HELLAS VERONA 1-5 LAZIO: Gli episodi arridono agli avversari con LAZOVIĆ che prende il legno e la LAZIO due deviazioni che spiazzano RADUNOVIĆ. La vena di IMMOBILE fa il resto...
RECAP & IMPRESSIONI
Gara che procede senza particolari emozioni per più di mezz'ora in cui il VERONA mantiene l'iniziativa ma quando la LAZIO parte in contropiede mette apprensione.
Al 37° LUIS FELIPE ha tutto il tempo di controllare in area ma si fa sorprendere da dietro da ZACCAGNI che gli ruba il pallone e viene platealmente sgambettato dall'avversario: È rigore netto! Alla battuta va AMRABAT che cerca e trova il primo gol in maglia scaligera!
Sul finire del primo tempo IMMOBILE si infila in area tra GÜNTER e LAZOVIĆ ma è Darko a compiere un incredibile doppio fallo contrastando goffamente il capocannoniere del campionato: Dopo qualche minuto di recupero il signor Volpi consulta il VAR e concede il secondo penalty della giornata che Ciro realizza a fil di palo nonostante RADUNOVIĆ, tuffandosi a destra, avesse intuito il lato giusto.
Nel secondo tempo gli episodi arridono completamente agli avversari con LAZOVIĆ che prende il legno e la LAZIO due deviazioni decisive che spiazzano l'incolpevole RADUNOVIĆ.
Di li in poi probabilmente il VERONA cala un po' e concede due contropiede comodi-comodi a IMMOBILE: Sul primo l'attaccante si produce in un delizioso tiro a giro di destro sul secondo palo e sul secondo è RADUNOVIĆ ad agganciare il centravanti in area e a regalargli il 34esimo centro in campionato su calcio di rigore.
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato gli episodi girano completamente a favore degli avversari: LAZOVIĆ su deviazione trova solo il palo mentre la LAZIO, su due tocchi gialloblù, due jolly che spiazzano RADUNOVIĆ e si tramutano in altrettante reti.
Onestamente era difficile chiedere di più oggi ad un VERONA in emergenza assoluta in difesa: JURIĆ 'inventa' VELOSO come terzo centrale ma è chiaro che il capitano si trovi in difficoltà; a questo si aggiunga anche il forfait di VERRE che priva il VERONA anche del falso nueve la davanti e la frittata è compiuta ma questo è l'HELLAS e la panchina è quella che è...
5 a 1 bugiardo per quanto si è visto in campo ma la Serie A è anche questa e contro avversari nella cui squadra gioca il capocannoniere del campionato la compagine scaligera non ha potuto (e in parte anche saputo) opporre più resistenza rivelandosi spuntata come mai nelle ultime gare.
LA PARTITA
...Reparto difensivo scaligero in piena emergenza per la contemporanea indisponibilità di KUMBULLA, BOCCHETTI, DAWIDOWICZ, EMPEREUR e LOVATO così mister JURIĆ, sorprendendo tutti ancora una volta, scala VELOSO a giocare con RRAHMANI e GÜNTER davanti a RADUNOVIĆ all'esordio tra i pali gialloblù. PESSINA farà da regista al posto del capitano nel 'solito' centrocampo in cui rientra AMRABAT dal primo minuto con FARAONI e LAZOVIĆ sulle esterne.
Altra novità è EYSSERIC dal primo minuto falso nove con BORINI e ZACCAGNI che si muoveranno alle sue spalle nel consueto 3-4-2-1.
Risponde mister INZAGHI col 3-5-2 in cui MILINKOVIC SAVIC e LUIS ALBERTO staranno ai lati dell'ex PAROLO in cabina di regia, MARUSIC e Felipe ANDERSON si muoveranno sulle esterne e CORREA affiancherà IMMOBILE nel tandem offensivo.
Presente anche ACERBI al centro della difesa dal primo minuto tra PATRIC e LUIS FELIPE.
Arbitra il signor Manuel Volpi della sezione AIA di Arezzo.
HELLAS PROPOSITIVO, LAZIO DI RIMESSA MA NESSUNA OCCASIONE
Dopo un paio di minuti tacco di ZACCAGNI che libera LAZOVIĆ, il serbo crossa sul primo palo da sinistra dove ACERBI di testa anticipa BORINI...
Tiro-Cross di EYSSERIC da sinistra, BORINI è purtroppo in ritardo e la palla termina sul fondo dal lato opposto al 7°. CORREA da dentro l'area la passa a LUIS ALBERTO che tira debole e centrale all'11°, nessun problem per RADUNOVIĆ.
Al 12° FARAONI da destra serve al centro per l'accelerazione di ZACCAGNI che supera MARUSIC ma non riesce ad impattare con la necessaria forza... IMMOBILE dai 25 metri al 14°: Palla alta di poco.
Al 20° da destra VELOSO sul primo palo cerca l'incornata di FARAONI che è puntuale ma purtroppo non inquadra la porta. IMMOBILE in area cerca LUIS ALBERTO ma trova FARAONI che al 23° anticipa sul fondo. VELOSO col destro pericoloso dai 20 metri al 25°: STRAKOSHA la tocca sul fondo...
Al 31° LUIS ALBERTO tocca corto in area un calcio di punizione sul lato corto dell'area a destra del fronte offensivo ospite: LUIS ALBERTO ci prova di prima ma la sua conclusione termina di poco a lato dell'incrocio.
AMRABAT E IMMOBILE: 1 A 1 DI RIGORE LUIS FELIPE in netto anticipo su ZACCAGNI si fa sorprendere da Mattia e lo sgambetta platealmente in area: Rigore netto anche per il signor Volpi che fischia immediatamente indicando il dischetto al 37°. Alla battuta va AMRABAT che spiazza STRAKOSHA sulla destra e mette a segno il suo primo gol in gialloblù!
Fallo di PESSINA su CORREA al 45° poco fuori area, alla battuta LUIS ALBERTO che spara alto. RRAHMANI sbraccia su LUIS ALBERTO al 47°: Cartellino giallo per Amir... IMMOBILE in proiezione offensiva, GÜNTER e LAZOVIĆ in sandwich col serbo che sembra col ginocchio colpire il centravanti avversario e con la mano la palla: Volpi consulta il VAR e concede il penalty al 49°: Alla battuta va lo stesso IMMOBILE che a fil di palo buca RADUNOVIĆ che pure aveva intuito il lato giusto! Peccato....
LAZOVIĆ! PALO...
Felipe ANDERSON da sinistra la mette sul secondo palo dove LUIS ALBERTO cerca ACERBI a centro area: Il colo di testa dell'ex SASSUOLO esce di poco al 49°! BORINI imbuca per LAZOVIĆ al 50°: Darko di sinistro trova la deviazione di LUIZ FELIPE che indirizza la palla sul palo con STRAKOSHA fuori causa! Sulla successiva battuta del calcio d'angolo LUIS FELIPE rischia l'autogol colpendo col didietro!
AUTOGOL DI PESSINA: HELLAS IN SVANTAGGIO
Fallo inutile di EYSSERIC su LUIS ALBERTO al limite dell'area al 56°, alla battuta va lo stesso giocatore che batte colpendo lo sfortunato PESSINA che in barriera devia la palla spiazzando l'incolpevole RADUNOVIĆ!
Bravo BORINI al 59° che da posizione decentrata spara a rete trovando la provvidenziale respinta di STRAKOSHA!
CORREA SU GÜNTER! 3 A 1 LAZIO RRAHMANI perde palla sul pressing avversario, LUIS ALBERTO imbuca per CORREA in area che tira incocciando su GÜNTER: Altra deviazione che mette fuori causa RADUNOVIĆ e la LAZIO si porta sul 3 a 1 al 62°.
La LAZIO sostituisce Felipe ANDERSON con LUKAKU e PATRIC con VAVRO al 65°. MARUSIC trattiene LAZOVIĆ al 67°: Cartellino giallo per il laziale. Doppia sostituzione anche per l'HELLAS con ZACCAGNI che fa spazio a SALCEDO e BORINI a DI CARMINE.
Al 68° CORREA fa spazio a CAICEDO nella LAZIO.
SALCEDO! NON VA...
Preziosissimo cross di LAZOVIĆ sul secondo palo per SALCEDO al 78°: Eddie avrebbe tutto il tempo per prendere la mira ma incorna di prepotenza centrando in pieno STRAKOSHA ad un passo dalla porta!
Al 79° esce FARAONI sostituito da DIMARCO.
Ancora LAZOVIĆ stavolta da destra per DIMARCO che all'81° entra in area dal vertice opposto e non riesce ad imprimere di testa la necessaria forza...
DOPPIETTA IMMOBILE CON UNA GRAN CONCLUSIONE A GIRO!
Gran gol di IMMOBILE che pescato da LUKAKU sul vertice sinistro lascia andare un destro a giro che si insacca sul palo lontano scendendo perfettamente! 33esimo centro in campionato per il centravanti di scuola JUVE...
Ultimi cambi per JURIĆ: STĘPIŃSKI e FELIPPE sostituiscono rispettivamente EYSSERIC e VELOSO. DIMARCO in area per STĘPIŃSKI: ma il suo diagonale esce dalla parte opposta all'88°. LUIS ALBERTO fa spazio ad Andrè ANDERSON (che la LAZIO continua a proporre come scambio per KUMBULLA) e MARUSIC al Primavera ARMINI.
TRIPPLETTA IMMOBILE...
Al 93° IMMOBILE supera PESSINA in velocità, RADUNOVIĆ gli esce sui piede e forse lo aggancia atterrandolo, Volpi ammonisce il portiere e indica il dischetto. Alla battuta ancora IMMOBILE che spiazza il portiere scaligero e griffa la trippletta!
Dopo 5 minuti di recupero il signor Volpi fischia tre volte e sancisce il 5 a 1 degli avversari.
