Header ADS

Stagione 2011-2012: alla fine dell'anno, com'è ormai consuetudine, tiriamo le somme sulla rosa gialloblù! Buona lettura e... Buon anno che verrà!


Come ormai consueto nella pausa invernale di campionato eccoci giunti al 'Pagellone del Primo Semestre' di BONDOLA/=\SMARSA!
Come fatto nelle stagioni 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011 anche stavolta soffermiamoci su dirigenti e tecnici gialloblù per cercare di dare un giudizio, per quanto opinabile, su ogni singolo componente al fine di avere una fotografia 'a futura memoria' dello stato attuale della rosa scaligera escludendo qelli che mai sono stati considerati dal mister e che a Gennaio cercheranno fortuna in Lega Pro (CAMPISI, BERTOLUCCI e CAMPAGNA) o torneranno a casa delusi dall'esperienza veronese (LEPILLER e/o FERREIRA).
Per onestà premetto che ad inizio campionato speravo in una salvezza senza troppi patemi d'animo...
Magari arrivavo anche ad azzardare un tranquillo metà classifica per i gialloblù (avrei firmato in bianco per questo a dire il vero) ma che addirittura la compagine di MANDORLINI si trovasse a fine anno a 3 punti dalla capoclassifica mi sembrava puo fantacalcio come pensare alla promozione in cadetteria dopo l'esonero di GIANNINI e l'arrivo del tecnico ravennate nel Novembre 2010 (appunto...)
Da allora ad oggi molte buone cose sono successe, mi perdoneranno dunque, i lettori più 'critici', se in qualche caso nel mio giudizio sarò trascinato dall'entusiasmante 2011 vissuto dall'HELLAS e dai suoi tifosi.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]

MARTINELLI (Proprietario&Presidente) - L'uomo del destino oserei dire... Rileggendo il commento di un anno fa ci si rende conto di quanto il patròn, con coraggio e determinazione, abbia fatto per la squadra e la piazza scaligera tirando sempre dritto nonostante tutto e tutti anche quando si navigava a vista in acque infide e paludose, credendo nella riscossa del VERONA e nel lavoro di mister MANDORLINI anche quando la C2 era più vicina della B.
Un vero 'guerriero', un esempio di forza anche nella vita di tutti i giorni in cui ha dimostrato come reagire alla malattia e sconfiggere pure quella...
Per la cadetteria chiese aiuto all'imprenditoria veronese seguendo la filosofia di un sano realismo: «Con le mie risorse ho riportato l'HELLAS in Serie B» - ebbe a dire - «ma da solo non potrò fare di più per questa squadra se non cercare di rimanere fra i cadetti...». Nel frattempo qualche passo avanti è stato fatto (con MAGNANI della CAD), qualcun altro rimane in sospeso (con ANDREOLI che porterebbe addirittura il procuratore Mino RAIOLA) o fa parte del mistero (l'annosa e per molti versi inspiegabile vicenda legata a PARENTELA): siamo ancora lontani dal tipo d'impegno che auspicherebbe il presidente per il VERONA che dovrà essere ma, data la caparbia indole di Giovanni, c'è da scommettere che prima o poi anche di questa matassa si troverà il bandolo...

GIBELLINI (Direttore Sportivo) - L'ex bomber gialloblù non era partito col piede giusto nel dopo BONATO ed era stato aspramente criticato per aver quasi 'smantellato' la squadra che REMONDINA aveva portato alle falde della cadetteria e VAVASSORI in finale playoff...
La (breve) carriera in gialloblù di GIANNINI e della rosa per lui composta non aveva certo giovato all'immagine di 'bravo diesse' del Gibo nonostante i 'colpi' PICHLMANN e HALLFREDSSON a campionato iniziato; poi l'arrivo di MANDORLINI e la squadra che piano piano migliora le sue prestazioni: a chi il merito della promozione e dell'attuale posizione in classifica?
Non c'è dubbio che il mister abbia la gran parte di onori nello strepitoso 2011 scaligero ma la domanda da un milione di dollari è: sarebbe (stato) lo stesso HELLAS con un ds diverso? ...E chi lo può sapere!
Quello che si sa è che il rapporto tra il tecnico ex CLUJI e GIBELLINI (mai decollato) è arrivato ai ferri corti e che mentre all'allenatore è stato prolugato il contratto al direttore sportivo ancora no: basta questo ad indicare da che parte penda la bilancia MARTINELLI?
Chi vivrà vedrà...

