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#VeronaBologna in anteprima: I gialloblù in ritardo di preparazione e completamento della squadra sfideranno all'esordio in campionato il BOLOGNA reduce dal brillante 3 a 0 di Coppa Italia contro il PISA; HELLAS uscito sconfitto al Binti negli ultimi due match contro i felsinei.


#VeronaBologna +   -   =

...Hai un bel dire Di questa coppa non ce ne frega un c...o! Quel che rimane è il risultato del campo che brutalmente ti ha visto uscire sconfitto dalla CREMONESE squadra di categoria inferiore; non vuol certo dire che il campionato è segnato ma sicuramente un campanello d'allarme dovrebbe essere suonato dalle parti di via Olanda.
Vero che con BOCCHETTI dietro forse sarebbe stato diverso però il giovane KUMBULLA non ha demeritato ed è stato anzi indicato da più parti come il migliore tra i gialloblù, vero che nel primo tempo si doveva terminare almeno sul 3 a 0 in favore dei gialloblù ma è vero anche che si sono sbagliati gol facili e, tacendo della sterilità in attacco (con PAZZINI in panca fino al 105esimo), che nel secondo tempo c'è stato un crollo fisico verticale.
Questa la nuda cronaca, come scrivono quelli bravi, che ad una settimana dall'esordio in Serie A non poteva che preoccupare... E due giorni prima, fatti salvi gli arrivi di ADJAPONG e AMRABAT le perplessità non sono certo diminuite, con un attacco che appare ancora deboluccio se confrontato a quello delle concorrenti, con i casi BESSA e PAZZINI ancora da definire (curiosamente gli unici due giocatori che mister JURIĆ riteneva da A al termine dell'ultimo campionato) che rischiano di minare lo spogliatoio, la 'tegolaccia' BADU ed un VERONA ancora da rinforzare sulle esterne d'attacco dove i soli arrivi di LAZOVIĆ e TUTINO non possono bastare.

Precedenti
20 i precedenti al Binti in massima serie tra VERONA e BOLOGNA con una leggera supremazia da parte dei gialloblù che conducono per 6 a 4 nelle vittorie a fronte di 10 pareggi (con lo 0 a 0 apparso in ben 7 occasioni).
HELLAS sconfitto negli ultimi 2 match che significarono anche due retrocessioni a fine stagione: Per 3 a 2 il 20 Novembre 2017 con i gialloblù di PECCHIA alla quinta sconfitta consecutiva, rimontati a causa di un calo fisico verticale e per 2 a 0 del 7 Novembre 2015 nel quale il felsinei risolsero tutto in un quarto d'ora (e a fine mese MANDORLINI venne esonerato e sostituito da DELNERI).
Poco meglio lo 0 a 0 del 2013-14 che significava però la matematica salvezza per i gialloblù, prima di allora la sconfitta di misura del 2001-02 quando a decidere fu FRESI e la rocambolesca vittoria scaligera per 5 a 4 nella stagione precedente: A OLIVE replicò SALVETTI, poi ADAILTON e un autogol di FALCONE a portare l'HELLAS sul 3 a 1. In apertura di ripresa SALVETTI griffava il 4 a 1 e la personale doppietta prima dei gol di SIGNORI e ODDO e di altre due segnature dell'ex bomber di SAMP, LAZIO e FOGGIA che arrivava all'inutile tripletta.
Negli annali anche il 5 a 1 scaligero del campionato 1968-69 in una gara in cui fece tutto l'HELLAS con i gol di PETRELLI, BUI, VANELLO, TRASPEDINI e ancora BUI prima dell'autogol finale di TANELLO.

Tifosi ospiti galvanizzati dal 3 a 0 in Coppa Italia al PISA attesi in gran quantità al Bentegodi, prossima sfida affidata alle cure del signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.


QUI VERONA
BADU ancora per molto fuori dai giochi, DI CARMINE e VITALE squalificati.
Fuori anche Alessandro CRESCENZI vittima di una lesione al retto femorale.

