VERONA 2-1 MILAN: Comincia alla grandissima il campionato scaligero di Serie A! La doppietta di un immenso TONI stende i rossoneri e l'HELLAS porta il suo pubblico in paradiso dopo una clamorosa rimonta. Grandissimi i butèi che hanno reagito alle provocazioni dei media e di BALOTELLI con un'arma infallibile: La vera goliardia veronese...
VERONA lento, timido impacciato e forse emozionato: Per quasi mezz'ora il MILAN ne approfitta e al 14° passa anche in vantaggio con BALOTELLI che suggerisce in area al bravo POLI, il centrocampista s'infila alla perfezione tra CACCIATORE e MORAS bruciando l'incolpevole RAFAEL.
Al 29° vine concesso al VERONA un angolo, batte JANKOVIĆ in mezzo all'area per TONI che incorna e buca ABBIATI: Nessuno avrebbe perso quell'incornata!
Il gol numero 110 in Serie A del Campione del Mondo e (sopratutto) il pareggio galvanizzano gli scaligeri che buttano a mare ogni ritrosia e cominciano a giocare: Il MILAN va in difficoltà, non riesce più a ragionare in mediana ed il tridente d'attacco soffre. TONI trova la porta in un altro paio di occasioni ma senza fortuna.
Discutibile l'atteggiamento del signor Calvarese di Teramo che sembra ricordarsi del cartellino giallo solo nei falli a favore dei rossoneri: Scandaloso poi il 'perdono' a BALOTELLI che, nonostante il chiarissimo fischio dell'arbitro dopo un suo fallo di mano al limite dell'area gialloblù, non si ferma, si gira e tira... Gli estremi per l'ammonizione ci sarebbero tutti, il regolamento è abbastanza chiaro nel punire questo tipo di atteggiamenti.
Cresce il VERONA nel secondo tempo e all'8° passa incredibilmente in vantaggio ancora con TONI che incorna alla perfezione su cross di JANKOVIĆ!
Il MILAN è colpito nel profondo e reagisce come una belva ferita prestando però il fianco alle ripartenze gialloblù che con MARTINHO, TONI e al neoentrato CACIA vanno vicini al tris!
Nel finale è un assalto dei rossoneri con BALOTELLI che cade in area appena può (e forse nella seconda occasione ci poteva stare il rigore ma ce n'era uno nettissimo anche su TONI poco prima) ma passano i minuti e il fortino scaligero regge: Finisce con i butèi in festa sugli spalti e Mario solo, seduto in mezzo all'area mentre i calciatori di casa vanno a festeggiara l'incredibile rimonta sotto la Curva Sud in estasi!
I singoli: Immenso TONI vero e proprio 'Man of the match', l'età per quelli come lui non conta e non è una frase fatta! In Serie A uno così è un lusso per squadre come il VERONA: Due occasioni e mezza e due gol, cosa chiedergli di più?
Granitica la fase difensiva che pure ha sofferto le incursioni del MILAN che, non dimentichiamolo, è pur sempre una squadra di assoluto vertice da anni in Serie A.
Ottima anche la mediana: RÔMULO ha corso come un matto dal 1° al 94° che polmoni! DONATI ha fornito buone geometrie, forse un po' in ombra JORGINHO.
Ha funzionato a meraviglia anche il tridente d'attacco che con MARTINHO e JANKOVIĆ (alla miglior partita in gialloblù) ha fornito ottimi inviti a TONI.
Il VERONA trionfa anche nei numeri con maggiori tiri nello specchio e occasioni da gol rispetto agli avversari.
Lasciatemi infine un commento a parte sui butèi che in questa occasione hanno dato lezione di tifo a stampa e media che temevano i cori razzisti: La vera goliardia veronese ha trionfato sugli spalti colpendo proprio Mario con l'arma infallibile dell'ironia!
Peccato per quelle brutte immagini alla fine dove volavano seggiolini e oggetti vari tra la curva ospite ed il settore contiguo del 'Binti', speriamo che le forze dell'ordine riportino la calma e non succeda niente a nessuno...
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DICONO + - = POLI l'autore della rete milanista in avvio di gara «Sono contento per il gol ma dispiaciuto per la sconfitta. Volevamo partire bene ma non ci siamo riusciti. Fortunatamente abbiamo una partita importante e vogliamo rifarci subito. Quella di ieri è stata una prestazione negativa che è stata analizzata e che vogliamo subito buttarci alle spalle. Abbiamo voglia di cancellare questa partita, che per noi è stata negativa e vogliamo farlo già da mercoledì. I primi 20 minuti abbiamo espresso un buon gioco e dopo il gol ci siamo rilassati e questo non bene. Davanti abbiamo ancora tante partite ma quella di mercoledì è fondamentale. All'andata, ad Eindhoven, abbiamo fatto una partita molto positiva, sappiamo che affrontiamo una squadra temibile ma noi vogliamo ottenere il passaggio del turno a tutti i costi e in ogni modo. Abbiamo rispetto per il PSV ma noi siamo il Milan e dobbiamo passare il turno a tutti i costi. Abbiamo tutti i mezzi per raggiungere questo obiettivo. Sono contento del mio inizio, voglio sempre fare meglio e farmi trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa» TuttoMercatoWeb.com
BALOTELLI su Twitter «Complimenti al Verona (calciatori), mi colpevolizzo della nostra sconfitta. Comunque complimenti Verona ancora» TuttoMercatoWeb.com
DE JONG su Twitter «Brutto inizio di stagione, ma ci riprenderemo» TuttoMercatoWeb.com
Il presidente SETTI «L'esordio? Abbiamo vinto alla grande sia sugli spalti che in campo, di questo siamo soddisfatti. Il pubblico merita un plauso, ha dimostraro civiltà e ha fatto vedere la vera faccia di Verona. Il nostro impegno? Ci teniamo a fare tutto nel migliore dei modi, dal Settore Giovanile alla prima squadra. Il nostro spirito? Non molleremo un centimetro: con questa mentalità ci toglieremo molte soddisfazioni» HellasVerona.it
RÔMULO «La partita? Abbiamo fatto una grande prestazione, ma possiamo ancora migliorare e lavoreremo per farlo. La prossima settimana avremo un'altra partita importante e non dovremo commettere errori. I tifosi?E' stato meraviglioso giocare in questo stadio» HellasVerona.it
PETAGNA «Ero pronto per dare una mano alla squadra, speriamo possa andare meglio la prossima volta, ero un po' emozionato. Sarebbe stato bello segnare all'esordio, io ho cercato di dare il massimo e di dare la mano soprattutto sulle palle alte, speriamo possa andare meglio la prossima volta. PSV? Mercoledì è fondamentale per la nostra stagione, è troppo importante vincere quella partita» TuttoMercatoWeb.com
TONI «C'era un pò di tensione perchè alla prima in casa sapevamo di affrontare subito una squadra forte, ma è andata bene. Abbiamo fatto una grande partita, reagendo al loro gol. Sto bene e mi diverto, e penso che si vede chiaramente, giocando con tanti ragazzini mi sento ragazzino anche io. Ho guadagnato tanto nella mia carriera, mi sacrificio perchè amo questo sport. Dobbiamo mantenere questo entusiasmo per arrivare al più presto a quota quaranta punti. Io cerco di dare qualche consiglio e mi metto a disposizione del gruppo. Balotelli? Può diventare tra i più forti, ma non può segnare tutte le partite. Crescerà e si assumerà le sue responsabilità» TuttoMercatoWeb.com
Toni
Romulo
MONTOLIVO «E' stata una brutta prestazione. Ora abbiamo la fortuna di giocare subito un'altra gara, quindi possiamo subito voltare pagina. Abbiamo iniziato bene, poi s'è smesso di giocare e ci siamo esposti alle loro ripartenze. C'è molto da lavorare, è mancato un pò di tutto. Balotelli? Mario lo sa che deve limitare alcuni lati del suo carattere, non può sempre prendere ammonizioni. Come tutta la squadra anche lui ha fatto fatica, ma la colpa della sconfitta è di tutta la squadra. Sottovalutare l'avversario? Non abbiamo sottovalutato nessuno, tutti dobbiamo fare qualcosa in più, serve maggiore cattiveria ma è mancato un pò tutto» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI alla 2^ vittoria in Serie A «Una partita molto difficile per noi, siamo andati sotto pagando lo scotto dell'esordio ma poi abbiamo reagito: Siamo contenti per noi e per la gente... La roicorderemo! Gli spalti? Ero sicuro che i tifosi avrebbero zittito ogni critica e polemica, è finita con una bellissima giornata di sport! Toni? Gli ho detto che deve ritrovare la Nazionale, è un ragazzo fantastico ed un professionista esemplare che s'impegna molto...» PremiumCalcio
ALLEGRI «Il MILAN non m'è piaciuto, ha giocato solo per 13 minuti poi ha cominciato a sbagliare tecnicamente e ha rianimato una squadra che fino a quel momento era in grosse difficoltà. Onore agli avversari stretti e compatti che hanno vinto meritatamente... El Shaarawi? Oggi ce n'erano tanti da cambiare... Semplicemente abbiamo giocato per poco e non abbiamo avuto la giusta cattiveria contro un avversario organizzato come questo. Preoccupato? No, basta rialzare la testa e giocare con una mentalità diversa a partire dalla prossima col Cagliari» PremiumCalcio
DONATI «Gli scontri sugli spalti? Cose di poco conto che dispiace vedere... Giornata bellissima per noi, abbiamo dato tutto raccogliendo punti... Avanti così! La campagna su Balotelli? La fate voi giornalisti a me di Mario interessa poco, è un giocatore come gli altri, bravo ma rimane un calciatore e come tale l'abbiamo considerato...» PremiumCalcio
Andrea Mandorlini
Maurizio Setti
Massimiliano Allegri
VERONA 2-1 MILAN + - =
Nella partita ufficiale numero 4000 per il MILAN il pubblico veronese ha accolto i rossoneri con fischi e urla già dall'arrivo del pulmann (del resto come i tifosi scaligeri avevano annunciato 'Sono finite le gite a Verona') ma nulla aldifuori della civile protesta neppure nei confronti di BALOTELLI che, da par suo, aveva contribuito ampiamente ad accendere gli animi in questi giorni via stampa e anche via Twitter.
Stupenda l'accoglienza dei sostenitori gialloblù al centravanti 'colored' (e italianissimo) con l'ironia tipica veronese: Applausi (ai quali il giocatore risponde), inni Mario! Mario! ed un gustoso striscione che recita 'Why always him' a riprendere il 'Why always me' che Mario, 'beccato' un po' da tutti a anche oltremanica, aveva fatto vedere in una scritta sotto la maglietta del MANCHESTER CITY.
Interessanti le quote BWIN con vittoria degli ospiti (favorita) a 1.70, pari a 3.70 e vittoria gialloblù a 4.75.
Statistica preoccupante per le squadre di ALLEGRI che in 12 occasioni tra MILAN e CAGLIARI ha vinto una sola volta, impossibile poi non ricordare le due gare che alimentano il famoso mito della 'Fatal Verona' per i rossoneri:
- 20 Maggio '73 il MILAN arriva al 'Bentegodi' per vincere lo scudetto fresco di successo in Coppa delle Coppe, finirà 5 a 3 per i gialloblù che consegneranno idealmente lo scudetto alla ROMA
- 22 Aprile 1990 il 'Diavolo' a Verona perde per 2 a 1 con reti di SOTOMAYOR e PELLEGRINI, ad approfittarne è questa volta il NAPOLI che conquista il tricolore sul fil di lana sorpassando proprio il MILAN
MANDORLINI parte col 4-3-3 ma con alcune sorprese: Sulla fascia esterna sinistra della difesa partirà ALBERTAZZI con CACCIATORE dalla parte opposta e la collaudata coppia MAIETTA-MORAS al centro; altra novità in mediana dove ROMULO esordisce come interno sinistro dal primo minuto con DONATI e JORGINHO a supporto.
Tridente da sinistra a destra composto da MARTINHO, TONI e JANKOVIC.
4-3-3 anche per il MILAN di ALLEGRI con ABBIATI tra i pali, NOCERINO a sostituire l'acciaccato DE JONG e NIANG in attacco ad appoggiare 'Il Faraone' EL SHAARAWY e Mario BALOTELLI
Gran colpo d'occhio il Bentegodi bardato a festa e quasi tutto esaurito con una Curva Nord finalmente piena dopo anni di nulla...
Prima della gara depositato un mazzo di fiori da capitan MAIETTA in memoria di un tifoso scaligero (Giorgio) scomparso recentemente.
PRIMO TEMPO
3° MONTOLIVO prova a sorprendere RAFAEL dalla distanza: Palla alta
9° BALOTELLI riceve da POLI al limite dell'area, pronto e potente il tiro ma tutto sommato non difficile da respingere per RAFAEL che devia in tuffo...
10° RAFAEL esce a respingere un tiro cross di NOCERINO, la palla finisce sui piedi di EL SHAARAWY che la spedisce ampiamente fuori
12° Contropiede di MARTINHO che supera il primo difensore ma inciampa su ZAPATA e l'arbitro assegna un calcio di punizione (discutibile) agli avversari. Protesta il 'Binti' gialloblù 14° BALOTELLI allunga per POLI che slalomeggia tra MORAS e CACCIATORE in area, tiro e gol: MILAN in vantaggio...
17° DONATI per ROMULA dalla trequarti: Palla altissima
19° JORGINHO duro sulla trequarti su BALOTELLI che si butta a terra come colpito dal fulmine: Giallo al regista scaligero; sulla successiva battuta dello stesso Mario la potenza c'è la precisione (fortunatamente) no
24° MARTINHO impatta un po' sporco dal centrosinistra: ABBIATI para facile
26° MONTOLIVO perde palla a centrocampo poi si 'appende' a TONI nel tentativo di rallentare la ripartenza: Ammonito anche il centrocampista rossonero 29° Calcio d'angolo per l'HELLAS battuto da JANKOVIC, a centrarea 'trenino' formato da MORAS-TONI e CACCIATORE, la palla spiove in centro e l'ariete Campione del Mondo non perdona: Gran colpo di testa e pareggio! Gol numero 110 per TONI alla 250esima gara in Serie A...
35° BALOTELLI stoppa platealmente col braccio poi 'non sente' il fischio del signor Calvaresi e tira: Qui servirebbe l'ammonizione ma per l'arbitro va bene così...
36° ALBERTAZZI per TONI che riceve e dal limite e scarica centralmente: ABBIATI c'è e mette in angolo la 'bomba' del centravanti
38° Calcione di ZAPATA a TONI, il fallo viene rilevato dall'arbitro ma il cartellino giallo dov'è?
41° JANKOVIC stende BALOTELLI che gli era sfuggita: Fallo brutto e da dietro l'arbitro stavolta si ricorda d'avere il cartellino giallo. Da distanza siderale Mario spara altissimo: La curva applaude ironicamente! Fantastici i butèi...
43° Taglio in area di TONI che sul cross di JANKOVIC trova l'impatto ma non l'angolazione: Interviene con tranquillità ABBIATI
45° Termina il primo tempo
SECONDO TEMPO
0° Nessun cambio nelle fila delle squadre, i protagonisti rimangono quelli del primo tempo
5° MARTINHO s'invola sulla fascia mancina, ZAPATA acciacca il 'volante' e viene ammonito. Batte lo stesso brasiliano su JANKOVIC che di testa chiama ABBIATI al miracolo, palla in angolo. 8° Contropiede HELLAS con scambio JANKOVIC-ROMULO-JANKOVIC, cross sul secondo palo per TONI che di testa infila ABBIATI per la seconda volta: HELLAS in incredibile (quanto meritato) vantaggio!
12° Angolo battuto da MARTINHO: DONATI incorna bene ma non inquadra lo specchio...
14° Assalto del MILAN all'area scaligera, girata volante di MEXES, conclusione di BALOTELLI ma la retroguardia gialloblù regge!