MANDORLINI (Tecnico) - Da pluridecorato campione dell'INTER quando giocava ad aver vinto tutto col CLUJI in Romania da allenatore: «In C1 avrei accettato solo l'HELLAS» disse e, dopo lo stentato avvio in gialloblù (5 punti in 5 gare prima del 4 a 0 alla PAGANESE un anno fa nella sua prima vittoria con gli scaligeri), nemmeno mago Merlino avrebbe previsto ciò che sarebbe successo dall'incontro fra Andrea e l'HELLAS...
Qualcosa di incredibile e difficilmente esplicabile, un rapporto che vede anche assoluta sintonia fra il carattere sanguigno dell'allenatore romagnolo ed il modo di vivere il calcio in riva all'Adige... Insomma: l'uomo giusto nel momento giusto al posto giusto per le sorti della gloriosa tradizione pedatoria veronese.
Non fosse per qualche 'eccesso verbale' che MANDORLINI si è lasciato scappare direi che, nella mia personalissima classifica degli allenatori più amati, insidia il secondo posto a Cesare PRANDELLI dietro all'inarrivabile Osvaldìn BAGNOLI; ma se il mister continua di questo passo...




RAFAEL (Portiere) - ... E qui mi tocca sempre ripetere: Preferisco i portieri di scuola italiana anche se devo (con gioia) riconoscere che il numero 1 brasiliano, alla sua quarta stagione nel VERONA, sembra aver finalmente trovato un buon equilibrio anche nelle uscite che da sempre rappresentano per il nostro Bittencourt il vero e proprio tallone d'Achille...
Forse la prolungata intesa con i più vicini compagni CECCARELLI e MAIETTA, forse la naturale crescita tecnica che prima o poi migliora qualunque professionista, fattostà che da molto non ricordo pareri negativi sulle prestazioni dell'estremo difensore gialloblù (che ad inizio stagione era entrato nelle mire di alcune squadre dal blasone importante): Bene così!
Siamo ancora lontanucci dalle imprese di indimenticabili interpreti del ruolo che con la casacca gialloblù sono diventati tra i più forti di sempre (vedi GARELLA, FREY, GIULIANI e PERUZZI solo per citare i primi che mi vengono in mente) ma per il quasi 29enne Pinehiro di tempo ce n'è ancora molto dato che per un portiere l'età che per altri coincide con il viale del tramonto è spesso la fase miglioe della carriera: speriamo allora che la viva con l'HELLAS...

NICOLAS (Secondo portiere) - Devo più o meno copiare quanto detto lo scorso anno per CAROPPO: il secondo portiere scaligero, connazionale del primo essendo di Colorado do Oeste in Brasile, condivide con tutti i suoi colleghi la poco esaltante carriera di chi, per giovane età, esperienza e/o doti tecniche vede il suo impiego molto limitato causa bravura (vera o presunta tale) di chi gli stà davanti...
Il 23enne vice RAFAEL ha ancora molta strada da fare: arrivato nel Febbraio scorso sè messo buono buono ad aspettare il suo turno e, nell'attesa dell'occasione proficua, impara i trucchi del mestiere... In bocca al lupo a David allora ed anche a Federico DA VIÀ il terzo portiere che dovrà avere ancora più pazienza di lui!




