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#AtalantaVerona in anteprima: Il prossimo sulla carta sarà un match molto interessante tra il miglior attacco della Serie A con 34 gol all'attivo e la terza miglior difesa che con la ROMA ha pagato molto duramente due errori grossolani; sfida nella sfida l'allievo JURIĆ contro il maestro GASPERINI


#AtalantaVerona +   -   =

La prossima sulla carta sarà una sfida molto interessante tra il miglior attacco della Serie A con 34 gol all'attivo e la terza miglior difesa che con la ROMA ha pagato molto duramente due errori grossolani e proprio lì starà la capacità di tenere la partita da parte dei gialloblù: Senza GÜNTER squalificato (che al centro è molto migliorato ma Domenica ha causato il terzo dei quattro rigori fischiati contro il VERONA), probabilmente ancora senza KUMBULLA, con un RRAHMANI chiamato a reagire dopo l'erroraccio commesso facendosi sfuggire barbinamente KLUIVERT in occasione del primo gol romanista e con un BOCCHETTI che stà ritrovandosi ma ancora non è al top.
ATALANTA-VERONA sarà anche l'allievo JURIĆ contro il suo maestro Gasp, fautore di una squadra di successo che nella passata stagione ha raggiunto la Champions League e che ha fatto incetta di premi all'ultimo Galà del Calcio italiano (ZAPATA miglior attaccante, ILICIC miglior centrocampista, GASPERINI miglior allenatore e la squadra nerazzurra stessa come miglior società).

3 a 0 nell'ultimo match per la Dea contro il disastrato BRESCIA di GROSSO (prontamente esonerato da CELLINO che s'è reso ben presto conto del terribile sbaglio commesso e ha richiamato CORINI) e tre punti che portano gli orobici al sesto posto in campionato a quota 25.
3 a 1 la sconfitta (bugiarda) contro la ROMA per l'HELLAS che è caduto proprio nel settore che ha dato fino ad ora le migliori risposte e cioè la difesa che ha visto SILVESTRI raccogliere per la prima volta dal sacco tre gol in una singola gara per la sesta sconfitta stagionale (la terza al Bentegodi).

Precedenti
Contro una squadra nata solo 4 anni dopo l'HELLAS che ha avuto più o meno le stesse dimensioni provinciali dei gialloblù, il match tra ATALANTA e VERONA vanta radici antiche In Serie A: La prima gara a Bergamo tra le due compagini vide i nerazzurri vincere per 2 a 1 il 6 Aprile 1958.
Nei 18 precedenti allo stadio di Bergamo in massima serie il bilancio vede nettamente favoriti i padroni di casa con 10 vittorie contro le 2 del VERONA ma, se togliamo il 3 a 0 senza appelli del 25 Ottobre 2017 (ultimo match in Lombardia fra le due compagini nella stagione dei record negativi per l'HELLAS guidato da mister PECCHIA con una squadra totalmente inadeguata per la categoria), nelle penultime tre gare disputatesi all'Atleti Azzurri d'Italia gli scaligeri sono imbattuti grazie a due pareggi consecutivi (1 a 1 il 20 Settembre 2015 con reti di MORALEZ e PISANO e 0 a 0 nella giornata d'esordio della stagione 2014-15) e ad una vittoria per 2 a 1 alla 34esima giornata dell'annata 2013-14 grazie a DONATI e al solito TONI (determinante fu anche la grandissima gara di Juan Manuel ITURBE).

Poco meno di 800 i tifosi gialloblù in trasferta a Bergamo, a fare da giudice in campo nella prossima sfida è stato designato il signor Paolo Valeri della sezione AIA Roma 2.



