RECAP & IMPRESSIONI
Match molto instenso tra due squadre che fanno dell'intensità e dei duelli uno contro uno la caratteristica distintiva ma i nerazzurri partono piuttosto svagati pagando subito caramente il secondo errore in uscita nel giro di un minuto e all'11° il VERONA passa sorprendentemente in vantaggio grazie a LAZOVIĆ che, pecstao in area al meglio dall'imbucata sopraffina di TERRACCIANO, controlla e dal vertice destro dell'area piccola batte SPORTIELLO nell'angolino opposto!
Mister GASPERINI lancia infucati improperi ai suoi, chiede concentrazione massima e l'ATALANTA attacca a testa bassa trovando il pari al 22° grazie allo splendido tiro a giro di ZAPPACOSTA che dal vertice sinistro, dopo un rapido uno-due con MURIEL, batte MONTIPÒ a mezza altezza sul lato destro.
Segue la seconda metà di tempo con i padroni di casa ad attaccare e i gialloblù a difendersi praticamente in apnea.
Nella ripresa la follia di MONTIPÒ che apre la strada alla rimonta vincente dei padroni di casa: CABAL chiama in causa il proprio portiere con un passaggio indietro che a tutti appare inoffensivo ma Lorenzo decide di avventurarsi in un avventuroso dribbling incappando in una topica bestiale sfruttata appieno dall'opportunista PAŠALIĆ al quale non pare vero di poter insaccare da due passi nella porta sguarnita.
Il colpo è fatale a livello psicologico per tutta la squadra che al 62° trova il tris col gran gol di HÖJLUND che, di fatto, chiude la partita anche se l'HELLAS è sfortunatissimo coi due legni colti rispettivamente da SULEMANA e dal neoentrato GAICH.
Questo è lo sport: Il più forte vince quasi sempre anche se nel calcio a volte questo ragionamento viene invertito per strani allineamenti astrali come quelli che oggi hanno imposto a MONTIPÒ di effettuare l'inutile dribbling su PAŠALIĆ e regalare di fatto la rimonta vincente dell'ATALANTA.
Naturale a quel punto lo scoramento del portiere ma anche dell'intera squadra gialloblù che ha pagato col terzo gol prima di reagire cogliendo due legni (a proposito di avversi allineamenti astrali).
Finisce con la meritata vittoria dei padroni di casa e ai tifosi scaligeri non resta che tifare LECCE domani: Personalmente non mi schiero dalla parte dei dietrologisti di professione che vedono pericoli di 'biscotto' al 'Via del Mare' anche perché un punto potrebbe convenire ai liguri ma non certo ai pugliesi; critico però la mancata contemporaneità di finali di stagione che non tengono minimamente conto dei più elementari principi di lealtà sportiva e consegnano così il poco di senso di sport che nel calcio è rimasto, consegnandosi mani e piedi ad un marketing selvaggio che impone il fatturato delle TV come primo e imprescindibile vincolo.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Lo SPEZIA pareggia a reti bianche al 'Via del Mare' di Lecce (rischiando anche di vincere nel finale) dove per i pugliesi era importante vincere ma soprattutto non perdere e lo 0 a 0 è la naturale conseguenza che emette il terzo verdetto del campionato dopo il NAPOLI campione e la SAMPDORIA retrocessa che andrà in Serie B con la CREMONESE: Per capire quale sarà terza a raggiungere blucerchiati e grigiorossi ci sarà probabilmente bisogno di attendere la fine del campionato con il LECCE che non è ancora al sicuro perché basterà un punto ma trovarlo tra MONZA e BOLOGNA ancora in corsa per un ottavo posto che potrebbe valere l'Europa, lo SPEZIA che dovrà vedersela col TORINO al 'Picco' e terminerà la stagione all'Olimpico contro una ROMA che, vincesse la finale in Europa League, non avrebbe più nulla da chiedere al campionato ma solo da festeggiare e infine il VERONA, a -3 dal LECCE e a -1 dallo SPEZIA che sarà costretto a battere l'EMPOLI al 'Bentegodi' (fatto tutt'altro che scontato anche se per i toscani il campionato può dirsi ormai concluso) e sperare che basti almeno per lo spareggio, perché vincere (o anche solo non perdere) a casa del MILAN teoricamente ancora in corsa per la Champions League su un campo in cui la squadra gialloblù non ha mai vinto nella storia sarà pressoché impossibile.
Chiaro che fra le tre l'HELLAS è quella messa peggio ma non è finita finché non è finita quindi muso duro, bareta fracà e il resto si vedrà.
Mister GASPERINI sceglie KOOPMEINERS al posto di ÉDERSON in mezzo al campo in coppia con DE ROON ma per il resto le scelte sono quelle previste (e forzate) a causa dell'infermeria piena che d'altra parte affligge, in maniera anche più pesante, i gialloblù: SPORTIELLO è confermatissimo tra i pali con l'acciaccato DJIMSITI che parte lo stesso titolare in mezzo a TOLÓI e SCALVINI, in mediana ZAPPACOSTA e MÆHLE giocano invertiti in una scelta che il tecnico della BERGAMASCA compie spesso. Sulla trequarti PAŠALIĆ e MURIEL si appoggeranno al talentuosissimo attaccante danese classe 2003 HÖJLUND. BOCCHETTI e ZAFFARONI costretti a cambiare l'11 ancora una volta propongono alcune sorprese inaspettate come SULEMANA al posto di ABILDGAARD in mediana e TERRACCIANO sulla destra invece di FARAONI con DEPAOLI sulla fascia opposta e LAZOVIĆ che scala sulla trequarti in coppia con NGONGE in appoggio all'ariete ĐURIĆ.
In difesa ai lati di HIEN è CABAL il titolare a sinistra e CECCHERINI che rientra sulla destra.
Un minuto di silenzio (sovrastato dall'accorato applauso del pubblico) per le vittime dell'alluvione in Emilia Romagna e si parte agli odini del signor Simone Sozza della sezione AIA di Seregno sotto una pioggia insistente allo Stadium di Bergamo.
PRIMO TEMPO
4° HÖJLUND sfugge a HIEN col tacco e da sinistra mette in area un rasoterra pericolosissimo: Libera TAMÈZE.
10° SPORTIELLO sbaglia il rinvio intercettato da ĐURIĆ che scambia con LAZOVIĆ e, sulla palla di ritorno del compagno prova il tiro immediato che esce di poco a destra del portiere nerazzurro. 11° HELLAS in vantaggio: Ancora un errore in uscita per l'ATALANTA, ne approfitta TERRACCIANO che pesca in area LAZOVIĆ con un passaggio millimetrico, Darko posizionato sul vertice destro dell'area piccola stoppa e con un preciso diagonale anticipa SCALVINI e batte SPORTIELLO nella buca d'angolo opposta.
13° MÆHLE dentro da destra per HÖJLUND anticipato sul fondo dal colpo di testa di CABAL.
14° Altro angolo concesso da ĐURIĆ e HÖJLUND che braccato da HIEN non inquadra lo specchio! Sul duello aereo il VAR controlla per un possibile tocco di mano di Isak poi fortunatamente Chiffi non segnala nulla e si prosegue con l'ATALANTA che preme con furore.
18° ZAPPACOSTA con un tiro dal vertice destro con l'HELLAS che deve cedere un primo corner e poi un secondo con il tentativo di MURIEL! 22° MURIEL in area con un veloce 1-2 chiama ZAPPACOSTA al tiro da fuori area in zona centrale: Palla che batte MONTIPÒ a mezza altezza sul lato opposto.