RADUNOVIĆ Prende 5 gol di cui 2 su rigore, altrettanti su sfortunata deviazione dei colleghi e uno su una magia di un certo IMMOBILE: Non certo l'esordio in gialloblù che Boris sperava ma si consolerà col fatto che nessuno avrebbe potuto fare di più... 6
RRAHMANI Al 62° il pasticcio che regala alla LAZIO il 3 a 1 e chiude di fatto la partita, un erroraccio che macchia la sua prestazione 5
GÜNTER Un autogol in una gara in cui non sempre ha dato segni di solidità li in mezzo, probabilmente anche perchè non ha mai giocato con VELOSO al suo fianco... 5,5
VELOSO Una (quasi) prima da difensore centrale in cui torna a giocare in un ruolo affrontato per pochi mesi nella fase iniziale della sua carriera: Ci auguriamo di non rivederlo li ma non demerita e in più si produce in una gran palla per FARAONI al 20° e un destro molto pericoloso 5 minuti più tardi: 6 (gli da il cambio FELIPPE all'87°: Ingiudicabile)
FARAONI Tutti ci aspettavamo l'abbassamento di Marco Davide fra i tre di difesa ma il mister l'ha vista diversamente: Nel primo tempo spinge un po' di più, nel secondo bada più a difendere... 6 (gli da il cambio DIMARCO all'80°: Anche lui avrebbe potuto sfruttare meglio la palla che LAZOVIĆ gli regala da destra all'81°, buona l'imbucata per STĘPIŃSKI all'88° 6)
PESSINA Insacca il 2 a 1 ad inizio ripresa ma li l'errore è più di EYSSERIC che commette un fallo inutile... Sfortunata deviazione a parte dirige con sufficiente visione il centrocampo scaligero: 6
AMRABAT Come al solito corre per tutti, recupera un sacco di palloni e lotta come un leone trovando anche il primo gol in gialloblù con un buon rigore 6,5
LAZOVIĆ ...È visibilmente stanco ma lo stesso è il più pericoloso dei gialloblù quando punta il diretto avversario e spesso è anche prezioso con degli ottimi recuperi in difesa però al 49° commette una grave ingenuità con quel doppio fallo su IMMOBILE: 5,5
BORINI L'impegno dell'ex MILAN non sempre va di pari passo con la sua lucidità... Buona l'intuizione per LAZOVIC al 50°, ottima la conclusione al 59°: 6 (gli da il cambio DI CARMINE al 68° ma forse non tocca una palla che sia una dimostrando perchè JURIĆ lo considera a sprazzi... 5,5)
ZACCAGNI Si conquista un rigore di scaltrezza e in generale è sempre pericoloso quando punta l'avversario: 6+ (gli da il cambio SALCEDO al 68°: Buon impatto di Eddie sulla gara; avrebbe anche l'occasionissima di andare in rete grazie allo stupenda palla che LAZOVIĆ gli mette sulla testa ma non riesce a rimanere freddo e incorna su STRAKOSHA 6+)
EYSSERIC Non sembra mai a suo agio e al 56° regala agli avversari un calcio di punizione da una posizione molto pericolosa deviata in rete da PESSINA, 5 (gli da il cambio STĘPIŃSKI all'87° e riesce anche ad andare ad un simil tiro... Ingiudicabile)
JURIĆ Inventa VELOSO difensore centrale, regala a RADUNOVIĆ l'esordio in maglia scaligera e, senza punte di ruolo che lo soddisfino, riesce a mettere paura alla grandissima LAZIO nel primo tempo: Difficile chiedergli di più in questo finale di stagione 6,5
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Mister JURIĆ «Il Verona avrebbe meritato di più? Sembra strano, dopo una partita così, dire che sono stracontento della prestazione. Abbiamo fatto una bellissima partita, dominata a lungo e con tantissime occasioni create, ma purtroppo abbiamo preso gol su situazioni sfortunate: ogni volta che passavano il centrocampo, con le grandissime qualità che hanno, riuscivano a castigarci o con un rimpallo o in qualche altro modo. Quindi è strano da dire, ma abbiamo fatto bene tantissime cose e la squadra mi è piaciuta molto. Ancora una grande prestazione? Guardando il risultato magari si può pensare che oggi non sia stato così, ma non è vero. Abbiamo fatto una partita sopra le mie stesse aspettative, nonostante alcune difficoltà: Veloso ad esempio ha fatto il terzo di difesa. Abbiamo comunque giocato contro una grande squadra e Strakosha è stato bravissimo in alcuni interventi. Se sono già impegnato a pianificare la prossima stagione insieme alla Società? Sì, stiamo già lavorando e dobbiamo farlo velocemente: dovranno arrivare diversi giocatori e servirà tanta capacità per creare una squadra buona come quella di quest'anno. Il rapporto con Tony D'Amico? Con lui mi sono trovato bene. Dopo qualche tempo ci siamo conosciuti in profondità e lui è stato brado a capire quello che mi serve e che tipo di giocatori possono essere adatti al mio gioco. Siamo andati in crescendo, trovando una bella sintonia anche a livello umano» HellasVerona.it
Mister JURIĆ a Sky «Questo calcio di luglio che valore tecnico ha? Si fa per i soldi, per finire il campionato e per i diritti tv. Questo non è calcio, non sono emozioni vere. Ci sforziamo al massimo, i ragazzi sono stupendi, anche chi ha già firmato con altre società. Ma è un calcio diverso, è un'altra cosa giocare davanti alla gente. Non vale molto secondo me. Il mio futuro all'Hellas? Dopo quest'anno ripartiamo da zero. Rimaniamo con cinque o sei giocatori. Ne dovremo prendere altri quindici. È un progetto triennale perché di quest'anno rimane poco. Ma la società ha una stabilità diversa, e può fare diversamente rispetto alla stagione scorsa. Mi auguro che ci divertiremo, non sarà semplice ma sappiamo quali giocatori vogliamo. I soldi sono un ostacolo, ma la mia idea è costruire qualcosa di stabile qui, che garantisca la permanenza in Serie A, come non è stato negli ultimi dieci anni. Se speravo in questi risultati a inizio campionato? Assolutamente no. A me è stata chiesta una retrocessione dignitosa: non era importante che ci salvassimo, ma che i conti fossero a posto. La partenza era quella. Grande merito ai ragazzi, ognuno ha dato il massimo, e raramente succede nel calcio» CalcioMercato.com
Mister INZAGHI tecnico della LAZIO «Abbiamo fatto un'ottima gara contro un avversario difficile da incontrare. Siamo stati bravi, nonostante il poco tempo a disposizione per prepararla. Volevamo vincere per continuare a lottare per il secondo posto con Inter e Atalanta. Non è facile giocare ogni tre giorni, ma per fortuna stiamo recuperando calciatori importanti come Marusic e Correa. Fortunatamente adesso ho più scelta per fare i cambi. Immobile? Ha ancora due gare a disposizione, può ancora segnare tanti gol per entrare ancora di più nella storia. Abbiamo un rapporto speciale, a fine gara ha ringraziato i suoi compagni per metterlo sempre nelle condizioni di segnare. Adesso vogliamo continuare a muovere la classifica fino all'ultimo» SSLazio.it
Mattia ZACCAGNI si è procurato il calcio di rigore per l'iniziale vantaggio scaligero «Serata storta? Sì, una partita decisa dagli episodi tra cui due rigori e una punizione deviata. La prestazione, da parte nostra, però c'è stata, questo risultato ce lo lasciamo subito alle spalle e guardiamo già alla gara di mercoledì contro la SPAL. Difficile giocare con tutte queste assenze? Certo, specialmente in difesa siamo contati. Sappiamo bene che periodo particolare sia questo, ma cercheremo di fare comunque del nostro meglio nelle ultime due gare che restano da qui alla fine. Una grande stagione personale? Sono maturato molto rispetto allo scorso anno, sono contento per me e per la squadra. Speriamo di chiudere al meglio la stagione arrivando nei primi 10 posti. Società, mister e squadra sempre compatti? La società ha fatto la scelta giusta, abbiamo fatto tutti una grande stagione e grande merito va anche al mister. Il mio rapporto con la città? Mi sento adottato da Verona ormai, si vive bene qui e il mio unico obiettivo è di giocare ancora qui» HellasVerona.it
...Trippletta per IMMOBILE mattatore del match «Siamo rientrati con la mentalità giusta, il risultato è figlio di una prestazione incredibile. Continuiamo a macinare record e vittorie che ci daranno una spinta importante anche per la prossima stagione. Al momento sono più concentrato sulla Scarpa d'oro e il titolo di capocannoniere, piuttosto che sul record di Higuain. Ringrazio tutta la squadra e lo staff tecnico, mi dispiace solo di non poter festeggiare questi numeri con i tifosi.» SSLazio.it
Il presidente SETTI a 'Radio Deejay' «Kumbulla va alla Lazio o all'Inter? Non lo so, vediamo: sarà una bella lotta. Abbiamo certe richieste, per noi l’importante è che siano contenti il giocatore e la società. E’ una cosa che si deciderà nei prossimi 10-15 giorni» TgGialloblu
Nell'anticipo di Venerdì il MILAN ha provato a passare avanti ma è stato raggiunto sull'1 a 1 dall'ATALANTA.
Ieri vittorie esterne per INTER e PARMA rispettivamente sui campi di GENOA e BRESCIA, 3 a 0 per in nerazzurri e 2 a 1 per i ducali mentre il NAPOLI si è avvicinato al 5° posto in campionato battendo il SASSUOLO al 'San Paolo' per 2 a 0 (ma qualche polemica c'è visto che agli emiliani sono state annullate ben 4 reti per fuorigioco).
Il 3 a 2 del BOLOGNA sul LECCE si abbatte duramente sulle speranze di salvezza dei salentini.
