#InterVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Pronti-Via e Lautaro mette subito apprensione alla difesa scaligera anche se a tu per tu con SILVESTRI fortunatamente non mantiene la freddezza necessaria.
I padroni di casa non trovano spazi contro un VERONA attento e concentrato così prova con i colpi in velocità di HAKIMI ma i gialloblù reggono bene tutto sommato e al 24° con BESSA, DIMARCO e BARÁK vanno addorittura vicinissimi al vantaggio.
Il primo tempo finisce 0 a 0 con un possesso palla a netto favore dei padroni di casa ma per il resto il match è in sostanziale equilibrio con un INTER forse troppo paziente e attendista che sembra voler far scoprire un volenteroso VERONA per poi colpirlo in velocità con veloci ribaltamenti di fronte ma la squadra scaligera non ha concesso spazi.
Nella ripresa il tema è più o meno lo stesso con gli ingressi di DAWIDOWICZ e GÜNTER che rilevano gli ammoniti CECCHERINI e MAGNANI: Nessun timore reverenziale per il VERONA in casa della prima in classifica; i gialloblù tengono benissimo il campo, correndo aggredendo e spesso mettendo in apprensione la retroguardia di casa.
Al 68° è sfortunato HAKIMI a cogliee in pieno il palo su calcio di punizione ma otto minuti più tardi ecco l'errore in diagonale difensiva dei gialloblù sul neoentrato DARMIAN libero di ricevere sulla fascia sinistra e puntare la porta: DAWIDOWICZ è tutto concentrato sulla transizione della palla dal lato opposto, FARAONI cerca il disperato recupero e l'ex PARMA approfitta dell'autostrada a disposizione battendo SILVESTRI con un rasoterra velenoso.
Nel finale c'è anche spazio per il VAR con un uscita alta di HANDANOVIC assolutamente goffa: FARAONI la mette dentro di testa ma per Abisso è carica sul portiere.
13esima vittoria consecutiva in casa per l'INTER, settima sconfitta in otto partite per l'HELLAS e fin qui la fredda cronaca ma i gialloblù sono autori di una signora partita a 'San Siro' ribattendo colpo su colpo ai più quotati avversari che, col passare dei minuti e il diminuire degli spazi, vedono sfuggire un risultato che sembrava scritto sulla roccia ancor prima di cominciare.
La squadra scaligera non merita di perdere nonostante lo sfortunato palo di HAKIMI ma ultimamente gira così: Un errore e gli avversari puniscono oltremodo anche se quella rete annullata a FARAONI all'82esimo sarebbe da vedere e rivedere per capire che cosa abbia rilevato il signor Abisso (ma anche i gialloblù che non protestano per nulla)...
Prima o poi il vento deve cambiare, chissà che non sia proprio Sabato contro lo SPEZIA dell'ex ITALIANO.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
BARÁK | 0 | 7 | 7 | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
DIMARCO | 0 | 4 | 4 | |
ILIĆ | 1 | 2 | 3 | |
LAZOVIĆ | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
LASAGNA | 0 | 2 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
SALCEDO | 1 | 1 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister CONTE insiste con la formazione che sta dominando gli ultimi match disputati e quindi ancora con ERIKSEN mezzala, PERISIC esterno sinistro e Lautaro MARTINEZ a far coppia con l'imprescindibile LUKAKU in attacco: SENSI, YOUNG ed il Niño Maravilla SANCHEZ dovranno pazientare in panchina per il momento...
JURIĆ riporta CECCHERINI e MAGNANI in difesa confermando l'ex nerazzurro DIMARCO terzo a sinistra, mediana confermata in blocco rispetto all'ultima al Binti contro la FIORENTINA mentre sulla trequarti è ancora BESSA (cresciuto a sua volta nella Primavera interista) a far coppia con BARÁK. LASAGNA riferimento offensivo al centro dell'attacco.
Bella giornata al 'Meazza' di Milano, si parte agli ordini del signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
INTER SUBITO PERICOLOSA
3° Palla profonda dalla difesa per LUKAKU che spizza a centrocampo per la corsa diagonale di MARTINEZ, Lautaro si libera (forse con un fallo) di CECCHERINI e si presenta solo davanti a SILVESTRI ma fortunatamente il suo tentativo di pallonetto vola sopra la traversa.
6° LAZOVIĆ in area circondato da avversari prova la botta: Palla alta.
7° HAKIMI da destra in diagonale s'accentra ma dal limite spara a lato.
17° LUKAKU a destra per HAKIMI che fa un passo dentro l'area e prova il colpo a sorpresa, tunnel a LAZOVIĆ e palla deviata a lato da SILVESTRI.
OCCASIONISSIMA HELLAS!
24° Azione pericolosissima sulla mancina per il Verona: LAZOVIĆ appoggia per DIMARCO che imbuca sul primo palo per BESSA murato dall'uscita di HANDANOVIC, palla ancora a DIMARCO che prova la volée ma la palla fa la barba al palo opposto BARÁK in ritardo di un soffio al tap-in!
28° CECCHERINI col piede a martello su MARTINEZ: Giusto il giallo estratto dal signor Abisso. Federico era diffidato e nella prossima contro lo SPEZIA sarà squalificato. Calcio di punizione battuto da ERIKSEN altissimo sopra la traversa.
42° MAGNANI trattiene LUKAKU in maniera troppo evidente sulla destra, Abisso lo punisce ammonendolo.
45° Nessun recupero, il signor Abisso termina il primo tempo.
IL VERONA PUNGE...
46° CECCHERINI e MAGNANI, ammoniti, rimangono negli spogliatoi gialloblù sostituiti rispettivamente da DAWIDOWICZ e GÜNTER.
48° Corner battuto da destra da DIMARCO sul primo palo dove FARAONI prova la girata di testa che purtroppo finisce a lato.
60° Calcio di punizione da sinistra per DIMARCO, sul vertice destro FARAONI se l'accomoda e col destro prova la botta, palla deviata sul fondo.
64° MARTINEZ con una prolungata azione ribalta fronte vagamente contrastato da TAMÈZE, pericoloso il diagonale di Lautaro sul quale SILVESTRI si oppone al meglio, sulla ribattuta va ERIKSEN che spedisce altissimo. Nell'occasione Adrien forse sente tirare il quadricipite, JURIĆ lo toglie inserendo SALCEDO: BARÁK scala in mediana mentre Eddie farà coppia con BESSA sulla trequarti.
...PALO DI HAKIMI
65° Cambia anche l'INTER: SENSI e DARMIAN danno il cambio a ERIKSEN e PERISIC.
67° SENSI da fuori area: Palla alta.
68° GÜNTER trattiene MARTINEZ per le spalle, inevitabile il cartellino giallo per Koray estratto da Abisso. Alla battuta va HAKIMI che con un clamoroso terra-aria colpisce in pieno il palo a sinistra di SILVESTRI!
71° Entra El Niño Maravilla SANCHEZ, gli fa spazio MARTINEZ.
72° Cambia ancora JURIĆ: UDOGIE rileva DIMARCO.
74° BARÁK in area su un pallone vagante dopo un caclio d'angolo battuto dall'HELLAS: Palla alta.
DARMIAN! INTER IN VANTAGGIO
76° L'HELLAS cade su una banale ripartenza interista: HAKIMI in velocità trova DARMIAN in sovrapposizione tutto libero sulla sinistra, l'ex PARMA si fa tutta la diagonale e dal cuore dell'area scaligera, aggira il ritorno disperato di FARAONI e batte l'incolpevole SILVESTRI: INTER in vantaggio
77° Entra COLLEY per BESSA nel VERONA tatticamente non cambia nulla nel 3-4-2-1 di JURIĆ.
79° D'AMBROSIO e GAGLIARDINI danno il cambio rispettivamente a HAKIMI e BROZOVIC nelle fila interiste.
82° LAZOVIĆ da sinistra la mette sul primo palo, DE VRIJI la alza a campanile, FARAONI s'infila tra HANDANOVIC e la palla e di testa infila la porta ma Abisso annulla tutto per fallo (invisibile) di Marco Davide che avrebbe commesso carica sul portiere...
89° LAZOVIĆ da sinistra la mette in area dove ILIĆ liberissimo prova la girata di testa: Palla alta.
90°+3 Il signor Abisso fischia tre volte e sancisce la vittoria interista.
VOTI
- SILVESTRI Al 3° si oppone come può su MARTINEZ chiudendo gran parte dello specchio, bravo al 64° ancora sul diagonale di Lautaro, cade solo al 76° 'tradito' forse dall'unico errore della sua difesa: 6+
- CECCHERINI Si lascia sfuggire MARTINEZ dopo soli tre minuti e ti aspetti il peggio invece Federico regge bene l'impatto dell'attacco nerazzurro finchè le forze lo sostengono. Al 28° viene ammonito per un fallo su Lautaro, salterà la prossima al Binti contro lo SPEZIA 6+ (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 46°: Bravo al 52° in area in anticipo su MARTINEZ ma sul gol di DARMIAN ha più di qualche responsabilità per il buco lasciato... 5)
- MAGNANI Impressionante il duello fisico con LUKAKU espresso forse in maniera più nitida nella sportellata fra 'Titani' col nazionale belga al 33° ma Giangiacomo non è atleticamente al meglio lo dimostra cercando spesso il recupero appoggiando le mani sulle ginocchia. Al 42° spende bene un'ammonizione ma a fine primo tempo deve arrendersi alla fatica 6,5 (gli da il cambio GÜNTER al 46°: Praticamente perfetto anche in anticipo su LUKAKU col quale fisicamente non può competere... 6)
- DIMARCO Difensivamente nessuna sbavatura e al 24° confeziona l'azione più pericolosa del VERONA ma fa solo la barba al palo opposto 6,5 (gli da il cambio UDOGIE al 72° e non da segni di emozione contro i campioni che fino a poco tempo fa vedeva solo sulle figurine, 6)
- FARAONI Sembra non soffrire per nulla nel duello con PERISIC e in due/tre occasioni, con delle incornate, spaventa HANDANOVIC. Sul gol preso ha la parte minore di colpe, su quello fatto anche: Perchè, da capitano, non chiama Abisso a consigliare il VAR? 5,5
- TAMÈZE Non è al meglio e al 64° si lascia sfuggire lo sgusciante MARTINEZ con troppa sufficienza... Esce stanchissimo dopo poco più di un'ora 6- (gli da il cambio SALCEDO al 65°: Che prova a rendersi in qualche modo pericoloso in fascia ma con scarsi risultati... 6-)
- ILIĆ Tende a nascondersi spesso fra le pieghe della partita senza forzare mai più di tanto in un match in cui, se non forzi, vieni cancellato dal campo da gente più esperta e più forte... Forse sarà il suo modo di giocare ma per essere all'altezza in Serie A secondo me ha ancora tanta strada da fare...5,5
- LAZOVIĆ Perde il duello con HAKIMI e in fase difensiva non riesce a murane una... Al 24° da il via all'azione più pericolosa del VERONA poi alla lunga si spegne per uscire all'improvviso all'82° su quella pimpinella che per poco non decide il pari scaligero, 5,5
- BARÁK Al 24° è in ritardo di un soffio sul tap-in, in generale ci si aspetta sempre un po' di più da uno come lui... Un po' sottotono anche oggi 6-
- BESSA Partita di spessore per Daniel contro la squadra nella quale è cresciuto: Al 24° poteva fare forse un po' meglio nell'uno contro uno contro HANDANOVIC. Bravo anche in difesa su BARELLA al 53° in particolare 6,5 (gli da il cambio COLLEY al 78°: Entra in campo nel finale quando, dopo il gol di DARMIAN, non c'è più niente da difendere... Non giudicabile)
- LASAGNA Si propone in velocità, gioca anche di sponda ma sbatte regolarmente sulla difesa avversaria, nella ripresa non si nota quasi più e cade ad ogni spintarella avversaria senza tuttavia impietosire Abisso: 5,5
- JURIĆ ...È incredibile come anche oggi vada ad un pelo dall'impresa con la squadra che ha a disposizione e perdipiù con uomini quasi contati: Sta raschiando il fondo del barile ma la buona sorte pare non curarsene, nemmeno quando all'82esimo il pari sembrava cosa fatta, 7
DICONO + - =
Mister CONTE tecnico dell'INTER «Quanto è importante in questo momento ottenere una vittoria del genere? Quando arrivi a questo punto della stagione, il pallone inizia a pesare, è inevitabile che la pressione si faccia sentire. Non bisogna dimenticare che è la terza partita in sette giorni e molti giocatori, come ho già detto, si trovano per la prima volta così vicini a un traguardo importante. Abbiamo fatto ottime partite contro Napoli e Spezia e anche oggi credo che la squadra abbia fatto una buona partita. L'approccio è stato positivo e abbiamo avuto le occasioni per fare male ma il pallone inizia a diventare più pesante. Riuscire a vincere quest'anno ci permetterebbe di mettere nella testa di molti calciatori un tassello per essere vincenti. I ragazzi sentono questo momento ma non dimentichiamoci che anche altre squadre importanti stanno perdendo punti. Noi abbiamo comunque mantenuto il piede sull'acceleratore. Cosa c'è nella sua corsa dopo il gol e negli abbracci con i suoi calciatori? In quell'abbraccio vedo la forza di aver conquistato il 95% dello Scudetto. Oggi abbiamo affrontato una squadra fisica, che non aveva nulla da perdere ed è venuta a giocarsi la partita a viso aperto. Vittorie come questa valgono 9 punti, non 3» Inter.it
Mister JURIĆ «Grande Verona? Sì. La squadra ha fatto delle ottime prestazioni in tutte le ultime gare giocate, nelle quali purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo solo gli episodi. I ragazzi hanno fatto veramente molto bene, anche quando ci siamo trovati con tanti giovani in campo nello stesso momento. Il gol annullato? Ci vuole coraggio a non convalidare un gol così, mi spiace non si sia andato a rivederlo al Var per decidere senza fretta. Mi auguro che nelle prossime partite potremo avere più fortuna, perché i ragazzi ce la stanno mettendo veramente tutta e non è giusto ci vada così male. Un Hellas che ha retto con orgoglio l'urto della 'prima della classe'? Abbiamo fatto veramente bene, concedendo poco e attaccando tanto. Purtroppo abbiamo perso Zaccagni ieri per un problema alla caviglia, ma i ragazzi hanno risposto molto bene. Si può sempre migliorare nei dettagli, ma sono soddisfatto di loro e della personalità che dimostrano. Mi spiace perché con questi risultati non possano sentirsi gratificati del grande impegno che ci stanno mettendo. Spezia e Torino per tornare a raccogliere i punti che questo Verona merita? Sì, vogliamo sicuramente fare più punti possibili. Purtroppo abbiamo visto che si può perdere anche lavorando benissimo durante la settimana e giocando grandi gare, ma sicuramente la nostra attenzione in questa fase di stagione non è calata, così come non siamo appagati. Corriamo, attacchiamo, difendiamo come leoni: non si può giudicare la prestazione solo dal risultato» HellasVerona.it
Lasagna | Juric |
Koray GÜNTER «La gara di oggi? Dispiace molto non aver raccolto punti dopo una prestazione di questo tipo. Anche perché, a mio parere, in molti momenti della gara abbiamo giocato meglio dell'Inter. Sono comunque orgoglioso del Verona di oggi e della prestazione messa in campo. Abbiamo fatto un buonissima partita anche oggi, ma stiamo vivendo un momento non fortunato e spesso il risultato non rispecchia le nostre gare. Dobbiamo continuare con questa mentalità e tenere alto il ritmo delle nostre partite: presto i risultati che meritiamo arriveranno. Se ci giocheremo ogni partita fino alla fine? Noi non molliamo mai: questa è la mentalità della squadra, del mister e di tutto lo staff. Ogni gara per noi è importante e ogni domenica scendiamo in campo con l'obiettivo di esprimerci al meglio delle nostre potenzialità. Che gara è stata oggi? È difficile giocare contro una squadra così forte, che difende e poi riparte, ma sono soddisfatto perché abbiamo dimostrato di poter giocare contro tutti, anche fisicamente. La prossima gara contro lo Spezia? Il nostro obiettivo è riconfermare la prestazione di oggi anche nelle prossime partite, continueremo ad allenarci per migliorare e ottenere i punti che sappiamo di meritare» HellasVerona.it
Il match-winner Matteo DARMIAN ai microfoni di Dazn «Sapevamo che sarebbe stata dura oggi, il Verona è una squadra tosta, che gioca uomo contro uomo e fa un buon calcio. Oggi però contava soprattutto il risultato, sono arrivati tre punti importantissimi che ci avvicinano all'obiettivo. Sono contento di aver segnato ancora il gol decisivo, ci alleniamo per questo, è andata bene e siamo tutti felici. Lavoriamo tutti duramente in settimana per farci trovare pronti dal mister. Giusto che in una stagione così lunga e impegnativa si sentano tutti importanti, io sento la fiducia del mister e dei compagni quindi viene tutto più facile. Hakimi mi ha dato una gran palla, dopo quella contro il Cagliari. A Napoli avevo provato a restituirgli il favore... Fa piacere aiutare la squadra nel raggiungere gli obiettivi. Non è stata la nostra miglior partita ma in questo momento contano i tre punti. Manca ancora qualche partita, noi dobbiamo pensare a noi stessi» Inter.it
Milan SKRINIAR ai microfoni di Dazn «Oggi era molto importante vincere, forse non abbiamo giocato una bellisisma partita ma dopo i due pareggi contava solo portare a casa i tre punti. L'esultanza dopo il gol di Darmian dimostra che siamo un gruppo unito: anche chi gioca meno aiuta sempre e dà il massimo, sono orgoglioso di questa squadra e di quello che stiamo facendo... L'umore è alto, ovviamente dopo una vittoria così sofferta ci sono applausi e gioia nello spogliatoio. Siamo un gruppo unito, forte, attacchiamo e difendiamo insieme. Ho sempre avuto un buon rapporto con il Mister, magari ho avuto bisogno di un po' di tempo per adattarmi alla linea a tre ma sono contento di aver trovato il ritmo giusto e di poter aiutare la squadra adesso. Manca ancora qualche partita e dobbiamo andare avanti così per centrare l'obiettivo» Inter.it
LE ALTRE DI A + - =
Le partite di ieri: Il CROTONE non molla e va a vincere in casa del PARMA per 4 a 3! Ora i calabresi sono a due punti dai ducali ma sempre all'ultimo posto e la matematica li incalza... 2 a 0 del GENOA nel derby ligure con lo SPEZIA e SASSUOLO di misura sulla SAMP: Gli emiliani possono continuare ad inseguire un posto in Europa League.