QUI BERGAMO
Quattro giorni dopo il match contro l'HELLAS, mister GASPERINI dovrà portare i suoi alla vittoria a tutti i costi nella trasferta contro lo SHAKHTAR DONETSK per superare il primo girone in Champions League ecco perchè dovrà, volente o nolente, effettuare un attento turn-over.
ZAPATA non sarà tra i convocati perchè tornato a curarsi a Siviglia e ben difficilmente vedrà il campo anche nella trasferta in Ucraina (come ha ammesso lui stesso a microfoni si Sky al Gran Galà del calcio) e anche MURIEL e GOMEZ potrebbero venire 'risparmiati'; spazio quindi al 3-4-1-2 con BARROW e ILICIC in attacco e MALINOVSKI sulla trequarti.
Tra i nerazzurri recuperano il difensore KJAER e il centrocampista Marten DE ROON ma non saranno certo al meglio contro l'HELLAS.
In porta rivedremo l'ex portiere scaligero GOLLINI che si è dato da fare anche nel mondo rap.

Convocati
DE ROON e KJAER recuperano, ZAPATA no.

13 Guilherme Arana, 99 Musa Barrow, 21 Timothy Castagne, 15 Marten de Roon, 19 Berat Djimsiti, 11 Remo Freuler, 95 Pierluigi Gollini, 10 Alejandro Darío Gomez, 8 Robin Gosens, 33 Hans Hateboer, 41 Roger Ibañez, 72 Josip Iličić, 4 Simon Kjaer, 18 Ruslan Malinovskyi, 5 Andrea Masiello, 9 Luis Muriel, 6 José Luis Palomino, 88 Mario Pašalić, 17 Roberto Piccoli, 31 Francesco Rossi, 57 Marco Sportiello, 2 Rafael Toloi

Probabile formazione
3-4-1-2 con Gollini; Djimsiti-Toloi-Palomino; Gosens-Pasalic-De Roon-Castagne; Malinovski; Barrow-Ilicic.


QUI VERONA
GÜNTER squalificato, SALCEDO ai box a causa di un trauma distorsivo in iperestensione al ginocchio destro (sperando che gli esami non rivelino di peggio), KUMBULLA sembrerebbe tornare disponibile (ma difficilmente dal primo minuto come ammesso anche da JURIĆ nel pregara con la ROMA)... I gialloblù dovranno far fronte ad assenze molto importanti all'Atleti Azzurri d'Italia ma vedranno probabilmente tornare in campo dal primo minuto il professor VELOSO, capitano e punto di riferimento fondamentale per la squadra.
Al centro della difesa probabile chance per DAWIDOWICZ con RRAHMANI e BOCCHETTI ai suoi lati, detto del rientro di Miguel dal primo minuto, sarà ancora VERRE con ogni probabilità a giocare da fantasista con l'ex ATALANTA PESSINA ad aiutarlo negli inserimenti.

Convocati
La buona notizia è che il legamento crociato di Eddie SALCEDO ha tenuto e il giocatore avrà solo bisogno di un periodo di riposo a seguito del piccolo intervento di pulizia artroscopica per guarire dall'infortunio che lo ha colto in allenamento.
Ancora fuori anche BESSA e TUPTA oltre allo squalificato GÜNTER.

1 Silvestri, 3 Vitale, 4 Veloso, 5 Faraoni, 8 Henderson, 9 Stepinski, 10 Di Carmine, 11 Pazzini, 13 Rrahmani, 14 Verre, 15 Bocchetti, 20 Zaccagni, 22 Berardi, 24 Kumbulla, 25 Danzi, 27 Dawidowicz, 30 Wesley, 32 Pessina, 33 Empereur, 34 Amrabat, 66 Tutino, 88 Lazovic, 96 Radunovic, 98 Adjapong

Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Dawidowicz-Bocchetti; Faraoni-Amrabat-Veloso-Lazovic; Verre-Pessina; Di Carmine.


