una media. Il Verona scappa con Lazovic, poi riprende i nerazzurri a cinque dalla fine. Solo pochi minuti per Eriksen, in panchina
LE FORMAZIONI - L'Hellas Verona punta sul solito 3-4-2-1, inserendo però Lazovic sulla linea dei trequartisti in compagnia di Dimarco, mentre davanti c'è il polacco Stepinski. Conte fa a meno di Eriksen e Lautaro, inserendo al loro posto Borja Valero e Sanchez. Dietro c'è Godin, mentre in compagnia di Brozovic spunta Gagliardini.
HELLAS SUBITO AVANTI - La squadra di Juric parte forte, fortissima, tanto che dopo 100 secondi è già in vantaggio: Lazovic sulla sinistra sfila via a Skriniar, prima di sfidarlo e saltarlo anche troppo facilmente. Davanti ad Handanovic il serbo è freddissimo e firma l'1-0. L'Inter reagisce e, pur non creando sostanziali occasioni, mette un po' di pressione al pacchetto arretrato scaligero. Peccato che sia Miguel Veloso, con un palo clamoroso, e l'ex di giornata Dimarco, con una volée, ad andare a un soffio dal 2-0.
L'INTER SPINGE MA NON HA OCCASIONI - La squadra di Conte non riesce a sfondare la retroguardia del Verona, che fa attenzione al gioco da pivot di Lukaku e alle fiammate di Sanchez. Le uniche speranze sono così i tiri da fuori, con Silvestri impegnato dalla bordata di Gagliardini, mentre si tuffa - inutilmente - sulla conclusione di Brozovic, che finisce fuori senza particolari speranze.
CAMBIA TUTTO - Dopo un primo tempo a cercare le contromisure, l'Inter rientra in campo con più vigore e soprattutto sostanza. Così Candreva va subito vicino al gol con un tiro a giro che impegna Silvestri. Sono le prove generali del gol che arriva dopo un palo di Lukaku - con una bella azione fra Borja Valero e Godin - con un diagonale preciso. Cinque minuti dopo Gagliardini sospinge l'azione e l'allarga ancora su Candreva, il cui cross viene deviato mortalmente da Dimarco, beffando Silvestri sul suo palo. Al 55' il mondo è capovolto, 1-2. Subito dopo Faraoni, da due passi, manda alto.
PAREGGIO INASPETTATO - Il Verona sembra avere perso il furore del primo tempo, con l'Inter che non forza le giocate e non ha bisogno di accelerare più di tanto. L'unico che vuole farsi vedere è Lautaro Martinez che corre rapidamente, trovando spesso lo spazio per mettere in difficoltà l'osservato speciale Kumbulla. Peccato che a cinque dalla fine Rrahmani salti Godin entrando in area e poi cedendo all'accorrente Miguel Veloso: il piattone aperto batte Handanovic imparabilmente.
9/7 ALLE 23:33 SERIE A
di ANDREA LOSAPIO Rrahmani semina zizzania, poi regala un rigore in movimento a Veloso: è 2-2 Verona
L'attaccante che non ti aspetti. Perché Amir Rrahmani entra in area saltando Godin, puntando de Vrij e toccando indietro verso Miguel Veloso: il centrocampista, ex Genoa, segna all'Inter dopo averlo fatto alla Juventus, firmando con il piattone il gol del 2-2 per l'Hellas Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA Veloso riprende l'Inter,
Buon pari del Verona
09/07/2020 21:25
Il Verona di Ivan Juric riprende l’Inter nel finale di gara, portando a casa un 2-2 che per certi versi va pure stretto.
I gialloblù passano subito avanti in avvio con il goal di Lazovic al 2’ minuto. Ottimo il cross di Dimarco a liberare il compagno sulla fascia sinistra.
L’Inter subisce il colpo e Verona in controllo di palla nella prima parte di gara. Al 18’ Veloso centra il palo da fuori area e al 19’ Dimarco sfiora ancora il palo con una volè di sinistro.