Nel lunch match di oggi tra BENEVENTO e UDINESE colpo esterno per i friulani che regolano le Streghe per 4 a 2.
1 a 1 a Firenze tra FIORENTINA e JUVENTUS
Alle 18:00 CAGLIARI-ROMA, alle 20:45 ATALANTA-BOLOGNA.
Domani alle 18:30 TORINO-NAPOLI e in prima serata alle 20:45 LAZIO-MILAN.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Progetto #Superlega messo (almeno per il momento) nel cassetto ma giustamente unidici società in Serie A chiedono spiegazioni a JUVENTUS, MILAN e INTER e, con un documento congiunto, penalizzazioni verso i club ribelli ma il consigliere SETTI rimane sul vago 'Serve ritrovare serenità e unità d'intenti' dice a Sky Sport 'non alimentare inutili litigiosità in un momento difficile per il calcio italiano'.
Primavera: La doppietta di CANCELLIERI contro il VENEZIA lancia i gialloblù ai quali adesso manca un solo punto per essere promossi!
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Rescissione consensuale all'AREZZO per CERCI, dopo essere stato escluso dalla rosa a causa di un diverbio in allenamento con un compagno, continua la triste discesa del fu nazionale...
RASSEGNA STAMPA + - =
13 - L’Inter ha vinto 13 incontri casalinghi di fila in #SerieA per la seconda volta nella sua storia: in precedenza ci era riuscita nel maggio 2011. Inarrestabile.#InterVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) April 25, 2021
L’Hellas sconfitto a San Siro ma il gol di Faraoni era regolare
Di Redazione - 25 Aprile 2021
È un Verona bellissimo quello che per 75 minuti tiene a bada l’Inter, senza soffrire troppo e avendo anche le occasioni per portarla a casa. Purtroppo sono gli infortuni a decidere il match. Vieira, Benassi e Veloso prima, Sturaro squalificato, Tameze durante il match. Hellas costretto a giocare l’ultima mezz’ora con solo Ilic e Barak in mezzo ed è arrivato così il gol nerazzurro nell’unica azione in cui il Verona si è fatto trovare impreparato.
Peccato, perché il pareggio sarebbe stato risultato più che giusto. Pareggio che tra l’altro sarebbe anche arrivato con colpo di spalla di Faraoni, inspiegabilmente annullato da Abisso e non corretto dal var.
Rimane la consapevolezza che a San Siro si è visto un grande Hellas, con due 2001 e un 2002 in campo con disinvoltura e con la certezza che per organizzazione e preparazione atletica questo Hellas può considerarsi davvero una big di questo torneo.
Damiano Conati
FONTE: VeronaNews.net
SERIE A
Serie A: l'Inter batte il Verona con un gol di Darmian e vede lo scudetto vicinissimo
La rete del successo nerazzuro al 76esimo. Annullato un gol al Verona che fa discutere
di ENZO PALLADINI 25 aprile 2021
L'Inter batte il Verona 1-0 con una rete di Darmian e fa un grande passo verso lo scudetto. Non una partita spettacolare, con un Verona che non si è mai tirato indietro (e può recriminare per un gol annullato a Faraoni che farà discutere) e un'Inter invece a larghi tratta contratta. Palo di Hakimi su punizione a metà ripresa, poi la rete decisiva al 76esimo: assist dello stesso Hakimi e conclusione di Darmian per 3 punti fondamentali.
LA PARTITA
Tutto da perdere per l'Inter, niente da perdere per il Verona, che al di là delle 6 sconfitte nelle ultime 7 partite ha da tempo raggiunto il suo obiettivo stagionale. Tradotto in atteggiamenti in campo, l'Inter lascia giocare senza sbilanciarsi troppo, il Verona si diverte quando ha il pallone, palleggia, scorrazza nella metà campo avversaria. Però poi gli uomini di Conte ripartono con il rumore fragoroso dei loro cingoli, approfittano della difesa altissima di Juric, vanno a spaventare Silvestri. Circostanza questa che si verifica due volte nei primi sei minuti, prima con Lautaro che va via da solo su spizzata di Lukaku e tira con troppa precipitazione, poi con Hakimi che va via con la consueta velocità sulla fascia destra ma conclude alto. Poi al 17' c'è anche la prima vera parata di Silvestri, ancora su Hakimi.
Quando però la tensione è alta, le differenze tecniche tra le squadre sono più difficili da percepire. E se è vero che l'Inter nei primi venti minuti va tre volte vicino al gol, basta una distrazione per rischiare una pericolosa frittata. Guaio evitato prima da un intervento poco ortodosso ma efficace di Handanovic con un piede su Bessa, poi dai pochi centimetri che separano un diagonale di Dimarco dal palo opposto. Con il passare del tempo appare evidente che nell'Inter manca qualcosa a livello creativo, che l'apporto tecnico dei centrocampisti non arriva con puntualità, che in mezzo al campo per il Verona quella formata da Ilic e Tameze è una coppia di assoluta affidabilità.
Il bilancio del primo tempo, al di là dello 0-0 fissato sul tabellone, parla di quel concetto che va tanto di moda in questo periodo, quello di "braccino del tennista" che colpisce inevitabilmente uno sportivo che vede il successo a portata di mano e che si traduce in grandi difficoltà nella costruzione. In sostanza, tre occasioni da gol di un certo rilievo per i nerazzurri contro una sola dei veneti, possesso palla nettamente a favore dell'Inter, ma due difensori del Verona (Ceccherini e Magnani) ammoniti su tre, considerazione questa che spinge Juric a cambiare tutta la linea tranne Dimarco nell'intervallo.
Il coraggio che non ha l'Inter, lo trova il Verona che entra in campo nel secondo tempo con un piglio addirittura più spensierato. Il giovane Ilic in mezzo al campo conferma tutto quello di di buono si dice sul suo conto. Da metà campo in su i veneti si divertono e anche parecchio. C'è un'occasione per Faraoni, ma il suo diagonale non va a segno. E solo dopo l'ora di gioco si rivede un po' di Inter, con un'iniziativa di Lautaro sventata da Silvestri, poi con una punizione di Hakimi che centra il palo. Iniziative più individuali che collettive, perché il Verona continua a essere un degnissimo e spigliato avversario, senza paura.
Poi però ci sono le certezze di Conte. Una di queste si chiama Darmian. Entra al posto di un disciplinato ma poco ispirato Perisic e si mette a giocare come sa. Va a dettare un passaggio ad Hakimi e si ritrova quasi solo davanti a Silvestri. Freddo e sicuro di sè, piazza di piatto destro la palla dove il portiere non può arrivare. Ma il gol non sblocca l'Inter, anzi accentua ulteriormente quella paura di vincere che indurisce i muscoli. Ci sarebbe anche il pareggio veneto grazie a una nuova incertezza di Handanovic, che però viene graziato dall'arbitro Abisso: il portierone sloveno viene toccato da Faraoni, ma è obiettivamente difficile, rivedendo l'azione, considerare il terzino davvero colpevole. L'Inter accetta volentieri il regalo e porta a casa tre punti che rendono lo scudetto ancora più tangibile.
LE PAGELLE
Lukaku 6,5 – Non ha la brillantezza e la forza devastante di qualche tempo fa, ma è sempre la portaerei su cui appoggiarsi ogni volta che non si sa esattamente cosa fare. Quando la palla va a lui, succede sempre qualcosa.
Magnani 6,5 - Il compito che gli viene affidato è quello che normalmente non si augura al peggiore nemico: quello dio trovarsi uno contro uno con Lukaku. Si arrangia un po' con tutti i mezzi ma solo per il coraggio merita comprensione. A fine primo tempo prende un giallo e Juric decide di toglierlo.
L. Martinez 6 – Parte sparato con tutta la buona volontà di questo mondo ma si mangia un gol quasi subito. Ci rimane male e fa fatica a riprendersi, commettendo qualche errore di troppo. Si riprende nel secondo tempo ma poi Conte lo toglie
Hakimi 7 - Pomeriggio ispirato, fin dai primi minuti, partenze sempre puntuali sulla fascia di competenza, facilità di corsa e di inserimento in zona gol. Prende un palo su punizione, specialità che non si conosceva. Poi l'assist per Darmian.
Barella 5,5 - E' il primo dei suoi ad attirare su di sè i rimproveri di Conte e non sembra trarne il giusto insegnamento. Fatica a entrare in partita e a sfruttarne i meccanismi. Forse sta dando qualche segnale di stanchezza.
Ilic 6,5 - Il ragazzo c'è e si farà, anche se sicuramente lontano da Verona perché è di proprietà del Manchester City, ma ha una personalità davvero notevole.
Darmian 7 - Conferma di essere l'arma in più da giocare sugli esterni, entra al posto di Perisic e si fa trovare pronto per mettere a segno il gol che sblocca la partita.
IL TABELLINO
INTER-VERONA 1-0
Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6,5, Bastoni 6; Hakimi 7 (34' st D'Ambrosio sv), Barella 5,5, Brozovic 6,5 (34' st Gagliardini sv), Eriksen 6 (20' st Darmian 7), Perisic 6 (20' st Darmian 7); Lukaku 6,5, L. Martinez 6 (26' st Sanchez 6). All.: Conte 6,5. A disp.: Padeli, Radu, Ranocchia, Vecino, Young, Pinamonti.
Verona (3-4-2-1): Silvestri 6,5; Ceccherini 6 (1' st Dawidowicz 6), Magnani 6,5 (1' st Guenter 6), Dimarco 6 (26' st Udogie 6); Faraoni 6, Tameze 6 (20' st Salcedo 5,5), Ilic 6,5, Lazovic 5,5; Barak 6, Bessa 6 (32' st Colley sv); Lasagna 5,5. All.: Juric 6. A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Ruegg, Favilli, Zaccagni, Kalinic.
Arbitro: Abisso
Marcatori: 32' st Darmian (I)
Ammoniti: Ceccherini, Magnani, Barak (V)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
L’Inter ha vinto 13 incontri casalinghi di fila in Serie A per la seconda volta nella sua storia: in precedenza ci era riuscita nel maggio 2011.
Entrambe le ultime due reti casalinghe dell'Inter in Serie A sono state realizzate da Matteo Darmian su assist di Achraf Hakimi (ed entrambe tra 75° e 80° minuto di gioco).
Era da maggio 2018 che il Verona non perdeva almeno quattro gare di fila in Serie A (sette in quell'occasione).
L’Inter ha segnato in media un 1.17 a partita nelle ultime sei gare di campionato (7 reti nel parziale), dopo che nelle precedenti otto ne aveva realizzati in media 2.5 (20 reti nel parziale).
L'Inter ha colpito otto legni nelle ultime sei gare di campionato, almeno cinque in più di ogni altra squadra da inizio aprile in Serie A.
Solo due difensori nei top-5 campionati europei 2020/21 hanno fatto almeno 6 gol e almeno 6 assist (Achraf Hakimi e Robin Gosens).
Era da gennaio 2020 che un subentrato dell'Inter non segnava un gol in Serie A sullo 0-0 (in quell'occasione Bastoni contro il Lecce).
Il Verona è la squadra contro cui l’Inter ha giocato più incontri in casa in Serie A senza mai perdere (30: 19V, 11N).
Il Verona è ora la squadra contro cui Romelu Lukaku ha giocato più minuti in Serie A senza trovare il gol (347).
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
CALCIO / SERIE A
Inter-Verona 1-0: decide Darmian, Conte a +13 da Juve e Milan
I nerazzurri tornano al successo piegando un ottimo Verona nel finale: ancora una volta decisivo l'esterno ex Parma
25.04.2021 16:58 5 MIN
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MILANO - Darmian si conferma ancora una volta l'uomo della provvidenza. Così come era accaduto contro il Cagliari, due settimane fa, l'esterno nerazzurro entra in campo nel momento più complicato della sfida casalinga contro il Verona e la risolve, con un gol bello e importante. L'Inter, dopo due pareggi consecutivi, torna al successo e mette le mani sullo scudetto, con tredici punti di vantaggio sul Milan (impegnato domani contro la Lazio) e la Juventus. Il Verona, che nella ripresa ha sfiorato più volte il gol, torna da S.Siro con gli applausi, ma senza punti.
Inter partenza sprint, Verona pericoloso con Dimarco
Conte non fa calcoli e si affida ai migliori. In attacco la coppia formata da Lukaku e Lautaro Martinez, a centrocampo Barella, Brozovic ed Eriksen, con Hakimi e Perisic sulle fasce. Nel Verona Lasagna punta centrale, supportato da Bessa e Barak. Sulle corsie esterne la spinta di Faraoni e Lazovic. I nerazzurri partono forte e creano subito pericoli. Dopo due minuti Martinez vince il duello con Dimarco e si presenta solo davanti a Silvestri, il suo pallonetto termina alto. Passano tre minuti e Hakimi si invola sulla destra, entra in area e prova un tiro a giro che sfiora il palo. Gli uomini di Conte fanno la partita, sfruttando le sponde di Lukaku e il movimento costante degli esterni. Al diciassettesimo ancora Hakimi protagonista: destro potente dal limite dell'area sul quale Silvestri risponde presente. Il Verona sembra in difficoltà, ma improvvisamente si accende. Dimarco innesca Bessa, che da buona posizione si fa respingere il tiro da Handanovic, sulla ribattuta si avventa Dimarco che a porta vuota sfiora il palo. Capovolgimento di fronte e punizione pericolosa per i nerazzurri: fallo di Ceccherini (ammonito) su Martinez; Eriksen spara in curva. L'Inter rallenta (fermata anche dal caldo), il Verona prova a farsi vedere creando un paio di mischie pericolose su corner. Lukaku prova a lottare in area avversaria, ma è spesso raddoppiato e non riesce ad emergere.