Colpo esterno per l'UDINESE a Cagliari: I friulani battono gli isolani di misura e li agganciano in classifica al 13esimo posto.
Basta un pari al TORINO sul campo della retrocessa SPAL per conquistare la matematica salvezza mentre la JUVENTUS, battendo per 2 a 0 la SAMPDORIA allo Stadium, si laurea Campione d'Italia per la nona volta consecutiva!
SERIE A 26 Luglio 2020 FANTACALCIO – Verona-Lazio: gol di Milinkovic o autogol di Pessina?
by Matteo Di Gangi 19
La Lazio passa in vantaggio. Nel match contro il Verona, valevole per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020, gli ospiti trovano la rete dell’1-2 grazie ad una punizione vincente di Seregej Milinkovic-Savic: il giocatore serbo, grazie alla deviazione di Pessina, beffa Radunovic e porta avanti gli uomini di Simone Inzaghi. Per la Lega non ci sono dubbi: gol assegnato a Milinkovic.
FONTE: SportFace.it
SERIE A
26 lug 2020 - 18:25
Verona-Lazio 1-5, gol e highlights. Tris di Immobile, reti di Milinkovic e Correa Va ai biancocelesti la sfida della 36^ giornata, 5-1 in rimonta al Bentegodi per la squadra di Inzaghi che ha già blindato il 4° posto. In avvio la sblocca Amrabat su rigore, dal dischetto non sbaglia nemmeno Immobile. Nella ripresa Luiz Felipe rischia l’autogol, poi Milinkovic-Savic e Correa arrotondano il risultato prima del tris personale di Immobile che raggiunge quota 34 gol in campionato e supera Angelillo tra gli italiani più prolifici in una stagione
Seconda vittoria di fila per la Lazio al Bentegodi e, soprattutto, la serata magica di Ciro Immobile. Tripletta per l’attaccante biancoceleste, 34 gol personali in questa Serie A (superato Angelillo tra gli italiani più prolifici) e aggancio riuscito a Robert Lewandowski in vetta alla classifica della Scarpa d’Oro. Solo buone notizie per Simone Inzaghi, vittorioso 5-1 in rimonta sul Verona dopo il rigore iniziale di Amrabat: altri due penalty trasformati da Immobile (intervallati dallo splendido gol del provvisorio 4-1), marcatore come Milinkovic-Savic e Correa per un successo importante che vale la terza posizione a quota 75 punti insieme all’Atalanta (avanti negli scontri diretti). E considerando un 4° posto che varrebbe la Champions League eccezion fatta per il caso limite delle italiane (Napoli e Roma) vincenti in Champions ed Europa League, questa Lazio e il suo bomber devono ancora correre.
FONTE: Sport.Sky.it
SERIE A Le pagelle di Verona-Lazio 1-5: Immobile travolgente, Amrabat non basta all'Hellas
L'attaccante della Lazio è di gran lunga il migliore in campo, molto positiva anche la prova di Acerbi. Milinkovic-Savic e Correa ritrovano il sorriso, ottimo l'impatto sulla gara di Vavro. Nell'Hellas brilla Miguel Veloso, bocciati invece Rrahmani, Borini e Lazovic.
Da Simone Pace
Ciro Immobile - Verona-Lazio Serie A 2019-20
Credit Foto Getty Images
VERONA
Boris RADUNOVIC 5,5 - All'esordio con la maglia dell'Hellas, subisce 5 gol e in nessuno di questi appare colpevole. Forse avrebbe potuto fare qualcosa di più sul destro di Correa, ma una deviazione lo trae in inganno.
Davide FARAONI 5,5 - Uno dei più propositivi in avvio, poi col passare dei minuti la sua azione si fa meno incisiva. Da un suo errore nasce l'1-3 di Correa, esce stremato.
dal 79' Federico DIMARCO s.v. - Entra nel finale quando ormai la partita ha davvero poco da dire.
Koray GUNTER 5,5 - Va in barca come tutti i suoi compagni nella seconda parte di gara. Sua la deviazione sul tiro di Correa in occasione del terzo gol della Lazio.
Amir RRAHMANI 5 - Insolitamente nervoso e insicuro rispetto ad altre uscite. Si fa superare troppo facilmente da Correa e nel finale alza bandiera bianca di fronte al ciclone Immobile.
Mattia ZACCAGNI 6 - Si procura il rigore con un bel guizzo ai danni di Luiz Felipe e si muove bene tra le linee. Uno dei meno colpevoli del tracollo dell'Hellas.
Eddie SALCEDO 5,5 - Tanta buona volontà, ma anche un gol facile facile sbagliato a due passi da Strakosha.
Miguel VELOSO 6,5 - Signore del centrocampo, ha un piede morbido e lo dimostra ogni volta che tocca palla. Va anche vicino al gol con una rasoiata di destro.
dall'87' Mariusz STEPINSKI s.v. - Gioca una manciata di minuti, non giudicabile.
Sofyan AMRABAT 7 - Fa benissimo sia la fase di costruzione, sia quella di rottura. E si toglie anche la soddisfazione (magra) di segnare il suo primo gol con la maglia del Verona. Professionista esemplare considerato che si sa da tempo che è un nuovo giocatore della Fiorentina.
Darko LAZOVIC 5 - È lui a indirizzare la partita nel binario sbagliato per l'Hellas commettendo uno sciocco fallo da rigore su Immobile al tramonto del primo tempo. Anche davanti non riesce a pungere come suo solito.
Valentin EYSSERIC 5 - Buon primo tempo, poi crolla nella seconda parte di gara. Suo il fallo ingenuo da cui scaturisce la punizione poi trasformata da Milinkovic-Savic.
dall'87' Lucas FELIPPE s.v. - Entra a partita ormai finita, non giudicabile.
Matteo PESSINA 5,5 - Prova a rendersi utile in una posizione difficilmente leggibile per i difensori della Lazio, ma combina pochissimo. Sua la deviazione in barriera sul gol di Milinkovic-Savic.
Fabio BORINI 5 - Volenteroso e nulla più. Tira in porta solo una volta e Strakosha gli dice no. Legge male diverse situazioni, troppe.
dal 67' Samuel DI CARMINE 5,5 - Entra ma non si vede praticamente mai anche perché i compagni di squadra non lo assistono certo al meglio.
All.: Ivan JURIC 5 - Il suo Hellas non è più quello pre-Covid. Complici le assenze e la fatica, la sua squadra dura pochissimo e si sgonfia di fronte alla prima difficoltà.
LAZIO
Sofyan Amrabat e Luis Alberto - Verona-Lazio Serie A 2019-20
Credit Foto Getty Images
Thomas STRAKOSHA 6,5 - Due ottime parate su Borini e Salcedo. Mezzo voto in meno per un'ammonizione rimediata nel finale per perdita di tempo sul 4-1.
Gil PATRIC 6 - Senza infamia e senza lode, si guadagna la sufficienza con una prova senza grosse sbavature.
dal 65' Denis VAVRO 6,5 - Reattivo, attento e preciso nelle chiusure. Ottimo impatto sulla partita.
Francesco ACERBI 7 - In dubbio fino all'ultimo, gioca e conferma di essere una colonna di questa squadra. Sfiora anche il gol con una deviazione di testa che esce di un soffio.
Luiz FELIPE 5 - Serata disastrosa. Provoca il rigore con un fallo evitabilissimo su Zaccagni e sfiora l'autogol in due occasioni nel giro di un minuto a inizio ripresa. Fuori fase.
Adam MARUSIC 5,5 - Meno intraprendente rispetto a Lazzari, si limita a presidiare la sua zona e in qualche occasione va in crisi se preso in velocità.
dall'88' Nicolò ARMINI s.v. - In campo una manciata di minuti, non giudicabile.
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 6,5 - Primo tempo così così, ripresa molto positiva impreziosita da un gol su punizione (deviata).
dall'88' André ANDERSON s.v. - Entra nel finale, non è quindi giudicabile.
Marco PAROLO 6 - Solito combattente in mezzo al campo, rischia il cartellino per un paio di entrate piuttosto dure ma Volpi lo risparmia.
Luis ALBERTO 6 - In avvio tutti i palloni passano da lui, poi la luce gradualmente si spegne. Di sicuro non la sua migliore partita.
Djavan ANDERSON 5,5 - La sua caratteristica migliore sembra essere la rapidità di gambe. Ma al momento di fare una scelta, quasi sempre la fa sbagliata.
dal 64' Jordan LUKAKU 6 - Si piazza sulla sinistra e fa valere la sua fisicità. È lui a dare a Immobile il pallone del 4-1.
Ciro IMMOBILE 8,5 - Pensare che era partito col freno tirato. Poi lo show: due rigori procurati e trasformati, più un autentico gioiello da vedere e rivedere. I gol in campionato sono 34, quelli con la Lazio in Serie A 101. Chapeau a un bomber ritrovato.
Joaquin CORREA 6,5 - Torna titolare anche se non sembra al meglio. Partita in crescendo la sua, timbra il gol che chiude la partita con un destro sporco.
dal 68' Felipe CAICEDO 5 - Entra quando le maglie del Verona sono larghissime, ma non ne approfitta confermando il suo momento no.
All.: Simone INZAGHI 6,5 - Due vittorie di fila e Atalanta agganciata al terzo posto. Soprattutto nella ripresa si sono visti sprazzi di quella squadra che aveva incantato prima della sosta a causa dell'emergenza Covid-19.
FONTE: EuroSport.it
27 LUG 2020 LA VERITA’ DI JURIC SERVE PER IL VERONA DEL FUTURO
Juric ha il potere di dire verità sconvolgenti per la loro semplicità. “Mi hanno chiesto una retrocessione dignitosa” altro non è che spiegare alla gente quello che doveva essere il campionato del Verona di quest’anno. Crudo, vero, senza giri di parole. Ben diverso dallo stucchevole “siamo in crescita” di Pecchia e dalla vacuità supponente dell’ex campione del mondo prestato alla panchina che per quasi una stagione ha ammorbato le nostre orecchie e chiuso i campi d’allenamento perché non vedessimo i suoi mirabolanti metodi.