L’Inter prova a reagire ma il Verona va al riposo sull’1-0. Nella ripresa l’Inter pareggia subito al 48’ con un tap in facile di Candreva dopo il palo colpito da Lukaku. L’Inter prende coraggio e al 55’ trova pure il vantaggio: Cross dalla sinistra di Candreva e deviazione con il petto di Dimarco che spiazza Silvestri sul primo palo. Sfortunato Dimarco, uno dei migliori in campo fino a quel momento.
Il Verona però non molla e all’86’ i gialloblù trovano nuovamente il pareggio: Azione in percussione di Rrhamani, scarico indietro per Veloso che con un piatto mancino spiazza Handanovic. L’Hellas Verona sale dunque a 43 punti in classifica, al nono posto a pari punti con il Sassuolo. I gialloblù torneranno in campo il 12 luglio, ore 19.30, per affrontare al Franchi la Fiorentina di Ribery e Chiesa.
96' Finisce qui la gara. Il Verona pareggia 2-2 nel finale contro l'Inter.
94' Ci prova il Verona in questo recupero a farsi vedere dalle parti di Handanovic.
90' Tiro cross di Di Carmine che sfiora l'incrocio dei pali. Hellas vicino al 3-2!!!
90' 6 ' di recupero
89' Corner per L'Inter ma la difesa del Verona respinge il cross.
88' Cambio Inter. Fuori Borja Valero dentro Eriksen.
86' GOAL DEL VERONA!!! Rrahmani si inventa attaccante, scarica indietro per Veloso che con il mancino batte Handanovic con un tiro a giro!!
84' Punizione per l'Inter. Sanchez crossa al centro ma il Verona allontana la sfera.
83' Doppio cambio per Juric. Fuori Kumbulla e Lazovic, dentro Empereur e Verre.
80' Va in percussione Martinez che scappa via a Kumbulla ma il tiro viene intercettato bene da Silvestri.
79' Il Verona ci prova in questo finale ma l'Inter ora resta in attesa per poi colpire in contropiede.
76' Cambio per Conte. Dentro Lautaro Martinez, fuori Lukaku.
73' Cross perfetto di Gagliardini sul secondo palo per la testa di Borja Valero ma il centrocampista dell'Inter colpisce male mandando la palla sul fondo.
72' Ci prova Young sulla sinistra ma i difensori del Verona intercettano il cross.
70' Cambio per l'Inter. Fuori Brozovic, dentro Vecino.
70' Secondo Call-In break per le due squadre.
68' Fallo di Adjapong su Candreva. Punizione laterale per l'Inter ma il Verona respinge il cross di Candreva.
64' Infortunio per Dimarco. Cambio per Juric che inserisce Adjapong.
62' Il Verona ci prova con Dimarco ma la percussione termina con un nulla di fatto.
61' Sanchez crossa al centro ma la difesa del Verona respinge il pericolo.
60' Inter in controllo ora della gara. Punizione per l'Inter per un tocco di mano di Gunter.
55' Autogoal di Dimarco e Inter clamorosamente in vantaggio. Tiro dalla destra di Candreva, Di Marco devia sul primo palo e Silvestri non riesce a respingere buttandosi il pallone in porta. Il portiere del Verona poco reattivo in questo frangente.
52' Primo cambio per Juric. Fuori Stepinski dentro Di Carmine
52' Partita ora combattuta soprattutto a centrocampo.
48' 1-1 dell'Inter!! Azione manovrata dei giocatori di Conte che portano Lukaku al tiro. La punta dell'Inter centra in pieno il pano e Candreva in tap-in insacca per il pareggio.
46' Sanchez crossa al centro Skriniar tira con il sinistro ma svirgola sul fondo.
46' Subito uno squillo dell'Inter!! Candreva calcia da fuori area ma Silvestri è attento e devia in corner.
Secondo Tempo
47' Finisce qui il primo tempo. Hellas avanti 1-0 al Bentegodi grazie al goal di Lazovic in avvio di match.
46' Testa a testa a centrocampo tra Borja Valero e Amrabat dopo il fallo del marocchino sul centrocampista dell'Inter. Ammoniti entrambi.