24° Si vede NGONGE che s'inserisce e si presenta al limite con KOOPMEINERS che gli entra dritto nelle gambe e viene ammonito.
25° Alla battuta LAZOVIĆ, HÖJLUND in barriera respinge, palla ancora a Darko che cerca qualcuno in area: Ci prova TAMÈZE ma senza fortuna a causa della pronta uscita bassa di SPORTIELLO. Il pubblico di casa grida 'Serie B Serie B' con una brutta abitudine ereditata dallo scarso spirito sportivo che pervade lo sport italiano in generale.
28° HIEN alza troppo la gamba su SCALVINI poco fuori dall'area gialloblù: Sozza estrae il giallo.
29° Alla battuta MURIEL che spara alto.
36° HÖJLUND di tacco lancia MÆHLE verso l'area, DEPAOLI cintura l'avversario ma fortunatamente non è l'ultimo uomo così prende 'solo' un'ammonizione...
37° Palla battuta in area da MURIEL sul secondo palo dove HÖJLUND la gira di testa ma MONTIPÒ si butta a destra e devia sul fondo!
45° HÖJLUND da sinistra supera CECCHERINI e crossa in mezzo dove libera CABAL sul fondo.
45°+1 Il signor Sozza termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO 53° Follia di MONTIPÒ che, su una palla inoffensiva passata indietro da CABAL, cerca il dribbling in area su PAŠALIĆ che gli soffia palla e insacca agevolmente nella porta sguarnita. Impietoso il pubblico di Bergamo che ancora una volta si lascia andare ad un impietoso 'Serie B Serie B' diretto allo sconsolato portiere scaligero che tante volte ha salvato i gialloblù.
56° Doppio cambio per l'ATALANTA che sostituisce MURIEL con LOOKMAN e ZAPPACOSTA con OKOLI.
57° Problemi per LAZOVIĆ che si accascia a terra e chiede il cambio: Dentro FARAONI da capitano a capitano ma il VERONA perde un altro pezzo importante. TERRACCIANO cambia fascia mentre DEPAOLI scala sulla trequarti per lasciare a Davide la consueta posizione.
58° DEPAOLI ci prova dal limite sul passaggio di ĐURIĆ ma spara alle stelle... 62° Gran gol di HÖJLUND e l'ATALANTA prende il largo: Il danese riceve da LOOKMAN fuori area e, sui pochi metri che gli concede HIEN, con un terra-aria improvviso batte MONTIPÒ a mezza altezza... L'attaccante danese torna in gol dopo più di due mesi.
64° Doppio cambio HELLAS: VERDI e GAICH danno il cambio a TERRACCIANO e ĐURIĆ; DEPAOLI torna sulla fascia sinistra mentre Simone si posiziona sulla trequarti al suo posto in appogio a Julian.
70° SULEMANA la da a VERDI che in area prova il tiro ma SCALVINI devia sul fondo.
72° FARAONI in mezzo per la girata al volo di VERDI: Palla sopra la traversa.
76° Ultimo cambio ATALANTA: ÉDERSON prende il posto di PAŠALIĆ.
79° Altro doppio cambio HELLAS dentro COPPOLA e TAMÈZE per CECCHERINI e ABILDGAARD.
82° Grandissima idea di SULEMANA che da una trentina di metri prova a uccellare SPORTIELLO e prende la parte alta della traversa!
84° Passaggio spericolato di SCALVINI a centroarea ne approfitta GAICH che cerca l'anticipo su SPORTIELLO ma la palla sbatte sul palo prima di uscire (e non si può certo dire che la fortuna stia aiutando i gialloblù).
86° Ultimo cambio ATALANTA: HÖJLUND fa spazio a DEMIRAL.
89° Con un dribbling secco ÉDERSON supera SULEMANA ed entra in area da sinistra poi scarica un destro violento che MONTIPÒ ribatte bravamente...
90°+3 FARAONI sgambetta LOOKMAN che giochicchia al limite dell'area: Sozza lo punisce col cartellino giallo.
90°+5 Il signor Sozza fischia tre volte sancendo una sconfitta probabilmente fatale ai gialloblù anche se molto dipenderà dal match di domani al 'Via del Mare' tra il LECCE e lo SPEZIA.
VOTI
MONTIPÒ Nulla può sul tiro a effetto di ZAPPACOSTA al 22°. Al 37° si fa trovare pronto con un balzo felino a deviare a lato il colpo di testa di HÖJLUND ma con quell'inutile dribbling su PAŠALIĆ in apertura di ripresa commette una leggerezza imperdonabile che probabilmente costa almeno un punto ad un VERONA parso fin lì in sofferenza ma tutto sommato anche abbastanza in controllo. Nulla può fare anche sulla prodezza dell'attaccante danese che al 62° fissa il punteggio sul 3 a 1. Bravo (ma anche molto fortunato) su ÉDERSON all'89°. Dispiace bocciare chi fino a questo momento ha salvato i gialloblù in varie occasioni ma... Tant'è! 4
CECCHERINI Rispolverato sulla destra a causa del forfait di MAGNANI tutto sommato non demerita anche se su quell'1-2 MURIEL-ZAPPACOSTA qualcosa non torna tra lui e TERRACCIANO al 22°: Bravo ZAPPACOSTA a pareggiare con quel tiro a giro ma Federico si lascia superare con troppa facilità... Tignoso due volte al 52° sull'uscita di DJIMSITI. Considerate le difficoltà del match non fa neanche male 6- (gli da il cambio COPPOLA al 79°: Una decina di minuti per far accumulare minutaggio al 2003 ancora probabilmente acerbo per la Serie A Non giudicabile)
HIEN Una faticaccia controllare HÖJLUND ma, a parte qualche inevitabile concessione soprattutto ai colipi di tacco del danese, Isak appare una diga insuperabile anche al 51° quando col corpo mette fuori causa l'avversario e riesce anche a farsi fare fallo. Al 62° quell'unico metro lasciato in 90 e più minuti all'attaccante classe 2003 è fatale all'HELLAS per la terza volta 6-
CABAL Dopo i primi minuti supera la comprensibile emozione e pensa solo a giocare al massimo e, aldilà di qualche errore, è tra i migliori del VERONA. In apertura di ripresa quel passaggio indietro a MONTIPÒ sembra inoffensivo ma poi il portiere scaligero fa tutto da solo purtroppo... 6
TERRACCIANO Tanti errori in fase di appoggio ma anche quella palla semplicemente perfetta per LAZOVIĆ che la capitalizza al meglio all'11°. Gara assolutamente all'altezza anche per lui che, non dimentichiamolo, è un 2003 che (anche oggi) si fa trovare pronto 6,5 (gli da il cambio VERDI al 64°: Il suo ingresso rida certamente vivacità al VERONA in fase offensiva e in due minuti dal 70° ci prova due volte con tiri complicati... Un vero peccato non averlo praticamente mai avuto al meglio 6)
SULEMANA Altro giovane interessante in casa HELLAS è sicuramente Hibrahim che non demerita certo oggi nei confronti di ABILDGAARD: Nel primo tempo si limita a far tanta legna in mezzo al campo mentre nel secondo prova anche a far qualcosa di più in fase offensiva come all'82° con quella palla sfrontata dalla distanza che cogli la parte alta della traversa! Unica incertezza all'89° quando cade pienamente nel dribbling di ÉDERSON all'89° 6+
TAMÈZE Contro i suoi compagni mette in campo la consueta dinamicità cadendo inevitabilmente in numerosi errori di impostazione a causa dell'aggressività degli avversari... L'abbiamo visto anche meglio di così ma è anche vero che non ha mai avuto in questa stagione un momento di pausa tra situazioni contingenti di squadra ed effettivi problemi di ricambio in una squadra costruita malamente 6-