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DICONO +   -   =

Mister GASPERINI tecnico dell'ATALANTA «Domani sarà sicuramente una partita da interpretare con la necessaria attenzione e voglia di fare punti. Per noi può essere una giornata importante per provare ad avvicinarci a qualche squadra. La nostra classifica è buona, in casa però abbiamo bisogno di cambiare marcia per stare agganciati al gruppetto. È vero che la partita di mercoledì in Champions League sarà decisiva, ma il campionato per noi è importantissimo e non tralasceremo niente: da qui a Natale cercheremo di fare il massimo. Il Verona è una bella realtà e una bella sorpresa: 18 punti sono tanti, non è facile avere un impatto del genere quando arrivi dalla Serie B e tra le neopromosse, è sicuramente la squadra che sta facendo meglio: il Verona ha sempre fatto delle ottime prestazioni, è una squadra temibile, che gioca un buon calcio e che ha messo in difficoltà un po’ tutte le squadre. Sfida Juric Gasperini? Non parlerei di maestro e allievo, siamo due allenatori di Serie A e questo è sicuramente motivo di orgoglio. Lui come giocatore mi ha dato tanto e ora è un allenatore affermato. C’è un legame particolare tra di noi, sono contento che stia ottenendo degli ottimi risultati, ma domani ognuno darà il massimo per fare risultato con la propria squadra: anche questo è il bello del calcio» Atalanta.it

Mister JURIĆ «Per noi è stata una buona settimana, abbiamo lavorato bene come sempre e cercheremo di trovare le migliori soluzioni sulla base dei calciatori a disposizione. Giocando da gruppo, quale siamo, saremo in grado di metterli in difficoltà. Gasperini? E' un mio maestro e, a mio avviso, il migliore allenatore in Italia, c'è tanto di lui in me. Ha portato l'Atalanta ad essere una grande, che gioca da grande e ha giocatori da grande. Hanno una continuità incredibile, fanno continuamente passi in avanti anno dopo anno, pur mantenendo un'ossatura di squadra e la partita di Champions non influirà sulle scelte di Gasperini. Kumbulla? Sarà convocato, ma non partirà dall'inizio, ha fatto solo due allenamenti parzialmente con la squadra. Veloso invece sta bene. Pazzini? Può essere utile e lo sarà, come è stato contro la Roma quando stavamo attaccando con grande continuità. Bocchetti? E' importante per noi e può migliorare ancora, spero continui in questo crescendo. Stepinski? E' un'opzione per i titolari di domani. Salcedo? Speriamo non debba operarsi, questo abbasserebbe i tempi di recupero che comunque non saranno brevi, è una grande perdita per noi, stavamo solo iniziando a vedere le sue potenzialità» HellasVerona.it

Il 2 a 1 del 2013-14 rappresenta l'ultimo successo in trasferta a Bergamo per i gialloblù

Il doppio ex MANDORLINI «Atalanta-Hellas Verona? Mi legano grandi ricordi a queste due società. Ho trascorso anni importanti, due tifoserie che si assomigliano molto per la passione e l’attaccamento verso la squadra. In questi giorni mi trovo in Croazia per visionare alcune partite, altrimenti domani sarei andato a Bergamo a vedere quella che penso sarà una partita bella ed interessante. Si affronteranno due squadre che giocano a calcio, a viso aperto. Attacco più prolifico contro la terza miglior difesa del campionato? Sono numeri importanti per entrambe le squadre ed anche per questo motivo, domani mi aspetto una bella partita. L’aspetto difensivo alla lunga fa sempre la differenza. Juric? Gli vanno fatti i complimenti per quanto ha fatto sino ad oggi. Ha portato a Verona giocatori con cui ho lavorato anch’io, come Veloso e Lazovic. Un plauso va fatto anche alla società per come si è mossa sul mercato. Amrabat? Ne parlano tutti. Un giocatore solido, di forza, che dà grande equilibrio alla squadra. Pazzini? Giampaolo l’ho fatto esordire e dopo anni l’ho ritrovato a Verona. È un grande professionista, si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa e la carriera che ha fatto parla per lui. Lo ritengo una figura molto importante per lo spogliatoio» HellasLive.it