CECCARELLI (Difensore centrale) - Del capitano gialloblù conoscevamo la completa dedizione alla causa nonchè la forte tempra da uomo-spogliatoio che gli fece guadagnare i galloni da capitano ma ancora non sospettavamo che, nel caso gli toccasse far pachina, avrebbe risposto signorsì senza alcuna remora e avrebbe dato il 110% per mettere dei dubbi all'allenatore e invece proprio questo è successo a Luca in questa stagione: con l'arrivo del paraguaiano MARECO e le sempre impeccabili prestazioni del gladiatorio MAIETTA la concorrenza ha subito una brusca impennata!
Il pericolo in questi casi è 'fiaccare' l'armonia dello spogliatoio con letali conseguenze nelle prestazioni di squadra: ma il 'Cecca' ha reagito in maniera esemplare fornendo prestazioni di spessore ogni volta che è stato chiamato in causa.
Sono questi gli episodi che fanno virare le stagioni in un senso o nell'altro! Quanto sono lontani i tempi in cui, pochi giorni prima di PAGANESE-VERONA gara d'esordio del campionato di Lega Pro 2010-2011, avanzò dubbi sulla sua permanenza in gialloblù causa non meglio precisati problemi legati al rinnovo del contratto...

MAIETTA (Difensore centrale) - Da parte sua non ci sono mai stati dubbi: arrivato nell'ultima stagione di C1 firmò un contratto con un bonus speciale per la promozione in Serie A (non in Serie B come sarebbe stato probabilmente più conveniente per le tasche del centrale difensivo di origini campane) particolarità che, letta ad un anno e mezzo di distanza, assume quasi i contorni della premonizione!
Incurante dei sorrisini ironici di alcuni suoi colleghi che gli davano del visionario, Mimmo con la maglia dell'HELLAS s'è tolto anche la soddisfazione della prima rete tra i professionisti (con un gol degno di MESSI tra l'altro) contro il CROTONE e s'è ripetuto col LIVORNO: un predestinato!

MARECO (Difensore centrale) -
Singolare la parabola calcistica del paraguayano che ha imparato a giocare a calcio al BRESCIA: da separato in casa con le 'Rondinelle' (dove dopo 9 stagioni si poteva sentire a buon diritto una 'bandiera') a nuova giovinezza nell'HELLAS!
Se esiste una divinità nel calcio viene da pensare che questa abbia messo in pratica una legge del contrappasso con la squadra della Leonessa a battersi per non retrocedere con un vantaggio di soli due punti sulla quart'ultima ed il VERONA che, grazie anche alle rocciose prestazioni del centrale difensivo sudamericano, può finalmente permettersi di sognare...


ABBATE (Difensore centrale) -
L'evoluzione della specie! Almeno per quella dei difensori centrali: Matteo, chiamato a fare quello che un tempo era chiamato il 'terzino fluidficante' (e che ora è più semplicemente conosciuto come difensore esterno), ha saputo rispondere alla grande tanto che ora in quel ruolo è diventato praticamente imprescindibile per mister MANDORLINI.
Il possente classe '83 a dispetto della mole sa far male quando scende travolgente a dritta! E sa pure far gol visto che per quattro volte ha già bucato la rete avversaria in questa prima metà della stagione... Certo i piedi son pur sempre quelli del terzinaccio ma continuando su questa strada il 28enne di Orbetello avrà sicuramente modo di migliorarsi.

NATALINO (Difensore centrale) -
Signore e signori ecco a voi quello che rischia di essere il miglior acquisto al mercato d'inverno per la squadra gialloblù: fermato da un'insulsa regola burocratica, per metà stagione ha dovuto fremere dalla tribuna guardando i suoi compagni giocare e vincere.
Ora sembra essere arrivato il suo momento e se anche metà di quanto si è detto sul suo conto fosse vero il VERONA trova in casa un ottimo rinforzo in difesa sia al centro che all'esterno!


