PESCARA 0-1 HELLAS VERONA: ...Dopo 16 anni i gialloblù tornano a vincere all'Adriatico a seguito di una gara tosta, tutta cuore e sostanza! Ora sotto col CITTADELLA col vantaggio dei due risultati su tre e il campo amico al ritorno ma occhio a non abbassare la guardia contro VENTURATO e i suoi!
RECAP
Mister PILLON sceglie la linea della continuità e conferma il 4-3-3 visto al Bentegodi Mercoledì con BETTELLA e SCOGNAMIGLIO al centro della difesa, BRUGMAN playmaker e MANCUSO al centro del tridente d'attacco.
Conferma dieci undicesimi della semifinale d'andata anche AGLIETTI che sceglie COLOMBATTO mezzala al posto di DANZI e poi si affida al resto del 4-3-3 che non ha sfondato contro il DELFINO.
Record stagionale di presenze all'Adriatico-Cornacchia con quasi 14mila persone sugli spalti, circa 400 sono i tifosi scaligeri giunti in Abruzzo, dirige il signor Eugenio Abbattista della sezione AIA di Molfetta.
SOLO VERONA PER QUASI MEZZ'ORA
Inizia all'attacco il VERONA con DI CARMINE che si presenta a tu per tu con FIORILLO e si fa ipnotizzare... Ma era in offside.
All'11° gran palla da destra di Samuel DI CARMINE sul secondo palo dove LARIBI spara a rete ma viene murato da BALZANO.
È ancora LARIBI un paio di minuti più tardi a provarci dal vertice destro con un liftato che coglie solo l'esterno della rete.
Al 17° altra invitantissima palla da destra messa in area da HENDERSON, sul palo lontano c'è ancora l'onnipresente LARIBI che prova a girare di testa ma non coglie lo specchio!
Al 22° LARIBI si produce in un lancio da 60 metri dalle retrovie per MATOS che prova l'incornata in area ma l'impatto è debole e tra le braccia di FIORILLO.
Un minuto più tardi DI CARMINE appoggia dietro centralmente per l'accorente HENDERSON ma l'highlander dal limite spara in Curva!
MANCUSO INTERROMPE LA SUPREMAZIA SCALIGERA
Il PESCARA gioca basso, preoccupato, al 28° accenna ad una reazione con MANCUSO che dal limite dell'area cerca il jolly e, grazie ad una fortuita deviazione, per poco non ci riesce ma SILVESTRI, pur colto in contro tempo, riesce a smanacciare sul fondo...
I GIALLOBLÙ INSISTONO
Alla mezz'ora LARIBI ci prova ancora una volta con una conclusione dai 25 metri che finisce alta sulla traversa... DI CARMINE parte sul filo di fuorigioco grazie ad una bella giocata di LARIBI al 36° e a tu per tu con FIORILLO stavolta non sbaglia ma ancora una volta il signor Abbattista, dopo aver consultato il VAR, annulla per fuorigioco di Samuel.
In chiusura di primo tempo BRUGMAN appostato al limite cerca il piazzato vincente ma allarga troppo la mira e la palla esce sul palo opposto...
IL PESCARA REAGISCE AD INIZIO RIPRESA PILLON deve aver catechizzato a dovere i suoi negli spogliatoi perchè nella ripresa è un altro PESCARA: Al 47° DAWIDOWICZ affronta SOTTIL sulla fascia destra, l'esterno avversario riesce a crossare pericolosamente per MARRAS piazzato, sul palo lontano, che in spaccata fallisce di un nulla il tap-in!
Insiste il PESCARA, DAWIDOWICZ spazza in area ma sulla ribattuta va al tiro da fuori MARRAS al 48°, palla deviata dalla difesa gialloblù sul fondo.
Al 51° su cross di SOTTIL è MEMUSHAJ a provarci da fuori ma SILVESTRI blocca.
GIALLOBLÙ COLPO SU COLPO
Tre minuti più tardi COLOMBATTO fa partire il contropiede, LARIBI s'accentra e giunto al limite apre a destra per l'accorrente FARAONI che però non ne ha più e tira debole favorendo l'intervento di FIORILLO...
Al 61° COLOMBATTO mette in mezzo un bel traversone per DI CARMINE che anticipa di testa SCOGNAMIGLIO ma non inquadra la porta.
Dopo LEE che ha dato il cambio a LARIBI entra anche PAZZINI per COLOMBATTO e al 67° il VERONA vira al 4-4-2.
Occasionissima PESCARA al 68°: SOTTIL mette in mezzo da sinistra MANCUSO batte a colpo sicuro ma non ha fatto i conti col grandissimo SILVESTRI che si tuffa alla sua destra e con la manona riesce a respingere!
Gara senza respiro: Un minuto più tardi è MATOS ad andare alla conclusione dopo una belle ripartenza gialloblù ma spara alle stelle...
RIGORE HELLAS, DI CARMINE TRASFORMA!
Minuto 72: Palla geniale servita dal limite da PAZZINI per DI CARMINE che s'imbuca e per una volta sfugge a SCOGNAMIGLIO, il difensore biancazzurro trattiene in maniera evidente Samuel che cade in area, il signor Abbattista indica il dischetto, il VAR conferma: È rigore!
Toccherebbe a PAZZINI la battuta ma il capitano parlotta con DI CARMINE che gli chiede di tirare, ricevuto il consenso del Pazzo DI CARMINE piazza la palla e... Spiazza FIORILLO sulla destra a mezza altezza! VERONA in vantaggio.
ASSALTO DELFINO PILLON cambia la tattica, dentro BELLINI e PESCARA col 3-4-1-2, dal canto suo anche AGLIETTI prepara la coraggiosa contromossa: 3-4-3 con MATOS esterno di centrocampo e LEE a sinistra sulla linea di PAZZINI e DI CARMINE.
All'83° MARRAS prova l'imbucata per MANCUSO che pressato dalla difesa gialloblù prova la conclusione che gli viene deviata sul fondo.
Quattro minuti più tardi è ancora MARRAS al cross da sinistra per BELLINI che in spaccata arriva con un pizzico di ritardo!
Abbattista ha concesso quattro minuti di ritardo, il DELFINO sente che la finale sfugge e SCOGNAMIGLIO commette un altro madornale errore colpendo FARAONI con un calcio sotto gli occhi dell'arbitro: Naturale il secondo cartellino giallo (il primo era stato preso in occasione del fallo da rigore) e la conseguente espulsione per l'autorevole difensore centrale biancazzurro.
Nell'ultimo minuto di recupero il PESCARA fa ancora paura: MARRAS consegna in area a BELLINI che si gira in un amen all'altezza del dischetto ma tira di poco alto!
IMPRESSIONI
...È la serata della caduta dei tabù per l'HELLAS che torna a vincere sul campo del PESCARA a 16 anni dall'ultima vittoria e lo fa in un minitorneo in cui i padroni di casa perdono per la prima volta dopo 6 vittorie e 7 pari nei playoff.
Gran VERONA nel primo tempo: I gialloblù hanno messo sotto il DELFINO per quasi mezz'ora e poi hanno concesso solo un paio di tentativi agli avversari; normale che nella ripresa i padroni di casa siano usciti ma il VERONA ha tenuto botta e, pur soffrendo la forza della disperazione del PESCARA dopo essere passati in vantaggio, sono riusciti ad ottenere in maniera meritata l'unico risultato che serviva per accedere alla finale.
Per quanto riguarda i singoli gran bella partita di LARIBI fino all'affrettata sostituzione con LEE: Personalmente non ho capito questa mossa del mister se non per questioni tattiche legate all'ingresso di PAZZINI ma, col senno di poi, la mossa ha indebolito l'HELLAS sulla fascia sinistra dove Karim fino a quel momento era stato pericolosissimo...
A proposito del Pazzo: Grandissima l'imbucata sui piedi di DI CARMINE che poi c'ha messo del suo e ancora più grande l'assenso del capitano alla battuta del calcio di rigore da parte di Samuel, PAZZINI ha dimostrato ancora una volta di essere imprescindibile in campo e negli spogliatoi.
Menzione speciale anche per SILVESTRI che nel primo tempo non è stato impegnato ma al 68° ha letteralmente salvato il risultato!
Ora sotto col CITTADELLA consci del vantaggio dei due risultati su tre e di giocare al Bentegodi il ritorno ma occhio ai granata che hanno vinto sul campo degli Aquilotti e hanno servito un secco 3 a 0 al Vigorito al BENEVENTO: La squadra del bravissimo VENTURATO sarà una brutta gatta da pelare, servirà da parte dei gialloblù il cuore visto stasera e la voglia di reagire alle difficoltà per ottenere un risultato assolutamente insperato alla vigilia di questi spareggi!