45' 2' di recupero
42' Cross bass dalla sinistra, la palla attraversa tutta l'area dell'Inter ma Faraoni in scivolata non ci arriva per centimetri. Verona ancora vicino al 2-0.
41' Borja Valero prova a cercare Lukaku in area ma la difesa del Verona respinge il pericolo.
38' Candreva crossa basso dal fondo ma Irrati alza la bandierina per fuorigioco. Slavataggio comunque ottimo in scivolata di Dimarco.
36' Ammonito Gunter per un fallo tattico su Sanchez.
34' Ottimo cross basso di Faraoni in area ma Godin in scivolata sventa il pericolo.
33' Ora prova a spingere l'Inter in attacco ma il Verona regge bene l'urto
30' Candreva calcia in mezzo, la palla arriva al limite a Brozovic che con un destro a giro non va lontano dallo specchio di porta.
29' Sanchez calcia direttamente in porta ma Silvestri si allunga e devia in corner.
29' Ammonito Di Marco per un fallo su Candreva. Punizione pericolosa in favore dell'Inter.
26' Call-in break chiamato da Irrati per permettere alle squadre di dissetarsi.
26' Ottima sponda di Lukaku per Gagliardini che di destro impegna Silvestri in due tempi.
25' Faraoni allunga un traversone in corner. La palla arriva in area ma la difesa del Verona spazza via.
21' Hellas in pieno controllo della gara. Lazovic pennella in area un pallone per Stepinski ma la conlcusione termina larga sulla sinistra di Handanovic.
19' Ancora Verona vicino al 2-0!!! Scatenato l'Hellas con Dimarco che riceve un cross dalla destra e al volo sfiora il palo con una volè di sinistro.
18' Gran tiro di Veloso dalla distanza che centra in pieno il palo alla sinistra di Handonovic. Verona vicino al raddoppio!!!!
17' Ancora Lazovic sulla sinistra prova il cross sul secondo palo ma il tentativo termina sul fondo.
16' Ci prova Stepinski con un tiro di sinistro da dentro l'area ma prende male il pallone e il tiro termina largo sul fondo.
13' Insiste l'Inter con le percussioni sulla sinistra di Young ma Amrabat è attento e allontana il cross pericoloso del giocatore di Conte.
10' Tiro da fuori area di Borja Valero ma il tentativo termina largo sul fondo.
8' L'Inter tocca corto, la palla arriva poi al limite dell'area ma Lukaku commette fallo su Amrabat. Punizione per il Verona.
7' Fallo di Amrabat su Young. Punizione per l'Inter.
5' Pericoloso l'Inter con Borja Valero che colpisce di testa sul secondo palo su cross di Gagliardini. Palla fuori di poco.
2' GOAL DEL VERONA!!!! Dimarco lancia benissimo Lazovic sulla fascia sinistra e Lazovic in velocità salta netto Skriniar battendo Handanovic sul primo palo con un tiro mancino. Hellas subito avanti 1-0 al Bentegodi.
1’ L’arbitro Irrati di Firenze da il via alla gara.
10.7.2020 Insulti e accuse a bordocampo
Tra Conte e Juric
Juric e Conte
Che al Bentegodi non sarebbe stata una passeggiata, nonostante il blasone, Antonio Conte, l'allenatore dell’Inter, lo sapeva benissimo. Il rischio, infatti, come poi è accaduto, era quello di lasciarci le penne e scivolare dal podio e scendere in quarta posizione dietro all’arrembante Atalanta. E per questo, sulla panchina nerazzurra c'era molto nervosismo.
Si è manifestato in modo plateale nel primo tempo, quando l'Hellas conduceva 1-0: dopo un fallo fischiato a Lukaku, Conte ha perso le staffe con l’arbitro. Juric, poco distante, ha commentato la reazione del collega e a quel punto, Conte lo ha apostrofato a muso duro: “non rompere il c... e stai muto”. Un attacco che ovviamente Juric non ha digerito e la replica non si è fatta attendere: “stai muto te ma come ti permetti?”. Uno scambio infuocato che ha scatenato i social e i tifosi di entrambe le squadre.