Convocati
LEE, RAGUSA, DI GAUDIO e BESSA rimangono fuori...

1. Silvestri, 4. Veloso, 5. Faraoni, 6. Marrone, 8. Henderson, 11. Pazzini, 13. Rrahmani, 14. Verre, 15. Bocchetti, 16. Traore, 19. Tupta, 20. Zaccagni, 21. Gunter, 22. Berardi, 24. Kumbulla, 25. Danzi, 27. Dawidowicz, 33. Empereur, 34. Amrabat, 66. Tutino, 88. Lazovic, 96. Radunovic, 98. Adjapong

Probabile formazione
Sulla fascia sinistra della difesa LAZOVIĆ o ADJAPONG al posto di VITALE? Al centro dell'attacco spero nel ritorno di PAZZINI dal primo minuto ma, con ogni probabilità, si rivedrà TUPTA...

3-4-2-1 con Silvestri; Rrhamani-Kumbulla-Empereur; Faraoni-Henderson-Veloso-Lazovic; Zaccagni-Verre; Tupta.


QUI BOLOGNA
Mister MIHAJLOVIC non sarà in panchina al Bentegodi ma, come ha fatto in Coppa Italia col PISA, dirigerà i suoi in teleconferenza dal policlinico Sant'Orsola di Bologna dove ha quasi terminato il primo ciclo di chemio per sconfiggere la leucemia che l'ha colpito (un grosso in bocca al lupo a Sinisa è quantomai d'obbligo).
Capitan DZEMAILI è tornato a lavorare col gruppo dopo un mese di riposo forzato mentre il centrocampista olandese SCHOUTEN non dovrebbe essere disponibile per la trasferta a Verona.

Convocati
Portieri: Da Costa, Sarr, Skorupski.
Difensori: Bani, Corbo, Danilo, Denswil, Dijks, Krejci, Mbaye, Tomiyasu.
Centrocampisti: Dzemaili, Kingsley, Poli, Schouten, Soriano, Svanberg.
Attaccanti: Destro, Orsolini, Palacio, Sansone, Santander, Skov Olsen.

Probabile formazione
In mediana potrebbe partire KINGSLEY con DZEMAILI pronto in caso di bisogno, sulla trequarti SORIANO agirà tra ORSOLINI e lo scatenato PALACIO che cercheranno di concludere personalmente o aprire spazi per le sortite dell'unica punta DESTRO.

4-2-3-1 con Skorupski; Mbaye-Danilo-Denswil-Dijks; Kingsley-Poli; Orsolini-Soriano-Palacio; Destro.


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DICONO +   -   =

#VeronaBologna mister JURIĆ «I giocatori all'esordio? Punterò su chi ha assimilato meglio le nostre caratteristiche e chi le ha acquisite durante il lavoro di queste settimane, guardando però anche agli avversari. La squadra sarà vicina a quella proposta in Coppa Italia, con qualche cambio ma su quel concetto di gioco. I nuovi e Bessa saranno convocati? Daniel Bessa ha avuto un problema negli ultimi giorni e non ha potuto allenarsi, per questa ragione non sarà convocato, mentre Amrabat e Adjapong ci saranno: come loro anche Verre e Tutino lavorano da poco con noi e cercherò di inserirli al più presto. La carica del Bologna per Mihajlovic? È una situazione molto emotiva per tutti, non so quanto possa influire sulla prestazione ma l'importante è che lui esca da questa battaglia e il resto conta meno. Tupta o Pazzini? Sto valutando entrambi. Su Giampaolo vorrei dire che è un ragazzo splendido e un grande professionista, si impegna sempre al massimo, è il capitano, il più rappresentativo, quello che guadagna di più e il più amato. Io e lo staff però non lo vediamo in condizione ottimale per via dell'età e problemi fisici, adesso abbiamo fatto un programma speciale per provare a portarlo alla condizione necessaria per darci una mano. Se lui fosse in forma come prima, sarei un pazzo a non farlo giocare. Un'alternativa potrebbe essere anche Tutino. Kumbulla, Empereur, Dawidowicz: la difesa? Kumbulla è una delle opzioni che valuterò ancora oggi, ma ho dubbi anche sugli altri. Henderson? Ha lavorato bene e sta crescendo sotto tanti punti di vista, si allena sempre al meglio. Ora è arrviato anche Amrabat che ha caratteristiche più simili a Badu, ma ha fatto un solo allenamento con noi. Il Bologna? Mihajlovic ha dato una svolta a questa squadra, con grandi giocatori e grandi prestazioni: hanno tanti punti forti e pochi punti deboli, dovremo cercare di sfruttarli. Juric trasmette grinta e voglia? Noi dobbiamo cercare di arrivare un po' ovunque, a livello tecnico, di gioco, di combattimento o compattezza. Dobbiamo fare di tutto per arrivare al risultato e dobbiamo farlo sempre. Salcedo? È un attaccante giovane e talentuoso che verrà a darci una mano, ma se parliamo dell'attaccante che ci serve e vogliamo essere chiari non è quello. L'attaccante giusto? Un giocatore che ha fame di dimostrare tanto, che si possa calare nella nostra realtà senza la puzza sotto il naso e che, dall'altra parte, abbia anche le qualità giuste e qualcosa in più di ciò che già abbiamo. Ammonizioni anche per gli allenatori? Un tasto dolente per me, cercherò di stare calmo. Comunque con il Bologna sarò in panchina» HellasVerona.it