VOTI
SILVESTRI Poco impegnato nel primo tempo si guadagna la pagnotta col miracoloso intervento su MANCUSO al 68°! Marco vale la Serie A: 7,5
FARAONI Tra luci ed ombre stasera, appare forse un po' sottotono fisicamente ma del resto tre partite in un settimana si fanno sentire. Impreciso in qualche appoggio di troppo: 5,5
DAWIDOWICZ Pawel fa generalmente buona guardia ma anche stasera in un paio di occasioni non risulta proprio sul pezzo, come ad inizio ripresa quando lascia crossare SOTTIL... 6
EMPEREUR Desta buone impressioni fino a quando l'adduttore destro gli dice basta: 6 (gli da il cambio al 21° BIANCHETTI che zitto zitto non sbaglia nulla e si candida per un posto al fianco di Pawel nel doppio confronto finale: Bentornato Matteo! 6,5)
VITALE ...Ancora una volta è spesso latitante sulla sinistra dove si vede più spesso LARIBI a fare il terzino e in fase di spinta non lascia particolari segni: 5,5
HENDERSON Un altro che fa tanto lavoro sporco ma la sua 'sostanza' in mediana è comunque apprezzabile: 6
GUSTAFSON Come all'andata GUSTAFSON risultat vivo e vivace (pur con i suoi tempi), l'allontanamento di GROSSO ha giovato anche a lui che ora appare molto più sicuro ed efficace: 6,5
COLOMBATTO Trasformato in brutto anatroccolo dalla mancanza di fiducia di GROSSO si ritrova stasera bel cigno da mezzala: Lotta, combatte, avvia la manovra e mette in mezzo anche una gran palla per DI CARMINE al 61°; buona partita anche per Santi: 6,5 (gli da il cambio al 67° PAZZINI: Il capitano entra quando le speranze di abbattere il fortino biancazzurro cominciano a scemare e regala a DI CARMINE un'imbucata geniale, decisivo anche se non riesce a tener palla come dovrebbe in talune occasioni: 7)
MATOS Ryder conferma la sua fase calante, anche stasera mai uno spunto, mai un'idea... Al 64° fa tutto bene ma quando entra in area dal vertice non tira! 5,5
DI CARMINE AGLIETTI lo mette di fronte alle sue responsabilità e Samuel ritrova una verve mai vista in campionato! Decisivo anche stasera quando si procura e batte in maniera vincente il penalty, 7
LARIBI Il migliore in campo nel primo tempo, esce troppo presto nel secondo ma dov'è stato Karim fino ad ora? Ottima arma nella doppia finale contro il CITTADELLA... 7 (gli da il cambio al 56° LEE: Si da da fare ma non trova mai un corridoio e sbatte regolarmente contro gli scogli difensivi biancazzurri, 5)
AGLIETTI ...A voler trovare il pelo nell'uovo non capisco la mossa LEE al posto di LARIBI ma è un dettaglio, grande onore ad Alfredo di San Giovanni Valdarno che in pochi giorni ha rivoltato il VERONA come un calzino estraendo sangue puro da rape com DI CARMINE, LARIBI e stasera COLOMBATTO: 7
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
L'amaro addio di mister PILLON «Ringrazio tutti, società, giocatori, tifosi, soprattutto Repetto (responsabile dell'area tecnica del Pescara, ndr) che mi ha sempre sostenuto nei momenti meno propizi. La mia esperienza termina qui. Mi dispiace tanto. Questa è una delle più grandi delusioni della mia carriera. Un episodio ha determinato il corso degli eventi. Il primo tempo non è andato come avrei voluto non era un’indicazione quella di stare bassi. Il merito è stato dell’avversario senza dubbio di spessore» TGGialloBlu.it
Mister AGLIETTI «Il segreto di Aglietti? È il risultato del lavoro mio e dello staff. Quando sono arrivato qui ho trovato persone disponibilissime, io ci ho messo lavoro, passione e idee, però non mi piace celebrare qualcosa che non è ancora realizzato, siamo arrivati alla finale e ora dobbiamo vincerla. Crederci? Ci credevo perché vedevo come stava la squadra e come lavorava ultimamente. All'andata abbiamo fatto 0-0 solo per i miracoli di Fiorillo e per un po' di imprecisione nostra sull'ultimo passaggio, questa sera invece non abbiamo avuto le stesse occasioni ma la mole di gioco è stata comunque grandissima, al momento giusto siamo riusciti a colpire e poi abbiamo tenuto bene. Siamo contenti, ma il tutto deve essere condito da ciò che tutti ci auspichiamo. Di Carmine? Sapevo che Samuel avrebbe risposto presente, ma sono contento per tutta la squadra: tanti in questo momento sono riusciti a cambiare marcia e atteggiamento. Anche in difesa si stanno comportando molto bene, abbiamo preso solo un gol (su rigore) nelle ultime tre partite. Credo che tutto questo sia frutto del lavoro ma anche della disponibilità dei ragazzi. Tornare a Cittadella uno scherzo del destino? Quando sono arrivato dissi che le cose nel calcio cambiano in fretta, iniziammo là, prendemmo una scoppola e i tifosi ci contestarono giustamente. Giovedì abbiamo l'occasione di giocarci tanto su quel campo dove abbiamo disputato una delle peggiori partite della stagione, dovranno essere diversi la prestazione e il risultato, ma sarà anche un Verona diverso. Un'avventura che si è prolungata turno dopo turno? Un allenatore credo vada anche visto lavorare, i risultati a volte possono essere troppo altisonanti o l'esatto contrario. Per me è una grande soddisfazione arrivare qui, è la prima volta in finale Playoff per me: troveremo un Bentegodi sicuramente strapieno al ritorno, ma prima servirà una buona partita a Cittadella perché questa squadra va presa assolutamente con le molle» HellasVerona.it
Pillon
Aglietti
Samuel DI CARMINE ha trasformato il rigore-vittoria «L'emozione di andare in finale? Per il nostro cammino e per il nostro sogno oggi era fondamentale battere questo grande Pescara. Siamo contenti perché la squadra ha avuto carattere, è stata una partita difficile ma siamo riusciti a portarla a casa. Il rigore? Ringrazio Pazzini per avermi lasciato calciare il rigore, è stato un grande gesto. È stata una bella azione: lui mi ha visto fare il movimento, mi ha dato la palla e ormai ero in porta, poi il difensore mi ha buttato giù ma dagli undici metri è andata bene. L'importanza di due attaccanti così? È fondamentale per una squadra come il Verona, peccato solo non essere riusciti a giocare molto assieme quest'anno ma spero che magari per il prossimo anno sarà così. Cittadella? Sono una grande squadra, però lo siamo anche noi e stiamo bene mentalmente quindi sono sicuro che faremo una bella partita. L'ultima al Bentegodi? Dopo aver visto il risultato dell'altra Semifinale ci speravamo davvero, è importantissimo avere il nostro grande pubblico a spingerci. Loro ci danno enorme calore in questo momento, intanto andiamo al Tombolato a fare una grande partita e poi si vedrà» HellasVerona.it
Samuel GUSTAFSON «L'azione del rigore? È stata una bella giocata, ma quando davanti a te hai uno fra Di Carmine e Pazzini non è difficile fare qualcosa di bello. Gustafson cresciuto? A me piace avere spesso la palla fra i piedi, giocare in fase di possesso e quando ci riesco sono contento perché so di avere qualità: è il mio modo di dare un contributo alla squadra. Una grande serata? Ho sentito questa grande soddisfazione, per il Verona ora c'è l'ultimo passo. Questa sera siamo tutti felici, poi domani iniziamo a preparare la partita contro il Cittadella. L'ultima al Tombolato? La ricordo, ma anche quella vinta da noi in casa. Secondo me siamo più forti di loro, speriamo di dimostrarlo giovedì. L'apporto di Mister Aglietti? Ci possono essere tante motivazioni, so che Aglietti ha portato entusiasmo e voglia di proseguire il più possibile. Abbiamo lavorato tutto l'anno, questi sono anche frutti che raccogliamo alla fine di un lavoro. Obiettivo vicino? Io voglio andare in Serie A con il Verona, tutti hanno la stessa motivazione» HellasVerona.it
DI CARMINE a Dazn al 95esimo «Sono contento perché è un rigore decisivo per il nostro cammino. Ringrazio Giampaolo (Pazzini ndr) che me lo ha lasciato tirare, perché siamo noi due i rigoristi. Era pesante ma me la sono sentito di calciarlo. Siamo due attaccanti forti, possiamo giocare insieme perché siamo complementari. Per adesso meglio che entri a gara in corso, perché inizialmente abbiamo fatto fatica, ma siamo una coppia forte – ha dichiarato Di Carmine a DAZN – Il mister all’intervallo? Ci ha detto di continuare così e di crederci fino alla fine. Dobbiamo fare i complimenti anche al Pescara che è una grande squadra e ci ha dato del filo da torcere. Siamo contenti di questo risultato. La finale? Un traguardo importante. Sarà una partita complicata perché sono una grande squadra ma ce l’andremo a giocare» HellasLive.it
Le Streghe scherzano col fuoco e il CITTADELLA le brucia: Clamoroso 3 a 0 dei granata di VENTURATO sul campo del BENEVENTO, i padovani attendono il VERONA nella doppia finale per la A!