A fine gara, Juric ha commentato:«Con Antonio non ci siamo chiariti, ma per me quando finisce la partita non c’è più nulla».
FONTE: LArena.it
VERONA-INTER 2-2: ANCORA UN HELLAS GRANDE, GRANDISSIMO CON LE GRANDI!
09/LUGLIO/2020 - 20:50
Verona - È una stagione sempre più magica e memorabile per l’Hellas, che coglie un grande punto contro l’Inter (2-2 il finale, con vantaggio gialloblù-lampo di Lazovic e gran gol del pareggio nel finale di Veloso, dopo che l’Inter aveva ribaltato lo svantaggio). Campionato da autentica squadra-rivelazione, quello della squadra di Juric, un campionato costellato di grandi numeri. Il nono posto in classifica (sebbene i punti siano gli stessi del Sassuolo, avanti però negli scontri diretti) è il dato più eclatante e significativo. Ma parimenti altisonanti sono i 13 risultati utili (6 vittorie e 7 pareggi) conquistati nelle ultime 16 partite. Da sottolineare anche cinque successi più due pareggi ottenuti nelle ultime 8 gare casalinghe. Da aggiungere che il pareggio contro l’Inter è stata anche la dimostrazione di un gruppo granitico, ambizioso e ancora affamato di imprese, forte, anzi più forte delle tante assenze, della stanchezza e delle precarie condizioni fisiche di diversi giocatori.
Insomma, ancora una volta chapeau dinanzi a questa squadra, che adesso si prepara ancora a stupire nella doppia trasferta contro Fiorentina (domenica) e Roma (mercoledì prossimo).
HELLAS VERONA-INTER 2-2
Marcatori: 2' pt Lazovic, 4' st Candreva, 10' st Dimarco (aut), 41' st Veloso
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci alle prossime partite del campionato di Serie A.
Buon punto per l'Hellas che aggancia il Sassuolo all'ottavo posto mentre l'Inter subisce l'ennesima rimonta di questo campionato e viene superata in classifica dall'Atalanta. Nel prossimo turno i nerazzurri ospiteranno a San Siro il Torino mentre l'Hellas sarà impegnata a Firenze.
Termina con un pari il match del Bentegodi tra Hellas e Inter al termine di una partita intensa e giocata a buon ritmo. Pronti via e Verona in vantaggio con Lazovic, l'Inter reagisce ma rischia ancora col palo di Veloso e altre buone occasioni create dai padroni di casa; in avvio di ripresa i nerazzurri ribaltano il match con la rete di Candreva e l'autogol di Dimarco ma sciupano il colpo del ko e nel finale subiscono il gol di Veloso che ristabilisce la parità.
Finisce qui, Hellas Verona-Inter 2-2.
90+4' Ultimi minuti di gioco con Di Carmine che guadagna una punizione e permette ai suoi di guadagnare campo.
90+3' Sanchez scucchiaia in area per Vecino che però si disturba con Candreva e non arriva sul pallone.
90+1' Sei minuti di recupero.
90+1' Di Carmine ruba palla a Young e cerca il cross in area, pallone che acquista una strana traiettoria e per poco non trafigge Handanovic.
88' Sostituzione nell'Inter, entra Eriksen ed esce Borja Valero.
86' GOL! HELLAS VERONA-Inter 2-2! Rete di Veloso. Rrahmani entra in area e mette al centro per Veloso che arriva a rimorchio e con una precisa conclusione mancina batte Handanovic.
84' Sostituzione nel Verona, dentro Verre al posto di Lazovic.
84' Sostituzione per il Verona, entra Empereur ed esce Kumbulla.
83' Giocata di Sanchez che libera Lautaro poco fuori l'area di rigore, l'argentino cerca l'assist per Borja Valero a rimorchio ma il pallone è lungo e preda della difesa.
81' Azione personale di Lautaro che controlla e guida palla fino al limite dell'area, diagonale dell'argentino su cui si oppone Silvestri.
80' Dieci minuti al termine, squadre stanche ma partita che si mantiene intensa e giocata a viso aperto.
