Sabato EMPOLI-NAPOLI hanno aperto la 24esima giornata e la squadra campana, rullo compressore, ha battuto i toscani per 2 a 0.
SASSUOLO di misura a LECCE, così come il BOLOGNA che al Dall'Ara ha battuto l'INTER.
Ieri il MONZA è durato poco più di un tempo all'Arechi, poi la SALERNITANA ha calato il tris e battuto i brianzoli, buona la prima di SEMPLICI sulla panchina dello SPEZIA in trasferta a Udine: I liguri vanno in vantaggio per primi, poi è toccato all'UDINESE pareggiare e portarsi in vantaggio prima del 2 a 2 definitivo di NZOLA autore di una doppietta.
In serata 2 a 0 del MILAN sull'ATALANTA a San Siro.
Alle 20.45 LAZIO-SAMPDORIA.
Domani alle 18.30 CREMONESE-ROMA e alle 20.45 il derby di Torino allo Stadium fra la JUVENTUS e i granata.
TV
La figuraccia di Dazn sul gol della Fiorentina e le perplessità sull’assegnazione dei diritti tv della Serie A
Dazn, che figuraccia ieri sera al momento del terzo gol della Fiorentina contro l’Hellas Verona! Ecco cos’è successo e perché è grave
di Massimo Galanto 28 Febbraio 2023 19:30
La figuraccia di Dazn sul gol della Fiorentina e le perplessità sull’assegnazione dei diritti tv della Serie A
Che figuraccia Dazn! E stavolta non c’entrano i problemi tecnici che spesso hanno coinvolto loro malgrado gli abbonati al servizio di streaming tutto dedicato allo sport. Cosa è successo a questo giro? Ieri, durante Hellas Verona-Fiorentina, posticipo del lunedì della (infinita!) 24esima giornata di Serie A, si sono vissuti momenti di imbarazzo intorno all’89esimo minuto di gioco, in occasione del terzo gol segnato dai viola. Tutta colpa di un replay mandato in onda dalla regia in un momento che poi è risultato essere inopportuno.
In pratica, il telecronista non è riuscito a raccontare in tempo reale (si è accorto della rete segnata con alcuni secondi di ritardo) quanto stesse succedendo sul terreno di gioco, ossia la punizione calciata a sorpresa da Biraghi quasi da centrocampo, che ha chiuso la gara fissando il punteggio sullo 0.3. Una beffa per il portiere dell’Hellas Verona, ma anche e soprattutto per l’incolpevole Gabriele Giustiniani, che non si trovata a Verona, bensì in uno studio di Cologno Monzese, da dove ha realizzato l’intera telecronaca della gara potendo contare solo sulle immagini visibili dai monitor.
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L’oggettiva figuraccia di ieri sera (nella clip con gli highlights, disponibile sull’app, il momento è stato ‘doppiato’ in un secondo momento) non può che alimentare nuovamente la discussione sull’assegnazione dei diritti tv del campionato di Serie A. Le domande, in questo senso, sono molteplici, ma in questo caso specifico ne basta una, semplice-semplice, è: può essere accettabile che un broadcaster che detiene i diritti in esclusiva di 7 gare su 10 per ogni turno del massimo campionato di calcio italiano non riesca a garantire una copertura giornalistica dignitosa, per esempio mettendo i professionisti nelle condizioni di raccontare l’evento direttamente in loco?
Intendiamoci, la telecronaca da tubo, come si chiama in gergo quella realizzata da studio e non da stadio, non è una novità nelle telecronache (e non riguarda solo Dazn). Ma di solito viene adottata in caso di impossibilità di raggiungere il luogo che ospita il match o se si ritiene secondario lo stesso (con conseguente risparmio di spese). E qui torniamo al punto di prima: è tollerabile – in primis per gli utenti che pagano l’abbonamento – che una partita di Serie A, per giunta in esclusiva totale su Dazn (come nel caso di Hellas Verona-Fiorentina di ieri), sia trattata come un evento secondario che può essere coperto comodamente da casa?
P.S. Se ve lo state chiedendo, la bordocampista Ilaria Alesso era l’unica fisicamente presente presso il freddo stadio Bentegodi, mentre la seconda voce Simone Tiribocchi affiancava Giustiniani al caldo degli studi di Cologno Monzese.
FONTE:
TVBlog.it
Verona-Fiorentina 0-3
Con il gol dell'ex di Barak, quello di Cabral e la magia da centrocampo di Biraghi nel finale, la Fiorentina batte nettamente il Verona al Bentegodi e torna al successo in campionato dopo cinque match. Italiano e suoi tornano a respirare. Nulla da fare per l'Hellas di Zaffaroni che perde l'imbattibilità in questo 2023 e fallisce l'aggancio allo Spezia per portarsi fuori dalla zona retrocessione
FONTE:
Sport.Sky.it
I TIFOSI DEL VERONA NON CI STANNO E OFFENDONO L’ALLENATORE DELLA FIORENTINA COL CORO: “ITALIANO VAFFAN****”
Italiano ha subito un coro di insulti dai tifosi del Verona che in barba al gemellaggio se la sono presa col mister viola
27 Febbraio · 21:06
di Redazione in NEWS
I tifosi del Verona, tifoseria trall’altro gemellata con la Fiorentina, hanno dedicato un coro di insulti il mister viola Italiano. A causa del nervosismo nel finale della partita e a causa del trascorso lungo del mister con la maglia del Chievo, i supporter non hanno perdonato, e fregandosene anche del gemellaggio hanno intanto il coro: “Italiano, Italiano vaffanculo”. Il mister ha comunque voluto minimizzare in conferenza stampa, dicendo di non aver sentito i cori a lui rivolti.
FONTE:
LabaroViola.com
SCALIGERI ATTESI DOMENICA AL PICCO
La Fiorentina ne fa tre al Bentegodi, Hellas Verona resta a tre punti dallo Spezia
di Redazione
27 Febbraio 2023
20:24
Tutto facile per la Fiorentina nel primo posticipo odierno. Al Bentegodi i viola hanno infatti battuto 3-0 l’Hellas Verona prossimo avversario dello Spezia domenica prossima al Picco. I toscani sono passati in vantaggio nel primo tempo con l’ex Barak e hanno raddoppiato con Cabral prima dell’intervallo. Nel finale di partita Biraghi ha chiuso il conto siglando il definitivo 3-0 che ha portato la squadra a 28 punti in classifica. Gli scaligeri restano invece a 17.
FONTE:
CittaDellaSpezia.com
il blog di Gianluca Vighini
TROPPI ERRORI DALLA PANCHINA, URGE SERIO CONFRONTO PER NON SMARRIRCI
Sport, 27 Febbraio 2023
Troppi errori dalla panchina. Si spiega così la sconfitta con la Fiorentina. Errore numero 1. Dawidowicz non può marcare Ikonè, così come non lo poteva marcare Coppola all’andata (rivedetevi quel gol e capirete). Errore numero 2: perchè Lasagna? Perchè? Errore numero 3: perchè quei cambi? Errore numero 4: Faraoni va recuperato con calma, non buttato allo sbaraglio. Oggi è un giocatore normale. Errore numero 5 che poi è il padre o la madre di tutti gli errori: questo Verona non è quello di Juric, non è quello di Tudor. Non può giocare a viso aperto con la Fiorentina, a tutto campo. Non ha le conoscenze, non ha il ritmo, non ha il fisico, non ha la qualità.
Questa squadra è uscita dalla palude con l’ignoranza e l’umiltà. Palla lunga e chissenefrega. Brutto ma efficace. Ha fatto di necessità virtù, ha deciso che in quel momento andava bene così, che era sufficiente smuovere la classifica prendere un punticino. Ho come l’impressione che ora pensi di essere diventato bravo. Che si può alzare il livello estetico. Ma non è così. Lasagna non può giocare. Punto. Non dall’inizio almeno. Non con l’idea di servirlo in profondità. Soprattutto se poi lo cerchi come facevi con Djuric e con Gaich. L’argentino è giovane e ha il fisico di un granatiere. Con la Salernitana ha fatto una grande partita. A Roma l’hanno pestato. E’ utilissimo, molto più di questa Lasagna che snatura l’Hellas e non segna.
Bocchetti è giovane, ha imparato da Juric, non ha ancora l’astuzia del croato, tutto tutto niente niente direbbe Cetto La Qualunque. La batosta con la Fiorentina è grave. Molto grave. Perchè rituffa il Verona indietro di tre mesi, riporta il livello del pessimismo al “full”. Ma può essere utile dopo la grande rincorsa. A patto che Bocchetti e Zaffaroni facciano ora un “recap”, una sintesi e un esamino di coscienza e ritornino a battere i vecchi concetti. Ignoranza allo stato puro, guerriglia urbana in campo, stretti chiusi e vaffanculo ad ogni velleità di bel gioco e pecchiana crescita del gruppo.
Ci giochiamo molto a La Spezia, ma il 13 novembre ognuno di noi avrebbe firmato per arrivarci a tre punti da loro, con le condizioni di riaprire il campionato. Che non finirà in Liguria, ma poi continuerà e offrirà ancora colpi di scena. Inutili sono i pessimisti di professione, quello che “io l’avevo detto che non ci saremo salvati”. Oggi come oggi quinte colonne del nemico. I conti si faranno alla fine e se sarà serie B almeno avremo la consolazione di essercela giocata. A novembre, ipotesi semplicemente da fantascienza.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-FIORENTINA
Sport, 27 Febbraio 2023
MONTIPO’ 5.5 Nei primi due gol ha nessuna responsabilità. Si fa sorprendere sul tiro da centrocampo di Biraghi, che trova un gol stratosferico, aiutato anche dal portiere gialloblù. Ininfluente, comunque.
MAGNANI 6 Onestamente il meno peggio della difesa che nel primo tempo prende sberle a destra e sinistra. Regge il passo di Gonzalez, che dei tre attaccanti della Fiorentina è quello che si esalta meno. Per carità, non la partita della vita, ma il più lucido della retroguardia. Cambio che ho capito poco.
BRAAF 5 (dal 1° s.t.) Tanto rumore per nulla.
HIEN 5 Si perde Cabral in occasione dello 0-2. Non lo marca proprio e mi domando se sia un errore tecnico o di testa. Perché in serie A è difficile pensare di poter prendere gol del genere. Oltre a questo, dà sempre la sensazione di essere in difficoltà, ma sicuro delle proprie giocate. Partita pessima, su tutto i fronti.