Mister DE LEO vice allenatore del BOLOGNA «Verona? Abbiamo guardato la loro partita di Coppa Italia con la Cremonese e siamo consapevoli dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Poi la squadra è lo specchio del suo allenatore, perché Juric ha un gioco e una personalità precisa. È agguerrita è organizzata dal punto di vista tattico. Giocano con il 3412 o 3421, che è un po’ il suo marchio di fabbrica. Cercheremo di colpire e tenere botta, rispettando l’avversario. Indicazioni da Mihajlovic? È sempre presente, segue ogni gara ed ogni seduta di allenamento è sempre uno stimolo in più. Si raccomanda sull’atteggiamento e sull’approccio alla gara, lui preme tantissimo su questo aspetto è la concentrazione della partita in Coppa ne è la prova. Siamo un gruppo responsabile che vuole crescere in personalità, sarebbe il modo migliore per render il mister orgoglioso dei suoi ragazzi» TGGialloBlu.it

Mister JURIĆ a 'La Gazzetta dello Sport' «Alcuni giocatori sono alla ricerca della piena forma. Non siamo al top, ma ho fiducia: abbiamo grande fame. Ci sono giovani con mezzi per affermarsi, uomini d’esperienza messi da parte dai loro club precedenti che hanno voglia di dimostrare che chi non ha creduto in loro si è sbagliato. Alle mie squadre non chiedo solo corsa e aggressività, sarebbe limitativo. La mia mentalità vincente? Sono di Spalato. Noi siamo così: crediamo. Cosa rappresenta per me Gasperini? C’è un rapporto speciale, è un allenatore che mi ha trasmesso tanto, molto concreto. E pensare che l’ho incontrato a Crotone, in C, quando stavo per andarmene. Se non fossi rimasto, non ci sarebbe stato il resto. Una coincidenza fortunata. I giovani? Se vali, giochi. Prendete Kumbulla, qua a Verona. Ha la testa d la qualità per stare in A. Non è l’unico. Attenzione però: non mi piace la retorica per cui se non si mettono in campo i giovani si sbaglia. Anche loro devono darsi una svegliata. Mihajlovic? Vincerà, sono sicuro che ce la farà. Uno come lui non conosce la sconfitta. Lo abbraccio» HellasLive.it

Il 2 a 3 del 2017-18: Gialloblù rimontati e quinta sconfitta di fila!