78' Calcio di punizione guadagnato da Pessina sulla trequarti, avanzano le torri di Juric.
77' Sostituzione per l'Inter, entra Lautaro ed esce Lukaku.
74' Cross forte e ben indirizzato di Gagliardini sul secondo palo a cercare Borja Valero, colpo di testa dello spagnolo che fa quello che può per arrivare sul pallone ma non riesce ad indirizzarlo verso la porta.
73' Sanchez allarga per Young che cerca il taglio di Vecino sul primo palo, si rifugia in fallo laterale la difesa di Juric.
71' Irrati concede il cooling break ai 22 in campo, pausa e timeout in campo per i due allenatori.
70' Primo cambio nell'Inter, entra Vecino ed esce Brozovic.
68' Duello fisico tra Lukaku e Kumbulla che vede vincitore il belga, sugli sviluppi il suo cross dal fondo è però allontanato dalla difesa.
66' Sostituzione nel Verona, entra Adjapong ed esce Dimarco.
65' Cartellino giallo per Young autore di un fallo tattico ai danni di Veloso.
65' Problemi di crampi per Dimarco che sembra non essere in grado di proseguire il match. Movimenti sulla panchina veronese.
63' Pasticcia un po' l'Inter in uscita, sugli sviluppi Dimarco cerca Amrabat in profondità ma il pallone si perde sul fondo.
61' Cartellino giallo a Stellini che chiedeva la seconda ammonizione per Amrabat dopo un fallo commesso ai danni di Sanchez.
60' Sanchez trova Lukaku in area, il belga questa volta appoggia male per l'accorrente Brozovic e l'azione sfuma.
57' Ottimo avvio di ripresa dell'Inter che ribalta il match e prova a prendere in mano la gestione dell'incontro.
55' GOL! Hellas Verona-INTER 1-2! Autogol di Dimarco. Gagliardini allarga per Candreva che controlla e cerca il cross al centro, deviazione di Dimarco che mette fuori causa Silvestri e regala il vantaggio ai nerazzurri.
54' Primo cambio nel Verona, entra Di Carmine ed esce Stepinski.
53' Qualche errore di troppo ora, squadre che però si affrontano a viso aperto senza troppi tatticismi.
51' Parità ristabilita al Bentengodi con il Verona che riprende campo dopo alcuni minuti di marca nerazzurra.
49' GOL! Hellas Verona-INTER 1-1! Rete di Candreva. Lukaku controlla in area e in girata colpisce il palo, pallone vagante che Candreva scarica sul secondo palo regalando il pari ai nerazzurri.
46' Lancio di Sanchez a tagliare il campo per Candreva che raccoglie e calcia dai 20 metri. Devia in corner Silvestri.
46' Nessun cambio per i due tecnici durante l'intervallo.
45' Inizia il secondo tempo, primo pallone mosso dall'Hellas.
Umori contrastanti per i due allenatori con Juric che può sicuramente essere soddisfatto della determinazione e propositività messa in campo dai suoi mentre Conte ha bisogno di altre armi, oltre alle occasioni generate dalle sponde di Lukaku, per far male ad una squadra organizzata e ben messa in campo.
Hellas in vantaggio al termine dei primi 45 minuti di gioco. Avvio bruciante dei padroni di casa che trovano subito il gol con Lazovic costruendo poi nel corso del match diverse buone occasioni da gol tra cui il palo di Veloso dalla distanza; per i nerazzurri tanto palleggio, qualche conclusione da fuori area ma nessuna grande occasione.
Int.
Finisce il primo tempo, Hellas Verona-Inter 1-0.
45+2' Cartellino giallo a Borja Valero per scorrettezze.
45+2' Cartellino giallo ad Amrabat per scorrettezze.
45' Due minuti di recupero.
43' Cross di Veloso in area, Pessina non arriva sul pallone e alle sue spalle è Faraoni a mancare l'impatto con la sfera completamente solo sul secondo palo.
42' Candreva allarga per Borja Valero, pallone a centro area su cui si salva l'Hellas con qualche difficoltà.