DAWIDOWICZ 4.5 Ikone nel primo tempo gli fa uscire il sangue dal naso. Se lo perde sistematicamente, fin dai primi minuti. L’attaccante viola ha un altro passo e si vede in maniera schiacciante quando mette il turbo, entra in area di rigore e serve un assist al bacio a Barak. Cambia posizione nella ripresa, ma non la sua partita.
FARAONI 4 Abbiamo invocato il suo ritorno in campo a gran voce, consapevoli e convinti di quanto possa essere fondamentale per questo gruppo. Ma quello visto contro la Fiorentina è veramente lontano anni luce dal vero Faraoni. Non in condizione, sbaglia giocate e idee. Serve che trovi prima possibile la forma migliore, perché così è poco utile alla causa.
ZEEFUIK s.v. (dal 35° s.t.)
DUDA 6 L’unico, insieme al compagno di reparto Tameze, a salvarsi in una partita persa tatticamente e mentalmente. La sensazione è che i compagni non si siano ripresi dall’errore clamoroso di Lasagna, mentre lui e Adrien hanno comunque fatto di tutto per tenere la barca a galla. Dal suo destro una gran bella occasione che Terraciano smanaccia in angolo.
TAMEZE 6 Vale per lui lo stesso identico discorso fatto per Duda, parola per parola. Se Duda è più propenso in avanti, lui dà una grande mano dietro, per evitare che la sconfitta si trasformi in un’imbarcata.
DOIG 4.5 Sbaglia di tutto e di più, corre a vuoto e fatica tremendamente a tenere Dodo che, appunto, lo costringe al cartellino giallo. Offensivamente non pervenuto, difensivamente idem. Nervoso, rimane nello spogliatoio dopo il primo tempo.
CABAL 5.5 (dal 1° s.t.) Grande occasione per riaprire la partita, ma spara alto. Dietro prova a tamponare, ma sembra spesso in apprensione.
NGONGE 5 Dopo le prime due partite scintillanti, due prestazioni non all’altezza di ciò che ci aveva fatto vedere. Gioca tantissimi palloni, ma lucidamente gran pochi. Tenta anche la conclusione verso la porta, ma sembra più qualcosa di disperato che di costruito. Abbastanza monotematico nella costruzione delle occasioni: punta e rientra sul sinistro. Ormai ci cascano in pochi.
VERDI s.v. (dal 27° s.t.)
LAZOVIC 6 – Tante cose potenzialmente buone passano dalle sue giocate. Penso all’assist meraviglioso che Lasagna pensa bene di sciupare in maniera fantozziana. Penso a tanti altri cross interessanti che si spengono nel nulla, soprattutto per carenza dei compagni. Nei contrasti è un po’ mollo, poco convinto, spesso tira indietro la gamba. Deve fare di più, sia chiaro, ma meno peggio di tanti altri compagni, che oggi nemmeno sono scesi in campo.
LASAGNA 4.5 Ha due occasioni: una buona, l’altra clamorosa. Il risultato in entrambi i casi è lo stesso. Imperdonabile l’errore sul colpo di testa, visto che era solo, a due metri dalla porta, col più facile dei palloni da mettere dentro. Da lì non si riprende più. Gioca in stato confusionale e si vede. Il linguaggio del corpo è sempre lo stesso, remissivo. Ma non è l’unico colpevole di questa situazione. Ci mettono gran parte di responsabilità Zaffaroni e Bocchetti.
GAICH 5.5 (dal 19’ s.t.) Un palo e poco più.
ALL. ZAFFARONI 4.5 Troppo facile gettare la croce addosso solo a Lasagna. Perché mettere in campo lui se ormai da mesi si è scelto di puntare su un altro tipo di attaccante, strutturato fisicamente, capace di spizzarla per i compagni? Dove sta la logica? Perché cambiare Magnani, l’unico che si stava salvando dietro? Italiano ha vinto tatticamente. Dopo lo 0-1 la partita è finita e, sia lui, sia Bocchetti non sono stati in grado di trovare valide contromosse. Preoccupante in vista dello spareggio salvezza di La Spezia.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Verona-Fiorentina, il balletto di Cabral e compagni fa infuriare i tifosi dell'Hellas
Tensione sugli spalti del Bentegodi nel corso del match tra scaligeri e viola: l'esultanza dopo la rete del raddoppio scatena l'ira della curva gialloblu, nonostante il consolidato gemellaggio con i toscani
1 min ● 27.02.2023 20:02
VERONA - Attimi di tensione sugli spalti del Bentegodi al momento del raddoppio della Fiorentina sul Verona, firmato da Cabral. Non tanto per il risultato negativo, che mette in salita il match dell'Hellas, quanto per un particolare che rovina un clima disteso, frutto dello storico gemellaggio tra le due tifoserie.
Cabral e Dodo "provocano", Amrabat fa da paciere
Dopo la rete del 2-0 per la Fiorentina, firmata al 39' da Cabral, l'attaccante brasiliano e il connazionale Dodo si lasciano andare a una danza di gioia, in perfetto stile carioca, sotto la curva del Verona. L'ex gialloblu Amrabat si rende subito conto della situazione e interrompe il ballo dei due compagni per richiamarli verso il centrocampo. Troppo tardi però per evitare la reazione furiosa del Bentegodi, che inizia a fischiare i viola ad ogni possesso palla.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
Biraghi come Maradona, gol pazzesco al Verona: poi provoca e scatta la rissa
del 27 febbraio 2023 alle 20:51
di SG
Il Bentegodi evidentemente deve ispirare. Dopo quello segnato qualche anno fa da Fabio Quagliarella, nella sua prima esperienza alla Samp, è arrivata un’altra prodezza da oltre 50 metri. L’ha realizzata Cristiano Biraghi, è valsa il 3-0 della sua Fiorentina sul Verona e si candida ad essere già uno dei gol dell’anno.
È il minuto 89: c’è un fallo su Mandragora. I gialloblù si attardano in proteste contro l’arbitro La Penna mentre al terzino e capitano viola scatta il pensiero stupendo. Vede Montipò fuori dai pali e quindi batte velocemente la punizione, cercando direttamente la porta. L’esecuzione è perfetta, il suo mancino scavalca il portiere e s’infila sotto alla traversa: un gol capolavoro. Facili i paragoni con quelli segnati da Mascara o da Verre, più recentemente, per non scomodare paragoni illustri con mammasantissima come Maradona che, sempre al Verona, segnò uno dei suoi gol più iconici in modo simile.
Per un gol del genere ci viole anche un’esultanza adeguata. Biraghi dopo la rete è corso sotto la curva dove erano stipati i supporter viola e ha sfidato anche i tifosi del Verona, provocandoli. Il gesto non è piaciuto ai giocatori dell’Hellas. Ne è nato un parapiglia in una gara d’altronde importante e nervosa per lunghi tratti. E pensare che le due tifoserie sono anche gemellate…
FONTE:
CalcioMercato.com
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-FIORENTINA 0-3: AMRABAT DOMINA, BARAK GOL DA EX. LASAGNA BOCCIATO
SERIE A - I voti ai protagonisti della sfida del Bentegodi. Serata negativa per l'Hellas che paga anche gli errori di Lasagna. Difesa in apprensione, Ngonge non si conferma. Viola trascinata da Barak e Amrabat, Cabral ancora pungente. Che gol di Biraghi!
DA GIULIO MARTINA
AGGIORNATO 27/02/2023 ALLE 21:35 GMT+1
Il match tra Verona e Fiorentina, valido per la 24esima giornata di Serie A, arbitrato dal signor La Penna si è concluso col risultato di 0-3. Con questo pareggio la Fiorentina si porta a +11 sulla zona retrocessione.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 5,5: si fa sorprendere dalla clamorosa punizione da metà campo di Biraghi che lo trova fuori dai pali.
Pawel DAWIDOWICZ 5: Ikoné lo buca a più riprese in avvio di gara, compresa l'occasione che porta al gol di Barak.
Isak HIEN 5,5: attento fino al 38' quando perde in maniera colpevole la marcatura di Cabral in mischia. Nella ripresa ci mette più di una pezza per evitare il tracollo.
Giangiacomo MAGNANI 5,5: Nico Gonzalez lo tiene in apprensione, riuscendo in alcune occasioni a farsi pericoloso. (dal 46’ CABAL 6,5: molto più mobile di Magnani, salva un gol a metà ripresa)
Davide FARAONI 5,5: rientra dall'infortunio, la condizione migliore è ovviamente ancora lontana. Poca spinta ma l'impegno non manca. (dal 80’ ZEEFUIK s.v.)
Adrien TAMEZE 5: piazzato in zona Barak, è spesso saltato dall'avanzata viola evidenziando una generale difficoltà a ricoprire il ruolo di filtro.
Ondrej DUDA 5: si vede solo con un destro a giro parato dal portiere. Troppo poco per un giocatore della sua qualità.
Josh DOIG 5: sulla sua fascia è Dodo ha farla da padrone. Non è la sua migliore serata e si vede. (dal 46’ BRAAF 5,5: la sua vivacità sembra rianimare il Verona, poi cala vistosamente con il passare dei minuti)
Cyril NGONGE 5: questa volta non è la sua partita. Mai pericoloso e spesso inconcludente, una giornata storta ci può stare. (dal 73’ VERDI s.v.)
Darko LAZOVIC 6: uno dei pochi a salvarsi. Il suo assist per Lasagna meritava il gol (che sarebbe valso il pareggio). La sua spinta non cala fino al fischio finale.
Kevin LASAGNA 5: nel primo tempo è fuori dal gioco, spesso isolato e mai servito in profondità. Si divora il gol del pareggio con un colpo di testa malamente indirizzato a lato da ottima posizione. (dal 63’ GAICH 6: entra bene, sfortunato con il colpo di testa respinto dal palo nel finale)
All. Marco ZAFFARONI 5: prima sconfitta interna del 2023. Si vede la mancanza di un centravanti di peso, è stato forse un errore scegliere Lasagna e non Gaich al centro dell'attacco.
LE PAGELLE DELLA FIORENTINA
Pietro TERRACCIANO 6,5: non deve sfoderare miracoli, attento e reattivo sui tentativi di Duda e Braaf.