SCAGLIA (Difensore esterno sinistro) - Uno per il quale il tempo sembra non passare: arrivato già 'vecchio' nella passata stagione ha saputo imporsi sulla corsia mancina della difesa e quelli che come il sottoscritto, forse in maniera superficiale ed affrettata, pensavano che Massimiliano giocasse titolare solo per la mancanza di valide alternative, sono rimasti di stucco nel vedere come l'esperto ex GALLIPOLI ha saputo ripetersi nel fornire prestazioni all'altezza mettendo uno come PUGLIESE (che in Serie B col VARESE aveva giocato sempre) in secondo piano!
Che dire di più? Chapeau! E... Lunga vita al re (della fascia sinistra)


CANGI (Difensore esterno destro/sinistro) - Fuori a lungo causa infortuni ha rinnovato ad inizio stagione e rappresenta sulla corsia di destra l'alternativa ad ABBATE.
Con GIANNINI aveva dovuto far le sue per la concorrenza che nel 3-5-2 subiva da f poi l'arrivo di MANDORLINI ed il suo impiego fu più regolare come terzino fino ad un nuovo stop e all'esplosione di ABBATE in quella parte del campo che per il momento lo fa scendere in campo solo in caso di emergenza...
Anche per il buon Fancesco vale il discorso fatto per CECCARELLI: alla sua terza stagione in gialloblù il perugino di Città del Castello ha saputo farsi trovare pronto quando è stato chiamato in causa e questo l'ha reso prezioso agli occhi del mister e dei tifosi...


PUGLIESE (Difensore esterno sinistro) - Chissà quante volte il 'figliol prodigo' Gepy avrà pensato a quando dovette scegliere tra giocarsi il posto con SCAGLIA nel VERONA di GIANNINI o rischiare il tutto per tutto in Serie B col VARESE in una città nuova lontano da tifosi che lo adoravano...
Ma c'est la vie come dicono i transalpini! La vita è fatta di bivi dove uno cerca il meglio per sè ed i suoi cari: l'importante è non avere rimpianti e poter dire con le carte che avevo in mano ho fatto la miglior giocata possibile...
Chissà se col senno di poi PUGLIESE rifarebbe la stessa scelta vivendo una stagione per certi tratti esaltante con SANNINO o rimarrebbe a Verona dove forse non avrebbe giocato ma magari solo fino a Novembre: con i se ed i ma non si fa la storia, Giuseppe in ogni caso con i lombardi è cresciuto molto in fase difensiva ma per ora deve accontentarsi di fare il secondo all'immarcescibile SCAGLIA




RUSSO (centrocampista difensivo/mediano) - La 'terza gamba' del centrocampo nello scacchiere tattico di MANDORLINI è il classico giocatore che quando c'è non si vede e quando non c'è manca: Giuseppe fa un lavoro piuttosto 'oscuro' in mezzo al campo ma ha l'animus pugnandi del combattente di razza!
Con TACHTSIDIS e HALLFREDSSON quest'anno o con ESPOSITO e MANCINI negli anni passati, lui c'è sempre: qualcosa vorrà pur dire!
Quando il Liga canta Una vita da mediano è a lui che penso e al fatto che in questa stagione 'deve' all'HELLAS almeno altri due gol dopo quello dell'iniziale vantaggio contro il PADOVA...

HALLFREDSSON (centrocampista) - Uomo di poche parole, il vichingo è diventato la vera e propria anima della squadra nonchè la volontà del mister in campo: Emil è sempre l'ultimo ad arrendersi e spesso nelle seconde metà di gara diventa decisivo.
Dopo il poco felice esordio con la Lega Pro (ho ancora negli occhi quel rigore orribile tirato forse a Pagani) MARTINELLI ha creduto in lui ed in accordo con MANDORLINI lo ha riscattato dalla REGGINA a fine stagione considerandolo un po' come il fondamento su cui costruire il VERONA della cadetteria e l'islandese ha risposto da par suo realizzando ben sei gol tra Campionato e Coppa Italia e conducendo la squadra come un capitano 'in pectore'.
Ultimamente ha attirato gli sguardi di NAPOLI ed ATALANTA: «Se volete rimango a vita!» ha confidato HALLFREDSSON scherzando (ma non troppo) sul suo futuro scaligero; di certo il presidente lo ha blindato, lo scandinavo ha messo su famiglia e, a meno di clamorose offerte, dovremmo goderci 'ghiaccio bollente' ancora a lungo!