Il Verona cresce, l'Inter si affida alle ripartenze
La ripresa inizia con un doppio cambio nel Verona. Juric lascia negli spogliatoi gli ammoniti Magnani e Ceccherini, sostituendoli con Gunter e Dawidowicz. Gli ospiti partono forte e dopo due minuti sfiorano il gol sugli sviluppi di un corner: il colpo di testa di Faraoni sfiora il palo. Conte continua ad affidarsi alla fisicità di Lukaku, per far salire la squadra e creare spazi. Il belga prova ad avventarsi, senza riuscirci, su un cross tagliato di Perisic. Ma rispetto al primo tempo è il Verona a fare la partita: ancora Faraoni, dopo un corner di Lazovic controlla in area e carica il destro, che viene ribattuto a pochi passi dalla porta di Handanovic. I gialloblu alzano il baricentro e schiacciano l'Inter, che si affida esclusivamente alle ripartenze: al diciottesimo Lasagna non riesce a calciare da buona posizione; la difesa dell'Inter ribatte e fa partire il contropiede: coast to coast di Lautaro Martinez, che una volta in area si fa ribattere la conclusione da Silvestri.
Darmian entra e segna
Conte corre ai ripari: fuori Perisic ed Eriksen, dentro Darmian e Sensi. L'azzurro prova subito a farsi vedere con una conclusione dal limite che termina altissima. Ben più pericoloso, al ventiquattresimo, Hakimi, che su punizione scheggia il palo a Silvestri battuto. Il Verona però continua a creare pericoli e su un tiro cross di Lazovic, Bastoni salva su Salcedo, libero sul secondo palo. Al settantesimo, Conte si gioca la carta Sanchez, in sostituzione di uno spento Martinez. Ma è ancora il Verona a sfiorare il gol: Barak (su ennesima azione da corner) prova a girare da sotto misura, con palla che termina alta. Arriviamo al momento decisivo ed ancora una volta è Darmian l'uomo della provvidenza. L'esterno si avventa su un assist di Hakimi e chiude, con un rasoterra chirurgico, una ripartenza velocissima: 1-0. Il Verona, punto nell'orgoglio prova a rifarsi sotto: Lazovic si vede stoppare un tiro pericoloso da Bastoni, poi viene annullato un gol a Faraoni per carica su Handanovic. Gli ospiti spingono, ma non riescono a sfondare l'attenta difesa nerazzurra. Finisce 1-0. L'Inter è ad un passo dal titolo.
FONTE: TuttoSport.com
INTER-VERONA 1-0, MOVIOLA: MOLTI DUBBI SUL GOL ANNULLATO A FARAONI SU USCITA A VUOTO DI HANDANOVIC
SERIE A - Gli episodi arbitrali più discussi del match del Meazza valido per la 33esima giornata e arbitrato da Abisso della sezione di Palermo.
DAEUROSPORT
PUBBLICATO IL 25/04/2021 A 17:20 GMT+2 | AGGIORNATO 25/04/2021 A 17:40 GMT+2
Rivivi insieme a noi tutti gli episodi controversi del match tra Inter e Hellas Verona (qui il REPORT), valido per la 33esima giornata di Serie A e arbitrato da Rosario Abisso della sezione di Palermo. Contrasti al limite, rigori assegnati o negati, falli non fischiati e cartellini meritati o meno. Ecco tutto ciò che di rilevante è successo nella partita che si è disputata allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano.
LA MOVIOLA DI INTER-VERONA (ARBITRO ABISSO DI MILANO)
- 82' MOLTI DUBBI SUL GOL DELL'1-1 ANNULLATO A FARAONI! Handanovic, dopo gli errori contro Napoli e Spezia, sbaglia completamente i tempi dell'uscita e rischia la frittata quando Faraoni con la spalla e senza alzare le braccia mette in rete il pallone, approfittando dell'uscita poco sicura del portiere sloveno. Abisso annulla tutto per una presunta carica sul portiere che però appare una decisione fin troppo severa per il giocatore dell'Hellas, che resta nel proprio cilindro e interviene solo con le spalle e senza usare altre parti del corpo per sbilanciare un Handanovic distratto e graziato dalla decisione dell'arbitro.
JURIC: "GOL ANNULLATO A FARAONI? ERRORE CLAMOROSO"
Nella consueta intervista post partita a DAZN, Ivan Juric – tecnico del Verona – ha commentato l’episodio del gol annullato a Faraoni con parole inequivocabili.
"C'è stato annullato un gol regolarissimo. Di cosa stiamo parlando? Ci vuole coraggio a non darlo. L'episodio è clamoroso ma comunque andiamo avanti”
SERIE A - LE PAGELLE DI INTER-VERONA 1-0: DARMIAN PROVVIDENZIALE, HANDANOVIC ANCORA INCERTO
SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti del match del Giuseppe Meazza: il migliore in campo è il terzino, ancora decisivo, mentre il portiere nerazzurro rischia di costare altri punti. Hakimi promosso, buon ingresso anche di Sanchez. Tra i gialloblù sbaglia qualche buona chance Barak.
La gioia di Matteo Darmian, Inter-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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DA ALESSANDRO DINOIA
PUBBLICATO IL 25/04/2021 A 18:05 GMT+2 | AGGIORNATO 25/04/2021 A 18:28 GMT+2
Inter-Verona, match della 33esima giornata andato in scena allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, si è concluso col punteggio di 1-0. Gara arbitrata da Rosario Abisso della Sezione di Palermo. Con questo risultato l'Inter di Antonio Conte sale a 79 punti, a +13 sul Milan impegnato contro la Lazio nel posticipo del lunedì, mentre il Verona di Ivan Juric resta a quota 41 punti. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DELL'INTER
Samir HANDANOVIC 5 - Fa buona guardia su Bessa ma l'intervento sul gol di spalla di Faraoni, annullato appena prima che il pallone entrasse in rete, è sciagurato. Poteva costare altri due punti dopo i quattro persi contro Napoli e Spezia.
Milan SKRINIAR 6,5 - Interviene in modo pulito e sempre in anticipo.
Stefan DE VRIJ 6 - Riferimento della retroguardia, è molto ben coadiuvato.
Alessandro BASTONI 6,5 - Legge in anticipo le intenzioni degli avversari. Molto attento e in costante crescita.
Achraf HAKIMI 7 - La sua velocità mette in difficoltà il Verona e alla prova Silvestri nel primo tempo. Ci prova anche con una parabola a giro e nella ripresa vede stamparsi all'incrocio una super punizione. Grande prestazione, suggellata dall'assist per Darmian (dal 79' Danilo D'AMBROSIO s.v.).
Achraf Hakimi, Inter-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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Nicolò BARELLA 6 - Inizio in sordina, poi è abile a ribaltare il fronte ma abbiamo visto prove migliori dell'ex Cagliari.
Marcelo BROZOVIC 5,5 - Scarico e un po' svogliato, sembra la vecchia copia del Brozo nerazzurro (dal 79' Roberto GAGLIARDINI s.v.).
Christian ERIKSEN 6 - Le idee ci sono, l'esecuzione a volte non lo premia. Polveri bagnate su punizione (dal 66' Stefano SENSI 6 - Dà un buon apporto nel momento chiave).
Ivan PERISIC 5,5 - Sbatte contro Faraoni e perde il duello. Rimandato (dal 66' Matteo DARMIAN 7,5 - Entra e spacca la partita alle porte dell'80', proprio come accaduto contro il Cagliari lo scorso 11 aprile. In quel caso, però, partiva titolare. Santo subito, l'uomo di Conte).
Romelu LUKAKU 6 - Ingabbiato da Magnani nella prima frazione, ha il merito di entrare nel gol partita.
LAUTARO MARTINEZ 6 - Va vicino al gol dopo pochi minuti bruciando in velocità Ceccherini, nella ripresa sbatte su Silvestri. Manca la stoccata (dal 72' Alexis SANCHEZ 6,5 - Impatto importante, culminato con la trama del gol da tre punti).
All. Antonio CONTE 6 - Predica pazienza e viene ascoltato. L'ingresso di Darmian è provvidenziale, il titolo sempre più vicino.
Matteo Darmian travolto dall'entusiasmo dei compagni, Inter-Verona, Getty Images
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LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI 6,5 - Attento su Hakimi e Lautaro, salvato dall'incrocio nel secondo tempo. Incolpevole sul gol subito.
Federico CECCHERINI 5,5 - Non tiene Lautaro in avvio. Ammonito, Juric lo toglie per non rischiare (dal 46' Pawel DAWIDOWICZ 6 - Tiene botta meglio di chi l'aveva preceduto).
Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Il duello con Lukaku non lo vede soccombere, ammonito a fine primo tempo e sacrificato. In questo caso, però, resta la prova positiva (dal 46' Koray GUNTER 6 - Salva il salvabile, tutto precipita solo sull'azione di Darmian).
Federico DIMARCO 6,5 - Fisso in marcatura su Barella ma non rinuncia alla fase offensiva come quando, in tandem con Bessa, va vicino al vantaggio. Leone (dal 72' Iyenoma UDOGIE 5,5 - Timido nei minuti a disposizione).
Davide FARAONI 6,5 - Un altro ex di livello altissimo. Vince il duello con Perisic e segna il gol del pareggio di spalla. Abisso non la pensa così.
Adrien TAMEZE 5,5 - Meno quantità del solito, esce zoppicando dopo aver corso senza molta concretezza (dal 65' Eddie SALCEDO 5,5 - Uomo in meno sulla trequarti. Spaesato).
Ivan ILIC 5,5 - Un passo indietro rispetto a qualche mese fa. Di testa non è preciso e c'era lo spazio per far male all'Inter.
Darko LAZOVIC 6 - Impreciso nelle conclusioni ma sulla sinistra lavoro, spinta e cross non mancano.
Antonin BARAK 5,5 - Nel primo tempo non arriva all'invito di Dimarco sul secondo palo, nella ripresa spreca dal cuore dell'area appena prima del gol nerazzurro. Sliding doors.
Daniel BESSA 6 - Non doveva far rimpiangere Zaccagni. L'asse con Dimarco funziona, sua una conclusione parata da Handanovic. Poi cala (dal 77' Ebrima COLLEY s.v.).
Kevin LASAGNA 5,5 - Lavora per la squadra nel primo tempo, ma sono più ombre che luci con il passare dei minuti perché il mestiere dell'attaccante sarebbe soprattutto fare gol.
All. Ivan JURIC 6 - Buon Verona punito solo in un'occasione. Sfortunato sul gol annullato a Faraoni: le proteste sono giustificate.
SERIE A - INTER-VERONA 1-0: DARMIAN DECISIVO COME CONTRO IL CAGLIARI, SCUDETTO PIÙ VICINO PER CONTE
SERIE A - Il terzino, entrato nella ripresa, segna il gol partita come era accaduto contro i sardi in un match molto complicato per i nerazzurri: l'assist è di Hakimi, il titolo è distante 5 punti. Hellas a testa altissima al Meazza. Annullata una rete a Faraoni per una presunta carica su Handanovic.
Matteo Darmian travolto dall'entusiasmo dei compagni, Inter-Verona, Getty Images
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DA EUROSPORT
PUBBLICATO IL 25/04/2021 A 14:34 GMT+2 | AGGIORNATO 25/04/2021 A 18:15 GMT+2
Inter-Verona, match della 33esima giornata della Serie A 2020-2021, andato in scena allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, si è concluso col punteggio di 1-0. Matteo Darmian, entrato nella ripresa, segna il gol partita come era accaduto contro il Cagliari in un match molto complicato per i nerazzurri: l'assist è di Hakimi, il titolo è distante 5 punti. Hellas a testa altissima al Meazza. Nel primo tempo poche occasioni da gol con le opportunità di Lautaro e Hakimi, ma gialloblù vicini al vantaggio con il tandem Bessa-Dimarco. Nella ripresa, Hakimi colpisce una traversa su punizione, Barak spreca e a spezzare l'equilibrio è il talismano Darmian. Annullata una rete a Faraoni nel finale per una presunta carica su Handanovic.
TABELLINO
Inter-Verona 1-0
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (79' D'Ambrosio), Barella, Brozovic (79' Gagliardini), Eriksen (66' Sensi), Perisic (66' Darmian); Lukaku, Lautaro (72' Sanchez). Allenatore: Conte.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini (46' Dawidowicz), Magnani (46' Gunter), Dimarco (72' Udogie); Faraoni, Tameze (65' Salcedo), Ilic, Lazovic; Barak, Bessa (77' Colley); Lasagna. Allenatore: Juric.
Arbitro: Rosario Abisso della Sezione di Palermo (Var: Nasca)
Gol: 77' Darmian (I)
Assist: Hakimi
Ammoniti: Ceccherini, Magnani, Barak
Note: recupero 0 + 3'
LA CRONACA IN 10 MOMENTI CHIAVE
3' - Lancio di Bastoni, spizzata di Lukaku e Lautaro vince il duello con Ceccherini: il pallonetto però è alto sull'uscita di Silvestri
7' - Contropiede fulmineo dell'Inter e Hakimi ci prova a giro: pallone che non inquadra la porta
18' - Destro di Hakimi: si distende e para Silvestri, conclusione velenosa
25' - Dimarco innesca Bessa che tira e trova Handanovic, sulla ribattuta il tiro di Dimarco taglia tutta l'area e si spegne sul secondo palo. Gli ex Inter molto vicini al vantaggio
48' - Colpo di testa sul primo palo di Faraoni su cross da corner: fuori non di molto
63' - Lukaku per Lautaro che si smarca e tira in porta: para Silvestri! Inter aggrappata al contropiede
69' - Hakimi calcia benissimo una punizione: Silvestri battuto, pallone all'incrocio dei pali
75' - Batti e ribatti nell'area dell'Inter, Barak la mette alta
77' - GOL DELL'INTER - Gran palla di Hakimi, Darmian rientra e fa secco Silvestri. Come contro il Cagliari, l'uomo Scudetto è Darmian. Azione sull'asse Lukaku-Sanchez-Hakimi-Darmian
83' - Intervento di Faraoni giudicato falloso su Handanovic: il pallone era finito in rete. Gol annullato al Verona per una presunta carica. Sarebbe stato gol di spalla dell'ex Inter
La gioia di Matteo Darmian, Inter-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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IL MOMENTO SOCIAL
L'uomo della provvidenza...
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— Ranocchiate (@RanocchiateBlog) April 25, 2021
MVP
Matteo Darmian. Entra e spacca la partita alle porte dell'80', proprio come accaduto contro il Cagliari lo scorso 11 aprile. In quel caso, però, partiva titolare. Santo subito, l'uomo di Conte.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Achraf Hakimi. La sua velocità mette in difficoltà il Verona e alla prova Silvestri nel primo tempo. Ci prova anche con una parabola a giro e nella ripresa vede stamparsi all'incrocio una super punizione. Grande prova, suggellata dall'assist per Darmian.
BOCCIATO - Antonin Barak. Nel primo tempo non arriva all'invito di Dimarco sul secondo palo, nella ripresa spreca dal cuore dell'area appena prima del gol nerazzurro. Sliding doors.
FONTE: EuroSport.it
CALCIO SERIE A 4 MIN
Inter-Verona 1-0: commento al risultato della partita
Decide ancora Darmian: come contro il Cagliari l'esterno regala a Conte tre punti importantissimi per la vittoria del campionato. Juric ko dopo una buona prestazione
© Inter via Getty Images
25.04.2021 16:57
Proprio come l'11 aprile scorso contro il Cagliari, la risolve Darmian. L'esterno, subentrato a gara in corso, firma il gol vittoria dell'Inter sul Verona al 76', solo un minuto prima rispetto a quello realizzato quattordici giorni prima. Conte ha un nuovo talismano, ma soprattutto tre punti in più in classifica e un altro pezzo di scudetto in tasca. Come nelle due ultime uscite in trasferta si profilava un pareggio all'orizzonte, perché i ragazzi di Juric avevano sofferto ma resistito agli attacchi della coppia Lukaku-Lautaro. Invece finisce con la tredicesima vittoria casalinga consecutiva dell'Inter e un altro abbraccio del tecnico con Oriali. I nerazzurri salgono a quota 79 in classifica, mentre il Verona, dopo una partita ben disputata, resta a 41.