Finale thriller a Pescara: l'Hellas Verona elimina i delfini
Nel ritorno della semifinale playoff di Serie B, gli scaligeri passano il turno vincendo di misura in trasferta grazie al rigore trasformato da Di Carmine
FONTE: CorriereDelloSport.it
26 maggio 2019 Pescara-Verona 0-1, Hellas in finale playoff: decide Di Carmine su calcio di rigore
Decisiva la rete del centravanti, che si procura e trasforma un calcio di rigore al 73'. Sarà il Verona a sfidare il Cittadella nella finale playoff: in campo il 30 maggio e il 2 giugno
(Lapresse)
Il Verona raggiunge il Cittadella nella finale dei playoff di Serie B. Dopo lo 0-0 del Bentegodi, la formazione di Aglietti passa all'Adriatico di Pescara grazie a Samuel Di Carmine, glaciale nel superare dal dischetto Fiorillo al 73' su calcio di rigore, assegnato per fallo di Scognamiglio sullo stesso attaccante dell'Hellas. A cambiare le carte dopo un primo tempo equilibrato e con poche emozioni, l'ingresso in campo di Pazzini, autore dell'assist nell'azione che ha portato all'assegnazione del rigore decisivo. Vano l'assalto finale del Pescara, con la migliore occasione sui piedi di Bellini al 94': conclusione alta sulla traversa a pochi metri dalla porta di Silvestri. A fine partita fanno festa i 400 tifosi arrivati in Abruzzo da Verona. Applausi anche per la squadra di casa. Finale di andata in calendario il 30 maggio, ritorno il 2 giugno.
PESCARA-VERONA 0-1
73' rig. Di Carmine
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Bettella, Scognamiglio, Pinto (18' Del Grosso); Memushaj, Brugman, Crecco (74' Bellini); Marras, Mancuso, Sottil (70' Campagnaro). A disposizione: Kastrati, Gravillon, Monachello, Bruno, Perrotta, Antonucci, Del Sole, Kanoute, Ciofani. All. Pillon
Serie B, playoff: Di Carmine su rigore, in finale ci va il Verona
Contro il Pescara decide la rete dal dischetto del numero 10 dell’Hellas: ora la sfida con il Cittadella per la Serie A
26/05/2019
La seconda finalista dei playoff di Serie B è il Verona di Aglietti. Dopo lo 0-0 dell’andata al Bentegodi, l’Hellas vince in casa del Pescara 1-0 grazie al rigore realizzato da Di Carmine al 74’ e raggiunge il Cittadella nell’atto finale della stagione. Partita intensa e combattuta, con la squadra di Pillon che chiude in 10 per il secondo giallo a Scognamiglio che nel recupero della gara scalcia Faraoni a palla lontana.
Primo tempo intenso e combattuto all’Adriatico, Pescara e Verona non si risparmiano per provare a raggiungere il Cittadella nella finale che vale l’ultimo posto in Serie A per la prossima stagione. L’Hellas ci prova con più convinzione e insistenza, mantenendo di più il possesso palla, mentre il Pescara di Pillon con il passare dei minuti cede porzioni importanti di campo. Il Verona, però, non costruisce troppe situazioni veramente pericolose dalle parti di Fiorillo: il portiere del Pescara non deve compiere interventi particolarmente difficili, ma al 18’ torna a respirare quando vede che Laribi solo davanti a lui sul secondo palo mette di testa il cross di Henderson sul fondo. Al 36’ Di Carmine segnerebbe il vantaggio per il Verona chiudendo bene con il destro davanti a Fiorillo, ma l’assistente segnala fuorigioco e il VAR conferma che il punteggio deve restare bloccato.
Il Pescara cerca di partire con altre intenzioni nella ripresa e nei primi minuti per due volte Marras va vicino al gol del vantaggio per la squadra di Pillon. Parte centrale della ripresa in cui le due squadre tornano a giocare sul filo dell’equilibrio, continuando a rispondere l’una ai colpi dell’altra. Gara e qualificazione si decidono nell’ultimo terzo della partita: in rapida successione ci provano Mancuso da una parte e Matos dall’altra, poi al 74’ arriva l’episodio che indirizza la sfida. Scognamiglio trattiene in area Di Carmine, per il direttore di gara è calcio di rigore. Calcia il numero 10 ex Perugia che manda il pallone da una parte e Fiorillo dall’altra, prima di correre a festeggiare sotto il settore dei tifosi del Verona. Pescara che va in avanti alla ricerca del pari, le occasioni migliori sono per Mancuso e Bellini che però dentro l’area gira il pallone sopra la traversa. Finisce con Scognamiglio espulso al 92’ (secondo giallo per uno sgambetto a Faraoni a palla lontana) e i giocatori del Pescara in lacrime al triplice fischio. La finale playoff sarà Cittadella-Verona, con l’andata al Tombolato giovedì 30 maggio.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
SERIE B
26 maggio 2019 - 22:57 Serie B, Verona passa a Pescara e va in finale
Gli scaligeri sfideranno il Cittadella
di Redazione ITASportPress
Con un gol di Di Carmine su rigore al 76′, l’Hellas Verona accede alla finale play off ed estromette dalla corsa per la A il Pescara sconfitto all’Adriatico per 1-0. Per i gialloblu’, che avevano pareggiato 0-0 al Bentegodi con gli abruzzesi, è un traguardo importante e sfideranno per il salto di categoria il Cittadella, in un derby veneto atteso.
FONTE: ITASportPress.it
27 MAG 2019 ORA CAMBIA TUTTO (ANCHE PER AGLIETTI). MEGLIO ESSERNE CONSAPEVOLI
Ieri il Verona per la prima volta quest’anno è stato forte. Né bello né brutto, ma forte, cioè solido, equilibrato. Lo si è visto nel secondo tempo, quando la squadra nei primi venti minuti (fino all’ingresso di Pazzini e al suicidio di Pillon che impaurito ha tolto Sottil) è calata di ritmo e ha dato spazio al Pescara. Ecco lì, pur indietreggiando, si è sofferto il giusto (solo un’occasione nitida per gli abruzzesi). Sono i momenti di minimo, e non di massimo, a dare la cifra di una squadra. Il Verona, fino a ieri, mai era stato bravo nei minimi.
Sono sincero: prima della partita ero molto fiducioso. Sentivo aria di successo. Dopo il primo tempo però ero un po’ intimorito: il Verona aveva giocato bene però senza segnare e sapevo che non avremmo tenuto quei ritmi per tutti i novanta minuti. Invece il Verona nella ripresa, pur nell’ovvio calo, ha dimostrato grande maturità e sicurezza. Aglietti ha sbagliato solo la mossa di Lee, ma è un inframezzo, mentre la gestione di Pazzini è stata perfetta (questo non significa che dovrà essere uguale con il Cittadella, anzi Aglietti deve lavorare per poter rafforzare l’opzione due punte).
Ora però cambia tutto. Il Verona mentalmente non è più outsider. Con il Cittadella siamo noi ad avere i favori del pronostico, il fattore campo e due risultati su tre. E meglio rendersene conto subito senza tante balle retoriche. Ora Aglietti – bravissimo ma fino adesso facilitato dall’essere il corsaro senza macchia che non ha nulla da perdere – per la prima volta ha il cerino in mano. L’Hellas deve convivere con nuove pressioni e non commettere l’errore mortale di sentirsi già in A. Direte, ovvio. Sì però dopo Pescara questo è un pericolo reale.
Un’ultima parola su Aglietti. Ci ha messo il tocco della normalità, in linea con la tradizione del Verona. La storia lo dice: all’Hellas funzionano le persone serie e semplici con delle idee, non i demiurghi e gli illusionisti, o i grandi nomi fini a se stessi. Lo dico soprattutto guardando al futuro, date le voci che stanno circolando e gli avvistamenti allo stadio. Altrimenti, in A o in B, ricadiamo nello stesso (brutto) film.
Francesco Barana
27 MAG 2019 IL PAGELLONE DI PESCARA-VERONA
SILVESTRI 7.5 Lo guardi fare anche le cose più semplici e ti domandi come sia possibile che l’anno scorso, in una stagione disgraziata, abbia fatto la riserva di Nicolas. Anche a Pescara, una sicurezza, qualsiasi cosa faccia. Ti credo che c’è la fila in serie A per prenderlo. Sarebbe uno scempio farselo scappare, dopo anni di portieri mai convincenti fino in fondo
FARAONI 6.5 Si è rivisto il bel giocatore di un paio di mesi fa: diligente dietro, prezioso in fase di arrembaggio. Anche la condizione fisica è in decisa ripresa e questo non può che far contento mister Aglietti. Dalle sue parti non si passa e anzi, chi se lo trova di fronte ha poco da stare allegro.