16° MARTINHO riparte come un razzo, TONI e JANKOVIC lo accompagnano ma il brasiliano conclude in maniera forse egoistica: ABBIATI vola e mette in angolo!
18° Doppio cambio MILAN: EMANUELSON e PETAGNA sostituiscono NIANG ed EL SHAARAWY
25° BALOTELLI cade tra MORAS e CACCIATORE ma l'eventuale fallo comincerebbe fuori dall'area e l'arbitro in ogni caso non abbocca...
28° Azione prolungata conclusa da JANKOVIC dalla distanza, palla altissima
30° TONI in area sfugge ai difensori rossoneri che vanno per le spicce, il signor Calvarese fa proseguire (e le immagini gli danno ragione)
32° Prima sostituzione per l'HELLAS: MARTINHO fa spazio a Juani GOMEZ, terzo cambio MILAN: ROBINHO sostituisce CONSTANT
38° Botta dalla distanza di MONTOLIVO: RAFAEl in tuffo dice no! TONI e DONATI fanno spazio a CACIA e HALFREDSSON
40° HALFREDSSON sbaglia l'appoggio, la palla finisce a BALOTELLI che fucila verso RAFAEL: Strepitoso l'intervento di RAFA che salva il risultato
42° NOCERINO dalla distanza, palla alta.
43° ZAPATA debole di testa: RAFAEL abbranca con tranquillità, sul ribaltamento di fronte CACIA e ROMULO cercano il tris ma ABBIATI resiste!
44° BALOTELLI cade in area sulla pressione di ALBERTAZZI e MORAS, l'arbitro fa proseguire facendo imbufalire Mario che protesta animatamente e becca l'ammonizione!
49° Il signor Calvarese termina l'assedio finale dei rossoneri: A 11 anni dall'ultima vittoria con MALESANI in panchina, i gialloblù concedono il bis!
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant (75' Robinho); Nocerino, Montolivo, Poli; Niang (65' Emanuelson), Balotelli, El Shaarawy (64' Petagna). A disp: Amelia, Coppola, De Sciglio, Silvestre, De Jong, Zaccardo, Cristante. All.: Allegri
Arbitro: Gianpaolo Calvarese
Marcatori: 14' Poli (M), 30', 53' Toni (V)
Ammoniti: Jorginho, Jankovic (V), Montolivo, Zapata, Balotelli (M
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - = GRAN VITTORIA ESTERNA DELLA PRIMAVERA che in trasferta col CITTADELLA cala il tris firmato MAZZOCCHI, GATTO, e FARES
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - = CALCIO & RAZZISMO: ALLEGRI 'Problema di mancanza di cultura in Italia', CONTE 'Si chiudano le Curve che si rendono protagoniste di cori razzisti e non se ne parli in TV'... Oddio mi trovo in linea con CONTE! Devo cominciare a preoccuparmi? Scherzi a parte non se ne può più: Altro che ricorsi e proteste! Se il pubblico infrange le regole si chiudano quei settori (prima) o eventualmente l'intero stadio (poi) è un problema di facile risoluzione e peccato se per educare la massa bisognerà colpire anche gli innocenti, ne sarà valsa la pena.
Nel frattempo la FIGC conferma la chiusura di un turno per la curva laziale che con la JUVE s'era resa responsabile di alcuni vergognosi cori contro giocatori di colore della compagine bianconera...
EUROPA LEAGUE: Piange l'UDINESE con lo SLOVAN, ride la FIORENTINA col GRASSHOPPERS
SERIE A: Dopo quasi 10 anni STANKOVIC saluterà i tifosi prima dell'esordio in campionato dell'INTER col GENOA
SERIE B: Cambiano le regole per i playoff che coinvolgeranno fino a sei squadre
VERONA, DONATI SNOBBA BALOTELLI: "CREATO UN
PERSONAGGIO, NON MI INTERESSA PARLARNE" -VIDEO
Lunedì 26 Agosto 2013
ROMA - Si è parlato molto, forse troppo, dei possibili insulti razzisti che i tifosi del Verona avrebbero potuto riservare a Mario Balotelli nella sfida col Milan alla prima di campionato.
Al termine della grande vittoria dei gialloblu, Mediaset ha intervistato il centrocampista Massimo Donati. L'ex Milan, alle domande su Balotelli, ha commentato così: «Non so se quello di Balotelli è un personaggio creato dalla stampa o dal giocatore stesso, lo ritengo un gran giocatore ma non mi interessa parlarne».
FONTE: Leggo.it
HELLAS VERONA VS MILAN: LA PARTITA AI RAGGI X
di Francesco Di Feo – “Ci è mancato un pò tutto”: si esprime così il capitano del Milan Riccardo Montolivo al termine della prima partita del campionato di serie A 2013/2014 che ha visto i rossoneri protagonisti di una prestazione disastrosa. Nel campionato italiano capita spesso che una “grande” possa perdere sul campo di una “piccola”, ma per il Milan è il modo in cui è maturata la sconfitta che deve destare lecite preoccupazioni, perchè ha messo in evidenza (ancora una volta) che a questa squadra manca tanto per essere una grande, manca “un pò tutto”.
Rispetto ad Eindhoven il Milan si schiera con un 4-3-3 piuttosto diverso: tridente molto largo, con Niang che prende il posto di Boateng, e dentro Poli per De Jong, per un centrocampo meno aggressivo ma con più qualità. Questa disposizione tattica dovrebbe allargare la difesa avversaria favorendo gli 1 contro 1 di Balotelli e gli inserimenti di qualità dei centrocampisti, ma la cosa funziona per una ventina di minuti. Dopo il vantaggio rossonero infatti il Verona si scuote, inizia a difendere più alto e porta più giocatori a fare pressing nella metà di campo occupata dai giocatori del Milan: queste poche accortezze bastano per mandare in tilt un Milan che fino a quel momento aveva schiacciato gli avversari nella propria area di rigore? La risposta è si.
Da quel momento il Milan non riesce più a trovare gli esterni – che non fanno nulla per entrare nel vivo del gioco – per allargare il gioco, di conseguenza il pallone gira molto lentamente tra i difensori e viene spesso giocato con troppa sufficienza. Il gol del pareggio del Verona è un film visto e rivisto: la zona mista che i rossoneri usano per difendersi sulle palle inattive è sempre più inefficace, i difensori si distraggono spessissimo e basta un blocco per far saltare le marcature. Nel secondo tempo lo scenario assume connotati tragicomici per il Milan, con i giocatori del Verona che sgusciano da tutte le parti e sembrano andare a doppia velocità e i rossoneri che riescono raramente a recuperare palla alti: risultato? la squadra si allunga permettendo una serie di facili contropiede agli avversari e da uno di questi nasce il vantaggio veronese. Da qui emerge la totale assenza dei giocatori del Milan sotto l’aspetto caratteriale: nessuna reazione di orgoglio, il Milan resta per la maggior parte della partita in balia del Verona. Infine la squadra è sembrata soffrire anche sul piano fisico, nonostante una preparazione che avrebbe dovuto permettere ai giocatori di arrivare in forma per questo inizio di stagione.
Pazienza, qualità, velocità, personalità, voglia di vincere, determinazione e aggressività : per competere ad alti livelli a questo Milan sembra mancare “un pò tutto”. Se ne sono accorti in campo, ce ne siamo accorti da casa, se ne saranno accorti in tribuna d’onore?
FONTE: CanaleMilan.it
25/08/2013 | Scritto da Admin2 Hellas Verona-Milan, la situazione razzismo: nessun insulto, solo ironia
HELLAS VERONA MILAN BALOTELLI RAZZIMO – Si temeva il peggio per Hellas Verona-Milan: insulti, fischi e ululati razzisti. Invece ha vinto fortunatamente il buon senso. I sostenitori veronesi hanno scelto un altro modo per esprimere il loro disappunto su alcuni comportamenti di Balotelli (tweet che suonavano come frecciatine al pubblico di Verona): l’ironia. Quindi giù applausi dal primo all’ultimo minuto. Nessuno in questo caso potrà fare un processo alle intenzioni delle persone. L’unico neo arriva dai tafferugli a fine gara ma questo è un altro discorso legato al rapporto non proprio idilliaco fra le tifoserie di Milan ed Hellas Verona. Poteva andare peggio invece è andata discretamente. Pubblico del Bentegodi promosso con riserva (caos finale).
La redazione di calciomercatonews.com
FONTE: CalcioMercatoNews.com
NON SOLO RAZZISMO: INCIDENTI A VERONA E GENOVA
Concentrati per i continui punzecchiamenti fra Balotelli e i tifosi, illustri e non, dell’Hellas, si è finito per non accorgersi quasi di un paio di circostanze che solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine non sono degenerate in qualcosa di più serio.
Ieri a Genova, come abbiamo avuto modo di raccontarvi in mattinata, nel prepartita di Sampdoria-Juventus, un gruppo di tifosi blucerchiati ha letteralmente assalito, in zona Ponte Serra, alcuni sostenitori bianconeri, due dei quali sono rimasti feriti tanto che uno dei due è stato ricoverato all’ospedale Galliera per accertamenti.
A Verona, invece, sono scattati anche un arresto e due denunce: un tifoso veronese è stato fermato per aver aggredito un rossonero per strappargli dal collo la sciarpa, mentre a due sostenitori del Milan sono stati sequestrati alcuni petardi trovati durante una perquisizione all’interno del loro zaino. Disordine a fine partita anche all’interno dello stadio con lancio d’oggetti a fine partita fra due settori comunicanti occupati dalle due tifoserie.
FONTE: CanaleJuve.it
CALCIO Calcio, Milan: Allegri, noi male, il Verona meritava
24.08.2013 21:47 di Napoli Magazine
"Abbiamo giocato male, bene solo per 13', abbiamo rianimato il Verona che in quel momento era in difficoltà. Loro hanno meritato ampiamente la vittoria, quindi bisogna giocare con più cattiveria, altrimenti non si porta a casa il risultato. Più che preoccupato sono arrabbiato, perché avevamo approcciato bene la partita, poi ci siamo incasinati: siamo stati leggeri, prendendo gol in contropiede dopo il nostro vantaggio". Così Massimiliano Allegri a Sky, dopo la sconfitta subita dal Milan a Verona.
L’allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Verona-Milan.
La spiegazione di questa sconfitta
Abbiamo giocato male a calcio, abbiamo giocato male di squadra, abbiamo giocato solo 13 minuti, fino al momento del gol. Poi abbiamo cercato di continuare a giocare e dovevamo gestire meglio la palla. Abbiamo rianimato il Verona che in quel momento era in difficoltà. Loro hanno meritato ampiamente la vittoria e quindi bisogna fermarsi a pensare, perché mercoledì c’è una partita importante, bisogna giocare con più cattiveria per portare a casa i risultati. Sono un po’ arrabbiato perché avevamo approcciato bene, poi siamo andati a complicarci la vita da soli e abbiamo smesso di giocare. Loro sono stati molto bravi e noi siamo stati leggeri prendendo gol su calcio d’angolo e in contropiede. E’ solamente la prima giornata di campionato, ma è normale che perdere fa male perché non bisogna giocare così, bisogna fare meglio. Credo che oggi l’esempio sia stato Luca Toni, che nonostante i 36 anni ha lottato come un leone. Questo è lo spirito che dobbiamo avere e non abbiamo avuto.
Servono dei rinforzi in difesa?
In questo momento è questa la rosa a disposizione, ora pensiamo a mercoledì e poi vedremo.
E’ l’ennesima partenza lenta del Milan in campionato. Qual è il motivo? I carichi di lavoro?
Quest’anno abbiamo lavorato in modo diverso, martedì a Eindhoven abbiamo fatto una buona partita e abbiamo finito bene. Oggi è stato completamente diverso. Abbiamo dei giocatori che non hanno fatto la preparazione, hanno fatto poco, però questo non deve essere un alibi. Si deve andare forte finché ce la facciamo e poi quando le gambe ti mollano, lavoreremo in fase difensiva tutti e dieci come abbiamo fatto anche in Olanda. Oggi questo non è successo.
FONTE: NapoliMagazine.com.cn
22:00 24 AGO 2013
(AGI) - Roma, 24 ago. - Al termine della sfida tra Verona e Milan, anticipo della 1a giornata di serie A vinta dalla formazione di casa 2-1, sono scoppiati dei tafferugli sugli spalti del Bentegodi tra tifosi di opposte fazioni. Tra i settori che ospitavano le tifoserie sono volati seggiolini e aste di bandiere, poco dopo con l'intervento delle forze dell'ordine la situazione si e' tranquillizzata. .
FONTE: AGI.it
sabato 24 agosto 2013 Serie A, Verona-Milan: scontri fra tifosi
Tafferugli anche a Genova prima di Samp-Juve. A Verona gruppi di sostenitori delle due squadre si sono affrontati, separati dalle sbarre di suddivisione del settore ospiti, con lancio di oggetti e colpi vibrati con le aste delle bandiere, mentre arrivavano le forze dell'ordine
VERONA - Scontri fra opposte tifoserie sono scoppiati sulle gradinate dello stadio Bentegodi subito dopo il fischio finale del match Verona-Milan, terminato 2-1. Gruppi di sostenitori delle due squadre si sono affrontati, separati dalle sbarre di suddivisione del settore ospiti, con lancio di oggetti e colpi vibrati con le aste delle bandiere, mentre arrivavano le forze dell'ordine. I tafferugli a distanza sono durati pochi minuti, nella curva nord, soprattutto con lancio di seggiolini. A dividere le due tifoserie la rete di protezione e poco dopo l'intervento della polizia che ha fatto terminare il tutto.
TAFFERUGLI A GENOVA - Tafferugli tra tifosi sampdoriani e juventini nella zona di Ponte Serra, poco lontano dallo stadio Ferraris di Genova dove stasera si disputa la prima di campionato tra Samp e Juventus. Secondo le prime informazioni alcuni tifosi blucerchiati sono entrati in contatto con i supporter bianconeri. Ne è nata una rissa e due tifosi juventini sono rimasti lievemente feriti. Uno dei due è stato trasferito all'ospedale Galliera per accertamenti.
FONTE: CorriereDelloSport.it
MILAN, NEWS di Marco Beltrami
24 agosto 201320:21 Scontri tra tifosi dopo Verona-Milan
Lancio di oggetti da parte della curva ospite verso i tifosi di casa.
A pochi minuti dal fischio finale di Verona-Milan, dalla curva dei tifosi rossoneri è partito un lancio di oggetti verso quella avversaria. Una situazione che ha in parte rovinato l’atmosfera del primo match della Serie A 2013/2014, scivolato via senza problemi nonostante i timori dalla vigilia. Alcuni supporters ospiti hanno iniziato a provocare quelli di casa impegnati nei festeggiamenti per l’inaspettato successo per 2 a 1. Seggiolini, aste di bandiere e altri oggetti son volati verso i tifosi scaligeri che hanno reagito alla stessa maniera con la situazione che comunque non è degenerata anche grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Nel frattempo anche a Genova prima di Samp-Juventus ci sono stati dei disordini che hanno portato anche al lieve ferimento di due tifosi nei pressi dello stadio Ferraris.
FONTE: Calcio.FanPage.it
Verona Milan: scontri fra tifosi sugli spalti
Scritto da: Malaparte - sabato 24 agosto 2013
Al termine della partita, col capitombolo del Milan che inizia male il suo campionato, e il Verona che, invece, parte alla grandissima, i tifosi delle due squadre hanno iniziato a fronteggiarsi nei pressi del settore ospiti.
Le sbarre di separazione non sono servite: da entrambe le parti è partito il lancio di oggetti, di seggiolini, e sono volati anche colpi d’asta delle bandiere.
Se la vigilia dell’incontro era stata caratterizzata dallo scontro verbale a distanza che aveva visto protagonisti Mario Balotelli e il sindaco di Verona, Flavio Tosi, il tutto era stato archiviato per lasciar post al calcio. Almeno fino al fischio finale.
Quando poi i tifosi sono passati ai fatti.
