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ATALANTA 3-1 HELLAS VERONA: Dura un tempo l'illusione dei gialloblù di far punti allo Stadium poi la papera di MONTIPÒ...


#AtalantaVerona +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Match molto instenso tra due squadre che fanno dell'intensità e dei duelli uno contro uno la caratteristica distintiva ma i nerazzurri partono piuttosto svagati pagando subito caramente il secondo errore in uscita nel giro di un minuto e all'11° il VERONA passa sorprendentemente in vantaggio grazie a LAZOVIĆ che, pecstao in area al meglio dall'imbucata sopraffina di TERRACCIANO, controlla e dal vertice destro dell'area piccola batte SPORTIELLO nell'angolino opposto!
Mister GASPERINI lancia infucati improperi ai suoi, chiede concentrazione massima e l'ATALANTA attacca a testa bassa trovando il pari al 22° grazie allo splendido tiro a giro di ZAPPACOSTA che dal vertice sinistro, dopo un rapido uno-due con MURIEL, batte MONTIPÒ a mezza altezza sul lato destro.
Segue la seconda metà di tempo con i padroni di casa ad attaccare e i gialloblù a difendersi praticamente in apnea.
Nella ripresa la follia di MONTIPÒ che apre la strada alla rimonta vincente dei padroni di casa: CABAL chiama in causa il proprio portiere con un passaggio indietro che a tutti appare inoffensivo ma Lorenzo decide di avventurarsi in un avventuroso dribbling incappando in una topica bestiale sfruttata appieno dall'opportunista PAŠALIĆ al quale non pare vero di poter insaccare da due passi nella porta sguarnita.
Il colpo è fatale a livello psicologico per tutta la squadra che al 62° trova il tris col gran gol di HÖJLUND che, di fatto, chiude la partita anche se l'HELLAS è sfortunatissimo coi due legni colti rispettivamente da SULEMANA e dal neoentrato GAICH.

Questo è lo sport: Il più forte vince quasi sempre anche se nel calcio a volte questo ragionamento viene invertito per strani allineamenti astrali come quelli che oggi hanno imposto a MONTIPÒ di effettuare l'inutile dribbling su PAŠALIĆ e regalare di fatto la rimonta vincente dell'ATALANTA.
Naturale a quel punto lo scoramento del portiere ma anche dell'intera squadra gialloblù che ha pagato col terzo gol prima di reagire cogliendo due legni (a proposito di avversi allineamenti astrali).
Finisce con la meritata vittoria dei padroni di casa e ai tifosi scaligeri non resta che tifare LECCE domani: Personalmente non mi schiero dalla parte dei dietrologisti di professione che vedono pericoli di 'biscotto' al 'Via del Mare' anche perché un punto potrebbe convenire ai liguri ma non certo ai pugliesi; critico però la mancata contemporaneità di finali di stagione che non tengono minimamente conto dei più elementari principi di lealtà sportiva e consegnano così il poco di senso di sport che nel calcio è rimasto, consegnandosi mani e piedi ad un marketing selvaggio che impone il fatturato delle TV come primo e imprescindibile vincolo.


Radiografia del Gol gialloblù 2022-23
GiocatoreCoppaCampionatoTotale
VERDI055
LAZOVIĆ044
NGONGE033
HENRY022
DOIG022
DEPAOLI022
CECCHERINI012
LASAGNA112
KALLON011
GÜNTER011
DAWIDOWICZ011
ĐURIĆ011
FARAONI011
GAICH011

IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Lo SPEZIA pareggia a reti bianche al 'Via del Mare' di Lecce (rischiando anche di vincere nel finale) dove per i pugliesi era importante vincere ma soprattutto non perdere e lo 0 a 0 è la naturale conseguenza che emette il terzo verdetto del campionato dopo il NAPOLI campione e la SAMPDORIA retrocessa che andrà in Serie B con la CREMONESE: Per capire quale sarà terza a raggiungere blucerchiati e grigiorossi ci sarà probabilmente bisogno di attendere la fine del campionato con il LECCE che non è ancora al sicuro perché basterà un punto ma trovarlo tra MONZA e BOLOGNA ancora in corsa per un ottavo posto che potrebbe valere l'Europa, lo SPEZIA che dovrà vedersela col TORINO al 'Picco' e terminerà la stagione all'Olimpico contro una ROMA che, vincesse la finale in Europa League, non avrebbe più nulla da chiedere al campionato ma solo da festeggiare e infine il VERONA, a -3 dal LECCE e a -1 dallo SPEZIA che sarà costretto a battere l'EMPOLI al 'Bentegodi' (fatto tutt'altro che scontato anche se per i toscani il campionato può dirsi ormai concluso) e sperare che basti almeno per lo spareggio, perché vincere (o anche solo non perdere) a casa del MILAN teoricamente ancora in corsa per la Champions League su un campo in cui la squadra gialloblù non ha mai vinto nella storia sarà pressoché impossibile.
Chiaro che fra le tre l'HELLAS è quella messa peggio ma non è finita finché non è finita quindi muso duro, bareta fracà e il resto si vedrà.