DEPAOLI A sinistra o a destra è un giocatore tatticamente prezioso che in questa stagione ha vissuto sicuramente una crescita in maglia gialloblù rispetto a quella passata. Anche oggi non demerita e fa adeguatamente il suo 6
NGONGE Un fantasma che si materializza solo al 24° quando KOOPMEINERS è costretto a usare le cattive per fermarlo ma è giusto un lampo, poi Cyril ritorna un ectoplasma fino alla fine del match 5
LAZOVIĆ Gol a parte, nel primo tempo è il più pericoloso dei gialloblù. Al 57° un problema muscolare lo costringe ad uscire anzitempo 6,5 (gli da il cambio FARAONI al 57°: Probabilmente non al meglio entra perché deve entrare. Al 72° riesce a mettere in area quella palla per VERDI ma è troppo poco per arrivare alla sufficienza in una stagione anche per lui difficile in tutti i sensi 5,5)
ĐURIĆ Altra partita in cui intercetta tanti palloni senza poi riuscire a riciclarli per i compagni che d'altra parte non gli giocano abbastanza vicino per approfittarne ma questo è un problema tattico che il VERONA si porta dietro dall'inizio del campionato con un centravanti che un bomber non è mai stato nemmeno nelle categorie inferiori... 6- (gli da il cambio GAICH al 64°: Vale più o meno quanto scritto per Milan con la differenza che in mezz'ora, grazie all'involontario passaggio di SCALVINI, poteva andare a segno da subentrato e invece riesce solo a cogliere il palo 6)
ZAFFARONI Inutile discutere le sue scelte quando non sappiamo né se sono sue né le condizioni dei suoi in allenamenti blindati quindi non rimane che fidarsi... Discutibile anche oggi la scelta di giocarsela a viso aperto con l'ATALANTA come una settimana fa contro il TORINO ma fino alla follia di MONTIPÒ un punto appariva alla portata quindi... Rimane solo la curiosità di capire perché inserire FARAONI al posto di LAZOVIĆ in un momento in cui la squadra era sotto ma... Sono sofismi! Come i numeri nella tattica 6
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Mister GASPERINI «I tre punti ci danno la certificazione del settimo posto, 61 punti sono un traguardo - per quanto mi riguarda - straordinario, vale più di ogni stagione. Ringrazio i ragazzi, compreso oggi, sono stati di un'applicazione incredibile. Mi piacerebbe tanto arrivare in Europa, per la gente, per la squadra, quest'anno ci tengo in modo particolare, sarebbe un grande traguardo. Noi dobbiamo guardare la nostra strada. Ora l'Inter? Ci prepareremo con l'Inter, cercheremo di arrivare in Europa con le nostre forze. Non credo che recuperemo Boga, Zappacosta è da valutare. Di Zapata sono mortificato, si prepara con determinazione, è un ragazzo straordinario, per presenza e modo di fare, questo infortunio è incredibile, è stato sfortunato, diventerà ancora più forte di prima» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZAFFARONI «Stavamo facendo una buona partita contro un ottimo avversario. Nel secondo tempo la partita era in controllo, c'è stato questo episodio di Montipò che può succedere, capita a tutti i portieri del mondo. Il terzo gol è arrivato perché eravamo un po' frastornati, è l'unico aspetto negativo, rimanere dentro la partita è fondamentale. Abbiamo creato i presupposti per pareggiare la partita. Lazovic? Ha avuto un problema muscolare, andranno fatte le valutazioni. Se ora si complica la corsa salvezza? Siamo sempre stati bravi a non farci condizionare, dobbiamo continuare a fare così fino alla fine. Dobbiamo recuperare energie e avere fiducia, dobbiamo prepararci bene per la prossima gara, sarà un match difficile come tutti, con lo spirito giusto sarà una gara da fare con grandissima intensità. Dobbiamo avere la forza di non guardare gli altri risultati. Quanto questa situazione è figlia della rincorsa che abbiamo fatto? È logico che è devi lasciare qualcosa in una rincorsa del genere. L'abbiamo fatta solo noi, da questo punto di vista paghi qualcosa, soprattutto in stanchezza nervosa, però è logico che ora bisogna tirare fuori tutte le energie. Tabelle e pronostici negli ultimi campionati sono stati smentiti, inutile stare a spendere energie» TuttoMercatoWeb.com
Milan ĐURIĆ «Siamo sicuramente partiti bene, aggredendoli alti come l’avevamo preparata. Siamo riusciti ad andare in vantaggio facendo un bel gol, poi la rete di Zappacosta ha forse un po’ spezzato il nostro ritmo. Nella ripresa poi c'è stato questo episodio di Lorenzo: sono cose che capitano. Lui ci ha salvato in tante situazioni, se siamo qui oggi a giocarci la salvezza lo dobbiamo anche a lui. Ora dobbiamo pensare ad andare avanti: non è un problema per noi e nemmeno per lui. Sono sicuro che già da domani volterà pagina. Dobbiamo prepararci tutti insieme per la prossima partita. Lo spirito è giusto in vista delle prossime due ultime partite? Sì abbiamo reagito, anche se forse potevamo evitare il loro terzo gol per restare in partita fino alla fine. Comunque ci abbiamo provato, appunto colpendo una traversa e un palo. Penso, comunque, che la squadra sia viva nonostante la sconfitta... L'atteggiamento di oggi è quello giusto. Dobbiamo sicuramente migliorare, lavorare ancora di più sugli episodi che questa sera sono stati decisivi. Bisogna dare tutto, da qui alla fine, come d'altronde abbiamo fatto da gennaio in poi, quando c'è stato questo grande cambio di trend ed è iniziata la rincorsa alla salvezza» HellasVerona.it
Mario PAŠALIĆ ha approfittato della topica di MONTIPÒ e spiega ai microfoni di DAZN «Era tanto importante tornare a vincere dopo 2 sconfitte. Dovevamo reagire e, anche soffrendo all'inizio, abbiamo vinto e dimostrato di essere ancora in corsa per l'Europa. Il gol? Ho fatto pressione sul difensore, ho visto il portiere loro che poteva fare una finta. Fortunatamente per noi ha fatto un errore e devo dire che i gol facili sono i più belli. Quanto mi sento importante per l'Atalanta? Anche se non gioco dall'inizio, partecipo. Sono da 5 anni qui e vicino alle 200 partite con l'Atalanta: mi sento un giocatore importante. Se l'Atalanta può vincere a San Siro con l'Inter? Credo di sì. L'abbiamo dimostrato tante volte e secondo me possiamo farlo".» TuttoMercatoWeb.com
Marten DE ROON centrocampista dell'ATALANTA ai microfoni di DAZN «Cosa serve per centrare l'Europa League? Sempre un traguardo importante. In 115 anni di storia sono stati raggiunti 4/5 volte, quindi è una soddisfazione enorme. Con una squadra abbastanza nuova, siamo stati in grado di fare questi punti. Per l'Europa League dobbiamo farne altri 6 e dare pressione alle avversarie» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di ieri il MONZA trova la vittoria nei minuti di recupero in trasferta sul campo del SASSUOLO in inferiorità numerica dal 68esimo: Decisivo il gol dell'1 a 2 di PESSINA.