FONTE: CalcioBlog.it
Serie A, Hellas Verona – Milan 2-1: Highlights e Video dei gol
Scritto da Melania Gaetani sabato 24 agosto 2013
Sintesi e video di Hellas Verona – Milan: gol di 14' Poli (M), 30' e 8' st Toni (V)
L’incontro pomeridiano Milan-Verona inaugura l’inizio della Serie A 2013/2014. Stadio Bentegodi, fischio di inizio alle 18:00. Occhi puntati sul Verona che dopo undici anni, ricalca il “palco” di serie A. Stadio tutto esaurito per i tifosi gialloblu, in fibrillazione per il big match contro i rossoneri, partita che si apre con il fair play con i tifosi che applaudono Mario Balotelli , il grande atteso del match.
Verona che ribalta i pronostici, e inizia bene le sue mosse in Serie A portando a casa la vittoria.Il merito è di Luca Toni l’ex Campione del Mondo 2006 che ha svettato le “creste” dei diavoli.
Nel primo tempo, i rossoneri si impongono sul campo con un possesso palla che confonde gli avversari. Super Mario all’8 impegna Rafael con un tiro da fermo che viene intercettato e mandato fuori. Al 15’ il primo vero attacco del Milan, autore dell’opera Super Mario con un tocco in profondità per Poli, che riesce a districarsi bene tra Moras e Cacciatore e in totale solitudine, abbandonati gli avversari,si trova di fronte Rafael, impossibile sbagliare ed il Milan passa in vantaggio.
La reazione del Verona arriva solo al 30’ con il pareggio su azione di Luca Toni che colpisce indisturbato facendo breccia nella porta rossonera. Molti errori nella difesa rossonera e in particolare di Constant che lascia troppo spazio al bomber modenese. Al 36' altra conclusione di Toni. Al 43' Romulo cerca e trova il taglio di Toni ma il pallone viene subito preso dagli avversari.
Al 53' Verona in vantaggio: bene Jankovic che di esterno destro serve bene il bomber gialloblù che di testa infila ancora una volta Abbiati che non riesce ad impedire la segnatura. Al 61' è ancora il Verona in campo aperto ha dominare, infiammato Martinho che cerca il cross per Toni in area ma Abbiati riesce a salvare la difesa rossonera e concede il corner.
La partita finisce positivamente per il Verona, grave il bilancio sul Milan che negli ultimi minuti sembra non essere in campo. Possesso palla e circolazione pari allo zero. Balotelli cerca di mantenere vivi i rossoneri ma anche lui finisce per spegnersi sul finire della partita
Si spera che mercoledì ad affrontare il Psv ci sia tutt’altra squadra.
Tabellino Hellas Verona – Milan
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Albertazzi; Jorginho, Donati (39' st Hallfredsson), Romulo; Jankovic, Toni (39' st Cacia), Martinho (33' st Gomez). A disp.: Nicolas, Mihaylov, Bianchetti, Cirigliano, Laner, Sgrigna, Grossi, Sala, Longo. All.: Mandorlini
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant (32' st Robinho); Nocerino, Montolivo, Poli; Niang (19' st Emanuelson), Balotelli, El Shaarawy (19' st Petagna). A disp.: Amelia, Coppola, De Sciglio, Silvestre, De Jong, Zaccardo, Cristante. All.: Allegri
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 14' Poli (M), 30' e 8' st Toni (V)
Ammoniti: Jorginho, Jankovic (V), Montolivo, Zapata, Balotelli (M)
FONTE: SerieACalcio.com
Hellas Verona-Milan 2-1: le pagelle dei rossoneri
A cura di Gianluca Lucini Difesa da rivedere, disastrosi Montolivo ed il Faraone, tra i rossoneri si salvano Balotelli e Poli. Bene, al rientro, anche Robinho.
Le pagelle dei giocatori rossoneri mandati in campo nel debutto di campionato da Massimiliano Allegri che ha visto i suoi ragazzi uscire sconfitti dal Bentegodi di Verona contro la neopromossa Hellas per 2-1.
Abbiati 6: Forse qualche incertezza in entrambi i gol, salva comunque il risultato in un paio di circostanze.
Abate 5,5: Spinge molto ma non indovina un cross. Spesso superato da Martinho.
Zapata 6: Suo l’errore sul gol partita di Toni. Peccato, per il resto una buona prestazione.
Mexes 5,5: Perde spesso i duelli su Toni, perdendone la marcatura in occasione del pareggio scaligero.
Constant 5: Si fa vedere poco in fase offensiva, soffre anche in quella difensiva.
Nocerino 6: Qualche buona giocata con buona intensità.
Montolivo 5: Inizia bene, impegna Rafael nel finale, ma sbaglia troppo.
Poli 6,5: Bel gol e qualche bella giocata. Tra i migliori.
El Shaarawy 5: Poco cercato dai compagni, non fa nulla per farsi vedere.
Balotelli 6,5: A parte l’ammonizione nel finale, splendido l’assist per Poli, costringe Rafael a superarsi in un paio di occasioni, prende molti falli.
Niang 5: Si fa vedere di più rispetto ad El Shaarawy, ma non ne indovina una.
Petagna 5,5: Arriva in ritardo su un paio di palloni importanti.
Emanuelson 6: Meglio di Constant ed El Shaarawy. Più propositivo nel ruolo di ala e di terzino.
Robinho 6: Qualche minuti con scambi interessanti con Balotelli. Sicuramente sarà un’arma importante per i rossoneri.
Allegri 5: Alla quarta stagione in rossonero non è riuscito a modificare l’approccio sulle palle alte della difesa.
FONTE: SoccerMagazine.it
Pagelle Hellas Verona-Milan 2-1: Toni re, Montolivo è un disastro
NEWS | AGOSTO 24, 2013 BY IL MONACO Una disfatta: difficile definire diversamente la sconfitta del Milan sul campo dell’Hellas Verona. Il punteggio, 2-1 per i padroni di casa, sembra addirittura generoso verso i rossoneri, protagonisti di una partita orrenda. Lenti, impacciati, a tratti immobili, disorganizzati, senza grinta, senza qualità, senza idee. Raramente s’era visto un Milan così brutto negli ultimi anni. Chi ha visto la partita del Bendegodi sa che non stiamo esagerando. Il motivo di consolazione è solo uno: la sessione del calciomercato dura ancora una settimana. Comprando 3-4 giocatori, Galliani può sistemare questa squadra. Altrimenti sarà l’ennesima stagione di sofferenza.
PAGELLE HELLAS VERONA-MILAN 2-1
Toni 8,5: Semplicemente devastante. Dato per finito dopo i mondiali del 2006, l’ex attaccante della Fiorentina, 36 anni, segna una doppietta di testa. La difesa rossonera si conferma ancora una volta indecente sulle palle alte.
Romulo 7,5: Infaticabile: fa a fettine il centrocampo rossonero. Combatte e accelera improvvisamente. Può essere la sorpresa di questo campionato.
Martinho 7,5: Aiuta la difesa, il centrocampo, l’attacco. Corre come un forsennato sin dall’inizio e non fa capire nulla agli avversari.
Albertazzi 7: Il difensore, scuola Milan, gioca una splendida partita sulla sinistra. Un osso duro per chiunque, incluso Balotelli (foto Getty Images).
Moras 7: Semplicemente insuperabile questo pomeriggio, anche se gli attaccanti del Milan c’hanno messo molto del loro…
Rafael 7: Due parate decisive su Balotelli.
Jorginho 6,5: All’inizio è timido, poi prende confidenza con la partita e si trova spesso nel vivo gioco grazie al suo dinamismo. Tocca una quantità enorme di palloni, sbagliando pochissimo.
Poli 6: L’unico milanista a salvarsi, grazie soprattutto al bel gol del momentaneo vantaggio.
Zapata 5,5: Nettamente sovrastato da Toni sul 2-1. Si becca un giallo. Ma nel complesso è quasi sufficiente, grazie a una notevole quantità di duelli vinti.
Balotelli 5,5: L’assist per Poli, due bei tiri parati da Rafael. Ma è troppo poco. Supermario è nervoso e lo diventa ogni minuto di più perché la difesa del Verona è un muro insuperabile e lui è prevedibile. Al 90′ avrebbe forse meritato un rigore.
Nocerino 5,5: Grande dinamismo, ma anche tanta imprecisione. Mostra comunque una condizione fisica decente.
Abate 5: Mai pericoloso sulla destra, si fa notare più per i cross sballati che per altro.
Petagna 5: Entra nel finale e non sfrutta un paio di potenziali occasioni per il pareggio.
El Shaarawy 5: Si spegne dopo un quarto d’ora. Va be’ che non riceve palloni, ma lui non fa nulla per andarseli a prendere. A Verona è sembrato di rivedere il Pato dei tempi peggiori…
Montolivo 4,5: Mai capace di innescare gli attaccanti. Lento e impacciato, senza idee. Commette errori a ripetizione, sia in avanti che davanti alla difesa. In pessime condizioni fisiche e forse anche psicologiche. Un po’ di panchina potrebbe fargli bene, ma non c’è nessuno che possa sostituirlo.
Mexes 4,5: Un disastro totale, ovunque si trovi. Centrocampisti e attaccanti del Verona lo superano con facilità sconcertante. Potrebbe farsi perdonare segnando un gol a 5 metri dalla porta, ma sbaglia anche quello calciando in maniera sconcertante.
Niang 4,5: Quante prove ci vogliono per capire che non è ancora pronto per il Milan? Non azzecca una giocata che sia una sulla fascia destra. Anche quando ha spazio, cincischia col pallone e i difensori avversari lo bloccano con facilità.
FONTE: ACMilanMania.it
TONI STENDE IL MILAN CON UNA DOPPIETTA,
A VERONA FINISCE 2-1 PER L'HELLAS -FOTO
Sabato 24 Agosto 2013
VERONA - Luca Toni segna una doppietta da urlo e Verona torna 'fatal'. Il campionato inizia col botto e con un'altra falsa partenza del Milan. I rossoneri escono sconfitti al Bentegodi per 2-1.
Poli illude il 'diavolo', poi sale in cattedra l'attaccante dei veneti. Finale nervoso per Mario Balotelli, ammonito per proteste dopo un contatto dubbio in area. I tifosi del Verona usano l'ironia per accogliere Supermario. Solo cori, applausi e sfottò per l'attaccante del Milan nel riscaldamento e durante tutta la partita. Sugli spalti prevale l'atmosfera di festa per il ritorno in serie A dopo 11 anni. Il primo ostacolo per la squadra di Mandorlini, però, è tutt'altro che facile. I rossoneri, schierati da Allegri con il tridente Balotelli-El Shaarawy-Niang, partono forte e alle soglie del quarto d'ora sono già in vantaggio.
Balotelli ci prova al 9' con un tiro potente dalla distanza a cui si oppone Rafael in tuffo, poi al 14' regala al neo-acquisto Poli l'assist del gol: palla in profondità e piatto destro del centrocampista che beffa Rafael in uscita. Il Verona, troppo timido in avvio, dopo il gol alza il baricentro e mette in difficoltà i rossoneri con pressing e contropiede.
Abbiati non ha problemi al 25' sul tiro centrale di Martinho, poi Romulo spreca un'ottima ripartenza scegliendo il tiro e ignorando i compagni. Il Verona però prende coraggio e alla mezz'ora riaffiorano i problemi del Milan su palla inattiva. I padroni di casa ristabiliscono la parità alla mezz'ora su corner: la difesa rossonera si addormenta e Toni di testa ringrazia, incornata di testa e 1-1.
Il 'diavolo' accusa il colpo e Toni ci riprova al 37' con un sinistro dal limite che Abbiati respinge con affanno. È il solito Milan, con grandi potenzialità non sempre sfruttate in attacco e troppe amnesie difensive. Un altro indizio arriva in avvio di ripresa, quando Abbiati è chiamato agli straordinari per deviare oltre la traversa il colpo di testa di Jankovic su punizione.
E la conferma al 53' è il raddoppio firmato ancora da Toni dopo una veloce ripartenza dei suoi: splendido il cross d'esterno di Romulo, impeccabile il colpo di testa del n.9 che vale il 2-1. Il sorpasso dei veneti piega le gambe al Milan, che rischia grosso anche al 64' sul tiro di sinistro di Martinho: Abbiati devia in angolo. Allegri corre ai ripari con un doppio cambio: fuori El Shaarawy e Niang, entrambi inconcludenti, dentro Emanuelson e Petagna. Dell'attacco titolare resta solo Balotelli, che comunque non incide.
Allegri getta nella mischia anche Robinho e il brasiliano si mette subito in luce con un tiro-cross che taglia l'area di rigore: in mezzo, però, non c'è nessuno. La neo-promossa difende bene, il Milan quindi si affida alle soluzioni da fuori. Ci provano Montolivo (84') e Balotelli (86'), ma Rafael fa buona guardia. I rossoneri si disperano all'87', quando nell'area del Verona si accende una mischia e Petagna non arriva per un soffio al tocco sotto porta.
Il Verona manca il colpo del ko in contropiede con Cacia, il cui destro a incrociare è respinto da Abbiati. Le ultime speranze del Milan si spengono nel primo minuto di recupero: Balotelli va giù in area sulla spinta di Moras, l'arbitro sorvola e l'attaccante rimedia il giallo per le veementi proteste. Sul match cala il sipario. E Verona non poteva sognare un ritorno più bello.
IL RAMMARICO DI ALLEGRI «Abbiamo giocato male, bene solo per 13', abbiamo rianimato il Verona che in quel momento era in difficoltà. Loro hanno meritato ampiamente la vittoria, quindi bisogna giocare con più cattiveria, altrimenti non si porta a casa il risultato. Più che preoccupato sono arrabbiato, perchè avevamo approcciato bene la partita, poi ci siamo incasinati: siamo stati leggeri, prendendo gol in contropiede dopo il nostro vantaggio». Così Massimiliano Allegri a Sky, dopo la sconfitta subita dal Milan sul campo del Verona.
IL TABELLINO Verona (4-3-3): Rafael; Albertazzi, Maietta, Moras, Cacciatore; Romulo, Donati (40' st Hallfredsson), Jorginho; Jankovic, Toni (40' st Cacia), Martinho (33' Gomez). A disp. Nicolas; Mihaylov, Laner, Longo, Bianchetti, Cirigliano, Sala, Grossi, Sgrigna. All. Mandorlini.
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant (32' st Robinho); Nocerino, Montolivo, Poli; Niang (19' st Emanuelson), Balotelli, El Shaarawy (19' st Petagna). A disp. Amelia, Coppola, De Sciglio, Cristante, Silvestre, De Jong, Zaccardo. All. Allegri.
Arbitro: Calvarese. Marcatori: 14' pt Poli, 30' pt e 8' st Toni.
Ammoniti: Jorginho, Montolivo, Jankovic, Zapata, Balotelli.
FONTE: Leggo.it
SERIE A Verona, Toni: "Balotelli diventerà uno dei più forti del mondo"
25.08.2013 19.03 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Con due gol d'autore, Luca Toni ha vinto la sfida a distanza tra bomber con Mario Balotelli. L'ex attaccante della Fiorentina, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, nel dopopartita ha elogiato il collega e connazionale: "Secondo me può diventare uno dei più forti del mondo - ha dichiarato -, ha già fatto tante cose e crescerà ancora. È giovane".