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LA PARTITA



VOTI

  • MONTIPÒ Nulla può sul tiro a effetto di ZAPPACOSTA al 22°. Al 37° si fa trovare pronto con un balzo felino a deviare a lato il colpo di testa di HÖJLUND ma con quell'inutile dribbling su PAŠALIĆ in apertura di ripresa commette una leggerezza imperdonabile che probabilmente costa almeno un punto ad un VERONA parso fin lì in sofferenza ma tutto sommato anche abbastanza in controllo. Nulla può fare anche sulla prodezza dell'attaccante danese che al 62° fissa il punteggio sul 3 a 1. Bravo (ma anche molto fortunato) su ÉDERSON all'89°. Dispiace bocciare chi fino a questo momento ha salvato i gialloblù in varie occasioni ma... Tant'è! 4
  • CECCHERINI Rispolverato sulla destra a causa del forfait di MAGNANI tutto sommato non demerita anche se su quell'1-2 MURIEL-ZAPPACOSTA qualcosa non torna tra lui e TERRACCIANO al 22°: Bravo ZAPPACOSTA a pareggiare con quel tiro a giro ma Federico si lascia superare con troppa facilità... Tignoso due volte al 52° sull'uscita di DJIMSITI. Considerate le difficoltà del match non fa neanche male 6- (gli da il cambio COPPOLA al 79°: Una decina di minuti per far accumulare minutaggio al 2003 ancora probabilmente acerbo per la Serie A Non giudicabile)
  • HIEN Una faticaccia controllare HÖJLUND ma, a parte qualche inevitabile concessione soprattutto ai colipi di tacco del danese, Isak appare una diga insuperabile anche al 51° quando col corpo mette fuori causa l'avversario e riesce anche a farsi fare fallo. Al 62° quell'unico metro lasciato in 90 e più minuti all'attaccante classe 2003 è fatale all'HELLAS per la terza volta 6-
  • CABAL Dopo i primi minuti supera la comprensibile emozione e pensa solo a giocare al massimo e, aldilà di qualche errore, è tra i migliori del VERONA. In apertura di ripresa quel passaggio indietro a MONTIPÒ sembra inoffensivo ma poi il portiere scaligero fa tutto da solo purtroppo... 6
  • TERRACCIANO Tanti errori in fase di appoggio ma anche quella palla semplicemente perfetta per LAZOVIĆ che la capitalizza al meglio all'11°. Gara assolutamente all'altezza anche per lui che, non dimentichiamolo, è un 2003 che (anche oggi) si fa trovare pronto 6,5 (gli da il cambio VERDI al 64°: Il suo ingresso rida certamente vivacità al VERONA in fase offensiva e in due minuti dal 70° ci prova due volte con tiri complicati... Un vero peccato non averlo praticamente mai avuto al meglio 6)
  • SULEMANA Altro giovane interessante in casa HELLAS è sicuramente Hibrahim che non demerita certo oggi nei confronti di ABILDGAARD: Nel primo tempo si limita a far tanta legna in mezzo al campo mentre nel secondo prova anche a far qualcosa di più in fase offensiva come all'82° con quella palla sfrontata dalla distanza che cogli la parte alta della traversa! Unica incertezza all'89° quando cade pienamente nel dribbling di ÉDERSON all'89° 6+
  • TAMÈZE Contro i suoi compagni mette in campo la consueta dinamicità cadendo inevitabilmente in numerosi errori di impostazione a causa dell'aggressività degli avversari... L'abbiamo visto anche meglio di così ma è anche vero che non ha mai avuto in questa stagione un momento di pausa tra situazioni contingenti di squadra ed effettivi problemi di ricambio in una squadra costruita malamente 6-
  • DEPAOLI A sinistra o a destra è un giocatore tatticamente prezioso che in questa stagione ha vissuto sicuramente una crescita in maglia gialloblù rispetto a quella passata. Anche oggi non demerita e fa adeguatamente il suo 6
  • NGONGE Un fantasma che si materializza solo al 24° quando KOOPMEINERS è costretto a usare le cattive per fermarlo ma è giusto un lampo, poi Cyril ritorna un ectoplasma fino alla fine del match 5
  • LAZOVIĆ Gol a parte, nel primo tempo è il più pericoloso dei gialloblù. Al 57° un problema muscolare lo costringe ad uscire anzitempo 6,5 (gli da il cambio FARAONI al 57°: Probabilmente non al meglio entra perché deve entrare. Al 72° riesce a mettere in area quella palla per VERDI ma è troppo poco per arrivare alla sufficienza in una stagione anche per lui difficile in tutti i sensi 5,5)
  • ĐURIĆ Altra partita in cui intercetta tanti palloni senza poi riuscire a riciclarli per i compagni che d'altra parte non gli giocano abbastanza vicino per approfittarne ma questo è un problema tattico che il VERONA si porta dietro dall'inizio del campionato con un centravanti che un bomber non è mai stato nemmeno nelle categorie inferiori... 6- (gli da il cambio GAICH al 64°: Vale più o meno quanto scritto per Milan con la differenza che in mezz'ora, grazie all'involontario passaggio di SCALVINI, poteva andare a segno da subentrato e invece riesce solo a cogliere il palo 6)
  • ZAFFARONI Inutile discutere le sue scelte quando non sappiamo né se sono sue né le condizioni dei suoi in allenamenti blindati quindi non rimane che fidarsi... Discutibile anche oggi la scelta di giocarsela a viso aperto con l'ATALANTA come una settimana fa contro il TORINO ma fino alla follia di MONTIPÒ un punto appariva alla portata quindi... Rimane solo la curiosità di capire perché inserire FARAONI al posto di LAZOVIĆ in un momento in cui la squadra era sotto ma... Sono sofismi! Come i numeri nella tattica 6