Il doppio ex Marino MAGRIN «Sono affezionato ad entrambe le squadre, ma stavolta non posso avere dubbi: spero vinca l’Atalanta. I nerazzurri sono tecnicamente superiori e partono nettamente avvantaggiati, ma il Verona è una squadra che propone il loro stesso calcio» CalcioAtalanta.it

DE ROON centrocampista dell'ATALANTA in dubbio per il match di Sabato «Ho visto il Verona giocare contro la Roma, corrono molto e giocano simile a noi. Tutte le partite sono molto dure, ma noi vogliamo fare punti in casa. Dobbiamo vincere per rimanere su, ho fiducia» TuttoMercatoWeb.com

Il doppio ex DONATI attuale vice allenatore al KILMAROCK in Scozia «L’Hellas Verona di oggi? Sta andando bene, ho viste poche partite per i miei vari impegni sul campo, ma non posso che essere contento per la città di Verona e la tifoseria dell’Hellas, senza dimenticare Juric, un allenatore bravo e preparato che ha imparato molto da Gasperini, tecnico che ho avuto la fortuna ed il piacere di avere a Palermo. Che Atalanta affronterà il Verona sabato a Bergamo? È da almeno tre anni che è un piacere vederli giocare. Esprimono un bel calcio ed a Bergamo sono riusciti a trovare la giusta alchimia tra società, squadra e tifosi. Mi legano grandi ricordi all’Atalanta dove sono cresciuto calcisticamente e fatalità è anche la squadra a cui ho segnato di più in carriera. Chi mi ha più impressionato della squadra di Juric? Ho visto uno spezzone di gara contro la Roma e Amrabat ha una forza fisica impressionante, un centrocampista a tutto campo che abbina qualità e quantità. Non lo conoscevo ma è davvero tanta roba. Il mio ricordo dell’esperienza in gialloblù? Ho solo bei ricordi di Verona e dei tifosi dell’Hellas. L’ho sempre detto e lo confermo anche a te: se un giorno tornassi a vivere in Italia, verrei ad abitare con la mia famiglia a Verona. Ho trascorso un anno bellissimo, con a fianco, sempre, una tifoseria incredibile. Come dimenticare poi l’esordio in campionato, con vittoria, con il Milan. Indimenticabile la gioia del pubblico del Bentegodi. E la mia rete (l’unica con l’Hellas Verona, ndr) proprio contro l’Atalanta a Bergamo. Un gol bellissimo, il mio ultimo in Serie A (e presenza) che contribuì alla nostra vittoria finale. Per me fu anche una piccola rivincita con Mandorlini perché giocavo a singhiozzo. Ora però che sono dall’altra parte, capisco molto di più le difficoltà nelle scelte di un allenatore» HellasLive.it