SERIE A Milan, Poli il giorno dopo Verona: "Felice per il gol, mercoledì ci riscattiamo"
25.08.2013 19.39 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Il centrocampista del Milan Andrea Poli ha parlato in esclusiva ai microfoni di Milan Channel nella canonica intervista del giorno presso il Centro Sportivo di Milanello andata in onda alle 19.00 durante Milan News Sera. Queste le sue dichiarazioni riprese da MilanNews.it: "Sono contento per il gol ma dispiaciuto per la sconfitta. Volevamo partire bene ma non ci siamo riusciti. Fortunatamente abbiamo una partita importante e vogliamo rifarci subito. Quella di ieri è stata una prestazione negativa che è stata analizzata e che vogliamo subito buttarci alle spalle. Abbiamo voglia di cancellare questa partita, che per noi è stata negativa e vogliamo farlo già da mercoledì. I primi 20 minuti abbiamo espresso un buon gioco e dopo il gol ci siamo rilassati e questo non bene. Davanti abbiamo ancora tante partite ma quella di mercoledì è fondamentale. All'andata, ad Eindhoven, abbiamo fatto una partita molto positiva, sappiamo che affrontiamo una squadra temibile ma noi vogliamo ottenere il passaggio del turno a tutti i costi e in ogni modo. Abbiamo rispetto per il PSV ma noi siamo il Milan e dobbiamo passare il turno a tutti i costi. Abbiamo tutti i mezzi per raggiungere questo obiettivo. Sono contento del mio inizio, voglio sempre fare meglio e farmi trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa".
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25.08.2013 15.27 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Esordio da dimenticare. Il Milan ha cominciato con una sconfitta la Serie A 2013/14, inutile al Bentegodi il gol in apertura di Andrea Poli. La successiva doppietta di Luca Toni, infatti, ha permesso all'Hellas Verona di festeggiare con una vittoria il ritorno in Serie A.
Quella di ieri, però, è stata anche la prima sconfitta di Mario Balotelli con la casacca rossonera. Con lui in campo, infatti, il Milan non aveva mai perso. Dopo il suo arrivo dal Manchester City gli unici ko della compagine meneghina erano arrivati in Champions (competizione a cui Supermario non ha potuto partecipare) e contro la Juventus, gara a cui Balotelli non prese parte per squalifica.
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25.08.2013 11.27 di Redazione TMW.
Fonte: davidguetta.it
Occhio, perché il Catania è per me più forte del Verona e dobbiamo quindi far tesoro dello scempio milanista.
Certo, la doppietta di Luca ci ha mandato in orbita, ma poi ci ha pensato la Juve a riportarci sulla Terra; questi sono ancora affamati, non mollano di un centimetro e Conte è veramente bravo (lo so, è dura da leggere e da scrivere, ma è così).
Concentriamoci quindi su lunedì sera perché qualcosa pagheremo fisicamente per lo sforzo di Zurigo e là in mezzo non ha senso rischiare Pizarro per cui, senza Ambrosini, uno tra Borja e Aquilani giocherà fuori posizione.
Sforziamoci tutti su neto: è il nostro portiere e va sorretto psicologicamente, al di là del fatto che mi sembra veramente incolpevole sul gol di giovedì.
Il Milan comunque sembra messo malissimo, in difesa e a centrocampo, mentre speriamo che Balotelli sia diventato una specie di secondo Chiarugi, a cui da un certo punto della carriera smisero di fischiare rigori a favore per via di una certa...tendenza ad accentuare il fallo.
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25.08.2013 10.55 di Simone Bernabei
La brutta sconfitta contro l'Hellas Verona nella prima giornata di campionato non ha lasciato indifferenti i giocatori. Dopo Mario Balotelli, anche il centrocampista Nigel De Jong ha voluto dire la sua tramite Twitter: "Brutto inizio di stagione, ma ci riprenderemo" è stato il semplice commento dell'olandese.
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25.08.2013 09.11 di Redazione TMW.
Fonte: Marco Signorelli per qsvs.it
Il campionato del Milan inizia nel peggiore dei modi, con una sconfitta per 2-1 in quella Verona che ancora una volta regala un dispiacere ai tifosi rossoneri.
La formazione di Allegri passa in vantaggio con Poli, poi si fa raggiungere e superare da una doppietta del 36enne Luca Toni. Per il tecnico milanista l'ex bomber di Fiorentina e Bayern dovrebbe essere preso come modello dai suoi giocatori: «Abbiamo giocato una brutta partita - commenta Allegri - , sia tecnicamente che caratterialmente. Dopo il gol abbiamo rianimato una squadra in difficoltà che poi ha meritato la vittoria. Questa partita ci deve aiutare a capire che per raggiungere certi traguardi serve uno spirito diverso, e l'esempio di questo è Toni, a cui faccio i miei complimenti per la doppietta. I nostri ragazzotti devono prenderlo da esempio».
SERIE A Diavolo stanco e svogliato. Ora il PSV torna a fare paura
25.08.2013 07.10 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Una paura esorcizzata dal gol di El Shaarawy, poi tornata a galoppare dopo la rete subita da Abbiati al Philips Stadium e nuovamente ricacciata da un grande finale di gara, che lasciava ottime speranze in vista del ritorno a San Siro. Ma il Milan visto ieri sera a Verona è davvero poca cosa e la giovane squadra olandese può tornare a essere una minaccia concreta. Lo ha detto persino Allegri: la squadra è durata 20 minuti, poi stanchezza, poca voglia e assenti illustri ma ingiustificati. Vedesi il Faraone, davvero invisibile ieri al pari di Niang, ma anche i grandi senatori non hanno dato l'apporto richiesto, come Montolivo o il duo difensivo Zapata-Mexes. Si sono salvati Poli e Abate, attivi fino all'ultimo e il solito indomabile Balotelli, che un fuoco inesauribile di carattere e anche ieri lo ha dimostrato. Non è bastato, non può bastare un solo giocatore contro l'intera retroguardia avversaria.
E allora bentornato Robinho, uno che potrà essere molto utile anche mercoledì in quella che è già la gara dell'anno per il Milan. Si era detto di una preparazione diversa, mirata ad anticipare l'entrata in forma della squadra: in Olanda si è visto, ieri proprio no. E allora vengono fuori i discorsi circa la sottovalutazione dell'avversario, ma è difficile pensare di sottovalutare Toni. Allegri dovrà mettere in atto correttivi importanti e fornire a Balotelli dei partner offensivi in grado di non far gravare unicamente sulle sue spalle il peso dell'attacco o a San Siro ci sarà da tremare contro i ragazzini olandesi.
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24.08.2013 21.40 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Attraverso il suo profilo Twitter, Mario Balotelli ha commentato la sconfitta per 2-1 subita dal Milan sul campo del Verona: "Complimenti al Verona (calciatori), mi colpevolizzo della nostra sconfitta. Comunque complimenti Verona ancora".
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24.08.2013 21.30 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nella partita persa per 2-1 sul campo del Verona c'è stato spazio anche per Andrea Petagna. Al microfono di Milan Channel il giovane attaccante rossonero ha ammesso l'emozione per essere stato gettato nella mischia: "Ero pronto per dare una mano alla squadra, speriamo possa andare meglio la prossima volta, ero un po' emozionato. Sarebbe stato bello segnare all'esordio, io ho cercato di dare il massimo e di dare la mano soprattutto sulle palle alte, speriamo possa andare meglio la prossima volta. PSV? Mercoledì è fondamentale per la nostra stagione - ha detto Petagna -, è troppo importante vincere quella partita".
SERIE A Milan, ancora Allegri: "Per certi traguardi serve uno spirito diverso"
24.08.2013 21.15 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Arrivano ulteriori dichiarazioni di Massimiliano Allegri che ha analizzato la sconfitta sul campo del Verona in in conferenza stampa. Abbiamo giocato una brutta partita, sia tecnicamente che caratterialmente. Dopo il gol, abbiamo rianimato una squadra in difficoltà che poi ha meritato la vittoria. Questa partita ci deve aiutare a capire che per raggiungere certi traguardi serve uno spirito diverso - ha detto Allegri come si legge su milannews.it - e l'esempio di questo è Toni, a cui faccio i miei complimenti per la doppietta. I nostri ragazzotti devono prenderlo da esempio. Il Verona ha fatto una bella partita, mentre noi abbiamo fatto di tutto per perderla. Il gol da calcio da fermo? Adesso è l'ultimo dei problemi.
Balotelli? Oggi è meglio parlare della squadra, che non ha fatto una bella partita a parte i primi 15 minuti e questo non può bastare. La partita di martedì l'abbiamo sentita un po' sulle gambe, però questo non vuol dire che dobbiamo giocare un match del genere, dopo l'1-0 dovevamo avere una lettura migliore della partita".
SERIE A Verona, Toni: "Ho già guadagnato, gioco perchè amo questo sport"
24.08.2013 20.45 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Protagonista della vittoria del Verona sul Milan con una doppietta, Luca Toni ha commentato con grande soddisfazione il 2-1 inflitto ai rossoneri: "C'era un pò di tensione perchè alla prima in casa sapevamo di affrontare subito una squadra forte, ma è andata bene. Abbiamo fatto una grande partita, reagendo al loro gol. Sto bene e mi diverto, e penso che si vede chiaramente, giocando con tanti ragazzini mi sento ragazzino anche io. Ho guadagnato tanto nella mia carriera, mi sacrificio perchè amo questo sport. Dobbiamo mantenere questo entusiasmo - ha aggiunto Toni a Sky - per arrivare al più presto a quota quaranta punti. Io cerco di dare qualche consiglio e mi metto a disposizione del gruppo. Balotelli? Può diventare tra i più forti, ma non può segnare tutte le partite. Crescerà e si assumerà le sue responsabilità".
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Milan, Montolivo: "Balotelli? Non può prendere sempre ammonizioni"
24.08.2013 20.40 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Riccardo Montolivo, centrocampista del Milan, ha commentato a Sky Sport la brutta sconfitta per 2-1 sul campo del Verona: "E' stata una brutta prestazione. Ora abbiamo la fortuna di giocare subito un'altra gara, quindi possiamo subito voltare pagina. Abbiamo iniziato bene, poi s'è smesso di giocare e ci siamo esposti alle loro ripartenze. C'è molto da lavorare, è mancato un pò di tutto. Balotelli? Mario lo sa che deve limitare alcuni lati del suo carattere, non può sempre prendere ammonizioni. Come tutta la squadra anche lui ha fatto fatica, ma la colpa della sconfitta è di tutta la squadra. Sottovalutare l'avversario? Non abbiamo sottovalutato nessuno, tutti dobbiamo fare qualcosa in più, serve maggiore cattiveria ma è mancato un pò tutto".
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24.08.2013 20.35 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ha commentato con grande soddisfazione a Mediaset Premium la vittoria per 2-1 contro il Milan: "La gara è stata molto difficile, siamo andati sotto meritatamente ma poi ci siamo svegliati e siamo contenti per i nostri tifosi. Un esordio così lo ricorderemo. Accoglienza per Balotelli? Ero sicuro della civiltà di Verona, sono contento di questa bella giornata di sport. Toni? Era molto contento, io gli ho detto che lui deve ritrovare la nazionale. Luca è fantastico, si merita questi gol come ragazzo e professionista".
SERIE A Milan, Allegri: "Squadra presuntuosa, ora non ha senso parlare di mercato"
24.08.2013 20.27 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Il Milan non ha fatto una buona partita. Abbiamo giocato solo 13 minuti, poi abbiamo fatto errori tecnici. C'è mancata la cattiveria che ci deve contraddistinguere nelle gare che giochiamo. Dobbiamo toglierci un po' di presunzione che a volte mettiamo in risalto. Ora pensiamo a mercoledì che giocheremo una gara importante". Parole firmate da Massimiliano Allegri, tecnico del Milan che - ai microfoni di Mediaset Premium - ha commentato la sconfitta contro l'Hellas Verona.
Le parole alla vigilia su Balotelli hanno distratto la squadra?
"No, assolutamente. Il Verona ha vinto meritatamente contro una squadra che era organizzata e ha vinto meritatamente".
Errori in difesa?
"Sul primo gol sono stati loro bravi a fare blocco sul calcio d'angolo, sul secondo sono stati bravi nella ripartenza. Stasera c'era bisogno di una cattiveria diversa".
In questa squadra manca l'uomo dell'ultimo passaggio?
"Quando gli spazi sono stretti è molto difficile, ora parlare di mercato non serve a nulla. Dobbiamo pensare alla partita di mercoledì, sarà una gara molto importante. Bisognerà giocare in maniera molto diversa".
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24.08.2013 20.21 di Alessandra Stefanelli
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine di Verona-Milan, terminata 2-1, il tecnico degli scaligeri non ha nascosto la soddisfazione: "Abbiamo avuto qualche problema all'inizio, abbiamo pagato l'emozione del ritorno in Serie A - ha detto -. Poi ci siamo ripresi e abbiamo fatto una grande gara. Toni? E' un terminale offensivo straordinario, le sue qualità le conoscono tutti. Oggi ha fatto una gara straordinaria. Squadra che può stare a lungo in Serie A? Mi devo toccare... (ride, ndr). Non so quello che sarà, però per me è il quarto campionato in questa società e spero di restarci a lungo perché qui sto bene. Ci tenevamo a fare bene oggi, per molti era l'esordio in A. Siamo stati bravi a riprenderci dopo un inizio difficile".
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24.08.2013 20.20 di Alessandra Stefanelli
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine di Verona-Milan, terminata 2-1, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri ha spiegato la clamorosa sconfitta: "Abbiamo giocato male a calcio e di squadra, abbiamo giocato 13 minuti fino al gol, poi non abbiamo gestito bene la palla - ha esordito -. Abbiamo perso 2-3 palloni e abbiamo rianimato il Verona che fino a quel momento era in difficoltà. Hanno meritato la vittoria, quindi complimenti a loro. Noi dobbiamo giocare con più cattiveria e cercare di portare a casa un buon risultato. Sono arrabbiato perché avevamo cominciato bene, poi ci siamo persi da soli. Siamo stati leggeri contro una squadra che non ci lasciava spazi. E' solo la prima giornata, è normale che perdere fa male perché mercoledì abbiamo una gara importante e soprattutto non bisogna giocare così. Serve più cattiveria, quella che ha mostrato oggi Toni. Ha avuto lo spirito che ha noi è mancato. Per fare risultato in tutte le gare serve un atteggiamento diverso, lo abbiamo avuto solo per 13 minuti. Abbiamo pensato che fosse tutto facile e loro si sono rianimati".
Sui gol subiti di testa: "Sono stati bravi loro, noi ci siamo addormentati. Il secondo è stato un contropiede. C'è molto da lavorare, bisogna capire che per fare risultati non si può giocare così. Il mercato? La rosa a disposizione è questa, pensiamo a fare bene con il PSV e poi vedremo. Mercoledì abbiamo fatto una buona partita e abbiamo finito bene, oggi no. Alcuni giocatori non sono al meglio perché non hanno fatto la preparazione".
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Abbiati 6,5 - Rimedia a qualche intervento poco sicuro del primo tempo con diverse parate decisive nella ripresa. Assolutamente incolpevole sull'uno-due di Toni.
Abate 6,5 - Tra i pochi a salvarsi in casa rossonera: Martinho è spesso libero è vero, ma è innegabile il suo apporto in fase di offesa.
Zapata 5,5 - Non bene oggi il difensore colombiano: spesso superato fisicamente da Toni, si becca un giallo decisamente evitabile e si perde il centravanti campione del mondo in occasione del 2-1.
Mexes 5,5 - Come il compagno di squadra soffre terribilmente le palle alte anche se col fisico su Toni se la cava.
Constant 6 - Perde il duello aereo con Toni in occasione dell'1-1, ma se uno come lui marca uno come Toni c'è qualcosa di sbagliato in partenza. Dal 75' Robinho 6 - Prova a dare un po' di brio all'attacco, ci riesce solo in parte.
Poli 6,5 - Gol dal "manuale del perfetto centrocampista" e tante altre iniziative pregevoli. Sicuramente la migliore notizia della serata.
Montolivo 5 - Brutta prova per il neocapitano rossonero, che perde il duello con Jorginho in regia e non fa girare la squadra come dovrebbe. Rischia inoltre il rosso più di una volta.
Nocerino 6 - Gara anonima per il centrocampista ex Palermo, che prova qualche sortita solo nel finale di gara, evidentemente più fresco rispetto ai compagni.
Niang 5 - Abulico, perde praticamente ogni pallone che tocca. Dal 65' Petagna 6 - Esordio generoso ma poco concreto: l'opacità del Milan non aiuta.