Aleksa TERZIC 6,5: prende fiducia con il passare dei minuti e gioca una partita nel complesso positiva. (dal 74’ BIRAGHI 7: a prescindere dalle polemiche, la sua parabola da metà campo merita solo applausi)
Lucas MARTINEZ QUARTA 6: Lasagna è un pericolo solo in velocità, ma l'attaccante elude la sua marcatura nell'occasione poi sprecata di testa nel primo tempo.
IGOR 6,5: riesce a spegnere la fiamma di Ngonge con una serie di anticipi alti e buoni posizionamenti.
DODO 6,5: tanta corsa e qualche buon cross servito al centro. Tiene basso Doig e vince il duello sulla corsia di destra.
Rolando MANDRAGORA 6,5: parte come mezz'ala e porta dinamismo in mediana. Con l'uscita di Amrabat si abbassa, gestendo la regia. Suo il corner che porta al gol del raddoppio.
Sofian AMRABAT 7: dominatore del centrocampo. Chiude la manovra veronese con il solito lavoro a tutto campo e riavvia con qualità il gioco dei viola. (dal 65’ CASTROVILLI 6: entra a partita già in ghiaccio)
Antonin BARAK 7: raccorda bene il gioco tra mediana e attacco, splendido il controllo e la conseguente conclusione a rete che porta al vantaggio della Fiorentina. (dal 56’ BONAVENTURA 6: gestisce con esperienza il possesso palla, la Fiorentina nella ripresa non rischia quasi nulla)
Jonathan IKONÉ 6,5: sfonda sulla destra e fornisce l'assist per il gol di Barak che sblocca la sfida. Molto buono il suo apporto alla zona offensiva, gli manca solo la gloria personale. (dal 74’ SAPONARA s.v.)
Nico GONZALEZ 6: qualche lampo della sua qualità si vede, ma non è lui a determinare sul match. Pericoloso in apertura con un mancino fuori di poco.
Arthur CABRAL 6,5: conferma le gerarchie dell'attacco viola. Ancora a segno, ancora decisivo. Lontano dall'area di rigore partecipa però troppo poco alla manovra. (dal 65’ JOVIC 5,5: non entra mai nel vivo del gioco, gli arrivano pochi palloni giocabili)
All. Vincenzo ITALIANO 7: la viola non paga le fatiche di coppa e anzi conferma le ottime impressioni emerse contro il Braga. Buona la gestione del turnover, dando respiro ad alcuni giocatori senza snaturare la squadra. Oggi la Fiorentina ha avuto la concretezza che è spesso mancata in questo campionato.
VERONA-FIORENTINA 0-3: BARAK E CABRAL NEL PRIMO TEMPO, GOL DA CENTROCAMPO DI BIRAGHI PER IL TRIS
SERIE A - I viola danno seguito ai buoni segnali visti in Conference League e si prendono i 3 punti al Bentegodi. Barak segna il classico gol dell'ex, Cabral raddoppia prima dell'intervallo. Nel finale episodio curioso: Mandragora subisce fallo e resta a terra a metà campo, Biraghi batte improvvisamente la punizione trovando la porta. 3-0 tra l'incredulità dei giocatori del Verona.
DA GIULIO MARTINA
AGGIORNATO 27/02/2023 ALLE 20:36 GMT+1
La Fiorentina ritrova il successo che mancava dal 7 gennaio in campionato, secco 3-0 in casa del Verona. I viola non sbagliano l’approccio e trovano presto il vantaggio. Ikoné va via sulla destra e serve al centro l’assist vincente per Barak: gol da ex per il centrocampista. L’Hellas si divora il vantaggio con Lasagna e nel finale di tempo subisce il raddoppio di Cabral in mischia.
Nella ripresa la reazione dei padroni di casa non porta grossi pericoli dalle parti di Terracciano, l'unica eccezione è un palo di Gaich. Al minuto 89 episodio che ha dell'incredibile. Mandragora subisce un fallo a centrocampo e resta a terra. I giocatori del Verona sono fermi, alcuni verificano le condizioni del giocatore viola. Improvvisamente Biraghi calcia la punizione direttamente verso la porta sorprendendo anche il portiere. Tra le proteste generali, il gol viene convalidato.
IL TABELLINO
VERONA-FIORENTINA 0-3
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani (46’Cabal); Faraoni (80'Zeefuik), Duda, Tameze, Doig (46’Braaf); Ngonge (73'Verdi), Lazovic; Lasagna (63’Gaich)
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo, Quarta, Igor, Terzic (74'Biraghi); Barak (56’Bonaventura), Amrabat (65’Castrovilli), Mandragora; Gonzalez, Cabral (65’Jovic), Ikone (74'Saponara)
GOL: 12’ Barak, 38’ Cabral, 89' Biraghi
ASSIST: Ikoné, Mandragora
ARBITRO: La Penna
AMMONIZIONI: Doig, Igor, Barak, Faraoni, Amrabat, Braaf
LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
12’- BARAK! VANTAGGIO FIORENTINA! IKONE sfonda sulla destra e serve nel cuore dell'area per BARAK. Stop e tiro sotto la traversa dell'ex che sblocca la sfida.
29’- CHE OCCASIONE PER LASAGNA! LAZOVIC serve un pallone d'oro per la testa dell'ex Udinese che da ottima posizione non trova la porta.
38’- CABRAL! 2-0 VIOLA! Corner dalla sinistra, HIEN perde la marcatura su CABRAL che ha il tempo per girare in porta dal cuore dell'area di rigore.
45’- Doppia occasione Fiorentina! DODO sfonda in area e tenta il tiro sul primo palo, MONTIPO si oppone. BARAK ha l'opportunità di mettere dentro con il tap in, tiro chiuso dalla difesa.
87'- PALO DI GAICH! Incornata a centro area ben indirizzata, palla che tocca il palo e finisce fuori.
89'- INCREDIBILE! BIRAGHI SEGNA DA CENTROCAMPO! Erano tutti fermi con MANDRAGORA a terra, il terzino calcia all'improvviso una punizione dalla mediana che si insacca in rete. Tutti increduli i giocatori del Verona.
IL MOMENTO SOCIAL
MVP
Sofian AMRABAT: dominatore del centrocampo. Chiude la manovra veronese con il solito lavoro a tutto campo e riavvia con qualità il gioco dei viola.
FANTACALCIO
Promosso: Antonin BARAK: raccorda bene il gioco tra mediana e attacco, splendido il controllo e la conseguente conclusione a rete che porta al vantaggio della Fiorentina.
Bocciato: Kevin LASAGNA: nel primo tempo è fuori dal gioco, spesso isolato e mai servito in profondità. Si divora il gol del pareggio con un colpo di testa malamente indirizzato a lato da ottima posizione.
FONTE:
EuroSport.it
Ventiquattresima giornata
Verona-Fiorentina 0-3, i viola tornano alla vittoria dopo oltre un mese e mezzo
Reti di Barak e Cabral nel primo tempo, tris capolavoro di Biraghi nella ripresa. La squadra di Italiano non vinceva in campionato dal 7 gennaio. Per il Verona - un palo nel finale - seconda sconfitta consecutiva
27/02/2023
Un bottino pieno che in casa Fiorentina mancava da troppo tempo, esattamente dal 7 gennaio scorso contro il Sassuolo. I viola espugnano il Bentegodi e portano a casa una vittoria preziosa, anche perché ottenuta contro un Verona che dopo la pausa per i Mondiali ha cambiato marcia incassando 12 dei 17 punti attuali. Una sconfitta che pesa, dunque, per la squadra di Zaffaroni che lascia per strada - peraltro tra le mura amiche (prima sconfitta del 2023 in casa) - punti salvezza pesanti.
Alla fine del primo tempo ospiti in vantaggio per due reti a zero, grazie al gol dell'ex Barak e di Cabral. Vantaggio meritato per la formazione di Italiano, che è stata brava a finalizzare subito le occasioni avute ed ha gestito egregiamente il possesso. La Fiorentina si porta avanti al 12'. Galoppata fulminante di Ikonè sulla destra, che supera Dawidowicz in velocità, entra in area e scarica a rimorchio per Barak, che col mancino conclude sul primo palo.
Getty
Hellas Verona v AC Fiorentina - Serie A 27/02/23 Gol di Barak
Raddoppio dei viola al 38': calcio d'angolo battuto da Mandragora, la palla arriva in zona centrale, sui piedi di Cabral, che indirizza bene col mancino al volo e batte Montipò.
Getty
Hellas Verona v AC Fiorentina - Serie A 27/02/23 Gol di Cabral
E nel finale la squadra di Italiano va vicina al terzo gol grazie a una percussione di Dodò che viene respinta dall'estremo difensore scaligero; sulla ribattuta ci prova Barak col destro, ma trova nuovamente i piedi del portiere di casa.
Nella ripresa, al 52', occasione sprecata per il Verona di mister Zaffaroni: Lazovic serve un buon pallone da una punizione dalla destra per l'accorrente Cabal, che, solo davanti a Terracciano, spara altissimo. Dopo la girandola delle sostituzioni, al 76', ci prova lo stesso Lazovic col mancino, da posizione un po' defilata: il portiere dei toscani blocca senza problemi.
Tre minuti dopo tiro-cross dalla sinistra ancora del calciatore serbo del Verona; Terracciano si rifugia in angolo.
All'87' il Verona ha l'occasione per riaprire la partita. Ripartenza condotta da Lazovic che serve un ottimo cross in mezzo con il destro, per la testa di Gaich; l'argentino gira bene, ma il pallone s'infrange sul palo. Ma per gli scaligeri è solo un'illusione perché all'89' Biraghi firma un gol capolavoro da centrocampo. Su un fallo fischiato a centrocampo, i giocatori del Verona si distraggono e Biraghi trova una conclusione balistica meravigliosa con il mancino che sorprende Montipò.
Triplice fischio. La Fiorentina si porta a 28 punti, a 11 dallo stesso Verona che resta terzultimo.
Getty
Hellas Verona v AC Fiorentina - Serie A 27/02/23
FONTE:
RaiNews.it
IN COPERTINA
Hellas Verona-Fiorentina 0-3, tre punti importanti per i viola
Gli aggiornamenti live del match tra Hellas Verona e Fiorentina, valevole per la 24^ giornata del campionato di Serie A 2022-2023
27.02.2023 20:27 di Riccardo Tranchida
© foto di www.imagephotoagency.it
La Fiorentina vince una gara che, classifica alla mano, si configurava come uno scontro diretto per la salvezza. La formazione guidata da Vincenzo Italiano ha battuto 3-0 il Verona di Zaffaroni. Decisive le reti di Barak e Cabral nel primo tempo. Gara poi chiusa nel finale da una furbizia di Biraghi, che sorprende tutti battendo un calcio di punizione a metà campo, con la palla che ha temrinato la sua corsa alle spalle di Montipò. Toscani che si portano a quota 28 in classifica, scaligeri che restano terzultimi, in zona retrocessione, a tre lunghezze di distanza dallo Spezia.