Alle 15.00 è crollata la CREMONESE allo 'Zini' sotto i colpi di un BOLOGNA che impietoso cala la manita: 1 a 5 con CIOFANI a mettere a segno il gol bandiera solo al 91esimo.
Alle 20.45 MILAN-SAMPDORIA chiuderà le partite di oggi mentre domani alle 12.30 si giocherà al 'Via del Mare' una fondamentale partita in chiave salvezza tra LECCE e SPEZIA mentre alle 15.00 toccherà a TORINO-FIORENTINA, alle 18.00 a NAPOLI-INTER e alle 20.45 a UDINESE-LAZIO.
Lunedi alle 18.30 ROMA-SALERNITANA e alle 20.45 EMPOLI-JUVENTUS saranno gli ultimi due match della 36esima giornata.
VITA DA EX: La FIORENTINA di mister ITALIANO, BARÁK e AMRABAT in finale di Conference League a 33 anni di distanza dall'ultima finale europea disputata.
Se il Verona è arrivato a tenere viva le speranze di salvezza, dopo un avvio di campionto a dir poco drammatico, uno dei meriti più grandi è da ascrivere a Lorenzo Montipò. In diverse occasioni, infatti, il portiere gialloblù ha messo la firma sui risultati ottenuti dalla squadra di Zaffaroni, grazie a suoi sempre provvidenziali guantoni. E non a caso, l'estremo difensore scaligero, vanta anche il record, magari non invidiabile, del maggior numero di parate dell'intera serie A.
A sbagliare, però, sono a volte anche i migliori. E sabato contro l'Atalanta è successo proprio a lui. L'errore commesso in occasione della rete di Pasalic, è di quelli che lasciano il segno. Un segno che in ottica salvezza potrebbe assumere un'importanza di enormi proporzioni. Nel calcio la riprova non esiste ma fino a quel momento la squadra non stava demeritando. L'errore del numero uno gialloblù, però, ha aperto uno squarcio profondo nella compagine gialloblù che da lì in poi si è progressivamente smarrita, subendo anche il terzo gol che di fatto ha chiuso l'incontro.
Lorenzo Montipò avrà sicuramente trascorso un brutto fine settimana. Addossare interamente la croce addosso a lui, però, sarebbe esagerato e, soprattutto, ingiusto. In questo momento, nonostante tutto, la lotta per la salvezza rimane ancora aperta. Meglio rimanere tutti uniti per cercare di raggiungere l'obiettivo. Per la resa dei conti c'è ancora tempo.
Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 10:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
il blog di Gianluca Vighini CREDERCI ANCORA NON COSTA NIENTE
Sport, 20 Maggio 2023
Mi pare di essere uno di quei preti che devono spiegare l’esistenza di Dio a chi ha appena subito un lutto. E non solo: devono anche dire che Dio è buono. Dicono che per tutto c’è un disegno e forse è vero. Non so quale sia il disegno che la divinità ha in serbo per noi del Verona, so che crederci oggi è un atto di fede estrema. Beato chi ce l’ha.
Cerchiamo di procedere allora non con la cieca fede gialloblù ma con la più illuminante ragione. Non è finita perché la matematica ancora non ci condanna. Non è finita perché senza la papera di Montipò a Bergamo il Verona ha dimostrato di non essere ancora morto. Non è finita perché le nostre avversarie non stanno messe tanto meglio di noi. Non è finita perché è la legge suprema dello sport che impone di crederci fino in fondo.
Oggi è facilissimo farsi prendere dallo scoramento e dal pessimismo. E francamente ci sono pochi segnali confortanti che arrivano dal campo. A cosa, a chi ci aggrappiamo? Vedi un guerriero come Faraoni che ormai sventola bandiera bianca e ti viene voglia di andare al Lago a bere lo spritz domenica prossima alle 12.30. Bisogna battere l’Empoli. Non c’è scampo stavolta. In un modo o nell’altro bisogna batterlo. Giocando bene, giocando male, buttandola dentro con il didietro. Bisogna vincere. Magari con un rigore, come quello di Bergamo su Gaich e con un arbitro che magari si faccia venire il dubbio.
Per mio carattere odio perdere senza lottare. Odio tutti i messaggi whatsapp che puntualmente mi arriveranno da domani mattina: ormai siamo in serie B. Ma accidenti… Che cosa aggiungete con il vostro sfigopessimismo al già sfigatissimo Hellas Verona che ha dovuto in un anno solo sorbirsi: le svendite di Setti, le conferenze stampa di Marroccu, Cioffi prima predestinato poi scaricato, Bocchetti, Bocchetti e Zaffaroni? Crediamoci, o popolo di infedeli. Che cosa ci costa in fondo? E non mandatemi più messaggi su whatsapp. Fino a dopo la gara con il Milan. Grazie.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Atalanta-Verona 3-1, le pagelle gialloblù di CH
La follia di Montipò costa probabilmente la partita al Verona. Bene i giovani e Lazovic
di Tommaso Badia Maggio 20, 2023 - 20:15
Il Verona viene rimontato e battuto dall’Atalanta: al Gewiss Stadium i gialloblù vanno avanti con Lazovic, ma alla fine cadono per 3-1 anche a causa di un erroraccio di Montipò.
Di seguito, come al solito, le nostre pagelle del match.
MONTIPÒ: 3
Semplicemente inconcepibile il dribbling da cui nasce il 2-1 dell’Atalanta: a essere sbagliata è proprio l’idea, non solo l’esecuzione. Da lì la partita si incanala verso la sconfitta gialloblù. Dopo tanti miracoli, questa sconfitta è tutta sul suo groppone.
CABAL: 6
Tutto sommato una buona prova. Non ha colpa sui gol dell’Atalanta.
HIEN: 5,5
Bel duello con Hojlund, ben gestito per praticamente tutta la partita dal centralone gialloblù. Al 62′, però, il numero 6 si addormenta e il danese firma il 3-1 che chiude i giochi. Errore non grave come quello di Montipò, ma abbastanza da costargli la sufficienza.
CECCHERINI: 6
Così come Cabal, non ha colpe sui gol e combatte contro gli attaccanti atalantini.
TERRACCIANO: 6,5
Buon primo tempo, durante il quale dimostra personalità e serve a Lazovic l’assist per il momentaneo vantaggio gialloblù. Cala un po’ nella ripresa e viene sacrificato quando Zaffaroni cerca di recuperare inserendo Verdi.
TAMEZE: 5,5
Non impeccabile su Zappacosta in occasione dell’1-1, dopo un buon avvio si spegne.
SULEMANA: 6
Anche lui come Terracciano offre una prova grintosa e di personalità. A referto anche una traversa con un gran tiro dalla distanza.
DEPAOLI: 5,5
Si accende a sprazzi. Compitino.
LAZOVIC: 6,5
Segna il gol che illude l’Hellas ed è sempre fastidioso. Cede a un infortunio
NGONGE: 5
Non si vede praticamente mai.
DJURIC: 5,5
Prezioso con le sue sponde e anche sulle palle inattive a sfavore, ma per il resto non combina granché.
FARAONI: 5,5
Non riesce a dare la svolta.
VERDI: 6
Entra e prova ad accendere la luce.
GAICH: 5,5
Ha il merito di crederci sul retropassaggio di Scalvini, ma non è fortunato e centra il palo. Per il resto, non ha palloni giocabili.
COPPOLA: s.v.
ABILDGAARD: s.v.