Balotelli 6,5 - Praticamente la fase offensiva rossonera si ferma a lui: se non inventa qualcosa, non si passa e marcandolo duramente il Verona si assicura la vittoria.
El Shaarawy 5 - Torna a vedersi l'El Shaarawy che ha concluso il campionato scoros. Invisibile. Dal 65' Emanuelson sv.
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24.08.2013 20.10 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Why always him?" Ricordando l'avventura di Mario Balotelli al Manchester City, ecco una nuovo messaggio in inglese per Supermario. Questa volta non arriva dalla maglia del centravanti della Nazionale, ma dai tifosi dell'Hellas Verona che scelgono le via dell'ironia per beccare l'attaccante del Milan.
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24.08.2013 20.07 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Rafael 6,5 - A volte dà l'impressione di essere più scenografico del necessario, ma l'importante è l'efficacia e quella c'è.
Romulo 7 - Corre sempre e comunque, a volte quasi in maniera immotivata. Dà sempre l'impressione di concedere la superiorità numerica ed atletica ai suoi facendosi trovare spesso libero.
Moras 6,5 - Brivido finale quando trattiene Balotelli in area, ma prima e dopo dà grande sicurezza e fisicità al reparto.
Maietta 6,5 - Benissimo anche lui: Balotelli è costretto ad allontanarsi dall'area per avere palloni giocabili e solo gli inserimenti dei centrocampisti divengono arma pericolosa.
Albertazzi 6,5 - In campo a sorpresa, fa un figurone contro la squadra comproprietaria del suo cartellino.
Jorginho 6,5 - Non brilla per iniziativa ma quando ha la palla tra i piedi difficilmente fa la cosa sbagliata.
Donati 6,5 - Tanto lavoro oscuro alle spalle dei centrocampisti più adibiti alla costruzione. Dall'85' Hallfredsson sv.
Cacciatore 6 - Copre con efficacia la sua zona, senza farsi vedere più di tanto in fase di appoggio.
Jankovic 6,5 - Inizio così così, migliorato dallo splendido assist con cui libera al tiro Toni in occasione del vantaggio veronese, davvero un gioiello.
Toni 7,5 - Due capocciate delle sue ed il Milan va ko. Di molto facilitato dalla blanda marcatura di Constant nella prima rete, mentre il raddoppio è tutto farina del suo sacco: smarcamento intelligente, schiacciata furiosa. Abbiati non può nulla. Dall'85' Cacia sv.
Martinho 6,5 - Mette in seria apprensione la difesa rossonera con le sue sgroppate irresistibili sulla sinistra. Dal 75' Gomez Taleb sv.
ALTRE NOTIZIE Verona, Donati snobba Balotelli: "Parlare di lui non mi interessa"
24.08.2013 20.05 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Massimo Donati, calciatore dell'Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan: "Il campionato è iniziato oggi, è stata una giornata bellissima per noi, ma è solo la prima. Prima di parlare di sorpresa ce ne passa. Dobbiamo solo pensare a continuare così".
Negli scorsi giorni s'è parlato troppo di Balotelli e poco della gara?
"La campagna su Balotelli la fate voi, non so se il personaggio l'ha creato lui o l'avete fatto voi. A me piace parlare della partita e di Balotelli non mi interessa".
ALTRE NOTIZIE Fotonotizia - Verona-Milan, scontri sugli spalti a fine gara
24.08.2013 20.03 di Redazione TMW.
La partita finisce 2-1 per il neo promosso Hellas Verona, doppietta di Luca Toni e gol di Poli per il momentaneo vantaggio del Milan, calma sulle tribune fino al termine quando nel settore rossonero si scatena la violenza, al momento ci sono scontri tra i tifosi fortunatamente diminuiti dalle cancellate dello stadio che separano i settori.
Seggiolini divelti e lanciati si spera che la cosa finisca qui.
ALTRE NOTIZIE Verona, Donati: "Godiamocela, ma calma. Il tifo ha dato una grande risposta"
24.08.2013 20.00 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Massimo Donati, neoacquisto del Verona, ha parlato al termine della gara vinta stasera contro il Milan che segna l'esordio della neopromossa gialloblù in Serie A: "La cosa più importante sono i punti, è stato uno spettacolo magnifico stasera, non potevamo iniziare meglio ma stiamo calmi. Godiamocelo ma stiamo molto calmi. Sappiamo che contro le grandi bisogna chiudere gli spazi ma la nostra partita era difendere e ripartire e ce l'abbiamo fatta. Balotelli? Si è parlato troppo di questa cosa, il tifo ha dato una grande risposta, spero sia l'inizio di una campionato fatto di vittorie, delusioni, ma tutte affrontate con la massima civiltà", le sue parole a Sky.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona-Milan 2-1: il tabellino della gara
24.08.2013 19.52 di Alessio De Silvestro
Nella prima partita del campionato di Serie A 2013-2014 tra Hellas Verona e Milan vince la squadra di Mandorlini per 2 a 1. Rocambolesca vittoria dei veneti che prima vanno in svantaggio e poi con Luca Toni si prendono i tre punti in palio. Il Milan dopo una buona partenza e un gran gol di Poli subisce le ripartenze e la velocità del Verona che con pochi passaggi si trova spesso dalle parti di Abbiati. Da rivedere la difesa rossonera molte volte lenta e imprecisa nella fase di recupero. Ecco di seguito il tabellino della gara:
26.08.2013
La Gazzetta esalta l'impresa dei gialloblù LA RASSEGNA STAMPA. Commenti unanimi, l'Hellas ha strameritato
E il Corriere dello Sport applaude i tifosi del Verona «Hanno vinto e non hanno mai insultato Balotelli»
Verona protagonista. Con l'esultanza di Toni e l'urlo raggiante del Bentegodi. La stampa nazionale esalta l'Hellas. Onori e tributi. Nel segno soprattutto della sua icona più logica. «Toni stronca il Milan», il titolo in prima pagina de La Gazzetta Sportiva, che in seconda replica con un inequivocabile «Fatal Toni», al gol 111 in Serie A, 41 dei quali di testa, a meno tre da Oliver Bierhoff. «Se fossimo su twitter, costretti alla sintesi dei 140 caratteri, ce la caveremmo così: Milan squassato da un centravanti di 36 anni. Polverizzato da due colpi di testa e dalla “furiosissima furia” dell'eterno Luca Toni», scrive Sebastiano Vernazza, uno degli inviati della rosea.
Una vittoria di tutti, secondo Vernazza: «Ammirazione per il Verona, inteso come squadra. Sistema 4-1-4-1: Donati davanti alla difesa, Toni e tra i due estremi quattro centrocampisti votati al sacrificio, al pressing, al recupero palloni e alle ripartenze». Sul Corriere dello Sport Stadio ci pensa Furio Fedele a evidenziare il pomeriggio esaltante del Bentegodi: «Un pomeriggio che avrebbe dovuto essere di ordinaria follia , è stato di autentica goliardia. Meglio così. Non poteva esserci peggior epilogo per Mario Balotelli: ventimila ultras veronesi che a fine gara urlano il suo nome lividi in volto per la gioia di averlo sconfitto due volte. Senza averlo mai insultato una sola volta per quasi tre ore e, soprattutto, per averlo battuto sul campo. I veronesi l'hanno... perdonato anche quando nel finale è riuscito a farsi ammonire. “Mario, Mario...” scandito da un battimani incessante, con l'incredulità di Davide che ha battuto Golia».
Chiarissima l'analisi tattica di Fedele. «Nel calcio succede di frequente quando il più forte, peccando di umiltà, si fa stritolare dal più debole. Andrea Mandorlini, che aveva vinto una sola partita in Serie A sulle 26 disputate, ha presentato un Verona speculare al Milan. Con un 4-3-3 protetto ma allo stesso tempo aggressivo. E tanti piccoli Davide hanno martellato nelle ginocchia e nei fianchi il gigante d'argilla rossonero». Azzeccata la sintesi di Tuttosport nel titolo di prima pagina: «I fischi? Solo per il Milan». Emblematico anche il riassunto in seconda, nel taglio basso: «Rafael perfetto, Maietta è un mastino. Zapata,Mexes, Constant... senza difesa». E Vittorio Oreggia scrive: «Lo sprofondo del Milan a Verona quasi non fa notizia: perché la città veneta è, per antonomasia, fatale ai colori rossoneri; e perché Allegri è solito partire lento. Troppo lento». Marco Gaetani su Repubblica va al nocciolo della questione in fondo al suo pezzo: «Bastano i due colpi di testa per vincere, quelli di Luca Toni, che magari non migliora con gli anni come il vino ma di sicuro non sta diventando aceto. Quelli che fanno sorridere Mandorlini, quelli che regalano al popolo veronese la certificazione che la discesa agli inferi è un ricordo ormai pallido».
A.D.P.
26.08.2013 Un esordio felice e un tabù «sfatato»
I gialloblù non vincevano la prima in Serie A dal 1988
Debutti controversi. Avvii quasi mai felici. Tradizione sfavorevole, a parte certe eccezioni. L'ultima un quarto di secolo fa, quando una doppietta di Nanu Galderisi stese il Lecce il 9 settembre del 1988. Il Milan è stato un lampo raro, uno di quei pomeriggi difficili da riporre nel cassetto. Il Verona e la prima di campionato è stato per troppo tempo d'altronde un binomio senza troppa intesa. L'Hellas non vinceva all'esordio dal 2006, ma in Serie B, quando a Modena decise un gol di Alberto Comazzi. Niente di straordinario, fra l'altro nella stagione del ritorno in C1 dopo 64 anni. Al gradino più alto della scala del calcio invece è sempre stato complicato partire bene. Sfiorò la grande impresa il Verona di Malesani nel 2001, quando al Bentegodi vacillò a lungo addirittura la grande Roma di Fabio Capello e dei vari Totti, Montella, Batistuta e del nostro Damiano Tommasi. Oddo rispose a Samuel, al termine di un grande pomeriggio. Fu uno a uno anche l'anno prima, a Bari ci pensò Natale Gonnella a pareggiare il rigore di Andersson. Nel Bari titolari l'ex Bellavista ed un giovanissimo Antonio Cassano.
Nel 1999, fresco di promozione, l'Hellas di Prandelli s'inchinò al tris dell'Inter. Dall'altra parte del campo c'erano Vieri e Ronaldo ma anche i vari Peruzzi e Panucci, Blanc e Zamorano. Quel Verona avrebbe carburato solo nel girone di ritorno, anche grazie al genio dell'ultimo arrivato Domenico Morfeo. San Siro assistette a un'altra goleada l'8 settembre del 1996, il giorno in cui Totò De Vitis illuse l'Hellas a casa del Milan di Oscar Tabarez che nel secondo dilagò con la doppietta di Simone, il gol di Baggio e soprattutto il coast to coast di Weah, che prese palla dalla sua area e filò dritto verso la porta di Gregori, prima di batterlo con un sontuoso diagonale. Ci fu poco da fare contro i vari Maldini, Costacurta, Desailly, Boban e compagnia. Confronto impari contro l'Hellas, poi retrocesso, dei vari Gregori, Fattori, Caverzan, Binotto, Reinaldo, Bacci e Genio Corini. Si frappose ancora la Roma sulla strada del Verona il primo settembre 1991. Eugenio Fascetti trascorse più tempo ad imprecare per le occasioni fallite da Raducioiu che a dare indicazioni ai suoi ragazzi, perfetti per quasi tutta la gara. Nel finale la «beffa» di Muzzi. La Roma di Ottavio Bianchi aveva all'epoca Beppe Giannini, l'ultimo allenatore dell'Hellas prima di Mandorlini. Aveva Cervone e Tempestilli, Carboni e Aldair, Nela e Hassler, Rizzitelli e Salsano. Quello era l'Hellas anche di Fanna e Renica, di Ezio Rossi e Caio Lunini, di Cleto Polonia ed Ernesto Calisti, di Icardi e Celeste Pin.
Tornò senza punti da Bergamo nel 1989 anche il Verona di Osvaldo Bagnoli, battuto dall'Atalanta e da una rete di Madonna. Titolare nell'Atalanta, con la maglia numero due, giocò Roberto Bordin, da una vita vice di Mandorlini, insieme al veronese Bortolazzi e all'ex Caniggia, alla chioma bionda di Stromberg e ad Emiliano Mondonico in panchina. Quel Verona orgoglioso, pieno di splendidi operai ma di poco talento, scese in B a fine stagione, punito dal Cesena di Marcello Lippi e da un gol di Agostini. Il Verona strappò un buon punto all'esordio del campionato 1986-1987, pareggiando zero a zero con la Fiorentina di Contratto, adesso agente di Samuele Longo, ma soprattutto di Roberto Baggio e Giancarlo Antognoni. L'Hellas tornò a mani vuote pure dopo aver duellato a casa del Torino, a nulla servì il punto di Galia. Alla fine (2-1) la spuntò il Toro di Gigi Radice. Altra musica nella stagione dello scudetto, contro il Napoli al Bentegodi. Tutti aspettavano Maradona, invece da fuoriclasse (3-1) si travestirono quel giorno Briegel, Galderisi e Di Gennaro. Campioni veri, come Luca Toni.
Alessandro De Pietro
26.08.2013 Brevi
APPLAUSI AL CAPITANO MAIETTA PUÒ BRINDARE HA GIOCATO LA PARTITA NUMERO 300 TRA I PROF Domenico Maietta ha tagliato il traguardo della trecentesima partita nel calcio professionistico. Ha messo insieme 241 gettoni di presenza in Serie B, trenta in Prima Divisione, ventidue in Coppa Italia e sei in altri tornei. Dopo la trafila nelle giovanili della Juventus, ha giocato nella Triestina, nel Messina, nell'Avellino, nel Crotone, nel Frosinone e infine nell'Hellas, arrivato nell'estate del 2010 con Giuseppe Giannini in panchina. L'esordio tra i professionisti il 17 agosto del 2002 con la Trestina contro il Verona.
TEMPO DI MERCATO SOGLIANO CHIUDE L'ACCORDO CON UN BABY ARRIVA ROK TANESKY Continua la campagna di rafforzamento dell'Hellas che punta anche sul settore giovanile. Sogliano ha chiuso l'accordo con una giovane promessa. Arriva dalla Slovenia e si chiama Rok Taneski. Puó giocare attaccante esterno o seconda punta, è un classe '96 e ha già giocato nelle nazionali giovanili slovene. Dopo la firma con il Verona si è giá messo al lavoro con la Primavera allenata da Pavanel.
F.L.
TUTTI A ROMA CURVA E BUTEI CIN CIN ORGANIZZANO PULLMAN PER LA TRASFERTA La Curva Sud organizza la trasferta di Roma in pullman. Per iscrizioni e informazioni contattare il numero 340 5968142 oppure rivolgersi al Bar Bentegodi, vicino allo stadio entro giovedì 29 agosto. Organizzano due pullman per la trasferta a Roma anche i Butei Cin Cin di Villafranca. Viaggio con panini e birre, biglietto d'ingresso escluso. Per info e scrizioni chiamare il «Bresi» al 348 4743504.
VITA DEI CLUB FESTA A VILLAFRANCA PER IL TESSERAMENTO DEI BUTEI CIN CIN Festa a Villafranca per il tesseramento annuale del Calcio Club Butei Cin Cin. Appuntanento alle 20 di venerdì 30 agosto al Bar Al Corso in via Vittorio Emanuele a Villafranca. Costo della tessera 15 euro compresi gadget, sconto 30 per cento Gambini Sport, agevolazioni per le trasferte. Per adesioni rivolgersi al Bar Al Corso o al 348 4743504. Alla fine della serata risotto per tutti.