FONTE:
SportItalia.com
27 Febbraio 2023 - 22:47 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 5.5, Magnani 6 (Cabal 6), Hien 5, Dawidowicz 4.5; Faraoni 5 (Zeefuik sv), Tameze 5.5, Duda 5.5, Doig 5 (Braaf 5.5); Ngonge 5 (Verdi 5), Lazovic 6.5; Lasagna 4 (Gaich 6). All: Zaffaroni 5
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
Strigliata di Sogliano alla squadra dopo la sconfitta contro la Fiorentina, ma nessun processo
Il ds gialloblù ha strigliato la squadra dopo la sconfitta casalinga contro i viola
di Mattia Zupo Marzo 2, 2023 - 16:31
Secondo quanto riportato dal Corriere di Verona, dopo la gara persa 3-0 con la Fiorentina, già martedì Sean Sogliano ha parlato con i giocatori, dialogando con Zaffaroni e Bocchetti.
Il direttore sportivo del Verona ha caricato la squadra, mettendo in evidenza quel che non è andato sul piano dell’atteggiamento nella partita del Bentegodi. Nessun «processo», ma una strigliata con l’invito a gettarsi alle spalle un incontro in cui molte cose non hanno funzionato e a tirare fuori, una volta di più, le caratteristiche che hanno spinto i gialloblù a recuperare una situazione che non pareva dare margini di ripresa e che, al contrario, è riaperta.
NEWS
CdS: “La Penna bene, ma un po’ di buonsenso…”
I colleghi apprezzano l’operato dell’arbitro di Verona-Fiorentina, un po’ meno il (poco) fair play di Biraghi
di Tommaso Badia Febbraio 28, 2023 - 11:45
Federico La Penna promosso: secondo i colleghi del Corriere dello Sport, l’arbitro di Verona–Fiorentina si è guadagnato un 6,5 in pagella.
L’arbitro infatti tiene bene una “gara sporca, nervosa” con sei cartellini gialli “tutti necessari e obbligati“, oltre a “un paio di urlacci per spegnere gli ardori (citofonare a Dawidowicz e Ikoné, nel caso)“.
Sul contestatissimo gol di Biraghi nulla da segnalare a livello regolamentare, anche se al capitano viola viene contestata la mancanza di “un pizzico di buonsenso“.
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Fiorentina 0-3, le pagelle gialloblù di CH
Lasagna sbaglia un gol clamoroso, Lazovic uno dei pochi a salvarsi
di Tommaso Badia Febbraio 27, 2023 - 21:25
Il Verona cade al Bentegodi contro una Fiorentina più cinica e concreta: i gialloblù, battuti per 0-3, peccano infatti al momento di far male alla Viola.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match.
MONTIPÒ: 5,5
Non ha grandi colpe sui primi due gol, sorpreso (come tutti) in occasione del tris di Biraghi.
MAGNANI: 5,5
Soffre un po’ nel primo tempo, durante il quale è comunque il meno peggio dei tre dietro. Sostituito probabilmente perché già diffidato: alla prossima c’è lo Spezia.
HIEN: 5
Si perde Cabral in occasione del gol del raddoppio.
DAWIDOWICZ: 5
Bruciato da Ikoné in occasione del gol di Barak. Per caratteristiche, non era il suo avversario ideale.
FARAONI: 5,5
Con tutte le attenuanti del caso, non è sufficiente.
TAMEZE: 5,5
Prova ad arrabattarsi come può, ma alla lunga affonda con la squadra.
DUDA: 5,5
Come sopra.
DOIG: 5
Altra partita poco esaltante. Sembra stanco.
LAZOVIC: 6
Le uniche due vere occasioni da gol dell’Hellas nascono dai suoi piedi: Lasagna spreca malamente, Gaich centra il palo.
NGONGE: 5
Dopo un avvio esaltante, è calato in modo vistoso. Oggi impalpabile.
LASAGNA: 4,5
Nel complesso non disputa una brutta gara e regala un paio di buone giocate. Il gol mangiato, però, è un errore da matita blu…
BRAAF: 5,5
Prova a fare qualcosina, non gli riesce.
CABAL: 6
Serviva un braccetto veloce e lui risponde all’identikit. Ingresso positivo quando però la gara è già indirizzata.
GAICH: 6
Sfortunato quando centra il palo. Peccato.
VERDI: 5,5
Poca roba.
ZEEFUIK: s.v.
ZAFFARONI: 5,5
La scelta di Lasagna, con il senno di poi, si rivela disastrosa. Azzeccata, ma forse tardiva, quella di inserire Cabal. Il risultato finale comunque appare troppo punitivo, senza contare il fatto che se i suoi non la buttano dentro a due metri dalla porta non è certo colpa sua…
FONTE:
CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 28/02/2023 15:18
Sean pensaci tu. Il Verona si aggrappa al suo ds dopo la debacle con la Fiorentina
Sogliano prima della partita
Avvelenato. Sean Sogliano è un leone in gabbia. Dopo la partita con la Fiorentina è andato via buio dallo stadio, molto preoccupato. Se l'aspettava un momento così. Per questo non si è mai abbandonato a facili entusiasmi. Neanche dopo la bellissima partita con la Lazio, neanche dopo la vittoria con la Salernitana. Il calcio è subdolo, fatto di fragili equilibri, difficile da decifrare. Ma Sogliano ne ha viste di cotte e di crude, è uomo che naviga nello spogliatoio e questa “missione impossibile” di Verona se l'è presa a cuore. La sua preoccupazione è che non si crei un clima di sconforto e di pessimismo. Dall'altra parte però Sean non vuole che si crei rilassamento dopo la grande rimonta. Tenere su questo “palco” non è semplice. Una botta al cerchio l'altra alla botte, bastone e carota. Oggi è il giorno del bastone. Aria giustamente tesa a Castelnuovo del Garda. Riunione con Bocchetti e Zaffaroni, bel discorsetto ai giocatori. Per salvarsi non servono fronzoli, non servono ricami. Bisogna metterci cuore e anima. Tanto cuore e tanta anima. Per questo il Verona molle che ha perso con la Fiorentina non gli è piaciuto proprio. “Andiamo giù, ma lottando fino all'ultima giornata questo ve lo posso assicurare” ha detto fin da quando è arrivato qui, Verona a cinque punti in classifica, ultimo, reduce da dieci sconfitte consecutive, un macigno sulla testa di tutti.
Sogliano pareva un medico di ER i primi giorni che bazzicava il centro sportivo della squadra. Massaggio cardiaco, respirazione bocca a bocca, bisognava rianimare il gruppo che aveva perso conoscenza ed era in coma. In qualche maniera il Verona ne è uscito e ora guarda avanti. “Avrei fatto la firma ad arrivare alla gara con lo Spezia a tre punti da loro” ha detto Sean ai suoi ragazzi. Ma ora viene il difficile. Il Verona è di nuovo sbandato, l'umore della piazza viaggia nuovamente tra il rassegnato e l'arrabbiato, Bocchetti e Zaffaroni sembrano in difficoltà come non mai. Tocca a Sogliano, un'altra volta, rianimare l'ambiente. Qualche urlata, qualche strigliata, poi da domani tornerà il sereno e qualche pacca sulla spalla. A La Spezia il Verona darà battaglia. Questo è certo.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: clamoroso tonfo Roma. Ora la Cremonese non è più ultima
28/2 ALLE 20:30
di SIMONE LORINI
Si sta per concludere il 24° turno di Serie A: la Roma ha ceduto clamorosamente allo Zini di Cremona, coi grigiorossi che hanno colto così la prima vittoria della stagione nonché la prima dal ritorno in massima divisione. Per la squadra di Mourinho addio zona Champions, visto il sorpasso della Lazio, mentre quella di Ballardini supera la Sampdoria e non è più ultima. Di seguito la classifica aggiornata di Serie A:
Napoli 65
Inter 47
Milan 47
Lazio 45
Roma 44
Atalanta 41
Bologna 35
Juventus 32*
Torino 31*
Udinese 31
Monza 29
Empoli 28
Fiorentina 28
Sassuolo 27
Lecce 27
Salernitana 24
Spezia 20
Hellas Verona 17
Cremonese 12
Sampdoria 11
* una partita in meno
SERIE A
Le pagelle di Cabral: in grande fiducia, segna per la quarta gara consecutiva
28/2 ALLE 10:45
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Federico De Luca 2023
Momento d'oro per il brasiliano Cabral. Viene confermato titolare a discapito di Jovic e riesce a timbrare per la quarta volta consecutiva, su azione d'angolo, a fine primo tempo. Oltre al gol della sicurezza, quello del 2-0, fa anche un discreto lavoro sporco. Concretizza l'unica occasione che ha, dopo che Hien lo segue come un'ombra.
TuttoMercatoWeb: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
Tuttosport 6,5
Corriere dello Sport: 7
SERIE A
Le pagelle di Ngonge: nessuno spunto, pasticcia troppo. Ha solo mezza occasione
28/2 ALLE 10:30
di ANDREA LOSAPIO
L'effetto sorpresa è svanito? Perché Cyril Ngonge nella sfida contro la Fiorentina non riesce a incidere praticamente mai, quasi nascondendosi agli occhi di avversari e compagni. Pasticcia molto, probabilmente perché curato a vista dai difensori viola. Non dà praticamente nessun riferimento a centrocampo, ha solo una mezza occasione.