Juric ha detto, ancora una volta una verità che è proprio come quella storiella in cui il re era nudo e tutti facevano finta di non vederlo finchè arrivò uno che disse: “Toh guarda il re è nudo” e allora tutti se ne accorsero. Non dovrebbe capitare agli attenti lettori di questo blog che da anni denuncia esattamente tutte le false promesse che questa società ha dispensato a piene mani.
La verità di Juric non deve ora farci gridare allo scandalo. Era ed è la dimensione del Verona. La straordinaria e assolutamente unica annata che sta per concludersi è stata l’eccezione che conferma la regola. Ma rispetto al passato, stavolta Maurizio Setti ha messo da parte la sua indole sborona e invece di venire a vantarsi per l’eccezionalità di questa stagione e i risultati fantastici della sua organizzatissima società ha lavorato in silenzio e con i fatti per mantenere l’unico uomo che ha fatto realmente la differenza, cioè Ivan Juric, alla guida della sua squadra.
In questo post lockdown il Verona ha raccolto nettamente meno di quanto meritasse. E’ successo anche contro la Lazio. Raccontare di una manita in una partita giocata alla pari è faticosissimo. Però è successo e Juric che è uomo colto e intelligente sa che i segnali sono utili per analizzare il presente e programmare il futuro.
Quella squadra costruita per una “retrocessione dignitosa” è andata oltre i propri limiti. Ma ciambelle di questo tipo riescono solo poche volte nella vita e pensare di poter ripetere il bingo di quest’anno anche in futuro sarebbe l’errore più grande che si potesse commettere. Al contempo non è sufficiente sebbene molto importante che Juric sia rimasto. Ora parte la fase due che in realtà è una fase uno. La squadra va puntellata, vanno sostituiti alcuni pilastri, la rosa va allargata e migliorata, il monte ingaggi, vero nodo delle discussioni con il presidente, va inevitabilmente alzato per migliorare la competitività. Passiamo dalla modalità “retrocessione dignitosa” a quella “lottiamo per la salvezza”. Non è l’Europa che sogniamo, ma siamo sicuri che almeno ci sarà sempre qualcuno che la verità la racconterà. Non è poco credetemi.
Gianluca Vighini
26 LUG 2020 IL PAGELLONE DI VERONA-LAZIO
RADUNOVIC 5 Gioca la prima da titolare e se ne torna a casa con cinque gol sul groppone. Sbaglia sopratutto in occasione del rigore che porterà al quinto gol della Lazio. Esce sbagliando totalmente il tempo e travolge Immobile. Fallo che non si discute. Peccato, davvero, perché nel primo tempo si era comportato discretamente.
RRAHMANI 6 La Lazio ne fa cinque e mi sto ancora domandando come abbia fatto. Sembra una barzelletta ma il kosovaro, in particolar modo nel primo tempo, ci mette del suo nel limitare gli attaccanti, senza grande fatica, tra l’altro. E’ sfortunato in occasione del gol di Correa: frana a terra, incespicando su un ciuffo d’erba e spalanca la strada alla vittoria biancoceleste.
GUNTER 6.5 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Rrahmani. Un primo tempo autorevole, senza sbavature. Partita giocata bene, questa volta senza alcuna leggerezza. Anche nell’azione che porta al rigore per la Lazio controlla bene Immobile, che viene però steso da Lazovic. Io sono convinto che debba essere un elemento sul quale puntare ancora nel Verona che verrà.
VELOSO 6 Costretto a fare l’alchimista, Juric lo mette a fare il terzo di difesa, sul centro sinistra. Un’idea non scellerata, visto che ha piedi buoni per far partire l’azione da dietro. Tra l’altro, non rinuncia a cercare fortuna in avanti: bello il suo destro che Strakosha mette in angolo non senza difficoltà. Insomma, può essere una soluzione per il tecnico di Spalato. Purché sia davvero in emergenza, però.
FELIPE (dal 41′ s.t.) s.v.
FARAONI 6.5 Polmoni a mantice per il romano. Tanti bei cross che però non riescono mai a trovare qualcuno in area di rigore, perché il Verona, di fatto, gioca senza una vera prima punta. Quando gli riesce diventa attaccante aggiunto, senza la stessa fortuna avuta in altre occasioni in questa stagione. Esce stremato a dieci minuti dalla fine.
DIMARCO (dal 34′ s.t.) s.v.
AMRABAT 6.5 E’ ovunque, come sempre: difesa, centrocampo, attacco. Quello che colpisce è la lucidità con la quale gestisce le sue forze nel corso della partita. Meno esplosivo rispetto al solito, rimane però pilastro fondamentale della squadra. Non voglio dire insostituibile, perché bisogna pensare subito a come rimpiazzarlo, in vista della prossima stagione. Segna il suo primo gol stagionale, su rigore. Bellissima la felicità negli occhi di Juric dopo la rete.
PESSINA 6.5 Sarà che sono condizionato, perché secondo me questo ragazzo è un piccolo fenomeno, ma anche oggi gioca una partita di livello. A me rimangono negli occhi un lancio da trenta metri senza nemmeno guardare e il bellissimo assist per Lazovic che poi colpisce il palo. E’ prezioso, come sempre nel tenere uniti centrocampo e attacco. Si muove tra le linee con grandi qualità e sapienza calcistica.
LAZOVIC 6 Meriterebbe forse mezzo voto in più, perché gioca bene, ed è anche sfortunato quando al quinto del secondo tempo prende un palo, a Strakosha praticamente battuto. Però è ingenuo nell’azione che porta al primo rigore per la Lazio. Entra troppo scomposto e a quel punto non riesce ad evitare Immobile, che appena arriva un soffio di venta stramazza a terra.
EYSSERIC 6 Una cosa si può dire di questo ragazzo, non ha paura di niente. Si butta su ogni pallone, affronta tutti i contrasti senza tirare mai indietro la gamba. Ecco, non è una punta, questo mi pare evidente e qualcosa di meglio per quello che riguarda la qualità deve farlo. E’ anche vero che non è facile fare una partita quasi intera dopo mesi e mesi.
STEPINSKI (dal 41′ s.t.) s.v.
ZACCAGNI 6.5 Inizia la partita con un tacco “no look” che manda Lazovic sul fondo a crossare. Una serie innumerevole di giocate belle e utili. E’ bravo a mandare in confusione Luis Felipe, più di una volta, soprattutto quando il difensore della Lazio pensa bene di stenderlo in area di rigore durante un’azione praticamente morta. Conferma il grande scatto mentale, che lo ha fatto diventare uno dei leader di questa squadra.
SALCEDO (dal 22′ s.t.) 5 Di testa, si mangia un gol fatto a mezzo metro da Strakosha. Lì bisogna fare solo una cosa: segnare.
BORINI 6 Una fiammata nel secondo tempo quando chiama Strakosha ad una bella parata sulla sua bomba di destro. In generale cerca di fare ciò che può, senza dimenticare una condizione fisica non eccellente. La testa, probabilmente, è anche al futuro. Nei prossimi giorni capiremo se dopo la conferma di Juric arriverà anche la sua. Non sarebbe male.
DI CARMINE (dal 22′ s.t.) s.v.
ALL. JURIC 6 Il risultato più bugiardo di questa stagione stratosferica. E’ davvero difficile trovare una spiegazione a questa sconfitta se non nella maggior qualità della Lazio che ha avuto cinque occasioni e ha fatto cinque gol. Lui è costretto a fare le nozze coi fichi secchi. Ma più di tanto non è che possa inventarsi. A questo punto della stagione, con tanti infortunati in infermeria, ha tutte le attenuanti del caso.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Poco più di dieci minuti contro l’Atalanta: tanto è bastato a Matteo Lovato per farsi apprezzare sia dai tifosi del Verona che, a quanto pare, dalla dirigenza bergamasca. Secondo i colleghi de L’Arena, infatti, la Dea avrebbe già chiesto informazioni sul ragazzo.
Visto il contemporaneo interesse dell’Hellas per Pessina (il quale è comunque diviso tra le moltissime pretendenti, la permanenza in gialloblù oppure il ritorno alla corte di Gasperini), non è quindi da escludere che le eventuali trattative possano intrecciarsi.
CALCIOMERCATO Verona al lavoro su Borini, ma occhio al Torino
L’Hellas potrebbe trovare l’accordo sulla base di un accordo pluriennale, tuttavia anche i granata sarebbero interessati all’attaccante
di Tommaso Badia Luglio 25, 2020 - 11:15
Come vi abbiamo già raccontato, il Verona sta trattando con il giocatore sulla base di un contratto triennale che consenta ai gialloblù di “spalmare” l’ingaggio su più stagioni.
A quanto tuttavia riportato dal Corriere dello Sport, D’Amico dovrà prestare attenzione alla possibile concorrenza: secondo i colleghi, infatti, sull’attaccante ci sarebbe anche il Torino.
CALCIOMERCATO Lazio-Kumbulla, biancocelesti pronti all’ultimo rilancio
Venti milioni più cinque di bonus, ai quali si aggiungerà il cartellino di Andre Anderson: in caso di rifiuto, il biancocelesti potrebbero ritirarsi
di Tommaso Badia Luglio 24, 2020 - 12:15
La Lazio è pronta all’assalto finale per Kumbulla: come infatti riportato dai colleghi di SoloLaLazio, al termine del match di domenica Igli Tare incontrerà Maurizio Setti per sottoporgli quella che probabilmente sarà l’ultima offerta del club di Lotito.