DAWIDOWICZ 7+ Decide di fare l’imperatore della difesa nella partita finora più importante della stagione. Domina l’area con facilità, concedendo pochissimo se non nulla ai pescaresi. Strepitoso il salvataggio all’83° quando in scivolata protegge Silvestri e lo 0-1 a due passi dalla linea di porta. Finalmente.
EMPEREUR s.v. Costretto ad uscire per un problema al flessore della coscia destra. Difficile rivederlo in campo nel doppio scontro col Cittadella.
BIANCHETTI (dal 22° p.t.) 7 Entra a freddo per l’infortunio di Empereur, ma trova il calore dentro di sé per non farsi trovare impreparato. Attento e concentrato su ogni pallone che gli arrivi a tiro, prova, come sempre, anche a pizzicare in avanti, in occasione dei tanti calci piazzati. Si prende la finalissima che, probabilmente, giocherà da titolare.
VITALE 6.5 Tanti cross dal suo piede, molti calibrati con intelligenza, ma non sfruttati bene dagli attaccanti. Si trova bene con Laribi e i due confezionano sovrapposizioni che creano spesso superiorità a sinistra. Rispetto alle ultime uscite, un bel passo avanti anche dal punto di vista atletico.
HENDERSON 6 Tanta legna per lui, che corre con spirito di sacrificio in un centrocampo non certo brillante per dinamismo. Si sbatte con volontà, perdendo un po’ di lucidità sotto l’aspetto della qualità. Ma i suoi compagni sanno che possono contare sulla sua corsa quando il fiato si fa corto.
GUSTAFSON 7 Come all’andata del Bentegodi, anche all’Adriatico domina il centrocampo con fare spigliato. Controlla un numero innumerevole di palloni, quasi tutti dispensati con saggezza. Magari lento di gambe, è però velocissimo di pensiero e fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
COLOMBATTO 7 Un fantasma sotto la gestione Grosso, finito ai margini della squadra e spesso lasciato ad ammuffire in panchina. Con Aglietti rinasce e si riprende il centrocampo nella partita più calda della stagione. Piedi sempre educati e grande senso della posizione. Viene graziato da Abbattista che gli risparmia il secondo giallo. Ci pensa Aglietti a spegnerne i bollori sostituendolo.
PAZZINI (dal 23° s.t.) 7 Ma che ve lo dico a fare… Metà rigore è merito suo, vista la bellissima sponda per Di Carmine. Ma non è solo quello. Tiene tanti palloni, fa respirare la squadra, si prende scarpate a destra e sinistra, sfodera tutta l’esperienza dei suoi 34 anni. Quando Pillon lo vede entrare in campo, se la fa sotto, mette un difensore per un attaccante e forse è proprio lì che perde la partita, cambiando l’equilibrio dei suoi. Pazzini è anche questo, elemento di disturbo psicologico che toglie certezze agli avversari.
MATOS 6 Gira e rigira, questo è Matos. Tante puntate a testa bassa, ma la concretezza è un’altra cosa. Per carità, in alcuni frangenti riesce anche a scappare ai difensori del Pescara, ma poi, nove su dieci, sbaglia l’ultimo passaggio.
DI CARMINE 7.5 E’ un altro giocatore, non ci sono dubbi. Fisicamente, ma soprattutto di testa. La sensazione è che si sia tolto dalle spalle uno zaino con cento chili di mattoni. E’ il terminale di ogni azione gialloblù e lo scatto che fa sull’assist di Pazzini, in occasione del rigore concesso da Abbattista, è da vero cobra. Glaciale di fronte a Fiorillo quando mette dentro il penalty che regala una finale che tutti noi, fino ad un mese fa, pensavamo ipotesi ridicola.
LARIBI 6.5 Tante belle giocate a sinistra, bravo a sgusciare in area di rigore abruzzese. Non sempre preciso nell’ultimo passaggio. Anche lui, però, come Laribi, è decisamente rigenerato dall’avvento di Aglietti. Esce per fare posto a Lee.
LEE (dall’11° s.t.) 5.5 Non entra bene in partita e non riesce a dare la velocità che gli sarebbe richiesta, soprattutto davanti ad avversari spompati.
AGLIETTI 7 Dopo la batosta di Cittadella, in pochi credevano che il suo Verona potesse trovare le forze per tentare l’impresa. E invece lui ce la sta facendo. Ha dato un’anima ad un gruppo da elettroencefalogramma piatto, ha rimesso le cose al loro posto, con semplicità, senza formule magiche da piccolo chimico. Da due partite la sua squadra non prende gol. Centra un successo clamoroso e tutto ora torna dove per lui è cominciato: a Cittadella. Obbligatorio cancellare quella figuraccia che ha dato il via alla rinascita dell’Hellas.
Giovanni Vitacchio
26 MAG 2019 IL MERITO DI AGLIETTI
Una squadra allo sbando, praticamente fuori dai play-off, rivitalizzata in un mese. Comunque andrà Alfredo Aglietti merita la riconoscenza del popolo gialloblù. E’ solo ed esclusivamente merito suo se il Verona è ancora incredibilmente in corsa. Arrivato come ultima scelta, quando Setti ha esonerato “a malincuore” (non si può smettere di ricordare quella sottolineatura del presidente nel comunicato che liquidava il precedente allenatore), Aglietti ha riportato con normalità il Verona dentro la corsa promozione. Proprio per quello che era l’Hellas al suo arrivo e quello che è stato stasera a Pescara, Aglietti ha compiuto un’impresa. Finalmente abbiamo un’idea di cosa sia Colombatto, di cosa valga veramente Di Carmine e anche dei limiti di questa squadra (gli esterni che proprio non vanno).
Ora l’entusiasmo è cresciuto, non dobbiamo disperderlo, ma non dobbiamo neanche dimenticare tutto quello che è successo fino ad oggi. Con il Cittadella, il Verona torna a vestire i panni della squadra favorita e sinceramente non so se sia un bene. Il Cittadella è una squadra “carogna”, splendidamente allenata, frutto di una società seria che da anni tenta il grande salto. E’, forse, inferiore tecnicamente al Verona, ma ha doti caratteriali che l’Hellas ha appena toccato con mano in queste ultime gare. E’ una brutta gatta da pelare e va affrontata con il dovuto rispetto, ma anche senza paura. Aglietti saprà come fare. Per me, anche se non dovesse arrivare la serie A, deve essere lui il prossimo tecnico del Verona. Se l’è meritato sul campo.
Gianluca Vighini
26 MAG 2019
IL BUON SENSO DI AGLIETTI
Ho sempre sostenuto che una delle colpe più grandi di Grosso è stata non essere riuscito a formare una squadra tra continui cambi di formazione e ruoli. Una gestione scellerata di una rosa tutto sommato competitiva per questa serie B. Non è riuscito a far rendere al massimo buona parte dei suoi giocatori, ha insistito sul gioco orizzontale e su un possesso palla molto spesso sterile, non ha dato solidità alla difesa e ha fallito anche sul piano caratteriale. Il suo Verona si è spesso sciolto tra rassegnazione e mancanza di reazione.
Aglietti ha usato il buon senso, dando una logica alla squadra, dopo un esordio da brividi a Cittadella. Ci ha impiegato molto poco per rilanciare Laribi, per capire che Marrone al centro della difesa fa troppa fatica, che Faraoni è un terzino destro (un controsenso farlo girare come una trottola tra centrocampo e attacco, soprattutto se in rosa ci sono svariate alternative) che Di Carmine aveva bisogna di fiducia e che Colombatto qualcosa poteva ancora dare.
L’allenatore toscano ha cambiato tante cose, anche se ha bocciato, dopo un solo tentativo, la convivenza dall’inizio tra Di Carmine e Pazzini. Ha optato per un gioco più verticale, ha dato certezze e trasmesso una buona dose di grinta e determinazione ai suoi ragazzi. E’ un Verona molto diverso rispetto a quello marchiato Fabio Grosso. Un Verona che ora è ad un passo dall’obiettivo di inizio stagione. Dispiace solo che il presidente non sia stato capace di vedere tutti i difetti dell’ex tecnico del Bari e gli abbia rinnovato la fiducia per tanto tempo. Ma ci sarà tempo per analizzare meglio gli errori di Setti e compagnia.