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DICONO +   -   =

Mister GASPERINI «I tre punti ci danno la certificazione del settimo posto, 61 punti sono un traguardo - per quanto mi riguarda - straordinario, vale più di ogni stagione. Ringrazio i ragazzi, compreso oggi, sono stati di un'applicazione incredibile. Mi piacerebbe tanto arrivare in Europa, per la gente, per la squadra, quest'anno ci tengo in modo particolare, sarebbe un grande traguardo. Noi dobbiamo guardare la nostra strada. Ora l'Inter? Ci prepareremo con l'Inter, cercheremo di arrivare in Europa con le nostre forze. Non credo che recuperemo Boga, Zappacosta è da valutare. Di Zapata sono mortificato, si prepara con determinazione, è un ragazzo straordinario, per presenza e modo di fare, questo infortunio è incredibile, è stato sfortunato, diventerà ancora più forte di prima» TuttoMercatoWeb.com

Mister ZAFFARONI «Stavamo facendo una buona partita contro un ottimo avversario. Nel secondo tempo la partita era in controllo, c'è stato questo episodio di Montipò che può succedere, capita a tutti i portieri del mondo. Il terzo gol è arrivato perché eravamo un po' frastornati, è l'unico aspetto negativo, rimanere dentro la partita è fondamentale. Abbiamo creato i presupposti per pareggiare la partita. Lazovic? Ha avuto un problema muscolare, andranno fatte le valutazioni. Se ora si complica la corsa salvezza? Siamo sempre stati bravi a non farci condizionare, dobbiamo continuare a fare così fino alla fine. Dobbiamo recuperare energie e avere fiducia, dobbiamo prepararci bene per la prossima gara, sarà un match difficile come tutti, con lo spirito giusto sarà una gara da fare con grandissima intensità. Dobbiamo avere la forza di non guardare gli altri risultati. Quanto questa situazione è figlia della rincorsa che abbiamo fatto? È logico che è devi lasciare qualcosa in una rincorsa del genere. L'abbiamo fatta solo noi, da questo punto di vista paghi qualcosa, soprattutto in stanchezza nervosa, però è logico che ora bisogna tirare fuori tutte le energie. Tabelle e pronostici negli ultimi campionati sono stati smentiti, inutile stare a spendere energie» TuttoMercatoWeb.com