Si parla di venti milioni di euro più cinque di bonus, ai quali si aggiungerebbe il cartellino di Andre Anderson (valutato altri cinque milioni dai capitolini), per un totale di trenta. L’offerta dell’Inter resterebbe dunque leggermente superiore (trenta milioni, bonus compresi, più il rinnovo del prestito di Dimarco e Salcedo), ma il d.s. laziale è forte della volontà del giocatore.
La palla ora passa dunque al Verona: nel caso arrivasse un ulteriore rifiuto, però, è alquanto probabile che i biancocelesti possano definitivamente ritirarsi dalla corsa per il talentuoso centrale italo-albanese.
FONTE: CalcioHellas.it
La giornata al Var de La Gazzetta dello Sport
luglio 27, 2020
Tre rigori fischiati da Volpi in Verona-Lazio. Bravo il giovane fischietto di Arezzo al 38’ a cogliere lo sgambetto di Luiz Felipe su Zaccagni che porta al primo. C’è anche quello nel recupero del primo tempo per la Lazio, sebbene l’arbitro si corregga solo su suggerimento del Var Fabbri: Immobile è spinto da Gunter e steso da Lazovic in una sorta di sandwich. Corretto anche il penalty del 5-1 finale, Radunovic tocca con la spalla in uscita bassa Immobile, che cade a terra. A voler essere pignoli, però, non c’è il cartellino giallo per il portiere del Verona: cerca di intervenire sulla palla, non è una chiara occasione da gol e in area il suo intervento andrebbe depenalizzato.
Per la prima volta in stagione, la squadra di Juric incassa cinque reti. Dodicesima sconfitta, la quinta casalinga per i gialloblù nella terzultima gara della Serie A TIM 2019/20. L’Hellas Verona, senza dieci infortunati, ospita la Lazio di Inzaghi, gialloblù che confermano il 3-4-2-1 con Radunovic; Rrahmani, Gunter, Veloso; Faraoni, Amrabat, Pessina, Lazovic; Borini, Zaccagni; Eysseric.
Passano 2’ ed i padroni di casa si rendono subito pericolosi: tacco di Zaccagni per Lazovic, palla in mezzo ma non ci arriva, in tuffo di testa, Borini. Eysseric al 7’ da sinistra cerca Borini ma il pallone è troppo lungo. La Lazio si fa vedere per la prima volta all’11’ col sinistro debole e centrale di Milinkovic Savic, bloccato da Radunovic, portiere all’esordio in gialloblù. Cross col contagiri di Faraoni subito dopo, ma Strakosha anticipa Zaccagni. Al 14’ ci prova dai venti metri Immobile, pallone che termina alto sopra la traversa, replica dei gialloblù sei minuti dopo col cross da sinistra di Veloso (nell’inedito ruolo di difensore, ndr) ed il colpo di testa, in torsione, di Faraoni. Ancora Veloso protagonista al 26’, capitano che dal limite dell’area fa partire un destro potente e preciso che obbliga il portiere laziale a chiudere in corner. Luis Alberto viene murato da Gunter al 29’, mentre Milinkovic Savic sugli sviluppi di un calcio di punizione calcia alto. Rrahmani stoppa la conclusione dentro l’area di Correa al 33’, ma è l’Hellas Verona a passare in vantaggio al 39’: Zaccagni viene sgambettato in area da Luiz Felipe, dagli undici metri si presenta Amrabat che spiazza Strakosha. Per il centrocampista gialloblù primo gol in Serie A. Al 45’ ammonito Rrahmani: il difensore era in diffida e non sarà quindi a disposizione di Juric contro la Spal, sfida in programma mercoledì al Bentegodi. Lazio che nel finale di primo tempo trova il pareggio. In pieno recupero (3’) il direttore di gara va a consultare il Var per il tocco di mano in area di Lazovic. È calcio di rigore che Immobile trasforma.
La ripresa si apre col colpo di testa a lato di Acerbi al 4’, un minuto dopo palo esterno di Lazovic dopo la deviazione di Felipe Luiz, su ottima iniziativa di Pessina. Lazio che ribalta però il risultato al Bentegodi all’11’: punizione da oltre venti metri di Milinkovic Savic, decisiva la deviazione di Pessina che spiazza Radunovic. Al 15’ botta in diagonale di Borini, chiude Strakosha, ma due minuti dopo la squadra di Inzaghi cala il tris con
Correa che approfitta di uno dei rari errori di Faraoni e della deviazione di Gunter per battere Radunovic. Al 22’ doppio cambio per i gialloblù, con Di Carmine al posto di Borini e Salcedo per Zaccagni. Da sinistra Lazovic pennella al 33’ per la testa di Salcedo, ma la conclusione è centrale ed il pallone preda facile di Strakosha. Terzo cambio per i gialloblù, con Dimarco per Faraoni al 34’, esterno che ha subito un’occasione col colpo di testa che non riesce però a superare il portiere laziale. Al 39’ Immobile s’inventa una gran conclusione a giro che non dà scampo a Radunovic e porta così il risultato sul 4-1. Quarto e quinto cambio per i gialloblù, con Stepinski per Eysseric e Lucas per Veloso al 42’, diagonale dell’attaccante che non trova sul secondo palo Lazovic un minuto dopo. Sono 5’ di recupero ma c’è ancora tempo per il secondo calcio di rigore a favore della Lazio per fallo di Radunovic su Immobile. Dal dischetto si presenta l’attaccante biancoceleste che batte il portiere gialloblù per il definitivo 5-1 a favore della squadra di Inzaghi.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
25 luglio 2020 - 08:45 Mercato, il Verona ci prova per Pessina
L’Hellas tenta di confermare il giocatore. Tutte le possibilità
di Redazione Hellas1903
Matteo Pessina ancora al Verona, la strada è in salita ma l’Hellas prova a percorrerla.
Il centrocampista, autore di una grande stagione in gialloblù, ha il cartellino di proprietà dell’Atalanta. In prestito al Verona, che ha il diritto di riscatto a 4.5 milioni con il controriscatto per i nerazzurri a 500mila euro.
Ci sono le possibilità per tenere Pessina, sebbene l’operazione sia complicata. L’Atalanta, infatti, potrebbe confermare in rosa Pessina, ma quest’ipotesi non è per nulla scontata. Oppure, fare cassa cedendolo ai tanti club che lo cercano, a cominciare dal Milan e dalla Roma.
Dal canto suo, il Verona dovrebbe fare un grosso sforzo economico, versando tra i 10 e i 12 milioni di euro per Pessina, ingaggiandolo a titolo definitivo.
Altra via, il rinnovo, su diversi basi, del prestito. Idea su cui ragionare, che consentirebbe comunque all’Hellas di avere in rosa Pessina anche per la prossima stagione.
Per Ivan Juric, dopo il prolungamento triennale con l’Hellas, sarebbe un grande regalo.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
24 luglio 2020 - 21:22 Napoli, idea Faraoni per la difesa: trattativa possibile a una condizione
Il giocatore è esploso con la maglia dell’Hellas Verona
di Redazione ITASportPress
ROME, ITALY - JULY 15: Davide Faraoni of Hellas Verona kicks the ball during the Serie A match between AS Roma and Hellas Verona at Stadio Olimpico on July 15, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
In casa Napoli la testa è rivolta alla sfida di Champions contro il Barcellona. Tuttavia nessuno perde di vista il futuro, con la necessità di costruire una squadra competitiva anche in vista della prossima stagione. La squadra partenopea sta lavorando sul mercato per piazzare innesti importanti. Il reparto più bisognoso di attenzioni è sicuramente la difesa. L’ultima idea si chiama Davide Faraoni, esterno difensivo dell’Hellas Verona.
Henrikh Mkhitaryan (Roma) e Davide Faraoni (Hellas Verona) (Getty Images)
CONDIZIONE
La trattativa tra le due società sembra procedere a buon punto. Tuttavia resta un nodo cruciale da sbloccare. Secondo quanto affermato dall’agente del giocatore, Mario Giuffredi, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, Faraoni potrebbe partire per il Napoli, ma solo a una condizione: la partenza di Elseid Hysaj, suo corrispettivo in azzurro.
FONTE: ITASportPress.it
Mercato Lazio, caccia al difensore, e a Verona spunta un retroscena
del 27 luglio 2020 alle 09:04
La Lazio in difesa ha solo un nome in testa: Maresh Kumbulla del Verona. E spunta il retroscena, raccontato dal Corriere dello Sport: prima della partita contro l'Hellas proprio Kumbulla sarebbe andato a salutare il ds della Lazio Igli Tare, con cui ha già un accordo di massimo. Un saluto che sa quasi di strategia, un ulteriore ammiccamento per favorire la trattativa.
MERCATO LAZIO - Tare e il presidente del Verona Setti ne hanno parlato di nuovo, confermando la distanza, anche se non incolmabile: la Lazio offre 22 milioni + André Anderson valutato 10 milioni per un totale di 32. Il Verona, dal canto suo, valuta la contropartita non più di 4-5 milioni e desidera – in aggiunta ai 22 messi sul piatto da Lotito – altri 5 milioni cash.