TuttoMercatoWeb: 5
Gazzetta dello Sport: 5
Corriere della Sera: 5
Tuttosport 5
Corriere dello Sport: 5
RASSEGNA STAMPA
Fiorentina, sospirone di sollievo a Verona. QS: "Esultanza non geniale di Biraghi"
28/2 ALLE 09:49
di LUDOVICO MAURO
© foto di Federico De Luca 2023
Sul QS - La Nazione si approfondisce la vittoria della Fiorentina sul campo del Verona. Perdere l'avrebbe trascinata a un passo dalla zona retrocessione, sarebbe aumentata la paura, e se la paura fosse entrata nella testa dei giocatori tutto sarebbe diventato maledettamente più complicato. Sospirone di sollievo, dunque, vittoria che dovrebbe riportare carica e autostima in vista dei prossimi impegni. La Fiorentina non è stata bellissima, ma si è dimostrata concreta e ha capitalizzato al massimo le occasioni avute come mai aveva fatto nel corso del campionato. Una squadra feroce, quello che chiedeva Italiano. Meno tiri, ma più gol. E Biraghi sforna una punizione geniale da circa 50 metri con tanto di esultanza polemica nei confronti di tifosi (che poteva però risparmiarsi), si legge sul quotidiano.
RASSEGNA STAMPA
Tuttosport: "Una Fiorentina in stile Europa, Verona affonda: superiorità viola evidente"
28/2 ALLE 08:33
di ANTONIO PARROTTO
© foto di Federico De Luca 2023
"Una Fiorentina in stile Europa, Verona affonda: superiorità viola evidente" scrive oggi Tuttosport. Vittoria per 3-0 dei viola in casa del Verona grazie alle reti di Barak, Cabral e Biraghi. "E ' la Viola di Coppa che sbanca il Bentegodi. La Fiorentina cala il tris contro il Verona e torna, finalmente, a sorridere anche in campionato" scrive il quotidiano a commento. Una punizione un po' troppo severa per la squadra di Zaffaroni e Bocchetti ma "successo viola mai in discussione, frutto di una superiorità tecnica e tattica evidente".
RASSEGNA STAMPA
La Fiorentina vince a Verona 0-3. Corriere Fiorentino titola: "Nel segno di Artù"
28/2 ALLE 08:08
di LUDOVICO MAURO
La Fiorentina centra un importante vittoria a Verona, per la quale il Corriere Fiorentino titola: “Nel segno di Artù”. Nello stadio che lo ha visto crescere, Italianoritrova gol e vittoria e, soprattutto, scaccia i cattivi pensieri da bassa classifica. Con i gol di Barak, Cabral e Biraghi, i viola ritrovano un successo che mancava da 51 giorni - si legge -.
SERIE A
Fiorentina sempre più Cabral-centrica: il sorpasso su Jovic, numeri alla mano
28/2 ALLE 07:15
di DIMITRI CONTI
Italiano potrebbe aver risolto un rompicapo dopo mesi, quello della scelta sul numero nove titolare, quello cui affidarsi quando pallone e partita scottano. Sarebbe impossibile oggi per lui ignorare i segnali che sta lanciando Arthur Cabral: con il gol del momentaneo 0-2 al Verona il centravanti brasiliano ha timbrato per la quarta partita consecutiva, trovando il quinto gol di fila in questo 2023 in cui sembra aver trovato finalmente la marcia giusta, a distanza di oltre un anno dal suo arrivo, per caricarsi sulle spalle l'intera Fiorentina.
Doppia cifra stagionale, un gol ogni 120 minuti
La rete del Bentegodi significa doppia cifra stagionale per Cabral, arrivato a quota 10 gol segnati nelle tre competizioni giocate con i viola, uno ogni 120 minuti di media. Raggiunto Jovic, con quasi 500 minuti in meno all'attivo in campo. Il dato più importante del confronto però riguarda il rendimento in Serie A, perché quello al Verona è il quinto centro nel torneo di Cabral, due in più di Jovic con soli 753 minuti giocati contro i 1127 del serbo. Numeri che confermano l'aspetto visivo ed emotivo delle ultime uscite: Cabral si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale e da protagonista dell'attacco viola, ogni indizio ormai corre in quella direzione.
SERIE A
L'Hellas e l'equivoco tattico contro la Fiorentina. La sfida con lo Spezia, ora, è da dentro o fuori
28/2 ALLE 07:00
di LUCA CHIARINI
© foto di Federico De Luca 2023
Occasione fallita, ma nulla è compromesso. Va però rimarcato come dalla sconfitta contro la Fiorentina riecheggi un piccolo campanello d'allarme per l'Hellas, legato alla vulnerabilità di una difesa infilzata per due volte nel primo tempo, e risparmiata in almeno altre due o tre occasioni. L'avversario era superiore, ma differenza della trasferta di Roma i presupposti erano differenti: si giocava al Bentegodi, davanti a 18mila persone, contro una squadra che, in Serie A, non viveva un momento particolarmente brillante.
L'equivoco offensivo e il dentro o fuori con lo Spezia
Le cause di un k.o. sono sempre molteplici, di certo non ascrivibili a questo o quel singolo, o ad una situazione specifica. La gara di ieri lascia però in dote una perplessità: la scelta di affidarsi ad una punta mobile come Lasagna avrebbe avuto una logica qualora la squadra avesse cercato un fraseggio palla a terra, puntando sulle ripartenze e sulla velocità dei propri attaccanti. E invece il copione non si è discostato da altre gare, con una ricerca costante della palla lunga per un riferimento che non c'era. Per scelta. Sconfessata non tanto dall'erroraccio nel primo tempo dello stesso Lasagna, che è episodico, ma piuttosto dal piccolo 'equivoco' di cui sopra. L'Hellas ha rallentato la propria marcia, per la prima volta in maniera così brusca in questo 2023. Nulla è perduto, ovviamente: si era partiti da un meno otto dal quartultimo posto, che ora dista appena tre lunghezze. La sfida tra una settimana contro lo Spezia acquisisce però un'importanza capitale: perdere brucerebbe diversi jolly nella rincorsa alla salvezza, vincere varrebbe l'aggancio al diciassettesimo posto per la prima volta in stagione. Dentro o fuori: dopo due sconfitte consecutive, il Verona si trova di fronte ad un bivio.
SERIE A
Hellas-Fiorentina 0-3, le pagelle: Lasagna sbaglia un gol, Cabral lo fa. Barak colpisce da ex
28/2 ALLE 06:35
di DIMITRI CONTI
© foto di Federico De Luca 2023
Hellas Verona-Fiorentina 0-3
HELLAS VERONA (di Luca Chiarini)
Montipò 5,5 - Barak scocca il suo destro da una distanza troppo ravvicinata, imprimendogli una forza che non contempla alcuna possibilità di intervento. Considerazione fac-simile sul bis di Cabral, che colpisce in girata in mischia. Disattento sul siluro di Biraghi, che sorprende tutti, lui compreso.
Magnani 5,5 - Gonzalez gli toglie subito ogni riferimento, modifica di continuo la velocità di crociera e lo pungola sfruttando i suoi punti deboli. Non è un caso che la prima occasione sia proprio opera dell'argentino, che gli sfila via e scheggia la traversa. Dal 46' Cabal 6,5 - Un gol salvato, un tentativo su piazzato, personalità. Buon impatto.
Hien 5 - Fino al 38' è il migliore dei tre centrali, poi sporca la sua partita con l'erroraccio in marcatura su Cabral, che gli si para davanti e impatta in volée. Leggerezza esiziale che chiude la partita.
Dawidowicz 5 - La prima avvisaglia c'era stata qualche minuto prima, su un altro affondo di Ikoné. Nemmeno il tempo di ravvedersene che l'esterno viola lo infilza di nuovo, stavolta con profitto: perfetto l'assist per Barak, che sblocca il punteggio.
Faraoni 5,5 - È la prima da titolare dopo un lungo stop e le attenuanti mitigano il giudizio. Vive un buon momento nella fase centrale del primo tempo, ma la fiammata è fugace. Dall'81' Zeefuik s.v.
Tamèze 5,5 - Zaffaroni sacrifica le sue doti in inserimento francobollandolo a Barak. Al quale bastano dodici minuti per sbloccare la gara, anche se in quella circostanza le responsabilità sono quasi tutte di Dawidowicz. Fatica tanta, margine per brillare poco.
Duda 5,5 - Nel miglior momento dell'Hellas nel primo tempo è lui a prendere in mano la mediana. Una giocata di pregio nello stretto su una delle transizioni meglio eseguite dalla squadra, e in seguito un destro a giro che costringe Terracciano al colpo di reni. Poi, però, il buio
Doig 5 - Non è il miglior momento della sua stagione, questo possiamo darlo per assodato. Le occasioni che ha di aprire il gas sono rade, e a questa va aggiunta la sofferenza prolungata sui blitz di Dodo. Dal 46' Braaf 5,5 - Un paio di guizzi, poi scompare anche lui.
Ngonge 5 - L'effetto sorpresa è svanito, ora gli avversari lo conoscono e cominciano ad avere qualche accortezza in più nei suoi confronti. La piega che prende la gara non lo agevola: pochi riferimenti dal centrocampo, isolato quando prova a spezzare la pressione avversaria. Dal 73' Verdi 5,5 - Ha poco tempo per incidere.
Lazovic 6 - Anche nelle difficoltà, è spesso lui ad accendere la scintilla in attacco. Lo fa con meno 'veleno' rispetto agli standard ai quali ha abituato in questo 2023, ma meglio di chi lo circonda. Dirottato sull'esterno dopo l'uscita di scena di Doig.
Lasagna 4,5 - Nel fraseggio con i centrocampisti e gli esterni è una delle prove migliori che si ricordino nel periodo recente. Ma il gol cestinato nel primo tempo non ha attenuanti: confeziona bene l'occasione, sbaglia la cosa più semplice. Dal 63' Gaich 6 - Colpisce un legno di testa: sfortunato.
Marco Zaffaroni 5 - Va chiarito un equivoco: perché affidarsi a un centravanti mobile, rinunciando a Gaich, se poi si cerca spesso e volentieri la giocata più codificata di questa squadra, ovvero il lancio lungo? Passo indietro, ma nulla è compromesso.
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
Terracciano 6,5 - Dopo mezz'ora tranquilla è tempo di rispondere a Duda e si fa trovare presente. Lo stesso con Braaf a inizio ripresa, puntuale anche in uscita: la sicurezza complessiva vale mezzo punto in più.
Dodo 6 - Non ha paura di andare a sfidare Doig anche a settanta metri dalla propria porta, costringendolo per questo a un giallo precoce. Dopo un bel primo tempo, dedica il secondo all'attenzione difensiva.
Martinez Quarta 6 - Lasagna gli mette la freccia in faccia per il tiro inaugurale del match, senza procurar danni. Le sicurezze aumentano con il trascorrere dei minuti sul cronometro, così come diminuiscono i pericoli.