Hakimi impegna Silvestri, Handanovic ferma Bessa
La partita inizia subito nel segno della coppia d'attacco nerazzurra: Lukaku spizza di testa per Lautaro Martinez, che controlla e sfugge via ai difensori ma poi, a tu per tu con Silvestri, cerca un pallonetto che si spegne sul fondo. Proprio lì finisce anche il tentativo successivo di Hakimi al 5', dopo la solita sgaloppata. Una decina di minuti a ritmo blando e poi è di nuovo l'Inter a farsi viva in avanti, ancora con Hakimi, che al 17' impegna Silvestri: l'estremo difensore si tuffa alla sua destra e riesce e deviare una conclusione non molto potente ma velenosa. I padroni di casa rischiano grosso sulla prima occasione da gol per il Verona che sbaglia per due volte, prima con Bessa e poi, sulla respinta di Handanovic, con Dimarco. Il primo cartellino giallo della gara l'arbitro Abisso lo sventola ai danni di Ceccherini, che atterra Lautaro di poco fuori area. Eriksen fallisce l'esecuzione della seguente punizione. Al 42' anche Magnani "spende" la sua ammonizione, aggrappandosi a Lukaku. La prima frazione di gioco si chiude senza recupero e sullo 0-0.
Hakimi si ferma al palo, decide il gol di Darmian
Il secondo tempo inizia con due cambi per il Verona: fuori gli ammoniti Ceccherini e Magnani, dentro Dawidowicz e Gunter. L'Inter torna in campo con la voglia di far subito gol e attacca a testa bassa, ma la retroguardia ospite resiste anche grazie alla mossa strategica di Juric, che permette ai difensori di tenere a bada Lukaku senza temere un secondo cartellino giallo. Al 64' Lautaro Martinez recupera palla, supera in velocità un paio di avversari, entra in area e calcia, trovando la pronta respinta di Silvestri. Poco dopo Barak si fa ammonire pur di fermarlo e sulla punizione seguente Hakimi stampa il pallone sul palo. Intanto continuano le sostituzioni: entrano Sensi, Darmian, Sanchez, Udogie e Salcedo per Eriksen, Perisic, Lautaro, Tameze e Dimarco. Il Verona si riaffaccia in avanti al 69', quando Bastoni anticipa Salcedo e sventa il pericolo. Al 75' ci prova anche Barak, con una girata dal cuore dell'area che però finisce in curva. Come già successo contro il Cagliari l'11 aprile scorso, a risolvere il match è Darmian, che stavolta segna un minuto prima, al 76', finalizzando nel migliore dei modi dalla sinistra dell'area e sbloccando una partita in bilico. Altri cambi dopo il gol dell'1-0: Colley, Gagliardini e D'Ambrosio rilevano Bessa, Brozovic e Hakimi. All'83' il pallone entra anche nella porta dell'Inter, ma secondo l'arbitro Abisso, Faraoni, nel colpire la sfera, commette fallo su Handanovic. Nei tre minuti di recupero non cambia nulla. Conte trova in Darmian un nuovo talismano, ma soprattutto ottiene tre punti che lo avvicinano ancora di più alla vittoria dello scudetto.
FONTE: CorriereDelloSport.it
SERIE A
Inter-Verona 1-0, gol e highlights. Decide ancora una rete di Darmian
Darmian ancora decisivo come contro il Cagliari. L’esterno dell’Inter, con la rete al 76’ su assist di Hakimi, regala la vittoria sul Verona e avvicina ulteriormente la squadra di Conte allo Scudetto
25 apr 2021 - 13:55
INTER-VERONA 1-0
76' Darmian
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (79' D'Ambrosio), Barella, Brozovic (79' Gagliardini), Eriksen (65' Sensi), Perisic (65' Darmian); Lukaku, Lautaro Martinez (72' Sanchez). All. Conte.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini (46' Dawidowicz), Magnani (46' Gunter), Dimarco (72' Udogie); Faraoni, Tameze (65' Salcedo), Ilic, Lazovic; Barak, Bessa; Lasagna. All. Juric
Ammoniti: Ceccherini (V), Magnani (V), Barak (V).
FONTE: Sport.Sky.it
Inter-Verona 1-0 le pagelle dei gialloblù: Faraoni gol regolare, Barak ovunque, Magnani&Gunter ok su Lukaku
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 6,5 Reattivo sulla rasoiata di Hakimi, è bravo di piede su Lautaro, mentre il palo lo salva sulla punizione con il contagiri dello stesso Hakimi. Sulla rete di Darmian era coperto.
Ceccherini 6 Lautaro lo "brucia" dopo pochi minuti ma spedisce alto. Grande in recupero su Perisic. Ammonito, era diffidato, salterà lo Spezia (dal 1' s.t. Dawidowicz 6 Controlla bene le sortite di Lautaro, che ha ben altro passo rispetto al suo. Cerca di farsi vedere anche in avanti).
Magnani 6,5 Ai posti di comando della retroguardia. Ingaggia un continuo corpo a corpo con Lukaku, dove cerca di limitarne lo strapopotere fisico. Ammonito alla mezz'ora, all'intervallo Juric lo lascia negli spogliatoi. (dal 1' s.t. Günter 6,5 Completa l'opera iniziata da Magnani sull'attaccante nerazzurro che nella ripresa si vede molto poco)
Dimarco 6,5 Davanti alla squadra dove è cresciuto vuole ben figurare. Conferma i continui progressi in fase difensica, efficace quando si tratta di spingere. (dal 27' s.t. Udogie 6 entra con lo spirito giusto senza mostrare alcun timore reverenziale)
Faraoni 7 Prezioso nel lavoro di copertura, si propone con rintrovata frequenza in attacco. Per un inesistente fallo sul portiere gli viene annullato il gol del pari.
Tameze 6 Staziona nella zona occupata da Eriksen cercando di chiudergli le linee di passaggio Sempre pronto anche a dettare l'appoggio. Per un problema muscolare chiede il cambio (dal 20' s.t. Salcedo 5,5 anticipato da Bastoni all'ultimo. Trova pochi spazi per mettersi in mostra)
Ilić 6,5 Primo tempo ordinato senza sbavature. Cresce nella ripresa disegnando buone geometrie. Nel finale cerca, senza fortuna, la deviazione vincente di testa.
Lazovic 6,5 Si "smazza" nelle due fasi con grande applicazione. Prestazione di grande quantità.
Baràk 7 Sul diagonale di Dimarco arriva con un soffio di ritardo. Torna essenziale nel raccordo tra attacco e centrocampo. Spende il giallo per fermare Lautaro.
Bessa 6,5 Seconda da titolare. Deliziosa l'apertura del compasso per pescare l'inserimento di Faraoni. Si fa valere, con ottimi risultati, anche in copertura. (dal 33' Colley 5,5 non riesce a incidere come era nelle intenzioni di Juric)
Lasagna 6 Primo tempo di buona qualità dove non conclude ma è efficace in profondità e nelgi appoggi. Nella ripresa si vede meno, stretto nella morsa dei centrali nerazzurri.
Juric 7 Affronta la prima della classe a viso aperto accettando di correre il rischio negli uno contro uno e rispondendo colpo su colpo alle offensive nerazzurre. Punito, in occasione del gol, da un errato movimento in fase difensiva, si vede annullare senza apparente motivo la rete del pareggio firmata da Faraoni. Il risultato è negativo ma oggi ai suoi non ha proprio nulla da rimproverare.
Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 25 aprile 2021 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Abisso dirige bene una partita non cattiva, ma restano i dubbi per la rete annullata a Faraoni
© foto di DAZN
Inter-Hellas Verona è stata affidata a Rosario Abisso di Palermo. Il fischietto siciliano dirige bene l’incontro, fino al dubbio fallo fischiato a Faraoni all’83’, con il veronese che sfiora il guanto del portiere ma non sembra commettere fallo. L’arbitro annulla la rete ma i dubbi restano. Poi fischi giusti, bene anche la gestione dei vantaggi e partita che non accende mai gli animi. Ecco l’analisi delle azioni principali.
3’ – Lautaro si invola verso la porta del Verona vincendo regolarmente il contrasto con il marcatore, pallonetto sopra la traversa poi Abisso segnala un probabile fallo dell’attaccante su Ceccherini. Fallo dubbio ma la palla è fuori ed evita polemiche.
9’ - Ceccherini si scontra con Skriniar in area su un calcio d’angolo per il Verona, testa contro testa, non se ne accorge l’arbitro, restano doloranti i due ma nessuna conseguenza, i calciatori si scambiano il cinque.
28’ - Giusto il giallo a Ceccherini che stende Lautaro al limite dell’area, intervento diretto sulla gamba dell’argentino.
42’ - Ineccepibile anche il giallo a Magnani che si aggrappa a Lukaku in ripartenza e lo ferma.
58’ - Skriniar interviene sul pallone ma al contempo si scontra con Dimarco che resta a terra dolorante. Abisso non prende provvedimenti parlando di scontro di gioco regolare.
68’ - Ammonito Barak che spende bene (per lui) il giallo per fermare ai 35 metri Lautaro lanciato a rete, che si lamenta poiché senza quell’intervento avrebbe potuto provare l’azione pericolosa.
77’ - Assolutamente regolare l’azione e la posizione di Darmian in occasione del gol del vantaggio, messa male nell’occasione la difesa scaligera.
83’ - Annullato gol a Faraoni per disturbo su Handanovic, disturbo minimo a dire il vero, nel colpire una palla a campanile la spalla del veronese tocca le mani del portiere che non accenna neanche la presa, la palla finisce in rete ma - per fortuna dell’Inter - Abisso interviene e ferma tutto. Non c’è il check del Var e quindi probabilmente Abisso fischia fallo prima che la palla entri in rete, o ci sarebbe stata la verifica della segnatura.
Sezione: Moviola / Data: Dom 25 aprile 2021 alle 18:17
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
Inter-Hellas Verona - Handanovic incerto, Hakimi senza freni. Conte vince la scommessa Darmian
© foto di Getty Images
HANDANOVIC 5 - Chiamato alla rivincita personale dopo i pesanti errori contro Napoli e Spezia, risponde presente chiudendo la porta in faccia a Bessa nell'occasione più pericolosa dei primi 45'. Il momento personale però è negativo: incerto, rischia l'ennesima papera stagionale ma Abisso lo salva fischiando la carica di Faraoni.
SKRINIAR 6 - Ottimo nei raddoppi di marcatura, mette il piedone per contrastare Lasagna ma anche Bessa e Lazovic, che spesso gravitano nella sua zona. Fornisce un costante appoggio ad Hakimi.
DE VRIJ 6,5 - Guidato dall'esperienza, mantiene dalla sua qualche metro di vantaggio per ostacolare la rapidità di Lasagna. Il duello aereo o terreno per lui non fa differenza: gestisce ogni situazione con la massima lucità.
BASTONI 6,5 - Copre la porzione di campo di competenza senza forzare le giocata e concedendosi comunque qualche intelligente palla in verticale ad innescare Perisic. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, come quando chiude Salcedo con un intervento di petto.
HAKIMI 7 - Nell'ultimo periodo i giri del motore sono alti, come dimostrano i due assist contro Cagliari e Spezia e le prime due occasioni personali del match (una di sinistro a lato, l'altra di destro parata da Silvestri). È il più pericolso dell'undici di Conte e vince la sfida tutta corsa con Lazovic: il palo gli nega la prima gioia nerazzurra su calcio piazzato, ma riesce comunque ad incidere con l'assist al bacio per Darmian. DAL 78' D'AMBROSIO SV.
BARELLA 5,5 - Nel gioco delle coppie è chiamato al duello con Bessa, che spesso e volentieri cerca di arginarlo prendendolo alle spalle. Conte lo sprona per farlo entrare in partita, ottenendo il risultato (a sprazzi) diversi giri di orologio dopo rispetto al solito. È in ombra e sbaglia qualche passaggio di troppo, ma spesso e volentieri rimedia da solo al suo stesso errore.
BROZOVIC 5,5 - Ilic è il gialloblu designato per chiudergli le linee di passaggio. Il centrocampo è intasato e gli spazi sono pochi: componenti che lo portano a giocare soprattutto sul corto e anche a perdere più di un possesso sanguinoso. Appare confuso e poco lucido, ma è comunque uno dei pochi che cerca la verticalizzazione diretta su Lukaku. DAL 78' GAGLIARDINI SV.
ERIKSEN 6 - Barak gli crea qualche problema nello scontro fisico, ma ad uno come lui gli si chiede principalmente di impostare il gioco e non di romperlo. E con Brozovic 'bloccato' il compito è sulle sue spalle. Nonostante la poca precisione da calcio piazzato nel pomeriggio di San Siro prova ad accendere la luce con le solite geniali traiettorie. DAL 65' SENSI 6,5 - Ha una buona fetta di gara per rimettere in mostra le sue qualità e prova subito a metterla in mostra con un tiro che è però impreciso. Dà il suo apporto per portare a casa i tre punti.
PERISIC 5 - Dalla sua parte c'è la sfida contro l'ex Faraoni, che lo costringe a stringere il campo per mancanza di praterie sulla corsia. Non riesce quasi mai ad attaccare la profondità sfruttando la corsa: oggi le iniziative più importanti arrivano dalla fascia opposta. DAL 65' DARMIAN 7,5 - Riesce a rendersi più pericoloso del collega croato dopo pochi minuti dall'ingresso in campo, invitando intelligentemente Sensi alla conclusione. È l'uomo dei momenti decisivi e delle partite bloccate: suo il piattone che batte Silvestri, sblocca la gara e fa scattare di nuovo Conte in campo per un'esultanza senza freni.
LAUTARO 6 - Pronti via, ha subito l'occasione di rompere il digiuno da gol ma sciupa tutto commettendo fallo e sbagliando la dolcezza del pallonetto. Si muove alla ricerca del dialogo e in fase di non possesso funge generosamente da esterno sinistro, come già visto contro l'Atalanta. Ci prova anche con un'azione personale resa vana da Silvestri. DAL 71' SANCHEZ 6,5 - Conte lo butta nella mischia per dare più vivacità ad un attacco che non riesce a sfondare. Riesce nell'impresa dando il via all'azione dell'1-0 di Darmian.
LUKAKU 6 - È il riferimento in avanti anche durante la fase difensiva, dove è Lautaro ad abbassarsi di qualche metro. Si dedica principalmente al lavoro spalle alla porta, lottando con l'aggressività di Magnani per liberare i compagni.
ALL. CONTE 7 - Il futuro può attendere: nella sua testa c'è solo l'obiettivo (e l'impresa) scudetto, come anticipato nella conferenza stampa della vigilia. Il Verona gioca quasi a specchio e chiude gli spazi, lui non fa drammi e predica pazienza, provando a sbloccare la gara con i cambi i corsa. E ci riesce con il nuovo sigillo di Darmian nel giro di pochi giorni che gli consente di vedere il traguardo sempre più vicino.
HELLAS VERONA: Silvestri 6,5; Ceccherini 6 (dal 45' Gunter 6), Magnani 6,5 (dal 45' Dawidowicz 5,5), Dimarco 6 (dal 72' Udogie 5); Faraoni 6,5, Tameze 5 (dal 65' Salcedo 5,5), Ilic 5,5, Lazovic 6; Barak 5,5, Bessa 6 (dal 77' Colley sv); Lasagna 6,5. All. Juric 6,5.
ARBITRO: ABISSO 5 - Ritrova l'Inter a due anni di distanza da quel 24 febbraio 2019 in cui fischiò alla Fiorentina il rigore del definitivo 3-3 al termine di un recupero infinito e per un fallo di mano inesistente di D'Ambrosio. A questo giro l'episodio che può contribuire a macchiargli ancora il curriculum è la rete annullata al Verona per presunta carica di Faraoni su Handanovic.
ASSISTENTI: Galetto 5,5 - L. Rossi 6.
VAR: Nasca 5,5.
Sezione: Pagelle / Data: Dom 25 aprile 2021 alle 16:58
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
FONTE: FCInterNews.it
25 APR 2021
Gianluca Vighini
25 APR 2021
IL PAGELLONE DI INTER-VERONA
SILVESTRI 6.5 Due belle parate, nel primo tempo su Hakimi, nella ripresa, sull’unica testimonianza di vita di Lautaro. I compagni difendono bene e gli evitano pensieri più del dovuto. Sul gol di Darmian, lasciato colpevolmente solo sulla destra, non può davvero fare nulla.