Verona-Lazio è calcio d'estate, Immobile è bomber per ogni stagione: Ciro vola verso la Scarpa d'Oro
del 26 luglio 2020 alle 21:20
di Nicola Balice
Il campionato ormai ha detto tutto quello che doveva dire, sia al Verona che alla Lazio. Poi c'è modo e modo di vivere queste ultime giornate. I biancocelesti di Simone Inzaghi, ormai nemmeno ricordano i tempi in cui sognavano lo scudetto: la ripartenza del campionato è stata condizionata dalle assenze e dalle occasioni sprecate, la Lazio continua a giocare con quel che resta della miglior formazione possibile, contando i giorni che la separano dalla prossima stagione e cercando in ogni modo di mettere Ciro Immobile nelle condizioni di vincere il duello con Cristiano Ronaldo. Ma forse proprio l'essersi messa alle spalle pure lo scontro diretto con la Juve ha poi sbloccato i laziali, che l'ultimo obiettivo stagionale lo stanno ottenendo proprio grazie a un Immobile da Scarpa d'Oro. La forza del Verona di Ivan Juric, invece, resta sempre la stessa: giocare ogni partita come fosse l'ultima (o la prima), senza fare calcoli o badare al risultato, andando avanti per la propria strada, anche sperimentando se necessario. Perché se da un lato Juric continua a dare fiducia a chi sa già di dover salutare la banda, da Rrahmani ad Amrabat passando per Pessina, dall'altro prova pure qualcosa di nuovo, un po' per scelta e un po' per necessita: come Veloso sul centrosinistra della linea difensiva, rischiando qualcosa in fase di non possesso, guadagnando un regista aggiunto quando si attacca. Il risultato è una partita gradevole, ritmo estivo, stravinta dalla Lazio nel risultato (1-5) ma non nella prestazione.
IL DUELLO – Restava in ogni caso la sfida tra Juric e Inzaghi l'aspetto più interessante di questo Verona-Lazio. Forse i due tecnici migliori prima del lockdown, tra i pochi ad aver già deciso di ripartire senza alcun dubbio sulla stessa panchina nella prossima stagione. Si sfidano a viso aperto, niente da perdere, poco da guadagnare, meglio sfruttare queste partite in ogni caso anche per provare qualcosa di nuovo. Nel primo tempo ci riesce soprattutto il Verona, più leggero sulle gambe e più libero nella testa. Poi la ripresa vede volare via la Lazio, anche con un pizzico di fortuna.
DI RIGORE – Insiste Inzaghi nel proporre per esempio Luiz Felipe centrale con Acerbi a sinistra. Ma Luiz Felipe si conferma fuori forma e fuori fase. Una settimana fa l'errore che ha spalancato la porta a Dybala e Ronaldo per il raddoppio della Juve, a metà primo tempo ecco l'errore nella lettura di un pallone con Zaccagni che gli ruba il tempo per poi essere sgambettato involontariamente (?) da uno svagato Luiz Felipe. C'è invece bisogno del Var per decretare un rigore apparso piuttosto evidente già a velocità normale per un sandwich su Immobile tra Gunter e un goffo Lazovic: il bomber della Lazio è spietato dal dischetto, a tempo abbondantemente scaduto fissa l'1-1 e allunga a quota 32 in vetta alla classifica marcatori.
LA RIPRESA – Stesso copione nella ripresa, tutto sommato il Verona prova a fare la partita mentre la Lazio riparte e risponde colpo su colpo. Solo che Strakosha e il palo negano altri gol ai padroni di casa, mentre la Lazio dilaga. Prima una deviazione decisiva di Pessina consente a Milinkovic Savic su punizione di firmare il sorpasso. Poi con le maglie del Verona che si allargano sono Correa e Immobile a trovare, finalmente, due gol alla Correa e all'Immobile. Il capocannoniere del campionato è tornato, a tempo scaduto riesce a fare in modo che l'arbitro fischi un altro rigore su uscita fuoritempo di Radunovic, trasformandolo per l'1-5 finale e siglando la tripletta. Cinque gol in sette giorni per staccare di nuovo Ronaldo almeno momentaneamente (34 a 30) e agganciare Robert Lewandowski: Immobile è già da Scarpa d'Oro.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A Cinquina Lazio (1-5)
L'Hellas affonda
26/07/2020 19:30
La Lazio passa al Bentegodi con una cinquina (1-5). Dopo un primo tempo equilibrato finito 1-1 (rigori di Amrabat e Immobile), la Lazio dilaga nella ripresa segnando ancora con Immobile (2 reti), Correa e Milinkovic-Savic. Sono pesate molto le assenze in difesa con Juric costretto a mettere Veloso nella retroguardia gialloblù.
Finisce qui: 1-5 per la Lazio
94' GOL LAZIO Immobile segna dal dischetto: 1-5 per la Lazio.
93' Radunovic atterra Immobile: è rigore.
Cinque minuti di recupero
88' Ci prova subito Stepinski: conclusione a lato.
87' Entra Stepinski, fuori Eysseric.
84' GOL LAZIO Poker della Lazio con un tiro a giro di Immobile che non lascia scampo a Radunovic.
80' Esce Faraoni, entra Dimarco.
78' Occasione d'oro per Salcedo: Strakosha respinge il colpo di testa dell'attaccante con un intervento prodigioso.
75' Ritmi bassi, il caldo si fa sentire. Il Verona non riesce a tirare in porta.
67' Juric cambia: esce Fabio Borini per Samuel Di Carmine ed entra Salcedo per Mattia Zaccagni.
63' GOL LAZIO Correa fa tris con un tiro in area: decisiva la deviazione di Gunter.
60' Borini ci prova dalla distanza: Strakosha alza sopra la traversa.
56' GOL LAZIO Segna Milinkovic-Savic su punizione deviata da Pessina in barriera: Radunovic non può farci nulla.
52' Luiz Felipe "vuole" fare ancora autogol: il brasiliano rischia nuovamente l'autorete con una deviazione su corner per il Verona: palla fuori di poco.
50' Lazovic sfonda sulla sinistra, cross deviato da Luiz Felipe: solamente il palo salva Strakosha. Brividi per Inzaghi.
48' Milinkovic-Savic fa la sponda per Acerbi: l'ex Sassuolo, con un colpo di testa, sfiora il palo.
Parte la ripresa
1-1 dopo 45 minuti: il rigore di Immobile replica al rigore di Amrabat.
Finisce qui il primo tempo
51' GOL LAZIO Segna Immobile su rigore. 1-1.
48' Calcio di rigore per la Lazio per un fallo di Lazovic su Immobile in area: Volpi decreta il rigore dopo un lungo consulto col Var. Decisione che fa infuriare Juric.
47' Rrahmani ammonito: era diffidato, sarà squalificato per la sfida con la Spal.
Tre minuti di recupero
39' GOOOOOOOOOOLLL DEELL VEEEEROOOONAAAAAAA!!!! Dagli undici metri ci va Amrabat: Strakosha spiazzato. 1-0 Hellas!
37' Calcio di rigore per il Verona: Luiz Felipe perde la palla e poi atterra Zaccagni in area. Volpi indica il dischetto.
32' Tentativo di Milinkovic-Savic: la palla sfiora la traversa.
26' Occasione Hellas: Luiz Felipe ferma Borini, Veloso calcia dai 20 metri ma Strakosha ci arriva ed evita il gol.
20' Tentativo di Faraoni: palla alta sopra la traversa.
12' Ci prova Zaccagni di testa su cross di Faraoni: nessun problema per Strakosha.
10' Milinkovic-Savic viene servito da Correa e calcia in porta: Radunovic blocca.
5' Il Verona è subito aggressivo: nessun timore reverenziale nei confronti della Lazio.
Live
Juric in emergenza per la sfida con la Lazio al Bentegodi. In difesa è costretto ad abbassare Veloso per le tante assenze. In attacco gioca a sorpresa Eysseric (sia Stepinski che Di Carmine lasciati in panchina). Esordio in porta per Radunovic. Simone Inzaghi schiera un centrocampo di qualità con Luis Alberto, Parolo e Milinkovic Savic, mentre davanti c'è Correa al fianco di Ciro Immobile.
VERONA-LAZIO 1-5 (39' Amrabat su R, 51' Pt Immobile, 56' Milinkovic-Savic, 63' Correa, 84' Immobile, 94' Immobile su R)
27.7.2020 L’Hellas crolla Amrabat illude Cinquina Lazio
Festa per la prima rete gialloblù di Amrabat FOTOEXPRESS
Black out al Bentegodi. La Lazio umilia, nel punteggio e non nel gioco, quel che resta del Verona di Juric. Un 5 a 1 esagerato nelle proporzioni ma non nella sostanza. Fa caldo al Bentegodi e i gialloblù cominciano a risentire del clima e soprattutto degli impegni ravvicinati. L’ultima vittima in ordine di tempo è Empereur. Juric al suo posto decide di far giocare Veloso, tenendo Pessina a metà campo. L’altra novità è rappresentata da Boris Radunovic tra i pali al posto di Marco Silvestri mentre Juric e la società dimostrano di voler testare Valentin Eysseric, schierato nei tre davanti. Senza timore contro la Lazio, la differenza in campo non si vede. Nonostante l’Hellas giochi nella metà campo ospite, non riesce ad impensierire il portiere laziale o meglio ci riesce solo da lontano con un destro velenoso di capitan Veloso.
RIGORI E ANCORA RIGORI. Zaccagni è uomo di mare, quindi scaltro. Al largo non perdona e nella sua rete cade Luiz Felipe. Sgambetto da nerd e Zac che va giù: rigore. Palla ad Amrabat che trasforma in modo impeccabile. Un tributo alla stagione. Il marocchino corre verso Juric per l’abbraccio. La Lazio si arrabbia e arriva a tempo scaduto al pareggio. È un altro calcio di rigore. Si pensa ad un sandwich su Immobile di Gunter e Lazovic ed invece è un fallo di mano di quest’ultimo ad essere punito dal Var. Batte Immobile, uno a uno.
PESSINA IN GOL. La ripresa si apre con il Verona in avanti. Pessina ispira Lazovic che per poco non segna. L’Hellas è sfortunata perché al minuto numero undici una punizione di Milinkovic viene deviata da Pessina nella porta sbagliata. E poco dopo arriva la terza marcatura biancoceleste con Correa. In mezzo una timida protesta del Verona per un gomito di Milinkovic su calcio d’angolo di Veloso.