Ora c’è la doppia sfida con il Cittadella, un ostacolo difficile da superare, ma questo Verona, eliminati Perugia e Pescara, ha tutto per centrare l’obiettivo.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Di Carmine: “Finale traguardo importante”
maggio 26, 2019
“Sono contento perché è un rigore decisivo per il nostro cammino. Ringrazio Giampaolo (Pazzini ndr) che me lo ha lasciato tirare, perché siamo noi due i rigoristi. Era pesante ma me la sono sentito di calciarlo. Siamo due attaccanti forti, possiamo giocare insieme perché siamo complementari. Per adesso meglio che entri a gara in corso, perché inizialmente abbiamo fatto fatica, ma siamo una coppia forte – ha dichiarato Di Carmine a DAZN – Il mister all’intervallo? Ci ha detto di continuare così e di crederci fino alla fine. Dobbiamo fare i complimenti anche al Pescara che è una grande squadra e ci ha dato del filo da torcere. Siamo contenti di questo risultato. La finale? Un traguardo importante. Sarà una partita complicata perché sono una grande squadra ma ce l’andremo a giocare".
FONTE: HellasLive.it
NEWS
26 maggio 2019 - 23:30 Pagelle, Di Carmine con gli occhi della tigre. Dawidowicz-Bianchetti: un muro
Silvestri non sbaglia mai. Vitale, testa e gambe okay. Gustafson, saggia freddezza
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
La sua parata su Mancuso, con la partita ferma sullo 0-0, è decisiva e fondamentale. Stoppa il Pescara, tiene in corsa il Verona. Nel finale non sbaglia un intervento.
FARAONI 6
Un pendolino che non frena mai. A volte, in realtà, fa pure troppo forte, e gli capita di sprecare l’occasione del vantaggio per l’Hellas, calciando con morbidezza tra le braccia di Fiorillo. Ma è un generoso naturale, e l’errore gli va sempre perdonato.
DAWIDOWICZ 6,5
Tempra il cuore e i muscoli in battaglia. Chi l’aveva visto tanto sicuro nel corso di questa stagione? Francamente, non si avevano ricordi di una sua prova difensiva così convincente. Al posto giusto al momento giusto.
EMPEREUR ng
Anche un guerriero deve cedere ai dardi della sorte: pochi minuti ed esce per infortunio.
VITALE 6,5
Agisce, sulla fascia sinistra, con acume e intuito. Di fatto, è una specie di regista aggiunto, perché molti palloni passano dai suoi piede. Essenziale, niente finezze e molto senso pratico.
HENDERSON 6
Da giocatore dal tocco fino si converte al compito di mediano vecchio stampo. Qualcuna la fa giusta, qualche altra no, ma quando la battaglia infuria lo spirito del ragazzo delle Lowlands si vede, eccome.
GUSTAFSON 6,5
Coordina l’azione del Verona con saggia freddezza. Un altro che, con Aglietti, si è rigenerato. Al bando i tremori di un anno turbolento, adesso la storia è diversa. Tiene in mano il centrocampo con personalità.
COLOMBATTO 6
Deve rompere e costruire. La prima cosa non gli riesce bene: eccede in agonismo, prende un’ammonizione e non va distante dal secondo, fatale cartellino giallo. Meglio in fase d’impostazione.
MATOS 6
Va a fiammate, non è continuo. Il Pescara, però, ne teme le accelerazione e la destrezza nel dribbling. Peccato sprechi dei palloni che avrebbe potuto gestire con maggiore oculatezza.
DI CARMINE 7,5
L’avevamo cercato per un anno intero, infine l’abbiamo trovato. Determinante, spietato, combattivo. Gioca con furore, con gli occhi della tigre. Si prende il rigore che risolve la sfida e lo trasforma con glaciale precisione. Quattro gol in quattro partite: sublime.
LARIBI 6
Gioca un tempo e uno spezzone, ed è tra i migliori dal punto di vista dell’intensità e delle idee. Cicca, tuttavia, la chance che darebbe al Verona il vantaggio: il suo colpo di testa è frettoloso. Comunque, anche lui appartiene alla categoria dei redivivi gialloblù.
BIANCHETTI 6,5
Entra nella mischia per il ko di Empereur e si fa valere mostrando concentrazione e costanza. Duella con gli attaccanti del Pescara e li ammutolisce. Ai suoi livelli migliori.
LEE 6
Dà velocità nei cambi di campo.
PAZZINI 6
Duetta con Di Carmine e lo pesca bene nel dai e vai del rigore. La difesa del Pescara lo cinge d’assedio e fa fatica a ricavarsi degli spazi.
AGLIETTI 7
Ha preso un Verona che era poco meno che balneare e ne ha scosso le corde più remote. Ora l’Hellas è una squadra, e a Pescara l’ha più che mai dimostrato. Dicono che abbia fatto le cose normali: soprattutto, sono quelle giuste che mette in pratica. Sa che cosa significhi essere gialloblù e, di giorno in giorno, dà tutto se stesso per questa squadra e la sua gente. Scusate se è poco.
FONTE: Hellas1903.it
Verona, le pagelle di CM: Di Carmine salva i gialloblù, che hanno un piede in A
del 26 maggio 2019 alle 23:18
di Valerio De Carolis
Pescara-Hellas Verona 0-1
L'ATTACCANTE DECISIVO ANCHE A PESCARA Perchè Pazzini sposta sempre gli equilibri
27/05/2019 16:19
Forse qualcuno non lo vuole far notare, forse Pazzini dà ancora fastidio, forse si vuole mettere la testa sotto la sabbia e non vedere.
Ma la verità, quella che emerge dal campo, quella che non si può negare è che Pazzini è imprescindibile nel Verona.
A trovare una pecca nella lettura della partita da parte di Aglietti proprio il cambio "ritardato" di Pazzini. Aglietti prima di inserire Pazzo ha tolto Laribi (tra l'altro uno dei migliori) e inserito l'evanescente Lee. Poi la scintilla.
Pazzini in campo e la gara è letteralmente cambiata. Pillon, intimorito proprio dall'ingresso di Pazzini, ha tolto un attaccante (Sottil) per inserire Campagnaro e pochi minuti dopo è arrivata l'azione che ha causato il rigore pro Verona. Palla per Pazzini che di prima ha verticalizzato per Di Carmine.
Manata sciagurata di Scognamiglio e decisione ineccepibile di Abbattista. Di Carmine ha poi segnato freddamente portando il Verona alla finalissima. Ma da Pazzini questo Verona non può prescindere. (g.vig.)
IL TECNICO DEL PESCARA LASCIA Pillon: La più grande delusione, dico addio
26/05/2019 23:39
“Ringrazio tutti, società, giocatori, tifosi, soprattutto Repetto (responsabile dell'area tecnica del Pescara, ndr) che mi ha sempre sostenuto nei momenti meno propizi. La mia esperienza termina qui. Mi dispiace tanto. Questa è una delle più grandi delusioni della mia carriera”. Bepi Pillon commenta così, con grande amarezza, la sconfitta in semifinale col Verona di Aglietti.
“Un episodio ha determinato il corso degli eventi. Il primo tempo non è andato come avrei voluto - ha concluso Pillon dopo aver annunciato il suo addio - non era un’indicazione quella di stare bassi. Il merito è stato dell’avversario senza dubbio di spessore”.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B La Gazzetta dello Sport: "Verona da impazzire. Di Carmine implacabile"
27.05.2019 09:22 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Basta un gol al Verona per guadagnarsi l'accesso alla finale playoff di Serie B sul campo del Pescara. Un successo di cui parla anche La Gazzetta dello Sport nel pezzo dal titolo: "Verona da impazzire. Di Carmine implacabile e il sogno continua. Ora un derby per la A". "Un rigore abbatte il Pescara - si legge -: Pillon lascia il club. Hellas: ultimo ostacolo il Cittadella dei miracoli".
SERIE B Le pagelle del Verona - Di Carmine glaciale, difesa granitica
26.05.2019 23:36 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
Silvestri 6,5 - Legge sempre in anticipo l'azione, uscendo sempre con grande tempismo. Assolutamente strepitoso nel negare il gol a Mancuso nella ripresa.
Faraoni 6 - A volte soffre le scorribande di Sottil, ma tutto sommato lo argina senza concedere troppo. Ad inizio ripresa calcia male da ottima posizione, ma le sue diagonali nel finale sono preziosissime.
Dawidowicz 6,5 - Prestazione impeccabile dei centrali di Aglietti, che alza il muro respingendo qualsiasi pericolo proveniente dalle fasce e costringendo Mancuso a giocare spesso spalle alla porta.
Empereur sv - Sfortunato il centrale brasiliano, la cui gara dura appena 20' a causa di alcuni problemi muscolari. Dal 21' Bianchetti 6,5 - Sempre sul pezzo e puntuale nelle chisure, ottima gara anche per lui.
Vitale 7 - Aglietti gli chiede spesso di convergere verso il centro per sfruttarne le qualità tecniche. In difesa funge spesso da centrale aggiunto, alzando il muro e chiudendo ogni spiraglio. Prova maiuscola per il laterale stabiese.