Igor 6,5 - La vitalità di Ngonge impone riflessi pronti e presenza fissa, a metà primo tempo eccede nel vigore e si ritrova ammonito. Nonostante il giallo, limita con puntualità le iniziative del diretto avversario.
Terzic 6 - Interpretazione del ruolo più equilibrata del solito da parte sua, forse intimorito dall'idea di poter lasciare spazi a Faraoni. Anche avere davanti a sé un mancino come Gonzalez limita il suo raggio. Dal 74' Biraghi 7 - Poco tempo a sua disposizione, buttato dentro per un infortunio, ma è quanto basta per inventarsi una punizione da antologia, un gol da centrocampo che sfrutta le disattenzioni veronesi.
Amrabat 6 - Altro ex dell'incontro, il suo addio è più datato rispetto a quello di Barak, che si conquista i riflettori. È un po' l'emblema della sua prestazione: a faticare dietro le quinte. Paga una svista col giallo. Dal 65' Castrovilli 6 - Incamera altri minuti nelle gambe, aspetto fondamentale per poterlo avere a pieno regime quando sarà tempo di affrontare gli impegni più importanti in calendario. Ingresso sufficiente.
Mandragora 6,5 - Sta acquisendo un ruolo più centrale col passare delle partite, l'assist da calcio d'angolo per la testa di Terzic è un altro gradino verso l'insostituibilità. Sempre più un riferimento lì nel mezzo.
Ikone 6,5 - Con uno strappo prepotente lascia sul posto Doig prima di offrire il pallone che Barak tramuta nel gol del vantaggio. Sarà la giocata migliore del suo match, nella ripresa pecca un po' in cattiveria. Dal 74' Saponara 6 - Messo dentro per il finale di gara con l'idea di poter congelare quanti più palloni possibili, riesce anche a rendersi pericoloso con una conclusione in cui serve la risposta di Montipò.
Barak 7 - Prima volta da avversario al Bentegodi da quando è un ex Verona, fluttua tra le linee da trequartista e lì colpisce al 12', confermando l'Hellas come una vittima preferita. Esce applaudito da tutti. Dal 56' Bonaventura 6 - Il giallo di Barak probabilmente anticipa il momento del suo ingresso, ha il compito di raffreddare possessi e match, mette tutta l'esperienza che ha per riuscirci.
Gonzalez 6 - Inaugura i tiri della Fiorentina verso la porta con un tentativo da buona posizione fuori di un capello. La sua pericolosità offensiva nell'arco dei novanta minuti più recupero è poca, il sacrificio no.
Cabral 7 - Confermato titolare, Hien conosce la sua forma recente e lo segue come un'ombra per tutto il campo. Dimenticato da tutti su un angolo a fine primo tempo, ringrazia e insacca per la quarta partita consecutiva. Dal 65' Jovic 5,5 - Unico a non entrare in campo con il giusto spirito per quanto riguarda la Fiorentina, si rende poco utile sia quando i suoi hanno il pallone che quando servirebbe dell'aiuto nel pressing.
Vincenzo Italiano 7 - Stavolta l'approccio della Fiorentina alla partita è come si deve: poco più di dieci minuti e l'ex Barak regala il vantaggio, a fine primo tempo arriva anche il raddoppio con Cabral, da lui riproposto titolare. I viola rintuzzano la reazione avversaria ad inizio ripresa, per poi colpire con piglio famelico: Biraghi chiude tutto e regala una vittoria in trasferta che mancava da novembre. Ne riassapora il gusto dopo una partita perfetta.
I FATTI DEL GIORNO
La Fiorentina ritrova il sorriso anche in campionato. Italiano ignora gli insulti del Bentegodi
28/2 ALLE 00:45
di DIMITRI CONTI
© foto di Federico De Luca 2023
Finalmente torna il sorriso anche in campionato, per la Fiorentina. A distanza di quasi due mesi dall'ultimo successo, e quattro dall'ultimo in trasferta, la squadra di Italiano torna a vincere e lo fa in una partita tutt'altro che abbordabile, nonostante la classifica. Al Bentegodi è emersa l'immagine di una squadra matura e concreta, capace di portare gli episodi della partita a proprio favore, come praticamente mai avvenuto prima d'ora in questa Serie A.
Tanti i motivi di sollievo in casa viola: da un attacco che torna a segnare più di una rete fino alla porta tenuta inviolata dopo dieci volte in cui almeno un gol era sempre stato subito. E poi ancora il gol di Barak, salutato con affetto dai suoi vecchi tifosi, e di Cabral, alla quarta partita di fila a segno in questo 2023 che lo sta consacrando anche a continuità. E se un altro ex come Amrabat si è travestito da paciere nel fermare l'esultanza troppo accesa dei brasiliani suoi compagni di squadra, Italiano per tutelare gli animi ha anche fatto orecchie da mercante in merito ai cori offensivi ricevuti nel finale di match dalla curva di casa. Colpa del passaggio al Chievo dopo l'Hellas, da calciatore, e dell'irritazione. Lo sa e ha glissato, d'altronde stavolta ha più di un motivo per sentirsi rinfrancato, nella strada di ritorno verso Firenze.
I FATTI DEL GIORNO
Seconda sconfitta di fila per il Verona di Zaffaroni, tutto troppo facile per la Fiorentina
28/2 ALLE 00:42
di DIMITRI CONTI
© foto di Federico De Luca 2023
Un giro a vuoto piuttosto evidente per il fin qui lanciato Verona. La seconda sconfitta consecutiva in campionato di Zaffaroni e i suoi ragazzi è la più dolorosa, perché il confronto con la Fiorentina lasciava intravedere ai gialloblu la possibilità di rimettersi in gioco una volta per tutte nella lotta salvezza dopo il pessimo avvio di campionato, raggiungendo lo Spezia. Così, invece, non è stato: al triplice fischio è la Fiorentina a festeggiare.
Lo 0-3 del Bentegodi matura per la capacità dei toscani di essere concreti, ma pure per qualche leggerezza di troppo nei veneti tra difesa e attacco, tra errori che hanno portato al gol (la punizione di Biraghi da centrocampo per l'ultimo gol ne è la summa) e occasioni ghiottissime non sfruttate. Mister Zaffaroni nel post-gara ha voluto battere il tasto proprio su quest'ultimo aspetto: a parte il gap qualitativo, la differenza è stata soprattutto nella capacità di portare a compimento le occasioni create. L'Hellas, intanto, rimane 18°.
SERIE A
Fiorentina, non solo il successo esterno: dopo 10 partite torna a chiudersi la porta in Serie A
27/2 ALLE 23:42
di DIMITRI CONTI
Non soltanto il ritorno alla vittoria in campionato dopo quasi due mesi (l'ultima volta era stata il 7 gennaio col Sassuolo) e quella in trasferta che non capitava da novembre (in casa della Sampdoria), perché con lo 0-3 di Verona, la Fiorentina torna a chiudere la propria porta in campionato dopo dieci partite consecutive in cui aveva preso gol.
NEWS
Verona-Fiorentina 0-3, prima sconfitta al Bentegodi del 2023
27/2 ALLE 23:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2023
Contro la Fiorentina, dopo le vittorie con Cremonese, Lecce e Salernitana, e il pareggio con la Lazio, è arrivata la prima sconfitta del 2023 maturata tra le mura amiche del Bentegodi.
LE PAGELLE
Verona-Fiorentina 0-3, le pagelle dei gialloblù: Lasagna errore madornale, Hien e Dawidowicz disattenti...
27/2 ALLE 22:35
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2023
Montipò 5,5 Compie l'unica parata del match a risultato già in archivio. Senza colpe sulle reti di Baràk e Cabral si fa sorprendere lontano dai pali sulla conclusione di Biraghi;
Magnani 6 A Gonzalez, cliente tutt'altro che facile, concede solo una conclusione, che va a lambire il palo. A fine primo tempo, apparentemente senza motivo, rimane negli spogliatoi. (dal 1' s.t. Cabral 6 sfrutta bene l'occasione. Tenta la conclusione e si fa notare per una provvidenziale chiusura in diagonale);
Hien 5 Marcatura da principiante su Cabral quando l'attaccante brasiliano deposita alle spalle di Montipò il pallone del raddoppio;
Dawidowicz 5 Si fa ingenuamente superare da Ikone nell'azione del vantaggio. Meglio nella ripresa, spostato a destra, ma la frittata oramai era fatta;
Faraoni 5,5 Titolare dopo molte settimane, appare arrugginito, ma non poteva essere altrimenti (dal 35’ s.t.Zeefuik s.v. esordio in maglia gialloblù, ci sarà sicuramente occasione per vederlo all'opera)
Tamèze 5,5 Sacrificato in marcatura su Baràk - prima - e su Bonaventura - poi - partecipa poco alla costruzione del gioco;
Duda 5,5 Dopo un primo tempo molto positivo, dove prende per mano la squadra, cala nella ripresa quando smarrisce verve e inventiva;
Doig 5 Bloccato sulla linea mediana, non trova corridoi nei quali imbucarsi. Giusto il cambio (dal 1' s.t. Braaf 5,5 si presenta subito con una conclusione centrale parata da Terracciano, ma è solo un lampo)
Lazovic 6,5 Un tempo sulla trequarti, un altro sulla fascia. A corrente alternata ma si guadagna l'ampia sufficienza. Suoi gli assist per Lasagna, che spreca, e Gaich, che colpisce il palo.
Ngonge 5 L'inizio è assai promettente ma con il passare dei minuti fatica tremendamente a trovare spazi per arrivare alla conclusione (dal 27’ s.t. Verdi s.v. non riesce a incidere, ma il tempo a disposizione era veramente risicato);
Lasagna 4,5 Si divora un gol clamoroso a pochi passi dalla porta. L'uscita dal tunnel resta sempre più lontana (dal 16' s.t. Gaich 6 ha l'occasione per riaprire il match ma colpisce il palo);
Zaffaroni 5 Nonostante i due gol subiti la squadra trova modo nella ripresa di rialzare momentaneamente la testa senza tuttavia a rimettere in piedi il risultato. Punteggio esagerato nelle proporzioni ma che obbliga a delle riflessioni, soprattutto negli episodi che hanno deciso la gara. Da rivedere anche alcune scelte iniziali di formazione. Ora testa a La Spezia, che a questo punto diventa viatico fondamentale sulla strada per la salvezza.