CECCHERINI 6 Non deve fare gli straordinari per limitare Lautaro, corpo estraneo nel primo tempo nerazzurro. Non avendo grossi grattacapi dietro, prova anche a dare una mano ai compagni in fase di costruzione di gioco da centrocampo in su. Si prende un cartellino giallo per un brutto fallo sull’attaccante argentino e, per non rischiare, Juric lo lascia negli spogliatoi quando riprende la gara.
DAWIDOWICZ 6 (dal 46′) E’ in grande condizione fisica, lo dimostra sin dai primi secondi che viene mandato in campo. L’Inter gli dà la possibilità di spingersi in avanti, ma gli capita di fermarsi sul più bello, perché, in fondo, i piedi sono quelli. Lui, comunque, non si tira mai indietro.
MAGNANI 7 Già nella partita d’andata aveva annullato Lukaku. Si è ripetuto a San Siro, facendo passare 45 minuti da incubo al campione nerazzurro. Lo batte in velocità, ma anche fisicamente. Esemplare uno “spalla a spalla” nel quale il bomber di Conte è finito lungo per terra. Ammonito nell’unica circostanza in cui Lukaku rischiava di andargli via. Rimane negli spogliatoi dopo l’intervallo, anche per un colpo al ginocchio.
GUNTER 6.5 (dal 46′) Magnani aveva fatto grandi cose. Lui non lo ha fatto rimpiangere, lasciando a Lukaku solo la presenza in campo per gli almanacchi. Sicurezza in ogni giocata.
DIMARCO 6.5 Quando giochi contro chi detiene il cartellino, ma ti spedisce a destra e sinistra, evidentemente non credendo nelle tue qualità, hai sempre voglia di dimostrare qualcosa in più, senti di doverti prendere delle rivincite. E lui lo fa, con una prestazione molto attenta dietro, ma anche intraprendente a ridosso dell’area di rigore nerazzurra. Ha un grandissima occasione, ma non gli va bene. Il Verona in lui crede e spero lo dimostri a fine campionato.
UDOGIE 6 (dal 72′) Grandissima personalità per il ragazzino, riassunto in un bellissimo contrasto con Barella, vinto dal gialloblù. Non ha paura di nessuno.
FARAONI 7 Una gran partita del capitano, come sempre preziosissimo anche quando non ha il pallone tra i piedi. E quando è lui a dover portare su i suoi, lo fa con grande qualità. Abisso, che prende un abbaglio che definire clamoroso è riduttivo, gli annulla il meritatissimo gol del pareggio. La colpisce di spalla, facendo fare una figuraccia ad Handanovic.
TAMEZE 6 Una partita di grande sostanza, in un centrocampo che, sopratutto nel primo tempo, la fa girare molto bene, senza patire la grande forza fisica dei nerazzurri. E’ generoso in fase di copertura, ma le energie non sono quelle dei tempi migliori. Esce stremato, condizionato da un risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra.
SALCEDO 5.5 (dal 65′) Con Faraoni che deve tagliare verso il centro del campo, lui non scala su Darmian, lasciato imperdonabilmente solo sulla sinistra. L’esterno ha una prateria per andare a segnare.
ILIC 6+ più preciso e dentro al gioco rispetto alla gara contro la Fiorentina, in cui aveva giocato un po’ a nascondino. Contro l’Inter non si tira indietro e gestisce tantissimi palloni in maniera forse un po’ troppo scolastica. Nella giocata ravvicinata è a suo agio. Gli manca sempre il lampo, il cambio di campo, l’imbeccata che liberi il compagno. Ma il diamante c’è. E’ grezzo, ma se lavorato potrà brillare. Chissà se a Verona o altrove.
LAZOVIC 6 Non è splendido splendente, ma rimane un punto di riferimento per i suoi compagni. Gli attacchi del Verona passano spesso dai suoi piedi. Ha una buonissima occasione nel primo tempo, ma calcia troppo alto, forse spaventato dal contrasto del difensore nerazzurro di turno.
BARAK 6 I tempi spumeggianti si sono fermati a qualche settimana fa. Ma dalla sua ha ancora la grande forza fisica. Vince tantissimi contrasti e non paga pegno davanti alla grande prestanza dei nerazzurri. Juric lo lascia abbastanza libero e spesso si cambia di posizione con Bessa. Nell’area di rigore piccola si trova anche il pallone buono per segnare. Non era facile, e la spara alta
BESSA 6+ Parte molto bene, con la solita qualità. Mi piace il mondo col quale interpreta il ruolo, quasi da regista “laterale”. Sbaglia, però, qualche triangolazione di troppo e, si sa, sono sempre state la forza degli schemi offensivi gialloblù. Zaccagni non sta benissimo, e Juric continua con lui un percorso che, a rigor di logica, guarda al futuro del Verona
COLLEY s.v. (dal 77′)
LASAGNA 5.5 A volte dà l’impressione di essere un po’ spaesato, quasi fosse catapultato in campo all’improvviso, a sua insaputa. In un paio di situazioni mi ha colpito lo sguardo quasi intimorito, forse sconsolato. Perché mi pare evidente che giochi con grande pressione, anche perché probabilmente sta cercando di assimilare le idee di Juric, che sta provando a cambiargli caratteristiche. Cerchi di essere più leggero, perché le qualità le ha.
ALL. JURIC 7 L’ennesima risposta a tutti i subdoli osservatori da salotto che parlavano di un Verona ormai disinteressato. Sembra il Verona la squadra che sta lottando per lo scudetto, non certo l’Inter. I suoi sono belli, come vuole lui, ma ancora poco concreti. Ma, come si sa, la qualità non te la puoi inventare. La soddisfazione di un pareggio gliela nega solo Abisso, con la complicità del Var, gestito da Nasca.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Juric a Dazn: “Ci vuole coraggio a non darci un gol così”
By Redazione - 25 Aprile 2021
Grande Hellas a San Siro. Abisso nega un pareggio più che meritato
By Damiano Conati - 25 Aprile 2021
È un Verona bellissimo quello che per 75 minuti tiene a bada l’Inter, senza soffrire troppo e avendo anche le occasioni per portarla a casa. Purtroppo sono gli infortuni a decidere il match. Vieira, Benassi e Veloso prima, Sturaro squalificato, Tameze durante il match. Hellas costretto a giocare l’ultima mezz’ora con solo Ilic e Barak in mezzo ed è arrivato così il gol nerazzurro nell’unica azione in cui il Verona si è fatto trovare impreparato.
Peccato, perché il pareggio sarebbe stato risultato più che giusto. Pareggio che tra l’altro sarebbe anche arrivato con colpo di spalla di Faraoni, inspiegabilmente annullato da Abisso e non corretto dal var.
Rimane la consapevolezza che a San Siro si è visto un grande Hellas, con due 2001 e un 2002 in campo con disinvoltura e con la certezza che per organizzazione e preparazione atletica questo Hellas può considerarsi davvero una big di questo torneo.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
aprile 25, 2021
Silvestri 6.5, Ceccherini 6.5 (Gunter 6), Magnani 7 (Dawidowicz 6), Dimarco 7 (Udogie 6); Faraoni 6.5, Tameze 6 (Salcedo 6), Ilic 6.5, Lazovic 6.5; Barak 6.5, Bessa 6 (Colley sv); Lasagna 6. All: Juric 7
Inter-Hellas Verona 1-0, per DAZN il gol di Faraoni non era da annullare
aprile 25, 2021
“Non ci sono gli estremi per annullare il gol a Faraoni. Non ha caricato il portiere ed il pallone l’ha colpito con la spalla” ha commentato Balzaretti. “L’errore di Handanovic è clamoroso, non capisco perché l’arbitro non sia andato al VAR” l’analisi di Pardo. “Non è stato falloso l’intervento di Faraoni” ha dichiarato Guidolin dopo Inter-Hellas Verona 1-0.
Finale, Inter-Hellas Verona 1-0
aprile 25, 2021
Bello ma non vincente. A lunghi tratti alla Scala del calcio, l’Hellas Verona ha offerto un ottimo calcio ma è costretto a tornare a casa senza alcun punto. E salgono così a quattro le sconfitte consecutive, la settima nelle ultime otto giornate. Un bilancio troppo severo per la squadra di Juric.
In casa dell’Inter, l’Hellas Verona conferma il 3-4-2-1 con Silvestri, Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Bessa; Lasagna.
Nelle precedenti 58 partite giocate al Meazza, i gialloblù non hanno vinto contro Milan e Inter, ultimo successo scaligero contro i nerazzurri datato 1992 (1-0 al Bentegodi, ndr).
Parte forte la squadra di Juric e dopo soli 45’’ Lasagna s’invola palla al piede sulla sinistra, serve Lazovic ma i due non si capiscono ed il pallone termina sul fondo. Al 3’ Ceccherini si fa rubare il tempo da Lautaro ma l’attaccante commette fallo, a tu per tu con Silvestri. Tre minuti dopo Barak mette sul secondo palo, stop di petto di Bessa e sinistro di Lazovic, alto sopra la traversa. Risponde subito l’Inter con Hakimi che ci prova col sinistro a giro, ma il pallone si perde sul fondo senza creare pericoli alla porta difesa da Silvestri. All’11’ gran palla di Dimarco per Lasagna ma l’attaccante non riesce a controllare. Diagonale velenoso di Hakimi al 18’ ma la risposta di Silvestri è ottima. È sempre sulla sinistra che i gialloblù riescono a costruire le azioni migliori, come al 25’ quando Handanovic respinge la conclusione ravvicinata di Bessa e sulla ribattuta, Dimarco in diagonale non trova di un nulla la porta. Al 29’ ammonito Ceccherini: il difensore era in diffida e non sarà quindi a disposizione di Juric nel prossimo turno, contro lo Spezia. Due minuti dopo, assist di Lasagna per Lazovic e destro dal limite da dimenticare per l’esterno serbo. Al 34’ scambio di favori tra i due, col cross di Lazovic ed il colpo di testa alto di Lasagna. Gran palla di Bessa per Faraoni, l’esterno trova il fondo, palla indietro ma non c’è nessuno in maglia gialloblù. Ammonito anche Magnani al 38’, prima frazione di gioco che si chiude senza recupero, a reti inviolate.
La ripresa si apre con Gunter e Dawidowicz al posto di Magnani e Ceccherini. Al 48’ calcio d’angolo di Dimarco e colpo di testa di Faraoni, con taglio sul primo palo, ma trova solo l’esterno della rete. Buona chiusura in tackle di Dawidowicz su Lautaro, Inter che ci prova con Eriksen, ma sul cross non ci arriva Lukaku, al 52’. Ancora una volta, sulla sinistra, i gialloblù creano grattacapi all’Inter come al 59’ quando Dimarco obbliga Barella a chiudere in calcio d’angolo. Sulla bandierina si presenta il n. 3 scaligero, pallone a Faraoni, controllo e destro a botta sicura che trova la deviazione della difesa nerazzurra. Al 64’ contropiede di Lautaro e sul diagonale si fa trovare pronto Silvestri, che respinge di piede. Un minuto dopo, terzo cambio per i gialloblù con Salcedo al posto di Tameze (problema muscolare, ndr), con Barak che arretra a centrocampo. Al 67’ Sensi spara in curva, mentre Barak nell’azione seguente è costretto a fermare con le “cattive” Lautaro: cartellino giallo per il ceco. Punizione di Hakimi al 70’, col pallone che si stampa sul palo alla sinistra di Silvestri. Pronta la risposta dei ragazzi di Juric al 71’, con Bessa che allarga troppo a sinistra per Lazovic, palla sul secondo palo ma Bastoni anticipa, di petto, Salcedo e chiude in calcio d’angolo. È il momento di Udogie, al 72’, per Dimarco, nogarese classe 2002 che si posiziona a sinistra nei tre di difesa. Barak al 75’ si gira bene ma calcia alto dentro l’area piccola dell’Inter. La squadra di Conte tiene ed al 76’ passa con Darmian, esterno nerazzurro che si trova il campo libero a sinistra e senza difficoltà batte, a tu per tu, Silvestri. Quinto ed ultimo cambio per l’Hellas Verona, al 77’, con Colley al posto di Bessa. All’81’ viene annullato il gol a Faraoni per carica sul portiere, ma il capitano gialloblù non colpisce l’estremo difensore nerazzurro e manda il pallone, con la parte superiore della spalla sinistra, in rete. Ilic di testa manda sopra la traversa, su invito di Lazovic, all’89’. Si gioca sino al 93’ e per i gialloblù, sono 15 le sconfitte in campionato, la settima lontano dal Bentegodi.
FONTE: HellasLive.it
DARMIAN, URLO DI GIOIA: L'INTER BATTE IL VERONA 1-0
Una rete dell'esterno regala ai nerazzurri la possibilità di salire a quota 79 in classifica
25/04/2021
MILANO - Ci sono dei film che non decollano, ma che per una ragione o per l'altra meritano comunque una chance, fino alla fine: in attesa, magari, di un colpo di scena, di un eroe inaspettato. Inter-Hellas Verona per lunghi tratti sembrava davvero un film di quelli, e soprattutto, già visto. Pareva quell'Inter-Cagliari di qualche settimana fa. Partita bloccata, scarsa lucidità in avanti, una squadra che non concedeva nulla. Poi era arrivato, benedetto, al 77' il gol di Darmian, su assist di Hakimi.
Certe sceneggiature si assomigliano così tanto da lasciare impressionati: minuto 76', Hakimi per Darmian, di nuovo lui. Ancora eroe di giornata, ancora uomo del destino. Inaspettato? Fino ad un certo punto, ormai. Quando Antonio Conte lo ha inserito nella ripresa forse avrà pensato proprio a quell'Inter-Cagliari e a come si era data la svolta a quel film che pareva avviato ai titoli di coda: temevamo uno 0-0, si è tramutato in un 1-0 bellissimo, pesantissimo.
E il finale è stato lo stesso - al netto della sofferenza -: quel meraviglioso abbraccio di gruppo, quella panchina esplosa per aria con Darmian sommerso da tutti, mister compreso. Vinciamo, 1-0. Il nostro film si arricchisce: siamo a quota 79, mancano cinque partite.
Le 6 sconfitte nelle ultime 7 partite non ingannano nessuno: tutti consapevoli che quella con il Verona sarebbe stata partita tostissima, impegnativa, per nulla scontata. Gli stessi 11 di La Spezia per Conte, con Juric che propone il suo classico 3-4-2-1 che si modula, ruota, a seconda delle situazioni di gioco. Con Ceccherini su Lautaro e Magnani a uomo su Lukaku in uno scontro tra giganti a tutto campo, Dimarco spesso prende la fascia sinistra con Faraoni che scala basso sulla destra. La realtà è che i meccanismi del Verona sono consolidati: la squadra si muove all'unisono, sia nella pressione alta sia nella capacità di rinculare. L'Inter costruisce dal basso: Handanovic fa partire l'azione e Brozovic-Eriksen hanno il compito di dare il là alle famose costruzioni che spesso hanno fatto la fortuna di questa Inter.
Il primo sussulto dopo 2 minuti, con Lautaro solo davanti a Silvestri: tocco sotto alto e scontro con il portiere. Un inizio promettente per l'Inter, con Hakimi galoppante sulla destra in una delle sue specialità: la fuga senza possibilità di replica. Due tiri del marocchino, di sinistro e poi di destro, portano l'Inter a un passo dal gol: Silvestri è bravissimo sul diagonale rasoterra del nostro numero 2.
Non è però un assedio, e il Verona - bravo ad appoggiarsi sul mobilissimo Lasagna - costruisce una chance davvero clamorosa: Bessa viene murato da Handanovic in uscita, poi Dimarco a botta sicura sfiora il palo. Un campanello di allarme per l'Inter, che però in realtà concede pochissimo dietro, denotando però una certa lentezza nella costruzione offensiva. Lukaku blindato, Lautaro ingabbiato, Perisic che spesso viene rimontato da Faraoni, Barella meno preciso del solito: il primo tempo si chiude con la consapevolezza che una ripresa differente è obbligatoria.
Ti aspetti l'Inter, invece spunta un bel Verona: giallo come il sole di questo pomeriggio quasi caldo. Si alza e di tanto il baricentro della squadra di Juric: inizia un lavoro a ridosso della trequarti che toglie all'Inter il pallino del gioco. Un po' di tensione e un gioco un po' compassato: l'Inter non riesce a premere, si affida più che altro a iniziative personali e verticalizzazioni sulle punte.