VERONA STANCO. Al di là di questi episodi, la Lazio mette in campo la maggior esperienza e brillantezza fisica. Hellas commovente come la partita di Faraoni che non ne ha più ma lotta come un pugile che deve stare in piedi il maggior numero di round possibili. Dietro si balla troppo e davanti gli innesti di Di Carmine e Salcedo non offrono i frutti sperati. A dir il vero, la testina di Salcedo fa gridare al gol ma spunta, scusate il gioco di parole, la coscia di Strakosha. Il Verona ci prova ma la squadra sbatte contro un muro. Anzi è la Lazio che colpisce ancora con Immobile. Da posizione impossibile l’attaccante napoletano apre il piatto cogliendo il palo lungo. È una rete bellissima. Nel finale lo stesso Immobile si lascia cadere in area di rigore. L’ostacolo forse c’è, ma Radunovic in uscita non sfiora la punta. La speranza è che ci sia un ravvedimento sulle regole. Il calcio non è solo tv ma è sport di contatto ed invece sembra essersi ridotto al wrestling.
• Gianluca Tavellin
25.7.2020 Borini con Pessina e Salcedo Già partito il cantiere Hellas
Nikola Ninkovic
Borini, Pessina e Salcedo. Da confermare. Magari il prima possibile. Ivan Juric ha firmato un triennale con l’Hellas dopo avere ricevuto precise garanzie: costruire, non smantellare. Senza esagerare, certo. Ma il tecnico croato ha chiesto la possibilità di andare “un passo oltre“ nella crescita tecnica della squadra. Ripartendo dal primo obiettivo di sempre: la salvezza. Perché in casa Hellas, l’ordinario non deve mai superare lo straordinario.
FABULOUS FAB. Iniziamo con Fabio Borini. L’ex Milan piace, ha avuto impatto positivo, ha messo prestazioni di rilievo e reti pesanti. Oggi Borini chiede un contratto da top player. Si è parlato di una base di partenza di un milione. Juric vuole trattenerlo. Il club di Setti si è già mosso per anticipare le potenziali concorrenti. E, ad inizio settimana, il ds D’Amico avrà modo di confrontarsi con Roberto De Fanti, procuratore del giocatore. In ballo una proposta pluriennale che renda sostenibile l’operazione per il Verona.
ATTACCO A PESSINA. Ha stupito, ha segnato, si è creato una vetrina tutta sua. Matteo Pessina, però, è di proprietà dell’Atalanta. Il Verona lo può riscattare per 4,5 milioni di euro. Il club bergamasco, però, ha un contro riscatto di 500mila euro. Pessina piace a Fiorentina e Lazio. Gasp potrebbe addirittura decidere di trattenerlo a Bergamo. D’Amico lavora all’acquisto. L’Atalanta ha chiesto informazioni su Lovato, gioiellino di casa Setti prelevato dal Verona a titolo definitivo dal Padova. Siamo ai primi approcci. Anche se - i buoni rapporti tra i club - fanno pensare che al momento l’Hellas abbia un leggero vantaggio su eventuali concorrenti.
EDDIE C’È. E poi c’è Eddie Salcedo. Ri-buttato nella mischia da Juric, l’attaccante ecuadoriano non ha deluso. Con l’Inter è già stato ridiscusso il rinnovo del prestito anche per la prossima stagione. Parti molto vicine e giochi quasi fatti. Una volta di più, però, va ricordato che questa operazione non rientra nelle dinamiche legate al possibile passaggio di Marash Kumbulla al club nerazzurro. E anche qui va fatto un ulteriore aggiornamento. L’offerta della Lazio, 20 milioni e contropartite tecniche, è stata per il momento congelata. Il Verona tornerà a parlare con l’Inter, che potrebbe arrivare anche a 25 milioni per il cartellino del centrale difensivo, con la possibilità di lasciare Kumbulla (a breve Conte prenderà una decisione) anche per la prossima stagione in gialloblù. Si va verso il rinnovo anche del prestito di Federico Dimarco, sempre con l’Inter.
ARRIVA CETIN. Giochi pare quasi fatti, invece, per l’approdo a Verona del difensore turco della Roma Mert Cetin. I due club hanno trovato l’accordo su un prestito oneroso di un milione di euro. Il riscatto definitivo del Verona è stato fissato a sette milioni. La Roma si è lasciata una porta aperta al contro riscatto che si aggira intorno ai quindici milioni di euro. Già a gennaio Verona e Roma hanno trovato un punto di equilibrio. Cetin, classe ’97, ha trovato poco spazio con la Roma di Fonseca. Solo sei presenza in stagione. In compenso è arrivata lo scorso novembre l’esordio con la nazionale turca.
IDEA NINKOVIC. E occhio a Nikola Ninkovic, l’esterno d’attacco serbo dell’Ascoli, finito da tempo nel mirino dell’Hellas. Ninkovic è passato dal Genoa, quando c’era Ivan Juric alla guida tecnica. La crescita sul piano tecnico e caratteriale, è stata esponenziale. E il Verona avrebbe già “prenotato“ il giocatore per la prossima stagione. Su Ninkovic si muove da tempo anche il Napoli.
• Simone Antolini
FONTE: LArena.it
HELLAS VERONA-LAZIO 1-5: SCONFITTA SIN TROPPO SEVERA CONTRO UNA SQUADRA DA CHAMPIONS
26/LUGLIO/2020 - 18:25
Verona - Vince la Lazio, che espugna il ‘Bentegodi’ (inviolato dal 23 giugno) e che si impone alla distanza per 5-1 su un Verona cui non sono bastati un grande primo tempo e il momentaneo vantaggio firmato su rigore da Amrabat, alla sua prima rete in gialloblù.
Ampiamente sufficiente anche il secondo tempo della squadra di Juric, ma la Lazio si è dimostrata tremendamente cinica e concreta, sotto porta.
Da sottolineare che contro la Lazio, squadra da Champions ancora in corsa per il secondo posto, il Verona ha dovuto fare a meno di mezza ‘rosa’ per infortunio, giocando con una difesa falcidiata dalle assenze, tanto che capitan Veloso si è dovuto ‘inventare’ difensore centrale.
Nel primo tempo Hellas in vantaggio con rigore trasformato da Amrabat (alla prima rete in gialloblù) e procurato da Zaccagni. Nel recupero della prima frazione pareggio biancoceleste, sempre su rigore, realizzati da Immobile e assegnato per fallo di mano di Lazovic (rilevato dal Var).
Nella ripresa sorpasso Lazio con punizione calciata da Milinkovic Savic e deviata da Pessina (deviazione fatale per Radunovic, schierato titolare al posto di Silvestri). Poi la terza rete della Lazio, a firma di Correa, su errato disimpegno difensivo dei gialloblù. A chiudere il quarto e il quinto sigillo biancocelesti, entrambi a firma di Immobile che fa così tripletta personale.
Per la squadra di Juric si tratta (appena) della quinta sconfitta nelle ultime 21 partite disputate, nelle quali i gialloblù hanno per il resto conquistato 6 vittorie e 10 pareggi.
Mercoledì, 29 luglio, nella penultima giornata della Serie A TIM, la squadra di Juric disputerà la sua ultima partita casalinga di questa stagione, ospitando al ‘Bentegodi’ (calcio d’inizio alle ore 19.30) la SPAL.
HELLAS VERONA-LAZIO 1-5
Marcatori: 39' pt Amrabat (rig), 49' pt (rig), 39' st e 48' st Immobile, 11' st Milinkovic Savic, 18' st Correa
Dal Bentegodi è tutto, buon proseguimento di serata. Alla prossima.
Si torna in campo mercoledì: Hellas ancora in casa ospita la SPAL mentre i ragazzi di Inzaghi affronteranno il Brescia.
I biancocelesti sfruttano gli episodi a favore e ribaltano il vantaggio di Amrabat dilagando nella ripresa: tripletta di Immobile - raggiunto Lewandowski in vetta alla Scarpa d'oro -, reti di Correa e Milinkovic-Savic: agganciata l'Atalanta al terzo posto.
FINITA! Verona-Lazio 1-5, triplice fischio di Volpi.
90+5' PILLOLA STATISTICA: Ciro Immobile è l'attaccante italiano che ha realizzato più reti in una singola stagione di Serie A (34).
90+4' GOL! Verona-LAZIO 1-5! Rigore di Immobile. Il centravanti batte alla perfezione anche il secondo rigore firmando la sua tripletta personale.
90+3' AMMONITO Radunovic per il fallo da rigore.
90+3' RIGORE LAZIO! Scatto di Immobile, Radunovic superato in velocità lo travolge, secondo penalty per i biancocelesti.
90+1' Traversone di Pessina, Lukaku libera di testa.
90' Cinque minuti di recupero.
90' Amrabat in area per Dimarco, sinistro contratto da Vavro.
88' ULTIMO CAMBIO LAZIO. Presenza anche per il giovane Armini, esce Marusic.
88' SOSTITUZIONE LAZIO. Passerella per Milinkovic-Savic, scampoli per Andre Anderson.
88' Subito Stepinski si gira in area, sinistro sul fondo.
87' SOSTITUZIONE VERONA. Juric chiude a trazione anteriore: Lucas per Veloso.
87' SOSTITUZIONE VERONA. Spazio anche a Stepinski, fuori Eysseric.
86' AMMONITO Strakosha per perdita di tempo.
85' PILLOLA STATISTICA: Immobile tocca quota 100 gol in Serie A con la maglia della Lazio e diventa il terzo giocatore della storia di questo club a segnare almeno 100 reti con la maglia biancoceleste nel massimo campionato italiano, dopo Giuseppe Signori (107) e Silvio Piola (143).
83' GOL! Verona-LAZIO 1-4! Doppietta di Immobile. Percussione di Lukaku, Immobile piazza un destro perfetto da posizione angolata, Radunovic non ci può arrivare.
81' Lazovic in verticale per Salcedo, anticipato in angolo da Vavro.