Henderson 6,5 - Prova di grande dinamismo dello scozzese, che copre tutto il campo e orchestra diverse ripartenze. Non sempre preciso, ma è un riferminento costante in fase di costruzione.
Gustafson 7 - Il dominatore del centrocampo. Vera mente del Verona, costruisce geometrie verticalizzando nonappena ne ha occasione.
Colombatto 5,5 - Non una prova brillantissima da parte dell'argentino, che non riesce ad incidere e rischia anche il doppio giallo nella ripresa. Dal 67' Pazzini 6 - Fa sentire tutta la sua qualità ed esperienza, difendendo palloni preziosi e servendo alcune sponde invitanti per i compagni. Con lui il pallone è in cassaforte.
Matos 6,5 - Un motorino infaticabile per tutta la gara, porta avanti un'infinità di palloni. A volte pecca in precisione e lucidità, ma le sue sgroppate fendono come lama nel burro la difesa pescarese.
Di Carmine 7 - Tanto lavoro oscuro prima del lampo. Si guadagna astutamente un rigore pesantissimo e lo trasforma con estrema freddezza, regalando la finale ai suoi compagni.
Laribi 6,5 - Per lunghi tratti del match il più pericoloso degli uomini di Aglietti. Le sue incursioni dalla sinistra costringono agli straordinari i difensori biancazzurri, ma gli manca sempre l'ultimo guizzo. Offre aperture col compasso e giocate d'alta scuola, ma cala progressivamente col passare dei minuti. Dal 56' Lee 6 - Entra pimpante con la voglia di spaccare il mondo. Offre alcuni scatti degni di nota e aiuta in ripiegamento con la sua rapidità.
SERIE B
Le pagelle del Pescara - Ingenuità fatale di Scognamiglio, male la mediana
Pescara-H.Verona 0-1
26.05.2019 23:15 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
Gennaro Scognamiglio
Fiorillo 6 – Gara attenta del numero uno pescarese, sempre sicuro nelle uscite. Graziato nel primo tempo da Laribi che, sotto misura, mette fuori.
Balzano 5,5 – Dal suo lato Laribi è un cliente difficilissimo e spesso va in difficoltà sulle sue incursioni. Tiene botta come può, ma sbaglia diversi cross specialmente nel finale.
Scognamiglio 4,5 – Ingaggia un duello maschio con Di Carmine per tutto il match fatto di marcature strettissime e interventi ruvidi. Concede poco fino al minuto 73, quando concede ingenuamente il rigore poi trasformato da Di Carmine. Completa l'opera nel finale guadagnandosi il doppio giallo per un fallo di reazione.
Bettella 6 – Sempre attento a chiudere su ogni pallone insidioso scodellato in area e mantenere la posizione. Aiuta anche in costruzione impostando dalle retrovie.
Pinto sv – La sua partita dura appena 18' a causa di un doloroso infortunio al polso. Dal 18' Del Grosso 6 - Ci mette tanta esperienza, concedendo poco dal suo lato e accompagnando costantemente la manovra offensiva.
Memushaj 5 – Aiuta in copertura specialmente nel primo tempo. Prova ad avviare la manovra con tocchi rapidi, ma soffre la pressione delle maglie blu. Da un giocatore del suo calibro ci si aspettava di più.
Brugman 5 – Il centrocampo scaligero lo sovrasta, costringedolo a restare sulla difensiva. Innesca alcune ripartenze ma senza la necessaria lucidità.
Crecco 5 – Nel primo tempo appare quasi spaesato di fronte all’impeto di Gustafson e Henderson, che da suo lato affonda più di una volta. Prova a sporcare le linee di passaggio e a ripartire inserendosi negli spazi, ma riesce a pungere raramente. Dal 75' Bellini 6- Nel finale sfiora il pareggio con una bella girata sotto misura.
Marras 6 – Gara di sacrificio del laterale di Pillon, che però riesce di rado a creare veri grattacapi alla retroguardia veronese. Alcune sue giocate intelligenti avrebbero meritato migliore fortuna, ma nessun compagno è pronto ad approfittarne.
Mancuso 5,5 – Tanto lavoro spalle alla porta, ma fatica enormemente quando la squadra si allunga eccessivamente, restando solo a battagliare con i difensori veronesi.
Sottil 6 – Quando accelera costringe sistematicamente il Verona al raddoppio. Intraprendente specialmente nel primo tempo, ma Faraoni lo contiene col mestiere. Ad inizio ripresa semina il panico nella difesa veronese con i suoi tagli verso il centro, ma cala col passare dei minuti. Dal 70' Campagnaro 6 - Entra per aiutare la squadra a contenere l'urto scaligero, ma i suoi incassano gol poco dopo il suo ingresso. Sventacomunque ogni potenziale pericolo che passa dalle sue parti.
SERIE B Serie B, il Verona è in finale playoff: decide Di Carmine a Pescara
26.05.2019 23:01 di Alessandra Stefanelli
Il Verona conquista la finale playoff contro il Cittadella. La formazione scaligera porta a casa la vittoria contro il Pescara nella ripresa grazie alla rete messa a segno da Di Carmine al 74’ su calcio di rigore. Al Delfino sarebbe bastato un pareggio in virtù del miglior piazzamento stagionale, ma così non è stato. Finisce dunque con i giocatori biancazzurri che salutano il pubblico in lacrime.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
AGLIETTI: «GODIAMOCI QUESTA GRANDE NOTTE. DA DOMANI TESTA AL CITTADELLA»
26/MAGGIO/2019 - 23:55
Pescara - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Alfredo Aglietti, rilasciate al termine di Pescara-Hellas Verona, Semifinale di ritorno della Serie BKT 2018/19.
«Il segreto di Aglietti? È il risultato del lavoro mio e dello staff. Quando sono arrivato qui ho trovato persone disponibilissime, io ci ho messo lavoro, passione e idee, però non mi piace celebrare qualcosa che non è ancora realizzato, siamo arrivati alla finale e ora dobbiamo vincerla. Crederci? Ci credevo perché vedevo come stava la squadra e come lavorava ultimamente. All'andata abbiamo fatto 0-0 solo per i miracoli di Fiorillo e per un po' di imprecisione nostra sull'ultimo passaggio, questa sera invece non abbiamo avuto le stesse occasioni ma la mole di gioco è stata comunque grandissima, al momento giusto siamo riusciti a colpire e poi abbiamo tenuto bene. Siamo contenti, ma il tutto deve essere condito da ciò che tutti ci auspichiamo. Di Carmine? Sapevo che Samuel avrebbe risposto presente, ma sono contento per tutta la squadra: tanti in questo momento sono riusciti a cambiare marcia e atteggiamento. Anche in difesa si stanno comportando molto bene, abbiamo preso solo un gol (su rigore) nelle ultime tre partite. Credo che tutto questo sia frutto del lavoro ma anche della disponibilità dei ragazzi. Tornare a Cittadella uno scherzo del destino? Quando sono arrivato dissi che le cose nel calcio cambiano in fretta, iniziammo là, prendemmo una scoppola e i tifosi ci contestarono giustamente. Giovedì abbiamo l'occasione di giocarci tanto su quel campo dove abbiamo disputato una delle peggiori partite della stagione, dovranno essere diversi la prestazione e il risultato, ma sarà anche un Verona diverso. Un'avventura che si è prolungata turno dopo turno? Un allenatore credo vada anche visto lavorare, i risultati a volte possono essere troppo altisonanti o l'esatto contrario. Per me è una grande soddisfazione arrivare qui, è la prima volta in finale Playoff per me: troveremo un Bentegodi sicuramente strapieno al ritorno, ma prima servirà una buona partita a Cittadella perché questa squadra va presa assolutamente con le molle».
DI CARMINE: «ABBIAMO DIMOSTRATO CARATTERE. RITORNO AL BENTEGODI? TIFOSI FONDAMENTALI, MA PRIMA C’È IL TOMBOLATO»
26/MAGGIO/2019 - 23:50
Pescara - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Samuel Di Carmine, rilasciate al termine di Pescara-Hellas Verona, Semifinale di ritorno della Serie BKT 2018/19.
«L'emozione di andare in finale? Per il nostro cammino e per il nostro sogno oggi era fondamentale battere questo grande Pescara. Siamo contenti perché la squadra ha avuto carattere, è stata una partita difficile ma siamo riusciti a portarla a casa. Il rigore? Ringrazio Pazzini per avermi lasciato calciare il rigore, è stato un grande gesto. È stata una bella azione: lui mi ha visto fare il movimento, mi ha dato la palla e ormai ero in porta, poi il difensore mi ha buttato giù ma dagli undici metri è andata bene. L'importanza di due attaccanti così? È fondamentale per una squadra come il Verona, peccato solo non essere riusciti a giocare molto assieme quest'anno ma spero che magari per il prossimo anno sarà così. Cittadella? Sono una grande squadra, però lo siamo anche noi e stiamo bene mentalmente quindi sono sicuro che faremo una bella partita. L'ultima al Bentegodi? Dopo aver visto il risultato dell'altra Semifinale ci speravamo davvero, è importantissimo avere il nostro grande pubblico a spingerci. Loro ci danno enorme calore in questo momento, intanto andiamo al Tombolato a fare una grande partita e poi si vedrà».