Al 64' Lautaro si mette in proprio e corre scatenato: sembra Pamplona nel giorno di San Firmino, arrivato nell'arena trova però Silvestri a negargli la gioia finale. è il momento più caldo: 5 minuti più tardi solo il palo salva il portiere ospite, su una bellissima punizione a giro da oltre 25 metri di Hakimi. Segnali, ma non definitivi. Perché il Verona non molla un centimetro e anzi va vicino al gol con Barak.
Al minuto 76' il momento del destino: l'azione che finalmente si distende in campo aperto, Hakimi che prende il centro del campo e spalanca il pallone per la discesa di Darmian. La freddezza di Matteo è pari alla sua letalità: 100%. Silvestri spiazzato, gol, delirio generale. Non è però la parola fine. I 20 minuti finali, recupero compreso, sono una lunga lunghissima apnea. Palloni respinti, salvataggi, duelli, anticipi di nervi e cuore.
Finisce al minuto 93: 93 minuti di un film che pareva scialbo, e che si è trasformato in un thriller. Hanno vinto i nerazzurri.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi (33 D'Ambrosio 79'), 23 Barella, 77 Brozovic (5 Gagliardini 79'), 24 Eriksen (12 Sensi 65'), 14 Perisic (36 Darmian 65'); 9 Lukaku, 10 Lautaro (7 Sanchez 71').
A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 15 Young, 99 Pinamonti.
Allenatore: Antonio Conte.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): 1 Silvestri; 17 Ceccherini (27 Dawidowicz 46'), 23 Magnani (21 Gunter 46'), 3 Dimarco (13 Udogie 72'); 5 Faraoni, 61 Tameze (9 Salcedo 65'), 14 Ilic, 8 Lazovic; 7 Barak, 40 Bessa (90 Colley 77'); 92 Lasagna.
A disposizione: 22 Berardi, 25 Pandur, 11 Favilli, 15 Çetin, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 29 Kalinić.
Allenatore: Ivan Juric.
Marcatori: 76' Darmian (I)
Ammoniti: Ceccherini (V), Magnani (V), Barak (V)
Recupero: - , 3'.
Arbitro: Abisso.
Assistenti: Galetto, Rossi.
Quarto Uomo: Prontera.
VAR: Nasca.
Assistente VAR: Valeriani.
FONTE: Inter.it
HELLAS VERONA di Redazione, 26/04/2021 16:03
L'ex arbitro Bergonzi: regolare il gol di Faraoni. Nessun fallo su Handanovic
Mauro Bergonzi
Anche l'ex arbitro Bergonzi, intervenuto a Radio Tmw ha parlato del clamoroso errore di Abisso: "Abisso era un arbitro promettente. L'episodio mi ha lasciato perplesso. Il gol era assolutamente regolare, non c'è alcun intervento falloso del giocatore su Handanovic, va di spalla in maniera pulita. Nessuna protesta? Dal campo spesso non ti accorgi di nulla, quindi magari non si è reso conto di quanto accaduto. Si poteva andare al monitor, è un errore e quindi chiaro ed evidente errore".
HELLAS VERONA di Redazione, 26/04/2021 14:38
Casarin: inspiegabili gli errori di Abisso e Nasca. Gol di Faraoni era regolare
Il film del gol annullato al Verona
“Dopo il gol di Darmian è stato annullato ingiustamente al Verona un gol di Faraoni frutto, in realtà, di un errore di Handanovic. In assenza di proteste Abisso ha annullato il gol e Nasca al Var non ha provveduto alla dovuta correzione”.
Così Paolo Casarin ex designatore arbitrale nel suo articolo sul Corriere della Sera.
HELLAS VERONA di Redazione, 25/04/2021 19:21
La moviola: tutti d'accordo. Nessun fallo di Faraoni, a sbagliare l'uscita è Handanovic
Il film del gol annullato al Verona
Nessun carica sul portiere, gol annullato in maniera inspiegabile. L'episodio accaduto al minuto 83 di Verona-Inter ha fatto infuriare i tifosi veronesi. Ma ha lasciato molti dubbi anche a chi la partita la raccontava in diretta. Come Pierluigi Pardo e Francesco Guidolin che su Dazn hanno subito espresso le loro perplessità, perplessità che poi hanno lasciato spazio a certezze quando sono state riproposte le immagini. A fine gara anche Diletta Leotta e Federico Balzaretti hanno commentato l'episodio, entrambi molto perplessi sull'uscita di Handanovic e soprattutto sul presunto fallo di Faraoni. Per entrambi inesistente.
HELLAS VERONA di Redazione, 25/04/2021 17:00
L'Hellas lotta ma perde a San Siro: l'Inter vince 1-0. Gol regolare annullato a Faraoni
San Siro
Un ottimo Hellas cade a San Siro. L’Inter vince 1-0 con un gol di Darmian nella ripresa. Una partita equilibrata con il Verona che ha tenuto testa 90 minuti alla capolista. Al 75′ l’esterno nerazzurro ha deciso la partita ma all’83’ Abisso ha annullato un gol regolare al Verona: dopo un cross di Lazovic la palla si è impennata dopo una deviazione e Faraoni ha sfiorato la palla saltando, con Handanovic che pasticcia. La palla finisce in rete ma l’arbitro Abisso annulla per un presunto fallo sul portiere sloveno (senza consultare il Var). Anche il replay non chiarisce la decisione: infatti alla fine non pare proprio esserci fallo. Una decisione che farà discutere a lungo. L’Hellas resta a 41 punti, prossima sfida con lo Spezia.
Finisce qui: Inter-Verona 1-0
91′ Ultimi assalti Hellas: Colley fermato davanti all’area.
Tre minuti di recupero
89′ Colpo di testa pericoloso di Ilic: palla alta.
85′ L’Hellas non si arrende e attacca a testa bassa.
83′ Gol annullato al Verona. Il cross di Lazovic si impenna dopo una deviazione e Faraoni sfiora la palla saltando con Handanovic che pasticcia. La palla finisce in rete ma l’arbitro Abisso annulla per un presunto fallo sul portiere sloveno. Anche il replay non chiarisce bene, non sembra esserci fallo. Una decisione che farà discutere.
80′ L’Hellas si spinge in avanti alla ricerca del pareggio
79′ Doppio cambio Inter: fuori Hakimi e Brozovic, dentro D’Ambrosio e Gagliardini.
77′ Juric si gioca la carta Colley: fuori Bessa.
76′ GOL INTER Darmian sblocca la partita in favore dell’Inter: l’ex Manchester United, servito in area, trova la difesa gialloblù impreparata (che gli lascia troppo spazio) e batte facilmente Silvestri con un diagonale. 1-0 Inter.
72′ Continuano i cambi in contemporanea: Conte fa entrare Sanchez per Lautaro. Juric si gioca la carta Udogie (fuori Dimarco).
70′ Risposta immediata del Verona. Cross di Lazovic velenoso ma Bastoni di petto devia evitando l’intervento di Salcedo davanti alla porta.
69′ Punizione magistrale di Hakimi: solamente il palo nega la gioia del gol all’ex esterno del Borussia Dortmund. Trema la porta gialloblù.
68′ Ammonito Barak, fallo su Lautaro.
65′ Serie di cambi a San Siro: Nel Verona esce Tameze per Salcedo. Nell’Inter fuori Eriksen e Perisic, dentro Sensi e Darmian.
64′ Lasagna non sfonda in area e sul contropiede nerazzurro Lautaro sfiora le rete calciando violentemente in porta: Silvestri salva la porta gialloblù con una parata di piedi alla Garella.
60′ Dagli sviluppi di un calcio d’angolo Faraoni stoppa la palla in area e calcia in porta: la palla finisce di poco a lato. Brividi per Conte.
55′ Flipper nell’area dell’Hellas: alla fine la retroguardia gialloblù allontana dopo qualche rimpallo di troppo.
52′ L’Inter spinge sull’acceleratore e crea apprensione nell’area gialloblù: Lukaku sfiora la palla davanti a Silvestri dopo un bell’assist di Eriksen.
46′ Juric inserisce Gunter e Dawidowicz per Ceccherini e Magnani, entrambi ammoniti nel primo tempo. Conte invece conferma il suo undici titolare.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 0-0 a San Siro: l’Hellas sta tenendo testa all’Inter capolista. Il Verona al 24′ ha avuto la doppia occasione migliore del match con prima una conclusione di Bessa che viene respinta da Handanovic, la seconda, subito dopo, di Dimarco che ha sfiorato il palo e si è spenta sul fondo (Barak non ci arriva per un soffio). Ammonito Ceccherini che era diffidato e salterà il match con lo Spezia.
Finisce qui il primo tempo
Non c’è recupero
42′ Ammonito Magnani per un fallo su Lukaku.
40′ Il Verona sta tenendo testa all’Inter: partita sempre equilibrata.
34′ Tentativo di Lasagna con un colpo di testa: palla alta.
31′ Ci prova ancora Lazovic: palla fuori.
29′ Punizione di Eriksen dal limite dell’area: palla alta, Silvestri controlla.
28′ Ceccherini ammonito per un fallo su Lautaro: era diffidato, salta la gara con lo Spezia.
24′ Grande doppia occasione Hellas con Dimarco e Bessa che entrano in area: la prima conclusione dell’italo-brasiliano viene respinta da Handanovic, la seconda dell’esterno sinistro sfiora il palo e si spegne sul fondo (Barak non ci arriva per un soffio). Hellas vicino al vantaggio a San Siro!
18′ Hakimi pericoloso: calcia in porta con una conclusione velenosa, Silvestri respinge e salva la porta gialloblù.
10′ Partita equilibrata: il Verona tiene testa alla capolista al Meazza.
6′ Ci prova Lazovic in area ma calcia alto.
3′ Subito occasione per l’Inter con Lautaro, lanciato da Lukaku: l’argentino tenta il pallonetto ma la palla finisce alta sopra la traversa.
Live
Dopo le tante sconfitte, Juric cerca il colpaccio a San Siro contro l’Inter di Conte che ormai vede il traguardo dello Scudetto. Il tecnico croato schiera Ceccherini, Magnani, Dimarco davanti a Silvestri nel consueto 3-4-2-1. A centrocampo Faraoni, Tamèze, Ilić, Lazović. In attaco Bessa e Barak dietro a Lasagna. Conte non rinuncia alla coppia gol Lautaro-Lukaku e ad Eriksen a metà campo (Sanchez in panchina).
INTER-VERONA 1-0 (76′ Darmian)
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lautaro, Lukaku
A disposizione: Padelli, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Sensi, Ranocchia, Young, D’Ambrosio, Darmian, Pinamonti
All.: Antonio Conte
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tamèze, Ilić, Lazović; Baràk, Bessa; Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Favilli, Udogie, Çetin, Rüegg, Zaccagni, Günter, Dawidowicz, Kalinić, Colley
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Rosario Abisso (Sez. AIA Palermo)
Assistenti: Mauro Galetto (Sez. AIA Rovigo), Luigi Rossi (Sez. AIA Rovigo).
HELLAS VERONA di Redazione, 24/04/2021 21:16
Superlega: undici società chiedono sanzioni per le ribelli ma il Verona non firma
Setti
Undici società della Lega di serie A hanno firmato una lettera per chiedere di “analizzare i gravi atti posti in essere dai club e dai loro amministratori e le relative conseguenze”. Una forte reazione dopo la decisione di Juventus, Milan e Inter di fondare la Superlega, iniziativa poi miseramente naufragata.
Tra le undici società che hanno firmato non c’è peró il Verona che resta fedele allo schema di alleanza con Napoli, Lazio, Fiorentina e Atalanta, assieme ovviamente alle big, oggi sul banco degli imputati.
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS
Juric sul suo futuro: "Non so se resterò, voglio competere"
25/4 ALLE 18:30
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
fonte Sky Sport
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Intervenuto ai microfoni di Sky dopo la sconfitta contro l'Inter, Ivan Juric ha parlato del suo futuro: "Non lo so se resterò, bisogna vedere quello che si vuole fare. Personalmente voglio competere, non mi interessano soldi e contratti. Nel momento in cui c'è la possibilità di crescere come squadra meglio, ma è il Presidente a decidere".
SERIE A
Gol annullato a Faraoni? Juric: "Difficile da accettare che non sia stato rivisto al VAR"
25/4 ALLE 18:15
di LORENZO DI BENEDETTO
Queste le parole di Ivan Juric, tecnico dell'Hellas Verona, in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro l'Inter a San Siro per 1-0.
È stata la miglior prova del Verona in questa stagione?
"Ci sono state belle partite. Il paradosso è che siamo cresciuti a livello di gioco, ma ultimamente non raccogliamo risultati. Oggi abbiamo fatto una bella prestazione, dispiace non raccogliere niente perché i ragazzi meritavano di più".
Un commento sul gol annullato a Faraoni?
"Per me è veramente difficile da accettare il fatto che non sia stato richiamato al VAR. Ci vuole grande coraggio a non richiamarlo, è una roba molto grave secondo me. Dispiace, perché era una situazione tranquilla, avrebbero dovuto chiamarlo a bordocampo".
Perché non ha giocato Zaccagni?
"Ha preso una brutta botta ieri: ci dispiace, perché poteva darci una grossa mano. Prima della partita ha provato e non ce l'ha fatta: è una botta, niente di che, ma aveva la caviglia gonfia e non riusciva a calciare".
Ha avuto le risposte che si aspettava dalla squadra?
"Le ho viste anche prima, poi gli altri guardano solo i risultati. Con la Fiorentina abbiamo fatto una grandissima prestazione, anche con la Sampdoria. A volte ti gira così, perché sei una squadra normale e non fortissima, e qualche errore lo devi fare. Sono dispiaciuto per i ragazzi, ma questa è la strada giusta: così si gioca a calcio, sono molto soddisfatto".
Magnani e Ceccherini li ha cambiati perché erano ammoniti?
"Sì. Poi è positivo che con loro Lukaku non abbia mai tirato, sono entrati Gunter e Dawidowicz e abbiamo fatto novanta minuti difensivamente ad alto livello, contro due attaccanti che hanno stradominato questo campionato".
LE PAGELLE
Inter-Verona 1-0 le pagelle dei gialloblù: Faraoni gol regolare, Barak ovunque, Magnani&Gunter ok su...
25/4 ALLE 18:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 6,5 Reattivo sulla rasoiata di Hakimi, è bravo di piede su Lautaro, mentre il palo lo salva sulla punizione con il contagiri dello stesso Hakimi. Sulla rete di Darmian era coperto.
Ceccherini 6 Lautaro lo "brucia" dopo pochi minuti ma spedisce alto. Grande in recupero su Perisic. Ammonito, era diffidato, salterà lo Spezia. (dal 1' s.t. Dawidowicz 6 Controlla le bene le sortite di Lautaro, che ha ben altro passo rispetto al suo. Cerca di farsi vedere anche in avanti.)
Magnani 6,5 Ai posti di comando della retroguardia. Ingaggia un continuo corpo a corpo con Lukaku, dove cerca di limitarne lo strapopotere fisico. Ammonito alla mezz'ora, all'intervallo Juric lo lascia negli spogliatoi. (dal 1' s.t. Günter 6,5 Completa l'opera iniziata da Magnani sull'attaccante nerazzurro che nella ripresa si vede molto poco)
Dimarco 6,5 Davanti alla squadra dove è cresciuto vuole ben figurare. Conferma i continui progressi in fase difensica, efficace quando si tratta di spingere. (dal 27' s.t. Udogie 6 entra con lo spirito giusto senza mostrare alcun timore reverenziale)
Faraoni 7 Prezioso nel lavoro di copertura, si propone con rintrovata frequenza in attacco. Per un inesistente fallo sul portiere gli viene annullato il gol del pari.
Tameze 6 Staziona nella zona occupata da Eriksen cercando di chiudergli le linee di passaggio Sempre pronto anche a dettare l'appoggio. Per un problema muscolare chiede il cambio (dal 20' s.t. Salcedo 5,5 anticipato da Bastoni all'ultimo. Trova pochi spazi per mettersi in mostra)
Ilić 6,5 Primo tempo ordinato senza sbavature. Cresce nella ripresa disegnando buone geometrie. Nel finale cerca, senza fortuna, la deviazione vincente di testa.