81' Traversone di Lazovic, spostato sulla destra, colpo di testa fiacco di Dimarco, Strakosha agguanta la sfera.
80' Da corner, colpo di testa di Rrahmani, Strakosha blocca.
79' SOSTITUZIONE VERONA. Finisce la gara di Faraoni, spezzone per Dimarco.
79' Ancora Lazovic attivo sulla sinistra, Milinkovic-Savic lo ferma in angolo.
78' OCCASIONE VERONA! Lazovic dalla sinistra, Salcedo schiaccia di testa, Strakosha d'istinto, Lukaku evita il tap-in di Faraoni.
76' Immobile in area per Caicedo, controllo sbagliato, palla a Radunovic.
75' Rinvio lungo di Strakosha, Milinkovic-Savic di testa non inquadra lo specchio.
74' Caicedo allarga per Lukaku, cross deviato in angolo da Faraoni.
72' Volpi fa riprendere il gioco.
71' Secondo cooling break, i due allenatori sfruttano l'occasione per parlare ai propri giocatori.
69' SOSTITUZIONE LAZIO. Staffetta in attacco tra Correa e Caicedo.
68' SOSTITUZIONE VERONA. Juric manda in campo anche Salcedo, esce Zaccagni.
67' SOSTITUZIONE VERONA. Borini lascia il campo a favore di Di Carmine.
67' AMMONITO Marusic, trattenuta su Lazovic.
65' SOSTITUZIONE LAZIO. Inzaghi richiama Djavan Anderson e inserisce Jordan Lukaku.
65' SOSTITUZIONE LAZIO. Vavro prende il posto di Patric.
64' PILLOLA STATISTICA: Il Verona è la 12a squadra diversa contro cui Joaquin Correa trova il gol in Serie A.
62' GOL! Verona-LAZIO 1-3! Rete di Correa. Errore di Faraoni, Correa vince un rimpallo su Rrahmani, destro sporcato da Gunter, Radunovic è battuto.
61' Filtrante di Luis Alberto per Immobile, Rrahmani tocca in angolo.
60' OCCASIONE VERONA! Borini da posizione defilata incrocia il destro, Strakosha alza sopra la traversa.
59' Punizione di Veloso, Acerbi libera di testa.
58' PILLOLA STATISTICA: Sergej Milinkovic-Savic ha trovato il gol in due partite consecutive di Serie A per la prima volta dall'aprile 2018.
56' GOL! Verona-LAZIO 1-2! Rete di Milinkovic-Savic. Punizione di Milinkovic-Savic, deviata da Pessina in barriera, Radunovic è beffato.
53' Giro palla dei biancocelesti, pressing alto dei gialloblu.
51' OCCASIONE VERONA! Da corner, la palla sbatte su Luiz Felipe che rischia nuovamente l'autorete, palla fuori di poco.
50' PALO VERONA! Lazovic sfonda sulla sinistra, cross deviato da Luiz Felipe, il legno salva Strakosha.
49' OCCASIONE LAZIO! Traversone di Anderson, sponda di Milinkovic-Savic, Acerbi di testa sfiora il palo lontano.
48' Correa cerca spazio in area, Rrahmani concede il corner.
46' COMINCIA LA RIPRESA. Verona-Lazio 1-1, nessun cambio durante l'intervallo.
Juric ha la possibilità di aumentare il peso in attacco, Salcedo o Di Carmine possibili innesti; Inzaghi deve chiedere ai suoi di alzare il ritmo.
Gara equilibrata, poche occasioni da ambo le parti, Amrabat e Immobile siglano due rigori causati dalle ingenuità di Luiz Felipe e Lazovic.
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Verona-Lazio 1-1, Amrabat e Immobile su rigore.
45+7' PILLOLA STATISTICA: Boris Radunovic è il 60° portiere diverso contro cui Ciro Immobile ha realizzato un gol in Serie A.
45+6' GOL! Verona-LAZIO 1-1! Rigore di Immobile. Radunovic intuisce l'angolo ma non ci arriva, Immobile non sbaglia.
45+5' RIGORE LAZIO! Volpi dopo aver rivisto le immagini concede il penalty ai biancocelesti per fallo di Lazovic su Immobile.
45+4' Volpi si avvicina solo ora al VAR per rivedere l'azione.
45+2' Immobile cade in area sulla pressione di Gunter e Lazovic, Volpi attende il VAR.
45+2' AMMONITO Rrahmani, in ritardo su Luis Alberto.
45' Tre minuti di recupero.
45' Punizione di Luis Alberto, palla in orbita.
44' Correa si guadagna una punizione da posizione favorevole, fallo di Pessina.
43' Amrabat nel corridoio per Eysseric, Luiz Felipe si frappone.
41' Immobile addomestica per Milinkovic-Savic che liscia la conclusione.
40' PILLOLA STATISTICA: Primo gol in Serie A per Sofyan Amrabat alla 32a presenza.
39' GOL! VERONA-Lazio 1-0! Rigore di Amrabat. Strakosha spiazzato, Amrabat freddo dagli 11 metri.
36' RIGORE VERONA! Dormita di Luiz Felipe, Zaccagni gli ruba palla e il biancoceleste lo sgambetta in area, Volpi indica il dischetto.
34' Rrahmani a terra, gioco fermo per qualche istante.
33' Correa s'incunea in area, destro ribattuto da Rrahmani.
32' Batte Luis Alberto, basso per Milinkovic-Savic, girata di destro poco sopra la traversa.
30' Cross di Marusic deviato dal braccio di Veloso, punizione dal limite per i biancocelesti.
28' Volpi fa riprendere il gioco.
26' Cooling break, i giocatori si dissetano davanti alle rispettive panchine.
26' OCCASIONE VERONA! Luiz Felipe ferma Borini, Veloso piazza il destro dai 20 metri, Strakosha ci arriva con la punta delle dita.
24' Luis Alberto direttamente dalla bandierina, Radunovic ci mette i pugni.
23' Immobile in area, Faraoni si rifugia in angolo.
21' Pessina dalla distanza, sinistro murato da Luiz Felipe.
20' Traversone di Veloso, Faraoni in torsione spedisce ampiamente a lato.
18' Punizione sprecata dai gialloblu, schema troppo macchinoso, palla in fallo laterale.
16' Ripartenza di Zaccagni che non s'intende con Faraoni e l'azione sfuma.
14' Immobile dai 25 metri, destro oltre il montante.
12' Traversone di Faraoni, Zaccagni impatta male, Strakosha ringrazia.
11' Milinkovic-Savic riceve al limite da Correa, sinistro fiacco, facile preda di Radunovic.
10' Luis Alberto di tacco per Immobile, Amrabat intercetta.
9' Da corner, rovesciata di Borini, debole, Strakosha raccoglie la sfera.
8' Anderson chiude Borini, primo angolo della gara.
7' Tiro cross di Eysseric dalla sinistra, Borini non ci arriva, palla sul fondo.
6' Milinkovic-Savic prolunga per Correa, Gunter è in vantaggio.
4' Faraoni scende sulla destra, triplicato, non passa.
2' Lazovic fugge sulla sinistra, Acerbi allontana di testa.
1' INIZIA Verona-Lazio, palla ai gialloblu.
Terminano le fasi di riscaldamento, a breve l'inizio della gara diretta da Volpi.
Inzaghi sceglie Correa in attacco con Immobile e cambia le fasce: chance da titolare per Djavan Anderson e Marusic.
Juric ritrova Amrabat in mediana e scala Veloso sulla linea dei difensori, affidandosi al tridente Borini-Eysseric-Zaccagni. Tra i pali, spazio a Radunovic.
3-5-2 per la Lazio: Strakosha - Patric, Luiz Felipe, Acerbi - Marusic, Milinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Anderson D. - Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Armini, Falbo, Bastos, Lukaku J., Vavro, Cataldi, Caicedo, Adekanye, Anderson A., Jony.
Ecco le formazioni. Verona con il 3-4-3: Radunovic - Rrahmani, Gunter, Veloso - Faraoni, Pessina, Amrabat, Lazovic - Borini, Eysseric, Zaccagni. A disp.: Silvestri, Berardi, Dimarco, Badu, Lucas, Terracciano, Di Carmine, Salcedo, Stepinski.
I gialloblu, appena quattro punti conquistati nelle ultime sei giornate, ospitano i biancocelesti vogliosi di agganciare l'Atalanta al terzo posto.
Al Bentegodi tutto pronto per Verona-Lazio, trentaseiesima giornata di Serie A.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Radunovic; Rrahmani, Gunter, Veloso (dal 42' st Lucas); Faraoni (dal 35' st Dimarco), Amrabat, Pessina, Lazovic; Borini (dal 23' st Di Carmine), Zaccagni (dal 23' st Salcedo); Eysseric (dal 42' st Stepinski)
A disposizione: Silvestri, Berardi, Badu, Terracciano
All.: Juric
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (dal 20' st Vavro), Luiz Felipe, Acerbi; Marusic (dal 43' st Armini), Luis Alberto, Parolo, Milinkovic Savic (dal 43' st A. Anderson), D. Anderson (dal 20' st Lukaku); Correa (dal 23' st Caicedo), Immobile
A disposizione: Guerrieri, Proto, Bastos, Jony, Cataldi, Adekanye, Falbo
All.: Inzaghi
Sirene amaranto per Gianluca Falsini: a quanto infatti riportato dai colleghi di TifoReggina, l’ex difensore gialloblù sarebbe vicinissimo (manca solo la firma) alla panchina della Primavera della Reggina.
Continua dunque l’esperienza nei settori giovanili d’Italia per il classe ’75, il quale (dopo gli Allievi Nazionali di Verona e Siena, l’Under 17 e l’Under 16 dell’Empoli e l’Under 16 della Roma) durante la prossima stagione si cimenterà per la prima volta con il campionato Primavera.
FONTE: CalcioHellas.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.