40' Cinque minuti al termine del primo tempo, Hellas in vantaggio grazie alla rete di Lazovic in apertura.
39' Ripartenza sprecata da Borja Valero che porta palla fino al limite dell'area ma tarda nel servire Candreva pescato in posizione di fuorigioco.
37' Cartellino giallo per Gunter, autore di un fallo a centrocampo ai danni di Sanchez.
35' Ripartenza dell'Inter che occupa bene l'area di rigore e favorisce la conclusione mancina di Brozovic dal limite dell'area, pallone di poco a lato.
34' Lazovic lancia in profondità Faraoni, cross forte e teso a centro area che Godin intercetta.
31' Sugli sviluppi del corner destro rasoterra di Brozovic che non trova la porta da posizione centrale.
30' Calcio di punizione di Sanchez dal limite dell'area che supera la barriera e inquadra la porta, attento Silvestri nella deviazione in calcio d'angolo.
29' Cartellino giallo per Dimarco autore di un intervento falloso ai danni di Candreva.
27' Cooling break in campo, qualche secondo di pausa per i 22 giocatori.
26' Protezione e sponda di Lukaku per l'accorrente Gagliardini, rasoterra dell'ex Atalanta dal limite dell'area che Silvestri devia con qualche difficoltà.
25' Cross profondo di Candreva, si rifugia in calcio d'angolo Faraoni.
24' Possesso palla piuttosto sterlile dell'Inter che non riesce a superare la propria metà campo e la pressione dell'Hellas.
22' Colpo di testa di Stepinski che si avvita bene in area ma non trova la porta, momento molto complicato per la squadra di Conte.
21' Ottimo momento dell'Hellas che costringe l'Inter nella propria metà campo.
20' Occasione Verona! Amrabat pesca Dimarco sul secondo palo, botta al volo dell'ex nerazzurro che termina di poco a lato.
19' Palo del Verona! Finta e conclusione mancina dalla trequarti di Veloso che si infrange sul montante alla sinistra di Handanovic. Si salva l'Inter.
17' Pessina si libera tra le linee e cerca l'uno due con Stepinski in area di rigore, non riesce la giocata della punta di Juric e l'Inter recupera la sfera.
15' Borja Valero controlla un pallone vagante sulla trequarti e prova la botta, si immola Gunter che ribatte la conclusione dello spagnolo.
13' Candreva guadagna il fondo ma sbaglia la misura del cross, pallone sul fondo e pallone nuovamente in possesso dei padroni di casa.
11' Traversone di Faraoni allontanato in gioco aereo da De Vrij. Inter che prova a fare la partita ma bene l'Hellas in ripartenza.
9' Nulla di fatto sugli sviluppi del calcio piazzato con Irrati che arresta il gioco per un fallo di Lukaku in area di rigore.
8' Calcio di punizione guadagnato da Borja Valero sulla trequarti, avanzano i saltatori nerazzurri.
6' Occasione Inter! Traversone di Gagliardini che pesca Candreva in area di rigore, colpo di testa in torsione sul secondo palo che termina di poco a lato.
4' Avvio in salita per l'Inter che non sembra aver approcciato bene il match.
2' GOL! HELLAS VERONA-Inter 1-0! Rete di Lazovic. Lancio di Dimarco per Lazovic che entra in area dalla sinistra, si libera di Skriniar e con una botta potente sul primo palo regala il vantaggio ai padroni di casa.
Inizia il match del Bentegodi! Primo pallone giocato dall'Inter.
Le squadre terminano le fasi di riscaldamento e rientrano negli spogliatoi, pochi minuti al fischio d'inizio del signor Irrati.
Novità importanti dalla trequarti in su nell'Inter con Sanchez e Borja Valero preferiti a Lautaro ed Eriksen al fianco dell'inamovibile Lukaku. In mediana con Barella out per problemi muscolari conferma per la coppia formata da Brozovic e Gagliardini con Candreva e Young a tutta fascia mentre in difesa out per squalifica Bastoni e D'Ambrosio e rientro dal primo minuto per Godin e Skriniar ai lati di De Vrij.