SERIE A
La danza dei brasiliani fa infuriare i tifosi del Verona, interviene anche Amrabat: le immagini
27/2 ALLE 21:12
di DIMITRI CONTI
Nonostante le due tifoserie siano unite da anni in un sentito gemellaggio, nel momento dello 0-2 della Fiorentina si è udito chiaramente il settore della curva dell'Hellas Verona fischiare l'esultanza dei giocatori viola. In particolare il balletto stile Brasile a Qatar 2022 inscenato da alcuni calciatori, su tutti Dodo, Igor e Arthur Cabral. Intervenuto, tra gli altri, anche l'ex Sofyan Amrabat, che ha detto chiaramente ai tre di smetterla con i festeggiamenti vistosi, aiutando nel ricomporre la situazione.
Di seguito gli scatti che catturano il momento.
Arthur Cabral esulta dopo aver segnato il gol dello 0-2 - Hellas Verona-Fiorentina Serie A giornata 24 stagione 2022-2023 27.02.2023 ore 18.30 - VERONA - Stadio Marcantonio Bentegodi - foto Federico De Luca @fdlcom - vietata la riproduzione anche parziale - menzione del nome dell'autore obbligatoria ai sensi legge 633/41 © foto di Federico De Luca 2023
Arthur Cabral esulta dopo aver segnato il gol dello 0-2 - Hellas Verona-Fiorentina Serie A giornata 24 stagione 2022-2023 27.02.2023 ore 18.30 - VERONA - Stadio Marcantonio Bentegodi - foto Federico De Luca @fdlcom - vietata la riproduzione anche parziale - menzione del nome dell'autore obbligatoria ai sensi legge 633/41 © foto di Federico De Luca 2023
Arthur Cabral esulta dopo aver segnato il gol dello 0-2 - Hellas Verona-Fiorentina Serie A giornata 24 stagione 2022-2023 27.02.2023 ore 18.30 - VERONA - Stadio Marcantonio Bentegodi - foto Federico De Luca @fdlcom - vietata la riproduzione anche parziale - menzione del nome dell'autore obbligatoria ai sensi legge 633/41 © foto di Federico De Luca 2023
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Lasagna, errore inspiegabile. Difesa sverniciata dagli esterni viola
27/2 ALLE 20:26
di LUCA CHIARINI
© foto di Federico De Luca 2023
Hellas Verona-Fiorentina 0-3
Montipò 5,5 - Barak scocca il suo destro da una distanza troppo ravvicinata, imprimendogli una forza che non contempla alcuna possibilità di intervento. Considerazione fac-simile sul bis di Cabral, che colpisce in girata in mischia. Disattento sul siluro di Biraghi, che sorprende tutti, lui compreso.
Magnani 5,5 - Gonzalez gli toglie subito ogni riferimento, modifica di continuo la velocità di crociera e lo pungola sfruttando i suoi punti deboli. Non è un caso che la prima occasione sia proprio opera dell'argentino, che gli sfila via e scheggia la traversa. Dal 46' Cabal 6,5 - Un gol salvato, un tentativo su piazzato, personalità. Buon impatto.
Hien 5 - Fino al 38' è il migliore dei tre centrali, poi sporca la sua partita con l'erroraccio in marcatura su Cabral, che gli si para davanti e impatta in volée. Leggerezza esiziale che chiude la partita.
Dawidowicz 5 - La prima avvisaglia c'era stata qualche minuto prima, su un altro affondo di Ikoné. Nemmeno il tempo di ravvedersene che l'esterno viola lo infilza di nuovo, stavolta con profitto: perfetto l'assist per Barak, che sblocca il punteggio.
Faraoni 5,5 - È la prima da titolare dopo un lungo stop e le attenuanti mitigano il giudizio. Vive un buon momento nella fase centrale del primo tempo, ma la fiammata è fugace. Dall'81' Zeefuik s.v.
Tamèze 5,5 - Zaffaroni sacrifica le sue doti in inserimento francobollandolo a Barak. Al quale bastano dodici minuti per sbloccare la gara, anche se in quella circostanza le responsabilità sono quasi tutte di Dawidowicz. Fatica tanta, margine per brillare poco.
Duda 5,5 - Nel miglior momento dell'Hellas nel primo tempo è lui a prendere in mano la mediana. Una giocata di pregio nello stretto su una delle transizioni meglio eseguite dalla squadra, e in seguito un destro a giro che costringe Terracciano al colpo di reni. Poi, però, il buio
Doig 5 - Non è il miglior momento della sua stagione, questo possiamo darlo per assodato. Le occasioni che ha di aprire il gas sono rade, e a questa va aggiunta la sofferenza prolungata sui blitz di Dodo. Dal 46' Braaf 5,5 - Un paio di guizzi, poi scompare anche lui.
Ngonge 5 - L'effetto sorpresa è svanito, ora gli avversari lo conoscono e cominciano ad avere qualche accortezza in più nei suoi confronti. La piega che prende la gara non lo agevola: pochi riferimenti dal centrocampo, isolato quando prova a spezzare la pressione avversaria. Dal 73' Verdi 5,5 - Ha poco tempo per incidere.
Lazovic 6 - Anche nelle difficoltà, è spesso lui ad accendere la scintilla in attacco. Lo fa con meno 'veleno' rispetto agli standard ai quali ha abituato in questo 2023, ma meglio di chi lo circonda. Dirottato sull'esterno dopo l'uscita di scena di Doig.
Lasagna 4,5 - Nel fraseggio con i centrocampisti e gli esterni è una delle prove migliori che si ricordino nel periodo recente. Ma il gol cestinato nel primo tempo non ha attenuanti: confeziona bene l'occasione, sbaglia la cosa più semplice. Dal 63' Gaich 6 - Colpisce un legno di testa: sfortunato.
Marco Zaffaroni 5 - Va chiarito un equivoco: perché affidarsi a un centravanti mobile, rinunciando a Gaich, se poi si cerca spesso e volentieri la giocata più codificata di questa squadra, ovvero il lancio lungo? Passo indietro, ma nulla è compromesso.
SERIE A
Fiorentina famelica al Bentegodi: 0-3 al Verona, riecco la vittoria in Serie A dopo quasi 2 mesi
27/2 ALLE 20:22
di DIMITRI CONTI
Finisce 0-3 la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Fiorentina, toscani in gol nel primo tempo con Barak (12') e Cabral (35') e nel secondo con Biraghi (89').
L'ex Barak e Cabral colpiscono
Festa sugli spalti in nome dell'antico gemellaggio tra tifoserie, ma poi c'è il campo a ristabilire le distanze. Lasagna prima e Gonzalez poi scaldano il piede, andando solo vicini alle porte. La partita si sblocca già al 12' grazie a Barak che conclude al meglio una bella discesa di Ikone e, da fresco ex, non esulta. Appena prima della mezz'ora Lazovic scodella il pallone giusto sulla testa di Lasagna, che però sbaglia un gol già fatto. Iniziano anche a volare i gialli, quindi è anche Terracciano a doverlo fare per evitare guai sul tiro di Duda. I padroni di casa calano nell'intensità della spinta e a fine frazione, su palla ferma, raddoppia la Fiorentina: Cabral corregge in rete l'angolo di Mandragora, il Bentegodi fischia l'esultanza ospite, un balletto di gruppo, nonostante il gemellaggio tra le due tifoserie. A fine primo tempo è 0-2.
Il Verona non riesce a reagire
Zaffaroni opera subito un doppio cambio e l'inizio di ripresa è di marca veronese grazie soprattutto alla vitalità del subentrato Braaf. Terracciano è impegnato nelle prime battute ma, come già nel primo tempo, sulla lunga distanza le iniziative dell'Hellas si fanno sempre più rare e paiono frutto più di singoli allo sbaraglio che non di una risposta data da collettivo. E allora spazio a note di colore: l'uscita di Barak viene salutata pure dagli applausi dei suoi vecchi tifosi nonostante il dolore procurato, Terzic esce in anticipo causa infortunio. Finale incendiato: prima Gaich spizza il palo di testa, poi Biraghi chiude i conti con un clamoroso calcio di punizione da centrocampo che batte Montipò perso nelle proteste al pari di molti suoi compagni. Qualche scintilla, per concludere sul tema, anche nell'immediato post-gara. La Fiorentina torna a vincere in Serie A dopo quasi due mesi, il Verona rimane terzultimo.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
27 FEBBRAIO 2023
Serie A TIM | Al Bentegodi passa la Fiorentina
Verona - Si è conclusa 0-3 Hellas Verona-Fiorentina, partita valida per la 24a giornata della Serie A TIM 2022/23. Le reti della squadra ospite sono state segnate da Barak, Cabral e Biraghi.
Venendo alla cronaca, il primo tentativo è del Verona che ci prova con Lasagna in contropiede, lanciato da Dawidowicz, ma il suo sinistro in corsa termina a lato.
La Fiorentina risponde al 10’ con Gonzalez che calcia di potenza dal limite dell’area: pallone fuori di poco.
Formazione ospite che passa in vantaggio al 12’ grazie al gol di Barak, dal centro dell’area, su assist di Ikoné.
Al 25’ l’Hellas reagisce: Tameze calcia di prima intenzione dai venticinque metri e sfiora l’incrocio dei pali, successivamente viene però segnalato il fuorigioco di Lazovic da cui era iniziata l’azione.
Tre minuti più tardi, Lasagna va vicinissimo al gol del pareggio, colpendo di testa il cross di Lazovic dalla destra: pallone fuori di poco alla destra di Terracciano.
Ancora gialloblù pericolosi al 30’, questa volta grazie al destro a giro, dal limite, di Duda: Terracciano si distende sulla propria destra e devia in angolo.
Al 45’ è Barak a concludere a botta sicura da pochi passi, ma da posizione defilata: il suo destro è però ribattuto da Dawidowicz.
Ad inizio ripresa, al 48’, subito Verona in avanti con la verticalizzazione di Ngonge per Lasagna che serve poi Braaf sulla destra: movimento a rientrare e mancino rasoterra verso il secondo palo che viene però bloccato da Terracciano.
Al 51’, punizione dalla destra di Lazovic che pesca l’inserimento di Cabal, da solo sul secondo palo, sinistro di prima intenzione che finisce alto, ma il difensore gialloblù era partito in posizione di fuorigioco.