26.08.2013
Toni sale sul trono e conquista l'Italia A 36 anni ha ancora fame di gol e qualcuno lo vuole in Nazionale «Meglio restare coi piedi per terra Adesso gioco e segno per l'Hellas»
Il complimento più bello è arrivato da Massimiliano Allegri. «I miei giocatori dovrebbero prendere esempio da uno come Luca Toni. Lui è un campione del mondo e gioca con l'atteggiamento di un ragazzino», ha detto il mister del Milan dopo la sconfitta dei rossoneri con l'Hellas. Un «ragazzino» che continua a stupire non solo per quello che fa in campo - ha messo la firma sui tre gol ufficiali del Verona e si avvicina a grandi passi alle trecento reti in carriera - ma anche per come si comporta fuori. È già un beniamino per i tifosi, i bambini, le ragazze che lo fermano per strada, al campo di allenamento, in aeroporto. Una foto, un autografo, la dedica su un libro...
Lui non si tira mai indietro, sempre disponibile, sempre con il sorriso. Un campione vero, quello che ci voleva all'Hellas per iniziare la Serie A con il passo giusto, per mandare un messaggio positivo a tutta l'Italia. Lui è l'esempio da seguire e adesso il mondo pallonaro s'è accorto di Toni e dell'Hellas. Una risposta sul campo, come piace agli uomini di sport, come vuole Luca Toni. Si è rimesso in gioco a 36 anni, ha mollato una squadra come la Fiorentina che gioca per l'Europa e ha scelto il progetto gialloblù. Qui si suda per centrare la salvezza, altro che storie. «Lo sapevo ma la sfida mi affascina - ha detto il bomber gialloblù - non ne ho fatto una questione economica. Volevo stare bene e ho raggiunto l'obiettivo. Sono entrato in punta di piedi in un gruppo che mi ha accolto a braccia aperte, sono tutti bravi ragazzi, tanti giovani che hanno voglia di arrivare, c'è un entusiasmo incredibile, si lavora e si sorride. E poi Verona è una città bellissima, fra qualche giorno mi raggiungerà anche la mia famiglia».
La moglie Marta Cecchetto, la figlia Bianca, le donne più importanti della sua vita. A loro ha dedicato la doppietta con il Milan. «Non ho fatto il terzo perchè non sapevo a chi dedicarlo...», scherza Toni alla fine della gara. Tredici anni dopo il suo esordio in A lui ha ancora voglia di segnare e di divertirsi come aveva fatto all'inizio i carriera a Brescia, a Palermo, a Firenze... Come ha fatto con il Bayern, con la maglia biancorossa dei campioni tedeschi vinse Scarpa d'oro nel 2006 e conquistò il titolo di capocannoniere in Bundesliga, il terzo italiano a salire sul trono dei bomber in un campionato straniero. Come ha fatto con la Nazionale, realizzando 16 gol in 47 partite, protagonista anche nella vittoria del Mondiale 2006. E, adesso, c'è qualcuno che lo vorrebbe ancora in azzurro, Prandelli è avvisato. «Meglio non scherzare troppo - ammette - io gioco e segno solo per l'Hellas».
Luca Mantovani
25.08.2013 Quale SuperMario? C'è solo SuperLuca Hellas show, Milan ko
Segna Poli, poi sale in cattedra il bomber che prima pareggia e poi firma il sorpasso, sempre di testa. Bentegodi super con Balotelli
Quale SuperMario? C'è solo SuperLuca Hellas show, Milan ko Quale SuperMario? C'è solo SuperLuca Hellas show, Milan ko
Come sempre, più di sempre. Alla fine, conta sempre e solo quello che racconta il campo. Le parole stanno a zero, cancellate dalla bellezza di un'impresa che è tecnica, tattica, umana. L'Hellas è straordinario, esattamente come la città, com'è straordinario il pubblico che vince la sua sfida più difficile e indica a se stesso e agli altri, l'unica strada da seguire.
Le parole stanno a zero, è la forza del calcio, la grandezza dello sport. Chi si ricorda più, adesso, la settimana passata a immaginarsi che cosa avrebbe fatto Balotelli, che cosa sarebbe successo? Persino SuperMario, probabilmente, ha finito per caricare una partita di significati troppo forti e troppo grandi. Ne è stato schiacciato, lui e tutto il Milan, che ha dimenticato di marcare, come merita, il vecchio bucaniere, Luca Toni. Trentasei anni e 109 gol in serie A, fino a ieri. Centodieci dopo un tempo, 111 a fine match, con tanto di standing ovation, passerella trionfale e dedica, magari scontata ma bellissima, alla piccola Bianca, la sua bimba. Che altro puoi chiedere di più, a una partita di calcio?
HELLAS CAPOLAVORO. Già, un capolavoro. Difficile dire se Mandorlini se l'era immaginata così. Magari all'inizio, ha pesato un filo d'emozione, in uno stadio zeppo di sogni senza tempo. Così, l'Hellas ci ha impiegato un po' a capire le coordinate del match. Ha dato troppo campo al Milan, l'ha sofferto un po' troppo, «abbassandosi» a ridosso dell'area, senza la forza per ripartire. Poi, incassata la sberla di Poli (l'assist di Balotelli, la cosa più bella del match), è cambiata la musica. La paura è finita, il Verona ha gettato la maschera. Martinho e Romulo hanno dato la marcia in più. Jorginho e Donati hanno preso quota in mezzo al campo. Al resto ha pensato il vecchio pirata dell'area. Angolo dalla destra, «blocchi» e controblocchi in mezzo all'area, dove sbuca esattamente lui, perfettamente lui, inesorabilmente lui, Luca Toni. Il Milan, dite? Il Milan l'ha presa come un incidente di percorso, spocchioso e accademico, persino indisponente per lentezza di idee e di esecuzione. Uno a uno? Pazienza, nella ripresa sistemeremo le cose...
TONI... ESAGERATI. Non sempre le cose vanno come credi, soprattutto se stai in campo con la presunzione rossonera. E infatti, il Verona ha mandato prima un segnale, con Jankovic (Abbiati superbo). Poi ha colpito. Jankovic, ancora lui, ha pennellato un delizioso assist indovinate per chi? Esatto, ancora lui, Luca Toni, abile a sbucare alle spalle dello stralunato Zapata e ancora più abile ad affondare Abbiati e il Milan. Il resto è stata solo sinfonia gialloblù. L'Hellas ha sfiorato il tris, ha sprecato un paio di contropiedi da manuale. L'Hellas ci ha messo gambe, cuore, testa, anima. Ha stretto i denti un po' nel finale quando il Milan ci ha provato. Ha tremato quando Balotelli è uscito dal letargo ed è finito giù, in area, dopo un colpo da rivedere di Moras. Ma ha alzato le braccia al cielo, in un mare di brividi. Di gioia. Come se undici anni lontani da questo calcio, non ci fossero mai stati. L'Hellas è tornato ed è più forte di prima. Ha vinto la squadra, ha trionfato la città. Adesso vorremmo che questa sera non finisse mai...
Raffaele Tomelleri
25.08.2013
L'abbraccio di Mandorlini a tutti i gialloblù GRANDE FESTA. Cinquecento panchine tra i professionisti per il mister
«Orgoglioso del gruppo, ne abbiamo fatto di strada Avevo dubbi sul risultato finale della gara ma sapevo che il pubblico avrebbe dato una lezione di civiltà»
«Salutate la capolista», cantavano i tifosi alla fine della partita. Beh, in effetti l'Hellas per un paio d'ore ha guidato la classifica di serie A, dopo la splendida vittoria sul Milan, prima del successo della Juve a Genova con la Samp, in attesa delle altre partite che si giocheranno oggi pomeriggio. Una soddisfazione in più per Andrea Mandorlini che ha festeggiato con una grande impresa la cinquecentesima panchina tra i professionisti. «Siamo partiti bene, una vittoria che porta entusiasmo a tutta la squadra - ammette il mister - un'altra grande impresa per un gruppo che ha fatto tanta strada negli ultimi anni».
Un Verona che gioca bene... «Una soddisfazione in più per i miei giocatori. Abbiamo fatto cose buone, altre meno ma siamo sempre stati in partita. All'inizio abbiamo sofferto è vero, difendevamo bassi, troppo bassi. Il peso di un esordio pesante per tanti giocatori che non avevano mai giocato in A o che c'erano stati solo di passaggio. Dopo il gol del Milan abbiamo mollato le zavorre, abbiamo reagito bene, alzato il baricentro. Ho rivisto l'atteggiamento che mi piace».
Romulo e Jankovic, Toni e Donati, sembrano al Verona da sempre? «Sono stati bravi, Romulo è arrivato da una settimana e si è già inserito nel gruppo, ha capito tutto. Un giocatore importante che può giocare in mezzo al campo oppure da esterno, in avanti o dietro. Quei calciatori eclettici che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Donati e Jankovic hanno dato un po' di esperienza a tutta la squadra ma dobbiamo applaudire proprio il gruppo storico che ormai ha nella testa meccanismi precisi».
E Luca Toni la butta sempre dentro... «Non voglio dire nulla, non voglio rovinare la magia. Lui è bravo a farsi trovare pronto, i compagni sono bravissimi a servirlo. Ma vorrei puntare l'attenzione su quello che fa Toni fuori dal campo, in allenamento. Ha grande personalità, è sereno, tranquillo, è un piacere vederlo nel prepartita, alla vigilia della gara. Un esempio per tutti i compagni, con l'entusiasmo di un ragazzino».
Toni ha vinto la sfida con Balotelli? «L'Hellas ha vinto e Toni ha fatto due gol per il Verona, riportiamo l'attenzione su quello che è successo in campo, abbiamo parlato troppo di altre vicende. Ho parlato con Balotelli? No, non l'ho nemmeno incontrato ma Super Mario ha fatto vedere anche al Bentegodi che lui è un giocatore importante, l'ultimo dei rossoneri che si è arreso».
Ha vinto anche il pubblico? «Avevo dubbi sul risultato però ci credevo perchè in settimana ho visto i ragazzi sempre molto concentrati, con gli stimoli giusti. Non avevo dubbi invece sul comportamento del pubblico, sapevo che i nostri tifosi avrebbero regalato una prova di intelligenza, ironia, buon senso. Hanno sostenuto la squadra dal primo all'ultimo minuto, hanno ignorato tutto quello che era successo in settimana, hanno evitato i tranelli e alla fine hanno festeggiato con noi una vittoria bellisima. Dieci e lode in condotta».
Alla fine il Milan ha protestato per un presunto rigore su Balotelli... «Non ho visto bene, ero coperto ma non mi sembrava rigore anche se non commento mai questi episodi, a favore o contro. Un rigore anche su Toni? Anche lì non ho visto, sono episodi che succedono in area quando ci sono attaccanti forti fisicamente. Sono così felice della vittoria che tutto il resto passa in secondo piano».
Adesso si apre l'ultima settimana di mercato... «Noi riposiamo per qualche giorno poi inizieremo a pensare alla partita con la Roma, quello dobbiamo fare. Del mercato si occupa il direttore sportivo, se arriverà ancora qualche giocatore deve sapere che dovrà rimboccarsi le maniche per dare una mano al gruppoe raggiungere l'obiettivo».
Luca Mantovani
25.08.2013
LE PAGELLE
7 RAFAEL. C'è sempre, quando serve ci mette pure qualche acrobazia in più, il che non guasta, anche per lo spettacolo. Niente da fare su Poli, molto su Balotelli (due volte) e Montolivo. Complimenti.
6,5 CACCIATORE. Bel marcantonio, abile quando chiude, ma anche quando si propone in appoggio. Dalle sue parti dicono si aggirasse tale El Shaarawy, detto il Faraone. Chiedere notizie a Chi l'ha visto...
7 MAIETTA. Mimmo nostro prova pure l'affondo, a metà ripresa. Scambio con Toni e dribbling (tentato) su Zapata. Mimmo nostro ci mette il cuore, come sempre e più di sempre. Perché quelli come lui la A se la sono sudata e adesso che ce l'hanno, guai a chi gliela tocca...
6,5 MORAS. Mezzo voto in meno per un paio di imperfezioni (ingenuità?) da correggere. Sul gol del Milan chiude così così e, nel finale, irrompe in area su Balotelli con un intervento da brividi (per tutto lo stadio). Per il resto, se la cava alla grandissima su Balotelli&C.
7 ALBERTAZZI. Che ti combina il Michelangelo biondo? Si piazza sulla sinistra, vince alla stragrande il duello con Niang, ma soprattutto si fa rimpiangere da Allegri e compagnia. In serie B, uno come lui? E perché no in serie A?
6,5 JORGINHO. Il Milan lo voleva e lui di diverte a spiegare il perché. Sempre al posto giusto, fa sembrare semplici anche le cose difficili, perché "gioca facile", con intelligenza, classe, umiltà. Teniamocelo stretto.
6,5 DONATI. Parte lento, carbura piano, ma quando trova tempi e posizione, diventa uomo-chiave in mezzo al campo. Fa filtro e rigioca sempre con saggezza, rompe e ricostruisce, come fosse da sempre in questa squadra.
7,5 ROMULO. Gambe e fiato, accelera e lascia il segno. Magari spreca qualcosa nell'ultimo passaggio, un paio di fiammate che potevano bruciare il Milan. Ma corre per due, tampona, fa pressing e quando finisce ha ancora benzina nel serbatoio.
7,5 MARTINHO. Gente, questo va con due marce in più della stanca banda di Allegri. I rossoneri se lo vedono sfilare davanti senza riuscire quasi mai a prenderlo. Può giocare dove vuole, in mezzo o davanti, può essere devastante anche in serie A.
7 JANKOVIC. Un po' ai margini nel primo tempo, si regala sprazzi d'autore nella ripresa. Prima obbliga Abbiati al miracolo (incornata da angolo), poi offre a Toni una palla d'oro che vale il raddoppio, il prezzo del biglietto e mezzo voto in più. Sprazzi da giocatore di categoria superiore.
8,5 TONI. Fantastico, punto e basta. Due gol «da Toni», giusto per dire che ne ha ancora di cose da raccontare. Due gol e non solo. In mezzo, ci mette pure lavoro "sporco", umiltà, sacrificio, spirito di squadra. Per quelli come lui, non son finiti i sogni e cominciano a scarseggiare gli aggettivi...
SV CACIA. Una manciata di minuti, buoni per un diagonale che Abbiati sventa in tuffo. C'è anche lui, ma questa non è una novità.
SV GOMEZ. Anche per lui, pochi minuti, giusto per partecipare alla festa e assaggiare sprazzi di serie A.
SV HALLFREDSSON. Non stava benissimo, Mandorlini lo risparmia e lo manda dentro nella bagarre finale. Il guerriero vichingo sarà pronto per altre battaglie.
MILAN: Abbiati 6, Abate 6, Zapata 5, Mexes 5,5, Constant 5,5 (31' st Robinho sv), Poli 6.5, Montolivo 5, Nocerino 5, El Shaarawy 5 (19' st Petagna 5,5), Balotelli 6, Niang 5 (19' st Emanuelson 5). All. Allegri 5,5
25.08.2013
Dalla curva solo ironia L'arma giusta Sempre e solo il coro «Mario! Mario!» E «Balo» su twitter applaude Verona
La delusione di Mario Balotelli a fine partita La delusione di Mario Balotelli a fine partita
Verona ha vinto. Due volte. Sul campo, battendo il Milan. Sugli spalti, usando civiltà ed ironia e respingendo con fermezza lo spettro di un premeditato attacco di stampo razzista a Balotelli. Non c'è stato nulla di tutto questo. E saranno usciti di certo delusi quelli che pensavano che la gente dell'Hellas sarebbe caduta nel trappolone. Balotelli è stato schernito. Nulla più. La scelta è stata quello di incitarlo: Mario, Mario, Mario è stato il coro più gettonato dai tifosi veronesi. Che hanno accompagnato le grida rivolte a Balo da fragorosi applausi. Affidarsi alla ironia tipicamente veronese non poteva essere scelta migliore. L'effetto sonoro e scenico ha promosso la tifoseria. Verona si è riscoperta bella e possibile in un pomeriggio di esami superati e di grande festa. La giornata del sorvegliato speciale Balotelli è iniziata molto presto. Alle 16,45 SuperMario si è presentato in abiti civili e cuffiette sul palco del Bentegodi non ancora pieno. Subito cori di incitamento e applausi. Stessa storia durante il riscaldamento. Balotelli si è trovato a calciare nella porta posta sotto la Curva. E ogni sua esecuzione è stata supportata dai tifosi da cori propiziatori e applausi. Dopo tanti palloni calciati fuori dallo specchio della porta, Mario ha centrato il sette e si è messo ad esultare. Provocazione? Mah. Nessuno ci ha fatto caso. Anche durante la partita i tifosi veronesi gli hanno riservato lo stesso trattamento. Prima, dopo e durante. Il suo nome scandito più volte a mo' di ironico incitamento e poi gli applausi. Qualche volte pure sfottò che ricordavano come tra Verona e Brescia, calcisticamente parlando, non corra buon sangue. Nulla più. Si è pure innervosito per un rigore reclamato e non concesso. E si è fatto ammonire. Al fischio finale è rimasto a terra sconfitto. E, in serata, su twitter Mario Balotelli ha reso omaggio ai vincitori. «Complimenti al Verona (calciatori). Mi colpevolizzo della nostra sconfitta».