MANCINI (centrocampista offensivo/trequartista) - E' l'unico a non aver prolungato il contratto tra i giocatori di proprietà dell'HELLAS e questo fatto, insieme alla 'parsimonia' con cui il mister lo ha utilizzato fino ad ora, non fa pensare a lui come uno sui quali scommettere per il VERONA che verrà.
Eppure, all'indomani della promozione conquistata a Salerno, sembrava uno degli elementi imprescindibili per MANDORLINI che aveva inizialmente spinto per il suo rinnovo, poi il lento accantonamento fino alla quasi scomparsa anche dalla panchina: rottura con l'allenatore, con la società, entrambe le parti o nessuna? Chissà! Per ora nulla trapela ma a mio avviso è uno che, accettando una presenza 'a gettone', potrebbe tornare tatticamente utile in molti frangenti di gara...

ESPOSITO (centrocampista di impostazione) - Un altro per il quale vale un po' il discorso fatto per MANCINI con la differenza che Gennaro ha rinnovato fino a Giugno 2015: dopo essere stato convinto (e anche un po' forzato) ad accettare un'altra stagione in C1 dopo essere stato riscattato dal SIENA, il regista napoletano ha avuto non pochi problemi con GIANNINI che gli imputava di non impegnarsi a sufficienza e anche con MANDORLINI che, più o meno con le stesse motivazioni, lo ha utilizzato finchè ha 'dovuto' ma, dall'arrivo d TACHTSIDIS, gli ha chiaramente comunicato di dover cambiare registro volendo far parte dei titolari...
A parziale difesa di ESPOSITO va anche detto che l'allenatore romagnolo imposta la sua squadra con un classico mediano davanti alla retroguardia e che Gennaro paga dazio fisicamente e tatticamente al greco in questo particolare frangente ma com doti tecniche e visione di gioco il paragone tra i due non può reggere: l'ex GALLIPOLI sovrasta nettamente Panagiotis quando si tratta di costruire il gioco...
Speriamo che Gennaro, attualmente in recupero da una frattura al piede, affronti il 2012 con rinnovato ardore: in questo HELLAS c'è spazio anche per lui ma deve ritrovare voglia e motivazioni senza le quali niente è possibile...

JORGINHO (centrocampista offensivo) - La più bella sorpresa di questo campionato per quanto mi riguarda: sul brasileiro di scuola HELLAS erano pronti a scommettere tutti da GIBELLINI a MANDORLINI (uno dei pochi argomenti dove sono sempre stati d'accordo probabilmente), da MARTINELLI a VIVIANI che lo ebbe con se in C2 nella SAMBO a tutti gli 'addetti' ai lavori che da tempo lo seguivano e tutti a chiedersi come mai Frello non trovasse spazio nel VERONA nemmeno in Lega Pro...
L'esile centrocampista sudamericano (65 kili distribuiti in 180 centimetri) cresciuto nelle giovanili scaligeri ha continuato a lavorare in maniera indefessa, mai una parola fuori posto con la società, mai una ribellione per uno che, ad un certo punto avrebbe potuto anche pretendere qualche chance in più: «testa bassa e lavorare» - deve aver pensato Jorge Luiz - «verrà anche il mio momento!» ed ecco che il mister passa dalle parole ai fatti: GALLI s'infortuna, DONINELLI ha caratteristiche diverse e c'è bisogno di JORGINHO che inizialmente gioca timidamente non lasciando traccia della sua presenza in campo ma in un paio di partite acquista personalità e con essa fiducia nei suoi mezzi, i compagni lo coinvolgono sempre più nel gioco e lui si fa trovare pronto fornendo ottime geometrie e segnando in un paio di occasioni.
Il resto è storia (recentissima) e il brasileiro di Imbituba è uno dei gioiellini che il patròn si tiene stretto...