ZAFFARONI: 5,5
Lui la prepara anche benino e il Verona va avanti. Se Montipò fa harakiri non è colpa sua, ma è anche vero che sotto di due reti si poteva provare a osare un po’ con i cambi.
FONTE: CalcioHellas.it
21 Maggio 2023 - 08:46 Hellas Live Lettura: 1 min. Giù le mani da Montipó
Se il Verona è incredibilmente ancora in corsa per salvarsi, buona parte del merito è suo. Peccato però che ieri sia incappato in uno di quelli errori da sigla per la Gialappa’s Band. Uno “scivolone” che ha incanalato la partita ancora di più a favore della squadra di Gasperini. In tutto e per tutto nettamente superiore agli scaligeri.
Al Gewiss Stadium, i gialloblù sono incappati nella ventesima sconfitta in campionato, la decima lontano dal Bentegodi, ma quando mancano 180’ al termine del campionato, i numeri non condannano ancora la squadra di Zaffaroni e Bocchetti.
L’errore di Montipó è da matita rossa, questo è lampante e chiaro a tutti, ma quante volte il portiere gialloblù ci ha levato le castagne dal fuoco? Grazie al lavoro del preparatore Massimo Cataldi, la scuola dei portieri in riva all’Adige può così vantare un altro adepto. Le critiche ricevute da Montipó in queste ore sono più di rabbia e di sconforto. Troppo è l’amore verso questa squadra e quando oramai mancano solo 180’ alla chiusura della stagione regolare, la paura di scivolare ancora più in basso spaventa tremendamente.
20 Maggio 2023 - 21:49 Hellas Live Lettura: 1 min. Atalanta-Hellas Verona 3-1, i 908 tifosi gialloblù presenti a Bergamo
La sciarpata dei Butei al Gewiss Stadium nei minuti finali della sfida persa contro la squadra di Gasperini.
20 Maggio 2023 - 20:10 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
HELLAS VERONA di G.Vig., 20/05/2023 22:32 IL PAGELLONE| Sulemana e Terracciano tengono su il Verona. Disastro Montipò
Montipò
MONTIPÒ: capire cosa gli è passato per la mente quando si mette a giocare col pallone tra i piedi mentre Pasalic stava arrivando sarà compito degli investigatori di CSI. Per noi resta una papera incredibile e incommentabile che sprofonda il Verona verso la serie B. Dispiace perchè fino ad oggi Montipò era stato il migliore della squadra. Voto 2
CECCHERINI: è uno della vecchia guardia che è arrivato alla frutta. Anzi, ormai qui siamo al digestivo. Amarissimo. Voto 4 (dal 79′ Coppola sv)
HIEN: domanda: è un buon giocatore? Risposta: forse ma non sicuramente con questo modulo e con questo sistema di gioco. Mettetelo in una difesa a 4, fategli fare diagonali, scalate e coperture e (forse) avrete un buon difensore. Hojlund gli mangia gli gnocchi in testa. Voto 4
CABAL: almeno ha gamba e freschezza. Dal punto di vista tattico non è un falco, ma almeno corre. Ed è già tanto. Voto 5,5
TERRACCIANO: con Sulemana è il migliore del Verona. Ha condizione, testa libera e anche una discreta qualità (vedasi assist per Lazovic) Voto 6
(dal 65′ Verdi: entra e non dà nulla. C’è una punizione dal limite e lui che fa? la passa sulla fascia a Faraoni. No comment. Voto 4)
TAMEZE: salvate il soldato Tameze. E’ stanco, dovrebbe riposare, lo hanno tenuto in campo 90 minuti anche nel 6-0 con l’Inter. Non è (tutta) colpa sua. VOTO 5 (dal 79′ Abildgaard sv)
SULEMANA: regge il centrocampo e il Verona quasi da solo. Partita encomiabile per il ragazzino. Voto 6,5
DE PAOLI: gli manca qualità, nulla da dire sulla volontà e sull’impegno. Voto 5
NGONGE: lo stanno ancora cercando per le vie di Bergamo alta. Chi ne avesse notizie è pregato di darle all’Hellas Verona, via Olanda 11.
LAZOVIC: ha mezz’ora nelle gambe. Mezz’ora in cui sembra Garrincha. Poi finisce la benzina e non ne imbrocca più una. Voto 6 (dal 58′ Faraoni: arridatece quello vero. Voto 4)
DJURIC: purtroppo a calcio si gioca soprattutto con i piedi. Inutile fino ad essere dannoso. Voto 5 (dal 65′ Gaich: è brutto da vedere, sgraziato e sempre in ritardo. Ma su di lui Sportiello fa un fallo da rigore che l’arbitro frettolosamente non va neanche a rivedere. Voto 5)
ZAFFARONI/BOCCHETTI. Si fa male Lazovic, loro mettono Faraoni, invece di Verdi, spostano Terraciano e De Paoli, rivoluzionano mezza squadra per un cambio. Per poi da lì a poco cambiare Terraciano con Verdi… Confusione al potere. Voto 5.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: pari della paura tra Spezia e Lecce, la Cremonese é in B
21/5 ALLE 14:32
di SIMONE LORINI
Troppa paura anche per andare al tiro: alla fine tra Lecce e Spezia è 0-0, un pari che non aiuta particolarmente nessuna delle due ma che condanna la Cremonese alla Serie B matematica con due turni di anticipo. Questa la classifica aggiornata di Serie A dopo l'unica gara giocata oggi:
Napoli 83 (campione d'Italia)
Juventus 69
Inter 66
Lazio 65
*Milan 64
*Atalanta 61
Roma 59
*Monza 52
*Bologna 50
Fiorentina 49
Torino 47
Udinese 46
*Sassuolo 44
Empoli 39
Salernitana 38
Lecce 33*
Spezia 31*
*Hellas Verona 30
*Cremonese 24
*Sampdoria 18 (retrocessa in Serie B)
Prestazione da dimenticare per Lorenzo Montipò, paradossalmente uno dei migliori dell'Hellas Verona in stagione. Il suo errore contro l'Atalanta vale la sconfitta e la palma di peggiore in campo: "Su Zappacosta può poco, vola sull'incornata di Hojlund. Poi l'harakiri che cambia il match", scrive La Gazzetta dello Sport.
Voto 4,5 al pari di Tuttosport: "Una bella deviazione in tuffo sul colpo di testa di Hojlund, ma combina una frittatona consegnando a Pasalic la palla del 2-1". Infine il giudizio di TMW: "Qualche buona parata nel corso del match, durante il quale però emerge soprattutto il suo errore in occasione del 2-1 di Pasalic. Una leggerezza che incide sul risultato finale".
I VOTI DI MONTIPO'
TMW: 4,5
La Gazzetta dello Sport: 4,5
Corriere dello Sport: 4,5
Corriere della Sera: 4
Tuttosport: 4,5
Oltre due mesi dopo l'ultima volta, riecco Rasmus Hojlund in gol. E' il danese il migliore in campo di Atalanta-Hellas Verona, per noi di TMW in primis: "Il contrasto con Hien è la costante della partita ed è durissimo in ogni occasione, ma ai punti ne esce vincitore. Ha due grandi doti: Una capire dove cadrà il pallone, anticipare il movimento e piantarsi col corpo, divenendo impossibile da spostare; l'altra è il tiro da fuori, grazie a cui ritrova una rete che mancava da oltre due mesi e corona una prova da trascinatore".
Lo è anche per La Gazzetta dello Sport: "Duello d'altri tempi con Hien. Sfiora il 2-1 di testa, poi la chiude con un gran sinistro". Voto per per Tuttosport: "Prima impegna Montipò con un colpo di testa, poi lo fulmina con un potente tiro da fuori area".