Milan ĐURIĆ «Siamo sicuramente partiti bene, aggredendoli alti come l’avevamo preparata. Siamo riusciti ad andare in vantaggio facendo un bel gol, poi la rete di Zappacosta ha forse un po’ spezzato il nostro ritmo. Nella ripresa poi c'è stato questo episodio di Lorenzo: sono cose che capitano. Lui ci ha salvato in tante situazioni, se siamo qui oggi a giocarci la salvezza lo dobbiamo anche a lui. Ora dobbiamo pensare ad andare avanti: non è un problema per noi e nemmeno per lui. Sono sicuro che già da domani volterà pagina. Dobbiamo prepararci tutti insieme per la prossima partita. Lo spirito è giusto in vista delle prossime due ultime partite? Sì abbiamo reagito, anche se forse potevamo evitare il loro terzo gol per restare in partita fino alla fine. Comunque ci abbiamo provato, appunto colpendo una traversa e un palo. Penso, comunque, che la squadra sia viva nonostante la sconfitta... L'atteggiamento di oggi è quello giusto. Dobbiamo sicuramente migliorare, lavorare ancora di più sugli episodi che questa sera sono stati decisivi. Bisogna dare tutto, da qui alla fine, come d'altronde abbiamo fatto da gennaio in poi, quando c'è stato questo grande cambio di trend ed è iniziata la rincorsa alla salvezza» HellasVerona.it

Mario PAŠALIĆ ha approfittato della topica di MONTIPÒ e spiega ai microfoni di DAZN «Era tanto importante tornare a vincere dopo 2 sconfitte. Dovevamo reagire e, anche soffrendo all'inizio, abbiamo vinto e dimostrato di essere ancora in corsa per l'Europa. Il gol? Ho fatto pressione sul difensore, ho visto il portiere loro che poteva fare una finta. Fortunatamente per noi ha fatto un errore e devo dire che i gol facili sono i più belli. Quanto mi sento importante per l'Atalanta? Anche se non gioco dall'inizio, partecipo. Sono da 5 anni qui e vicino alle 200 partite con l'Atalanta: mi sento un giocatore importante. Se l'Atalanta può vincere a San Siro con l'Inter? Credo di sì. L'abbiamo dimostrato tante volte e secondo me possiamo farlo".» TuttoMercatoWeb.com

Marten DE ROON centrocampista dell'ATALANTA ai microfoni di DAZN «Cosa serve per centrare l'Europa League? Sempre un traguardo importante. In 115 anni di storia sono stati raggiunti 4/5 volte, quindi è una soddisfazione enorme. Con una squadra abbastanza nuova, siamo stati in grado di fare questi punti. Per l'Europa League dobbiamo farne altri 6 e dare pressione alle avversarie» TuttoMercatoWeb.com


ZaffaroniDjuric


LE ALTRE DI A +   -   =

Nell'anticipo di ieri il MONZA trova la vittoria nei minuti di recupero in trasferta sul campo del SASSUOLO in inferiorità numerica dal 68esimo: Decisivo il gol dell'1 a 2 di PESSINA.
Alle 15.00 è crollata la CREMONESE allo 'Zini' sotto i colpi di un BOLOGNA che impietoso cala la manita: 1 a 5 con CIOFANI a mettere a segno il gol bandiera solo al 91esimo.
Alle 20.45 MILAN-SAMPDORIA chiuderà le partite di oggi mentre domani alle 12.30 si giocherà al 'Via del Mare' una fondamentale partita in chiave salvezza tra LECCE e SPEZIA mentre alle 15.00 toccherà a TORINO-FIORENTINA, alle 18.00 a NAPOLI-INTER e alle 20.45 a UDINESE-LAZIO.
Lunedi alle 18.30 ROMA-SALERNITANA e alle 20.45 EMPOLI-JUVENTUS saranno gli ultimi due match della 36esima giornata.



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: La FIORENTINA di mister ITALIANO, BARÁK e AMRABAT in finale di Conference League a 33 anni di distanza dall'ultima finale europea disputata.



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