Il doppio ex Fabrizio FERRON a L'Arena «Credo che sabato verrà fuori una “bomba” tattica: i due allenatori si conoscono molto bene, quindi dobbiamo aspettarci una partita particolare, senza esclusione di colpi. Mi aspetto corsa, intensità, organizzazione, senza rinunce o attese. È questo il bello di Verona e Atalanta, due “isole felici” e due squadre che stanno bene: un match senza troppe ansie può garantire grande spettacolo. Gasperini ha dalla sua maggiore esperienza e la consacrazione del campo: l’Atalanta vince, diverte e non si accontenta, è diventata un modello da imitare. Anche Juric però si è subito messo in evidenza con il Verona: ha dato credibilità e un’idea alla sua squadra, prendendosi punti e riflettori, sorprendendo, trovando subito una propria dimensione e giocandosela sempre con tutti. Sono rimasto stupito da Verona, Lecce e in un certo senso anche dal Cagliari. Le prime due a inizio stagione erano date come serie candidate alla retrocessione, e invece se la giocano con entusiasmo e rabbia agonistica contro chiunque, mentre i sardi hanno investito molto, ma nessuno si aspettava potessero finire così in alto. Silvestri? Ho allenato Marco quando ero a Modena, e già lì si vedeva il suo valore. Ha dimostrato di poter stare alla grande in Serie A, è uno dei valori aggiunti di questa squadra... Non c’è un nome che spicca: il Verona ha tanti buoni giocatori, ma nessun fuoriclasse. Juric ha saputo valorizzare ciò che gli è stato messo a disposizione, ha responsabilizzato i suoi giocatori e ha subito trovato uno splendido equilibrio. Ognuno gioca per i compagni, senza presunzione o narcisismo ma allo stesso tempo senza paura. L’Hellas in una parola? Brillante, come deve esserlo una squadra che fa di corsa e agonismo i propri punti di forza. Finora ha retto, ma gli esami non finiscono qui: credo tuttavia che Juric sia il giusto martello» CalcioHellas.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Intuizioni geniali... All'italiana Secondo una registrazione audio (rubata) all'AD della Lega Calcio Luigi De Siervo, per risolvere il problema del razzismo negli stadi italiani basterebbe ridirezionare i microfoni posti sotto le curve (tradizionalmente occupate dai tifosi più accesi), verso altri settori così da non riportare più certi cori nelle case degli italiani! Un'intuizione geniale ma, permettetemi la facile ironia, tutta all'italiana: Da noi si usa spesso infatti risolvere un problema agendo su quello che lo fa rilevare e non sul problema stesso, tipo il limite di una certa sostanza pericolosa è 10? Per risolvere basta portarla a 9 per legge e la sostanza non è più pericolosa...
Roba da matti! Se è vero che ogni frase estrapolata da un contesto può essere interpretata e rigirata a piacere è anche vero che il trend di fenomeni razzisti negli impianti sportivi italiani ad ogni livelo e categoria (come si è visto nel match tra CASTELNUOVO e PESCHIERA dove è stato preso di mira un colored 17enne) andrebbe preso molto più sul serio di come chi di dovere stia facendo.



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Tre sconfitte di fila, i guai con un BALOTELLI sempre più indolente e mister GROSSO deve salutare già il BRESCIA! Al suo posto torna CORINI troppo frettolosamente allontanato dal presidente CELLINO che nel frattempo aveva anche detto di aver sopravvalutato le capacità di Eugenio...

Simpatica uscita del presidente UEFA 'Gli addetti alla Var sono chiamati a intervenire soggettivamente su qualcosa di oggettivo. Sei hai il naso lungo, adesso sei in fuorigioco. La VAR è un casino ma non si può tornare indietro': Chissà cosa penserebbe del fuorigioco fischiato a LAZOVIĆ che, contro la ROMA, ha 'accuratamente' evitato il temporaneo pari all'HELLAS...

PALLONE D'ORO a MESSI per la sesta volta! Leo ha battuto per soli 7 voti VAN DIJK del LIVERPOOL ultimo trionfatore in Champions League, molto molto dopo è arrivato CR7 (vincitore di 'soli' cinque palloni d'oro) assente alla kermesse e per questo giudicato poco sportivo da qualche collega e addetto ai lavori... Aldilà di banali polemiche si fa fatica a capire le decisioni dei giudici visto che, al pari di RONALDO, il fuoriclasse blaugrana non ha vinto trofei internazionali in stagione.

SERIE A: Al Gran Galà del calcio premiati i migliori della stagione scorsa ed il premio per il miglior giocatore in assoluto non poteva che toccare al fuoriclasse Cristiano RONALDO. Vera e propria incetta di premi per l'ATALANTA prossima avversaria dell'HELLAS VERONA: ZAPATA miglior attaccante, ILICIC miglior centrocampista, GASPERINI miglior allenatore e la squadra nerazzurra stessa come miglior società.



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