Nuovamente Hellas in avanti, questa volta con Ngonge che, dalla linea laterale di destra, converge verso il centro e calcia poi con il mancino ma senza trovare la porta.
Fondamentale l’intervento di Cabal al 60’ sul tentativo a botta sicura di Ikoné: scivolata con i tempi giusti sul mancino dell’attaccante viola da distanza ravvicinata.
Al 66’, cross dalla destra di Ngonge e colpo di testa di Gaich all’altezza del secondo palo che finisce a lato.
Lazovic ci prova poi al 79’ con un cross dalla sinistra che assume una traiettoria insidiosa e finisce verso l’incrocio dei pali, ma Terracciano è attento e devia in angolo.
Nei minuti finali, all’87’, Gaich coglie il palo esterno, con Terracciano rimasto fermo, dopo aver colpito di testa il traversone dalla sinistra di Lazovic.
All’89’ arriva il terzo gol della Fiorentina con il subentrato Biraghi che batte velocemente un calcio di punizione all’altezza della linea mediana, traiettoria precisa, direttamente in porta che supera Montipò.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 5 marzo (ore 12.30), allo stadio ‘Picco’ contro lo Spezia, match valido per la 25a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-FIORENTINA 0-3
Reti: 12' Barak, 38' Cabral, 89' Biraghi
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani (dal 46' Cabal), Hien, Dawidowicz; Faraoni (dall'81' Zeefuik), Duda, Tameze, Doig (dal 46' Braaf); Ngonge (dal 72' Verdi), Lazovic; Lasagna (dal 62' Gaich)
A disposizione: Berardi, Perilli, Terracciano, Abildgaard, Depaoli, Kallon, Coppola, Cisse, Joselito
Allenatore: Marco Zaffaroni
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor, Terzic (dal 74' Biraghi); Mandragora, Amrabat (dal 65' Castrovilli), Barak (dal 56' Bonaventura); Ikone (dal 74' Saponara), Cabral (dal 65' Jovic), Gonzalez
A disposizione: Cerofolini, Sirigu, Biraghi, Milenkovic, Saponara, Ranieri, Venuti, Duncan, Sottil, Bianco, Brekalo, Kouamé
Allenatore: Vincenzo Italiano
Arbitro: Federico La Penna (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Marco Bresmes (Sez. AIA di Bergamo), Vito Mastrodonato (Sez. AIA di Molfetta)
NOTE. Ammoniti: Doig, Igor, Barak, Faraoni, Amrabat, Braaf. Spettatori totali: 17.787.
25 FEBBRAIO 2023
Primavera 1 TIM | Al Sinergy passa l’Inter di misura 0-1
Verona - Si è conclusa 0-1 Hellas Verona-Inter, 21a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23. La rete decisiva è stata segnata da Esposito al minuto 73'.
La prima occasione del match è per l'Inter con Esposito che, al 19’, spizza di testa e premia l'inserimento di Curatolo sulla sinistra, il quale entra in area e prova la conclusione con il destro a giro in corsa: pallone fuori di poco.
Il Verona prova a rispondere al 27’: Schirone calcia di prima dal limite, ma il suo mancino termina alto.
Al 37', triangolazione dell'Inter che arriva al tiro con Stankovic dai sedici metri, su assist di Esposito, ma il suo destro di prima intenzione finisce tra le braccia di Boseggia che blocca distendendosi sulla propria sinistra.
Due minuti più tardi, la squadra ospite si ripropone in avanti, questa volta è Esposito a provarci da posizione molto defilata, dopo aver superato Boseggia, pallone però alto sopra la traversa.
Al 41' si rende pericoloso anche l’Hellas con la conclusione a giro di Caia che, con il destro dal limite dell'area, sfiora l'incrocio dei pali alla sinistra di Calligaris rimasto fermo ad osservare la traiettoria.
Gialloblù di nuovo in avanti al 43’: splendida verticalizzazione di Joselito per l'inserimento di Cazzadori, il quale conclude di prima dall'interno dell'area, ma il suo mancino è debole e viene bloccato da Calligaris.
L’ultimo tentativo del primo tempo è dell’Inter: destro di Curatolo dai venticinque metri che termina alto di poco.
Nella ripresa, il Verona va vicino al gol del vantaggio al 51’ con la punizione dai venticinque metri di Joselito che finisce fuori di pochissimo, alla destra del palo.
Al 62’ però, i gialloblù rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Calabrese.
Miracolo di Boseggia al 67', il numero uno del Verona salva di piede, in contro tempo sulla linea, il tentativo a botta sicura da distanza ravvicinata da parte di Esposito.
L’Inter si porta quindi in vantaggio al 73’ grazie al colpo di testa di Esposito su cross dalla destra.
Ancora Boseggia compie un grande intervento al 77’ tuffandosi sulla propria sinistra per respingere il destro di prima dal limite da parte del subentrato Iliev.
Il Verona, all’80’, prova comunque a rispondere e lo fa in maniera pericolosa con il sinistro di Verzini da fuori area che esce di pochissimo dall'incrocio dei pali alla destra di Calligaris.
È di fatto l’ultima occasione degna di nota dell’incontro che termina con la vittoria dell’Inter per 1-0.
Il prossimo impegno del Verona è in programma per domenica 5 marzo (ore 15) contro la Juventus, gara valida per la 22a giornata di campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-INTER 0-1
Rete: 73' Esposito
SECONDO TEMPO
80' Il Verona prova comunque a rispondere e lo fa in maniera pericolosa con il sinistro di Verzini da fuori area che esce di pochissimo dall'incrocio dei pali alla destra di Calligaris
77' Ancora Boseggia, questa volta in tuffo sul destro a botta sicura del subentrato Iliev, dal limite dell'area
73' Inter in vantaggio grazie al colpo di testa di Esposito che sfrutta al meglio un cross dalla destra
67' Miracolo di Boseggia! Il numero uno del Verona salva di piede, in contro tempo sulla linea, il tentativo a botta sicura da distanza ravvicinata da parte di Esposito
62' Il Verona rimane in inferiorità numerica per l'espulsione di Calabrese
60' Matyjewicz! Salvataggio sulla linea del difensore gialloblù che nega la gioia del gol a Di Maggio, il quale aveva concluso a botta sicura a porta praticamente vuota
51' Risposta del Verona con la punizione dai venticinque metri di Joselito, il pallone supera la barriera e termina fuori di pochissimo alla sinistra di Calligaris
49' Primo tentativo della ripresa dell'Inter: Pelamatti suggerisce per Stankovic al limite, ma il suo destro termina alto
46' Si riparte: dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
45' Duplice fischio dell'arbitro: 0 a 0 tra Verona e Inter al termine della prima frazione di gioco che si conclude senza minuti di recupero
44' L'Inter risponde con Curatolo che calcia dai venticinque metri con il destro: pallone alto di poco
43' Gialloblù di nuovo pericolosi: splendida verticalizzazione di Joselito per l'inserimento di Cazzadori, il quale conclude di prima dall'interno dell'area, ma il suo mancino è debole e viene bloccato da Calligaris
41' Bella conclusione a giro di Caia che, con il destro dal limite dell'area, sfiora l'incrocio dei pali alla sinistra di Calligaris rimasto fermo ad osservare la traiettoria
39' Squadra ospite ancora in avanti, questa volta è Esposito a provarci da posizione molto defilata, dopo aver superato Boseggia, pallone però alto sopra la traversa
37' Triangolazione dell'Inter che arriva al tiro con Stankovic dai sedici metri, su assist di Esposito, ma il suo destro di prima intenzione finisce tra le braccia di Boseggia che blocca distendendosi sulla propria sinistra
27' Il Verona prova a rispondere: Schirone calcia di prima dal limite, ma il suo mancino termina alto
19' Prima occasione del match per l'Inter con Esposito che spizza di testa e premia l'inserimento di Curatolo sulla sinistra, il quale entra in area e prova la conclusione con il destro a giro in corsa: pallone fuori di poco
1' Fischio d'inizio al Sinergy Stadium: dai ragazzi!
Hellas Verona: Boseggia, Calabrese, Patané (dal 72' Verzini), Schirone (dall'82' Cissé), Caia (dal 72' Dias Patricio), Bernardi, Riahi (dal 67' Larsen), Matyjewicz, Joselito, Cazzadori, Ebengué
A disposizione: Castagnini, Toniolo, Verzini, D'Agostino, Aziz Zorom, Nitri, Diao, Nwanege
Allenatore: Paolo Sammarco
Inter: Calligaris, Stankovic, Stabile, Kamate (dal 56' Di Maggio), Kassama, Curatolo (dal 71' Iliev), Esposito, Nezirevic, Owusu (dall'83' Sarr), Pelamatti, Akinsanmiro (dall'83 Martini)
A disposizione: Botis, Tommasi, Grygar, Biral, Dervishi, Stante, Di Pentima
Allenatore: Cristian Chivu
Arbitro: Enrico Gemelli (Sez. AIA di Messina)
Assistenti: Francesco Picciché (Sez. AIA di Trapani) e Matteo Nigri (Sez. AIA di Trieste)
NOTE. Ammoniti: Kamate, Akinsanmiro, Martini. Espulsi: Chivu, Calabrese.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
SERIE B: Clamorose dimissioni a Terni da parte di ANDREAZZOLI dopo la sconfitta col CITTADELLA! Il presidente BANDECCHI spiega 'Il mister mi ha detto che la media di un punto a partita non ha senso, ho insistito finora parlando con lui, ma mi ha insegnato che servono scosse'
SERIE B
Ternana, Andreazzoli si è dimesso. La decisione dopo la sconfitta con il Cittadella
25/2 ALLE 16:42
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
Terremoto in casa ternana, il tecnico Aurelio Andreazzoli ha rassegnato le dimissioni dopo il ko con il Cittadella. Lo ha comunicato il presidente Bandecchi in conferenza stampa: "Andreazzoli ha fatto un lavoro importante, un lavoro che poteva andare avanti. È un uomo di calcio, ha detto che la media di un punto a partita non ha senso, quindi con mio dispiacere, ho insistito finora parlando con lui, ma mi ha insegnato che servono scosse. Mancano 12 partite alla fine, c'è bisogno di dare una scossa determinante e importante a questa squadra. In virtù di queste cose, lui ha fatto una valutazione particolare, si è dimesso. Nei suoi panni non lo avrei mai fatto. Mi ha anche detto che Lucarelli finora ha fatto un vero e proprio miracolo"
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com