Modulo consolidato ma novità negli interpreti per Juric che lancia dal primo minuto Stepinski al centro dell'attacco al posto di Di Carmine con il recuperato Pessina e Lazovic a supporto. A centrocampo rientra Amrabat in coppia con Veloso e a sinistra maglia da titolare per l'ex Dimarco. In difesa, rispetto al match col Brescia, maglia da titolare per Gunter in luogo di Empereur.
L'Inter si schiera col 3-4-1-2: Handanovic - Godin, De Vrij, Skriniar - Candreva, Gagliardini, Brozovic, Young - Borja Valero - Sanchez, Lukaku. A disposizione: Padelli, Berni, Agoume, Asamoah, Ranocchia, Biraghi, Pirola, Vecino, Eriksen, Lautaro, Esposito.
Formazioni ufficiali e Hellas Verona in campo col 3-4-2-1: Silvestri - Rrahmani, Gunter, Kumbulla - Faraoni, Amrabat, Veloso, Dimarco - Pessina, Lazovic - Stepinski. A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Badu, Di Carmine, Verre, Lucas, Terracciano, Empereur, Adjapong.
Precedenti favorevoli ai nerazzurri che non perdono col Verona dal lontano 1992. Da allora 3 pareggi e 14 vittorie per i milanesi, tra cui il match dell'andata deciso da una prodezza di Barella nel finale.
Dopo il ko interno col Bologna dello scorso turno i nerazzurri tornano in campo per cercare di riprendersi il terzo posto ed approfittare dei passi falsi di Juventus e soprattutto Lazio, seconda a +4 sui ragazzi di Conte; Il Verona però, nonostante la sconfitta di Brescia, ha nel mirino l'ottavo posto del Sassuolo e cerca i tre punti per raccogliere uno scalpo importante e confermarsi come sorpresa del campionato.
Benvenuti alla diretta scritta della partita tra Hellas Verona e Inter, incontro che chiude la trentunesima giornata del campionato di Serie A.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla (dal 39' st Empereur); Faraoni, Amrabat, Veloso, Dimarco (dal 20' st Adjapong), Pessina, Lazovic (dal 39' st Verre); Stepinski (dal 9' st Di Carmine)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Badu, Lucas, Terracciano
All.: Juric
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Gagliardini, Brozovic (dal 25' st Vecino), Young; Borja Valero; Sanchez, Lukaku (dal 32' st Lautaro)
A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Asamoah, Eriksen, Esposito, Pirola, Agoume, Biraghi
All.: Conte
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Dopo un primo tempo piuttosto noioso la JUVE Under 23 di PECCHIA batte il PADOVA di MANDORLINI e SOGLIANO con un paio di gol nella ripresa e nonostante l'inferiorità numerica. NEWS
09 luglio 2020 - 22:55 Ex Verona, Pecchia schianta Mandorlini
Pur in dieci uomini la Juve U23 vince 2-0 e passa il turno dei playoff di serie C
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Nella sfida tra ex allenatori del Verona è Fabio Pecchia ad avere la meglio: con la sua Juventus Under 23, infatti, elimina dai playoff di C il Padova di Andrea Mandorlini e Sean Sogliano con un secco 2-0 in dieci contro undici.
Primo tempo che si conclude senza grandi emozioni, ritmi bassi e molto caldo. Nella ripresa pronti via e al 2′ Fagioli, talento della Juve, commette un fallaccio su Gabbionetta che gli costa il rosso diretto.
Nonostante il brutto colpo, i bianconeri riescono a trovare il goal del vantaggio da calcio piazzato con Zanimacchia. Al minuto 8′ della seconda frazione di gioco è 1 a 0.
Il Padova si vede solo con un paio di conclusioni non pericolose di Ronaldo e Gabbionetta, poi al 22′ è Frabotta a raddoppiare per la Juve U23.
Dopo i 6′ di recupero, il triplice fischio dell’arbitro sancisce il passaggio del turno da parte dei bianconeri.
FONTE: Hellas1903.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.