Lazovic 6,5 Si "smazza" nelle due fasi con grande applicazione. Prestazione di grande quantità.
Baràk 7 Sul diagonale di Dimarco arriva con un soffio di ritardo. Torna essenziale nel raccordo tra attacco e centrocampo. Spende il giallo per fermare Lautaro.
Bessa 6,5 Seconda da titolare. Deliziosa l'apertura del compasso per pescare l'inserimento di Faraoni. Si fa valere, con ottimi risultati, anche in copertura. (dal 33' Colley 5,5 non riesce a incidere come era nelle intenzioni di Juric)
Lasagna 6 Primo tempo di buona qualità dove non conclude ma è efficace in profondità e nelgi appoggi. Nella ripresa si vede meno, stretto nella morsa dei centrali nerazzurri.
Juric 7 Affronta la prima della classe a viso aperto accettando di correre il rischio negli uno contro uno e rispondendo colpo su colpo alle offensive nerazzurre. Punito, in occasione del gol, da un'errato movimento in fase difensiva, si vede annullare senza apparente motivo la rete del pareggio firmata da Faraoni. Il risultato è negativo ma oggi ai suoi non ha proprio nulla da rimproverare.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Difesa precisa e attenta. Lasagna e Barak sotto le aspettative
25/4 ALLE 17:06
di LORENZO DI BENEDETTO
© foto di www.imagephotoagency.it
INTER-HELLAS VERONA 1-0
Silvestri 6 - Attento su Hakimi nel primo tempo con una parata non difficile ma efficace. Non può niente sul gol di Darmian ma per il resto è sempre attento e preciso.
Ceccherini 6 - Sempre attento in fase di copertura in un primo tempo senza sbavature. Ammonito al 28' e per questo sostituito all'intervallo dal suo allenatore. (Dal 46' Dawidowicz 6 - Buona anche la sua prova: Lukaku e Lautaro non incidono e il merito è anche sui, che nel finale prova anche a proporsi in area avversaria).
Magnani 6,5 - Grandissimo lavoro su Lukaku per tutto il primo tempo, con il belga che non è quasi mai riuscito a dire la sua. Un cartellino giallo al 42' ha però convinto Juric a sostituirlo all'intervallo per non correre rischio. La sua partita è stata comunque più che positiva. (Dal 46' Gunter 6 - Come il suo compagno di squadra riesce a limitare al massimo il belga nerazzurro).
Dimarco 6,5 - Sua l'azione più pericolosa dell'Hellas, con l'assist a Bessa, fermato da Handanovic, e la ribattuta sulla quale per poco non porta in vantaggio i suoi nel primo tempo. Buona prova dell'ex. (Dal 72' Udogie s.v.).
Faraoni 6 - Altro ex di turno che ha provato a far male all'Inter e che ci era anche riuscito, se non fosse stato per l'arbitro che ha visto un fallo, quantomeno dubbio, su Handanovic. Poteva essere la sua rivincita.
Tameze 6 - Mette ordine a centrocampo e molti palloni passano dai suoi piedi. Costretto a uscire dal campo al 65' dopo essersi toccato la coscia. (Dal 65' Salcedo 6 - Nessun acuto degno di nota: Bastoni decisivo con un anticipo su di lui che si sarebbe ritrovato solo davanti alla porta praticamente vuota).
Ilic 6,5 - Uno dei migliori dell'Hellas a San Siro. Qualità e quantità per un giocatore che partita dopo partita sta dimostrando di poter stare alla grande in questa Serie A.
Lazovic 5,5 - Prova ad accelerare, senza però riuscirci quasi mai. Dalla sua parte Hakimi fa quello che vuole, come ha fatto molto spesso in questa stagione.
Barak 5,5 - Da uno come lui è lecito attendersi di più: mai pericoloso e neanche troppo in aiuto dei propri compagni. Pomeriggio no a San Siro.
Bessa 6 - Prova a mettere in crisi la difesa dell'Inter muovendosi tra le linee ma non sempre ci riesce. I centrali nerazzurri sono dei brutti clienti ma si è comunque fatto rispettare.
Lasagna 5 - Evanescente per tutto l'arco della partita. Juric nella conferenza stampa di ieri lo aveva esaltato ma a San Siro non è riuscito a riproporre le ultime prestazioni.
Juric 6 - Il suo Hellas non ha certo demeritato a San Siro contro l'Inter, riuscendo a tenere la partita in parità fino al 76' e in bilico fino alla fine. Il momento non è dei più positivi, questione di sfortuna e, forse, anche di appagamento dopo la seconda ottima stagione consecutiva.
SERIE A
Le pagelle dell'Inter - Darmian l'uomo della provvidenza. Hakimi decisivo, Handanovic "salvato"
25/4 ALLE 17:02
di LORENZO DI BENEDETTO
© foto di www.imagephotoagency.it
INTER-HELLAS VERONA 1-0
Handanovic 5,5 - Attento nel primo tempo nell'unica sortita offensiva dell'Hellas, con una bella parata su Bessa. Per il resto non corre troppi rischi anche se rischia la frittata con una presa non certo all'altezza e Faraoni che ne approfitta: salvato dall'arbitro che ha visto un fallo.
Bastoni 6 - Difende e attacca, come ama fare da tutta la stagione. Il primo a proporsi anche in una partita bloccata come quella di questo pomeriggio a San Siro. Chiusura salva risultato su Salcedo al 70'.
De Vrij 6 - Lasagna non si vede quasi mai per tutto l'arco della gara e l'olandese, come sempre, è abile nel guidare la difesa nerazzurra. Nessuna sbavatura nel suo pomeriggio a San Siro.
Skriniar 6 - Fa a sportellate con gli attaccanti avversari senza mai andare in affanno. Sbroglia qualche situazione complicata ed è sempre una sicurezza.
Hakimi 7 - Parte forte e si fa vedere due volte dalle parti di Silvestri, senza però riuscire a trovare il gol. Chiamato spesso in causa dai suoi compagni ma non è riuscito a spingere come al solito. Clamoroso il palo colpito al 69' su punizione da lontanissimo. Suo, infine, l'assist per Darmian. (Dal 79' D'Ambrosio s.v.).
Barella 6 - Tanta corsa, tanti palloni toccati ma nessun acuto degno veramente di nota. Forse è a corto di fiato e a questo punto della stagione ci può anche stare. Prova comunque sufficiente.
Brozovic 6 - Mette ordine come al solito in mezzo al campo, provando a dettare i tempi di gioco dell'Inter. Esce stremato dopo il gol di Darmian, quando la vittoria è ormai in tasca. (Dal 79' Gagliardini s.v.).
Eriksen 5,5 - Meno brillante rispetto alle ultime uscite. Nella ripresa ha provato anche una soluzione da fuori area colpendo però malissimo. (Dal 65' Sensi 6 - Prova senza infamia e senza lode per l'ex Sassuolo).
Perisic 5,5 - Prova spesso il dribbling sulla corsia di sinistra ma la difesa dell'Hellas è sempre attenta a raddoppiarlo. Non la sua miglior partita di questa stagione. (Dal 65' Darmian 7 - L'uomo della provvidenza è ancora una volta lui, come contro il Cagliari. Lo scudetto è sempre più vicino e sul tricolore ci sarà eccome anche la sua firma: il gregario che ogni allenatore vorrebbe avere).
Lautaro Martinez 5,5 - Dopo 3' fallisce l'occasione che avrebbe stappato subito la partita, poi cerca a più riprese di farsi vedere dalle parti di Silvestri: al 64' si porta dietro tutta la difesa ma lo stesso portiere avversario gli dice di no sul più bello. (Dal 71' Sanchez 6 - Entra nell'azione del gol servendo Hakimi prima dell'assist del marocchino a Darmian. Conte lo manda in campo per vincere la partita: missione compiuta).
Lukaku 6 - Si batte, prova a fare da boa, ma non riesce quasi mai a sfondare o a servire al meglio i compagni. Non segna da quattro partite consecutive e questa è una notizia, ma lavora tanto per la squadra.
Conte 6,5 - Vince la partita grazie ai cambi, con Darmian che è uno degli uomini scudetto visti i gol a Cagliari e, oggi, Hellas. Anche l'ingresso in campo di Sanchez ha l'effetto sperato. Ieri in conferenza stampa ha dribblato tante domande rimandandole a quando il tricolore sarà ufficiale: manca sempre meno.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: Inter prima a +13, la Juve pareggia a Firenze e aggancia il Milan
25/4 ALLE 17:00
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
La Juventus pareggia a Firenze, raggiungendo provvisoriamente il Milan, mentre l'Inter batte in casa il Verona e consolida ulteriormente il primato in vetta (+13 sui rossoneri). Questa la classifica aggiornata di Serie A, in attesa delle restanti quattro gare valide per il 33° turno:
Inter 79
Milan 66*
Juventus 66
Atalanta 65*
Napoli 63*
Lazio 58**
Roma 55*
Sassuolo 52
Sampdoria 42
Verona 41
Udinese 39
Bologna 38*
Genoa 36
Fiorentina 34
Spezia 33
Torino 31**
Benevento 31
Cagliari 28*
Parma 20
Crotone 18*
* Una partita in meno
** Due partite in meno
PRIMO PIANO
Inter-Hellas Verona 1-0, decide un goal del subentrato Darmian
OGGI ALLE 16:45
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Image Sport
16.54 La nostra DIRETTA LIVE si chiude qui, grazie per aver seguito Inter-Hellas Verona su questa pagina, un saluto da Francesco Galvagni, restate su tuttohellasverona.it, per tabellino, pagelle e voci a caldo dei protagonisti del match.
16.53 Il subentrato Matteo Darmian decide dunque il match di San Siro con l'Inter che si impone 1-0 sull'Hellas Verona, autore comunqe di una buona prova. Resta solo qualche dubbio sul goal annullato a Marco Davide Faraoni all'83' per un presunto fallo del numero 5 gialloblù ai danni di Handanovic.
90'+3 FINISCE COSI'! INTER-HELLAS VERONA 1-1.
90'+2 Cross dalla destra di Faraoni ribattuto da Darmian in fallo laterale.
90'+1 Possesso Hellas con Udogie ad impostare le ultime sortite offensive sulla sinistra.
90 Tre minuti di recupero.
89' Handanovic va al rilancio lungo dopo il retropassaggio di D'Ambrosio.
88' ILIC! Il serbo impatta di testa da centro area sul suggerimento di Lazovic dalla sinistra, pallone alto.
87' Ultimi attacchi degli uomini di Juric verso la porta di Handanovic alla ricerca del goal dell'1-1.
85' Lukaku allontana di testa sugli sviluppi del corner, cinque minuti più recupero al fischio finale.
84' Faraoni conquista un calcio d'angolo.
83' Cross dalla sinistra di Lazovic, colpo di testa di De Vrij che si impenna con Faraoni che segna commettendo però fallo su Handanovic, goal annullato, si ripartirà con una punizione in favore dell'Inter.
82' Adesso l'Hellas prova ad attaccare alla ricerca del goal del pareggio, Barak ad impostare.
79' ULTIMI CAMBI ANCHE PER CONTE! Fuori Hakimi e Brozovic, dentro D'Ambrosio e Gagliardini.
78' QUINTO E ULTIMO CAMBIO HELLAS! Esce Daniel Bessa entra Ebrima Colley.
77' Quarto goal stagionale per l'ex Manchester United che ha trovato una difesa gialloblù non particolarmente ben schierata in questa circostanza.
76' GOAL DELL'INTER! Contropiede nerazzurro con Hakimi che serve Darmian che a tu per tu con Silvestri non sbaglia. Inter-Hellas Verona 1-0.
75' BARAK! Flipper in area Inter sugli sviluppi del tiro dalla bandierina con l'ex Lecce che prova a concludere in girata con il sinistro dall'area piccola non trovando per poco lo specchio della porta.
74' Strappo di Salcedo sulla destra con l'ex Genoa che va a trovare il settimo angolo della partita per i gialloblù.
73' Rilancio lungo di Silvestri.
72' CAMBIO ANCHE PER JURIC! Esce Federico Dimarco, entra Destiny Udogie.
71' CAMBIO INTER! Esce Lautaro Martinez, entra Alexis Sanchez.
69' PALO INTER! Hakimi va direttamente in porta sulla punizione con il destro cogliendo il legno a Silvestri battuto, si resta sullo 0-0.
68' GIALLO HELLAS! Barak spende un fallo tattico per evitare la ripartenza in campo aperto diventando il terzo ammonito della partita.
67' Con l'ingresso di Salcedo il colombiano è andato ad affinacare sulla Barak sulla tre-quarti a supporto di Lasagna con Barak che si è arretrato in mediana al fianco di Ilic.
66' SENSI! Il neo-entrato ci prova subito dalla distanza con il destro, pallone alto.
65' CAMBI! Da una parte e dall'altra, nell'Inter escono Eriksen e Perisic per Sensi e Darmian, Juric toglie invece Tameze e inserisce Salcedo.
64' LAUTARO MARTINEZ! Rapida transizione dell'Inter con l'argentino che entra in area in progresssione e calcia con il destro, Silvestri si salva con i piedi.
63' Rilancio lungo con il sinistro di De Vrij sulla pressione di Barak.
62' Adesso spinge l'Hellas, superata l'ora di gioco, punteggio ancora fermo sullo 0-0.
61' FARAONI! L'ex Crotone arriva a calciare sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, nuova chiusura di Brozovic in corner.
60' Lazovic serve Dimarco in area con il 3 gialloblù che di prima va al cross basso al centro, Barella chiude in angolo.
59' Traversone dalla sinistra di Dimarco che si spegne sull'esterno della rete, si ripartirà con rinvio per Handanovic.
58' Nulla di grave per Dimarco, riparte il match.
57' Gioco fermo in seguito ad un contrasto tra Skriniar e Dimarco con il giocatore del Verona che è rimasto a terra.
56' Tentativo di incursione in area di Dawidowicz dalla destra che si chiude con un cross basso del polacco sull'esterno della rete.
55' Passaggio impreciso di Barella verso Lukaku, rimessa laterale in favore dell'Hellas.
54' Batti e ribatti in area Hellas sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, poi Ilic riesce ad allontanare.
53' Calcio d'angolo in favore dell'Inter dopo il tocco di Faraoni sul cross dalla sinistra di Perisic.
52' Bessa accompagna Barella sul fondo dopo un tentativo di sfondare dell'ex Cagliari sulla destra, rinvio Hellas.
51' INTER PERICOLOSA! Cross morbido di Eriksen a cercare Lukaku in area con il belga che non riesce ad intervenire sul pallone grazie anche alla pressione di Gunter, pallone sul fondo, ci sarà un rinvio per Silvestri.
50' Contropiede Inter con Lukaku che serve Lautaro in area, chiuso da Dawidowicz.
49' Baricentro alto per il Verona in questo avvio di secondo tempo, fallo in attacco commesso da Lasagna su Skriniar, punizione in favore dell'Inter.
48' FARAONI! Il capitano gialloblù gira in porta di testa sul primo palo dopo il cross di Dimarco, pallone sul fondo.
47' Calcio d'angolo in favore dell'Hellas, il terzo della partita per la squadra di Ivan Juric.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO! Due cambi di Juric nell'intervallo, fuori i due ammoniti Magnani e Ceccherini dentro Gunter e Dawidowicz con la linea difensiva dell'Hellas che si rivoluziona dunque per 2/3.
15.48 Finisce il primo tempo a San Siro con il punteggio fermo sullo 0-0. Due occasioni per l'Inter con Lautaro in apertura, pallonetto alto a tu per tu con Silvestri, e Hakimi, destro in diagonale al 17' con l'estremo difensore gialloblù che vola in bassi per deviare, L'Hellas sfiora invece lo 0-1 al 24' prima con Bessa che si fa murare a tu per tu con Handanovic e poi con Barak che sul proseguo dell'azione non arriva per centimetri a spingere in porta un cross basso di Dimarco.
45' FINISCE IL PRIMO TEMPO! INTER-HELLAS VERONA 0-0.
44' Barella recupera un pallone su Barak poi va in contropiede subendo fallo dallo stesso giocatore ceco a centrocampo, punizione Inter.