I VOTI DI HOJLUND
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
Tuttosport: 7
RASSEGNA STAMPA
21/05 ALLE 09:23
di PIERPAOLO MATRONE Corriere di Verona: "L'errore di Montipò. Ora l'Hellas ha mezzo piede in Serie B"
L'Hellas Verona si fa rimontare e cade sul campo dell'Atalanta, condannata da un errore di Lorenzo Montipò che spiana la strada al ribaltone della Dea. Il Corriere di Verona vi dedica ampio spazio in prima pagina: "L'errore di Montipò. Ora l'Hellas ha mezzo piede in Serie B".
RASSEGNA STAMPA Successo in rimonta sul Verona, L’Eco di Bergamo: "Eurobalzo dell'Atalanta: 3-1"
21/05 ALLE 07:48
di ANDREA PIRAS
Successo in rimonta per l’Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini, sotto contro il Verona dopo appena undici minuti, ha saputo risalire la china imponendosi per 3-1 e conquistando un successo importante per la zona europea. A segno per i nerazzurri Zappacosta, Pasalic e Hojlund. Questo il titolo in prima pagina dell’edizione odierna de L’Eco di Bergamo: "Eurobalzo dell'Atalanta: 3-1".
Nessun colpo grosso, questa volta. Dopo che per due stagioni consecutive era riuscito a sbancare Bergamo, l'Hellas cade al Gewiss contro l'Atalanta. Una sconfitta che complica ulteriormente la missione salvezza dei veneti: facendo risultato oggi a Lecce, lo Spezia si riapproprierebbe del quartultimo posto in solitaria, lasciando il Verona nelle sabbie mobili della zona retrocessione. Lo scenario peggiore, per quelle che erano le proiezioni dopo il blitz del Via del Mare di appena due settimane fa.
Per continuare a crederci, diventa impensabile prescindere da una vittoria domenica prossima contro l'Empoli, nell'ultimo atto di questa stagione al Bentegodi. Tre punti, però, potrebbero non bastare, e la sfida del Meazza contro il Milan alla trentottesima tratteggia i contorni dell'impresa che servirà per chiudere quantomeno appaiati a Spezia o Lecce, giocandosi così la permanenza in A nello spareggio in campo neutro, novità regolamentare introdotta proprio in questa stagione.
Si ferma Lazovic: condizioni da rivalutare nelle prossime ore
A tutte queste preoccupazioni si aggiungono quelle legate alle condizioni di Darko Lazovic. Il serbo, che aveva regalato l'illusione del vantaggio con un bel taglio alle spalle della difesa atalantina corredato da un destro secco all'angolino, è uscito nella ripresa per un problema da muscolare. Una tegola che rischia di essere pesantissima, a due sole giornate dal termine del campionato: condizioni che andranno ovviamente rivalutate nelle prossime ore, con la possibilità concreta che si rendano necessari accertamenti strumentali per fare luce sull'entità dello stop.
Sognare non costa nulla, ma bisogna necessariamente fare i conti con l'aritmetica. Il quarto posto ad oggi rimane un'impresa quasi impossibile, ma la vittoria contro l'Hellas Verona ha confermato che l'Atalanta è ancora lì, in corsa per tutto: 61 punti conquistati e 18 vittorie, un traguardo incredibile se si considera anche una rosa decimata dagli infortuni dell'ultimo mese e mezzo.
Tre punti vitali col Verona
L'Atalanta col Verona ha giocato da grande. Non un match indimenticabile, pochissime le occasioni create davanti: i gol - segnati sfruttando tutte le disattenzioni della squadra di Zaffaroni - hanno regalato tre punti fondamentali in un momento cruciale della stagione, con qualche scontro diretto ancora da giocare che può fare la differenza.
E in un momento complicato Gasperini ha ritrovato anche gli attaccanti, a partire da Rasmus Hojlund: il danese a secco da due mesi, nel giro di un'ora è riuscito a ricreare quella spensieratezza necessaria per poter far male negli ultimi 16 metri.
Sabato il big match di San Siro contro l'Inter
Inutile pure ribadire l'importanza dello scontro diretto contro i nerazzurri che nell'arco di una settimana dovranno affrontare Napoli e Fiorentina, nella finale di Coppa Italia. Tre punti a San Siro potrebbero ingarbugliare ancor di più la corsa all'Europa e dare una possibilità alla Dea di giocarsi l'impensabile. Tutto è ancora in bilico, una sorta di equilibrio che va al di là della follia.
A 180' dalla fine del campionato, le gambe dell'Hellas Verona tornano a tremare forte. Nella terzultima giornata di Serie A gli scaligeri cadono sul campo dell'Atalanta, ribaltati da Zappacosta, Pasalic e Hojlund, ma condannati soprattutto da un erroraccio di Montipò, paradossalmente uno dei migliori della stagione, ieri pomeriggio alleato di Gasperini e dei suoi ragazzi. E' ovviamente il peggiore in campo per il regalo a Pasalic, mentre il migliore è Lazovic, autore dell'illusorio gol del vantaggio.
Oggi lo Spezia può operare il sorpasso, ma in vista del futuro Marco Zaffaroni resta ancora ottimista: "Ci sono tutte le possibilità per giocarci le nostre carte.
Possiamo fare sicuramente meglio e l'obiettivo adesso è quello di recuperare più energie e giocatori possibili per arrivare alla partita col giusto atteggiamento e con la testa più libera possibile. Dobbiamo pensare solo a noi stessi".
SERIE A Il tiro da fuori è la specialità di Zappacosta: nessun difensore segna di più in Europa dal 2015
20/05 ALLE 21:08
di PIERPAOLO MATRONE
Nessun difensore dal 2015, in tutta Europa, ha segnato più di Davide Zappacosta da fuori area. Con la rete realizzata contro l'Hellas Verona, chiaramente oltre i sedici metri di distanza, una vera e propria perla, l'ex Chelsea diventa il difensore che ha segnato più reti da fuori area (esclusi i gol su punizione diretta) nei cinque maggiori campionati europei : nove su nove su azione (otto in Serie A, uno in Premier League). A riportarlo è Opta.
Montipò 4 Reattivo sul colpo di testa di Hojlund, ma l'errore in disimpegno sul gol di Pasalic è imperdonabile. Nemmeno sulle altre due reti nerazzurre appare del tutto esente da responsabilità. Questo volta dietro la lavagna ci finisce lui. Peccato.
Ceccherini 5,5 Soffre Muriel che lo porta spesso fuori dalla linea difensiva. Esce per un problema fisico (dal 34' s.t. Coppola sv)
Hien 5 Fatica più del previsto nel contenere Hojlund. Concede troppo spazio quando l'attaccante nerazzurro scocca il sinistro che batte Montipò;
Cabal 6 Attento nelle chiusure e nei disimpegni;
Terracciano 6 Confeziona l'assist che Lazovic trasforma il gol. Sufficientemente attento in copertura, spinge quando può finché la benzina non finisce (dal 13' s.t. Verdi 6 Porta vivacità, crea un paio di situazioni pericolose)
Tamèze 6 Mette a referto un alto numero di palloni conquistati. Apprezzabile lo sforzo per dare un minimo di geometria al gioco (dal 34' s.t. Abildgaard s.v.)