DONINELLI (centrocampista) - Inizialmente 'chiuso' dall'exploit di TACHTSIDIS e dalle garanzie fornite da RUSSO e HALLFREDSSON è stato praticamente messo in soffitta dal mister poi quando c'è stato bisogno di lui ha saputo farsi trovare pronto; del resto uno che è stato 'strappato' con le unghie e con i denti dal GENOA al COSENZA e che gioca regolarmente nella Nazionale di B qualche numero lo deve avere...
L'allenatore scaligero (che lo ha voluto fortemente) è perfettamente conscio del valore di Andrea e se lo tiene ben stretto in caso di 'emergenze' al centrocampo



GALLI (centrocampista offensivo) - Bloccato da un infortunio proprio al suo esordio, sembrava aver recuperato con relativa rapidità poi il rientro, il risentimento e la ricaduta fino al definitivo (speriamo) recupero che nell'ultima gara contro il VARESE l'ha portato almeno in panchina.
Per lui il 2012 dovrà essere l'anno delle opportunità, io credo molto in questo giocatore ed il PARMA ci ha visto lungo nell'assicurarsi le prestazioni del giovane ex PERGOCREMA; insomma un'altra freccia all'arco di MANDORLINI oltre a quelle fornite dai giovani colleghi di reparto JORGINHO e DONINELLI che fino a questo momento, a dir la verità, non ne hanno fatto sentire la mancanza...

TACHTSIDIS (centrocampista) - Partito sulla carta come uno dei giovani di qualità a disposizione del mister in caso di forfait nel trio HALLFREDSSON-ESPOSITO-RUSSO è diventato un titolare fisso (ai danni del regista napoletano) nel gioco di MANDORLINI ed uno dei centrocampisti più forti della Serie B (dati della Lega).
Forte fisicamente, bravo nell'interdizione e potente nel tiro da fuori lascia parecchio a desiderare in fase di impostazione dove sbaglia spesso anche nei passaggi elementari ma si farà, l'età è dalla sua ed il GENOA saprà valorizzarlo ulteriormente: imprescindibile!




FERRARI (attaccante centrale/centravanti) - Il brutto anatroccolo diventato splendido cigno con la cura MANDORLINI continua a stupire non tanto per i 'pesanti' gol messi a segno (oltre a quelli che purtroppo ancora riesce a sbagliare) ma quanto e sopratutto per la mole di gioco che 'Nick Dinamite' sviluppa: la davanti è una sorta di 'faro' per tutto il reparto, combatte come un leone, tiene palla e subisce un sacco di falli ma non molla mai!
Corre come un matto per tutta la partita e, all'occorrenza, svetta anche in qualche intervento difensivo: cosa chiedere di più ad uno che un anno fa aveva paura ad uscire di casa per non trovarsi davanti a dei tifosi che lo avevano eletto a simbolo della mediocrità della squadra? Eroico!

BJELANOVIĆ (attaccante centrale/centravanti) - Dopo vari tentativi andati a vuoto l'attaccante croato, 'pupillo' del mister, è approdato a Verona con la promessa di giocare più vicino alla porta e di riuscire, al tramonto di carriera, a segnare un po' di più.
Il granatiere d'attacco (80 kilogrammi distribuiti in quasi un metro e novanta di altezza!) è pericolosissimo di testa in mezzo all'area ma non ha mai segnato tanto (in Italia è andato in doppia cifra solo alla sua prima stagione col VICENZA nel campionato di Serie B del 2008-2009)...
Il mister l'ha voluto per avere una valida alternativa a FERRARI ma fino ad ora, anche a causa di un fastidioso infortunio, non ha potuto rendere al meglio: io rimango fiducioso...