GUSTAFSON: «OGGI UNA GRANDE SODDISFAZIONE. TUTTI ABBIAMO LE STESSE MOTIVAZIONI PER LO STESSO OBIETTIVO»
26/MAGGIO/2019 - 23:45
Pescara - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Samuel Gustafson, rilasciate al termine di Pescara-Hellas Verona, Semifinale di ritorno della Serie BKT 2018/19.
«L'azione del rigore? È stata una bella giocata, ma quando davanti a te hai uno fra Di Carmine e Pazzini non è difficile fare qualcosa di bello. Gustafson cresciuto? A me piace avere spesso la palla fra i piedi, giocare in fase di possesso e quando ci riesco sono contento perché so di avere qualità: è il mio modo di dare un contributo alla squadra. Una grande serata? Ho sentito questa grande soddisfazione, per il Verona ora c'è l'ultimo passo. Questa sera siamo tutti felici, poi domani iniziamo a preparare la partita contro il Cittadella. L'ultima al Tombolato? La ricordo, ma anche quella vinta da noi in casa. Secondo me siamo più forti di loro, speriamo di dimostrarlo giovedì. L'apporto di Mister Aglietti? Ci possono essere tante motivazioni, so che Aglietti ha portato entusiasmo e voglia di proseguire il più possibile. Abbiamo lavorato tutto l'anno, questi sono anche frutti che raccogliamo alla fine di un lavoro. Obiettivo vicino? Io voglio andare in Serie A con il Verona, tutti hanno la stessa motivazione».
#SERIEBKT #PESCARAVERONA 0-1
26/MAGGIO/2019 - 21:00
Pescara - Gli aggiornamenti in diretta di Pescara-Hellas Verona, Semifinale di ritorno della Serie BKT 2018/19, in programma allo stadio 'Adriatico' di Pescara domenica 26 maggio alle ore 21.
PESCARA-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 28' st Di Carmine (rig.).
FINISCE PESCARA - HELLAS VERONA! 0-1 il finale, gli scaligeri conquistano la finale play off contro il Cittadella.
90+5 ' BELLINI VICINISSIMO AL PAREGGIO! La punta stoppa in area e, fuori equilibrio calcia di poco alto!
90+4 ' AMMONITO Samuel Di Carmine. Calcio a Brugman, giallo anche per la punta.
90+3 ' Silvestri perde un pallone in uscita, il portiere riesce a recuperarlo prima dell'arrivo di Marras.
90+2 ' ESPULSO Gennaro Scognamiglio! Calcio a palla lontana del difensore su Faraoni, secondo giallo e rosso per l'ex Trapani.
90+2 ' Cross di Del Grosso, Scognamiglio da punta non trova la deviazione decisiva.
90+1 ' Punizione per il Pescara: Brugman mette al centro, nulla da fare però per i Delfini.
90 ' Quattro i minuti di recupero.
89 ' Ancora Balzano, ancora però Silvestri attento in uscita.
88 ' Fallo in attacco di Bellini che si è lanciato su un pallone di Marras travolgendo Dawidowicz.
87 ' Tiro cross di Balzano che termina alto sopra la traversa, con Silvestri in controllo.
86 ' Marras prova un pallone in mezzo, Bellini e Mancuso non tagliano però verso la porta.
84 ' AMMONITO Cristiano Del Grosso. Il difensore spinge Silvestri per fargli battere in fretta una punizione, giallo per lui.
83 ' MANCUSO! Gran movimento in area della punta, diagonale fuori equilibrio che Silvestri mette in angolo.
82 ' Verona che vuole il secondo gol che chiuderebbe la partita, non limitandosi a difendere.
81 ' Proteste per il Pescara per un tocco di mano di Faraoni in area: il difensore indica di aver colpito con il viso.
79 ' A terra Silvestri dopo uno scontro con Mancuso, il portiere sembra poter continuare la partita.
78 ' Verona che ora si posiziona con un 3-4-3, Matos a fare l'esterno tutta fascia.
77 ' Silvestri in uscita anticipa Bellini dopo il cross morbido di Memushaj.
76 ' Adesso il Pescara si butta tutto in avanti, doppia punta per i Delfini che cercherà i cross per Bellini.
74 ' Sostituzione PESCARA: esce Luca Crecco, entra Santiago Bellini.
74 ' GOL! Pescara - HELLAS VERONA 0-1! Rete su rigore di Samuel Di Carmine. La punta calcia di potenza sulla sua destra, spiazzando Fiorillo.
73 ' AMMONITO Gennaro Scognamiglio. Giallo per il fallo in area del difensore.
72 ' CALCIO DI RIGORE PER IL VERONA! Scambio Pazzini - Di Carmine, Scognamiglio trattiene vistosamente l'ex Perugia.
71 ' AMMONITO Marco Perrotta. Proteste dalla panchina per il difensore.
71 ' Pescara con la difesa a cinque, Campagnaro con il compito di limitare Pazzini.
70 ' Sostituzione PESCARA: esce Riccardo Sottil, entra Hugo Campagnaro.
69 ' MATOS! Contropiede Verona, il brasiliano dal limite manda di poco alto.
68 ' MANCUSO! Conclusione improvvisa sul cross di Crecco, miracolo di Silvestri che, con un riflesso, mette in angolo.
67 ' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Santiago Colombatto, entra Giampaolo Pazzini.
67 ' Rischia tantissimo Colombatto che colpisce Mancuso: il centrocampista, già ammonito, poteva ricevere il secondo giallo.
66 ' Vitale mette forte sul secondo palo, Gustafson non riesce a controllare.
65 ' Spinge il Verona, cross di Faraoni che Del Grosso mette in angolo.
64 ' Veloce consulto di Abbattista con il VAR, confermando la sua decisione.
63 ' Colpo di testa di Marras che serve Sottil in area: l'esterno cade, Abbattista lascia continuare.
62 ' DI CARMINE! Colpo di testa della punta, palla che termina a lato.
60 ' Calcio d'angolo per il Verona, Gustafson sul secondo palo non riesce nella deviazione.
59 ' Altri movimenti sulla panchina dell'Hellas, pronto ad entrare Pazzini.
58 ' Mancuso in area prova il tocco per Brugman, attento Colombatto.
56 ' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Karim Laribi, entra Seung-Woo Lee.
55 ' AMMONITO Liam Henderson. Trattenuta su Sottil, giallo per il centrocampista.
54 ' Occasione per Faraoni che calcia male da buona posizione: blocca tutto Fiorillo.
54 ' Vitale con una verticalizzazione cerca Di Carmine, pallone forte che la punta non riesce a controllare.
52 ' Gran giocata di uno scatenato Laribi, Scognamiglio interviene spazzando lontano.
51 ' MEMUSHAJ! Conclusione di prima intenzione del centrocampista, Silvestri blocca a terra.
50 ' Verona che prova a riprendere il pallino del gioco, la squadra veneta sta faticando in questo inizio di secondo tempo.
49 ' ANCORA MARRAS! Sinistro dal limite, una deviazione beffa Silvestri: palla che termina in angolo.
48 ' MARRAS! Cross di Sottil, la palla taglia tutta l'area con l'esterno che non trova la deviazione vincente per pochi centimetri.
47 ' Scognamiglio di testa serve Fiorillo, rischia il difensore che non aveva visto l'arrivo di Laribi.
46 ' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI PESCARA - HELLAS VERONA! Si riparte dallo 0-0 della prima frazione.
Inizia meglio il Verona che costringe il Pescara nella sua metà campo, cresce alla distanza la squadra locale che sfiora il gol nel finale con Brugman.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI PESCARA - HELLAS VERONA! 0-0 in questo primo tempo.
45+2 ' Buon finale del Pescara, Hellas costretto a difendersi.
45+1 ' BRUGMAN! Conclusione di interno del registra che prova a piazzarla: palla che termina di poco a lato.
45 ' Altra chiusura di Faraoni che blocca il cross di Del Grosso ed evita anche l'angolo.
44 ' Saranno tre i minuti di recupero.
43 ' Scintille tra Balzano e Vitale, Abbattista chiede calma.
42 ' Scognamiglio stende Di Carmine che aveva controllato a centrocampo: chiede scusa il centrale che mima di essere scivolato.
41 ' Pescara che ora prova ad addormentare la partita con il possesso palla.