Gennaro TUTINO si presenta «Perché Verona? È una piazza calda come piace a me, ci sono una grande tifoseria e tantissimo entusiasmo dopo la promozione dello scorso anno. Il Direttore mi ha voluto fortemente qua e questo mi ha convinto. La partita di Coppa? I tifosi ci hanno spinto nonostante il risultato finale e il 'Bentegodi' mi ha fatto una bellissima impressione: questo è segno che tutti ci sono vicini, c'è bisogno di loro per raggiungere l'obiettivo quest'anno. Aspettative? Ogni bambino sogna di arrivare in Serie A e anche io da piccolo, quindi ringrazio la società per aver creduto in me: sono voglioso e determinato a raggiungere i miei obiettivi e quelli di squadra. Non sarà facile perché ci sono tante squadre attrezzate, ma io darò il mio meglio come tutti e potremo dire la nostra. Bologna? Ci stiamo preparando bene, questa settimana sono arrivati nuovi giocatori che ci aiuteranno. Si sta formando un bel gruppo, ma sappiamo che dovremo stare molto attenti perché il Bologna è una squadra esperta. Sarà la prima in casa e vogliamo partire con il piede giusto. Cosa chiede Juric? Il mister vuole intensità e qualità dalle mezze punte, che devono essere determinanti negli ultimi passaggi e cercare di mettere in condizione la punta di esprimersi al meglio. Poi ci chiede un lavoro difensivo per tenere la squadra corta, importante per rimanere compatti. Grande occasione per Tutino? Per me è importante e io voglio fare bene perché società, mister e direttore hanno creduto in me. Devo migliorare e mi impegnerò in ogni partita e in ogni allenamento. Il numero? Ho scelto il 66 perché è l'anno di nascita dei miei genitori» HellasVerona.it

SETTI a 'La Repubblica' «Lo so, mi rimproverano di non vivere a sufficienza la città, ma io ho la mia azienda a Carpi, da quella non posso prescindere. Cerco di fare, più che posso. E di circondarmi di collaborati capaci. Ma non sempre va bene. Tre promozioni non sono poche? E un decimo posto con Mandorlini, allenatore pratico che i risultati li ottiene. Com’è Pecchia? Uno che tiene molto al gioco, ma che secondo me, come anche Grosso, si deve ancora completare, nel senso di capire che lavorare sugli esseri umani, soprattutto in club non al top, è fondamentale. Essere un po’ più papà, per capirci. La non conferma di Aglietti? Bravo e gran persona: uno che richiamerei altre dieci volte. Ho preso Juric che conosce un po’ la A e che ha secondo me quelle caratteristiche ideali per un club come il nostro: grinta, motivazioni, cattiveria sportiva. Squadra in ritardo? Vero, ci mancano giocatori, e arriveranno: alcuni di quelli in rosa non sono al top. Non sarà una partenza facile, lo sappiamo. Le birre pagate in ritiro? Ho speso 500 euro ma l’ho fatto volentieri, li ho visti al campo e li ho invitati. Quant’è dura la Serie A? Sempre più difficile, ogni domenica sarà una battaglia. Il futuro? Vado avanti, non cerco soci, solo di provare a fare bene» HellasLive.it

Valerio VERRE si presenta «La trattativa? E' stata abbastanza lunga, sapevo dell'interessamento del Verona e fin da subito avevo dato il mio parere positivo alla dirigenza della Sampdoria. C'è voluto un po' di tempo per sistemare tutti i dettagli, ma ora sono felice di essere arrivato. Per me è un'occasione importantissima, una piazza storica, questa deve essere una grande annata e devo dimostrare di meritare la Serie A. Il Verona è la squadra che più mi ha voluto, ho parlato con il Direttore e il mister prima di arrivare e li ringrazio per la fiducia. Sono qui da una settimana e già mi trovo bene con tutti, i ragazzi sono fantastici. Ruolo? Mi piace giocare dietro alla punta o alle punte, è una posizione cercherò di fare il massimo in qualsiasi ruolo. Gioco dietro a tre attaccanti secondo me molto forti come Pazzini, Di Carmine e Tupta. Al di là di tutto l'importante sarà, ovviamente, fare i punti che servono per la salvezza. Coppa Italia? L'eliminazione brucia, perdere non è mai bello. Ma per 60 minuti abbiamo visto una squadra compatta che gioca a ritmi elevati mettendo sotto gli avversari. Poi è arrivato il calo, ma sappiamo su cosa migliorare, su tutti il fatto di non prendere più gol a 30 secondi dalla fine. Serie A? Pensiamo al Bologna, in casa, davanti ai nostri tifosi che già in Coppa hanno risposto presente. Bisognerà giocare da Verona, e il nostro pubblico è anche il nostro dodicesimo uomo in campo. La gara col Bologna va preparata alla perfezione, ripartiamo dai primi 60 minuti con la Cremonese» HellasVerona.it