SANT.
25.08.2013
«Ciao Balo, ti salutano i veronesi...» DALLA PARTE DEI TIFOSI. L'euforia del popolo gialloblù sfuma ancora nell'ironia. E arrivano voti altissimi per tutti
Fabrizio: «Di centravanti tengo il mio, tutta la vita» E il milanista Livio: «Tutto come nel '73. Giusto così»
«Balotelli? Mi prendo Toni, tutta la vita». La sintesi di Verona-Milan è nelle poche parole di Fabrizio, veronese emigrato a Buenos Aires, tifoso dell'Hellas. Non solo l'Argentina su RadioVerona. Duecentosette paesi collegati in streaming. Roba da record. Sms e telefonate senza soste quando la partita finisce e il Bentegodi può regalare e prendersi i giusti applausi. «Vi saluta un bresciano», aveva scritto Balotelli su Twitter. «Balo, ti salutano i veronesi», replica Marco. Gianfranco manda pensieri da Shangai: «Grandioso Toni, bravissimo Donati, strepitoso Jorginho. Senza parole per come è finita». Alto è in Nuova Zelanda, dall'altra parte del mondo: «Mi ha impressionato soprattutto la fase difensiva, non abbiamo mai davvero permesso al Milan di giocare. Super Albertazzi, la sorpresa più bella». Nicola è in un pub di Edimburgo, porta d'accesso alla Scozia: «Qui sono tutti del Celtic, anche loro contenti per la vittoria. Una birra dedicata a Toni, due per Mandorlini. È stato perfetto». Nicola chiama da Bussolengo, «entusiasta per la prestazione della squadra. Difficile scegliere un migliore in campo, semplicemente perché tutti sono stati d'aiuto quando la palla ce l'aveva il Milan e tutti hanno dato partecipato alla fase offensiva». Furio si fa sentire da San Paolo, in Brasile: «Bravi tutti i miei compaesani. Romulo maestoso, benissimo pure Jorginho e Martinho. Il fischio finale è stata un'emozione che non provavo da anni». Antonello da Istanbul carica Maietta: «Il simbolo del Verona. Duro su Balotelli, perfetto su tutti gli altri. Un grande difensore anche per la Serie A». Edoardo si allarga anche: «Primi da soli e col capocannoniere del campionato. Finisse così non mi dispiacerebbe affatto». Troppa grazia, basterebbe meno. Condivide Matteo, padre di quattro figli tutti adesso residenti a Barcellona. Anche loro su radioverona.it. «Abbiamo saputo soffrire, siamo stati un collettivo forte. E poi quando hai davanti uno come Toni c'è poco da fare. Dove sono quelli che lo criticavano?». Federico guarda oltre: «Che diranno ora di Verona e del Bentegodi? Che siamo razzisti? Che siamo un pericolo per la Serie A in giacca e cravatta? Direi di no, l'Italia renda adesso omaggio ad una grande tifoseria». Manuela guarda anche al mercato: «Se prendiamo un attaccante, un centrocampista e due difensori siamo da Europa League» ma «chi dovrebbe andarsene?». Livio è un grande tifoso del Milan. E rende onore ai rivali: «Quando trovi squadre così organizzate c'è poco da fare. Sono tornato al Bentegodi dopo quarant'anni, dopo il 5-3 del 20 maggio del 1973. Niente da dire. Allora come ora».
A.D.P.
25.08.2013
«Solo il calcio regala brividi come questi» BIS D'AUTORE. La passione, i buoni propositi, il sogno azzurro vissuto con serenità assoluta
Luca Toni si gode... la febbre del sabato pomeriggio: «Tutti bravissimi, a cominciare dai nostri tifosi: sarà dura per tutti venire a fare punti al Bentegodi»
Il crepuscolo di Balotelli, la nuova alba di Luca Toni. Semplicemente devastante. Bomber senza tempo. Capace di infiammare il Bentegodi e zittire il Milan. Il campione del mondo di Berlino si prende la copertina con due colpi di testa perfetti. Rossoneri di rabbia. Verona alle stelle. Alla fine per Luca qualcuno sogna pure una convocazione last minute al prossimo Mundial in Brasile. Ma è meglio non guardare troppo avanti. Toni è stato chiamato da Setti e Sogliano per donare a Mandorlini gol e sponde preziose. Compito splendidamente assolto alla sua prima al Bentegodi. Meglio non poteva fare Luca. Cannoniere ritrovato, già mezzo mito per il popolo dell'Hellas. Che lo ha visto esultare prima roteando la mano vicino all'orecchio e subito dopo saltando i cartelloni pubblicitari per ricevere sulla pista gli osanna della Curva. È il giorno di Toni. Luca si era esibito in giocate spettacolari nel precampionato. Ma la serie A è tutt'altra cosa. E il campione di Pavullo non ha tradito le attese. Toni, si era parlato forse troppo di Balotelli nel corso della settimana. E alla fine è spuntato lei. E un magnifico Verona. «Credo fosse più giusto parlare della partita che di Balotelli. Mario resta un campione. Ma a volte è meglio parlare del campo e lasciar perdere tutto ciò che non è gioco».
Lei è partito alla grande. Voleva togliersi qualche sassolino dalla scarpa? «Assolutamente no. Voglio sottolineare invece che il nostro pubblico ha dato una grande risposta. Ci si poteva aspettare qualche brutto gesto e invece i tifosi hanno dimostrato di essere caldi, di saper stare vicino alla squadra. E sarà dura per tutti venire a fare punti qui quando troveremo un sostegno così».
Che cosa vi ha permesso di battere il Milan? «La nostra è una squadra carica di entusiasmo. Giovane e proprio per questo capace di esaltarsi. Dovremo mantenerci su questi livelli. E se continueremo a giocare così, sorretti da un pubblico straordinario, ci toglieremo di sicuro delle soddisfazioni».
Pensava di metterla nel sacco due volte al suo esordio con la maglia del Verona? «Pensavo di fare bene, questo sì. E i miei gol hanno permesso di portare a casa tre punti importanti. C'era un po' di tensione nello spogliatoio, dovuta al fatto che molti ragazzi erano alla loro prima in A. In più il calendario ci aveva messo di fronte ad una grande squadra, per lo più davanti ai nostri tifosi. Logico che tutti noi ci tenessimo a fare particolarmente bene. Siamo stati bravi».
Segna Poli, il Bentegodi sta a guardare cosa combina il Verona di Mandorlini... «Siamo andati sotto ma non abbiamo accusato il colpo. Anzi, la reazione ci ha permesso addirittura di ribaltare il risultato. La vittoria è bellissima. Ma sappiamo benissimo che la strada è ancora lunga».
Venticinquemila tifosi che cantano. Il suo nome spedito al cielo. Aiuta anche questo. «Certo, è bello. Ed è per questo che gioco ancora. Per vivere quelle sensazioni che solo il calcio ti può dare. E uno stadio pieno aiuta».
Toni ad un certo punto era emigrato all'estero. Adesso è rimpatriato e tornato di prepotenza protagonista ancora in serie A. Sogna l'azzurro? «No, vediamo. Cercherò di impegnarmi, di fare bene, di salvare il Verona e di aiutare i miei compagni a segnare e a fare punti. Se a fine campionato avrò fatto tanti gol deciderà il cittì quello che sarà giusto. Per me non c'è problema. Oggi parliamo di un futuro molto lontano. Io, naturalmente, la voglio ce l'ho altrimenti me ne restavo in vacanza. Amo questo sport, amo allenarmi e fare sacrifici. Perché, ripeto, queste sensazioni di fare due gol davanti a un pubblico così caldo e contro il Milan nessuno te le può dare. Solo il calcio».
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Setti: "Il nostro tifo è un modello da imitare"
Postata il 25/08/2013 alle ore 23:18
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, rilasciate a Radio Sportiva: "La vittoria con il Milan? Importante in chiave salvezza, ho visto uno stadio pieno con un pubblico strepitoso, il nostro è un tifo da imitare. Qualche contatto fra due tifoserie storicamente rivale c'è stato solo dopo il fischio finale, ma è stata una giornata organizzata bene, senza feriti e senza rimostranze. Dobbiamo seguire l'esempio inglese: seri controlli durante le partite e carcere diretto per i tifosi violenti. Balotelli? Avevo fiducia nel pubblico, speravo e sentivo che tutto sarebbe andato nel migliore dei modi. Verona ha un tifo caldo e acceso, ma ieri sono stato felice di vedere molte famiglie allo stadio. Alla fine non c'è stato alcun episodio di razzismo, Balotelli è stato preso di mira solo con ironia. Toni? Ci siamo incontrati, chiedeva di poter essere considerato e ci abbiamo messo un attimo a trovare l'accordo. Gli auguro di poter raggiungere ancora la nazionale. La salvezza? Sono abituato a soffrire, e sarà così fino alla fine. Sono comunque certo che, chi verrà a Verona, non riuscirà a fare punti facilmente. Il mercato? Crediamo tantissimo in Daniele Cacia, ha le caratteristiche per essere pericoloso ed è un nostro patrimonio. Nuovi acquisti? Sicuramente faremo qualcosa".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Che esordio, non mi sembra vero"
Postata il 25/08/2013 alle ore 23:15
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate a Radio 24 durante la trasmissione Tutti Convocati: "Il mio risveglio? Non mi sembra ancora vero, un esordio migliore di questo non si poteva prevedere. Il nostro entusiasmo? E' una componente importante, ma la partita era molto difficile. Il Milan è una squadra già pimpante dopo il preliminare di Champions League. L'apporto di Toni? Ci dona esperienza ed in campo è determinante. E' un giocatore maturo, sereno e tranquillo, sta bene fisicamente e mentalmente. Giocare in una squadra come la nostra gli gioverà sicuramente. Toni ha voluto rimettersi in gioco con noi, era il giocatore che ci serviva per alzare il livello di esperienza di tutta la squadra. Lui in nazionale? Sarebbe veramente qualcosa di grande. Ha caratteristiche importanti, ma deve pensare solamente a fare bene con il Verona. Balotelli? I pericoli creati dal Milan sono venuti tutti dai suoi piedi, era sempre coinvolto dalla squadra. E' un calciatore veramente forte".
Ufficio Stampa
Toni: "Vivo per momenti del genere" / VIDEO
Postata il 24/08/2013 alle ore 21:44
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luca Toni. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, 1a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14: "L'inizio? Una serata meravigliosa, non era facile partire così bene. Godiamoci questa vittoria, da mertedì dovremo già pensare alla Roma. La squadra? Siamo stati bravi a reagire, a non perdere la testa. Abbiamo corso e lottato, è una vittoria che ci dà entusiasmo. Il mio segreto? L'amore per questo sport, vivo per momenti così e niente altro può darmi emozioni del genere".
Ufficio Stampa
Romulo: "Possiamo migliorare ancora" / VIDEO
Postata il 24/08/2013 alle ore 21:40
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Romulo. Ecco le principali dichiarazioni delcentrocampista gialloblù,rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, 1a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14: "La partita? Abbiamo fatto una grande prestazione, ma possiamo ancora migliorare e lavoreremo per farlo. La prossima settimana avremo un'altra partita importante e non dovremo commettere errori. I tifosi?E' stato meraviglioso giocare in questo stadio".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Godiamoci questa vittoria" / VIDEO
Postata il 24/08/2013 alle ore 21:42
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù,rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, 1a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14: "Speravamo in una serata così. Siamo partiti male, abbiamo subito tante situazioni. Poi abbiamo iniziato a giocare, abbiamo disputato una buona gara e vinto meritatamente. Siamo una squadra solida, sappiamo cosa fare e possiamo fare anche meglio. Toni? E' un attaccante importante, ma bravi i compagni a metterlo nelle condizioni di segnare. Abbiamo dimostrato di avere carattere, credevo di poter raggiungere questa vittoria".
Ufficio Stampa
Setti: "Il pubblico? E' il vero vincitore" / VIDEO
Postata il 24/08/2013 alle ore 21:43
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Maurizio Setti. Ecco le principali dichiarazioni del presidente gialloblù,rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, 1a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14: "L'esordio? Abbiamo vinto alla grande sia sugli spalti che in campo, di questo siamo soddisfatti. Il pubblico merita un plauso, ha dimostraro civiltà e ha fatto vedere la vera faccia di Verona. Il nostro impegno? Ci teniamo a fare tutto nel migliore dei modi, dal Settore Giovanile alla prima squadra. Il nostro spirito? Non molleremo un centimetro: con questa mentalità ci toglieremo molte soddisfazioni".
Ufficio Stampa
LIVE / Serie A: Hellas Verona-Milan 2-1
Postata il 24/08/2013 alle ore 18:00 VERONA - Segui la diretta in tempo reale di Hellas Verona-Milan, prima giornata della Serie A 2013-14, in programma allo stadio "Marcantonio Bentegodi" di Verona sabato 24 agosto (ore 18:00) su hellasverona.it e sull'Official App - Hellas Verona FC.
HELLAS VERONA-MILAN 2-1
Marcatori: 14' pt Poli, 30' pt e 8' st Toni
Primo tempo
1' Partiti!
3' Montolivo ci prova dal limite, alto di poco
9' Balotelli calcia bene da fermo ma la botta, potente, è ben parata da Rafael
11' El Shaarawy calcia di controbalzo da fuori area, ma il tiro termina alto
14' GOL Poli penetra in area su suggerimento di Balotelli e batte Rafael con un preciso diagonale
24' Punizione di MArtinho, Abbiati para centralente
30' GOL Corner di Jankovic, Toni incorna di testa e batte Abbiati
36' Toni riceve da Albertazzi, tira di sinistro dal limite e Abbiati si rifugia in angolo
42' Punizione di Balotelli da trenta metri, palla alta sopra la traversa.
43' Cross di Cacciatore, Toni ci prova ancora di testa ma questa volta Abbiati para
45' Finisce qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Si riparte
6' Miracolo di Abbiati. Punizione battuta in mezzo da Martinho, Jankovic incorna di testa a botta sicura, ma il portiere del Milan si supera e devia in corner
8' GOL Splendido cross di esterno destro di Jankovic. Toni sfugge alla marcatura di Zapata e di testa sigla il raddoppio
13' Hellas pericoloso ancora da calcio d'angolo. Batte Martinho, testa di Donati, palla a lato
15' Pericolosa mischia in area gialloblù. Libera bene la difesa dell'Hellas
29' Tiro dalla lunga distanza di Jankovic. Palla alta
39' Botta dai 30 metri di Montolivo, Rafael vola e para
40' Contropiede sprecato dal Verona con Cacia che non riesce ad agganciare al meglio un servizio da dietro
41' Balotelli ci prova ma Rafael si fa trovare pronto
44' Abbiati miracoloso su Cacia che aveva incrociato benissimo di destro
45' Finisce qui! Hellas Verona batte Milan 2-1!
MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant (dal 32' st Robinho); Nocerino, Montolivo, Poli; Niang (dal 19' st Emanuelson), Balotelli, El Shaarawy (dal 19' st Petagna).
A disposizione: Amelia, Coppola, De Sciglio, Cristante, Silvestre, De Jong, Zaccardo.
All.: Allegri
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Albertazzi, Maietta, Moras, Cacciatore; Romulo, Donati (dal 40' st Hallfredsson), Jorginho; Jankovic, Toni (dal 40' st Cacia), Martinho (dal 32' st Gomez Taleb).
A disposizione: Nicolas; Mihaylov, Laner, Longo, Bianchetti, Cirigliano, Sala, Grossi, Sgrigna.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: Costanzo e La Rocca.
NOTE. Ammoniti: Jorginho, Montolivo, Jankovic, Zapata. Spettatori: abbonati: 15.835; paganti: 9.329.
Ufficio Stampa
Primavera: tris al Cittadella, che vittoria!
Postata il 24/08/2013 alle ore 15:00
CITTADELLA (Pd) - Mazzocchi, Gatto e Fares. La Primavera di Pavanel cala il tris. Ottima la prestazione dei giovani gialloblù, che all'esordio in campionato sconfiggono a domicilio il Cittadella con un perentorio 3-0. Dopo un rigore sbagliato da Lucon al 13' del primo tempo, apre le marcature Mazzocchi con un tocco sottomisura. Gatto raddoppia al 27', Fares chiude la partita al minuto 8 della ripresa. Soddisfatto l'allenatore gialloblù Massimo Pavanel, che guarda già con fiduca al prossimo impegno.
Primo Tempo
1' Partiti!
4' Mazzocchi crossa dal fondo, colpo di testa di Fares e palla alta di poco
11' Corner battuto da Alba, tiro di Ballarini e pallone parato centralmente da Maggiotto
13' Borra para un calcio di rigore al Cittadella. Sul dischetto si è presentato Lucon
18' Bella azione personale di Fares che, una volta entrato in area, tira a lato
20' GOL Cross di Alba, Maggiotto manca l'uscita e Mazzocchi è libero di segnare a porta vuota
23' Altra azione di Alba, bella apertura per Fares che tira centralmente
24' Palo del Cittadella. Lucon si impossessa di un pallone vagante in area gialloblù, si gira e centra il montante
27' GOL Mazzocchi mette in mezzo il pallone dalla destra. Gatto, sottomisura, sigla il raddoppio
45' Finisce qui il primo tempo
Secondo Tempo
1' Si riprende
8' GOL Gatto serve Fares che, una volta entrato in area, batte Maggiotto
10' Punizione dal limite battuta da Bizzotto. Palla fuori di poco
15' Azione personale di Zaniolo, che calcia sopra la traversa
21' Mazzocchi mette al centro per Fares. Il tiro del gialloblù termina fuori
26' Alba calcia fuori dopo essere stato servito da un cross di Mazzocchi in area di rigore
30' Azione personale di Alba. Tutto bene tranne il tiro, che finisce a lato
34' Lucon impensierisce Borra, con un tiro che termina fuori di poco
47' Santin ci prova dalla distanza, Borra blocca bene
49' Termina qui la partita
CITTADELLA (4-4-2): Maggiotto; Campello, Colombara, Rizon, Amato; Frimpong, Antonello, Santin, Zaniolo (dal 26' st Eulogi); Bizzotto (dal 12' st Bortoloz), Lucon.
A disposizione: Fasolo, Dalla Costa, Zanata, Bianco, Cecconello, Macolino, Furlan, Xamin, Rossignoli, Ziviani.
All.: Capuzzo.
HELLAS VERONA (4-4-1-1): Borra; Ballarini, Crisci (dal 24' st Rossi), Boni, Manolache; Mazzocchi, Zaccagni, Sall (dal 20' st Varricchio), Fares; Alba; Gatto (dal 33' st Formigoni).
A disposizione: Nervo, Boateng, Menolli, Ronconi, Speri, Birlea.
All.: Pavanel.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Assistenti: Bellagamba e Camillucci.
[OFFTOPIC] + - = CALCIO & RAZZISMO: ALLEGRI 'Problema di mancanza di cultura in Italia', CONTE 'Si chiudano le Curve che si rendono protagoniste di cori razzisti e non se ne parli in TV'... Oddio mi trovo in linea con CONTE! Devo cominciare a preoccuparmi? Scherzi a parte non se ne può più: Altro che ricorsi e proteste! Se il pubblico infrange le regole si chiudano quei settori (prima) o eventualmente l'intero stadio (poi) è un problema di facile risoluzione e peccato se per educare la massa bisognerà colpire anche gli innocenti, ne sarà valsa la pena.
Nel frattempo la FIGC conferma la chiusura di un turno per la curva laziale che con la JUVE s'era resa responsabile di alcuni vergognosi cori contro giocatori di colore della compagine bianconera...
EUROPA LEAGUE: Piange l'UDINESE con lo SLOVAN, ride la FIORENTINA col GRASSHOPPERS
SERIE A: Dopo quasi 10 anni STANKOVIC saluterà i tifosi prima dell'esordio in campionato dell'INTER col GENOA
SERIE B: Cambiano le regole per i playoff che coinvolgeranno fino a sei squadre ALESSIA POLITA pilota jesina che dopo un brutto incidente in una gara motocilclistica aveva perso l'uso delle gambe risale su una DUCATI con l'aiuto del fratello! Grande Ale, mai arrendersi...
"LA CURVA DELLA LAZIO CHIUSA PER RAZZISMO",
LA FIGC RIFIUTA IL RICORSO DELLA SOCIETÀ
Venerdì 23 Agosto 2013
ROMA - Lazio-Udinese di domenica sera all'Olimpico si giocherà con la curva Nord chiusa al pubblico per cori razzisti. La corte di giustizia della Figc ha infatti respinto il ricorso della Lazio che chiedeva la sospensione o l'annullamento del provvedimento preso dal giudice sportivo dopo i cori razzisti ad alcuni giocatori della Juve in Supercoppa.
MILAN, ALLEGRI: "RAZZISMO PROBLEMA DI CULTURA,
NON DI BALO. ANNO NUOVO, NUOVA SFIDA"
Venerdì 23 Agosto 2013
MILANO - Anno nuovo, nuove sfide e i soliti, vecchi problemi che affliggono il calcio. Il tecnico del Milan, alla vigilia della trasferta di Verona, Massimiliano Allegri affronta i temi più caldi dell'attualità rossonera.
Allegri commenta così le parole del sindaco di Verona Tosi, che aveva accusato Balotelli di provocare gli avversari ed attirare su di sé i cori razzisti: «Il problema razzismo non è il problema Balotelli, ma della mancanza di cultura di quelle persone che vanno allo stadio e si comportano in un certo modo con le persone dalla pelle diversa: questo è sbagliato. Non devo rispondere io a Tosi, ma al limite un altro sindaco. Balotelli si sta comportando bene, ogni tanto ha ancora qualche gesto di stizza ma penso sia molto migliorato e piano piano migliorerà ancora».
Il tecnico livornese vuole concentrarsi sul campo: «Non vedo assolutamente un problema, dobbiamo pensare a giocare. Per il resto abbiamo una società dietro alle spalle molto forte, noi dobbiamo avere un comportamento civile e da persone intelligenti. Domani andiamo a Verona per giocare una partita di calcio, è una squadra che ha meritatamente conquistato la Serie A e deve essere una festa per loro. Verona è una città di grande cultura e quelli che verranno allo stadio penseranno solamente a vedere la partita, sperando sia bella».
Balotelli sarà l'uomo in più del Milan: «Auguro a Mario di fare 30 gol ma quando si distribuiscono bene le reti nel reparto sicuramente è meglio. Lui comunque potenzialmente può fare 30 gol. Da quando è arrivato al Milan si sente progagonista, ha qualità importanti e può diventare fra i più forti al mondo. Anche martedì ha giocato con buona intensità, si mette sempre a disposizione della squadra. È normale che come tutti i giovani debba migliorare su alcune cose, non parlo tecnicamente. Lui ha 23 anni e forza nelle gambe, più che un calo fisico non deve avere un calo mentale», ha commentato Allegri.
La nuova stagione porterà nuove sfide, ma Allegri non soffre la pressione: «Quest'anno sarà un'altra bella sfida da affrontare con la rosa dell'anno scorso e qualche 'ragazzotto' messo dentro. Non mi sento sotto esame. Quando iniziano le partite con una posta in palio bisogna che l'allenatore faccia dei punti, essendo il capobanda. E se le cose vanno male viene messo subito in discussione. È normale, ma non mi sento sotto esame».
Una battuta anche sul presidente: «Berlusconi l'ho sentito ieri mattina e prima della partita con il Psv, ultimamente lo sento spesso. Siamo vicini al presidente, è un momento difficilissimo per lui e noi vogliamo dargli più soddisfazioni possibili cercando di fare qualche vittoria».
JUVE, CONTE: "NOI SEMPRE FAVORITI, MA
GLI ALTRI SI SONO RINFORZATI DI PIÙ"
Venerdì 23 Agosto 2013
TORINO - Riparte la stagione con la Juve ancora grande favorita per lo scudetto. Antonio Conte sa di avere una rosa superiore rispetto alle altre concorrenti, ma non crede che il divario, rispetto all'anno scorso, sia aumentato.
[...]
In Italia è ancora polemica sul razzismo, e Conte chiede meno tolleranza e pubblicità: «Tutto il movimento si deve ribellare, iniziando a non dare spazio a chi fa questi atti. Si chiudano le curve e non si parli in tv. La quarta volta che chiudono una curva ci penseranno bene prima di fischiare. Secondo me c'è poca educazione, si parla tanto ma alla fine nessuno fa niente perchè non si vuole cambiare la realtà».
EUROPA LEAGUE, UDINESE KO CON LO SLOVAN.
FIORENTINA SUPER, 2-1 AL GRASSHOPPERS
Giovedì 22 Agosto 2013
ROMA - Europa League a due facce per le squadre italiane impegnate nei preliminari per l'accesso ai gironi. Un'ottima Fiorentina ha espugnato (2-1) il campo degli svizzeri del Grasshoppers, mentre l'Udinese è caduta in casa, pur sul campo del Nereo Rocco di Trieste, contro lo Slovan Liberec (3-1).
GRASSHOPPERS-FIORENTINA
Grasshopper (4-2-3-1): Burki, Lang, Vilotic, Grichting, Pavlovic, Abrashi (32' st Caio), Salatic, Hajrovic (37' st Feltscher), Toko, Gashi (8' st Ben Khalifa), Ngamukol. (18 Taini, 34 Bauer, 27 Brahimi, 22 Vonlanthen). All.: Skibbe.
Fiorentina (3-5-2): Neto, Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic, Cuadrado, Borja Valero (37' st Mati Fernandez), Ambrosini, Aquilani, Pasqual (30' st Alonso), Gomez, Rossi (22' st Ljajic). (78 Munua, 5 Compper, 17 Iakovenko, 7 Joaquin). All.: Montella.
Arbitro: Jug (Slovenia).
Reti: nel pt 13' Cuadrado; nel st 1' Grichting (autogol), 19' Ngamukol
Angoli: 5-4 per il Grasshopper.
Ammoniti: Gashi e Ambrosini per gioco falloso.
Recupero: 1', 3'.
Spettatori: 8 mila circa.
** I GOL ** - 13' pt: lungo e preciso lancio di Gonzalo Rodriguez a pescare Cuadrado che entra in area da destra e spara un siluro sotto la traversa per il vantaggio viola.
- 1' st: raddoppio fulminante della Fiorentina. Azione orchestrata da Rossi che innesca Gomez, il tedesco scarta il portiere e, per anticiparlo, Grichting fa autogol.
19' st: accorcia le distanze il Grasshopper con Anatole Ngamukol che, indisturbato, supera Neto con un colpo di testa ravvicinato.
UDINESE-SLOVAN LIBEREC
Udinese (3-5-1-1): Kelava 6, Danilo 5, Domizzi 5.5, Heurtaux 5,5, Gabriel Silva 5.5, Pinzi 5 (18' st Zielinski sv), Allan 6, Lazzari 4 (18' st Maicosuel 6), Basta 6.5, Muriel 6.5, Di Natale 6.5 (99 Benussi, 4 Naldo, 7 Badu, 26 Pasquale, 37 Pereyra). All.: Guidolin 5.
Slovan Liberec (4-2-3-1): Kovar 6.5, Fleisman 6, Kelic 5.5, Kovac 5.5, Kusnir 6.5, Rybalka 6.5, Sackey 6 (39' st Husek sv), Delarge 7 (43' st Hadascok sv), Pavelka 6, Frydek 6 (20' st Sural 6), Rabusic 6 (1 Hauzr, 3 Karisik, 5 Coufal, 27 Kolar). All.: Silhavy 6.5.
Arbitro: Hagen (Norvegia) 6.
Reti: nel pt 16' Rybalka, 35' Gabriel Silva; nel st 4' Delarge, 38' Kusnir. Recupero: 1' e 5'. Angoli: 13-0.
Ammoniti: Delarge, Domizzi, Kusnir.
** I GOL ** - 16' pt: Rybalka ruba palla sulla tre quarti con una sospetta gamba tesa, controlla il pallone e scaglia un sinistro imprendibile per Kelava: la palla colpisce la traversa e finisce in rete.
- 35' pt: Di Natale si gira benissimo in area sulla destra, crossa di sinistro delicato sul secondo palo, dove trova la girata acrobatica e vincente di Gabriel Silva
- 4' st: contropiede a mezza velocità dello Slovan. Dalla destra Rabusic fa partire un cross poco convinto, ma la difesa friulana, schierata, non controlla gli uomini. La palla arriva a Delarge che insacca sotto la traversa.
- 38' st: nuovo contropiede, la difesa dell'Udinese è senza uomini. Kusnir salta un avversario sulla lunetta e trova un sinistro da sogno sotto il sette.
INTER, STANKOVIC SALUTERÀ I TIFOSI PRIMA DELLA
GARA COL GENOA. MILITO GIOCA CON LA PRIMAVERA
Venerdì 23 Agosto 2013
MILANO - Dejan Stankovic ha salutato l'Inter il 1 luglio scorso, dopo nove stagioni e mezzo. Domenica sera, a San Siro, il centrocampista serbo si congederà anche dai tifosi nerazzurri.
Stankovic è reduce da un brutto infortunio al tendine d'Achille e in passato aveva pensato di smettere. Al momento è ancora svincolato e prima di Inter-Genoa, in programma domenica alle 20.45. Lo annuncia il club sul proprio sito, ricordando i numeri del campione serbo che ha totalizzato 326 presenze e 42 reti con la maglia dell'Inter. Stankovic a luglio aveva definito 'incancellabili dalla mia pelle' i colori nerazzurri.
MILITO AGGREGATO ALLA PRIMAVERA - Diego Milito torna in campo, ma per testarne le condizioni fisiche giocherà con la Primavera dell'Inter allenata da Salvatore Cerrone, che domani a Interello sfiderà il Brescia. L'argentino rientra dopo il lungo stop conseguente all'infortunio dello scorso 14 febbraio rimediato in Europa League contro il Cluj.
SERIE B, CAMBIANO I PLAY-OFF: FINO A SEI
SQUADRE ENTRO 14 PUNTI DALLA TERZA
Giovedì 22 Agosto 2013
ROMA - La serie B riparte con un'importante novità per quanto riguarda i play-off promozione. Da quest'anno, infatti, non ci saranno più quattro squadre, ma fino a sei.
La Figc ha dato il via libera al nuovo regolamento, stabilendo anche che le squadre ammesse di diritto ai playoff saranno tutte quelle che nella regular season arriveranno entro un massimo di 14 punti di distanza dalla terza classificata.
Secondo la Lega di B, la nuova formula dà maggiore centralità alla classifica finale ed elimina il più possibile le «partite inutili».
FONTE: Leggo.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.