Sulemana 6 Cerca di non perdere mai la bussola nel confronto diretto con Koopmeiners. Ha l'occasione per riaprire il match ma il suo destro dalla distanza incoccia la traversa;
Depaoli 5,5 Perde il confronto diretto con Maehle, poco propositivo quando ci sarebbe da spingere;
Lazovic 6,5 Il migliore dei gialloblù. Segna un gol con un inserimento da manuale. Anche lui vittima dell'ennesimo infortunio muscolare di questo disastrato finale di stagione (dal 13' s.t. Faraoni 6 mette in mezzo alcuni palloni interessanti che creano un pizzico di apprensione nella difesa nerazzurra)
Ngonge 4,5 Unico lampo quando si fa atterrare al limite da Koopmeiners. Decisamente troppo poco;
Djuric 5 Qualche spizzata e nient'altro (20' s.t. Gaich 6 bravo ad approfittare di un errato retropassaggio ma il suo tocco termina sul palo. Sfortunato)
Zaffaroni 5 La partenza è positiva. Dopo il vantaggio di Lazovic la squadra si abbassa forse troppo ma tiene, fino al pareggio di Zappacosta. Nella ripresa, dopo l'erroraccio di Montipò, il crollo è verticale. La salvezza rimane appesa a un filo sempre più sottile.
Più di due mesi dopo Rasmus Hojlund è tornato al gol in Serie A. In mezzo un infortunio e brutti pensieri, scacciati tutti via col mancino da fuori che è valso il 3-1 finale dell'Atalanta contro l'Hellas Verona. Con questa realizzazione il centravanti danese sale a 8 gol e, aggiungendoci i due assist fin qui collezionati, diventa il più giovane calciatori di questa Serie A a raggiungere la doppia cifra di gol e assist. Nonché, come riporta Opra, il quarto a riuscirci contando i Top 5 campionati europei dopo Jamal Musiala, Jude Bellingham e Youssoufa Moukoko.
Sportiello 6 - Forse non sempre impeccabile nelle uscite, ma tra i pali se la cava
Toloi 6,5 - Da leader, come al solito, correndo a tutto campo, finanche nell'area avversaria se serve per scombinare le carte dell'uomo su uomo.
Djimsiti 6,5 - Al rientro da titolare sfoggia la solita prestazione di ordine e concentrazione al centro del terzetto difensivo nerazzurro. Mezzo punto in più per il salvataggio nel finale.
Scalvini 5 - Sbaglia il fuorigioco e non segue il taglio di Lazovic sullo 0-1. Si riscatta in parte con un paio di letture importanti sui movimenti dei avanti avversari, ma più tardi torna a sbandare.
Maehle 5,5 - E' suo l'errore in uscita nell'azione che porta al vantaggio del Verona. Ed è la fotografia di una partita in cui fa fatica a trovare le giuste misure.
de Roon 6,5 - Dovessimo riassumere la sua prestazione in un'immagine cercheremmo quella di un muro. Bello alto. Invalicabile.
Koopmeiners 6 - Ce lo si aspettava trequartista, invece gioca più basso e se la cava bene accanto a de Roon, smistando bene il gioco e sacrificandosi anche nel lavoro di copertura, una cosa in cui spesso per caratteristiche fa più fatica. Dal 56' Okoli 6 - Entra per fare più densità in zona centrale e la mossa è azzeccata, lui legge bene un paio di filtranti.
Zappacosta 7 - Una vera e propria perla il suo gol: il destro è prelibato, imprendibile per il portiere. Un altro gol da fuori, nessun difensore meglio di lui dal 2015 in Europa.
Pasalic 7 - Svaria su tutto il fronte, come al solito, ed è aggressivo nel pressing. E' uno che ci crede sempre, si sa, e proprio grazie a questa caratteristica va a prendersi il pallone del vantaggio direttamente dai piedi di Montipò. Dal 76' Ederson s.v.
Muriel 6 - Chance da titolare, un po' a sorpresa, che può essere considerata sfruttata per l'assist a Zappacosta. Oltre quello, in realtà, va un po' a corrente alternata. Dal 57' Lookman 6,5 - Signore e signori, ma soprattutto amici del Fantacalcio, è tornato. Rivede il campo e fa subito un assist: per l'Atalanta può essere un fattore nelle ultime due giornate.
Hojlund 7,5 - Il contrasto con Hien è la costante della partita ed è durissimo in ogni occasione, ma ai punti ne esce vincitore. Ha due grandi doti: Una capire dove cadrà il pallone, anticipare il movimento e piantarsi col corpo, divenendo impossibile da spostare; l'altra è il tiro da fuori, grazie a cui ritrova una rete che mancava da oltre due mesi e corona una prova da trascinatore. Dall'86' Demiral s.v.
Gian Piero Gasperini 6,5 - Contro chi ha studiato nella sua scuola, Bocchetti, dimostra che il maestro dell'uomo contro uomo a tutto campo resta ancora lui. Certo, magari non è la miglior Atalanta, ma l'importante era scrollarsi di dosso le tossine degli ultimi due k.o. e non mollare il treno per l'Europa: obiettivo raggiunto.
SERIE A Hellas Verona ko a Bergamo. Festeggia anche la Salernitana: è matematicamente salva
20/05 ALLE 20:02
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
Adesso è ufficiale: la Salernitana parteciperà alla Serie A 2023/24. La squadra campana dopo la sconfitta dell'Hellas Verona sul campo dell'Atalanta ha ottenuto la matematica certezza della permanenza in Serie A.
Montipò 4,5 - Qualche buona parata nel corso del match, durante il quale però emerge soprattutto il suo errore in occasione del 2-1 di Pasalic. Una leggerezza che incide sul risultato finale.
Ceccherini 5,5 - Il più in sofferenza del trio difensivo scaligero, dovendo fronteggiare soprattutto nel primo tempo un vero e proprio treno come Zappacosta. Dal 79' Coppola sv.
Hien 5,5 - Garantisce discreta solidità al centro dell'area, avendo diverse volte la meglio nel duello con Hojlund a cui però concede troppo spazio in occasione del tiro che vale il 3-1.
Cabal 6 - Aiuta Depaoli nel contenimento di Maehle e di chi spinge dalla sua parte, facendosi notare con delle buone chiusure.
Terracciano 6 - Il più intraprendente tra i due esterni gialloblù. Suo l'assist per il momentaneo 0-1 di Lazovic. Cala dopo l'intervallo. Dal 65' Verdi 6 - Ha un buon impatto sul match, tenendo in apprensione in qualche circostanza la difesa dell'Atalanta.
Tameze 6 - L'ex di giornata è l'uomo ovunque del Verona, non fermandosi mai per ringhiare sui portatori di palla avversari. Dal 79' Abildgaard sv.
Sulemana 6 - Non sempre preciso quando ha il pallone tra i piedi, ma comunque di grande aiuto alla difesa in fase di contenimento. Nel finale, prende anche una traversa.
Depaoli 5,5 - Poco propositivo sulla sinistra, in una gara in cui ha anche difficoltà nel contenere Maehle. Gara nel complesso insufficiente.
Ngonge 5 - Primo tempo anonimo, con pochissimi palloni toccati. Non migliora dopo l'intervallo, risultando uno dei più negativi nell'undici di Zaffaroni.
Lazovic 6,5 - Il migliore dei suoi. In avvio, dopo un tiro finito fuori di poco, sblocca il match sfruttando un assist di Terracciano. Esce ad inizio ripresa per infortunio. Dal 58' Faraoni 6 - Si posiziona sulla fascia destra, provando ad incidere con qualche cross interessante per le punte.