SETTI a 'Il Resto del Carlino' «Bologna? Una palestra, che in due anni mi ha insegnato mille aspetti del calcio. Verona? Una piazza bella, con una tifoseria bellissima che dà tanto e chiede tanto. Ma non sempre si riesce ad accontentare tutti. Adesso che sono tornato nel piano nobile della serie A vorrei tanto restarci, ovvero trovare una stabilità duratura. Che campionato sarà? Molto difficile. La forbice tra le medio-grandi e le neopromosse va sempre più allargandosi. Se hai un occhio attento ai bilanci allora devi avere delle idee: ma purtroppo le idee le hanno anche club con maggiori risorse. Pensiamo quindi a salvarci, lottando partita dopo partita. Il Bologna? Mi faccia subito dire una cosa: mi dispiace tanto per Sinisa Mihajlovic che conosco bene. Con lui il club ha fatto una grande cosa confermandolo nonostante la malattia. Sarebbe stato stato più facile percorrere l’altra strada, ovvero ingaggiare un nuovo allenatore in attesa della sua guarigione. Invece il Bologna ha tracciato un solco: bravissimi. Bigon? Persona seria e corretta: ma non si può giudicare l’operato di un diesse sulla base di una sola stagione. I tifosi dell’Hellas Verona non hanno una buona idea nei miei confronti? Lo ripeto: grande tifoseria, ma dalla contestazione facile. Ma sono stati contestati anche Berlusconi, Moratti e Della Valle, che di soldi ne hanno spesi tanti. Diciamo che sono in buona compagnia. Come finisce domenica? Forse il Bologna ha i favori del pronostico, ma in casa nostra non possiamo mica regalare punti» HellasLive.it


VerreTutino

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

BESSA dal profilo Instagram riassume i numeri delle sue ultime tre stagionie scrive di essere Quest’anno più che mai con voglia e fame di migliorare... Peccato non riveli con quale maglia intenda farlo.

Pregi e difetti del VERONA d'oggi raccontati da Andrea Spiazzi di Hellas1903.it che assegna ai gialloblù una percentuale salvezza del 50%... Più pessimista Gianluca Vighini di Telenuovo che scrive di 'un Verona quasi improponibile per la Serie A senza Badu' ma quel che è peggio, aldilà delle possibilità finanziarie, è la mancanza di capacità e idee negli uomini di cui si è circondato SETTI.


...Dopo PECCHIA e GROSSO anche JURIC considera PAZZINI una seconda scelta e al primo impegno ufficiale, in Coppa Italia con la CREMONESE e l'indisponibilità di DI CARMINE, gioca TUPTA! Ma davvero il 35enne Pazzo è così alla frutta o c'è dell'altro? L'unico dato certo è che nell'ultima stagione in Serie B ha fatto anche più del suo quando è stato chiamato in causa...



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: DONSAH in prestito dal BOLOGNA al CERCLE BRUGGE in Belgio. Matteo BIANCHETTI si presenta alla CREMONESE 'Non nego che mi sarebbe piaciuto confrontarmi con la Serie A, ma scegliendo la Cremonese sono consapevole che questa è la scelta migliore per il mio percorso. Tornare in quello stadio per la prima volta da avversario è stato emozionante. Ho visto cose positive e penso che alla fine la vittoria della Cremonese sia legittima'



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