PICHLMANN (attaccante centrale/centravanti) - Dopo un'annata non certo esaltante nell'incredibile galoppata che ha portato l'HELLAS in Serie B le prestazioni di Thomas non sono mai parse all'altezza delle aspettative dei tifosi che con il suo (particolarmente atteso) arrivo pensavano di aver finalmente trovato il bomber che serviva... Le cose invece sono andate in maniera ben diversa e anche con MANDORLINI l'austriaco ha stentato, sempre incastrato tra la ritrovata vena di FERRARI al centro e la sua problematica collocazione sul fronte esterno dell'attacco.
Quest'estate, a dirla tutta, è rimasto in rosa solo perchè il VERONA non ha trovato acquirenti disposti a sborsare il minimo per coprire il suo ingaggio e permettere alla società di non perdere altri soldi dopo la rescissione di DI GENNARO e aveva un bel dire il 'Gibo' che non esisteva un 'problema PICHLMANN': non si vedeva in che modo il centrale offensivo avrebbe trovato spazio nel 4-3-3 di MANDORLINI dopo l'arrivo di BJELANOVIĆ ('pupillo' del mister) e l'aumentata concorrenza nel ruolo e invece... Invece dopo la rinascita di 'Nick Dinamite' ecco il 'miracolo' Piki: dopo essere stato fuori dai giochi fino a Novembre entra contro il BRESCIA al 'Bentegodi' e regala la vittoria, ripetendosi contro la REGGINA a fine mese ed in altre due occasioni!
Un centravanti ritrovato ed il giocatore che, fra tutti gli attuali calciatori scaligeri, ha segnato di più in cadetteria...

GOMEZ TALEB (attaccante) - 'Juanito' è un jolly offensivo come pochi: dotato d mezzi tecnici importnti può coprire tutto il fronte d'attacco potendo giocare indifferentemente a sinistra, al centro e anche a destra oppure, come faceva nel GUBBIO dietro le punte in posizione di trequartista...
Al momento non ha realizzato le reti che tutti si aspettavano da lui (4 gol sono davvero poca cosa per uno come l'argentino) ma c'è da considerare che la Lega Pro non è la Serie B e che Juani ha confezionato più di qualche assist per i compagni: diamo tempo al tempo...
Il sudamericano saprà stupirci! Nel frattempo qualche squadra della massima serie ha già bussato alle porte di Via Torricelli per chiedere informazioni ma il presidente (almeno per il momento) fa orecchie da mercante: GOMEZ TALEB ha un contratto fino al Giugno del 2015 e non si uove da qui!

BERRETTONI (attaccante esterno/trequartista) - La sfortuna sembra perseguitare il 'Berre' che dopo aver faticosamente recuperato dall'infortunio subito a Gubbio all'inizio della stagione scorsa ha dovuto dare forfait anche all'inizio di questa, dopo la ricaduta avuta al medesimo ginocchio operato in precedenza...
Tutti aspettiamo Emanuele con impazienza e sono sicuro che il mister lo potrà utilizzare con profitto nel nuovo anno, nel frattempo: Forza Berre!




D'ALESSANDRO (centrocampista/attaccante esterno destro) - Il 'furetto' di scuola ROMA è stato più volte acclamato sulla destra dove inizialmente il mister gli preferiva MANCINI.
In seguito qualche opportunità in più gli è stata data ma, come saggiamente aveva sottolineato MANDORLINI, era perfettamente inutile aspettarsi dall'ex romanista più di quello che poteva dare e infatti dopo qualche tentativo di 'forzare' i tempi, D'ALESSANDRO è stato inserito nelle mezz'ore finali quando la sua agilità avrebbe potuto impensierire maggiormente le retroguardie avversarie ed il suo impatto è stato più incisivo: da 'dosare' con estrema cura!