Djuric 5,5 - Vince diversi duelli aerei con i difensori avversari, ma non viene sostenuto a dovere dal resto della squadra. Ancora più isolato nella prima parte della ripresa. Dal 65' Gaich 6 - Sfortunato negli ultimi minuti, avendo colpito un palo su un'uscita di Sportiello.
Marco Zaffaroni 6 - Secondo ko consecutivo per il suo Verona, al termine di una gara positiva soprattutto in avvio. Nella ripresa i veneti pagano l'erroraccio di Montipò, oltre alla crescita dell'Atalanta.
L'Atalanta si toglie di dosso gli schiaffi presi da Juventus e Salernitana e ritrova la vittoria in campionato. L'Hellas Verona colleziona la seconda sconfitta consecutiva e torna a tremare, a tremare forte, al terzultimo posto insieme allo Spezia di scena a Lecce. Al Gewiss Stadium va in scena una bella partita, che la Dea porta a casa in rimonta: al vantaggio gialloblù di Lazovic risponde Zappacosta nel primo tempo, poi nella ripresa Pasalic (con disastro di Montipò) e Hojlund riportano Gasperini sul vagone principale del treno per l'Europa, altro che scendere. Scavalcata la Roma, agganciato il Milan, nel mirino un posto in Europa League e, chissà, qualche residua speranza di qualcosa in più.
A sorpresa, Lazovic
Pare approcciare bene l'Atalanta, subito a trazione offensiva con Muriel, Koopmeiners, Pasalic e Hojlund tutti insieme in campo. Ma a sorpresa a passare è l'Hellas Verona, al secondo affondo, entrambi targati Lazovic. Sul primo tentativo l'ex Genoa non trova la porta, ma un minuto più tardi Terracciano premia il suo taglio preciso davanti a Scalvini e fa 1-0, ritrovando il quarto rete in campionato a quattro mesi di distanza dall'ultima griffe.
Schiaffo utile all'Atalanta
Una bella sveglia per l'Atalanta. Perché dal vantaggio scaligero in avanti la Dea comincia a macinare gioco e a flirtare col gol. Prima Hojlund, poi Muriel, ma i gialloblù si salvano. A metà primo tempo, però, eccolo il meritato pareggio: Zappacosta triangola con Muriel venendo in mezzo al campo e con un siluro dalla distanza spedisce la sfera all'angolino, mettendo a referto una vera perla. La partita resta la stessa: uomo su uomo a tutto campo. Il Verona non si fa più pericoloso, l'Atalanta ci prova col solito Hojlund, sale in cattedra Montipò per evitare l'1-1. E' l'ultima emozione di un primo tempo molto divertente.
Montipò spiana la strada al ribaltone
Otto minuti di ripresa e l'Atalanta completa l'opera, con un 'grazie' enorme a Montipò. Il portiere del Verona nel tentativo di dribblare Pasalic combina un disastro, gli regala il pallone ed è 2-1. Cominciano i primi cambi, entrano Lookman da un lato e Faraoni dall'altro, ma il copione resta lo stesso e pare che tutto possa accadere.
Riecco Hojlund, due mesi dopo
A un quarto d'ora dal 2-1, l'Atalanta prende il largo e fa pure il 3-1. E stavolta deve ringraziare la sua stellina, quell'Hojlund il cui gol mancava dal mese di marzo. Il centravanti danese sfrutta l'unica occasione in cui Hien gli dà respiro, prende quello spazio che serve per controllare e scaricare un mancino imprendibile da fuori area. Il secondo gol da fuori della partita, il quattordicesimo della stagione: insomma, il cavallo di battaglia dell'Atalanta.
L'Hellas ci prova, ma si ferma sui legni
Non esce però dalla partita l'Hellas Verona. Zaffaroni e Bocchetti mandano in campo Verdi, Abdilgaard, Gaich. E prova a reagire. E' proprio Verdi a provarci per due volte, dopo un altro tentativo di Depaoli, ma gli scaligeri sparano a salve. E restano al palo. Anzi, alla traversa, per due volte in pochi minuti negli ultimi minuti di partita. Niente da fare, il 3-1 regge fino alla fine. L'Atalanta torna a vincere dopo due sconfitte di fila, l'Hellas Verona inanella il secondo k.o. consecutivo e deve sperare che lo Spezia non faccia punti a Lecce. Trema, trema davvero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20 MAGGIO 2023 Serie A TIM | Al Gewiss Stadium vince l’Atalanta
Bergamo - Si è conclusa 3-1 Atalanta-Hellas Verona, 36a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Venendo alla cronaca, la prima occasione del match è per il Verona che, al 9’, recupera il pallone direttamente nella trequarti avversaria e calcia verso la porta di Sportiello, ma il destro di Lazovic dal limite dell’area termina di poco fuori dal primo palo.
I gialloblù passano in vantaggio all’11': filtrante di Terracciano dal limite destro dell’area, inserimento di Lazovic che incrocia rasoterra, con il destro di prima intenzione, e insacca sul palo più lontano.
L’Atalanta risponde due minuti più tardi, con il colpo di testa di Hojlund che viene deviato in calcio d’angolo, uscendo di poco rispetto all’incrocio dei pali.
I padroni di casa pareggiano poi al 22’ con il destro di Zappacosta dal limite dell’area che finisce in rete sul secondo palo, alla sinistra di Montipò.
Atalanta in avanti al 37’: punizione dalla trequarti destra di Muriel che trova la testa di Hojlund a centro area, l’attaccante nerazzurro indirizza verso il secondo palo, ma Montipò è attento e devia in angolo con una grande parata sulla propria destra.
Nella ripresa, al 53’, Pasalic segna il gol del vantaggio per l’Atalanta, realizzando con il sinistro da pochi passi dopo aver rubato il pallone a Montipò.
Il Verona reagisce al 58’ con la conclusione di Depaoli da fuori area, ma il pallone termina alto.
Al 62’, Hojlund controlla al limite dell’area, si sposta il pallone sul sinistro e segna il 3-1 dell’Atalanta insaccando sul primo palo alla destra di Montipò.
Reazione dell’Hellas al 70’, con il subentrato Verdi che controlla e calcia con il destro dall’interno dell’area, ma il suo tiro a botta sicura viene deviato in angolo, sfiorando l’incrocio del primo palo.
Poco più tardi, al 72’, è ancora Verdi a provarci in rovesciata, su cross dalla destra da parte di Faraoni, ma il pallone termina alto.
Ancora Hellas in avanti all’82’, conclusione dalla lunga distanza da parte di Sulemana, ma il suo destro colpisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Sportiello.
Nuova occasione per il gialloblù, all’84’, questa volta con Gaich che intercetta il retropasaggio di Scalvini verso Sportiello e tocca verso la porta da pochi passi, il pallone però colpisce il palo.
Azione personale di Ederson, all’89’, che si libera sulla sinistra, entra in area e, da posizione defilata, calcia a giro sul secondo palo, ma il suo rasoterra è neutralizzato da Montipò, il quale respinge con il piede sinistro. È l’ultima occasione dell’incontro, che termina con il risultato di 3-1 in favore dei padroni di casa.
Il prossimo impegno dei gialloblù è in programma domenica 28 maggio (ore 12.30) contro l’Empoli, allo stadio ‘Bentegodi’, gara valida per la 37a giornata della Serie A TIM 2022/23.
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: La FIORENTINA di mister ITALIANO, BARÁK e AMRABAT in finale di Conference League a 33 anni di distanza dall'ultima finale europea disputata.