40 ' Contropiede Pescara, Brugman serve Sottil che mette in mezzo: attento Bianchetti.
38 ' Silvestri costretto fuori dalla sua area per anticipare Mancuso.
37 ' Abbattista si consulta con il VAR e conferma il suo fischio iniziale: il gol è annullato.
35 ' ANNULLATO IL GOL DI DI CARMINE! Lancio di Laribi, la punta insacca ma l'azione è fermata per fuorigioco.
34 ' Angolo di Laribi, proteste di Bianchetti che chiede un fallo in area per una spinta.
33 ' Punizione per l'Hellas Verona: Vitale mette in mezzo, Di Carmine cerca il colpo di testa ma è anticipato in angolo da Scognamiglio.
31 ' LARIBI! Stop e destro potente del fantasista, palla di poco alta sopra la traversa.
30 ' Gran numero di Laribi che supera Balzano in dribbling, cross basso che Memushaj riesce a spazzare.
29 ' Sull'angolo, fallo in attacco di Scognamiglio che spinge Bianchetti.
27 ' Gran riflesso di Silvestri che mette in angolo un pallone deviato in area.
26 ' AMMONITO Santiago Colombatto. Il mediano alza troppo il gomito in un contrasto di gioco con Sottil.
26 ' Laribi molto presente in questo inizio di partita: cross di prima intenzione per Matos, palla troppo lunga per il brasiliano.
24 ' Contatto tra Marras e Vitale in area, per Abbattista non ci sono gli estremi per il calcio di rigore.
23 ' Lancio di Laribi che trova il colpo di testa di Matos: facile la presa per Fiorillo.
22 ' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Empereur, entra Matteo Bianchetti.
22 ' Angolo per il Verona: Laribi mette in mezzo, nessuno riesce nella deviazione.
20 ' Adesso è il Verona in dieci uomini, Pescara in controllo del pallone.
19 ' Adesso è Empereur che si accascia a terra: problemi muscolari per il difensore.
18 ' Sostituzione PESCARA: esce Giovanni Pinto, entra Cristiano Del Grosso.
18 ' LARIBI! Gran palla di Henderson per il suo fantasista che, sul secondo palo, non trova la porta.
17 ' Pescara momentaneamente in dieci, pronto ad entrare Del Grosso.
16 ' Tra i giocatori a terra Pinto, infortunato alla mano: il giocatore chiede il cambio.
15 ' Punizione per l'Hellas: Laribi mette in mezzo, molti i giocatori a terra con Abbattista che lascia continuare la partita.
14 ' Grande aggressività dell'Hellas che sta ora stabilmente nella metà campo del Pescara.
13 ' Tiro cross di Laribi, palla che termina sull'esterno della rete con Fiorillo in controllo.
12 ' Faraoni entra in area palla al piede, cercando lo scarico per Di Carmine: capisce tutto Pinto che intercetta.
11 ' Conclusione potente di Laribi da dentro l'area, respinge Balzano con il corpo.
9 ' Cross di Vitale, Bettella non si fida e mette in out: spinge il Verona.
8 ' Sottil cerca Mancuso in area, chiude Empereur che subisce anche il fallo della punta.
7 ' Cross potente di Pinto sul primo palo, attento Silvestri che blocca a terra.
6 ' Super parata di Fiorillo su Di Carmine, azione però ferma per fuorigioco della punta.
5 ' Memushaj mette in mezzo, sul secondo palo Matos anticipa Scognamiglio.
4 ' Doppio passo di Balzano, Laribi è costretto al fallo: punizione dalla destra per i Delfini.
3 ' Possesso palla del Pescara, alta la pressione del Verona con Gustafson praticamente a uomo su Brugman.
2 ' Lancio per Sottil, gran stop dell'esterno che però è fermato in fuorigioco.
1 ' Pescara con la classica maglia biancoazzurra, Verona in completo blu scuro.
1 ' INIZIA PESCARA - HELLAS VERONA! Primo pallone per i locali.
Dirige il match l'arbitro Eugenio Abbattista della Sezione di Molfetta.
Dopo lo 0-0 della prima sfida, il Pescara ha due risultati su tre per passare in finale: grande risposta del pubblico, più di 14.000 i tifosi all'Adriatico.
Pillon conferma Mancuso al centro dell'attacco con Sottil e Marras ad accompagnare, Pinto vince il ballottaggio con Del Grosso. Nel Verona sarà Di Carmine la punta centrale, Colombatto mezzala sinistra, solo panchina per Pazzini.
La formazione dell'HELLAS VERONA: 4-3-3 anche per gli scaligeri, Silvestri - Faraoni, Dawidowicz, Empereur, Vitale - Henderson, Gustafson, Colombatto - Matos, Di Carmine, Laribi.
A disposizione del PESCARA: Monachello, Bruno, Ciofani, Kanouté, Antonucci, Kastrati, Del Grosso, Del Sole, Campagnaro, Bellini, Gravillon, Perrotta.
Sono ufficiali le formazioni del match: 4-3-3 per il PESCARA, Fiorillo - Balzano, Bettella, Scognamiglio, Pinto - Memushaj, Brugman, Crecco - Marras, Mancuso, Sottil.
La vincitrice affronterà al grande sorpresa Cittadella, con i veneti capaci di recuperare lo svantaggio dell'andata e vincere in casa del Benevento con un netto 0-3.
All'Adriatico di Pescara si gioca la seconda semifinale dei play off di Serie B: i Delfini ospitano l'Hellas Verona, 0-0 all'andata giocata al Bentegodi.
PESCARA: Fiorillo, Scognamiglio, Mancuso, Memushaj, Balzano, Brugman, Pinto (dal 18' pt Del Grosso), Bettella, Marras, Crecco (dal 29' st Bellini), Sottil (dal 25' st Campagnaro).
A disposizione: Kastrati, Gravillon, Monachello, Bruno, Perrotta, Antonucci, Del Sole, Kanoute, Ciofani.
All.: Pillon.
HELLAS VERONA: Silvestri, Vitale, Dawidowicz, Empereur (dal 21' pt Bianchetti), Faraoni, Colombatto (dal 22' st Pazzini), Gustafson, Henderson, Laribi (dall'11' st Lee), Di Carmine, Matos.
A disposizione: Ferrari, Berardi, Munari, Marrone, Balkovec, Lucas, Danzi, Tupta, Almici.
All.: Aglietti.
Arbitro: Eugenio Abbattista (sez. AIA di Molfetta).
Assistenti: Valerio Vecchi (sez. AIA di Lamezia Terme) e Francesco Fiore (sez. AIA di Barletta).
VAR: Davide Ghersini (sez. AIA di Genova).
AVAR: Daniele Minelli (sez. AIA di Varese).
NOTE. Ammoniti: Colombatto, Henderson, Scognamiglio, Silvestri, Di Carmine. Espulso: al 47' st Scognamiglio per doppia ammonizione. Spettatori: 11.165.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: La LAZIO pronta a riscattare RÔMULO dal GENOA, il BAYERN abbandona la pista REBIĆ CALCIOMERCATO, SERIE A Futuro Romulo, la Lazio pronto a riscattare il giocatore
Futuro Romulo, la Lazio pensa al riscatto dell'esterno italo-brasiliano dal Genoa: ecco quanto costa l'ex Hellas Verona e Juventus
25 Maggio, 2019 | Pasquale Barbato
Lazio riscatto Romulo, il club ha deciso di acquistare l'ex Genoa
Futuro Romulo che sembra essere ancora a tinte biancoceleste anche per la prossima stagione. Infatti il club laziale è pronto a puntare ancora sull’ex Hellas Verona e Juventus.
Futuro Romulo
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sembra che la Lazio è pronta a riscattare Romulo per la prossima stagione. La squadra biancoceleste è pronta a versare 2 milioni di euro nelle casse del Genoa per lasciare il giocatore nella Capitale.
FONTE: TuttoCalcioNews.it
EX VIOLA, Il Bayern abbandona la pista Rebic
23.05.2019 14:45 di Redazione FV Twitter: @firenzeviola_it
Il Bayern Monaco, secondo quanto scrive il giornale Kicker, aveva inizialmente puntato due profili per la prossima estate ma ha deciso di depennare dalla sua lista Ante Rebic (25) dell'Eintracht Francoforte, che vanta un trascorso in Italia con la maglia della Fiorentina. Resta invece in auge il nome di Timo Werner del Lipsia. Rebic. L'ex viola ed Hellas Verona ha collezionato 38 presenze stagionali, con 10 gol all'attivo tra tutte le competizioni. La Fiorentina vanta una percentuale sulla futura rivendita tra il 30 e il 50%. Il Bayern Monaco, dopo averlo valutato a lungo, ha deciso che l'attaccante della nazionale croata non risponde alle caratteristiche richieste.
FONTE: FirenzeViola.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.