43' I difensori di Juric dovranno stare attenti nel secondo tempo dato che di palle spalle alla porta per Lukaku ne arriveranno tante e due gialli sono già stati spesi nei primi 45'.
42' GIALLO HELLAS! Magnani commette fallo su Lukaku e diventa il secondo giocatore ammonito della partita dopo Ceccherini.
41' Possesso Inter, ritmi bassi in questi ultimi minuti del primo tempo.
40' Calcio di punizione in favore del Verona all'altezza del cerchio di centrocampo, Tameze sul pallone.
39' Fallo in attacco di Eriksen che tocca con il braccio sul disimpegno di Dimarco con il sinistro, punizione Hellas.
38' Cross di Perisici dalla sinistra con Dimarco che mette fuori di testa.
37' Brozovic, ben appostato sul primo palo, mette fuori, poi l'Inter va in transizione con Eriksen che lancia Barella, chiuso dall'ottima lettura difensiva di Magnani in fallo laterale.
36' Calcio d'angolo in favore dei gialloblù, Faraoni sul punto di battuta.
35' Posizione di fuorigioco di Romelu Lukaku, si ripartirà con una punizione in favore del Verona.
34' L'Inter prova a sfondare con i giocatori del Verona che però chiudono bene le linee di passaggio, undici minuti più recupero al termine del primo tempo.
33' Palla in verticale di Barak a cercare Lasagna, ottimo intervento di Bastoni in chiusura.
32' Rimessa laterale in favore dell'Inter all'altezza del cerchio di centrocampo.
30' Prova a distendersi l'Hellas con Lazovic che arriva a concludere in area in girata, pallone sul fondo, si ripartirà con un rinvio per Samir Handanovic.
28' Eriksen prova ad andare in porta con il destro su punizione, pallone alto.
27' GIALLO HELLAS! Ceccherini interviene in ritardo su Lautaro con l'arbitro che estrae il primo cartellino di giornata, l'ex Fiorentina era diffidato e salterà Verona-Spezia.
24' HELLAS VICINISSIMO AL VANTAGGIO! Barella scivola in fase di impostazione regalando il pallone a Lazovic, il serve serve per Dimarco e il 3 gialloblù mette Bessa davanti ad Handanovic con l'ex Goias che si fa chiudere dal portiere sloveno, Dimarco recupera allora il pallone mettendo un pallone basso sul secondo palo con Barak che in scivolata manca di pochissimo l'appuntamento con il pallone.
23' Eriksen sceglie di ripartire direttamente da Handanovic.
22' Siamo arrivati a metà del primo tempo, Inter-Hellas Verona 0-0, possesso palla 54%-46%, tiri in porta 1-0, angoli 2-1.
21' Stavolta Perisic arriva a colpire di testa sugli sviluppi del tiro dalla bandierina senza trovare lo specchio, si ripartirà con una rimessa dal fondo per Marco Silvestri.
20' Eriksen va in mezzo con il destro, Magnani tocca di testa rimettendo nuovamente in corner.
19' Calcio d'angolo in favore dell'Inter, Eriksen sul punto di battuta.
18' Fallo commesso da Lukaku su Magnani a centrocamo, punizione in favore dell'Hellas.
17' HAKIMI! Destro dal limite dell'ex Borussia Dortmund, Silvestri si distende e riesce a deviare poi la difesa dell'Hellas allontana.
16' Superato il primo quarto d'ora di partita, Inter-Hellas Verona 0-0.
15' Contropiede Hellas guidato da Barak, il ceco prova a lanciare in velocità Lasagna con Skriniar che sradica però il pallone dai piedi del giocatore gialloblù.
14' Circolazione di palla da parte dei giocatori nerazzurri.
13' Suggerimento verticale impreciso di Dimarco verso l'area di rigore, Handanovic fa suo il pallone per poi far ripartire l'azione dell'Inter.
12' Bessa lavora il pallone a centrocampo aspettando il supporto dei compagni.
11' Eriksen va in mezzo con il destro, Magnani libera l'area con un colpo di testa.
10' Fallo commesso da Magnani su Lukaku, punizione in favore dell'Inter.
9' Dimarco va in mezzo con il sinistro, la difesa dell'Inter allontana la minaccia.
8' Prova ad uscire ora la squadra di Ivan Juric che conquista il primo calcio d'angolo della partita.
7' Avvio caratterizzato da grande pressing da parte degli uomini di Conte che sono già andati vicini al vantaggio in due occasioni.
6' HAKIMI! Si distende ancora l'Inter, Lautaro serve l'esterno marocchino che punta Dimarco, entra in area dalla destra e conclude senza trovare lo specchio della porta.
5' Si rialza il portiere gialloblù con il gioco che riparte regolarmente.
4' Sullo sviluppo dell'azione l'arbitro Abisso segnala il fallo dell'attaccante argentino su Silvestri che è rimasto a terra.
3' INTER PERICOLOSA! Lancio lungo dalle retrovie per Lukaku, che fa da sponda per Lautaro che a tu per tu con Silvestri manda alto con il destro.
2' Terza maglia, bande verticali grigie per l'Inter, completo giallo da trasferta per il Verona.
1' SI PARTE! L'Inter muove il primo pallone del match.
14.57 Tre minuti al calcio d'inizio, e allora restate con noi, per vivere le emozioni che speriamo possa regalarci Inter-Hellas Verona.
14.55 La squadra arbitrale:
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Assistenti: Mauro Galetto di Rovigo e Luigi Rossi di Rovigo
IV uomo: Alessandro Prontera di Bologna
VAR: Luigi Nasca di Bari
AVAR: Filippo Valeriani di Ravenna.
14.50 A disposizione per l'Hellas Verona: Berardi, Pandur, Cetin, Colley, Dawidowicz, Favilli, Gunter, Kalinic, Ruegg, Salcedo Mora, Udogie, Zaccagni.
14.45 A disposizione per l'Inter: Padelli, Radu, D'Ambrosio, Darmian, Gagliardini, Pinamonti, Ranocchia, Sanchez, Sensi, Vecino, Young.
14.40 Oggi a San Siro sarà sfida tra i due più giovani difensori che hanno preso parte a più di cinque gol in questa Serie A TIM: da una parte Achraf Hakimi dell’Inter (sei reti, cinque assist), dall’altra l’ex di giornata, Federico Dimarco dell'Hellas Verona (quattro gol, tre assist).
14.35 Clicca qui per le dichiarazioni pre-partita del difensore interista Stefan De Vrij.
14.30 Il Verona ha perso le ultime tre gare di campionato: i gialloblu non registrano una striscia di sconfitte consecutive più lunga in Serie A TIM dal maggio 2018 (sette in quell'occasione).
14.25 L'Hellas Verona può eguagliare il suo miglior rendimento in trasferta dal punto di vista di successi in una stagione di Serie A TIM: attualmente a cinque (5 pareggu, 6 sconfitte), ha fatto meglio solo nel 1984/85 e 2013/14 (sei).
14.20 L'ultimo successo dell'Hellas Verona contro l'Inter in Serie A TIM risale al febbraio 1992: 1-0 grazie alla rete di Ezio Rossi - da allora 15 successi nerazzurri e quattro pareggi.
14.15 Antonio Conte conferma invece i "titolarissimi" del suo 3-5-2 con Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Hakimi e Perisic sugli esterni, Barella, Brozovic e Eriksen a centrocampo, Lukaku-Lautaro Martinez a comporre il tandem offensivo.
14.10 Non ce la fa Mattia Zaccagni che sembra aver accusato un problema muscolare durante il riscaldamento, dal 1' Juric schiera dunque di nuovo Daniel Bessa con Antonin Barak a supporto di Kevin Lasagna, unica punta del 3-4-2-1. Silvestri tra i pali, Ceccherini, Magnani e Dimarco i tre di difesa, Faraoni e Lazovic sugli esterni e Tameze con Ilic in mediana.
14.05 Queste le formazioni ufficiali del match:
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Antonio Conte.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Bessa; Lasagna. Allenatore: Ivan Juric
Buon pomeriggio amiche e amici di tuttohellasverona.it e benvenute/i da Francesco Galvagni alla DIRETTA LIVE testuale di Inter-Hellas Verona, match valido per la 33esima giornata del campionato di Serie A TIM 2020-2021. I gialloblù di Juric vanno alla ricerca del colpo grosso in casa leader indiscussa del torneo.
QUI INTER
La squadra di Antonio Conte è reduce da due pareggio consecutivi con Napoli e Spezia, entrambi per 1-1, che hanno interrotto una serie di nove vittorie consecutive. I nerazzurri sono rimasti comunque saldi in testa alla classifica con 76 punti, a +10 sul Milan secondo, e viaggiano spediti verso la conquista dello scudetto per il quale servono 9 punti per l'aritmetica certezza.
QUI HELLAS VERONA
Gli uomini di Ivan Juric stanno attraversando una fase calante della stagione in cui sono arrivate 6 sconfitte nelle ultime 7 gare giocate, le ultime in ordine cronologico quelle con Sampdoria in trasferta (3-1) e Fiorentina in casa (1-2). I gialloblù sono scivolati al decimo posto in classifica con 41 punti, subendo il sorpasso per mano della Samp di Claudio Ranieri, nel frattempo portatasi a quota 42.
PROBABILI FORMAZIONI
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez. All. Conte.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna. All. Juric.
Tuttohellasverona.it vi offre la DIRETTA LIVE testuale di Inter-Hellas Verona, match valido per la 33esima giornata del campionato di Serie A TIM 2020-2021. Calcio d'inizio previsto per le ore 15.00 allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro, buon divertimento con la nostra cronaca in tempo reale con aggiornamenti costanti a partire dalle 14.00.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS GENERALE
25 APRILE 2021
Serie A TIM | Inter-Hellas Verona 1-0: Darmian decide la sfida del 'Meazza'
Milano - È terminata 1-0 per l’Inter la sfida del ‘Meazza’, dopo 90 minuti comunque molto ben giocati dai gialloblù, autori di un’ottima gara cui è mancato solo il gol. Una rete che i gialloblù avevano segnato, al 38’ della ripresa con Faraoni, ma che l’arbitro ha inspiegabilmente annullato per un presunto fallo su Handanovic. Di Darmian, invece, il gol che ha deciso la sfida.
Venendo alla cronaca della gara, nel primo tempo i gialloblù scendono in campo con grande carattere e giocano alla pari con la prima della classe. Dietro Magnani, Ceccherini e Dimarco fanno buona guardia sulle iniziative nerazzurre, mentre in avanti si ripetono i tentativi offensivi. I più importanti quelli costruiti da Lazovic (6’, botta alta) e soprattutto da Baràk (24’, non arriva per un soffio sulla respinta corta di Handanovic dopo un tiro di Dimarco). Molto attivo, su tutto il fronte offensivo, anche Lasagna.
Nel secondo tempo il copione non cambia: tantissime le manovre avanzate da parte del Verona, che va al tiro due volte con Faraoni su calcio d’angolo (4’, esterno della rete, e 15’, palla fuori ma deviata) e costruisce molte buone chances per il vantaggio. Per l’Inter si segnalano sopratutto Lautaro (azione personale con grande parata di Silvestri al 19’) e Hakimi (palo esterno, direttamente su punizione, al 24’). Al 31’ il vantaggio nerazzurro con Darmian, che taglia dalla sinistra e segna su assist di Hakimi. Al 38’ il Verona pareggia meritatamente con Faraoni, abile a deviare in rete di spalla una palla volante in area, ma l’arbitro inspiegabilmente annulla tutto. Nel finale il Verona prova con insistenza a trovare il pari, senza riuscirvi.
Prossimo impegno dell’Hellas sabato prossimo, il 1° maggio, in casa contro lo Spezia (ore 15).
INTER-HELLAS VERONA 1-0
Marcatore: 31' st Darmian (1-0)
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (dal 34' st D'Amrosio), Barella, Brozovic (dal 34' st Gagliardini), Eriksen (dal 21' st Sensi), Perisic (dal 21' st Darmian); Lautaro (dal 27' st Sanchez), Lukaku
A disposizione: Padelli, Radu, Vecino, Ranocchia, Young, Pinamonti
All.: Antonio Conte
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini (dal 1' st Dawidowicz), Magnani (dal 1' st Günter), Dimarco (dal 27' st Udogie); Faraoni, Tamèze (dal 20' st Salcedo), Ilić, Lazović; Baràk, Bessa (dal 32' st Colley); Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Favilli, Çetin, Rüegg, Zaccagni, Kalinić
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Rosario Abisso (Sez. AIA Palermo)
Assistenti: Mauro Galetto (Sez. AIA Rovigo), Luigi Rossi (Sez. AIA Rovigo)
NOTE. Ammoniti: Ceccherini, Magnani, Baràk
24 APRILE 2021
La Primavera vince 2-0 in casa del Venezia: il traguardo ora è vicinissimo!
Roncade - Si chiude con il successo per 2-0 in favore del Verona la 19a giornata del campionato Primavera 2. L'Hellas passa con un gol per tempo, entrambi a firma di Matteo Cancellieri. I tre punti lanciano la Primavera di Corrent verso il match-point della prossima settimana contro il Parma.
Primo tempo vivace da parte di entrambe le squadre, con il Venezia che cerca, sfruttando le proprie catene laterali e la regia di Bortolin, di abbassare gradualmente il baricentro del Verona, mentre i gialloblù fanno buon viso a cattivo gioco sfruttando eventuali ripartenze. Il tutto si sviluppa però, perlopiù, dopo il vantaggio gialloblù firmato Cancellieri, che al 6' mette subito in chiaro le intenzioni dell'Hellas battendo Lazar dopo un inserimento. Gli uomini di Corrent contano altre due grandi occasioni nel corso dei primi 45', la prima con Yeboah che salta il portiere ma non colpisce abbastanza forte per evitare il ritorno dei difensori, il secondo di Turra che, servito proprio da Yeboah, calcia a incrociare ma trova l'opposizione dell'estremo difensore di casa. Il Venezia cerca invece i cross per la torre Hasanbegovic, vero diversivo per i temibili inserimenti del centrocampista Marchesan.
Nella ripresa i gialloblù entrano in campo con l'intenzione di chiudere la gara il prima possibile e così fanno, ancora con Matteo Cancellieri che, ricevuta palla da Jocic, la sposta sul sinistro e da fuori batte Lazar: Verona aventi 2-0. Di lì in avanti i padroni di casa hanno un iniziale moto di reazione, sfruttando la vivacità di Peresin e l'instancabile De Grandi, ma una volta finita l'energia dei lagunari la gara subisce un rallentamento nel ritmo. L'Hellas prova a rimettere tutto in moto a 10' dalla fine per segnare il terzo gol, ma alla fine possono accontentarsi del 2-0.
VENEZIA-HELLAS VERONA 0-2
Marcatori: 6' pt Cancellieri, 1' st Cancellieri
Venezia: Lazar; Palsson, De Grandi, Bortolin (dal 28' st Abubakar), Galliani, Gabrieli, Candic, Marchesan (dal 13' st Scanferlato), Hasanbegovic (dal 13' st Salvador), Peresin (dal 28' st Mozzo), Peressinotto (dal 42' st Antinoro)
A disp.: Tonello, Poha, Garcia, Bossi, Botta, Busatto, Marzocchi
All.: Marangon
Hellas Verona: Patuzzo; Terracciano, Bernardi (dal 13' st Diaby), Coppola, Squarzoni, Ilie, Elvius (dal 28' st Astrologo), Turra (dal 28' st Florio), Yeboah (dal 10' st Bragantini), Jocic (dal 28' st Pierobon), Cancellieri
A disp.: Jamal Eddine, Toniolo, Fornari, Bracelli, Calabrese, Ferrarese
All.: Corrent
Arbitro: Ettore Longo (Sez. AIA Cuneo)
Assistenti: Roberto Allocco (Sez. AIA Bra), Marco Matteo Barberis (Sez. AIA Collegno)
FONTE: HellasVerona.it
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Risoluzione del contratto per Alessio Cerci
23 Aprile 2021
La S.S. Arezzo comunica che il calciatore Alessio Cerci ha rescisso consensualmente il suo contratto che lo legava al Cavallino fino al 30 giugno 2023.
La Società augura ad Alessio le migliori fortune personali e professionali.
FONTE: SSArezzo.it